Testimoni del nostro tempo - Incontro con Domenico Iannacone, giornalista, scrittore e regista

Allora buonasera a tutti e grazie di essere qua con noi ricominciamo perché abbiamo diciamo una scaletta severa perché abbiamo tante cose da da Dio c'è soprattutto da ascoltare
Questo lo sapete è lo spazio del premio baffo rosso
Quindi un premio che quest'anno viene assegnato a Domenico Iannaccone
Un premio che in qualche modo sa se avremo quello spazio per raccontare i quali sono naturalmente le motivazioni di questo premio e quindi ancora ascolteremo Domenico
E però mi piace ricordare diciamo che il premio baffo rosso questo è il nome perché i bassi erano il segno distintivo del volto di Roberto Morrione e per noi con questo premio rappresentano un'idea di giornalismo un'idea di un modo di fare questo mestiere
E un proprio una il senso del nostro mestiere il senso della nostra emissione e dunque dando questo premio Domenico che oggi non può essere fisicamente qua con noi perché ha il copie da ma che mi piacerebbe intanto vedere sui nostri schermi
Sì possiamo dire la condizione che faremo diciamo un dialogo a distanza ecco no Chadha Menchov
Giorgio soprattutto c'erano
L'applauso anche
Oggi il primo giorno in cui riesco a parlare pericolo siamo fortunati allora
Allora dicevo rappresenta l'idea e quindi di un giornalismo che non smette di cercare un giornalismo che non smette di indagare un giornalismo che difende i diritti e le persone e più ai margini e dunque chi meglio di Domenico Iannaccone incarna questa forma di giornalismo che accende la luce sulle periferie che entra dentro alle vite delle persone in entrati ritrovi
Dentro alle loro storie quindi quei margini riporta al centro del suo
Acconto alla Domenico prima di dare la parola Pepe che questo è anche uno spazio dei nostri finalisti quindi finalisti del Premio Roberto Morrione ne volevo che diventasse in qualche modo anche un dialogo c'ha un modo in cui non hanno la possibilità l'accesso e di seguire un percorso che tu in qualche modo ha il tracciato come altri premi baffo rosso prima di te hanno tracciato e che loro invece stanno iniziando può essere quindi un momento importante di confronto quindi vorrei che i giovani colleghi finalisti che alcuni di loro diciamo che in qualche modo oggi coinvolgeremo in questo dialogo siano qua insieme a me in modo che possa passano anche fatti delle
Domande fai quando arriveranno gli altri non li vedo vi è venite
Non fate le timide ce n'erano altri che diciamo dopo quanti potranno fare delle domande la prima domanda private la voglio fare io ed è una domanda con cui voglio mettervi in qualche modo in relazione cioè quello che ti chiedo
è
Qual è l'idea di giornalismo che tu in qualche modo ti senti di volere di dover trasmettere alle nuove generazioni di giornalisti di giornalisti d'inchiesta qual è il messaggio qual è il senso qual è il ruolo di questo mestiere ipertesa
Lo sai in questi anni se avessi fatto una
Come dire ammissibili grado una rarefazione rispetto
A questo che il ruolo diciamo è come se avessi cambiato anche tante tante la pelle addosso nel corso di questi anni per cui alla fine o oggi sono arrivato alla convinzione che fare giornalismo d'inchiesta significa entrare pienamente nelle nelle cose non le sa non restare mai come i margini
A cercare di comprendere appieno quali sono le motivazioni per cui si racconta un fatto
In questi anni mi sono trovato nella condizione
Di fare un arretramento detto ma qual è il fatto più importante che si deve raccontare e il fatto che non ha forza già quello che ha difficoltà ad emergere e quindi questo
Mi ha permesso via accostarmi Thule definite le storie diciamo ai margini in effetti è questo il punto centrale mi piace la marginalità cioè mi piace l'idea che ci sia un luogo magari lontano magari distanti o magari vicinissimo ma sconosciuto
Una voce che non ha possibilità di difendersi e che quindi ha bisogno di qualcuno che va da lì
Emilia e Lidia spazio in questi anni l'idea di un giornalismo di marginalità mi ha permesso di raccontare storie straordinarie e di fare una
Colpa di introspezione sociologica psicologica come come come come vogliamo definirla ma che mi ha permesso di entrare nelle nei gangli della società mi ha permesso di di entrare dentro lei
Un diciamo mi gli ingranaggi di una società a volte ingiusta che alla fine penalizza delle delle delle fasce di di persone dei pezzi di società calpestano che restano indietro oggi posso dire di di di essermi come dire tacitato rispetto anche alla voglia di di esprimermi con una con inchieste diciamo di tipo più giudiziario
Che invece sono diventate inchieste di tipo più psicologico quindi l'introspezione diventata un punto di riferimento essenziale nel mio nel mio racconto
Getto puntellato da lei definita l'inchiesta morale che cos'è un'inchiesta morale propone sai avendo avendo affrontato anche le inchieste giudiziarie
Mi sono accorto che l'inchiesta giudiziaria di per sé non aveva la forza per esprimere tutta la verità che poteva avere all'interno e che quindi c'era un livello superiore in cui si poteva raccontare qualcosa attraverso il giornalismo
Ed era l'inchiesta morale quando la proposi io racconto sempre l'allora direttore di Ballard indetti bella mi guardò con un con un come dire con gli occhi un po'un po'un po'post
Trani dicendomi quasi ma che cosa sta dicendo che significa inchiesta morale è significa significa in qualche modo entrare una relazione più intima con chi
Abbiamo di fronte con la storia da raccontare cioè significa porsi in una condizione
Di non come dire rapporto e di diciamo sbilanciato il per cui alla fine le le persone che si raccontano le storie che si raccontano
Svelano completamente la propria la propria forza quindi ci dicono esattamente la verità spesso la verità giudiziaria rispetto a quella morale come dire a una divaricazione
Per me raccontare
Raccontare gli uomini raccontare le storie raccontare attraversare i luoghi significa soprattutto toccare l'anima delle persone ecco per me l'inchiesta morale significa significa essenzialmente questo
Allora vorrei che prendeste ragazzi il microfono
E intanto facciate voi le le vostre domande a Domenico
Interpretate arriva il trenta giugno
Il intanto avvocato
Il sale Threat senatrice della Lidia inchiesta la propaganda del gas e valeva chiederti come fai a entrare in empatia con Anna It's oggetti
Che è appunto essendo al margine magari non non sono abituati a essere così intervistati
Insomma un giornalista che arriva interessarsi
Grazie onorevole molto bella quello che i fari ma significa sostanzialmente utilizzare diciamo l'empatia l'empatia è uno degli elementi che secondo me pone noi giornalisti nella condizione di
Di come dire di di aprirci
Le porte di indire una veri ostacoli in questi anni posso garantirti che anche nelle condizioni più estreme
Io non ho avuto chiusure non so per quale motivo forse per e l'approccio insomma non non non ho mai dovuto come dire forzare per avere una risposta da da qualcuno e anche la non risposta anche la non risposta
Proprio perché sedimentata proprio perché dilatata anche dal punto di vista operativo attraverso le tavole che sia una cosa importante e voi lo sapete
Diciamo chi fa giornalismo d'inchiesta sa esattamente che ci sono i tempi bene anche in quel modo si riesce a trovare la verità e poi c'è un c'è un aspetto metodologico non so come definirlo ma io credo di sono stato nell'ultimo periodo della nell'anno della sua esistenza purtroppo venuto a mancare prestissimo con Domenico De Masi amico quindi con lui io non spesso mi sono mi sono confrontato durante
Siamo dei dei dei dei pranzi fatto infatti assieme si parlava spessissimo di come
Il giornalismo doveva in qualche modo a braccia abbracciare qualcosa che avesse a che fare anche con la sociologia e non mi diceva sempre San Domenico tu hai fatto un lavoro che che che diciamo i legni della scuola di di di Sociologia una americana quelli della della della realtà partecipante hanno hanno abbracciato significa io entro in un posto mi confondo con le persone Micol tannino con le persone divento come dire elemento quasi in accettato e da quel punto di da quel momento la mia relazione non è più nell'azione di Kimba
Per ascoltare una storia per andarsene e quindi a quel punto di vista io resto come dire uno del del del gruppo e riesco a trovare una relazione fonda inaspettata che soprattutto non crea come tu dicevi
Imbarazzo come e non crea distanza non crea un blocco
Credo che questo sia uno dei motivi per cui io riesco diciamo in qualche modo anche in determinate situazioni a trovare a trovare facilitazione rispetto alla alla alla testimonianza che raccolgo alla storia che racconto
E i e poi e poi credo permettimi quest'altra cosa quest'altra piccola Invimit indicazione io credo che poi esistono dei dei luoghi
Ho delle storie
Che in non essendo state in qualche modo non essendo stati in generale raccontati
Da da tanti restano incontaminati e quando qualcosa incontaminato si esprime anche in maniera diversa ecco queste secondo me sono le regole per cui alla fine se si entra in un luogo si può raccontare in un certo modo e si può anche in qualche modo confondersi complici con chi ci sta raccontando
Di Domenico siccome avete parlato di rimpatri ieri parlato di storie ai parlando di immagini e in questi giorni invece qua in questi incontri abbiamo parlato di intelligenza artificiale Napoli per pecche il fatto dell'empatia
E delle delle storie il centro la cifra del tuo racconto sembrano due mondi estremamente distanti
Però invece potessi sorprenderci quindi quello che ti chiedo quali sono dal tuo punto di vista rispetto al nostro mestiere da una parte i rischi
De dell'ingresso del dell'intelligenza artificiale nel nostro lavoro e sì ci sono eventualmente anche lei potenzialità
Guarda proprio proprio l'altro giorno mi ha scritto Alessandro Marescotti che tu immagino conoscerà mai Alessandro Marescotti è è il responsabile di hippies Linke questo questo
Diciamo organo d'informazione che che che ha difeso la diciamo la salute di di Taranto no dal al problema dell'inquinamento Alessandro è un professore
Però svolge anche un'azione informa andrebbe nell'informazione
E e e lui ha commentato il un bell'editoriale che ho scritto proprio sul concetto della intelligenza artificiale
Nel nel nel giornalismo non per come lo lo intendevo io forse anche per come lo poteva intendere Roberto e lui mi ha detto in effetti Domenico ho pensato una cosa ho iniziato a utilizzare ci ha CPT
E e mi sono accorto che era era qualcosa però che mi che mi ha permesso di alleviare soltanto le incombenze
Che avevo diciamo rispetto a delle cose che dovevo rispondere che spesso li facciamo no magari sono sono delle risposte che dovremmo dare con con con con maggiore diciamo con con meno peso no e e questo mi ha permesso di fare quel lavoro lì per il resto io ho trovato molte inesattezze ho trovato molta difficoltà a potermi fidare di quello strumento che significa cioè lui ha colto pienamente questa secondo me dimensione che però ha bisogno di un altro tipo anche di di di elaborazione significa io posso utilizzare tre la tutta la tecnologia nonché che a disposizione e e e chiaramente se io una banca dati
Diciamo allargata questo mi permette di avere maggiore facilitazione
Nel come nell'individuare delle cose rispetto a un tempo se penso al mio al mio tempo
Che sembra un tempo lontanissimo per cui alla fine tu devi fare un lavoro proprio manuale cioè dopo cercare delle notizie quando stavo io ero in provincia le rotonde edificare non c'era altro mezzo non esisteva come dire un un un come dire un un elemento che ti dà la possibilità ai strano secondo di trovare tutto
E e poi sono cambiate le cose quando cambiano le cose quando ci sono grandi trasformazioni
L'uomo deve sapersi adeguare le trasformazioni deve saper in qualche modo prendere la parte migliore ma deve rimanere integro nella sua dimensione umana anche perché questo è un lavoro non sappiamo che facciamo
Perché esiste un concerto di emozionale
Cioè io non posso raccontare senza beh che posso possa controllarmi però la mia relazione rispetto a un fatto che racconto essenziale perché questo mi darà il tono il modo la possibilità di raccontare in un certo in un certo in un certo modo
E allora e noi dobbiamo soltanto prenderci la parte
La parte che ci può aiutare e però dobbiamo lasciare all'uomo la parte che serve per per avere l'anima all'interno del nel racconto che che facciamo non può esserci un giornalismo senz'anima un giornalismo senz'anima significa che sarebbe il vuoto totale sarebbe una narrazione fredda che non che non porterebbe da nessuna parte sostanzialmente
Allora passiamo la palla alla collega
Il buonasera Domenico benvenute Benvenuti ottima Sala sarà Federica Tessari e con Susanna Ronchi abbiamo realizzato il Pat Castel d'inchiesta case per finta e la mia domanda era un po'più generale da un lato che sicuramente interseca anche gli aspetti di tua visione di giornalismo personale comunque tua emozioni empatia assumo vari tipi di argomenti così come l'intelligenza artificiale come si inserisce all'interno della mondo del giornalismo oggi la mia domanda però oltre a fare tutto questa concatenazione di idee secondo te oggi quali sono le criticità
Che ritrovi nel mondo del giornalismo soprattutto per giovani aspiranti giornalisti e che metto via accessibilità ci possano essere secondo la televisione grazie sì fatto la domanda cruciale
Sai io credo ok il problema non sia l'intelligenza artificiale
Se è un problema di accessibilità alla alla alla professione soprattutto per i giovani io mi rendo conto di
Che c'è una difficoltà di fondo nel nell'aprire il campo non aprire nel dare possibilità
Ai giovani ok Boeing lo siete in qualche modo per poter accedere pienamente pienamente con dignità io dico anche questa cosa ho dato in questi anni non si è fatto molto per garantire a
Ma a questa professione ai giovani che si affacciano questa professione una una tutela non si è fatto molto per la tutela come dire complessiva
Io credo invece bisogna ragionare su questo noi ragioniamo sul sul contorno ma forse dovremmo risolvere più problemi anche di tutela proprio del nelle persone sostanzialmente Quinci ci spaventiamo delle macchine però noi non riusciamo a a difendere le persone dalla diciamo dal per avere i diritti era delle per rivendicare un un ruolo io
Posso posso serve Savogna lì mi hai in qualche modo introdotto un argomento che mi sta a cuore in questo periodo perché io ho una figlia di diciotto anni
Questa
Questa mia figlia
Maastricht Ciampi ha avuto sconsigliata però succede sempre e le cose mi
Quelli che si sta sconsigliano i figli la fanno sempre vuole vuole fare questo lavoro
E giovane e lei ha fatto il quarto il quinto negli Stati Uniti ha vinto una borsa di studio è stata lì e io mi aspettavo che
Che tornasse a mia figlia che facesse l'università in
In Italia
Mi sono come dire scolato dilemma per cortesia Alfano torna alla alla qui l'università
Formati qui e lei a un certo punto in un periodo in cui diciamo c'era corrispondenza anche con una questioni mia personale
Cioè quella di questo esilio forzato dalla televisione non sa come definirlo dovrebbe noi utilizziamo questa Occhetto benissimo va bene così e tra lei mi ha detto
Se il Papa ma ma tu forse non è capito una cosa mi ha detto
In Italia non c'è meritocrazia
Questa cosa mi ha mi ha fatto sobbalzare perché mi ha riportato alla mente quel pezzo della meglio gioventù dalla ricordata era la posa dei dinosauri
Io credo che noi abbiamo un problema perché non abbiamo risolto
Che il problema di del ricambio generazionale
Del fatto che non abbiamo e creato le possibilità non abbiamo
Creato il corridoio raccogliere i giovani
E io diciamo nella nella mia vita professionale ho avuto sempre un rapporto molto privilegiato con con la parte più giovane
E faceva questo che fa questo lavoro cioè mi sono sentito sempre una una chioccia ma lo facevo lo facevo anche quando ero lì in attivo di provincia come se mi prendessi prendersi per mano quelli che che che stavano arrivando con lei non abbiamo smesso di fare questo non abbiamo saputo
Dare la e come dire buono a cogliere aprire le porte di questo mestiere
E e soprattutto c'è un problema di fondo quello che riguarda le tutele ci sono c'è un c'è uno sterminato numero di persone che non ha
Che non ha anche me diritti che vive di contratti piccoline in questi anni di televisioni mi sono accorto che
Venivano offerti dei contratti che era che erano indegni rispetto magari a un a un mese noi di lavoro per rompere una puntata e quindi io ho ero costretto a dire a loro va bene io
Restare con mezzi e voglia di stare con me io ti faccio stare con me ma tu non puoi come dire vivere soltanto con
Con le mie puntate quindi ritrovare un bilanciamento conti con tutto adesso bene questa roba qui non fa bene al giornalismo non fa bene alla crescita delle persone possono dovrebbero concentrarsi su un progetta dovrebbero
Entrarci pienamente dovrebbero comprendere che che che come si fa come si fa questo lavoro
Cioè io per quello che mi riguarda sì se potessi a un certo punto non si facevano più starci e dove Novel ho chiesto Cutolo
O o o ho spinto perché ci fossero anche dei ragazzi commenta cioè mi sentivo anch'io più in qualche modo motivato più
Più spinto no in qualche modo anche a sperimentare a confrontarmi
Questa cosa non non si fa più quindi oggi per tornare al discorso di mia figlia
Di oggi come come padre sono sono molti sono sconfitto cioè quella roba lì nella nella a me la porto come un peso profondo ed
E però io non voglio essere sconfitto come cittadinanza come dire questo il premio Morrione un è un pilastro
Diciamo che che che del del diciamo nel nell'ambito del giornalismo investigativo e che quindi è
E tra i pochi come dire baluardi dei diritti perché se no altrimenti non c'è possibilità guardate prima Francesco Cavalli che con cui nega un'amicizia profonda lontana prima si discuteva dico prima c'era il premio Ilaria Alpi dove a un certo punto si incontravano i giornalisti potevano potevano parlare venderlo prendi Roberto Morrione permette questo tipo di di rapporto lo dobbiamo fare comunità in termini proprio di di rapporti dobbiamo dobbiamo rafforzare reciprocamente le nostre i nostri i nostri diritti spesso la televisione per una questione quasi concorrenziale ha chiuso le persone dentro le proprie redazioni noi dobbiamo
Rompere questo schema le redazioni sono delle gabbie sono dei recinti abbiamo bisogno di parlare di parlare al mondo e quindi se vogliamo parlare al mondo dobbiamo innanzitutto parlare tra di noi questo credo
Va be'fra l'altro Antonio Moya debole rompere diciamo questo schema di mancanza di dialogo ma anche l'idea dello sfruttamento
Diciamo di questo lavoro è l'idea che questo lavoro vada fatto
Sottopagato fra l'altro penso che i nostri finalisti ogni anno ci parliamo ogni anno ci diciamo la prossima volta il Pannella lo facciamo sui diritti dei giovani precari perché le storie che loro raccontano perché sono quelle con cui combattono sono proprio e queste che fanno settantasette collaborazioni lavora i diversi io semmai parlerei però vorrei patate solo velocissima un attimo anche sulla concretezza
Del tuo lavoro e delle delle storie che tu racconti no perché poi ci piace anche ascoltare atti ai questa grande capacità narrativa ci racconti il quale è una delle storie tu hai raccontato in questi anni che più ha significato e soprattutto che oggi scuotere un significato diciamo in questo momento storico particolare
La domanda trabocchetto che mi fa perché le storie devono un forse lo zio le storie cambiano pelle completamente allora rapporto diretto con l'evoluzione
In questo io degli Hezbollah se non un lavoro
O soltanto uomo non so che cosa sta succedendo però
Lo chiedo ai nastri Tatini sì se gli date una mano che dice che c'è un po'di ritorno
Ottanta la quel quello che sto facendo in questo periodo diciamo dissidio tra virgolette è quello di portare di portare la narrazione diciamo giornalistica a al in teatro con con una cosa che si chiama che ci faccio qui in scena
Che proprio teatro civile che espiato della parola per quella fine mi è successa una cosa la meno lo stop sto sperimentando succede che c'è un blocco di queste due ore di racconto che flessibile
Cioè ogni volta io cambio ogni volta io cambio rispetto al luogo dove vado ogni volta io cambio rispetto a magari anche la sensazione che avverto magari rispetto a quello che ha letto sui giornali perché le storie come dire quelle quelle raccontate sono innumerevoli e quindi permettono in qualche modo di di di aver tessuto quasi una una sorta di tela di tela delle diciamo delle del delle emozioni
Oggi oggi ti potrei dire che se cioè se c'è una storia che mi che mi fa pensare
Ma ho pensato ho pensato sostanzialmente a una
Ma la storia di un di un uomo che viveva in macchina Kyo che ho conosciuto si chiama Michele e e che mi ha dato mi ha fatto comprendere come chi perde un diritto sostanzialmente il primo
Che per esempio il diritto alla casa
Poi per una serie di dinamiche di effetto domino finisce col perdere tutto e questa cosa mi fa pensare
Sostanzialmente a qualcosa che ha a che fare con il cinema no noi facciamo televisione però siamo contaminati da tante cose
Mi fa pensare a ladri di biciclette
Io racconto che quel film che permea rappresentato forse una una pietra miliare anche nella mia formazione non rispetto all'immagine a quello che vedevo quello che potevo raccontare
è una storia minima
è una storia cioè che sostanzialmente difficilmente avrebbe
Merita di essere raccontata con con l'importanza che merita cioè guardano hanno hanno quando il quando De Sica
Diciamo concluse il film è i giornalisti richiesto ma come maestro ma lei che cosa
Perché ha ha fatto un film con diciamo rispetto con il racconto di un di un furto di una di una di una bicicletta no lo ha imposto per lavoro su questa cosa Luini
Diciamo rispondendo a un giornalista evidentemente superficiale dice ma in effetti quale giornale avrebbe mai potuto in qualche modo scriverà a caratteri cubitali
Rubata a Roma la bicicletta di un povero disgraziato
Bene allora
Diciamo la la storia di Michele per me emblematico perché in questa fase di grande difficoltà
L'assenza di un diritto fa precipitare tutti gli altri diritti e e la storia minima diventa universale per per questo
Allora io s'affretti chiedo siamo quasi in chiusura quindi ti chiedo di rispondere all'ultima domanda del Pdci
Ciò Domenico Sojuz fautore insieme a Tommaso palestra dell'inchiesta brucia la terra e no io l'alta brodo fatto la domanda sul fidanzato su su insomma su quello che ci di cui si sta occupando fino a poco fa
Siccome disagi risposto ti chiedo un consiglio spassionato e rapido
Su come sono avvistato esperienza su come conciliare tallero di linguaggio un'inchiesta un'inchiesta giudiziaria e le storie insomma così come nella continuo
Ma io credo che bisogna sempre avere una buona diciamo mediazione io credo che anche l'inchiesta giudiziaria può essere
Può essere riscaldata diciamo da degli elementi che sono elementi di tipo
C'è una spinta e più più umanizzato anche e noi spesso siamo abituati proprio alla pura scusate a lavorare su su concetti molto
Siamo molto freddi quando per esempio ma leggiamo carte ma perché per per stessa natura insomma gli atti giudiziari sono sono freddi però voi possiamo lavorare possiamo lavorare perché possiamo fare un lavoro di introspezione secondo me interessante
Io credo che diciamo la
Un qui in questi ultimi anni diciamo si stia facendo questo lavoro cioè il il rapporto cioè per dire
Insiste un meccanismo che ci porta a essere rigorosi e e e quando parlo di rigore mi viene in mente un
Un maestro di rigore anche che era Zavoli la nota la repubblicano sei Sensini sentisse mai l'avete l'avete vista è un è un trattato di rigore
Però lui non aveva mai non aveva mai in qualche modo abbandonato la parte di umanità che c'erano nel racconto
Se si se se vi capita verificate anche rapporto con lui che ha con i terroristi come si interfaccia
Rigore ma sempre e comunque senza abbandonare la parte di umanità noi abbiamo questo dovere noi siamo in qualche modo fatti
Lei ieri ieri sentivo
L'incontro in cui si parlava di cosa siamo noi cos'è la macchina
Se noi noi siamo elementi liquidi in qualche modo che hanno a che fare con il rapporto con i sensi la macchina e fredda e quindi risponde in maniera fredda
Quindi le risposte anche più difficili più complicate più più dure eh ci creano delle reazioni bene in base a queste reazioni nel possiamo in qualche modo
Agire anche nel nostro racconto ti spiego una cosa così concluda non voglio tediarvi in in una delle ultime pur puntate del del dell'ultima serie andata in onda del del mio programma io l'ho a che fare con il racconto
Di di un uomo
Da subito delle vessazioni da bambino con un come dire con una proiezione criminale terribile
Come dire che non permetteva nessuna redenzione anche di diciamo così a freddo nessuno avrebbe mai potuto perdonare è un ragazzo che
Di dieci anni mi hanno gli hanno imposto di sparare alla propria madre
Ecco e da lì nasce tutta la sua nel suo excursus criminale bene per me quello stato un teste incredibile in cui ci sono diciamo potuto confrontare
Perché la mia dimensione di un uomo doveva comprendere pienamente quelle ragioni doveva capire
Quello che era stato il corto circuito che cosa aveva in qualche modo causato la dei leggi degenerazione dal punto di vista morale di che di di quel ragazzo che non aveva colpa
Perché nel momento in cui gli è stato imposto quella cosa era soltanto un bambino bene tutte queste cose evidente che lo dobbiamo li dobbiamo sviluppare non possiamo soltanto condannare o assolvere le persone
Grazie
Data di avvio forzato e siccome noi non vediamo l'ora di vederti in onda intanto lo sappiamo quando ti vediamo in onda dobbiamo trasformare questo in un appello
Ai clienti no no no non c'è c'è una c'è una leggera interlocuzione insomma non lo sono sono sì io io aspetto secondo prima di decidere estraneo però adesso intanto qui visto come dire figlio sa ingiuria quel pezzo di creare
E come dire e come se fosse un una spia accesa come se fosse una dimensione accesa che dice oggetto non deve morire no io io sono formalmente corre fermamente convinto che quel progetto non merita leader di di morire in questo in questo modo che non ha
Non ha non ha niente di meno rispetto a cose che che si stiano facendo in televisione in questo in questo periodo non non parlo per me parlo in generale
Non ne faccio una questione personale
Parlo di provare la cosa importante
Spetti amo allora ti aspettiamo in tv grazie
Al sangue mai naturalmente tornerà stasera per la premiazione dei quindici permetteremo di nuovo ragazzini le rovine scusa Giulio posto di loro incontro
Io voglio dire benissimo
Cioè invece di panno col cuore in mano vi dico solo una cosa
Sì a volte
Siate cocciuti siate Cocciu utilizziate conosciuti cioè oggi voi avete tantissimi svantaggi anche rispetto a me che già ne dei votanti cioè se arrivavo dalla Provincia dovevo in qualche modo
Se come dire fare in modo di di di di di di fare emergere quello che sapevo fare voi ne avete molti di più perché avete
Diciamo gli elementi sbarrati perché avete una con una una sorta di diciamo di concorrenza spietata perché c'è un appiattimento de del lavoro del riconoscimento salariale e quant'altro
Però voi avete diciamo il qui la tecnologia può aiutare voi avete dei mezzi che permettono di diffondere il pensiero con più facilità
Quindi voi avete in mano un pezzo di via di di libertà che io non avevo che noi non avevamo e quindi questo per voi è anche un come dire un una sorta di salvagente rispetto a quello che potete fare nel giornalismo quindi persistente andata avanti
Piazza Domenico Iannaccone Cambio della guardia
Domenica grazie
Niente da dire aggiunge mi quasi palpa il Giuseppe Giulietti presidente della gioia del premio Roberto mo'io Vittorio di Trapani
Infine la Federazione nazionale della stampa