Intervista a Piero Fassino sulla richiesta della Corte Penale Internazionale e sul riconoscimento della Palestina

Radio radicale ci occupiamo di Medioriente ce ne occupiamo in collegamento con Piero Fassino vice presidente della commissione Difesa della Camera e cofondatore di Sinistra per Israele benvenuto su Radio Radicale Fassino
Uno show
Allora con lei vogliamo occuparci degli ultimi due avvenimenti in campo internazionale che riguardano quello che sta succedendo
A a Gaza il primo è e la richiesta di arresto da parte della corte penale internazionale oltre che per i leader di Hamas anche per il premier israeliano Netanyahu e il suo ministro della Difesa Garland cosa ne pensa Fassino
A in quanto si tratta di una richiesta dal procuratore cambino vedere cosa deciderà Cork
Io mi auguro che la corte tenga conto che
I soggetti su cui si è indirizzata alla ricerca del procuratore
Sono molto diversi che ne
Netanyahu legittimamente capo di governo di un Paese democratico ed è stato eletto democraticamente
Sì uguale agli altri esponenti Emancipation uno capi di un'organizzazione terroristica anche ha perpetrato in continuo calo precarie massacri uccisione dramma ora non c'è dubbio che
Il diritto internazionale debba essere rispettato a tutti e anche dal governo in vigore
Non c'è dubbio per quello che mi riguarda Netanyahu abbia delle grandissime responsabilità come ha gestito tutta la vicenda la guerra di Gaza
Ma credo che sia francamente eccessivo è una forzatura
Mettere sullo stesso piano e capo di un governo legittimi e democraticamente eletto con dei capi terroristi
Quindi secondo lei canne e il gruppo di giuristi soprattutto britannici tra cui tra l'altro la moglie di Clooney sta annoso non non sono stati
Diciamo all'altezza in questa in questa richiesta raggruppamento la rete di chiudere lungo il blocco
Registro che si tratta però adesso vi è una richiesta bisogna vedere come la corte risponderà il registro che in ogni caso come molti giuristi internazionali esponenti politici internazionali hanno sottolineato
Quel che è sullo stesso piano il capo di un governo democraticamente eletto il capo di un'organizzazione terroristica
Come dire è una forzatura e cioè non appare giustifica
E se venisse approvata questa richiesta bisognerebbe comunque rispettare perché comunque è una istituzione internazionale una giurisdizione internazionale per cui tra l'altro si lavorò molto nota risanare la Corte penale internazionale
Oppure insomma pensione sono due cose diverse ecco proprio negli ultimi per una con no no la Corte penale internazionale sarebbe sale in graduatoria tutto ma sì sì è quella che stiamo parlando di quella infatti quindi
Quindi
Quello che torna cadranno vedremo una volta ce l'abbia con la decisione della Corte peraltro ricordo che ci sono parecchi Stati
Appartiene agli Stati Uniti così come che num hanno sottoscritto l'atto di ricostruzione non hanno razziato infatti salvo che il campione di Ustica quindi è chiaro che l'efficacia che quella e l'eventuale decide la decisione al riguardo all'asciutto anche quelle che hanno sottoscritto l'atto costituzione la notifica certo si
L'altra notizia è quella del riconoscimento unilaterale dello stato di Palestina da parte di una di Norvegia Irlanda e Spagna su questo che ci dice
Ma finimondo anche comuni nella comunità internazionale ma prevalsa la valutazione del il modo migliore arrivare al riconoscimento dello stato di Palestina fosse legato ad una corrotto consensuale di costituzione di quello Stato sorelle
Come
Oggi sotto l'incalzare degli otto mesi di guerra
Vi è chi ritiene che uno un atto unilaterale di riconoscimento abbia un valore politico che può essere utile allora
La mora portare la prospettiva di di uno show musicale fondata su protocolli dove sta
Io credo che secco ieri in ogni caso un atto unilaterale di riconoscimento dovrebbero essere sottoposto ad alcune condizioni la prima c'è finisce alla liberazione degli ostaggi tuttora detenuti in ambasce perché
Questo è un conto diciamo
Il vanto di non conoscere coi Sciarra insomma nessuno papà e
E in secondo luogo e un eventuale riconoscimento unilaterale sia accompagnato da uno esplicita e netta dichiarazione da parte del vicino al riconoscimento sul diritto di Israele il Listone addiverremo sicuramente riconosciuto dodici sui finestrini
Questa non è un'affermazione ovvio sconta che in queste ore proprio Marsh
Non volendo all'annuncio dei riconoscimenti ha ribadito che l'obiettivo un'unica Palestina dal fiume al mare cioè l'eliminazione dello Stato di Israele è chiaro che chi riconosce nelle totalmente proprio con il tema dovere morale e politico il ribadire con altrettanta nettezza
Che delle il che ha diritto di esistere che nessuna
Nessun diciamo strategica volta a eliminarlo come sciami accetta
E quindi sono giusto secondo lei le critiche villa del governo israeliano di Netanyahu in particolare che ha detto riconosce lo Stato di Palestina
Appoggiare di fatto i terroristi
Credo che la reazione israeliana soltanto nel precedente Netanyahu e di gran parte della società italiana compreso il cliente
è una repubblica Emerson Kakà come sappiamo
Ha convinzioni politiche molto italiano
Ecco sì diciamo esprime la preoccupazione che il riconoscimento dallo Stato di Palestina non sia diciamo accompagna getti un'ombra in qualche modo sul diritto di Israele ai circa vive una sicurezza è riconosciuto per questo io dico che chi ritiene che un riconoscimento unilaterale
Ossia essere utile per una soluzione due popoli due Stati ha il dovere e proprio per questo nel momento in cui fa il riconoscimento di accompagnarlo con le dichiarazioni altrettanto netta chiara sul fatto che e io e lei ha diritto di esistere che non può essere accettata nessuna strategia che punta alla sua eliminazione
Molto chiaro allora noi ringraziamo Piero Fassino per la sua disponibilità inauguriamo una buona giornata appresso