Conferenza stampa sugli esiti degli ‘Stati generali per l’educazione linguistica e letteraria – Per un manifesto di idee per la scuola’

Buongiorno buongiorno a tutti buongiorno a tutte
Semplicemente poi ci sarà occasione di parlare ma per siamo qui per presentare questa l'iniziativa che in realtà ci tiene impegnati molti in molte da mesi se non addirittura danni per certi versi e gli Stati generali
Per educazione linguistica e letteraria nella scuola
Ovviamente ringrazio ma non ritualmente la senatrice Anna Rossomando
Per averci come dire aiutato a organizzare questa presentazione in una sede istituzionale così prestigiosa così importante non rubo molto tempo lascio immediatamente la parola
Alla senatrice Anna Rossomando
Dopo di che
La collega Francesca Gallina di presenterà brevemente il senso di questa iniziativa
Questioni più salienti che a nostro avviso vanno additate all'intenzione all'attenzione della politica e della scuola o se preferite della scuola della politica
Poi ci sarà lo spazio eventualmente per intima andare più nel dettaglio o per rispondere a eventuali domande quindi con un piacere immenso anche perché mi venga lei un rapporto di amicizia che dura da decenni non lo posso nascondere lascio la parola per i suoi saluti introduttivi alla vicepresidente del Senato della Repubblica la senatrice Anna Rossomando
Grazie intanto un benvenuto a tutti voi anche chi
E in ascolto
Professore giustamente ha voluto ricordare la nostra amicizia che non casualmente iniziata esattamente a scuola quindi siamo assolutamente in argomento diciamo che
Soprattutto quando gli ha frequentato a noi la scuola era davvero il centro di tutto sia prendevano molte cose ma soprattutto si iniziava già a scuola un impegno
Dice nella comunità ed esattamente quello che avevamo iniziato a fare insieme col professor noto e oggi ci ritroviamo
Intanto punto un saluto un benvenuto
Tra anch'esso adesso eccezioni scientifiche letterario che sono promotrici e presenti alle studentesse di studenti
Ovviamente un grande l'Italcementi al professor noto che è stato tra i promotori per me
è davvero un onore e un piacere rivolgere un saluto in questa sede istituzionale in occasione di questa conferenza stampa che presenta gli stati generali quell'educazione linguistica letteraria
L'iniziativa che ritengo di grande rilievo non solo scientifico ma anche civile
Oggi
Viene presentato o qualcosa che nasce da un percorso ampio e condiviso perché voglio ricordare che sono oltre venti le associazioni e le consulte scientifiche
Appartenente diverse aree del sapere linguistico letterario che hanno deciso di unirsi per elaborare una proposta articolata che prende la forma di un manifesto un manifesto di idee per la scuola
Perché appunto
Di scuola si si parla pubblicamente in alcuni momenti sembra che ci sia una grande attenzione poi uno delle problemi della scuola
Che c'è una diciamo almeno devo riscontrare nella mia esperienza una difficoltà che questo impegno non solo di degli operatori veramente ma del resto del mondo sia
A me la sua continuità e quindi una sua sostanza allora in questo manifesto importante perché si configura non solo con una risposta critica alle nuove indicazioni nazionali due mila e venticinque del ministro Valditara ma come un'affermazione di una visione alternativa profondamente radicata nei principi della democrazia linguistica dell'inclusività e della centralità della parola e del testo
Allora la questione della parola
Delle linguaggio credo che in questo momento di grande transizione che stiamo vivendo dove le innovazioni tecnologiche stanno cambiando non di strumenti stanno cambiando la sostanza è sia davvero meritevole di una grande attenzione per i processi di innovazione dai quali siamo attraversati ma anche di riflessione sulle sul peso che hanno le parole
Ecco io penso che abbia a che vedere anche con argomenti di oggi allora c'è stato un lavoro di confronto che ha preceduto la giornata di oggi
E che si è concentrato negli incontri del trenta del Trullo del trentuno ottobre alla Sapienza di Roma dove sono articolati cinque tavoli tematici ciascuno dei quali ha affrontato un aspetto fondamentale
Finalizzato alla costruzione di una scuola più equa colta e pluralista
Di Lane come naturalmente chi parlerà dopo di me meglio saprà illustrare e spiegare c'è stato un tavolo sull'italiano come centro del dibattito dovesse sottolineato la necessità di valorizzare la lettura diretta dei testi
Di restituire la letteratura un ruolo vivo nella formazione rivedendo approcci e contenuti spesso troppo scolastici o regionalizzati
Un secondo tavolo chiamato italiano e le due in chiave plurilingue e interculturale
Che ha riaffermato l'importanza di un'educazione linguistica che sappia cogliere e integrare la varietà dei vissuti delle competenze degli alunni delle alunne
Di una scuola realmente inclusiva
Il lavoro
Tre sulle lingue straniere sul plurilinguismo che ha proposto una visione coordinate non frammentaria dell'insegnamento linguistico orientata alla costruzione di competenze trasversali di cittadinanza oltre le barriere disciplinari
Un quarto tavolo sulla trasversalità dell'educazione linguistica che ha mostrato come linguaggio non sia solo oggetto di studio ma uno strumento di pensiero
Una chiave di accesso a tutte le discipline base del dialogo intergenerazionale interculturale e infine il tavolo sulla formazione dei docenti che ha posto con forza il tema del rinnovamento del profilo professionale dell'insegnante
Sottolineando l'urgenza di percorsi iniziali in servizio realmente capaci di formare una dialettica riflessiva fondata su solide basi scientifiche ora dalla sinergia di questi contributi quindi nasce un manifesto
Che non si limita a indicare delle criticità dei punti diciamo di discussione ma prospetta delle visioni delle proposte concrete quindi un testo che non teme la complessità ma l'assume come condizione necessaria per restituire senso al fare scuola oggi
E di quanto ci sia bisogno di questo senso
Che sia condiviso conosciuto e apprezzato direi che è superfluo sottolinearlo a tutte le realtà coinvolte in particolare coordinatore coordinatrici dei tavoli e relatori intervenuti chi lavorato nei mesi di preparazione quindi ma il mio sincero ringraziamento questo lavoro così rigorosa e partecipato rappresenta una risorsa preziosa per il dibattito pubblico sulla scuola e per le future scelte istituzionali accogliere oggi in Senato
Questo momento
Significa riconoscere il valore della ricerca del confronto
Della corresponsabilità educativa riaffermare con forza il ruolo centrale dell'educazione linguistica e letteraria
Nella formazione dei cittadini e delle cittadine del presente e del futuro io voglio aggiungere perché la sede istituzionale nello suggerisce me lo consente
Che appunto la scuola la cultura il linguaggio cioè con la Repubblica italiana di cui ovviamente il Senato il luogo dove nata dove appunto si celebra ogni giorno la democrazia
E in e come dire con con la Repubblica e cioè con e nata esattamente con l'unità d'Italia vorrei dire ancora prima ce l'unità d'Italia è stata fatta anche lo si può dire un po'retoricamente ma in questo caso non è questo l'intento dalle maestre e maestri d'Italia che hanno unito l'Italia c'è quindi in lingua intanto recanti in quell'Italia lì
Unire con linguaggio cioè linguaggio non come barriera ma come appunto punto di unione e di accoglienza è stato fondamentale
Cioè sappiamo tutti va be'
Tutti abbiamo in in mente anche diciamo nella rilettura di Umberto Eco il libro Cuore però penso che si capiamo insomma
Perché davvero che cosa è stata la scuola che arrivate fino ai Paesi più più sperduti dell'Italia è è stato un elemento di unità di questo Paese e quindi un elemento di inclusione di comunicazione e di formazione allora questo manifesto mi pare che affronti questo tema nel terzo millennio dove evidente che c'è un tema non solo di persone che nascono qui da generazioni ma di persone che arrivano che arrivano qui che magari di sono diventano cittadini italiani e per i quali c'è di sogni di questo tipo di linguaggio comune e di inclusione e poi appunto
Il fatto che
Linguaggio la quote cioè può essere includente ma può essere anche escludente
Nel senso che se non partecipò cioè c'è un c'è una convenzione no nel linguaggio quindi si io non partecipo di quella convenzione
E mi sono cioè può essere usato per per escludere c'è oggi siamo in una
In una situazioni in un in una fase nella quale apparentemente
L'accesso e a tutto a tutti ma se non hai lo strumento in realtà questo accesso ti è precluso
Ecco quindi perché penso il valore di questo manifesto di questo incontro allora davvero concludo con l'auspicio che questo percorso trovi ascolto continuità e attuazione
Auguro a tutti e tutti voi buon lavoro e naturalmente vi ringrazio ancora per il contributo che state offrendo al nostro paese grazie
Un buon giorno a tutti a tutti anche da parte mia
è per me un piacere essere qui oggi ringrazio naturalmente la nostra vicepresidente
La senatrice Rossomando per questa opportunità
Di condividere quello che è stato un lavoro che nella realtà è stato molto partecipato no vorrei iniziare appunto dando alcuni numeri per avere un quadro del di di quello che è stato il nostro processo di avvicinamento agli Stati generali
Nel nella preparazione degli Stati generali abbiamo coinvolto quasi trenta associazioni scientifiche professionali che lavorano nell'ambito filologico letterario linguistico
Abbiamo coinvolto una novantina di Esperti con diversi background scuola università un diversi gradi anche della scuola addirittura all'età prescolare
A lavorare sui nostri tavoli e abbiamo coinvolto anche settecento partecipanti che tra colori in presenza e coloro che erano collegati da remoto hanno partecipato alla due giorni romana
E devo dire che appunto questo percorso di di grande partecipazione di cui forse oggi si sente in particolar modo no la necessità con un metodo di lavoro appunto partecipato assegnato davvero la cifra del nostro lavoro degli ultimi due anni e di questo lavoro devo dire di questa partecipazione
Siamo particolarmente orgogliosi anche al netto di alcune difficoltà che alcuni compromessi che derivano appunto da lavorare in gruppo
Ora per iniziare credo sia opportuno innanzitutto ricostruire quali obiettivi avevano hanno gli stati generali per l'educazione linguistica letteraria e quali sono le ragioni per cui abbiamo deciso di lavorare appunto a questo percorso
Dunque l'idea alla base della nostra iniziativa è quella di porsi come un interlocutore
Con solide basi scientifica per parlare di educazione linguistica e letteraria scuola in primis però con gli insegnanti di ogni ordine e grado
Ma anche con tutti quei portatori di integrazione che ruotano attorno alla scuola poi che siamo veramente convinti del fatto che tutte le decisioni che riguardano il mondo della scuola il mondo dell'educazione debbano essere prese al termine di processi di ascolto di partecipazione di coinvolgimento di chi in quel suo mondo vive
Nonché di Chiana tra mente e competenze ed esperienze specifiche per appunto cogliere la complessità di queste questioni e offrire proposte diciamo che possano rispondere a questi bisogni
Ora per per tali ragioni già a partire da due mila ventitré e quindi sono già due anni e più
Poi il gruppo delle associazioni scientifiche professionali che appunto operano nell'area dell'educazione linguistica filologica letteraria
Ha sentito la necessità di avviare un percorso di riflessione comune
L'obiettivo era rilanciamo il dibattito sulla scuola e formuliamo una proposta di educazione linguistica letteraria
E in particolar modo su quello che per noi erano ed è una grande criticità cioè la formazione iniziale e servizio dei docenti proprio quale fattore chiave di qualsiasi modello di educazione linguistica e letteraria
Ora nello scenario che si è profilato negli ultimi due anni tra la formazione con il Piacenza sessanta le attività di Four
Azione finanziate dal PM RR la proposta delle nuove indicazioni due mila venticinque
Quel gruppo di associazioni che si poneva come obiettivo quello di avanzare una proposta che però attenzione forse organica strutturale non episodica di formazione dei docenti è cresciuto
Si è ampliato e appunto ha deciso di darsi un'occasione di riflessione di confronto sull'educazione linguistica letteraria
E in generale naturalmente sull'idea di scuola coinvolgendo appunto in un processo democratico aperto accogliente tutti portatori di intera che cosa sono dunque questi nostri Stati generali per l'educazione linguistica letteraria hanno innanzitutto dobbiamo chiarire che non si tratta di un punto di arrivo
Gli stati generali sono la tappa di un processo di un percorso che affonda le radici nel passato degli studi di ambito filologico letterario linguistico
Ma allo stesso tempo un processo che guarda al futuro e che non non si conclude naturalmente non si deve fermare qui o Jima si proietta su un cammino condiviso oltre l'oggi
Quello che gli stati generali vogliono rappresentare dunque un'occasione di riflessione un vero e proprio incubatore di idee per la scuola
Un punto di riferimento per la scuola e per l'università ma anche soprattutto forse per le istituzioni per l'istituzione in cui stiamo ce lo dice bene interessate appunto dalla questione educativa e formativa
Ciò che gli stati generali invece non vogliono essere su questo foglio essere molto chiara un momento di critica non propositivo verso l'esistente o verso altre proposte di modifica dello status quo
Noi vogliamo invece darci un momento propositivo per elaborare una proposta alternativa
Ciò che ci proponiamo di fare infatti è costruire una proposta di educazione linguistica e letteraria basata sulla scienza sulle evidenze della ricerca d'ambito linguistico filologico letterario educativo
Non dunque una posizione ideologica quella da cui muoviamo ma appunto una posizione scientifica
La proposta che vogliamo di che stiamo elaborando è deve essere capace naturalmente di accogliere le voci del di tutte le componenti che si muovono attorno al mondo della scuola
E la sfida che abbiamo deciso di di cogliere di di di tutti insieme è quello appunto di stabilire un elastico comune
Di riconoscere condividere quelle visioni capaci di ispirare e di diventare patrimonio comune tra chi finora ha guardato ai fatti di lingua e di letteratura da prospettive diverse e spesso attribuendo anche nomi diversi alle cose
Per cui insieme in questo nostro percorso abbiamo negoziato quei significati che ci sembra abbiano particolare rilievo per la scuola
La nostra proposta vuole mettere in luce i fondamentali dell'educazione linguistica letteraria letteraria cioè le invarianti
Cui non possiamo rinunciare per un Progetto serio di educazione linguistica letteraria basato sulla nostra costituzione
O per un progetto di formazione docenti stabilendo appunto quell'insieme di elementi strategici che non possono mancare nei processi di occulti educativi
E quando dico questo faccio riferimento dall'età prescolare per arrivare fino all'università nonché all'educazione in età adulta quindi in maniera appunto verticale
Il nostro primo interlocutore dunque sono i docenti allora ci può rivolgiamo in primis di ogni ordine e grado
Perché Ghazi Sperto naturalmente della libertà di insegnamento che viene sancita dal nostra la nostra Costituzione sono loro gli artefici poi dei processi e delle scelte educative che preparano cittadine e cittadini
E la presenza all'interno dei nostri tavoli nelle nostre associazioni di docenti di ordini di scuola diverso ma anche di discipline diverse avevamo anche matematici insegnanti di scienze naturali eccetera ecc
Da ha marcato effettivamente un tratto caratteristico oltre che un ulteriore Ida del nostro lavoro perché con i docenti che stanno a scuola che deve essere discussa e negoziata ogni proposta di educazione linguistica e letteraria
Questo non per dire loro ciò che devono fare in classe
Ma per condividere un orientamento comune e solido appunto frutto di competenze specifiche
Cori razzisti arte generali vogliamo però rivolgerci anche alle istituzioni
Agli apprendenti alle loro famiglie ai dirigenti scolastici ai formatori agli educatori agli editori emana gli autori di materiali didattici
Proprio per condurre con tutti costoro un dialogo che sia finalizzato ad animare la scuola con una proposta di educazione linguistica letteraria
Democratica ed efficace
Che ha però alternativa a i anziché no di un modo di fare educazione linguistica letteraria tradizionale che possiamo dire è ampiamente superato dalle evidenze scientifiche degli ultimi decenni prodotte proprio da chi di questi temi si occupa oltre che dai dati sui livelli linguistici e culturali del paese
E che alternativa anche a numerose istanze appunto che in quest'ultimo periodo hanno trovato larga diffusione anche nel dibattito pubblico
E anche in molti Consales istituzionali e causa spiccano un ritorno a un modo di fare scuola ispirato al pari dato di cui francamente non sentiamo la necessità ne vediamo insomma ne sentiamo la mancanza quale metodo ci siamo dunque dati per raggiungere questi obiettivi
Allora per preparare gli strati generali per l'educazione linguistica letteraria il gruppo di queste ventisette associazioni diaria filologico letterarie linguistica non solo ha deciso di dare vita a un percorso articolato un percorso che coinvolgesse essenzialmente studiosi e insegnanti
E appunto così ha costituito il cinque tavoli ricordati prima dalla senatrice Rossomando che vedete qui nella slide
In cui appunto l'obiettivo era quello di riflettere in modo congiunto su una proposta educativa e formativa
A ciascun tavolo hanno preso parte qui rappresentanti appunto indicati dalle associazioni coinvolte sia diaria lui cacche nonna linguistica
E questi a starti negli ultimi cinque sei mesi hanno davvero lavoratore infaticabile mente mettendo a confronto appunto visioni tradizioni prospettive
Pratiche diverse dibattendo discutendo superando di non anzi trovando delle convergenze
Proprio per arrivare a definire quelle che sono a nostro avviso le invarianti irrinunciabili dell'educazione linguistica letteraria cioè quali sono gli elementi cui non possiamo derogare per offrire
Le giuste opportunità a tutti gli apprendenti di un'educazione linguistica e letteraria di qualità
E possiamo dire che mai un numero così ampio così elevato di associazioni appunto
Di ambito letterario filologico linguistico aveva lavorato aveva collaborato così intensamente così proficuamente prima d'ora
A nostro avviso appunto questi sto processo che vedetta coinvolto oltre a dire ai spettante starti anche Amm un'altra ventina di persone un totale di novanta persone della cabina di regia
Età ci pare un'occasione preziosa un processo tanto partecipato per il metodo che non solo richiama ma che pratica la democrazia
E il processo che abbiamo attivato per esempio ha deciso anche coraggiosamente di affrontare file mai affrontati prima o forse mai superati prima come quella di tenere insieme la lingua e la letteratura
Proprio perché
In effetti questo fanno gli insegnanti in classe non hanno l'ora separata
Non lavorano per compartimenti stagni e non lavorano diciamo secondo calcoli corporativi mistici per cui per mai questo doveva essere il nostro modus operandi da adottare appunto nei nostri tavoli
Le nostre tavole
Sono emersi appunto cinque documenti
Sono dei documenti di sintesi uno per ciascuno dei dei tavoli non sono documenti di approfondimento
E sono documenti che appunto rappresentano l'insieme di quei principi che a nostro avviso devono animare qualsiasi attività di educazione linguistica e letteraria
Questi documenti sono stati resi ciascuno accessibili sono scaricabili appunto dai da Tito degli stati generali che potete vedere nella nella slide
Sono stati diffusi presso tutti i soci delle nostre associazioni che si sono organizzati i momenti di confronto appunto su su questi temi per lavorare e migliorare i cinque testi prodotti dei cinque tavoli e i cinque testi sono stati anche oggetto di analisi da parte di cinque di Santa Esterni al processo quindi cercato diciamo un ampio lavoro di riflessione di revisione la cui diciamo il cui culmine sono stati appunto i due giorni del trenta e del trono trentuno ottobre scorsi in cui nelle fasi diciamo congressuali del nostro dei nostri Stati generali c'è stato un ampio dibattito attorno a questi cinque testi
Parallelamente stiamo lavorando anche un documento di sintesi il manifesto cui faceva riferimento prima la vicepresidente un documento che appunto nella sua versione sintetica raccoglierà in un solo testo
Le stanze che emergono e che stanno emergendo dei cinque documenti dei tavoli
Di cui oggi in questa sede anticiperemo appunto solo alcuni punti punti nelle nelle conclusioni che farà il professor noto
E diciamo all'idea alla base di questo testo è far sì che possano essere diffusi in maniera capillare soprattutto tra gli insegnanti ed educatori oltre naturalmente agli altri portatori di interesse
Perché perché vorremmo che tutte tutti coloro insomma che si occupano di educazione e di istruzione e di formazione
Posso o no dialogare con noi possono entrare in questo dialogo aperto che finora abbiamo animato e che vogliamo appunto continuare a portare avanti proprio per come dicevo inizialmente
Porsi come degli interlocutori con tutti coloro che vogliono ragionare in sé Mannoni di scuola di educazione linguistica e letteraria
I testi nella versione definitiva verranno naturalmente diffusi tramite il nostro sito tramite i nostri canali sociale che potete vedere lì sul nostro sito abbiamo intenzione di caricare anche altri materiali perché crediamo che sia giusto dare diciamo pubblicità anche a tutte quelle buone pratiche a quei documenti che possono essere utili per e un insegnante per un dirigente scolastico per un editore
Proprio perché possano trovare in queste best practices delle ma fonti di ispirazione quando sono alla ricerca appunto di nuove prospettive
Di applicazione di quelli che per noi sani principi di un'educazione linguistica e letteraria democratica di qualità
Qual è dunque il nostro auspicio rispetto a tutto questo nostro lavoro da naturalmente il nostro auspicio è che tacciono emerga una proposta capace di orientare la scuola di dare uno strumento di interpretazione della realtà
E degli strumenti applicativi dal punto di vista appunto didattico ed educativo
Per costruire ulteriori momenti di dialogo e naturalmente come associazioni nostro spiccia anche quello di continuare a lavorare insieme
Lavorando a proposte anche concrete operative per l'educazione e la formazione di ambito linguistico letterario proprio per tracciare una prospettiva di lavoro che sia condivisa
Per ciò che riguarda il curriculi i materiali didattici la formazione docenti Iat
Continuando in questo dialogo aperto costruttive democratico con tutti i portatori di interesse che ruotano attorno alla scuola grazie
Grazie alla collega Francesca Gallina c'ha raccontato tutto perché credo che ha fatto un grande sforzo per concentrare in pochi minuti i due anni di lavoro
Allora noi avevamo pensato a questo punto dei lavori di lasciare spazio a
Se ci sono ovviamente ad le domande da parte dei presenti tra l'altro alle quali risponderanno alla mia sinistra il ma il collega Matteo Santi Polo la mia sinistra dal punto di vista come dire puramente geografico e fisico alla mia destra del collega di via Pantaleo Annalisa Nacci no dice per cui se ci sono interventi da parte della sana
Ben vengano ovviamente
Abbiamo anche collega Franco Cutugno che fa da valletto quindi
Se non ci sono interventi noi avevamo anche pensato in questo caso che i tre colleghi avrebbero potuto brevemente dare qualche notizia in più sul lavoro specifico dei tavoli
Che poi in realtà è quello che come dire che è la nostra proposta concreta per il mondo della scuola
Se non ci sono interventi allora nell'ordine che volete voi
Annalisa vuoi cominciare tu
Analogamente leader sono costretto per dovere d'ufficio a chiedervi brevità drink
Dice
Amo che sono molto contenta di essere qua e ringrazio il Senato della Repubblica
Di questa specialità Kedah cittadina mi mi rende orgoglioso del mio Paese pranzo voglio anche sottolineare visto che la finestra sul mondo a citato l'unità d'Italia ma l'importanza della scuola e da insegnante insomma io insegno in una scuola superiore di secondo grado
Nel nostro Paese voglio sottolineare anche il passaggio a una democrazia più matura il fatto che SD siamo nella fase subito o premi Kharja c'è una democrazia che in qualche modo si irradia dall'alto non cerca di educare una cittadinanza di unire questo Paese non fatta l'Italia bisognava fare gli italiani adesso questo la ospitalità e il segno di un Paese che c'è
Che lavora e rispetto al quale le istituzioni del rosso Repubblica prestano ascolto e sono disponibile al colloquio questo è una cosa che mi premeva dire perché da trovo importante importante proprio per le ragioni che hanno aperto questa mattinata
Per cui le democrazie mature alle quali ha parliamo la fortuna di appartenere hanno davvero bisogno di un colloquio intenso fra le loro istituzioni
E quindi la scuola l'università e naturalmente il Senato de la Repubblica per cui è una cosa che mi fa molto molto piacere io ha partecipato al tavolo italiano
Quindi diciamo che il tavolo un po'dove più abbiamo sperimentato quella la novità non voglio dire le difficoltà voglio dire il fascino la novità di queste abilissima
Avventura che da due anni ci vede collaborare e che credo sia il segno della esigenza profonda di ripensare la nostra educazione non perché il passato sia stato sbagliato ma perché la faremo avanti ci si evolverà nostrano Grazia
Si è fatta più forte
Ieri la scuola ha ha bisogno anche di affrontare questioni che sono diverse che sono nuove e che essenzialmente io credo mi soffermerò su una cosa piccola
Sì chiedano fortemente di declinare meglio quella verticalità del processo educativo della processo educativo che porta alla capacità di esprimersi
Attraverso testi quindi in per questo gli stati generali della lingua e della letteratura non perché quando io comunico comunico a livello Complesso
Ho bisogno di una lingua che una lingua in contatto con l'immaginario con la capacità di narrare con la capacità di costruire testi quindi mi voglio soffermare su una questione che mi pare rilevante noi abbiamo parlato di rinunciabili per me è un irrinunciabile è una scuola pubblica per tutti una scuola che dialoghi in tutti i suoi ordini anche nella scuola superiore di secondo grado cioè credo che il salto ulteriore diceva Francesca Gallina prima di me e con parole ineccepibili
L'esigenza quindi ho cercato di rispondere di andare avanti non quindi non di entrare in polemica non di fare così piccole correzioni e nemmeno di ripristinare il passato perché e nella la storia diciamo chiaro è un senso unico si può tornare indietro bisogna andare avanti credo che una delle aspetti interessanti dei nostri lavori siamo stati proprio quelli di cercare di declinare l'educazione al testo
Che è stato poi la parola d'ordine che ha accumulato il lavoro
Dei vari tavoli in modo tale da garantire davvero una cittadinanza per tutti per chi si iscrive in una scuola superiore in un liceo che presentano intensa presume di proseguire la prima formazione
In una sede universitaria di lauree magistrali poi in seguito magari dottorato di ricerca
Come e chi invece prevede di formarsi una squadra di secondo grado che gli permetta l'accesso alla a una professione e che quindi si scrive non professionale come chi accede alla scuola secondaria secondo grado invece di un istituto tecnico comunque che di apre l'accesso un corso magari ulteriori di formazione che però non possiede una certa direzione questo rende indispensabile creare una gerarchia che i tavoli hanno cercato di individuare non gerarchia di valore ma di appunto
Di messa in primo piano che cosa vogliamo mettere in primo piano che cosa importante
Che cosa significa che il nostro Paese ha non ha più programmi di alfabetizzazione ma ha problemi di analfabetismo funzionale cioè che cosa vuol dire che gli italiani sanno leggere e scrivere ma non capiscono ciò che leggono e non sanno esprimere ciò che vogliono dire
Perché questo è l'analfabetismo funzionale
Vuol dire che dobbiamo riuscire a connettere
La fase ma la prima alfabetizzazione all'ultima all'estremo alfabetizzazione l'ultima non esiste noi continuiamo altri analfabeti Hitachi fino a che richiama in comunità
E quindi diciamo che una delle questioni su cui mi voglio soffermare soltanto questa le queste in via di lingua e letteratura non è il compromesso con
Frizioni di categoria mai alla consapevolezza
E l'esigenza di capire che un passo successivo si farà soltanto si potrà fare soltanto un passo contro l'analfabetismo funzionale se riusciremo a connettere questi due grandi ambiti scientifici
E io ringrazio davvero l'occasione che hanno dato agli Stati e generali delinque della letteratura perché le innovazioni si pensa che si compiono soltanto con la ricerca scientifica e la ricerca scientifica
Si applica alla cittadinanza e di tanta come strumento di cultura e di civiltà solamente quando mette insieme allo stesso tavolo a discutere
Esperti di aree disciplinari differenti e cittadini portatori di esperienze concrete che in tal senso possono dare una mano mi fermo qua perché due minuti siccome sono passati e ringrazio ancora
La professoressa Saraceno brevemente lascerei la parola ancora alla collega Lidia Pantaleo
Che arrivata altro tipo di esperienza quindi qui stiamo abbiamo messo insieme
Una serie di esperienze differenti tra di loro come hanno spiegato coloro che mi hanno preceduto prego
Beh intanto grazie a tutti quanti per essere qui e a grazie alla alla nostra vicepresidente insomma del senato per averci accolto questo modo speciale io sono molto emozionata perché sono una maestra non essere scuola primaria
Sono qui ho potuto lavorare fianco a fianco con delle persone che nel tempo mi hanno anche ispirato anche all'inizio nella mia formazione iniziale non solo e con cui abbiamo potuto ragionare concretamente del diritto alla lingua
Oggi è una giornata speciale non soltanto per questo oggi il venti novembre ed è la giornata
Dell'i diritti dell'infanzia e uno dei diritti che va assolutamente tutelato è proprio quello del diritto alla lingua le il diritto alla parola del diritto all'espressione
Questa cosa che sembra così scontata realtà non lo è e lo è sempre di meno ai bambini soprattutto i più piccoli mi riferisco sia ai bambini dell'infanzia che a quelli della primarie sono sempre più costretti in un mondo adulto che li schiaccia che schiaccia con delle parole non loro che gli riversa addosso un'esigenza comunicativa che non è la loro e su quello e e in cui loro vivono male
Questa lo dobbiamo sempre tenere tenere presente lo dobbiamo tener presente non tanto e soltanto quando entriamo in classe e non sto parlando solo di scuola primaria dell'infanzia parlate della secondaria di primo grado ed è la seconda secondo Mantini CPA
Perché non dimentichiamo spesso che abbiamo anche quel sedimento scolastico a cui dobbiamo far riferimento all'importante farlo
Questo perché
Perché e importante tenerlo presente anche nello star costruzione da punti di vista fu di formativo io faccio parte del tavolo della che si occupa della formazione insieme a Giuseppe noto e professor notte anche ed altri come avete visto nelle slide ma la cosa assolutamente e determinante in questo momento che ci siamo detti a chiare lettere più volte è stata questa
Oggi che cosa è un insegnante che cosa deve fare che cosa deve essere un insegnante che fa di coazione linguistica e letteraria nella scuola di oggi
è una cosa per cui basta soltanto prepararsi sui contenuti oltre eccellente raccontare delle cose UE molto di più e molto di più e molto di più perché già qualcuno e l'aveva già anticipato la lingua e uno strumento per è uno strumento per mettersi in relazione quindi costruire relazioni affettive relazioni con i nostri studente il nostro interesse nostro Bindi le nostre bimbe bancone strumento per conoscere e conoscersi non soltanto conoscersi tra ne e temi ma anche per conoscersi dentro di me quindi è una cosa molto molto importante questo comporta che non bastino soltanto le conoscenze tout-court per l'insegnante
Nel il profilo dell'insegnante e un profilo dinamico complessa in continua evoluzione
Con che devo avere sia competenze disciplinari ma anche metodologiche didattiche e questo vale per tutti i sedimenti scolastici non soltanto per riscontro risentimenti come dire dei bambini più di sedimenti della Mini più piccoli la trasversalità poi è un plusvalore che va considerato quando io entra in classe
Io mi sento come docente non importa se non sono insegnante italiano o sono con li ho chiamati codici storia io sto usando la lingua
E quindi
Devo farmi carico anche di quell'aspetto lì della Ducati dell'educazione linguistica
E letteraria perché comunque la letteratura e non a caso abbiamo una fiorente anche letti come dire un ricco patrimonio di letteratura per l'infanzia
Che che vada
Da da da Collodi ai nostri giorni con gli autori importante va tenuto conto cosa comporta questo al punto di vista formativo
Comporta che sia a livello di formazione in ingresso che in formazione in servizio l'attenzione si appostano soltanto agli aspetti epistemologiche della disciplina
Ma quelli che sono gli aspetti pedagogico e didattici comporta saper e conoscere come fare
Quella determinata operazione didattica non affidandosi a spontaneismo o idee come dire così più o meno sane ma fare come diceva giustamente la presenza e Alina fasi di mettersi in relazione a quelle che sono le evidenze scientifiche non possiamo soltanto ragionare in termini di così è bello o così va bene cioè il connubio di essere molto forte e questo messaggio dell'essere veicolato sin dalla fase di formazione iniziale
Ecco perché anche nel corso di una cosa che messa nei tavoli anche e soprattutto ne corse per esempio tre più due universitari per chi poi andrà probabilmente insegnare lingua o letteratura o letterato e letteratura
Non basta soltanto alle competenze disciplinari devono essere anche contemplato e tutto quello che ha a che fare con le metodologie didattiche
Perché deve saper una cosa è sapere
Una cosa saperlo puoi fare con i con i ragazzi e con le bambine e così guardate vale da tutte da ogni punto di vista dall'infanzia in poi ecco perché
Un'altra questione che abbiamo posto sul piatto e nel tavolo è che anche un ecco nei percorsi tre più due per esempio quella livello quelli universitari
Devo essere prestata molta attenzione anche le discipline al e alle sezioni filologiche
Un anche i bambini possono essere piccoli filone Cissé
Messi in condizione di ragionare sul testo e il figurarsi più grandi
Oltre distrutto quanto quello che riguarda l'aspetto metodologico quindi non soltanto gli insegnamenti linguistica di glottologia didattica delle lingue
Ma per fare in modo che tutto venga coniugato e venga applicato pedagogicamente didatticamente questo no non significa e non può essere fatto in pochi mesi
è un percorso lungo e un percorso per cui andrebbe coinvolta direttamente alla scuola
Sempre in tutti questi tutte tutte le sue fasi perché poi e a scuola che si fanno i conti con la realtà del fare lingua e di fare le cose
Ecco quindi è importante valorizzare momenti laboratoriali quindi concreti del fare nelle classi che siano piccoli Trianni occasionali altri diciotto vent'anni la sostanza non cambia l'insegnante chi vuol fare l'insegnante deve entrare
E mette le mani in pasta c'è poco da fare c'è poco da fare
E e questo anche per le università potrebbe sulla ricchezza perché si confronta poi con quelli che sono i destinatari e finale delle riflessioni e delle ricerche quindi e significativa questa questo porco questo porsi in dialogo
Indiano che deve andare anche incontra quelle che sono così diceva anche prima tutto quello che riguarda il mondo della digitale perché la lingua e tra virgolette
Come dire e la lingua anche se non solo scritta non solo detta non solo parlata non solo ascoltata ma anche la lingua di gittata ma anche la lingua che diventa segno e anche la lingua si diventa formata verso le immagini ci sono tanti aspetti perché la lingua intanto è comunitari e questa
Il rispetto come dire interessante
Molto interessante della cosa per la formazione in servizio mi avvio alla chiusura perché veramente fare una sintesi di questi aspetti e veramente di difatti il coso però ecco una cosa su cui il tavolo si è espresso con molta forza
E che la formazione andrebbe tutelata valorizzata
Ok
Resa anche obbligatoria e il docente dovrebbe potersi costruire rispondendo a quelle che sono le esigenze della scuola in cui opera con i bambini e le bambine e ragazze le ragazze con cui sta operando con gli adulti va adulte questo operando USA un piano
Di formazione capace di metterle in condizioni di rispondere all'esigenza del contesto del contesto è reale del territorio
Dei diversi indirizzi della singola realtà della scuola eccetera eccetera
La lingua no e per tutti lo deve essere per tutti ma deve esser fa bisogna fare in modo che questo tutti sia uno tutti autentico al di là di delle varie idee o dei vari pensieri che si possano fare a scuola ci sono tutti e tutte e quindi noi dobbiamo dare risposte alle loro esigenze dirette
Io ringrazio anche noi tutti e ringraziamo anche Libia Pantaleo
Adesso lascerei la parola al collega Matteo Santi polacche
Peraltro è anche come dire rappresentante capofila del gruppo di associazioni che si sono riconosciute scientifiche che si sono ritrovate
Per l'organizzazione degli Stati generali grazie grazie Giuseppe grazie ancora alla senatrice che ha ha reso possibile questa conferenza stampa qui oggi in Senato veramente un onore e un piacere essere qui oggi
Io mi concentrerò brevemente su due dei calcoli che si sono svolti durante questi mesi preparatori in particolare il tavolo delle lingue straniere e il tavolo dell'Italia nelle due credo che tra questi due tavoli si possa individuare una sorta di fiducia che va oltre l'idea di lingua come semplicissimi sistema come struttura ma e piuttosto di una visione delle lingue in genere quindi tanto delle lingue straniere quanto dell'italiano insegnato come lingua secondo lingua straniera
In cui le lingue sono dei reali strumenti di comunicazione
Questo non significa rinunciare a alla grammatica da tutti gli aspetti che tradizionalmente fanno parte dell'educazione linguistica nel nostro sistema scolastico ma significa ridistribuire le priorità nell'ambito dell'insegnamento delle lingue
Quindi un fil rouge che attraversa tanto le lingue straniere quando l'iter quanto l'italiano e le tue che veda appunto le lingue come strumento di comunicazione reale nella vita di tutti i giorni
E nell'ambito specifico dell'Italia nelle due come chiave d'accesso alla nostra cultura alla nostra società quindi in buona sostanza alla cittadinanza effettiva e non solo giuridica
Quindi un un aspetto assolutamente determinante prego e preponderante in tutti i documenti che noi abbiamo redatto per quanto riguarda il dell'insegnamento delle lingue straniere sicuramente
Un un ribadire che non può essere solo l'inglese la lingua che insegniamo ma puntare ad un plurilinguismo che ridia anche alle altre lingue che spesso nel sistema scolastico italiano non trovano adeguato spazio o comunque non quanto meriterebbero un ruolo centrale per quanto riguarda l'Italia nelle due ancora una volta dopo sempre nella logica di un plurilinguismo che sia trasversale
Fondamentale anche a salvaguardia e la promozione delle lingue d'origine degli allievi
Alloglotti in questo senso ovviamente la dimensione interculturale dell'educazione linguistica diventa centrale interculturale pluri culturale quindi assolutamente la direzione verso cui noi speriamo si possa andare ed è quella che noi intendiamo tracciare attraverso i nostri documenti è quella di un plurilinguismo
Sotto ogni punto di vista plurilinguismo che comprenda ovviamente la dimensione culturale
Quindi ad un'educazione linguistica che potremmo definire olistica in linea con quanto peraltro viene anche indicato dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Un'educazione linguistica che sia centrale rispetto all'educazione in generale come segnalava la collega poco poco fa
Ma ogni insegnante non solo chi si occupa di lingue sia italiano che sia italiano e le due o che sia una qualunque lingua straniera dovrebbe farsi carico di quella parte di lingua che gli o le compete
Disegnati di matematica di storia di scienza e non è non è affatto un caso che al nostro ai nostri tavoli
Abbiano partecipato attivamente anche rappresentanti di associazioni che nulla hanno a che fare con l'educazione linguistica in senso stretto quindi anche da questo punto di vista sicuramente un'educazione linguistica trasversale
Onnicomprensiva e e multi direzionale direi che in qualche modo tenga conto del della dell'identità plurima che ciascuno di noi porta in una società come quella in cui viviamo
è assolutamente importante che quanto noi stiamo facendo abbia una una diffusione un riconoscimento che non è come ha peraltro segnalato Francesca nella sua relazione d'apertura prettamente o invece e boogie-woogie geologico ma è di tipo puramente scientifico noi ci basiamo per quello che è diciamo per quello che abbiamo scritto e della direzione da su cui intendiamo procedere
Sui dati scientifici sui dati scientifici non solo raccolti lavorati prodotti in Italia ma a livello internazionale tanto per quanto riguarda l'educazione linguistica quanto per quanto riguarda l'educazione letteraria
Il risultato di tutto questo come diceva Francesca non sarà esclusivamente sul sito dove comunque avrà
Massima visibilità ma contiamo di trasformarlo anche in un volume
è un altro degli aspetti su cui stiamo lavorando e l'auspicio è che questo volume ma credo sarà
Insomma possibile
Presentato anche alla Camera dei deputati quindi diciamo che il prossimo appuntamento
E nel proseguo del nostro lavoro alla alla Camera dei deputati con il documento che sarà in qualche modo la sintesi finale di tutto questo lavoro che ancora stiamo portando portando avanti grazie
Bene grazie anche
Il piccolo alla gli occhi mi permetto di chiedere nuovamente ma quasi ritualmente se ci sono osservazioni o domande da chi sta qui presente altrimenti mi prenderei qualche minuto per provare
A tirare le fila di quello che ci siamo detti
No no nera rituale la cosa allora mi prendo proprio due minuti per provare attira telefono
Qua semplicemente perché tutti sono venuti qua
Quindi mi sembrava
Ma allora
Brevemente
è opportuno fare alcune considerazioni
Sì di sintesi
La prima cosa che mi sembra importante dire
E che
Il lavoro che abbiamo fatto non credo abbia precedenti se non forse
Quando alla metà degli anni Settanta furono stese le tesi le famose dieci tesi per un'educazione linguistica democratica cura di Tullio De Mauro forse da allora non si vedeva
Un dibattito così ampio che ha coinvolto tutti gli ordini
Del sistema formativo partendo dalla scuola per l'infanzia e per arrivare all'università
Che ha coinvolto consulta e scientifiche associazioni di insegnanti
Diarrea linguistica di area letteraria viaria filologica che
Hanno cercato di comunicare tra di loro e credo ci siano riuscite
Questo ha significato tra l'altro anche la costruzione di una Rete di riflessione
Che secondo me è un patrimonio che rimarrà comunque
Perché l'unico modo che noi conosciamo per creare conoscenza e creare riflessione comunicare
Magari anche solo con se stessi in alcuni momenti ma comunque comunicare
Quello che
Vi abbiamo presentato è un lavoro in fieri che arriverà comunque
Ad una sintesi finale come è stato accennato anche in una pubblicazione
Ed è un lavoro rispetto al quale noi chiediamo ovviamente l'attenzione
Del mondo della scuola del mondo del sistema formativo tutto
Non sono così ingenuo da non sapere
Che non sempre è così soprattutto da parte dell'Università lasciatemelo dire lo dico come rappresentante del mondo di università che non sempre c'è la dovuta attenzione al mondo della scuola
Ma chiediamo anche colonna Rispetto ma anche con fermezza
L'attenzione di quelli che oggi si chiama definire i decisori della politica
Perché poi in ultima istanza e la politica che giustamente ha l'ultima parola in merito a che cosa è la scuola perché su una cosa
Vorrei essere chiaro
è opportuno che in questo Paese sarà
E in cui ed è proprio questa la sede per dirla con fermezza
è opportuno che ci sia una discussione
Il più possibile partecipata
Sul le finalità negli obiettivi del sistema formativo su che cos'è per la nostra comunità la scuola che non è affatto scontato
Non è affatto scontato non lo è per nulla
E in un paese come è stato giustamente detto di democrazia matura le finalità del sistema formativo dovrebbero essere il più possibile condivise
Da tutti e da tutte
è un lavoro difficile è un lavoro lungo ma va fatto va fatto perché è un lavoro fondamentale per il destino di questo Paese molto scusate la banalità ma è e questa la questione
Va fatto perché io credo
Qui esprimo probabilmente un'opinione personale ma credo condivisa da molti e da molte che
La libertà di insegnamento costituzionalmente garantita e ci mancherebbe altro
Ma
Io non credo che stia
Rispetto alle finalità del processo educativo se mai sta rispetto alle procedure ai contenuti e ai metodi ma certo non rispetto a ciò a cui la scuola debba servire perché altrimenti avremmo tante scuole
Quanti sono gli insegnanti reso neanche non può funzionare in questo modo credo che anche rispetto a questa questione la libertà di insegnamento che è sacrosanta ed è e va assolutamente salvaguardata ma sia necessario un dibattito
Tra gli addetti ai lavori
E dunque
Siamo venuti qui ripeto grazie anche
All'interessamento
E alla della della della vice presidente di questa istituzione della senatrice Anna Rossomando che che ringrazio ancora una volta per riaffermare questa questione di metodo
Credo quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo
Ha prodotto e produrrà dei risultati che potranno ovviamente essere discussi e discutibili
Ma che rappresentano un esempio di metodo di condivisione di riflessione di discussione anche di litigio a volte perché no si discute anche animatamente anche di compromesso
Perché non è una parola non è una parolaccia la parola compromesso
In politica soprattutto quando si fa anche politica scolastica
E il compromesso è fondamentale se si vuole arrivare a delle
A delle conclusioni condivise sovrana
E dunque
Per chiudere con alcune delle parole chiave che c'hanno che mi mi piace ricordare qui è che sono quelle che ci hanno guidati e guidate
Che sono state le nostre stelle di riferimento nel nostro lavoro
La questione della formazione dei Tobey e delle docente con un lavoro dei delle delle docenti scusate con un lavoro chi deve vendere vedere insieme scuole università lavorare congiuntamente il tema
Dell'educazione linguistica che è un tema fondamentale per i destini della democrazia in questo Paese questo dobbiamo dirlo con chiarezza
Come tema che riguarda trasversalmente tutto il sistema formativo non soltanto la cosiddetta ora d'Italia
La questione del sistema formativo da vedere in senso verticale dalla scuola per l'infanzia la scuola per l'università
Non è possibile che esistono compartimenti stagni che non si parlano tra di loro e che a volte anzi sono in contraddizione tra di loro
La questione dell'attenzione al testo non mi sta soffermare lo ha già detto nell'isola Cino Ricci molto meglio di quanto sale capaci a farlo io
L'attenzione per tutte le lingue i linguaggi e per tutte le abilità legate alla lingua e linguaggi anche quelle orali recettive produttive perché questo anch'come dicevo prima non tale per i destini della democrazia e della vita civile di questo Paese
Inclusione e democrazia solo due parole chiave
Che non dobbiamo mai dimenticare quando si discute di scuola
In ultimo ma come dicono quelli colti las but not least in ultima ma certo non per ultimo
La questione delle tecnologie a supporto della didattica è una questione fondamentale non si può far finta che non stia accadendo una nuova rivoluzione tecnologica con la quale ci dobbiamo confrontare senza paura
Senza timori
Con spirito critico ma sapendo cogliere fino in fondo le opportunità che a fini didattici anche le nuove tecnologie ci possono dare quindi io non rubo altro tempo se non permettete nello così
Anche con un pizzico di emozione
Essere qui per essere qui insieme alla senatrice Rossomando e a tutti a tutti i colleghi il tutti i colleghi e tutte le colleghe
Con cui in questi mesi abbiamo condiviso ore ore ore ore e ore di riunioni in presenza di con la di di di di telefonate di WhatsApp
Insomma noi laburisti abbiamo imparato a comunicare in tanti modi e quindi grazie ancora i
Ci si rivede a questo punto dopo che avremo
Riformulato riscritto i documenti che sono sul sito alla luce della discussione che c'è stata il trenta e il trentuno alla Sapienza perché questo è il senso del nostro lavoro
La continua rielaborazione alla luce della discussione poi ci sarà come annunciava Matteo Santi Polo una pubblicazione che raccoglierà i frutti di questa esperienza che poi presenteremo alla Camera dei deputati e poi si sarà Hope
Possibile magari di nuovo anche al Senato della Repubblica grazie davvero a tutti a tutti e soprattutto alla vicepresidente senatrice Anna Rossomando
E anche ovviamente a coloro i quali hanno seguito in collegamento seppure diciamo qualche
Passo di di salita iniziale davvero un buon lavoro dire che è una una prima tappa a cui spero che ne seguiranno altre ancora più più più proficue perché comunque ce ne ha molto bisogno grazie a tutti