L'importanza del benessere mentale, per una salute globale

Grazie
Votati accomodate
Ci mancherebbe
Scusate le spalle
Buon pomeriggio a tutti Benvenuti alla Camera i deputati Benvenuti in un luogo assai importante di questo Palazzo il luogo in cui si concentrano tutte le generalità le architetture di Ernesto Basile dal pavimento al pareti
Al soffitto qui c'è la Suma e la bellezza di questo palazzo poi Basile era anche palermitano quindi una sorta di genialità in più davvero
Dunque benvenuti a tutti alla Camera deputati benvenuti a chi ci segue da remoto tra gli attici secolo da remoto il ministro Schillaci la sottosegretaria Frassinetti permettetemi di salutare particolarmente Patrizio Paoletti della Fondazione
Patrizio Paoletti e ovviamente tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata che la giornata mondiale della salute mentale
Era importante che
Pubblico si celebrasse che ci fosse oggi questa appuntamento con l'appuntamento di studio di approfondimento serve a fare il punto della situazione dove siamo arrivate soprattutto prendere coscienza e consapevolezza di quello che accade intorno a noi
Io penso che non sia necessario tornare indietro nel tempo a mi viene in mente Giovenale il giovane tutti sappiamo la massima Morando un testo The Seed mens sana in corpore sano
Però se quella massima metteva insieme una necessità che era quella dell'unità psicofisica dell'individuo
Affinché si fosse realmente
Felici e si fosse una situazione di benessere
Per traslazione non per sinallagma io lo porterei al ventunesimo secolo Giovenale
Vorrei fare un errore siamo intorno all'anno cento quindi due mila anni dopo ecco due mila anni dopo questo mens sana in corpore sano diventa strada strategico per quello che stiamo vivendo delirio articolo da un viaggio in Ucraina in cui abbiamo visto abbiamo toccato con mano un disagio psicologico e mentale che riguarda tutte le classi della popolazione ucraina riguarda bambini riguarda le domeniche sono stati rubati all'infanzia e che vivono sopravvivono da anni in una condizione psicologica devastante
Perché non vanno a scuola perché si va a scuola soltanto se c'è un rifugio perché non hanno più il contatto neanche la relazione sociale con i loro coetanei non parliamo della dei genitori e degli anziani
Nella condizione psicologica drammatica
E lì ho toccato con mano la capacità degli psicologi e psicoterapeuti che è l'unico mezzo per avere una speranza di un percorso che poi possano se non far guarire aiutare ad affrontare la realtà in maniera diversa
Di ritorno in Italia
La cosa che più mi ha colpito rispetta questa esperienza dell'Ucraina non vi racconto cosa ho visto dal punto di vista del disagio mentale nell'ospedale psichiatrico di Kiel quella quello che colpisce la differenza di un disagio mentale che ugualmente profonde pericoloso rispetta le situazioni che non abbia intanto dove abbiamo una patologia patologia diversa non esplosa di chi alla guerra in testa
Ma no qui c'è un altro tipo di conflitto che i nostri ragazzi vivono anche quello che poi è legato alla all'ansia è legato al disturbo mentale che significa avere comportamenti disturbi comportamentali importanti la depressione una depressione che spesso non è manifesta
E quando pensiamo che in Europa sono nove milioni nove milioni una megalopoli di adolescenti che sono alle prese con questo tipo di problemi abbiamo chiarissimo il quadro che c'è davanti a noi considerando che in Italia un ragazzo su cinque a sintomi di ansia e uno su tre
Pensa che chiedere aiuto l'esperto di salute mentale sia motivo di vergogna allora su questo abbiamo l'obbligo di interrogarci adesso e di superare adesso questo problema e guai se non lo facesse chi abita questo palazzo guai chi non lo facesse chi è chiamato a prendere delle decisione quindi combattere lo stigma la lettera scarlatta
Che correlato a chi denuncia già la prova denuncia
Un disagio problema che culturalmente ne parlavamo prima con gli amici della Fondazione io penso che noi abbiamo un problema culturale identifichiamo la salute mentale con la pazzia
Abbiamo una correlazione che è figlia di un un approccio atavico ahimè assai sbagliato per cui il passo e la salute mentale
Se ne trovassimo già una forma anche di tipo da diritto vincolistico per definire la salute mentale Medea diversa probabilmente saremmo anche aiutati nel non avere questo tipo di approccio anche perché ed il problema sul quale ognuno di noi è chiamato a intervenire in ambito lavorativo
Il disagio mentale
E ulteriormente vissuto non solo come vergogna ma addirittura come un ostacolo insormontabile alla capacità di mantenere un posto di lavoro e di essere accettato in quel posto di lavoro per cui si preferisce non dire
Non denunciare la patologia per la paura delle conseguenze che possono derivare dalla avere un approccio con uno psicologo o con qualcuno che possa aiutare allora
Come per tutte le patologie di cui ci siamo occupati di cui mi occupo ancora una volta e fondamentale da un lato la progettualità e dall'altro la prevenzione
Prevenzione della salute mentale passa soltanto per innervare inetta prescolare mi vien da dire
E già in atti adolescenziale la realizzazione della persona e la valorizzazione delle aspirazioni e delle personalità
Questo si può fare soltanto di ci può fare soltanto con Progetti de azioni concrete per realizzare questa procedura preventiva o che non può e non deve essere soltanto terapeutico al disagio psicologico
Ci vogliono iniziative per i nostri giovani che li portino ma capire la bellezza di realizzasse soprattutto di a Udo Tel autodeterminarsi
Lato determinazione del del dei giovani è qualcosa che in questo momento molte volte smarrito cioè molti dei nostri ragazzi lasciano prendere per mano e si lasciano portare fuori dal terreno agganciandosi ai famosi e influenza reale Fava al famoso tic toc lo stiamo qui a dire quante ore passano lì
Però il problema è che adesso noi dobbiamo occuparci di quel cioè il tempo e già tempo sfuggite e già ahimè forse può forse non troppo tardi certamente siamo in ritardo
E allora dalla scuola ai luoghi di lavoro con tutte le iniziative penso a quelle anche della dell'associazione Sole Terra che ha anche meritoriamente messo in piedi un manifesto che obbliga la presenza dello psicologo
Nel luogo di lavoro
In maniera massiccia
Ai nostri tempi nel secolo scorso per alcuni di questa sala dovevano il medico scolastico perenne dico che doveva stare a scuola dovrà garantire che la scuola fosse dal punto di vista delle malattie preservate
Oggi abbiamo bisogno di uno psicologo per ogni scuola
Oggi abbiamo bisogno di un elemento che sia contatto con i ragazzi che capisca avverta o si è in grado di percepire se c'è un disagio di qualsiasi tipo queste di natura familiare di natura relazionale di armatura anche patologica però bisogna questo psicologo agisca in ovviamente il parallelo con le altre istituzioni lo dobbiamo fare adesso
Perché altrimenti non daremo seguito quello che il Pd due mila anni fa ci diceva Giovenale avremo corpi sani ma anime menti non sane davvero grazie per il vostro lavoro per celebrare ripeto in questa maniera così importante fattiva questa giornata che avrà un senso per quello che anche da questa sala sarà trasferito a tutti grazie a tutti buon lavoro
Buon pomeriggio a tutti salve sono giallista Cittiglio e TG due Giorgio Pacifici che è anche vicepresidente Unione giornalisti scientifici italiani e ringrazio il presidente mura fraterni invitato a questo evento così importante e significativo soprattutto una grande riflessione su questa tematica che spesso non viene non viene affrontata
Allora prima di dare spazio a tutti i nostri ospiti istituzionalmente una presenza importante facciamo il videomessaggio altri appunto il ministro Orazio Squillace ministro
Della salute che ha voluto partecipare così a questo deve
Saluto il vicepresidente della Camera Giorgio Mulé il presidente della Fondazione Patrizio Paoletti Gianni Bernardi le autorità presenti tutti i partecipanti a questo evento organizzato in occasione della Giornata mondiale della salute mentale
Negli ultimi anni numerosi fattori tra cui la pandemia hanno influenzato profondamente proprio la salute mentale in particolare quella dei giovani
Siamo testimoni di una preoccupante aumento di disturbi affettivi e cognitivi tra le quali ansia e depressione
Che si stanno rivelando vere e proprie emergenze globali oltre che sulla salute individuale queste condizioni influiscono anche sul benessere collettivo e sulla tenuta sociale
Evidente che affrontare la salute mentale oggi significa superare vecchi approcci guardando non solo alla dimensione clinica ma la salute mentale come un pilastro del benessere globale
Questo impone di adottare una visione integrata dove la prevenzione e la cura dei disturbi mentali siano parte di politiche sanitarie inclusive basate sull'equità e sull'accesso a servizi di qualità
Il ministero della Salute impegnato a promuovere percorsi che favoriscano la prevenzione dell'intervento precoce dobbiamo garantire risposte efficaci e tempestive per prevenire il disagio prima che diventa insostenibile
In questa direzione va anche l'impegno del tavolo tecnico per la salute mentale che abbiamo istituito presso il ministero a supporto delle attività per rafforzare le strutture di servizi territoriali
Rendendoli più accessibili e vicini alle persone
La nostra volontà infatti è quella di costruire una società consapevole attenta al benessere mentale in tutte le età e in tutti i contesti
Per farlo è necessario unire le forze
Diffondere una cultura della salute che metta al centro la persona in tutte le sue dimensioni
Solo così saremo finalmente in grado di fornire risposte concrete alle numerose richieste di aiuto e fare della salute mentale una priorità che sia condivisa
Certo che da questa conferenza in ergerà hanno elementi utili su cui continuare a confrontarci auguro a tutti un buon lavoro
Siamo anche se alla distanza ministro Schillaci e ora il contributo di Paola Frassinetti che sottostà etilista sottosegretario al ministero dell'Istruzione del merito che voluto partecipare appunto a questo nostro avendo
Buongiorno a tutti intervengo con piacere questo importante convegno che celebra la giornata mondiale della salute mentale fa il punto sulla tematica del benessere mentale obiettivo primario globale di chi si occupa della cosa pubblica saluto il presidente vuole e tutti i partecipanti
Secondo le più recenti stime secondo l'OCSE in Europa circa nove milioni di adolescenti convivono con problemi di salute mentale con la depressione e l'ansia
Che rappresentano più della metà dei casi e si manifestano già purtroppo entro i quattordici anni
Il fenomeno è aggravato dalla pandemia del copie diciannove che sicuramente accentuato l'isolamento la tensione familiare e altre pressioni sociali
La didattica a distanza probabilmente ha fatto da gente detonatore acceleratore di mare esteri che già erano presente portando in superficie alcuni disagi esistenti
Famiglia scuola e servizi hanno mostrato preoccupazione difficoltà rispetto alla possibilità di svolgerà in tempi e modi doni loro compito educativo e di cura per fronteggiare questa situazione
Il suicidio purtroppo rappresenta la seconda causa di morte tra i giovani europei di età compresa tra i quindici e diciannove anni
Superata solo da incidenti stradali parliamo quindi oggi di una vera e propria emergenza salute mentale dovuta al continuo aumento delle richieste di aiuto in questo ambito
E quanto emerge anche dalla prima fase dei risultati della ricerca realizzato dall'Autorità garante per l'infanzia e per l'adolescenza
In collaborazione con l'Istituto superiore di sanità col ministero dell'Istruzione che rappresento la ricerca è volta individuare i bisogni
Sicco sociali e di salute mentale di bambini e bambine di adolescenti in relazione a quanto vissuto del Periodo della suddetta emergenza proprio al fine di progettare un piano d'azione
E proporrà le istituzioni competenti le opportune iniziative
I risultati finali sono attesi e non
In breve
Voglio fare anche un cenno all'incremento delle richieste di aiuto per l'uso
Di sostanze stupefacenti e alcol
Legato a un aumento vero e proprio di questi consumi per sottolineare ancora una volta l'importanza della prevenzione in questo campo prevenzione dalle dipendenze sempre più strettamente correlate al temi dalla saluta mentale
Il benessere mentale di fondamentale importanza per tutti e numerosi rapporti mondiali come quello che ascolteremo oggi invitano tutte le parti interessate a collaborare
Proprio per approfondire il valore e l'impegno assunti nei confronti della salute mentale e per rafforzare i sistemi che se ne occupano
Sono molte ormai evidenze disponibili sull'efficacia di interventi di promozione della salute mentale nelle scuole
La scuola in collaborazione col sistema sanitario può aiutare i giovani a sviluppare la cultura del benessere e questo attraverso la promozione del corretti stili di vita in un approccio globale alla salute
Che le reti di scuole che promuovono salute coordinate dal Ministero dell'istruzione svolgono con le aziende sanitarie
Quindi da ultimo richiamando le mie deleghe specifiche quella della terribile della disabilità e dello svantaggio scolastico ricordo come le situazioni di complessità divengono sempre più frequenti nella scuola che è lo specchio della società
L'attenzione all'inclusione e massima da parte di questo ministero sia in classe che in ospedale mediante l'importante servizio della scuola in ospedale per alunni impossibilitati a recarsi a scuola
Per brevi o anche per lunghi periodi quindi di rinnovo i miei saluti augura a tutti buon lavoro
Grazie sì siamo sul palco Patrizio Paoletti che fondatore della contro Fondazione Paoletti ci parla proprio di questi temi in maniera più articolato e dettagliato e fanno un grossissimo lavoro come vedrete
Ecco
Notevole vicepresidente con le
Grazie verrà colto
Promuovere questa giornata
Illustre relatore
Cari amici grazie di essere qui
Onore per me essere qui oggi in un contesto così importante
Come la Sala della Regina
Di Montecitorio per parlare di un tema che riguarda tutti noi e in particolare le nuove generazioni tasso globale
Desidero ringraziare tutti i presenti per aver voluto partecipare e contribuire a questo
Spazio di riflessione
Su un argomento cruciale per il nostro futuro
Come evidenziato dall'Organizzazione mondiale della sanità oggi non è più possibile parlare di salute nella mera accezione
Di mancanza di malattia
Grazie
Ma è piuttosto necessario parlare di salute globale come di quella dimensione che ci permette di partecipare e di godere pienamente
Di questa complessa esperienza che chiamiamo vive
Tessa abbraccia tutte le dimensioni dell'essere umano inclusa la salute mentale ed emotiva che oggi più che mai deve essere al centro delle nostre politiche e dei nostri interventi per garantire una vita migliore ai giovani
Il periodo storico che viviamo ci impone di ripensare i paradigmi con cui affrontiamo l'assoluta
E di riconoscere la necessità di un nuovo approccio integrato che coinvolga la mente educazione
La sostenibilità
Troppo spesso la salute mentale è stata considerata
Secondaria rispetto a quella fisica
E questo è un errore che non possiamo più permetterci
Il tutto il mondo vediamo i costi sociali ed economici di questa negligenza il quarantasei per cento
Degli europei ha dichiarato che nell'ultimo anno ha avuto problemi psicologici coi motivi
Con una perdita economica di oltre seicento miliardi dare al quattro per cento del PIL europeo
Inoltre stiamo assistendo fare un aumento
Preoccupante esponenziale delle malattie mentali
E neurodegenerativa
Facendo il nostro
Facendo nostro il punto dell'OMS
Per promuovere un'autentica salute globale fondamentale coltivare il nostro mondo interiore
Il benessere psico emotivo è frutto di un delicato equilibrio tra ciò che accade dentro di noi e la nostra interazione con il mondo
Questo quel libro influenzato soprattutto dalla qualità del nostro dialogo interno della nostra narrazione
Un dialogo che se ben coltivato non solo migliora la nostra capacità di affrontare le sfide personali ma ci permette anche di relazionarci con il mondo intorno a noi con le persone che incontriamo meglio
La salute globale e quindi un concetto che riguarda l'intero sistema persone
La cui cura non si limita all'individuo ma si estende alla realtà sociali e ambientali
Che la circondano come la famiglia la comunità il Paese
Il pianeta
Viviamo in un mondo volatile incerto compresso ambiguo
E oggi più che mai virtuale
Questi elementi minacciano la nostra salute globale e con essa il nostro equilibrio mentale
Facendoci sentire fragile ansiosi disorientati confusi
Mettendo sotto pressione non solo le strutture affettive relazionali ma anche quelle sociali ed economiche
Le sfide globali come il cambiamento climatico le guerre l'intelligenza artificiale
Le disuguaglianze sociali
E la trasformazione del mondo del lavoro
Non incidono esclusivamente sulle condizioni materiali ma non impatto significativo anche sul nostro equilibrio interiore
Non siamo più in grado di gestire emotivamente la sofferenza e la frustrazione
Questo è particolarmente importante perché ciò ci impedisce di a vere una relazione proattiva con la vita
E con i problemi che il quotidiano inevitabilmente ogni giorno CFS
Di conoscere questo passaggio è fondamentale se vogliamo favorire lo sviluppo di una società più sana pacifica e collaborativa
Infatti l'aggressività e la violenza nascono proprio dalla rabbia e dalla frustrazione
Quando nella mente dei giovani e degli adulti
L'atto violento non è più visto come un azione estrema o irreversibile ma diventa un'opzione accettabile per risolvere conflitti e frustrazioni
Si rinforza un paradigma
Inammissibile e insostenibile per noi oggi mosto d'uva intra moenia
Questa arcaica visione del mondo si basa sulla competizione estrema e sul conflitto e per coloro che la applicano e l'unica via per ottenere vantaggi o sicurezza
In una società del genere
Non ci può essere pace cooperazione o sviluppo condiviso
L'unico futuro possibile per noi risiede dunque nell'affermazione di un nuovo paradigma
Vita Tupac vitamina
Il concetto di sostenibilità
E spesso associato al pianeta ora si estende così alla nostra sfera interiore l'ecologia della mente come amava dire Greco Ribezzo
Coltivare questa dimensione essenziale per il benessere individuale e collettivo
Prendersi cura della propria mente delle proprie emozioni e fondamentale per prevenire lo stress e la depressione che danneggiano non solo noi ma anche gli altri
Oggi fortunatamente abbiamo a disposizione strumenti efficaci e validati scientificamente
Che possono aiutarci in questo processo
Il contributo di fondazione Coletti si concentra sull'analisi e lo sviluppo di questi metodi e tecniche come ad esempio quadrato Motor Trend
Che potenziando alcune funzioni cerebrali migliora la resilienza il problema soldi
E la proattività prendendo il praticante più creativo e flessibile
Questa capacità non solo si permette di adattarci meglio ai cambiamenti di un mondo che cambia
Ma ci offre anche gli strumenti per affrontarli attivamente anziché subirli in maniera passiva
Questo scenario in questo scenario l'educazione gioca un ruolo cruciale
Dobbiamo educare le nuove generazioni a pensare in modo diverso
A comprendere l'importanza dell'autoconsapevolezza e a sviluppare un nuovo paradigma di pensiero che le renda protagoniste del cambiamento
L'educazione non deve più limitarsi alla trasmissione di conoscenze per lo sviluppo di competenze cognitive
Ma deve includere anche l'insegnamento di abilità trasversali come la prefigurazione della progettualità e il dominio di sé la motivazione le abilità sociali
Caratteristiche necessarie per interagire pienamente con la vita oggi
Promuovere la consapevolezza interiore e l'educazione emotiva all'interno dei percorsi educativi essenziale per creare individui più empatici e capaci di affrontare le sfide complesse del futuro che richiedono visioni più ampie e competenze operative diverse
Purtroppo
Le evidenze sociologiche e psicologiche e pedagogiche dimostrano che l'attuale modello educativo non risponde più alle esigenze del nostro tempo
è urgente un intervento mirato
Rapido ed efficacia
Che ponga al centro dello sviluppo della persona l'ecologia della mente
La Fondazione Paoletti insieme ai suoi partner da numerosi istituti di ricerca e università in Italia e nel mondo lavora da venticinque anni in questa direzione attraverso la ricerca
Il trasferimento di competenze la condivisione di buone pratiche e la presentazione di troppo crolli educativi
Possiamo sostenere promuovere questo cambiamento
In conclusione in conclusione
Per affrontare le sfide del nostro tempo è necessario superare una visione frammentaria della conoscenza riconosce l'interconnessione tra le diverse dimensioni della persona mentre emozioni corpo così come tra individuo società e ambiente
Il paradigma vita tua vita mea esprime perfettamente questi interdipendenza
La nostra crescita interiore non può realizzarsi pienamente se non all'interno di un contesto che promuova un benessere condiviso con gli altri e con il pianeta
Allo stesso modo la nostra crescita personale non è solo un beneficio per noi ma per tutta la società
Come amo dire ogni uomo un educatore
Proprio perché la responsabilità di questo cambiamento e collettiva
Dobbiamo impegnarci tutti individualmente come insieme
Per costruire un futuro più consapevole e quindi più sano sostenibile
Come recita la nostra campagna di sensibilizzazione in questo periodo
Prima che sia troppo tardi
Abbiamo le conoscenze abbiamo gli strumenti e soprattutto abbiamo la responsabilità di fare nostra questa parte
Il momento di unire le forze nel dibattito sulla salute globale
E di impegnarci insieme per questo salto devoluti
Grazie
Sì grazie a posizioni dovetti ora di questa interessante insomma riflessione sul tema introduttiva adesso l'abbiamo tre sull'otto diciamo tematiche da affrontare insieme ai nostri ospiti cominciamo
Con la prima appunto che la salute globale del mondo in Italia verso l'altro microfono perché prima giusto nel terreno
Spenti come accesa
Cominciamo con Stefania Fregosi che responsabile studi salute salito Ipsos vitale avete fatto un grosso studio che fotografa un po'tutta la situazione del momento anche abbastanza critico se ci vuole descrivere cortesemente
Cento grazie innanzitutto di avermi invitato a questo importante convegno sulla salute mentale sono onorata di essere qui con voi oggi estero di dare il mio contributo attraversi i dati delle ricerche Ipsos ma iniziare sottolineando quanto l'importanza del benessere mentale per una salute globale che comprenda fisico mente relazioni sociali sta assumendo una rilevanza sempre maggiore a livello mondiale e in Italia
Così come lo dimostrano i dati delle ricerche che li presenterò oggi i dati che sono frutto di due ampie ricerche che conduce IPSAS annualmente ci danno uno spaccato allarmante sotto certi punti di vista ma illuminante della situazione attuale nel mondo e in Italia
Faccio riferimento a queste due ricerche dalla una è il manga il
Riporta Kate Sos conduce annualmente per Axa attraverso sedici mila interviste in sedici Paesi al mondo inclusa l'Italia
E l'altra è la quinta edizione dell'indagine Ipsos Wolf mentale dei realizzata in occasione della Giornata mondiale della salute mentale e quindi è stata pubblicata oggi è fresca di pubblicazione
Viene realizzata tramite quasi ventiquattro mila interviste in trentuno Paesi al mondo compresa l'Italia partiamo da un dato significativo a livello mondiale la salute mentale viene ritenuta il maggiore problema di salute che le persone devono affrontare oggi nel proprio Paese
In Italia la salute mentale e al secondo posto seconda solo al cancro la preoccupazione per le parti un giro oncologiche ma con un indice di preoccupazioni che si è più che triplicato rispetto al due mila venti
A testimonianza quindi di una crescente consapevolezza della rilevanza e dell'importanza del tema
Ma quanti sono gli italiani che soffrono di problemi legati alla sfera della salute mentale
Il ventotto per cento degli italiani dichiara di soffrire di disturbi nella sfera della salute mentale
Ora questo un valore preoccupante perché in crescita di sei punti percentuali rispetto all'anno scorso e perché benché inferiore alla media globale ha assunto una dimensione rilevante stiamo parlando di quasi un italiano su tre disturbi di cui soffre sono disturbi d'ansia fobie sindrome da stress post-traumatico depressione e altri disturbi come disturbi comportamentali alimentari o disturbi derivati dall'abuso di sostanze
Un dato preoccupante deriva quando chiediamo la percezione del proprio stato di benessere mentale
Infatti l'ottantotto per cento degli italiani che dichiarano di soffrire di ansia stress depressione valuta comunque positivamente il proprio stato di benessere mentale uno su due ci dice che ci sta bene dal punto di vista mentale
Evidenziando ovviamente un'errata avuto percezione e quindi questo mette in evidenza una preoccupante mancanza di consapevolezza della serietà del problema della gravità dei disturbi di cui si soffre
Il lo stress è un problema diffuso il sessanta per cento degli italiani infatti afferma di aver affrontato episodi di forte stress almeno una volta durante l'ultimo anno al punto di pensare di non farcela di non essere in grado a gestire la situazione ad andare Avanti e a un italiano su tre e questa cosa è successa diverse volte durante l'anno
I giovani e le donne sono i soggetti in maggiore difficoltà
Vedete infatti da questo grafico come la curva delle donne è sempre superiore a quella degli uomini e quelli delle generazioni più giovani dell'agenzia ed e dei Millennials riportano valori superiori rispetta le coorti generazionali
E più adulte e mature
Spicca la nostra attenzione il dato sulle Giò donne giovanissime perché una donna fine ventotto anni su due dichiara di avvierà affrontato durante l'ultimo anno diverse volte una situazione di stress talmente forte da pensare di soccombere
La depressione non è da meno il cinquanta per cento degli italiani dichiara di essersi sentito depresso fino a sentirsi triste senza speranza tutti i giorni o quasi per un periodo che è durato due settimane o più e a un quarto degli italiani questo è successo più volte durante l'anno
Anche in questo caso i giovani e le donne sono coloro che hanno maggiormente sperimentato questa situazioni ora il dato sui giovani non può non destare la nostra attenzione e preoccupazione perché evidentemente i nostri giovani stanno affrontando delle sfide di salute mentale particolarmente rilevanti
I fattori le motivazioni sono da ricercare in Iraq combinazione di diverse cause
Sicuramente una Società richiesti IVA pressioni sociali scolastiche incertezza economica
I sintomi persistenti della pandemia ma anche l'uso dei social media che a volte a una deriva in misura uso o abuso
Un dato positivo cioè perché la maggior parte degli italiani ma anche la maggior parte dei cittadini nel mondo e consapevole che la salute mentale sia importante tanto quanto quella fisica
Nonostante ciò però percepiscono che le strutture sanitarie sul territorio ad oggi non offrano lo stesso livello di trattamento per salute fisica e mentale essendo ancora maggiormente focalizzate sulla salute fisica
Emerge quindi chiaramente da questi dati la necessità e la richiesta da parte dei cittadini di offrire lo stesso trattamento per salute fisica e mentali
Da ultimo nonostante la serietà e la gravità dei numeri che già ho mostrato il ricorso al supporto sanitario e ancora insufficiente e quindi c'è un tema anche di Bari era nell'accesso alle cure
Infatti un terzo degli italiani che hanno dichiarato di soffrire di depressione ansia o stress non sia rivolto a un medico o uno psicologo per il trattamento di questi disturbi
E per quanto riguarda la diagnosi sebbene prevalentemente fortunatamente venga effettuata da un medico o da uno psicologo del ventitré per cento dei casi
è ancora stata realizzata in autonomia cercando i sintomi su internet è una pratica che ovviamente tutti quanti sappiamo essere molto pericolosa
Quali riflessioni quindi vengono da questi dati sicuramente è fondamentale continuo Aprea a promuovere una vera cultura della prevenzione
Importante
Continuare a lavorare per aumentare la diffusione della conoscenza della familiarità con il problema abbattere lo stigma sfatare il tabù incoraggiare le persone a parlare dei problemi di salute mentale senza vergognarsene
Perché a volte quando si soffre di uno di questi disturbi si pensa di essere l'unico di essere solo isolato ma come abbiamo visto adesso il problema è diffuso non si è soli quasi tutti noi abbiamo avuto una sintomatologia del genere
Poi è importante sensibilizzare educata educare sull'importanza di rivolgersi a un professionista per la diagnosi e per la cura e a non pensare di potere fare da soli
Sicuramente poi ampliare i servizi della loro accessibilità per rispondere ad un crescente bisogno di benessere mentale
è ovvio che per fare tutto questo che sono tante cose è necessario che lo sforzo sia congiunto congiunto e coordinato da parte delle istituzioni da parte del sistema sanitario pubblico e privato e da parte della società civile
Io con questo vi ringrazio spero di avere dato uno spaccato dei dati grazie
Grazie
Solo farle una piccola domanda visto che ci siamo ma piccola piccola insomma dato che questi dati come ci ha presentato hanno questa tendenza no diciamo dai boomers ai mille alla freccia ecco in qualche modo prevedete che come sembra statisticamente che questa diffusione si è un momento attivo è una sorta di effetto Palla di neve da Varenne diventa valanga meno gravose cioè o abbiamo qualche speranza che insomma si ferma
Allora purtroppo i numeri dicono che il trend e crescente e quindi anche facendo queste rilevazioni anno dopo anno e realtà vediamo che le persone che dichiarano di avere sperimentato situazioni di disagio sono in aumento in un in diminuzione
La buona notizia è che effettivamente c'è maggiore consapevolezza
Anche il dato che la maggior parte dei cittadini sanno che la salute mentale sia importante tanto quanto quella fisica è un dato che chiedeste la nostra attenzione e che ci fa sperare che quindi le persone si occupino
Della salute mentale al pari di quella fisica
Grazie sì voi e allora Susa Ute gobba nel mondo in Italia al momento di Gianni Bernardi che il presidente della Fondazione Patrizio Paoletti quali sono le sfide diciamo che ci si prospetta obiettivi si prospettano per una salute globale
Allora grazie
E buon pomeriggio a tutti volevo anch'io ringraziare lo conoscevo l'amore per l'invito
E la possibilità quindi condividere alcune delle attività che sono cioè ha portato avanti la fondazione degli negli anni passati
Interventi precedenti mi danno la possibilità di introdurre il concetto di salute mentale in relazione alla complessità e alla totalità
Della salute globale nel particolare contesto di una sincronia di sfide che come abbiamo sentito stiamo vivendo a livello nazionale e internazionale
Siamo chiamati dunque a prefigurare sistemi che funzionino in maniera efficiente
Ossia raggiungano i migliori risultati con la migliore gestione delle risorse disponibili sia umane sia tecnologiche sia economiche
Abbiamo visto abbiamo sentito del forte impatto tutto il disagio psicologico in termini di sofferenza di disgregazione sociale e anche gli ingenti costi per la società
In questo orizzonte di azione credo che siamo chiamati a riflettere discernere in merito alle strategie possibili
La risorsa che abbiamo più importanti importante che abbiamo a disposizione per il benessere comune per la nostra salute globale
Che comprende la salute mentale permette la realizzazione delle nostre potenzialità aspirazioni inclinazioni e carismi
E il primo e più efficiente passo per proteggere sopporta e supportare scusate un una salute globale e la salute mentale stessa
E come abbiamo sentito anticiparne la crisi è la prevenzione la la la prima e più efficiente prevenzione l'educazione in particolare in certi casi l'educazione motiva ce lo testimonia l'urgenza che emerge dalle notizie di attualità
Se l'educazione la strategia più funzionale efficace ed efficiente che abbiamo a disposizione per preservare la salute mentale
è lecito chiedersi su quale salute dovremmo puntare
Abbiamo bisogno di un'educazione che affondi le sue basi nella ricerca e che evolva in modo da rispondere alle nuove sfide che i tempi ci pongono
La ricerca deve avere un carattere continuativo interdisciplinare al passo coi tempi restare in contatto in relazione con la quotidianità nella realtà socioculturale
Abbiamo proprio bisogno di una ricerca che sia al servizio della vita che la possa cambiare che si orientata al benessere e alla prosperità alla prosperità sostenibile
Che permetta di tradurre in tempo reale le più importanti
Poi in ecco
In progetti attuativi
La ricerca delle quindi favorire il dialogo e lo scambio tra diverse discipline
Per esempio noi evidenziamo sempre lo scambio e ne sentiremo dopo arrivare e tra la neve
La psicologia la pedagogia pelati tattica
Attraverso questa metodologia possiamo efficacemente coltivare competenze cognitive ed emotive relazionali dei nostri bambini e dei ragazzi ma anche degli adulti e delle persone anziane
L'educazione continua cioè il processo educativo che si protrae nell'arco dell'intera vita è un fattore protettivo del nostro funzionamento cerebrale psicologico
Protettivo per la neuro degenerazione
Da quasi venticinque anni Fondazione Patrizio Paoletti promuove lo sviluppo delle tecnologie interiori umane
Impegnandosi nella ricerca e nella promozione della salute globale approfondendo e valorizzando tutte le dimensioni dell'esperienza umana
Affetti socialità stili di vita
Non si può parlare di salute mentale senza includere movimento intelligenze relazioni emozioni
Aspirazioni realizzazioni personali
Da qui la distinzione di globale
La Fondazione partecipa al proprio e promuove questo cambio di paradigma attraverso la ricerca scientifica la formazione degli insegnanti l'educazione la progettualità nelle emergenze
E la diffusione su larga scala di strumenti e tecniche per la salute
Brevemente volevo introdurre
Quattro sfide per ogni età
Perché al centro della nostra operatività di fondazione ci sono quattro direzioni di ricerca che rispecchiano quattro fasi della crescita umana infanzia adolescenza maturità e anzianità la Fondazione agisce nelle frontiere educative che possono garantire infanzia scusate all'infanzia i migliori strumenti per crescere nell'equilibrio e nel benessere
E presente a sostegno degli adolescenti che sperimenterà una stagione naturalmente delicata come abbiamo sentito
è una stagione che in bilico tra infanzia e maturità
Che rese ancora più complessa dall'attuale contesto socioculturale
Che viene esperita spesso con un salto nel vuoto
Tra la possibilità di essere idealmente tutto alle ma vissuta all'interno di una ruota di pensioni sociali scolastiche familiari
Culturali
A volte senza la possibilità di sentire chi sia e chi si desidera essere veramente
Intelligenza emotiva essenziale in questa fase evolutiva per sviluppare
La regolazione delle mozioni stesse e l'autodeterminazione
Queste sono capacità che rimangono fondamentale che nell'età adulta
Protagonista nella nostra progettualità attraverso la promozione Vissani stili di vita
Per una prevenzione
Anche nella maturità l'educazione l'auto dotazione restano fondamentali perché le connessioni
L'euro orali si rinnovano
Durante l'arco di tutta la vita
Il nostro impegno per gli adulti orientata all'Alfa e Bettiza azione motiva al benessere in famiglia e sul lavoro che sono fondamentali per una salute una piena realizzazione personale
Questo significa anche coinvolgere come abbiamo sentito prima aziende il mondo del mercato il mondo del lavoro in una visione che riconosca e valorizzi il nesso imprescindibile tra salute e produttività
Infine la Fondazione impegnata nel contrasto ad una certa cultura di ritiro degli anziani per proporre invece modelli inclusivi che riconoscono nell'anziano una risorsa preziosa per la famiglia e la società
Particolarmente importante la consapevolezza del ruolo protettivo delle relazioni dall'anzianità
Che contribuiscono a preferire a prevenire il disagio psicologico e la neuro degenerazione
E le quattro fasi della vita umana infanzia adolescenza età adulta e anziana
La salute mentale resta un motore primario
Per la realizzazione a trecentosessanta gradi dell'inviti dell'individuo e delle comunità in cui vive
Concludo il mio intervento
Con
La presentazione di uno dei progetti
Vediamo se ecco uno dei progetti di puntate la fondazione
Molto a promuovere il benessere negli adolescenti e delle comunità scolastiche prefigurare il futuro in realtà non solo prefigura il futuro un orizzonte molto ben più ampio ma in questo contesto ci tenevamo a presentare ciò che è stata la nostra attività nelle scuole
Prefigurare future un progetto formativo
Scusatemi
è un progetto formativo che coinvolge ragazzi genitori e insegnanti prevede un corpus di contenuti teorico pratici
Di tipo intermedio interdisciplinare legati alla neuropsicologia didattica che ha lo scopo di fortificare persone e comunità promovendo resilienza superando ansia e stress
Dal due mila e ventidue più di quattro mila To Descent genitori insegnanti in dodici regioni italiane e venticinque scuole tra medie superiori vi hanno partecipato
Insieme all'Università di Padova abbiamo portato avanti un programma di ricerca pluriennale che coinvolge circa tre mila studenti
Ed ha evidenziato una ricaduta positiva del programma in termini di autodeterminazione resilienza come dicevamo prima cioè i ragazzi imparano a darsi obiettivi ad agire in modo più consapevole
Autoefficacia della gestione delle mozioni positive e negative e controllo degli impulsi attraverso la modulazione di emozioni come rabbia
E tristezza sentirsi e il conseguente rafforzamento di emozioni positive come la gratitudine
Auto compassione
In particolare auto gentilezza e senso di un umanità comune
Dove l'adolescente impara ad accorgersi
Alcuni dei risultati che abbiamo qui elencati sono stati inclusi nel reporter focosa adolescenza presentato l'anno scorso a ottobre del due mila ventitré proprio a Montecitorio
E che può essere scaricato per tutti coloro che lo desiderano dal nostro sito
Infine dietro ad ogni progetto
Ci sono sempre senza il consenso c'è persone famiglia scale principale problematiche sollevate dagli adolescenti ci hanno segnalato che il trenta per cento indica il peso della prossima scolastica e sociale
Per il ventotto per cento lo diventano le dipendenze tra le quali dalla tecnologia
Per il ventitré per cento diventa l'ansia la depressione come sentivamo prima una bassa autostima
Fa sapere il diciannove per cento si scontra con la realtà legate al cyberbullismo
Anna è una di loro a sedici anni e non voleva più uscire andare a scuola e vedere gli amici
Tanti adolescenti come lei si misurano si chiudono perché si sentono inadeguati e giudicati
Fatti come Fondazione Patrizio Paoletti aiutiamo a riconoscere i segnali del disagio emotivo prima che sia troppo tardi
Per i nostri progetti aiutiamo gli adolescenti ogni giorno a gestire le proprie emozioni a non isolarsi e a costruire relazioni sane con gli altri
Vogliamo continuare a promuovere a promuovere prefigurare il futuro in Italia e garantire così ad ognuno di loro il diritto al benessere emotivo abbastanza e psico socio grazie
Grazie Gianni Bernardi che anche Stefania Fregosi adesso andiamo avanti con un altro sentiamo sempre le sfide per una soluzione globale c'è un parterre di ospiti
E a Mariangela Grassi presidente dell'Associazione nazionale pedagogisti italiani su famiglie povertà educative chiedo un contributo lei mi ha chiesto appunto di poter andare anche per una cosa leggi logistica
Logiche spesare per poter leggere meglio degli appunti prego
Non mi perdo
Ringrazio anch'io per l'invito mi scuso se faccio un breve cenno a un'esperienza personale a proposito di salute proprio opposto facendo ho fatto in questi mesi che sia conclusa purtroppo
Il negativamente con la perdita di una persona molto cara affetta da un tumore nella fase terminale proprio per questo mi è venuta in mente una frase di Arthur Schopenhauer
Che credo così come altre detto anche il preside il vice Presidente l'onorevole Muller
Ma racchiuda un po'il concetto che i concetti che stiamo dicendo esponendo qua oggi
La salute non è tutto ma senza la salute tutto e niente
Anche diciamo questa frase viene anche
Detta in termini meno nobili però è un po'una convinzione di tutti di tutti quanti questa quello che esprime questa frase
La mia associazione ma volevo presentare ma non c'è tempo e quindi il dico solo che è un'associazione di pedagogisti una figura un po'sconosciuta
Anche se esiste da molto tempo molto prima di altre figure di cui qua si è parlato molto e con le quali credo
I pedagogisti e gli educatori debbano collaborare strettamente per raggiungere tutti quegli obiettivi che che mi ha preceduto ha detto molto ha espresso molto bene detto molto meglio di quanto fa ero io
Quindici millimetro soltanto alla a citare un un starà guardo che abbiamo raggiunto in questo in questo anno nel due mila ventiquattro
Cioè la l'approvazione da parte del Parlamento prima alla Camera poi al Senato di una legge la legge cinquantacinque dell'aprile del ventiquattro per entrata in vigore a maggio
Di quest'anno e che
Ordina proprio queste figure che sono ancora un po'
Nell'immaginario collettivo diciamo un po'poco conosciute e in alcuni casi sconosciute e sono il pedagogista ed educatore professionale socio pedagogico
Sono figure che hanno in questo in nel tempo hanno sempre operato a vari livelli in sia svolgendo attività in enti pubblici che
Come liberi professionisti però come dicevo prima il loro poco riconosciuti ecco poco riconosciuti e quindi questa regolamentazione per noi
è importantissima perché
Quando poi si parla di educazione né chiacchierano tutti ma in effetti
Invece il pedagogista e lo specialista dei processi educativi e formativi e viene formato da un'università che attualmente non forma con delle lauree magistrali in precedenza con delle lauree quadriennali
E l'educatore socio pedagogico
Invece viene formato con una laurea di tipo triennale queste figure checché se ne dica perché si parla molto come dicevo di Dini di altre
Sono importanti perché a agiscono in vari settori compreso quello
In ampi cioè con anche in ambito sociosanitario per quanto ci siano invece diciamo in
Delle derive
Che fanno pensare appunto alla salute come si è detto fino ora come qualcosa di prevalentemente sanitario ma se invece il concetto di salute a quello che hanno espresso meglio di me
I relatori che mi hanno preceduto e per quello più recente dato dall'Organizzazione mondiale della sanità che non sto qui a ripetere
Allora è necessario pensare anche a figure che non siano mediche o esclusivamente sanitarie invece soprattutto appunto come è stato già detto anche il fatto del della pandemia
Appesantito un po'la situazione e ha fatto pensare che
Fosse necessario potenziare gli aspetti sanitari per quanto ci riguarda noi siamo
Contraria a questa a questo approccio
E quindi pensiamo che invece
Sia importantissimo non affidare il ruolo educativo soltanto alla famiglia o soltanto alla scuola che è oberata di di di mille può tesi perché ogni tipo problema che emerge e viene ad emergere nella nostra società compreso quello di cui dovrei parlare ma avrei scritto ottantanove appare non adirò naturalmente s'
Quello della povertà educativa
Che ha una questione molto ampia però si si carica tutto sulla scuola questi poveri docenti non fanno più dove sbattere la testa allora noi come associazione ci ha qui la mia collega la dottoressa Monica le chimica la presidente della sede regionale di ampie
Che abbiamo in non solo nel periodo di pandemia ma in tutti questi anni nonostante le nostre risorse anche economiche siano state minime
Abbiamo diciamo abbiamo portata avanti dei Progetti
Non solo con le scuole anche in altri ambiti a titolo gratuito uno chiamando a raccolta i nostri professioniste
Però adesso diciamo avvenuta un po'logora di riconoscere anche questa figura oltre quello delle delle psicologo che poi con gli psicologi non ha niente
In contrario anche perché se no mi cancellano da dall'albo del Lazio perché dopo parlerà il dottor Lazzari quindi
Sono anch'io iscritto all'ordine degli psicologi però sempre fatto la professione sono stata sempre pedagogista e quindi
Non ha nulla in contrario con le altre professioni però è evidente che è necessario approcciare certi da certe problematiche con una una con una visione più ampia che non può essere solo quella del singolo professionista deve essere una visione che invece portano apporto di tutte quelle professionalità
Che anche chi mi ha preceduto da ultimo a
Ha citato e quindi necessario secondo noi
Porre uno sguardo pedagogico anche sulla salute per quanto qualcuno dica ma cosa c'entrano i pedagogisti con la salute centrano perché per tutto l'aspetto delle dunque della diciamo dell'educazione e anche qui della prevenzione possono fare un lavoro enorme perché è vero tutto quello che è stato detto prima si vede dalla ricerca cioè anche sulla collettività la salute
La malattia mentale o comunque la perdita di salute mentale
Crea grossi squilibri anche dal CIPE tanti punti di vista e quindi necessario appunto riconoscere la centralità di altre professioni come quelle educative e pedagogiche
Per promuovere e salvaguardare la salute globale
In un'ottica di confronto multidisciplinare e interdisciplinare
Quindi affermiamo con forza che ci vogliamo fare anche noi insomma io sono un po'prepotenti Ina e quindi leggi Como prospettico anche così con una certa veemenza veemenza le cose
Ma già conclude Rossi
Niente quindi dicevo la parte della prevenzione quindi è fondamentale si può fare questo lavoro non solo nella scuola si può fare
Come dite colpite da ecologista ed educatori possono dipendere da enti locali cioè ci sono tante modalità quindi sul territorio
Non solo sulla nella scuola si può fare in con le famiglie come avete fatto voi con questo progetto che è stato
Menzionato poco fa e poi bisogna anche rendersi conto che appunto la povertà educativa non è solo quella
Che dipende da condizioni economiche
Disagiate ma c'è ci sono povertà altre e altre povertà acque
Perché appunto chi mi ha preceduto ha già detto che sono che vanno poi a sfociare in un disagio che non è solo dei giovani ma anche degli adulti degli anziani cioè della collettività in genere
Quindi taglio proprio tantissimo dicono ultima cosa soltanto non lo dico io l'ha detto con le parole di un altro pedagogista più importante di me
Intanto vi ringrazio per avermi ascoltato
L'educazione speranza non accetta lo scoramento totale
Sa riconciliarsi con il male del vivere con il desiderio di non entrare inutilmente nelle sue vicissitudini educazione l'innalzarsi della coscienza oltre se stessi
Nella ricerca sempre meravigliosa di noi stessi educazione sfida la nostra amarezza dinanzi all'impossibilità di immaginare diversamente il mondo
L'educazione non è il sortilegio prelude sempre a un rischiara arsi nuovo del pensiero non sospira per la fine imminente di ogni attesa o per l'allontanarsi di un maestro
L'educazione sempre un annuncio un'epifania che non vuole conoscere in anticipo il suo destino educazione ci apre gli occhi
Se poco prima troppo erano chiusi al mondo grazie
Grazie Mariangela Grassi e adesso sentiamo con un contributo appunto Davide Lazzari che è stato diciamo virgolette evocato presidente dell'ordine degli psicologi su giovani e salute mentale se è pronto il contributo
Il sono pronto non so se mi sentite
Prego può parlare grazie grazie mille allora ringraziamento al vicepresidente vuole alla Fondazione folletti il rammarico di non poteva essere con voi nella Sala della Regina perché impegnato nella mia regione un elemento proprio sul tema della giornata della salute mentale nella fattispecie oggi parlavamo il psicologica nella nella scuola ti ringrazio proprio verrà aveva offerto questa occasione io ho ascoltato dall'inizio tutti gli interventi anche i contributi i dati che sono stati per il sì tardi e e che in qualche modo danno modo di sottolineare alcune cose evidenti come abbiamo visto
Che
Il tema salute mentale per la salute fisica a una declinazione ad ampio spettro passiamo da situazioni di malessere il disagio molto diffuse a situazioni di malattie più gravi
E però non sappiamo una cosa importante perché abbiamo degli studi epidemiologici ormai che al nuovo lunghezze in quindici venti venticinque anni sappiamo
Che questa onda lunga
Tali malesseri più diffusi poi destinata in gran parte a trasformarsi in patologie in patologie più gravi
Questo questo disagio psicologico che nella ricerca veniva anche definito lei qui scende in maniera molto significativa condiziona la vita delle persone se sono giovani
Bambini e adolescenti condizionare il loro futuro le loro traiettorie di crescita se sono adulti in condizione anche in relazioni di lavoro la vita la vita economica
E e è un fattore di rischio di primaria importanza per la salute mentale e per la salute della mente per la salute del corpo
Quindi sappiamo quanto è importante diciamo immaginare tutto questo tenendo presente una sorta di piramide in cui nato come dicevo ci sono le malattie mentali in senso stretto egli dice è un'esigenza prevalente cura una cura non può essere solo farmacologica ma che deve essere multidisciplinari perché non sappiamo quali sono ligure che fuggivano di più nella parte più ampia della della piramide abbiamo tante situazioni di disagio lì ci sono tanti giovani
Tanti ragazzi abbiamo dei dati purtroppo qui anno dopo anno ci dicono quanto stanno aumentando le diverse forme di ma S
Alcuni si esprimono con comportamenti aggressivi conflittuali più eclatanti la maggior parte si esprimono conforme di chiusura che in un gridano Baldi condizionano moltissimo le reazioni
In questa in questa parte più ampia della piramide che prevale è la prevenzione e l'ascolto l'intercettazione precoce la promozione promozione significa parrebbe cioè dare gli strumenti
Alle persone ovviamente ragazzi in particolare di autoconsapevolezza di conoscenza di orientamento quelle che le agenzie internazionali chiaro Lansky se le competenze per la vita
Questa azione che l'insieme di prevenzione e promozione
E l'attrazione che descrive lo richiedono voi livelli un livello diciamo di servizi specialistici in Italia sono i servizi di salute mentale che un livello di diciamo un primo livello
Che deve avere questa funzione prevalente di prevenzione e promozione che in Italia sostanzialmente non abbiamo
E che a un livello che riguarda la scuola dove appunto la competenza psicologica come la competenza di altri
Sessisti prima si parlava dei pedagogisti la competenza degli psicologi io mi soffermo ovviamente su questo è quella di a
Un dilazione di ascolto aiutare i docenti certamente individuare le situazioni più a rischio ma soprattutto fare questa azione gli apparve quindi
Applicare un stare le risorse psicologiche perché oggi attenzione
Il il quando soffriamo di disagio all'estero o anche di disturbi rispetto non c'è un solo dando Cioffi insiste molto spesso questa è la conseguenza di ciò che non c'è ovvero di un'identità psicologica fragile non è adeguatamente strutturata
Perché le modificazioni del contesto e come si configura oggi il contesto in cui viviamo hanno fatto meglio vengono ingredienti fondamentali che servono
Così come ci sono ingredienti che servono a costruire corposi sono ingredienti che servono a costruire la nostra soggettività nostra identità cioè la nostra dimensione psicologica
Questo crea un paradosso
Viviamo in un mondo che ha bisogno di né di accessi attente e consapevoli in grado di orientarsi della complessità e invece siamo in un mondo che ci fornisce delle menti fragili
Quindi il lavoro da fare è molto importante a questo livello quindi ho parlato di scuola a ho parlato io vorrei parlare anche della medicina di famiglia che intercetta gran parte di queste situazioni e dove di fatto se non in alcune regioni non esistono competenze psicologiche ecco perché noi ci battiamo per
L'introduzione e dello psicologo
Ribassi o di assistenza
Assistenza rimanga purtroppo la deduzione per raggiungere del vino chiudere chiudere purtroppo si parlava di maggiore consapevolezza maggiore consapevolezza significa però anche maggiore richiesta di aiuto
E oggi chi chiede aiuto non sa a chi rivolgersi in Italia abbiamo l'incredibile percentuale che su dieci cittadini
Vengono aiutati otto lo sono privatamente
E questo esclude una grandissima abbiamo calcolato in cinque milioni di persone
Comici dimostra anche le domande per il bonus ottocento mila che non ricevono che non ricevono risposta ecco vorrei sottolineare diciamo dare un'indicazione di quello che noi come ente sussidiario dello Stato
Chiediamo che si faccia per mettere il nostro Paese in condizioni di affrontare meglio questo problema vi ringrazio
Grazie Davide Lazzari che li sentiamo adesso
Giovanni Siena vicepresidente Associazione nazionale dite sui bambini e adolescenti digitali sì cortesemente mi presti grazie
Sì ma pomeriggio a tutti grazie per l'invito per noi è sempre è un'opportunità quella di poter condividere lo spread sul campo cerco di essere brevissimo enti lasciare qualche suggestione
Come associazione nazionale su dipendenza tecnologica e lavoriamo proprio sulla consapevolezza digitale ci interroghiamo di come ha impattato uno strumento sul benessere mentale della collettività sicuramente sui giovani ma anche sugli adulti
è l'ora pongo delle delle riflessioni una ricerca abbiamo fatto quello che i ragazzi ci han portato l'ottanta per cento del campione che non immagina per il futuro
Sono l'immagine più futuro questo ci fa riflettere anche su che ruolo abbiamo noi come adulti infatti una immaginare il futuro
Per la prima volta porta a vedere un po'cosa sta succedendo no a volte siamo distanti dal dal loro mondo siamo distanti dalla Rete perché immaginiamo che non che non lo conosciamo
Ma non dobbiamo avere questa pretesa come adulti come adulti dobbiamo avere la pretesa di interessarci a quello che fanno i ragazzi
Una cosa che diciamo sempre un'associazione che la distanza digitale crea distanza relazionale
Se non ci interessiamo probabilmente i ragazzi parleranno meno di quello che fanno
Sentiamo interessasse loro mondo vediamo il suo decimo in piena qui ragazzi ne parlano tantissimo hanno bisogno di parlare di quello che fanno
Come è cambiato come sono cambiati i loro come siamo cambiati noi
Una cosa che non mi stecche
Una delle cose che ci chiedevano i genitori come consiglia gli esperti non regaliamo il telefono a tredici anni oppure no ormai è un aspetto Pistoletto
Ora ci chiedono il pacchetto di Follo verso possiamo regalare il pacchetto di bonus
Cosa che non riusciamo più a trasmettere ragazzi
Perché hanno bisogno che la loro identità la loro approvazione venga dalla Rete
Questo ci deve fare interrogare
Se quell'ai non viene non viene percepito come stanno ragazzo come stiamo né come adulti chiediamocelo
E allora se quell'ai carri va così forte e impatta su di loro in maniera negativa dobbiamo chiederci cosa riusciamo a fare né come adulti
E questo vale ci mette tutti dinanzi a questo aspetto siamo in grado di portare educazione tant'è che a volte si si arrivano in studio chiedendoci ma dottore me lo aggiusti troppo tempo sulla sulla Rete e io provocatoriamente dico venga lei e suo marito
Ma un problema non siamo noi prova e l'UE che sta troppo tempo sì ma chi lo fornisce e ora riprendo un po'le parole sono state dette all'inizio della conferenza quando si parlava di frustrazione da adulti siamo in grado di gestirlo frustrazione temo tolto il desiderio ragazzi
I ragazzi prima desiderare qualcosa già ce lo hanno
Se noi bruciamo le tappe non riusciremo ad aiutarmi a gestirlo frustrazione
Quella postazione che porta l'aggressività
Quella che non ci porta a vedere l'altro
E allora la suggestioni voglio lasciare un po'queste acque latin senti interessarci al loro mondo dobbiamo parlare di studi ossia che solamente a disturbi del ritmo circadiano disturbi alimentari l'iperattività egli per connessione non aiuta
Quindi dobbiamo interrogarci su qualcosa ore ma interrogarci su come educarli a voi presenza privata glielo anche perché ne a volte pensiamo che fa torto ha tolto lo strumento no togliamo aspettiamo il problema alla radice
Ma è come dire togliamo la trota togliendo le siringhe
Non ha senso
Bisogna fare cultura educativa rispetto lo strumento è una cosa su cui stiamo battendo sulle scuole su ma è proprio il fatto di portare consapevolezza digitale ma come attraverso l'istituzione di un patentino digitale
Come per guidare serve la patente anche per utilizzarlo strumento di essere messo al corrente di come si utilizza e come anche quella chat violenta cosa comporta parlare in maniera violenta sulla Rete che in patois sull'altro
Allora se riuscissimo davvero soffermarci su questo raccogliere davvero questo aspetto e il fatto che noi siamo davvero un'opportunità per i ragazzi
Perché ne abbiamo ancora avuto l'opportunità di essersi analogici e digitali
Ne abbiamo la possibilità di fornire degli strumenti di dare un'alternativa perché da un'altra ricerca che abbiamo condotto uno degli elementi che veniva fuori ragazzi e il fatto che per quale motivo passi molto tempo sulla Rete perché mi annoio
Siamo in grado di fornire alternative
E lo dobbiamo probabilmente aiutarli a comprendere che la Rete ha degli elementi positivi come altri negativi se riusciamo farglieli conoscere gli elementi negativi probabilmente riusciremo a sostenere meglio sia i ragazzi dobbiamo esserne esempi e se tutti noi adulti si interrogasse un per un attimo probabilmente eviteremmo
Non riusciva a gestire con la frustrazione ci espone troppo Avon scorretta attività educativa verso di loro
Basta pensare su un quello che ci viene che ci a fare quanto siamo sempre e non contesto pubblico no come immaginati rilascia con questa suggestione quell'albero chiudo sarò brevissimo cioè quando siamo al ristorante no piange
Piangere dallo strumento ma almeno sta zitto l'abbiamo dimenticato che il Petrarca scriteriata ci dicono che quando piangono stimola i polmoni
Ma quando il bambino piange noi ci interessiamo a quello che fa senza digitalizzare lo davanti ad un tappetto necessariamente connesso cosa facciamo
L'abbraccio il colore la creatività vediamo cosa possiamo fare quanto ci perdiamo dinanzi a quel vegetali davanti allo strumento
Vegetali zar davanti allo strumento significa delegare lo strumento la tranquillità ma la tranquillità della cosa a cui teniamo al mondo i nostri figli
Riflessione Giovanni Serra
Presidente Associazione nazionale etica
E ora su invecchiamento entri nel cemento neurodegenerativa Verona nemmeno viene ora del genere corre separati Eleonora Palma direttore dipartimento fisiologia farmacologia Università la Sapienza prego
Grande onore essere qui ringrazio il vicepresidente mille e la Fondazione Paoletti per me la prima volta la Sala della Regina grandissimo occasione
Allora abbiamo visti i numeri grandi in forte aumento di malattie
Mentali di disordini mentali di malattie neurodegenerative
E questo va di pari passo con un invecchiamento della società ovviamente no quindi livello di natalità in Italia è bassissimo la Società diventa sempre più anziana e malattie neurodegenerative crescono
Allora perché fa la ricerca allora innanzitutto qualcosa è stato già detto quindi ho apprezzato moltissimo gli interventi precedenti innanzitutto
La creazione di Keith di ricerca multidisciplinare
In cui non ci sia più solo il medico no-logo ma ci sia il neurologo e psichiatra lo psicologo il bio tecnologo il biologo molecolare il bioingegnere invio fisico e l'informatico queste sono le équipe di ricerca che funzionano perché ora i quesiti a cui la ricerca cerca di rispondere sono quesiti estremamente complesse
Quando la malattia
Sì è palesata
Eh già tardi quindi la ricerca deve andare
A trovare dei Baio Marche predittivi di malattia e questa è la cosa più più difficile più difficile basti pensare non so che nel Pd una demenza amministrati iniziali della demenza senile
Abbiamo delle crisi su cliniche di natura epilettica che sono individuabili con un'analisi molto raffinata quindi questo dimostrazione che estremamente difficile capire quali sono i Baia marca Maio marker molecolari ora si parla molto di me ha un'infiammazione questi Baio marker molecolari sono comuni a malattie gravissime come l'Alzheimer il Parkinson ma anche a stati depressivi anche all'ansia
Baio Marche ormonali no prima si è parlato di stress questa un argomento ora nella ricerca seriamente
Complesso che cos'è lo stress non è che possiamo ridurlo semplicemente alla neuro chimica del cervello quindi si abbassano i livelli di serotonina di dopamina si innalza la prolattina il cortisolo ma quali sono le cause scatenanti
Allora la ricerca può individuare
Debba io market precisi
Ok generali precisi scientificamente validati
Ma poi spetta alla società quindi che come si migliora come si è evita il il procedere della malattia allora o ci sono dei fattori genetici
Avete sentito recentemente il premio Nobel sui micro Rna
Allora micro Rna un lavoro bellissimo americano di quest'anno sull'Alzheimer sono stati identificati dei micro Rna quindi di gli RNA modulatori di geni specifici che fanno passare alcuni pazienti
Dalla diciamo dall'ormai d'
Cioè da problemi di demenza molto leggera all'Alzheimer vere e proprie quindi cioè ci sono dei fattori molecolari ok che noi possiamo individuare ma la cosa più interessante e a e per ridire quali sono le cose che poi gli ha che dove queste pagine prima del del della malattia sì e quindi sicuramente
La qualità della vita
La socialità ma non perché ne parlano molto meglio di me psicologi pedagogisti eccetera ma e proprio perché questi questi fattori vanno a cambiare
Il livello di alcuni ormoni
Il livello di citochine pro infiammatoria ne parliamo nella ricerca di arricchimento ambientale ok quindi una buona qualità della vita
Assolutamente includere anche l'anziano cioè non isola abbia parlato di isolamento degli adolescenti ma nell'anziano gravissima quest'questo fattore
è gravissimo perché questo fa abbassare i livelli di dopamina quindi compare ansia depressione fino a portare appunto alla vera tarda mattina miopia degenerativa la scelta può fare
Molto deve essere appunto interdisciplinare assolutamente e deve essere finanziata
Con dei finanziamenti
Con dei finanziamenti organizzati controllati ma finanziata e soprattutto con dei grandi investimenti sui giovani perché heavy cioè quello che sta succedendo è un è assurdo le nostre migliori menti che lavorano nei circa stanno andando all'estero dobbiamo evitare questo perché fare ricerca significa appunto prevenire qui si parla di malattie mentali non ce ne occupiamo nel nostro dipartimento sotto il moltissimi aspetti ma significa appunto in cioè concentrare quelle migliori menti su
Di siti specifici
E poi anche renderla più appealing era poi la circa bellissima
Ma
Deve essere anche motivante
Tutto qua
Davvero
L'Europa al bar
Che a questo punto facciamo un piccolo cambio
Altri Esperti altri specialisti saliranno per una tavola rotonda e chiedo ai nostri protagonisti insomma grazie ancora insomma siamo tutti qui
Dei vostri estraibili interventi che ci hanno fatto tanto riflettere i ecco Marco Bellini Gruber Sante Maria Rosaria Squeo se ci mi possono raggiungere sul palco
Salute mentale giovani buone pratiche strategie allora vediamo un pochino prego
A quanto piccola brevissima riflessione dato che va a tavola rotonda crepa tanto rotonda non è ma insomma la tavola diciamo
Tale versione queste ovviamente tutti noi abbiamo a che fare coi con ragazzi con giovani con problematiche no io figlio e c'ha diciassette anni a qualche problema come molti la sua età
Ma a parte questo
Si schiera interessante tutti tutti i voti di lista ci portano a far capire delle cose però di base mi chiedo essendo non lo specialista non esperto è uno che combatte il suo piccolo battaglia diciamo scientifico culturale che non è semplice neanche per tutti noi perché perché di base noi comunque tutti noi lasciamo
In una situazione che non conosciamo no su una sorta di sfera che va nel sistema solare che corre la luce il buio il sole il tempo che passa e il perché non c'è poi di fatto poi ne poi avere tanti perché tanti motivazione e quando va tutto bene questo viene un po'oscurato non perché va tutto bene con i ragazzi con i figli adolescenti quando le cose non vanno
Ti riflette anche su questo che cosa posso veramente dare io no a questi giovani questi ragazzi che essi nascondono dentro il cellulare che hanno delle reazioni di rabbia
Che addirittura adesso c'è perché dico sempre se tu insegni a sparare anche virtualmente a tutti con quegli sbocchi di sangue che tutti voi conoscete conosce questi giochi
Certo cosa t'arriva una pistola tono distingui bene la realtà dalla fantasia Adecco
Trattiamo oltre la cronaca TG due come tutti i telegiornali
è un continuo
E allora niente voglio dire che non è semplice neanche per noi anche per però ci dobbiamo sforzare di dare un esempio perché siamo più grande più adulti e questo può contribuire sicuramente ringrazio tutti perché anche a me fa riflettere forse qualcosa in più
Nonostante l'incertezza resistenza riesco a sapere
Oggi allora scusate questo piccolo la chiedo a Marco Benini responsabile Marco tu giusto responsabile pioggia scusate non ho in mente tutti volti per cui responsabile siamo parlare effetti responsabile progetti socio educativi Fondazione Paoletti appunto
Parliamo di questo test per fare esperienza molto forte di questa Scampia erano e l'ex detenuto lì c'è il microfono si ci può raccontare Po che cosa è successo
Il vostro apporto con il giovane quali soluzioni qualche quale indicazione si noi partiamo da una posizione che abbiamo imparato a scuola
Che ci ha accompagnato nell'università chela divisione delle disciplina
Divisione delle professioni
Divisione delle classi sociali divisione tra centro e periferia divisione Traetta
Cosa possiamo fare possiamo immergiamoci nel campo
Andare sui territori uscire dalla stazione di Piscinola Scampia attraversare il quartiere farci attraversare dalle emozioni tali sensazioni dai bisogni dalle aspirazioni dai limiti farci scuotere da questo poi organizzarci per produrre una risposta
Quindi non dobbiamo difenderci come adulti se vogliamo conoscere
L'ambiente in cui vivono e noi stessi viviamo dobbiamo farci raggiungere questa è la definizione dell'empatia
Farsi raggiungere dai sentimenti dalle mozioni dalle sensazioni che gli altri vivono ma senza farci portare via
Il secondo passaggio predisporre luoghi tutto quello che noi abbiamo detto fino ad ora sì di resetta
Improvvisamente nella necessità dimetterci tutti d'accordo e realizzare un intervento multidisciplinare molti attore
Molti professionale con tutte le discipline di quei necessario su un territorio è lui che ci si testa e che le professionalità incontrando sì ed urtando sì imparano ad andare d'accordo insieme quindi un'altra cosa di cui abbiamo bisogno
Non aver paura di portarsi
Perché l'urto è un incontro e se noi abbiamo quello spazio cognitivo che ci permette di fare dell'urto un apprendimento allora noi possiamo predisporre spazi in cui questi ragazzi si sentono ascoltati Accolti
In cui viene restituita la dignità della vita in quanto tale non perché sei figlio di un camorrista io ti devo etichettare tu sei figlio
E prima di tutto se l'essere umano e quindi io posso insieme a te fare un percorso pedagogico educativo
E riuscire a condurti condurmi
A dialogare meglio con me stesso e con l'altro
A questo una pratica il campo mette tutti d'accordo io amo il campo abbiamo quadri la procedura emergere e dei degli educatori
Che lavorano ogni giorno sul campo
Altri non sono qui perché sono quattro Scampia a lavorare in questo momento
Quindi questo è quello che secondo me possiamo fare nella nella nella direzione di prevenire gravi danni a questi ragazzi prevenire drammi familiari
Prevenire drammi prima si parlava dell'irrimediabili ITA
Ecco noi dobbiamo essere consapevoli in questo momento che certe condotte inconsapevoli
Nel mondo della cura delle nuove generazioni producono danni Irvine me diamo b
A medio e lungo termine quindi la responsabilità è un obbligo
E per questo servono professionisti non
Preparati
Su per preparati
Perché di fronte a tutto questo incontro scontro
Organizzazione
A incontro di menti discipline la preparazione e rischio di burnout è altissimo
Noi non ci possiamo giocare le professionalità migliori che presidiano le nostre periferie e le nostre frontiere educative con il burnout
Quindi l'attività
Interessante che facciamo a Scampia comma Tor Bella Monaca con ragazzi a scuola negli istituti scolastici
Deve prevedere uno spazio di pensiero che non sia solo lo spazio dell'attività spazio di supervisione di programmazione dietro Nitto
Quando noi viviamo il campo viviamo immediatamente una realtà che è diversa c'è un back office dell'intervento educativo questo back-office non è conosciuto se non dai tecnici
Ma è questo back office che permette di far sì che l'intervento sia effettivamente efficace cosa vuol dire efficace
Che io riesco a entrare in contatto con ragazzo nessun contrario in contatto con la famiglia
E riesco a costruire
M un percorso evolutivo
Non dipende il grado di evoluzione non è importante l'importante che noi diamo e ci definiamo una meta perché guardate che la
Difficoltà e la impossibilità che hanno i nostri ragazzi di realizzarsi produce una frustrazione
Che arrivi fa già oggi nella società come una frustata
Noi come adulti non ce ne accorgiamo
Ma la sentiamo
Quindi occuparsi delle nuove generazioni
Questo ma anche in altri modi è sicuramente un un aspetto pratico l'avrei tante cose da dire che mi sono segnato
Ma preferisco stare sull'onda del flusso
E ricordarci che come adulti abbiamo la responsabilità di non chiuderci in uno spazio di conforta
In uno spazio fisico in quartieri in strade i luoghi che noi riteniamo i nostri
Il punto zero del viaggio pedagogico è il viaggio l'incontro con la diversità
Quest'incontro con la diversità ci educa
Alla tolleranza alla comprensione alla possibilità di
Fare
Questo viaggio insieme
Un po'questo è quello che il il clima
Inspira poi a premiare atti una cosa sul sul capo no semplice
Tra i sopra la generazione degli oratori addirittura insomma adesso non ci sono praticamente più ma sul campo voi che come agite cioè ci sono i centri diurni le scuole le al post pazzi le piazze non so adesso dico per dire qual è
Con il contratto sul campo questi ragazzi abbiamo fatto di tutto nella sotto cordini da siamo andati nelle piazze quell'attività educative abbiamo fatto questo importante
Abbiamo inserito l'attività di Psicologia comunitaria
Cioè rendendoci conto che l'attività pedagogica educativa è estremamente importante e ci siamo accorti dello stigma però che c'è nei confronti della della dimensione psicologica che sta diventando ed è diventata molto importante quindi l'abbiamo fiancata
E quindi all'interno delle attività educative e pedagogiche abbiamo inserito lo psicologo comunitario che camuffato ma dichiarato dice io sono uno psicologo sono qua a nel caso tu abbia bisogno ci sono e questo permette di abbattere la barriera che c'è nell'andare a uno studio nell'andare a las la nella e questo questa figura che ci affianca che affianca gli educatori è importante perché poi orienta i ragazzi ma soprattutto le famiglie e le madri
Egli ascolta e quindi una dimensione integrativa dell'attività che facciamo lavoriamo con una didattica integrata nelle scuole ce la Quaroni a Tor Bella Maceri Virgilio quattro a a Scampia facciamo dei workshop integrativi in cui lavoriamo sulla sulle capacità socio affettiva facciamo degli dei percorsi
A pomeridiani in cui lavoriamo sulle ali integrazione corpo mente relazione cerchiamo di lavorare sulla capacità di creare di crearsi una rete perché quando stemma alle
Hai bisogno di una rete
E queste ariete non cala dall'alto degli avere la capacità di costruirla questa capacità è una capacità che gli adulti devono poter trasferire ragazzi
Dopodiché coinvolgiamo le famiglie abbiamo workshop per le famiglie che lavorano sulla competenza genitoriale a Napoli abbiamo fatto altri
Vedi la
Un progetto educativo psico educativo
Non nasce mai non è mai un'idea calata
è un'idea pedagogica che incontra il territorio e le persone
E in mezzo ai il mediatore che in questo caso siamo numeri che adatta le conoscenze teoriche che vengono dal mondo della ricerca
Delle varie ricerche alla modalità ai bisogni del territorio ma soprattutto alla modalità che quel territorio può accogliere a Scampia funziona tantissimo circo sociale ad esempio tanto su Tor Bella altre corse su altri territori altre ancora scusa al circo sociale
Circo sociale è una disciplina che si è alcune abbiamo collaborato tanto negli ultimi quindici anni nella suo nel suo sviluppo che utilizza le arti circensi acrobatica e giocoleria per attivare il corpo
Strutture con le strutture cognitive si basano anche sulle strutture che nostro cervello a per muoversi quindi le strutture del movimento del corpo affanni falsi che emerga la struttura cognitiva quindi lavorando sulla struttura cognitiva tu lavori sulla capacità di rappresentarti ciò che ti accade
Rappresentando di meglio quello che ti accade trovi più soluzioni
Circo sociale lavora anche noi col circo sociale lavoriamo sul tessitura non so se dice così sull'Inter essere relazioni significativa
Ha quindi sulla competenza emotiva facciamo molti molti lo porta la fiducia l'auto efficacia
Badate bene camminare per strada
Con la testa alta in certi quartieri
Non è facile
Però non possiamo neanche lasciare questi ragazzi così lontani dal senso di auto efficacia dava una percezione reale delle loro competenze e lasciarli mangiare da cosa
Criminalità
Una depressione economica
Queste sono nel campo nonché le stelle viviamo come condizioni
Non sono condizioni positive ma sono condizioni che se tu ti prepari se noi prepariamo i giovani le nostre reti sociali di ragazzi ad affrontarle i ragazzi le bucano queste questi muri di gomma di bucano
Ha quindi tutto questo lavoro molto importante come si diceva prima
Vorrei porre anche l'accento sul carico emotivo logistico
Che gli operatori hanno nel lavorare in questi progetti e dico anche da soli non ce la facciamo mica ancora più tanto abbiamo bisogno di mettere insieme le forze di avere finanziamenti prima si è parlato di finanziamenti del mondo della ricerca finanziamenti intelligenti
Finanziamenti che abbiano un ottica magari diversa da quelli dei bandi di Progetto ci sono delle sperimentazioni in corso verso livello nazionale
Quindi ripensare a un po'il il settore di questi progetti perché
Dentro questo progetto o meno questi progetti assorbono il cinquanta per cento dell'energia nella loro gestione
Ed è importante dirlo
Grazie
Grazie a Marco Bellini
Allora ruba il versante professore diritto informazioni Università Cattolica Milano sull'aspetto diciamo etico l'aspetto umano
Che riguarda proprio questo rapporto con i ragazzi questo tentativi anche di mediazione di inclusione
Sì anch'io anzitutto ringrazio la Fondazione Paoletti di questo gradito invito e mi compiaccio per l'ammontare dell'iniziativa devo dire che avevo messo insieme degli appunti ma poi
Vi ho rinunciato proprio perché a mia volta
Stimolato dalle riflessioni che mi hanno preceduto
E quindi sono convinto cooptando mi
Nell'ultimo anno in modo particolare ET intelligenza artificiale nella sua dimensione etica credo che poi e
L'intelligenza artificiale rappresenti un ultimo approdo nuovi questa trasformazione tecnologica che in parte avete disegnato anche fogli applicandola
Al vostro settore di competenza e credo che la parola chiave sia proprio quella di governo
Dell'intelligenza artificiale e quindi governo di questa trasformazione del tecnologica e Governo delle relazioni tra l'uomo e le tecnologie
Perché noi abbiamo messo sul tavolo avete messo sul tavolo tutta una serie di criticità
Anche l'indagine diciamo allarmante
Dell'Ipsos sulla diffusione no per i disagi mentali eccetera è indubbiamente correlata alla Technology in stazione crescente delle vite di tutti noi perché le tecnologie soprattutto a causa dei Loch da un durante la pandemia sono diventate ancora più pervasive e quindi hanno aggravato quelli che erano dei disagi magari ancora allo stato latente come è stato detto sono esplosi quindi qualcosa bisogna certamente fare e alcune soluzioni sono già state prospettate anch'io ovviamente credo fortemente nel valore della ricerca finanziata spero che possano essere sempre più finanziata
Credo anche
Che ci sia la necessità di democratizzare un po'questi dibattiti cosa intendo dire
La Fondazione focalizzata su alcuni temi che ha messo bene in evidenza ma fuori di qui c'è una popolazione sempre più disorientata che vive partitamente
Connessa alla Rete di ventiquattro ore su ventiquattro ma che ignora le cose importantissime che sono state dette qui dentro occitano
Quindi c'è la necessità di diffondere sempre di più la cultura digitale
Fare in modo che queste conoscenze che noi abbiamo condiviso qui oggi possano diventare sempre più patrimonio comune anche attraverso campagna di sensibilizzazione che le istituzioni a tutti i livelli devono fare
E quindi fare in modo che accanto alla democratizzazione degli usi degli strumenti tecnologici ci sia anche una democratizzazione del dibattito della conoscenza della cultura
Digitale perché soltanto così
Il digitale diventa una dimensione
Che
Addirittura abbatte le barriere combattere le discriminazioni diventa un volano di uguaglianza di inclusività di accessibilità di sostenibilità
Altrimenti il rischio è che la tecnologia se usata male oltre che amplificare i disagi di cui si è parlato
Finisca per a cui Rea anche quelle che sono le fratture sociali che pure sono evidenti e quindi che cosa si può fare concretamente oltre alle cose che avete già detto voi
Anzitutto
A riflettere sul valore delle regole giuridiche che sono state emanate negli ultimi mesi per esempio in materia di intelligenza artificiale e che pochissimi conoscono perché ovviamente si tratta di regole complesse si era si tratta di regole alle quali le aziende
Devono adattarsi ma che vanno a impattare solo di riflesso sulla tutela dei diritti fondamentali delle persone cioè i singoli utenti dell'intelligenza artificiale
Subiscono
La applicazione o la mancata applicazione delle norme sull'intelligenza artificiale ma al momento possono fare ben poco è però possono fare tanto nell'ambito dell'etica che era la provocazione che aveva
Lanciato adesso il moderatore cioè
E fondamentale che l'utilizzo di questi strumenti digitali oltre che essere ancorato
Al tema della ricerca dell'educazione civica digitale in ogni delle scuole di ogni ordine e grado passi anche attraverso la dimensione etica qualcuno ha parlato di al Goretti carciofeti etica dell'algoritmo
è pensabile che le tecnologie diventino sempre più etiche io credo di sì
Non solo è pensabile io credo che sia auspicabile e sia l'unica scommessa decisiva per poter governare questo processo di trasformazione digitale in che modo si possono edifici usare gli algoritmi si possono etici fissare attraverso l'addestramento e chi è che a destra e largo vittime le grandi aziende che producono soluzioni di intelligenza artificiale
E che si devono mettere attorno a un tavolo e siglare una sorta di patto tra gentiluomini in cui si impegnano a mettere dei paletti
E a partire da un presupposto che invalicabile che ineludibile il fatto che non tutto ciò che tecnicamente si può fare è anche giusto sul piano etico
Bisogna darsi dei limiti e i limiti se le devono dare le grandi multinazionali mai fondamentale che ci sia la regia dei poteri pubblici
è impensabile che queste multinazionali che vivono per Prodi
Un re utili
Sì autodisciplina Eno senza uno stimolo statuale
Anzi direi sovranazionale è importante che le organizzazioni internazionali e che la Comunità degli Stati pongo Lino sufficientemente questi Soggetti Colossi chiamateli come volete tre chiamandoli a un principio molto semplice maneggiate tutti i giorni i dati degli utenti
Avete in mano le sorti dell'identità digitale di miliardi di utenti sul pianeta
Dovete assoggettarvi ad alcune regole maneggiate un bene pubblico che in qualche modo nelle vostre mani viene privatizzato e però questa privatizzazione non può tradursi in un alle alienazione dell'essere umano
E allora io credo
E concludo
Che ci sia la necessità di fare un mix di tutti questi strumenti lo strumento educativo lo strumento della ricerca lo strumento della formazione lo strumento della del diritto
Ma che al centro bisogna sempre mettere un essere umano
E quindi questa etica dell'algoritmo deve essere la bussola orientata dice di tutte le trasformazione digitali anche dell'intelligenza artificiale
E perché no visto che abbiamo parlato di tutela della salute io credo
Che nella tutela della salute tutti questi discorsi che abbiamo fatto siano particolarmente incisivi
E validi perché concretamente possono contribuire a salvare tante vite e a migliorare il per essere individuale e collettivo quindi ben vengano queste riflessioni che spero che ce ne possano essere anche tante altre
Grazie facciamo da questo varco questa campagna per l'etica dell'algoritmo mi sembra sì al momento giusto insomma Grazia ruberà il sette adesso passiamo a Maria Rosaria Squeo responsabile sanitario fare olimpica del Coni
Abbiamo detto stato specificato anche abbastanza bene no come poi la connessione del movimento dello sport e qualsiasi cosa favorisca una certa cognitività eccetera ci può parlare di questa serenamente in tanta ringrazia indicano
E ringrazio sia appunto di avermi invitato ma soprattutto di aver pensato alla movimento allo sport in questo grande importantissimo Complesso argomento
E mi piace tanto ripartire da una definizione è stata data anche precedentemente dove si è detto che la salute non è soltanto assenza di malattia ma è un bene essere assoluto psicofisico dell'individuo
Ed è proprio in questo contesto che io ci metterei a grandi titolo il movimento l'esercizio fisico e l'attività sportiva sotto qualsiasi tipo di forte oggi la ricerca scientifica ha dimostrato senza più nessun dubbio
Che l'attività fisica e il principale strumento che l'uomo ha a disposizione per contrastare innumerevoli patologie un bellissimo studio pubblicato sul British journal of Sports Medicine
Ha messo in evidenza come l'esercizio fisico
Sia l'unico farmaco tra virgolette in grado di combattere Vernon ventisei malattie croniche degenerative
Sappiamo tutti quanto sia fondamentale l'esercizio fisico nel contrastare le malattie cardiovascolari ipertensione diabete obesità nelle malattie polmonari a asma bronchite asmatica cronica ostruttiva
Nelle malattie scheletriche altri testi artrosi osteoporosi ma soprattutto nelle malattie psicologiche ansia depressione nelle malattie neurodegenerative morbo di Parkinson Alzheimer quindi obiettivamente non possiamo non dare un ruolo cruciale all'esercizio fisico in tutto questo percorso
E allora cosa dobbiamo fare da adulti dai genitori da medici da responsabili addetti del settore
Dobbiamo far sì che questo elemento sia parte fondamentale della nostra vita quotidiana deve entrare a pieno ritmo nel vostro regime quotidiano quindi da genitori dobbiamo essere in grado di far capire ai nostri figli come attraverso il movimento in qualsiasi forma esso sia
Deve assolutamente essere presente nella vita di ognuno di noi
Da piccoli adolescenza sì adolescenti fino all'età adulta e lo dobbiamo fare nel massimo rispetto di chi c'abbiamo davanti quindi ascoltare le esigenze le particolarità
Del nostro figlio e quindi proporli tutto ciò che gli lo diverte di più perché poi un altro problema fondamentale e l'abbandono
Andai adulti a volte scoccia e quindi o complicato gestire nostre giornate così faticose sempre di corsa ed inserire anche appunto
Questo elemento a volte ne perde di significato e non riusciamo punta a gestire le nostre vite
Dobbiamo provare invece a mantenere a ricordare sempre l'importanza che può a vere nella gestione dei generali delle nostre vite per farci vivere meglio con maggiore consapevolezza di quello che siamo
Nel rispetto assoluto della nostra vita che come abbiamo detto prima e un'unione assoluta di mente nel corpo sano proprio nel rispetto quindi e nel vivere nel miglior modo dei conti meglio al mondo di molti
Grazie
Grazie
Grazie Mario Rosario
Di siamo arrivati un po'alla conclusione di questi nostri incontri che credo che poi le le parole magiche siano condivisione complessità no distribuzione degli perché laddove nel momento fisico sì però assieme a un movimento anche cognitivo no
Etica dell'algoritmo però anche stare sul campo insomma mi sembra che poi alla fine è una sorta di
Di di di Elisir sia una sorta di nuovo umanesimo diciamo che riunisca tutte queste discipline al fine può delimitare una deriva molto forte che ha grosse responsabilità perché quando parliamo di multinazionali che evidentemente insomma per me il presepe sono il settore tanti anni abbiamo visto nascere crescere svilupparsi diciamo anche al di là delle della località delle leggi che imporre certi modelli lo dicevo prima insomma
Di comportamento virtuale che poi diventa spesso reale
Bene ci sono grosse responsabilità allora
Da qui diciamo
Parte la speranza di qualcosa di diverso insomma perché sicuramente non bisogna essere inermi rispetto a tutto questo e quindi io insomma denigrazione tanto di tutti questi contributi
Ringrazio il presidente nulle e tutto il suo staff e
Prodi io direi proseguiamo oltre facevo redatti questi costi perché forse troviamo una strada da una via qualcosa abbiamo dato pure durante questo pomeriggio grazie a tutti Giorgio pace