Firma del Protocollo d'intesa sulla violenza contro le donne tra la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

Se con estrema tranquillità
Allora questo Progetto
Perché ripeto un Progetto della ministero dell'Istruzione del merito
Prendere l'avvio non dai recenti fatti di cronaca quindi dico subito qualcuno ha retto ama
Non si deve intervenire sul contingente noi non siamo intervenuti sul contingente
è un Progetto che ha preso le mosse
Dai violenti che sono successi la scorsa estate forse di ricorderete tragico stupro di Palermo il tragico stupro di quelle bimbe ricca Ivano che fra l'altro ha indotto anche il Governo a intervenire per bonificare anche dal punto di vista proprio materiale
Quella zona dove per le bimbe sono state violentate
E questo Progetto prendere le mosse da una mia forte volontà
Che occorre dire basta in modo definitivo in modo totale in modo drastico Acqui residui di cultura maschilista o machista commedia dire a suo tempo che ancora inquinano il nostro Paese
Assolutamente inaccettabile che la donna debba subire quotidianamente
Vessazioni umiliazioni violenze sino ad arrivare ai tragici fatti di questi giorni
Proprio per questo anche dialogando con alcuni vostri colleghi fra l'altro verso ve lo dico anche come notizia come dire of the records
Mi venga in mente l'idea di creare all'interno delle scuole dei gruppi di discussione
Perché credo che siano
Come dire gli elementi più impattanti per fare emergere i problemi per confrontarsi e quindi per serale eventuali problemi
Sottolineo subito che la scuola si occupa del fenomeno culturale
Il fenomeno culturale cioè quel maschilismo ancora imperante nella nostra società
Che si manifesta ripeto in tante situazioni della vita quotidiana si manifesta a scuola si manifesta sul lavoro si manifesta per strada no è così
Fastidioso per una donna subire i complimenti non voluti
Mentre passeggia per strada da parte del maschio di turno che
Fa apprezzamenti volgari questo è un piccolo esempio no di quella maschilismo che impone alla donna una forma di violenza che è una forma di violenza in questo caso psicologica
Allora
Leader fu quella di creare porno un gruppo di lavoro ma soprattutto di avviare una consultazione molto ampia abbiamo consultato associazioni dei genitori
Associazione degli studenti associazione dei docenti
Sindacati Ordine degli Psicologi giuristi
Alcuni pedagogisti
Tutto questo materiale è stato raccolto è stato poi consegnato alla segreteria tecnica del ministero
Che d'intesa con il capo dipartimento dottoressa Palumbo ha steso del indicazioni che oggi io ho firmato
E che vi saranno poi distribuite e che invierò a tutte le scuole italiane
Questo progetto si intitola educare al rispetto educare alle relazioni perdonatemi educare alle relazioni affonda le sue radici fra l'altro nel Progetto educare al rispetto che
Risale addirittura alla
Al due mila quindici se non ricordo male
E di quel Progetto è una evoluzione un'evoluzione molto significativa è la prima volta lo sottolineo con grande forza che in Italia si fa un esperimento di questo tipo organizzato complessivo strategico è la prima volta che si intende affrontare di petto il tema della maschilismo della violenza violenza psicologica e violenza anche fisica nei confronti dei
Del genere femminile saluto intanto amministra Eugenia Roccella
Che arrivata nel frattempo
Quali sono i destinatari per capire quali sono i destinatari di questo progetto bisogna comprendere che in realtà si sviluppa
Su più piani
Perché cioè il piano dell'educazione civica che si rivolge a tutti
Ai bimbi delle scuole elementari
Ovviamente ai ragazzi delle scuole superiori c'è soprattutto un invito a fare entrare questa cultura
Della Rispetto questa Progetto educare alle relazioni in tutti gli insegnamenti il professore di lettere
Chi insegna matematica chi insegna Storia nel suo genere dovrà ovviamente in qualche modo considerare questo come un punto di riferimento può invece cioè il progetto specifico
Che parte in via sperimentale dalle scuole superiori di secondo grado
E a come si articola
Si articola con dei gruppi di discussione
Con il coinvolgimento degli studenti in prima persona
Gli studenti sono invitati a prendere consapevolezza dei propri atteggiamenti delle proprie rappresentazioni
Relative all'argomento
E a prendere consapevolezza della possibilità di modificare questi atteggiamenti queste rappresentazioni proprio nell'interazione con gli altri nell'interazione con i compagni
Gli studenti verranno anche edotti anche questo credo che sia molto importante delle conseguenze penali che comportamenti impropri possono generare perché anche qui troppo spesso come nel campo dell'educazione stradale degli incidenti stradali troppo spesso c'è una totale mancanza riconoscenza nei giovani di quella che di quello che è il codice penale per cui anche un comportamento che qualcuno ritiene ma in fondo è un atto tra virgolette ai amicizia hanno se non c'è il consenso
Rischi poi l'avvio di un procedimento penale
Il gruppo
Può così costituire questi gruppi discussione possono così costituire una forma di supporto di ieri apprendimento in ambito relazionale riflettendo su se stessi e insieme con gli altri
E questo credo che sia molto importante l'aspetto della prevenzione
L'aspetto della propria della promozione di una cultura e di atteggiamenti basati sul Rispetto
Sulle pari opportunità
Sul rigetto delle discriminazioni e sul rigetto di qualsiasi forma di violenza
Questi gruppi di discussione quindi educhi erano a questo
Capite che è un cambio deve io rappresentare vuole rappresentare un incentivo ad un cambio di mentalità i docenti svolgeranno in ruolo di moderatore
I moduli di apprendimento ridiscussione avranno una durata di trenta ore complessive
E i gruppi di discussione potranno essere supportati nell'ambito dell'autonomia
Delle sì dei singoli istituti da esperti qualificati in particolare psicologi operatori di altre organizzazioni attive in questo campo
Dicevo ho firmato in questo senso oggi un'apposita direttiva ministeriale con gli indizi gli indirizzi sono
Viola narrò anche il percorso innanzitutto per ogni scuola la indicazione di un docente referente
La costituzione di gruppi di discussione che coincidono con la classe la individuazione di un docente moderatore per la classe
è un'adeguata formazione del docente lì ciascuno docente moderatore secondo un programma che sarà predisposto
D'intesa con l'Ordine degli Psicologi poi entrerò più nei dettagli
Su questo aspetto il von Hagens cosa il fonazione il Forum nazionale dell'Associazione genitori della scuola
Avrà un ruolo importante di ENI potenziata l'attività della Forum
Cui è attribuito il compito di raccordare modalità di attuazione del progetto con le esigenze e le osservazioni migliorative
Delle rappresentanze dei genitori saluto intanto amico Gennaro Sangiuliano
Giusto per chiarimento io sto presentando ne approfitto per presentare le mie linee educare alle relazioni
Questa azione complessiva
Avrà anche come dire un'azione di accompagnamento da parte dell'ordine degli psicologi
A cui chiederemo fra l'altro di fare anche un monitoraggio sui risultati conseguiti
Quindi ci sarà una formazione dei docenti ci sarà un supporto accompagnamento assistenza per il docente ci sarà un monitoraggio conclusivo
Il ministero garantisce l'accompagnamento e il supporto delle istituzioni scolastiche proprio grazie a questa collaborazione con il tuo no però
E però per l'ordine e il secolo oggi
E la scuola sarà poi tenuta anche al termine di questo progetto a fare una relazione anche e soprattutto per individuare le migliori pratiche le buone pratiche
Questa collaborazione con all'ordine degli psicologi darà vita ad un apposito protocollo
A se può abbassare un attimo perché altrimenti impedisce agli altri riprende
Dicevo darà vita anche un apposito protocollo con l'ordine degli psicologi perché nostra ferma intenzione anche di realizzare dei presidi territoriali al servizio delle scuole
Dei presidi psicologici territoriali al servizio delle scuole che dovremo progettare d'intesa con l'ordine degli psicologi e infine l'indire gestirà
Questo percorso garantendo concretamente l'erogazione
Degli specifici percorsi di formazione
Sempre in collaborazione con l'ordine psicologico eventualmente coinvolgendo anche altri organismi scientifici quindi c'è un percorso di forte scientifica Fini città Ordine Psicologi eventualmente anche altri organismi scientifici
Per quanto riguarda le attività queste attività quindi non l'educazione civica non quell'attività formativa all'interno delle singole discipline questa attività è extra curricolare
E verrà finanziata con quindici milioni di euro di fondi PON
Quindi c'è un finanziamento
Interessante
Che viene a completare
Questo percorso
L'e
La direttiva ministeriale che ho firmato questa mattina vi sarà distribuita abbiamo fatto una cinquantina di copie vi sarà distribuita singolarmente
La nostra conferenza stampa era fissata alle undici e mezza giusto
Quell'altra bene
Beh cinque dieci minuti se c'è qualche domanda
E poi invece passiamo al protocollo
Allora voglio subito fare chiarezza su questo punto anche se voglio sperare che questo punto rimanga marginale in un contesto di un progetto particolarmente importante
Mi sono letto il libero del professor Amadori che credo fosse lei non si sia letto immagino
Se l'è letto il libro no la letto l'ha letto molto bene e allora forse se la letto si renderà conto che non c'è assolutamente non c'è una sola frase
Contro le donne in generale
Cioè non
Non c'è nessuna frase in cui si giustifichi ossia illegittimi atteggiamenti di prevaricazione nei confronti delle donne
Si parla secondo la sua tesi di un rapporto conflittuale fra uomo donna dovessi
Stigmatizza molto duramente il maschilismo persino il patriarcato l'atteggiamento violento e prepotente dei maschi nei confronti delle donne si evidenzia come in alcuni casi
Ci sono anche atteggiamenti prevaricato morì da parte del genere femminile non entrò in questo ambito non imitano abbia la cortesia abbia la cortesia di rispettare io l'ho lasciata parlare
Non c'è nessun atteggiamento discriminatorio nelle sue pagine
Lui alla sua tesi io potrei averne altre ma mi voglio soltanto leggere le conclusioni
In generale infatti è venuto il momento di mettere fine a tutte le forme di archivia cioè di potere che si tratti da ormai obsoleta patriarchi a ovvero patriarcato
O di una ipotetica in fondo altrettanto arcaica Gino archivia cioè matriarcato
Quello che invece per concluderà auspichiamo e possiamo cercare di realizzare un terzo scenario che ponga fine alla guerra dei sessi e ci porti finalmente verso un mondo migliore
Lo scenario di un nuovo patto di collaborazione fra i generi un'alleanza per la costruzione insieme di un modello di relazioni interpersonali più armonico a partire da subito da oggi dal qui e ora
Ciascun genere rispettando e valorizzando l'altro
Rispettando e valorizzando l'altro interagendo e comunicando nel nostro quotidiano in un modo più maturo più consapevole più sincero e leale
Maggiormente basato sull'ascolto sulla comprensione e quindi davvero reciprocamente coinvolgente
è sulla fermarsi quest'ultimo scenario che noi personalmente puntiamo
Nella consapevolezza che tanto da parte del genere maschile quanto di quello femminile c'è molto da fare
Mi sembrano delle conclusioni che esprimono il senso del libro che ho letto stanotte e che va fondamentalmente in questa direzione il professor Amadori consulente per la comunicazione e per la scuola la diplomazia della scuola
Vi ho detto che questo progetto
è un progetto che vede una partecipazione molto popolare plurale tra cui anche l'Ordine Psicologi e tante altre personalità scientifiche importanti che è stato redatto dal dalle strutture il ministero su cui io metto la mia faccia questo è il mio progetto il progetto del ministero voglio essere giudicato su questo progetto e francamente non su quelli che giudico strumentali e del tutto demagogica
Un dibattito fra di noi io le ho risposto che ha fatto una domanda
Condivido e non e non stigmatizzo io leggo e e gli ho detto qual è il senso perché sta scritto nel libro di Amadori
Io credo che prima di giudicare forse bisognerebbe sempre leggere attentare intera che se si estrapola una frase e poi dopodiché si costruiscono tante teorie
Bene altre domande non su questo però ma sul progetto ovvio e questo mi pare scontato oggi facciamo una cosa grossa importante per la scuola cari amici
Grosso è importante cioè facciamo partire per la prima volta una grande mobilitazione nelle scuole contro il maschilismo contro la violenza di genere contro la violenza danni delle donne
E allora non cerchiamo di distrarre l'obbligo l'attenzione dell'opinione pubblica
Di fronte all'iniziativa così bella che per la prima volta che avviene in Italia
Io faccio riferimento alle parole dell'onorevole Flying su queste cose gravissimo è un peccato dividerci apprezzo l'intervento dell'onorevole Shrine invito tutti parlamentari politici Società Civile giornalisti su questo a discutere migliorare questo Progetto Marlon a sprecare tempo in polemiche inesistenti
Quel giorno Giulia povero Irti media nessuna polemica sicuramente il progetto è valido però le cose sono correlate perché Amadori è stato scelto come coordinatore generale del Progetto
Proprio una una domanda lei ha citato la parola Gina archi anche per chi non lo sa è una forma di struttura sociale in cui le donne
Avrebbero il potere Massimo in ogni settore
Del costrutto sociale è qualcosa che non hanno fondamento significò mi perdoni mi chiedo se il Governo attuale consapevole della presenza e dell'esistenza di sottoculture maschile che fondamentalmente adottano il linguaggio è un'ideologia senza alcun fondamento scientifico
Alcune teorie come quella della Rete lì a volere Pili inserite all'interno della sottocultura
Della meno aspira a cui Amadori sembrerebbe particolarmente connesso parlare di Gina Miriam rispondo scusi in che cosa ne pensa comanda visto che sciagurati esalta come coordinatore generale ora in cui si parla con la gente dove sta scritto del coordinatore generale dove sta scritto
Non è l'altra posta con domani al mondo e lui è consulente e sta pubblicato sul sito del ministero e consulente per la comunicazione è consulente per la scuola all'estero
Ma non è il coordinatore generale di questo progetto
Quindi non è il G il coordinatore generale in questo progetto
Anche perché questo progetto non può essere esteso da uno psicologo questo progetto deve essere esteso da una responsabili segreteria tecnica da un capo dipartimento dopodiché gli psicologi
I pedagogisti le associazioni varie danni loro contributo ma torno a ripetere io ho letto una conclusione di un libro
Ovviamente non mi assumo la responsabilità delle affermazioni ma ho letto una conclusione di un libro dove si dice che
Sia il matriarcato che il patriarcato solo fuori dalla storia
E che invece bisogna costruire una società di relazioni di dialogo e di rispetto
Questo è quello che io ho letto il resto francamente non mi interessa perché io porto in approvazione e Obi mandato alle scuole un Progetto fortemente voluto da me non da altri
A cui hanno collaborato decine e decine di persone ordini professionali importanti ed è la prima volta che in Italia con buona pace di chi ha governato precedentemente si fa un'iniziativa di questo tipo anche se in passato va dato atto
Nel due mila quindici è stato avviato un percorso quindi io ritengo che si debba parlare di questo Progetto e non di chiacchiere inutili
Buongiorno Serena rustici tutto scuola starò sul Progetto mi chiedevo perché un progetto così tanto importante si è deciso di portarla avanti in orario extra curriculare e se la partecipazione delle scuole facoltativo obbligatorio
Allora il problema della orario extra curricolari è perché c'è già l'educazione civica nell'orario curricolare ed è evidente
Dovendo come dire aggiungere
Numero anche rilevante di ore avremmo dovuto toglierle a materia disciplinare
Il percorso parte così è una sperimentazione ovviamente vedremo come funziona le scuole ci faranno una relazione in ordine psicologici farà una relazione
E dopodiché decideremo di strutturarlo in modo obbligatorio se funzioni Progetto di modificarlo se sarà necessaria qualche ulteriore modifica oppure di cambiarlo radicalmente quindi parte con l'adesione facoltativa delle scuole e dopodiché ripeto se funziona sarà un'adesione obbligatoria
Sì parte come dicevo l'educazione ciclica in tutte ovviamente in tutti i gradi di scuola per quanto riguarda invece questo progetto specifico riguarda
Ora a iniziare provvisoriamente dalle scuole superiori
Dovrebbe partire già quest'anno e noi facciamo il possibile tant'è vero che ho firmato
La direttiva che viene mandata oggi a tutte le scuole
Il discorso dei centri violenza
Saranno coinvolti nello svolgimento del Progetto insieme con altre per esempio c'è l'ordine pedagogisti faccio ci sono tante realtà che verranno ulteriormente coinvolte
Noi siamo partiti innanzitutto con l'Ordine Psicologi e con alcuni singoli Asperti
Fra cui anche esponenti
Di centri antiviolenza singoli esponenti
Sì poi dobbiamo partire con l'altra conferenza stampa
Allora lei mi pare che comunque in qualche modo difende il ruolo di amatori voglio il superfluo motori
Non rispondo più suonatori perché non è una cosa rilevante con questo con questo progetto non è una somma rilevante non è una cosa rilevante non l'ha scritto lui questo progetto
Non l'ha scritto lui questo pareggio ma anche allora se c'è qualche cosa di utile questo chiedo a voi c'è qualche cosa di brutto in questo progetto
C'è qualche cosa di indecoroso di poco dignitoso di offensivo nei confronti della donna c'è qualche cosa di questo tipo in questo progetto chiedo a voi
No s'Nice sta facendo non risulta
Non mi risulta i contenuti saranno definiti dall'ordine psicologi
Ok
Bene ma siccome lei parla minime dell'educazione dei nostri figli dei nostri fratelli sorelle i voti io le chiedo siccome questo
Questa persona all'insegna no e allora Amadori Amadori è un professore della Cattolica mi risulta che mia storia soli marchi Indianapolis un professore di ogni aspetto anche quella sorriso e commenta la Tunisia
Benché io sia comunicazione
è consulente sulla comunicazione
è consulente sulla comunicazione
E detto questo messa cattolica credo che quando una persona non è molto equilibrata lo mette subito immagini questo lo posso garantire detto questo io se non ci sono altre domande specifiche su questa nostra iniziativa
Credo di dover passare la parola a ai colleghi per la presentazione del nostro protocollo che è altrettanto importante
Bene io vorrei soprattutto dire una cosa che oggi qui al Senato stiamo votando e io spero immagino all'unanimità esattamente come accaduto alla Camera anche questa legge contro la violenza
E lo abbiamo fatto con un metodo
Di condivisione di collaborazione a partire proprio dal governo quindi è una legge firmata da tre ministri da Piantedosi da me e dal ministro Nordio con la stessa impostazione abbiamo cercato di accompagnare questa legge con una idea di allargare la la campo una campagna di allargati accompagnare appunto con una campagna di sensibilizzazione ampia nelle scuole e non soltanto cioè in generale una campagna culturale
Per quello che riteniamo il cambiamento che è necessario per questo Paese come non soltanto per questo Paese in realtà nei confronti della cultura delle relazioni della cultura del rispetto e del rapporto uomo-donna della violenza
Nei confronti delle donne quindi abbiamo ritenuto fin da subito che il metodo necessario fosse un metodo di condivisione proprio a partire dal nostro governo e poi naturalmente in tutto il Paese quindi con l'opposizione
E coinvolgendo tutti i soggetti che possono essere coinvolti che hanno un ruolo in qualche modo
Sulla su questo tema
Lo abbiamo fatto fin dalla conferenza stampa con cui abbiamo presentato il il il DDL che attualmente in votazione questo per dire che al fin da subito eravamo assolutamente consapevoli che una legge è uno strumento fondamentale
Ma che non risolve tutto e che c'è bisogno di una di una di un cambiamento culturale mutamento culturale molto impegnativo perché cambiare
La il costume la cultura i sentimenti le emozioni
Non è impresa da poco e quindi necessariamente c'è bisogno veramente di condivisione e collaborazione a partire appunto dalla collaborazione fra i ministri per allargarci poi alla collaborazione
Politica con la con l'opposizione e poi alla collaborazione fra tutti
Fra le agenzie educative fra gli enti interessati fra tutti i soggetti del marito che possono avere un ruolo in questo senso
Quindi il il il protocollo che stiamo firmando e in particolare a degli obiettivi molto precisi
Serve per diffondere come abbiamo scritto fra i giovani prima di tutto il valore del rispetto reciproco perché questo il pool
Poi fondamentale da cui dobbiamo partire questo poi il fondamento di ogni di ogni sistema democratico il rispetto dell'altro a partire ovviamente dalla differenza tra i sessi e dalle relazioni fra i sessi
Vogliamo fare acquisire agli studentesse e agli studenti gli strumenti necessari anche per riconoscere la discriminazione e la violenza
Vogliamo accrescere freni fra i giovani il in particolare sempre fra i delle ragazze soprattutto gli strumenti a disposizione delle donne
Per riconoscere i segni della violenza e per combatterli per riconoscere anche i segni di comportamenti inadeguati di comportamenti non soltanto aggressivi
Ma che abbiano veramente che che producano quella discriminazione di cui tutte noi tutte noi donne sappiamo che cosa vuol dire
Stare attenti ogni giorno ogni minuto alle possibili violenze tutte noi sappiamo che quando camminiamo per strada se sentiamo dei passi dietro di noi
Ci giriamo
Tutte noi sappiamo che il patriarcato esiste eccome se esiste
E che ci sono anche nuove forme di oppressione patriarcale contro cui dobbiamo lottare e che dobbiamo saper riconoscere quindi tutto questo noi dobbiamo dare
Alle studentesse in particolare ma coinvolgendo soprattutto ormai anche gli uomini perché forse le studentesse a partire dalla dalle campagne già fatte da da tutto quello che negli negli ultimi anni è stato fatto anche a livello legislativo
Cominciano ad avere su questo una sensibilità molto allertata
Ma a partire proprio anche dal coinvolgimento degli uomini perché io credo che oggi davvero i protagonisti del cambiamento debbano essere gli uomini quindi alle donne non vogliamo dare gli strumenti per difendersi per tutelarsi per riconoscere i segnali di violenza
Ma questo dobbiamo tre
Dobbiamo a farlo passare attraverso un protagonismo degli uomini cioè un protagonismo degli uomini da partire da sé e a partire dalla propria volontà di modificare la cultura patriarcale di modificare la consapevolezza degli uomini
E di modificare anche nel rapporto con le donne il rispetto per la libertà femminile perché tutto nasce in realtà dalla nuova libertà delle donne dalla incapacità spesso maschile di elaborare questa libertà di riconoscerla di rispettarla
Quindi è prima di tutto un'educazione al rispetto e strumenti di conoscenza e di consapevolezza
E questo anche per quanto riguarda come ha già detto anche il ministro Valditara
Le norme quindi anche sapere quali sono oggi le norme sulla violenza contro la violenza e quindi sapere a che cosa si va incontro anche se se hanno comportamenti inadeguati
E
L'abbiamo cercato di fare attraverso la partecipazione degli studenti la partecipazione in prima persona
E anche la identificazione con i racconti con le storie perché io credo che fondamentalmente si riesca a capire veramente che cosa vide l'altro e da qui nasce il rispetto anche per l'altro
Se ci si identifica se si si si vivono in qualche forma le vicende le storie di violenza quindi abbiamo pensato a stimolare i ragazzi a produrre video e cortometraggi sulla violenza contro la violenza
Per favorire proprio questa a partecipazioni dirette questa identificazione e con il ministro San Giuliano abbiamo pensato che su che con questa con questi cortometraggi e video
Vagliando gli selezionando gli possiamo portare diciamo quelli i migliori quelli più rappresentativi anche alla festival del cinema di Venezia quindi dando offrendo
Una valorizzazione anche della della creatività della partecipazione dei ragazzi un esito finale pubblico e che Possa ma sottolineare proprio la capacità che hanno avuto di crearne di identificarsi di partecipare
E di anche dare uno strumento per gli altri perché poi un video un cortometraggio che poi girerà nelle scuole girerà
Nell'ENEL comunità serve anche proprio a sollecitare altra partecipazione altra identificazione
Il il il protocollo un protocollo che durerà due anni
No forse trenta mi ricordo che
E in cui ci sarà un comitato paritetico fra l'altro fra i diversi ministeri
E
La in cui ogni ognuno dei del ogni ogni ministero porterà ovviamente le proprie competenze
E le proprie
Le proprie particolari
Deleghe ma che serve proprio nelle nella nella nella prospettiva di una collaborazione senza la quale non non è possibile sconfiggere la violenza contro le donne senza la quale non è possibile
Realmente aprirsi a una diffusione della della sensibilità contro contro queste forme di violenza
Vorrei lasciare a
Non ho più voce
Al ministro San Giuliano la la parola anche perché no
Buongiorno a tutti ma io sono stato subito entusiasta di aderire a questo progetto perché ritengo che la cultura sia un fattore determinante per far crescere in generale il valore delle al rispetto reciproco la civiltà del rispetto soprattutto poi nei confronti delle donne importante affermare sempre questo faccio mio le parole la mia collega Roccella quando dice rispetto per la libertà femminile ecco si tratta deve diventare un valore assoluto
All'interno della nostra società e penso che la cultura in generale sia come dire un antidoto formidabile contro ogni forma di violenza e soprattutto è significativamente nei confronti
Della violenza verso le donne del resto
Io mi chiamo Sam tra la nostra carta costituzionale penso che la nostra Costituzione sia una è una Costituzione importante ben scritta
Ben meditata
Un grande prodotto anche culturale già CdA ci illumini su questa strada
Nel concreto io ho aderito all'idea
Di far sì che i migliori dei prodotti audiovisivi che verranno fatte dagli studenti alle studentesse dagli studenti
Sul tema della violenza contro le donne possono accedere al Festival di Venezia che una eccezionale manifestazione
La più impongono alle più importanti manifestazioni mondiali del cinema e può dire dobbiamo anche utilizzare gli strumenti più avanzati della comunicazione fra cui è certamente il cinema una forma di arte altamente espressive che più immediatamente si connette con le persone
Già nelle scorse settimane ma poi abbiamo ci siamo sentiti ieri ho parlato con il direttore Barbera che è stato entusiasta quindi posso dire anche al MoMA non mi suo che c'è una piena adesione a questo progetto dedicare uno spazio del Festival del cinema di Venezia
A questo tema
Facendo crescere una forte sensibilità
E soprattutto
Ospitare i migliori prodotti fatti dagli dalle studentesse dagli studenti c'è un'altra cosa di cui voglio dare notizia
Nella definizione di criteri con cui si accede ai finanziamenti pubblici per il cinema
Noi abbiamo
Concepito un meccanismo di punteggio che attribuisce un punteggio superiore proprio a quei film e quei prodotti audiovisivi che o si occupano di questo tema dalla prospettiva delle donne del rispetto delle donne quindi chi ha prodotti di questo tipo che toccano questi tempi e quindi fanno crescere maggiormente la consapevolezza civile
Della civiltà del rispetto di quella che io definisco essere la civiltà del rispetto verso gli altri e segnatamente nei confronti delle donne
Avrà diciamo un punteggio maggiore quindi potrà più facilmente accedere ai finanziamenti sul sul cinema questa è una cosa estremamente seria in cui non c'è politica c'è un'adesione morale etica a determinati principi questi sono principi che ne dobbiamo avere in blu in quanto cittadini
In quanto persone che si ispirano ai valori della nostra Costituzione
La nostra Costituzione una Costituzione che ci spira al rispetto dell'altro ma soprattutto al rispetto delle donne grazie
Aggiungo fra l'altro che il ministro Carlo Nordio ha promosso con il ministero della giustizia
Anche un'iniziativa importante che si inserisce in questo Panorama in questo complesso di iniziative che stiamo adottando
Proprio per sensibilizzare anche dal punto di vista del diritto alle problematiche del rispetto del contrasto alla violenza di genere
Verrà questo materiale distribuito nelle scuole e ovviamente non soltanto nelle scuole questo per completezza
Anch'io volevo aggiungere una piccola cosa cioè che per quanto riguarda le preoccupazioni sulla formazione
Bisogna ricordare anche che tra l'altro anche previsto dalla legge che stiamo votando appunto qui al Senato
Ci sono linee guida che il comitato scientifico tecnico soprattutto con l'ausilio del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio contro la violenza si faranno e sono linee guida contro la violenza di tipo generale che quindi avranno a il peso e l'impatto anche non solo nei confronti di a di della della formazione nei confronti dei leader Perini magistrati per gli operatori del settore quindi operatori sanitari fu forze dell'ordine certa ma certamente anche per psicologi insegnanti per chi anche si occuperà del Progetto seguirà il Progetto del ministero dell'Istruzione nelle scuole quindi la formazione sarà e nell'Osservatorio ovviamente ci sono i centri antiviolenza il Comitato tecnico scientifico ha fatto come è noto da esperte di di di contro la violenza quindi diciamo c'è una garanzia in più da questo punto di vista
Quindi per concludere almeno per quanto mi riguarda
Vedete come ci sia a trecentosessanta gradi un impatto molto forte per la prima volta un impatto strategico
Veramente diffuso per a sradicare il maschilismo la violenza contro le donne il pregiudizio nei confronti delle donne dalla nostra società a più piani a più livelli con interventi coordinati
Mi fa molto molto piacere un questo governo per la prima volta si affronti in modo così decisivo il tema della violenza e della discriminazione nei confronti della donna