Presentazione del libro di Antonio Tedesco "Memorie per l'Europa. Memorie da un secolo sterminato" (Arcadia Edizioni)

Buonasera a tutti e benvenuti
L'ennesima presentazione di un libero di un bel libro di un libro importante grazie a la UIL la Fondazione Nenni ad Arcadia
Edizioni avremo la possibilità di leggere in modo più approfondito un libro scritto dal direttore scientifico della Fondazione Nenni saluto che dopo ascolteremo Antonio Tedesco che avuto questa grande capacità di voler cogliere degli aspetti che han portato fuori alla Costituzione dell'Europa attraverso virgolette o non fraintendetemi seconde figure rispetto no a i personaggi che conosciamo blog e se è vero e lo dicevamo prima chiacchierando con una compagno qui lui il che ogni
Mobili movimento diciamo rivoluzionare è sempre partito da una Eliezer ma poi ha avuto alla base del popolo e ancor più vero leggendo questo libro che figure che potrebbero apparire secondarie rispetto alle valutazioni dei tanti intellettuali poi hanno ricoperto un ruolo importantissimo perché per ogni rivoluzione per raggiungere un idea ci vuole una collettività di intenti
Quando ho ricevuto il libro di di Antonio Giannelli leggere il titolo ho fatto una riflessione morire per loro pastori e di lotta e libertà
E mi sono posto un interrogativo questa età contemporanea
Quanti sono pronti a morire ormai più per un'idea
E questo purtroppo deve far riflettere tutti quanti noi dobbiamo indurre i tanti giovani che a volte sono distratti
Che però vengono responsabilizzati nel dicevamo noi lo dicevamo poco fa prima di iniziare addirittura con il voto a sedici anni a dovere credere in un ideale in una passione in una lotta per garantire la libertà delle future generazioni io non non mi dilungo anche perché l'introduzione giustamente a questa pubblicazione affidata l'onorevole Claudio Martelli presidente della Fondazione Nenni per cui do la parola a Luís e poi vi presenterò e ascolteremo gli altri ospiti che vedete qui sulla presidenza
Grazie buonasera a tutti
Sono molto contento di partecipare a questa presentazione
Ho voi seguito con grande interesse
La preparazione ho letto il libro prima il manoscritto e poi
Stampato nel ormai classiche edizioni Arcadia
L'interesse si è trasformato in
Un piacere perché
Antonio Antonio Tedesco l'Autore ardono di una scrittura semplice
Molto precisa
Nella ricostruzione di venti e venti di personalità
Nello stesso tempo
Questa precisione questa scrittura
Ti fanno del libro una lettura interessante molto interessante e piacevole
Si tratta di cinque figure molto diverse una dall'altra
Tutte però che in qualche misura anche
Non priva di di contraddizioni e anche di conversioni
Questi personaggi sono tutti attrattività all'idea europea non tutti nella forma del federalismo
Però certamente attratti da una visione dell'Europa alcuni di loro sono dichiara riconosciuta Antonio
Formazione mazziniana
E quindi si comprende perché
Insieme a un accentuato amor di patria coltivino l'idea di un'Europa unita
è noto che Mazzini fondò non solo la Giovine Italia ma anche la Giovine Europa
E che come predicava l'indipendenza suo bersaglio dell'impero austro-ungarico coacervo di nazioni tenuti insieme da una reticolo
Militare burocratico amministrativo
E quindi
Spronare
Il sentimento nazionale in tutte quelle nazioni era tutt'uno con la farlo in Italia
Questa signora che Mazzini fosse il pensatore politico italiano più un otto nel mondo
Che ha ispirato le costituzioni di grandi paesi come gli Stati Uniti d'America
Attraverso
Suoi discepoli
Come anche quella del dell'India dell'India moderna
Si rende indipendente dal Regno Unito
Quindi questa ispirazione mazziniana
Si presta ma insomma questo è sempre dei pendolari moderne non è colpa dell'autore non si possono mettere sulle spalle di un autore del fatto che poi quelli che l'hanno interpretato successivamente l'abbiano strattonato tirato chi a destra
Chi a sinistra sionista non tanto per la verità
No Gramsci non lo amava figuriamoci Togliatti
Marx non lo amava
Il gol litigarono furibonda mente perché Mazzini
Partecipo alla Prima Internazionale socialista
Io una volta delfini Mazzini un socialista utopista
E Spadolini
Si infuriò praticamente dicendomi giù le mani da Mazzini partiva occhi sono stato educato
Porre l'Associazione mazziniana
E mi considero anch'io un patriota è un europeista
Bene di gran lunga la figura più interessante le altre sono anche a più avventurosi in un certo senso dal punto di vista di percorsi intellettuali
Chi dal fascismo approdo all'Europa Isma'e chi al contrario invece europeismo approda fascismo
Percorsi personali storici ciascuno dei quali qualcosa insegna qualche traccia rimane nel
Nella nostra mente nostra considerazione ma ripeto il personaggio la personalità di gran lunga più importante interessante l'ultima è quella di Eugenio Colorni
Milanese
Non si dovrebbe dire ma insomma per quanto perché le ebreo però brutto diremmo non esposta sulla carta d'identità
E la religione di di di qualcuno sullo commettere arriviamo come una cosa un po'sapore hitleriano quindi meglio evitare queste
Di un ricorso a questo genere di niente inizio
Cologno socialista
Sembra primissima gioventù
E quindi vive in quegli anni
Due volte poco abitata però
Da bambino quelli dell'avvento del fascismo
E invece da combattente antifascista quelli del più quando ormai uomo trent'anni
Mi pare essere aiuta a Mentone nato professore
Non c'è Antonio casi non novecento se no
Quindi nel quarantaquattro da trentacinque
Questo suo europeismo anche Luigi c'è un'influenza mazziniana
Alle origini
Ma il suo europeismo
A un altro segno che naturalmente quello della cultura ebraica
L'ho visto con piacere che si vuole avvicinare a nuovi
Incontrati c'era con me Antonio
Un gruppo di ebrei
Che hanno dato vita noi ebrei socialisti
Rivendicando l'importanza che ha avuto la cultura ebraica nell'influenzare il socialismo e l'importanza che il socialismo voto per la cultura ebraica loro dirittura considerano quasi inseparabili determina effetti
Da Ben Gurion ancor da me anche Teodoro Herzl il padre fondatore non era lontano da ideali socialisti almeno in una prima fase
Colorni appartiene a questa
Condivide questa questa visione
Tenete conto che Partito socialista Turati hanno c'erano personalità come Treves e Modigliani erano anche loro breve
Liberismo di allora era molto internazionalista
Anche perché seguendo le vie della diaspora
Sparpagliati in un'Europa in tutto il mondo era naturale che
Tentassero
Trovare un'ideologia che in qualche modo potesse rappresentarli indubbiamente l'internazionalismo socialista da quelle più vicine poi c'era quel che quella cultura dell'autogestione
Che darà vita la grande esperienza dei kibbutz dei kibbutz in
Comunità contadine o comunque
Più o meno moderne ovviamente a secondo delle epoche
Una vita comunitaria
Bene sotto a un ideale molto affine a quello socialista certamente questi due piani convinto perfettamente nella figura di color
Diventa durante
Gli anni in cui l'antifascismo si fa esplicito soprattutto poi già prima attivo e militante già prima da tempo
Però un conto l'Italia prima dell'otto settembre prima del venticinque luglio conto è quella del dopo venticinque luglio crollato il regime
Per quanto ancora
Si dovesse combattere
Con
I rottami del regime che ingombravano la strada
Specialmente nelle
Agli apparati dello Stato
Polizia
Non tanto l'ambiente militare che dopo l'otto settembre essendo legato al giuramento di fedeltà frena una Mussolini
Tra l'altro quando finalmente scriveranno la storia della Resistenza
Non partigiana non perché riapra dei partigiani ma che però bisogna essere partigiani nel parlare della Resistenza bisogna per un partito preso ci si accorgerà che il grosso dei preesistenti furono i militari
Trecento mila militari italiani si rifiutarono di servire per Salò
Poi certo ci sono stati contributi
Socialisti comunisti liberali monarchici cattolici
Ed è stato se come un grande errore quello di Dini
Pretendere di dare un segno di parte della resistenza perché inesorabilmente
La resa almeno attrattiva agli occhi dei tanti
So che Gramsci diceva io odio gli indifferenti
Ma io oggi ho di più specifico
Tremonti indifferente è un fascista preferiscono indifferente non è che tutte le passioni sono meritevoli
Quest'anno solenne fesseria
Che giustificherebbe anche i nazisti perché c'hai creduto
Pardi generazioni tedesche ci hanno creduto fermamente
Dunque attenzione a questa
Formati Secondo me dimmi di di di distruzione della ragione secondo cui tutte le fedi sono sono belle sono giustificate sono nobili perché credere
Credere bello nobile giustificato ricordo una bellissima magnifica proprio sulle prime pagine di un capolavoro di Thomas Mann
Giuseppe e i suoi fratelli
In cui Giuseppe a un certo punto parlando di se stesso dice
Se era bello credere prenderli il Dio degli ebrei
Non credere fu meraviglioso
La credenza poi sconfina della credulità la credulità nella superstizione
E dunque
Secondo me non si può fare a meno della ragione va detto persino un papà
Ratzinger troppo presto dimenticato
Addio non piace una fede senza ragione
E credo che sia una frase molto illuminante
Così come illuminante la preparazione che
Finito il privo di confine a Ventotene dove incontra forse lo conosceva già lo conosceva già bene
Confido che trascorre insieme con Aldo Rossi convertirlo Spinelli
E le viene concepito ma credo che il vero ispiratore sia stato proprio Colorni non con la una certezza assoluta non
Non credo
Penso che sia lui perché debbo dire che ha
I connotati intellettuali
E anche le convinzioni politiche
Che non aveva Spinelli
Spinelli diventa federalista malgrado il suo essere comunista
Colorni e naturalmente federalista europeo perché è un socialista per di più ebreo
Quindi da una parte c'è una certa costruzione intellettuale dall'altra parte c'è un'adesione di principi
Ben radicati nella coscienza
In ogni caso terminato il confino come ben racconta Antonio Tedesco
Il colore scrive una prefazione a quello che poi si chiamerà il Manifesto di Ventotene che propugna un ideale federalista europeo
Sul modello degli Stati Uniti attenzione
Ma c'è un modello del Regno Unito presente no su modello degli Stati Uniti d'Europa questo è il manifesto di Ventotene
Non se ne parla in questa campagna elettorale pochissimo anche in altre precedenti io sono stato più volte parlamentare europeo è una fatica terribile parlare di questo argomento
In Italia fanno finta di apprezzare italiani sono spesso l'euro previsti ma molto a chiare
Altrove sono meno chiacchieroni ma non è che siano più europea istintivo più federalisti c'è una certa diffidenza verso riva progetto federalista
Ed è un guaio perché quel progetto corrisponderebbe anche a quello che è ancora necessario c'è una revisione dei Trattati che stabilisca chiaramente come volevano
Colorni Rossi Spinelli cosa spetta all'Europa e cosa spetta alle singole nazioni
Perché da questa confusione di ruoli e Natta è un'Europa che non va tanto bene perché è una sorta di superstato burocratico
Che si può occupare di tutto e finisce con l'occuparsi male anche di ciò di cui dovrebbe veramente occuparsi il primo punto del Manifesto di Ventotene
Nella prefazione
Chiude la scheda scritto genio Colorni
E bisogna costruire un esercito europeo questo il primo punto
Siamo ancora qui a predicare perché di questa idea non è stato fatto nulla
Quando ero deputato l'ultima volta quindici anni fa vent'anni fa
Si parlava di una specie di
Forza di pronto intervento
Di cinque mila uomini
Ma Suma per una popolazione di quasi cinquecento milioni di abitanti sembra una cosa abbastanza ridicola non
Meno
Molto molto molto meno non dico dei vigili del fuoco ma nelle guardie forestali
Però non non non si riesce
A far capire questa necessità se si vuole un'Europa
Indipendente in grado di difendersi bisogna costruire un esercito una ottica una marina europee
Perché come fa esistere una sopra nazione
Di ventisette Stati con un confine
Marino lungo migliaia di chilometri
Altrettanto quello terrestre
Soprattutto con una superpotenza militare come quella
La Russa
Senza dotarsi appunto di un'adeguata struttura militare di difesa nessuna intenzioni aggressive
Salvo che si tenga attaccati se si viene attaccati bisogna diventare aggressivi per necessità piaccia o non piaccia le cose stanno così perché che esiste l'uomo e l'umanità è sempre stato così e non credo che cambierà perché oggi i ragazzi manifestano per Gaza
Ignorando l'Ucraina
Mi spiace per loro stanno sbagliando e qualcuno gli dovrebbe pur dire
Sarà perché io ho attraversato sessantotto del Riformista statale Zucchero prima tale sono rimasto durante nonno
Ceduto alle sirene e le sirene nove cantavano sotto i giovani purtroppo ma anche professori e maestri
Alcuni arrivando le esasperazioni insostenibile
Bene in conclusione
Questo aspetto così attuale dell'insegnamento di Colorni rivive in questo libro di Antonio Tedesco nella forma
Io ripeto molto attrattiva che ha una narrazione fondata sulla sulla vita cioè sull'esempio tipo uomini che ci hanno insegnato tanto non soltanto il sacrificio di sé stessi per un'idea
Come diceva
Chi mi ha preceduto
No non solo per questo
Ma che queste Delanoë testimoniata con le loro opere con la loro scrittura a Colorni era anche un filosofo
Se ne abbiamo parlato principalmente di Colorni prima di andare a ascoltare le valutazioni rispetto anche agli altri quattro personaggi Antonio ha voluto in modo
Fedele attraverso una documentazione che arriva anche dalla polizia ricostruire io chiamare in causa la ricercatrice
Del della Sapienza la dottoressa Giulia Vassallo intanto ringrazio è saluto a proposito anche dei suoi studi approfondimenti rispetto al al Manifesto di Ventotene e quindi anche ne ha sollecitato presidente Martelli rispetto a una maggior paternità rispetto a a quanto si possa pensare dello stesso Colorni proprio sul Manifesto di Ventotene
Sì difetti microfono così un'altra notizia
Questo no
H
Perfetto grazie innanzitutto si direi che grazie proprio anche a questo volume
Immerso quanto la il contributo di Colorni fosse e sia stato per il Manifesto di Ventotene
Profondo e soprattutto non soltanto si è trattato di partecipare alle discussioni anzi gran parte anche di sollecitarle queste discussioni preliminari alla stesura del documento
Ma successivamente un'opera importantissima anche nella diffusione dei contenuti del Manifesto della promozione proprio dell'idea europea dell'idea federale in effetti anche grazie al volume di Antonio tedesco ma anche ad altri studi noto che questo è riportata l'altro nelle carte della polizia della prefettura di Potenza
Che a Melfi Colorni aveva effettivamente fondato per così dire una scuola federalista una scuola cui parteciparono Venturi Manlio Rossi Doria e quindi anche con degli esiti importanti suggestivamente anche precedentemente alla fondazione del Movimento federalista europeo a Milano nel quarantatré non solo la figura di Colorni che ci presenta questo volume è una figura molto dinamica rischi è un aspetto che effettivamente a volte si trascura cioè di Colorni si mette quasi sempre in evidenza si è messo in evidenza l'antidogmatismo o per citare le parole di Altiero Spinelli il fatto che fosse un maestro dell'anima
Che tendesse ad essere anzi dogmatico soprattutto anzi biologico quindi anche a operare spesso spinali su Spinelli un'azione profonda i destrutturazione anche di tutte quelle rigidità che gli derivavano dall'antica appartenenza al comunismo
E in infatti però Colorni
Come appare grazie a questo volume in tutto il suo la la sua azione del suo attivismo cioè Colorni durante la Resistenza partecipa contribuisce alla fondazione della Federazione giovanile socialista
è ma soprattutto svolge un'azione importantissima azioni effettive concrete e anche con l'idea poi in un secondo momento terminata la guerra terminato al momento in cui maggiormente era necessario
Poi impegnarsi fattivamente per la promozione del federalismo e anche proprio per combattere il fascismo
Il combattere chiaramente anche proprio con armi in mano vai per tornare a meditare per tornare a svolge la sua azione fondamentalmente il suo impegno e il suo ruolo di di filosofo e comunque in questa prospettiva c'è anche dell'altro prospettiva dell'educatore troviamo anche una continuità no tra il del genio Colorni che insegnava filosofia presso l'Istat Trieste presso istituti miniere Carducci fino appunto al momento in cui è Luca re coscienza i giovani socialisti durante la Resistenza romana
Cioè anche un altro aspetto interessante sempre legato alla figura di Colorni che emerge grazie al qua questo volume innanzitutto
Si rende noto iniziando noto il nome della spia che denunciò coi anche Colorni Satta panni abbiamo scoperto finalmente di di chi si tratta ed è un un elemento interessante e tra l'altro illumina
Un aspetto del volume che mi è sembrato sicuramente degno di nota sua questo intreccio no che si delinea attraverso queste biografie che poi miliziani impongono un soggetto collettivo questo intreccio tra e questa questo panorama così articolato no
Tra Antifascismo delatori spire quindi effettivamente una realtà composita è una realtà complessa e quindi anche in questo senso c'è un aspetto molto avvincente almeno dal mio punto di vista inoltre un altro elemento che sicuramente degno di nota è la il grande contributo offerto anche dalla cultura repubblicana anche all'elaborazione del Manifesto di Ventotene
Non c'erano quindi rigidità c'erano degli schemi precostituiti Manzi c'era una grande apertura
A tutti gli apporti offerti da varie culture politiche nella obiettivo condiviso di superare quella situazione quindi giungere quanto prima
A una realtà di unioni poi fondamentalmente di unione europea di superamento appunto dello Stato nazionale eccetera
Quindi in questo senso alla tradizione risorgimentale come appunto ha ricordato l'onorevole Martelli e anche il volontarismo che poi verrà peraltro fa parte anche del patrimonio culturale intellettuale del verso Rossi l'altro
Degli autori del Manifesto di Ventotene sicuramente come contribuisce e emerge in questa in queste discussioni che precedettero appunto l'elaborazione del Manifesto e tornando ancora i repubblicani anche con il contributo di questo di questo volume sì
Papà consolidando una ipotesi che Annetta negli ultimi tempi sono della partecipazione anzi del ruolo attivo da collaborazione importante di punti di Gianni pontile pubblicano il fondatore della Voce Repubblicana il fondatore voglio dire nel senso che contribuì a riprendere le pubblicazioni nel mille novecentoquarantatré come sottolineato dall'autore
E fu appunto di supporto Eugenio Colorni insieme a leone Ginzburg
Proprio per farsi che a Roma nel mille novecentoquarantaquattro uscisse in quella che poi è diventata la vulgata del Manifesto di Ventotene quindi questa edizione che presenta la prefazione di Eugenio Colorni poi gli altri scritti il Manifesto di Ventotene e altri due scritte di Spinelli
Dall'altro grazie a questo volume Sempre tornando al Manifesto stencil si conferma un'altra delle ipotesi che è stata avanzata da Massimo Mick soli qualche anni qualche anno fa
Rispetto al fatto che l'elaborazione del Manifesto di Ventotene non deve essere esclusivamente collocata del mille novecentoquarantuno Palermo interruzione successivamente la pubblicazione dal nel mille novecentoquarantaquattro
Ma fu un processo di lavorazione e proseguì anche successivamente alla edizione prima edizione che è quella dell'ottobre del mille novecentoquarantuno
Tant'è che come ricorda il volume di Tedesco ed Colorni sostiene di aver lavorato su scritti del mille novecentoquarantadue
Perché in effetti oltre al Manigrassi vent'anni continuano a essere appunto ritoccato ecc quarantuno quarantadue come Spinelli e punto
Scrisse anche gli altri gli altri due testi politica lassista e politica federalista e gli Stati Uniti d'Europa e le varie tendenze politiche per cui acque nei fatti anche questo è un altro apporto che questo voi l'Urbe
Offre a dibattito sulla sull'euro crismi anche sulle radici profonde dell'europeismo che in questi ultimi tempi sicuramente
Sta prendendo piede anche e stanche in qualche modo diventando più consistente è proprio anche lì in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della pubblicazione del Manifesto di Ventotene
Quindi questo sicuramente è un altro elemento interessante un ultimo aspetto su cui vorrei soffermarmi invece riguarda il fatto che si può quasi individuare con e da una lettura che può essere avviata sulla base
E anche di questo di questo volume una appunto una lettura di una di una linea lunga no dell'europeismo che parte un po'negli anni tra le due guerre e arriva fino al mille novecentoquarantuno ve l'hanno proprio di pubblicazione del Manifesto di Ventotene come Apogeo come come punto massimo di una crisi di civiltà che viene percepita da coloro che partecipano appunto a questo dibattito sull'idea europea
Unità allocate peraltro negli anni delle delle tra le due guerre e come si evince anche dall'iscritti che vengono presi in considerazione in questo volume passante il più politici limitandosi
Quindi usando un po'dalla pura speculazione intellettuale e a invece interessando sempre di più anche uomini delle istituzioni affastellarsi Brianti è stato più volte citato anche nel volume il tedesco e arrivando poi appunto a coinvolgere politici di spessore perché poi di fatto color prugna era un politico era stato direttore del Centro interno socialista quindi aveva una tradizione uno spessore politico importante
E questo è un soggetto collettivo che virata poiché vi ha detto vecchie emerge no dalla lettura
Delebio capire che sono presenti nel volume e che appunto biografie di personaggi anche tra loro diversissimi come percorso per i come percorso politico come matrice ideologica tra l'altro compongono poi Nunziante
Molto articolato molto interessante con una complessità restituisce di fatto la complessità di un'epoca e che sicuramente merita di essere ulteriormente approfondite sconosciuto quindi insomma
Chiaramente l'apporto interessante quello di tedesco grazie
Le domande
Va a fare
L'onorevole Martelli
Che questa i socialisti si sganciano un po'dalla tradizione comunista dopo il cinquantasei di fatto uno sono tiepidi verso l'Europa anche lo stesso negli era come dire critico giunge scettico
Se non fosse molto Colorni i socialisti avrebbero sposato un loro Prism prima
Non lo so
Secondo
Me
Devo fare un assommati congetture per concludere con una supposizione quindi non non so difficile ragionare su
Su questa base
è vero quello che ha detto che
Io mi son mi sembri considero nel mi hanno ma
Sono consapevole dell'errore di Nenni
Questo sicuramente uno di quelli credo che si è avvicinato le idee federaliste diversi momenti della sua vita ma non è mai stato una
Fino a quando diventato come dire
Leader dell'autonomia socialista
Nenni per sempre non è mai stato un riformista dura molto critico suo riformismo
è stato in qualche modo un massimalista
Per tante ragioni ricompreso una ragione personale perché lui si avvicina
Al partito socialista quando è guidato da
Giacinto Menotti serrati che
Vedendo il talento che aveva nello scrivere pur essendo un autodidatta o forse un vantaggio sciolto siccome anziché usciti dalle accademie farsi da soli
E gli affida da corrispondenza da Parigi e quindi
Mi fa fare un'esperienza straordinaria importanza dei
Molto formativa
Ecco lì forse comincia a riflettere un po'sul sull'Europa
E del resto è quello che tornato in Italia difende l'autonomia socialista
Tentativo fusioni sta dei suoi ex compagni massimalisti e dei comunisti
Che tornerà manifestare nella sua autonomia anche di pensiero di fronte ai grandi processi staliniani ma adesso non voglio dilungarmi
Su Noemi dovremmo farlo porno poi però perché mi sembra che meriti è una rinfrescata anche la lettera la lettura di Nenni
C'è il libro magnifico di Tamburrano grosso ma sono passati quanti anni hai organi Antonio
Quindi insieme mezzo secolo forse qualche
Per esempio che ci sono delle indicazioni che vengono da un'altra recente pubblicazione di Arcadia carteggio ritrovato Nenni Moro che ci sono mi pare dei passi significativi che non erano
Così ben conosciuti nel passato
Leader europeista è però dei seguaci di coloro che si avvicinano al socialismo bruciata
Mario Zagari
Non solo lui
Aiutami che altro di quella cospicui il gruppo
Infatti i figli Matteo interessi certo
Leo solare brava sì che ho conosciuto
Invano continuamente in campagna per il federalismo norme Pecere Leo sulla virtuose deve studiare bene il federalismo no non smetteva di Ghedini testimoniare questa sua convinzione profondo amore grande simpatia peraltro intelligenza color cultura
Ma non non non solo loro ce ne sono stati anche altri che adesso non ricordo
L'ideale federalista meriterebbe una discussione
Stati Uniti dei Europa Kakà gli Stati Uniti d'America
Già ma gli Stati Uniti americani erano
Stati che parlavano tutti la stessa lingua
Che avevano certe originale negazione
Checché se ne dica un po'più numerosa quella tedesca di quella inglese tant'è che quando si votò per la scelta della lingua l'inglese prevalse di un voto sei a cinque contro quelli che proponiamo l'adozione della lingua tedesca
Come si fa a fare il federalismo tra trenta
Stati europei che non sono solo state esondazioni con culture diverse
Lingue diverse va be'religione anche in America però insomma sono prevalentemente cristiani certe c'è una certa allargamento della presenza musulmana
Collegata con
Il recupero della propria identità da parte della comunità nera
Però somma
Comunque è stato di cinquecento anni di storia e quindi parliamo due tre bis è una cosa per trenta nazioni che si sono combattute selvaggiamente anche lì c'è stata una guerra di secessione San curiosissima
Una delle guerre più sanguinose come spesso sono le guerre civili
Però quella e basta possesso storica Tramper ce ne sarà un altro non lo so
Non ce lo auguriamo
Vi invito a riflettere su questa questione perché non
Non è facile risolverlo
Certo il superstato europeo era la cosa più invisa spine invisa Spinelli che ha avuto modo di contrastare quell'idea io ho avuto la fortuna di averlo collega al Parlamento europeo
è un è un legno storto
Perché sia un po'di tutto e di niente questa Europa non e soprattutto non dei fondamentali che sulla difesa politica estera monete all'altro fondamentale è stata fatta
Cioè la sovranità in cosa consiste
Confine comune
Cioè sì però noi non abbiamo la stessa percezione che hanno i polacchi
Rispetto alla guerra in Ucraina contro l'ucraino i nuclei
Loro non hanno la stessa percezione che abbiamo nuovi rispetto al confine meridionale del Mediterraneo
Bisognerebbe avere come dire mettere in comune questa senso dei confini se si vuole nutrire l'ideale europeistico
Poi bisognerebbe probabilmente
Oltre ad armarsi
Quindi dell'audizione alla danno gli svedesi che sono stati sempre neutrali sempre uomo che iscrizioni
Tra gli artisti sono Fauré ancora l'Europa mentre gli svedesi ci sono da quasi subito
Più voi essere neutrale e quindi di essere armato
Vivente perché ma lo svizzero all'insegna di fatti tutti gli adulti adesso anche le donne mi pare
Ogni anno hanno qualche settimana di servizio militare
Purtroppo queste aveva lanciato a Salvini che al dono inverso a quello che già re Mida tutto ciò che tocca diventa il contrario dello
Però il principio secondo me torna di attualità
Perché e adesso noi può piacere o non piacere ai ragazzi i ragazzi fa fare la cortesia anche studiare perché se no no che serve scrive giovanissimo si studia
Serve a mantenersi giovani persino i vecchi maggior ragione ai giovani no
E conoscere la storia aiuta a evitare molti non tutti certo a molti pregiudizi e molte illusioni
Tipo quella del disarmo
Il disarmo unilaterale scempi di San umida tra solo Paese significa in quel Paese si consegna
Alla bontà la pietà ala la suddetta sì rispetto agli altri
Ecco qui c'è un esempio degli svedesi e questo hanno anche esagerato perché sono stati no fra le anche di fronte al nazismo
Per un po'poi anche pittore
Hanno preso posizione
Rimane il punto
Il generale de Gaulle aveva indicato un'altra strada l'Europa delle patrie
Basta un semplice mettere in comune
I confini ancor più difficile mettere in comune la patria credo così a occhio mi sembra un'impresa
Veramente disperata
Però
Per un po'quando ero giovane io ho sentito
Questo fervore
Questo fervore europeista
Antimo sopra lo sentiva soprattutto i giovani serie
Certo
Gli anziani non sapevano bene Montale sconvolgente novità passare da
Dal nazionalismo esasperato l'europeismo
Ma non eravamo proprio entusiasti
E credo in definitiva che per l'ideale europeo Abe ha fatto più Erasmus
Cinquecento mila regolamenti
Perché hanno formato
Fatto esperienze umane
Di bere
Un anno meglio due tre
Dovrebbe essere questa sì un'esperienza
Diffusa era di carta sistematicamente e forse allora maturerà la giusta l'idea dell'unità europea che ancora non abbiamo trovato
Dicevamo cinque figure nella libro di Antonio Tedesco no dalla l'europeista intransigente
Libero Battistelli a l'europeista che poi diventa un uomo della polizia fascista Mario Pistocchi di Colorni abbiamo parlato poi l'anarchico che diventa possiamo fare domanda
Dopo quasi chiudo
Coppola pareggiarono
Ma insomma questa cosa di questo mi incuriosisce molto perché tu pensato sia vuole dimostrare che di viale Europa vista può vivere comunque che questo
Allora gli emiliani qua vieni qua quindi quanto comunque lingua
Dato grazie Garro saluto a tutte e a tutte grazie amento magari poi mi faccio dopo i ringraziamenti rispondo agli stimoli del Presidente con grande grande piacere sia una figura controversa
Tuttavia Pistocchi ha rappresentato nel corso degli anni trenta forse una delle figure più interessanti nel dibattito federalista
Europeo
Con la sua pubblicazione del sud Europa che avuto grandi riconoscimenti internazionali per cui è stato il primo a proprio teorizzare
Anche le istituzioni europee per questo è un vero e proprio pioniere ed Europa unita il PM nella agli inizi degli anni Trenta quindi siamo il trenta trentuno quindi una figura estremamente interessante fragile da un punto di vista umano ma anche politico
Però l'ho voluto raccontare perché ha offerto l'occasione Pistocchi anche per raccontare la storia di un partito il Partito repubblicano che negli anni Trenta viene devastato dalle spie beh doppiogiochisti
E quindi come ad esempio monta Sini
Che si fa eleggere segretario del partito nel trentadue con l'obiettivo che è una spia un dell'Ovra che si fa eleggere un obiettivo di distruggere il partito repubblicano lo fa uscire dalla concentrazione antifascista
E quindi è un partito falcidiato dalle spire anche lo stesso Pistocchi viene costantemente indicato come una spia quando invece non è una spia a palla fino al ciclo diventa lo diventa nel quarantuno e quindi il libro avrebbe anche consentito la ricerca lo studio anche di fare chiarezza sul tradimento di Pistocchi che non è agli inizi degli anni trenta non è quindi datato in quegli anni
Ma è da datare molto dopo siamo nel quarantuno quarantadue
E non è una riabilitazione perché patria in pericolo diciamo quando la patria in pericolo
E quindi non è una riabilitazione ma un'occasione per fare chiarezza su un personaggio controverso
Su quale è stato scritto tante basta Anza da diversi storici ha trovato discreto spazio nella storiografia ma tuttavia ha diviso un poco gli storici quindi sarà anche l'occasione per non riabilitarlo ma fare luce chiarezza anche sul suo tradimento come avvenuto perché avvenuto a dell'informazione esatto
E poi Giorgio Braccialarghe che anarchico non diventa il fatto federalista al capitano Marcello Pasquale
Ora
Ascolteremo il professor Francesco Buy docente alla Sapienza di storia contemporanea
Che intanto ha avuto modo di conoscere per ha avuto modo di conoscere Braccialarghe
Direttamente e poi anche una mia curiosità che ancora oggi si parla punto di federalismo è basandomi sulle sacrosante riflessioni di quanto possa essere difficile essendo comunque
Nazioni viverci durata di lingua quanto realmente possa federale d'Europa non potendo esserci listati d'Europa
Se il pericolo sul selciato
L'accusa è un po'complessa e comunque ringrazio per questa occasione ma permettetemi di ringraziare Antonio Tedesco che poi vedete europea tedesco l'Antonio di Padova insomma c'è
Poi mi pare Pugliese no ecco che veramente con questi libri
E entrato nella realtà cioè intanto ha consultato molte carte d'archivio per cui non ci propone sorride è
I libri dei singoli che possiamo più o meno lodare eccetera ma ci fa vedere la vita vissuta che è una cosa estremamente importante
E poi anche tanti particolari che obiettivamente non non erano rotti insomma di singole esperienze
E e poi prende il cinque personalità diverse appunto attraverso questi delitti cala nella realtà tra l'altro a proposito
Di Colorni appunto come si vive nell'occupazione tedesca e si riesce lo stesso a pubblicare a mantenere il partito a incontrare le persone e nello stesso tempo poi
A finire nel modo in cui cui infiniti Colorni che oltretutto prima diciamo aveva familiare anche buoni rapporti con Gentile insomma tradizionalmente non gli avevano fatto troppo male durante diciamo quando era al confino eccetera eccetera ma poi ha avuto il coraggio di vivere fino in fondo quel quei mesi terribili insomma finendo i quali purtroppo non è e e al da questi dal libro esce anche la percezione della paura che aveva eppure continuava lo stesso a muoversi cosca
Io raccomando la lettura di questo libro proprio perché appunto ti fa entrare
Nella realtà altri falchetti falso Pretty soffrire anche
Questi momenti in cui di grande niente tensione
E così proprio di minaccia l'esistenza e che per un armeno diciamo siamo riusciti a superare
E poi anche un pluralismo culturale appunto le le le ripresa prima personalità e Marcello Pasquale calabrese
Che è stato un capitano è stato sempre capitato nel corso delle sue esistenza
E portatore di un'altra tradizione culturale che viene più da una origine cattolica sia pure mescolata con il patriottismo in mazzinianesimo mi pare che lo stesso zio arciprete
Marcello Pasquale lo ha seguito un po'anche più tardi nella sua ecco anch'dobbiamo tener conto anche di questo cioè accanto alla tradizione repubblicana federalista
Socialista c'è stata anche una componente
Cattolica diciamo che aveva percepito o persiana percepito fortemente all'idea risorgimentale
Non a caso combatte per la parte del capitano eccetera
E vive anche un po'tutte le incertezze dell'epoca per esempio all'epoca della guerra di Spagna lui vorrebbe combattere contro di lui contro i bolscevichi che vogliono portare il comunismo perché poi anche questa pavese già un po'accennato sono anche questa
è una realtà di come è stato vissuto in quegli anni insomma
Come districarsi fra bolscevismo tendenza al fascismo possibilità di salvare invece le tradizioni le migliori tradizioni risorgimentali del democratiche insomma almeno
Come aspirazione come
Sì ecco
Appunto alcune persone e che è
Ma e non a caso appunto un'esperienza che avete
Sì certo le l'esperienza di Battistelli per esempio l'uomo mostra in maniera così evidente ha scritto una cosa importante dell'interessante però
A quanto pare ne avete una copia qui alla Fondazione beh sarebbe il caso magari di di legge meglio eccetera però effettivamente è stato veramente
Non sono un tram proprio questo la fedeltà allo Stato la fedeltà alle convinzioni in e questo si vive molto intensamente e nello stesso tempo emerge anche
La grandezza di coloro che sono riusciti a mantenere fino in fondo le proprie convinzioni
E nello stesso tempo e emergono anche tutte le razze le relazioni intellettuali per esempio non si possono dimenticare influenza non so di cute nove carretti per esempio nell'europeismo
Faccio faccio un passo indietro molto spesso per semplificare ma oggi già l'abbiamo detto si parla un po'del Manifesto di Ventotene che concluso un po'una scoperta
Del delle della Federazione europea ovviamente non è così cioè c'è una tradizione molto più profonda
Che che
Ah scende
Permettetemi di a ancora una volta ha dimostrato in questo libro
Garibaldi accompagnati mezz'ora nel mille ottocentosessantasette al Congresso per la pace
E qui già promotore Charlie armonie ecco e non dimentichiamo quanto anche i francesi abbiano portato Berlose apriamo anche Victor Hugo eccetera eccetera
E questo scrive gli Stati Uniti Europa mille ottocentosettantadue con estrema chiarezza istituzionale cioè più o meno come il modello americano quindi
Diciamo
Questo libro aiuta a comprendere come questa per radicamento sia pure non enorme però è più diffuso di quel che pensiamo solo come postbellico e quindi ripeto vale la pena di
Di seguire seguire anche geograficamente questi signori chi va in Argentina chi va in Brasile tornavano in Francia del sono molto pur in un clima nazionalistico parola la mobilità notevole io poi mi mi domando come facessero
A scrivere una lettera da Roma Spinelli che stava in Svizzera negli anni quarantatré quarantaquattro e pure il sistema funzionava lo stesso tra l'altro ti dà anche questa
L'impressione è che da una parte e muoiono decine di migliaia centinaia di migliaia di persone bombardamenti eccetera però anche la vita quotidiana in qualche modo continua e anche una qualche amica attività amministrativa perché altrimenti poi in mente c'è anche si può andare in banca a prendere i soldi non fosse si pagano anche stipendi o comunque qualcosa di questo genere sulla malgrado l'enorme disastro ecco anche da questo questo libro mette in contatto anche con questa realtà che mi sembra molto bene questo capitano ha scritto e
Ha fatto sia libro l'Europa e ha anche fatto una associazione che si chiama l'Europa sotterranea
E molto interessante vedere come essi rapporto e come viene controllato dalla dal regime ma nello stesso tempo un capitano non si può aggredirlo utilizzato poi da un certo punto viene anche messo in prigione però anche qui
Una cosa interessante forse non so se posso dire una cosa di questo genere pro forse il fascismo era un po'meno cattivo del nazismo cioè nel senso che può succedere che dopo un anno ma ci sono altre esperienze dopo un anno viene anche mandato fuori insomma ecco sulla Feature fiducia oppure si constata se veramente uno abbia fatto certe cose o meno tutte cose che emergono all'interno di questo libro che devo dire
Che ne potrei dire una quantità enorme insomma ecco tra l'altro in Europa è stato mandato al macero ufficialmente ovvero quindi è l'unico insomma forse se resta qualcosa insomma sono sono poche pubblicazioni che vale la pena
Di ecco e poi appunto cosa rito però esce dal carcere proverbi venti soldato semplice questa persona poi galleggia durante la guerra
Però appunto questa tradizione di ispirazione cattolica diciamo non a caso l'ha già fatto sarebbe stato candidato nel democrazia cristiana perché appunto esiste anche un marito che ha
E lì per col personalismo e poi negli anni trenta a affermato l'idea che si dovesse realizzare una una federazione europea insomma siamo consapevoli anche di questo ecco nello stesso tempo appunto per la a me sia questi quattro quel personalità che vengono le altre che vengono messe in evidenza che
E oggettivamente direi la tradizione appunto ereditata dall'Ottocento
Lo stesso Garibaldi come sapete aveva chiesto l'unità dell'Europa già quando aveva appena terminata la conquista del Mezzogiorno italiano insomma quindi
Nel Risorgimento
Non nazionalistico in queste personalità non c'era l'idea adesso faccio un'Italia che combatteva per sempre contro gli altri c'era viceversa questo ideale auto ma anche questo ecco va va considerato
Attraverso queste come dire queste figure insomma le le viviamo
Dal vivo davvero
Appunto per esempio l'abbiamo già parlato in questo che hanno
Vado oltre se invece appunto passiamo libero Battistelli avrebbe è uno che che alla fine ha perso anche la ricca cioè per
Perché credeva formalmente Ford diciamo fortemente tra l'altro non sono solo persone che hanno perso la vita che hanno hanno anche tutti scritto delle cose per esempio anche questo i fuoriclasse
Anche questa è una cosa interessante ci sarebbero tante cose da leggere ma non non credo che avere i minuti per farlo ma è anche suggestivo leggerlo appunto
Chi erano questi fuoriclasse doveva essere un po'se non capisco male insomma coloro che si occupano della cosa pubblica soprattutto
E che avessero e questa è veramente una cosa anche molto preveggente perché oggi coloro che si occupano della cosa pubblica non hanno molto prestigio nella realtà attuale
Ecco ecco non riusciamo
è e questo condizione modifica molto anche le basi un po'd'messa della nostra Costituzione in cui in fondo
Un apparato educativo pubblico dei partiti che venivano finanziati a livello pubblico è un amministrazione
Che evitasse anch'egli oligopolio insomma questa oggi mi pare che già questo è un po'cambiato e e comunque in queste esperienze
Troviamo anche tutto questo
Fatemi allora dire ancora qualcosa su braccia larghe sì ho conosciuto personalmente come Altiero Spinelli
Articolo Spinelli guardate era coltissimo e perché aveva passato dieci anni in prigione sei mi pare al confino scriveva la mamma Licia mandamento il favore canta eccetera allora mamma di Mandalà
Aveva studiato al Santissima ecco veramente mi ricordo proprio che aveva questa cultura traboccante insomma ecco
Braccialarghe
E ci si affezionava molto a lui perché pur avendo avuto tutta quella storia che aveva avuto era molto riservato era molto si teneva un po'da parte in un certo senso benché appunto meritasse invece tuttora
Dovrebbe meritare maggiore conoscenza
Ecco se mi permettete di leggere qualcosa che avevo scritto quando Braccialarghe ci lascio
L'ho scritto chissà quel suo cognome così odioso avvolgente durature entrarci qualcosa ma la bontà dell'uomo Giorgio aveva sì gran braccia perché poi sapete Braccialarghe Bright arme si giocava su questa
Che nessun gesto oggi di generosità mi parrebbe irrealizzabile se è vero
Come vero che all'appuntamento con Colorni il giorno in cui Eugenio fu colpito a morte vicino piazza Bologna a Roma nel maggio del quarantaquattro ci stava andando proprio Lupi e su fu anche il tentativo pazzesco di raggiungerlo per un estremo saluto fin dentro l'ospedale
Cioè Braccialarghe era un uomo appunto che non solo aveva rischiato nella guerra di Spagna ma aveva
Tra l'altro mi pare che Colorni volta schizza Spinelli ma perché te ne sei andato in Svizzera e noi stiamo qui che stiamo vi diamo atto Spinelli che però se ne trovano anche dalla Svizzera prima che finisse la guerra anche qui mi domando come facesse Luigi Russolo anche col tempo Albini a partire da Milano andarsene in Svizzera e poi a Parigi
Tornare durante la guerra insomma
Non non in condizioni non molto belle perché quando tornano da Parigi in Svizzera le tre bambine del della Ursula sarà un erano messe in una casa di bandi contadini tutto in una stanza un po'tutte malmesse quindi insomma è una vittima di sacrifici eccetera però pure questo avrà avveniva ecco
Va bene non mi leggo per non essere però insomma traccia larghe diceva ma io armati stavo a Ventotene perché era saltato anche a Ventotene
E io voglia quanto abbiamo parlato con Spinelli del manifesto d'accordo non sono colui che lo ha scritto però c'ho messo c'ho messo bocca un chilo eccetera quindi anche la personalità di Braccialarghe sarebbe bene conosceva dappertutto che ha fatto quel che ha fatto nella sua l'itinerario poi nel dopoguerra
Volevano anche candidarla costituente invece s'è tirato indietro aveva questo carattere di persone anche non era esibizionista non so eppure
Partecipava continuava eccetera eccetera ma aveva questa generosità di fondo grazie
Grazie Bersaglio mobile Massimo Di Pietro del nostro responsabile del dipartimento internazionale opposizione quanto tutti questi sacrifici anche
Alcune
Molti di fatto siano stati testate tradite dall'attuale Europa
Grazie direttore
Mi fa una domanda che
Mi fa tremare le vene ai polsi da una intanto fammi ringraziare a nome della UIL Antonio la Fondazione Nenni per questa possibilità di condividere la presentazione di un libro che come tutti i libri di Antonio quando lo prendi in mano immediatamente
Ti senti parte insomma di quelle storie perché non solo come diceva il presidente
Prima sono di di facile lettura perché scritti bene
Con con scrittura immediata ma perché sono attuali allora io dal mediocre osservatore della dell'alta le li trovo sempre estremamente capaci no di legare un contesto storico con quello che che viviamo pro o troviamo ad osservare
Noi oggi e questo libero non non non fa eccezione
Per risparmiare a rispondere a condividere una riflessione con voi direttore
Ma io non so se forse sarebbe anche sbagliato
Aspettarsi e traslare l'eroismo quella motivazione
Ideologica e idealista che cinque seppur differenti personaggi raccontati nel libro a
Nel giorno d'oggi calarmi oggi forse sarebbe aspettarsi DTT quello stesso erotismo e visione esiti spinta ideologia forse sarebbe
Un'aspettativa tradita perché
Non entro nella nel giudizio storico insomma che che che non non mi appartiene non per competenze ma
è chiaro che i movimenti quando nascono hanno un'innata forza dirompente
Oggi quello che credo e notori bella osservatore potrei giudicare tradita
è la capacità nostra di dibattere su quei temi
Io trovo che sia in ambito sindacale che è quello che vivo in ambito europeo e internazionale
Però maggiormente è povera la capacità intellettuale nostra io in prima fila di proporre è un dibattito su come
Non sul sì
Perché l'Unione europea da quando è stata creata dal dopoguerra in poi passando da Maastricht a Lisbona ha avuto un'oggettiva evoluzione prima Presidente Martelli facevo riferimento a a a quanto come dire
Trichini direbbero a Bruxelles e quelli più bravi di me cioè
Come dire in se insomma
Di difficile insomma anche lettura siano le la sulla sola di di di di di passione di competenze concorrenti che già oggi uso il termine non condivise corsa meglio con quelle esclusive
Però allo stesso modo pur essendo io un inguaribile pessimista penso che un percorso nella potenzialità degli strumenti in Mato in mano all'istituzione europea sia stato fatto
Faccio riferimento anche a un a a al al al riferimento del presidente al alle ai confini no noi abbiamo messo in Europa
Nella nasce star dello Stato nazione legata alla territorialità che era l'elemento no centrale
Oggi noi non abbiamo confini comuni per quello riguarda politica estera difesa però ce l'abbiamo per quello riguarda le dogane a politica commerciale
Allora è sufficiente quello per per creare un'identità europea assolutamente no
Ma e è un elemento di discussione importanti nel dibattito comune del dell'europea io trovo che lo sia
Quando qualche anno fa ci siamo scannati tra Stati anche sarà a appartenenti alla medesima organizzazione sull'opportunità per l'Europa di firmare un trattato commerciale con gli Stati Uniti d'America è stato un un'opportunità
Allora estere come un porti da strumentale se se vogliamo però è uno strumento che esiste una quello delle delle dogane
Io da
Da cinquantenne vedo il come dire vivo questo percorso come come un un attraversamento di un fumetto menzione nel quale siamo rimasti siamo rimasti a a metà
E l'occasione per progredire in questo percorso ci è stato dato dalla tragedia una quella del Covent
Il collega messo in atto
E a disposizione degli stati degli strumenti che prima del del del del dell'ottavo una sembravano impossibili almeno a me
Sembrano impossibili penso al Next Generation Jovan solo strumento sciur che ha che ha permesso il mantenimento di decine di migliaia di lire di posti di lavoro allora quell'esperienza non la possiamo
Come dire
Ha mettere sullo stesso piano con i sacrifici che i cinque personaggi in vario modo con percorsi culturali e formativi riversi finalità anche diverse
Hanno messo hanno sacrificato io penso di no però credo che sia nostro dovere
Lo dico come come sindacato ovviamente non come come partito politico come governo io credo che sia nostro dovere rilanciare quella discussione e oggi
è estremamente difficile non è solo difficile ieri le non mi ricordo chi
Di chi mi ha preceduto faceva una battuta su un forse tu presidente sul nel dibattito politico ieri andando alla stazione Termini perché io sono un triste Commuter viaggiatore quotidiano vedevo sul dietro di un di un autobus la fotografia di Salvini con scritto
Applica meno più l'Italia e meno Europa che ha un fantastico ossimoro
Che è un fantasma ossimoro
Esatto però però ripeto il è una responsabilità nostra e il dibattito che noi io faccio parte della direzione
Della Confederazione europea dei sindacati e del comitato esecutivo nella Confederazione stessa il dibattito sindacale
Drammaticamente lo stesso di quello che che viene riportato all'indomani in un Consiglio europeo
Esattamente lo stesso ci sono dei blocchi ideologici sindacali ideologici ha solamente schierati sull'identità di quel Paese
E credo che gli si debba lavorare anche qui
Mi mi tocca citare attento esitante quando faceva riferimento a quel programma straordinario è stato vede l'Erasmus è stato depotenziato
Largamente depotenziato e che sicuramente ha fatto più europei di qualsiasi altra direttiva ho regolarmente o qualsiasi altro strumento normativo europeo quello strumento ha permesso di fare un percorso laddove ce n'era bisogno
Non nel primo pilastro che ho cercato di evidenziare c'è una mancanza il dibattito sul come
Vogliamo con l'Unione europea funzioni ma l'aspetto culturale
L'aspetto culturale allora quegli strumenti a nostro avviso vanno sostenuti va andrebbero sostenuti con un'idea forse politica più forte partitica meno forte d'investimento cioè più che comune e condiviso però ripeto io da inguaribile pessimista un percorso di miglioramento di avanzamento dell'Unione Europea Loreto sia per quello riguarda i valori comuni sia per quello che riguarda il come dire la governance come si suol dire della sessione europea
Grazie Di Pietro responsabile dipartimento internazionale della avrebbe Antonio
Antonio toccate
Grazie Giuseppe grazie
A tutti intanto l'affettuosa
Partecipazione
Sono contento felice
Che poi Mammano negli interventi siano emerse
Quelle che sono state poi le motivazioni che mi hanno spinto a fare questa lunga e spero fruttuosa ricerca storica su cinque personaggi così diversi ma vi assicuro strettamente interessanti
Consentimi una brevissima riflessione su quelli che sono un po'gli obiettivi
Di questa attività che stiamo portando avanti oramai da alcuni mesi alcuni anni questa attività editoriale questa attività di ricerca nel campo e la storia perché con un obiettivo ben preciso perché dunque ed è emerso anche nell'intervento
Dunque la storia una grande funzione è una storia che conta la nostra anche e soprattutto la storia contemporanea perché ci consente di saper leggere interpretare anche il presente e questa è la grandezza è l'importanza la funzione della storia contemporanea che non va confusa con la memoria che la Momo realtà a volte divisiva
Frutto anche di di di punti di vista diverso sia obiettivi diversi può essere strumentalizzata la memoria influenzata da fattori culturali sociali psicologici e pertanto spesso divisi
Noi facciamo un lavoro rigoroso almeno mi auguro un lavoro di ricerca di studio un lavoro che portava avanti come Fondazione Pietro Nenni con Arcadia edizioni un lavoro possibile sostenuto solo grazie alla grande lungimiranza del nostro grande sindacato che ha l'obiettivo di riscoprire le radici
è aiutare a comprendere la difficoltà le complessità e la complessità del presente quindi i libri come dicevo sono frutto di di di rigorose ricerche scientifiche che mirano a valorizzare storie uomini culture politiche come il socialismo il repubblicanesimo oramai per alcuni sto secolarizzata ci auguriamo di no perché sono ancora vive presenti non solo nei libri di storia anche in tante persone che fortunatamente ancora ci credono
E poi culture politiche in cui affondano anche le radici del nostro sindacato della UIL
Che ricordiamo è l'unica organizzazione che ha nel proprio simbolo e questo lo possiamo dire anche con orgoglio la bandiera d'Europa unita
Dunque i nostri libri tendono a valorizzare anche da una parte il patrimonio storico documentale della Fondazione
Annie ricco che continua a crescere grazie a nuove acquisizioni donazioni versamenti quindi cerchiamo di valorizzare i carteggi come ricordava il presidente
Poco fa attraverso le fonti inedite che provengono
Dai nostri archivi ma anche ricerche che cercano di recuperare vicende di alcuni protagonisti della nostra storia politica caduti nel dimenticatoio soprattutto dell'area repubblicana socialista socialdemocratica europeista
Quindi in questo senso va questo questo volume che cerca e come è stato ricordato di recuperare alcune biografie che hanno dato un contributo importante nella lotta resistenziale
Che hanno dato un contributo importante al dibattito federalista un dibattito che negli anni Trenta comincia ad assume a perdere un po'i connotati del dibattito filosofico utopistico Itu Pispico
E comincia a concretizzarsi un vero e proprio progetto politico
Un progetto politico che spinge a questi uomini a lottare durante la Resistenza a rischiare la vita e come nel caso di Battistelli Colorni a morire per l'Europa
Un'Europa
Che per Colorni andava costruita dal basso
L'Erasmus mi diceva Claudio prima l'esempio più bello
Per conto dell'aspetto più interessante ricco di di quello che è stato fatto alle nove in questi anni e forse ci aveva pensato già Colorni nel quarantatré quando diceva che bisognava fare prima i cittadini europei
Bisognava fare prima i giovani europei
E poi far dialogare le istituzioni europee
Rotelli non bisognava commettere di nuovo Perrone a guerra conclusa di costruire un Europa come se fosse un accordo tra stati tra potenze vincitrici
Mentre l'Europa andava costruita dal basso
E quindi guardare come la storia come il pensiero come l'impegno di questi uomini ci offrono tanti spunti anche di riflessione loro un Europa che può non piacere ma intanto da settantacinque anni garantito la pace
Nel Vecchio Continente non ci facciamo più la guerra con la Germania e la Francia può piacere o no ma intanto l'Europa ha conservato avuto questo grande merito
Di porre fine ai conflitti
Vi porto di cercare di arginare i nazionalismi che sono il vero problema la vera loro origine secondo penso tutti i nostri protagonisti di protagonista del libro origine
Dei conflitti delle guerre
E anche dell'imperialismo
Certamente possiamo prendere spunto da questo da questi impegni da questa da questa storia da queste biografie
Per riflettere
Presente a riflettere sul futuro in un momento in cui sembra sembrano riemergere come veniva ricordato
Nuove ventate sopranista non non da oggi da diversi anni e quindi figure come Colorni
Che il più noto dei cinque che tuttavia proprio domani
Scadono i suoi ottant'è lotta ottant'anni dalla sua dalla sua morte meriterebbero una considerazione maggiore
Certamente
Per
Per quello che ha fatto nel corso della sua esistenza
Perché dobbiamo dirlo è stato ricordato io sono d'accordo col presidente
Con ordine è il curatore del Manifesto di Ventotene questa mattina condire perché perché Giuliano studiato in un modo straordinario in questi anni
Eugenio Colorni e poi sparisce scompare tra dai firmatari del Manifesto di Ventotene già alla fine del quarantaquattro io credo che sia un'ingiustizia perché alla fine quarantaquattro la seconda edizione del Manifesto di Ventotene non più anonima
Roma e liberata la firma di Colorni non c'è più quindi c'è solo Spinelli Rossi che per carità hanno dato un grande contributo alle
Laboratorio le tesi federaliste ma purtroppo diciamo una damnatio memoriae per Colorni Coppi comincia prestissimo cinque mesi dopo la sua scomparsa viene completamente rimosso invece io credo che l'impronta di Colorni si veda non solo nella prefazione
Si vede
Anche nell'impostazione e nel taglio che da al alle tesi federaliste
Contenute nel libro problemi della federazione europea e che quindi e la figura senz'altro che va più ricordata anche insieme a braccia larghe
Signor Braccialarghe che forse tra i cinque e il più federalista tra quelli che che che abbiamo ricordato è il più federalista perché durante la guerra
L'unico che crede ed è convinto di una necessità di avere un partito federalista
Un'idea che non convince Spinelli Rossi lo stesso Colorni che invece prediligono
La realizzazione della costituzione di un movimento trasversale
E invece Braccialarghe senza che fosse necessario invece sin dal quarantatré costituirebbe un partito federalista che diventava la fede il progetto politico tra Federazione europea una priorità
Al dalla quale non si poteva più diciamo una priorità dirimente un progetto che non si potrà più rinviare per il bene dell'Europa per il bene anche nel nostro Paese quindi grazie
A chi è intervenuto che ha avuto questa gente la gentilezza di accettare accogliere invito di leggere
Con attenzione libero è grazie come sempre alla UIL carri edizioni a Marzio a Francesco Gennaro a tutti i cari amici con i quali condividiamo Progetti idea
Scritti e la grande passione soprattutto grazie
L'altro incontro grazie a voi grazie
Avrà il piacere di leggere di lasciarmi con un ricordo non mio ma di un grande scrittore italiano che conobbe Eugenio Colorni parlo di Guido Piovene
Sono poche righe
Ricorda quando ha conosciuto Eugenio e dice queste parole
Non era più il filosofo Eugenio Colorni
L'azione e la sua lunga e pericolosa odissea lo vedono completamente mutato
La logica era stata posta al servizio dell'azione che non era possibile resistere alla sua parola
Egli vi avrebbe condotto ovunque
Anche apertesi insieme
Era così bella e consequenziale la sua eloquenza
Guido Piovene