Terragni e l'Architettura

Per essere venuti via quest'evento di presentazione Giuseppe Terragni architetto un patrimonio italiano da conoscere tutelare
Volevo
Volevo leggere un messaggio del presidente Federico Mollicone che non è tra noi perché è stato trattenuto in commissione ci ha comunque mandato un messaggio e per me è un onore portare il saluto alla Commissione cultura della Camera e deputato in occasione di questo importante convegno dedicato nuove figure più problematiche complesse architetture italiane novecento Giuseppe Terragni impegni istituzionali legati la mia attività parlamentare in Commissione non mi permettono di essere presente a questo momento di confronto
Ma volevo ugualmente prendere parte in qualche forma desidera innanzitutto ringrazio il vicepresidente della Camera dei deputati onorevole Fabio Rampelli per la sua partecipazione costante sensibilità verso i temi dell'identità culturale
E della valorizzazione del patrimonio artistico architettonico italiano ringrazio altresì l'architetto Attilio Terragni che ci sta seguendo da remoto custode attento della memoria del grande maestro gli architetti Flavio Mangione
Cristiano rospo ogni e Attilio schiavi per i preziosi contributi che offriranno oggi la nostra impressione
Giuseppe Terragni non è stato solo un architetto di genio ma un protagonista di quella stagione breve intensa dell'Architettura nazionalista italiana che ancora oggi merita di essere comprese in tutta la sua complessità troppe volte purtroppo l'opera di Terragni come quella di tanti altri esponenti del razionalismo e statali ingiustamente oscurata o interpretata attraverso il filtro esclusivo della storia politica il nostro dovere oggi superare i pregiudizi ideologici che purtroppo tempo hanno impedito analisi piena libere oggettiva di questo straordinario movimento culturale
Gli darà nel razionalismo architettonico da letture distorte o parziali non significa dimenticare il contesto storico in cui è nato ma comprenderlo a fondo restituendo gli architetti di quell'epoca la dignità che spetta loro come artisti intellettuali
A questa mia preparazione culturale si accompagna un'altra urgenza la tutela e la valorizzazione degli archivi storici
Perché io Terragni rappresenta non solo eredità di famiglia ma un bene culturale di interesse nazionale
In questa prospettiva gli artisti gli archivi non sono luoghi chiusi del passato ma strumenti attivi di formazione ispirazione e per questo con la Commissione cultura della Camera guarda con grande favore iniziative come questa
Nel ringraziare quindi anche tutti i relatori i promotori di questo convegno auspico che da quest'incontro nascono impegno condiviso per la piena valorizzazione dell'opera di Terragni
E del movimento nazionalista italiano nella consapevolezza che del rispetto della storia passa attraverso la conoscenza la tutela e la valorizzazione cultura Federico Mollicone
Grazie perfetto allora
Fabio io voterei direttamente la parola te per introdurre diciamo il potere dibattito su questo su questo architetto che è stato così amato soprattutto all'Est ora che ha avuto anche una storia
Professionale e anche personale piuttosto tragica
Salve a tutti ben trovati grazie Sabrina io invece vorremmo sentire subito il presidente Rampelli volevo ringraziare onorevole offrivo Mollicone lo stesso Rampelli che
Da tempo Como si occupano miti di cultura delle arti figurative del primo e di architettura
Che diciamo in questi ultimi tempi sta diventando un tema importantissimo sia a livello urbano che territoriale paesaggistico così piena
Quindi diciamo è una li ringrazio per quest'occasione
Che cita l'opportunità di
Di parlare di Giuseppe Terragni soprattutto del del suo archivio cioè l'archivio che custodisce tutte tutto il materiale che Luisa ha prodotto
E come già successo con con altri archivi predatore schivo di dirige Moretti Emma
Altri come vecchio edificio Marchini Mazzoni e così via
Noi diciamo ci siamo occupati di questo materiale da tempo con con Cristiano così poni che tengo recettore espone presidente dell'Agenzia delle città
E già presidente del del Cesare ci siamo occupati di di valorizzare di promuovere di valorizzare di proteggere materiale vastissimo che abbiamo studiato e ci ha permesso poi di fare delle pubblicazioni importanti che sono insomma bastarda da ieri al MoMA di New York alla Colombia certe posizioni se lo sono comparsi sono comprate nel nostro pubblicazioni perché erano sistematicamente Eric che di materiale inedito materiali d'archivio
Perché sono importanti gli archivi perché gli archivi ci permettono di avere una estrema correttezza del materiale che si fa produrre c'è una stretta cori corrispondenza tra la realtà e diciamo la posizione critica ti pozioni che uno va va a fare gli archivi sono importanti perché ci danno la certezza del diritto per noi professionisti per gli architetti sappiamo che quando dobbiamo fare qualsiasi Progetto dobbiamo chiedere quali sono i documenti che a vigevano stato dei luoghi
Quindi andiamo negli archivi per prende il progetto originale che ci serve poi per fare qualsiasi tipo di attività professionale
Quindi la la presenterà questo dialettici Calizzi azione l'informatizzazione dai il
Il Ling riuscire indicizzare in modo opportuno gli archivi
Un'operazione fondamentale per agire nel diritto sia per i professionistiche sia per la cittadinanza che ha bisogno di documentare le proprie le le varie
Mi pare preveda
Questo
Si capisce appunto che uno dei dei temi chiave che dobbiamo affrontare la contemporaneità perché basta sentir parlare di intelligenza artificiale niente legge
I nomi le
Intelligenza artificiale è veramente intelligente quanto
Utilizzati distrutta dei dati corretti quindi la cosa più importante per noi avere il controllo dei dati e aprire il controllo della un nel corso dell'esattezza
Di questi di questi dati per far sì che poi il risultato della manipolazione di di queste realtà sia il più no aderente alla alla legittimità di quello che poi uno vuole andare
No non mi ha a creare
Oggi abbiamo anche collegato Attilio Terragni
Atti negli anni che in questi anni fatto a mio avviso un lavoro
Importantissimo
Forse adesso più avanti vedrete diciamo delle delle slide e delle immagini che raccontano una una ricerca a mio avviso straordinaria fatta sulle dieci opere che Terragni affatto a a Roma
è presente una ricerca che avuto dei risultati a mio avviso straordinari perché sono stati affrontati dal punto di vista del progettista ne abbiamo preso tutto questo materiale documentario
E abbiamo potuto lavora ci sopra grazie per Cirio Attilio che diciamo aperto l'archivio in momenti in cui era sembrava impossibile accedere a questi documenti
C'ha messo a disposizione tutto con un'attenzione e una generosità non non dovuti
E questo ha permesso di creare della dei lavori che con i quali ha collaborato la Sapienza che colgo l'occasione portare il saluto quanto anche di Orazio per pensava presero sta perché Tura
Che ha detto che insomma contento di questa iniziativa è contento TBC tutte nel sentire che possono costare qual è la tutela dell'archivio Terragni
E quindi diciamo metterà in campo tutte le sue energie quelle che la portò alla Sapienza per poter collaborare con le istituzioni
Pubbliche e private per far sì su questo perché lo possa essere conservato in modo in modo opportuno Attilio quindi ormai saranno so per decenni che conserva
Consistente Attilio Attilio Terragni
Il nipote del fratello di Terragni
E e l'archivio è stato nel nel loro spazio per tutto questo tempo
Quindi starci dietro ma è un è un impegno abbastanza oneroso sotto tutti i punti di vista
Ma la cosa per me più importanti di Attilio che è un grazioso generosità molti sono riusciti ad accedere a questo archivio portare avanti degli studi che hanno avuto un riscontro
Un riscontro internazionale
Quello che vedete qui per in tempo una cosa interessante di questo lavoro
è che prendendo i documenti d'archivio chi abbiamo ricostruiti identici tale quindi una lite tra vipera interpretazione quindi sarebbe qualcosa sembri per quasi come posso dire arbitrario e inopportuno mentre in realtà
Anche Attilio che all'inizio era un po'perplesso sia convinto di questo
Di questo lavoro perché
Il questo lavoro di costruzione ci è servito a ritornare sul materiale di archivio con una consapevolezza che non amo prima
Perché il cervello si era abituato a queste architetture e quando siamo ritornati su materiali d'archivio io Attilio
E altri collaboratori
Siamo c'erano dei faldoni di documenti non attribuiti cioè non si sapeva quel disegno a quale progetto facesse riferimento
I tutti quelli del detto detto oggetti che facevo riferimento a Roma abbiamo scoperti tutti
E ce ne siamo accorti da progettisti e non da storici questo non vuol dire che Mario fossi più bravo degli storici sono foto sopra perché abbiamo seguito un metodo che era completamente differente
E questo ci ha fatto scoprire del materiale per esempio degli appunti Riina chiesto Maria Bardi conoscete però aveva Bardi perché il marito di Lina Bo Bardi rossa fantastica architetta
Piattone Gabardi eravamo rappresentate a supporre in un modo un po'portare del dietro e archivio giocherà nello molti incarichi
Di progettazione legati al questo aspetto attori progettò il palazzo del vetro della ceramica che sarebbe tutto sorgere al posto della Nuvola di Fuksas abbiamo adesso Palazzo voi vedete Progetto un progetto sì se si riesce a immaginarlo domani non non ieri e lì
C'erano tutti gli appunti livello Mario Abbate siamo riusciti a ricollegare ritrovati a collegarli al Palazzo della ceramica proprio perché ormai c'è uno abituati a questo presso
Con questo materiale
Quindi sarebbe bello adesso sentire anche un contributo di
Di Attilio che ci può raccontare rossa dallo stato dell'archivio poi il mio sogno da Romano va
Terzani si chiama Giuseppe Arcole né a Terragni è stato un grande studioso dell'architettura romana è stato per i più grandi studi sotterranee non se ne voglia Attilio che mi contesteranno
I due grandi studi sotterranee vengono da Roma è uno dei più importanti del nostro nel mio sogno è quello di portarmi ad arruolare perché sorprende deve stare a Roma
E questo spero che poi questa occasione sarà anche l'opportunità per sensibilizzare le istituzioni pubbliche e private
Per
Per far sì che questo quest'archivio serbo una strada diciamo italiana soprattutto e poi speriamo anche una strada
Una strada romana un'altra cosa interessante che abbiamo così l'abbiamo oggi abbiamo Paolo Bianchi qua
A sinistra
C'è un Cozzo il consiglio d'amministrazione della società
Dantesca italiana che è stata la società che negli anni quaranta posso tant'è
Tant'è un mondo pensavano di realizzarlo tutto con i fondi che venivano questa proposta culturale prima di tutto della Società dantesca e poi anche con i fondi del delle quarantadue
Un progetto che qua ecco ecco lo vediamo proprio passare adesso è un progetto che tutti sognano di ricostruire cioè tutti aspettano un una persona in Italia decide di spenda Bampa io non c'era un nostro collega un caro amico professor campo che nell'oblio la pubblicazione arrivato sul Catania attualizzato anche il costo del da Termoli anche una cifra non
Non è non esagerata la cosa difficile che forse anche qui
Attilio potrà dirci qualcosa e che cosa ricostruire ce ne abbiamo realizzato ecco vedete questo edificio ecco una cosa interessante abbiamo fatto che Anteo ma era una macchina digitale
Cioè
Nella relazione immaginavano di ricostruire tutte le partiture ecco vedete questo adesione dell'Hapoel di New York
Questo il computo metrico del del Pantheon ma adesso quando di Passera dirà controlla sono ottime tant'è che abbiamo ricostruito esattamente la copertura del paradiso degli tant'è un ma
E c'è riscontro sul computo metrico che che abbiamo confrontato con la Sango benda sul compone ed ho già scritto
Diciamo realizzeremo le colonne la sala del del Paradiso le colonne indietro con mattoni vetro volato in studio rosa compare siamo tornati abbiamo lavorato con ingegneri da San Bob
Penna
E ricostruendo
Il Paradiso è identico al copilota padiglione della della pole di Obama andammo anche un'e-mail ai progettisti che non non erano assunta sospesi di questa coincidenza però c'erano i documenti di archivio che ci proteggeva
Perché condizioni perché abbiamo dimostrato che era esattamente quello che avrebbe voluto
La realizzare grandi però che cosa il quella era comunque una ecco questo è il palazzo del vetro della ceramica schiarite intravisto e anche lì Grazia che gli abbiamo sono uscita trovare dei dettagli di quell'edificio
Che erano incomprensibile non si finisce mai immaginare a quale edificio Species detto queste sono immagini molto belle che maturato all'Archivio centrale dello Stato
E anche lì grazie alla collaborazione del personale chiosa attraversato abbiamo trovato del materiale inedito della sano una reale stupendo
Completamente sconosciuto che anche qui siamo riusciti a tirare fuori le cose grazie a questo lavoro
Di ricerca continua sono entrati in contatto con l'archivio Sironi abbiamo scoperto che i primi progetti Terragni erano opera diciamo di Sironi Sironi lavorava sull'opacità la gravità i giovani razionalista e anche un po'spinti dalle imperiese
Del tempo andavano più sulla sulla sulla leggerezza e la trasparenza e alla fine l'opacità il e la gravità di Sironi si sono incontrati con con i giovani nazionalisti hanno tirato fuori da architetture che avevano una loro straordinarietà cioè quella di trovare una sintesi
Tipicamente italiana lo dico lo dico senza retorica perché noi i italiani Ciampi usciti a ritagliare un grande margine di autonomia durante l'avanguardia con il futurismo con la metafisica è stato una sintesi
Di di avanguardia purissima non c'era niente di di reazionario di un facciamo coatto diciamo culturalmente di oggettivo culturalmente non alla Verdone
Quattro perché si pensava che ci fossero delle costrizioni Sterne
Mentre abbiamo dimostrato di essere capaci di ascoltare tutti anche le stanze della committenza vocatur tant'è un ottanta una voleva lo volevano molto più figurativo era troppo astratto e lì insomma giocando sono riusciti a trovare una sintesi invece avesse una loro una grandissima
Originalità
Tutti i settori l'abbiamo portati avanti cristiano con anche con
Con il Cesar l'agenzia per la città e quindi abbiamo visto come come allora perché con l'ordine degli architetti con la Sapienza come previsto come delle realtà pubbliche e private lavorando insieme possano ottenere dei risultati di portata internazionale tutti i riscontri oggettivi
Quindi speriamo che
Oggi questo incontro possa
Arrivare a far capire l'importanza di quello che uno potrebbe per tenerti l'archivio di liberare al Beaubourg a Parigi
Questo non significa che il fatto che vadano all'estero possa tutelarsi di meno perché penso che sia custodito molto bene lì
è più che altro il segno che
C'è poco dinamismo perché questo materiale ancora da esplorare può dire ancora tantissimo
E quindi è opportuno che venga lavorato dalla dalle università italiane dalle
Tutto a tutti i ricercatori che vogliono lavorare sulla
Sul territorio anche un veicolo di di attenzione fa parte del nostro Paese anche tal
Istituzioni straniere quindi è anche un segno che
Nostro grosse istituzioni più alte
Cominci ad avere un'attenzione particolare sulla sul mondo degli archivi sul mondo dei dati
Per ovvii motivi stanno diventando sempre più sempre più importanti
Io poi volevo appunto volevo passare la parola Ars che Samus poni al consiste
Della società dantesca
E poi volevo sentire forse anch'esso subito Attilio
Che insomma io ho compiuto diciamo adesso chiamo queste con canto un po'di commozione perché noi quando abbiamo iniziato a lavorare lo chiamammo che sbaglio aveva molto tantissime difficoltà ad accedere
All'archivio è chiaro che con il suo intervento
è cambiato tutto c'è qualcosa avuto un implemento di di valore quasi del cento per cento senza di lui questo non ci sarebbe stato quindi lo ringrazio molto skipass messo a disposizione non solo aprendoci l'archivio
Ma chiuse Macidul già perché ho passato mi ricordo
Il quattordici quindici diciassette diciotto agosto chiuso da solo nell'archivio e questo sono una persona che non permette solo se ha un'estrema un'estrema fiducia partito me l'ha permesso e non solo ammesso anche
A disposizione
Avevano la sua profonda conoscenza del
Si attende da anni che lui ha studiato a più ripresa ecco perché poi dicevo prima c'era un tant'è un Mahdi adesso esagero scherzo di Flavio Mangione un Dante ombra di di Attilio Terragni e se uno dovesse ricostruirlo
è chiaro che ci sarebbero insomma un po'subito un po'di polemica la cosa forse il vantaggio che abbiamo noi che ma durante nel tanta moda abbiamo cadono c'era c'ha lavorato anche a chi c'è una stretta aderenza
Appunto con quanto descritto nelle sono tutti
Numeri simbolici nella Divina Commedia quindi fare in modo che Anteo Marco lo vedete questo è il paradiso credete le coloro che e sono morti completamente dedito QT questi tutti i mattoni mente il l'acquerello che fu fatto allora studiarono come se fosse che blocchi unici Di Pietro quindi realizzabili
E chiedete tutte le partiture tutte le ecco che questa era una il decreto guardate la copertura e la questura nel padiglione sostanzialmente i denti della mano vago
Forse
Tutte le partiture del Dante alla corte di ciò che è un'architettura digitale perché riprende esattamente
Tutti i numeri della Divina Commedia e far ritornare posso assicurare che non è stato uno scherzo è stato un lavoro pazzesco che alzammo provo tutti dei giovanissimi
Ha scritto alcuni erano degli studenti anche Antonio ci sono schiavo che qui c'è aiutato anche ASL a proseguire
Le ricerche lavoravano negli spazi del Cesarano mi ricordo la rovente un periodo bellissimo erano tipo quasi diciotto ragazzi che lavoravano su questi dieci progetti Assaro insomma una pittura molto bella vedere
Dei giovani laureandi studenti appena laureati che stavano insieme due tre di notte
Inviare i documenti d'archivio e ridisegna gli a confrontarsi con personaggi come Sergio Poretti insomma un professore della
Essere casto che purtroppo morto che anche lui si è messo a disposizione quindi vedere
Ah che dei grandi studiosi che lavoravano come giovane sano veramente emozionante
Quindi non so vorrei
Sentire prova di passare la parola Attilio se ci sente avere un suo contributo si dà una sua riflessione prima di poi di sentire gli altri
Claudio fatti vicentino ma se città esempi e adesso non ti vedo non ti sento ringrazio tutti ringrazio innanzitutto perché è un'abilissima occasione le tue parole sono sembra molto come dire commoventi ecco
Dimostra anche come nell'architettura posso veramente unire le persone far crescere delle ci
Detto questo però a voi potete immaginare quante cose io ossa aprire e siccome il tempo è molto limitato devo fare proprio una selezione molto molto dura la prima che vorrei che vorrei proprio dire siamo cento anni del mille novecento Ranieri certo ventisei due mila ventisei anno prossimo sono cento anni dall'inizio dell'attività professionale artistica di Giuseppe Terragni quindi siamo veramente un secolo dopo questa l'incredibile guardando i suoi progetti che ripeto come credo corretto solare possono essere dei progetti veramente del cento anni in cui come uomo è diventata la capitale dell'architettura moderna
è abbastanza incredibile ancora oggi quando ci ripenso che una piccola città di provincia no abbia questa caratteristica riconosciuta in tutto il mondo
è abbastanza sorprendente ma non ne sono presenti in un Paese come l'Italia dove le identità culturali sono sparse su tutto il territorio
E questo essere capitale del moderno o oramai devo dire
Senza alcuna rivalità possibile grazie alla figura di Giuseppe Terragni
E ne una come dire una una un evento che va al di là della ora la pittura è magnifica è straordinaria ma quello che è successo uno è un po'di più
Comprende anche un cambiamento culturale
Una posizione sociale politica
Nelle quali progetti sono immersi posso dire ovunque fare un paragone veloce del mille novecentoventisette arriva in Italia per la prima volta la teoria quantistica della sinistra
Che sostituisce completamente la fisica meccanicistica newtoniana è un passaggio evidentemente molto difficile tecnicamente da comprendere
Ma che ha cambiato il mondo ha cambiato il mondo del modo in cui noi oggi viviamo anche il telefonino Benjamin ma lo stessa importanza aumento l'architettura moderna PG sette ter
Cioè un cambio epocale non è inventato è una diciamo fondamento della della cultura e dell'identità di questa nazione
E dico questa piccola recitativo conserva cinque opere che sono considerate pietre miliari nella lettura in tutto il mondo
Citerò solo la famosissima casa del fascio Chiesa nei centri difficili europei è un architetto americano deve assolutamente vedere
Per avere una preparazione completa rispetto al suo dalla sua formazione è tosto incredibile per sentenza quanti edifici ci sono in Europa a è veramente un prestigio e anche un riconoscimento di un di quello che dicevo prima più la ricerca che va oltre che va oltre e non solo se oltre le caratteristiche proprie di pensiero ma oltre venti
Saremo in cui ora noi non saremmo qui ma fra centinaia e si continuerà a parlare di questo
Ora io questo fatto un po'sempre lavorato per tantissimi anni a conservare che o a conservare la partitura se non la pensiamo in termini musicali
Una figlio nella partitura
Cioè quella cosa essenziale per conservare davanti soprattutto a a edifici che cambiano inizio problemi proprio a culturale la partitura del fallimento dico solo una cosa che mi ha sempre molto colpito non c'entra molto se apparentemente quando al vecchio Johannes Brahms alle chiese dieci erano chiedere visto ma lei vorrebbe un giovane il migliore che ha assistito all'esecuzione dell'opera di Mozart migliore che sentito
E il vecchio Brahms disse seduto nella mia poltrona leggendo la partitura
Ecco lo stesso avviene quando sostiene l'archivio
Si legge questa partitura musicale questa partitura straordinaria che non è solo perché la parola figlio sembra sempre la come dire
Non mettiamo in archivio lo mettiamo la no questa è una partitura che ognuno ha la possibilità di suonare a secondo del suo livello
Alle volte in archivio arrivano direttori d'orchestra magnificenza ma dichiarare come Daniel Lind sino alle volte arrivano studenti che suonano
Come dire fu un po'meno bene la parte ma non importa è una partitura che ieri e Marco Serra il fatto di non conservarla sarebbe stato una problema enorme anche per capire la validità artistica di questa di di questo di questo addirittura che non è solo come dovrei riuscire a una formula ecco è uno verrà e a tutti gli effetti e andiamo avanti ancora oggi a parlare a discuterne IMI andremo quasi sempre come avviene con un grande con un buon libro ora una come dire una grande musica di cui a seconda dell'età e quindi se ne parla da sé visto se ne discuterà se quindi la partitura qualcosa quasi e vengo al nocciolo della questione mio sono in difficoltà e ho stretto Ernesto giovani no una lettera
Nell'attuare chiedo io posso anche leggere due due righe perché mi sembra giusto doveroso essere preciso sebbene Giuseppe Terragni sia uno dei più grandi architetti del Movimento Moderno
Con la conseguenza di fama Allo stesso già riconosciuta e tributata attraverso mostre convegni pubblicazioni conferenze oggi il suo archivio di disegni fotografico epistolare e pittorico versa in una condizione di grande difficoltà e triste questi segnalare che non esiste alcune alcune condizioni sostanziale favorevole affinché l'archivio Giuseppe Terragni possano continuare esiste ad essere un'entità reale
Vitale
Bene
Rappresentare l'Italia nel campo internazionale della cultura architettonica contemporanee Stern sostenere tale tesi e non io non ho fatto l'esempio di come funzionano per gli architetti all'estero no tutto sommato ci dobbiamo confrontare
Sarebbe assolutamente necessaria una presenza istituzionale che assicuri un minimo di finanziamento di coordinamento logistico e di indispensabile supporto organizzativo ora ecco la situazione è un po'onesta non voglio entrare non mi sembra entrare nei dettagli
Però stessi hanno proprio come dire abbiamo bisogno di un supporto abbiamo bisogno che si capisca l'importanza prima di tutto e capendo l'importanza si possa procedere a salvare questo
Attilio ti ringrazio siamo soprattutto qui per per questo poi anche ripeto questa questa piccola grande occasione è stata anche quella di
Rimettere
Insieme del dei contatti molto inaspettati diciamo il fatto di entrare
Da di riscoprire la società dantesca che allora si occupò della dell'Anteo mo'quindi insomma non non ci si ferma mai cioè nel momento in cui uno si mette in moto
Vengono fuori delle cose straordinarie
E poi insomma però per essere in modo c'è bisogno appunto di di contributi di vario genere ma che di impegni semplice noi siamo andati avanti così con anche con gioia e con libertà proprio perché ci siamo
Impegnati studi e così via per sicuramente senza poi dover avere un dei supporti gli stati
Di quale di quale entità
Non tutti si è sempre so ormai sono quasi vent'anni che ti occupi di archivi di ricerche
Dei risultati sono stati sono stati registrati anche importanti
Insomma
Sono tutte le aspettative affinché esattamente questa cosa sta andando avanti perché l'attività del alterazione della città ancora in essere e poi anche grazie agenziato la città abbia avuto riempiono adesso apre un piccolo contributo solite alla società dantesca italiana
Sì allora grazie Flavio si tanta gioventù e passione
E la passione rimane ed è quella che ci spinge a a indagare sempre i documenti e io dico ogni volta che cerchiamo documenti negli archivi troviamo qualcosa che qualcuno prima e non non ha trovato quindi val la pena sempre di fare di fare una ricerca quindi io ringrazio Fabio per questa iniziativa mi coinvolto e io volentieri e dando il mio contributo coi ecco presenterò per brevemente
Ecco Paolo Bianchi via
Che che
Ho voluto partecipare a accettato l'invito ecco l'importanza degli archivi per lei progettisti è fondamentale noi
Ecco tanti progetti sì siamo siamo qui abbiamo due date che sono sono importanti la nostra professione se nel mille duecentotrentanove a Roma quanto meno a Roma nel mille novecentoventotto
Perché sappiamo che per fare qualsiasi interventi di trasformazione arriviamo fino a minare centotrentanove sono dolori perché dobbiamo trovare documentazione che è presso gli uffici comunali che spesso non si trovano perché basta che una che un collega abbia abbia chiesto richiesto la documentazione bisogna attendere
Che che sia che sia di nuovo disponibile mila centotrentanove ci sono alle scusate il fatto faccio questa divagazione però non è tanto la divagazione che parla di documenti
Di una di una di un apparato apparato documentale che fondamentale per la nostra professione mila centotrentanove abbiamo le planimetrie cosiddette di impianto il catastali d'impianto e allora lì possiamo già capire già ci va ci va bene possiamo operare
Se c'è una un balcone Maggia non entriamo nella nelle nelle facciate
Nel mille prime nella centoventotto dove andare all'Archivio Capitolino e le
Veramente bello potere entrare in quegli spazi e potere essere a contatto con questi documenti
Io
Una piccola provocazione la proposta forse dovremmo posticipare l'anno in cui i documenti debbono andare alle all'Archivio Capitolino e oggi ci troviamo a operare in una città parliamo di moderno del moderno che va forse aveva forse posticipata forse operare in un edificio degli anni Cinquanta ci si imbatte in un non so Luccichenti io ancora ancora forse più tardi
A insomma dal primo tenore gli anni sessanta e forse merita meritano di essere e che gli archi e penso ad credo che possano essere tutelati valorizzati e forse conservativo Anna che non hanno un archivio storico quello capitolino detto questo ecco le ricerche che che che abbiamo fatto insomma cito un paio di di di di risvolti pragmatici che hanno avuto per noi
Ecco questa questa questa questa attività di ricerca ecco questi contatti che abbiamo potuto avere con gli archivi privati sono stati fondamentali
Penso alla alla allo studio dell'opera di di Mazzoni e quindi il contatto con la con l'archivio di Virgilio Marchi
E anche penso
Alla l'iniziativa e lo studio che abbiamo condotto sull'arco di libera
Ed è stato interessantissimo perché anche a detta del sovrintendente responsabile Archivio centrale dello Stato grazie alla nostra iniziativa
Abbiamo potuto dirimere un po'la questione della paternità della progettazione dell'arco chiamato di libera proviamo scoperto sappiamo che poi oltre a libera ingegner Di Berardino e che sono stati il progetto
Diciamo precedente in parallelo all'insaputa l'uno dell'altro quindi di copie Pascoli che c'è tra la l'arco in alluminio con la sintesi dell'arco della della della proposta progettuale finale
Ecco la cosa interessante che ci ha dato spunto per riproporre la costruzione dell'arco di libera sulla base dei documenti d'archivio finalmente con la sintesi che avevamo potuto fare abbiamo potuto proporre una una una nostra ecco l'idea come diceva Flavi arbitraria ma sulla base di documenti scientifici abbiamo proposto questa riproporre questa questo disegno
Dell'arco
Qui però abbiamo dato il nome che si meritava un nome
Che abbiamo trovato in documenti d'archivio a detta dello stesso Piacentini forse era nascosto da qualche parte però ritrovato dice piacentine nella lettera alla al al Presidente le quarantadue l'arcone simbolo di pace universalità potrebbe irradiare la luce da centinaia di riflettori collocati in fondo nel suo estradosso è come un simbolo di pace e universalità ecco questo è quindi un arco che definiamo imperiale così definiva nell'arco
Della pace e della l'universalità questo abbiamo potuto
Dargli il nome che meritava perché questo emerge dalla volontà della della del del responsabile quarantadue che viene Dobre documenti d'archivio
E fondamentale è stato poi anche la la il contatto con la con il e il l'archivio di Berardino che era pressoché sconosciuto e grazie a questo contatto questa sinergia con l'efficace dello Stato pensiamo anche all'archivio dell'Eur abbiamo potuto avente mettere quasi un punto fermo io dico non è fermo e che qualcosa in più si si verrà fuori da da chi studierà tanti giovani che studieranno i documenti d'archivio abbiamo potuto mettere diciamo una un fare un punto della situazione sulla paternità dell'arte sul sulle sulle
Anche sulle capacità in quel periodo era fondamentale la corsa diciamo a soluzioni tecniche no per ragioni storiche tutti le conosciamo che potessero usare una una una tecnologia
Di cui l'Italia che l'Italia padroneggia asse
Peck poiché concludo anche Terragni
Io da da architetto da studioso non sono uno storico non sono un critico sono uno studioso la curiosità muove la mia attività sempre a basamenti taccia una ricerca che che che presuppone una un'attenzione alla città al genius loci quindi comunque presuppone uno studio del del del tessuto storico dicono che c'è
Ai margini nei dintorni quello che si va a realizzare è così devo giudicare l'opera di Terragni mi piace giudicarla da da un non costruito che che il Dante è un po'e su esultante Omo non tanto delle immagini ma di quello rosso da quello che lui dice nella relazione e le
Che abbiamo potuto che si è potuta conservare sappiate vicissitudine anche l'archivio lingerie eccetera
Terragni dice l'architettura none
Costruzione neppure soddisfazione di bisogni di ordine materiale è qualcosa di più e la forza che disciplina queste doti costruttive utilitaria un fine di valore estetico ben più alto
Quando si sarà raggiunta quell'armonia di proporzioni che induca l'animo dell'osservatore a sostare in una contemplazione
O in una commozione solo allora allo schema costruttivo si sarà sovrapposta un'opera di architettura allora io dico
Questa è
E quello che pensa un genio
E nel metter ragni da questa da questa di Firenze architettura posso dire che è un genio che è un grande peccato che non si possa vedere realizzato il Dante uno ma che forse l'abbiamo proposto la realizzazione dell'Arco della Pace
Di unità dei popoli anche il il matematico Nikos all'ingrosso propose per l'arco della pace è un monumento ai caduti di tutte le missioni di pace
Allora perché no forse se non si può realizzare al largo Corrado Ricci nella sua sede
Dove era stato pensato forse si può realizzare all'Eur
Però ecco sento da più parti che c'è
La necessità e l'esigenza che questo monumento possa essere realizzato lo dico anche perché io hanno fatto parte della della della commissione di la giuria di concorso per la la passeggiata archeologica di via dei Fori Imperiali ho visto che in numerosi progetti c'era questa
Questa questa questo desiderio di vedere il Dante Omar e forse una in una in una
Zona ipogea forse parzialmente interrato forse una parte forse solo Paradiso ma molti progettisti hanno tentato di riproporre
Questo segno quindi
è è conosciuta in tutto il mondo e studiato tutto il mondo e molti hanno il desiderio di che si possa che si possa realizzare ecco questo è l'auspicio che veramente che la che che la
Questo studio e dell'importanza della tutela e valorizzazione degli archivi perché sono quelli che
Danno che possono aiutare il ti dettatura a stare nel contesto a stare nella storia no e no fare voli pindarici o non essere gesti se non di geni che possono
Che via possano selezionare architetti
Geni
Che possano che possano intervenire soprattutto nei centri storici delle città pensiamo a Roma ormai nelle anche nelle nostre e i nostri centri storici che sono allargati sono un sobrio dentro le mura insomma tutte principali città italiane ma si sono allargati tutta l'architettura
Del novecento ecco ecco questo è un po'la l'auspicio del la passione che ci muove qui che c'ha mosso che
Che ci porta avanti e sono contento che c'è questa iniziativa sia stata forse era un po'di tempo che l'aspettavamo che se è stata promossa perché che sia l'inizio di una di una ecco di una valorizzazione ricerche valorizzazione in essi archivi privati perché siamo venuti tanto tempo fa contatto con questi archivi che oggi possiamo tornare a parlare grazie
Sì magari poiché presentare Paolo Paolo Bianchi si scusa lavoriamo ho l'occasione di tant'è un ma se non fosse stato tra di loro un celebre saggio risorgere sovrastante la committenza anche in tutto questo è vero perché
Ecco nelle c'è l'idea che torna a Chieti che Terragni abbia abbia sponsorizzato da sé
E l'opera sua presso le istituzioni ma c'è un committente questo questo avvocato milanesi Rino Valdameri poi ci dirà qualcosa di più Paolo Bianchi che era presidente
Della della della società Dantesca italiana anche primo fondatore cioè voglio dire abbiamo scoperto abbiamo anche le me son passati una coesione un punto fisso
Sulla sulla committenza che era che era molto molto vario allora Paolo Bianchi che demente di proporre questa iniziativa Paolo Bianchi
E che è stato cooptato insieme a me
Né in quest'anno nel prestigioso Gruppo dei romanisti quindi siamo conosciuti in quella in quell'occasione
Lo studio è uno studioso di Dante si presenterà all'unità solo presenterà anche anch'la sua la sua passione per Dante
Grazie grazie anzitutto per l'invito a tutti voi per essere qui come consigliere della Società Dantesca porto anzitutto i saluti del professor Marcello Cicuto
Ho autorevole dantista il nostro attuale presidente Gac colto con la con interesse lo stimolo appunto del di riprendere nella memoria il progetto del del Dante un ma che era appunto stato
Diciamo appoggiato apprezzato dalla Società Dantesca anche nel mille novecentotrentotto dal presidente allora che è stato citato
E a livello personale voglio cogliere quest'occasione invece per diciamo condividere due riflessioni che il tant'è un ma ci può offrire ovviamente da un punto di vista dantista dico
E il primo parto proprio parlando della società la società nasce nel mille ottocentottantotto a Firenze tra i fondatori c'è anche il premio Nobel Giosuè Carducci
E nasce chiaramente dopo poco dopo l'unità d'Italia quindi un'Italia ancora giovane perché come si dice
Fatta l'Italia a un certo punto bisognava fare gli italiani e chi meglio di Dante come strumento come simbolo sia da un punto di vista di unità nazionale e sia da un punto di vista di elevazione
Perché l'opera di Dante insomma la commedia è sostanzialmente un tragitto verso è una Ascenzi e quindi tutti immaginiamo anche no come i Cuna Dante una persona severa che porta apre un padre che ci porta in alto no mentre che son leopardi ha un fratello che ci sta accanto e con cui condividiamo diciamo la negatività dell'esistenza Dante cilena e il padre anche per le opere stress
Quindi Dante universale è l'uno strumento per fare gli italiani e per rilevare da un punto di vista etico culturale morale e spirituale l'Italia e quindi questo ci diciamo c'è un filo
Tra questa intenzione che l'intenzione che ha portato alla fondazione della Società dantesca
E il progetto del Dante umano che è stato lo appunto in un periodo in cui il valore dell'italianità aveva una preminenza particolare e quindi si inscrive in questo in questa accezione di Dante Dante veramente universale so che queste possono sembrare delle palo parole un poco così fatte nove assist si usano per vari personaggi illustri però basti pensare che nel mille novecentoventuno papà Benedetto quindicesimo dice Dante è il nostro poeta
Nessuno quanto la Chiesa cattolica può rivendicare l'Alighieri questo in un'enciclica dedicata proprio a Dante dall'altro lato gli anticlericali adorano Dante perché Dante è quello che mette i papi all'inferno
O bisognerebbe forse dire che ce li trova andando all'inferno
Poiché qualche papà sì anche in Purgatorio Paradiso fa fa meno notizia però ci sono i papi all'inferno e quindi anche l'anticlericale Hamada
Poi ci sono dei manga giapponesi sulla Dante e Virgilio all'inferno nel due mila ventuno per Riva settimane centenario della morte del poeta sono usciti dei gelati di una famosa ditta di gelati un Inferno Purgatorio Paradiso in edizione limitata io invito a immaginare una cosa del genere per Petrarca otterrà Boccaccio no senza nulla togliere ma questo ci mostra un Dante che una è un grande poeta un grande intellettuale ma anche un mito nel senso proprio una icona
è una icona pop
è qualcosa di assolutamente trasversale questo
Diciamo è fondamentale per capire appieno anche nel significato profondo il progetto del Dante ma
E l'elevazione dell'italianità e l'elevazione della
Della del miglioramento di sei la commedia si chiama commedia per questo perché al contrario della tragedia nasce inizia in una selva oscura dove l'uomo è smarrito e non perso
E poi finisce con la visione di Dio e quindi
Un progetto che vuole condurre un uomo al miglioramento questa è la prima riflessione la seconda è che quando ho avuto modo di studiare Dante e ho voluto studiarlo a Bologna perché Bologna l'università è talmente antica da essere citata nella Divina Commedia stessa nell'inferno
Dante
Dicevo quando studiato Dante il mio professore Giuseppe Ledda la parola che ripeteva più volte che io prima di iniziare gli studi mai avrei immaginato
è la parola struttura quando si studia sul serio la Divina Commedia e la letteratura e la critica sette secoli di critica dantesca il termine più più frequente è quello di struttura tanto che Dante uomo del Medioevo
è appunto immaginato da alcuni critici quasi come un architetto che costruisce questa perfetta cattedrale enorme giriamo queste cattedrali gotiche che portano appunto verso l'alto verso l'elevazione
E che quindi mi fa dire
Che in qualche modo è come se Dante stesso fosse coautore del progetto del Dante un me in quanto
Ferrante a Terragni ha ripreso esattamente la struttura che era stata offerta da Dante che è una struttura in un certo senso architettonica
è più frequente sentir dire che Dante è un compositore che la commedia e musica è uno spartito però ecco in questa sede mi piace ricordare Dante architetto
Grazie dico Paolo Scaroni dottore persona
Ha fatto molto piacere conosce scrive
Anche il rito parole insomma è chiaro che la testa ritorna su anche sul sugli studi che abbiamo fatto sono su terreni spesso sul Dante che come accennato celato la sua attualità ma anche mente al anche le sua capacità
Già lo sconosciuto forse molti anche sulla accusati di di fari non dico umorismo maccheroni hanno una persona che metteva sempre intenzione tuttora forte capacità critica del del presente
Il e la sua la diciamo l'ironia sempre segno di intelligenza e Terragni anche viene dal mondo del dell'ironia da un da un giornale c'è un vignettista che un un umorista come
Viene in mente la Martorelli Rosella quel giornale che ha visto crescere Fellini Flaiano tanti personaggi che hanno mostrato coi capacità creative
Eravamo enormi diciamo anche De Canio avuto diciamo anche un a una profondità culturale poiché purché che ritroviamo in
Prova in tutto nella sua produzione Artissima sono Attilio molto invece deve sentire
In in coda come come saluto ricorda parlava del della casa del fascio di Como come il momento le le un edificio principali mando io non ho nel cuore la sin unito
L'asino io che io ho visto in un corso all'università e pensavo fosse uno dal Milan profonda ignoranza un archetto contemporaneo son con i tre americani
E poi ho scoperto che erano Occhetto italiano che non c'era più e si inizia dalla mia passione
Per tenerle Sironi dov'è un'ombra degli edifici più più belli del del mondo lì nasce
Molti studi che poi abbia avuto in America coi fai igiene Nismo cioè l'assunto tra poi son mi lascia andare attesa continua dell'iniziato inizia molta dell'architettura
Contemporanea
E
E parlando di contemporanee di attualità io so come o risultato Attilio con un amico che che che ci ha dato molto
Spero che poi venga colto il
Suo il suo appello quello di di un intervento diciamo tempestivo importante
Savarese sia di attività di dire al TAR private come lo Stato allora
Stasera dantesca come il pubblico per
Per protegge qualcosa che ancora tanto tanto da dire come l'abbiamo espresso per terra anche per tante lo sarà per lo è per per Terzani è un'altra un'altra persona
Giochi per me è stata sa conosco mai da tantissimo tempo è stata molto generoso quello condiviso
Anche ricerche piccoli sconti su un mondo che Tura
Presidente Rampelli che non riescono a non non chiamarlo Fabio del nove personali com'è stato
Anche se sempre molto geloso attento chiamato sempre l'architettura Amato l'urbanistica o malato Amato la sua città
Si è speso sempre per per questo adesso in solo dei tempi anche molto interessanti perché la città è al centro del insieme ad altre cose drammatiche ma è al centro del dibattito
Nazionale le grandi città italiane sono al cento Pittacchi Ovest per tanti motivi
Adesso sono voi avete fa al anche l'onere la difficoltà di affrontare le situazioni difficili ma anche forse l'opportunità per adesso indirizzario e
La crescita
Sia culturale che architettonica e paesaggistica urbana del del nostro paese in modo opportuno perché è un momento diritti grande sbandamento però non c'è in questi in questi anni Fabio tuo se è stato sempre molto attento e determinato soprattutto
Nel rivolgere c'è un viso distruttore di strutture che lavorassero si impegnassero molti risultati abbiamo ottenuti anche grazie a queste strutture però stante fa abbia fatto molto tutti chiediamo ancora di più secondo cui certi addosso sempre approfittato della sua generosità quindi volevo sentire gioco
Tuo punto commenta eccoci
Intanto grazie a tutti voi siete venuti qui ad ascoltare questa importante conferenza
L'argomento comunque l'argomento fatidico soprattutto in questa fase storica poco fa Flavio ci richiamava anche all'attualità
E alla complessità nel campo delle trasformazioni urbane
Insomma abbiamo abbiamo potuto constatare che c'è qualcosa che non funziona probabilmente questo qualcosa con un funzione anche legato alle giù balistiche datate
Che hanno dato
Il la ad amministratori per organizzarsi da sé e quindi cominciare nelle libere interpretazioni delle leggi esistenti
Talvolta by passando le attraverso il varo di strumenti
Delibere varianti ai piani regolatori nuovi piani regolatori regolatori
Mettendoli diciamo così imposizione difforme rispetto
Il quadro generale su cui si era orientata la materia urbanistica nel corso dei decenni
Altre volte anche in assenza di nuove delibere nuovi regolamenti come nel caso più recente accaduto a Mila no a Roma probabilmente gli amministratori sono stati più furbi più intelligenti
O più Scafati o più spregiudicati tuttavia comunque hanno configurato una cornice diversa all'intero dalla quale hanno potuto calare quella che è stata all'epoca definita Variante delle certezze e ha dato praticamente il la all'urbanistica contrattata
Questo tuffo nell'attualità che rompe un po'la poesia e l'abbiamo ascoltato fin qui in realtà un atto dovuto dal mio punto di vista perché
E perché la l'attualizzazione
Cosa fondamentale per capire i processi per come vanno devolversi
Se negli anni di Giuseppe Terragni
C'era comunque un confronto culturale così sviluppato un richiamo così importante anche la spiritualità
è un desiderio di legare l'opera architettonica ma anche l'opera pubblica in quanto tale ha una dimensione più importante
Tale da far percepire le professioni tecniche come professioni ponte in quella che a me piace definirla una mia definizione quindi lunghi prendo partecipi tanto meno vi coinvolgo
L'architettura come punto di incontro tra tecniche la poesia
Un richiamo che comunque dovrebbe aiutare o comunque per chi ci crede aiuta
Annone esaurire il l'azione creativa in un gesto privo di significato privo di radici
Ma anzi colloca
Il gesto creativo in una dimensione
Cioè di cerniera tra il futuro e il passato
Che mai
Espunge
La dimensione filosofica menzione alta solenne
La responsabilità
Che ha comunque un progettista
Quando all'epoca prendere in mano un Lavis oggi progetta cuoca ad una
Sempre il richiamo ai sentimenti più profondi e la sua cultura più profonda la sua idea prima ancora che di città
O di architettura alla sua idea di società
Siamo celebrando Terragni nel spiccio ovviamente su questo raccolgo il testimone e prendo impegno lavorare alacremente
Di recuperare il suo archivio
Come ci diceva Attilio Terragni l'archivio è una parola che a volte evoca qualcosa che si prende e si mette in uno scaffale Nuzzi perlustra più quindi più con l'archivio ma partitura siamo al gioco che non è un gioco dialettico è un gioco di codici
Non si può fare a meno l'architettura italiana non può fare a meno del recupero della conservazione della partitura di Giuseppe Terragni
Quindi noi questa sfida l'accogliamo proveremo tutte le energie di cui disponiamo tutte le risorse che possiamo
Cercare di recuperare dal Mick
Di mettere a patrimonio comune
L'opera di Terragni che è
Lo stavo per dire lo dico adesso l'opera del razionalismo italiano logora del movimento razionalista che lui comunque ha fondato il gruppo dei sette del mio novecentoventisei un gruppo tumultuoso
Che durato anche poco troppo poco probabilmente anche a causa del Ventennio mio centotrentuno questo gruppo si scioglie
Però il dibattito a fare Vito e c'è spazio per tutti nonostante ci fosse un regime totalitario c'era comunque un dibattito acceso c'erano i concorsi concorsi fatti col ciclostile in quanto sia industriale
Che davano grande agio anche ai giovani professionisti di sperimentarsi e gli offrirono tante
Possibilità
Oggi un giovane professionista per vincere un concorso pubblico deve obbligatoriamente associarsi allo studio qualche archistar e quindi diventare corresponsabili o complice
Delle peggiori nefandezze dal mio punto di vista esprimono giudizi personalissimi
Che
Il pianeta abbia potuto ospitare
Nelle varie latitudini di cui si compone anche purtroppo qui dietro l'angolo
Salvo poi di visitare io ho fatto l'inaugurazione della villa di Calatrava qualche settimana fa tutti entusiasti inaugura una cosa che non ha niente a che vedere con quello che sarebbe dovuta essere quindi si è passati da una grande infrastruttura strategica per consentire non si sa bene che cosa
A tutti i cittadini romani a iniziare da quelli che orbitavano intorno al Municipio delle Torri che poi si è inaugurato una scultura praticamente che ci è costata un patrimonio
Di dubbio gusto programmo tutti contenti perché almeno abbiamo diciamo così estirpato la mala pianta del degrado regnava sovrano perché comunque quella roba lì era stata Gattullo totalmente top Pata come si dice a Roma
Il termine di progettazione in termini di sostenibilità non solo
Ambientale ma anche soprattutto economiche e quindi
Di sostenibilità gestionale una toppa assoluta di cui i cittadini hanno pagato le conseguenze perché l'abbiamo pagata non rinuncia è stato nessun magnate che si è scomodato
Per mettere a disposizione le sue ricchezze no abbiamo pagato noi adesso ci troviamo una bella scultura
In multicolor perché la notte viene illuminata che tutti possono bearsi anche affacciandosi dalla terrazza di Frascati di questa specie di giostra
Che avrebbe voluto contenere una città dello sport che invece contiene il nulla
Vedremo poi se riusciremo a essere sufficientemente fantasiosi da collocare anche al di sotto di del della villa di Calatrava che non avrà più i vetri distali non ci saranno più
Perché costano troppo
E
E quindi cantano scultura quindi Sicilia non ce li ha tutto sommato così meglio non ce li abbia perché il genio che la progettati avrebbe dovuto anche fare un contratto
Con una ditta di pulizie per pulire i vetri perché notoriamente il vetro che è un materiale che va per la maggiore l'architettura globale
Pittura uniforme nell'architettura noiosa
Nella ridipinti lettura senza identità
Che la puoi trovare appunto si sono le archistar perché fatto hanno un prototipo Polo collocano Shanghai poi hanno Jorge voi ad Algeri a Roma Parigi e stampa se sarò pazzo ma de contestualizzata totalmente decontestualizzata
Molto costosa
Ce l'abbiamo pure quella qui a mia abbiamo lei lei nel ci tiene a viale Regina Margherita fatto una trasformazione importante nella sua sede centrale nazionale
Grazie in sì esatto
No no no no non è piazza dirti quell'altra cosa no no lei non l'ha fatto una trasformazione dei suoi uffici centrali a Roma in viale Regina Margherita
Dopo che ci come si può dire senza dire parolacce ci angoscia
Quotidianamente dicendo e risparmio energetico qua della i pannelli fotovoltaici eccetera
Per la sua sede escogita un edificio totalmente neri Girolo tutto in vetro
Quindi che sarà molto dispendioso per noi cittadini che lo dovremo pagare riscaldare d'inverno meno male che c'è l'alterazione climatica che forse ci fa risparmia qualche euro e rinfrescarle invece egli saranno dolori perché andrà rinfrescato brutalmente
Nelle stagioni torride
E sicuramente lo vedremo dura che ne so tre quattr'anni
Dovremmo sempre sporco perché chi è che andrà a far la pulizia di questi cristalli è un mistero quindi dispendioso energico Oro brutto
Assolutamente ruba lista
Con nessun dialogo con le anche belle architetture di lì a duecento metri c'è il villaggio tutte le
Per dire insomma no quindi qualcosa di decisamente diverso e più comunque parla il linguaggio dell'identità lasciamo perdere anche identità tornando a Terragni perché ognuno può avere anche la propria idea di identità una che c'è un'identità monocorde per cui quando si parla di etica si sa bene che cosa andare a pescare
L'identità è comunque Fuente no cioè sono i valori che non cambiano i valori che ispirano identità quelli che stanno lì
Da una parte sono la fonte primaria attraverso la quale chiunque
Possano forse debba abbeverarsi per generare delle forme identitarie che mutuano
Questi codici e li declinano attraverso per esempio nel campo delle arti e dell'architettura i chi i volumi di cui all'articolo precedente
Questo in teoria dovrebbe essere il lo spartito che dovrebbero seguire
Un po'tutti i miei colleghi io adesso faccio un altro mestiere piacerebbe molto nella prossima vita esercitarne in quell'altro il tutto il precedente
E
Ed è desolante diciamo così assistere al all'assenza di dibattito
Perché mica c'era soltanto il miliardo
Il mio Novecento negli anni mille centoventisei c'erano tante scuole di pensiero e c'era una ricchezza anche di di confronto si diceva tutto il contenuto ricchezza che travalica i confini nazionali
Perché come sapete insomma
C'era davvero tanta roba su cui confrontarsi e e e perché è bello mettere in evidenza che dobbiamo essere nostalgici di quel di quel fervore intellettuale di quegli anni lì
Diciamo che ci viene spontaneo pensare che l'aridità
Del nostro tempo
Frutto dell'assenza di questa spinta spirituale
Che dovrebbe vincolare ogni professionista ad esercitare fino in fondo
La propria ragione di vita
Che se se vai all'università se fai un percorso di studi se in questo percorso di studi non c'è soltanto la Geometria ma c'è l'estetica c'è la filosofia c'è la matematica che anche la matematica non è la summa di numeri denuncia filosofi anche la matematica della serialità se c'è tutto questo tu hai il dovere di applicarlo
Nella tua professione cioè nell'arte che eserciti nella tua vita
Quindi l'assenza di di scuole diverse magari bisticci o anche alla alacremente tra loro che non vanno in simbiosi con nulla
E invece la superfetazione di questi modelli sempre uguali
E comunque anche quando si non servono uguali sono frutto dell'individualità è un approccio proprio di un professionista che si distacca dal gregge fa una roba senza manco sapere lui a che cosa lavora collegare manca come dire un fondamento Terragni questo fondamento l'ha messo in campo con il razionalismo italiano
Era una delle forme di identità possibili
So che cosa sarebbe stato saluto la possibile anche con i tant'è un di manifestare la grandezza della proprio per l'originalità
La sostanza la densità la profondità forse la parola giusta proprio la profondità
Che non fa galleggiare le opere su ma ma ma lei natica Illy sviluppa purtroppo è morto prestissimo ho avuto una vita intensa
Ha partecipato
Alla seconda guerra mondiale
Ne è uscito distrutto sul piano psicologico
Ho avuto una depressione formidabile stato
Comunque
Da cui Tito
Curato però insomma il il momento culmine
Della sua esistenza e quindi anche della sua professione del suo genio
Era comunque precedente questa sua avventura bellica
Io penso che attraverso questo lavoro ringrazio insomma
Tiziano posposti Berlusconi Flavio Mangione
Paolo Bianchi per le parole che hanno speso soprattutto Flavio per il lavoro
Che se tutto andrà bene dovrà comunque addivenire appunto alla
Conservazione di questo archivio alla sua messa a disposizione affinché possa essere un patrimonio della nostra comunità
Tutta
Pro attraverso quest'opera noi dovremmo cercare di scavare
E recuperare questi elementi fondamentali che comunque hanno distinto per secoli
Gli architetti
Attraverso questa definizione non mi riferisco soltanto alla professione che avrei potuto e dovuto esercitare banche non mi riferisco proprio alla filosofia della costruzione
Tutti sono architetti i medici sono architetti lo soli magistrati notai gli avvocati c'è un'architettura che prevede comunque la messa al sistema di un meccanismo che proviene da radici che si sono son date
E studiate nel liceo e università e poi assumono anche come forma di arricchimento a questa conoscenza
E alla sensibilità che ne deriva
Anche la parte diciamo così tecnica che chi una protesi ausilio che valorizza ulteriormente quello che hai acquisito Becchetti chi ti sta dentro a cuore dentro dentro
La pancia
Quindi noi siamo a disposizione faremo questo percorso
Sono sicuro che comunque avremmo interlocutori
Pronti ad ascoltarlo RC Pirlo
A darci una mano grazie ancora
Io vi saluto perché mi stanno aspettando mi dispiace grazie grazie
Sarà stato bello che Terzani sabbia grazie
C'ha urtato anche a parlare della della contemporaneità tutto così vivace attuale
Ci fa sentire sempre più la necessità di di lavorarci lavorarci sopra
Quella cosa diciamo abbiamo rimandato le immagini se vedete è una cosa divertente poi anche su questo ci siamo confrontati con con Attilio Ventura appunto sui chiudesse questo questo incontro quando abbiamo dovuto qua sono degli acquerelli molto belli
Quando abbiamo dovuto ricostruire
Il questi modelli
Amo noi non sapevamo come farlo perché poi ci sono molti Squeeze molti disegni in chiaroscuro
Di chi tra gli molto molto belli quindi difficile scegliere come posso dire una una strada grafica per per rappresentarle
E abbiamo abbiamo scelto i due una era il foto realismo fotorealismo più realista e meglio è
Quindi avete visto che il le foto inserimenti nei Fori Imperiali all'Eur
E l'altro loro facevo dei classici in gesso di fotografava
Ho rimettevano le relazioni sequestravano come e rendering come prospettive digitali volgarmente detti di renderli
Se vedete il le immagini quelle a plastico
Ricordano appunto come se fossero stati dei classici in in gesso e quindi la parte anche la parte grafica di di racconto di disegno in in Terragni è molto importante da suoi schizzi nelle il come vignettista fino alla al disegno più preciso nel Isili costruttiva subito una piccola cosa importante vedete che cioè quasi fuorviante no perché il classico in gesso e come la l'idea nostra che abbiamo dell'architettura greca tutto bianconero immaginiamo come se fossero tutte ancora adesso perché tute bianche metro mentre erano coloratissime russo
Attilio forse ce lo può spiegare anche meglio anche le titoli Terragni che uno se le immagina tendenzialmente bianche forse anche per la sponda dei file di New York
Che
Che che hanno ripreso un po'le sue architetture ma anche nel settore italiano ricche di di materiali di rivestimenti pregiati di di colori Antonio si è occupato è un dottore di ricerca in rappresentazione se così un po'approfondito questo aspetto della dell'importanza di rappresentare l'architettura due
Battute velocissimo Antonio che siamo ne stiamo ritardo così abbiamo il tempo anche a tattico di chiudere sì sarò brevissimo per non dire telegrafico
Sì intanto io di Terragni sono comodo un purtroppo anche poco solamente uno studio l'articolo l'ho fatto dopo la tesi di dottorato quando fiato Moretti quindi sentivo il bisognino Moretti dissi era che Terragni che rappresenta un po'il suo come dire la Phil contraltare diciamo milanese più razionalista che moderno io mi sono occupato dall'inerzia di cose un po'più o diciamo di iniziamo tipo Carpi sì sì no non proprio positivo Terragni però ecco mi interessava molto questo rapporto che c'è un tra Terragni e Roma perché si aziona in precedenza della del Settecento in arie che ricorreranno trappola no e in autunno del del del due mila venticinque sanno Centanni che né Terragni è venuto a Roma a fare il suo gran Turra
E c'è tutto quanto no negli schizzi in cui Terragni padri miei disegni che a mio avviso poi diciamo possono creare dei legami con i progetti futuri lettera anni fa per Roma e Terragni specialmente fatte diciamo specialmente in maniera secondo me i importanza tre disegni uno è il Tempio di Antonino e Faustina che l'attuale chiesa di San Lorenzo in Miranda
E e la cosa interessante chi c'è una struttura binaria perché c'è il tempio esastilo il i resti del tempio sassi là dentro il tempio c'è la chiesa di San Lorenzo in Miranda e quindi si crea questa specie di questo sistema binario nota due architetture questo slittamento di piani che poi si vede anche alta avrei Terragni presente nella casa del fa nella casa del fascio già citata di di di Como in cui c'è una sorta di
Verso il sito Gianni a Casto una sorta di diaframma Complesso progenie casto
Lo associa a Mario Ridolfi quando fa le sue palazzine diciamo più moderne gli anni Trenta palazzina rea e la palazzina Colombo invece questa cosa qui si può anche riferire anche Giuseppe Terragni e qual è il legame tra Terragni
Ridolfi Adalberto Libera sicuramente quindi posso anche essere grati in qualche modo Terragni Ridolfi dalla figura di liberata questa loro
Conoscenza molto importante che avevano mettiamo in comune tornando ai disegni giuridiche Terragni far Roma oltre al Tempio di Ercole che sarebbe detto col detto c'è un volgarmente il tempio
Diversità a Foro Boario visto che mi si chiamava anche Ercole no quindi lui disegnato il tempio di Ercole a Roma latti segni importante è una parte del settore circolare del Teatro Marcello prima che facessero il il restauro
Alla fine degli anni Venti in cui ci sono c'erano ancora tentata Marcello le superfetazioni
Diciamo medievali e quindi in quel caso anche lì c'è una sorta di profondità mano della degli elementi architettonici così un racconto d'architettura quasi una struttura non tanto binari ma in quel caso anche anche Three ariano e per queste cose qua mi bizzosi certo senso molto astratte si rivedono in alcune opere di in di Terragni per esempio non lo so mi ha in mente il nuovo comma in cui quel grande cilindro vetrato
A mio avviso è come se fosse una colonna in agevolata risiedono stessa Roma resti di colonne romani che poi vengono a volte difficile successivi quindi a me quel discorso di nel nuovo comunque l'angolo mi faceva pensare un po'a questo
Ti dico Steve
L'unica cosa che si è anche perché viene a Roma
Una tela sulle sulle colonne perché anche quello è un posto diate praticamente a icone della del Dantès un mo'sono molto tosse circolari non sa lenta fissi in quelle colonne non certo per il collarino non c'è il capitello sono colonne molto
Molto molto astratte ma neanche Dori perché non so neanche le scanalature non si allenta si spogli sembrano quasi dei pilastri
A sezione circolare
E Terragni il tempio quello di Antonino e Faustina lo disegna così con delle gonne molto piuttosto rispetto a quelle che sono in realtà è anche lenta fisse rispetta Moretti che la Cina sempre quasi come delle parentesi due disegni le colonnette ragni invece le fa sempre molto molto lineari molto punto dritte con polenta si separi queste colonne qua si rivedono nel nel tant'è un mio avviso e a proposito di disegno visto tempo insomma disciplina di cui indico mi occupo all'università
Mi faceva piacere citare Mario Radice che parla appunto della della mano di Terragno
Questo lo dice nel quarantanove anni dopo la guerra quando già si iniziava a a celebrare
Giuseppe Terragni Radice diceva
Dalle sue mani pesanti e goffe usciva con grande stupore della mattina stessa grossolanamente mozzata
Un segno è esile un filo sottilissimo vibrante e netto quindi c'è questo disegno tra virgolette razionale molto lineare
Però a Terragni su disegni usa anche in chiaroscuro molto leggero molto poco drammatico molto ma appena accennato va comunque chiaro scuro anche
è importante in queste in queste opere quindi per questo per dire cose per dire che è importante il legame che c'è tra Terragni
E Roma e anche tra Terragni e Michelangelo perché questo ce lo dice invece
Secondo bottoni al sessantotto dice che Terragni studiamo a fondo Michelangelo forse per un'affinità plastica e spaziale
Questo
Questo plasticismo recente ragni apparentemente non si vede nelle opere più più famose però se fate caso adesso al prossimo progetto che viene messo nel sedici viene proiettato la casa del fascite di Trastevere Monteverde presenta auditorium non più all'interno dell'edificio principale cioè della maglia reticolare tredici principali ma sta all'e sterno quindi questo per evidenziare appunto questo questo stili questa o questa plasticità delle elementari che fonico
Conclusione simbolo appunto sottolineare che i legami che ci sono tra Roma e alcune architetture di di Terragni e quanto Terragni punto fosse
Come dire
Fosse si fosse impegnato per cercare di realizzare qualcosa a Roma e poi la fine purtroppo le cose che realizza quell'opera della sala un tepore che viene solo poi cioè effimera quindi va alla fine lui prova fino alla fine di padiglioni all'Eur ad una Casa del Fascio drastiche avere umiltà Anteo ma fare qualcosa a Roma anche fuori dai concorsi però alla fine non si riesce mai
Grazie
Grazie Antonio vederti dieci appassionato in così giovane si terrà insieme ricorrono edilizia il io Sorbo Serpico si relaziona che
Dare dare spazio e
Continuità al
Delle ricerche che insomma sono sono sempre formative per noi per due progettisti quindi ci risulta difficile immaginare di separare la nostra professione da da tutto questo cioè non non credo che ci sia la soluzione di continuità tra l'attenzione più uno profonda spetti storico-artistici
Tel del fare architettura con quelli più più tecnici
Con con i quali si è potuto confrontare anche Terragni su tutto il cantiere diciamo Attilio Attilio ti chiamo in causa citando il nodo che chiede un tiro motivo e mi raccontava
Come poi Terragni cambiasse Progetti con frasi di cantiere
Come molte cose non si trovano poi sono sui disegni perché poiché nel nel cantiere nelle case casi milanesi
Il tutto quello che le lui ha realizzato sono sempre qualcosa di cui poi decideva di cambiare di cambiare al momento quasi sempre Attilio mi ricordo che mi ha fatto dai nuovi colori che c'erano in queste queste perché l'OPA ridisegnando alle avevamo un poster atte come sempre anche fosse stato studiato in modo errato tra Francia quello come di un di un'astrazione di un tuo pensiero mette Terragni era molto molto cantiere molto cantiere a molto molto professione
E questo anche per questo c'è lo sentiamo molto molto vicino cioè non ci sentiamo solo vicino per così attivo solo per un archivio qualcosa da mettere nel cassetto cosa da incorniciare
Ma ce lo sentiamo molto vicino proprio come come impegno come impegno professionale
A Attilio solo due battute che siamo in chiusura mi sembra cessato fa una una rassicurazione importante
Da da Rampelli un un bell'impegno sentito speriamo che questo qua spostata sulle presto in un e sorto per anche per tutto quello che hai fatto fino adesso sarebbero questo lì a resistere come in prima linea no quindi speriamo di Dini misti in aiuto insomma la cavalleria che arrivava lei firma
Che tenevano andavamo manderò piccoli riso due battute per un saluto tra io io io prima di tutto ingresso
Perché sono molto contento di questi interventi di questa vicinanza che non è solo una vicinanza è anche una vigilanza uguale nel sistema Nicola
E naturalmente non posso che prendere atto di questo vostro impegno che spero posso produrre un uno più risulta fine poco su questo mi piacerebbe non può chiudere gli occhi e sognare no
Insieme a voi perché io ho sempre immaginato questo percorso no ho sempre immaginato che potessi noi riuscissimo come come come nazione erano non come cittadini a costruire due Musei
Una perché internazionali ci vogliono due musei in Lunigiana e non chiamerei riguarda l'archivio perché non è un archivio è un museo conservo
è dire prima un museo a cielo aperto
Dove essi possano visitare gli edifici è una cosa sostanziale navi moltissime persone me compresa cambia visitando l'Asilo Sant'Elia
Io non pensavo che una consonante così decisiva nos coperto molto giovane lì e come tanti altri studenti come da e quindi c'è è necessaria che dici coro che combattiamo per il mantenimento il restauro e la conservazione corretta di questi bisticci
Questo è essenziale perché l'architettura come dice Rosario Mitterrand viene spazio costruito e lui soprattutto per trovare quelle lui me dimensioni che caratterizzano questi spazi meravigliose stupefacenti non riusciva a raggiungere quel disegno è bidimensionale
A mio avviso aveva bisogno di costruire che questo è proprio un po'l'essenza dell'architettura e quando io ho bisogno di costruire la per vedere per vedere la il parlai non mi basta disegna non mi basta il secondo museo io sogno al Museo invece delirante del materiale e osservo non è un archivio fa protestare alla documento polveroso noi abbiamo tre mila disegni e uno più bello della uno più tutti con una capacità di con una statistica o nuove de e quindi questi disegni fanno visti dalle persone che vanno potuti gode da chiunque da chi studia da chi non studia e perché sono di una bellezza straordinaria
Terreni era un pittore era un disegnatore non ha mai lasciato
Che un solo suo documento non avesse una qualità coi quindi grazie speriamo di intraprendere un percorso che sia anche una grande regista
Grazie a Tyrion lascia tutti grazie
Grazie dobbiamo lasciare la sala abbastanza seriamente grazie