Il decreto legge sulla par condicio del Governo Dini da domani al vaglio del Parlamento (problemi di incostituzionalita')

Giuseppe Giulietti deputato progressista allora Giuseppe domani l'Aula sarà chiamata ad esprimersi sui criteri costituzionali necessità ed urgenza sarà un voto contrastato
Io mi auguro di no che servano delle regole assolutamente evidente a me che presepio faccio parte del comitato referendario per il sì allarmarmi come dire vedere quello che sta accadendo una cosa sconcertante continua andare in onda valanghe di sport miliardari
Addirittura sulle reti Fininvest si spiegano le ragioni del comitato per il sì ma insomma questa è un'autentica barzelletta regole servono sono a questo punto si candida solo chi è proprietario delle reti e chi ha il denaro
Mi auguro però che sia con una serie di emendamenti io vorrei una legge più aspra per quanto riguarda le grandi reti nazionali e Fininvest RAI ci deve essere un divieto assoluto di spot non ci può essere l'uso selvaggio
Dobbiamo però capire che le radio in particolare sono cose diverse vanno scorporate chi solo alcune norme sulle emittenti locali e i giornali che sono farraginose che impediscono di dare corretta informazione quindi neanche uno sbarramento molto più forte
Sulla parte che sostanzialmente consente di fare i comodi propri alle grandi reti invece molta attenzione alle radio e televisioni e giornali che hanno bisogno di più libertà e l'autonomia quindi DC emendamenti e non un nuovo decreto
Io credo che dietro molte urla contro la cosiddetta par condicio termine orrendo ci sia la richiesta di abolire qualsiasi regola su questo non sono assolutamente d'accordo
Il decreto Gambino non mi piace perché è un decreto berlusconiano un decreto che consente a chi è proprietario di continuare a fare sport a valanga contro i referendum e questo crea una situazione indecente quindi le regole Servono rei
Tengo però che debbano essere introdotti emendamenti di sostanza per non fare di questo decreto qualcosa che invece imbavaglia le radio le televisioni e giornali il tuo giudizio su questi primi giorni di applicazione delle norme
Io vedo tanti referendum contro la legge Mammì so che il Garante ha definito questi sport sport non veritieri non è accaduto nulla so che non si potrebbero fare due campagne insieme le amministrativa dei referendari e vedo che continua andare in onda
Il mio giudizio è che un decreto troppo berlusconiano che consente al Polo delle libertà di fare i comodi suoi per questo vorrei più attenzione alle piccole radio e giornali alle televisioni
Peppino Calderisi deputato riformatore membro della Commissione affari costituzionali Peppino il governo sembra voler aggiungere confusione a confusione e oltre al decreto già in vigore sembra si appresti a farne un altro per smussare uno degli aspetti più paradossali incomprensibili questo decreto Mancini c'è almeno da augurarsi che vengano aboliti gli aspetti più liberali e non venga ulteriormente peggiorato come probabilmente vuole ancora Bassanini questo provvedimento che una decreto incostituzionale
Che viola diritti fondamentali diritti politici civili e corali dei cittadini e dei in contrasto con la Costituzione
Per almeno su almeno diciotto articoli della Costituzione stiamo lavorando con di viticoltura listi per impugnare in tutti i modi possibili questo decreto e ad un esame
Ne della sua contenuto c'è un contratto non solo con i principi fondamentali sanciti dei primi articoli della Costituzione ma con il diritto di riunione associazione Mani citazione del pensiero con ogni mezzo previsti dall'articolo diciassette diciotto e ventuno alla costituzione c'è contrasto con il diritto d'iniziativa economica previsto l'articolo quarantuno della Costituzione sia ecco inserendovi diritti elettorali di associazione in partiti perché viene di fatto imposto un unico modello di partito quello d'apparato quello statalista burocratico di Massa e viene di fatto impedito l'esistenza del partito d'opinione
Se il contrasto con l'articolo non solo quarantotto e quarantanove la cultura ma anche col cinquantuno che prevede il diritto di accesso alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza dice la Costituzione
C'è e il contrasto con l'articolo settanta che riguarda la funzione legislativa delle Camere il contrasto con l'articolo settantadue ultimo comma che prevede la riserva di legge in materia elettorale c'è il contratto con il settantasette cioè l'abuso del decreto sui d'urgenza col diritto al referendum che viene Gatto qui con l'abolizione della campagna referendaria anche durante il periodo delle sedi regionali c'è il contrasto anche con
E l'articolo novantasette che riguarda il buon andamento della pubblica amministrazione che qui viene di fatto impedita di perché non è possibile esercitare applicare questo questo questo
Decreto e c'è anche in contrasto con l'articolo centouno centodue cioè con il gli articoli prevedono di lamento la funzione giurisdizionale a parte la magistratura con una Volabo norme di questa figura del garante non prevista dalla Costituzione quindi e ci sono molte e ragioni qui le ho dette molte velocemente
Non cercheremo di trovare tutte le sedi in cui impugnare il provvedimento in particolare tre strade la prima ricorreremo al TAR contro il pavimento del Garante che un po'diventa amministrativo
E in quella sede solleveremo le molteplici questione di costruita del decreto coi in ordine alla rifiuto che ci è stato dato dalle concessionarie dei dei giornali di pubblicare semplici avvisi di comizi non si può pubblicare un semplice a Visso su un giornale o sulla previsione che c'è un comizio una manifestazione è un dibattito quindi solo con le trombe solo con i manifesti si può informare la popolazione la gente che c'è un comizio siamo a questa follia pura
C'è stata anche una protesta della FIEG e su questo bontà loro e allora su questo faremo ricorso al Settecento d'urgenza e prevedere chiederò provvedimenti cautelari
Perché venga reintegrata la possibilità di pubblicare annunci sui giornali appagamento e se non ci verrà data anche in questa sede chiederemo il rinvio del decreto alla Corte costituzionale
Non solo i comitati promotori dei referendum solleveranno conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato sono poté dello Stato i comitati promotori possono direttamente via la corte e sollevare un conflitto di attribuzione contro governo altro potere lo Stato perché lesa la sfera di attribuzione dei poteri delle diritti dei comitati promotori che si vedono negata la possibilità di propaganda elettorale addirittura prima ancora che i credo si si siano indetti
Perché c'è in questo periodo la coincidenza con la campagna e tra regionale quindi non solo nei trenta giorni della campagna vera e propria dei
Referendum ci sono norme speciali ma addirittura queste norme vengono estese anche a pelo precedente in cui ci sarebbe voluto un potere di una maggiore libertà e addirittura ancor prima dell'
Se non c'è nessun vincolo ma di fatto la elezioni regionali vengono a costituire un modo con il quale viene soppressa la campagna elettorale per l'i referendum sia prima
Addirittura l'indizione sia dopo sia durante la campagna insomma la impossibilità assoluta di parlare di referendum qual è il tuo commento al voto che in Commissione affari con tuttavia comunque riconosciuto i presupposti di necessità ed urgenza martedì se ne dovrà occupare Laura ma è possibile ribaltare quel voto
Purtroppo questo
Abbiamo detto tante volte il giudizio che essi viene Espresso con il novantasei bis con la verifica dei presupposti per Sanità non è un voto che attiene alla effettiva verifica dell'esistenza di questi presupposti mai di fatto diviene un voto di maggioranza e di opposizione per cui qualunque cosa
Ci scritta siccome l'ha fatta il governo se il Coni e difesa dall'attuale maggioranza di governo dal PDS e dai suoi alleati anche se in questo decreto ci fosse la come c'è una mostruosa soppressione dei diritti questione di cittadini c'è un voto di maggioranza che in realtà non riguarda di fatto il contenuto effettivo di questo fallimento che e veramente abnorme