Presentazione della Marcia Perugia - Assisi per la Pace e la Fraternità e dell'Assemblea dell'ONU dei Popoli

Estera vi salutiamo i soci la stampa estera i giornalisti stranieri io sono Bernabé da Rita membro del consiglio direttivo
E vi ringrazio per aver scelto questo luogo per parlare di pace per parlare della marcia Perugia-Assisi di pace ne abbiamo molto bisogno come sapete tutti c'è l'alba di una nuova pace forse speriamo nel Medioriente
Nell'Ucraina l'alba per adesso non si vede e c'è anche bisogno di fratellanza siccome voi anche parlate di fratellanza nel mio Paese
Fatti a Nitti égalité Liberté dove non si riesce a trovare la quadra per un governo e se ci fosse un po'di fratellanza sarebbe meglio buona marce buona conferenza grazie
Grazie grazie davvero ancora una volta tutte a tutti per aver accettato questo questo invito chiedo ai tecnici se lo streaming è stato avviato se dobbiamo attendere
Siamo siamo già on line perfetto
Allora io innanzitutto voglio ancora una volta ringraziare la Presidente
Di questa associazione della stampa
Che si chiama estera estera ma io penso propongo di cambiare nome perché io credo che non esista più
Gli interni e gli esteri esiste una sola casa un solo luogo noi siamo tutti abitanti dello stesso della stesso pianeta e quindi sarebbe bello se un giorno
Tutti quanti voi che siete parte del nostro mondo
Come dire inventano inventate un altro nome grazie per il saluto che che c'è portato e io credo che
Non ci sia altro modo per cominciare questa nostra conferenza stampa se non ricordando tutti i giornalisti ammazzati i giornalisti ammazzati in maniera particolare nell'ultimo fotoreporter francese Antoni la l'Icann ammazzato un paio di giorni fa trentasette anni in in da un bus
E e poi ce ne sono tantissimi altri che vengono ammazzati ma di cui nessuno riesce nemmeno a prendere a prendere nota insomma
Sopra ci sono oramai è chiaro che siamo entrati in un tempo in cui la crudeltà la diventata la normalità
E noi siamo qui per presentare questa mattina
Un appuntamento che vuole essere
Un gesto anche qualche cosa di più di un gesto
Per cercare di organizzare la resistenza alle crudeltà che si stanno moltiplicando nel mondo e lo voglio fare dando avvio a un
Primo piccolo sporta che abbiamo che i nostri ragazzi hanno preparato
Azionario causa
L'allarme dinamiche fu
E questo era il il primo messaggio che hanno organizzatori
I i nostri ragazzi e ragazze che stanno preparandosi a organizzare e a gestire tanta parte
Della marcia Perugia-Assisi
E dell'Assemblea dell'ONU dei Popoli altro grande evento che rischia di passare un po'in ombra ve lo segnalo perché prima di incamminare insieme ci ritroveremo a riunire e a sviluppare l'intelligenza collettiva e cioè per tre giorni dal per giovedì
Da giovedì nove ottobre fino a sabato sera in cartellina avete un programma di dieci pagine che non so come espressione di te a leggere però sono dieci pagine
Di nomi e cognomi di persone che hanno accettato di confrontarsi
Con l'agenda
Del mondo con la necessità di ricomporre l'agenda del mondo di assumere un atteggiamento di fronte a tutto quello che sta accadendo in tutte queste settimane
Diciamo ora siamo in una condizione particolare perché da due settimane è scoppiata quella che io chiamo la rivolta la rivolta delle coscienze
Dal ventidue di settembre è scoppiata una rivolta che continuerà sicuramente ancora nei prossimi giorni che attraverserà
E sarà assegnata dalla Marcia Perugia-Assisi del prossimo dodici ottobre e dalla marcia delle bambine e dei bambini per la pace
Che si svolgerà saranno più di due mila che si svolgerà all'interno della stessa della stessa marcia della stessa Marcia Perugia-Assisi abbiamo bisogno
Di capire che cosa possiamo fare
Perché questa all'Ama dell'impotenza che tutti i giorni affonda il suo coltello nella nostra anima
Sembra oggi in qualche modo essere respinta è come se tutte le persone che per quella del sono tanti giorni al mille trecento venti giorni dall'invasione del Luca Russo ha dell'Ucraina settecento trentuno giorni di genocidio a Gaza
Noi stiamo ora vivendo una dimensione nuova sono solo due settimane fa
Che le cose hanno son cominciate a cambiare dobbiamo riflettere su tutto questo perché tutto questo ha a che fare con le nostre responsabilità
E allora lasciatemi lasciatemi dire che in questo tempo drammatico in cui io le vorrei riassumere con tre parole
La prima parola l'ho già pronunciata e crudeltà
Quello che noi parliamo di guerre parliamo di terrorismo sentiamo parlare di attentati
Queste sono crudeltà
Che uccidono e non voi oggi ricco affronteremo anche molte di quelle CRUL crudeltà che rimangono in ombra penso
A tutte le persone che vengono torturate ammazzate nel deserto tentando di trovare un posto dove poter vivere in pace penso a tutti i morti nel Mediterraneo sentiremo fra poco
Anche delle proposte su questo
Conclude il Tai la prima parola seconda parola complicità
Complicità
Lo devo dire anche se so che non è facile dire queste cose ma il governo italiano responsabile di non aver impedito di non aver agito per impedire e fermare il genocidio
Ma anche dico non solo il genocidio casa a Gaza anche la guerra in Ucraina
Non è stato fatto niente per fermare tutto quel ma massacro in tutto questo tempo abbiamo agito come complici della guerra
Complici della guerra dei massacratori perché infatti siamo dentro a un'escalation di guerra
Per noi è tutto normale ma c'è un'escalation molto molto per preoccupante
L'UE dal punto di vista verbale perché i responsabili della politica europea tutti i giorni
Ci dicono che siamo in guerra e che da qui a tre e a cinque anni dovrebbe saremo in guerra anche dove noi oggi siamo qui in pace in tranquillità
Terza parola rivolta
Comunque crudeltà complicità
E rivolta tutto questo di fronte a tutto questo di fronte al vuoto lasciato per decenni da una politica che ha smesso
Di prendersi cura della pace che ha smesso di lavorare per la pace tant'è che oggi lasciatemi dire questa marcia del dodici
Chiamate la marcia per la legalità
Marcia per la difesa della legalità del diritto internazionale e dei diritti umani
Perché parlano di pace oggi è diventata una cosa troppo abusata
Troppo ostile a chiamata da da ogni parte
L'attacco terribile alle istituzioni internazionali che sono state mo'pratiche che si con tutti i loro limiti non assolviamo niente nessuno molti sono state costruiti
Da ottant'anni fa è veramente quello sì disarmante
Perché ci toglie gli strumenti per lui difendere la pace il giorno prima la Perugia-Assisi non è stata decisa
In queste ultime due settimane è stata decisa e annunciata per la prima volta a Roma il ventidue di febbraio dell'anno scorso in Campidoglio perché tutti quanti noi sappiamo che la pace e le marce per la pace vanno fatte il giorno prima che scoppia la guerra non il giorno dopo il giorno dopo siamo tutti i più deboli
Tutti i più in difficoltà e tant'è che tutte le cose che si potevano fare per esempio per l'Ucraina tre anni fa oggi sono quasi impossibili
Ma certo ogni giorno che passa e diventa e diventerà più difficile e allora
Concludo questa mia introduzione perché so che siamo in tanti e dobbiamo e dobbiamo io ve lo dico portato questo questo piccolo Cagli ha detto non mi pare che si chiama proprio così no
Questo
Il gagliardetto di una città che oggi non esiste più
Come Dresda lo era alla fine la seconda guerra mondiale come Hiroshima come cos'come Nagasaki come Coventry
C'è qualcuno che si è permesso di distruggere
La città dove io sono stato a partire dal mille novecento ottantanove tantissime volte
Dove abbiamo costruito progetti di solidarietà di cooperazione stesa Città di Torino è lecita gemellata con il comune di casa
Ci Merlata oggi con che cosa
Ecco noi
Abbiamo perso un sacco di amici
In quel posto
Perché in quel posto abbiamo conosciuto persone
Che aveva mi nostri stessi soldi
La felicità
Una vita migliore
E che la mancata per il mancato riconoscimento di quei diritti fondamentali del popolo palestinese sancito la prima risoluzione dopo la nascita delle Nazioni Unite
La prima missione internazionale di pace
Stata fatta proprio lì in quel posto
In quel posto di rifugiati perché tutti quelli che oggi sono stati sterminati e che si continuano a sterminare sono i gli eredi di altri rifugiati costretti a lasciare
Nel quarantotto le loro case
Ma di che cosa stiamo parlando
Noi abbiamo bisogno di una politica che ci aiuti a ricostruire
Le condizioni della pace questa politica lasciatemelo dire anche accesi oggi qui ci sono i rappresentanti di alcune forze politiche che hanno aderito alla marcia Perugia-Assisi
Questa politica lasciatemelo dire oggi non c'è manca
Ed è anche per questo che c'è una grande rivolta popolare
Perché c'è bisogno di cure per ricostruire una politica
Io dico tre cose ricostruire il senso di responsabilità della pace non si può più sentire qualcuno che dice che dica ma io che cosa posso fare per la pace tuteli sapere che puoi fare molto per la parte
Secondo dobbiamo ricostruire una politica di pace
Che sia veramente che si esprima attraverso la cura
Delle persone la cura della comunità aumentare a dismisura le spese militari e continuare a foraggiare le industrie militari come la Leonardo non vuol dire prendersi cura delle persone e della comunità
E allora la marcia Perugia-Assisi deve servire anche a questo ma poi ci serve anche di
Ricostruire le istituzioni della pace perché noi sappiamo che diritti non esistono se non ci sono istituzioni impegnate
Cioè a difenderli
E oggi queste istituzioni sono state laddove c'erano con tutte le loro imperfezioni sono state devastante
E allora ecco perché immagina Imagine o del people immagina tutte le persone di Verri insieme in pace
In questo momento in cui noi organizziamo la resistenza alle crudeltà del mondo vogliamo continuare a tenere vivo il sogno dell'alternativa
Un altro mondo è possibile si diceva venti anni venti anni fa oggi non ci crede più nessuno
Noi invece non possiamo uccidere nei nostri giovani né i nostri bambini il sogno il desiderio di un'alternativa di un mondo migliore ecco perché vogliamo tutti insieme immaginare come si fa a vivere insieme in pace quanto bello possa essere vivere insieme in pace e poi impegnarsi a lavorarci però a tra a far sì che la speranza non sia illusione ma sia attiva sia assunzione di responsabilità
Nella cartellina avete un sacco di materiali non non li non non c'è il tempo per per illustrarli
Ma sono il frutto di un lavoro di tantissime persone di tantissimi soggetti
Istituzioni e qui li avremo a Perugia c'è un foglio nella cartellina che vi dà un elenco di di quelle che sono le iniziative più importanti tra queste voglio segnalare perché qui anche con noi
Il responsabile c'è una rete delle università italiane
Che partecipano alla marcia Perugia-Assisi e lo fanno anche attraverso i propri il proprio percorso vedono del primo dottorando come si dice Corso bordi dottorato di studi per la pace epici Alessandro Saggioro
Della Sapienza Università di Roma che Cortina questa Rete questo primo esperimento straordinario insomma io credo di di lavoro e e poi i comuni i comuni
Ecco se c'è una politica che non ha mai smesso di esserci
Il parcheggio sono contento che qui in questa in questo tavolo ci siano i rappresentanti degli enti locali
Umbri perché rappresentano un po'gli enti locali in tutta Italia
Perché badate che chi è che paga le spesi di tutta questa roba pensate lo pagano la maggior parte sono i tanti piccoli
Comuni che da ogni parte d'Italia mettono cento duecento cinquecento al massimo seicento euro
Stiamo costruendo un evento che ha
Come potete immaginare i suoi costi no
Io lo metto come titolo è qualcuno dovrà pur pensare a come finanziare la pace non c'è qualcuno chi vuole farla guerra sa come organizzarsi per finanziare la guerra ma chi vuole fare la pace pensa che si possa fare col volontariato
No perché voglio capire la pace Agua si fanno i soldi pubblici e la pace invece si fa col volontaria ho sentito dire ma che cosa volete anche essere pagati per farle marce della pace
Non ci siamo e non ci siamo
Allora duecentocinquantuno duecentocinquantadue comuni province regioni che hanno aderito solo un segno importante di una politica dal basso che
Funziona con tutte le proprie difficoltà ma che funziona e sabato undici faremo l'Assemblea nazionale Perugia degli enti locali per la pace in contemporanea ci sarà anche
Un'altra Rete cento novanta scuole italiane che vengono da tutte le regioni dalle scuole dell'infanzia alle scuole superiori faremo un meeting il giorno prima sempre a Perugia
E poiché lei vedrete oltre dieci mila ne abbiamo contati al momento saranno quelli che faranno il ventiquattro i ventiquattro chilometri da Perugia ad Assisi
Io vi ringrazio ancora una volta per tutto quello che farete per fare in modo che questa sia una distrazione più grande di tutte quelle che abbiamo fatto prima perché non non ci basta aggiungere
Una goccia d'acqua alle tante che ci sono state abbiamo bisogno di ottenere i risultati che ancora non siamo stati in grado di ottenere fermare la carneficina questo il nostro obiettivo fermare la fintanto che non l'abbiamo fermato dobbiamo sentire il morso dell'insoddisfazione
E allora è anche per questo che chiuderemo la marcia Perugia-Assisi
Con una un una manifestazione che comincerà alle tredici e trenta prima anche la testa per la marcia partita da Perugia arrivi e finirà alle quattro e mezza
Il sarà una manifestazione per dire ancora una volta basta genocidio ma nessuno pensi che sia soltanto rivolta a Gaza
Gaza è il simbolo di tutte le crudeltà organizzate nel mondo ma noi vogliamo dire basta a tutte le crudeltà ci sarà Francesca Albanese
Ci saranno molti altri Tommaso Montano vuole far tolte nessuno ci sono degli artisti che ci aiuteranno ad accompagnare con la musica e poesie
Quindi anche questo sarà un evento nell'evento Aldo Capitini chiamava la marcia Perugia-Assisi un'Assemblea itinerante
Ecco è è molto importante pensare che camminare con consapevolezza
Ci aiuta non soltanto a stare meglio noi perché si fa il pieno di energia ma ci aiuta anche approda dirà come società
A diventare pochino migliori un po'meno individualisti un pochino più cooperativi un pochino più solidali
I tempi che stanno arrivando sono terribili
Il peggio non l'abbiamo ancora visto noi
Dobbiamo organizzarci ed è per questo che la marcia Perugia-Assisi avrà un lo striscione di apertura
Che per la prima volta non sarà lo slogan della marcia Perugia-Assisi ma sarà un altro e questa parola
Fraternità
Perché se c'è un motivo per cui noi Carmine Remo è perché dobbiamo costruire una società diversa
Una società improntata alla cura reciproca e alla cura dell'ambiente e del pianeta in cui viviamo e quella società che papa Francesco
C'era davvero aiutato a immaginare noi la dobbiamo costruire se la guerra arriverà anche da noi dovremmo ci converrà di essere un pochino più uniti un pochino più capaci di prenderci cura reciprocamente un pochino più solidali
Facciamolo il giorno prima perché quel giorno dopo sarà più difficile grazie ancora a tutte e a tutti voi io vorrei dare la parola a
Il sottosegretario delle generale degli affari umanitari e coordinatore dei soccorsi d'emergenza delle Nazioni Unite
Confessa il il numero due praticamente quello che gestisce tutte le grandi emergenze del nostro tempo piaccia voleva essere con noi ma non potrà essere ci ha mandato un messaggio voglio condividere con voi
E non vuol fare è a queste Tours Christmas
Per generi contro riceve il suo assistito sulla città di fuoco la marcia e sta cosa intuendo proiettava i cinque tu hospice toccava il sessanta sottocosto laurearsi era poi finito tre scimpanzé cioè Soffici mass e meno sour speciali se Pacciani pivot Najima e cinque incroci mai
Ora Scarpis perché non questo perché crescita Rachel Cina nazi era imposto pensiamo anch'voi Ada Pippo Niccolò
Se lei me Leanza pitturando quello tendoni nazione nei ANPO Cenci Safari
Qualche anno in casa tra un mese l'avventura alle magie Pocket aspetti firmus mezzi fiumano Enea chi pochi riproporrei sancito voce teorico del giorno spiccia e Zidane via Nicolai abbiamo scuole se cioè ci esosa alcune al primo enzima c'erano i nomi
Oltre sua tinta e a noi da aveste che RAI Net Pacenza da lì anzi Pecce GoFlex si sblocca fan dei pacchi andata in sposa dinanzi eterno Lukin crescente che specchi chi telefona poi i nostri numeri c'è l'ex Standa ostinazione nel sangue Air One working for Peace suo aggio a sua volta quel o Pippo Enjoy The Hours andare uguali e sulla spiaggia
Se da una specie di Omar ci si può agenzie piste socio estremi poi Sasha Cimatti entro il sesto poligoni ASI con guasti
Se sta in chi lo tiene Puke in movenze stanchezza Aldo Capitini frasetta Savo o nel suo letto presso dopo essersi io ho solo giaciglio out Angelo moscio Mazza
Fa un progetto e sistemi Antonveneta Dubois
Stanchi
E questo e questo è il messaggio di un amico che tutti i giorni sta provando per conto nostro a a dare forza a quella che resta di quelle istituzioni per la delle dobbiamo difendere
Sono almeno un anno che chiediamo al Parlamento italiano invitare in Italia sessioni riunite il segretario generale dell'ONU
Perché non si può andare a New Yorker e dire delle cose e poi tornare a casa e farne delle altre
Chi va ad Assisi il quattro di ottobre ha un dovere di ascoltare quel Francesco che ci richiama tutti ad una sola parola Coco e Renza
E allora concludo questa presentazione faccenda ogni
Vedere anche questo ultimo messaggio dei nostri ragazzi niente carenza nel frattempo lavora
Scusate vado
In maniera niente trent'anni fatta del suo lavoro
Immagina di camminare libera e sicura per strada
Immagina che l'obbedienza non sia più una virtù
Immagina che tutti e tutte possano andare a scuola
Immagina che tutti tutte abbiano accesso all'acqua
Immaginava per il diritto ad una casa immagina che non ci siano più prigione a cielo aperto
Immagina che il Mediterraneo non sia più un cimitero
Immagina di non avere anche a verso il futuro
Immagina di goderti la pioggia senza paura di un'alluvione
Immagino di poter godere di tutti i diritti che ha immaginasse tutte tutti i cittadini partecipassero a una marcia per l'
Il dodici ottobre partecipa anche tu alla marcia per la pace
Grazie Eldorado la parola abbiamo interventi molto brevi perché il siamo diversi però voi da subito la parola a Giorgina Lediberg o comunque del tutto gratis
Grazie buongiorno tutte tutti e appunto il sogno Giustina rappresentano la portavoce regionale del Global movimento casacche come voi sapete ha organizzato la missione della Global su Gucci Ottilia
Diciamo che chiaramente di questa missione ormai sapete tutto quindi
Diciamo due
Note due riflessioni
La prima che appunto è una missione che come tutti probabilmente sapete nasce da un movimento dal basso moda cittadine e cittadini internazionali
Che hanno scelto a maggio
Del di quest'anno quindi del due mila venticinque un movimento davvero molto giovane di fare qualcosa perché e non se ne poteva più anti vedere ogni giorno e un genocidio indiretta e di rimanere importanti senza riuscire a fare nulla
E quindi diciamo dopo una prima missione né meno favori diciamo che è stata meno nell'occhio
Di tutti che ha la marcia per casa abbiamo scelto da giugno di organizzare questa missione della Global South flottiglia e così è stato e poi tutto il resto insomma sicuramente ne sapete tanto sicura magari anche più di me diciamo e ci tenevo a fare a dire semplicemente una cosa il motivo per cui aderiamo
E a questa marcia questi motivi sono fondamentalmente due intanto perché appunto i nostri obiettivi sono chiaramente molto
In linea con tutto ciò che rappresenta la marcia per la pace
Noi vogliamo l'apertura di un canale umanitario permane anti verso casa perché appunto gli aiuti umanitari sono fondamentali per evitare che la popolazione muoia di fame
Vogliamo che non vengano più utilizzata la guerra la fame come strumento di guerra
E vogliamo chiaramente la fine del genocidio
E la e poi diamo che venga dichiarata illegale l'occupazione della Palestina
Oltre alla proposta di un embargo civile commerciale per quanto riguarda e e diciamo tutte le nasce prodotti soprattutto le armi che arrivano verso Israele
E e questa ci sembra importante per l'appunto ristabilire una legalità aproposito della Marcia per la legalità
Un'ulteriore piccolissima riflessione che e la nostra missione è sempre stato una missione completamente legali ci siamo imbarcati in acque internazionali
E e quindi e in realtà diciamo quello che denunciamo è proprio e l'illegalità di chi in acque internazionali viene sequestrato e dice appunto considera il diritto in
Male valida massimamente fino a un certo punto e quindi
Noi comunque parliamo appassita Lea Marcia per la legalità e e ristabilire idea che diritto internazionale viene dall'Inter tutte per tutti
Grazie Giorgina grazie Giorgina e naturalmente il nostro pensiero fa a tutte le persone che sono ancora incarcerate
Che sono ancora incarcerate mal trattante torturate
è sempre una piccola cosa rispetto al dolore che cioè in corso a Gaza e anche nei territori palestinesi al resto dei territori palestinesi
Ma dobbiamo fare ogni sforzo perché quello che il rientro a casa insomma di degli italiani possa essere seguito dal rientro a casa anche di tutti quanti gli altri grazie Giorgina
Vorrei dare la parola Corrado ma Andreoli di rescue People Céline people perché
Oltre a Gaza sì forse Giorgino si rilascia il microfono
A perdonami non solo per
No esatto di Directa quindi è meglio che perdonami S
Non abbiamo il gelato queste quindi prossimo
Corrado si brevemente nel senso che nella giornata dell'undici in questa ripresa dell'ONU dei Popoli si è deciso di tenere accesi i riflettori su qualcosa che negli ultimi tempi diciamo è è scomparso è il tema dei diritti
Negati a ai migranti e alle persone in transito e lo faremo attraverso una riflessione sulle pendenze su cui gli scenari politici Italianieuropei ma anche mondiali
Parleremo di soccorso in mare lo faremo attraverso le testimonianze delle ONG che praticano il soccorso in mare
A proposito di crudeltà parlando anche di quello che avviene contro a chi quotidianamente opera un'attività di soccorso parleremo di una dimensione ancora più sottaciuta che è quella dei diritti negati alle nostre frontiere alla rotta balcanica a quello che avviene a Ventimiglia un a un ex ma non solo
Parleremo anche delle frontiere che non sono in Europa quelli che sono in Africa quelli che sono in America in America Latina e poi parleremo
Di della presa in cura di come ci si prende cura
Per le persone
Che appunto vedono le loro vite martoriate dei loro diritti negati la scelta che uniremo riflessione nella cartelletta ci sono i nomi non non sto qui a a leggere ma soprattutto faremo parlare le esperienze e le pratiche perché il tema e prendere coscienza ma dopo aver preso coscienza il tema vero eccome rimettiamo il morto
La partecipazione è una passione una partecipazione attiva lo diceva lotti prima ognuno per quello che può ma un mondo migliore sarà possibile sì ognuno fa la propria parte e una parte soprattutto in questi giorni che dobbiamo prendere e quella di riprendere la parola
Noi siamo stati troppo tempo
In silenzio di fronte alle bestialità
Che ci hanno raccontato
Alle cose
Atroci che sono state dette e fatte
Noi dobbiamo riprendere la parola riprendere l'azione questo è quello che cercheremo di fare l'undici mattina Anna Perugia grazie grazie Corrado
Guido barbe era c'è la Fondazione Perugia-Assisi
Voglio dire che lo sforzo grosso che è stato fatto è quello proprio di riunire apriva della Perugia-Assisi tutti gli attori che sono in mare tutte quelle persone che stanno lavorando in mare e nei confini ai luoghi di confine
Per in maniera che ci sia una solidarietà è una cooperazione anche tra tutti i soggetti che lavorano nella stessa direzione
Ma c'è un orizzonte più grande che sarà presentato da le persone che verranno da tanti Paesi del mondo ci saranno persone che arrivano da oltre quaranta Paesi del mondo che parteciperanno all'assemblea dell'ONU dei Popoli in molti di questi vengono dai luoghi peggiori
Di questo nostro modo quelli più trascurati più ignorati
Guido c'ha aiutato a coordinarli ma soprattutto adesso abbiamo una messaggio che vogliamo dare rispetto a una grande nodo che è l'alternativa alla guerra la cooperazione
Sì Flavio grazie buongiorno a tutto e tutti
Come diceva Flavio quest'anno abbiamo ripreso un'iniziativa del passato per preparare al meglio la marcia che l'ONU all'Assemblea dell'ONU dei Popoli
Cioè invitare i popoli a confrontarsi sulla realtà quotidiane in cui viviamo sulle drammaticità in cui viviamo
Ed io credo che questa sia la vera cooperazione liberiamoci da quell'idea di cooperazione legata ai progetti all'aiuto
Non è cooperazione quella per carità necessario utile ma la cooperazione ci riporta ad esaminare la realtà ad analizzarli insieme per confrontarci sulle soluzioni sul cambiamento possibile
Non può essere quello che sta facendo l'Italia purtroppo con il grande piano Mattei ad impostare una forma di neon colonizzazione di utilizzo al nostro interesse
Dei delle ricchezze di questi popoli io ero in Madagascar il giorno prima che scoppiasse l'attuale movimentazione dei giovani
Per la generazione zeta e guardate che non è solo in Madagascar in questi giorni son parecchi Paesi dove i giovani sono nelle piazze a protestare perché protestano
Semplicemente per chiedere Pace diritti dignità
Senza questo noi tutti siamo sotto la minaccia di una grande bomba atomica perché non possiamo continuare a pensare che i poveri siano in pace a subire
I giovani sono stanchi
E si ribellano vanno in piazza e si ribellano si ribellano pacificamente perché gli scontrini non vengono dalla protesta ed è la richiesta di diritti
Ci sono poi casi in cui succedono anche i tafferugli ma la protesta non è violenta
E pacifica
Ed è questa cooperazione che vogliono lo abbiamo fatto un piano Mattei vendendo anche la convinzione di aver discusso con loro iper i problemi e le scelte cosa ci ha risposto il presidente dell'Unione Africana quando è arrivato a Roma alla grande presentazione
L'avete scritto ma noi non c'è mica stati interpellati
Allora i problemi li dobbiamo affrontare insieme
L'assemblea dei popoli offre questa opportunità di discutere insieme per tre giorni le grande
Minacce in cui le grandi disastri drammaticità in cui stiamo vivendo e a trovare delle strade concrete delle proposte
Per agire guardate che l'Africa a una carta per i prossimi cinquant'anni con alcuni punti molto elementare che va bene a tutta l'umanità il buon governo l'identità la convivenza
Questi sono gli obiettivi di una cooperazione seria
L'ultimo punto io credo che non possiamo ripartire con una nuova convivenza se non ci liberiamo dal macigno del debito estero
Il debito estero è stato creato proprio per controllare la libertà e la possibilità di crescita dei Paesi da cui prendiamo le ricchezze dobbiamo fare uno sforzo se vogliamo ripartire a liberarci da questo grande di debito estero grazie
Grazie Guido grazie Guido ora abbiamo tre le tre giovani tre dei nostri o del gruppo dei giovani delle giovani che stanno organizzando la marcia Perugia-Assisi Elena Susta Miriam Barba e Lorenzo Magnoni
Grazie
A Saglia tutti io sono Miriam esistono attualmente a facendo appunto il servizio civile alla Fondazione Perugia-Assisi che oltre a occuparsi dell'organizzazione della marcia della pace in mille altre iniziative a si occupa degli scampoli giovani costruttori costruttrici di pace
Che quest'anno sia svolto tra fine agosto e inizia a settembre
A moltissimi giovani da ogni parte d'Italia si sono riuniti ad Assisi a per parlare di varietà e no tematiche ovviamente tutte sul tema sul macrotema della pace
Giovani con storie completamente diverse distrutti completamente diversi tra cui i giovanissimi consiglieri comunali giovanissimi sin dal CIPE
E queste giornate ruotavano attorno a dei macro temi in cui poi si sviluppava una riflessione collettiva che sono stati la coscienza la cultura e la politica quindi come costruire una coscienza di pace come costruire una politica di pace e come costruire una cultura di pace
Tutto questo è stato possibile affiancati da professori professionisti attivisti
E in realtà anche artisti perché ci sono state giornate di seminari incontri dibattiti collettivi ma anche e soprattutto molta convivialità musica momenti veramente di scambio liberissimo
Ed è stata una bellissima opportunità per noi giovani avere uno spazio qui veramente prendere parola crearci questo spazio nostro che sia ad alto tantissime possibilità tantissima libertà
Volevo concludere questa questo mio intervento con una riflessione su sul titolo ovvero Giovani costruttori e costruttrici di pace perché la pace come tutte le cose va costruita giorno dopo giorno ci vuole impegno sui quali dedizione ci vuole passione grazie c'era grazie
Grazie Miriam Elena
Tra tutti io mi chiamo Elena e anch'io come Miriam sta svolgendo quest'anno il servizio civile appunto alla fondazioni Perugia-Assisi
Io volevo parlare di quello che sta succedendo negli ultimi tempi
Infatti negli ultimi tempi si è sentito tanto parlare del pericolo incombente ed una terza guerra mondiale e sicuramente gli Stati che continua ad investire nel mercato delle armi non la rendono un'opzione remota
Il fu il future e quindi perché per tutti un qualcosa di incerto di labile una fonte di ansia e di preoccupazioni ma per le giovanili ancora di più
Dalle generazioni che ci hanno preceduto sia stato lasciato un mondo allo sfacelo che è stata già che ha devastato dei cambiamenti climatici tant'è che oggi tra i giovani si parla proprio di a quanto sia chi era proprio una paura una preoccupazione cronica tra fondata talvolta accompagnata dal senso di impotenza e di tristezza legata alla crisi ambientale
C'è stato lasciato mondo devastato dei conflitti tant'è che oggi nel mondo si contano ben cinquantasei conflitti nel quale uno è un genocidio è una è una è un antro è una guerra che sta andando avanti da ben tre anni
Sia stato lasciato anche un mondo tiranna di dilaniato dall'individualismo che fa sentire tutti e tutte più storie e ristorante
Per questo siamo arrabbiati quando ma ed siamo arrabbiati non ci riserviamo nel mondo che c'è stato l'assalto e non abbiamo intenzione di restare fermi a guardare
Infatti lo lo dimostrano i recenti avvenimenti in tutto il mondo in Italia il quattro ottobre più a Roma sono scese in piazza più di due milioni di persone di cui la maggior parte eravamo appunto per i giovani
In e oggi in tutto il mondo ci sono delle proteste per esempio il Marocco Madagascar come diceva prima il professore
In Indonesia in Nepal la generazione Z sta guidando le proteste antigovernative pieni di rabbia e di spera e di speranza trans per una società migliore
Un mondo migliore
I recenti avvenimenti mi danno gioia e speranza che sia possibile cambiare il mondo insieme in una collettività che pian piano stiamo ritrovando e che trova la sua forza nella stessa rabbia e nella stessa speriamo speranza che condividiamo tutti
Il futuro quindi fa paura ma insieme lo fa un po'meno
Grazie grazie Elena davvero Lorenzo Lorenzo Magnoni
Buongiorno a tutti e tutte io sono Lorenzo fatto il servizio civile l'anno scorso e ora sto aiutando la Fondazione nell'organizzazione della marcia io ogni intervento scritto perché non sono molto bravo insomma controbreak per
Quand'ero giovane più giovane
Studiavo la storia moderna mi sono chiesto più volte come fosse stato possibile ciò che accadde durante il nazifascismo e come mi sarei comportato e io se fossi nato in quell'epoca
Mi sarei schierato con i più forti ora egli fatto parte della quasi totalità dei cittadini che distratti dagli affari quotidiani assistevano passivamente le barbare di quegli anni pensando che forse in fondo non non li riguardasse
Avere accettato senza reagire l'entrata in guerra dell'Italia magari prenderne credendo alle fandonie propinate da regina
Ha più di sessanta anni di distanza mi ritrovo come cittadini di allora a dover scegliere tra una posizione comoda e distratta
E un coinvolgimento emotivo che porta inevitabilmente a schierarsi
Oggi posso rispondere non posso stare a guardare senza far nulla il compimento di un genocidio in Palestina il tentativo di convincerci che l'unico modo per risolvere le questioni sia la violenza la forza la guerra adesso so che saresti stato allora come oggi dalla parte dei più deboli che avrei lottato per la giustizia e per la pace
Ora capisco che non posso restare nella mia zona di comporta mentre nel mondo il popolo palestinese viene cancellato da un governo che impone la legge del più forte e da un altro popolo che sembra aver dimenticato la propria storia
Per questo in questi giorni ha preso parte alle manifestazioni pacifiche per la Palestina a Roma e a Perugia perché manifestare scendere in piazza e l'unico strumento di opposizione che abbiamo come cittadini
Per questo parteciperò alla marcia della pace insieme ai giovani costruttori costruttrici di pace e manifesterò ai miei governanti ai governanti del mondo la nostra ferma opposizione alla crescente insana prepotenza dei più forti sui più deboli
E invito tutti i giovani che come me sentono di avere una coscienza a partecipare in massa affinché un giorno si possa dire non c'eravamo eravamo dalla parte giusta della Storia
Caro governo italiano non in nome mio non in nome dei giovani costruttore delle giovani costruttrici di pace grazie
Grazie grazie Lorenzo e con questo questo grazie lo voglio anche estendere a tutte le donne perché son quasi tutte donne che ore stanno organizzando la marcia Perugia-Assisi qui ce ne sono due una era andati era responsabile delle scuole quella che che sta unendo i fili di tutto il lavoro appunto delle scuole e tra l'altro coordina anche la marcia dei bambini vedete questo
Questo è un piccolo sacchettino con dentro dei sistemi verrà regalato tutti i bambini e le bambine che verranno la marcia Perugia-Assisi che partirà da Bastia Umbra alle dieci e trenta di di domenica eran è la persona che sta coordinando anche questo e poi c'è poi c'è Amelia Rossi che coordina tutte le attività di comunicazione e anche di coordinamento insomma del nostro ufficio e saluto anche tutte quelle che sono a casa a continuare il resto del lavoro perché è tutt'altro che finito
Qui con noi don subito la parola all'assessore alla pace della Regione Umbria Fabio barcaioli
Sì io sarò breve di Giulio
No gli vi ringrazio per questo invito la Regione Umbria
Portando i saluti della presidente Proietti edito dalla Giunta è stata la la Regione su volere della Presidente che ha ridato all'Umbria alla dea legata alla pace alla cooperazione internazionale cosa che era sparita
Negli ultimi anni proprio come dimostrazione di di voler lavorare su questo percorso che abbiamo lavorato noi abbiamo la bandiera della Palestina che sventola dal balcone della del palazzo della Giunta abbiamo ospitato due famiglie palestinesi da corridoio umanitario con Sant'Egidio abbiamo incontrato l'associazione dei Sindaci della Cisgiordania abbiamo incontrato la ministra degli esteri della Palestina
Il quattro ottobre con San Francesco c'è stata una una manifestazione che doveva essere una manifestazione che parlasse di pace di Gaza contro il genocidio diciamo che è stata un po'smorzata agli interventi del Governo
Ma ma ci stiamo lavorando l'Umbria come tutta l'Italia sta divenendo un fermento un fermento fatto di manifestazioni spontanee di grande partecipazione che c'è stata il il quattro anche anche dall'Umbria io lui voglio dare una suggestione Martella notte dal martedì e mercoledì mentre la fol tigli avveniva prima bloccata sulle acque internazionali
Una donna che noi abbiamo ospitato una donna palestinese abbiamo spiegato al corridoio umanitario ha ha messo la luce alla luce suo figlio proprio in quella notte quindi queste emozioni contrastanti si sono aperti dentro di noi e avverte anche dentro di lei perché lei piangendo diceva ma
Se fossi rimasta Gaza mio figlio morto invece non sarebbe mai nato
E tutte quelle donne che lei conosceva che facevano i corsi per parto con lei molto probabilmente non hanno avuto la sua stessa fortuna e oggi non sa che fine hanno fatto partorire a Gaza in questo periodo non deve essere la cosa
Più semplice del mondo
E questo dà l'idea della disumanità chissà che siamo arrivando che l'Occidente è tornata a farci vivere proprio dei nell'anno in cui
Ricordiamo io ottant'anni di Oshima e Nagasaki che stanno in Giappone è stato l'anniversario della bomba atomica e non ci troviamo mai così vicino a un'altra guerra mondiale e quindi proprio dire che la storia non c'ha insegnato nulla
E io penso Flavio che questa sarà
La più grande Marcia della Pace ci sia mai stata
E l'Umbria pronta ad ospitarlo
Grazie
Grazie assessore ed ora passo la parola Massimiliano Presutti presidente della provincia di Perugia
Grazie Flavio grazie a tutti io a tutte
Io venendo di questa mattina e ascoltando il Ranieri orna le e dopo aver ascoltato qualche giorno fa una lectio magistralis del professor Andrea Riccardi
Mi sono detto che noi dobbiamo moltiplicare gli sforzi perché il dodici ottobre
I venti
Un qualcosa di enorme ma non a livello locale o nazionale
Ma a livello europeo e possibilmente Monia
Lo dico perché
Condivido tutte le cose che ho sentito rispetto a ciò che sta accadendo in Terra Santa o in Ucraina ma soprattutto i giovani ci hanno ricordato
Che prestiamo io venni in un mondo dove in più di cinquanta scenari ci sono morti ammazzati tutti i santi giorno
E allora noi dobbiamo fare in modo che ci sia un modo di popolo
E dico una cosa che forse mi sembra strana io auspico davvero anzi faccio un appello da qui
Modestamente molto umilmente
Affinché non solo chi ha già aderito
Ma chi è a mio avviso dovrebbe aderire o in forma singola o in forma organizzata la marcia della pace
E la marcia di tutti con loro i quali vogliano che cessino le guerre e non può essere una cosa diversa dal cui esito e quindi io auspico che in tanti anche in forma singola possono aderire perché guardate
Ciò che sta accadendo
A mio avviso una rossa
Terribile scena ci siamo abituando
Alla guerra
Ci stiamo abituando alle guerre cioè ci sembra normale
A troppi in questo mondo sembra normale che si possano quotidianamente uccidere persone
Inermi
Che non hanno nessuna colpa se non quella di essere purtroppo per loro
Nardini
In un posto
Tra virgolette sbagliato
Allora siccome nessuno al mondo sceglie come nasce
Io penso che noi abbiamo un compito da qui ai prossimi giorni
La marcia sarà
Con il culmine
Di tutta una serie di confronti pensare anche questa parola scomparsa
Confronto ascolto
Che ci impegnerà per tre giorni dove parleremo e ascolteremo tante persone ascolteremo tanti giornalisti io vedo che saluto l'amico Beppe Giulietti in tanti di questi scenari di guerra i giornalisti non possono svolgere il loro mestiere
Perché rischiano la propria vita e in tanti l'hanno già persa per fare il loro mestiere e allora non fosse altro per questo
Noi abbiamo questo dovere etico morale civile
Quello di fare in modo che il dodici ottobre diventi il più possibile la marcia di tutti
Contro chi uccide tutti perché ogni vita persa è un pezzo di mondo che se ne va e ne questa cosa non possiamo e non dobbiamo permetteva ed allora io auspico davvero e chiudo che come avvenuto negli anni passati
Dalla terra della fascia regione la ha ragione l'assessore
L'Umbria Perugia-Assisi
Sono per antonomasia
A terra che rappresenta la facevano di auspico davvero che da Perugia ad Assisi in questi ventiquattro chilometri prossimo dodici ottobre
Ci vuole sa essere questa rinnovata voglia di ricominciare ad ascoltarci e a parlarci e a confrontarci perché è questo che ci serve è l'arma più potente
Contro il fucile carrarmati perché chi vuole uccidere ha paura del confronto
Chi vuole uccidere teme l'intelligenza delle persone e ne dobbiamo dimostrare invece che abbiamo tante intelligenze tanti ragazzi tante ragazze
Tante persone di buona volontà che hanno voglia di continuare ostinatamente a confrontarsi per trovare soluzioni che faccio ogni questo mondo
Un luogo speciali in cui vivere per tutti e per tutte e non solo per alcuni grazie davvero grazie grazie presidente
Grazie davvero io passo immediatamente la parola Walter Stoppini sindaco della città Santa di San Francesco Città di Assisi
Grazie Mario buongiorno a tutti a tutti
Saluto le autorità presenti ringrazio la stampa per l'attenzione ringrazio la Fondazione Perugia-Assisi per l'impegno costante nella formazione della cultura della pace
Sono qui oggi per portare il saluto e il sostegno della città di San Francesco cuore pulsante della marcia
In un momento storico difficile segnato da guerre e divisioni la marcia per la pace e la fraternità rappresenta un faro necessario per sollevare le coscienze
E gridare inno al genocidio di casa no all'escalation in Ucraina no alla carneficina in Sudan nove a ogni altro conflitto
Il mondo vuole la pace non la guerra
La pace si costruisce ogni giorno con azioni concrete e gesti di speranza che possano promuovere e diffondere la cultura stessa della pace
Per questo ho invitato il sindaco di Betlemme a partecipare alla marcia della pace il dodici ottobre sarà con noi gli ospiti nella città di Assisi
Le nostre città sono gemellate dal mille novecentottantanove e in questi mesi ci siamo sentiti per me esprimere la nostra vicinanza a al sindaco ripetente a tutta la sua comunità
Sono onorato di camminare a fianco a lui un gesto che sottolinea l'urgenza di unire popoli e comunità nel segno del dialogo della Fratellanza e della pace
Per prepararci alla marcia dal dieci ottobre nella piazza principale di Assisi accenderemo un fuoco alimentato giorno e notte da cittadini giovani parrocchie associazioni con testimonianze ricche e riflessioni vigileremo che non si spenga
Per tenere alta l'attenzione e rispondere alla guerra con il fuoco della pace
Sono felice che la marcia di quest'anno colga
La prima marcia delle bambine e dei bambini raccogliendo una proposta di papa Francesco per condividere con le nuove generazioni il sogno della pace
Assisi è pronta ad accogliere in sicurezza il popolo della pace e lancia un appello ai cittadini istituzioni associazioni scuole partecipate numerosi perché la pace è responsabilità collettiva ed esige l'impegno di tutti
Assisi città di San Francesco a Città del dialogo della pace aspetta tutti a braccia aperte per ridare insieme oggi più che mai pace pace sulla terra grazie
Grazie grazie Vacca Grazie sindaco davvero per tutto e naturalmente ringrazio tutti le istituzioni per il lavoro che stanno facendo per rendere effettivamente gestibile questa giornata che più complessa di una manifestazione in una città diciamo ma non per fare i paragoni ma perché diciamo è una città lunga diciamo ventiquattro chilometri con molte cose che accadono in contemporanea
Io abbiamo inviato anche delle istruzioni pratiche mi permetto di sottolinearlo molto precise per il pullman perché solo seguendo quelle indicazioni sarà possibile per ciascuno fare quel tratto di strada che deciderà di di fare
A percorrere questa strada c'è anche la legge nazionale delle scuole di pace
Do la parola Fabiana Cruciani che oltre a essere dirigente dell'istituto tecnico tecnologico Alessandro Volta di Perugia che è la scuola più grande dell'Umbria e anche la coordinatrice della nostra rete nazionale prego
Grazie Flavio
Parto da una suggestione che c'hai regalato ovvero che bisogna pensare tutti insieme di costruire una società migliore la scuola serve a questo
E quindi credo che l'impegno delle delle scuole di pace sia quello di costruire giornalmente
E non solamente il giorno della marcia della pace che forse l'espressione più bella di un cammino perché qua da Jean segnato il grande me ma lasciato che il cammino si fa camminando
Quindi piccoli passi che ogni giorno le squadre di pace mettono insieme per costruire un futuro migliore
Futuro migliore perché la scuola ha una grande responsabilità ha una responsabilità sociale questo io credo in modo particolare
Qualche giorno fa quando mi accingevo a scrivere le mie solite banalità le chiamo io ai miei pensieri mie studenti prima di cominciare l'anno scolastico
Decapitato o per radio di sentire una una cosa che mi ha molto colpito della scuola perché tutti quanti parliamo di scuole in maniera più o meno appropriato in maniera più o meno
Circostanziale ieri e e appropriato proprio appunto volevo dire
Il giornalista diceva una cosa molto bella diceva che parlare dispone significa parlare di noi
Perché tutti quanti comunque abbiamo avuto a che fare in primis come studenti poi come insegnanti ma anche come genitori come nomi come tutto sempre con il mondo del della scuola e quindi e a scuola che bisogna fare i tassi di pace
Io mini permetto di leggere queste tue parole che ho scritto ai miei studenti quest'anno perché la scuola non poteva rimanere
Ne in silenzio di fronte a quello che stava accadendo
Scrivevo questi solo dopo un po'di Balbo SITA che a cui i miei studenti sono abituati e siccome parlare di scuole significa parlare di noi e significa quindi parlare i del modo in cui leggiamo interpretiamo il mondo
Mi permetto di fare Bilal pure di una mamma di una mamma giornalista che si chiamava Magna ma più Dacca
Che aveva scritto una lettera indirizzata a suo figlio prima di venire ucciso a Gaza
Voglio che tutti tengano a testa alta che studi che tu sia elegante e distinto e che diventi un uomo che vale capace di affrontare la vita ecco essere scuola De Pace significa
Insegnare ad affrontare la vita grazie Flavio per questo porterà l'Italia errato voglio lo voglio sottolineare per le scuole oltre centonovanta quella domenica che normalmente le scuole sono chiuse è invece un giorno di scuola
A tutti gli affetti gli e alle alle urne gli alunni gli studenti e le studentesse parteciperanno ad un e vento ad una giornata di scuola questo
è molto importante perché è parte di un percorso formativo in cui diciamo tutti che vogliamo credere ma insomma poi qualcuno ci investe anche come ci ha investito la Rete delle università per la pace qui rappresentata da Alessandro Saggioro che già dicevo prima sapienza università e coordinatore della del corso dei dottorandi del dottoranda in studi per la pace prego Alessandro
Grazie è facile prendere la parola dopo i giovani che hanno parlato prima il giovani del filmato e anche le parole della collega
Che ha parlato della scuola l'università a compito istituzionale fondamentale che è quello di prendere per mano i ragazzi che escono dalle scuole e accompagnarli nel loro percorsi di vita che sono sempre percorsi di costruzione di pace
Credo che questo la rete dell'università per la pace
Lo faccia con grande forza grande determinazione sia proponendo delle attività sia coordinando le iniziative correnti sia partecipando la marcia così come le scuole saranno presenti tante università italiane con tanti tantissimi ragazzi
In marcia perché la marcia Sempre marciare per la pace un'attività quotidiana è una responsabilità che abbiamo in maniera continuativa
Ringrazio Flavio Lotti anche per lo spazio specifico che all'interno delle manifestazioni di questa settimana è stato dato ai dottorandi e alle dottoranda
In pista disse del dottorato nazionale
Dedicato appunto allo studio della pace per la pace che è stato istituito l'anno scorso con un forte impulso della rete dell'università della pace la partecipazione di trenta atenei con il coordinamento della Sapienza per sviluppare la conoscenza a livello scientifico per sviluppare un network di giovani che dopo il percorso di studio triennale e magistrale volessero affrontare anche le tematiche della ricerca le tematiche dell'insegnamento le tematiche della apertura alla conoscenza della pace ai massimi livelli
In questo dottorato stiamo facendo questo lavoro con un gruppo di quaranta
E più studenti che hanno cominciato l'anno scorso a novembre comincerà il secondo gruppo perché il dottorato va avanti e quindi comporterà un impegno dell'università che nel tempo un altro gruppo di quaranta dottorandi e dottorandi che avranno proprio questa
Responsabilità durante questa settimana hanno organizzato loro un incontro in cui faranno una riflessione sulla funzione del fare ricerca per la pace
E su come il giovani ricercatori Possa stare al servizio di una società pacifica
Saranno due ore mezza tre ore
Da dedicare a questo da questa riflessione molto aperta tutti i dottorandi non necessariamente che sia con la solo di pace ma che fanno delle ricerche ovunque esse siano
Che hanno la vocazione a costruire le tematiche della pace ecco l'università lavora moltissimo su questi temi con un fortissimo impegno a tutti i livelli credo che sia importante no far fare notizia anche al bene che si costruisce quotidianamente e non agli episodi che pure sono stati evocati no di scontri tafferugli che sono molto brutti spiacevoli che avvengono perché in continuazione abbiamo invece giovani costruttori di pace
Che partecipano democraticamente al dibattito che si documenta lo si formano e che mettono al servizio di un entusiasmo dall'ingegno la loro fantasia per ragionare di che cosa sia la pace eccome vada costruita deve essere un un bene comune grazie
Grazie grazie Alessandro davvero ci vedremo a Perugia venerdì in maniera particolare ma già da giovedì all'apertura della nostra assemblea dell'ONU dei Popoli Beppe Giulietti
Il fondatore lo conoscete tutti diciamo fondatore e animatore di articolo ventuno a te la parola
Animatore sino organizzò delle degli eventi
Scherza scherzo ringrazio Elisa Maringola nostro portavoce che qui alcune cose fare rapidissime per prima ti porto i saluti di Barbara sia pubblicato in collegamento con nove stamattina
Sì fate fai bene grazie
Grazie fattuale vi ringrazio te i rappresentanti di tutti i partiti non ce l'ha raccontato una realtà tranquilla e io non la vedo raccontata così
Non perché io non ho animo corporativo soffro allo stesso modo probabile o per un giornalista ci mancherebbe
Ma sappiate che i cinque cronisti sono stati trattati come altri in modo indecoroso
Questo per far comprendere l'odio del sovrano Isma'nero verso il così si chiamano in altro modo verso il pensiero critico in tutte le sue forme che il vero problema di queste ore la distruzione del pensiero critico
Non è mai accaduto che i giornalisti diventassero target per citare Raffaele Oriani il bersaglio
Però se si pensa che sia un problema corporativo se capito niente
Il motivo delle aggressioni e altro
Ora si odiano le domande capite che diverso quando ero ragazzo io era sinistra destra ora si odiano le domande
Ora si odiano le inchieste a prescindere dal soggetto che ne fa il genocidio è preceduto dal Giornale di Sicilia guardate che attenzione noi di questo parleremo il giorno dieci in un grande convegno ringrazio Flavia agli enti locali
Che si farà a Perugia a partire dalle dieci non solo su Gaza
Chi sono cronisti ammazzati a decine in Russia Surobi ci facevamo gli accordi con i russi altro che altro che proteste popolari e gli ottocentottantacinque morte in Iran quest'anno e il Congo e Sudan
Mai piazzava un aspetto specifico inutile giocarci
L'aspetto del genocidio in queste forme del giornalistici che in queste forme non hai uguali tentare di equiparare significa rifiutare il giudizio storico
Noi quel giorno Flavio e ho terminato inizieremo con un grande striscione con tutti i nomi dei cronisti palestinesi alle dieci davanti alla Regione
Abbiamo dicono gli amici palestinesi amici iraniani amici ucraini che saranno in questa convegno nel convegno analizzeremo quello che sta accadendo con molta attenzione e con molta forza
Chi saranno alcuni amici che sono appena rientrati da Gaza spero di avere Tommasi Maso nota agli anni ed altre amiche amici annunciò vi che consegneremo al tempo Mario
Non ci vedremo con l'ordine per un esposto specifico al sindacato dalle istituzioni europee
Dove abbiamo un governo che ha aggredito le persone che si battono per la pace non ha speso una parola non solo per farli rientrare ma neanche a sostegno di coloro che sono state luce rispetto al buio
Flottiglia Gaza e tutte le iniziative che ci sono state non possiamo dimenticarlo
Fatemi dire a proposito di menzogne ne presenteremo un esposto con l'ordine dei giornalisti non accadrà nulla non accadrà nulla ma bisogna segnalare che c'è una violazione di articoli della Costituzione dall'undici al ventuno
Non è vero
Navigavano regolarmente come hanno scritto i più serie costituzionalisti italiani a proposito di imbrogli mediatici fatemi dire odio la violenza in tutte le sue forme non la posso sopportare non sopporto e comunemente dell'integralismo in qualunque Paese
Non videro mai forza ma siccome non ridono mai Forza Russia non mi interessa
Non ridono mai a favore di un regime
E però
Che si vedono cinquecento volte le immagini della piazza
E si vada da cercare a provocare il disordine come quand'ero ragazzo io a colpi di servizi e di barbe finte
E si faccia finta di non vedere un pestaggio organizzato dai fascisti in un bar di Roma perché questo è scomodo da dire lo trovo in una vergogna senza precedenti
Molte mirato noi faremo non solo per la nostra iniziativa Flavio
Ma come è nostro costume non siamo a disposizione della Perugia-Assisi per tutte le iniziative per fare tutto quello che riterrete che sarà opportuno fare mettendoci in ultima fila perché non saremmo di protagonismi e fonderemo un gruppo e chiudo su questo che spaccia attività di contrasto delle fette di uso sui conflitti perché vedete
Che io debba sentir dire che la flottiglia fidanzata ad Hamas
Quando Netanyahu ha dichiarato in tempi insospettabili che lui pagava Hamas è una vergogna che per il giornalismo
Grazie grazie grazie Beppe vorrei lavorare ringraziare chiamare Chiara Pannella di Banca Etica
Banca etica è una delle strade del futuro che dovremmo percorrere tutti spostare i nostri soldi e via dalle banche armate per come dire investire sulla pace prego chiara
Sì grazie
Manca etica da sempre sostiene la marcia Perugia-Assisi ovviamente la la finanza etica
Come principale missione quella di essere una finanziaria di pace e quindi di non investire
In armi in nessuna delle altre attività che traggono
Profitto dalle guerre in questo momento dal genocidio e dalle violazioni dei diritti umani quindi e la Perugia-Assisi è naturalmente la la principale direi manifestazione in Italia da tanti anni
Che che rimette la pace al centro quest'anno per tutto quello che è stato detto fin qui era più importante che mai esserci esserci fu una presenza maggiore sia in termini di sostegno all'organizzazione perché appunto queste marce e queste attività richiedono un un impegno organizzativa anche economico importante ma ci saremo anche con una delegazione di soci di clienti di Banca Etica sia persone fisiche che che organizzazioni che quest'anno sarà più numerosa ci ci tengono veramente molto i nostri soci i nostri clienti essere presenti proprio perché forse con questa situazione drammatica nel mondo e a Gaza c'è momento di di maggiore consapevolezza su quali sono le interconnessioni tra le Guen
Reggio omicidi e il business
Che ci gira dietro che non è solo il business di chi produce armi che comunque sta registrando profitti stratosferici negli ultimi anni purtroppo
Ma insomma anche cosa cosa si muove dietro al piano di riarmo dell'Unione europea che vuole fortemente arruolare la finanza privata vuole che i nostri fondi pensione che che i nostri risparmi vengano utilizzati sempre più per finanziare questa corsa al riarmo
Ecco la comunità dei soci dei clienti di Banca Etica
Utilizza come forma di di attivismo e di resistenza come è stato detto
La le proprie scelte economiche finanziarie e quindi quest'anno saremo presenti con ancora più convinzione rispetto agli altri anni e vi ringrazio come sempre per l'organizzazione
Grazie grazie chiara grazie davvero
Siete stati tutti referente anche bravissimi è anche questo un segno importante di una capacità di parare di parlare coralmente di farsi sentire coralmente abbiamo invitato anche i responsabili delle tre forze politiche che hanno aderito a questa marcia perché per loro fece una responsabilità maggiore lo sanno e non è che che che che gli faccio un trabocchetto diciamo sanno che c'è una responsabilità maggiore perché perché tutti sentiamo la mancanza di una politica in grado di
Evitare che finiamo nel burrone nell'inferno che ci aiuti a frenare questa questo nostra corsa sfrenata dentro il precipizio
Allora vorrei dare brevemente a loro la la parola se ritengono c'abbiamo in questo momento mo'non so Stefano Paduanelli del Movimento cinque Stelle poi Marta buona foni del partito democratico
Grazie presidente Bongiorno tutto a tutti sarò brevissimo reparto però da una cattiva notizia presidente perché
Abbiamo iniziato ad analizzare il documento
Programmatico di finanza pubblica
E ti confermo che per i costruttori le costruttrice di pace non c'è un euro però ci sono ventidue virgola otto miliardi di euro in più per le armi nel prossimo triennio quindi su queste basi difficilmente si può costruire la pace serve quindi
Battersi perché almeno le prime due parole che tu hai citato prima Presidente che sono parole colo Delta
E complicità
Non facciano più parte del nostro messaggio politico
Volevo approfondire molto brevemente alcune delle cose che ha detto prima Pepe Giulietti perché
Ho avuto il privilegio di abbracciare per primo Marco croati quando rientrato dalla missione
Umanitaria di pace
Della prova su un suo Triglia assieme a lui
Europarlamentari scuderie Corrado il deputato Arturo Scotto
E le cose che ci hanno raccontato sono agghiaccianti
Perché sono stati materialmente torturati
Perché non ho un'altra parola per descrivere l'atteggiamento di chi ti mette il prima in una stanza a quattro gradi
E ma come diceva che Benedetto aveva le labbra blu Eva lo zaino a due metri e non le consentivano di prendere la maglia stava in canottiera
E da quella stanza poi ti mettono sulla camionetta sì ma altre venti persone con riscaldamento accesa a quaranta gradi
E ti tengono per due ore in quelle condizioni dopo di che quando la prima persona cominciato a sentirsi male sono arrivati i militari hanno acceso il climatizzatore e hanno messo la cameretta a quattro gradi
Questo è stato quello ciò che è stato fatto
Ai membri di una missione di pace umanitaria che voleva portare un contributo materiale a chi sta morendo di fame ma che soprattutto voleva accendere un faro
Su quello che sta succedendo a Gaza
Quelle persone non hanno infranto nessuna legge è un Governo che invece di ritirare l'ambasciatore italiano Israele e convocare immediatamente l'ambasciatore Israele israeliano in Italia per chiedere conto delle schifezze delle porcherie che stavano succedendo in in quella fase ha ringraziato il Governo per aver rimandato a casa a spese loro tra l'altro i nostri concittadini a prescindere che siano parlamentari o normale attivisti
Ma ha ragione per per per il comporti l'atteggiamento nei confronti dei giornalisti è stata la cosa peggiore
Perché il ruolo di chi fa giornalismo è proprio quello di raccontare ciò che sta succedendo di fare le domande che oggi diventano un problema chiudo dicendo che tutto questo accade anche
Grazie
Alla connivenza e la complicità del governo italiano
E questa è la cosa che da italiano mi rende meno orgoglioso del mio Paese grazie
Grazie grazie Stefano Marta
Marta buona folli del partito democratico
E poi c'ha raggiunto anche padre Enzo Fortunato prego
Grazie Flavio buongiorno a tutti a tutti che saluto naturalmente rappresentanti delle istituzioni che ospiteranno alla marcia domenicano anche tutti i promotori le promotrici prendo veramente pochissimo tanto per ribadire come la nostra convinta adesione alla marcia della prossima domenica non nasca da ieri ma sia frutto di un percorso per i quali io ringrazio la fondazione
Perugia Assisi perché è un percorso che aiutato anche noi partiti che oggi aderiamo del centrosinistra
A convogliare le forze il linguaggio gli atti persino una piazza il sette giugno scorso intorno al tema della pace
Siam partiti dalla da quelle piazze di giugno Flavio quando abbiamo ribadito di potere voler rilanciare insieme
Ma ci scommetto o almeno credo di non sbagliare se dico che questo creme questo slogan
Immaginiamo tutte le persone vivere insieme per la pace non poteva prefigurare che tantissime persone forse non sono tutte ma una moltitudine immensa di persone in queste ultime giornate
Si ritrovassero a riempire le piazze è successo qualcosa nel nostro Paese sta succedendo qualcosa si è alzata un'onda
Un sentimento popolare un'emozione politica che ha a che fare con la pace che il governo italiano fa male
Malissimo a minimizzare se non a criminalizzare con quell'insistenza che guarda uno striscione su tre chilometri di corteo
E naturalmente violenze che noi rigettiamo ci mancherebbe altro ma appunto lo dice va be'pasta attendiamo che il Governo ci dica due parole su quei trenta fascisti che hanno assaltato un bar al grido Boia chi molla subito dopo
Il corteo corteo che ha rigettato il suo spesso i violenti perché la prima la prima presa di distanza non è stata delle forze di polizia ma è stata dei manifestanti che sabato hanno invaso Roma c'è un cartello di quel corteo che forse racconteranno in pochissime che mi piace
Ribadire stamattina insieme a voi perché credo che sarà nello spirito di chi si ritroverà fra Perugia e Assisi la prossima domenica ha luogo
Teneva in mano una ragazza di quattordici anni una costruttrice di pace parimenti Alien meravigliosi voce che abbiamo ascoltato qui stamattina che si davano coraggio fra loro mentre uno parlava l'altra faceva
Sì con con la teste quel cartello diceva facciamo silenzio quando i bambini dormono non quando i bambini muoiono
Ecco noi siamo a questo livello di atrocità del mondo di fronte a questo noi saremo in piazza saremo alla marcia per dire stop al genocidio per dire che siamo accanto a chi ancora trattenuto illegalmente in Israele sonore in cui i racconti che giustamente senatore patronali ricordava di quella sera in cui insieme siamo andati a Fiumicino ad accogliere
I nostri sono superati in atrocità da quegli altri che non avevano neanche l'immunità parlamentare il passaporto no dei rappresentanti istituzionali che ci hanno raccontato di condizioni
Ancora peggiori nelle stesse ore riceva bambole telefonate da Leopoli da chi su quel treno si è trovato a due passi dall'ennesimo bombardamento russo
Sull'Ucraina ecco è con questa responsabilità
Richiamata più volte
Da Flavio Lotti e con l'intenzione di non mollare un colpo a partire dalla denuncia e dalla risposta quella manovra che prevede un investimento senza precedenti d'altra parte l'hanno richiesto gli Stati Uniti è stare arrivando no con la risposta del Paese alleato puntuale alla prima manovra possibile che saremo accanto al volto più bello del nostro Paese
Che è quello degli enti locali dell'infrastruttura democratica dei nostri comuni e dei ragazzi e delle ragazze che stanno eccome
Costruire il futuro siamo noi che dobbiamo essere alla loro altezza grazie per il lavoro di questi lunghi mesi ci vediamo domenica
Grazie grazie a Marta
Grazie davvero qui era presente anche Nicola Fratoianni che porterò purtroppo han dovuto anche lui scappare via quindi lo diamo per presente e però a questo punto vorrei dare la parola padre Enzo Fortunato
Padre Enzo Fortunato che c'ha aggiunto anche Luigi correndo attraverso una questa città di Roma perché padre Enzo Fortunato perché
è stato lui il protagonista il non proprio da solo ma insomma senza di lui era sarebbe stata impossibile dell'organizzazione della prima giornata mondiale dei bambini e delle bambine
Voluta da papa Francesco durante la quale anzi proprio all'inizio di quella di quella giornata straordinaria del venticinque
Del venticinque di giugno di Di Maggio venticinque maggio dell'anno scorso papa Francesco ebbe ebbe a dire
Diamo il calcio di inizio al movimento delle bambine e dei bambini per la pace e allora dalla Sud domenica penso che sarà contento
Di vedere i suoi le sue bambine i suoi bambini camminare dal verso Assisi prego padre Enzo Fortunato
Che presidente del campo pontificio commi comitato per la giornata mondiale dei bambini prego
Ben pace bene a tutti voi allora c'è anche Roberto vedo
Ogni bene ogni bene va be'Beppe Giulietti insomma i tanti amici e conosco
Caro sindaco
Allora ci prepariamo perché sarà anche una prima Marcia Perugia-Assisi dei bambini che partiranno da Bastia e raggiungeranno Assisi
E io direi che questa marcia dei bambini e delle bambine
Rappresenta il sogno vero che ogni uomo e ogni donna porta nel cuore
I bambini ci dicono tre parole la prima che hanno fiducia e vogliono aver fiducia
La seconda che amano un mondo di pace
I bambini portano la gioia con loro l'innocenza
L'altruismo
Ed infine i bambini ci insegnano una cosa che è straordinaria
Quando gioco nuovo si mettono a giocare la guerra se qualcuno si fa male si fermano subito
Io credo che questo il più grande sogno che noi portiamo nella Marcia Perugia-Assisi
Siamo chiamati ad ascoltare a capovolgere un po'il paradigma
Non noi educatori dei bambini ma oggi più che mai i bambini e le bambine educativo educatori educatrici di noi adulti
Quindi vogliamo ascoltarli
E questa un po'dall'alla consapevolezza con il quale partecipiamo alla Perugia alla marcia Perugia-Assisi
Ma anche una tappa che fa da ponte a quella che sarà fra poco la seconda giornata mondiale dei bambini che vivremo a settembre del ventisei poi fra poco papà leone annuncerà le date
Noi già stiamo lavorando per questo e questo piccolo serpentone che si inserisce nel grande corteo della marcia Flavio poi deve arrivare a Roma i prossimi prossimo settembre
Perché ci attende davvero insomma ci attendono davvero impegni significativi
Grazie e buon lavoro e dico a tutti partecipiamo a questa marcia
Con che porta un sorriso che porta la mitezza perché queste sono le ali della pace e buon lavoro
Grazie grazie padre Enzo ti correggo solo
Su una parola non sarà una piccola marcia nella parte sarà una grande Marsala e sorpresi quando e quanti ne sarei interessato
Tutto promette comincia a raccontare le io stamattina oltre due mila siamo oltre due mila e ai bambini e alle bambine grande grande grande insieme uno per uno e comprese le scuole dell'infanzia non stiamo parlando di ragazzi più grandi
Stiamo parlando di proprio dei più piccoli
Che sono impegnati in percorsi educativi quindi sarà saranno giornata bellissima
Padre Enzo sarà con noi
Qui con noi ci sono anche tantissimi altri di voi io vorrei ringraziare sullo food in maniera particolare ai giovani di lei giovani di Slow Food
Che si stanno organizzando in massa per esserci prima c'era anche il presidente nazionale delle ACLI
Emiliano Manfredonia vorrei ringraziarlo
Perché
I soldi sono già duecento giovani che in cammino per verso Assisi in queste
In queste giornate poi c'è una carovana per la pace
Che le ACLI stanno organizzando che attraversa tutta l'Italia
La somma è impossibile dare conto di tutto ma vi voglio stato dire che verranno veramente con ogni mezzo
C'è qualcuno che è già partito
Da Asti da Asti sta venendo a piedi a Perugia fermandosi tappa per tappa andando a visitare gli ospedali dove ci sono i reparti più difficili dedicati ai bambini poi c'è un'altra marcia a piedi
Partita da Barbiana stanno arrivando dalla città di don Milani a piedi anche lì fermandosi scuola
Dopo scuola paese
Dopo dopo paese poi gela Fiab con le biciclette oltre centocinquanta biciclette che arriveranno anche se da ogni da ogni parte d'Italia insomma
Cioè spazio per tutti compresi gli anziani
Voglio soltanto dirvi che c'è un coro un gruppo di anziani
Alcuni hanno novant'anni che si canteranno per noi sulla Rocca di Assisi quando lanceremo il nostro grido per la pace insieme a una grande orchestra di pace che mette insieme due scuole un Berti tre
E e Locate di Triulzi vicino vicino a Milano insomma
Ci sarà la vita lunghi qui ventiquattro chilometri contro la cultura e la pratica della morte questo il trionfo
Che noi vogliamo vedere e che vogliamo però praticare anche praticare all'ringrazio anche Ferdinando Bonessio del consigliere compie il Comune di Roma Capitale insomma che ci ha accompagnato in tutto questo cammino e che è sempre presente anche oggi naturalmente
E ringrazio davvero tutte tutti anche quelli che son fatti un sacco di strada per arrivare qui questa mattina
Sì
Allora grazie
Penso che abbiamo fatto il nostro compito un'ora e mezza siamo stati abbastanza veloci grazie davvero a tutte e a tutti
Buon lavoro e buon lavoro perché il lavoro per la pace è quotidiano ah sì sì ragazzi stavo dimenticato una cosa importante anche quest'anno la Rai la RAI e in maniera particolare il TG tre CD seguirà dal mattino con delle dirette dalle otto e trenta alle dieci
Dall'una alle uno e cinquantacinque non solo per quelli che non riescono a muoversi è perché vi vogliamo in presenza grazie ancora tutto e tutti