Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno avvocati chiamiamo il giudizio al numero uno del ruolo
Ordinanza sessantanove del due mila venticinque ordinanza diciassette gennaio due mila venticinque Tribunale per i minorenni di Bari sezione adozioni GP contro F. A. nella qualità di curatrice speciale del minore dieci per F. anni la qualità di curatrice speciale del minore dici avvocato Francesca Romana Arciuli avvocato dello Stato Wally Ferrante
Per la relazione della giudice nove aperta prego grazie presidente Enzo
Il Tribunale per i minorenni di Bari ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell'articolo cinquantacinque della legge centottantaquattro dell'ottantatré nella parte in cui rinviando all'articolo duecentonovantanove del Codice civile non consente al giudice nell'ambito dell'istituto dell'adozione in casi particolari
Di sostituire il cognome originario del minore con quello della d'ottanta e qualora ciò risponda all'interesse del minore
Perché con le duecentonovantanove questa rinvia il cinquantacinque della vegetazione prevede infatti che l'adottato assume il cognome della dotta anche e lo antepone al proprio
Le questioni sono poste riferimento agli articoli due e tre centodiciassette primo comma della Costituzione in relazione a quest'ultimo gli articoli otto quattordici della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Il rimettente riferisce che nella vicenda al suo esame l'adozione in casi particolari richiesta dal coniuge della madre della dotando un bambino di sei anni il cui genitore biologico è decaduto dalla responsabilità genitoriale
Il Tribunale di Bari riporta che il minore ha vissuto esclusivamente con la madre con l'adottante che ha già instaurato con il bambino un rapporto di tipo genitoriale
In particolare il giudice dà conto di varie circostanze il fatto che nel breve ascolto presso il Tribunale per i minorenni il bambino ASP spontaneamente dichiarato di identificarsi con il cognome della dotta del coniuge della madre
Che la madre l'adottante hanno chiesto entrambi che il G20 minore assumesse esclusivamente per il cognome e che ai sensi dell'articolo quarantasei della legge centottantaquattro l'ottantatré non sarebbe comunque ostativo il mancato assenso l'eventuale mancato assenso il genitore biologico in quanto decaduto dalla responsabilità genitoriale
I metà ente sottolinea la rilevanza delle questioni posto che la comminazione normativa fra le due disposizioni richiamate impedirebbe in mancanza di un intervento di questa corte di a cogliere la richiesta di sostituzione del cognome ed esclude anche la possibilità di un'interpretazione adeguatrice la costituzione dell'articolo duecentonovantanove
Richiamando al riguardo con la stessa sentenza Duccio centotrentacinque del due mila venti e trenta
Che ha dichiarato l'illegittimità della norma nella parte in cui non consente le giunte anziché l'anti posizione del cognome della toccante
A quello dell'adottato maggiore d'età ritenendo a fortiori non possibile la sostituzione del cognome
Passando motivare la non manifesta infondatezza il rimettente ripercorre la giurisprudenza costituzionale sul diritto all'identità personale
Evidenziando come il cognome con il prenome va a comporre il nome costituendo un tratto essenziale identificativo della persone a livello giuridico e sociale
In particolare sottolinea l'esigenza che il cognome rifletta l'identità familiare del minore il quale vive
Riconosce come unica figura paterna di riferimento l'adottante con il quale vive da tempo così come identificare ogni nucleo familiare quello della famiglia ricomposta
Madre biologico adottante coniche di quest'ultima
I chiama inoltre anche sedimenti della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo cane incluso il nome il diritto al nome il diritto all'identità personale nell'ambito della tutela dell'articolo otto della Convenzione o per i diritti dell'uomo associandolo anche al best intero stock sociale oltre il Tribunale di Bari consapevole dell'esistenza di una pronuncia di rigetto in un caso analogo a quello che viene oggi un rilievo la sentenza duecentosessantotto del due mila al due
Ma ritiene che l'evoluzione normativa e giurisprudenziale impongo oggi una diversa valutazione fondata sull'interesse del minore
Ritiene inoltre che non sarebbe satisfattiva la possibilità di ricorrere alla procedura amministrativa di cui al DPR trecentonovantasei del due mila
Che consente il cambio del cognome trattandosi di un rimedio che definisce succedaneo e tali da non assicurare le tutele proprie del procedimento di adozione
Sulla base di questo quadro dunque il Tribunale di Bari tiene che la rigidità della norma
C'è Sorata nella parte in cui non consente una deroga e in particolare non non permette la sostituzione il cognome ove ciò risponda all'interesse del minore violi l'articolo due per mancato riconoscimento del diritto del minore un cognome coerente con la sua identità
Personale e familiare
Per la medesima ragione un contrasto con l'articolo centodiciassette primo come relazione specie l'articolo otto della Convenzione europea
Con l'articolo tre secondo comma perché la disciplina censurata impedirebbe un pieno sviluppo della personalità del minore
E con l'articolo tre primo comma per disparità di trattamento rispetto sia la disciplina di quell'articolo duecentosessantadue secondo comma del Codice civile
Quale
Prevede che se la filiazione nei confronti del padre accertato di Kiko riconosciuta successivamente riconoscimento da parte della madre
Il figlio può assumere il cognome del padre aggiungendolo anteponendolo o sostituendolo a quello della madre
E anche un'irragionevole disparità di trattamento rispetto alla flessibilità riconosciuta nel caso dell'adozione del maggiore d'età quanto alla possibile in versione fra i due cognomi
Se è costituito in giudizio la curatrice spera speciale del minore insistendo per l'accoglimento delle questioni sul presupposto dell'assenza di legami del minore con il padre biologico del suo identificarsi con il cognome della dotta ante
E non mi soffermo perché presente comunque rileva come l'imposizione del cognome biologico potrebbe pregiudicare lo sviluppo psicofisico del minore anche generare delle discriminazioni qualora per esempio i genitori avessero altri figli e quindi ci sarebbe un cognome differente
Intervenuti in giudizio
La Presidenza del Consiglio del consiglio dei ministri rappresenta decisa l'avvocatura che ha eccepito l'inammissibilità e comunque la non fondatezza delle questioni sollevate
Il rito l'avvocatura ritiene eccessivamente manipolativo l'intervento in assenza di rime obbligate nel merito reputa le questioni non fondate anche su questo forse non mi soffermo passando presente l'avvocatura
E infine la curatrice speciale ha depositato anche una memoria integrativa nella quale ha replicato le argomentazioni dell'avvocatura genero dello Stato in punto sia di inammissibili tassi alti non fondatezza
Queste e quant'per la parte privata prego avvocato Arciuli prego
Grazie signor presidente sarò sintetica anche perché come è stato detto ho esposto la mia posizione difensiva nelle memorie mi sembra superfluo ribadirlo nel contenuto
Mi premeva però condividere col eccellentissima corte una riflessione ulteriore sull'istituto dell'adozione in casi particolari
Che verosimilmente nell'intento del legislatore del mille nove centottantatré doveva avere una funzione residuale e cioè quella di garantire comunque una tutela al minore che ebbe incarichi non avesse un ambiente familiare
Biologico originario idoneo in cui crescere e sviluppare una personalità sana armoniosa non potesse essere adottato nel corso degli anni però l'articolo quarantaquattro conosciuto un'evoluzione di tipo funzionale ed è stato adoperato dei tribunali per i minorenni in situazioni molto diverse tra loro oltre alle ipotesi diciamo più note del semi abbandono permanente o dell'adozione anche nel caso delle coppie Omo genitoriali
Sono numerosi i casi in cui minore benché sia adottabile non possa di fatto essere in concreto adottato per svariati motivi ad esempio perché la sua età avanzata gli impedisce di trovare una coppia disponibile ad adottarlo
O perché affetto da una disabilità tale per cui è più facile individuare anche un singolo che se ne prenda cura ma ci sono dei casi in cui è lo stesso minore che non desidera essere collocato in una famiglia di tipo tradizionale
Perché per esempio ha subito un trauma per maltrattamenti o violenze a volte anche di tipo sessuale per cui è a disagio con una delle due figure genitoriali
E anche in questi casi l'unico modo per tutelare il suo interesse e consentirgli di comunque di avere un ambiente accogliente in cui vivere e quello di immaginare l'affidamento prima e l'adozione dopo ad un singolo in una casistica così ampia è chiaro che l'identità di questi minori
Si radica in maniera diversa ci sono certamente dei casi in cui si è come dire radicata su un cognome originario
Ma ci sono altri in cui non sono gli elementi i dati anagrafici che ne determinano l'identità ma è proprio l'ambiente familiare in cui è cresciuto come nel nostro caso l'ambiente che senta se n'è occupato anche nei rapporti sociali si identifica con quella famiglia no con la famiglia originaria di cui magari non ha diciamo assolutamente contezza
Per questo dinanzi a un istituto così plastico comma dell'articolo quarantaquattro che consente di garantire la tutela nei casi più ampi e quindi veramente di diciamo assicurare l'interesse superiore del minore l'articolo cinquantacinque
è una norma estremamente rigida perché non tiene conto dell'interesse concreto e questo con la possibile lesione
Del diritto all'identità personale il diritto alla vita familiare e anche con il rischio che si creino delle sperequazioni ingiustificabili tra minori che si trovano nelle stesse identiche diciamo situazioni ontologicamente identiche come dire
E quindi anche per questi motivi oltre per quello che ho già scritto nelle mie memorie io insisto per la declaratoria dell'articolo di incostituzionalità dell'articolo cinquantacinque della legge centottantaquattro ottantatré come meglio specificato nelle memorie grazie
La presidenza del Consiglio l'avvocatura di Stato Ferrante prego grazie presidente
Insistiamo nell'eccezione di inammissibilità della questione sollevata in quanto appunto si tratta di una richiesta di intervento comunque mani manipolativo ed eccedente il sindacato
Proprio della Corte costituzionale anche
è sufficiente leggere le conchiglie conclusioni della seconda memoria depositata e cioè si chiede la dichiarazione di incostituzionalità della legge nella parte in cui non consente con la sentenza deduzione la scelta tra l'uso del cognome originario e quello della dotta ante o di entrambi i cognomi in un ordine flessibile a seconda delle situazioni concrete avuto riguardo esclusivamente al superiore interesse dell'adottato si tratta quindi di una scelta non costituzionalmente obbligata ma di più soluzioni
E possibili che sono proprio le ipotesi in cui la Corte costituzionale a Rita ritenuto
Inammissibile la questione posta in questi termini del resto non si può necessariamente calare il la situazione nel caso concreto visto che la legge definizione generale astratta e cioè del fatto che nella fattispecie il padre biologico abbia sia decaduto dalla potestà dalla responsabilità genitoriale
In quanto la fondamentale distinzione tra adozione legittimante di cui all'articolo otto della legge sull'adozione e adozioni in casi particolari
Di quell'articolo quarantaquattro lettera b della stessa legge
è proprio come riconosciuto anche nelle memori della parte privata la sussistenza o meno dello stato di adottabilità e quindi dello stato di abbandono in questo caso è evidente che nel caso di adozione legittimante la conseguenza di questo presupposto che distingue le i due tipi di adozione è che vengano recisi i rapporti parentali tra l'adottato e la sua famiglia biologica di origine mentre ciò non accade nel caso di adozioni in casi particolari in cui difetta lo stato di abbandono
E e quindi il nome che è un elemento fondamentale identificativo della persona
Secondo la scelta del del legislatore che non appare nella fattispecie assolutamente irragionevole e
Io diciamo eccedente i limiti della discrezionalità politica
Risponde appunto a garantire una continuità proprio nell'interesse nel best Intrastat Child della sua identità già costituita ha un'età che comunque sei anni unità
Sicuramente infantile ma in cui il bambino già sta formando la propria personalità
è che vero che alla Corte costituzionale con la sentenza settantanove del due mila ventidue a esteso all'adozione in casi particolari
La il mantenimento dei rapporti parentali tra l'adottato e i parenti che dell'adottante e e quindi diciamo orafo
Sando i legami con la famiglia che accoglie l'adottato ma senza però toccare invece e la sussistenza di un dei diciamo dei rapporti con con la famiglia di origine proprio
In assenza dello Stato di di abbandono ora a prescindere dal dal caso di specie che del tutto peculiare in cui vi è stata una perdita della potestà genitoriale per quanto riguarda poi il il decreto legislativo numero due mila tredici
Del cento numero centocinquantaquattro il due mila tredici citato dalla parte privata in che è stato adottato in materia di edificazione ovviamente
Si tratta di una fattispecie ben diversa cioè di una di un riconoscimento successivo di uno dei due genitori biologici
E quindi è evidente che in questo caso mentre qui si parla di un genitore biologico e del e del coniuge diciamo che riconosce appunto il figlio avuto da dalla propria coniuge da una precedente relazione
E dicevo in caso di di entrambi i genitori biologici
è evidente che se come spesso accade viene riconosciuto prima con il cognome della madre è anche interesse del del del minore che possano il scegliere tra anteporre o sostituire con il cognome del padre che di regola in caso di riconoscimento contestuale
è il cognome che viene adottato dal figlio che nasce all'interno di un matrimonio automaticamente
E per quanto riguarda la la invocata
Violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma
In relazione all'articolo otto della della convenzione europea la stella salvaguardia dei diritti dell'uomo e libertà fondamentali vorrei ricordare la recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del nove ottobre due mila venticinque emessa nel caso quattro due due quattro sette due mila ventitré
X contro l'Italia che ha appunto
Riconosciuto nell'ambito di una fattispecie di annullamento della trascrizione
E di un atto di nascita di una minore nella parte in cui recava l'indicazione oltre della madre biologica anche della mamma intenzionale a seguito di procreazione medicalmente assistita
Effettuata all'estero
A affermato che in Italia non non è in corsa
Nella violazione dell'articolo otto che appunto viene invocato anche nel caso di specie
Che appunto garantisce il diritto alla Trocchia
Alla tutela familiare i il personale
Il diritto alla propria vita privata e familiare e proprio ribadendo i principi
Affermati dalla Corte Tropea in materia di discrezionalità degli Stati
In questa materia e affermando che i appunto oltre a alla sussistenza di questa discrezionalità sussisteva anche una strada alternativa che era appunto l'adozione in casi particolari in questo caso oppure sussiste una strada alternativa come ricordato anche nella odierna discussione orale che la la procedura per il cambio di cognome che non è stata intercorsa dal un dalle parti pur potendolo fare e e che richiede una certa di procedure richiede determinati requisiti proprio per garantire anche la certezza del diritto che è connessa alla al al cognome che ripeto è un elemento identificativo fondamentale la persone quindi si siamo anche per il rigetto oltre che per inammissibilità
Domande sarà decisa arrivederci avvocati
Ricorso sedici del due mila venticinque Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma della Sardegna
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Enrico De Giovanni per regione autonoma della Sardegna avvocati Mattia panni Sonia Sauro
Buongiorno avvocati quella relazione dal giudice Sandulli grazie presidente
Presidente del Consiglio dei ministri impugna l'articolo uno comma uno della legge regione Sardegna trentuno gennaio due mila venticinque numero due
Che interviene sul comma due ter dell'articolo uno della legge regionale Sardegna numero cinque due mila ventitré
Introdotto una sola volta dall'articolo uno legge regione Sardegna numero dodici due mila ventiquattro il quale prevede che per assicurare l'assistenza sanitaria di base ai cittadini di aree disagiate
Le ASL e sono autorizzate in via provvisoria dentro limite temporale predefinito affoga nei ricettari a tutti i medici di medicina generale impegnati nei progetti agenti aziendali di assistenza primaria e continuità territoriale
Ivi compresi i medici di medicina generale in quiescenza
La disposizione passata oggi all'esame di questa corte sostituisce le parole sino al trentuno dicembre due mila ventiquattro originariamente inserite nel citato comma due ter
Con la frase sino all'espletamento delle nuove procedure di assegnazione delle sedi di assistenza primaria e continuità assistenziale e comunque entro e non oltre il trenta giugno due mila venticinque così prorogando gli affetti del citato articolo uno comma due ter
La novella di cui oggi si discute pertanto perpetue avrebbe i vizi di legittimità costituzionale già denunciati
Dalla Regione in riferimento all'articolo uno comma uno della legge numero uno dodici due dallo Stato scusatemi numero dodici due mila ventiquattro
Che ha introdotto appunto al citato come prete impegnato con il ricorso numero trentanove del due mila ventiquattro ma nel frattempo che spinto da questa Corte con la sentenza ottantaquattro due mila venticinque
A parere del ricorrente infatti la proroga recata dall'impegnata legge regionale numero due del due mila venticinque estendendo agli affetti del comma due ter denunciato negozio trentanove mila ventiquattro
Consentirebbe al medico di medicina generale in quiescenza di dipendere di fatto funzioni analoghe premature strumenti impiegati a quelle che aveva prima del pensionamento
Sino all'espletamento delle nuove procedure di assegnazione delle sedi assistenza prima e comunità assistenziale anche se comunque non oltre il trenta giugno due mila venticinque
In questa nuova vigila dove serve avrebbe ceduto dalle competenze statutarie di cui agli articoli tre quattro cinque della legge costituzionale numero tre del mille novecentoquarantotto
E avrebbe invaso la competenza esclusiva statale in materia di Noventa civile che riserva la contrattazione collettiva la disciplina dei rapporti di lavoro del personale medico
Di medicina generale impugnata norma regionale dunque contrasterebbe con la normativa statale di riferimento e con l'articolo ventuno comma e
Uno lettera j dell'accordo collettivo nazionale in base al quale è incompatibile con lo svolgimento delle attività previste dall'accordo collettivo nazionale il medico che fornisca il trattamento di quiescenza comunque visto dalla normativa vigente anche la Regione Sardegna costituitasi in giudizio si difende
E praticando di argomenti già spesi avverso il ricorso numero trentanove due mila ventiquattro
La che si sente rileva infatti che la disposizione impugnata sarebbe sempre volta a far fronte alla carenza di medici per assicurare l'assistenza primaria sul territorio
Garantendo così Lea che potrebbero essere prestati solo dei medici di medicina generale e si sarebbe limitata pertanto affogare misure straordinarie a salvaguardia di un diritto costituzionalmente garantito
La norma esplicherebbe quindi una prevalente finalità organizzativa in funzione attuativa dell'articolo trentadue della Costituzione e come tale espressione della sua competenza in materia di tutela della salute
Esistente in via subordinata torna anche a chi è lei a questa Corte di Autori mettersi la questione di timida costituzionale dell'articolo due bis comma cinque
Del decreto legge diciotto nel due mila venti come convertito che lo stato ha richiamato a sostegno dell'illegittimità costituzionale della disposizione impugnata
Alla vista della Regione tale no ma non includendo i medici di medicina generale in coscienza adesso ambita replicazione sarebbe irragionevole illogica e contraddittoria e contrasterebbe artistico gli articoli tre e trentadue della Costituzione
In quanto pur avendo arginare finalità di cantiere escluderebbe in giustificatamente della sua portata una parte di titolarità di diritti
Ovvero i cittadini che non hanno accesso all'assistenza primaria
Nella memoria volute ministero udienza era inesistente insistendo
Sulle posizioni espresse nell'atto di costituzione altresì chiamato a sostenere il rigetto del ricorso quanto affermato da questa Corte con la sentenza ottantaquattro due mila venticinque questo presidente lo Stato
Per la presidenza del Consiglio laboratori statore Giovanni per
Grazie presidente la vicenda mi consente di essere estremamente sintetico Presidente
Ovviamente io sono perfettamente consapevole della valenza della rilevanza della sentenza ottantaquattro
Mi permetto di rappresentare e di avere comunicato trasmesso la memoria della regione Sardegna alla presidenza del Consiglio
Chiedendo eventuali ulteriori indicazioni successivi alla trasmissione della delibera di ricorrere non mi è arrivata alcuna comunicazione e quindi non posso che ottemperando mio non derogabile per dovere di difensore radicale riportarmi al ricorso a insistere per l'accoglimento grazie
Per la regione
L'avvocatura Saud sì giusto aiutarla anch'io sarò brevissima la sentenza numero ottantaquattro ben delineato la finalità organizzativa della previsione
Normativa regionale ecco la legge di cui oggi si discutesse semplicemente operato una proroga o fa che era ovviamente indispensabile perché era impossibile che in sei mesi si potesse risolvere
Con una misura organizzativa una carenza sistemica che deriva da anni di
Cioè di di di di di di di mancata programmazione di quello che sarebbe potuto succedere quindi per il resto mi rimetto a quanto già scritto sia dalla Corte che ha dato a me nella memoria
Grazie
Ci sono domande
Sarà decisa arrivederci avvocato in udienze chiusa