L’Italia e l'Europa di fronte ai problemi del Mediterraneo. Dal sistema bipolare della guerra fredda al disordine internazionale del post-guerra fredda

Vista anche voi
E con la Fondazione Turati di Firenze iniziamo a ragionare di politica estera comune primo tentativo di riflettere sulla nostra esperienza
Teniamo presente dagli anni del passato damnatio memoriae del terrificante Tangentopoli ha fatto carne di porco di tutto in particolare di grazie quindi partimmo su consiglio in particolare di Cafagna
E di Dino Boffo stesso parte Mobutu dalla politica estera nel tentativo di ricostruire le ragioni e il
Contenuti di una
Azione politica prevalentemente
Mossa da Craxi come leader ma anche del dei socialisti che eravamo tutti
Un po'più giovani di oggi
Parecchie fra debbo purtroppo là non ci vado
Negli anni diciamo verso dalla metà degli anni Settanta fino al crollo del novantaquattro
Quindi questa è la il retroterra che spiega anche in parte la la prima parte della ma nell'Adda Gerber convegno senso che fissato naturalmente sugli anni Ottanta
Si conclude con la fino alla guerra fredda diciamo così con l'abbandono delle meritava una se stesso come avvenne titolari
Nella seconda parte
E si lega a questa storia che poi in particolare con versori
Per merito suo prevalentemente abbiamo poi proseguito con un libro di un anno fa che trovate fuori speriamo e qualcuno voglia comprarlo leggerlo grazie il ruolo dell'Italia nel sistema internazionale
Che è una specie di prosecuzione con grandi contributi per esempio codici etici
Molto interessante almeno per me è stato molto interessante sono circa cento pagine di testi di documentazione diplomatica finalmente riconosciuta e dissi visibile valicano i servizi americani
Sulla nostra storia sugli anni in particolare dagli anni Settanta come gli americani vedevano questi malati di socialisti e in particolare questo leader sistemi emergenti
Che sostiene la mia tesi
La dico tanto per farle sorridere
Sul fatto che Craxi Newton sarebbe stato grazie socialisti non sarebbero stati i socialisti in particolare degli anni Ottanta se non ci fosse stata questa gran botta
Nel sapere degli americani che lo identificano come l'uomo che gli stilisti alcuni problemi
I problemi allora erano gli euromissili la sua con della loro condizione la loro scelta di fondo di stringere al collo l'Unione Sovietica fino a portarla come info avvenne poi negli anni successivi
Con la conclusione dell'ottantanove al fallimento
Ora questo come si collega col Presidente perché noi purtroppo non siamo solo
Degli storici professionisti come a molti di voi se non siamo non ci vediamo ad una vicenda e l'abbiamo a tal punto da quasi dimenticare il presidente anche se non è mai su non è successo tutti quelli che sono qui presenti sicuramente
è oggi purtroppo in questi due giorni abbiamo vissuto non volendo naturalmente de pregandola terribilmente con grande forza mista tragedia del Mediterraneo abbandonata a se stessa
Se c'è una stata una dimostrazione che bisogna ragionare su quello che è avvenuto già capire il senso della storia in particolare
Quella italiana se vogliamo essere attenti a noi stessi è quello che facciamo dare dei buoni consigli anche dal punto di vista della vicenda
Storia appunto come si è evoluta dell'atteggiamento bassi che pensiamo
La posizione di Craxi Andreotti sul sulla sulla Palestina su di esso sudista insomma sta
Compri lo
Dal fare quest'alleanza storica israelo palestinese
Fondata sul sulla sulla Giordania su questo grande stato diciamo palestinese Giordana dovrebbe forse
Almeno nelle nostre intenzioni risolto il problema che purtroppo oggi è riesploso clamorosamente queste per dire due battute
Le scuse Pirelli che è direttore di Mondoperaio vuol dire due cose compie con nel merito può essere verso Bassolino ha voglia di parlare parla troppo corso la giornata quindi poi sentiremo seguiremo il programma sul secondo il cuento quanto devo trovare un un Ciarelli professor Nuti purtroppo per ragioni familiari
Facciamo tanti auguri al alludeva somigliano un non sarà presente quindi ho chiesto al professor perciò storce la bocca di
Tentare in parte anche di
Coprire questo vuoto che riguarda non è poca cosa grazie turco
Cessa grazie
Io non sono più esperto del tema di quanto non lo sia Gennaro Acquaviva e quindi le parole che dirò sono le parole di uno che così ha raccolto
Raccoglie alcune riflessioni
Cerca di non di introdurre ma di
Porre semplicemente una cornice all'età
Al merito della discussione che sarà avviata e condotta fino alla fine da studiosi del tema specifico ma rifacendoci semplicemente articolo no o meglio il sottotitolo
Il sistema bipolare della Guerra fredda
è tale e nel suo nel titolo c'è un sottinteso la guerra fredda generò un ordine perché poi si parla appunto dei disordine internazionale del post guerra fredda quindi la guerra fredda generò un ordine ora questo ordine della guerra fredda
Visto ripeto da non esperto
Non nacque soltanto da qualcosa che sappiamo tutti cioè l'equilibrio del terrore
Che ci fu perché scura deterrenza nucleare quindi in questo senso ma quindi un ordine era il risultato non certo un a priori
Della guerra fredda
Ma ci fu anche un elemento molto importante che aggi a livello mondiale non soltanto nel Mediterraneo che poi nel Mediterraneo trovo
Una specificità notevole nell'allineamento dei Poteri cioè potere militare potere economico potere politico potere religioso potere culturale
Nella guerra fredda erano in un certo senso organizzati assestati intorno ai due blocchi
Quello che viene fuori dopo non necessariamente con la fine
Della guerra fredda penso a per esempio commenta al al mille novecentosettantaquattro diranno e quindi è una vicenda che non c'entra o no
Però alla fine tutti queste queste dimensioni del potere cui si aggiunge il potere tecnologico sì sparpagliate non si determinano inevitabilmente una complessità e un disordine in se stesso indipendentemente dal fatto che i due in due grandi anzi uno dei due grandi imperi
Militare extra europeo
Era crollato e l'altro ambiva come sappiamo alla a una prospettiva unilaterale e poi sappiamo come stanno andando le cose stanno andando sempre peggio da questo punto di vista
Allora io mi permetto di sottolineare questo aspetto perché e perché ha una ricaduta
Immediata
Su quello che stiamo vivendo secondo me secondo secondo me
Noi ci preoccupiamo moltissimo
Oggi i ieri in questi giorni e ovviamente della seconda guerra che si sta determinando nel Mediterraneo dopo quella in Ucraina se si sta determinando un'altra guerra
E e siamo tutti preoccupatissimi il mondo è preoccupatissimo e questo è un aspetto poi c'è la questione delle migrazioni
Ma
Questi due conflitti diciamo queste due quesiti cui queste due politiche che si fanno sono politiche che perlomeno nel nostro Paese sono staccate l'una dall'altra
Non sono viste in simbiosi la sicurezza evidenti le politiche migratorie fanno parte di
Ordine di preoccupazioni diverse
Se c'è però o una prospettiva l'unica prospettiva da cui queste politiche sono viste insieme è quella che viene suggerita da uno dei partecipanti anche se in questo momento non c'è Marco Minniti che anche nella in un recentissimo saggio che ha
Che ha pubblicato sul Foglio insiste su questa prospettiva dobbiamo guardare a questi a a queste politiche necessariamente insieme in combinazione questo è a mio avviso una raccomandazione hold tenere presente che mi permetto di gettare come una falla nella discussione che che seguirà d'ora in poi quindi detto questo e ritorniamo diciamo alla storia che è importantissima naturalmente per capire che cosa è successo dopo e quindi Gennaro a te la parola per per presiedere e dare la parola anche a ai agli oratori che finalmente parleranno sul serio questo tema e non con un frantoio grazie
Naturalmente se le cose vanno bene auspicabile aggiornando
Mondoperaio sarà una fonte di alimentazione della
Del nostro confronto
Pubblicazioni e cioè che eventualmente le relazioni poi diamo se gliela facciamo fare un libro
Sì sì sì il dibattito a una capacità di di persuasione soprattutto il nume tutelare verso rimedia
Allora entriamo nel merito come è stato detto
Il procedono Ugarelli qui abbia a destra incomincia non a caso il Governo grazie al processo di pace in Medio Oriente Massimo grazie grazie
Presidente Acquaviva per l'invito alla
Questa iniziativa ma anche grazie professore Bazzoli Antonio insomma per avermi coinvolto un varie iniziative legate a questi temi
Diciamo quello di cui parlerà oggi un'elaborazione di cose
Di cui mi sono già occupato sia con una in una versione più interpretativa più sintetica interpreti all'interno di Mondoperaio ma anche appunto in una parte del volume su Craxi Apulia stregati all'Italia una realtà internazionale edito dal Mulino e curato appunto da verso gli Acquaviva
Diciamo la gli avvenimenti di questi giorni rendono
Danno lì insomma idea della drammatica attualità della questione mediorientale ma soprattutto rendono necessaria
A a mio avviso una riflessione sulle tante occasioni mancate per concretizzare processo di pace in Medioriente ieri le cose gli parlerò oggi è un è una di queste occasioni mancate quando si in genere si pensa alla politica mediorientale di di Craxi Kabila minare il governo Craxi sa essere più più esatti più precisi alla Puglia militare del governo Craxi tutti quanti abbiamo in mente l'episodio
Dell'Achille lauro e della della successiva rischiosi episodi Sigonella che è un episodio ovviamente grave grave per l'uccisione del cittadino americano Klinghoffer grave perché de dei civili sono stati presi in ostaggio gravi per le tensioni
Politiche diplomatiche che hanno che stavano anche per sfociare intenzioni militari che si sono appunto che che sono seguite a a quegli avvenimenti e in genere le varie interpretazioni sono state ovviamente non solo pranzo ma nel mentre prima c'erano state quelle di una di un contrasto tra l'Italia e gli Stati Uniti non solo nella gestione che quello che poi veramente accaduto ma anche diciamo una visione complessiva
Della politica media mediorientali del rapporto con il mondo arabo in particolare il rapporto con il mondo arabo palestinese
In realtà insomma io credo l'episodio vada contestualizzato e anche interpretato alla luce di quello che stava avvenendo a partire insomma da da da qualche mese da qualche anno prima gatta se vediamo i bisogni episodio in cui
Gli attentatori e
Gli ideatori diciamo del del direttamente l'Achille lauro
E hanno come obiettivo quello di mettere in difficoltà
Governo italiano rimettere in difficoltà governo egiziano mette in difficoltà la leadership di era fatta all'interno delle P e sullo sfondo anche di tentare di provocare una reazione statunitense o addirittura anche israeliana quindi in realtà sì tenta di mettere in difficoltà
Qualcosa che questi diciamo soggetti che sono i segni Flamengo missini vota stavano attuando insieme cioè tentativo di avviare un processo di pace
Quindi di dare una prospettiva di pace a conflitto arabo israeliano per la Palestina
E diciamo si può dire chiaramente che è Fronte del rifiuto all'interno del mondo palestinese ostile diciamo alla leadership di Arafat alimentato all'epoca dalla Siria e in parte anche dalla Libia e Algeria che appunto mette in moto questo mette in modo l'episodio appunto della Di Lauro
Permette appunto in di flotta quanto diciamo soprattutto legittimo Barack con la collaborazione italiana e la partecipazione Arafat è stato in
Andò di di di realizzare cioè dare una prospettiva pacifica a alla alla risoluzione del conflitto
Arabo palestinese cioè nel conflitto per la Palestina tra arabile israeliana
E insomma quello che sta accadendo oggi insomma no è una conferma che quando c'è la prospettiva di pace la questione palestinese il Fronte del rifiuto si mette modo adesso la prospettiva di pace come sappiamo era agli accordi di Abramo sottoscritti dai Paesi del Golfo anche dal Marocco anche dal Sudan e che
Così era stata annunciata a breve sono stati sottoscritti anche dalla dall'Arabia Saudita cioè paese arabo diventare più ricco principale no sostenitore Ambra punto di vista finanziario e c'aveva causa della causa palestinese e fronte rifiutò oggi insomma è guidato dalla
Dall'Iran però il meccanismo insomma e è quello e al e
Allora come oggi appunto le forze contrarie a prospettive di pace che poi significa sostanzialmente riconoscimento no dello Stato d'Israele abbia senza Israele in Palestina
Si sono messe in modo permettere no per rendere un po'non per far fallire fin dall'inizio questi tentativi
Tornando agli anni Ottanta qual era il processo di pace che era stato messo in moto il processo di pace era stato messo in modo
Prende l'avvio dal piano Reagan annunciato il primo settembre mille centottantadue piano regali che viene annunciato al nel corso della crisi libanese
Si è conclusa la prima operazione delle forze multinazionali in Libano composte da contingenti americani
Francesi e italiani per fare da curare diciamo
I gruppi paramilitari dell'OLP livello sta chiamiamo Stato Maggiora dirigenza politica dell'OLP messi sotto assedio dalle truppe israeliane a Beirut Ovest e sulla base di questo presupposto cioè di un
Indebolimento dell'OLP reggano propone un piano
Un piano di pace per dare uno sbocco politico insomma alla alla alla al problema palestinese piano di di Reagan sostanzialmente consistevano in una
Ritiro di Israele nei territori occupati in un'autonomia locale per un periodo
Autonomia locale per un periodo di cinque anni dopodiché una volta appurato un contesto di sicurezza di regionale
E quindi diciamo superata permettetemi una cosa sua superato l'esame da parte insomma dei palestinesi di auto gestirsi autoamministratrice insicurezza per Israele la prospettiva era quella di un'unione federale Mino sbocco politico unione federale
Tra i territori occupati quindi la parte araba della Palestina e la Giordania federale o confederale poi sarebbe stato insomma
Sarebbe stato poi stabilire in questo modo si sarebbe data la prospettiva di autodeterminazione palestinesi senza avere però uno Stato palestinese indipendente ma all'interno di una federazione o confederazione con la Giordania
Diciamo i il piano però non prevedeva una partecipazione di Arafat dell'OLP considerata da Stati Uniti e Israele una movimento terroristico
Quindi diciamo al primo punto di di debolezza del del del piano che pure insomma venne apprezzato eccetera punti punti debolezza era la mancata partecipazione dello le pie della cassa e di Arafat
Ma i paesi la Lega Araba invece nella vertice mila centosettantaquattro avevano stabilito che legittimi rappresentanti del popolo consumi sa cosa palestinese era l'OLP e leader OLP Arafat quindi per i Paesi arabi
Quei Paesi arabi moderati che pure apprezzavano potevano apprezzare il piano Reagan insomma era complicato però accettarlo così com'era in toto senza prevedere la partecipazione
Della dirigenza Rolle Pin particolare una partecipazione dell'Iper Raggio Lippi cioè da fatti
Poche settimane dopo l'annuncio del piano Regal settembre ottantadue la vertice della lega araba a Fez in Marocco
Annuncio rilasciata da dichiarazione Alpago comunicato in cui demente non si fa riferimento al piano Reagan una però diciamo si fa dichiarazioni si propone diciamo un anno una soluzione che non è in contraddizione in aperta contraddizione con il Piano Reagan quindi si ribadisce l'autodeterminazione per il popolo palestinese di ridurre e il ritiro delle truppe israeliane
E anche una garanzia del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Per assicurare la pace fra tutti gli Stati della regione quindi implicitamente incluso anche lo Stato d'Israele che è un modo implicito per i Paesi arabi della Lega araba di dire che ci si poteva conforma erano pronti a conformarsi ad accettare la risoluzioni dell'ONU in merito al problema palestinese in particolare a duecentoquarantadue che frena Prodi ferimento al diritto di tutti gli Stati della regione a vivere insicurezza
Le due cose non erano in contraddizione perché
Diciamo
La determinazione palestinese si poteva anche realizzare all'interno no di una confederazione o federazione tra Giordania Palestina però sia piano Reagan è che il vertice di Fez che la dichiarazione di Fez prevedevano il ritiro delle truppe israeliane è uno sbocco politico
Alle alle richieste dei palestinesi
Il nodo centrale ovviamente sempre la partecipazione dell'OLP
E di Arafat in particolare
Pochi mesi dopo nel febbraio ottantatré il Consiglio nazionale palestinese quindi il vertice dell'OLP riunito a ad Algeri
Approva come te quindi non fa riferimento al piano regala eccetera però non esclude anzi approva come prospettiva una possibile unione tra la Giordania che e la Palestina quindi si entra in questo ordine di idee che il principio di autodeterminazione palestinesi può essere anche diciamo
Attuato in una federazione o confederazione insieme insieme alla Giordania
Arafat e spinto a a questa visione dalla dalla situazione di estrema debolezza in cui si trova in quel momento no tra l'ottantatré e l'ottantaquattro va inscena una sorta di guerra civile all'interno dell'OLP all'interno di Al Fatah che il gruppo maggioritario all'interno del lo Lippi
Quindi non le pièce stata allontanata da Beirut Ovest la maggior parte dei gruppi paramilitari dello Lippi e della dirigenza collettivi sono in Tunisi a Tunisi dove il nuovo quartier generale non letti però sono ancora rimasti
In Libano c'è ancora la presenza in Libano di gruppi di al Fatah e dello e Lippi e c'è uno scontro no
Uno scontro il cui obiettivo è quello di indebolire o eliminare la leadership di Arafat e e mette al suo posto qua diciamo un leader più legato a fronte del rifiuto più legato sostanzialmente o maggiormente alla Siria
Questo il momento diciamo di questa posizione situazioni debolezza spingerà fatte quindi verso questa accettazione di questa soluzione perché è una soluzione gradita fortemente gradita all'Egitto
E Arafat si si avvicina all'Egitto non c'era stata la rottura degli accordi di Campedelli della condanna diciamo all'azione egiziana la pace né unilaterale sostanzialmente dal punto di vista del resto del mondo arabo la pace unilaterale fatta dall'Egitto
Con con Israele che l'ha portato come sappiamo a la la la la la all'uccisione del di di di salate pubblicava negoziato e firmato hanno fatto questo
Storico diciamo passo verso Israele negoziale firmava gli accordi Campbell &
E e anche l'isolamento dell'Egitto all'interno della della Lega Araba però nel dicembre ottantatré no mentre infuria diciamo questa sorta di guerra civile all'interno hanno eletti avrà fatti si regga
In Egitto incontriamo baracche mo'Mara che mette sul tavolo proprio l'idea di una Federazione giordano palestinese di una delegazione congiunta giordano palestinese per trattare con Israele
Come si tenta di tenere insieme questo questa parte che Gatta viene dal piano Reagan con però punto di vista dell'Egitto e dei Paesi della lega araba
Che insomma deve deve partecipare anche lo e Lippi deve essere parte del processo anche era fatta
Chiedendo che all'interno delle azioni già da palestinesi ci siano rappresentanti non diretti dell'OLP ma graditi quindi nominali sostanzialmente alle dello lp anche se non sono membri all'interno no del consiglio nazionale palestinese e non hanno ruoli o incarichi sa a quello che è successo con osavano sostanzialmente hanno partecipato personaggi DC personalità vicine all'OLP Mannoni
Parte integrante del dell'OLP
E sulla base diciamo di questa piattaforma prende corpo questo tentativo di avviare un processo di pace in diciamo è all'interno di questa prospettiva che Mubarak che si rivolge all'Italia perché l'Italia Sister sta per
Assume la presidenza di turno da Comunità economica europea siamo fine ottantaquattro la presidenza di turno prima metà dell'ottantacinque
E diciamo Craxi a un incontro con Mubarak e il novembre ottantaquattro e Mubarak
Pone proprio problema ricorda pone la sul tavolo la richiesta di un ruolo attivo dell'Europa sostanzialmente la Comunità economica l'opera quindi un ruolo attivo dell'Italia che sta per prendere la presidenza nella Comunità economica europea
Per da una parte continuare a dialogare con Arafat per diciamo rafforzare questa decisione o questa applichiamo la svolta di era fatta rispetto a allo sbocco politico all'interno di una Federazione confeziona giordano palestinese del problema degli arabi di Palestina ma anche a farsi parte attiva come amami europea e Italia per conto del Mila no Merope a farsi parte attiva nel convincere o nel dialogare con gli Stati Uniti e Israele per accettare che nelle P prenda parte a questo processo
Questo processo politico e deve poi sbucare auspicabilmente in un processo di pace
Questa richiesta di Mubarak e il novembre ottantaquattro ovviamente si sposa bene con la politica su con la posizione italiana in generale rispetta conflitto arabo israeliano per la Palestina ma anche con le idee diciamo le convinzioni politiche personali di Craxi in merito alla questione
Palestinese e mediorientale
Come sappiamo a partire no dalla guerra esige nel sessantasette c'era stato diciamo una scivola mento della politica italiana verso posizioni più e di maggiori solidarietà nei confronti della causa araba della causa palestinese no quindi si era già si era
Si era giunti ad avere un atteggiamento detto di equidistanza no il problema una tra Israele e Palestina
E poi gli avvenimenti di inizio anni settanta la guerra del Kippur al problema energetico tra tutte cose che sappiamo hanno spinto un a Igor la politica italiana fare un ulteriore passo in avanti a voi ed Eliana ma anche europea
A fare un ulteriore passo in avanti verso la solidarietà nei confronti della causa araba palestinese quindi diciamo dall'equidistanza insomma si era passati a solidarizzare a simpatizzare insomma apertamente chiaramente nettamente
Nei confronti degli arabi di Palestina dimostrazioni fa una conferma di questo ulteriore scivolamento la dichiarazione della Comunità economica europea al vertice di Copenaghen è del settantatré
Cui si ribadisce insomma la necessità di attuare il principio di autodeterminazione per gli arabi in Palestina ma soprattutto la dichiarazione sempre della Puglia con amica Roberta Consiglio europeo di Venezia del mille novecentottanta in cui si dice si ribadiva non soltanto l'attuazione del principio di autodeterminazione ma anche di prevedere un ruolo per l'OLP che rappresenta la causa palestinese legittimo rappresentante insomma delle pulizie posizioni
Palestinesi
E quindi già la politica non nella sua interezza ma diciamo sappiamo no che posizioni del partito repubblicano eccetera più vicina Israele nisseni ma il resto della politica italiana e c'era c'era ben disposta non ha fatto aveva compiuto questo scivolamento verso le posizioni la maggiore appoggio sostegno alle posizioni degli arabi di Palestina
Quindi Napoli Agliana
Ha fatto ha compiuto questi passi e in più Craxi riteneva appunto come sappiamo che non le Piera un era equiparabile a movimento e liberazione nazionale per la Palestina non era un'organizzazione terroristica
Ma soprattutto Craxi in questo diciamo Craxi come sappiamo forma governo pentapartito nell'ottantatré con Andreotti ministro degli assegni di Craxi
Sostenuto in questo anche l'Andreotti insomma
Riassumeva tutto questo qui detto adesso con non la frase insomma non si può ottenere l'OLP nel ghetto no quindi va ha fatta partecipare sa atroce se si mette in piedi in modo un processo di pace non possiamo tenerne furono è impossibile se vogliamo la pace veramente no impossibile tenerne fuori
E lo all'EP Arafat e quindi da banco dal punto di vista italiana Gorno degna c'è piena disponibilità a collaborare a questa iniziativa
Di pace o a questo tentativo di addio iniziativa di pace da parte di Mubarak che riprende diciamo il il piano reca Anna è tenta di adattarlo per prevedere appunto un ruolo dello alle Pizza Mubarak a come idea
Diciamo non possiamo ripetere il processo di pace di Campbell etiche quello è considerava palestinesi un processo di pace calato dall'alto no fatto da triangolazione Stati Uniti Egitto Israele invece adesso dobbiamo coinvolgerà anche i palestinesi e dobbiamo coinvolgere l'organizzazione che rappresenta i palestinesi cioè non le P quella triangolazione deve essere Egitto Giordania o lp
E sulla base insomma di questa
Questo Progetto di questi dati questo schema insomma di di Mubarak viene fatto proprio viene approvata atto proprio anche da Craxi Andreotti il mio governo italiano ma in scena insomma incontro a Tunisi tra Craxi Andreotti il sei dicembre ottantaquattro tra Craxi e Andreotti e leader OLP Arafat di tutte queste cose mi stava dicendo cioè dalla documentazione all'INPS di cui sta parlando scusate cioè la documentazione all'interno del archivi Andreotti c'è la serie Israele Palestina ma c'è anche la serie Egitto e questi incontri con Mubarak che le idee di proposte di Mubarak e l'incontro con a
Ha fatto è tutto insomma documentabili sono gli appunti insomma ci sono un memorandum in cui vengono riportati questi
Oltre ovviamente a quanto è stato pubblicato anche insomma sulla base ricordo insomma della di Antonio Badini e e anche insomma di Gennaro Acquaviva
Che cosa si si dicono all'interno di questo incontro il sedici all'ottantaquattro a Tunisi da parte italiana si dite si appoggia
La prospettiva messa in campo dall'Egitto e si chiede Arafat ad Arafat un gesto eclatante così viene è spesso un gesto galante per dimostrare che la a volontà di pace irreale e concreta
Nel gesto di pace e di annunciare pubblicamente la volontà di dare uno sbocco politico attraverso l'unione federale giordano palestinese
Annunciare magari no che lo sbocco deve essere pacifico e quindi significa rinunciare al terrorismo come strumento di lotta per la liberazione nazionale dei palestinesi
Hanno fatto però capovolge
Diciamo questa richiesta questa impostazione dello lì a chiedere un già stata Dante visto che è alle prese il volo il Fronte del rifiuto e con le opposizioni interne ad Al Fatah e allora le piante farà che gruppo detto gruppo maggioritario quello che aveva espresso alla fatte e e l'OLP che racchiudeva tutte le varie sigle movimenti palestinesi quindi è lui a chiedere un gesto eclatante a corpo a capovolgere questa sorta di road map proposta da Mubarak e quindi Arafat chiede prima riconoscimento reciproco cioè Israele riconosce voi eletti e lo Lippi riconosce Israele secondo punto l'evacuazione e poi alla fine notte liberati i territori occupati alla fine avviare il processo che porterà alla federazione o confederazione con la Giordania
Quindi capovolgendo insomma in parte quanto proposto da Mubarak il che riprendeva il piano il piano reca
E Craxi scrive a arrecar scrive agli altri
Lì leader europea di alcuna proroga dicendo
La risposta gliela fatte non è stata diciamo positiva al cento per cento ci sono delle ambiguità anche sul tipo no di unione tra la Giordania la Palestina perché tra Federazione confederazione cambiano un po'somma
E le le le le cose tutto cambia insomma chi è che ha la responsabilità politica di questa di questa nuova entità statale
Però è un'opportunità una finestra che si apre e che e che va colta perché è una come dice Craxi arredi en ecco un'occasione eccezionale opportunità eccezionale in un momento eccezionale che probabilmente difficilmente avremo e quindi partiamo lavoriamo su questo a partire da questa apertura che non è l'apertura che ci aspettavamo però è un'apertura Parker fatte per lavorare su questi s'diciamo
Non ribattuta serie di parte di di passaggi tra Egitto Arafat giordane re Hussein che però portano nel febbraio l'ottantacinque all'accordo
L'undici febbraio ottantacinque all'accordo tra l'ha fatto quelli tra l'OLP e la Giordania squilibrata fatte Arrè Husseini di Giordania in cui annunciano l'alla volontà comune di attuare un processo di pace di dare uno sbocco politico al problema palestinese con una
Federazione di due Stati la Giordania e la Palestina
Che è una dichiarazione che ha una diciamo a suo contenuto di ambiguità perché una federazione di due Stati quindi e a federazioni quindi soluzione unitaria in cui però ci sono due Stati
Perché demente Arafat non vuole diciamo rinunciare alla possibilità di poter essere il capo politico sostanzialmente responsabile politico della Palestina anche perché sa che annunciare l'unione e la Giordania Palestina si dà uno sbocco politico alla causa palestinese ma può essere anche interpretato dai palestinesi da parte dei palestinesi dal fronte rifiuto come la rinuncia all'indipendenza e sosta rimette l'annessione a al alla Giordania quindi con questa formulazione si tengono insieme la volontà della Giordania di del re un sei in gli asset colui che dalla soluzione al problema palestinese con questa forma ma anche necessità di alla fatte di mantenere un ruolo per lo letti mantenere anche un ruolo per se stesso
Passo successivo al governo italiano in questa partecipazione a questo tentativo di avviare un processo di pace l'incontro a Roma del diciotto venti febbraio ottantacinque con il premier israeliano Shimon Peres
In Israele c'era un governo di unità nazionale che era all'esito dovuta all'esito delle elezioni del mille centottantaquattro gradata una chiara vittoria
In grado di poter fu avere una chiara maggioranza quindi un con un Governo espressione della Knesset il Parlamento quindi in quell'unità nazionale dai due principali partiti no del mondo politico israeliano partito laburista guidato da Shimon Peres e
E il il partito diciamo un conservatore centro destra Likud guidato da
Shamir
Con Peres Primo Ministro e invece il leader del Likud vicepresidente quindi vice primo ministro vicepremier e ministro degli Esteri Peres e il primo Primo Ministro israeliano che ho preso gli hanno che viene a Roma
Quindi insomma quindi è un'iniziativa è importante
Ci sono legami anche tra Peres e Craxi all'interno all'Internazionale socialista quindi due leader dei politici si si conoscono ovviamente viene a Roma e anche lì Mascia tentativo italiano di convincere la parte israeliana della bontà della soluzione proposta dell'iniziativa che viene messa in campo e quindi di insomma lavorare a partire dalla apertura
Diciamo non totale ma dall'apertura ci sarà parti era fatte qui Chapman chiusura invece la stanza netta da parte israeliana perché dal punto di vista israeliano Arafat è un leader politico ambiguo non ha rinunciato apertamente al terrorismo quindi all'uso della forza nel problema nella gestione del problema palestinese
La Cordoba ora giunto con la Giordania è un accordo ambiguo perché appunto c'è questa formulazione di una federazione di due Stati quindi l'idea che in realtà la Arafat vogliamo Stato palestinese indipendente e l'obiettivo sia poi quello da lì ripartire come base di partenza
Per continuare la sua politica anti antisraeliana e quindi insomma dal punto di vista italiano c'è una chiusura abbastanza netta e questo ovviamente raffredda
Questo tentativo di avviare un processo di pace che poi andrà incontro al fallimento lasciala non prosecuzione di questo tentativo pochi mesi dopo era la Francia numero ottantacinque c'è un'escalation terroristica
Abbiamo uccisione di turisti tre turisti italiani e l'isola di Cipro e dalla reazione cioè la reazione israeliana che porta le forze rese Legnani a bombardare il quartier generale lo Lippi a Tunisi
C'è l'episodio
Con cui ho aperto questo intervento dell'Achille lauro ci sono gli attentati
Alla Rocca diciamo ottantacinque all'aeroporto Fiumicino di Roma ma anche quello di Vienna ovviamente non c'è una regia unica non c'è un unico mandante però dall'idea del fronte del rifiuto che tenta di mettere in difficoltà
Tutti quelli che in qualche modo vogliono dar vita a questo tentativo di processo di pace potevano provocare la reazione italiana americana cosa che ci riesco che Israele reagisce bombardando
Quarti a girare le piatto unirsi e agli Stati Uniti reagiscono bombardando la Libia no anche Gheddafi grande protagonista nel fronte del del rifiuto e quindi questo pone fine a questo violenta di o di pace però
Diciamo nelle conclusioni pro sottolineare i l'importanza del ruolo Caputo elitario mentre non è protagonista amava ruolo è presente il processo di pace perché perché
Diciamo la politica italiana in questo frangente Puglia degli abita da Craxi nel sostegno Andreotti se guadagnata sono credibilità presso l'alleato americano con una diciamo viso bene Berlanda disponibili dallo schieramento dei missili
In in Italia ma si è anche guadagnato disponibili diciamo la la credibilità nei confronti del mondo arabo nei confronti appunto dello alle piccole questo no queste dichiarazioni che non sono solo italiani ma la rovina economica europea in generale di grande attenzione e solidarietà sostegno alla causa palestinese ma in generale anche addebita con diciamo andando al di là del movimento palestinese con il mondo arabo generale perché nel caso della Libia Ciampa Bolivia Dalian con italiano ha mostrato diciamo
Una grossa dose di resilienza no di fronte alla politica di di di Gheddafi
Le crisi energetica hanno portato l'Italia fa una serie di di di accordi che non ha soltanto energetici ma economici commerciali politici spettanza dirà che Saddam Hussein ma anche altri altri paesi quindi Italia già presentato un'interiore
Da da anni si si era presentato con interlocutore affidabile valido credibile diciamo nei confronti del del
Del mondo arabo e l'importanza secondo me la precisazione italiane sottolineare che la soluzione doveva essere politica non securitaria quindi non col muso de la forza come invece Israele e Stati Uniti tendevano ovviamente a fare e diciamo hanno poi continuato
Affari bisognava invece Italia invia Lista Dini a recuperare la capacità di dialogo negoziale dimostrata Campbell Eads
E soprattutto la centralità in questa opera di dialogo c'è la centralità dello dello eletti e diciamo il contributo manco origina in Italia quello di sì dare attuazione a un piano che sostanzialmente americano piano Reagan ha però tentando di mettere al centro anche mollette perché è un ben consapevoli che senza la partecipazione del dello le pile di a di Arafat
Difficilmente sarebbero potuti fare passiti in avanti grazie
Molto bene
Io sulla prima bisogna fare
Discussione
Andiamo avanti
L'allarme Craxi d'Italia e la cooperazione europea
Grazie anch'io ringrazio per
Questo invito è
Perché anche nel mio caso poi segue all'invito a partecipare al volume di cui si è già parlato che è stata un'occasione davvero importante per me e per approfondire un periodo della della storia della politica italiana di cooperazione allo sviluppo che in realtà non avevo ancora lavorato affondo
In un precedente volume che aveva alla fine ha riguardato soprattutto gli anni sessanta e settanta
E quindi questo invito a scrivere questo capitolo che poi entrato nel volume su Craxi è stata effettivamente una una grande opportunità
Impegna davvero permesso di entrare
A penso abbastanza affondò compatibilmente con quello che si può fare sul tema della popolazione allo sviluppo che è un tema sul quale molte fonti mancano e quindi insomma non è poi molto facile da approfondire ma mi sembra mi abbiano permesso di raggiungere quelli che almeno per me sono belle conclusioni abbastanza interessanti e quello che faccio oggi è sostanzialmente di riassumere queste conclusioni intorno a tre e punti in particolare uno agrumi così lei il terzomondismo il quale il significato del terzomondismo nella politica di Craxi
E dico politica non politica estera perché in realtà penso che la valenza di questa scelta di insistere sull'terzomondismo tra virgolette abbia tanto
Non ha un ruolo di politica estera quanto di politica interna una secondo va punto che è quello di chiarire quali non sembrano essere le radici di questa politica di cooperazione allo sviluppo che come sappiamo negli anni ottanta ha raggiunto anche per dimensioni distesa una a una portata che non aveva mai raggiunto prima pur parlando se ne dall'inizio degli anni sessanta e che certamente non ha raggiunto dopo
E l'ultimo tema sarà appunto quello del medico
Allora innanzitutto il il terzomondismo
La mia impressione è che la la scelta molto decisa
Che Craxi fa anche ben prima di arrivare al governo di sottolineare questa dimensione di di impegno della politica socialista
Debba essere vista tanto come scelta di politica internazionale
Cioè qualificare in un senso più più deciso sappiamo bene questa volontà di Craxi di rilanciare l'immagine internazionale dell'Italia quindi qualificare in maniera più decisa e il profilo internazionale dell'Italia ma farlo
In una maniera che in qualche modo ricalcava
Per certi versi forse il modello francese ciò ecco un'idea in qualche modo di di altro Occidente cioè non siamo meno occidentali degli americani o degli inglesi ma anzi lo siamo forse perfino dei piuma con un'idea diversa
Di rapporto fonda quello che si chiamava ancora il terzo mondo quindi un atteggiamento collaborativo che vede nei paesi in via di sviluppo una componente fondamentale
Desti dell'equilibrio internazionale quindi questa idea comunque molto bipolare del sistema internazionale in cui si muove tra si vede i paesi in via di sviluppo come degli interlocutori
Estremamente importanti in maniera in qualche modo appunto alternativa distinta rispetto alla maniera in cui si pongono verso di loro gli Stati Uniti e la Gran Bretagna
Dall'altro lato c'è di dea dell'umanitarismo e i degli Internazionali
Stimo che è una caratteristica del socialismo che Craxi vuole ugualmente in qualche modo riportare al centro della sua idea di nazione quindi l'Italia come nazione occidentale ma socialista e quindi con una forte attenzione per il problema dell'Islam disuguaglianze internazionale e dello sviluppo
Tutto questo sente in chiave politica a livello internazionale ma anche a livello interno per andare in qualche modo a occupare quello che negli anni settanta era spazio uno Scud era stato uno spazio della collaborazione Fava Sinistra democristiana il Partito comunista proprio sui temi della apporto con il Paese in via di sviluppo in particolare in cui vive oltre gli schiavi e non costruito fin dalla fine degli anni sessanta
Una dei dei loro terreni di intesa quindi c'è Cuesta strategia di politica interna che è anche una strategia di di di costruzione del consenso e c'è poi questa dimensione internazionale che serve a qualificare l'azione dell'Italia né il saggio
Io ho voluto distinguere tra terzomondismo politico risponde appunto spinta fondamentalmente a queste esigenze di politica internazionale ma anche questo terzomondismo chiaramente umanitari sta e per certi versi de politicizzata la questione della cooperazione che invece negli anni settanta era stata ostili ma estremamente politico rapporto con i paesi in via di poi chiaramente uno dei terreni da guerra fredda globale e invece questo approccio che è umanitari sta ittico che Craxi negli anni ottanta sostiene sposa in qualche modo fa uscire questo questo tema dalla controversia tooltip
Secondo tema quello delle radici interne della della politica di cooperazione allo sviluppo in generale e quindi in questo caso non parliamo soltanto di Craxi e dei socialisti degli anni ottanta ma un discorso un po'più generale e poi la maniera in cui
Il Partito socialista e Craxi la interpretano una volta arrivati al tutti
Allora senza andare troppo indietro con la storia nel mille novecentosettantanove viene approvata come risultato del dialogo tra partito comunista e sinistra democristiana
La legge sulla cooperazione allo sviluppo la prima vera legge sulla cooperazione allo sviluppo dopo quella del settantuno che riguardava soltanto la cooperazione tecnica
E che negli anni settanta in realtà aveva prodotto ben poco proprio perché mancavano le risorse questa legge settaria è del settantanove e quindi un prodotto del compromesso storico per certi versi pur arrivando quando il compromesso storico ormai già finito perché viene approvata dopo
La all'uscita insomma la fine dei governi di solidarietà e però da questo momento
Incomincia una uso politico diplomatico di questa idea cooperazione allo sviluppo che i governi Bentham Bin Laden dell'ottantatré quindi prima dell'arrivo di Craxi al governo
Usando e concepiscono come una risorsa di diplomazia occidentale quindi sono in primo luogo Spadolini Colombo che al G7 di Ottawa
Propongono l'Italia come il Paese leader di un'azione internazionale che deve guardare ai problemi dello sviluppo in particolare è Attraverso il terreno delle Giglia e della preparazione
A ad affrontare le crisi alimentari gli anni settanta sono stati anni
Di gravi crisi alimentari e questi due settori sono già stati identificati dalla comunità internazionale
Come in quei terreni sui quali intervenire quindi l'idea non è originale ma l'Italia alla accoglie e se ne oppure in qualche modo in qualità di di leader
Le cose non funzionano benissimo pensiamo che l'Italia viene esclusa dalla conferenza di tanto un tempo il momento in cui queste politiche internazionali di cooperazione dovrebbero essere rilanciate anche se poi questo di fatto in una milioni ma questo filo conduttore non viene abbandonato lo sposo alla Farnesina
E si avviano una serie di iniziative che tentando di accreditare l'Italia in questo ruolo di leadership su queste a dimensione che è più politico-diplomatica si investa l'azione del partito radicale e tutta la campagna intorno alla questione della fame ve lo sto sterminio per fame
Che trova indiano Roma
Papa Giovanni Paolo secondo e Presidente Pertini dunque delle figure più attive più visibili a livello internazionale e quindi questo tema di mi intervento per lo sviluppo
Che in Italia si era sempre molto dichiarato il poco praticato incomincia ad avere un sostegno di opinione pubblica interna molto forte
Si passa attraverso alcune proposte di legge
Questa proposta di legge dei sindaci tenda
Dell'ottantuno che viene bocciata in realtà in questa fase Craxi nel Partito Socialista sono fra i più contrari acquista opzione appunto ittico umanitaria che guarda all'emergenza della fame come al gli atti fu intervenire dei paesi in via di sviluppo
L'idea è che si debba lavorare su interventi più strutturali e per questa dimensione emergenziale non sia in realtà adatte seguiti
Questo atteggiamento di chiusura poi cambia perché nel mille novecentottantatré quando Craxi arriva al governo in realtà sì
In qualche modo asseconda Cuesta ondata di manifestazioni pubbliche che producono poi un'altra proposta legge sarà la legge la proposta di legge piccoli che poi diventa
La legge istitutiva del Fondo aiuti italiani e dell'intervento straordinario per la fame quindi questa dimensione cui facevo riferimento prima che accoglie la richiesta ittico umanitaria viene in definitiva fatta propria dal governo dal governo Craxi ed a Craxi stesso però al di sotto
Di questa dimensione c'è molto più radicata a mio modo di vedere molto più più solida l'idea che in realtà il rapporto con i paesi in via di sviluppo e anche l'intervento perfino l'intervento straordinario per la a sulla sulla fame e sulle emergenze alimentare debbano in realtà rispondere a una ricerca di complementarietà economiche e di settori di incontro che debba trainare l'Italia fuori dalla sua crisi economica industriale
Perché in realtà il rapporto con i paesi in via di sviluppo l'idea che i Paesi del terzo mondo debbano uscire dalla condizione risulti sviluppo è condivisa a livello teorico ma guardata da una economia ancora in crisi com'è quella italiana dei primi anni Ottanta anche con molta preoccupazione
Ora senza enfatizzare qualcosa cui in realtà non non quello scoperto dominio io minimamente l'impatto reale
Mi ha però capitato di trovare un volume commissionato dal ministero degli Esteri e pubblicato nel mille novecentottantuno che esattamente uno studio sistematico di tutti i settori industriali commerciali agricoli col quale in cui landa l'intervento per lo sviluppo poteva operare alla luce dell'impatto che questo avrebbe avuto
A seconda delle aree geografiche in cui questo sviluppo poteva essere incoraggiato sull'economia italiana
Un'analisi molto precisa che sostanzialmente e questo poi ci porterà al tema successivo
Vede lo sviluppo industriale del Mediterraneo come qualche cosa di estremamente rischioso per l'economia italiana perché una regione vicina concorrenziale in grado di portare in Puglia all'Italia dei mercati in porta
E guarda poi a tutti gli altri settori indebitarsi settori industriali
E le varie aree geografiche e somma per farla breve la conclusione è che l'Italia deve fare molta attenzione nel momento in cui sceglie in quali settori e in quali aree geografiche canalizzare il proprio aiuto perché certamente non deve favorire lo sviluppo industriale di aree troppo prossime mentre può farlo in alcuni settori in aree più lontane
Forse non è un caso che l'Italia degli anni Ottanta di Craxi abbia stabilito con la Cina ha un rapporto molto stretto di cooperazione economica il campo agricolo qui magari torniamo al tema della cooperazione legata a affrontare le emergenze alimentari il campo il ridicolo
Un settore in cui la cooperazione può essere vantaggiosa per l'Italia perché naturalmente la produzione agricola
Può servire a risolvere i problemi alimentari delle aree africane o anche mediterranea e nello stesso tempo lo sviluppo dell'agricoltura nel Paese che ancora non ce l'hanno
Può rappresentare per l'Italia una importante fonte di acquisto di macchinari prodotti anche della chimica e quindi una ricerca di complementarietà ora
Tornando al punto di prima io non so alquanto uno studio di questo genere sia poi riuscito dagli scaffali delle biblioteche dove io l'ho trovato e abbia effettivamente influenzato le scelte
Rimane il fatto che queste erano preoccupazioni molto reali e molto concrete che alcune delle scelte fatte
Dall'Europa dall'Italia degli anni Ottanta in termini economici sembrano riflettere abbastanza da vicino queste queste problematiche
Problematiche economiche che vengono affrontati in maniera sistematica
Nelle conferenze le due conferenze ben palmo per esempio che vengono affronta organizzate proprio per verrà promuove nella politica italiana di cooperazione prima nell'ottantuno
Tutto la seconda nella primavera dell'ottantacinque che ha eh
Precede di poco l'entrata in vigore della della legge del del Faye quindi dell'intervento straordinari
Ci sono molti aspetti interessanti qui che andrebbero sottolineati per esempio l'importanza che viene attribuita alle partecipazioni statali che rappresenta hanno un bacino di expertise conoscenza e risorse
E anche però in qualche modo un modello un modello che può essere proposto ai paesi in via di sviluppo per
Per sviluppare le loro stesse economie e altri temi interessanti sono al fatto che un ruolo verrà riconosciuto alle organizzazioni alle ONG quello che oggi chiamiamo le organi azione della società civile che diventano però spesso anche espressione di enti come sindacati partiti tutti i sindacati in questi anni credo che hanno delle strutture proprie pr lato relazione con i paesi in via di sviluppo e questo naturalmente a tanto
Una dimensione e politica quanto una dimensione economica dal momento che una parte delle risorse della popolazione vengono canalizzate anche attraverso l'azione delle delle
Ogni dieci
Credo che il mio tempo stia passando rapidamente e quindi molto brevemente sul Mediterraneo perché in realtà il fulcro di quello che voglio dire sul Mediterraneo l'ho già detto
Cioè il punto è che in tutta questa politica che canali inizierà
Molte risorse lo sappiamo sul Corno d'Africa soprattutto Somalia Etiopia il Sudan che in realtà ci dimentichiamo sempre ma che è il terzo beneficiario degli aiuti italiani anche se non è un'ex colonia
Ma
Ci dimostra che in realtà al Corno d'Africa si guardava proprio come un un antemurale geopolitico corso Complesso quindi facevano parte appunto il Sudan nella Tanzania almeno quanto l'Etiopia e la Somalia
Dicevo appunto la la la canalizzazione degli aiuti poi va soprattutto sulla sa è il
Dove c'è la crisi alimentare e sul Corno d'Africa nel vanno comunque multi anche sul Mediterraneo l'Egitto moltissimo e poi ci sono quei casi particolari relazione bilaterale Malta la Tunisia anche l'Algeria e naturalmente rappresentano lo sappiamo un po'di casa importanti nella politica estera di Craxi però quello che in realtà qui interessa sottolineare
è che il Mediterraneo è problematico per l'Italia dal punto di vista di questa relazione di Coop
L'azione ed approva in qualche modo più
Vela
Ce l'abbiamo a mio modo di vedere poi l'ingresso sto aspettando di sentire la relazione
Di Eleonora guasconi nel momento in cui alla vigilia del vertice di Milano quello appunto in cui si rilancia l'Europa essi alla della questione israelo palestinese agli italiani viene chiesto chiaramente se sono disposti
A modificare
Una politica di sostanziale chiusura protezione del mercati europei per favorire le esportazioni dei Paesi in particolare del Maghreb ma in genere del Mediterraneo
E la risposta italiana è no
No no cioè è dall'Italia che viene poi quella formula che dice punto diventa poi politica comunitaria per cui si accetta di
Conservare il flussi commerciali esistenti ma non capo lontani
Ma gli onde di aumentare questi flussi che in realtà era quello che proponevano tutti i Paesi del Nord Europa ai Paesi del Nord Europa erano poco favorevoli aumentare l'aiuto finanziario
E molto favorevoli a appena i mercati europei l'Italia sceglie la via contraria aumentiamo gli aiuti finanziari Maspi giungiamo il Paesi del Nordafrica
A cercare altri mercati a diversificare le loro produzioni che sono in concorrenza con quelle dell'Italia mi quindi annuale e alla volta Area alla loro auto somala produzione agricole Terna
Di altro sussistenza Mann non modifichiamo
Questa apertura
Che ancora viene richiesta ma annuncia e i francesi cioè ci son dei documenti francese che sono molto critici su questo molto espliciti sul fatto che agli italiani questa apertura è stata chiesta e non ci sono altri aspetti interessanti di della politica
Craxiana dell'ottantasei ottantasette grande attenzione per la questione del terrorismo eccetera
Di quelli parleremo se mai più avanti
Grazie
Mi sono consultato con un
Con Gennaro Acquaviva che visto anche che siamo un attimo in ritardo potremmo fare adesso dieci minuti risolta non solo dieci minuti e poi riprendere con con le altre relazioni visto che abbiamo a parte la mia
Quella di Mariano guasconi poi naturalmente quella dello stesso Gennaro Acquaviva e non dimentichiamoci la possibilità di avere un po'di commenta di valutazioni critiche
Grazie alla all'intervento del professor Giuliano Giuliano Garavini quindi io direi possiamo fare solo dieci minuti e poi riprendiamo immediatamente
Allora penso che possiamo passiamo a ricominciare punto
Mi spiace che collega leopoldo Nuti non abbia appunto la possibilità di essere essere presente ma per quanto riguarda la
La mia relazione che affronta il problema dell'Italia della nella guerra del Golfo
In realtà un dirò anche farò anche qualche breve cenno vetrato naturalmente il ovvero tra lo specialista di questi temi
Sia se avevo Poldo ma farò qualche cenno anche naturalmente sulla sulla posizione degli Stati Uniti
In primo luogo voi sottolineare che la guerra del Golfo rappresenta un tornante nelle nelle relazioni internazionali nel sistema internazionale
Per una serie di ragioni che appunto vorrei indicare prima di passare a prendere in considerazione quale c'è stata poi la posizione dell'Italia nei confronti nei confronti di questo evento
Perché in fondo è la prima crisi del post guerra fredda in fondo la guerra del Golfo rappresenta già un passaggio
Verso qualche cosa di diverso rispetto a ciò che veniva ricordato in precedenza da Cesare Pinelli a proposito del sistema tendenzialmente tendenzialmente bipolare
Perché la prima crisi del post guerra fredda ma io mi limito a dire solo due-tre cose perché poi vorrei appunto concentrare la mia attenzione sulla posizione dell'Italia
Ma perché la prima guerra del Golfo vede in realtà una piena libertà da tre dazione da parte degli Stati Uniti in fondo gli Stati Uniti nell'ambito la prima guerra del Golfo possono fare
Ciò che ritengono utile coerente
Importante con i loro con loro interessi internazionali quindi al di fuori di qualsiasi stima di contrapposizione o di possibili ostacoli posti da altri
Da altri attori internazionali in modo particolare naturalmente da parte dell'Unione Sovietica che non dimentichiamoci
Nei giorni della guerra del Golfo ha davanti a sé in fondo solo pochi mesi di di esistenza
Il secondo elemento che vorrei ricordare che in fondo la guerra del Golfo si conclude con un apparente piena vittoria dell'Occidente naturalmente io sottolineo il termine apparente perché noi sappiamo perché
In realtà la guerra del Golfo rappresenta solo l'inizio
Di quello che è stato definito socio a torto o ragione insomma dal mio punto di vista mi comincia abbastanza
Il tentativo americano di creare un nuovo e diverso un nuovo diverso Medioriente che punto debbo dire le conclusioni non sarebbero state particolarmente particolarmente positive anche per diciamo per usare un eufemismo ecco naturalmente
Quindi però se noi dobbiamo pensare a come la guerra del Golfo venne interpretata alla fine delle ostilità
L'Occidente abito non ci sono stati particolari problemi i buoni hanno vinto i cattivi hanno perso più o meno la sostanza era questa
E un altro elemento che credo vada ricordato e il ruolo dell'organizzazione delle Nazioni Unite in fondo per trentacinque quarant'anni fa per più o meno tutto il per la guerra fredda l'onore era rimasta non dico totalmente paralizzata atto finirà in massima
La sua efficacia è risultata molto molto limitata per le ragioni che sappiamo perché alla fin dei conti il la possibilità nell'Unione Sovietica e poi successivamente poi vi dopo gli anni settanta anche la Repubblica popolare cinese
Di proporre il di porre il veto metà molto spesso aveva sostanzialmente bloccato qualsiasi iniziativa importante in sede ONU
La guerra del Golfo apparentemente sembra riproporre invece l'organizzazione delle Nazioni Unite in tutta la sua efficienza si condannasse Adamo sei si dà la possibilità di passare anche un'operazione militare e tutto questo tra l'altro sembra avviare quello che sarebbe stato poi definito o o un'illusione il nuovo ordine nuovo ordine internazionale quello degli anni novanta in cui tutto sarebbe andato a posto perché tanto ci sarebbe stato solo lì per potenza americana ricordiamoci questa definizione adesso nessuno lo userebbe più in un nuovo ordine internazionale in cui gli Stati Uniti dall'altro ebbero gestito questo
Questo nuovo sistema sicuramente più giusto che avrebbe assicurato la pace e la libertà alla globalizzazione i regimi democratici tutto quello che volete voi
E esisteva il mercato e l'ONU sarebbe stato uno degli strumenti efficienti di questo di questo nuovo ordine internazionale e d'altro canto voglio dire proprio la guerra nel Golfo ci mostra l'assenza di due attori
Buono Unione Sovietica che alla fin dei conti Unione sovietico al bacio faccetta senza cuore particolari problemi poi vedremo alcune cose cerca di farle ma abilitato sarebbe stato nullo
E tutto sommato anche sostanzialmente un atteggiamento diciamo di lo può fare usiamo questo termine della Repubblica della Repubblica popolare cinese
Per delle ragioni abbastanza evidenti la Cina è ancora a una serie diciamo di problemi da da affrontare era stato Tienanmen vi era stata anche naturalmente l'idea di un grande cambiamento sul piano economico sul piano sociale che doveva essere ancora
Sviluppato
Quindi questa una delle ragioni per cui io credo che effettivamente la guerra del Golfo rappresenti un momento un momento di svolta cioè la dimostrazione dell'inizio di questo nuovo ordine di questo nuovo ordine internazionale
Se poi questo lavoro di internazionale ha bevuto un cesso questo discorso diverso ma al momento della
Fine della guerra
In Iraq tutti o diciamo la stragrande maggioranza dei politici degli osservatori si mostrò convinta che effettivamente da questo momento in avanti le cose erano diciamo decisamente cambiate pochi mesi dopo sarebbero cambiate ancora più radicalmente perché appunto un attore che era stato importante per quarant'anni
O forse più se partiamo dal mille novecentodiciassette
Scompare può viene sostituito da qualcosa di apparentemente apparentemente diverso quindi un pieno successo gli Stati Uniti un pieno successo nuovo ordine internazionale e l'avvio di un nuovo sistema nuovo sistema internazionale
Detto questo naturalmente
Che rappresenta un po'la sollecitazione che mi veniva anche naturalmente da Gennaro Acquaviva invece vorrei passare effettivamente alla posizione la posizione italiana
E perché anche per l'Italia la guerra del Golfo rappresenta in realtà un momento di svolta non in senso positivo come vedremo e l'altra in senso in senso negativo perché la guerra del Golfo avrebbe dimostrato un ridimensionamento
Molto evidente
Delle capacità italiane in via GR né il contesto nel contesto internazionale opportunamente vi sono degli altri esempi degli altri episodi la chiusura abbia la riunificazione tedesca eccetera ma la guerra del Golfo per quando naturalmente in Iraq sappiamo quindi sono Sarfatti subentra taglio
Ma in qualche modo riguarda questa
Amare anche i di solito definiamo come Mediterraneo allargato o no quindi naturalmente comprende sia i Paesi sponda nord sponda sud
Del Mediterraneo ma che in qualche modo si estende anche ad alcune parti di quello che di solito noi definiamo come il Medio Oriente
Ovviamente io non sono esperto in Medio Oriente quindi sa benissimo diminuirebbero è vicino agli enti ancora di questo genere non mi addentro in queste polemiche
Storico geografica va bene
Il d'altro canto ne abbiamo avute dopo la fine della guerra fredda scomparso anche l'Europa orientale Courtois per quarant'anni abbiamo definito l'Orientale Pablo scoperto che non esisteva quanto meno che c'era qualche cosa si cala l'OPA centrorientale come minimo
Va bene perché devo dire chi rappresenta un momento di svolta per l'Italia ma prima di tutto io credo che si debbano individuare alcuni dei gli elementi che avevano caratterizzato la posizione internazionali in Italia nell'area del Mediterraneo come ho detto mediterraneo più ampio no Mediterraneo allargato e che avevano dimostrato fondo l'abbiamo sentito prima da
Trovassimo Buccarelli parte devo dire anche da ciò che dritto e neanche Landry
Elementi positivi che avevano sembrato sottolineare la posizione di un certo rilievo dell'Italia senza esagerare naturalmente
Ma di un certo rilievo
Abbiamo già ricordato i buoni rapporti con l'organizzazione della Palestina in modo particolare con l'ha fatto è inutile stiamo ricordare tutte le visite si era fatta a Roma con la pistola senza la pistola e tutte 'ste cose naturalmente ricordiamo Pepe più che altro per ragioni di folklore
Il d'esperienza della missione di pace in Libano anche questa un fallimento dell'Occidente soprattutto dalla politica estera la politica estera americana in questa parte appunto in questo caso del Mediterraneo del Mediterraneo orientale però pare a tutti
Passiamo al tempo di ma in fondo l'unico che ne era uscito poi bene era stata l'Italia ha dimostrato di essere neutrale tra le fazioni non aveva subito con qualche eccezione perché una vittima cioè ma toh rispetto naturalmente ciò che era accaduto al contingente americano al contingente francese alla prima i conti italiani ne conosci dicono loro hanno fatto il loro dovere hanno dimostrato di essere imparziali di poter dialogare
Un po'con tutti io ricordo sempre andate a vedervi il sito del ministero della difesa
C'è una immagine
Non è una fotografia cioè un'immagine appunto da missioni italiane libero si dice ma e c'erano i militari o c'erano occorrevano per poi naturalmente c'è l'ospedale da campo la crocerossina e soprattutto cioè il militare italiano che tiene per mano limiti Combusta farlocca questo
Bambino che gli italiani erano dotata per la serie Italiani brava gente
Esatto noi siamo buoni quindi tutti ci accettano senza problemi che però devo dire in parte corrispondeva anche a una realtà questo è un dato è un dato di fatto
I tentativi di mediazione nella questione israelo palestinese inutile ci ritorni che ha appena parlato Massimo Massimo Bucarelli
Devo dire questa capacità di mantenere una posizione di equilibrio nei rapporti con la Libia certo un interlocutore non così facile non così non così agevole
Però allo stesso tempo in polacco farcita di riuscire a mantenere dei rapporti
Bilanciando anche i rapporti dell'Italia rispetto agli Stati Uniti che naturalmente consideravano Gheddafi di un A B valido proprio State Gheddafi un leader terrorista Bruni queste cose le
Lo sappiamo e
I buonissimi rapporti con l'Egitto di Mubarak che anche questo è stato sottolineato che vorrei sottolinea Renata questo rappresenta un filo conduttore della politica estera italiana
Va be mente forse dagli anni trenta anti cioè l'idea che con l'Egitto ci devono avere dei buoni rapporti rapporti di amicizia tale negli ultimi anni c'è stato forse qualche problema che tutti noi conosciamo
Però questa è una linea di tendenza e naturalmente negli anni ottanta con Mubarak che dei conti questi rapporti sono particolarmente buoni e ultimo cosa avrebbe ricordato anche i buoni rapporti con Saddam Hussein
Con cui in fondo avevamo dei rapporti economici di un certo di un certo rilievo
Come d'altro canto tutto l'Occidente perché negli anni ottanta alla fin dei conti l'Occidente ha sostenuto Saddam Hussein fondamentalmente dalla guerra contro contro l'Iran quindi di armi a Saddam Hussein ne abbiamo vendute abbastanza
Abbiamo fatto degli investimenti economici importanti quindi in fondo anche vamp mantenevamo dei buoni rapporti un po'un po'con tutti e allora cosa cambia o per ciò che riguarda la guerra del Golfo
Ci sono alcune cose che
Devo ricordare
Scendere negli eventi nei particolari qua c'è sempre un po'meno noioso però insomma alcune cose vanno vanno ricordate
Per tutto qual è l'atteggiamento italiano nella fase iniziale della crisi quindi quando ci si trova di fronte all'invasione all'invasione del Kuwait ma continuamente italiano l'atteggiamento devo dire
Particolarmente particolarmente forte tengono l'Italia favorisce una condanna precisa dell'invasione dell'invasione del Kuwait non dimentichiamoci in questo un periodo in cui italiana la presidenza dalla comunità dalla Comunità Europea momento particolarmente importante e antinflattiva intatta dopo ma insomma comunque un momento particolarmente significativo e allora i anche in sede di organizzazioni Nazioni Unite se noire prendiamo in considerazione la posizione sia di Giulio Andreotti che Presidente del Consiglio sia naturalmente di Gianni De Michelis che ministro degli affari esteri
La posizione italiana è una posizione particolarmente forte cioè l'idea è il alza da Mohsen ha violato tutta una serie naturalmente
Di lo precetti dichiarate regata internazionale un Paese aggressore ha invaso e tentato addirittura fin dei conti di annettere
Ovviamente un altro Paese va condannato ma non solo ma non posso delle sanzioni
E possibilmente in una prima fase l'Italia accetta anche la prospettiva di quella che sarebbe stato da Churchill a trattare la prima fase quindi in realtà una mobilitazione militare
O soprattutto
In Arabia Saudita in questo caso gli interessi e gli Stati Uniti sono abbastanza evidenti sono quelli appunto di difendere la posizione sia del sia della
O degli Emirati del Golfo sia naturalmente della della stessa rabbia stessa Arabia Saudita nei confronti di una possibile
Ulteriore escalation aggressiva da parte da parte di suda la Saba oscurate da parte di Saddam Hussein in effetti l'Italia partecipa anche a questa mobilitazione questa mobilitazione militare
Naturalmente non una presenza particolarmente forte come avrebbero fatto gli inglesi gli inglesi francesi
Perché inviamo una piccola squadra navale nel Golfo
E devo dire abbastanza distante dalla zona operazioni insomma
E poi inviamo anche questo gruppo di aerei ed è ritornato prima otto poi dopo salgono salgono a dieci quindici anche una presenza la presenza militare italiana che in fondo un po'
Il se vogliamo la conseguenza
Di un aspetto particolarmente importante che si era manifestato negli anni ottanta non a caso con i Governi Spadolini governi Craxi
La rivalutazione delle forze armate come forze armate di pace e l'ipotesi che le forze armate sia uno strumento della politica la politica estera che rappresentava chiaramente una novità nella
Panorama panorama politico italiano quindi non poteva non esserci una presenza militare italiana anche in Desert Shield
Però devo dire una presenza poi nel Complesso uno nel complesso esigua
Quindi apparentemente se noi giungiamo diciamo settembre ottobre appunto dopo l'invasione appunto detti di agosto
Da parte sua da musei invece siamo di fronte a una posizione italiana che appare coerente precisa ma va cioè non così forte sul piano militare come quello inglese e francese però devo dire ci sono anche ci sono anche gli italiani
E da questo momento che iniziano i problemi e che da questo momento che si rivelano tutte le contraddizioni e tutte le debolezze della politica estera italiana e la guerra del Golfo le mette devo dire risalto risalto tutte
Quali sono beh è la prima è la questione degli ostaggi Saddam Hussein prende in ostaggio tutti gli occidentali devo dire presenti presenti in territorio iracheno
Devo dire che non è che mi sono saltati male dell'Inter attaccavano in albergo insomma quindi non è fosse bolla con la posa da musei le famose immagino col bambino
Gli mette la mano sulla sulla testa no questo è più bambino terrorizzato chiaramente per però se da un sei non ARPA ha un'aria molto paterna insomma
Il allora e alla questione degli ostaggi è che ci sono anche gli ostaggi italiani
E gli stadi italiani andatevi a leggere le memorie dell'ambasciatore a appunto a Baghdad tempesta
Beh gli ostaggi italiani cosa fanno
Manifestano contro il governo italiano conosciuto la tempesta dice ma ma questo è l'unico caso così per tutti gli ostaggi presenti no addirittura cercano di invadere l'ambasciata di occupare l'ambasciata d'Italia
Ma c'è dove tempesta litighi dicono che stanno arrivando Europa abbastanza abile chiude l'ambasciata apre il giardino di Fai Italia giardino gli dice delle buone parole borotalco e che se ne vada che se ne vada novità ecco quattro tipicamente esatta
Però appunto in realtà però al di là di questo che potrebbe a un aspetto quasi umoristico non dimentichiamoci che c'è una reazione da parte della stampa in Italia che sottolinea il calcio degli ostaggi italiani è il fatto che il Governo in fondo non faccia nulla per risolvere il caso degli ostaggi da tagliare che guarda caso viene risolto da chi
Da Formigoni
Che prende di sua iniziativa va a Baghdad dice alcune buone parole nei confronti di Saddam Hussein e come faceva suo da musei di solito con tutti quelli che avevano la e di danno ragione prende e libero un po'd'ostaggi questo calo libera tutti perché ad un certo momento decide liberarli tutti
Ma al di là di questo che appunto con sé un aspetto minore quali sono diciamo i veri problemi ma prima di tutto
La nascita di un forte movimento pacifista
Questo uno degli aspetti importanti fortemente ostile nei confronti della possibilità che da un'azione come Desert Shield si passi realtà a una vera e propria azione di carattere militare e che l'Italia sia coinvolta in tutto questo
E legato alla questione della nascita di un forte movimento pacifista il ruolo
Più forte se pensiamo agli euromissili ruolo forte è stato svolto dal pc
Nel caso da guerra del Golfo e alta al mondo cattolico e le prese di posizione che il Pontefice acconto contro la guerra
E quindi questo mette in rilievo non solo una spaccatura all'interno al mondo cattolico italiano mette in rilievo la spaccatura all'interno alla stessa democrazia cristiana
Quindi al partito di maggioranza relativa che esprime anche il presidente il Presidente del Consiglio
E quindi tutto questo poi conduce anche una divisione all'interno spesso della democrazia cristiana su che cosa fare nell'ambito della crisi del Golfo in mostra anche una rottura evidente tra
La Curia vaticana
E il governo al Governo Andreotti che questo è qualche cosa di nuovo sulle pensiamo che in fondo Andreotti veniva sempre indicato con un po'l'uomo della curia l'uomo vicino alla Santa Sede e così via in questo caso cioè questo rapporto si interrompe e Ultimo ma certo non questione da poco perché si lega in fondo un po'anche all'evoluzione della posizione del presidente della Repubblica Cossiga alla fine verso la fine del suo mandato
La questione istituzionale per Cossiga pone chiaramente la questione se noi siamo in guerra
Perché la prospettiva che si potesse entrare effettivamente in guerra per la guerra dichiarata qual è il ruolo del Presidente della Repubblica perché tutto sommato non era mai stato affrontato
Diciamo in maniera in maniera precisa seta prostituzione Benedetto alcune cose però siccome tutto sommato l'Italia non sia mai trovata nelle condizioni Commissione lui che la non solo che una commissione ma addirittura Cossiga che era molto attento alle questioni di carattere militare si crea un suo gruppo di studio formato da alcuni giuristi e da alcuni consiglieri di carattere militare soprattutto in generale Richard
Che devo dire e quello che rimanda tutto una serie di rapporti sull'evoluzione del della crisi nel Golfo e sulla possibile posizione italiana devo dire questo scambio per esempio di lei tre tra Cossiga Andreotti sulla questione va be ma qual è il popolo del presidente La Repubblica in tutto questo dimostra anche una ciò un'impreparazione del Paese di fronte un'evenienza che in fondo durante tutta l'Italia repubblicana non era stata mai prevista non era stata mai presa in in considerazione noi sappiamo come Andreotti tutto sommato abilmente la risolve andando in Parlamento dicendo che è un'operazione di polizia internazionale non è una guerra quindi e questo diciamo risolve il problema
Inoltre non dimentichiamoci una rilettura all'interno anche della coalizione governativa perché vocazione cristiana spinge per ovvie ragioni dovendo tener conto del mondo cattolico
Sulla possibilità di mediazione deluso dalla diplomazia e i partiti laici invece che generalmente tendono invece avere un atteggiamento più ciò più fermo modo particolare i repubblicani ma in questo caso devo dire anche il partito anche Partito Socialista quindi ponendo in difficoltà diciamo lo stesso De Michelis come ministro o ministro degli affari esteri e non è un caso che invece devo dire Andreotti punti tutto a un certo momento proprio di fronte a queste difficoltà sul piano interno sul piano internazionale
Al dialogo con l'Unione Sovietica con Gorbaciov fra cioè di via di Andreotti è Gorbaciov può essere il mediatore può essere colui che forse potrebbe riuscire ad evitare che si passi a una soluzione militare
E addirittura l'ultimo tentativo quando gli Stati Uniti hanno lanciato la fase aerea e prima della fase terrestre c'è quest'ultimo tentativo di Andreotti con Gorbaciov c'è uno stretto rapporto tra l'ambasciatore
Sovietico in Italia grotte in questo periodo proprio per cercare di impedire che si giunga alla fase terrestre avverso del conflitto e un altro elemento che vuole ricordare prima giungere verso diciamo alle conclusioni ma a un certo momento si rivela come lo strumento militare italiano sia fondamentalmente impreparato o al compito che intimorire avrebbe dovuto ho veduto svolge cioè l'idea siamo lì perché la guerra ci sia io devo dire mi ha sempre molto divertito anche se un po'stupito
Questo memorandum che arriva al Presidente della Repubblica
Chiaramente davanti non è firmato ma è chiaro che o viene dal cioè mi sovviene da uno questi ambienti militari in cui si esamina in ottobre la situazione si dice caspita ragazzi ma gli americani la guerra la vogliono fare sta finiranno col fare la noi che si fa
Allora andarcene via non possiamo perché naturalmente sono ci facciamo la figura di quelli che si tirano indietro e allora la soluzione è il titolo del memorandum avanti adagio quasi immobili che devo dire ci dà un po'il senso
Al di là dell'aspetto ironico devo dire di questa definizione io mi chiedo chi l'abbia inventata
Cioè e tutta la contraddizione che cioè cioè di un Paese che ha delle ambizioni che poi si trova Hannover lo strumento per per poterli realizzare
Il comandante della squadra navale nel Golfo rilasciò un'intervista a famiglia Cristiana e qui dice ma forse non c'era mica bisogno di fare la guerra naturalmente lo mandano via subito
E va be l'episodio dei nostri tornado lo sappiamo tutti anche perché di sera posizionati nella base mi nella base aerea più lontana
Dallo zona di operazioni proprio nella speranza che essendo la più lontana non venissero non venissero coinvolti e per giunta non li si fa addestrare insieme agli altri neanche questo devo dire una scelta forse non particolarmente sensata
Ma in realtà poi al di là dell'episodio Cocciolone eccetera che tutti sappiamo età dopo in intitolato Non ho partecipato ad operazioni militari hanno fatto il loro dovere
Più di sembra di quello che non si dica non si dica di solito hanno fatto quello che potevano naturalmente qua
Giusto o sbagliato ognuno se lo
Come vuole
Però hanno dato il loro hanno dato il loro contributo allora
Qual è la conclusione che si può trarre
Quello che dice Storm quindi l'aspetto militare la vittoria alleata e così via ma noi sappiamo vittoria alleata
Se ne vediamo guardarci la stampa italiana dicono è sita alla fin dei conti gli unici che gli americani non hanno ringraziato PCI a volumi
Gli italiani non sono stati ringraziati
E quando Andreotti va a Washington sembra che insomma
Non è che siamo stati particolarmente particolarmente calorose e al taglio credo che questo non sia tanto vero perché in realtà l'Italia perché ci fa la guerra del Golfo dal punto di vista logistico
In realtà il passaggio di quasi tutte le truppe americane che vanno nella nella zona del Golfo avviene attraverso naturalmente glielo porti italiani addirittura attraverso l'aeroporto aeroporto internazionale di Fiumicino a un certo momento
Più tutta una serie di altri di altre basi gli Stati Uniti inoltre finanziano i Paesi che venivano considerati minacciati dal dall'Iraq ad esempio la Turchia quindi c'è in realtà impegno con impegno italiano ma l'immagine che ne esce l'immagine negativa cioè tutto sommato di un Paese con grandi ambizioni ma coi alla prossima messo alla prova dei fatti con scarsa con scarsa possibilità di di agire
Detto questo
Non dimentichiamoci per l'Italia ci sono alcune altre conseguenze la guerra del Golfo che non sono positive
La prima naturalmente la questione io credo che questo alcuni alcuni diplomatici italiani e forse lo stesso Andreotti
Forse lo stesso Craxi che lo sosteneva già da alcuni anni hanno visto giusto
Dobbiamo essere molto prudenti
Perché quello che sta accadendo rompe una seria equilibri in Medio Oriente e non è detto poiché i nuovi equilibri siano siano così positivi
L'idea è tutto questo favorirà fondamentalmente la crescita del fondamentalismo islamico tu questo è una alcuni lo dicono con molta con molta chiarezza credo che Andreotti ne fosse preoccupato credo che lo stesso Craxi ne fosse ne fosse preoccupato
Senza che l'Italia abbia la possibilità poi di agire in tutto questo
Secondo elemento errori di Arafat di schierarsi con Saddam Hussein che naturalmente lo indebolisce però qual è la conseguenza sino alla guardia mo'negli anni Novanta apparentemente positiva
L'Olpe debole e quindi e pronta in qualche modo a negoziare
Però votiamo un'altra cosa l'Italia ha più ruolo di mediazione in tutto questo no
Perché ormai la questione si risolve tra no al parco gli Stati Uniti e e Israele azionato mentre Israele ha voglia di farlo realtà gli accordi di Oslo apparentemente conducono conducono tutto questo
Quindi in fondo Italia ne esce fortemente ridimensionata nell'aria nella era il Mediterraneo e Medio Oriente che non ha più quel ruolo di mediazione centro restano alcuni elementi l'amicizia con l'Egitto tra tutte le cose che sappiamo
Però devo dire tutto è cambiato
L'ultima considerazione voi fare poi veramente che chiudo
è un problema dell'Italia
Comincio non è solo un problema dell'Italia
La questione
Importante ritengo particolarmente significativa e che dopo la guerra del Golfo e blu e l'Europa
Cioè la comunità europea successivamente l'Unione europea che non hanno più un ruolo politico nell'anno del Mediterraneo e Medio Oriente l'idea è
Gli stili Stati Uniti vogliono va be qualche cosa possono fare Israele i volta se si mettono d'accordo le questioni che possono risolvere
Ma diciamoci la verità voglio europea scompare sì si limita agli aspetti
Di utilizzare molto spesso l'unico strumento efficace che ha a disposizione tra fondamentalmente molto spesso la politica ecologica abolirà commerciale poi fondamentalmente ecco questa l'unica cosa ma allora diciamo che non è solo un ridimensionamento del ruolo italiano
è un ridimensionamento di carattere più generale
Che poi diciamoci la verità
Si sarebbe ulteriormente aggravato
Dopo questa illusione del nuovo del nuovo ordine internazionale perché a questo punto in questa area sarebbero stati altri gli attori a cercare di avere un ruolo attori molto diversi
Rispetto devo dire al periodo al periodo della guerra fredda naturalmente non è che c'è qui a devo dire a rimpiangere la guerra fredda che certo non era un periodo particolarmente non particolarmente piacevole però è vero che rappresentava un tentativo di ordine internazionale
Il board internazionale degli anni novanta si è concluso con un fallimento
Quello che c'è ora
Abbastanza disordine obbligo abbia internazionale quindi devo dire che un ridimensionamento non solo dell'Italia nove dieci ridimensionamento più generale
La possibilità per l'Europa di agire in questo contesto grazie per l'attenzione
Bene sia Marina che all'Europa fino al
No al punto
Decisivo seconda ne parleremo an Carbonelli che adesso sentiamola relazione nella professoressa guasconi la Comunità economica europea Begin milionaria
Sì grazie mille e ringrazio molto per questo invito ringrazio pubblicamente Acquaviva anche il professor Bazzoli che per materialmente ha coinvolto a parlare nell'Europa di appunto
è il racconto di una serie di iniziative il nei confronti del Mediterraneo che iniziano proprio dalle origini il processo di integrazione europea perché a mio avviso non è azzardato affermare che e certe identità politica la storia dell'Europa sono da senza intrecciate con il Mediterraneo
E non soltanto per appunto il fatto che alcuni Paesi della Comunità si affacciano nel Mediterraneo ma anche proprio il passato coloniali anti-Lega nel post coloniali delle delle nazioni europee
E poi ovviamente l'importanza strategica ed economica che esso riveste proprio per la comunità
Basti pensare che i primi accordi di associazione che vengono siglati dalla Comunità europea riguardo sono proprio con voi Paesi mediterranei la Grecia e la Turchia all'inizio degli anni sessanta e nel sessantuno
Inizi Santa Fe nel caso proprio crepo prefigurano in qualche maniera sono una sorta di anticamera all'adesione della Grecia lì la comunità poi che abita ovviamente
Nel mille novecento ottantuno
Mi soffermo molto brevemente sugli anni Settanta perché a mio avviso sono importanti perché proprio all'inizio degli anni settanta che questo interesse verso di me il Mediterraneo diventa per la comunità e per i Paesi europei
Una vera e propria esigenza
L'esigenza di elaborare delle politiche più coordinate proprio a causa della dipendenza energetica dei Paesi europei dalle
D'dai paesi della sponda sud
E infatti il conflitto arabo-israeliano il ruolo dirompente dei paesi produttori di petrolio
Mettevano in luce la vulnerabilità del mondo occidentale industrializzato e ovviamente spinsero una comunità all'inizio degli anni Settanta promuovere una serie di iniziative politiche le ricordo brevemente una nel settantadue è la politica globale mediterranea che viene promossa dal vertice di Parigi del mille novecentosettantadue
Chi aveva proprio l'obiettivo di ridisegnare le relazioni euromediterranee sostituendo quelli che erano gli accordi bilaterali di associazione con un quadro normativo più unitario più coerente
In cui la liberalizzazione degli scambi doveva essere negoziata in sede multilaterale
E poi abbiamo un dialogo euro arabo che scoppia proprio che viene promosso fatto l'indomani dello choc energetico del mille novecentosettantatré all'indomani del vertice di Copenhagen
Del mille novecentosettantatré nel quadro della cooperazione politica europea che era un processo negoziale tra la comunità in Paesi della lega araba
In una serie di settori per promuovere la cooperazione in ambito agricolo industriali tecnologico e l'obiettivo era qui propriamente di mitigare la dipendenza energetica dell'Europa del Medioriente grazie ad una maggiore interdipendenza economica
Il dialogo euro arabo realtà risultati molto limitati anche perché il petrolio certe proprio l'argomento più importante no all'interno del dialogo è un raro boh viene escluso
Dava questi negoziati e inoltre i Paesi della Lega araba cercano di proporre di dare al dialogo Euratom boh un un importanza politica coinvolgendo l'OLP gli e questo provoca grossi mal di pancia appunto in Europa viene trovata proprio una una soluzione
Diplomatica si fanno partecipare alcuni esponenti dell'OLP in una serie di commissioni molto tecniche però non va sottovalutato nonostante i limiti i risultati molto limitati
Perché comunque il dialogo Euro arabo armonizzi a qualche maniera le posizioni europea nei confronti il problema israelo palestinese e contribuisce ad arrivare a alla dichiarazione di Venezia del giugno mille novecentottanta è stata citata prima da Massimo Bucarelli ma rappresenta veramente una a mio avviso un una pietra miliare no nella posizione della comunità del Po e dell'Unione Europea nei confronti appunto del problema mediorientale qui vorrei ricordare il ruolo di Emilio Colombo perché ministro degli esteri è stato veramente uno degli artifici appunto di la dichiarazione di Venezia in cui si riconosceva il diritto all'esistenza e la sicurezza di tutti gli Stati della regione incluso Israele sancendo il diritto all'autodeterminazione i palestinesi il diritto dell'OLP di partecipare al Regolamento de da questo palestinese
Quindi in qualche maniera nel corso degli anni settanta la comunità si propone acquisisce ovviamente coscienza della necessità di dover partecipare più attivamente alle questioni mediterranei medi e mediorientali e si propone proprio come un interlocutore politico passiamo agli anni ottanta che sono coi agli ottanta e fine della guerra fredda un po'il focus della mia relazione ecco il decennio degli anni ottanta a mio avviso da un decennio molto contraddittorio nelle relazioni euromediterranee perché dal punto di vista dei rapporti commerciali va detto che c'è una forte interdipendenza economica commerciale tra la sponda nord della sponda sud del Mediterraneo
La comunità costituisce il principale mercato per le esportazioni dei paesi in particolar modo produttori di petrolio che esportano appunto petrolio verso i Paesi europei
Il petrolio rappresentava il novanta per cento dell'export arabo verso la comunità e paesi come Francia Germania e Italia costituivano i principali acquirenti europei
E va detto che a un modello di relazioni commerciali si è incentrato sostanzialmente molto tradizionale no i Paesi europei esportano prodotti finiti e importano sostanzialmente petrolio che tuttavia non ci sono appunto in perlomeno fino alla alla seconda metà degli anni ottanta nuove iniziative comunitarie verso la comunità ma perché quali sono le reazioni
Ovviamente la questione dell'allargamento a sud riveste un ruolo centrale
è un processo negoziale quello con la Grecia con la Spagna e Portogallo molto lungo
Nel caso greco appunto si termina nell'ottantuno ma pensate che la domanda di Erice di adesioni di Spagna e Portogallo e del settantasei
E il processo negoziale finisce nell'ottantasei quindi un processo negoziale molto complesso e tra l'altro ovviamente ci si interroga molto sui costi dell'ingresso di Paesi economicamente arretrati macché nel caso spagnolo sono Paesi anche di grandi dimensioni e l'allargamento a sud contribuì a mantenere in piedi una pacca fortemente protezionista perché funzionale a proteggere i prodotti agricoli che membri mediterranei
E di fatto la comunità diventa poi autosufficiente in ambito agricolo e quindi questo cambia poco il paradigma di rapporti con i Paesi terzi mediterranea
E qui però dobbiamo ovviamente pensare al ruolo dell'Italia perché l'Italia si trova a rivestire un ruolo importante nel negoziato perché alla presidenza di turno della comunità nel primo semestre dell'ottantacinque e qui è molto chic e centrali certamente il ruolo di Craxi e in particolar modo di Andreotti
All'interno del negoziato negoziato che si stava Arena quando e Andreotti è molto attento è molto attento a risolvere tutta una serie di questioni molto tecniche problemi tecnici ancora aperti soprattutto in ambito agricolo
E l'Italia è molto attenta sostanzialmente però a difendere i propri prodotti agricoli quindi
è molto timorosa appunto
Del della concorrenza che deriverà dall'ingresso di Spagna e Portogallo all'interno della comunità e qui a mio avviso gioca molto la collaborazione ed Andreotti e un commissario europeo italiano democristiano
Lorenzo Natali
Perché Natali escogita proprio evitarla si svolta a mio avviso al negoziato i programmi mediterranei integrati
Che avevano l'obiettivo di fare che cosa di sostenere le produzioni agricole manifatturieri delle regioni del Sud Europa ma dei Paesi già membri della comunità
Quindi Italia Francia e anche Grecia che sarebbero stati finanziati principalmente dei fondi strutturali
E questi programmi mediterranea integrati durano sostanzialmente fino al mille novecentonovantadue quindi vanno abbastanza avanti
Nella seconda metà degli anni ottanta i rapporti con i Paesi terzi mediterranei cambiano da parte della comunità ed è molto importante il ruolo di delle ore
Dell'orgia il marzo del mille novecento ottantacinque sottolineava la stretta interdipendenza tra la comunità i paesi terzi mediterranei
E sottolineava il fatto che sia il mercato comunitario fosse stato chiuso alle esportazioni mediterranea alcuni Paesi avrebbero subito una destabilizzazione politica con conseguenze sociali e politiche disastrose
Abbiamo appena sentito il quadro mi mediterranea mediorientale quanto sta cambiando
Nel corso degli anni ottanta abbiamo appunto cioè la ovviamente di riflessi della rivoluzione khomeinista in Iran del settantanove la fine della preminenza dell'Egitto nel mondo arabo in seguito agli accordi di candele dite
La guerra civile in Libano l'operazione Pace in Galilea
A cui dette il via a Israele pensante allo scoppio della prima intifada nel mille novecentottantasette il ruolo di Hezbollah che inizia a diventare molto importante quindi il quattro cambia e molto interessante il fatto che la commissione europea e dell'onore inizia a sostenere la necessità che i Paesi terzi mediterranei liberatisi dalle proprie economie non dimentichiamoci sta avvenendo si sta arrivando all'Atto unico europeo si sta arrivando ha quindi alla realizzazione del mercato unico e si esercitano pressioni sui Paesi terzi mediterranea affinché effettui una delle riforme per liberalizzare l'economia e tra l'altro i Paesi del Mediterraneo tra l'ottantacinque e l'ottantasei da loro situazione economico-finanziaria si deteriora perché abbiamo il contro shock petrolifero dell'ottanta ciccia interezza del petrolio nell'ottantacinque ottantasei si abbassa diminuisce moltissimo
E quindi la situazione finanziaria di questi Paesi si deteriora e questo spinge la comunità poi a varare tra l'ottantasette e novantuno una serie di aiuti finanziari in particolare
Per una cifra consistente uno virgola sei miliardi di equa Tunisia Marocco Egitto e Giordania massivi Chieti
La moderna di cambiare le proprie infrastrutture di ammodernare le dice cavilli appunto avviare un processo di ammodernamento delle loro strutture mi avvio alla fine della guerra fredda con l'interrogativo la fine della guerra fredda sappiamo rappresenta un momento di svolta un tornante fondamentale se le vicende europee con ovviamente la fine
Dei regimi comunisti nei Paesi dell'Europa orientale rappresentò un momento di svolta anche nelle relazioni euromediterranee
A mio avviso tornante della guerra fredda e molto importanti anche dei rapporti con il Mediterraneo perché i la comunità poi l'Unione europea inizia ad avvertire una serie di nuove minacce che provengono dalla sponda sud del Mediterraneo
E il tema della sicurezza diventa centrale
Mi rapporti euromediterranei quali sono queste minacce in primo luogo il fenomeno dell'immigrazione i flussi migratori iniziano a preoccupare molti Paesi europei ne parlerà poi Simone Paolini ho fatto giusto un cenno
E poi c'è la minaccia del fondamentalismo islamico il rischio del terrorismo di matrice islamica della proliferazione di armi di distruzione di massa
Antonio faccio gli ha appena parlato della prima guerra del Golfo del mille novecentonovantuno non dimentichiamoci però ciò che accade in Algeria
La vittoria del Fronte di salvezza islamico nel mille novecentonove ente novantuno seguita dal da un colpo di stato militare da una guerra civile
Che infiammare la mente la sponda sud del Mediterraneo e poi ovviamente gli avvenimenti nel in un questionario che la frantumazione della Jugoslavia e i conflitti che per tutti gli anni novanta hanno infiammato i Balcani in particolar modo i flussi migratori iniziano a preoccupare molto le nazioni europee perché appunto raggiungono livelli particolarmente allarmanti in in il caso tedesco Annie emblematico perché il governo tedesco si trova a dover far fronte a un'ondata migratoria provenienti da più direzioni
Da avallare ex Jugoslavia dai Paesi dell'Europa centrorientale
Ma anche dalla Turchia pensate che nel novanta gli immigrati turchi in Germania raggiunto la quota di un milioni e seicento mila persone sono veramente cifre molto elevate e anche l'Italia si trova a dover affrontare nel novantuno un'emergenza migratoria con i flussi provenienti dall'Albania che seppure ovviamente in cifre minori però dimostravano la vulnerabilità delle Poste italiane enti il dibattito politico si infiamma su questi temi come reagisce quindi la comunità poi Unione Europea a queste nuove sfide assistiamo numerose iniziative
Molte iniziative con cui si cerca di proporsi di conti male a proporsi come interlocutore verso questi Parolisi e se e iniziativa sia da parte delle istituzioni sia da parte di Paesi mediterranei abbiamo la politica mediterranea rinnovata del mille novecentonovanta che una sorta di rivisitazione della politica globale mediterranea ed è interessante perché per la prima volta si cerca di coinvolgere la società civile di questi Paesi
Creare dei network per trama soggetti privati e pubblici e nascono i programmi manat
E anche qui assistiamo via niente o non si vuole esborso di finanziamenti di risorse finanziarie da parte della comunità e poi c'è un forte attivismo da parte dei Paesi mediterranei dalla Spagna da parte spagnola in primo luogo abbiamo una classe di politica e anche di diplomatici molto ben preparati che lavorano all'interno della Commissione europea ricordo Adel Matuta essa Manuel Marin
Francisco Fernandez sordo onesta e che spingono perché due la comunità che si sta sempre più orientando verso est
Riequilibri questo baricentro del Sud ed è interessante sottolineare che mentre la commissione sta lavorando stacco ordinando i programmi di aiuto ai Paesi dell'Europa orientale la Spagna esercita pressione per invece dire ma guardati dobbiamo comunque pensare a nuove iniziative verso il Mediterraneo
E altri ruoli italiana è molto interessante perché nel mille novecentonovanta c'è un'iniziativa di italo spagnola
Da parte del ministro degli esteri Gianni De Michelis è un'iniziativa di De Michelis insieme a Fernando è suo donne essa ne che in realtà viene proposta appunto nel in un vertice della CSCE l'idea è quella di promuovere un processo negoziale tra le due sponde del Mediterraneo e dando vita a una conferenza sulla sicurezza e cooperazione nel Mediterraneo in realtà non è un'idea del tutto nuova perché già se ne parlava all'inizio degli anni Settanta l'aveva proposta Aldo Moro nel mille novecentosettantadue
Perché della cinque realtà non ha successo chiaramente gli Stati Uniti sono fortemente contrari perché non vogliono rinunciare al ruolo di protagonismo no il in questa regione sono contrari anche i paesi del nord Europa
Il la bloccano in particolare Gran Bretagna Germania Olanda ma interessante perché l'idea e quella di sviluppare un negoziato Sutri cesti
Cioè un negoziato sulla sicurezza un negoziato sulle le questioni di natura economica c'è quindi cercare di ridurre gli squilibri economico-sociali democratici della tra le due sponde è un è un cesto sulle dialogo interculturale
E lo ricordo perché poi queste idea dei tre cesti confluirà nel partenariato euromediterraneo che viene promosso con la Conferenza di Barcellona del mille novecentonovantacinque quindi era un'idea era partita però appunto che l'iniziativa italiana e spagnola nel mille novecento novanta
E
Di fatto non sto ad entrare e poi nei dettagli di altre iniziative anche la Francia molto attiva alla fine degli anni Ottanta inizio anni novanta
Con Mitterrand e nonostante mica sia fortemente appunto filo israeliano però è molto attiva promuovere l'idea di un dialogo con i paesi del Maghreb arabo
E del Maghreb scusate
Che nel mille novecentottantanove avevano fondato l'Unione del Maghreb arabo quindi si propone un dialogo con questa Regione ma anche questo sostanzialmente sia Reina di fronte ai mutamenti appunto del degli equilibri del Mediterraneo e soprattutto ai problemi di della Libia
Punta abbiamo dei dati che poi
Causa del dell'attentato del coinvolgimento del governo libico dell'attentato sulla Lochervi sulla cittadina Lockerbie del mille novecentottantotto viene posto in una condizione proprio di isolamento e quindi e la Spagna sarà la principale autrice tra il novantadue e novantaquattro ed una serie appunto di iniziative
In vari Consigli europei che poi confluiranno sostanzialmente nel partenariato euro mediterraneo nel processo di Barcellona del mille novecentonovantacinque però non voglio entrare poi in quest'argomento che sarà oggetto di una della relazione di Paolo Buzzi e nel pomeriggio
Quindi in conclusione a mio avviso la fine della guerra fredda è un tornante fondamentale nelle nelle relazioni con il Mediterraneo perché di fatto ci sono una serie di minacce di nuove minacce di nuovi
Problematiche tra cui appunto flussi migratori fondamentalismo islamico
Paura del terrorismo anche questo di matrice islamica che spingono i Paesi europei che situazioni europee e a a comunque ad accendere i riflettori sul Mediterraneo e risulta aprono di queste iniziative sarà proprio il partenariato stracci dobbiamo anche interrogare il suo ruolo c'è sull'uomo di interlocutore politico dell'Unione Europea Unione Europea agisce attraverso i propri mezzi ci sono quelli del dei mezzi finanziari i mezzi che l'Unione europea erogati attraverso i mezzi rivolti verso il con il partenariato euro mediterraneo saranno particolarmente sostanziali e cercando di dare stabilità a una regioni
Molto vicina alle coste europee chi rappresenta una sorta di di Pompa orologeria e di problemi appunto dei paesi della sponda sud
Ma si assiste a mio avviso ha una diminuzione rispetto agli anni settanta del suo ruolo come interlocutore politico
Cioè negli anni Settanta attraverso anche il dialogo Aurora arabo la illum la comunità si era proposta come interlocutore politico
E a mio avviso questo
Dimensioni questo ruolo l'interlocutore politico nonostante il partenariato euro-mediterraneo sia particolarmente ambizioso
Tende tuttavia a
A diminuire non a caso infatti poi il cesto proprio sulla sulla sicurezza il primo cesto sulla sicurezza sul dialogo politico e anche quello che ha ottenuto minori risultati
Vi ringrazio dell'attenzione
Grazie molte mi pare molto interessante certo bisogna approfondirlo questo argomento perché probabilmente sarà anche al centro dell'attenzione nel pomeriggio Franco interventori Minniti e perché qui non vedo altra soluzione
Finiti poi ci ho fatto il regalo di di farsi un un saggio Visaggio sul foglio tre quattro giorni fa quindi possiamo ben immaginare quello riceverà poi a raccontare Marocco che punto rimane
Sulla volontà rafforza la capacità di coagulazione del
Dell'Europa
Io dico due parole per fare una pausa di non dico di lanciano a ma insomma di riflessione meno o meno professorale come quella che abbiamo qui sentito del monarca nemica prima di dare la parola le conclusioni a cui il mio tema è le grazie Andreotti un'accoppiata vincente ma strana insomma non so quale il titolo esatto del abbiamo messo imprevista ma avvincente
Imprevista senz'altro perché
Sì volete un attimo a guardare al Periodo alla fase in cui questa collaborazione si si sostanzia in sterilmente forza statale in forza governativa in una capacità di azione reale
Dei due soggetti dominanti quel governo perché Andreotti era sicuramente in una fase non fortissima nel suo partito ma era fortissimo anche se c'era Forlani vicepresidente del Consiglio e che a chi è il capo del governo insomma coreana e arresti diciamo alla la forza di sedere su quella sedia con la voglia di comandare insomma anche se è prudente perché rappresenta i l'undici per cento abbia la forza parlamentare
Fra questi due sono due soggetti che hanno una storia personale di di di di profondi di TG di profonda che contraddizione diciamo così soprattutto il gol nel decennio
Che li prepara la collaborazione governativa fece negli anni settanta
Probabilmente non volendo
Cresce di fatto nulla l'autore de per conto degli americani della sconfessione fortissima di che Andreotti nel settantotto settantanove
Gli Stati Uniti vogliono mandare a casa questo questo personaggio che l'amministrazione americana in quella fase vuole mandare a casa Between con con forza questo personale
Che rappresenta il ai loro occhi la sostanza della della collaborazione e porta i comunisti al governo non solo perché tra il settantasei
Settantanove Andreotti presiede questi governi di transizione diciamo il segretario nazionale di astensione buon benevola
Anche perché di fatto il suo modo di essere e di fare
Assai più prudente assai più intrigante di Como e di Moro che però poi la paga appunto con l'eccezione con la morte è interessato a fare questa qui suo accrocco opportunistico nella potremmo votarlo oggi con uno uno c'è un po'più critico proprio veritiero probabilmente
Bene il lo fanno fuori perché in qualche maniera i socialisti vengono incaricati di montare il caso Noemi Petro mentre forse qualcuno ce lo ricordiamo la tangente duna
Di migliaia di miliardi o di centinaia di miliardi sono ricordo il CIPE enormi c'era stato un contratto però è un'altra storia dell'ENI finalmente di fornitura decennale
Di petrolio Alitalia parte Arabia Saudita questo contratto era stato fatto con la benevolenza ovviamente gli americani con la Sovrintendenza degli americani stesse che conoscevano tutto
Nel colonnello nel contratto c'era una tangente diciamo così alla alla al mediatore di credo forse il dieci per cento una cifra notevolissima
E cotangente nelle Lelli gli americani uno strano Formica sostanzialmente proporrei i socialisti del del settantanove per far apparire le carta della veggente le prove della gente avvenuta
Su alcuni giornali italiani Formica è uno di questi che si deve
Diciamo se ne intende dire di movimenti fa da tramite con proclama che il settimanale prescelta per fare il botto esce fuori Serra ignara del
A metà dei settantanove perché ci si prepara la vicenda al momento della votazione parlamentare miglioramento in termini semplici
La votazione parlamentare sugli euromissili che proporrà dicembre del settantanove scelta decisiva diciamo perché poi i tedeschi non vogliono mettere gli euromissili da soli perché
Non voglio il salario che sul loro territorio perché da soli non gliela fanno gli abbracci mite insiste da un anno perché c'era insomma ci rimane solo l'Italia ideali incerta perché i comunisti e teme che faremo presidenziale insicura
Cioè viene scelto questo segmento minimo è modesto del pool del sistema politico italiano partito del turista vengono scelti come si crea Graziani
Per fare il botto anticomunista ecco anticomunista e anti andreottiano perché Andreotti ieri secondo le carte che vengono fatte girare il tramite per
Distribuire questi qua immensa fornitura di quattrini che però arriveranno maglie naturalmente si perdono per strada
Allora questa questa condizione si trasforma nella nelle nella sconfitta forse per pur importante nella sua storia quarantennale cinquantennale di Andreotti viene fatto fuori del partito
A febbraio ottanta c'è il congresso della verità diciamo della collegialità il preambolo su un tizio che sia Amato anche a te figlio di questo mondo diciamo israelo americana o perché Pedretti
è molto amico anche Legrenzi naturalmente molto più serio e competente un'ottima persona straordinario ministra azzardata del lavoro
Viene incaricato di fare la botta diciamo fa un preambolo alla mozione conclusiva che raccoglie anticomunista un preambolo per chiudere con i comunisti ardore
E quindi Andreotti che l'uomo del comunismo al governo prima perché muore morto appunto non c'era pone anche il teorico c'è il praticone che viene escluso
Dal dal potere interno infatti lui in quella fase in quei tre anni successivi
Siederà l'affare con l'Unione interparlamentare cioè contro Circi sarà l'uomo di Arafat perché tentare di far venire a fatte con questo schermo dell'Unione interparlamentare per utilizzare
Meno almeno come più copertura possibile comunque la sostanza è che
Non volendo mentre chi non aveva nessuna voglia di con corre siano minoranza dovendo andare al governo dovendo far qualcosa andavano aveva Ogliari
Litigare con i potenti del Paese insomma insomma probabilità furbizia contadinesca diciamo così e quindi avviene questo va bene che pur non volendo
I due e ci sono due contraddittori nemici teoricamente in questa fase anche se
Andreotti spesso si dimentica dei Misfits sia perché sennò non vivrebbe prima partendo ne ha avuti permeabilità probabilmente molti padri di tanti altri
Quindi quando arrivano trentatré c'è questa scelta non a caso alle note a tutte le competenze le intelligenze dei rapporti rafforza l'attenzione eccetera va benissimo grandi Ciro scelga come ministro degli Esteri facendolo ritornare dopo tre anni di esilio diciamo al potere reale
Ma è che e non insomma
Per il per la furbizia contadinesca avellinese di De Mita è anche un modo per rompere le scatole a questo qui per avere un un un cuneo nel governo non solo
Il signor Forlani perbene casa autorevole saggio equilibrato amico di tutti ma anche l'uomo che può tentare di dardi attestata questo che inopinatamente per disgrazia
Di De Mita e di parte del DC fa anche il capo del governo allora
Questa premessa poteva essere disastrosa
Ai fini della
Collaborazione governativa invece fu assolutamente accantonata
Andreotti per primo diciamo la mossa fece Andreotti perché CRAI c'era il presidente del Consiglio etico come devo dire sta era essere leale e ubbidire
E si mette al servizio di questo tizio di questo presidente del Consiglio con lei alza totalità servizio steso proprio al suo modo devi fare pace con la gente non non non non c'è occasione
Pensiamo un attimo alla alla condizione scusate queste pause queste parentesi personalistiche ma per farvi capire questa esegesi e vanno a Palazzo Chigi me compreso
Che sono il terzo rapida diciamo così sono assolutamente salvo un programmato per ragioni i stellari sono per prevalentemente
E quasi totalmente ignoranti del meccanismo diciamo così sono quindi non sono prudenti ma anche sospettosi
Dell'andamento interno della io quando arrivo nella stanza del varcare l'ex capo di gabinetto di Spadolini e mena sono andati via tutti con l'arrivo di Craxi e che ha giurato Presidente del Consiglio
A Palazzo Chigi è un pomeriggio di una di un agosto romano calorosissimo quindi ce ne quasi nessuno circa allora lasciato l'apparato interno alla a papà sorride ha lasciato un tizio che era un il vice capo di gabinetto che era un così è la Corte dei conti non si può essere una simpaticissima anziano molto equilibrato
A far da tramite tra questi nuovi arrivati questi qui è questi ascari barbari che vengono chissà da dove a prender possesso speriamo transitoriamente di questa baracchette
E il il sistema diciamo fondi sistema
Poi entra in una stanza salire anche come telefonare perché avevi un apparecchio telefonico enorme in cui c'era scritto capo della polizia capo dei quattro a quella tutti i bottoni si accendeva Rossum saperi come facevi a telefono fax è ancora lì
Tanto per dire la battuta allora e io vi è solo l'uomo considerato dall'apparato interno immediatamente come pur disponibile perché sono
Simpatico apparentemente minore meno meno professorale diciamo alle Amato o meno per un palo di Craxi si rinchiude nella sua stanza
E naturalmente viene il completamente isolato dagli uscieri insomma non è non insomma non si è il e l'orco che è arrivato non si sa bene da dove alla questi poveretti tipo il vice capo di gabinetto ex
Così ieri la Corte dei Conti simpatico e se sereno che vuole tentare di far capire a questi tre etti tizi che sono entrati come funzionava Palazzo almeno
Viene da me parlano con me non sfugga non avendo ripeto il coraggio essendosi Amato stabilità al terzo piano a fare il il il l'ordinatore della della normativa Euro sì sì querele quello di distribuisce
Il Consiglio dei ministri ma non la gestione ordinaria del sistema vengono da me questo simpatica presso la
Alfonso Svetonio scusi grazie da
Questo personaggio mi spiega come funziona il palazzo diciamo così come funzionano le cose come
Non dico come come bisogna chiedere un caffè all'usciere dagli uscieri naturalmente del Di Fazio Luigi a quell'epoca erano vestiti in in divisa poco la farfallina ore con i gode
Ai maggiori cioè onorarla collana vede diventi argento insomma era tutta un'altra aria ma insomma
E mi dice prima di tutto dove devo andarmi a sedere e mi porta lui nella stanza del potere interno che era la stanza di fronte a quella del presidente del Consiglio
E mi diceva che qui c'è l'unica questa forte di tutto il palazzo e mi fa vedere una nota casa Orte a muro
E lei stia attento a non farsi la regolare presenza forte secondo meno meno non proprio non può presentarsi come il conto un poveraccio come no e sono lo dice così Radice commi dolcezza affetto
Lei deve essere almeno professore almeno qualche cosa di più di quello che che gli ricordi francamente qua dentro non mi sono neanche laureato perché quando
Cioè lo decide di votare in un mese fa politica ho perso somme mancano tre tre esami e non io volevo fatto non mi sono laureato per come altri della mia generazione
Per fare il politico fare altre cose Eraclito dice delle fragole professore e mi porta la carta intestata per suggerisce urge dirne sollecitarne
Del del milioni di uno dei miei predecessori illustri il professor offre altrove ha fatto una una
Non bellissima fine quello di Moro il capo della segreteria di Moro
Può spiegarmi come funziona il fatto che io devo essere una persona altolocata e non uno che non può neanche essere chiamato dottore perché ormai il dottore
E altre allo se l'ha fatto fare un'altra una carta intestata la meravigliosa il Presidente del Consiglio il capo della segreteria sotto
Se l'ha fatto fare debiti a visita stravolgenti in carta patinata eccetera eccetera tutto questa montagna di miti modeste Corsetti meramente sudavo riceve devi copiare questo devi fare così poi non è il capo della segreteria lei è il capo uno ebbe lei è lì e il professore Acquaviva eccellenza eccetera eccetera
Poi insomma questa cosa sia questa chiacchiera si diffonde tra gli uscieri
Il professor Tirelli Ghelli nostro compagno che è arrivato dopo di noi
Che Cartier scelto come capo dell'ufficio stampa mi mandano delle lettere battuti a macchina anche se sta a tre metri da me cinque mediamente abbastanza almeno in parte a macchina me scrive lui
E scrive sopra professor Gennaro Acquaviva quindi io son diventato da Palazzo Chigi professione ha tutti i titoli
Mi arrabbio e mi preoccupo perché dico guarda il con un suo professore qualcuno mi darà a dire Albertus è una un surplus sul pratone Dl nel suo modo molto napoletano al sulla FIAT abbia Anton su questa storia
Questo modo molto ha guardato solo di parlare di essere simpaticissimo
Mi racconta tutta la storia della del titolo professore professore non lo ci può essere chiunque non è un titolo tuttora esige una normativa militi dalla legge centrali
Può essere può essere chiunque quindi l'alterazione dove occupa chiedo passato quindi come professore Acquaviva dall'allora
Per la loro opinione pubblica generale sui giornali e naturalmente eccetera allora vengo a noi
Andreotti a questo atteggiamento di grandissima disponibilità nei confronti ripeto di questi barbari
Che però sanno fare politica sono competenti intelligenti bravi hanno relazioni eccetera non sono dei poveracci allora questo
Questo rapporto tra i due e Splendido per quasi tutta tutta la c'è un paio di storie una vera racconterò semplificano mazzo avere
E non non per meglio di Andreotti ovviamente della furbizia straordinaria qui e non Andreotti era veramente una persona di straordinaria capacità competenza a livello se vuoi andare a guardare questo splendido libro che figli hanno pubblicato con le lettere alla ma alla moglie che lui scrive da Roma
è uscito un anno fa
Hanno pubblicato persino le hanno ritrovate nel pubblicato le lettere non sono io sono le carte qui allo store insomma
UTAP altra parte ma hanno pubblicato anche le lettere che lui scriva
D'estate alla moglie quando i figli e la moglie andavano in vacanza prima Anzio ossia voi in montagna negli anni eccetera e lui dei primi dieci quindici anni di diciamo di esperienza politica tra i quarantacinque
Quando incomincia a lavorare con De Gasperi
E quando vuoi diventare cult capo dei cabildo verso gli anni settanta mila smette di fare queste lente
Ma questo tesoro si si si si rileva si vede come un di chiarezza splendida persona che questo soggetto questo ambiguo
Deprecabile nemico della democrazia nel mondo di qua Formica di cenere lo lo accusava di idee non dico di aver ammazzato la gente non ed era indicato qualcuno d'uccidere insomma sono situazioni antipaticissime
E mentre questo personaggio è veramente una persona come nell'etere Valderrama un della moglie in nella fase in cui vive con noi diciamo così vive concreti a questa esperienza
Sempre per merito della moglie
Di litigio sul viaggio in India e in Cina forse qualcuno se lo ricorderà
Siamo andati accompagnare Craxi e i suoi familiari dice da Andreotti alla fine della del viaggio per ricordare che non solo l'aggregazione che io prepara al Presidente del Consiglio per andare in Cina è di ottanta persone insomma al seguito del presidente
Ma anche perché insomma porta Ripa di Meana
Che porta la moglie naturalmente questa signora Ripa di Meana forse qualcuno se la ricorderà ancora
Come la bionda bella donna c'è c'è la splendida signora
Nel viaggio di andata in una classe approva del del DC eccetera che ci portava si mette a far Ginnasi si spoglia alla al in sintesi mette investito da viaggio immense nella nel bagno della del luogo della del livello e si poi si mette a fare ginnastica stesa per terra tra i Traini
Sedili e purtroppo lo fa sotto al naso della moglie di Andreotti che ebbi insieme al marito era in prima fila
E questa moglie che era una persona straordinaria come forse forse qualcuno vista io ho avuto la fortuna di conoscere ma perché l'amica di per mezza parente del generale Iucci che comunque siamo diventati amici poi dopo insomma questa questo questa storia vera nella delle gambe all'aria Nietzsche faceva Ginasi assise per terra
Tra i sedili della dell'upper class della del DC del dell'aereo lo fa diventare un se un soggetto dice appunto
Siamo andati ad accompagnare Craxi e la proprietà e la sua famiglia allora vengo a noi vengo a noi
Questa solidarietà rispetto reciproco lealtà rimane permane per interi quattro anni c'è una frase
E che Andreotti racconta sì
L'abbiamo fatto il primo volume come prima dicevo
Sulla politica estera di Craxi l'abbiamo in inaugurata diciamo la collana dei dieci anni dieci volumi di martirio
Due mila e due facemmo allora un convegno di questa natura avvenivano tanti testimoni diciamo così a oltre Napolitano anche Andreotti
Era il due mila e due due mila e due
Vi leggo solo la frase iniziale perché poi il testo è confuso perché s'nulla corretto e quindi va be'ma la frase iniziale di vi farà il fatto capire la persona il rapporto fra i due
Lavorare con Craxi non era facile specie vivente avendo un carattere completamente opposto ed un metodo di lavoro opposto io sono sostanzialmente una burocrazia
Craxi se volevi veramente che leggesse un appunto non dovete andare oltre una sulla pagina però egli aveva grandi virtù una grande capacità di individuare
Adesso valori deve lavoro comune di individuare il centro del problema e riserve dopo e trasmettere e di saper poi trasmettere quelle che erano le sue posizioni questo è il giudizio di Andreotti dubbi sul Craxi morto e del fondo e e condannato a vita
Cosa ha prodotto questo di questo rapporto
Sicuramente la forza del governo cioè la ha sostenuto fortissimamente l'azione politica e qui è stata detta intelligenza di capacità di esperienza
E anche di Avatar di avanguardia con cui e si è combinata insieme bene perché uno era diciamo sostanzialmente esplosivo e determinato boh
Il coraggio e la determinazione la volevamo far vedere Craxi
L'altro era prudente attento e guardava agli interessi nascosti anche della sua della sua vita nel suo e nel insomma
è una persona con Andreotti che dopo quarant'anni di esperienza nella nell'ottantaquattro a un mondo di rapporti negli Stati Uniti come fuori di lì
Il rapporto Gheddafi il rapporto prevalente
Che lui ha con con lumi che avvisa Gheddafi insieme a Craxi della del bombardamento della casa quello sì
Non è Ustica
Quindi era è la questione pieghe i due come si può dire le due personalità una netta e precisa l'altra un po'imbrogliata e variante
Però leale in quella fase si con penetrano splendidamente
Per questo è una un livello alto quella politica lui è leale
Pur non essendo che pur
è stato tante cose della sua vita e prudente e saggio equilibrate mette al servizio soprattutto di queste lealtà il nel di questa realtà il rapporto con corretto presiede considera invece alla rideterminazione il coraggio la voglia di andare avanti e di battere la testa se qualcuno gli si oppone questo è uno straordinario può fatto positivo per l'Italia che
Questi due soggetti che magari poi
All'euro tanti altri difetti che io non ho detto peplum tediarvi eccessivamente all'euro Espresso per interesse dell'Italia in quella frase grazie
Vediamo allora
Perfetto
Allora la parola al nostro Giuliano Garavini
Non so cosa significhi discussa perché è una roba orrenda guarda anche alle Massimo essere molto interessante realizzassero scoppia no Dio
Innanzitutto ringrazio la Fondazione socialismo il Senato per averci ospitato Antonio verso il mancino però suggerito
Il mio nome è molto difficile parlare dopo il professore Acquaviva perché comunque credo che ciò abbia reso anche in modo plastico la sensazione di che vuol dire
Che voleva dire vivere nelle stanze di palazzo Chigi e del potere da anni ottanta tratto viene in mente che alcune similitudini forse con ecco che poi successive
Civici debbano essere state comunque su in alcuni di questi elementi del racconto
E anche difficile che la mia posizione nel senso che non sono
Particolarmente un esperto di di di di di politica estera a italiana seppure mi si è occupato di di questioni che riguarda il Mediterraneo quindi ha preso degli appunti
E ho cercato di enucleare quello che per me sono un po'le questioni che attraversano tutti con la maggior parte di questi eventi
La interventi e vedere insomma quali sono i problemi che le questioni appunto problematiche su cui poter discutere anche in seguito
La prima questione discutendo anche prima del convegno con con alcuni di voi è la questione del neo atlantismo in atlantismo è stata sicuramente una delle caratteristiche principali della politica estere italiana dell'Italia repubblicana
E
Da da anche da quest'ultimo intervento ci si potrebbe chiedere esiste un neo atlantismo peculiare craxiano andreottiano degli anni ottanta cioè se pensiamo noi
Almeno atlantismo di figure che vengono identificati con il primo né auto antismog quindi quello che conosco meglio Mattei
è un neo atlantismo fortemente in contrasto con gli interessi anglo americani
Sono in materia è strategica per esempio la questione
Energetica
E questo atteggiamento duramente in contrasto con gli interessi angloamericani in settori strategici
Era anche coniugato a una certa apertura nei confronti dell'Unione Sovietica
Nel senso che la politica di Mattei era da un lato quella sì di ricercare dei rapporti diversi con i Paesi che emergeva dal colonialismo ma dall'altra anche quello che apre i rapporti
Energetici con l'Unione Sovietica
Ora in questo senso mi sembra evidente che il cosiddetto né atlantismo una se vogliamo chiamarlo così craxiano andreottiano
Dal la presidenza grande a chi forse l'ha definito altro Occidente cioè l'idea che possa esistere un altro otto accidente
Piuttosto differente cioè in qualche modo sembra vere l'ambizione di svolge una funzione in parte di supplenza in parte complementare a quella statunitense vedi il processo di parte di pace in Medio Oriente di cui ha parlato Bucarelli e comunque ha una natura fortemente anti-sovietica o comunque tendenzialmente anti-sovietica
E certamente in parte anticomunista questo è stato accennato da alcuni di voi quindi prima questione Sissi donne otto antismog in che modo è diverso da quello che lo precedeva
La seconda questione riguarda la politica mediterranea
E cioè dall'intervento che abbiamo sentito in precedenza della professoressa guasconi evidente che esisteva una politica mediterranea negli anni settanta
Su che si basava questo politica mediterranea si basava su
Una concezione globale punto laico la politica globale mediterranea cioè doveva coinvolgere tutti i Paesi del Mediterraneo oltre si basava sul dialogo euro arabo c'è quindi era un dialogo politico con la maggior parte dei paesi di di quest'area
La questione energetica come ha detto giustamente era molto urgente cioè bisogna risolvere il problema del quadruplicamento dei prezzi del petrolio quindi ricercare
Degano indiretti e lo strumento militare all'interno di questa visione della politica euromediterranea era molto marginale cioè sostanzialmente non se ne parlava almeno che io sappia non se ne discuteva
Ora è evidente che questo che al quadro cambia molto nel negli anni ottanta cioè capire cos'è la politica mediterranea capire vedere già un altro mondo perché abbiamo capito che la comunità
Europea
Aveva necessità di risolvere la questione dell'allargamento a Paesi mediterranei che però sarebbero entrati nella nella Comunità europea questa attenzione
Si vedeva dalla canicola si vedeva dal lato dei finanziamenti c'era necessità di spendere risorse in qualche modo anche una comunità allargata alcuni Paesi imiterà significava anche proteggersi da altri Paesi sempre del Mediterraneo
E nel caso delle politiche di cooperazione italiane
Che in qualche modo vengono quasi inaugurate durante gli anni ottanta cominciano a essere meno protese a interventi di carattere strutturale compare discorso agli anni Settanta riequilibriamo i rapporti fra paesi in via di sviluppo e Paesi in via di sviluppo pesi più sviluppati in modo strutturale cioè occupandoci questioni strutturali
E diventa più diretta a interventi mirati in alcune specifiche regioni come il Corno d'Africa
Con un emerge del protagonismo del del delle organizzazioni non governative ovviamente delle società partecipate dallo Stato
Ma in qualche modo con emergere in generale degli attori non non governativi secondo me questo e lo dico con l'esperienza di un altro convegno di storia contemporanea che è stato fatto recentemente sugli anni Novanta questa è una caratteristica delle politiche di sviluppo tra gli anni ottanta e poi ancora più degli anni novanta cioè gli attori statali in qualche modo si indeboliscono
E prendono spazio prendono piede organizzazioni non governative siano esse aziende siano esse associazioni case di Sant'Egidio per esempio a un caso molto rilevante così com'è in caso è rilevante il caso dell'ENI cioè che negli anni novanta sostanzialmente tiene sulle sue spalle
In modo piuttosto rilevante i rapporti con i paesi della sponda sud del Mediterraneo
Quindi il nodo qui è capire se negli anni Settanta esisteva una politica mediterranea in che modo strutturalmente questa politica mediterranea cambia negli anni ottanta e poi più ancora negli anni novanta la terza questione riguarda la guerra del Golfo che all'argomento del dell'intervento di Antonio Vavassori
Cioè qui ci si potrebbe chiedere forse la domanda che mi farei S la guerra del fumo del golf in fondo segna la fine del nato antismog cioè uno dei grandi
Direttrici della politica estera di tali pubbliche Anna
Si indebolisce perché perché appunto si indeboliscono i alcuni dei principali interlocutori italiani
Da
Perché si avvia proprio con la guerra del Golfo quel processo che lentamente non è che nasce un'Italia noni l'unilateralismo statunitense
Nasce con la guerra del Golfo ma con la guerra del Golfo si avvia quel processo che porterà alla fine degli anni Novanta un'esplicita dichiarazione degli Stati Uniti di autosufficienza dal punto di vista del del della politica estera
Ora appunto gli interlocutori che si di si indeboliscono sappiamo sono Gheddafi sono l'abbiamo nominati sono lo lo lp lo stesso Iraq che era uno degli interlocutori della sul fronte energetico ma non solo
Del governo italiano negli anni ottanta o
La guerra del Golfo pur in presenza di resistenze cioè della nascita in qualche modo lo svilupparsi di di un fronte pacifista attrazione cattolica che effettivamente una grande novità e se guardiamo al mondo di oggi
è chiaramente una persistenza del dibattito sulla guerra del Golfo ora quello che è stato meno studiato è stato come la guerra del Golfo e anche qui mi definiti faccio l'altro convegno era stato organizzato cambi la cultura la cosiddetta cultura politica io non studi i partiti però ogni volta si parla di partiti si parla di cultura politica cambi nel profondo la cultura politica dei dei partiti dei principali partiti di massa in Italia
In parte questi partiti sono indeboliti ma nella parte in cui non sono indeboliti sono degli animali totalmente diversi
Dagli orizzonti culturali e di politica estera che avevano in passato questo ovviamente riguarda il mondo comunista ma certamente riguarda anche le il mondo cattolico
Più in generale
Diciamo questa è la parte più diciamo la mia indole del dell'intervento è che quello che mi viene da chiedermi se si può affrontare tutti questi temi che riguardano i cambiamenti la politica sanitaria nel Mediterraneo senza rifarsi ai mutamenti sociali economici profondi
Che rendono sempre più instabile de de relazioni tra Europa e Mediterraneo
In un contesto totalmente cambiato dal punto di vista dello scenario economico internazionale alla fine degli anni Settanta
Perché se guardiamo al dibattito che c'è Nenè nemmeno nell'accademia ma anche una pubblicistica su in i momenti per realizzarsi e nove cento uno dei momenti del settantanove e più ancora forse questa grande dibattito
Dov'è che iniziò Nuovo Mondo il settantanove e il momento in cui
Cioè l'Iran nell'islamismo breve non è che parte da dopo la guerra fredda la vittoria di Margaret Thatcher e poi di Reagan degli Stati Uniti apre una stagione completamente diverso da
Di orientamento delle politiche estere di due Paesi che sono un po'il cuore dell'Occidente
Il Volker shock del mille novecentosettantanove con le con i tassi di interesse della banca centrale americana che schizza ai livelli più alti di Sempre
Generano un enorme questione di di di debito pubblico cioè il il problema degli anni Ottanta il debito internazionale
Quindi siamo in un quadro completamente diverso negli anni ottanta c assegnato dalla finanziarizzazione dell'economia ha segnato dall'emerge di quello che si chiama l'ordine neo liberale che cos'è all'ordine del neo liberale è una cosa piuttosto vaga però è un momento della storia in cui alcuni cardini della politica economica vengono condivisi da tutti
Questo avviene lo Bernardi barare durerà settantanove più o meno la crisi finanziaria
E c'è un grandissimo rilancio in generale del mondo
Occidentale
Ora mi mi viene a dire e questo è una cosa che vi propongo è se in questo contesto di grande cambiamento
L'apertura al mercato e l'espansione del del capitalismo per così dire nei territori delle dell'ex Unione Sovietica e dell'Europa dell'Est non sia dal punto di vista storico molto più importante Mitterrand
E di quello che succede nel Mediterraneo cioè la vera sfida diciamo per il mondo occidentale non è tanto
Cercare di prendere diciamo di approfondire le relazioni con i paesi della sponda sud del Mediterraneo
Che tra l'altro stanno vivendo una fase di profondo turbamento dell'emergere il fondamentalismo là dove non della della guerra civile come in Algeria ma se mai aprire l'Unione Sovietica e i territori dell'Europa dell'Est
A completo cambiamento del sistema economico sociale
Che quello sì rappresenta la vittoria
Nel mondo occidentale e comunque degli Stati Uniti nella guerra fredda
Dico solo tre cose
Per concludere
La prima questione appunto è la questione del debito degli anni ottanta cacce inserire i cambiamenti la politica o Mediterraneo incluso dell'Italia
All'interno della questione dell'esplosione della questione dell'indebitamento ne parleranno dopo altri colleghi
Avanzano in questa fase le politiche di aggiustamento strutturale che scrive che hanno come fondamento quello di indebolire
Gli stati interventisti compreso nei paesi del Mediterraneo
Dal punto di vista economico e quindi quello che mi chiedo è se queste strategie volte a nel caso anche del Partito socialista italiano e di Craxi nel nell'ottenere rapporti
Privilegiati con alcuni interlocutori specifici della sponda nord del Mediterraneo che ne so guardiamo all'Algeri alla alla Tunisia per dirne uno
Non poggi su basi basi fragili perché cercano un'interlocuzione privilegiata in alcune leadership che però s'sono IMO crescente mente delegittimante all'interno dei loro stessi Paesi perché stanno mettendo in campo
Politiche che piano piano alienano settori larghi della popolazione chiaramente l'Algeria il caso più clamoroso in questo caso le l'Italia investe enormemente in un rapporto con l'Algeria tra l'altro sul fronte del gas del Governo
Italiano costringe l'ente nazionale idrocarburi a siglare un contratto di fornitura di gas con l'Algeria Leni preferiva largamente prende il gas russo perché costava di meno il governo interi italiano interviene dicendo no è più importante avere un rapporto politico con l'Algeria anche perché con l'Unione Sovietica stiamo attenti
Però poi questo questo governo algerino con cui si approfondisce questo legame negli anni Novanta vive
Una una guerra civile che rende la relazione stessa dell'Italia con l'agire sempre più complicato
L'altra questione
I fenomeni migratori lo dico perché è stato accennato ma se ne parlerà dopo i fenomeni migratori cioè quanto parliamo sempre tutti di fenomeni in qualche modo strutturali debito il debito internazionale
I fenomeni migratori diventano sempre più importanti per i Paesi della sponda sud del Mediterraneo perché comunque sono anche rimesse ma ma ma anche ovviamente per i Paesi europei cioè il fenomeno è quello che la politica migratoria
Diciamo la questione mediterranea viene internalizzato cemento una cosa e affrontare
Dei rapporti con dei paesi con cui bisogna siglare dei dei trattati o dei negoziati sul fronte del gas è una cosa e quando bisogna quando la politica
Quando flussi significativi migratori rendono necessario fare una politica che ha parte una politica interna e in parte ovviamente una politica che caratterizza le relazioni fra Europa e Mediterraneo l'ultimo punto
Visto che la rivista si chiama Hondo operaio comunque affrontare in qualche modo i il ruolo che hanno in modo i movimenti sociali in cui essere cioè adesso va bene le le stanze di Palazzo Chigi
Il memorandum preparati per il presidente del Consiglio però anche pensare che le relazioni tra Paesi non si fondino a anche su rapporti diretti tra settori organizzati della società in più in primo luogo i sindacati canoro l'ho avuto ruolo centrale nelle relazioni tra paesi europei e Paesi mite dagli anni Settanta Schelling come l'indebolimento del movimento sindacale
Negli anni ottanta ignorava ma anche sull'altra sponda abbia in qualche modo indebolito queste queste relazioni ma vi dirò di più quello su cui mi interrogherà i a anche
Sulla modifica del del Mediterraneo come fattore centrale
Dal punto di vista dell'elaborazione culturale cioè negli anni settanta tutta l'opera di Braudel cos'è l'opera di Brother che comunque è lo storico più importante della sua epoca
E i cui libri vengono letti in tutte le università e discussi su tutti i giornali gli anni settanta lo avrebbero dalle molto semplice è l'idea che il Mediterraneo
è il centro della civilizzazione mondiale che per capire la modernità e anche tutto sommato l'origine del capitalismo non si possa prescindere dal capire le relazioni tra i Paesi del Mediterraneo
Poniamoci la domanda se questa atmosfera culturale che esisteva negli anni settanta è la stessa atmosfera culturale che si dispera agli anni Ottanta io essendo diventato andava a scuola negli anni Ottanta me la percezione del diciamo della scenderanno ITA del discorso culturale era sì ma è un ritorno in grande stile
Dell'interesse verso gli Stati Uniti dell'Inter dell'origine
Del rapporto tra Europa e Stati Uniti del dell'originale l'antica del del della modernità e dunque queste cose eppure e qui mi taccio
Non possono non avere avuto un riflesso
Anche nell'indebolimento in qualche modo del delle relazioni fra paesi europei e paesi della sponda
Nord dell'Africa magari settorializzare facendo diventare delle politiche cosa di cooperazione molto specifiche su questioni molto specifiche ma non un orizzonte
Di di cooperazione più vasto che invece era quello che mi sembra fosse si stesse affacciando piuttosto con l'Europa dell'Est e e la Russia c'è la conferenza di cooperazione dei media il ragno non avviene ma il trattato sull'Energia cioè che che quindi significa coinvolgere tutti i Paesi la Conferenza europea e di un io ho piena G. charter che significa coinvolgere tutti i Paesi dell'Unione Sovietica all'interno di una corporazione diciamo nel nel mondo Eurosia dico quella si firma
Quindi è chiaro che l'impressione è quella che verso quell'orizzonte si stia concentrando l'attenzione politica culturale in qualche modo economie grazie
Mia madre c'è un problema che ve lo comunico subito che Minniti purtroppo alle quattro va via quindi lo dobbiamo far parlare tra le tre e le quattro ma va bene grazie
Puntuali
Secondo
Se vuole riprendere con
Con i lavori del nostro nostro convegno del nostro nel nostro incontro ci sono alcuni
Veri cambiamenti nel in programma abbiamo la possibilità non voleva vedere punto il presente Marco Minniti che però ci deve anche lasciare avevamo previsto che in realtà fosse lui ha punto temere
Tenere le conclusioni ma per una serie di altri impegni
Agli daremo la possibilità naturalmente di parlare
Di parlare per primo e mio compito è solo devo dire che Gennaro mi ha fatto grazie al vento che posso saltare l'introduzione che voleva farmi fare di cui avrei detto alcune cose
Di carattere generale sugli anni Novanta sulla nel due mila e mi limito quindi ha così indicare quali siano stati i punti affrontati ma pronta di questa mattina
Il tema della prima sessione fino in fondo il ruolo che l'Italia o no ha cercato di giocare nel a nel Mediterraneo inteso come Mediterraneo allargato quindi anche con interesse nei confronti dell'area del Medioriente nel corso degli anni Ottanta fino alla fine
Della della guerra fredda quindi abbiamo avuto l'intervento appunto di Massimo Bucarelli su il governo Craxi e il processo il tentativo di avviare un processo di pace in Medio Oriente
L'intervento appunto una prognosi la professoressa Elena Calandra il su l'Italia la cooperazione e lo sviluppo la sua evoluzione dagli anni settanta fino fino agli anni Ottanta
Io ho trattato la questione della guerra dalla guerra del Golfo la posizione italiana
E e la professoressa Maria Eleonora guasconi invece a delineato l'evoluzione della posizione della Comunità europea ma giungendo fino all'Unione Europea nei confronti del problema dell'area mediterranea infine Gennaro ha qualità
CIA così illustrato ogni ruolo che Craxi Andreotti hanno cercato di giocare in questo ambito oggi pomeriggio
L'attenzione si concentra invece su temi più recenti quindi sul periodo successivo
Alla fine alla fine della guerra fra i
Da cercando di prende in considerazione alcuni casi specifici di particolare rilievo naturalmente non era possibile prenderlo in considerazione tutti
Dal processo di Barcellona al alle vicende relative alla Tunisia
Poi dalla posizione della Siria dalla primavere arabe ad oggi alla questione migratoria per concludere poi con le vicende concernenti concernenti l'Algeria soprattutto negli anni negli anni novanta ma appunto detto questo io passerei subito una parola un Marco Minniti che
Che certamente Carlo che ha ringraziato prima veniva no
Non sono io che ringrazio voi per l'invito per l'opportunità che mi è stata concessa per la cortesia
Di avere dei cambiato anche il programma dei lavori per consentirmi di poter intervenire
Il tema scelto per questa conversazione assolutamente straordinario
Molto importante
Molto importante per la storia del mondo e per gli equilibri del pianeta
Se qualcuno avesse avuto dubbi basta soltanto pensare a quello che sa tragicamente avvenendo in questione
In qualche modo
è una tragica conferma della giustezza per la scelta di discutere del Mediterraneo allargato
Vedete
E per lungo tempo si è pensato che il Mediterraneo avesse perso la sua centralità e forse sostanzialmente un mare chiuso
Nella migliore delle ipotesi capaci di produrre degli effetti a livello di teatro regionale e tuttavia aveva perso il suo peso e la sua importanza negli equilibri complessivi del pianeta
E l'idea di fondo era quella e gli equilibri sono spostati verso il Pacifico il Mediterraneo si naturalmente molto importante ma non è così cruciale
Poi ci sono stati una serie di eventi
E che ci hanno invece spiegato una cosa che era già in corso da tempo e gli eventi tragici li rendono ancora quei processi più evidenti
La prima questione relativa alla
Invasione russa dell'Ucraina voi mi direte ma cosa c'entra l'invasione russa dell'Ucraina con il Mediterraneo allargato
Anzi si potrebbe dire esattamente l'opposto l'invasione russo dell'Ucraina spostato verso Nord degli equilibri del mondo abbatto soltanto pensare
Alla clamoroso successo dell'eterogenesi dei fini di Putin
Con l'ingresso diciamo distese Finlandia nella NATO diciamo tra virgolette fa superare lo storico neutralismo di Svezia e Finlandia era tecnicamente impossibile
E Putin e ci è riuscito
Secondo il noto principio diciamo conosciute estivo studiato dal Wilhelm fund dell'eterogenesi dei fini non è un caso che il mondo non fosse soltanto tra virgolette un filosofo era anche uno psico
E perché come è noto nella storia dell'umanità contano anche tra virgolette i fattori umani non è soltanto lo studio di quello che è già previsto che deve accadere
Ricordate diciamo il famoso naso di Cleopatra
E se il naso di Cleopatra non fosse stato così affascinante costo ebbe successo nella sua di Roma
Per esempio Marcantonio si sarebbe fermato a Roma invece di spostarsi in Egitto diciamo e come è noto Marcantonio era un generale con più truppe e più capacità militare rispetto a giovedì al princeps Ottaviano
Forse sarebbe cambiata la storia se il naso se fosse stato diciamo tra virgolette un pochino più brutto sarebbe cambiata la so e invece tra virgolette Marcantonio è rimasto lì
Affascinato
Ecco ritorna quindi l'elemento diciamo tra virgolette del fattore umano del individuo nella storia
E l'eterogenesi dei fini è un modo per spiegare il ruolo dell'individuo nella storia
Che c'entra tuttavia
La vicenda dell'Ucraina come il Mediterraneo allargato c'entra perché guardate e ne potremmo definire l'invasione del flusso dell'Ucraina una sorta di rottura nel corso del mondo per usare
Un termine che era caro ad Hegel una rottura nel corso del
Quando succede una rottura nel corso del mondo solitamente si propagano delle onde d'urto che partono dal l'epicentro cioè dove è in corso la guerra ma poi si propagano diciamo si propagano con maggiore o minore intensità secondo della connessione che in quel momento vigile diciamo in una particolare realtà in questo momento noi viviamo in un mondo profondamente interconnesso
E se qualcuno avesse dubbi anche su questo basta soltanto vedere a quello che è successo dopo il compito il rock da una tra virgolette sembra quasi un'antitesi della connessione stare chiusi in casa
E si è visto tuttavia che non appena abbiamo superato la fase più acuta della pandemia la connessione ripresa con una certa diciamo Fox
Al punto tale che quest'estate non so se voi avete viaggiato diciamo anche per voi nazionali al punto tale che quest'estate se voi avete visto diciamo vedevate chi Display degli degli aerei e degli arrivi arrivavano sistematicamente in ritardo
E ognuno pensava sempre che fosse colpa della compagnia che magari aveva scelto io per esempio ha formulato maledizioni a vita pazzesche diciamo perché voti cinquanta minuti un'ora e mezza due ore di ritardo una cosa pazzesca
Poi ho compreso che il problema non era di vita il problema era complessivamente del sistema
Allora io nel mondo perché le compagnie aeree non avevano previsto una così rapida ripresa dell'uso dei velivoli per cui non avevano neri né equipaggi
Perché pensavano che dopo la pandemia ci sarebbero voluti più anni per poter avere una ripresa a pieno regime Bazzo soltanto girare per Roma per capire che la ripresa a pieno regime cessata e Dio diciamo
Diciamo ringrazia diciamo d'Italia Dio ringrazia
E bastata che cessasse la pandemia ripresa l'interconnessione
E c'è un bellissimo studio
Di un indù americano pare a canna allorché a titolato il suo libro commettono grafici
Cioè e ci ha spiegato che le è proprio ponderose anche molto intelligente che la geografia soltanto non basta più per spiegare quello che succede nel mondo
Che bisogna pensare alla geografia e insieme alla connessione di quei punti geografici che noi diamo nelle cartine
Al punto tale che lui ha coniato questo neologismo connettore
E collettore che ci serve per comprendere quello che è avvenuto nell'epicentro Ucraina e dell'onda d'urto che partita
Sono partite fondamentalmente tre grandi onde d'urto
La prima come naturale che succede quando c'è una guerra di invasione l'onda umanitaria
Però ricordate dieci milioni di profughi dall'Ucraina
L'idea era che in qualche modo questo da adulta di profughi avrebbe messo in crisi l'Europa
Non era scontato che l'Europa reggesse a un'onda d'urto così importante dal punto di visto Marinai d'altro canto se vi ricordate esattamente qualche mese prima nel bosco di bielle udienza
Putin e per interposta persona in questo caso la Bielorussia aveva puntato a vedere quale sarebbe stata la reazione dell'Europa in caso di una pressione migratoria molto forte ai confini dell'Est
Ricordate la compagnia aerea bielorusse
Che ha preso con deboli trenta mila migranti li ha portati Benussi e poi con i pullman e li hanno portati al confine polacco
Non era quello che era successo già in passato e cioè di regimi che utilizzavano flussi migratori derivanti da situazioni di rottura da guerra da epidemia da carestia non era questo anche perché storicamente noto che i regimi hanno utilizzato i flussi migratori in questo caso erano i regimi che costruì uno a tavolino il flusso migratorio
Lo portavano addirittura con aerei di linea loro
La risposta dell'Europa abbiano Vezza fu una risposta
Catastrofica
Il muro
La gente abbandonata nel bosco di Bill udienza nessuna solidarietà
Il segnale era particolarmente inquietante per l'Europa perché appunto l'idea che non si reggeva un urto di trenta mila migranti
Diciamo
Figuriamoci dieci milioni
E invece qui succede come succede solitamente un fatto assolutamente straordinario che appunto di fronte alla rottura traumatica del principio del diritto internazionale Europa si fa carico di tutto ciò e se la fanno soprattutto carico i Paesi di frontiera esterna
Che come è noto non è una certa abitudine ad accogliere i migranti come è noto
Tra virgolette a proposito della Rillo che esce lo diciamo di quelli che arrivano
A Lampedusa non hanno una predisposizione però di fronte a quella massa che veniva dall'est Europa si sono fatti
Poi circa quattro milioni quattro milioni e mezzo sono ritornati nuovamente in Ucraina tuttavia oggi l'Europa sta ospitando diverse milioni di persone
L'onda tutto è partito da lì
E tuttavia l'onda d'urto poi si è immediatamente riflesso nel Mediterraneo centrale
Nel senso che immediatamente diciamo c'è stato una ripresa di flussi dall'Africa
Di arrivi dalla
Di spostamenti di persone dall'Africa
Qual è il punto di connessione con l'Ucraina è soltanto un riflesso o c'è un punto di connessione effettivo c'è un punto di connessione effettivo che è la seconda onda d'urto quella alimentare
Nel senso che appunto la guerra tra Russia e Ucraina ammesso in crisi i sistemi alimentari dei paesi del centro nord
I quali dipendevano e dipendono all'ottanta novanta per cento dal grano o ucraino o russo ottanta novanta per cento
E questo ha portato a situazioni veramente economico immediato
Il primo in Tunisia
Poi in Egitto
Con situazioni difficilissime perché appunto i governi sono stati necessitati a intervenire per tenere basso il prezzo dei generi di nascita in particolare il pane
E questo ha prodotto diciamo la corretta infrazione alimentare
E questi sistemi Tunisia ed Egitto sono entrati in una drammatica crisi economica
Grano ottanta novanta per cento crisi economica destabilizzazione ripresa dei flussi migratori al punto tale che dalla Tunisia hanno incominciato a spostarsi anche le classi medie Tunisi
Poi vedremo l'evoluzione della situazione anche in queste ore in questi giorni
Terza onda d'urto quella energetica
Abbiamo scoperto
Nel due mila e ventidue la dipendenza drammatica dell'Europa dalla Russia dal punto di vista energetico
Abbiamo scoperto nel due mila ventidue prima non l'abbiamo capito
Non avevamo capito nemmeno nel due mila quattordici quando la Russia occupato lacrime a
Senza parole
La Russia occupa lacrime e nessuno si interroga in Europa a partire dalle strabici mente delle tedesco che ha una qualche responsabilità su questo
Dal fatto che forse bisognava liberarsi dalla dipendenza esclusiva della Russia avremmo avuto otto anni per farlo
Otto anni
Non l'abbiamo fatto
Anzi abbiamo costruito un altro diciamo gas otto
Pensando che quello avrebbe ulteriormente garantito l'indipendenza dell'Europa e l'indipendenza in particolare della Germania
A proposito di un ruolo diciamo particolarmente importante la Germania in Europa penso che a questo livello lo scopriamo nulla diciamo
D'altro canto diciamo Pato soltanto guardare diciamo a quello che era successo per esempio precedentemente sul fronte anche dei migranti
Come voi ricorderete diciamo è difficilissimo trovare anche piccolissime cifre in questo momento per l'Africa nel due mila tredici due mila quattordici due mila quindici quando la Germania fu sfidata direttamente
Da un'onda che veniva dalla Siria prima la Germania accolse circa ottocento mila persone può situazione stava andando fuori controllo
Il cancelliere tedesco dell'epoca la signora mercato andò in Turchia
Fece un accordo con la Turchia e l'Europa pago con la corte
Tre miliardi di euro una prima tranche e tre miliardi di euro una seconda tranche comprendente perché in Africa sono abbastanza diffidenti
Perché se tu liberi sessanta milioni e gli spieghi che una cifra enorme quello si ricordano è arrivata disse anche
Insomma
è arrivata se anche in Africa che alla Turchia diciamo l'Europa dato sei miliardi di euro e quindi quelli verranno misurano e dicono sessanta milioni sei miliardi e insomma qualcosa non funziona però purtroppo
Non siamo riusciti a tenere riservata la notizia perché quella dei sei miliardi e doveva essere un pochino più riservati è arrivata notizia anche
Succede
Bene
L'onda
Dovuto energetica
Trova una risposta
Nel Mediterraneo allargato
Primo i paesi del Golfo secondo l'Africa
Se qualcuno avesse dubbi basato tanto vedere quello che è successo
Scoppia la guerra in Ucraina
Bayern è stato particolarmente sfortunato per la tempistica null'altro per questo questo avuto diciamo un ruolo straordinariamente importante ma all'epoca è stato particolarmente sfortunato
E perché esattamente un mese prima by then
A gennaio parlando diciamo dell'Arabia Saudita parlando delle
Tra virgolette del ruolo del Crown Prince Mohammed Bin Salman rispetto al coinvolgimento di MPS nell'omicidio cache oggi disse io vi ridurlo al rango di paria
E si riferiva diciamo l'Arabia Saudita poi scoppia diciamo la vicenda diciamo concreti e quindi c'è il problema energetico
Collasso e aumento del prezzo del petrolio naturalmente la richiesta americana la richiesta d'Europa la richiesta e le democrazie occidentali è un aumento la produzione petrolifera perché questo avrebbe immediatamente
Tra virgolette calmierato il
Il mercato del petrolio
By the Nova agenda
Nell'estate del due mila e venti Duguay incontrai direttamente Mohammed vi Salma la cosa di costo a tre editoriali durissimi nemico Hortense del Washington post dell'Economist che gli dicono che stai facendo
E nonostante questo diciamo nonostante il pugno scambiato all'epoca eravamo ancora nella fase del posto pandemia per cui non si stringeva la mano
Nonostante il pugno diciamo dopo venti giorni della vincita agenda del Presidente degli Stati Uniti si riunisce il consorzio opera Class i produttori di petrolio più la Russia e non decide
Un aumento la produzione decide una drastica diminuzione
L'Italia l'Europa
Si rivolgono a questi Paesi ma innanzitutto all'Africa
Oggi il principale fornitore di Energia
E l'Algeria
Tra virgolette paese con una sua storia che naturalmente come tutti i Paesi voglio diventare protagonisti del mondo e tuttavia con una sua storia
Il rapporto per esempio tra l'Algeria e l'Unione Sovietica è stato storicamente strettissimo come adesso il rapporto con la Russia per evidenti ragioni perché all'epoca del movimento di liberazione fu sostenuto dall'Unione Sovietica gran parte dell'establishment militare in Algeria establishment militare conta e formato in accademie russe una parte fondamentale circa settantacinque per cento
Del materiale d'armamento derivati e di produzione russa
In ogni caso c'è un rapporto diciamo anche di particolare
Storicamente determinato ma anche c'è un rapporto anche molto particolare con la Cina per esempio la Cina ha dato l'autorizzazione a procedere in licenza per quanto riguarda i vaccini per il conflitto
Cosa che l'Europa non ha fatto
Infine l'ultima considerazione sulla giuria per esempio in questi giorni ma poi vedremo perché parleremo anche un attimo del Medioriente e di Israele
L'Algeria ha guardato con grande attenzione
Con una atteggiamento di giustificazione piena al Guerra di Hamas nei confronti di se
Lì naturalmente ciò non fatto di specchio anche
E nel senso che siccome il Marocco che non è molto amico dell'Algeria aveva fatto gli accordi abbiamo con Israele tutto quello diciamo che tra virgolette
Va contro il Marocco per l'Algeria è molto positivo perché appunto siccome il Marocco e ha fatto l'accordo di Abramo con Israele il fatto che Israele venga attaccata colpito diciamo che è un elemento diciamo di
Non particolare preoccupazione
A tutto ciò
Alla guerra in Ucraina si è aggiunto avantieri
La guerra tra Israele e da Max
E vedete quello che è avvenuto sabato mattina presso il chiamiamo le cose con il loro nome cercherò di essere il più preciso possibile mosse non sono precisissimo ai correggerete
L'attacco che cessato la matta all'alba di sabato mattina è un attacco che prefigura una guerra
Gestita con Meda modalità tipiche del terrorismo e quindi con modalità tipicamente cosiddette a simmetria
Una guerra combattuta asimmetrico
Una cosa
Tra virgolette particolarmente originale forse senza precedenti
Naturalmente si è molto discusso se sul
Capacità di Israele di rispondere a questo tipo di offensivo
Ieri
Suarez che un giornale molto influente in Israele
C'era una vittoria le intitolato fallimento
Non poteva essere più duro quello editoriale
Un fallimento per due ragioni primo si chiama tecnicamente Liguori e cioè la l'allarme
Prima dell'effetto
L'early warning viennese solitamente gestito da due fatti una intelligenza e l'altro nessuno le capacità tecnologica
Israele era considerato numero uno in entrambe le materie l'Intelligence israeliana nota come tra le migliori al mondo forse la migliore al mondo e la tecnologia israeliana altrettanto importante
Come è stato possibile una sorpresa così tutta
Le ragioni a mio avviso
Sono fondamentalmente due la prima
Politica
Nomina ma che c'entra la politica con tutto cento
E cioè che in queste messi noi abbiamo avuto una profonda e drammatica divisione distrettuale come mai nella sua storia
Ricordate le manifestazioni ogni sabato mani sue di massa molto importante ma la cosa più importante tutto questo non era tanto le manifestazioni di massa perché era un pezzo dello stato che non ci stava a quella logica tra virgolette della riforma della giustizia
Migliaia di riservisti che rispedì vano indietro le cartoline ora diciamo patto tanto comprendere cosa significa in Israele per un riservista restituire la cartolina dicendo non quarto
è una cosa enorme a volte diciamo tra virgolette si si presta anche a al biasimo sociale cioè il riservista non può ritrarsi
E lì i riservisti rimandavano indietro la cartolina e non c'era nessun biasimo sociale anzi venivano considerati dei patrioti che stavano difendendo il proprio Paese
Allarme lanciati dei vertici delle forze armate per dire stiamoci attenti non dividiamo liti Israele perché se dividiamo il Paese alla fine siamo più esposti all'attacco del nemico allarmi anche dei vertici dei servizi segreti che dicevano la stessa cosa
E quella divisione ha sicuramente pesato
Perché ha portato diciamo tra virgolette un pezzo degli apparati a ripiegarsi su se stesso successi
In generale
Le democrazie pose sono democrazie particolarmente complicate come quella di Israele non dimentichiamoci mai che Israele negli ultimi cinque anni ha votato cinque
Il confronto all'ormai sembriamo diciamo tra virgolette un Paese dice straordinaria stabilità politica hanno votato cinque volte ma l'idea qual era l'idea Israele può votare cinque volte perché c'è un sistema Paese che in ogni caso garantisce tutto
La tragedia è che l'instabilità politica ha travolto il sistema passo
Lo dico perché nessuno in democrazia può stare tranquillo
Perché se la democrazia e si logorano e si sfasciano tra virgolette dove si va a finire nessuno l'opposto
Secondo
L'altro elemento è un po'più tecnico
E cioè l'idea che la tecnologia possa risolvere tutto
E cioè l'intelligence israeliana prima al mondo in tecnologia insomma talmente prima al mondo diciamo che prezzo con alcuni dei suoi diciamo
Strumenti di ascolto diciamo
Allora diciamo è entrata in vari paesi basta tanto pensare al Codice Pegasus
Di Saglia nell'ambito del Codice peso su Pegasus a Marocco Spagna e cresce tutte e tre sono precipitati drammaticamente in una crisi politica
E perché quando uno ha il diciamo il Pegasus l'idea di ascoltare gli atti diciamo la tentazione è fortissima
E per cui in Spagna un Governo di sinistra ascoltava la destra in Grecia un governo di destra ascoltava la sinistra in Marocco il re ascoltava tutti
Punto diciamo ma nonostante il Codice Preda Süss diciamo tra virgolette
Loro sono stati colti di sorpresa perché appunto non bastano tecnologie non battono i sensori non bastano i radar e non bastano le capacità tecniche perché poi arriva qualcuno con un deltaplano diciamo il radar non riesce a vedere di alta pressione
Si è giustamente ha detto è stato l'undici settembre di Israele si psicologicamente sicuramente così anche dal punto di vista delle vittime è una cosa sconvolgente bateau soltanto pensare al tema degli ostaggi
E proprio mentre io stavo venendo qui Hamas ha rivelato che in un bombardamento israeliano su Gaza sono morti quattro degli ostaggi israeliani
E perché naturalmente Hamas li ha presi come ostaggi pensando di poter ulteriori come scudi umani è una cosa inaccettabile sconvolgente e tuttavia questo del qua
Voi immaginate da tutti se la comunicazione se ogni volta che c'è un'attività militare di Israele verranno pubblicate le foto di coloro che sono morti per mano dello stesso paese che diciamo tra virgolette li ha fatti nascere
Capiterà complessità capite la drammaticità della guerra asimmetrica
E cioè io faccio una guerra e utilizzo i meccanismi tipici del terrorismo internazionale prendo saggi e considero una parte dei miei guerrieri diciamo tra virgolette come dei kamikaze perché come avete visto ieri a un certo punto
Quelli che sono entrati in Israele di Hamas non sono tornati indietro sono penetrati ancora più in profondità perché tengono in conto tra virgolette non tornare mai più
E l'idea è quella del sacrificio massimo se ci pensate stiamo ritornando tra virgolette tutto dal polista del Codice di Islam ex non è un caso che la Jihad ha espresso apprezzamento per l'attività
Di Hamas
Non è un caso
Perché da questo punto di vista tra virgolette la ripresa di rimesso in campo di giacimenti di odio ritorna come una cosa di straordinaria attualità
Non dimenticate di mai che la Siria che Islamic stette nasce nella Siria dilaniata dalla guerra civile
E dall'Iraq che era nelle stesse identiche condizioni
Punto
Se questo è vero
Noi ci troviamo di fronte ad una situazione senza precedenti nella storia
Perché è vero che è stato evocato luglio un tipo e cioè l'invasione diciamo a sorpresa durante
Il Capodanno ebraico da parte
Delle dell'Egitto di altri Paesi arabi Egitto Siria nel settantatré esattamente cinquant'anni fa
E ricordate anche l'onda internazionale drammatica che promosse che produssero gli un tipo
Ricordate la crisi energetica le targhe alterne il fatto del biglietto dell'Occidente al collasso energetico
E qui c'è una differenza
E siamo a una cosa molto simile alle occhi pur pur con le modalità terroristiche di cui parlavo prima e c'è in corso un'altra guerra i nuclei
Mai dopo la seconda ora mondiale abbiamo tutto affrontare situazioni di questo tipo
Mai
Ci troviamo di fronte ad un passaggio inetto
Non sappiamo nessuno di noi sa come tra virgolette può essere affrontato questo passaggio
E perché non c'è dubbio alcuno che non è non c'è una connessione diretta tra la guerra in Ucraina la operazione diciamo terroristi di guerra terroristica di Hamas e tuttavia ci sono alcuni protagonisti
Primo dirà
L'Iran oggi ha frettolosamente smentito una notizia che era apparso sul vuoi street journal e cioè che si sarebbero fatte le riunioni a Beirut per preparare l'attacco con alla presenza di passare anni diciamo italiani
E tuttavia non c'è dubbio alcuno che l'Iran abbia sostenuto Amx
è diciamo l'ha detto l'Iran ha diciamo complimentandosi con Hamas con l'operazione militare la De Tomaso dicendo che l'Iran è stato un riferimento
L'Iran
Che in questo momento e uno dei principali fornitori di materiale armamento nei confronti della Russia
Gran parte dei droni che utilizzo la Russia vengono dall'Iraq
Comprendete il drammatico corto circuito che si sta creando d'altro canto diciamo la Russia
Non era in grado
Ne aveva interesse a dura destabilizzazione di Israele in questo momento
E perché Israele si è mossa con molta prudenza sulla vicenda Ucraina ha condannato l'invasione ma non ha mai fornito armi all'Ucraina per una ragione semplice aprivo per la presenza della comunità russo ebraica
Secondo perché tra virgolette la Russia è molto presente insidia e la Siria per Israele era ed è un quadrante strategico al punto tale che come voi ricorderete nei mesi scorsi
La versione israeliana ha spesso operato insidia diciamo in operazioni anche con una certa profondità in territorio siriano
E tuttavia la Russia ha tutto l'interesse di
Mondo destabilizzato
Più il monte destabilizzato più tra virgolette uno sconfitto diciamo della Blitzkrieg può trovare una ragione per andare avanti
E chiaro con il senso della connessione
Se questo è vero e poi vado rapidamente alla conclusione perché l'ho fatta molto lunga ritorna il tema del Mediterraneo come punto conosciamo le negli equilibri del pianeta
E per me era già vero prima ma questi eventi drammatici erano riportato al centro di tutto guardate tutti i Paesi del Mediterraneo allargato sono impegnati in questo momento per esempio sulla questione degli ostaggi
Giustamente
Si è chiesto al Qatar di avere un'iniziativa il Qatar è il principale finanziatore di Hamas tra virgolette che la comunità internazionale che saltare di occupazione diciamo mi è parso una cosa giusta
Il vero gli è stato anche suggerito però diciamo oggi il Qatar ha detto di essere sceso in campo per mediare per la liberazione degli ostaggi
Un altro Paese chiave per la questione dei Hamas l'Egitto come voi ricorderete negli scontri precedenti l'insediamento del nuovo governo Netanyahu
Ad un certo punto l'Egitto ha svolto un ruolo fondamentale nella mediazione al punto tale che al Cairo c'era e cioè un tavolo di incontro tra Israele ed Hamas mediato dall'Egitto
A cui di volta in volta partecipa anche il catasto l'Egitto e il Qatar hanno un ruolo chiave anche in questa vicenda
Perché perché bisogna puntare se ce la si fa
Al una dea schede escalation immediata perché la situazione può tra vivete diventare letteralmente ingovernabile
Abbiamo
Tra virgolette la striscia di Gaza
E poi abbiamo la Cisgiordania e poi abbiamo in Italia
Il Libano ci sono gli Hezbollah
L'Hezbollah sono legatissimi a gli iraniani e gli Hezbollah diciamo tra virgolette se lancia un'offensiva al confine libanesi israeliano la situazione diventa complicatissima anche perché lì c'è un contingente militare delle Nazioni Unite e l'Italia mille trecento militari
Il primo contingente presente in Libano e italiano per essere
Non è una cosa banale
Se Hezbollah fa un attacco simile a quello di Hamas la situazione diventa particolarmente complicate difficilissimo
L'Egitto
Che sta pagando il prezzo dell'inflazione diventare oggi è un protagonista sapendo che l'Egitto tra virgolette in questo momento sta ospitando trecento mila profughi dal Sudan
Perché c'è una guerra civile in Sudan
E se la situazione collassi Cirenaica dopo le devastanti alluvioni ci sono milioni di lavoratori egiziani che lavorano in Cirenaica in Libia se quei milioni di lavoratori torno in Egitto agitazione per l'Egitto diventa difficilissimo
Proprio dal punto di vista della gestione economica Talato come è noto la sterlina egiziana ha subito un processo di depauperamento drammatica
L'Egitto ha avuto un prestito dal Fondo monetario internazionale la Tunisia no
L'Egitto l'ha avuto diciamo perché ha avuto come garanzie oltre a ecco se richiesto al Fondo monetario internazionale il fatto che i paesi del Golfo mettessero cinque miliardi che esce
Nelle banche egiziane empio preparasse un piano di sostegno economico di diciotto miliardi
Vi do ma
è chiaro di cosa stiamo parlando
C'è il rischio che il mondo vada in pezzi
Perché non c'è un'autorità in grado di costruire quello che la guerra in Ucraina l'ha già messo in crisi drammaticamente cioè un vecchio ordine mondiale
La guerra in Ucraina aveva segnato la fine di un vecchio ordine mondi
Se vogliamo trovare una soluzione alla guerre in Ucraina se vogliamo ricostruire la possibilità di un nuovo dialogo tra israeliane e diciamo palestinesi tra Israele e il Complesso del mondo arabo dobbiamo ripensare il mondo complessiva
Non basta soltanto mettere una pezza di qua e di là perché purtroppo si è visto che le pezze nove
Qual è il punto
Il mondo unipolare è finito per sempre non tornerà mai più
Mai più non ci sarà mai più un mondo unipolare
Non è alle viste un mondo fondato sul multilateralismo virtuoso
Se qualcuno avesse dubbi basta soltanto pensare all'ultima assemblea generale delle Nazioni Unite
Quello che si notavano non erano le presenze e le assenze
Per la prima volta mancavano contemporaneamente il presidente cinese
Il presidente indiano prima potenza demografica del pianeta il Primo Ministro britannico e il presidente francese
Se ci pensate bene queste quattro assenze tre sono potenze del consiglio di sicurezza delle Nazioni ter con poteri di veto
è chiaro e non erano presenti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Se vogliamo affrontare il tema dovremmo per esempio togliere il diritto di veto
Le elezioni vinte dovremo affrontare il tema delle votazioni
Non unanimi in Europa dovremo affrontare il tema che in Europa si può votare a maggioranza perché se il problema è che relazione di Lecce diritto di veto in Europa c'è la camicia di Nesso dell'unanimità tra virgolette è difficilissimo trovare qualunque tipo di soluzione
Allora e finisco
Se vogliamo costruire un nuovo ordine mondiale fermo restando che c'è un'emergenza di questione di questi giorni
Non possiamo prescindere dal Mediterraneo io vi ho raccontato dell'Arabia Saudita protetto del Qatar gli ho detto gli Emirati Arabi verdetto dell'Africa gli ha detto per esempio che quest'estate c'è stata la fila
Al così detto Shanghai Cooperation Organization alla struttura di cooperazione economica
Presieduta dalla Cina e in questo caso nell'ultimo riunione preceduta dall'India c'è stata la fila per entrare
Non sapevano più come fermare le richieste per entrare
Tra cui tutti i Paesi del Mediterraneo hanno chiesto di entrare
Poi dopo la Shanghai Cooperation Organization ha si è fatta la riunione dei Brics questa volta in Sudafrica
E anche qui la fila per entrare
Ha chiesto di entrare l'Iran nei Brics
Hanno chiesto di entrare Arabia Saudita ed Emirati Arabi hanno chiesto di entrare Etiopia ed Egitto
Nei Brics
Poi come è noto c'è l'influenza cinese sulla FIAT che è particolarmente importante oggi la Cina è il principale produttore al mondo
Di metalli delle terre rare quelle fondamentali per la transizione ecologica per le nuove tecnologie
Gli Stati Uniti sono secondi con un certo distacco
La Cina è prima al mondo primo perimetrali reca incita secondo per i rapporti che ha con la
L'Europa
Che fra
Abbiamo fatto un vertice informale a Granada tra virgolette è andato
Ne parliamo la prossima volta
Qualcuno ha detto ne parleremo nel due mila e ventiquattro spero che sia una foce non fondate
E se qualcuno avesse dubbi che il tempo passa batta soltanto ricordare quello che c'è sopra trascorso
Mentre pensano tra virgolette le cose vanno avanti
Un nuovo ordine mondiale senza il Sud del mondo non è possibile
Chiaro non è possibile non ci stanno non so se sia non ci sarà e non ci saranno mai
è il Mediterraneo è il punto di congiunzione tra l'Occidente le grandi democrazie occidentali e il sud del mondo
Questo ridarci al Mediterraneo una ruolo strepitoso una centralità enorme darebbe all'Europa è da all'Italia un ruolo straordinario
Dobbiamo coglierlo fino in fondo
Darebbe all'Europa e darebbe all'Italia un ruolo straordinario Italia perché geograficamente collegata al centro del Mediterraneo allargato
Punto è il suo ruolo è quello di essere tra virgolette apripista di un rapporto tra il Mediterraneo allargato dell'Europa
L'Europa deve capire perfettamente che se vuole risolvere i problemi a nord ha bisogno del sud del mondo altrimenti non risolve nemmeno i problemi hanno
Bene ho cercato di non allarmare di troppo
Tuttavia concludo con un
Racconto
Di una lettura che io considero molto importante nel tempo convegni questo tipo possono servire a trasmettere un senso di sveglia
Ecco se possiamo a affidare a questo convegno un ruolo è quello di fare comincerà a suonare un campanello
Per svegliare l'Europa sul Mediterraneo allargato
C'ha pensato anche un pochino Hamas a svegliarla con una certa diciamo nascosti con una certa fermezza diciamo ecco dobbiamo svegliarli ma conclude su
Perché possono reagire male
E perché ogni tanto quando guardo agli atteggiamenti dell'Europa mi ricordo un bellissimo libro di Andrew Crockett
Che racconta con il dettaglio la capacità di racconto
Di gli studiosi anglosassoni come l'Europa è precipitata nella prima guerra mondiale
Il racconto è
Drammatico esce fuori che l'Europa è precipitata in maniera preterintenzionale
Nessuno dei protagonisti che ha fatto la guerra sapeva che poteva esserci la prima guerra mondiale poi è stato costretto a combatterla ma nessuno sapeva nessuno in cuor suo veramente lavori
Il titolo del libro non è casuale ed è Desire to cross I sonnambuli ecco
Cerchiamo di non ripetere descritto workers per cui scegliamo rimarca un cautela perché i sonnambuli fanno svegliati diciamo tra virgolette non traumaticamente altrimenti possono finire per collassare grazie e buon pomeriggio
Grazie mille per questo questo intervento che appunto devo dire pur non non volendo sollevare
Come è stato detto
I nostri timori devo dire ci ha lasciato a Bolton un falco infatti io vi aumenta e d'altro canto purtroppo basta non ci vuole molto basta guardare
Cosa devo dire ormai evito
O più la capacità di farlo
Riguardare qualsiasi telegiornale o qualsiasi conclusesi firmato perché ormai devo dire che abbiamo raggiunto Rea proprio di limiti
Quindi grazie speriamo appunto di riuscire a vaga un bar noi forse un po'svegli lo siamo un socio non saremmo qua a discutere la questione forse di svegliare qualcun'altro esattamente qualcuno che sta a Bruxelles o da qualche altra parte
Va bene grazie grazie di tutto l'avvenente grazie mille e niente adesso passiamo alla alla prima delle nostre relazioni
So che appunto la professoressa Lousiana Hunday azione quindi diciamo lascio a lei il compito il compito di iniziare grazie
Grazie Antonio grazie davvero perdonatemi adesso proprio sul blog mentre Boutonnat mi dispiace perché avrei voluto confrontarmi con quello che lei ha detto comunque la ringrazio comunque
Assolutamente
Va benissimo se nessun problema
No ringrazio naturalmente Antonio versori il gentile invito Gennaro Acquaviva per l'invito e naturalmente come sapete tutti insomma la Tunisia diciamo oggi è un po'nell'occhio del ciclone no in un qualche modo cioè se ne parla molto a livello mediatico se ne parla molto anche a livello politico
In questo momento è un Paese sostanzialmente chiave
Di quello che è accaduto
Purtroppo come dire io che diciamo di professione e Antonio Bassolino sta faccia la storica quindi e guardo le cose attraverso la prospettiva storica quando leggo queste metà narrazioni mediatiche no
In un qualche modo certe volte salto un po'dalla sedia perché sembra che questo Paese si sia scoperta all'indomani della riva della così detta rivolta o rivoluzione nel due mila undici quando in realtà un Paese che ha una storia secolare di cui insomma
Abbiamo più o meno no tutti anche chiesto ma in questo tavolo con me raccontato è narrato attraverso insomma volumi di studi e ricerche saggi abbiamo fatto molti di noi hanno fatto anche ricerca sul campo nel Paese
Indubbiamente sicuramente il due mila undici è stato un momento di cesura no di frattura quello che accade oggi di cui sentiamo parlare
Insomma risale anche a quello che è accaduto con questa cesura profonda che è stata sicuramente quella che io chiamo rivolta e che molti miei colleghi chiamano rivoluzione
Su questo abbiamo un dibattito aperto darmi
Ma appunto in arabo si instaura che come dire c'è una declinazione sostanzialmente che potrebbe avere una traduzione di un certo di un certo tipo come rivoluzione ma non abbiamo una lingua che è meravigliosa che l'italiano in cui distinguiamo la rivolta dalla rivoluzione
Quindi indubbiamente il due mila undici è stato sicuramente un momento Complesso un momento che ha cambiato completamente la compagine di quello che è quel Mediterraneo di cui parlava prima Minniti
Mediterraneo di cui diciamo processi non ci si accorgeva prima un Mediterraneo che invece oggi ci si accorge e disse mi dispiace che punto Minniti sia andato via perché ha detto alcune cose
Col quale per quello scaligero detto con con le quali volevo confrontarmi
Ha utilizzato termini con le grandi democrazie occidentali rispetto al Sud del mondo come se il sud del mondo non avesse comunque anche all'interno delle democrazia o dei o degli Stati-nazione eccetera ma va be su questo possiamo
Ragionarci comunque
Tornando a noi tornando alla Tunisia indubbiamente il due mila undici è stato un momento di grande frattura di grande cesura un momento anche che e dalla Tunisia che è partito tutto no
In qualche modo il grande così quella stabilita effimera
Che molti governi tra virgolette occidentali io non amo parlare di Occidente Oriente che io sono di sei Diana morì memoria quindi lei non sono come dire allieva di di Said in un qualche modo come tanti di noi
Però insomma sostanzialmente tanti governi e tanti Paesi età questo mondo diciamo della riva nord ha sempre visto insomma questi Paesi come stabilì prima del due mila undici cosa che in realtà non è che fosse davvero così perché c'era comunque una complicità anche con certi governi della riva nord da parte dei governi della riva sud ma questa appunto è una storia che dovremmo farne un altro convegno
Sta di fatto che in Tunisia Tunisia che era un protettorato francese al mille ottocentottantuno fino al mille novecentocinquantasei dal mille novecentocinquantasette diventa Repubblica Repubblica
Prende il potere un presidente che era ben agli Karel presi scusate che era a bordo di barche era il presidente sostanzialmente che è stato quello che ha capeggiato il movimento nazionalista per portare l'indipendenza del Paese e che detiene il potere per trent'anni
Per trent'anni dopodiché nel mille novecentottantasette c'è questo colpo di Stato medico
In cui penali di sostanzialmente diventa presidente per circa ventiquattro anni voi capite che dal due in dal mille novecentocinquantasette fino alla due mila e undici ci sono stati due presidenti in Tunisia
Sosta e questo da l'idea della della questione
Ovviamente e di di un discorso insomma come posso dire di di un processo democratico che ovviamente la mancante su questo dovremmo fare un ragionamento perché poi nel periodo di Bourguiba
Dobbiamo individuare anche una periodizzazione io dico sempre che ci sono state tre presidenze bulgaro Bourguiba e non una sola
In cui ci sono stati fasi e processi differenti quella di binari lo stesso è stata comunque una IVG evoluzione involuzione
Altalenante nell'arco di quegli anni
In cui di fatto comunque su accade questa questione che appunto a un certo punto in poco meno di un mese sostanzialmente il paese si cambia completamente arriva il famoso diciassette dicembre due mila dieci tutti i media a tutti voi lo sapete insomma diciassette Che bel mia dieci giorni in cui si assiste a una trasformazione epocale
Per il Paese e poi non sarà solo per il Paese ma per l'intera regione perché tutto cambia da quel giorno
C'è un venditore ambulante si attracca quasi che si dà fuoco per protestare contro la polizia che lo ha umiliato lo ha privato la possibilità di lavorare e si innesca la scintilla
La scintilla che nel giro di poche settimane scuote appunto non solo la Tunisia ma l'intero Nord Africa l'intera regione
Dall'Atlantico al Mar Rosso comincia un po'ogni cominciò ondate di manifestazione di protesta
In Tunisia in particolare in poco meno di un mese cioè da quel diciassette dicembre due mila e dieci il quattordici gennaio due mila undici il presidente Zina Valdina biennali
Il quattordici gennaio due mila undici scappa dal paese cerca sostanzialmente
Di riparare in Europa chiede all'amico forte del presidente francese allora Sarkozy
Poi chiede a appunto all'Italia anche in Italia riesce ad atterrare a Cagliari per tre ore
Il mento con l'aereo e poi
In Arabia Saudita dove poi morirà dopo molti anni e sostanzialmente cambia completamente la situazione
La Coppola era la quella fotografia anche di quel momento l'immagine di donne e uomini
E i giovani nelle strade nelle piazze che suggerivo non ti diciamo quasi plasticamente l'idea che il popolo tunisino aveva iniziato una marcia verso la libertà e verso la democrazia politica e sociale
Questo era l'immagine a distanza di alcuni anni ormai siamo due mila undici oggi siamo nel due mila e ventitré quindi sono passati
Io con la matematica sono terribile dodici anni
Ci si interroga su cosa sia realmente accaduto e su cosa stia accadendo anche nella Tunisi non mi sia di oggi
Allora nel campo dei cosiddetti studi strategici geopolitici l'esplicitare ciò che è accaduto ha preso corpo inizialmente questa meta narrazione cioè quella della primavera araba
Un termine che io non amo molto
Che va be'meno militante di quella di conflitto di civiltà con che aveva dominato il periodo precedente che venisse con l'undici settembre due mila e uno guai dominato la spettacolarizzazione che è stata promossa dei media sia occidentali che dei media arabi
Che hanno abilmente raccontato gli eventi allora il miglio occidentali che hanno raccontato insomma questa rivolta barra rivoluzione come la marcia verso libertà e verso quella democrazia di stampo occidentale
E la narrativa meta narrazione appunto dei Migliara Bini
Che spesso erano finanziati da famiglie regnanti della del Golfo in cui si parlava di una rivolta del popolo mi Musulmano contro i regimi secolari visti
E in questi Paesi tuttavia entro in quasi tutti i Paesi soprattutto in Tunisia se possiamo definire causale la scintilla altrettanta altrettanto non possiamo affermarlo per ciò che insomma poi avvenuto dopo
Sono stati fattori socio economici determinanti che si s'erano venute accumulando nel corso degli ultimi decenni prima di questa rivolta c'era una crisi economica crescente c'era un impoverimento della popolazione
C'era anche la stanchezza di un regime che era sempre più corrotto
C'era un mutamento demografico il ruolo delle donne anche la rivendicazione dei lavoratori cioè c'era un malcontento sostanzialmente perché non conosceva la Tunisia prima del famoso due mi diciassette dicembre due mila dieci
Si percepiva ogni volta che si arrivava nel Paese soprattutto negli ultimi anni un grande malcontento la meta narrazione prodotta da certi media da un lato e dall'altro era quella di vedere un Paese in un qualche modo con un Truman Show
Di fatto invece malcontento esisteva esisteva
Comincia già dapprima non improvvisamente nel due mila e dieci c'è il ragazzo che si Mola è un simbolo quello in realtà cominciano già delle manifestazioni
Precedentemente in particolare c'è una rivolta nel due mila e otto già nel bacino minerario di cassa
Che coinvolge varie francese la popolazione tra cui lavoratori precari disoccupati studenti famiglie di operai
Che erano rimasti vittima anche gli incidenti sul lavoro nelle miniere dei fosfati perché vorrei ricordare che nel sud della Tunisia è importante il bacini bacini minerari sono fondamentali
Quindi non è solo un Paese di turismo
Nonostante dunque il regime avesse giocato su più piani per mantenere la propria legittimazione la limitazione dell'accesso al lavoro e la mancanza anche di ridistribuzione
E le ricchezze che permetteva di migliora le condizioni di vita aveva cresciuto sempre di più una frustrazione soprattutto nel nuove generazioni ricordiamo anche un altro fatto che è fondamentale
Stiamo parlando di un paese come gran parte dei Paesi della regione e anche dell'Africa e sono Paesi giovani
In cui c'è una età media eh differente rispetto a quella europea
E questo ha un significato profondo la crisi economica quindi metteva a difende i fini chiaramente a nudo crisi economica che scoppiano come sappiamo insomma non sono certo io a dirlo ma sicuramente si sarà detto anche stamani la crisi economica che esplode insomma
Molto prima in in del mondo così detto tra virgolette occidentale e che poi arriva e giunge appunto anche nella riva sud del Mediterraneo
Questa crisi economica che mette definitivamente a nudo il sistema politico che riceva la Tunisia e cancella ogni spazio per l'obbedienza come dice
In maniera e esemplare la politologa Biacchessi Bu
Nel suo volume appunto lo spazio per vedere
E come abbiamo visto tutti hanno aderito all'entusiasmo all'idea all'idea di un passaggio possibile da regimi dei titoli a dittatoriali e corrotti ad una vera democrazia
La religione visto che si parlava di la ma prima con Minniti accetta non era protagonista
Di questa rivolta io l'ho sempre definita questa rivolta una rivolta senza testa non c'è una bandiera non c'era una religione non c'era un un'appartenenza politica
Era comunque quello la definisco rivolta io la definisco rivoluzione e in questo io ero d'accordo con Massimo Campanini
Col quale insomma che è stato uno dei più grandi forma Islam molle gi italiani da oggi non è più con noi ma che ha lasciato moltissime cose
Io la villa sempre definita una rivolta senza testa proprio per questo perché comunque non c'è un'appartenenza in qualche modo e quindi non c'era la religione anche se la metà la formazione sia da un lato quella che vi dicevo prima
Tra virgolette dei media della riva nord e anche dei media arabili quindi quelli del Golfo definivano in un qualche modo volevano dare un'appartenenza tirata non era così
Conosco abbastanza bene il popolo tunisino
E quindi la religione non è mai stata protagonista di questa rivolta e l'affermazione di un partito che ha quello di è nata
è il partito di ispirazione islamica
Ha prodotto inizialmente annunciato sconcerto nel Paese da sempre considerato culturalmente tra virgolette laico io lo definisco secolare non più che laico
Il regime di penali attraverso le sue azioni repressive aveva lasciato un'eredità molto pesante sulle spalle delle falde le cosiddette forze laiche e liberali favorendo l'ascesa sempre di più di questo partito di ispirazione islamica
Che Nada che ha un movimento che nasce nel mille novecento all'inizio degli anni ottanta
Capeggiato darà scelto nascite fanno uscì
E che è uscito vittorioso dalle consultazioni elettorali
Per le elezioni dell'Assemblea costituente nell'ottobre del due mila undici perché la rivolta come vi ho detto la l'uscita di Ben Ali è del quattordici gennaio del due mila undici si fa un governo così il così detto tecnico per arrivare appunto all'ottobre del due mila undici dello stesso anno per fare le prime cosiddette elezioni libere
è nata esce incidente vittoriosa da queste consultazioni elettorali ma a differenza di altri Paesi come l'Egitto
Un partito ovviamente che ecco come dire arco giunge dalla cosiddetta Fratellanza Musulmana su questo anche con su questo bisognerebbe fare dei ragionamenti un pochino più
Strutturati ma logicamente non abbiamo neanche il tempo per farli ma esce Vincitorio USA ma non esce pittorico con una maggioranza assoluta esce con una maggioranza relativa
Quindi deve è costretta in un qualche modo a ad avere altri due partiti diciamo di ispirazione laica per poter governare diciamo che l'Italia abbastanza vicini Rita Turrisi abbastanza vicino all'Italia sul discorso governativo
Ma questa con inciso insomma sostanzialmente per comunque esce vittoriosa per in questo frangente non possiamo fare a meno di ricordare come il lei Cismon la strada Tunisia contemporanea fosse stato anche fonte di giustificazione
Per la censura delle coscienze assumendo i contorni di una legione temporale
E Ennahda ha mostrato molto bene di muoversi in un'elezione riversa rispetto alla tradizione laica del Paese o secolare come la definisco io e ciò cosa ha fatto ha messo in allerta il fronte laico della Società Civile tunisina
E non a caso questa questione della laicità e costi ha costituito uno dei nodi del contrasto politico
Dice
Così probabilmente voi non l'avete visto ma proprio uno dei nostri delle nostre televisioni italiane ha intervistato Rachid Ghannouchi
Che è il leader di questo partito all'indomani del rientro in Tunisia dopo l'esilio di ventiquattro anni perché era stato mandato via qualche modo da appunto dall'ex presidente petali di
Nel momento in cui lui rientra a Tunisi dopo essere stato in esilio in Gran Bretagna appunto per ventiquattro anni arriva all'aeroporto di turni scatta esce
Alle telecamere dove c'è una grandissima folla che lo accoglie dice che afferma appunto che il suo partito riconoscerà il sistema multipartitico la libertà di espressione la dignità umana la libertà individuali e le libere elezioni democratiche
Ma naturalmente tutto in una cornice in cui non si ritiene necessaria la separazione tra religione e politica
Questo lo dice nel due mila undici poi cambia idea più avanti nel due mila e queste edizioni diciamo che dobbiamo tenere presente che le forze politiche questo bisogna naturalmente affermarlo alle forze politiche si rifanno all'Islam mamma
Di in quel momento
Lo sono sicuramente è stato oggetto di persecuzioni dei regimi precedenti in virtù anche di un sano processo democratico non è che si può pensare
Che a destino possa essere nuovamente no precluso l'accesso sulla scena politica perché sono perché comunque sono espressione di una parte della popolazione
Naturalmente il paradigma i diritti umani è ben più ampio e ne consegue per altri versi che se il discorso teocratico monopolizza il dibattito pubblico il risultato è che giornalisti artisti intellettuali
Anche uomini politici i mentre il bersaglio di Napoli possono diventare il bersaglio Napoli te oscurantista e diventa un po'complicato pensare ad un sano processo democratico di cui parlavo prima
E non mia mente la Tunisia vite nel corso di quegli anni con le elezioni appunto di Nada e quindi con un governo che comunque come abbiamo detto a un governo la così detta troika no
Che viene vive alcuni momenti complicate e complesse tutti sanno l'hanno visto in televisione sanno che insomma ci sono stati attentati pesanti
Come l'attentato al Museo del Bardo come l'attentato alla spiaggia di Porto Tantawi nella spiaggia di sous attentati che hanno ucciso anche turisti ci sono stati oltretutto anche omicidi politici
Penso all'omicidio politico di Choukri Platini d'che era un politico diciamo
Legato alla all'opposizione di sinistra penso ammanta d'armi che anche lui è stato ucciso
E che in questo a scosso non soltanto diciamo cioè c'ha scosso diciamo a livello internazionale ma ha scosso anche il Paese in modo profondo perché Bricolo diamo che comunque questo è un Paese che con quella sua industria si basa sul turismo poi io qui accanto a me o Massimiano Trenti che è molto più bravo di ma è sul sull'aspetto economico io sono più sull'aspetto sociale che sicuramente Luigi sarà saprà abbaglio di maestro me individuare alcune cose ma quello che volevo dire sostanzialmente che appunto questi omicidi politici questi attentati tutto quello che è accaduto e una politica sostanzialmente con un governo capeggiato da un un Islam politico che diventava sempre più pressante e che aveva di fatto dei contatti
Molto forti con alcuni attori che erano nuovi come per esempio il Qatar di cui si parlava prima
Ha prodotto in un qualche modo una grande trasformazione del Paese e un tentativo anche di destabilizzazione del Paese
Sì
Dette ragione al primo piano prendo il microfono parlo troppo quindi questo che cosa ha portato ha portato sostanzialmente a una ha una complessità all'interno del Paese molto forte che ha creato ci sono stati ovviamente movimenti
Differenti differenziati che hanno portato poi all'ascesa di un nuovo partito che si ha creato con anche ex Benali stia ex Bur di visti Camila Tunes
A un certo momento Nita Tunis comincia a governare il Paese ha un nuovo presidente che ha dei circa i dal sepsi che era sempre stato il numero due di Bourguiba e non era mai stato conveniente
Anzi quando c'era Ben Ali era andato aveva lasciato proprio il paese viveva all'estero e non voleva saperne è sempre stato il numero due appunto di priva quindi al ritorno una ad una sorta di Bur divismo
Sostanzialmente e poi di fatto arriviamo a quello che è insomma il due mila diciannove
In cui sostanzialmente la crisi economica e sempre più forte la disoccupazione e sempre più crescente il turismo non esiste più
Appunto dettato da sotto questo un paese che è stato abbandonato completamente anche dall'Europa e nonostante il fatto che sia un Paese strategico perché si trova anche Geoffrey affidabili si parlava prima
Sosteneva appunto Minniti parlava di cartine no di dell'aspetto geografico la Tunisia si trova tra l'Algeria e la Libia
La Libia sappiamo Cogno del comunismo italiano lo definirei oggi che non esiste più parliamo di Cirenaica Tripolitania e Fezzan arricciato ritornati a quello che era prima l'Algeria che comunque ha un re lo sappiamo benissimo
Dopo somma Bouteflika che sostanzialmente era praticamente già morto credo quattro cinque anni fa
Perché veniva fotografato da l'ex essere insomma i tracciati tanti funzionari francesi e che oggi insomma sappiamo benissimo ha retto da un regime militare
E e comunque sostanzialmente poi la Tunisia si trova in quella in quel con testo geografico che vede anche sempre di più immigranti
No dall'Africa subsahariana
Trovare l'unico canale che è quello perché certamente non è che i migranti l'Africa subsahariana mano verso l'Egitto con un regime come quello di Al Sisi o Cocu sulla Libia dove c'è appunto una grandissima complessità o in Algeria
Passano sicuramente per la Tunisia e questo diventa il problema di oggi il due mila diciannove vede l'ascesa di un nuovo presidente che appunto Calista Jeddah
Presidente chi non ha una connotazione politica sostanzialmente che non sembra essere in un qualche modo
Come dire non non appartiene a quella che ha una tradizione politica ma è un di fatto un personaggio che sostanzialmente svolgeva come lavoro il metrò Age confermo che sarebbe un professore a contratto di fatto all'università Al Manara a Tunisi nella facoltà di Scienze politiche giurisprudenza era con l'allievo in uno degli dei vari allievi dichiara della sciura gli ha ben asciutto che è un professore che è uno di quelli che ha creato la costituzione del due mila quattordici
E parla un arabo classico parla quella perché noi diciamo la rabbia rossa cioè nel senso parla un arabo
Come dire da uscita ed c'è da maestro
I tunisini parlano il tunisino che ha un dialetto in un qualche modo perché questi ci si parla l'arabo ma è tutta e questa viene visto anche come lui viene visto come l'uscita de comincia a fare questa campagna elettorale
Non attraversi socio al come si usa la corta verso la comunicazione non attraverso i giornali ma la famosa casa per casa Dibër Langue Viana memoria
Come dire e comincia a parlare con le persone riesce ad ottenere una percentuale altissima il popolo
Nuovo perché approvato il partito islamico apportata approvato il partito laico approvò tutto prova che questo il per questo Presidente ottiene una percentuale altissima di voti
Poi scoppia la pandemia del copie d'quindi logicamente grandissima crisi scoppia la guerra Lussu Kraja di cui parlava poc'anzi Minniti
Inizia che tra crisi anti regime alimentare vi dico solo che io sono atterrato domenica da Tunisi e i supermercati sono vuoti
Ecco
Che c'è una l'inflazione incredibile e c'è una disoccupazione terrificante e l'economia parallele al settanta per cento quindi tutto al mercato nero
E di fatto questo presidente arriva giunge appunto e si trovava più in una situazione complessa e comincia la questione dei migranti
Che sembra essere il grande problema e il grande tema di tutto il mondo della riva nord che io indubbiamente credo ci sia una sia fondamentale importante ma la questione che questo Paese in questo momento si trova con una disoccupazione altissima la classe politica è una classe politica assente
C'è questo presidente che in un qualche modo
Ha cominciato a ad essere a riproporre certe dinamiche di vecchia memoria pre rivoluzionaria
E mi sono spiegata
E questo ovviamente produce all'interno del Paese una grande complicazione cosa significa significa e qui concludo dopo solo tre minuti immagino che ne abbia uno adesso forse mezzo
Che la Tunisia e c'è bisogno della stabilità di questo paese in questa regione c'è assolutamente bisogno di questo la Realpolitik rispetto anche tutto quello che sta accadendo oggi
Che sappiamo insomma da sabato cosa sta accadendo Cesare stabilità perché aveva bisogno di una stabilità di un paese come quello in cui comunque stanno arrivando milioni di migranti
Va aiutato questo Paese va aiutato in maniera e l'Europa deve comunque rendersi conto e deve aprire le porte perché altrimenti se salta anche la Tunisia salta tutto il Mediterraneo e vi ringrazio
Bene anzi ringrazio e scusami se ti ho così costretta a chiudere un po'rapidamente
Devo dire c'avete aggiunto un'altra nota di preoccupazione tanto temo che quasi tutte le queste relazioni andranno in questa direzione purtroppo
Va bene io passerei la parola Paolo Pulse che appunto è professore ordinario alla Università di Napoli L'Orientale
Che a fronte invece il tema dell'Unione Europea al processo di Barcellona naturalmente non è un argomento così drammatico però devo dire non è nemmeno un grande successo sacre va bene grazie alla grazie grazie alla Fondazione socialismo ha
E che ha organizzato senatore Gennaro Acquaviva per aver promosso questa iniziativa così interessante e anche ad Antonio versori per avermi coinvolto direttamente
Concludeva l'intervento il presidente Minniti che fa l'Europa dove sta all'Europa noi oggi abbiamo visto un po'il tema diciamo del rapporto fra Europa Comunità europea Unione europea e mediterranea
E abbiamo visto che l'Europa c'è negli anni settanta con un profilo politico anche molto forte no politica globale mediterranea
Dialogo euro arabo che la presenza europea forse si affievolisce un po'in quel decennio degli anni ottanta che ha un decennio diciamo che alcuni studi chiamano quasi il decennio perso delle relazioni euromediterranee anche se oggi la presenza guasconi sofferto ci ha restituito forse un quadro un po'più articolato un po'più più problematico rispetta quella visione forse un po'troppo semplicistica ecco anche negli anni Novanta l'Europa c'è lo diceva anche Antonio verso il c'è c'è con un'iniziativa che forse è stata l'ultima iniziativa di pioggia di progettualità politica dell'Unione europea e mediterranea un'iniziativa Riccardi criticità interni e di contraddizioni anche di nodi non chiariti però a mio parere è stata l'ultima idea di un'Europa attiva con un progetto politico nel Mediterraneo
Ed era un progetto politico che fallisce per una serie di motivazioni sia interni sia esogene che endogene però che opportuno provare a ricostruire anche per avere un po'di come dire insegnamenti diciamo per l'attualità in cui appunto il profilo politico dell'Europa e Mediterraneo invece completamente assente quindi Processo di Barcellona detto anche partenariato euromediterranea appunto che vede la luce nel mio novecentonovantacinque dalla Conferenza intergovernativa di Barcellona
Se vogliamo provare diciamo a collocare un po'più storicamente in un'ottica più di medio lungo periodo il processo di Barcellona si colloca direi all'intersezione di due dinamiche fondamentali del processo di integrazione europea la prima con l'abbiamo visto stamattina quindi il tentativo europeo di avere una voce diciamo sia politica che economica all'interno diciamo delle dinamiche mediterranei mediorientali quindi è un po'il punto di arrivo no di quella di quelle dinamiche che hanno negli anni Settanta undicenni particolarmente significativo e ho detto punto di arrivo che si collega alla alla rottura storica quindi la fine della guerra fredda non la nascita dell'Unione europea e quant'altro
Però a un livello ancora più generale è chiaro che il processo integrazione ovvero il processo di Barcellona si colloca anche all'interno diciamo di quei tentativi di
Conferire all'Unione Europea una sua soggettività di politica internazionale quindi la tornassi internazionale dell'Unione europea e non è un caso che questo processo di Barcellona vede la luce nel novantacinque non due anni dopo quindi l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht e anche la nascita della pesca
E come volendo no se proviamo un po'a schematizzare come se pesche e terme partenariato euromediterraneo
Rappresentino un po'due facce della stessa medaglia c'è il tentativo di affermare questa soggettività internazionale dell'Unione Europea su due dimensioni se vogliamo diverse la pesca ovviamente fa riferimento
Ha una connotazione più tradizionale della sicurezza quindi centrata sulla sulla l'importanza della dell'elemento territoriale non del fatto dell'opera come gestore
Di situazioni di crisi e di conflittualità il penne fa invece riferimento più ad un'ottica potremmo dire
La pesca fatto riferimento a una dimensione convenzionale della sicurezza il Pen fa riferimento più ad una dimensione subiamo strutturale cioè l'idea di innescare processi di cambiamento di medio e lungo periodo nell'ambiente circostante di diretto interesse per la sicurezza per la sicurezza eroga però diciamo sono due facce
Della stessa medaglia come si arriva la nascita di questa iniziativa che ripeto tra le sue mille criticità presenta però elementi di di interesse si arriva dopo quel decennio che abbiamo sentito stamattina negli anni ottanta in cui forze vengono meno alcuni degli elementi propulsi
I della politica mediterranea europea degli anni Settanta no ad esempio il tema unificante rappresentato dall'elemento della crisi petrolifera o anche il tema diciamo degli allargamenti mediterranei della Comunità europea che negli anni Ottanta tolgo l'impulso diciamo i rapporti con i paesi terzi del Mediterraneo esclusi dal processo di allargamento
Però a metà degli anni novanta si comincia a in qualche modo intravedere non una serie di motivazioni che spiegano questo salto in avanti no questo salto di qualità indubbiamente che c'è nella proiezione regionale dell'unione europea
Nel nel Mediterraneo
Provando un po'a schematizzare anche per esigenze in qualche modo di tempo anche di semplificazioni quali sono gli elementi per cui si arriva a questa iniziativa allora i il primo ordine di motivi fa riferimento ad una serie diciamo di ragioni che sono state in larga parte sollevate dai colleghi di questa mattina
E cioè nel senso che l'Unione Europea cambia diciamo la propria griglia di lettura rispetto ai problemi del Mediterraneo questo è scontato se vogliamo negli anni della guerra fredda
Il Mediterraneo veniva guardato nell'ottica ovviamente del contenimento antisovietico negli approvvigionamenti petroliferi del terrorismo di marca arabo palestinese quindi quel terrorismo che l'ha già colpito l'Europa di matrice laica che l'ha già colpito l'Europa
Negli anni settanta ora invece dai documenti della Commissione europea del Parlamento europeo cominciano a intravedere quella che in qualche modo può essere definita una sorta di embrione
Di dottrina mediterranea dell'Unione Europea che fondamentalmente identifica tre categorie di problemino che dal che dal che dal Mediterraneo possono impattare direttamente sulla sicurezza europea
Quelli che sono stati citati stamattina quindi migrazioni fondamentali fondamentalismo fondamentalismo e terrorismo terrorismo che ha ovviamente caratteristiche diverse rispetto a quello di matrice oltre degli anni degli anni settanta e
C'è uno stretto collegamento fra queste tre dimensioni ed è stato spiegato stamattina sia dalla guasconi ma anche da da da Garavini nel suo intervento diciamo di riepilogo un po'del di quello che abbiamo sentito in mattinata però quello che a me sembra interessante che queste tematiche no queste tematiche vengono considerate di rilevante impatto per la sicurezza ed ebbe e vengono in qualche modo spiegate come dire all'instabilità mediterranea che deriva da queste nuove problematiche
E ne spiegata con una serie di motivi che poi danno in qualche modo il carattere il carattere dominante appunto del processo di Barcellona da cosa derivano questi problemi il primo tema eh
La mancanza di democrazia nei paesi del Mediterraneo è un tema scivoloso non la la no lo lo nuova lo ha appena ricordato la la la collega nel precedente intervento però il tema migratorio al tema del fondamentalismo il tema delle derive dello riscrivere legato innanzitutto ai bassi standard di democrazia di diritti umani di rispetto delle minoranze che c'è in questi Paesi
Secondo punto c'è il gatto diciamo di di sviluppo economico tra le due rive della sponda del Mediterraneo tra la riva nord
E la riva e le nella e la riva sud c'è poi il tema dei conflitti regionali irrisolti a partire dal conflitto arabo israeliano ed alla questione palestinese all'interno del conflitto arabo a arabo israeliano
E c'è poi il tema diciamo delle mista associazione diciamo così culturali quindi le distanze delle incomprensioni nostre società civili dei paesi della sponda nord
E della sponda e della sponda sud quindi è secondo me interessante capire perché questa questa che possiamo chiamare no in alcuni testi è stata chiamata come non l'inizio diciamo di una dottrina mediterranea dell'europea fa riferimento a queste categorie particolarmente problematiche per la sicurezza europea migrazioni fondamentalismo terrorismo può immagino anche Simone
Si concentra su questi aspetti ma anche vengono ricondotte appunto a queste caratteristiche strutturali delle società mediterranei della sponda della sponda sud
Questa un po'no il primo complesso di motivazioni per cui l'Europa come dire si avventura in questa in questa stagione di dialogo così approfondito con i paesi della sponda sud all'interno del processo di Barcellona
C'è poi un altro tema secondo me molto interessante e che il rapporto fra il partenariato euro-mediterraneo e l'altra grande iniziativa avviata proprio in quegli anni c'è il processo di osmosi del processo il processo di pace
Dal punto di vista europeo è chiaro che l'Europa si sente escluso no da quel negoziato che ha negoziato di che nasce come dire da come come come
Diplomazia informale no tra palestinesi israeliani su cui poi gli Stati Uniti di Clinton pongono il cappelle che poi guidano no fino al fallimento del Duemila Campedelli del Campedelli de quant'altro
L'idea europea è che le il partenariato euromediterraneo sia un'iniziativa debba essere un'iniziativa che risponde alle caratteristiche specifica che la diplomazia europea non Europa potenza civile no per per per citare un'espressione molto
Note che coi Gino aspetti caratteristici della la kermesse internazionale dell'Unione Europea
Debba accompagnare quello che è un processo diciamo mediato dagli stati dagli Stati Uniti no sei a Oslo si occupa anche questi schema tentiamo di al Security no al processo di Barcellona deve essere più focalizzato su quella che è la dimensione tipica dell'Europa come attore internazionale quindi sulla sulla soft sulla soft security
E l'Europa si accorge tardi
Che
Sul processo di Oslo ha una voce in capitolo molto molto debole se non inesistenti
Se ne accorge tardi perché l'Europa nell'Unione Europea sostanzialmente non si accorge di due fattori questo lo lo provato ad analizzare nel capitolo di un libro di Simone Paolini Elena Carandini che uscito da poco per il per il Mulino proprio non si rende conto primo che non ha credibilità negoziale né verso Israele nel verso l'oltre Secondo l'Europa non si rende conto che se anche il processo di Oslo come dire riprende la prima intuizione europea quella del delle dichiarazioni di Venezia no
Il contributo europeo si ferma lì diciamo nell'aver proposto un modello poi sostanzialmente tutto il processo è a guida a guida statunitense
Quindi le devo europea e che per evitare che il Mediterraneo diventi un lago americano quindi gestito secondo loro le le priorità strategiche degli Stati Uniti quindi
Amicizia con i Paesi arabi moderati diciamo così quindi sicurezza degli approvvigionamenti petroliferi quindi protezione di Israele no piuttosto che essere guidato secondo quelle che sono le Previtali sicurezza europee quelle che vi dicevo prima migrazioni fondamentalismo e terrorismo
Serve un insettivoro per in qualche modo accompagna in cui gli strumenti dell'OPA no il processo a guida America questo è un secondo ordine di motivazioni che mi sembra molto forte ce n'è poi un terzo c'è qualche modo riequilibrare non la spinta continentale che sta avendo l'Europa in quegli anni quindi con l'allargamento prima notte Podestà con un'analoga proiezione mediterranea
Qui è il ruolo determinante della Spagna e qui l'ha citato anche prima
La professoressa guasconi no mentre l'Italia la Francia sicuramente sono convinti
Ma anche l'italiano per la sua presenza balcanica
Sono convinti di giocarsi la provo partita si erano Europa diciamo attrazione continentale siano in un in un'Europa in qualche modo riequilibrata anche nel Mediterraneo era Spagna e soprattutto che capisce che se l'Europa si tratta rapisce sul continente ecco per citare un po'
Un'espressione di quegli anni di Gianni De Michelis
La il ruolo spagnolo che che si si si rischia di dinari dirsi in maniera in maniera irrimediabile pur se queste
Complesso di motivazioni spiega questo processo di Barcellona che nasce appunto da questa dichiarazione nove novembre mille novecentonovantacinque che la dichiarazione firmata dagli allora
Quindici Paesi membri dell'Unione europea più IPA una serie di Paesi della sponda della sponda sud ed è forse uno dei due dei documenti
Più significativi diciamo della storia chiamiamola così della politica estera Tropea perché i principi che vengono posti in questa in questa dichiarazione sono molto molto molto molto rilevanti e hanno in qualche modo un impatto su quello che l'Europa immagina come il food dovrebbero avere un impatto in quello che l'Europa è immagino come il futuro del del Mediterraneo cosa dice questa dichiarazione firmata dai
Quindici Paesi membri dell'Unione europea dodici paesi terzi del Mediterraneo
Algeria Cipro Egitto Israele Giordania Libano Malta Marocco Siria territori palestinesi Tunisia e Turchia agli Stati Uniti partecipa a conferenze nel ruolo di osservatori
Parentesi negli Stati Uniti processo di Barcellona e poco più che un giocattolo lasciato nelle mani degli europei
I documenti
Degli anni Novanta degli Stati Uniti su cui ora insomma gli archivi stanno cominciando a rivelare
Molto non siamo tutti gli archivi di Clinton on line io ho cominciato un po'una ricerca mi sembra che negli archivi Clinton processi bacino esercitato due volte no in circa sette otto anni di documenti e viene considerata sostanzialmente come un insettivoro per cui gli Stati Uniti
Possono guardare con simpatia e e poco più questa è la visione statunitense di questo processo
Cosa dice questo questa dichiarazioni bacino dice che l'obiettivo dei quindici Paesi europei di dodici Paesi una sponda sud e trasformare mediterraneo in un'area di dialogo scambio e cooperazione che favorisca la pace e la stabilità
Il Progetto il processo di Barcellona è strutturato su tre ci tutte cesti quello politico e di sicurezza quello cono amico commerciale quello diciamo culturale
Culturale identitario
E ogni cesta obiettivi specifici non cesto della sicurezza sostanzialmente l'obiettivo di risolvere i conflitti regionali
Ma anche di promuovere il modello democratico europeo come fattore di stabilizzazione nella regione e qui c'è forse non la grande criticità di questo processo no
Forse Pieri che riflette un po'
Se vogliamo non ingenuità tipica di di quel decennio degli anni novanta non c'è l'idea che il modello dominante gavetta ha vinto la guerra fredda fosse facilmente non diciamo esportabile perché le il tema dell'esportazione la democrazia appartiene
Ad una fase storica successiva ma fosse in qualche modo facilmente impiantabile anche in contesti diversi
Da quello europeo e quello e quello occidentale il tema economico commerciali della grande diciamo sfiderà quella di una creazione di un'area di libero scambio ero mediterranea entro il due mila dieci
E poi il tema diciamo del dialogo fra le società civili no e il terzo cesto il cosiddetto terzo cessò di Barcellona provava ad individuarne il dialogo tra le civiltà ai popoli evidenti le religioni dell'area mediterranea lo scontro strumento non leggo no per favorire uno
Scambio culturale costante e forte tra le società civili
Dei Paesi membri dov'è la novità rispetto al percorso che abbiamo esaminato questa mattina
Potremmo dire le novità sono serie di novità formali il concetto di partenariato quindi che dà l'idea in qualche modo di un rapporto fra pari che viene realizzato però fino a un certo punto qual cercano di dirlo
Nelle conclusioni no l'idea della
Di una visione integrata e della sicurezza che tenga dentro aspetti politici aspetti economici aspetti anche culturali
L'idea del passaggio da un impianto di tipo bilaterale come era quasi sempre stata non la proiezione regionale della Comunità europea di un impianto invece di tipo multilaterale
Però indubbiamente la grande novità è il tema della democrazia cioè il tema il nesso democrazia sicurezza è il grande tema di Barcellona su cui poi si è avvitata anche in senso negativo in qualche modo era l'iniziativa l'iniziativa europea no l'idea forte del processo di Barcellona e che
Temo Grazia uguale stabilità stabilita uguale sicurezza la democrazia sì impianti in questi paesi come fondamentalmente in due modi primo con il vincolo dell'aiuto economico le al principio di condizionalità negativa quindi l'aiuto economico nei rapporti economici sono in qualche modo vincolati al rispetto dico eh eh ai passi in avanti di questi Paesi verso standard di tipo europeo occidentale
L'altro è l'idea che la democrazia si costruisca in qualche modo dal basso attraverso questa forma di contagiano fra le società civili che in qualche modo può rompere muri di diffidenza tra culture identità identità diverse
La tutto questo è l'impianto il mio novecentonovantacinque un impianto che sostanzialmente già del Lia sei anni due mila e uno no rivela le proprie debolezze sul fallimento di Barcellona c'è una letteratura sterminata no soprattutto di impianto ancora
Di e di impostazione politologi da noi i documenti no
Serviranno può in qualche modo a suffragare questo dibattito in qualche modo ad alterare a a integrare alcuni aspetti no
Su cosa si concentra questo dibattito non sui motivi del fallimento di Barcellona
Sintetizzando no tre potremmo dire chiavi di lettura tre narrazioni sono emersi hanno in questo
Sterminata come dire produzione che c'è stata
Tra anni due mila e diciamo fino all'inizio delle primavere arabe no la prima come dire narrazione che il fallimento il fallimento e bacione dovuto sostanzialmente no alla debolezza strutturale
Dell'attore che ha proposto questi poli quel tipo di politica quindi l'Unione europea non le prove in quegli anni vive una serie di fallimenti
A partire dal fallimento della del Progetto di Costituzione europea due mila cinque e quant'altro quindi l'idea Barcellona come progetta in larga parte fondato su basi solide ma promosso da un attore che non ha gli strumenti per quel tipo diciamo di proposta politica così avanzato secondo come dire seconda griglia interpretativa quella che fa riferimento non tanto a cause esogene quanta cause endogene Barcellona fallisce quando cambia il clima politico-culturale dopo l'undici settembre
E con la guerra al terrorismo perché la guerra al terrorismo comporta quella che è stata chiamata fondamentalmente no
Quella che da allora non è mai cambiata secondo me la la svolta realista dell'Unione europea nel Mediterraneo fino a questo momento c'è questo grande progetto controverso contraddittorio di promozione della democrazia dal due mila uno in avanti c'è l'idea che in qualche modo s'possono essere anche regimi lontani da quello che il modello europeo a tutelare gli interessi dei Paesi in materia di controllo dei fenomeni migratori contro del fenomeno terroristico e e quant'altro
I e poi il tema del Drago Dal terrorismo con cui
Affianca a alla retorico rubati mozione la democrazia quel progetto molto più scivoloso o degli Stati Uniti il progetto di grande Medioriente che era un po'in qualche modo la gamba politica del lavoro Antero de Boucher che in qualche modo finisce anche per compromettere no l'immagine di questo progetto europeo
Agli occhi dei paesi terzi
Terza griglie interpretative e mi avvio alla conclusione l'idea che in realtà il Progetto di Barcellona avesse la Queen se gli elementi strutturali della sua debolezza una partire da questa i Wengen una diciamo di impiantare modello europeo
In paesi che si riteneva fossero pronti a rapporti così
Così stretti con l'Europa quando in realtà l'interesse prevalente di questi paesi era ovviamente sulle opportunità economiche nonché la rapporto con l'Europa che rapporto con l'Europa offriva
Da lì comincia sostanzialmente una stagione in cui l'Europa perde progettato da politica no tutte le iniziative europee nel Mediterraneo dopo il due mila cinque dopo il due mila uno no che sia la politica europea di vicinato che sia l'Unione per il Mediterraneo che siano quelle si vede l'iniziativa europea e messi in campo dopo le primavere arabe tutte diciamo perdono no questo impianto politico che c'era in Barcellona no sì BNL
Le il tema diventa sostanzialmente quello no nella Global Security Strategy nel due mila sedici no la parola chiave i rapporti tra Europa in Mediterraneo nel tema resilienza quindici apro con un cambio di paradigma rispetto a quello che era
Che era che era a Barcellona
E conclude dicendo che a mio avviso no gli anni novanta vedono l'Europa coltivare il disegno in qualche modo di contribuire al nuovo ordine Méditerranée ma è una doppia sconfitta per loro è una doppia sconfitta in primo luogo perché
La voce europea in quello che è il tentativo di crisi di ridisegnare gli assetti mediterranei degli anni novanta è molto molto debole
Era è una sconfitta perché come abbiamo viste come vedremo anche nell'azione successiva negli anni novanta nasce tutto meno che un uovo ordine ordinamenti terrà quindi concludo con la nota di pessimismo detto in qualche modo anticipato grazie per l'attenzione
Naturalmente per essere rimasto neri
Nei tempi quindi siccome non ce lo dirà il termine non mi piace ciò che il tempo stringe
Passo subito la parola appunto a presso Massimiliano trentenne che appunto professore associato presso l'Università di Bologna che devo dire un noto specialista
Dei temi relativi al al Medioriente in modo particolare
Alle vicende concernenti la Siria e quindi passo a lui la parola chiedendo anche lui di restare nei tempi stabiliti
Per varie quella possibilità agli ultimi due partecipanti di esprimerlo correlazione
Grazie grazie
Tutti anzitutto per l'invito
Questo questo incontro grazie anche tutti sono essere ancora qua tenete duro in entrata densa
Io parto da un'osservazione che se non vuole essere
Propositiva
Nel rispetto al titolo di questa seconda seconda giornata cioè il Mediterraneo abbandonato a se stesso
Anch'io io non penso alla fine che il Mediterraneo sia abbandonato a se stesso
Se lo guardiamo guardiamo questo Mediterraneo
Cambiando un attimo la prospettiva cioè non non una prospettiva è nostra assolutamente legittima perché noi facciamo parte del Mediterraneo cioè nord-sud ma se lo guardiamo da sud a nord sulla guardiamo da est verso Ovest se giriamo un po'
La cartina del Mediterraneo
E questo non pensiamo per
Carlo scoperte semantiche letteratura anglosassone che viene Cimino ricordate recentemente ma per anche facendo pollice indo quello che gente del Mediterraneo parla del Mediterraneo e fondamentalmente
Quello che vediamo
A mio avviso non tanto negli anni novanta non tanto negli anni novanta ma quello che vediamo in particolare degli anni due mila in poi nella mia relazione mi è stato chiesto di parlare delle sirene conflitto in Siria
E un Periodo a mio avviso in cui il mediterraneo soprattutto nelle sue componenti arabe ma non possiamo fare almeno tanto nel progressivamente né della Turchia come anche dell'Iran non si può fare a meno di loro
è una è uno spazio una regione uno spazio politico che tenta di darsi un ordine
Che tenta di darsi un ordine che secondo logiche categorie che siano proprie e che non siano imposte e da altri e questo il fondamentalmente civili che evocate un ordine le cui cui categoria istituzioni
Prendano elementi da altri
Ma siano tradotte
In nella lingua propria sicuro quindi combinate con elementi propri e fondamentalmente diciamo questo mi richiama a mio avviso altre esperienze l'esperienza negli anni del cinquantacinque fino a sessantasette la leadership egiziana che tentava di costruire un ordine proprio
La leadership collettiva are a battere tra il settanta e più o meno la metà degli anni ottanta di o meno
Gli anni Novanta sono un buco
Nel senso che gli anni Novanta sono per la Regione
Un un decennio ma quattro si può discutere la periodizzazione ma fondamentalmente in cui i criteri tanto di sviluppo quanto di allineamento politico internazionale non sono decisi da un soggetto
Locale ma sono legittime G. uccisi fondamentalmente da un soggetto extra regionale
Extra regionale che si si trova negli Stati Uniti d'America anzitutto come Parigi commenta il famoso power broker qualcuno lo chiamo l'egemonia non penso che sia il termine adatto mai siamo o momento primato statunitense
A mio avviso
Quindi un Mediterraneo
è un Medio Oriente alla ricerca di un ordine proprio regionale e che ritorna in auge soprattutto degli anni due mila e degli anni due mila uno dal punto di vista tanto dei processi economici di integrazione che avvengono in maniera autonoma
Dalle pressioni tanto europee quanto statunitensi
E che prosegue fondamentalmente a mio avviso in in maniera più o meno fino al al due mila e il due mila al due mila undici e ma anche due mila undici le le rivolte arabe il quadro prodotto pienamente il il termine rivolte
E sono un momento in cui site diverse fazioni all'interno del Medioriente
E soprattutto del e non solo del mondo ARO perché la Turchia come diranno erano pienamente parti cercano di dare un ordine
Alla Regione delle rivolte portando asse questo o quel Paese questa o quelle società
E per cui c'è non è un Méditerranée abbandonato a se stesso semplicemente non è un Mediterraneo
Che segue esclusivamente i criteri gli standard dettati da Bruxelles ho Washington
E questo diciamo a mio avviso e dico questo interpello Morrison cambia un po'un passaggio paradigmatico che di cui bisognerebbe tener conto perché comporta tutta una serie di cambiamenti anche
Nelle posture politiche e negli approcci e la politica estera comunitaria o diciamo nazionale che e a mio avviso possono essere ben rilevanti e magari qualcosa di meglio magari potrebbero anche farlo ma comunque
Il punto fondamentale
E che per arrivare partendo dalla Siria tornano indietro per ritornare la Siria un elemento diciamo fondamentale e di quel sempre abbiamo ricordarci eccome
Soprattutto degli anni novanta in in poi ma
Già in questo già prima per gli Stati Uniti ma sempre più anche in ambito in ambito europeo
E le forze internazionali cioè quelle europee
Hanno sempre più deciso di schierarsi
A fianco di una o dell'altra parte
In queste rivalità regionali che tentano di costruire degli ordini degli Ordini regionali propri e questo cosa provoca cos'ha comportato bene o male insomma diritto o meno che sia fondamentalmente ha dato quella passate il termine
Quella profondità politica e strategica
Per paesi come il Qatar per Paesi anche come l'Arabia Saudita per paesi come la Turchia per Paesi come qua qualsiasi Paese quella profondità strategica
Che ha permesso loro di proseguire azioni
E rivalità lotte per la supremazia regionale regionale che di per sé con le proprie risorse
Mai potrebbero alte
Di conseguenza se la guerra fredda a suo tempo vista nella regione secondo la cronologia della Regione secondo le categorie linguaggio delle Regione fu un nel la rivalità altre dalla Regione
E loro cercarono di strumentalizzarla e di fatto diciamo con più o meno abilità e per carità e portò bisca lei esce una radicalizzazione delle rivalità interne se questo furgone Querte della guerra fredda
Molto si è lo ritroviamo anche nel caso del di quelle proteste di quelle rivolte che si sono trasformate poi in guerra in guerra guerra per fronti guerra per
Alleanze non ce n'era solo quel Damasco contro Damasco perché nel contro Damasco c'era di tutto
E di più ognuno delle parti con me dei propri sostenitori internazionali che davano quella profondità finanziaria logistica militare
Che ha permesso alle fazioni in campo di continuare una guerra che altrimenti
Per mero calcolo diciamo di risorse sarebbe forse finita prima
Cioè non avrebbe avuto quella quel vapore e quel carburante per continuare a bruciare esattamente fino ad oggi per cui non si può parlare della Siria se non si fa riferimento a un quadro regionale è un quadro locale ma non si può neanche parlare del conflitto in Siria se non si fa riferimento anche un quadro internazionale
Un quadro un quadro internazionale e un quadro internazionale che ricordo ad oggi fo vede
Un dal due mila undici fino a ad oggi quindi siamo ormai ormai verso i tredici anni verso i tredici anni
L'ha portato una popolazione di circa ventitré milioni di abitanti chi più chi meno nel due mila undici ad avere dati delle Nazioni Unite quindi tanto intensamente per difetto ma sei virgola nove milioni di persone che sono di sono rifugiati interni cioè hanno lasciato e poche case
Di collocarsi altrove nel paese cinque virgola quattro milioni di rifugiati all'estero Turchia Libano Giordania
Iraq Egitto e solo in seguito Unione europea per quanto rilevante quindi ancora qua il questione anzitutto i paesi vicini
Come sempre sono i primi approdi e sono i primi a Prodi
Di questi milioni di persone erano iniziate un po'di ritorni all'interno nel Siglienti meno dall'alto intorno al diciotto diciannove venti adesso ci son bloccati sono assolutamente irrilevanti
Irrilevanti poche decine di migliaia che su a fronte di metà delle popolazione che ad ha cambiato dovuto cambiare
Cambia luogo di residenza sono veramente piccolissimo
Un territorio
Altro elemento che dopo tredici anni la Siria e divisa da uno stato tendenzialmente unitario il punto di vista territoriale diviso fondamentalmente da una parte centrale la più popolosa più ricca ma in termini di risorse che si anzitutto risorse umane controllata del governo di Damasco ma che
Una un terzo un un altra parte rilevante con controllata dalle forze curde forse forse curde
Che hanno adottato sostegno le risorse
Petrolifere e soprattutto rappresenta simbolica ma significativa dell'esercito statunitense una sacca un cantone un ghetto
Che nella provincia di Idlib nel nord-ovest in cui si trovano sotto regime fondamentalmente che ci vuole ritirarsi di fatto una specie di simile pirata emirato nella miseria
Costituito da
Rifugiati
Che sono stati confinati tutte le forze radicali e pian piano perfetto anzitutto la politica russa l'intervento russo e né più né meno in un cantone sono stati accantonati va
E poi diciamo tutta la fascia nord occupata della Turchia
Occupata militarmente da tutti semplicemente che fondamentalmente vive di contrabbando né più né né più né meno
Ora
La questo è un conflitto che è stato definito come ingestibile
Un conflitto che fondamentalmente ha visto la il team
Quattro quattro anzi cinque tentativi di mediazione internazionale prima delle lega delega questa tiare di poi
Dell'ENAC delle Nazioni Unite poi anche mio informato trilaterale in Russia Turchia e
Russe Turchia
E Iran il cui principale fondamentalmente risultato è da un lato un fallimento
Perché tutti i tentativi di mediazione scuote dovettero uniti sono basati paradigma molto semplice la transizione del potere cioè non è talmente il Governo Damasco deve andarsene e lasciare lasciare posto ad altri il problema che quella da categoria esattamente dal due mila quattordici
E questo insignificanti Venezia disperazioni interessano benissimo ma non possono cambiare il mandato non funziona
Non funziona perché nel frattempo il Bergamasco ha vinto la guerra la dal punto di vista militare
E non ha nessuna intenzione veramente di chi ha vinto di andarsene
E per cui si le mediazioni hanno avuto come risultato quello di contenere il conflitto
Contenere il conflitto le complessità del conflitto nasce fondamentalmente dalla molteplicità
Di forze diverse con obiettivi e strumenti diversi che agiscono tutti simultaneamente esattamente nello stesso momento
Perché la storia del guerre in Siria è una storia che nasce
Tra febbraio e marzo del due mila undici affronta diverse fasi ma insomma meno che meno sei nelle micro storia delle cronologia nel nel micro cronologie della guerra e
Tutti sono presenti esattamente dal momento iniziale
Tutti sono presenti esattamente del momento iniziale
La rilevanza degli attori internazionali degli attori locali polli direttori regionali cambia nel tempo in base alle sconfitte
O vittorie
Poli politiche militari ma tutti sono lì e fondamentalmente se
La rivolta nasce come una rivolta da caratteri interno assolutamente inerente le specificità
Tanto siriane ma come parte di un movimento più largo che investe tutto il mondo arabo le rivolte arabe del
Del due mila undici
è anche vero che
Dal primo momento si inseriscono in termini di
Di partigianeria o che piaccia o meno legittima o meno non è qualcun giorno importante dal punto di vista analitico
Le forze regionali gli schieramenti regionali che vedono paesi del golfo da un lato Turchia del assieme la Turchia pian piano e
Alcune a fianco i paesi europei e gli Stati Uniti
Iman che seguono esattamente sostengono fra le forze di opposizione e dall'altro lato invece abbiamo un governo di Damasco che si era preparato piani di contingenza esattamente nell'ottobre del due mila dieci ottobre due mila dieci quinto atto di mesi prima
E
E veramente pensava di risolvere la guerra in un paio di due-tre anni Ikea nel bosco piani quinquennali non son mai funzionato in ufficio ma non ha funzionato e neanche lì
Ma il ma avevano a suo fianco e contavano di avere al loro fianco per sopravvivere resistere evincere
E la Russia e l'Iran cosa che questi faranno esattamente quindi prenderanno prenderanno parte de con il tempo è tiranno per cui non vi tedio con una micro con la Mito cronologia il punto il abbiamo una prima parte dove le forze le proteste civiche
E assumono il ruolo di protagoniste a cui corrisponde immediatamente una risposta brutale come quella
Del del governo di Damasco fondamentalmente applica vecchie tecniche a nuove nei confronti di soggetti nuovi mo'queste vecchie tecniche
Non funzionano più anche perché questi movimenti civici che poi si strutture l'hanno sempre più anche dal punto di vista militare esattamente hanno a loro sostegno sanno di avere il proprio sostegno sanno di avere dietro di loro tutti i paesi del golfo
La simpatia della Turchia un Paese in atto e dietro di loro hanno il sostegno
Del l'Unione europea e degli Stati Uniti e il calcolo esse abbiamo dietro di loro diamo tutto questo sostegno prima o poi arriveranno sul campo anche loro
E questo cambia l'eclisse della mentalità nel calcolo politico
Nel calcolo politico e come faceva a Damasco dire noi proseguiamo con i nostri metodi tanto fu l'abbiamo il dietro di noi c'era anche la Russia dall'altra parte c'era un calcolo esattamente equivalente equivalente ma dico
Con la mente somma dal punto di vista
Etico-morale diciamo la non c'è equiparazione
Attenzione la però il punto non è qualcosa ne penso io
Nono
Non è quello
Ma fine del di capirne le dinamiche la la la
Il
Che poi nel loro svolgimento
Contingente
Ed è proprio questo profondità strategica che ogni di cui ogni forza si fa su cui il focus pensa di far conto che permette a un certo punto quella quella radicalizzazione del conflitto che doc suonano come ogni conflitto vede ad un certo punto il prevalere le forze che sono maggiormente armate e sono più organizzate cioè sono più disciplinate
E tendenzialmente queste sono se stati sicuramente almeno da trent'anni quarant'anni lì sono le forze facente i sia di liste
Forlì che fanno capo a quell'Islam è un'interpretazione radicale fondamentalista del dell'Islam anche nelle sue nel suo progetta progettualità politica loro sono i meglio armati meglio sveglio finanziati e sono quelli più disciplinati
A dispetto degli altri questo nelle guerre fa la differenza
Fa la differenza
Quindi ma non certo solo solo lì
Di conseguenza arriviamo per più di due volte per ben due volte alle quali si rovescia mento
Delle forze governative dell'esercito nazionale siriano che comunque nel suo cuore tiene ma nel suo cuore tiene e se arrivano quasi nel due mila tredici
Il governo risponde con l'utilizzo delle armi chimiche
Semplicemente poi li abbandona abbandona sì quelle più complesse
Ma talmente il cloro il cloro delle piscine gli utilizzano in maniera altrettanto efficace continuano utilizzato perché tanto il cloro e letale
E
La famosa Red Line linea rossa di obamiana memoria diciamo non viene oltrepassata ma non ha ripercussioni sul campo questo da quella sicurezza a soggetti anche come l'Iran e di poter
Investire nel conflitto pienamente
Nel conflitto in Siria e che quindi rilancia lo Stato il Governo di Damasco ciò in un altro momento di crisi perché comunque
Le scarseggiano gli uomini allora entri in gioco la Russia del mille quindici settembre due mila quindici che fondamentalmente cambia un altro cambia le sorti
Del conflitto e provoca pian piano in maniera diciamo assolutamente astuta riesce a da un lato a casa capisce Hill ed interesse occidentale europeo inizialmente nato non tanto per il coro ma il conflitto in Siria di per sempre che misura intervenire
Ma si concentrano contro lo Stato islamico tra parentesi mi permetti attimi permettetemi
Lo Stato nord l'organizzazione dello Stato islamico non nasce sia
E prodotto proprio proprio familiare
Dell'Iraq dell'Iraq sotto sanzioni degli anni novanta e dell'Iraq occupato degli a dal due mila tre in poi quello è l'organizzazione dello Stato islamico
Che utilizzerà Sire semplicemente come una Moretti una retrovia il cuore del progetto e Baghdad non è Damasco non è la Siria non sono gli altre fregnacce passate scusatemi ma questo deve essere letto
Questa basta e beh per carità verba è sufficiente ma bisogna collocarlo collocano spazialmente sementi non capiamo le commissioni saltano le commissioni saltano permette permettetemi
E tendenzialmente se l'Occidente si occupa la sì il
La andavo la Russia permette foto si si occupa della gestione del conflitto che arriverà nel due mila sedici riconquistare completamente Aleppo che significa le seconde città delle sirene come corridore conquistare Milano tendenzialmente ma capitale produttiva capitale
Nel senso che la parola
E questo significa diciamo un congelamento un contenimento del conflitto
Che viene però che continua a esserci
Che continua a esserci da un punto di vista anche politico-militare ma anzitutto politico che non si è risolto in un diciamo in una quello con l'occupazione e la riconquista tu completa delle del del territorio da parte del governo siriano
Fondamentalmente da un lato
Diciamo per la presenza simbolica ma significativa statunitense nell'est del Paese a sostegno
Dei curdi e non tanto perché interessa quello fate del Paese ma perché interessa avere un imposto nel momento in cui Inés dall'Iraq non hanno grande Presa e comunque hanno bisogno di controllare l'Iran
E di controllare la Turchia non da ultimo sebbene siamo alleati e dall'altro lato diciamo
Lo stesso governo di Damasco non ha le risorse per riconquistare non ha risorse finanziarie per gol non riconquistare lui governare l'intero Paese
E questo e anche uno dei motivi fondamentali per cui governo di Damasco non vuole indietro di fuggiaschi
Non li vuole indietro non li vuole indietro semplicemente perché ritiene che siano non ha le risorse per gestirli e non si fida di queste persone
Che sono andati via e non li vuole indietro al momento a o se non e qua non è mai stato esplorato
In cambio
Di qualcosa
Cosa sia questo qualcosa
Una una un aspetto territoriale chi lo sa il problema è che finora
Tutti quei soggetti che potrebbero anche mentalmente entrare mediazione se sono assolutamente ritirati
Ritirati perché non gli Stati Uniti non europea
Non hanno fin dell'inizio voluto porsi come mediatori Manzi a sono stati parte in causa di un conflitto
Non sapendo né leggere gli esiti
Gli o le conseguenze il i rischi
E dall'altro lato invece quella quel cui assistiamo stiamo assistendo invece che è un ritorno di una logico un tentativo di ricconi di vi inserimento della Siria
All'interno di Progetti di ordine assolutamente regionali ancora qua che sono guidati Ida di Maniero in maniera collettiva
Se vogliamo per certi versi sembra confusa ma non lo è assolutamente di guidarla a guidare
E qua ripeto non MT Medioriente abbandonato a se stesso Medioriente diciamo che tenta un ordine politico ripeto proprio e di cui diciamo sarebbe a mio avviso penso che possa essere utile diciamo rapportarsi
In una in una maniera diciamo più abbiamo già chiesto di Realpolitik riconducibili conoscendone la soggettività e le Autonomie nomina politica
Che magari non ci piace non è di nostro gradimento
Però diciamo come la è stato fatto negli anni settanta
Peraltro non vedo perché non si possa di fare
Riuscì
Per i
Perché a questo punto il mondo non è più a guida non è più a guida anche né europea forme statunitense ma implica una condivisione
Mio capitano madre
Niente invito gli ultimi due relatori quel punto it
Ma anche avvenuta grazie di devo dire che mi dispiace siamo rimasti sempre pochi ma insomma dal prossimo buone
Devo dire che quindi il passo immediatamente
Una parola
Quindi da Simone Paoletti appunto Inferentia
All'università muoversi tra divisa e che uno specialista dell'acquisizione la questione migratoria e quindi passo immediatamente la parola grazie Simone
Sì no grazie grazie grazie realizzatori grazie agli eroici aspetta neanche il pubblico poi partecipa anche quest'incontro che cosa voglio fare in qui nel tempo a mia disposizione fondamentalmente vorrei provare a ricostruire a Nizza il ruolo che questa importante questione che è stata più volte evocata in questo in questo convegno era questione migratoria Giakarta rapporti era Mitterrand
E particolare vorrei concentrarmi su quella fase che va dal secondo al terzo dopoguerra quindi fondamentalmente la metà degli anni Quaranta alla metà degli anni novanta
Per concludere un quello sono d'accordo con Paolo con quello che è il momento forse di maggiore ambizione i termini di politicamente Errani ha dell'Unione europea e quindi il partenariato era metteranno le foto appunti vista politico generale lo fu anche da un punto di vista migratorio
Voglio aiutare su questa fase ovviamente per ovvie ragioni di tempo ma voglio fare anche perché credo che la storia gli storici abbiano un contributo da dare intermedi compresso
La questione delle dinamiche migratorio che troppo spesso a mio avviso sono schiacciate sull'attualità sulla contingenza certo tutti abbiamo negli occhi le immagini Lampedusa la tentazione appunto di parlare dell'attuale crisi è forte ma io credo che cercando di capire quali sono state le ragioni per cui siamo passati vedrete una fase di interdipendenza virtuose
Tutto sommato virtuosa che era quella delle metà agli anni quaranta a un conflitto d'interessi strutturale quale oggi rappresentato da fattori dal fattore migratorio
è banale dirlo ma è importante dirlo le migrazioni sono una costante sono un fattore di continuità nella storia del del Mediterraneo
C'è però una cesura che è segnata per molti versi alla seconda guerra mondiale che è quella che cambi il pendolo cambia direzione dei movimenti migratori
Per una lunga fase della storia per secoli realtà in movimento prevalente era stato quello da nord verso sud
No ce lo siamo dimenticati ma per molto tempo la maggior parte le persone si spostava all'Europa verso imiterà né verso il Sud del Mitterrand questo attualmente è avvenuto soprattutto nell'ambito del colonialismo
Dopo la seconda guerra mondiale questo pendolo si inverte certo erano stati movimenti anche durante la prima guerra mondiale durante il periodo interbellico ma non c'è dubbio che dopo la seconda guerra mondiale che il la la direttrice principale
è diventa inequivocabilmente quella che da sud va verso nord e questo dipende fondamentalmente a due fattori una la crescita economica
Evidente cioè di di fronte appunto la necessità di manodopera soprattutto in certi settori i paesi del centro del nord dell'Europa occidentale
Cominciano a reclutare manodopera prima lo fanno nei paesi del Sud Europa l'Italia naturalmente il primo non puoi a seguire la Spagna il Portogallo la Grecia Jugoslavia ma poi alla all'inizio degli anni Sessanta ci si rende conto che questo non basta più
Ah sì Paesi stanno loro volta crescendo e quindi c'è bisogno di andare ancora più a sud e quindi il bacino il nuovo serbatoio di manodopera diventa il Sud del mister Marocco la Tunisia Algeria la Turchia tanto e attraverso accordi bilaterali portamento la mano d'opera si comincia a importare lavoratori da Paesi che a loro volta hanno necessità di esportare mano d'opera per ragione naturalmente politico sociali c'è bisogna liberarsi
Di disoccupati inoccupati che possono creare tensioni sociali e politiche e c'è bisogno naturalmente di avere accesso alle vitali cioè vocate rimesse rimesse finanziarie che poche sono garantite dei migranti
La fase appunto in cui si crea una certa complementarietà tra le due tra le due tra le due ali certo anche quella fase non manco le tensioni il processo di decolonizzazione che pure non ce li chiamo nuove milioni di persone
La la la Francia in poche settimane vedrà l'arrivo hammam Marseglia di un milione di pied noir che sono appunto gli angeli neri vicino l'opera insieme a duecentocinquanta mila R-Type
Che sono appunto la la parte invece di popolazione autoctona che aveva combattuto insieme chi se ne francese quello certo gradimento disfunzionali premete comunque crea tensione ma l'elemento diciamo principale elemento dominante l'elemento di complementarità che tutto sommato è vivere positiva una era abbisogna di lavori ordinaria che bisogna esso a volte di spostarne
Quand'è che si inceppa quand'è che si introduce un elemento di rottura in questo in questo paradigma il momento è la fine il periodo alla fine anni sessanta inizio degli anni settanta che già è stato evocato come uno dei momenti cesura nella storia del Novecento
Il particolare del secondo Novecento cosa avviene
Intanto la semplice crescita dei numeri i numeri aumentano e aumenta in maniera significativa e omento anche la il tiro oscenità etnica della presenza immigrato non erano ben visti neanche l'italiano intendiamoci ma certamente la presenza di popolazioni di religioni di etnia di cultura profondamente diversa crea un elemento di resistenza maggiore che verrà registrato da tutte le principali organizzazioni internazionali
Tutte principale venga sente nazionali si rendono conto che negli anni settanta si è rotto qualcosa quel consenso permissivo
Se c'era stato durante gli anni quaranta cinquanta e sessanta tra Firenze Santese assetata quindi prima ancora della crisi economica comincia a entrare in crisi c'è una resistenza crescente al fenomeno migratorie progetto la crisi
La crisi economica che viene in qualche modo indotta dalla dalla crisi petrolifera naturalmente introduce un elemento ulteriore nel momento in cui ci sono masse di disoccupati si comincia a chiedersi quale sia la necessità di continuare importare manodopera straniera
Ed ecco che i Paesi europei cominciano a muoversi e lo fa in maniera unilaterale questo è importante senza consultazione con i Paesi del sud e Mitterrand
La scelta che fanno è quella di sospendere di fatto mettere fine agli accordi bilaterali fondamento della manodopera straniera
Qui tutti i paesi senza coordinamento senza consultazione con i paesi della sponda sud e decidono di sospendere di mettere fine alla politica di reclutamento naturalmente questo pone i Paesi della sponda sud di fronte a un fatto compiuto fatto compiuto rispetto al quale bisogna in qualche modo reagire
La giuria lo fa per conto suo tratta la giraffa ancora prima della sospensione gli accordi bilaterali frammento della della mano d'opera
La giuria già nazionalizzato la sua industria petrolifera l'Algeria & esportatori petrolio quindi Ira fa dall'aumento dei prezzi pretorio a un vantaggio
Prende pretesto da dei fatti di difatti DTT sisma fatti xenofobi di scontri xenofobia avvengono via Marsiglia e alla vigilia di quello che sarà il quarto su un metro e della demolito non allineati quindi dà anche un forte significato politico a questa scelta decide di sospendere l'emigrazione verso la Francia addirittura von appello perché lavoratori algerini che si trova all'interno dei Paesi europei soprattutto la Francia faccio un editore Algeria in modo da contribuire alla crescita del Paese
Latte Paesi non c'è dubbio che invece si trovano a dover gestire in una fase difficile della loro economia una situazione in cui per cui non possono continuare esportare mandano e fondamentalmente reagiscono in due modi per la parte cercando di riorientare i flussi migratori
Tunisia Marocco Turchia maniera formale un meno formale provano a esportare per la manodopera in altri Paesi
E i Paesi principali di questa nuova esportazione sono attualmente i paesi del golfo che quel momento hanno necessità di manodopera straniera e l'Arabia Saudita diventa in quel momento un importante Paesi importatori di manodopera araba e turca la Libia
Che per le stesse ragioni avvantaggiandosi essa stessa della dell'aumento dei prezzi ha necessità di lavoratori per ragioni economiche ma certo anche per ragioni politiche
Non c'è dubbio che dopo il settanta dopo l'espulsione degli italiani era cominciato il Libia un discorso molto forte sul pane arrivismo e dati farà discorsi in cui dirà i fratelli arabi devono venire in Libia aiutarci
A ricostruire la nostra economia e aiutarci a di colonizzare il nostro Paese e la nostra economia e l'Europa del Sud qui c'è momento importante cellula padre sulle procedersi si stacca dal Mediterraneo che dal punto di vista medico
Migratorio dal punto di vista delle dinamiche migratorie a partire dalla metà degli anni Settanta l'Europa del Sud non è più parte il Mitterrand è parte dell'Europa
Diventa essa stessa aree di transito e sempre di più aria di immigrazione certo questo dipende dalle dalla crescita dei paesi del sud Europa dipende naturalmente anche dal tipo diconomia crinali settanta si crea ma divenne anche dalle chiusure dei Paesi dell'Europa centro-occidentale in quel momento
I paesi immigrati di emigrazione guardano anche Paesi del sud dell'Europa come una potenziale valvola di sfogo per la propria mano d'opera in in esubero
Questa è una prima reazione riorientamento dei flussi migratori e dall'altra parte comincia anche un'azione negoziale forte
I Paesi di emigrazione e per la prima volta sembra accorgersi delle condizioni dei propri lavoratori e comincia in tutti i forum che hanno a disposizione insistere per la protezione dei diritti delle proprie comunità migranti
Dialogo ero arabo diventa diciamo un forum importante in questo senso lascia vocata politica globale meter rane diventa un altro occasione per cui i rappresentanti dei paesi metterà né di migrazioni cominciano insistere con i Paesi europei perché si dia diritti e benefici sociali ai propri migranti e perché se aiuti anche questo elemento importante gli stessi Paesi a gestire i ritorni dei migranti che si immaginano di massa
Questa è la situazione che si deve terminare negli anni settanta è la situazione per cui appunto si decide di interrompere le politiche di reclutamento e un momento in cui Paesi vero delle Mediterraneo del Sud provano a Rio orientarsi il prete che questo modello lisce
E fallisce alla metà negli anni Ottanta nella prima metà degli anni Ottanta la gravità degli anni Ottanta CISL accorge fondamentalmente che l'obiettivo che i Paesi europei avevano coltivato e dichiarato di contenere i flussi migratori è fallito
è fallito perché realtà ci si rende conto che gli ingressi non diminuiscono certo cambiano i canali non si emigra più per lavoro
Si emigra attraverso tre canali nuovi per molti versi che sono appunto la della riunificazione fame ai ricongiungimenti familiari
Sono l'immigrazione irregolari che proprio negli anni Ottanta diventa o viene percepita come una grave emergenza e sempre di più il diritto di asilo
Sì entra chiedendo diritto di asilo dove sessantasette il protocollo di New York alla Convenzione di Ginevra il diritto d'asilo né più limitato agli Europei si apre a tutte le persone che sono perseguitati ed ecco che diventa un utile strumento per poter aver accesso loro fa nel momento in cui l'accesso per lavoro diventa di fatto previsto quindi cambiano i canali per molti versi vento anche più insidiosi e canne naturalmente anche la composizione e anche questo crea un problema
Prima che mi grava
Giovani uomini sani con il cambiamento dei canali di fatto entrano anche persone economicamente non attive
Perché con i ricongiungimenti familiari con l'immigrazione regolare con le richieste di asilo
Si crea anche una pressione sullo Stato sociale la questione migratoria rischia quindi di diventare un solo un problema sociale a diventare anche un problema economico hotel fatto nel frattempo si sta politicizzata
Ma i fenomeni del dividi repubblicano in Germania ma soprattutto la crescita straordinaria del fronte nazional in Francia sono un segnale di allarme
Per i Spies europei la questione migratoria può diventare anche una questione pericolosa in termini di tenuta dei sistemi democratici
E la risposta è
Una forma di unilateralismo io la chiamo così difensivo
Fondamentalmente i Paesi europei di fronte al fallimento e per le politiche migratorie di fronte ai rischi che questo comporta dalla parte assumono una percezione diversa e Mitterrand
Se prima i terraneo era un serbatoio di lavoro dal punto di vista migratorio negli anni Ottanta diventa una marca problematica persino pericolosa una minaccia
Alla sicurezza dei paesi dove molte volte è stato evocata la sicurezza azione anche se non in questi termini risata collocata la metà degli anno tante legati a novanta io la retro dato per certi versi già alla metà degli anni ottanta il fenomeno migratorio soprattutto il denominatore Mitterrand e già percepito come un grande fatto di sicurezza rispetto ai Paesi che europee e quindi si risponde attraverso misure restrittive
Tutti i Paesi in un modo un altro assumo le stesse misure quindi misure più rigide in termini espulsioni di respingimenti di sanzioni sui trafficanti su chi assume lavoratori sui vettori che trasportano migranti senza documenti sui visti
All'inizio degli anni ottanta è il momento in cui sigilli realizzano i visti
E a livello europeo
La prima metà degli anni Ottanta il momento in cui a livello europeo si creano dei gruppi pensa gruppo Trevi di cui fanno parte i funzionari ministeriali fare interni che nasce peraltro che nasce per le questioni
Del terrorismo ma che poi sempre di più comincia a occuparsi migrazioni come grande fatto di ordine pubblico di sicurezza
E poi c'è anche che se da una parte e naturalmente uno strumento di liberalizzazione in Terna dall'altra è un modo per portare fuori e quindi per portare alla periferia della comunità i controlli possibilmente rafforzati che si stanno attuando a livello interno una risposta europea e naturalmente anche non una controrisposta ma una reazione dei paesi del Sud
Che in realtà stretti tra la crisi economica
Sentita l'esplosione demografica questo un altro grande fatto di cui mono non si tiene conto almeno centocinquanta e mille novecento ottantacinque la popolazione di Turchia di Marocco di Tunisia raddoppia
Quella di Francia Italia lo stesso momento menta del venti per cento si altera anche la proporzione demografica tra le due sponde del Mediterraneo e come Stato evocato naturalmente
Anche il rischio di involuzioni autoritarie l'iter di questi Paesi e di fondamentalismo e e di fondali e menta Lisma islamico questi Paesi hanno bisogno di esportare in mano d'opera
Ed è importante hanno bisogno di farlo in Europa
Intanto perché elementi europee checché se ne possa dire appunto in termini razzismo di xenofobia continua a essere più ambite da Paese madre
In realtà il Paese ma crebbe si preferisce andare in Europa che nei Paesi del Golfo Persio ci sono studi su questo
E poi soprattutto in quella fase in realtà anche questi stessi Paesi comincerà a cambiare il loro politiche
I paesi del golfo a partire dalla fine degli anni Novanta soprattutto come conseguenza naturalmente dei cambiamenti finirà Na e quindi all'evoluzione khomeinista cominciano a guardare con crescente diffidenza immigrazione araba c'è un dato interessante nel mille centosettantacinque nella regione
Del corpo il sessantanove per cento dei migranti erano di origine araba nel mille novecentottantacinque questo dato è sceso al trenta per cento poi dopo quella guerra del golfo scenderà ancora di più perché poi una parte importante dei lavoratori arabi dell'aria lasceranno
Il colpo Persio ha scelto una strategia deliberata si sceglie di importare dall'Asia invece che da Paesi arabi perché se li tiene più affidabili da un punto di vista politico e qualcosa di simile avviene con la Libia
La Libia che nella alla metà degli anni ottanta
è è in crisi perché naturalmente c'è il conto shock petrolifero a motivi di risentimento rispetta i paesi più vicini all'Occidente insomma la Tunisia fa la politica molto molto scenica ci sono novanta cento mila tunisini in e in Libia nel mille novecentottantacinque da un giorno all'altro e dati che da trenta mila
Di questi immigrati di lasciare il Paese
Lì sequestra soldi e e Danny e li rimanda tranquillamente via quindi nel momento in cui ci si rende conto che c'è più bisogno di emigrare le mente diminuiscano l'Europa per certi versi diventa quella
Più ambito o torna essere quella più ambite vero
In quel momento si parla di Fortezza Europa lì che nasce in quel momento
Documenti in quel momento parlano di Fortezza Europa alla metà degli anni Ottanta però all'Europa rimane comunque la principale più ambita e per certi versi l'unica possibile meta della dell'emigrazione
Quand'è che comincia l'ultima l'ultima fase che poi e poi naturalmente e concludo
Anche questo meccanismo anche questo modello modello del cosiddetto liberismo difensivo in realtà ha mostrato i suoi limiti intanto politici
Ci si rende conto che in realtà questo tipo di politica a come contro indicazione il fatto che ci sta in indicando tutta una serie di Paesi
Che appunto si trovano in difficoltà nella nel nella nel nel nell'esportare i propri lavoratori e che invece hanno necessità di farlo per ragioni economiche che politiche e poi si rende conto di un altro fatto
Che questo modello non funziona
Che questo modello in realtà non permette di ridurre i numeri c'è bisogno quindi di concordare forme di collaborazione con questi Paesi che permetta al tempo stesso di mantenere buoni rapporti e anche di assicurare una certa efficacia nei controlli
In un momento siamo alla fine ottanta e gli anni Novanta in cui davvero il rischio si parla apertamente di questo di un assedio di un'invasione
Diventa ancora più concreto con la fine dei regimi comunisti né dell'Europa dell'Est i giornali in quei giorni sono pieni di editoriali che parlano apertamente in questi termini c'è il rischio di invasioni desse da sud dell'Europa e circondata quindi c'è bisogno in qualche modo di dare una risposta ma risposta negoziale
Perché questo ci permette di avere buoni rapporti al tempo stesso di rendere efficaci i nostri controlli
All'inizio lo si fa soprattutto in ambito sub trecento in particolare Mitterrand occidentale
Il forma il Forum mediterraneo il dialogo cinque più quattro che poi diventa cinque più cinque che cosa sono
Tentativi di provare di da a dare una risposta concordato non più ovviamente all'importazione di manodopera ma tentativo di contenerla quindi mediazione ma mediazione con l'obiettivo opposto
E poi naturalmente a livello a livello più generale a livello regionale e qui arrivo appunto all'ultima riflessione a quell'appunto partenariato euro-mediterraneo sia vero
Il patinato ero metteranno rappresenta probabilmente il primo anche l'ultimo
Il signor ripeto su questo l'accordo con Paolo grande tentativo di dare una risposta
Multilaterale su base regionale tutta una serie di questioni una delle principali delle quali e naturalmente le migrazioni i rappresentanti l'omissione UPEA più rappresentanti omissione Aprea lo diranno o in conversazioni private o apertamente
Bloccare le migrazioni uno dei principali obiettivi che il partenariato euro mediterraneo si pone perché dalle da flussi incontrollati migrazione può finire la destabilizzazione dell'euro può venire una delle minacce più esiziali all'esistenza dell'Europa intesa come aria di stabilità
Appunto quando Padova c'era riferito al fatto dobbiamo creare uno spazio di stabilità nichilista e quello di importare instabilità
Quindi non di europeizzare Mitterrand ma in qualche modo di introiettare l'instabilità mediterranea attraverso i flussi migratori soprattutto attraverso i flussi migratori
Certo non si può fare apertamente infatti viene trovato un piccolo éscamotage la questione legata non venisse riteneva l'interno del primo pilastro quella sulla sicurezza non si può dire apertamente che la questione legata a una questione di sicurezza in anche a quello economico
Perché in realtà negli anni ottanta novanta la questione migratoria esce fondamentalmente da errata di ministri dell'economia e dei ministri del lavoro è una questione gli affari interni prima c'era Minniti sappiamo bene che ruolo che mini da giocatore questioni migratorie rimesso gli affari interni
E questo processo un processo comincia negli anni ottanta
E Pasqua in Francia che gestisce le questioni migratorie sono i ministri gli affari interni che lo fanno però non si può dire quindi a parte non si poteva queste le parole perché di fatto le più dall'altra parte si poteva essere sicurezza così nette nel terzo pilastro quello più neutro
Quell'apparentemente più innocuo che quello degli affari socioculturali e dei rapporti umani e lì venne trovato un compromesso come si interessante i Paesi europei danno qualcosa ai Paesi mediterranei danno qualcosa in cambio cosa Lani paesi europei grappette promettono assistenza
Ponete avete dicono vi aiuteremo in termini di aiuti
Vedremo i temi di formazione illogico soprattutto per quelli se tornano
Daremo ampia protezione sociale ai lavoratori legalmente residenti ripresero paese faremo una lotta dura contro la xenofobia razzismo contro la discriminazione queste quello che danno gli europei
I paesi terzi mite Errani si assumono l'impegno a riammettere indie migranti che
Transitano o che provengono in maniera illegale da questi stessi Paesi
è per certi versi ci sia una pensavo molto lontani da quello che veniva evocato da Minniti quando parlava di turchi e di Tunisia si realizza questo scambio però ancora lì c'è l'idea dello sviluppo
C'è un'idea comunque di approccio preventivo alla questione migratoria cioè non ti dà soldi in cambio di controllo
Come poi lo vedremo si affermerà come modello
Mattino anche aiuti in modo che si possono creare dei processi di sviluppo tali da potere eradicare da poter eliminare o quanto meno ridurre le ragioni per partire che sono soprattutto e lo si discute i Papi in quegli anni economici
Si migra perché ci sono ragioni economiche R. migrare quindi momento in cui io diminuisco i differenziali socio economici tra due sponde miti del Mediterraneo posso anche ridurre in motivi di partenza tutto questo fallisce e perché fallisce
E questa sono le le le le mie le mie conclusioni Italia fallisce perché in realtà una delle chiavi di volta e lo si dice chiaramente commercio invece delle migrazioni una delle chiavi di volta di quel discorso qual è
Il Progetto limiterà ripartirà tra Mediterraneo annunciava la volontà di realizzare un'area di libero scambio entro il due mila e
L'idea era quella per cui se si realizzava una area di libero scambio le merci avrebbero Chirac i lavoratori non avrebbero circa e forse in quell'idea c'era anche una sopravvalutazione della del libero scambio quanto meno una sopravvalutazione delle capacità che qui paesi in quel momento avevano di stare dentro un libero mercato di cui faceva parte
Unione Europea un mercato unico europeo che nel frattempo si era costituito e anche l'aiuti allo sviluppo in realtà non tenevano conto intanto delle differenze che c'è nei Paesi dell'Est
Gli aiuti allo sviluppo crisi paesi mi terraneo pur rilevanti erano sei volte meno di quelli che nello stesso momento venivano dati ai Paesi Europa centrorientale e non solo
Gli studi che vennero fatte la metà degli anni novanta per la prima volta registrarono come le rimesse ufficiali dei migranti il Maghreb superassero le Investimenti dei paesi europei si calcolava addirittura che le le le rimesse fossero quelle vere quelle appunto che tenevano conto anche di quelle non ufficiali fossero il doppio quindici a quelle ufficiali superavano gli investimenti quindi era difficile trovare il modo di poter come dire
Rendere meno vantaggiosa l'emigrazione usando strumenti usando strumenti finanziaria e questo quindi è un elemento forte di debolezza è ma questo non era l'unico elemento forte debolezza c'era anche il venir meno dell'approccio preventivo in realtà sempre di più veniva avanti l'idea di un approccio repressivo
Novantacinque per l'anno e parte naturalmente rane ma è l'anno in cui entra in vigore l'area Schengen e lascia in realtà è spirata tutt'altro
Gli a metà degli anni novanta sono il momento appunto in cui cominciano gli accordi bilaterali tra Paesi pensa quello tra Francia e Algeria spesso tra quelle Spagna Marocco anche quello tra Italia e Albania poi tali e Tunisia in cui fondamentalmente prevale quel paradigma
Soldi in cambio di controllo alle frontiere più che soldi per avviare processi di sviluppo e la militarizzazione
Gli anni la medaglia novantasei i momenti in cui si comincia care le barriere assi a tre miglia
E la metà degli anni Novanta sui momenti in cui l'Italia sceglie di schierare l'esercito sulle coste pugliesi in cui impegna la Marina
L'hanno scordato in un blocco navale in questo Paese è stato fatto
è stata fatta la metà degli anni novanta con la operazione bandiere bianche quando come tutti ricorderete ci fu quella quella quella in quell'ambito quel terribile chiamiamo l'incidente in cui morirono più di ottanta
Immigrati in cui come ricorderete appunto la la Sibilla per sbaglio colpirla alla capirà adesso e ci fu appunto questo incidente era comunque un passo in quella prospettiva quindi alla parte Sophie una prospettiva di sviluppo ma in realtà
Si stava ci si sta muovendo dalla da un'altra parte e poi e concludo
La questione appunto
Forse anche della dell'approccio mediterraneo che probabilmente non poteva funzionare
è vero capaci veterano aveva l'ambizione di considerare inviteranno a come bacino modo un punto di vista migratorio il Mediterraneo non era così come non è un bacino omogenea
L'Europa lo era diventato con l'ingresso dei Paesi del Sud dell'Europa all'interno del fronte dei paesi di immigrazione ma il suo del Mibtel mi Terragno rimane comunque un Paese diviso da quel punto di diviso tra Paesi di emigrazione ed immigrazione
La Libia è stato a lungo un paese di immigrazione tra Paesi che stanno diventando i trust che cos'è oggi la Turchia lui è un Paese di immigrazione ma compresi immigrazione un paese di transito era complicato o la famiglia stessa che cos'è la Tunisia Paese di immigrazione di migrazioni tra scollo e tutte e tre
Quindi probabilmente uno degli elementi di fallimento di quell'approccio e anche difficoltà attuali era identificare individuare mi terraneo
Un'area omogenea all'interno della quale affrontare questo tema in senso appunto strutturale comprensivo
Ringrazio
Fu anche in relazione anche perché è stato un un nei tempi previsti adesso
Passo la parola all'ultimo relatore appunto il dottor Francesco Saverio locali che insegna presso l'Università di Padova ricchi si occupa dell'atto dell'Algeria il più quindi a fronte appunto la questione algerina nell'ultima nell'ultima relazione grazie per la pazienza di un gusto penso che l'ultimo di ugualmente tornarci il suo contributo
Grazie grazie per allora il dottore per avermi invitato a i reduci cipressi è ancora qui sacro ad essere Breve efficace per non versava Billi
Eccessivamente con una cosa vorrei dire che essendomi occupato a lungo anche di questione palestinese oggi un po'soffrono poter parlare
Di di questo aspetto visto quello che sta succedendo
Però la Georgia e sicuramente molto importante in realtà vorrei oggi offrire una panoramica degli ultimi
Trenta trentacinque anni di storia algerina concentrandomi su alcune problematiche che sono punto di continuità nella traiettoria politica di questo Paese e che si ricollegano a un concerto molto importante che è stato spesso più volte ovvero che il le le problematiche di lungo corso non possono essere assolutamente ignorate quindi che nel caso palestinese non possiamo ignorare
Il contesto in cui si produce quello che sta avvenendo oggi quindi quello della più lunga occupazione militare che la storia moderna abbia conosciuto disporrà di sale nei territori occupati che spostandoci dall'altra parte del Mediterraneo non possiamo ignorare le problematiche di sviluppo
L'incapacità da parte del regime algerino di rispondere alle proprie promesse storiche fatte al momento dell'indipendenza che continuano a essere la maggior fonte di instabilità per per questo Paese e e quindi vorrei offrire anche una
Prospettiva che si incentra più appunto sul sulle questioni dinamiche interni all'Algeria perché anche in sede di politica estera da parte ovviamente delle autorità algerine
Tale politica estera e
Negli ultimi tre decenni funzionale alla risposta a queste sfide in alcuni momenti alla sopravvivenza vere e proprie del regime
In altri momenti come anche quello attuale alla tentativo di stabilizzare questo regime
Politico che si regge su regole
E sono andata fermandosi Shin
Dall'indomani delli dell'indipendenza inoltre guardare l'Algeria si permette anche dei in qualche maniera porre in discussione le le cronologie che solitamente noi applichiamo a al sistema internazionale
Appunto
E non abbia parlato di guerra fredda di mondo bipolare forse per l'Algeria quel passaggio non è così fondamentale proprio perché sono le dinamiche interne a costituire a dare sfogo a dei momenti che sono effettivamente periti tanti per il Paese
Quindi non si può partire dicendo che il momento fondamentale da prendere in considerazione
E quelle tradotte e crisi tra fede ne ha tante edizioni novanta una crisi della società algerina che soffre in primis
Le contraddizioni derivanti dal fallimento del del modello di sviluppo l'incapacità d'autore della parte del del gol del regime algerina di rispondere a quella promessa di emancipazione socio economica fatta all'indomani dell'indipendenza che ovviamente si rivela con il calo
Improvviso il crollo dei prezzi del petrolio e quindi appare chiaro come quel tentativo di rendere lancieri una una potenza industriale con un'industria diversificata non è riuscito per piaggeria è totalmente dipendente dalle proprie
Esportazioni di di di petrolio neanche in grado di produrre il cibo necessario per sostenere una popolazione che è cresciuta tantissimo
A questa crisi economica si somma anche la chiaramente la crisi politica proprio perché il mancato rispetto di quel patto sociale formatosi dopo l'indipendenza porta a una delegittimazione di un regime che si regge su un punto
La legittimità derivante dalla lotta nazionalista Macchi dice molto poco a tutte quelle generazioni che sono nate dopo
La fine della lotta contro contro la Francia e che quindi hanno giustamente come priorità altri
Obiettivi durante la fase terribile della guerra civile algerina
Il regime sfrutterà la le preoccupazioni europee in vari ambiti tanto economico quanto politico per assicurarsi un sostegno fondamentale che
Permetterà prima la sopravvivenza di quell'impianto politico e poi il proprio rinnovamento
La il regime algerino sa bene che l'Europa comincia ad essere molto preoccupata dalla dalla minaccia del del del jihadismo sono ovviamente
Paesi come la Francia ma che come l'Italia non ha certo nessuna voglia di vedere
La ricchezza di idrocarburi algerina cadere nelle mani
Delle dei gruppi armati jihadisti
L'Europa guarda l'Algeria ancora con il paradigma ed ebbe il trauma derivante in qualche maniera dalla rivoluzione islamica in Iran
E quindi questo porta al l'Europa sostenere non solo finanziariamente
L'Algeria in un periodo di grossa crisi del debito e come lo fa lo fa
Applicando delle condizionalità ai propri e programmi di sostegno di ristrutturazione anche tramite i canali di fondamentale Banca mondiale in maniera molto diciamo molto permissiva cioè non sia non si richiedono riforme così profonde il senso di Ribéry del senatore economia
Dal e questo permette a regime algerino di mantenere le mani su i settori strategici dell'economia dall'altra sostiene la legittimità politica di questo regime che ha delle grosse responsabilità nelle nel nello scoppio della guerra la Guerci vile e
Nella legittimità politica con Henry Elena fermento dei prezzi del petrolio nel due mila il regime algerino sotto le guide di Bouteflika pro rinnovare quel sistema neo patrimoniale
Di gestione del potere che si assicura siete stabilita tramite la redistribuzione della rendita del petrolio
Anche in questo caso Bouteflika sfrutta la politica estera per stabilizzare il proprio controllo
Sì
Sì del le autorità algerine capiscono il la nuova stagione
Capiscono che quella che è stata una delle pagine più gloriose vince e non certo certe misure anche vergognosa la propria storia in realtà diventa un bagaglio di esperienza perché nei primi anni del due mila
è la querela era stagione della guerra al terrore e la Gerini incredibilmente diventa subito un referente perché sono esperti hanno combattuto contro i jihadisti e quindi questo permette a Bouteflika di inserire l'Algeria in un dialogo sulla sicurezza
E di portare avanti un riavvicinamento con i Paesi della NATO in primis quelle pay ma anche con gli Stati Uniti qui superando supposte anche divisioni ideologiche che sembravano aver dominato la politica estera algerina fino alla fine dalla guerra fredda
Insomma è un dato abbastanza significativo il fatto che poi il più recentemente torno al due mila dieci undici dodici piaggeria permetterà alla Francia di sorvolare il territorio giochino con aerei da guerra per andare al ad agire nell'area del del sole e del mare in particolare cosa che era abbastanza impensabile pochi decenni prima
Quindi ancora una volta la politica estera
In funzione della stabilizzazione del del regime
La gioia poi sempre per ritornare alle cronologie dire divengono ecologia diverso rispetto ad altri Paesi arabi perché sembra immune alle rivolte arabe del due mila dieci due mila undici
è perché se c'è uno stato che pane sicuramente democratico tuttavia c'è un sistema di gestione del malcontento e delle rivendicazioni a livello popolare
Tutta una serie di istituzioni più o meno formale riesce ad assorbire gli shock provenienti da quelle rivendicazioni in quelle problematiche che avevano portato lo scoppio della crisi politica nella fine anni ottanta e che sono ancora presenti
E il governo algerino premerà su questi aspetti ad esempio
In a livello locale continua a giocare un ruolo importante istituzioni come istituzione religiosa come le confraternite
Sufi che svolgono anche quel di mistici islamici che in realtà svolgono un ruolo di anche di autorità civile se vogliamo
Continua ad avere un certo ruolo di risoluzione dei conflitti di conflitti locali anche le istituzioni locali i governatorati
Alcuni consigli più dice corriamo di semplificando di stampo tribale continua ad avere un certo ruolo e quindi il malcontento che può essere che può esistere non riesce a trovare un collante nazionale nel due mila dieci due mila undici aiutato demente anche dalla grande capacità dà possibilità economiche in mano al regime algerino che può in una certa misura usare la rendita Perea
Tamponare la situazione
Questo contesto va in crisi quando innanzitutto il il clan attorno al presidente va in crisi perché come è stato detto Bouteflika soffre di un un ictus nel due mila tredici e a quel punto scompare viene trasportato una sua foto durante le occasioni pubbliche
E quindi chiaramente
Dato che si era né negli anni anche molto emancipato dall'esercito
Ed altri punti di Prodi potere del regime algerino come i servizi di sicurezza
Chiaramente la situazione diventa molto più instabile con questi attori che vogliono sicuramente tentare di imporci nel due mila quindici c'è un nuovo calo dei prezzi del petrolio e quindi la disponibilità della rendita nuovamente
Ridotta questo ovviamente porterà poi nel tempo di nuovo a la creazione di condizioni che permetteranno un nuova una nuova contezza Steel contestazione a livello nazionale questo succede nel due mila diciannove quando in mancanza di alternative apparentemente in maniera molto ingenua il le autorità algerine propongono di ricandidare un Bouteflika totalmente acquisendo all'occorrenza attualmente simbolica a un quinto mandato presidenziale questo il collante che tiene insieme le proteste
Popolari che per più di un anno andranno avanti a cadenza settimanale seppure dimostrando subito un grosso limite ovvero quel di non avere una piattaforma politica alternativa vera e riunificata
Le proteste verranno si può si può sopravviverà un controllo delle proteste solo con lo scoppio della pandemia da cori diciannove che darà quel respiro al governo e in grado di riorganizzarsi sempre cercato di ritrovare gli stessi paradigmi precedenti ovvero un accordo tra le varie élite al potere e la creazione di una coalizione tra i vari punti pori di potere tra cui l'esercito la presidenza sì i servizi
Di sicurezza uscirà fuori il nome di Abdel machete Bunna attuale presidente il quale ancora una volta cercherà di sfruttare al internamente si
Appoggerà dapprima sulla repressione
E poi ringrazierà Caputi né per le l'invasione delle dell'Ucraina facendo schizzare i prezzi degli idrocarburi espelle quindi salvando l'Algeria da una prospettiva di instabilità finanziaria
E dall'altro continua a sfruttare la politica estera per cercare di stabilizzare il proprio regime lo farà però introducendo alcune novità i cui esiti non sono scontati di cui dobbiamo ancora ampiamente vedere i risultati che però sono state misura senza precedenti
Il tentativo dell'Algeria e quello da una parte di coltivare un certo multilateralismo dell'Internazionale cerca di avvicinarsi a una Cina che però sembra poco interessata era alta
E non a caso la la la la la domanda di ingresso nel gruppo dei Brics dell'Algeria è stata rigettata
Ma certo podista anche in che maniera passante incredibile visto che sono stati accettati paesi molto meno sviluppati economicamente come l'Etiopia da tanto per fare un esempio
Dall'altra introduce un elemento di cambiamento nella proprio prepotentemente di politica estera la Costituzione viene cambiata e viene inserito per la prima volta la possibilità di schierare l'esercito di liberazione nazionale
Fuori dei confini nazionali fino a quel punto era ritenuto incostituzionale allora fino adesso non questa cambiamento non ha avuto esiti concreti
Ma può segnalare la volontà di costruirci un ruolo più attivo sulle numerose crisi che chiaramente avvengono attorno ai confini algerini
La Libia
Le autorità algerine hanno detto hanno più volte posto
Dato una una convertì mento che determinati cambiamenti vicina proprio confine a Tripoli non sarebbero ben accetti
Il Mali che rimane comunque un cruccio per la parte nord un punto di di tensione e più recentemente anche quanto sta accadendo demente limite per cui l'Algeria condividevo un lungo confine senza cita citando solo velocemente anche comunque la situazione del Sahara occidentale che rimane ancora irrisolta
A cosa prego sì quindi c'è il dunque la preoccupazione che questo nuova tentativo di avere un maggiore protagonismo e quindi essere presi
Essere considerati in maniera più importante anche dei Paesi europei però possa anche portare all'importazione di determinati rischi determinate fonti di instabilità perché alcune delle ragioni per cui in Mali c'è un'instabilità legata a tensioni di carattere politico ed etnico potrebbero anche riprodursi in certa misura anche in Algeria quindi questi esiti non sono definite inoltre tutta la politica estera di match di ditte Boone è stata alquanto fino ad ora fallimentare perché
L'ingresso e anche la politica interna l'ingresso di nuova rendita petrolifera i del gas
Ha consentito di tenere il l'economia a galla ma la crescita del Paese e molto ridotta siamo tornati su del due per cento quindi quelle sfide socioeconomiche sono ancora per esempio presenti non sono state risolte e continueranno a riemergere
A livello regionale
L'Algeria subito lo smacco di una Spagna che cambia posizione sul Sahara occidentale sostenendo la rivendicazione del Marocco e un Marocco che ha normalizzato i rapporti con con Israele e quindi anche la posizione di The Bourne è alquanto incerta e non è sicuro che continuerà ancora valuterà se il presidente anche durante dopo le prossime elezioni presidenziali algerine quindi concludendo è sempre bene
Guardare alla situazione interna alle dinamiche politiche ed economiche interne per poter comprendere anche le il posizionamento di un Paese chiave come l'Algeria
Sempre importante per per l'Italia a livello mediterranea
E concludo qua
Bene io ringrazio anche processo Saverio fa di è stato bravissimo sia mantenuto d'altro che nei tempi previsti e tra l'altro ci ha dato un un'immagine importante di un paese che
Ma il vero nella nel bene o nel male cioè un ruolo significativo c'era
Io penso che Gennaro voglia dire qualche cosa