Addio ad Aldo Tortorella: intervista a Gianni Cuperlo

Radio radicale siamo con l'onorevole Cuperlo del Partito Democratico per parlare con lui di Aldo Tortorella che ci ha lasciato oggi
A novantotto anni Aldo Tortorella è stata una figura di spicco del Partito Comunista Italiano essa era uno stretto il strettissimo collaboratore di Enrico Berlinguer è stato responsabile cultura
Del PC
E ed è stato anche soprattutto un partigiano che è stato perseguitato dai nazi-fascisti imprigionato riuscì addirittura
A scappare allora una figura importantissima
Fino al all'epoca della segreteria di Natta
Ma se è stata una grandissima personalità della sinistra italiana della politica del nostro Paese con una biografia intensissima che che tu hai ricordato a grandi linee ma un uomo che ha attraversato praticamente il secco no insomma nasce nel ventisei nel luglio del ventisei mille novecentoventisei vuol dire fascismo agli albori o quasi insomma le regime piena funzione
Eccelle congresso divisione con questa del Partito comunista d'Italia Lionello le tesi sono quelle di Antonio Gramsci che si differenziano dalla massimalismo che aveva prevalso al tempo della cessione del ventuno con la linea bordi Tiana
E al dottore Tortorella come altri e altre personalità di quella generazione cresce vive la sua adolescenza la sua giovinezza sotto il polso violento repressivo di quella regime il più odiato regime e scopre la politica precocemente nasce a Napoli Videla giovinezza tra Genova e Milano poco più che diciassettenne inizia a frequentare i corsi della filosofia di Antonio Banfi
Scopre quelle razionalismo critico che sarà sempre in conflitto latente ho aperto con lo storicismo chiudo comma attico di matrice crociana che era prevalente nel gruppo dirigente comunista dell'epoca
E in questo non c'è mai stato un elemento di eresia in senso letterale però certo ma grandissimo autonomia del pensiero del pensiero critico sulla realtà che ha portato Tortorella
A frequentare anche ambienti diversi ad essere mosso dona costante curiosità intellettuale poi poi ci sono gli anni del giornalismo militante dirige e vice direttore dell'Unità di Genova perché dice la redazione milanese del giornale sarà direttore dell'Unità del settanta settantacinque nel primo il ciclo berlingueriano e poi guiderà il dipartimento culturali di quel partito e dopo l'ottanta nell'ultima stagione di Berlinguer entrerà
Nella segreteria di Berlinguer e seguirà da vicino le critiche anche severe che dentro il gruppo dirigente comunista matureranno perso la svolta la seconda svolta di Salerno e e la stagione berlingueriana comprese finale che quella che noi abbiamo noi giovani dell'epoca abbiamo più apprezzato diciamo l'apertura in movimento il pacifismo la battaglia contro l'installazione di missili a Comiso e degli SS venti
E poi ancora l'apertura alle istanze dell'ambientalismo del pensiero femminista
Non aderirà alla svolta di Occhetto ma non per il legame tardivo ambiti quelli legalmente l'aveva non era mai aderito diciamo
Ma per la preoccupazione e l'ansia trasformata presto in lungo Jacquet sisma risse si annacquasse una cultura politica della sinistra io segretario dei giovani comunisti all'epoca
Fece una breve colazione con lui dove mi disse fatte le scelte che ritenete giusta ma ricordati ricordatevi che un grande partito della sinistra senza un'identità non può vivere non ha futuro non ha speranza
Ecco questo è stato Aldo Tortorella Momo che fino all'ultimo fino agli ultimi anni
Ha scritto ha parlato ha pensato analizzato la scena politica fotografato modo lucidissimo i limiti di questa teste ci stata oggi al potere in Italia è in buona parte dello sci dente
Una sincero democratico antifascista un comunista italiano
Dove e come abbiamo detto tante volte per delinquere per altri l'aggettivo non è l'Italia ma in sostanza
Lo ricorderemo in queste ore in questi giorni che lo rimpiangeremo come una mente libera che se aiutato a coltivare il valore della libertà di pensiero Berlinguer lo considerava un suo fedelissimo uno tutte le persone di cui si poteva fidare ciecamente
Ma veri e in quel gruppo dirigente c'erano personalità di tale spessore che coltivavano un'autonomia che non sfociava mai in una cieco Fidelis mo'Tortorella ebbe modo di raccontare
Ne fui testimone diretto la critica che le mosse al discorso che Berlinguer tiene nel Teatro Eliseo nel settantasette sull'ostilità era la conferenza della degli intellettuali comunisti
Organizzata per mesi e quel discorso apparve a molti compreso tra Vello un po'come un discorso che non aveva un legame diretto con la riflessione che si era svolta ma questo elemento di dialettica all'interno di quel gruppo dirigente
Come elemento di di vitalità di forza
C'era anche differenze molto più marcate molto più profonde ricordati che nell'ultima riunione della direzione del PCI prima della campagna elettorale deve coprire ottantaquattro del malore di Padova Berlinguer viene messo in minoranza dentro la direzione del PC ecco no trotterella in quella stagione in quell'ultima stagione fu un sincero sostenitore della questione morale per come per lui l'aveva posto l'intervista scaltri nell'ottantuno
E delle aperture a quelli da quelle stanze quei movimenti che rappresentavano anche un investimento sul sul dopo sul futuro e in questo fu un uno stretto collaboratore di Berlinguer
L'ultima polemica che io ricordo nella quale era entrato Tortorella era quella su Gorbaciov solo che lui aveva provato a testi ricordino quella cosa che secondo la quale Occhetto diceva che lui stava tramando contro la sua svolta sì ma credo che la da parte di Occhetto forse fu mi ricordo
Un po'approssimativo o una voce sentite ai riferita ma ricordo benissimo la lettera che
Che totale la scrive il Corriere della Sera
Antenata come sempre da un lusso sottile ironia disse fosse stata scritta questa notizia senza verificarne ha pensato che fossi già morto
Recitando in qualche modo indirettamente per me l'hanno riferito in maniera cioè la sola cosa me l'hanno riferita no me sta nel fatto che non lui ha smentito risolutamente di avere mai chiesto un incontro Gorbaciov di avere mai chiesto
Alla Kolbe soffre di intervenire per arginare il rallentare il processo
Caso mai potevano essere stati altri interlocutori
Della del del partito vis dico baci soft in Italia a a fare un intervento di questo genere ma non non sinceramente non non lo so non posso affermarlo ne esclude lo però la smentita di Tortorella ripeto al Corriere della Sera
Una smentita netta risoluta e anche sufficientemente ironica
Grazie ci mancherà a tutti grazie a Gianni Cuperlo per questo bel ricordo che ci ha lasciato di Aldo Tortorella che se n'è andato via oggi grazie grazie a voi grazie
Grazie Gianni