"Magistratura e cultura dell'informazione" dibattito organizzato nell'ambito del Congresso Nazionale di Magistratura Indipendente

E non avrebbe e il Po e il giudice nessun motivo di essere Sorres posto e di essere come dire in pericolo ritornerebbe normalmente a fare il suo lavoro
All'interno di quell'equilibrio costituzionale che è stato disegnato del mille novecentoquarantotto e che secondo me tra i più avanzati al mondo nel nostro nell'ordinamento giuridico
Abbiamo bisogno praticamente della normalità e non della normalizzazione del Pubblico ministero
Non vorrei che il rischio della sovraesposizione portasse come conseguenza come dire inevitabile la normalizzazione del Pubblico ministero
Con i rischi che ne conseguono
L'unica possibilità che abbiamo rispetto acquista come dire scenario che si prefigura e rispetto al dialogo che oggi deve esistere tra la magistratura associata tra l'informazione tra i cittadini perché il cittadino e e deve essere il referente della giurisdizione e dell'informazione
E il recupero di un modello di professionalità la professionalità quella che sarà avanzato nelle nelle tematiche del del convegno de la Magistrature del due mila la sfida del due mila e la professionalità del magistrato
Io chiudendo perché non voglio perdere altro tempo rispetto al dibattito
Vorrei ricordare un insegnamento
Come dire del padre del principio della separazione dei poteri Montesquieu
Proprio nel momento in cui si discute molto nei rapporti tra i poteri dello Stato dello Stato diceva Montesquieu
Non sono le leggi che rendono buoni gli uomini ma sono gli uomini buoni che possono fare bene le leggi che applicare bene le leggi grazie
Invitato d'alta moda presidente nel suo intervento Felice Cavallaro giornalista del Corriere a Siena
Ringrazio il dottor Laudani per il prodotto bene è un argomento che proverò a sviluppare con riferimento particolare al il rapporto sente
Al
Al rapporto fra cronista e giudice quando si incontrano sul fronte ancora più vicino
Quando si incontrano sul fronte sulla trincea dell'antimafia e un faro anche un riferimento a Mani pulite
Ora io sono convinto che la stampa partecipi o debba partecipare al complesso ingranaggio istituzionale di pesi e contrappesi sul quale si regge un sistema realmente libero e democratico insomma libertà di stampa e democrazia vanno di pari passo in questo quadro immagino che terzo e quarto potere controllino il potere politico era l'idea che avevo alcuni anni fa passando dagli studi al giornalismo
Invece ho scoperto un giornalismo che finiva spesso per identificarsi con il potere politico abdicando al suo ruolo individuando nei partiti e non nei lettori l'azionista di riferimento
D'altronde anche prima di frequentare le redazioni dei giornali accendevo la tv e vedevo strade monumenti lavori pubblici inaugurati da ministri che tagliavano nastri tricolore
Immagini ingenue di un Paese lentamente avviato verso una catastrofe nella quale poi non ci siamo ritrovati era il tempo in cui Dini
Non avrebbe parlato di giornalisti Kakà dubbi probabilmente in effetti ce n'erano pochi
Ecco al contrario del Presidente del Consiglio io penso che questo sgradevole aggettivo si appropri perfettamente al ruolo del cronista che dovrebbe sempre ricordarsi di fare da antenna sociale per captare con l'ausilio del dubbio
Quanto si muove nell'atmosfera sociale politica e giudiziaria di un Paese tranne che non vogliamo porta tornare al portavoce ufficiale al traduttore di veline di palazzo
Di qualsiasi Palazzo dico di qualsiasi Palazzo perché non mi piace né chi scrive pensando
Come suo massimo lettore al potente di turno né chi nel massimo lettore vede il procuratore della Repubblica o il funzionario di polizia che gli ha abbassato la notizia
Perché cadremmo di nuovo nello stesso vizio di chi ha raccontato l'Italia dal punto di vista degli eletti e non degli elettori
Il problema è come raccontare questi eventi
Mi piacerebbe se ci fosse qui Marcel Padovani la corrispondente delle nucleo Bert osservate come c'era Palermo cinque mesi fa ad un convegno su magistratura e informazione promosso dalla Fondazione Falcone e coordinato da Alessandro Curzi che era annunciato nel nei nostri tabulati ma che non vedo qui la Padovani autrice ricorderete con Giovanni Falcone di cose di Cosa Nostra
Si soffermò su una sua collega gara francese la corrispondente dell'Humanité un giornale che corrisponde un po'al nostro liberazione
Che aveva scritto sul processo di capaci dando per scontato
E già definito uno sviluppo di indagine possibile ma fumoso del tutto incerto stiamo parlando di un grande processo quello che in corso a Caltanissetta
Un ritenuto un successo delle forze di polizia e dei magistrati impegnati qui ci sono il procuratore Tinebra il procuratore aggiunto Jordan
La collega della padovani
Tornando a quella questione che volevo sottoporre alla vostra attenzione
Scrisse pochi mesi fa per i suoi lettori francesi un attacco nel suo articolo privo di ogni dubbio c'era scritto e la Padovani lo richiamava al convegno di Palermo Falcone è stato ucciso per bloccare le indagini sui legami di Cosa Nostra con Giulio Andreotti da come una sentenza
Affrettata
Per la Padovani che nel suo articolo per il suo giornale non aveva citato è coinvolto il nome di Andreotti nel processo perché i magistrati non lo avevano fatto siamo alla caricatura dell'informazione all'approssimazione eletta notizia l'equilibrio e la misura il riferimento rigoroso le fonti e documenti non sembrano cose di moda
E come spero tutti intenderemmo qui è fuori discussione una difesa del signor Andreotti perché stiamo parlando d'altro la Padovani che il nome di Andreotti non l'aveva inserito nel suo servizio rischia di apparire come meno informata
Della collega che alza il tiro e spara grosso la verità è che questo modello di informazione spesso peraltro abbia Tito
Sulla fonte dell'accusa ha un effetto catastrofico producendo non cronisti Kakà dubbi ma produttori preferisco chiamarli così produttore di certezze tutte da provare
E ce lo dice la Padovani scusate se insisto nel richiamarla
Diceva padovani a Palermo quello che sulla stampa italiana era ipotetico che era un dubbio diventa sulla stampa estera una caricatura
Ecco lei parla della stampa estera io mi permetto di parlare di riferirmi alla stampa italiana dove spesso accade lo stesso
Sempre l'approdo Paniccia ha confessato che per passare un pezzo e dar conto del processo di capaci dovendo allettare non solo i lettori ma prima i capo i redattori di Parigi
Ha scelto un personaggio Ilda Boccassini e su un testo ha piazzato foto e titolo da cannonata la Boccassini due punti ha vendicato Falcone
La Padovani ammette che questo pur non essendo falso e certamente forzato e aggiungo io che non sarà affatto piaciuto alla stessa Boccassini
Ma la giornalista spiega di essere stata costretta a forzare la presentazione per Roman zero la vicenda per attrarre attenzione
Fermo restando che sono un grande estimatore della padovani e scusandomi per aver utilizzato le sue acute riflessioni più in generale guardando quanto ci circonda mi chiedo e questo il giornalismo che vogliamo
O diventa esso stesso specchio deformante di una realtà che è ben diversa per chi la vive sia esso il magistrato l'imputato o la gente del luogo con la mera conseguenza di un distacco
Fra chi scrive chi scrive improvvisando e chissà o intuisce la deformazione
è una cosa troppo seria l'antimafia per accettarla così come c'è qualcosa che non mi piace a cominciare dall'effetto vetrina dall'effetto passerella da da quella antimafia spettacolo alla quale anche fatto riferimento poc'anzi anche la signora Borsellino
Giusto per restare ancorato le riflessioni della padovani vorrei anche ripetere che in questo gioco di specchi deformanti una certa antimafia tende ad organizzarsi in modo ufficiale
E ce lo raccontava proprio lei parlo di organizzazioni contributi alle organizzazioni giornalisti esperti professori consulenti che poi hanno l'esclusivo sul pentito per far del libro a cento mila copie
E tutti insieme eccoli da un convegno all'altro come se si andasse da un cocktail all'altro con rischio di parlare di antimafia come si faceva con la Resistenza cioè in modo ufficiale scontato
Quel convegno di Palermo per duecento persone era l'emblema di questa contraddizione
Certo è una grande cosa però c'erano mille guardi attorno al palazzo dell'Assemblea siciliana
Palazzo dei Normanni strade deserte non percorribile per paura degli attentati comprensibile la città comunque allontanata dal palazzo ingressi consentiti solo ai pochi visitatori perché quello che può interessare erano giornali e tv
Quali suggerimenti dai dare hanno gli stessi quale antidoto trovare nel nostro impegno quotidiano
Intanto si tratta di ricominciare a fare inchieste a scavare e a trovare notizie senza accontentarsi di quelle che magistrati e poliziotti a volte danno una premessa attenzione Falcone l'ha scritto
Un giudice prima si delegittima e poi si uccide non dimentichiamolo perché lo spazio più utile per la delegittimazione certamente la stampa e quindi non abbiamo il dovere di stare a te gli attenti e non dimenticare mai questo punto essenziale
Quindi molta attenzione ma questo non può diventare un alibi oggi per trincerarsi dietro l'affermazione di Falcone EZIT dire chi non la pensa come noi magari accusandolo di fare il gioco degli interessi mafiosi un'altra premessa prima di avviarmi alla conclusione bisogna diffidare di un malinteso garantismo come dice Maria Falcone preoccupata anche dalla ricerca di una normalità che può tradursi nella pace della mafia e non dello Stato
Ora fatte queste premesse provate a pensare che cosa del giornalista incaricato di scrivere degli articoli sulla mafia vent'anni fa diciamo che l'approssimazione imperava in cronaca ma oggi tanti esperti scopriamo
Li scopriamo a volte assenti
E cogliamo dei vuoti delle assenze gravi
Perché magari produciamo quattro pagine a tamburo battente su un evento su un fatto con interviste ricostruzioni profili e poi il giorno dopo ce ne dimentichiamo
Per ignavia per calcolo per quieto vivere dipende certo smettiamo di raccontare di approfondire accontentandoci di quanti ci dicono che non c'è più niente da raccontare che non ci sono più spunti di approfondimento
Come è accaduto per esempio per il mistero che c'è dietro il suicidio del maresciallo Lombardo le accuse di Orlando in diretta tv il mancato ritorno di Badalamenti suicidio in caserma vi ricordate appena sette mesi fa
Allora forse Dini si sbaglia davvero perché tanti giornalisti hanno dimenticato quella sana funzione loro contestata
Torno a chiedermi che giornalista vogliamo Caselli ha proposto a Courmayeur la figura di un giornalista antimafia militante secondo la sintesi così che i giornali ne hanno fatto io stimo troppo Caselli per dirgli che la penso come lui in questo caso e sono certo che a lui non servano i cronisti devoti che non piacciono Enzo Biagi
Avrete letto penso un fondo di Biaggi pochi giorni fa sul Corriere
Cronisti dei voti una categoria chiamiamola così che avrebbe il privilegio di un discutibile asse
Preferenziale con alcuni magistrati naturalmente non solo a Palermo
Capisco che la tentazione è forte considerate le insidie in cui si opera ma laicamente non possiamo pretendere di sostituire i cronisti con notai pronti a registrare i nuovi tagli di nastri tricolore
è stato Paolo Mieli il mio direttore inascoltato a suggerire cronisti impegnati nella trincea antimafia
Di seguire l'esempio del pool giornalistico di Mani pulite
Un modo per evitare il rischio di ritrovarsi con documenti autentici o contraffatti distribuiti da una parte o dall'altra per finalità quasi mai limpide
E trasformando il cronista il longa manus di operazioni talvolta nei mesi no comprese fino in fondo
A Milano la decisione di non fare i furbi sugli atti ufficiali che si riusciva ad avere dei giudici non ha impedito ai cronisti ai cronisti gli scoop individuali
Altra cosa infatti è strappare l'intervista in esclusiva riuscire ad utilizzare una indicazione per trovare una notizia per descrivere un retroscena scavando nella realtà
è un problema difficile la soluzione milanese e solo una su comune esperimento per tentare di non scivolare in una singolare rischiosa riproposizione del giornalismo Bellinaro che può diventare velina retto umbone come lo chiama il direttore di Panorama Andrea Monti
Concedetemi qualche citazione e Monti chiede di salvare una cultura del dubbio esaltata anche da Enrico Mentana quando ribadisce di preferire al giornalismo delle UFO real giornalismo del dubbio
Come dire che non possiamo condividere un giornalismo di bandiera che ricorderebbe il giornalismo declamatorio insomma si tratta di rivendicare e io rivendico la massima autonomia sul reso conto che si è chiamati a fare delle posizioni di accusa e difesa in ogni inchiesta soprattutto in ogni processo
Con ciò senza nulla togliere alle alle attenzioni necessarie d'obbligo a Torino alla solidarietà e al sostegno civile dovuto ai magistrati che indagano
O ai giudici che giudicano scusate la cacofonia se parlo di giudici che giudicano ma a giudicare sono i giudici mentre ad inquisire sostenere l'accusa in dibattimento solo i magistrati ecco una differenza non solo linguistica sottolineata più volte ma anche in questo caso inascoltato da Angelo Panebianco una differenza spesso dimenticata perché manca oggi una distanza reale tra chi rappresenta una parte pochi
E chi per norma di legge fondamentale e giudice terzo può sembrare specioso tutto ciò a qualcuno ma basterebbe ricordare qualche caso concreto per spiegare che così non è altrimenti nulla avrebbe insegnato per esempio il caso di Pisa un vostro collega condannato in prima pagina
Poi in primo grado ed infine assolto in appello col CSM che chiede scusa il presidente del CSM che promette un posto alla Superprocura nazionale
Ed infine una trama che blocca la promessa perché lo Stato avrebbe fatto ancora più brutta figura presentando di Pisa come un magistrato antimafia restituendogli cioè il ruolo che aveva quattro anni prima
E così che scatta un meccanismo per cui alcune riflessioni è meglio non farle per non esporsi per non essere sgraditi quasi come accadeva ai tempi dei nastri tricolore
Stavolta per un finale positivo potrebbe dire qualcuno ma sempre silenzio eh
Perché non ci si può interrogare per esempio sulle ragioni per cui scoperto il covo di Totò Riina la villa in cui Bossi si era nascosto negli ultimi anni
Con moglie e figli si impedì per diciotto giorni di eseguire una perquisizione c'è un sopralluogo guidato da un magistrato regolarmente verbalizzato io penso che qualsiasi magistrato si trova con un rapinatore alla Standa
Ordina una perquisizione a casa si va a controllare se a eroina o soldi o qualcosa Perina su passati diciotto giorni prima di farlo
Eppure
Non si parla non se ne parla non solo se non si dice Besozzi l'avrebbe fatto
Non ho bisogno di ricordare Chiara Besozzi giornalista dell'Europeo che capi che a uccidere il bandito Giuliano non erano stati i carabinieri come si disse ma la mafia che aveva passato i carabinieri
Non bisogna chiedersi altro Besozzi siamo chiese c'è aiutato a capire ci sono epoche in cui non bisogna più porsi domande epoche in cui non occorrono i Besozzi
O ci servono quelli a orologeria pronti a rispettare le appartenenze a mostrarsi devoti ovvero ai Besozzi dovremmo garantire una zona franca perché possano sempre fare i battitori liberi cioè i cani da guardia della democrazia
Cosa è successo in questo Paese che cosa succede in questo Paese forse
Io credo che bisogna stare attenti a come andare avanti in questo rapporto fra magistrato il cronista per non passare dalla lotta a mafia lo Stato etico che è un'altra cosa mi spiego meglio la violazione del segreto è connaturata
Al lavoro del cronista che deve scavare e scoprire ma cosa diversa potremmo dire con una iperbole e recapitare le carte a casa del cronista ritenuto affidabile
E naturalmente si tratta di un'iperbole
Perché altrimenti c'è il rischio di dividere il mondo il mondo dei mass media fra cronisti Autonomie di cui si ritiene che non ci si possa fidare sempre e comunque e cronisti devoti per insistere sull'affermazione di Biagi grazie
Interviene ora Antonio Patrono componente del Consiglio superiore dalla magistratura
Per me è un piacere particolare prendere la parola intervenire su questo tema in un congresso nazionale di Magistratura indipendente che ha come sottotitolo un progetto per il futuro
Tutti coloro che hanno parlato e dure
Collega Laudati regionalista Cavallari prima di me e coloro che lo faranno dopo ritengo che partiranno dall'impostazione consona alla funzione da loro svolta
E anch'io cercherò di presentarvi alcune riflessioni
Che nascono sostanzialmente della mia esperienza professionale dieci anni di pubblico ministero e oltre un anno denso di componente del Consiglio superiore della magistratura
Un osservatorio privilegiato dal quale si riescono a vedere tante cose e dal quale si riescono a capire grazie al quale anche tante cose
Perché ha detto un progetto per il futuro e ho collegato questo concetto in particolare col tema della giornata odierna perché i rapporti fra magistratura e stampa sono oggi uno dei temi
Di maggior dibattito uno dei temi che più ci angustiano a tutti i livelli uno dei momenti di crisi evidentemente del rapporto fra istituzioni
E io oggi dirò cose molto banali l'anticipo subito
Ma credo ho constatato ho l'impressione che talvolta cose banali in questo tema non si hanno il coraggio di dirglielo
Gran parte delle osservazioni che svolgerò sono in realtà state anticipate da rodati ma alcuni spunti molto interessanti specialmente alla fine sono stati avanzati dal dottor Cavallari
Io ho l'impressione che da oggi noi dobbiamo cominciare ad essere più sinceri
In questa materia e a parlare con più chiarezza di quello che è oggi il rapporto tra magistrato e stampa
Per cercare di crearlo in futuro più corretto e più rispondente al rispetto delle regole
E dico subito tanto per esser chiaro che io so benissimo che tante critiche a come viene oggi condotto il rapporto fra magistrati e stampa sono puramente strumentali
Ci sono tanti che come è stato già detto prima di me
Accusano la stampa
Di avere un rapporto scorretto con la magistratura e viceversa
Mossi da intenti tutt'altro che nobili tutt'altro che disinteressati in chiave in funzione mistificatoria e solamente per fini strumentali e loro interessi
Sono coloro per esempio che come è stato detto molto acutamente da qualcuno ritengono che si possa contrastare l'accusa di aver rubato non dimostrando di non averlo fatto ma sostenendo che è un segreto se poi ne constatiamo che questi stessi
Sono anche quelli che ritengono sostanzialmente che si possa respingere l'accusa di aver fatto qualcosa di illecito non dimostrando di non averla fatta ma usando anche altri d'aver fatto la stessa cosa come socio ridesse la loro responsabilità
E come se noi pensiamo che poi sono quasi sempre gli stessi che sostengono sostanzialmente che la responsabilità quasi di comportamenti illeciti se non addirittura di gravi reati
Non ricade su chi li ha commessi ma su chi li ha scoperti secondo un'ottica che oggi sta diventando sempre più correnti mio socio in una società che ogni giorno di più si avvicina a concetto a un principio a un ideale di immagine senza sostanza
Di apparenza senza concretezza
Per cui nella società dell'immagine senza morale ciò che non appare non esiste
E quindi reato finché qualcuno non lo fa apparire non esiste e quindi la responsabilità non è di chi la commessa mariti la scoperta
Questo tipo di iter logico anche di logico veramente a ben poco come facile considerare com'è facile osservare
Alla base di tante critiche ha un rapporto dichiaratamente scorretto ma dico io veramente scorretto in tanti casi fra stampa e magistratura
Ma il fatto che vi siano alcuni che sfruttano un punto di debolezza del sistema istituzionale
Per fare un'accusa strumentale ma che è comunque vera nella sostanza
Non può esimerci da riconoscere la verità di questa accusa quando ciò sia reale
Quindi dal dirlo apertamente
E che ci sono invece tanti altri ai magistrati fra gli operatori della stampa perché ne ho conosciuti tanti quei giornalisti privilegiati che hanno rapporti privilegiati a cui tante volte tanti giornali tanti operatori della Stampa sì riferiscono con amare considerazioni
Evidentemente propongono all'anche loro a questo tipo di problemi e tante di queste persone
Hanno diritto ad avere da noi con la giusta risposta ma soprattutto noi abbiamo il dovere di dare una per cercare di realizzare la prospettiva che in apertura credo il procuratore generale di Salerno ci ha indicato come quella veramente giusto specie in occasione di questo genere
Cercare cioè di tracciare qualche linea per individuare quale dovrà essere il comportamento del magistrato ideale del futuro
E nei rapporti fra magistratura e stampa abbiamo molto da fare in questa direzione
E allora io dirò poche parole sempre banali come quelle che ha appena detto ma cercherò di essere molto chiaro e soprattutto cercherò di essere sincero un po'più sincero di quanto in genere
No ai magistrati e mi limito a me magistrati perché noi dobbiamo costruire il magistrato del futuro in genere facciamo quando parliamo fra noi quanto altri parlano con noi dei rapporti fra magistratura e stampa
Ci sono due aspetti da tener sempre distinti per non fare conclusione
Un aspetto è quello della libera manifestazione del proprio pensiero il secondo aspetto e quello dei canali e dei livelli di informazione sui procedimenti penali in corso
E non si può cercare di contrastare accuse che si riferiscono al secondo aspetto richiamando concetti che invece sono principi specifici soltanto del primo
E allora limitatamente per il momento
All'aspetto della manifestazione del proprio pensiero
Dirò cosa banale nel ritenere nell'affermare quel che tutti sanno che si tratta di una un diritto costituzionalmente riconosciuto a tutti e quindi per forza anche i magistrati
Ma permettetemi di fare anche in questo campo una considerazione molto banale
Occorre che ognuno di noi io prima stavo parlando con un giornalista che mi ha fermato
Gli ho fatto questa riflessione
Lui mi ha fermato e ha chiesto la mia opinione su alcuni punti
Non perché io fossi una certa persona con un certo nome e un cognome alto in un certo modo e già se non altro che io sono un magistrato perché in questo momento in particolare riveste una certa funzione
Dobbiamo considerare ed avere l'umiltà di considerare anche nelle manifestazioni di libertà del nostro pensiero che libero e libero deve rimanere e quindi in occasione delle interviste quindi in considerati in quell'occasione degli articoli che ci vengono richiesti
Che ben difficilmente un magistrato può avere a sua disposizione la tribuna della stampa
Soltanto
Perché è quella certa persona e non anche perché un magistrato
In realtà noi abbiamo il privilegio che avere accesso ad organi di informazione molte volte che ci viene concesso soltanto perché abbiamo quella certa qualità professione ciò vuol dire che noi in ogni momento anche in quell'esercizio della diritto costituzionalmente riconosciuto
Di liberamente manifestare il nostro pensiero anche tramite il mezzo più diffusivo possibile come quello della stampa abbiamo il dovere di ricordarci di essere sempre solo magistrati
Non mi piace chi non ha l'umiltà di riconoscere questo e molte volte tra marcata da ciò deriva che cosa nessuna compressione nessun limite tranne quelli ovviamente previsti dalla legge valevoli per tutti ma il dovere di ponderazione i voli degli equilibri il dovere di considerare di aver l'obbligo di manifestare anche in quell'occasione il senso dell'opportunità che deve essere poco della nostra politica
Ma Sully l'aspetto libertà di manifestazione del pensiero interviste in quanto tali e ricerca di spazio sulla stampa io mi fermo qui perché non è questo il vero problema dei rapporti tra magistratura e stampa oggi non è questo il problema che dobbiamo risolvere per il futuro il problema è l'altro
L'informazione sui procedimenti in corso
Ed è questo il tema veramente cardine
Del dibattito attualmente in corso nella vita sociale
Perché lo dico subito con l'affermazione che penso che potrà magari dispiacere a molti anche tra noi dico fanno i magistrati soprattutto mi rivolgo specialmente ai colleghi adesso
Noi non siamo quasi mai sinceri quando parliamo di questo
Noi quando parliamo di questo argomento
Noi affermiamo quasi sempre due ipocrisia
Ed io è queste due ipotesi oggi che voglio cercare di dare un piccolo contributo a distrugge a smontare
Da primi pochi sia quando si discute a quel mai notizia segreta
è stata divulgata sui giornali o una notizia riservata come comunque sempre una notizia relativa alle indagini in corso anche se sia caduto il segreto ai sensi dell'articolo trecentoventinove del Codice di procedura penale quando si discute
Tutti quanti strappando sì dei resti ma come è potuto succedere la prima cosa che si dice è la colpa è della stampa
Sono sempre i giornalisti Giornalisti divulgano le notizie non lo dovrebbero fare
Questa è un'ipotesi i giornalisti lo devono fare
E nell'etica del loro lavoro
Purché l'acquisizione sia stata legittima
Purché non vi sia stata illegittimità nelle modalità con cui son venuti a conoscenza della notizia ovvero la pubblicazione non sia di per sé vietate ci sarebbe il discorso all'articolo seicentottantaquattro del codice penale completamente reietto e dimenticato dalle aule di giustizia
Ma e nell'etica del giornalista quello di pubblicare qualsiasi notizia che egli ritenga di interesse della pubblica opinione
Però la prima cosa che si dice a colpa del giornalista a tutti i livelli per la replica ma anche fra i magistrati
Io non dirò mai più fosse l'ho detto anche in passato ma ad oggi non dico ammette in questi casi la corte del giornalista giallista fatto bene se non ricordo mo'quelle ipotesi di violazione pregressa che doveva farlo
E giornalista non accesso diretto alla notizia
è una banalità evidentemente qualcuno gliela e allora la colpa principale ritirata
E allora e qui arrivava la seconda ipocrisia
Quante volte parlando coi colleghi ci macchina da queste notizie
No
Siamo in tanti ad esserne a conoscenza
E allora il primo che viene accusato sempre come ne immagino NI nei gialli di infima categoria succede per il maggiordomo e il famoso segretario il povero segretaria cancelliere allora io vi dico dopo dieci anni di pubblico ministero dopo un anno in rotta di Consiglio della magistratura
Approfittando del fatto di non essere in un'aula di giustizia e non dover quindi provare in maniera processualmente rilevante le mie affermazioni che non è praticamente mai
Il segretario il cancelliere a violare i segreti delle indagini
Potrà capitare qualche volta per soldi ma allora avremo ipotesi di corruzione con lo capitare in tutti i casi ma non è mai Lori
Non è l'unico il pergole nel sistema perché non ha alcun interesse a farlo conviene sui giornali e non fa cadere in questo modo
Ma chi è stata è stato avvocato
Con lo stesso imputato anche loro lo sapevano
O potevano sapere
Ero io vi dico
Che se non è praticamente mai il cancelliere o il segretario
Pochissime volte qualche volta ma poche volte e l'avvocato ho è il l'imputato stesso l'indagato
Ciò succede soltanto in casi del tutto marginali anche se clamorosi in cui l'indagato per esempio abbia interesse ad accreditarsi come vittima di un complotto
Oppure in casi comunque era diciamo la verità verrà Nesta anche di rapporti con le altre categorie professionali gli avvocati che svolgono sostanzialmente un patrocinio infedele che cioè vogliono farsi pubblicità anche a scapito della reputazione dell'ordine
Ma non è nemmeno questa non so nemmeno a queste categorie nel sistema i responsabili delle violazioni ma allora se non è quadro segretario se non è l'avvocato se non è il solo facendo riferimento senza discorsi che ho sentito fare ho fatto io stesso decine e decine di volte con colleghi
Spero che si nessun collega bianco il coraggio di smentirmi su questo punto in meno
Ma se non è nemmeno quello chi è e la polizia giudiziaria
Peccato che certi processi da polizia giudiziaria non c'è nemmeno e comunque io dico che qualche volta effettivamente la polizia giudiziaria
Qualche volta però la polizia giudiziaria ha un interesse a divulgare notizie riservate e segrete di indagini in corso
Ha un interesse interesse del corpo qui appalti perché che da noi e in perenne conflitto e antagonismo con gli altri corpi di polizia si dice anche che gli ufficiali di polizia giudiziaria facciano carriera grazie alla pubblicità fine venga io non so se questo sia vero ma è qualcosa che si dice negli ambienti giudiziari
Ma attenzione quando accade questo
Accade soltanto con riferimento a determinate tipologie di processi ben precisi i processi per reati comuni i processi per reati in materia di criminalità organizzata i grandi blitz le grandi operazioni
Sono quelle
Le operazioni in cui interviene l'ufficiale di polizia giudiziaria in cui interviene l'interesse di corpo ad apparire come chi sgominata la malavita nel nostro Paese ma non avviene mai o quasi mai ad esempio nei casi più clamorosi
Quelli che più attirano l'attenzione dell'opinione pubblica
I reati nei confronti di pubblici amministratori o di uomini politici
Noi sappiamo diciamo c'è anche questo
Quanto sia prudente la polizia giudiziaria che dipende a Minas amministrativamente dall'esecutivo
Quando si tratta di avere a che fare con uomini politici che in un futuro che è sempre dai contorni incerti che non si sa mai come andrà a finire poi il processo come seguiranno le cose potrebbe un domani fa di passare qualche guaio
E allora giuridico che penso questo
Se non è quasi mai il cancelliere o il segretario a dare la notizia
Se poche volte e l'indagato o l'avvocato se qualche volta ma in casi solo predeterminati non nella generalità dei casi e la polizia giudiziaria ma chi è il colpevole
Be
Allora i colpevoli siamo uno
Il colpevole è il magistrato
Di questo noi dobbiamo convincerci e dobbiamo soprattutto convincerci no perché lo sappiamo dobbiamo provare ad avere il coraggio se vogliamo veramente affrontare il problema è veramente cambiare qualche cosa
Di dirlo di dircelo guardandoci negli occhi evitando i processi
Il magistrato è colpevole perché all'occasione è lui che fa le indagini Luisa subito le cose le sa giuste
Il magistrato e colpevole in genere anche perché all'interesse che può essere la semplice vanità personale il nome la fotografia sul giornale
Può essere la carriera
Io ho visto carriere costruite da gente che non ha portato poi in Aol un imputato non ha concluso un processo con una sentenza di condanna
Fatte però sulla maturità lucidata Grandi Stazioni grandi indagini finte a vuoto completare
Vi possono essere anche poi finalità
Ancora peggiori strumentalizzazioni di vario genere
Di possono essere anche ragioni non del tutto disdicevoli
L'interesse ad avere consenso da parte dell'opinione pubblica come conseguenza la divulgazione dell'informazione e quindi accesso gli ulteriori informazioni utili per le indagini il sostegno della pressione del popolo delle agende
I può essere il desiderio di avere dal giornalista in cambio di notizie qualche informazioni riservate giornalista parla con tutti
Sa cos'è che nessun canale giudiziario ufficiale potrà mai sapere o vi può essere anche il desiderio di tenersi buono il giornalista se domani o sbaglio può darsi che non calca troppo la mano su di me
Comunque l'occasione mezzo il tempo e l'interesse ci portano alla stessa conclusione
Quasi sempre siamo noi
E purtroppo ciò non è soltanto una violazione dei rapporti anche fra colleghi quello che a Previti e quello che appare di meno quello che fatica di più è quello che appare idee infatti gli alimenti quello che sembra che paga più bravo è quello che sembra che lo sia di meno è anche un problema gravissimo istituzionale
L'ha accennato male accennato con molta precisione
Poco fa Antonio Laudati
Quando ha riferito alla sola esposizione specialmente dei pubblici ministeri in questo momento politico
E io vi dico che vedo con molta preoccupazione
Questa situazione
Perché ritengo che sia estremamente inquietanti una prospettiva futura un rapporto fra la magistratura e la stampa
Che
A causa del posti alti fuori delle regole ovviamente solo in questi casi
Venga giustificato anche soltanto sulla necessaria ricerca del consenso
Perché in un rapporto in un sistema di rapporti democratici
Io penso che
La ricerca del consenso con riferimento all'operato della magistratura sia argomento da trattare con molta delicatezza se ne vogliamo garantire ancora per il futuro di indipendenza e l'autonomia della magistratura nel nostro Paese
Perché è sempre più frequente magari da chi da parte di chi strumentalizza non dico da parte di chi lo dica sinceramente
Ma è sempre più frequente l'assioma per cui se l'opera dei magistrati
Specie quelli inquirenti deve essere assistita dal consenso dell'opinione pubblica sarebbe allora più coerente rispetto all'attuale sistema che coloro che svolgono questa funzione basata secondo quella prospettiva sul consenso siano a priori scelti
In base al consenso dei loro amministrati direttamente o indirettamente
Facendo in questo modo con questo ragionamento logico rientrare l'attività giudiziaria nell'orbita pura della politica
E quindi al di fuori dei campi d'indipendenza e autonomia costituzionalmente oggi io spero per sempre ma dico anche chissà per quanto ci sono garantiti è nell'interesse non nostro ma della collettività
Concludo
Io l'unica cosa a cui tenevo che tenevo a dire
La banalità che volevo dire era questo
Che occorre esser più sinceri fra noi e con gli altri parlando di questo argomento
E non cercare sempre alibi e giustificazioni non fare difese d'ufficio prego anche perché passando alla ricerca dirimenti guardate che trovare i rimedi alle distorsioni attuali estremamente difficile
Come come si pone rimedio ha una mentalità ha un modo di pensare a qualcosa che nella Sfera Interna delle persone assistita da un preciso interesse ad avere proprio quella mentalità quell'atteggiamento mentale
è più facile trovare un rimedio giuridico a un sistema giuridico che abbia un buco logico è più facile trovare un rimedio materiale a qualcosa che non funzioni per un ceppo del congegno concreto
Ma trovare un rimedio alla mentalità ha una mentalità sbagliata è qualcosa di estremamente difficile è qualcosa che al di là dei doverosi tentativi
Amministrativo disciplinare e penale o quel che sia può nascere soltanto dal cambiamento della mentalità ecco perché io credo che il magistrato del due mila quello che noi dobbiamo contribuire a creare un magistrato migliore di quello che abbiamo oggi
Debba avere fra le altre qualità che gli si chiedono
E dieci a lui già signori della moda altissime anche un altro la forza del riservatezza
Sarà molto interessante sentire a questo punto l'intervento del direttore del Mattino palo Veraldi
Buona sera
Intanto vorrei ringraziare gli organizzatori del convegno
Per avermi invitato allora al al congresso
Anche perché ho rincontrato
Vecchi carissimi amici
Come il dottor Tinebra il dottor vigna
Ai quali mi mi legano moltissime vicende professionali
E anche una profonda riconoscenza e questo è già un un primo spicchio di riflessione
Per anni ho fatto al Corriere della Sera il giornalista giudiziario attraversando
Molte vicende che a loro volta hanno segnato
Il nostro Paese dal dal sessanta ad oggi
Il rapporto con alcuni di questi magistrati ci tra i caselli Giovanni Falcone
Imposimato
Vigna Tinebra
Ha dato a noi giornalisti giudiziari la possibilità al di là delle notizie che forse in qualche caso non da loro e del resto lo sapete noi non possiamo rivelare le nostre fonti
Non da loro abbiamo avuto ma ci hanno dato la possibilità di raccontare al Paese ciò che stava accadendo nel Paese e che il Paese non avrebbe capito
Se non ci fossero stati se non ci fossero magistrati intelligenti e coraggiosi capaci di trarre dalle carte anche da i segreti delle carte in qualche caso qualcosa che va oltre le carte che riguarda la società il suo divenire la sua capacità di rispondere ai mali che la attraversano e che sono molti che sono particolari e che sono speciali purtroppo in nessun Paese
E si è lamentata una così massiccia persistente e diffusa
Criminalità organizzata in nessun Paese anche nei Paesi dove pure ciò è avvenuto la il terrorismo ha così incisivamente segnato
E per così tanto tempo
La stessa vita democratica del Paese quindi un primo doveroso tributo di
Ai magistrati che ci hanno aiutati a capire affinché aiutarsi molla gente a capire
Che cosa stava succedendo di in questo Paese e probabilmente con ciò facendo evitando che questo Paese
Che pure ha pagato durissima mente noi anche come giornalisti moltissimo i magistrati
Evitando che si addivenisse a guai maggiori questa è un Paese nel quale spesso ricorrentemente la stessa democrazia
Ramato contro di lei e quindi noi facendo il nostro dovere di sensori di questi grandi sforzi e lo voglio ripetere che sono costati molte vite
Ah coraggiosi magistrati e comunque anni di scorte blindate non certo di status symbol di paura e di attraversare strade con i tombini
E di constatazioni che sotto quei tombini qualche volta c'erano le bombe
Diciamo che questo è il rapporto il rapporto sempre e comunque fortemente auspicabile che la stampa dei riavere con i magistrati
Poi vorrei sgombrare il campo in ordine sparso da alcuni luoghi comuni
I giornalisti
Sono uno diverso dall'altro come i medici come i magistrati la nostra è una categoria aperta a tutti tant'è che alcuni che gli fanno parte vogliono persino abolire l'ordine che invece tenta di tenerla insieme
Non si può parlare dei giornalisti ma si può parlare di giornalisti o di tendenze della stampa di tendenze di alcuni giornali
I giornali in questo Paese sono di proprietà di editori che fanno altro computer case
Automobili
E altro altro non abbiamo editori capace di fare gli editori
Gli editori che facevano solo questo vengo lavorato vent'anni al Corriere hanno ceduto a editori che non avevano la vocazione degli editori i propri giornali
Allora la responsabilità ricade molto come dice sempre Biagi l'autonomia dei giornalisti se la devono guadagnare i giornalisti insieme con lo stipendio
Temo che nella situazione in cui si trova il nostro Paese a qualcuno possa denier posta l'alternativa
Autonomia e stipendio autonomia senza stipendio
Ma questo naturalmente riguarda la nostra capacità di farci valere e purtroppo spesso come capita anche tra voi non siamo in grado di farci abbastanza valere tornano mi tornano alla mente le parole del dottor Laudati e anche del tanto il padre patrono miele per le mie orecchie professionalità usata e abusata finché volete questa resta la parola alla quale la zattera alla quale ancorarsi anche perché
Noi viviamo un momento nel quale in questo Paese
Non si celebrano solo processi
Sì gioca una partita di proporzioni
Totali per il futuro del nostro Paese
Da una parte e dall'altra perché se non sia presente questo dato centrale poi tutte le successive ricadute si perdono scompaiono i magistrati
In Sicilia non venivano non sono temo di dover dire uccisi per spargere del sangue
Se erano sono uccisi per impedire che le attività criminose vengano contrastate
L'attacco ai magistrati del pool di Milano
Al quale attacco probabilmente i magistrati del pool di Milano rispondono cadendo nella trappola della replica
Gli attacchi ai magistrati del pool di Milano sono portati perché la posta in gioco
è l'ascesa in campo disse oggetti che devono difendersi da un passato che probabilmente non è esibiva bile
Diceva patrono viviamo nella società
Per cui solo Ciocca che appare e quindi è assolutamente importante non far apparire ciò che non è presentabile ciò che non è utilizzabile nella richiesta del necessario consenso per
Per coprire ricoprire posti di potere
Naturalmente sempre nei frammenti di considerazione fa male vedere che la pattuglia dei magistrati in Parlamento e così nutrita e fa male considerare anche che molti di questi onorevoli questi
Deputati e senatori erano notti anche prima quando facevano i giudici
Giacché viene il sospetto leggero ma viene che le condizioni per la loro precisa per la loro scelta
E le condizioni poi successive per la loro elezione quasi sempre il collegi sicuri siano maturate prima
Che arrivasse quest'idea
Di lasciare un attimo la toga perché non tutti la dismettono come Violante per sempre alcune la parcheggiano per lasciare un attimo la toga e i e darsi come dire darsi alla politica
Per altri versi paradossalmente visto che Laudati dice che le leggi devono essere fatte bene e si sono fatte bene da lì poiché non potrà vederne che bene c'è da augurarsi che i magistrati che la giurisdizione ha prestato alla politica si applichino almeno a fare delle buone leggi visto che quando avevano la toga se ne lamentavano o sbaglio
Non è detto
Hai ragione hai ragione Piero
Problema della sovraesposizione
Sì i magistrati sono sopra esposti immaginiamo se Di Pietro
Preside Cheese o di stare sempre zitto
Sempre dall'inizio
Allora prima conseguenza mi vengono a braccio non sarebbe Di Pietro
Due forse non sarebbe nata Mani pulite tre sarebbe stata soffocata sul nascere casomai fosse nata quattro oggi Di Pietro non avrebbe dovuto abbandonare la toga Perrault non avrebbe neppure dovuto essere inserito nei sondaggi che lo danno oggi stesso
Tra alle persone più amate dagli italiani forse il più amato
E torniamo quindi al problema della partita che si sta giocando in questo Paese dove otticamente
Tutto viene messo in campo perché c'è necessità
Di trarre da ciò che non sia con la toga con le leggi con gli ordinamenti con i percorsi giudiziari ciò che non sia da quello si deve trarre dall'opinione pubblica
E dalla stampa che motiva l'opinione pubblica ne raccoglieva interpreta si fa per dire i sentimenti gli andamenti e comunque produce quel incessante botta e risposta che probabilmente
Sopra esporrà tutti emetterà tutti i soggetti in campo in una sorta di delegittimazione globale
Badate che noi alla mattina quando facciamo la riunione di redazione
Veramente il lavoro non manca guardate i giornali che cosa producono in termini di
Materiali dei quali stiamo parlando allora Scalfaro esterna Matera chi lo fa e sui sulla separazione delle carriere attenzione che Mancuso va tradotto lo dico ironicamente da Cagliari perché probabilmente replica Aiello il quale ieri sera ha detto di essere parlo di oggi e ha detto di essere nel mirino degli ispettori mentre Borrelli probabilmente replicherà
A ciò che è stato detto ieri sera dalla Lucia Annunziata contro il pool rispetto a ciò che si va svolgendo a Brescia mentre Salomone che è fuori sede probabilmente parlerà da Majorino dove è atteso ad un convegno mentre Caselli non potrà fare altro che dire almeno una battuta su ciò che Andreotti ha detto nella trasmissione di Canale cinque che l'ha ospitato dispiegando dispiegando tutte le sue delle sue le sue carte Yellow e andato a cambiarsi la camicia e per cinque minuti non può essere ad alcun microfono
Stanno cercando gli una cravatta questo è il quadro della giornata di oggi una giornata qualsiasi
Per i giornalisti che devono dare conto delle diverse cose oltre al menu che naturalmente si svolge qual è il dato il dato di fondo il filo che lega tutte queste situazioni e che i luoghi deputati
La Camera dei deputati il Senato della Repubblica le Commissioni parlamentari
Si sono trasferite sui gradini di Montecitorio nel piazzale antistante il Senato cioè si sono svuotati si è persa la segnaletica
E c'è chi ha da dire qualche cosa ma per chiedere aspettare di rispondere all'interrogazione acchiappa un microfono
O lo sollecita o vanno in via dell'anima o vanno sotto Botteghe Oscure arrivata baffetto arriva Berlusconi arriva D'Alema e ecco lì
Quello è un puparo assi quell'altro perché quali le edizioni si susseguono guarda che età andato del puparo e subito
La replica perché si si sta sempre uscendo la qualcosa trovando disponibile una truppa Sokol quando faranno i calcoli dei costi delle attese non delle interviste
Che cosa si verrà a capire dei bilanci della RAI allora ecco il dato c'è un trasferimento complessivo mastodontico dai luoghi deputati del dialogare del analizzare del discutere a gli studi televisivi alle dirette alle adesso fra l'altro devo dire che qualche soddisfazione anche dei luoghi deputati ogni volta che c'è un dibattito c'è una diretta sempre sette e mezza all'inizio dei telegiornali
E come George obbligo c'è una rissa e quindi anche lì si porti appare qualcosa in termini di immagini di grida e così il menu completo
Allora
La politica dicevo è uscita dai luoghi deputati e ha invaso i media
I media non hanno trovato di meglio che accoglierla perché e molto faticoso per noi andare a trovare le persone là dove lavorano è molto più semplice
Avete notato che ormai magistrati e politici non parlano mai con l'interlocutore che rivolge una domanda spesso non rispondono neanche alla domanda guardano dritti dentro la telecamera e dialogano
Con il pubblico ormai chi fa la domanda è un'intrusa e qualcosa cioè che vuol sapere qualcosa da me fammi dire quello che ho da dire che lo so io
Potrei citare alcuni specialisti anche dalle nostre parti Mastella è straordinario
Casini anche più telegenico però stava imparando uno dei più dei più indietro nella tecnica De Mita ma sta imparando avendo meno occasioni ma insomma comunque c'è
Una i una capacità di tagliare fuori anche l'informazione
Allora tutto appare perché la posta in gioco non è alla fine il risultato del processo è ciò che io posso dire a tambur battente per difendermi ho delegittimare o e qui evidentemente immediatamente si perde persino il senso della materia del contendere ogni tanto
Qualche specialistici ma di che reati accusato quello perché si è perso il reato mentre e il il seguito della lite ma gli ha dato del porco come del porco gli ha detto che è un lato l'un l'altro si è perso in cima com'era iniziata questa storia ogni tanto io chiedo ne abbiamo pubblicata oggi una potete vederla
Mancuso che Di Pietro
Cavalieri lancia in resta come se fossero cavalieri di Re Artù con tutta la sequenza degli scontri
Che hanno caratterizzato perché ormai il riassunto delle puntate precedenti dilaga nei giornali
E anche a sintetizzarlo ci sono mezze pagine dice allora sappiate che ieri si sono serrati questi due cazzotti ma non è niente se non si capisce che cosa ha portato a questo
E allora naturalmente il rischio e dei protagonismi dei protagonismi che svuotano confondono e probabilmente e temo che in qualche occasione
E in qualche caso sia proprio questo che si vuole raggiungere un grande polverone dove si perde il senso il filo il bandolo della vicenda
Lei signore ieri Domenico scritto un articolo e ho provato a immaginare se Berlusconi
Per il quale è stato richiesto rinvio a giudizio cioè avesse risposto ai suoi giudici d'accordo signori fissate mio una data ci vedremo in tribunale
Cosa sarebbe successo non lo so
Non sarebbe successo qualcosa probabilmente di il succede ibride si mi passate il termine perché perché la posta in gioco non è quella di difendersi in tribunale da quell'accusa perché tanto si sa che più o meno è fondata e comunque non campata in aria
Ed ora è quello di rimuovere quell'accusa perché la posta in gioco e altra nel caso di Berlusconi la presidenza dichiarata
La presidenza del Consiglio in altri soggetti la leadership di un pollo
O di un albero in altri soggetti ancora qualcos'altro quindi occorre fare grandissima attenzione anche da parte nostra
A dove si mettono i piedi perché noi siamo diciamo la padella dentro la quale fregiamo tutti i giorni ciò che accade in questo Paese non ci occupiamo mai abbastanza della qualità dell'olio
Altre piccole cose che sono state dette
Sono state dette mi mi mi coglieva impreparato l'invito di Patrono
Alla
Riservatezza sì io credo parlo contro di me che un po'di riservatezza ci aiuterebbe ci aiuterebbe perché la riservatezza
Diventerebbe si trasformerebbe in un momento così da bellico
In una nel possibilità di capire da che parte come incerti di western da che parte arrivano le pallottole
Perché la quantità di tiri talmente spaventosa che fermare un attimo il fotogramma e vedere da che parte vengono le pistole a noi per esempio giornalisti farebbe un certo comodo anche perché
De Rita per verità o partecipata tanti convegni sul giustizia e informazione ma lo dico sinceramente per la prima volta sento probabilmente perché la misura sta colmando sì sento tanta ansia di parole fuori dai denti
Di verità non più incartate di propri si chiama De Rita anche amare ma dette con l'impatto che meritano e allora
Il momento temo sia abbastanza delicato per per richiede Arci una una
Riflessione che potrebbe anche comportare senza nulla toglierci nella nostra capacità di guardare di indagare e di chiedere un momento un po'più di calma nel senso che l'uscita dai luoghi deputati rischia poi di snaturare tutto
Il lavoro che i giudici hanno fatto con i giornalisti
Complici i giornalisti in questi anni
Ha prodotto una situazione
Che
Si può sintetizzare in questo modo il giudice ha utilizzato sempre più spesso il giornalista per sostenere
Fuori del processo la sulla politica giudiziaria il giornalista che aveva l'interesse a dare notizie e guardate ne accennava Cavallaro
Noi direttore abbiamo grandi responsabilità noi chiediamo ai giornalisti soprattutto se sono inviati e costano all'editore
Di produrre continuamente materiale anche quando materiale non c'è anche quando anzi occorrerebbe stare un attimo fermi capire da che parte vengono le pallottole poi magari scrivere
I direttori dei giornali io ho fatto l'inviato per tanto tempo lo sto ma non hai nulla da mandarci intanto scrivi ottanta righe e poi parliamo di che cosa metterci dentro questa è una cosa tra le colpe
Dei giornalisti ma segnatamente dei direttori in questo caso che produce guardate danni spaventosi l'inviato è solo deve rispondere all'esigenza di un titolo che già collocato prima che lui si sia mosso all'interno del giornale lo chiede il direttore questa strana figura che è la e che dovrebbe sapere più di perché sai invece chi è stato mandato sul posto per capire no il direttore Saccà
Che bisogna mandare ottanta righe questo meccanismo a valanga diventa perverso
Si inventa hanno nei piccoli pull a tavolino crisi in questura perché se lo dicono i cinque più importanti giornali del Paese cc smentisce un povero questore a chi a chi lo va a dire che non è vero
E quindi e quindi questo meccanismo diventa perverso e quindi la necessità di un un autoregolazione di la capacità di dire no io mi fermo io ho bisogno di capire generalizzata voi sapete che tra i giornalisti occorre una definizione che è di Biagi
I
Peggio dei giornalisti ci sono solo i colleghi
E col e la colleganza e odio vigilante
Ecco questo è il lavoro a cui il giornalista rispetto alla propria testata obbligato cioè un forzato del tasto qualcuno che deve comunque produrre non importa se sbaglia
Non importa e qui diventa facile preda
Del magistrato che ha bisogno anche per ragioni nobili anche per difendere la propria inchiesta che ha sempre nemici che sono Esterni che sono impalpabili che hanno ramificazioni
Molto complesse
Devo dire che noi dobbiamo molto lamentarci a Napoli delle notizie che riescono a filtrare dopo che il procuratore Cordova è diventato capo della Procura
Però io lo capisco io lo capisco capisco in quale situazione il procuratore Cordova che vuole esercitare il dovere di controllare la legalità in quella città e nella sua giurisdizione
Capisco che debba utilizzare lo strumento delle notizie chiuse a chiave perché il il contrario di questo comportamento è l'utilizzo malvagio delle notizie pubblicate magari sui giornali perché gli imputati tengano a saperle
Militare che
Che
I guasti di questo quadro siano in quindi di natura politica
Innegabile che la cattiva qualità del personale politico si misura dal fatto che molti di quanti fanno politica
Vivono attraverso la semplificazione dei giornalisti l'evento virtuale e in politica più reale che mai è stato già ricordato con altre parole questo poi l'uso realmente far credere
Ai giornalisti di essere molto potenti
Già che talvolta possono fare da Alboni Bruno ma riferiscono per togliere alla società civile una fondamentale risorsa i sistemi democratici quelli maggioritari in particolare vivono di Autonomie critiche muoiono di accordi finti
La politica nel nostro Paese certamente indietro ma anche perché a loro volta sono indietro giustizia e informazione
Che debbono attrezzare diversamente le loro professionalità mi viene in mente un possibile esempio si afferma molte volte la negatività di un certo protagonismo dei pm è verissimo si badi però che con il nuovo Codice il PM oggettivamente un protagonista egli cioè si pone pubblicamente
E non più nel segreto di una istruzione a pretendere la punizione di un cittadino
Esigente legittimamente gestisce un potere che lo rende di fatto attore protagonista della vicenda stalla noi alla stampa fare in modo che questo essere necessariamente protagonista
Di un processo non lo faccia diventare protagonista sociale in proprio
Lo diceva Laudati
Cioè portatore di un'istanza personale piuttosto che di una doverosa istanza professionale
Tecnica fondata sulla legge fatta si rammenti da altri quindi casomai rivolgetevi a legislatura questo negli ultimi tre anni è stato dimenticato ahimè dai giudici anche dai giornalisti grazie
Prima della relazione di sintesi del collega cornetta intervengono a questo punto brevemente come loro stessi hanno chiesto nell'ordine
Giulio Gallotti presidente d'ufficio Gip di Genova Gianni Tinebra procuratore di Caltanissetta
Sandro mette avvocato in Roma e Pier Luigi vigna procuratore di Firenze
No va
Sì e completo dicendo che alle venti e trenta si va a cena ma speriamo di chiudere un po'prima
Il fatto di essere alle direzione dell'ufficio Gip di un tribunale come quello di Genova
Rende il problema permetti una attualità
Direi quasi tragica
Giustamente il relatore aveva iniziato sottolineando che
Determinati valori sono presenti nella nostra Costituzione
Valore di di cui si tratta
Di cui bisogna riuscire
Porre tra loro in un rapporto di equilibrio
Il che è difficilissimo
Voglio
Segnalarvi alcune situazioni
Che permesso no indice certo della difficoltà di trovare il giusto equilibrio
Da un lato
Per fortuna sono fuori vicende abbastanza lontane nel tempo
Ma io sono stato testimone
Dare la possibilità di insabbiamenti
E ben venga la stampa
Essenziale
Che la stampa
Controlli l'operato del giudice
Controlli meglio l'operato della funzione giudiziaria
In questo caso non sarebbe del giudice piuttosto del Pubblico ministero laddove di insabbiamento stipati una funzione assolutamente indispensabili
Ma dall'altra
La presenza ad esempio
Negli tribunale nelle nel corridoio del tribunale
Di imputati
Sottoposti a pressanti interrogatori addirittura talvolta fotografate con le manette
Da parte dei giornalisti
è indice sia
Di una
Attività del giornalista che travalica i diritti del soggetto della persona
è già stato ricordato la pubblicazione sulla stampa di
Del fatto che una notizia di reato che dovrebbe rimanere segreta venga pubblicata
La notizia di una informazione di garanzia
E quale l'effetto di queste stillicidio di informazioni che oggi la fase del processo più interessante che più
Presso l'opinione pubblica rilevanza
E quella della indagine preliminare e quello della notizia del promuovimento dell'azione penale ben più
Dell'esito finale del giudizio
Ora sono certamente queste
Distorsioni del sistema
Che devono costo si devono impegnare a trovare delle soluzioni è ingiusto che il cittadino
Il quale attraverso il post cesso
Storicamente
Attuato alla possibilità di difendersi contro la prepotenza del principe dell'autorità perché attraverso il Processo le garanzie che gli ha gli consentono di arrivare a attraverso la difesa a un giusto processo una giusta soluzione della sua vicenda giudiziaria
Non abbia invece alcuna difesa quando il processo viene instaurato dalla stampa
Oggi abbiamo bisogno che di questo che venga tra attuato una tutela del cittadino
Nella fase nel processo che oggi viene instaurato nei suoi confronti non già dal principe ma degli organi di stampa
è una necessità a mio modo di vedere assolutamente
Imprescindibile
I rimedi sono d'accordo
I rimedi sono estremamente difficili
Ma forse innanzi tutto la patrono di le parole di Patrono sono state
Uno schiaffo violento nei nostri conti
Forse noi i giudici siamo i primi responsabili
Ad Albertolli errato una situazione di questo che credo che un impegno maggiore da parte della magistratura fosse anche della magistratura associata fosse anche di Magistratura indipendente
Perché questo situazione
Possa essere in qualche modo
Oggetto di un maggior considerazione e oggetto di un approfondimento per studiarne
Le possibilità dissoluzione si imponga
Io non vorrei sembrare
Nei confronti dei giornalisti eccessivamente severo
Ma io credo che i giornalisti come i magistrati e come forse altri
Abbiano la loro parte di responsabilità laddove viene pubblicata una notizia che deve rimanere segreta
Vero è che la norma oggi estremamente ambigua perché la norma oggi consente non di pubblicare l'atto processuale
Ma consente di pubblicare il contenuto dell'atto processuale una volta che sia venuto meno il segreto
Quindi questa è è una norma che indubbiamente non agevola
La tutela del cittadino
Ma
Personalmente ritengo che laddove
La pubblicazione di una notizia costituisca violazione del segreto e quindi integri un'ipotesi di reato
Il giornalista non possa sottrarsi arriverà a rilevare le fonti delle sue informazioni perché la legge oggi tutela il segreto del giornalista ma non al punto da impedire l'accertamento di un reato
E non sono tanto d'accordo con un autorevole Pubblico ministero procuratore della rete dirigente di una procura della Repubblica
Di rilevanza essere fondamentale ma
Nel dire
Che non vi è
Che il segreto
L'obbligo di cioè viene meno il il segreto alla tutela del segreto del giornalista solo
Per quanto attiene l'esistenza del reato e non per quanto attiene l'autore del reato tutti sappiamo che gli elementi del reato
Sono non solo la la la
Il fatto materiale
Ma anche il soggetto che compie reato
Quindi non vorrei stemperare
Nei confronti dei giornalisti un po'aggressivo ma io penso che
Il giornalista laddove non vi sia altro modo per accertare la verità abbia il dovere di
Di dichiarare come stanno le cose al giudice
Ma vi è di più
Nel mio ufficio oppure Vito la presenza della ripresa televisiva ammessa nella fase dibattimentale non certo nella fase delle indagini preliminari
Ma
Se è un giornalista sollecita
La violazione del segreto e scusate ma io penso che ci sia anche un'ipotesi di concorso
Tante sarebbero le cose da dire non voglio abusare della vostra pazienza quello che ritengo essenziale è che resa affermate in dubbiamente
La funzione essenziale della stampa nella
Nella ricerca della verità ha usato una cosa però che non posso non posso tralasciare di tipo oggi a me scandalizza
Il fatto di vedere che quando si svolge una produce una vicenda quando si svolge la vicenda processuale
I testi vengono sentiti
Anche traversa al pubblico la televisione prima che liste intelligenti
Esistenti laddove il sistema accusatorio è vigente da tempo
Una forma di accanto al corpo che consiste nel Trial by presto
è punito il process attraverso la stampa
Ora certo siamo molto lontani da quel tipo di
Cultura
E possibilità di attuare una normativa di questo tipo
Ma certo che alcuni eccessi
Sono veramente sconcertante il processo si svolge prima la televisione che nelle aule di giustizia
Su questo punto io credo che sia difficile trovare oggi allo stato attuale della delimitazione delle soluzioni ma il problema si pone in modo drammatico
Ripeto quello che cogliendo la lo stimolo che villa Patrone
Riterrei essenziale è che nella magistratura nella magistratura associate associata il problema sia affrontato con più decisione
Grazie
Siamo arrivati al momento in cui l'uditorio piuttosto stanco comincia a guardare
Coloro i quali sono di fronte sul al sul palco della degli oratori guardando loro invece pensionati attivi spaghetti panini e compagnia bella
E quindi di prometto subito che sarò telegrafico
Tra l'altro è già stato detto tutto e credo in maniera assolutamente condivisibile oltre che magistrale
Mi limito ad talune brevissime considerazioni dicendo di che condivido quasi tutto quello che è stato detto
Non condivido una una sola cosa della relazione dell'ottimo collega lavoranti che ammiro moltissimo
Quando dice visto che abbiamo raggiunto l'indipendenza possiamo dichiara sciolta la corrente per giudice avvenuto conseguimento della ragione sociale e no
Sì sì sì va
Coglievo lo spunto per dire quello che ho da dire non è accantonato
Io credo invece che la situazione come sono convito lui sappia benissimo si era presentato in maniera diversa abbiamo conseguito sì l'autonomia ma dobbiamo difenderla
Dovevo difenda dagli attacchi esterni ma anche dalle lusinghe esterne
Dobbiamo difenderla cercando di essere sempre noi stessi e cercando di non cede alla tentazione di diventare qualcosa di diverso
Giustamente diceva Antonio Patrono bisogna stare attenti
A non confondere quello che un sacrosanto diritto anche del magistrato cioè quello di esprimere le sue opinioni nel suo modo di pensare le sue critiche le sue proposizioni in ogni sede purché coerente con quella che è la sua qualità
Conto
Il dovere di non dire quello della sua attività che coperta da segreto
Ben chiara questa distinzione perché se no si potrebbe incorrere in appellativi di parruccone Conservatorio che tu non vuoi che noi viviamo la nostra epoca assolutamente no l'arrivo io per primo tentando di viverlo nel modo giusto
Però io per primo dico che e veramente ora di finirla con un certo tipo di costume
Il magistrato deve resistere alla tentazione di fare il suo lavoro non strumento di lotta politica
Il magistrato deve resistere alla tentazione di conquistarsi
Il palcoscenico la ribalta del pubblico e quindi della stampa
Dando notizie su quelli che sono i suoi processi
Va di Stato deve resiste la tentazione di procedere per tesi da dimostrare e non per la ricerca delle tesi giusta
Io credo che sia terribilmente importante
Non dimenticare
Che la fase delle indagini preliminari nel processo penale è coperta dal segreto
E lo è non perché il legislatore si è voluto divertire a far coesistere una prima fase dalla segretezza una seconda e Lauretana perché ha ha ritenuto di dover risponda a quelle che sono le esigenze intrinseche delle due fasi
La fase delle indagini preliminari deve essere coperta da segreto perché solo il segreto quasi sempre può essere garanzia di successo
Se vien fuori che sin dai in una certa direzione nei confronti di qualcuno il sessanta per cento della indagine che definitivamente irrimediabilmente compromesso e allora
E allora mi pare giusto che se è vero che
E
Direi lo in sede al giornalista ricercare notizie deve esserlo in sé del magistrato quella di resiste la tentazione di far filtrare notizie che non debbono feat
Ciò lo ripeto perché è importante senza nulla togliere al suo diritto di esternazione per quanto concerne le sue opinioni se voglio vedere se proposizioni le sue critiche
Dico un piccolissimo esempio basato sulla mia modesta esperienza
Eravamo sul punto di
Riuscire cogliere un pentimento
Importante
Si è infatti rivelato importanti
Era importantissimo mantenere il segreto perché il
Da noi sperato collaboratore era ancora in carcere quindi esposto alle rappresaglie dei suoi compagni di detenzione
Era importantissima mantenere il segreto perché la famiglia moglie e tre figli
Vivevano convivevano con altri membri della famiglia
Parimenti appartenenti a Cosa Nostra che erano ben lontani dall'idea di mettersi a collaborare
Bene per la in coscienza di qualcuno io ho le mie opinioni ma so che le tengo per me
La notizia filtro per cui siamo riusciti veramente in maniera
Rocambolesca a tirar fuori prima che fosse troppo tardi l'individuo dal carcere e a portar via famiglia moglie e figli da dove avevano prima che ci fosse rappresaglia
Pensate poi il danno che può venire alle indagini che possono scaturire da un ipotesi di collaborazione iniziata appena si sa che il tizio iniziato a collaborare
Non può aiutarci a ricercare latitanti non potete aiutarci a scovare copri ove sono nascoste armi piani o latitanti
Non può più aiutarci a capire fenomeni ancora in itinere perché appena si sparge la voce che la voce in Cosa Nostra corre che lui ha iniziato a collaborare si abbassano le paratie stagne
Cosicché Luís possono riferire di quello che sa ma nulla ci può dare in quello che sta accadendo
Questa è una delle è uno degli esempi che ho voluto dardi per semplificare un po'quella che è la mia idea la mia idea che è una nostra precisa norma di deontologia oltre che
Sanzionata penalmente quella di non rivelare segreti io sono pienamente convinto come collega Patrono che nella maggior parte dei casi non è la polizia non sono i collaboratori
Ma sono ben altri chi lascio fuori il tiro
E allora e allora io credo che sarebbe importante tra i segnali che
Dovrebbero uscire da questo congresso che eminentemente ideologico cerchiamo di capire chi siamo dove vogliamo andare in che modo vogliamo andarci
E portata dicevo che da questo congresso venga fuori anche questa il cerchiamo di trovare il modo di essere più coerenti con quelli che sono i nostri precisi doveri istituzionali
Certo non spetta a noi
Stabilire alla soluzione politica di questo tipo di problematica vi sono mille modi si po'
Abolire il segreto dei giornalisti si può estendere la tutela penale nel trecentoventisei anche al giornalista che dia la notizia mi sembra un po'troppo traumatico si potrebbe tentare di rivitalizzare
L'azione disciplinare nei confronti del giornalista infedele da parte del Consiglio l'ordine giornalisti
Evitando di demonizzare le
Io credo troppo temute troppo a torto temute ispezioni
E tra queste quanto vi dovevo dire
Avrei anche un'altra cosa da dire ma ecco il ricordo di quello che è il mio ruolo mi impedisce di dirci quello che penso a proposito del giornalista francese il cui nome non ricordo perché non ho il dubbio piacere di conoscerla
Vi dico solo che mi sono molto divertito a sentirmi Sancho Panza una volta tanto nel suo racconto ai suoi lettori francesi che sicuramente devono essere così quindi non molto proprio tutti per credere certe cose grazie
E tutto esprimere il mio più vivo ringraziamento per il cortese invito al vostro congresso
E debbo soprattutto esprimere il più vivo compiacimento
Per il tono estremamente elevato delle relazioni
A meno di quelle finora svolte così come da tempo
Era abbastanza difficile ascoltare
Dico subito che sono un avvocato civilista in una materia qual è il il diritto di famiglia che è del tutto estranea a pressioni di poteri imprenditoriali o di altro genere
Sono di conseguenza libero
Dalle tensioni
Per i quali oggi sono presi
Gli avvocati penalisti in genere
E che ovviamente conosco
Ritengo di essere in una posizione privilegiata proprio per questa mia
Indipendenza
Dai problemi che oppongono ingiustamente
E certe volte anche senza
Senza motivo
Gli operatori del diritto
Di una parte e dell'altra parte della barricata
Quello che desidero esprimere innanzitutto è una riflessione sul sul tema di questa sezione
Cioè magistratura e cultura dell'informazione
Perché magistratura in cultura dell'informazione perché non più semplicemente magistrature informazione
Ma evidentemente perché gli organizzatori non hanno voluto parlare di un'informazione qualunque
Evidentemente hanno inteso un'informazione qualificata un'intera un'informazione professionale un'informazione corretta
Un'informazione diciamolo pure rispettosa delle regole del gioco
E allora
Ebbene porre a mio modestissimo parere
Con un termine brutto che oggi si usa che va di moda pacchi forse efficace è bene porre dei paletti
Nel mille novecento ottantotto
Il centro di studi e proposte di Roma del quale ho il privilegio di essere presidente e che ha come fine istituzionale proprio quello di adeguare le norme e mezzi ai principi costituzionali organizzò un convegno
Che aveva questo tema
La funzione del giornalista oggi
A questo convegno parteciparono illustri giornalisti citerò soltanto per indicare le posizioni diverse che si confrontarono tra gli altri c'erano anche Arrigo levi e Gianni Letta
In questo convegno si cercò di affrontare
Il problema
Che sussiste ancora oggi e che forse questo congresso di Maiori riporterà sul Tirreno forse voi partimmo un po'troppo da lontano forse oggi è più attuale
Il problema di qual è la funzione del giornalista
Noi sappiamo qual è la funzione del magistrato di tutti i magistrati nel loro insieme non sono d'accordo su certe differenze lessicali permette magistrati sono tutti coloro che a buon diritto fanno parte dell'ordine giudiziario
Sappiamo qual è la funzione dell'avvocato sappiamo come la funzione del medico ma qual è la funzione del giornalista
Io ho sentito i giornalisti illustri che mi hanno preceduto
Esprimere i quali sono le difficoltà nelle quali e si hanno lavorato nelle quali lavorano i giornali ma queste difficoltà non possono essere delle esimenti per condotte non corrette
Bisognerà evidentemente cercare di eliminare queste difficoltà hanno possono essere invocate a giustificazione
Ed allora
Perché si verificano
Questi episodi perché il giornalista deve scegliere qual è la sua funzione il giornalista deve dirci se è posto a se si è
Attribuito il compito di vigilare sulla correttezza della vita pubblica di tutto il Paese che non capisco questo compito perché gli sarebbe stato attribuito oppure se alla funzione di informare ma pare che non voglio informare che non sia sufficiente informare
Allora cos'è è un poliziotto un giudice è un commentatore un critico lasciamo perdere poi prestazioni di altra natura
E allora i per il giorno vista ci deve dire chi è e lo deve dire professionalmente lo deve dire seriamente lo deve dire con i fatti
E allora questi fatti non possono essere
Coperti
Dalla
Dall'espressione che sono vincolati al segreto professionale noi tutti sappiamo benissimo che il sito professionale al quale siamo e siete siete sottoposti voi giudici e quelli ai quali siamo sottoposti noi avvocati e quello di non parlare e quello di tacere
E da parte dei giornalisti serio professionale viene invocato per parlare e il contrario dislocata il concetto del segreto professionale e allora se vengono rivelate delle notizie che attraverso la commissione di un reato
Allora questo frutto di un reato ripeto sono un civilista perdonate di forse in orbita che sto dicendo ma non posso miliare in qualche modo una forma di ricettazione o qualcosa del genere
E allora questa professionalità deve essere riaffermata ecco perché cultura dell'informazione io credo che da parte del Paese ci sia bisogno
Di un'informazione corretta io mi sono sempre chiesto per quale motivo i giornalisti
Fanno indagini tutti i giorni su quello che pensano gli italiani dei vari uomini politici su quello che penso quello che mangiamo su che cosa vedono in televisione
Non hanno fine mai fatto per lo meno io non ho mai letto sul dove su nessun giornale un'indagine statistica su cosa gli italiani pensano dei giornalisti di oggi
Perché non fanno un analisi perché non si interrogano al loro interno io ho sentito stasera dal dottor Patrono dal dottor Laudati
Relazioni straordinarie veramente da da riconciliare con quella che una volta era che era chiamata l'oratoria
Ma ho sentito anche fare coraggiosi atti di autocritica
Ah per quale motivo non dobbiamo mai sentiti dagli altri
E poi un'altra cosa volevo dire non confondiamo non confondiamo o non mettiamo sullo stesso piano
Il rapporto tra l'ordine giudiziario e l'informazione
L'ordine giudiziario signori magistrati ciascuno di voi è portatore di un immenso potere
E questo immenso potere del quale ciascuno di voi è portatore aumenta le vostre responsabilità
Però dall'altro lato dovete anche riflettere che a voi questo potere deriva semplicemente per merito vostro
Non è un potere che vi è stato delegato attraverso forme più o meno democratiche questo è un potere che la vostra capacità personale ha consentito di acquisire da un potere tutelato dalla Costituzione
Nell'ambito di questo potere ecco perché la gente guarda a voi con simpatica e con fiducia non sono non credo che siano i nomi dei singoli magistrati che attirino la simpatia della gente io credo che sia la funzione che si esercito
Anche se funzione come è stato detto correttamente funzione di supplenza che purtroppo è stata resa necessaria dalla carenza degli altri poteri
E allora
Inviterei ancora una volta a riflettere su quello che già che è stato di fare il punto centrale della relazione del dottor Laudati e cioè il richiamo alla professionalità
La professionalità deve esistere da una parte ma deve esistere anche dall'altra non è deve essere più consentito che vengano utilizzate notizie raccolte attraverso reati
Dobbiamo renderci conto che la professionalità seppure
Non può essere assoluta nell'informazione perché non possiamo dimenticare che la cosiddetta grande stampa italiana è
Di proprietà dei grandi di cinque-sei grandi gruppi imprenditoriali italiani quindi non possiamo non possiamo pretendere una una cristallinità che è impossibile che l'informazione il CDA
Però però che almeno ci si avvicini e che almeno si collabori in questo senso
Affinché la giustizia non sia una giustizia di piazza come certe volte appare ma ci sia una giustizia costituzionale una giustizia nel rispetto delle regole che non si senta più quello che ho sentito poco fa
Affermare tanto più o meno si sa che poi l'accusa infondata cosa significa tanto più o meno si sa che poi l'accusa infondata
Ma che tipo di giustizia noi possiamo invocare da voi se l'informazione che ha il compito di collaborare con il cittadino DS e la voce del cittadino presso di voglia di portare le istanze
Poi dice tanto si sa che era notizia che l'accuse più o meno fondate senza che a cura un processo venga sia stato celebrato quindi io ringraziati ancora una volta
Desidero chiudere con questo auspicio che si rientri nella professionalità da tutte le parti
Che si cerchi di acquietare queste risse soprattutto in vista
Di elezioni come mai che siano tra sei mesi o tra un anno sempre imminenti rimangono perché vedo difficile prevedere il clima tremendo che si determinerà in occasione delle elezioni
E io sono sicuro voglio sperare e che almeno Magistratura indipendente chi costituisce elemento fondamentale dell'associazione magistrati
Si renda artefice di una pure dire di una sorta di moratoria
Per un periodo
I magistrati non pare inoltre
Non parlino più se non attraverso le loro istituzioni associative
Che ritrovino quel silenzio in maniera che la loro funzione non debba essere più come calpestata un debba più essere messa in discussione dal potere politico che invece in preda evidentemente a schizofrenia
Di qualsiasi ideologia si riferisca non fa altro che cercare di riportare all'interno dell'ordine giudiziario quella divisione che ha diviso gli stessi politici grazie
Pierluigi vigna subito dopo conclude Mino Cornetta
Allora per dare una specie di bontà di adrenalina a questo punto ci vuole
E dato che siamo fra pochi intimi mi provo a fare una apologia di reato
E precisamente quella della violazione del segreto istruttorio
Perché perché bisogna sapere collega Patrono che è molto più giovane di me
Forse non lo immagina che le violazioni del segreto istruttorio apparse fino a diciamo due o tre anni fa quattro sulla stampa
Hanno assolto alla funzione di banca dati per i magistrati
I magistrati
Tu sai meglio di Meckel certa del ministero dell'Interno funziona dal settantaquattro
Che la banca dati e ipotizza la nella legge istitutiva della Direzione distrettuale nel novantuno prima i magistrati avevano come unico mezzo per stabilire i collegamenti di indagine la lettura dei giornali
Senza che nessun consiglio superiore sì preoccupasse di puntare i piedi per dare ai magistrati che indagano sulle materie penali strumenti conoscibile
Così come il Consiglio superiore questa è cosa risaputa spesso è latitante nella difesa del magistrato già di Reja arriva molto in ritardo
Arriva poi su sollecitazione del magistrato e io Major sollecitato e mai solleciterò
L'intervento del Consiglio superiore come mai querele dopo il signor Sgarbi perché penso che la giustizia abbia cose più importanti da fare
Ma il Consiglio superiore si muove solo a tutela del singolo quando qualcuno lo sollecita spesso lo stesso interessato
Mentre invece si devo ebbe muovere come suo dovere istituzionale
Da questo deriva la necessità a Bolt tempi certi magistrati che hanno bisogno di difendere la loro onorabilità osa io non ho mai fatto bimbi non parlo per me di intervenire sulla stampa
Premesso questo e premesso e non ci sono i giornalisti ai quali potevo chiedere qualcosa ecco cerco di chiederlo a me stesso
Prima di tutto
C'è questa difficoltà di intesa con i giornalisti perché perché se io dico qualcosa lo scoop qua e tutto da una parte diversa da quella che io pensavo che fu cioè a dire avviene che quando si danno della molti Dio lecitamente notizie
Poi ciò che richiama l'attenzione di un giornalista e questa è la particolarità la sensibilità della professione
E del tutto diversa dall'importanza che invece il magistrato Annette a una certa notizia
è illusorio di dire che non si deve parlare dei processi in corso che deve parlo del tempo delle variazioni climatiche io ho sempre parlato dei processi in corso in un certo momento del loro corso però se ci sono dieci misure cautelari per la strage Obi capaci obbligo scuole perché non lo devo dire voglio dire non non stanno sta proprio in sé forse non è questo a cui vuole alludere il collega Patrone col Consiglio superiore nelle sue delibere quindi c'è un momento che il momento
In cui non si realizza più lo rissa all'interesse protetto dalla norma che quello unico dell'efficacia investigativa
A volte siamo sempre fra pochi intimi e quindi lo posso dire avendo io un'intercettazione mutata perché quelli non parlavano non mi sono affatto vergognato a dare una notizia
Che a stretto rigore non si poteva andare per provocare delle conversazioni poi intercettate è utile per le indagini
Secondo punto secondo me il secondo punto è il problema dei nomi
Il problema dei nomi riguarda due categorie di personaggi i magistrati e le forze di polizia da un lato e i collaboratori di giustizia dall'altra
Io vado sempre ripetendo e anche questo è un segreto che vorrei mi fosse chiarito dai giornalisti
Perché c'è bisogno di fare il nome del magistrato che conduce l'inchiesta questo non l'ho mai capito
L'inchiesta la fa la Procura di Firenze la procura di Caltanissetta la Procura di Roma la Procura di Palermo non la fa Tizio la fa la squadra mobile di Lucca la fa il nucleo operativo dei carabinieri unici codice innova basata allora io ho sempre invocato per legge un divieto penalmente sanzionato tetti pubblica il nome del magistrato o dei funzionari che fa le indagini
è una cosa assurda mi dicono qualche volta giornalisti ma non rende la notizia ma bisogna insomma sperimentiamo lo vediamo quante copie perdente se invece di mettere dimettere
L'immagine del procuratore di Firenze mettete le larve Palazzo di Giustizia di Firenze se invece di fare il nome del magistrato fatte semplicemente quello dell'ufficio perché la indagine è dell'ufficio non è medi pesto le diversità
Secondo punto sul quale penso che essi interverrà con una legge lo penso perché c'è una proposta di legge di Arlacchi e soda
E esaminata dal gruppo di lavoro sui collaboratori di giustizia del quale fu parte la cosa indegna della pubblicazione delle facce e dei nomi dei collaboratori di giustizia
Qui viene in rilievo un altro interesse costituzionalmente protetto che è semplicemente quello della vita
Unica mi unitamente a quello dell'efficacia dell'indagine perché pro parlare prima che la cosa possa essere propalata
Il fatto che una persona sta collaborando è a detrimento dell'indagine
Allora qui abbiamo affrontato questo problema si pone un divieto come si fa a dopo aria il reato deve essere doloso o colposo ma comunque come si fa a far conoscere il divieto
E allora secondo me e questa idea si sta un po'profilando non è prevista in quel disegno di legge bisogna ricorrere a un sistema analogo al trecentoventinove cioè a dire il procuratore della Repubblica interessato a un certo soggetto
Che può essere collaboratore o semplice testimone
Fa un provvedimento con il quale dice il nome di Pinco Pallino non si pubblica e incarica
L'ordine dei giornalisti dell'ANSA di trasmetterlo per faxata alle consociate e di pestate giornalistiche e televisive
Di modo che essendo questo un ordine dato per motivi di giustizia
Se non lo trasmette risponde De seicentocinquanta inosservanza di un provvedimento legato mente dato poi mi darà la prova che la testata giornalistica a ricevuto la notizia attraverso la copia del fax
Il che implicherà secondo me sicuramente quanto meno la responsabilità per colpa degli direttore del giornale
A questo tipo di sanzioni fanno accompagnate perché sono più efficaci sanzioni di natura pecuniaria
E siccome io essendo anche nella Commissione di protezione dei collaboratori di giustizia vedo quanto si spende eccome pochi sono i quattrini queste pene pecuniarie dovrebbero andare in a incrementare il fondo stanziato dallo Stato per i collaboratori di giustizia perché per portare come esempio
Se vien fuori il nome o l'immagine di un collaboratore di giustizia il primo Effetto è che il servizio centrale di protezione anche nottetempo
Tetri immediatamente spostarlo dal luogo dove sta Lugli e la sua famiglia in un altro luogo prendendo in affitto altre tasse e sopportando tutti questi oneri
Poi se il soggetto è riuscito come noi cerchiamo di fare a reinserirsi nel contesto sociale dove era stato collocato la prima volta si tratta io buttare ammalare tutto questo impegno che c'è stato
E di profondo dello un'altra volta sappiate che collaboratori di giustizia per questi giocherei lini sono stati spostati nel giro di pochi mesi anche sei o sette volte
E allora è inutile che a volte i colleghi magistrati se la prendano con la servizio di protezione grazie
Benissimo io debbo farmi perdonare da voi che restate ancora era unicamente al vostro posto dopo quasi tre ore e mezza di battito sotto più di un profilo intanto perché intervengo a quest'ora quando ormai la stanchezza ha provato a tutti noi poi perché vi implicò senza mia colpa tuttavia la delusione di non vedere al mio posto così come era stato programmato
Un illustre giornalista è come Alessandro Curzi cercherò di farmi perdonare i perdonare con la rapidità e spero con efficaci
Nel tentare di riassumere brevemente quanto il più fedelmente possibile il dibattito molto bello di questa sera
Non posso non prendere le mosse dalla considerazione
Che l'intero dibattito è stato sinceramente dominato dalla convinzione di tutti che una profonda vissuta cultura dell'informazione non può essere estranea al bagaglio professionale ed umano
Di tutti coloro che partecipano direttamente o indirettamente all'esperienza giudiziaria
Ai giornalisti ed ai magistrati ma anche agli avvocati è importante che questa sera si è intervenuto anche illustri avvocato l'avvocato mette ed a tutti gli altri cooperatori della giustizia
Il valore politico sociale e giuridico del fenomeno informativo
Trascende ovviamente il settore giudiziario assumendo un rilievo imponente come è stato ben detto per le sorti della collettività e dei singoli una importanza determinante per la sussistenza che l'evoluzione di ogni sistema democratico
Non c'è libertà senza conoscenza
Nessuna comunità può aspirare a diventare una Società di cultura nella quale ciascuno possa fare liberamente le proprie scelte di tipo individuale sociale o politico senza un'informazione obiettiva
Completa e pluralistica sui dati conoscitivi che sono naturalmente sottesi alle scelte da compiere
Perciò una faticosa ed assai apprezzabile elaborazione dottrinale e giurisprudenziale e passata argomentando alla stregua dei dati in verità abbastanza scarsi offerti dal sistema positivo
Da una originaria costruzione della libertà di manifestazione del pensiero quale mero diritto di libertà della stampa da da censure
Alla identificazione di un diritto di libertà della informazione inteso come diritto di informare se non in una qualche prospettiva anche come un dovere d'informare
E ovvia inoltre come un diritto ad essere informati oltre che come un diritto ad informarsi liberamente
La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni si esprimeva già l'articolo undici della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove
E uno dei più preziosi dell'uomo diritto prezioso dunque
Ma anche un diritto che nasce e si costruisce nel segno della sua conflittualità
Con altri diritti fondamentali della persona umana che non può non essere assoggettato a limiti anche rigoroso rigorosi di ordine pubblico e privato
In considerazione dell'altorilievo che pure assumano in un quadro bilanciato di tutela di interessi della collettività e dei singoli
Esigenze fondamentali dello Stato o diritti come quello all'onore alla reputazione alla riservatezza alla identità personale
Un diritto che nel suo più specifico rapporto con la giustizia che quello che ci è ci ha interessato questa sera si connota di un ulteriore più forte potenziale di conflittualità
In considerazione sia della naturale spiccata emergenza in quel settore di altre esigenze di fondamentale tutela della persona
Sia in considerazione della stessa natura e delle stesse particolari esigenze dell'attività giudiziaria
La moderna amministrazione della giustizia sia giustamente affermato ha una sua connaturata dimensione pubblica e popolare
Che l'allontana definitivamente da epoche
Superate ma nemmeno così lontane in cui si agiva Caffa pianamente nel segreto più assoluto
Inteso a garantire di Orta ogni interferenza esterna l'esercizio del diritto di punire del sovrano e dei suoi giudici
Per uscire dall'ombra soltanto nel momento drammatico della proclamazione e della esecuzione della condanna
La pubblicità che deve accompagnare l'attività giudiziaria che è stato sottolineato con particolare vigore dal amico collega Gallotti
Costituisce una fondamentale garanzia di controllo del cittadino sul corretto svolgimento del processo e sulla imparzialità del giudizio l'ha detto la corte costituzionale fin dalla sentenza numero dodici del mille novecentosessantacinque
Ma l'attività giudiziaria peraltro verso anche naturalmente bisogno specialmente in certi momenti essenziali del suo svolgimento di riservatezza di silenzi di serenità
In conflitto in un conflitto che si riproduce si ripercuote con la prospettiva di una illimitata
Esplicazione sotto il profilo contenutistico ecco o quanto meno temporale
Della informazione e della comunicazione
Pensiamo soltanto
Al divieto della scienza privata del giudice
Che opera sia nel campo civile che nel campo penale una scorretta informazione può agire
Negativamente su questo su divieto che un divieto prezioso per la serenità e la imparzialità del giudizio
Ma pensiamo al nuovo codice di procedura penale
Che presuppone una giudice dell'Eba del dibattimento che deve ignorare la materia processuale
Una informazione intempestiva scorretta può incidere negativamente su questo aspetto essenziale ma da un punto di vista è più generale mi tornano in mente le parole di un grande
Teorico del diritto Capograssi il quale dice vedete che
Si possono attuare
Tutti i sistemi processuale di questo mondo attenti
Alla assunzione alla valutazione della prova con tutte le cautele possibili alla fine il giudizio dice testualmente si formeranno e la testa di un uomo
è un riconoscimento altissimo mi pare del valore che la psicologia giudiziaria assume in relazione ad un aspetto gravemente trascurato
In relazione al giudizio alla formazione del giudizio per dirla con Capograssi nella testa di un uomo
Non mi sembrano
Si leggono sovente e significative proposizione di questo tipo ma la professionalità del giudice deve poter essere tale da rimediare anche alle
Deviazioni che sul giudizio può comportare una pubblicità scorretta di certi fatti processuali
Il dovere del legislatore degli operatori della giustizia di chi può incidere positivamente sulla sull'attività giudiziaria deve mirare a delle cautele
Bisogna circondare di cautele
Il momento del giudizio ed è questa a altra evidente particolarità del nostro settore che determina ulteriori possibilità di conflitti con una informazione incontrollata
E eccessiva rispetto ai suoi limiti naturali ma tutto ciò riguarda la Fisiologia ancora del rapporto fra giustizia e informazione
Stasera si è giustamente posto in evidenza molti aspetti patologici di questo rapporto
Non soltanto relativi alla lentezza Abba norme del processo rispetto alle esigenze di rapidità dell'informazione
Ma anche rispetto al clima molto bene messo in evidenza dal collega Patrono nel quale si vive
In questo clima de da società dell'immagine senza morale come così efficacemente atti
Ma c'è di più
L'amministrazione della giustizia non è più soltanto materia privilegiata di comunicazioni sociali siamo ancora nella fisiologia
Materia privilegiata di comunicazioni sociali come naturalmente è sempre stata col in tutta la sua carica di forte emotività
Che l'esperienza giudiziaria comporta si sono richiamati oggi grandi processi che tutto questo hanno messo e in fortissima evidenza stranieri americani e Italia
Ma anche assunto anche l'amministrazione della giustizia attuale
Una centralità nella vita istituzionale e politica del nostro Paese che assolutamente abnorme come da molti così bene anche questa sera è stato di
Ci sono state attività giudiziarie che hanno modificato
Gli establishment politici del nostro Paese
Ci sono stati e ci sono e ci saranno processi nei confronti di uomini che hanno ricoperto delle funzioni altissime nella vita politica del nostro Paese
Tutto questo
Non poteva non comportare una distorsione del rapporto fra l'informazione e l'attività giudiziaria non poteva creare situazioni come quelle che parecchi degli interventori hanno posto in evidenza in termini di protagonismi eccessivi di magistrati
Ma peggio
La giustizia e diventata sempre di più in questi ultimi periodi vorrei sbagliarmi un istrumento ma regni
è stata soggetta sempre più a gravissime strumentalizzazione
Politiche
Basta pensare
Senza valutazioni di nessun tipo alle reciproca accuse che da tanti settori del nostro mondo politico ci si rivolgono in ordine alla utilizzazione di questa o quella via giudiziaria
Verso il Potì
Perciò
Ha detto così bene il direttore grandi un uso abnorme dei mezzi di informazione che è stata la conseguenza scusate mi vorrei dire naturale anche se siamo e non nella innaturali TAC di una situazione del genere una situazione in cui egli ha detto
Così in maniera così significativa il deputato il parlamentare non si esprime nelle sue sedi istituzionali ma cerca il microfono
Perché l'amplificazione di questa situazione che determina effetti sulla vita politica istituzionale sull'opinione pubblica così grave e determinante ed altro elemento gravissimo di turbamento del rapporto e quello molto bene già accennato soprattutto dal collega laudate dell'irrompere nella vita giudiziaria della televisione dei sistemi di comunicazione multimediale nelle nostre Aule ne ha parlato già bene mi astengo da dire altro ma
Bisogna veramente riflettere
Su questo aspetto della comunicazione
In relazione ai fatti della giustizia perché le prospettive sono veramente impensabili quanto a deviazione dei corretti rapporti fra giustizia e informazione
Ma soprattutto quanto a genuinità del giudizio
Quella passo della sentenza nel processo famoso di Milano
Non fa soltanto riferimento ad una situazione di turbamento di tutti i protagonisti del processo del dibattimento ma fare riferimento anche ad una a un possibile danno per la serenità e quindi per la correttezza del giudizio
Tant'è che richiama il legislatore o chi può progredire a modificare per il futuro la normativa che riguarda l'uso della televisione nelle a Olivetti giustizia
Questo difficilissimo
Anomalo rapporto fra giustizia e informazione sono chiamati a gestire oggi giornalisti e magistrati
Due ordini professionali legati per molti versi da comuni caratteristica e da un comune destino entrambi portatore di una funzione di altissimo rilievo costituzionale anche senza arrivare a quel controllo generalizzato sul potere sul quale il collega vigna avuto giustamente qualche perplessità
Due poteri bisognosi di indipendenza di autonomia di libertà
Legati all'obbligo della imparzialità di una obiettiva ricerca della verità ma che finiscono col venire anch'essi in naturale conflittualità quando si riflette
Su quella reciproca funzione che già è stata messa bene in evidenza stasera di reciproco contro si è detto informazione sulla giustizia da una parte giustizia sulla informazione dall'altra io qui per la verità pensavo forte dell'esperienza di altri convegni del genere né OPA ho partecipato a tanti di essi per il passato
Nella mia lunga esperienza di
Appartenente all'associazione magistrati nella mia lontana esperienza split esperienza di componente del Consiglio superiore pensavo ed ero preparato a questo che
La conflittualità esistente fra le due funzioni si fosse riprodotto in termini non dico di accuse reciproche questa sera ma di rilievi reciproci sulla rispettiva
Correttezza di comportamenti io debbo dichiararmi
La mia profonda sorpresa estremamente positiva
Nell'avere constatato come avete constatato tutti voi che stasera non ci sono state accuse
Non ci sono state critiche ci sono state autocritica
Da parte dei magistrati da parte dei giornalisti è una novità assoluta di questo incontro fra magistrati e giornalisti che merita di essere veramente sottolinea
Dipenderà certamente
Dalla tensione morale di tutti quelli che sono intervenuti magistrati dei giornalisti ma probabilmente dipende anche dalla presa d'atto che si è raggiunto un punto di non ritorno in ordine al quale bisogna proprio dire perché
Su questa strada le prospettive sono veramente senza sporco
Ero preparato a dirvi delle ragioni dei giornalisti perché ero convinto che sarebbero state esposte
Si è e sposta soltanto da parte dei giornalisti illustri che sono intervenuti le difficoltà del lavoro del cronista
Quelle difficoltà che noi veramente dobbiamo capire io ricordo le parole di Guido Guidi di molti anni fa mi restarono impresse in uno di questi
Convegno di questo tipo fra magistrati e giornalisti era presidente della Federazione nazionale della stampa
Disse se alla verità non siete in grado di arrivare Bowie magistrati con le vostre sentenze con i mezzi che avete a disposizione con anni di indagine ma come si può pretendere da Novi
Il raggiungimento della verità da noi che dobbiamo risolvere i nostri problemi in poche ore lo ha detto così bene il direttore Graal dei ci sono delle necessità immediato e di qui
L'esigenza prospettata dei giornalisti ma non lo si è fatto nemmeno stasera di capire le loro ragioni le loro difficoltà di
Capire soprattutto
Le difficoltà che incontrano nel momento della control del controllo della notizia
Ero preparato a parlargli della nostra giurisprudenza
Delle oscillazioni dei salti in avanti dei ritorni indietro e delle incertezze di quello che la giurisprudenza ordinaria dice in termini di in ordine alla verità del fatto al controllo delle fonti
Alla alla a alla continenza formale al famoso decalogo della sentenza dell'ottantaquattro non lo farò
Perché evidentemente si sono voluti superare consapevolmente in uno spirito di reale collaborazione di reale comprensione del nostro momento di difficoltà
Questioni di questo tipo e rimpalli di questo
Non abbiamo non hanno avuto bisogno di dirlo i magistrati lo hanno detto i giornalisti
Che
C'è il pericolo di processi paralleli
Qualcuno
Il dottor Cavallaro ha parlato perfino della
Del linguaggio specifico che si usa nel rappresentare in un certo modo errato le cose della giustizia
Della confusione fra il giudice e magistrati ma potremmo parlare di blitz di operazioni di tutta una terminologia
Non vi appaia riduttivo quando si arriva a delineare un linguaggio specifico per una certa attività vuol dire che questa assunta una significazione sicuramente notevole significativa
Per questa attività di presentazione delle cose della giustizia in maniera
Di storie
Ci sono rappresentazione deformate e parziale di certe realtà giudiziaria c'è un certo modello di giornalismo lo ha detto il dottor Cavallaro che e si è appiattito talvolta sul potere
Che è stato ha detto produttore di incertezze da provare un giornalismo Bellinaro e ha rivendicato
Il diritto dovere del giornalista del cronista in particolare di ricercare in piena autonomia la verità
E da tutti
In una veramente apprezzabile comunità divisioni del problema e di intenti si sono rappresentante sì è rappresentata la necessità di potenziare al massimo le nostre rispettive professionalità per risolvere
I problemi risolvibili
Ma probabilmente se mi è consentito
Qualcuno ha accennato anche a questo clima
Un momento di riflessione maggiore io concluderò fra qualche minuto
Ci deve Contucci deve far vedere
Siccome
Tutto tutte queste disfunzioni stasera così bene delineate
Nel rapporto giustizia informazione si inquadra no nella crisi di legalità generale che da tempo affligge il nostro Paese e che in questo settore produce degli effetti gravissimi
Qual è il quadro di riferimento
Del nostro discorso il quadro legale di riferimento del nostro discorso quello costituzionale non mi sarei permesso di dirlo io se non l'avessero detto illustrissimi costi costituente costituzionalisti
Da Nuvolone che come è noto affrontato funditus il problema in un notissimo scrittore dentro di di e una decina d'anni fa a
Agli ultimi scritti
Nella costituzione non c'è affatto nemmeno il diritto alla informazione c'è all'articolo ventuno il diritto alla libertà di opinione
Il diritto all'informazione è esso stesso una costruzione giurisprudenziale della giurisprudenza costituzionale sia pure sulla base dei dati tratti dalla costituzione
In una situazione del genere che vede queste carenze nella dato di riferimento essenziale che la Costituzione le possibile via di soluzione dei problemi della del diritto all'informazione e soprattutto dei suoi limiti
Avrebbe
Alle ed ordinaria ma che non ha potuto lasciare degli spazi vuoti che non ha potuto presentare delle incertezze che non ha potuto lasciare delle insoddisfazioni
Questo sul piano costituzionale non vi tratterrò più perché in tema di procedura penale ha già illustrata la situazione così bene il collega Laudati ma la macchinosità del sistema col quale il segreto delle indagini viene strutturato
Per finalità processuale da una parte per finalità extra processuale dall'altra in favore dei minori in favore di altre esigenze che non sono strettamente processuali di tutela dell'indagine è del tutto evidente
Come è del tutto evidente quella certa ambiguità come ha detto il collega cavo Carotti che
Si esprime intanto nel vietare la pubblicità dell'atto la pubblicazione della ma consentire la notizia sulla incoerenze disparità di tutela sulle quali data l'ora non intendo assolutamente trattenersi
Ma che per esempio si esprimano è stato autorevolissima mente dei nella nella trascuratezza del diritto alla riservatezza della vittima della vittima di gravi violenze
Si tutelano altre esigenze apprezzabilissimi è ovvio che il collaboratore di giustizia debba essere tutelato e la sua deposizione del possessore fatta a distanza ma chi pensa alla vittima di delitti gravissimi di violenza che nella nel frugare di una macchina da presa si esprimano in situazioni che certo fanno spettacolo ma che dovrebbero ripugnante
Alla
Coscienza Cicchitto
Queste incertezze queste oscillazioni del legislatore
Sono quelle che sono a mio modesto giudizio alla base delle disfunzioni del rapporto che abbiamo esaminato allora sì allora sì
Dobbiamo necessariamente impegnarci sul piano professionale
Dobbiamo
Andare avanti su questo terreno nella convinzione che la professionalità del giudice come la professionalità del giornalista sono la condizione della loro libertà
Nelle prospettazioni più avvedute della Independent o verme della indipendenza e della libertà del giudice c'è questo rilievo fortissimo che viene dato alla professionalità solo attuando
I nostri compiti con assoluta capacità e diligenza con una superiore professionalità noi siamo in grado di pretendere di rivendicare di conquistarci realmente la nostra la nostra libertà il che vale anche per i giornalisti
è la zattera quella della professionalità ha detto il direttore Graal dei alla quale oggi ci si dirà appigliare
Ma non dobbiamo perdere di vista anche e soprattutto qui in questo settore che riguarda interessi così vitali dell'uomo
Non dobbiamo perdere di vista il valore della legge
Il primato della legge è difficile tutti i rimedi sono difficili ha detto bene il collega Patrone in questa situazione ma non può dobbiamo fare per conto nostro quello che possiamo
Ma non dobbiamo rinunziare a chiedere e a far valere le esigenze di riforme legislative costituzionali ed ordinarie che risolvano il problema
Non sono io a dirlo illustrissimi costituzionalisti dicono la Costituzione va riformata il diritto all'informazione e i suoi limiti vanno indicati normativamente
Ma non si fa nemmeno quel poco che si può fare
Anche il collega vigna ha detto ma perché
Mi ha anticipato ma perché non si ottiene quelle che in altri stati cioè sul piano normativa normativo mi risulta che qualcosa del genere c'è in Germania perché non si impedisce la pubblicazione del nome del la notorietà del nome non soltanto del giudice ma anche del magistrato
Dell'inquirente del magistrato che conduce le indagini
Con un tratto di penna
Avrebbero fine gli eccessi di protagonismo perché il magistrato non potrebbe esporsi dichiarando di essere egli il titolare di una certa di una certa indagine
Il giornalista non potrebbe pubblicare il nome perché ci sarebbe una sanzione
Questa la strada maestra secondo me e scusatemi sei o inserito anche una mia convinzione personale ma che in qualche misura anche ad altri è stata rappresentata grazie
Grazie a tutti per la grande attenzione prestata a domani