Un bilancio ad un anno dall'approvazione dell'ordine del giorno sulle tossicodipendenze al Comune di Torino

Un anno
Dal consiglio comunale di Torino avevo hanno di questione tossicodipendenza la questione entro ricorderete poi io di quell'esempio molte altre città hanno seguito la hanno avuto la stessa l'esperienza a una distanza odiamo anche trarre un bilancio soprattutto politico di quell'esperienza con il promotore Carmelo ma che all'epoca era proprio consigliere comunale a Torino Carmelo il TAR istanza che bilancio si può cominciare a
Ma per dirlo con uno slogan
Quella par del mondo politico cuore che alcuni anni fa guardò con latte
Mozione quello del film di Francesco Rosi che si intitolava dimenticare Palermo al che poneva il problema del fallimento ed è il pilastro sociale
Del proibizionismo in termini cinematografici a distanza di alcuni anni avendo avuto
L'opportunità Offerta da alcuni consiglieri comunali che riproposero in termini politici il problema del superamento del
Gimme proibizionista ha scelto di per dirla con uno slogan dimenticare Torino
Ho mai gli ascoltatori stanno che un anno fa
A il dieci settembre del mille novecentonovantasei il consiglio comunale di Torino approvo allora pagarmi maggioranza un ordine del giorno che chiedeva al Governo e al Parlamento di legalizzare le droghe leggere di consentire forme di somministrazione controllata di eroina e che questa decisione del consiglio comunale di Torino tu ascolto il numero le amministrazioni provinciali e comunali italiane oltre a venti comprese quelle di Firenze di Genova di Napoli e di Venezia all'inizio sembrò che ne dovessi elettorale
Entro un dibattito anche parlamentare e politico nazionale su questi temi vieta da una
Arte coloro che applaudirono a queste prese di posizione delle amministrazioni comunali e provinciali dall'altra parte
Con poche le osteggiare nono tutti insieme fecero cadere la cosa si può dire che l'anno che è trascorso dall'approvazione di quell'ordine del giorno è un anno di silenzi nel e di omissioni colpevoli da parte del
Potere politico un potere politico che ci consegni una situazione sui temi della droga è esattamente uguale a quella degli anni precedenti Pécout
In un filo di perfetta continuità che lega l'azione di governo e di non governo su questi temi di tutta
La storia italiane recenti quindi altro che dimenticare Palermo questi si sono dimenticati Torino Firenze Genova Napoli e Venezia e per a dimenticarti di se stessi sono stati coloro che erano stati di queste prese di posizione anche responsabili i promotori lo dico a titolo di informazione lo stesso consiglio comunale di Torino la stessa maggioranza che sostenne quell'ordine del giorno di lì a qualche mese nella rinnovo dell'amministrazione comunale e fu costretta sostanzialmente a ritrattare da violare questa posizione e la città di Torino la come tutte le altre città italiane
E una fotocopia della posizione nazionale che un apposito nefasta come ormai tutti sanno di nulla è una situazione che può andare bene a tutti senza dare ragione soddisfazione nessuno ecco tu dici
Dimenticare Torino ma voce no l'inizio con molte altre città molti altri consigli come Manin devi città grammi anche piccole nel tempo erano quanto meno di seguire quell'esempio inserendo all'ordine
Il giorno molte lo hanno anche approvato e quindi dimenticare non solo Torino mi pare ma anche tutte le altre città io ricordavo sono tre
I venti capoluoghi di provincia italiani che approvare un ordine del giorno analoghi ricordavo quello di Firenze di Genio Marina a Poli di Venezia di Campobasso molte altre amministrazioni comunali e provinciali l'impressione che per e anche per loro queste stesse amministrazioni fossero disponibili semplicemente ad una presa di posizione senza particolari conseguenze e costi politici questa presa di posizione è stata come dire cancellata dall'ordine del giorno politico del Paese innanzitutto per la sudditanza ideologica che questa Amministrazione e hanno dimostrato rispetto alla maggioranza nazionale che nella stragrande maggioranza dei casi omogenee a quelle locali che avevano votato questi provvedimenti nel testo che
Tale evidente a tutti che nel regime dell'Ulivo anche sui temi della droga c'è grande libertà di dibattito e di confronto non c'è nessuna libertà di decisione e di responsabilità politica si può paragonare con attenzione compone condita come è avvenuto nella conferenza nazionale sulla droga di riforme importanti si può essere assolutamente certi che questa maggioranza
E questo esecutivo faranno di tutto per non realizzarle e soprattutto faranno di tutto per lasciare la situazione
Così come questa è la situazione ricordavo l'amministrazione comunale di Torino che si è immediatamente agli omologata al club ideologico nazionale sui temi della droga questo vale per tutte le altre amministrazioni comunali e la cosa incredibile e che i russi esistito in corso in tutt'Italia una sola istituzione locale Fietta politico sani talia dico un'azienda sanitaria locale che abbia presentato ad esempio al Ministro della Sanità un progettuale a logo a quello già sperimentato nella Confederazione elvetica la somministrazione controllata di eroina
In progetti pilota d'un certo numero di tossicodipendenti non è vestito niente di tutto questo perché regime dell'Ulivo e poi cioè nel regime Italia sui temi della droga di dolersi può parlare con grande libertà ma sulla dove non bisogna mai decidere nulla