Secondo Festival. Umano tutto intero - seconda e conclusiva giornata

Sì nanometri
Risate
Quel giorno
Cominciamo
Gli l'impegnativo lavoro di questa di questa giornata
E cominciamo con una introduzione che dovrebbe dare il senso tutta la giornata
Con l'introduzione del professor Francesco Botturi cui dormiente altamente la parola
Buongiorno
Allora credo che per riavviare
I lavori
Già intensi di ieri
Convenga riportarci alla questione di base filo rosso del discorso esattamente l'uomo tutto interno
è un piccolo approfondimento su questo questione
Che decide che decisive evidentemente
Molto semplicemente sì muovere lo sguardo sull'uomo tutto intero uno
Esistere o è una
Ipotesi io semplicemente un sogno
La questione
Dell'uomo tutto intero può essere detto anche con un suo attributo
Se racchiuso nel tema della speranza
Che il tema anche generale che abbiamo scelto e che in corso diciamo dopo aver col Giubileo
Perché perché la questione della speranza
Ha un duplice registro
Di cui bisogna tenere ben conto
Un registro duplice
Andando al cuore
Dalla del quale
Si incontra la questione antropologica essenziale
Euro delle vie possibile ma dove col di andare si dice la bomba sulla questione
Decisiva
E cioè
Sperare vuol dire semplicemente
Anche sostituta mente cosa normale insostituibile
Un morto
Una tendenza
A un bene riconosciuto
Importante
Ma non ancora posseduto
E che
Oggetto di un atteso anche la ricerca non garantita
Quindi è il dinamismo del del soggetto umano la speranza
Nella bolla di indizione
Di
Papa Francesco Dell'Anno giubilare
Il Papa dice
Tutti spero
Se la speranza non è qualcosa che dobbiamo andare a cercarli nei particolari ambiti o particolari profondità
Un'eccezionalità ma è una moto vitale che è di tutti
Cioè non si vive sì non sia
In un movimento di speranza
Questo noi lo cogliamo in modo ineludibile
Se pensiamo alle persone che ci sono care
Anziani coetanei più piccoli
Perché è una persona che cala
E come già un bene fondamentale
Ma la preoccupazione per la persona Carlo e che essa
Cammini Varda verso il suo bene
Pensiamo questo quanto sia decisivo rapporto quei figli coi nipoti con le nuove generazioni
Di che cosa segno questa atteso questa ricerca
Il segno
Innanzitutto
Della grande
Debolezza
Finitezza
Transitorietà
La speranza
è un segno di finitezza
Ed è seria la speranza quando a che fare con questa condizione
Altrimenti può essere un'illusione qualcosa che appunto in fondo è superfluo
Che il nostro essere finito e continuamente la ricerca
De i beni di cui ha bisogno
D'altra parte la seconda questione
Non tutto finisce lì anzi tutto comincia lì
No ricerche di beni indispensabili normali
Un prezioso
Come nel caso che diceva
Ma c'è un punto
In cui la questione si infiamma come il cuore di Matisse
Che è il seguente
Ma
Già la mia vita
Ma anche della vita di antica
Posso dire che vi sia
Una speranza disponibile
Cioè
Tutto è sequenza interminabile di piccole speranze per aggiustare i conti dell'esistenza
Ora la protesta della speranza e anche anzi più fondamentalmente un interrogativo circa
Ciò che come soggetti umani c'è possibile
Ecco questo penso che sia il punto che papà Benedetto nella sua enciclica
Spesso vince Scialpi in speranza
Ha ben chiarito quando parlava del fatto appunto che il fenomeno
Della speranzosi
Appunto un duplice piano
Le piccole benché indispensabili speranze era garantito speranza
Ora questa questione delle grandi speranze ma non è una questione decorativa un approfondimento antropologico
è un punto assolutamente dirimente
Per me questa questione in questi termini
D'assenso
A quello che stiamo facendo per esempio
Cioè a renderci conto che c'è una questione antropologica
Visto nel suo dinamismo finale
Che è dirimente
Se tutto fosse niente più che l'insieme di
Delle tante speranze
Bene allora
Procedemmo pensate che una buona organizzazione sociale
Una nuova ricollocazione dell'intero umano storico in termini di globalizzazione tecno-scienza eccetera possono essere la risposta
Se invece esiste la questione dalla grande speranza
Cioè
Una condizione di
Tuttavia irrisolti mentre dell'artista
Una condizione tutta il soggetto e allora le cose cambiano
Allora è chiaro che questo orizzonte che dà senso anche piccole speranze
Ora
Giovedì quattro da
Per un disguido tecnico
Allo stato dicendo che la questione punte dirimente
Perché se c'è una grande speranza diverso che ci sono solo tante piccole speranze non solo
La questione della grande speranza
Anche un duplice risvolto
Primo che assolutamente personale
Perché se non c'è per me
In un certo senso cioè per nessuno
Sì io sono fuori dell'orizzonte o dal senso di fondo della questione la cosa non mi interessa più
Ma anche l'umanità sarebbe spaccati in due tra quelli che soddisfa la loro grande speranza e un poveretto
Quindi è un'economia proprio antropologica che che decisiva
Secondo luogo questa cosa assolutamente personale
Da qui non ci si può di vincolare
E anche insieme immediatamente una condizione di tutti punto totale storica
In quell'enciclica di Benedetto sedicesima un ricordo interessante di tipo filosofico che non sto naturalmente però quando dice che la questione della giustizia
è una questione decisiva come ambito questione in cui emerge il problema della speranza
E si rifaceva certo il turismo Priscoli Francoforte eccetera cioè
La questione della speranza è una questione che
è
Perché si documenta molto bene la questione della giustizia
Esisterà mai una condizione in cui a tutti
Passato presente e futuro
Singoli e collettivi viene resa giustizia
E papà avvertiva già che è una domanda che fa tremare la domanda che mette in crisi se non sia banali superficiali esisterà mai una cosa simile
D'accordo ma se non esiste di che cosa stiamo parlando del dell'umano
Quale uomo totale integro possiamo pensare
Ora la nostra cultura
Se ci pensate bene da questo punto di vista in uno stato di crisi totale
Penso che sia una delle grandi facce della questione della
Nel cambiamento d'epoca
Ciò che in cui non sono più contrabbandate in modo semplici è ovvio
Tempo dell'ideologia politiche eccetera
Delle speranze globali evidentemente e apparentemente forte in realtà deboli come s'è visto
E d'altra parte
E sì anche il problema di allora quale fisionomia muovere una grande speranza
Allora
Quello che voglio sul insiste adesso perché e mi pare non secondaria che Piero ben presente all'orizzonte dei nostri lavori del nostro discorrere eccetera che c'è questa questione sotto
Ed è una questione dirimente della questione assolutamente drammatica
Caso mai il problema di oggi
De la Cour de la falsa coscienza della cultura di oggi che non si pone il problema
Son cadute l'ideologia globali che avrebbe dovuto dare speranza all'umanità
E che cosa ci resta
Nord via Nizza azione tecnocratica dell'esistenza
E chiaro che qui si pone una questione di scelte è una questione diciamo tra virgolette di tipo religioso
Perché anche altrettanto chiaro che la speranza prese in senso forte
Ci mette in gravissima
Discussione
Perché
Quale tipo di proporzione potremo mai aveva detto tutto il nostro agire con organizzare e costruire e e
Il lo scenario di una una riscossa finale
Noi anche questo è un fatto antropologiche qui bisognerebbe avere finalmente coscienza noi desideriamo molto molto di più
Di quanto siamo in grado di perseguire c'è una sproporzione radicale strutturale dell'uomo tra il suo desiderio e la sua capacità di azione
L'azione umana non è improprio misure del suo desiderio
Ecco allora direi usando una parola un un neologismo facile che fonda la condizione dell'uomo d'oggi non è nella speranza nella disperazione
Ma ella di speranza
Cioè questo affrontare la questione senza avere il coraggio di aprire la questione fondamentale
E quindi si vive lo stato di sonnambulismo
Non di fragilità o di riscosso orgogliosa ma ecco io credo che su questa delicatezza della questione bisognerebbe veramente lavorare perché dobbiamo rendersi conto che se non aggiustiamo questi parametri tutto quello che ne possiamo dire poi non sappiamo più dove collocarlo
Circa alle quali quale ordine possiamo dare per
Dal senso complessivo di speranza alle nostre speranze
Se c'è una risposta abbiamo una strada se non c'è una risposta potremmo accumulare all'infinito indagini e analisi nell'anno arriviamo al punto in cui siamo veramente in discussione
La parola direttore c'erano
L'inizio delle
Boniciolli nelle opinioni grazie buongiorno a tutti grazie professor Botturi
Il tema gigantesco appassionante abbiamo ascoltato questa riflessione sulle ragioni antropologiche della speranza Lulli l'ultima l'ultima soluzione una soluzione ad corsa all'essere umano
E la caliamo dentro questo rapporto che il professore ci ha tracciato terrà individualismo e quindi creazione di idoli idoli umani che devastano questa idea che si possa avere invece un insieme una solidarietà ai solidale e lo portiamo ringrazio
Il professor Giuliano Amato presidente Amato che come dire a
Una una vita intera passata a a raccontarci attraverso fatti il rapporto tra Stato individuo perché portiamo con tutto questo
Tutto questo sul tema dello statalismo come forma estrema dell'individualismo cioè se lo Stato non tende alla solidarietà generale e quindi alla sussidiarietà come chiamata attenda qualche cosa di terribile per l'uomo per il nuovo umanesimo tema che ci pone anche pastone nei le sue prime parole
Mondo che cambia Presidente Amato
Lei ha scritto un libro
Ha scritto un libro dove ci lancia un allarme proprio su questo perché il suo libro s'intitola benvenuto stato ma e quindi la mia domanda è
Ma questo ma questo forte ma anche lei pone all'inizio di questa è la sua riflessione che significato ha
Anziani
Beh in modo molto semplice sarebbe est modus in rebus una soluzione applicabile a tantissime cose
Più nello specifico
Noi dobbiamo essere consapevoli che lo Stato se che l'idea di farne a meno finisce ciascuno per sé nessuno per tutti
Se non altro per organizzare la nostra collaborazione se non la nostra sudditanza che non dovrebbe mai avvenire
Lo stato serio
A tante cose nel nostro tempo venuto servendo
Secolo fa due secoli fa ne faceva molte meno basta vedere le dimensioni del bilancio dello Stato per rendersi conto delle cose che fa
Ecco il punto è questo
Ogni volta che c'è un intervento pubblico l'intervento è giustificato dal raggiungimento di un fine comune di un interesse collettivo lo Stanton non interviene
Meno uno Stato come il nostro per finalità iniquo e per finalità volte a premiare qualcuno a scapito di tutti gli altri diciamo la finalità è buona
Gran parte dell'intervento e volto all'economia per dare più lavoro per dare più opportunità di investimento
Ecco una cosa che raramente viene è valutata prima ma che ne fa parte che ogni volta che lo Stato interdire nei sul economia il suo intervento ha anche un effetto sui rapporti politici
La finalità pubblica dovrebbe essere l'unica capita in concreto che la finalità prevalente quella politica
Io lo so
Che un'impresa che nel mio distretto elettorale sta per fallire e la cosa migliore sarebbe casomai provvedere alla cassa integrazione per i lavoratori
Però è brutto che nel mio collegio una impresa fallisca
Allora c'è un intervento pubblico organizzò in modo che ente pubblico partecipi a quella società
Partecipa oggi partecipa domani l'ente pubblico fallirà perché saranno tutte intere
Questo il primo rischio
Che l'intervento pubblico manifesta il rischio che si può chiamare clientelare che è motivato da una finalità di interesse collettivo sia concretamente mosso da un interesse riparto che il minimo interesse a prevalere su di lei Himmel giorno del giudizio
Elettorale questo è un rischio che noi abbiamo corso molto e al quale abbiamo posto dei rimedi
Per esempio oggi è vietato al in società che fanno capo alla Cassa depositi e prestiti
Di prendere partecipazioni in società finanziariamente non salme esattamente per evitare i cosiddetti incentivi titolo dei soldi perché sono praticamente scomparsi come incentivi discrezionali e oggi si usa il credito d'imposta
Tu fai una cosa mi attesti che l'hai fatta ed ecco qua che non ci paghi le tasse non ho la possibilità di manovrare lo strumento pubblico per portarlo non dove Dio comanda e rap ma dove a me farebbe comodo
Il rischio peggiore secondo me oggi è quello che ieri parlando di queste cose scherzosamente che a metà chiamavo il rischio faustiano
Che nasce
Da una situazione molto cambiata perché del del nostro tempo
Nella quale eletto Carlos tanto intervenire in emergenze assolutamente straordinari e imprevedibili anni fa
Per esempio quella di mantenere l'intera collettività nazionale con soldi pubblici durante un'epidemia nel corso della quale nessuno può lavorare guadagnarsi un reddito per esempio essere alle prese con confacenti anche forti investono noi ad altri Paesi che pongono le esigenze di sicurezza
Per esempio fronteggiare un cambiamento climatico che impone a tutti i comportamenti che un tempo non c'erano tutto questo viene fronteggiato
Attribuendo allo Stato poteri i normanni
Poteri che non hanno più un limite nella loro penetrazione
Il più forte
Bello colorato e luccicante il Gold paura
In nome della sicurezza io posso dire attesi impresa quello che puoi fare quello che non puoi fare
Fino a un certo punto io lo eserciterò in nome delle esigenze di sicurezza
Poi una volta che c'erano capita tutti anche agli apparati ministeriali minime Maria mi tiene la voglia di dirti quello che è bene che tu faccia
Che la sicurezza c'entri o no
E allora Capetta è inutile far finta di non saperlo che in nome della sicurezza e della difesa si dice ad una banca che sta per comprarne un'altra
Tu non toccare e il rapporto tra depositi e impieghi di quella banca
Forse oggi neanche una banca centrale arriverebbe a dire questo se non in condizioni eccezionali
Ma il Golden Golden
Essendo dice sempre di più
Cambiamento climatico ecco pensate a cosa si può pretendere dalle prese a cui si chiede un rendicontazione
Non finanziaria di ciò che fanno per la sostenibilità ambientale della sostenibilità sociale eccetera obblighi un tempo diventa come si fa ad evitarlo ecco qui il il ma incontrerà ecco in primo luogo l'etica della politica
In secondo luogo il modulo organizzativo e qui permettetemi di chiudere esprimendo un sentimento di Nostalgia
Per la Repubblica che non abbiamo mai avuto che la Repubblica scritta negli articoli cinque e centodiciotto della Costituzione la repubblica alla quale ad eguagliare
I principi e i metodi del proprio lavoro in primis legislativo alle ragioni dell'autonomia
Una Repubblica che ha come finalità primario quello di promuovere l'iniziativa dei cittadini
Era azioni di interesse collettivo
Il centodiciotto ultimo con ma una prima attuazione sta cominciando ad averla colta verso settore
Il cinque è un illustre sconosciuto noi siamo riusciti a realizzare un elevato tasso di autonomia insieme ad un tasso di centralismo mai
I
Ipotizzabile
è un mostro difficilmente concepibile che noi siamo riusciti a realizzare ma il punto centrare questo il potere quando diventa troppo
Vede incontrare altri punti neri contropoteri altri soggetti che concorrono se mi lasciate solo con un forte potere in mano non vi lamentate sì convennero dei guai
Capoarea molti frittelle io vorrei allargare quindi a Maria Pia Garavaglia
Nel board CN Bini con grande esperienza su questo tema Presidente Amato traccia una strada di riflessione fortissima inquietante ce lo sta Tocci all'individuo ma in fondo lo Stato è guidato da individui se questi individui portano lo Stato laddove le regolette lo consentono a parole ma non dovrebbe andare individualismo prevale in uno stato che tende quindi ad avvolgere il cittadino essere dappertutto in ogni tua scelta vincolanti spingente in una strada anziché in un'alta e Togliatti quindi quella libertà che la Costituzione invece dovrebbe garantire e trasfondere su tutti i livelli perfino l'autonomia è diventata
Ministro possiamo dedicare un applauso al nomignolo di osservatorio dalla perché la raccoglie la prova passa appare
Che segue Marisa va il nostro network da da da dall'inizio finti ringraziamo moltissimo ministro è poiché ho l'onore di essere suo concittadino
Magari non me ne voglia Maria Pia penso che l'Amministrazione semmai che ha che ha un'emergenza all'accesso adesso facciamo così ci sono cinque minuti e girevoli per e indebiti individui individui è stato in quanto Stato Che cosa si può fare perché quello che il presidente Amato ci ha mostrato non sia chiarite perché lo Stato e di individui quello guidino guardino l'interesse pubblico così poi parliamo col ministro di come lei sta cercando di farlo con riformando lo questo sta
Allora la voce cioè grazie
Ciò che c'è mi è stato chiesto adesso
è in fondo la risposta che dovremmo dare ai quesiti che sono rimasti sospesi nella bellissima introduzione del presidente Amato in realtà noi il contesto in cui stare dentro per prenderci delle responsabilità
Cioè per fare in modo che non vinca l'individualismo li abbiamo
Noi abbiamo una Costituzione citato prima l'articolo
Cinque che parla della Repubblica che promuove e valorizza le autonomie ma ne possiede cominciare dal due in poi per renderli veri perché sembra che questa Costituzione chissà dove è andata se non la leggiamo e non la pratichiamo in
Spose da personale ieri abbiamo sempre delle riflessioni importantissime che portano da bere una comunità con una cultura diversa ma la cultura diversa parte da ciascuno di noi
La Repubblica notate che promuove sempre non obbliga mai vuol dire che lascia la responsabilità annui l'articolo due parla delle nostre capacità organizzative che devono essere libere
L'articolo tre che è un monumento sull'uguaglianza dignità ci dice il perché possiamo e dobbiamo fare secondo le nostre possibilità Piper una storia personale e voi sapete che a me piace l'articolo trentadue
è l'unico articolo nel quale il diritto ha chiamato fondamentale non c'è un'altra articolo con fondamentale che la tutela della salute che è un bene individuare ma interesse collettivo interesse collettivo non è che vuol dire statale vuol dire qualche cosa che appartiene a hanno voi comunità il la vita pubblica non è un bene garantito dall'alto
è una pratica quotidiana che si nutre del coinvolgimento di ciascun cittadino Nella Salute abbiamo il diritto fondamentale ma diamo un dovere inderogabile che è pure nell'articolo tre
Di partecipare
Per esempio con gli stili di vita con la prevenzione c'è la salute è un bene collettivo che hai fatto dal bene di ciascuno alla volta che si senta responsabile la nostra Costituzione
Io sarò veloce perché devo concedere il bambino peggiorò le clessidre qui che sono impongono benissimo poi mi piacciono le clessidre
E il e il nostro status di statalismo vs sussidiarietà è che a noi piace anche qualche volta di ritoccare lo Stato
Tocca alla Regione tocca sempre ad un altro quando mai tocca annui e questa nostra Repubblica se notate in può dirlo la ministra che se anche anche una giurista curve da presidente giuristi cattolici
Se notate lo state usato come parola
Quando si tratta di organizzazione se da questa nostra Costituzione parla sempre di Repubblica
Quest'arresto perché ha che siamo nuovi Bellisato diciamo lo Stato siamo noi era Repubblica perché fatta di uno alla volta delle organizzazioni uno alla volta delle associazioni una volta la Repubblica è questa ricchezza di pluralismo i il pluralismo devono esistere ed essere conosciuti abbiamo la legge il terzo settore è arrivato a riconoscimenti anche esagerati quasi a pubblicizzare anche ciò che è privato e che autonomo ma l'autonomia e chiudo
Terra i cristiani
Ma ricordiamoci che questa costituzione è stata fatta da molti cristiani centoquarantuno preti martiri dei fascisti ventidue mila giovani dell'Azione Cattolica
Quindi questa Costituzione è pregna di personalismo perché c'è gente che ha combattuto per la libertà senza odio solo per ottenere giustizia
E libertà quindi l'autonomia non ce la siamo portata dentro la dottrina sociale della Chiesa il famoso Leone tredicesimo cui faceva riferimento all'ha parlato della proprietà privata perché garantisse l'autonomia e la dignità del singolo
Pio undicesimo con l'acqua da gesti ma noi intanto un po'più in là ha parlato dell'autonomia ed è tutta dentro nel personalismo la nostra Costituzione infine
Con la Caritas in veritate Benedetto arrivato a dire che
L'autonomia è libertà perciò i figli della chiesa e quindi di Dio
Hanno la libertà perché è la scelta di coscienza fra il bene e il male nei confronti dello Stato
Istituzione nei confronti della Repubblica concittadini non dobbiamo aspettarci solo risposte ma partecipare a costruire risposte
Grazie davvero sono
Personalmente confortato da queste parole vorrei fare un grande applauso anche la dottrina sociale della Chiesa ai partigiani bianchi perché ogni canto là fuori sembra che la libertà in Italia l'abbiamo portato le bandiere rosse con la stella ho visto che a me non questa cosa diciamo non è che mi mi piacciono molto come dico ogni tanto
Faccio una cosa di marketing e la presidente mi eccetera adesso questa fra i a un altro convegno no è una cosa un po'più difficile è una commissione di Palazzo Chigi per distribuire i finanziamenti per celebrare l'ottantesimo della liberazione
E mi spiace c'è poco lo Genova detto folta perché se vogliono l'offerta genuinità glielo soggiorno riparazione bene grazie a Maria Pia Garavaglia ministro abbiamo toccato il la parola d'ordine riforme abbiamo al ministro delle riforme costituzionali
Ma che Elisabetta Casellati che saluto con grande affetto e anche grande rispetto per il lavoro che fatto che in questo Paese è molto difficile mettere le mani
Nella Costituzione sembra sempre che a differenza dello spirito che contiene cioè quello di un Paese che avanza che è in grado di aggiornarsi sia messa lì per essere tirata fuori solo quando bisogna dire di no mentre i nostri padri costituenti
Che avevano l'età dei figli e dei costituenti l'avevano fatta dal consegnarci uno strumento che viveva con il Paese andava avanti poteva essere aggiornato
Lei ci sta provando e ci e sta entrando nel tema clou di questo di questo pannello di questo ragionamento e cioè c'è troppo Stato
Che cosa fa di male questo troppo Stato e come questa riforma ci può invece portare a ritrovare questo rapporto di sussidiarietà sono stato in funzione degli individui e gli individui come comunità solidale in rapporto allo Stato
Buongiorno a tutti e grazie grazie davvero per quest'invito
Mi scuso se poi dovrò andare via ma anch'io ho devo esterno al Senato perché c'è la riforma un'altra delle righe Randi riforme quelle della giustizia quindi doveva essere presente
Non è stiamo cercando di modificare la forma di governo ma questo diciamo questo
Questa nostra proposta non è certo nuova perché da quarant'anni da destra e da sinistra si sta cercando di cambiare la forma di governo il che significa che qualcosa non funziona e non ha funzionato
Ma i padri costituenti questo lo sapevano benissimo
Perché come dice il presidente emerito della Corte costituzionale professor Barbera
Questa Costituzione quella forma di governo e la Costituzione è stata basata sulla paura per cui siccome nasce sulle ceneri dei la seconda guerra mondiale
Nasce dalla paura da un lato della del dei democristiani
E di altere davanti i comunisti dall'altro i comunisti che avevano paura del potere della Chiesa quindi nasce su una forma di instabilità dove non dovevano esserci
Dove erano vincitori
Quindi la raccomandazione che aveva accompagnato c'è un famoso ordine del giorno e citano tutti per Asti era quello di trovare delle forme di stabilizzazione
E questo che cosa significa in un che il nostro la nostra forma di governo nasce nella instabilità
Del resto i numeri sono impietosi settantasette anni di storia repubblicana hanno visto sessantotto governi della durata massima di diciotto mesi
Il che significa che il l'obiettivo Pella riforma del
Disegno di legge costituzionale che ho presentato
E quello di garantire da un lato la stabilità quindi una diciamo riforma che se va in porto ad una riforma storica
La stabilità del governo e dall'altro restituire voce ai cittadini
Perché il loro voto da troppi anni è finito nel cestino cioè restituiamo quella sovranità che è prevista popolare dall'articolo uno della Costituzione
Noi abbiamo avuto una disallineamento negli ultimi anni tra vuoto dei cittadini e forma di governo il che a comportato una disaffezione nei confronti delle urne quindi un galoppante astensionismo i cittadini più indie
Potranno scegliere non soltanto il ora
Parlamentari quelli che le ha rappresenteranno ma anche chi li governerà e quindi il presidente del consiglio il non ci saranno più ribaltoni non ci saranno più governi tecnici che del resto sono una una un'anomalia una cosa del del tutto solo italiana perché i governi tecnici non esistono in nessun Paese del mondo
Il la stabilità che cosa significa stabilità significa credibilità a livello internazionale stabilità significa e che il il il possibilità attraverso questa credibilità di attrazione di investimenti dall'estero significa Mercanti sfiducia dei mercati significa possibilità da parte dei cittadini e delle intese di proprio programmare il proprio figlio futuro significa capacità di avere rapporti virtuosi con il le regioni per esempio con le altre istituzioni con le regioni piuttosto che con l'università
Del resto tutte le riforme cioè le priorità che ciascuno di noi ha rispetto a quelli che sono gli obiettivi del governo dalla sanità al a scuola alla alla
All'occupazione al lavoro mai saranno attuati se non c'è un governo stabile ed oggi noi abbiamo una dimostrazione palese
La politica estera incide sempre molto di più sulla politica
Italiana
E se noi riusciamo ad essere protagonisti nel mondo internazionale possiamo sbalzare le carte e non essere più soggetti diciamo messi all'angolo delle decisioni internazionali
è proprio perché abbiamo un governo stabile quindi credibile la domanda che gli altri presidenti del Consiglio non c'era Andreotti sempre
Si ponevano
Era quando andava all'estero negli incontri bilaterali
Dicevano ma chi sarà il prossimo e porterà lo stesso messaggio politico quindi la stilista di vita che cosa significa che non c'è la possibilità di un una pensiero politico di lunga durata
Quindi questa riforma è necessaria
Non è per il per il governo del centrodestra e per il governo e per il governo di centrodestra è per gli italiani per dare la possibilità agli italiani di realizzare davvero un programma Pier il proprio Paese i numeri anche qui parlano chiaro
Negli ultimi dieci anni l'instabilità politica è costata ai cittadini
Duecento sessantadue miliardi di interessi in più sul debito pubblico denari che certamente potevano essere utilizzati per venire incontro a per le tante istanze del dei nostri cittadini alle tante esigenze
Che specialmente in periodi di crisi economica di instabilità politica internazionale e certamente sarebbero stati necessari
Lotti
Sì nati
Nel senso che il tema è enorme però tu devi andare noi abbiamo le ore stridere che impegneranno perché l'individualismo qui non può prevalere sul senso di comunità andina direttore la ringrazio ringrazio tutti e mi scuso e non poter assistere
A un dibattito sicuramente interessante anche per me e purtroppo galassia grazie grazie
Allora
Vai vai
Grazie allora
Stabilità come elemento per far vivere tutto ciò che compone allo stato e quindi tutto ciò che individui fanno per concorrere che lo stato sia un insieme
Di interessi e di valori allora di tutti questo a questo punto apriamo una riflessione che dovrà essere veloce ma profondità con Marcella la donna che presidente come certi cattolici potente come Charisse di Milano Benedetto Delle site presenta di giovani del lucido e della Commissione ci traghetta del network di te lo sui tetti
E con Massimo Ciambotti presidente la Fondazione Claudio allora il dito lo statalismo cioè questo Stato che infatti fatto diventa in mano a qualcuno può fare qualcosa che come ci ha spiegato il presidente Amato è una tendenza anche umana non dell'umanesimo dell'Iper umano
Cioè di di prendere in mano il potere fare cose nel disinteresse generale cioè che non si vedono e nell'interesse di qualcuno
Come si affronta e quanto è presente in questo momento in Italia questa idea di uno Stato e vincola che vieta che poi fa quello che vuole
Grazie grazie di averci sì sì la guardo
Guardo
Allora io credo che il tema sia compresso perché in realtà stiamo vedendo un convento di profondo cambiamento dei modelli sociali
L'intelligenza artificiale la globalizzazione fa sì che gli schemi del passato siano obsoleti di fatto ed è tutto talmente veloce
Che anche se il legislatore arriva quando arriva in realtà già assunte è stato superato
Questo rende estremamente importante ma non sta succedendo il tema della sussidiarietà e dell'equilibrio che ci deve essere fra ciò che lo Stato può e io dico anche deve fare
E ciò è invece chiedere data la responsabilità del del singolo cittadino o delle associazioni
Non è un tema banale perché noi dobbiamo organizzarci su tanti aspetti a livello privato io lo vedo in ambito economico delle nostre ambiti diventa tutto talmente frenetico che le aziende fanno fatica a star dietro e noi dobbiamo essere una cerniera fra uno stato che a volte anzi poi mi consento di dire spesso è molto burocratico e una realtà che molto dinamica
Quindi in questo la sussidiarietà cioè quando il tempo cambia velocemente la sussidiarietà diventa centrale
E anche il fatto di creare un equilibrio fra una legge e il un mondo è invece andato oltre pensiamo amiamo Coop cosa che è successa ad ad avere tutta una serie di documentazioni in più succede che il verosimile è sempre più vicino al vero
Per cui tocca hanno voi che abbiamo le competenze anche aiutare nel dire fino a che punto le informazioni che sono trasmesse sono vere e fino a che punto sono verosimili
Voi capite che però in tutto questo c'è un tema della diciamo così del fatto che il cittadino non si sente in coerenza con le comunicazioni che arrivano dallo Stato perché le dive obsolete le vive inadeguate a quello che deve fare noi lo vediamo in ambito economico fiscale cioè o no ci sono tanti norme che effettivamente rallenta hanno la sua superamento delle difficoltà da parte delle imprese le rallentano e questo viene distrutto come frustrazione
E crea quel meccanismo avversari alle che io trovo pericolosissimo che lo Stato è qualcosa al di fuori di noi è qualcosa che dobbiamo combattere
Presto ci sono anche i commercialisti bond depositeranno una visionario quando mi telefonarono al territorio per paura invece no
C'è anche questa visione è un po'siamo un Paese che scappa davanti a una raccomandata tante volte arrivano e uno cerca di non per noi ma se la lascio qui cosa succede mi troveranno questa idea
Che noi dovremmo essere alla comunità che costruisce lo salva abbiamo paura di quello che il presidente Amato ci ha fatto vedere in maniera plastica quando tu prendi una cosa che ha un senso che c'è per legge è stata pensata per un fine la usi per un altro e lei cambia senza che nessuno se ne accorga davvero questo è lo stato che poi comincia a temere che va superato con la sussidiarietà
Delle scritte ma siamo tanti buoni e sigillata immagino qui sicuramente delle scritte sui tetti si si dice la stessa cosa
Direi direi direttore proprio di sì
Perché eterno voi parlare di sussidiarietà sapete il network dei tetti e composto da oltre cento associazioni di ispirazione cattolica alcune molto antiche l'uscita che io di cui ora presento il Movimento Giovani età settant'anni è il paese che cerca nell'impresa di testimoniare questi valori e oggi noi siamo di fronte a una grande sfida
La questione sociale quella che per inciso aveva spinto Leone tredicesimo a scrivere la Rerum Novarum oggettive Tata radicalmente una questione antropologica
Cioè i nuovi poteri globali
Di fronte a corpi sociali intermedi che sono già stati disarticolati svuotati attaccati colpiti oggi vanno all'attacco della persona umana cioè oggi a essere messo in discussione l'umano
Papà Leone ieri ci ricordava che l'uomo e mistero
Oggi invece la cultura secolari sta ci dice che è un aggregato biologico che noi possiamo manipolare senza limiti quindi non ci sono più difese
Allora proprio ieri appunto papa Leone ha ricordato alla Shay ai vescovi italiani quanto sia importante
Che grinze rischiano all'interno della loro pastorale anche una visione antropologica di questo tipo allora
Noi laici appunto siamo chiamati a un esercizio come ci dice il Santo Padre di discernimento odia attualizzazione della dottrina sociale
Il tema è la protezione della persona già un grande filosofo Augusto Del Noce ci parlava
Tanti decenni fa del rischio di una dissoluzione
Del concetto di persona umana ma quel concetto di persona umana che fra l'altro è presente nella nostra Costituzione anzi come è stato detto la impregna
Oggi è innanzitutto un cardine e un presidio dei veri diritti dell'uomo e della donna
Il gruppo di lavoro sulla sussidiarietà di vitello sui tetti sta chiedendo in particolare alla politica al governo la riforma che se vogliamo è la più importante quella di uno Stato sussidiario
Cioè uno stato che sia guidato da un Antropologia non negativa che quella che conosciamo bene dell'homo homini lupus che porta allo Stato Ice Pandev si limita talmente nella società a creare
L'elettore di burocratiche a invadere dei campi che non gli competono come diceva giustamente Marcella Caradonna
E allora né a questo stato invece vogliamo opporre uno Stato sussidiario che riconosce la creatività la libertà della persona umana cosa significa concretamente significa andare a pensare a nell'offerta di welfare ma in tutti i settori dalla sanità alla scuola una non più un finanziamento dell'Offerta ma un finanziamento della domanda attrae che consenta poi all'of Hertha di strutturarsi autonomamente in base alla domanda anche grazie a degli strumenti pubblici pensiamo applausi per e strumenti che consentano poi di essere liberamente orientati dalle famiglie e dalle intese per esempio per garantire la scelta di libertà educativa o la qualità delle proprie cure
Allora passare alla sussidiarietà vuol dire responsabilizzare e non atrofizzare di assistenzialismo la società
E lasciare quindi che le società minori possono intervenire e e lasciare che le società maggiori intervengano solo in di circostanze circoscritte e quindi
Un intervento più snello perché liberato dal la gravi dover intervenire in ogni ambito
Al governo come imprenditori cattolici noi abbiamo chiesto solamente sussidiarietà
Siamo consapevoli di saper fare bene le cose che ci che ci competono ad esempio la creazione di nuova ricchezza
è vero in certi momenti della storia anche della Repubblica lo Stato ha fatto questo con le proprie articolazioni
Ma noi crediamo che il talento l'inventiva e la creatività dell'imprenditore siano su questo un valore aggiunto e la forza motrice di un grande cambiamento quindi fare uno stato che sia a servizio della società e delle sue forze vitali
Grazie botti allora alla fine questa tentazione dello Stato di non lasciar perdere la visione complessiva e sfuggire alla sussidiarietà
Oggi è possibile invece un ritorno del ruolo che gli individui inteso come persona umana e quindi uno Stato che da individualista diventa davvero la composizione di interessi individui nell'insieme istituzionale cioè possibile nello stato di oggi con tutte le sue regole tutti i suoi cavilli tutte le forme di allontanamento dell'interesse generale che il presidente Amato ci ha spiegato rovesciare questa tendenza e come si fa
Grazie penso che sia possibile però bisogna mettere di puntini bisogna mettere cioè delle condizioni secondo me
Io vorrei fare un'analogia
Associata poi vedremo all'esperienza delle delle fondazioni e quindi del mondo culturale soprattutto uno dei problemi più rilevanti dell'economia italiana è il nanismo industriale
Che è associato proprio alle alle imprese di piccole dimensioni no che nascono Pisco piccole e restano piccole per tutta la loro vita senza una crescita adeguata da studioso delle piccole imprese ho sempre posto il rilievo l'ambivalenza positiva della piccola dimensione perché da un lato c'è il il agire competitivo in termini di flessibilità
Di capacità di resilienza di riduzione della Bonera abilità innovatività imprenditoriale sia di prodotto però dall'altro lato in un contesto di allargamento dei mercati cioè di interdipendenza delle variabili di mercato e Rieti recita quindi della competitività sulla scala globale
Che cosa succede che quei punti di forza rischio di diventare punti di debolezza e la valenza positiva diventa negativa
A meno che appunto non si attivino statici alternative di crescita dimensionale perché dico questo perché
Per analogia quello che sta accadendo nel mondo culturale ma anche anche in tante attività di carattere
Per esempio sociale otiti di cooperazione internazionale per esempio eccetera
Però che oggi ha la stessa cosa avviene
In questo mondo o nel campo culturale per esempio oggi
Lo vedete non è lecita o nelle nelle in provincia noi assistiamo a una specie di nanismo nanismo culturale
Dato dal fatto che sia nelle città che in Provincia appunto c'è una miriade di soggetti spesso di dimensione molto molto ridotta che fanno una molteplici iniziative iniziative spesso finanziati appunto dalle Regioni o dallo Stato ma che sono di qualità tutta da verificare anzi molto spesso
Sono di scarso spessore culturale a fronte di una domanda sempre crescente ma poco educata cioè che si accontenta di poco
Quindi gli succede cruciale che non si sa più distinguere tra chi crea valore e chi non lo crea o addirittura lo assorbe nostro malgrado
Creare valore ovviamente non solo dal punto di vista economico per l'utente ma intermedi arricchimento sociale e spirituale educativo eccetera
Quindi così come per le piccole imprese qui dico rispondo un po'la domanda diventa necessario percorrere statici e di crescita
Dimensionale che di capacità e competenze attraverso le reti attraverso alleanze strategiche forme nuove di partnership
Per l'associazionismo culturale diventa importante perseguita la strada di un rafforzamento sinergico del loro operare valorizzando meglio e più intensamente le varie forme espressive
Della cultura artistiche letterarie e poetiche e così via
E favorendo quindi risolto sorgere di soggetti più forti nella Rina culturale del Paese attraverso appunto queste collaborazioni integrazioni eccetera
Il ruolo dello Stato delle Regioni ed deve essere ovviamente come perché Stato-Regione che servono come diceva
Professor Amato il presidente Amato
Il vuoto lo Stato dovrebbe essere quello di favorire maggiormente questa realtà aggregative modo comunque di elevare proprio il livello medio qualitativo delle proposte culturali ma anche della stessa progettualità culturale
Io sono presidente della Fondazione che laudi che ha fatto tantissime iniziative altre ha personalità giuridica e autonomia gestionale piena proprio sempre sempre puntando a a a forme di di partnership con altre associazioni pensiamo
All'Atelier delle Arti e degli insegnanti e degli insegnanti in ben cinque città è un pure con il piccolo festival essenziale che in partnership con questo festival dell'umano
Pure le varie mostre realizzate all'estero in Sud America Germania Repubblica Ceca che sempre in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private
Come per ogni tipo di agire però e qui mi tocca mettere quei puntini di cui parlavo prima valgono due condizioni sine qua non dell'agire per un bene più ampio della società la prima è la responsabilità che muove il soggetto perché una responsabilità una responsabilità che non discende dal potere ma da una certa concezione di sé e degli altri come dipendenti da altro fatti da altro
Quindi da una religiosità autentica come ci ricordava stamattina il cardinale Semeraro la seconda che niente immediata conseguenza
La libertà vera e quindi l'uso di un giudizio che non dipende dal potere ma s'innesta in una visione communio Nale dell'esistenza perché
L'uomo come di cd
Portava papa Leone recentemente l'uomo non si salva darsi si tratta quindi di riaffermare con forza il principio della sussidiarietà
Ma di una sussidiarietà che abbia alle basi quella responsabilità
La chiamerei suscita Rita responsabile che si gioca appunto nelle sinergie delle azioni proposte nell'interazione è stato corpi intermedi sociali e culturali
E a questo scopo possono essere utile ovviamente politiche fiscali premianti sostegni alleanze partecipative
Nei territori
Incentivi alla creazione di reti tra soggetti pubblici e così via occorre valorizzare le esperienze che ci sono già favorendone la diffusione oppure la replica grazie abbattono forti
Adesso perché concludiamo questo ragionamento con Maria Elena Boschi Maria Elena Boschi
Io spero il più grande esponente politico italiano arte avrà è stata protagonista di un di un di uno sforzo di riforma
Importante in questo Paese che poi ha avuto anche un esito politico dove sono i prevalsi anche interessi diversi quelli di cui parlavamo prima no
Ringrazio Ciambotti aveva usato la parola nanismo perché io penso che un'altra forza che lavora contro lo Stato la succedere dal politicamente corretto che ci fa parlare tutti allo stesso modo Nanni non si può più dire non dico solo più dire esseri magici nel film
Di Biancaneve non è così che si sviluppa Rispetto per le diversità di un Paese Maria Elena Boschi io parto da questa domanda abbiamo sentito citare molti pontefici oggi perché i Pontefici sono tanti ma poi sono uno nel senso la Chiesa è uno ha poi ma papa leone papa Leone che si è presentato al mondo con una sapienza come dire un'imponenza un morali empito qualcosa non abbiamo capito ancora bene cosa hanno citato la sensazione no
La Chiesa sta dicendo qualcosa cosa sta dicendo che di fronte al mondo che cambia l'intelligenza artificiale a tutto quello che noi abbiamo inventato adesso abbiamo paura che si rivolti contro di noi l'umanesimo
Cioè il ruolo dell'essere umano
è il futuro anche per Vittori costituire intorno alla parola lavoro una definizione che non sia orecchie io uso in cambio il denaro per sopravvivere mariuolo dalla società sviluppo dell'essere umano attraverso qualcosa fatto non solo per sé ma per gli altri
Mentre succede questo dibattito la sinistra italiana che ha fondato sulla parola lavoro un secolo della sua storia
Ha deciso che la cosa importante abolire il gioco già che ha fatto sempre alla sinistra del Pd diciamo in un momento leggermente diverso come un pochino più riformista e di cui lei è stata una protagonista allora questa provocazione per chiederle ma alla fine noi stiamo parlando di concetti ma poi la politica non li vuole realizzare perché ha un interesse di parte vuole vincere le elezioni e dire chi ha ragione lei
E quindi alla fine non avrebbe uno Stato sempre più raffazzonato cioè un insieme di interessi specifici che facciamo finta che siano l'interesse generale
Grazie buongiorno grazie anche per la domanda che entra subito sull'attualità politica
Tra il primo ringraziamento ovviamente va al network iter sui tetti per l'invito anzi per aver confermato l'invito un anno dopo a questa bellissima iniziativa perché non è scontato e parto da questo non solo per l'affetto ovviamente
Verso di voi Dominique Morello che è un amico ma perché proprio un anno fa qui da questo palco stavamo discutendo della legge sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa
A proposito di lavoro e di nuove sfide dopo un anno possiamo dire che per fortuna quella che era una proposta di legge oggi è legge dello Stato perché il Parlamento è riuscito ad approvarla
è riuscita ad approvarla magari un testo diverso da quello che anche noi avevamo inizialmente proposto partendo dalla proposta della CISL ha tra l'altro ma anche comunque un passo in avanti importante e questo lo dico anche rispetto a quello che è l'approccio di Italia viva del mio partito al lavoro parlamentare noi siamo opposizione e lo siamo in modo anche molto intransigente severo nei confronti del governo su tanti temi perché io credo che sia questo il ruolo che nelle democrazie attribuito alle opposizioni
Ma quando ci sono delle iniziative di maggioranza del governo che secondo noi vanno nell'interesse del Paese che condividiamo che sono le nostre stesse proposte le appoggiamo abbiamo votato la legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili anche se era di maggioranza
Perché credo che servano a fare le cose giuste nell'interesse del Paese sul già fissate la faccio breve perché parliamo di una legge di dieci anni fa e perché siamo reduci da un referendum che ha dato un'indicazione comunque ben precisa come settima ne fa ma non perché non sia orgogliosa
Di aver contribuito ovviamente all'approvazione del gioco Sutton sono passati dieci anni io non ho cambiato idea continua a pensare che quella fosse una buona riforma riforma coraggiosa vedo davanti a me il presidente Sacconi che ha molto lavorato a quella riforma abbiamo lavorato insieme a quella riforma io credo che dopo dieci anni dire che quella riforma a aumentato
La fragilità nel mondo del lavoro che ha portato ai licenziamenti come ha sostenuto la CGIL nel promuovere il referendum sia palesemente smentito dai fatti perché in dieci anni la disoccupazione sia ridotta della metà nel nostro Paese oggi siamo ai massimi storici preoccupazione
E sicuramente frutto anche di quelle scelte che hanno portato anche a maggiori investimenti stranieri oltre che ha una spinta avviamento del nostro Paese sulle assunzioni
Perché non è solo che si crea più lavoro si crea più lavoro regolare si assume di più in modo regolare con tutte le tutele che questo comporta per i lavoratori
Dopo di che è la sfida di oggi no oggi la sfida del mondo del lavoro va altrove abbiamo detto con la partecipazione dei lavoratori ma con quella temporalmente oggi Ima priorità
Su invece
E critica governo semmai obbligo formidabile come global Coco esatto alle la parte critica sul governo cala il volume
Su cui invece il governo secondo me è completamente fermo questa una responsabilità del governo che quella dei salari bassi
Oggi se parli con un lavoratore la sua priorità al di là della qualità del lavoro e del tempo vita lavoro che è diventato importante soprattutto dopo il Covi da qui di organizzazione del lavoro
Però la priorità e arrivare a fine mese e mantenere in modo dignitoso la famiglia e oggi i salari sono bassi
Abbiamo visto dati Istat che negli ultimi cinque anni il potere di acquisto dei salari è diminuito di oltre il dieci per cento ed è diminuito anche in questi ultimi due anni con questo governo
Allora li dobbiamo fare qualcosa altrimenti ci ritroviamo a dover affrontare il dramma che la Caritas nel suo rapporto ha messo in luce due giorni fa
Che il trenta per cento delle persone che si rivolgono alle mense della Caritas che hanno bisogno di aiuto sono persone che il lavoro ce l'hanno
Solo che lo stipendio non è sufficiente per gestire tutte le spese figuriamoci pensionati perché non era parliamo del mondo del lavoro ma abbiamo anche le pensioni che sono ferme che purtroppo hanno la stessa dinamica
In parte in alcuni casi aetate dal fatto che magari arrivati all'età più adulta sia finito di pagare il mutuo sia la casa in proprietà nella maggior parte dei casi innanzi all'affitto mentre nelle coppie giovani e le famiglie più giovani ci sono quei costi che ancora pesano tanto
E allora si le sfide sono altre tornando però alla sussidiarietà che era un po'il il punto di partenza delle nostre riflessioni di questa mattina e che in qualche modo si collega anche alla sua domanda vetture sul mondo del lavoro prima abbiamo sentito il presidente dei vestiti dire ma come abbiamo chiesto una sola cosa al governo
Sussidiarietà quindi sostanzialmente di lasciarci un po'più liberi di fare la nostra attività di impresa che assume la nostra iniziativa
Ora su questo
E ora mi dispiace perché chiaramente e la ministra dovuta andare via prima ma so che ci saranno altri treni perché il governo risponderà il vampiro rispettassimo sull'Alzheimer informa
E io non credo che abbia di abbiano ascoltato tantissimo in questi due anni e mezzo faccio degli esempi concreti prima lo ricordava il presidente Amato
Buon del Power e la bomba atomica nell'economia questo governo sta usando con grande diciamo
A mani piene ecco secondo me abusando di questo strumento
E questo limita il libero mercato iniziativa privata e soprattutto disincentiva gli investitori stranieri a credere nelle regole del nostro mercato e quindi la possibilità di poter anche essere aperti nel nostro mercato come noi dovremo concorrere negli altri mercati e andare all'estero a fare altrettanto due
Sì ha sventato il rischio di una norma ma la presidente Caradonna lo sa bene se abbiamo dovuto lavorare molto perché l'ultima legge di bilancio prevedeva che il Melfi inserisse nei collegi sindacali nel carismi revisione delle Società degli enti e delle fondazioni un proprio membro a controllare
Capite che questo è altro che statalismo o è stata sventata ma era proposta di questo governo tre la riduzione delle risorse per le fondazioni bancarie
Sulla povertà educativa è uno dei temi che vuol dire togliere risorse al tema della sussidiarietà perché quello che fanno le fondazioni bancarie
Vado veloce perché non abbiamo tempo cinque per mille con le risorse che lo Stato si trattiene nonostante le scelte dei contribuenti vuol dire non sostenere la sussidiarietà non sostenere il terzo settore perché io contribuente scelgo di dare i miei soldi col cinque per mille al terzo settore lo Stato si trattiene ogni anno con questo governo ottanta milioni
Otto per mille
Poi ci sarà monsignor Zuppi sapete benissimo che la sei a aspramente criticato il governo Meloni per aver unilateralmente modificato gli accordi sull'otto per mille sulla parte diciamo Ino portata è chiaro che si può discutere il sanitario giuridico abbia ragione il Governo abbia ragione la sei se la vedranno loro e il tema però è politico
è una scelta abbastanza dirompente rispetto al passato che il Governo unilateralmente modifichi quelle che erano diciamo prassi ormai consolidata allora io credo che su questo a poi ultima ciliegina ma questa non è colpa del Governo e del Parlamento messo insieme da maggioranza ne facciamo le leggi
Per disciplinare le cose lo dico con il massimo rispetto dei colleghi che presentano le proposte dei singoli oggetti
Per disciplinare tutto noi ogni settimana proviamo una legge che instaura la giornata di ieri la giornata della ristorazione avverte faremo quella del panettone
Allora io non dico che non siano temi che debbono essere di interesse per settori produttivi per persone che operano in quel mondo
Ma al di là credo che il Parlamento non possa passare no un decreto legge
A una giornata istitutiva di qualcosa e basta perché non c'è via di mezzo attualmente
Ma soprattutto è necessario normare legiferare tutti i singoli aspetti no c'è un abuso anche dello strumento della legge in generale
E non entro nella dinamica perché ne parliamo di Stato e del ruolo dello Stato
Poi tra governo e parlamento perché quando ne parliamo dello stato dello Stato che interviene poi bisogna vedere quanto può il Parlamento fare è libero di fare quanto è il governo invece forte della sua maggioranza va senza diciamo troppo spazio al dibattito
E allora chiudo su questa parte noi abbiamo il centodiciotto lo diceva prima lo ricordava il presidente Amato che prevede la sussidiarietà orizzontale
Ed è probabilmente uno dei motivi per cui è una delle poche riforme costituzionali di sistema forse l'unica che ha avuto successo in questo Paese in termini di consenso con una conferma al referendum
Pur essendo cambiata la maggioranza
Perché c'è stato il centodiciotto per la prima volta enunciato in modo esplicito il principio di sussidiarietà
Ed è diciamo però una parte ancora che richiede una porzione più coraggiosa
Prima lo ricordava Maria Pia Garavaglia
Il primo intervento sistematico è stato sulla riforma del terzo settore che abbiamo fatto nel due mila sedici contro nostro Governo con la Maurizio con altri perché sancisce il principio della sussidiarietà la coprogettazione Lacco programmazione aperto settore e pubblica amministrazione soprattutto a livello locale
Ulteriori passo vediamo come spunto sperando che in questa legislatura ci sia la possibilità di lavorare anche su questo fronte
A livello locale perché a volte si parte dalle esperienze locali quasi sale alla nazionale adesso si sta molto valorizzando gli ultimi dieci anni anche la parte diciamo di cittadinanza attiva anche un po'fuori dal terzo settore lo hanno fatto alcuni Comuni compreso il Comune di Roma di recente alcune leggi regionali anche qui nel Lazio
E su questo sicuramente possiamo lavorare di più in Parlamento non c'abbiamo tempo per affrontare le riforme costituzionali quindi diciamo affrontiamo questo altro tipo di di interventi partendo da un presupposto
E prima lo diceva mi pare Mariapia Garavaglia la sussidiarietà
è l'altro nome della libertà e quanti sono di un saggio di Vittadini molto bello ma intesa come secondo la dottrina sociale della Chiesa libertà non solo come autonomia
Non soltanto come discernimento tra il bene e il male o autodeterminazione ma come capacità di cercare il bene perse e per gli altri
Come capacità di partire dalla propria esperienza personale per trovare soluzioni ai problemi comuni di tutti
E allora in quest'ottica è vero che serve un maggior impegno partendo dalla persona partendo dalle associazioni di persona senza aver paura di quello Stato
Che è vero dall'intervenire il meno possibile mandare ad esserci in questo anche l'enciclica quadrasse esimo anno pur restando Street stata scritta un periodo storico particolarmente complessa perché c'era già fascista c'era già in Unione Sovietica regime c'era Hitler prepariamo in Germania si dice di non aver paura dello stato di continuare riconosce nello stato un ruolo che è fondamentale in questo credo che il punto di equilibrio tredici
Ci viene a trovare eletti anche fa le leggi e di in qualche modo ai nostri impegno anche nei prossimi anni grazie
Ora anche le critiche
Trova fondamento Nenni fatti insomma il potere d'acquisto significa anche avere il potenziale di partecipare davvero un po'i no alla costruzione di qualcosa oggi c'è bisogno che in questo Paese sito né a guadagnare quanto basta non per sopravvivere ma per vivere quindi per avere un futuro progettando insieme
Mentre su un tema essendo avendo fatto io le scuole paritarie Divina Provvidenza San Luigi schifoso qui qualcosa
Sulla parificazione della scuola pubblica a quella cattolica che è più pubblica di quella pubblica in questo Paese è stato fino è stato fatto a spetta qualcosina è stato fantastico organico a scuola appunto ormai pubblica più pubbliche ancora in testa senza appelli assolutamente più accorciatola quello di il clima in cui anche queste non scavare sicuramente adesso raccordato al caso qualcosa inizia come no assolutamente non acqua io volevo chiudere siamo in ritardo però volevo fare una domanda flash ma la saggezza di Amato ce lo consente abbia siamo partiti da Benvenuto stato ma arriveremo a scrivere bentornato Stato
Va be'ce l'auguriamo ma c'è un modo di fare uso di cui
La sussidiarietà responsabile non dimenticate che lo Stato democratico sta scritto anche nella nostra Costituzione
Si fonda su principi
Permanente dei cittadini
Che la Costituzione affidava i partiti
I cittadini partecipano alla determinazione delle politiche nazionali
I microfoni quanto già deciso compaiono su palafitte sul governo ora i partiti a questa funzione non sospettato di porle
Non hanno più quei legami quelle pecche rettoria Hurricane permettevano loro di di allocate coi cittadini
La politica oggi è frettolosa
Che in tattici e i convocatori politici resti
Dialogo allora
Che cosa oggi siamo a volte la sussidiarietà sì rinnovando dimenticate
E quelle azioni previste dalla legge articolo cinquantacinque cinquantasei sono azioni che partono attraverso il in svolgimento dei cittadini
Quarta te non c'è altro oggi per il coinvolgimento attivo dei cittadini quello e il Canaletto anticipativo cui oggi it danni possono disporre
Quindi attraverso la sussidiaria
Il stimare una parte
Per il punto crea il consenso e crea l'idea del cooperazione di tutti a realizzare un fine comune
è un passaggio e li cattivissimo se viene meno questo ci restano solo i comunicatori educativo Ciraulo ardita un'altra utilitaria Roberto
A Baquba invito ringraziamo inoltre che l'attore
Grazie a queste trovato grazie a Maria Elena Boschi grazie a tutte per sussidiarietà andiamo avanti con con il prossimo quando grazie
Per il direttore c'erano prezzi anche dato una magistrale lezione giornalista che sta sui problemi credo che abbia avuto un pannello ben documentato
Anche se le forme di statalismo come l'otto per mille vanno imputate al Governo Conte Maria Elena non a questo governo papale nove governo Conte
Nell'anno e quindi è bene dare a Cesare qui a chiederci Deseret e acconto e quel che è di Conte saliamo col prossimo Palmer
Quindi vogliamo cominciamo subito al prossimo quando e se ha come tema la guerra dove vedete già delle immagini montate dai nostro regista Egidio termine chiama sul palco
Allora invito a venire sul palco Marco Invernizzi
E che anche l'Italia Cattani capisco arriveranno ma nell'imperfezione di Anagni affine qualità devo nella lui
Nel tecnocratica che qualifichi seguito serie Avellino
In annuale la infine letta attento Nani e Mauro capi sapere più niente esattamente ateo essendo Martini evidente italiana nell'alimentare dichiarata
Delle
E
Vi invito tutti a venire avanti cominciare a prendere posto così cerchiamo di stare nei tempi recuperare quel minimo di ritardo che abbiamo accumulato
Prego prego
Accomodatevi venite avanti non lasciamo sedie vuote
Questa seconda panel sarà interessante almeno quanto il primo
Dovrebbe essere già arrivato anche il viceministro Cirielli
Sì prendiamo giusto e due minuti perché il viceministro sta finendo di rilasciare un'intervista ma nel frattempo potete evitare ad accomodarvi
Ecco sì
Danza
Il
Accomodatevi prendiamo posto venite pure avanti non ci sono posti assegnati così iniziamo
Puntuali
Prendete posto
è arrivato anche il padre indicata
Cedo subito la parola Marco Invernizzi
Storico il reggente nazionale di Alleanza Cattolica per moderare questo pane
Se prendete posto possiamo cominciare magari facendo entrare quelli che sono in fondo nascosti dietro
Bene benvenuti a tutti i nostri ospiti per
Questa questo pannello che ha come
Titolo
Il richiamo a una frase diventata molto famosa
Di papa Francesco la terza guerra mondiale a pezzi
Lo scopo lo scopo di questo di questo di questo incontro di questo pane di queste testimonianze di queste relazioni che adesso ascolteremo
E proprio quello di attirare l'attenzione sulla drammaticità della situazione internazionale
Cioè sul fatto che la pace e la guerra stanno diventando mai certamente dall'invasione russa del febbraio due mila ventidue in poi una costante e dovremo abituarci ad avere come riferimento questi problemi per i prossimi decenni quindi lo scopo è quello anzitutto di di renderci noi consapevoli del dramma che stiamo vivendo
E di conoscere che cosa sta accadendo perché la condizione per potere affrontare i problemi anche per poterli risolvere quell'anzitutto di poterli riconoscere
Di presenterò poi uno per uno i nostri ospiti ma comincio con il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli che saluto e ringrazio per essere
Qua con noi
Noi stiamo seguendo con grande attenzione direi con
Partecipazione con simpatia
Quello che il Governo sta facendo e l'equilibrio che sta dimostrando nella complessità della situazione internazionale
Con simpatia per la fedeltà ai valori e ai principi della civiltà occidentale che continua a esprimere attraverso presidente della Presidente del Consiglio attraverso il ministero degli esteri a cui lei autorevolmente partecipò
Ma
Oltre alla simpatia credo che noi abbiamo bisogno anche della conoscenza e per questo io le chiedo di di illustrarci le principali iniziative
E anche le difficoltà siamo fra amici non dobbiamo
Far finta di un sapere che ci sono ce ne sono tantissime
E se lei volesse così anche in quasi in qualche modo confidarle noi saremmo lieti di accoglierle intanto la ringrazio di cuore veramente per essere con noi questa mattina
Grazie innanzitutto grazie per l'invito mi scuso che verso il dodici meno dieci dodici meno un quarto massimo devo andare via ho saputo l'ultimo momento di questo evento che però molto prestigioso molto interessante quindi mi faceva piacere essere presente
La mia funzione di uomo
Dei governo insomma sono arrivato puntuale perché speravo di ascoltare qualcosina perché e anche molto interessante prestigiosi sono le altri pannelli visti e mi dispiace invece dove poi andare via abbastanza presso
Allora
Ecco per rispondere all'ultima parte della doma
Ma è facile rispondere per noi italiani perché l'Italia e considerata e stimata nel mondo come una nazione che non agende nascoste
Cioè nel senso che noi quando ci sediamo al tavolo della diplomazia
Non abbiamo mai doppi fini
Non abbiamo mai strategie appunto nascoste che fanno sì che poi gli altri ti guardino con sospetto perché poi e un mondo dove ci si conosce e l'affidabilità
Dei partner diplomatici la reputazione la credibilità deriva anche dal fatto di giocare una partita è chiara trasparente
Che normalmente noi decliniamo con chiunque parliamo sia se parliamo con i nostri partner occidentali sia se parliamo con paesi che
Vivono in questo momento una situazione di Scelta di
Essere avversari sistemici dell'Occidente o di alcuni paesi occidentali che sono un po'leader dal punto di vista politico e militare l'Italia
è una potenza pacifista perché crede profondamente nei valori della pace dopo la seconda guerra mondiale siamo stati il più forti sostenitori dei valori del multilateralismo
Espressi dalle Nazioni Unite crediamo moltissimo nella legalità internazionale siamo in prima linea in tutti i comitati dell'ONU che promuovono i valori appunto occidentali che dovrebbero essere
Anche i valori delle Nazioni Unite e quindi lo Stato di diritto la legalità internazionale i diritti dell'uomo insomma la lotta alle discriminazioni
I valori dell'Agenda venti trenta i l'impegno reale paritario nello sviluppo del suo duello banale ecco e siamo credibili in questo e questo ci aiuta
Essere ascoltati ai essere interlocutori
A essere facilitatori anche degli altri siamo un ponte tra il nord e il sud e riusciamo esserlo ancora tra Est e Ovest riusciamo esserlo
Tra gli ebrei e il mondo arabo tra Israele e l'Iran ha tra gli Stati Uniti e la Cina abbiamo sempre esercitato un ruolo quindi e non parlo solo di questo governo questo governo e a vantaggio rispetto agli altri Governi per un fatto specifico principale indubbiamente abbiamo a mio modo di vedere una leader decisa
Una persona del popolo quindi che ha inaugurato una politica estera anche molto diretta
Né i rapporti che in questo momento piace molto
Certamente
Giorgia Meloni è molto brava
Ma è a capo dell'Italia che non ci dimentichiamo
è una grande nazione economica
Politica siamo nei primi sette dell'Occidente come economia nei primi venti del mondo siamo una superpotenza culturale siamo una superpotenza diplomatica nel senso che ho detto prima riusciamo a parlare con tutti
Ma la cosa che ci aiuta che aiuta in questo momento questo governo e la stabilità al netto io potrei dire perché siamo di destra ma non è così destra e sinistra
E molto importante che un grande paese
Che abbia una guida forte ma soprattutto che ha alle spalle una stabilità questo è una cosa che ci dà una grande vantaggio dal punto di vista diplomatico ed è un vantaggio per noi esercitiamo nell'interesse della nostra naturale Mission
Quelli di essere facilitatori di rapporti di pace
Idea escalation di allentamento dalla tensione e siamo facendo questo lavoro certo
Fare il pompiere nel momento in cui gli incendi divampano e in cui ci sono quelli che dovrebbero fare i pompieri che ci buttano benzina sopra e parlo degli Stati più potenti più forti che hanno scelto
La via dell'armamento l'Italia potrebbe essere anche una potenza militare di tutto rilievo perché siamo ricchi economicamente a parte i debiti ma insomma abbiamo una capacità
Di produzione molto forte tecnologicamente
Siamo secondi a poco ma abbiamo fatto un'altra scelta che ovviamente qui da quello che ho detto capirete condivido ed è anche molto apprezzata da tutti quanti
Ed è una cosa utile la stabilità ci aiuta molto
Quindi non abbiamo agende segrete in questo momento cerchiamo abbiamo per tutti questi due anni e mezzo parlato anche con gli iraniani e con chiarezza gli abbiamo sempre detto che la strada
Con Israele era sbagliata lo era sempre stata dopo il sette ottobre era divenuta pericolosissima pericolosissima
Perché molti anche nell'Occidente sottovalutano quello che è accaduto
Ovulazione israeliana
Il massacro del sette ottobre un pogrom come non se ne vedevano dalla seconda guerra mondiale
Ha cambiato l'atteggiamento complessivo di tutto l'opinione pubblica prima effettivamente ci poteva essere una valutazione anch'io essendo di destra la facevo sulla personalità e sull'uomo e sul governo Netanyahu oggi è un modo per
Non vedere la realtà
Gli israeliani sono terrorizzati e pensano che possono salvaguardare la loro esistenza
Non la loro libertà la loro vita il loro stato la loro esistenza solo rispondendo i Marina Militare
Questo ovviamente non vuol dire che io li giustifico
Interpretare perché si comporta una certa maniera si sentono braccati si sentono come una belva ferita e chiaramente la belva ferita e reagisce
Da tale e io in questi due anni e mezzo avevo detto molto bene di Israele agli iraniani che sbagliarono sottovalutare
Questo aspetto oggi abbiamo la risposta dubbiamente l'Iran è una nazione che ha prodotto venti mila missili balistici
Miss sì ci possono colpire dall'Iran anche la Groenlandia un ma tu perché perché l'Italia non ce le ha questi missili balistici
Ne facciamo i lanciatori di satelliti
Già saremo in grado di fare i missili balistici ma non li costruiamo perché e perché non vogliamo tirare missili balistici a nessuno per perché perché non abbiamo la boy l'arma nucleare saremo in grado in pochi
Mesi
Forse pochissimi anni di realizzarla ma non hanno la realizziamo perché non minacciavano il suo o diciamo magari vogliamo distruggere la coazione la Slovenia e quindi se tu dici voglio distruggere e annientare la corazza di svanire trova Enea e ti fai ti vuoi fare tu una bomba atomica e la Croazia Slovenia si preoccupano ecco
In questi due anni e mezzo abbiamo spinto molto su Israele e nella sua legittima necessità di abbattere Hamas dicendo ma se voi
è vero che non è colpa vostra che non scappano i palestinesi come sono scappati gli ucraini dal terreno di guerra perché sono anche lì avremo centinaia di migliaia di morti
Ma
Dovete tenere conto che nel fare la vostra azione se
Di fatto fate un massacro anche voi sebbene non deliberato intenzionale di metterete contro tutto il mondo e quindi l'abbiamo sempre spinti verso la pace li abbiamo più volte costretti nel senso di dissuasive che l'Italia non costringe proprio nessuno ad affrontare un
Un ragionamento di apertura di tregua insomma è ancora oggi siamo
Impegnati in prima linea da questo punto di vista così come
Abbiamo cercato di parlare col mondo arabo dall'Egitto i paesi del golfo ma la stessa Giordania che sosteniamo molto e per cercare di trovare le ragioni col dialogo di Israele
Perché se Israele viene isolata
Sappiamo come reagisce e neanche la forza insomma la stesso modo quando abbiamo deciso di affrontare il
Il dialogo con la Cina decidendo dal di uscire dalla
Via della Seta che era un accordo politico ma abbiamo puntato su un partenariato strategico l'amministrazione by the né ci ha fatto molte pressioni per uscire e non fare nient'altro e invece ne abbiamo detto no
è giusto nona vere ma corto
Politico ambiguo con la Cina
Ma è giusto avviene un rapporto diplomatico ed economico culturale profondo e siamo riusciti a fare un capolavoro in questi due anni e mezzo perché non abbiamo offeso i cinesi che hanno
Una grande dignità e una grande suscettibilità e siamo riusciti a mantenere e alla fine oggi ci ringraziano perché l'Italia è uno dei Paesi che ha un rapporto speciale con la Cina la stessa cosa abbiamo fatto
Tra l'Azerbaijan e l'Armenia insomma e questo è il nostro mestiere
Non è facile perché le guerre ci sono voglio solo evadere rispetto alla domanda insomma che mi è fatto molto concentrata sul tema delle nostre strategie attuali e voglio
Spezzare una lancia a favore delle dittature
Perché ora dicendo da che campo siamo indirettamente messi sul banco degli accusati ed è chiaro che se io sto convintamente se questo governo Italia da sempre sta convintamente nel campo dell'Occidente
Dei valori dell'ONU degli ideali dell'Occidente Stato di diritto diritto domani perché siamo convinti che questa è casa nostra e se abbiamo scelto la democrazia
Riteniamo che essa debba essere per noi una scelta irreversibile ed è sicuramente
E la migliore forma di governo provata sinora come diceva Churchill
Però d'altro canto secondo me negli ultimi dieci anni e questo permettetemi di essere magari uomo di parte ma io ho la mia visione il mondo delle sinistre occidentali sulla base dei valori dell'Occidente Stato di diritto governance democratica diritti umani
Hanno svolto una crociata contro tutti i Paesi che democrazie non sono cioè li hanno aggrediti in maniera frontale
Intervenendo non soltanto con critiche pesanti in tutte le assemblee
In tutti i consessi foro multilaterale ma anche cercando di appoggiare le opposizioni finanziare e il dissenso giornalisti
Ora
Io non metto in dubbio le nobili motivazioni dietro questa battaglia di principio però la domanda prima
Abbiamo ottenuto un miglioramento in questi Paesi tutti questi Paesi che voi come Occidente abbiamo investito
Non sono migliorati non sono più democratici anzi sono peggiorati sono tutti per paura hanno inasprito il loro
Regime totalitario e questo era tutto un male per il popolo cioè se uno fa un intervento per difendere i diritti umani
I valori della libertà
Della sicurezza e per lo Stato di diritto in altri Paesi non dovrebbe fare interventi accademici
Dovrebbe essere finalizzato a far stare meglio quelle persone
Se a causa di questi interventi i regimi si spaventano e diventano ancora più autoritari
Non va bene
Il secondo effetto che abbiamo ottenuto
Che questi Paesi
Pensavano questi dell'Occidente non solo ci aggrediscono i comicamente finanziano le opposizioni
Giornali quant'altro ma non è altro che un preludio magari anche per intervenire militarmente per imporre di esportare la democrazia
E purtroppo da qualche parte l'abbiamo pure fatta no
Con disastri inimmaginabili vedi Libia Silvia
E quindi si sono armati fino ai denti
E oltre a essersi armati fino ai denti
E quando uno si arma credenti incominciano anche altre ad armarsi credenti hanno incominciato a riprendere
Una politica di penetrazione del Sud globale con armamenti sostenendo altre dittature e Chris cos'altro abbiamo fatto
Che è anche alcune paesi
Che o sono dittature o non sono democrazie come no nostre che tradizionalmente erano amiche degli americani
Hanno incominciato a passare su un campo neutrale
E lo vediamo insomma molti di questi come hanno reagito all'aggressione vergognosa che la Russia ha fatto contro l'Ucraina
Calpestando l'ONU essendo neanche un componente che ha il diritto di veto
Anche qui
Ecco specie perché ho fatto questo ragionamento perché il vero pezzo della terza guerra mondiale e il fatto che tutto questo mondo che non è Occidente
Ha incominciato a immaginare
Che prima o poi ci sarà un conflitto militare con l'Occidente
Ecco io credo che noi dobbiamo fermare questa pericolosa spirale che nel mondo gli altri chiamano due esterni & resta cioè che l'Occidente
Ritiene di stare contro tutto il resto del mondo perché deve dare lezioni di democrazia di diritto umani
Di principi a tutto il resto del mondo non dimenticando che qualche volta siamo un po'a targhe alterne e quindi magari questa narrativa che non è vero che noi ci crediamo in questi valori ma lo facciamo perde in interessi la narrativa che in primis mette in campo la Russia ma non solo la Russia e non dico altro perché dobbiamo essere diplomatici ma è chiaro che questa narrativa la corona aborriamo quindi io credo che dobbiamo
Dobbiamo sminare questo pericolo e interrompere questa spirale
E concludo dove sono dove sono partito l'Italia è uno di quei paesi che fa questo lavoro
L'Italia parla con tutti vuole parlare con tutti e fa capire che non vogliamo imporre ad altri nulla
è sbagliato imporre semmai può influenzare con le buone pratiche con i comportamenti ci sono alcuni Paesi del Nord Africa che sono una via di mezzo ma se noi risolviamo
Ah non alternativa dove andare non è che rimangono soli se ne vanno con la Russia che distendono tappeti e certamente non gli chiederanno conto della democrazia della libertà di stampa
Dello stato di diritto e di una piena governa governance democratico quindi se rimangono vicino a noi magari poco la volta ci seguono senza prepotenza senza violenza senza arroganza senza intolleranza
Senza dirigismo o neocolonialismo perché loro questo modo di essere nostro così lo definiscono
Bene grazie ringraziamo di cuore il viceministro
Comunque
Per il suo lavoro per il nostro lavoro del governo e del Paese
Ogni bene
E assicuriamo anche da nostra preghiera
Un quadro della situazione Giovanni Orsina è ormai un pre mi invitato stabile dei nostri incontri certamente del festival dell'umano tutto intero
Già l'anno scorso ci ha aiutato ad approfondire l'attualità ma quest'anno direi che d'attualità lo sguardo generale su quello che succede a livello internazionale è diventato ancora più drammatico e quindi ci affidiamo alla tua analisi se
Grazie grazie per l'invito
Sono sono molto contento di essere qui sono molto contento di parlare dopo il viceministro Cirielli perché molte delle cose che dirò sono
Molto vicine a quelle che ha detto lui allora voi invitato un professore di storia e quindi vi diffido una lezione di storia per una piccola lezione prometto quindi starò assolutamente mentre
è proprio vicino ad essere ok per fare questo fa ok
Allora
Quello che stiamo vivendo lo stava dicendo il viceministro Cirielli è una fase di crisi dell'Occidente dopo il suo trionfo
E quindi per capire quello che sta succedendo dobbiamo partire ovviamente dal mille novecento
Ottantanove e secondo me dobbiamo partire dal fatto che era esattamente questo che stava dicendo il viceministro che nell'Occidente c'è un'attenzione strutturale
Fra
La propria identità di Occidente e la propria missione universalistica
L'Occidente è un luogo è una storia ma a una missione universalistica che troviamo in tutti i documenti fondanti dell'Occidente legali dichiarazione dei diritti umani dichiarazioni indipendenza americana eccetera peraltro e qui in questa sede la cosa è particolarmente importante questa tensione fra identità e universalismo è una tensione che l'Occidente ricava almeno in parte delle proprie radici cristiane
Perché la tensione fra identità e universalismo è un qualche cosa che è stata dentro la tradizione cristiana
Ecco la mia tesi che vi propongo oggi è che dopo la fine della guerra fredda l'Occidente si sia molto sbilanciato nella direzione dell'universalismo
Si è convinto di aver vinto
La guerra fredda di aver trionfato di esseri in controllo sul mondo e si è convinto che i propri valori fossero i valori di tutti è fosse lo destinati a diventare i valori di tutti che lo diceva il viceministro
Andiamo negli altri paesi non occidentali e diciamo loro di prendete la democrazia di prende di diritti individuali
Ora
Questo ovviamente
Ha creato una serie di per di problemi in primo luogo ha fatto sì che l'Occidente si fosse di mezzi sia dimenticato delle proprie radici identitarie
Più penso che i miei valori siano universali e meno sono miei perché per definizione sono di tutti
E questo sia legato alla spinta millenari Istica che pure rivoluzionaria che pure appartiene all'Occidente e questo ha portato a un esito paradossale
Che dimenticando le proprie radici e la propria identità
L'Occidente anche attenuato il proprio collegamento con la tradizione cristiana
Perché dovendo essere universalistico dovendo proporre quei valori anche ai musulmani agli induisti Agliate agli shintoisti naturalmente
Più questi valutavano patrimonio dell'umanità e meno potevano legarsi
Ha una tradizione specifica come la tradizione cristiana e che ha creato un corto circuito micidiale perché come vi ho detto l'universalismo dell'Occidente è di derivazione cristiana
è una secolarizzazione dell'universalismo cristiano quindi
Rifiuti il cristianesimo nel nome di un qualcosa che ha ereditato dal cristianesimo e questo naturalmente ha creato un immenso corto circuito
Questo corto circuito ha portato negli ultimi quindici anni a due
Esiti
Il primo che l'universalismo dell'Occidente è stato rifiutato da dentro l'Occidente e il secondo che l'universalismo dell'Occidente è stato rifiutato da fuori dell'Occidente
Da dentro dell'Occidente perché gli occidentali a un certo punto si sono chiesti ma noi che cosa siamo
Se i nostri valori sono i valori di tutti che cos'è che ci qualifica in quanto occidentali
E quindi una crisi di identità dentro l'Occidente
E poi in non occidentali hanno detto ma questi valori sono universali
Ma hanno mi sembra che siano vostri poi voi ci venite a dire che sono di tutti ma siete voi che ce lo venite a dire imponendo Schill vostro modello e quindi questo universalismo dell'Occidente è stato stritolato come in una tenaglia
Da una ribellione interna che abbiamo chiamato populismo e da una ribellione esterna che sono le ribellioni dei non occidentali che ci dicono questa roba è vostra tenete vela non ce la date perché non interessa
Questo naturalmente ha portato a una crisi nera nelle relazioni internazionali semplicemente perché le regole delle relazioni internazionali dopo l'ottantanove
Erano le regole che aveva dato l'Occidente
E quindi la crisi di identità dell'Occidente
E la ribellione dei popoli non occidentali ha messo in crisi quelle regole
Che anche quelle l'Occidente propagandava come
Universali
Macché pure gestiva molto spesso come dire utilizzando i doppi standard anche qui viceministro ha detto qualcosa su questo
E in un certo senso diciamo questa ipocrisia dell'Occidente un'ipocrisia a mio avviso inevitabile ha messo sotto particolare tensione
Questo questo modello in più aggiungete diciamo a questa ricetta un ingrediente cruciale
Che le regole universali dell'Occidente si appoggiavano al desiderio di un paese di mettere la forza dietro queste regole e la forza dietro questo universalismo questo Paese ovviamente erano negli Stati Uniti
Che prima negli anni Novanta pensavano che i valori occidentali si sarebbero espansi spontaneamente poi dopo l'undici settembre hanno pensato di fare gli espandere a schiaffoni
Hanno fallito nell'espansione
Naturale spontanea hanno fallito nell'espansione forzata e a un certo punto da ormai molti anni si sono detti
A questo punto noi ci ritiriamo
Noi pensiamo ai fatti nostri Cerri costruiamo la nostra identità e rinunciamo al nostro universalismo
Che è quello che gli Stati Uniti stanno facendo da molti anni ma con il secondo Trump in maniera particolarmente visibile clamorosa cosa stabilisce Trump dice
L'America per trent'anni ha cercato di espandere i propri valori nel mondo non ci è riuscita questa cosa diventa troppo costosa troppo dannosa per gli americani
Chiudiamo la partita facciamoci i fatti nostri e voi vi farete i fatti vostri e di gestire del mondo come volete
Chiudo
O naturalmente l'ascesa del Sud globale ha messo ulteriormente sotto pressione queste regole pensate alla Russia
No che cos'è che cosa sta facendo la Russia la Russia ha fatto una diagnosi molto chiara ha detto
Le regole con le quali è stato gestito il mondo
Non mi convengono non ci sono regole neutrali sono regole fatte per favorire qualcuno e per sfavorire mi e quindi io mi tiro fuori dalle regole
Ma questo lo dice una potenza nucleare
E quando una potenza nucleare dice una cosa del genere è chiaro che il sistema di regole entra inevitabilmente in crisi questa non è ovviamente una difesa della Russia è una lettura neutrale di quello che è accaduto
Chiudo
Quando appassisce il diritto torna in auge la forza e anche chi crede nel diritto deve mette dietro al diritto del armi della forza se noi vogliamo ricostruire una grammatica globale delle relazioni internazionali dobbiamo prepararci a farlo attraverso la forza con tutti i pericoli che questo ovviamente implica cioè che la forza diventi fine ovviamente fine a se stessa
Questo significa che dobbiamo riprendere diciamo il senso della realtà dobbiamo far prevalere quella che Max Weber chiamava all'etica della responsabilità sull'etica dell'intenzione
Non sarà più FIAT giustizia per Mundus
Quindi l'etica dell'intenzione le anime belle i grandi valori ma noi dobbiamo capire come questi valori difende di concretamente responsabilmente nel mondo e quello secondo me passa per due due elementi cruciali il primo che noi dobbiamo tornare a pensare l'identità occidentale
E dobbiamo tornare a pensare l'identità occidentale in relazione alla tradizione occidentale quindi tornare a pensare il rapporto fra Occidente tradizione cristiana non dico come ma dobbiamo farlo
Che la seconda è che noi dobbiamo tornare a ripensare la libertà occidentale che al centro delli
Nato a Torre Santa il vicinanza e buon lavoro
Bene grazie grazie veramente a Giovanni Orsina che anche quest'anno ci ha aiutato a inquadrare ebbene
I problemi che affronteremo nei prossimi decenni
E che incombono sulla sull'umanità e in particolare sull'Occidente
Adesso lascio la parola a donna Stefano capre do Stefan bombardamento di cui il resto del mondo si interessa
Relativamente fino a un certo punto
Ecco io vorrei do Stefano tettuccio aiutassi a inquadrare questa situazione che ho l'impressione spero di sbagliarmi ma temo di no che ci stia un po'che stia un po'uscendo dalla nostra attenzione ci siamo abituati anche a questo e non so se gli ocra i
Inizi sono abituati ad andare a letto tutte le notti sotto i bombardamenti
Ma sì sicuramente l'Ucraina è un simbolo della guerra mondiale a pezzi essendo proprio una luogo di pezzi scomposti e ricomposti in continuazione
Di cui non ci rendiamo ben conto perché alla confine tra Oriente Occidente tra Europa e Asia non solo da tre anni Madaro tre o quattro secoli
Prima che cominciasse l'invasione russa la maggior parte degli italiani e degli europei non aveva granché idea di dove fosse l'Ucraina veramente di come fosse composta a mano a mano appena ci si ricordava la capitale Kiev eppure i russi combattono per l'Ucraina
Dal mille seicento
E tra l'altro quella guerra durata prenda quarant'anni
Nel mille seicento era stato originata
Da un conflitto ecclesiastico
Nell'interpretazione del ruolo della Chiesa nello Stato
Quando nel mille cinquecento ottantanove
La Russia introdusse una novità nella storia della Chiesa quello del patriarcato nazionale etnico che non era mai esistito
Proclamando il Patriarcato di Mosca costringendo il Patriarca di Costantinopoli
Prigioniero per sette mesi nel Cremlino a firmare il decreto in cui si diceva che Mosca era la terza Roma
Sette anni dopo
I russi della Polonia che oggi chiama ucraini i russi del Regno di Polonia
Decisero l'unione con Roma Unione di Brest del mille cinquecentonovantasei come risposta al Patriarcato di Mosca la Terza Roma contro la prima romana
E da lì ebbe origine nel conflitto che si è poi complicato con tanti altri fattori durato per tutto il mille seicento che arrivò alla pace eterna del mille seicentottantasei
Quando Mosca si riprese chi e la cosa è andata avanti fino a oggi perché sia nel periodo Ozza ristagna sia nel periodo sovietico conflitto tra russi e ucraini andato avanti in vari modi con campagne di russificazione di proibizione della lingua ucraina di movimenti nazionalisti ucraini che anche cominciando dalla metà dell'ottocento hanno cercato di riprendersi lo Stato che è stato proclamato per qualche anno all'inizio del Novecento e poi con la rivoluzione è stato nuovamente inglobato
Quindi noi oggi parliamo di un conflitto che tra l'altro non è iniziato tre anni fa ma o ormai dal mille duecento al due mila quattordici quindi undici anni fa
Con l'annessione forzata dalla Crimea e l'inizio dalla guerra Ibra dal don Bassi che fino al al due mila ventidue neanche questo ci interessava parliamo di un conflitto secolare tra l'Oriente e l'Occidente in Europa ignorato dagli europei
Questo ci fa capire che la guerra mondiale a pezzi non è perché c'è un sono pezzi
Vaganti
Ma sono i pezzi della nostra identità che non si mettono insieme e questa è la natura della Russia dell'Ucraina
Che in altri termini viene chiamata Eurasia
L'unico l'unica realtà che mette insieme
Europa e Asia
Ma d'altra parte l'Europa geograficamente non è separata dall'Asia
Una propaggine geografica dell'Asia
E la Russia non è che eurasiatica perché è poi cinese è un poco parigina
Perché in realtà a parte sottofondo tataro mongolo fino ai confini con la Cina dell'Oceano Pacifico Rivola di Vasto i russi sono europei di cultura e allora siamo noi che ci dobbiamo chiedere quali pezzi dobbiamo rimettere insieme si diceva diceva giustamente il professor Orsina
Di ritrovare il rapporto con le radici cristiane ma proprio l'Ucraina
Nell'Europa una testimonianza di quanto sia difficile rimettere insieme le radici cristiane noi nello Europa occidentale l'abbiamo vissuto nel conflitto fra cattolici e protestanti in Ucraina l'hanno vissuto e lo vivono
Nel conflitto fra ortodossi
Di una parte ortodossi da un'altra cattolici di di rito orientale cattolici di rito latino
Perché chi conosce l'Ucraina sa che l'ostilità fra gli ortodossi legati a Mosca gli ortodossi autocefalia di Kiev storicamente non è inferiore a quella tra i greco-cattolici ai cattolici latini di etnia polacca
E queste cose chi non c'è dentro non le conosce
Allora oggi sappiamo che è una guerra
Che ha distrutto davvero tutto quello che era possibile
Come avviene nella fine degli imperi si è parlato della questione in vari modi della fine dell'Occidente ma la verità è che tutte le guerre mondiali nascono da problemi neocoloniale di di distruzione del colonialismo a partire dalla guerra dei sette anni nella seconda metà del Settecento in America tra gli imperi francesi inglese
E oggi si sta ricomponendo abbiamo vissuto settanta ottant'anni non di pace
Ma di guerra fredda di equilibrio di forze oggi questo equilibrio si è disgregato e bisogna rimetterlo insieme quindi ciò che a noi interessa e come si ricostruisce come si ricostruisce l'Ucraina come si ricostruisce l'Europa nei suoi nuovi equilibri con l'America o con la Cina come si ricostruirà se si ricostruirà e non si dissolverà perché c'è questo pericolo la Russia che contiene in sé tutte queste contraddizioni
Bene grazie molte a don Stefano Caprio ci ha aiutato a mettere a fuoco un pezzo della terza guerra mondiale
A pezzi
Adesso
Vi presento il professor
Schneider Morbin
Chi è preside
Della Consulta per la libertà religiosa in Italia oltre che professore di filosofia all'università Urbaniana di Roma
Grande esperto di libertà religiosa non soltanto per il suo Paese
Il Paese
Di tanti martiri per la libertà religiosa della nostra fede cristiana
Ma esperto anche da un punto di vista teoretico che cos'è la libertà religiosa che ruolo hanno e la dottrina sociale della Chiesa
Gli lascio volentieri la parola pregandolo di essere il più breve possibile perché come mi dicono
Dalla regia e il tempo passa anche se le cose che stiamo ascoltando sono molto importanti e belle
Buongiorno a tutti speciale grazie a Domenico è un caro amico professore Invernizzi
Molte cose sono state dette per quel sintetizza il mio intervento precisando piuttosto il ringraziamento da parte della Consulta al comitato organizzativo di vitello
Sui tetti specialmente per quel suo invito vorrei iniziare il mio intervento richiamando una delle definizioni più chiare sul significato della difesa la libertà religiosa Offerta da papa Giovanni Paolo secondo nell'ottobre due mila venti due mila trenta
Durante il suo discorso ai partecipanti dell'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e li affermò
La difesa di questo diritto è la cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri diritti umani
Questa affermazione ancora attuale evidenzia come la negazione libertà religiosa sia spesso indicativa di una violazione più ampia dei diritti umani fondamentali
Tale diritto universalmente riconosciuto ritornando al discorso dell'universale
Deve essere protetto senza compromessi
Poiché la sua violazione mette in pericolo la coesione sociale e la pace tra i popoli
La Consulta italiana per la libertà religiosa che oggi rappresenta in qualità di presidente è un organismo che unisce rappresentanti di varie associazioni della società civile e della chiesa impegnate nella promozione
E difesa la libertà religiosa nel mondo quali Aiuto alla Chiesa che soffre
Associazione pachistani cristiani in Italia la Comunità di Sant'Egidio
Fondazione internazionale hostess e Pro tre sa vuol poter a Santa
Con un'attenzione particolare ma non esclusiva alle comunità cristiane
La nostra missione si concretizza attraverso le iniziative di sensibilizzazione
è una stretta collaborazione con le istituzioni civili per evidenziare le aree del mondo e in cui questo delitto è maggiormente violato e suggerire azioni concrete
A tutela dei diritti delle minoranze delle delle vittime
E vorrei sottolineare l'intervento
Delle sotto ministro sottosegretario che ci ha dato disponibilità per aver parlarne anche dell'argomento specialmente per quanto riguarda le borse di studio e aiuti concreti ai cristiani perseguitati
Nonostante questo diritto sia universalmente riconosciuto esso continua purtroppo essere negato violato e limitato i numerosi Paesi del mondo
Come riportato nell'edizione più recente del rapporto biennale sulla libertà religiosa nel mondo dei due mila ventitré
E qual è il due mila venticinque sta per riuscire a Torbole e dati dimostrano che la situazione dei cristiani perseguitati nel mondo
è peggiorata
Questi dati sono elaborati
Diciamo su centonovantasei Paesi e la situazione in particolare è peggiore per sessantuno di loro e quattro virgola nove miliardi di persone pari al sessantadue per cento della popolazione mondiale vive nella situazione di persecuzione e forte discriminazione
Vado verso la conclusione
Le cause alla base di questo fenomeno sono molteplici in alcuni contesti governi totalitari e autocratici perseguitano i gruppi religiosi
In altri la libertà religiosa è minacciata dall'azione dei gruppi jihadisti ed estremisti o da movimenti nazionalisti etno religiosi
Ultimo paragrafo se no poi finiscono ai miei seconde mentre mi avvio alla conclusione desidero ringraziare a nome della consulta il governo italiano per il significativo impegno dimostrato nella tutela delibera religiosa e la difesa delle comunicare cristiane perseguitate discriminante
Un esempio importante di questo impegno e la nomina di Davide Dionisi come inviato speciale del governo italiano per la promozione da libertà religiosa e la tutela delle minoranze religiose tale nomina costituisce un passo importante per l'Italia
Evidenziando la volontà di rafforzare l'impegno istituzionale e di offrire un punto di riferimento concreto per le questioni legate alla libertà religiosa
Tengo a sottolineare che dalle due tre dal due mila sedici esisteva la figura dell'inviato speciale europeo sulla libertà religiosa fuori dall'Unione Europea
Ma solo tre nomine di provenienza dalla Slovacchia Grecia e Belgio con troppi ritardi anche solo sapere alle reali rese reali
Nella nuova revisione legislatura europea nonostante quasi da un anno stabilità manca ancora e il nuovo inviato e in questo caso l'Italia potrebbe non solo promuovere tale azione di nomina ma e il nuovo inviato speciale potrebbe anche provenire dall'Italia grazie
Bene grazie speriamo che governo raccolga questo input del professor mobili in
Affinché era libertà religiosa in Europa sia garantita anche da una figura istituzionale che è prevista ma ancora non c'è
E vorrei ricordare a tutti il grande testimone della libertà religiosa cui è stata introdotta
La causa di beatificazione Shahbaz Bhatti che è morto assassinato per difendere il e testimoniare il valore i universale della libertà religiosa
Emanuele Di Leo non c'è bisogno presenti perché parte
Determinante del nostro lavoro è presidente di sette infatti stette fasto una organizzazione umanitaria
Che opera soprattutto
In in Nigeria
Potremmo dire non so se corro se se se c'entra la cooperazione come alternativa al conflitto questo il biglietto da visita con cui ti potresti presentare agli amici ci proviamo
Vediamo
Oggi
Il professor Tiziano sentire
A oggi non c'è una guerra ce ne sono tante frammentate sono silenziose brutalmente efficaci
è in corso una terza guerra mondiale a pezzi come abbiamo già detto anche la citazione di papa Francesco
Le cui schegge colpiscono l'intero globo
Ucraina do la sua integrità viene minacciata dall'imperialismo Medioriente stiamo vedendo in questi giorni
Ma ce ne sono tanti altri di conflitti ad esempio nell'intera Africa
Pensate che nel due mila ventiquattro ci sono stati attivi oltre cento venti conflitti nel mondo i quali hanno sviluppato centodieci milioni di sfollati
Ecco perché la domanda homo homini lupus non è
Non è retorica è una provocazione drammatica l'uomo oggi è davvero un lupo per l'altro uomo nelle guerre dimenticate nel Congo nella violenza integralista in Nigeria nella repressione in Iran nelle fosse comuni del da un bus
Ma se questo è lo scenario la risposta non può essere il fatalismo N possiamo rimanere
Isolati
Serve una nuova alleanza internazionale per la civiltà una cooperazione forse selettiva concreta capace di agire prima che che il disordine diventi guerra in questi anni alcune scelte coraggiose sono state fatte
Da molti governi
E l'Europa ha smesso almeno in parte di limitarsi ad osservare ha cercato accordi ha rafforzato confini finanziato stabilizzazione
Ha dato segnali di consapevolezza che fanno difesi
E
E approva
Il microfono tanto Domenico e approfonditi
Ma la cooperazione non può fermarsi alla gestione dei flussi
Deve puntare sulle cause profonde povertà strutturale assenza di istituzioni penetrazione già vista
Disordine tribale e lì che nei villaggi del sa le nei campi profughi del Ciad nei quartieri devastati di Aleppo a cartoon che si decide se avremo più guerra
O più futuro
Negli States fast lavoriamo proprio per questo lavoriamo in una terra non difficile non non semplice che alla Nigeria
E ci rendiamo conto che ogni azione che viene fatta di cooperazione va a togliere un piccolo tassello di spazio un po'il piccolo
Frangente di ossigeno a alla parola guerra
Ed è qui che la cooperazione internazionale appunto diventa geopolitica
Non è carità e strategia non è ideologia responsabilità non è accoglienza Shaka è scelta mirata sul dove investire una valutazione oculata sulle alleanze da stringere
Riconoscere a chi dire basta
Non mancano gli ostacoli c'è chi sotto l'etichetta umanitaria porta avanti interessi di parte ideologia ostili alla civiltà occidentali modelli di business poco trasparenti
E alcune ONG non aiutano e questo bisogna dirlo molto molto chiaro nella di coda organizzazione non governativa
Ma ci sono anche degli uomini e delle donne istituzioni e governi che stanno cercando una via diversa un'aria dignitosa determinata una via europea non sempre rumorosa ma fondata a loro va il pieno rispetto perché hanno ben compreso che la cooperazione non può essere debolezza ma affermazione di sovranità e divisione
Come ha detto Papa Leone quattordicesimo nel suo primo messaggio al mondo queste la pace del Cristo risorto una pace disarmata e disarmante umile e perseveranza e proviene da Dio
Non possiamo rispondere al caos con il silenzio né al fatalismo con indifferenza serve una visione europea forte fondata sulla difesa dei confini e che tuteli ciò che siamo
Perché la guerra non finisce da sola si spezza solo se si conoscono profondamente i valori che riteniamo inviolabili perché la pace si costruisce ma quando è necessario la si difende anche
Noi siamo qui per questo come network sui tetti come come STET FAS per ricordare che la civiltà va custodita e che l'uomo
Non è il lupo se sceglie di essere fratello grazie
Bene grazie grazie di cuore Emanuele Di Leo adesso
Concludiamo con Mario Mauro Mario Marone è un amico già vicepresidente del Parlamento europeo
E ha forse il compito più difficile
Dopo le analisi che hanno un po'credo
Demoralizzato l'ambiente perché più sono intelligenti e più sono vere più ci fanno percepire la gravità della situazione nella quale in via tra noi non possiamo rassegnarci
Allora il tuo compito è quello di tirarci su un po'di morale per sperare non soltanto nel cielo ma forse anche in qualche cosa sotto il cielo
Dentro il quale possiamo forse intravedere una via di speranza una via di soluzione alle grandi crisi che attraversiamo
Ma visto e considerato che mi si carica della responsabilità di dare consistenza alla parola speranza
Vorrei subito diciamo dice illudere
La speranza e un'esperienza che trova il suo senso nel rapporto con la verità
Cioè se io sto affogando in mezzo al mare e sulla spiaggia c'è il mio amico Domenico mero Lello
Una delle persone migliori che ho conosciuto la mia vita poniamo il caso non sappia nuotare la mia speranza destinata a diciamo a fare una misera fine sei al posto di Domenico ci fosse Marx Pizzi solo quelli che come me sono baby boomers ricordano chi sia stato cioè otto volte medaglia d'Oro
Alle Olimpiadi del Messico nella specialità del nuoto
è chiaro che la mia speranza si fonda su qualcosa di più consistente per cui io vorrei collegare questo Breve spicci sulla speranza al quadro ottimistico che è stato finora fatto da chi mi ha preceduto
E cioè non è vero che c'è la guerra mondiale a pezzi nel senso che la definizione di papa Francesco del due mila dodici oggi a pezzi ci sono i Paesi ci sono le situazioni incancrenite ma il quadro di una crisi globale è pienamente definito del meglio spiegata da un'altra definizione di Francesco meno nota ma forza che entra di più nel merito quando cioè Francesco dice non siamo in un'epoca di cambia di ma siamo in un cambiamento d'epoca il cambiamento deve poca è collegato a che cosa al fatto che l'ultimo grande accordo di potere che ha retto le sorti del mondo cioè gli alta
Non c'è più perché quelli che quell'accordo l'hanno stretto agli alta sono oggi non più nella posizione di King maker e di coloro che danno le carte non appieno per lo meno perché aiutata non c'era la Cina perché a Yalta non c'era l'India perché a Yalta non c'erano tante di quelle potenze regionali che oggi aspirano ad essere qualcosa di più
La Turchia l'Iran coinvolto nel conflitto Israele ma anche l'Arabia Saudita ma anche il Brasile ma anche il Sudafrica e potrei continuare per molto tempo
Non c'è più quell'equilibrio perché per esempio quel mondo era un mondo di due mila mezzo di persone dove noi gli europei eravamo cinquecento milioni avevamo tutta la tecnologia tutta la scienza dell'epoca
Oggi siamo un mondo di sette miliardi e otto in cui gli europei continua ad essere cinquecento milioni siamo semplicemente molto più vecchi
E davanti a noi abbiamo un continente l'Africa che ha passato un miliardo di abitanti non arriva a diciotto anni di età media quando la nostra età media sfiora i quarantasei anni sono cambiati i rapporti di forza
E se sono cambiati i rapporti di forza il tentativo di organizzare la speranza non può che sottostare
Ha degli elementi fondanti uno dei quali è la capacità di difendere le proprie ragioni
Un altro le quali è la capacità di affermare i propri valori perché non è vero non è vero che la democrazia l'autarchia alla dittatura siano la stessa cosa
Non è vero e non può essere vero innanzitutto per ragioni Relic
Semplicissima cioè se è vero che l'uomo è stato fatto ai Maggi nel somiglianza di Dio vuol dire che nel cuore dell'uomo alberga qualcosa la cui amplificazione organizzava for dalla società
Su questo amici miei dobbiamo intenderci non per affermare in modo imperioso un'alternativa alle opzioni con cui gli stati conducono e sviluppano le proprie ipotesi fondamentali
Ma perché molto più profondamente quando il Papa parla di pace questo Papa
Parla volendo appunto
Indicare c'è un conto è la pace frutti degli equilibri l'abbiamo accennata un conto è la pace frutto come capacità di portare un senso
Di affermare un senso buono per le cose del tempo della storia
E in questo senso quello che ha ha ricordato Stefano Caprio e per noi indispensabile per capire come oltre infatti se consideriamo il progetto politico che chiamiamo Unione Europea come un elemento giocare in questa partita bisogna capire se lamento che in grado oggi nel momento in cui all'Assemblea delle Nazioni Unite si è votata la più recente risoluzione
Che descrive solo della Russia come Gressoney e quello dell'Ucraina come quello aggredito essendo in presenza di un fatto nuovo cioè la decisione statunitense
Di schierarsi a favore di una valutazione non Contra alle azioni russe
I Paesi europei hanno tutti scelto di votare compatti e ancora una volta si è detto nell'assemblea delle Nazioni Unite che è l'Ucraina è stata aggredita
Come ha votato l'Unione europea
La loro terra votato
E non ha votato perché non è uscita
Perché essendo panche l'organizzazione pur complessa dal punto di vista delle relazioni internazionali non esprime quei caratteri fondanti della statualità
Vale a dire oltre al diritto di Torre di battere moneta quel diritto di spada che esprime la capacità di realizzare politica estera e di difesa
Mancando questo pezzo e solo immaginifico il modo con cui noi possiamo e usare ha un ruolo dell'Unione Europea
Nel porsi di mezzo nelle questioni che oggi riguardano il destino del mondo e qui vorrei essere ancora chiaro attraverso un breve se
Giovanni Rotondo
Nel cuore del sud
E in mezzo ai vicoli ora tutti voi sapete che quando c'è qualcosa in mezzo di Coly Di Buono e per tutti
E di tutti un battesimo nel matrimonio il ritorno di un immigrato e di tutti anche qualcosa di cattivo e di tutti un lutto ma soprattutto è di tutti una lite
Una lite che diventa faida se non si trova il bandolo della matassa che riporti le condizioni possibili di una convivenza civile
Quando c'è una crisi in quella piccola comunità in quei vicoli dove quando t'affacci dalla finestra entri nella camera da letto del vicino
Che cosa fa la comunità cerca un giovane forte cerca una donna anziana cerca un uomo stimato cerca un carabiniere cerca un prete cerca qualcuno che si metta di mezzo cerca la politica
Cioè cerca qualcuno che sappia esercitare quel ruolo che attraverso l'interposizione riproponga i termini di un cammino comune
Oggi l'Europa può essere qualcosa e può spendersi se ha queste caratteristiche sia quella forza se a quell'essere stimato
A che inevitabilmente oggi vediamo affievolirsi e non essere caratteristiche di una posizione vincolante
Capito questo l'Europa di oggi l'Unione europea di oggi cerca attraverso la strategia del riarmo di conseguire questo obiettivo
Ma l'elemento del riarmo staccato dalla elemento della capacità valoriale cioè di portare in termini di senso una saggezza quella del diritto
Quella dell'ancoraggio alla tradizione ai fondamenti dell'esperienza cristiana inevitabilmente la rendono incapace di questo compito così mirabile penso che i termini della questione siano questi
Penso che questo vada capito nel dettaglio delle cose concrete non vi voglio annoiare ma pochi di voi probabilmente sanno che cos'è lancio iberico
Anzio iberico e la descrizione degli ex carta menti ferroviari cioè la distanza che c'è tra le due traversine di un treno
In Spagna in Portogallo e mille seicentosessantotto millimetri
Nel resto dei Paesi europei ma non tutti perché in altre parti ancora differenti e mille cinquecentocinquantaquattro millimetri cosa c'entra questo con la pace con la guerra una cosa semplicissima pochi sanno che quando l'Italia si è ritirata dall'Afghanistan
Con le altre forze NATO
Non avendo capacità logistica e non potendo contare sulla logistica statunitense che era stata
In esclusiva concessa solo alle forze armate americane per ritirarsi ha dovuto contare sulla disponibilità Ucraina sono stati gli Antonoff delle forze armate ucraine che hanno portato fuori i nostri uomini ma soprattutto i nostri carriaggi dal contesto afgano oggi oggi se volessimo ipoteticamente a fronte di un pericolo che si manifesta a destra spostare
Le dotazioni militari dalla l'isola Iberica verso quella Ada
Ci metteremo in tempo i fini
E neanche le ferrovie sono pienamente integrate nel contesto europeo
Quindi chi immagina che per l'Europa
Dotarsi nel riarmo di maggiore capacità dal punto di vista militare significhi Imagine are immediatamente di pensare a migliaia e milioni di proiettili
Deve riflettere sul fatto che è la cosa di cui più manca all'Europa per essere attore della pace e della guerra è una dimensione politica corrispondente a un processo di integrazione reale
Perché altrimenti avremo infinita disponibilità di regole europee avremo infinita disponibilità anche di munizioni europee
Ma senza la capacità di articolare quel progetto politico in fondo
Diventare oggettivamente un tramite di speranza cioè qualcosa che posso assicurare che l'Europa nelle situazioni cruciali possa realmente intervenire permetterti di mezzo
Per accettare le sfide che porta essere responsabile della pace
Inevitabilmente e destinato a veder tramontare il suo sogno l'Europa e a un crocevia
Le nazioni che l'Europa la compongono soprattutto come ha descritto bene il ministro Cirielli le azioni come l'Italia che credono nel contesto multipolare
Che si sono spesi per la difesa della relazione tra diritto rispetto dei diritti
Ma che soprattutto non esercito euro il ruolo di gendarme del mondo nel senso di un ruolo che voglia opprimere popoli e nazioni
Ebbene questo tipo di attori devono darsi quelle dimensioni di forza strutturale
E cosa ben di
Valenza che esattamente come ha giustificato il sacrificio più recente
Del nostro maresciallo dei carabinieri che si è sacrificato perché il diritto i diritti dei RIS sono ripristinati nella sua piccola comunità
Di significato all'esperienza dell'integrazione europea non c'è molto più da dire se non questo
Se non il fatto che l'Italia è chiamata in prima persona apprendere la leadership di questo tentativo dell'Europa di ridefinire il proprio orizzonte di impegno e attraverso questo garantire la pace ed il destino di una generazione che ringrazio
Alici contenuti straordinari di cui ringraziamo Marco Ravera allestito questo pannelli decaduto ci fa uscire con qualche idea più chiara se si può dirlo ma qualche speranza
Più forte anche sul percorso e si è parlato di cambio d'epoca il prossimo panel poi abbiamo il barese papà e frugali stimo pasto prossimo panel parla proprio del cambio d'epoca appena evocato da Mario Mauro Mindy avete tutte in cartellina
Una sintesi dell'intervista del vescovo Warden dieci invita a leggere il nostro tempo in modo l'uovo
E noi proveremo a farlo Nini chiamiamo i nostri ospiti
Chiamiamo innanzitutto Daniela Notari del Centro studi di latino anche aprirà questo ultima panel che ci separa dalla pausa di cui diceva Domenico
Chiamo Salvatore Bruzzese ordinario di Sociologia dell'Università di Trento
Chiamo Nicola Rossi che è autore del libro un miracolo non fa il santo
Francesca Pasinelli già direttrice di Telethon e Massimiliano Zaniolo che è fondatore del portale di trentenni creature ci accompagnerà in questo prossima panel Piero Vietti direttore editoriale di tempi a cui cedo la parola vi prego tutti di accomodarvi così recuperiamo quindi esimi inutili ritardo che abbiamo accumulato e come sempre non lasciamo spazi vuoti davanti perché sono pannelli interessanti che meritano di essere ascoltati con attenzione grazie
Di rimanere qui di sedersi e doveva guardi abbiamo all'una
C'è la pausa però questo necessita che ci aiutiamo sui tempi
Lascio a lei la parola onori
Da lì alle volte
Vi prego di metri finiti seduti
Poi
Domenico
Allora
Innanzitutto siamo ringrazio tutti Saint come sempre l'organizzazione il il senso di di questo Pannella secondo me uno è un significato appunto appunto epocale noi abbiamo tratto appunto spunto da un'interessante intervista del vescovo norvegese Warden che aveva rilasciato nel nel periodo di di Natale appunto interrogandosi sul significato della del Natale
E andava più a fondo parlando della della secolarizzazione che per come l'abbiamo comunista conosciuta
Nel corso soprattutto appunto della del Sessantotto come rimozione del sacro e come si insidia dell'invisibile
E come in alto realizzazione dell'ultima domanda e Luís sosteneva appunto che fosse finita non perché fossimo tornati appunto improvvisamente tutti
Credo prima perché gli otto
In quei in questa epoca siamo di nuovo esposti al tragico al limite alla alla morte
E a e proprio la la morte che in questi anni abbiamo voluto cancellare invece ritorna con forza non come retorica
Ma come realtà politica e spirituale appunto sia nella situazione internazionale sia nell'esito nella situazione singola delle
Delle nostre idee
Famiglie e appunto in una possiamo sicuramente parlare di una di il sì di un'epoca nichilisti gamma di un ritorno al sacro con nuovi spazi ideologici nell'epoca appunto della della dissero della dissoluzione conosciamo tutti la celebre programmazione della morte di Dio che fornisce nella Gaia Scienza però questo non va visto come un semplice gesto iconoclasta o ateo era la presa di coscienza che che appunto quel quello curdo conto teologico che eravamo che aveva sorretto alla civiltà occidentale dalla scolastica fino all'età moderna
Era era finita e però poi ha iniziato un un percorso di alcuni appunto filosofia hanno a hanno colto più di altri e gomme per esempio Massimo Cacciari che nel suo libro dall'inizio
Sostiene appunto che in un'epoca in cui la domanda teologica può liberarsi dalle maschere don dogmatiche può tornare ad essere Logos dell'inizio e della possibilità del dell'evento e in cui in una proprio in questo contesto si alcuni parlano di una fede post-ideologica da talvolta definita posta secolare
Che vediamo tradotta in poche parole che non reclama più l'ortodossia ma appunto ha bisogno di testimonianze
Quindi non è più il crei la figura centrale non è più il credente in senso classico ma il testimone colui che espone appunto la propria esistenza la possibilità del Sacro basta vedere appunto
La seria nelle chiese si si è si dice restaurare il sacro né tanto meno per salvarlo ma renderlo nuovamente pensabile
Abitare l'epoca del nichilismo appunto significa abitare il tempo della sottrazione dell'interruzione però in cui questo spazio vuoto sta proprio annuo è riempire le abbiamo veramente grandi nuovi spazi
E uno di questi è proprio quello di oggi che ci permette appunto di discutere temi che in e di dare risposte alle numerose domande che che abitano il mondo esterno adesso cedo la parola al mondo alla moderatore alla dottor Vietti che che ci che ci illustrerà il resto della pane
Grazie
Grazie benevoli del Centro Studi Livatino giurista e filosofo del diritto
Io parlerò proprio poi pochi secondi per introdurre il tema di questo Pannella e poi lascerò nello spazio un breve video
Di Giancarlo Cesana
Il tema la domanda e che ci poniamo nel panel de di di acché adesso su questo palco è la messa è davvero finita
E ci si chiederà se il post religioso stia diventando neo religiosa è stata citata la bella intervista che i vescovi Trondheim Warden ha dato al foglio qualche mese fa perché a dato a mio parere una
Una luce nuova sul dibattito che diciamo si trascina da decenni poi dopo il professor Abruzzese ce lo dirà secolarismo ha ha vinto il cristianesimo è finito ormai stanco
Luís parla lui dice in un paese del nord Europa dove normalmente diciamo luogo comune vuole che il cristianesimo non ci sia più ormai abbia perso tutta la sua la sua forza anche attrattiva di vedere sempre più giovani che si avvicinano invece alla Chiesa sempre più persone che si che tornano a farsi le domande fondamentali che nel mondo secolarizzato di oggi
Non trovano non trovano più risposta ci sono dei numeri impressionanti che abbiamo visto ultimamente che che che stupiscono rispetto alla narrazione coralmente viene fatta del mondo soprattutto dell'Occidente quest'anno ci sono stati diciassette mila battezzati alla vigilia di Pasqua in Francia a Parigi la scorsa settimana a venti mila giovani età media di vent'anni in pellegrinaggio a Chartres a seguire la messa
Tradizionale ma sono sempre di più questi segnali di di numeri in crescita sono numeri piccoli su grandi ordini ma segnalano un'inversione di tendenza siamo a Roma abbiamo visto tutti nei mesi scorsi le centinaia di migliaia di persone accorse
Per i funerali papa Francesco prima e per l'elezione di Papa leone dopo che cos'altro muove una quantità di persone così tutte diverse una dall'altra per estrazione sociale per
Per età per luogo di provenienza
Se non qualcosa che c'entra con le domande ultime di cui appunto parlava il il vescovo Warden
Quello che ci chiediamo oggi è la secolarizzazione e un destino ineluttabile come ci è stato detto fino a pochi anni fa sembrerebbe sembrerebbe di no
I nostri gli ospiti del nostro panel oggi ci aiuteranno con le loro riflessioni e con degli esempi da che era che racconteranno a a chiederci se davvero la messa
è finita il primo con cui cominciamo e Giancarlo se Cesana sto uno degli storici responsabile momenti comuni liberazione
Membro dell'associazione esserci di cui c'è un breve contributo video che chiedo di mandare in onda Grazia
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie dell'invito mi scuso
Per essere in presenza attraverso i video
A causa di difficoltà agli impegni vari cercherò di essere breve
Mi pare che la domanda fondamentale di questa sessione sia se la messa davvero infinita intendendo con questo la grave crisi che ha colpito che sembra aver colpito rappresenta documentata anche nelle indagini internazionali
Per cui un'ultima del più
Del professor senta precedente
Ecco la messa non è finita la messa non è finita perché io ci vado ancora
Perché come me ci vengono molti altri
Certo ci sono molte diserzioni
Nella pratica cristiana
Tra un cristianesimo
Di pienamente come nelle crepa
Si trasforma in materia di simpatico sostanzialmente
A causa dei quello che diceva il cardinale Ratzinger ha ragione Diliberto
Io non ritengo ideologico
Fondato sull'autosufficienza
Che più che il secondo Pio fa meno rilievo riceverà già come miglior favore se gli uccelli non c'entra
Ma questo è già successo
è già successo per i primi cristiani perché anche loro si sono trovati di fronte a un mondo ostile stragrande successo recentemente a noi per esempio quelli di CL quando ne abbiamo cominciato
Subito dopo il Sessantotto in universitaria cristianesimo sembrava scomparso niente io era ostile non potevamo esprimere collocandola
Per cui
Non è la prima volta non è la prima volta che succede che succedono queste difficoltà
Anche se se sono difficoltà seri
Provenienza indovini mentre una una frase del disimpegno
Si dice così
Venne Gesù
Voleva fare tre anni
Fece i suoi tre anni
Ma non pensi soli tre anni
Non lo so
Per per giudicare accusare la cattiveria dei tempi
Arrivato al mondo moderno era pronto
L'uditorio corto
Ho in un modo molto semplice
Facendo il cristianesimo non accuso al mondo
Salvo al mondo
Sulla sabbia del secolo si versavano in nelle aule costruire
Fonte di grazia che Gesù fece il teste nel film
Cioè
Comunico la salvezza Portaluri
Vissuto nella comunione di chi lo seguiva
Come possibilità di conoscere la verità
Il senso delle cose
E come possibilità di affrontare i problemi del mondo
Perché
Cristianesimo innanzitutto comunione che interesse per le arti
Quindi la comunione la comunione cristiana poi
è il corpo corpo vicario di Cristo
L'ha chiesta il corpo misterioso il Cristo la comunità cristiana pensavo misterioso di Cristo come salvezza dell'uomo e del mondo
Anche Giussani ha fatto qualcosa del genere quando hai cominciato nel sessantotto perché se si legge il suo ultimo libro
Che è una rivoluzione disse
Lui non ha culla mai criteri
Cioè non fa un analisi del sessantotto e non fa nemmeno un'analisi delle col veri quelli che avevano lasciato il movimento che se ne erano andati anzi dedica loro una frase dice se avessero usato tutta l'energia che hanno impiegato per fare altro per aiutare noi
Sarebbe stato meglio l'unica cosa che dice per il resto correnti a quell'episodio
Sostiene sono rimasti
E questo è quello che dobbiamo fare noi
Perché l'importante la cosa importante non è tanto quello sì certamente anche quello che gli altri credo ma è soprattutto quello in cui crediamo noi
Questa è la questione ho finito
Il cambiamento d'epoca che stiamo cercando di di analizzare sviscerare in questi giorni diceva il vescovo di Trondheim Warden
Sicuramente annullato il tradizionalismo con le sue convinzioni ad esempio
Sul valore della vita ma non solo però anche dice Warden le comincino poste cioè il secolarismo e l'individualismo stanno mostrando la corda la Bible Society ha segnalato
Diciamo ha osservato come dal dal due mila in poi nei confronti del cristianesimo nel mondo si è passati dall'ostilità
All'apatia e ultimamente all'apertura allora io chiedo lasciando la parola al professor Salvatora Bruzzese sociologo è professore ordinario
All'università di Trento gli chiedo gli pongo la domanda che fa che dà il titolo al nostro panel la messa è davvero finita
Innanzitutto buongiorno a tutti grazie si sente allora tanto per restare tutti insieme sull'argomento condiviso la messa è finita comincio con una provocazione le chiese sono vuote i santuari sono pieni
Le parrocchie sono vuote e le feste devozionali le grandi devozioni religiose impazzano
Si spengono le parrocchie si accende Pietrelcina
Si parte per Compostela si va a Medjugorje allora qui c'è bisogno di un quadro più ampio
Dobbiamo avere un quadro più ampio suggerisco due immagini la prima condivisa da tutti che la parabola del seminatore che tutti conosciamo no seminatore getta il seme il se ne può cadere sul terreno buono
Come si colgono così ove può cadere tra le spine e quindi dare frutto non darlo benissimo
La costatazione sosta sociologica il terreno cambia nel corso della storia i terreni cambiano
Quel luogo che prima era un luogo fertile può diventare ambito per quanto possano essere bravi gli operatori quel terreno può diventare ritocchi cosa vuol dire vuol dire che la domenica può scomparire come festa dal calendario
Come momento comune di una collettività molta gente lavora la domenica
Così come anche e l'istituzione dell'Ente del tempo lungo o no il famoso Weekend che fa sì che le nostre parrocchie si svuotino e le persone vadano fuori quindi il terreno cambia
Ma anche al nostra società fondata su sulla sulla letizia scusate la metto sempre in termini molto positivi la letizia del tempo libero la letizia del momento di distensione di allegria
Non è immediatamente pronta ad affrontare questo
Che è in realtà
Il senso della vita del ricordo della storia dell'identità c'è un mondo non è così evidente il terreno cambia
Terza e ultima immagine prima di ricominciare a ragionare la domanda religiosa in questo senso scusate ma secondo me l'intuizione di don Giussani che parla di senso religioso coglie un punto essenziale un atto un Manta dissenso dell'esistenza è un fiume carsico
è un fiume carsico che scompare in certi momenti l'anima solamente un rivolo ma realtà si sta sta sfociando da un'altra parte
Spesso ci ostiniamo ad aspettare i credenti nella stanza sbagliata
Spesso ci ostiniamo ad aspettare che la gente arrivi quanto come vogliamo noi le nostre modalità e non ci accorgiamo che stanno disperando sì da un'altra parte stanno chiedendo di noi da un'altra parte
Magari dalle carceri perché no magari negli ospedali perché no magari gli hospice perché però
Ma perché il movimento alla vita Sant'Iddio Marc Bloch
Capiamo come questa è una bomba che in teoria non doveva esserci ecco noi la nostra società secolarizzata dai endovena porta alla morte carità tutto risolto tutto risolto manco per niente
E guardate che che che razza di esplosione
Ha avuto il movimento per la vita
Guardate che questa cosa e il famoso fiume carsico la domanda esplode altrove e poi continuiamo ad avere e io sono costantemente dei debiti via cosa dobbiamo fare per attirare i giovani come se il problema dovesse essere quello di una spettacolarizzazione quando in realtà non non si riesce a cogliere la domanda che c'è dietro
E questa cosa consiglieri
Allora probabilmente risentono in Saks sta per cogliere cogliere la domanda le domande di fondo noi siamo la prima società scusate ludico per provocazione
Ma guardate non so se tenesse al corteo nessuno attacca Santa Madre Chiesa
Sono decenni ch'io non vedo anticlericali all'assalto
Bisogna ritornare ai primi del Novecento per trovare un una Krithia antireligiosa anticristiana l'Amati quel questa sorta la parola mancia Peretti è scomparsa dal nostro vocabolario ci sono ancora per carità ma sono quattro gatti
Attenti questo cosa vuol dire giriamo il panel guardiamo dall'altra parte vuol dire che di fatto c'è un silenzio del mondo nei confronti dell'atto manda di senso della domanda di assistenza sia guardati con molto più rispetto di cinquant'anni fa o ti settanta anni fa
Mi ricordo nel sessantotto mi dissero accusa un cattolico vuol dire che tu sei un bacchettone e lo stupore nello cosa volesse dire figuriamoci previsionali a chi capiva niente
Ecco queste cose non esisti più non ce ne questo monte molto più silenzioso non è anticlericale
E silenzioso quindi di fatto lascia aperte le porte a una domanda
E quindi le modalità di risposta di intervento sono molto più ampie se la messa è finita
E perché in realtà quella realtà territoriali non ha più vita e non è che non è più vita perché magari il sacerdote non è bravo non è più vita semplicemente perché c'è il week-end come i nostri amici sacerdoti sul suo stimava nel quartiere San Giovanni a fare la benedizione delle case e si arrabbiavano perché non trovano nessuno
E certo agente non ci abita
Sono andati tutti fuori di un altrove stanno in campagna sono
Le autostrade sono piene questo mondo che cambia questo terreno che cambia queste nuove domande che arrivano questo fiume carsico
Bisogna e se bisogna recuperare il senso di questo mutamento cogliere le domande che ci stanno e che sono domande carati
Perché scusate ma io vedo molta disperazione in giro
Io vedo molto dolore in giro vedo molta molta come dire ferite aperte
Ferite aperte nelle famiglie ferite aperte nelle case
Difficoltà nel del del
Nel rilanciare nel riavviare i nervi accompagnare nel riso sostenere i signori sono domande appena
E su queste domande bisognerebbe lavorare il senso del religioso l'allarme cioè quel
Quella parola
Di eterno che c'è
Do la parola viva che passa attraverso i testimoni certa ragioni vescovi Trondheim proprio
Il testimone Ciaccia terrei molto di più di quello che noi chiamiamo il carisma d'ufficio di Arcangelo di ufficio
Conta molto conta di meno del del testimone ecco su tutto questo
Questa rinnovata attenzione dobbiamo comincerà a lavorare cominciare a recuperare guardando le cose con altra maniera grazie
Grazie
A Salvatore Apruzzese
Cosa dobbiamo fare si chiedono non ci diceva ai dei preti gli uomini di Chiesa sempre in veste di Trondheim risponde prenderli sul serio prendere sul serio queste domande di cui il professore ci stava dicendo che ci sono ci sono sempre state solo un fiume carsico adesso che le secolarismo a
Mostrato i suoi limiti sono tornate prendere sul serio sapendo e questo siccome è una posizione che i cristiani
Mi sentite H int.
Per questo io adesso passo la parola a Nicola Rossi Ico economista autore del libro un miracolo non fa il Santo a cui chiedo proprio in un'Italia come quella di oggi ma in un mondo un Occidente uno di oggi stanco che fatica a a tornare a crescere come si fa a crescere
Grazie innanzitutto
Grazie per l'invito è veramente molto gradito dunque la prima cosa è sicuramente qualcuno di voi si domanderà che ci fa mai un economista in un evento come questo che imperniato sulla questione antropologica come una chiave la lettura dell'oggi no è una cosa strana
è una cosa poco strana
In occasione di questa gli economisti di solito dichiarano la loro incompetenza
Si sente dichiarano la loro incompetenza e poi sorridendo si allontanano questo succedeva fino a qualche tempo fa coi da qualche tempo a questa parte così non è più perché
Altan diciamo siamo stati Dagda grandi storici economici soprattutto sollecitati a parlare non più di economia ma di quello che è stato con un termine che non riesco a tradurre definita come gli umano ex cioè la disciplina come l'economia la sociologia la storia
Interi come disciplina in grado di riconoscere nell'azione dell'uomo non solo l'astratta razionalità ma anche spesso e soprattutto l'espressione di un significato
E quindi non sono qui per caso in effetti ma andiamo al punto cellula
Qua
Ok cioè nulla negli anni del miracolo che possano aiutarci a comprendere il presente e aiutarci ad uscire anche dal dalle secche in cui spesso ci troviamo roll-up la mente corre immediatamente alle macerie no
Quelle materiali umbri leggete le pagine di Carlo Levi nell'orologio e la descrizione del suo viaggio da Roma Napoli egli le macerie ci sono proprio tutte
Quindi macerie morali e materiale macerie materiali e morali dell'immediato secondo dopoguerra
E quelle materiali a volte lo nord lontane da noi ma non per questo meno pesanti e psicologiche invece di quest'ultimo quindicennio segnato da crisi finanziarie seriali da una crisi epidemiologica
Di prima grandezza da eventi bellici
Ripetuti e sovrapposti se così posso dire
Fin qui sono se li è similitudini ma ci sono anche delle profonde diversità e non mi riferisco a quelle ovvie al fatto che
Quella che allora era l'idea dell'Europa oggi eh parziale incompleta quanto volete ma una realtà
Non mi riferisco al fatto che l'aspirazione di pochissimi ad una comunità e due europea della difesa oggi è percepita come necessità da molti non mi riferisco nemmeno al fatto che l'America che allora veniva come posso dire assorbita
Soprattutto in medicina mangiamo e attraverso i volti di Cary Grant o di ricupero John Wayne oggi attraverso il volto perennemente corrucciato di Donald Trump sembra allontanarsi sempre di più quasi forse non si vede
Finché non mi riferisco a questo c'è a mio modo di vedere una fondamentale diversità fra quegli anni e i e quelli che sono i che noi oggi viviamo sulle macerie del quarantasei bollava la libertà
Riconquistata ritrovata riscoperta a seconda dei casi la libertà politica e la libertà economica aglio qui dissento devo dire dalla lettura che è stata data fra i tanti diciamo
Da Luciano Gallino che la lettura che ha prevalso dalla metà degli anni Sessanta fino ad oggi e della lettura dura la lettura ampiamente condivisa ma che io credo a sia fallace
Quello che si impone negli anni del miracolo nome l'homo economico Us come spesso si dice
No niente affatto quello che si impone negli anni del miracolo e la persona uomo o donna che sia li leggete ancora una volta Carlo Levi erano ritrovate il e e i provate ad immaginare di diciamo il brulichio di una nazione in movimento persone in movimento non necessariamente diciamo mosse e spinte solo ed esclusivamente dalla razionalità economica
Riguardate rileggetevi guardate
Il il maestro di Vigevano di Mastronardi qualcuno ricorderà no impersonato
Magistralmente da Alberto Sordi al cinema bene ha riguardato la ma riguarda solo con l'attenzione perché il protagonista di quel film non è il maestro Mombelli il grigio maestro elementare
Spesso e volentieri anche un po'servile nei confronti dei suoi superiori
Che si sente umiliato perché il figlio fa le consegne a domicilio e porta a casa un po'di soldi noi il protagonista vero di quel film e la moglie
è una donna che negli anni del miracolo trova l'opportunità per esprimere finalmente se stessa
Ora io non sono in grado di dire diciamo quanto tutto ciò facesse della religione allora qualcosa di funzionale al nuovo ordine come è stato detto mi sembra ripeto con una lettura di quegli anni non particolarmente anche interessante
Però il pensiero corre immediatamente diciamo so però che quegli anni e non negli anni in cui l'esempio delle leadership politiche intellettuali e quindi non riesco a non pensare immediatamente ad Alcide De Gasperi erano esempi di straordinaria spiritualità associata ad un senso delle istituzioni profondissimo
Una combinazione che guardate è possibile solo in persone
Libere nel senso più profondo del termine
Assemblare residuati bellici per dare agli agricoltori emiliani
Un trattore che consumasse poco come fece Ferruccio Lamborghini tornato dal fronte ed è uno dei tantissimi esempi che potrei farvi non è un esempio solo di razionalità produttiva era una scelta deliberata di provare
Tentare creare e rischiare era un atto di libertà
E oggi non sono certamente in grado di leggere in profondità la religiosità odierna come è stata fatto molto meglio di me da chi mi ha preceduto
Ma non posso non domandarmi se la personalizzazione
Della religione non sia in realtà una delle tante espressioni ho finito
Delle tante espressioni della nostra attuale come posso dire mancanza di libertà
Oh certo votiamo scendiamo ci muoviamo diciamo come più che in passato ma siamo dentro di noi liberi come lo erano in quel momento
Decenni di quotidiano assuefazione all'idea che una indistinta collettività debba provvedere ai nostri bisogni
Decenni in cui altri si sono rivolti a noi spesso e volentieri trattando cibo a sufficienza come se non fossimo adulti in cui a volte noi ci siamo rivolti ad altri nella stessa identica maniera
Decenni di pervicace ripudio dell'idea come è stato detto
Con le parole molto belle del vescovo guarda in cui che tutto non va bene a volte tutto non va bene
Bene
Sono tutto questo non ha fatto probabilmente di noi persone libere
Libere di riconoscere e fare il nostro il limite l'idea è di provare quotidianamente immaginare cosa c'è oltre il limite libere di guardare le macerie intorno a noi e al tempo stesso di immaginarle ricostruite
Io non riesco a dirlo meglio del del vescovo ardeva ancora una volta che lo ha detto veramente come meglio non si potrebbe
E se educare sia la speranza significa esercitarsi alla libertà
E non c'è
Guardate non c'è nessuno che possa dirci o indicarci come esercitarci alla libertà è un esercizio faticoso quotidiano a volte irritante spesso scomodo ma nessuno può farlo per noi
Ma facendolo torniamo a respirare e a guardare oltre e a ripartire grazie
Grazie a Nicolò Rossi a proposito degli esempi di speranza umanità
Sussidiarietà non si può non pensare all'esperienza di tele tono ce ne parla Francesca Pasinelli che l'ha fondata e dire
Veramente non l'ho fondata quindi non mi voglio prendere meriti partirei proprio da qui
Devo dire quando sono stata invitata a parlare in una sessione che appunto parla di posto religioso che diventa nero religioso
Dovendo portare l'esperienza di una struttura confessionale perché la Fondazione Telethon una struttura l'Africa confessionale
Che finanzia ricerca per curare
Malattie rare genetiche arare molto grave
E nel nel pensare cosa dire ho fatto ricorso ad un fatto che avvenuto qualche anno fa qualche anno fa ci è stato regalato un immobile che era proprietà di una fondazione che era il cui statuto diceva che se la Fondazione avesse dovuto devolvere il patrimonio avrebbe dovuto donarlo ad un ente che condividesse degli stessi principi cristiani
Di attenzione alla persona e generosità
E quindi c'è stato in tema di convincere in quel caso la Regione che era l'ente che doveva autorizzare la devoluzione di patrimonio al fatto che i nostri fossero principi coerenti
Con quelli cristiani dell'attenzione non c'era dubbio che fosse così
E quindi riprendendo anche alcune delle cose che sono state dette poco fa posso ripercorrere un attimo le ragioni della Fondazione Telethon e portare un segno di speranza di come sia possibile riportare
Dio tecnologie per esempio proprio ieri il Papa vedevo che diceva l'intelligenza umana le vie tecnologie l'economia dei dati stanno trasformando la nostra percezione alla nostra esperienza della vita
La dignità dell'umano rischia di venire appiattite dimenticata auspico di che c'è il Papa il Cammi Kemp cammino della Chiesa include alla visione antropologica come strumento essenziale ecco la storia di Telethon in un certo senso queste cose che riporta Telethon nasce è stata fondata da una società associazioni di pazienti
Da famiglie di bambini affetti da queste malattie gravissime destinati certamente nell'epoca in cui siamo stati fondati a morire presto
E hanno deciso di proporre che la la rarità delle loro malattie che anche comprensibilmente non poteva essere oggetto di interesse dei grandi in finanziamenti pubblici e privati alla ricerca ma diventasse di interesse
Delle persone della gente che volesse destinare fondi per finanziare ricerca per queste malattie allora
Due temi uno è quello totalmente sussidiario cioè creare un ente una una funzione una fondazione che andasse a rispondere a delle lacune di mercato evidenti la rarità non interessa
E l'altra la generosità e la lungimiranza con cui queste persone hanno deciso
Che il futuro e la speranza per queste malattie poteva essere determinato dalla ricerca scientifica nella convinzione che potesse essere un futuro che non apparteneva ai fondatori
Queste persone hanno investito in progetti di lungo termine i cui risultati non sarebbero certo andati a beneficio dei figli di quelle persone che hanno voluto fondare da qui la nascita della della fondazione la nascita della Fondazione che si è adottata da subito e questo è un aspetto cioè in una visione come dire anche politica no sociale importante di quello che si fa si è data degli strumenti di governo che fossero quelli che non la facessero diventare un ente come purtroppo ce ne sono tanti che si fa bastare l'intenzione ci sono due modi per finanziare ricerca scientifica per curare delle malattie una eh finanziare ricerca scientifica e considerare questo il fine delle proprie attività
L'altra è continuare a guardare al paziente i finanziare ricerca scientifica volendola trasformare in terapia cioè il ricercatore non come un fine ma come un mezzo e per fare questo abbiamo dovuto adottare degli strumenti anomali veramente atipici per un ente non profit che sono stati quelli dell'industria cioè l'industria è tipicamente lo sviluppatore di terapia
E noi ci siamo dotati di strumenti che trasformassero la ricerca che finanziava amo nelle università italiane verso la messa a punto di terapie una cosa anomala che c'era in una scelta di libertà ma anche un pochino coraggiosa ci ha portato a sfidare un pensiero
Collettivo che invece vedeva una separazione no fra la ricerca e il trasferimento tecnologico e lo sviluppo due cose incompatibili atipiche per un ente non profit
Invece l'abbiamo fatto arrivando a sviluppare terapie trasformati per i pazienti c'è grazie al finanziamento della ricerca molti
L'avanzata molto di frontiera finanziata con gli strumenti di una valutazione Ferrea stringente anche mutuando le migliori prassi internazionali devo dire mi fa un po'fatica a dirlo oggi in cui vedo la ricerca di di di alcune strutture negli Stati Uniti che stanno venendo smantellate su alcuni temi invece che venivano condotti mirabilmente però da lì noi abbiamo imparato molto e abbiamo applicato molto di questi sistemi abbiamo trasformato terapie abbiamo anche creato alleanze con l'industria
Perché mettessero in commercio queste terapie devo dire la verità molto spesso l'industria poi trova comunque insostenibili
Queste terapie proprio perché sono interessanti per pochi pazienti e quindi ancora una volta con un atto forse coraggioso da qualche anno siamo diventati il primo ente non profit al mondo a produrre a distribuire farmaci
E Weston è l'idea che la persona sia al centro allora ci sono alcune cose importanti che rendono molto cristiano nell'inconsapevolezza sì finisco sono queste cose una che la persona viene prima della sua malattia
E per quanto sia rara una malattia bisogna che questa persona sia curata proprio perché è una persona allora in questi giorni c'è in Italia un bambino di Ramallah
Portatore di una di feto genetico che lo porterebbe sicuramente a morte se non ricevesse questa terapia genica che è stata messa a punto nei nostri laboratori che è stato indirizzato in Italia da un medico israeliano
E che verrà curato e trattato e auspicabilmente dovrebbe funzionare perché già funzionante in altri bambini con denaro raccolto grazie alla generosità degli italiani ecco se questo non è un segno di speranza in un momento come questo e se non a diciamo racchiude in sé tutti i valori che cristianesimo vuole portare credo che non ci siano dubbi insomma
Grazie a Francesca Pasinelli mi sembra un ottimo esempio quello che lei ha raccontato di di opera che costruisce sulle macerie no le macerie di cui parlava
Rossi poco poco fa un esempio di uno sguardo integrale
Sull'umano e di libertà chiudiamo con l'esempio racconto di Massimiliano Zaniolo giovane avvocato e anche neo vincitore del concorso di magistratura quindi complimenti
Che ha fondato quest'associazione che si chiama sono in una situazione di trentenni che si chiama creature Italia che diciamo è parte dalla presa di coscienza di del nichilismo che cenano Società e prova a a reagire con attivismo partecipazione nel lavoro e nella politica
Gira la clessidra Massimiliano e
Ecco ci allora innanzitutto grazie grazie di te lo sui tetti a Domenico Menarello per questa opportunità lo innanzitutto la domanda del panel ho pensato di rispondere adesso se la messa è davvero finita
Come dire una un approccio realistico direi essenzialmente di no visto che io stamattina con i miei amici di creature alla messa ci siamo andati alle otto e trenta e quindi
Quando mi si chiede no alla testimonianza io direi che bisogna anche ragionare un po'in in prima persona io con Pietro lo tenni Giulio Bertani Paolo Battagli no
E Alberto Lorenzi sette a voluto anche fare il chierichetto a il cardinale Semeraro quindi voglio dire
La testimonianza c'è e prima di tutto è un atto anche come dire individuale di responsabilità in che senso individuale
Nel senso che l'individuo anche dall'individuo se è la più piccola delle minoranze è indivisibile e responsabilità nel senso di nuovo etimologico di rispondere delle proprie azioni io credo che anche noi in prima persona siamo tenuti con coraggio
A testimoniare a rispondere delle proprie azioni quindi la messa non è finita perché questa mattina ci siamo andate ecco per quanto riguarda la mia associazione la nostra associazione creature innanzitutto abbiamo utilizzato questa questa questa parola che Davide Rondoni ha definito ieri la parola ecco del momento creature evidentemente allude ha un qualche cosa di altro di più alto a un creatore e quindi la capacità di riconoscere l'altro da sé riconoscere il creatore riconoscere di essere stati creati
E quindi questa questa riconoscenza permette anche a noi
Di di spegnere quell'Hunter Nino che citava spesso Pirandello e di avere il coraggio di rimanere di rimanere al buio
Di abbandonarsi sapendo che non siamo soli ma che siamo stati creati abbiamo ricevuto un dono e che pertanto anche nel buio questa benedizione continuano ad agire su di noi
Quindi innanzitutto è la capacità di non essere soli dopo di che caratura un altro significato sempre legato al termine evidentemente antropologico nel gergo comune le creature si fa riferimento ai bambini
Ecco questo per la nostra associazione è un tema centrale sul quale abbiamo speso molte energie anche molti articoli o falsamente faccio parte anche del movimento per la vita
Ecco su questo tema io dico solo una cosa visto che
Voi che mi ascoltate siete siete già piuttosto sensibilizzate io credo che questo non sia un tema sia qualche cosa di più perché perché sui temi si può dibattere si può avere un'opinione
Si può pensarla sotto un profilo sociale in una maniera o in un'altra sul profilo dell'interruzione di gravidanza sul profilo appunto della tutela del del nascituro e qualche cosa di diverso perché perché l'opinione a riguardo di quel tema
Presuppone l'esistenza presuppone la vita
Pertanto questo tema un tema esistenziale cioè non si può dibattere discettare sull'argomento perché perché non lo possiamo fare solo ed esclusivamente perché abbiamo ricevuto il dono di doni che la vita e quindi su questo veramente vorrei la massima attenzione
Ci sarebbero anche altri significati di questo termine ma vado velocissimo perché Domenico chiede di stringere ad esempio durante il Periodo pandemico
Creature può essere letta anche all'inglese che io ce l'ho e si pone in antitesi a quella famosa rivista Nature rosa che durante il periodo del corrida veniva vista diciamo come il Vangelo allora si vuole anche dare un po'questo significato di una visione antitetica
Non necessariamente scientificità e quindi di risposta a questa nell'ito di verità che che abbiamo ecco
Venendo venendo un po'annoia ecco ieri don Nicolò il cappellano del carcere minorile dire di Roma diceva appunto che l'obiettivo per lui a fare in modo tale che i carcerati non siano appiattiti sul presente non siano invisibile ecco questo questo rischio lo lo corriamo lo corriamo anche noi nonostante noi non siamo non siamo carcerati perché perché evidentemente in quello che appunto il tema del del giorno del nichilismo
Rischiamo corriamo il rischio appunto di di non vedere
Di non vedere di non vedere una scala di valori di non percepire il senso dell'esistenza questo ci porta a un progressivo in cattivi mento essere cattivi da captive bussola cioè prigionieri
E quindi corriamo veramente il rischio di in questo vuoto esistenziale di vivere una prigionia anch'e fuori dal carcere quindi anche noi in prima persona dobbiamo stare attenti allora dalla dato questo presupposto evidentemente non si può semplicemente come dire prende atto che la Società e liquida come faceva Bauman c'è bisogno di costruire c'è bisogno di Saccà Lizza che di fare una proposta
Ecco la proposta noi arriva è quella è quella appunto di rifiutare il vuoto già la natura rifiuto al vuoto gli antichi dicevano natura a bolletta ah va con la natura e il fitto al vuoto
La meccanica quantistica dimostrato che il vuoto non esiste noi dobbiamo prendere atto che anche nella società e il vuoto non esiste pertanto se non lo riempiamo noi non costruiamo noi non sa che realizziamo noi
Questo vuoto venga riempito con nuove ideologie con nuove proposte con nuove proposte magari pagare perché il vuoto non esiste peraltro questo vuoto
Per un esito del tutto paradossale della storia dalla Stura a che cosa a una censura fortissima del potere e concludo questo passaggio essenziale cioè quella che è la nostra preoccupazione come creature
è quello che in una società vuota liquida paradossalmente non ci liberiamo dei vincoli ma anzi magazzini amo ancora più vincoli di natura verticale di natura statuale di natura diciamo sovrana mandi nel senso diciamo peggiore del termine allora in questo senso né crediamo davvero che il cristianesimo possa essere il ponte di coincidenza fra libertà e giudizio fra io e Dio
E in questo senso noi assolutamente riteniamo che una proposta diciamo vissuta nella politica nelle nostre pubblicazioni editoriali possano e debba ricercare questa coincidenza fra libertà e il giudizio due esempi concreti e ho finito l'ho finito ho finito
Ecco uno solo allora il la carità permettetemi di dire la carità evidentemente un gesto che è molto diverso dal dal Welfare State dall'assistenzialismo perché perché un gesto personale di responsabilità personale che produce che produce frutti in questa terra ma anche oltre cosa diversa dalla dall'assistenzialismo che talvolta si riducesse sintetizza attraverso l'imposizione fiscale in un mero esercizio di violenza e spesso di ingiustizia azione
Grazie a massima gli hanno Zaniolo grazie agli ospiti e che con le loro riflessioni loro esempi ci hanno ci hanno dimostrato che lo spazio c'è la domanda scorre si può costruire sulle macerie
La messa non è finita e il pranzo è pronto e quindi
Ci vediamo alle quattordici per la ripresa dei lavori esatto grazie ai nostri relatore che ci hanno aperto degli spazi di lavoro
Forse che non pensavamo andiamo a mangiare poco perché tacciono i primi che arrivano fanno come ieri sera hanno mangiato tutto
E ci vediamo qui alle due meno cinque puntuali grazie
Buongiorno
Siamo pronti per ricominciare io chiamo a raggiungermi i relatori del prossimo Pannella
Che tratterà il creato per l'uomo
Chiamo Marco De Agostini dello star datario sul nuovo modello di sviluppo c'è esponente Roberta Roberto prendila docente di filosofia contemporanea all'Università Gregoriana
Nessuno
Ok
Chiamo Gabriele coi doni curatore del fondo applaudì Guido Castelli commissario straordinario per la ricostruzione del post-terremoto Stefano svegliato
Ha di Di Tanno casta e Germano Zanini ha di di Four Green S.p.A.
Inveire condendo per il de iure condendo ci accompagneranno bagni andava viceministro all'Ambiente
E Massimiliano Raffa
Presidente dell'Ars dell'azione passo la parola Francesco De Paolo di formiche che coordinerà questo Paolo
Allora
Mi permetto di introdurre prima di dare la parola nostra moderatore Francesco De Palo
Introdurre questo tema ringrazio tutti i relatori che sono intervenuti a nome di editore sui tetti
Il pubblico presente data anche l'ora poco articolare quindi diamo subito nel vivo
Papa Benedetto cui
Ci diceva i doveri che abbiamo verso l'ambiente
Si collegano con i doveri che abbiamo perso la persona
Considerata in se stessa in relazione con gli altri e papa Francesco evidenziava dall'altro che oggi l'analisi dei problemi ambientali e inseparabile dall'analisi dei contesti umani
Familiari lavorativi
Urbani e dalla relazione di ciascuna persona con se stessa che genera un determinato modo di relazionarsi con gli altri con l'ambiente tra le espressioni che vogliamo cercare di suscitare oggi quindi figura l'impossibilità di scindere la tutela dell'ambiente dalla tutela della persona le testimonianze che avremo consentiranno da un lato di evidenziare come la mancanza di attenzione per la cura del creato nella sua correlazione con la cura per il fattore umano
Non costituisca solo un tema epistemologico ma produca danni concreti ben consistenti e dall'altro di conoscere l'impegno di tante realtà sociali civiche aziendali e ben rappresentate su questi temi
Si tratta di temi
Che titolo dei tetti ha già affrontato in passato ha realizzato un ciclo di web denaro dal titolo tutela del tre creato transizione ecologica
E nuovo modello di sviluppo in collaborazione con tante altre associazioni come uscite ciaspole civiltà dell'amore di cui abbiamo dato copia degli atti ai nostri relatori
I rappresentanti delle istituzioni presenti ci aiuteranno a capire come le istituzioni medesime affrontino il tema della correlazione tra la tutela dell'ambiente il fattore umano
E allora che e loro chiediamo sostegno su questo approccio l'importanza di questo approccio
Individuando soluzioni concrete come ad esempio l'inclusione di parametri sul benessere della persona come individuo e nelle sue relazioni con la società ad iniziare dalla prima comunità di base che la famiglia
Nelle valutazioni di impatto ambientale delle opere pubbliche nei procedimenti autorizzatori dei grandi investimenti privati
Grazie e do la parola nostro moderatore Francesco da
Comunque buonasera buon punto più benvenuti a questo panel sul creato dopo la giornata di ieri caratterizzata dalla partenza caratterizzate ricevo dalla partenza e dai luoghi della speranza è questo il momento di parlare delle strade quali strade percorriamo per non smarrire la speranza
E allora il tema del creato il tema del concetto stesso la natura tema molto interessanti che diffonde con l'uomo ma neanche le imprese si fonde con la natura si fonde con l'Energia
O le infrastrutture e questo è un tema a trecentosessanta gradi che riusciremo a mettere nero su bianco a raccontarvi perché diciamo abbiamo la fortuna di avere esponenti DiVersi
Di mondi diversi che parlano lingue comuni
Perché cercano di mettere insieme le esigenze delle imprese le esigenze della natura
Come natura intesa come energia un elemento geopolitico e politico fondamentale esso Proto quali sono i passi che farà la politica il punto di partenza è uno non possiamo scindere tutela dell'ambiente della tutela della persona
Un concetto che si fonda con i nostri valori cattolici e cristiani prima di partire io volevo leggere di questa questo è bellissimo di Benedetto sedicesimo
La chiesa delle proteggere soprattutto l'uovo contro la distruzione di se stesso
Ed è necessario che ci sia qualcosa come una ecologia dell'uomo intesa in senso giusto parole che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ripreso nel primo discorso di insediamento quando ha detto lavoriamo perché l'uomo sia dentro una natura
E non ci sia una scissione ideologica fra natura
E contaminazioni Omar
Passo la parola
No
Dicevo il professor Roberto presi la piacere di effettuare il primo intervento e docente Contento per sita Gregoriana e ci accompagnerà con delle slide
Qua
La sua clessidra prego
Faccio ok cerco di rispettare i tempi anche se la clessidra era già partita eccone i tassametri a Romano tu sali su un taxi è stranamente il tassametro già andava
Ok
Non vedo le slide
Ah stanno sotto ok action
Dunque costi come vedete l'idea è partire dal concetto di custodia del creato
è un concetto che
Si lega a quello di ecologia integrale
Ho scelto
Per brevità di rifarmi ad alcune fonti ben precise che sono il magistero dei papi il concetto di ecologia integrale è un magistero è un concetto scusate
Imminentemente cattolico nel senso è stato elaborato soprattutto dai papi
E poi ho provato a segnalare
Molto brevemente delle tentazione
Il magistero che presento lo presento però ve lo dico subito in modo un pochino strabico
Nel senso che
Al se dovessimo andare in proporzione alla qualità e quantità dei testi dovremmo parlare praticamente solo di lauda Tosi dell'enciclica di Francesco però a me interessava non tanto riassumere l'enciclica che non era possibile farlo in questi minuti ma far cogliere la profondità
Di un cammino
E tra l'altro sottolineare un ricordo personale
Quando la conferenza episcopale italiana inaugurò le proprie attività in senso ambientale
Con un piccolo gruppo
Io ero uno dei due fondatori
Il primo testo su cui lavorano su un testo dell'apostolato sociale dei gesuiti della provincia argentina scritto dall'allora padre forche Maria Bergoglio
Era un testo ciclostilato e chi ha una certa età si ricorda che cosa fossero i ciclostile
Il primo riferimento che Vito
Non è la Rerum Novarum ma è la rete Anton Romanis
In cui Giovanni Paolo secondo
Per la prima volta sottolinea
Il rapporto tra uomo e natura vi ricordo che redento Ronnie sia fondamentale perché la prima enciclica di Giovanni Paolo secondo ed è la prima enciclica
Che segna il programma per così dire il suo pontificato e c'è già un riferimento alla natura
Il concetto di ecologia umana Centesimus annus
Qui trovate
Un passo del numero trentotto
Dopo Giovanni Paolo secondo
La questione viene ampiamente
Dibattuta da Benedetto io qui ho scelto un messaggio della per la quarantatreesima Giornata Mondiale della Pace
Se voi coltivare la pace custodisce il creato
Forse andrebbe riletto considerato il periodo che stiamo affrontando
E sottolineava qui in parte il problema
Del rapporto appunto tra sfruttamento
Guerra
E poi ovviamente abbiamo
La l'ha votato sì
Ma se dovessi segnalare un altro testo molto importante per le repliche ridà Amazzonia
Esortazione apostolica che è molto importante
Tentazioni
Quindi muovo più sul mio terreno
La prima tentazione quella di
Innamorarsi a tal punto della natura da non avere più spazio per le persone umane
E qui penso non tanto all'ecologia profonda ma penso al gene egoista di Dawkins
L'idea che il vero soggetto dell'evoluzione sia addirittura il singolo gene e che questo gene abbia
Dei comportamenti morale la cosa a me fa semplicemente sorridere oppure penso a caso e necessità di mono
L'idea cioè che
L'evoluzione sia un processo deterministico ma casuale
Detta così sembra una contraddizione non lo è
Certo è che a un anno idea di processo evoluzionistico
Che ha dei seri simili limiti limiti che paradossalmente erano già chiari alla
I grandi i biologi della scuola russa di inizio Novecento
Qua il limite e l'idea di poter pensare la natura prescindendo dal concetto di persona umana
L'altro limite
L'altra tentazione è quella di pensare individui senza cultura
Vedete in questa scissione
Verifichiamo il dibattito tra natura e cultura perché diciamo che è un dibattito segnato da pre comprensioni eccetera eccetera però se ci teniamo o solo la natura o solo gli individui non andiamo da nessuna parte
Qua per consentitemi
Non è polemica però personalmente l'idea dell'altruismo efficacia dell'effettiva altruismo
Non mi convince per la semplice ragione che punta a mettere
La categoria del bene sotto il criterio dell'utile e dovrebbe essere il contrario
Il canone della Silicon Valley ha scritto un pezzo qualche tempo fa da una sorta divertissement però se uno va a leggere i libri che leggono questi grandi
Capitani d'industria l'avremmo chiamati una volta si scopre che non c'è mai un solo classico
E questo è strano
Perché abbiamo persone che pensano a riprogettare l'umano e non hanno una cultura
Né nel proprio animo nel nella propria tradizione quindi avviandomi rapidamente alla conclusione scusandomi per una carrellata assolutamente
Cursori a
Se dovessimo dire il cuore di tutto
E su questo a mio parere
L'abbiamo già indicazioni molto nette dal nuovo papa da leone quattordicesimo
Che ha già richiamato la dottrina sociale eccetera
Il punto centrale se vogliamo tenere insieme natura e cultura matura è persona umana persona umana e comunità
E comunità non intendo solo nel senso di comunità rischia
Passando anche nel senso degli stakeholder e di tutto quello che Attinà processi produttivi e sociali
In realtà il riferimento principale dovrebbe essere proprio a Gesù Cristo
Se andata a prendere gaudium e spes ventidue
Che si apre con la frase che io vi ho riportato qua
Si dice che Gesù Cristo svela pienamente l'uomo all'uomo
Cioè la misura dell'umano e data pienamente solo
Da l'uomo Dio da Gesù
Questo è interessante perché se ci pensate il Novecento si apre nel segno opposto abbiamo ucciso Dio per fare posto all'uomo no
Lo Zarathustra di micce
Dio è morto in realtà no
Le ultime ricerche tra l'altro del più Santer di questo centro
Di ricerca di sociologia della religione indicano che la domanda la frequenza religiosa negli Stati Uniti è in costante ripresa da cinque anni
E insieme questo
C'è la ripresa soprattutto della fede cristiana quindi in conclusione la custodia del creato non può prescindere da una impostazione antropologo
Grazie grazie al professor oppressiva docente di filosofia contemporanea la Gregoriana e dopo questa introduzione possiamo dire accademica noi passiamo agli esempi perché dalle teorie dobbiamo passare gli atti concreti il primo esempio e diciamocelo veicolo il dottor Gabriele codoni
Curatore del fondo Claudio e insieme di altre semplici racconteranno come mettere insieme i vari profili Energia le impresa le fondazioni la cura della persona per poter creare questo link esistente fra natura creato uomo prego
Buongiorno a tutti
Io vi ringrazio per avermi invitato e soprattutto per avermi dato la possibilità di parlare di un personaggio la cultura italiana che è praticamente sconosciuto ma anche studio grazie al professor Ciambotti del presidente la Fondazione Glaudi che Claudio plausi
Che è nato nel mille novecentoquattordici a Macerata e ed è morto a Roma nel mille novecento farle un personaggio particolare e Calizzani documenti di Claudio è possibile trovare delle tracce per approfondire il rapporto fra natura fu creato e io ed è interessante questo richiamo alla a che faceva sempre sorpresi la per quanto riguarda l'ecologia integrale perché in sintesi
Per Claudio prendersi cura del creato rivale innanzitutto a prendersi cura di sì
In una chiave sicuramente antropologica ma non antropocentrica questo è il primo dettaglio perché perché l'io per Claudio è innanzitutto rapporto con la verità e la problematica la natura apre a un mio che necessariamente responsabilità alla luce dei fatti del Novecento è evidente che l'io non può non prendersi cura la natura alla luce delle scoperte fatte da un punto vista tecnologico io è chiamato se è veramente io a prendersi cura della natura e questo non è solo Claudio diploma innanzitutto eletti dalla responsabilità di anzi ora su un filosofo caricato
Tutta la sua produzione alla all'approfondimento di una morale adeguata alle tematiche
E l'approfondimento ramatura dell'io intesa come responsabilità è una delle tematiche che attraversa tutta la problematica di Claudio Claudio parte da questo presupposto fondamentale che l'io è per natura capace di riconoscere realtà eterni e durevoli che per me sono i valori e per quale motivo l'umanità riconosce i valori di umanità riconosce i valori perché vedi inizi quelli che una quello che è uno schietto lume di verità
Perché perché secondo Claudio la coscienza si fonda in una continua ricerca di verità in una continua ricerca di sì dice come come verità
Il ricercare la verità secondo Claudio significa innanzitutto identificarsi con essa
Perché perché la verità cito un passaggio brevissimo ha per noi un carattere impositori lottare da esigere per la sua per la la più assoluta dedizione e più assoluto Rispetto secondo Claudio quindi il problema della tutela del creato della natura nasce innanzitutto da un profondo struggimento per la verità
Che corrisponde la natura stessa del soggetto perché il soggetto per Claudio innanzitutto ricerca di verità quindi io avendo responsabilità del creato
Ho innanzitutto responsabilità di me che su questo e mi avvio verso la conclusione mi torna in mente un po'tutta la cura dei rinascimentali degli umanisti a prescindere la visione della concezione di homo Faber Omo domina attivo hanno avuto per la natura
La la cura soprattutto l'integrazione che il paesaggio urbano deve sempre avere con una dura Claudio richiama a questo a questo diciamo tentativo tipicamente umanista tipicamente rinascimentale
Di tutelare il creato a partire da una da un appello che la verità fallì io ed è una delle caratteristiche proprie anche di un pensatore
Poi Romano che ha condiviso la cattedra di Storia e Filosofia a Roma che proprio che lo di Pantaleo che la bellezza e la coscienza innanzitutto capacità di determinarsi relazione la verità
Concludo
Mostrando che per Claudio più si aumentarla
Cura del creato tanto più il soggetto diventa più uomo tanto più in mai ci scopriamo più uomini e questo è un appello che ebbene riscoprire
E che la cultura umanistica o può fare sicuramente la scienza è una delle grandi diamanti che prese in un autore ripeto come anzi Ona sa posto cioè avere una con un'adeguata conoscenza dei fini la relata conoscenza da tecnica
Non equivale ad avere un'adeguata conoscenza dei fini alle sapete a chi ha perché qual è lo scopo avere la conoscenza tecnica non equivale ad avere la conoscenza di Fini fallo ci sta richiamando a questa tematica è una le tematiche tipiche del Novecento vi ringrazio grazie
Grazie Gabriele cotoni curatore del fondo plaudenti e adesso l'onorevole Castelli che è commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto
Più natura di terremoto non non credo ci sia in questo momento e più uomo di chi combatte per tornare nelle proprie case altrettanto prego onorevole semi
Udì esattamente buonasera io ho sentito molto attentamente il professor presi la posso portare una testimonianza che ne documenta la concretezza di quello
Approccio fra il ventiquattro agosto del due mila sedici e diciotto gennaio due mila diciassette e trentacinque mila scosse di cui quattro distruttive sconvolgono un territorio i più di otto mila chilometri quadrati un campione di riferimento rispetto al quale noi ci siamo posti il problema di come le tre grandi crisi che si sovrapponevano a margine di quella tragedia potessero interrogarci di fronte ai temi di cui stiamo parlando in questo momento crisi sismica
Crisi climatica crisi demografica
Tre facce di una stessa medaglia che mi
Inducono giornalmente a verificare come in quegli otto mila chilometri quadrati nel momento in cui si registra un abbandono sempre più marcato dei territori da parte dell'uomo
Si produce l'Effetto che modifica il territorio meno uomini e meno donne più territori e superfici boscate
Allora dite ma il commissario perché parla di questo parla di questo perché proprio in questi anni noi siamo stati accompagnati già di una filosofia da un approccio ambientalista
Tendenzialmente il biologico che tendeva a descrivere l'uomo come il problema e dunque la soluzione
Da lì partirà
Io porto testimonianza indiretta che invece la presenza dell'uomo
Non è solo necessaria per conservare biodiversità e meraviglie del paesaggio perché sappiamo che questa è l'Italia l'incontro fra uomo e natura
Il mio conterraneo consentitemi di citarlo visto che siamo della casa dei marchigiani Giacomo leopardi parlava
Di natura artificiale
Quindi se da un lato è vero
Che la qualità ambientale biodiversità è frutto di questo incontro
Estremamente esiziali solo gli approcci chi sono cari a Timber Mans che invece il teorizzato e lo sa il vice ministro Gava che addirittura bisogna finanziare l'abbandono dei territori
L'abbandono dei territori vuol dire inselvatichiti mento dei territori un bosco che avanza sta coprendo la nostra superficie di ottanta di otto mila chilometri quadrati
E pensate di questi otto mila il settanta per cento sono superfici boscate c'è un processo di degenerazione che e arrivo al tema ambientale
Di fronte al cambiamento climatico di fronte all'evento estremo vede quei territori fragili produttori catastrofe perché l'uomo non c'è più a presidiare
Tutto ciò che regimazione delle acque presenza agricola zootecnica
E quindi ne deriva una conseguenza che viene giù tutto e noi delle Marche ritorno perché siamo nella casa dei partigiani abbiamo pianto due anni fa
Le conseguenze di questa situazione che si scaricava a valle perfetto di frane procedersi vari
Ma perché già a monte si era perso questo questa qualità
Ecco volevo dimostrare con questa mia breve riflessione come quell'impostazione ideologica sia estremamente rischiosa l'uomo è parte della soluzione tant'è vero che noi stiamo cercando con la ricostruzione
Di creare le condizioni per un neo popolamento di quelle zone sapendo
Che parafrasando e accettando anche la mistica ambientale
Quel tipo di azione è una forma di adattamento ai cambiamenti climatici voi sapete no mitigazione adattamento
Mitigazione meno gas serra adattamento costruire una comunità è un territorio capace di resistere all'offesa dell'evento estremo ecco da questo punto di vista la presenza dell'umano non solo nella sua dimensione antropologica ça va sans dire credo che sia decisive costitutiva per chi si deve riorganizzare di fronte a una catastrofe ma oltre a questo la presenza dell'uomo che va incentivata che va recuperata in un'idea secondo la quale io credo che niente possa parlare meglio
Più di questa foto con cui concludo e mi congedo Castelluccio di Norcia uno dei miracoli della natura mille cinquecento metri lì a Castelluccio di Norcia ancora qualche contadino continua a piantare le lenticchie
Lenticchie vengono piantate offrono proprio invito anche il vice ministro Gava vedere questo cromatismo incredibile fioritura proprio in questi giorni
Cosa succede tutto un grande scorno del contadino ci sono topolini e roditori che si mangiano un po'di lenticchia però attenzione L'Aquila reale si mangia il topolino che sta lì grazie al contadino
Niente contadino niente aquila reale sembra la fiera dell'Est di Branduardi realtà è la verità la realtà che noi misuriamo costantemente partendo da quello che diceva il professore ma arrivando alla realtà che è la vera sfida su cui dobbiamo parlare ai ragazzi perché sono particolarmente sensibili a questi temi non possiamo consentire a questi ragazzi di essere avvelenati dà un'idea secondo cui in una dimensione Franz umana l'ambiente diventa spazio sintetico dove c'è
Niente nessuno spazio per l'uomo per la donna e per le anime delle comunità grazie grazie grazie onorevole Castelli
Commissario straordinario per la ricostruzione soprattutto per il passaggio sull'uomo gli animali e la natura che un elemento fondante perché adesso la parola le aziende perché avete un compito importante il dottor Stefano svegliato
E amministratore delegato di Fermo Gas S.p.A.
L'elemento imprenditoriale è fondamentale perché si lega all'uomo si lega al portafoglio ma allo sviluppo futuro e come si lega tutto ciò con il creato prego tutto
Tanto giro
Grazie a voi per l'invito soprattutto gli organizzatori che ci hanno riconosciuto come azienda la possibilità di venire a raccontarvi una storia come tutte le belle storie si incomincia sempre con c'era una volta
E c'era una volta in un territorio del vicentino circa cinquanta chilometri quadrati
Una realtà denominata la piccolo Nanda perché ci sono più vacche da latte che uomini quaranta mila vacche da latte con la produzione di formaggi di latte di latte di alta qualità
Che ha avuto fino a vent'anni fa la capacità di governare l'armonia del creato
Come signore ce l'aveva dato saranno giusta dimensione per la campagna per l'allevamento per quella marginalità di industria ma soprattutto per una dimensione umana
è un territorio dove l'acqua scorreva sui campi fra mogli famose prati stabili che hanno una bellezza da poter vedere ed è una ricchezza per le aziende perché davano da mangiare alle vacche chiaro nelle stalle che producevano il latte
E il loro letame perché io parlo proprio di letame è il mio mestiere estremo gas invento vuol dire facciamo grassa
Noi non lo estraiamo da sotto terra mandiamo a recuperare quello che i rifiuti altrimenti diventerebbero un problema
Quindi questo territorio con quest'acqua con questi prati era una grande opportunità perché a tre chilometri di distanza a Carmignano viene estratta l'acqua dal sottosuolo per portarla mezzo Benito
Una volta come funzionava le spalle che producevano il digestato il letame il liquame lo portano sulle loro campagne perché c'è una sostenibilità sanno tante vacche quanto la campagna lo permetteva
Nel momento in cui l'uomo ha perso quella ragione che era di trovare una dimensione umana nella sua posizione del creato e ha pensato di andare a soverchiare la forza del creato
Perché ha deciso di investire di fare più soldi perché questo è il fatto che le l'effetto dell'economia ha disarticolato la grande diciamo unità che era stata messa a disposizione da nostro Signore perché questa è la realtà
E siamo arrivati al punto in cui le campagne non hanno più sufficienti le stalle dovevano crescere ma non c'era campagna dove portare fuori il tal quale
E quel tal quale era così tanto che andava inquinare le falde e quindi l'Acquachiara sana sotto terra doveva essere strappa doveva essere estratte trattata nuovamente potrà essere riportata alla sua qualità
Era una follia e siamo avesse mandato è un punto di rottura rispetta l'equilibrio naturale
A quel punto stiamo parlando di cinque dieci anni fa
Fermo gas nasce si mette al servizio delle aziende agricole e dice voi preoccupate di fare bene il nostro mestiere
Produrre latte di qualità
E fare le cose fatte bene c'è qualcun altro che si interessa da andare a recuperare nelle vostre staglia liquame letame lo valorizza lo mette in alcuni pentoloni per fare il biogas
Estraiamo la CO due e andiamo a produrre tutta una serie di cose che fino a vent'anni fa l'impossibile pensare quindi in un impianto moderno di biometano dove non entra un grammo di Maisky ad essere destinato all'alimentazione umana e animale
Perché
Purtroppo la politica degli incentivi insensati che tante volte i governi ritengono sia una panacea diventa il male dell'azienda
Noi facciamo cosa produciamo energia elettrica produciamo inerzia termica produciamo biometano informa gassoso liquida
Produciamo CO due perché la sequestriamo non alimentiamo all'atmosfera ma la rimettiamo il circuito della produzione o addirittura dell'industriali mentali perché non ce lo due bio genica
E soprattutto produciamo fertilizzanti
Quindi il nostro per lo scopo è nostro obiettivo Colli potrà di Varda Vernant azienda a chilometro zero che permetta l'eliminazione della chimica perché da che mondo è mondo la nostra campagna sempre vissuto senza l'utilizzo della chimica
Quando l'urea ha incominciato invade le nostre campagne abbiamo perso il senso della misura
Bene il digestato che non è altro che un prodotto naturale è quello che ci permetterà di recuperare anche la nostra dimensione umana per
Se non c'è armonia nel creato e l'uomo è parte di questo creato non c'è futuro per il nostro territorio
Grazie grazie al dottor risvegliato per la rapidità anche del suo intervento e per la densità dei contenuti perché spesso e semplice essere rapidi ma non altrettanto densi complimenti
Allora per la Ford in S.p.A. cioè il dottor Riccardo Tessari e ringraziamo anche la ministro delegato dottor Zanini per la sua presenza prego
Grazie non voglio abusare del credito di tempo di Stefano quindi rigiro comunque la la clessidra buongiorno a tutti grazie Domenico dell'invito io parlo a nome di Forlì Renna che è una società Benefit di di Verona che si occupa stanziamento di comunità energetiche ci occupiamo di comari Targetti che dal mille novecentoventi tra nel senso che nasciamo da la visione di un parroco di montagna che percependo un bisogno bisogna molto concreto la mancanza di energia elettrica coordinò famiglie del territorio che avevano pochi risparmi nella Cassa rurale del parroco per creare una piccola centrale idroelettrica che poi divenne
Il vero motore di sviluppo di quel territorio
L'intervento di oggi mio è sostanzialmente per dare a voi cattolici della prima linea mi definisco così nel senso che vi occupate di bioetica vi occupate di vita
L'invito a guardare anche verso i temi dell'ecologia perché noi cattolici che ci occupiamo di ecologia forse siamo considerate più ascoltabili di voi oggi
Dall'opinione pubblica però vi assicuro che anche in questi temi un po'protetti in termini dialettici ci sono delle esperienze degli spunti che possono essere molto interessanti in ottica di evangelizzazione testimonianza
Le comunità energetiche in che cosa c'entrano rispetto al tema dell'umano tutto intero
Sono sostanzialmente un tentativo per ricollegare l'impegno e l'attenzione verso attenzione energetica ha una concezione integrale dell'uomo perché perché permettono di
Ricollegare tutti gli aspetti con i quali una persona sceglie di fare un investimento o scegli un consumo sceglie
Una una un intervento anche quotidiano se la propria vita è la prima forma di incentivo inserito dentro Teresa energetica che necessita di una scelta collettiva e noti una scelta di un singolo perché se si vuole maturare un incentivo serve che una comunità riscopro motivo per stare assieme si fidi l'uno dell'altro e
Attivi assieme un processo di Scelta verso la tradizione ergetica
Secondo punto è un incentivo che in maniera intelligente io credo il legislatore ha scelto di dare per una buona parte a finalità sociali sul territorio significa che chi fa una comunità energetica lo fa per avere un proprio ritorno economico
Ma anche per occuparsi creando nuova ricchezza di problemi comuni che la propria comunità presenta e quindi inevitabilmente noi di cui si intraprende quel percorso si sceglie anche di occuparsi di problematiche di bisogni comunica la propria comunità presente
E infine è un grande opportunità di sussidiarietà perché una comunità iniziatica fatta bene porta a far sì che ciascun soggetto che compone la società trovi un suo ruolo rispetto ai bisogni che presenta rispetto alle porte unità che ha rispetto anche alle risorse che può offrire noi abbiamo appena sviluppato uno dei nostri primi progetti comunicano genetica seicento kW impianti finanziati da una cooperativa energetica We For Green
Partecipato da famiglia che abitano in condominio in affitto cedo storico non poteva lista largo impianto gli hanno messo una cooperativa hanno realizzato seicento kW di agricoltura Ico su un palco lo quindi non andando utilizzare solo agricolo non alla togliere una destinazione naturale
E quell'inerzia delle condivisa con imprese locali che hanno bisogno di energia a basso costo per diventare competitiva a livello internazionale generando un incentivo che in parte viene dato alle famiglie
Che hanno finanziato quell'impianto
E in parte viene lasciato sul territorio per le finalità sociali comuni l'asilo parrocchiale che ha bisogno di abbassare i costi energetici il parchetto comunale verso cui magari l'ente pubblico fatica a poter finanziare degli interventi di sistemazione
Qui diciamo che la comunità energetica è una opportunità per liberare dall'ideologia il concetto di transizione energetica e ricollegarlo alla visione integrale dell'umano
è un'altra opportunità di è una occasione lo dico a tutti noi che condividiamo una visione comune magari anche letture comuni di fare concretamente dottrina sociale
Io credo che da un punto di vista ecologico ci troviamo e da cristiani che operano nell'ecologia ci troviamo una situazione simile a quella che il buon Toniolo Don Cerutti avevano trovato a fine dell'ottocento primi Novecento
Quando c'erano dei bisogni diffusi dei bisogni comuni avere accesso al credito a condizioni più basse
Valorizzare di più il latte con le cooperative
Del latte valorizzare più lunga con le cooperative vitivinicole
E c'era però una scarsità di mezzi spesso e ciascun singolo faceva fatica a risolvere quel problema l'unica leva era creare comunità creare cooperazione in questo momento siamo in un contesto storico in cui le in Asia è un tema è un tema sia per la questione ambientale ma è anche un tema produzione economica
Negli ultimi tre anni la crisi energetica si è fatta sentire su imprese su famiglie
Le comunità energetiche hanno bisogno dei cattolici che conoscono l'integralità sovviene dalla flessibile l'integralità dell'essere umano e possono coordinarlo in un percorso che a mio parere può avere come finalità nel breve termine
Ridurre il costo del gettito ridurre l'impatto ambientale ma nel lungo termine e chiudo
Creare dei patrimoni condivisi di fiducia e dichiarazioni di economia nelle nostre comunità coordinate in particolare dalla visione antropologica cristiana grazie grazie grazie dottor tessere della Ford che rendesse tiare ringraziamo chiaramente l'amministratore delegato
Il dottor Zanini
E adesso la parola alla politica il dottor Massimiliano Raffa e presidente dell'Agenzia regionale sviluppo innovazione agricola
L'agricoltura che ruolo svolge e soprattutto qual è lo sforzo che state facendo e ragione prego allora il tutto grazie al per statuto il presidente Minorello lo ringrazio del dell'invito l'amico Di Leo
Ci fa veramente tanto piacere essere qui perché trentotto porto i saluti dell'assessore Righini la Regione Lazio è un po'un unico un da questo punto di vista a nella medesima persona l'assessore al bilancio all'assessore agricoltura
E questo per dare secondo me è proprio un senso fa diciamo l'intervento no che e si vuole dare a questo importantissimo settore chiamato anche settore primario ma probabilmente negli ultimi anni non messo a fuoco come avrebbe dovuto
E così anche col ministro allo Brizio nel quale abbiamo un'interlocuzione quasi settimanale e questo per far capire come anche il livello nazionali sia estremamente vicino ai territori ovviamente ne siamo particolarmente fortunati perché siamo a Roma siamo nel Lazio Lazio al è l'acronimo di agenzia regionale innovazione sviluppo in agricoltura
Un'agenzia nata per essere l'interfaccia del tessuto imprenditoriale abbiamo circa oltre anzi sessantasei mila aziende e con il quale interloquiamo quasi quotidianamente
E dall'altra parte abbiamo un decisore politico che ci dice come mettere a terra tecnicamente le le proprie le proprie scelte dello stesso le possiamo anche essendo su soggetto di ascolto del territorio il soggetto che propone alla parte politica cosa fare e possibilmente anche come farlo
Un'agenzia che negli anni è costata completamente rinnovata è cambiata
è ed è stata innovata
La scelta è stata quella di incominciare con Progetto di comunicazione comunicazione integrata promozione fatta in maniera del tutto nuova
Quelli che sono le tematiche di questo di questo splendido incontro così come l'esistenza del network di questa magnifica realtà sono le basi di questo progetto imprenditoriale e manageriale che viene applicata un'agenzia pubblica
Dovete immaginare una sorta di tavolino nel quale è il il tavolo solo le nostre imprese quindi il centro ritornando di nuovo l'uomo l'imprenditore e noi abbiamo creato tre gambe la comunicazione e la promozione delle partecipo il network di cui diciamo è protagonista anche questo splendido evento
La comunicazione vuol dire fare un rebranding e che non è un semplice rifare il logo cosa che peraltro non abbiamo neanche fatto ma costruire un'immagine delle dell'agricoltura totalmente nuova
Dove l'imprenditore di nuovo al centro spostare il focus dal prodotto alla storia del produttore ha luogo alla famiglia territorio e spostare l'attenzione dall'ente pubblico l'agenzia la Regione
Ha tessuto produttivo
Un lavoro compreso che sta per per adesso per finalmente portando doriani primi frutti abbiamo costruito una base di lavoro estremamente coi sa che sono i nostri da imprenditori agricoli
Con i quali collochiamo tutti i giorni dei quali abbiamo riscontro di ciò che dobbiamo fare
Al meglio e anche dei tempi con cui Hitachi qui delle priorità i tempi con cui portarlo avanti e e poi abbiamo ovviamente la promozione della promozione vuol dire la partecipazione attraverso le nostre imprese attraverso il nostro prodotto alle fiere anche qui
Abbiamo costruito una modalità nuova di rappresentare la Regione Lazio che non passa più attraverso il prodotto matassa veramente attraverso i produttori attraverso l'uomo
Siamo portando avanti adesso un progetto che si chiama Livieri Giubileo stiamo attraversando tutta la regione con i nostri produttori i nostri prodotti
Mettendo al centro non il prodotto o meglio il prodotto c'è ma è una scusa per raccontare un territorio per raccontare degli industriali dei piccoli imprenditori delle famiglie loro lotte loro fatiche i loro successi e di posso assicurare che se voi troverete ad assaggiare un prodotto poi ascoltate la storia dell'imprenditore
Tutte le cose complesse le vittorie e poi Lori assaggiate beh quel prodotto i posso assicurare ha un altro sapore a proprio un'altra cosa
E quindi abbiamo capito poiché dobbiamo lavorare sul territorio una politica un po'troppo romanocentrica dimenticato una provincia straordinaria
Veniamo lo scorso weekend ed eseguendo essa due weekend fa eravamo a Celleno Celleno è un borgo fantasma non so quanti di voi scrive sanno cos'è un borgo fantasma è un posto bellissimo straordinaria abbandonato ormai
Da tutti ecco la politica deve fare questo ride riportare di nuovo l'attenzione attraverso il prodotto attraverso se vogliamo anche Roma
A a riconoscere di nuovo i nostri nostre province i nostri luoghi straordinari
Lo stiamo facendo mischia mixando ovviamente perché non possiamo dimenticare che a Roma e ha un appeal
Straordinario quando andiamo all'estero ovviamente non mettiamo il Colosseo sui nostri stende no perché Pio mettevamo il kiwi in quanti sanno che la Regione Lazio è stata la regione che ha inventato la produzione di privi primo produttore al mondo di Tivoli adesso terzo perché poi nel frattempo arrivata
La Nuova Zelanda rimarrà la vicinanza umana e dimensioni investimenti su ricerca innovazione insomma qualche errore l'abbiamo fatto anche noi come sistema Paese ma stiamo cercando di recuperare questi errori
E quindi mettevamo i chili e sì
Vedevo De Chirico guarda UNEP andavano avanti da quando mettiamo il Colosseo
Si firmano che si fanno fare la foto e con l'occasione nuovi affacciando del Colosseo una Chiappino facciamo ora tre rappresentiamo i nostri prodotti nostri produttori che non so se ho girato l'avessi davvero forse ho sbagliato
Chiudo e quindi è c'è un grande entusiasmo di questa agenzia che sta anche rinnovandosi dal punto di vista di risorse umane
Riteniamo che da collaborazioni con gli Enti nazionali il network che si astenessero mente importante è per questo che abbiamo siglato accordi con Ismea con il crea quindi grandi enti nazionali con tutte quante le grandi università italiani alcune essere siamo mettendo a terra progetti di innovazione ricerca straordinari sono convinto che alla fine di questo mandato bitrate due anni non avremo l'opportunità di presentare di numeri di questa Regione veramente
Grazie grazie grazie ancora lì grazie grazie grazie dottor Massimiliano ma fa salutiamo monsignor Zuppi
Buon pomeriggio grazie di essere di essere qui monsignore
Vice ministro Gava a lei la conclusione di questo panel e e chiaramente io le faccio una domanda
Ma la politica come riesce ad essere brava e virtuosa nel mettere insieme le esigenze delle imprese le esigenze dell'uomo le esigenze territoriali della nostra nazione in una chiave futuribile
Grazie
Bella domanda bella complessa innanzitutto buongiorno a tutti e ringrazio anch'io dell'invito e ringrazio il presidente Menarello perché devo dire è un tema questo pane in quale veramente straordinario è un un panel molto profondo che parte veramente dal dall'inizio direi del creato
E arriva ai giorni nostri poco perché ho sentito anche negli interventi precedenti né non dobbiamo vedere un attimo e non dobbiamo soprattutto supportare un altro contrapposizione tra un uomo e natura
Anzi se devo dire c'è un passaggio che a me ha sempre accompagnato in questi anni di governo visto che mi trovo anche sempre allo stesso ministero al ministero dell'ambiente della sicurezza energetica
Che è un passaggio bellissimo che è quella del creato il passaggio sulla Genesi
L'uomo ha creato a immagine e somiglianza e quindi riconduce al rapporto con Dio ma poi dice l'uomo domini sugli creato Dominique sul bestiame Dominici i pesci del mare domini sugli uccelli in cielo e mi ha sempre accompagnato perché è un concetto veramente profondo che quello che dice l'uomo ha la responsabilità deve avere la responsabilità di prendersi cura dei creato di tutto il creato e quindi a un concetto estremamente profondo e ai giorni nostri noi lo dobbiamo coniugare mettendoci appunto alla responsabilità per tornare alla domanda della tutela dell'ambiente e della tutela della della salute e la tutela anche dell'economia del del paese beh allora se ho dimenticato la clessidra se diciamo che negli anni scorsi danni all'ambiente ce ne sono stati fatti parecchi volutamente per
E non c'erano le conoscenze e adesso hanno infatti stiamo lavorando su più binari penso al binario per esempio del disastro idrogeologico dove noi stiamo semplificando le procedure stiamo mettendo dei fondi importanti perché è vero che il nostro Paese
è un paese morfologicamente
Delicato è un Paese con il novanta per cento dei comuni a rischio di Sesto l'idrogeologico ma è vero anche che se negli anni io ho bloccato tutta la rete idrografica minore è un problema l'ho creato i giorni nostri e quindi ne stiamo lavorando su questa cosa qua stiamo lavorando per tutto quello che riguarda anche il blocco del consumo del suolo stiamo lavorando sul premiate e quindi sul piano nazionale
Cambiamenti climatici quindi stiamo lavorando su più fronti proprio perché noi abbiamo il dovere di portare avanti uno sviluppo sostenibile uno sviluppo sostenibile che si può portare avanti benissimo con concretezza
E con grande praticità perché perché non dobbiamo affidarci alla pancia quindi alle ideologie ma dobbiamo affidarsi assolutamente a studi a a studi scientifici ai laici sai con la sesto mentre ne dobbiamo affidarci a quella che è l'innovazione
Che al giorno d'oggi deve essere tradotta emessa proprio messa proprio a fuoco su tutta la parte di sviluppo del del paese ho sentito parlare
Di tutta la parte di Energia avete sentito che abbiamo delle imprese che già prima di mettere vincoli avevano investito in quella che era una linea di economia lineare a un passaggio di economia circolare e quindi di riutilizzare quelli che prima erano definiti dei rifiuti
Adesso sono definiti a diventano addirittura una prodotto energetico e allora visto che noi abbiamo degli imprenditori
Geniali nel nostro Paese noi abbiamo solamente bisogno di creare le condizioni e di accompagnarli in questa transizione ecologica
Norma di bloccare con Tarsem che vanno solamente
Nella nella direzione di bloccare si è sentito parlare ieri dall'Europa arrivo dal consiglio ambiente e a Lussemburgo ieri si è sentito parlare di questa tarda Conte carbon tax
Ma lei non dobbiamo ogni anche solo accennarne queste cose perché rischiamo di bloccare gli investimenti di chi vuole investire e creare posti di lavoro nel nostro nel nostro Paese
Anche perché sono tasse che vanno a influire direttamente ai nostri cittadini
Anzi noi abbiamo il dovere appunto di cercare delle soluzioni per abbassare le bollette i cittadini quello che abbiamo fatto di abbassare le bollette soprattutto all'impresa e abbiamo le imprese italiane che pagano l'energia molto più di altri stati
Europei e stiamo lavorando stiamo lavorando a nuove soluzioni tecnologiche perché purtroppo negli anni con la scusa dell'ideologia siamo rimasti indietro e quindi adesso dobbiamo correre dobbiamo accelerare
Per scongiurare questo rischio per non restare indietro per essere al passo con i nostri imprenditori sempre in un'ottica di tutela dell'ambiente perché tutti vogliamo e abbiamo il dovere come dicevo all'inizio di tutelare l'ambiente e lo stiamo facendo in varie formule Steel lo stiamo facendo anche con tutta la parte delle semplificazioni delle valutazioni di impatto ambientale io se faccio una valutazione di impatto ambientale quando o un proponente che mi propone un'opera io faccio una valutazione non solo ambientale
Ma anche a una valutazione socio economica ad esempio se io faccio costruire una bacino di acqua potabile è perché quell'acqua potabile serbo in quel territorio e quindi la valutazione viene fatta in senso in senso lato bellissimo all'intervento delle c'è anche volevo accennare anch'io
Perché questa è un fu il frutto proprio di una condivisione di energia e quindi di una condivisione proprio anche di valori perché ho sentito parlare di crisi
Economica e crisi
Demografiche mano io credo che abbiamo anche una crisi di valore dettata dalla poca cultura ambientale o sbagliata che è stata fatta negli anni ne dobbiamo fare una cultura ambientale seria che tocchi veramente dei temi serie che vada veramente a formare un cittadino ma soprattutto i ragazzi i ragazzi che secondo me hanno una consapevolezza molto forte una consapevolezza
Di verza ma soprattutto io ho riscontrato in questi ultimi anni un attaccamento al territorio e al loro Paese e noi dobbiamo continuare ad investire questi giovani
Perché devono essere orgogliosi della nostra terra ma soprattutto dal nostro Paese quindi grazie
Grazie grazie al viceministro Gava per questa chiusura grazie a tutti gli intervenuti e lasciamo spazio al prossimo Pamela
Ricordo che siamo nell'ambito delle strade per la speranza dopo aver ascoltato i luoghi della speranza
E ieri i vicoli ciechi dello statalismo e della guerra questa mattina
Adesso sono le strade che aiutano a tenere uno sguardo verso l'infinito quindi creato e adesso abbiamo il pane delle relazioni umane importantissimo con la straordinaria presenza di tante reti
Di comunità del mondo cattolico e del cardinale Zuppi chiedo ancora un grande applauso per la viceministra e tutti i nostri splendidi e ospiti
è stata una struttura
Allora nel ringraziare
I relatori del panel che ci ha preceduto per essere rimasta nei tempi porgiamo in altri saluti a monsignor Zuppi che ci onora della sua presenza per il secondo anno
Gran
E quindi invito tutti a prendere posto così cerchiamo di mantenere Ilardo ritmo che ci accompagna lungo questo pomeriggio chiamo sul podio Antonio Palmieri della Fondazione per intero solido che ci guiderà nella conduzione di questo panel sulle relazioni
Chiamo Adriano Bordignon del Forum delle associazioni familiari Maurizio Gallo per il network di te lo sui tetti
Alberto Gambino di Scienza e vita
Scusate
Prendiamo posto stava diamo il passaggio degli ospiti del prossimo panel vada avanti chiamo Claudio Gentili della rivista di dottrina sociale la società Salvatore Martinez della Rete animazione
E Francesco Russo della rete di Trieste
Coordinerà questa Pannella Franca Gian soldati del Messaggero a cui cedo immediatamente il microfono prendete posti occupati anche che fine davanti
Grazie
Salvatore abbiamo per la sede gli ultimi saranno i primi
Questo podio
Bene bene bene bene
Tra di de bravi
Brave
Allora buon pomeriggio buon pomeriggio ve l'hanno già detto perché siamo il secondo partner di questo seconda giornata io volevo chiedervi un applauso
Per la più piccola partecipante a questa nostra due giorni cioè Elena
Che Ferruzzi Gagarin fu dico da stamattina
E
Devo dire anche dormito placidamente il che non ha nulla a che vedere con la con l'attualità degli interventi che si sono succeduti ma in occasione del nostro panel è totalmente sveglia quindi questo qualcosa vorrà dire
Allora io sono Antonio Palmieri
Chi era qui presente l'anno scorso quando ho fatto il mio intervento sull'intelligenza artificiale alzi la mano un solo Giulia tutti va bene allora potete uscire perché li faremo esattamente la stessa no
Il mio ruolo quindi presidente della Fondazione pensiero solido la nostra missione e aiutarci a capire come il digitale impatta nelle nostre vite sulla società ma oggi pomeriggio
Siamo qui perché il titolo del nostro panel i cristiani sanno ancora fare comunità nell'era digitale che tutto stravolgente allora per saperlo io do subito la parola e la ringrazio affranca già soldati
Validissima giornalista del Messaggero e grande amica di di te lo sui tetti per la conduzione di questo panel come lavoreremo così sapete tutto non c'è trucco non c'è inganno
Il i gli interventi si succederanno in ordine alfabetico guidata da Franca dopodiché ammetto che la graditissimo compito l'onore di dare la parola al cardinale Zuppi che dire che potrebbe intervenire da qui Fakar
Ha bisogno il
Anche perché e anche perché gli ultimi come è noto avranno un certo piazzamento ecco
E quindi diciamo ci sarà poi l'intervento al caviale zuppi e poi ci saranno circa cento settantadue secondi
Che Domenico nella sua generosità che ringrazio per la sua generosità mi ha dato per cesellare questo nostro incontro quindi non potete uscire perché le porte sono chiuse Franca a testimone
Prendete ci sono ancora dei posti rilevanti ok
Si parla si parla di fare rete
Fare in Rete gettare le reti estere nella Rete e e la domanda che oggi in questo momento storico e non è una domanda secondaria è se il cattolici
Riescono a fare rete
E Céline parla ed è importante farlo in questo momento anzi io ringrazio chi ha organizzato questo Festival a a me non piace tanto chiamarlo Festival lo dicevo prima
A ad Antonio e perché piuttosto preferirei chiamarlo un think-tank preferirei chiamarlo un momento di raccolta di raduno di scambio di pensieri tra una serie di realtà anche molto distanti tra di loro
Tutte con una piattaforma appunto
Cattolica che in qualche modo per la prima volta forse anche dopo tanto si trovano a parlare di questo
Quindi veramente grazie per questa per questa iniziativa il momento ci ricorda subito visto che si parla di bene comune si parla di Rerum Novarum ci ricorda
Che anche il nome del nuovo Papa che è appena stato eletto e che ha appena uscito dalla loggia delle benedizioni ha subito spiegato il perché avesse scelto il nome di papa Pecci
Proprio per la Rerum Novarum
E in qualche modo ha collegato quel periodo storico
A questo centotrentacinque trentaquattro anni fa mille ottocentonovantuno a oggi periodo storico ovviamente differente ma con una mettendo esima matrice con la stessa sfida
Oggi abbiamo davanti a noi una rivoluzione ancora all'orizzonte dai contorni non però più chiari però una rivoluzione
Che ci porterà che ci stravolgerà la vita
La rivoluzione dell'intelligenza artificiale della robotica degli androidi
Sembrano cosa quasi di fantascienza ma fra qualche anno veramente saranno nelle nostre fabbriche nello straziante nel nostro lavoro nello nel della nostra quotidianità
Questo significa stravolgere completamente la la realtà che conosciamo
Questa rivoluzione o per lo meno le ma la matrice di questa rivoluzione ci ricorda la stessa matrice che c'era centotrentacinque anni fa quando appunto Leone tredicesimo ha promulgato la Rerum Novar
Anche in quel periodo lì
Eravamo nella seconda parte della rivoluzione industriale l'Europa l'incidente era stato totalmente stravolto
Le città erano cambiate erano in alte due nuove classi sociali il proletariato degli industriali
Cinquant'anni prima la promulgazione di queste in circa era stato pubblicato il Capitale di Marx
Il socialismo che stava prendendo piede
Cioè c'era veramente una rivoluzione che stava rivoltando il mondo all'epoca conosciuto come un calzino sarà la stessa cosa adesso e non è un caso se appunto Leone quattordicesimo preso il nome di del predecessore Pecci all'epoca
La la chiesa Novus
C'era la la la grande domanda la Chiesa riesce ancora incidere i cattolici riescono ancora incidere la Rerum Novarum adatto
La risposta ha inciso come sul territorio perché ha ridato una cultura popolare pensate per esempio le casse rurali
I sindacati Bianchi il il tema dei diritti umani non è stato facile all'epoca
E allo stesso momento oggi
Siamo di fronte a questa rivoluzione che sarà veramente importante basta leggere alcuni alcuni studi che ci arrivano dalla Silicon Valley
Tra cui uno fantastico che è stato scritto
Da da Anthony Ford
I
Che ci fanno capire che sarà veramente un un futuro diverso molto diverso
Commi l'opportunità ma anche con mille stili della principale la sfida antropologica
Quindi il tema che oggi in questo panel e in questo in questo lunga maratona che ci stiamo facendo che di avete perché avete fatto che ci faremo è proprio di e per cui riflettere su che cosa possono ancora dire i cattolici possono ancora apportare qualcosa
Io penso di sì
Io penso di sì e
Ci sono una serie di pane e visti che adesso ci racconteranno ognuno nel nel proprio ambito che cosa significa fare rete
Fare rete vuol dire tante cose
Non è solo connessione
Vuol dire avere avere ben presente anche la medesima piattaforma e il bene comune
Voglio sono aggiungere una cosa e poi passo subito la parola al primo che
Bordignon in ordine alfabetico
Due giorni fa e le opere quattordicesimo ha ricevuto per la prima volta i vescovi italiani ha fatto loro loro un lunghissimo discorso non entriamo troppo nel dettaglio ma c'è un passaggio che invece ci interessa
Ve lo voglio leggere la persona non è un sistema di algoritmi
è una creatura e relazione e mistero
Ovviamente ha sollevato il tema troppo logico aggiungendo senza una riflessione viva sull'umano nella sua corporeità nella sua vulnerabilità
Nella sua sete di infinito capacità di legame l'etica si riduce a un codice e la fede rischia di diventare disincagliare nata
Quindi
Io vorrei proprio partire da questa sollecitazioni da questa piccola piattaforma per passare la parola ai nostri ospiti saranno diciamo dei francobolli più che degli interventi perché il tempo è veramente tiranno ne abbiamo pochi qui manomesso anche tre tra clessidra e io non sono cioè va
Mi fate voi a sette otto minuti ok
Qualcuno mi faccia segno e quindi a questo punto la parole addio Adriano Bordignon una piccola presentazione tra il presidente sto storico presidente del Forum delle associazioni familiari
Da sempre impegnato nel sociale questo formò come sapete nasce parecchi anni fa a siamo il diciamo sotto il pontificato di Giovanni Paolo secondo
E nasce proprio con lo scopo di dar voce sostegno di
Di analizzare di di portare avanti la famiglia
La scusate mi la famiglia
Recentemente ha detto una frase molto divertente uno slogan che amo mutuato da papa Francesco più famiglie Beloch cucce
Si fa se voglio andare Navajo
Buon pomeriggio a tutti
Ok è stata anche criticato papa Francesco quando ha detto più famiglie più bambini meno Cuccia e quindi insomma noi non lo che qui critichiamo allora buon pomeriggio a tutti io sono ateo Bordignon spento il forno scontri familiari
Grazie grazie per il vostro lavoro grazie per RAI gli approfondimenti che state mettendo in campo oggi allora pomeriggio in questo panel parliamo di i cristiani sanno ancora fare comunità nell'era digitale che tutto stravolge ecco
è una domanda basta importante abbiamo solo sette minuti io la rivolgo alla famiglia cinque minuti addirittura mi era stato spazzato sette
Allora le famiglie sono ancora in grado di fare comunità nell'epoca digitale io la stringo a questo a questo ambito e rifuggo dalle dinamiche insomma del Forum nazionale della grande rappresentanza e torno nel piccolo dove io e Margherita mia moglie a Treviso siamo animatori di reti di coppie di sposi di famiglie e cerchiamo di accattivarsi a livello relazionale comunitario pastorale civile
Ho sul comodino un libro che si chiama super Bloom le tecnologie di connessione ci separano un punto di domanda è un libro l'ultimo di Nicola Scarpa Autori internet ci rende stupidi non so se l'avete presente
Ecco lui dice in questo contesto che il computer riconosce appaga tutti i nostri desideri in un modo così rapido da non concederci mai l'opportunità di esaminarli di domandarci sì quello che scendiamo o che viene scelto per noi
è davvero degno discetta ecco questo è uno degli aspetti
Che probabilmente mette maggiormente in crisi la relazione e mette maggiormente in crisi la sostanza delle comunità
A fianco a questo c'è un altro aspetto che ogni tipo di relazione necessita di un impegno di una fatica di una compromissione invece internet e ciò che ti promette di dare risposte rapide senza costo e senza fatica di una redazione con le persone
Ecco però io vorrei partire da questo cosa possono fare le famiglie prima che le reti di cui parleranno tutti i nostri amici
Perché vi sia una comunità una comunità che sia fondata su relazioni significative generative sempre dalle mie parti voi capite non sono quindi Roma sud di Treviso quindi nord est noi diciamo nel nostro termine nostro territorio che ci siamo fatti di relazioni e se siamo fatti di redazioni la parte costituente del nostro essere persone relazionali nasce e cresce si esercita e si sviluppa in famiglia
E allora qui la domanda diventa importante come famiglie siamo capaci di essere estroversi possiamo famiglie sempre più introversi e chiusa verso l'interno della propria casa
Siamo capaci e mette insieme due passaggi di amors letizia e di lauda Tosi di uscire dei limiti delle nostre case quindici una Maurice letizia per Fazi
Custodi della casa comune ecco questo è l'aspetto che deve interrogarsi perché la tendenza invece ad auto basta sì ad auto preservarci osservare contesta in modo critico e non corresponsabile cresce sempre di più
Però rapidamente per non restare sullo spazio della critica
Io propongo quattro strade molto semplici la prima
è quella di educare ci in famiglia e poi nelle associazioni ha uno sguardo di benevolenza e di comprensione gli altri sono differenti e meritano stima ed è e benevolenza
Non diffidenza che messa nell'angolo questo è il primo aspetto importante che le famiglie che funziona posso mettere a servizio del contesto comunitario di cui sono parte
Il secondo e il terzo punto di mutuo da quanto ha detto Papa Leone ai vescovi l'altro giorno due aspetti
E le diceva tra le tante cose belle interessanti ogni comunità diventino una Casa della pace dove si impara a disinnescare l'ostilità attraverso il dialogo dove si pratica la giustizia e si custodisce perdono quindi disinnescare ostilità Casa della pace giustizia perdono ecco penso che queste cose non si fanno il laboratorio si possono provare sperimentare in associazione in politica ma se non mettiamo in condizione le famiglie di trasferire queste competenze questo modo di stare al mondo questa postura
Ai loro componenti ecco così limitiamo la possibilità di avere un mondo un contesto una comunità più sana e più generativa
Il secondo aspetto lo ricordava subito dopo diceva
Dobbiamo coltivare la cultura del dialogo in modo che tutte le realtà ecclesiali parrocchie associazioni movimenti ci sono spazi di ascolto intergenerazionale di confronto con mondi diversi di cura delle parole e delle relazioni
La dinamica dell'ascolto una cosa che ho imparato con le famiglie prima di tutto è che quando mi relaziono con loro io con mia moglie
Odyssey imparato per fortuna dopo lungo alle allenamento a prepararmi a cosa dire rispetta la loro risposta
Avere un approccio dialettico e di dibattito ma di ascolto ecco
Le famiglie possono aiutarsi al loro interno ad iniziare ad ascoltare i vari componenti ad agire in un'ottica di reciprocità e di dono e questo stile questa competenza la possono portare fuori a vantaggio tra comunità
Il terzo aspetto è molto più pratico e questo lo dico soprattutto a chi ha figli quello di compromettersi
Di stare dentro questo mondo pensando che il mondo migliore che signora pensato per noi e di essere dei protagonisti in eterno di di né al TAR né di servizio di questo mondo
Partendo dalle cose semplici chi ha figli inviti i figli dei compagni di scuola dormire a casa nostra
Lasci dormire i nostri figli a casa degli altri spenda del tempo solo non solo negli spazi istituzionali protetti ma ospiti le persone se c'è lo spazio facciamo di avere un posto letto per ospitare qualcuno
Questo è lo stile evangelico
Altrimenti ne facciamo la casa che è un museo e poi andiamo fuori a parlare di famiglie protagoniste relazionali
Da ultimo l'ho sentito solo in qualche passaggio poco fa perché sono arrivato tardi ho sentito la parola speranza non possiamo dimenticare che questo
è un anno giubilare dedicato alla speranza ecco su questo le famiglie devono offrire un loro contributo sulla speranza si fondono questioni quali l'investimento
Quali la natalità quale il la creazione di rapporti e l'investimento nella comunità territoriale se non c'è speranza tutti ci ritiriamo i negli stessi ecco al punto nove
Di spesso non confondete il Papa proprio parlando di famiglie invita tutti quanti a costruire alleanze sociali per la speranza ecco io penso che dalle famiglie
Possa scaturire questa nuova alleanza per la speranza che poi necessità dell'intervento e della leale della compromissione
Delle corpi sociali intermedi associazioni di categoria terzo settore Chiesa società civile è stato ecco questa è la grande sfida e questo è il contributo proprio che le famiglie a mio avviso possono mettere a disposizione grazie
Grazie
Se è stato nei tempi
A quindi le famiglie come palestre di dialogo che se se se si ascoltano si guardano i telegiornali sembra come dire quasi un miraggio a volte però effettivamente l'educazione dovrebbe cominciare dal dal basso
Lo sguardo di benevolenza la dinamica dell'ascolto perché il fino in su fino arrivare appunto a una cornice per arrivare tutto il bene comune
Che è un tema che tratta Maurizio Gallo che il secondo relatore Maurizio danno è una delle colonne portanti di vitello studi tecnici
Colonna afferma Domenico Beverello ed altri amici
Ed è un network che in atto lui dice quasi al bar ma è un network esami veramente partito dal basso cresciuto fino a dare il risultato appunto odierno ha raccolto raccoglie un centinaio di associazioni sparse nell'Italia per l'Italia
E l'obiettivo è quello di e creare una piattaforma comune per una pubblica gente che non vuol dire fare un partito dei cattolici ma vuol dire proprio fare cultura che è cosa ben diversa e forse ancora più importante
Tra ai
Non vi dico caro han cari amici felice di vedervi perché ci vediamo tra ormai una full imbracciano un paio di giorni consentite mio sicuramente di mano dentro il tempio regalerò qualche minuto su ad interventi sicuramente più autorevoli del mio oggi ci troviamo qui Pericle
Peres la nostra missione mai recato cattolico in un mondo che sembra aver perso il senso della di dignità umana
La cultura dello scarto che riduce le persone oggetti da utilizzare poi scartare è una piaga che dobbiamo combattere con tutte le nostre forze
Con le Cateau cattolico abbiamo la responsabilità di essere sale della terra e Luce del mondo dobbiamo lavorare insieme per creare una società più giusta e più umana che valorizzi la dignità di ogni persona
San Giovanni Paolo secondo ci ha insegnato che l'uomo e il primo è fondamentale cammino della Chiesa
E Dante dei anche detto che l'uomo tutto intero deve essere al centro delle decisioni politiche
Questo significa che le istituzioni centrali e periferiche del nostro Paese devono avere come priorità la promozione della dignità e dei diritti di ogni persona
E lavoro che in questi anni cari amici il network affatto
Con tanti amici che ci sono avvicendati se dicendo continuano a ad avvicinarsi e avendo come bussola quanto appena sottolineato lasciatemelo dire è stato un lavoro ed è un lavoro importante con una presenza quotidiana
E per questo consentitemi un grazie a tutti gli amici che quotidianamente si spendono con un amore impareggiabile
Papa leone c'ha insegnato che la questione sociale è una questione morale dobbiamo quindi affrontare le sfide sociali ed economiche con un approccio morale e spirituale che tenga conto della dignità e dei diritti di ogni persona
Oggi ne siamo chiamati ad essere protagonisti di un cambiamento positivo nella società dobbiamo lavorare insieme per promuove la giustizia sociale la solidarietà e l'amore
Dobbiamo essere disposti ad uscire dalla nostra zona di conforto per servire gli altri e promuovere la dignità umana
Lasciatemi lanciare una una un appello alle istituzioni centrali e periferiche del nostro Paese
Fatto è che l'uomo tutto intero sia al centro delle vostre decisioni promuovete politiche che valorizzano la dignità e i diritti di ogni persona specialmente dei pullover abiti e marginalizzati
Un appello alle forme del mercato cattolico presenti qui e non solo istituzioni associazioni cattoliche giovani adulti
Lavoriamo insieme per creare un futuro più giusto e più umano uniamo le nostre forze condividiamo le nostre esperienze e le nostre risorse creiamo una rete di solidarietà e di servizio che possono raggiungere ogni angolo del Paese
Il mondo ancor di più in un tempo in cui si accumulano tante voci e parole vuote dispersive ha bisogno di una profezia autentica e credibile di una profezia capace di mostrare la bellezza della vita
E che al tempo stesso sia risposta sufficiente a chiunque come ci esorta a San Pietro in domandi ragione della speranza che il noi
Questa profezia richiede senz'altro parole e argomenti ma anche e soprattutto una vita che parli disse
Nei comportamenti e nelle scelte attraverso le quali la bellezza del vivere il senso dell'esistenza in ogni momento in ogni condizione appaiono esci impongono contro ogni mistificazione e tentazioni di scarso di scarto
Insomma saliamo tutti insieme sui tetti per testimoniare con forza il nostro impegno
Non sono in grado di indicare un modello operativo organizzativo per un lavoro da fare assieme
Però facendo proprie alcune esortazione del cardinal Parolin Pietro Parolin che trovate nella l'ultima pagina di un libello che vi è stato distribuito che voglio leggervi integralmente sicuramente queste parole possono e saranno di grande aiuto
Mantenete la vostra identità divenendo un fattore catalizzate anche verso altri
Vale la pena di tentare perché la questione dell'antropologia che ponete e davvero unificante in quanto la domanda di bellezza e di verità e di ogni uomo
Le mangia l'ideazione stessa passa per le domande fondamentali che l'uomo si pone soprattutto nel momento attuale
Si tratta proprio di risvegliare in questo senso l'umanità di ciascuna perforando l'ottenimento generale
La strada dunque e fare emergere domande profonde che ogni uomo vi incoraggia ad andare avanti
Ad allargare l'azione fatto tutto con delicatezza e rispetto rendendo ha ragione della nostra speranza perché noi vogliamo rendere felici tutti grazie
Grazie Maurizio
Molto bello l'appello creiamo una rete di solidarietà e di servizio che possa raggiungere ogni angolo del Paese
Sarebbe bello riuscire a farlo anche nel campo dell'intelligenza artificiale che uno dei settori diciamo sul quale ultimamente Alberto Gambino che il prossimo relatore che il francobollo il prossimo nostro francobollo
è un giurista pro rettore dell'università europea si è sempre interessato a questioni appunto giuridica ultimamente si è però focalizzato molto sul tema dell'intelligenza artificiale applicata alla questione del mancato rispetto dei diritti umani
Ha esplorato quindi i pericoli che sono legati a delle tele che a critiche
Delle decisioni mi dicono presidente di Scienza e vita sì che noi lo conosciamo soprattutto come quello però il panel si concentra soprattutto su l'intelligenza artificiale i suoi ultimi studi su vanno in questa direzione sono particolarmente profondi articolati
E lui stesso
Scrive serve l'importanza di un controllo umano efficace e garantire che la dignità dell'uomo rimanga centrale perché è veramente questo il il punto
Grazie grazie di questa opportunità di di dialogo Christa espressione era digitale
Deve un po'per farci capire come si sta utilizzando il linguaggio in qualche modo per farci cadere in alcuni trabocchetti
Perché evidente che non esisteva un era digitale
Esistono dei prodotti commerciali
Appagamento
E sono a pagamento anche se sono gratuiti perché in realtà noi cediamo i nostri dati e quindi è come si ripaga assi
E questi prodotti commerciali che hanno i nomi di alcune aziende
Immettono nel nostro vivere quotidiano alcune informazioni
Ci risolvono tanti problemi ci danno una lettura del mondo
Ma rimangono dei prodotti commerciali quindi sono stati programmati da esseri umani spesso sono degli statistici quelli che fanno questi prodotti perché perché devono dare delle risposte devono vedere guardando verso quello che è capitato prima cosa statisticamente accade davanti a certe situazioni e ci danno alcune risposte
Adesso perché nella chiamiamo era digitale perché in realtà c'è una grossissima assuefazione
Un'associazione culturale
A questi strumenti
Perché ci risolvono la vita
Se c'è un treno che deve partire riusciamo rapidamente a vedere se in orario no riusciamo a pagare riusciamo a trovare anche delle risposte facili no hanno mi ricordo questo Autore cosa aveva scritto andiamo a vedere lo troviamo oppure cosa significa una certa parola
Ma rimangono prodotti commerciali rimangono prodotti legati all'economia
E allora fare comunità significa
Recuperare
Dentro questo mondo fatto di scambi informatici
L'assenza di quella che è la relazione umana che la relazione umana non è fatta di surrogati non è fatta di comunicazioni mai fatta di incontro di contatti di momenti come questi
Perché quello che non può il digitale e sostituirsi al momento dell'incontro la pandemia ci ha dato un lascito importante noi ormai riusciamo ottimizzare il tempo perché tanta alle riunioni facciamo on line
Però ciascuno di noi sa quanto perde da quelle riunioni on line acquista a livello di tempo
Ma perde a livello di relazione invece ne abbiamo bisogno oggi di un pensiero lungo no ad un pensiero contratto di un pensiero che vada in profondità un pensiero che sappia parlare con le altre persone
E non c'è un surrogato c'è solo l'incontro sui temi hanno i carissimi della vita umana della fine vita
Non c'è dubbio che se non ci limitiamo a prendere quella cultura che espressione di quel surrogato tecnologico oggi quelle una cultura senza Dio
è sufficiente chiedere a qualsiasi programma di intelligenza artificiale di risolvere un perché so dove porteranno queste guerre
Alla fine alla fine alla fine trovano una soluzione che quella di lettura di guerre che possono distruggere l'umanità allora la domanda successiva è quale potrebbe essere l'antidoto
è uno chi ti crede dice beh l'antidoto potrebbe essere invece metterci in una visione di ascolto e provare a vedere se l'umanità va oltre alle sue fragilità le debolezze ma c'è anche il senso trascendente
Non vi risponderà mai così l'intelligenza artificiale
Perché non è stata programmata per rispondere così ma vi dirà
In realtà è ragionevole che preservare l'umanità bisognerà trovare un terreno d'incontro per arrivare alla pace attraverso un confronto perché rispetto della dignità importante perché questo significa eguaglianza tra le persone
Ma radicalmente espunge l'altra prospettiva
E questa è una scelta commerciale
Non è una scelta antropologica una scelta legata al fatto che questa risposta soddisfa numericamente il maggior numero degli utenti
Perché problema già numero di utenti si sente più tranquillo nel dire la pace si trova con un confronto con un dialogo anziché con la preghiera
Ma questo significa che questa associazione culturale porta poi a estirpare soprattutto nelle nuove generazioni questa visione del mondo
E allora qui
Basta dare il nome alle cose e anziché chiamarla era digitale chiamarla
Era dei prodotti informatici era delle intelligenze che non sono nient'altro dei programmi software non esiste l'intelligenza artificiale né si sono cento come sono cento i programmi software fabbricati da alcune ditte che si occupano di questo e allora lì forse riusciremo anche riscoprire il senso della vita le baggianate che si dicono che so per scendere nel tema delle pillola del giorno dopo
Quando si dice che questa non è abortita perché in realtà la gravidanza non è cominciata ma non è vero che la gravidanza non è cominciata
è vero che non si è annidato l'embrione ma che cos'è l'embrione
Allora questi sono sofismi che i nostri adolescenti leggono dentro il bugiardino e con questa assuefazione vanno dentro una dimensione antropologica che fugge la verità questo è un passaggio per noi molto importante perché solo se riusciamo a ridire quelli che sono i cannoni fondanti della nostra cultura riusciamo anche a ristabilire quella pace che tutti noi vogliamo perché la pace non è solo dialogo
Ma anche un comune sentire verso l'alto anche del non credente perché anche il non credente guarda verso l'alto non soltanto il tre per
Grazie
Beh sicuramente la parola l'uso del linguaggio la prima rappresentazione della realtà e quindi ovviamente
Anche il fatto di utilizzare dei termini appropriati poi a un una prospettiva a anche concreta quindi forse sì si dovrebbe chiamare l'era del software digitale
Più che dell'intelligenza artificiale comunque si linguaggio è anche un veicolo per la pace per esempio oltre che un veicolo per per educazione per
E comunque gli algoritmi diceva appunto Gambino rischiano comunque di sostituire arrivare a sostituire la nostra capacità di giudizio
E con questa e con questa sollecitazione chiamo parlare Claudio Gentili che un professore
Cambio
Professore associato all'Università di Padova dirigerla prestigiosa rivista di studi e documentazione sulla dottrina sociale della Chiesa
Che si chiama la società è un esperto di politica scolastiche mi ha colpito una cosa nel due mila diciannove quindi molto prima dei colpite prescriveva dopo aver dominato la scena per molti anni la presenza dei cattolici
Rappresenta una minoranza che può essere creativa e vitale evitando di cadere nell'irrilevanza
I cattolici nella vita pubblica non costituiscono più una massa ma sono chiamati a essere lievito che trasformano i soci racconta come
Grazie e io vorrei soltanto citare alcune date perché penso che sia utile ricostruire alcuni passaggi che ci possono dare come dire la sensazione di una realtà cattolica
Che è molto più articolata e ricca di quella che appare e
Sullo sfondo c'è una parola antica che si chiama che essi la parola diciamo che caratterizza l'essere cattolico che complessivo oppositore Umma se noi imparasse no come cattolici
A volersi bene
Dentro la chiesa
A guardarsi tra cattolici con rispetto e con lo stesso rispetto a guardare
Cattolico non è questo ne guadagnerebbe c'è un mio amico che dice
Nel Vangelo è scritto laddove due-tre persone si riuniscono insieme lì sono in mezzo a loro
E potremmo ridirlo discendono due tre o quattro cattolici se nel suo insieme sicuramente litigheranno allora io partirei da qui da questo Papa che continuo a usare una parola unità perché la usa
A mio parere la usa perché abbiamo bisogno come Chiesa di riscoprire i fondamentali e di mettere da parte o di considerare secondari
Le cose che sono secondarie
Quali sono i fondamentali papà Leonel lo ha detto chiaramente ai nostri vescovi ha detto due parole di sinistra e due parole di destra esso banalizzo
Ha detto ha fatto due affermazioni che piacciono al mondo progressista
La pace il dialogo e dell'affermazione che possono piacere ai sani conservatori perché non è che si sono anche con i conservatori il Cary doma e l'antropologia cristiana io penso che siano stupidaggine dividere la chiesa
Tra destra e sinistra ma molti cattolici danno molta più importanza l'appartenenza politica che all'appartenenza ecclesiale e questo è un primo grande tema come si fa a superare questa difficoltà che poi ci impedisce di essere lievito
E ci spinge spesso al fuoco amico
Secondo me una soluzione esce il pensiero
Paolo sesto diceva che il mondo soffre per mancanza di pensiero
E io penso che nelle nostre chiese le nostre parrocchie spesso si registra questa mancanza di pensiero quali sono le quattro date che in tre minuti voglio citare la prima mille novecentonovantuno
Centesimo sanno s'nasce questa rivista va rivista la società di più sono da qualche anno
Direttore una rivista che si pone un compito ambizioso
Conciliare scienza e dottrina sociale della Chiesa rigore scientifico e capacità di interpretare il Vangelo
Nel tempo postmoderno una seconda data Collevalenza di Todi
Non so se c'era don Matteo sicuramente c'era Martinez c'era Pezzotta sera Bobba
Nasce attraverso una intuizione felicissima di monsignor Nicora retina opera che è una realtà che voleva mettere un poi d'accordo mettere in Rete mette in relazione molte realtà cattoliche e poi un'altra data che per me è fondamentale il Duemila undici
Quando un prete visionario
Purtroppo
Prematuramente scomparso don Adriano Vincenzi dà vita al Festival gemella dottrina sociale della Chiesa sembra una cosa fuori luogo io rileggevo adesso le parole di papa Leone che ha detto alla Centesimus Annus la Fondazione Centesimus annus e son parole per due importantissime dice
Dialogo e dottrina suonano inconciliabili si è per dialogo ha paura della dottrina sociale della Chiesa sembra una cosa che che ci impedisce di dialogare
Ci sentiamo poco liberi di riflettere di mettere in discussione i cercano alternative si fa urgente il compito dimostrare attraverso la dottrina sociale della Chiesa dice il Papa che esiste un significato altro delle sezioni dottrina senza la quale anche il dialogo si svuota
I sinonimi possono essere scienza disciplina sapere sono la serietà tenterà dare questo Papa pacca fa discorsi molto corti ma pesa molto le parole la serietà il rigore la serenità
Quello che dobbiamo imparare da ogni dottrina quindi anche dal dottrina sociale della Chiesa a nostra rivista in trenta anni ha cercato di creare le condizioni per un pensiero disarmato e disarmante
Perché la parola più importante disarmante quando un pensiero e disarmante perché diventa disarmante oggi la dottrina sociale della Chiesa molti la praticano senza conoscerla molti la conoscono non ci pensano manca praticarla ma com'è molto più nota extra moenia fuori dalla chiesa solidarietà
Sussidiarietà bene comune dignità infinito nella persona sono punti di riferimento per tutti quegli orfani delle ideologie collettiviste o super o miste
Novecenteschi che essendo assai devono trovare qualche altra cosa l'orgoglio innamorati di più i calcoli di questo esteso con una proposta alcuni anni fa
In via scossa cavalli e poi vicino al Vaticano e poi un nella sala Aldo Moro dentro il Parlamento con alcuni amici la nostra rivista la richiesta alla società ha dato vita a una iniziativa che siano a laboratori della dottrina sociale della Chiesa
E ne prendevamo ogni mese un tema all'ordine del giorno del Parlamento invitavamo parlamentari di vari schieramenti di vario orientamento
E docenti pensatori eccetera
La domanda di fondo era questo questa proposta di legge
è dignitari a o è libertaria
Dentro questa proposta di legge c'è la dignità della persona umana o c'è un'idea di libertà senza limiti che fa parte della cultura postmoderna e c'era una una bellissima discussione dove nascevano convergenze impensabili insieme a sui tetti per voler lanciare questa esperienza
Sia diciamo nelle Aule vicino alle aule parlamentari per consentire ai parlamentari di trovare anche un po'di tempo per nutrirsi di più di pensiero e al tempo stesso fare un gran lavoro sui giovani
Sono impegnato anche in animazione ma non voglio rubare niente a Martinez che ne parlerà ma io dentro animazione ho ritrovato una bellissima esperienza dove la dottrina sociale della Chiesa si fa vita concreta soprattutto per i giovani per aiutare ad una formazione che li richiesti faccia diventare veramente protagonisti del futuro
Grazie è molto chiaro molto chiaro Claudio Gentili i cattolici dunque devono imparare a fare rete
A me francamente viene in mente e anche le in cicli cara di Francesco fratelli tutti che o ci si salva assieme oppure non si salva nessuno quindi l'altra sollecitazioni che ci ha dato è una mancanza di pensiero quindi il bisogno di tornare a riflettere in modo comune fare quello che si sta facendo in questo momento
Salvatore Martinez sei il prossimo relatore non ha bisogno di tante tante presentazioni attualmente il presidente della rete di animazione è stato fondatore del Rinnovamento dello Spirito attualmente docente scrittore conferenziere
Affondato questa rette di animazione che fa già un piccolo network con network che mette assieme appunto cultura pensiero un network di università cattoliche
In una recente intervista mi ha colpito una frase diceva gettare le reti per diffondere l'amore di Cristo il Vangelo ascoltiamolo
Cordiale saluto gli amici i conoscenti presenti a ciascuno a ciascuno di voi questa clessidra che ha già iniziato a svolgere la sua attività mi permette di iniziare andando al cuore
Di ciò che vorrei comunicarvi dato anche il tempo esiguo il cardinale Vizzini siti che suggerì all'orecchio di Karol Wojtyla di accettare
L'elezione a pontefice e di portare la chiesa nel terzo millennio amava dire
Tutti dicono che il tempo è denaro ma io vi dico il tempo è amore
è tutta qui la questione
E cioè senti io amore
Cento anni fa don Luigi Sturzo
Scriveva
Come ragionano i cristiani di ogni tempo e di ogni Paese
E non i cristiani e gli annacquati
Sono coloro che affermano che la legge dell'amore non è una legge politica sta bene in chiesa sta bene nelle famiglie sta bene nei rapporti privati ma non deve stare bene nelle nostre relazioni
Nel due mila nove
Nella sua enciclica sociale Caritas in veritate Benedetto sedicesimo ci ha esortati a fare la verità
Delle nostre relazioni nel mille novecentonovantotto Giovanni Paolo secondo che ha posto sotto i nostri occhi la questione antropologica in un modo fondamentale chiese ai movimenti
Dimettersi relazione fra di loro e sono testimone di questa stagione con Andrea Riccardi con Chiara Lubich e ciò che ha generato nel mondo anche in ambiente ecumenico questa dinamica della della relazione
In Fratelli tutti venendo ai nostri giorni papa Francesco ci parla di un'amicizia sociale che non è un concetto dogmatico teorico teoretico ma un'esperienza
Un'esperienza i cristiani di ogni tempo si sono interrogati se l'amore riesce a riconciliare le lingue e le culture le diversità
Noi siamo figli della Pentecoste il luogo nel quale comprendiamo quanto sia provvidenziale un concetto che papa Francesco fino allo sfinimento c'ha consegnato cioè l'unità nella diversità uniti insieme come nasce animazione un atto di obbedienza
Nasce in risposta all'appello che dieci anni fa papa Francesco fece alle chiese d'Italia a Firenze
Quando ci disse di credere che l'umanesimo cristiano e l'esperienza che ne facciamo noi in Italia e così forte così potente non ha pari al mondo
Perché evidenzia un dato
Noi siamo pieni di ricchezze spiegava papa Francesco culturali giovanili popolari accademiche artistiche e tecnologiche economiche politica e dei media io elencate tutte
Ma non facciamo una cosa non proviamo a metterle insieme non a fare un super movimento
Ma provare a rimetterle insieme in relazione con un altro obiettivo far sì che tutto questo possa essere consegnato
Da padri a figli da testimoni ad una nuova generazione che sappia essere responsabile di tutto questo
Mi ha colpito profondamente ciò che papà leone quattordicesimo ha detto ai nostri vescovi e in queste espressioni è già riassunto il metodo animazione il Papa ha detto
Tutte le realtà ecclesiali e le elenca dunque anche le associazioni movimenti siano spazio di ascolto intergenerazionale
Ecco noi ci siamo resi conto che questo deposito meraviglioso che la dottrina sociale della Chiesa con tutte le buone prassi di cui i nostri mondi sono ricchi ha bisogno come nel giorno di Pentecoste
Di essere riconciliato dentro una nuova lingua un nuovo linguaggio confronto con mondi diversi e cura delle parole
Claudio Gentili diceva quanto sia fondamentale tornare a pensare e dunque a riprendere la parola Santagostino diceva che altrimenti la nostra fede e nulla abbiamo bisogno dunque di luoghi nei quali possiamo permettere alle nuove generazioni di pensare in modo cristiano e non soltanto di dire ma anche di dare perché questa è la legge dell'amore allora animazione un segno dei tempi per noi
è il tempo segna la possibilità che si torni a stare in relazione ed è originale il fatto che università cattoliche fondazioni cristiane di scopo associazioni che hanno questa questa cura
Cura delle parole si siano messe insieme e voglia di intestare questo lavoro ad una nuova generazione stiamo selezionando classe dirigente guardate
è tempo di finirla con queste distinzioni che per tanto tempo c'hanno ulteriormente diviso cattolicesimo sociale cattolicesimo spirituale il cattolicesimo democratico cattolicesimo popolare
Penso che ci rendiamo conto che è tempo di vacche magre vorrei dire magrissime e le rendite sono finite
Serve una nuova seminagione ma servono cuori pensanti così chiamiamo questi giovani che si stanno aprendo con un entusiasmo straordinario perché incontrano padri incontrano testimoni
E vengono rigenerate dentro le diverse esperienze che imparano a stare insieme dobbiamo proprio imparare
A stare insieme a rimanere insieme
Dunque animazione e anche uno spazio di fraternità di amicizia di condivisione generativo è eccome un'in grande incubatore
Dove non ci sono leader dove non ci sono fondatori dove ci sono amici prima di ogni cosa che provano a stare insieme e a immaginare per questo nostro tempo così avido avido
Di amore
Una nuova stagione
Ecco tutti voi tutti voi qui presenti a vario titolo come altri amici che si sono uniti a questa prima istanza che alcuni hanno segnalato e se indiano
Questa importante attività che si sta svolgendo nel nascondimento non c'è bisogno
Di dare Grande e con grande pubblicità a questo a questo lavoro che si sta portando avanti macchia esiti interessanti voglio solo concludere dicendo che nel Duemila diciannove centenario dell'Appello ai liberi e forti
Noi ci ritrovammo tutti a Caltagirone
E decidemmo di ripartire da quelle
O dici parole fondamentali che poi ritroviamo nella dottrina sociale della Chiesa perché fosse lo spazio di una nuova agibilità
Culturale e sociale la pandemia poi interruppe questo lavoro lo abbiamo rigenerato con questa espressione animazione due parole in uno perché crediamo che sia possibile ridare un'anima all'azione plurale corale in dialogo dei cattolici
E rimettere in azione le tante anime del nostro cattolicesimo
Grazie
I momenti di crisi in genere sono anche degli argomenti di ottime opportunità
Mettere assieme fare relazione fare network sicuramente ci ha pensato Francesco Russo perché è dopo
La l'edizione delle settimane sociali di Trieste con un gruppo di amministratori locali a da oltre ha dato vita alla rete di Trieste
Lui è un ex senatore
Hanno pensato a una piattaforma un modo diciamo per per scambiarsi per per trarre anche ispirazione da dal sentiero della Rerum Novarum quindi ripartire dalle persone ripartire dal basso riprendere la cultura popolare questo mi sembra di capire
Sia stato il il nucleo e in un'intervista
Ha detto vogliamo dimostrare che i cattolici in politica sanno stare insieme anche senza fare un partito vogliamo contribuire a un movimento collettivo politico culturale valoriale che possa essere punto di riferimento e vogliamo anche raccontare che la politica può essere servizio italiani oggi non ci credono molto
Ma dobbiamo testimoniarlo
Grazie grazie grazie a Domenico grazie a Maurizio grazie ad Antonio
Provai essere sintetico appunto nei tempi da clessidra perché ci sono molte consonanze con le cose che ho ascoltato finora e non le ripeterò inizia dicendo che sono qui per condividere come veniva ricordato una buona notizia una buona novella una una speranza giubilare se vogliamo la buona notizia che risponde anche al titolo di questo panel
Io posso testimoniare possiamo testimoniare che si che i cattolici sanno ancora fare comunità anche nel tempo dell'era digitale che Alberto sia insegnato non chiamare tale che pure tutto stravolge monsignor Renna che
Vescovo di Catania presidente della settimana sociale l'ha definita una sorpresa dello spirito
Davvero vogliamo ringraziare la Chiesa italiana
Monsignor Zuppi
I nostri pastori per averci donato
Una settimana sociale che ha costituito un momento di spartiacque un incoraggiamento reale a un rinnovato impegno dei cattolici durante questa settimana
E successo abbastanza per caso senza che nessuno di noi lo prevedesse che un gruppetto di qualche decina di amministratori decidesse di passare una serata insieme a mangiare una pizza e poi dopo qualche mese
Però si trovasse una Sat animata oggi da quasi un migliaio di persone tra
Appunto amministratori animatori pastorale intellettuali
La rete nasce con la convinzione è che come ha ricordato molto spesso proprio monsignor Zuppi noi viviamo in un tempo di una polarizzazione malata una polarizzazione che
E oggi il peggior nemico di quella democrazia e di quella partecipazione che proprio la settimana
Sociale ci ha chiamato a rimettere al centro della nostra azione durante la Settimana sociale
Il il presidente della Cei
Il Papa ma anche Sergio Mattarella son venuti a ricordarci come
L'impegno in politica è un impegno che spetta a tutti i cattolici ciascuno nel nella distinzione dei carismi ma che non è lo spazio del pre politico quello in cui possiamo in qualche maniera adagiarci in maniera in maniera pigra
E allora combattere questa polarizzazione malata significa non schierarsi a priori
Non schierarsi a prescindere come vorrebbe lo spirito del tempo impedendoci proprio noi che saremmo donne e uomini di costruzione di ponti e di dialogo a non confrontarci sulle idee sui sui progetti
Io credo che se vogliamo che i cattolici ricomincino a contare un po'di più nella politica del Paese dobbiamo partire dalle persone e costruire la qualifica intorno a loro e non viceversa come invece spesso ci capita
Per questo la rete ha scelto di essere una realtà trasversale dove davvero qualcuno guardate all'inizio non non ci credeva
Proprio in questi giorni è stato realizzato il primo coordinamento nazionale abbiamo fatto
A sorteggio anche a dimostrazione sardo sull'individuazione delle disponibilità che i diversi territori hanno espresso ma dimostrare che stiamo parlando di ruoli di servizio e non di cariche onorifiche però le tre persone che in qualche maniera oggi hanno il compito di animare questa rete in in prima persona oltre al sottoscritto sono due amministratrici un'esperienza viene dall'esperienza delle reti civiche che sono il ruolo in cui luogo in cui maggiormente cattolici oggi si impegnano a dimostrazione che lo spazio dei partiti uno spazio stretto per tutte tutti noi
Un una deputata
Del parlamento siciliano di centrodestra dimostrazione che e proprio la pluralità la trasversalità che anima il nostro il nostro modo di lavorare qual è la scommessa allora della Rete
Intanto dare più importanza la fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa piuttosto che quella politica lo diceva bene Marco gentili fino adesso
E poi
E poi scommettere che anche se oggi i cattolici si vedono poco in Parlamento nei consigli regionali nella politica delle grandi città cioè quella che vediamo nelle prime pagine dei giornali e delle tv
Però pro con ogni probabilità nella stragrande maggioranza degli otto mila Comuni italiani c'è almeno un piccolo sindaco un amministratore un un assessore un consigliere che lì proveniente dall'impegno della Caritas di un'associazione di un movimento perché magari il proprio parroco gli ha chiesto di dare una mano di candidarsi di mettersi in lista di dare un servizio la propria comunità allora
Velocissimamente tre priorità oggi caratterizzano la rete la prima rispondere alla grande richiesta e il grande bisogno che emerge dalla solitudine
Dei cattolici che sono impegnati in politica questo ci dicono i nostri amministratori ci sentiamo soli siamo stati lasciati soli spesso anche dalle nostre comunità che son dimenticate qualche volta di pregare per noi e di accompagnarci secondo ripartire dalle opere l'ho sentito dire molto bene anche nel nel panel precedente
Diceva Tocqueville asse la democrazia muore nel piccolo soffoca anche nella grande dimensione l'abbiamo scelto di ripartire proprio da Sturzo dal dall'esperienza dei cattolici di fine Ottocento che hanno imparato a operare dalle risposte concrete delle dei bisogni delle persone e quella classe dirigente divenne classe dirigente credibile perché se per realizzare cooperative e casse mutue
If il frantoio condiviso e gli orfanotrofi per per per chi ne aveva bisogno e oggi in un tempo in cui la politica non ha credibilità abbiamo bisogno credo di ripartire da quel livello e da quella possibilità di parlare ai bisogni delle persone perché il luogo dove riavvicinare alla partecipazione le persone ancora e chiudo la rete vuole davvero essere sintesi di ciò che unisce
Forse oggi il piccolo carisma che che il più il mondo atto aspetta da noi può essere proprio questo una trasversalità semplice finalizzata a condividere buone pratiche a riavvicinare le persone a alla partecipazione abbassando i toni
Dice ancora bene Claudio Gentili a guardarsi con rispetto guardate e e rivoluzionario rispetto a ciò che le persone oggi
Percepiscono dalla politica europeo fatto e qualche cucinato soltanto a misura di di Talk show allora forse sarà poco ma e e l'impegno che ci unisce che ha creato tanto entusiasmo e che ci vedrà Lollo lancia diciamo come notizia ancora inedita lo troverete sui giornali i prossimi giorni noi abbiamo scritto un documento in cui su cinque temi molto concreti legati al territorio legati alle dinamiche amministrative che sono il minimo comune dominatore in cui rompere
Questo bipolarismo malato che impedisce proprio no i cattolici di dialogare tra di noi
E proveremo a presentare in in cento città cento conferenze stampa bipartisan presentando
Sul tema dei giovani del welfare territoriale delle aree interne delle nuove forme di partecipazione delle risposte concrete delle proposte molto concrete
Speriamo che questo sia un modo per far vedere quanto la nostra esperienza con le associazioni che ci accompagnano e in qualche maniera sono il nostro nutrimento rende oggi ancora interessante
La presenza dei cattolici perché questo tempo ha bisogno e chiede un umanesimo integrale che la nostra migliore risorsa grazie buon lavoro a tutti noi
Bene bene bene allora siamo quasi alla fine quasi perché come avete potuto vedere c'è ancora un superospite che non ha potuto ancora dire la sua e noi lo stiamo attendendo che lo lasciamo a controllarli per trenta secondi per fare due gesti insieme il primo
L'inizio amo
Come abbiamo iniziato di chiedere un grande applauso per Franca che ha fatto una delegazione di non banale
Se è documentata ha studiato è questo le fa sonore la seconda cosa che imperiosamente Domenico Menarello mi ha ordinato di dire
Ecco la seguente
Allora partendo dal fatto che come abbiamo ascoltato fino adesso
Se fai rette fai con allora se fai rette fai gol luglio va detto annuncia sobriamente ma perentoriamente va bene
Ditelo sui tetti aderisce alla proposta di Claudio Gentili
E che anche diciamo sottesa a tutti gli interventi che abbiamo sentito fino adesso cioè di a fare un gesto unitario o anche più gesti quintali nel corso dell'anno per approfondire i temi
Della dottrina sociale della Chiesa
Che mi ha detto di dirlo in questo modo e poi chiamo subito Cardia Zuppi allorché il tetto per definizione
Tiene insieme ed è per definizione l'ultima cosa che arriva e per definizione come abbiamo sentito poco fa
Tiene insieme tutto con delicatezza e rispetto quindi con delicatezza e rispetto voglio chiamerei
Al rialzo tutti
Complimenti prima messa benissimo nel Messico complimenti
Io
A parte l'ordine alfabetico ma son contento perché ascoltare fa sempre bene
A tutti
Anche i preti e vescovi qualche volta parlano sopra e alla fine
Diciamo le parole son vuote io ringrazio tanto anzitutto l'opportunità devo dire che la seconda volta che vengo Potenza
La seconda
Insomma secondo me non c'è due senza tre
Va bene ma
Perché penso che c'è un grosso deficit dell'uno e dell'altro
Cioè
Tendenzialmente di cessare l'intesa facciamo vola insetti
Siamo sempre zero a zero
Giochiamo sempre in catenaccio
Facciamo tattica
Facciamo tattile gli attribuiscono anche ad altri quindi poi chissà tattica pensa che tutto sia tattica e diventa una cosa tragica
Perché si perde l'obiettivo si perde il gol cosa che è preoccupante per tutti per i cristiani
è un giudizio
Per lui si sino al fatto cristiano il fado Vissani per qualcosa
Non ci ha fatto iniziali per noi stessi
Questo è noto cioè noi togliamo con la tattica e guardate
Ce l'abbiamo parecchia diciamo così di a me dicono vedrebbe diciannove va d'accordo con tutti me ne vanto io me ne vanto di andar d'accordo con tutti perché so che rischiano ottenuto l'hanno pure fatto vescovo un proprio nel merito stavo molto male ma me ne vanto
E dobbiamo imparare andare d'accordo con tutti dobbiamo imparare a parlare con tutti e questo ma perché voi molti voi lo sanno no sanzionata lago quello quello significa quindi che e con colori significa che tu vai a parlare allora quindi vuol dire che no
Io penso che noi dobbiamo uscire ed è totalmente da questa logica che impoverimento
Mi si era Michela
Poi ci sono certe convenienze c'è molta come c'è anche però il gusto né checché diciamo così privi di contrapposizione o pensa che se stesso perché va contro qualcuno
Qualche volta poi finisce come giapponesi cioè che continua a combattere contro non sanno manco più confini ma penso che sia sempre quello il nemico questo a mio parere davvero impoverimento
Allora io penso che dobbiamo fare i salti esercitarci perché le relazioni sono anche un grande esercizio
E diciamo qualche volta mio padre ci esercitiamo tutti molto poco
Nella cura della Tate
O l'ENEL del Rispetto ora è chiaro che questo significa anche amore per la diversità
Perché la diversità perché Nostro Signore se ce l'ha data e fin dall'inizio no
Oltre c'ha c'abbiamo dodici apostoli io c'abbiamo uno solo che parla per tutti no abbiamo quattro Vangeli ma forse qualcosa vorrà significare ma c'abbiamo un cuore solo un'anima sola
E se perdiamo questo e per voi tutti e dato per i cattolici e guardate è una cosa commovente a mio parere in uso molto commosso al conclave perché c'è il primato
Offenderlo
Per chiunque per qualunque
E vuol dire indebolire la madre
E a mio parere è colpevole
Tanto più in una grande difficoltà come quella che sta ci si vive nella nel nostro mondo in cui siccome siamo delle isole
Siamo di diventa di tutti molto individualisti
Un padre facciamo fatica tutti ad ascoltarlo perché parliamo solo ci parliamo addosso
Per questo a mio parere la bellezza anche io di ovviamente vissuto in maniera diciamo complicata verso soggettivamente ma credete da un punto di vista spirituale ancora più mi sono ancora più convinto della grazia che essere cattolici
Per il Papa
Per il primato
Che ripeto offenderlo insinuare farla sete poi ci stanno quelli che che insegnò agli altri no io qualche volta per insomma
Ma sta Tabarez zitti proviamo ad ascoltare no poi diversi e fare squadra che ripeto non significa il pensiero unico esattamente il contrario
Ma la capacità di ritrovare quello che ci unisce veniva detto prima che è fondamentale altrimenti non si va a comunità la comunità è la diversità che si compone insieme
Ora se poi ci guardiamo attorno io penso che questo anche dimentichiamo quando ci dimentichiamo la sofferenza del mondo
Quando ci dimentichiamo che il mondo una tragedia
Che la guerra continua ad essere in modo con cui si risolvono i conflitti e colpevole per noi
Sono stata fiume l'altro giorno lì si sono ammassati migliaia di persone
E se noi non combattiamo perché si vinca questo
E permettiamo per certi versi che la guerra contro riprende ad essere un modo oppure che non ci siano i luoghi dove si possono risolvere i conflitti io penso che questo ci viene chiesto puntello brutto per la mia generazione far pesare faccio settanta a di ottant'anni che abbiamo di bacino vissuto tutti quanti
Ho tanti dubbi per il futuro non a caso Papa leone papa Francesco tutti i papi per i PACS
E chi è un po'come quando cambiano i parroci no perché poi ci quelle miracoli ma quel parroco punto qualunque esso sia no premierà il miglior villa in più viva più influenti al e non faccio anche questo dice non lo fa i confronti no
Uno primo obbedisce perché nella nella Santa Chiesa l'obbedienza ma promettiamo soltanto noi ma l'obbedienza smobilitazione dice se obbedisce al al e si scopre il dono che ciascuno Rho
Altrimenti comincia a fare addizioni sottrazioni il dono che è quello lì basta io dopo cioè il treno quindi devo dire devo ancora soltanto ringraziare
Il cristianesimo e comunità sentite fa ridere che noi il titolo è bellissimo
Il cristianesimo e comunità
è comunità ed è una comunità poi molto particolare la nostra perché una comunità che non potrà mai stare con le porte chiuse
Lo potrà mai diventare un club come non potrà mai diventare un Noemi g se
Cristiana e sì al centro c'è il Vangelo potrà mai diventarlo LG quella mio fratello io non faccio volontariato con mio fratello con mio padre lo amo perché il mio fratello sta dentro di me
Ora in effetti perché lui perché facciamo fatica e perché in realtà facciamo poca cultura e perché purtroppo la e molto prevalente che il zero virus insidioso che l'individualismo
Che il pensarsi da soli che pensarsi con quelli che la pensano come veri e questo per la Chiesa che è un una madre che ha diciamo che ci deve tenere assieme storie esperienze sensibilità in quanto in questo conclave era bellissimo
Mondi anche molti anche diversi facevano tutte le letture da Transatlantico in cui quello o quell'altro ce ci ha c'era in realtà ci ha un grande senso della famiglia umana
E perché sempre sono molto contento rese cattolico universale
In cui riesco dobbiamo possiamo unire il piccolo e il grande perché il piccolo senza grande diventa chiusura
Costruiamo Paure costruiamo muri
Come al contrario come sappiamo sì se c'è l'universale e non c'è il piccolo ti perdi no ecco in questo senso penso che il cristianesimo e comunità leggo soltanto sul discorso della visione antropologica
Dire la vera sfida io penso cioè di ripartire il la citata giustamente la ringrazio perché se tenterà uno dei passaggi chiave nel discorso di ieri io tra l'altro ieri ieri no riacquisì sì compiti qualche volta quando i giorni si affollano gliela ieri l'altro ieri
Ecco decide dice la persona non è un sicuro del sistema gli algoritmi
Io lo ripeterei questure perché qualche volta guardate che siamo anche tante volte ci sono anche tanti algoritmi diciamo così che ci determinano che alcune relazioni mistero la visione antropologica come strumento essenziale del discernimento pastorale
Ora la visione antropologica e tanta solitudine tanta sofferenza tante malattie delle relazione
Perché sono aumentate
Diciamo di con delle percentuali che dovrebbero farci preoccupare le di li disturbi per esempio delle delle relazioni che poi diventano gli studi alimentari diventano stranezze e via dicendo ma perché siamo vissuti perché c'è meno comunità
Perché a mio parere c'è meno paternità
Perché io se eccessi non quando Ariano parlava della famiglia no
è chiaro che il ticket in questo c'è la composizione e io penso che la chiesa e famiglia son sempre stato convinto e se la chiesa e famiglia quindi appunto con quello che ho appena si deve dire le famiglie saranno più forti
E lì in impareremo anche a vivere nelle famiglie e viceversa e viceversa la sede di infinito
Si l'avevo rivende sul due cose questa del prima di che cos'è diciamo conservatore che i tempi che cos'è invece progressista
Perché purtroppo qualche volta in delle semplificazioni nelle caricature quindi a cui poi ci prestiamo quante volte ci piaceva perché ci sembra di capire di collocarci eccetera no mi faceva sorridere la legge le divisioni no
Kevin Lima e Antropologia dalla parte pace dialogo dall'altra
Guardate se queste quattro cose per dire questi quattro cose non vanno assieme si perdono
Non ci sono
Non c'è pace senza che è il tema non c'è chi sa senza che è vittima ma neanche il keirin Bach come sempre insegnato Papa Benedetto e qual è il costo dell'incarnazione di prima che che riprende papa Benedetto no senza l'incarnazione cioè l'antropologia la vita la storia in presente no
Per cui niente di ciò che è umano ci è alieno cent'distinti jingle tutto ciò che è umano in positivo ed dipende ora tutto ciò che è umano la gaudium et stesse è nostro
Altrimenti appunto allora il mio parere diciamo ti teniamoci le strettamente assieme liberiamoci di Dante
Diciamo attribuzioni e caricature e proviamo a vivere quell'unica preoccupazione che dobbiamo avere in un mondo in cui si parla poco c'è tanto opportunismo anche sulla politica no
Tieste è stato una grande spinta molto io mi auguro che il la non diciamolo sulla revisione di di Trieste possa dar luogo anche a tanto impegno perché e perché c'è poca creatività c'è poca politica c'è poca capacità di mettere assieme lei e compone gli interessi c'è poca idealità
C'è molto resti di ideologia pezzi di ideologia di quello poi di quello che rimane e ci così poche di Alida ora da dottrina sociale della Chiesa che così sembra che vuol dire questa grande visione questa grande passione e carica di idealità
Che appunto hanno bisogno soltanto di tante persone che erano rimaste sole Empoli zero
Poi vero
Poi a mio vedere diciamo così che qualche volta voi ci si ci si allontana anche no e se si perde la motivazione per cui io comincia a far politica
Cioè le motivazioni i spirituali per cui faccio politica emporio a volte la politica c'ha un ingranaggio
Che è terribile
E comincia a vivere dentro un meccanismo in cui pensi che sia tutto lì
E queste tante volte anche la crisi della politica che si parla addosso pure che diventa banalmente opportunismo polarizzazione altri tipi di interesse invece abbiamo una cosa bellissima
Farlo senza interesse o meglio l'interesse della gente
Interesse del signore ecco la solitudine penso che sarebbe l'altra grande cosa
Sociale e spirituale non sono divisibili
Lo spirituale dentro il sociale e il sociale qualche volta facciamo più fatica come sempre anche dentro lo spirituale
Comunitarie unità
I cattolici a me non siamo irrilevanti io penso che siamo rilevanti ma non siamo cattolici e ho l'impressione che qualche volta pechinese cattolico una cosa impegnativa non è qualcosa che esigente
Non è tutto va bene tutt'altro la tutela sociale roba da un punto di vista personale e i comuni e diciamo di bene comune molto esigente
E io penso che lui che e poi perché c'è una cultura che esattamente va dall'altra parte il problema della persona dall'inizio alla fine come ovviamente lo dico perché i due pezzi
E di questo dobbiamo ringraziare papa Francesco la difesa della vita e tutta
Dall'inizio alla fine con tutto quello che c'è in mezzo e io credo che imparare a difendere dall'inizio alla fine ci fa difendere di più anche quello che c'è in mezzo e viceversa e io soltanto preoccupato in particolare per l'inizio l'avviso apriamo ma anche per la fine
Perché c'è tanta idea diciamo così che io sono io che e cioè il telecomando
Ed è questo come dire pericolosissimo perché offende Dio
L'ultimo pensiero è questo qui la reazione perché decisiva redivivo
Perché altrimenti io soffre
Non c'è un mio e siccome siamo in una generazione di di pieno individualismo
E che gonfia Livo pensando che così sta meglio mentre quand'è che l'io sta bene quando trova il noi quando trova la comunità quando trova quello che avete messo nel nel nella nella citazione di Giussani la dimensione comunitaria rappresentano la sostituzione della libertà ma la condizione di affermarsi adesso cioè io sono libero
Se solo per qualcuno semi penso per qualcuno ecco
Insomma è proprio vero se ferite fai gol
Segniamo tanto perché c'è tanto da fare in un mondo che è davvero un ospedale da campo e credo che al contrario dobbiamo provare renderlo un qualcosa in cui tutte le persone tutto lì io possano trovare se stessi grazie
Grazie
Sono arrivati in pochi ministri rischia ringraziamo ancora con un grande applauso i nostri amici che ci hanno dato ma avete capito che ci rivedremo
Non spesso ma ci rivedremo a tappe fisse richiederei visto che è arrivato il ministro Giorgetti di accoglierlo con un grandissimo applauso e quindi risale subito su il prossimo Pannella lasciata Lobo tranquillo che non ha molto tempo che Luisa Santolini
Alla quale diamo un grande applauso Luisa Santolini e non usciamo per piacere non riusciamo chiedo ai ragazzi del servizio d'ordine di costringere così delicatamente le personalizzare dentro
Luisa
Inviterei ministro Giorgetti sta arrivando anche la viceministra
Bellucci è il panel sulla famiglia siamo nella parte delle strade per la speranza creato relazioni famiglia educazione siamo la famiglia come vedrete i due pannelli dunque famiglia educazione sono molto contigui
E abbiamo veramente l'onore di avere dei rappresentanti istituzionali di primissimo piano a dialogare sulla famiglia sull'educazione
Chiedo a tutti di collaborare nella rimettersi seduto
Quanto a
Allora scusate come detto
Chiediamo a tutti di cominciare a prendere posto
Allora cominciamo per favore a prendere posto
Questi approfittiamo della puntualità del ministro
Io chiamo a raggiungerci don Alberto Frigerio ha docente di etica della vita all'Istituto di Milano
Chiamo Vincenzo Sanasi D'Arpe a.d. di Pansa per l'avvocato e tira curativi al Centro Studi latine giacconi
Chiamo Peppino Zara associazioni in anni due punto zero
Francesco Napolitano delle associazioni ribelli
Sta per raggiungerci indice ministro Teresa Bellucci
Il ministro per la famiglia Eugenia Roccella
Accomodatevi prende tempo se e come intenda tre sfruttate le prime file
Lo
Un grande applauso anche per Angelo P. Chiariello di Avvenire che ai moderati e fu il primo panne allora famiglia educazione saranno grosso modo
Vibo due tempi nella stessa partita
Torino
Chiederei agli amici del servizio d'ordine se rimandano dentro
Questo ci consentirà anche di avere un piccolo break dopo però no adesso
Prendete posto ci sono posti anche qui avanti
Possiamo entrare grazie
Possiamo entrare diamo inizio ai lavori grazie
Grazie mille cominciamo i nostri lavori
Calderisi
Minuto cominciamo
Cominciamo
Cominciamo
Allora buonasera a tutti grazie proseguiamo i nostri lavori
Una giornata intensa però credo anche molto produttiva molto interessante e finiamo con il gran finale con Bay ministri
Al tavolo ce ne sono stati anche prima però questi ministeri
Dati rischiamo particolarmente grati di essere intervenuti a questo nostro incontro con la taccia che dopo IgE Dio citi darà di riflessione sulla famiglia e tre esempi di come le famiglie tante volte hanno pagato un prezzo molto alto al fatto di essere state trascurate dalla politica negli ultimi cinquanta sessanta anni
Ovviamente non è un rimprovero diretto a questo governo mi pare evidente perché le politiche familiari sono una cosa misteriosa da moltissimo tempo
Le politiche familiari non le declina praticamente nessuno se non in chiave assistenziale
Se no non in chiave di emergenza cioè la famiglia è sempre qualcosa al cui capezzale bisogna percorrere per stanare dei problemi
Noi diciamo da sempre e lo diciamo al ministro qui è presente che ringraziamo il ministro Giorgetti ma Cassetti aspettiamo anche ministro Bellucci e per cella
Noi diciamo che la famiglia non è un problema mai l'assoluzione e tutti i problemi e diciamo anche che la nazione Italia deve molto alle famiglie italiane
Perché ci sono degli studi che dicono che in Italia abbiamo reagito meglio al colpita rispetto ad altre nazioni proprio per la tenuta delle famiglie
Proprio per il lavoro che al di proprio interno le famiglie hanno fatto durante l'ospedale
Allora io non voglio prolungare troppo questi introduzione cedo la parola all'amico Pica Riello che ringrazio di Avvenire che guiderà questo pannelli e poi io mi permetterò di fare qualche domanda i nostri ministri quindi a te Angelo grazie
Grazie a voi per avermi invitato complimenti per questo evento partecipato che piano il piano di voci
Tante voci che ci inducono
A che fare anche inducono a chi fa il mio mestiere scendi racconta quello di raccontare di essere il più breve possibile per far emergere la realtà se c'è il tema un patto integrale radicale politico sociale per i figli etica e evoca un felice connubio da crearsi tra buone pratiche fra forme diciamo vissute di famiglia inclusiva nel senso che la famiglia di è un valore
Che deve essere aiutato sostenuto e deve essere supportato
Il valore soprattutto di mettere al mondo dei figli quindi quando si parla di un patto per i figli credo che si intenda sia i figli che già ci sono che vanno aiutati a loro destra ad andare incontro al loro destino
Max si intenda far riferimento anche ai figli che non ci sono non è evoco i dati drammatici che che conoscete ma che non dobbiamo dimenticare
E quindi se oggi mettiamo un tassello di realismo su un tema irrinunciabile che purtroppo continua a non dare i risultati
Sperati nel suo affronto se riusciamo a fare un un affronto invece interessante costruttivo fra
Assegnazioni del privato sociale e istituzioni credo che avremo fatto una cosa buona sappiamo che il problema è strutturale quindi non riguarda questo o quel governo
Ma sappiamo anche che prima o poi questa inversione di tendenza bisogna darle vediamo se ci stiamo incamminando in in questo senso partiamo allora
Con don Alberto Frigerio docente di etica della vita materia molto particolare
Dell'istituto Superiore
Di
Il senso religioso di Milano
Grazie allora
Grazie anzitutto
Esprimo la mia storia per lui forse ho ricevuto nel mio intervento
Nel mio intervento intendo
Illustrare il profitto il profilo costitutivamente sociale della famiglia intesa come realtà in grado di annodare le esperienze fondative dell'umano
I generi le generazioni e le stirpi
Famiglia che trova la sua forma piena nella iscrizione entro l'ordine sociale attraverso il patto pubblicamente istituito del matrimonio motivo del fatto che tale patto conferisce stabilità e certezza affettiva
Il profilo sociale della famiglia è stato rimarcato fin dall'antichità alla Sapienza classica
In particolare Cicerone definì la famiglia principio una Urbis
E te quasi seminario vorrei pubbliche
L'antico brocardo cioè questa massima giuridica è stata poi ripresa rivisitata dalla tradizione cristiana
Per bocca di Sant'Agostino che ha definito la famiglia seminari Yum civitatis
Per ora per illustrare la tesi che ho avanzato intendo richiamare celermente cinque funzioni che la famiglia svolge che documenta non certificano il suo ruolo sociale la prima funzione quella di dare la vita sappiamo che per il ferimento a questa funzione la famiglia non detiene il monopolio ma costituisce certamente il luogo privilegiato come attesta l'indagine sociologica
E questo dato invita anche le istituzioni a istituire politiche familiari doni alla natalità
Sebbene sappiamo bene che il calo demografico sia ascrivibile solo in parte a ragioni di ordine economico e sia piuttosto correlabile ad altri fattori di ordine culturale che in questa sede è possibile solo menzionare l'individualismo
Il consumismo il difetto di speranza correlato alla secolarizzazione
I costumi nell'ambito della sessualità e via dicendo
La seconda funzione che la famiglia svolge quella di allentare la prole l'educazione infatti compito precipuo della famiglia luogo insostituibile di educazione di umanizzazione e di socializzazione tra le diverse forme familiari tra cui rientrano quella conviventi monogenitoriali ricomposta certamente i dati ci dicono che la forma familiare costituita sul matrimonio
Offre risultati nello sviluppo personale sessuale familiare per riferimento alla salute motiva migliore e soprattutto trasmette questa forma familiare in sommo grado quelle che vengono chiamate virtù pro sociali ossia la fiducia l'accoglienza l'abilità sacrificarsi per gli altri onestà e il rispetto della legge
Una notazione è chiaro che la famiglia per svolgere questo suo compito educativo necessita di un ausilio riferimento al villaggio lo certifica questo perché per educare necessari una tradizione vivente
Che attraverso delle pratiche di vita buona introduca il senso delle cose e tale tradizione non riconducibili unicamente al perimetro familiare
Ancora una volta qui sta rientrando annosa questione della libertà di educazione di cui si discute da decenni ormai vale la pena richiamare solamente questo dato che se la famiglia svolge il compito primario educazione lo Stato l'autorità assiduità tenuta a garantire che tale diritto possa essere effettivamente esercitato
Da questo punto di vista possiamo dire che lo Stato certamente non deve arrogarsi il monopolio dell'educazione ma non può neppure semplicemente tollerare le cosiddette scuole private perché queste svolgono una funzione pubblica dunque devono essere effettivamente sostenuto dal punto di vista economico
Terza funzione che svolge la egli è quella di promuovere l'unione solidale tra generazioni basata su accoglienza lavoro comune mutua responsabilità
Questo permette una generazione di trasmettere all'altra il patrimonio di cui dispone immettendo nel futuro favorendo un'armonia tra tradizione e innovazione ancora la coesione generazionale si esprime nella corresponsabilità assistenziale nelle diverse forme di aiuto
Infine nell'articolazione intergenerazionale sì
Distingue il ruolo dei nonni che incarnano l'eredità sapienziali e offrono un prezioso sostegni emotivo di economico tanto più tanto più
Nelle molteplici situazioni di crisi
Sì e di disgregazione familiare
Quarta funzione
Svolta dalla famiglia e quella di mediare tra l'individuo e la società
La famiglia lo dice anche la carta costituzionale lo dicono
Anche la Carta dei diritti dell'uomo la carta soci la carta europea la famiglia è una società naturale naturale non nel senso biologistico del termine ma nel senso personalistico e cioè la famiglia si fonda sulla dimensione costitutivamente relazionale della persona che si dà nella uniti qualità maschile femminile e dunque è chiamata a tessere comunione con l'altro e così istituire appunto la realtà familiare
La famiglia dunque precede e fonda non solo lo Stato ma anche la società la società domestica precede la Società Civile motivo per cui e la società civile e lo Stato devono agire in via sussidiaria rispetto alla famiglia
Nel duplice senso di non sostituire sia ciò che la famiglia è in grado di operare autonomamente o in relazione e nel dubbio e nel secondo senso anche di assicurare gli aiuti necessari affinché possa effettivamente adempiere alle sue responsabilità
Quinta e ultima funzione quella di garantire sostegno economico e di sviluppo
Per diversi motivi anzitutto la famiglia unità base di acquisto consumo risparmio i suoi conti correnti coprono una porzione rilevante degli attivi finanziari dei Piani previdenziali
Ancora la famiglia alla base di molte imprese a gestione familiare
Che producono investono
Ancora la famiglia costituisce il capitale umano e relazionale delle aziende
Perché insegna la gestione dell'ambiente appunto della economia infine la famiglia ammortizzatore sociale fondamentale che garantisce sostegno economico per i lavoratori situazioni di disoccupazione o riduzione dell'orario lavorativo in tal senso
Costituisce il principale motore di sistema di assistenza e sicurezza sociale
Queste cinque funzioni della famiglia chioccia Eder mente evocato ripeto comprovano il profilo costitutivamente relazionale scusatemi sociale della famiglia
Che in questo senso è capitale sociale primario primarie perché costituisce il patrimonio è la risorsa culturale che sostiene relazioni fiduciarie di cooperazione e di reciprocità tra le persone
Come tale fonda il capitale sociale secondario che ha costituito invece dalle reti ed alle realtà associative che operano nella sfera civile
Esempio più chiaro quello del terzo settore che mette in campo una cultura di sfondo improntata esattamente sui tratti del familiare
L'altruismo il dono la solidarietà e la reciprocità
Per concludere permettetemi di richiamare un documento della tirano sociale della Chiesa che peraltro è sotteso a tutto quanto condiviso fino ad ora si tratta di Gaudí me spesso concilio Vaticano secondo afferma che il bene della persona e della società è strettamente connesso con una felice situazione della comunità coniugale e familiare
Da qui giungo alla conclusione che traggo da quanto esposto la famiglia può essere intesa come grembo della società e dimora della persona in tal senso la società per la sua stessa convenienza a interessi vitali a sostenere la famiglia fondata sul matrimonio
A motivo del fatto che svolge le cinque suddette funzioni che promuovono costitutivamente la coesistenza civile grazie
Grazie mille un leggero sforamento era giustificato dal fatto che è stato un intervento importante per inquadrare il ruolo della famiglia una cosa quindi che riguarda tutti adesso andiamo
Nelle buone pratiche no
Non prima di aver salutato innanzitutto il vice ministro Bellucci che è arrivato il finito
Il ministro Giorgetti se non l'abbiamo salutato lo salutiamo adesso
Che c'hai qualche cioè i cordoni della borsa in mano quindi l'intervento più importante giusto
No scherzo scherza e poi permettetemi di di salutare in prima fila Antonio Palmieri che è una buona pratica
Vivente sia dal punto di vista privato e lo è stato anche come politico mi manca tanto come interlocutore parlamentare lo dico
Lo dico davanti a tutti comunque
Peppino Zola lo saluto con altrettanto affetto perché mi evoca un grande impegno politico un grande impegno dentro la sede in Fraternità di Comunione e Liberazione
Che si è dato alle buone pratiche familiari come portabandiera dei nonni lo cito perché non è più nel mio Pannella slitta al panel
Successivo ma non quindi ho avuto ho voluto comunque salutarlo con con affetto invece andiamo a al alla di di CONSAP Vincenzo Sanasi D'Arpe
E la domanda è che cosa c'entrano i servizi assume assicurativi pubblici la concessionaria e la materia di insegnamento diritto dell'economia crisi d'impresa con le buone pratiche di cui parliamo certamente c'è una risposta interessante
Devo innanzitutto ringraziare gli organizzatori
Particolare Domenico meno Lello che ha avuto un grande ruolo
Nella vicenda che brevemente
Tratteggi ero
Cosa c'entra CONSAP quindi devo spiegare l'attività della società che rappresento che nasce dalla privatizzazione dell'Ina
Ereditandone le attività pubblicistiche ed è oggi una società in ausilio interamente partecipata dal ministero dell'economia delle finanze
Che
Gestisce diversi fonti quindi CONSAP in senso assolutamente atecnico
Configura innanzi tutto il modello dell'assicuratore pubblico ma in senso atecnico e come una holding a capo di ventuno attività ventuno gestioni linee di gestione
Quindi come delle società partecipate per trenta Udine di attività
Il fondo più importante il fondo di garanzia per le vittime della strada
Che riguarda la strada ed il mare a livello nazionale trans nazionale Viespoli il fondo per le vittime dei reati di mafia estorsione usura e reati intenzionali violenti
è il fondo cosiddetto under trentasei per la prima casa e le famiglie numerose
Il tema di cui parlerò appunto le famiglie numerose cosa accade CONSAP gestisce da sempre questa misura
E quindi
Da garanzia per un totale di circa sessanta miliardi di euro a livello nazionale
E
Costituisce in questo modo il venti per cento oltre il venti per cento del mercato dei mutui
Quest'anno nella legge di bilancio precisamente due mila ventiquattro il fondo prima casa under trentasei le famiglie numerose ha visto l'ampliamento del categoria delle famiglie numerose premetto anche che per la prima volta in linea con la politica del governo a contrasto della denatalità
Poi favore
Della natalità la misura che si dimostra assolutamente centrale è stata sei finanziata per il due mila venticinque con centotrenta milioni
Per il Duemila ventisei due mila ventisette con duecentosettanta milioni di euro ciascuno per la prima volta con una proiezione triennale e non annuale
Naturalmente il ricorso e e continua ad essere notevolissimo il ricorso a questo strumento che consente ai giovani in estrema sintesi con un determinato rise da una garanzia dell'ottanta per cento
Per quanto riguarda le famiglie numerose ottantacinque per cento con tre figli il novanta sempre con un ISEE di cinquanta mila euro annui
Ottantacinque per cento con quattro figli novanta per cento con cinque cinque con cinque figli per questa misura nei fa piacere dire e Consap
Con le strutture il neo istituito Ufficio affari giuridici e legislativo
Guidato dal capo della mia segreteria tecnica CONSAP ha contribuito alla redazione del relativo decreto ministeriale
Il tema
Della famiglia mi fa pensare immediatamente alle parole pronunciata da papa leone quattordicesimo nell'omelia della Santa Messa del Giubileo delle famiglie dei bambini dei nonni e degli anziani
Ovvero sia
Appena nati abbiamo avuto bisogno degli altri per vivere da soli non ce l'avremmo fatta tutti noi viviamo dunque
Grazie ad una relazione c'è un legame libero liberamente di umanità e di cura vicende
Se il tempo è scaduto
Spero
Gli aveva detto l'essenziale
Mi dispiace grazie
Grazie per la comprensione
Non siete stati troppo gentili come prezzo medio dei nomi un po'complicati spero di non sbagliare archi rapita Curti giusto ecco avvocato Centro Studi Livatino
Anche nel diritto e la domanda secca e risposta naturalmente nei tempi se possibile anche nel diritto oggi
Rischia di esserci oggi Hatchet una minore tutela per la famiglia laddove invece si dovrebbe tentare abbiamo detto di andarle più possibile
Centro Studi Livatino
Buonasera a tutti vorrei ringraziare per questa opportunità di introdurre all'interno del Festival
Il tema delle fragilità economiche sociali che vivono le famiglie sovra indebitate
Ci sono queste famiglie sono le famiglie che non riescono più a onorare a pagare i propri debiti e questo per le ragioni più varie
Tutte però sopravvenute imprevedibili e involontarie quindi andiamo dalla perdita del lavoro ad una malattia improvvisa un reddito divenuto troppo basso per soddisfare i bisogni familiari
Faranno il come network vorremmo questa sera suggerire due proposte
E la prima sicuramente la più efficace e parliamo di una misura per così dire strutturale
Che quella di consentire di ampliare il gratuito patrocinio alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento che sono oggi disciplinate dal Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza
Che ha inglobato e riformato la legge numero tre del due mila dodici e che soprattutto prevede una grande novità oggi il Codice della crisi disciplinando le procedure familiari
Cioè oggi all'interno del Codice possiamo dire che la la famiglia sostanzialmente viene ed è una prima breccia diciamo
Viene vista come un soggetto unitario nel senso che i membri di una stessa famiglia se conviventi
E qualora il sovra indebitamento abbia un'origine comune possono proporre un'unica domanda cosa che prima non era prevista con la legge numero tre del due mila dodici ebbene queste procedure nonostante i grandi benefici che prevedano
Primo fra tutti il beneficio della East debilitazione cioè consentire di dichiarare inesigibili i debiti residui che non trovino soddisfazione all'interno di queste procedure ebbene queste procedure paradossalmente non risultano applicate almeno non come noi vorremmo e le norme sono rimaste pressoché sconosciute fin dal due mila e dodici
E una delle ragioni probabilmente la più importante e per e per i costi d'accesso alle procedure e mi riferisco ai costi processuali e alle spese procedurali
Allora consentire un accesso facilitato le famiglie sovra indebitate a queste procedure significa dare una speranza concreta
Significa permettere a queste famiglie di uscire in maniera ordinata e dignitosa da uno stato di crisi di insolvenza
E di essere oltretutto riammesse nel circuito contributivo economico e sociale quindi davvero una piena libertà e riabilitazione non solo economica ma anche sociale
Del resto riteniamo che persegua questa finalità sia economica che sociale il fondo per le debite eccezioni dei debitori incapienti
Istituito dal governo con la legge di bilancio due mila e venticinque con una dotazione di cinquecento mila euro proprio per la copertura dei costi processuali e nelle stesse di procedura
La seconda proposta e in chiave preventiva cioè dare la possibile per prevenire il fenomeno il sovra indebitamento è possibile attraverso una gestione consapevole del denaro un'educazione finanziaria ed economica in tema di pianificazione familiare
è una consulenza sul debito tutti i servizi che auspichiamo possano essere valorizzati
E svolti all'interno dei centri per la famiglia così come configurati nel piano per la famiglia due mila e venticinque del mille ventisette
Recentemente pubblicato in modo che i all'interno di questi centri lavorando in Rete enti associazioni fondazioni Terzo Settore
In attuazione del principio della piena sussidiarietà le famiglie possano non sentirsi sole essere supportati e a vedere tutte quelle adeguate informazioni anche in termini di strumenti benefici
E leggi a loro disposizione
Grazie
Grazie davvero per la collaborazione quindi abbiamo messo a fuoco l'indebitamento delle famiglie che è una delle spire più evidenti oggettive delle difficoltà in cui un aria crescente
Del su tutto il del vecchio ceto medio una una difficoltà crescente che che che viene apre presentarsi per chi per le famiglie con figli e quindi abbiamo approfondito un aspetto specifico ma fondamentale con Francesco Napolitano della situazione risveglio opportunamente facciamo l'ultimo esempio di buona pratica perché questa associazione che opera ormai da credo di non sbagliare da ventotto anni
Soprattutto al fianco delle gravi cerebrolesioni porta alla luce ben due aspetti che non vanno guardati specificamente uno uno l'aspetto medico
Che troppo spesso si considera permanente quello che invece solo persistente come Stato regione legislativo quindi civici induce a fare i conti con i progressi della medicina laddove la cultura dello scarto CD ci potrebbe far dire altro ma soprattutto e questo è il valore che credo la l'esperienza di Napolitano ci porterà alla luce ci dimostra che attraverso la parola solidarietà vicinanza nessuna vita
Non meriti più di non esser vissuta questo naturalmente rende molto attuale il dibattito di di questi giorni
Quindi passo la parola Francesco Napolitano associazione risveglio che ci racconta
Brevissime premesse ringrazio innanzitutto il primo intervento
Perché mi consente di risparmiare un po'di tempo perché cose che avete sentito e che quindi mi permetterò di non ripetere
Secondo sentito Gaudo ministri presenti altri ce ne abbiamo avuti è un ringraziamento non così un ringraziamento vero
Perché ci seguono in maniera importante
Soprattutto sotto questi aspetti disutili sussidiarietà di solidarietà ma uniti a tutti gli aspetti specifici dei singoli ruoli che ministri e insieme ad altri o anche a Dini decisori
Ricoprono questo è importante e do un ringraziamento ancora particolare
Al decreto sui tetti perché questo vedete grazie anche all'introduzione che mi è stata fatta mi evita di dire che
Uno dei ruoli per cui parlo in questo momento il secondo loro dirò dopo
Perché vedete questo tipo di patologia cioè dei gravi cerebrolesioni avviene gravi danni cerebrali
Nel seduto riguardano spessissimo quasi sempre soggetti giovani
Dei quindici e venti trenta quarant'anni perché per incidenti stradali per lo più
Sul lavoro
Nello sport
Non posso qui naturalmente riferire che cosa significhi un grave danno cerebrale in termini medico societari sanitari
Però quello che voglio dirvi è che è una patologia è forse l'unica
Che coinvolge l'uomo a trecento sessanta grati
Cioè tutte le possibilità antropologiche cliniche dell'uomo sono coinvolte
Quindi non solo l'aspetto motorio non solo il linguaggio non solo la memoria ma anche il comportamento anche la capacità di rapportarsi agli atti tutto è assolutamente
Da risvegliare e per questo ci occupiamo di sorridere perché dico questo perché se un'esperienza ditelo sui tetti mi ha dato
E proprio di valutare questa situazione a trecentosessanta gradi
L'uomo tutto intero vengo alla seconda parte per cui sono qui
Il secondo mio ruolo è quello un po'di
Tecnico che si occupa un po'di tributi
Allora la famiglia
Società naturale fondata sul matrimonio la nostra costituzione che ce lo dice che bello società naturale
Dovrebbe essere una cosa pacificamente da apprendere da che va bene nel mille novecento se se gli anni Sessanta vi erano circa otto matrimoni per ogni mille abitanti
Adesso e abbiamo tre per ogni mille abitanti
Allora significa che non solo andiamo e stiamo andando incontro alla denatalità ma anche evidentemente al fatto che da tutto questo nasce anche un non più desiderio come prima di aprile Aprilia invece
La cellula base della società e della umanità è la cellula base e non stiamo facendo tutto per il iniettare dei virus cancerogeni all'interno di questa socio di questa sua società naturale finora
Comprimere tutto quello che può dare allora l'aspetto tecnico dicevo mi occupo di di tributi di tasse vorrei a cenare sulla tre cose quindi famiglia figli e sussidiarietà
Famiglia ecco io credo che stiamo cominciando a pensare a riconoscere il soggetto famiglia come un soggetto unitario
D'altra parte si può anche stendere un po'il concetto già costituzionale di capacità contributiva che noi abbiamo nell'articolo cinquantatré e pensare che si possa anche interpretare nel senso che la capacità contributiva possa essere vista di Vello di famiglia complessiva e che
Penso che ci possa introdurre verso una successiva d'altra parte guardate
Oltre a quello che già abbiamo in qualche modo visto nelle Settis e dintorni ci sono anche altri istituti attualmente presenti che si avvicinano che magari sono meno conosciuti ma pensiamo all'impresa familiare l'impresa familiare un istituto civilistico che però ha riflessi fiscali
Quindi un'impresa familiare posso dividere i propri redditi fra tutti coloro che partecipano all'impresa stessa in questo caso si tratta di impresa individuale che già una forma partecipativa
Pensiamo all'azienda coniugale fra coniugi per i coniugi che sono in regime di comunione dei beni anche lì un'azienda con gestita implica una suddivisione del reddito fra il marito e la moglie
Ho fra i due coniugi vedete dunque che embrione al mente scene qualche cosa che ci può portare verso questo tipo di soluzioni e dunque l'idea di cominciare a considerare il tutto in ambito di reddito complessivo da suddividere penso che ci possa portare non tanto a un discorso come posso dire
Di natura sociale ma come messaggio che possiamo dare sia pure in questo ambito così tecnico a favore delle famiglie secondo figli
è se li dobbiamo proprio qui andare sul sull'argomento più importante da denatalità ne abbiamo parlato ieri oggi nel stiamo parlando da tempo quindi tutte le risorse che noi abbiamo le dobbiamo convogliare verso i figli grazie al governo
Ci sta aiutando devo dire che siamo con voi
A chi tende sui
Renderci da quello che un po'l'Europa ci mette fra le ruote come bastoni per esempio in tema di assegni unici state combattendo lo faremo insieme per cercare di evitare determinate
Situazioni di non compatibilità e anzi e io come posso dire se fosse un pokerista direi rilanci Ray l'assegno unica oggi decorre dal settimo mese di gravidanza no lo facciamo decorrere dal terzo mese di gravidanza
Non costa tanto sempre condizionato all'evento nasce
E grazie per tutte le interventi che ci sono stati per ora sotto questo aspetto
In particolare è una piccola grande cose un piccolo-grande messaggi mille euro che voi date per ogni nascita grazie grazie perché è un messaggio poco molto da un messaggio
Allora detto questo
Diciamo che speriamo di superare gradualmente liste e vorrei dire a favore dei nascituri
è un argomento che mi piace si possono fare sapete anche donazioni succede donazioni anche eredità a nascituri e allora siccome questi nascituri sono uno di noi
Cerchiamo di dare anche dei piccoli agevolazioni fiscali a chi fa donazione audace duri
Sono messaggi che arrivano
L'ultima no cosa che devo trattare e ritorno non ami avesse di associazione risveglio è una sussidiarietà allora noi non possiamo non capire che effettivamente tutti sia a tutte le famiglie che sono qui e nel senso che ci sono Gardiner esteri e interni tanti familiari e qui dunque credo che sia opportuno una politica che incentivi e che dia contributi anche figurativi a tutti coloro che h ventiquattro si occupano di situazioni di grande disabilità e che ci possano essere degli incentivi e concludo
Anche a livello di terzo settore estesi in modo omogeneo con particolare riguardo al settore socio sanitario
Grazie molte grazie
Grazie questi esempi abbiamo voluto dare commenta
Problemi delle famiglie difficoltà delle famiglie
Ed ora la parola ai ministri che sono presenti e siamo in attesa del ministro per cella
Vorrei che in introdurre questi interventi di questi nostri illustri ospiti
Dicendo due cose che mi stanno molto a cuore e che sono state dette in questi in questi non solamente in questo incontro ma anche in precedenza
La famiglia quindi non è un fatto privato quindi la famiglia al soggetto sociale che attende di diritti e altri doveri
Alle famiglie assolvere i doveri ma anche reclamare i loro diritti cosa che non sempre è stata fatta in questi anni
Secondo la famiglia non è un problema cattolico io lo vorrei chiarire perché sembra che noi siamo difensori di qualche cosa di vecchio di residuo di passato non è così la famiglia è un problema è una risorsa sociale e quindi non è assolutamente un fatto che sia esclusivamente cattolico che poiché accorgersene se ne occupino questo battuto alloro uno ore e a loro merito
E la famiglia in questi anni ha reagito in maniera diversa rispetto a tanti problemi che ha dovuto affrontare allora ministro Bellucci mi rivolgo prima a lei
Nel corso degli anni alla mancanza di politiche sociali la famiglia disposto non facendo figli
Negli anni passati davanti alla disoccupazione giovanile e davanti alla mancanza di aiuti la famiglia disposto mantenendo i figli e più a lungo in casa noi siamo in Europa
La realtà che tiene più a lungo i figli in casa con tutti i vantaggi sta degli svantaggi del caso davanti alle carenze di servizi sociali
E quindi alle difficoltà di essere aiutata per esempio non avendo io tutti i riconoscimenti e dei caregivers si parlava di disabilità
La famiglia ha reagito mobilitando tutte le risorse disponibili intorno a sé peccato che una volta degli anni Cinquanta una donna poteva disporre abc
Poteva disporre di amici e in abbondanza adesso una donna può contare su al massimo due persone che possono darle una mano
Quindi questa
E di e di problemi ministro noi mettiamo sul tappeto e ci aspettiamo delle risposte e quindi a lei la parola
Allora buon pomeriggio a tutti grazie
L'hanno gioco facile
Grazie dell'invito Grazia Di Tano si detti a un piacere essere qui al secondo Festival dell'umano tutto intero secondo festival spero veramente che abbia vita lunga
Allora
Il il governo si trova particolarmente in sintonia con i contenuti che voi proponete
E e per questo insomma innanzitutto vi ringraziamo per il sostegno che non avete fatto mancare in questi due anni e mezzo di governo ma arriverò subito alla risposta
Allora noi partiamo da una convinzione e partiamo dalla convinzione che non c'è comunità senza famiglia e che non c'ha famiglia senza lavoro e questo è il modo in cui abbiamo approcciato all'interno della compagine di governo ogni riforma che abbiamo avviato con il ministro Giorgetti continuamente guardiamo le risorse e le riforme sulla base di un principio cardine
Tutti devono essere messi nella condizione di essere attivati e di dover anche quindi rispondere ad una responsabilità prima che a quella di partecipare alla crescita e all'aumento della produttività di questa nazione
E questo c'entra molto con il web far guardate io sono
Viceministro al Lavoro alle politiche sociali con una specifica del legal guarda far e la prima riforma che abbiamo approcciato a quella di una trasformazione del paradigma del Welfare non più were Farra unicamente statalista
Non cui una il faro unicamente assistenzialista non più uguale a far passivo
Che rende le persone sempre più deboli isolate e intese come unicamente un problema
E questo guardate che riguarda anche la famiglia
Perché questo uguale far ha fatto sì negli anni di considerare la famiglia non come una risorsa ma come un problema in cui le uniche politiche dovevano essere pensate
Era per un livello sempre più basso tipo al salario minimo no sempre più basso su come poter si affrontare le fragilità ma con un'ottica non di avviare le persone
Ad un attivismo e al lavoro ma né la permanenza della loro debolezza e fragilità vi faccio un esempio
Primo per tutti la prima riforma che abbiamo avviato è stata quella del reddito di cittadinanza
Io sono orgogliosa
Il presidente del consiglio e il ministro Calderone ha chiesto a me di riformare il reddito di cittadinanza quindi se c'è un colpevole da Atene lavora la colpa
Ma sono orgogliosa perché oggi proprio chi è più fragile e quindi le famiglie le famiglie con figli
Ricevono un supporto maggiore di quello che ricevevano in passato con il reddito di cittadinanza attraverso l'assegno di inclusione
Perché perché abbiamo fatto parti diverso secondi persi non abbiamo fattivo parti uguali con distinguo Ali e quindi abbiamo dato maggiormente messo in sicurezza coloro i quali che sono più fragili e quindi le persone con disabilità
Le persone con carichi di cura e quindi carichi familiari ma anche con ovviamente cariche assistenziali le persone che affrontano una patologia di carattere oncologico piuttosto anche che le persone vittime di violenza alle donne di temere di violenza ecco questo l'ha fatto il governo Meroni questo l'ha fatto un Governo a Guido centrodestra
E abbiamo iniziato e adesso invece in azioni il supporto alla formazione al lavoro cioè tiene le condizioni di lavorare
Poi andare al lavoro deve essere messo nelle condizioni di partecipare non solo come diritto anche quei cambi al quale David ma ma anche come dovere
Perché è un dovere partecipare alla crescita di se stessi della propria famiglia e anche dello stato e qui allora
Vi riferisco l'ultimo rapporto che è stato oggi proposto da noi Italia due mila venticinque dell'Istat che registra
Come l'occupazione aumenta arriva nel due mila ventiquattro al sessantasette virgola uno per cento è un record diminuisce la disoccupazione giovanile
La disoccupazione nel suo totale aumenta l'occupazione delle donne per la prima volta superando un qua il cinquantaquattro per cento
E quindi
Che cosa diciamo
Non che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi ma che siamo sulla giusta serata
E guardate non l'abbandoneremo quella strada e insieme c'è un'altra convinzione quella del web far non deve essere più statalista lo Stato non bastasse sesso lo Stato non basta da solo sta solo un può fare per tutti financo arrivare a sostituire la famiglia le persone perché ci pensa Rossato non ci pensate come invece noi italiani ma lo Stato deve fare anche un'altra cosa
Un welfare integrato per la prima volta abbiamo parlato nel momento in cui ci siamo insediati del welfare aziendale
E non ne abbiamo solo parlato anche questo il ministro Giorgetti lo sa bene siamo stati noi
Che abbiamo promosso il welfare aziendale attraverso i fringe benefit e i premi di produttività
Aumentando aumentando i premi di produttività fino a cinque mila euro per chi vuole lavorare vuole anche allontanarsi dalla propria residenza perché vede nel lavoro
Il compiersi della propria unicità della propria identità del miracolo della vita
Guardate io sono un esponente politico ma sono anche una psicologa una psicoterapeuta quando leggevo i libri di
Di Freud all'università avevo già delle idee di destra quindi diciamo che non venivo vista di buon occhio
Ma quel mio diciamo con la mia guida da un punto di vista scientifico accademico
Mi sorprendeva perché diceva una cosa la voglio condividere con voi Freud diceva che l'identità di una persona si stabilisce al settanta per cento
Sull'identità collaborativa
Io sono
La professione che faccio io sono il lavoro che scelgo
Il lavoro che tu conquisti col tempo con gli anni con la formazione con l'impegno con la dedizione il lavoro che non è qualcosa da evitare
E da tenere lontano dalle nostre esistenze come certa politica voluto per troppo tempo e quindi il salario minimo quindi la settimana sempre più corta
E quindi un lavoro che deve essere scongiurato redistribuiamo ridistribuita facciamo alimentiamo le grandi holding
Perché poi l'unica logica ridistribuire l'intelligenza artificiale come strumento per fare arricchire pochi e poi ridistribuire per redistribuire che cosa la povertà perché il lavoro un male assoluto che deve essere allontanato
Beh io sono figlia
Anche dal punto di vista professionale di una logica anche psicanalitica viva Dio riversa che esiste il lavoro è quello che noi siamo e quindi lo dobbiamo coltivare lo dobbiamo scegliere con sacrificio dobbiamo avere sì e tutte le opportunità a disposizione
E anche qui stiamo lavorando per metterle a disposizione un'altra iniziativa fondamentale il fondo nuove competenze oggi in Italia dico a me stessa al problema lo sono posti di lavoro ma lavoratori con le giuste competenze il cosiddetto mismatching
Be'per decine di anni il mercato del lavoro non è stato regolato
Perché l'unico obiettivo dell'uguale sarà quello di pensare a come produrre assistenzialismo fine a se stesso sette miliardi di reddito di cittadinanza fondo nuove competenze abbiamo diciamo rotto il muro che ci vedeva vicini al alla ventesimo posto in graduatoria per formazione degli italiani
Abbiamo Salento la graduatoria di quattro punti percentuali cioè di quattro postazioni anzi scusate e di oltre otto punti percentuali
E abbiamo fatto che cosa abbiamo investito oltre uno virgola due miliardi per poter
Avviare le persone ad avere una formazione che corrisponda con le competenze che sono necessarie al mercato
Certo guardate un lavoro duro
è un lavoro che ricade anche del tempo il tema della natalità al tema demografico della transizione demografica ci insegna benissimo che tutti i risultati non possono essere raccolti i due anni e mezzo
E vi dico chiaramente nemmeno in una legislatura
C'ha bisogno di una politica coraggiosa di una politica seria di una politica che non fa caccia al consenso
E anche qui ministro Giorgetti lo dimostra ogni giorno quando prende anche decisioni difficili rispetto a questo ma questa è la politica che paga
Oggi l'Europa ci guarda con un esempio ci rispetta vede la nostra capacità di controllare i conti pubblici in maniera seria
Ed soprattutto vede che siamo investendo su delle buone cose non sui pattini a rotelle non sulla su iniziative come il Fusari Monio qui monopattini il banche a rotelle ma su iniziative serie
E apprezza i risultati che sta avendo il Governo italiano e questo ce lo dicono tanti indicatori sarà sicuramente il ministro Giorgetti a dirlo
Più di me e meglio di me perché specificatamente sua belga ma io sono molto orgogliosa di quello che stiamo facendo non abbiamo la bacchetta magica
Ma sicuramente stiamo mettendo a servizio
Tutte le nostre manovre di bilancio per dare delle risposte
A chi a Bologna di partecipare alla crescita di questa nazione e quindi lo continueremo affari sì prendendo anche spunto dalle vostre indicazioni dei vostri suggerimenti
Da delle proposte che sono serie
Concrete e di buon senso
Magari ci metteremo altri due anni e mezzo e se vorrete anche molti di più grazie
Grazie ministro
Prendiamo sul serio le sue parole le sue promesse quindi ci diamo appuntamento speriamo qui una prossima volta per vedere i passi avanti che sono stati fatti
Adesso ministro Giorgetti tutti aspettano ovviamente
Quello che lei ha da dirci è stato evocato l'articolo cinquantatré della Costituzione ognuno deve pagare pagare le tasse secondo la propria capacità contributiva
Un padre con tanti figli a parità di reddito non ha la stessa capacità contributiva di uno che figli e nonna però paga più o meno le stesse tasse questo è una ingiustizia che ci tiriamo dietro da moltissimi anni è vero che c'è l'assegno unico che è però sotto infrazioni in Europa lo sappiamo
Sappiamo che ci sono state tante misure però il problema
Chiamiamolo quoziente familiare chiamiamolo come vogliamo ormai il fatto dell'equità orizzontale
Per cui a parità di reddito chi ha figli non può pagare le stesse tasse di chi non ne ha per noi è un punto irrinunciabile dei basilare lei
Allora buonasera a tutti
Allora arrivò scusate l'abbigliamento ma
Mi trovo in famiglia e quindi mi sono messo in no arrivo da due due o tre giorni in cui parlo in sedi istituzionali e non esattamente di questi temi questa mattina ho fatto un'audizione
Alla Camera sul tema democrazia denatalità che credo abbia avuto anche qualche diciamo riscontro diciamo mediatico
Perché il tema si può affrontare in una dimensione diciamo privata il tema della famiglia ma intimista anche aggregata
Lo sforzo che io faccio in qualche modo di spogliarmi anche della mia visione se volete culturale ideologica ma affrontare il tema per quello che esso eh
E il tema per quello che adesso è e che con le attuali andamenti demografici questa società questa società del benessere quell'ostilità del welfare più o meno interpretato non è sostenibile
E chiaramente insostenibile e questo chiama la politica a fare delle scelte che si misurano nel pensiero e del tempo lungo
La cosa estremamente difficile in una società in cui tutte le istituzioni da quella familiare a quella imprenditoriale a quella politica tende a ragionare sul corto
è stato coniato il neologismo bruttissimo Shorter Nismo per dire quelle aziende quelle banche quelle in prese che il cui unico obiettivo non è lavorare per garantire una continuità nel corso del tempo e per le generazioni ma a realizzare il dividendo migliorare la relazione trimestrale per dimostrare agli azionisti che si sta facendo bene
Quindi quella dimensione e anche di grande successo prima è stata richiamata l'impresa familiare ma in realtà io girando per l'Italia le più belle aziende le più belle in prese sono quelle che ancora oggi presentano quando li visiti
Magari il vecchio che ha fondato l'azienda il figlio che oggi la conduce e i figli che sono in azienda che stanno imparando per come portare avanti il testimone nel corso del tempo
E io prego ogni volta che esco da queste aziende da queste industrie che li quel si
Schema di valori basato su quella famiglia ed esista un giorno a quelle offerte che un fondo di Pravat equity di sicuramente gli farà
Con delle valigette cariche dicendo
Vendibile azienda qui c'è una montagna di soldi per tre e per la tua prossima generazione per cui ritenete di rendita senza faticare senza rischiare
A quel punto l'azienda diventa di un fondo che comincia a ragionare per le relazioni semestrali per i dividendi a breve termine varate che questo non vale soltanto per le imprese per le banche vale anche per le famiglie
Oggi i nostri giovani commentavo proprio al mezzo su un incontro su GPA cioè i giovani non voglio mica più comprare la macchina che gli dura magari sette otto nove anni ma che i gioielli metteranno legge non la macchina mica contro
Tanto meno pensate e qui arriviamo al tema dolente
Che la forma suprema di investimento se vuole o aiuta a drizzare un termine economico per la famiglia fare figli
E questo è proprio un evento che ti impedisce di goderti momento di potervi breve termine di fare festa ma ho voluto dire questo
Perché perché significa che vedete anche per chi fa politica ed è chiamato a prendere delle decisioni l'alternativa è fare delle decisioni diciamo che fanno contenti tutti
Che regalano soldi sussidi che creano debito per le future generazioni rispetto a quella di fare interventi magari non tanto popolari
Che questo debito non lo creano e che erano invece i presupposti affinché le future generazioni possono in qualche modo sul prendere questa responsabilità che noi abbiamo preso e abbiamo preso in quel è arrivato Giuseppe già oggi
Per giustificare il fatto che le decisioni che abbiamo assunto anche alcune sono state richiamate hanno questo tipo di principio di logica ma vengo al tema che mi è stato posto perché non lo voglio illudere
Allora il nostro sistema fiscale è stato completamente rivisto agli inizi degli anni settanta
E lì si gli anni settanta si è andati per sua dichiarazione dei redditi di natura personale dimenticando tutto l'approccio sul nucleo familiare che aveva in qualche modo governato l'epoca precedente
Non voglio dire che
Nel settantadue settantatré eravamo subito dopo il sessantotto ma diciamo così quel tipo di cultura in qualche modo aveva permeato anche il legislatore rispetto questa dimensione e questa dimensione
Diciamo si è trascinata fino a oggi
La soluzione
Reggina
Per porre rimedio a questo tipo di sperequazione che come è stato richiamato non riconosce la stessa capacità contributiva
Alla famiglia numerosa rispetto che so io famiglia a monoreddito e che quindi a spese di riproduzione sociale molto diverse sarebbe appunto il quoziente familiare
Poi siete familiare che in qualche Paese dell'Europa
è stato ad hoc
E che tutte le volte che sì mette lì come è il caso di studio ai nostri diciamo della ragioneria e quant'altro dimostra che ha un costo spropositato quindi non si può
Attuare ma ma Noemi diciamo così di soppiatto questo quoziente familiare piano piano comportiamo cominciando introdurlo
Comunque
Adesso
E non sto qui a dire che il bonus bebè tutte queste cose qua perché sapete però dico concentri un superbonus piuttosto Dino primo esperimento
Introdotto di soppiatto la scorsa legge di bilancio l'abbiamo fatta un po'più grossa e questa secondo me è veramente interessante
Voi sapete che il sistema fiscale
Prevede l'imposta ma un sistema di detrazioni fiscali in relazione a una serie di speso e che il contribuente sostiene il contribuente la sua famiglia sostiene per specie di assicurazioni e previdenza interessi passivi sui mutui spesi distruzione spesi essa allora
Cosa abbiamo fatto
Naturalmente rispetto a Mario esistenza che se subito manifestata abbiamo cominciato introdurlo per i redditi oltre settantacinque mila euro
Per i redditi oltre settantacinque mila euro funziona il metodo del quoziente familiare le tue detrazioni
Aumentano in funzione del numero dei componenti della famiglia
E quindi vuol dire che tu avrai più possibilità di dedurre spese sanitarie più possibilità di dedurre spese distruzione più possibilità di vetture tutte quelle spese
Che oggi sono catalogate CEO nel lungo e lento perché a Pratica di dichiarazione dei redditi in questo senso
Se l'esperimento funziona
Riusciamo ad ampliarlo da un privato
Cosa riusciamo ad ottenere ovviamente misura regina sarebbe buono scuola ma se io offro alla famiglia numerosa una ampia possibilità di detrazioni per quanto riguarda le spese istruzione io arrivo per via indiretta al medesimo obiettivo naturalmente
Attualmente per essere a somma zero questo vuol dire che deve bilanciare tra chi tanti figlia e tanti figli non ha tanto per intenderci quindi non è facile politica politicamente ma ha voluto richiamare questo per dirvi come il quoziente familiare applicato alle spese di produzione del reddito che si possono dedurre può arrivare al medesimo obiettivo senza stravolgere il sistema fiscale con tutte le opposizioni del caso
Mi fermo qui perché questo era quello che volevo fondatamente finora
E vedremo io
Diciamo non condivido la chiusura del felice Bud dovete tenerceli ancora per molto no diciamo che quello che stiamo facendo è sufficiente finiamo con l'acqua per
Perlomeno
Grazie
Dati arrivati al ministro Valditara grazie di essere qui anche lui grazie per questo interessante
Incontro ministro per cella dovrà arrivare salutiamo Angelo Picari anno che ci sta salutando grazie infinite
Perché ha un altro impegno quindi io cedo la parola al prossimo incontro col ministro Valditara ai colleghi che seguano grazie ancora e buon lavoro a tutti
Non muovetevi passiamo immediatamente al panel educare chi è l'altra faccia della stessa medaglia quella famiglia così magistralmente tratteggiata da don Alberto Frigerio ringraziamo di cuore Marie la la viceministra Bellucci e De Vito grande applauso
E il ministero Giancarlo Giorgetti e ancora una volta ha condiviso con noi un percorso e peraltro quella misure di cui ha parlato
Le trovate nell'elenco delle così dei risultati piccoli o grandi che siano per carità piccoli che però anche il nostro lavoro di Vettor ha prodotto e credo che rispetta le proposte formulate questo Pannella ci sia una strada c'è una strada per lavorare perché la famiglia
E cioè l'uovo più intero tutto intero sia trattata più giustamente chiederei anche un grande grandissimo applauso a Luisa Santolini che
Una delle nostre giovanissime colonne
E abbiamo che anche dei ragazzi che hanno superato gli ottanta che dimostrò cosa sia la giovinezza del cuore
Allora il ministro Valditara
Il ministro Valditara a non molto tempo e lo ringraziamo molto perché sappiamo che ha fatto un grosso sacrificio pressore con noi ma Louis Saha
Che noi riteniamo la leva
Scusate
Elena
Lui sa che riteniamo la leva educativa la prima risorsa della persona ed è per questo anche che poi abbiamo domandato una personalità come Franco Nembrini di tratteggiare
Il tema dell'educazione Elena ti passo la parola e chiedo anche e do il benvenuto ad Alessandra Ferraro che torna a trovarci dopo la splendida esperienza dell'anno scorso
Grande giornalista RAI vi prego di fare il sacrificio perché di questo si tratta
Ma i contenuti dei loro ripagano ampiamente di rimanere storicamente serve all'Oltrepò si provvede vediamo a temperature migliore dell'anno scorso anche perché nostro grande staffa organizzato un po'di aria condizionata
Quindi
Anche perché voi sapete che poi il ministro ha poco tempo questo Pannella avrà durata canonica dell'ora
E poi aspetteremo assieme
L'arrivo della dice del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano
E del cardinale
Pietro Parolin il segretario di Stato di papà Leone io sarei stanco di parlare Elena diritto-dovere Alessandra i tempi di sapete voi
Abbiamo quindi aviazioni Clessidra o luoghi anche che ormai sono Esperti
Lascio ad dell'acqua partito
Benvenuti allora a questo punto nel panel dell'educazione potete sedervi Peppino puoi venire Rondoni anche
Accomodatevi
Ok allora fra un paio di posti
E partiamo
Intanto
Benvenuti a questo pane il benvenuto ministro Valditara grazie per essere qui saremo veloci il tema di questa sera e educare hanno meno di una grande speranza vorrei partire da parole concrete parole che sono state pronunciate dal Papa Francesco educare significa innanzitutto riscoprire e valorizzare la centralità della persona di un contesto di relazioni dove stia promossa e sviluppata la dignità dell'uomo per non perdere il filo della di vinti della complessità
Ha detto il Papa Francesco è importante costruire rinsaldare i rapporti proficui con i diversi soggetti del processo educativo dalle famiglie Alia alla scuola ai docenti agli insegnanti vogliamo partire da qui questa sera
La scuola non è solo nozionismo ma c'è qualcosa di più allora la prima parola e a Helen Hunt Rugantino insegnante referente dell'associazione di te lo sui tetti e dell'associazione culturale esserci
Buonasera ministro buonasera tutti penso ma il tema del nostro Pannella è educare a non meno di una grande speranza e questa è la sfida che il nostro network vuole raccogliere arrivo subito al punto parto manda alla fine cioè secondo noi ha tempo di adeguare la relazione scuola-famiglia alle nuove spire dei tempi
Non sfugge infatti che queste due grandi agenzie educative le due principali
Agenzie educative soffrono in parte una grande ti crisi perché la famiglia abbiamo sentito adesso molti elementi che ci hanno dipinto un quadro naturalmente anche di speranza ma la famiglia subito un costante estenuante attacco quindi destrutturare Marchetti può della società umana fa venir meno anche dei punti di riferimento per i giovani in quanto i modelli sono stati ridotti quelli familiari a degli stereotipi di eccidi
La scuola dal canto suo sembra un po'stordita il nome ma crisi di identità tra luogo del sapere
E luogo dell'intervento sociale la crisi di queste due principali agenzie
Formative testimonianza anche da un'emergenza educativa che noi vediamo sempre Crespin crescente anche tra gli adulti
Famiglia e scuola sembrano arrancare in un continuo adattamento di fronte alle richieste
Sempre più complesse della società che rapida rapidissima trasformazione anche a causa di un processo il progresso tecnologico molto invasivo nelle vite dei ragazzi
Questo apprezzo a nuove sfide per la difesa della dignità umana come ci ha ricordato papa leone quattordici avessimo il clima di incertezza poi che regna a me per le condizioni internazionali per le prospettive occupazionali crea paura del futuro e spendi e le aste
Attive dei ragazzi
Che appaiono spesso smarriti spaventati dal mondo o troppo attratti dalle sue insidie eversive crescono le nuove forme di disagio di dipendenze di chiusura di violenza
Si rischia quindi che quella che già veniva definito una società liquida diventi una società fragile è il momento di tornare all'essenza quindi del compito educativo
Occorre educare la speranza appunto questo è il compito di chi educa far sentire i ragazzi immersi in una realtà ultimamente positiva non frutto del caos
Che occorreva imparare ad educare i giovani alla libertà alla responsabilità
Accompagnarli nell'andare a fondo delle loro esigenze costitutive partendo dalla realtà come dato con cui paragonarsi e non necessariamente da plasmare sul propri del sì del rito
è una realtà a cui rispondere tirando fuori le proprie potenzialità i propri talenti
Attratti dall'esempio di adulti maturi genera attivi capaci di donarsi all'altro consapevoli che si apprende solo dentro una relazione affettiva cioè un coinvolgimento umano
Famiglia scuola devono essere in luoghi in cui ragazzi si percepiscono Amati educare implica il rischio di scommettere sulla libertà dei nostri ragazzi
Che non ci sono dati per riempire loro le teste di nozioni e posizioni ideologiche come spesso avviene a scuola ma per aiutarli a sviluppare capacità critica e poi lasciarli liberi
Ieri abbiamo ascoltato esempi meravigliosi di scuole che mettono al centro
Il progetto del loro progetto educativo il tu di ogni studente aiutandoli a crescere a trovare la propria via nel mondo
Superando anche stereotipi sulla differenza tra percorsi teorici e percorsi pratici
Abbiamo ascoltato esempi di scuole che attraverso il percorso dei ragazzi sono luoghi di sostegno anche per le famiglie è importante che decenti siano formati alla consapevolezza che non andò davanti teste da manipolare ma cuori da indirizzare verso un orizzonte di senso
Diceva Albert Einstein chiunque crede che la sua vita e quella dei suoi simili sia priva di significato e non soltanto infelice ma appena appena capace dividere ecco il cambiamento secondo noi può partire anche da una vera e Stirling c'era alleanza educativa tra scuola e famiglia le due realtà in cui i ragazzi sono immersi negli anni più delicati della loro vita
Queste non possono ignorare Sivo appena appena sfiorarsi occorre che collaborino fattivamente per garantire una crescita sana è completa
Dei nostri giovani capita invece di percepire spesso una forte diffidenza fra scuola e famiglia
Come se ciascuna di queste l'altra come figura invadente nelle proprie sfere di competenza abbiamo ascoltato ieri la sottosegretario Frassinetti raccontare come il ministero si sia mosso a tutela dei docenti Sempre più spesso vittime di aggressioni Marsella preoccupazione di Inter Amber le agenzie la crescita della ragazzo dobbiamo favorire un lavoro congiunto nel rispetto dei rispettivi ruoli
I tempi impongono di superare le logiche difensive da un lato e le pretese rivendicativa e dell'altro
Bisogna rifondare un nuovo patto di corresponsabilità educativa che non sia una mera formalità
Ma un reciproco riconoscersi come soggetti cooperanti verso un unico obiettivo che la crescita umana dei nostri giovani nella piena legittimazione reciproca
Per fare questo gli organi collegiali attuali sono ormai forme obsolete di rappresentanza che non riescono ad assolvere al loro compito perché sono ridotti a mere un meccanismo burocratico
Non sono sufficienti per un confronto sulla persona neanche librerie colle colloqui istituzionalizzate di qualche minuto sull'andamento scolastico magari fatti on line
Riconosciamo la bontà di alcuni provvedimenti che il ministero adottato come la continuità sul sostegno quali esito di un confronto tra scuola e famiglia
Il consenso informato che speriamo arrivi presto a compimento l'introduzione del docente tutor
Le lanciano però un'ulteriore sfida ministro apra una piattaforma per dare nuove basi al rapporto scuola-famiglia
Noi ci saremo grazie ai
Siamo il ministro Giuseppe Valditara ministro dell'Istruzione del merito per essere qui so che ci sono altre proposte però io direi il ministro ha veramente un'agenda fittissima è contingentata
E allora a lei la parola partendo proprio dall'alleanza tra scuola e famiglia e la proposta lanciata da Helen affidanti
Allora grazie
Ci teneva in modo particolare nonostante oggi sia una giornata come voi potete ben immaginare particolarmente densa
Di appuntamenti oggi la maturità ma poi non c'è stata solo la maturità ci siamo occupati anche di disabilità di tante cose insomma quindi ci tenevo tuttavia essere qui con voi perché ritengo questa iniziativa e le realtà che voi rappresentate
Di straordinaria
Straordinaria importanza culturale oltre che sociale allora vedete io partirei subito dalla individuazione di alcuni principi cardine
Perché se si vuole fare una politica seria
Vedete
Qualunque partito politico schieramento
è in grado magari per opportunismo
Di fare anche delle politiche utili
Spesso e volentieri però se non c'è dietro un impianto culturale una visione della società queste politiche utili rischiano di essere un po'come dei fiori nel deserto
Ed essere poi travolte
Da una normalità che invece va in direzione opposta
E allora dobbiamo intenderci innanzitutto su quali sono i principi che devono accomunarci quali sono i principi che devono essere condivisi per una vera politica
Che trovi un consenso fra noi e voi
Io penso che il primo pilastro di una politica che sia fortemente innovativa
Debba essere necessariamente quello della centralità della persona
Perché se noi non partiamo da mettere la persona al centro è evidente che qualsiasi riforma prima o poi tornerà sui suoi passi
Mettere la persona al centro vuol dire che la persona viene prima dello Stato viene prima del partito viene prima della ideologia viene prima di qualsiasi altro riferimento
Ma consentitemi viene prima anche
Della società
Perché dico questo perché qualcuno qualche sindacalista della CGIL e mi ha detto ma come Valditara fatto le indicazioni nazionali ha messo la persona al centro quando invece la nostra Costituzione metta al centro la società no amici perché la società intanto ha importanza in quanto è un insieme di persone e per questo che la società è centrale per questo che la società è un valore
No perché la società debba avvenire prima delle persone
Perché chi mettere prima la Società delle persone non ha capito nulla
E allora
Per quale motivo il nostro costituente guardate che quando li stiamo facendo un discorso di adesione ai valori costituzionali perché il nostro costituente
Ha voluto dare così tanta importanza scusate se là in fondo evitate di chiacchiere vedo che c'è anche qualche mio collaboratore perché laico arriva sino a quando quindi fuori c'è un bellissimo cortile
Andate fuori a parlare grazie Francesco e Stefano fuori a parlare
Dicevo se sei se cioè se c'è una impostazione personalista
Si capisce anche l'articolo trenta della nostra Costituzione c'è una sfida straordinaria per quanto riguarda in particolare il tema dell'educazione il tema della scuola perché guardate che l'articolo trenta stabilisce un principio fondamentale che purtroppo molti sindacati e molti partiti politici non hanno voluto capire
L'articolo trenta dice che il diritto dovere di istruire educare i propri figli spetta ai genitori innanzitutto
Che è un principio originario com'era familiare intesa come unità naturale cosa vuol dire naturale vuol dire che viene prima dello Stato
Che lo Stato si limita a riconoscerne l'esistenza aderì conoscerne a prendere atto dell'esistenza ma che viene prima guardate
Chi non capisce queste cose perché non sia andato a costi a a studiare i lavori dell'Assemblea costituente
Dove fra l'altro
Hanno svolto un ruolo fondamentale dei professori di diritto romano come per esempio Giorgio la Pira
Il quale richiamava Pietro Bonfante Pietro Bonfante romanista chiede questa straordinaria intuizione disse prima dello Stato nasce come vera e propria comunità politica la famiglia
E perché la famiglia centrale non per se stessa ma perché è l'insieme delle persone d'una persona nasce sviluppa la sua personalità cresce e matura
E la famiglia luogo ideale per far sì che quella persona possa essere valorizzata
Allora se l'articolo trenta è il pila uno dei pilastri della nostra Costituzione
Capite che da qui discende anche l'articolo trentatré e allora in questo senso va inteso anche senza oneri per lo Stato e va inteso anche l'importanza della scuola paritaria
E va inteso soprattutto va intesa la costituzionalità di quello che io ho provato a realizzare e cioè innanzitutto
Il fatto
Che
Noi dobbiamo
Avere una istruzione e formazione sempre più personalizzata
Una formazione una scuola che metta al centro la persona dello studente che faccia una formazione un po'come l'abito sartoriale mirata su misura costruita su misura per quello studente
Ecco perché il docente tutto
Anche qua mi ricorderò voci Solimena di raccontare di qualche metro ero a Washington incontro governi sindacati dei Paesi OCSE
La CISL disponibile a firmare un documento italiano dove si metteva al centro la personalizzazione veto dalla CGIL
Ventola CGIL
Ah d'altro canto loro non è chiaro vestono così tanto favore verso la persona come pilastro dalla nostra costituzione sapete come andarono le cose
Che Togliatti come straordinari intelligenza per non rompere quell'alleanza un certo punto disse con l'Alleanza del patto costituente disse va be'ma intanto della prospettiva comunista
Lo Stato è destinato ad essere superato e quindi possiamo ben dire che la persona viene prima dello Stato
Alla fine invitò i suoi chiaro ferocemente contrario a sottoscrivere questo aspetto
Ma dicevo allora formazione sempre più personalizzate
Poi c'è il tema per esempio fondamentale
Dell'educazione al rispetto perché io insisto così tanto sul rispetto verso la persona cardine centrare di un modello scolastico
Perché hanno inserito nelle linee guida sull'educazione civica perché al centro dei nuovi programmi scolastici
Perché
Non esiste centralità della persona se tu non impari a rispettare l'altro
E poi capite che da qui nascono tutto una serie di conseguenze per esempio che la società non può essere improntata soltanto diritti ma anche sono fondamentali anche i doveri
Perché senza i doveri non c'è la cultura del rispetto e senza i doveri non ci sono diritti
Poi
Altro aspetto fondamentale se ne vogliamo valorizzare la persona di tutti i nostri ragazzi e se siamo consapevoli che ci sono tanti modelli di intelligenza tutti aventi eguale dignità in questa direzione va il quattro più due
La riforma dell'istruzione tecnico-professionale che dà delle opportunità straordinaria tanti giovani che hanno una intelligenza pratica un'intelligenza concreta
E che vanno a svolgere funzioni fondamentali per la nostra società e ancora una volta CGIL Pd e compagnia briscola
La
Mettere a contatto la scuola e l'impresa guai
Allora vedete che qua iniziano a dipanarsi tanti nodi noto perché se uno ha una visione culturale deve essere coerente sempre coerente
Poi c'è il tema dei nuovi programmi scolastici
Educazione civica e nuovi programmi scolastici massime io voglio veramente il bene
Del giovane
Devo avere anche una grammatica e una sintassi che gli insegnano ai spegnersi correttamente in lingua italiana
E che superino quei decenni spontaneismo espressivo della Scuola popolare per cui sostanzialmente bisognava fare una modello formativo facile poi si è visto il Censis
Oltre un terzo italiani non capisce quello che legge non sa esprimere quello che ha letto
E allora non voglio bene a mio figlio non voglio bene alla persona giovane al ragazzo lo studente se non mi preoccupo di questo le Poesia Memo
Oriente assuntiva perché sono in latino perché sono importanti latino ti insegna a ragionare la logica le poesie a memoria tagliato Rollo un panorama di sensibilità di capacità espressive di memorizzazione
Il riassunto non è forse anche una forma di rispetto verso l'altro
Ma se io devo impiegare due ore per esprimere un principio che in cinque minuti a faccio perdere tempo anche agli altri oltre ad avere difficoltà nell'esprimermi
La storia dell'Occidente
Ma noi dobbiamo deludenti tasse vogliamo accogliere veramente sapere integrare
Dobbiamo avere un'identità e questi identità non è fatta dei dinosauri non è stata come io amo citare perché sono rimasto scandalizzato l'ho visto dei ragazzini di terza elementare
Due pagine sul loro dizionario di storia delicato questo De Nittis un felino vissuto quaranta milioni d'anni fa in Messico ed ampiamente estinto
E poi invece pochissime pagine subdolo e c'era Roma cristianesimo noi dobbiamo rimettere al centro Atene Roma e Gerusalemme
Queste è il punto dobbiamo sapere chi siamo da dove veniamo
è lì che si maturata centralità della persona nel diritto romano nel cristianesimo quando i nostri costituenti quando Giorgio la Pira parlava della centralità della persona faceva riferimento al diritto romano e al cristianesimo faceva riferimento ai dinosauri
Non faceva riferimento alla cultura e incassa o Baily faceva riferimento alla cultura romana la cultura cristiana
E non puoi capire la nostra Costituzione se non capisci le fondamenta culturali della nostra Costituzione
E quando gli ho detto bisogna far sì che i ragazzi inizino a leggere qualche brano della Bibbia moneta che devono diventare clericali anzi il cristianesimo insegna e per la prima religione ad averlo insegnato la laicità dello Stato
La distinzione date a Cesare quel che è di Cesare date a Dio quel che è di Dio il mio regno non è di questo mondo
La prima religione Chiappa costo la laicità ma come si fa a non conoscere la nostra civiltà la nostra della nostra letteratura vostra musica se non sia una infarinatura
Di quello che sono di quello che la vide l'Antico e il Nuovo Testamento
Dobbiamo per il coraggio di dire queste cose perché sono grandi sfide
E poi articolo trenta
La scelta dei genitori
Bene io ho fortemente voluto
Che sul tema della disabilità su cui noi abbiamo investito parecchio più di qualsiasi altro governo diciamoci come stanno le cose due mila cento posti in più gli organico ma soprattutto pensato abbiamo scoperto che c'erano ottanta mila docenti precari che non erano specializzati
E abbiamo avviato un grande piano di specializzazione però non potevano essere neanche assunti dalle giustamente la legge dice non può essere assunto il ruolo se lo sa è specializzato
Ma poi soprattutto ci siamo posti un tema che era da venticinque anni che le associazioni disabilità ponevano ai decisori politici italiani
Perché un ragazzo con disabilità deve cambiare ogni anno talvolta persino ogni tre mesi il suo insegnante di sostegno
Perché se il ragazzo si trova bene bisogna seguire logiche sindacali
E impedire alla famiglia di chiederò a scuola la continuità didattica
Io l'ho voluto fortemente
E noi l'abbiamo ottenuto e a fine maggio primi di giugno alle famiglie se si è instaurato un buon rapporto umano didattico con quel docente loro figlio con disabilità hanno potuto sceglie la continuità didattica
Ma sapete che hanno fatto ricorso hanno fatto ricorso al TAR adesso hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato stargli alla Totò adesso vediamo secondo me dalla tolto anche il Consiglio di Stato
Perché non si rassegnano perché vedete è facile parlare di personali centralità la persona poi voglio sfidare concretamente West alla centralità della persona
Mettere al centro lo studente
E ancora
Sono stato aggredito per quella cosa sul consenso informato
Che la legge più normale di questo mondo
Ad Atene non c'entra nulla d'educazione alla sessualità perché l'educazione la sessualità si fa nella biologia si insegna che un uomo diverso da una donna come si fa la riproduzione come nasce un bambino queste l'educazione alla sessualità
Non c'entra nulla l'educazione le relazioni che abbiamo reso obbligatoria ed è iniziata pensate i dati che ci sono arrivati l'ottantasette per cento delle scuole a settembre dell'anno scorso avviato educazionale relazioni
Relazioni corrette relazioni positive fra maschi e femmine
E nel sessantotto per cento dei casi gli insegnanti hanno riscontrato un'evoluzione positiva nei comportamenti
Quindi vuol dire che funziona e di quell'ottanta sette per cento di scuole che ci hanno risposto che non significa dunque sono state tutte quei tre PC facendo Concia non ha risposto al questionario
Il novantasette per cento avviato questi corsi obbligatorio
Quindi non c'entra nulla ma non c'entra nulla neanche col Femminicidio quale violenze sessuali non c'entra nulla
In realtà che cosa loro vogliono legittimare Lettieri di genere le teorie agende
Le teorie sull'identità di genere
E noi in poche parole abbiamo detto per quanto riguarda i bambini dell'asilo i bambini delle elementari lire teorie sull'identità di genere non si toccano proprio
Perché non puoi far trattare di un bambino
Visse gli anni di sei anni fargli capire che oltre a un maschio e una femmina c'è un certo terzo genere
Non lo capisce
Allora per quanto riguarda
Medie e superiori abbiamo detto scelgano le famiglie come vuole l'articolo trenta
Ma ovviamente chi va a fare queste elezioni
Devono essere non le associazioni quello
Sì ma professionisti seri
I genitori per poter scegliere consapevolmente devono avere in programma indicato in modo molto chiaro e possono chiedere una lezione alternativa
Se non sono d'accordo che mio figlio frequenti quel tipo di mansioni farà una lezione di storia di matematica fa l'altro
Questa è la democrazia
Uno col giornalista ha parlato il Minculpop
L'ha scritto privatamente gli ho detto ma scusi ma si rende conto della castroneria che ha scritto
Ma si rende conto
Il Minculpop quello dell'educazione di Stato e lo Stato è rappresentato dalla scuola non è rappresentato dalla famiglia il Minculpop e quello che ti obbliga ad avere un'educazione voluta dallo Stato
Non è la scelta delle famiglie esattamente il contrario
Poi un'altra cosa che apparentemente minore ma che per me importantissima anche qui sono stato niente poi come vengono fuori le differenze vengono fuori le riferì dobbiamo andare alle radici il CSP Consiglio Superiore la pubblica istruzione
Ho preteso in una legge appena approvata che tremenda siano riservate ad associazioni familiari
Ma è fondamentale perché le famiglie non devono potersi esprimere nel Consiglio Superiore della Pubblica istruzione anche qui che vergogna greco se vogliamo veramente questo serio dialogo fra scuola e famiglia che per me è fondamentale perché sia ben chiaro
Noi dobbiamo ripristinare anche l'autorevolezza i docenti dobbiamo sottolineare l'importanza strategica da figure docente dobbiamo pagarli sempre di più
Dobbiamo garantire loro l'assicurazione sanitaria l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro dobbiamo fare tanto per loro e tutti devono avere rispetto verso i docenti
Che sono un bravo straordinario per i nostri figli
Però questa deve essere una grande alleanza
E per esempio vedete il dialogo il dialogo presuppone anche
La semplicità dei giudizi
In via di prima acquisizione ma cosa pensavate che potesse un bambino di sette anni capire cosa significa in via di prima acquisizioni un giudizio in via di prima acquisizione
Sufficiente insufficiente buono ottimo ma torniamo alla semplicità delle cose
E poi ancora ingiustamente ma qui non si tratta di fare appunti a nessuno
I compiti a casa nei compiti a casa giustamente devono essere dati al terminale fazione non alle ventuno alla sera
Non concentriamo le verifiche tutte lo stesso giorno a questo e quel dialogo e quel dialogo forte
Va bene quel dialogo forte fra scuola e famiglia positivo dove noi però abbiamo anche inserito contestualmente l'arresto in flagranza quasi flagranza di confronti di chi picchia aggredisce un docente
Perché i docenti e va rispettato
La multa a favore della scuola per chi offenda un docente perché il docente va rispettato
E poi la scuola paritaria abbiamo fatto passaggi importanti
Quando io sono arrivato questo voi già lo sapete l'ho già detto più volte
E ho trovato gli uffici
E di fronte a questa enorme quantità di risorse del pianeta reggiano però queste risorse sono solo per le scuole statali io ho detto e chi lo dice
La Commissione europea bene andiamo trattare con la Commissione europea perché se noi parliamo di sistema pubblico distruzione anche le scuole paritarie devono aver diritto ad una parte di queste risorse
Tant'è vero che
Centosessanta milioni di euro sono andati alle scuole paritarie proprio per laboratori stemma eccetera eccetera eccetera
La stessa cosa per i fondi strutturali per i fondi quelli che una volta chiamo fondi PON per la prima volta anche qua che consentono fra l'altro ripagare le ore fatte per un progetto per un certo Progetto doccia così ancora ma perché se io
Sostengo che il sistema è unico devo andare ad abilitare mi in una scuola statale devo licenziare mi quindi docenti milioni le scuole paritarie si perdevano
Perché per diventare abilitato dovevano andare non sposata no sei fatto tranne la scuola paritaria sarà abilitato anche lei
Allora
L'ultimo tassello
E qui veniamo al punto e mi fa molto piacere che ci servono Giancarlo prima
L'ultimo tassello è quello buono scuola boh imboccato fortemente l'anno scorso
è stato piccolo aggiustamento ne ho riparlato con Giancarlo scorsa settimana beh io qua ho sentito delle parole molto interessante
Ho sentito delle parole molto interessanti allora la era grande sfida per quanto riguarda il discorso la parità scolastica e ottenere qualche cosa che possa corrispondere al buono scuola
Ho qualche cosa che consenta una effettiva possibilità di scelta per chi oggi non può scendere e questo è l'ultimo tassello importante per arrivare ad una reale parità scolastica
Esca primo dobbiamo insiste
Con buona pace chi a parole dice di mettere al centro la persona e poi come gli ho indicato in realtà è ancora fermo a Togliatti e ai suoi amici
Graziani travolgente fallita ministro dell'Istruzione del merito e deve lasciare la sala
Noi ringraziamo ma credo che abbia risposto hanno e nato a volte che questa sera da questo Daniele usciranno quindi grazie agli amministrava all'Italia salutiamo diamo il benvenuto alla ministeriale Eugenia Maria Roccella per le pari opportunità e la famiglia è anche ANAS sottosegretaria Pennetta e Lucia Albano benvenute
Apriamo il panel di discussione di fare in una preghiera finalmente di rispettare i tempi c'è la Cristina perché è un Panella davvero molto ricco e naturalmente dobbiamo cercare di stringerci negli interventi Roberto finisse segretaria generale Telecom Italia politico scolastico partiamo dal bonus scuola qual era la suggestione che voleva lanciare
Allora ringrazio tutti della presenza ma mi sento anche onorato perché il mio intervento doveva essere prima di quello del ministro quasi un assist al ministro il ministro invece ha fatto il suo intervento e all'interno fatto marxista quello che io devo dire devo dire adesso che proporrà la propria scuola paritaria
Stole i tempi
Che prestano i tempi rilevare soltanto dei flash
E quindi se parto da lontano al riparo di trent'anni fa non per fargli una storia che dura due ore ma per dire che uno dei motivi per cui quest'anno ci si è messi in movimento in maniera notevole ditelo sui tetti stata parte attiva in questo movimento che abbiamo fatto e ha messo in piedi
Grosso modo verso gennaio è un'analisi che ci ha fatto capire quanto i valori e le pressioni che avevano indotto trent'anni fa in gruppo Dinoi di cui faccio parte anch'io
A lottare per ottenere nel nostro Paese una legge paritaria ci stavano affievolendo
Gradualmente in un paese in cui i motivi fondamentali erano primo in qualsiasi Paese democratico il pluralismo educativo l'ho ricordato anche il ministro un bene è un valore
Che arricchisce permette quindi anche una forma di apprendimento alla polizia di provvedimento migliore per quei Paesi e tanti Paesi hanno investito su questo tema ottenendo dei risultati anche eccellenti poi dal punto di vista dello sviluppo economico
Che
Hanno ottenuto perché pluralismo educativo e autonomia erano i loro punti di riferimento
Secondo
L'aspetto della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie perché come il ministro ha ricordato l'articolo trenta della Costituzione lo dice con particolare evidenza
Erano i due punti tant'è che la legge si chiamava di parità soprattutto perché dovrà permettere poi alle famiglie anche quelle chiedono almeno possibilità economiche
La possibilità di fare una scelta educativa no secondo loro e secondo i loro principi di carattere educativo
Abbiam visto questo affievolimento frutto del fatto che le voci dei detrattori continuava a essere sempre più alte
Le voci dei politici favorevoli si affievolì vano e gradualmente idee trattore non ho capito una cosa fondamentale bastava non far niente
I video sono un dato non se non mi metto che fare l'eco di dati e montato che sembra banale ma che evidente della situazione in cui ci si è trovati
Anno due mila e cinque il contributo ordinario
Previsto dalla legge di Bilancio per le scuole paritarie va evidenziato per chi non lo sa che fondamentalmente sono per la fascia zero sei e la scuola primaria
Cinquecento milioni
Anno due mila e venticinque vent'anni dopo
Il contributo ordinario e ancora di cinquecento milioni
Quindi questo vuol dire che il potere di acquisto si è ridotto di quasi il cinquanta per cento questo messo in difficoltà tantissime scuole paritarie ne chiudono circa duecento all'anno
Allora ci siamo posti un problema Ripartiamo dalle origini noi dobbiamo ribadire che la scuola paritaria non è una graziosa concessione di una parte politica che ha deciso e dobbiamo ringraziare ancora il ministro Berlinguer che a suo tempo sentite l'alta pressione ha fatto una legge paritaria la legge paritaria oggi è un diritti la scuola paritaria è una diritto costituzionale
La libertà di scelta educativa come ha ricordato il ministro è una diritto costituzionale e ora abbiamo lavorato un mese abbiamo unito
E abbiamo trovato miracolo L'Unità delle associazioni
Della scuola paritaria venti quattro uno due o tre ventiquattro che insieme non lavorato hanno lavorato un documento di approfondimento condivisa dei costituzionalisti condiviso dallo stesso ministro Valditara che era presente può era un'altra presentazione del ventiquattro di marzo
E quindi è constatato e come diceva il ministro chi non è favorevole al contrario si rassegni
Si rassegni la la la legge Titan parità è una legge che è stata attaccata più volte con ricorsi anticostituzionali rimandati dalla corte al mittente il primo è stato del due mila tre
Allora oggi partiamo dal punto di dire
La scuola paritaria al diritto di esistere perché la prevede la Costituzione il diritto alla libera scelta per orticoli trenta trentuno tre trentaquattro eccetera sono sei due minuti no
Prevede che siano diritti dei genitori allora su questo modo pretendiamo la cosa e in un minuto finito
Che la politica trenta questo che quindi problema uso le parole usate prima dalla ministro Bellucci perché la scuola paritaria non è un problema ma è una risorsa per il Paese
Finanziare alcune questione della scuola paritaria e i genitori vuol dire fare il bene del Paese
Vuol dire dare sviluppo e quindi la pretesa che noi abbiamo al già citato il ministro ad esempio favore che dell'articolo tre di avviare la stagione del finanziamento le famiglie con il buono scuola
E altri interventi con la filosofia di dire non è più una concessione ma è l'intervento economico per il bene del Paese e per garantire i cittadini italiani l'esercizio di loro diritto Forte
Otto grazie Pasolini che lo ricordiamo segretario generale del comitato politico scolastico richiamiamo
Su questo Pannella chiamiamo Franco Nembrini molto conosciuto insegnante saggista ci parlerà
Ma qual è il senso dell'educazione
E acceso il microfono acceso Cerezo Nembrini
Ben Brini anche a molti
Buonasera grazie dell'invito non solo che parte cominciare solo che parte finire prestissimo
Due due fotografi velocissime per non rispettare i tempi
Freetown Sierra leone quindici anni fa
Apertura inaugurazione di una scuola che abbiamo contribuito insieme a un gruppo di amici a costruire per i bambini soldato della Sierra leone
Inaugurazione arriva il ministro della pubblica istruzione e scopro che in Sierra leone
Lo Stato finanzia la scuola cattolica alla scuola paritaria pagando gli stipendi degli insegnanti
E dico al ministro ma signor ministro come fate a trovare i soldi per pagare gli insegnanti della scuola privata
In un Paese senza energia elettrica senza strade con le truppe dell'ONU ancorate nei buoni i ribelli quei bambini che muoiono sugli alberi morsi dei serpenti mentre raccolgono frutta
Dove trovate le risorse e questo signore mi dice ma proprio sonno a Brindisi lei che viene dall'Italia queste cose le dovrebbe sapere proprio perché siamo conciati così da dove partire se non dall'educazione
E preso Nembrini la portata a casa come lezione anzi gli ho detto
Venga che le pago io il biglietto aereo lo dovrebbe spiegare a Otto Novecento deputati senatori che fan fatica a capire che se non si comincia dall'educazione non si arriva da nessuna parte
Secondo
Seconda fotografia Mosca vengo invitato da un preside di scuola ovviamente statale a Mosca un vecchio preside bolscevico di antiche tradizioni
E parliamo del più e del meno mi fa vedere la scuola e mi dice vede professore c'è stato una rivoluzione demografica dopo l'ottantanove eravamo nei primi anni del due mila
E mi dice questa parte dell'edificio lo ristrutturata perché
Intendo farle una struttura di accoglienza per le gite scolastiche che dall'Europa dovessero venire a visitare Mosca in modo che lo ospitiamo facciamo un bed e breakfast
E io dico ma scusi mi faccia capire lei ha deciso che metà della scuola andava ristrutturata in questo modo
E lui mi fa certo un solo il preside io gli ho detto bah lo sa che da noi un preside non può neanche sgomberare con l'aiuto dei genitori il cortile dai vecchi banchi della scuola
Che siccome sono proprietà del demanio se qualcuno li toccava in galera non possiamo far nemmeno quello
E durante il pranzo è uscita la domando una ma in Italia com'è che assumete gli insegnanti abbiamo detto non assumiamo un accidenti ci vengono mandati da Roma Roma manda a dire insegnanti
E il vecchio presidio bolscevico guarda il professor Nembrini e Coco con uno passa una faccia stupiti sì ma mi dice professore
Non mi vorrà far credere che in Italia non avete l'autonomia scolastica
E poi sulle beni con un lacrimoni Tintori blu se ne è tornato a casa
Sperando che prima o poi avvenga il miracolo dell'autonomia scolastica perché e ho finito
Guardate che la situazione io non so io presumo utilissimo anche proprio qualche ha spiegato il detto il ministro ma la situazione è di una gravità che mi scandalizza
Ogni giorno l'incoscienza il silenzio il il il non so siamo di fronte a una tragedia educativa non un'emergenza adesso e presenti educativa colpo scoprite
E mi pare che si faccia decisamente troppo poco io ricevo centinaia di lettere di ragazzi di questo tenore non non ve le leggo vado a a memoria una ragazza che mi scrive
Da una certa regione italiane mi dice professore faccia qualcosa la mia compagna di banco l'abbiam trovata appesa lampadario l'altro giorno
Due mila e compagni si spaccano le ossa picchiando pugni contro i muri il mio compagno di banco si taglia
Dobbiamo fare sa lei che è un educatore faccia qualcosa io cosa volete che faccia porto in giro l'appello che ricevo e Luigi Lo voi a cui tutti politici rappresentanti qualsiasi associazione c'è
Da far qualcosa
Perché questo appello va raccolto è una disperate richieste di rifiuto
Da parte di ragazzi che non hanno né colpa né pena anzi erano solo le pene ma delle nostre colpe di un'assenza di adulti di maestri
Di educatori che forse in un sistema un po'più libero un po'più autonomo esprimerebbe ancora le grandi risorse che invece a come dimostra l'eroismo di tanti insegnanti
Ultimo c'è non lo voglio fare è una battuta
In questi anni mi sono occupato di Dante come qualcuno forse sa
E la sorpresa e l'ho ricevuto extra che ho avuto è stata meravigliosa a proposito di speranza
Ho fatto tre mostre a Verona tre mostre Inferno Purgatorio Paradiso un programma triennale con la diocesi
Ho chiesto che fossero i ragazzi a far da guide alla Mostra centotrenta ragazzi hanno studiato con me per mesi la Divina Commedia e si sono cimentati come guide dei visitatori per due mesi
La cosa è stata richiesta e replicata in quaranta città d'Italia
Che abbiamo formato due mila ragazzi mano quelli quelli già pronti quelli del classico e sto parlando degli aspiranti parrucchieri parrucchiere e cuochi
Formazione professionale che per la prima volta in vita loro si son messi a raccontare Dante in inglese in spagnolo ogni italiano come riuscivano ed è venuto l'esperienza educativo mente straordinaria ora lancio una sfida
Che questa immaginiamo possono trenta secondi ma è troppo simpatica
Immaginiamo che venga non solo e Carlo d'Inghilterra in Italia e
Per riguardo alla nazione italiana si scusa di parlare un italiano un po'stentato davanti al nostro Parlamento e altri chiude il discorso citando Dante usciremo fuori a riveder le stelle
E chiede di essere informato di vedetta che sono in Italia portatemi in contrada Dante dove lo portiamo
Sulla tomba di Dante morto riso bollito non c'è un posto in Italia dove si incontri tante tv il Dante che ha fatto rivivere due mila ragazzi quando gli è stato spiegato
Io chiedo
Vorrei desidero lancio la proposta
Di un di una sorta di museo nazionale dantesco nella città di Verona per le ragioni storiche che sapete che possa diventare meta di gite scolastiche visite d'istruzione
E visite dall'estero
In cui poter parlare con Dante come succede nelle classi come succede a scuola come succede nelle mostre che abbiamo predisposto una grande
Iniziativa che restituisca Dante vivo a ragazzi vivi che se lo meritano
Grazie
Grazie grazie al professor Nembrini intanto per la chiarezza e la sintesi del suo intervento per questa proposta che ha lanciato e speriamo che venga accolta il ministro Valditara diceva poniamo al centro la persona
Gli allora io chiedo Davide Rondoni poeta scrittore drammaturgo la persona porta del talento ognuno è una talento ma questi talenti la scuola Vissarion conoscere oli perde per strada
Buona sera no
Alla domanda Tunes risponde no
Io vorrei lasciare due tre inquietudini riallacciandomi le cose molto belle che ha detto l'amico Franco come esempio
Sì ci al centro la persona
Bene
Cosa vuol dire
Chiedete a un ragazzo di sedici anni se sa cosa vuol dire la persona
Quando le ho partì nel mille ottocentotrenta grida alla luna e io che sono sta indicando il grande problema della modernità della contemporaneità parliamo tanto di natura ma qual è la natura umana
Che sono che cos'è la persona
Oggi si risponde in modo banale la la relazione che Castro
La relazione con chi con cosa
Tutti i pali relazione l'operazione non è una cosa in sé è buona dipende con che cosa
Pasolini per citare un altro poeta nel settantacinque diceva un bambino che nasce oggi si sente meno Benedetto
Meno Benedetto Che cosa vuol dire che non vai bene a prescindere
Se non vai bene a prescindere è chiaro che ogni metro cerchi una conferma che vai bene in uno specchio e una prestazione in un rapporto in una relazione
Altro che voleva dei telefonini
I telefoni son più interessanti la maggior parte di adulti questa la questione volevano evitare i telefonini e cambiano scuola
Bisogna per questo coraggio di dire che il problema è
Qui si usa la parola antropologico che più sostenuta non più il problema è religioso
Il problema è religioso se non se è una creatura Cantico delle creature di San Francesco che Canzo sei
Una caccole sputata nell'universo
La persona è una caccole ha sputato in un universo è chiaro che gli viene l'ansia
Non è il problema del coprite o dei telefonini quelle sono contesti il problema è fondamentalmente il fatto che i nostri ragazzi non hanno avuto adulti che hanno trasmesso la benedizione del vivere da cent'anni abbiamo trasformato la nascita di un trauma da indagare
Invece è una benedizione un trauma da indagare al massimo e questo la nascita in tutte le scuole insegnato questo allora attenzione perché dire ripartire dalla persona d'accordissimo
Dire assieme al ministro di non fare educazione alle relazioni di Stato
Neanche Hitler c'ero arrivato
Anche perché se hai avuto migliaia di ore di matematica letteratura arte a scuola e non è fatto educazione azioni che che ha osservato chiudi le scuole e fa ed occasionale dichiara fallimento e poi fai Dukas azioni sono tornano le cose ma allora per rispondere a quattro domande
Perché c'è questa follia
Di non valorizzare i talenti dei ragazzi il ministro lo conosco di vista poco più ha fatto un libro rischiamo la scuola di talenti
Il contratto ed uguali io torno fra un anno e la meno perché non può sputare alla parola talenti la provatamente un metodo educativo che c'è nel Vangelo
I talent show
Inventati da un ragazzo di trent'anni si chiama Gesù di Nazareth più intelligente di Diderot e D'Alembert che hanno fissato l'enciclopedia come sistema educativo più intelligente allora
Primo scegliere un altro paradigma educativo è inutile continuare a fare colazione su un tavolo sbagliato e anche le scuole private se fanno le parrà scuole pubbliche cosa servono a parte che continuano a chiedere soldi non glieli daranno e se sono un'imitazione fai un altro paradigma fai la scuola veramente i talenti due anni di formazione di base forte antropologia lingua o di matematica il mondo e Tondo non è piatto
E tre anni in cui i ragazzi vengono seguiti per il talento che hanno da Lina c'era il loro interesse per l'Enciclopedia di saperi che gli servono non il contrario
Oggi è tutto sbagliato quando oggi Franco dice è una tragedia otto
Io giro le scuole
è una tragedia veramente
Ma quando c'è una tragedia e non si muove nulla se non qualche cosina ministro abbia di buona volontà ma fa delle cosine non è colpa sua personale profonde così
Il problema non è far delle così nel premere il coraggio di cambiare il tavolo da gioco passare dall'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert a una cosa abbastanza intelligente che c'era un Angelo che si chiama parabola dei talenti questo educare i ragazzi
Grazie grazie a Davide Rondoni e grazie per questi stimoli che ci ha dato sulla scuola dei talenti beh allora noi vogliamo prima di lasciare la parola al ministro e al sottosegretario vogliamo presentarmi però degli esempi anche concreti di educazione esempi concreti che accettano di far dialogare
Il mondo della scuola quello della famiglia e quello del lavoro allora partiamo
Da Francesco album USA che il presidente della Fondazione a usare il e referente per l'Unione dirigenti cattolici Francesco segua l'esempio di chi l'ha preceduta tre minuti per raccontarci la sua proposta
Buonasera a tutti proverò a fare un elemento PC che nell'ambito imprenditoriale conosciamo insomma abbastanza bene anche se tre minuti anche per quello simili sono ben pochi
Intanto mi congratulo con l'organizzazione perché la prima volta in assoluto partecipò un panel e qualcosa viene anticipato di solito viene posticipato sempre tutto quindi significa che siamo sono piacevolmente sorpreso
Bene
Allora io intanto sono un imprenditore sociale italo canadese sono stato prevalentemente all'estero tra Canada e Stati Uniti Singapore ho potuto sperimentare armi che una parola che in Italia ci piace tanto no come imprenditore e come meno agiati
In vari settori in giro per il mondo e ho potuto acquisire una serie di contenuti contenuti vario tipo che poi sto sperimentando insieme i nostri Amici rappresentati qui dal mio presidente che saluto il dottor Benedetto Delle site Presidente dell'Unione cristiana imprenditori e dirigenti
Io ne sono il vicepresidente vicario a livello nazionale è cerchiamo di sperimentare con i ragazzi con i giovani delle azioni che possano innovare ma soprattutto il possono creare educazione Esperanza
Intanto la Fondazione euro sa dove c'è educazione speranza c'è per definizione perché noi abbiamo la mission né di combattere le povertà e superare le diseguaglianze con gli strumenti dell'educazione dell'inclusione sociale
Grazie a queste la vicinanza col mondo imprenditoriale abbiamo pensato dei modelli di restituzione generativa questo il nostro metodo noi restituiamo
Ne siamo degli imprenditori anomali chi e in particolare quello che fa cioè prima di creare impresa prima di creare un'iniziativa penso ha come quel valore che cerco di creare potrà essere condiviso altrimenti non la creo prove
Queste un modello che hanno gli imprenditori che lo fanno per vocazione ora nel particolare in Italia ma devo dire anche a livello globale abbiamo riscontrato un problema strutturale che quello della disallineamento tra domanda e offerta di lavoro quindi lo Ski il mismatch
Questo è un disallineamento che purtroppo affligge non solo l'impresa che dove bloccare diciamo la produzione
Ma anche il disorientamento dei giovani ragazzi che a scuola non sanno che Scelta fare non sanno dove andare non sanno che tipo di lavoro poi andranno a fare
Allora per riuscire a qualche modo invertire la rotta abbiamo creato il modello di Tuzla
Virtus Laba cerca di risolvere questo problema e devo dire che lo sta facendo in maniera abbastanza egregia negli ultimi anni siamo riusciti a trasformare la vita e dare dignità a circa due mila cinquecento persone
In Italia e siamo interlocutori addirittura della Banca mondiale per applicare replicare nei Paesi fragili mediamente fragili questo modello di che cosa si tratta in trenta secondi
Si tratta di un modello che parte dall'esigenza dell'impresa quindi ne parliamo con i nostri imprenditori vediamo dei profili che hanno bisogno si va a fa Ada creare un'alleanza territoriale a livello orizzontale sul territorio nazionale da qualunque posto Italia parta con l'esigenza che coinvolge diocesi Enti locali ed enti del terzo settore che insieme stimolano il territorio riconosce il bisogno di lavoro che c'è su quei territori bisogno con sede di lavoro arrivano quindi decine di migliaia di curricula che vengono valutati dal team reclutamento e vengono inseriti in delle classi da ventiquattro persone in un centro per lo sviluppo umano integrale che abbiamo creato in Calabria nell'area di Lamezia Terme
Allora queste persone vengono accolti gratuitamente con la formazione la residenzialità vengono formati in maniera molto concrete esperienziale con learning by doing allora in quei termini con i maestri del lavoro che vengono dalle imprese le attrezzature che vengono al mondo industriale vengono istruiti
Queste persone alla fine vengono inserite nel tessuto sociale livello lavorativo con condizioni dignitose
è criteri che vanno oltre la logica standard delle persone che si muovono in mobilità territoriale da solo questo per noi significa fare buoni impresse fare buone pratiche
Grazia Francescato dovuta per averci portato l'esperienza della Fondazione Alessandro Chiarini è il presidente razionale delle famiglie con disabilità
Cambiamo il paradigma come le famiglie con disabilità possono essere utili alla società
Sentite sì
Buonasera a tutti grazie all'amico domani come modello per l'invito
Qualche giorno fa una giornalista aveva chiesto ma tu che deve fare la società per aiutare le famiglie con disabilità
Io le ho risposto dicendo B proviamo a pensare invece in altri termini cioè che cosa possono fare le famiglie con disabilità nella società e quindi anche nella scuola
La nostra associazione si chiama confà dal coordinamento nazionale famiglie con disabilità e famiglie con disabilità non è casuale perché quando la disabilità
Entra in una famiglia non bussa alla porta ma sfonda e quindi travolge di Orizzonti la vita delle mamme e dei papà dei fratelli delle sorelle cambia completamente l'orizzonte di questa famiglia ebbene qua in una situazione chiaramente di dolore di difficoltà estrema in realtà io parlo per l'esperienza personale ma anche di presidenti di associazione in realtà le famiglie sono anche in grado di trovare dell'energie insospettate
Della della forza una capacità davvero di riuscire a attira con un sorriso in mezzo a disperazione al dolore io dico sempre che queste sono esperienze est e nello stesso tempo drammatiche e meravigliosa e quindi di che cosa c'entro io in questo panel che pare educazione io che non sono un educatore
Io c'entro credo dice entrarci perché di Porto davvero elmetto al centro di questo tavolo le esperienze queste famiglie qualcuno che mi ha preceduto ha parlato di una di una tragedia educativa sicuramente sono le famiglie congeda sono un di cui di questa tragedia perché ovviamente i problemi qua si moltiplicano se lo sono già per le persone senza disabilità lo sono ancor di più per con i conti con disabilità
Però pur tuttavia il concetto che mi preme e ha chiesto ottimi sta veramente a cuore di di ribadire
E di affermare qua e che
Deve cambiare il modo in cui la società guarda queste famiglie perché queste famiglia davvero possono insegnare tante cose e alla scuola e alla società
E quindi deve cambiare modo in cui la società guarda queste famiglie ovviamente avendo il coraggio di guardare il dolore perché qua c'è un tema grande come una casa cioè il fatto che Lois
Vuol dire abbandono cioè voglio dire non non ha non riusciamo a guardare il dolore no abbiamo questa questo senso di di di difficoltà Ado confrontarci queste famiglie il dolore ce l'hanno tutti i giorni tutti momenti ce l'hanno lì e ci convivono
Voglio dire
Non sono testimoni di una passeggiata trionfale non sono famiglie che tutti i giorni sono a cento sono fondi che hanno alti e bassi che hanno momenti suo momenti giù ma che comunque offrono potrebbero ferire davvero un grande valore educativo la società si sono società e la scuola concesso guardare in un altro modo
Grazie
E qua c'era un altro tema che ecco come dire che Conte che tangenziale che il ruolo dei media perché purtroppo la disabilità viene sempre divulgata attraverso lo stile della bullismo ovvero dalla persona disabilità che ce l'ha fatta la BBDO carissima persona
Oppure del del pietismo o la denuncia la macchina in primo piano cioè quindi media possono fare tanto per svincolare per far fare un passo in più alla società da questo punto di vista quindi ecco io non non voglio dilungarmi oltre perché chiaramente il pane le molto ricco e le giornate fossero davvero molto ricche
Però penso davvero che la scuola quindi che fa parte della sua età
Debba guardare a queste famiglie e ascoltarla imparare ad ascoltare di più perché secondo me da queste famiglie può venire un grande patrimonio di conoscenza e di capacità di risolvere situazioni complesse grazie
Grazie ad Alessandro Chiarini presidente nazionale delle famiglie con disabilità invito Michela Cinquilli che è una docente di religione e della referente dell'associazione umanesimo ed Etica
A parlarci
In tre minuti il tema
Epico in ambito scolastico in ambito familiare lo abbiamo sentito prima sì parliamo buonasera tutti parliamo di concretezza visto che il tempo in costretto abbiamo parlato tanto di famiglie ma queste famiglie veramente che cosa l'open ne pensano della scuola io mi limito
Proprio e alla luce anche dell'esperienza concreta che faccio all'interno di un istituto superiore del liceale
è della Toscana
Quello che una madre ha scritto mi ha scritto e ha rivolto alla sua dirigente per comprendere da quella parte lettera e da quelle parole come dobbiamo agire perché se quello di cui stiamo parlando è come toccare le strade da percorrere sono queste non tante altre anche di natura e la politica deve ascoltare
Sono la madre di le scrivo per complimentarmi con lei per aver permesso la creazione di un progetto musicale proposte ed organizzato e portato avanti compassione dalle professoresse
Per mia figlia come per gli altri componenti dell'arte music band il fatto che qualcuno dedichi loro tempo attenzione fiducia nel mostrare il mondo e al mondo una passione che magari nascosta se che però non deve rimanere nascosta perché porre che per regalare emozioni positive è molto gratificante aiuta mia figlia a relazionarsi meglio aiuta mia figlia a mettersi alla prova
Aiuta a mia figlia ha lavorare in e per il gruppo
Aiuta a mia figlia e aiuta noi famiglie ad entrare in simbiosi con la scuola
Quindi li fa sentire parte della società una società che purtroppo va troppo di fretta e che spesso non si ferma a da ascoltare e apprezzare i talenti dei nostri giovani
Io penso che qui si era chiuso un po'il senso etico il valore che un educatore deve mettere nel suo lavoro perché se è vero che siamo educatori dobbiamo essere con gli occhi dice lì e con un cuore anche piuttosto attento molto attento per far sì che la scuola si trasformi veramente in una palestra di vita che vada a coltivare
Ah sapienza far crescere tutti gli alunni
Con tutte le varie criticità in sapienza ma in libertà e quindi ringrazio l'affermazione che il ministro Valditara
Ha fatto denunciando il fatto di tenere fuori dalla scuola tutti i precetti che sono un inno alla ideologia la scuola di tessere libera deve essere portata avanti da docenti che siano formati e attenti a coloro che sono all'interno quindi gli alunni devono essere il loro punto di riferimento allora forse capiremo il significato di mettere al centro gli alunni e mettere al centro la persona diversamente andremo poco lontano
Grazie
A Michela Cinquilli grazie anche per la sua capacità di sintesi procediamo così rapidamente con Giuseppe Zola vicepresidente dell'associazione no Need due punto zero fu un ruolo importante quello dei nomi anche nelle scelte educative
Presidente ma comunque non so se riuscirò essere una testimonianza
Perché
Forse solo in questo senso io ho contribuito a far nascere una scuola Milano da parte di una cooperativa di genitori nel mille novecentosettantuno
E questa scuola allora gravami sei sei allievi adesso sono mille duecento quindi la cosa il merito attuale e che ottantasei anni mi occupo ancora di educazione di scuola forse l'unica testimonianza che posso dare
Per
Ho già preso mezzo minuto quindi tre cose in tre minuti
L'emergenza educativa è la più grave delle emergenze che ci sono oggi nel nostro Paese e credo in tutto l'Occidente è la più grave è la più grave perché è globale
Investe tutta la società
Non riguarda solo la scuola non riguarda solo la famiglia riguardano i mass media riguardano il modo con cui la televisione dalle notizie tutti sembrano
Uniti nel disegno di nel diseducativa grazie quindi è una vera emergenza ed è e anche come governo credo che sia il primo punto da la prima emergenza da affrontare secondo punto
Nella famiglia hanno una funzione fondamentale per l'educazione i nonni
Allora i nonni vanno valorizzati non abbiam fatto come associazione non li due punto zero due proposte che finora non hanno avuto risposta abbiamo chiesto che il contributo economico dato dei nomi per l'iscrizione alle scuole dei nipoti siano detratte quando si farà la dichiarazione dei redditi ma la cosa finora ci ha sempre detto che non ci sono i soldi
La una seconda cosa molto più piccola però significativa abbiamo chiesto che vista la difficoltà che molte famiglie per motivi di lavoro anche hanno a partecipare ai alle assemblee di classe in ogni subdelega dei genitori però possono partecipare a queste assemblee perché molti nonni stanno coi nipoti molto di più di quanti genitori stanno per i figli quindi non sarebbe credo una cosa piccola che si può fare con un atto amministrativo non occorre una legge non occorre un decreto legge però Lapponia la la riproponiamo
Sul terzo punto intitolato
E e quindi finiscono sul terzo punto intitolato buono scuola
Visto che è diventata di moda
Gli agostiniani sia nel versante maschile che nel sente femminile son diventate di moda direi che sul buono scuola potremmo pre fare una crociata di preghiera da parte di Tutti a Santa Rita che come sappiamo eh
La protettrice delle cause impossibili allora tanto per essere sinceri il buono scuola era già stato proposto per la scorsa leggi
Finanziario
Non è stata non è stata non è passato il buono scuola perché mancavano i soldi
Mi permetto ricordare
Che l'articolo trentadue della Costituzione
Prevede il diritto il diritto
Concludo che
Lo Stato trova i soldi per il diritto alla sanità trova i soldi per il diritto al lavoro articolo trentacinque perché non riesce a trovare i soldi per il buono scuola per
Perché la famiglia posso adempiere al compito che gli ha affidato dall'articolo trenta della Costituzione ebbene grazie grazie con questa domanda con questa interrogativo grazie a Giuseppe Zola proporrei una risposta
E gliela daremo cercheremo di dargliela allora concludiamo questo giro di esempi icona Antonio Affinita che il direttore generale del Moige il Movimento italiano genitori
Si salda tutti a Cocco aggiro io ho tre minuti tre idee
Sì queste cinque era venuto già è partito e questo è il gioco delle tre carte che purtroppo fiscalmente da cinque anni da cinquant'anni viviamo in Italia ritorniamo sul tema ne vogliamo che le tasse
E i soldi che spendiamo per crescere educare e formare i nostri figli
Non vengano tassati questo è un principio semplice logico è chiaro
Perché ma perché chi produce il futuro perché deve essere tassato facciamo circa diamo lavoro ottocentocinquanta mila persone ogni anno
Tra baby sitter colf che ci aiutano nell'educazione dei figli eppure su quelle somme siamo ancora tassati ovviamente adesso non è il tema del fisco e quindi di conseguenza in questi primi cinquanta secondi l'affronto per dire che rimane una tematica fondamentale perché la povertà familiare sta aumentando
Apprezzo e ammiro tutto lo sforzo che stiamo facendo noi associazioni in collaborazione anche con il governo cui cerchiamo di stimolare su questo fronte che è ineluttabile perché dinanzi alla povertà una famiglia non può educare
Questo è un altro aspetto importantissimo la famiglia quando è povera non ha il tempo tecnico per educare e quindi la prima sfida e quella di dare le risorse proprie della famiglia e cioè a dare di la capacità di pagare le tasse in base alla capacità contributiva e non retributiva perché chi ha un figlio due tre quattro cinque
Ha una capacità di contribuire completamente diverso Federconsumatori ha fatto un'indagine circa dai sette ai quindici mila euro
All'anno
Queste non possono essere tassati perché Stone si tassano i bambini non si tassano i soldi destinati ai nostri figli quindi questo è il primo punto che rimane centrale ma i tre minuti non sono passati li sto registrando adesso
Altro altro aspetto che ci tengo a precisare in la sfida educativa che fondamentale e quindi il buono scuola permette ai genitori poveri e ai genitori ricchi di scegliere ugualmente quello che è la salutiamo anche sua sua Eminenza
Avrebbe dovuto affini benvenuto aspetta da tre venuta Swami udienza il cardinale parolina
Dobbiamo chiudere
Dobbiamo chiudere
Grazie Antonio l'ultimo aspetto riguarda l'aspetto educativo
Su cui dobbiamo stare tutti in prima fila lavorare insieme perché l'educazione è una sfida che come l'atterraggio di un aereo non la si può sbagliare e quindi viene torniamo a lavorare in Italia grazie
Dobbiamo lasciare la parola subito alla dottoressa Lucia Albano sottosegretario per il ministero dell'economia e della finanza
Grazie buonasera a tutti sarò brevissima visto
Ringrazio intanto per l'invito e ringrazio l'associazione sui tetti ringrazio
L'avvocato Menarello il presidente saluto il
Il cardinale parolina che appena arrivato il parto il mio saluto saluto il ministro per celle tutti
I relatori
Allora sottosegretario al maestro che cosa centra il sottosegretario al MEF con l'educazione
A parte che ho imparato in questi anni che il socio Serghei lavorate al netto il MEF centra sempre perché le risorse sono ovviamente sia in entrata che in uscita un elemento fondamentale
è stato da tutti e so che il ministro Giorgetti che arrestato qui ha aperto è stato particolarmente insomma inclusivo e diciamo aperto a il tema della famiglia al tema
Della scuola perché mettere al centro la persona lo abbiamo detto sinora e famiglia e scuola è comunità
E questo è una delle priorità del nostro governo ma certamente ne pagherà il ministro Roccella
Io vorrei dire che però sono stata e sono tuttora da venticinque oltre anni un'insegnante e quindi anche su questo
Credo che
Investire sulla scuola sia ovviamente è stato detto oggi investire sul futuro ma come ho lavorato a questo all'intaglio ministero dell'Economia lavorando su una materia che è quella dell'educazione finanziaria bene
Se siamo in un cambio d'epoca no non la poca di cambiamenti ma in un cambiamento d'epoca allora
Cosa serve alla persona oggi per vivere pienamente questo cambiamento d'epoca perché in segnalare alla gestione avevo ho ascoltato l'intervento precedente sulla povertà riguardo alla difficoltà oggi di di gestire anche le proprie risorse sebbene scarse
Bene insegnare alla l'educazione finanziaria l'uomo al giovane significa anche insegnare un insegnamento grande alla libertà perché quella che è un'ignoranza economica un'ignoranza
Base fondamentale della della nostra cultura perché l'uomo intero ha bisogno di tutto ha bisogno anche di questo ha bisogno anche di una giustizia economica
Stiamo lavorando per rafforzare anche questo aspetto dell'educazione particolarmente della scuola lo abbiamo fatto con l'inserimento dell'educazione finanziaria
Nella materia cittadinanza e Costituzione mi preme dire che questo è un modo anche per poter consentire una libertà anche nella parità di genere particolarmente noto che nella parità di genere il tema dell'educazione finanziaria può consentire a chi utilizza le risorse di potere utilizzare sapete che oggi il quaranta per cento delle famiglie e delle persone che gestiscono la famiglia dichiara di non essere in grado di gestire un Budget familiare e questo fa parte anche questo della possibilità di avere un umano che può gestire e può abbracciare
Interamente tutti gli aspetti della realtà
Io non non voglio ulteriormente rubare il tempo credo però che in questi io ho insegnato per davvero molti anni l'esperienza dell'educazione
è stata per me uno dei passaggi fondamentali della mia vita e credo che questo possa essere insegnare è una delle del delle delle dei mestieri dei delle attività più impegnative che c'è
Curata è la crescita ed educare e quindi tirar fuori dalla persona ciò che realmente è una delle responsabilità più grandi alle quali andiamo incontro e credo che su questo l'investimento sia non una spesa ma un grande guadagna grazie buon buon proseguimento
Grazie grazie al al sottosegretario dottoressa Lucia Albano
E allora invito il ministro opera le pari opportunità e la famiglia la dottoressa Eugenia Maria Roccella tirare le conclusioni di questo panel dove gli spunti sono stati numerosissimi la persona al centro
La difficoltà e la fragilità del sistema scolastico e le problematiche anche dell'inserimento lavorativo abbiamo
Approfittare della anzi ben venga siamo in perfetto orario ben venga che la ministra Roccella che io detesto panni e di fatto inaugura la conclusione dei nostri lavori ma credo che interpretare il sentimento di tutti ne chiede asilo grande applauso in particolare
A sua Eminenza il cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato il Papa leone decimo quarto
Ancora una volta ci ha seguiti in questi giorni conosce dall'inizio
L'idea dei lavori di queste due giornate
E lei concluderà stiamo aspettando l'arrivo anche del sottosegretario la Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano mentre già arrivato e lo ringraziamo dottor Antonio Polito e il direttore
Antonio Preziosi per il panel conclusivo grazie
Ministra ricerca con tutto il cuore perché voglio ricordare lo ricorderà sua Eminenza che nel due mila ventidue tutti ieri rotta una gamba quando abbiamo fatto quella aggiornata quasi fuori dal colpite
Primo qui ci siamo chiamati titolo sui tetti
Sempre accompagnati da sua Eminenza tu hai fatto uno splendido intervento seppure daremo
Otto quindi avvertito i oggi grazie al ministero la famiglia governativa portiamo tutto quello che hai sentito sulla famiglia e sul villaggio e sull'educazione alla libertà
Di cui è stato tratteggiato che questi interventi ed è appena sentiti
Lo consegna materie come ad un'amica grazie
Grazie a te Domenico e Grazia l'associazione la Rete
Ditelo sui tetti perché un appuntamento come questo e tanto tempo che non si faceva un luogo per discutere anche di temi Altin per discuterne tutti insieme
Che in maniera ricca è veramente veramente tanto che non si faceva quindi io ti ringrazio
Te ovviamente tutti quelli che hanno contribuito all'organizzazione di queste due giornate
E riprendo proprio alcune cose ovviamente che sono state dette intanto si è parlato moltissimo di crisi crisi dell'educazione addirittura tragedia dell'educazione quindi emergenza educativa
Crisi della famiglia
E aggiungo io non so credo forse che qualcuno ne avrà parlato crisi demografica che ovviamente estremamente legata alla questione della famiglia
All'impoverimento della famiglia e delle reti familiari delle reti parentali
Oggi noi sappiamo che in Italia si fanno pochissimi figli ma dobbiamo dire anche questo problema che riguarda a tutto il mondo sviluppato
E lo dico perché molto spesso si fa si accentua i la questione delle risorse
Si dice non si fanno figli c'è la crisi della famiglia la crisi educativa perché non si danno risorse
E invece i fatti ci dicono il contrario ci dicono che i figli non si fanno
Proprio laddove c'è maggior benessere i Paesi che smettono di fare i figli che sono in picchiata nella nel crollo demografico
Nell'inverno demografico sono quelli che stanno meglio sono i Paesi occidentali paese europea e i Paesi ricchi anche in Asia sono i Paesi che si sono sviluppati in questi decenni in questi ultimi decenni
Quindi sono la Cina sono l'India l'India che era il grande caso della sovrappopolazione mondiale
Oggi invece sta intorno ai due figli per donna quindi al limite dell'equilibrio fra nascite morti
Perché
Insisto su questo perché appunto noi in realtà facevamo figli quando eravamo più poveri noi italiani fa siamo figli quando eravamo più poveri facevamo figli durante la guerra facevamo figli fino a pochi decenni fa
E invece in mano a mano che la situazione di benessere aumentata abbiamo smesso di fare figli
E abbiamo smesso di fare famiglia almeno così come noi ricordavamo la famiglia come abbiamo amato la famiglia cioè una famiglia in cui ci sono anche i bambini in cui ci sono dei figli
Perché oggi un terzo delle famiglie fatto da una persona sola
è un altro terzo più o meno è fatto da una coppia senza figli quindi rimane solo un terzo che tra l'altro si sta restringendo un trenta per cento che va
A restringersi
Di famiglie con figli in cui di solito fra l'altro c'è un figlio solo
Quando io dico che ci sono motivi culturali dietro questa scelta dietro le scelte di famiglia e di figli spesso
Dicono va be è una scusa è una scusa perché il Governo non vuole sganciare sostanzialmente perché il Governo non vuole investire soldi sulla famiglia perché non magari non ci sono anche con la migliore buona volontà
Lilli fondi sono ristretti sono pochi e quindi alla fine i fondi per la famiglia non ci sono
Allora non è così perché noi questo Governo ha messo davvero al centro la famiglia e io do solo potrei fare l'elenco di tutti i provvedimenti che abbiamo preso a favore della famiglia in particolare a favore delle famiglie
Con problemi
Economici ma dico solo una cosa che l'Ufficio parlamentare di bilancio siccome noioso fare quest'elenco l'Ufficio parlamentare di bilancio di un ufficio autonomo ha certificato del due mila ventiquattro che questo governo ha creato
Sì oltre sedici miliardi di benefici di retti è indiretti per le famiglie quindi non solo abbiamo messo fondi ma abbiamo moltiplicato la possibilità dei benefici diretti e indiretti
Quindi non è questo il punto
Il punto è un altro e quello che ha detto anche Rondoni e quello che hanno detto
Altri qui in questo panel
Parlando della persona parlando della persona al centro uno slogan che abbiamo sentito tantissime volte ma
Qual è il problema della persona al centro il problema è che il concetto di cittadinanza nelle nostre democrazie liberali e costruito
Sul un'altra parola non sulla parola persona
è costruito sul concetto di individuo
Individuò vuol dire e tipologicamente che non si divide
Allora noi donne noi donne ci dividiamo noi donne siamo in grado di essere due in uno
Che è un impensabile nella parola individuo e e qualcosa è proprio di non che non si può pensare che non è filosoficamente inquadrabile
Allora noi ci dividiamo siamo due in uno poi appunto siamo in grado di dividerci
Allora
Questo che cosa perché e così importante e tra l'altro questo significa tante cose significa per gli ho fatto capire perché
Anche nelle nostre democrazie liberali noi donne abbiamo avuto il diritto di voto così tardi sempre con grande fatica
Perché
Perché c'era questa divisione da una parte c'era la piazza l'agorà allo spazio pubblico destinato agli uomini e dissi incardinato
In cui era spruzzo il corpo erano esclusi i bisogni del corpo i bisogni tipici del della fragilità per esempio
E dall'altra c'era lo spazio domestico che era fuori dallo spazio pubblico era privato ed era affidato alle donne alle donne che hanno mantenuto in piedi i bisogni fondamentali dell'umanità
I bisogni legati alla cura e questi però bisogni legati alla cura sono stati fuori appunto dallo spazio pubblico
Questo è anche uno dei motivi vorrei dire perché spesso
Invece viene interpretato in altro modo dell'antico e duraturo legame fra le donne la chiesa non sa se vi ricordate quando Longanesi diceva che dall'il comunismo c'avevamo salvato le vecchie zie
Che era un apprezzamento pensiero era anche in qualche modo
Ogni giudizio a di arretratezza quindi queste donne così legate Cadalora messa che riempivano le chiese che seguivano le indicazioni del prete anziché quelle del politico
E del comiziante
Queste donne erano un po'arretrate invece questo legame così forte che è stato per tanto tempo così forte fra le donne la chiesa
è stato proprio un riconoscimento da parte della Chiesa
Del femminile che altrove era negato tutto quello che per le donne era importante appunto l'etica della cura
La fragilità delle persone a cui questa cura si rivolgeva gli anziani i malati i sentimenti le relazioni le cose che per le donne erano fondamentali perché erano fondamentali anche per tutta l'umanità che ne ha hanno fatto andare avanti l'umanità giorno per giorno o per esempio anche il lavoro domestico cioè che quello di ricreare ogni giorno nella ripetitività dei gesti che appaiono sempre uguali uno spazio vivibile
Uno spazio in cui le persone possono vivere alle meglio ecco tutto questo
La chiesa lo valorizzava
La chiesa illo
Metteva al centro gli dava uno spazio quindi il legame fra le donne la Chiesa è partito anche da una valorizzazione mentre invece appunto nello spazio pubblico questo non c'era
E
L'altro punto proprio e la centralità della maternità
Della paternità che non era pensabile perché appunto l'individuo non si divide
Ed è la persona i mezzi invece che è in grado di includere anche lì materno solo se parliamo di Pearson moda possiamo includere il materno della maternità e questa
Incredibile cosa di più uscire a essere due in uno e di dare vita a qualcun altro
Quello che vorrei dire sul Materno
è che questo è uno dei motivi per cui oggi
Secondo me non si fanno più figli quando parliamo di motivi culturali voglio intendere proprio questo
La questione antropologica
L'impoverimento de il senso della famiglia cioè dell'idea dell'amore per sempre del patto della relazione
Della possibilità di guardare al futuro conduca occhi di speranza della possibilità di meravigliarsi anche di fronte a questa incredibile cosa che una donna può generare un bambino e ovviamente lo genera in una relazione con un uomo non è che lo genera da sola
Ecco io penso che questo sia il cuore dell'umano tutto intero
Darcele nel grembo materno significa sapere che fin dall'inizio cito buona una relazione che avevo fatto
Che fin dall'inizio siamo affidati a un altro addirittura al corpo di un altro la differenza profonda che separa la generazioni umana da quella degli altri mammiferi
E che si tratta di un'esperienza che intreccia in modo inestricabile la biologia e la relazione
Per essere più chiari o una gatta non è madre per sempre
Una donna si un padre si noi siamo madri e padri per Sempre
Ecco quella simbiosi iniziale
Quella del materno quella che poi è rappresentata in tutta l'iconografia religiosa dalla Madonna con in braccio il bambino
Quella simbiosi viziate resta per noi umani una catena che non si spezza un legame davvero indissolubile e anche oggi in un mondo in cui tutto tutti i rapporti sono labili transitori
Quello fra i genitori e il figlio sono l'unico che resiste spontaneamente che non si può immaginare di recidere
Quando una donna incinta sa dunque di essere impegnata per tutta la vita
E non si tratta solo di un impegno concreto cioè del tempo che dovrà dedicare alla cura dei figli o sottrarre magari a quella che oggi viene chiamata realizzazione personale commesse fra l'altro non ci si potesse realizzare della dedizione
E ci sono di su questo della realizzazione di se stessi nella dedizione abbiamo mille esempi è un impegno che coinvolge i sentimenti desideri più profondi più indicibili
Quello che voglio dire è proprio che sull'umano tutto in dell'urbano tutto intero questa relazione tra genitori e figli tra madre e figlio in primo luogo perché la ricezione e la relazione appunto più corporea più intima che si possa immaginare visto che dentro di me io tengo la vita di un altro
Sperimenta
In modo
Incredibile in modo anche necessario
Il contatto
Con il sacro e l'altrove con quello che ci trascende e che non possiamo controllare ma solo accoglierei nell'esperienza della nascita cioè intero il senso del limite
Persino sul piano dei sentimenti
Noi sappiamo che
Il mistero della vita e della morte ogni volta ogni donna sa che dando la vita prepara la morte e che la vita che diamo non la governiamo non è un bene disponibile non è un bene totalmente in nostro possesso
Ecco su questo su questa esperienza
Che ci fa capire profondamente
Ha proprio attraverso il senso del limite
Il senso della creatura Lita
E quindi che cancella attraverso questa consapevolezza l'idea dell'onnipotenza umana l'idea della piena e totale autodeterminazione come facciamo a parlare di autodeterminazione
Possiamo parlare di libertà che è un altro discorso
Allora ecco tutto questo è veramente quello che è al cuore dell'Obama tutto intero ed è quello che all'origine di tutte le crisi le emergenze di cui oggi abbiamo parlato
Della emergenza educativa dell'emergenza democratica delle emergenze della crisi della famiglia noi possiamo curare tutto questo soltanto se insieme all'aiuto al sostegno legislativo economico che possiamo dare che stiamo dando perché questo governo lo Stade Amdo ripeto
E appunto ripeto che le cifre parlano chiare però insieme accompagniamo tutto questo da una chiarezza culturale noi sappiamo dobbiamo sapere che otto ordinava all'idea della maternità come valore sociale della genitorialità come bellezza della nascita di un figlio come appunto un miracolo creaturale o sarà difficile
Curare tutte le ferite della contemporaneità grazie
Grazie grazie all'amministratore
Eugenia Roccella per le pari opportunità e la famiglia grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo Pannella le parole del ministro fanno da ponte da Ponte Pera
La conclusioni lascio il microfono alla direttore del TG due carissimo amico che introdurrà il sottosegretario mantovano il cardinale sua eminenza Pietro Parolin
Grazie Alessandra grazie a tutto questo tutti gli amici che hanno contribuito a questo ricchissimo panel e consentite via questa relazione finale della ministra Eugenia Roccella che è meglio non poteva
Introdurre
Andando a fondo del titolo che ci siamo dati il panel conclusivo e quindi chiederei ad Antonio
Preziosi che ringraziamo perché tu devi dire direttore direttore del TG due di prendere possesso
Della
Ecco come siamo dei di questo di questo salottino
Assieme ad Antonio Polito a cui già chiederei per il quale vi chiederei un bell'applauso una delle penne
Più intelligenti
Nel Corriere della Sera Antonio se vuoi accompagnate poi il si paga io direi Franco tutti si laddove toglierlo
Abbia ci sono anche dei posti qui per monsignor boiardi che mi lo vediamo in piedi se vuole sedersi
Franco siediti più sì dico io direi sette oppure fede oppure
Il sottosegretario Mantovano
Se metterà
Alla destra il cardinale alla sinistra
Ai
Presidente della Fondazione Claudio poco può darsi
Dopo dei decantare la va letta
Allora adesso funziona così mini dove sei
Cioè mi ha Carlo Paola se salite
Presidente la Fondazione Claudio
Quattordici quattordici Pannella di lavoro
Non è che si saluta amministra
Forza sempre sarebbe
Voglio
Sosteneva essere non lapidari riguardo
Ci siamo
Abbiamo qua quasi siamo quasi in orario serale in dieci minuti di ritardo prima di passare la parola al direttore del TG due
Ci riserviamo
Cinque minuti cui grazie Ninni
Diciamo diciamo sinteticamente le decisioni le richieste finali di ben quattordici Pannella con oltre cento ore diciassette
Amici che sono intervenuti
Da ieri pomeriggio alle due ad oggi quindi
Proporrà innanzitutto un ringraziamento è una prova a tutti voi oltre trecento persone dieci maggio oltre cento associazioni che hanno lavorato
Per poter capire e dare un contributo alla Giubileo
Chiedendosi quali siano i luoghi e le strade della speranza abbiam parlato di nascere
Di imparare i luoghi di lavorare di giocare di curare e anche del carcere sono solo alcuni luoghi in cui la domanda
Dell'uomo può essere accolta nella sua domanda religiosa come è stato detto da Davide Rondoni qualche minuto fa
E come questa domanda permane quindi la grande le strade il creato le relazioni stato con noi anche il cardinale zuppi contro moltissime reti della i Catto cattolico italiano
Diversissime Massi e ma unite massime oggi a lavorare
Le relazioni la famiglia e l'educare
Bene alla fine di questi pane come il network nel cercare di capire la filigrana antropologica delle dei problemi di cui si discute fa anche delle proposte perché la legge incide indica un bene come ci insegna Tommaso d'Aquino
E quindi in questi anni è stato un piacere lavorare con molti di voi molti ministri che son venuti a trovarci e con il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano
Che ci ha sempre ascoltato accompagnato e favorito degli incontri che hanno prodotto come avete in cartellina oltre quaranta interventi normativi a difesa dell'umano tutto intero e vi chiedo un applauso
Le scuole
Permettete di prima di passare alle nostre conclusioni
Di avete tutto in cartellina dire un grazie
Specialissimo a sua Eminenza il cardinale Pietro Parolin che da tanti anni ci accompagna
Ci siamo permessi ad uso interno di raccogliere i suoi interventi
E ieri si riconsegnava sono solo se voi ci siamo accorti che abbiamo lavorato troppo poco se questi interventi su quello che ci porterà anche stasera
E quindi ci ripromettiamo che l'umano sia ancora tutto intero seguendola ancora più da vicino avete visto che con poi ha collaborato quest'anno la Fondazione Claudio e qui abbiamo il presidente perché professor Ciambotti altri chiederei dirà che l'ultima parola
Ma solo per
La Fondazione Claudio ogni anno organizza il Festival ed essenziale quest'anno l'abbiamo fatto all'interno del Festival dell'umano tutto intero credo che abbiamo
Cosa vuol dire forse la parola essenziale solo che ci richiama un lavoro ancora più intenso perché le emergenze di cui abbiamo parlato in questi due giorni sono tante
Ma richiedono veramente un impegno ancora ancora maggiore credo che fare insieme fare insieme fare con ma con accresce la capacità di lettura dei problemi la capacità di leggere la realtà i cambiamenti in atto e su
Coproduce attuale di lavorare insieme questo credo che sia una una speculando diciamo un'esperienza condivisa un'esperienza utile per tutti e anche bere ovviamente per il nostro Paese grazie quindi
Grazie caro Presidente è stato un piacere
Ma ci sono anche dei colpi di scena per cui non solo prima di sentire le interventi finali avremo anche Dante Dante vivo come già è stato ricordato adesso che ci accompagnerà per l'ultimo intonazione della spesso la speranza ma anzi c'è stato detto che c'è anche un regalo particolarmente e qui siamo
Particolarmente commossi chiederei allora Agnini December Rino che ci ha guidato in tutti Pannella vi farete un bellissimo applauso
Con dieci secondi a testa diciamo lapidariamente
Le proposte che mettiamo sul tavolo dei decisori e quindi nelle mani di Alfredo Mantovano ricordando che stato
Citato anche come rappresentante come lo è ma è stato esplicitamente menzionato anche allo scopo di e qui siamo qui dalla première Giorgia Meloni che come ricordiamo ieri ci ha mandato uno veramente un messaggio di grandissimo interesse che abbiamo pubblicato e su cui lavoreremo nel prossimo futuro Ninni a te cinque minuti
Buonasera a tutti il compito è come capite bene difficilissimo cercherà di essere molto sintetica
Grazie insita nell'essere attenta
è la nostra speranza è che il decisore pubblicò continuino ad aiutarsi come
Questo governo ha fatto devo dire sino ad ora accogliendo molte delle proposte che questo network avanzato
A sostenere l'umano tutto intero nei suoi bisogni materiali e materiali ma soprattutto a fare una cosa estremamente importante è stato detto all'inizio ciò che è legale evidentemente anche un bene quindi nella ruolo fondamentale che hanno le leggi c'è quello di declinare la scala di valori della società ne siamo tutti consapevoli del lavoro che sta facendo questo network che viviamo in un cambiamento d'epoca in quell'auto determinazione ha preso il sopravvento rispetto al rispetto della vita che è sempre stato il bene su cui la nostra società si è fondato
Quindi attraverso questo lavoro prepolitico è di studio antropologico che stiamo cercando di fare quello che chiediamo al decisore di aiutarci invece a sostenere con politiche importanti
L'idea che la vita viene prima quindi la vita dal suo nascere al suo finire rimettendo al centro la famiglia in un'ottica di sussidiarietà quindi io passo la parola per il primissimo Fleurs a chi tutti i giorni sostiene la vita
Dal suo nascere intendendo che già il concepito è uno di noi come abbiamo sentito e quindi passo la parola Sanja sibilo che è vicepresidente del Movimento per la vita l'ho capito
Buonasera a tutti grazie sarò velocissima bisogna ripartire dal linguaggio della vita dal testimoniare la bellezza della vita e di avere il coraggio e l'onestà di parlare anche del concepito
I figli sono un dono alla ditta sacra è un dono quei numeri che sono fuori inseriti nella nostra mostra dei cinquant'anni e Movimento per la vita che sono non sono solo numeri come dico io sono contiamo i numeri perché sono numeri che contano sono vite sono oltre duecentottanta mila vite che potevano non esserci che invece oggi ci sono grazie all'impegno di tanti volontari decente di tutta la vita
Che lavorava in maniera spesso silenziosa e o per omertà
Quindi e richiama un po'proprio a questo a parlare e che non è solo un un questione linguistica ma anche una visione antropologica della dignità dell'uomo e qui di conclude dicendo che è di mamma che porta in grembo la vita porta in grembo la speranza ben vengano i bonus e gli incentivi ma bisogna anche ripartire dal cuore grazie
Grazie a sei anni
Ovviamente abbiamo fatto anche delle proposte concrete per esempio un welfare come abbiamo già sentito e ringraziamo la ministra orientato al sostegno alla maternità con interventi che favoriscano la conciliazione dei tempi tra lavoro e spazio dedicato alla famiglia favorendo anche gli avanzamenti di carriera le donne che decidono di investire per la maternità perché è un investimento verso tutta la società abbiamo richiesto una profonda revisione del sistema Italia affinché le spese che sono sostenute per i figli vengano escluse dal calcolo del reddito
E abbiamo chiesto di continuare con politiche importanti come quella sulla quoziente familiare che tenga conto del numero e delle condizioni dei componenti del nucleo familiare l'altra grande ma che ci sta venendo da tempo impegnati e quella sulla fine vita contro una cultura dello scarto contro l'idea che il primo valore sia autodeterminare come quando terminare la propria vita
Ne stiamo chiedendo invece con forza di continuare sulla battaglia per garantire le cure palliative a tutti al due mila ventotto novanta per cento di copertura delle reti di cure palliative per tutti coloro che ne hanno bisogno inclusi i PACS
Ti non oncologici è successo su questo chiedo l'intervento a Carlo Adami della Fondazione centesimo stanno stretti Verona
Grazie
Abbiamo grazie abbiamo fatto una lotta condomini come novello proprio una lotta per primi in Italia in Veneto per i fine vita abbiamo deciso tutti che seguiremo sempre le cure palliative
Però dobbiamo anche dire che sono rimasto un po'terrorizzato in questi due giorni vedendo le scadenze che il sì
Che molti hanno rinunciato e ci sono proposte per raggiungere dei target degli obiettivi
Ebbene
Abbiamo visto la frammentazione che esista il tra Sud e Nord senza fare nomi delle regioni però ci sono e sono dati incontrovertibili però per raggiungere questi target servono due cose
Servono subito due mila medici per le di altissimo livello per le cure palliative cioè con scuole di specializzazione tutto quindi bisogna formarli due mila servono circa cinque mila infermieri perché dietro l'angolo c'è un esercito di cinquecento mila persone che vogliono essere curate con le cure palliative
In questo contesto vi devo dire che sono parte io sono un medico
Fatto la professione per quarant'anni ho visto morire migliaia di persone la persona da sempre non ha paura della morte sei sereno alla paura del male voi lo sapete
Per cui vengono bene queste cure vengono queste cure palliative
Soprattutto confidando anche di far dei farmaci di ultima generazione
Nella tecnologia che sta avanzando prepotentemente e quindi vi dico francamente che siamo sì ho finito siamo sulla strada buona ma bisogna assolutamente correre perché la salute in Italia e preziosa mala sanità non è così tanto per la quale grazie
Come abbiamo detto Presidente Zaffini chiediamo al legislatore di non coinvolgere il Servizio sanitario nazionale in alcuna procedura Enuta Nasica così suicidio medicalmente assist
Chiudiamo con l'ultimo grande tema che abbiamo lanciato che quello dell'educazione non solo in terra come patto scuola famiglia che vada nel San sa della responsabilità condivisa e delle libertà di scelta educativa dei figli ma anche del ruolo che l'educazione a per esempio rispetto al personale sanitario
E quindi lascio l'ultima classe a Paola Pellicano che è presidente della domanda dopo num vite
Messi a questo riguardo dico che è stato sottolineato a da più voci l'importanza della formazione degli operatori in tutti gli ambiti che sono stati toccati in questi giorni a partire dall'ultimo importanza delle cure palliative del curare fino alla fine quanto importante la formazione in questo campo ma ad andare alle radici
Della vita della bellezza della vita e della trasmissione della ditta ieri si diceva
E che al di là di tanti problemi di natura economica e politica che vanno affrontati l'abbiamo detto c'è anche da suscitare l'amore e la bellezza per la procreazione la trasmissione della vita andare
Alle radici nelle Vangelio inviterei documento che compie quest'anno trent'anni Giovanni Paolo secondo e dice che è importante educare vedere la vita
La trasmissione della vita e la sessualità e l'amore nella loro intimare l'azione quindi questo penso che sia un percorso molto importante in cui valorizzare sia la cura della persona penso anche a tutto il valore della fecondità umana hanno pensiamo anche tutto il tema della cura della sterilità che oggi è soppiantata dalle tecniche di fecondazione artificiale ma anche la conoscenza della bellezza della procreazione che può portare
Ha un valore educativo ma anche a valorizzare chi Fast formazione essa formazione attraverso il proprio servizio perché non lo dimentichiamo i servizi anche in ambito sanitario sono formativi la fecondità come scuola di educazione la vita
All'alterità alla generosità d'apertura e all'amore
E allora monsignor boiardi Massimiliano boiardi a qui
Dobbiamo un grandissimo applauso perché è colui che tutti i giorni chi sopporta
Ieri un confronto però per noi un'amicizia straordinaria preparatevi a una grande sorpresa e voglio anche approfittare di questa sorpresa per dire che dopo gli interventi conclusivi che sentiremo non a caso mangiando assieme ci sarà la rappresentazione piccolo reading di una bellissimo romanzo di Davide Rondoni e una parte su un signore che si chiamava e si chiama Gesù dinanzi a te e quindi a te
Io presto solo la voce
Al termine del secondo Festival dell'umano tutto intero promosso da codesto network sul tema I luoghi e le strade della speranza
Desidero rivolgere il cordiale saluto agli organizzatori ai relatori ai partecipanti esprimendo vivo apprezzamento per il significativo evento volto a riflettere sul valore della vita umana integrale auspico che queste giornate possano incoraggiare a compiere scelte adeguate per il bene della società
Affinché ogni donna e uomo di buona volontà possano adoperarsi in difesa della dignità della persona
Rispondendo ai bisogni esistenziali nelle diverse condizioni sociali intellettuali e lavorative e per la diffusione di una cultura dell'accoglienza e dell'inclusione
Mentre chiedo di pregare per il mio servizio alla Chiesa
In poco i doni dello Spirito su tutti i presenti affinché ciascuno testimoni un concreto impegno a favore della vita quale Dore inestimabile del Creatore e volentieri invio la benedizione apostolica
Dal Vaticano diciotto giugno due mila venticinque Leone decimo qua
Buonasera buonasera a tutti credo che questo applauso sia la sottolineatura più bella rispetto alla messaggio che papa leone quattordicesimo voluto mandare a questa a questa Assemblea
Io vi ringrazio vi ringrazio veramente di cuore per avermi invitato e devo dire che ho provato una certa emozione
Nelle genere la frase di anche stende che avete scelto per introdurre questo panel finale la più bella e profonda emozione che possiamo provare e senso del mistero
Sta qui il seme di ogni arte e di ogni scienza è veramente bella questa frase perché ci introduce poi al tema che avete scelto
Per questa vostra due giorni questo
Spesse pro sperma la speranza per la speranza in questo cambio di epoca è questo
E un titolo suggestivo che fa venire in mente tante cose siamo nel mezzo
Del Giubileo della speranza e il Giubileo della speranza arriva a sua volta nel pieno di una svolta epocale
Caratterizzata dalla rivoluzione digitale e dall'intelligenza artificiale con tutti i rischi e tutte le opportunità che questa porta con sé
In questo periodo di passaggio c'è un uomo che è diventato papà e che ha preso il nome di leone quattordicesimo
Che ha preso il nome da un suo grande predecessore che come lui si carica del compito di traghettare la persona rete tanto parlato di persona in questi giorni attraverso l'età digitale
Ne parleremo con gli ostili con i nostri ospiti io saluto e ringrazio Antonio Polito vicedirettore del Corriere della Sera
Saluto e ringrazio Alfredo Mantovano sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri
Saluto e ringrazio il cardinale Pietro Parolin segretario distacco di sua Santità Leone quattordicesimo a tutti un applauso di benvenuto
Dunque la speranza per la speranza spessa pro spende in questo periodo caratterizzato dalla rivoluzione digitale e drammaticamente caratterizzato da quello che è stata definita da papa Francesco una guerra mondiale a pezzi Antonio Polito
La speranza
E una elemento di qui è difficile parlare no quando si attraversano periodi come questi in cui i venti di guerra in queste settimane anzi in queste ore si fanno sempre più forti
E bellissima la prima fase del pontificato di Papa leone la pace sia con tutti voi e in quel tutti sembra riecheggiare un appello ai credenti e ai non credenti e allora Antonio Polito
Ah c'è Dante Antonio Polito devi aspettare perché prima di te c'è Dante Alighieri e allora cacca cacca direi che poi il tuo intervento possa tendere allora
è così ci affidiamo i versi di speranza di Dante Alighieri introdotti da Franco Nembrini prego
Sì ecco sì
Sono imbarazzati Simo perché la scuola italiana è riuscita a farlo odiare parecchio non vorrei darli il colpo di grazia al nostro Dante dopo cento e rotti interventi
D'altra parte prendo veramente l'occasione volentieri cerco di non tediarvi se non per qualche minuto
L'occasione di leggervi qualche verso così mi è stato chiesto
Che in qualche modo abbia a che fare con tutto quello che abbiamo sentito in questi giorni forse perfino loro indirizzi ulteriormente lo lo approfondisca quasi avevo naturalmente preparato una cosa diversissima ma visti i tempi
Visti i tempi ristretti che abbiamo leggo proprio solo qualche verso che mi sembra pertinente ai lavori di questi due giorni ringraziando comunque di essere stato invitato sono veramente grato nel sedicesimo del Purgatorio Dante incontra un personaggio che si chiama Marco Lombardo uno sconosciuto sostanzialmente e al quale fa lato umano donna che forse abbiamo tutti in cuore
In questi giorni in particolare di gravissima crisi internazionale le guerre certamente Dante a un certo punto fa questa domanda
Lo modo happening così tutto tese otto Doni virtute come tu mi Sone
Di malizia garantito e coperto
Ma prima devo che matite la ragione
Sì ch'io la perizia è che la mostra di altrui che nel cielo uno e un quadro sulla pone vedo il mondo deserto di ogni virtù sembra non esserci più il bene sembra non esserci per la verità addirittura la per di malizia c'è di male
Gran non solo coperta gravità
Come se dalle sue viscere continuo mente il tasse un male invincibile
Perché
Da dove tutto questo male
Perché sulla terra quando se ne discute dice Dante qualcuno dice che va bene è il fatto colpa del cielo andata così celato piante nere qualcuno dice che è colpa degli uomini ma possibile che sia tutta colpa degli uomini
E la risposta chi riceve
è la seguente
Voi che vivete ogni cagione le carte per il suo uso al cielo pur come se tutto movenze secco dei necessitate siete troppo abituati a dar la colpa al Padreterno come se tutto cadesse perché deve accadere così
Se così fosse voi for ha distrutto libero arbitrio e non foro giustizia perbene letizia e per male avvenuto se così fosse se tutto fosse predeterminato non ci sarebbe nessuna giustizia né il premio per chi fa il bene nel castigo per chi fa il male tutto sarebbe indifferente
Invece l'uccello i vostri movimenti inizia non dico tutti ma posto chirurgica lume vietato avvenne e a Malizia
E libero voleva che si fatica nelle prime battaglie con il ciel dura poi vince tutto sebbene sì non teorica
Memorabile verso a dire
Il cielo certo che di far nascere incerte condizioni particolari qualcuno lo ha detto in modo molto simpatico stamattina
Certo che il vostro rapporto con la realtà è iniziato da circostanze che non avete scelto voi ma ma posto che sia così ricordate di che Lumet dato ah bene o malizie c'è un criterio in voi che il creatore di consegna nell'attimo stesso in cui vicenda era la coscienza la capacità la distinzione la certezza del pene e del male
E perciò la libera volontà di aderire all'uno o all'altro in questo sito responsabili e se questa libertà
Dura fatica all'inizio da bambini e più necessitata più costretta diventando grandi invece la libertà vince su tutto sebbene sì nutrita sebbene si nutre cioè se educata
Non potete invocare le circostanze a alibi del vostro della vostra vigliaccheria della vostra tiepidezza di fronte al bene e al male e allora per spiegar tutto questo non mi dicono che devo finire ed è giusto andate avanti voi a leggerlo perché parlo dell'anima
Parla colletta di cui José si compiace in un modo così meraviglioso da rendere veramente
Salterà l'idea del concepimento dell'epiteto uterina della nascita insomma della sacralità della vita
Visto lo vedete una conferma grandiosa di tutto quel che abbiamo sentito in questi giorni grazie
Grazie a
Grazie a Franco Nembrini grazie a Dante Alighieri naturalmente
Ai cui ed ha dato voce attraverso la sua lettura Antonio Polito eravamo rimasti alla prima frase del pontificato di Papa leone quell'appello alla pace la pace sia con tutti voi
E quel tutti mette insieme credenti e non credenti questo si coniuga con il concetto di speranza allora cosa vuol dire speranza per i non credenti quanto è possibile lavorare insieme Antonio Polito puoi scegliere tra la poltrona il podio il podio per
E poi lì non c'è la qui non c'è la la clessidra per cui mi sento più libero però eh ma io sarò inflessibile però comunque il preside non più di un quarto d'ora però non vi tratterò male anche perché voglio lasciare spazio allo scoppio la Chiesa insomma perché non è che abbiamo due narratori da poco dopo di meno io penso quello che hai detto tu Antonio cioè è difficile parlare di speranza di questi tempi e anche aver opposto che è indispensabile che l'unica sono l'unica risposta ai tempi che possiamo dare
E vorrei un attimo brevemente dire quello che diciamo la speranza può rappresentare come punto d'incontro tra tutti gli umanissimi come possa aiutarci a costruire di nuovo forse si può dire un lavoro comune nella società che ciò che serve innanzitutto all'Italia ma non solo
Perché è l'indebolirsi del messaggio di speranza alla origine forse la causa più formidabile della crisi antropologica che chiaramente viviamo
E diffondersi di sentimenti di disperazione
L'opposto della speranza di uno scetticismo cinico ed egoista che cancella Rollo azione stessa del bene comune cioè l'idea l'unica idea che rende forti e sane le società
Che abbiamo tutti la stessa sorte e che dunque dobbiamo Quantz nella peggiore riposi imparare ad amarci rispettarci null'altro
è nella crisi di questa consapevolezza che si afferma il nichilismo il vero male del nostro tempo
Il quale nega l'esistenza stessa del concetto di bene comune e annulla la profondità della storia ora in questo periodo ne abbiamo una quantità straordinaria di esempi davanti
Degli effetti più gravi di questa crisi
Primo tra tutti ricorso sempre più frequente e abituale normale protervo all'uso della forza e della violenza per la risoluzione delle controversie internazionali e non solo
Che cos'altro esca questo se non un riflesso dello smarrimento di una perdita di speranza nel grande disordine mondiale facile leggere il frutto di una disperazione
Le relazioni pacifiche tra gli esseri umani possono infatti esistere solo se sono basate sulla speranza di reciproca comprensione cioè sull'idea che anche se siamo nemici anche se abbiamo interessi diversi
Io spero di poterti convincere che dentro il mio interesse dentro al mio futuro c'è un pezzo anche del tuo
Ora questa speranza è venuta totalmente meno in situazioni come la tragedia di Gaza
Non solo del popolo aggredito guardate sterminato affamato colpito spesso nella sua parte più debole più innocente ma paradossalmente anche nel popolo aggressore
Perché e solo la totale perdita di ogni speranza di convivenza pacifica che può far credere che la guerra permanente sia una garanzia di sicurezza del popolo di Israele garanzia qui ha diritto ma che lo sta nella guerra permanente vale anche in altri ambiti oggi si parla molto anche a causa vostra di questo festival della legge di una legge per la buona morte no
Che ai nostri tempi ai nostri giorni vuol dire il suicidio assistito o interne sia comunque un modo per liberarsi del momento estremo del trapasso del suo dolore eppure c'è stato un momento nella storia all'inizio dell'era moderna
In cui grazie alla presenza di una della forza della speranza al contrario al momento della morte era considerato come la prova essenziale e suprema di una vita
Il cui esito avrebbe guadagnato all'essere umano la salvezza eterna o la dannazione
Al al del quindicesimo e sedicesimo secolo si diffuse unico coreografia venivano chiamate le artes Morientes Lars morì Handy l'arte di morire
Il letto di morte diventava la camera del moribondo quasi un'anticipazione del giudizio universale si svolgeva gialli
Nella camera del moribondo il confronto sull'anima di colui che stava per morire per verificare come si sarebbe comportato di fronte alla morte se con coraggio e dignità e perciò con Santità
è stato poi il pensiero europeo a scavarsi un po'la fossa sul tema della speranza vedete Paolo invitava i cristiani hanno un affliggersi come gli altri che non hanno speranza
Ma se sperare un bene
Ed è un bene perché rende migliore anche la vita terrena allora come spiegarsi il declino della speranza in Occidente una volta l'ho chiesto in un'intervista sulla morte al cardinal Camillo Ruini
Il quale mi rispose così la speranza è un bene se qualcuno ci crede
Per la cultura europea invece da foglie Vacca Freud a Nicea Marx è un'illusione o un altro inganno per loro l'umanissima ciò che l'uomo può realizzare con le so con le sue forze
Eppure gli esseri umani sono naturalmente evidentemente animati da un desiderio illimitato
Dean finitezza di conoscenza
Ciò che sta dunque accadendo in Europa è proprio il declino della speranza
E così si torna da molti punti di vista a forme di paganesimo quanti falsi idoli vediamo in giro nella nostra società di oggi
Il fatto è che e qui voglio arrivare al punto che più mi prende più mi riguarda spera no hanno bisogno di sperare anche colore con hanno fede
Che non hanno cioè la certezza di ricevere le cose promesse
Sperano in un senso che secondo me è descritto molto bene le parole di Filone Alessandrino nella sua metafisica della speranza la definì una gioia prima della gioia seppure in perfetta rispetto alla gioia piena e tuttavia alle medie addolcisce il peso degli affanni annuncia in anticipo l'arrivo del bene nella sua pienezza
Ecco la speranza e da questo punto di vista anche per un non credente l'essenza stessa della vita umana e del resto solo noi esseri umani disponiamo della speranza perché e perciò siamo speciali nel creato
Basta disperare un attimo e tutto è finito
Volevo dire una cosa su questo qualche tempo fa un ministro del governo italiano del ministro del governo di cui fa parte il sottosegretario Mantovano lo dico senza polemica di fronte all'ennesima tragedia del mare alla scomparsa di molti
Bambini innocenti osservo che per quanto lo riguardava neanche la disperazione l'avrebbe mai personalmente spinto a mettere a repentaglio la vita di un figlio
Va be'ci furono polemiche perché ad alcuni sono come un rimprovero alla a quei poveri derelitti che ci avevano affrontato un tale rischio per cercare sulle nostre spiagge sulle nostre coste uno a vita ma beh io non credo che lo fosse ma io penso invece che quella frase ci fosse un altro errore perché mostrava di non aver compreso quale forza irresistibile può spingere un uomo a rischiare tutto compreso la vita di figli e questa forza e la speranza non la disperazione
Era stata disperazione abbatte induce a all'apatia chi è disperato non parte non parte
Che disperato si uccide materialmente o moralmente era speranza che fa muovere la gente che fa affrontare il mare le tempeste di intemperie i rischi
Ti spinge a osare guardate che perfino il marxismo e l'anelito rivoluzionario che introdusse nella storia
Non sarebbero mai potuti esistere senza il concetto di speranza in quel caso addirittura Palin genetica
Allora perché ci si alza la mattina chiede Ernest Bloch a all'amico Theodor Adorno per lui il principio speranza è il fondamento antropologico dell'uomo
E lo spirito vitale di ogni utopia e quindi di ogni aspirazione al cambiamento
Andare in The parlava addirittura di una immortalità terrena che bisogna provare a raggiungere attraverso le opere attraverso l'azione virtuosa che sopravviverà alla memoria storica
E per questo per un non credente del tutto accettabile l'affermazione di Benedetto sedicesimo chi ha speranza vive diversamente
E chi e a chi spera è stata donata una vita nuova e perché e qui mi avvio alla conclusione ce l'ha spiegato forse il più grande filosofo dell'Occidente Emmanuel Kant
Nell'ultima delle tre celebri domande della sua Filosofia che sono che cosa posso sapere con la ragione che cosa devo fare con l'etica con la morale in che cos'è che cosa avviene lecito sperare canta si dà questa risposta mi è lecito sperare che esista un dio
Attenzione ciò che lui fa ciò che gli interessa non è provarne l'esistenza che è un fatto di fede vuole provare che lecito sperarlo
Anche con gli strumenti della sola ragione
In sostanza canta argomenta che tra gli imperativi morali ai quali l'uomo deve obbedire per essere davvero libero
Perché la libertà mi pare che l'abbia detto Giovanni Paolo secondo consiste in questo nel poter fare ciò che si vede fare non del poter fare Ciocchetti ti va di fare e sono estremamente più forti gli imperativi morali e appaganti se possono afferra arsi all'esistenza di un fine ultimo Dio
Il sistema della moralità dice il filosofo non ha bisogno dell'idea di un altro essere superiore all'uomo dice che senza un dio
E senza un mondo per noi invisibile ma sperato le idee sovrane della moralità sono oggetti di approvazione di ammirazione ma non motivi di proposito di azione
Insomma non se non si può sperare di raggiungere una pienezza né di felicità condizione che solo la ricompensa futura della vita eterna può regalarci perfino la legge morale perde la sua efficace
La liceità della speranza dunque non solo ci rende la vita terrena più accettabile perché rasserena consola l'essere umano di fronte ai mali del mondo ma soprattutto lo motiva e proprio la speranza dei tempi migliori senza la quale un autentico desiderio di fare qualcosa di proficuo per il bene universale non avrebbe mai ravvivato i cuori umani
Queste cose e qui chiudo anche per i non credenti è stato possibile pensarle non solo dirle
Solo dopo l'avvento del cristianesimo voi sapete che nel mondo classico la speranza era invece una dea abbastanza capricciosa
E ambigua e il Peace per i greci spesse per i romani
Nel momento del mito raccontato da Esiodo la speranza stava nel basso che Pandora inavvertitamente sciaguratamente rovescia lasciandoli uscire tutte le sciagure del mondo
Che affliggeranno l'umanità per sempre ma la speranza resta al di sotto dell'orlo non fuoriesce dal basso e diventa così l'antidoto dei mali con i quali prima conviveva
E il cristianesimo cambia completamente il significato della parola spesso e così come fa con la parola Fides
Perché la trasforma in una virtù ti ho locale come sappiamo virtù che sono la rivelazione poteva portare in dono agli uomini perché non faceva parte del mondo precedente
La forza della speranza sta nel fatto che è basata sulla promessa del Salvatore
La nostra speranza è così certa che come se già fosse diventata realtà
Non abbiamo infatti alcun timore perché a promettere è stata la verità e la verità non può ingannare sì o ingannare Santagostino del commento ai saldi
Da allora solo dall'ora e dunque giusto normale oserei dire quasi obbligatorio sperare rifiutare questo tono Divin
Anche per i non credenti sarebbe davvero imperdonabile
è un po'sarebbe un po'come rifiutare alla vita per cui da un non credente l'appello che viene alla a balze vostro network a questa lite a questo fetida Festival è aiutateci a continuare a sperare grazie
Grazie ad Antonio Polito questa intensa riflessione e anche per questo appello finale che consegniamo alla platea sottosegretario Mantovano lei dal suo osservatorio di Palazzo Chigi ha tante possibilità
Sì per costruire la speranza ricordiamo il suo impegno contro le tossicodipendenze l'attenzione ai giovani alle periferie quindi partendo dalla riflessione di Antonio Polito
Andiamo a declinare questo concetto di speranza con il sottosegretario
Alfredo mantovana
Eminenza deve nettissima cari amici ringrazio molto per l'invito saluto tutti voi in modo particolare Domenico meno ha reso tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa due giorni è una volta se posso permettermi che riescono a uscire dagli arresti domiciliari vorrei non parlare perlomeno non subito il palazzo Chigi
Poi
E invece vorrei parlare di ma l'unica citazione che fanno di un discorso che papa Leone ha fatto il dodici maggio poco dopo essere letto incontrando i giornalisti
è un discorso dedicato a quella che lui ha definito l'ecologia della parola
Parte dalla
Be'attitudine beati gli operatori di pace e dice cito testualmente
Richiamo ciascuno all'impegno di portare avanti una comunicazione diversa
Che non vi cerca il consenso a tutti i costi
Non si riveste di parole aggressive non sposa il modello della competizione non separa ma ricerca la verità con l'amore con cui umilmente dobbiamo cercato una
Se leggiamo questo discorso che
E se è vero ma in molto vero
Scopriamo che le espressione adoperate dal Papa per denuncia dei passaggi più frequenti del discorso pubblico
Sono preoccupanti lui parla di stereotipi e luoghi comuni cedimento alla mediocrità linguaggio senza amore ideologici faziosi colmi di pregiudizi rancore fanatismo odio da ciò l'appello a disarmare le parole
Per uscire dalla confusione di quella torre di Babele nella quale siamo imprigionati allora non è una riconvenzionale nei confronti di Antonio Polito perché
Non vorrei parlare dei giornalisti vorrei dire che ce n'è anche per la politica
Per analogia ovviamente
Perché come esiste
L'ecologia della parola cui tendere
Si dovrebbe parlare anche di ecologia della politica attenzione non di politica ecologica
E un'altra cosa
Praticate
L'ecologia della politica significa per richiamare espressioni familiari a molti dei presenti
Lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare
E poco
Beh questa espressione c'è molto cioè il senso dell'onore e l'amore per la terra
Cioè il coraggio di fronte alle difficoltà
Cioè il valore dell'amicizia per affrontare le sfide
C'è una visione del futuro carica di speranza c'è il ripudio della tentazione del potere fine a se stesso
Per lasciare terra sana e pulita da coltivare sono necessari certamente tempo
E anche fatica ma in coerenza col filo conduttore del Festival vanno costruiti luoghi e strade di speranza tempo fatica speranza tempo l'Italia oggi nonostante le sue oggettive fragilità e al centro dello scenario internazionale perché perché guardata con rispetto e con ammirazione dei media di tutto il mondo
Per quelli italiani sono parzialmente un altro discorso
Perché la Presidente Meloni e sulle copertine dei principali magazine di tante nazioni per una serie di ragioni che certamente saranno state illustrate ciascuno per la parte di competenza dai colleghi di governo che si sono succeduti in questi due giorni
C'è però qualcosa che lega le singole realizzazioni della nostra azione
Si chiama stabilità politica
E qui non parlo tanto del Guinness dei primati di quanto durerà questo governo anche perché io desideri incompatibili con i vostri e quindi proviamo a non mettere limiti
Lei ha queste ricadute
Anzitutto sul piano finanziario
Perché per la prima volta dall'ottobre del due mila diciassette le agenzie di te di rating attesta no
Un miglioramento della situazione economica finanziaria italiani non soltanto standard Arturo tutti tutte le agenzie
La stabilità politica ha ricadute anche sul piano dell'economia reale abbiamo letto i dati dell'ultimo rapporto lo scorso mense pubblicato da Istat
Che descrive certamente elementi di fragilità in Italia che non vanno assolutamente trascurati
Dal crollo demografico e qui ha parlato il ministro Roccella ma prima il ministro Giorgetti alla fuga dei cervelli non compensata da una corrispondente capacità attrattiva di talenti stranieri
E sappiamo che ne esistono tante altre oltre quelle descritte da Istat un interessante volume di
Qualche settimana fa di Garofoli matta del che si intitola governare le fragilità ne aggiunge altre questo volume la perdurante scarsa efficienza della pubblica amministrazione e i problemi che toccano le giurisdizioni su cui non mi soffermo perché anche su questo già dato
Ma tutto questo non cancella i punti di forza nel due mila ventiquattro L'economia italiana ha continuato a crescere se pure al ritmo moderato comunque superiori presenti a quello della Germania
L'occupazione ha continuato a espandersi con un incremento nell'espansione dei posti a tempo indeterminato vi è stato un parziale certo parziale
Recupero del potere d'acquisto dei salari lo spread è sceso a livelli ignoti danni dice ma che interessi dello spread certo certo perché se paghiamo meno interessi sul debito pubblico abbiamo più risorse da investire per esempio per il rilancio della famiglia e per tutto quello di cui si è parlato in questi due giorni
La stabilità politica non consiste soltanto nella concordia tra gli alleati di governo e tra i ministri che pure come vediamo non è scontata ci sono inevitabili differenze sul dossier importanti
Ma ciò costituisce terreno non soltanto di confronto anche di ricomposizione
La stabilità politica è qualcosa di più ampio
E la condivisione di valori e di un orizzonte politico di respiro ampio
E questo patrimonio di
Credibilità e di cultura politica
è importante in questo frangente storico così complessa
Se riprendiamo di un ma vent'anni fa
Non è che sia trascorso qualche secondo ma nel due mila e cinque si era all'indomani di un fatto ritenuto incredibile inimmaginabile l'attacco alle Torri Gemelle
E si era toccato il livello più basso di conflitti armati nel mondo dalla fine della guerra fredda vennero censiti quell'anno che tutti ritenevano così critico per la sicurezza del mondo
Sennò contati diciassette e non vi erano guerre tra Stati
Oggi i conflitti nel mondo hanno superato il numero di cinquanta
E ci sono due guerre tra Stati in corso
Allora in questo contesto così complesso
Noi siamo chiamati a svolgere fra le altre due compiti tanto delicati quanto difficile il primo consiste nel rappresentare una forza che non teme di porsi in rapporto dialettico con l'Unione europea o con altri partner internazionali
Ma resta sempre con le sue scelte ben ancorate in Europa che nell'Occidente
Così facendo tra l'altro offre un'alternativa positiva costruttive rispetto alle forze insoddisfatte dell'indirizzi politici finora dominanti all'interno all'Unione europea dal green deal
Alle politiche migratorie che altrimenti sarebbero tentati di punire tra virgolette l'establishment abbracciando atteggiamenti anti-sistema
Non c'è bisogno di andare molto lontano per vedere cosa succede in importanti nazioni europee
Il secondo compito è quello di ricomporre l'unità dell'Occidente per riavvicinare le due sponde dell'Atlantico
Ora questa unità è un obiettivo da raggiungere
Perché non è neanche così ovvio che costituisca un punto di partenza condiviso
E non è un punto di partenza
Condiviso
Perché il perseguimento dell'unità dell'Occidente presuppone come Dateo acquisito l'unità dell'Europa culturale e politica prima ancora che monetaria ed economica e questa unità nella sostanza non c'è
Se continua a prevalere l'idea
Che la costruzione europea derivi dalla costrizione regole comuni prescindendo dei contenuti
Bah ritrovata l'unità dell'Occidente
Ma la nostra prospettiva sulla scia dei maestri del Medioevo cristiano
E di non fermarsi all'unità dell'Occidente
Viene
Una particolarità che è propria dell'Italia
E de in coerenza con la sua tradizione quella di essere capace di costruire percorsi comuni con l'Oriente e con il sud del mondo italiana collocazione geografica traversone religiosa e oggi anche volontà politica
Per promuovere ricomposizione
E percepita quale interlocutore affidabile e autorevole
Dai popoli da tante élite politiche africane lo attestano l'accoglienza il successo delle prime applicazione del Piano Mattei nel giro di pochi mesi le richieste sono state tali e tante
Da passare dal nove a quindici stati di destinazione del piano
Lo attesta ma al tempo stesso
Lei fatta del Mediterraneo globale fino alle potenze del Golfo lodo non dubitano nel nostro radicamento in Occidente
Ma hanno appena esposto Oria testo dopo che erano stati improvvidamente chiusi canali di interlocuzione con l'Italia perché ritengono quest'ultima utile e importanti
Il tempo la fatica per lasciare terra sana e pulita da coltivare oltre al tempo e necessario la fatica
Agli universitari che incontra nel marzo mille novecentottantuno San Giovanni Paolo secondo consegna un insegnamento straordinario
Essere liberi sono le sue parole
Non vuol dire godimento ma fatica la fatica della libertà
E quindi soccorre
La speranza a cui gli avete dedicato questa due giorni
La speranza non disegna sogni farsi
Impegna intercorsi faticosi difficili
Più difficili sono più esigono speranza
La speranza facile non esiste se facile non è speranza al massimo è un'illusione
L'ideologia della politica
Scusate l'ecologia della politica
Va alimentata con la speranza
Di fronte alle tragedie che ha agito nel mondo di cui
Parlavano qualche minuto fa Antonio Polito di fronte ai missili alle devastazioni alla frana i bambini che muoiono
La speranza fa guardare al futuro
Per questo lo stiamo in Italia centinaia di bambini provenienti dalle zone di guerra comincia ed abbiamo
Le assicuriamo loro le cure necessarie
Per questo contrastiamo i trafficanti di uomini e così riduciamo drasticamente le morti in mare dei migranti
Per questo
Veniamo nelle nostre file periferie collo modello Calizzano che ormai spostiamo invariate di degrado
E interveniamo nelle periferie esistenziali delle dipendenze dalle varie droghe
Concludo
Lo sottolineava molto
Bene e devo dire con molta onestà Antonio Polito pochi minuti fa
La speranza è inseparabile dalla sede che così profondamente continua a permeare la nostra nazione
Noi siamo nati e cresciuti in un contesto cristiano al di là poi della personale confessione religiosa di ciascuno
Ma forse siamo propensi a dare tutto per scontato
E questo rischia di non farci cogliere la ricchezza dell'Italia
Per apprezzare quello che abbiamo anche sul versante delle ricadute civili della fede
Proviamo a fare l'esercizio di come sarebbe un mondo senza millenni di cristianesimo
Non è difficile prima Antonio richiamava i classici dell'antichità greca ecco allora andiamo a teatro assistere a qualche tragedia dei greci che è una delle più elevate espressioni della cultura precristiana affascinanti travolgenti ancora oggi dopo due mila cinquecento anni
Ma ci raccontano di quanto sia vero che come ricordava don Fabio Rossini in una da cento metri alla fine a ciò che connota l'uomo e la sua relazione con il futuro
Tutto dipende dal modo di pensare
Ciò che ho davanti
Se il mio futuro è un cielo scuro senza stelle dico nell'oppressione e come e dico
Vedo nella morte la liberazione da una condizione che ritengo insuperabile di dolore
Ovvero come Elettra
Trovo nella vendetta più atroce l'appagamento della SNIA sofferenza
Stiamo tornando a quel modo di pensare
Se invece sono consapevole che il futuro è nelle mani di un padre buono sono certo che a me proprio della Provvidenza conosco il mio domani solo doveva la mia insistenza qualunque cosa accada
La sede centrasse
Una delle aree di disagio interessate dagli interventi modello caricano e il quartiere Borgo Nuovo di Palermo
Esempio di un'edilizia chi è
Potrei definire la migliore sintesi tra mafia e Prima Repubblica tratti praticata negli anni sessanta e settanta del secolo scorso a Borgo Nuovo c'è una chiesa
Dedicata all'apostolo Paolo pur essendo stato Castro vite in quel periodo quindi siamo una sessantina d'anni fa
E chiusa già da vent'anni perché cadeva a pezzi
è diventata una cosa di mezzo tra un magazzino è una discarica le funzioni religiose si celebrano
Nelle stanze della canonica
Ed è venuto giù anche un grande crocifisso di legno che nella caduta ha perduto le braccia
Questo crocefisso ammaccato e monco degli arti superiori
Per anni fino a ieri a ieri la giornata di ieri
Giaceva su quello che era l'altare principale coperto da un lenzuolo
Ieri con il commissario di governo Ciciliano e con le autorità di Palermo abbiamo programmato i lavori di riqualificazione dell'intero quartiere
Riunendo oggi nei locali di quella parrocchia
Già oggi e ringrazio per questo anzitutto il ministro Bernini il crocefisso è stato preso in consegna dall'Accademia delle Belle Arti di Palermo per essere restaurata
Dobbiamo
Dobbiamo ripartire
Dalla croce
Non per una questione di fede o non solo per una questione di fede
Ma per una ragione di civiltà da due mila anni oggi ovunque è sorta la civiltà
Si è sempre sviluppata attorno a un approccio
Attorno al crocifisso rimesso a nuovo
Sarà ricostruita come si deve la chiesa
Saranno realizzati centri sportivi sarà ripristinato il verde saranno attivate scuole
E Ancona parole dell'ultima se permettete sulla speranza
La speranza non è sola
L'individualismo non aiuta la speranza
La speranza si alimenta di un amore ricevuto che Donato per questo una società di persone senza legami di persone sole
Di persone per le quali la libertà di fare quello che si vuole avendo come unico limite il perimetro della libertà altrui
E quindi piegate sull'ideologia dell'individualismo dell'autodeterminazione una società così più difficilmente spera la speranza è una compagnia
Come quella che qui ci lega questa sera e questa per me è una regione di grande speranza
Grazie
Ad Alfredo Mantovano sottosegretario alla presidenza del Consiglio queste riflessioni sulla speranza
Personalmente se mi permette sottosegretario ho molto apprezzato la citazione di San Giovanni Paolo secondo sulla fatica della libertà
Era un discorso del marzo del mille novecentottantuno pensate un mese e mezzo prima dell'attentato nel quale Giovanni Paolo secondo doveva morire era quella
L'intenzione del killer né medaglia di Ciak questo concetto che piacerà probabilmente anche ad Antonio Polito la fatica della libertà la libertà non è qualcosa che si tiene nell'agio nella nella nel sul divano per così dire ma va conquistata e va lottato a momento per momento minuto per minuto siamo alla fine
Dei vostri lavori di questa serata e naturalmente senza troppi preamboli senza troppe introduzioni io cederei volentieri la parola per le sue conclusioni la sua Eminenza il cardinale Pietro Parolin
Segretario di Stato di sua Santità Leone quattordicesimo alle la parola eminenza
Buonasera a tutti ringrazio gli organizzatori per l'invito che mi è stato rivolto ecco a questo appuntamento che sta ormai diventando abituale e saluto tutti voi qui presenti saluto cordialmente tutti voi qui presenti ecco io vorrei declinare un po'il titolo di questo di questo vostro incontro che riprende quella felice espressione di Giovanni Paolo secondo San Giovanni Paolo secondo domando tutto intero
Alla luce di due avvenimenti che caratterizzano
Quest'anno il primo evidentemente il Giubileo Giubileo ecco legato alla alla al spesso non confondete e quindi al tema della speranza di cui è stato già parlato a lungo ecco che ha costituito un po'il come dire il filo conduttore di tutte le riflessione di questa di queste due giornate
L'altro evento invece che voglio ricordare
E il Concilio di Nicea il Concilio di Nicea che come sapete è avvenuto nel trecentoventicinque
Siamo a mille settecento anni di distanza dal momento in cui la Chiesa antica
Confrontandosi con le eresie teologiche del tempo iniziò a definire le verità fondamentali sulla persona di Gesù Cristo
E questo concilio che è stato il primo concilio ecumenico della storia rappresentare il punto di partenza di quella riflessione che porterà alla definizione del dogma cristologico fondamentale
Secondo il quale Gesù Cristo vero Dio ma è anche vero uomo vero Dio è vero uomo la formula Dini cena
E mi soffermo proprio sulla seconda parte della definizione di Nicea vero uomo
Questa definizione ci sta a dire che in Gesù Cristo non abbiamo solo la pienezza di Dio
Ma abbiamo anche la pienezza dell'uomo la pienezza dell'uomo
E in Gesù Cristo che il mistero dell'uomo trova la sua verità ultima e il perfetto compimento
Ed è in lui che noi possiamo rinvenire il parametro di ciò che è veramente autenticamente e in pienezza umano
Al punto che parafrasando l'espressione di San Giovanni Paolo secondo possiamo affermare che proprio in Cristo noi contempliamo d'umano tutto intero
E tutto ciò getta una luce nuova
Sebbene una luce antica che proviene appunto da questi doppioni Cristo logici su come vadano intesi presentati e proposti i cosiddetti valori umani
Perché non sono qualcosa di diverso
Poi i valori cristiani valori cristiani che sono non sono qualcosa di diverso di più alto cui eccellente rispetto ai valori umani
Quasi che i primi fossero riservati ad un editto di persone caratterizzate da particolare Santità mentre i secondi sarebbero alla portata dell'uomo comune
I valori proposti dal cristianesimo diventano invece misura e orizzonte di una vita pienamente e interamente umana
Ciò che caratterizza l'uomo nuovo l'uomo vero uomo tutto intero
Nel solco di questa linea di pensiero dobbiamo tutti educatrici a valorizzare sempre più ciò che è umano e quindi specularmente a denunciare ciò che non lo è come disumano
E questo un discernimento che diviene possibile quando ci esercitiamo a guardare l'uomo attraverso la filigrana di Cristo
E in questa cornice infatti che possiamo definire cristologica che il mistero dell'uomo si illumina di significato ed esprime l'enorme potenzialità che gli sono proprie ed è su questo sfondo di pienezza umano e cristiano nello stesso tempo che si innesta il cammino della speranza che l'hanno Jubilee di atti ubicare propone a tutti noi
Se il dogma cristologico dell'incarnazione ci offre il primo fuoco dell'ellisse il Giubileo che stiamo celebrando con l'invito alla speranza che ne rappresenta il cuore ne costituisce il secondo
Il nostro ed è stato già rilevato da tutti i relatori precedenti e un mondo che sempre più ha bisogno di speranza
Nonché essa sia del tutto smarrita o assente anche quelli che non credono hanno speranza che è stato detto perché questo non è possibile c'è un solo posto e così citiamo anche Dante
Se così si può dire dove la speranza non trova più posto ed è l'inferno
Sulle cui porte giustamente Dante legge lasciate ogni speranza voi che entrate
La speranza e quel bisogno profondo dell'uomo che consiste in fondo nell'attitudine a proiettarsi nel futuro con fiducia riempiendo altresì dissenso il significato il tempo presente
Questo bisogno c'è sempre stato e sempre ci sarà annidato come nell'intimo del cuore umano
Però la speranza vive un tempo di crisi essa appare sempre più fragile precaria e debole
In altre parole potremmo dire che il mondo di oggi è malato nella speranza e lì ha bisogno di essere curato e di essere incoraggiato perché ciò possa avvenire occorre tuttavia scendere più in profondità di osservare che non basta sperare qualcosa
Come ho detto tutti sperano e non possono fare a meno di farlo
La potenza vitale della speranza la capacità di essere una sorgente di vita interiore dipende da ciò che ne costituisce l'oggetto dipende dai cosa sperare
E ciò che speriamo infatti è nutrire il nostro desiderio la nostra tesa i nostri sforzi
Perciò il cosa sperare diventa decisivo perché diventa rivelatore del senso della vita e della ragione della vita
Diventa in fondo il perché cosa vivere
Perché cosa impegnarsi perché cosa lavorare
Perché cosa anche soffrire
E qui su questo banco di prova estremamente esigente che le tante speranze mondane si rivelano insufficienti limitate
Non all'altezza del desiderio dell'uomo della sua dignità e del suo mistero
Si tratta di speranza desideri attesi indirizzate tante volte situazioni o beni precari provvisori
Che mai potrebbero bastare per saziare il desiderio infinito di vita che si agita il suo PIL insopprimibile nell'intimo di ciascuno
Già Benedetto sedicesimo lo faceva presente nell'enciclica spessa Aldi
L'uomo ha cito alcuni passaggi l'uomo ha nel succedersi dei giorni molte speranze più piccole o più grandi diverse nei diversi periodi della sua vita
Quando però queste speranze si realizzano appare con chiarezza che ciò non era in realtà il tutto
Si rende evidente che l'uomo ha bisogno di una speranza che vada oltre
Si rende evidente che può bastargli solo qualcosa di infinito qualcosa che sarà sempre più di ciò che gli posta mai raggiungere
E questa insufficienza delle speranze mondane indirizzate molte volte a beni che sono anche speranze legittime naturalmente sono speranze buone
Dipende dal fatto che uno soltanto e il bene del quale in fondo aspira
Ogni uomo
Uno soltanto il desiderio che fonda la speranza autenticamente cristiana quella con la s maiuscola
E il desiderio della felicità di quell'autentica e senza fine
E il desiderio di vita e di una vita piena infinita in breve possiamo definirlo il desiderio della vita eterna
Questo
Questo è ciò che costituisce oggetto della speranza vera che proprio per questo nell'insegnamento della Chiesa è non può essere e non può non essere che una virtù teologali cioè un dono di Dio
Il libro del Qoelet in proposito afferma
Che Dio ammesso la nozione dell'eternità nel cuore degli uomini
Questa nozione dell'eternità non si cancella e solo quando l'uomo la scova nelle pieghe del proprio essere solo allora l'uomo si affaccia alla vita vera e un soffio di vita eterna lo visita e lo rinnova
Di prendendo lo spunto iniziale di questo mio intervento solo allora gli diventa veramente umano e illude risplende il volto di Cristo vero uomo l'umano tutti intero
Questa è la speranza che manca al mondo e di cui anche in succo inconsapevolmente il mondo stesso sente Nostalgia
E per la ricerca di essa che papa Francesco ha invitato tutti noi a farci Pellegrini di speranza e intraprendere quest'anno un vero e proprio cammino di speranza
Al tempo stesso e la sua mancanza che a fatica e rende malata la ditta
Ed è questa speranza ripeto con la S maiuscola che noi come Chiesa e cioè laici e chierici religiosi tutti insieme
Siamo chiamati a suscitare in quegli ambienti in cui Dio ci colloca come sale della terra e Luce del mondo
Ambienti che nel corso di questi due giorni avete sapientemente esplorato definendo di giustamente luoghi di speranza
Luoghi in cui si deve poter risvegliare la nozione dell'eternità menzionato dal Qohelet che riposi in ogni uomo e che tuttavia si può offuscare e purtroppo anche soffocare
Accendere la speranza nei cuori degli uomini e non è un compito facile né lo si può condurre con le proprie forze
Proprio di recente nel sua prima udienza generale papa Leone ha fatto riferimento alla diffusione della speranza nel mondo commentando la parabola del seminatore
E richiamando il dipinto di Van Kock del titolo il seminatore al tramonto
Dopo aver osservato come l'immagine del Seminatore sotto il sole cocente parli della fatica del contadino
E come il particolare del grano già maturo che l'artista rappresenta alle spalle del Seminatore sembri proprio un'immagine dei speranza in un modo o nell'altro insieme ha portato frutti
Lo sappiamo non sappiamo bene come ma è proprio così
Dopo queste prime osservazioni il Papa nota ancora che nel centro della schiena però non c'è il seminatore che sta lato
Ma tutto il dipinto è dominato dall'immagine del sole
Forse per ricordarci che Dio a muovere la storia anche se talvolta ci sembra assente o distante
è il sole che scalda le zolle della terra e fa maturare insieme
Questa centralità di Dio ci incoraggia e ci consola
Al tempo stesso però occorre aver vissuto in prima persona la genesi della speranza per poterla poi seminari intorno a noi
E l'esperienza di come si giunga alla speranza autentica quella che come ricorda ancora papa Francesco non illude non delude perché fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall'amore divino
E la traccia di questo cammino ce la offre ancora una volta a San Paolo in un testo fondamentale della speranza cristiana per lettera ai Romani dove leggiamo
La tribolazione produce pazienza la pazienza è una virtù trovata e la virtù provata la speranza
La speranza poi non delude perché l'amore di dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato
Quello descritto da San Paolo è un vero e proprio processo a un termine iniziale due termini intermedi è un termine finale
Il termine iniziale la tribolazione
Espresso con un sostantivo che in greco significa oppressione vessazioni
I termini intermedi sono da pazienza da un lato e la virtù provata dall'altro
Espressione che in greco figure in verità con una sola parola e che sarebbe traducibile anche come prova un esame il termine finale diventa quindi finalmente la speranza
Ciò che può sembrare paradossale è che la speranza sia il prodotto della tribolazione che per arrivare alla speranza si chieda di prendere le mosse da una vessazione ovvero da una difficoltà di non poco conto
Eppure è proprio questo il terreno fecondo della speranza cristiana
L'occasione favorevole per farne esperienza
E dato proprio dal punto limite quello dove l'uomo verifica la propria insufficienza la propria fragilità il potere
Il non potere bastare a se stesso
Quello e non altro può diventare il punto di innesto di quel processo virtuoso che conduceva allo sbocciare della speranza cristiana
Questo modo ci si svela tutto il segreto la potenza della bellezza della vita cristiana
Essa diventa l'arte di trasformare le prove della vita le tribolazioni che l'attraversano le sofferenze che ne derivano in vere e proprie ragioni di speranza
La speranza cristiana rivela infatti tutta la sua ragionevolezza proprio nei luoghi esistenziali segnati dalla difficoltà e dall'approva
E proprio a partire da qui che si viene indirizzati e come spinti verso l'orizzonte della vita piena della vita eterna
Mi piace ricordare al proposito quanto sintetizzato da un teologo protestante scomparso un anno fa
Kurgan molto manca il quale nella sua opera principale sulla speranza scrive essa rende buona la ditta
Perché in questa tesa l'uomo può accettare tutto il suo presente e avere gioia non solo nella gioia ma anche nel dolore
E trovare felicità non solo nella felicità ma anche nella sofferenza
Perciò la speranza procede attraverso la gioia e il dolore perché può discernere nelle promesse di di un futuro anche per ciò che è transitorio moribondo è morto
Questa esperienza della trasformazione del dolore insperati in ragione di speranza si propone ad esempio in occasione di un lutto quando si ha la grazia di accoglierlo con la fede nella resurrezione dei morti
E la possibilità che si offre ai parenti prossimi a tutti coloro che soffrono la perdita di una persona cara
Quella di avvertire in modo misterioso e al tempo stesso come verità profonda quanto il distacco dalla persona amata segno un progresso nella fede
Un consolidamento nella certezza della resurrezione dei morti che appunto il cuore della speranza cristiana
Se la speranza il termine finale di un processo che inizia nella tribolazione così come insegna San Paolo allora essa diventa la meta da perseguire anche in tutte quelle tribolazioni che consistono in un conflitto o che comunque lo provocano
Seminare la speranza lavorare per essa diventa quindi l'itinerario da perseguire per disinnescare le tensioni a risolvere le contese
Diventa cioè una vera e propria via di pace
La speranza ci offre così un'angolatura in parte nuova per comprendere la crisi
Per comprendere la crisi di pace declinata al singolare
Perché purtroppo sempre più globale a cui ormai assistiamo da troppi anni
Questa crisi di pace
Appare in fondo anche una crisi di speranza
Non solo nel senso che i conflitti e le guerre indeboliscono e feriscono le speranze individuali dei singoli e quelle collettive dei popoli interi pregiudicando nel futuro anche lungo termine
La crisi di speranza non è insomma soltanto l'effetto della crisi di pace
E sa diventa ne diventa anche causa nel concorso con altre laddove infatti la speranza e debole fragile perché indirizzata soltanto va bene i provvisori fondamentalmente cui Stitch individuali lì le ragioni di scontro si moltiplicano sempre di più era qui da mente
Quando la speranza è malata i conflitti molto più facilmente deviano dalle vie del dialogo e dal negoziato per cercarne la soluzione attraverso la ricorso brutale alle senza la speranza in un mondo nuovo in un mondo diverso in definitiva nella creazione rinnovata dalla mole di Dio i conflitti sono destinati a produrre nuovi e forse ancor più gravi conflitti
In una speranza in un'aspra spirali incessante perversa che diventa sempre più urgente spezzare
Operare per la speranza e ciò che rende quindi operatori di pace
Qui ed ora quelli di cui Gesù ha predicato le abbia attitudine di essere chiamati figli di Dio e il cammino della speranza diventa al tempo stesso un cammino di pace grazie
Le parole della Cardinale Pietro Parolin si chiude il nostro incontro l'augurio che ciascuno di voi possono portarsi a casa queste riflessioni le propri per i propri pensieri e per la propria vita grazie e buona serata a tutti
Ancora grazie ce ne andiamo con il cuore colmo di gratitudine
Consentitemi anche alla fine di ringraziare i tantissimi amici che hanno lavorato veramente tanto per questi due giorni a fare tutti i tipi di servizio Noli nomino tutti perché sono sono troppi nominerò estere che qui davanti a me
Ma Michele che è qui davanti a me
Marco Paglialunga anche richiami me saggia
Adesso abbiamo anche la possibilità di mangiare qualcosa assieme non so se cui fuori e se piove credo che il cielo dovranno sotto il chiostro per poi contemporaneamente avere questa lettura su Gesù un romanzo Splendido l'Italia Rondoni alcuni stralci te così potremmo consegnarsi
Questo messaggio finale grazie ancora grazie della compagnia grazie di quanto abbiamo imparato assieme e grazie per queste parole
Finali di ha Alfredo Mantovano e del cardinale Parolin che penso siano quelle da cui ripartiremo grazie infinite