Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì diciotto gennaio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta tra i temi di cui ci occuperemo quest'oggi la vittoria schiacciante di Donald Trump nel caucus dell'Iowa leggeremo
Due editoriali il Times che parla di ultima chance per il partito repubblicano per scegliere un candidato più presentabile e poi El Pais Trump guadagna forza nell'Iowa
E limita le possibilità di evitare la sua candidatura
Secondo tema al Medio Oriente Israele accusato di genocidio davanti alla Corte di giustizia internazionale
Leggeremo un commento molto appropriato di Brett Stephens dal New York Times l'accusa di genocidio contro Israele e un'oscenità morale
Infine la Polonia dove il nuovo primo ministro dono al Tours e confrontato un'impresa titanica restaurare lo Stato di diritto dopo otto anni di smantellamento da parte del precedente governo quello del partito legge e giustizia il Peace
Leggeremo l'editoriale dal Financial Times sul riavvio forzato di touchscreen della democrazia polacca
Il nuovo premier non ha scelta se non utilizzare tattiche robuste e poco ortodosse per restaurare lo Stato di diritto partiamo però dagli Stati Uniti e dall'editoriale del Times di ieri ultima chance con la vittoria in Iowa Donal Trump
E a un passo cruciale più vicino al ritorno alla Casa Bianca
Ma il partito repubblicano può ancora scegliere un candidato meno tossico scrive il quotidiano conservatore di Londra se Donal Trump sarà eletto quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti il prossimo novembre
Diventerà il secondo presidente a ricoprire due mandati non consecutivi dopo Grover Cleveland alla fine del diciannovesimo secolo Trump ora si diverte a sfidare le convenzioni preso di mira dal fuoco incrociato di molteplici processi penali e civili
Tra cui il reato di tentativo di sovvertire le elezioni presidenziali del due mila venti Trump dovrebbe essere politicamente morto da tempo tenuto a distanza da tutti i gli americani e invece invece questa settimana ampiamente superato i suoi rivali nella corsa per la nomination repubblicana Nekaj caucus dell'Iowa
Ottenendo il cinquantuno per cento dei voti i principali rivali Ron De Santis che ha cercato di superarlo a destra e Nikki Haley che si presenta come una repubblicana più convenzionale sono rimasti molto indietro attorno al venti
La vittoria di Trump secondo il Times non può essere attribuita esclusivamente al voto degli agricoltori e della classe operaia del Midwest che contribuisce a formare la base del movimento mente America Grete Gail manca
Nel mentre ci sono anche molti sostenitori di Trump della classe media persone che non sono impressionate dalla gestione dell'economia americana da parte del presidente by del nonostante i dati su crescita e inflazione occupazione salari suggeriscano che il presidente in carica stia facendo piuttosto bene l'ampiezza del sostegno Trump tra i ranghi repubblicani è estremamente allarmante per chi lo considera un leader pericoloso eccentrico populista come il culto della personalità sconfinato
Tanto a cui piace presentarsi come un ribelle in lotta continua contro l'establishment realizzato la più grande impresa di entries molto politico della storia recente
Cioè trasformare uno dei due pilastri del sistema politico americano
Il Partito repubblicano in un veicolo per difendere i propri intere sì ma scrive il Times c'è ancora tempo affinché repubblicani riscoprono la loro serietà e blocchino la sua scusi la sua corsa alla Casa Bianca nonostante sia arrivata terza nelle in Iowa Nikki Haley a più senso come candidate in grado di attrarre gli elettori indipendenti cioè quelli decisivi per le presidenziali
Alle ottenuto buoni risultati tra gli elettori suburbani sondaggi
Suggeriscono che avrebbe maggiori possibilità di sconfiggere by the nel rispetto a Trump
A lei potrebbe tornare alla carica in un terreno elettorale più amichevoli quello delle primarie del New Hampshire la prossima settimana
Tanto da vede il pericolo sta puntando la sua carica di odio contro di lei nel tentativo di ammazzare la sua candidatura il primo possibile
Il Milan uscirà sarà il momento della verità per i repubblicani se Trump trionferà lì sarà inattaccabile come candidato Presidente del partito
Il problema per i repubblicani
Settanta ce la farà
è che tutti gli occhi saranno puntati su di lui e sul suo passato profondamente corrotto
I suoi vecchi avvocati potrebbero riuscire a ritardare la miriade di processi che lo attende fino a dopo le elezioni
Ma l'America si troverebbe comunque di fronte alla prospettiva di un candidato presidenziale che combatte la sua campagna da una o nulla di tribunale all'altra
Rimane il fatto per il Times che un uomo compromesso come Trump sia visto come un valido contendente per la leadership del mondo libero
Questo testimonia l'approfondita della disillusione dei cittadini americani nei confronti di Bai idem
Il presidente in carica ha chiarito che considera tram Puna minaccia esistenziale per la democrazia ma by the non è riuscito a fare l'unica cosa che aumenterebbe in modo esponenziale le possibilità di tornare alla Casa Bianca per il partito democratico quale ritirarsi
L'infermità percepita del presidente getta un'ombra sulla sua capacità di governo e la tensione della prossima campagna elettorale non farà altro che aggravarsi
Come per i repubblicani non c'è tempo da perdere per i democratici by del dovrebbe fare apposto un candidato più giovane
è improbabile salvo sconvolgimenti l'America va verso un'elezione in cui gli elettori non vogliono i due candidati by the end e Trump e si Trump alla fine dovesse vincere questo concorso anti bellezza
Le conseguenze sarebbero di vasta portata Ucraina e Taiwan rischiano di cadere vittime del suo isolazionismo insieme all'alleanza della NATO e alla stabilita in Europa
Così il Times di Londra anche il Paesi ieri con un editoriale commentare i risultati
Dell'Iowa che danno forza Trump andiamo a leggere il quotidiano spagnolo
La prospettiva che Trump possano essere per la terza volta il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti è diventata realtà lunedì le primarie dell'Iowa tenutesi sotto forma di caucus
Hanno fruttato il cinquantun per cento al magnate che vuole affrontare il presidente by Derna novembre
Non meno della metà dei delegati repubblicani dell'Iowa ritiene che un estremista dal comportamento rozzo che ha mostrato un evidente disprezzo per il sistema democratico al punto di essere accusato di aver promosso un colpo di Stato
E che esibisce un impenitente mancanza di decoro personale politico questa metà di delegati repubblicani dell'aldilà OUA ritiene che sia proprio lui l'uomo che meglio rappresenterebbe il Paese
L'Iowa è un piccolo Stato tre milioni d'abitanti con un conservatorismo dominato dalla destra evangelica
Non può essere considerato come un indicatore delle preferenze degli Stati Uniti
L'Iowa non predice il vincitore della nomination repubblicana da vent'anni distribuisce solo quaranta delegati degli oltre due mila e quattrocento che voteranno per il candidato la convention repubblicana di costo
Ma come primo Testa una buona prestazione in Iowa permette a Trump di presentarsi al resto del Paese come un candidato credibile
E in questo momento non esiste secondo El Pais alternativa credibile Trump il governatore l'afrore veniva con De Santis e l'ex ambasciatrice Niki Daley hanno ricevuto rispettivamente ventuno il diciannove per cento dei voti o hanno altre tre opportunità per dimostrare
La loro forza
Il mio è riuscito in carovana del Sud e nel Nevada e poi ci sarà il Supermartedì il cinque marzo in ogni caso solo il consolidamento di un unica candidatura contro Trump
Potrebbe aprire un dibattito serio all'interno del partito repubblicano
Oggi molto più che nel due mila e sedici Trump è un pericolo per la democrazia
La sua unica motivazione la vendetta la fuga dalla giustizia né De Santis né Nikki Haley sono moderati ma non rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti o l'Occidente come due Trump la metà del partito
Repubblicano quella metà che non vuole Trump
Deve dunque superare l'oscuramento dei sondaggi e unirsi attorno a un'unica alternativa tram poté Nuto tre milioni di voti in meno rispetto Hillary Clinton nel due mila e sedici la sua base elettorale
è sempre stata molto fragile a livello nazionale l'approccio estremista di Trump ha causato tre dure sconfitte elettorali repubblicani nel due mila diciotto nel due mila e venti nel due mila ventidue
Di conseguenza il conservatorismo americano ha visto la propria influenza a Washington ridursi sottoposta ai capricci di un gruppo di estremisti tanti anni che rendono impossibile articolare una opposizione costruttiva Habay del non c'è niente di cui gioire nel contemplare l'implosione dell'America del Nord perché sia che vinca sia che perda Trump sta trascinando nell'abisso la prima democrazia al mondo
Ma c'è ancora un'opportunità per fermarlo il problema è che il punto di non ritorno è questione di settimane così tra l'altro il il quotidiano spagnolo El Pais
Dagli Stati Uniti ci spostiamo al Medioriente o meglio all'Aja all'Aja dove Israele è stato accusato dal Sudafrica di di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia
E ignora tale insomma di uno dei suoi commentatori
Grazie senza beh rimette un po'le cose in ordine in un in un pezzo uscito ieri dal titolo l'accusa di genocidio contro Israele e un'oscenità morale
Negli ultimi decenni tre milioni di persone sono morte in Corea del Nord a causa di una carestia provocata dal regime nordcoreano
Centinaia di migliaia di siriani sono stati gasati bombardati fatti morire di fanno torturati a morte dal regime di Assad e quattordici milioni sono stati costretti a scappare dalle proprie case la Cina ha rinchiuso più di un milione di Uiguri in campi di rieducazione similia Boulanger nel tentativo appena velato di sopprimere cancellare la loro identità religiosa e culturale ma la Corea del Nord la Siria e la Cina
Non sono mai state accusate di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia Israele si ma che strano e quanto eh osceno
E osceno scrive Stephens perché politicizzata la nostra comprensione del genocidio erodendo fatalmente il potere morale del termine la guerra tra Israele e Hamas e terribile come ogni guerra ma se questo è un genocidio
Che parola useremo per i campi di sterminio in Cambogia per lodo Moro di Stalin in Ucraina o l'Olocausto stesso
Parole che vengono usate per molto più di quanto significano originariamente alla fine finiscono per non significare più nulla
Ed è una vittoria per i futuri genocida Ari
Che vorrebbero che il mondo pensasse che non esiste alcuna differenza morale o legale tra
Un genocidio
E tutto il resto
E uscendo prosegue Stephens perché distorce la definizione di genocidio che è precisa atti commessi con l'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso in quanto tale
Ci sono due caratteristiche chiave di questa definizione si parla di atti mentre parte dell'accusa di genocidio contro Israele si basa sull'errata interpretazione di dichiarazioni di responsabili israeliani che hanno promesso di eliminare a Massa
Non di eliminare i palestinesi e poi l'accusa viene usato il termine come tale nel senso che gli atti sono genocidi
This solo se sono diretti contro i palestinesi in quanto palestinesi non come membri di ammasso come vittime collaterali del tentativo di distruggere a Massa
Sì se nelle stesse tentando di commettere un genocidio non metterebbe a rischio la vita dei suoi soldati
Ne permetterebbe l'arrivo di aiuti umanitari dall'Egitto né ritirerebbe le sue forze da Gaza
Sì limiterebbe semplicemente a uccidere palestinesi ovunque in numero molto maggiore come i tedeschi uccisero gli ebrei o gli hutu uccisero i tutsi
è osceno prosegue ancora Stephens perché mette sul banco degli imputati la parte sbagliata amassi è un'organizzazione genocida
Per convinzione e per intenzione la sua carta costitutiva prevede che Israele venga cancellato chi mussulmani uccidono gli ebrei anche quando si nascondono dietro le pietre egli alberi il sette ottobre a Massa ucciso mutilato torturato incenerito violentato rapito chiunque capitasse a tiro purché fosse ebreo se Hamas non fosse stato fermato non si sarebbe fermato il sette ottobre
Da allora uno dei suoi leader ha promesso
Di farlo una seconda una terza e una quarta volta
E Hamas non Israele che ha iniziato la guerra porta avanti la guerra e riprenderebbe la guerra nel momento in cui ne avesse l'arsenale e le opportunità
è osceno perché convalida la strategia illegale Barbara di Hamas di nascondersi dietro tra e sotto i civili palestinesi prosegue ancora Stephens
Dall'inizio della guerra Massa ha avuto un semplice Beattie un duplice obiettivo uccidere quanti più ebrei possibile e provocare vittime palestinesi per ottenere la simpatia internazionale
Ciò che sta accadendo ora all'Aja non sarà mai una vittoria per i palestinesi comuni di Gaza indipendentemente dal verdetto della Corte
La loro vittoria arriverà solo quando avranno un Governo interessato costruire uno stato pacifico e prosperò invece che distruggere un paese vicino
Ma l'accusa genocidio serve ad amarsi come trionfo propagandistico senza precedenti una vera svolta per un gruppo che è il solo mesi fa si firmava con orgoglio mentre uccideva bambini ebrei
E osceno a causa della strana selettività strana tra virgolette
Le persone ragionevoli possono sostenere che Israele sia eccessivo nell'uso dalla forza o carente in termini di protezione dei civili palestinesi o imprudente nel pensare alla fine dei giochi
Ma è curioso che la discussione si sia spostata sul genocidio di queste realtà sin dal primo giorno di guerra
Perché è così semplice perché lo Stato ebraico
Ed è significativo che l'accusa sia la stessa che lanciano danni gli antisemiti e cioè che gli ebrei
Sono
E a lungo sono stati i veri nazisti
Colpevoli dei peggiori crimini dell'umanità e meritevoli delle peggiori punizioni
Un verdetto contro Israele significherebbe che la Corte internazionale di giustizia adottato la visione morale degli antisemiti così
Grazie senso sul New York Times anche le mondo oggi è un commento su questo significa Hoffmann che va sempre letta
L'offensiva della memoria memoria storica del sud globale l'accusa del Sudafrica contro Israele per genocidio supera il semplice il procedimento giudiziario
Ha una memoria dominata dalla Shoah viene contrapposta
Non affiancata contrapposta apertamente quella
Della colonizzazione
Come se la colonizzazione fosse stata un un genocidio
Per chiudere però la Polonia un editoriale di ieri dal Financial Times e il riavvio forzato di Donald Tusken dello Stato polacco il nuovo premier non a Scelta se non ricorrere a tattiche dure
Non ortodosse per restaurare
Lo stato di diritto la domanda centrale questa fino a che punto può spingersi un governo democratico liberale nell'usare tattiche ortodosse per smantellare un sistema illiberale
Non alto Hüsker primo ministro polacco si trova confrontato a questa domanda nel momento in in cui cerca di restaurare lo Stato di diritto dopo a otto anni di potere del partito legge e giustizia il pizzo
Il tema risonanza più ampia data la crescita dei populisti liberali molte democrazie
La portata di questa sfida quella di liberare istituzioni chiave dai fedelissimi del Piz e essere di fronte a un presidente che anziché essere neutrale sta dalla parte dell'opposizione
Fassi che i fini giustifichino i mezzi
Tusken finora è rimasto all'interno dello spirito della legge ma deve anche procedere con attenzione deve
Evitare di ricorrere ai metodi del Peace
E di infiammare divisioni in una società altamente
Polarizzata così tra l'altro gli farà soltanto se il tema è davvero affascinante
E delicato
Però è così finora a Varsavia Donal Tours
è rimasto ben dentro i limiti
Dello stato di diritto la sfida enorme perché per l'appunto occorre liberare le istituzioni i tribunali la televisione pubblica soprattutto c'è un presidente che ha il potere di veto sulle leggi adottate in Parlamento
Che dunque può paralizzare la restaurazione della democrazia piena è una è un tema che che va assolutamente seguito ma però oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale