In un fondo su "La Repubblica" Colombo prospetta alcune idee per risolvere il problema dell'immigrazione; Le difficoltà del Parlamento nell'affrontare il problema dell'immigrazione; La situazione della pena di morte negli Usa: le difficoltà degli abolizionisti americani; Costituito un intergruppo contro la pena di morte alla Camera dei Deputati

Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni Furio Colombo onorevole senta il per quanto riguarda il suo fondo doppi questa domanda su Repubblica lei è intervenuto su questo grave problema belli dell'immigrazione di queste violenze che sono venute fuori dovute al al massiccio
La massiccia presenza di immigrati nelle zone balneari sembra lei individuato alcuni alcune possibili soluzioni in attesa dei fondi una legge e di una nuova legge ce ne può parlare brevemente
Sì io ho detto bisogna fare e non bisogna strafare fare vuol dire che i cittadini hanno diritto di sentire che c'è una presenza immediata e una capacità di controllo da parte delle autorità locali e da parte del governo di Roma vuol dire vuol dire farsi se in Tire con intelligenza con competenza e con immediatezza non c'è niente di peggio che dare una sensazione di debolezza perché può portare al conflitto cioè conflitto diretto fra parti può portare alle ronde può portare al volontarismo i miei interventi volontari che possono essere estremamente pericolosi ho visto fatti del genere cadere in Francia Carreri nemmeno negli Stati Uniti e dunque la migliore prevenzione è quella di una presenza vistosa e netta delle del delle forze dell'ordine da altra parte questa presenza deve vere l'estrema cautela di restringere non di allargare l'evento Maya vere e illusione che tutto il problema si deve affrontare tutto in un punto e darsi una visione catastrofica della vita Pisogne invece intervenire prontamente magari anche con forze adeguate ma per circo bene per limitare per far capire che non sta cadendo il cielo che non è caduto un universo che i fatti sono gravi ma controllabili e una volta controllati si capisce che i cittadini non sono abbandonati a se stessi e che il panico non è di casa non deve essere di casa ecco queste sono le cose che io ho raccomandato sempre tutto insieme ci mettiamo a discutere tutto il problema dell'immigrazione tutto il problema dei rapporti con i Paesi del Terzo Mondo tutto il problema del del come si deve essere severi punire intervenire idee ed espellere e così via questo non si può fare tutto insieme con la cui una questione specifica di ordine pubblico in un determinato luogo concause in gravi ma circoscritte circoscritte non me la gravità che enorme ma circoscritte né luogo e nella quantità e dunque il mio augurio è che con questa quella che io ho chiamato un'energia calma una determinazione fredda cioè senza senza perdere la testa e senza associare i segni di panico segni di panico a me sembra che si possa intervenire bene rapidamente dimostrando i cittadini che non sono soli escluso la possibilità invece di un rimpatrio o di degli immigrati
Massiccio nel nei propri Paesi non vedo perché si dovrebbero fare in e rimpatri massicci già il modo in cui formuliamo questa frase ci dice che è una cosa è eccessiva la misura tipica di panico una misura di di di esagerazione nessun ha mai rimpatriato massicciamente gli italiani dagli Stati Uniti benché abbiano portato la loro parte di criminalità e l'hanno portata eccome eppure non essendo stati rimpatriati massicciamente ma soltanto selettivamente
Dopo processi dopo verifiche dopo specifici specifiche relazioni fra il reato era persona proprio per questo c'è stato un presidente della banca da Mendieta il verde della della Banca d'America che si chiamava Giannini c'è stato un presidente della Cai perché si chiamava Aia cocca c'è stato un governatore dello Stato di New York che si chiamava Mario Cuomo se ci fossero stati dei rimpatri massicci di italiani a causa della presenza diffusa di mafia italiana negli Stati Uniti non avremmo avuto questi italiani ho visto o o il il signor Leo Panetta che fa da consigliere di di primo piano del presidente Clinton ecco senta
Sta di fatto che però almeno gli amministratori locali almeno di queste zone
Si richiedono una legislazione più più selettiva dell'immigrazione più in più chiusa ora non le sembra curioso che sono proprio quelli persone esponenti di quel partito che un tempo dichiarava
Razzista la la legge Martelli quello attuale che regolamenta l'immigrazione che ora invece e considerata un po'lasciva ben governare è difficile su questo non c'è dubbio sono sicuro che se alcuni dei colleghi deputati di Alleanza Nazionale in questo avevo dovuto il Polo che questo momento chiedono reazioni durissime stessero governando mi avrebbero più prudenza di quella che adesso manifestano stando all'opposizione così come il sindaco del PDS governando a meno e tolleranza di quanta ne avrebbe avuta se fosse stata l'opposizione a seconda delle posizioni da cui si arriva si giocano ruoli diversi grossomodo quando si va al governo si giocano gli stessi ruoli che il mio se io governo qui il mio primo Rappone a mia prima responsabilità e versi ci Tadini se i cittadini si sentono insicuri io devo fare in modo che i cittadini si sentano rassicurati perché per questa ragione mi hanno eletto quindi è una questione di ruolo io non vede non non vedrà i poi una un contrasto di fondo nell'ambito dramma grazie per sostenerlo venne su questo punto perché c'è l'ha detto l'ha ricordato l'onorevole Napolitano oggi su in un'intervista mi pare su Repubblica lui dice la legge c'è è già Marta è una legge metta lui dicesse bene vuol dire che se vera immetta cioè quello che deve essere prevede le cose che occorre per vedere quando si espelle perché si espelle chi si espelle come si espelle ed è una buona legge lui lamenta dei ritardi nel parlamento e purtroppo i ritardi del Parlamento sono dovuti all'affollamento direi di leggi che il governo in lette nel lavoro del Parlamento è anche un possibile tende dal fatto che i Parlamenti tutti i Parlamenti sono venti Governo americano parametrica ci ha messo un anno per fare la legge finanziaria nel mille novecentonovantasei novantasette dunque tutti i Parlamenti sono lenti anche quelli che funzionano meglio nostro anche se nel nostro ci stiamo dando un regolamento nuovo per essere più svelti però
Il ministro Napolitano nello stesso tempo ragione e torto o ragione perché è vero che ha fatto una buona legge che questa legge pronta che avremmo potuto provarla torto perché purtroppo non è in Parlamento che sceglie le leggi da approvare è il Governo insieme al Presidente della Camera e insieme al presidente del Senato che sceglie il calendario delle leggi e commesse arrivano il governo evidentemente ha ritenuto che altre leggi fossero più urgenti dovessero passare prima e così è accaduto dunque non è un dialogo né un braccio di ferro né una tensione tra governo e parlamento a fra governo e governo spero che si chiarisca al più presto ci vogliono pochi giorni per approvare una legge già ben preparata e ben conosciuta dalla commissione giusto inizia dalla Commissione affari costituzionali che ha che ha già visto questa legge ci ha già lavorato ecco un'ultima domanda senta sulla pena di morte lei si è sempre battuto per l'abolizione di questa della pena capitale negli Stati Uniti d
I continuano le esecuzioni lei saprebbe spiegare in poche parole secondo lei è possibile sperare in poche parole come uno uno Stato come gli Stati Uniti d'America si Sibillini così profonda tradizione democratica abbia ancora questa inciviltà
Nella sua legislazione anzi è ancora ben accetta nell'opinione pubblica americana è un problema che mi tormenta perché io amo l'America ne condivido una quantità di valori e sono sono scopi stupito sconvolto dal successo che sta avendo dal sostegno al continua ad avere la pena di morte negli Stati Uniti si intende che mi sono sempre identificato molto di più con personaggi come Mario Cuomo commedie come i Kennedy che erano e sono almeno fino alla generazione di ditte Chennedy per i figli non si può dire sono sono stati sempre rigorosamente contro la pena di morte purtroppo la pena di morte a un favore popolare grandissimo è un errore spaventoso
Di solito da questi errori si esce quando un leader avrebbe potuto essere Mario Cuomo purtroppo non è toccato lui essere un candidato nazionale quando un il leader sin temi a con tutto il suo carisma con tutte le sue forze a guidare l'opinione pubblica fuori da questa palude nella quale è caduta la persuasione che la criminalità si combatta con la pena di morte è un errore gravissimo è una con una crudeltà spaventosa e inutile che fa ma le alla coscienza all'anima all'integrità di un Paese che produce guasti maledettamente non è ancora venuta da persona le persone il gruppo si si si siano sentiti la forza al dovere la il carisma la capacità di guidare l'opinione pubblica fuori da questo pauroso equivoco notato che l'impegno della Chiesa cattolica si fa più vivo non era stato abbastanza vivo in passato su questo punto per esempio non l'aveva sostenuto Mario Cuomo su questo punto che ha perso le elezioni da governatore su questo punto adesso è molto più vive sotto lo stimolo di di Giovanni Paolo secondo e io ho notato che i giuristi americani tra l'arte e la grandissima maggioranza dell'associazione degli avvocati americani ha votato un ordine del giorno chiedendo la moratoria per poterci ripensare i giuristi gli avvocati sono coloro che la vedono comminare giorno per giorno processo per process sanno cosa vuol dire sanno che cos'è quando viene quel giorno a quell'ora quel maledetto momento proprio loro che dovrebbero essere dei professionisti
Di come dire abituati a queste cose sono stati il gruppo professionale che si spunti sia impegnato di più fino a questo momento l'ordine dei medici ha fatto la stessa cosa quasi tutti i gruppi professionali bulimia di alto livello
Si sono impegnati in questo modo tutto ciò non ha raggiunto l'opinione pubblica ne persuaso alcun politico di rilievo fino ad ora far propria questa causa e ci sono dei momenti di dei momenti no dei momenti sbagliati anche nella coscienza anche nella vita di una alle paese che non si può non ammirare come gli Stati Uniti questa certamente una fase sbagliate un aspetto sbagliato di un Paese che continua ad amare profondamente
Ecco senta del lavoro a questo proposito quella posizione appena in morte del partito radicale anche attraverso la sua associazione federata Nessuno tocchi Caino una sua opinione se la se peraltro il partito radicale intrapreso in questi giorni una campagna straordinaria di adesioni di iscrizioni anche per problemi finanziari hanno aderito recentemente oltre alcune persone tradizionalmente vicini alle partito radicale anche il sindaco Rutelli
Da dall'altra parte dello schieramento politico ad esempio il professor Martino gli ho sempre dato a Nessuno tocchi cani Caino tutto il sostegno che potevo dare e miglior sostegno che possa dare che chiunque ha accesso a qualcosa disc Vito ha qualcosa di Parlato è quello di sostenere i e inoltre proprio prima dell'interruzione estiva abbiamo crea poi in Parlamento è mancato alla Camera e spero che si possa fare anche su base bicamerale ma abbiamo creato alla Camera il il l'intergruppo d'accordo con il con il presente Violante l'intergruppo di monitoraggio sulla pena di morte nel mondo a cui ha aderito cento deputati che lo chiamiamo anche il Gruppo dei Cento che pensiamo che sarà d'ora in poi l'organo parlamentare sia pure info male che si impegnerà primissima linea in primissimo piano contro sul problema delle pene di morte non soltanto le volte terribili in cui comincia a girare il nome di un candidato ad esecuzione ma Sam tre e passando attraverso tutti i percorsi disponibili rapporti con gli altri Parlamenti europei e il rapporto con le le commissioni minime specificamente incaricate di questo aspetto del parlamento del congresso americano e abbiamo intenzione di mantenere vita questa pressione che non consideriamo un'interferenza consideriamo invece un grande atto di amicizia ed è prevista una collaborazione con il partito radicale anche un come intergruppo
è certamente prevista perché finora è stato l'unico di Nessuno tocchi Caino è stata l'unica organizzazione che sia pesa fino a questo momento la torcia di questa campagna dovunque sarà come minimo un un una collaborazione spererei di più direi proprio un lavorare insieme ringraziamo Furio Colombo
Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni Sergio Romano docente all'Università Bocconi di Milano editorialista della Stampa di Panorama ambasciatore per pochi giorni fa il Presidente della Repubblica a uscito con una dichiarazione un po'a sorpresa ai qui parato assimilato il
Gli insediamenti israeliani a nelle azioni di guerra giustificando in qualche modo le azioni di ritorsione da parte palestinese anche se terroriste a prescindere anche dal dal merito della della questione per quanto riguarda il metodo sembra che i primi essere stati sorpresi un po'imbarazzati sia stato il governo che teoricamente detiene la la politica estera
Sì credo che ci sia stata un certo imbarazzo indubbiamente il Presidente della Repubblica non ha titolo per esprimersi sui temi di politica estera perché la politica estera è una funzione del governo di cui il governo deve rispondere di fronte al Parlamento e quindi non esiste un mandato del presidente dalla Repubblica sui temi della politica internazionale
A questo naturalmente il Presidente della Repubblica risponderebbe che non ha fatto politica estera si è limitato ad esprimere un sentimento un avviso che per certi aspetti potrebbe anche essere effettivamente rappresentativo di ciò che pensa su questo una par The o quanto meno dell'opinione pubblica italiana il problema è che il tema del terrorismo palestinese del conflitto arabo israeliano dei negoziati è un tema molto complicato non lo si risolve con qualche dichiarazione e anche se Scalfaro probabilmente in quel momento ha detto cose che potevano essere anche condivise da una parte dell'opinione pubblica rischiano sempre di interferire con l'azione del governo che deve essere calibrato deve essere equilibrata deve tenere conto di tanti fattori ecco penso che effettivamente sui temi della politica estera il Presidente della Repubblica non dovrebbe intervenire ecco ma secondo lei questo comportamento del Presidente Scalfaro
è dovuto quasi a un riottenere un po'quel dominio riservato che eran tipico dei sovrani e che qualche Presidente della Repubblica ha cercato di mantenere anche successivamente nella nel regime repubblicano italiano oppure e fa parte di un po'del comportamento della persona stessa di di di di Scalfaro cioè non solo in politica estera molte volte il presidente ha visto bene i confini della sua figura istituzionale secondo ci fu effettivamente un aumento dopo la guerra in cui il Presidente della Repubblica credette di poter ereditare alcune delle funzioni del capo dello Stato cioè del re nello Statuto Albertino e credette di potere avere un ruolo di politica estera Inaudi per certi aspetti ebbe un ruolo Gronchi indubbiamente cerco di avere un ruolo ed è proprio con Gronchi che si è determinata una rottura con il Governo il governo non ammise che il Presidente della Repubblica facesse politica resterà su temi importanti come la riunificazione tedesca per esempio o la concezione del Patto Atlantico ci fu rottura e a partire da quel momento la Costituzione si è per così dire chiarita nel senso che il presidente dalla Repubblica non avrebbe avuto titolo e mandato per parlare di politica estera detto questo però
Il a problema che lei ha posto credo vada piuttosto messo in relazione con la crisi costituzionale italiana di quest'ultimi anni cioè con una situazione in cui effettivamente il Presidente della Repubblica si è visto in parte costretto in parte sollecitato ad assumere un una serie di ruoli che non erano necessariamente quelli del Presidente della Repubblica quindi c'è una un aspetto costituzionale che direttamente collegato alla crisi in questi anni il Presidente della Repubblica ha detto cose che abitualmente ha detto e fatto cose che abitualmente il Presidente della Repubblica non fa perché perché eravamo e siamo ancora in crisi costituzionale e questo ha creato una prassi la consuetudine che ora naturalmente può continuare ma stiamo in qualche modo risolvendo il problema costituzionale italiano o almeno così sembra quindi in futuro la situazione dovrebbe normalizzarsi pensa anche con il progetto della Bicamerale Sam però comunque presidente della Repubblica almeno per quanto per ora si può intravedere beh non abbia ancora bene i confini ben definiti una sua opinione per questo usato il condizionale perché ancora non ho capito che tipo di costituzione usciva dal dal Parlamento allo stato attuale delle cose
Se il Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale
E il Capo del Governo Primo Ministro il Presidente del Consiglio lo chiami come vuole è invece designato dai partiti è responsabile di fronte al Parlamento rischiamo di avere
Una diarchia quindi i problemi che abbiamo oggi potremo averli per certi aspetti riprodotti su scala ancora più grande ma credo e spero che a questo ci penseranno prima di modificare completamente la Costituzione ecco speriamo senta
Per quanto riguarda sempre la chi deve fare politica estera diciamo il ministero degli esteri è quello teoricamente qualificato si parla sempre di più di una forte interrelazioni eccetera economia e politica estera dovuta alla famosa globalizzazione delle dell'economia è vero c'è questa questa esigenza e poi subito anche un una battuta su quella di del professore Ilary che ha detto che la scelta degli ultimi quattro ministri all'interno del mondo accademico economico oppure del mondo economico e aziendale ministri degli esteri
E stata non tanto per un approccio economico alla politica estera ma più un approccio politicante alla politica economica
Dunque anzitutto credo che bisogna sgombrare il terreno da un equivoco non è vero che la politica estera sia fatta esclusivamente dal ministero degli Esteri anziché il ministero degli Esteri la fa per una parte soltanto e forse nemmeno la parte più cospicua il ministero degli Esteri ha una funzione rappresentativa è il procuratore
Che in qualche modo l'Italia manda all'estero per trattare le questioni internazionali dopo di che naturalmente il procuratore deve stare attento a rappresentare l'intero governo e all'interno dell'intero governo
Che le decisioni vengano prese e comunque anche quando un accordo e fatto un trattato e firmato quell'accordo quel trattato dovranno essere eseguiti da chi non certo dal ministro degli esteri ma da tutti i ministeri italiani che sono in qualche modo coinvolti
Nella conclusione dell'accordo lo vediamo nelle questioni europee che coinvolgono per per l'appunto tutti ministeri economici e non soltanto al ministro dell'Interno mi ministro di Grazia e Giustizia ministro della sanità quindi non è vero che la politica estera la fine ministro degli esteri la fa come procuratore la politica estera
La fa o la dovrebbe fare tutto il governo il quale governo lei dice deve o non deve tener conto sempre di più degli interessi
Del mondo economico
Ma ne ha sempre tenuto conto qualche volta ne ha tenuto conto in modo opaco in modo non trasparente ma ne ha sempre tenuto conto pensare che non ne tenga conto che il non possa tenerne conto mi sembra assurdo l'importante è che ne tenga conto in modo che a tutti sia chiaro quale è l'influenza che certi ambienti economici hanno il diritto di esercitare sul governo e qual è la la misura nella quale il governo accoglie quelle esigenze in altra parole e giusto che si tenga conto quando si fa politica estera degli interessi economici ma è è ancora più giusto che lo si sappia ho capito ma in Italia il problema è e ci sono
Una una partitocrazia molto forte e quindi si rischia che poi i ministri facendo un po'gli interessi del partito di cui fanno parte non soltanto si corre anche il rischio naturalmente di avere accordi dettati da interessi economici filtrate
Attraverso gli interessi dei partiti che poi in parte quello che è accaduto durante quelle che abbiamo ho preso l'abitudine di chiamare la Prima Repubblica ed è per questo che occorre trasparenza e proprio questa la necessità per cui occorre che si sappia che lei mi abbia bisogno di una certa politica estera e naturale normale e fisiologico che la FIAT ha di un certo interesse a fare presenti le proprie esigenze e questo a maggior ragione quando avremmo privatizzato
O semi privatizzato le comunicazioni eccetera tutto questo e non ma naturale soltanto è giusto che lo si sappia giusto che questo venga discusso pubblicamente insomma è giusto che il cittadino possa rendersi conto di quello che state per cadendo
Ambasciatore Romano per quanto riguarda la famosa ormai intervista di Prodi ai giornali tedeschi
Ha fatto bene a fare a lasciare di lasciare quella dichiarazione sono Andreotti anche un punto di vista di risonanza estera prevede for l'ambiente è indubbiamente si può ritenere che si tratti di interferenza il procuratore non hanno torto quando sostengono che è un caso in cui il potere esecutivo si esprime su un processo in corso questo formalmente non è corretto ma credo che sia un giudizio astratto che non tiene conto delle caratteristiche from mentali del processo Andreotti credo che Prodi si sia in qualche modo sentito autorizzato ad intervenire anzitutto perché gli è stata fatta una domanda
A cui era difficile non rispondere soprattutto in un contesto non italiano era un giornale tedesco che gli poneva il problema e poi perché credo che non sia il solo a cui il processo Andreotti toglie il sonno lo toglie a metter ragioni diverse come lo toglie anche attore e chi altri italiani immagino e perché lo toglie il sonno la perché la sostanza del processo quello che mi pare i procuratori di Palermo vogliono dimostrare è che vi è stata una collusione formale organica tra i maggiori leader politico italiano degli ultimi vent'anni e il capo della maggiore organizzazione criminale italiana è vero che i procuratori della Repubblica dicono no noi vogliamo soltanto occuparci di alcuni casi ci scritti cinque incontri fra Andreotti ed esponenti di mafia ma in realtà il la sostanza del processo mi sembra essere quest'altra
Cioè l'esistenza di un rapporto organico non occasionale organico per un periodo molto lungo dieci anni forse più fa il maggior leader politico degli ultimi vent'anni Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati
E il maggiore esponente della criminalità organizzata italiana ma se questo è vero vuol dire che in realtà negli ultimi dieci anni e noi siamo stati governati da una specie di di archi apolitico terroristi e politico criminale
Insomma qualche cosa del genere a quello che accade agli irlandesi
Cattolici dell'Italia dell'autista naturalmente su tutt'altro piano Old England non c'è criminalità
Ma c'è il Sinn Fein cioè il braccio politico e poi c'è lire e braccio militare ed supponga che l'Italia per più di dieci anni sia stata no fermata da un braccio politico Andreotti e collegato a un braccio criminale Totò Riina questa è sconvolgente è sconvolgente per un mucchio di persone per tutti quelli che hanno letto i suoi libri per quelli che lo hanno intervistato come giornalisti per quelli che hanno trattato con lui come funzionari o come ministri dei suoi governi per i capi di stato stranieri che avevano colloqui con voi per gli ambasciatori che lui riceveva come ministro degli esteri credo che a questo punto il un dovrebbe diritto di chiederci ma che cosa vi è successo siete stati stupidi o complici ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano