Salone Internazionale del libro di Torino 2024. Presentazione del libro di Antonio Padellaro "Solo la verità lo giuro. Giornalisti Artisti Pagliacci" (Piemme)

Mi chiamo identico marito due minuti passano da mezzo guarderemo il record della puntualità grazie per essere qui innanzitutto applauso d'incoraggiamento per voi stessi siete riusciti a raggiungere non ha capito bene come il padiglione euro chi stava in o parchi stava in due che stava in tre come sapete è un esercizio fisico e sono nel libro Andrea Cabrini mi ha detto che il prossimo anno la Sala Olimpica raddoppierà perché verranno premiati quelli che hanno percorso più passi nelle tre sale del salone
Detta questa sciocchezza cominciamo però seriamente vediamo Emilio Targia faccio il giornalista radio radicale ma sono qui solo per fare da maggiordomo oggi farmi raccontare da questo signore che Antonio Padellaro
Qualche scheggia di questo libro i libri non si raccontano come firma però in realtà poi i qui dentro c'è insomma adesso su cui ci sono età diverse però un pezzetto della ridotti noi
La ritrovate anche qua dentro il libro poi lo trovate fuori quindi di tocca comprarlo per forza perché ci siete voi dentro non è solo per per Antonio allora prima cosa volevo chiedere Antonio Padellaro e
Quand'è che ha avuto la la chi è venuta la scintilla di dire
Adesso faccio un po'd'ordine apre i cassetti
E metto tutto qui cerco di capire che ho fatto fino adesso per colpe loro l'editore euro all'anno io sono interessano tutti i vertici di BMW e dietro lo sapete ma allora voi dovete sapere che insomma io sono azionista ovviamente del fatto quotidiano e fautori diano la casa editrice sia fa per forza
Allora quando Paolo
Gli altri hanno hanno avuto l'idea di chiedermi questo libro io ho pensato subito di opinione come faccio a dirglielo a quelli del fatto
Invece quel fatto erano erano contentissimi perché forse hanno pensato questa volta non perdiamo soldi no
Ma noi siamo da questo punto di vista Monna non agli ospiti ma che smentiremmo erogati smentiremmo e quindi l'idea il loro io avevo qualche resistenza anche perché sono nato un naturalmente pigro e quindi rabbia la pigrizia mi porta sempre un po'tutti i figli a dire ma sarà il caso poi chi lo non si direbbe che è pigra quelle cedevole a combinare realizzazione rapida
E quindi poi alla fine scrivendo è venuta voglia di andare avanti e l'hai già detto
Che cosa ho fatto per ho ho aperto i cassetti ma sul serio e ho preso taccuini
Del passato dove c'erano tante cose che io non ho non ho scritto mano perché mi sono autocensurato perché i giornalisti come sapete hanno una un un un limite che è un limite di spazio e di tempo lo spazio è quello che dite al giornale il tempo come sappiamo bene quello per cui dei rischi per il pezzo e qui non puoi non puoi andare a sforare l'ho tante cose
Spero interessanti ma che certamente sono rimasti nei taccuini e io li ho aperti o anche le registrazioni eccetera
E devo dire che effettivamente tanti fatti che io racconto
Li racconto con con una luce diversa che la luce del dietro le quinte
E alla luce del questo forse vi sorprenderà ecco e quindi insomma tutto sommato alla fine è venuto fuori anche un ritratto dell'autore
Se via via Vidal sicuro subito lui poteva dare la conferma
Non è assolutamente un monumento a cavallo tutt'altro io detesto quelli che teme che sai cosa succede puramente cavalla come dice soffra e poi ha sciorinato delle iniezioni letali quindi troverete anche sì come molti dicono va perché chi sono i pagliacci ricomparso comincio a essere io artista un anno adesso aspetta aspetta chi è che tra chiazza sta cosa
Beh qualcuno che mi ha segnalato come dire era che non si fanno nomi va bene
Va be'allora incuriosito allora
Se avete voglia di sentire questa storia mi chiamo Antonio Padellaro per un ventennio ha lavorato al Corriere della Sera voglio giorno fui accompagnato alla porta perché così mi fu riferito non era abbastanza craxiano possono dall'Espresso direttore gentilissimo Giulio Anselmi comincio a chiedermi con cortesia che cosa aspettava passerebbe L'Unità
Per liberare la scrivania per fare posto azione promettente Marco Damilano
Pone direttore dell'Unità fiato per la porta perché così mi fu spiegato non abbastanza veltroniano
E allora s'è stufato essa inventato il fatto Quotidiano com'è andata
è andata è andata abbastanza bene poi è arrivato anche il giorno in cui mi sono accompagnato alla porta perché
Per file mila detto macchietta cacciato Travaglio è stato il ovvero arrabbiato danza parlata travagliata nelle abbastanza travagli esco e da me ne sono accorta tutti pagava la mia allora io e Marco siamo fratelli
Fratelli che litigano ovviamente come il fratello si vogliono bene che non su tante cose non sono d'accordo però questo è il vero Marco quando io dissi senti marchio sono stanco sono
è tutta una vita che sto qui ogni mattina non ha non ne posso più e lady sebbene liberi continua già lo voleva fare vi assicuro non lo voleva fare
E tant'è vero che se le voi potete le le foto di Travaglio prima della cura e dopo la cura private la cura lui è vennero quasi alle sedi Enzo bianchissimo praticamente imbiancato precocemente perché insomma la la fatica è tanta quindi è stato una scelta personale
Allora io però fare un passo indietro ulteriore oltre a questo percorso e cioè mi mi viene in mente di chiederti
Che poi ciascuno tifa giornalista insomma se lo chiede no quale fu la prima scintilla di quel di quel lavoro lì quand'è che percezione che sotto al datore una volta l'ha raccontato a ma io vidi quel piccolissimo frammento di un film me li ho deciso che facevo da grande regista
Che che succede quando è successa cioè avuto illuminazione è stato un foro che se acceso di colpo è stato una stratificazione in cui vuole fare di azione se ne va capito che invece dovevi e poteva del giornalista dici dieci come nasce
Allora iniziale giudizi declinerò la tua domanda con la domanda che mi fece qualche tempo fa
Una giovane studentessa grado della Luiss a quale visse male e ha cominciato a fare il giornalista perché voleva raccontare la verità quello che succedeva nel mondo fino al nero una missione
E io ho detto la verità detto no ho cominciato a fare il giornalista perché ero raccomandato
E alla parola raccomandato ci sta uno uno ovazione perché era un senso liberatorio la verità e cioè il spazio
Aveva un po'un padre importante sì che però non non non mi Maggie mi mi mi giudicava un con un'espressione grosso non si usa più un per androne
Per l'androne quelle giovanotto che passa il tempo a in Cina sono romani grazie dell'androne romanesco dice può forse un po'romanesca tali non lo capiscono Pelanda significa se ancora a Parigi patinoire quello che è no
E allora mi raccomandò al direttore dell'Ansa che era un Minniti con Sergio lepri che ci ha richiamato ieri tutti gigante del giornalismo il quale mi
Insomma mi prese sotto la sua ala e Ménez mi disse delle cose molto pesanti perché io ne realtà non all'inizio non avevo molta voglia di fare questo lavoro qua mi sono appassionato anche perché non sapevo fare alta ecco
Ecco mila duecentosessantotto giusto
Status però non è detto la cosa più importante l'oliva dal padre fa ma io veramente vorrei fare il giornalista e li fa si va be'ma dopo che il lavoro cui fare
Come quando dice sì già presente Battisti che diciamo io vorrei si va be'ma a parte la Bulgari esponendo le sue generalità se il giornalismo è assimilabile alla musica ce ne siamo attori dello spettacolo pratica assolutamente sì sette ora qui abbiamo letto ci sono un sacco di cose che riguardano la storia di tutti e di ciascuno di noi in qualche modo e poi ci sono anche un sacco di cose molto costose che il dietro le quinte che tu racconterà quella è una delle parti più più gustosa del del libro
Tu però certo molto hai capito che vuole fare il giornalista i capito anche questa è un po'una follia no fra in questa follia in qualche modo è trovato il tuo il tuo percorso
Ma guarda a io racconto che in all'inizio veramente fuit tentato più volte di
Dire lasciare dimostrò chiari legge no sì sì e mi sono anche la voce risanata sono anche no facevo finta è colei che hanno perfino dato una laurea in legge quindi
Alle brutte avrei fatto così papà difeso dall'operatore appare la serata era era tranquillo no volevo raccontare e che spesso noi ci sono
Bravi dei talenti i quali trovano subito lavoro strada parlo degli scoop all'Ansa io Nacci c'è un concerto
All'Ansa io fui mandato alla della sala stampa di Palazzo Chigi
Che tuttora operante no e lambisce il mio compito era quello di dire di mandare dei tetti e il punto è che all'inizio della
Cominciato il consiglio di mi alle diciotto il cui indice come cioè il Consiglio dei ministri che da agenzia Pechino faccia essa è un buon lancio una sera in trenta righe in cui dopo un po'di tempo scrivevo alle venti e trentacinque terminato il Consiglio dei ministri è stato il mio lancio del mondo del giorno rutilante del giornalismo
E dopo un po'di tempo che il mio giornalismo era questo avevo la tentazione di di di di alcuni di fare di fare poi c'è un'altra disavventura
Guardare libre è anche pieno di di di di cose belle che ho fatto e non sono spigliato nel libro di uno sfigato però io cerco anche di raccontare la vita delle persone perché altrimenti abbiamo sempre la sensazione che ci sia la la così l'apparenza
E c'è l'apparenza c'è anche insuccesso ci sono le cose importanti interessanti che io racconto
Che in qualche modo mi hanno visto protagonista non faccio falsa modestia Vacis anche nei momenti difficili come nella vita di ciascuno e allora io racconta e poi basta con la parte sfigata Emilio fa parliamo di Casaleggio si può HP io racconto di quando un'estate la prima estate
Insomma io avevo voglia di andare in vacanza ho stavo lì a a a nelle sale stampe a passare alle ore a un certo punto squilla un telefono è un mio collega cattivissimo Balta alla è dice pronto a fa vogliono qualcuno dell'Ansa
Allora io vedo l'occasione per finalmente per lanciarmi del mondo del giornalismo dico è come i quali dice no vogliono qualcuno no nessuno
Ecco ancora tanto e ho detto una sola se è il caso che io la smetta con questa illusione
Però come avete capito l'ambiente del giornalismo è un ambiente premiare certi giorno dove si condividono sogni e speranze ci si supporta null'altro spesso e volentieri quando finiscono i coltelli però ecco ma raccontiamo questa cosa di Cossiga
Quale per quella quella vecchi ed è scoperto di essere schedato perché Moruzzi allora Cossiga io
Ho conosciuto Francesco Cossiga intanto ai tempi del caso Moro sei racconto per quale motivo poi insomma
Era nata una specie di simpatia
Io simpatizza con i miei nemici euro ve lo dico subito e quindi e pieno di personaggi con i quali quello simpatizzava top e Cossiga non so se i più
I più giovani forse non se lo ricordano ma ci fu un momento in cui Cossiga impazzì
Diventò matto era Presidente della Repubblica no
E ed era ed era fuori controllo fuori controllo e una copertina che noi dell'Espresso giudicammo acquisire la faccia di Cossiga Poma però Cossiga cosa faceva telefonava i giornalisti nacqui
Ma qui telefonavano e poi vi dico vai vai non so se ci si imbatte ecco una era vedevo Paolo Guzzanti
Voi sapete Paolo Guzzanti ha una grande dote insieme le alte che imita benissimo le voci e quindi in molti quando chiamava Cossiga pensavano che fosse Guzzanti invece era province resa allora Cossiga un giorno mi chiama L'Espresso direttamente mi dice riparo comici a parlarmi malissimo di alcuni Cancun mi dello Stato che lo avevano cambierà promosse lo avevano tradito
E lui mi disse guardi Padellaro io adesso ho mandato questo libri pugnalato ori a questo mascalzone che mi deve tutto
E io naturalmente si scrisse un pezzo sul fatto che lui mandava i suoi per alle persone non grate i libri pugnala tori
Bene un giorno due era dato era aveva finire terminato il settennato
Era a Palazzo Giustiniani
E vi risiede per raccontarvi non mi ricordo che cosa poi alla fine della conversazione dice venga con me vengo come le faccio vedere una cosa e mi porta in un in una in un salone non grande come questo ma insomma quasi
Ed era c'è una una specie di di di grande il libreria piena di scaffali contanti con tanti dossier
E lui mi fa Carlo Padellaro anche resta sta lì e facendomi capire che dovevo stare un pochino accordo perché roggia schedato Francesco Cossiga negozi Francesco Cossiga racconta una piccolissima cosa ma interessante
Ogni tanto chiamava radio radicale non so imitare il suo il suo linguaggio in stampatello maniera efficace ma chiedeva se quella Valente Radio Londra e figli e avrei dovuto esternare su alcune cose quindi Presidente
Tre minuti attesa apprezziamo esternava questo accadeva la domenica mattina spesso non so se ci abitava lo stesso quando io il tenente no il mondo tace e persone da corredi Cossiga scalpitano perché voglio dire qualcosa d'argento che tace
Io non lo voglio raccontare tutto questo libro per un'altra cosa che mi ha molto toccato è stata questa telefonata di di Oriana Fallaci siamo nelle ore che seguono l'omicidio di Pier Paolo Pasolini e c'è una telefonata che arriva cioè del Corriere della Sera in quel momento
Che arriva chiedendo di te e tu che parli con l'Ariana che ti dice allora passare dietro al suo indietro
Io ricevo la telefonata del mio capo redattore al Corriere della Sera
Era un giorno festivo e mi chiama lui aveva una linguaggio colorito molto colorito insomma di Wafa Wafa moventi varare subito all'Idroscalo per a
Casini si alza il curva in salita Marco sanzionare nel momento in cui era gentile diceva mi dice vai corri subito a all'Idroscalo perché hanno assassinato Pier Paolo Pasolini
Al che io dico scusa ma una domanda ma siamo al Corriere della Sera siamo pieni di firme illustri e cioè non ho trovato nessuno perché quello o quella tua veniva e e quindi l'ultimo nodo del carro viene sbattuta all'Idroscalo di di Ostia dove io
Racconto quello che ho visto
Ed era e c'è un dato impressionante che forse non è uscito molto ancora bene nelle varie ricostruzioni che sono state fatte voi sapete il quando c'è un omicidio
Il teatro della scena e deve rimanere intatta è fondamentale che nessuno la tocchi invece in quello spiazzo praticamente era era passato di tutto tutte le tracce
Che erano state lasciate dagli assassini comprese quelle della delle gomme dell'Alfa che era stata poi rubata Pasolini erano stati tutte praticamente molti modificate
Va bene io torno alla al giornale
E trovo una la dalla segreteria DC ha chiamato Rihanna fallace
A quel punto io aspetto ai fatti richiamo Rihanna Fallaci la quale la prima cosa che mi dice Padellaro di riscriverlo sono stato ad assassinare Pasolini sono stati fascisti sono stati i fascisti allora io dico ma
Insomma ero anche abbastanza intimidito dalla dalla personale certi dalla è dico ma sulla base di che cosa sono i possiamo
Nel è così è così sicuramente così perché lui le ha nel mirino insomma comincia a fare un discorso dove però non c'era ciccia non c'erano elementi in cui io potessi in un articolo sul Corriere della Sera suffragare questa ipotesi
Quelle continuo a a sostenere questa tesi e in qualche modo aveva ragione
Perché in qualche modo può e le indagini portarono al fatto che quel mondo in quel giorno c'era non c'era solo soltanto il Pino Pelosi di turno il ragazzo di vita ma c'era qualcosa di più importante di più drammatica
E poi qualcuna ce lo le famose impronte no però lei non vi diciamo tutto perché libero leggete avesse voglia saperne di più lo scoprite nel capitolo spiega tantissime altre cose meno segnato ce l'ha ce la vicenda di Raul Gardini
Beh che di insomma sia un altro pezzo che forse no persone di questo Paese e da quella vicenda si capiscono tante altre cose ecco la DC aveva Holger Dini è una vicenda voi sapete che Raul Gardini
O ossessionato in terrorizzato dalla paura di essere arrestato negli anni durante durante Mani pulite aveva preparato una difesa ma questa difesa è una difesa Munca perché io lo racconto c'erano c'era un giudice insieme ad Antonio Di Pietro che aveva preferito in quel momento privilegiare altri testimoni Sama eccetera
Comunque io che cosa racconto racconto la telefonata
Della notte prima del suicidio con un suo carissimo amico erano campare sa di compagni di scuola fa è un amico fraterno che si chiama
Si chiamava allora che spero si chiami Toromani Balestra si era un giornalista del dell'asso del Carlino e lui racconta di questa telefonata drammatica che io ho registrato riti se non avevo pubblicato per vari motivi racconta della della di questa telefonata notturna con un aspetto che fa venire i brividi cioè l'amico sente che
Che dall'altra parte del filo c'è qualcuno che sta male e lontano diviene la tentazione di prendere una macchina di raggiungerla Ravenna lui era a Milano c'era un concerto va be'non non a farsi vanto lunga rospo e lo dobbiamo
E poi apprende che la mattina dopo Gardini si è suicidato
E e vive con questo tormento con il rimorso di non essere andato però insomma è un racconto di di queste ore e della ed è del del dramma di quest'uomo sentiva braccato
L'ultima cosa poi non parliamo più di di questo libro perché abbiamo detto fin troppo quello leggete ma questa faccenda della seduta spiritica a casa allora da Prodi sul sul caso Moro io due cosette le direi sì
Va bene allora intanto las la la seduta spiritica è uno scoop del Corriere della Sera a cura di Roberto Martinelli giornalista giudiziario di quel quel capo che mi aveva mandato spedito a all'Idroscalo di Ostia
E e di Padellaro
E io vengo mandato da spedito subito sempre con quel frasario da da Martinelli a Bologna perché mi dice sei Ceci girava voce che la la la la storia la
Di Gradoli insomma
Gradoli era luogo dove secondo alcune voci dove c'è un lago sarebbe stato paesino vicino romanzo Perriand sarebbe stato sepolto ma Aldo Moro in realtà era via Gradoli non la faccio tanto lunga comunque si parlava di questa seduta spiritica
Allora io chiedo udienza a Romano Prodi che allora non era ancora il politico ma era professore universitario molto conosciuto molto
Molto molto autorevole
Elettrodi che è rimasto sempre però da questo voto mi invita a pranzo e io partecipò al pranzo con questa con la famiglia a Prodi di unità a un certo punto io però dovevo far devo chiedergli della seduta spiritica
E chiedo di goduto dovremmo parlare a quattrocchi mi fa accomodare nel salottino ed ho visto che era agitatissimo
Big Center professore inquisito si dice che la parola che è la la luogo Gradoli sì venuto fuori da una seduta spiritica
Il Roseto sollevato dice sì sì sì ma io temevo che lei mi venisse a dire che ero nella nell'elenco dei video il bersaglio delle Brigate Rosse
Ecco edili cioè la ricostruzione della storia poi ci sono stati vari processi commissioni parlamentari gli anni indagato irrealtà
Non ci si crede ma effettivamente quella seduta spiritica avvenne ci fu col Pendolino eh io racconto i particolari di quella storia
Dato al caso Moro continuerà a generare storia pericolosamente entità interni non so già cosa altro che che ti preme racconta di questo libro ma abbiamo l'ha già raccontato ce ne sono tante altre di cose ci sono anche cose belle c'è il tavolo Albertini del Corriere della Sera azione non è proprio tutto il mondo il genero di fare una cattiva idea
Di un mondo che comunque complicato non sono interessate però interessava se tu hai detti interessa solo tutte
Parlare del fatto e io volevo arrivavo arrivare verso il cuore del del libro ci arrivavo la Sardegna allora come nasce questo però siccome piacciono le scintille come recapito mi piace raccontare come nascono le cose
Io voglio sapere la scena in cui avete deciso di fare questa scommessa perché comunque era già un'epoca in cui il cartaceo andava parecchio male le classificano in discesa già da allora quindi diciamo che inventarsi un giornale così poi una declinazione web che tra l'altro anche molto bene ma in quel momento la potenza di fuoco era il cartaceo
E che cosa vi siete detti la sera in cui avete accettato di infilati allora nel nel mercato questa scommessa che poi ha generato poche settimane credo settanta ottanta mila copie che è una cifra che oggi credo che oggi forse Torre della serata vende duecento Milazzo però ecco è una cifra impensabile
Ma ti ti posso dire che
Fu una decisione Presa con componenti poco una specie di coscienza esosi con incoscienza
Come un impulso da parte di persone che si conoscevano perché con Marco Travaglio avevamo lavorato insieme all'unità d'Italia era era ha creato questa rubrica banale Bananas indovinate delicata chili
E e a un certo punto quest'idea di farci un giornale nostro
E di più il punto era proprio questo ma
Chi chi verrà con noi a fare questo giornale invece chi sia volerà perché lì voi giustamente non lo sanno tutti ma li l'abbonamento e una mozione di fiducia che è fondamentale per gettare le fondamenta voi di un mercato no
Certo insomma
Superammo varie varie difficoltà anche anche economiche
Ci sono vari episodi io ne ricordo due avemmo la riunione col Gianroberto Casaleggio
Che
Era già Casaleggio era già guru non non ce non ce la sanità privata prima che Grillo fosse Grillo Pratello e e non c'era ancora la l'esclusione del Movimento cinque Stelle però
Casaleggio aveva capito in anticipo la forza della Rete
E ci vedemmo a pranzo con Casaleggio io Marco
Il verbo mezzo Cinzia Monteverdi che attualmente la amministratore delegato e presidente del gruppo per chiedergli consiglio e vedevamo che lui di fronte noi cercavamo di riduzione era era piuttosto freddo
A un certo punto lui fa alzando nella visto dal piatto sì ma volete spiegatemi bene volete fare un giornale di carta reti allora
E tariffa siete morti siete morti esatto e in quel momento siamo agli rimasti RAI celati perché dicevano ma l'unica cosa che voi dovete fare un giornalai digitale perché il futuro
E insomma fu un momento abbastanza drammatico perché noi speravamo Minucci desse una mano in una benedizione alla televisione nei casi
E poi lei lei il c'è un altro episodio scusa quindi c'è stata una doppia in coscienza cioè la prima è convocare con la Regione decide di fare il giornale
La seconda è contravvenire a uno che in qualche modo provento aveva un po'la palla di vetro sul futuro
E raramente sbagliava quindi siete stati
Due volte incoscienti volte incoscienti
Poi c'è il problema che io un certo punto divento vengo tirato
Dalle mogli fidanzate compagne dei colleghi che venivano a lavorare nelle che erano tutte persone che lasciavano dei posti sicuri per esempio Peter Gomez e Marco Lillo lasciavano
Un posto sicura L'Espresso che allora era L'Espresso
Luca Telese Luca Telese dal giornale aveva una posizione di forza lì però non ve lo posso raccontare sull'episodio straordinario
Di Luca Telese che parla con la moglie entrando nelle sale dalla nelle stanze del fatto Quotidiano in via Orazio e non trova nulla e la moglie diceva Padellaro dove lì c'è solo un cieco insomma no
Passa sarò comprato il libro
è una scena esilarante meravigliosi Adele anche il inserirsi il segno che per fare certe cose essere veramente di pari passo dei vasi per investire Jeux d'eau c'ero io che ho siamo stati pazzi e credo che anche
I nostri lettori siamo contenti dalla vostra ma attitudine
Statico applauso
Sì perché poi lo so che sembra banale dirlo però diciamolo questa fascia del coraggio nel nostro mestiere
Non è che io ovviamente girati di tanto no e che se ci pensi fino a qualche diciamo qualche decennio fa
Era un fattore propulsivo assolutamente irrinunciabile per qualunque cosa per iniziativa editoriale per un reportage per un'inchiesta per un lancio d'agenzia inevitabilmente meno ma insomma è una roba che e della roba che non esiste più
Sì non esiste più anche perché la crisi dalla carta ha portato che cosa al fatto che e le relazioni sono impauriti questo vettore intimorite perché sanno insomma io ho vissuto l'epoca d'oro del suo della strada sui giornali le tirature straordinarie abbiamo accennato al caso Moro no diciamo delle tirature più giovani che magari non lo sanno ma parliamo di
Un milione di copie novecento mila copie da record ieri Repubblica stava viaggiava al Corriere specialmente Savona su quella cifra che non sia vero Bach impensabile per esempio i grandi eventi erano seguire i giornali
Per esempio il successo di Repubblica nasce proprio sul caso Moro repubblicano un giornale di quaranta cinquanta mila copie
Grazie al genio di Scalfaro e bravura dei colleghi si getta sul caso ore diventa poi la Repubblica
Cusani Roccaccia Luigi Bellegarde c'era una squadra pazzeschi ho avuto la fortuna di conoscere quella fase che era straordinaria e dove il giornalista della carta stampata
Poteva anche permettersi no di di pensare a bene insomma c'era la
C'era la campagna acquisti dei giornalisti come del calcio Cerci accessi passava per l'avete fatto anche voi del fatto perché avete preso firme assolutamente importanti che hanno avuto il coraggio non faccio nomi ma insomma sì sì o no lo sanno chi ha letto il fatto lo sa
Che hanno lasciato testate ovviamente molto più consolidate quindi la vostra coscienza
Fissata non doppia tripla B che avete trascinava il professor Allegra Pelosi anche gente che teneva famiglia teneva un lavoro sicuro per una cosa che è sicura
Non era e parla di gente che stava Repubblica Corriere quindi insuccesso ma negli anni la dirà chi non si ma che anche la Di Giovacchino che ha lavorato con voi non sono assolutamente barattolo Venezia Massimo Fini
Carenza va be'salute mentale dall'allora spiega ora Caporale sbaglia anche Antonello Caporale insomma lì però è stata una
Diciamo desiderio loro c'era una non abbiamo però prima c'era la campagna acquisti Chelsea passato avanzato all'altra con veramente con con stipendi consistenti e adesso tornando alla tua domanda è invece la c'è una crisi
Sì competente per cui intanto bisogna conservare il posto che sia ecco questo è il e
Ed era sì ed è la la il movente questo
Tu scrivi all'inizio del tuo libro Diario se possiamo chiamarlo così che però un giornalista dovrebbe essere come un investigatore privato come un agente segreto non dovrebbe tenere famiglia prima cinquecento i nomi perché vedete voi gli precluse tutte le sere cosa avete questa impossibile però il meccanismo dovrebbe essere quello di di giocare la partita così a in maniera totalmente sfacciata
Siamo
Va bene non ho capito dove chiederemo alla direzione di migliorare laudi opera pretestuosamente sugli appelli altrimenti facciamo da anni mi veniva in mente che i qualche intervista che stiamo facendo per radio radicale ci poniamo il problema
Di chi sia uno scrittore oggi di che cosa significhi un libro oggi eccetera e e quindi torna quello che stai dicendo quindi oggi e forza domandava messa in maniera prospettica sul domani giornalista chi è e cosa dovrebbe fare
Va be'insomma giornalista dovrebbe innanzitutto essere animato da una straordinaria curiosità perché se non siamo così
A
Non verrà mai successo solo alla dal solo alla Rinascente succedono queste cose ben
La seconda cosa la seconda regolato il nostro mestiere non annoiare il prossimo
Perché se insomma da direttore l'ho sempre predicato perché se ci annoiamo nel mentre scriviamo noi regoliamo scendiamo verso gli altri
La terza cosa è avere un po'essere spavaldi
Adesso so che noi non saremo d'accordo su un tema essendo radio radicale il va fatta ma no no uno strumento che
Dal proprio punto di vista stiamo parlando di giustizia di magistratura del garantismo ha certamente a una a una tradizione solidissima
Però il
Certe volte ve lo devo dire quando sento che i politici per esempio sulla vicenda tolti
Presidente Commissione su subito dicendo perché io sono innanzitutto garantista e siamo tutti garantisti io vorrei dire aerosol giustizialista
Nel senso che
Urla giustizialista non significa non significa che sperare che la gente vada in galera non è questione perché l'assunto che ha passato e quello questo problema è questo pervade Herrera giustizialisti si è un termine perpetuo
Pessimo e anche poi sbagliato perché giustizia riguarda tutta un'altra cosa
è il desiderio di vedere che la giustizia venga applicata in questo benedetto Paese perché se la giustizia non viene applicata
Poi con le forme che decide che dici nidi decidono i codici ai magistrati è un danno che abbia che abbiamo tutti quanti e minori del fatto Quotidiano abbiamo cercato perché è inutile negarlo di cavalcare questa richiesta di giustizia non di giustizialismo e quindi tra le caratteristiche penso che si debba chiedere al giornalista e quello di saper leggere gli atti di indagare cioè certamente di non fare il copia e incolla degli atti della magistratura insomma ogni volta che ne scriviamo Emilio tu lo sai parliamo ne abbiamo un mondo davanti abbiamo il pubblica abbiamo i lettori perché se no diventa tutto autoreferenziale di politici che parlano con i politici giornalisti che parlo come i poli sanitari si vasi mensa al pubblico che pensa ai lettori chi pensa i cittadini
è e questa è la è la domanda e l'ora questa dovrebbe essere la prima la prima idea di chi fa il giornalista cioè io parlo al mio pubblico io soldi testimone di o per altre cose Leo Longanesi il padrone mio lettore esattamente quei valori al fatto abbiamo
Scelto di avere solo son tanti lettori come padroni è la cosa ci costa parecchio ci costa parecchio prove in termini di bilancio economici però è un
è una regola alla quale non siamo mai venuti meno se sbagliamo sbagliamo noi mano sbagliamo perché c'è qualcuno che ci dice di sbagliare
Anche se poi e qui andremo in frizione o almeno mettiamo un po'di pepe io preferisco il termine giustizia giusta che è quella di Enzo Tortora che a a me suona meglio rispetto al giustizialismo
Rispetto a quello del giornalista è inevitabile che parliamo di una cosa di cui siamo inondati da radio radicale grazie te ne parliamo da un po'di tempo
E che sembra un ossimoro no che è l'intelligenza artificiale allora siamo inondati specialmente negli ultimi otto nove mesi da decine e decine di D'Antoni da TIR di inchiostro su questa cosa
Spesso raccontate in maniera un po'così no come una suggestione in realtà è una cosa che sta accadendo no
Ci sono anche alcuni esperimenti giornalistiche Toussaint comunicati stampa si riconoscono subito perché spesso vengono fuori scritti piuttosto male questa cosa ti incuriosisce ti affascinati fa paura
Ed è difficilissimo capire cosa succederà però qualcosa succederà che era di sei fatto tu alla luce della tua esperienza preziosissima rispetto a quello che sta accadendo nel mondo del giornalismo legato anche intercettati dice avevo cui comunque dovremo fare i conti in qualche modo
Allora penso che le intese l'intelligenza artificiale tra l'altro dice un esperto di questa materia un esperto sa parola grossa però la domenica mattina c'è una trasmissione
Cerchiamo da ventisei anni di raccontare a me che ad Atene quello che ci succede con le donne con le nuove tecnologie
Io penso che come tutte le novità
Comporta una scelta una sfida meglio la sfida quale che
Il giornalismo fatalmente il giornalismo migliore cioè il giornalismo di inchiesta
Il giornalismo coraggioso non dimentichiamo mai giornalismo degli inviati di guerra guarda noi siamo dentro due guerre che ci vengono raccontate nella maniera possibile da da colleghi straordinari
Insomma ogni sera in televisione vediamo le corrispondenze dalla da da te la viva da dal dalla dai confini di casa oppure le corrispondenze degli inviati sul Fronte Ucraino
Che rischiano la pelle e cercavo e tante volte perdono l'appello perdono la vita per cercare di raccontarci quello che succede quindi io credo che l'intelligenza artificiale potrà coprire il la diciamo la normalità dell'informazione no perché in qualche modo ripeterà
Le cose che diciamo di informazione di base ma il giornalismo potrà
Trovare una marcia in più
Perché avrà la possibilità di di di raccontare quello che non lo non può raccontare l'intelligenza artificiale comunque creata dalla nostra intelligenza perché lei è un cerchio che il problema è che tutto questo dovrà essere pagato
Casa cioè l'intelligenza artificiale ho l'impressione
E è un po'come quando arrivo arrivo internet no internet all'inizio era gratis era tutto gratis la Rete era gratis
E all'inizio l'intelligenza artificiale si farà preferire perché in fondo cosa ha il costo dell'impianto
Il giornalista che racconta cosa accade del potere nelle nel nel nel dei nel sottofondi del potere che va in guerra e che rischia la vita che fa le grandi inchieste anche di costume diventerà il giorno dovuto darà all'informazione un una suo un ha un suo valore che dovrà essere però pagato
Assolutamente altrimenti senza se non c'è un corrispettivo giura libere e portate fatalmente ad essere assorbito dall'intelligenza artificiale quindi lo forse non avevo più il giornalismo come lo conosciamo oggi
Poi ci sono tanti altri temi che mostriamo che a sviluppare che sono anche controllo di BT pecche sull'efficienza artificiale il ruolo degli Stati quanto e come possono entrare in un meccanismo anche di di garanzia c'è la la questione etica sulla creatività che pensate alla musica no con intelligenza artificiale quale e tanti temi civili
Potrebbe essere simile nel senso che forse intercettate diciamo ne parlavo qualche musicista importante mi diceva ma forse l'intelligenza artificiale può comporre colonne sonore
Ma non potrà mai arrivare la Quinta di Beethoven ecco qui potrebbe essere il senso ma è un terreno ancora molto molto vago io chiederei e se c'è qualcuno che c'ha qualche domanda tanto se la può preparare sapevo ancora cinque sei minuti però chiederei visto che siamo insomma in un in un tempio laico direbbe forse Michela Murgia dei libri in una di quelle che ormai è di fatto uno degli appuntamenti più importanti d'Europa se non del pianeta per quanto riguarda i libri e la cultura che al Salone del libro
Ti chiederei di spendere due parole sulla comunità dei lettori di Torino di questo salone e se questo sia rappresentativo davvero Della Cometa direttore italiano oppure se sia in qualche modo un cerchio che riguarda solo questo Salone e che fare tipo far fatica invece a a amplificarsi ad amplificare che forse la missione credo una speranza di tutti noi
La lezione di Torino è sicuramente la l'istituzione più prestigiosa
Credo anche più seguita più popolata
Però quanti festival del del libro ci sono in Italia è una cosa straordinaria
Che questo è un Paese dopo restiamo sempre in coda sulla sulla lettura e quello lì perché parlavo con con i miei Vittori c'è questo sta distacco tra l'interesse
Per la lettura di libri che la
La folla che personalizzati lo dimostra e poi il problema che vi sono individui della comprarli che spesso non costano poco
Detto questo però i libri la letteratura i saloni
La presentano anche una dimensione sociale etica e se mi passate il perno sicuramente ciò che di che che la che rappresenta la parte migliore del Paese
Io credo veramente che include
Oggi qui senza fare come dire selezioni ma insomma ci siamo la parte più attiva più dinamiche quanti ragazzi quante persone incuriosite quante persone che vogliono capirne di più
Che vogliono saperne di più allora il popolo della dei dei saloni delle delle e di queste rassegne
è un popolo che
Dà speranza al nostro Paese che ha tanti problemi cioè
Se lo trovi consolatoria comunque lo trovo solo quali erano Carosello trovo dinamico Kaye
Prima di dare la parola se c'è qualcuno che parla Rio però volevo vai parlare di una cosa a proposito del coraggio no se se sette che liberò ha un filo rosso come vuole vogliamo definirlo che
La mia ultima notte al come direttore del sei del fatto quotidiano e l'attesa di una copertina che deve arrivare
Dalla redazione quasi sterminata di Charlie Hebdo
Sì ecco se io porto qualcosa nel mio cuore come un come un la il momento più in cui mi sono sentito veramente giornalista con la G maiuscola insieme ai miei colleghi
è stato quando abbiamo chiesto ai colleghi dice Ricardo di mandarci la copertina che stavano preparando dopo la strage del sei gennaio sei gennaio
E lì c'è una una tesa
Che che si conclude con una con una con un non non vi dirò qual è la copertina
Ma con una una frase
La frase bellissima
Tutte per donne
Tutto è perdonato ed è la frase con cui conclude il libro io spero anche che i miei lettori mi abbiano perdonato per le cose che non sono stato capace di scrivere o magari che non a cui che odio con cui Dio delusi
Ecco ti chiedo perdono i miei lettori ma nello stesso tempo sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto non solo come fatto quotidiano ma anche in questi cinquant'anni di lavoro
Cinquanta sessantotto avanza qua parla bene sciacalli e Baggio perché tra l'altro in via non Trocchia s'perché un capitolo così bella denso
C'è questa scena tra di loro perché si vedrà dicono
Mo'che facciamo cioè quelle l'amplesso semplifico e e quelli che hanno ammazzati però modo Bari facciamo la stessa cosa cioè uno dice io io terrei famiglia io ci avrei dei figli finisce no invece facciamolo perché si stai calmo prima l'immagine quella riunione finisce ci pensate
è una va be'quelli prenderà ci sia tremenda perché tu oggettivamente della rischi in quel momento della rischi
E e non la so so raccontare ve la leggete però è uno dei punti sicuramente più chi chi ti trascina dentro cioè tutti noi se leggiamo quella parte diciamo io che avrei fatto ed è questo che la forza di questo libro anche perché non fa giornalista che non intende proprio farlo nella vita insomma quindi grazie c'è qualcuno però che vuole fare che alza la mano fa la domanda si lo vedi che c'è vedi in tutte le altre prestazioni lo sai no chi c'è nessuno mai invece al salone c'è sempre qualcuno
Due
Nome provenienza professione
Sì senza Bassiano Andrea dovranno affacciarono interni d'aiuto auto del restauro devoto dell'epoca volevo chiedere
La domanda che non è riuscito a fare così eccellenza rammarico in tal senso quella cosa che avrei potuto fare una norma fatta quella domanda avrei dovuto farle fatta
E a chi ovviamente e poi una riflessione
Sull'astensionismo che ahimè si protrarrà fino alle elezioni insomma che arriveranno questo senso di impotenza insomma che sia nella nella costruzione del fatto che credo che ci siamo resi conto che ormai il potere politico subordinato a quello economico insomma se c'è una fan
Il tunnel grazie allora
Il libro
Percorso dalla dalla dalla televisione perché è evidente che le partecipazioni le mie partecipazioni insomma
Per dire quanti anni no
Io ho cominciato con la televisione in bianche nero cioè voi dovevate ancora nascere eccetera e quindi io ho conosciuto la televisione di tribuna politica
Qualcuno dirà ancora Stellin televisione beh sentiti e mi chiamano io ci vado però a proposito della domanda c'erano ci sono delle domande che non è il fatto bensì
Ci sono delle domande che non ho fatto
Era sono raccontate però una la voglio non voglio descrivere della la
Siamo nel
Quarantennio della morte di Enrico Berlinguer
Si parla molto di Berlinguer in questo libro si parla molto di Berlusconi
Delle dei miei incontri scontri con Berlusconi non vi anticipo nulla ma ci sono e sono anche piuttosto interessanti
Invece Berlinguer Berlinguer era in queste conferenze stampa accompagnato sempre
Da Tonino Tatò Tonino Tatò che cos'era una specie di era il portavoce però era anche una specie di guardia spalle anche perché le lingue vi ricordate era minuto detto sì ed è Totò era invece sembrava un un legionario romano così l'aveva descritto Giampaolo Pansa
E allora la domanda che mi è rimasta in culla è la domanda che stiamo facendo in una di queste conferenze in cui comincio ero al Corriere della Sera era un giovanotto di belle speranze comincio subito
Dice qual è ero è una domanda polemica credo che riguardasse la sovietica cioè dal punto le le le polemiche di quel momento
Ma mentre io parlavo
E avevo tolto Tatò che mi guardava sempre più fisso con lo sguardo così severo e così terrificante
Che piano piano la domanda ne è rimasta nella nella culla perché avevo paura di mediazione violenta no per dire che spesso frutto quando uno e poco esperto
La
Lo stare in televisione e il l'affrontare il leader politico non è facile oggi è tutto molto più facile perché siamo nella nell'era dell'intrattenimento e quindi si è passata allena del rigore
Della severità una era un po'della della comica finale
Sulla luce in fondo al tunnel non lo so ne è una domanda cui non so rispondere
Procedo l'angolo
è un paese che semper ce l'ha fatta quel sano credo che sono appianerò passare di tutti i colori nel libro si parla molto degli anni di piombo
Si parla molto del terrorismo si parla molto dalla mafia e che l'anno e non ci siamo non ci siamo negati nulla abbiamo
Rutelli terrorismo le bombe nere e abbiamo tre quattro mafie che continuano a imperversare ovviamente i libri attraversato anche Enrico di queste storie anche perché io non mi sono negato nulla come giornalista
Tocca
Io sono Luisa nella vita faccio l'ingegnere chimico e poi mi diletto nella scrittura di articoli scientifici ma questo a parte
Allora la mia domanda è su come secondo lei al giorno d'oggi
Ci si può costruire un'opinione la cosiddetta opinione critica alla luce di un mondo che si avvolte nella velocità dove le notizie devono uscire subito devono essere accattivanti
E quindi anche questo è come se la notizia fosse preda della tecnologia soprattutto anche nel campo scientifico si trova o l'élite che spiega le cose in maniera super difficile non arriva a dire all'interlocutore finale oppure che esemplificano fin troppo
Le notizie soprattutto anche se si pensa al corridore appare alcune notizie spinose vengono gettate fuori
Con semplicità e subito quindi secondo lei come dovrebbe fare una persona allora i confini conclude forse proprio per questo
Un un un direttore della Washington post che stava per terminare la sua esperienza in uno dei più grandi giornali del mondo
Racconto di via via via di essere stato intervistato a sua volta da un collega che mi diceva ma cosa ha imparato dirigendo una testata così prestigiosa
E lui rispose ho imparato che spesso i nostri lettori ne sanno più di noi
Questa è una grande verità cioè il pensiero che il direttore il cittadino l'elettore con il Paese in generale che segue la politica
Penda dalle labbra del politico di turno o della della menzogna di turno è una è una è una è una cosa assurda perciò presente quando mi dicono
Che la in questo caso il governo peronista occupando la televisione perché vuole tutti i telegiornali
Al suo servizio no domande Cuesta ma anche se avesse venti chili telegiornali che dicono che il Governo è bello e bravo e buono ma poi la vita la vi sia la viviamo noi sappiamo che così non è
Quindi non c'è niente di più controproducente
Della propaganda con cui si cerca di impiccare chi non vuole essere invecchiato io penso che se un Paese dove c'è parlavamo prima del Salone del libro del c'è una una maturità una coscienza civica e anche un informa un livello di informazione molto alto e quindi qual è la qual è il nome cosa deve fare un giornalista per farsi accettare e PIL anche dire la sua opinione
Ovviamente suffragata da elementi di fatto non l'opinione del io penso che non gliene frega niente a nessuno l'opinione di un giornalista è l'opinione di qualcuno che ho dare un elemento in più
Ecco io credo che la caratteristica più importante sia l'autenticità
Cioè io voglio parlare dati da cittadino quando sento il mio collega o qualcuno che capisco che è sincero
Che mi sta raccontando quello che lui pensa a torto o a ragione ma che è autentico
E che non ha ricevuto l'imbeccata che non deve dire quella cosa perché c'è qualcuno che gli ha detto è assai incerto insomma io spero miniature Orsan delle
Fatto il tifo per un giornalismo del giudizio e non del pregiudizio perché credo che la cosa peggiore che possa ammazzare il nostro mestiere
è il partito del partito preso cioè io dico quella cosa perché la devo dire ecco tornando alla Washington post di nostri elettori ne sanno più di noi capiscono se diciamo la verità o stiamo dicendo una non verità
Antonio io mi sembra che sulla perfetta non voglio aggiungere altro se non ringraziare voglio essere state qui ad ascoltare Antonio Padellaro solo la verità lo giuro giornalisti artisti pagliacci per PM che trova qui fuori devo dire giustamente che spedizione del libro è un'anteprima perché libro fuori deve ancora uscire quindi ritoccava andrebbero qua anche perché così ve lo fate firmare da Antonioni rimane qui a fare un firmacopie e sia dei primi ad averlo
Propose di velocità capito la velocità che pm per il salone ha fatto sì libro prima
Grazie a te