"Diritto, economia, mercato e liberta'" convegno pubblico promosso da Radio Radicale

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Giudice avevamo invitato anche la presidenza della Confindustria il vicepresidente della Confindustria il dottor Carlo sentieri che doveva Callieri che doveva porgere un saluto sì
Emendato invece un messaggio Carlo Callieri si trova oggi a Francoforte
è però ottenuto inviare un messaggio al convegno cari amici
Dice vicepresidente della Confindustria un impegno urgente mi impedisce di partecipare all'incontro
Avrei voluto ricordare in questa occasione Bruno Leoni e il difficile equilibrio fra libertà il legge e in particolare domandarmi e domani tardi
Come sia possibile salvaguardare la libertà in un Paese afflitto da più di duecento mila leggi
Auguro alla vostra iniziativa il miglior successo cordiali saluti Carlo calienti questo il messaggio di vicepresidente della Confindustria che si trova a Francoforte
Poi ci sarà anche un intervento una rappresentante autorevole che la Conf commercio nel corso di questa di questa di questo dibattito abbiamo tenuto a capire queste due organizzazioni ma adesso sterile
Aprile i lavori di questo convegno dibattito pregherei altro per intervenire il professor Carlo Scognamiglio
Pennarelli andare
No ricevibile
Garantire il migliore
E così grazie cari amici per l'invito a questo importante convegno
Che ha scelto come tema quattro sostantivi che tutti conoscete Diritto economia mercato libertà
Sono quattro sotto sostantivi che potrebbero essere facilmente con maggior chiarezza ed efficacia sostituiti con uno solo democrazia
Un sostantivo che in questo caso avrei volentieri accompagnato da un oggettivo da un aggettivo cioè la democrazia occidentale
E per non fare un riferimento geografico ma storico e politico che mi sembra più corretto infine potrebbe essere formulato in questi termini la democrazia liberale
Questo è appunto il soggetto della mia storia
Un esame di quello che sta accadendo
Sotto i nostri occhi nella nostra Europa nella nostra Italia
Alla luce semplicemente di quelli che sono lì inconfondibili insopprimibili principi che definiscono la democrazia liberale con la democrazia delle società occidentali cioè quei principi che hanno fatto sì
Che la società come si usa dire oggi la civilizzazione occidentale
Sopra avanzasse tutte le altre civiltà tutte le altre civilizzazioni e che asse quella società quel mondo
Che Karl Popper
Chiamo recentemente il migliore dei mondi fino ad ora realizzati disse non disse come Voltaire faceva dire al suo sotto fans lo sketch questo è il migliore dei mondo dei mondi possibili
Disse e io condivido e tutti noi credo condividiamo questa principio che la nostra società occidentale è la migliore società che sia mai stata realizzata fino ad oggi perché se non significa che non è migliorabile
Ma significa semplicemente che se devi eremo da quei principi non potremo trovare altro che una società peggiore di questa
Alla luce di questi principi dicevo mi propongo di fare un breve esame del fatto che più in questo momento ci riguarda ci coinvolge deve interessarci cioè la costruzione della nostra casa comune europea
In questo momento l'attenzione di tutti dei media dei politici dei cittadini rivolta alla fase specifica nella quale la nostra storia europea
Si sta svolgendo e cioè alla ormai prossima scadenza che darà inizio alla terza fase del trattato di unione monetaria di un'economia comunitaria di Maastricht cioè alla moneta unica
Debbo innanzitutto dire che dal mio punto di vista che poi il punto di vista di qualsiasi persona informata e di buon senso
Per quanto vi siano dubbi e perplessità su il modo con il quale si arrivo a formulare questa scelta oggi
L'unificazione monetaria significa semplicemente il compimento di quanto è stato finora nel bene e nel male
Realizzato per l'unificazione europea
Quindi di tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi l'unificazione monetaria rappresenta il traguardo più immediato i più importante
Ci si può chiedere come andrà a finire molti se lo chiedono
Una opinione che sento abbastanza diffusa è quella che
Sì la politica vinceva il suo braccio di ferro
Con le forze dell'economia meglio con quelle della finanza in Germania e in particolare
L'unione monetaria partirà puntualmente con i primi di gennaio del novantanove e probabilmente agli italiani verrà richiesto di tendere
Attendere fino a quando la nuova moneta che sostituirà le vecchie affidabile collaudata Emo lente dei paesi del Nord europeo come il marco il fiorino ad esempio avrà conquistato una sua stabilità e dunque l'ingresso di un Paese
Che ha un enorme debito pubblico che ancora dei conti dello stato che presentano qualche anomalia otto alle medie europee quando dicevo l'ingresso successivo dell'Italia di uno due anni non comporterà dei problemi potrebbe accadere invece che il braccio di ferro fra
Grazie fosse vinto dalle ragioni della finanza in questo caso avremo un rinvio ma io non credo che la questione di fondo cioè che l'Europa
Debba completare il processo che si è avviato con il mercato con il Trattato di Roma e poi con l'atto unico e infine col Trattato di Maastricht non credo che debba o e neppure che verrà messo in discussione che in caso contrario è chiaro che noia
Faremo un terribile passo indietro torneremmo a una situazione di gravi turbamenti dell'ordine economico dovuti alla
Variabilità dei cambi
La variabilità dei cambi potrebbe portare a compromettere l'unione dei mercati ci siamo andati già molto vicino nel mille novecentonovantacinque quando una lira
Fortissimamente sottovalutata aveva fatto sorgere in qualcuno l'intenzione di occorre delle sanzioni compensative cere introdurre sostanzialmente i dazi questo vorrebbe dire distruggere il mercato unico
Questo vorrebbe dire in fondo distruggere il presupposto sul quale questa Europa così fatta è stata costruita quella di evitare cioè che in Europa si potessero riprodurre le atroci vicende degli anni trenta e quaranta io capisco che a questi argomenti di fondo
Siano sensibili quelli della mia generazione quelli della generazione precedente la mia che hanno vissuto direttamente quelli delle generazione presidente la mia indirettamente come ricordo ancora vivo quelli della mia generazione le tragedie di quel periodo e siano assai meno presenti nei giovani che non immagino neppure che gli italiani possano essere nuovamente mandati al fronte per combattere contro le ostriche Arci ad esempio ricordo però a quei giovani che a pochi chilometri da noi in Albania dei Balcani esistono tuttora condizioni spaventosa di miseria e di violenza non sono lontane da noi sono sono lontane nello spazio facciamo sì salvaguardiamo quello che è stato fatto perché queste cose da nove almeno nell'Europa occidentale
Non debbano mai più ricomparire e perdere
I risultati che si sono conseguiti fino ad oggi per quanto discutibili siano come faro e discussi come farò a tra poco
Vorrebbe dire rimettere in discussione questi valori che io spero non saranno mai più messo in discussione
Detto questo e che quindi l'unificazione monetaria pur con tutte le incertezze e le discussioni che si stanno svolgendo in questo momento
Una assoluta necessità
Sulla base dei principi Nadia della democrazia occidentale
Vorrei considerare quello che è stato fatto e si dovrà fare
Nel nostro Paese se posso chiamare così l'Unione europea
Sotto il profilo appunto dei principi della democrazia come è noto a tutti la democrazia nella sua forma Overmach contemporanea
Quella che coniuga il diritto all'economia di mercato alla libertà
è nata in Inghilterra si è consolidata con la rivoluzione americana e infine con la Rivoluzione francese e questo spiega perché molte delle parole chiave dei concetti chiave chiave del democrazia occidentale o della democrazia liberale
Siano espressi ed esprimibili in inglese quindi io scusandomi perché lo faccio in Italia esaminerò la nostra situazione usando tre concetti chiave che si sono espresse da tre parole inglesi governance e la prima consensus nella seconda accountability Laterza
Governance giovane se la parola sostanzialmente intraducibile in italiano Padoa Schioppa nel sul ultimo bel libro il governo dell'economia traduce così
Intendo qui l'insieme degli atti delle norme e degli istituti con cui si realizza l'intervento pubblico
Nella sfera economica e sociale l'aveva squilli non è esattamente il Governo è insieme di istituzioni di carte di linee di governo consenso se ovviamente la parola
Che viene dal latino e esprime il fatto che quale che sia la governance di una
Realtà politica devono pure esserci modalità per esprimere consenso e raccogliere o generare consenso da parte del popolo che detiene la sovranità accountability è il principio della rendiconto della responsabilità democratica che le istituzioni devono avere
Se quella sistema è parte della civiltà dell'economia della
Democrazia
Liberale o della democrazia occidentale
Ora la nostra costruzione europea ha avuto una prima fase in cui questi elementi della governance del consensus seguivano una strada che abbastanza chiaramente ricostruibile
La prima fase dell'unione europea è stata essenzialmente basata su una associazione fra nazioni
Che trasferiva una parte delle funzioni nazionali associate alla commissione un organo che ancora era non aveva alcun identità separata ma ancora era espressione di una associazione di nazioni quindi direi che queste con la strada della Confederazione minima insomma una consociazione di Stati nazionali
E questo spiega il perché quando si volle introdurre nella costruzione europea l'istituto del Parlamento europeo questo istituto sia rimasto sostanzialmente un'opera altamente incompiuta
Il Parlamento europeo in effetti si basa su un principio della democrazia che è quello del ugualmente quanto otto ciascun uomo un voto che corrisponde all'unità nazionale
Soltanto nell'unità nazionale questo principio di uguaglianza
Trovando una piena cittadinanza
Introdurre un parlamento nazionale a livello europeo basato sul principio del one man condotto in una costruzione che in realtà era poco di più che un'associazione fra nazioni voleva dire introdurre due principi confliggenti dal punto di vista dell'ordine logico
Della democrazia
Comunque se questa era la governance che si era realizzata nella prima fase della costruzione dell'unione europea
Nota per maschi partissimo profilo basata su gli Stati nazionali essenzialmente
Il consensus il consenso si basava questo è abbastanza chiaro sulla il fatto che i cittadini si vedevano un riconoscere attraverso la costruzione europea il rafforzamento delle quattro libertà che sono alla base della costruzione del mercato unico
Di circolazione di mezzi capitare delle persone delle imprese
E inoltre alcuni studi come fu il caso dal rapporto Cecchini chi arrivano ai cittadini europei che da questa Governance da questa costruzione ne sarebbero derivati
Dei benefici di carattere economico per lo meno non ne sarebbero seguiti dei costi elevati che invece si sarebbero registrati
Se non si fosse proceduti alla costruzione del mercato
Che poi è stata la fase successiva quella del Trattato di Maastricht che contiene tante cose ma certamente da un punto di vista operativo dal punto vista degli effetti contiene soprattutto l'aspetto della moneta unica
Ora se noi esaminiamo questo passo in avanti nella costruzione europea sotto il profilo dei tre principi che ho ricordato
Crediamo che la governance viene assegnata a lì a un istituto sarà
La come nastri questa sovranità che viene ceduta dagli Stati nazionali alla Unione Europea a un istituto che sarà la Banca centrale europea
La quale
A un grosso problema sempre esaminando la sotto il profilo dei principi di accountability a chi risponde la banca europea
Questo è un corso dubbio che nasce sul piano dei principi della democrazia
Dal punto di vista del consenso come genera la moneta unica il consenso beh qui di critici dell'impostazione del Trattato di Maastricht sostengono e non senza nessuna ragione
Che il consenso all'unione monetaria deriva dall'accettare l'obiettivo della stabilità monetaria come Obiettivo prevalente rispetto ad altri obiettivi
Quelli caratteristici della politica economica per esempio lo sviluppo l'occupazione l'equilibrio dei conti con l'estero
Che questa fosse una strada necessaria
Io l'ho già detto
Senza il compimento dell'unione monetaria non mettiamo rischio tutta la storia e tutto il cammino che abbiamo compiuto fino adesso
Ma che questa strada così come è stata concepita ampi ampi apra dei serissimi problemi per il futuro dell'Europa e mi pare
Ormai è chiaro altrettanto vero
Come potrebbe infatti evolvere questa situazione
ICI scheda sta imparando sabato scorso a Roma fa un convegno dell'Aspen a descritto tre possibili scenari
Il primo quello della creazione di un'area monetaria senza una autorità politica cioè una moneta che si crea nel vuoto e autorità politica sembrerebbe corrispondere a quella che storicamente è stata ad esempio l'aria della sterlina era una istituzione
La spesa l'aria della sterlina che si muoveva apparentemente in un vuoto politico e inutile che vi sottolinei che se così fosse quelle di scegliere la costruzione europea nel vuoto della politica sarebbe una scelta politica
Ben chiara perché nell'aria della sterlina governava
L'assistito londinese non governava certamente il Parlamento inglese né tanto meno i governi dei Paesi che facevano parte dell'area della sterlina era una scelta politica se così fosse questo accadrà
La seconda strada e quella di far leva sull'articolo centodue del Trattato di Maastricht che prevede sia pure in modo un po'
Da definire che le istituzioni europea e esercitino qualche forma di controllo sulla Banca centrale cioè sulla nuova autorità sulla nuova nuovo centro della sovranità europea
Qui questo potrebbe avvenire attraverso Ecofin attraverso alcuni istituti che già ci sono potrebbe avvenire attraverso altri istituti di origine nazionale questo è un tema certamente attento
Tuttavia non possiamo non
Anche ci conto
Che il presupposto con il quale ci siamo fino ad ora mossi nella storia per la costruzione europea e cioè lo Stato nazionale
Rappresenta una identità politica la quale sta subendo una crisi che ha una doppia cominci
La prima è deriva dal fatto che avendo riconosciuto la supremazia della legge comunitaria sulle leggi nazionali l'autorità dello Stato nazionale che all'origine delle autorità della legge comunitaria viene progressivamente erosa
La seconda è il fenomeno della erosione all'autorità dello Stato nazionale che proviene invece dal basso con la tendenza al decentramento l'autonomia che è presente in tutti i Paesi della Comunità europea quindi dunque noi abbiamo che quei la seconda strada
Per ritornare alla ortodossia della democrazia liberale
Nella Unione europea quella sostanzialmente che si fonda su ciò che già eh compreso nei trattati europei o che potrebbe facilmente essere adattato in questa costruzione logica
Pur sempre si regge su una fonte di autorità lo Stato nazionale che sta progressivamente erodendo sì
La terza la terza strada
Oltre a quella dell'area monetaria costruita nel vuoto della politica o quella dell'affiancare all'autorità monetaria un'autorità politica tratta dai principi che già esistono nella nostra costruzione europea
E quella del federalismo cioè della costruzione di una sovranità
A livello superiore di quella nazionale
Che tragga direttamente la propria autorità dai principi di una democrazia libera
Qui nasce
Un
Una serie di problemi estremamente complesse
Dei quali però i cittadini devono essere avvertiti e non essere storditi da discussioni sul fatto che l'Italia rientri con sei mesi o con unanimità ma la moneta unica no qui si tratta di capire principi che sono alla base di tutta queste vicende sono i principi sacri se posso dire così che la nostra democrazia di Pera noi possiamo pensare di andare verso una costruzione federale muovendoci solo sulla base di trattati i trattati legano le nazioni fra di loro
Non dobbiamo pensare ci
Dopo Maastricht il nostro futuro sì alla Costituzione
All'Unione Europea perché la Costituzione da diritti ai cittadini non vincoli fra le star
Credo che la maggior parte delle persone che si ispirano ai principi della democrazia liberale comunque nero sull'esigenza di muoverci in questa direzione ma vorrei ricordare che mai nessuna costituzione delle nostre società occidentale penalità senza che vi fosse prima una sia affermazione dei diritti e qui torniamo al punto iniziale della nostra conversazione in Inghilterra fu da Petit Jean Lorrain nel mille seicentoventinove poi divenne l'aveva scorto costo nel s'mille seicentosettantanove la Costituzione americana fu preceduta dal celebre Virginia Bill of Rights quello scritto da Jefferson
La Costituzione francese con le costituito dai francesi sono precedute dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo
Quindi io credo che
Che le nostre nelle nostre menti
Sarei tentato di dire ai nostri cuori ma non ce n'è bisogno nelle nostre discussioni nelle nostre conversazioni debbono entrare questi principi
Guardare all'acqua al prossimo passo della costruzione europea che domani a presentare una importante svolta rispetto alla strada attestata seguita fino qui
E dovrà riguardare la definizione dei diritti degli europei
Dalla quale definizione dei diritti Loconte sarà possibile tra i principi della Costituzione europea e cioè riportate la costruzione di quello che che è stato fino ad oggi fatto nel binari dei principi della governance del consensus e dell'accountability dei democratici che sono i principi che hanno fatto grande e tutto sommato credetemi bella la nostra società grazie
Inumato
Di
Uno uno economico
So per questo convegno e prima di dare la parola a Roberto torni antiche preside della facoltà di giurisprudenza all'Università di Trento solo una riflessione mi veniva sta sentendola nelle sue conclusioni e cioè la carta o non la carta ma insomma di diritti del cittadino non so io credo che nel prosieguo forse del seminario del dibattito credo sarebbe anche interessante non solo perché siamo di fronte a questa platea capire se a questi diritti del cittadino italiani in Europa o meglio del cittadino europeo esiste un po'un pendant molto chiaro il fissato dove allora è come dei doveri
Del cittadina perché li ho l'impressione significa perché eletto appunto nella sua terza gamba della accountability e della responsabilità
Certamente abbiamo la responsabilità istituti delle istituzioni e l'accountability delle istituzioni rimane il fatto che senza pendant sul dovere
E sui doveri dei cittadini diventa poi credo difficile riuscire a focalizzare i limiti dei diritti dei cittadini stessi quindi credo che nel rapporto dialettico tra istituzioni e opinione pubblica o cittadini l'elemento dei doveri in particolare nella visione europea
Si è importante e meriti una grande riflessione da parte di tutti
La parola a Roberto torniamo
Grazie mille sia per l'invito a parte gli organizzatori sia ci si è scomodato questa domenica mattina per seguire i lavori di questo incontro
Io sono un giurista della situazione giurista è sempre il più noioso cercherò evidentemente gli di essere il giurista ma almeno noioso possibile e dovrebbero cominciare da una considerazione dal non giurista ed è che probabilmente ogni generazione
Al grande illusione di trovarsi di fronte di fronte
Ad un punto di svolta storico credo che indubbiamente in questo momento il loro potere di questi anni Novanta evidentemente fra gli europei incompiuto anche italiani
Nutrono l'illusione di trovarsi di fronte a un punto di vista storico non mi riferisco tanto singoli eventi a singoli fatti che pure non sono mancati in questi ultimi dieci anni ma mi riferisco soprattutto a progetti culturali via processi sociali che poi sono quelli che portano ad elaborazione a maturazione al compimento gli eventi puntuale degli eventi preciso quali sono allora questi processi culturali di progenitrici sociali ai quali mi riferisco ma in primo luogo direi sul piano per per così dire il ministro europeo all'interno dell'Europa
La illusione di considerare che
Siano rapporti di interazione collaborazione intesa che possono sostituire
Per il presente e per il futuro i criteri della violenza militare attraverso i quali sono state risolte le controversie europee
Ma la seconda illusione che mi sembra particolarmente significativa e quella di creare questa integrazione europea questo mercato unico non come fine in sé ma come strumento di preparazione per quella che viene considerata la sfida globale la globalizzazione
Del mercato dell'economia della comunicazione della cultura della ricerca scientifica degli studi universitari
Quindi da questo punto di vista quei parametri di Maastricht quelle norme imperative queste scadenze ultimative devono essere viste anche in questa più ampia prospettiva che è quella dell'Europa nel mondo ed evidentemente dell'Italia nell'Europa insieme all'Europa nel mondo
E su questi processi dicevo più che su singoli eventi che occorre direi impostare questa riflessione sulla sui temi di questo convegno temi che evidentemente hanno colpito anche me come professor Scognamiglio e e su questi temi così ben scelti così Benson vorrei dire focalizzati si possono fare delle riflessioni almeno diciamo in termini di impostazione di un ragionamento giuridico questi temi potrebbero essere letti come un'equazione
Il diritto sta all'economia come la libertà sta al mercato
E questo ci porterebbe a dire che se di libero mercato di tratta se l'economia è libera economia e mercato il libero mercato il diritto dell'economia è un diritto di libertà non può non essere un diritto di libertà e deve essere un diritto di libertà
Direi che da questo punto di vista la matrice i ideologica liberale di una riflessione su questi quattro termini non porti a conclusioni molto diverso e d'altra parte anche in questi termini si è espresso poc'anzi il professor Scognamiglio
Allora combinando quanto abbiamo detto in apertura ossia
L'Italia e l'Europa l'Europa nel mondo la globalizzazione della sfida possiamo rilevare numero uno
Che il diritto di un'economia libera e il diritto di partecipare al mercato globale attraverso l'integrazione del mercato europeo
E questa direi è una linea prospettiva che dovrebbe essere tenuta presente dagli organi di governo italiano in secondo luogo come dicevo anche poc'anzi la moneta europea leva i parametri di Maastricht
Che vengono così spesso presentati come i tuffi il punto finale da raggiungere sono in realtà solo l'inizio sono il mezzo per il perseguimento di quell'altro fine quello della presenza nel mercato globale che è una realtà in atto
E rispetto al quale l'intraprendere deve poter essere liberamente aggressivo perché aggressivo e questo mercato non sto dicendo per amor del cielo che l'Europa sia solo mercato
Non lo dico perché non lo penso in primo luogo e non lo dico anche per rispetto ai due commissari Emma Bonino e Mario Monti che sono qui presenti sarebbe assolutamente poco generoso ridurre l'Europa al mercato
Però certamente senza mercato non vi sarebbe stata Europa negli ultimi quarant'anni e probabilmente non vi sarebbe Europa negli anni a venire quindi da questo punto di vista della saldatura e quanto mai forte quanto mai pregnante
Ancora una progettazione vorrei fare che può sembrare atte dantesca Marche credo non sia inutile
Diverse come sappiamo tutti sono le teorie che si e contrappongono due proposte di offrire una ricostruzione sistematica del complesso dei diritti di libertà ma in particolare diverse teorie mi piace mettermi pace richiamare qui a nostro a nostro giovamento quella dicotomia fra una concezione dei diritti di libertà quali diritti dell'individuo e diritti di libertà quali diritti funzionali credo che questa focalizzazione possa esserci utile
Perché nel primo caso si tratta di diritti riconosciuti garantiti a ciascun uomo ciascuna donna in quanto tale che ne sono gli unici titolati e gli unici in grado di decidere se e come e quando poterne
L'altra Teoria l'attore funzionalista considera invece i diritti riconosciuti e garantiti non in non non sa e non di persone ma in ragione della loro idoneità a contribuire al bene della collettività
Cioè questi diritti intanto sono riconosciuti e garantiti in quanto in concreto vengono esercitati per il perseguimento di finalità collettive o generali ma comunque meta individuali
Nella prima ipotesi che è quella che viene generalmente reputata autenticamente liberale sono concepibili sono limiti negativi coincidenti con l'esigenza di tutelare l'interesse generale
Mentre nella seconda ipotesi e della concezione funzionalista dei diritti delitti intanto garantiti in quanto servono alla collettività
Sono concepibili danze sono necessari strumenti di controllo e di condizionamento impositivo della direzione verso la quale l'esercizio di quei diritti deve indirizzarsi
Quindi nel nome dell'interesse pubblico si comprime la libertà individuale circa il se il come e il quando e il perché esercitare i propri diritti delitti di libertà
Semplificando ed è ovvio che tutte queste considerazioni le faccio con una certa semplificazione la prima concezione quella dell'economia di mercato la seconda è quella di un'economia pianificata
La storia almeno per il momento ha privilegiato l'economia di mercato e l'acqua la concezione della libertà che la informa
E su questo punto vorrei fare però una precisazione perché non non vorrei essere frainteso è ovvio
Che libera economia in libero mercato non significa assenza di diritto non significa assenza di norme giuridiche
Ne significasse in in particolare assenza di norme giuridiche che proteggano anche contro la libertà di mercato diritti soggettivi costituzionali
Ma appunto la tutela di questi diritti si esprime attraverso limiti negativi di non fare di non poter fare alla regime generale che è quello della libertà anche il liberismo economico
Per quanto integrale possa essere credo che pochi blairismo economico citi integrale siano stati realizzati di anche di buonismo economico per quanto integrale non è mai completamente privo di regolamentazione
Ma questo è un fatto tipico proprio del vivere civile e dell'intrinseca funzione del diritto
Quando veniva da noi affrontiamo questi temi della contrapposizione fatti diversi feriti fra diversi che vive libertà dobbiamo sembra avere in mente che il trizio interviene per porre degli equilibri
E qui l'ibrido che devono essere dinamici che devono essere contingenti cioè devono potersi adattare alle diverse situazioni esiste un approccio metodologico al diritto cioè l'analisi economica del diritto
Che si preoccupa proprio di studiare
Il costo economico delle scelte giuridica ulteriori distruttive delle scelte amministrative e persino delle scelte giudiziarie
All'interno di questa scuola dell'analisi economica del diritto vi addirittura chi ritiene che le scelte legislative amministrative giurisdizionali debbano attendere alla massimizzazione degli utili al netto dei costi
In altre parole ciò che questi teorici dell'analisi economica del diritto
Non solo attuano nelle loro analisi ma propugna no nelle loro tesi normative e che si identifichi la giustizia con l'efficienza quindi non si registra il conflitto fra efficienza ed equità ma si identifica efficienza e giustizia ora personalmente ho qualche perplessità nelle le fare questa particolare tecnica di analisi l'analisi economica del diritto
A diciamo valore prescrittivo di tutta l'attività giuridica ma certamente credo che siano quanto mai utili a scopo informativo a scopo di Indirizzo nella scelta
Queste analisi proprio come base come presupposto per la conoscenza
Prima della decisione e eventualmente ai fini del controllo della decisione
Ciò non toglie tornava a dire che la scelta giuridica la scelta normativa e sempre una scelta di equilibri
Il punto è dove smettere gli equilibri evidentemente
Allora fin qui diciamo le cose da sei che ho svolto sono un po'le coordinate generali all'interno del quale mi vorrei ora muovere con alcuni quesiti che sono sostanzialmente tre
Come si colloca rispetto a queste coordinate generali la vigente Costituzione repubblicana
Quale modello di diritto dell'economia e di libertà di mercato vi è configurato presupposto ho prescritto
Terzo occorre intervenire sulla Costituzione vigente
Per garantire con la forza della norma costituzionale questa teoria del sistema Italia integrazione europea globalizzazione dei mercati
Quando dico globalizzazione dei mercati non vorrei essere Center per già detto prima è una globalizzazione che coinvolge tutto dalla ricerca scientifica alla comunicazione alla cultura
Tre quesiti dunque sul primo
C'è poco da dire proprio punto di vista molto empirico perché il mandato della Commissione bicamerale circoscritto come tutti sappiamo alla seconda parte della Costituzione
E le norme della vigente Costituzione sui rapporti economici e cioè quello che si dice la costituzione economica
Gli articoli dal trentacinque al quarantasette si trovano tutte nella prima parte della Costituzione e quindi a questo punto di vista il mio acquisito a una risposta
Se anche occorresse non va non si potrebbe fare o per lo meno bisognerebbe seguire la via dell'articolo centotrentotto della Costituzione cioè quello delle leggi e puntuale di revisione costituzionale
La vigente Costituzione economiche intangibile in termini diciamo di attualità storica con un'unica eccezione
Cioè l'articolo ottantuno ultimo comma cioè l'articolo che formalizza l'equilibrio finanziario fra entrate e speso e come valore costituzionalmente protetto e su questo farò alcune considerazioni conclusive
Nello stesso tempo una volta fatta questa constatazione la costituzione economica vigente allo stato dei fatti è intangibile
Devo anche dire che a mio giudizio non c'è una cute esigenza di rivedere la Costituzione economica vigente perché essa nel peggiore dei casi ma a condizione di salvaguardare l'inserimento europeo non è in grado di nuocere
Quindi la vigente Costituzione economica non deve essere modificata perché non è in grado di nuovo
Ma non è in grado di nuocere su queste sì sto molto anche grazie all'inserimento dell'economia italiana all'interno del contesto europeo sotto questo profilo mi si consenta un giudizio assolutamente personale a scientifica Cocco
Ma credo che l'Europa l'Alleanza Atlantica siano i veri grandi contributi dei governi centristi a guida democristiana degli anni Cinquanta credo che anche una riflessione di diritto ed economia non potrà non tener conto dell'impatto di queste scelte
Mio Dio rapidamente a concludere perché credo di avere solo due minuti a disposizione
Delle diverse disposizioni costituzionali vorrei per forza di cose privilegiare l'articolo quarantuno per capire allora dove sono gli equilibri posti dalla Costituzione italiana fra questi valori contrapposto
L'articolo quarantuno stabilisce che l'iniziativa economica privata è libera
Che non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale
E in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà e alla dignità umana
E si dice poi che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
Allora è è una disposizione che ha tutto il contrario di tutto è molto spesso gli studiosi che se ne sono occupati hanno messo in evidenza questi elementi contraddittori
Poi è chiaro ogni disposizione va interpretata e molto spesso l'interpretazione viene fatta o in base al determinato contesto storico addirittura in base a valori individuali e valore prioritario individualistiche questa disposizione che testualmente
Già di per sé ai contraddittoria
E comunque interpretabile in vari modi certo in primo luogo diciamo si afferma l'esistenza di una libertà e nel sistema italiano le libertà non sono mai elargite dello Stato ma solo da quest'ultimo sempre in coerenza con l'articolo due riconosciute garantito
Ed esiste un limite negativo che come dicevo prima è quello più conforme alla concezione individuale o liberale dei diritti e questo limite negativo e l'utilità sociale
Nello stesso tempo che cosa vuol dire l'utilità sociale capite che è una di quelle clausole generali talmente generali talmente astratte che inevitabilmente sono sottoposte a delle interpretazioni che hanno dei margini di discrezionalità
Ecco io di questo sono tutto sommato abbastanza soddisfatto perché provvedere su queste clausole generali si consente un'interpretazione evolutiva adeguatrice in sintonia diciamo così con quei processi sociali e culturali che sono in atto
E che probabilmente anche incontri come questo contribuiscono ad alimentare attenere vivi
In altre parole è difficile oggi dare un interpretazione di questo concetto generale utilità generale così lontano
Esiste peraltro anche un limite positivo quindi poco in linea con la concezione liberale dei diritti
Laddove si dice che è iniziativa economica pubblica e privata e quindi si consacra anche l'iniziativa economica pubblica possono essere coordinate finalizzate fini sociali anche questi fini sociali sono estremamente validi dal punto di vista della loro forza prescrittiva posto che stiamo parlando di norme giuridiche
Direi che nel complesso l'articolo quarantuno è una disposizione del tutto in blu ematica del compromesso stipulato dall'assemblea costituente negli anni quarantasei quarantotto
Una disposizione emblematica perché esprime una componente diciamo così per semplificare di tipo liberale occidentale economia di mercato
Una componente cattolica che guardava anche le libertà di mercato e nel nello stesso tempo guardava molto alla dottrina sociale della Chiesa è una componente socialista e comunista che invece aveva in mente un modello economico di tipo
Verso
è anche vero che questa disposizione va inserita all'interno dell'intero contesto del titolo terzo
Dove vi sono tutta una serie di disposizioni sulla tutela del lavoro sul diritto un'equa retribuzione sul diritto
A riposo la tutela del lavoro femminile minorile e quant'altro che potrebbero diciamo assecondare una lettura più su più sociale che individuale di questa disposizione
Anche se su queste opere delle delle perplessità
Certamente nella Costituzione italiana non vi è un rifiuto del liberismo ossia non vi è una negazione prescrittiva
Di un ruolo statale regolatore dell'economia e questo direi come diceva anche prima fa parte della funzione stessa del diritto
D'altra parte non vi è un rifiuto radicale neanche dell'economia pianificata con la negazione totale con la comprensione totale dell'autonomia imprenditoriale privata ed in altre parole
Qual è il modello di sistema economico codificato dalla Costituzione e quello di un'economia mista
E ancora una volta proprio di fronte ad un concetto come quello di economia mista che cosa conta sconta dove si pongono gli equilibri all'interno diciamo il rapporto di conformità con la disposizione costituzionale
Io non posso tacere il fatto che spesso l'articolo quarantuno e l'interpretazione dell'articolo quarantuno sono sottese alcune tesi ora ideologiche
Una di queste per esempio è quella della centralità della persona umana si dice l'economia un mezzo per la realizzazione dell'uomo e non è mai un fine
Così come e presente direi una marcata attitudine ideologica a non riconoscere che per l'imprenditore la stessa attività
Di di intrapresa privata ad essere realizzazione a destra autodeterminazione adesso l'esercizio di libertà
Non manca né di in alcuni interprete dell'articolo quarantuno un pregiudizio che nasce dalla qualificazione di queste e di altre libertà come libertà borghesi
Ossia quindi con un marchio negativo nell'ottica in cui viene fatta questa critica ossia libertà destinata al godimento da parte di pochi privilegiati
Dimenticando come proprio l'economia capitalista l'etica del rischio della responsabilità nella competizione
La crescente concorrenza su mercati più vaste ha prodotto una mobilità sociale
Che smentisce la connotazione della libertà d'impresa come libertà riservata ad una classe
Non vi oggi nessuno che si sognerebbe di reggere questa disposizione come protettiva del grande imprenditore e non anche del piccolo imprenditore dell'IRCCS dall'artigiano e persino del professionista
Chiedo scusa ho già sforato Pinna
Poco più di un minuto
Mi preme ecco aggiungere che anche a questo proposito si deve sottolineare come la partecipazione italiana al mercato comune europeo sin dall'origine abbia costituito un forte bilanciamento degli interventi pubblici nell'economia e non dimentichiamo per esempio
Che è proprio il trattato istitutivo della Comunità economica europea che ha dato una base normativa esplicitato e che ha messo nero su bianco la libertà di concorrenza che certo molti leggono implicita nell'articolo quarantuno
Ma come sappiamo è sempre meglio che le cose vengano dette piuttosto che vengano lasciate implicite così come è stata proprio trattato istitutivo della Comunità economica europea che ha posto le basi normative per le prime originari forti libertà comunitarie che sono alla libertà di circolazione di persone beni e servizi
Qui non possiamo dimenticarci che nell'interpretazione delle norme italiane bisogna utilizzare come parametro anche queste norme quelle disposizioni che ci provengono dal contesto europeo
In un minuto arrivo alla sintesi e dico questo
Che più che sulla predisposizione di norme costituzionali di nuove norme costituzionali è sul piano degli indirizzi politici che occorre agire
Cioè su quegli indirizzi che si traducono in atti legislativi ed amministrativi ed è su questo piano a mio giudizio non su quello del diritto costituzionale che si opera un recupero di una dimensione più liberale del diritto dell'economia
La presenza dell'operatore economico pubblico nell'economia e tale davvero addirittura inciso sulla natura giuridica spesso del diritto privato come diritto fra eguali e del diritto pubblico merito fra diseguali
Perché la presenza dello Stato nell'economia si è presentata sì sotto la veste formale del sud dell'imprenditore privato ma non sempre operando sulla base della medesima logica che non può non essere la logica del profitto quindi da questo punto di vista sia inquinato per così dire un certo modo naturale di essere del mercato
Dicevo allora
Che e sul piano degli indirizzi ma evidentemente gli indirizzi non vivono di vita propria
E su da questo punto di vista ci sono delle aspettative nei confronti dell'attività della Commissione bicamerale
Se è vero che vi ciò che occorre fare e a vera e sono indirizzi politici coerenti con tali nuove prospettive e credibile sul piano dell'attuazione
Si tratta anche di predisporre una forma di governo che consenta alla competizione elettorale di indirizzi programmi di politica economica economica e sociale coerenti e credibili alternativi
Quindi che dicano se di equilibrio si tratta il il crinale lo poniamo qui anziché qui
Che consenta questa forma di governo la legittimazione elettorale di chi sarà investito del compito di dare loro attuazione
è una forma di governo che escluda il potenziale di ricatto di piccoli partners di maggioranza incompatibili con quegli indirizzi
Ultima cosa l'articolo ottantuno il quale stabilisce che ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte questa è la norma che consacra come valore costituzionale l'equilibrio finanziario
Della quale un'attuazione più puntuale più corretta probabilmente avrebbe anche evitato che l'indebitamento pubblico fosse l'unico mezzo per soddisfare domande sociale
Gianni assemblea costituente
Einaudi aveva proposto di riservare al governo l'iniziativa legislativa che comportasse nuove spese
Perché perché sapeva bene come ospite spesso proposte di legge di questo tipo siano delle proposte che sollecito non con un senso di tipo deteriore di tipo clientelare
In Gran Bretagna
Ogni proposta di un membro del Parlamento e compositore spesi per avere l'assenso del cancelliere dello Scacchiere quindi del ministro del tesoro
In Francia emendamenti dei deputati non sono ammissibili se comportano nuove spese non vengono accettati dal governo
E cosa l'articolo ottantuno che nella seconda parte della Costituzione che è rinnovabile
Da parte della commissione bicamerale che esprime una logica forte all'interno di una forma di governo conflittuale un terreno sul quale aggiungere
Temo quando qualche mese fa si parlo di forma di governo semipresidenziale alla francese corretta che uno della correzione potesse anche essere quella di non consacrare questa norma che sul piano procedimentale sul piano delle competenze
Potrebbe avere l'effetto e uso appositamente il condizionale di garantire diritto economia mercato e libertà
Grazie dal professor cognati e
Salutiamo anche che ha l'arrivo del professor Sergio ricorse del professor Giulio Tremonti
Completano così il quadro degli intervenuti inediti interverrà questo dibattito prima però di dare la parola vedo un'altra relazione che sarà è contenuta ci rendiamo perfettamente conto che il tempo offerto è in realtà inadeguato Rispetto no no no no è assolutamente inadeguato rispetto alla vastità del tema contiamo comunque senza dubbio nella capacità ben nota di auto di autogestione dei tempi
Diciamo dopo aver salutato di professori ricorse Tremonti
Ora e prima di dare la parola ad Angelo Panebianco che interverrà di qui a poco per un saluto invece presente il vicepresidente vicario della Confcommercio Igino suo caro che
Vorremmo grazie al palco per salutata e portare il saluto era conforme cioè il suo personale che fra l'altro ci fa piacere ricordare agli ascoltatori di radio radicale oltre che ai presenti e di chi fra i pochissimi si è impegnato nella iniziativa referendaria come gli ascoltatori di radio e che sarà una eccezione quasi una Mosca anziani io saluto e ringrazio riprenderà pochissimo tempo ha tenuto a partecipare anche in termini personali a questo convegno tra l'altro terrà portarvi il saluto sia di Confcommercio che di Sergio Billè che Antonioli è all'estero per impegni di lavoro
Ma io credo che questo sia un convegno particolarmente importante sia un momento di riflessione perché è tutto le aree che compongono oggi la società italiana esprimono una forte domanda di chiarezza nelle scelte
Credo che sia
Anche un momento di orientamento perché oggi l'opinione pubblica esprime un segno meno su quelle che sono la capacità di questo sistema di respingere delle spinte smontanti che vengono dall'esterno
Credo che qui oggi si dibatterà di temi molto importanti dove si parla di libertà di mercato proprio Confcommercio come grande rappresentanza d'impresa e di lavoro non intende dare suggerimenti
Vuole assolutamente
Rispettare l'autonomia di tutti come del resto chiede di essere rispettata come soggetto politico autonomo
Io però sentendo un po'le relazioni dei due eminenti professori prima volevo fare alcune una brevissima riflessione
Noi rappresentiamo quello che il sistema delle piccole e medie imprese in Italia che è un un uno forse il maggiore moltiplicatore di sviluppo di crescita della nostra economia
In questo momento noi stiamo in un momento in cui passiamo da europeisti diventiamo europei
La commissario Bonino sa con quale entusiasmo noi collaboriamo proprio nel momento nel processo per entrare in Europa ho sentito dire che libertà vuol dire mercato
Io però devo esprimere brevissimamente alcune preoccupazioni della nostra organizzazione attenzione che nel momento in cui noi entriamo Europa libertà non vuol dire libertarismo
Vuol dire comunque a dare la libertà e il diritto a tutto il sistema delle piccole e medie imprese di entrare in Europa in un modo corretto equilibrato diceva prima il professor Tumiati
Ci deve essere un punto di equilibrio non vorremmo in questo momento che l'entrata in Europa
Fosse fatta a scapito di uno spostamento di equilibrio a danno delle piccole e medie imprese cosa che in questo momento stiamo particolarmente di cui siamo particolarmente preoccupati
Perché la manovra per entrare in Europa in questo momento vede
Una grossa possibilità di danni a tutto il sistema delle piccole e medie imprese è un messaggio che Confcommercio lancia agli eminenti professori del dibattito noi vogliamo entrare in Europa
Attenzione che però tutto il sistema delle piccole e medie imprese deve essere tutelato in questo momento non ci sembra che questo avvenga grazie
Grazie grazie di questo salute anche di questa
E preoccupazione peraltro mi pare si è espressa credo da molti ambiti
A volte non così ragionata voglio dire
è la parola Angelo Panebianco pensavo penserei dopo nel proseguo di dare la parola al professor ricorsa poi al professor Tremonti poi ci andiamo a in Europa con Mario Monti e nel mondo con Renato Ruggiero
Grazie Angelo Panebianco
Allora io vi intratterrò brevemente più propriamente possibile ci sono
Diversi interventi che dopo di me e quindi giusto che dare la parola lasciare lasciare più spazio possibile a chi soprattutto potrà dirci delle cose e continuerà a decidere cose sul rapporto tra diritto economia che è un tema che io ovviamente non tratto per sostanziale incompetenza disciplinare
E soffermandomi di più su temi che toccano il rapporto tra diritto e politica
In sostanza dividono l'intervento in due parti o meglio tra però il problema dell'Europa anche un molto stimolato da dalle cose dette da colosso Scognamiglio nel suo nella sua
Nel suo Punzo primo intervento e poi se ci sarà tempo ma solo se ci sarà tempo però qualche osservazione sul caso italiano
è in realtà come
Studioso di politica io sono abbastanza imbarazzato e finalmente scopro che molti studiosi di politica sono imbarazzati nel giudicare nel tentare di capire che cos'è l'Europa
Noi tutti siamo partiti che
E per un lungo periodo di tempo abbiamo ragionato prima in termini di federalismo e sulla sulla scia naturalmente di di Spinelli poi
In termini funzionalista Sissi
Creano aggregazioni si accresce l'intervento dell'interdipendenza economica sociale e così via alla fine per forza di cose ci deve essere uno spillover si deve arrivare alla Federazione all'osso agli Stati Uniti d'Europa qualcosa del genere
A scanso di equivoci io resto federalista e spero che a una federazione ci si arrivi non ci credo però non dico che non ci credo affatto perché quando si parla di sviluppi storici è meglio essere prudenti ma non ci credo
Il che significa anche e questo è il corollario che io credo che sorgeranno
Se se appunto un salto di qualità di quel tipo non ci sarà e non credo che ci sia che che sia possibile
E almeno membri nel futuro prevedibile che sorgeranno grossi problemi proprio dal punto di vista trattato dal professor Scognamiglio cioè che fine fa in questa costruzione la democrazia liberale
Perché la democrazia liberale e concepibile soltanto è pensabile soltanto come un modo di organizzazione della politica che coincide con i confini di un'unità politica sovrana non c'è altro modo di pensare
Non è pensabile una democrazia liberale che regge prospera ma
Come dire occupando solo pezzi di sovranità e non coincidendo con l'unità politica sovrana
Ora e proprio questo che a me pare messo e in forse dalla difficoltà di fare il salto di qualità di arrivare la federazione
Quando dicevo parlavo di imbarazzo mi riferivo al fatto che la maggior parte degli studiosi dell'Europa oggi
Che studiano l'Europa dopo il Trattato di Maastricht dopo l'atto unico e così via
Non riescono a trovare i concetti giusti per
Identificare questa costruzione
Chi pensava la federazione ma anche i funzionari visti quelli che pensavano al salto di qualità politico avevano sostanzialmente in mente
Il processo di costruzione dello Stato in Europa
In qualche modo si pensa al processo di integrazione europea
Pensando per analogia al processo di costruzione dello Stato in Europa
Ma è proprio questo che invece appare in discussione e proprio questo che è difficile che si realizzi
La nel male politico che risulta o o che appare in gestazione sembra molto diverso cioè tale da non consentirci di usare le categorie che abbiamo fin qui usato che sono peraltro le uniche che possediamo perché sono le categorie dalla modernità
Noi pensiamo in termini di Stato perché da cinque secoli esisto lo Stato
Pensiamo la democrazia in termini di Stato nazionale
E non possiamo e e quindi quando parliamo di qualunque cosa non la settimana scorsa era un convegno sulle classi dirigenti si parlava dalla classe dirigente in termini confini nazionali statali tutti noi siamo condizionati a pensare così
Abbiamo più difficoltà e probabilmente allora al posto mio dovrebbe esserci forse uno storico dell'età medievale
A pensare a situazioni nelle quali lei sovranità non si escludono nello Stato moderno lo Stato moderno quando si afferma nel momento in cui può un'entità può dire su questo territorio comando io e basta
Qui si esercita la mia piena sovranità l'accordo
Nell'Europa medievale invece questo idea di sovranità non esisteva lei sovranità si sovrapponevano
L'imperatore il la città i principi i feudatari tutti avevamo pezzi di sovranità sovrapposta e che non si escludevano a vicenda
Questa sembra essere oggi per certi versi la situazione europea per cui è vero quello che diceva il professor Scognamiglio che gli stati
Vedo nuvole rosa una parte dalla sorvolo sovranità ma questo non porta
Secondo me alla scomparsa degli Stati e al ruolo e al loro ruolo strategico in certe posizioni semplicemente modifica i contenuti della sovranità per cui la legge comunitaria accerto diventa
Acquista il primato su certe materie
Su altre materie però lo Stato nazionale mantiene il controllo e intende mantenerlo anche in futuro
A questo punto noi possiamo trovarci in una situazione di molletta unica o con il voto politico
O con le primo scenario di di di di scarpe stecche però e poco credibile perché i vuoti politici in qualche modo vengono riempiti o formalmente o informalmente qualcuno li riempio oppure
A me pare più plausibile il secondo scenario
Cioè quello di
Un un nocciolo duro di Stati
Che attraverso il loro accordo e la loro capacità di di di come dire di fare compromessi mantengono il controllo sulla situazione
In queste condizioni qualche preoccupazione sul futuro della democrazia liberale c'è
Perché
La democrazia liberale resiste
E inalare che però nelle quali però buona parte del controllo sulla vita
Di tutti è stato non è più lì quel controllo è passato ad altre istituzioni e passato a quell'insieme di comitati
Che governano quotidianamente la vita tra comunità o domani alla in parte alla banca
Centrale Europea in parte ai principali Stati che attraverso l'accordo e nel Consiglio europeo
Terranno
Manterranno il gioco
Allora
Con questo io non voglio dire che come dire che un attore che non so assolutamente nulla di quello che accadrà in seguito so certamente che esiste
Un problema per la democrazia liberale in futuro di fronte a questa costruzione ambigua strana
Per capire la quale i concetti della modernità non sono sufficienti
Ci troviamo di fronte a un'altra cosa e allora continuare a ragionare ribadisco a scanso di equivoci io resto federalista
Però continuare a ragionare con i concetti che abbiamo utilizzato fin qui
Di fronte a un fenomeno nuovo inedito come questo
Forse ci renderà poi disarmati nel momento in cui ci sarà un problema di affermazione di diritti ma come diceva giustamente e lavorino la cittadinanza prevede diritti doveri
E sentisse le due cose non vengono legate si crea comunque uno squilibrio e ne soffre ancora
La democrazia liberale
Se ho ancora cinque minuti non volevo bruciare
Il tempo dei degli oratori successivi vorrei fare due rapide queste credo un po'più scontate osservazioni sul sul caso italiano
Voi sapete che
Annualmente ci sono degli dei centri di ricerca che fanno monitoraggio sullo sullo stato della libertà nel mondo e normalmente dividono i Paesi in Stati liberi
Parzialmente liberi e Stati non liberi autorità e l'Italia in genere finisce nel novero degli Stati liberi spesso secondo me anche perché gli indicatori che vengono utilizzati come spesso succede in queste ricerche comparate Amalia era larghe devono prendere tanti pesci quindi indicatori sono spesso non del tutto affidabili
Italia finisce dicevo nel nel cerchio degli Stati liberi però forse o sospetto più correttamente una un'indagine più mirata e più approfondita la troverebbe al confine tra gli stati liberi e gli stati parzialmente liberi su in tutta una serie di ambiti
Personalmente penso per esempio anche alla giustizia tanto per toccare un punto capo
E io credo che in questo Paese ci siano molti problemi soprattutto nel modo di concepire legge legalità e così via
Quello che ciò che diceva Calieri nel suo messaggio con l'opportuno riferimento a un importante pensatore politico praticamente sconosciuto Bruno Leoni
Troppe leggi
Cioè troppo diritto certamente ammazza il diritto troppe leggi uccidono il senso della legalità
Si può anche pensare però che il rapporto di causa effetto si inventi invertito e proprio una profonda e in in rimediabile mancanza di senso della legalità che porta a produrre una una quantità di leggi di questo tipo però a parte questo
Ci sono altri aspetti che in questo Paese continuamente trascurati e il fatto che vi si trascuri aiuta a produrre esiti in liberali
Questo è un Paese nel quale quando si fa una legge non ci si preoccupa minimamente di verificare quale alla quale sarà l'impatto della legge sui comportamenti effettivi con il risultato di produrre continuamente
Una quantità impressionante del tutto incontrollabile di effetti perversi
Non è vero che tutti quelli che si sono affannati sul ter Reno del diritto che l'economia del della giustizia e così via avessero Fini perversi
In realtà
Spesso molte molta della della produzione di leggi in Italia è una dimostrazione del fatto che è sempre di buone intenzioni che è lastricata la via dell'inferno
Ma buona parte delle norme cambiate ricambiate
Poi si torna indietro poi si va avanti nel piano sul piano tra giustizia per esempio che un settore che cerco di seguire sia pure da politologo e non non da giurista quindi certamente mi sfuggono molti aspetti che per per mancanza di una competenza ad hoc ma mi pare chiarissimo che in moltissimi casi va danni
E devastazioni siano prodotte dall'idea che una volta una volta fatta la legge e già fatto tutto cioè che alla legge segua automaticamente
Il comportamento previsto dalla legge gli effetti previsti dalla legge ecco perché erano molto opportuna il riferimento che coniati faceva a studi o di Sociologia del diritto di analisi economica del diritto cioè alla attenzione agli affetti della norma questo è un aspetto che qui non esiste
Qui si ritiene che la battaglia politica pro per questo o per quello si esaurisca col fare una legge non solo nella situazione di eccesso di leggi qualunque problema sorga state certi aprite il giornale oggi lo yen un importo domani troverete qualcuno che dice su questo punto ci vuole una nuova legge da aggiungere centocinquanta mila di cui sopra con tutti aumentandola
Esiti illiberali largamente non voluti e io insisto su questo punto
Io non credo alle congiure non ci credo mai non ci ho mai creduto non credo ai complotti o meglio credo che i complotti siano continui ma che non riescono quasi mai
Ma ciò che la storia piena di tentativi di complotti abortiti e poi la storia avanza invece per conto suo allora io quindi insisto non è un problema di volontà perverse di produrre effetti perversi
è il problema di una mentalità che non ha mai guardato con spirito liberale al rapporto tra diritto e comportamento
E che proprio per questo ha prodotto esiti non voluti dagli stessi che mettevano le mani ai problemi
Un altro un altro aspetto che non è altro che una specificazione di quello che ho detto riguarda il fatto la la la cosa terribilmente aberrante Tripoli provate spiegarono anglosassone questo riguarda una comunque persone del mondo anglosassone riguarda come se foste ma l'idea che la decisione politica
Deve per forza prendere la forma della legge
La decisione politica deve necessariamente tradursi in una legge la legge come forma di tutte le decisioni politiche ora che la legge debba essere
Forma di fondamentali decisioni politiche certo
Ma che la legge diventi l'unica possibile forma della decisione politica questa è un'aberrazione
Che contribuisce a produrre quegli esiti illiberali largamente non voluti che abbiamo continuamente sotto gli occhi spero che non gli ha portato via troppo per
Grazie
Grazie Angelo Panebianco
Volevo a mentire exemplum sano moltissime persone in piedi volevo solamente al mattino è vero non ci sono più posti a sedere ma sono state aperte
Le gallerie quindi forse potete stare continuare a seguire il convegno hanno una situazione più comoda
è la parola adesso asserzioni cosa che è ordinario di economia politica all'Università di Torino grazie
Son qui soprattutto per pagare un debito di riconoscenza a Marco Pannella
Molti anni fa quando si fece a Torino la mia città alla prima marcia anti fiscale ero esercizio podistico avevamo tutto il mondo contro quasi tutto il mondo contro tuttavia Pannella venne da Roma
A Torino ci aiuto quindi quando mi chiama devo dire di sì
Però non so cosa dire perché e non so cosa viene di nuovo rispetto a ciò che sto dicendo da cinquant'anni a questa parte in modo del tutto inutile il numero d'altronde la pretesa nelle mie parole possano influire sulla storia neanche le parole di Napoleon influirono sulla storia furono le sue baionette
Io di baionette non
Dirò quindi qualche cosa di leggero d'altronde di persone serie qui ce ne sono tante
Qualcosa da dire zero approfittando del fatto che nelle riunioni di organizzate da radio radicale si può anche essere leggeri qualunque licenza e concesse vero trecentotrenta benissimo
Allora dirò quali sono
Le prime cose che mi sono venute in mente leggendo il titolo di questa riunione diritto mi è venuto in mente quello che diceva
Marzini junior sul diritto civile
Se hai ragione non fare causa sì hai torto fa causa perché ai qualche probabilità di guadagnare poco niente di perdere
Diritto penale
Un avvocato al mio amico mi disse se ti accusano che hai rubato la cupola di San Pietro non perdere tempo a cercare di dimostrare il contrario fuggì
Diritto costituzionale Bepi tutti sappiamo chi è abbiamo una Corte costituzionale nella quale permettere che la Costituzione
Venga applicata quando fa comodo alla partitocrazia non venga applicata quando non fa comodo alla partitocrazia sempre qualcosa
Se fai qualcosa sfugge alla corte costituzionale al referendum si fa lo stesso i politici non tengono conto dei risultati gli espressi dalla volontà popolare
Diritto tributario tutti mi dicono i miei studenti mi richiamo a difficilissimo complicatissimo no molto semplice il diritto tributario
Consiste in una norma fondamentale il fisco come Mussolini ha sempre ragione il contribuente ha sempre tor
Questo conclude le mie riflessioni sul diritto passiamo all'economia l'economia una
Battaglia
In corso
Da tempo tra il progresso scientifico tecnico e i parassiti del progresso scientifico e tecnico i parassiti e del progresso scientifico tecnico sono principalmente qui voglio offendere nessuno
Sono principalmente gli uomini politici ma naturalmente non tutti i politici ne abbiamo di bravi che riescono anche talvolta ad aiutare il progresso ma la maggioranza dei politici e non solo in Italia ma in tutto il mondo
Vivono alle spalle del progresso economico al tecnico questo vale anche per gli economisti aiutare anche per me sono eccezioni che riguardano certi illustri economisti come Mario Monti ma ogni regola ha le sue eccezioni
I sindacalisti sono parassiti ed il progresso scientifico tecnico
Gli ecologisti sono falsifica il progresso scientifico e tecnico soldi dare dispiacere a molte persone ma dico approfittando di essere in ambiente radicale dico quello che mi salta in testa mercato
Tutti sono per il mercato
Tranne me io liberista non sono per il mercato top presto è un paradosso no non è un paradosso è più di mercati ce ne sono tanti
A me piace un solo tipo di mercato che non esiste quasi nella realtà il mercato di libera e leale concorrenza invece abbiamo un sacco di Vimercate
Che si chiamano così e che possono piacere a tutti i liberali
Comunisti quasi comunisti postcomunisti fascisti industriali a tutti nome ai consumatori ma i consumatori si sa non hanno voce tocca a parte la voce squillante della signora Bonino che da Bruxelles difende anche i consumatori ma credo che la signora Bonino ammetterà
Cheli consumatori rispetto a un qualunque sindacalista contano un bel niente
Questo riguardo al mercato libertà c'è libertà in Italia punto interrogativo c'è libertà soprattutto questo me lo chiedono gli stranieri
Ci può essere libertà in un paese il cui governo appoggiato da un partito che anacronisticamente si chiama Rifondazione Comunista ci può essere libertà in un Paese di questo genere quando non vale nemmeno la par condicio per cui all'opposizione non c'è un partito che si chiama Rifondazione nazifascista
Ebbene sì
Nonostante tutto c'è libertà in questo Paese perché ma perché persone come Forattini possono ancora fare la caricatura di Prodi anzi Prodi ride
E va a vedere alla sua caricatura che stilerà nei carri carnevaleschi di viareggio dunque c'è ancora un briciolo di libertà
E questa libertà noi siamo pronti a difenderla con tutte le nostre forze
Fino al taglio della testa escluso naturalmente perché non siamo non siamo io per lo meno non sono non alla votazione del martire
Caso mai vado in Svizzera
Quattro parole nel titolo Diritto economia mercato libertà manca la parola Europa contrariamente a quello che in molti credono io sono europeista nel senso che voglio bene
Al mio continente anche se di pazzie in questo secolo ne ha fatte non voglio bene a a alle all'Europa di Maastricht perché come dicono i miei studenti riassumendo una questione che complicatissima su cui di illuminerà in modo serio Mario Monti
Come i temi è studente l'Europa di Maastricht ha dato i numeri grazie per l'ascolto
Grazie al professore di grosse
In tono leggero detto cos'è invece che leggere non ero mai anzi estremamente seri e gravi adesso la parola al professor Giulio Tremonti
Comincio il mio intervento leggendo un brano della Gazzetta Ufficiale come l'Iliade e l'Odissea le saghe dei popoli stanno in grandi opere collettive anonime e progressive ma dentro c'è lo spirito del popolo
Vi leggerò il decreto trenta novembre mille novecento novantasei pubblicato su un numero ventidue della serie generale articolo uno l'attività di pesca del mollusco gasteropode
Spero NASA montabile essa comunque denominato lumachina di mare
è consentita ma con esclusione dell'impiego degli attrezzi denominati rapido e fogliare a
Prima appunto
Non il principio generale liberale tutto è libero e certamente la pesca è un'attività primaria dell'umanità biblica mente libera no e tutto vietato tranne ciò che è graziosamente consentito quindi pescare non è libero eh vietato salvo il consenso
Concesso graziosamente dal Governo per decreto
è consentito con esclusione dell'impiego degli attrezzi denominati rapido fogliare
Articolo due ai fini della tutela della risorsa la lumachina di mare uscita dal nome latino ed è diventata politicamente una risorsa
La taglia minima cattura aprile non deve essere inferiore a millimetri venti
Quindi si precipita nel nell'universo empirico della pesca tagliata attuabile per la determinazione della taglia minime catturarli le la dimensione della specie a questo punto i legislatori a suo Gea scrive
Di considerazione naturalistica alla specie deve essere riferita all'altezza massima della conchiglia
In articolo tre in considerazione del carattere prevalentemente locale della pesca ulteriori prescrizioni e condizioni per la cattura delle lumachina di mare quindi ulteriore normazione
Sono determinate con ordinanza del capo del compartimento marittimo competente per territorio sentita immancabile la commissione consultiva locale
Articolo quattro chiunque violi le disposizioni del presente decreto sarà perseguito ai sensi delle leggi vigenti
Siccome questo decreto si cala su un corpo di sette precedenti leggi vigenti una delle quali è una legge penale chi
Trasgredisce la normazione specificamente definita per decreto rischia la galera specificamente
Rischia di violare la norma che vieta di pescare detenere trasportare commerciale il novellame di qualunque specie vigente Marina la sanzione l'arresto da un mese a un anno
Chiunque
Non fine giurista ma appena attento alla fenomenologia della fattispecie si sarà reso conto che il reato viene commesso col solo fatto che
Il novellame viene pescato in quel momento si consuma il reato poi uno misura con il calibro la lumachina e la rimette amare ma il reato è già stato consumato quindi tutt'al più sì ributtare lumachina male può sperare nella scriminante costituita e quindi si evocano sfondi misteriosi di rituali di perdono io ravvedimento operoso ma insomma rischia di andare in galera per il solo fatto che ha pescato
Questo è un passaggio della saga giuridica del paese il punto filosofico su cui riflettere è quello iniziale tutto è vietato tranne ciò che graziosamente consentito
Non l'opposto liberale tutto è libero tranne le cose serie che devono essere vietate
Passaggio non indifferente nella economia della libertà di un Paese
Secondo documento
Si devono definire con rigore i casi di necessità e urgenza che giustificano il ricorso del Governo al decreto legge cosa assolutamente sensata
Si propone prima ancora di avere introdotto queste riforme l'immediata abolizione della prassi della reiterazione dei decreti legge Queen o faccio politica perché un caso oggettivo questo è il programma dell'Ulivo
Il programma elettorale della coalizione politica dell'Ulivo
Decreto legge undici gennaio novantasette
Numero tre
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di apportare alla citata legge ventitré dicembre novantasei numero seicentosessantadue le dovute modifiche la finanziaria
Le dovute modificazioni con un atto che contestualmente elimini compare il valore forza giuridica l'erronea formulazione del decreto legge numero seicentosessantanove
Del mille novecentonovantasei
Al fine di escludere qualunque incertezza sulle norme effettivamente vigente in tali materie
I conseguenti pregiudizievoli effetti previdenziali si dispone quanto segue cos'è successo è successo che il legislatore si è incartato
Ha raggiunto il cittadino nel labirinto giuridico
La legge finanziaria è piena di errori
Di strutture glielo i vengono corretti per decreto legge il decreto legge che corregge gli errori e a sua volta corretto da un secondo decreto legge che corregge gli errori del decreto legge che corregge la Finanziaria
Cosa è successa è successo che nel bestiario giuridico del Paese è entrata una nuova figura
è entrato il decreto legge che non ha cause di necessità e urgenza solennemente sanciti dalla nostra corte costituzionale il ricorso al decreto solo per necessità e urgenza che non ha cause di necessità e urgenza
Costituite da fatti fisici un terremoto ma da fatti giuridici un altro decreto legge
Questo è il
Passaggio su cui vi invitiamo a riflettere è lo stesso legislatore che ha raggiunto il cittadino nel labirinto legislativo nel quale si costruisce uno stato giro bonifico
Spettacolare il suicidio indiretta compiuto dal ministro delle Finanze
In carica pro tempore
Statuto del contribuente
Poteri atto concesso con una logica di grande favore di grande civiltà fiscale
Articolo base
Le leggi che contengono disposizioni tributarie che rinviano altre disposizioni tributarie devono
Ah deve in chiaro
La norma riferita quindi uno fa una norma deve presupporre contenuti di altre noi ne il legislatore statuto del contribuente testo
Giuridico fondamentale dice si rinvia altri leggi si tanto fare tanto cortese da mettere nel testo anche la norma rinviato
L'articolo uno dello statuto del contribuente comincia così a questa è una spettacolare suicidio indirette fermo restando quanto previsto dalla legge sette agosto novanta numero duecentoquarantuno
Non solo
Nello Statuto secondo problema criterio di civiltà si dice
Le norme devono essere chiare le norme devono essere comprensibili questo è un principio illuministico fondamentale
Subito dopo l'emanazione lo statuto viene emanato dal ministro alle Finanze su proposte messe finanze una decreto legge
Che contiene un articolo undici uno bis
Così è scritto per le unità immobiliari urbane oggetto di denuncia in catasto con modalità conformi a quelle previste dal regolamento di attuazione dell'articolo due commi uno quinquies è uno sexies del decreto legge ventitré gennaio novantatré numero sedici
Convertito con modificazioni dalla legge ventiquattro marzo novantatré numero settantacinque si applicano le disposizioni di cui al comma due bis dell'articolo dodici del decreto legge quattordici marzo novantotto numero settanta convertito con modificazioni dalla legge
Tredici maggio ottantotto numero centocinquantaquattro nonché quelle di cui al primo comma al primo periodo del comma uno in tale caso nettamente invece giorni ero eventuale notifica della vendita casta definitiva incidente può sono norme che si riferiscono alla cessione della prima casa
Quindi
Cose che attengono al quotidiano esistenziale
Risparmio anche per dovere di ospitalità considerazioni in un qualche modo critiche sulla legislazione comunitaria che ha una superiore al due ma una equivalente bassa qualità di disciplina sostanziale quando viene recepita produce effetti paradossali una copia di artigiani è legittimata ad avere in casa propria un'unica toilette ma in azienda deve averne due sette
La sanzione penale
Quello che voglio dire qui
Entro in una parte velocemente filosofica ma non più di tanto siamo a una svolta storica e gli ordinamenti giuridici moderni dell'Europa continentale si basano sui principi che il illuminismo giuridico
A notevole elaborazione dogmatica ma anche esprimono quello che il popolo di Francia in quel mitico inverno scrisse nei cahiers de doléances che tutti invariabilmente finivano chiedendo UE una legge un ruolo d'imposta nuove si chiedeva un governo stabile e credibile
Poi avrei avrebbero tagliato la testa perché non era credibile ma non era la richiesta dell'Anarchia era all'opposto alla richiesta della stabilità degli ordinamenti
Una legge non volevano l'Anarchia volevano un corpo di norme semplici e credibili volevano liberarsi dai mille variopinti vincoli feudali che avevano bloccato
Fino a quel momento lo sviluppo io mettendo i cittadini in una maglia di status di predicati giuridici che frammenta vanno la vita dei cittadini emerge il la persona fisica poi la persona giuridica come predicato unitario che unifica soggetti storicamente millenaria mente distinti in funzione dello Stato speculi i nobili avevano un diritto i chierici avevano un diritto gli ebrei avevano un diritto le donne avevano un diritto
La filosofia fondamentale quella della semplicità e della chiarezza dell'ordinamento giuridico come base di convenienza per lo sviluppo economico non per caso
Sono i contadini emancipati e poi la borghesia produttrice fondatrice che vogliono i grandi codici siamo a una svolta storica cioè dire
Il corpo delle leggi non soddisfa più le esigenze originarie fondamentali di semplicità e di chiarezza Mura è una legge un modo d'imposta ma si è detto tutta la situazione esattamente opposta
L'Europa gli Stati dell'Europa in generale ma l'Italia in particolare non sono stati che hanno una legislazione ma sono legislazioni che possiedono gli stati
Sono o quelli in cui viviamo colpi giuridici sistemi giuridici insufficienti nel modo più paradossale insufficiente per eccesso
Vi risparmio analisi in un qualche modo più approfondite che tutta questa materia faccio indebita pubblicità libraria dicendo che sta scrivendo su questa materia un libro
Circuiti culturali estremamente complessi che portano dalla fine del match del mito della legge la volontà e se ne va al a alla costruzione di una normativa che si diffonde il si stende sulla realtà come una coltre negativa impenetrabile
Circuiti evidentemente di potere Circuiti culturali e mentali l'interventismo benevolo ti faccio una legge il furono sociali essa
L'horror vacui il lobbismo la mercificazione politica una serie complessa di fatto introduce un prodotto legislativo che contiene in sé effetti
Fortemente nel complesso fortemente negativi nel senso che sono effetti soffocati due punti politici essenziali primo in questo sistema si attiva un circuito perpetuo di ricatto
Perché un sistema giuridico fatto in questi termini è un sistema che attribuisce alla burocrazia alle burocrazie una terrificante potere di interdizione
Dicevo di ricatto
Nel processo di Kafka c'è scritto le leggi tutte le genti le leggi erano in vigore
Quindi lui poteva stare tranquillo io sarei stato tranquilla questa ed ironia troppe sapendo che tutte le leggi sarei stato non tranquillo proprio sapendo che tutte le leggi erano in vigore
E poi la guardia che interroga
Il protagonisti
E questo dice ma in base a quale legge mi state accusando e la guardia dice vedi la sua mala fede non sa neanche in base a quale legge noi lo accusiamo e lui già usa dirsi innocente
Il blocco economico
Se Guglielmo Marconi
Cominciasse adesso la sua attività e non come ha fortunatamente per l'umanità fatto cento anni fa finirebbe in galera perché la stessa attività fatta adesso
Porterebbe in galera il protagonista violazione del codice postale per emissione via etere non autorizzata
Utilizzo di collaborazione saltuaria di personale non a libro paga quindi violazione lo statuto e qua del lavoratori trasformazione abusiva di destinazione d'uso del panfilo Elettra
E vasi Onetti scale internazionale perché non risulta che la Marconi International avesse in Italia una stabile organizzazione dichiarata al fisco e così via
Il sistema giuridico produce sul piano politico un effetto perpetuo di ricatto sul piano economico produce effetti di blocco di mano morta che costituiscono il min. sballo ore
Economico prodotto dallo Stato come nella sistematicamente sistema c'era
La borghesia che rapinava il plusvalore così nella struttura attuale esiste la componente artificiale la superfetazione dello Stato che produce minor valore è una macchina che assorbe una quantità di risorse superiore a quella che restituisce è una macchina che produce effetti di blocco e di mano morta non solo alle compliance imposte cioè a dire la contabilità ma la perdita di chance in affari su scale iperbolica
Quali ipotesi di soluzione
In qualche modo
Ripensare alla filosofia del diritto a ripensare al ruolo al mestiere che fa lo Stato
Tenendo conto del fatto che le soluzioni o mai non sono solo possibili domestiche ma devono essere viste in un qualche modo in prospettiva più internazionale mi è stato detto di non parlare dell'Europa e quindi Davico solo sui confini
Io ricordo che nel novanta quando con Giuseppe Vitaletti si scrisse un libro intitolato la fiera delle tasse che c'era esattamente si erodono le basi di potere degli Stati perché si è spezzata la catena stato territorio ricchezza gli stati controllano il territorio ma non controllano più la ricchezza che ci vola sopra e quindi
Perdono il loro monopolio politico
Non ha più tanto senso più forza battere la moneta riscuotere imposte esercitare la giustizia perché la ricchezza si è liberata dagli antichi vincoli territoriali ricordo che quel libro a cui fece seguito un altro libro intitolato ricchezza senza nazioni nazioni senza ricchezza parafrasi
Della noto e il più fortunato volume ricordo che quando presentammo quel libro nel novanta fumo a Bologna processati da un gruppo di celebrati esorcisti
I quali c'erano queste cose non succedono non possono cadere se voi ne parlate perché le volete se voi ne parlate perché le causate bisogna mettere io ricordo alcuni di questi signori attualmente liberali dire bisogna mettere sabbia negli ingranaggi
La macchina finanziaria internazionale gli scambi sono troppo veloci bisogna bloccarli bisogna mettere sabbia negli ingranaggi quel gruppo di celebrati esorcisti adesso predica
Dottrine opposte rispetto a quelle poste alla base della traumatica dell'esorcismo da dandogli subito allora riconoscono più o meno tutto questo vanno fino all'eccesso io non sono convinto che gli Stati siano finiti credo che gli stati registrino erosioni della loro base di potere ma non credo e non spero che gli stati finisca ivi compreso lo Stato italiano tenete conto che la formula stato in un qualche modo legge anche nelle alle politiche dove sembra io l'accesso se voi guardate il programma politico della lega nord voi trovate scritto
Padania Stato federale ma Stato
Di ragionamento Italia Padania è un ragionamento che si sviluppa secondo la formula Alliance molta ma non è fuori dallo Stato la Padania è uno Stato a sua volta più piccolo Mastacchi io credo negli stati credo nella possibilità e nella opportunità di tenere in piedi anche uno Stato come l'Italia ma a condizione di e modificarne la struttura punto essenziale
Una volta gli Stati facevano tra di loro la guerra attualmente la guerra non conviene è un investimento troppo costoso in termini economici politici morali invece della guerra e molto più conveniente fare la competizione non è necessario per prendersi la ricchezza degli altri andare a conquistare il territorio degli altri anzi è piena l'Europa tutto lesta di territori che vogliono farsi colonizzare con questa il problema non è andare a prendere la ricchezza degli altri prendendo il territorio degli altri problema e attrezzare il proprio territorio per conservare la parte amichette per attrarre la ricchezza degli altri quindi la strategia è in qualche modo l'antica strategia mercantile della Svizzera che cominciò la sua avventura politica vendendo la guerra coi Lanzichenecchi e poi ha finito vendendo la pace con le banche
Bisogna attrezzare il territorio per attirare in un qualche modo la ricchezza o per conservare la ricchezza che sia in questa strategia sono fondamentali le reti di comunicazione maestra fondamentale anche il dato istituzionale nel dato istituzionale di struttura complessiva io metto coi chiudo due punti essenziali lo standing giuridico è fondamentale avere al proprio interno nella competizione nella tenuta complessiva di un Paese ma anche nella competizione un ordinamento giuridico stabile affidabile l'attuale folklore giuridico
E percorre il Paese e assolutamente negativo in un meccanismo competitivo questo lo dico da avvocato e per esperienza diretta e personale è un fattore devastante la incertezza e la stabilità del diritto
Viceversa la certezza del diritto è un fattore determinante nella competizione
Internazionale secondo punto il fattore fiscale per attirare i capitali dall'estero non è necessario trasformarsi in paradisi fiscali ma bisogna evitare di essere inferni fiscali una via di mezzo aliquote europee basi imponibili europee è esattamente l'opposto di quello che si sta facendo in Italia mettendo ritenute sui capitali che entrano in Italia mentre tutti i Paesi cercano di evitare le ritenute sui capitali che entrano nel loro territorio
Omettendo ritenute sui capitali che entrano nelle imprese mentre tutto il paese cercano di rafforzarsi
Detassando questi passaggi il fatto che i legali fattore fiscale sono fattori fondamentali nella competizione
Io credo che sia possibile per l'Italia fallo ma occorre un cambiamento di filosofia giuridica e politica piuttosto significativo partendo da una serie di riflessioni di carattere culturale perché il mia impressione fondamentale che le monete sono certamente strumenti economici ma sono soprattutto segni politici e non per caso dentro la moneta c'è l'effige storicamente l'effigie dei sovrani la spada gli aratri simboli politici la debolezza del nostro Paese tanto per essere chiari secondo me non è tanto Maastricht Schengen intendendo per Maastricht
La numerologia economica che più o meno in un qualche modo può essere integrata intendendo per scene anche evidentemente di dice di meno quindi lo uso come metafora intendendo per Schengen
E i parametri e i presupposti lo spirito di quel trattato la tenuta civile in Terna del paese
Questo è il punto fondamentale l'Italia è un Paese debole sul piano della struttura giuridica della struttura civile questo è lande K più forte che non quello economico il problema dell'Italia non è solo di integrare i parametri di Maastricht ma anche e non è solo un problema di
Detector ossa sulle frontiere di computers sui valichi è un problema di tenuta complessiva del Paese il problema dell'Italia di civilizzazione interna questo un Paese in cui il processo civile dura più di dieci anni quindi non c'è giustizia
è un problema di tenuta civile del Paese torno a dire comunque tutto va visto nella prospettiva e nella speranza che pure aggregandosi secondo formule
Federalista degli Stati resti no che resti in piedi in un qualche modo un sistema di tenuta civile complessiva secondo dottrine disperate da furia liberista
Le tre parole chiave del futuro politico
Da fare in tale nel Pantheon della civiltà dovrebbero essere Hammond Nam Marché ingloba ditte io credo che sia fondamentale che invece restino le antiche vecchie parole liberté égalité fraternità grazie
Grazie
Grazie a al professor Tremonti e che mi pare peraltro abbia già nel suo intervento avverto comunque dato forse il contesto al intervento di Mario Monti che probabilmente si è sentito
Dalle parole di Schengen ad altre discretamente
Non dico chiamate in causa vede il contrario ma mi sembra che ha offerto il tema o l'ambito del tuo intervento grazie la parola Mario Monti
Grazie Emma dividerò il mio intervento in due parti
Nella prima guarderò ai quattro termini ampi ma molto stringenti che ci sono stati proposti in Diritto economia mercato e libertà nella seconda parte di un minuto soltanto cercherò di spiegare perché ho deciso di partecipare a questo convegno
Diritto economia mercato e libertà guarderò a queste quattro cose
Dall'Europa pensando al mio paese
Mi sembra ovvio che la costruzione europea è stata di importanza determinante per tutti gli stati membri ma forse in particolare per l'Italia
Nel dare un assetto ha diritto economia mercato libertà procederò per tocchi impressionisti ICI diritto avremmo avuto in Italia una legge della concorrenza una legge antitrust
Che abbiamo avuto buoni ultimi solo nel mille novecentonovantatré Paesi industriali senza l'impatto e l'impulso delle norme comunitarie
Avremmo avuto anche se non ancora formalizzata nella Costituzione della Repubblica italiana ma di fatto con dignità costituzionale quella costituzione economica che il trattato di Maastricht
Economia quanto ha contribuito la costruzione europea allo sviluppo dell'economia italiana
Quanto ha contribuito dobbiamo dirlo anche nella diffidenza dei protagonisti stessi della vita economica gli imprenditori
Pensiamo ai due grandi momenti mille novecentocinquantotto ingresso nel mercato comune quanta preoccupazione del mondo industriale
Che pensava di essere sopraffatto dalla concorrenza estera
Mille novecentosettantanove ingresso della lira nello SME quanta preoccupazione riluttanza del mondo industriale che pensava di essere sopraffatto dalla concorrenza non potendo più usare la leva delle svalutazioni
In tutti e due i casi credo il mondo industriale il mondo dell'economia
Riconoscerebbe a posteriori di aver avuto grande beneficio dal fatto che altri in qualche caso i politici abbiano fatto violenza la situazione abbiano fatto entrare l'Italia in Europa questo va tenuto presente oggi nel momento in cui una parte della classe imprenditoriale
E esitante circa i tempi del terzo gradino quello dell'ingresso nella moneta unica mercato quanto ha contribuito l'Europa alla costruzione di un mercato in Italia credo che basti citare il caso del mercato finanziario bancario
Di quanto la
Quella che è stata chiamata la foresta pietrificata che non è certo ancora diventata una prateria scorrevole si sia però Diso significata per effetto delle direttive europee libertà
E il mercato unico europeo
Ruota su quattro libertà la libertà di movimento delle persone delle merci dei servizi dei capitali
Ha dato agli italiani alle persone di tutti gli altri Paesi in misura non ancora soddisfacente la libertà di lavorare all'estero di studiare all'estero eccetera anzi di non considerare più estero un altro Paese membro dell'unione europea
Ma anche libertà apparentemente economiche consentite dal mercato unico hanno avuto un impatto politico civile fondamentale e spesso non riconosciuto
Pensiamo a quell'aspetto del mercato unico che la liberalizzazione dei movimenti di capitali
Non è stato da quel momento dal mille novecentonovanta che gli italiani sono stati liberi sul piano individuale di collocare i loro risparmi anche all'estero
Anziché essere costretti di fatto a finanziare il disavanzo pubblico italiano non è stato da quel momento che la classe politica italiana
Venendo meno questo polmone artificiale ha sentito la necessità di ridurre il disavanzo pubblico
Oppure le norme del mercato unico sugli aiuti di Stato
Non è forse quando queste sono diventate più stringenti
Che i discorsi da convegno sulle privatizzazioni sono diventati in Italia primi passi lenti certo ma verso privatizzazioni effettive perché l'Unione europea non consentiva più di chiudere non consentiva più allo stato di sussidiare le imprese pubbliche in perdita
Dover ridurre il disavanzo pubblico dover privatizzare non sono stati due fattori che hanno lentamente con fatica con contraccolpi
Iniziato a ricondurre la classe politica nell'alveo che le è proprio riducendo la straripante occupazione dell'economia non è dovuto questo all'Europa
Mercato e libertà vorrei saldare questi due termini cogliendo gli spunti che sono stati offerti dalla precedente discussione circa il Trattato di Maastricht
Ha perfettamente ragione professor ricorso al trattato di Maastricht ha dato i numeri ma proviamo a guardare oltre a questi numeri proviamo a guardare alla Costituzione che da Maastricht viene io la vedo come un grande fatto di trasparenza e di etica che possiamo particolarmente apprezzare in Italia quando per la congiunzione di culture mosse da intenzioni di etica
Abbiamo avuto nei decenni come risultati l'inflazione e lo scarico sulle generazioni future che siamo poi che sono poi i nostri figli oggi
Ebbene Maastricht darà i numeri qualche numero potrà essere sbagliato ma credo che
Le Inaudi hanno professori Cossa
Non possa non vedere positivamente nel Trattato di Maastricht che mira a impedire l'inflazione la più iniqua delle imposte mira a impedire a ridurre il carico sulle generazioni future
Mira di nuovo a proteggere if gli europei che non sono ancora nati o gli europei bambini dagli eccessi delle classi politiche europee di oggi
Non so se questo sia solo dare i numeri
La cultura italiana fino agli anni Ottanta anche la cultura economica
Non solo non aderiva al modello dell'economia sociale di mercato che poi è diventato il Trattato di Maastricht
E che certo in Germania anche o oggi presenta qualche necessità di restauro ma rimane uno dei modelli migliori che ci siano in giro non solo non aderiva la cultura italiana ma
Lo ricordo bene lo ricorda qualche raro collega che all'epoca
Cercava con me di sottolineare i pregi di quel modello c'era una specifica contestazione di tutti i singoli elementi di quel modello non era vero si pensava in Italia che l'inflazione fosse nociva
Che il disavanzo pubblico dovesse essere ridotto che occorresse una banca centrale indipendente
Che la banca centrale indipendente dovesse non essere libera di interpretare come se fosse un organo politico il bene del Paese
Ma essere
Votata alla missione specifica della stabilità monetaria
Ecco è solo dalla fine degli anni ottanta dall'inizio degli anni Novanta che alcuni di questi elementi sono stati recepiti nella cultura italiana inevitabilmente le conversioni sono faticose
E chi osserva dall'esterno si accorge della faticosi TAR delle conversioni può apprezzare il fatto che avvengano ma non può non richiedere qualche Periodo prima di essere costretto a convincersi della durevole sa della conversione quindi credo che in Germania si apprezzi come in altri Paesi lo sforzo che in questi anni è stato fatto in Italia per adeguarsi a un nuovo modello
Ma si richiede tempo
Sì apprezzi il fatto che da settembre
L'Italia si sia posta l'obiettivo di entrare tra i primi nella moneta unica ma non si dimentica il fatto che ancora in giugno si diceva che questo avrebbe comportato il portare un paese morto anziché vivo nella moneta unica
Credo comunque che sia importante questa evoluzione in Italia verso il modo di legare mercato e libertà che caratterizza il Trattato di Maastricht il problema lo conoscete molto bene e quello che nello spettro politico italiano esiste una parte semplificando grossolanamente comodo con le dovute eccezioni quella della sinistra e del centro
Ricca di cultura anche di cultura economica
Ma con una visione nella quale il mercato era assente opposta acquistando solo da pochi anni con qualche smarrimento e sotto la pressione della tendenza internazionale una qualche consapevolezza
Esiste un'altra parte quella del centrodestra
Che ricca di impulsi distinti fermenti liberisti ci ma è piuttosto povera di cultura forse in senso generale e di cultura economica in particolare
Mercato e libertà Maastricht detto
Quanto detto su Maastricht credo che occorre riconoscere che l'Europa non può fondarsi solo sulla moneta unica ed è in corso una grave concentrazione esclusiva di fuoco intellettuale e politico su questo tema unione economica e monetaria non significa moneta unica significa unione economica e monetaria l'unione economica e prima di tutto il mercato unico con quelle sue libertà e con la traduzione in atto di quelle libertà
Come responsabile del mercato unico europeo
Lo sa bene
La mia collega Emma Bonino trovo intollerabile la situazione di non sufficiente realizzazione del mercato unico e abbiamo o inasprito la vigilanza e le sanzioni due casi più recenti
Stiamo per portare alla Corte di giustizia europea l'Austria
Perché non è disposta a eliminare i libretti di risparmio anonimi al portatore di cui esistono ventisei milioni di esemplari in una popolazione con una popolazione di otto milioni di cittadini e che a nostro giudizio costituiscono una violazione delle leggi anti ridere direttive antiriciclaggio e un potenziale veicolo di riciclaggio
Qualche giorno fa abbiamo fatto una azione nei confronti della Francia per a nostro parere gravi irregolarità negli appalti relativi allo stadio nel quale l'anno prossimo si giocherà la Coppa mondiale alle porte di Parigi
Ma il primo passo è quello del recepimento delle direttive nelle negli ordinamenti nazionali dei singoli stati membri
Ebbene c'è ancora un sei per cento di direttive che già avrebbero dovuto essere recepite e che non sono recepite e la situazione è molto diversa si va da da soltanto un deficit di uno per cento in Olanda e Danimarca a uno del quattordici per cento in Austria che nella quindicesima posizione
La situazione per quanto riguarda l'Italia a venerdì sette febbraio
è quella della tredicesima posizione cioè c'è ancora un disavanzo
Di direttive non recepite nel ordinamento italiano del nove per cento ma anche altri Paesi meritano attenzione che la sto dedicando la Germania si trova
In quattordicesima posizione con un dodici per cento di disavanzo ti recepimento ho esposto recentemente questa situazione nel Parlamento federale tedesco
Trovo paradossale inaccettabile che paesi che sono
Di guida di stimolo nella costruzione europea e della moneta unica in particolare siano invece recalcitranti nel realizzare nei fatti ciò che dovrebbe essere lo zoccolo su cui la moneta unica porta porta mentre altri Paesi che
Non hanno tanta voglia di moneta unica
Sono invece più adempienti per quanto riguarda il mercato unico la Danimarca ha solo un uno per cento di trasporti deficit la Svezia due il Regno Unito cinque per cento
Presenteremo al Consiglio europeo di Amsterdam in giugno un piano di azione per completare nei fatti il mercato unico e cercheremo di porre la stessa pressione politica lo stesso imbarazzo sugli Stati membri che hanno questi disavanzi rispetto a quella che viene posta giustamente quando anni quando hanno disavanzi rispetto ai criteri di Maastricht
Una parola sul fatto e come sono legati qui mercato e libertà dell'allargamento stiamo lavorando per portare a Cipro in Slovenia
In tutti i Paesi che conoscete su su fino all'Estonia il mercato unico europeo notiamo già prima dell'inizio dei negoziati per l'adesione
Un grande lavoro concreto di avvicinamento alle norme del mercato europeo e qualcosa che sta dando grande speranza quei paesi quando siamo presi da una sensazione di impopolarità della costruzione europea
Nei nostri Stati membri e guardiamo di là vediamo una grande
Domanda d Europa
La l'Italia a una risorsa parlando di cittadini cittadini è un concetto più ampio ancora di consumatori naturalmente
L'Italia una risorsa parlando di cittadini
Straordinaria
L'Italia a in Europa la maggiore dose di quella materia prima che serve per costruire l'Europa e cioè un'opinione pubblica favorevole all'Europa
L'Italia non sa valorizzare sul tavolo delle trattative europee il fatto di avere alle spalle un Paese che per una serie di ragioni e ancora molto favorevole ad un avanzamento della costruzione europea serto certo è una materia prima una risorsa importante ma da non dissipare
Avrete forse visto una recente indagine secondo la quale
Quasi la metà degli italiani interpellati è convinta che l'eurotassa siano soldi prelevati dalle tasche degli italiani e che saranno devoluti ad altri stati membri dell'Unione europea questo non aiuta
A
Rafforzare la simpatia per l'Europa in Italia o così terminato il mio intervento e vi ringrazio molto per l'attenzione
Prendo davvero un minuto capire perché ho deciso di venire a questo convegno anzitutto per la stima e la simpatia per la mia collega Emma Bonino per l'interesse del tema
E degli altri relatori a cominciare se mi consentite da Renato Ruggiero ho dovuto superare una difficoltà per decidere di venire qui
è un'iniziativa in qualche modo di una parte politica io non sono legato a nessuna forza politica
Ma nel corso degli anni quando ho potuto ho sempre accettato di andare a discutere con piena indipendenza in manifestazioni promosse da questo o quel partito sindacato eccetera
Così ho accettato e ogni volta in ogni sede ho trovato grande attenzione e scrupolo
Per la libertà del relatore invitato così come oggi qui ma mi dispiace dirlo non nella presentazione di questa iniziativa allora devo dire perché ho deciso di venire qui oggi pur avendo letto la pubblicità quindi questo convegno è stata fatta in particolare ieri ho deciso di venire solo per stima e simpatia verso Emma Bonino
Perché la pubblicità che avrete visto in particolare ieri sul Sole ventiquattro Ore
A mio parere non è può essere provoca Tricia simpatica ma presenta anche aspetti di strumentalizzazione
Avrete visto che viene presentato addirittura come teste questa giornata a seconda di quanti saranno presenti si capirà se si può parlare o meno di liberismo
è vero si dice nella pubblicità che il Ruggiero le Bonino e Monti non interessano alla gente eccetera
Per quanto mi riguarda non mi interessa sapere se interesso alla gente ma men che meno penso che questo è anche l'applauso che gentilmente mi avete prima riservato possa essere un teste
Di interesse alla gente
Si dice anche in questa pubblicità è vero che di liberismo di mercato eccetera in Italia pochi o nessuno ne vogliono sapere ma credo che molti di noi si battano da molti anni per queste cose e di dibattiti convegni come questo
Se ne sono tenuti molti ristretti ampi come questo più ampi di questo anche senza avere spesso lo stesso sostegno pubblicitario
Promossi da università da partiti da movimenti politici di ogni orientamento con molti cittadini attenti come voi oggi può darsi che l'avere certi relatori richiami partecipanti ma io trovo non corretto strumentalizzare un pochino questo addirittura in anticipo
Dando il messaggio che se anche grazie a questi nomi si riempie la sala allora vorrà dire che per la prima volta e per merito del movimento che qui oggi ci ha invitati ci sarà stata una seria discussione sul liberismo al mercato il che non è vero molto seria ma non è
La prima volta il problema non è parlare di liberismo che di mercato non è ascoltare
Di liberismo e di mercato il problema e realizzare tutto questo la realizzazione del liberismo e del mercato richiede serietà rigore rispetto delle regole
Non credo che con forme forse involontariamente di strumentalizzazione che non rendono giustizia alla grande attenzione
Di chi ha parlato e di chi ha ascoltato si vada nella direzione giusta ecco sentivo il dovere di dire con franchezza per rispetto verso chi mi ha invitato che con con questo modo di fare mi trovo impersonale dissenso radicale grazie
Grazie
Grazie Mario
Mi pare che stiamo arrivando in chiusura di questa riflessione che se pure come tu dici non è la prima volta per quanto ci riguardo per gli sforzi mi sembra che davvero non c'era nessuna volontà credo né di provocazione nel e tanto meno che assicura di strumentalizzazione non se è per questo anche il credo
Che ci siano state sufficienti garanzie credo di un dibattito assolutamente sereno corretto peraltro con una presenza di una parte politica in questo momento probabilmente di serenità ha avuto alcune prove che mancano ad altri ma tutto questo premesso vol chiudiamo questo parte del seminario con la parola a Renato Ruggiero che è direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio e che ha già fatto l'onore i partecipare etniche intervenire grazie
Ma io devo iniziare ringraziando tutti voi
Che siete stati così pazienti e cortesi da ascoltare tutti noi certamente tutti gli interventi che hanno preceduto il mio sono stati di grande interesse
Ma voi siete stati anche molto paziente e cortesi ad ascoltare certe volte dei ragionamenti che non sono sempre facilissimi
E dico questo perché mia madre mi ricordava sempre
Se devi parlare prima di colazione in particolare a un pubblico italiano
Ricordati che quando la gente ha appetito e impaziente quindi parla poco e quindi sento molto il mio dovere adesso ad essere chiaro e a parlare poco per non prendere più del vostro tempo io sono stato molto contento di partecipare a questo convegno stamattina certamente per tutti gli illustri partecipanti ma anche perché direi che è la prima volta che i tre italiani che hanno direi le maggiori responsabilità sul terreno delle istituzioni europee e delle delle istituzioni internazionali si trovano insieme a parlare di diritto di mercato di economia del mondo
Io affronterò chiaramente il tema dal punto di vista dell'ottica mondiale vorrei iniziare con un riferimento storico riferimento storico che mi sembra di grande attualità
L'anno prossimo celebreremo il cinquantesimo anniversario della creazione del sistema multilaterale degli scambi
Ebbene perché ve lo dico perché quando questo sistema fu creato cinquant'anni fa eravamo appena usciti dalla secondo conflitto mondiale
E i padri fondatori di questo sistema hanno voluto creare un nuovo ordine
Proprio per rifiuto del bilateralismo del protezionismo che aveva portato a un nazionalismo economico e a un'azione all'ISMU politico che erano stati in gran parte all'origine
Di quella immensa tragedia della Seconda guerra mondiale
Ebbene sono passati cinquant'anni il nuovo sistema è stato creato sulla base di concetti diametralmente opposti il concetto di una progressiva eliminazione
Degli ostacoli agli scambi tra i popoli progressiva eliminazione che quindi ha ridotto anche ha abbassato le frontiere le divisione
Te le divisioni tra i popoli della terra
E attraverso il principio della non discriminazione del trattamento nazionale delle delle regole in cui due deve avvenire la liberalizzazione degli scambi
E infine diciamo del rispetto di queste regole e discipline incluse naturalmente la flessibilità per i Paesi in via di sviluppo
Ebbene questo processo il cui valore va molto al di là degli scambi commerciali perché ripeto è un processo che nella storia della costruzione europea ha portato fino al punto in cui noi siamo arrivati macché anche a livello mondiale ha portato a un grado altissimo di interdipendenza e oggi anche di globalizzazione questo processo e stato un grande successo
Un tale successo che ovviamente la stampa non ne parla perché non si possono dare oggi soltanto buone notizie in particolare non si possono dare buone notizie
La produzione in questi cinquant'anni è aumentata di sei volte la produzione nel mondo mentre gli scambi si sono moltiplicati per quattordici volte
E naturalmente la differenza tra l'aumento della produzione l'aumento degli scambi e l'apporto che è stato dato alla interdipendenza fra le economie e alla globalizzazione del mondo
Ma voi mi direte tutto questo può essere dannoso può essere dannoso per i Paesi industrializzati io ricevo questa domanda continuamente
No prima di tutto questa crescita economica grandissima a è stata estesa ai Paesi in via di sviluppo in modo molto chiaro
Venti anni fa in portavamo i paesi industrializzati il cinque per cento delle nostre importazioni dei paesi in via di sviluppo
Nel novanta siamo passati al quindici per cento nel novantacinque al ventuno per cento e le prospettive sono di un aumento ancora maggiore
I quindici Paesi più dinamici negli anni settanta novanta tre i quindici Paesi più dinamici nel commercio mondiale sono tutti paesi in via di sviluppo
Entro dieci anni la quota parte dei paesi in via di sviluppo nella produzione mondiale potrebbe superare quello dei Paesi industrializzati
Quindi un primo dato di fatto che non è molto conosciuto
Oggi vi è un affievolimento affievolimento del contrasto nord-sud mentre prima questo era uno degli elementi di divisione del mondo oggi questo elemento è un elemento che è andato affievolendo
E c'è una miriade di cifre
Che convalidano una crescita economica senza precedenti in questi ultimi cinquant'anni e una diffusione molto estesa di questa crescita certo esistono ancora fenomeni estesi e inaccettabili di marginalizzazione dalla crescita economica nel mondo
Ma questa marginalizzazione può essere solo ridotta proseguendo nella strada della libertà dei commerci e non invertendo il cammino questo è un elemento estremamente importante
Si dice questa globalizzazione porta a una egemonia delle regole del mercato in modo selvaggio in modo arbitrario
Questo non è vero
Non è vero perché tutto il processo che è stato creato cinquant'anni fa
E che si è andato sviluppando in questi anni
Porta ad una constatazione che si cerca costantemente di creare delle regole per fare in modo che le regole di me
Peccato possano esercitarsi ma nell'ambito di discipline che sono state internazionalmente accettate da tutti i Paesi
E se non fosse così
Non sarebbe stato possibile che un sistema che era nato cinquant'anni fa con la partecipazione dei venticinque Paesi praticamente più ricchi del mondo
Si sia trasformato in questo periodo in una organizzazione mondiale che oggi centoventinove paesi di cui l'ottanta per cento sono paesi in via di sviluppo Paesi in transizione
E chi abbia in questo momento negoziati con ventotto paesi del mondo tutti i paesi in via di sviluppo economie in transizione Cina Russia Ucraina Paesi Baltici Arabia Saudita
Vietnam Tai Wan eccetera questo è un autentico referendum referendum volontario
Per entrare in un sistema in cui ci sono regole di mercato ripeto nell'ambito di discipline di regole accettati da tutti
E con una caratteristica che non esiste i nessun'altra organizzazione internazionale di questo tipo
Che noi abbiamo la capacità di fare rispettare le regole che sono state decise accettate attraverso una procedura di soluzione delle controversie che è una procedura vincolante
Ma questo mi sembrava essenziale di dirlo perché aprire in quale contesto
Si agisce e si svolge il processo di globalizzazione del mondo
Tenendo anche presente che nella organizzazione mondiale degli scambi ogni paese ha diritto a un voto che questo voto e uguale per lo Zambia e per gli Stati Uniti d'America e che tutte le decisioni vengono prese sulla base del consenso
Adesso se voi pensate
Che noi alla fine del grande negoziato di liberalizzazione che si è concluso due anni fa
Abbiamo negoziato ventisette mila pagine di impegni ventisette mila pagine di impegni tra centoventicinque paesi del do sulla base del consenso vi rendete conto che il mondo visto dal di dentro e molto meglio del mondo visto dal di fuori
Abbiamo ora un programma impressionante davanti a noi
Stiamo ormai in queste settimane e fino alla fine di marzo praticamente negoziando quello che saranno gli scenari del ventunesimo secolo sono cose che interessano molto il nostro Paese sono cose che interessano molto l'Europa e il mondo
Fra una settimana dovremmo terminare il negoziato per la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione nell'ambito di regole di concorrenza non entriamo
Nelle questioni di proprietà privatizzazioni o non privatizzazioni
Golden share o non golden share noi ci preoccupiamo soltanto di stabilire che questi servizi debbano essere liberali
Dati in modo da assicurare a tutti i partecipanti a tutti i concorrenti le stesse regole di concorrenza e di accesso
Si tratta di un settore che coinvolge redditi per cinquecento miliardi di dollari è un settore che praticamente costituisce il futuro delle attività delle grandi attività in particolare economiche
Del prossimo secolo se voi pensate che già alcuni anni fa le imprese americane spendevano il quindici per cento in più per i servizi di telecomunicazione in quanto spendesse però per il il consumo di petrolio devi rendete conto di quello che è l'immenso valore economico ma all'immenso valore economico non spiega
Qual è la posta in gioco in realtà attraverso questa liberalizzazione digitale noi entriamo in una vera e propria rivoluzione i fattori di tempo e di spazio che hanno condizionato in gran parte lo sviluppo economico dello sviluppo umano praticamente vengono a essere dimensionati al minimo i costi delle Q comunicazioni delle telecomunicazioni si ridurranno enormemente non soltanto per i consumatori che interessano Emma Bonino naturalmente
Ma direi anche per tutte le attività economiche e industriali
Ma si va al di là questa diventa una grande rivoluzione
In quanto attraverso questa liberalizzazione estesa su scala mondiale noi veniamo a dare a tutti i Paesi del mondo grandi e più Coly ricchi e poveri lo stesso diritto di accesso un diritto di accesso paritetico ai mezzi di informazione ai mezzi di conoscenza
Si tratta dia un'autentica rivoluzione che trasformerà la società umana nel mondo
E un mese e mezzo dopo dovremmo concludere sempre a Ginevra
E il negoziato per la eliminazione di tutti i diritti doganali sui prodotti
Delle tecnologie e delle informazioni quindi nel primo caso sono i servizi che liberalizziamo nel secondo caso i prodotti entro il due ila e con alcune eccezioni eccezioni si dovranno eliminare tutti i diritti doganali in questi settori aprile incominciamo a negoziare la liberalizzazione dei servizi finanziari banche e assicurazioni e nello stesso tempo quest'anno dovremmo mandare avanti i negoziati dei ventotto adesioni di cui vi ho parlato in particolare la Cina la Russia e tanti altri grossissimi paese
Ma non ci dimentichiamo dei più poveri del mondo
Dobbiamo quest'anno organizzare una conferenza con la partecipazione delle maggiori istituzioni finanziarie internazionali
Per cercare di vedere che cosa veramente in realtà si può fare per diminuire la marginalizzazione del mondo in particolare in quelle ottocento milioni di persone
Che sono quelle che hanno livelli nutrizionali al di sotto del livello necessario i principi su quali e sui quali ci muoviamo sono tre
Il primo principio l'integrazione degli sforzi delle principali istituzioni internazionali
Già adesso io lavoro in stretto contatto con G. Morzan sono il presidente della Banca mondiale con la con lunghi tarda
Con altre istituzioni per cercare di indirizzare verso uno stesso obiettivo i nostri sforzi economici e le risorse umane per esempio stiamo cercando adesso
Di costruire un sito su internet per tutti i Paesi africani mettendo dentro tutte le informazioni possibili e necessarie che possono utilizzare le classi dirigenti africane
Per sapere come comportarsi in determinate situazioni avere tutti i dati a loro disposizione questo è uno degli esempi quindi integrazione degli sforzi il secondo e la liberalizzazione ho proposto già l'anno scorso al vertice dei sette Paesi maggiormente industrializzati di aprire completamente le frontiere
Nazionale con lo zero virgola quattro delle esportazioni nessuno mi venga a dire che si tratta di un di un pericolo per i Paesi industrializzati si tratta soltanto
Si tratta soltanto
Di non volere cambiare neanche in quei casi in cui manifestamente alle nostre attività non sono più competitive neanche con i Paesi più poveri del mondo
Bisogna andare avanti bisogna avere questo coraggio stiamo facendo dei progressi
E il terzo punto di questa conferenza sarà la la l'impiego delle nuove tecnologie vi ho già detto del sito di internet vi posso dire che abbiamo un progetto
Per cui entro dieci anni dovremmo dare dovremmo permettere a ciascun piccolo villaggio sulla terra
Di avere un telefono portatile il che può significare certe volte la differenza tra la vita e la morte fu significa are molte volte anche l'accesso ai informazioni più importante e alla conoscenza
Quindi c'è tutto una serie una serie di di grandi stimoli che fanno sì che noi non ci interessiamo soltanto di quelli che stanno andando a gonfie vele per le l'esclusione del commercio mondiale ma anche di quelli che debbono inserirsi in questo processo
E nello stesso tempo
Dobbiamo dare nella nostra organizzazione uno sguardo
All'orizzonte del due mila vi dico queste cose perché sono cose che interessano la vostra vita quotidiana in cui dovremo riprendere i negoziati per la liberalizzazione dell'agricoltura in cui dovremo continuare i negoziati per la liberalizzazione dei servizi
In cui dovremo rivedere le norme sulla proprietà intellettuale
In cui dobbiamo intraday nel campo degli investimenti e nel campo delle regole di concorrenza
Beh vi rendete conto che tutto questo cambia in realtà il quadro di riferimento non soltanto italiano ma anche il quadro di riferimento della economia europea
Ita come poi vedremo un significato diverso a quello che il processo della moneta unica
Io vorrei partire da una constatazione
In questa ultima fase diciamo del mio discorso con voi tutto questo si chiama globalizzazione dei mercati la globalizzazione oggi si presenta su un doppio binario che pure è un fatto storico di grande importanza
Da un lato c'è il binario dello sviluppo regionalista e dall'altro c'è il binario dello sviluppo del sistema multilaterale questo di Ginevra
Beh la differenza è fondamentale da un lato si cerca di attuare la completa liberalizzazione degli scambi dell'economia nell'ambito di un cerchio chiuso l'economia europea
Poi abbiamo il Progetto di zona di libero scambio tra l'Europa e i Paesi del Mediterraneo per il due mila dieci forse anche un progetto tra Europa e Mercosur cioè i Paesi
Di alcuni Paesi dell'America latina forse anche un progetto di Europa verso unione la verso la Russia ma ancora indefinito certamente un progetto entro il due mila e cinque quindi tra pochi anni
Dizzy grande zona di libero scambio tra l'America del Nord dell'America del Sud un altro grandissimo Progetto che praticamente la chiude il quarantacinque per cento
Di tutte le produzioni mondiali che dovrebbe attuare una zona di libero scambio tra America del Nord Asia e Pacifico entro il due mila e dieci per i Paesi industrializzati e intro i due mille venti per i Paesi in via di sviluppo in breve
Se seguiamo questo sviluppo che già in marcia
E sul quale vi sono impegni ai massimi livelli di capi di Stato e di governo in breve se questo processo va avanti da solo
Entro dieci quindici anni possiamo trovarci in un mondo
In diviso praticamente in tre quattro grandi zone di libero scambio ciascuna libera all'interno ma ciascuno con una barriera protettiva all'esterno ciascuna con le proprie regole del gioco
E questo il mondo che ne vogliamo con le conseguenze politica le conseguenze economiche che questo sistema potrà avere oppure continua e nello stesso tempo come stiamo andando verso un sistema dominato dalla non discriminazione il sistema multilaterale degli scambi
Che dovrebbe praticamente coincidere nel giro di quindici venti anni con questo grande sforzo regionale per creare un unico grande
Mercato mondiale
Questo è il primo problema direi di carattere fondamentale di fronte al quale ci troviamo
La globalizzazione delle economie spinge verso il sistema multilaterale cioè la preferenza è verso il sistema multilaterale
Gli accordi che faremo nel prossimo nelle prossime settimane sulle telecomunicazioni sulle tecnologie delle informazioni sono accordi a livello mondiale che spingono verso la il sistema multilaterale ma la partita è aperta
E la partita è aperta anche perché non bisogna nascondercelo la globalizzazione incute
Incertezza incute preoccupazione in particolare in Europa la globalizzazione non è popolare cioè e qualcosa di cui si diffida è un grande errore
è un grande errore che basato sulla non conoscenza dei fatti Primo elemento la globalizzazione non è una opzione su qualcosa che deve ancora avvenire
La globalizzazione e già una realtà ed è una realtà della nostra vita quotidiana quando voi vi svegliate la mattina vi svegliate probabilmente con il suono di una radiolina giapponese che è stata costruita forse in Malesia
E quando voi uscite con l'automobile voi quale che sia la nazionalità di questa automobile il cinquanta per cento dei pezzi di ricambio proviene da qualsiasi parte del mondo
Ma stesso quello che voi mangiate come rivestite qualunque prodotto più o meno dalla vostra vita quotidiana porta le tracce della interdipendenza e della globalizzazione è una realtà non è un'opzione
Due la globalizzazione non è un fatto puramente la liberalizzazione movimenti di capitali
E la libertà di circolazione delle merci la dimensione ha sempre di più una dimensione direi che va al di là una dimensione umana la vedete nelle terribili migrazioni che avvengono di nascosto dove popoli anche lontani
Vogliono venire nei Paesi industrializzati perché c'è una globalizzazione delle attese e delle speranze della volontà di progresso e c'è una globalizzazione delle idee c'è una globalizzazione delle culture sono processi difficili processi anche rischiosi
Ma sono dei processi dei quali non si può tornare indietro
E questo processo
Cari amici
Dipende dal successo del sistema
Perché quali che siano le preoccupazioni o le incertezze o i dubbi nessuno può negare
Che negli ultimi dieci anni in particolare perfetto della scelta del mercato per effetto della scelta della liberalizzazione dell'economia
Più di due miliardi di uomini hanno lasciato in Cina in India in Indonesia nel sud est asiatico in America Latina in alcuni Paesi dell'Africa che adesso incominciano a crescere al cinque sette per cento all'anno
Ebbene questi uomini sono usciti dalla povertà
Per entrare nel circolo della produzione e del consumo non sono quisquiglie si tratta di miliardi di esseri umani
E se voi leggete le previsioni economiche delle principali istituzioni finanziarie mondiali è internazionale voi vedete che in alcuni di quelli paese di quei Paesi
Le previsioni sono che potrebbero nel giro di dieci quindici anni superare il prodotto interno lordo italiano
E anche di altri Paesi quindi questo è un immenso successo
Allora voi mi direte ma è un immenso successo che distrugge posti di lavoro da noi questa è un'altra menzogna
Non è vero che questo processo distrugge posti di lavoro da noi in realtà negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato le nostre esportazioni nei paesi in via di sviluppo
Di sviluppo dell'Asia del quindici per cento ossia tre volte di più di quello che abbiamo fatto verso i Paesi industrializzati
Siamo usciti dalla recessione del novantadue per l'aumento delle nostre esportazioni verso i Paesi in via di sviluppo è il la la crescita economica del mondo in alcune zone in particolare dell'Asia dell'America Latina e oggi vi ripeto inizia anche in Africa paesi che hanno scelto l'apertura degli scambi caro scelto le regole del mercato certe con differenze tra l'uno e l'altro ma la scelta fondamentale e quella piacerà o non piacerà ma questa è la verità
C'è uno studio
Che è stato fatto da due famosissimi ricercatori americani
Che hanno analizzato centodiciassette Paesi
E il risultato
Che in questi centodiciassette Paesi le economie più aperte sono cresciuti in media annuale negli ultimi venti anni e del quattro virgola cinque per cento quelle più chiuso e dello zero virgola sette per cento
E questo il modello che vogliamo
I casi più clamorosi riconoscete la Cina c'è un Paese che viene da una diversa esperienza che si è scelto apertura
La scelta perché è convinta che questa è la strada della crescita l'India l'Indonesia vi ho già detto quali sono questi grandi paesi
E vorrei dirvi che ancora oggi se guardate le statistiche le esportazioni ivi comprese quelle italiane crescono di più
Verso i Paesi in via di sviluppo di quanto crescono quelle verso i Paesi industrializzati
Certo signori miei parliamoci chiaramente se noi vogliamo non soltanto esportare verso quei Paesi tutto quello sui quali abbiamo un vantaggio competitivo
E oltre questo vogliamo impedire a quei Paesi di svilupparsi in quelle attività poche nelle quali loro hanno un vantaggio competitivo e noi abbiamo rustico non competitivi di lavoro beh allora questo mi sembra che sia veramente un eccesso di egoismo è una mancanza
Di solidarietà né i fronti del mondo esterno
Si dice infine
Che questo processo è un processo che a noi non piace non conviene
Perché un processo guidato dall'America c'è una americanizzazione del mondo è un tema ricorrente non solo in Italia ma in in molti altri Paesi in realtà il Po
Sesso è molto più complesso e chi lo vive dalle interno come lo vivo io a Ginevra sa benissimo che questa è una semplificazione istituzionale che non regge alla minima prova ma il problema è un altro se vogliamo dire con questa americanizzazione che vi è un'assenza dell'Europa de purtroppo allora sì che
Questo abbiamo ragione sì chiuso pochi giorni fa il convegno di Davos dove non è vero che ci fossero soltanto miliardarie politici ho visto anche un buon numero di sindacalisti di tutti i Paesi qui
Niente cessavano rappresentanti molto più variati ma comunque è chiaro che a Davos si sono presentati negli Stati Uniti d'America con una crescita del quattro virgola sette per cento con la creazione di dodici milioni virgola otto di posti di lavoro negli ultimi quattro anni e il sessanta per cento di questi nuovi posti di lavoro che sono stati creati con dei salari superiori a quelli della mi e dia e a nel nel confronto ci stava un Europa con un tasso di crescita di uno uno e mezzo per cento con il dodici per cento di disoccupati beh è chiaro che poi il confronto favoriva una parte e perlomeno certamente non permetteva l'altra parte di presentarsi come un gran
Nel modello di sviluppo nell'Europa cosa significa tutto questo è qua vorrei arrivare alla mia parte finale
Ma significa che noi non possiamo più continuare a vedere certi certe necessità di cambiamenti e mutamenti direi anche culturali come un puro fatto di bilancio come un puro fatto dia adeguamento a dei criteri Dimas della costruzione della moneta unica io ho vissuto appartengo a una generazione molto fortunata che ha vissuto la costo c'è una l'Europa la costruzione della della della moneta unica europea sin dai primissimi pass sì quando si è allargata l'economia questi sono stati dei grandi obiettivi politici oltre che monetari politici e di grande progresso economico la stessa cosa e quello della Globe pone la globalizzazione e una nuova frontiera non possiamo ridurre la globalizzazione la moneta unica a dei fatti di bilancio sono la nuova fra chi era non soltanto dell'Italia e dell'Europa non soltanto dei Paesi industrializzati ma la nuova frontiera direi alla quale apparteniamo noi tutti gli uomini del mondo questa grande prospettiva di progresso e di civiltà di diffondere
Un progress
So fatto di regole fatto di discipline di capacità di imporre queste regole queste discipline in un unico mercato mondiale certo non per risolvere tutti i problemi del mondo ma per rendere questo mondo Moro tutto meno instabile noi dobbiamo spiegare alla gente noi dobbiamo cambiare il messaggio spiegare alla gente di che si tratta io ho letto con grande interesse la prefazione di un libro scritto da D'Alema appena uscito la sinistra nell'Italia che cambia che tratta di questi problemi dello stato sociale i problemi della mondializzazione in una maniera nuova e aperta come non avevo ancora visto in Italia io credo che noi dobbiamo spiegare in particolare ai giovani questa grande nuova frontiera dicevo prima che io appartengo sono nato nel trenta a una generazione molto fortunata una generazione che ha visto utopie trasformarsi in sogni e sogni e trasformarsi in realtà come quello della moneta unica europea o come quella delle progresso nel mondo io credo che noi possiamo e dobbiamo continuare a sognare
Già ora
Sì alla fine
Una parte se volete di questa giornata di riflessione organizzata da radio radicale e dal Movimento dei Club Pannella per quanto riguarda le iniziative del pomeriggio
E mi pare che ci possiamo avviare alla diciamo al convegno del del pomeriggio avendo alle spalle o avendo portando con noi un bagaglio di informazioni credo anche di riflessione che ci sarà utile perché a me pare che se dovesse trarre non le conclusioni mine me ne guarderei bene di questo convegno ma alcune indicazioni di fondo è che da una parte Renato Ruggiero ci ha detto
Toh il processo di globalizzazione e irreversibile nel senso che già ci stiamo quindi inutile ci mettiamo a disco a discutere se lo vogliamo non lo vogliamo torniamo indietro il problema è che il gol come si prosegue su questa strada dipende appunto da tutta una serie di fattori secondo una serie di Dakar lo scoglio Miglio a Mario Monti
Ci dicono esiste anche e a volte questo nostro Paese un possibili strade da questa domanda dato Europa un contesto Europa in tutta questa vicenda terzo
Lento e in base a questi diciamo scenari
Qual è lo stato di salute del sistema Italia sostanzialmente come da tutti i cittadini che credono in alcune in alcune teorie economiche politiche di cui abbiamo discusso stamattina come riuscire a fare che questo sistema Italia sia
Più convinto magari lo è ma più attrezzato in qualche modo a partecipare in modo attivo sia all'la costruzione europea ma dico bene a partecipare in modo attivo determinato e convinto
E forse è possibile anche disciplinato
Al costruzione europea nell'ambito di questa dimensione più globale per questo motivo io volevo ringraziare tutti coloro che hanno portato qui il cloro contributi e ci hanno anche di scritto quali quale siano ancora i problemi del sistema Italia e quanto lunga paia Anco
Dalla strada sia dal punto di vista della De legificazione per esempio o dal punto di vista del nuovo Filosofia del diritto
La nuova collocazione di questi ambiti per questo credo che nella nel dare appuntamento a tutti coloro che lo vorranno evidentemente alla proseguimento di questa riflessione con accendi più diciamo politici relativi al sistema Italia e anche si spera organizzativa sul che fare per contribuire a rendere questo nostro Paese s più adeguato più efficace più attento e più in qualche modo autore protagonista di una realtà che ha già deciso di cambiare non è che possiamo metterci in un angolo dice però noi non ci piace
Già in assoluto mutamento e il problema è quello di non rischiare di perdere il treno grazie grazie a tutte le vostre corde da
Molto difficile invece poi trattengono la credo alla un'attenzione e di tutti quanti e per chi lo vuole l'appuntamento al pomeriggio alla sala Orlando a Palazzo Casti
Gli oneri dove peraltro per chi vuole avviarsi da adesso e in funzione un servizio ristoro grazie di essere venuti a speriamo
E e si possa continuare a lavorare insieme
Si è grazie a Radio Radicale
Va bene