L'Europa tra Trump e Cina. Intervista al professor Patrizio Bianchi

E appena uscito con il mulino il volume L'Europa tra Tramper la Cina tendenze conflitti del mondo globale firmato dal professor Patrizio Bianchi economista che è stato tra l'altro ministro dell'istruzione nel governo Draghi allora professore oggi e presentiamo con lei in anteprima questo questo libro
Intanto grazie per essere insomma per essere qui partiamo dall'ente queste tensioni questi conflitti queste crescenti tensioni internazionali che sono sotto gli occhi di tutti qual è oggi la vera frattura del mondo globale qual è la lettura che leda nel libero qualche impropri proprio uno alla lettura proprio ora
Chiede che questo vince il mondo è in rapidissima trasformazione cambiano proprio le società
La vita quotidiana
E contemporaneamente abbiamo dei sistemi politici che sono rimasti ancorati a Tulpa del precedente colla la spinta che oggi è diventata come lei vede dominante al ritorno lasciato al ritorno mondo diviso in due parti ad un mondo in cui l'Europa stesse era diviso in due parti
E il poi diventa
Pressoché impossibile ritrovare invece quel filo fondamentale che è legato allo sviluppo
Come vede l'Europa aperta e pregnante
All'altra parte all'interno dell'Europa crescono più le zone del sud che non è solo del Nord perché sono grande confusione
E a livello mondiale abbiamo gli Stati Uniti
Che si impongono come grande indicante bacchetta i piedi fragilissimi perché ha delle economie
Un'economia in terra e come dice il presidente Trump per esistere deve essere protetta d'altra parte la Cina è cresciuta ha portato con la povertà ottocento milioni di persone Mamè altre seicento in povertà Conte Vindici ineguagliata interni crescente
Allora
La linea di frattura è proprio questa Rini fratture fra un modo di trasformazione sì questo contenitore politico che in realtà rimane riporto appassionato
In questi ultimi mesi sempre in maniera sempre più veloce sembra essersi rotto in parte il rapporto che l'Europa aveva con Nine e Stati Uniti come si deve rivolgere verso l'esterno verso gli altri giganti Ikea intorno l'Europa in questa in questa fase dell'economia e della politica
Sentendosi facendo il gigante fino al due mila otto l'Europa e l'altra parte del mondo che conosceva più rapidamente di tutti
Erano gli anni dal novantacinque al due mila sette due mila otto quando l'Europa aveva giocato tutte le carte dell'unità aveva detto ha messo insieme da più nazionalistica del politiche cioè la politica monetaria dal due mila otto di fronte alla crisi americana l'Europa si scompone e lei si riscoprono i sovrani giusti sopra risme però pistacchi troppo piccoli troppo piccoli tutti compresa Germania e di fronte ai problemi globale che ci sono appese sfaldamento dal ferro al pensare che il cambiamento demografico che abbiamo che vede uso crescere raddoppiando è un'orda dimezzarsi
I paesi europei sono tornati ad essere dei piccoli paesi rammenta
Europa può giocare in grande solo se ciò che è in grande se gioca la carta dell'unità al termine che sarà necessariamente schiacciata Trump e la Cina
Si parlava spesso anche del cambiamento dell'ordine globale ma sta cambiando anche l'ordine economico lei parla nel libro di diseguaglianze crescenti da dove si può partire
Vale a dire su questo accorrere disuguaglianze crescenti è uno dei fenomeni più interessante se ne prenda l'andamento della produzione del PIL degli ultimi cinquant'anni lei vede che c'è stato sicuramente una grande crescita a livello mondiale
Anche per il prodotto medio per per abitante però se vede sono diminuite le differenze tra Paesi ma sono aumentate dell'irrealtà all'interno nei singoli Paesi perché perché da una parte la combinazione nuove tecnologie e apertura economica aveva portato a compimento concentrare non tanto la produzione artistica quanto la testa in alcuni grandi centri
Dall'altra parte
Dal due mila otto è molto chiaro che cambia l'economia se lei vede Spiritu ce lo scambio delle merci fisiche ma aumenta il Pin perché aumenta enormemente lo scambio
Di merci intangibili cioè quindi sostanzialmente e tutto quello che è legato al digitale al commercio e del digitale alla nuova creatività digitale
E allora però ai singoli Paesi rischiano di avere delle fratture
Che sono ad esempio fratture territoriali fra i luoghi in cui si concentrano le teste
Il corista nuova produzione
Ma anche una frattura di tipo generazionale
Giovedì che sanno usare tutti gli strumenti ma che forse non hanno e capacità finanziarie almeno in Europa per svilupparle
E persone più grandi perché non avevamo i vecchi diciamo il più tranquillo che in realtà sono in grande ritardo su tutto lo sviluppo e soccorso la comprensione delle potenzialità di queste nuove tecnologie
E allora vede che il tema del L'Unità della ricomposizione fra Paesi ma anche all'interno del singolo Paese torna ad essere importante
Abbiamo avuto invece questo il rispetto di una competizione ed è una competizione da cui sì sì e isolati si esce sconfitti
Professore lei oltre che essere stato ministro dell'Istruzione ha una lunga esperienza universitaria che ruolo ha l'istruzione e l'educazione in questo scenario
Guardi due differente peggiori
La differenza che noi possiamo vedere in maniera tangibile e proprio dato della capacità di educazione a tutti i livelli
A tutti i livelli perché sarebbe un errore confinate soltanto l'iter universitario
Ieri una capacità è un bisogno di ricostruire delle comunità locali nel momento in cui vi sono molte i molte emissioni necessarie immigrazione necessarie in Paesi via Calcutta
Ormai caduta libera terrà della dell'età della popolazione nei Paesi che stanno invecchiando così rapidamente
Un'immigrazione sicuramente regolate sicuramente consentito verificata e fondamentale per mantenere ad esempio di tanti guai ma per l'altra parte deve essere ho lamentare l'educazione di base per creare comunità in persone che vengono da percorsi pensi soltanto a lingua così diversi
Quindi un forte investimento sulla scuola di base lei sa che io ho sempre considerato la parte cruciale della nostra scuola proprio la scuola primaria e anche la parte più avanzata
Le scuole superiori
Il grande investimento che bisogna fare scuole tecniche abbiamo introdotto Ips cioè quel tanto di riprendere formazione aggiuntiva che cravatta pensate Riccardo parta in impresa trattate in laboratorio
E alla fine di questo percorso
Ora Università che però deve imparare a dialogare di più
Con
Tutto il territorio e anche deve essere il luogo di collegamento
Con mondi diversi è anche con situazioni diverse oggi andare ed accademie vecchio in università può essere veramente l'unica vera e grande struttura che lega tutto il mondo insieme al di là delle future
Però bisogna concepire questo con molte sue tutti creare cioè non è che da una parte le armi politiche per ridurre fatto di sussidi e incentivi e d'altra parte ha e politiche educative per cui chiedo cattive sono il perno fondamentale
E le nuove politiche industriali per due motivi primo
Perché vede persone capace di affrontare con solidità di persone il cambiamento
Sì per paura certa affidarsi a nuovi titoli serissimi e secondo perché vuol tecnologie paradossalmente a partire dal Presidente speciale giovani persone più preparate
E quindi e proprio lì
E le politiche educative e ancor meno le politiche di sviluppo delle politiche industriali però bisogna avere una visione
I giochi sul tutto il contesto perché abbiamo visto ed è accaduto ormai evidente che ogni volta che in concreto beni ai conflitti chi si rinchiude incalza la carne sempre troppo piccola
Professore lei chiedo di chiudere le ha sempre vinte insomma dei messaggi positivi anche nella nella critica però le chiedo di di chiudere con un punto di di forza o in europeo in questi in questi giorni in cui diciamo l'Europa si sente sempre più alla periferia anche in una giornata come questa in cui viene guardia
Una sorta di intesa sulla pace in Medioriente qual era il punto di forza che possiamo rivendicare dell'Europa così come oggi
Noi stessi
Cioè noi siamo dentro a questo Mediterraneo
Noi siamo collocati in un contesto in trasformazione i cui bisogna affrontare
Il rischio è che al momento ma per affrontarli bisogna importare tutta la nostra storia tutta la nostra cultura tutta la nostra produzione tutta la nostra capacità che di leggere
Il
Quello che abbiamo di fronte non come un patto semplicemente fuori dalla storia no sulla storia
è un atto di aver più fiducia in se stesso e l'Europa e anche in internet noi stessi come per gli over più sezioni stessi ma dobbiamo anche dal governo di più per quella unità che lì dentro fondamentale in cui il nostro il più grosso vantaggio competitivo può essere da alcuni nostri persone su cui però bisogna investire rivendite di più o meno persone
Grazie al professor Patrizio Bianchi vi ricordo il titolo del libro all'Europa tra tram per la Cina tendenze conflitti del mondo globale edito dal Mulino grazie professore poi ci risentiamo presto buon lavoro pro pochissimo