Convegno su Silvio Trentin

Buongiorno a tutti
Poiché abbiamo sulla locandina
Un po'
In maniera approssimativa
Dopo aver elencato illustri relatori aggiunto che introducono e concludono franchi porge a Franco Russo do la parola Franco Russo
Poco dopo
Intanto ringrazio il il relatore autrice di avere accettato questo inviterò sapendo che
Non avrebbe attratto la figura di Silvio Trentin le folle
Al a questo nostro incontro ci pareva comunque importante ricordare appunto questa figura particolarmente significativa per per moltissimi aspetti della sua vicenda
Personale di vita esistenziale diciamo di studioso di antifascista
Quindi ringrazio davvero per chi ringrazio no naturalmente Kia ha voluto comunque dedicare un suo pomeriggio ad ascoltare questo convegno a questo incontro
Mi corre l'obbligo di ringraziare davvero con particolare calore Franco Ippolito il quale ha raccolto immediatamente quando glielo proposto appunto lo di far questa iniziativa sussidio Silvio Trentin franche politologo grazie anche alla sua poderosa cultura giuridica e politica in generale a puntava subito con colto il segno importante al punto di di ricordare appunto Silvio Trentin in collaborazione con il Centro Trentin di documentazione centoventi
Che per fortuna da da da molti e molti anni pensiero appunto l'obiettivo di far ricerca anche di far conoscere questa questa questa figura io devo semplicemente Johnson ciecamente ripromesso di dire i motivi per cui orchestra franche politico a cui poi cederò la parola la presidenza effettiva del e il nostro incontro i motivi per cui ho ritenuto importante ricordare a ottant'anni dal dalla sua morte dodici di marzo appunto Silvio Trentin
Il primo motivo naturalmente è quello relativo alla sua statura morale
Perché come insomma voi sapete perfettamente visto che dedicate molto del vostro tempo alle ricerche su questo periodo Silvio Trentin è stato insieme a Gaetano Salvemini Francesco Saverio Nitti ad abbandonare l'incarico universitario alla docenza universitaria
Dopo il decreto legge del mille trecento determina innocente venticinque che chiedeva non ancora il giuramento ai professori mal la lealtà e l'obbedienza appunto a regime Silvio Trentin che precocemente come adesso dirò ricorderò per altri motivi
Precocemente aveva avuto la libera docenza e poi la cattedra
Pur persona dotata di mezzi finanziari personali abbandonò l'Italia vendette tutto
E impose questo sacrificio a se stessi alla famiglia appunto dell'esilio dell'esilio in Francia ricordavo la precocità perché Piero Calamandrei che era stato con lui a Pisa
Come come studente appunto con rimase colpito dal fatto che si da Trentin dopo pochi anni divenne
Appunto prese la libera libera docenza in in un ramo del diritto non facilissimo soprattutto allora che era quello amministrativa del diritto pubblico la sua diritto amministrativo nel nel ramo del diritto De Mita mi sentivo quindi Silvio Trentin lascia lascia l'Italia con la famiglia aveva in Francia e questo dimostra appunto la sua statura morale
La sua statura intellettuale non solo per le cose che rapidamente ho ricordato ma che poi ex ci sarà una relazione ad hoc su questo
Verso la statura intellettuale perché in esilio nonostante le difficoltà economiche e
Anche i lavori diciamo a qui si sottopose insomma divenne gite operaio tipografico prima di metter su una libreria e nonostante questo trentine coltivo i suoi legami con
I maggiori esponenti del della giusto please Istica francese
Si dedicò appunto alla ricerca sul fascismo pubblicò un poderoso libro sullo solo sulla crisi dello stato del trentacinque che è stato una decina d'anni fa tradotto anche in italiano
Quindi mantiene questa interlocuzione anche a livello intellettuale fece le prime ricerche sul sul fascismo non non non non furono le sue prime ma insomma si innescò in in anni in cui fasci ma ancora non era ben delineato con nelle sue caratteristiche di regime
La sua statura politica
Modo anche questa ma sempre molto colpito perché il
Pur non essendo comunista anzi critica venendo appunto a un filone d'libertaria gente in piedi
Per il Partito d'Azione
Pure anti stalinista non non ebbe mai
Diciamo i dubbi sul fatto che nella lotta contro il fascismo dovesse comunque perseguire una politica unitaria anche col partito copertine con Isa ripeto pur essendo fortemente critico di tutte le opzione
Terza internazionale andava facendo compreso il patto
Molotov fra Ribbentrop quindi trentine era un un una figura politica in grado appunto di delineare la diciamo concretamente le possibilità di lotta di lotta antifascista
E del militante perché trentine organizzò appunto la la la solidarietà attiva e fattiva andò anche credo in Spagna si recò fattiva con con la Repubblica spagnola
E poi caduta Repubblica spagnola si concentrò appunto sull'attività antifascista
E dopo l'attività anti fra con l'attività antifascista in Francia quando scoppio la guerra venne in Italia e organizzò immediatamente anche nel Veneto
Resistenza antifascista e poi morì purtroppo il dodici di marzo del del quarantaquattro non prima di aver scritto al del diciamo delle e i progetti di costituzione della Repubblica italiana e per la Repubblica è per per la federazione europea
E qui ho terminato
Ricordando semplicemente che gli ultimi due motivi per cui ho ritenuto di dovere insomma proporrà la Fondazione al centro
Studi Trentin derivi da un punto di o per realizzare questo incontro son due motivi io sono semplicemente un attivista politico quindi non ho nessuna diciamo
Titolo per parlarne più a fondo se non per due cose per due motivi uno
E che Silvio Trentin
Nel momento in cui presente nel suo elabora profondi certo federalismo lo fa chiaramente anche in polemica con l'economia di comando staliniana
Cioè trentine ritiene che il non è detto che il socialismo debba finire nel nel chiude sacca del della dell'economia di comando e te la tirannia del regime tirannico politico ritiene che il federalismo possa essere uno strumento invece di costruzione dal basso
Sia delle relazioni produttive sia delle relazioni politica quindi io penso che appunto anche Arrigo utilizzare Silvio Trentin i suoi lavori per quanto riguarda la critica del socialismo reale possano essere ancora di di aiuto e l'ultimo motivo io faccio parte ci qui Marina anche Marina Boscarino faccio parte di comitati contro ogni autonomia differenziata
E diciamo le le linee secessionisti che porta davanti da molte destra innanzitutto dalla lega italiana secondo me ha gettato una diciamo un velo di calunnia sul sul Concetta sulla parola federalismo
E io penso che invece recuperare questa prova del federalismo nei in polemica con la secessione perché poi il le forze di destra
Usano appunto la logorrea differenziata oppure diciamo di slogan federalisti semplicemente per promuovere forme di secessione che è il contrario appunto del federalismo sia come si è affermato diciamo nel nella tradizione americana sia soprattutto in visione come quelle di Trentino in quel federalismo e fatto è un processo di costruzione dal basso dell'unità
Sia sociale produttiva ma anche ma anche politica quindi ricordare Silvio Trentin significa anche in questo momento non a dare nel campo libero a chi invece usa questa parola federalismo dell'autonomia per invece portare avanti di processi di il secessione di frattura della della Repubblica italiana ma non solo della Repubblica italiana perché appunto ripeto il federalismo è molto usato go in questi ultimi anni come strumento come passepartout per invece a rompere le le conquiste che il movimento operaio ha realizzato quindi Silvio Trentin e anche una fonte diciamo così d'ispirazione per riproporre ripensare appunto alle forme di democrazia
All'interno del del federalismo io devo scusare richiamava prima Piero Calamandrei Piero Calamandrei nel mille novecentocinquantaquattro
Dedicò un numero speciale del del ponte chiamando soprattutto diciamo studiosi francesi e li fece appunto una premessa questo che ho prima richiamato ieri in quella paginette mezzo che Calamandrei
Scrive richiama appunto questo suo ammirazione tanti per lo studioso nel trentine ho richiamato sì Piero Calamandrei per dire che la sua nipote del Silvia Calamandrei che presidente del della biblioteca di di Montepulciano non è qui con noi avrebbe voluto esserci perché ha avuto un incidente domestico si è rotta una spalla e quindi ci teneva e ci teneva anche a dire appunto del della sua presenza ma credo che ci stia seguendo anche in in su YouTube così come sono altre persone che purtroppo per impegni improvvisi non hanno poi non son produttivi venire qui qui con noi
Detto questo spero di aver turbato troppo troppo tempo di essere stato abbastanza chiaro le motivazioni che l'hanno spinta a convocarla e ha organizzare utilizzando
La Fondazione Basso il centro trentine di questo nostro incontro accedo la parola e la presidenza Franco Ippolito che ringrazio ancora
Grazie Franco Russo
Devo riconoscere e ammettere che il merito principale di quest'incontro e settanta alla sollecitazione
I franco russo
Paio di mesi prima del dodici marzo che l'anniversario l'ottantesimo anniversario
E per la verità c'è un motivo personale un motivo politico generale che mia indotto a raccogliere e quindi a contattare il centro di documentazione trentina
E il suo Presidente professor Marco Bresciani che saluto se ci sta ascoltando in questo momento così come ringrazio tutti i componenti del comitato scientifico
Del centro che hanno voluto essere qui presenti con noi il motivo personale che Franco Russo mi aveva già indicato
A ad adoperarmi per un rilancio di Silvio Trentin negli anni novanta
Ero all'epoca
Il portavoce responsabile dei giuristi democratici
E pur avendo trovato questo stimolo interessante buste esogena dimenticato abbiamo fatto
Di averlo letto avvolte dal novanta in quel momento non aveva avuto nelle possibilità nelle strutture per realizzato
Come Fondazione Basso il discorso è tutto diverso
E il nome Trentin nel momento in comitati proposto forse no gennaio quando nell'ambito ho un po'prima
Io no collegato immediatamente alle più basso
E in realtà c'è più di una ragione
Non solo l'essere tutte e due
Giuristi
Certo incomparabile la statura di giurista differenti India rispetta quella di basso che già da giovane
Un IVA farlo avvocato la professione con
L'attività politica
Però entrambi antifascisti
Entrambi socialisti
Hanno farabutto percorsi diversi
Entrambi interessati fortemente all'esperienza degli Unione Sovietica
Oltre che a Marx
Ma entrambi
Fortemente critici della curvatura
Che poi ha assunto in un sovietica
Il la rivoluzione del diciassette ed entrare vi è si erano avvicinati avevano trovato un interessante veicolo di approccio al marxismo attraverso Rosa Luxemburg
Peraltro cosa in quei tempi
Non usuale per il semplice fatto che dopo la morte tragica che Rosa Luxemburg una sorta di damnatio l'aveva del tutto oscurata e però gente come
Trentin e come basso Paraguay dava al marxismo attraverso
La rossa Luxembourg
Ma a parte questo
Questo accostamento a
Basso Trentin c'è un'altra ragione che questa volta
Ha indotto non solo me ma la formulazione basso
Ad accogliere con grande partecipazione vi invito di Franco Russo
Fatto è che viviamo in una situazione politica sociale culturale e quando dico viviamo non solo noi italiani in Italia ma noi Europa e io
Che ci richiede di ornare a riflettere in grande
E per riflettere in grande fuori da polemiche da contingenze attuali la cosa migliore
E riflettere sul pensiero di chi per tutta la vita si è misurato con le grandi questioni nella libertà dell'impegno politico della democrazia
Vivendo come fece trentina
La Resistenza con un atto etico e come impegno morale contro l'oppressione contro l'immoralità del fascismo
Dalle combattuto e questo è l'aspetto credo ancora attualissimo come fenomeno italiano eccome fenomeno europeo
Siamo a metà aprile
Fra meno di due mesi si vota per il Parlamento europeo
E il dibattito e il confronto elettorale e sconforta
Ed è scandito semplicemente dal speranza
O dal tentativo di qualcuno di avere mezzo punto percentuale in più o il timore di avere messo un punto percentuale in meno rispetto al concorrente più prossimo
E quindi il problema dei litigi nella coalizione i destra dei litigi e gli insulti nella coalizione di sinistra
Non un cenno non una riflessione Nomura proposta non un Progetto sulle questioni di fondo su cui l'Europa e il Parlamento europeo si confronteranno
A
All'indomani di questa elezione il cambio climatico
Le guerre
La crisi energetica la crescita abnorme delle disuguaglianze
L'Europa fortezza
Che proclama i grandi diritti e poi e poi condanna immigranti
I migranti che non ci piacciono restano migranti ci piacciono
Da presidente del Consiglio nel due mila diciotto e non mi riferisco tanto all'Ucraina
Dove si può capire c'è una la Grande Guerra e quindi cinque milioni vengono accolti in Europa ma nel due mila diciotto dal Presidente del Consiglio
In un intervento pubblico
Fece due
Incredibili affermazione
La prima
Tutti ci dicono che abbiamo bisogno della immigrazione
Perché c'è la crisi demografiche non facciamo figli
Ma le italiane non fanno figli perché il Governo invece di investire sulla natalità sprecano soldi
Sugli immigrati
E come se non bastasse questa che mi pare un'affermazione davvero sconcertante cioè subito un altro ci servono migranti ma ogni Paese si sceglie immigranti che gli sono più congeniali
In Venezuela c'è tanta gente se ne sta scappando dal Venezuela perché cioè la dittatura
E la sinistra
Prendiamo immigranti venezuelani
Se queste affermazioni
Fossero fondati o meno o quanta consapevolezza su una naturale propensione alla discriminazione fra gli uni e gli altri
Non lo so dire dice Ernesto Miyamoto consolato quando ho letto nella parte conclusiva del poderoso libro di Silvio Trentin via del trentacinque quello sulla crisi del diritto e dello stato e che in trentacinque illegali ammette l'editoriale non può più essere sufficiente a qualificare i rapporti tra gli uomini né a differenziare l'esercizio delle prerogative dia loro natura comunque
La condizione che straniero con tutte le odiosi limitazioni comporta non avrà più senso in una società che se non vuole rinnovare l'esperienza tragica in cui siamo immersi ed era il trentennio terribile del Novecento
Tutti gli uomini perché avranno diritto di cittadinanza
Nella società che prefigurava in quanto gli uomini qualunque sia la loro lingua i loro domicilio il loro luogo di nascita hanno diritti che Reggello no lo stacco
C'è un'eco spesso ordini giusnaturalismo almeno linguistico perché si parla di diritti naturali però certi la forte accentuazione del primato della persona come valore rispetto allo stato non solo ma della importanza dei legami sociali
Della persona con le altre persone e quindi delle comunità intermedie
E anche qui io ritrovo basso ritrovo La Pira dei trovo
Dossetti Togliatti cioè tutti quelli che lavoravano ed lavorarono già dal luglio mille novecento quarantasei
Della sottocommissione della sottocommissione de della commissione di settantacinque ai principi fondamentali
Cioè qui sono
In cui induce e nuclearisti i principi fondamentali che hanno trovato fuori cittadinanza nell'articolo due e l'articolo tre della Costituzione su cui si spensero tanto
La birra perché è basso perché lui relatori ma anche Corsetti ma anche Togliatti ma anche Moro e tutti quanti gli altri questo significa che trentina può essere annoverato la giusta ragione come un costruttore della Repubblica fondata sull'uguaglianza sulla non discriminazione
Su un sulla contrarietà a ogni razzismo e via via dicendo
Io non so
Se l'anno il periodo che stiamo vivendo in questo momento
Sia paragonabile
A quello degli anni Venti
Di cento anni fa
Certo il clima
E pesante
Ne sanno qualcosa i ragazzi Pisani
Ma anche i ragazzi de la Sapienza indipendentemente dalla differenza di sui dei due episodi
Sta di fatto che
Rispondere con i manganelli a chi pone una questione un problema un diritto di manifestazione di parola anche un eccesso se volete ma risponda con i manganelli a ragazzi di scuola media superiore o anche al ragazzi universitari
Noi ci augureremmo di vedere più qui i ragazzi universitari che non invece a tentare di entrare nel Rettorato la Sapienza ha detto questo come mia personale valutazione la risposta non possono estimo anche lui
Il fatto è che non è un episodio
Gli episodi ci ripeto
E altrove
Le cose sono ancora più gravi e in Italia
Una parte della dirigenza di questo Paese continua a guardare ha ormai continua a guardare all'Ungheria
Allora un trentina
Che già prima degli altri aveva individuato la natura espansiva europea
E totalitaria del fascismo forse qualcosa pur dirci oggi ecco perché importante far rivivere
Queste
Sicure e questi pensieri che ci possono dare alimentazione per meglio capire oggi che cosa dovremmo fare
Non parlo perché nono nelle autorità nell'appartenenza gioca dovrebbero fare i vari partiti parlano di società civile di cultura impegnata di cultura democratica
Di cultura che cerca di contrastare il più possibile la concentrazione del potere per riprendere i cenni che faceva Franco Lucio alla tendenza verticistica di concentrazione del potere il fascismo già il professore di diritto pubblico trentini prima ancora del militante antifascista prima ancora di di chi scoprì il
Come dire il il socialismo integrale che poi era tutto uno con il federalismo nella sua cultura mangia a quei tempi all'inizio contrapponeva le autonomia alla centralizzazione verticistica dello stato
C'era un'altra
Annotazione che avevo
Preso
E cioè che nella visione di Trentin del trentina già un uomo maturo militante che già in Francia non solo teorizza ma pratica anche la locandina fascismo che sede era a anche pezzi di società civile francese e del Trentino via negli anni di ritorno in Italia quaranta tre quarantaquattro cioè questa idea profonda
Se la nostra rivoluzione antifascista
Si limita a sbarazzarci di Mussolini e del fascismo e basta
Beh queste sono un pezzo di ciò che deve fare la rivoluzione
Perché innanzitutto deve mettere in discussione non so il fascismo ma tutto il sistema liberale che ormai dopo la frana
Della commistione della compresa la quel fascismo e del tutto inadeguato a sorreggere una ipotesi di rinnovabili
Ma soprattutto lo deve fare con lo sguardo europeo a livello europeo e l'altra cosa che era limitato verso la fine un leit motiv fa si potrebbe dire in tutta la di produzioni dalla dalla fine degli anni Trenta sino alle ultime cose della quarantaquattro gli appunti
Che a cui ha pubblicato la carità
C'è questa continua insistenza
Che è stata colpita
Con finezza intellettuale da un uomo come Norberto Bobbio Giannella
Prima commemorazione il decennale
A Sandokan ma anche nella seconda commemorazione perché Bobbio tornò anche ai trent'anni
A commemorare con qualche mese di ritardo rispetto al marzo la figura detentive ma fatto di tormentare tante volte
A parlare a come la Cantini fatti di scrivere tanto di Luís nell'Italia civile dei maestri e compagni e così via ed a riprova della grande considerazione che Bobbio aveva di Trentin anche nella parte
Probabilmente meno meno o condivisa da Bobbio che era la grande
Apertura
Storica a tenersi conto di ciò che era successo in Unione Sovietica e di volere nella elaborazione in questo socialismo integrale di questo lirismo
Da un lato correggere le storture oppressive del capitalismo con le correzioni economiche colleghi collettive collettivistiche e dall'altro correggere le involuzioni autoritarie
Staliniane dell'Unione Sovietica con un Progetto liberale su questo Bobbio torna a parecchie volte e credo che sia l'
A migliore dimostrazione
Che anche un pensatore
Laico liberale
Spesso critico con il comunismo ma mai anticomunista viscerale pregiudiziale il fatto che apprezzasse
Tanto trentina lo fa annoverare io credo fra in pargoli della nostra Repubblica anche se non ha fatto parte di quel nucleo che ha scritto la Costituzione ma ad alto tanti materiali per scriverle la Costituzione
Scusatemi se
Ho preso minuti in più di quel che avrei dovuto e di quello che in realtà mi ero ripromesso
E adesso diamo la parola
A un maestro della cultura giuridica non solo italiana ma anche europea che il professor titolo di Rocchi che ci ha fatto il cranio nove come tutti gli altri relatore di accogliere subito Cannes entusiasmo qui sono nostro invito e di sono particolarmente grato prego
Grazie
Crisi future conservatrici
Non sono ovviamente un maestro ringrazio per le parole di presentazione solo un uomo della società civile
Trentin
Talvolta la storiografia parla di lui come un solitario
E in effetti ci sono nella sua Biografia
Diversi elementi che potrebbero far pensare a una cosa simile
Solitario
Penso ovviamente innanzitutto
Alla Folzano di pensiero
Sempre seguita dal dalle condotte volontario nella prima guerra ecco un grande Bovezzo del pericolo
Anche
Pilota di aerei di dirigibili missioni pericolose si deve fare per un ideale
Interventista democratico così lo si può dire
Oppure un'altra manifestazione questa volta il suo primo grosso cimento non il primo in assoluto e cioè la monografia
Del mille novecentoquindici in gran parte fatta con gli studi Alda ai dal verde
è in questa monografia nella prima pagina
Da giovane ancora studioso non ha ancora trent'anni e meno quando quella scritta
Beh fa una
Una dichiarazione di metodo metodo critico critico Osama dire che secondo lui i maestri della sua disciplina
Quelli che poi lo manderanno oppure no in cattedra
Dovrebbero rinverdire lo Statuto epistemologico cioè dovrebbero rivedere le categorie dogmatiche per l'uso concreto
Appunto uso critico
E ci vuole coraggio naturalmente disprezzo per così dire delle conseguenze a cui si può andare incontro nella prima pagina del libro dire queste cose con grande evidenza evidentemente
E poi
A parte questo c'è ovviamente è stato ricordato prima non mi soffermo e l'unico giurista in Italia anche Presutti
Lascia l'università e presunti era un amministrativista come come lui come Trentin che lasciò la cattedra
Affrontando le difficoltà difficoltà
C'è nella introduzione del libro che è stato più volte citato prima il libro del mille novecentotrentacinque con la prefazione di un grande giurista francese che i cigni
Nella prima pagina di nuovo nell'introduzione
Il nostro Trentin
Parla
Dice delle difficoltà e una sola riga le difficoltà che Louisiana dovuto affrontare una sola riga parla e di questo con questo sostantivo le difficoltà ma significa evidentemente
Che ben contento di aver sofferto quelle difficoltà pur di poter estrinsecare il proprio pensiero Holbrooke insegnamento e conformare la condotta a quel pensiero
Dunque come si vede
Il fatto che se ne va
Nel all'inizio di gennaio del ventisei a seguito della legge due mila trecento del ventiquattro gennaio
Per non scendere il suo pensiero al regime beh è un fatto quasi esclusivo tra i giuristi appunto c'è solo c'è solo Presutti come dicevo ma Luís Luís Trentin
A lascia l'Italia
Presutti continua a far l'avvocato è un grande cassazionista eccetera a un grande uomo anche Presutti si intende ma
Trentin diventa
Fuoruscito andarci nemico vuol dire questo fuori dell'ordinamento italiano c'è la legge fatta da Rocco il Guardasigilli contro i fuorusciti
Sono gli arcigni amici del regime perché sono anti nazionali
Ecco le difficoltà di cui parlavamo lo fa lo stesso
Dunque sembrerebbe questi piccoli elementi biografici se volete
Che la storiografia quella parte che ne parla come un isolato per la sua grande dirittura morale essenzialmente abbia ragione
E io dico di no
Perché
Le biografie vanno interpretate
E io credo che l'interpretazione vada in un altro senso e cioè Trentin
E un uomo appunto della società civile lui sì grande
Che non si è mai isolare attuale
Ed è un uomo che ha vissuto nel contesto della cultura giuridica del suo tempo ovviamente con la sua personalità e con senso critico insito diciamo nel suo pensiero
Quindi è specifico questo sì ma del tutto all'interno di una cultura per rinnovare esattamente quella cultura e l'ordinamento in cui operava
E criticarlo fortemente di fronte alla degenerazione verso la dittatura questo il punto
E allora
Per provare a indicare questo ecco il Trentin come nasce come giurista parlerò solo di questo
La cultura giuridica del tempo di trentini e la sua collocazione come nasce
Beh c'è una prima generazione una prima fase dopo l'ordinamento unitario italiano è quella fase precedente diciamo alla vita di Trentin però è opportuno fare questo parallelo secondo me
Quali sono i caratteri di questa di questo ordinamento e della scienza giuridica
Di poco precedente a Trentin
è la prima generazione di giuristi dicevo che vive nell'ordinamento
Classico liberale e dunque un ordinamento fondato sui per mi della società borghese diritti di libertà e il diritto di proprietà
Quello stato crea una cornice fondata su questi elementi
I singoli sono liberi di muoversi entro questa cornice
I muoversi liberamente per l'appunto la società liberale è questa una cornice molto sottile in fondo pregnante peraltro diritti libertà e proprietà abbiamo detto ma Liberi poi all'interno della cornice è abbastanza sottile lo Stato non interviene
Se non per questa cornice una legislazione semplificata codici
è leggi entro lo statuto e si prende dal dal sud dallo Stato piemontese Sardo Piemontese lo Statuto Albertino
Questa è la cornice questo è diciamo il primo ordinamento come modello almeno e la scienza giuridica che compito aveva uso qui una metafora di un grande giurista italiano della prima metà del fine ottocento e della prima metà del Novecento Vittorio Scialoja mille novecentoundici Scialoja guarda indietro questi giuristi a quell'ordinamento e dice i giuristi in quell'ordinamento
Sono pressoché come pesci nell'acqua
Invisibili nomini vivono fuori però del del dell'Acquario hanno e quindi benissimo li vediamo nemmeno
Bene i giuristi di quel primo periodo solo come pesci nell'acqua operano si muovono continuamente mani non si vedono eppure fanno tante cose che cosa fanno da supporto allo Stato unitario quell'ordinamento in quella cornice e cioè significa questo
Fanno le leggi
Non sono giuristi specializzati bensì ecco un giurista di scuola cioè di d'università tra il mille ottocento sessantuno fino quasi alla fine del dell'ottocento non è specializzato per nulla può insegnare Diritto romano diritto costituzionale ho diritto amministrativo
Etc
Ecclesiastico Ruffini per esempio
Può fare diverse cose perché non ha bisogno di essere specializzato i codici sono importati sono i codici napoleonici tradotti e appena un po'modificati importati perché basta quella cornice leggera
Ecco i giuristi
Che nuotano nell'acqua però anch'c'è bisogno di loro perché sono storici scrive
Storicismo significa questo in quell'ambiente
Fanno da supporto giustificano lo Stato unitario come lo giustificano storicamente lo Stato unitario e il precipitato storico di una civiltà che viene da Roma diritto romano è poiché Attraverso lo stratificarsi la sedimentazione di
Consuetudini di tradizioni un linguaggio unico si costituite nazione è la nazione infine mille ottocentosessantuno si è costituita insultato
Ecco con la giustificazione ideologica naturalmente
Che fa sì che tutti i giuristi sono risorgimentali pesci nell'acqua non possono non essere risorgimentali perché sostengono solo il supporto di quell'Oscar prima fase seconda fase in cui c'è il nostro trentina
Qui CEE lo Stato che entra in gioco lo stato precedente è quello che fa la cornice la tutela naturalmente
Ma non entra in campo
Entra in campo dalla fine dell'Ottocento
Con un apparato amministrativo
A pretese di espansione all'esterno vedete come entra in campo diritto coloniale quello che si chiamerà al diritto coloniale delle colonie
Entra in campo nell'economia nazionalizzazioni per esempio le ferrovie mille novecentosette
è una impresa grossissima nazionalizzare e quindi è e non non c'è bisogno di dirlo quale può essere nuovo per un mercato nazionale una diciamo una infrastruttura nelle mani dello Stato come le ferrovie
Dunque dicevo entra in campo lo Stato e allora in sintesi più stato più leggi la legislazione speciale che avanzava perché bisogna regolamentare tante cose diversa
Più leggi più stato e codici non più importati ecco dalla fine dello docente
I nuovi codici alcuni almeno e cioè il Codice
Commerciale il Codice Zanardelli cioè i penale ecco il Codice di procedura penale in questo lasso di tempo
E i giuristi
I giuristi si specializzano esattamente come si specializzano altri altre figure ingegneri per esempio quello stato quell'ordinamento quella società ha bisogno di figure nuove specialistiche all'ingegnere non è solo ingegnere
Nel Novecento è l'ingegnere edile l'urbanista e l'ingegnere chimico etc però il minerale io prendendo
Anche il giurista di sì
Specializzano c'è bisogno
In questo ordinamento siamo nell'Italia giolittiana evidentemente c'è bisogno
Anche di giuristi che si specializzano e allora se i giuristi della prima fase pesci nell'acqua ho detto prima
Sono giuristi che contemporaneamente son politici non c'è distinzione tra politica e diritto di sostanza
Il giurista e risorgimentale o non è in quell'ordinamento
L'ottanta per cento forse anche di più dei dei membri del Parlamento solo avvocati o professori universitari nella prima fase
Per dire il politico eh ma non si distingue nel tutti conosciamo Cavour ma Garibaldi Rattazzi cavo eccetera
Cioè Mazzini certamente li ricordiamo da bambini ma qualcuno qui ci sono diversi giuristi e quindi non posso parlare solo a loro
Parlo a tutti qualcuno ricorda sale dopo Mancini
Filo Musil Guelfi no perché solo pesci nell'acqua
Sono tutti risorgimentali hanno un grandissimo peso nell'implementazione di quella l'ordinamento e tuttavia non li conosciamo
Conosciamo invece gli specialisti della seconda fase questo sì è più facile Vittorio
E non è Orlando anche perché il ministro il ministro della vittoria
Lo stesso Vittorio Scialoja ecc sono specialisti dicevo prima perché c'è bisogno gli specialisti nell'ambito del
Diritto
La società si amministrativizzate solo parole quasi di di Trentin trentini che un amministrativista per l'appunto vede che c'è uno spazio enorme
Per l'espansione del della sua disciplina le discipline perché appunto ne ha bisogno quell'ordinamento e lui addirittura
Da una definizione del diritto amministrativo come in sostanza in negativo tutto ciò che non appartiene alle altre discipline & diritto amministrativo
Quindi pensate un'apertura massima non ha un confine preciso perché si espande continuamente grazie
Quindi dicevo specializzazione c'è bisogno di specialisti
Questi specialisti significa che ricadono in singole discipline da rinnovare tutte
Questo significa che ci sono riviste di settore la rivista di rete internazionale mille novecentosei la prima la rivista di diritto commerciale Gross a quella più famose in Europa mille novecentotré la rivista di diritto civile vedete solo previste disciplinari mille novecentonove eccetera potrei continuare
Questo significa incanalarsi sì
Ecco in in una particolarità azione delle discipline questo però significa anche richiedere che cosa
Un insieme di competenze che abbracci tutto nasce in quei decenni per la prima volta la Teoria generale del diritto
Come esigenza non può essere chiunque il vecchio diritto romano a tenerli insieme queste discipline
Deve essere qualcosa di diverso e qualcosa che non è solo nazionale cioè di diritto una disciplina nazionale la Teoria generale del diritto a una perdura che almeno europea
E serve a tenerlo insieme tutto il diritto mentre ci si specializza
Ecco dunque allora i caratteri veri Buffon diciamo
De le discipline giuridiche nel momento in cui appare il nostro Trentin
C'è anche un fatto nuovo sempre nell'età giolittiana che questo la torsione
La spinta urto corsiva per così dire verso
Lei è aggregazione sociali ho detto prima
La prima fase vedi al centro i i gli individuino che si incontrano entro quella cornice
Dalla fine dell'Ottocento crescono i partiti o si fondano i parchi a cominciare dal partito socialista sappiamo le leghe operaie
E anche le associazioni di ogni tipo religiose per esempio ricreative e così via una spinta che va verso la partecipazione politica come aggregati
E perciò una spinta al cambiamento del sistema elettorale e dunque da un due per cento che votava agli albori dello Statuto Albertino si passa al così detto
Suffragio universale lo sappiamo tutti
Le donne non son comprese in questo suffragio universale incredibilmente ma è così
Tutto questo producesse spinte nuovo offre e ecco arrivare il nostro Trentin non ripeto cose già dette in precedenza ma Trentin
Operaio diciamo in questa situazione ente vede in questo come i giuristi del suo tempo nella distinzione tra diritto e politica quei pesci nell'acqua
Che significava indistinzione di diritto e politica
Il diritto non poteva che essere quello uni uniformemente dello Stato unitario centralistico etc
Un gruppo in questa fase va cambiando
Con nota
E
Trentini
Appare dar corpo come la sua materia a questa spinta sociale il suo problema fondamentale è quello di tenere insieme
I diritti individuali con le istanze collettive
C'è una parola chiave che io quasi individuo come mai città nelle opere di Trentin confidenza
Ne parla
Nel nelle pagine della sua fotografia più volte citata del mille novecentoquindici
Ne parla nella prolusione
Veneziana la prolusione e la lezione solenne e inaugurati prende una cattedra
Lui sale in cattedra
Quella veneziana si intende
E nel ventiquattro era già cattedratico dapprima ma per la prima volta prende servizio allora a Venezia fa questa prolusione e parla del decentramento dell'autonomia
Di nuovo parla usando questa parola parla di convivenza
Alla convivenza dedica una decina di pagine del suo corso
Non tutti apprezzano questo corso di di Trentin
Lo ha pubblicato il ventisei quando era già in in Francia e in realtà è il corso e Luigi tiene dal a Venezia s'intende dal ventitré al venticinque compreso
Ebbene in questo col rosso parla della convivenza e dice una cosa che l'opposta del regime
Convivenza sembra quasi una banalità non è vero
Convivenza e il fine per cui lo Stato una scena
Lo stato di uno strumento strumento ai fini della convivenza non quel molo Asso non quella super & The
Di cui parlava tutta la dottrina fascista al di sopra di tutto c'è lo Stato niente fuori dello Stato è quella già curatori a mussoliniano usato anche firmare
No nella voce della Treccani fascismo
Niente fuori dallo Stato tu quindi tutto entro lo Stato
E appunto questa è l'idea è il suo ideologo filosofo Gentile rincara la dose ex se mai è possibile ha rincarato la
No
Per trentini dello Stato non è questo molosso lo Stato è uno strumento uno strumento dite ecco per lui dice armonizzare armonizzare sono le sue parole rivolte agli studenti
Sono per armonizzare da un lato gli interessi collettivi
E questa è la spinta sociale o della società civile che avanza e e vuole partecipare alla vita politica e dall'altro però salvaguardare
I diritti individuali e un difficile equilibrio naturalmente e ed è un equilibrio mobile per definizione
Non è mai stabile perché è una ricerca continua ci sono spinte e controspinte sempre
E dobbiamo tener conto che non si possono mai satellitare i diritti individuali nove dell'altro ma e diritto individuale però deve tener conto che l'individuo vive in un sociale
Ecco la la novità diciamo di di Trentin
Questo metterlo al centro ma non dice queste cose sulla convivenza ancora così scrive nelle opere in francese e scritte e pubblicate in Francia quindi c'è una linea di continuità è una linea che a me messo benissimo in evidenza nel suo libro
Fulvio cortese che parlerà dopo di me c'è proprio continuità sviluppo si intende Trentin non rimane uguale a se stesso nei quarant'anni più o meno di attività ma appunto perché è un essere sociale e quindi vive nel suo tempo a quella formula formazione di partenza ed è una formazione che distingue politica
Etnie è diretto e però lui ritiene che il diritto e il giurista deve mettere la sua opera
In funzione per la politica questa è la sua idea
Ecco fino a un certo punto naturalmente qual è il punto
Trentin si ritiene un intellettuale
Niente pensa
A una rete per così dire e sarebbe la sua scienza che mette a disposizione la politica con appunto il suo pensiero le sue condotte
Ma
Questo può fare se rimane un intellettuale un intellettuale cioè questo può fare sei libero di pensare e di agire
Quello che lui dice la salvaguardia dei diritti individuali vale ovviamente anche per l'intellettuale
E anzi vale a maggior ragione se possibile
C'è bisogno di libertà di pensiero in particolare per coloro i quali hanno una posizione particolare
Nel prestare la propria scienza diciamo alla politica
C'è bisogno di questi vecchietti scrive le leggi i codici del Novecento li scrivo solo gli specialisti perché è il Codice un sistema non è non è una somma di i di articoli e un sistema e dunque solo continui rimandi
Chi li scrive i giuristi naturalmente ovviamente legati a una politica
Ma solo i giuristi che fanno questo materialmente e voi sono anche coloro che sollecitano
Le provvidenze legislative sono coloro i quali poi interpretano interpretare umilianti implementare euro storicista
Trentin e quindi lo si vede nella sua concezione dello Statuto l'opera in particolare del ventinove pubblicata in Francia
E però questo pensiero lo esprime continuamente io lo storicismo
Vincente non l'ho trovato nessun'altro giurista del tu
E un po'che abbia il coraggio di pubblicare questa idea che ora vi indico
Dice
Tre che
Si pone il problema si può oppure no innovare modificare lo Statuto Albertino
Ai ci son due tesi essenzialmente dice ai suoi studenti e cioè coloro i quali dicono no e immodificabile
E coloro i quali dicono al contrario noi modificabile perché è una costituzione flessibili
E quindi basta una legge successiva per modificare quell'aspetto quell'altro aspetto
No dice trentine suoi studenti ripeto non ho trovato niente di simile detto sotto la dittatura
Prima e dopo sì ovviamente diceva le stesse cose anche più o meno il maestro Vacchelli ma ovviamente un libero pensatori un libero giurista
Nel libro del ventinove dice fa una critica durissima al suo vecchio maestro che era diventato fascista era molto legato la suo maestro gli dedica la monografia del mille novecentoquindici ma
Ma
In in primo luogo quello che io penso e quindi lo devo dire Vacchelli è come se l'avesse tradito sostanza perché e passato
Nelle file del fascismo
Come praticamente gli altri giuristi
Ebbene ecco mi ricollego a quello che è l'unica pubblicato nel corso nel ventisei dice c'è una terza via è la terza via è questa
E uno storicista ho detto quindi è ovvio che non può essere immodificabile il vecchio Statuto del mille ottocentoquarantotto ma
C'è un'ossatura
Test affermai stabilire e sono i diritti degli individui non si può deflettere e anche l'architettura generale dello Stato non si può deflettere da questa ossatura perché altrimenti è un
O il polista alto
Dice questo
Il nostro Trentin è incredibile ma per poterlo continuare a dire dopo la legge della fine venticinque deve andare in Francia e la sua coscienza te lo spinge lì per questo motivo essere libero e continuare altrove la fuoruscita alla lotta e l'unico e scriva queste cose sotto la dittatura colpo di Stato ed è la stessa espressione che usa un altro grande
Costituzionalista uno dei padri della nostra Costituzione Costantino Mortati
Che scrive un'opera sulla costituente la costituente
Mi pare che la pubblichi nel giugno mille novecentoquarantacinque prima e la Costituzione la costituente sia eletta in Italia sappiamo giugno nel quarantasei però era già dal quarantaquattro il disegno già negli accordi dei partiti antifascisti fare una costituente
Costantino Mortati
Diciamo dice da costituzionalista quello e pensa sui compiti della Costituente
Nel quarantacinque ed è allora si ricrede perché sì lettere crede scusate perché Mortati era stato fascista ecco credente nel fascismo
E dice invece nettamente
C'è una cesura che un colpo di Stato dopo la marcia su Roma
Esattamente quello che dice Trentin ma trentino dice sotto la dittatura è diverso
E c'è un'altra cesura dice giustamente
Costantino Mortati o la la ricostruzione deve essere un'altra cesura è bellissimo questo è però ecco fa vedere anche la grandezza di Trentin e la sua Forus
Ho parlato troppo mi fermo qua però mi piace dire l'ultima cosa ho parlato di specializzazioni delle materie
Al tempo di Trentin e lui è un amministrativista anche un teorico del diritto in fondo non per nulla due grandi tra i fattori delle sue opere quando va in Francia nel ventinove uno Harbor case un grandissimo giurista ammiratissimo in Italia e l'altro e dice niente o l'ho detto prima
Perciò ecco va e e si fa apprezzare
E tuttavia ecco il punto e un isolato da questo punto di vista la maggior parte e un isolato non perché non faccia parte della cultura il contrario fa parte di una di una stessa cultura ma lui rimane fermo nel principio l'intellettuale
Non può servire una dittatura
Ecco il punto
è meglio che vada fuori
In queste circostanze è invece i suoi colleghi no ebbene finisco con la sua frase
L'ho trovato nel libro del trentacinque mi pare ed è questa
In i miei ex compagnie diciamo di
Insegnamento i giuristi hanno inventato una nuova disciplina tra le tante c'è anche il diritto aeronautico per esempio che si si insegna alle università ma tante altre
Specializzazione di disciplinare ebbene ce n'è un'altra che va di moda oggi
E si chiama il diritto di datoriale è beffardo veramente ed è critico come sempre
Grazie
Vedete che aveva usato la parola giusta
Grazie grazie a voi adesso diamo la parola al professor cortese
Prego professore
Voglio cortese
Grande parte della facoltà di giurisprudenza di Trento ora è stato un preside
Ordinario di diritto pubblico
E mi fa piacere sottolineare direttore di un master
Sulle politiche sul diritto delle migrazioni
Ma grazie
Io devo confessare che sono molto emozionato ogni volta che
Mi trovo a riflettere sulla traiettoria
Scientifica politica
Esistenziale di Silvio Trentin molto emozionato perché ha fatto in qualche modo parte
In maniera significativa della mia stessa traiettoria quindi sono quegli studi che si cominciano in un certo momento e poi non si dimenticano mai
E non smettono mai di essere ispirati e di essere ispirati per tutte le ragioni che in realtà ha già introdotto e spiegato da par suo il professor Piero che
Proverò quindi a soffermarmi su un aspetto specifico
Dei questa traiettoria
Che si ricollega molto bene alle parole della prima relazione che abbiamo ascoltato cioè vorrei occuparmi del Trentino giurista del Trentin giovane amministrativista giusto pubblicista
In questa sua esperienza formativa
Che
In modo anche
Beffardo e anche tragico
Si interrompe sul più bello perché per il giovane studioso che incontra anche diverse difficoltà
A incardinarsi nel mondo accademico nel momento in cui si incardina e trova anche la soddisfazione di poterlo fare nella città che più ammaccata e Venezia
è tronca questo suo percorso e se ne va dall'Italia quindi è in qualche modo una una parte questa della sua vita
Che quasi preannuncia
Molti momenti della sua vita successiva alla fine è stato anche detto è stato ricordato più volte anche oggi
Trentini non vede la liberazione non vedevamo costituzione si finisce poco prima è arriva a Lima mamma finisce poco prima
Naturalmente con un lascito di idee di suggestioni che senz'altro come è stato introdotto fanno parte del patrimonio costituente questo assolutamente anzi
In un bel volume di qualche anno fa in cui si mappa vanno protagonisti di questo patrimonio culturale si usava il titolo Costituenti ombra e Trentin tiene ricordato come un costituente ombra però arriva sul più bello ecco anche lì e così e così arriva sul più bello anche nel contesto della sua carriera accademica strettamente intesa
Soffermarsi su questo tratto della sua vita quindi la gli anni della formazione della formazione giovanile da giurista del suo apprendistato da amministrativista fino all'esilio
Significa anche
Continuare a riflettere sugli elementi di continuità come di discontinuità tra questo primo trentine il secondo trentinità lobby Rocchi lo ha ricordato
Ci sono molti elementi di continuità ma questa continuità per tanto tempo è rimasta un pochino
Un pochino sopita
In realtà il primo a metterne in luce è stato un grande amministrativista italiano della seconda metà del Novecento Feliciano Benvenuti che nel mille novecentosettantasei quando ha pronunciato il suo discorso per l'intitolazione dell'aula magna di Ca'Foscari e Silvio Trentin
In poche pagine
Aveva proprio collegato in modo molto chiaro
Ciò che ci ha detto Italo Ghirotti poco fa
E questo grande movimento di pensiero che si stava preparando nelle trasformazioni del diritto pubbliche in Europa e e che Trentin poi nello scritto del trentacinque fa emergere in maniera molto forte quindi c'era stata questa
Volontà di valorizzare
L'opera di questo amministrativista isolato solo minoritario nel momento in cui da giovane si forma
Però poi l'importanza di questa di questo periodo giovanile è stata
Sommersa dall'impostazione che
Alla rinascita degli studi Trintignant mi era stata data negli anni Ottanta dal centro trentini di Jesolo e in particolare da Bobbio e non solo da Bobbio
Ma da tutti gli studiosi che avevano animato quell'esperienza esperienza meritoria perché riescono a rilanciare Silvio riescono soprattutto a dare vita ad una serie di pubblicazioni alcuni integrali alcune parziali dei suoi scritti viene tradotto per la prima volta in italiano il magnifico testo
Cacci Tato Italo di Rocchi sulle trasformazioni del diritto pubblico italiano e quindi sulle trasformazioni
Dello Statuto Albertino con una bella introduzione di Alessandro Pizzo russo costituzionalista
Tra i più influenti non solo in quegli anni
Però l'impostazione di quel l'operazione scientifica editoriale è tutta basata su un un principio cioè che che io non è una cosa che forse si tende a fare naturalmente si ascoltano le parole dell'autore perché è lo stesso Trentin che nel momento dell'esilio negli anni Trenta dice delle cose su se stesso e su ciò che è stato ma ci sono alcune famose frasi che vengono valorizzate da Bobbio molto in cui trentini dice ma ho conosciuto l'esilio ho conosciuto le difficoltà economiche più elementari
Ho provato a fare l'imprenditore sono fallito approvato
Allora interazione col la famosa proletari dazione no alla famosa poi ho ho conosciuto che cosa vuol dire la prole e quindi ho cambiato delle mie idee ecco
Questa questa frase viene messa al centro di quel progetto editoriale e quella frase come dire
Ci fa leggere tutto trentenne alla luce di ciò che è successo nell'esilio e dopo e la parte precedente viene in colta solo solo a pezzi anche se in uno di quei volumi degli anni Ottanta quello curato da Angelo Ventura
Che contiene vari scritti sulla antidemocrazia
Ecco in quel volume lo stesso Angelo Ventura dice attenzione perché questi scritti degli dalla fine degli anni Venti dell'inizio degli anni Trenta fino al trentasette per la verità in cui ci viene descritta la trasformazione a colpo di sottrazione di diritti e di libertà dello Stato italiano qui proprio in quegli scritti dice Ventura troviamo lo studio anzi troppo usa questa espressione lo stilo alcuni acuminato del diritto
Perché dobbiamo leggerli in quel modo non dobbiamo leggerli come una descrizione o critica politique
Ka
C'è anche quello ovviamente ma non dobbiamo leggerli soltanto in quella direzione perché se li leggiamo soltanto in quella direzione ci perdiamo un aspetto significativo molto importante
E poi c'è quell'immagine altrettanto famosa
Veramente molto molto bella che si deve Emilio Lussu quando nella prefazione agli scritti inediti di Trentin che compaiono negli anni settanta per Guanda fa un ritratto di Silvio e ce lo ricorda in un certo modo
Lussu
Ospite a casa a casa Trentin ricorda di
Andarlo a prendere alla fine del lavoro in nella tipografia in cui faceva l'operaio specializzato
Del e ricorda che durante il tragitto parlavano di tante cose poi cenavano con la famiglia come diceva io poi non non lo disturbavano
Perché Lussana andava a studiare quello era il suo lavoro USA con l'espressione quello era il suo lavoro quello era il suo lavoro
Quindi il Trentino studioso che a determinate idee che ha una concezione del diritto
Che va maturando sin da giovane e ma poi elaborando se ne convince sempre di più ecco questo trentina un elemento importante che è stato per tanto tempo trascurato
E che in realtà però illumina tutti gli sviluppi successivi
Di questo trentina dell'esperienza accademica della sua formazione
Io vorrei ricordare tre tre momenti per intanto proprio il momento della sua formazione universitaria a Pisa
In tanti si sono chiesti per ma come mai Silvio Trentin che apparteneva ad una famiglia benestante molto molto nota
I proprietari terrieri che diciamo avevano le loro proprietà tra Venezia e Padova ma come mai
Situazione tira dato studiare a a Pisa
Teso a Padova era lì vicina per quale motivo un ateneo prestigioso perché se n'è andato studiare a Pisa
E se n'era andato a studiare lì perché lì era professore lo zio materno Vittorio Chandra che poi diventerà figura autorevole dell'Italia fascista
Ma diciamo che la madre e anche il padre lo vogliono lontano perché era un po'esuberante diciamo che avevano avevano un po'paura
Che e i suoi comportamenti facessero troppo parlare soprattutto nell'ambiente vicino insomma qui la famiglia detto se deve fare qualche qualche mattana giovanile che la faccia lontano perché almeno almeno Pino
E lo è era stato molto esuberante anche anche al a scuola diciamo tant'è vero che lui finirà per sposare Peppa Natalie che era la figlia del preside della scuola
Cioè lui insomma ne aveva e e tant'è vero che non finisce il liceo a Treviso ma a Venezia perché questa cosa bisognava un pochino ripararla no
E quindi la è un ragazzo esuberante è già nell'introduzione è stato detto le sue scelte la sua volontà insomma questa sua e a Pisa si sente ancora più libero
E questo è il dato molto interessante si lega subito a tre
In realtà professori
Del soccorso che segue tra professori una Giovanni Vacchelli l'amministrativista che è stato ricordato che sarà il suo maestro nell'esperienza accademica
Uno invece è Alfredo Pozzo lini un professore di diritto e procedura penale che non era uno studioso particolarmente brillante
Ma era molto attivo politicamente era un esponente del Partito Radicale Italiano
Ed è Bozzolini che trascina trentini nella vita politica dei giovani studenti universitari a Pisa
E l'altro invece era Bonolis sullo storico del diritto
E tema della della riflessione
Anche
Non solo storica ma Giustino Sofica sul su che cos'è il diritto è fortissima intrepida subito sono questi tre le persone che lo che l'Oriente hanno molto tra l'altro a quel tempo per laurearsi bisognava fare due tesi
E e allora trentina fa una tesi in diritto amministrativo ma ne fa un anche in procedura penale per quale motivo perché era legato anche a Cozzolini
E cosa c'è in questo primo Trentin che pubblica il suo primo lungo articolo scientifico prima di laurearsi
C'è quello che è stato definito un forte spirito realista
Si è parlato prima di spirito critico
E questo primo articolo è quasi una monografia perché un articolo lunghissimo in una rivista molto autorevole al tempo che si chiamava archivio giuridico
E questo articolo ha ad oggetto un tema che sta caro a trentini e alla sua famiglia lo conosce bene il tema delle bonifiche
O il tema delle bonifiche
è probabilmente uno di quegli argomenti che oggi abbiamo un po'dimenticato per l'importanza storica che ha avuto in una certa fase dello sviluppo dello Stato italiano
E prima mentre ascoltavo Italo virò che e e proprio lo ricordavo che questo tema è la cerniera delle trasformazioni sul ruolo dei giuristi dalla prima generazione a quella successiva perché
Nel mille ottocentottantacinque che è l'anno di nascita di Trentin viene approvata dal Parlamento la legge Baccarini che è il primo grande intervento riformatore sulle bonifiche
Buoni Baccarini proveniva da Ravenna finta da un territorio diverso da quello trentino ma il tema della bonifica era molto molto molto forte
E già in quel momento in Parlamento sedevano giuristi che vedevano
Nel tema della bonifica quasi una bandiera sulla trasformazione del ruolo dello Stato
La bonifica non serve soltanto ai proprietari per consentirgli di coltivare meglio di sfruttare meglio il terreno la bonifica serve a tutta la comunità serve a tutta la comunità perché sesta meglio la terra sta meglio il proprietario ma stanno meglio anche i lavoratori
Questo è molto molto noi forse lo capiamo in modo intuitivo ma in quel momento questo è l'oggetto forte dell'impegno di una determinata classe di giuristi che siedono anche in Parlamento e che tra l'altro facciano parte della prima generazione di cui parlava il professor Piero trentini prende il testimone poi lo spinge
Lo spinge molto e in questo primo articolo
Sulla bonifica
La parola l'espressione principale bonifica umana
E espressione principale bonifica umana
Che hanno espresso indicativa cioè l'oggetto
Dell'intervento legislativo sulle bonifiche non può essere tecnico materiale non può essere ingegneristico agrario e basta l'oggetto
Ma al di là di questo confine e trentine si muove già nel tecnico in quel momento perché pone già le premesse di quelle tesi che sosterrà nel mille novecentoventidue
Quando che inizierà il primo congresso nazionale
Sulle bonifiche il primo congresso italiano di cui è stato celebrato il centenario proprio un paio d'anni fa San Donà di Piave
Sostenendo la seguente tesi
Lo Stato non deve più dare contributi ai proprietari perché facciano quel lavoro e basta deve esigere anche che i proprietari
Ricevendo quei contributi facciano altre operazioni
Che sono le operazioni che devono garantire il lavoro la salute assistenza distruzione a chi ai braccianti ai contadini che lavorano per loro
Cioè l'idea che lo Stato intervenga
Per come dire
Far sì che la proprietà diremmo oggi abbia una funzione sociale quello che poi troveremo anche nella costituzione ma è una sensibilità che la crescendo ovviamente in quegli anni
La troveremo fortemente enfatizzata nell'immediato dopoguerra nella Costituzione di Weimar ma ovviamente Trentin questa cosa la vive la vive molto molto prima però già in questo scritto noi troviamo una particolarità
In questo scritto l'intervento dello Stato non è l'intervento che vincola i privati e basta
Trentina un grande sostenitore dei consorzi di bonifica dei Consorzi tre proprietà
Tant'è vero che nel venti quattro quando terminerà quella famosa prolusione di cui ha parlato Italo Brocchi la terminerà con una frase molto interessante che che forse e che è forte anche oggi perché dice ma se ci sono dei soggetti privati che vogliono fare i loro interessi bene che li facciano dice che li facciano purché di facciano con quel vigore civico dice con quel vigore ci dico che li deve sempre animare quindi c'è questa idea che i privati
Chiaramente grazie all'aiuto dello Stato
Possano non solo realizzare i loro interessi ma possano anche essere riconosciuti come parte attiva nella costruzione della cosa pubblica è questo il suo è il suo forte
Forte come dire la sua forte tensione di il proprietario non è un nemico i proprietari è un soggetto che deve cambiare software che deve cambiare in qualche modo testa diremmo oggi no
E e consorzi tre proprietari hanno una natura lui dice pubblica
Anche se sono fatte da soggetti privati perché perché le finalità che devono perseguire non sono esclusivamente egoisti
E questo è il suo primo scritto
Poi su questo tema torna con altri scritti minori sempre in quegli anni ma qui capiamo che c'è già quasi tutto
C'è già quasi tutto dell'impostazione metodologica
Con naturalmente altri di questi scritti importanti formativi trent'sono stati nominati come la monografia importante del mi novecentoquindici non è la prima pubblica molto in quegli anni perché suo maestro Giovanni Vacchelli lo vuole spingere vede che ha una persona di talento e cerca di portarlo ai concorsi ma ai primi concorsi cui partecipa le cose gli vanno male
E la vicenda dei concorsi trentina è stata già ricostruita nella letteratura
Sono stati anche studiati i verbali
Quella prefazione presentazione diciamo del del del della monografia sull'atto amministrativo del quindici che è stata ricordata è una sua reazione perché lui aveva presentato quel testo come non provvisoria come pubblicazione no come Julia sono scusate provvisoria per un concorso
è in quel in quel contesto è stato come si dice è massacrato perché perché lui aveva cercato
Non di applicare l'argomentazione dogmatica e concettuale che la scuola Orlan Diana aveva come dirò mai non solo sdoganato ma aveva affermato tant'è vero che in quasi tutti i concorsi cominciavano già a sedersi come i commissari giovanissimi allievi di Vittorio Emanuele Orlando
Ma cercava di fare un'altra cosa cercava
Di guardare alla realtà della dimensione cioè non gli interessava l'atto amministrativo come concetto gli interessava l'atto amministrativo come prodotto dell'amministrazione che opera e lavora in un certo modo
Quindi attenzione al dato reale
Però appunto queste cose gli vanno li vanno male egli andranno male anche quando cercherà di rientrare all'università dopo il primo conflitto mondiale nel primo concorso dopo dell'immediato dopoguerra del diciannove viene bocciato e viene bocciato
E in commissione sedeva anche Santi Romano
Giovane
Allievi ormai non più cioè giovane allora Mangia affermato da tempo allievo Vittorio Emanuele Orlando e con un giudizio molto interessante almeno per le cose che sto cercando di ricordare
Silvio Trentin dotato di grande talento e passione ma aperti virgolette non ancora temprato dal rigore della forma
Non ancora temprato dal rigore della forma cioè usa un altro linguaggio non usa il linguaggio della scuola Orlan Diana che in quegli anni lì
Si sta già trasformando e come ha notato
Sabino Cassese annuncio importante studio degli anni settanta su politica e culturale del diritto amministrativo il la scuola Orlandi Anna diventa purista in quel momento cioè da da dopo gli anni dieci e fino alla metà degli anni Venti si costruiscono
Delle opere esclusivamente concettuali che sono molto raffinate che naturalmente costituiscono anche il patrimonio su quale si continuano a formare tutt'oggi giovani studiosi ma come dire
Il Pd stacco dall'elemento collettivo politico-sociale è ormai conclamato è ormai fortissimo
Bene ha detto Italo Bilotti quando ci ha ricordato questa concezione dello Stato come strumento questa è l'altro aspetto
Ho già emergeva in ciò che gli ho detto sulle bonifiche lo ritroviamo costantemente anche negli scritti successivi
Qualche parola sulla questione della differenziazione territoriale Trentin in questo momento in questa sua fase formativa fino all'esilio non è un federalista
Anzi non è nemmeno un cultore del concetto di autonomia nella sua prolusione del ventiquattro intitolata autonomia autarchia decentramento
Trentin che comunque è figlio di quella cultura giuridica e guarda molto al diritto positivo guarda ciò che le leggi dicono in quel momento storico si sofferma sulla mozione dell'autarchia che è la mozione
Vigente no
Però quel Trentin mette già in discussione un punto importante che era il caposaldo della dottrina del tempo e che tra l'altro è il caposaldo
Diciamo concettuale tuttora vigente oggi e Trenti lo metteva in discussione ed è rimasto ancora non messo in discussione
E lo fa in uno scritto che è anteriore è un altro degli scritti molto molto diciamo precoci che si chiama l'odierna crisi dei comuni ai suoi rimedi amministrativi e del mille novecentoundici questo scritto
Si occupa di un tema che potrebbe andare
Bene anche oggi dal punto di vista la sua attualità cioè la difficoltà per i comuni di svolge le proprie funzioni perché non hanno soldi e non sanno come fare i bilanci sono sono in rotta c'è una grande corruzione a livello locale quindi mi fa un'analisi di tutto ciò che non funziona a livello comunale però la prima pagina di quello scritta una pagina metodologica dice qui
Io voglio subito dire che non mi occupo di questo tema come se ne occupano i miei autorevoli colleghi studiosi più più autorevoli di me
Perché dobbiamo farla finita con una certa proporzione dice lui cioè con la proporzione per la quale lo Stato sta al comune come lo Stato sta al cittadino
Cioè lui dice
Non è vero che per trattare in modo eguale i cittadini le istituzioni devono essere tutte eguali
Per quale ragione perché i cittadini si trovano in condizioni diverse e si trovano in luoghi Diversity arriva addirittura con la sua cultura risorgimentale alle spalle a citare Gioberti dice ma l'Italia una cosa talmente plurale talmente varia
Che non è possibile eccita Santi Romano sostenere come sostiene la dottrina dominante nel trattato Orlando nel volume sui Comuni
Che tutti i Comuni devono avere la stessa organizzazione le stesse funzioni fare le stesse cose perché quello così non si tutela l'eguaglianza l'eguaglianza si tutela differenziando l'organizzazione
E differenziando le funzioni è una specie di eguaglianza sostanziale in laboratorio in nuce che noi vediamo e che troveremo poi nell'articolo tre secondo comma della Costituzione ma attenzione anche oggi è così
Ne abbiamo un testo unico degli enti locali
Qui si discute la riforma se ne parla in continuazione quello vigente risale al due mila ma lo schema quale lo schema è completamente omogenea è lo schema degli anni Trenta non è cambiato nulla
L'organizzazione quella le funzioni sono omogenee
No
Tranne qualche sussulto ecco interpretativo che è venuto dalla Cassazione
Una decina d'anni fa sul su ciò che gli Statuti dei Comuni potrebbero fare per differenziarsi ma tranne questo
L'impostazione è rimasta quella quella di Santi Romano che Trentin contestava
Ecco questo articolo interessante del giovane Trentin perché qui abbiamo qualcosa di più del federalismo successivo cioè qui abbiamo un'idea forte che l'organizzazione pubblica deve plasmare sì ad adattarsi
Per raggiungere una determinata finalità che è indubbiamente una finalità sociale quindi la trasformazione dello Stato lo Stato si adatta alla realtà sociale non è la comunità che si adatta allo Stato
Questo è un punto molto importante che ritroveremo anche in seguito e poi questo Trentin che si avvia all'esilio e che riflette sulle trasformazioni del diritto pubblico italiano
Dove lo lasciamo e qui termino il mio intervento perché avevo promesso che sarei arrivato fino a lì è lo lasciamo per innanzitutto in questa descrizione analitica dell'Effetto sottratti Ivo o d'esproprio attivo che la dittatura ha nei confronti delle libertà e dei diritti garantiti dallo Statuto
Tutti gli scritti tra il ventinove e trentasette sono elenchi di riforme gli atti normativi iniziative del governo volte a togliere diritti e libertà
Il confino rafforzamento delle pratiche di polizia
L'istituzione del tribunale speciale l'accento su mura piccoli pezzi in cui si ma fa tutto quello che accade perché è importante questa mappatura cosette Trentin sta cominciando a fare quindi servirà poi per i suoi ragionamenti
Che lo porteranno nel trentacinque a quel a quella grande riflessione sulla crisi del diritto dello Stato i servono a anticipare una sua certa idea di che cosa sono i limiti che si pongono allo Stato
Si è evocato diritto naturale ecco il diritto naturale di Trentin e non è il diritto naturale che noi pensiamo
O quella non è scontato non è una dimensione sovrumana non è nemmeno una dimensione astratta nessuno diritto naturale ha un fondamento nell'evoluzione storica
Cioè tutte le conquiste che hanno portato lo Stato ad essere limitato in funzione di diritti e libertà fanno parte di questo patrimonio che è naturale e che non si può più ritrattare
E d'altra parte proprio il giovanissimo trentini in una dei suoi primissimi scritti dopo la laurea
Per spiegare questo concetto aveva fatto riferimento è ancora la sua cultura
Ottocentesca
Aveva fatto riferimento ai sacri principi del mille settecentottantanove cosa significava la rivoluzione francese
In questo tipo di approccio significava una conquista non più le trattabile
Questo è il diritto naturale per lui non è una dimensione che non ha nulla a che fare con ciò che fa l'uomo e ciò che l'uomo si è conquistato ecco perché quando nel trentacinque toccherà ai temi della giustizia e del diritto naturale
Lo farà in modo particolare in un modo che Grande François geni che gli fa la prefazione capisce fino ad un certo punto perché perché questo suo diritto naturale è il frutto di una conquista
Il frutto di qualche cosa che non si può ritrattare perché è un miglioramento in un progresso verso la giustizia no
Il tema della giustizia altro tema colosso che lo differenzia naturalmente dagli altri giuristi italiani del suo tempo e soprattutto da Santi Romano al quale dedica delle righe veramente durissime
Forse immagino che tutti sappiano che Santi Romano è stato ed è tuttora uno dei giuristi italiani più conosciuti al mondo nel suo pensiero ma è molto conosciuto per la forte
Per le sue idee sul pluralismo giuridico sul fatto che esiste il diritto anche dove non c'è lo Stato
Che si deve ovviamente tutto ciò a a alla sua famosa Opera lo l'ordinamento giuridico
Che nasce peraltro a Pisa è stata scritta quando si trovava a Pisa
Ed è stata poi rivista
Dopo la caduta del fascismo con un corredo di notte che ha di molto nobilitato questo testo
Ma cosa dice Trentin dice attenzione dice
Il professor Romano è il più terribile e feroce positivista che io conosco
Questa lettura incredibile perché non non non si capisce come si fa a definire positivista che è un'espressione che giuridicamente vuol dire legato al diritto posto dallo Stato
Colui che ritiene che c'è diritto anche dove non c'è lo Stato
Anzi che ci sono tante istituzioni che producono diritto
Dirlo spiega dice perché per il professor Romano dice è diritto anche ciò che non ha nulla a che fare con ciò che l'uomo ha conquistato nel tempo
Non c'è nessun rapporto con la giustizia dice e per tetti giustizia non è astratta
Con la D maiuscola che non è però qualcosa di estraneo ad una dimensione materiale e materiale perché ciò che si è costruito e che non può essere sottratto che non può essere sottratto e chiudo solo con una suggestione sul tema della diciamo modificabilità dello Statuto Albertino che è stato allora lì c'è anche lì una bella dimostrazione
Su come ragiona trentina su questa idealità della come dire conquista progressiva e quindi sul fatto che ci sono degli raggiungimento i che non possono più essere ritrattate
Fa anche un po'sorridere quello che dice perché lo dice con riguardo ad una Costituzione lo Statuto Albertino che non è una delle più belle dell'ottocento è una Costituzione che quando nasce nasce già un pochino vecchiotta
Ed è una concessione del sovrano eppure trentina
Valorizza l'aspetto della concessione del sovrano
Valorizza il preambolo in cui il sovrano dice che quella Costituzione quella concessione è irrevocabile etici ma se vogliamo prendere sul serio quello che c'è scritto
Tutto quello che c'è scritto qui non si può ritrattare non lo può fare neanche sovrano da solo perché lo dice sovrano io da solo non lo posso fare lo lo potrà essere ritrattata da me assieme al popolo ma io da solo non lo posso fare
Ecco il modo con cui trentina ragiona su queste revocabilità
Spiega bene che cosa intende per un patrimonio costituzionale che non si può modificare è il prodotto di una conquista di una conquista storica evidentemente che si sedimenta quindi è come se volesse dirci che tutto ciò che l'uomo ha costruito nel tempo per liberare se stesso e per garantire determinate situazioni soggettive determinati diritti entra in questo patrimonio e da questo patrimonio non ci può essere ritorno questo patrimonio un elemento critico nei confronti dell'abuso del potere
Statale e di chi occupa in un certo momento in quel caso la dittatura lo Stato ecco questa è la lezione che si può trarre da dall'apprendistato del giovane trentina tutte queste cose le matura nel suo periodo formativo fino ai primi anni dell'esilio e poi naturalmente
Nel momento in cui arriva a contatto
Anche con un clima culturale diverso respira una cultura europea che fino a quel momento non aveva respirato naturalmente libera
Orienta in una direzione che è rivoluzionaria quel punto come come lui stesso la la concepiva
Grazie
Cresce anche per aver superato qualche difficoltà li abbiamo operato
Bene adesso possiamo aver decennio successivo
La
Processo al terminale di che lavora e opera in Gran Bretagna dopo aver lavorato a Irlanda sono lì beneficiamo
Delle superleggero del suo ma io vi ringrazio tantissimo per l'invito è davvero un onore essere in mezzo a questa compagnia
E faccio seguito alla relazione di Fulvio tra l'altro grazie Fulvio per averci ricordato dei fallimenti ai concorsi perché quella è sempre molto incoraggiante per i giovani studiosi ecco anche se grande trentina ha fallito ai concorsi ce la possiamo fare anche noi
E io vi faccio una breve esposizione sull'impegno di Silvio Trentin nei movimenti antifascisti invece all'arrivo in Francia e voglio cominciare leggendo vi è un passaggio ecco non ci allontaniamo un pochino dall'ambito giuridico che non è la mia specialità
Ma questo è un passaggio del tredici ottobre mille novecentoventinove del prefetto dello share che scrive al ministro degli Interni e parla di trentine sono rimasti sempre molto colpita e dice questo di traduco brevemente
Avete letto nei rapporti che vi ha inviato in precedenza i nomi dei profughi ai quali ho appena fatto riferimento
Tra questi ce n'è uno il cui valore talento colpiscono in modo particolare sia gli ambienti colti che le masse
Si tratta del signor Silvio Trentin
Già professore di diritto pubblico e deputato al Parlamento italiano autore di numerose opere di notevole rilievo tra cui l'abbandono Italienne pubblicato lo scorso anno dalle presso università defence con prefazione di pressione l'area eletta su un'azione San Dutoit pubblichi Italienne con prefazione di merce con casa
Finemente colto potenti oratore anzi che parla la nostra lingua ovviamente si riferisce al francese con la stessa disinvoltura e grande eleganza della sua lingua materna mente chiare metodica e precisa il signor trentine ovviamente è una persona molto sgradevole
Per il rappresentante in loco del governo italiano soprattutto quando infatti quest'ultimo non rassegnandosi ad ignorare lo quella che sarebbe tuttavia la tattica più saggia
Si ostina a volerlo combattere a sminuire il rullo agli occhi dei suoi sostenitori ed estimatori francesi rappresentando la in una
Ciò che sembra farsi a priori perché troppo degradante ecco quindi nella lettura di un incartamento burocratico io sono rimasta colpita da questo elogio sperticato che tra l'altro contiene degli elementi interessanti per noi perché ci ci dice cosa stava facendo allora Silvio trentina si trovava nel gergo perché aveva deciso volontariamente di lasciare l'Italia Italo dirò che ci ha raccontato benissimo che la legge numero due mila trecento del ventiquattro dicembre mille novecentoventicinque aveva sancito per tutti i funzionari impiegati e gli agenti di ogni ordine
E grado civili e militari dipendenti da qualsiasi amministrazione dello Stato un vero e proprio obbligo di conformità politica al fascismo
Questa legge aveva generato in trentina una grave crisi di coscienza di fronte al dilemma delle dimissioni alla dura prospettiva dell'esilio scelse la seconda
Franche Rosen Garth Terna nella sua bella biografia di trentina che Ronzani ha ripubblicato nel due mila ventuno ci ricorda che trentina fu uno dei tre professori universitari abbiamo sentito
Rare i giuristi ma anche uno solo dei tre professori universitari insieme a Gaetano Salvemini all'ex primo ministro Francesco Saverio Nitti
Che rinunciare alle loro titoli alle loro posizioni accademiche come conseguenza di questa legge
Due altri professori Enrico Presutti Antonio Labriola non si dimisero di loro spontanea volontà ma accettarono che fosse loro revocato l'incarico universitario piuttosto che rinunciare alla loro libertà di insegnare quello che ritenevano giusto
Così Trentin partì per la Francia con la famiglia il due febbraio mille novecentoventisei questo passaggio appunto della lettera del prefetto preme notevole perché notevole diciamo che il prefetto nutrisse tale stima di trentine quando invece avrebbe dovuto sorvegliarlo come esule politico
Ho deciso di partire appunto da qui perché ci fa capire che al suo arrivo in Francia l'antifascista italiano si affermò rapidamente negli ambienti politici e intellettuali
Dove svolse attività politica con i suoi connazionali e questa attività sarebbe diventata sempre più intensa
Con il suo impegno per il movimento Giustizia e Libertà in favore dei repubblicani spagnoli
Rosa & arte naturalmente sottolinea che l'esilio non fu una passeggiata scrive che per tutti i diciotto anni di esilio
Trentin cade periodicamente in crisi di tristezza in cui lo tormentava il desiderio di ritornare in Italia questo è quello che ritroviamo in tanti esuli politici
E quando finalmente arrivò a Tolosa nel mille novecentotrentaquattro trentina privi una libreria Cassis di valuterà anche DOC e questa libreria divenne uno dei centri più importanti dell'antifascismo tono osano
Della resistenza internazionale della lotta contro il regime di Vichy e l'invasione nazista
Trentina fu anche all'origine di un movimento di resistenza autonomo a vivere fiderei di cui poi ci parlerà la nostra collega Francesca Petrella non poté partecipare direttamente alle iniziative del movimento perché troppo controllato dalla polizia ma ne fu il principale ispiratore e ideologo
Ritorna in Italia solo dopo la caduta di Mussolini nell'agosto del quarantatré arrestato poco dopo si ammalò gravemente morì in ospedale all'età di cinquantanove anni dodici marzo mille novecentoquarantaquattro pochi mesi prima della liberazione dell'Italia del nord
Allora la lettera del prefetto del Jersey apre anche gli occhi sulle opere di trentina più conosciute nella Francia dell'epoca
Abbiamo la Mantova Italienne Lisander lite pubblicata nel mille novecentoventotto dalle presso Università de France appunto con prefazione dello storico Alfonso Lar qui cominciamo a capire anche con chi era in contatto al tempo
E lei Françoise nazione Santo Dutoit pubblichi italiani della sciabola Chazal ber alla creazione dell'età fascista questa pubblicata nel mille novecentoventinove da Marcel girar con prefazione di Julian Bon casa quindi un altro
Professore con quello che era in contatto la facoltà di bordo
L'obiettivo della canzone italiana era quello di aprire gli occhi ai cittadini italiani francesi sulle falsità della propaganda fascista
Secondo l'arte ventina sfatare il mito che il fascismo avesse salvato l'Italia dalla minaccia bolscevica dimostrando che al tempo della marcia su Roma il bolscevismo era già stato sconfitto Pisani elementi democratici del Paese
E le trasforma signore stando doveva pubbliche italiane invece un'analisi della legislazione fascista fino al dicembre mille novecentoventotto e un confronto polemico con vari esponenti della concezione fascista e positivista del diritto di cui abbiamo appunto appena sentito
Trentina si dava direttamente gli argomenti che il principale giurista del regime fascista Alfredo Rocco aveva Espresso esposto in una raccolta di discordi discorsi parlamentari intitolata
La trasformazione dello Stato dallo Stato liberale allo Stato fascista
Rocco ovviamente era stato poi emulato da molteplici altri giuristi italiani i quali si erano adattati al sistema fascista avevano contribuito a incrementare la dottrina giuridica fascista quindi trentina li denuncia abbiamo già sentito purtroppo anche Vacchelli Santi Romano altri vecchi insegnanti colleghi che accusava di aver tradito il loro antico impegno di responsabilità civile di rigoroso costituzionalismo
Nel frattempo però già stringeva nuovi rapporti con con negli ambienti universitari di bordo e Tolosa quindi si faceva nuovi alleati entrò in contatto principalmente con i giuristi che lo influenzarono nello sviluppo delle sue teorie politica
Il fatto che fosse in contatto con Alfonso la non sorprende si tratta sicuramente anche di una vicinanza ideologica perché Volare era stato cofondatore e vicepresidente della lingua Delon associazione nella quale Trentin si impegnerà attivamente
E nel caso dell'avvocato civilista bordolese Julian con casa e gli altri giuristi invece si tratta più di una questione di rapporti accademici che permisero però trentina i beneficiari della competenza di questi professori sui suoi scritti e anche delle ricche collezioni di opere che vi furono messe a disposizione nelle facoltà di bordo e Tolosa ricordiamoci che questo è un professore
E arriva in Francia dice come faccio a studiare quindi queste sono risorse preziose per lunghi
Ora Arrighini nella sua biografia del giurista antifascista fa notare che i professori universitari francesi aiutarono il loro collega italiano
Per motivi di fraternità e sottolinea in particolare la gratitudine di Trentin per l'aiuto generoso che non ha cessato un attimo di offrirgli a testimonianza di commovente solidarietà umana il professor Julian con case della Facoltà di Diritto di bordo
Rosen Gartner racconta che un altro incontro molto proficuo fu nel mille novecentoventisette mille novecentoventotto quello quell'eminente giurista liberale nuovi solium nella casa di quest'ultimo a Tolosa
Ora io gli dedico anche una ristampa del suo preside tua così pressione con le parole al mio collega professor trentina uno maggio amichevole e fraterno
Il prefetto sottolinea infine la continua persecuzione a cui trentine sottoposto da parte del governo italiano tramite un suo rappresentante presente in Francia quindi durante tutta la sua permanenza in Francia dal mille novecentoventisei al ventisette a avviare già poi nel mille novecentoventisette fino all'estate del trentaquattro a OSCE nel cuore della capitale della Guascogna e poi fino ad aprile quarantatré a Tolosa Luís fu sempre oggetto di questa stretta sorveglianza e gli impedì talvolta di svolgerà un ruolo più attivo all'interno dei movimenti antifascisti nei quali era coinvolto l'arrivo di trentini in Francia nel febbraio mille novecentoventisei corrispose a una seconda ondata di partenza degli antifascisti italiani di cui facevano parte anche lo storico Gaetano Salvemini e famoso giornalista intellettuale Piero Gobetti
Che morì in Francia poco dopo il suo arrivo in seguito ai maltrattamenti subiti dai fascisti
Un intero gruppo di antifascisti italiani si riunì il diciassette ottobre mille novecentoventisei al Castel de due Hasan su iniziativa di Luigi Campolonghi Alceste De Ambris Luigi Campolonghi fu uno dei protagonisti del socialismo italiano fondatore nel mille novecentoventitré della lega italiana dei diritti dell'uomo
Che ha un suo corrispettivo francese di cui fu poi segretario fino alla morte
E Alceste De Ambris fu invece il massimo rappresentante del sindacalismo rivoluzionario italiano e presidente della League du quando Campolonghi narra il segretario
Il dieci ottobre mille novecentoventisei trentino aveva inviato una lettera Campolonghi dove gli assicurava il suo supporto per il Progetto di formare una concentrazione delle forze democratiche e antifasciste in Francia però gli esprimeva anche alcune Riserve
Riteneva che non fosse necessario dimostrare in maniera troppo particolareggiata il fallimento della monarchia ma sosteneva che i membri di questa nuova alleanza antifascista avrebbero dovuto semplicemente affermare la decadenza di questa forma di governo si dichiarava inoltre convinto che la concentrazione avrebbe dovuto occuparsi anche di questioni non italiane quindi un po'come diceva Fulvio cominciamo a vedere questa apertura
All'estero Roma promuovendo il formarsi di un vincolo di solidarietà internazionale nella difesa dei diritti elementari dell'individuo in quanto cittadino
Precludendo i regimi che li disconoscono la partecipazione ad ogni iniziativa implicante una collaborazione fra gli stati
Così trentina partecipo a questo incontro al Castel dei due zanne durante i quali fuoriusciti progettarono una concentrazione di tutte le forze antifasciste presenti in Francia vi partecipava in quel momento personalmente come rappresentante del Partito repubblicano
La concentrazione Anci antifascista fu creata ufficialmente il ventotto marzo mille novecentoventisette a Parigi ed era un'aggregazione del partito repubblicano dei partiti socialisti riformista e massimalista
Della lega italiana dei diritti dell'uomo e anche dell'ufficio estero della CGIL di Bruno Buozzi ne rimasero fuori il Partito comunista d'Italia gli aderenti ai vari partiti non ricostituiti essi in esilio
Silvio Trentin divenne il principale rappresentante della tendenza più massimalista quella che voleva lottare contro il fascismo
Ma anche contro tutti i suoi complici e impedire qualsiasi restauro dell'ordine politico anteriore al suo avvento che comportasse appunto il mantenimento della monarchia
Chiedeva inoltre l'istituzione di un Consiglio nazionale dei fuoriusciti italiani che come primo atto politico proclamasse la decadenza della monarchia e successivamente intervenisse in tutte le iniziative diplomatiche in cui si vedeva impegnato il il governo fascista
Trentine scrisse alcune mozioni per il Comitato di Tolosa nel mille novecentoventisette mille novecentoventotto
Esprimendo una grande ostilità verso quei settori della borghesia italiana e delle élite professionista che avevano accettato di sottomettersi a Mussolini criticando il loro opportunismo
Non si poteva restaurare l'antico regime secondo lui la concentrazione doveva progettare quello che lui definisce un completo e idoneo piano costruttivo volto alla integrale emancipazione della patria dal fascismo e da tutti coloro che avevano collaborato connesso questa posizione raccolse le adesioni di diversi membri della concentrazione Guido Giacometti Ettore Cusani giovani farà abulia del mo'Pedrini giovani banchieri Alceste De Ambris eccetera eccetera Tutti questi erano veterani dei movimenti socialisti
Io operaie vedevano nel fascismo un prodotto della società borghese
E nelle nelle squadre fasciste chiaramente dall'inizio volontaria di Mussolini mercenari
Del capitalismo italiano
Ci fu poi un congresso nel giugno mille novecentoventotto che però non soddisfa trentina ma segnò il suo ritorno alla politica all'attivismo di base bisogna dire che prima di diventare professore all'Università Ca'Foscari di Venezia era stato già impegnati in politica
Ed era stato anche eletto deputato della lista della democrazia sociale veneziana quindi ritorna un pochino a quella parte
Tuttavia le controversie all'interno della concentrazione antifascista così come il rifiuto dei gruppi in esilio di rinunciare a parte della loro autonomia accettando una direzione unica ne provocarono infine lo scioglimento
In questa occasione trentina dell'incarico il cinque maggio mille novecentotrentaquattro di rappresentare Giustizia e Libertà
Trentino apparteneva a una minoranza di Giustizia e Libertà che era favorevole all'eliminazione della concentrazione e a una revisione dei rapporti di CL con il Partito comunista
Scrisse poi un articolo sul nuovo settimanale del movimento dove affermò di considerare questo scioglimento dell'organizzazione
Come una forma di rinascita in qualche sorta e rinascita in particolare di un movimento antifascista che fosse più autentico più impegnato il più rivoluzionario
A quel punto per lui l'obiettivo da raggiungere divenne quello di assicurare la più stretta unità d'azione tra giustizia e libertà il Partito socialista e quello comunista nella prospettiva di un più efficace rilancio della lotta regime mussoliniano
Vuole Arrighi ha descritto analiticamente gli ambienti in cui Silvio Trentin si inserì in Guascogna le relazioni che stabilì
Aveva naturalmente rapporti con i suoi con connazionali esiliati nel sud-ovest della Francia
I leader politici locali del Jarrah gli ambienti accademici che abbiamo già ricordati in particolare i professori di diritto che che abbiamo sentito menzionare
I politici e gli intellettuali europei di spicco vicini agli ideali del liberalismo e della sua della socialdemocrazia
E infine i dirigenti della lega italiana dei diritti dell'uomo gli antifascisti rimasti in Italia con i quali mantenne comunque sempre i contatti
E è importante soffermarsi a cui su quest'ultimo punto la prima lega italiana dei diritti dell'uomo fu addirittura istituita su iniziativa di Ernesto Natale su ispirazione di Giuseppe Mazzini quindi c'ha questa scuola Giuseppe Mazzini e lui divenne anche il primo sindaco radicale diversità Rio e anticlericale di Roma nel mille novecentotredici però poi con l'instaurarsi del fascismo
In Italia la Lega si trasferisce nel mille novecentoventitré a Parigi costituendo il primo nucleo per le attività degli esuli italiani in fuga ecco in esilio in fuga dal fascismo
Segretari della liturgici sono i già nominati Luigi Campolonghi Alceste De Ambris
I rapporti personali sostegno degli eletti di sinistra della leader Duhalde non francese permisero alla Viduka di accogliere gli esuli di difenderli dalla vitalità amministrativa alla quale erano sottoporsi e di fornire loro un centro politico e culturale di riferimento
I suoi più di due mila collaboratori in Francia ne fecero la principale organizzazione di fuoriusciti
Mettendo in contatto gli attivisti indipendentemente dalla direzione politica del partito di appartenenza valido garantiva la coesione dell'emigrazione divenne anche il contesto principale dove avvenivano le discussioni sull'antifascismo
Il punto di passaggio obbligato per gli intellettuali coinvolti nell'anni due era la linea privata di Alimena Dorian situata al numero ottantanove divo della Santeria Parigi finalmente a con una donna di spicco ogni tanto vogliamo sentire anche allora no questa Granda
Che sposò
Poi menar deputato dell'errore nel mille ottocentottantanove divenne vicepresidente dell'alide Ash e quindi della versione francese della della lega dei diritti dell'uomo e fino alla sua morte accolse i profughi di ogni paese e personalità
E fu proprio nel suo salotto che Rina quella lì du quindi la signora menar doriani Luigi Campolonghi permisero così a Silvio trentina di farsi conoscere dalle principali personalità del fuoriusciti Isma'e dei democratici europei determinati a sostenere la loro sta dal luglio mille novecentoventotto la comunità degli esuli italiani si allargò fino ad includere altri intellettuali democratici spagnoli fuggiti dal regime autoritario del generale Miguel Primo de Rivera
Silvio trentine partecipo così alla stesura di un patto di mutuo aiuto per in prese insurrezionali insieme a Luigi Campolonghi Aurelio Natoli a due spagnoli Blasco Ibáñez
Eduardo Ortega e Gasset cara il fratello del del filosofo spagnolo
Il Patto fu seguito da una dichiarazione di intenti firmata il sette ottobre mille novecentoventotto ad una riunione tenuta a bordo quella quali Miguel de Unamuno Eduardo Ortega e Gasset decisero di unire le loro azioni a quelle degli antifascisti italiani
Per liberare i loro Paesi instaurati origine repubblicano
La dichiarazione riguardava la fondazione di una cosiddetta lega dell'amicizia chiamata Alleanza Repubblicana italo spagnola lavorando insieme all'espansione di questa lega a livello europeo ancora una volta una spinta europea
In maniera tale che realizzasse gli ideali proclamati da Mazzini in Italia ed Emilio Castellari in Spagna
La libreria che trentina acquistò nel mille novecentotrentaquattro a Tolosa sarebbe poi diventata un centro fondamentale dell'impegno degli antifascisti italiani a fianco della Repubblica spagnola
Trentina stesso si recò in Spagna tre volte per sostenere i repubblicani all'inizio di settembre mille novecentotrentasei nel dicembre mille novecentotrentasette nel marzo mille novecentotrentotto la causa degli antifascisti italiani acquisì una visibilità maggiore con l'arrivo a Parigi il primo agosto mille novecentoventinove di Carlo Rosselli Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti e vasi da notte del ventisette luglio dal confino di polizia nell'isola di Lipari
Sulle relazioni garantivo giustizia libertà non mi soffermo molto perché abbiamo qui la specialista Francesca diciamo che Rosen Garten scrive Polito mi dirai se ha ragione o no che ci sono disparità di opinioni sulla misura dell'impegno con cui trentina
Lavorò per CL prima del mille novecentotrentaquattro quando ne divenne poi uno dei più attivi diciamo così ideologica organizzatori
E precisa anche che Emilio Lussu ricorda che dopo la fondazione di CL verso la fine del mille novecentoventinove
Trentin diede fra i primissimi la sua adesione diventandone uno dei massimi dirigenti e non solo contribuì alle formazioni geologiche del movimento ma ne beneficiò anche intellettualmente c'è sempre uno scambio in questi contesti per le sue teorie politiche
A ci sono meno tracce dell'attività politica di Trentino all'inizio degli anni Trenta naturalmente questo non significa che fosse inattivo non abbiamo necessariamente la documentazione adeguata rimane sempre attentamente e sorvegliato dal regime fascista
Rosa in arte ne ricorda una comunicazione inviata il due agosto mille novecentotrentuno del prefetto di Venezia Bianchetti al ministero degli Interni dalla quale si evince che dall'aprile mille novecentotrentuno trentine addirittura stato attentamente il seguito presumibilmente da agenti dei consolati italiani di Francia
E bisogna dire anche che gli anni dal trentuno al trentaquattro furono anni di crisi per trentina durante i quali attraverso un profondo turbamento ideologico personale
E anche un un cambiamento diciamoci scelse di ripudiare il radicalismo socialdemocratico sposare invece in una certa misura ovviamente dobbiamo essere attenti la causa della rivoluzione socialista proletaria
E alla fine del mille novecentotrentuno a causa di vari avvenimenti crisi economica no in Francia in Germania consolidamento degli interessi capitalistici industriali nella dittatura italiana
Trentin si convinse che il sistema capitalista era di per sé stesso iniquo
Incompatibile con la democrazia e la libertà e che il proletariato faceva le spesi e dei profitti illeciti acquisiti dalla finanza internazionale dal capitalismo monopolistico
E e qui abbiamo già ricordato credo Gianfranco Russo ci ha ricordato che era diventato lui stesso parte della della classe proletaria perché lavorava come uno dei quaranta o cinquanta operai della tipografia V. che fondata nel mille ottocentottantotto in situata appunto via OSCE e fa riferimento a questa esperienza in un articolo intitolato sugli obiettivi della rivoluzione italiana pubblicato nel marzo mille novecentotrentaquattro
E qui parlava dello sforzo fatto circa un anno prima nel suo libro Riflessioni sulla crisi e sulla rivoluzione per impostare il problema della liberazione d'Italia da un nuovo punto di vista cercando accordi partirà un nuovo punto di vista e la spinta intraprendere questa revisione confessava era scaturita proprio dalla famosa circostanza della protesta distrazione forzata quindi e circostanze materiali ecco influenzano anche il pensiero
Dobbiamo pensare che da professore universitario era passato a tagliare carte trasportare casse e scatoloni portare questo materiale gli altri operai incredibile che riuscisse a studiare dopo un lavoro così faticoso tutte le sere
A questo si accompagnavano ulteriori difficoltà legate alla sua situazione di esule politico
Nel fascicolo di Silvio Trentin della direzione generale della sicurezza nazionale che consultai anni fa
Presso gli Archivi nazionali francesi allora siti a fonti Ambro
Notiamo quanto sia stato complicato per lui ottenere un documento di identità o di viaggio o l'estensione della durata di questo documento se pensiamo che il primo viaggio di trentini Spagna risale al mille novecentotrentasei nel suo fascicolo della sicurezza nazionale la prima lettera del prefetto del genere al ministro degli Interni riguardante la sua richiesta di ottenere questo permesso di viaggio è datata sedici giugno mille novecentotrentuno quindi di soggiorno tenne ben cinque anni dopo
L'avvio delle pratiche burocratiche non ci lamentiamo agita la burocrazia però penso che in cinque anni ore compia tre deve fare l'avrei fatta un'altra Progetto
Si trattava di una di una serie di passaggi standard cioè Trentin doveva contattare la Prefettura del genere che a sua volta si rivolgeva al ministero degli interni che fungeva poi da intermediario con il ministero degli Esteri poi ovviamente doveva trovare una motivazione che non fosse vado per sostenere le forze repubblicane
Allora ho riso un po'quando ha letto questa questa è la motivazione che presenta per il suo secondo soggiorno in Catalogna
Quest'crine dice alla cortese attenzione del prefetto dell'Alta Garonna
Trovandomi nell'impossibilità di ottenere il passaporto dalle autorità consolari italiane alle quali mi sono rivolto invano numerose occasioni vorrei chiedere di rilascio di un documento d'identità e di viaggio che mi permette di viaggiare in Spagna
E di partecipare al prossimo congresso di biologia che si svolgerà a Barcellona il diciannove marzo
Allora il nostro esimio giurista trentina mostra grandissima curiosità per la biologia e si impegna a richiedere un permesso di viaggio perseguire questo congresso a Barcellona allora attenzione non è un osso solo uno stratagemma
Il congresso a cui allude ad nuova il diciannove dicembre mille novecentotrentasette trentine vi partecipo effettivamente perché era tutto d'un pezzo ha detto vado per il congresso di biologia e ci va naturalmente però così anche l'occasione per contattare tutti coloro che sostenevano la coalizione repubblicana ma anche su questo non ci soffermiamo perché nella guerra civile spagnola ci parla Francesca allora rimanendo sul tema delle relazioni di trentina con i movimenti antifascisti ricordo che Trentin continua ad associare la sua anzi vita di intellettuale di scrittura di diversi saggi in questi anni alla revisione dello Statuto della lega dei diritti dell'uomo
Trentina redasse una proposta rivoluzionaria che si concludeva con un appello dal nido un perché conducesse una decisa battaglia per l'instaurazione di una repubblica italiana in cui soprattutto sul piano economico
Gli esseri umani potessero realmente vivere liberi e uguali
Questa proposta fu ampiamente discussa l'ottavo congresso della riduzione un padre nobile dal venti al ventidue ottobre mille novecentotrentaquattro ma trentino vi partecipò probabilmente perché in quel periodo verso la fine del trentaquattro e quando si trasferisce a Tolosa quindi è impegnato con quello che bisogna anche dire che nel maggio del trentaquattro quando fu licenziato dalla ditta buche e per i successivi quattro cinque mesi la sua situazione finanziaria fu particolarmente difficile
Per raccogliere soldi ecco per i bisogni immediati la moglie detta vendette tutti i gioielli diversi mobili pregiati fece anche diversi viaggi in Italia per chiedere aiuto agli amici tra cui Camillo master quindi ecco con questi soldi ricavati trentina divenne proprietario della libreria durante e dopo a Tolosa e quella famiglia si stanno in un appartamento vicinissimo al negozio al numero sette di Ugo decana
Mille novecentotrentacinque l'abbiamo già sentito ricordare anche la pubblicazione dell'HD strutturale dell'età un'opera dedicata alla crisi del diritto dello Stato nazionale borghesi
Ciò che era in crisi secondo lui era soprattutto il sistema capitalistico dei rapporti sociali ed economici ma anche il sistema degli Stati nazionali sovrani organizzati sulla base mano Centrica
E autoritaria incapaci per questa ragione di integrarsi in una confederazione internazionale ecco
Tutti abbiamo detto un po'cosa ci piace dei trentini io vi dico che mi piace che lui non si limita a criticare ma propone sempre delle soluzioni quindi non c'è solo una pars destruens ce n'è una consulenza e qui dice che secondo lui queste soluzioni dovranno essere radicali e rivoluzionaria nell'ottavo capitolo della crisi e precisa che sono una rivoluzione potrebbe creare le basi di un nuovo ordine in cui Leterme immanente valore diritto alla dignità della persona umana ottengano ancora una volta pieno riconoscimento
E questa rivoluzione per lui deve essere un atto di rinascita di rinnovamento un processo necessario attraverso il quale lo spirito umano si rigenera infrangendo le anacronistiche super strutture che bloccano il suo sviluppo interiore e in secondo luogo si deve trattare di una soluzione universale ed è qui che ancora una volta comincia un po'a sviluppare il suo federalismo
Delineando l'avvento di un sistema federale non solo nell'ambito dei singoli Stati ma a livello mondiale e lo descrive così la rigenerazione attraverso il federalismo come modalità di realizzazione a livello collettivo del principio di autonomia
Delle basi istituzionali dello Stato particolare ed integrazione sempre più organica di quest'ultimo nell'ordine completo dello Stato universale
Con questo testo fondamentale questo progetto per la liberazione dell'uomo dalla dittatura trentina concludeva una fase cruciale della sua vita
Gli anni seguenti durante la guerra d'Etiopia la guerra civile spagnola e poi sarà ancora più larga naturalmente la seconda guerra mondiale sviluppo ulteriormente il suo Progetto continuando le sue attività di antifascista in Francia
Fin dai primi mesi del mille novecentotrentacinque quando si installò con la famiglia a Tolosa da liberi Boulanger doc divenne veramente uno dei furti della vita culturale e politica della città
La libreria aveva il carattere di un Salon dove lo scambio di idee lancio di nuove imprese intellettuali culturali impegnava assai più tempo che la vendita dei libri
E durante la guerra civile spagnola Emilio Russo descrive la libreria come una specie di ambasciata la sede dei collegamenti regolari tra la Francia e darci fra la Francia e Barcellona attraverso i Pirenei ecco in questa immagine della Liberia ambasciata la sola parola Francesca che si parla un po'più della guerra civile spagnola e dividere cedere
Purtroppo dobbiamo interrompere la sequenza cronologica perché come dire non tutti hanno rispettato
I termini non rigidi convenuti il professor Marcello Forrester deve anche otto Bouton lasciarci presidente oltre
A
Chiamiamo e il professor foreste che in questa aula certamente non è un estraneo perché la sua frequentazione con la Fondazione a fissare nel tempo
E negli States con il suo lavoro in particolare sui diritti umani una famosa storia miei domani è un punto di riferimento del nostromo
Grazie
Grazie da un punto di vista cronologico corse mi inserisco invece abbastanza a abbastanza bene in mezzo a queste due relazioni di queste giovani studiose che mi fa molto piacere
Vedere sentire perché
Insomma
Sapere che anche su temi tutto sommato abbastanza circoscritti ci sia un interesse e una capacità di di innovare oltre che di ritrovare nuove nuovi documenti nuove anche interpretazioni mi sembra che vada più che bene che è un po'di ottimismo anche sul fronte degli studi
Degli studi storici già si è detto ovviamente da parte più o meno di tutti la figura originale di di trentini
Una figura io direi soprattutto molto di frontiera e questo è quello che la caratterizzato rispetto a altri antifascisti un po'perché ha occupato di fatto tutto lo spazio del pensiero democratico e del radicalismo
Antifascista
Per fa
In parte un percorso analogo a quello di molti altri intellettuali e politici degli anni Trenta ma lo fa anche a volte opposto a quello che negli anni Trenta non li abbiamo dei percorsi estremamente
Contraddittori
Purtroppo ci manca la prova di quello che avrebbe potuto essere dopo il quarantaquattro dopo la fine della guerra perché
Come sappiamo tantissimi degli intellettuali degli anni trenta hanno poi ho modificato o accentuato invece le posizioni che avevano
Elaborato in quel decennio proprio perché ci si troverà di fronte a una situazione completamente completamente nuova
Il suo percorso per quello che riguarda almeno il tema del rapporto con il comunismo
Fa parte di un inizio in quegli anni un po'oscuri o meno seguiti i primi anni Trenta che però caratterizzano tutta una riflessione complessiva degli intellettuali e dei politici antifascisti a livello a livello europeo
Potremo di vedere l'inizio proprio del libro quel non mi sembra sia stato finora
Citato che è del mille novecentotrentadue ma che lui scrive nel mille novecento trentuno le fascismo Schoenaerts che un libro sui rapporti tra l'Italia e l'Unione Sovietica
Dopo il mille novecentoventiquattro quando i rapporti diplomatici si erano ristabiliti in modo con il regime fascista estremamente proficui e in cui Trentin parla di due reggini uniti
Dall'odio comune per la democrazia quindi come una al estremamente forte connotazione che richiama anche se Luigi non lo usa
Per tutti e due in questo momento il termine del totalitarismo che non dimentichiamo era stato inventato coniato in qualche modo da Amendola con cui Lugli aveva avuto rapporti forti precedentemente e che un tema quello del doppio totalitarismo che nel corso degli anni Trenta verrà più volte detto da diverse persone anche di il diverso orientamento e in questa stessa in questa stessa pubblicazione Luís manifesta una profonda ostilità per il determinismo storico del marxismo o in qualche modo per l'inevitabilità
Della della soluzione socialista e questo è curioso perché sarà proprio invece la necessità della rivoluzione socialista che contraddistinguerà trentini a dispetto a molti altri antifascisti del suo stesso ambiente tra giustizia e libertà la lega dei diritti dell'uomo
E eccetera
Una cosa curiosa è che da quello che si può capire io però non l'ho analizzato molto quindi forse voi vi potrete dire qualcosa di più
E che Luís sembra influenzato molto nei giudizi sulla rivoluzione russa da Trotsky
Perché intanto perché tosse e quello che ne aveva parlato di più che l'aveva raccontata a meglio ma in più perché c'è sempre questa visione della necessità internazionalista
Di fare comunque Dell'Urso un punto di riferimento e quindi che la rivoluzione socialista avrebbe dovuto essere anche nella sua nuova versione radicale ma non stalinista diciamo così di tipo internazionale di tipo europeo non qualche cosa
Che poteva riguardare ma solamente solamente l'Italia e questo è il Fulco che è già stato ricordato nella relazione precedente questa necessità di una rivoluzione che non può che essere socialista
E questo cambio che lui fa da una posizione che noi possiamo chiamare di riformismo anche se radicale
Ha una posizione invece più rivoluzionaria integrale esplicita quando lui parla prego del virus malefico del riformismo cioè la a polemica con il riformismo
Che è quello che permette anche di aver i rapporti peggiori forse non a livello personale con alcuni ma livello politico con i socialisti
è quello che in qualche modo lo spinge a interrogarsi invece sulla né necessita di capire meglio il regime sovietico ma anche le caratteristiche che devi aprire io che dovrebbe avere la rivoluzione sociali sanitarie il contesto è è stato già ricordato è un contesto molto chiaro che cambia la visione di tantissime persone la crisi del ventinove gli effetti della crisi del ventinove in Europa con le norme disoccupazione la vittoria del nazismo nel trentatré che in parte si deve proprio anche a quello e quindi l'idea che il la democrazia borghese in qualche modo abbia fatto il suo tempo sia da un punto di vista del capitalismo in quanto tale perché la crisi una crisi
Che anche se non sarà quella finale ma la preannuncia in qualche modo e dall'altra il fatto che il sistema liberale non è stato capace di neanche quello forte come era la Repubblica di Weimar ecco di contrastare l'avventura totalitaria Della vittoria del del nazismo e quindi
Ecco l'unica cosa su cui sempre Trentin
Insiste però eh la salvaguardia della libertà integrale che innanzitutto la libertà degli individui quindi questa libertà che per voi rimane un punto di riferimento forse è la cosa più costante che c'è all'interno di tutta quanta la sua alla sua evoluzione libertà sempre è una cosa che ripete
Richiede più e più volte una cosa interessante è la sua discussione sulla socializzazione dei mezzi di produzione perché da una parte si dichiara contrario alla socializzazione totale di tipo burocratico
E e anzi individuo che è quella del dello stalinismo del dell'Unione Sovietica
Non lo soddisfa e questo è uno dei motivi per cui lui in qualche modo in minoranza all'interno di Giustizia e Libertà la visione di di Rosselli di una socializzazione parziale che sia soprattutto un intervento dello Stato come garanzia
Di libertà e e pensa invece che bisogna a parlare di una socializzazione completa dei mezzi di produzione che però sia fondata al tempo stesso sulla libertà individuale e poi più avanti sul federalismo ecco libertà individuale federalismo sarebbero gli strumenti che potrebbero permettere una soluzione collettivistica
Alternativa e diversa da quella che è stata sperimentata in Unione Sovietica e che rappresenta al momento l'unica cosa che sembra possibile
Poi ci sono naturalmente anche i rapporti con il partito
Comunista
Dopo che saggia stato ricordato nel trentaquattro finisce la concentrazione antifascista ma nello stesso tempo si crea il patto di unità tra Partito comunista il partito socialista
Egl quindi si trova in qualche modo in una posizione di difficoltà anche se lui in questo momento non è il leader ma l'Oriente era uno dei leader dopo l'uccisione dei fratelli Rosselli
E e nelle c'è stato già ricordato che nelle riflessioni
Sulla crisi e sulla rivoluzione la forti accusa alla capitalismo lo porta come porta in quel periodo tantissimi e non soltanto marxisti o socialisti o comunisti Mark che molti pensatori
Borghesi a dare un giudizio positivo dell'economia pianificata in quindi a vedere in qualche modo una valorizzazione dell'Unione Sovietica proprio nel momento in cui l'Unione Sovietica inizia con la collettivizzazione forzata di industrializzazione accelerata la fase di rivoluzione dall'alto che sarà poi accompagnata come sappiamo da quella massacro sociale soprattutto nei confronti dei contadini la cosa interessante è che all'interno di questo
Discorso sostanzialmente positivo da un punto di vista storico nei confronti dell'Unione Sovietica positivo per l'economia perché dà un giudizio sull'economia come quello che danno molti all'epoca sulla base dei dei documenti ufficiali che poi saranno messi in in crisi è in discussione soltanto molto tempo dopo e ma è in questo
Ha però
Un mantiene una forte critica su quello che chiama il dogmatismo mistico del comunismo e che la cosa curiosa e interessante è quello che appunto vede il Partito Comunista in URSS ma non solo come una chiesa in cui il modello che vede che sembra il nome di partiti comunisti rappresentare e quello del calvinismo e quello di Calvino a Ginevra e la cosa curiosa e che in qualche modo USA anche se il paragone con ma Calvino
Parole analoghe a quelle che dieci anni prima avevano usato i due momenti Diversi a due anni di distanza Bertrand Russel da una parte e Case dall'altra che avevano paragonato invece il comunismo all'Islam e a Maometto come come Partito Chiesa come partito religione e Lou invece prende Calvino qui probabilmente per la o so bene so tramite però fa maggiore conoscenza anche ovviamente del calvinismo rispetto all'Islam ma che era qualcosa che forse non conosceva bene allora ecco questo aspetto di critica che raggiunge anche una radicalità estremamente forte convive però con la necessità invece di intraprendere un percorso comune di di unità d'azione ecco questa e la cosa
Importante che non è solo un discorso tattico
Anche se poi lo porterà avanti come discorso tattico di unità addirittura del partito unico dei lavoratori eccetera
Ma perché ritiene che per sconfiggere il capitalismo sia necessario a vere e fare un'alleanza con i comunisti
Perché il nemico è il capitalismo monopolistico e quindi c'è bisogno per fare la rivoluzione socialista di tutte quante le componenti che ci siano ora naturalmente poi nel nel mille novecentotrentaquattro scrive diversi articoli in cui continuano a essere presenti e delle critiche diversificate nei confronti dei comunisti sul carattere mono o temono cento che assolutista del potere in Unione Sovietica che quello evidentemente più chiaro
Su quello dei partiti comunisti occidentali e quindi anche di quello italiano che sono spesso indicati come servili nei confronti di Mosca al Congo una polemica
Molto forte e sulla necessità di una vera rivoluzione internazionale e qui di nuovo
Sì riecheggia un po'truschino anche sei poi la Quarta Internazionale sarà solamente più tardi creata in modo in modo ufficiale nel volume che è già stato ha ricordato del trentacinque la tristi durare dell'età
L'esperienza sovietica è vista
In qualche modo come verifica storica della utopia di Stato rivoluzione di Jenin cioè lo Stato
Dello Stato c'è bisogno anche la rivoluzione socialista ha bisogno di uno Stato e quindi l'idea utopica che il marxismo aveva di di di essere accompagnato dalla fine dello Stato non ha alcuna possibilità di esistere e qui però insiste nelle crisi alle forme di governo che ha il comunismo in unione sovietica e di nuovo comincia a elaborare
Questa sarà poi una costante e crescente nella seconda parte
Degli anni trenta e dei primi anni Quaranta sul federalismo come capacità di superare il capitalismo in un modo che mantenga forte delle dinamiche di tipo collettivi sito nel mille novecentotrentasei c'è la polemica con quello che è il suo interlocutore principale del partito comunista che a Ruggero Grieco
Che era il rappresentante principale del del Partito comunista ed è sull'attualità della rivoluzione in Italia perché per Trentin
Lì dall'impero il successo rappresenta il punto massimo ma dimostra anche che l'attualità delle ustioni Italia c'è e diventerà sempre maggiore negli anni successivi Grieco invece ritiene sulla spinta anche di quello che dice ovviamente l'Unione Sovietica
Che questo non non è vero che c'è una ristabilita azione
Complessiva del capitalismo in quindi la rivoluzione non è attuale e addirittura è il periodo dell'appello ai fratelli in camicia nera al tentativo cioè di di coinvolgere i fascisti
Cosa che per trentine qualcosa invece di assolutamente improponibile
L'alternativa per lui è fronte popolare o rivoluzione non rivoluzione attraverso Fronte popolare in quel momento lui vede una contrapposizione molto forte rispetto a questo perché ritiene che a battere il fascismo
Poi forse durante la guerra di Spagna un po'comincerà a modificare anche e questo non può significare la restaurazione democratico borghese deve simili necessarie
L'ente essere un percorso di tipo rivoluzionario ecco cioè in questo periodo un un attacco che che detto spesso come o forme linguistiche di profondo disprezzo per le democrazie occidentali
E questo nel momento in cui i comunisti invece in qualche modo hanno abbassato la loro critica perché la strategia dei fronti popolari porta nello stesso tempo però questa visione lo porta a a valorizzare la Costituzione sovietica nel mille novecentotrentasei
Ora attualmente
Io immagino che lui le dia una lettura che sul sul testo qui in qualche modo crede a quello che la Costituzione dice e non provare a fare una analisi del contrasto profondo tra la lettera della Costituzione che effettivamente molti bei pezzi non tutti perché il partito unico rimane è è un punto fondamentale e e questo non poteva essere accettato evidentemente da clienti dal venti
In cui l'unica cosa che esplicitamente condanna della Costituzione sovietica
E che nella Costituzione sovietica quella del trenta sei non c'è più come c'era in quella precedente il richiamo alla necessità di una rivoluzione anticapitalista mondiale
Quindi in qualche modo vede anche se sotto questo aspetto giuridico e qui però bisognerebbe punto fare un discorso più approfondito
Di natura anche e giuridica vede l'Unione Sovietica con questa costituzione
Interessata più a i propri bisogni nazionali agli interessi dell'URSS come nazione che non alla rivoluzione anticapitalistica mondiale anche qui possiamo vederlo come una sorta di soba
Derivazione filo trotskista pur non consapevole sicuramente perché lui poi non non mi sembra almeno da quello che io ho visto che sia mai intervenuto nel nel conflitto ideologico abbia Espresso delle posizioni
Precise
E di nuovo sempre parlando della Costituzione sovietica però ripropone le forme di autogoverno e di autonomia
Riproponendo per esempio i soviet nella loro versione originale feci sovietici sono nella Costituzione sovietica ma sono ormai questi Soviet burocratizzati da tempo o che non significano nulla invece bisognerebbe riproporre quei Soviet come forme di partecipazione dal basso che erano state alla base della della rivoluzione
E naturalmente anche qui ritorna sulla necessità di mantenere le le libertà
Per quello che riguarda la Spagna poi ascolterò bene la cosa
Anche a me ha colpito e che l'unica una vicinanza sia politica molto interessata per esempio a tutto i i libertari dagli anarchici a tutti
Ma anche di amicizia personale molto forte
Eppure nello stesso tempo non riesce mai a esprimere una condanna netta dei comunisti come responsabili dell'uccisione di Berneri e delle giornate di di Barcellona
L'attenzione e l'interesse per l'unità antifascista probabilmente ma questo non lo so
E la spinta la spinta maggiore un po'probabilmente anche che chi era coinvolto all'epoca Lou in quel momento se non sbaglio non è più in Spagna a delle informazioni sempre mediate indirette e quindi è difficile
Poter dare una giudizio conclusivo però sicuramente quello su cui lui lavora e l'unità antifascista il partito unico degli antifascisti in qualche modo e lì quello che non capisce e che sicuramente i comunisti non possono aderire
A annacquare in qualche modo la propria identità ma neanche gli altri ovviamente anche se forse Giustizia e Libertà soprattutto dopo la morte ai fratelli Rosselli sarebbe stata quella più capace di poter anche perché pensava di avere una capacità egemonica in quel in in quel modo e tuttavia
Di nuovo questo mostra questo rapporto contraddittoria ambiguo con i comunisti dice il partito unico dovrà in qualche modo essere presente nell'internazionale ma in modo totalmente autonome indipendenti non dovrà essere
Gerarchicamente sottoposto all'internazionale e la dittatura del proletariato dovrà essere una dittatura vera non come quella sovietica cioè una dittatura burocratica
E e così via quindi con queste forme di autogestione autonomia istituzionale con l'idea di una democrazia integrale perché collettivismo socializzazione
Il federalismo possono diventare i pilastri di questa democrazia integrale ecco quello che sicuramente manca e si sente fortemente la la critica a
All'uso staliniana ai processi di Mosca grande terrore su questo non c'è praticamente nulla
è il momento questi sono gli anni in cui invece ci sono le anche se in modo differenziato nel decennio le varie posizioni di quelli che erano stati comunisti da Silone all'inizio del decennio a Kessler alla fine che proprio durante la guerra di Spagna abbandona il
Il comunismo
Contro il patto russo tedesco in modo estremamente forte lo chiama un danno incalcolabile ne vede soprattutto gli effetti dal punto di vista dell'unità delle forze antifasciste quindi non è una tantum questione morale di di integrità in qualche modo sembra quasi poter giustificare l'interesse nazionale dell'Unione Sovietica
Ma dice l'unica cosa che non doveva fare era però abbandonare la lotta al fascismo perché la lotta al fascismo era il cardine della rivoluzione socialista di oggi e quindi poteva fare una patto segreto
In cui ma invece rinunciare alla lotta al fascismo perché nel patto segreto c'era l'accordo che non si doveva combattere contro i nemici delle dell'altro contraente del del patto rende estremamente dura la critica che Luigi continua a fare e la vede insieme però a al patto di Monaco come son due facce in qualche modo della stessa la medaglia e io ho trovato estremamente interessante che rileggendo
Qualche tempo fa alle memorie di Saccaro of Zaccaro potrà contare esattamente la stessa cosa come il patto di Monaco il poi il patto russo-tedesco fossero state o i due elementi storici concreti che avevano permesso al nazismo di iniziare la guerra cioè tutta la parte poi sulla resistenza all'unità del CLN la partecipazione che lui ha fortissima sia pure con le difficoltà soprattutto di salute al CLN
Veneto ecco io credo che quella sarebbe stata un'altra
Possibile nuova vita e noi esperienza in cui un uomo dalle grandissime capacità come trentino avrebbe sicuramente potuto dare un grandissimo aiuto risultato ma purtroppo la salute lo ferma prima
Grazie al professor Flores adesso
Ricomincia reintegri chiamo il decennio rara ambedue in guerre civili dalla guerre civili a spagnola allora guerra civile italiana e relatrice
Francesca Tortorella che ha come messo a fuoco nelle sue dice che prevalentemente allora ci avvisa
Due temi che dall'inizio abbiamo cercato di temere insieme
Antifascismo e gli europei
Grazie al
Agitata di razza invitarli invita sono anch'io altissima di essere oggi presente
Allora Silvio trentina dalla guerra civile spagnola alla guerra civile italiana
In realtà l'intervento potrebbe concludersi in due parole ossia con la parola d'ordine di Carlo Rosselli del tredici novembre mille novecentotrentasei lanciata a radio Barcellona
Oggi in Spagna domani in Italia
All'anno che segue l'arrivo di Silvio Trentin e famiglia a Tolosa
E l'apertura come ha ricordato Benedetta della liberi di Languedoc e un anno Colucci sale per la storia dell'antifascismo
Diciotto luglio mille novecento trentasei
Ha inizio la guerra civile spagnola
Il primo scontro frontale tra fascismo e antifascismo che giustamente lo storico Paul Preston definisce come punto nodale
Degli anni Trenta effettivamente tutti gli attori internazionali sono presenti l'Unione Sovietica
I fascismi quindi Italia fascista e la Germania nazista
E in qualche modo anche le democrazie con la loro assenza quindi con la politica del non intervento
è vero che la guerra civile in realtà andrebbe analizzare l'elemento estremamente complesso credo c'è nasce da antagonismi interni alla Società Civile spagnola
Nazionalisti contro regionalisti o federalisti
Cattolici contro laici proprietari terrieri contro il grande proletariato direi agricolo rurale delle delle città però di fatto la guerra civile spagnola si trova ad essere la
Di Acitelli antipasto proprio oppongono non trovo altro
Termine della seconda guerra mondiale di quella che sarà quindi la guerra la grande guerra civile europea tra fascismo e Antifascismo
Effettivamente Trentin dall'essere isolato a Tolosa perché ovviamente il centro nevralgico dell'esilio antifascista
E dell'azione del pensiero antifascista
Era Parigi ad un certo punto Tolosa si trova al centro dell'antifascismo internazionale
E la libreria e come giustamente aveva detto benedette credo che sia veramente l'espressione ma
Che che più descrive la Libreria di di Tolosa in quel periodo nell'ambasciata repubblicana fuori dalla Spagna e a due passi dalla frontiera spagnola in particolare dalla Catalogna effettivamente trentino aveva anche un passato
Di militanza con con gli spagnoli
Come giustamente
Ricordavamo la Lega dell'amicizia italo spagnole prima il patto italo spagnolo firmato tra l'altro con e dove Eduardo per i cassetti anche lui e un giurista diciamo che i giuristi si ritrovano
Sempre a livello ponte internazionale e questo è molto importante perché mostra come alla fine l'antifascismo
Realmente un movimento transnazionale
Le relazioni di amicizia i legami ci sono sin dagli anni Venti alla fine
E e in alcuni casi potremmo dire anche che per alcune migliore antifascisti in realtà li ritroviamo già dall'Ottocento cioè questi sono gli eredi di quella che che che è stato che il Risorgimento repubblicano per gli italiani
E la Primera Repubblica per gli spagnoli quindi la grande parentesi democratica anche se molto belle
Della Spagna nell'ottocento e che si sono anche loro ritrovati in esilio quindi sono è molto interessante realtà guardare questo filo lungo il filo rosso che collega questo di quasi diciamo questo humus di sinistra o comunque progressista
Appunto molto legato al concetto del valore inalienabile della libertà libertà in senso davvero molto lato di riprendere i sempre la definizione che ne dà Carlo Rosselli non c'è quindi la libertà non può essere di pochi la libertà è patrimonio di tutti perché altrimenti diventa privilegio ma torniamo quindi al luglio trentasei ventiquattro luglio trentasei quindi neanche una settimana dopo più o meno Carlo Rosselli scrive su Giustizia e Libertà un articolo che si chiama la posta in gioco
E ovviamente
Le posizioni di Rosselli Visentin su questo sono molto simili sin da subito Giustizia e Libertà
Dichiara
Senza se e senza ma potremmo dire la solidarietà alla Repubblica solidarietà la Repubblica e al popolo volontario in armi patti il Governo di cose gli era al aveva distribuito e le armi al popolo al popolo spagnolo e in effettivo per questo giustizia libertaria ma caro Mussolini
La marcia sulla Madrid proletaria non nella marcia sulla Roma monarchica e neanche molto chiaro il la definizione dei Giustizia e Libertà dà delle forze ribelli quindi della dei fascisti dei franchisti spagnoli
Scrive
Iscrizione hanno letto sui la sì scrive su Giustizia e Libertà Rosselli tutto ciò che rigurgito di Medioevo rigurgito di Medioevo egoismo esasperato di Class se spirito di fazione di intolleranza e di violenza
Tutto ciò che prende nome ispirazione dal fascismo ha lanciato un'aggressione brutale contro la Repubblica e contro il popolo spagnolo quindi primo elemento solidarietà assoluta alla Spagna repubblicana secondo elemento dimensione europea della guerra civile immediatamente definita da Carlo Rosselli
Nell'urto tra la Repubblica il monarchi Simo Cleri con feudale
Non è in gioco soltanto la fine della Spagna i fascismi di tutto il mondo si augurano e con ogni mezzo cercano di facilitare il successo dei se viziosi
E alla loro inquietudine fa riscontro il sentimento di fraterna solidarietà
Credo che il termine fraterno qui sia davvero molto importante perché appunto riprende serata del della fraternità che ritroviamo anche nel nell'Ottocento con cui delle forze antifasciste internazionali
Accompagnano con fiera speranza
La vigorosa controffensiva delle truppe repubblicane
Di fatto della Spagna repubblicana gli antifascisti trovano quella che viene considerata la patria ideale
Questo elemento credo sia davvero molto importante
Perché
Appunto per tornare all'Ottocento
Quando si parla di idea di nazione idea di nazione ereditata in particolare legata non a un territorio ma alla libertà
Lo spiega molto bene credo Leone Ginzburg nel piccolissimo libero la coalizione del Risorgimento
Dove appunto lui sottolinea che lì dove si combatte per la libertà lì della pace è quello che diceva Mazzini ed è quello che permetterà in pratica per esempio Garibaldi
Ed è proprio qui si viale degli archi di libertà che permette a mio avviso agli antifascisti di superare le barriere nazionali e di ritrovarsi insieme nella patria ideale che in questo caso e la Spagna repubblicana Europa e anti Europa
Questo appunto viene definito da da da Rosselli e da Giustizia e Libertà nel trentasei in questo articolo la posta in gioco ma in realtà già Rosselli comincia a parlare di fascismo antifascismo in una dimensione europea a partire dal trentatré ma trentini lo fa già a partire dagli anni Trenta nel mille novecentotrenta nel pubblica antidemocrazia
Anzi democrazia nell'arco nel quale lui mostra come il fascismo non solo non ne l'autobiografia nazionale non solo non è l'avventura italiana
Ma è il risultato di una crisi generale europea questo Trentino e lo capisce in dal mille novecentotrenta quindi prima dell'arrivo di Hitler al potere
Ed è proprio per questo che Trentin si impegna immediatamente anche lui per la Spagna
Anche se appunto ci andrà solamente tre volte e non prende le armi però e Elia è presente la sua libreria e l'ambasciata repubblicana da dove passano tutti volontari e
Trentin come i giellisti ma come il resto degli antifascisti appunto europei notano
Un elemento fondamentale l'assenza delle democrazie in questa battaglia tra Europa e anti Europa dove sono le democrazie europee
E aziende Rosselli definisce incommensurabile Pupi Vita la politica del non intervento
Riprende di fatto una una critica alle democrazia appunto borghesi che solo formalmente di se non addirittura i loro valori di libertà
Qui non c'entra il valore socialista o altro no il valore della libertà e il valore principe
Di queste democrazie ed è nelle democrazie lo difendono solo formalmente perché sono più interessate
Le loro interessi nazionali quello che Andrea Caffi definirà sacro egoismo delle democrazie europee e consiglia già al nel mille novecentotrentacinque alle antifascisti dice
Ora delle democrazie
Lasciateli andare all'inferno che vanno dall'interno questo il Consiglio chiederà Caffi
Io però credo sia molto importante
Quanto meno oggi sottolineare la differenza tra l'atteggiamento dell'asse della Francia e della Gran Bretagna cioè da un lato noi abbiamo una Gran Bretagna conservatrice la Gran Bretagna conservatrice che di fatto non simpatizza per la Repubblica
Spagnola invece in Francia la situazione è molto diversa in Francia abbiamo Léon Blum al potere mi fa un po'più lenta
E il vero problema è che Leon Blum ha a che fare con la situazione interna molto complessa perché lui chiaramente vorrebbe intervenire in Spagna questo è evidente sin dall'inizio però
In Francia la situazione molto critica nel febbraio trentaquattro c'è stata una una grande manifestazione antiparlamentare che ha portato di fatto di sinistra unirsi nel fronte popolare per timore proprio della minaccia fascista
Ma al di là della dei delle destre dell'estrema diciamo destra o dei simpatizzanti del fascismo credo che questo sia molto molto importante i problemi sono all'interno della sinistra
All'interno del governo di Léon Blum abbiamo i radicali come Daladier che vice presidente del Consiglio che è contrario all'intervento in Spagna
E poi abbiamo anche i socialisti come Paul Foro Paul for fuori che i Fori IST sono assolutamente contrari ai brumista
L'altra le pole for Dellas figlio voterai pieni poteri aspettavano e sarà diciamo una grande ha detto de il del regime di Vichy quindi questo il vero problema non va nemmeno dimenticato secondo me il forte antisemitismo che regna in Francia
E che di fatto un mina le basi il potere di Léon Blum con articoli antisemiti non solo da destra ma anche da sinistra che parlava della male
Della mano giudaica sopra la Francia che vuole portare la Francia in guerra
Quindi tutto questo ovviamente è chiaro a personalità come Trentino come Rosselli che sono in Francia però non giustificano la scelta di non Bloom e comunque una scelta incommensurabili menti stupida
E Giustizia e Libertà in effetti sarà tra i primi ad inviare i volontari in Catalogna Catalogna per ragioni diciamo banalmente di vicinanza di frontiera ma anche perché sono vicini da un punto di vista proprio di riflessioni e di pensiero con i catalani la Catalogna la Regione diciamo
Dalle idee federali appunto federaliste e poi ci sono appunto questi movimenti anarco sindacalisti che permettono anche alle forze già liste di immediatamente integrazioni nel mondo spagnolo
Primi i primi volontari in una Spagna vanno in Spagna perché appunto credono che la Spagna il mille novecentotrentasei e il momento dell'azione in piena quindi tradizione mazziniana come abbiamo già ricordato questa decisione dell'intervento viene definita il trentuno luglio mille novecentotrentasei sul settimanale di Giustizia e Libertà con un articolo che è chiarissimo il dovere dei rivoluzionari
Noi diciamo
Che la rivoluzione spagnola e la nostra rivoluzione che la guerra civile del proletariato di Spagna e guerra di tutto l'antifascismo
Che il posto per i rivoluzionari capaci di apportare i compagni spagnoli un contributo effettivo tecnico e in Spagna
Sette agosto mille novecentotrentasei agli ordini del popolo di Spagna quelli più chiaro di così non si poteva essere e diciassette agosto mille novecentotrentasei l'atto costitutivo della colonna Francisco a scanso a Barcellona
In onore proprio al primo militante morto per mano fascista il diciannove luglio trentasei
A nella capitale catalana
In Catalogna appunto perché c'è anche leggeri si trovano l'appoggio dei leader del sindacato anarchico la Confederación Nacional nel tra palco l'assente
Diego Abad De Santis Diana e Garcia Olivier che favoriscono la nascita della colonna perché ovviamente non vogliono essere isolati a livello internazionale
E tra l'altro piccola parentesi ma Diego Abad esalti anche pesare in esilio in Argentina tradurrà Socialismo liberale di Carlo Rosselli
Questo proprio per mostrare questo antifascismo che e rimanente transazionale che si riconosce al di là delle frontiere o quello che scrive Klaus manda quindi un antinazista tedesco già nel trentatré
Che dice noi non apparteniamo alle o meglio che apparteniamo a tutte le nazioni dobbiamo riconoscerci in un battaglione
Contro l'anti umanesimo
A ride ma imprudentemente programmato
E quindi questi antifascisti si ritrovano in Spagna atto costitutivo della colonna Francisco Asca Aso
In questo caso considerano che l'importante e garantire l'unità antifascista
Quindi sono d'accordissimo effettivamente con il professore Rossello Flores quando diceva che l'unità antifascista è fondamentale per i giellisti per trentina come verrà Celly cioè guerra o rivoluzione ci si chiedeva in Spagna
Ed è per loro entrambe erano entrambe vittoria contro i fascisti e sostegno alla rivoluzione quindi si ricerca diciamo questo imita quasi ideale antifascista perché senza questa vita non si vince
E nella colonna più o meno si riuscirà all'inizio a mantenere una certa pluralità tant'è che i fondatori della colonna sono Berneri Rosselli e Angeloni che però morirà subito che ha già ad agosto nella battaglia di Monte pelato ora è vero che la colonna non è il battaglione Garibaldi in termini numerici però il prestigio c'è
E soprattutto c'è la propaganda di giustizia libertà e diciamo anche in Spagna per le azioni del volontariato internazionale l'importanza del volontariato internazionale
Poi ovviamente le cose cambiano già a livello politico dagli anarco sindacalisti diciamo la bilancia e piuttosto per i comunisti e da Barcellona il centro della guerra civile spagnola diventa Madrid
La colonna viene dissolta dal sull'arrivano le brigate internazionali e in più Rosselli a casa minacce vite torna in Francia il sette gennaio trentasette
Ma la propaganda continua
Ed è probabilmente questo d'altronde il motivo per cui Mussolini sarà il mandante il regime fascista sale il mandante dell'assassinio i Rosselli che Morra con suo fratello le ha ucciso piuttosto con con suo fratello
Nulla e in verità più simbolico del contrasto in Spagna tra il valore bellico dimostrato ormai numeri prove e su tutti i fronti
Dai volontari italiani antifascisti e lo scarso rendimento degli obbligati fascisti la battaglia di Guadalajara a umiliato il fascismo
Quindi troviamo sempre questo Europa anti Europa questo noi e loro e noi noi siamo noi italiani a noi appartenenti alla nazione ma noi antifascisti un antifascismo come valore supremo
Ora alla morte di Carlo Rosselli appunto come si già ricordato altri prendono in mano le redini di Giustizia e Libertà tra cui appunto Silvio Trentin ma anche Emilio Lussu
E il nome non sono per forza d'accordo anche se sono molto amici e ma non sono per forza d'accordo sulla linea da seguire Silvio Trentin effettivamente crede in unità politica antifascista anche con i comunisti mentre Emilio Lussu
Pensa piuttosto che sia necessario l'unità socialista e poi cercare l'alleanza con i comunisti
Poi è vero che alla morte di Rosselli ci potremmo dire ama giustizia libertà diventa un po'più debole non si parla più tanto di progetti europei
Ma va detto che il contesto e abbastanza triste disperante senza un clima di sconfitta e di disillusioni
L'Anschluss nel marzo del trentotto gli accordi di Monaco trenta settembre trentotto quindi il tradimento della Repubblica cecoslovacca l'altra corri di Monaco firmato dal Édouard Daladier proprio quindi colui che era si opponeva a agli un grumo anche nella nella politica di non intervento in una in una Spagna e poi non vanno dimenticate a livello interno italiano le leggi razziali sempre del settembre trentotto chili
Colpiscono moltissimo Giustizia e Libertà anche perché molti dei militanti sono ed è lei o comunque di famiglia ebraica
E e molto interessante leggere per esempio nelle memorie di Foa come le leggi razziali appunto
Adesso non siamo più discriminati perché antifascisti quindi per un'idea ma siamo tutti insieme per i fascisti ebrei antifascisti quindi non sa questa oggettività
Del razzismo
Del fascismo italiano e poi e ovviamente ripreso dal nazionalsocialismo tedesco leggi razziali che poi si tradurranno più tardi nella totale collaborazione della Repubblica sociale
Italiana all'Olocausto
Nel nostro Paese
Ma torniamo alla al trentasette trentotto quindi alla fine io di regia della guerra civile spagnola alla morte di Rosselli la Spagna resta nel cuore dei giellisti non esiste un numero di Giustizia e Libertà in cui non si parli di Spagna
Ma le speranze di vittoria sono ormai rare trentina appunto per per ragioni di di Ipazia d'interesse di la violenza sia ritorno a Barcellona nel dicembre trentasette e per quando torna a Tolosa parla di vittoria c'è Barcellona non cadrà
E invece dopo un anno Barcellona cade per Julio Alvarez del vaglio il ministro degli affari esteri dell'ultimo governo repubblicano di otto anni grida
Nel maggio trentotto fa un discorso alla Société Nationale contro l'intervento e denuncia l'intervento di Berlino e Roma in più il ventitré settembre la Repubblica scioglie le brigate internazionali però per cercare di salvare un'immagine di guerra esclusivamente nazionale e di protezione anche di difesa della Spagna contro l'intervento fascista dell'Italia e della Germania ma ovviamente ormai la guerra è terza in particolare
Dopo il novembre mille novecentotrentotto e quindi la battaglia delle edilizia così a partire da gennaio febbraio
La lunga ritirata quindi col collo di Barcellona nel gennaio trentanove
Gelo alla frontiera come
Perché uno a zero zero zero alla frontiera
Francese i repubblicani vengono accolti come dei criminali e in più su tutti i giornali non solo di estrema destra ma anche di centro anche quelli vicini al governo si parla di pericolo di orde di criminali invasori
Mi sembra abbastanza attuale ecco come come discorso e il ventisette febbraio Francia ribadito riconoscono il Governo di Franco
Trentin giurista scrive appunto su Giustizia e Libertà dall'oggi all'indomani la legalità al di là dei Pirenei per decreto delle cancellerie democratica ha cambiato di campo
Ed è lecito dunque di affermare
E dal momento in cui il fascismo si è potuto costituire in Europa in regime normale della vita collettiva il principe dell'autentica sovranità popolare in quanto principe di legittimazione del governo e dello Stato
Si è trovato d'un tratto esposto ad una minaccia immediata e mortale
Primo aprile mille novecentotrentanove subito dopo la caduta dell'ultima città repubblicana Alicante la guerra e finita
Le giustizia libertari conoscerà solo il dieci marzo mille novecentotrentanove la sconfitta quindi un po'tardi in realtà la fine di un'epopea
E anche qui leggo questo editoriale che mi sembra molto interessante per capire proprio questo scontro europea anti Europa che e un filo rosso anche del pensiero di trentina simile dal tempo dal mille novecentotrenta mentre i fascismi europea quella reazione d'ogni Paese irridono alla improvvisa distratta
Non ci salutiamo ancora con immutato rispetto il popolo generoso che stretto attorno ai suoi capi ha saputo esprimere in due anni e mezzo Dinoi pari guerra un'epopea che è destinata a rimanere eterna nella storia del mondo
Fatto unico nella storia moderna la repubblica spagnola aveva con sé la costituzione di diritto contro la sedizione armata della reazione fascista
Difesa della Repubblica Democratica rivoluzione avevano l'investitura della libera sovranità popolare
Vanno e fare ora il processo delle responsabilità
Ecco quindi non l'unità antifascista e non voler sedere appunto neanche per i fatti di Barcellona di Mangia trentasette non voler cedere allo scontro comunisti anarchici
Quindi va nel fare ora il processo delle responsabilità gli errori sono da attribuire non tanto alla volontà degli uomini attori di questa immane tragedia quanto alle difficoltà sempre crescenti da cui sono stati travolti noi ci rifiutammo oggi di fare i censori della situazione spagnola nella Spagna noi abbiamo visto un lembo del territorio del nostro stesso Paese un settore in cui si combatteva l'indivisibile fascismo europeo
Nella difesa della Repubblica e della rivoluzione spagnola noi abbiamo visto la bandiera di civiltà europea di libertà e di progresso umano e questa epopea che noi saltiamo
Noi le rimaniamo fedeli
Subito dopo la guerra civile spagnola anzitutto appunto ci sarà l'invasione del dell'Italia contro l'Albania nell'agosto nell'aprile scusate e poi ad agosto il ventitré agosto il patto Molotov Ribbentrop quindi diciamo che le speranze degli antifascisti sono veramente ai livelli più bassi invasione della Polonia inizio della seconda guerra mondiale e trentina
Nonostante tutte le sue critica le democrazie borghesi immediatamente ora curarsi dell'esercito francese credo che anche questo elemento sia fondamentale
Nel senso che comunque riuscendo e la democrazia poco importa gli errori che questa democrazia
A commesso però ovviamente il ministero della difesa francese rifiuta la sua domanda perché non vuole indispettire il governo fascista che ancora è fuori dalla guerra dieci giugno mille novecentoquaranta
Le il colpo di le cure poi Miardan Nedo dell'Italia l'Italia entra in guerra e trentina come tanti altri antifascisti realtà in Francia che secondo me spiega anche molto bene perché l'italo Fulvia in Francia in quel periodo non è stata in livelli della Germano famiglia e gli attacchi contro italiani sono stati molto inferiore rispetto a quelli contro i tedeschi molti antifascisti si schierano immediatamente
A favore della Francia e Trentino lo fa tramite una dichiarazione radiofonica dicendo noi ci schieriamo senza ambiguità con la Francia con la democrazia
Perché appunto lì e la nostra patria
Venticinque giugno mille novecentoquaranta la Francia perde la guerra no
Interessante è ancora in Francia non non non è chiarissimo questo passaggio però vale l'abdicazione della Francia o la fine di un mondo note di un sopravvissuto questo il titolo di un pamphlet d'di trentina
Che riscrive appunto perso cercare di spiegare lo scrive in italiano quindi probabilmente per cercare di spiegare agli italiani cos'è successo in Francia e non è un molto dissimile dal piccolo pamphlet t'di Marc Bloch
Sulla strana sconfitta le trance del fat anche se trentino ovviamente non è stato sul fronte quindi non vuole le stesse diciamo
Le stesse era diciamo agli la stessa capacità di analizzare i problemi militari
Comunque immediatamente trentina al di là della condanna appunto della Francia borghese che ha perso la guerra immediatamente il sì televisive di rimanere in Francia e vendita nella resistenza sin da subito IRES Oberto nasce nel mille novecento quarantuno
E gli amici francesi di trentini in particolare che Roberto scrive nelle sue memorie che proprio attorno a Silvio Trentin e all'interno della libreria nasce quest'idea di resistere cioè di non accettare la sconfitta
Il riso Bertolino immediatamente distrutto e perché sono quei primi movimenti che vengono distrutti immediatamente e subito dopo l'anno dopo il mille novecentoquarantadue libere estendere circo quindi andare verso la conclusione leader e fedele Genesio socialista massoni ma anche i cattolici finiscono per vincere la guerra e vincere la pace
Loro richiedono la rinascita della Francia su basi federali in Europa unita dove trionfi non gli ideali di giustizia e libertà il legame tra leader e fedele e Giustizia e Libertà evidente proprio grazie alla presenza di Silvio trentina
Ed è chiarissimo per l'interesse delle loro riconoscono in De Gaulle il generale che vincerà la guerra capo della Resistenza ma lo stesso Dini col tempo dicono Conte per la guerra contro la Germania dista contro i fascismi ma contro di te per la pace noi non vogliamo la Francia che tu
Vuoi e questo è chiarissimo
Con con la caduta di Mussolini in Italia libere federe saluta la rivoluzione italiana ma si schiera immediatamente contro il Governo Badoglio trentine decide di rientrare in Italia proprio per apportare le sue conoscenze arrestato analista europea come avrebbe detto lo storico polari di quindi resistente europeo diciannove novembre mille novecentoquarantatré viene subito arrestato ed esce di prigione solo per morire
Il dodici marzo mille novecento quarantaquattro
E sino alla fine io credo sia molto importante sottolineare questa unità antifascista
Fronte popolare guerra civile spagnola resistenza italiana nelle file del Partito d'Azione Trentin difende l'unità antifascista ed è ispiratore della Resistenza in Francia come in Italia e lei ispiratore della Resistenza proprio per la sua fede nella libertà e nella vittoria contro il fascismo
Quindi io con questo crede di poter concludere e dire semplicemente che è molto importante ricordare un antifascismo transnazionale tra il temporale dire il valore dell'antifascismo che quello che celebreremo il venticinque aprile di quest'anno
Grazie a Francesco e Tortorella spesa dai molto
L'ultimo l'ultima relazione che il professor Giampaolo
Ho
Paolo Fontana
Docente di diritto costituzionale all'università di Roma Tre
E a lui abbiamo insisto di sistematizzare si potrebbe dire
Ciò che è emerso in tutta in convincermi oggi dall'inizio sino alla fine cioè il rapporto tra trentina e il federalista che in da sempre dall'inizio sino alla fine avuto vaghi accenni probabilmente c'è proprio necessitasse di affrontarlo maniera sistemare
Sì grazie
Grazie grazie in primo luogo per avermi voluto invitare io non è una professione di falsa modestia ma a probabilmente tra quelli che si sono succeduti a questo tavolo sono quello che ha minor titoli almeno accademici per parlare di di Trentin perché diciamo presenta un finale cerca abbastanza abbastanza recente nuovo ma non per questo non mi son sentito dice gentilissimo invito andare il mio il mio contributo
Ora non so se riuscirò a diciamo risponde alle attese del presidente perché forse col pronte alla sfida anche perché l'ora è tarda ultimo intervento poi bisogna lasciare uno spazio adeguato anche le conclusioni
Però mi limiterò più semplicemente a fare alcune confezioni anche perché tantissimo è già stato detto
Il tema del federalismo dell'autonomia percorso ma interessato più o meno tutte le illazioni prima della di quelle di chi vi parla quindi mi limiterò a fare alcune riflessioni di da studioso del diritto costituzionale sui temi del federalismo appunto dell'autonomia
Ora l'auto mi riferisco al punto diciamo c'è senza dubbio elementi costanti nella riflessione di Trentin la
Certamente sono però un momento dominante negli ultimi anni della sua produzione ed è già stato detto molto bene anche da da costa a costa in particolare
Anche su questo punto si registra un'evoluzione una maturazione del pensiero di Trentino sia sul sul tema proprio dello autonomia del federalismo ma anche sulla sul fascismo perché è chiaro che c'è uno strettissimo legale legame tra l'avvento e delle del del fascismo e quindi interpretare il fascismo come crisi dello Stato liberale comici di civiltà occidentale addirittura e per legarlo poi ai temi del federalismo quale rimedio con il dispositivo istituzionale per evitare appunto deride
Autocratica autoritarie
E infatti sul tema dell'autonomia questo fervore ce l'ho detto e posso cortese
Citando la relazione
De veneziana del ventuno mi pare questo fervore autonomista non c'era nel primo trentina perché quando parlava di autonomia do riferiva come prerogativa esclusiva lo stato dello stato l'unico progetto tuttora di autonomia
Se mai il riferimento agli Enti locali si può parlare di mera
Autarchia
E sullo stesso fascismo all'inizio un po'di timore perché c'è questo invito che mi guarda mi Roger Moore che poi unisce mensa passassero in qualche modo segna anche il fascismo mi pare che dapprima trentina avesse un po'dedito alla lettura in trattazione incrociano cioè del del del del fascismo come nel esperienza un parente si è limitata nella nella nella storia nazionale che poi si sarebbe risolta
Con il tempo invece poi qua non è così perché poi tutti era in tutti gli
Le vicende
Come dire politiche internazionali anche personale esistenziali trentina e quindi l'avvento del fascismo
La l'avvento del nazismo in Germania le crisi del ventinove da sua lettera al muro sul riferimento più volte citato anche nel pomeriggio della proprietà Rizzo azione forzata inducono trentina maturare una crisi molto più drastica molto più radicale sui rapporti tra capitalismo e democrazia e quindi si si inizino a ciò in questo in questo percorso in questa evoluzione del suo pensiero
Un'idea molto più forte del del del federalismo federalismo appunto vi dedica in nel volume era stato non si crei dei molti Pange per dimostrare che sono state proprio il il processo di unificazione statale
Il processo nel quale affondano affondare del direttrici proprio il il il male oscuro dell'Europa l'oscuramento della scelta che poi porterà all'avvento del fascismo ed in e del nazismo quindi è chiaro che in questa prospettiva federalismo che ne immaginato proprio come antidoto appunto
Contro le degenerazioni autocratica no appunto su questo su questo tema proprio da costituzionalista
Esso molto contento che ho avuto anche conforto in questo pomeriggio perché lo stesso presidente lo accennava mi pare anche Franco Russo e cioè il legame che francamente a me non diciamo Massaro conosco lo ammetto
Stato acquascooter
Il legale molto stretto tra federalismo quindi il ruolo delle autonomie e principio personalista
Perché c'è una certa vulgata
Che ci porta a ritenere che questo fu il contributo più significativo
Della cultura politica popolare nell'Assemblea costituente no quindi sulla scorta del le filosofie dell'esistenzialismo francese visto il marito etc i professorini come si chiamava stretti la fila
Tra tutti appunto contribuirono afa scrive nell'articolo articolo due della Costituzione quali oggi non lo conosciamo quindici a questa matrice profondamente diciamo così cattolico popolare comunque direi quasi para con professionale
Che qui viene ascritto questo contributo Sulpicio personalista mentre attivo tre secondo comma siamo nella Fondazione che porta il suo nome abbia viene affidata a a basso sì sì come no chiedo scusa a basso a a argentini che lavora artigiani che lavora con basso mentre articolo due insomma viene ascritto a quella a quell'alta cultura politica e quali invece trentina abbiamo letture per pochi anni non non fece in tempo per dare il suo più fattivo contributo ai lavori della costituente ma non a caso in quel volume richiamava il passo il cortese il costituente ombra un collega de de la Sapienza
Dedica un capitolo proprio alla trentine che lo considera uno tra i tanti Costituenti ombra Baschenis cellula Basket
è e quindi ciò questo mi sembra un'incultura dalla almeno una scoperta personale parzialmente interessante
Il ruolo della persona meno son segnato mi parve addirittura nel suo scritto di valore supremo dell'autonomia della persona sono termine spesso io non consuete per un laico
Effettivamente due diverse volte il suo discorso ci sono delle tracce di giusnaturalismo io questa cosa da Costanzo a me mai mai abbastanza evidente che sono stati poi anche infatti zattera qualche da qualche studio successivamente mi viene in mente
Quello scritto diretta su Feliciano Benvenuti e quel cui faceva riferimento
Il professor cortese dove da cattolico probabilmente era come dire ben disposto ad evidenziare questi tratti giusnaturalismo certamente al giusnaturalismo
Sorbetto molto bene a posto cortese certamente non religioso non confessionale probabilmente neanche logico ma solo Edipo storici istituzione però da questo insomma sembra in qualche modo o un contributo di di grande rilevanza e quindi appare davvero importante però punto di vista del del tratti della quindi la biografia intellettuale e personale
In Trentino molto significativo questo mescolarsi tra pensione d'azione il fatto questo legame indissolubile tra ricerca scientifica militanza civile
Che poi fanno ma non abbastanza evidente che il disegno appunto federale la rivoluzione federale il collettivista immaginata da trentina sono proprio il frutto
Del del suo lavoro non solo con studioso ma anche con il militante sudicio impegnarci fascista insomma ecco quindi questo questa dimensione
Scientifica culturale intellettuale militanza politica diciamo solo su un trattore sul gruppo probabilmente quello più significativo insomma che emerge una figura di in tempi ora c'è un'altra questione c'è quella della del rapporto tra federalismo sovranazionale e del sopra invece in fra nazionale perché
Ho trovato un po'curiosa francamente non mi ci avventuro fra ska scambio missili affinamento col passato costieri sul punto perché è certamente vivo ricevimento iscritti trentina alla tradizione italiana Schultze federalista quindi Cattaneo Ferrari ovviamente meno quella ritocca il del tutto assente il riferimento ai agli occhi del federalista non americano ho trovato nulla questo fatto proponimenti dice
Credo che il e il piacerebbe al fatto che non ho letto ancora tutto il Trentino almeno due verso penso ferito però è però questo questa Messa senza lato francamente un po'un po'significativa vi prego di prendere giusta notazione d'un colpo socio un'autorevole conforto in Savage mi fa piacere
E perché nella nella invece nel nel dibattito politico anche europeo verso europeo il problema è quello del federalismo sovranazionale anche in Italia alla alla caduta del fascismo e alla vigilia della Costituente Trentin rimane una figura assolutamente solitaria sul punto
Cioè perché evidente quindi religiosi di azioni che ho provato ad amiche diciannove passasse Lierse il fatto che probabilmente la conquista unità nazionale era ancora troppo recente per metterlo in discussione sono punto di tipo storico
E l'argomento rivo giuridico istituzionale invece che almeno nella letteratura dominante i processi tipo federalisti o se è sempre immaginati pianificare a partire dall'esperienza nordamericana ma tutte le altre esperienze successive di federalismo hanno avuto questa funzione
Appunto centripeta di costruzione di nuovi ordinamenti non di decentramento e di appunto scomposizione gli ordinamenti unitari Giannotti invece puramente quelle alla prospettiva che interessava attenti qui Norberto Bobbio ci dice che trentina era molto più interessato la prospettiva di tipo in frazionale che non quella sovranazionale non ho motivo non salita per potermi discostare discussa dal suo insegnamento
E certo che e insomma le le questi ci sono alcune questioni che probabilmente non si potevano porre all'epoca ma io verso perdonate la anche la una piccola citazione diciamo così personale biografica Benno stamattina non consente da un convegno sondato sull'assistono relatore sulla sulla sulla questione Katana
Cioè i problemi posti dalle dagli scenari di secessione di autorizzarmi azioni pop di di di di di siamo ovviamente ben oltre l'autonomia il federalismo però tutte queste tematiche che poi invece si sono affacciati ai nostri nella nostra storia nazionale recente
E che si continuò e continua ad affacciarsi anche a proposito degli aspetti quali quello del giornalismo scienziata uno di cui pure si faceva parola oggi era quello del pomeriggio e come il più in generale nuove prospettive di costituzione mistico
I problemi posti dal dal dal rapporto del principio di uguaglianza e la tutela dei diritti su base territoriale
Questo mi pare un problema insomma che forse meriterebbe no meriterebbe una riflessione che non non non si può non non si pone
Silvio Trentin non perché probabilmente ovviamente era soltanto il suo il suo progetto uno stato soltanto Umbria male
E
Sempre sul sul su per quanto riguarda il suo progetto di fondi costruzioni vitali di un'Europa federale
Altro volto aspetto e mi ha colpito e che nasce anche un po'perplesso e che lui immaginava il il disegno abbastanza complesso che si era spinto talmente avanti dove si è già detto come diceva il resto da re elaborato dal nella parte finale di sei anni
Addirittura il Progetto dico socio italiano ammettono che parte che l'ho detto al signor Bruno quando lui era nell'ospedale di mi pare
L'ospedale Veneto le somme non non ricordo esattamente quale dov'era ricoverato
E dunque il progetto di Costituzione ci sono i due elementi che si fonde insieme della della rappresentanza territoriale della rappresentanza sociale
Quindi ci sono organi di rappresentanza sociale che semmai un Progetto diciamo una costruzione dico piramidale poi finiscono per costituire per dar vita agli organi a livello centrale
Ma sembrerebbe Petroselli elementi che siano più importanti gli organi di rappresentanza sociale rispetto a quelli territoriali
Ora questa prevalenza questo sull'ordinanza degli aspetti afferiscono o anche dico economico speciale dell'individuo il soggetto rispetto a quelli di di rappresentanza
Generale seppure a base territoriale anche qui mi sembra che forse non non non si ricorda che il tutto con una visione come dire di tipo ma il
Sporco con un umanissimo diciamo integrale qui forse altra parte l'opera di di Trentin cure oppure cerchiamo mi avvio velocemente alla conclusione
Non è emerso c'è una un'altra parte
Del del bello di quel del volume credo proprio libere fedele cioè il paragrafo sedici
Il quale possono sorprendentemente
Trentini a ritiene che non ci sia altro modo per inaugurare questo questa questa rivoluzione collettivista federalista che nulla dittatura delle élites dirigenti
Boh ora ora qui mi pare che e si risenta un po'l'influsso di quella cultura certamente non massimalista perché l'abbiamo letto lui era abbastanza alieno però insomma dei listini Guidi concezione leninista del partito probabilmente non mi pare e comunque o al PRA ora però diciamo
Pone un problema non problema classico dello Stato del del marxismo fuoco della fase di transizione la sua ingenuità pensare che poi della dittatura del proletariato e sarebbe passati alla macinare estinzione dello Stato senza porsi per condanni quanto la sutura Bucaria poi sarebbe davvero come dire messa una parte così tranquillamente per assecondare quelle finalità di tutela delle libertà e di e di di appunto
Emancipazione del del singolo
Altre brevissime notazioni è del tutto assente nella costituzione del prodotto italiano al quale ho dedicato un pochino più attenzione
Il capo del partito politico
Cioè il problema della partito politico come componente essenziale del pluralismo
Già c'erano state altre costituzioni in cui il partito politico ossia la si è affacciato comunque nella passi delle democrazie europee il partito politico Piemonte una un elemento un elemento centrale la totale assenza diciamo di questo di questo fatto ecco mi interrogo su su e chiaro che probabilmente la la spiegazione quella che il partito perché in effetti così era veniva considerato come a un momento di massima centralizzazione possibilità non quindi nel nell'organizzazione dei partiti così come li conosciamo li abbiamo conosciuti a partire lardo e del primo Novecento non c'era spazio per l'autonomia non c'era spazio per forme di diciamo di libertà del Sinn organo strutture fortemente centralistica anche i partiti di massa di diciamo non non di commutazione nazista probabilmente no anche quindi forse qui da qui una certa diffidenza forza ostilità verso proprio la la forma partito
Poi ecco un'altra questione
Che il il problema delle relazioni tra singolo i gruppi e Autonomie
Ovviamente sono tutte queste cose possiamo parlare possiamo giocare di di settanta ottanta democrazia costituzionale
Non non non non non si pongono un momento non lasciano per nulla
Il tutto il tema del costituzionalizzazione del diritto privato che giacciano sta costituzione e qui tutto il problema della tutela orizzontali e di diritti di libertà il singolo all'interno dei gruppi dell'associazione ricorda nella tutela dei simboli scritti i partiti i sindacati mille la tutela dei singoli nelle nelle imprese nelle cooperative nei gruppi meno peggio se confessione religiosa
Tutto questo tema qui ovviamente cioè rimane tutto quanto da esplorare perché egli e mio rapporto tra nelle relazioni tra singole e di gruppo è che c'è tutta
Un problema da esplorare nelle nella effettiva affermazioni apodittiche libertà del singolo
Ho finito
Spero che gli alieni prosa Fraioli diciamo non sono sempre stati ma non sanno se ne risentono perché a me veniva una successione finale sull'universale esattamente cioè perché questa aspirazione a parte la fortissima
Ispirazione etica no e anche un po'la mia età e giochi o militante e che comune comunale ambientale numero cinque gli studiosi
Ma io mi son non mi fa piacere perché guardia contro bensì leggo pagina duecentonovantanove moderato novanta di liberare federale e allora e allora e allora soltanto che gli stati completano il processo che all'origine formazione Dickie da fare con gli avanza attraverso loro le loro la Borders laborioso drammatiche trasformazioni potranno dissolversi nello Stato
Ecco allora quest'idea di cosmopolitismo virgola dieci di ordinamento universale nel quale in qualche modo si possono deliberare miliardi di giustizia e di libertà di uguaglianza in una prospettiva sovranazionale
Cioè ho colto questo assonanza vento poi con tutte le eccellenze che possono esserci grazie
Grazie a Giampaolo
C'è un problema di sinapsi immagino che ve ne siate Giacomo il ma
Ciò è un problema loro punto con Marcello Flores secondo Giampaolo Fontana è un problema proprio fisico ma chissà perché si appunta sul proprio settimo sul contratto
Abbiamo trascorso un lungo pomeriggio
Io sono veramente
Felice gli avverrà
Allora accogliendo la sollecitazione Franco Russo
Penso che credo che il confronto di oggi abbia risposto davvero alle ragioni
No configgenti imperi quali abbiamo voluto questo iniquo
Cioè confrontarci
Con un antifascista
Nella diffondere da locandina
In alcune
Mentre il ministro
Non ho messo come titolo è oggetto
Convegno su Silvio Trentin
Ma ho messo come oggetto rilanciamo l'antifascismo
Perché in un momento in cui
In questo Paese
Abbiamo la cancellazione
Quasi che fosse un fastidio il ricordare le origini cui Stalin
Trovarci a riflettere su trentina
Secondo me e un antidoto salutare
E davvero ringrazio tutti
Da allora tutti i relatori
Per aver dato un grosso contributo su cui lavoreremo come Fondazione Basso a riccio vediamo quali saranno le forme esaurito
Data l'ora tarda non voglio aggiungere molte parole però proprio riferimento finale del professor Fontana
Mi sollecita a dire che leggendo
Alcune cose di Trentin le avevo lette tempo fa altre le ho dette in queste settimane ho pensato a Luigi Ferrario
Ho pensato a Luigi Ferrajoli perché il suo progetto
Di cui si sta tanto discutendo di costituzione della terra
A una
Una impostazione visionaria da un lato e dall'altro lato una annichilito proprio complessivo universale che mille inviavano dall'uno all'altro
Devo dire che
Anch'io ho notato
Che in questo percorrere federalismo interno al federalismo e spero no
Europeo soprattutto anche se cioè il cenno all'universale
Ho trovato molto più o analiticamente descritta con qualche
Singolarità devo dire pure tutto l'aspetto del federalismo interno delle Autonomie interni e invece solo accennato
A grandi linee
L'esigenza di una sei realismo europeo soprattutto in chiave antifascista nel momento in cui il fascismo era dominante in Europa e il fascismo con una Hitler soprattutto voleva collocate fortemente una Europa i uber alles che era la continuazione della Germania liberale probabilmente ciò che ha spinto
Trentina
è difficile
Immaginare
Cosa ha dentro un uomo
E di lì a qualche mese muore a proposito di a boccio sulla Costituzione italiana
Proprio in galera urgenza avrà una fetta
E ha forse a lui premeva molto più essere tanto analitico nel descrivere anche a volte mi di un cadente i problemi
Della federalismo interno e tanti autonomie i consigli e così via che non invece quello e e da che cosa nasceva questa necessità quest'urgenza
Nasceva dal fatto che per vent'anni
Il fascismo era stato
L'estremizzazione dello Stato unitario centralistico verticistico per di più autoritario nervi più totalitario per cui immune per le tante autonomie
Anche eccessive incerti dettagli era la sua risposta
Per vaccinare Ucci tutti quanti dalla spinta a questo a questa concentrazione di potere
L'aspetto probabilmente più fecondo di quel pensiero di Trentino oggi è proprio questo accendo per grandi linee andrà progetto federalista europeo
Che un tema che ancora dobbiamo affrontare sinistro grazie
Poi