Presentazione del libro di Claudia Conte "La voce di Iside" (Readaction e Demea Eventi Culturali)

Buona sera dentro e per tutti allora Claudia Conte la voce visite la sua opera insomma io Claudia è un'amica intanto voglio salutare ringraziare per il presidente Semenzato che con noi grazie ben trovato davvero allora questo è un libro dunque io l'ho letto almeno un paio di volte si dice sempre così va sicuro che stavolta la verità non solo perché Claudiana mica ma perché Claudia fa dico due parole con le darò la parola fa una un percorso difficile perché attraverso la storia di una ragazza dopo dopodiché dopo al allarga in qualche modo la visuale non l'ottica immaginato una telecamera per andare a parlare del nostro Paese
E per parlare di un settore che tiene in piedi questo Paese ad esempio del terzo settore questo è un Paese che dove cento centinaia di migliaia di persone offrono il loro tempo la il la loro vicinanza agli altri senza terzo settore questo Paese non esisterebbe no
E soprattutto riflette su tante cose riflette sulla condizione giovanile di oggi
Prende spunto al punto da giovane donna in tempo di corpi del e da un nichilismo passivo che a un certo punto invece diventa risorsa non perché incontra una possibilità adesso ne parliamo
E sostanzialmente fa una fotografia di un pezzo della nostra società ma una fotografia profondo perché Claudio io lo conosco da tempo oltre a essere una straordinaria professionista e una persona di grande sensibilità e la bellezza di questo libro che oltre alle informazioni all'età porzione del passero intorno ai fenomeni Claudio ci ridà e ci rimanda una una grande dose di di di di di passione sono in qualche modo di sensibilità
E io Claudia dunque a una considerazione faceva pranzo col mio autore che qui Iside è un nome casuale perché insomma Iside lo sapete tutti è una divinità egizia dell'antico egizio e mi son preso un po'la briga pranzo e andare a vedere il significato ma chi chi proteggeva Iside
Ed è Iside era era alla divinità dell'antico Egitto
In qualche modo della bellezza della Firc utilità
Della poi sia e della guarigione esattamente come il visibile nel tuo libro
Cita i proprio ci fai entrare un po'l'atmosfera del libro Claudio e poi andiamo degli altri ospiti perché in altri relatori perché tra poco si collegherà con noi anche Vittorio Brambilla presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza Claudia
Intanto buon pomeriggio a tutti inizio ringraziando la presidente l'onorevole Semenzato
Per insomma questa è una delle tante iniziative che abbiamo realizzato insieme ci unisce la la volontà di parlare di tematiche sociali lei lo fa con la politica noi insomma Roberto in ciò che non ha bisogno di presentazioni sembra di stare in un talkshow quando se l'UE davvero bravissimo
Da Agorà alla Camera dei deputati grazie davvero
Sì Iside nasce da cosa da da una constatazione di fatto che purtroppo i nostri giovani dopo la pandemia vivono profondo disagio sotto diverse tipologie
Abbiamo disagio nella forma del mutismo selettivo quindi i ragazzi che si isolano preferiscono vivere nelle loro camerette piuttosto che frequentare gli amici partendo un po'dalla dall'esperienza degli hikikomori che addirittura per anni si chiudono nelle loro stanze ed ero qualche giorno fa a Ladispoli dove addirittura c'è un caso hikikomori un ragazzo che
Non viene più si chiuderà sostanza al buio
E non parla con nessuno
Poi abbiamo invece casi di disagio che
Purtroppo vedono ragazzi coinvolti in episodi di grande violenza pensiamo tutti l'ho fatto io inorridire le scene degli stupri dica Ivano di Palermo ma anche le baby gang che sono sempre più pericolose anche al Nord
è un fenomeno trasversale a macchia di leopardo a nord e sud tutte le classi sociali famiglie più benestanti
E quelle ovviamente dove è stato assente lo Stato per tanto tempo e quindi è più facile no dei ragazzi che non hanno alternative e opportunità
Prendere la strada sbagliata
Quindi di fronte a questo questa crisi secondo me che riguarda soprattutto i giovani ci dobbiamo tutti interrogare cosa non ha funzionato nel patto sociale tra le agenzie educative fondanti della nostra società di scuola famiglia
Parrocchie istituzioni terzo settore qualcosa è andato storto
Sì abbiamo tutti questi casi gravi di violenza e se l'Italia non è più un Paese per giovani
Perché i giovani spesso vanno all'estero perché qui non si sentono ascoltati pensare una reale opportunità né di lavoro e né di riconoscimento
Invece ecco in un libro nasce per cercare di di ridare voce ai giovani di indagare è una generazione che ha bisogno di essere ascoltata
Grazie poi proseguiremo nel parlare io dal tanto no la motivazione profonda che mi ha spinto a queste proprio urgenza che ha sentito
Sì ed è così chiaro è chiaro nel libro vado vado dal presidente Semenzato perché no qui c'è un punto a a mio avviso in fermento ognuno dice la sua ma c'è una grande operazione
Che ci viene istintivo della de di tutti noi la collettività di rimozione di quel tempo così difficile dove Iside entra nel nel suo buio nel suo solito sisma in qualche modo per poi invece uscirne come riscatto attraverso l'impegno sociale
Sto parlando di politica che ha fatto bene che ha fatto male questo oggi non ci interessa
Sto parlando come condizione no tutti non abbiamo grandissime difficoltà a tornare a quel tempo perché è stato il tempo di una grandissima ferita troppo profonda per essere insomma in qualche modo ricordate perfino e perfino elaborata questo cosa ha determinato o appunto hikikomori la chiusura da parte dei nostri giovani oppure purtroppo in altri casi l'esplosione di comportamenti deviati qualche modo chiamiamola così no che sono due facce di sofferenza ma chi è chiaro hanno due gradi di di drammaticità diversa io su questo vorrei dare la parola al presidente Semenzato vogliamo sentirla prego
Grazie io innanzitutto ringrazio l'amica
Claudia contesto ma abbiamo fatto diversi e venti insieme anche con vesti diverse no
Ma ringrazio e saluto soprattutto tutti voi e tutte voi che siete qua presenti tantissimi giovani perché poi oggi ci dedichiamo a loro ringrazio naturalmente che naturalmente l'amica e la collega
Michela vittoria Brambilla e naturalmente Roberto in ciò che il giornalista RAI e per questa moderazione velocissima perché poi ci colleghiamo con l'onorevole Brambilla che ha dei tempi
Stretti e magari poi ritorna alla sua domanda in una battuta successiva
E faccio solo gli incipit
La presentazione di questo libro rientra in quello che è il Taccuino della commissione
Femminicidio violenza di genere che io ho l'onore di presiedere anche l'onere lo dico sempre perché è una Commissione molto faticosa perché a che fare con il mare la violenza delle donne questo
Taccuino con una sua specificità si chiama nuovi linguaggi contro la violenza di genere poi c'è poi c'è una rubrica che sono autrici a confronto cioè le donne che parlano parlano di violenza
Però questa presentazione ho voluto un po'spostare il focus no partire forse dalla radice
E da dove tantissime volte in tema di violenza di genere ci concentriamo cioè i giovani perché gli aspetti educativi cioè la cultura del rispetto
Riguarda soprattutto le nuove generazioni non solo per la violenza di genere ma proprio per il nuovo rapporto alla socialità e al sociale
E quindi oggi forse più che una interlocutrice mi piace essere una ascoltatrice perché perché
La voce di insidie è la voce di tantissimi ragazzi uno dei uno degli interventi che io ho fatto proprio in dichiarazione di voto è su un argomento che io non conoscevo ed era proprio quello degli hikikomori
E quindi di questo fenomeno così sconvolgente no perché voglio dire noi veniamo da una vita di socialità di relazione di confronto di dialogo anche a volte di scontro no pensare che un ragazzo perda tutto questo si rinchiudeva
In un isolamento
Oltre che selettivo perché va oltre la selezione
Diciamo forse abbiamo fallito come educatori anche se io ritengo che il grande battuti corresponsabilità Roberto nasca dalla prima agenzia educativa che è la famiglia
Perché noi tendiamo sempre a demandare al terzi l'intervento al fallimento però la prima agenzia educativa è e deve essere la famiglia perché la cultura del sospetto si impara lì
E con un grande rapporto amplificatore che è la scuola quindi il patto di corresponsabilità e famiglia scuola ma deve necessariamente ricadere nella società civile che siamo tutti noi quindi le attenzioni riguarda tutti e tutte noi perché siamo diventati una società civile che si distrae
Che tira fuori il cellulare di fronte una difficoltà riprende non interviene
E io metto scientemente la politica all'ultimo posto perché deve raccogliere tutte queste istanze ma se questa rete virtuosa non funziona famiglia scuola società civile e politica
E poi difficile pensare che attraverso un intervento normativo una legge un Regolamento si possano
Risolvere le questioni
Dobbiamo essere più virtuosi nel lavorare in questa rete io dico sempre molto più attenti a quello che succede ai nostri ragazzi e le nostre ragazze alle loro fragilità ma anche le loro straordinarie potenzialità
E quindi questa attenzione deve essere
Come dire un patto di non stabilità devo essere più attenta io che sono l'istituzione
Devo essere più attenta io che sono un genitore e un padre una madre anche se è ovvio che siamo oberati dal lavoro dal tanti altri e dobbiamo essere molto più attenti tutti quelli che siedono che lavorano all'imputazione che è un'educazione continua noi non finiamo mai di imparare
E quindi tutti quelli che lavorano in campo educativo non devono essere persone a
L'attenzione ai nostri ragazzi vuol dire quella di rendere poi cittadini e cittadine CONSAP ecco io penso che la voce di Iside si amplia
Un inno alla solidarietà umana forse un vino anche alla responsabilità sociale al dialogo alla sensibilizzazione verso le ingiustizie ai turbamenti alle inquietudini delle generazioni più giorni su cui noi dobbiamo attenzionare soci
Questo non vuol dire non dobbiamo attenzionare anche le nostre generazioni perché in tema di violenza di genere se voi guardate quest'anno i femminicidi hanno avuto casi di bambini in Africa tredici anni stiamo bambino ma hanno avuto anche casi i signori di ottant'quindi da una parte si lavora sull'educazione arrestato e dall'altra si lavora sulla società civile ci sull'attenzione nella resa
Allora personalmente condivido tutto soprattutto un passaggio Presidente
Lei ha detto scuola famiglia società e poi la politica un ascoltatore disattento potrebbe dire come la poi esattamente così noi non siamo più di questo noi siamo le famiglie
Ne siamo la scuola dove prepariamo i nostri figli o pensiamo di farlo
Noi siamo la società civile dove ci incontriamo scambiano idee lavoriamo strutturiamo la nostra contemporaneità alla politica falla sintesi delle istanze che arrivano dalla società esattamente così
Mi ha colpito che le insomma diciamo che difficile sempre un politico che che dice questo no perché potrebbe apparire distonico rispetto a quello che noi viviamo Claudio torno da te in attesa del presidente Brambilla che ha collegata a perfetto Presidente ben trovata la Bongiorno
Allora vediamo se se sentiamo Michela vittoria Brambilla
Classico lei così ben trovata grazie ben trovato che l'abbia seguito insomma le le le le le parole del presidente Semenzato non ragioniamo un po'su su quello che noi viviamo attraverso il libro di di di Claudia conto del suo personaggio di Iside insomma
Un pur un ragazzo o una ragazza che che che trova il futuro insomma in qualche modo che intercetta il futuro non questo è un libro di speranza dicevamo
Presidente poi volevo sentire io voglio solo ricordare che le presidente delle Commissione parlamentare per l'infanzia e per l'adolescenza prego
Auguri verità spero date mi conferma che mi sentite bene secondo esposta in casa io intanto saluto tutti saluto alla
Collega amica Presidente Martina Stella entrato che organizzazioni Previti Aquileia importanti e di grande rilevanza come quella odierna
Ma la quale mi si accusa di non partecipare in presenza ma veramente mi è stato impossibile ma e non li pago i miei complimenti all'autrice a Claudia Contin perché realmente
Un operaio credo di grande pregio perché questo libro al merito di cogliere ed evidenziare alcuni dei innesti che obiettivamente ci sono tra disagio giovanile e violenza di genere
Parlo di connessioni i al plurale perché ovviamente al problema si può guardare da diversi punti di vista cioè cioè quella della violenza assistita per esempio che tema il punto degli di vista
Per esempio dei minori che subiscono no dinamiche di violenze familiari molto spesso
Anche quotidiani e questo è un tema importante anche papà c'è ancora un altro aspetto che è quella della violenza di cui gioco venti
E giovanissimi sono protagonisti dal bullismo agli episodi gravissimi di stupro di omicidio di femminicidio
Tutte realtà che purtroppo conosciamo bene ora nei giorni scorsi la commissione parlamentare stanze la decenza che io ho l'onore di presiedere per la seconda volta
Ha concluso un'indagine sul degrado
Non è la condizione dei minori con focus un pugno di vecchie e di nuove droghe sulle ad eccezione dell'audio Savoca
Il diciamo servizio analisi criminale della Polizia di Stato non solo non ci ha riferito
Che le segnalazioni per reati commessi da minori sono aumentati di circa del quindici per cento tra il due mila dieci e domenica ventidue
Ma anche che crescono in maniera più rilevante soprattutto i reati
Connotati dall'elemento della violenza e quindi le rapine delitti dolosi Larissa le coste convergente quali purtroppo molto rilevanti sia nel lungo periodo ossia
Nell'ultimo biennio di riferimento e con caratteristiche significative utilizzo sproporzionato della violenza mancanza di empatia con la vittima uso di droghe e dai colpi ci conta relazionali
E affettive dei violenti in un in un reato odioso poi guardate come la violenza sessuale di gruppo la polizia rileva una significativa presenza di minori
Autori del reato quando la vittima è minorenne
Ora per l'intero due mila ventidue il per il periodo parziale già nelle ventitré esaminato in questo studio che sta citando su risulta Penta perché minorenni sono spesso vittime di autori di età compresa tra i quattordici e i critici a sette anni
Nel settantasette per cento cento dei casi seguiti da quelli tra i diciotto e i ventiquattro anni nel diciotto per cento dei casi ora purtroppo bisogna dirlo oltre alla violenza nella nostra società e quindi anche tra i ragazzi circolano pregiudizi pericolosi
Secondo i primi risultati dell'indagine Istat su stereotipi di genere immagine sociale della violenza pubblica anche l'anno scorso il due virgola tre per cento nelle persone ritiene accettabile sempre in talune circostanze
Che un ragazzo Scarpelli la sua fidanzata perché perché accidentato pilotato o cos'altro con un altro uomo per il quattro virgola tre per cento dei cittadini invece accettabile pensate sempre onde l'una circostanza
Che in una coordinarci così sì campi uno schiaffone ogni tanto e il trentanove virgola tre per cento degli uomini ritiene che una donna cioè in grado di sottrarsi ad un rapporto sessuale se davvero non lo vuole contro il ventinove virgola sette per cento delle donne
Un uomo su cinque quindi ciò diciannove virgola sette per cento ha pensato anche le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire rispetto al quattordici virgola sette per cento delle donne io
Voglio dargli un ultimo dato non per annoiarsi attacca presto che questi numeri ci totale fino o una realtà inaccettabile ora l'undici per cento e in questo caso sia uomini che donne
Ritiene che una donna vittima di violenza sessuale quando è ubriaco o sotto l'effetto di droga sia insomma almeno in parte responsabile
E circa il dieci per cento ritiene che sia una donna dopo una festa accetta un invito da un uomo o viene stuprata stia quindi anche colpa sua
Ora tutti questi dati così forti ma che ci teneva a condividere con voi
Hanno un obiettivo quello di ribadire e concludo perché non voglio essere lunga in collegamento un punto fondamentale che è questo nei confronti della violenza di genere è assolutamente necessaria una risposta dura e severa delle istituzioni nessuna giustificazione può valere ma è è necessaria e fosse in prospettiva ha più efficace
Una risposta culturale che affronti il problema alla radice il che vuol dire agire sulle persone in età evolutiva perché le giovani generazioni più e meglio di quanto io le hanno precedute sapranno scuotersi di dosso certe eredità del passato e accogliere rispetto sempre e comunque nel proprio bagaglio umano quindi occorrerà incendiare l'empatia un'educazione all'affettività una nuova educazione sentimentale per incanalare
E spendere correttamente il patrimonio emotivo
E poi da devo dire e per questo ringrazio ancora la nostra autrice un contributo anche quest'opera la voce di Iside che propone di combattere il disagio giovanile ha con l'arma della responsabilità sociale
Punire infatti è necessario ma per ottenere un vero cambiamento
Bisogna ripartire dai giovani e dalla loro pro educazione e quindi io con queste parole di lasciò o ai vostri lavori e alla conclusione di questo importante documento di confrontare ancora
Voglio complimentarmi con la presidente se n'è andato perché sta affrontando con grande competenza il tema della violenza di genere e i femminicidi come davvero c'era bisogno è un tema importante quindi
Grazie a tutti
Buon lavoro
Presidente Grazie grazie all'ed essere stata con noi le auguriamo buon lavoro grazie grazie Brambilla avvocato inedito grazie davvero pagato caro dei temi
I termini sono fondamentale diciamo che era la la la rappresentazione che ha fatto presente Brambilla della nostra concrete complicata no
Però questi ragazzi qui io lo so perché ho definito conoscenti e lo dicono i giorni sono figli del nostro tempo ma loro sono migliori di noi hanno una sensibilità più grande di noi rispetto alle tematiche che sono diciamo del presente non del futuro ad esempio rispetto al green
Rispetto alle rispetto degli altri no lo so insomma finanza della mia figlia l'altro giorno ha detto attenzione ho detto io quello che fai nota vecchio rimbambito
E lei mi ha detto io sono un ragazzo rispettoso manca il si leggeva negli occhi la sua verità hanno io Gustavo chiedergli scusa poi dopo che non volevo abdicare ovviamente
Ruolo da al ruolo del padre ma detto questo c'è un tema che ha toccato presente Brambilla presente una battuta perché so che devo andar via Petralia rimaniamo io e te e parliamo che entriamo mentre nel libro quello dell'empatia
Queste sono generazioni che per difesa diciamo che non no non non calcoli casi limite quei della violenza di tutto ciò che abbiamo detto ma insomma mediamente sono generazioni poco o e impatti che ed è chiaro che questa è una struttura di non lo dico io che non conto nulla sono solo uno che per se la se non altro per lavoro debbo studiare sono ma sono generazioni che poco sentono o almeno poco sentono rispetto a quello che noi riteniamo rispetto agli adulti nel rispetto rispetto al sentire
Ero su un treno e ho visto una ragazzina leggere un libro
Questo mi ha molto colpito oggi si dice riempiamo le università le scuole di di computer benissimo perché c'è un pensiero tecnico ovviamente che deve accompagnare la contemporaneità Claudia
Però dico solo questo è provato dal presidente verso ma con concludere poi e poi salutarla
Ma niente libri ci troviamo gli archetipi
Quelli che possono evitare gli atteggiamenti estremi non la violenza perché leggendo i libri non sono ripeto un vecchio rimbambito cioè non troppo solo
Ma lì dentro c'è tutto cioè la felicità c'è l'infelicità te la prendi attraverso la lettura l'esperienza della vettura
C'è perfino l'emozione c'è perfino il suicidio e tu Attraverso quel mondo che tu emozionale che costruisce attraverso i libri e non attraverso il computer
Tu prepari la tua impatti sia ho detto questo perché nel consumo è una riflessione che ho fatto scontando il presidente Brambilla presente Demetz Semenzato volevo due parole suo so che deve andare una una sua conclusione battaglia no prego e poi e poi andiamo da Claudia Claudia ci dissi la domanda più banale però insomma io ho letto più volte libero
Ci dici intanto non perché l'ha iscritto ma come è nata la struttura di questo libro perché ripeto sulla struttura facile ma Claudia fa un'operazione complicata
Perché parte da una persona dalle da una esperienza per allargare invece all'analisi l'intera società non è un'operazione semplice due fatta molto bene insomma io di questo sono convinto
Non è semplice indagare questa generazione
Io sono partita dal dall'esperienza della pandemia perché dopo la pandemia sono aumentati tanto i casi di di disagio giovanile mi fa piacere vedere i ragazzi oggi presenti
Perché ecco questo libro in realtà ha come prima dedica rompere Obama voglio dire ai ragazzi
Giovanissimo
Ma iniziamo
Ecco io penso questo che la politica quello che può fare e anche i giornalisti
è valorizzare i ragazzi bravi che sono io ieri ho presentato il premio Italia giovane alla LUISS in cui sono stati premiati i ragazzi under trenta astrofisica fisici
Mondo delle forze dell'ordine mondo dell'impresa però ecco ci sono ragazzi bravi ed è lì che dobbiamo partire cioè saper scoprire i talenti valorizzare dalle loro opportunità mantenerli nel nostro Paese
Perché forse non li manteniamo non abbiamo futuro quindi e da lì ignoti libro nasce per rimettere al centro i giovani
Ricreare un passaggio generi intergenerazionale il patto intergenerazionale che forse oggi è venuto meno quel dialogo tra le generazioni
Vado nelle scuole con questo libro l'altro giorno era più libri più liberi a la nuvola e avevo tanti studenti delle delle scuole e a volte loro non ascoltano proprio non non e come si il mondo degli adulti fosse dietro un muro ma e questo muro va avanti va abbattuto
E dobbiamo farlo in qualsiasi modo anche cambiando linguaggio anche attraverso una storia che può avvicinarsi perché chi lo legge può rispecchiarsi inizi dei può esserci quella che Roberto in ciò che parlava prima la catarsi
Le con le mozioni si arriva prima al cambiamento
Perché ci ci turbano ed è quello che è accaduto a Iside Iside si era chiusa questo mutismo impermeabile alle emozioni di lei aveva paura di di soffrire di gioia e di avere paura preferiva i social media a vada a uscire con un ragazzo un giorno suo malgrado assiste ad una scena di bullismo quindi una gang
Va a picchiare suo fratello quindi vediamo che in realtà si ho parlato di Iside ma non solo perché nel libro sono tanti personaggi c'è una galassia tutti ragazzi ognuno con la sua problematica oppure risorsa
E lei dopo aver assistito inerme non riesce ad intervenire inizia a porsi delle domande certi non sono riuscito ad aiutare questo bambino che innanzitutto a mio fratello
Ma poi più piccolo era indifeso era vittima di violenza e io indifferente
Questa crisi di pirandelliana memoria questa epifania
Ma le fa capire che fa dubitare sulla sua vita in dubbio dopo importanti
Che quando iniziamo a porci delle domande su noi stessi non su chi siamo qui io sono sempre contraria al pensiero unico al pregiudizio
La Brambilla regole Brambilla prima parlava di questi pregiudizi che ancora oggi abbiamo quindi io vi invito a pensare questo quando tutti dicono una cosa vera
Cercate un'altra strada
Io sono sicura che bisogna sempre andare contro pregiudizio perché gli annebbia media qualsiasi forma di ricerca invece della della verità quindi la verità va esplorata va cercata come ha fatto Ulisse
E ritornando quindi a Iside lei le viene attratta il nome di cui parlava Roberto in giochi Iside e realtà Iside e anche una sezione un progetto della Croce Rossa
E io penso che il volontariato sia un po'una chiamata per quindi arrivi non in un momento casuale della nostra vita va quando noi siamo pronti ad accogliere quella chiamata quindi lei in quel momento proprio in quel momento viene a sapere dell'esistenza di questo progetto visite proprio quando inizia a dubitare
E quindi tre Gwent a una casa famiglia mamma bambino in cui ci sono donne vittime di violenza con loro bambini conosce queste storie di queste donne coraggiosi che hanno avuto la forza di
Lasciare insomma una una un contesto molto difficile il coraggio di di uscire da una da un caso di violenza non è facile non è cosa facile assolutamente quindi questi tornei io penso che siano esempio di resilienza vivi di forza
E e ed è un qualcosa che vi dico a titolo personale cerca mi piace andare fare volontariato vado spesso incontrare donne donne che hanno sofferto prezzo anche alle profughi di guerra
In Italia ci sono tante strutture che accolgono pesati e dobbiamo Cry meno
E sono dovuti scappare dalla guerra dall'Afghanistan e vivono qui in Italia con una lingua che non conoscono senza lavoro senza una casa con i mariti o morti o sul fronte con i genitori anziani avvolte da aiutare con i figli piccoli
E quindi da queste donne si sviluppa lentamente una presa di coscienza di quanto invece siamo noi fortunati vivere in Italia e paese più bello del mondo
Ma non solo a vivere in un Paese in cui c'è la pace è un bene il bene supremo vediamo quando manca quanto bella la pace no
E e non solo ma Iside il volontariato fa bene a tutti bene lo fanno anche gli amministratori delegati grandi manager delle multinazionali fanno volontariato perché sviluppano quella capacità di risolvere i problemi di Coli prendendo coscienza che esistono problemi grandi
Quindi superi ogni cosa quando prendi coscienza di di ciò che davvero conta in Alitalia priorità quindi ragazzi fa pienissimo io questo lo dico a tutti gli studenti spesso nelle scuole porto anche enti del terzo settore
Perché per avvicinarli perché penso che sia bello partirei proprio da ragazze se non avessi fatto provateci
A seconda della propria sensibilità perché esistono tanti enti terzo settore no ci sono persone più sensibili ai temi ambientali
Quindi si possono fare raccolte di rifiuti l'altro ieri fatto una cosa bellissima sono andata con i volontari con i dipendenti di un'azienda in una struttura a Roma che si ama Ciampa Cavallo
In cui ci sono ragazzi disabili Cong
Tali forme di disabilità
Che solo fanno l'ippoterapia quindi attraverso la passione per per il cavallo gli attività equestri
Lo stanno meglio e hanno fatto dei progressi anche per superare alcune problematiche legate alla malattia che hanno e i dipendenti di questa azienda Corradi chiamano tutti i giorni c'è transitato nel cioè fatto scoprire una cosa bellissima nella coesione aziendale gli ha fatto bene sicuramente anche a loro come Tim il lavoro
Ma proprio personale
E hanno detto non vediamo l'ora di tornare a trovare questi ragazzi che erano felici quindi il volontariato la solidarietà fa bene
L'altro il tema del coraggio no che dicevi io ho conosciuto delle easy viene mente oggi arrivando qui e lo dico in un minuto dopo il terremoto da matrice la stessa notte del terremoto c'era un gruppo di ragazzi che prima di famiglia riconoscevo diciamo sotto cioè ragazzi che hanno i grandi altro tre generazioni fragili non riusciranno mai nella vita sopra spocchia talvolta ci contraddistingue
Quando loro giustamente dicono ma io che io io sono in una scuola un ragazzo ha guardato parlare ma detto tutto male che cede vedi dico due centrato il punto amico mi allego tra proviamo a dirci qualcosa
Questi ragazzi arrivano matrice la notte stessa il terremoto e la situazione drammatica io mi stupisco perfino il fatto che abbiano avuto questa spinta ricordi gli sdraiati insomma è libero no no ecco non erano più svariati non attivo sentono l'impulso di partire partono arrivano l'attrice e ovviamente in quel momento terribile insomma si cominciava a percepire prendere con mano insomma
La percezione del dramma
E di i volontari volontarie Gerfo di macchine che cosa state facendo cosa possiamo fare nulla perché non potete far nulla nulla qualcosa faccio hanno fatto i caffè per un mese a coloro che scavavano tra le macerie al centro la matrice
Può decine di Cordova tutte oggi quei ragazzi sono venisse l'idea società sono persone felici mi è venuto in mente insomma quando tu insomma
Ascoltando Timor tornando visite ce ne ce ne sono molti soltanto il problema infatti anche gli angeli del fango spazio all'arte l'adesione ragazzi giovanissimi che sono andare ad aiutare i nove persone che avevano perso la casa
Quindi niente cioè è rimasta devono andiamo quello per quello che si è insomma si si evince mancato ce l'ha detto sulla del libro
E che quello che possiamo definire insuccesso comunque il nostro senso ne sposta nella vita passa anche per l'impegno non solo per lo studio ma per l'impegno che ognuno di noi mentre nella vita per quel che può cioè non è una gara rinuncia in giudizio in questo assolutamente altrimenti non avrebbe senso nel libro nell'incontro di oggi nell'impegno di ognuno di noi nell'ambito delle proprie possibilità riesce a mettere e confronti dell'altro
Può essere una piccola cosa una grande concerto Brasil tutti noi facessimo questo probabilmente come dire il flusso somma della coscienza di questo di questa modernità di questa contemporaneità sarebbe diverso
Adesso però presidente do la parola a lei perché poi io so che tra pochissime minuti le deve andare faccia due riflessioni presso la parte intanto volevo consolarti Gentian possono una vecchia gabbia anch'io amo moltissimo la lettura dei libri cartaceo
Questo non è il mio libro me l'hanno dato adesso il mio quello che mi ha dato Claudia e tutto colorato a delle pietre
Poi mi in libreria non so come anche a voi
Poi gli hanno usate c'è una percezione tattile diversa perché è una convinzione che a un certo punto
Il libro non ha più di chi lo scrive ma il libro è di chi lo legge perché la mia percezione quello che io assorbo da questo libro non è l'attuale non è neanche magari la loro sono più giovane proprio talmente soggettivo che del libro termina propri e magari lo rileggi lo rilegge anche i momenti della tua vita diverso e quindi diventerà
Parte integrante per quello poi bello anche riprenderlo un po'arrabbiarsi tante volte l'ultima no ma non è possibile perché le vivi queste
Queste storie quindi io son confuso convinta Nord l'uso pratico il libro proprio per questa convinzione che a un certo punto
L'autrice utile e l'autrice ma questo libro è diventato Nino
E una riflessione che e quindi era un atto di solidarietà nei confronti di quanto bello credere qualcuno che legge ancora un libro cartaceo anche se oggi la tecnologia ci aiuta è perché io sono nei grande sostenitrice della tecnologia del governare la tecnologia perché magari è uno in mezzo di trasporto più comodo leggerlo sui propri supporti tecnologici però insomma la percezione tattile visiva è sempre molto
Più forte per non è poi una riflessione su quello che faceva che ha detto Claudia io penso che noi ci dobbiamo educare soprattutto i giovanissimi al pensiero critico questa è una grande leva nel senso di non subire le cose così come le vediamo no
E io l'altro giorno ho partecipato a questo convegno degno dove si parlava di cyber sabbie mafie cyberbullismo cyber violenza Mario e il mio primo
Argomento è stato io ritengo che noi ci dobbiamo educare sicuramente giovanissimi al pensiero critico cioè quello che vediamo quello che leggiamo
Quello che ascoltiamo in tv di guardarla con una certa criticità soggettiva cioè è veramente devo assorbire la cosa così come Oceanic hai detto anche casi non prendiamo le cose come fossero il verbo
Ma usiamo il nostro pensiero critico per magari arriveremo alla stessa conclusione
Ma per come dire avere anche una prospettiva diverso a questo ci fa crescere no questura la base del confronto lo stesso confronto confronto in cui di cui parla Claudio in questo libro fa una riflessione che faccio con tutti e due
Oggi si parla molto più dei ragazzi in per i loro aspetti negativi cioè fa molto più notizia stiamo per carità capita eventi drammatici sono quelli di violenza stupri collettivi di atti di violenza terribili come quelli del femminicidio di quelli un'ora con la giovane bambina di tredici anni
Eppure si fa sempre fatica questo una critica che forse faccio anch'io
Alla categoria media generalisti si parla poco di tantissimi ragazzi che fanno volontariato
Sono tantissimi
Dei tantissimi ragazzi che riescono a scuola sono virtuosi si impegnano hanno degli risultati eccellenti Federico ragazzo giovanissimo già impegnato in politica e se ne parla poco no perché forse Roberto me lo dici tu fa poco notizia e tantissimi ragazzi eccellenti nello sport tantissimi ragazzi che si impegnano nella lotta alla violenza di genere io ventisei ragazzi della Sapienza che stanno facendo lecchesi
Sulla violenza economica
Cioè bisognerebbe dare un riverbero veramente forte ma fatto notizia
Perché Roberto Saccà è una domanda che mi piacerebbe perché poi alla fine questo libro la voce di un codice è un libro che parla di normalità cioè di un percorso di uscita dallo stato di struttura di solitudine
Traverso è una cosa bellissima che ha il volontariato che ti arricchisce fisicamente umanamente psicologicamente che ti fa cambiare prospettiva delle cose è una storia di normalità no i tantissimi giovani che lo fanno
Però ce la raccontiamo forse qualcuno non interessa perché interessa meno cruento le canzoni con dei contenuti
Sessualmente espliciti interessa non è più dei contenuti sui sociali no sempre un po'borderline interessa sempre no a un atto di violenza
E anche questa ricerca ossessiva della notizia su quell'atto di Lecce cominciamo la raccontare le storie di ragazzi e di ragazze virtuose
Perché forse cominciamo a cambiare la prospettiva voi avete visto che adesso si stanno animando e popolando sui socialità dei ragazzi che ti raccontano i grandi classici che ti fanno le recensioni dei libri io li ascolto estasiata mi par d'essere tornata liceo ci sono giovanissimi e dico popoli diamo di questi contenuti e non di altri contenuti perché così cominciamo a a cambiare la cultura del rispetto
Ma parte anche dalla comunicazione attenzione Roberto che nella mia commissioni io ho un punto d'inchiesta che si chiama Mathias medie attinenti web e si parla di etica che riporti in Come raccontiamo la violenza e come raccordiamo in generale
Voglio dire l'atto di prudenza son presto lo quello ho partecipato
L'altro giorno proprio Lampard applicazione nazionale dei giornalisti hanno fatturato interessante su come è cambiata per fortuna la narrazione della violenza
Però fino all'altro giorno il fatto solo questo esempio
L'ha uccisa perché lo aveva lasciato ma non funziona l'ha uccisa perché aveva un'amante l'ha uccisa perché voleva laurearsi e quindi o stiamo l'attenzione sempre sulla vittima non sull'assassino l'uomo ma trattante
Allora raccontiamo anche bellissime storie di resilienza di rinascita com'è la storia di Iside cominciamo e che a noi non importa magari ve ne facciamo ascoltare perché non ce n'è uno di questi ci sono mille migliori ragazzi virtuosi
Perché poi quando parli con le nuove generazioni hai ragione Roberto
Sono decisamente più reattivi e quindi se noi lavoriamo su questo substrato fin dall'inizio fin dalle materna in questa reattività come esempi anche noi chiediamo io penso che coltiva Remo quelle
Generazioni di cittadini e cittadine più consapevoli pensa che
E poi mi taccio anzi poi leggo l'ultimo pezzettino perché i libri vanno letti è i libri vanno letti
Abbiamo approvato all'unanimità la relazione sul testo unico in Commissione il trentuno di luglio abbiamo dato al ministero competente ovviamente tutto questo grandissimo lavoro quattrocentotrentotto articoli
Ovviamente al ministero competente che è quello della ministra Casellati e lei uscite l'altro giorno ha detto che per l'otto di marzo ci sarà il testo unico sulla violenza di genere ci sono tantissimi testi unici quello sulla violenza di genere che non è figlia di un dio minore
Avrà questo indirizzo un testo unico compito è attivo
Voglio dire un indirizzo importante per omini e donne che il diritto ma non solo operatori socio sanitari avvocati magistrati forze di polizia
Ma io ho messo alla fine della relazione un punto importante
Secondo ma questo testo unico deve essere applicato anche piastre d'atto ovviamente modulato nel linguaggio
Anche nelle scuole
Per spiegare la soggettività della violenza di genere con l'oggettività del diritto così si condivide con i ragazzi con tutto quel procedimento importanti che ha caratterizzato indipendenza dal punto di vista anche normativo delle donne attraverso il diritto dal diritto di voto del quarantasei ad una nazione lunghissima che ha visto
Sgretolare la patria potestà che ha visto tre tonare reato di stupro dà morale a persona che ha introdotto il reato di stalking il Codice Rosso gli ultimi interventi della legge centosessantotto quindi tu chiamo anche i ragazzi del diritto
Ma fin dalla materna io sono anche promotrice di una legge con l'educazione economica finanziaria delle giovani ragazze dalla materna
Perché uno dei grandi temi della violenza la violenza economica quindi usiamo questi strumenti che abbiamo una per una comunicazione virtuoso Roberto acqua è quasi un piccolo j'accuse
Boccaccio
E poi naturalmente come no lo so lo so che Roberto ha
è un un giornalista virtuosa anche nella narrazione
E poi anche nel raccontare le storie dei nostri ragazzi
Che voglio dire si comportano bene perché anche la violenza di genere non riguarda la maggior parte degli uomini riguarda una piccola percentuale degli uomini
Perché poi ci sono tantissimi uomini che le donne che amano le sostengono li aiutano nei propri percorsi di vita bisogna lavorare ulteriormente però voglio dire raccontiamo anche i grandi
Presidente solamente due parole per il per prima di salutarti riflettevo mentre parlavi allora
Solo in un minuto
Vero diceva un antropologo uno dei più grandi suadente del Novecento De Martino antropologo del del Salento letteralità del fatto trenta cioè non rendiamo lieve ciò che non merita di esserlo bene
La televisione talvolta non per mancanza dal volte sensibilità non parlo di me però in generale ma sostanzialmente per questioni di tempo rende lieve ciò che non merita di esserlo
Allora bisogna sforzarsi su una qualità del racconto
Perché dall'altra parte c'è la percezione della retorica a hanno ricominciato a parlare di questo sì ma tanto ne parlano sempre lo stesso ma che non è vero
Mio nonno mio sono un umile lavoratore nella vigna informazione però io e altri come me ci proviamo Claudia Claudia lo sa
Anche a costo di fare un ascolto basso a me non interessa perché io quel giorno parlo di una cosa e ne parla in una certa maniera gli ascolti a me quella roba lì solo per quel giorno non interessa non bisogna parlare di questo una volta all'anno
Io mi sforzo di di dire questo tutte in una volta l'anno è il problema principale questo Paese non ebbe filosofi docenti politici giornalisti tutti che riflettono grande no non è così Quero Balilla e la retorica che che le class contatore insomma non vuole
Ora invece un racconto racconto del nostro tempo uno dei problemi dello del nostro tempo che sia un racconto legato per tutto l'anno nel mio piccolo
Io questo questo prova for perciò in questo dico c'è una qualità del racconto provato in società la qualità dell'ascolto e tre spesso come dire rispetto a certi temi l'ascolto alla alla pazienza di un battito di farfalla è questo un po'in controtendenza invece per rispetto alla alla insomma a al problema a quella che la la la difficoltà la potenza no di un problema però questo è chiaro
è un lavoro collettivo che stiamo facendo anche oggi dalle attraverso tu li presso alcuni perché tu ci stai dando modo
Di parlare con veri tardi non rendere leggero ciò che non merita di esserlo
In un tempo che c'è concesso allo questa lei è la grandezza di questo libro e di cioè potremmo io io noi potremmo andare avanti ancora per ora insomma parlare significa che questo libro qui
Ha innescato stimolato insomma c'era sotto c'ha sviluppato dei ragionamenti dell'emotività
E lei ci hanno ultima battuta certa utilizziamole deve ma allo leggiamo questo e poi Claudio fa la conclusione del sistema perché riteniamo
Scusi lasciamoli a conclusioni accada a Claudia le facciamo tutti insieme
Oggi è oggi è oggi io sono io sono insite sono donna sono amata sono privilegiata sono determinata determinata adesso è la loro voce a non tacere Unknown accettare a non nascondere a non ignorare
Questo pezzetto seconda ma è una grande sintesi perché Iside si può sostituire anche con un nome al maschile per lottare contro il bullismo col per lottare contro le discriminazioni cioè io son
Un uomo sono Amato sono privilegiato sono
Sono determinato a dare la voce
E a non tacere a non accettare non nell'ignorare questo grande valore della lotta al e anche
Claudio non consuma i minuti finali lasciamo ti insomma la conclusione sotto l'iter
Scelta delle parole quelle forse a cui sono più più legata perché poi la fine del della storia erano
E l'autoaffermazione di sì è quella che in cui siete arrivati prima sentirsi Forte
Che ognuno di noi ha una forza interiore ognuno di noi e nato per per un obiettivo e quello che mi dispiace di più stesso incontrando i ragazzi e dite che non hanno sogni
Sono confusi
E invece ecco questa è la cosa più più difficile no aiutare i ragazzi il discernimento vocazionale lo chiama papà Francesco aiutare i ragazzi a capire in quale il loro dono
La loro missione nella vita
Nel caso di Iside lo scoprirà e sarà appunto dedicarsi al terzo settore che con lo diceva prima Roberto l'Italia in Paesi donatori volontari ci sono trecentotrenta mila realtà terzo settore in Italia sono eroi silenziosi
Che che però insomma come diceva anche la l'onorevole Semenzato porte fa più rumore un un albero che cade che non una foresta che le che cresce invece noi vogliamo far far sentire anche il il rumore del bene il bene deve far rumore la televisione in questo spesso purtroppo mi spiace dirlo no
Non fa il suo lavoro non tutti sono giornalisti bravi coscienziosi altre che invece vogliono soltanto creare no alla spettacolarizzazione anche a costo di di fare del male di fare del male alle persone questo è sbagliato giorno una deontologia un rispetto e perché le persone poi distruggere anche con con atteggiamenti sbagliati no le vediamo tutti i giorni purtroppo
Invece con un libro veramente alla scoperta anche di un senso di solidarietà umana vogliamoci bene
Ci sono già tante guerre nel mondo no cerchiamo di di essere invece rispettosi di di seguire poi insegnamenti per chi è cristiano anche quelli di la nostra fede cattolica quindi ama il prossimo come te stesso
Io sì ci tenevo a concludere un qualcosa di di positivo lasciare una una speranza ai ragazzi
Ogni ogni presentazione poi prende una una piega diversa stavolta ha voluto venire corna teniamo allora con Madre Teresa di Calcutta visto che ci siamo
Le siamo tutte gocce dell'oceano siamo solo gocce ma se anche solo una goccia mancasse all'oceano Luciano sentirebbe quella mancanza qui diventiamo gocce tutti uniti possiamo fare la differenza facciamola
Perché dobbiamo costruire una un futuro migliore per per noi stessi ma anche per le generazioni future no dobbiamo avere un senso di responsabilità
Per lasciare questo Paese migliore
Sentiamo lo sentiamo Claudia grazie grazie alla nascita il presidente grazie a lei
Quelli che hanno in affido moderato è che anche accolto gli stivali quando si parla di donne oggi di fatto che Claudia so che voi abbiate chiamato per me è una cosa dire grandissima responsabilità di grande stabilità di fiducia di ritardare perché indicazioni
Se poi chiudo e lì ci sono altri
è che la modella del Taccuino sulla violenza di genere
Pronto si è sempre o perché di violenza di genere devono parlare di più gli uomini quindi noi veri possiamo no
Grazie a tutti grazie Claudio grazie presidente