Festa Nazionale dell'Unità - Dopo la curva spiana! Ciclismo, storie di donne e uomini di fatica e di movimento da valorizzare

Buonasera buonasera a tutti grazie per essere venuti qui stasera
Io mi presento brevissimamente perché sono per la persona meno importante della serata io sono Alberto Fontana sul giornalista gli stessi porte questa sera parleremo di ciclismo alla festa nazionale dell'Unità
Una cosa un po'insolita che ci verrà spiegata tra poco quindi passo subito a presentare i nostri ospiti
Chiamo subito sul palco Marta Bastianelli campionessa del mondo campionessa europea
è una delle nostre punte di diamante del Settore tecnico della nazionale femminile
Chiamo anche Giada Borgato
Campionessa italiana di ciclismo e la prima donna a sfondare il muro il tetto di cristallo del commento tecnico del ciclismo in televisione
Domenico Pozzovivo
Che non ha bisogno di presentazioni l'unico ad aver partecipato a diciotto giri d'Italia come un mito come Vladimiro Panizza
Chiamo anche sul palco due Roberti
Roberto Speranza che voi tutti conoscete ex ministro della salute onorevole partito democratico e Roberto Pella onorevole di Forza Italia e presidente della lega ciclismo professionistico
E corre
Last but not least come dicono gli inglesi
Il più grande talento del ciclismo negli anni ottanta e novanta Gianni Bugno
Allora per non togliere spazio alle parole la prima domanda che faccio a Roberto Speranza
Come ti è venuto in mente
Di organizzare alla festa nazionale dell'Unità di Reggio Emilia un'iniziativa sul ciclismo parlando di storie di campioni
Dal da un titolo anche abbastanza evocativo dopo la curva spiana che quello che ci diciamo tutti quando andiamo a fare le salite poi partire non spiana mai quella è la verità come ti è venuto in mente questa idea
Ma intanto buona sera a tutti e permettetemi in primis di ringraziare i nostri volontari sono persone straordinarie che dedicano un pezzo della loro giornata
Della loro vita per tenere in piedi queste feste
Per me è stato un piacere avere qui stasera con noi questi campioni straordinari anche fagli vedere qui nessuno viene pagato tutti quelli che ci sono i ristoranti negli stands sono tutti volontari che ci danno una mano
Io in questi giorni mi sono chiesto perché ho voluto promuovere questa iniziativa che cosa è successo era una domenica sera
Ed era appena finito l'ultimo Tour de France immagino che in platea ci siano un po'di persone a cui piace ciclismo e l'ultima tappa del Tour de France è stata veramente meravigliosa
C'era uno strappo si arrivava a Parigi ma a differenza del passato c'è uno strappo a Montmartre una salita molto appesa
E tutti pensavano che alla fine Fogazzaro avrebbe vinto perché il ciclista più forte del mondo
E invece è stato fantastico da parte mia a vedere Banhart che lo attaccava e alla fine lo addirittura staccato da Pinto
Ed ero così stupefatto da questa bellissima Parigi piena di gente il ciclismo e questa meraviglia non si paga il biglietto per cui la gente va lì e vede i suoi campioni senza pagare il biglietto a me questa cosa mi sa come molto popolare molto democratica una cosa pazzesca che mi piace da impazzire
E alla fine ho detto ma sai che mi andrebbe di fare di fare una festa di organizzare un momento in cui diamo anche il senso di una politica più popolare
E quella sera ricevo una telefonata
La telefonata arrivata quest'Signorelli che di solito si nasconde con la giacca e con la camicia blu che si chiama Igor Taruffi
E che viene da un posto di montagna qui si chiama Porretta ed è il capo dell'organizzazione del Pd e m'ha detto Roberto allora
Organizziamo una serata insieme alla festa e chiaramente mi ha detto Chris che la cui fare sulla sanità perché io negli ultimi anni un po'mi sono occupato di sanità come tanti di voi sanno e alla fine io ho detto no guarda Igor ci voglio pensare ma mi piacerebbe farla sul ciclismo
E devo dire che ho avuto fortuna quali sono state queste fortune la prima e che un amico di sempre a cui sono legato da grandissimo affetto che si chiama Domenico Pozzovivo che ha fatto diciassette giri d'Italia che è vero
è un ragazzo delle mie parti
Quindi gli ho mandato un messaggino lui è della Basilicata come mi
Detto Domenico che ne dici se facciamo questa follia e limare Toma la bellissimi ideati do una mano
Poi certo punto ricordavo che molti molti anni fa avevo un amico della sinistra giovanile che poi iniziano a fare il giornalista Sky
E ora una firma importante di Sky che si chiama Alberto Fontana e ho mandato ad Alberto lo stesso messaggio ma che ne pensi
Sì è una bellissima idea fantastica idea
Poi certo punto mi sono ricordato di una cosa e cioè che in Parlamento con me
Sì ed è una persona che io stimo al di là delle differenze le distanze politiche per una persona seria e perbene che fa il parlamentare
Ma che è anche diventato da qualche tempo presidente della lega ciclismo
Quindi ho chiamato il mio amico Roberto Pella e ho detto Roberto ma che nei dieci ma facciamo un dibattito sul ciclismo alla festa dell'Unità può sembrare una cosa strana ma penso che sia una cosa bella
E sai perché è una cosa bella Roberto perché la politica viene sempre pensata come Palazzo
Dalle persone comuni la politica è pensata come distanza come lontananza come qualcosa di lontano dei problemi delle persone
E invece io penso che la politica debba essere popolare e i partiti debbano essere popolari come dice il mio amico e maestro Pierluigi Bersani
Il contrario di populismo e popolare per combattere i populismi devi fare cose popolari cioè devi intercettare i sentimenti delle persone
Un po'di tempo fa io sono stato a vedere una tappa purtroppo da qualche anno ho ricevuto minacce per le questioni dei vaccini come tanti di voi sanno è una sera un giorno sono andato in incognito praticamente a Bologna a vedere il giro dei media
E c'è questo pezzo pazzesco di salita Bologna la salita di San Luca i ciclisti la conosco benissimo io non so come si fa perché ho fatto fatica a piedi quindi immaginate a farla in bici a tutta quella velocità
E ci arrivava il Tour de France e sono andato lì col cappellino con gli occhiali
è un certo punto un ragazzo
Scherzando prendeva in giro gli amatori che due ore prima che arrivassero i professionisti stava lì a fare le le la salita
E che cosa faceva questo ragazzo che era simpaticissimo diceva a questi amatori prima del tratto più duro dopo la curva spiana mi sono incuriosito e sono andata a vedere che c'era dopo questa curva dopo questa curva c'era un tunnel e c'era una salita appesa così era il tratto più duro quindi esso ragazzo mi stava prendendo in giro
E allora io penso che questa serata è bella voglio ringraziare Giada che si è resa subito disponibile è una campionessa straordinaria voglio ringraziare Marta io non le conoscevo prima e per me un onore averle qui e le ringrazio veramente di cuore
E non posso che dire grazie a Gianni Bugno
Io avevo undici anni
Mio papà era appassionato di ciclismo e mi teneva a casa a guardare il Giro d'Italia
In quel Giro d'Italia c'era un ragazzo che prese la maglia rossa alla prima tappa e la portò fino all'ultima tappa
E per me essere qui con Gianni Bugno è davvero un regalo
E sai perché io ho voluto fare questa cosa Alberto questa è la risposta perché io stasera sono felice come quel ragazzo di undici anni che veniva rideva alzare le braccia al cielo
Grazie
Grazie a Roberto
Mi prendo dieci secondi per ringraziare Roberto perché
Per me queste serate sono un po'come entrare al parco giochi perché il bello del ciclismo e penso che tutti tutti loro lo possiamo comprendere capire
è che il ciclismo la questione di famiglia
Un appassionato di ciclismo probabilmente con ha visto le tappe con suo nonno del Giro d'Italia a maggio a luglio crede Tour de France il in bicicletta disegna andare tutto qua
è proprio una questione di famiglia
E che poi da famiglia si trasforma in popolo o prima di arrivare a marcare Giada
Volevo fare una domanda al Presidente Pella proprio legandomi anche una questione alla questione femminile
Allora la lega ciclismo per tanti anni era una cosa che non si sapeva bene che cosa fosse
Poi anche se Roberto ha smascherato la mia militanza devo lo riconosco in modo assolutamente by partisan l'onorevole Pella ridato nuova linfa a questa a questa realtà associativa
Cercando di fare delle cose per il ciclismo ora siccome sto stiamo per andare a parlare anche conciata e Marta una di queste cose equiparare i premi delle vostre iniziative
Tra donne uomini cioè uguale a contare
Sì grazie innanzitutto buongiorno e buonasera a tutti voi è un saluto particolare
A chi ha voluto promuovere organizzare questo evento l'onorevole speranza l'amico Roberto perché devo dire Roberto hai avuto un'eccellente idea soprattutto perché portati in una grande piazza come quella che stiamo vivendo oggi quello che lo sport popolare quello che lo sporta che ognuno di noi ha mai indipendentemente da chi tifa
Perché vedete lo diceva molto bene prima l'onorevole speranza
Il ciclismo non sporche valorizza in assoluto i territori lo dicono da parlamentare ma da sindaco per noi sindaci poter avere un evento sportivo una passaggio
Di un il Giro d'Italia o come è stato quello o il Tour de France sulla Vuelta quest'anno rappresenta un momento veramente di forte aggregazione del territorio
Ma soprattutto andando sul concreto è anche l'unico sport che non si paga
Perché qualsiasi iniziativa che due vedere paghi un biglietto d'ingresso il ciclismo invece hai la fortuna di vedere i grandi campioni che in qualche modo ti passano e ti vengono sotto casa come magari guardare televisore poi dopo fa certi dal balcone di casa e vedere scorrere quella che era l'
Diretta televisiva dove vengono fatti vedere i territori con quello naturalmente valorizzare quelli che sono i nostri comuni le nostre regioni i nostri territori
Ma soprattutto permettetemi il ciclismo ha un altro valore
Ognuno di noi ti fa una squadra calcistica di pallavolo di la pallacanestro
Quando invece tifi ciclismo ti può passare prima buio oggi poteva passare prima Mosè ero primo Saronni
Ma applauditi siempre tutti cioè non c'è quell'animosità e quel tipo che invece gli atti esportando e questa è un'altra cosa bella
Andando sulla domanda che tu mai posto e ti ringrazio anche per l'opportunità che mi sta ridando ecco io credo che come lega del ciclismo pro pensionistico non solo abbiamo voluto rilanciare quelle che sono le nostre corse facendo questo pacchetto la Coppa Italia delle regioni
Ricordo che di queste ventun corse ben diciassette sono d'
Ma le prime cento il mondo questo dobbiamo essere orgogliosi come italiani
E voi sicuramente dell'Emilia Romagna lo dovete ancora essere più di altre regioni perché avete il Giro dell'Emilia avete il giro dell'Ave Maria e il Memorial pare Marco Pantani tre corse tra le prime cento al mondo e credo che sia un vanto che l'Emilia Romagna ha e avrà ancora nei prossimi anni
Ma soprattutto oggi attraverso l'equiparazione del montepremi abbia voluto far sì che le donne
Adesso non lo stesso montepremi degli uomini visto che ci sono anche tante signore tante
Donne oggi qui presente io credo ma poi lo diranno meglio di me le nostre due campionesse che sono qui con noi
Per una donna fare sporta e fare ancor di più il ciclismo con tutto rispetto di di Gianni Oddi positivo è ancora molto più faticoso che per noi uomini
E quindi mi sembrava giusto che la lega del ciclismo proponesse la parità di genere nel vero senso della parola guardate sembra una cosa assurda
Ma le donne hanno quasi una moltiplicazione di cinque volte quello che era il montepremi che prendevano poco prima credo che via sia stato una cosa giusta
è una cosa molto apprezzata come Italia e ne siamo orgogliosi perché è giusto che l'Italia sia la prima nazione al mondo nell'ambito del ciclismo che ha equiparato il montepremi proprio per un senso di civiltà e di rispetto per quello che il valore delle donne perché poi le donne sono le nostre mogli sono le nostre mamme e sono le persone più care
Grazie Roberto se può darci del tu no grazie a Roberto
Allora io ho letto un'intervista a tutto bici di Marta Bastianelli dopo il ritiro
Mi ha colpito tantissimo una cosa
Allora i vinto un mondiale hai vinto un Europeo hai vinto un Fiandre se non sbaglio
Se è stata anche una delle persone che hanno precorso i tempi nel ciclismo femminile di oggi
Parentesi oggi il movimento ciclistico italiano è molto più forte al femminile che al maschile come possibilità di vittorie e questo si deve anche a persone come per quando ti sei ritirata hai detto una cosa
E devo aggiungere un'altra parentesi se anche una delle poche atlete che ha continuato a gareggiare
Due mesi dopo aver avuto il primo il primo figlio quindi c'è anche la questione la maternità delle atlete rispetto ai agli uomini
Hai detto una cosa che a me ha colpito molto hai detto mia figlia ha capito che io quando esco in bicicletta non esco in bicicletta ma sto andando a lavorare cosa ha significato per te questa cosa
Intanto buonasera a tutti volevo ringraziare l'onorevole speranza per averci dato questa grande opportunità e volevo ringraziarlo perché non è da tutti insomma
Estera appassionati di uno sport popolare come abbiamo detto tutti quale il ciclismo lo sport dove anche il presidente per la detto non si paga il biglietto e questo lo posso confermare differenza di tutti gli altri che ad oggi
Insomma che ci appassiona ma che andiamo a vedere insomma dobbiamo pagare il cosiddetto salato biglietto per vedere ciò che ci aspetta
E ti ringrazio d'avermi fatto questa domanda e volevo ringraziare in questo caso l'associazione appunto della lega dei corridori perché ci ha permesso di essere equiparati donne e uomini allo stesso diciamo Trezzo perché abbiamo vissuto per tanti anni specialmente noi veterane io corro dall'età di di undici anni oggi ne ho trentotto
E quindi potete capire che ho vissuto quasi tutte le epoche del ciclismo epoche dove il diciamo la cosiddetta busta dei premi era veramente molto scarna d'oggi possiamo dire che le donne
Sono non dico all'altezza ma quasi degli uomini sia a livello di professionalità perché siamo delle professioniste
Ma anche perché comunque appunto il montepremi ci permette sempre di avere quell'indice di più percorrere il fatto della maternità è un altro elemento molto importante per noi io sono stata in Italia la prima ciclista mamma
E molte soprattutto molte persone che avevo vicino erano quasi un po'diciamo e straniante da questo fatto perché a ho deciso di avere una bambina vita di ventisei anni erano nel pieno della mia attività e professionalità
Avevo vinto Mondiale a diciannove anni quindi insomma il il mio percorso continuava
Però era una cosa molto strana quell'epoca perché appunto fermarsi per una bimba riprendere lasciare la bimba a casa con i nonni o comunque all'asilo nido era un qualcosa di veramente strano l'ho voluto fare perché sentivo la necessità di continuare il mio lavoro che ho sempre interpretato come lavoro e questo ringrazio anche il mio gruppo sportivo le fiamme azzurre che dall'età di diciannove anni
Fino ad oggi mi diciamo minimi accompagnato in questo bello grande lungo percorso ma loro mi hanno invogliato affinché io potessi riprendere l'attività sportiva
Però dire a una bambina di quattro cinque sei anni che la mamma andava al lavoro quando diceva tutte le maestre le dicevano matto mamma che lavoro fa lei diceva fa la ciclista
E le hanno e le maestre le dicevano ma al ciclismo lavoro sì sì ciclismo lavoro perché era un qualcosa che gli abbiamo insegnato noi e perché volevo che comunque questa cosa qui Point potesse anche un po'sponsorizzati sì perché credo che per noi ad oggi è veramente un lavoro andare in giro
E andare in giro a portare avanti una nazione portare avanti dei colori di una squadra che comunque di da un salario però non è stato semplice
Oggi parto perché ho degli impegni con le ragazze della nazionale che seguiamo
E lascio a casa una bambina di undici anni e la bambina di sei mesi non è semplice però per me è un grande indice importante per far capire sia a alle persone e anche alle bambine che che questo può essere veramente un lavoro inteso e soprattutto che diciamo che le donne non devono essere discriminate sotto questo punto di vista
Grazie Marta
Tra l'altro ne una delle prime collaboratrici del nostro CP Marco Velo della nazionale femminile che a settembre noi speriamo anzi dava abbastanza certi che ci farà onore è mondiale in Ruanda
E arrivo a Giada che molti conosceranno perché è uno delle delle principali voci dei principali talent di Rai sport sul ciclismo ormai acclarato sedimentato e conquistato sul campo però e anche un ex corri Dora a me piace usare il termine corri Dora perché non capisco perché ci deve essere il corridore e non la corre Dora
Tu hai battuto Marta in un campionato italiano
Se intanto buona sera a tutti grazie mille
All'onorevole Roberto Speranza per a questa serata e quante volte ci hanno pregato con quella frase dietro la curva spiana perché
A tutti noi ce l'hanno detto perché va detta una cosa adesso i corridori e le corridore
Hanno a disposizione tutti questi computer ivi o i direttori sportivi che si studiano il percorso e loro sanno esattamente cosa c'è dietro la curva ma la nostra epoca
Che oddio siamo ancora giovanissimo perché come ha detto Marco siamo ancora tutti giovanissimi ma non è che ci fossero i computer Rini o i direttori sportivi che ci dicevano come era il percorso metro dopo metro quindi ti affidabili
Al pubblico e quante volte è capitato che ci hanno detto in giro per il mondo dietro la curva spiana in tutte le lingue non in tutte le lingue li abbiamo mandati a quel paese perché ha puntualmente dietro la curva
C'era sempre lo strappo in più è una difficoltà in più
Che dire avete detto già tante belle cose avete parlato del ciclismo come sport popolare una serata come questa bellissima io di solito vado a nozze proprio in una sagre posti dove la gente si unisce per appunto stare insieme
E passare una bella serata al di là di dei colori politici o di tutto il resto questi vive una bella serata poi abbiamo detto tante cose
è stato ministro della salute lo sporto forse non abbiamo ancora vento quanti ragazzi aiuta anche da questo punto di vista il fare supporta
Ti fa crescere sano e forte dico no poi i ragazzi come noi che abbiamo fatto agonismo per una vita
Siamo stati fortunati perché siamo stati sempre controllati fino al bambino le le visite mediche obbligatori che si devono fare e quindi anche da questo punto di vista illa ciclismo e comunque lo supporta aiuta
Ecco Giada però volevo farti un una un'altra piccolissima domanda dicevamo prima tra l'altro condividete oltre la carriera ciclistica anche l'impegno in televisione no
Korn con ruoli diversi e e tu hai avuto un ruolo che storicamente in Italia era Stream non era mai stato al femminile
La domanda che ti faccio io perché siccome non non giriamoci intorno
Le redazioni le conosciamo l'ile de televisione conosciamo i i giornali riconosciamo
Tu quando ha iniziato hai capito di aver fatto qualcosa di comunque storico
Stime l'hanno fatto capire allora diciamo che ha ha iniziato a collaborare con la Rai sport appena ho smesso di correre quindi ho smesso nel due mila quattordici e dalla due mila e quindici ho fatto la mia prima esperienza come commentatrice tecnica
E poi da lì io ho iniziato a commentare fissa il ciclismo femminile tante volte ha commentato le vittorie di Marta
Che ho battuto sia l'italiano ma lei era appena rientrato dalla maternità questo diciamolo anche qui lei era davvero appena rientrata da pochissimi mesi
Dalla maternità ha raccontato una cosa che ha dell'incredibile perché
è stata veramente bravissima
Diciamo che poi il salto di qualità l'ho fatto quando iniziato a commentare il Giro d'Italia nel due mila venti o commentate mondiali a Imola
Era l'anno del corrida era tutto spostato più avanti e dopo il mondiale di Imola al Fabretti che era nostro capo redattore disse Giada partii per alle classiche del Nord
Maschili come maschili e da lì sono andata a commentare il Fiandre la Liegi insomma le gare più importanti al mondo le classiche più importanti
L'anno dopo ripartito al mio solito programma quindi le gare femminili e a un mese dal Giro d'Italia venne allora Auro Bulbarelli
E mi disse Giada sarà e la commentatrice tecnica del Giro d'Italia di stima da sola
Mi fa sì sì tuta sola dico ma sei sicuro dipendenti sono al Giro d'Italia uomini è la vetrina più importante che ci sia in Italia per quanto riguarda il ciclismo
Ed è lì iniziarono a chiamarmi tutte le testate giornalistiche e non me ne rendevo conto io per un mese sono stata a fissata a studiarmi cosa sul Giro d'Italia sui corridori
Allora ho paura di arrivare impreparata
Quindi sono stati gli altri a farmi capire che stavo per fare una cosa
Nuova che non si era mai vista che ero praticamente la primadonna il commento del Giro d'Italia però io a questo non so pensata perché avevo in mente solo di a fare bella figura o comunque
Di dare il massimo questo non pensavo a quel momento Saro uomo-donna io volevo solo raccontare il ciclismo perbene e anche in questo come nel ciclismo parlavamo punto di parità penso non ci sia differenza
Devi andare lì preparato sapere cosa dici essa è corso in bicicletta le fatiche le conosciamo le dinamiche di gara le conosciamo per queste tu sei uomo o donna questo non cambia
Ed è quello che faccio tutti i giorni quando poi vado a sedermi in cabina di commento cerco solo di dare il massimo
Che diciamo che questo Massimo isobare viene riconosciuto perché c'è una cosa nel ciclismo che su cui non si può non si può barare che sono i tifosi no e quando tu vedi nelle immagini del Giro d'Italia o delle classiche in Italia
Di striscioni Giada Borgato
Poi dice Andena dico io vuol dire che si è entrati nel nel
E quanti striscioline ci ha avuto Domenico Pozzovivo
Allora inquadriamo il personaggio
Tenti quanti anni di carriera venti venti venti precisi da professionista diciotto giri d'Italia come Vladimiro Panizza
Costella o inframezzati infortuni alcuni gravissimi onestamente ed è un'idea diciannove da Demetrio e ti avevo detto non tornerai mai più accorre Masi tornato a correre nel frattempo hai preso tre lauree due e mezza tremano sei per prendere la terzo e tre quarti sei suoni pianoforte mi hanno detto che se anche metterò mettere o logo autodidatta autodidatta cioè come fai a fare tutto come di fatto fare tutto
Paolo Fortuna che con sei ore dissidi sonno recupero bene quindi a lungo un po'la giornata poi un po'è sempre stato la la mia cifra distintiva quella di non riusciva a stare fermo anche a scuola
Mio insegnante di dimettermi diceva che ero sempre ricollegandomi muore sotto il tavolo e quindi vi porto anche fuori dalla scuola nella vita il fatto di cercare di evitare i tempi morti quindi sempre per Giorgio coltivare interessi anche a latere
Degli sport che prima del ciclismo praticato anche altri sport
Anche durante la mia attività professionistica ho cercato un po'di tenere una finestra aperta su FIMI interessi che poi ho sempre pensato che in futuro mi sarebbero poi venuti utili
Tra l'altro prima mi ha detto perché una delle lauree che ha è quella in economia mi ha mi ha confessato di essere keynesiano
Si
Diciamo che mi sono innamorato subito la sua teoria economica quindi est
Diciamo est si
Se si adagia va bene anche sulla mia idea politica che ho fin da giovane quindi ho avuto questo parallelo poi sperando che in
E tu sei stato anche uno scalatore quindi dopo la culla spiana sai benissimo considera una cosa vuol dire no come
Una frase non venne manda usata perché io nei tratti proprio di falsopiano e lì che dovrei soffrivo di più quindi a me andava detto dopo la curva si impenna magari mi faceva un po'più difensive
Ma tra l'altro lo scalatore puro nel nel ciclismo è forse la categoria più cioè più come dire un po'più folle perché per essere scalatore puro richiamare la fatica ancora italiano nel fisico
Però alla fine non può seguire il la frase che diceva Pantani ma per lui è stato un grande fare diciamo salire forte in salita che accorse anche il tempo della scalata quindi mio obiettivo è sempre quello metterci meno fare una salita perché accorse anche la sofferenza
A proposito di grandi campioni va be'questa sera abbiamo forse uno dei più grandi campioni nella storia del ciclismo italiano che però su cui siamo tutti d'accordo unanimemente immagino
Il problema è che forse la persona meno consapevole di esserlo storicamente allora io sono andato un posto di armi alcune alcuni vecchi pezzi del passato di di Gianni Mura che resta per me maestro inarrivabile del giornalismo sportivo per come ha raccontato il ciclismo
Il ciclismo
Una volta intervistando ti lui ha risposto non ho la tessera del partito dei pessimisti sono un simpatizzante
E soprattutto sempre più o meno la stessa intervista una volta eletto nel ciclismo funziona così sedici sei un genio se perdi sei un pirla
Anzitutto volessero a tutti complimenti per questo evento se anche il primo evento per il ciclismo quindi complimenti da far
Adesso quello che ho allora antenata parlare che vi davate me quando c'erano i vostri nonni quindi poi me ricordato Panizza con cui ho corso quindi
Apprezzo che sono vecchi vuol dire quindi va be'ovunque
Di questi di questi pezzi simili colgo qualcosa con mura era
Figura storica del sì e del del giornalismo del nostro ciclismo non solo sport quindi colui o passato gran parte la mia carriera
Con lui scherzava una volta i rapporti e giornalisti era diverso da quello che c'è oggi era un rapporto diretto i giornalisti venivano incameramento editrice né massaggi curato nella conferenza stampa nullafacenti facci parlare direttamente dopo l'arrivo quindi
Quando l'indicibile cose mi dicevi
Dito sponte quindi subito dopo l'arrivo quindi deve stare attento a quello che dice non c'era l'addetto stampa che ti copriva qualcosa ente tackle giornalista che poi dopo li scriveva
E mi si probabilmente quelle parole lo determina ma non me le ricordo più quando l'ho detto io sinceramente
Eppure allora ricordiamo uno dei quattro corridori ad avere indossato la maglia rosa dalla prima all'ultima tappa insieme a Binda Girardengo è un certo Merckx
Qua non è un record lo può fare possono fare ancora venne lo farei Stilo farà sarà con noi
Poi però non è un record hai vinto il Mondiale due volte di fila non sono in pochi a poterlo dire
Dopo di me arrivato Bettini
Ah è però agli un record quell'altro potrei nessuno che hai fatto venire un infarto mezza Italia al Fiandre novantaquattro
Acqua arrivato anche a me momenti perché è lì che ho sbagliato io sicuramente e alla corsa era vinta
Però alzato rimane un po'troppo presto e amorevole un corridore come museo che a momenti
Mi porta via la corsa però con lui sedotto un ottimo rapporto anche perché suo figlio il primo agitato il mio nome
Vero ero deroghe lo ricordava vero e l'altra giusto per visto molto l'olio vero sì
Mio nonno mi diceva scusate ma c'è un picco mio nonno era un ex corridore dilettante vene Toni quelli il pomeriggio per me a casa mia era non dove il nonno e mia nonna in Veneto dice evase in garage il Trio a dire Rosario perché mio nonno faceva i lavori nel frattempo imprecava come possono fare solo riferimenti no
Ah io andavo chiamarono mezza tappa quindi saliva su e mi diceva sempre
Lunedì quello lì indicando la maglia della Gatorade
Così si corre in bicicletta perché Gianni Bugno aveva uno stile di pedalata che quasi dei eguagliabile di un'eleganza incredibile
Questo possiamo ma non solo per chiudere un po'un po'rigido di aneddoti visto che parliamo anche di storie di passioni
Durò solo ai battuto Indurain a un Mondiale a casa sua
Ma poi gli sei passato davanti guidando pullman
Sì qual è vero io anche la patente dei dei cammini Puno quindi son sempre piaciuti mezzi
Quindi gli hai fatto una scommessa a un fatto una scommessa con la il nostro autista che ho detto aiuto la patente allora quindi petto sì
Essi vincere io invito il comando Macchi dovevamo fare una trasferta perché dovevamo andare un'altra corsa a tappe sui dopo il Mondiale quel giorno dopo vinto la scommessa guida del pool Mani son passato anti Indurain sì sì che lui pensava chi non esita potete trovare a prenderselo
Le quando parliamo di Bugno Chiappucci parliamo di due campioni che hanno dovuto confrontarsi con un mostro di di talento fisico e di e di doti naturali
Raramente ineguagliabile la capacità che aveva Indurain di resistere
Ma diciamo che è un corridore che ha fatto la sua epoca oggi è uno dei più grandi corridore che ci sono che sono esistiti sul nel prime pianeta diciamo ciclismo
Era un corridore che andava forte in salita ma andava molto molto forte a cronometro e e in quel periodo lì quando facciamo
Le cronometro le terza tappe di cronoman c'erano almeno duecento chilometri quindi lui il vantaggio lo prevedeva già lì dopo è salita era forte non era facile staccarlo
Attendendo la parte degli arredi ritornando invece su una cosa di attualità voglio partire da tè Gianni in cui fare un un giro di opinioni comuni
Prima parlavamo prima di questa serata
Felici di faccio sempre più fatica a uscire in bici perché in bici ormai diventato pericoloso andare in giro e questo è uno dei temi più urgenti per il movimento ciclistico italiano e credo che sia anche un tema culturale italiano molto urgente
A diciamo che si non esco triste dalle mie parti solaio avete in Brianza rito Monza quindi il traffico abbastanza congestionato le strade sono quelle che sono i mezzi sono aumentati quindi è po'più rischioso quindi tutte le volte esce in bicicletta o rischi che ha selezionato devi sempre
Arrabbiarti con qualcuno diciamo
Quindi preferisco di non uscire o sei esco esco in compagnia
Sì è un problema di cultura perché abissi Chetta viene resto come mezzo di fastidio e visto come un problema i comuni
A tanti Comuni vicini fa le ciclabili sia consono ciclabile un ciclo pedonali quindi diventa un rischio dopo anni quando se solo ci volle donare per i pedoni che un rischio quindi originata da mezzo che viene visto come un qualcosa di fastidio
Io non son d'accordo sulle ciclopedonali
Perché là vicino a te non va ghettizzata miccette un mezzo che va utilizzato e va rispettato io risata la bicicletta perché amavo la bicicletta amavo la la libertà della bicicletta
Sembrano mio padre mi aveva già siccome era stato promosso a intensa meno nelle cosa vuoi e Tamina decidere tanto motorino moventi quindi
Il motorino dicendo certo la bicicletta avvicinata perché per me era libertà io conobbi certa mi spostavo in Brianza da o trovare mia zia
Quindi bicicletta poi diventata il mio mezzi lavorino strumenti però l'ho fatto così per caso
Quindi tante volte quando si dopo quello che mi dice decifrabili riciclati non servono a niente non non devo ghettizzare la visiera vi sia da un mezzo
Che le avesse utilizzato per spostarsi ma la zia Donetsk per chi va in bici che ad una corsa ma per tutti riciclata è un mezzo che va rispettato che va rispettato perché ci sarà c'è una massaia o c'è un ragazzino
Che deve andare sulla strada
Adesso i ragazzini non vanno più in bicicletta perché c'è la paura della bicicletta prorogatio che non va più in bicicletta a diciott'anni andrà in macchina che non saprà mai cosa vuol dire sfiorare con la macchina un ciclista quindi la bicicletta il primo mezzo che dovrebbe un ragazzino per imparare per imparare l'educazione sulla strada
Cosa che non possiamo fare se noi diamo la bicicletta quindi
Non è corretto che un ragazzino
Non vado in bicicletta non è corretto che ragazzi non posso andare a scuola in bicicletta
Ci vuole tornare a quello cioè bambino devi imparare andare sulla bicicletta come imparando era pieno deve imparare andare in bicicletta cioè io quando ero piccolo attraversa la strada sulle strisce pedonali ma l'ha fatto fare a otto anni perché primi era pericoloso tre sarà stata out per o l'ho fatto a otto anni ho prestato per la prima volta da solo le strisce pedonali
Imparato a capire che dopo l'ala destra sinistra è un prato l'educazione stradale a prima educazione che ha avuto sulla strada voluto la bicicletta
Non ho avuto il motorino comprato la moto quando per più grande
E quella macchina però la gente che non va in bicicletta non sa cosa vuol dire essere sfiorati da una macchina
Perché perché l'automobilista
Non ha questa cultura cioè l'automobilista vede il ciclista come un mezzo che dà fastidio perché va piano
Però va rispettato come c'è stata
Inasprimento nei confronti della gente che veniva vestito e sulle strisce pedonali
Quindi quando adesso perlomeno tanta le nostre parti quando uno sta attraversando le strisce pedonali le macchine si ferma perché sanno che c'è rischio la patente
E lì ci dovrebbero essere messe dentro quando ti investo incisa perché il ciclista è sempre la parte debole e devo Tonetto un mezzo che deve ha diritto di andare sulla strada e non vi deve essere ghettizzato suoi ciclopedonale
Grazie Gianni a proposito di questo mandato prima mi dicevi perché poi il tema della sicurezza è anche un tema decisivo quando poi decidi se far fare a tuo figlio un percorso sportivo agonistico nel ciclismo
Sì io sono perfettamente d'accordo con Gianni che le piste ciclabili e non solo per i ciclisti specialmente per chi va alle nostre velocità
E non sono velocità obbligatorio imposte da nessuno ma se pratichi questo sporto come lavoro
è come dire a un calciatore di giocare nel campetto di calcio di della Chiesa quindi è la stessa cosa non posso non possiamo permetterci di allenarci sulle piste ciclabili
Quindi poi tra l'altro le piste ciclabili ad oggi giustamente sono comunque affollate di gente che magari pratica il ciclismo come passione occhi BA con la bici da passeggio bambini folle capisci
Piccoli quindi impossibile pensare di appunto praticarle per noi che invece pratichiamo il ciclismo in maniera diversa
Io ad oggi una bimba che va in bici la più grande di undici anni e ho paura da mamma da da ex ciclista eccetera ho paura perché mi rendo conto che su strada specialmente quando viene con me
Fargli capire tutti gli ostacoli che ci sono ad oggi su strada non è facile non è facile per le strade che a volte non sono messe insicurezza
Per la spalto che non è ancora non tutte le strade purtroppo sono sono appunto dovute da un asfalto abbastanza comodo che ci permette di stare tranquilli per le macchine soprattutto per la gente che non ci rispetta perché pensa che siamo un ostacolo mi rendo conto che c'è da fare qualcosa e questa cosa deve partire appunto dai Comuni che capiscono che appunto il ciclismo deve avere una una parentesi asse
Sono anche un automobilista mi rendo conto che a volte andando in macchina ci sono ciclisti tra virgolette scostumati perché si permettono di essere i padroni della strada magari qualcuno che lo pratica un po'meno il ciclismo quindi in quattro cinque quindi metto anche dalla parte dell'automobilista
E questo c'è da dirlo
Però
Non possiamo fare di tutta l'erba un fascio perché magari capita una volta su cento persone così siamo comunque persone rispettose della strada rispetto persone che pretendono e appunto di avere rispetto da parte di chi guida alle auto
Domenico poi c'è un altro tema non secondario fai finisce che le squadre professionistiche magari preferiscono fare i ritiri o i momenti di allenamento di Nenni imposti più sicuri come la Spagna
Come Tenerife particolare ma in generale al nel resto d'Europa dove c'è una maggiore attenzione al la ai corridori ciclisti
Sì ho nella mia lunga carriera diciamo fatto in tempo a vedere l'evoluzione del
Di dei posti in cui vengono svolti riti invernali quando sono passato professionista
Nel due mila cinque
Il Polo principale era diciamo la la Maremma la pianura toscana
Il litorale toscano col passare degli anni purtroppo tutto il movimento
Ho detto ciclistico mondiale si è spostato invece nella zona di Valencia che prima era una zona assolutamente non frequenta dalla ciclisti non c'erano gare ciclistiche non c'era nulla che facesse pensare invece a quanto il modo movimento spagnola soprattutto la zona precisione si è voluta può negli anni creando appunto cioè partendo dalle squadre professionisti che si è tirato movimento dall'alto e si è creata una anche una base giovanile quindi il fatto di poter creare un diciamo la possibilità dei massi in zone sicure
Oltre che essere sicuramente una un vantaggio punti vista economico per le strutture che lavorano anche fuori stagione
Rappresenta poi un volano banche profilo protezionismo nazionale
E se ci sono riuscite nazioni come la Spagna la Francia che son nazioni latine con cui sono come noi noi ci riteniamo ontologicamente diciamo inferiori dal punto di vista morale allegra regioni del nord Europa a quelle del sud più o meno la pensano come noi loro sono riuscite a portare a documentare la sicurezza sulle strade è rispetto per questi ciclisti dovremmo chiederci perché anche noi non riusciamo a fare questo passo
Grazie Domenico ha già chiedo quanto può essere importante puntare attraverso il messaggio televisivo messaggio dei media che si oppone ciclismo su in cambiamento culturale dell'approccio alla strada da parte di chi la strada USA
è importantissimo cioè i media possono fare tanto in ventun giorni di Giro d'Italia tante volte abbiamo parlato di sicurezza stradale anche la polizia stradale ogni giorno lancia dei messaggi importanti proprio a che parlano di sicurezza stradale però in Italia lo ha fatto proprio un cambiamento culturale
E penso che
Su questo la politica giochi un ruolo importantissimo
In Italia c'è un problema questa sera
Restiamo qui noi ciclisti ed è vero come ha detto Gianni come hanno già detto i ragazzi rare volte si è visto untori Tenconi ciclisti speriamo che questo sia il primo di tanti
Ma in Italia purtroppo si parla poco di ciclismo questo il problema fondamentale si parla tanto di calcio calcio calcio gli altri sport sono sporta minori purtroppo il Giro d'Italia che il nostro evento più importante dell'anno
Non ha avuto la presentazione in prima serata sui canali noi come RAI e poi non è un problema di RAI magari è un problema anche di organizzazione di organizzatori con RAI ci son tante cose da mettere insieme no
Però purtroppo non c'è stata una presentazione dell'evento più importante sui canali disponibili a tutti
L'ho seguito io l'avrà un seguito loro noi appassionati su You tube sul canale ufficiale ma ecco quindi siamo sempre noi appassionati a vedere le cose
è successo che io sfondata farle ricognizioni per raccontarne una del Giro d'Italia da aprile vuol dire che il giro era lì lì per partire perché poi dall'Albania siam partiti dal Sud-Est Ali saliti e ho fatto le prime tappe Albania e poi ha sono ripartita dal Sud
Un giorno vado a pranzo e
Sono lì con la mia truppa e i ristoratori ci chiedono cosa siamo lì a fare dicono anch'essa nella RAI stiamo facendo le ricognizioni per il Giro d'Italia al Giro d'Italia la gara delle macchine
Venga a galla delle macchine cioè a in Italia siamo a questi livelli non conosciamo l'evento Giro d'Italia
Quindi il Giro d'Italia dovrebbe essere la prima quel mese lì dovremo parlare sempre e solo di ciclismo ITGI dovrebbero parlare di ciclismo Marta ha vinto un mondiale
è vero erano altri anni e passati son passati tanti anni ma se ne è parlato poco Elisa Longo Borghini per rimanere in termini in tempi di attualità quest'anno ha vinto il secondo giro d'Italia
Due Giri d'Italia di fila non affollato nessuno di Elisa Longo Borghini Pauline fare altre voi in Francia ha vinto il Tour de France hanno fatto le prime pagine Marta vinto al Fiandre
Se ne è parlato pochissimo il Fiandre c'è una delle gare più importanti che ci siano al mondo
Ed è così che si fa cultura S Marta vince un Fiandre giorno dopo dobbiamo avere i giornali pronti a parlare di Marta per una settimana i TG devono aprire dicendo
Eh sì c'è la guerra ci son tante cose importanti delle quali bisogna parlare ma parliamo anche di cose belle di esempi belli come Marta che ha vinto
Un Fiandre di Domenico Pozzovivo che ha vinto una tappa al Giro d'Italia allora forse qualche giovane nostro sente dice caspita che Domenico Pozzovivo vado a vedere chi era Marta vuote vado a vedere e si appassiona e facciamo cultura così se no se non se ne parla il ciclismo non esiste questo il problema
E se non esiste quando noi andiamo su strada professionisti ma anche non perché ci sono tanti amatori
Che fanno giustamente ciclismo per star bene cioè il pensionato che finalmente prende la bici in mano e va a farsi le due io al martedì e giovedì vado via con i pensionati
Hanno il diritto di stare sulla strada perché hanno lavorato una vita ed è giusto che allora martedì e il giovedì e il sabato e la domenica vadano a farsi un giro perché dobbiamo rischiare tutte le volte tenerti racconto l'ultima coi andiamo avanti
Ci son tanti malati anche in giro Hunt perché due settimane fa ero sulla strada con il mio gruppo
Semaforo ripartiamo dal semaforo con la stesso unico as alternato siamo tutti in fila passa un pazzo a lo test un balzava e io caro davanti mi giro di come ha chiesto quanto qualche giorno dopo viene fuori su Instagram su una una pagina dove mettono tutti i video
Dei matti dove lui non aveva pubblicato direttamente c'era questo video
Di questo personaggio che strombazzata dall'inizio alla fine della fila eravamo tutti a destra dicendo volete morire volete morire state a destra volete morire non eravamo tutti a destra
Ma chi è questo questo è un pazzo e però fomenta altra gente all'odio e alla cattiveria perché questo video Swiss avevamo avuto un Milli milioni e milioni di visualizzazioni
E questo non va bene infatti lo denunciate sparò polizia postale faccia il suo corso
Quindi il problema è questo bisogna fare cultura e noi come
Sarai come
Mezzi di comunicazione abbiamo il diritto di farlo ci varata anche l'opportunità di farlo
E poi ecco spero lo ridico perché Vietti abbiamo due politici qua e stanno già facendo tanto e questo devo dire un grazie anche a Roberto Pella
Speriamo arrivi sempre di più il messaggio che nella lo sport in generale è qualcosa che fa bene e fa bene come cittadini e quindi abbiamo diritto di fare qualcosa per per i nostri ragazzi per i figli che devono stare in in strada perché ne abbiamo ne hanno diritto
Allora visto mi hai dato gancio perfetto perché torniamo ai due Roberti a Roberto Speranza Roberto Pella sono sono arrivate tante sollecitazioni da questi interventi di Gianni Marta Di Domenico di Giada
Cerco di fare una domanda un po'riassuntiva partendo dal dal tema della sicurezza c'è poi il tema che sottolineava Giada di far ritornare il ciclismo una questione nazionale nel senso che il ciclismo non è semplicemente uno sport un passatempo e anche un settore economico che fattura dieci tredici miliardi all'anno sentì che che mette dentro insieme tante cose
Roberto se è stato ministro del della della salute sai benissimo quali sono i dati sulla sull'obesità giovanile e sulla sedentarietà giovanile crescente
Lei onorevole Pella a quando quando ha iniziato a fare questo lavoro sulla completa delle regioni ha coinvolto diversi ministeri ministro alla Salute il ministero del Turismo proprio perché c'è questa consapevolezza che il ciclismo è una questione nazionale allora parto da Roberto Pella e poi rivelate Roberto speranza per capire visto che anche c'è anche un tema molto forte
Nel momento in cui avete dovuto votare sul delle delle leggi a favore del ciclismo siete riusciti ad a a costruire un un consenso pressoché unanime quindi il terreno per affrontare la questione l'azione del ciclismo c'è
Sì c'è innanzitutto ma soprattutto nella concretezza che alcune cose sono state fatte alcune cose che stiamo le stiamo facendo
Io parto dalla considerazione di giada già dà ragione noi dobbiamo essendo la RAI una televisione di Stato
Sensibilizzare sempre di più a far sì che questa televisione
Trasmetta non solo durante gli orari pomeridiani che sono importanti fondamentali ma anche nei momenti serali nei momenti di approfondimento quello che il valore e l'importanza dello sport
Perché lo sport è fatica lo sport che negazione dello sport e Police lo sport e vivere questo peso di comunità che oggi più che mai ce ne abbiamo bisogno ma ancor di più perché io come presidente della lega
Sto spingendo insieme a tutti i grandi campioni a partire dall'amico Gianni in quelli che sono tre temi essenziali sono certo che l'amico Roberto li sposa completamente il primo caro Roberto il tema della lotta alla severità come tu sai io ho portato avanti la legge sull'obesità ringrazio anche al Partito Democratico che alla Camera si è astenuto e ha consentito questa legge di essere approvata adesso a fine settembre verrà approvata in via definitiva del Senato e con soddisfazione devo dire siamo il primo Paese al mondo che riconosce
L'obesità come malattia e noi proprio nell'ambito del ciclismo abbiamo avviato una forte collaborazione proprio su quello che il tema la lotta all'obesità
E lo la lotta contro il diabete perché una DC come diceva Gianni non dico quelle che la fanno ridere il campionato del mondo ma quella che suo padre
Gli regalò all'inizio della sua carriera così come un paio di scarpe e l'unico modo vero reale che possiamo combattere quella che sente aria età
Perché il ciclismo l'Atletica i dieci mila passi il fatto che i ragazzi come diceva Gianni dobbiamo portali e andare a scuola in bicicletta con questo sicuramente
Un qualcosa di importante fondamentale tema sicurezza
Caro Roberto
Te lo dico perché io insieme ai grandi campioni
E devo dire che sono felice perché questa legge di cui io me ne sono fatto intermedie ma è una legge che non avrà l'onore di portare il mio nome ma non è merito mio per zero di ieri di zero di zero è stata fatta con Gianni
Con Ballando confonde riesco Moser con Saronni con Chiappucci con Bettini
Abbiamo proposto una legge sul tema della sicurezza mettendo in ordine un po'tutti quelli che sono i temi che sono stati trattati da Marta da Domenico da Giada e da Gianni
Nel senso che questa legge che lo depositata alla fine del mese di luglio
Pone in evidenza quello che un valore di supporto ma soprattutto anche di sicurezza non solo nel nei confronti del ciclista ma anche del pedone ecco io credo rovi che tu sei una persona che nutro come da parte tua grande stima ma soprattutto hai un ruolo lo hai avuto l'Ovra e sembra anche all'interno del partito democratico io credo che su quella legge
Migliorandolo ulteriormente arrivando anche a raggiungere ulteriormente alcuni tasselli importanti fondamentali io credo che quella legge dobbiamo dagli un percorso veloce
Proprio per rispondere alla sicurezza di chi va in bici alla sicurezza debitore ma anche a quello che è e deve essere una cultura dell'automobilista
Ed infine io credo che anche su questo dobbiamo lavorarci nel rispetto come tu mi hai fatto la prima domanda all'inizio su quella che è la equiparazione del trattamento tra uomini e donne ma io credo che attraverso la RAI che ricordo da indiretta tutte le corse oltre che il Giro d'Italia
Delle ad della lega del ciclismo considerate Giada lo sa perché molte le conducente lei sono oltre cinquanta durante tutto l'anno io credo che dobbiamo anche toccare il tema
Di quella che la lotta alla violenza contro le donne ecco quindi ottico il tema della salute Roberto su questo ci insegna avendo svolto per tanti anni il ruolo di ministro il tema della sicurezza stradale e il tema della lotta alla alla violenza contro le donne o al pari trattamento delle donne possano trovare nel ciclismo veramente un volano un promotore per quella che è la trasformazione di questi progetti
Perché io credo che se facciamo quello centriamo il punto che io concludo naturalmente ringraziando di Roberto perché tu oggi
Come ha detto prima Gianni e Giada ai avviato un percorso che credo che sia importante significativo perché dovrà essere un continuo stimolo che noi oggi dobbiamo alimentare sia in sede parlamentare ma in sede anche di colloquio un quelli sono i Comuni perché come detto te
E io lo dico si vince solo se si gioca di squadra guardate io l'onore di avere presidente della mia Commissione Tecnica Gianni onore di avere presidente della commissione dei rapporti con gli Enti territoriale
Claudio Chiappucci o all'autore di avere come mio vice presidente l'amico Beppe Saronni ho l'onore di avere chi presiede la commissione sullo sviluppo territoriale che cenni che
Vincenzo Nibali avere mosse
Cioè immaginate avere tutti questi campioni che sicuramente hanno dato tante continuano a dare dando può essere uno stimolo quindi grazie Roberto per aver voluto oggi mettere questa pietra miliare su cui noi tutti dovremmo lavorarci perché credo davvero come hai detto tu all'inizio perché anch'io ho vissuto la tua stessa esperienza
Anch'io come credo la maggior parte di tutti voi aveva i genitori che si alzavano al mattino presto andavano a lavorare ritornano la sera a casa e magari non i ti facevano da baby-sitter
Dividere quei momenti guardando televisore guardando il Giro d'Italia affezionano Dotti e perché su quello lo dico ancora una volta perché mi piace più quella fascia che por
O che quella di sindaco come tanti altri perché credetemi e concludo se oggi ci fosse la finale di Champions a Reggio Emilia
Ognuno in tutto il mondo non vedrebbe che lo stadio
Sì a Reggio Emilia Arriva il Giro d'Italia lo vedono i tutti molto quelle che sono le sue bellezze storiche paesaggistiche naturalistiche quindi il Giro d'Italia come le corse ciclistiche sa valorizzare quei territori perché chi fa l'amministratore comunale
è una grande richiesta io credo Roberto su questo ci dobbiamo veramente lavorare insieme
Allora io sono sono molto d'accordo con le cose che ho ascoltato naturalmente massima disponibilità Roberto a sostenere le tue iniziative
Io credo che su questi temi dobbiamo assolutamente lavorare insieme e mentre parlavi mi veniva in mente una cosa che vi consente di toccare per un istante un tema politico
Io mi sono occupato di obesità che è un tema enorme che riguarda soprattutto i più giovani e su cui l'Italia a dei dati pessimi l'Italia uno dei Paesi che soffre di più di obesità imita infantile adolescenziale
E sapete qual è la cosa che mi ha turbato di più e lo dico con piacere in questa festa in questo luogo che l'obesità aumenta all'aumentare del disagio delle famiglie
Se vai nelle periferie se vai nelle aree più deboli se vai dove i redditi sono più bassi aumenta il tasso di obesità questo per alcuni versi sembra contro intuitivo perché tu dici ma come i più poveri sono più obesi sì perché mangiano peggio
E allora cosa penso io
Per chi come me è anche un'idea di società quattro di eguaglianza di solidarietà
Lo sport è uno strumento straordinario di inclusione sociale
Lo sport riduce le diseguaglianze lo sport dà la possibilità a tutti di giocarsi una partita e di stare e vivere meglio e io penso per questo che noi dobbiamo investire nello sport
Insieme Roberto abbiamo votato l'inserimento dello sport nella Carta costituzionale
Lo sport è salute estivo Sport e Salute lo sport e inclusione sociale lo sport è aggregazione lo sport e e capacità di fare comunità e io penso che nel quadro dello sport il ciclismo possa avere un ruolo io del ciclismo sono appassionato lo o lo vedevo con mio padre quand'ero ragazzo come vi ho raccontato
E oggi una sfida con mio figlio Michele che lì che a quattordici anni è un grande tifoso di poca char mentre io sono un grande tifoso
Diving carte quindi abbiamo un derby in casa io ho fatto l'Erasmus ossidato in Danimarca e quindi ho un debole per i ciclisti danesi che tra l'altro sono molto molto forti
E penso però che dobbiamo lavorarci su questo ecco se posso dire una cosa finale Cuesta io voglio ringraziarvi ringraziare questi campioni che ci hanno regalato questa serata non era scontato
Noi non paghiamo pervenire alle nostre feste noi invitiamo quando vengono e queste son persone che oggi hanno fatto i volontari un po'come quelli che servono di là cioè ci hanno offerto la loro opinione e l'hanno fatto per una causa giusta
Cioè per rafforzare la cultura dello sport e per promuovere la cultura del ciclismo quindi grazie Giada grazie Domenico grazie Marta
Grazie Gianni
Per quello che avete fatto da campioni e per quello che fate oggi per tenere viva questa cultura del ciclismo che patrimonio unitario del Paese Roberto e io penso che il mestiere
Noi questo lavoro lo possiamo fare
Quando abbiamo lanciato questa iniziativa era una scommessa io mi sia detto chissà che sto facendo ma però
Ora che son stato con voi in queste due ore e spero che avremo ancora modo per qualche minuto sono convinto che abbiamo fatto veramente una cosa molto bella e quindi grazie anche a te Alberto che c'è voluto accompagnare in questa discussione buona serata
Allora che abbiamo proprio proprio un minuto per una battuta finale ridotte in politica di pensarci
C'è una una frase che io a cui io mi tengo molto che Ikea di Gianni Brera
Che un giorno scrisse meravigliosa astronave dei poveri la casta bicicletta affatto e fa ancora la rivoluzione
E allora la domanda che mi faccio io è quale sarà la prossima rivoluzione che potrà fare la bicicletta che possa essere dal punto di vista risultati sportivi di cultura di ritorno dell'Italia al successo
I vuole iniziare per primo
A domanda difficile questa aggravante
Se non pensare un attimino un'altra rivoluzione che può fare la bicicletta
Si trovi impreparati qui non è una
Una naturale essere bicicletta questa sarebbe la rivoluzione
Tornare a essere bicicletta questa sarebbe la devoluzione
No va be'una riduzione c'è quest'anno perché ci mondiale in in Africa quindi
Non sarebbe stato impensabile anche di quasi dieci anni fa quindi ce ne fanno parecchie con le difficoltà che ci saranno ma c'era un Mondiale
In Ruanda quindi popoli anche sconvolti ma nella guerra civile che in una sorta di Olimpiade
Dei tempi classici fermano lo guerre per fare dire svolti il Mondiale speriamo che continua anche la pace anche dopo il Mondiale
A livello televisivo allora potrebbe essere invece per tornare sul mio campo la prossima rivoluzione magari vedere gli ascolti degli uomini parificati al femminile quello sì sarebbe bello ma in tutti gli sport nel ciclismo ma sì sì ma anche con gli ascolti è che stanno crescendo anno dopo anno sarebbe bello come prossima rivoluzione vedere proprio un quadretto con che segna gli stessi numeri chissà magari anche le donne che superano gli uomini
Ho io se posso dire un'ultima cosa poi chiudiamo perché Ciani fuochi d'artificio che ci stanno addosso tra un minuto Domenico ha detto una cosa bella cioè il giro il Mondiale si fa in Ruanda
Io un pensiero finale per chiudere questa giornata
Lo voglio dedicare a Gaza perché dà tutto a Europa stanno partendo delle barche
Che andranno lì per dare un segnale di solidarietà oggi le immagini di Gaza sono macerie
Essere devo pensare a un sogno una rivoluzione mi piacerebbe che tra un po'di anni oltre che in Ruanda si riuscisse a tornare per una grande gara e porti la pace e la serenità anche in quel pezzo di terra che Gaza grazie buona serata
E allora io ringrazio ringrazio l'onorevole Roberto Pella ringrazio Gianni Bugno Marta Bastianelli Domenico Pozzovivo Giada borgata Roberto Speranza e adesso andiamo a vedere giudici fuochi che meritano di essere visti quelli d'artificio