Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventisei marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi l'apertura la Turchia l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem prima Moby l'ultrà in C pale
Avversario di Recep Tayyp Erdogan la repressione con l'arresto di più di mille manifestanti leggeremo l'editoriale del País repressione politica
In Turchia all'arresto di Mamoru accentua la deriva autoritaria del regime di Recep Tayyip Erdoğan il Times di Londra
Ieri in un editoriale chiedeva una risposta dagli alleati occidentali della Turchia risposta che tarda
A venire l'altro tema di cui ci occuperemo la Russia e l'Ucraina e in particolare il ruolo degli l'inviato speciale dell'amministrazione tra prestito with colf che nel fine settimana
Ha rilasciato un'intervista in cui ha
Sostenuto fondamentalmente gli argomenti del Cremlino prendendo le parti della Russia secondo il Wall street journal il negoziatore favorito di Trump accade nella propaganda promossa
Da Mosca c'è un altro tema che viene dibattuto anche dai giornali internazionali
E legato alla l'incidente chiamiamolo così che è avvenuto con un giornalista
Dell'Atlantic
Dentro una ciabatte dissi mia al
Messa in piedi per gli attacchi degli Stati Uniti contro lo Yemen
Dai principali responsabili dell'amministrazione Trump tra cui il il vicepresidente cd Vanzi consigliere alla sicurezza nazionale tutto questo mostra un livello di dilettantismo ma non solo anche ripercussioni sull'Europa dato i giudizi che vengono espressi in quella conversazione e ci possono essere anche ripercussioni in chiave penale per chi era dentro quella ciabatte ma partiamo dalla
Turchia dall'editoriale di ieri di El Pais dal titolo repressione politica l'arresto del sindaco di Istanbul principale rivale elettorale di Erdogan accentua la deriva autoritaria del regime
Scrive il quotidiano spagnolo all'arresto
Di Ekrem Imam poco Luca colloca la Turchia in una pericolosa situazione di instabilità sociale e politica
Di fronte al fondato sospetto che si tratti di una manovra del presidente Recep Tayyip Erdogan per eliminare dalla corsa presidenziale un avversario popolarismo
Un altro indizio
Della deriva autoritaria di stampo islamista di Erdogan in un'operazione di polizia che ha sconvolto le fondamenta del Paese
Il sindaco di Istanbul che appartiene al Partito Repubblicano del Popolo è stato arrestato insieme ad altre trenta personalità con l'accusa di corruzione collusione con un gruppo terroristico
Le accuse si fondano su testimoni di cui identità sono state dichiarate segrete alla fine Imma mobile è stato accusato solo di corruzione
Ma dovrà rimanere in prigione perché secondo il tribunale che si occupa del caso c'è il rischio che distrugga prove
Una settimana fa all'Università di Istanbul ha annullato il suo titolo di laurea decenni dopo averlo rilasciato
Perché non ha riconosciuto due anni di studio effettuati negli Stati Uniti la Costituzione turca richiede un titolo universitario per candidarsi alla presidenza insomma la manovra appare
Abbastanza evidente niente di tutto ciò è accettato secondo El Pais da milioni di turchi che guidati da studenti e sindacati sono scesi in piazza di fronte all'ennesimo tentativo del regime
Di eliminare politicamente una figura di spicco dell'opposizione almeno mille persone sono state arrestate in un salto di qualità nella repressione attuata dai Erdogan diverse decine di queste persone
Sono state arrestate per le critiche pubblicate sui social media in parallelo un tribunale a distinte destituito la direzione dell'ordine degli avvocati di Istanbul che ha settanta mila membri
E si caratterizza per la sua visione progressista dei diritti civili
Prova del fatto che stavolta Erdoğan non avrà vita facile per liberarsi di un avversario politico
è che le primarie simboliche organizzate domenica dal Partito Repubblicano del Popolo hanno raccolto quindici milioni di voti a favore di Ibarbo Olu come candidato presidenziale nel due mila ventotto
In questo contesto è opportuno applaudire
Alla reazione chiara dei governi di Germania Francia Berlino ha definito totalmente inaccettabile l'arresto del leader dell'opposizione Parigi parla di attacco alla democrazia
Queste dichiarazioni europea contrastano ma la cosa non sorprende con la reazione dell'amministrazione di Donald Trump
Che invece considera questa gravissima crisi come un affare interno in realtà non è così semplice la sopravvivenza della democrazia in Turchia non è solo un diritto inalienabile di milioni di turchi
è una questione di sicurezza e stabilità per l'Europa in un momento di avanzata dell'autoritarismo è necessario che Erdogan ne riceva dai governi europei
Un messaggio inequivocabile la libertà dei suoi cittadini e al di sopra dei suoi interessi personali e questo include il diritto di scegliere i propri governanti così tra l'altro El Pais
Sul Times di Londra
Ieri c'era un editoriale in cui si vive evidenziavano le contraddizioni del campo occidentale sulla Turchia
Il titolo la repressione di Erdogan ne richiede una risposta dagli alleati occidentali le contraddizioni lo vedremo sono molte
Recep Tayyip Erdogan si sta lanciando verso una forma di governo autocratico ancor più dura nel momento in cui cerca di rimuovere il suo
Sfidante più forte e ambizioso il risultato
Enormi proteste a Istanbul e nervosismo da parte dei Paesi della NATO che temono che Erdogan Possa inciampare indebolendo così l'alleanza
Erdogan che ha guidato la Turchia come primo ministro poi come presidente sin dal due mila e tre
Una volta
Affermo che questo sarebbe stato il secolo della Turchia non solo come potenza regionale ma anche come pivot geopolitico elemento centrale
Dal punto di vista geopolitico negli ultimi sei mesi
Gli hanno dato ragione il suo acerrimo rivale il presidente siriano Bashar al-Assad è stato rovesciato in parte da un gruppo sostenuto dalla Turchia
Il peso dell'Iran in Medioriente diminuito quello della Turchia aumentato e mentre Trump si allontana dalla difesa dell'Europa
Le forze armate turche le seconde più grandi della NATO appaiono sempre più essenziali
Quando Volodymyr Zaleski il presidente ucraino ha cercato di proteggere la posizione del suo Paese nei negoziati con gli Stati Uniti in Arabia Saudita prima volato ad Ankara
Sapendo che Erdogan era uno dei pochi leader in grado di intervenire in modo credibile sia con Trump sia con Vladimir Putin
Un tempo apprezzato dall'Unione Europea per aver tenuto a freno il flusso di rifugiati siriani Erdogan ora viene visto da molti come un nemico eminente figura grigia qualcosa di più che un semplice alleato
Ma il leader turco potrebbe aver superato una una linea rossa
Anche se si presenta come un alleato indispensabile in tempi difficili le sue azioni contro l'opposizione suggeriscono che all'intenzione di imitare Vladimir Putin
Il giorno in cui è che mima modulo doveva essere nominato come candidato presidente ed è l'unico sfidante credibile
Di Erdogan in vista delle elezioni previste prima del due mila ventotto
Il giorno in cui il modulo è stato arrestato
Beh emersa un'intenzione più ampia una strategia più ampia da parte di Bogan
L'operazione secondo il Times ricorda la vendetta di Putin contro il dissidente Alexej Navalny Erdoğan non è ancora arrivato a tanto
Anche se ha riempito le celle delle sue prigioni con giornalisti avvocati informatori ma la sua Turchia ormai può essere chiamata come un'autocrazia ibrida
Un po'diversa ma fino a un certo punto dalla dittatura totale di Vladimir Putin
Erdogan tuttavia ha fatto un ulteriore passo nella sua deriva forse illudendosi che il suo comportamento sarebbe stato ignorato dai Paesi occidentali che hanno bisogno del suo aiuto quei Paesi farebbero bene a metterlo di fronte alla realtà richiamarlo all'ordine un membro della NATO è parte di un'alleanza che difende valori
E non solo territorio non si tratta solo degli alleati trecento mila manifestanti si sono radunati solo a Istanbul la banca centrale turca ha speso venti miliardi di dollari per sostenere la lira
Da quando è stato arrestato in marmo clou mercati alle atti manifestanti anche i dittatori più duri farebbero bene a iniziare ad ascoltare il messaggio così tra l'altro
Il Times di Londra sull'opinione di ieri piccolo giornale liberale francese c'era un editoriale
Su sulla democrazia che non ha detto la sua ultima parola anche se minacciata
E lo dimostrano le manifestazioni in Turchia ma non solo anche quelle in Israele e altrove scrive l'opinione la democrazia è minacciata ma senza dubbio è più solida di quanto si creda
In Turchia in Israele ma anche in Serbia e in Ungheria decine di migliaia di cittadini manifestano per difendere l'idea che hanno di un regime illiberale e la cosa è rassicurante
La tentazione autoritaria dei loro leader non passa inosservata
In Turchia l'arresto di no logo lungo ha spinto in strada decine di migliaia di persone quindici milioni di turchi quindici milioni hanno partecipato domenica alle primarie per nominarlo candidato alle presidenziali del due mila ventotto
In Israele danesi manifestanti protestano contro il Primo Ministro Netanyahu per difendere lo Stato di diritto e l'indipendenza della giustizia
E accusano Netanyahu di continuare la guerra a Gaza mettendo in pericolo la vita degli ultimi ostaggi solo per restare al potere in Serbia in Ungheria e manifestanti denunciano
La corruzione e l'autoritarismo dei loro leader Viktor Orban ora è seriamente minacciato dal suo avversario Peter magiare
Ovviamente saranno gli elettori a decidere conclude tra l'altro l'opinione veniamo invece alla questione Russia e Ucraina ovviamente ci sarebbe da raccontare questa Chuck Signal sugli attacchi sugli attacchi inni emendata parte degli Stati Uniti in cui è stato inserito per errore
In un giornalista dell'atlantiche che ha raccontato tutto tranne i dettagli che devono rimanere segreti è molto significativo di del modo di funzionare di quest'ora amministrazione di Donald Trump dilettantismo disprezzo nei confronti dell'Europa le regole non si rispettano nemmeno quelle più basilari in termini di sicurezza delle comunicazioni
Penso mance entriamo ci su Russia e Ucraina dopo tre giorni di negoziati a Riad
E soprattutto dopo le dichiarazioni distinguo lui Coffa l'inviato speciale di Trump che prende le parti del Cremlino come scriveva giustamente ieri
Il Ulster il giornale with Coffa dice di non essere schierato nel momento in cui cerca di niente mediare
Tra alla Russia e l'Ucraina ma è difficile negarlo dopo l'intervista di questo fine settimana in cui with colf a ripetuto tutti i punti della propaganda russa
Punti totalmente infondati il momento più clamoroso durante il colloquio con il poté Custer Tucker Carlson non l'unico però è stata l'affermazione di Wilko secondo cui Putin e altri cento per cento
Sicuro che non vuole invadere l'Europa
Unico fa suggerito che la Russia non desidera nemmeno controllare l'Ucraina
Tranne le aree già occupate dal Putin perché dovrebbe voler assorbire l'Ucraina ha detto l'inviato di Trump la vera domanda se Uyl colf conosca
Conosca qualcosa della storia russa o di quella di Vladimir Putin
Provate a dire una cosa del genere Georgia Moldavia tra gli altri coi Paesi baltici tutti questi Paesi sono sotto la minaccia dell'intenzione dichiarata da tempo di puntine di ricostituire un grande impero russo
La Georgia subito un'invasione e lacca per accaparramento di territorio da parte della Russia nel due mila otto
La Russia non ha bisogno di occupare l'Ucraina
Le le basta imporre un governo autoritario filorusso a chi erra come quello in Bielorussia i sovietici hanno dominato l'Europa dell'Est per oltre quarant'anni
Poi ci sono altri elementi di propaganda russa nel discorso di due week of come il fatto che le regioni
Che Putin cerca di annettersi sono russofone che c'è stato un referendum in realtà referendum con i fucili puntati sugli elettori
La le conclusioni del del Wall Street Journal riguardano le accuse agli europei che hanno una postura perché vorrebbero imitare
Ci ci aiuta beh non sarebbe
Qualcosa di positivo scrive il giorno alla
Possiamo capire la necessità di
Restare coerenti con la retorica ostile di questa amministrazione
Nei confronti di dell'Europa ma la propensione cadere nella propaganda russa è grave di sicuro
Gli europei non possono essere
Di sicuro i responsabili di questa Amministrazione Trump noi europei
Non possono essere accusati di seguire le orme di Churchill
Se Tramper i suoi seguiranno le le orme di Neville Chamberlain
Dipenderà dai dettagli finali dell'accordo di pace che lui Confetra stanno negoziando ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale