La situazione al Comune di Torino due settimane dopo l'approvazione dell'ordine del giorno in materia di tossicodipendenze

Torniamo sulla vicenda del giorno in tema di droghe presentato al consiglio comunale di Torino e e vediamo un po'come è stata l'evoluzione di questa iniziativa che come abbiamo visto è stato un esempio seguito anche in altri comuni italiani torniamo a fare le bilance l'istituzione con Carmelo Palma della direzione nazionale del Corano che appunto consigliere comunale a Torino dal quale ecco moderna magari gli assegna un po'come è stata questa settimana successi
La a questa iniziativa che avuto molta eco ma innanzitutto il primo dato che tanto più che ho segnalato nel corso di questa settimana e che c'è stata una sostanziale decisa tenuta in termini di consenso non solo la parte dei consiglieri comunali che hanno votato dall'ordine del giorno ma anche mi pare Gatta di molti cittadini su questa proposta su questa richiesta che il consiglio comunale di Torino ha fatto al Governo e al Parlamento l'altro dato ricche questo argomento ad argomento scandaloso di una richiesta di modifica della legge sulla droga il tatto utilizzato da alcuni gruppi politici limite mi allo schieramento dell'Ulivo a cui in qualche modo si rifà la coalizione che governa Torino oppure temi a questo schieramento cioè interni al Polo delle libertà questo argomento scandalo oso è stato utilizzato come strumento di ricatto politico a dir la verità come va ben poca convinzione e con pochissimo successo ed anche ignorare ad esempio che nello schieramento del Polo delle libertà personaggi autorevoli di queste città di questa regione come lei capogruppo in Regione di Forza Italia Angelo putto come la consigliera comunale di forza Italia Emilia Rossi sono intervenuti pubblicamente a sostegno della posizione del consiglio comunale di teorie
Fino rompendo questa unanimità tromba ore del Polo delle libertà che sembrava affida deve alle manifestazioni anche di volgarità politica di alcuni esponenti di Alleanza Nazionale la rappresentanza della propria posizione quindi sia pure in termini problematici c'è una tenuta di questo consenso politico una tenuta che trova un riscontro effettivo nell'attenzione che gli organi di informazione continuano riservare a questa posizione in queste ultime ore continuano ad arrivarmi a volte da piccole organizzazioni di quartiere richieste d'incontri anche pubblici per spiegare il senso dell'ordine del giorno tutto questo e molto positivo se non altro dimostra che quella posizione del consiglio comunale di Torino la posizione maturata non solo all'interno
Il Consiglio ma anche all'interno della città e quindi questo consesso rappresenta un ulteriore elemento impegno il Governo e del Parlamento ecco ma a Torino in questa ultima c'è stata anche un'altra iniziative
Di cui vorremo dare e notizie vale a dire una sorta di referendum di strada che iniziato sabato in alcuni tavoli della città ecco vorrei che ci spiegasse un pochino meglio ma Porcari
Polemiche sollevate
Al giorno noi come militanti del Coordinamento radicale antiproibizionista e anche della Lista Pannella abbiamo scelto la strada più semplice che nessuno per l'appunto ha scelto di intraprendere che quella di interrogare direttamente per strada i cittadini sul le proprie motivazioni a favore o contro la legalizzazione delle droghe leggere e la somministrazione controllata dell'eroina abbiamo quindi organizzato in modo molto informale un referendum di strada su questo tema che non ha ovviamente nessuna pretesa scientifica ma che ha semplicemente la possibilità di registrare e le opinioni dei cittadini e le motivazioni dei cittadini sui temi posti dall'ordine del giorno del consiglio comunale di Torino l'affluente a questo tavolo che è stata un'affluenza molto confortante oltre trecento persone si sono avvicinate a questo tavolo hanno compilato questa schede in cui hanno espresso il proprio popolo la propria contrarietà alla riforma antiproibizionista
Della legge sulla droga e hanno spesso quasi tutto quasi tutti i delle motivazioni interessanti a favore o contro questa proposta
Questa iniziativa la continueremo nei prossimi fine settimana perché continua a essere l'unica iniziativa nella città di Torino in cui i cittadini direttamente senza la mediazione i partiti o delle organizzazioni sociali dicono quello che pensano i risultati di questo sondaggio informali di questa parola appaltate ai cittadini lì raccoglieremo li trasmetteremo magari agli organi di informazione anche di qui ad un metro e sarà interessante verificare
Le motivazioni a favore o contro questa posizione ecco a Torino in quell'ultima si è svolto anche un ma convegno che verteva sui nuovi interventi in tema di tossicodipendenza so che hai partecipato i lavori perché il tetto convegno seminario dei servizi sulle tossicodipendenze delle Unità sanitarie locali
Organizzato da tempo è giunto a scadenza
Proprio mentre divampa vanno le polemiche sull'ordine del giorno votato dal consiglio comunale
Devo dire con molta sincerità che questo ordine il giorno ha trovato un riscontro non oso dire favorevole ma sicuramente molto interesse
Dato da parte di moltissimi operatori non è esistita da parte dei servizi tossico dipendente delle USL una chiusura io l'il cloud burocratica rispetto alle proposte di riforma anche delle politiche sanitarie interno dietologa quella chiusura tetti fra virgolette dei sacerdoti della disintossicazione che molto dovevano ed auspicavano non c'è stata questo conferma ciò che l'ordine il giorno dice cioè che Torino crea
Fare la propria candidatura anche a sperimentare certo non da sola come delle politiche sanitarie degli interventi sulle tossicodipendenze Torino ma sul piano dei servizi pubblici e anche del privato sociale il know how per sperimentare delle alternative a questo convegno ha comunque confermato che non esiste chiusura ideologica da parte di nessuno è lo stesso assessore regionale che nel furoreggia delle polemiche iniziali aveva scelto di sostenere la posizione del proprio partito cioè di alleanza nazionale rinunciando ad interpretare con altra correttezza il proprio ruolo di assessore
Dalla sanità ebbene lo stesso Assessore regionale alla Sanità intervenendo al convegno non ha fatto cenno e quindi non ha fatto cenno in termini polemici all'ordine del giorno e si è anche lui limitato a registrare che il dibattito si è riaperto ottimo risultato io ritengo anche questo di questo semina
Dei servizi pubblici sulle tossicodipendenze lo prendo anche per nuove nello interesse come un ottimo Speaks ci torniamo all'
Dall'altra settimana esempio che come dicevamo è stato seguito
A diversi altri comuni italiani a livello centrale livello di Parlamento ad esempio non parlano poi a livello governativo
Me ecco che si è un po'spenta dopo il fuoco di paglia di dichiarazioni incrociate della scorsa settimana che dato politico se ne può iniziare a ricavare il dato politico che se ne deve dichiarare che i parlamentari antiproibizionisti devono tentare
In ogni modo e ripete in ogni modo di fare diventare questa riflessione questo dibattito politico e civile argomento di lotta e di scontro parlamentare con qualunque strumento dalle mozioni all'interpello mentre alle sollecitazioni per l'iscrizione all'ordine del giorno delle proposte di legge di modifica del DPR trecentonove del novanta ma devono in ieri ad incardinare sul piano parlamentare il dibattito sulla riforma delle politiche sulla droga segnò il destino è un destino segnato il rischio il Toti abbiamo paventato dall'inizio di questa iniziativa un medley
Deve di polemica strascicata e affaticata
Sugli organi di informazione a cui fa riscontro il più lento del Parlamento e lattine annue meno per qualche mese di ogni dibattito e di ogni riflessione va bene dibattito sui giornali io voglio poter sentire io immagino che tutti quanti vogliano poter sentire proprio attraverso Radio Radicale il Parlamento che finalmente discute delle gomme
Del DPR trecentonove del novanta il governo in questo ha anche la sua responsabilità non posso tra al proprio ruoli istituzionali immagino che debba riferire al più presto in Parlamento sulla propria posizione Edward
Proposte di riforma vantate debba porre all'attenzione della prossima conferenza nazionale sulla droga la seconda conferenza nazionale sulla droga che si terrà a Napoli nel prossimo mese di febbraio queste richieste di riforma però il dibattito politico muore e continua a rimanere in piedi questo mostro di l'azione italiana sulla droga che e legislazione che non soddisfa nessuno e quindi Finish e anche a mente soddisfare tutti e che continua a produrre per la società e per i cittadini incredibili fallimento
Ecco di fronte a Silenzio evidentemente centrale invece ci sono state iniziative in questa settimana venti dal mondo delle comunità in particolare si sono mosse le grandi comunità come San Patrignano sotto la cui eredità
E cita sono arrivati Diversi sindaci prestati i consigli come tali che invece hanno preso un impegno a non un mobilitarsi a non seguire l'esempio vostro di Torino anche qui che volevo chiedono commenta ecco
Mento innanzitutto su San Patrignano io sono
Molto anche addolorate personalmente addolorato del a che San Patrignano affatto in questa circostanza ed in generale della normalizzazione che San Patrignano ha subito dopo la morte di Vincenzo Muccioli io sono fra coloro che avevano partecipato all'organizzazione di quel congresso ed ecco la che si tenne scandalosamente a San Patrignano con una partecipazione di Vincenzo Muccioli queste proposte proprio quelle contenute nell'il giorno del Consiglio Comunale di Torino furono elaborate e discusso in quella sede Vincenzo Muccioli ovviamente non era favorevole ma era contrario ma aveva partecipato con grande passione politica e civili a quella discussione io francamente faccio molta difficoltà ad accettare che proprio da San Patrignano dove quelle proposte vennero elaborate giungano chiusura in fondo così poi i casi sul piano politico e civile nei confronti degli antiproibizionisti radicali e delle posizioni antiproibizioniste possiamo continuare adesso
Targhe concorrenti sui temi delle politiche sulla droga ma io vorrei ricordare a San Patrignano che Muccioli da tempo aveva smesso di chiamarsi Frattini da Patrignano dagli ambienti anche politici che ruotano attorno a San Patrignano questa accusa velato di esplicita continua ad arrivare in queste settimane questo non è assolutamente di buon auspicio per il dibattito politico sulle politiche sulle droghe nel nostro Paese questo innanzitutto ci tenevo a dirlo quindi questo regista innanzitutto la normalità rione di San Patrignano in secondo luogo i comuni che hanno aderito venti chiamiamo la presenza di comuni che non vogliono la legalizzazione delle droghe leggere
E la somministrazione controllata dell'eroina altri Comuni in Italia discuteranno nelle prossime settimane ordini del giorno simili a quelli del consiglio comunale di Torino la realtà italiana ma si manifesterà atta a quello che è la parola ripeto tornerà al Governo ed al parlamento che a questo punto però non può o fare a meno di decidere grazie a Carmelo Palma
Grazia locale