Pasolini conservatore

Bene direi che possiamo iniziare buona sera grazie a tutti per essere qui ci sono ancora delle persone che stanno arrivando
Però insomma il il tempo della dell'accredito dei controlli è un tempo abbastanza lungo e quindi arriveranno a mano a mano che abbiamo cominciato
Allora innanzitutto prima di tutto vorrei ringraziare tutti voi ma ovviamente il il saluto più caro va ai nostri relatori che poi saranno presentati uno per uno dalla moderatrice
Annalisa Terranova che un editorialista e ed è stata DC direttore del Secolo quindi qui è è di casa così come pure il direttore Rapisarda che qui con noi in prima linea
Francesco Giubilei fra poco saliranno sul podio per indirizzario e questo questo convegno della Fondazione
Ci sono tanti parlamentari presenti ci sono i consiglieri della della Fondazione presenti c'è il ministro Ciriani prima di tutto che l'autorità più alte che ringraziamo per essere qui perché come lo sentivo dire poco fa
Pasolini abitava a poca distanza dalla dalla sua casa immagino Natale quindi diciamo a una una spinta particolare nell'essere qui presente allora
Vorrei cominciare in un modo un po'inusuale sarò brevissimo diciamo che ci prendiamo tre minuti o tre milioni in tre minuti Francesco e al presidente Mollicone daremo un minuto in più perché anche gli interi rovini i relatori sono tanti
E vorrei cominciare con un'immagine che tutti noi conosciamo che l'immagine del simbolo di Zena dello Yin dello Yang dove forze diverse non si respingono ma si intersecano si avvolgono si compenetrano
E qui lo voglio dire con il sorriso ovviamente non sto pensando come la sto pensando il bianco per la sinistra così non penso il in nero per la destra sono solo modi per raccontare la complessità della realtà e non categorie della politica
E nessuno più di Pier Paolo Pasolini ha incarnato questa complessità perché Pasolini era chiaramente uno modi simili strano c'è spazio per interpretazione io sono marxista il mio orizzonte teorico il marxismo malgrado voi il resto resterò comunista nel senso più autentico di questa parola
Voto Piccirillo voto da sempre quindi queste frasi appartengono alla sua identità politica espressa senza alcun filtro un'impronta che lo colloca pienamente nella sinistra storica nel Novecento
Eppure come nel simbolo Zemin dentro questa identità Chiara si intrecciano visioni che oggi risuonano nel mondo conservatore anche qui parole sue la modernità genere individui senza identità
Le radici popolari sono state cancellate siamo di fronte a un genocidio culturale
Stiamo assistendo a una mutazione antropologica che estingue ogni sacralità
In queste frasi emergono la difesa delle radici il bisogno di identità comunitarie la critica il relativismo culturale cardini della sensibilità conservatrice contemporanea
La cosa decisiva però è che queste due dimensioni non esistono come blocchi separati si avvolgono l'una nell'altra nel caso di Pasolini proprio come nell'in e nello Yang
E la parte marcatamente marxista di Pasolini contiene intuizioni conservatrici e le sue intuizioni conservatrice non cancellano la sua identità marxista
Ed è questo intreccio questa intersezione che rende la sua voce così unica nella cultura italiana
Una fondazione come la nostra che è una fondazione
Politica e culturale non deve scegliere un solo colore del cerchio non deve semplificare non deve ridurre il nostro compito e mostrare l'intero simbolo aiutare a vedere le connessioni i passaggi i punti di contatto
Perché e così che si costruisce un terreno comune così che si favorisce la comprensione Risi reciproca
E così che si avvia un percorso di pacificazione nazionale
Particolarmente caro al presidente la Russa che ci raggiungerà tra poco che il nasce dal riconoscimento dell'altro e dalla consapevolezza che ogni grande intellettuale se è davvero tale
Contiene parti che parlano a mondi di terzi
Pasolini
Non è un'appropriazione dal nostro lato non lo pensiamo come qualche cosa di cui appropriarci
è un equilibrio è un dialogo continuo tra luci ombre tra ricerche identità tra tradizione e critica e questo dialogo è e deve essere la nostra responsabilità culturale ringrazio
Grazie a tutti intanto buona sera mi unisco ai ringraziamenti per tutti presenti ringrazio dice Presidente della Fondazione Antonio Giordano per tutto il lavoro per aver organizzato corredato questo evento e ringrazio i nostri relatori per aver accettato l'invito di partecipare a a questa sera un convegno che ha evidentemente fatto molto discutere in queste e settimane ora io non voglio entrare nelle merito del e di fatto si Pasolini fosse o meno conservatore delle il motivo per cui abbiamo utilizzato il termine conservatore ne parleranno i nostri relatori che sono tutte figure peraltro bipartisan che hanno una grande esperienza in merito alla storia al pensiero e la vita
Di Pasolini vorrei però fare una breve riflessione sul metodo ovvero sul perché la Fondazione Alleanza nazionale ha deciso di organizzare un evento su Pasolini
Ai cinquant'anni dalla sua scomparsa intitolarlo Pasolini
Conservatore rifacendomi anche alle polemiche si sono state per l'appunto in in questi giorni c'è scritto che ci sono le mani della destra su Pasolini che la destra si vuole appropriare
Della figura di Pasolini tutte polemiche peraltro anche un po'fuori tempo massimo nel senso che la destra discute di Pasolini ormai da oltre trent'anni ci sono stati convegni svolti già negli negli anni Ottanta l'onorevole Mollicone se lo ricorda e ne sicuramente proprio dibattendo
Sulla figura di e Pasolini però io mi chiedo invito mando che cosa significa e cosa voglia dire fare cultura la cultura per definizione e dialogo la cultura per definizione a confronto la cultura può essere talvolta anche provocazione
Il problema e che c'è oggi una parte della sinistra che aperta al dialogo
Che aperta al confronto che si e dei nostri tavoli che ha partecipato anche negli eventi che abbiamo organizzato nel corso di questo anno e mezzo e si è confrontata con il mondo conservatore invece c'è un'altra parte della sinistra che è rimasta al mille novecentocinquantasei che cosa accade nel mille novecentocinquantasei
Che una serie di intellettuali escono dal partito nel comunista italiano perché il Partito Comunista dovendo decidere se stare con la libertà degli ungheresi che nel cinquantasei
Partecipò alla rivoluzione o se stare con l'Unione Sovietica decide di stare con l'Unione Sovietica e nel cinquantasei
Avviene quel monopolio della memoria che porta poi delle figure tra cui Renzo De Felice che stato ostracizzato per avete scritto la sua biografia
Sulle enuncia fascismo successivamente accade lo stesso nei confronti di Pansa vi ricordate l'utilizzo da parte di Pansa del concetto
Di né guerra civile e oggi vediamo sotto alcuni punti di vista una cosa
Analoga nei confronti di Pasolini ovvero il fatto che c'è una parte della sinistra che pensa e vuole bere il monopolio della in memoria e questo è un qualcosa che contraddizioni il senso e il concetto stesso
Di cultura e lo voglio legare anche a un altro fatto diversa portata rispetto alle polemiche giornalistiche o culturali che ci sono stati in questi giorni
Nel settantacinque anno in cui e ne muore Pasolini scompare un'altra figura uccisa che a Sergio Ramelli perché cito Sergio Ramelli
Perché proprio ieri e
Sito Sergio Ramelli che saluto il Presidente la russa che sta che sta entrando
Buonasera Presidente buona sera
Siamo ai saluti rapidissimi
Che concluderò né dicendo Presidente stavo per l'appunto ricordando come nel settantacinque oltre a scomparire Pasolini viene ucciso anche Sergio Ramelli
E cito Sergio Ramelli perché proprio ieri è stato organizzato un evento culturale una presentazione di un libro scritto da un autore che peraltro non è un autore di destra parlo di e di Culicchia a Susa quindi in Piemonte
E in occasione della sua presentazione c'è stata una protesta fuori dalla sala in cui è stato esposto uno striscione che magari avete visto indegno con il simbolo della Della chiavi inglesi e perché ha cito questo episodio e potrei anche citare gli episodi in cui viene impedito all'interno delle università pubbliche di svolge delle conferenze gli episodi in cui in fiere come il Salone del libro
Di Torino viene impedito agli autori di poter presentare i propri libri perché oggi purtroppo da una parte non dico tutta della sinistra c'è un è intolleranza nei confronti del Co del dialogo nei confronti del confronto e del senso stesso
Di cultura che invece noi con la Fondazione Alleanza nazionale stiamo cercando di portare avanti e l'evento di questa sera intitolato Pasolini conservatore si inserisce proprio in un'ottica di cultura intesa come libertà grazie
Prende la parola il presidente del Senato Ignazio la Russa
Oggi
Grazie grazie davvero di darmi l'opportunità qui al Senato di parlare
All'inizio di un convegno anche se
Le conclusioni non missini
Adattavano molto quello che voglio fare dire pensare mai mentre il saluto e l'introduzione si
Perché non non la presunzione di concludere ma neanche di fare delle introduce una introduzione
Anomala cioè
Di quelle che introducono senza dire nulla in sostanza nell'introduzione come abbiamo appena sentito solo l'ultima parte si possono anche esprimere dei concetti e l'avrei fatta diversamente se
All'annunzio di questo importante momento di riflessione di convegno a cinquant'anni dalla scomparsa di Pasolini qualcuno non avesse sentito il bisogno di riportare in piena attualità una vecchia uso la parola poco elegante spocchia della sinistra quello di ritenere che di certi temi alcuni possono parlare
Ed altri no che assomiglia molto a una cosa purtroppo ancora molto attuale
Che alcuni possono frequentare alcuni al diverse un dei determinati posti e altri no
All'università ci può andare chiunque e non voglio fare l'elenco di persone forse non troppo adatte ma non ci possono andare
Esponenti per esempio che volevano affrontare il tema del Medioriente in maniera più equilibrata
è una Scotty antica quella della sinistra che ritiene di avere la unica Treron la prerogativa assoluta di poter affrontare i temi culturali in particolari e tra questi
In maniera specifica quelli che riguardano alcune figure su cui loro hanno messo il bollino improvvisamente una di queste figure che non si può
Incasellare in uno schema improprio a mio avviso Pasolini
Forse il tema hanno ragione sono nel dire che il titolo del convegno poteva essere quello che poteva essere un altro mi pare che
La giornalista Terranova l'abbiam scritto in un suo articolo che poteva essere reazionario io in una intervista che m'hanno fatto non l'ho cercata ho detto che era un irregolare
E credo che Veltroni non bell'articolo che ho scritto sul Corriere della Sera me lo abbia in qualche modo suggerito glielo copiato siam pure non ricordo se usava esattamente questo tema media ma il concetto era quello è questa è la prima critica che muovo a quei pochi per la verità uno addirittura mette fino a ieri sconosciuto confesso la mia ignoranza non conoscevo Abbate neve un vago ricordo come giornalista dell'Unità ma non non ho mai
Letto e vi assicuro che incredibilmente per quelli di sinistra per chi mi conosce sa che leggo moltissimo tengo libro la Romoli proprio il viaggio libro Miranda li leggo tutti a tre contemporaneamente chi mi conosce sa che da sempre
Faccio faccio così ma Cariddi di abbattere non mi son capitati che ci possiamo fare altri li avranno sicuramente costanti a me non è capitato
E l'altro motivo
Che mi mi ha stupito fino a un certo punto è uno nuovo perché a questo della vecchia spocchia si è aggiunto
Un certo refrain quello di dire
Che la destra vuole appropriarsi di alcuni esponenti del Pantheon della sinistra ora perché al governo perché non ha personaggi da mettere nel proprio Pantheon
Adesso potremmo stare qui un paio d'ore
A ricordare quelli noti e quelli meno noti
Potremmo inserire un una sfilza di nomi bene ricordo qualcuno giusto giusto per per ricorda
Pare Papini Prezzolini lecito per primi perché erano il punto di riferimento che Pinuccio Tatarella ci indicava sempre come obbligatorio leggere ma anche Marinetti
Ma me li abbiamo ricordato il figlio di Romualdi perché non citare anche lui però incerto
Periodo della della nostra vita della nostra vita politica ma non parlo Poli gentile di d'Annunzio
Che non dimentichiamolo la sinistra in qualche momento ha cercato di leggere lecitamente anche non come figli
Di un mondo culturale alternativo alla sinistra ma ha cercato di riscoprire persino il controverso se Linda è stato in qualche modo da loro
Cercato per non parlare dello stesso Pasolini che parlò di Mishima personaggio anche lui controverso
Potremmo potremmo quindi questa opera non è non non ci ha mai dato fastidio Hans se qualcuno cerca di rendere al di là della destra e della sinistra omaggio al valore di un
Di un
Scrittore ma anche di un cantante di un poeta in un'intervista ho ricordato che per noi questo è normale perché quelli della mia generazione sono vecchio ragazzi anch'
Dovevano barcamenarsi non è che in libreria ne trovassimo tanti di libri
Gli autori contemporanei
Che potevamo definire
Di destra tant'è che Tolkien diventò una delle nostre Bibbie pur non turni non potendo a scriverlo tra sic et simpliciter al nostro al nostro mondo non è che trovassimo molti cantando trovavamo quasi nessuno
Che dicessero sono
Di destra quando cercai di dire non dico il nome conservino prima indirà una polemica anche perché è mio amico
Che l'inno di Alleanza nazionale era stato supervisionato da un cantante molto famoso amico mio e sicuramente con una antica da giovane vicinanza al nostro mondo
è questo per due anni non gli parlai perché si era rifiutato di ammetterlo insomma la poi abbiamo rifatto pace se e aveva ragione forse Luisa a a cercare di tenere distante questo contributo che non avevo rivelato io e che non avevo regalato io
Vedete qual è la critica ma come voi parlate di Pasolini
Vi siete dimenticati che sulla sua vita privata le avete dette o di tutti i colori vero
E vero
Io sono andato a spulciare in un libro e ci sono dei diverso in citazioni gli esponenti importanti della destra che nel criticare alcune opere di Pasolini lo facevano anche con riferimento alla sua vita privata non appartiene a meno anche spiegato il perché abbia assicuro che non mi appartiene questo tipo di polemica ma
C'è qualcuno che non si può lamentare a sinistra
Perché nel mille novecentoquarantanove Pasolini fu cacciato per questi motivi dal partito comunista per indegnità
Morale da MSI non caccio mai un omosessuale per indegnità morale in tutta la sua storia ce ne era
Vedete
Mi ero annotato alcune cose
Se io ho un ricordo prima ero con Marco Valle che ha presentato un suo libro qualcuno di voi sa chi è Marcovaldo in libro molto bello fra l'altro ha scritto uno sui viaggiatori adesso sui naviganti di italiani nel mondo
Con Marco Valli Parco Valle si ricorda benissimo
Che nell'ottantacinque cioè a dieci anni dalla morte di Pasolini io dirigevo
La prima radio libera di destra in Italia che era la seconda in assoluto politica d'Italia la prima devo riconoscere lo Stato a Radio Popolare
Io ero stato pronto a cogliere l'esempio e qualche mese solo qualche mese dopo era nata a Milano radio Universitatea beh noi dedichiamo un'intera giornata
A dibattere su Pasolini con argomenti simili a quelli
Che ho detto che ho detto adesso
Non voglio ricordare invece troppo perché lo farete voi
Le cose
Che consentono alla destra di guardare a Pasolini
Come uno non c'è un altro di destra perché lui si è sempre dichiarato comuniste ha sempre votato comunista anche dopo
La cacciata al partito
Ma ci sono tante cose Penta degli scritti corsari
Pensate Valle Giulia cosa disse pensate ai figli degli operai che vestono la divisa mentre invece
Chi li picchia
O li dileggia sono figlie di papà
Potrei potrei andare avanti ma non voglio togliere argomenti a chi dopo di me sicuramente approfondirà anche la sua critica alla modernità il suo amore per la vita
Contadina chi come me affatto politica anche negli anni settanta
E sa che c'era un filone della gioventù alla giovane destra
Che rivendicava è che l'esempio di Tolkien non è a caso un una società che riprendesse con la tradizione anche l'amore
Per la vita
Accanto alla natura voglio e ci sono
Tanti di quei riferimenti
Che la sinistra non può dire appartengono alla sua storia così come noi
Non possiamo dire che è la storia di Pasolini men che meno noi naturalmente appartenga alla destra ma credo che con forza possiamo dire
Che è un uomo il regolare ma così importante da meritare oggi uno studio approfondito come posso Pasolini
Non possa essere la sua memoria affidata a una parte ed esame delle sue parole affidate a chi da me non voglio fare polemica ad alcuni ma è bene
Che sia
Con questo convegno intrecciamo uno sforzo affidata a tutti senza preclusioni e con la consapevolezza che comunque lo si voglia guardare fu un grande intellettuale italiano grazie
Il presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone
Buonasera a tutti grazie davvero alla Fondazione di Alleanza Nazionale al Secolo d'Italia per questa importante dibattiti opportunità su un personaggio così determinante del Novecento oggi celebriamo un omaggio e un approfondimento appunto a uno dei più importanti i profeti e poeti del Novecento al di là della parte dal quale lo si studi lo si guardi ringrazio quindi davvero anche il presidente la Russa per aver ospitato in una sala così importante il convegno vedete cominciavano dalle parole del presidente la Russa nessuno vuole annettere Pier Paolo Pasolini e il suo pensiero a niente
Pasolini è stato sicuramente non intellettuale irregolare libero un prisma che ha saputo cogliere prima di tutti le problema saldi problematicità del consumismo della globalizzazione
Delle deformazioni della contemporaneità
Scambiarlo oggi per un moloc di una qualsiasi parte politica come è stato fatto dalla sinistra negli ultimi decenni è un errore che non vogliamo commettere e non commetteremo
Questo incontro è la dimostrazione è un ulteriore passo avanti rispetto a un isolamento e contro la violenza ideologica che da sempre avvolge la vita e l'opera del grande autore
Baldoni e Borgna
Poiché il collega Morese li citerà meglio furono i primi a valutare storicamente la sua figura parlavano di una lunga incomprensione della destra e della sinistra immensa eredità culturale
Dell'Inter lo attende l'intellettuale Corsaro in cui ognuno può rivedere una parte la propria visione del mondo
Ma prima c'era stata la politica c'era stata Teodoro Buontempo che con lo dedico pace in una nella federazione del MIS abbiamo ascoltato anche la testimonianza di la Russa con con la radio quindi a destra si parlava di Pasolini in maniera diffusa provocatoria
C'erano gli editoriali su linea c'era dibattito diffuso
Cito però da Recalcati in una bella opera su Pasolini sono note diverse le contraddizioni che attraversano l'opera di Pasolini
Individualista testimonia con coraggio l'impegno civile della collettivo dell'intellettuale anticlericale si schiera risolutamente contro l'aborto comunista militante
Subisce appunto l'espulsione dal pc con il quale entrerà negli anni in una relazione conflittuale sempre più aspra attivo e marxista
Resta però profondamente cristiano dello spirito anticonformista detesta l'anticonformismo critico acerrimo dello strumento televisivo del mondo dei media
Si rivela sorprendentemente a suo agio proprio in quel mondo contestatore vigoroso del sistema si schiera contro i giovani contestatori del sessantotto e furono sempre Borgna Baldoni a parlare in maniera altresì intellettuale approfondita di questi aspetti in questo bel libro ma ce ne fu uno poi tanti altri
Sempre riferimento alla solita dobbiamo porre l'accento sul travagliato e discusso rapporto di Pasolini con il Partito comunista tra cui appunto come è stato ricordato fu espulso nemmeno centoquarantanove per indegnità morale perché omosessuale
è una storia eclatante come rischio di portata storica Tonelli
A quei tempi l'espulsione era un provvedimento che non veniva preso con leggerezza
Ne era frequente a cui tra l'altro segui un lunghissimo silenzio dei dirigenti anche nei decenni successivi
Sempre secondo Borgna il marxismo il comunismo di Pasolini erano assolutamente Eccentrici rispetto all'ortodossia marxista e alla tradizione teorico politica dei comunisti italiani
Poi c'è il Pasolini pensiero e il Pasolini poeta cioè l'ultima poi sia da lui scritta per alcuni un testamento spirituale saluto e augurio l'Autore si rivolge nel dialetto friulano
Della propria infanzia ad un ragazzo fascista di vent'anni idealizzato esortandolo nella traduzione italiana
Ah difendi i campi tra il Paese la campagna di Fendi conserva prega
Un inno quindi alla difesa d'Italia rurale fatta di paesi dialetti e tradizioni è il rifiuto dell'illusione mito del progresso tipico della sinistra politica del consumismo sfrenato dell'appiattimento culturale
Un aspetto su cui trovò l'appoggio anche della loro momento sociale che seppur diviso sul tema perché ci furono gli attacchi a Pasolini
Giuseppe Niccolai storico deputato di Pisa il mese venisse più volte in Aula lo cito e lo difese come testimone anche il bel libro di Lanfranco Palazzolo sul Parlamento contro Pasolini intervistato da Gian da Flo Pasolini affermò
Io sono sempre più scandalizzato dall'assenza di senso del sacro dei miei contemporanei
C'è poi petrolio
E il suo rapporto con Ezra Pound che cambia tutto Pasolini disse ora è tempo di abbattere insieme la nuova foresta abbiamo un solo stelo ed una sola radice e in un'intervista storica
Voluta dal grande autore RAI Vanni Rossi spalle i due si trovavano solidali nel deprecare il saccheggio del paesaggio italiano impegnati a indagare i valori della Poesia
E la sua moderna condizione da neo sperimentalismo linguistico
Intervista che è diventata anche una bella opera teatrale scritta Leonardo Petrillo e messa in scena al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dimostrazione di quanto questa intervista fosse importante per la polizia di Pasolini contro compound fu un vero e proprio Sartori
Il petrolio i richiami alla poetica Pound Diana sono continui e anche la stessa costruzione dell'opera
è speculare a quella dei Cantos Pisani come confida l'autore in una lettera ad Alberto Moravia questo romanzo è per lui il preambolo di un testamento la testimonianza di quel poco di sapere che uno ha accumulato
Ebbene di era ribellione di Pasolini verso il mondo sviluppato contemporaneo come realtà centro
Opposta alla sacralità creaturale antica identificata nella dimensione contadina nelle sue rituali ancestrali nelle sue ritualità ancestrali
Nel suo ai modelli etici e soprattutto nei suoi tempi per citare Sarti perfetti
La svolta capitalista era per lui incomprensibile cito dalla nuova gioventù tutto solo per mille lire in più in saccoccia e impositiva popolare scrive ci siamo sbagliati
Credendo che fosse impossibile che gli uomini potessero cambiarsi così in così poco tempo che i ragazzi crescessero in così poco tempo così voltati a un nuovo destino
Questa è la destra Divina di cui parla Langone
Eppure mi chiedo
Perché la sinistra oggi che tanto si offende e sì perché considerano oltraggio il fatto che la destra parla di Pasolini quando governava sia la Regione sia il ministero della cultura
Non ha acquistato la torre di Chia
Dove fu scritto il capolavoro petrolio che rappresenta la perfezione il pensiero del poeta mentre la destra al governo nel due mila ventiquattro grazie al Ministro Julie acquisito l'appartamento di Pasolini dove ha vissuto con
La madre nelle periferia romana
Forse perché che ha comprato chi controlla all'epoca quella torre
Era un attore amico dell'atto della di Luca Zingaretti fratello di Nicola Presidente al tempo di Regione segretario del PD
Ma su questo attendiamo ancora delle spiegazioni anche perché l'Università della Tuscia giustamente ha impugnato la vendita per via di usi civici che trasformano la Torre in un bene inalienabile
E dovrebbe essere di tutti come appunto Pasolini
E quindi io penso
Che l'elenco possa continuare ma sono certo che oggi si continueranno a mettere in fila i vari riferimenti mi riferisco a tutti coloro che si sono sorpresi in questo momento di confronto
Questo incontro in conclusione è solo un altro passo rispetto l'importante dibattito in seno alla destra su Pasolini al sul suo pensiero
è da gli anni settanta che ne parliamo quando abbiamo amministrato la città di Roma più volte lo abbiamo celebrato omaggiato più volte da quando siamo al governo abbiamo celebrato e omaggiato nel nostro Pantheon
Non c'è bisogno che ci sia Pasolini
Ma nessuno può impedirne può impedirci di parlarne non è appropriazione indebita e la volontà di rappresentare una politica culturale finalmente dissi intesi nazionale non di egemonia culturale come ha fatto la sinistra per decenni e su questo è per questo che abbiamo messo in primo piano
La nostra prospettiva culturale non più egemonia culturale Massimo tesi grazie
Una sera tutti e allora andiamo a cominciare questo approfondimento della figura di Pasolini grazie a questo convegno così seguito
E così dibattuto anche perché siccome si è parlato tanto appunto di alcuna alcuni settori della sinistra con intellettuali della sinistra che si sono stupiti di questo convegno voglio dire una cosa anch'io tante ne sono state dette dal presidente la Russa dagli altri relatori
Che hanno preceduto l'inizio del dibattito io direi che è conclusivo un messaggio che mi ha mandato ieri Vecchio
Militante missino ma chiamiamolo così che mi dice annali
Ma abbi pazienza ma noi che c'abbiamo nel nostro Pantheon D'Annunzio Pirandello
Secondo questi avremmo bisogno dimetterci Pasolini con tutto il rispetto e direi che definitivo questo commento ma non perché sia una bella cosa dividere queste grandi personalità questi grandi personaggi tra la destra e la sinistra quasi un giochino
Diciamo che può essere interessanti in alcune redazioni per fare quello che è giornalisticamente ci diamo un po'di colore insomma
Però sappiamo bene lo sanno anche coloro che secondo me hanno scritto ma che c'è tra la destra con Pasolini sanno bene anche loro che si tratta di un esercizio
Così che vale poco più di un decreto divertissement
Comunque volevo anche aggiungere alcuni spunti di riflessione per i nostri relatori per dire non qui visto che pochi sanno e cioè che Pasolini per esempio agli inizi degli anni sessanta era il critico cinematografico di una rivista che si chiamava reporter da non confondere con porta e l'editore di questa rivista chi era era Arturo Michelini segretario del Movimento sociale e c'era il direttore di questa rivista
Era Adriano Bolzoni ex combattente della Repubblica sociale i due diventano amici tanto che poi si ritrovano sul set di un film
Dove Bulzoni fa lo sceneggiatore e Pasolini fa l'attore siamo nel mille e novecento sessantasei
Altra altro diciamo così
Piccolo tassello che voglio aggiungere alla riflessione di di questa sera si è parlato del convegno
Che venne fatto nel mille novecentottantanove no nella sezione di Colle Oppio come alcuni giornali hanno scritto ma nella sezione martire del movimento sociale di Acca Larentia una sezione di periferia
E e non a caso fu scelta per la Renzi ha perché
A capo della della al con il coordinatore romano era all'epoca Teodoro Buontempo Teodoro Buontempo era una figura pasoliniana saluto la moglie Marina che qui presente
Di cui si occupò addirittura L'Espresso perché Buontempo aveva recensito Pasolini io stessa una volta accompagnato Buontempo all'Idroscalo e ho visto quanto fosse legato alle persone che li ancora vivevano nelle baracche eravamo agli inizi degli anni Novanta
Buontempo lei viveva le periferie non solo nel modo letterario diciamo attraverso la lettura di Passoni di cui era un ammiratore quindi vedete che questi legami poco conosciuti
Ma ben presenti a chi conosce la storia della destra tra parentesi appunto io anche diritto a chi mi diceva ma la Russa
Pasolini La Russa no la Russa e il tetto ma guerre La Russa ha attraversato tutta la storia della destra italiana
Ed è forse titolati Simo più di altri a parlare di Pasolini mappa appunto si parla di Pasolini non di Pasolini e la destra ritorno al messaggino che mi ha mandato il vecchio militante
Con tutto il rispetto appunto è una figura che merita rispetto merita approfondimento merita un omaggio
Un omaggio che la sinistra spesso dimenticato di di fare nei confronti di Pasolini ultimo esempio quando l'onorevole a morire se lo ha ricordato alla Camera c'erano cinque esponenti sei quanti erano quelli della sinistra quanti erano e pochi appunto crede insomma no però se ne parla da destra allora si rompe uno schema no perché dice va be'ma poi deve sta con gli Hobbit gli spadoni e principessa degli elfi eccetera perché gli occupati di Pasolini lasciate stare e invece no non si lascia stare
Sul titolo del convegno da ultimo ha come ricordo anche che quando la censura colpi due firme di Pasolini Racconti di Canterbury il Decamerone
Fu il missino avvocato Gianni Massaro a difendere Pasolini e a far riammettere questi film e qui mi fermo diciamo solo i rapporti che non solo giustificano ma in qualche modo leggano la storia della destra culturale a Pasolini
Sul titolo del convegno voglio dire questo probabilmente se non avessero scelto questo titolo Pasolini conservatore non ci sarebbe stata tutta questa attenzione quindi alla fine è stato un titolo azzeccato
Va dato merito a chi lo ha apprezzato verso no non faccio nomi però insomma
Sì io avrei chiamato ladre la verifico reazionario o tradizionalista o nostalgico sette si era un uomo di sinistra certo
Era un antifascista accerto però mi limito a dire che chi si pone nei confronti della storia in un'ottica che sa vedere la decadenza
Che sa riconoscere i segni di decadenza e penso che Pasolini si ponesse con quest'ottica rispetto alla modernità questa persona già sta fuori dall'orizzonte della sinistra
Ci sta è stata sta fuori filosoficamente sta fuori da un punto di vista epistemologico
Mi fermo
Il direi che può cominciare il primo relatore dirci la sua opinione va a fare la sua riflessione su Pasolini
Che Alessandro amore se editori fondatore della casa editrice epilettica eccome che come ho ricordato prima ha ricordato Pasolini alla Camera prego Alessandro
Grazie grazie Annalisa un saluto a tutti voi grazie la Fondazione AN al Secolo d'Italia per questa per questo convegno è un commento che dimostra intanto una cosa che noi siamo a
Davvero a nostro agio a parlare di Pier Paolo Pasolini
Lo siamo da decenni nessuno ce lo negherà mai qualche quotidiano inclusioni oggettivamente ha un po'esagerato addirittura è stato scritto che la destra profana la figura di Pierpaolo saldo Pasolini
E questo è vergognoso probabilmente anche chi non so se è stata l'intelligenza artificiale ma chi ha pensato questo titolo insomma ha esagerato anche nei confronti di Pasolini stesso forse in primis nei confronti della figura della memoria di Pasolini stesso giustamente da Lisa prima è partita da reporter
Reporter poi si conclude all'inizio degli anni Sessanta perché
A Michelini con il congresso di Genova diciamo lì riesce l'entrata un definitiva in maggioranza
Ma a Pasolini nessuno nega
Di scrivere su un giornale finanziato dal segretario in quel momento l'azione delle messi nessuno li fa censure nessuno gli chiede cosa avrebbe scritto in nel numero successivo nel numero in corso
Così avviene quando Pasolini negli anni settanta si in qualche modo trasforma la Trilogia della vita al cinema
Il il poeta dei dialetti il friulano poi diventa legge
Diventa una lingua vera e propria con il Parlamento molto dopo nel novantanove
Ma questo lo dobbiamo anche all'amore e alla riscoperta per le lingue delle piccole patrie che Pasolini
Amava la sua piccola patria quella del friulano di Casarsa fondamentale pensate che poco prima di morire poco prima di essere assassinato Pasolini e agli scende
E fa una lectio magistralis con il liceo uno dei licei locali ricordato questo alla Camera per parlare del volgare l'occhio aveva incerto aveva chiesto di intitolare questo convegno così
Ecco la riscoperta delle piccole patrie la riscoperta e la tutela delle tradizioni dell'Italia profonda per noi e musica per noia e poesia
Per noi è poesia nel senso di un poeta che diventa profeta la sinistra che non difende qualora l'abbia mai fatto l'Italia popolare delle tradizioni popolari d'Italia profonda l'Italia delle tradizioni
Ecco noi siamo a nostro agio su queste cose noi le ereditiamo tutte le reti si è parlato di questo questo schema del Pantheon dopo un po'è anche un po'stucchevole oggettivamente induce al proprio meno male quindi faccia al proprio ma possiamo dire che paga Pasolini va oltre tutti i tic tutti questi Pantheon probabilmente perché il Pantheon di Pasolini è un pantheon che sta sopra tutti gli altri
è un pantheon dei giganti allora noi qui non siamo a vivisezionare la vita di un poeta di un profeta di uno che ha fatto di tutto nella vita ha fatto anche provvedimenti a dilettantistico il calciatore
è oggi probabilmente proverebbe vergogna per quello che è diventato il calcio in Italia
Ha fatto talmente tante cose che in questi anni sono usciti chilometri e chilometri di di libri
Ma poi forse nessuno ha detto veramente chi era nel profondo quest'uomo
E allora lui nelle poesie che vengono riproposte sul finire della della sua vita quando si riappropria un po'del del dell'Italia profonda di che che dicevo a un certo punto dice solo della tradizione eh
Il mio amore
Vengo dei ruderi dalle chiese e dai bordi questo siamo noi i signori che nel due mila venticinque quasi ventisei evidentemente la pensiamo come lui la pensava
Come noi ma ci sono altre cose che ci hanno suggestionato altre cose che ci fanno dire che era un vero e proprio profferta del di di queste inquieto secondo Novecento pensiamo alle sale ostracismo
Beh se noi andiamo a leggere
Negli anni successivi
Quello che sono i risultati delle varie commissioni che ci sono state alla Camera al Senato sulle stragi beh quello che lui in qualche modo con quell'io so i nomi ma non non ho le prove io sui nomi e un giorno li dirò purtroppo morì prima in quelli do di Ostia
Beh il fatto di dire sono stati i giovani di destra e di sinistra mandati a morire da parte del potere democristiano questo è oggettivamente accaduto di quel potere democristiano questo è accaduto quindi il profferta Pasolini il Sessantotto
Anche sul Sessantotto colui fu processato
Fu processato a sinistra ebbe questo rapporto un po'diciamo così conflittuale anche quei giovani del del Pci poi ci c'è un si ritrovano poi negli anni successivi con la FIGC anche di questo si sa non parla mai non ho capito capirò mai perché
Ma sarebbe interesserebbe staccato
Interessante purtroppo è mancato prima
Sarebbe stato interessante la reazione di Pasolini nel vedere poi targati i personaggi che a Valle Giulia erano veramente la prima linea di fuoco contro le le forze dell'ordine perché non erano sostanzialmente i giovani della della sinistra più o meno rivoluzionare che li chiama figli di papà ma erano proletari della della destra fonte era Lella e altri e altri personaggi quindi una mentalità liberale una mentalità aperta che è la nostra noi possiamo permetterci di parlare di tutto
Di tutti senza voler profanare nessuno senza voler appropriarci di nessuno d'altra parte Pasolini cosa fa nel sessantasette quando entra Pound era ancora un attestato lo va a trovare
Sì proposta davanti a lui lo chiama maestro e poi purtroppo queste immagini vengono proiettate qualche anno successivamente poi chiudo non so se ci saranno altri CIPE
Ma il poeta delle periferie ora vedete non voglio strattonarlo nel due mila venticinque non serve a niente
Ma le periferie sono un po'il sale il profondo la verità le persone vere il reale di questa nazione con
Tutti i drammi che in questo momento negli ultimi decenni sostanzialmente vedo persone di Milano mille persone coerente Romanelli e quant'altro che sanno cosa significa vivere affrontare quelle periferie beh Pasolini è stato tra i primi che coraggiosamente non se l'è fatte raccontare
Non la viste dagli alberghi delle ZTL mai andato lì le ha affrontate le ha assaporato e forse morto anche per quei rapporti
Ma aveva la libertà di schierarsi da libertà di approfondire veramente pensate che pochi lo sanno e fu un documentario di che mi fece con Lotta continua
Nel settanta fu uno dei pochi che andò a Reggio Calabria durante i giorni della rivolta di Reggio Calabria che molti di voi sapete sono certo stati non sono certo stati animati dalla sinistra ma la ressa di Ciccio Franco missina e non solo che finisce con i carri armati invocati da Enrico Berlinguer
E Pasolini è tra i pochi che va a intervistare quelle persone nel quartiere sbarre nel quartiere Santa Caterina e non solo chiudo
Una anima inquieta che ci piace ci piacerà
è un'eredità che non ci sentiamo come destra ma come italiani e come italiani l'affrontiamo
Grazie Alessandro amore esempi delle passo la parola adesso al professor Paolo Armellini che docente di Storia del pensiero politico all'Università la Sapienza di Roma
E che si è occupato del rapporto tra Augusto Del Noce di cui è studioso e Pier Paolo Pasolini ricordo che dovremmo stare nei cinque minuti nei nostri interventi grazie
A ringrazio gli organizzatori verso convegno così importante a Fondazione AN il Secolo d'Italia gli amici che mi hanno voluto questo congresso
Ecco
Insomma io mi sono occupato prevalentemente di Augusto Del Noce e ho incontrato nella sua produzione alcuni scritti su Pasolini ovviamente Pasolini presentato Del Noce un prodotto Pasolini molto problematico molto complesso e e che richiede anche un confronto con deduce il sesso è stato recentemente pubblicato un bellissimo volume su Augusto Del Noce che quello di Luciano Lanna attraversare la modernità
Attraversare la modernità significa non ritenere irreversibile processo che la modernità avrebbe a diciamo avuto nel dimostrarsi diciamo così irreversibile il Tevere orientata a realizzare l'immanenza radicale verso una secolarizzazione eradicare una dei sacralizzazione di tutti i valori
Ebbene in questa polemica contro la destagionalizzazione tutti i valori Del Noce incontra il Pasolini Pasolini chiamai i valori arcaici della Terra rurale della del Friuli che lui i diciamo descrivendo e poi Kitz anche nei suoi produzioni Del Noce in qualche modo è l'autore che dunque in qualche modo si si ripropone al di là dell'immane Tisbo crociano e gentili hanno ma insomma dica di matrice marxista è che lo marxista
Di portare il pensiero cattolico a essere adeguato al presente nella interpretazione che è possibile darne nella nel suo svolgimento e le le i suoi nelle sue genealogie
Se è vero che da casa e si poi si è sviluppato una modernità che va verso la giustificazione di un tutto sotto il tribunale assoluto della ragione
Che deve in qualche modo travolgere tutto portare tutto al suo tribunale giusto giudicare tutto quindi non solo agli errori che può portare ad Alfio Sofia scettico anche il valore dell'autorità che si consolidarne le tradizioni e le istituzioni
Ebbene c'è un'altra modernità che invece mantiene vive le sue marginali virtualità che è quella per il quale il sacro lo scompare la trascendenza non scompare di fronte all'orizzonte della nostra età della nostra epoca però è anche vero che l'epoca del mondo nuovo ha realizzato diciamo una perfetta un perfetto passaggio ad un'altra storia alla storia dell'uomo nuovo dell'uomo che si è per liberato completamente dei tabù delle tradizioni della del passato del principio di autorità che viene in qualche modo perpetuato in forme diverse e cangianti ebbene Pasolini che cosa rappresenta rispetto a questa visuale su Cuba torneremo perché approfondiremo il tema della società consumistica
Colui che denuncia nella rivoluzione soprattutto negli anni sessanta mila locuzione del sessantotto la vera in qualche modo avviato ad un processo di liberazione che si è concretizzata però in una società ancora più a quella della ribellione che è stata ancora più violenta in qualche modo intollerante perché ha in qualche modo con il sua retorica del permissivismo in qualche modo realizzato invece una forma nel diciamo un più lo radicale di fascismo e dice Del Noce proprio di fascismo senza cinismo
Del negli anni venti trenta era in qualche modo condizionato in modo da non diventare totalitario di non essere perfettamente totalitari come è stato detto anche ad altri interpreti non solo Del Noce ma dello c'è stato anche una un'avanguardia nei confronti di questa interpretazione
è il vero fascismo si è realizzato proprio attraverso la prese il potere dei partiti antifascisti della Repubblica ma in che senso
Nel senso che proprio sotto l'alto Democrazia Cristiana il potere democristiano
Ma anche il potere della retorica antifascista sia Rizzato un fascismo totalitario perché Anna reciso rescisso completamente i rapporti con ciò che la Chiesa aveva rappresentato nei confronti del fascismo degli anni trenta il limite che rappresentato dall'educazione ancora rivendicata dalla dalla dalla Chiesa nei confronti dei giovani
Come anche il ricordare della diciamo il livello permanere determinati valori al di là della dimensione più totalitario del fascismo che è stato il Futurismo cioè la ad annunciare appunto dal partecipare al nella nell'epoca della rivoluzione
Come
Un una rivoluzione ulteriore a quella marxista
Questo ha voluto essere il fascismo ma rimasto imbrigliato
Paradossalmente dalla compromesso con la Chiesa mentre il fascismo ulteriore e Del Noce dice che giusto dire che è stato il fascismo e il fascismo degli antifascisti e stava dedizione tecnicamente giusta secondo Del Noce perché è stato il fascismo che ha rescisso qualsiasi legame con la tradizione poteva ancora arginare diciamo un processo di totale secolarizzazione del potere e quindi però ecco diciamo così questo rivendicare parte questo poeta maledetto il principio sentirsi anche un profeta non accettato dall'establishment del nuovo élite al potere è stato però in qualche modo condizionato da una forma ambiguamente di sociologismo cioè non è stato pienamente
Attento al recupero dei valori della redenzione se no ma all'interno di un orizzonte che è ancora quello dei del materialismo foglie erba Keanu non più il materialismo
Rivoluzionario che sottomette ogni valore a quelli della rivoluzione ma Roma rivoluzione che è stato un diciamo un un tassello per l'affermazione di un nuovo potere più radicale e più diciamo ancora più più violento
Anche se soft e per certi versi perché si è affermato con la violenza fisica ma con il controllo dell'opinione pubblica anzi fare di quei valori che erano vissuti a livello delle piccole patrie dei piccoli province italiane come i valori arcaici della deve rivendicare anche dalla appunto da da Pasolini però vissuti dal punto di vista degli ideologia nazionale riducevano quei valori a ideologia del potere che essa stessa fascista dove sta l'errore però di Del Noce secondo di del di Pasolini secondo Del Noce di non aver fatto una vera analisi del processo che ha portato al consumismo il consumismo e l'effetto di cause più profonde e di questi perfetto bisogna radicalmente vederne
Le ragioni che sono però di carattere trans politico ovvero filosofico io qui in questo momento mi fermo perché forse nella replica possiamo aggiungere qualcosa grazie
Grazie professore Armellini adesso passerei la parola Gabriella Buontempo
Che la Presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia prego
Qualcosa
Chiedo scusa a fine fino a ringrazio per il gentile invito io mi sento che la persona meno titolata al potere parlare però mi rendo anche conto che dal momento come presidente della Fondazione Centro sperimentale e la quinta Erma abbiamo anche alla Cineteca Nazionale a sì Cineteca Nazionale siamo i custodi
Appunto della memoria per costruire il futuro e come custodi della memoria custodiamo anche tutti i film che Pasolini a realizzato e non ci limitiamo solo a questo ma gli abbiamo anche totalmente restaurati restaurati anche perché forse proprio per quello che si è più volte detto qui all'interno
Di di vostri interventi
La figura di Pasolini non è una figura che si può catalogare è una figura irregolare ed è proprio per questo che a una fascinazione molto alta soprattutto del mondo giovanile
Non ultimo è stato lo lo scorso week-end che tre intere scolaresche per una totalità di centottanta Allievi hanno visto in una rassegna che abbiamo organizzato di alcuni nostri restauri a Como hanno visto Mamma Roma
Che di certo non è un film ma facile soprattutto in questo Periodo però invece è stato accolto con grandissima attenzione
Questo per testimoniare come il messaggio alla dialettica la poetica il nell'immaginario visionario che Pasolini ha sempre riportato all'interno dei suoi firma
Ispirandosi poi comanda Roma ai grandi dipinti del del Mantegna come egli stesso ha ha più volte sottolineati ammesso
Lo rende appunto
Universale eterno
E e uno a uno degli autori che suscita più clamore più attenzione e che viene più richiesto anche e soprattutto per quanto riguarda rassegne che noi organizziamo al a all'estero ed è quindi un piacere sapere che il la poetica di un grandissimo autore come è stato Pasolini ma anche della della grande cinematografia che poi lui porta possa essere un viaggio italiano nella nel mondo e questo credo che sia una cosa importantissima
Per da un punto di vista culturale
L'altra cosa c'è un un filo luce che lega comunque Pasolini al centro spera alla fondazione del Centro Sperimentale più a valle ci sono dei piccoli aneddoti di varie lievi che lo hanno contattato perché ovviamente volevano aprire un un rapporto essendo una figura così predominante nel mondo o culturale dei degli anni cinquanta sessanta e settanta e Luisa assente c'è un ci sono dei carteggi
In cui lui si pone in una maniera sempre molto vengo vengo ad imparare da voi cioè sempre questa umiltà che era una sua grande dote che possiamo ritrovare quindi anche in alcuni dei carteggio dei ricordi che che ci sono e di alcuni allievi e poi il grande altro legame
E e che come probabilmente molti di voi sapranno Pasolini ha partecipato alla stesura che alcuni dialoghi della Turci vita di Fellini e Fellini avrebbe dovuto produrre il suo primo film Accattone con la fede Rezza
Poi
Ci fu un test cinematografico fatto con un direttore della fotografia e teneri Fellini si spaventò un pochino perché Pasolini non aveva tutta la grammatica cinematografica che aveva invece Fellini per cui si tirò indietro ad abolirlo produrre e subentro invece Alfredo Bini
Che poi è stato un produttore
Costante nel lavoro di di Pasolini con che ha fatto anche il Vangelo secondo Matteo I diari della Palestina e anche tanti altri e lavori
E quindi è stato presidente della fondazione del Centro sperimentale e ha donato tutto il fondo Bini
Alla al centro per cui noi abbiamo tutto un carteggio importantissimi sostanziale del racconto di come sono stati costruiti produttivamente anche delle interlocuzioni che ci sono state fra il Vangelo secondo Matteo e anche una parte del Vaticano fatta insieme con il produttore Bini
Quindi questa la testimonianza che vi porto di come il messaggio cinematografico di Pasolini sia un messaggio che a una grossissima attrattiva se che non si ferma mai sia nel mondo giovanile sia ovviamente anche all'estero
Allora grazie Gabriella Buontempo per averci parlato della rapporto tra Pasolini e il cinema così come il professor Armellini c'ha parlato del rapporto tra Pasolini
E la società dei consumi e l'onorevole a Morese del rapporto tra Pasolini
La destra politica o meglio la fascinazione che la destra sempre avuto per questo autore adesso passerei la parola invece lo scrittore e poeta Andrea Di Consoli che
Farà le sue le sue riflessioni su su questa figura e ci dirà se
Lo si poteva definire conservatore o un irregolare come è stato detto se
Era giusto interrogarsi su questa personalità in questo convegno insomma siamo molto curiosi ascoltare il punto di vista di Di Consoli prego puro Sbrocchi
Chiedo scusa per la voce sono rauco purtroppo e spero che mi sentirete ugualmente
Io parto da una parola che è fondamentale
Anche in un contegno qui queste la parola e contraddizione
Pasolini ha scritto dei versi importanti sul contraddirsi
Conte e contro di te
E allora credo che lui sia comprensibile soltanto se noi facciamo quest'atto di come dire di di umiltà nei suoi confronti e cioè se prendiamo atto che è un intellettuale un uomo
Uno scrittore
Di straordinarie laceranti ed ossessive contraddizioni
Strattonarlo di qua di là ha poco senso le cose le sappiamo
Le loro
Diciamo fondamenta
Giordano è stato molto onesto intellettualmente nel dire e lo ribadisco anch'io per allo Pasolini è stato marxista
Da sempre vicino al Partito Comunista Italiano
Quel partito comunista che è stato crudele nei suoi confronti nel novantanove
Espellendo lo dalla
Dal dal partito
E aggiungo una cosa ancora più dolorosa
Quel mondo comunista
E qui stiamo nelle contraddizioni di un uomo chi merita appunto una uno scandaglio non ideologico ma
Ma come dire tormentato quel mondo comunista che gli ha ucciso il fratello
E la cosa più atroce se voi ci pensate quest'uomo rimane comunista nonostante i comunisti della Brigata Garibaldi
Avessero ucciso suo fratello
E questo vale anche per il cristianesimo di Pasolini separato del sacro
Beh insomma hanno
Era un cristiano anomalo
Istitutivo animalesco quasi sentiva questa grande attrazione verso i Vangeli ma nessuno potrebbe mai pensare io e scrivere Pier Paolo Pasolini
Coprire con l'ortodossia teologica
Così come non è pensabile immaginare Pasolini come un teorico organico
Al realismo Zandano vista
Ma lo dico senza fare polemica le più grandi critiche al Pasolini
Narratore non poeta arrivano proprio da sinistra
E penso a quello che scrisse di Pasolini Alberto Asor Rosa e scrittori e popolo
Accusando appunto di populismo e quant'altro
Quindi Conte contro di te
Con tre in piena luce contro di te nel buio delle viscere
Un uomo contro diciamo chi si scaglia violentemente contro la modernizzazione del Paese
L'industria l'alfabetizzazione la scolarizzazione di massa
Però uomo anche
Di fama mediatica uomo che utilizza il successo mediatico uomo anche ricco un uomo che si fa fotografare in ogni posa abbiamo migliaia di fotografie di per Provasoli alle prime dei film
Un divo un divo che cavalca
Le possibilità di questa di modernità non è un uomo che vive in un eremo uomo che sta pienamente
Nella mondanità
E tuttavia sente questo cupio dissolvi
Di un Paese che sembrerebbe aver smarrito il sacro umiltà quel quell'umile Italia dantesca a cui riguarda sempre con una feroce Nostalgia
Che però non può diventare un paradigma politico per cui lo si riporta in una sorta di tradizionalismo reazionario no
Probabilmente Luís assentito
Un'attrazione così profonda per questo passato anche perché fondamentalmente non accettava essendo lui
Un vitalista di invecchiare
E dunque odiava i giovani odiava la Nuova Italia l'odiava il benessere il profilo come dire il cambiamento di quell'Italia perché sentiva
Che faccia parte di un'altra epoca
Sono contraddizioni psicologiche non sono elaborazioni politico teoriche
Sarebbe un errore fare una ridurre il la posizione il corpo fisiche diciamo la posizione fisica nella scena pubblica di Pasolini a questione politica così teoretica
Non è un non è un teorico della politica e uno mi sentivo la sua posa pubblica
E aggiungo la sua stessa polizia
E per certi versi dannunziana D'Annunzio il poeta che l'ultima odiati in assoluto lo ha disprezzato di un disprezzo assoluto
Ma se noi leggiamo attentamente le ceneri di Gramsci dico se ci accorgiamo chi ha un po'di orecchio dico se ci accorgiamo fa musica danza
C'è un ritmo dannunziana
Ma c'è un ritmo dannunziano anche nel suo modo di vivere
Finanche la sessualità filanti sull'erotismo
La sua postura pubblica e dannunziana
Ma questo non significa che
Come dire noi risolviamo in un modo o nell'altro
La complessità la contraddittorietà di di Pier però sotto a Pasolini Silverio ci stiamo dentro ci dobbiamo stare dentro con umiltà sapendo che è un uomo che si contraddice continuamente
E come il tema della modernità
Pasolini antimoderno uomo delle dei borghi dei ruderi delle pale d'altare no io sono una forza del passato tutto vero
Ma l'uomo che ha innovato profondamente la poesia penso l'ultima sua raccolta presumo larga Rizzato che è come dire una una una una boh una bomba a mano gettato dentro le stanze calligrafiche della polizia italiana
Penso a quello che verrà fatto nel teatro
Un aspetto sempre sottovalutato diciamo l'aspetto dirompente di come Luigi in poche settimane tanto la convalescenza sovverte sovverte completamente lo scrittore catalano
Ma
E uomo di cambiamenti radicali nel cinema
E di uomo
Come dire
Che scandalizza scandalizza molto e vado alle conclusioni
C'è un film c'è un film con cui dobbiamo fare i conti
Dove deflagra hanno tutte queste contraddizioni e dove deflagra la nostra impossibilità di acchiappato
Questo film è intitolato solo o le centoventi giornate di Sodoma
è la ci dobbiamo fermare tutti destra sinistra sopra e sotto
Perché quello è un film
Dove l'odio viscerale per il fascismo di Pasolini è evidente
Ma il fascismo
Per Pasolini non era soltanto il fascismo storico
Ma era un'ossessione l'ossessione del potere
L'ossessione di qualche cosa che come dire al di sopra e che umilia gli umili ecco miglia gli indifesi
E lui fa questo crea questo corto circuito fra le l'opera di del marchese de sad
E il fatto l'iconografia fascista
Poi però che cosa dice che il vero fascismo e nella come dire dell'omologazione culturale che l'industria culturale l'industria tout-court ha creato nel dopoguerra
E allora quale il fascismo il fascismo di Mussolini il fascismo di di Mattei il fascismo della RAI quale il fascismo
Era un uomo profondamente ossessionato da I fantastici dei fantasmi di una tradizione straordinariamente ricca che lui conosceva benissimo ai fantasmi del padre
Grande Demone dello sconfitto
L'uomo
Che lui fors'anche ingiustamente
Ha raccontato come un despota come un uomo crudele fascista perché probabilmente era un Momo molto più modesto di quanto noi pensiamo
E allora conservatore mi chiedi Annalisa sì conservatore come tutti i grandi
Che stanno
Riconoscere la grandezza del passato
E l'Italia ha un grande passato alle spalle
Ma anche come tutti gli uomini che come tutte le persone che sanno
Che sentono il pericolo di una come dire di una di una disarticolazione di una di una di una frantumazione
Eccessiva figlia del benessere e figlia dell'edonismo
Non credo che l'Ulivo
Proponesse soluzioni reazionari
Conservatrici ma conservatori si reazionario no assolutamente no non era un De Maistre non era un uno che propugnava un ritorno all'ordine cara anche in quella polemica con su Valle Giulia abbiate pazienza
Non è che difendeva
Le forze dell'ordine perché improvvisamente divenuto uomo d'ordine
Difendeva ragazzi c'avevano la divisa il patto uffici del proletariato
Quindi era una presa di posizione viscerale istintiva ma insomma subiti qual era quello di eliminare le contestazioni o di annullarle o di aspettarle
Ma fu un modo per aggredire quell'ipocrisia P tanta borghesia di sinistra che come dire si divertiva in qualche modo a fare la rivoluzione in attesa di prendere il potere
Quindi
Dico questo
Tutto va bene
è bellissimo con le avete fatto stasera a condizione che usciamo qui col più domande più dubbi che certezze perché dobbiamo onorare fino in fondo questa sua contraddittorietà permanente questo suo essere costantemente Conte e contro di te
Grazie ad andare di Panza lei se lo chiamo il presidente del senato Ignazio la Russa che ci deve lasciare
Molto interessanti gli spunti che apportato Andrea Di Consoli a questo dibattito l'elogio del dubbio l'elogio della contraddizione tutto molto importante io però un dubbio rispetto a quello che ha detto Andrea Di Consoli non ce l'ho e cioè che questo sovrapporre l'etichetta di fascismo a ogni forma di potere violento e prevaricatore un abuso dialettico filosofico e storico sul quale io non concordo
E pensa invece che un intellettuale onesto dovrebbe lavorare per la storicizzazione del fascismo detto questo naturalmente qui noi non siamo ci hanno un convegno sul fascismo e l'uso del termine fascismo perché altrimenti su da cosa ci porterebbe oltre la mezzanotte ancora di più ma stiamo parlando di Pasolini e quindi passerei la parola
Al giornalista e scrittori Alessandro Gnocchi caporedattore delle pagine culturali del giornale il quale autore di un libro
Che si intitola PPP le piccole patrie di Pasolini molto curiosa anche di ascoltare il punto di vista di Alessandro Gnocchi che conosciamo eleggiamo il insomma il suo punto di vista sulla Pasolini grazie
A ecco grazie buona sera a tutti ma io volevo provare a rovesciare un attimo le cose cioè diciamo che l'interesse della destra per Pasolini eh
Direttamente proporzionale all'interesse che Pasolini ha avuto per il pensiero di destra e credo che questo sia anche uno dei filoni di studi che andranno percorsi nel immediato futuro naturalmente c'è già chi ha affrontato questi temi e anche bene però è il caso di vedere se c'è qualche cosa che ci mette appunto sulla pista giusta e io direi che possiamo andare tranquillamente
A spulciare nella biblioteca di Pier Paolo Pasolini perché abbiamo la fortuna di conoscere la quasi per intero
La diciamo in fondo principale è al gabinetto di assegno di Firenze un'altra parte dei libri erano no alla torre di Chia
Possiamo ricostruire cosa ci fosse perché ci son delle foto molto belle proprio delle librerie di fatte da Dino Pedriali le fotografie e poi naturalmente abbiamo la quantità infinita di recensioni di Pasolini stesso
Ora noi dobbiamo pensare a un uomo che all'inizio degli anni sessanta per una serie di vicende anche personali che lui ha adombrato mamma neanche mai poi rivelato apertamente
Subisce un momento di trasformazione molto profondo e lo vediamo do subito dal fatto che il raggio delle sue letture
Diventa enormemente ampio ed esce tranquillamente dalla sfera della diciamo letteratura marxista che veniva pubblicata
In quel periodo vi faccio due due esempi molto semplici se voi prendete la libreria di di Pasolini voi vedete che trovate questi attori
Elémire Zolla Mircea Eliade Bernanos Florenskij Cristina Campo Prezzolini
Potrei andare avanti mezz'ora insomma fosse qualcuno di voi avrà già capito perché questo è catalogo della Rusconi né più né meno
Esatto
Per non fare il santino di di Pasolini dobbiamo dire che Lou il lettore lettore perché sono le note di lettura di questi libri
Lui sexy intestato una battaglia contro il Qatar Cattabiani che era il factotum di quella casa editrice insieme Acquerino principe a tanti altri
E però appunto dicendo che che lei bisognava stare attenti perché lo score mi stava mettendo insieme un catalogo pericolosamente reazionario poi arriveranno gli invasati e dire che ci vuole il cordone sanitario per isolare Rusconi
Però è vero questo CIPE ci dice anche che è un grande depista attore perché in realtà come dire appunto grave il grande incursione dei dei reazionari nella cultura italiana però poi al primo che li annota e che se li legge un altro caso secondo me clamoroso è Eccher Lulli nella sua libreria a quella collana storica che viene chiamata collana viola è una collana di studi antropologici
Che lui ha letto con grandissima attenzione soprattutto negli anni in cui si dedicava al cinema
E questa collana è una specie di internazionale anticomunista cioè siamo anche lì cioè il cioè Young Eliade Frobenius prese ecco anche qua potremmo andare avanti per per parecchio
Quindi diciamo che lui aveva un forte interesse per quello che veniva da destra
Poi magari non l'ha mai manifestato pensate che lui era scritto un'intera mezz'ora di film la prima mezz'ora di Medea non è niente altro che la trasposizione meravigliosa devo dire
Di dal trattato di storia delle religioni di Eliade
Paolo padano
E pure lui via della stroncato retto no ma questo autore ma non è interessante
E invece lo studiava ciechi suo tra il sua copia del trattato a Firenze e coperta di notte vuol dire che l'aveva studiato eccome
Quindi diciamo che
L'interesse è sempre stato reciproco anche se magari mai manifestato in anche perché Pasolini sapeva benissimo come ha detto prima era un vivo sapeva benissimo cosa dire e cosa non dire cosa omettere perché era comunque anche un uomo che desiderava successo come si deduce dalle sue foto no non ve lo dico
Questo va be'adesso non voglio andare troppo lontano però vorrei dire una cosa che questo filone che abbiamo visto nella libreria di Pasolini è un filone che ci riporta alle sue idee sul sacro
Adesso lei semplifico brutalmente
Diciamo così diciamo che come due Del Noce come è stato detto giustamente
Pasolini a un certo punto e questo si vede benissimo le raccolte poetiche degli anni sessanta
Pasolini inizia a pensare che il grave problema della civiltà della Società italiana sia la dei secca de sacralizzazione la secolarizzazione
E ci sono delle pagine di petrolio che è la sua suo romanzo postumo
In quei lui pratiche ma anche nelle poesie della nuova gioventù in cui lui ci dice questo ci dice attenzione perché se tu dall'equazione della società togli il sacro cosa succede succede che la Società va su un piano inclinato in fondo al quale c'è il potere assoluto sulla mente e sul colpo e quando dice sulla mente e sul corpo B penso che noi che stiamo vedendo appunto delle trasformazioni tecnologiche
Incredibili beh penso che dovremmo porre attenzione a quello che dice perché non è un autore che ci sta parlando solo naturalmente la pensava così di quanto era bello il mondo arcaico è uno che ci sta dicendo attenzione perché domani il potere se noi togliamo il sacro che rende intoccabile l'uomo se noi togliamo il sacro il potere non avrà più confini e dice rivelazione al sacro
E concludo dice questo dice io sarò sempre dalla parte del sacro perché la cosa più vivo labile dal potere basta
Grazie davvero ad Alessandro Petacchi soprattutto per le incursioni nella biblioteca pasoliniana
Adesso la parola a Camillo Langone cui toccano le conclusioni perché per le diciannove e trenta dobbiamo concludere il nostro convegno Camillo Langone uno scrittore Enrico leggiamo spesso sulla foglio e ha scritto manifesto della destra divina con prendendo tre parole pasoliniani difendi conserva prega dall'ultima poesia di Pasolini
E quindi siamo molto curiosi anche di sentire il suo punto di vista prego o per come
Dunque io sono un appropriatore culturale nel senso che io non tranquillamente mia proprio di di Pasolini nel senso non ho non ho questo problema essendo un conservatore però impolitico quindi posso permettermi senza che diciamo questo diventi un un problema di dire che Pasolini è nel mio piccolo Pantheon o grande Pantheon nel mio piccolo ovviamente
Dove ci può essere e c'è D'Annunzio dove c'è Prezzolini dove c'è Guareschi Longanesi Flaiano
Dove c'è Ceronetti dove magari ci sarebbe sempre ogni tanto anche metterci dei vivi io metto tranquillamente Marcello Veneziani che salute Urim arrivata come sua come sua come suo core come suo spunto
Geminello Alvi non so per dire due due che respirano ancora ecco io non ho problemi a usare Pasolini perché secondo me e Pasolini è un classico i classici vanno usati de dai classici tu devi prendere ciò che ti servono quindi a me Pasolini serve il Pasolini conservatore che Pasolini era un conservatore dava fastidio alla destra allora
Alla anche la democrazia cristiana cede esisteva anche in centro a quel tempo e adesso dà fastidio la sinistra soprattutto secondo me perché
Si sta svelando il fatto che era appunto un conservatore un comunista certo ma ancor più un conservatore
E e quindi è un personaggio ma oggi Pasolini lo possiamo capire meglio perché Pasolini viveva a suo tempo appunto in un contesto compattamente di sinistra
E quindi era per forza rinchiuso dentro questo ambito e le sue opere non venivano fuori come vengono fuori oggi che quel contesto compattamente di sinistra è venuto in buona parte meno anche per motivazioni anagrafiche
Insomma quindi e molti sono morti alcuni sono fuori gioco insomma quindi abbiamo le le opere i testi abbiamo i i i libri abbiamo le poesie di Pasolini
E abbiamo un Pasolini che dice di essere un conservatore spesso volentieri e continuamente durante gli anni quindi dobbiamo prendere sul serio se non è gli scrittori vanno USA vanno usati per ciò che scrivono per ecco perché secondo me è anche giusto questo il la parola conservatore nel titolo di questo convegno era anche un reazionario che sappiamo che non sono esattamente la stessa cosa anche se hanno dei rapporti questi due termini ma era anche un e se conservatore dichiarato quindi io mi sono in questo libro ma anche un po'altrove mi sono tutto segnato c'era un teorico di conservatorismo cioè non era così casuale sta facendo no c'è quindi era un un personaggio che quindi adesso abbiamo il Pasolini letto possiamo avere un tempo avevamo il Pasolini orecchiato adesso abbiamo il Pasolini letto finalmente abbiamo tolto il diciamo un po'di zavorra intorno sul discorso della della sua vita io non voglio beatificare
Nel mio Pantheon ma non è non lo voglio beatificare
Perché a me Pasolini quell'aspetto privato non non sarebbe piaciuto num ce l'avessi conosciuto forse lo avrei evitato foto se fossi stato su piazza in quel periodo
Ma del resto io non so noi ma io distinguo attentamente e l'arte dalla vita perché qui siamo a San Luigi dei Francesi siamo a pochi metri da dalla chiesa di San Luigi dei Francesi dove abbiamo i capolavori di Caravaggio
Ragionando con con con con un certo cioè se Pasolini non va bene per la sua vita privata
Caravaggio va ancora meno bene no cioè Caravaggio assassino è uno che ha fatto più danni e quindi bisogna assolutamente andare adesso uscire di qui andare nella chiesa
Strappare dagli altari le pale di altare del Caravaggio e brutale in qualche discarica ecco questo potrebbe essere una un atteggiamento non del mio
Questa è l'atteggiamento della cancellazione culturale no far pagare a un a un autore un artista le le proprie colpe invitare siccome Pasolini aveva di colpe
Come Caravaggio di più o di meno lo so ne aveva questi io non le sposo appunto io di di Pasolini prendo prendo ciò che mi serve prendo gli a formazioni affermazioni
Conservatrici così come diceva Pound no caro ad alcuni di noi e anche a Pasolini è stato detto appunto che lo intervistò in modo differente
Pound disse a un certo punto nel dopoguerra e che ogni uomo ha diritto che le sue idee vengano valutate giudicate una alla volta no senza Cappelli generali senza etichette no una alla volta così secondo me anche Pasolini va giudicato un pezzo alla volta un'opera alla volta una poesia alla volta
E non facendo un calderone quindi abbiamo abbiamo sentito prima la famosa poesia
Della forza del passato una pulizia del sessantadue no io sono una forza del passato sono nella tradizione il mio amore eccetera eccetera i bordi degli Appennini sembra di sentire Giovanni Lindo Ferretti no cioè una cosa voglia
è un super conservatore sopra
E e quindi non è un progressista perché anche lì abbiamo detto spesso destra reazionario conservatore ma cos'è il contrario del conservatore secondo me e dissipatore ma però comunemente si intende progressista no dissipatore perché conservatore colui che vuole conservare ciò che c'è di buono
Diciamo i principi e invece il dissipatore e chi è felicemente e dedito alla liquefazione o all'applauso verso la liquefazione di tutto quindi era un un anti progressista si può dire che era magari forse perfino un di sinistra
Forse perfino comunista ma sicuramente non era progressista c'è su questo questo va escluso totalmente nel momento in cui oggi si sì c'è una equivalenza a sinistra e progressismo
Età e talmente importante quella poesia ritenuta fa dire da Orson Welles in un film quindi c'è la ribadisce da ribadisce continuamente c'è un'intervista del settanta a Dario Bellezza poeta regionalista in quel caso in cui lui ribadisce ancora dice
Sono ancora più convinto lo sono ogni giorno di più cioè noi e Conte cioè quindi evidentemente non lo si poteva ascoltare no questo questo Pasolini non non interessava capirlo era meglio far finta far finta di niente questi concetti quindi vengono continuamente ripetuti
E poi ci fu il famoso articolo contro la porto no settantaquattro se da e che infatti Del Noce poi dell'articolo sulle lucciole che Del Noce
A a prezzo allora quindi non è un'appropriazione postuma era fu una una cosa invita perché Del Noce ne parlo appunto durante l'avvio degli ultimi tempi ma comunque durante le vite di Pasolini quindi era già in tutto il diciamo il conservatorismo di Pasolini era già tutto
Tutto esplicito tutto tutto dato siccome appunto non era uno stupido sapeva che era meglio comunque parlare a volte mettere fra virgolette
Perché io ho trovato una una cosa una citazione appunto in questa in questa intervista in cui Luís mettessimo mette un po'parla di conservatorismo mettendo un po'fra virgolette
Per come dire ma è meglio starci attenti no questa definizione
E a un certo punto dice sono sempre di più convinto del mio amore per la tradizione
E spero che è una poetica follia giudichi questo mio con con un conservatorismo c'è come dire voglio fare un po'il conservatore tra virgolette il conservatore può etico non politico questa un po'la sua si capisce che teneva un po'di esplicitarsi no e qui dire perché appunto era un divo abbia bisogno di dei prende il plauso della critica e dei produttori ovviamente isola quindi era i la chiave può essere queste quindi il conservatorismo però mantenere sempre con l'attenzione a mantenerlo prima della politica diciamo Ban per non prendere per non prendere delle derive pericolose infatti nel nel settantaquattro però disse sempre perché chiaramente negli ultimissimi tempi il Pasolini sì chiari abbastanza maggiormente ma anche qui con questa sua idea che aveva sviluppato sul montaggio cinematografico
Che il montaggio
Il montaggio finale il taglio finale del è quello che dà un senso tutto il film e quindi la morte per cui parlava
Univa tutte Arte e vita e cinema e vita letteratura e vita e morte vita e il la a questo punto la morte avrebbe egli ultime fasi della sua vita avrebbero spiegato
Ciò che aveva pensato avrebbero avrebbero dato una luce nuova su tutta la sua vita
E infatti ci sono poi varie interpretazioni di Giuseppe Zigaina sulle e di altri sul sulla sua morte a Ostia che non sembra del tutto casuale insomma anche la località Ostia c'è traccia
Va be'comunque il e questo è il il Pasolini che al negli ultimissimi i suoi tempi ripete in più di diventa sempre più esplicito in qualche modo nel settantaquattro un certo punto
Dice gli intellettuali italiani di sinistra hanno sempre giudicato con sufficienza
Prima la Russa di ha parlato di spocchia ma è praticamente sulle stesse
Sinonimi con sufficienza con boria con stupida superficie
Vita la cultura di destra cioè quindi più di così c'è stato è stato degli stupidi dei superficiali
Degli spocchiosi dei boriosi ed è secondo me è una caratteristica che comunque e ancora ben presente nella cultura di sinistra e quindi la saccenza Nord insopportabile saccenza a cui io aggiungerei io anche la sordità
Perché secondo me di ieri ma anche di oggi secondo me se uno non vuole sentire se uno non vuole percepire il Pasolini conservatore
E perché è insopportabilmente terribilmente sordo perché esplosa solida e conservatore sempre più a chiare lettere quando le le ville le virgolette cadono
Appunto alla sua morte dopo la sua morte dopo il cordone sanitario per le hanno costruite intorno le virgolette cadono il suo compito conservatorismo esplode e fa e il re è nudo il conservatore nudo finalmente e quindi
Diciamo adesso ovviamente Pasolini dà fastidio perché è insopportabile questa cosa insopportabile che un loro un personaggio che e è stato cullato è stato coltivato è stato allevato nel seno della sinistra pur con qualche difficoltà abbiamo visto
Però in improvvisamente diventa del tutto inutilizzabile dal dal dal punto di vista politico della sinistra politico politica e anche evidentemente un conservatore che a questo punto può essere invece puoi essere interessante non dico per una parte politica e di altro tipo ma in generale per tutte noi per tutti noi che abbiamo una sensibilità conservatrice perché io credo che il conservatorismo sia innanzitutto una sensibilità e che una che che che Pasolini aveva in altissimo grado
Allora grazie a Camillo Langone io ringrazio tutti gli oratori che hanno preso parte a questo dibattito e anche voi che avete partecipato così numerosi e così attenti ringrazio nuovamente
La Fondazione Alleanza Nazionale il Secolo d'Italia per avere organizzato questo incontro
Grazie a tutti alla prossima iniziativa che speriamo farà discutere come questa grazie