Presentazione del libro di Eros Francescangeli "Un mondo meglio di così. La sinistra rivoluzionaria in Italia (1943-1978)" (Viella)

Bene allora possiamo iniziare buona sera e sono Patrizia Luciani vi do il benvenuto qui
Alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea
Saluto tutti voi che siete in sala che siete intervenuti saluto
I relatori e l'autore saluto anche tutti coloro che ci seguono via Facebook sul canale Facebook della biblioteca che devo dire che ormai queste nostre presentazioni sono anche molto seguite
A a distanza allora questa sera ci fa piacere di presentare un libro di grande interesse
Che s'intitola un mondo meglio di così
Il titolo insomma evoca un noto una nota
Canzone la sinistra rivoluzionaria in Italia mille novecentoquarantatré mille novecentosettantotto di Eros Francesca Angeli pubblicato da Biella nel due mila e ventitré
Sì nel due mila ventitré allora voglio intanto salutare
E presentare anche se insomma sono tutti storici che frequentano questa biblioteca i relatori qui al tavolo inizio dalla coordinatrice di questa sera che sarà a Chiara Chiara Giorgi
Che è professoressa associata di storia contemporanea alla Sapienza di Roma
E
è una studiosa appunto di verità della storia dell'Italia contemporanea sotto e diversi aspetti ha studiato lo stato sociale i vari aspetti appunto
Della previdenza dello stato sociale ma studiato anche il colonialismo e le amministrazioni coloniali in Africa
Si è occupata molto di costituzione di tutto il dibattito sulla Costituzione Storia del socialismo
E tanti altri temi tra le sue pubblicazioni recenti ricordo solo punto l'ultima quella storia dello stato sociale in Italia del due mila e venti
Poi c'è in ordine alfabetico Alessio Gagliardi che appunto professore associato di Storia contemporanea all'università di Bologna
Ed è uno studioso ha studiato sia politica economica del fascismo corporativismo fascismo pubblicando diversi libri ma ha di recente pubblicato proprio un libro che qui siamo i temi del volume di questa sera
Che il settantasette tra storia e memoria un libro pubblicato nel due mila diciassette proprio dedicato al movimento del settantasette
Poi c'è qui accanto a me Guido Panvini
Ricercatore di Storia contemporanea sempre alla Sapienza di Roma
Che si è occupato allungo di terrorismo di violenza politica pubblicato numerosi volumi su questi temi ricordo ordine nero guerriglia rossa la violenza politica nell'Italia degli anni sessanta
E settanta ricordo anche cattolici violenza politica l'altro album di famiglia del terrorismo italiano
E più di recente ha curato anche un volume
Sull'Italia del terrorismo
Partiti istituzioni società nel due mila ventuno quindi sono appunto storici che hanno già analizzato e studiato in particolare
Le tematiche di tubi tratta il libro di Eros Francesca Angeli che mi fa piacere rivedere in biblioteca anche lui
Ciano a lungo frequentato ora negli ultimi anni era stato a insegnare in un liceo italiano a Istanbul giusto e quindi per un po'di anni non non è più stato qui con noi ma ci fa piacere ora che sia tornato
Eros Francesca Angeli ha pubblicato
è stato intanto voglio dirlo uno tra i fondatori della rivista Zapp Louder che tutti conosciamo
E in questa Rivista di storia della conflittualità sociale di cui poi tra l'altro i primi numeri mi sembra di ricordare gli avevamo proprio presentati quindi di utilità e tra le sue pubblicazioni
Ricordo ne ricordo una redditi del popolo Argo secondarie la prima organizzazione antifascista mille novecentodiciassette mille novecentoventidue questo libro invece che
Ha pubblicato appunto con Biella lo scorso anno ha però un libro su cui lavora credo da tantissimo tempo frutto di una lunghissima ricerca effettuata in numerosi archivi di Stato insomma anche privati anche di organizzazioni insomma una vastissimo lavoro di ricerca ecco adesso poi io lascio Chiara Giorgia introdurre bene il tema io voglio solo dire che appunto questa è una storia e se vogliamo
Parte anche recente no è una storia di cui alcuni di noi più anziani hanno hanno memoria Diretta ecco di questa storia
Però in questo libro insomma di solito si parla del sessantotto settantasette mi sono gli anni sessanta e settanta gli anni più studiati no sotto questo punto di vista invece in questo libro di Francesca Angeli
Il proprio le date sono mille novecentoquarantatré settantotto quindi si inizia dal quarantatré quindi dalla caduta del fascismo e l'ultima data malata ai membri ematica nella storia d'Italia che quella del settantotto per il caso Moro
Il rapimento e l'uccisione di Moro che sappiamo che è stata
Una data spartiacque proprio nella nostra storia quindi insomma c'è anche un'attenzione a tutti i gruppi precedenti no proprio negli anni quaranta e cinquanta che sino ad ora forse non erano stati appunto molto studiati e quindi su questo
Sarà senz'altro
Molto interessante ora sentire né cosa ci diranno i nostri relatori e poi daremo senz'altro la parola a Aeros plance ska angeli quindi grazie buon lavoro lascio la parola a Chiara Giorgi che ora vi introdurrà e coordinerà grazie
Prego grazie mille grazie mille a stabilizzare la direttrice della biblioteca e io dirò poche parole di introduzione lascerò poi subito
Lo spazio ai nostri defibrillatori
Allora il titolo lo ha già detto la direttrice un mondo meglio di così la sinistra rivoluzionaria mille novecentoquarantatré mille novecentoquattro settantotto
Un titolo che Eros asse fatto ispirare da un testo di Vasco Rossi tra l'altro lo conoscevo personalmente questo
Per raccontare esattamente la storia di quell'area politica che è stata la sinistra rivoluzionaria
Eros discute italiana scusate non ho mai detto ma italiana Eros discute molto anche delle scelte terminologiche lessicali in questo caso lì perché lui ha scelto il termine anziché sinistra extra istituzionali che ogni tanto intercalate somma per non essere ripetitivo ma insomma rispetto ad altri
Locuzioni che avrebbe potuto usare proprio perché per tenere una aria molto più vasta di quella che siamo abituati a pensare
E altrettanto ampia e anche forse la cosa più che colpisce del libro è più suggestiva la periodizzazione come avete sentito dal quarantatré al settantotto
è frutto lo ricordava Patrizia di una ricerca d'archivio
Decennale posso dirlo Eros ventennale aspetta Teilhard certa opera quindici sedici ventennale e rossa a
Girato e moltissimi
Insomma ha scavato in moltissimi archivi l'Archivio centrale naturalmente
Dello Stato i fondi conservati lì ma anche una serie e numerosi altri archivi un po'diffusi in tutto il Paese per esempio l'archivio alla Fondazione Feltrinelli l'archivio dell'Istituto Gramsci e molti altri archivi
Più cittadini locali insomma e al tempo stesso però si è si è cimentato con una vastissima
Letteratura bibliografia di fonti anche primarie secondarie insomma riviste ma anche numerosi altri pubblicazioni di varia di varia natura
E e io credo che il libro di Eros ci consenta di approfondire una serie di nodi molto importanti che riguardano
Sì le vicende della sinistra italiana ma in generale le vicende di questo Paese
E che sono stati spesso temi magari trattati trattati passatemi il termine meno scientificamente ecco invece Eros gli dà una sistematica sistematizzazione ma anche un rigore scientifico
Insomma che ho molto molto apprezzato
Tra l'altro devo anche aggiungere che a mio parere che la passione che effettivamente emerge Viero sta nella nella scrive la scrittura anche proprio non solo nel racconto ma proprio nel modo di scrivere
Non è infissa secondo me in alcun modo il rigore scientifico e la qualità della ricerca Manzin arricchisse e la ispessite sì
Io dico solo veramente due passaggi due tre piccole cose e poi passo la parola Alessio Gagliardi Guido Panvini
Ossia la prima la scelta di Eros via Rossini se di una lunghissima introduzioni o prima perché stavo
Di non è è un vero saggio più che introduce un vero che scusate un vero capitolo più che un intruglio Vito ad ogni introduzione da farla fa la fine dice insomma un po'riassunto invece
Quella di Eros è una lunghissima introduzione molto concettuale anche molto
è più che un'introduzione proprio il pezzo fondamentale della del volume
Ecco ero spiega partitamente perché tutti
Del perché ha scelto di concentrarsi su una serie di gruppi organizzazioni quali si quali Eno soprattutto qualitativi è la scelta si è mossa in base al criterio della autorappresentazione di questi gruppi di quest'area politica come gruppi rivoluzionari trovo questo sia molto interessante anche laddove diciamogli la domanda che sto su questo il termine su cui scalari oggi non affatto scontato è che cosa si intende per e rivoluzionario forse per molte generazioni ne compresa non so se possiamo dire con Eros la nostra insomma era molto più ovvio di che cosa fosse rivoluzionario dopo insomma possiamo dire dopo i nostri primi studi mi son passati quasi trent'anni è un po'meno
è un po'meno scontato
L'altro elemento è l'ampio dicevo prima arco temporale quarantatré lo ricordava Patrizia quarantatré sono tantissime cose alla caduta del fascismo l'armistizio
L'inizio della Resistenza la Laila col la formazione del Regno del Sud Italia eccetera eccetera eccetera e appunto però il settantotto e ben delimitato
La la la rapimento e l'assassinio di Aldo Moro e però Eros
Trova poi altre sotto periodizzazione mi varie quella più grande quarantatré sessantaquattro e sessantacinque settantotto
Rispetta le quali tra l'altro lui individua una serie di eventi e di processi che sono stati fondamentali per le culture politiche di questa sinistra rivoluzionaria
Che hanno in qualche modo influenzato molto queste culture politiche e venti di varia natura eventi luttuosi lo dico per primo perché è più facile ma il venti anche internazionali
Tanti dalla dalla guerra del Vietnam ma rivoluzione cubana e tanti altri alla guerra d'Algeria ma anche eventi legati alla politica e istituzionale o a momenti di alta conflittualità tutte le varie stragi
Oppure a livello istituzionale
Referendum sul divorzio oppure le varie occupazioni universitarie dopo naturalmente le lotte dell'opera del dell'autunno caldo del sessantanove e via dicendo e questo Lillo gli consente credo questa scelta di anche mettere in discussione questo se non è uno dei punti più interessanti anche problematici dico la verità di mettere in discussione lui lo chiama termine però che rende bene un po'complicato stessi da dire sessantotto giellisti cioè mette in discussione la riconduzione di di questa aria politica e di tutti come dire Lele le le azioni le le le le le elaborazioni eccetera eccetera
A sessantotto quindi uscendo dall'idea che il Sessantotto sia stata la matrice di tutto in qualche modo cioè di una
Cultura politica rivoluzionaria
E al tempo stesso è questo il punto almeno che io trovo che a me preme di più questo gli permette su questo sono davvero molto d'accordo
Di ridiscutere gli anni settanta uscendo dal solito paradigma per noi un po'scontato ma evidentemente per l'opinione pubblica di questo Paese
Non lo è affatto neanche per le rappresentazioni
Cinematografiche per esempio c'è l'idea che gli anni Settanta siano stati solo violenza e lotta armata
E questo anche un altro punto che secondo me molto importante
Che che emerge dal volume di Eros sa
Perché ha un volume appunto insomma che articola pluralista dinamica sa il problema Trizza
E infine sull'altro aspetto oltre quello di una dimensione internazionale è sempre presente e anche direi che il connotato internazionalista questa è un altro elemento molto importante e attuali
Di questi di alcuni di questi gruppi è l'apporto qui Eros si cimenta dato dal movimento femminista dal movimento
Dal femminismo del film Dubuffet ministri diciamo dal movimento femminista
Con le cui pratiche rotture imprevisti picchetti che venti si crearono dentro questi gruppi è rossa per l'appunto
Si si confronti si cimenta dando anche spazio alla tematiche delle relazioni di genere direi di più alla tematica della differenza sessuale della sessualità
E come queste questi questi temi queste pratiche soprattutto pratiche del movimento femminista impattano no anche in maniera
Dirompente su alcuni gruppi della della sinistra rivoluzionaria anche questo trovo che sia un elemento davvero molto importante allora detto questo passo subito la parola per come hanno scelto Alessio Gagliardi grazie ancora Eros per avermi dato la possibilità insomma discuterne grazie
Grazie Chiara Giorgi ringrazio la biblioteca per avermi coinvolto in questa rappresentazione ed Eros per avermi appunto chiamato a discutere questo o quest'
Un libro già nell'intervento introduttivo sono state introdotto i due questioni il tema della definizione
Il tema della periodizzazione su cui vorremmo per mia anch'io non non starò perdere ulteriormente tempo sottolineando i grandi meriti del libro perché è stato già ampiamente fatto libro ricco ricco di di di di elementi conoscitivi acuto il lucido sul piano della ricostruzione
E porta alla luce un grandissimo scavo archivistico veramente veramente ammirevole
è stata ricordata giustamente la passione che anima questo libro ed è una passione che però al tempo stesso non fa mai venire meno una chiara distinzione tra storia e memoria con un un mare di memorialistica
Che riguarda appunto gli anni oggetto soprattutto la seconda parte di questo lungo periodo esaminato dal libro l'autore appunto si confronta ma tenendo sempre chiara
La distinzione una sana una sana distanza un altro elemento che vorrei rimarcare anche il fatto che questo libro è il il libro perché che giunge al culmine di un grande lavoro di di ricerca che Eros ha condotto negli anni nelle biblioteche negli archivi ma anche intrecciando relazioni ecco la prima cosa che colpisce nel librone sono quattro pagine di ringraziamenti fittissima e con decine sono gli ho contati ma Simone decine o forse nell'ordine delle delle centinaia di nomi ringraziati che riflettono quello che è un merito secondo in notevole di Eros Francesca Angeli e la sua straordinaria capacità di fare rete
Con merito non non comune
Dunque le due questioni su cui su cui si è incentrato anche l'intervento introduttivo il tema delle definizioni è stato ricordato il sottotitolo da questo punto di vista esplicito la sinistra rivoluzionaria in Italia
L'autore sceglie si confronta con il tema delle definizioni Conte definizioni con cui la storiografia ma ancor prima la memorialistica e ancor prima i resoconti giornalistici hanno rappresentato raccontato questa da questa esperienza sceglie e motiva la definizione di sinistra rivoluzionaria qual è in qualche modo sceglie di portare in primo piano la dimensione organizzativa della sinistra delle sinistre più radicali
Ideologicamente eredi che eretiche appunto della secondo Novecento Novecento italiano
E all'interno di questo contenitore ricostruisce la nascita l'evoluzione lo sviluppo e poi la fine la l'esaurimento
Di numerosi gruppi realtà realtà organizzative restituendo concretezza in qualche modo distinguendo con molta attenzione tra le diverse componenti tra le diverse componenti organizzative tre diversi filoni
Culturali
Ideologici privilegiando strutture organizzative che avevano una dimensione nazionale o che comunque si muovevano al di fuori di una di una dimensione strettamente
Strettamente locale
E qui però è una definizione che l'autore articolando votiva con grande ricchezza appunto di argomentazioni che come tutte le suggestioni interpretative ricche motivate sollecitano anche alcune alcune domande e io ne vorrei porre due
Alla
All'autore un libro che stimola moltissime riflessione moltissimi interrogativi e cioè se la prima è se questa definizione di sinistra rivoluzionaria non rischia di riflettere troppo l'autorappresentazione dei soggetti indagati
Porta in primo piano nell'attribuire il carattere di rivoluzionario a queste organizzazioni che così si definivano porta in primo piano le finalità dichiarate i contenuti ideologici appunto più che le differenze di pratiche politiche
Delle le esperienze concrete appunto di questi di questi gruppi i rapporti costruiti con con altri con altri soggetti
Il l'secondo interrogativo appunto qual è l'idea di rivoluzione che animava questi soggetti che componevano questa complessa e frastagliata e e variabile nelle dimensioni aria della sinistra
Rivoluzionaria
A me sembra che appesi a lungo nella costituzione di queste strutture organizzative nella nell'autorappresentazione la costruzione anche di una loro cultura e di un loro e di un loro discorso un forte legame con le culture degli anni Venti e Trenta è fortemente condizionante soprattutto nella nella genesi iniziale le l'idea in qualche modo sempre di collocarsi all'interno di quel dibattito del dibattito che si si sviluppa diciamo all'interno della della genesi e poi della frammentazione in mille rivoli del del movimento comunista internazionale
Posto rivoluzione bolscevica
E i documenti testi appunto di quel libro dà conto in abbondanza sembrano in qualche modo spesso fare lo sforzo di riportare la conoscenza del tempo presente a un impianto categoriale modellato appunto su quell'esperienza storica quindi noi leggiamo libro ci mette a contatto con una documentazione ricchissima leggiamo documenti che parlano di fronte unico che che usano linguaggio appunto da terza internazionalista emerge poco invece da questi documenti le trasformazioni del del loro tempo presente emerge poco
Le novità dello sviluppo capitalistico l'espansione del vuol far State
Lo choc della del globale per usare una definizione appunto perché ampia circolazione
Nella nella storiografia internazionali processi di individualizzazione nella fase finale
Ecco che e così via
Questo vale soprattutto per la seconda parte di questa storia cioè quella relativa agli anni agli anni Sessanta settanta insomma una realtà che per come viene ricostruita molto più attenta a ricollocarsi all'interno di un dibattito precedente che non sviluppare una cultura politica
Strettamente modellata sulle sollecitazioni deve del proprio tempo presente
Mi chiedo anche se quanto questo non sia non abbia questo legame non abbia spinto l'Autore in qualche modo a delimitare il proprio oggetto della ricerca nel senso che noi proviamo nel libro raccontate tutte le esperienze della della del del della lunga dissidenza bordi discale evoluzione del delle correnti trotskista poi la nascita di gruppi di fine anni sessanta inizio anni Settanta Lotta continua Avanguardia operaia potere operaio
Beh cioè le realtà che appunto più direttamente in qualche modo sì vollero ricollegarsi all'esperienza di quella rivoluzione primigenia
E e e però troviamo meno la presenza di altre esperienze credo sia stato già osservato da altri recensori e commentatori l'assenza ad esempio nella parte degli anni relativa agli anni Settanta
Dell'autonomia operaia una scelta consapevole dell'autore non se l'è dimenticata ovviamente
Ed è ovviamente una scelta che deriva dal taglio che ha che ha imposto perché ha voluto scegliere per per affrontare e per e per delimitare questa questa materia e quindi anche questa una domanda che
Che il libro sollecita insomma quanto questa sinistra rivoluzionaria non rischi di
Di essere appiattita appunto su su riferimenti categoriali che rimandano a a esperienze appunto del del comunismo della internazionale della della prima fase il secondo punto già richiamato è il tema della periodizzazione
Una del de de dei primi elementi che che saltano agli occhi già osservando la copertina del libro appunto la sinistra rivoluzionaria in Italia mille novecentoquarantatré mille novecentosettantotto una periodizzazione inconsueta rispetto alla a tutta la storiografia sulla stagione dei movimenti
E sui lunghi anni sessanta
Settanta già Chiara Giorgi ricordava che questa il questa questa messa a fuoco in qualche modo questa scelta interpretativa della prevenzione che
Eros Francesca Angeli
Argomenta anche in questo caso riccamente esprimendo in particolare seri dubbi su quello appunto che chiama con questo termine con questo neologismo ma che credo avrà una certa circolazione d'ora in poi nella storiografia sul tema la sessantotto agenzie
Appunto contro quelle interpretazioni che postulano la nascita che attribuiscono la nascita della sinistra rivoluzionaria cioè di un mondo organizzato ed auto percepito come tale che si muoveva alla sinistra cioè su posizioni radicali più radicali
Dei partiti e dei movimenti più socialisti e comunisti punto attribuisce questa nascita al movimento del
Sessantotto
E anche questo è una scelta molto particolare che caratterizza è uno degli elementi più più evidentemente qualificanti della proposta interpretativa di di Eros Francesca Angeli che cogliere punti di indubbia verità
Il sessantotto non nasce nel nulla il sessantotto ha avuto un sorto in Italia e non solo in Italia come fenomeno nazionale come fenomeno diciamo così come per usare un termine più oggi corrente un fenomeno transnazionale è stato anticipato da una serie di di fenomeni anche di innovazioni culturale una un attivismo culturale che ha creati nell'Italia degli anni Sessanta avuto in primo piano l'esperienza del
Delle riviste
E quindi individua appunto e rende più complessa questa periodizzazione mi chiedo però se questa di polemica corretta polemica verso una visione appunto incentrata sulla sessantotto genesi dell'esperienza della sinistra rivoluzionaria
Non sia un po'una polemica fuori fuoco una polemica che giustamente centra il bersaglio laddove il bersaglio è una rappresentazione pubblica un discorso pubblico un discorso giornalistico
Mi sembra invece sul piano degli studi
Sul piano degli studi storici si sia da tempo articolata una periodizzazione diciamo
Meno meno sessantotto centri Caf però al tempo stesso mi chiedo se questo voler superare la centralità del sessantotto non rischia al contrario di porre in secondo piano la presenza comunque di questo momento che ha costituito indubbiamente un momento di discontinuità
Da qui da molti punti di vista il sessantotto l'anno sessantotto come fenomeno globale ma anche quelli che sono stati chiamati in Francia gli anni sessantotto o il lungo sessantotto anche rappresentato da diversi punti di vista un un modello di svolta se non sempre è stato l'origine è stato l'acceleratore e il catalizzatore di numerose trasformazioni innanzitutto fu rappresentò un salto di scala dell'esperienza delle sinistre rivoluzionari
Quello che era un fenomeno quantitativamente ridotto sul piano delle adesioni della partecipazione diventa un fenomeno ternana minoritario ma che diventa quantitativamente consistente cioè che coinvolge una parte significativa delle giovani generazioni una parte significativa anche sul piano strettamente quantitativa e diventa un fenomeno socialmente significativo cioè capace di parlare a una parte di società
La differenza con le esperienze appunto delle organizzazioni della sinistra rivoluzionaria che riproducevano in qualche modo una visione
è un rapporto con la politica estremamente chiuso al proprio interno
Presa molto dai dibattiti interni dalle fratture interne pesce con il sessantotto cambia la la società in qualche modo viene in buona parte permeata da alcune delle istanze che vengono appunto dal sessantotto e il sessantotto inizio introdurre anche delle novità sul modo di vivere la militanza
Modo di concepire la politica e la vita in comune
In un diverso modo di concepire il rapporto tra la dimensione pubblica della dimensione privata ad esempio la critica alle organizzazioni strutturate la critica alla a democrazia delegata
L'esperienza dell'assemblearismo della presa di parola che il sessantotto pone in primo piano non furono solo fenomeni diciamo così frutto di una sprofonda ideologizzazione
E non furono solo fenomeni effimeri ma furono fenomeni che convogliare o no una diversa richiesta di partecipazione attiva da parte di una parte significativa della delle giovani generazioni
E poi c'è un'altra discontinuità
Le sinistre rivoluzionari nascono con una serie di riferimenti anche i mitici la rivoluzione l'altro riferimento mitico e la classe operaia eppure in questa parabola noi assistiamo alla diciamo così alla piena affermazione di quella che viene chinata che veniva chiamata la centralità operaia centralità non tanto materiale ma centralità in un certo tipo di immaginare in un certo tipo di cultura ma poi questa storia la storia di questa periodizzazione vede anche entrare in crisi la centralità operaia
Entra in crisi di fatto perché
Dal dalla fine degli anni sessanta inizio anni settanta le trasformazioni della struttura produttiva portano in qualche modo a ridimensionare l'apparato industriale a rischio con figurare i modelli produttivi e quindi anche la stessa composizione della classe operaia ma perché le nuove anche perché le nuove istanze che vengono appunto dei movimenti sociali innescati accelerati
Dal sessantotto portano in primo piano anche altri tipi di esigenza altri divi di bisogni altri divi di rivendicazioni l'esempio
Prima citato del femminismo ovviamente quello più quello più evidente e quindi questa storia anche la storia della diciamo dell'ascesa del mito operaio e della sua progressiva crisi nel senso della crescente incapacità di quel mito di funzionare da fattore di mobilitazione e di
Catalizzatore appunto di nuove energie sociali
Sono quindi molti li
Interrogativi che suscita questo Lelli impostazione interpretativa data data da Libero e ci sono interrogativi che hanno il grande merito appunto ebbe il grande merito del libro di ripensare
Una lunga stagione di studi che si è andata consolidando soprattutto nell'ultimo ventennio ad opera di una generazione giovani ma non solo gli studiosi che appunto ha iniziato a studiare l'esperienza della sinistra rivoluzionaria e e dei movimenti sociali insubre in particolare l'esperienza della sinistra rivoluzionaria degli anni sessanta si e settanta affrancando sì appunto dalle rappresentazioni coeve dalle rappresentazioni giornalistiche e dalla memorialistica questo libro è mi sembra libro che raccoglie questa le queste notevoli acquisizioni che prova a provando a sistematizzare le provando a darle un ordine in qualche modo interpretativo
Più ampio e anche più ambizioso ci costringe a confrontarci con interrogativi nuovi sposta diciamo su un gradino più avanzato il livello della discussione del dibattito storiografico su questi temi grazie
Grazie e buonasera una statuti non sento buonasera alla Biblioteca di storia
Moderna e contemporanea che ringrazio nuovamente per avermi coinvolto in questa presentazione ed è un ringraziamento speciale rosso che mi ha pensato come diciamo uno dei dei due relatori
Io conosco Eros da tanti anni in qualche modo la mia formazione di ex giovane studioso è stata un po'anche costellata da dalla testo dai nostri confronti privati pubblici quindi per me incrocio un doppio precede sta Lippi perché ho avuto anche modo di guardare un po'insomma andare al percorso al percorso compiuto fino adesso
Allora inizierei innanzitutto da una riflessione di tipo storiografica questo libro vanno da Van va detto Chiara Giorgi lo ha detto ancora più completamente Alessio Gagliardi va a colmare un vuoto dal punto di vista storiografico
Considerando che lo stesso tema in altre storiografia e penso soprattutto la storia francese è stato molto più trattato sistematicamente cioè in Italia
Questo verrà fatto fatica ad affermarsi da un punto di vista storico per tante diverse ragioni credo che abbia pesato certo corto circuito militante che ha racchiuso per un certo periodo questo tema
Al proprio interno dopodiché è nata una stagione di studi a cui accennava Alessio Gagliardi
Piuttosto Florida e allo stesso tempo estremamente frastagliata per dispersa in tanti rivoli laterali
Che ha fatto fatica secondo me ad affermarsi per tante diverse ragioni perché l'incontro tra le generazioni non è stato semplice perché ci può essere in un confronto generazionale anche un legittimo corto circuito
Ma anche perché ha pesato quasi otto sono mi ricordo anche quando lo studente non sempre era semplice nocchiero in una tesi su questi temi perché queste culture politiche corrivo il punto della cucciolo al punto uno dalla mia riflessione non erano sempre prese sul serio no
Erano un po'diciamo c'era un atteggiamento un po'liquidatorio
E invece come dimostra
Note Gentry guidato per tanti diversi motivi per per ragioni biografiche perché spesso si ragionava anche non le famose parte ripartizioni della storia politica
Situazioni partiti movimenti società allora la storia del raggruppamento dell'organizzazione del piccolo partito sembrava effettivamente no anche dal punto di vista
Didattico educativo dell'insegnamento nel lavoro di storico un rischio poteva poteva essere visto come diciamo un rischio nel nel processo di formazione oggi siamo molto lontani andava andavo da quella da c'è una da questa fotografia che appena
Acquapark ha più accennato
Questo libro mi sembra la la dimostrazione più compiuta cioè è un libro che prende molto sul serio pene importante
Se non altro
Per una ragione non da poco è stato richiamato dell'intervento da adesso nel libro
è un tema che ricorre in tante diverse pagine nodo di quanto di quante organizzazioni di quanti movimenti di quante persone stiamo stiamo parlando effettivamente perché prima alla base anche di una domanda legittima cioè il legittimo scrivere e allora è chiaro che qui c'è una contraddizione che è molto interessante secondo me e qual è questa contraddizione che
Prendiamo il punto di vista delle fonti giunte Judith punti su tutto di polizia che Eros utilizza molto le fonti di polizia hanno sempre reso un po'a sovrastimare
La presenza della cosiddetta sinistra rivoluzionaria prendiamo per esempio il caso più conosciuto anche anni nell'opinione pubblica parte l'opinione pubblica famoso rapporto massa prefetto di Milano descrive questo rapporto
E e tendeva no effettivamente a restituire l'immagine come no di un di un di una è stridente di una sinistra rivoluzionaria un'immagine restituita in termini militari cioè quasi
Piccole esercito rivoluzione rivoluzionari in armi pronto no a a a rappresentare una minaccia
Una minaccia all'ordine pubblico quindi paradossalmente serie sopra stimava importanza da un punto di vista numerico per tante diverse ragioni spesso di tipo strumentale e allo stesso tempo se l'esatto valutava
Questo il il il paradosso non sarei certo volava cosa
Beh l'importanza non Sempre ovviamente questo avveniva avveniva negli anni dagli anni sessanta in poi probabilmente come una fondamentale esperienza di formazione politico culturale
Di tante generazioni che poi hanno anche preso dei percorsi molto diversi no
Ci quando uno fa la battuta non quanti ex trotskisti sono sono poi finiti a la se andiamo oltre la battuta lì sarebbe interessante invece un vero e proprio lavoro prosopopea Figo e per capire
Quanto la sinistra rivoluzionaria nelle sue diverse teorizzazioni abbia fatto da scuola scuola politica scuola intellettuale nuova stagione che veniva richiamata negli anni cinquanta e sessanta
Ancora oggi io spero che vi ricordo che con Eros se ne parlava ed è un progetto che adesso visto il suo livello di conoscenza sul tema potrebbe essere portato fino in fondo
Noi abbiamo ancora un testo di riferimento i due testi di riferimento fondamentale imprescindibili perché vuole fare questa ricerca sono i testi di Attilio mandano su le riviste i gruppi intellettuali che hanno anticipato in qualche modo il Sessantotto ce n'è anche uno specifico sugli anni Settanta ma non mi pare che è un censimento provvisorio ed è out sono sono libri non piuttosto piuttosto antiquati
Da lì sono passate generazioni di intellettuali anche di di di di rilievo nazionale quindi a me piace insomma sempre soffermarmi su questa contraddizione della sovrastimata sottovalutazione dell'importanza della sinistra rivoluzionaria ho apprezzato a scusate io per o mi sono preparato diciamo uno schema in cui siamo in i punti di forza secondo il volume poi diciamo delle osservazioni che anche mi sento di fare delle domande che mi hanno molto incuriosito nella lettura del testo
Ho apprezzato molto questa dimensione di lungo periodo perché direi che non è soltanto sul non mi ricordo neologismo glielo sto sul sessanta ora sono sua sessantotto genesi ma direi che in generale negli anni settanta sono stati studiati un po'radici corte cioè in realtà hanno radici molto lunghe
Io l'ho avuto modo di constatarlo sul tema della violenza cioè agli andiamo aprire un tema che ha veramente radici lunga Gatti affondano uno la salute affondano nella prima metà temo del Novecento e forse anche qualcosa prima quindi quarantatré una cesura fondamentale ma anche perché lì in Nascita probabilmente
Due elementi di tensione di lungo periodo che arrivano addirittura fino alla fine del decennio Settanta cioè l'idea
Che ci fosse un mondo resistenziale che non serali conosciuto
All'interno diciamo del cosiddetto arco rappresentato dal Comitato di Liberazione Nazionale
E che grosso modo aveva provato a far combaciare che era molto difficile da tradurre in termini politici due diciamo due tensioni politiche fondamentali da la prima l'idea che il guerra civile guerra di classi in fondo coincidevano e e chi novanta che è stata poi la guerra civile nel quarantacinque una difficoltà a trasformare questo binomio in una in un percorso politico spendibile
L'alta che fosse possibile costruire una democrazia Diretta
Che però veniva pensata in parte in alternativa ai modelli del socialismo reale dello stesso partito comunista con l'idea che insomma molto forte che la democrazia che stava costruendo nel Paese nel secondo dopoguerra avesse una forte linea di continuità torto o ragione questo è un po'diciamo i temi da aveva attraversano diciamo la sinistra rivoluzionaria in quegli anni del delle fortissime continuità con l'esperienza fascista queste sono due temi di lunghissimo periodo capivano arrivano fino alla fine degli anni Settanta
Quindi innanzitutto un pregio del libro è quello di aver ricostruito il debito teorico e la contenuta soprattutto delle delle pratiche e delle culture politiche e ed è vero che il Sessantotto lo trascino nulla
Il laboratorio strange scandisce lì a livello nazionale e mi ha ricordato molto dei degli ottimi lavori storiografici che sono stati fatti sul sessantanove operaio a Torino dove poi uno studio direi su sul micro scala ha fatto ben capire che dietro lo spontaneismo anche delle famose modelle ed è già diciamo operaie che dal Meridione sono spostate
Nelle grandi fabbriche del Nord al culmine diciamo del del del del del della protesta operate le sessantotto sessantanove ecco dietro quelle esplosioni di spontaneismo ribelli Scrivo in realtà c'erano assodate antiche pratiche di lotta sindacale solamente diciamo una permanenza nelle parti di fabbrica poteva permettere soprattutto a livello di trasmissione aveva ho trovato una una una bella una logica sono diciamo di e in questo senso il liberiano sconce scaligeri
Non è soltanto un libro fatto di ricerca su nelle carte d'archivio che una ricerca comma lo dico anche per esperienza personale dice difficile da un punto di vista operativo perché ci si muove in una li ha richiamati giorni dichiara
In una c'pluralità barchini che con i tre non è stato mai semplice ma è un è un è un ottimo testo proprio perché crea secondo me dei canali di collegamento rotta una letteratura scientifica non estremamente frastagliata che ha permesso no di di rendere questi messi particolarmente evidente un altro aspetto la pluralità delle famiglie rivoluzionarie e non è soltanto il comunismo reale tipo mi sembra che ci sia nessun aspetto a cui mente leggeva il libro sorridevo perché mi ricordo certe bacchettate sulle mani che mi arrivavano da Eros durante i seminari convegni no che all'epoca mi sembrava latente all'anno insomma esagerare in Sala Rossa
Invece è vero c'è una pluralità di famiglia rivoluzionarie che spesso e volentieri agiscono a livello di subcultura quindi non soltanto a livello di cultura politica
Con una capacità anche di influenza notevole
Un aspetto interessante del volume che potrebbe essere approfondito quanto queste subcultura rivoluzionarie hanno influenzato invece le culture politiche dei partiti maggiori per esempio
Pensiamo alla storia del partito comunista a Roma no nelle sue ebbe delle sue strutture periferiche quanto un'altra un'antica tradizione anarchica radicale e della sinistra rivoluzionaria che ha che ha ricostruito ero sa come al diciamo contaminato indirizzato un certo modo di fare politica un certo modo
Pratiche politiche il rapporto con i territori secondo me questo è un tema molto interessante certo non è facile individuarlo presenti nel partito comunista che era un partito che aveva
Una struttura organizzativa dei filtri e una rigidità che poteva anche garantire una certa una certa impermeabilità
Molte più interessante per esempio vedere negli altri partiti della sinistra storica anche quelli che sono sono diciamo si sono inseriti abbastanza presto da approvati negli anni cinquanta dinari sessanta nell'alveo della tradizione riformista
Tanti
Lei chiederà alla Federazione per esempio giovanile del partito socialista italiano era stato una federazione molto sensibile e ricettiva
Agli stimoli proveniente presento dall'aria trotskista da cui alcuni da alcuni dirigenti poi sono diciamo sono entrati con la famosa proteggere l'intimismo di non non mi dilungo più di tanto
O tutti temi presenti mi il libro di Eros Francesca Angeli a col differenza con differenti angolature
C'è un'originalità e su questo anticipo una domanda che mi ero riservato di fare alla conclusione del mio intervento Eros Francesca Angela fa una scelta c'è questo di pro poteva essere Screen
Toh ride intanto i diversi modi ipotizzando anche dei percorsi
Di ricostruzione della documentazione alternativi invece utilizza una fonte che non è affatto scontata cioè sono le fonti di polizia
E anche in parte dell'intelligenza del delle varie agenzie di intelligenza in un certo momento
Questo per diverse ragioni è una scelta giustifica abilissima dal punto di vista storiografico pertanto diverse ragioni
La domanda è questa no Eros come mai questa scelta no non è scontata
Perché
A volte si avevano
Poteva accadere che questure prefetture
Apparati di Intelligence del ministero dell'Interno persino diciamo gli apparati in termini militari potevano avere no una una effettivamente una una una distorsione percettiva
Di fronte all'ora invece ero stufa una scelta mitologica molto netta
E questo mi incuriosisce da una diciamo se poi ti ricordi di questa domanda lavori spiegare bene anche a chi ci sta ascoltando perché è un punto di vista
Interessante è chiaro che c'è una tradizione di studi penso
Penso per esempio noi rischia di come noi i metalli Behra le
Le le diverse diciamo ramificazioni dello Stato percepissero infiltrarsi dello pene trassero per esempio
Il movimento anarchico quindici SSIS siamo in quel solco lì non è non è una domanda che non la risposta però in questo caso
E e molto interessante per capire quanto effettivamente lo Stato avesse percezione errata sbagliata o giusta di quello che stava avvenendo perché la stessa attenzione che ero sta apposto
Nel marcare i confini dei diverse famiglia rivoluzionarie vi assicuro per esperienza diretta non sempre va così cioè
Si liquidava con molta facilità addirittura
In un certo momento quando siamo nel periodo da cosiddetta strategia della tensione negli anni più difficili anni settanta diverse letture che relazioni interpreti interpretazioni provenienti dallo Stato tendevano no sostanzialmente a presentare la sinistra rivoluzionaria come una sorta di strumento vorrei dire partito comunista cioè come Nilo fanno il lavoro sporco che il Partito comunista non poteva fare invece lì
Mancano la consapevolezza invece delle grandi divisioni politiche
Non soltanto con il con le famiglie storie con le famiglie della sinistra storica ma anche in un ambiente
Molto estese molto portato alla frammentazione alla competizione
E quindi le letture che tendevano a pianificare
Insomma pongono una serie di problemi in chiave di ricostruzione storica quindi questa scelta mi ha interessato molto è una scelta però che badate bene anche dei grandi risvolti positivi
Nel momento in cui si mettono in discussione alcuni luoghi comuni
Era sconce Scanzi ha fatto più di una scelta metodologica molto netta e chiara condivisibile o meno non importa ho apprezzato però che da un punto di vista scientifico si siano prese delle posizioni molto nette
Io ho trovato queste questo libro
Abbastanza equilibrato sul tema dalla violenza proprio perché si fa un grande uso delle fonti di polizia
Eros si è cimentato con questo tema dalla violenza rivoluzionaria molto prima di affrontare il tema diciamo
Della sinistra delle sinistre rivoluzionando la seconda metà del Novecento un suo lungo tema di riflessione
Non soltanto nella nel lavoro che ha dedicato agli atti del popolo ma anche sul su alcune diciamo primi studi sperimentali sul dibattito interno al movimento operaio riguardo all'uso della forza
E credo che questo diciamo
Va detto da sempre avuto una posizione che io punto richiamato come equilibrata perché non ne ha affatto un un tema come se fosse
Una sorta di camera stagna rispetto al resto della storia delle delle sinistre ridimensionare in qualche modo si intreccia profondamente e proprio per e proprio l'effetto positivo qual è stato va richiamato gliela Giorgio proprio perché non è non non è affatto una una camera stagna paradossalmente gli ha dato un giusto diciamo un giusto diciamo un punto di equilibrio no in un affresco che era molto complessa da fare per cui leggendo il suo libro non summit non sia mai la sensazione negli anni si è degli anni settanta come gli anni no di piombo io l'ho avuto l'accordo no queste definizioni che tendo ad appiattire no quest'questi anni solamente in quella in quella dimensione
Poi certo
Il venerdì il dibattito diventa interessante nel momento in cui
Dobbiamo capire quali fossero hanno la la la labilità dei confini
Tra l'aria rivoluzionaria e quei gruppi
Che poi hanno imboccato la strada la lotta armata Eros intanto i contributi quindi non soltanto in questo volume aveva dedicato Zap Luther sicuramente stata una dei laboratori più vivaci da questo punto di vista della messa in discussione della categoria di terrorismo
Eros sceglie anche una una una definizione che abbastanza interessante cioè quel pool quelle forme di violenza che d'un tratto in questo volume che però prevedono lotta armata
Vengono in qualche modo riportati nell'alveo della definizione di opzione militare
No o di una opzione solo militare ecco io personalmente non sono
D'accordo però
è interessante perché una tendenza molto recente della storiografia
Atteso un po'a liquidare no alle
Pur
Importanti differenze ideologiche e politiche tra gruppi tutti clandestini invece formazioni organizzazioni prettamente politiche in nome di una koinè una nome della condivisione di una koinè rivoluzionarie no come se
Dichiararsi rivoluzionari fosse sufficiente a spiegare c'è un certo tipo di automatismi alle invece vi sono il discorso
Va molto più complicato per cui
Entrano in ballo delle categorie Bra entrée Sante Francesca Angeli racconta anche di forme di violenza organizzate in cui non si ricorre alle armi alle armi da fuoco e
Che però non scaturiscono nella lotta clandestina
Lo so che il termine non mi fa impazzire nel terrorismo organizzato per Prodi
Questo non è
è un è un è un è un bel rompicapo e lottato finalmente no un punto di riequilibrio da questo punto di vista
Perché credo che alla fine è un tema su cui c'è una pressione scientifica molto forte e la politologi la sociologia la storia
Lo so perché faccio parte diciamo di questo di questo diciamo di questa generazione che son poco di questo tema che dovesse ancora un po'in ritardo e che soprattutto schiera scartando
Un po'come nei gialli in cui no la la risoluzione dell'enigma sta sempre di fronte agli occhi a tutti la soluzione diciamo la la la la ma l'aspetto più ovvio cioè la storia politica spesso e volentieri le differenze
Su questo tema la faceva la politica che ha una dimensione che va riconquistata anche in quell'aspetto no di
Storia diciamo di sinistra rivoluzionaria che però hanno avuto diciamo una un'evoluzione molto diversa rispetto a quella che ci ha raccontato Francesca Angeli Allasio ancora qualche minuto ero velocissimo
Avevo diciamo invece delle delle osservazioni
Ora
Ti sono diciamo più che altro degli inviti a
Eventuali approfondimenti
Spesso si invoca la la circolazione delle cultura a livello globale la dimensione pranzo internazionale della sinistra rivoluzionaria secondo me
Con diciamo con una
Beh possiamo dire con una
Dimensione un pasto alzata cioè sembra sempre che l'Italia sia il punto di arrivo no di fermenti tensioni
Provenienti al
Diciamo da una dimensione globale e mi sarebbe interessante rovesciare il punto di vista cioè quanto quello che insomma dicembre libreria Francesca Angeli lo dica molto chiaramente l'Italia è un importante laboratorio no di tensione rivoluzionario a quanto di quello che veniva elaborato in Italia ma non soltanto nel sessantotto anche prima circola da questo punto di vista quanto
Io per esempio
Con grande stupore
Tutto il dibattito degli anni settanta soprattutto in alcune riviste Lotta continua potere operaio autonomia operaia
Nel nella vinciamo nel nella sinistra radicale statunitense arriva molto poco no molto poco invece nella diciamo nella nelle sinistre continentale europea esce una ricezione molto maggiore questo sarebbe l'aspetto molto interessante non solo nella dimensione sessantotto
Ma cercare settantotto è una scelta di lei come termine di conclusione del lavoro interessante per tanti diverse ragionino
Direi che si anche auto e spiegati idem però mio mi chiedo davvero finita quella storia lì negli anni ottanta sono poi
E certo un decennio completamente diverso no rispetto ai ai decenni che la quindi non soltanto agli anni Settanta decenni che l'hanno preceduta però in fin dei conti io credo che gli anni Ottanta segnano guardare un po'più da vicino
Mostrano ancora una vitalità certo non ai livelli dei degli anni precedenti che andrebbe un po'riscoperta questo non credo che sia un limite del del lavoro di Eros se mai un aspetto che potrebbe essere approfondito
Stessa cosa vale per gli anni Novanta gli animi anni novanta siamo molto lontani da conosce negli anni Novanta da un punto di vista storiografico ero però conoscono un rivali Boldi sinistre radicali
Che non hanno la rappresentazione solamente in Parlamento e che hanno problemi probabilmente le loro radici l'orrore della guerra culturale storico nella storia in cui che che ci racconta che ci racconta Eros
L'ultima
L'ultima riflessione invece
Su due punti fondamentali allora
Sul sessantotto io sono molto d'accordo non l'ho detto prima prova detto adesso Gagliardi con ciò che ho scritto con ciò che ha scritto Eros Francesca geni nel suo libro
Tuttavia a me sembra che particolar modo in questo Paese
A livello storiografico come a livello culturale si è fatto si fa ancora molto fatica a fare i conti con il sessantotto di cui badate bene
Una vera storia politica cioè una storia politica del sessantotto non è stata mai veramente scritta proprio perché si ha difficoltà a pensare sessantotto in termini politici no questo dibattito Priore strabico internazionale molto
E molto approfondito la settata per una rivoluzione antropologica culturale o è stata una rivoluzione Inca impattato sulla politica sul sistema politico
Aiutavo ancora oggi in qualche modo quella
Un po'tendenza a cercare di mettere un compartimento stagno quell'evento non evento fondante e che come diceva Alessio Agliardi
Riqualificare
Dona nuova luce e quindi anche un nuovo significato a una prassi rivoluzionaria consolidata che ha in parte permesso lo sbocco diciamo non il Sessantotto
Di avere quella dimensione così importante o la seconda
E e qui chiudo il mio intervento
Pluralità delle famiglie rivoluzionarie sinistra rivoluzionaria sono diciamo delle scelte mitologica molto
Molto nette molto chiara molto chiare ecco mi chiedo se
Di che significato a questo punto non si carica la prova rivoluzione anche
è una parola su cui effettivamente bisognerebbe tornare a interrogarsi nel momento in cui io credo
Una buona parte delle famiglie politiche della sinistra italiana per lo meno perlomeno fino alla fine degli anni settanta si muoveva in quell'orizzonte cioè io credo che sia un errore non pensare il Partito comunista
Con un partito rivoluzionario è chiaro che la concezione della rivoluzione che ha elaborato il Partito Comunista era all'esatto opposto di ciò che teorizzava la sua estrema sinistra ma questo vale in parte anche per i partiti della sinistra riformista Cesano andiamo rileggere il dibattito che accompagnato il nascita dei governi di centrosinistra su cosa su cosa bisognasse intenderei riformismo
No eh diciamo ci stupiremmo nello scoprire che si caricava il termine riforma di una valenza prettamente rivoluzionaria poi chiaro nelle pratiche mi diceva il rostro intesi come diceva adesso per Gardi nel caso dei beni dei gruppi
Ciampi è tutto un altro discorso cambia molto quando anche all'interno dei pc
Tra la fine degli anni settanta e primi anni ottanta si afferma un po'cosiddetto quello che si chiamava nato perquisito paradigma della governabilità e quindi in qualche modo la citazione non stare all'interno non soltanto della democrazia ma anche del sistema capitalistico
Tra lì secondo me passano gli snodi
Davvero importanti per capire la storia politica del Paese anche per capire più a fondo no impari questo il libro di Eros è stato un contributo fondamentale
Quanto fossero credibili queste culture politiche che non erano campati in aria
Grazie
No ecco innanzitutto ringrazio la Biblioteca di storia moderna e contemporanea che è uno dei luoghi e mi ha visto insomma fare ricerca dopo l'Archivio centrale dello Stato dove avevano ormai una presenza quotidiana insomma forse solo dopo superata da canali penso pensiero spiega forse ci viveva in archivio
No pallida la battuta un amico canali la prima questione è questo che vedete in mano questo libro il Bignami di quello che avrei voluto scrivere
Anzi quello che in prima battuta avevo scritto perché l'ultimo anno ho passato a tagliare tagliare tagliare non c'ha Cecilia Palombelli ma ci sono valide collaboratrici da casa editrice possono testimoniare che è stato un insomma il libro era quindi altre dimensioni
E hanno dato fatali ovviamente hanno ragione
Hanno avuto ragione loro perché un libro che insomma già pesante di trentadue euro se fosse stato il doppio chi si compra un libro di ottanta euro in in tre tomi cioè chiaramente sarebbe stato non sarebbe stato leggibile quindi
La ho dovuto tagliare ci sono molte per esempio il capitolo sulla stagione delle riviste insomma dove quindi facevo riferimento anche alla cultura ho fatto delle scelte ma e scelte sono state fatte a monte cioè prima dei dettaglio perché il libro già con le scelte metodologiche operate era un libro troppo voluminoso una punta di un iceberg perché in effetti il soggetto studiato io lo avrei potuto studiare da vari punti di vista i movimenti per esempio cioè sui mancano quello fatto varie presentazioni ma mancano i movimenti manca la controcultura
Esperienze importanti come Re Nudo no o anche prima
Chiaramente sono state lette interiorizzate forse citata in passante però ho fatto una scelta la scelta che ho fatto è quella di fare una storia dei gruppi e delle organizzazioni ma storia
Politica politico organizzativa di fatto perché poi non faccio il dibattito Rai Storia del pensiero politico avverte no altre fiumi di pagine
E poi alcuni nodi che avete evidenziato voi quindi mettere in relazione questo soggetto con il sessantotto con i movimenti con i partiti della sinistra istituzionale
Con il femminismo con altre questioni
Perché di questa ricerca ma questa ricerca penso che metta in discussioni alcuni miti insomma alcuni mitiche la storiografia avvicina a chi scrive alla mia cultura politica insomma da dove vengo
Aveva elaborato quindi diciamo il primo contraltare è stato non è tanto
Quindi la passione che vedete non è tanto contro un presunto avversario la l'altra parte della barricata ma è parlare agli storici alle storiche e anche ai militanti che hanno scritto la storia di quindi queste organizzazioni di questo periodi questi movimenti e quindi la messa in discussione c'è per esempio di alcune categorie interpretative stagione dei movimenti che io non uso perché cioè o meglio se io studiavo i movimenti si può parlare di stagione dei movimenti
Però per esempio il Pd archivi che ho frequentato quello di Parma quello di Bologna archivio storico della nuova sinistra perché nuova sinistra
è effettivamente nuova sinistra il soggetto no a differenza degli anni una star britannica in Italia non c'è nulla di nuovo
Cioè i riferimenti culturali avete detto prima sono a Bakunin a Trotsky a Che Guevara Stalin Amaus Tung cioè tutto in Italia c'è a meno che la nuova sinistra non c'è alcunché di nuovo e l'ha notato appunto Gagliardi
E quindi qual è l'idea di rivoluzione di questi gruppi
Per fortuna purtroppo non so se ci dispiace no ma come hai detto tu sono gli anni Trenta
Cioè questi gruppi nascono già vecchi con un'analisi che è sostanzialmente un'analisi alla guardando all'indietro guardandosi all'indietro
Ci sono esperienze innovative certo ce ne sono per esempio i Quaderni Rossi ma anche qui Quaderni Rossi è l'opera ismi italiano penso che libro metta in rilievo come è fondamentale per esempio l'esperienza francese di socialismo barbari indica storia di sentenziare ricca storia dischi da questo punto di vista è un innovatore
E anche qui ho poco cioè non ha trovato spazio ma sarebbe stato interessante vedere tutti i rapporti che sia Seniga aveva per esempio con Castro di ADIS oppure Montaldi Bosio e tanti altri intellettuali il via vai con Parigi
Nel libro appunto è tutto accennato tutto perché è un è frutto di una sintesi sono vent'anni appunto di lavoro molti dei quali passati a vedere le carte di polizia
E adesso veniamo alle varie domande allora mai
Penso qual è l'idea di rivoluzione per la domanda di Alessio è un'idea di rivoluzione da anni trenta dove però ci sono dei tre del tante famiglie tante subculture politiche ma sostanzialmente riconducibili a tre tipologie quelle del determinismo marxiano marxista cioè ai bordi visti soprattutto per cui la rivoluzione lontana e quindi essere rivoluzionari significa sostanzialmente studiare e fare propaganda quindi andare sono alla portata di telegiornale ci sono anche i gruppi appunto dei giorni nostri insomma Lotta comunista che non a caso è ancora vivaio con questo non voglio criticare non c'è non vuole essere ironico un critico
Però è una tipologia ben determinata la rivoluzione è lontana adesso bisogna preparare i quadri del partito che è ancora in via di costituzione quindi sarà un lavoro lento poi quando dai contraddizioni nodi verranno al pettine
Forse come una pera cotta cascherà il capitalismo e se ci sarà a società socialista e questa era la prima l'ipotesi dei termini sta poi dall'altra parte quindi nella stessa categoria io per esempio rifiuto la categoria di estremismo anche su anche all'interno del comunismo quando si parla si mette Bordiga
E i soggetti visti pane Cocteau come si chiamano tutti i due estremisti no no qualcosa non quadra perché uno è un ultrà determini sta agli altri
Caso mai userei più per i secondi la categoria D. estremismo che era la stessa che viene utilizzava era contro gli olandesi tedeschi è l'ultrà soggettivismo cioè non ci sono le condizioni oggettive per la rivoluzione al diavolo le condizioni insomma la rivoluzione la facciamo lo stesso
E questa tendenza soggetti viste quella per esempio che dopo il mille novecentosessantotto ha preso piede quindi la nascita di quello di chiamiamo terrorismo c'era la stagione della lotta armata
Perché e chiaramente è figlia anche di queste concezioni soggetti viste o ultra soggetti liste che prendono piede prendono piede grazie anche al successo la rivoluzione cubana e quindi alla Teoria del fuoco birrerie
Poco veritiero che si vuole esportare nella metropoli no teoria delle Brigate Rosse era questa cioè portare la tattica fu chiesta all'interno delle della metropoli accendere a buttare qualche Cerina incendiare la prateria il problema anche questa tattica è stata fallimentare ma è stata fallimentare non solo nelle metropoli ma anche laddove la si voleva
Cioè anche nel in America Latina cioè Che Guevara è andata bene a Cuba ma giallo al primo tentativo di esportazione di questa tattica chiamiamola così in Bolivia ci ha lasciato la pelle e comunque aveva radunato attorno a sé e qualche decina di rivoluzionari non c'erano certo le masse
Quindi a questo punto di vista i maoisti invece erano lotta di lunga durata la zona liberata cioè ha un suo perché insomma in Cina si è dimostrata vincente in altre zone continua vere sacche di focolai di penso all'America latina penso alcune zone controllate dalla PKK in Turchia insomma
E quindi un'altra dimensione quindi sostanzialmente c'erano questi due assente e chiaramente quindi per se era una sinistra
Da anni trenta e oscillava tra il determinismo pur pigliano e l'ultrà soggettivismo del della scuola olandese
E chiaramente la definizione più giusta e quell'auto rappresenta attiva cioè di sinistra rivoluzionaria perché voleva fare la rivoluzione
C'è un limite sì ovviamente come ogni autorappresentazione però chiamiamo sinistra riformista anche la sinistra recente le riforme sono state fatte no
Eppure continuiamo a chiamarla sinistra riformista anche se non fa le riforme
O in alcuni casi ha fatto le controriforme poi questo dipende qualcuno le critiche a tali qualcuno no
Non ci poniamo questo problema ma io penso infatti sia un falso problema utilizzo l'espressione autor presentati Eva che mi pare in questo caso la cui anche questo uso del insistere su sinistra rivoluzionaria il tra virgolette bersaglio polemico non era certo chi l'ha chiamava estremista o extraparlamentare Oria dicendo
Pensando pari appunto amici e compagni dei vari centri di ricerca chi si ostina chiamarla nuova sinistra
Proprio perché chiaramente nuova è qualcosa di positivo c'è il nuovo sempre bello rispetto al vecchio e verrà sostanzialmente questo significa non fare i conti con la propria storia
Non avere quella dose di autocritica che penso sia necessaria non solo per chi fa il mestiere di storico ma anche per chi voglia fare un il militante politico perché dovrai riflette sul perché ai perso la partita era finita ma certo che la partita era finita cioè io inizia il libro così con una con un l'immagine che del mille novecentosettantanove un ragazzo e andava in edicola aveva cinque ben cinque quotidiani dire Ariano manifestata continuo dei lavoratori ottobre cosa
Si trattava cioè Pen poteva pensare di essere di fronte a un'alba e invece il rosso che vedeva era un un tramonto
Allora io
La la tesi di fondo del libro appunto prenderà mancanza di di Vasco Rossi e la canzone stupendo che è uno di fatto è una di la easy induzione no della
O appunto negli anni Settanta è proprio questo mettete fonte che la partita era finita
E negli anni Ottanta negli anni novanta ha chiesto a Guido certo che esiste io ho iniziato a fare politica in quegli anni dagli anni ottanta e gli anni Novanta
In un gruppo trotskista insomma negli extra scrisse USA parecchi come si diceva prima
Ma era
Una un'epoca io penso sosta diversissima quello che era stato solo cinque sette anni prima e come hai detto tu Alessio il dato fondamentale è il dato quantitativo quanti qualitativo sia con il prima del Sessantotto sia con dopo il sessanta dopo gli anni Ottanta
Cioè all'innanzitutto io non sottoscrivo il ruolo del sessantotto nel libro lo dico ovviamente pensavo più che fosse la categoria risorse Santo otto centrismo invece quella che colpisce due sessantotto genesi però sessantotto centrismo è stata usata innanzitutto non scrivo non scopro nulla di nuovo adesso vorrei trarre cioè altri studiosi hanno detto certe cose semplicemente mettere insieme una serie di studi e la incrocio con i documenti d'archivio
Soprattutto per far vedere il ruolo fondamentale che in Italia
Ma anche all'estero e ma in Italia è stato fondamentale il ruolo che le organizzazioni politiche
Hanno avuto per creare il Sessantotto italiano mi riferisco al potere operaio pisano ai gruppi maoisti che esistevano ben prima dell'Unione dei comunisti cioè di servire il popolo di Brandirali
Perché dal sessantadue che ci sono il Partito comunista marxista-leninista ci sono vari e poi si scindono
Quindi dal dagli anni dai primi anni sessanta in poi con i Quaderni Rossi addirittura l'opera Isma'nasce alla fine degli anni in Italia le tesi di libertini Panzeri sono nel cinquantotto cinquantanove quindi si mette in moto un movimento diciamo di sinistra chiamiamola e e eretti cancri se qui anche il termine retico e da mettere in discussione scritto un saggio che recentemente uscirà un volume
Curato
Dati non è Mastrolillo restano qui davanti e e metto in discussione anche a categorie di comunismo ed etico
Perché non per esempio molti di questi gruppi erano stalinisti erano Mao stalinisti il gruppo di Capanna il Movimento lavoratori verso il del socialismo andava alle manifestazioni con i ritratti di Stalin
E a proposito di violenza politica lo usava non solo contro il nemico ma anche contro il concorrente soprattutto sui trotskista o autonomo quello che era
Uno degli slogan Stalin Beria di tre ultras Isma'non c'è più
Cantava le manifestazioni imita fa in Francia poi cantavo perché i rapporti di forza erano vogliamo rovesciati
E e quindi da questo punto di vista quali sono questi mitiche mette in discussione il Sessantotto la centralità operaia la novità punto che non è una novità e anche il mito della spontaneità quindi insistere come tutta una tradizione organizzativa
Di fatto abbia determinato un certo tipo di sessantotto che in Italia io non uso la categoria di anomalia italiana però l'Italia ha la sua specificità rispetto alla Francia
Dove c'è un una fiammata no forte e poi tutto sommato il decennio successivo non c'hai l'ampiezza qui per un decennio e oltre
Più abbiamo uno dei massimi esperti del rapporto Mazza ora anch'io lo critico nei lì però ma ammazza venendo alla questione dei rapporti di polizia
Io non so fino a quanto sopra stima se perché
Anche studi super no sovrastima sì sotto stimava forse nella pericolosità se vogliamo dal punto di vista Baba non lo so
Comunque di fatto il prefetto ma Asafa una fotografia di quali sono le organizzazioni
Più pericolose dal suo punto di vista perché utilizzare le fonti di polizia soprattutto le fonti di polizia chiaramente in modo critico da storico cioè
è chiaro mentre questo è un dato oggettivo già sappiamo che qualsiasi fonte è una rappresentazione di tipo soggettivo poi perché scelgo di utilizzare questa e non quella è un altro elemento soggettivo poi come l'analizziamo scrive l'ulteriore elemento soggettivo
Fortunatamente c'è anche la lettura del lettore che è l'altro elemento soggettivo che da un feedback e quindi quando un libro e già pubblicato per me è già vecchio perché chiaramente si va oltre se libertà servirebbero invece Odessa una storiella
Perché non pone questioni
Resta un opera
Mentre in biblioteca e un libro vivo secondo me deve creare appunto una di queste questioni appunto è l'utilizzo
Che non era stato fatto per la ricostruzione della sinistra rivoluzionaria nelle carte di polizia incantevoli sia ci danno informazioni importantissime allora innanzitutto sugli apparati clandestini
Per esempio
Questo l'ha citato anche a l'avevo vista prima io ma l'ha citato prima Pack suo ordine nero quelli dei documenti di avanguardia operaia quelli ritrovati nel settantatré sull'apparato illegale del partito in caso di clandestina iniziazione di messa fuorilegge dell'organizzazione
E quell'altro sui gli scontri tra con la polizia come disporsi viene creato una montatura se prendete alcun quotidiano dei lavoratori il giorno dopo dice grave montatura poliziesca Firenze no organizzazione estranea
Anni dopo anche parlando fanno spendere microfono dice ma certo che erano nostri i documenti cioè c'era la paura il colpo di Stato da un giorno all'altro
Ecco io penso che i documenti di questo tipo non si trovano negli negli archivi dei movimenti e sono prodotti dalle organizzazioni ma io penso che forse anche qualcuno qui li aveva a casa ma chiaramente dopo il settantasette settantotto settantanove ha buttato via tutto bruciato tutto ma chi si teneva un documento
Del genere a casa facevano irruzione la polizia ritrova volere del genere stare in carcere dieci anni come è successo per la libera voialtri insomma quindi era molto pericoloso avere certi documenti anche se
Appunto tu non avevi nessuna partecipazione cioè nessuna coinvolgimento di gruppi che faceva lotta armata avere documenti scottanti che parlavano di determinate cose poteva essere pericoloso
E questo lo si sapeva fin dall'inizio quando c'è il ritrovamento delle armi a Fiumicino Camerino che è una delle prime
Depistaggi o elementi nella strategia di attenzione per incastrare soprattutto gli studenti greci e utilizzano proprio questa carta ai questi scritti dunque poiché poi è stato dura dimostrare l'estraneità perché non parlo delle organizzazioni della lotta armata perché senza sostanzialmente allora innanzitutto ha una storia delle organizzazioni dei partiti quindi per partito qualcosa
Internet non occorre spiegarlo qui l'Autonomia operaia non è un partito una struttura fluida quindi altrimenti avrei dovuto mettere tutta una serie di collettivi non solo di autonomia operaia di gruppi teatrali che facevano controcultura i Circoli Ottobre di Lotta continua non esperienza interessante però
Era qualcosa di altro cioè quindi prenotati o preferito centrare proprio sulle organizzazioni politiche
Questo discorso poi lo devo fare anche non solo per gli anni settanta anche prima perché parlo del movimento comunista d'Italia e non di bandiera rossa che erano la sua struttura parla paramilitare
Perché non parlo della Volante Rossa che esisteva insomma quindi come struttura anche se era legata al Partito Comunista e altre storie
Quindi è stata una scelta di parlare solo di formazioni politiche ad esempio parlo di potere operaio ma non parlo della struttura parlo dico che esiste la struttura lavoro illegale ma non fanno ricostruisco la storia della struttura clandestina di potere operaio o di lotta continuo
Che arriva anche la source struttura clandestina nel vivo insomma penso si capisca
E questo anche perché
E perché le fonti sono diverse cioè le fonti non ci sono sono disomogenei sarebbero cioè dovrei ricorrere alla memorialistica le testimonianze alle interviste agli ex appartenenti ai gruppi armati
Cioè cioè fascicolo all'Archivio centrale dello Stato Brigate Rosse vai a prenderlo e c'è scritto alla segreteria speciale cioè ancora attivo il fascicolo le Brigate Rosse
Mentre Lotta continua son versati tre faldoni ci sono insomma vedi provincia per provincia quindi come avrei potuto scrive una storia brigate sarebbe stato qualcosa di di svolge disomogeneo e poi sostanzialmente o appunto
Affrontato la questione di quelle organizzazioni maxischermo anarchiche quindi anche che che si riconosceva o nella struttura organizzativa federate penso agli anarchici o alla tradizione del marxismo
Che ha qualcosa di diverso dai gruppi la lotta armata
Da questo punto di vista tecnicamente si allontanano dall'induismo se vogliamo
Forse l'organizzazione più leninista questo non lo dico nel libro ma a dalle varie presentazioni sta emergendo soprattutto per la discussione c'è stata con Boato a a Trento
L'organizzazione leninista forse la lotta continua quella che tutti quanti pensiamo meno leninista di tutto penso per esempio al modello militare
Lotta continua era l'unica organizzazione che faceva quello che aveva detto Lenin sui militari cioè fare sistematico lavoro all'interno delle forze armate dell'esercito con i proletari in divisa o con altre strutture anche negli incontri ufficiali quindi c'era un lavoro sistematico uscito recentemente un libro sui proletari in divisa mentre le altre organizzazioni non lo facevano
E las la la teoria di trascrivere la rivoluzione prima si fa la rivoluzione e poi caso mai scateni la guerra civile il terrore non prima il terrore quando non hai lo stato e poi quindi
Cioè
Un'illusione pazzesca pensare di poter battere un apparato statale quando non è che il potere cioè quando hai che sarà un piccolo gruppo quindi casomai prima si fa la rivoluzione e poi a questo schema Lotta continua un po'l'aveva interiorizzato cioè infatti la sua struttura paramilitare che sostanzialmente alla riconducibile a Pietrostefani era qualcosa molto fluido molto
Ristretto
A non non aveva le velleità dei gruppi Feltrinelli ani uno di quelli di potere operaio
Quindi nel libro parla anche di violenza politica sono contento che si dica che insomma se questa storia non è stata solo violenza politica insomma non è stata solo Anni di piombo però non è stata nemmeno figlio di fiori insomma questo emerge anche dal libro
Tengo a sottolinearlo ma non tanto per una questione e di critica cioè non c'è l'atteggiamento tipico per Ripa
Per ricostruire quella che che ritengo essere vicino al se esiste è vero storico insomma
Basta prendere fonti dell'epoca su questo dibattito a Trento è stato illuminante perché Boato Hillary e gli altri diceva no ma lotta continua qui a Trento era diversa
Insomma il fratello di Boato io stavo in Lotta continua perché volevamo fare gli asili per i bambini poveri il dare sostegno alle massaie e poi trendy giornali dell'epoca mi fai vedere dice ma questo non è il linguaggio il Lessico di forse farebbe asili per bambini cioè volevate fare la rivoluzione
E anche quando ci sono gli episodi come l'uccisione dei calabresi dei giorni dopo poi si aprirà un dibattito a una frattura anche interno e molti lasceranno l'organizzazione ma soprattutto nelle province ai vari volantini che sono stati poi raccolti dalla polizia il tono dell'era proprio un elogio del del dell'esecuzione
Di calabresi insomma che così veniva definita e così veniva rivendicata di fatto
E quindi
Anche facendo vedere certi documenti ci accomuna sfasatura perché chiaramente la memoria anni dopo a soprattutto su tutti ha avuto determinati percorsi politici gioca brutti scherzi quindi ti ricordi non ti ricordi certi scenari nuovi quello che vuoi muovere
Altra cosa è fonte di polizia appunto
L'importanza del così detto infiltrato che poi non è l'infiltrato perché colui che dà informazioni e probabilmente un militante dell'organizzazione che come negli anni Trenta succedeva col Partito comunista con altro Giustizia e Libertà diventa un confidente della polizia diretto o indiretto che potrebbe essere anche l'inquilino che abita vicino al perché avete insieme al militante politica riferisce alle forze di polizia
E su questo ci rende appunto una serie di di cose anche l'ampiezza perché tu dicevi nel non richiedo dicevi tu adesso il movimento anarchico si sa che c'era questi infiltrazioni non mi ricordo di aver mentito
Sì
C'è per forza ma questo riguarda anche altre organizzazione e qui per esempio vi leggo poi giù faccio solo questa citazione
Questo siamo il ventisei novembre il settantacinque del questore di Milano che appunto fonte attendibile riferisce Movimento Lotta comunista
Si riferisce dell'assise nazionale i lavori sono stati caratterizzati dalla massima
Riservatezza e nella circostanza gli organizzatori hanno attuato rigorosissimi servizi di vigilanza e controllo sia fuori del locale
Che agli ingressi e nella sala in cui si poteva accedere passando attraverso una doppia fila di elementi del servizio d'ordine
Solo esibendo un'apposita tessera e sottostare a perquisizioni personali seguono cinque pagine di relazione dettagliata quindi evidentemente questa persona ha passato tutti i controlli era uno all'interno dell'organizzazione
E di fonti così ce ne sono tante poi è chiaramente come ogni fonte dicono il vero tra virgolette se stesso è l'opinione che se lo sappiamo se
L'informatore a a volte anche per mantenere no a sua utilità spesso c'Ale
Insomma in giganti se certe questioni o no però la fonte ci dice questo insomma e trova una ricchezza materiale grigio che altrimenti non si trova da altre parti insomma
Le troviamo solo delle carte di polizia
Finito
è successo che sarebbe serio prevalente sì
Rabbia banda larga tre perché regolare però a siccome abbiamo insomma non abbiamo tanti timori tempo e forse sarebbe anche bello e che ci fossero delle domande delle sollecitazioni Repubblica qui poi voi stessi giustezza rispondere quindi
Certo senza nessuna qualcuno ci sarà figlio visione degli esiliati animo interni pubblicò e delle Siena va
Questi conviene qui nella inquilini niente o
Anche
Allora io sono innanzitutto da un archivista sono un ex funzionario dell'Archivio centrale quindi diciamo avuto una lunga frequentazione correre Rossi perché posso testimoniare che veramente ha fatto una ricerca a lunga e soprattutto molto attenta cioè una un un testo di questo genere raramente raro perché la conoscenza diciamo delle delle fonti
Che ha riuscito ad acquisire né nel corso degli anni sulla ricerca veramente incredibile per quanto riguarda i fatti sono apparato di note che veramente queste diciamo enorme quello che volevo ribadire rispetto alle fonti di polizia e proprio quaestor sta nel fatto che sicuramente non è solo un fatto di diciamo di di
Infiltrati quando di di persone che vengono poi in qualche modo prese nella Rete della della pubblica sicurezza della polizia e poi vengono appunto sono persone alterno nell'amministrazione ma quello che sicuramente è importante il fatto che la pervasività
Della della della ricerca della diciamo della dei controllori polizia veramente enorme
Perché tutte queste organizzazioni da dalla piccola più grande da diciamo dai gruppi più organizzati a quelli più un mini
Sono tutti testimoniati dalle fonti di polizia e altrimenti non ci sarebbe stato la possibilità proprio di conoscere anche le l'esistenza di questi gruppi
E quindi diciamo ben vengano le fonti di polizia perché tante cose anche diciamo anche tante
Materiale grigio volantini eccetera anche negli anni precedenti anche soprattutto negli anni del fascismo se non ci fosse lo Stato diciamo al controllo poliziesco
La repressione diciamo del del dissenso non si farebbero contro non si sarebbero conservati cioè nella nella sezione per esempio della
E leggi delle associazioni sia del del pre diciamo fasciste e sia nell'età repubblicana tengo anche a sottolineare il fatto che la polizia
Usa sempre le stesse categorie cioè la G uno era nel fascismo leggi
E nella nell'età repubblicana e sempre relativa alle associazioni la cani associazioni su persone Pianella uno Sempre nella nella nell'Italia
Repubblicana è sempre la stessa lettera fa un po'impressione questa cosa cioè come se non fosse cambiato nulla come appunto peraltro non è cambiato nulla anche negli apparati dello Stato che molti vengono proprio dalla dalla dall'epoca fascista Sorensen se pensiamo a Federico Umberto D'Amato
Tanto per dirne uno o guida che era appunto durante la la la diciamo quando sulla la strade di Piazza Fontana era comunque il direttore del carcere di di di di di Ventotene se non sbaglio cioè voglio dire e questo che poi fa pensare che poi si c'è stato una un diciamo una stesura nel nel nel quarantacinque quarantasei con la Repubblica però poi tanti apparati sono rimasti quelli la magistratura e non pagano meno però con quelle foto polizia sono importanti per questo perché ti danno proprio uno specchio assolutamente veritiero di quello che c'è veritiero non veritiero nel senso che poi è chiaro che le fonti archivistiche vanno interpretate
Però comunque ti danno una una una dei diciamo con una unisco sull'informazione assolutamente
Completa
Volevo dire
Il pugile così mentre niente prudente del medico di queste l'interlocutore Virgilio aiuti
Il nemico di queste organizzazioni
Era lo stato borghese
Può era la residence
A questa domanda secca
Devo rispondere subito mai nemico di queste organizzazioni dichiarato era lo stato borghese questo non ci sono dubbi
Ma ovviamente non so che chi di voi avrà forse quasi tutti avete visto Monti Paitone a Brian di Nazareth il pezzo del Fronte Popolare di Giudea quando appunto Brian si vuole riscrivere e dice o di davvero i romani si quanto li odi moltissimo anche noi dice
Più dei romani e diamo qui quella solo quelli del Fronte del popolo di Giudea che era il gruppo concorrente anche del Fronte popolare della Giudea sede no ma siamo noi il Fronte popolare di Giudea insomma
Questo la dice lunga sulla frammentazione e allora studiando la stampa qui non emerge dal libro ma chiaramente vediamo che questi giornali sono divisi così hanno un articolo centrale sul nemico fondamentale del capitalismo
Poi hanno un dibattito sulla sinistra in generale e poi hanno cinque pagine
Verso giù gli altri gruppi del Sabor di Lisieux trotskisti che i contendono nelle il loro bacino mai a questa e comunque si chiama concorrenza no chiaramente quindi per la logica la concorrenza il concorrente era il gruppo trotskista
O pseudo trascrisse ovviamente dal loro punto di vista e quindi fiumi di dibattiti su la natura sociale dell'URSS secondo gruppo la sera capitalismo di Stato era saranno stato
Operaio burocraticamente degenerato o burocratico blu
Burocraticamente deformato perché fa la differenza né qui c'è tutto in cui concilia chiesa cattolica cioè c'è tutta una tradizione da Nicea in poi spaccare il capello in quattro bassa definizione può fa anche sorridere insomma questa va quindi chiaramente chi era il nemico nemiche era chiaramente lo stato borghese e poi c'era questo però si si vede questo che sto dicendo addio alle cinque pagine contro gruppi della sinistra o anche la sinistra riformista usi funzionale farei una differenza perché fino al settantadue noi vediamo che ci sono ora Mazza forse esagerava ma ci sono contatti del Partito comunista fino al al settantadue anche con i gruppi della lotta armata
Insomma il Partito Comunista sapeva benissimo che quelli dell'appartamento facevano una determinata scelta Reggio Emilia
Il Partito comunista continua a dare Marrucini ed altri parati di anche avvocati a difesa anche elementi di potere operaio dei gruppi Feltrinelli anni fino al settantadue
Poi nel settantadue c'è un cambio di direzione per arrivare al settantasette dove appunto invece i gruppi della sinistra rivoluzionaria sono fascisti perire
Perito al pc e P per i gruppi a sinistra rivoluzionare il PC fascista quindi da questo punto di vista c'è una divari fluidificazione netta di una insomma diventa quasi che l'usare appunto gli anni Trenta si ritorna al terzo periodo Isma'quindi la socialdemocrazia come altra faccia del fascismo
Però insomma quinto quindi varia dei momenti storici
Noi vediamo nel quarantatré io parto nel quarantatré bandiera rossa che era il principale gruppo comunista qui a Roma il Partito Comunista ufficiale c'è un articolo di Secchia risentito la bandiera rossa mascherare la Gestapo dove appunto
Staliniana mente veniva considerata come un pure un gruppo Kent peraltro Bandiera rossa
Aveva Stalin come simbolo e non c'è non erano trotskisti non erano bordi listino nient'altro però il semplice fatto di essere fuori dal controllo del partito li faceva di loro
Dei fascisti e questo lo vediamo anche nell'uso della violenza porre politica tornando a Fiorenza politica il problema non è la violenza politica perché i pc la usa
Cito l'episodio del cinquantatré a Torino dove devastano l'asse dell'MSI dopo il pestaggio di tre attacca attacchini partono tre cortei operai
Arrivano in corso Francia e distruggono la sede del MSI il giorno dopo se prendete c'è un articolo anche di Paolo Spriano dove la oggi all'azione perché giustamente bisognava fare così
Quando invece nel sessantadue piazza Statuto scarpe sfuggendo al controllo del partito comunista quelli diventano dei provocatori degli agenti del fascismo quando in realtà ci sono gli atti processuali sono stati scritti anche articoli uno su Zoeggeler abbiano tutti quegli attenzione al Partito Comunista
Ed erano stati diciamo la animati da elementi opera istituiamo dei non da Panzeri de I Quaderni Rossi che anzi criticano quella se nove era appunto
Romolo Gobbi altri gruppi che organizza questa però a quel punto di vista
E poi con il sessantotto questa cosa qui della violenza politica che non è più sotto il controllo del partito comunista e del Partito socialista io cito anche episodi nel meridione d'Italia dove il partito socialista che addirittura utilizza le armi in la in alcune in alcuni casi in cui alcune lotte quante però quando il partito diceva basta ora basta quelli si fermavano e si andava in Parlamento così capitalizzava questo non succede più cioè per quando questi rompere dei giovani dagli anni sessanta in poi
Alto giovani che non non avevano non venivano dalla tradizione comunista ecco anche qui il mito della sessantotto Genesi
C'è perché la gran parte dei protagonisti del sessantotto non avevano il Tibet lo stesso background dei militanti venivano dalla se dal cattolicesimo cioè a Milano c'erano circolava la battuta sono passate in un anno da CL a e lecci insomma CL non esisteva la Gioventù studentesca il gruppo di Giussani ma molti dirigenti di Lotta continua stavano in gioventù studentesca prima oppure anche nella né anche nella destra neofascista e ci sono state anche passaggi dal neo fascismo alla sinistra rivoluzionaria
Quindi mancava anche una memoria per queste e quindi il Sessantotto diventa veramente il l'inizio di tutto poi cito anche alcuni articoli Beniamino Placido altri che lo dicono esplicitamente prima il sessantotto non c'era nulla
Non è vero non c'era nulla basta vedere anche vero al di là delle associazioni e partiti politici anche l'ordine pubblico il fascicolo dell'ordine pubblico e vediamo che forte conflittualità dove non c'è un elemento politico che guida queste queste lotte lo abbiamo anche negli anni cinquanta sessanta
Ripeto
Era forte il Partito Comunista quando invece questo viene meno scoppia il problema quindi la questione complessa però se insomma fonda fondamentalmente le amico era lo Stato rapida resta
Niente
Forse mio figlio fa una domanda non
Raccoglie Finish
C'abbiamo almeno dei danni allora non entra però volevo solo chiederle questo sulla parte finale della suo intervento quando ha letto quella rapporto di polizia
Insomma la tesi è quella che ci fosse qualcuno un membro dell'organizzazione che raccontasse
Quelle cosa Lola domanda proprio la curiosità chiaramente ne raccontava poi qualcuno e trascriveva quindi qui tutto un altro aspetto filologico per capire la veridicità oppure no
Quanto diciamo così della non lo so funzionari di polizia incaricato di raccogliere queste testimonianze
Fossi innanzitutto indotto da una metodica bella studiata eterna rodata e quanto poi inducesse ad alcune affermazione o considerazioni diciamo l'eventuale interlocutore quindi una semplice curiosità un'altra curiosità sulla stessa falsariga e quanto ha consapevolezza ci fosse invece nelle organizzazioni
Di questa attività di resocontazione da parte delle forze dell'ordine e quali eventuali strategico utilizzo
Allora
Prima questione le relazioni venivano scritte direttamente dai dei confidenti che poteva essere il militante politico oppure il carissimo amico del militante politico cioè io torno a casa e racconta una cosa dal mio in cui inquilino
Guido e e Guido scrive la relazione e la manda al questore o al funzionario che era incaricato di poi il funzionario la passa al questore questore si limita a dire fonte confidenziale di solito attendibile dice che aperte virgolette parte la relazione solitamente quindi funziona così quindi non c'è la mediazione
Quindi sostanzialmente
E questa la seconda parte della domanda era sulla
Ha consapevolezza
Allora consapevolezza c'era perché chiaramente tutte le considerazioni che sono state fatte da Caterina erano notte già ai tempi aggiungo per esempio che Guido Leto che era il capo della polizia dell'opera
Penso che fa solo cinque dieci anni fuori dalla poi viene reintegrato e cosa gli fanno fare
Va chiaramente a istruire quelli che diventeranno gli agenti della DIGOS quella che diventerà poi ovvio ovviamente lui che era l'esperto di polizia politica
Quello farà
Quindi c'è tutta una trasmissione però è anche vero che nel corso degli anni c'è un cambiamento nella polizia perché anche la polizia
Non è impermeabile
Ha in movimento in stavolta pensiamo agli anni Sessanta tutto al a giornale nuova polizia la sindacalizzazione dei poliziotti e dei militari insomma
C'è tutta una tradizione che porta anche a settori da polizia e poi la fondazione del sindacato del sì oppure no
E quindi e c'è un cambio proprio questo si vede negli ultimi e le ultime relazioni ora non c'è nel libro mi sono occupato di anni ottanta e ho scritto un articolo
Insomma con poche note creste borchie panini insomma su negli anni sull'ottantacinque sul movimento dei paninari e dei panche e lì la relazione del questore a un
Di un tenore totalmente diverso insomma irrompono un gruppo di panche in un processo inneggiando alle Brigate Rosse e e il questore dice bisogna precisare che questi sono giovani ragazzi in realtà loro non supportano le Brigate Rosse ma vedono nelle Brigate rosse i più conseguenti nemici dello Stato siccome loro sono contro l'istituzione statale
Quindi fa tutte queste considerazioni che sono penso condivisibile ma che un poliziotto degli anni Cinquanta avrebbe detto sì sono arrivate hanno detto questa è andato in galera insomma
Un era molto chiaramente cioè Allo studio anche della Sociologia perché insomma negli anni ottanta ivi questori insomma dovevano comunque studiare insomma c'è cioè tutta un un'innovazione anche qui
E fondamentalmente io lo dico e le fonti sono fonti sui sorveglianti non si sorvegliati però io ho scritto una storia sui sorvegliati quindi chiaramente Cerusa sarebbe interessante scrivere
Punto una storia appunto sui sorveglianti quindi potrei scrivere cioè un'altra per uscire fanno alcuni
Domanda cosa
Tosatti sta perfetto quindi da questo punto di vista
Veniva
Se lo vogliono
Niente certo certo chiede cioè qualcuna
Una riflessione rapidissima devo dire che alla fine questo libro un po'era sull'accennato una sua resa dei conti con un percorso Nordio grafico
Politico e culturale in cui poi alla fine questo mondo è ricondotto ha una grande produzione di parole
Che cessa improvvisamente crolla improvvisamente forse il pezzo che andrà aggiunto qui uscirai da questa presentazione con già tre quattro ipotesi di nuovi i nuovi libri mi sembra
Peggiorando aggiunto invece poi cosa tutto questo
Produce
Anche dopo la periodizzazione che che tu presenti senso che una parte significative significativa dei soggetti che animarono quest'organizzazione da non si limitavano soltanto produrre documenti e a ragionare di una rivoluzione
O o in chiave deterministica un chiave ultra soggettivi stia partecipavano a una militanza attiva che si misurava spesso con la concretezza delle quattro primi accennavi a Lotta continua e l'entries mo'nelle nelle nelle forze armate ma possiamo vedere come dentro alcuni almeno di questi gruppi nasce un pezzo del movimento femminile che poi diventerà movimento femminile l'attenzione ai nuovi movimenti urbani alla questione della vita nelle nelle città all'attenzione appunto i temi della sessualità
Del corpo le lotte per la casa allora c'è anche questo elemento di concretezza
Che porta una parte al significativa di questi attivisti di questi gruppi impegnarsi anche per obiettivi concreti e specifici quindi la sinistra rivoluzionaria poi quello che ha prodotto è stato anche il sollecitare da parte sua nel suo piccolo anche una grande ondata riformista che è poi un elemento significativo
Degli anni settanta ed è quello che il culmine di questo processo lascia all'Italia successiva non lo dobbiamo soltanto Lotta continua Avanguardia operaia ovviamente SEPA abbiamo avuto tutta una serie di di riforme però probabilmente quella spinta interagendo con un sistema politico in crisi è fortemente sollecitato a
Posto in evidenza una serie di stanze che si sono concretizzate e quindi questa storia
Si conclude non soltanto lasciandoci tante parole
Passo passaggio perché simili sono molto d'accordo con quello che diceva adesso Alessio era esattamente quello che volevo aggiungere
Perché effettivamente mio ho avuto modo di studiarlo soprattutto sul tema dei servizi sociali no cioè quella alcuni di questi movimenti effettivamente hanno qualificato non è anche inventato una serie di pratiche che hanno inciso profondamente anche nella struttura istituzionale in alcune riforme decisive
E anche nel negli anni ottanta lei e altre anche in forme diverse però insomma iniziative che ci sono state iniziative sociali per per esempio per la salute nell'ambito di cui più o meno occulto ma anche rispetto a allarga il diritto all'abitare altri ambiti
Cambiando a volte anche visto anche il contesto che cambiava però sono provenuti da parte di quei di quei movimenti di quell'area rivoluzionaria di quella della sinistra rivoluzionaria quindi secondo me anche in questo senso
Gli anni settanta senza togliere come giustamente ricordava Eros nulla al fatto che c'è stato sicuramente lotta armata che è stata scelta da alcuni di queste are eccetera eccetera
Però diciamo gli anni Settanta anche come momento di un enorme riformismo di cui più grande unico per ora diffuso un riformismo di questo il senso positivo perché parla Parolari fermissima è diventata solo una parolaccia quindi però invece il senso altamente qualificato
Del riformismo della stagione riformista in cui c'è stata una sinergia una politica delle alleanze grazie anche ad alcune di queste aree molto forte importante con delle ricadute istituzionali molto significativo io questo
Credo che non sia una convinzione ideologica ma sia proprio un dato di fatto senza dubbio cioè per dirne una il Servizio sanitario nazionale di forma sanitaria una riforma anti gli antichi manicomi non ci sarebbe stata con quelle caratteristiche
Non bastava il Partito comunista e la CGIL non ci sarebbe stata senza il movimento i vari movimenti studentesco operaio che per vent'anni hanno lottato su quel terreno in modi anche diversi e il movimento femminista
Io questo ne sono profondamente convinto titolo dico anche il partito radicale era un onesto contraddittorio su questo terreno è trascorsa mottetto il mio cavallo di battaglia Partito Radicale Louis citato se le battaglie civili
Sul diritto sulla Bortot in particolare
Salvo poi sulla sanità pubblici partita radicali è stato uno dei primi partiti più attese sulle questioni civili e non su come sono cioè ambizione contraddizione enorme tartina nemica
Velocissimamente così di passo la parola ad Eros Francesca Angeli si mi collego in parte a quello che ha detto Chiara Giorgi cioè la capacità di penetrazione anche nelle rampe Toby superata istituzioni
Dello stato dei
Di alcuni importanti e parole d'ordine espresse dalle cosiddette sinistre rivoluzionaria è stata è una dimensione che merita di essere approfondita e altri come mai no una stagione rivoluzionaria voi intraprende un percorso di si diceva no il lungo cammino interno le istituzioni giusto andava molto interessante perché permetterebbe l'altre cose di ricollegare caso italiano ha una dimensione di democratici interazione dal basso che comunque un fenomeno europeo non non avviene soltanto in Italia e che Trova nel conflitto sociale uno dei cioè spinte più propulsive o la seconda considerazione che non è stata aspramente non è mai emersa anche in tutti gli interventi che non è affatto scontata anche in questo caso nel suo libro volontariamente Eros Francesca Angeli ridona estremamente importanza alla documentazione scritta
La parola
A per quella stagione politica un'importanza fondamentale la produzione enorme gigantesca libri riviste ciclo stili dattiloscritti manifesti manifestini tazebao
Volantini è una produzione enorme ci sono alcuni studi che hanno incominciato a riflettere sul perché no Simona il super come la parola scritta giocato Volo così fondamentale
In quella stagione il libro di Eros sicuramente un libro che Simone molto all'interno di questo di questo spazio documentario con lo spazio documentario che deve essere tornato a Inter essere interrogato
Sì due cose sono d'accordo
Il contributo della sinistra rivoluzionaria è fondamentale anche per la conquista ma non tanto di alcuni diritti civili come il divorzio da Bortolo doveri comodi lo schieramento era più ampio ma conquiste sociali c'è una pensiamo a un punto abolizione dei manicomi pensiamo a anche la stessa riforma della scuola anche al lo Statuto dei lavoratori insomma
Sono sono tantissime è vero anche che tutte queste questi obiettivi che vengono raggiunte quindi grazie anche a sinistra rivoluzionaria all'impegno alle lotte che c'erano state evento sul le lotte per la casa
Sono l'altro fattore che fa da contraltare al non raggiungimento degli obiettivi massimi che fa allontanare le persone e anche il raggiungimento c'è il venir meno di alcuni contraltare i depotenzia la capacità mobili tante di queste organizzazioni una dietro l'altra a un certo punto anche al fattore internazionale cioè non c'è più il Portogallo Cesare Ulsan ceduta Spagna dittature non c'è più la guerra del Vietnam non c'è più
Già c'è stata decolonizzazione sì ottenuto questo saluto e quest'altro c'è un del ponte insegnamento da questo punto di vista cioè ma anche per fare muro contro muro oltre ovviamente al non raggiungimento degli Obiettivi messe minimi qual è all'uscita la via d'uscita negli anni Ottanta perché a via uscita bisognava trovarla perché eri stato di posto dai gruppi la lotta armata di fronte al bivio cioè o fai la lotta armata potere torni a casa io sono d'accordo usare negli anni di piombo né anni del riflusso perché sono d'accordo con voi non eri flusso alcuni scelgono semplicemente non accettano questo bivio
In realtà poi c'è una terza via che è la via del dell'istituzionalizzazione che poi sfocerà in democrazia proletaria adesso sta uscendo poi uscito con derive Approdi il nuovo libro cioè libri quindi andiamo detta sul DPEFR riedito
Da derive Approdi e e quindi c'è appunto questo con questa istituzionalizzazione di un drappello di rivoluzionari che entrano in Parlamento o la loro
Con la loro
La loro cultura politica però sostanzialmente molti scelgono di smettere di fare politica ma politici Giano per esempio la loro professione chi fa il medico Medici senza frontiere
Un Gino Strada rete chi fa l'avvocato chi fa il professore che fa il giornalista chi cioè nel nella loro professione portano la loro vita precedente quindi c'era una democratizzazione politicizzazione sono della professionalità
Che chiaramente non può rientrare nella categoria di riflusso viceversa non c'è l'organizzazione politica ma negli anni ottanta ci sono le congiunture che invece manifestano movimenti in quel caso quindi l'organizzazione cioè questa storia finisce
Ma non finisce la conflittualità la conflittualità assume altre forme cioè aveva forme anche ma privatistiche insomma di l'asse assenteismo per esempio se senza Tullo leggi come un attacco al capitale in un'ottica tra capitale e lavoro negli anni Ottanta un'intera assenteismo perché di fronte alla
Ha una situazione nuova c'è una reazione quindi né in realtà il conflitti le le Controcultura del e l'antagonismo continua negli anni Ottanta altrimenti non ci possiamo spiegare l'esplosione del novantanove due mila uno i fondi con Genova con il
Il due mila e tre il Social Forum chiaramente c'era un tono tradizione che ha continuato a lavorare negli anni ottanta novanta però qualcosa di profondamente diverso a questa storia
Che si chiude il gioco forza settantotto con con il giro di vite con lo choc del nel sequestro e l'uccisione di Moro e con alla repressione che poi c'è il libro finisce nel settantotto ma avrei potuto continuare citare settantanove il sette aprile sarebbe stato interessantissimo o arrivare alla marcia dei quaranta mila che forse quella pietra tombale si realizza che veramente quella storia è finita e ora ce n'è un'altra poi la storia finisce ulteriormente ancora in più se vogliamo nel novantuno quando crolla l'esperienza nell'Unione
Le repubbliche socialiste sovietiche che per molti ha rappresentato il contraltare effettivo non scritto cioè non parlato insomma reale
Doppiamente il socialismo reale appunto alla al capitalismo e con il crollo del del Dulce nel novantuno i Paesi del blocco cosiddetto socialista e chiaramente la situazione
Quindi dopo il tramonto adesso siamo nella notte ora bisogna vedere a che punto della notte siamo siamo alle undici a mezzanotte o o o nella notte nel momento Pomponio quello nel momento più buio è quello dove
L'alba è più vicino non lo so
Non mi pare però insomma
Petri
La seduta
Un attacco
Alle pagine dei libri per