"Le lotte per la pace e la democrazia nel Mediterraneo" dibattito organizzato nell'ambito del "Meeting antirazzista" presso il Castello Pasquini

Cominciare
Benvenuti grazie per l'attesa i nostri ospiti stranieri hanno già lavorato con noi stamattina in un seminario a ciò abbiamo aggiunto il nostro tradizionale ritardo e in più un un in un interesse
Di cui siamo felici della stampa che ce li ha rubati adesso appena arrivati per qualche minuto
Possiamo cominciare le cuffie l'avete tutti quelli di quella per chi non ha la cuffia la può andare a ritirare l'Idi fuori lasciando un documento
Abbiamo organizzato in modo che il il l'autobus che c'è avvenuto a prendere al campeggio ci riporti indietro con partenza alle ore sette
In modo da arrivare per tempo per l'inizio della della prima parte della serata che sarà dedicata all'Algeria
A cui ovviamente siamo tutti invitati a partecipare che si svolgerà allacci snella
Senta innanzitutto di di vorrei ricordare il titolo che abbiamo scelto per questo incontro di oggi pomeriggio abbiamo voluto chiamare le lotte per la pace e la democrazia nell'area del Mediterraneo
Abbiamo pensato a lungo a questo titolo c'era uscito fuori uno molto semplice
Abbiamo però scelto forse appunto la fase più semplice per dire una cosa che riteniamo significativa e che vorremmo fosse chiara all'inizio di questo dibattito
Abbiamo voluto intitolare quest'incontro le lotte per la pace e per la democrazia
E i nostri ospiti che sono qua rappresentano ovviamente in parte ce ne sono molti di più mancano molti Paesi che avremmo avuto piacere fossero qua ma purtroppo ci sarebbe voluto molto più tempo persone e gruppi movimenti
Movimenti di idee di azioni che sanno in questo momento battendo in tutto il Mediterraneo per la pace e la democrazia
In la nostra area è un'area di conflitti l'area in cui viviamo
è un'area di difficoltà spesso di tragedie siamo spesso abituati a conoscere addirittura Paesi della che sono nella nell'area in cui il nostro Paese
Si colloca e a cui naturalmente dovremmo essere più affezionati solo quando scoppiano guerre conflitti etnici conflitti sociali
Spesso siamo abituati a vedere di questi Paesi appunto solo i drammi le lacrime e i lutti
Vogliamo qui sottolineare oggi che all'interno di ognuno di questi Paesi però c'è chi si impegna per valori che crediamo comuni spesso con difficoltà affrontando
Problemi e mettendo in gioco se stessi e le proprie idee quindi già solo per questo ringraziamo i nostri ospiti che sono qua io vorrei ricordare altre due persone
Che avremmo voluto avere qui oggi e che non c'hanno potuto raggiungere uno ama alla nasce lasciata cibi palestinese che sarebbe dovuto venire con Schuldiner saranno salutati a Gerusalemme ventiquattro ore prima poi lui ha avuto dei problemi e non c'ha potuto raggiungere mentre invece o da portare le scuse di Adil Cooley novizia di Sarajevo che è stato già qui l'anno scorso avrebbe voluto essere con noi anche quest'anno ma è stato fermato proprio sul piede della partenza dal divieto che il governo bosniaco ha dato alla fuga alla installazione di un'antenna parabolica
Che avrebbe permesso alla sua radio che a radio indipendente molto importante di Sarajevo
Di poter ampliare il raggio della trasmissioni Adil sia scusato ha detto che l'avremmo capito è rimasto a casa per continuare a combattere la sua battaglia che come si vede non è finita con la fine della guerra
E di Abbado ad introdurre gli ospiti che abbiamo oggi innanzitutto ringraziando della sua presenza del contributo che ha dato al nostro meeting
Il la somministrazione Nicoletta crea Dini vice sindaco del comune di Rosignano proseguo con Tom Benettollo che è presidente nazionale del dell'Arci
Che alla mia sinistra ce l'abbia rivelato terra che giorni sì scusa
Va bene ci sono
Abbiamo il nostro ospite che scusate lapsus
Che abbiamo ha partecipato con me in questi giorni a diverse discussioni parteciperà anche al dibattito sui mass media e che rappresenta diciamo è qui in rappresentanza di il più importante giornale
Albanese
Quindi chi è interessato palo potrà sentire anche al dibattito sui mass media scusate la franchezza mi scuso anche con lui
Alla mia destra o Stefano Boco che è vicepresidente della Commissione esteri del Senato
Nonché compagno se posso dire di tutte le battaglie per la base la demo e la democrazia che cerchiamo per quello che possiamo di combattere come Archie e come associazionismo italiano l'ultimo quindi fondo Aris disciplinarla israeliano professore universitario anche Luís Amigo delle e un compagno delle nostre iniziative per la pace in Medio Oriente da tantissimi anni
Giuliana Sgrena che non stava sul palco perché non c'è non c'è la sedia è giornalista del Manifesto anche con lei diciamo il percorso che abbiamo condiviso molto lungo abbiamo fatto insieme le battaglie pacifiste e degli anni ottanta
Dylan in particolare in questo periodo sta seguendo con molta attenzione la situazione algerina e le questioni del Mediterraneo ci porterà un suo contributo
Spero che dopo averla sentita
Abbiate vogliamo di acquistare il suo libro che dimostrò appena uscito e che è in vendita qui fuori e che ha una storia giornalistica narrata con molta freschezza e quindi anche facile a comprendere per chi non ha detto del mestiere
Della tutta la vicenda algerina degli ultimi anni e delle battaglie della società Spagna civile algerina e dunque l'ultima persona che adesso arriverà che abbiamo stasera con noi si chiama Ines Mura
E è una di insegna all'università anche lei di Algeri ed è una esponente del movimento delle donne algerine che si battono per alla democrazia e i diritti umani
Come vedete abbiamo tanti interventi
Io non me la sento di dire come condurremo il dibattito penso che per prima cosa potremo fare un primo giro di interventi vedere con la facciamo spero che riusciremo ad avere il tempo magari per una replica o per alcune domande non ve lo garantisco
Comunque sono sicura perlomeno già a partire dalla discussione che abbiamo avuto in sede più ristretta stamattina vi garantisco una discussione che sicuramente si darà elementi di riflessione darei la parola per un saluto alla vicesindaco del Comune di Rosignano
Buonasera a tutti grazie infinite di essere qui e la gratitudine del Comune di Rosignano sbaglia in modo particolare all'Arci Nero e non solo va alla Regione Toscana ma la provincia di Livorno che hanno fatto sì che
Quattro Comuni importanti di questa fascia costiera
Toscana Livorno Castagneto Carducci Ceci me rossiniano si potessero coinvolgere a pieno titolo in matematica
Così vasta in questa terza edizione del mitiche antirazzista terza edizione che vede una fattiva presenza di persone e ce ne fossero di iniziative di questo genere per condurci a riflettere il secondo appuntamento peraltro che si tiene qui al castello Pasquini l'altro è stata la presentazione di quelle interessantissimo testo
Memorie valigia di ieri l'altra sera dove come diceva molto bene la coordinatrice si è fortunatamente non solo parlato di lutti e di disperazione disgrazie ma si è parlato anche di tutta una serie di stimoli anche alla creatività di ciascuno di questi popoli io mi auguro che il dibattito di stasera nonostante questo ritardo che ha messo in difficoltà soprattutto gli organizzatori ma messa in difficoltà anche quelli che appositamente
Sono venuti per imparare possa mettere in circolo molte idee possa farci apprendere tante cose soprattutto voglio lanciare anche qui ed è uno dei tanti dubbi che assillano una mentalità comune la cultura vuol comune
E si parlerà di democrazia di lotte per la democrazia e per la pace nell'area del Mediterraneo una zona così incriminata una zona così
Piena anche di contraddizioni e di angosce ecco una domanda che poi la domanda che più balza la mente di ognuno di noi si faccia l'amministratore il cittadino
L'uomo comune è una riflessione sulle l'integralismo islamico questo tema così scottante che ci fa anche secondo me fare molte autocritiche su quante corresponsabilità
Ci sono da parte di chi in qualche maniera a ho voluto o da parte di quale cultura fa in modo che venga soltanto alla luce questo aspetto che è un aspetto che uccide la spiritualità alla storia anche di molti popoli
E quindi imparare qualcosa per capire il senso di corresponsabilità che c'è in taluni neocolonialismo i purtroppo sottesi e anche per riflettere su quando mancano valori ideali quando c'è il crollo dell'ideologia e tante volte l'integralismo è una delle poche vie che assomma tutta anche una serie di risposte e tutta una serie di aspettative e quindi far luce finalmente una volta tanto su questo tema che demonizza
E che nel demonizzare il trascura
E mi sconosce certi aspetti di culture e di storie di realtà e di religioni questa realtà in qualche modo l'ha vissuta anche il cristianesimo
Fortunatamente siamo un pezzo avanti e Dio lo volesse che si potesse fare luce anche su questa dicotomia che uccide io credo per prima la pace e la democrazia l'individualità
Di una spiritualità forte di un pensiero così forte quale quello islamico quindi io mi auguro che si possa contribuire a sciogliere questo nodo della contraddizione forte che poi è quella parte importante
Che filtra nelle culture che filtra all'estero che ripeto uccide questo è il vero genocidio forse le idee vergini che sono alla base di questa cultura quindi io spero che questo meeting e serva ora come ora anche per chiarire almeno un trenta per cento di questi dubbi
Grazie di essere qui agli organizzatori e ripeto all'Arci che tanto ha dato perché queste idee possono veicolare nel nome della pace
E mi auguro che oggi come tutte le giornate che ci hanno preceduto sia particolarmente costruttiva buon lavoro
Malata fondamentale presidente azzannare all'Arci l'associazione
Qui ci vogliono
Quindi siamo tutti avvertiti
Io vorrei fare un un intervento diciamo più da
Compagno del militante
Di questa causa di cui si parla
Piuttosto che di una d'intervento un po'troppo più diciamo paludato di riflessione diciamo più politica di un'associazione che fa delle cose da queste parti il Mediterraneo
Perché il titolo è motore addizionati idoli questo ribalto noto tradizionale dello stesso tempo è molto forte
E allora io credo che dobbiamo fare il punto su dove siamo
Dove siamo vuol dire innanzitutto capire che tipo di percorso abbiamo con cui ci misuriamo
Ci sono naturalmente moltissime suggestioni che vengono dalla parola Mediterraneo e io credo che noi siamo forti affrontare questa parola che è una parola chiave
Se
Non rimaniamo imprigionati da dall'immane peso e anche dal fascino dall'importanza del
The retaggio storico del passato
Quello che credo ci compete e quello di impegnarsi a vivere e far vivere quello che la storia e l'insieme di storia l'intreccio di storie
In cui siamo in questa parte del mondo per trovare delle vie al futuro
Questo secondo me prima o poi approccio se volete anche di carattere psicologico
A una tema come questo
Che però è importante per quanto mi riguarda
Allora
Diversi noi qui
Possono testimoniare quello che negli anni recenti è stato fatto per spezzare i gusci o se volete le barriere
Che sono state vissute dagli in questa parte del mondo
Stamattina mi è capitato c'è capitato di discutere sul peso che hanno avuto i blocchi politico militari
Come Mediterraneo era
Lo schiacciamento che c'è stato
Sulle varie realtà
Di come non solo mi è stato poi diciamo detto insomma secondo me giustamente riflessione molto franca informale che c'è stata stamattina non solo per l'affetto del muro di Berlino crollato dall'ottantanove ma anche per
Come ci sia stato un passaggio fondamentale
E di cui delineano rapidamente i punti che ci servono a per questa discussione
Un passaggio fondamentale che ci può permettere un approccio nuovo è anche di non rimanere diciamo vittime di una specie di impotenza di fronte alla frammentazione che abbiamo di fronte
Noi abbiamo oggi di fronte una mondo quello mediterraneo
Che ha
Che sta evidenziando
In tutta la sua forma contraddittoria spesso violenta
Le sue identità vere
E la storia diciamo non solo si prendono la rivincita ma torna a essere qualcosa che va visto per quello che è
Voi vedete ancora oggi stamattina c'è una piccola vendetta della storia per quanto riguarda Cipro
Piccola si fa per dire insomma questione molto tutta
Ogni giorno noi vediamo cosa in realtà mediterranea abbiamo scoperto che la Jugoslavia è composta da un po'un sacco di problemi e di dinamiche che vanno viste per quello che sono che non vanno mescolate
Diciamo del guardando dall'alto da una supposta politica generale dove tutto si disperde sulla base del fatto che tu appartieni alla NATO al Patto di Varsavia com'era una volta no
No
Oggi
Abbiamo sappiamo che il problema della Bosnia va risolto lì sulla base di questioni di con con gli equilibri politici lui tenendo confrontabili fra in mente la storia di di una reale le dinamiche reali che ci sono lì e così in altre altre in altre numerosissime altre parti
Allora noi qui abbiamo di fronte c'è un problema importantissimo lo dico in maniera molto schematica son parlo quattrino domani mattina
Come si fa ad affrontare questa ginepraio ciao
E quali sono le forze che possono affrontare questi problemi
Nulla si sposta senza delle energie e delle forze
Quello che ha dimostrato che ho dimostrato varie varie discende in diverse parti versare mediterraneo
Dimostra il valore
Dimostra i limiti
E diciamo di quello che possono fare le istituzioni internazionali e i governi degli Stati
Comunque la si voglia dire anche con il Milan che col maggiore scetticismo che possiamo che possiamo avere
C'è da sentirsi poco rassicurati nei confronti del fatto che
Il processo di disgregazione di guerra nella ex Jugoslavia è andato diciamo come è andato a proposito di comunità internazionale di istituzioni e di Stati
C'è da rimanere allora gelati da quello che è stato non fatto
A fronte di diciamo della crisi drammatica crisi
Di poco ascoltate pochissimo affrontata che si chiama Algeria si chiama ai seria
E questo può essere largamente coniugato su altri su altri su altri campi
Allora io credo che noi non dobbiamo fomentare una sorta di disillusione nei confronti di istituzioni internazionali che vanno invece diciamo
Riammodernato rilanciate riformate
Questo noi non dobbiamo farlo
Che ci indebolisce
è sbagliato è una diciamo un'design'canto che non ci porta da nessuna parte
Dobbiamo credo prendere questo fosse il passaggio di questi anni
Come cittadini come forze sociali
Più responsabilità sulle nostre spalle
E dobbiamo prepararci ad affrontare queste nuove responsabilità
Io lo sto dicendo dobbiamo caricarci Noè morirà velleitaria come se fossimo punto diciamo nel mitomani
Queste questioni ma c'è un ruolo che noi possiamo svolgere sia nei confronti delle nostre istituzioni quelle di questo Paese il nostro governo gli enti locali
Sia per quanto riguarda le stazioni europee e questo è una cosa che non ho l'opinione pubblica civile moderna può e deve fare
L'altra cosa ci compete più direttamente
Ed è come noi insieme a loro qui e agli altri che sappiamo che ci sono con cui abbiamo lavorato possiamo
Collaborare sul serio
E dobbiamo misurarci sulle costruire pazientemente perché non è facile far un disegno un disegno condiviso maturo forte
Per costruire un futuro decente
E questo non si fa se non diciamo mettendo insieme gli facevo discutere e collaborando tra le forze e le persone in carne ed ossa per quello che sono per esigenze che hanno per le priorità che hanno non si può fare in maniera illuministica tracciando un diciamo una una un disegno astratto su
Lo si può fare così
Noi in per molti anni
Diversi di noi
Nel credo che Giuliana Sgrena ne darà testimonianza a suo modo con le sue idee insomma
In questo Paese e in tanti altri Paesi abbiamo cercato diventò nel corso degli anni Ottanta di fare esattamente questo
Prima di tutto diciamo combattendo contro i blocchi politico militare ai tempi della della lotta per il disarmo che noi abbiamo sempre collegato con la dimensione nel Mediterraneo non fosse altro perché diciamo i missili Cruises erano a Comiso cioè in mezzo
Premio
Ma che abbiamo collegato che abbiamo forse anche semplicemente intuitivamente collegato nel momento in cui abbiamo visto a Beirut nello scusate a aggiornate la vive nel luglio del mille novecentottantadue scendere in in campo gran parte l'opinione pubblica israeliana per la prima volta contro la guerra in Libano
è stato un grande momento stiamo parlando l'ottantadue da allora tante cose son cambiate
Questi tre signori che abbiamo due scritte del il signore che abbiamo qui provenienti dall'Albania Paese che fino a pochi anni fa non esisteva sulla carta geografica del mondo sembrava un pezzo di meteorite capitato lì per caso l'Algeria eravamo abituati a considerarla in maniera totalmente differente oggi sappiamo qualcosa sentiremo una testimonianza e credo di grandissima importanza su questo
Non era più dura e più questo Paese quello che era un un tempo che eppure ci sono delle grandi opportunità insieme ai pericoli ai drammi che vi sono
E sulla diciamo sulla questione della pace della guerra in Medioriente io voglio dire molto ci penserà sweep diciamo
Abita a darsi dei contributi su questo
Questi e altre figure siamo in qualche modo sono chiamate insieme con noi e molti altri a misurarsi su questo disegno
E nello stesso tempo le loro cause a casa loro sono cose che ci competono direttamente fanno parte del nostro futuro
Sia che noi ne abbiamo consapevolezza si è che noi non ne abbiamo
Cioè noi possiamo rimuovere il fatto che ci sono migliaia e migliaia di morti in Algeria i giornali possono metterle diciamo in entra filetti inutili che non si leggono mai
Ma quelli lì ci sono e le lotte pure ci sono per la democrazia
E quello che capiterà li nel bene e nel male avrà un effetto su di noi diretto indiretto ma non si scappa di fronte diciamo ai fatti nonostante la virtualità ti posso deformare vi è la realtà fino a farla annullare alla fine ti salta addosso
Ora quando si parla di democrazia di pace dobbiamo voglio sapere che queste parole hanno ovviamente un significato differente
Sono sono parole chiave che hanno significato Capatti ha una storia di ognuno di questi posti
La pace a un significato diverso diverso in Bosnia piuttosto che che a Gerusalemme
Eccetera eccetera
Però è un concetto diciamo è una questione che ci unisce
Si unisce
E chi obbliga un metodo io penso che presi prima di questi metodi cui di cui sto parlando cioè quello del dialogo della comunicazione vera
Che non sia fatta in maniera indifferenziata o senza diciamo Cardini
Perché se no non si sa di cosa sta parlando
La vice sindacale ha sollevato una questione Preto riguardante il fenomeno Islam con tutte le sue
Vari Issime diciamo
Sfaccettature connotati e via discorrendo
Ma la parola su cui torno un'altra un attimo la parola democrazia lo stesso
Stamattina Giuliana vorrei che poi riprende se questo questo concetto segnalava il fatto come la parola democrazia in in Algeria ad esempio significa il fatto di consentire l'accesso a una formazione politica la quale se prendesse il potere la negherebbe dalle radici la democrazia
è un esempio paradossale ma assolutamente vero e quindi non paradossale
Nessuna parola chiave ha un senso se non è fondato su dei principi
Su dei valori
E noi diciamo questi valori oltre che darle un po'anche per scontati do più morti capirne il significato concreto nel momento in cui diciamo uniamo le persone attorno attorno a questo
E questo diciamo questo ci deve spingere a trovare delle sedi io penso per esempio che questo meeting
Possa con il futuro con tenacia pazienza determinazione però possa via via a diventare uno di questi luoghi dove ci si incontra per capire quello che sta succedendo è anche per capire il da farsi per mettere in moto diciamo delle delle forze deve mettere in comunicazione noi abbiamo bisogno ti Ninì di diciamo di sedi come queste mi pare che negli ultimi anni un passaggio in questa in questa direzione
Diciamo è stato fatto abbiamo bisogno anche poemetti dare dei segnali io diciamo potrei citare tante cose su che stiamo facendo spero che Raffaella magari me ne riassume alcuni alla alla fine
Ma ci sono delle cose che sono emblematiche
Noi per esempio non possiamo cedere sul terreno su un terreno del fronte interno che riguarda la questione dell'immigrazione che è un uno dei modi in cui noi crediamo creiamo la convivenza in quest'area del mondo
Oltre a essere una una risorsa in gran parte l'immigrazione oltre a dove aveva bisogno di regole di valorizzazione di regole e tutto quello che c'è bisogno
Diciamo questo dobbiamo considerarlo anche come un fattore di integrazione democratica in quest'area del mondo
Che ci permette di vedere il nostro Paese
In una maniera non in unilaterale cioè non un Paese rivolto soltanto l'integrazione europea l'Unione europea ma anche con un Paese che stanno in mezzo Mediterraneo ha dei doveri e anche diciamo deve avere una strategia forte da questo punto di vista io diciamo poi vorrei chiedere anzi chiedo già a Stefano Boco che tra virgolette concluderà insomma tirerà un po'le somme anche la dal punto di vista suo delle istituzioni dalla sua del la sua collocazione di diciamo di consigliarci qualcosa su questo solco si dava loro uno dei militari cioè uno di di quelli che fan parte di quelli che fanno lotta per la pazzia democrazia perché tale e non da oggi e non e non in maniera numero sedici in maniera un po'così
Adulatori a tutt'altro anzi garanzie
E poi dobbiamo credo tirare fuori le unghie su alcuni punti diciamo che sono di principio e che possono essere illuminanti rispetto diciamo anche a
Ha un'opinione pubblica
Che è più sconvolta che capaci di capire
Mi riferisco alla alla vicenda algerina sopra tutto per un aspetto che quello riguardante i diritti delle donne
La nostra situazione fa parte di un coordinamento che si chiama Cisa solidarietà con l'Algeria
Il Cisa ha lanciato una campagna contro il nuovo Codice di famiglia algerino che assolutamente vessatorio nei confronti delle donne assolutamente vessatorio
Ci tornerà spero credo anzi sicuramente Giuliana
Bisogna che noi non solo sosteniamo questa campagna in Italia che è un sostegno diciamo verso le donne algerine che fanno l'iniziativa lì a casa loro a rischi della vita
Ma questa cosa ci deve servire anche a sollevare diciamo nell'opinione pubblica italiana lo dico a titolo di esempio insomma un diciamo una spinta insomma considerarsi parte anche di questa di questa comunità
Io diciamo concludo perché sono già arrivato il punto diciamo terminale della della della della mia introduzione
Dicendo due cose
Una è che c'è una dimensione mediterranea del tema della globalizzazione
Sia sul terreno economico sia tu sul terreno politico
C'è una diciamo una traduzione in Mediterraneo di quello che appunto la globalizzazione
Che ha degli affetti la globalizzazione sappiamo devastanti che apre delle possibilità bisogna vedere come si entra in queste possibilità e come siamo capaci di contrastare appunto i fenomeni negativi chiamiamoli così blandamente che abbiamo di fronte
E quindi diciamo comunicare e collaborare solidarizzare intendersi sugli obiettivi diciamo
Ampi e cardinali diciamo del di un disegno comune possibile
Che fa i conti con tante storie negative del passato dal colonialismo qualcosa non dobbiamo dimenticare a tanti altri fenomeni negativi però appunto con lo sguardo rivolto al futuro
E l'ultima cosa ultimissima cosa che mi viene da una riflessione che faceva Vincenzo Striano in questi giorni riguardante un tema che a noi della sinistra in questo Paese molto molto caro lui lo riferiva l'Algeria scusate l'Albania io penso che c'è un tema Intel
Cioè Mario lo allargherei insomma credo e credo di non fargli diciamo un torto facendo questo anzi era il mio amico Vincenzo che è il tema della espropriazione della politica
Il tema dell'espropriazione della politica cioè significa che ci sono lo dico in maniera molto rozza insomma sistemi
Sete di potere
Potere i in quanto tali sia di carattere politico sia carattere clan i costieri tante Diversi Poteri
Che non hanno nessun interesse a che si affermi la politica come strumento di emancipazione di partecipazione
In tante parti del del del Mediterraneo io direi in forma moderna va abbiamo corso e corriamo questo ricco anche in questo Paese ma adesso lo sanno non non mettiamo insieme proprio tutto ecco somma
Io penso che c'è che c'è all'ordine del giorno questa questione quindi la vedo vedo quaestor nella perenne e permanente tortura sanguinaria di un intero popolo un grande popolo come quello algerino
Vedo come questo diciamo su questa spinta verso l'acquisizione del potere di mantenerlo
Quindi gestirlo in maniera chiusa gretta
I soldati la spartizione i poteri delle banche
I traffici sia in pezzi di Jugoslavia vi ex-Jugoslavia sentenzia Albania per esempio o altre parti
Vedo quindi diciamo il pericolo di uno schiacciamento della possibilità della politica
E quindi della possibilità partecipazione dei cittadini
Il fatto che quei Paesi oggi dimostrino che c'è una complessità sociale che va colta
Questo vale per tutti questi Paesi
C'è una dinamica sociale e anche una dinamica culturale lo scontro di idee è qualcosa e diciamo che può costruire un una molla forte
E anche per anche per noi
Io credo che questo in poche parole sia diciamo il quadro e ho finito veramente insomma in cui con grande freddezza
Un'associazione civica
Che ha delle responsabilità politiche a cui vengono chieste delle cose si deve diciamo attrezzare
Fare la sua parte
Diciamo credo che questo possa essere fatto con un concorso di forze diciamo di cittadinanza
E quindi Ding è importante generalizzare questa discussione anche se
Diciamo questo questo intervento è largamente insufficiente su tante cose anche tante analisi che non solo per problemi di tempo ma che prova il K cita
Beh però c'è diciamo questa questo all'ordine del giorno comunque venga ha detto il presidente del Lazio dall'ultimo militante
Per la pace e democrazia del Mediterraneo sono la stessa persona
Questo questa questione c'è può essere affrontato in maniera più sofisticata avanzata
Ma il problema di come la cittadinanza si mette insieme per per conquistare degli obiettivi e per diciamo lavorare sull'universalità dei diritti
Sui temi forti dell'uguaglianza questi ultimi anni del secco no insomma questa cosa secondo me è un fatto che resta è un fatto su cui hanno lavorato tante persone
Che alcune diciamo alcune ci mancano come nostro vecchio amico Paolo un vecchio amico spagnolo che su questo ci ha dato tanto
Ci ha dato tanto
E credo che ci che questo lavoro è stato fatto in questi anni passati debba esseri preso diciamo una forma nuova più avanzata anche da nuove generazioni che hanno affrontando il tema dell'antirazzismo affrontando i temi della pace in maniera diciamo moderno ed possono essere diciamo dire
Le schiere più avanzate e anche più innovative
Sulla base diciamo di di su su questi su temi di questa di questa entità ci serve un rilancio un balzo in avanti
Ringrazio
Chiederei a Giuliana Sgrena negarci il suo contributo all'inizio della discussione
Dovrà
Parte polemica
Sì il mio intervento sarà un mostrano più che altro esprimerò alcuni alcuni indubbi alcune valutazione che ho fatto e mi scuso con chi c'era stamattina se riprendere riprendendo alcuni temi che abbiamo trattato stamattina mi ripeterò
Di fronte a titolo di questo di questo convegno di oggi per la pace la democrazia nel Mediterraneo
Questo titolo mi ha posto di fronte ha un problema nel senso che io quando ho cominciato a occuparmi di Mediterraneo l'ho fatto vent'anni fa appunto con Tom Benettollo e altri e altri compagni
E l'ho fatto soprattutto dal punto di vista militante
Allora faccio politica militante del movimento per la pace eccetera quindi al va affrontato in questo modo
Negli ultimi anni mi sono sempre occupata di Mediterraneo perché Dimitri man mediterranea diciamo fa parte del mio DNA ma l'ho fatto più diciamo sotto come giornalista e quindi diciamo da un punto di vista più di chi osserva
Una situazione poi racconta attraverso testimonianze sul giornale in dibattiti eccetera
Mi sono però anche resa conto che insomma era sempre rimasta in qualche modo militante perché nella mia ricerca che ho fatto in questi anni sono sempre andata cercare interlocutori magari nascosti che gli altri giornali non vedevano e che quindi erano diciamo in mente Rocco Toray come persona che fa politica quindi in fondo non mi sono mai distaccata molto da questo ruolo
E quindi per la pace e la democrazia nel Mediterraneo un diciamo un titolo che avremmo trova potuto trovare anziché sicuramente abbiamo trovato a uno dei dibattiti dei convegni che facevamo vent'anni fa
Però allora la situazione era molto diverso e quindi qui riprendo un po'a dei temi già sviluppati da Tom Benettollo
Perché vent'anni fa il mondo era diviso in due blocchi esistevano i movimenti di liberazione esperienze di Paesi che cercavano di a formare dei modelli più o meno
Diciamo riferiti al modello socialista o comunque ispirati al tema delle di giustizia sociale o altre ispirate dei modelli di giustizia sociale
C'era il ruolo dei Paesi non allineati e dentro questo quadro per questo paradigma era più facile individuare chi erano i nostri interlocutori insomma per dirlo schematicamente che erano in buoni e cattivi
Individuare magari focolai di tensione infatti non a caso ma ci occupavamo di Mediterraneo e anche su questa base costruire dei rapporti di solidarietà
Oggi non è più così non solo perché non esiste un mondo bipolare
E non si è sostituto e stato sostituito con quello per cui non lo davamo che noi auspicavamo che era un mondo multipolare
C'è stato il fallimento dei tentativi di realizzazione di modello di sviluppo di molti Paesi del Terzo mondo dell'Algeria appunto un esempio diciamolo dal fallimento del modello algerino avvenuto ancora prima del crollo del muro di Berlino
Quindi diciamo quei parà di quel paradigma di allora non serve più sono insorgono attualmente conflitti e tensione e si pensi per esempio tensione basati sulla parte né conflitti basati sull'appartenenza etnica o all'ottetti religione anche se questo termino lo ritengo sbagliato ma poi vedremo perché non previsti e comunque non riconducibili alla contraddizione nord-sud dalla classica contraddizione nord-sud
Ora non voglio negare anzi la globalizzazione del mercato diciamo la rapina del no sulle risorse del Sud attraverso l'imposizione dei prezzi delle materie prime
I diktat del Fondo monetario internazionale resta nono cenare io uno stile Senario di fronte di in fondo al quale paesi del più poveri Paesi del Sud del mondo si devono in qualche modo uniformare adeguare
Ma questo non è solo più sufficiente per spiegare l'insorgere delle crisi i fallimenti conflitti tra Stati e i conflitti anche all'interno degli Stati
Perché con la fine del bipolarismo sono venute meno anche
Tra virgolette le ragioni dell'ideologia cioè la possibilità di credere in un progetto di definire l'identità in funzione di un modello al quale si faceva riferimento si credeva giusto o sbagliato che fosse positivo o negativo che fosse ma insomma questo era un cemento che teneva la politica al primo posto questo non c'è più forse l'unica ideologia adesso veramente forte quella dell'islamismo
E quando mi riferisco islamismo voglio sottolineare che islamismo ritengo l'utilizzazione strumentalizzazione politica dell'Islam che non aveva niente a che vedere con l'Islam
E infatti oggi l'elemento scatenante dei conflitti quasi dappertutto tende sempre più ad assumere forme dello scontro tra etnie delle guerre di religione che spesso e la storia ci insegna per esempio il caso clamoroso in Europa per noi che siamo in Europa quello dell'Irlanda
Nascondono conflitti e contraddizioni più tradizionali di classe ma che hanno dinamiche proprie che nascondono diverse concezioni del mondo scenari di relazioni sociali tra gli individui del tutto antagoniste tra loro
E che sono oggi alimentate dai integralismi di tutti i tipi non mi riferisco ovviamente quando parliamo di alleggerire l'integralismo islamico ma non è l'unico abbiamo molti altri integralismi persino integralismi laici quindi integralismi di tutti i tipi e tutte le bandiere di tutte le religioni
Per questo parlare oggi di pace democrazia nel Mediterraneo vuol dire innanzitutto interrogarci su cosa sia per noi democrazia
E su cosa soprattutto sia democrazia Perrini altri popoli del Mediterraneo mi riferisco in particolare ai popoli che vivono sulla sponda sud del Mediterraneo
Oggi il discrimine per misurare lo sviluppo della democrazia per esempio io penso che presente ultimamente si è parlato molto naturalmente sempre in relazione all'Algeria ma non solo
E se utilizzato spesso il discrimine per misurare lo sviluppo della democrazia in un Paese l'affermazione diciamo la questione delle elezioni
Allora certo le lezioni restano una elemento fondamentale della democrazia
Ma oggi libere elezioni spesso funzionano poco anche nei Paesi occidentali e ci si interroga anche qui anche da noi viene anche in Europa su quali siano le forme di democrazia reali capaci di garantire la partecipazione del popolo alle scelte di governo
Quindi a maggior ragione non servono quelle elezioni libere da sole voglio dire non è che non servano ma da sole non servono per distribuire patenti di democrazia al Paese in cui spesso in Paesi in cui spesso vengono diciamo così repressi vietati eliminati i diritti umani più più elementari
E io quindi penso che discrimine personale lo sviluppo del democrazia in un Paese sia l'esistenza e l'affermazione di un insieme di diritti collettivi e individuali perché diritti individuali che spesso in passato erano stati negati da chi
Puntava soprattutto a diritti collettivi di giustizia sociale uguaglianza
Parità eccetera
Non sono più sufficienti e questo l'abbiamo verificato tutti noi
Comunque non è così facile determinare definire esattamente così e democrazia almeno per me non è così facile non lo vedo così semplici appunto perché mi sono spesso confrontato nel mio dibattito con in particolare con gli algerini soprattutto sulla questione lezione un'elezione democrazia reale quindi diciamo è un problema che per me esiste
è per esempio curioso ok situazione di diritto che dei poiché situazioni di diritto che nei Paesi occidentali sarebbero inaccettabili vengono invece sottovalutati trascurato accettati per Paesi che distano e poche centinaia di chilometri da noi non dimentichiamo che da Roma si arriva prima data Altieri che non a Milano comunque nello stesso tempo
E spesso obbedire alle regole edite del Fondo monetario internazionale sembra esser la formula a magica per avere la patente di devo razzia più avanzato ma i Paesi che accettano le regole del Fondo monetario sono quelli che hanno immediatamente la patente di paesi democratici
Questo magari in presenza veramente di violazioni dei diritti umani clamorose spaventosa anzi spesso è proprio l'imposizione delle regole del Fondo monetario che impongono
Delle scelte di che impongono la negazione ti giustizia sociale più clamorose perché ovviamente le regole di mercato spesso contrastano con l'aiuto ad ai settori più disagiati della popolazione
Sempre ripensando diciamo facendo il paragone tra adesso tanti anni fa
Mi veniva in mente che un tempo si misurava la democrazia di un Paese rispetto ai diritti al rispetto dei diritti delle minoranze
Oggi invece su vestita c'è sulla diffuse continua violazione dei diritti di una maggioranza e questa maggioranza sono le donne
Lo ricordava già Tom prima e lo riprendo io
E quando le donne algerine hanno iniziato la loro campagna per il contro il Codice della famiglia cioè la maggior parte delle associazioni non algerine sono per l'abolizione di questo codice della famiglia che rappresenta veramente una ingiustizia clamorosa che riduce le donne algerine cittadine di serie B che le mette sotto tutela per potersi sposare per potere
Fare tutta una serie di azione le donne algerine che hanno combattuto in prima fila nella guerra di bel di liberazione che avevano acquisito
Tutta una serie di diritti diritti che peraltro sono sanciti dalla Costituzione a parte quelli di famiglia
Ecco quando quando queste quando le donne algerine hanno lanciato questa loro campagna che noi come Cisa io faccio parte del Comitato italiano in solidarietà con l'Algeria neri insieme all'Arci diciamo abbiamo intenzione di sostenere ampiamente questa campagna e tra l'altro abbiamo stampato tutto il testo del degli emendamenti che loro propongo come
E il Comitato Italiano di solidarietà con l'Algeria
Non va bene io come Comitato di solidarietà con leggeri ora al Manifesto pure ci sta non è che ci sono problemi ci mancherebbe siccome devo dire che non fosse d'accordo con questo
Sì perché io sono nel Comitato di solidarietà con l'agire questo è una cosa fatta da associazioni e quindi in questo caso parlo a nome dell'associazione ma voglio dire non penso questa cosa sia in contraddizione con il manifesto anzi
Dunque quindi
Quando le donne appunto hanno cominciato questo quando le donne al gene portano avanti questa campagna e chiedono che vengano rispettati i diritti fondamentali della persona
Parimenti canone un valore un diritto che viene ritenuto assolutamente inalienabile nonni società in ogni convivenza si civile in ogni società in ogni Paese occidentale eppure nonostante quaestor nessun Paese nessun Governo c'è stata qualche presa di posizione fortunatamente
Ma anche associazioni che si battono spesso per i diritti umani da Amnesty International altri che si battono per la liberazione dei detenuti politici nei vari Paesi
Dalla dalla Giordania fino a Cuba bene questi queste associazioni non si sono levati di fronte allo scandalo che la maggioranza della popolazione algerina ma non sulla Gennaro esso faccio l'esempio dell'Algeria perché l'Algeria ha sollevato il caso portando avanti questa campagna
Ci sono molti altri esempi
Ecco se ha sollevato si è sollevata per sostenere questa battaglia di giustizia assolutamente elementare
Ecco Algeria diciamo in agenti emendato veramente un caso emblematico perché questi diritti sono rivendicati
Sono oggetto di uno scontro in Algeria tra i sostenitori diciamo di un modello democratico di società è invece chi sostiene un modello teocratico oscurantista che non riconosce nessun diritto alle donne e quindi diciamo questo tra l'altro questo uno degli elementi fondamentali allo scopo in al centro dello scontro
E in atti in Algeria che spesso viene ignorato perché si preferisce per semplificare la situazione vedere solo l'esercito contro gli islamisti e non si nota che quelli che vengono ammazzati sono invece la società civile che si oppone sia la repressione del regime
Che alla che diciamo che al dita dei gruppi armati dall'oscurantismo e alla violenza dei gruppi armati
In altri Paesi dove la situazione magari anche peggiore come l'Arabia Saudita per non allarga allargarci oltre alla
Al Mediterraneo arrivare fino all'Afghanistan eccede il problema è molto meno diciamo ancora più ignorata
Prendere uno non già un ma cose citata ripreso da Tom prima
Spesso negli ultimi tempi in Italia abbiamo sentito dire i giornali l'hanno scritto ma non solo i giornali che in Algeria per dunque il regime algerino per darsi una patente di democrazia avrebbe dovuto legittimare o rilegittimare visto che l'aveva già legittimato in passato
Chi nega se il concetto stesso di democrazia nel senso che il movimento islamista il Fronte islamico di salvezza e su questo ci sono scritti in quantità pubblicati da vari giornali e alcune noi presente nel mio libro
Negano il concetto di democrazia e utilizzato anche questo lo hanno detto chiaramente forme di democrazia come le lezioni per arrivare al potere ma dopodiché non ci sarebbero più elezioni perché io che decide e i pochi eletti sulla terra che trasmettono e decisione di indire quindi non ci sarebbe più nessuna forma di democrazia
Ora sostenere quei sesto
Cioè sostenere la legittimazione di questi movimenti e democrazia beh io non lo so però ho grossi dubbi su queste
Sarà una certezza ce l'ho
Negare i diritti della maggioranza della popolazione costituita dalle donne e sicuramente non è democrazia io su questo sono assolutamente sicure
Quindi anche quindi utilizzare questo metro sicuramente e solo una parte del problema ma comunque pur utilizzare questo metro per misurare i club lo di democrazia e di un Paese può essere deve essere uno strumento valido perché se si esclude la volontà della maggioranza della popolazione o se comunque la maggioranza della popolazione venne tenuta in una condizione di subalternità di discriminazione di diciamo di non parità penso che non si possa assolutamente neanche affrontare il problema se un Paese democratico non è democratico non è sicuramente democratico
E per questo ritengo che il movimento delle donne siano soggette imprescindibile della lotta per la democrazia
Parlavamo dell'Algeria ma non solo in Algeria dire anche in Italia e per esempio in Palestina adesso mi dispiace che non sia qui donna palestinese perché sarebbe stato voglio dire visto che lì il percorso che le donne algerine purtroppo hanno già fatto
Si prospetta per certi versi simile forse sarebbe stato
Interessante vedere fare il parallelo comunque per l'esperienza che ha avuto in questi anni e in varie situazioni e adesso anche fuori dal Mediterraneo al dalla Somalia
Ho trovato che proprio le donne sono protagoniste
Presso direi quasi le principali protagoniste della lotta per la democrazia e non solo sono protagonisti anche di tentativi molti perché molto particolare
Terra trovare una soluzione ai conflitti superando le divisione etnica e le divisioni religiose
E questo l'abbiamo vista sia in Israele che in Palestina nella ex-Jugoslavia e lo vede persino rovista adesso per ritornare a un problema che stranamente diventato di attualità anche a Cipro
Dove tra le iniziative che ci sono dico nonostante lo scontro feroce nessuna prospettiva sul piano diciamo ufficiale della politica e diplomatico invece nella società civile si stanno muovendo molte
Molte iniziative molte attività che cercano di superare il muro che divide in due Cipro
E ci sono
Associazione di donne da una parte e dall'altra che lavorano insieme come ci sono l'associazione di giornalisti di artisti sindacati eccetera quindi diciamo che la società civile
In ogni Paese anche Paesi dilaniati Ray conflitti rappresentano secondo me l'interlocutore valido se vogliamo portare avanti una diciamo un azione di solidarietà di collaborazione
Perché se noi parliamo di dialogo e noi vogliamo siamo siamo favorevoli a un dialogo non è che il dialogo di per sé
Sa cioè si può fare con tutti sorprese se un dialogo deve essere reale deve portare dei frutti
Deve basarsi su una scelta di chi è lì intorno cultore altrimenti non porta da nessuna parte adesso
Non per fare una polemica continua con Sant'Egidio ma il fatto che Sant'Egidio avesse scelto degli interlocutori che non erano i protagonisti reali della scena algerina portata un fallimento dell'aspra l'alt tra le altre cose ha portato al fallimento della sua iniziativa
Perché lì erano esclusi appunto e tutti gli elementi più vivi della società che erano i sindacati le donne eccetera
Quindi io penso che per la avviare un dialogo reale per proporre un dialogo reale bisogna
Individuare l'interlocutore nelle varie situazione per individuarli bisogna conoscere la situazione e quindi penso che l'informazione e la comunicazione sia uno degli elementi essenziali per avviare un dialogo un dialogo per riprendere anche qui è una cosa un po'becero il famoso dialogo dal basso
Perché spesso il siccome il dialogo dall'alto e costruito artificialmente poi non produci gli effetti voluti
E adesso approfitto della presenza del senatore Boco perché per avviare il dialogo per fare azione attraverso il Mediterraneo così spesso ci troviamo di fronte anche io improprie come il Comitato italiano è salita al di solidarietà con leggere cito speriamo di fronte a delle barriere solo quasi insormontabile alla fine riusciamo sempre a risolverle ma insomma
Forse più una questione di governo mi rendo conto ma insomma fa sempre bene riprenderla
Allora c'è un problema di visti allora capita spesso a noi invitare in Italia donne giornalisti eccetera ma ogni volta è una tragedia per avere il visto perché è già contattare l'ambasciata mi riferisco all'Algeria naturalmente perché così sono contattare l'ambasciata d'Algeri è una cosa assolutamente impossibile e quindi se non c'è qualche conoscenza particolare qualche amicizia coltivata in questi anni
Non si riesce neanche a contattare l'ambasciata non solo ad avere il visto e quindi in questo modo magari si limitano delle attività di collaborazione per esempio adesso c'è la possibilità per dei ragazzi di venire a fare dei campi di lavoro
Che possono veramente contribuire sia far conoscere sia stabilire dei contatti tra le associazioni italiane l'associazione vige algerine tra individui italiane individui
Algerini parlo dell'Algeria per è quella che conosco meglio ma vale per tutti naturalmente
Che rappresentano veramente un primo passo un contributo questo dialogo questo solidarietà che noi vogliamo fare quindi anche superare questi ostacoli e tra l'altro poi nello stesso tempo invece Tita col conte la il contrabbando con l'Italia non ha mai problemi di visto perché il volo da Algeri per l'Italietta viceversa è sempre pieno di contrabbandieri andate non trovate un posto dovete andare Algeri dovete prenotare un mese un mese e mezzo prima
E quindi è veramente inconcepibile per un Paese dare questa immagine che si danno e visti sole contrabbandieri perché vero portano dei soldi in Italia loro non hanno problemi perché sono organizzati arrivano qua allor pullman davanti all'aeroporto che li porta a Napoli
Si riempiono di di merce e con il volo successivo ribatte io li conosco questi perché tutte le volte che vada da Gerry sopra sulla vere tutte le volte vogliono afferiti largo una loro valigie ogni volta io rifiuto e siamo ormai ci salutiamo quando ci vediamo
E sono e sono tutti legati al movimento islamista per quasi tutti per questa è una rete che ha finanziato moltissimo il movimento islamista perché è vero che il movimento islamista ha conquistato diciamo spazio in Algeria non solo in Algeria non succede in Palestina per tutto molta popolarità in Algeria è bastata perché adesso che ammazza molto meno ma comunque perché cos'aveva messo in atto tutta una rete di solidarietà e sostituiva le carenze del regime sul piano della diciamo degli aiuti a tutti i livelli ma anche perché ammette molti mezzi a disposizione ora è vero che riceve soldi dall'Arabia Saudita eccetera ma per esempio in Algeria gestiva e gestisce un'economia parallela
Che da un sacco di possibilità di soldi e quindi di disputare queste cose quindi io penso che bisognerebbe veramente affrontare questa cosa questa questione del mischia in più anche la questione per esempio che l'Italia per l'applicazione restrittiva della convenzione di Strasburgo dà la possibilità di chiedere asilo politico in Italia soltanto agli islamisti perseguitati dal regime ma non ai democratici che sono minacciati dei gruppi integralisti armati
Anche questo mi sembra una cosa che per esempio dalla Francia pur con tutte
Le sue carenze è stato superato conforme dico o da altri Paesi con forme di asilo umanitario o asilo territoriale eccetera perché oltretutto su ho molto sono pochi gli algerini che chiedono asilo politico perché loro vogliono tornare nel loro Paese e quindi se chiedono asilo politico poi non lo possono fare
Però anche su questo punto visto che noi appunto diamo asilo politico agli islamisti almeno pre vedere
Che ha e lo dico anche perché ci sono stati casi di giornalisti rimandati indietro Dario porto perché non hanno avuto la possibilità di che oltretutto per altri paesi è stato fatto un'eccezione e quindi mi sembra così drammatica situazione algerina che non si può solo voglio dire
Come è possibile che lì si si uccidono cento persone al giorno
Sono barbari e quindi lasciamoli morire loro brodo penso che si debba affrontare seriamente questa situazione anche con misure di questo tipo sono d'oltretutto sono dei segnali che tolgono dall'isolamento da popolazione di che si vede spesso chiusa diciamo quasi in una trappola perché se non hanno possibilità di avere il visto non hanno possibilità di prendere l'aereo perché pieno di Islam e pieno dei contrabbandieri eccetera volte veramente si sentono entrato dicono se qui la situazione precipita non ci resta che morire
E noi anche su questo piano dobbiamo cercare di superare gli ostacoli che poi a volte voglio dire sono superabili
Per dare un segno di speranza edipica
Ma direi che Giuliana aperto la strada Heine snodo per continuare il discorso sull'Algeria vorrei soltanto ricordare che abbiamo proprio insieme a Julian è che c'ha promesso tutto il suo contributo
Deciso di provare a lanciare una campagna di sensibilizzazione sull'Algeria a partire da settembre abbiamo prodotto venti mila copie di un depliant perché
Riproduce il articoli del Codice della famiglia di cui Giuliano ha parlato gli emendamenti che le donne algerine chiedono vengano approvati basta leggere e quelli e articoli per capire di che stiamo parlando
In chiediamo chiederemo attraverso questo Debian alla gente di mandare la sua firma a sostegno della raccolta del milione di firme le donne algerine stanno faticosamente nelle difficoltà in cui sono cercando di raccogliere
E contemporaneamente ovviamente siamo a disposizione veri organizzare iniziativa con appunto dalla presentazione del libro alle mostre al molto materiale che c'è agli ospiti agli algerini gas spesso e volentieri con tutte le difficoltà di cui diceva Giuliana sono presenti nel nostro Paese
Per cui chi ah è intenzionato o di portare avanti questo discorso se si fa sentire
Diciamo data alla fine del meeting in poi lo è veramente speriamo che quest'anno riusciamo a dare un po'la spallata
A questo muro di indifferenza alla forza fatto di angoscia l'impotenza che però circondare il nostro Paese questa situazione drammatica
Sì se sentita degli indizi li spediamo possiamo spedire Mary pacchi
Meno egiziano emerge Astrid maturato invece un utile a questo grazie vorrei ringraziare l'Arci per avermi dato la possibilità di esprimermi di fronte a questo pubblico il mio intervento più che altro una testimonianza di fronte alla situazione algerina e come tale
Una testimonianza Sempre qualcosa che ha una dimensione soggettiva
E quindi ciò di cui parlerò sono cose che per me sono molto importanti
Che forse non renderanno tutta la complessità della situazione algerina Giuliana nel suo intervento ha dato elementi importanti della situazione algerina
Agli aspetti sui quali vorrei insistere
Sono
Sono stati va un po'meglio vorrà insistere su questi aspetti per insisterà anche su una certa immagine che abbiamo dell'Oropa di fronte alla nostra situazione ovvero di fronte a quello che oggi chiamiamo fortunatamente per noi chiamiamo il caso algerino
Purtroppo sul piano europeo abbiamo spesso o meglio l'Europa ci rimanda quando parla dell'Europa parlo soprattutto degli stati europea ci rimanda
Un'immagine una nostra immagine molto negativa
L'immagine di noi che ci fa apparire come una sottocategoria dell'umanità e ci fa apparire come un apposta geostrategica
Soltanto quindi noi siamo relegati a questa situazione non esistiamo come società come il popolo che lotta che lotta anche sul piano sociale un popolo che ha impegnato in un'altra dimensione della storia della sua storia ovvero una dimensione che riguarda l'Algeria ma che riguarda anche visto che stiamo parlando della medita ma non ma che riguarda quindi il bacino mediterraneo e quindi una parte dell'umanità e una parte importante questa umanità
è questa una dimensione importante perché oggi non possiamo
Bettoni io resto a fatto una domanda importante
E no ammesso in centro al dibattito una questione fondamentale la questione della mediterranea della mediterranea e democrazia nel nell'iter nella zona mediterranea quindi non possiamo sviluppare questa nozione se non riusciamo a prima capire realmente ciò che sta succedendo sul piano storico nei nostri rispettivi Paesi e e se la posta in gioco nei nostri aspetti di paesi non castità come un una posta che riguarda il futuro dell'umanità intera
è questo un punto proprio cruciale
Quindi permea sempre difficile chiaramente parlare
Di di questa crisi perché questa significa prima di noi prima di tutto il significato morte desolazione ma capirete che in diverse situazioni l'obiettività relativa soprattutto per gli attori che subiscono questa situazione
Quindi per me la difficoltà proprio risiede proprio nella difficoltà di introdurre un dibattito su una situazione complessa
Su una questione che anche per me come donna algerina mi pone in una situazione in cui proprio la faccio più orribile della mia società che viene presentata ma anche per me come algerina come fare in modo che questo avviso orribile non sia invito che coprì un'altra dimensione della mia società
è anche vero che nell'Algeria odierna la situazione evolve molto rapidamente e la violenza
Come un vortice è partita dall'inizio degli anni Ottanta ora non entrerò in un dibattito che riguarda la storia del dello sviluppo dell'islamismo
Nelle nostre società ma semplicemente vorrei ricordare alcuni fatti cioè Elia gli assassini
In massa altri hanno ceduto il posto assassini di massa la morte diventata banalità i commenti della stampa
Come vi potete ricevere qui come il fatti che viviamo in modo contino ci pongono di fronte di fronte a situazioni scene di di orrore che ci sono proposte vediamo dei corpi
Devastati popolazioni intere di paesini scocciata sgozzate con barbarie
E potremmo anche citare molti altri atti del genere quindi questo quotidiano traumatizzante sui richiama la nostra attenzione perché sappiamo tutti che in questo contesto e gli strascichi sono appunto per domani alla follia
Rischia di diventare l'unico rifugio per centinaia e migliaia di persone anche per questo
A volte quasi indecente parlare di cifre e cifre parlare di dieci mila duecento mila morti
Perché se le cifra hanno una funzione cioè se ci possono esprimere un indizio sulla situazione non rappresenteranno mai la vera dimensione traumatica del conflitto
E allo stesso tempo
Ora non vorrei entrare in dettagli macabri perché significa anche porsi in una situazione di voglia una situazione che ha qualcosa di Manzano perché si tratta di tragedie umane che stanno succedendo
E ma quello che posso dire oggi
Quello che sensato posso dire con certezza che oggi in Algeria
Degli esseri umani vengono ammazzati in condizioni atroci a volte con interesse che per me taglio ghigliottina ambulanti il loro carnefice stimano che tanto più le grida dei torturati sono intense quanto più il Paradiso per loro sarà assicurato proprio per loro che si abbandonano a questo atto di barbarie in alcune delle nostre strade lo stupro rapimento delle donne è diventato un fatto di guerra giustificato dall'effettua ovvero da
Effettua
Sono
Sono degli atti religiosi quindi hanno una giustificazione religiosa e nel contesto che vi diamo la morte diventa punitiva in quanto la parola d'ordine
E la per le donne che viene applicata e chi è con noi è contro di noi chi non è con noi è contro di noi giuridica e quindi è proprio questa violenza che si sta sviluppando in Algeria e e di fronte a questo c'è il rigetto da parte di popolazioni intere in particolare le popolazioni dell'interno che hanno subito durante anni anni in questi ultimi anni J. a ed è anche il rigetto da parte di queste popolazioni che da questo tipo che davanti forza questo tipo di reazioni violente e quindi bisogna vedere le cose nella loro dinamica interna nelle loro contraddizioni
E
è vero che di fronte a una situazione del genere siamo chiamati a intervenire in quanto l'Algeria come sapete è stato un Paese colonizzato ha vissuto la colonizzazione praticamente uno degli unici paesi arabi che ha realmente vissuto la colonizzazione ed ha anche vissuto un conflitto molto violento durante la guerra di liberazione nazionale in cui un milione e mezzo di persone hanno perso la vita
E quindi come un fatto come possibile compatto così vicino a noi ci possa trascinare ancora in una situazione così tragica
Mentre le tracce della guerra di liberazione sono ancora molto forti molto presenti in molte persone in ogni caso sono molto presente anche nella memoria collettiva del popolo è per questo che nella costruzione del Mediterraneo a questa dimensione della memoria che ha una memoria di conflitto è è fondamentale come come lo dite perché e anche il rapporto con la Francia che rappresenta anche lei si affaccia anche lei sul Mediterraneo quindi un porto per l'Europa e anche questo rapporto è segnato dalla violenza e dalla negazione di sé perché il fenomeno coloniale prima di tutto un processo di negazione di se stesso
Quindi
Per parlare del caso del dell'Algeria difficile trovare le parole giuste per introdurre il dibattito in quanto molti altri fattori sono stanno intervenendo nell'aggravare questo conflitto per esempio
Si parla di pressioni da parte del Fondo monetario internazionale sul nostro Paese
Cioè troviamo porzioni intere della nostra popolazione che sono depauperate e per noi si pone questo questa domanda per noi ma anche per voi
Soprattutto per tutte le forze democratiche che tipo di società oggi questo tipo di istituzioni come affermi che che tipo di società vogliono per domani
Perché ci sono gli impatti del Fondo monetario internazionale o sul piano sociale economica economico che sono molto gravi e le incidenze non vanno nel senso della risoluzione dei conflitti anzi vengono ad aggravare
Questi questi conflitti
Queste contraddizioni quindi potrei parlare di un insieme di di problemi nuova a vorrei tornare su un tema che era un po'al centro di questo incontro ovvero la lotta contro il razzismo e questo perché quando si riflette su questo tema proprio un razzismo come ideologia fondata sulla supremazia di un gruppo che prevale su un altro gruppo è proprio questo tema che vorrei evidenziare parlando di interisti mo'e vorrei mostrare quali sono le incidenze di questo tipo di
Pensiero sulla società
Perché le parole che uccidono hanno oggi in Algeria una particolare risonanza il discorso islamico ha generato odio modeste e per questo inizierò
Col parlarvi di fatti recenti quelli che riguardano gli anni Ottanta
Preciso anche quando parlo dell'islamismo parlo di un'ideologia parlo di un movimento che utilizza Islam Pertini per scopi politici non parlo dell'Islam come religione
Che
Tra l'altro anche per il Maghreb
Non non abbiamo una comunità musulmana con riti diversi siamo anzi direi
è un po'lo stesso rito che esiste per tutto il Maghreb quindi non non abbiamo conflitti interni religiosi Inter religiosi o varie interpretazioni della religione anzi sul piano del Maghreb viene appunto questa dimensione omogenea dell'approccio religioso
E quindi per quanto riguarda questo
L'ascesa dell'islamismo nell'ottantotto al successo in Algeria la una rivolta da parte dei giovani e questa rivolta aveva creato molte speranze nella società algerina in quanto i giovani hanno preso di mira a tutti i simboli dello stato del partito unico e attraverso questo movimento è proprio il è stato il rifiuto di un pensiero uniformato il rifiuto del del autoritarismo e e di tutte e di tutte le forme che potevano rinchiudere la società e gli eventi nel dell'ottanta dell'ottantotto hanno corrisposto a un momento di accumulazioni di contraddizione all'interno della società algerina in cui cioè la società arrivato a un punto in quella società doveva liberalizzare si doveva uscire da un sistema pianificato sul dal punto di vista economico doveva uscire da una visione socializzante doveva entrare in un cammino molto più liberale e quindi un una via di sviluppo capitalista
E questo movimento aveva dato fu origina diverse speranze perché è stato seguito dalla l'apparizione di vari partiti diversi quindi è stato un momento in cui la società civile a cercato di organizzarsi come partito politico come movimenti associativi associativi
Mai nello stesso Periodo sia creato tutta una serie di partiti di associazioni e sul piano del movimento delle donne è attorno alla questione giuridica
Di fronte alla questione dell'uguale UA intende luglio uguaglianza che molte associazioni femminili si sono create sul piano nazionale quindi parallelamente la palestra la stampa indipendente ha iniziato a svilupparsi
Vi sono stati molti molte testate nuove nella stampa che sono apparse e sul piano della vita politica questa è stato un fenomeno molto importante senza precedenti e che a suscitato dibattiti molto ricchi molto intensi però molto rapidamente movimento islamista si anche organizzato se organizzato come partito politico se organizzato con l'associazione e quest'iniziativa pluralista è stata delusa in quanto la democrazia
Permetteva sempre in questo contesto a forze che cariche di un progetto di società diverso
I permetteva di organizzarsi e proprio queste forse si sono proposte come forza alternative come Progetto di società globale con un discorso ideologico
No che
Che era carico di significato in quel periodo e l'islamismo ha utilizzato
Il fai diciamo interessato con molti giovani
Che hanno aderito all'ideologia islamista
Perché all'inizio del movimento islamista funzionato su quello che potrà chiamare la rendita in quanto ha fatto leva su un dato fondamentale di una società che l'Islam agente e credente profondamente legata alla religione quindi all'inizio questo movimento sembrava riportarmi verso una verità autenticare Margherita intrinseca alla loro società
Quindi anche a quel punto si sì entrassi si partecipa all'islamismo come a una religione e quindi sono emersi diversi segni esterni nel modo di vestirsi nel modo di comportarsi
Parallelamente il discorso islamista è stato anche costruito sulle sull'odio nei confronti dell'altro
Christié
Se lanciato entro in un processo dirle islamizzazione della società che già era musulmana e Lisa ma considerato che la società non era mussulmana mandava R. Islam insalata e allo stesso tempo
è un un discorso che diventa carico di significato perché è un discorso radicale e in una situazione di crisi spesso la gente ha bisogno di è un discorso radicale di questo tipo però presto questo discorso ha rimesso in questione le fondamenta dello Stato nazione e l'obiettivo diventa di instaurare uno stato islamico regia regolato dalla Sharia cioè la società che viene proposta la natura dello Stato che viene proposta uno stato di
Che dovrebbe diventare un po'alla volta uno stato di Dio essenza divina e non più frutto della volontà umana quindi il in quest'ottica il discorso islamista diventa presto costruito sulla base delle dei buoni e dei cattivi quindi un po'il mito della ante della città ideale del del essere noi siamo questo e gli altri erano agli altri chi sono sono gli ebrei gli atei e comunisti
Sono tutta la la Francia de dell'umanità
Che
Un è una parte dell'umanità che rappresenta una minaccia quindi è un discorso che si costruisce sulla tesi del complotto ovvero queste forse ci sono stili e queste forze rappresenta una minaccia per noi come comunità
Il discorso islamico funzionava perfettamente su questo spirito cioè e ricreare questo mondo questa comunità ideale
A partire dalla dall'oggi e dell'altro del rigetto del rifiuto nei confronti dell'altro
è molto importante capirlo perché in quest'ottica è chiaro che la democrazia non trova più il suo spazio la democrazia viene decretata blasfemo
Quindi non è non si tratta più di costruire una società democratica e quello che non è con noi diventa automaticamente qualcuno che è un rifiuto dell'umanità
E in questo discorso la paura nei confronti delle donne emerge perché le donne sono la purezza
E la civilizzazione dipende da questa purezza portata dalle donne quindi la purezza in questo progetto di società la pur la purezza della civilizzazione dipende dalla purezza delle donne
Quindi obbligata logicamente il movimento femminista democratico movimento delle donne democratiche
Identificato come un movimento che esiste per copiare l'Occidente ed è un movimento che è portatore di disordine perché porta alla fine no
Cioè la contraddizione il disordine e quindi come tale è un movimento che va combattuto
Nasce in questa questa tolti Cassis ci si rende conto che rapidamente si passa l'atto cioè l'inizio si passa così si parla di parole dopo Stitch si lavora su sulle paure
Sul sul sugli affetti gli affetti e molto rapidamente si passa all'azione
Quindi si inizia a apprende sa contro gli individui ovviamente la prima mira sono le donne di intellettuali
E le donne che vengono giudicate per comportamenti
Amorali per esempio una rapida
La casa di una donna che è stata considerata amorale è stata bruciate il bambino al suo bambino di tre anni è stato bruciato con la casa quindi concerto de del fuoco purificatore
Sono due delle immagini che si ritrovano nel Medio Evo che si ritrovano durante l'Inquisizione
Perché sono processi che in altre tappe in altri momenti della storia sono già esistiti e nella storia europea
E quindi anche una storia dei cristiani
E quindi un processo
Che sì stilistiche sale e molto rapidamente
Si passa all'azione
Quindi questa diventa si traduce con una sentenza di morte per l'altro
Ciò che colpisce in questa evoluzione in questa emergente dell'islamismo anche dopo le elezioni del novantuno quando
Vi è stato un arresto posto al processo elettorale le forze che sono state le prime mirate sono state le forze intellettuali ci ha molto rapidamente in questo movimento sia deciso di uccidere anche las la Sapienza il sapere sono stati ammazzati intellettuali giornalisti e sociologi
Persone che erano in grado di riflettere su questa società che avevano già riflettuto avevano prodotto delle analisi di società queste persone sono state eliminate dalla scena
Seviziato gara a mirare queste persone però poi
Si è allargato a questo questa condanna nei confronti delle persone istruite perché come quando si ci si rende conto che per ai l'inizio delle scuole ci sono dei comunicati che impediscono la ripresa delle scuole
O che impediscono che che i giovani agli universitari si rechino a scuola o all'università
Sotto pressione e i ricatti di morte molto rapidamente non non vi è più limite no
Si inizia con coglie con alcune alcune porzioni della società e poi si va oltre ma come è possibile che questa dimensione che porta sulla riflessione venga mirata
Quindi quando si vede che dei giovani studenti non vanno più a scuola con delle Borse
Quando gli universitari vanno insegnare all'università con delle buste di plastica per per mettere le loro cose permettere perché bisogna togliere tutte le tracce tutto quello che potrebbe far capire che queste persone sono universitario che sono insegnanti professori
Già questo questo atteggiamento è terribile
Non credo che vi sia anche questi siano fatti minimi sui quali si possano fare finta di niente o passati sotto silenzio perché questo mostra chiaramente la dimensione che può essere quella dell'oscurantismo
Ma malgrado questi aspetti ciò che conta
Ciò che è importante dire è che vi sono forme di resistenza che si sviluppano all'interno della società
Il fatto di continuare nonostante lei questi divieti il fatto di continuare di andare avanti e di riprendere le scuole riprendere l'università
Di andare fino alla fine il fatto di andare avanti di farlo nonostante quello che succede anche se queste attività vengono svolte in modo meno visibile
Proprio questo è una forma di resistenza non prende la forma di resistenza chiaramente politica però la forma che la società
Proietta
Di fronte all'avversario un avversario che nel fondo cerca di negarla e cerca di di rifiutarla
Quindi questi questi pochi esempi sono
Esistono per dire che nel discorso non è mai innocente bisogna mai sempre fare attenzione alle parole che compongono questi discorsi soprattutto quando prendono una forma sempre più violenta perché vanno sempre
Oppure possono molto rapidamente degenerare
Verso dei passaggi all'atto molto gravi e che rischiano di porre a repentaglio un'intera società perché quello che è più grave
In un momento del genere non è soltanto la morte fisica e la morte sociale cioè rientriamo in un processo di di ogni ingranaggio di violenza che finalmente impedisce alla gente
Di c'è uno può cercare l'individuo può cercare di sopravvivere di
Non trovarsi
In un situazioni in cui diventa una
Punto di mira ma quello che è grave è che quando si entra in un processo del genere
In questi atti di violenza vi sono anche stati parallelamente delle messe in scene cioè non c'era soltanto violenza l'obiettivo della violenza era di colpire di immaginazione
Dico commettere degli atti
Che potevano fare e creare un tale terrore
Che impediva che ci fosse quasi qualsiasi tipo di reazione
O di azione ritorno su un fatto c'è stato in Algeria quello che è stato chiamato il martedì della morte in cui durante il mese Mesic ogni martedì alcuni intellettuali venivano uccisi e
Quindi si creava un'angoscia nella società quando arrivava il martedì la gente era angosciata perché si domandava a chi tocca oggi
Perché il problema anche di entrare in questa in questa situazione di di impotenza cioè di chiedersi
A chi tocca questa volta quello che grave che quando si entra in una situazione del genere oppure quando si inizia a immaginare la propria morte
Sì di uno pensa speriamo che non succeda di fronte a mio figlio speriamo che non succeda che che mi ammazzino con un fucile ma non con un un coltello
Si arriva fino a queste strane c'è uno iniziò a rappresentarsi la propria morte in forme che c'è uno vorrebbe nel fondo uno cerca di immaginare la propria morte nel modo migliore qualcosa di assolutamente e pazzo folle quando uno ci pensa quando si cerca di misurarlo
Per questo in contesti in cui il conflitto arriva a queste in queste dimensioni
Sì c'era la morte fisica però oltre questo quando asseriva un processo di che tramite l'azione di una società che non può più reagire
Di fronte a fatti del genere perché la violenza mire a questo tipo di morte ma una morte totale e anche di fronte a questi fatti che si può misurare fino a che punto
No sono importanti le varie forme di resistenza che si sviluppano comprese quelle che si sviluppano nel quotidiano cioè con continuare andare al non fare mercato continuare a svolgere
Gesti quotidiani della vita che diventano gesti fondamentali cioè non cadere non non precipitare opponendo non abdicare di fronte a questa realtà
E forme di resistenza più importanti sono state anche sviluppate sotto modalità diverse cioè indipendentemente dalle organizzazioni politiche indipendentemente dagli organi dell'associazioni esempio che riguarda le donne egli è stato un punto nella novantaquattro
è stato una serie di di comunicati che ha metà marzo sono stati messi in vari muri della capitale in questi comunicati si chiedeva alle donne gli si diceva voi che portate chador
Sette sulla via divina o voi che portate inneggiava cioè vestito che veniva considerato come il vestito islamico
C'è una specie di di di vestito lungo con un foulard in testa voi dovete anche voi entrare nella via divina quindi anche questa forma di di abbigliamento diventava sospetta
Per quanto riguarda voi e gli altri che non portano questo vestito
Il vostro destino sarà quello della sega elettrica
Quindi di fronte a questo tipo di di di comunicati pubblici si crea una specie di psicosi che porta le donne ad avere atteggiamenti molto diversi alcune dicono a me quello che interessa è continua ad andare avanti continua a lavorare qualunque cosa io abbia addosso anche sopportare gli già non non importa io voglio continuare a lavorare altre invece hanno iniziato a utilizzare altri vie alternative c'è utilizzano dei foulard quando stanno in quartieri critici mettono al foulard in testa fuori lo tolgono
E
Si diceva si parlava appunto Algeri di foulard decappottabile c'è a molte donne tenevano questo foulard nella borsa e lo tirava fuori quando era il caso altre dicevano non cederò voglio continuare a essere quello che sono e preferisco morire
Piuttosto che cedere
Quindi questo vita vi dà un idea delle delle forme di resistenza che possono emerge che in momenti diversi a seconda del dell'intensità della pressione e questo che prendono forme molto diverso e sono prodotto della società stessa cioè indipendentemente dalle società essi civili Celli per in modo indipendente nei confronti dei partiti politici e delle associazioni
Quindi senza senza voler adesso
A prendere troppo tempo è sempre difficile venire parlare delle prospettive per la pace definirle metterle in categorie ma quello scuole vorrei insistere che ma ciò che succede oggi in Algeria
No una dimensione storica chiara non una sempre un semplice eccidio
All'interno della popolazione tra persone che non sono d'accordo e tra persone che sono barbare e altre si tratta di progetti di società che si stanno affrontando confrontando sono idee che si stanno confrontando e da noi la dimensione democratica
Si sta giocando appunto in questo conflitto
Ovvero tutto quello che succede tutte queste forme di resistenza
Chiedono una dimensione democratica sempre più urgente e in questa dimensione è un progetto di società che si sta delineando e per questo ora ritorno su un'idea che secondo me ha molto importante se noi vogliamo avviarci verso concetto mediterraneo non si può costruire una una visione mediterranea cioè di di rapporti da tre Paesi mediterranei non non può diventare un bacino di scambi e di dialoghi se questo dialogo si si avvia su una visione errata di quello che succede nelle varie società credo che questi sono aspetti che riguardano soprattutto prima di tutto le forze democratiche dell'Europa
E oggi ci sono molte pressioni da da fare queste pressioni si fanno devono farsi in favore a sostegno delle forze democratiche cioè se ci sono alleanze devono esser fatte con le forze democratiche che combattono all'interno dei Paesi cioè con le forze democratiche algerine prima di tutto e le pressioni devono esser fatto in modo che queste forze democratiche possano svilupparsi quindi allora forse ci sono alcuni aspetti
Su quali potremo tornare dopo durante dibattito ma è un po'l'idea perché volevo darvi della complessità
Di di ciò che sta accadendo in Algeria completerò col dire che l'integrità mo'non è una fatalità
O comunque non è una fatalità per le nostre società le nostre società non sono più interiste di altre società
è un fenomeno che si è sviluppato in un momento X in un momento dato ma non è il nostro destino perché dovrebbe essere nostro destino perché i giovani algerini dovrebbero essere più interisti dei giovani italiani o dei giovani di altre
Regioni del del Mediterraneo non c'era motivo perché le nostre società dovrebbero voler vivere
Nel in questo ripiegamento su se stesse in questa negazione di sé in questa morte sociale perché no non è una fatalità e questo è un punto essenziale da capire vi sono altre prospettive per la nostra società oltre l'Inter rischiamo grazie
Grazie tantissimo
è ora continuiamo il giro antiorario del Mediterraneo
E diamo la parola vissuti Viner che
Garda illustrarci
Un qualcosa che probabilmente sarà poco piacevole sentire e c'è la situazione del processo di pace in Medioriente
Tale situazione su cui dopo aver tanto fatto perché partisse
E dopo avere tanto festeggiato quando è partito probabilmente abbiamo un'intera comunità internazionale e forse in parte anche il mondo della solidarietà internazionale che fa un patto orecchie da mercante e fa finta di non capire che lì siamo di nuovo sull'orlo della tragedia
Io do la parola al di che
Quindi lucida ne ha tanta credo che ci potrà dare buoni elementi di riflessione e forse spero anche stimoli ad agire nuovamente
Dopo questo atto di una storia che operativo s'è molto difficile formare
Io parlo inglese per essere un po'più processo perché meglio modo il Toniolo
Torno parlare il mio molto il mio corpo
Dio al pranzo
Della stiva in primis imprevisto cui spoke Baudelaire Ritter Angelo settori Schindler's List
La Russa Mussolini UE salto lavoro mette in qua il ministro Amato a mio Giusto attuò opera un Bamba o faremo spam un giorno spero non sa
Sapete che la crisi che è stata
Causata dalla dalla riva di Netanyahu al governo decine di persone hanno pagata per le loro vite
La la realizzazione di quello che il Governo israeliano chiamai i nastri sacri diritti la
Una alla potrà la pietra simbolizza la nostra esistenza adesso Meredith parlare del conflitto e delle ultime settimane perché ci sono stati anche nella comunità italiane all'autorità politica italiana è cessata stati fatti fatte delle Sei Nazioni un po'confusa
Trento troverei esprimere quanto io sono contraria all'uso del terrore
E che cosa sarà spento chiunque può essere ucciso quando si fa uso di terrore indiscriminato e questo diede indirizzato verso letters indifese
Come è stato il caso a Gerusalemme recentemente il territorio che ha origine nell'odio introduce paura e queste produce ancora più odioso minimi entrambe le parti
Quattordici persone circa sono state uccise al mercato e più di cento ferite
La Masella o la Jihad da hanno deciso di inviare questo terribile regalo al nostro Primo Ministro Netanyahu poco prima che venissero fatte delle pressioni da parte americana
Per cominciare cioè che le pressioni americane venissero la sentite a Gerusalemme e il governo israeliano ha aumentato la punizione collettiva sulla popolazione palestinese
Circa due milioni di palestinesi sono sotto assedio sono privati del diritto di lavorare di andare agli ospedali e di muoversi liberamente all'interno del Paese il governo israeliano
A congelato il alle finanze che elimini il denaro che esso deve pagare all'Autorità palestinese
Più di questo non è un regalo Ojetti gli israeliani
Questo denaro non è un regalo perché gli israeliani
Raccolgono i diritti doganali e anche l'IVA dai palestinesi
E poi in base
Poeta tasse e quindi in base agli accordi di Parigi questo denaro deve essere trasferito immediatamente all'Autorità palestinese immergere due o tre giorni
E questo denaro o corrisponde ai due terzi del Budget dell'Autorità palestinese la situazione economica nel dei territori palestinesi era già disastrata prima dell'esplosione al mercato di Gerusalemme ed ora queste queste misure israeliane hanno peggiorato ha ulteriormente rendendo ancora più dura la situazione dei territori palestinesi
Occupati chiunque in Israele e negli Stati Uniti sa che questo è un passo illegale questa è una misura è illegale resa dal governo israeliano
Valuta misura
Completamente totalmente contrae in violazione degli accordi di Parigi e anche della convenzione di Oslo
Ma il presidente Clinton il Presidente statunitense si trova a fronteggiare un un Congresso repubblicano
In cui sono abbondano le dichiarazioni demagogiche ai tavoli di Netanyahu
E la signora al Brera al Brighton segretario di Stato a a spetta al forse
Sarà più semplice ripetere i risultati di degli accordi di Dayton se ci sarà un po'di pulizia etnica o dei disastri simili
Quando gli israeliani palestinesi e allora raggiunto il primo accordo storico ad Oslo questo veramente dura importanza Astarita straordinaria perché per la prima volta se era se era realizzata una serve un riconoscimento reciproco fra israeliani e palestinesi restava comunque però aperta la questione della pace cuore poi che il processo di Oslo
Forniva soltanto una struttura molto generale per la soluzione pacifica la destra israeliana era terrificante ad alito ironizzato a dall'idea che questi accordi fossero linee rappresentato dall'inizio del ritiro dai territori occupati nel sessantasette
Sino a questo ad oggi la maggioranza degli israeliani secondo vari sondaggi s'sicuri che che gli accordi di Oslo porteranno ad un lo Stato palestinese
E per molti
Anche in quella parte di israeliani che considerata la sinistra di Oslo o
Significa una significa ognuno uno strumento della degli appalti di Cosa significa dono sono uno strumento nelle mani dell'Autorità palestinese il governo Rabin Peres dov'era stata chiare al riguardo alla agli agli obiettivi finali degli accordi ne è sull'atteggiamento verso il PLI erano quando quando gli ha quando nel febbraio marzo novantasei c'è stata una forte ondata di terrore che ha scioccato Israele questa per me sarà poi la vittoria successiva nelle elezioni di maggio della della destra israeliana
E il nuovo governo israeliano di destra attraverso ci ha promesso una pace sicura che che avrebbe significato il rispetto dell'intera degli impegni internazionali cioè di Oslo la un anche detto che che il suo governo sarebbe stato più forte e quindi più rigido volti israeliani ed ho pensato che il nuovo premier niente diario A sarebbe stato un pragmatico e quindi avrebbe continuato il processo di pace
E l'Inter della comunità internazionale era ben felice della dovete dimettervi nominiamo però
Più a un anno e mezzo dall'inizio del del governo Dini per inviano a se è stato di è dimostrato che non è affatto difficile danneggiare seriamente il processo di pace
Va chiarito in in inverare che anche se ci sono degli elementi nel governo israeliano che sostengono la continuazione e il processo di Oslo e l'obiettivo principale del di Netanyahu è proprio di bloccare questo processo di pace di distruggerlo
Qui molte persone parlano di di democrazia Giuliana ha parlato di democrazia
Ed è siamo ovviamente la il paese più democratica nel Medio Oriente almeno questa è la immagine ufficiale di Israele nel mondo però per misurare la democrazia
Proprie nome in scusate non venti della democrazia ai nostri governi israeliano chiede due milioni di palestinesi
A sotto occupazione militare senza diritti civili
Ah io passo per lei liberamente qui e e Anderlecht tornare a Gerusalemme ripeterlo avvocato
Ma nel nostro dovere democratico
Ci sono due milioni di persone coerente perché ero private degli dei diritti civili più elementari
E il governo palestinese tratta l'Autorità palestinese
Come un reggente subalterno che deve realizzare i suoi ordini
E ed è sempre sorpreso che questa non funzioni e che non non funzioni come vuole
Chiede è chiara la cui rete nazionale di fare pressione internazionale sarà fatto poi perché l'ammasso secondo Netanyahu funzione agisce
Grazie all'indulgenza ed era fatta e Netanyahu e la comunità internazionale possano continuare la loro
Lotta orgogliosa contro il terrore dell'Autorità palestinese in quei giorni
In quei giorni in cui il fare certo del le Libano del Sud bombardare i civili anzi dolorante e quella è un quella un esercito veramente un agente di Netanyahu e quello è un agente del nostro governo
Esatto l'esercito del del suo del Libardo ricevere soldi e oli dividerei da Israele sono ufficialmente riconosciute comune agente israeliano mai degli americani e degli europei
Sono disposti a fare affermare queste politiche criminali di Israele sì è il livello che nei territori occupati
Chiunque può dire qualcosa sulla posizione di Arafat contro il terrore ma io per i
Sapere
Quale politica qual è la politica
Quella linea politica adottata quando si parla delle politiche di Israele
Io vorrei sapere quali sono le le posizioni diverse la politica israeliana perché per prevenire sul sulla via della pace
Bisognerebbe
Per verificare la possibilità di Netanyahu o via annullare e distrugge il processo di pace
Casa cosa pensa al grande italiane dello
Di questa politica israeliana cosa ne pensa così rappresentante italiano il rappresentante qui presente del del governo italiano
Del fatto che ci sono due milioni di palestinesi tenuti sotto insomma chiuse nel loro territorio puniti colleghi in collettività globale per quello che ha salvato da un solo gruppo cosa ne pensa di dover italiano del fatto arretrare Contini a il libro insediamenti la propria politica di insediamento coloniale comunque nei territori occupati
Indossasse erede nella nella televisione italiana della sede siede
Se il loro come è stato mostrato appunto in televisione gli israeliani continuano a distruggere le case dei palestinesi quando
Cosa ne pensa completamente dove tagliare delle continua Poli violazione degli accordi internazionali da parte di Israele
Ecco oppure quando i diritti politici e umani delle popolazioni dei territori occupati vengano col inconferente considerati come una presa in giro
Quando si perpetrato col fischio di terra detenzioni amministrative e un comportamento brutale dell'esercito israeliano verso i palestinesi la chiusura di Gerusalemme
Per la maggior parte dei palestinesi per due milioni di persone
Questa e sembra che la maggior parte delle persone di cui era in e ovunque nel mondo anche nel mio Paese sembra che nessuno sa che hai niente di tutto questo alcuni giorni dopo l'esplosione del mercato di Gerusalemme
L'anno il nostro comune ha ricominciato le nostre autoritaria amico leale ed è ricominciata la demolizione delle case illegali fra virgolette dei palestinesi
Ci sono state non ci sono quasi debolezze dedicate quando invece queste direzioni vengano commesse dagli israeliani
E per questo perché avere a tutti voi rappresentante o ai o ai sostenitori del governo del governo italiano
Il vostro governo progressista che cosa ne pensate di tutto quello che ne dove io abito sperimentiamo ogni giorno come il il caso della demolizione delle case dei palestinesi no ogni giorno
I palestinesi vengano chiamati alla dal ministro degli Interni era ebreo private delle loro carte dei di di identità
Devono lasciare la città che cosa pensate di fare cosa farete
Che ci sono trecentottanta persone
S'sotto detenzione amministrativa senza senza motivo
Questo nuovo vengono tenute agli arresti per quattro anni fino a quattro anni senza motivo
C'è tempo per raccontare che ora grave storia
Giù presidente chiamato IVA il sabato che non conosco personalmente considerato un terrorista terribile
Almeno speriamo che forse sia un un con un terribile terrorista perché nessuno le ha alcuna prova
E proprio perché nel non c'è nessuna prova contro di lui in quasi vent'anni subisce l'arresto che si chiama Albini darà servili estrattivo
Che vuol dire si viene arrestati senza sapere perché
Dicono che ed è possibile portare il il deputato a a in tribunale perché Conseco rappresenta una grave e pericolo per la comunità
Quindi esseri umani in prigione per anni per due-tre anni fino al quattro
Ma il motivo di fondo è che è un membro politico del Fronte popolare e dice di essere contrario all'accordo agli Accordi di Osimo molti pensieri sono contrari molti israeliani sono contraria agli accordi di Oslo
Ma se un palestinese è contrario agli accordi di Oslo allora questa rappresenta una grave è un grave pericolo pericolo per la sicurezza in per la sicurezza nazionale
Quindi essendo cosa seria Stabat un batterista di questo fronte popolare contrari agli accordi di Oslo
Questo ha ha fatto sì che le venisse arrestato questa persona
E Trastevere straordinariamente intelligente colto a corrispondenza corda moltissimi intellettuali attivisti dei movimenti di pace per la pace ciò che egli desiderava era semplicemente di andare a studiare in Olanda e Sequals rappresentava un un pericolo per la sicurezza nazionale che l'UE da studiare in Olanda
Comunque dello Stato te può esserle rimasto è ancora in prigione danni il problema degli insediamenti dei coloni israeliani
Provvedimenti uno dei del dei problemi più pericolosi perché la retorica demagogica del governo naturalmente
Parla di del diritto e degli degli israeliani degli ebrei di potersi insediare ovunque
Bene da questo viene fatto a spese di altri attraverso la confisca di terre appartenenti ad altri da anche se questo è già abbastanza grave questo problema la cosa peggiore
La cosa peggiore è che ogni nuova casa costruita nei territori occupati
Ogni nuovo è però confiscato dei territori è un nuovo ostacolo alla pace al processo di pace
Io molto brevemente per per per chiarire se il meglio il concetto vedremo sperare lì una venti avvampa
Dei territori che vedete voi in futuro rendere portuali
Sulla sulla riva occidentale c'era cinque mi
Se io dovessi Xi trecentosessantatré chilometri di territorio occupato
Ogni tavolini valuta che essi viene a parlare dei territori occupati più nella striscia di Gaza
Ci sono ci sta cinque mila coloni israeliani e qualcosa Ventimila migliaia di Ventimila palestinese
Maestro Guido
Raccoglierei non erano strani brevemente
Per spiegarvi dovessi travagliato agli insediamenti dei coloni israeliani
Questa è la riva occidentale
C'è
Considerata anche la Chester Cisgiordania energia scrive
Qui ci sarà poche i segni che indicano gli insediamenti israeliani
In Cisgiordania
Vuole allora Julia
Di potere avere cassa distribuiti in modo che in tutto il territorio perché tutte le città palestinese nei territori Aldo ad est degli insediamenti i trailer intorno intorno alle strade
Questi geni
Questa in Abruzzo
Qui c'è normale
Qui ci sono centoquarantatré insediamenti israeliani
Ad alcuni altri duecento israeliani altri cent'duecento coloni israeliani
Comunque ce ne sono centoquarantatré tutta intorno a tutte le città palestinesi
E questa è davvero la situazione in tutta la zona dei territori occupati
E questo significa che
Comunque in
Ovunque ci sia un insediamento israeliano è necessario possedere una strada per andare
A questa a questa insegna insediamento
Oggi perché perché essa non sarebbe in pericolo ad essere attaccate perché giustamente hanno costi confiscato ai territori dei palestinesi e quindi è stato l'iter penale che è tre eccetera eccetera e quindi ogni nuovo insediamento
Ogni sin d'la casa ogni non a casa israeliana intese Ricontati è un nuovo ostacolo del processo di di pace
Francamente insediamenti
Sabato se non stessero avente correlati al processo di pace
Il governo israeliano è interessato si a a interesse nella raggiungere un qualche tipo di Accardo con le autorità con l'Autorità palestinese
è questa perché e questo soltanto perché desiderava il collegio una giustificazione di fronte agli israeliani
E anche di fronte alla zero ad avere una giustificazione di fronte alla comunità internazionale
Ma in realtà e il governo israeliano avrebbe interessato alla pace vera e propria perché sparse nel vero senso della parola significa almeno due Stati indipendenti e i tribunali del due per le due
Popolazioni significa fare
Significa interrompere immediatamente la politica degli insediamenti smantellare le in mente immediatamente
E significa per fermare la costruzione di di tutti ricevere tutte la costruzione degli edifici israeliani nella parte palestinese di Gerusalemme
Ma
A Gerusalemme cestoni da cento a settanta centosettanta mila palestinesi che serve degli esseri umani non sono delle doti in partita
E il e il il governo israeliano è bello cadono con la sua politica attuale da dal dal prende in considerazione questo proprio questi aspetti
La rete essere così continua il TAR crea assente per risentimento contro i palestinesi
Alle politiche israeliane Estoril serve migliore per procedure sempre più odio e più il terrore
Un oggi in questo luogo vorrei sollecitare il nostro urgente sostegno a a interrompere la la politica palestinese contro i palestinesi di di mi impegno centinaia di persone federato con la loro con le loro vittime
Per pagare con le loro vite per
Distruggere i resti in RAI quello che resta della politica di pace per realizzare il progetto di Netanyahu
Io dico onesto lo ripeto un'altra travolta in passato che io sono molto pessimista anche se giungla gente molto ottimista
Io sarò chiede a quelli pulizia etnica e basta che è stato possibile ancor prima che dessi comincia a protestare
E queste rappresenterà rappresenterebbe la fine del opzione di pace del processo di pace per molti e molti anni l'anno scorso
Questa nell'ultimo anno in cui io posso chiedervi di ricostruire il processo di pace nel Medio Oriente
Quest'anno e dove posso trovare le parole gli argomenti per convincervi quanti quanto sia urgente il problema altrimenti sarà troppo tardi
Grazie tante asili soprattutto per la franchezza con cui buone a noi le domande che ci ha fatto penso che sono dure credo che forse è un argomento che è merita di essere trattato come l'ha trattato SDI spero che gli sapremo dare le risposte
Io ora ringraziando Stefano Boco che per il nostro ritardo vuole aspettare l'intervento di tutti gli ospiti stranieri sta facendo tardi
Ringrazia già da adesso
Io ora dà la parola al nostro ultimo ospite straniero
Va tenuto per ultimo in realtà con come dire siamo andati un po'al contrario rispetto a l'attenzione che attualmente nel nostro Paese hanno queste situazioni di area innanzitutto gli ridò il nome Alfred atteggia che è caporedattore del giornale ecco io ne e il ieri dopo il suo nome ma soprattutto vorrei sottolineare una cosa
L'attenzione rispetto all'Albania in questi giorni è alta
Il problema è che l'attenzione invece completamente spenta nei confronti di Alfred e delle persone che come lui e in Albania sono multe danni si battono verrà la democrazia lo sviluppo di quel Paese questo è il motivo per cui ad esempio nella nostra iniziativa anche nei mesi scorsi
Rispetto alla emergenza cosiddetta emergenza Albania no e abbiamo scelto di guardare innanzitutto l'emergenza democratica albanese
E per una volta nonostante siamo abituati a farlo quando c'è da farlo lo facciamo credo anche bene abbiamo scelto di non tirare fuori
Gli aiuti umanitari ma di tirare fuori Progetti anche piccoli anche infimi che possono essere portate avanti da un gruppo piccola la scuola la un circolo è progetti anche più grandi
Che siano a sostegno de le idee e delle azioni che la società civile albanese e fra questi Metheny le indipendenti ma metto anche le associazioni le associazioni delle donne che anche lì sono all'avanguardia nella battaglia per la democrazia stanno facendo i nostri i mass media e in generale quando Alitalia parla dell'Albania queste forze democratiche attive non sono mai citate ecco qua abbiamo un rappresentante di questo pezzo di Albania
Credo Daloui innanzitutto dobbiamo riconfermare questi impegno a come dire con il nostro lavoro di solidarietà
A tirare fuori innanzitutto come dire il il loro bisogno di avere voce di fare il possibile perché siccome gli abbiano tutti gli spazi per poter costruire il loro Paese
No
Allora noi abbiamo consegnato il testo del suo intervento alle Interpreti che lo tradurranno direttamente mentre Luís parla nelle lingue in cui c'è la traduzione simultanea quindi non vi spaventate per eventuali discrasie fra quello che sentite pause su due o para mente somme si accordò vi diranno che la stessa cosa
Ma
Grazie la lotta per la pace e democrazia nell'area del Mediterraneo quando otto anni fa il mondo giuliva sulle rovine del muro di Berlino insieme alla fine della guerra fredda
Chi mai avrebbe pensato che sarebbe cominciata un'altra guerra
Forse questa guerra sarebbe stata più aggressiva e con conseguenze più dirette nei confronti dell'Occidente
Questo non era stato previsto e fatalmente sembra che non esisti e questa indifferenza sta costando alla comunità internazionale dal punto di vista finanziario quasi quanto la guerra fredda
Questa è la guerra degli stati dell'Europa dell'est in cerca di adattamento alle nuove condizioni geopolitiche ricordo il disfacimento dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia e quella di tutti questi Paesi per allontanarsi dalla povertà economica l'altro fronte di questa guerra rimane l'Occidente
I Paesi dell'est ricerca di avviarsi verso l'economia del mercato hanno incontrato l'esplosione dei problemi sociali insieme all'emigrazione in questi Paesi stanno importando anche la droga le armi la prostituzione la mafia
L'Occidente era impreparato verso questa nuova realtà i soldi loro che una volta andavano verso la militarizzazione dei propri Stati ora piuttosto di essere usati per lo sviluppo dell'economia purtroppo vengono usati nella guerra dell'ex Jugoslavia o in altre realtà
Non era meglio aver usato questi soldi prima che scoppiasse la guerra in Jugoslavia prima che profughi assume albanese si aggrappa serra gli scafi o alle madri
Dal novantuno fino ad oggi sono state sono state tre ondate migratorie fondamentali verso l'Italia e in continuo verso la Grecia il problema dei clandestini è diventato la croce di governi nostri e di quelli coinvolti dagli immigrati
E purtroppo ora il problema di clandestino degli immigrati da un problema sociale passato un problema politico con i quali politici fanno i loro giochi
Oggi
Scusate gli extracomunitari nella maggior parte dei casi vanno visti non è uguali agli stessi paesani ma come cittadini di seconda mano anzi ci si comporta diversamente nei confronti degli immigranti di diversi Paesi
Oggi di razzismo molto più moderato più sofisticato di quello letto nei libri di storia tre banchi tra i bianchi e i neri tre tedeschi ebrei oggi invece esistono razzismo tra Paesi sviluppati e non tra ricchi e poveri
Le razzismo anche quello che mette in evidenza le differenze senza ricordarsi della sorveglianza
Albania è un Paese balcanico accanto alla Grecia l'ex Jugoslavia e l'Italia e nello stesso tempo nell'area del Mediterraneo ai suoi problemi specifici e quelli comuni agli altri paesi della stessa area essendo il paese con il standard più basso di vita con l'aiuto al superamento dei suoi problemi deve essere ancora più grande per la creazione di nuove strutture per il Mediterraneo di strutture che cerchino di capire i problemi in tempo di risolverli prima che il danno sia già compiuto può essere una delle soluzioni delle organizzazioni che hanno agito finora mostrano troppa burocrazia troppa lentezza nel movimento si sono messe Sempre nel si sono mosse sempre nel momento in cui il problema di un Paese diventa un rischio regionale che ormai coinvolgere gli stessi Paesi europei
La ex la guerra nella ex Jugoslavia e le ultime vicende albanesi dimostrano proprio questo
Qual è il problema albanese e come si può risolvere quando l'opposizione l'anno scorso si ribellò di fronte a risultati tuffati delle lezioni
Per l'Europa non fu un problema è l'accettò gli unici a dichiarare la loro invalidità furono gli Stati Uniti
L'Europa divenne cosciente della situazione albanese e mise in molte sue organismi soltanto quando Berisha per poter salvarsi dalla rivolta popolare
Quindi era il suo potere cominciò a fare richiamo agli albanesi del Kosovo di chiedere l'autonomia della Serbia per cui si si è riaperto una nuova guerra nella ex-Jugoslavia sfinita già da una prima guerra
Spiega una cosa che in media italiani non hanno mai detto bene tutti in Italia erano convinti che in Albania c'era la guerra civile
E che le bande armate dettavano legge la realtà è diversa quella fu una guerra popolare una rivolta della gente contro la nuova forma di dittatura di Berisha che aveva calpestato tutti i diritti dell'uomo
E che aveva truffato un popolo promuovendo le società piramidali quella era la rivolta di un popolo che uscito da cinquant'anni di dittatura non conosceva bene la democrazia ma non avrebbe accettato mai una nuova dittatura
In capo alla rivolta c'erano gli studenti e giovani che paralizzano la vita del paese facendo scioperi di fame per appoggiare il popolo
Mentre gli intellettuali crearono il forum per la democrazia dove per la prima volta si unirono a sinistra il centro sinistra e l'estrema destra con un unico scopo ovvero poter combattere questa nuova dittatura
Questo movimento portarle la caduta del regime di Ben riesce a e alla vittoria del nuovo centrosinistra
Il problema dei rifugiati dei degli immigrati e dei profughi in questi momenti sembra dividere il Governo italiano è crearli un tale problema al punto di proporre dei ghetti in Albania stessa per gli albanesi
Capiamo che questi sono metodi per poter fermare nuovi flussi migratori ma sicuramente non è quello il modo migliore la nuova fragile democrazia
Albanese ha bisogno di aiuto
E dato che l'Italia è disponibile a spendere soldi nel costruire dei ghetti dovrebbe invece investiti nell'inserimento degli albanesi in Italia l'unico modo per fermare l'immigrazione albanese
Che non fatica più di due ore nel passare da una riva all'altra presente quello che l'Europa e in particolare l'Italia aiuti l'Albania nel costruire una democrazia che non conosce bene
Costruire tutto in Albania in maniera tale da spingere gli albanesi a restare in Albania
Dico in Italia perché è uno dei Paesi che fa parte dell'Europa ma che fa parte anche del Mediterraneo
Per questo è legato al flussi migratori albanesi da cinquecento
è legata l'Albania degli anni Venti e di quelli successivi ed è un Paese a cui gli albanesi faranno riferimento sempre
Proprio cibo riduzione proprio evidentemente la traduzione italiana è stata più rapida dell'originale
Per quest'ultima parte dell'intervento del consecutiva però non so se lei vediamo finito si siano amministrativo
Vuole aggiungere
Zardari nella prima
Dato che la discussione era in non tutta non completa aggiunto qualche cosa per cui farò io la consecutiva in italiano e poi le interpreti traducono nelle altre lingue
Tutto Dal CIN CIN Kevin spunto il processo nelle grandi città detto spot limitando dunque no non mancano i vivi
Semprini giaceva utilizzazione sapendo
Perché dove nello Shipping insieme
Proprio PRC divennero
Veltroni
Due se lo vedono tornò altri morti sardo che già nel silenzio scrivono un Scriabin Italians con Mosca
Q otto il rettore passi volgersi Gismondi per problemi di carne Steeleye parte da una alla partecipare Corte accettarlo carniere
Tutta nuova più che idonee misure atte sa il perché Rasputin clandestini venga ci priva l'ha definita discordo Tolkien nel momento in Cile Scarface dalle venule perdonare italiane Pistoiese detto da
Gli eros Creta Italia anche me memoria insieme immigrazione clandestina
Fa porsi dei vestiti italiani di modo Tabor Lamezia dovrebbe nei tecnici OCSE
Ma facevo presente
Attuazione e clandestina Ciprì peritali nuda dicendo Serjan proseguendo le italiane ha tenuto associazione Calise nipponiche recesso
Voglio ancora soffermarmi un attimo sul problema degli immigrati che vengono dall'Albania in Italia la stampa italiana si è sempre predisposta sempre scritto messo sul video gli scafi che partono per l'Albania
è vero che la Rete albanese a galvanizzato abbastanza bene per quanto riguarda il viaggio al tragitto che segue dall'Albania in Italia
Però nelle acque territoriali italiane questi viaggi seguono sicuri
Perché amo il l'appoggio della mafia italiana per cui quando scendono le coste pugliesi sicuramente non so non è più la rete albanese che li difende ma la rete italiana e su questo la stampa italiana non ha mai fatto
Ha fatto quasi la multa cioè veniva sempre in Albania annunciava le cose principali in Albania ma non si è mai soffermata sulla costa pugliese per dire quali ha l'appoggio di di questo flusso migratorio che veniva in Italia
Nutro quando non c'era tipi italiani non reciproco sarebbe peculiare renderci privatamente dalle navi da me
Proviene da Candy sfida la città nei tagli drastico il fresco sostituti e dai traiamo Pakula
Case dalla repubblicano Fagnani strette rispondere ad altre aperta inviare macabre curtes diretti
Razzista contenga Serramanna italiano togliendo inviavo niente truppe nemiche asini si parla
Dove tutti gusto studiare più macabra contrarre stanno pagine ultimi Caserta dovuta stormo su stessa dottor sinistro
Nastro nerastri purché Agostinho star i propone tardo stile CPT accosti pur multinazionale addosso in con comune Ciprì carteggi ragazze italiane mette danni oltretutto Agostino sta lo sa
Puntuta occulti che dice Staino nel razziste italiane italiano
Comunque non è l'unico caso di ma l'informazione che sulla stampa italiana fa per quanto riguarda le vicende albanesi non più di me il ventotto di questo mese investimento buste
Se le buste non morì ma dopo tre settimane fa all'incirca la Repubblica sulla pagina ventotto del suo giornale scriveva in un caso in cui tre italiani hanno bruciato un albanese ma c'erano solo tre righe non di più
Mentre io dubito se si fosse successo il caso contrario che tre albanesi avessero bruciato un italiano cosa sarebbe successo sono convinta convinto che tutti i giornali apre avrebbero aperto la prima pagina con quella notizia lì
E il fatto sta anche che quando un militare dell'alba che poi era comunque una missione militare c'erano i militari che ha mandato in Albania
Viene ferito da un proiettile cieco che non si sa chi l'aveva sparato ma che era regata ha cambiato rotta della verso di lui si è ferito la stampa italiana ha parlato per giorni interi e ha fatto servizi interi di stampa di televisione su questo su questo militare ferito
Dalle qualche comunque ottenibili Salonna Salonna italiane che il problema esiste attirando evocato qui stiamo stato lì Pier Paolo foreste colore e persino allo stato neri uno sorrise esistono non mafia episodio non funziona il rettore l'iter mia sfera tonsille ottenuta potranno lucani vendita illegale altro pastore c'è certa terzisti dà voce gap per il terzo niente del problema punzone Rafinesque scolastiche Partinico negative e al presenta un totale
Innanzi a tutti coloro che al dialogo DAU si mostra
Gaston perché ho don Mazzi Guidone Medina l'Italia spera far ordinava un Spica discutere fallimento
Convocò MP ventenni Pienza espande vita
Passato lontano caduti sotto questo Dotti sopra fissa problema anzi girerei bene
Fece bene situata in pazzia delle folle palermitani Ciprì che c'è un problema basti paga su un politiche usi e non so se parti politiche Moana porta il padre assunto Rhamnus me ne ha se andrò con tale che aveva tra l'altro polo
Ha recepito al professionista ignorare attivate programmazione essersi recato in prestino per sciogliersi
Non io non sociale politica recepisca
Credo
Di che epoca mentre c'è chi storce io politiche su questi occultismo Ciro ineluttabili tenendo conferenze tutti alcuni clienti è avvenuta all'epoca polo otto pensato palparci sporgendosi previsti sino adesso è stato acquisito il dottor Wade-Giles Tse
Fatti presidente nella ripresa esiste nel cui merito non recuperabile Parrasio desunte sorti se ne andò sul programma e timore nel tassative nu assieme nel nucleo basco minimi e poi
Adesso pare un attimo giudice siccome si è parlato prima la generalista ha parlato il manifesto ha parlato sui listini Algeri
Devo dire che esiste lo stesso problema anche in Albania per cui vedo che un problema di tutte le ambasciate italiane che lavorano evidentemente nei paesi popoli di cui c'è bisogno di visto in Albania ugualmente c'è questo problema divisi italiani quali non vanno quasi mai dati a chi veramente onesto ha bisogno di visto e questo succedeva sia con l'ambasciatore Foresti e purtroppo siccome io la prima volta che vengo in Italia ho dovuto vedere che anche su di me che ero il capo redattore di un giornale importantissimo
Per cui facevo parte della stampa della mia collega perché sono venuti in due
Che faceva parte di un altro giornale ma che comunque era nell'ordine dei giornalisti per cui e stampa anche lei ci hanno creato tantissimi problemi per darci rivisto e ha dovuto intervenire praticamente l'Arci con non lo so
Con con quali persone ma comunque è intervenuto l'Arci
Che hanno dovuto procurarci il visto e anzi sino all'ultimo momento con tutte le raccomandazioni fatte non volevano darci sono al momento in cui lui ha detto a quel punto ma sarebbe più venuto in Italia rinunciava al visto
Forse per un problema che gli poteva nascere o e nascere l'ambasciata ha rinunciato al visto
Percuote e per questo posso dire tranquillamente che esiste la mafia dei visti anche in Albania
Poi volevo un attimo soffermarmi sulla situazione in questo momento dopo le elezioni che sono successe penso che avete saputo che ha vinto comunque
Il governo di centro sinistra e un'alleanza di centro sinistra che anzi sia all'approvazione del popolo albanese e sembra da tutto quello che è successo che abbia anche l'approvazione della Comunità europea
Per cui questo governo ha cominciato ad agire devo dire una delle cose che più mi è piaciuto in in questa cosa e che nel programma ha messo un punto il quale diceva
Ceda politica il la politica dell'esclusione no e la politica di coinvolge tutti sì cosa vuol dire che nel programma di Berisha il quale era prima erano praticamente c'era nel programma un punto in cui diceva
Viene condannato chiunque collabori con il Partito Socialista già da cui si pente si vede che ci c'è un punto molto più democratico di di di fare politica di questo governo
Della
Dice
Altri piccoli c'è piccoli altre cose anche il punto è che io volevo dire che esistono in Albania problemi in questo momento cioè che ci sono solari molto bassi molto sproporzionate per quanto riguarda i prezzi
Non ci sono investimenti e non c'è niente che possa avviare un'economia del mercato albanesi per cui questo poteva essere ma anche uno dei punti in cui gli di Paesi europei Italia potrebbero aiutare l'Albania
Poi gli con un'altra cosa e l'ordine pubblico avete visto tutti che le bande criminali avevano preso il sopravvento e stavano combattendo tra di loro per questione di controllo di John è e di poteri e il governo nuovo appena ha cominciato ad adoperare devo di ad operare a ha cominciato subito a fare i primi arresti
Nella Valona che la capitale della malavita praticamente che controlla anche il traffico dei clandestini affatto più di cinquanta arresti
E questo ha portato a anche il famoso Giani se avete sentito il capobanda che è scappato via si pensa sia venuto verso l'Italia
Poi gli inetti a pallone attualmente da cinquanta assassinii al giorno che cioè succedevano che c'erano cinquanta morti al giorno tra bande mafiose che sia Manzano tra di loro
In questo momento ci sono soltanto e dunque ciò soltanto due morti al giorno per cui è una cifra già che mostra evidentemente qualcosa poi le strade che collegavano del lecita da una all'altra erano completamente bloccate da questo traffico e da cui ispida questi contrabbandi stima piovosi che cercava di controllare le strade pelle mostrare che hanno forti e si sono sbloccate tutto e si sta avviando tutto presso un ordine pubblico
Molto molto meglio
Però o anche come diceva il nostro ministro degli interni abbiamo bisogno di aiuto anche per quanto riguarda alla un aiuto alla polizia e alle forze dell'ordine albanese
Grazie mille dà la parola all'ultimo intervento un po'alle conclusioni di questo nostro dibattito a Stefano poco
Vedi
Sì io parlerà in albanese per aiutare la comunicazione
E voi avete un autobus disse nove io
Enti è un è un altro fra poche ore che ne porta un po'più lontano sempre dentro i problemi che questo pienezza che non finiscono mai
E vorrei prendere un po'di minuti di minuti per
Sapete volte basterebbe solamente investire il nostro tempo nel saper ascoltare gli altri
Se per sentire le storie che i popoli e che le persone si racconta
Tante volte commentare Leo cercare di analizzarle
Fa perdere un po'il senso profondo di chi invece li vive
Egli sta vivendo sulla propria pelle come la lotta per la vita e la morte come la lotta per la democrazia
Io cercherò qui con voi insieme
Come tante volte con tanti amici sono in questa strada
Ci siamo trovati in giro per il mondo dentro i problemi di questo pianeta e soprattutto di questo Mare Nostrum
Con un bel nome così straordinario show legato alle nostre storie alle nostre vite roster colture
è un po'un centro pulsante di quello che la contemporaneità che questo monto nel Mare Nostrum
Bene mi sento in dovere di ricordare anche altri amici non mi accontento dei cari amici che ho trovato qui è deve importanti storie senta è importante ricordare che su questo mare nostrum
Ci sono trenta milioni di curdi che da trent'anni lottano
Per qualcosa che la vita vedete ci sono momenti storiche anche della per la vita vissuta dove forse la parola democrazia nemmeno terrà domandi
Nemmeno te la poni quando non hai il diritto alla vita quando non ha il diritto riconosciuto desiste
Ma dentro i Balcani accanto gli amici dell'Albania
C'è una Bosnia Erzegovina che sta per esplodere speriamo di no
Ma vive grandi momenti di tensione c'è una Serbia
Massacrata massacrata in molti modi nella propria cultura nel proprio esistere c'è un corso ricordato anche prima abitato dal novantadue per cento di albanesi
Cosa succederà in corso
Ma non basta
C'è la Cipro che ricordava tonno
Cioè e poi e poi hanno i compagni e docenti di sinistra e poi ci sono anche come le allegorie o forse quelle metafore della nostra gioventù
Per esempio o il Polisario
La politica estera di una sinistra di vent'anni fa
è diventato una cartolina alla memoria
Come se il Polisario fosse un prodotto energetico che oggi ieri sostituito dall'ISO sta
Il Polisario ora non va più di moda
E quella gente
Abitanti di una nazione ad alzare spagnolo sapete hanno fatto un muro
Guardate semplice a volte
è bastato un minuto
E con un modo si è risolto il problema non c'erano riusciti
E non ci sono riusciti con un muro meraviglioso in Cina qualche millennio fa comunque molte decine di secoli fa i cinesi c'è riuscito in Marocco con un piccolo muro risolvere il problema dei Police
E non ve le ricordate più le realtà per esempio di chi la pensava in modo diverso in Libia
O di quegli enti e intellettuali che ancora vivevano oggi
Grandi scrittori grandi persone nel lecito contemporaneo
Quante se ne potrebbe finire
Qual è il posto di questo mare nostrum non colpite non ci sono non ci sono noi stiamo per aprire la nuova stagione anche noi
Prenderemo magari un giorno l'un l'altro armati di mortadella e cotechini forse combattere
Per una secessione dell'uno dell'altro può darsi che anche noi inventeremo nuovo moderno di qualche cosa
Nerina e si fa il Granducato io Wenzel che mi sono sempre sentito etrusco vengo dall'Etruria profonda perché nemmeno contento di quel e allora voglio rileggere con voi ricordando questi amici queste queste battaglie queste lotte dicendomi che la situazione è molto complessa ma non è complessa sapete solamente per dei meccanismi geopolitici è complessa dentro il titolo che gli avete dato
Un titolo che dice le lotte per la pace e la democrazia nell'area del Mediterraneo
Potrei discuterne volentieri di altere
Tra poche ore vado lo dico così vado a vedere cos'è rimasto delle Tigri del Tamil Nadu sempre un popolo che non ha nemmeno il diritto alla terra
Perché qui non si può essendo tramite essere proprietari di un metro di fare ma come sempre dopo li sostare anche per i temi arriverà al ma di ritorno a quel titolo
E su questo voglio viaggiare
Credete io credo che noi abbiamo bisogno di una grande riflessione
Che io parlo per me senza vere
L'arroganza di parlare gli altri io vengo da un'esperienza che la mia vita mi sento molto fortunato
Che ve lo dico senza vergogna non fortunato perché faccio il senatore una fortunato perché ho avuto la fortuna nella mia vita di fare il vu'cumprà in Africa per esempio
Non so quanti saremmo stati in questo pianista da Bianchi mettere il tappetino e vivere di questo in Africa nel ritirare il paradigma
Ma perché aprire gli altri
Per sentire se c'è una speranza in questo mondo io credo che capire gli altri è un passaggio importante
E in questo mi sento fortunato vissuto una vita da pacifista
Perdendo certe certezze ora a quarant'anni
E cercando con curiosità di andare a leggere dentro la vita altrui dentro la storia altrui
Di leggere rispetto di quello che la diversità del terrore
E allora capite perché c'è un problema dentro questo tizio saremo un po'vecchi un po'Pechino in va volte io parlo a me pacifisti
La pace è sempre possibile
Io che ho vissuto una vita convinto gandhiano non me ne vergogno
E ne sono orgoglioso
Quanto è costato di morti il non intervento in Bosnia Erzegovina
Quanto io ho un amico
Che un giorno si appesi a un albicocco si chiamava Alex Langer
Ce l'ho sempre
Ha preso un'altra strada
E lo chiedeva
Con una parte del pacifismo italiana
Ma sarà il tempo di perdere alcune certezze
Se si vuole una strada davvero per quello dove il diritto individuale e collettivo ci sia
Medici Oriana vorrei tanto rispondere ad alcune cose che hai detto perché torno perché trovo molto importante l'analisi della democrazia oggi nella contemporaneità
Come modello anche questo forse vecchio con un modello che non può avvolte coprire tutto
Ma allora perché io che fonico questo dubbio questa provocazione
Di questa immagine del pacifismo
Perché forse la pace e la democrazia sono due strade che si uniscono in fondo in un momento di maturità
Che si uniscono all'inizio dentro la speranza individuale
Ma che si scontrano con dei problemi
Soggettivi Frederic gli ho ricordato quello della Bosnia
Le voglio fare quattro piccoli siempre volando dentro questo e sopra questo mare nostrum di una vita di un'esperienza da vicepresidente della Commissione esteri del Senato tutte queste parole in un anno
Di quanto a volte complessa la vita quanta parte sono scomposte percosse
Albania se toccata ora
Nel momento peggiore
Io l'Albania la l'ho vissuta molte volte paese in cui ho sempre sofferto molto
Poi mi hanno chiamato nel momento peggiore si era un po'sparse la voce che forse c'era un un disadattato senatore in Italia e i comitati di salvezza di Valona mi hanno chiamato nel momento peggiore della situazione mi hanno detto abbiamo paura di morire abbiamo le prove degli scandali di Foresti
Noi siamo disponibili a darla tesse vieni giù
Era un momento in cui Zanni
Era insieme a Castagna e pochi altri uno dei vip della televisione italiana
Gli avete dato credo insomma a una carriera aperte
Come cercare di yoga non lo volevo dire ma ti ringrazio perché ho pensato esattamente come eccetera
E adesso è arrivato il suo Balloon
In questa terra che conosco bene
Nascosto in una macchina albanese perché il mio ambasciatore se lo sapeva succedevano scandalo internazionale
Mi son trovato con il Comitato di salvezza di Valona
Trentaquattro persone il macellaio
Tre casalinghe
Al farmacista
L'incalzato c'erano tutti mi sembrava la Francia pre rivoluzionaria
Gente che aveva paura di morire ma che era lì a combattere questa battaglia e noi vendevamo un altro prodotto
Quella violenza di Valona accanto a un momento di grande passione di grande speranza di un popolo che mi diceva sì noi abbiamo paura di morire io settant'anni ma raccontato il calzolaio insomma non ho assolutamente nessuna voglia di fare guerre però non tornò più a casa
Vedete quante volte staranno ecco
Quella vallona così difficile e quel Comitato di salvezza che era forse una delle immagini più libere più pacifiche più pacifiste che io ho incontrato ma insieme a tanti di quei due mesi prima a Belgrado
Bellissime manifestazioni di fascia
Straordinario una bellissima esperienza dove dove negli occhi i conti li abbiamo vissuti
Gente che ha detto noi con la pace
E con la non violenza e si opponiamo Milosevic alla dittatura
Gli ho voluto bene soprattutto a quei ragazzi e quegli studenti e quelle cento mila persone
Gli ho voluto bene lo portati in Italia o che ma sapete perché ve lo racconto
Perché poi quando si parlava gli dicevo
Scusami ma il colosso eh no noi prima il Kosovo si liberi si fa guerra
Lui ci si arma su questo
Vedete quanto è composita la storia
Con le manifestazioni di passi contro Milosevic io che ti chiedo ma c'è un popolo con il novantadue per cento che si vuole liberare no è la mia terra nella terra della mia religione ci sono le mie chiese non si può
E andiamo a noi dell'intervento in Albania
Come ci siamo divisi
Guelfi e ghibellini
Tutti in buona fede tutti avevamo ragione
Forse tutti avevamo torto
Io lo ricollego a quel non intervento in Bosnia
Ebbene voglio ricordare un'altra per non risparmiare niente perché sono non sono un pessimista sono un sognatore
Noi a dicembre abbiamo festeggiato il Natale
Come sempre il Natale passato l'abbiamo festeggiato con settecento mila morti in Rwanda
Sapete che bastava un intervento militare non voglio dire io da pacifista un intervento militare in meno e meno costoso di quello che abbiamo fatto in Albania per salvare settecento mila persone
Settecento mila questo è stato il nostro
Ma sull'intervento in Albania
No popolo di sinistra divisa non si interviene non possiamo io ho condotto il mio partito ha a questo intervento è stato una frattura emotiva per me molto grande non ho avuto mai le certezze
Sono stato alle elezioni un monitor internazionale a vedere
Sono felice che ci sia stata in linea assumo la responsabilità di quello che ti sono felice che a volte la responsabilità è anche quella di assumersi delle
Di provare a camminare insieme agli altri se davvero un titolo come questo
Si vuole identificare costruire dentro di noi
Pace democrazia è una strada lunga da fare insieme voglio ricordare un'altra esperienza solo in questo volo
Va gennaio ho fatto il mio compleanno cosa poco importante per voi ma una grande solitudine ad hoc nel campo dietro l'uscio
Nel Kurdistan iracheno diciassette mila profughi abbandonati dalla comunità internazionale giù Stefano però pro vado in Siria metropoli da solo servizi segreti avevo nel Kurdistan iracheno
E una parte dei curdi il PDK
Mi ferma
E mi impedisce di arrivare da struscio perché lì c'era il PKK
E diciassette mila persone non erano assolutamente importanti non era importante parlare cosa abbiamo
Sono i nemici
Vedete Conte quante incancrenita la situazione su ogni parte su ogni storia potremmo ragionare
E l'unico nemico che abbiamo la certezza
La certezza è che
Non ci sia sempre in ogni cosa una sfera
Un pezzetto che ci guidi nel dubbio e con il dubbio voglio andare a chiudere questo muro
Sul grande problema che io vedo nel Mare Nostrum
Mi emoziona per sentire parlare di Algeria toccherà a cui sono molto legato ma non è questo il problema e che nel giri esce una metafora della vita e che sarà la metafora a parer mio del problema
Per la seconda dell'inizio o della fine di questo millennio dell'inizio del prossimo
Non solo per l'Algeria ma sarà il problema che attraverserà questo Mare Nostrum il rapporto fra Occidente e Oriente si chiamava prego
Offre religioni le tre grandi religioni monoteiste che sono presenti quindi racconti e questo stato
Oggi si chiama
Islam e cristianesimo
Vedete l'integralismo
Lo dico e spero di non essere fraintesa dei nemici che vivono questa terribile esperienza
Io ho continuato a girare il mondo e vedere nelle università
Ne voglio citare una l'ultima che ha girato e più visto Kampala in Uganda una delle università che ha formato l'intellighenzia più interessante del continente africano
Dove i presidenti grandi presidenti delle democrazie nascenti le parti più sane del post colonialismo terribile malattia
Si sono formate lì
Oggi a Kampala nell'università
Università di matrice anglosassone
Di fede anglicana oggi manifesti
Mi permettete lo dico io quarantuno anni lo dico quelli di vent'anni di noi giovani e quindi tipo i giovani che combattiamo sul Sogno di una società diversa non sono con la faccia del Che Guevara
Non hanno l'identificazione di una sinistra Mango il sud del mondo da Giakarta arrabatta
Nelle università un giovane di vent'anni trova nella scimitarra di Saladino alla speranza
E quanto è mio per il nostro atteggiamento di demonizzazione quanto non dovremmo vergognarci ancora dei nostri testi i testi scolastici con cui insegniamo ai nostri giovani cos'è l'Islam
L'Islam è quella cosa che nelle crociate scorti cava
Gigli iniziando dai piedi andando in su i capitani veneziani
L'Islam è quello che è stato il nemico della società dove nasce allora la postura del problema ma io ho detto giovane ugandesi
Che per fare tale infine scusate che per invecchiare un figlio ne devo fare almeno tre che speranza devolvere
La scimitarra di Aladino no dice il Saladino io quella volta perché io sono stanco delle parole vedete io mi fo queste provocazioni semplicemente per cercare di capire il mondo non per giustificare
Perché le nostre coscienze sono sopite nella non conoscenza del terrore
Io non smetterò mai di combattere una battaglia per spiegare che non è la scimitarra
La ragione
Va approvata trovate proviamo insieme la strada di questo mondo Akil diritto alla vita non ce la
Parlare di pace e tolleranza quanto è difficile quanto è difficile parlare nei territori della Cisgiordania
Solamente di pace e tolleranza
Quanto è difficile per un curdo per qualsiasi altro per quello che vogliamo toccare
Ecco allora dove sono le nostre ricerche da fare
Dove sono le nostre risposte
Domandato mi ha detto
Le fanno richieste su cosa fare io me ne voglio dire un
Di cose da fare
Di cose da fare in questo Paese che non mi voglio levare la responsabilità del mio ruolo ma di cose da fare tutti insieme e lo domando voi dov'eravate quel giorno e in quel periodo
Quando diciassette mila albanesi sono arrivate dov'eravate voi tutti in ferie
Voi non c'eravate perché io parlo per me c'eravate nel vostro Paese al bar al circolo Arci dal parrucchiere dal salumiere l'avete sentito il nostro popolo
Sì eravamo non vedenti chi avrebbe riconosciuto uno di destra da uno di sinistra in cui c'è
Nessuno
Questo è quello che abbiamo da fare
Ricostruire la coscienza di un Paese
Che quando avviene questo davanti a dice a sette mila albanesi con quelle rimandati sono rimasti tredici mila esattamente un albanese virgola sette per comune italiano
Il popolo la sinistra noi ci siamo ammalati tutti in quei giorni siamo diventati tutti razzisti
E ce ne siamo vergognati
Ci sono voluti ottanta morti nel Canale di Otranto per sentirsi au pire alcune cose per sentire no forse abbiamo esagerato
Questa è una cosa che abbiamo da fare vedete a me non piace il giardino altrui più del mio amo questa terra la moda credo con tutto me stesso perché ho vissuto tanto fuori da questo posto perché vedo la morte nella mia vita spesso
Quindi in quegli anni lo dico perché vedo i drammi della società
Io vi dico che mentre noi stiamo diventando così
Un paese qui accanto non meno razzista di mio
In difficoltà di no però gli intellettuali della Francia e non riempito le chiese per la battaglia dei sans papier
Mentre i nomi in questo
Non riusciamo ancora a fare
Tollo grosso ma io non lo dico per invidia lo dico perché noi questo non l'abbiamo saputo fare e abbiamo vissuto quel problema sulla dell'Albania con un problema che è una metafora culturale del nostro passaggio
Allora io credo che se noi sapremo capire cosa siamo noi oggi sapremo rispondere ai problemi altrui sempre meglio noi oggi siamo molte cose in questo Paese
Noi siamo un Paese che sta portando l'egoismo individuale sempre più in alto
Dove la scala dei valori oggi si sta attestando sempre e solo sul PIL
Io credo che la battaglia per la pace si conquista si conquista prima nelle nostre menti e nei nostri cuori e poi si riesce a dare qualche cosa gli altri
Io
Vi dico la mia
Dove lo faccio io mi sento profondamente frustrato molto solo
E molto combattivo
Però non è un problema né di solitudine e di essere pessimisti e che dentro ogni punto ogni momento ogni storia che il mondo a fronte il mare ma nostro ma le sta affrontando tante c'è il chiaro e lo scuro
Ma c'è sempre
Questa luce di speranza e di battaglie da fare credo che noi abbiamo del rifare la nostra battaglia persa per l'esportatore
Vedete l'immigrazione sarà la nostra metafora ci confronteremo ma certo di una mia il mio governo perché
Troppo semplice dire che non sono del governo sono sono nelle no il mio governo mio governo vive l'esperienza di essere rappresentante di questo popolo
E chi sono oggi gli italiani abbiamo la responsabilità tutti insieme deve tenere
Vi dico la mia la mia personale impressione la classe politica
Non è assolutamente peggio delle persone che oggi vi e sono gli italiani
Non siamo un granché
Io credo che possiamo migliorarci molto
Vuole rispondere sul problema dei visti lo lascerò a un'altra incontro
Vorrei solo dire all'amico albanese che almeno la differenza fra oggi e ieri sui visti in Albania e che il mio Paese fino a pochi mesi fa aveva un ambasciatore
Che vendeva visti è un milione
E che oggi credo questo non lo faccia più il nuovo ambasciatore
Mi assumo questi momenti che voi avete su quello che l'antirazzismo su quello che è la speranza di questo mondo
Io credo che ce la portiamo dentro è una battaglia che
Chiunque si ritira ha il diritto il diritto di farlo e di ritirarsi perché una battaglia difficile una battaglia che chiede a noi molto
Ma se le parole dei nostri amici i racconti di chi le dire certe cose li sentiamo dentro cognomi credo nella propria vita potrà perdere i capelli potrà invecchiare dolcemente o no ma credo che una battaglia che non lascerà mai io spero che tutti gli anni ci incontreremo per ridiscutere di queste cose perché tutti gli anni se posso dire che la febbre un po'passa
Purtroppo non abbiamo il tempo per andare avanti chiudiamo qua questo dibattito
Socievole
Ti fece Roberto e schiaffi gestire del Fai sceltissime Twice perché se il Circeo trasferiti del Defense allora gesti e cerchiamo intimo morente
Una sciarpa no
Ancora alla nostra portata ma che se siamo capaci ogni tanto di farla vedere tutti quanti insieme forse ci possono aiutare a cambiare questo mondo buona serata