Cinema&cinema: "Presence" di Steven Soderbergh

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Ci sono casi in cui un autore cinematografico pur rispettando le convenzioni di un genere cinematografico come l'horror
Cerca di dire riesce a dire qualcosa di originale il cuore minuti autenticamente sentito che riguarda la società di oggi
Uno di questi casi è per me un film appunto del genere horror uscito in piena estate diretto da un importante autore statunitense Steven Soderbergh dal titolo Presence
In effetti il tema del racconto e in apparenza dei più abusati nei più distanti una casa infestata da un fantasma
La premessa del racconto e l'acquisto di un villino da parte di una famiglia composta dai coniugi e dei loro due figli adolescenti
Quando vi si trasferiscono la figlia prima di tutti avverte dei fenomeni soprannaturali oggetti che si spostano da soli Tremiti improvvisi che lei istintivamente attribuisce alla presenza di un fantasma quello di una sua amica
Ma come vuole la convenzione gli altri componenti della famiglia parte forse il padre almeno in un primo tempo non le credono
C'è però un momento del film a partire dal quale cominciamo a sospettare che il tema sia effettivamente tutt'altro
Che l'orrore al centro della vicenda non sia costituito dal fantasma e dalle sue manifestazioni e che la felicità dei familiari riguardino infetti qualcos'altro
E quando nei toni di una comune conversazione scherzosa il fratello che ha introdotto della casa un suo amico
Racconta in famiglia della beffa atroce ai danni di una compagna di scuola che sarà convocata a un finto appuntamento con un ragazzo di cui si era invertita
Al quale appuntamento si era presentato un branco di altri ragazzi alcuni dei quali hanno divulgato in Rete la foto intima che lei aveva creduto di inviare soltanto a quel ragazzo
Questo racconto pervade che nel film è in effetti un episodio marginale
Suggerisce che l'orrore vero attorno a cui il film è imperniato è un aspetto sordido o come oggi si dice tossico nella sessualità maschile perfetti si manifesterà un po'alla volta fino a esplodere
A cui partecipano in gradi diversi ci fratello e il suo amico un orrore insomma del punto Tirreno realistico di quelli che possono nascondersi dietro un'apparente normalità
Si potrà osservare che è un tema oggi molto trattato e che nel film è non è davvero psicologicamente approfondito
Del resto i dialoghi sembrano a volte fare il verso alla rozzezza dei dialoghi dei cosiddetti B-movie e tutta la notevole raffinatezza del film The invece nelle immagini nello stile cinematografico
In un racconto che sembra tutto come visto con lo sguardo serio immobile del fantasma
Che inquadri molti in prospettive insolite cogliendo dei latenza e mostruose
Che suggerisce inquietudini attraverso l'illuminazione o dettagli dell'arredamento come per fare un esempio quella lunga tavola di marmo in cucina che può far pensare a un obitorio
Ma se tale raffinatezza visiva con risulta sterile non si esaurisce in un esercizio di stile
Perdono perché serve a dare evidenza e incisività a un tema reale che certamente stava a cuore all'autore ed è appunto la ricorrente violenza degli uomini sulle donne
Si tratta di un film di produzione indipendente era stato presentato al Sundance Film Festival ed è uscito nelle sale distribuito dalla Lucky Red dunque presenza di Steven Soderbergh un saluto da Gianfranco Cercone