"L'Europa del trattato di Amsterdam e dell'euro Ruolo del Parlamento Europeo e governo dell'economia" convegno organizzato a cura dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo e delle Facoltà di Economia e di Scienze Politiche dell'Università di Firenze Con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, con la collaborazione di Centro "Italia Europea", EURIT, Cassa di Risparmio di Firenze presso l'Aula Magna dell'Università (Piazza San Marco 4)

Vede
Con molto piacere
Che do il benvenuto nell'aula magna del nostro ateneo ai partecipanti a questo convegno l'Europa del trattato di Amsterdam e delle euro
Convegno organizzato dall'Ufficio italiano del Parlamento europeo e dalle facoltà di Economia e di scienze politiche del nostro ateneo
L'entrata in Europa
Ha trovato come sappiamo nella moneta unica
Un passaggio importante anche per il valore simbolico che questo rappresenta e tutti siamo stati coinvolti
In e siamo coinvolti in questo tipo di impresa che
Avrà
Il suo momento culminante a maggio quando sarà deciso quali Paesi entreranno nella moneta unica
Nella prima fase e quali vi entreranno successivamente
Peraltro credo che siamo tutti consapevoli che entrare nella moneta unica nel primo gruppo novità unica è un obiettivo importante ma entrare in Europa vuol dire anche altro
E
Un'iniziativa come quella di oggi serve proprio per mettere a fuoco tutti gli altri problemi che emergeranno appena risolto quello della monete
Ieri ho avuto come presidente della Conferenza dei rettori un incontro col presidente del Consiglio alla presenza del ministro Berlinguer del sottosegretario Giarda
E della presidenza dell'ufficio di presidenza conferenze dei rettori per illustrarli la situazione del sistema universitari cerca nel nostro Paese
E lo slogan che concludeva questa presentazione era che se ci fosse un Maastricht per la formazione superiore e l'università l'Italia non entrerebbe in oro
Non ci sarebbe speranza di farla entrare in Europa questo ci fa capire almeno dal punto di vista nostro
Quanto dobbiamo ancora lavorare perché le entrate in Europa voglia si sostanzi anche per noi
In una promozione e di quella che sono i processi formativi di quella che l'organizzazione della vita sociale e così via
Quindi un convegno come questo è importante e diciamo ci conforta nell'impegno che già noi ci siamo assunti di rendere per quanto riguarda l'università il sistema universitario italiano competitivo a livello europeo ed internazionale lo è in alcuni suoi aspetti ma non nel suo complesso
E quindi guardiamo con apprezzamento e interesse ai vostri lavori e ci aspettiamo di imparare
Di avere dei suggerimenti e degli stimoli dalle conclusioni quindi buon lavoro e ancora complimenti per questa iniziativa
Un giorno sostituisco il professore Angelo Passaleva presidente del consiglio regionale e a nome suo e a nome del presidente Chiti quindi della Giunta
Sono qui a portare il saluto il Regione Toscana
Il tema del convegno tema direste di grande attualità e di grande interesse
Come mi sembra giusto cerca di mettere a fuoco tantissimi problemi
Che l'innovazione sulla moneta unica e sull'ingresso Europa porteranno nel nostro Paese
è una una grande sfida
Partendo anche dalle cose piccole si capisce
L'importanza di questa di questo mutamento basta pensare ai sistemi informatici alla pubblica amministrazione al sistema bancario il modo di ragionare di fare i conti alla semplicità con la quale per decenni anzi per secoli abbiamo fatto il conto il nostro paese qui di questa innovazione che viene introdotta provocherà inizialmente delle preoccupazioni perché cambieremo completamente il modo di ragionare
Quindi è chiaro che convegni come questo che vanno alla ricerca non solo delle difficoltà di carattere politico e sociale ma che tendono a chiarire a i cittadini italiani ciò che ci aspetta entrando in Europa sotto tutti gli aspetti ho visto
Il convegno si snoda attraverso tanti dei problemi che noi affronteremo quindi essere Breve anche per questo è solo un saluto anche se il tema è interessantissimo per quanto mi riguarda appassionante vi auguro buon lavoro ringrazio gli organizzatori
E penso come altri oggi è una giornata di grande impegno a Firenze perché ci sono la concomitanza di tante cose noi
Regione Toscana abbiamo una conferenza regionale sull'occupazione e lavoro per cui io vi saluto in anticipo riconfermando quindi i saluti e gli auguri per questo
Ho chiesto al rettore premesso ditta questo Statuto prego come gesto di omaggio nei confronti della mia scelta
Perché stamani rettore la radio mi ha detto guardate vi dalle mozioni e io oggi avevo dei buoni motivi per essere emozionato perché sono Ferrentino
Mi sono laureato in questa università trentenne tardi sotto si facevano i verbali mi sono laureato nella facoltà che più o ha contribuito la facoltà di Scienze economiche
Che è presieduta dal professor Tani
Allora organizzazione di questa iniziativa
Sono membro dell'associazione dei mirato a far breccia e sia detto per i non fiorentini ce ne sono tre deputato autorevolissimi in beni D'Andrea De Giovanni e la facoltà e l'associazione della reati in scienze economiche Billa Favara la la facoltà di Scienze economiche dell'Università di Firenze
E fra i consoci dell'Associazione villa Fava ci sono persone come Piero Barucci Lamberto Dini
Quindi come dire avevo dei motivi per essere emozionale
Perché fiorentino a Firenze e ci stiamo facendo una gran bella figura perché effettivamente il rettorato questa sala
La partecipazione tante persone persone che conosco magari dei tempi dell'università che sono anche un po'invecchiato e purtroppo gli anni passano per ecco io vorrei utilizzare due minuti per spiegare il motivo per il quale io ho proposto all'università
Diffidenze di dare questo titolo al convegno l'Europa del trattato di Amsterdam e delle euro volevo spiegare il senso di quella congiunzione perché e delle pure non l'Europa dal trattato Dear Sant'Anna all'Euro
Come spiegheranno meglio i vari relatori tutti d'altissimo livello a Saddam
Segue il Trattato di Maastricht
E già nel Trattato di Maastricht si creava si ponevano le basi famosi cinque parametri per la realizzazione dell'unione monetaria per loro
Ma da allora si diceva che l'Europa non poteva limitarsi alla creazione delle euro
Che c'erano delle altre scelte importanti da fare soprattutto nel campo della politica estera de della riforma delle istituzioni dell'Unione europea visto che l'Unione europea a compiti più importanti che in passato
E deve darsi un'organizzazione che permetta di far fronte a questi compiti
Noi presidente De Giovanni forse dico Presidente Giovanni perché degli tranne il presidente della commissione istituzionale del Parlamento europeo
Siamo rimasti delusi dai risultati di Amsterdam dove sono state prese delle decisioni molto importanti ma fondamentalmente non si è arrivate al cuore dei problemi
La politica estera ad esempio con tutto quello che ci capita intorno dopo l'esperienza dalla Bosnia né e ancora da da da definire la riforma delle istituzioni non è stata affrontata che cosa è mancato ad Amsterdam probabilmente è mancata come dire la forza della politica
Dall'altra parte invece ed è questa la ragione della congiunzione incombe l'Euro con il suo tecnicismo con i suoi banchieri centrali con i suoi esperti con i suoi contabili di altissimo livello è vero
Ma parliamoci chiaro
Se fosse per queste persone basta leggere i giornali in questi giorni se fosse per questi tecnici noi staremmo fuori dall'euro
Perché è vero che abbiamo fatto dei passi già del gigante sulla strada del risanamento mai punti sono quelle che sono due miliardi due milioni e duecentocinquanta ottanta mila miliardi di debito pubblico
Ed allora i banchieri centrali si domandano ma sarete in grado veramente di rientrare da questo debito pubblico
E ipotizzabile davvero quello sviluppo annuale del due virgola cinque per cento del prodotto interno lordo insomma i dubbi ci sono ma si deve anche sapere che lasciare fuori eventualmente l'Italia dal l'unione monetaria oggi significherebbe come dire
Non vorrei usare parole troppo forte ma comunque sia creare i presupposti della destabilizzazione dell'Italia perché finiremmo preda della speculazione professore nata dei disinvestimenti delle tensioni sociali e politiche
Più sfrenate e questo l'Europa io non credo che se lo possono permettere
L'Italia è un grande Paese dell'Occidente un Paese industrializzato dell'Occidente un membro della NATO membro dell'Opus
Abbiamo la ruolo fondamentale nel Mediterraneo destabilizzare o creare eventualmente la possibilità che si destabilizza in Italia significherebbe destabilizzare l'Europa
Ed allora noi all'Europa chiediamo e sarà questa la decisione io ne sono profondamente convinto una decisione politica
Cioè a dire è una decisione che tenga conto non solo declino delle tecnicismo dei parametri ma che tenga conto di quelle che sarebbero le implicazioni politiche
Complessive per l'Italia e per loro
Ma certo io credo che se all'Europa chiediamo la decisione politica forse della politica dobbiamo dare all'Europa e dobbiamo essere coscienti lo dico da cittadino io qui vorrei sbagliarmi di tutto non voglio rubare il ruolo ai politici quindi lo dico da cittadino
Dobbiamo essere coscienti che le tensioni di questi giorni che il turista
Amalia che possa comunque sempre succedere qualcosa Akita stabilizza politicamente il Paese non giova all'immagine dell'Europa
Del non giova all'immagine dell'Italia in Europa
Non rassicura gli altri
Quindi dobbiamo essere coscienti che se chiediamo all'Europa una decisione politica che la politica deve essere data l'Europa e dobbiamo anche essere coscienti che esistono dei momenti in cui gli interessi generali di un Paese prevalgono sugli interessi particolari
Quindi
Della l'Europa dell'Ansa de di Amsterdam del trattato di Amsterdam ed è dell'Euro che cosa vuole dire che l'ultime cose sono legate insieme
Che dopo l'Euro ci saranno comunque delle decisione politiche che devono essere presi e tutto e rubo soltanto un altro minuto preceduto da deferimento alle prossime elezioni europee del giugno del mille novecentonovantanove
Perché noi l'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo vogliamo prendere ogni occasione per ricordare ai docenti universitari per chiedere docente universitaria i giornalisti che sono presenti per dire ai cittadini che le elezioni europee non sono una sine cura
Non sono delle lezioni minori non saranno quelle di giugno prossimo dell'elezione o non saranno soltanto delle elezioni in cui si farà una ricognizione delle della consistenza delle forze in campo
Sono elezioni con le quali noi mandiamo in Europa ottantasette persone che sarà che costituiscono l'immagine dell'Italia in Europa
Ieri con il presidente in beni era avrà abbiamo incontrato insieme ad altri deputati non italiani abbiamo incontrato Fazio il governatore Fazio e il ministro Ciampi
Altre personalità
I deputati non italiani prendendo la parola Tavano d'immagine del loro Paese così i nostri deputati quando incontrano ministri e primi ministri e personalità di altri paesi portano l'immagine del loro Paese in Europa e anche nel mondo e poi parliamoci chiaro sull'Europa deve
Di acquistare forza politica quel coraggio politico che è mancato ad Amsterdam
Forse dobbiamo affidarci anche anche molto ai deputati europei perché si dia come dire una conseguenza concreta quel detto dice circa e diceva
La democrazia è il peggiore dei sistemi possibili ma non ne conosco uno migliore ed in democrazia
La forza della democrazia è costituita dalla forza dei parlamenti in Europa è costituita sarà sempre più costituita dalla forza del Parlamento europeo io vi ringrazio a Ugo davvero buon lavoro afferenti
Sì allora io chiamerei l'onorevole in beni prendere la presidenza di questo convegno per dare l'inizio ai lavori
Buongiorno ringrazio naturalmente il magnifico rettore l'università per le parole che ha detto per la ospitalità
Che naturalmente noi apprezziamo moltissimo perché sorgere considerazioni riflessioni
Colloqui in una sede prestigiosa come l'Aula Magna dell'Università di Bologna
Per noi di scusate presso un lapsus freudiano di Firenze sicuramente un'ambizione
Per molti il fatto che oggi si possa realizzare sicuramente con
Un grande fatto per tutti noi
Il
Tema di questa conversazione di stamattina
è un tema
Attualissimo
E nello stesso tempo di natura strategica
Cioè riguarda la quotidianità
Che riguarda
Il nostro futuro
Direi sicuramente per i prossimi di decenni a me non piace la retorica di conseguenza
Evito sempre di parlare di millennio del nuovo millennio e al massimo al massimo mi azzardo parlare del prossimo secolo
Ecco io penso che effettivamente abbiamo all'ordine del giorno
Parlando del
Trattato di Amsterdam delle euro e aggiungo anche se non è scritto nel titolo
Dell'allargamento nel processo di ampliamento dell'Unione
Questioni che condizioneranno sicuramente la nostra vita nei prossimi decente
Naturalmente l'attenzione tratta anche dalle discussioni
Che avvengono in queste settimane in questi mesi
Dalle vicende che abbiamo alle spalle del nostro Paese negli ultimi tempi
Ma penso che sarebbe sbagliato
Non dibattere discutere appunto avendo presente anche questa ottica di lunga prospettiva
Io vorrei fare soltanto un un esempio
Ho sentito parlare di di purgatorio di Paradiso l'Inferno a proposito dell'euro
A parte il fatto che ero sempre stato convinto che il paradiso non appartenesse diciamo alla
Alla nostra vita terrena di conseguenza il dilemma potrebbe essere semplicemente tra inferno
Che Purgatorio
Ecco a me sembra che
Ma
Anche una discussione che ha bisogno di viti di Dante diciamo per cercare di spiegare verso che cosa stiamo andando per quanto riguarda la moneta unica
è forse il risultato di una impostazione riduttiva
Che è stata data a questo problema
Badate io non non
Negozi l'importanza
Evocativa di questo ripetere per mesi e mesi e mesi dobbiamo entrare in Europa usando un linguaggio
Del tutto impreciso
Non corretto
E però capisco che hai bisogno di una comunicazione con milioni e milioni di persone abbia anche bisogno di una certa imprecisione
E però penso che poteva anche essere evitata
E che si poteva
Se ci fosse stata diciamo una maggiore attenzione
Evitare di ridurre
Il progetto unione dei popoli e degli Stati
L'Europa
Alla dimensione monetaria
Che è una dimensione importante ma non può essere sicuramente presentata come risolutiva anche perché poi quando arrivi alla data fatidica il due di maggio o il primo gennaio del novantanove
Naturalmente
A quel punto devi spiegare ora che ci siamo che cosa troviamo
E allora la risposta a questa domanda che cosa troviamo non può più essere troviamo la moneta unica
Ma deve essere appunto
Il progetto
L'idea le politiche i programmi
Anche perché
Per rimanere diciamo alle
Affermazioni che qua e là si sono colte in questi mesi non ci si può innamorare di una monnezza
Ci si può innamorare parte
Ovviamente si può innamorare delle persone ci si può innamorare di un progetto di un'idea
Ecco io penso che sia prima di tutto necessario nel rapporto tra Italia e Unione europea nel rapporto tra attese dei cittadini e compiti delle istituzioni come è scritto anche nel sottotitolo di questo incontro
Mettere l'accento su questa necessità
Che in breve tempo Ines saggi e la comunicazione
Arricchiscano
Questo rapporto tra euro e progetto politico
Io non voglio sottovalutare per nulla non sono tra quelli che dicono ma l'euro è una cosa che hanno chiesti banchieri top non è assolutamente vero se c'è una categoria che è contestata contro diciamo anche per ragioni se volete un po'dirette contro l'euro può può essere individuata proprio ai banchieri non è affatto vero l'euro è un grande fatto storico pensate che la moneta unica con lo stesso nome e lo stesso valore è stata introdotta negli Stati Uniti
L'America nel mille novecentoventitré non nel mille e settecento
Ottantacinque o nel mille ottocentoventi
E perciò una moneta unica è un grande fatto anche di natura istituzionale politica di identità
E però
C'è assolutamente la necessità che quest'avvenimento storico sia collocato dentro
Allam al progetto unione
Dei popoli unione degli Stati
Che oggi attraversa questa fase della ridefinizione del sua base costitutiva il trattato di Amsterdam e guarda a questa prospettiva dell'ampliamento
Ecco noi abbiamo quello dicono in questo caso mi riferisco a tutti i gruppi parlamentare senza nessuna esclusione del Parlamento europeo abbiamo scritto una lettera ai
I nostri colleghi diciamo
Della Camera e del Senato perché entro il due Di Maggio tra Camera e Senato ratifichi no il trattato via Stratta
Di questo parlerà in modo particolare
Professor Biagio De Giovanni che presenta la Commissione
Affari istituzionali del Parlamento europeo
Noi abbiamo sollecitato una ratifica entro il due di Maggio non perché siamo
Felici e contenti senza nessuna osservazione al testo del trattato l'abbiamo fatte come Parlamento europeo
E continueremo a farle
Ma perché pensiamo di osservazione perché pensiamo che sia
Assolutamente necessario che venga dall'Italia un messaggio di certezza di stabilità ivi compresa anche la dichiarazione che è stata sottoscritta dall'Italia insieme ad altri due Paesi e cioè che c'è un impegno del nostro Paese
Perché prima di qualunque allargamento si vada ad una nuova riforma del trattato in grado di far funzionare in modo effettivamente democratico trasparente
La nostra unione
Ecco io penso che
Ora rispetto anche la grande opinione pubblica noi dobbiamo dare soprattutto due messaggi
Il primo è che
Abbiamo fatto una corsa
Difficile in tempi brevi
Ora passiamo il traguardo
Ma dopo il traguardo
Diciamo inizia una corsa nuova insieme agli altri
Ora la la l'abbiamo dovuta fare in modo straordinario come Italia perché eravamo fuori
Tutti i nostri dati fondamentali collocavano il Paese fuori da questa avventura
Ora ci siamo ma ci siamo per sederci ci siamo per continuare insieme agli altri
E l'altro messaggio
Il trattato le l'ampliamento per quanto riguarda tutti i livelli di governo le istituzioni le associazioni e questo l'Europa smettiamola di considerarla un dato retorico
Che sta altrove
A cui guardiamo con un
Un misto di passività
E di assistenzialismo
L'Europa è un fatto politico è qui
E noi
Da osservatori retorici Esterni appunto o da petulanti richiedenti di una quota delle risorse previste qui e là
Dobbiamo diventare a tutti gli effetti protagonisti
Nella definizione delle politiche e dei programmi europeisti il sistema Italia il sistema toscana il sistema Firenze le varie realtà che sono appunto istituzioni economia cultura ricerca
Devono organizzarsi in modo da contribuire a definire i contenuti
Delle politiche dei programmi
Delle istituzioni dell'Unione Europea
E non
Appunto continuare come si è fatto in passato nell'epoca in cui la sovranità dell'Italia e dell'Europa erano limitate ad essere spettatori
Per certi aspetti potremmo dire che è finita la preistoria
Del processo di costruzione dell'Unione Europea che comincia dopo la fine della guerra fredda in questi anni con un processo anche più rapido ovviamente di cambiamento
Delle regole dei trattati e così via la vera storia
Della nostra Unione Europea
Ecco se sono stato bene informato il primo degli interventi di
Io sono stato ben informato come vedete dagli scambi di
Nella foglio che mi è stato presentato è prevista la reazione professor Antonio Vavassori di conseguenza io direi di dare la parola successivamente interverrà l'onorevole Biagio De Giovanni che presente alla Commissione affari istituzionali
Allora la parola al professor Antonio Vavassori prego
Grazie
Affrontare un un tema quale quello proposto in questa prima se estrazione non è compito agevole sia per la complessità e l'ampiezza dell'argomento ossia vero la specializzazione le competenze
Di chi parla
Devo dire che è noto che gli storici non amano compiere televisioni intorno al futuro e preferiscono interpretare il presente restando ancorati alla comprensione del passato
Non è d'altronde possibile trascurare il ruolo che la memoria storica svolge nel determinare sia l'atteggiamento le speranze e timori dell'opinione pubblica sì al processo decisionale le scelte delle autorità politiche delle diplomazie dei gruppi economici e sociali
Affrontare inoltre i temi connessi alla costruzione europea sembra utile rammentare come uno dei caratteri fondamentali dell'identità europea del sentirsi europei e quindi coinvolti nel processo di integrazione sì è proprio la coscienza più o meno compiuta di una serie di esperienze comuni in altri termini il proprio passato dall'eredità cristiana l'evoluzione di un pensiero filosofico generalmente definito occidentale dalla rivoluzione industriale all'Illuminismo alla rivoluzione francese eccetera
E comunque nel contesto degli ultimi cinquant'anni di storia europea che possiamo porci una serie di interrogativi i quali dovrebbero fornirci alcuni elementi utili per il tema del convegno
Quali sono state le esigenze dei cittadini europei termine devo dire molto vago che sinceramente non amo molto da quando si è manifestato il processo di integrazione come hanno reagito le classi dirigenti le istituzioni
Sono le necessità e le risposte date sino dove il risultato di un'evoluzione omogenea
E le speranze le scelte del presente sono legate all'esperienza del passato e quali ne sono i caratteri come è ovvio il termine a quote questa sintetica analisi è la seconda guerra mondiale
Un radicale momento di cesura nella storia europea del ventesimo secolo
Il conflitto scoppiato nel trentanove come guerra fra le potenze europee per il preliminare sul continente da alcuni studiosi definito la fase conclusiva di una guerra civile europea protrattasi per un quarantennio
Aveva termine nel quarantacinque con un'Europa prostrata e costretta accedere a potenze extraeuropee o solo parzialmente europee
Il ruolo di arbitri delle relazioni internazionali
La conflagrazione mondiale aveva trovato le sue origini prevalentemente nel Vecchio Continente era avuto tra le sue cause principali
La contrapposizione fra ideologia estreme pronte a combattersi duramente fra di loro la volontà di sopraffazione di nazionalismi sempre più esasperati legami rivalità economiche che si erano tradotte in politiche protezioniste se non autarchiche
All'indomani della fine della seconda guerra mondiale
Parole ricadere sui tre grandi gli Stati Uniti l'Unione Sovietica la Gran Bretagna il compito di creare un nuovo assetto mondiale e quindi anche uno Peo di risolvere i problemi creati dalla crisi economica e sociale che dal disorientamento morale
Di riempire il vuoto di potere creatosi in Europa in particolare con il crollo e l'occupazione militare della Germania
Come è noto lo spirito da la Grande alleanza sfumò rapidamente lasciando posto al conflitto politico ideologico per l'Occidente e l'Unione Sovietica la guerra fredda
Nel contesto di tale sconto l'Europa soprattutto la Germania divenne tra gli anni quaranta e gli anni Cinquanta la principale posta in palio tra i due contendenti
Per quanto liberale europeista si fosse manifestato in alcuni movimenti di resistenza quale naturale relax reazione ai nazionalismi al razzismo che avevano condotto il continente alla guerra la spinta prevalente all'avvio dalla costruzione europea novene dagli Stati Uniti a partire dal Piano Marshall
E questo obiettivo rispondeva fra l'alto alla necessità di organizzare politicamente la parte occidentale del continente europeo affinché potesse fronteggiare quella che veniva percepita come una grave minaccia Unione Sovietica
Rispondeva inoltre l'opportunità di superare attraverso la ricostruzione economica e l'affermazione del free trade le barriere protezionistiche nella prospettiva di un sistema economico euro americano che l'ha trovato la sua origine a Bretton Woods
Se lo stimolo all'integrazione trova ragione negli interessi economici politici e strategici della nuova superpotenza agli Stati Uniti esso fu in ampia misura condiviso dalle classi dirigenti moderate dell'Europa occidentale
Nonché da larghi settori dell'opinione pubblica e quali erano alla ricerca di una speranza di rinascita di un modello economico sociale che in questo periodo però assumeva forse più i caratteri dell'applicazione all'Europa del modello americano
In tale contesto che so se le istituzioni quale lo eccetto il patto di Bruxelles il Consiglio d'Europa il Patto Atlantico
In realtà se questi organismi potevano rappresentare una prima risposta soprattutto i timori derivanti dalla politica sovietica e potevano soddisfare almeno in parte gli Stati Uniti
Eh sì non rispondevano alla volontà di una parte dei gruppi dirigenti europei
Di ritrovare all'interno del continente un ruolo di rilievo per i propri Paesi oltre a risolvere radicati problemi di carattere politico ed economico quali ad esempio la tradizionale rivalità franco tedesca
Furono Jean Monnet e Robert Schuman a porre le basi per la nascita del processo di integrazione di stampo funzionalista attraverso il lancio del progetto per la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio
La cieca questa istituzione rispondeva all'opportunità condivisa da Parigi e da bon di porre fine a un contrasto che di fronte alla guerra fredda rischiava di essere ancora più pericoloso sia per la Francia sia per la Germania
La scelta europea avrebbe permesso inoltre la Francia di mantenere una funzione di guida nella parte occidentale del continente
Il mondo negli Schumann gli Adenauer ripiegata speri
Miravano grazie alla cieca rafforzare l'Occidente e a creare un sistema economico coerente in due settori carbone e l'acciaio ritenuti agli inizi degli anni Cinquanta strategici per qualsiasi economia industriale
Né va trascurato come nell'ambito della cieca si sperimenta se la possibilità di conciliare la salvaguardia degli interessi nazionali
Con l'istituzione di organismi sovranazionali come ad esempio nel caso dell'adesione italiana legata alla realizzazione del piano Sinigaglia per la modernizzazione della siderurgia pubblica
Il successo della cieca l'aggravarsi della guerra fredda e la spinta delle autorità americane
Indussero quelli che vengono definiti i padri fondatori dell'Europa
A utilizzare in altri ambiti più sensibili quali le scelte politiche e la difesa il ricorso a istituzioni sovranazionali e se nell'ottobre del mille novecentocinquanta venne lanciato il Progetto per una comunità europea di difesa
L'anno successivo su ispirazione di De Gasperi e di Altiero Spinelli venne prospettata l'ipotesi di una comunità politica europea
I promotori di queste iniziative comprese no che per avere successo vi è la necessità del coinvolgimento della maggioranza delle opinioni pubbliche dei sei
Ma per la Comunità europea di difesa e la comunità politica ciò risultò difficile se non impossibile
La rinuncia alla sovranità in un settore delicato quale la difesa sollevò soprattutto in Francia forti opposizioni in vari settori politici
Senza tener conto che il sostegno americano alla società venne spesso percepito come un'interferenza nelle vicende interne dei paesi dell'Europa occidentale
Diversa fu l'esperienza della cieca
I gruppi economico industriali le burocrazie e i sindacati compreso che alcuni interessi nazionali potevano essere meglio difesi attraverso la cessione di una parte di sovranità nazionale
E grazie all'attività di un organismo dotato di ampie competenze l'alto autorità
Di particolare rilievo fu il rapporto instauratosi fra la cieca e il movimento sindacale non comunista e non va trascurato come l'alta autorità puntasse non solo alla razionalizzazione e lo sviluppo del mercato Carbo siderurgico
Alla composizione del contrasto franco tedesco o al rafforzamento dell'Occidente ma anche lo sviluppo di una politica sociale che valica se le frontiere dei singoli stati nazionali
Nella trascurato l'inserimento nelle strutture della cieca di un'assemblea parlamentare embrione di un possibile controllo democratico sulle scelte delle istituzioni comunitarie
Di fronte al fallimento della comunità di difesa ed è la comunità politica
Fu scelto abbastanza ovvia per coloro che credevano nella validità dell'integrazione europea sovranazionale ripartire dall'ambito economico ove con la cieca erano stati conseguiti alcuni successi
Il rilancio dell'Europa e la firma dei Trattati di Roma
Presentarono la risposta individuata dalle leadership politiche dei sei
All'esigenza di passare dalla ricostruzione allo sviluppo grazie al Mac
E di individuare una nuova fonte di Energia grazie all'Euratom che sostituisse il carbone e che risolvesse la contraddizione del controllo del petrolio da parte di nazioni non europea
Nel rilancio dell'Europa non mancava inoltre la crescente aspirazione di Parigi e di bon a svolgerle un ruolo più incisivo nelle relazioni internazionali
E fare dell'Europa occidentale un polo non solo economico ma anche politico tale da situarsi su un piano di parità rispetto all'Unione Sovietica e agli Stati Uniti
Dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta la costruzione europea ha vissuto fasi alterne
Numerose difficoltà dei contrasti sorti a seguito delle scelte con liste ai problemi derivanti dallo choc petrolifero settantatré dalle turbolenze monetarie dalla crisi economica il mercato comune riuscì a porre radici nella realtà europea un fenomeno questo confermato dalla crescente capacità di attrazione della comunità
La quale creo stretti legami con una serie di Paesi terzi
Passando ad esempio dalla convenzione di avvia un de a quella di Lomé e che si allargò nel mille novecentosettantatré a tre nuovi Paesi ma si tenga conto che la Gran Bretagna aveva posto ad esempio la sua candidatura fino al mille novecentosessantuno rispetto di questi risultati la costruzione europea fu in questo periodo prevalentemente l'opera dell'azione di un ristretto gruppo di attori
I governi diplomazie alcuni gruppi di interessi
La nascente burocrazia di Bruxelles
Dal punto di vista istituzionale da un lato la comunità attese prevalentemente a eliminare gli ostacoli al fine di costituire un mercato allargato ma direi sostanzialmente un'unione doganale
Dall'alto le forme di integrazione si limitarono spesso alla gestione di tale mercato né vanno trascurate anche nell'ambito economico una serie di distorsioni
Dalle tentazioni protezionistiche verso l'esterno alle contraddizioni notte d'altronde della politica agricola comune
Dalle difficoltà nel lavorare una politica monetaria alle restrizioni nelle politiche miranti alla mobilità dei capitali e della mano d'opera
E difficile sostenere a mio giudizio che in questi anni i cittadini europei percepissero la comunità comune elemento importante della loro vita quotidiana una trasformazione radicale sia nell'ambito istituzionale sia nell'atteggiamento delle opinioni pubbliche verso l'Europa se quindi verificata a mio giudizio almeno a partire dalla fine degli anni settanta se non addirittura dagli anni ottanta
Numerose sono state le ragioni di questo fenomeno in primo luogo non possiamo trascurare i mutamenti nell'ambito economico
In tale contesto la comunità ha rappresentato la risposta efficace
A un sistema capitalistico in cui non erano più importanti solamente la produzione lo scambio delle merci ma anche la libera circolazione di beni immateriali
Non più il carbone degli anni Cinquanta poi mani fatte dagli anni sessanta o settanta bensì capitali anche capitali e servizi
L'Europa occidentale trovano inoltre la comunità uno strumento con cui far fronte all'imporsi nel mondo industrializzato di una generale o ai ora imporsi se vogliamo di una generale tendenza liberista
Espressa delle politiche dalla Gran Bretagna di Margaret Thatcher dagli Stati Uniti di Ronald Reagan
Vi è dunque un filo conduttore che unisce la nascita dello smette dell'epoca al libro bianco di dell'OLAF all'atto unico alla creazione del mercato unico all'Euro a una progressiva liberalizzazione degli scambi in ambito mondiale
La sfida di levante da questo fenomeno economico di carattere mondiale significava per la comunità e per gli Stati che ne facciano parte
Dotarsi di istituzioni adeguate ma ciò comportava un rafforzamento un allargamento delle competenze del Consiglio della e della Commissione e in qualche misura del Parlamento
Da parte sua la comunità comprendeva che l'estensione delle competenze economiche portava con sé maggiori responsabilità politiche e una maggiore attenzione dei cittadini sperso la comunità stesse
Dagli anni ottanta offro ostacoli insuccessi contraddizioni la comunità sviluppato politiche in settori sino a quel momento trascurate o relativamente trascurati dall'ambiente alla ricerca dall'esplicita l'istruzione all'Europa dei consumatori
Progressivamente nel corso degli ultimi quindici anni la comunità cominciato ad avere un significato a rappresentare una presenza e un ambito sempre più ampio di cittadini
Mi sia concesso questo proposito di compiere un esempio derivante dall'esperienza personale che vuole sottolineare l'impatto a mio giudizio forte in alcuni casi ad esempio del programma astruso Socrates sugli universitario Popeye
Va inoltre ricordare come per i migliori studenti gli ho neolaureati soprattutto non so per le facoltà giuridiche economiche umanistiche fino alla fine degli anni ottanta si ambisce soprattutto una specializzazione negli Stati Uniti
Direi che ora un equivalente specializzazioni in una buona università europea è considerata con analoga se non con maggiore attenzione e voglio dire chiunque otto lavori nel mondo l'università almeno in certe facoltà sacche uno stage a Bruxelles rappresenta un obiettivo ambito per numerosi laureata in scienze politiche ed economia in legge
Si può inoltre sostenere che dagli anni ottanta a Bruxelles sia diventato un luogo importante magari per identificarlo con le critiche nei confronti de la burocrazia europea
Nell'immaginario collettivo di un numero crescente di un appello senza voler tener conto di una serie di elementi che hanno reso di simboli se vogliamo che hanno reso diffusa all'esistenza dell'Europa comunitaria anche voglio dire nei suoi effetti così banali a volte superficiali sopra la bandiera stellata gamma quale spalla o all'inno alla gioia e l'ambito politico l'Europa comunitaria è diventato un modello con capacità di attrazione altrettanto forte rispetto agli Stati Uniti
Se noi pensiamo che alla fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta
Dapprima la Grecia quindi la Spagna il Portogallo sì ai gruppi dirigenti sia buona parte delle opinioni pubbliche hanno vissuto l'adesione alla Comunità
Come il simbolo del processo di democratizzazione e come speranza di modernizzazione e di maggior benessere
Tale fenomeno si è ripetuto dopo il mille novecentottantanove e la fine del del blocco sovietico appunto con la fine del blocco sovietico rispetto a buona parte dei Paesi dell'Europa centrale ed orientale
Praticamente sarebbe difficile ignorare che il rafforzamento dell'integrazione europea verificatosi soprattutto con Maastricht è stato anche il risultato
Di alcuni vecchi timori radicati non solo fra i decision makers ma anche in alcuni settori dell'opinione pubblica europea
In particolare il timore nei confronti di una Germania riunificata pronta a giocare un ruolo in Europa troppo indipendente rispetto alle altre ai propri partner ma scritte la nascita d'unione europea la prospettiva di una moneta unica hanno rappresentato dunque la dimostrazione da parte tedesca che le sortite la Germania si giocano in Europa in collaborazione con i propri Parma
Ma lo significato anche l'aspirazione delle leadership politiche europee occidentali ad adeguare gli strumenti con cui fronteggiare la fine della guerra fredda
E le novità di un sistema economico internazionale o ispirati internazionale ispirato a una crescente globalizzazione
Quanto le istituzioni preposte a salvaguardare la democrazia in ambito comunitario
è innegabile che anche il Parlamento europeo abbia subito dal mille novecentosettantanove una serie di trasformazioni
E al di là voglio dire dell'elezione a suffragio universale diretto dall'assemblea di Strasburgo il potere di codecisione ha compiuto qualche passo in avanti grazie al processo avviato
Dopo il mille novecentosettantanove e con il progetto Spinelli con l'atto unico Comastri
Se va a questo punto opportuno giungere ad alcune considerazioni conclusive riprendendo per l'alto i quesiti che erano stati posti all'inizio della relazione
In primo luogo si intende sottolineare da parte mia come la costruzione europea abbia rappresentato nell'ultimo mezzo secolo di storia dell'Europa
Un carattere fondamentale
Dotato di un'influenza crescente non utilizzerei a questo proposito il termine progresso
è la maniera fosse una delle maniere ma dire forse la più importante la più efficace
In cui l'Europa occidentale con alla guida una parte delle sue classi dirigenti ha reagito di fronte alle maggiori trasformazioni dello scenario internazionale sul piano politico come su quello economico
Al fine di far sopravvivere e di far prosperare
L'Europa occidentale o più in generale dopo il mille novecentottantanove duro senza trascurare la difesa di alcuni interessi nazionali
Ove si pensi alle forme istituzionali se è vero che lo Stato nazione non ha ancora perso la sua funzione altresì vero che esso ha imparato a convivere con momenti sovranazionali
La contrapposizione netta fra nazionalismo e federalismo tra nazione e Scelta federale
Lines è stata sposta spesso dei movimenti europeisti mi pare almeno al momento superata attraverso il tentativo di conciliazione
Di sovrapposizione
Per quanto a volte difficile voglio dire di ambiti diversi
Da quello regionale a quello nazionale a quello europeo attraverso l'individuazione di strumenti ed equilibri che possono variare a seconda delle circostanze e degli ambiti Paesi in considerazione
Se il ruolo di gruppi dirigenti in questo processo è stato sovente centrale travolto determinante
Non si può trascurare come cittadini europei ripeto che un termine che non mi piace perché naturalmente voglio dire l'opposizione nei confronti dell'Europa del o dell'opinione pubblica italiana diversa rispetto a quella di altri Paesi europei così
Devo dire che appunto cittadini europei siano stati in maniera crescente i destinatari delle scelte in campo europeista
Ciò com'è ovvio pone il problema spesso dibattuto del rapporto tra cittadini e istituzioni ed evidente direi quasi banale e queste ultime per essere efficaci debbano rispondere alle esigenze dei primi
Il Trattato di Amsterdam nell'euro vanno nella direzione di un rafforzamento del sistema Europa e di un maggiore coinvolgimento di una maggiore prossimità tra le istituzioni e cittadini
Per ciò che riguarda leu evidente come numerosi leader europei i vertici di Bruxelles abbiano scommesso sulla moneta unica quale strumento grazie al quale far sopravvivere e prosperare l'Europa
In uno scenario internazionale in cui la collaborazione ma anche la competizione economico finanziaria sembrano destinati a giocare per un certo periodo di tempo ruolo centrale
Quanto trattato di Amsterdam sono note le critiche a cui è stato sottoposto per la scarsa UTAP Cia usavano il femminismo dello sviluppo di strutture sovranazionali e per il perdurante distacco tra le istituzioni dell'Unione europea per quanto riformate e cittadini
Tali critiche sembrerebbero trovare giustificazione né crescenti dubbi sugli obiettivi di Maastricht espressi anche da alcuni elettorati dal con l'opinione pubblica di qualche Paese dell'Unione Europea
Ciò non toglie a mio parere che anche Amsterdam abbia tentato almeno in parte di recepire alcuni importanti esigenze sentite dalla maggioranza dei cittadini europei
La globalizzazione del mercato implicano costi sociali elevati e l'attenzione dedicata dagli accordi di Amsterdam alle politiche dell'occupazione e in qualche misura le politiche sociali e diritti dei cittadini non può essere trascurata
Ciò può fosse spingermi a sostenere che con lei è uno e con Amsterdam potrebbe rafforzarsi
è un'opportunità naturalmente uno strumento va utilizzato ascoltato un modello europeo che miri ad esempio a conciliare libertà del mercato e salvaguardia sociali
Né può essere trascurato come la volontà di adesione all'Unione europea delle Nazioni o di buona parte delle nazioni europee che non ne fanno parte sia tuttora molto forte
Senza illusioni senza trionfalismi e tenendo ben presente che la storia non è un'ovvia e ottimistica marcia in avanti
Istituzioni e cittadini europei debbono e possono comprendere che la costruzione europea e una parte inalienabile della loro identità presente e forse un elemento integrante del loro futuro grazie
Ringrazio molto il professor Antonio versori sta aprendo la sua relazione adesso ascoltiamo la seconda relazione previsto che quella dell'onorevole Biagio De Giovanni che
Rispetto anche per gli ultimi arrivati al presidente della Commissione affari istituzionali del Parlamento europeo prego
Sì grazie di questa possibilità
Ma io credo che in un certo senso il trattato di Amsterdam
Appartiene già politicamente politicamente al passato curiosamente perché un trattato
Ancora non ratificato se non da qualche stato per il recente la ratifica del Bundestag tedesco
è molto probabile che sarà ratificato con una notevole facilità da tutti
Gli stati che lo devono ratificare il problemi più complessi potrebbero solo sorgere solamente eventualmente in Francia dove c'è il problema di una revisione costituzionale
E quindi starebbe dire un problema politico intorno al trattato potrebbe nascere solamente in caso di questo tipo
Che appare allo stato dei fatti molto improbabile quindi diamo sostanzialmente per ratificato questo Trattato
Che ormai sta davanti a noi come un testo da interpretare io non mi farò un mica questa stamattina assolutamente e quindi come ogni testo conduce d'ombre con implicazioni diverse con potenzialità diverse
Da Inter Petrali come un'opera aperta si potrebbe dire
Che potrà essere vista da punti di vista differenti punto di vista del Parlamento il punto di vista degli Stati come ogni trattato internazionale intorno ad ogni trattato
C'è sempre una lotta politica naturalmente e c'è anche una volta culturale di interpretazioni credo che l'Occidente abbia passato il tempo a interpretare testi fondamentalmente e interpretando testi ha costruito anche alla sua storia quindi diciamo per carità senza fare i confronti eccessivi anche questo è un testo intorno al quale e bisognerà discutere però io vorrei dare una valutazione d'insieme di questo trattato
Prima di toccarne in conclusione qualche aspetto più particolare e direi in questo mi pare di poter concordare con quello che sia pure implicitamente mi pare che il professor verso ridicesse è un testo che non ha un'idea centrale
Non c'è un'idea nel trattato di Amsterdam come come c'era nel Trattato di Maastricht non c'è un punto intorno al quale coagulare una una dimensione strategica di questo trattato questo forse il punto essenziale su cui ragionare anche chiedersi perché naturalmente
Mentre invece il Trattato di Maastricht ce l'aveva un punto strategico Conti ritengo adesso aprire un po'ex post adesso che abbiamo anche riascoltato questa lucida il e dell'Ucei ricostruzione della della delle della storia dell'integrazione europea il trattato rimasti che tutto sommato è stato forse il più grande trattato europeista
Nonostante tante critiche che a suo tempo furono fatte perché eletto è il trattato che contiene il più grosso progetto
Grosso progetto quello dell'unione monetaria con tutto il calendario con tutte le scadenze
Allora che cosa accade che certe volte uno pensa che la storia sia una specie di geometrica per cui abbiamo fatto l'unione monetaria a Maastricht
Adesso viene ammesse per facciamo pure politica
Naturalmente delle semplificazioni della lotta politica queste cose vanno anche bene
Perché servono a collocare le forze e le idee rispetto a obiettivi
Obiettivi dati
Però le cose non sono mai così semplice intanto per una ragione che anche posso ricollegare anche perché spiegare la quale posso sempre ricollegata alle cose che diceva un momento fa da soli perché l'Europa quando si è trovata di fronte ad una scusa dalla necessità come dire di operare una sorta di scorciatoia politica
Rispetto al processo della propria costruzione non è mai riuscito a fare
E l'esempio cieca accetta e clamoroso cioè lui si riesce negli stessi anni sostanzialmente vicini a mettere insieme facendo come dire un una una dando dando soluzione è un grande problema come dire di struttura economico industriale ma nello stesso tempo risolvendo anche un problema politico con la creta che mettere insieme il carbone e l'acciaio per Francia e Germania
Non è che fosse poco dopo essersi per qualche centinaio Lamis contratti usato carbone e acciaio per la reciproca guerra
Però quando poi si andò all'accetta cioè a questa scorciatoia politica Comunità europea di difesa nel mille novecentocinquantaquattro la cosa cattiva
Questo il punto cioè le scorciatoie perché le scorciatoie politiche in Europa non funzionano
Per una ragione che i naturalmente il CD porterebbe assai lontano io non voglio occupare troppo tempo naturalmente perfetti
Peacekeeping in quanto per quanto da Chamot diciamo da un secolo noi parliamo di reperimento degli Stati nazionali ne parliamo Arras giù
E per la avete c'è bisogno di arrivare ai tempi attuali di deperimento della della sovranità degli Stati nazionali oggi addirittura clamorosa questo deperimento di sovranità
Al punto che probabilmente i teorici politologi e costituzionalisti dovrebbero cominciare lo stanno già facendo mandare fosse ancora più a fondo alla alla riflessione su questa crisi della categoria di sovranità come potrà funzionare un'Europa
Come potrà essere ricostruito in forme diverse un concetto di sovranità rispetto qualche cosa che non è più uno Stato-nazione
Ma al deperimento di questa di questa sovranità degli Stati nazione corrisponde tutto sommato io starei per dire dopo il mille novecentottantanove e perfino un incremento della soggettività politica degli Stati nazione non c'è affatto una una qualche cosa che diciamo spinge in una sola direzione e peraltro i peraltro la la dialettica europea etico nella dialettica tra stati neo e perché allora Amsterdam
Diventa sostanzialmente un un impasto su questo una difficoltà un attese anche se giusto bisogna dare un giudizio molto articolato e come dicevo a principio poi alla fine sarà il testo a a dover essere elemento di una battaglia culturale politica e giuridica
Perché i siamo arrivati a un punto cruciale
Quando si pone sul tappeto la questione di della prevalenza delle decisioni a maggioranza qualificata nella nella nel meccanismo di decisione del Consiglio dei ministri siamo arrivati al punto chiave perché qui vi rendete conto perfettamente che quando scatterà e si generalizza era il principio di maggioranza qualificata nelle grandi decisioni dell'unione
Sarà scattato un passaggio decisivo perché la sovranità dei singoli Stati sia veramente definitivamente in un certo senso messa in discussione
Ecco la ragione per la quale non era così semplice passare come dire attraverso queste semplificazioni geometriche che noi spesso facciamo rispetto alla storia facciamo sempre previsione che poi non si verificano naturalmente è anche giusto così
Chiamai si verificassero in fondo
Ecco invece non si verificano e si verificano altre cose si verifica nel caso di Amsterdam ma la difficoltà a trovare una corrispondenza un po'meccanica tra un'unione monetaria
Che mastica aveva potuto definire in tutte le sue connessioni e come dire i gli embrioni di un'unione politica che faticano a nasce fatica questa è un po'
E con le vorrei fare però un un secondo vorrei sviluppare un secondo punto e poi una rapida conclusione
Secondo punto questo intanto siamo alla vigilia di un fatto enorme quali l'unione monetaria
Che badate bene questo va sempre ricordato perché altrimenti le cose non sono chiare almeno diciamo è una è una lettura che si può dare l'unione monetaria è stata una scelta politica da parte degli Stati e basta
Cioè in un certo senso anche se volete ci si ci sia e sta si è stati un po'trascinati perché il completamento del mercato unico conduceva logicamente verso la definizione la designazione della realizzazione di una moneta unica difficile immaginare un mercato unico che a un certo punto non si compisse in una moneta unica
Però tutto sommato è stato una scelta politica la scelta politica che ha effetti politici
Intanto
E come dire questo ciclicità vedere la complessità delle situazioni gli stati in quel caso hanno rinunciato a un pezzo essenziale della loro sovranità perché battere monetari
Esercito immunità sono stati pur sempre i due elementi chiave nella nascita degli dei moderni Stati nazionali quindi questo dato diciamo della per più di un trasferimento di soap
Anita è stato clamoroso diciamo così nell'unione monetaria
Ma nello stesso tempo ecco il tema che l'altro giorno giacché per loro in commissione istituzionale a posto con una nettezza più forte di quanto io non immaginasse anche avendo seguito la sua produzione di questi ultimi tempi
La preoccupazione e e la difficoltà a immaginari che dall'interno dell'unione monetaria
Nasceranno automaticamente
Come una sorta di Minerva dal cervello di Giove tutto ciò che deve completare il quadro della sovranazionalità
E invece linee la preoccupazione che di fronte agli organismi preposti al compimento e alla realizzazione della politica che l'Unione monetaria dovrà fissare la carenze la debolezza degli interlocutori politici che dentro gli Stati nazionali ci sono
Alla banca centrale tedesca corrisponde un governo corrisponde una Costituzione
C'è un dibattito politico tra queste forze dibattito sulla riunificazione
Ha visto differenze di opinione tra la banca centrale tedesca e il governo tedesco e alla fine ha vinto il la politica cioè come dato disco ha deciso di farla con le modalità che aveva deciso di fare di fare cioè un marco orientale contro marco occidentale la banca centrale tedesca non era d'accordo
Perché faccio questo esempio che potrebbe sembrare for porta Paul portarci fuori linea chiede il ragionamento
Proprio per avere la sensazione di quanto difficile sarà la definizione degli equilibri politico istituzionali nel momento in cui la nascita dell'unione monetaria e quindi della necessità delle politiche relative non abbia di fronte interlocutori politici diciamo qualificati definiti in e incerto il problema istituzionale sul su questo punto è molto ben quindi io da un lato vedo fortemente gli effetti politici dell'Unione monetaria effetti politici
Ma basta basta guardarci intorno basta pensare all'Italia quello che è successo qui
Come dire chi perché abbiamo fatto questo risanamento forzato in due anni che trascina con sé io ed è un pezzo della storia d'Italia insomma
Se non per questo chi ce l'avrebbe chi ce l'avrebbe imposto tra virgolette se non un vincolo storico politico
Oltre che naturalmente finanziaria
Quindi non sto sottovalutando diciamo le il le setto dirompente che l'unione monetaria già oggi nella storia degli Stati già oggi nella storia delle società apprendo naturalmente problemi nuovi come dicevo era insieme al principio questo è chiaro ma non lascio completamente da parte magari tornerà in tutta la discussione che avrete e che avremo a oggi pomeriggio sui temi specifici dell'unione economici
E accusa e quindi come dire a questo punto eccetto che al di là come dire della critica sulle semplici Geometria l'unione monetaria chiamerà chiederà che ci siano sviluppi sia relativi come dire agli elementi di coesione economico-sociale per una certa difesa della filosofia sociale europea del modello sociale europeo
E sia elementi istituzionali che decidano finalmente e che in qualche modo mettano in campo gli in il problema degli interlocutori politici
Delle autorità monetarie
Il secondo punto poi una veloce conclusione la questione che è stata posta all'ampliamento dell'Unione
Anche quello è un fatto storico di portata enorme
Nel senso che nasce dalle vicende del mille novecentottantanove novanta cioè dalle vicende che hanno fatto chiamare il Novecento il secolo breve
Cioè che l'hanno fatto chiudere lì in un certo senso
Perché inutile stare adesso a dire perché lo capiamo tutti quanti ma l'allargamento nato quindi sulla sulla base delle della riunificazione tedesca del fatto che la Germania
Ha definitivamente scelto l'Europa ma la scelta sapendo che l'ampliamento avrebbe risposto alle sue esigenze di sicurezza verso est
Che magari poteva fare anche un'altra scelte il dibattito tedesco su questo è stato complesso tra mille novecentottantanove novanta e novantuno potevano anche scegliere un'altra via
Cioè un'area del marco rafforzata
E una diciamo una diversa appunto un un e un diverso rapporto più lento con le istituzioni europee dico una bando uno Monti nel suo rapporto
Loro fanno questa scelta quindi l'allargamento su quale certe volte si chiacchiera e si discute solamente pensando al problema dei fondi strutturali che naturalmente io non sottovaluto affatto so bene come importante
E però cavolo è un è uno delle dimensioni più quindi più storie per più etico politiche starei per dire e la risposta al problema europeo naturalmente una risposta anche se un po'dirompente perché rompe i confini e quindici propone ci ripropone la domanda su qual è l'idea di Europa
E il dibattito sulla Turchia è singolare che con e dentro e fuori il perché di questi pare che è un punto è un punto limite sia dal punto di vista geopolitico sia dal punto di vista culturale da tutti i punti di vista
Che quando si rompe un confine si tratta di vedere anche dove se come questo confine si ricostituisce perché si ricostituisce il dire non oltre non al di qua e non al di là cioè torna il problema che peraltro è grande ed è che il fatto che che l'Europa è stata sempre un'idea
Prima di essere un fatto
è stata sempre una cosa sulla quale non ha mai avuto dei confini
Dei confini assolutamente definiti il di volta in volta i confini sono stati definiti da condizioni storico politiche concrete anche culturali concrete
L'Europa della cristianità evidentemente escludeva tutto ciò che non fosse cristiano oggi la cosa è diversa evidentemente se pensiamo come dire alle cui insistenze
Etnico religiose di varia natura che si vanno a accumulando sviluppando se si pensa appunto a quanto si sia rotto il confine poniamo verso
Verso certi verso certi mondi quindi questo è il punto e Nathan mi fermo qui perché ho esaurito il mio tempo atto a partire da qua i problemi di diciamo di un di Baghdad che nasceranno su uno dentro questo quadro estremamente mobile e dentro questo quadro estremamente mobile noi possiamo apprezzare gli aspetti positivi che perché il testo del trattato che a me stanno ci consegna
E che io riassumerei sostanzialmente in due punti la costruzione di uno spazio di libertà giustizia sicurezza che il primo embrione se vogliamo essere un po'retorici un po'ottimisti di una società civile europea
Che però è ancora vuota di garanzie giurisdizionali ancora carica di limiti io partecipato ieri fino a ieri a una riunione come presidente della commissione istituzionale con la presidenza inglese a Londra
E l'impressione per esempio che la resistenza che il Regno Unito laburista continua a fare nei confronti della possibilità di una comunitarizzazione
Di di elementi come politica estera il pilastro tre cioè affari interni e giustizia e enorme
Enorme nel senso che proprio c'è un su certi problemi ancora un vero e proprio fine di non ricevere
Fine di non ricevere
E quindi sulla base anche di una di una riflessione seria per carità voglio dire consistente della questione dell'interesse vitale dell'interesse nazionale
Quindi i i problemi che su diciannove e comunque naturalmente io ritengo che l'Europa abbia ormai delle irreversibilità l'altro elementari processo legislativo cioè alcuni poteri del Parlamento Europeo che comincia a diventare abbastanza significativo questo ci porterebbe lontano
Posso voglio concludere dicendo appunto diamo delle vere e proprie irreversibilità ormai in Europa come si può pensare che si torni indietro rispetto a certe cose acquisite da cinquant'anni di storia dell'integrazione
Problema vedere in quale direzione queste irreversibilità che sono l'irreversibilità tuttavia Tersite si muoveranno
Io non sono in grado di fare previsioni so solamente che la questione europea si è enormemente complicata è diventato un affascinante problema politico e diventato qualche cosa che tocca la nostra vita quotidiana quindi non c'è più da fare retorica europeista perché tutti i problemi europei
A cominciare dal risanamento dei bilanci e dal patto di stabilità toccheranno in profondo in radice le società civile
E che quindi diciamo essere dentro questo quadro e comunque era l'unica condizione perché la nostra Italia non si sfasciarsi in qualche modo alla luce di questi Gat terribili che ancora esistono nel nostro Paese
Mi pare che abbiamo aspettato due relazioni molto che
Non voglio ora commentarle permettetemi soltanto di dire pure cosa riprendendo sia una
Un accenno conclusivo della relazione del professor versori sia diciamo la la traccia del la relazione di De Giovanni che il fascino il fascicolo della discussione del confronto dell'impegno dell'iniziativa attorno alla idea di Europa il progetto di ricostruzione di integrazione europea
A mio avviso soprattutto in un elemento che ci obbliga
A guardare avanti ci obbliga a discutere del futuro tenuto conto che tante volte
Le discussioni in casa nostra
Rischiano di siamo provocare riflessioni che ho addirittura vanno all'indietro oppure sono appiattite
Diciamo sulla quotidianità e sul presente
I fascicoli questi confronti di questi temi è che ci al di là del fatto che nessuno poi si azzarda a fare delle previsioni in modo eccessivo e che ci obbligano ripeto a guardare a tanti al nostro futuro cominciamo adesso gli interventi la parola è all'onorevole Baldi
Che vicepresidente della commissione cultura del parlamento europeo prego grazie ma ignorarla
Intanto io vorrei anche ringraziare questo momento di riflessione voglio iniziare così perché molto importante al momento in cui si fa un passaggio delicato abbiamo il problema grande di comunicare di informare i cittadini dell'Unione Europea di quello che sta avvenendo nelle istituzioni europee
Ecco che è importante una riflessione all'interno dell'università proprio laddove giovani e docenti insegnanti
Hanno un compito molto importante di portare avanti proprio a livello più ampio quello che nelle situazioni sta avvenendo
Molte volte si parla di Europa come dimensione economica in questo momento il passaggio alla moneta unica ci porta indubbiamente a fare delle riflessioni importanti
Noi abbiamo il problema l'obiettivo di ispirare fiducia cioè di far capire al grande pubblico il significato della moneta unica
Di incitare aiutare gli operatori quindi a intervenire e poter capire effettivamente i vantaggi della dell'Eure della moneta unica e preparare tutti i cittadini a dei paesi dell'unione quindi a questo passaggio
Ci dimentichiamo molte volte che l'Europa oltre che una dimensione economica a un valore straordinario per quanto riguarda la dimensione sociale e culturale e quindi anche politica
Per quanto riguarda la dimensione culturale io devo dire che stiamo attuando dei programmi molto importanti per i giovani non solo ma per tutti coloro per tutti
Per tutte le associazioni per tutte le persone che si sentano pronte coinvolte quindi a portare avanti anche un messaggio forte culturale in questo momento noi stiamo discutendo proprio l'importanza di dare quel messaggio di far conoscere quello che significa la cultura che la cultura non è la cultura europea e basta e l'integrazione
Delle nostre identità le integrazioni delle nostre culture e quindi per fare questo bisogna fare molta attenzione
Perché in questo momento in cui vi sono delle grandi crisi non conosciamo effettivamente quelle che sono le nostre valenze i nostri valori la nostra identità
Ecco che per noi lavorare per far conoscere i propri valori e quindi arrivare a un'integrazione su quello che è la dimensione culturale è molto importante
Nel l'altra hanno proprio nelle ultime riunioni dei Consigli dei ministri dell'Istruzione
Se si è abbiamo realizzato cioè si sono portate avanti delle iniziative molto importanti prima di tutto noi andremo sicuramente
In un momento in una dimensione in cui si parlerà dell'Europa della conoscenza cosa significa questo
Per noi è importantissimo che si arrivi a determinare a livello europeo anche un programma d'attuazione per quello che riguardano i settori istruzione università
Infatti per noi è importante costruire progressivamente uno spazio educativo europeo
Anche se esiste il principio di sussidiarietà per cui non si può entrare ovviamente
Più di tanto morì per quello che riguarda ovviamente la norma nazionale ecco che bisogna invece capire che attraverso dei programmi laddove si può integrare un passaggio comune si può intervenire
Nel novantanove sicuramente verrà fuori verranno fuori dei programmi proprio per intervenire sull'istruzione e la formazione di tutto l'arco della vita
Allora cosa succede noi abbiamo una grande preoccupazione proprio perché quando si parla di formazione
La difficoltà grande e anche per quanto riguarda formare sì giovani di un domani anche per quello che sono ovviamente e i vari sviluppi nel mondo del lavoro
Affari sociali e cultura più volte si sono incontrate le commissioni per indurre i vari e quelle linee guida quelle direttive che ci permettano quindi di fare un programma attuativo
E di poter sviluppare anche per i giovani quelle linee che permettano un domani di essere presenti nel mondo del lavoro
Cultura e o affari sociali insieme hanno individuato quindi quelle che sono anche le competenze per l'occupazione ne siamo preoccupati molte volte perché casomai avremo dei grandi anche delle grandi persone preparate ma siamo preoccupatissimi perché non sono integrate poi nel mondo del lavoro
In questi giorni vediamo quello che succede in tutta l'Europa abbiamo una difficoltà proprio nel quadro occupazionale ecco che allora la direttiva ad esempio ed era fuori di costruire l'Europa della conoscenza e quindi vedere esattamente quelle che sono le possibilità porterà avanti alcuni temi importanti
Prima di tutto noi vorremo capire e vorremmo studiare insieme ma saranno quelle che poi verranno fuori ovviamente con attenzione quale sono le possibilità per innovare le risorse nella sfida che ci vede ovviamente presente in un mondo in cui effettivamente ognuna delle caratteristiche ben precise l'Europa ha un immenso patrimonio culturale architettonico che gli permette indubbiamente di essere presente nel resto del mondo con altre band
Forti caratteristiche
Quindi per quanto riguarda le risorse per noi è importante capire e vedere insieme quali sono le risorse che ci permettano di essere presenti in un sistema globale
Innovazione quindi delle risorse le tecnologie
Si parla sempre di sistemi innovativi abbiamo però delle difficoltà e ve lo devo ovviamente dire in una sede universitaria al momento in cui si portano avanti dei programmi in cui si ritiene importante l'informazione immediata ma anche una Rete di informativa laddove per possiamo comunicare subito e programmi
Di intervento ecco che anche in questo caso ad esempio le università e anche la scuola dovrebbe avere un sistema presente immediato in particolar modo ovviamente del settore informatica ma riteniamo che con lo sviluppo delle nuove tecnologie ovviamente siamo sempre indietro perché casomai
In questo momento attuiamo di programmi ci vuole tempo perché purtroppo abbiamo una burocrazia molto lenta che non ci permette di attuare quei programmi innovativi e di sviluppo
Ecco che allora arriviamo in questo momento a individuare una tecnologia che caso mai fra qualche mese è superata
Per noi la comunicazione e quindi in Terna all'Inter fra le università le scuole ma non solo fra tutti coloro e quegli operatori che lavorano nel campo culturale è molto importante e fondamentale in questo quadro noi vorremmo poi ovviamente
Cercare di diffondere capillarmente quelle che sono le possibilità gli strumenti in materia
In questo caso anche abbiamo un'altra grande difficoltà perché nel nella costruzione dell'Europa della della conoscenza e quindi del nel far conoscere quali sono i programmi abbiamo veramente una difficoltà enorme per quanto riguarda la mobilità si parla tanto di mobilità il professore versori all'inizio ha parlato di mobilità e de importante invece capire il significato mobilità di studenti insegnanti mobilità all'interno dell'Unione Europea
Devo dirvi che in questo momento fra l'altro quando si parla anche delle professioni o meglio di quelle che sono ovviamente le nostre possibilità all'interno dell'Unione vi sono delle frizioni fra gli stati membri proprio per armonizzare quelle che sono le direttive
Per quanto riguarda la ricco il riconoscimento di alcune professioni
Proprio l'altra settimana c'è stata ad esempio un momento diciamo di estremo
Destiniamo conflitto quando abbiamo parlato riconoscimento della direttiva della professione dell'architetto
Perché indubbiamente vi sono dei programmi universitari diversi da Stato a Stato vi sono delle difficoltà al momento in cui si vuole far capire l'importanza di riconoscimento della professione
E nell'altro negli altri Stati ed ecco che caso mai anche dopo trent'anni di discussione abbiamo abbiamo ancora delle di forte difficoltà a riconoscimento di quelli che sono i corsi di laurea e di quelli che sono poi le definizioni della professione all'interno dell'unione
Questo è così pone una condizione molto debole quando noi non abbiamo la possibilità invece di avere dei quadri formativi che ci permettano di essere presenti in tutta l'Unione Europea
E di avere poi la professione riconosciuta il lavoro riconosciuto in ogni Stato
Stiamo lavorando molto in questo senso l'Unione europea
Parlamento Consiglio dei ministri sta cercando di trovare degli accordi in merito ma siamo ancora lontano
Infatti al momento in cui si parla di mobilità ed ecco che gli studenti dovrebbero avere anche in questo caso la possibilità di fare esanime sia qui in Italia che in Inghilterra e in altri stati membri ecco che anche in questo caso vi è una difficoltà e questo è un dato attuale proprio in questi giorni proprio ieri ho avuto da me degli studenti olandesi che si sono preoccupati perché son venuti in Italia e non hanno avuto riconosciute le loro le e i loro esami ora voglia andare a fondo ovviamente sulla sul problema però è indubbiamente importante che al momento in cui si attuano che si decidano
Di portare avanti delle iniziative a livello europeo che vi sia veramente questa mobilità all'interno dell'Unione europea e che la costruzione avvenga con forza sul piano culturale
Perché se no anche se abbiamo un grande sforzo per arrivare facciamo un grande sforzo per arrivare nella all'Eur e nella moneta unica avviene poi l'abbiamo una grande difficoltà invece nel l'intervento o meglio nel potere portare avanti i nostri lavori e portare avanti quella che la nostra forza all'interno dell'Unione Europea
Quando poi si parla ovviamente di formazione vi è un grande spazio per l'Unione europea
Sta dando proprio anche al volontariato e questo lo voglio comunicare qua ai giovani proprio l'altra settimana a Strasburgo abbiamo approvato il servizio volontario giovani anche questo è un momento molto importante perché riteniamo che per far sì che i giovani europei si possano incontrare con dei programmi anche attuativi e di lavoro si Beba ovviamente articolare un'azione proprio per aiutarli sia
A far conoscere gli altri
Gli altri ovviamente studenti o gli altri giovani europei ma anche per farli lavorare in azioni concrete questo programma è molto importante perché oltre a un una dotazione finanziaria abbastanza cospicuo che stiamo vedendo
E a anche importante l'intervento che viene fatto in favore di azioni per quello che riguarda il settore sociale il settore culturale e il settore ambientale
Quando si parla anche di cultura non si può scordare che appunto noi abbiamo un patrimonio culturale architettonico immenso
E che uno dei tesori d'arte ovviamente più grandi al mondo per noi proprio per Maastricht fra l'altro la cultura è connessa con l'azione dello sviluppo regionale
E anche al principio di coesione economica e sociale
The cioè per noi conservare significa effettivamente non solo salvaguardare ma significa anche potere sviluppare quello che abbiamo noi come patrimonio e quindi diventa un volano importante per l'economia per il turismo per tutto quello che effettivamente ci permette di essere partecipi in un mondo più grande
Il patrimonio architettonico e culturale quindi per noi diventa importantissimo da salvaguardare e abbiamo sviluppato dei programmi anche qui quale Raffaello e altri
Perché riteniamo che solo con la comprensione anche del nostro patrimonio e qui veramente i docenti hanno un grosso ruolo si può portare avanti si può far conosce la nostra identità
Ma si può veramente giocare un grande ruolo a livello mondiale le nostre testimonianze le nostre origini la nostra storia
Viene dal nostro patrimonio la sua patrimonio immenso può essere un volano importante per l'economia e per noi veramente rendere fruibile il nostro patrimonio
Architettonica e culturale è un'espressione tangibile si della nostra storia del nostro linguaggio universale ma è anche quindi un dovere morale e io conobbi o per tutti quanti
Io voglio solamente concludere dicendo che è importantissimo per noi la formazione l'informazione far conoscere ai giovani programmi europei permettere la mobilità all'interno dell'Unione Europea
Far sì che si possa fare più volte incontri fra istituzioni e giovani perché questo non avviene con grande facilità il fatto che ad esempio questo incontro sia all'interno dell'Aula Magna dell'Università torno a dire è veramente importante bisogna comunque sia far di più nel senso bisognerebbe creare quelle possibilità quei momenti di confronto che in questo che non ci sono
Proprio per poter attuare quei programmi che ci permettano di essere presenti anche nelle istituzioni con la voce dei giovani e con la vostra voce grazie
Grazie sentiamo ora l'intervento dell'onorevole Roberto Barzanti quindi potrebbe essere stato sindaco di Siena assessore regionale in questa regione al Parlamento europeo è stato vicepresidente presieduto anche la commissione
La Commissione cultura ora il coordinatore del gruppo socialista nella commissione giuridica prego Roberto
Grazie anche grazie di aver ricordato tutti questi delitti estero non sia
Vi saranno apprezzati
Chi ha vissuto
Gli anni ormai lunghi periodo lungo carnevale
Dal votazione in seno al Parlamento europeo del Progetto ispirato da Altiero Spinelli fondamentalmente ispirata da zero Spinelli nell'ottantaquattro
A oggi fino all'esito incerto problematico di Amsterdam
Credo abbia inevitabilmente un moto di delusione rispetto a quanto accadde
Però credo anche che occorre che si interroghi con onestà
Moto di reclusione e perché
Perché sicuramente
Qui parlo in una sede nella quale di giovani che hanno compiuto che hanno una militanza federalistica sono ampiamente presenti dunque
Si capirà facilmente quanto vengo dicendo moto delusione perché sicuramente il progetto europeo per come oggi si stanno realizzando si sta definendo
è molto tra virgolette prosa Asti
Ci induce a parlare spessissimo di parametri di monete scambi
E
Lo diceva molto bene Biagio De Giovanni dalla sua della relazione
Si fa fatica a rintracciare un'idea che dia coerenza e sistematicità
Di tipo costituzionale non dirò costituzionale di troppo di tipo costituzionale ad un trattato come quello di asteroidi tant'in cui appunto le sopra missioni le riprese gli approfondimenti
Configurano un testo estremamente aperto ma estremamente compresso anche un testo che anche un campo sicuramente di scontro di confronto che non è una definizione di Modena dunque questo moto di delusione giustificato
è giustificato
Anche se bisogna stare attenti
Io non ne sono convinto
Che noi possiamo attingere
Qui mi riallaccio ad un tema che lanciava soprattutto il professor Dal Sorin una sorta di modello
Costituzionale o di tipo costituzionale europeo definito una volta per
Perché la delusione nasce in gran parte da questo anche può nascere anche da queste ci si interroga ma qual è modello di Europa verso cui andiamo
Quali sono i diritti chiaramente sanciti di una cittadinanza europea nella quale il cittadino per l'appunto dente può fruire aldilà delle non molte acquisizioni delle maglie acquisizioni che sono già presenti nelle Trattato di Maastricht e che sono in parte ribadite dando stentavo con un'aggiunta significativa
La cittadinanza europea come completa mento della cittadinanza nazionale rimane pur sempre evidentemente la dimensione di ingresso e terre rimanere in pelle la stessa cittadinanza europea dunque siamo in presenza in effetti ad una situazione di tensioni di contrasti di dibattito si può dire che mai come oggi l'Europa è stata all'ordine del giorno delle nostre discussioni della nostra vita mai come oggi l'Europa è stata possibile Potì Diana
Mai come oggi avvertiamo di conseguenza anche la delusione della scontentezza rispetto ai risultati raggiunti l'enfasi sulla moneta è sicuramente esorbitante anche se non a nessuno può sfuggire l'enorme valore politico e questo concetto a però ecco anche a chi amava guardare molto più lontano affatto un'opzione alla quale non rinuncia di tipo federalistico
Viene in mente di farsi alcune domande
E particolarmente la domanda cruciale è già stata posta è questa
Tutti dicono
Anche dare Dolfi ieri un articolo troppo dopo tanto scritti cinismo mi sembra stia cambiando positivamente qualche di qualche qualche idea dare dolce è stato sempre negli ultimi tempi molto antichi istituzionale il fondo e ha allora asse ha sempre diffidato verso una un consolidamento istituzionale del processo di unificazione europea ieri mi sembra hanno svolto riflessione di altro segno nel nell'editoriale della Repubblica su cui sulle quali Vito però brevemente in questo rapido intervento
Non privo di spunti di enorme interesse appunto perché anche lui finisce per dire una cosa che lui ad esempio diceva poco molti dicono
Che occorre un Europa in qualche modo sottolineo questa Bongusto brutto in qualche modo fa però lo sottile o molto politica o più politica
Proprio perché lo smodato potere di tipo proprio ultra federalista perfino della banca centrale del governo della moneta abbiamo di fronte se non si accompagna con poteri incisivi
Nel settori dei sostegni sociali per ottenere più coesione sociale pensiero pare di più politiche di ricerca o comune per avere
Tutta una serie di Obiettivo ora non non di carattere ambientale e così via che già erano abbastanza inscritti sia pure in maniera non troppo definita nell'atto unico in vigore dall'ottantasette se non c'è questo sicuramente lo spazio dell'Europa
Rischia di essere non lo spazio di un soggetto politico ma uno spazio di mercato più ampio di quello attuale è scarsamente governato e dunque il soggetto politico Europa anche nella scena internazionale ad esempio nella cominciare politica di estera e di sicurezza comune rimarrà ardente
Tragedia dei nostri giorni ahimè o di ieri o di oggi lo stanno dimostrando estremamente insufficienze inadeguato rispetto alla domanda
Che ci viene da cittadino velleità che guarda all'Europa da fuori Europa come elemento fondamentale di sicurezza ET pace ora dire questo che cosa significa però ecco questo presente prosa Astico secondo me ci deve indurre a riflettere bene
Su che cosa può significare un Europa che abbia una
Bisogna lavorare
Sugli obiettivi che in questo cantiere aperto malgrado le delusioni
Malgrado le incertezze malgrado le opacità esistono e solo percepibili
Ad esempio faccio solo qualche esempio per spiegarmi in due parole
Noi abbiamo perso del Progetto dell'unione economica e monetaria come spesse volte diciamo va ripetuto tutto l'aspetto o meglio abbiamo perso abbastanza dell'aspetto economico
E si è tutto squilibrato terzo il monetario ma già in Maastricht c'era molta più necessità scritta molto più necessità di coordinamento delle grandi ritiro nove del dall'albero
Delle degli stati di quanto forse non si faccia questo va ripreso con forza perché e qui la delusione secondo me il più forte ancora di quella che si ha comparando con le speranze del passato c'è un una un'inflessione non positivamente nazionale che non possiamo né dimenticare né smentire ma a volte di timbro seriamente nazionalistico che ci preoccupa è anche ultrà regionalisti logico
Il modo non è andato è andato via per esperimenti l'avrei voluto dire ma glielo dico l'assessore della Regione Toscana il modo con cui spesse volte si ragiona in sui fondi strutturali non è per niente convincente
Perché se si ragiona della riforma i fondi strutturali cioè delle risorse esigue questo è un grande problema
Quindi già un fra i principi esigue con cui queste Europa deve affrontare l'allargamento deve sono reduce da una riunione con il parlamento cerco
Martedì ed è un percepito del resto non ci vuol molto a percepirlo anche leggendo i giornali
Preoccupazioni di inoltre che il processo di allargamento che è un grande fatto storico se non si concepisce come qualcosa di voluto unitariamente che si fonda su strumenti che necessariamente portano alla ridefinizione di quelli attuali che chiedono più risorse e più solidarietà se vogliamo parlare
In termini etici anche quando si fa politica come necessario se non si fa questo e se l'Europa diventa una contesa infinita contabile tra chi allo zero tre e lo zero quattro zero cinque in più ora che abbiamo l'uno e ventisette del PIL vede chiede con cui nutrire il mangrovia mancherò nonostante tutto bilancio comunitario è chiaro che
Nemmeno la prosa si affronta ecco il punto anche per affrontare le grandi questioni aperte del cantiere
Fondi strutturali coordinamento delle politiche economiche
Politica di ricerca comune retto in beni è stato presidente di una vicenda di grande interesse per il porterà ed è de tende presidente del Comitato di una citazione che ha affrontato una vicenda di enorme interesse e che è una secondo me delle scelte strategiche dell'Europa vogliamo costruire cioè i programmi quadro di ricerca scientifica e tecnologica che insieme alle altre cose di cui parlava
Molto puntualmente Monica Baldi solo uno dei punti decisivi per costruire uno spazio europeo che non sia solo peccato che non sia solo moneta
E insieme a questo è tutta la dimensione della cultura e dei diritti di cittadinanza dei diritti cittadinanza come diritti che non riguardano più che non possono riguardare più nei cittadini europei come tali come partecipi di un questo o quello Stato
Ne possono essere considerati incidentalmente e nella maniera veramente monca con cui mastica cominciato pur debolmente ma già qualcosa ai conciati
Abbiamo bisogno dunque di fare grandi passi in avanti per farli occorre
Certo avere presente quali sono i temi politici e i temi politici e qui mi riferisco concludo proprio agli spunti offriva ieri in quel superi l'intervento Dahrendorf
E sono temi che riguardano varie culture
Non riguardano solo che affronta questo passaggio scontento tra virgolette dal sinistra occhi vorrebbe puramente e semplicemente
Rilanciare
Politiche più vorrei dire di carattere moderato per usare un aggettivo settici
Diceva giustamente Dahrendorf oggi
Si assiste
Quasi tutti gli stati membri a dibattiti Cassiopea confronti che sono molto affini
Perché oggi l'Europa dal punto di vista politico quali esigenze affondamento
Regolare
Un mercato in un contesto internazionale nel quale lo sappiamo sempre meglio la liberalizzazione pura e semplice non funziona
Non funziona la globalizzazione non può significare altrimenti stessa Europa diretto avrebbe significato che non esistano spazi regionali l'Europa è uno
Che si dotano di regole che su settori cruciali
Hanno obiettivi comuni che hanno strumenti particolari
Che debbano essere consolidati debbano essere garantiti anche in un contesto internazionale
Questo un altro è un punto decisivo che da qualsiasi ottico lo si affronti coinvolge tutte le culture politiche e fare in modo e anche i governi che oggi sono alla guida dei vari Stati e dunque implica una una visione più comune di quello che si pensasse perfino all'estero
Io appunto ora sono un po'sottotono ciò che di questo dibattito con i parlamentari dice che si è cercato a volte di giù inevitabilmente cd
Superare di smentire
Le le tragedie dirigismo del passato con un'enfasi eccessivamente liberista ci si pone nel è inevitabile il problema di come affrontare nel mondo della globalizzazione con nuove garanzie vero lo sviluppo come regolare appunto il mercato come garantire i diritti di cittadinanza e
Condizioni sociali e affini come coniugare le conquiste dello stato sociale con l'il nuovo spazio che i soggetti privati che il volontariato che la le riforme necessaria dello stato sociale
Così come l'Europa l'ha costruito chieda
Queste sono le scommesse dunque questo significa che la prosa di fronte alla quale siamo
I temi che il cantiere aperto ci propone sono temi molto politici e l'Europa
Alla quale pensiamo può essere un'Europa più politica se svolge al insieme alcune delle politiche cruciali che devono essere svolte insieme dunque
Niente scorciatoia niente forzatura non un volontarismo che ignori gli ostacoli ai problemi ma sicuramente una ripresa di Progetto
Che insieme all'Europa monetaria costruisca un'Europa più politica cioè in grado di rispondere
Con puntualità con incisività
Con un più grande quantità di risorse alle sfide che non possiamo non affrontare insieme con istituzioni rinnovate e con una sovranazionalità in grado di conciliare la dimensione della nazione appunto con la comunanza delle scelte che oggi è sempre giudice
Fermo
Siamo ora l'intervento l'onorevole Giampaolo D'Andrea che è stato consigliere regionale in Basilicata deputato nazionale ora al Parlamento europeo membro della commissione istituzionale prego
Ma Presidente
Tra la ratifica di Amsterdam e la nascita dell'euro ci ricorda il tema di questa nostra prima sessione di oggi siamo esattamente lì dal punto di vista del calendario nazionale ed europeo il Parlamento italiano ha iniziato la procedura di ratifica del trattato di Amsterdam ed è alle prese
Direi con gli adempimenti finali legati alla partecipazione alla prima fase dell'euro al Parlamento europeo lo ricordava Biagio De Giovanni
Stiamo cercando dopo aver espresse il nostro parere
Sulla ratifica del trattato di Amsterdam stiamo cercando di prefigurare quali sono le ulteriori tappe del cammino
Ci viene
Richiesto questa mattina di cercare di vedere se è possibile
Correlare le attese dei cittadini con le risposte delle istituzioni io partirei proprio da questo aspetto
Dicendo subito che
L'impressione che se ne ricava anche nello svolgimento del mandato parlamentare
E che in realtà i cittadini
Più o meno europei lo dico al al professor di cui ho colto
Naturalmente questo riferimento a una cittadinanza dimezzata o quella che ne poi chiamiamo doppia cittadinanza perché la cosa si può guardare anche da quel punto di vista ma insomma i cittadini
In realtà
Oggettivizza non l'Europa questo il vero problema che noi abbiamo di fronte cioè
Quando colgono l'Europa raccolgono
O come un oggetto di consumo
Cioè lo strumento che consente di agevolare
Per esempio la libera circolazione degli studenti Rio o delle merci
O che finanzia interventi
Nella migliore delle ipotesi come una idea che cammina in qualche modo distante
Dalla vita di tutti i giorni e dei propri Progetti personale in
Una distanza che io pur auspicando la riduzione del deficit democratico delle istituzioni europee
Non mi illudo che possa essere colmata solo dalla riduzione del deficit democratico delle istituzioni europee
In fondo il vero problema è che
Non riusciamo da cittadini mettiamoci tutti da questo punto di vista a soggetti rizzare l'Europa questa la ragione verrà
Della distanza tra il cammino dell'Europa
E le attese dei cittadini cosa che diventa ancor più complicata
Se si sottolinea come giustamente ha fatto il presidente De Giovanni che in realtà il cammino dell'Europa così come si va caratterizzando ha degli elementi di irreversibilità
Per cui se non si rimette in moto un circuito virtuoso nel rapporto tra i cittadini e la dimensione europea noi corriamo il rischio
Di fare sempre più dei momenti d'Europa che siano appannaggio
Di oligarchie di qualsiasi tipo da quelle economico finanziario a quelle istituzionale a quelle giuridiche perché Barzanti sacche diventerà sempre più largo il campo di applicazione di quest'altro momento della vita
Degli interessi professionali o accademici a quella dei politici ma non riusciremo a realizzare all'Europa come dimensione collettiva come dimensione comune
I doveri dell'istituzione dovrebbero sarebbero dovere principale delle istituzioni sarebbe quello di riuscire ad aiutare
I cittadini il cammino dell'Europa superare questa difficoltà
Io non
Non approfondirei nemmeno più di tanto e non lo faccio anche qui per ragioni di tempo
Il grande dibattito se l'idea che avevano i padri fondatori dell'Europa sia la stessa che possiamo avere oggi lo sono sempre scettico su queste cose perché sono contro
L'immobilizzazione del rapporto tra le idee
è la storia diciamo ogni epoca considera in qualche modo gli assetti Generali politico istituzionale del tempo in cui vive
E portata a considerarli come definitivi e non come pranza e unti così accadeva ai cittadini
Europei dell'Ottocento che all'interno dell'Impero asburgico che immaginavano non non doveva mai tramontare né fretta durato Centanni e quindi crescente era facile farlo tramontare
Così noi tutti compresi gli studiosi avevamo una propensione a considerare come immutabile per esempio l'assetto europeo successivo alla seconda guerra mondiale quello che dalle altre arrivato fino al muro di Berlino
Evitiamo di fare oggi l'errore di considerare immutabile la nuova condizione nella quale siamo cerchiamo di coglierne gli elementi di dinamismo quindi questo errore non non bisogna farlo però sicuramente se la dimensione europea deve costruirsi come dimensione o noi riusciamo a riempire di significato collettivo le cose che facciamo oppure
Diventerà sempre più un problema di addetti ai lavori chi rincorre l'anno l'attenzione dell'opinione pubblica io devo dire Biagio De Giovanni che sono rimasto colpito quasi traumatizzato
Da un'affermazione di dell'ordine da noi in Commissione l'altro giorno quando ha detto qui siamo arrivati a vent'anni dal suffragio elettorale diretto del Parlamento europeo dobbiamo prendere atto nella sostanza che delle elezioni europee alle opinioni pubbliche europea interessa
Abbastanza poco perché non c'è mordente politico nelle elezioni europee dobbiamo inventare uno strumento per rendere politicamente significative le elezioni europee è una rincorsa al problema dobbiamo riconoscerlo cioè se le elezioni europee non
Interessano a sufficienza i cittadini perché non le considerano significative rispetto alla vita delle Istituzioni Europee
Devo dire talvolta anche con ragioni anzi per le critiche che noi abbiamo fatto all'assetto istituzionale dell'Europa
Siamo di fronte a una situazione di particolare difficoltà e di particolare gravità
Allora io
Direi che noi dobbiamo riuscire a superare questa questa difficoltà per riuscire a superare questa difficoltà
è anche necessario probabilmente correlare gli sforzi e gli obiettivi inutile dire
Che abbiamo degli obiettivi generici grandi e poi magari verificare che sono irrealistici o irraggiungibili perché Mammano che si allarga alla tesa
Non si riesce a corrispondere qui si determina una delusione ulteriore
Pare che Barzanti ha ha ricordato che
Ode Giovanni Ricco riferendosi alla sua visita recente a Londra moto pure l'hai detto per l'altra cosa
Ha ricordato che ci sono delle difficoltà per esempio da parte della Gran Bretagna ad accettare diciamo due cardini dell'Europa politica del futuro quella del della sicurezza interna è quella della Sicurezza Esterna diciamo così per brevità
E non sappiamo tra l'altro c'è stato ricordato questa mattina nella introduzione che è stata fatta in una stella e lavoro di taglio più storico
Che in realtà la Gran Bretagna seguiva un altro modello dei cucù Unione diciamo così europea e il modello dello spazio del libero mercato non dell'Unione
Politica
Successivamente insomma in qualche modo la cultura della Gran Bretagna si è convertita questa idea di un maggior impegno politico di tipo comunitario di tipo
Tre federale diciamo non proprio federale che andava avanzando nell'Europa degli anni sessanta e settanta
Ma è ancora così il problema è di fronte all'allargamento fatto senza l'approfondimento perché questo è un tema delicato è veneto sarà possibile recuperare quella dimensione
Comunitaria dell'Unione Europea che non sia solo libero mercato di cui il libero mercato è parte importante ma che non esaurisce la vita dell'Unione Europea
Che invece non siamo riusciti a realizzare prima dell'allargamento la questione di fare le riforme istituzionali in Europa
Prima dell'ampliamento non era una questione di lana caprina o una piccola gelosia dittici aggeggi accelera rispetto a chi doveva entrare ma perché chi deve entrare
Deve sapere in che cosa entra perché se non sa bene in che cosa entra può entrare con la riserva mentale
Non maliziosa di partecipare a un processo minimo è invece si trova poi a dover resistere rispetto ad un processo di integrazione massima
Sono nodi che stanno su sul nostro tavolo come quello dell'euro perché sono strettamente legate ma che tipo di unione economica e monetaria si fa noi abbiamo questo primo momento in cui parteciperanno undici Stati poi prima voi l'avevate già poi prima o poi arriveranno gli altri innanzitutto gli altri che hanno già sottoscritto Maastricht e poi quelli che piano piano si avvicineranno per effetto dell'ampliamento
Ma mentre stiamo realizzando il Trattato di Maastricht su questo argomento io lo voglio ricordare stiamo adottando una serie di modifiche anche di valore istituzionale europeo e nazionale
Che appartengono in qualche modo alla costituzione materiale anche in Europa c'è questo problema che
Ci sono poi delle misure che si concordano che vanno al di là del trattato come ce ne sono altre previste dai Trattati che non si realizzano mai ce ne sono alcune che vanno al di là beh il patto di stabilità come si fa a dire che non è una cosa di rilievo istituzionale europeo e nazionale
Visto che fissa i principi
Di formazione dei bilanci o delle leggi finanziarie di tutti gli Stati che aderiscono all'euro e li fissa i parametri del discostamento dal tre per cento le ragioni dell'eccezione e via di questo passo
Lala lo stesso accordò prefigurato in qualche modo dall'idea di riunire da parte i ministri dell'Europa l'euro x
Prima dell'Ecofin
E dico con l'ambiguità tipica di questi processi non compiuti beh ed è una cosa che ha avrà una dimensione istituzionale nell'Europa AN i Paesi che partecipano e negli Stati che partecipano alla prima fase dell'euro
E se l'euro prende una piega o ne prende un'altra se cioè l'unione economica e monetaria sarà governata da un autorità indipendente di tipo bancario e non c'è dubbio che sarà così
Con la compensazione di un potere politico che governa l'economia o o senza la compensazione di un potere politico che governa l'economia questa avrà una una Effetto
Sulla direzione dell'ampliamento per nulla neutrale anche rispetto alla celerità del processo e alla candidabilità dei diversi soggetti ecco e venne detto io lo concludo
Come ci troviamo di fronte ad un
Ad un sistema
Del tutto in evoluzione
Perché richiederebbe uno sussulto di responsabilità generale disegna affascinante vi dobbiamo partecipare irreversibile lo ricordava Biagio De Giovanni almeno per per la gran parte però come tutti i grandi disegni si possono subire essi possono orientare
Io credo che noi talvolta complessivamente diamo l'idea culturale
Di persone che lo subiscono non di persone che lo o rientrano
E qui allora tutti i nostri discorsi nostri dibattiti nella commissione istituzionale che sembra una volta dibattiti specialisti
Con un linguaggio talvolta incomprensibile alle persone normale pensato tutto quella che la comitologia comitatologia io sbaglio fui io talvolta pronunciare questo questo termine
Però ci riporta a alla a all'essenziale di una chiarezza della impostazione istituzionale che è indispensabile un'Europa di tipo federale opera federale deve avere istituzione
Che siano chiaramente identificabili nella loro responsabilità io credo che un grande sforzo si deve cominciare a farlo e non possiamo avere al tempo stesso un consiglio che fa le leggi e che fallì intergovernativo nello stesso modo e senza nessuna differenza talvolta non c'è nemmeno il distacco formale tra i due momenti delle riunioni di questo tipo un Parlamento
Che partecipa al processo legislativo ma che poi non si capisce come può esercitare in realtà il suo potere di controllo se non è legato in qualche modo oltre che all'investitura che ora piano piano si introduce grazie ad Amsterdam alla revoca per esempio del mandato
Dei commissari o del presidente della commissione ricorderai bene soprattutto le cose che sono accadute dopo la questione della mucca pazza
Inglese una commissione che rivendica e il il diritto esclusivo di iniziativa non è voglio discutere che rivendica la possibilità di essere esecutivo rispetto al Parlamento ma che poi quando va ad articolare i suoi poteri di controllo
Non identificate specificamente il campo del controllo degli obiettivi che sarebbe il vero compito di controllo della commissione per cui si innestano meccanismi di grande confusione
Istituzionale
Su quando lei istituzione non hanno confini ben delimitati nelle loro attribuzione
Il campo dell'irresponsabilità si allarga e anche nel campo della identificabilità dei soggetti che devono portare avanti certi processo che devono pagare ed essere premiati per i processi che riescono a realizzare o a ritardare non diventa facilmente distinguibile ecco io credo che questo è di grande e la grande responsabilità delle istituzioni istituzioni che vogliano
Ridurre quel gatto di cui parlavo in apertura devono essere istituzioni chiare nelle loro funzioni
Ed in grado di essere percepibili dall'opinione pubblica per le responsabilità per la le decisioni irresponsabili che possono assunta
Grazie
Sentiamo ora l'intervento del dottor Giampiero Gramaglia che che è stato direttore dell'ufficio anch'essa a Bruxelles è attualmente vicedirettore esteri dell'Ansa segretario generale dell'ONU io lo Pia Press Club di Roma e membro del comitato direttivo di euro prego
Grazie presidente io mi trovo nella posizione di parlare
Al termine di un panel tutti personaggi più autorevoli di me molte delle cose
Che avrei potuto dire sono già state dette in modo probabilmente migliore altre che mi ero appuntato si sono rivelate ascoltando chi mi ha preceduto delle sciocchezze mi sono affrettato a cancellarle dalla mia scaletta quindi ne trarrà senz'altro giovamento la la per evitare quello che vi chiedo il
Il punto essenziale per cui vorrei partire e che secondo me la serto del convegno non è realistico
Se io devo giudicare dalle preoccupazioni dei governi dalla attenzione dei media dall'interesse dei cittadini
Oggi noi non siamo nell'Europa del trattato di Amsterdam e nello Europa dell'euro oggi noi siamo soltanto nell'Europa dell'euro
Questo in parte per una colpa
Cioè il trattato di Amsterdam che un Topolino negoziale partorito dalla montagna istituzionale politica diplomatica ma questo direi soprattutto per l'importanza dell'euro
Che è un traguardo fondamentale perché io penso deve essere il traguardo più importante
Finora conseguito nell'integrazione europea
Sul piano politico lo potrei paragonare alla all'elezione a suffragio universale nel mille novecentosettantanove del Parlamento europeo
Però allora si andò a eleggere un simbolo di integrazione
Non me ne voglia nel parlamentare qui presenti simbolo sostanzialmente arrestato
Mentre adesso si fa una moneta che ha tutti i poteri della moneta
Con questa moneta si compra si scambia
Si pagano gli stipendi
Si fanno i bilanci degli Stati
E qualcosa di molto più pregnante
è molto più efficace di molto più concreto di quanto non siano state altre realizzazioni
è un traguardo talmente importante che gli euroscettici
Gli euro cattivi delle favole giornalistiche sulla moneta europea
Non hanno mai creduto
Che si potesse davvero realizzare
In fondo chi voleva la moneta unica forte come il marco
Anzi essenzialmente voleva il marco unico
Credette di garantirsi al momento del Trattato di Maastricht
Mettendo giù dei criteri cui nessuno pensava allora
Che Paesi come il Portogallo la Spagna l'Italia sarebbero stati in grado di raggiungere e l'Italia come spesso faceva accettò quei criteri secondo me sapendo benissimo che non gli avrebbe conseguiti ma sperando che poi alla fine con una decisione politica sarebbe stato imbarcato nell'avventura
Per una dinamica che se innescata tra il novantatré e il novantacinque in tutta l'Europa ragione in Spagna prima che in Italia questo non è successo i criteri di Maastricht sono stati raggiunti
E non a caso i professori tedeschi che poche settimane orsono sono usciti allo scoperto dicendo no alla moneta non si può fare bisogna rinviarla di un anno
Non hanno più contestato il fatto che i criteri siano stati raggiunti ma hanno detto che quei criteri erano sbagliati
Gli stessi criteri cui loro avevano affidato la difesa giù una moneta unica roccaforte di un gruppo molto più ristretto di Paesi
Certo ci sono tutto una serie di ma al risultato positivo che la moneta unica rappresenta
Lungi da me l'idea di venderli
L'Europa migliore
Di rendervi come Europa migliore d'Europa in cui stiamo vivendo anzi Auteuil dei sentimenti di di delusione mi sembra di stare in un film di Buñuel quando mi accorgo che in questa Europa Stati Uniti d'Europa che Europa federale sono quasi delle brutte parole mentre sussidiarietà e comitologia sono delle parole che hanno tutta la loro cittadinanza il loro rispetto
E poi ci sono degli altri ma legate alla moneta unica
Abbiamo fatto praticamente cioè l'abbiamo fatta realizzata di fatto sarà
Sancita all'inizio di maggio diventerà formale il primo gennaio novantanove però mi sembra un traguardo fuori pericolo abbiamo fatto la moneta unica
Dimostrando nei vantaggi macro economici sembra adesso bisognerà dimostrare i vantaggi pratici concreti
A quelle decine di milioni centinaia di milioni di cittadini europei con cittadinanza limitata come veniva ricordato prima che i sacrifici hanno fatto per realizzare la moneta unica
E tra l'altro bisognerà farlo in una situazione
Difficile perché per tre anni la moneta unica ci sarà ma nessuno la vedrà non la si potrà spendere non lo si potrà usare sarà un un un un entità ancora relativamente astratta rispetto all'uso di tutti i giorni
E poi ci può essere anche l'effetto del sospiro di sollievo
Il tre maggio Huff ce l'abbiamo fatta adesso siamo dentro chi ci caccia più il difficile fatto amica vera
Perché
Molte cose resteranno da fare stare dentro la moneta unica sarà almeno altrettanto difficile che esserci arrivati e oltre al credo di Maastricht ci sarà da rispettare il credo
Del patto di stabilità
E ci sarà da rispettare il credo dell'Euro X che è una cosa che somiglia all'X-Files sulla cosa misteriosa nessuno sa cos'è però diventerà una specie di gestore della cosa europea anche dell'economia italiana
E forse per questo che quei riferimenti danteschi che faceva anche all'inizio del nostro presidente non sono poi in adeguati stare nella moneta unica non sarà senz'altro un inferno ma non sarà neppure un Paradiso sarà un purgatorio fatto di risanamento sostenibile di controllo delle delle spese escluse strutturali di riduzione del debito
Gli altri sacrifici di nuova riforma forse per le pensioni di altri sacrifici
Però questo è un Europa
Concreta sacrifici stiamo facendo noi li fanno anche i nostri vicini
E insieme abbiamo realizzato qualcosa
Che
Non pensavamo probabilmente di essere capaci di fare
Abbiamo un vantaggio
Da tutto il dibattito che c'è stato sulla moneta unica siamo tutti più informati sull'euro
Mi sono portato alcune cifre citerò
Citerò Lanza ma non cito Lanza perché e l'azienda per cui io lavoro o per farle pubblicità ma e perché è una specie di supermercato dell'informazione italiana che da tutto una serie di notizie cui gli altri media attingono per i loro servizi quindi la prendo soltanto come esempio paradigmatico di quello che è un'evoluzione facilmente visibile verificabile in tutti i giornali
No ai nel mille novecentonovantacinque sono soltanto tre anni orsono avevamo dato cinque mila centoventicinque informazioni sull'Europa e cento sull'euro
Nel novantasei abbiamo dato sei mila ottocento informazione sull'Europa il venticinque per cento in più
E seicentoventinove sull'euro il seicento per cento in più
Nel novantasette l'informazione sull'Europa è ancora cresciuta ma se praticamente stabilizzata consegni la novecento informazioni
Le notizie sull'Euro sono ancora aumentati del quattrocento per cento salendo a due mila duecentocinquantacinque e quest'anno se il trenta sarà mantenuto
L'informazione sull'Europa scenderà leggermente quella sull'euro raddoppierà
Complessivamente l'informazione europea e praticamente raddoppiata nel giro di tre anni
E de più che raddoppiato
L'output di questa informazione d'agenzia sui giornali
Perché se cinque anni fa scusate quattro anni fa il rapporto tra le la notizia data dall'agenzia le notizie sui giornali sull'Europa era di cinque a uno
Questo riproporrà porto oggi si è ridotto a tre a uno c'è molta più informazione sull'OPA sarà informazione confusa sarà informazione che nasce dal bisogno sempre di crearci un nemico due anni fa avevamo nemici francesi un anno fa avevamo nemici tedeschi adesso ci siamo
Spero inventati come nemici quei concreti mercanti molto rispettabili che sono gli olandesi
Però è un'informazione che ha fatto consapevolezza d'Europa nella città
In questo periodo quanto si è parlato del Trattato di Amsterdam pervenire all'affermazione iniziale che questa è l'Europa dell'euro non del trattato di astratta
Noi abbiamo dato l'anno scorso cento notizie sul Trattato di Amsterdam
E
Un'entità ancora assente dall'informazione
Non per questo sono pessimista
Perché una volta passata la fase dell'entusiasmo per l'euro io prevedo che nella seconda metà dell'anno il numero di informazione sull'euro tenda scenderà rallentare perché ormai il più sarà stato fatto
Crescerà invece d'informazione sugli altri temi europei che oggi restano in sordina l'allargamento
La riforma delle finanze quella riforma dei fondi che è stata presentata mercoledì dalla commissione e di cui il più importante quotidiano italiano uno dei più importanti quotidiani italiani si è limitato a dare sette righe in neretto
In due pagine
Totalmente consacrate all'Eur
Di questi problemi ne hanno parlato prima i stadio onorevole deputati si parlerà con molto più vigore nei prossimi nei prossimi tempi
E non mi preoccupa neppure
Il fatto che oggi nessuno di voi probabilmente sapesse non lo sapevo neppure io me ne scuso che c'è stato un iniziativa che è in corso un'iniziativa per far ratificare il trattato di Amsterdam entro il due maggio
Perché in Italia molto spesso le cose partono in sordina
E quando venne ratificato il Trattato di Maastricht
Di cui tutti noi abbiamo visto che impatto ha avuto nella nostra vita di tutti i giorni e intanto e stiamo per vedere che impatto avrà Antonino quando venne ratificato il Trattato di Maastricht molti giornali italiani neppure dietro la notizia perché il Parlamento italiano forse in modo un po'colpevole anche lui si era pronunciato con una stragrande quasi
Piena unanimità forse non rendendosi conto di tutte le conseguenze che quel volto aveva grazie
Grazie Gramaglia per l'intervento
Che ha fatto e per le formazioni anche che ci ha dato sulla sull'informazione
Ecco sulle previsioni naturalmente siamo cauti siamo cauti
Mi riferisco alla affermazione secondo la quale dopo il due maggio l'informazione sull'euro diminuiranno e a quella secondo cui perché l'euro fino al due mila due non potrà essere usato non potrà essere usato
No dal primo gennaio del novantanove
Tutte le persone che ricevono uno salari uno stipendio tutte le persone che ricevono avversione e così via avranno le loro cedolino i due i due valori le transazioni commerciali lo spento le tracce ci sarà un'informazione che penetra era concretamente nella forse qualche titolo di meno sui giornali ma una informazione diciamo più profonda della società
Sentiamo
L'ultimo intervento
Che è del dottor Francesco Papadia
Che è vice capo del servizio Rapporti con l'estero della banca d Italia è stato inviato presso le comunità in qualità di consigliere economico ed è stato membro della delegazione italiana durante la Conferenza intergovernativa che ha condotto al Trattato di Maastricht prego
Grazie presidente
Naturalmente io sono un pochettino in imbarazzo di parlare dopo autorevoli parlamentari
Che però vorrei riprendere due osservazioni del dottor Salimbeni e dell'onorevole in beni scelti non soltanto per analogia onomastica ma perché hanno attribuito alla figura professionale
Che era presente a quella dei banchieri centrali
E idee e e e attitudini che vorrei qualificare il dottor Salimbeni ha detto espressamente che se fosse per le banche centra per i banchieri centrali se fosse scrivente dei banchieri centrali l'Italia non sarebbe nell'euro
Io sono un banchiere centrale parlo naturalmente a titolo personale non pretende di rappresentare nessuna banca centrale in particolare
Non non penso che l'Italia debba stare fuori dall'euro e non per motivi politici ma perché rispetta i criteri di Maastricht
L'onorevole in beni ha detto che i banchieri centrali sono contro le euro io sono a favore dell'euro sono fortemente a favore della dell'Euro quindi
Questa figura del banchiere centrale forse il più
Variegate diversificata
La seconda osservazione che volevo fare ma è che trovo
Non condivido questa insoddisfazione
Sulla situazione dell'Europa
Abbiamo detto che l'Europa è sclerosi che abbiamo detto che l'Europa artriti gli abbiamo detto che l'Europa è vecchia l'Europa sta facendo una cosa e non parlo soltanto dell'euro
Sta facendo una cosa che non è mai stata fatta
Tutto quanto il mondo adesso con con un pochettino ritardi ritardo forse ma dal Giappone agli Stati Uniti stanno a guardare se Livorno Europa riesce a fare questa cosa che non è mai stata fatta che non è mai stata fatta prima le cose che non sono mai state fatte sono intrinsecamente pericolose rischiose ma sono anche l'anima del progresso se non ci fosse
Un po'di rischio non ci sarebbe nessun progresso quindi trovo strana questa insoddisfazione per lo stato della nostra Europa proprio mentre sta dando una prova di grande di grande vitalità
Che forse
Se intesa nel senso più generale non soltanto non soltanto l'Euro ma tutta quanta la vita economica dalla dalla concorrenza gli aiuti di Stato e non soltanto la vita economica forse sta cercando di costruire di individuare e di costruire una nuova organizzazione della vita pubblica che vada al di là di quella tradizionale
Alla quale siamo abituati
Il contributo che forse io posso dare quello di inquadrare
Lei euro la Banca centrale europea la stabilità dei prezzi termini che se non sono del tutto equivalenti identici sicuramente si evocano l'uno con l'altro in maniera in maniera stretta
In un quadro complessivo di obiettivi della Comunità economica europea
Se si guarda il Trattato di Roma integrato dall'Atto unico europeo e dal Trattato di Maastricht
Non si sfugge secondo me a una lettura almeno l'AICA alla l'impressione che sia anche questo è una cosa che non c'è mai stata prima è un accordo internazionale ed è al tempo stesso un atto costitutivo forse non è una Costituzione nel senso più pieno del termine ma sicuramente e l'atto costitutivo dell'Unione Europea
E evidente alla lettura che i governi che l'hanno firmato i parlamenti dei referendum che l'hanno ratificato non hanno soltanto preso impegni nei confronti di altri paesi
Hanno anche stabilito principi e regole di una impresa comune e questo che gli dà la sua carattere di atto costitutivo
Se si guarda i primissimi articoli del del Trattato di Roma Maastricht
Se si legge l'articolo due si vede che la comunità si da un sistema complesso
Di obiettivi prevalentemente economici e cito uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche nell'insieme della comunità una crescita sostenibile non inflazionistica che che rispetti l'ambiente
Un elevato grado di convergenza dei risultati economici un elevato livello di occupazione di protezione sociale il miglioramento del tenore della qualità della vita la questione economica e sociale e sulla solidarietà fra Stati membri
Poi l'articolo tre non c'è una serie di principi la conformità a un'economia di mercato
Aperta e libera concorrenza prezzi stabili finanze pubbliche condizioni monetarie sane nonché bilance dei pagamenti Sissi sostenibile
E all'interno di questo quadro complessivo che si deve valutare l'attribuzione alla Banca centrale europea del fine primario della stabilità dei prezzi e secondariamente di sostenere le politiche economiche generali della comunità
Per l'unione europea nel suo complesso il fine della stabilità dei prezzi non è sovraordinato agli altri enunciati all'articolo due non si stabilisce una priorità assoluta si assegna un obiettivo a un'istituzione la Banca centrale europea e al suo strumento la politica monetaria gli altri obiettivi non meno importanti devono essere perseguiti da altre istituzioni
Con altri strumenti
Prendiamo per capire la logica di questa assegnazione prendiamo l'ambiente l'ambiente come violetto è uno degli obiettivi della dell'Unione Europea
Non avrebbe però il consenso dire che la Banca centrale europea deve occuparsi dell'ambiente per manifesta incapacità dello strumento che gli ha affidato di perseguire questo obiettivo
E in quest'ottica che si attribuisce l'obiettivo della stabilità dei prezzi alla Banca centrale europea perché ci si è convinti che la
Gli altri hobby che sono elencati all'articolo due del Trattato
In conclusione si è deciso di unificare il metro monetario dell'Europa il dottor Berliner la rappresentante della Regione Toscana
All'inizio della nostra del nostro convegno ha parlato della difficoltà di un cambio di moneta monetaria come se fosse una cosa che ci ha pronta apprestiamo appare per la prima volta
Questo non è interamente vero perché in realtà il metro monetario cambia è cambiato tradizionalmente di in anno di anno in anno a causa dell'inflazione
Cambiava a meno cambiava
Negli ultimi anni poco ma non era affatto invariante era come se il metro di ieri valesse novantacinque centimetri di oggi o novantotto e così via e non solo cambiava nel tempo ma cambiava anche nello spazio
Oltrepassando le Alpi il il metro monetario il metro monetario cambiava
Da un certo punto di vista con l'unione economica e monetaria cambiamo una volta per non cambiare mai più
Cambia una volta perché passiamo dalla lira all'euro non cambiamo mai più perché l'obiettivo della stabilità dei prezzi che imposta la Banca centrale europea e l'unificazione del modo metro monetario in tutta quanta l'Europa
Significa che almeno finché rimaniamo nel vecchio nel Vecchio Continente
Non dobbiamo cambiare il più il metro monetario
E a questa decisione di stabilizzare unificare il metro monetario ha contribuito la convinzione che
Non c'è nessun vantaggio di lungo periodo e forse neanche di medio periodo
Dalla dall'inflazione che anzi la stabilità dei prezzi sia la condizione migliore per avere uno sviluppo sostenibile del reddito e dell'occupazione grazie
La ringrazio
Ringrazio la l'assicuro che suore non ce l'ha con il banchiere di affermazione mia e rassegnazione se si vuole trovare una categoria che poteva avere delle ragioni per essere contro l'euro
Era un se naturalmente non era c'è un coffee break che era previsto per diciamo le undici e trenta siamo un po'in ritardo la sospensione sarà di dieci minuti e poi riprenderà con un nuovo presidente grazie
Poco diamo inizio alla seconda sessione rende la convegno sull'Europa del trattato di Amsterdam dell'Euro una seconda sessione che scende su un terreno più propriamente vicino Gerrei alla prima parte della titolazione del convegno cioè allora contenuto nel Trattato di Amsterdam
Affrontando tematiche di interesse sociale dell'occupazione nell'era della globalizzazione del mercato unico che ovviamente come già sottolineavano nella prima parte delli interventi relatori
Di grande interessa per questo nostro dibattito
La relazione centrale della della di questa seconda parte dalla mattinata saranno un giorno sarà ottenuta dal collega professor Alessandro Petretto dell'Università di Firenze
Ci saranno poi una serie di interventi dell'ingegner Lussu dell'onorevole Marco cellulari
Ora non li vedo
Al tavolo dell'onorevole sono previsti interventi l'onorevole Casini e dell'onorevole Castagnetti
Due brevissimi parole di introduzione prima di lasciare una mezz'ora di tempo al collega Petretto per svolgere la sua relazione un tempo necessariamente più breve purtroppo per gli interventi e che attualmente però se rimaniamo
In numero ridotto aumenta proporzionalmente
Lo spazio dell'intervento in quanto verso una quindi citerei una e trenta al massimo dobbiamo chiudere i lavori della mattinata
Sono particolarmente contento di presiedere questa seconda sessione perché i temi che in essa vengono evocate sono temi di interesse
Rilevante per uno che fa una mia professione per il campo di studio delle scienze sociale in generale
Credo che questo questa debolezza che è stata sottolineata nella prima parte
Della mattinata del trattato di Amsterdam nei confronti del l'evento ormai prossimo
Del mercato monetario unico organizzato intorno all'Euro sia
Un problema che oggi viene
Tenuto in secondo piano macchiette
Destinato a diventare i il tema l'insieme dei temi centrali del prossimo del prossimo futuro si apre un secondo fronte come mi pareva sottolineasse
Bene anche il dottor Gramaglia si apre un secondo fronte dopo quello monetarista imposti chiudi chiusa mente economicista come qualcuno ha sottolineato anche se è importante di grande rilevanza nella costruzione dell'Europa
Delle euro e sia con secondo fronte in cui invece si passa sul piano dell'analisi
Di quelli che sono le code di quella che è la base della costruzione
Giuridica sociale e detti carriere di un progetto così ambizioso come il progetto europeo che e proprio Traverso gli elementi più caratteristici importanti del sottolineate dal trattato di Amsterdam porta al centro dell'attenzione il problema dei diritti dei cittadini europei dei diritti civili dei diritti politici e direi
Ancor di più dei diritti sociali
Problema cioè diventa quello di quali tipo di politiche con quali strumenti
Verranno affrontati questi problemi sociali
Della comunità nel prossimo futuro
Con quali tipo di politiche che significa un quale coordinamento e quali strumenti di gestione delle politiche e di strumenti istituzionale di implementazione delle politiche si dovranno attivare
Con un spostamento che io sottolinei fortemente perché mi sembra un elemento di grande importanza
Di centralità su questo piano
Dalla tecnocrazia di tipo europeo che ha governato fino ad oggi terrà in questo settore delle politiche sociali per politica del lavoro per politica della formazione alla politica
No con un salto una e un passaggio che dovrebbe essere se attuato di grande rilievo
Modificando anche uno degli aspetti spesso criticati per la gestione delle politica europea c'è l'aspetto più propriamente tecnocratica di questa di questa gestione
Lascio comunque l'analisi al collega Petretto
E agli autorevoli interventi vorrei solo sottolineare chiudo questa breve introduzione alla seconda sessione come riportare sul piano politico
Una serie di interventi che sono stati finora proprio degli Stati nazionali e che quando sono stati come sono stati
Implementati a livello europeo hanno ripeto ha avuto un carattere essenzialmente tecnocratico significa inevitabilmente dover rafforzare e inventare perché in alcuni casi mancano queste condizioni le istituzioni più propriamente politica dell'Europa Parlamento europeo prima di tutto
Come si può vedere leggendo anche queste queste
Testi legate al trattato di Amsterdam rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo ma soprattutto mi pare che qui il punto sia ancora oggi fortemente sottodimensionato la creazione l'invenzione di una leadership europea ecco l'impressione che sia difficile
Portare su un piano più propriamente politico gli interventi su settori così delle case dedicate come lavoro l'occupazione l'emarginazione la sicurezza eccetera eccetera senza che ci sia questa
Fondazione di una leadership europea in grado di dare il segno d'impronta a l'azione per lavoro
Lascio la parola ora comunque al relatore professor Petretto che ringrazio l'intervento
Dunque concentrerà la mia la mia relazione mio intervento su un aspetto specifico tra quelli che sono evocati dal titolo
Della relazione che e comunque di ampio di ampio raggio di ampio respiro il problema su cui mi concentrerò è quello delle relazioni che esistono che possono essere individuate tra dimensioni caratteristiche dei sistemi di protezione sociale in Europa
Il performances e dei relativi sistemi economici in termini soprattutto di occupazione crescita naturalmente
Dico subito che col termine di protezione sociale mi riferirò a a il complesso della spesa pubblica che fornisce servizi di sanità
Previdenza quindi pensioni di vecchiaia indennità di disoccupazione assegni familiari simili e assistenza quindi le pensioni sociali invalidi assegni e così via
E infatti i sistemi di sicurezza sociale che si sono evoluti e sono sviluppati in Europa un tendono prevalentemente a fornire forme gli assicurazioni per questi grandi fenomeni appunto la malattia l'invalidità la disoccupazione la vecchiaia
E quindi una concezione di Stato il Welfare State abbastanza ristretta perché secondo alcune concezioni ovviamente più anche il generale di rientrerebbe anche l'istruzione e anche servizi di pubblica utilità ma con un faro questo passo questo passo anteriore il tema è anch'io e quindi darò soltanto alcuni flash
E poi lasciando eventualmente la discussione qualche elemento di approfondimento il toccherà a cinque temi collegati
Una breve analisi comparata dei sistemi europei di protezione sociale
è un'analisi degli obiettivi di efficienza e di equità che hanno portato al sorgere dei due sei a State è nella tradizione europea
E nell'analisi del cosiddetto decreto conflitto tra lo sviluppo degli Stati del benessere la crescita economica
L'assist la sostenibilità dei sistemi di protezione sociale in in caso di integrazione come quella europea quindi problemi di globalizzazione integrazione
Economico europeo e chiuderò con i processi di riforma dei sistemi di protezione sociale ignoro cioè che tipo di caratteristiche questi hanno tenuto sono venute assume
Cominciamo dal problema della struttura differenziate sistemi di protezione sociale in Europa si presentano molto variegati strutturalmente e con dimensioni differenziate
Sia un'alternanza di sistemi che possiamo definire di tipo bis bachiano cioè i cui benefici della protezione sociale specialmente per quanto riguarda la sanità e le pensioni sono di tipo assicurativo ed attuariale anche se di natura obbligatoria ma ma hanno questa caratteristica di essere legati più o meno strettamente ai contributi versati
Se pur in un sistema di ripartizione fra garantito dallo Stato ha come si dice
E di sistemi viceversa alla Bernareggio Beveridge Giani in cui i benefici sono uniformi è integralmente finanziati con la fiscalità generale
Esempi classici di questa di questa versione diciamo così sono i servizi sanitari nazionali britannico e e italiano
Inoltre sistemi di questa si distinguono per il grado di estensione del carattere universalistico e ho selettivo delle prestazioni e per l'adozione
Più o meno estesa di tecniche della prova dei mezzi cioè del mister Sting nel le tecniche diciamo di individuazione dei beneficiari
E abbiamo una diversificazione molto forte su questi su questi caratteri anche in termini di dimensioni delle spese pubbliche sociali rispetto al prodotto interno lordo le differenze sono consistenti
Si va dal trentatré per cento della Danimarca al sedici per cento della Grecia al diciannove cinque del Portogallo l'Italia si colloca in una posizione intermedia con il venticinque tre per cento
Così come le differenze sono significative nella composizione della spesa pubblica sociale Cecchi privilegia la sanità chi le pensioni di vecchiaia chi l'assistenza ad esempio mentre i tagli alla spesa pubblica diretto ad assicurare nei confronti della malattia è il venti venti virgola uno per cento nei confronti della vecchiaia raggiunge il cinquantuno per cento nell'arco nei confronti della disoccupazione il due virgola tre per cento
In Germania sia una composizione che vede quattordici e cinquantatré del due virgola cinque per cento
In Gran Bretagna il diciotto trentotto il cinque virgola nove quindi la Gran Bretagna a circa il doppio di interventi nel campo della disoccupazione
E considerevolmente meno nel campo della della vecchiaia
In Danimarca abbiamo livelli del sedici al nove per cento per la sanità il trentacinque per cento per la vecchiaia e l'undici per cento per la disoccupazione
In ogni caso i confronti quantitativi che ho buttato lì così maniera un po'Ruzza sono ambigui perché non considerano i diversi contesti istituzionali
Che se questi confronti sono basati esclusivamente sui livelli di spesa pubblica non registrano ruolo di integrazione sostituzione svolto dalla spesa privata
E ormai infatti assodato che una combinazione efficiente tra pubblico e privato nell'ambito della protezione sociale
Può conseguire risultati molto positivi in termini distributivi che non vengono colti dal dato aggregato sulla spesa pubblica sociale cioè quando il privato si integra con il pubblico in modo equilibrato in modo efficiente a finalità che sono tipicamente quelle del pubblico e quindi se ci limitiamo a vedere la composizione quindi del dato sulla spesa pubblica perdiamo no questa questa capacità
Di di di raggiungere gli obiettivi desiderati
Per quanto riguarda gli obiettivi infatti i sistemi di protezione sociale europei sono nati con l'obiettivo primario di ridurre l'incidenza della povertà prevenendo la caduta sotto i minimi standard di redditi di individui di famiglia
Inoltre sono stati concepiti per fare accedere gli individui indipendentemente dal loro stato economico al consumo di beni che sono considerati indispensabili per una vita dignitosa
In tal senso molte ricerche empiriche cominciano a verificare la superiorità sotto il profilo degli obiettivi sociali di un sistema come quello europeo rispetto a quello americano un recente studio della Commissione europea
Presente ad esempio i risultati in termini di distribuzione dell'indice composito di povertà
Che è stato proposto da Marzio assente il cui pur con le cautele che si deve si devono usare per questo tipo di confronti
L'impatto sull'obiettivo sociale della lotta alla povertà sarebbe quasi doppio per il sistema europeo di welfare rispetto rispetto a quello americano tradizionalmente non vuol far non universalistico
E quindi con da questo punto di vista una minore capacità di incidenza
Ma i sistemi di Welfare State sono sono nati e contribuiscono anche a obiettivi di efficienza e tendenzialmente tendono a colori a ridurre diciamo così il rischio associato ad ogni attività economica incentivando gli individui avversi al rischio intraprendere opportunità che altrimenti sarebbero sarebbero escluse
Secondo la moderna teoria economica assicurazione redistribuzione sono concepibili come due facce di una stessa medaglia per cui in una prospettiva di questo tipo la garanzia dei diritti perseguita attraverso un sistema di protezione sociale può essere visto proprio attraverso questa questa lente diritti ingrandimento
L'assicurazione privata in un sistema capitalistico moderno non può coprire i rischi associati alla sfortunata collocazione nella società dell'individuo dovuta ad un eguale distribuzione delle capacità innata
A questo corpus parzialmente provvedere un meccanismo della distribuzione organizzata a livello sociale
In tal senso un sistema di redistribuzione sociale che fornisce una rete di protezione contribuisce ad aumentare l'efficienza del sistema economico incentivando l'assunzione del rischio che viene ripartita fra tutti i membri della collettività
Tuttavia si determinano conflitti tra gli obiettivi di redistribuzione di efficienza di un sistema di protezione sociale quando sì verificano situazioni di disincentivo al lavoro al risparmio sia scarsa accortezza nell'intraprendere iniziative economiche
Questi sono fenomeni che generalmente gli economisti evocano
Per individuare le cause fondamentali
Del fallimento del mercato assicurativo nell'ambito della protezione sociale ma sono anche elementi che possono inficiare è un sistema di garanzia sociale
Per cui occorre porre rimedio a questi stessi fenomeni diciamo anche nell'ambito di Welfare State
Che i risultati sono sostanzialmente quelli di ridurre la portata redistributiva tutti gli strumenti impiegati cioè il conflitto in un certo senso opera stringenti
E pone di fronte il policy maker di fronte a scelte piuttosto rigido da questo punto di vista
Secondo altre impostazioni teoriche la protezione sociale può essere anche vista con un fattore di produzione per gli effetti che determina in termini di sviluppo del capitale umano e quindi come fattore di crescita
L'esistenza di un sistema di sicurezza sociale creata una redistribuzione verticale della ricchezza spinge nella direzione di investimenti privati istruzione formazione professionale i cui rendimenti sono dilazionati nel tempo che altrimenti
Forse non sarebbero non sarebbero intrattenersi
Tuttavia a fronte di questi elementi positivi recentemente sono state indicate una serie di motivazioni che spingono se non ad un vero e proprio ridimensionamento ad una riforma i sistemi di protezione sociale europeo
E sono questioni inerenti agli equilibri della finanza pubblica
Che diventano sempre più stringenti incontri in conseguenza dei mutamenti di ordine demografico e della struttura familiare
Agli effetti sulla spesa pubblica di un'alta e persistente disoccupazione alla forza lavoro alla persona dal lato dei costi della produzione pubblica
Sono poi questioni inerenti i problemi del mercato del lavoro che viene fortemente modificata nella sua flessibilità dall'esistenza di strutture di protezione sociale
E e secchi che i sussidi determinano generando fenomeni d'azzardo morale come
Come la la la la riduzione della della ricerca del
Per lavoro e la lo sforzo diciamo così né da parte degli occupati nel nel nell'attività di lavoro
Sono fenomeni questi che diventano diciamo ancora più forti a seconda delle dimensioni raggiunta da da devo fare la stima e
Le feste di Rho lei sono da questo punto di vista vicini a problemi di di livello riguardo
In effetti diciamo così il confronto tra tra gli effetti del Welfare State e la crescita economica è un un ambito di studi molto dibattuto vi sono posizioni radicali
Qui l'emblematica sono quegli studiosi tipo Atkinson che tende a sottolineare gli effetti positivi del Welfare State delle compatibilità con una crescita equilibrata e ci sono poi le posizioni come quelle vicende
Che invece mettono luce una serie di problemi statici e dinamici conseguenti necessità di radicali riforme
La e due posizioni sostanzialmente sono così identificabili quella diciamo che tende a vedere la possibilità di di un equilibrio e quindi di di compatibilità deriva dal fatto che che ha riccamente non possiamo noi se non seguendo paradigmi della perfetta concorrenza della perfetta informazione mercati completi
Non possiamo se usciamo da un paradigma di questo tipo dire qualcosa di definitivo sugli effetti negativi della protezione sociale
D'altra parte le tesi di chi più critico vede il fatto che diciamo si verificano si manifestano con ritardi temporali anche di generazioni alcuni alcuni elementi negativi che
Poi si riportano nel tempo che difficile rimuovere come la distruzione dei sistemi fiscali
La compressione della propensione al risparmio disincentivi all'offerta di lavoro e così via
Una una serie di di di lavori recenti hanno cercato di studiare dal punto di vista teorico empirico il ruolo dei sistemi di protezione sociale e della rigidità chiedessi conseguono sulla spiegazione delle diverse performance
Macro economiche il saggio di Alesina però ti novantaquattro e emblematico da questo punto di vista è basato sugli effetti
Delle imposte distorsive che vengono utilizzate per redistribuire reddito dall'economia aperta che è caratterizzata da mercati del lavoro sindacati sindacalizzata la tesi è che le caratteristiche non concorrenziale di questi mercati determina una traslazione davanti delle imposte con evidenti conseguenze sui costi del lavoro relativi a parità di altre condizioni sulla competitività nazionale
Questo è un grosso problema è un grande problema in cui economisti stanno lavorando a fondo in questi anni e vi sono posizioni che contrastano attesi negative da resina Perotti ne cito una recentemente un gruppo di studio Università Bocconi ha effettuato un confronto tra l'Europa e gli Stati Uniti d'America in termini di struttura dei sistemi di protezione sociale verificando come se si considera
Anche la comporta una componente privata della della spesa le dimensioni diciamo quantitative non sarebbero così differenziate Europa e Stati Uniti d'America
E quindi su un livello non si potrebbe trovare la spiegazione le diverse performances delle delle due economie viceversa si potrebbe individuare nella diversa composizione una spiegazione di questo in America per esempio c'è più sanità e meno pensioni
E la sanità è un è un un segna un settore industriale molto molto attivo nel che che è un'industria che ha effetti diciamo moltiplicativi molto molto forte anche se la medesima la sanità americana soffre di fenomeni di opere standing e quindi è una sanità
Inefficiente diciamo così
E poi le modalità di finanziamento sono forse più utilità da analizzare che non le dimensioni cioè
Un sistema in cui la composizione tra pubblico e privato non è così squilibrata nei confronti del pubblico può avere effetti sulle performances del sistema economico rilevanti
Sono argomenti su cui occorre ancora ancora riflettere e ad esempio posizioni che non non intravedono nella visione negativa una un po'sulla di sbocco sono come quelle di Roderick ai quali sottolineano che proprio grazie alla presenza di soli due forme di redistribuzione tramite la spesa sociale è stato possibile che la la globalizzazione non abbia contribuito alla disintegrazione sociale del
Nelle nazioni cioè proprio questo e questo elemento diciamo di rete di protezione ha fatto sì che la globalizzazione non avesse effetti dirompenti più gravi di quelli che in effetti manifesta
Qui taluni sostengono per esempio come avrebbero potuto sopportare i vari stati europei un periodo così prolungato di altri livelli dei tassi di interesse edita della spesa pubblica se non avessero avuto i loro bravi come Fred Astaire
Devo dire che appunto gli economisti su questi temi stanno raggiungendo adesso alcune alcuni punti fermi ma ma
I processi penali sono ancora sono tra loro
Passiamo al problema della sostenibilità della protezione sociale e l'integrazione economica
E qui le cose si complicano ulteriormente se mai possibile in quanto l'interdipendenza economica produce effetti consistenti
Sui vincoli sulle pensioni che operano nei confronti degli Stati del benessere
I fenomeni che incidono in questo senso sono la mobilità dei fattori produttivi e dei consumatori
Ed è giusto che giustamente i resi necessari dall'integrazione e lo sviluppo della concorrenza
E poi i problemi di disciplina finanziaria e fiscale che sono ancora rilevanti
E che cosa può succedere da questi tre elementi innanzitutto
C'è una minore resistenza diciamo così dei sistemi fiscali europei agli alti livelli della pressione fiscale
In presenza di mobilità delle basi imponibili delle tradizionali imposte dirette indirette si possono verificare caduta energetiche fiscale
Perché appunto fenomeni di competizione fiscale possono possono indurre diciamo scostamenti consistenti di di di dell'attività economica da un paese all'altro e quindi Paesi possono essere indotti
A ridurre appunto i livelli delle aliquote per per attrarre l'attività economica
E questo e ci fa dire che non possiamo più fare affidamento a lungo su livelli di pressione fiscale così così consistente
Secondo il il ci sarà una diversa reazione di un sistema economico integrato agli sciocchi l'oscenità aggiustamenti il sistema dei prezzi e dei salari non saranno più quelli registrati in passato sia per quanto riguarda la direzione di dimensioni la globalizzazione l'integrazione hanno conseguenze dinamiche sull'economia europea rendono i mercati più trasparente contendibili
Inoltre liscio se specifici a livello di settori industriali non potranno più fare affidamento sulle tradizionali politiche settoriali difensive
I programmi di protezione sociale non potranno non risentire di questa di questa di questa concezione
Inoltre gli equilibri di bilancio continueranno in qualche modo a preoccupare se non ossessionati ancora governanti rosse sottile in questo tra questa
Diciamo da questo palco so di dire cose spiacevoli perché c'è questo desiderio di superare questa visione economicistica
Quasi che dire queste cose no
Rappresenti una colpa ma falsi problemi esistono necessaria l'attuazione programmi di investimenti infrastrutturali di ricerca e di sviluppo richiederanno inevitabili processi dirigente ridimensionamento della spesa corrente
E quindi ai trasferimenti sociali
Questo però non significa che i gli stalli del benessere locali dovranno essere fanno perdere per la loro caratteristica
Che tanto diciamo così li identifica nella tradizione
Della cultura europea il problema è come conciliare questi caratteri con gli obiettivi di finanza pubblica virtuosa la flessibilità economica
A riguardo sono state individuate una serie di linee di intervento sulle quali è su queste che secondo me occorre occorre riflettere che costituiranno inevitabilmente da una delle sfide fondamentali come diceva il presidente
Per i per i prossimi anni
Quali sono diciamo queste linee di intervento che dovrebbero evidentemente anche immaginare una struttura politica
Più omogenei da questo punto di vista non è poi non è pensabile che il Welfare State europei possono a lungo continuare a essere differenti nel modo che indicato precedentemente anche se valgono principi di sussidiarietà ed altro ma una struttura così diseguale non può che creare Problemi diciamo in una realtà integrata
Le linee di intervento sono le seguenti sono lì che butto giù un po'rapidamente ma naturalmente ciascuna di queste richiederebbe una grandissima riflessione e mi soffermerò un po'più soltanto un paio di queste
La prima è la necessità di monitorare frequentemente i livelli di spesa pubblica sociale forse anche con riferimento ad agenzie a livello europeo aggiustare modo semiautomatico le eventuali deviazioni dai trenta di sostenibilità
Secondo infatti Zare gli elementi di tipo assicurativo attuariale dei sistemi previdenziali
Questo significa come dirò tra breve accentuare i fenomeni di separazione tra previdenza e assistenza e dare prevalenza al metodo contributivo per quanto riguarda il finanziamento della previdenza
Pur rimanendo in sistemi a ripartizione come dire
Terzo acquisire affinare meccanismi di selezione dei beneficiari di razionamento delle prestazioni modo a limitare le dimensioni dell'intervento pubblico pur salvaguardando gli obiettivi fondamentali della protezione sociale
Quarto costruire sistemi incentivo compatibile dal lato dell'offerta
Quindi l'aziendalizzazione delle strutture produttive pubbliche lo sviluppo della concorrenza amministrata all'interno del settore pubblico forme di gestione esterna della produzione pubblica
Quinto considerare la possibilità di ridurre la pressione fiscale sui lavoratori a basso reddito e a bassa specializzazione per consentire un più basso livello dei salari minimi del costo del lavoro a parità di salario netto
Ultimo incentivare la formazione del capitale umano tramite programmi di formazione cadano oggettivo di limitare le rigidità nel mercato del lavoro cioè abituare
L'istruzione la formazione a meccanismi flessibili nel mercato del lavoro
Mi soffermo su alcuni di questi punti che credo che siano di interesse e che quindi potranno essere eventualmente difesi anche in sede di interventi credo perché sono questioni di cui si dibatte anima Dorotea
Quali sono i fondamenti economici della separazione tra previdenza e assistenza ai vantaggi che sistemi contributivi quello della separazione tra previdenza e assistenza sembra un problema contabile realtà è un problema economico di grande rilievo dal punto esatto io ricordo
In quanto consente questa separazione di acquisire alcune fondamentali proprietario sistema assicurativo sono impossibili in un contesto di mercato
Di acquisirle in un sistema pubblico
Per cui la spesa per le prestazioni sociali trova motivazioni diverso
Se la previdenza è separata dall'assistenza si può applicare per la previdenza sistemi di Ripa a sistemi di ripartizione si può contributivo come quello che per esempio è stato adottata risale all'anno due mila centonovantacinque
Che misura la la la pensione più strettamente all'ammontare dei contributi versati di quanto non fosse il tradizionale sistema retributivo
Pur nell'ambito di un sistema pubblica ripartizione la pensione viene concepita più come il frutto di una particolare forma di risparmio forzoso a cui lavoratore costretto per ulteriore attività per attività
L'elemento diciamo che caratterizza un sistema di questo tipo che la remunerazione dalle risparmi a differenza di sistemi a capitalizzazione privati non è determinato dal tasso di mercato mai definite a priori dalla legge quindi garantita dallo Stato da da da una
Diciamo da un accordo di intergenerazionale garantito al punto da
Dal Governo
In questa prospettiva delimitazione del rischio assicurativo gli aspetti redistributivi del sistema pensionistico risultano di minore rilevanza
La pensione dal luogo a un diritto strettamente correlato alle contribuzioni
Quindi il sistema pensionistico
Assume caratteristiche più vicine al sistema assicurativo pubblico che attua la concentrazione delle gestioni pensionistiche non lo schema unico unitario e riduce sensibilmente problemi di iniquità intergenerazionale
Se questa separazione possibile la e all'assistenza che viene che viene affidata la funzione redistributiva prima
Cioè attraverso i meccanismi assistenziali che si
Che si agisce dal lato della riduzione dei dei livelli di povertà di distribuzione verticale
In sostanza nei Paesi avanzati i meccanismi di assistenza funzionano in modo simmetrico rispetto all'imposizione progressiva e quindi hanno caratteristiche simili all'imposta con imposta negativa
E questo consente naturalmente di mantenere gli equilibri ma economici insostenibilità degli aspetti previdenziali senza perdere i vantaggi redistributivi i sistemi assistenziale
Altro punto che viene spesso evocato di riforma del Welfare State europei idea della della della selettività
I vincoli e la finanza pubblica hanno messo in effetti in discussione il principio dell'universalismo delle prestazioni importanti servizi pubblici quasi tutti i programmi di spesa pubblica dei Paesi europei sono ormai improntati ad un principio di selettività
Cioè individuazione diciamo così
Dei beneficiari
Ci sono molte critiche che vengono mosse un sistema di intervento selettivo che sono riconducibili a fattori di cattiverie all'invasione della sfera privata elementi di stigma una minatore minore coesione sociale minore generosità distesa
E così via e difficoltà di applicazione in questi giorni in Italia viviamo di questi elementi di difficoltà
A fronte di questi fattori critici però i principali punti di forza di sistemi selettivi sono riassumibili nella maggiore sostenibilità finanziaria rispetto a sistemi universali maggiore capacità d'adattamento a contesto di forti mutamenti economici e sociali come quello che ci apprestiamo a vivere il maggiore efficacia relativa nel perseguimento della redistribuzione interpersonale
Il qui il problema è ovviamente quello di dare un significato economico all'aforisma non si può dare tutto a tutti
Che si tratta quindi di operare in due direzioni individuare benefici di beneficiari come garantire servizi pubblici gratuiti tramite sistemi di selezione
Che funzionino
E individuare le graduatorie di prestazioni da garantire gratuitamente a tutti e quelli eventualmente da non garantire a tutti lasciando
La possibilità quindi di avere forme di integrazione di assicurazioni private che che intervenga
Anche qui ci sono problemi molto delicati di adattamento di di di di verifica e quindi so di toccare argomenti molto delicati in maniera devo dire
Necessariamente rozza e avrei molto da dire su su tutti questi
Tecniche diciamo così di fine Channing che soffrono però io molto problemi applicativi ma che in qualche modo sono ormai comuni a tutti i Paesi europei
Terzo aspetto è quello della concorrenza liberalizzazione dei settori pubblici qui gli elementi da da sviluppare che sono diciamo in qualche misura anche suggeriti dalla Commissione europea da da
Da chi si occupa di questi temi a livello europeo è quello di introdurre elementi di concorrenza all'interno della pubblica amministrazione
Tra soggetti pubblici e privati nell'erogazione dei dei servizi questa è la filosofia dei mercati interni o quasi mercati che ha caratterizzato la riforma di importanti settori di spesa sociale in Gran Bretagna in Germania in Olanda specialmente per quanto riguarda la sanità sono momenti diciamo di riflessione su queste riforme momento diciamo di pausa e perché
Alcune conseguenze sono state
Sono state non tutte positive ma questo è una via in un certo senso inevitabile perché diciamo va nella direzione di fare arretrare lo Stato dalla gestione dei servizi pur mantenendo gli obiettivi dello Stato
Nelle nelle finalità tipiche tipiche dei servizi
E qui c'è tutta una serie di possibili interventi che il Welfare State europei potrebbero acquisire per rendere diciamo operativo questo principio di liberalizzazione interno al al settore pubblico
E diciamo molte di queste cose si sono fatte anche in Italia si intendano fare
Sappiamo infatti nero
Ultimo punto di cui si parla molto di cui si discute molto a livello europeo e quello della del di l'uso della finanza pubblica della politica fiscale in particolare per favorire i problemi di recupero della dell'occupazione soprattutto in quei settori di lavoratori non specializzati che sono quelli più esposti agli effetti della globalizzazione che rappresentano l'elemento più drammatico la disoccupazione europea
Recentemente sono state portate all'attenzione dei policy makers molte proposte che tendono a rimuovere gli ostacoli che operano in questo segmento del mercato del lavoro
Ancora una volta è stato individuato nella rigidità verso il basso dei salari di riserva determinata dei benefici della disoccupazione in generale alla sicurezza sociale il vincolo più significativo la domanda di lavoro e agli incentivi alla ricerca di nuove occasioni di lavoro
Alcune proposte hanno cercato di proporre soluzioni che non prevedessero tagli significativi alla protezione sociale ma operassero tramite accorgimenti del sistema fiscale
Hanno proposto di ridurre o eliminare per esempio lasci contributi di sicurezza sociale
E assistenziale sui lavoratori a basso reddito altri hanno proposto crediti d'imposta sui redditi da lavoro disegnati in modo da aumentare l'edizione tre lavoratori a basso salario per indurre la ricerca del lavoro
Altri hanno suggerito di garantire detrazioni d'imposta sussidi diretti alla produzione di servizi che sono a bassa intensità ad alta intensità di lavoro o sono sostituti quasi perfetti che prodotti che vengono ottenuti nell'economia sommersa con l'obiettivo di accrescere la domanda di lavoro non specializzate spostare risorse all'economia informale
A quella a quella legale
Tutti questi tipi di intervento dal punto di vista diciamo così della dell'uso della sì della finanza pubblica trovano trovano
Difficoltà in una fase in cui la pressione fiscale nell'occhio del ciclone cioè in cui gli europei e non solo italiani no la vogliono vedere calare
E perché da questo tipo di interventi derivano conseguenti perdite di gettito che possono essere compensate solo dalla presa di coscienza della generalità del problema da parte delle classi di contribuenti che sarà una chiamata sopportano delle compensazioni
C'è materia vive in conclusione per per lavorare moltissimo su questi problemi io credo che qui su queste decisioni su questi suggerimenti si vedrà si vedrà l'Europa la verità la vera Europa
E quindi vivo con molta speranza grazie
Grazie molte al collega Petretto che ha affrontata di petto direi il problema più rilevante del Trattato di Amsterdam e dell'Europa futura cioè come può fare l'Europa a diventare una società giusta o a diventare una Società meno ingiusta insomma se vogliamo essere un po'più realistici e certo tutte le politiche sociali e riguarda fare sono al centro di questo interrogativo e di questo spiccioli insieme
Allora io darei ora la parola all'onorevole
Marco ce l'hai per il suo intervento grazie grazie presidente
Il pregevolissimo a relazione del professor Petretto meritoriamente degli approfondimenti non tanto di tipo accademico quanto di carattere socio economico e politico in particolare
Siccome tra l'altro mi trovo ad essere a questo tavolo l'unico politico visto che altri colleghi non hanno potuto partecipare
Io mi permetterò di esprimere alcune valutazioni che sono sicuramente non accademiche ma di carattere politico
Sì sul tema che ci è stato assegnato sia se il presidente me lo permetterà seppure rapidamente per dare alcuni contributi o alcune risposte al dibattito che ha preceduto ma che è strettamente collegato con quello che adesso stiamo sviluppa
L'Unione Europea sta per affrontare delle sfide che fino pochissimo tempo fa ritenevamo futuribili in realtà sono ormai le sfide di oggi
Dalla ratifica del Trattato di Amsterdam
All'Unione economica e monetaria e quindi all'entrata in vigore dell'euro
Al problema di cui a tutt'oggi si parla troppo poco
Dell'allargamento ai Paesi Petko e non solo gli stessi
Io ritengo che tra le sfide più importanti forse la più importante almeno in termini di aggredibili ritarda il problema nei confronti dell'opinione pubblica
Ci sia quella della occupazione o della disoccupazione che dir si voglia
Sia per i cittadini italiani che per i cittadini euro bere
Oggi Europa si sta viaggiando a seconda delle cifre che vengono fornite alternativamente attorno ai diciotto venti milioni di disoccupati
Siamo quindi dinanzi a un problema che ha una gravità
Di spessore incredibile
E con la politica monetaria che tra poco sarà imposta dalla banca centrale
Con il Patto di stabilità e di crescita a cui si sono richiamati anche mi autorevoli colleghi nei precedenti interventi
Noi avremo un sostanziale blocco della leva fiscale entro certi limiti e quindi margini di manovra molto stretti
Gli addetti ai lavori peraltro ospitavano auspicano che con la prossima riforma dei fondi strutturali
Si utilizzino al meglio i fondi al servizio dell'occupazione nel quadro degli obiettivi ad essi assegnati
E si rispetti il principio fondamentale su cui è basata tutta la politica a riguardo dell'Unione
La coesione economica e sociale o per meglio dire la volontà di assicurare il riallineamento delle regioni in ritardo di sviluppo creando crescita economica a più alta intensità di lavoro
La Commissione europea nel luglio dell'anno scorso ha presentato l'Agenda due mila
Questo documento che rappresenta un piano di ristrutturazione finanziaria dell'Unione per l'inizio del prossimo secolo
Individua le risorse destinate alla macchina comunitaria
Le stesse restano limitante ad un massimo dell'uno virgola ventisette per cento del prodotto interno lordo degli stati membri
Ne consegue che lo sforzo per i fondi strutturali
Tenuto allo zero quaranta
E quindi
Per forza alla concentrazione delle risorse dovrà essere a cresciuta per rafforzarne l'efficacia avremo stanziamenti di fondi per duecentosettantacinque miliardi e che a metà settimana e anche qui lo han detto i colleghi mi hanno preceduto la commessa europea Monika Wulf matti in Commissione Politiche regionali di cui io faccio parte quindi rotte del presente
Al dibattito sono ovviamente intervenuto ha presentato i regolamenti di questa nuova riforma che adesso dovranno essere discussi dal Consiglio dei ministri dell'Unione e dal Parlamento europeo
I tempi di approvazione che in un primo momento si individuavano possibili entro l'ottobre a mio modesto parere andranno molto per le lunghe e non so se arriveremo a conclusione di questo processo
Prima delle elezioni europee che avranno luogo nel giugno del prossimo anno
Perché non par dubbio che questo tipo di riforma pone una serie di grossi problemi al di là della differenziazione rispetto al numero degli obiettivi che vengono sostanzialmente dimezzati
Ma i criteri di riferimento rischiano di penalizzare in particolare taluni Stati o per un'azione e invece di supportare alcuni altri
Stati stessi
Pensate a titolo di informazione che il nuovo riferimento all'Obiettivo uno dei Fondi strutturali fa fuori per limitare tranquillamente la Sardegna nel suo complesso ma rischia di fare uscire
A meno che non ci sia molta buona volontà che nella Commissione non vediamo lo stato delle cose
Potenzialmente anche un'altra regione come la Puglia che in questo momento attestata secondo dati ufficiosi al settantuno per cento del riferimento del prodotto interno lordo quando il dato che viene porta
Sicuramente ai
L'obiettivo principale della riforma delle politiche strutturali e la semplificazione delle procedure di esecuzione ed i finanziamenti
Viene data la giusta considerazione alla concentrazione alla decentralizzazione alla valutazione al controllo finanziario
Viene rafforzata ed è un dato altamente positivo la trasparenza grazie alla definizione delle responsabilità tra gli stati membri e la Commissione europea e lo snellimento della burocrazia
In questo quadro si inserito almeno le dichiarazione della Comi sarà profumati ed è un dato importante ma anche preoccupante per la nostra Italia un rafforzamento del principio d'la partnership del del partenariato con tutte le conseguenze di riuscire in sede nazionale
A far svolgere un processo molto più serio ed equilibrato di quanto fino a qualche tempo fa non si è riusciti proprio in un rapporto alla ad approfittare di quanto in fondo strutturale ponevano a disposizione
La differenza più grave tra la situazione italiana è quella dei suoi principali partners è rappresentata dall'ampiezza e dalla persistenza delle disparità regionali
La chiave per uscire da questa arretratezza è rappresentata da una nuova cultura dello sviluppo locale e da funzionari competenti
Capaci fortemente responsabilizzati e con alto grado di autonomia
In quest'ottica assume una sempre maggiore rilevanza
Nell'ambito di una politica di sviluppo regionale correttamente intesa la promozione dello sviluppo locale con gli incentivi alle piccole e medie imprese le PMI
è un dato di fatto ormai ampiamente riconosciuto le PMI costituiscono il settore chiave di crescita economica della conseguente creazione di posti di lavoro
Per la nono flessibilità e rapida capacità di adattamento all'evoluzione alla specializzazione della domanda dei mercati
Lei piccola e media impresa e sono uno strumento fondamentale per promuovere la competitività dell'industria italiana e europea
E rafforzare la capacità di penetrare nei mercati dei paesi terzi
La rapida evoluzione delle tecnologie e dei nostri tempi e la globalizzazione dei mercati
Influiscono sulle condizioni di concorrenza e creano nuove opportunità per le PMI che hanno quindi una funzione essenziale da svolgere per accrescere
L'obiettivo al quale ci siamo richiamati prima quello dalla questione economica e sociale dell'Unione Europea
Sicuramente e se hanno i loro punti deboli la difficoltà a far fronte al complicato ambiente ambito amministrativo e legislativo venutosi a creare con l'espansione del mercato unico e con la mondializzazione la produzione
L'enorme pressione fiscale a cui sono sottoposte sotto questo profilo non è di poco conto riportare il secondo uno studio europeo
Vengono impiegate in media oltre settecento ore all'anno per il disbrigo delle pratiche amministrative
Le imprese con un massimo di nove dipendenti dedicano sessantadue ore per dipendente alle formalità amministrative
Per le grandi imprese il dato scende a cinque ore e mezzo
Ne consegue che il costo amministrativo per addetto nelle PMI e fino a venti volte superiore alle grandi imprese
E d'altro canto le PMI non dispongono delle risorse necessarie per sostenere questi onori
Spesso non possono permettersi di ricorrere ad aiuti esterni e questi costi di conformità scoraggiano la creazione di nuove in palese e le conseguenti assunzione
E ancora abbiamo la mancanza di formazione di molti capitani d'azienda in gestione di impresa
E ho la loro assoluta mancanza di volontà di delegare questa gestione a collaboratori e qualifica
E infine ma non certo ultimo problema le difficoltà di finanziamento
Troppe piccole e medie imprese italiane comunitarie ma in particolare debbo dire purtroppo italiane conoscono dei problemi di finanziamento che tendono ad aggravarsi
Dispongono di meno fondi rispetto alle loro omologhi americani o giapponesi e dipendono molto di più dal finanziamento istituzionale diretto scoperti bancari prestiti a breve e medio termine oggettivamente uno Rossi
L'obiettivo principale consiste nel garantire alle PMI un migliore accesso al mercato dei capitali
Bisogna ribaltare cioè quello che è avvenuto il sistema bancario italiano deve diventare un supporto per le piccole e medie imprese e non come per troppo tempo è stato un ostacolo
Va ricordato peraltro che le piccole e medie imprese costituiscono in Italia più del novanta per cento dell'universo delle imprese
Su sei milioni di occupati nell'industria cinque virgola due lavorò nel pm dunque la chiave dell'Internazionale internazionalizzazione
E l'apertura delle piccole e medie imprese al mercato globale
Non si configura tanto come export come conquista di territori
Quanto con un mix di progettualità imprenditoriali e di risorse produttive all'interno di molteplici eletti che sfuggono alla logica tipicamente tradizionalmente invertono statuale della territorialità
Infatti per rendere il mercato unico veramente aperto è vantaggioso per le piccole e medie imprese e se necessitano di una spinta esterna
Che compensi le loro debolezze in termini di risorse umane e finanziarie in Italia
Abbiamo Natale pluralità di risorse e di strutture che si può davvero rendere possibile una politica estera globale che incorpora i suoi disegni soprattutto la creatività
Le iniziative dell'operatività di centinaia di migliaia di piccole imprese nostra
Occorre però che il Governo italiano manifesti una reale volontà politica di semplificare l'accesso delle PMI alle varie misure di sostegno e alle fonti di competenze estrema
Sono queste le imprese che hanno più bisogno di alleggerimenti amministrativi e fiscali come anche di una facilitazione dell'accesso ai finanziamenti del credito
E c'è solo da ospitare che queste valutazioni vengano al più presto recepite dall'azione del governo italiano
L'Italia e l'Europa
Grazie al rispetto dei criteri di convergenza di Maastricht sono entrate in una quanto meno formale fase di stabilità finanziaria almeno fino al tre di maggio per vediamo che succede telematici
Ma restano deboli sul piano dello sviluppo economico come dimostra il permanere di un altissimo tasso di occupazione
Il problema del mancato sviluppo italiano ed europeo e della conseguente disoccupazione sta nel fatto che abbiamo il mercato del lavoro ancora troppo rigido
Un mercato dei beni ancora troppo poco concorrenziale
Un costo del lavoro particolarmente in Italia specificamente elevato a causa degli alti oneri sociali una eccessiva specialmente in Italia pressione fiscale
Ma anche se queste regioni sono chiare e ogni giorno il Governo italiano mi domando spesso il perché
Tenga insediare nuove commissioni per studiare il fenomeno in Louisiana
Siamo ancora in alto mare troppo spesso volti da un populismo asfissiante
Che rischia di permeare la maggioranza a proposito della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario che rischia di portare solo minore competitività e minore occupazione
Non affrontare i nodi strutturali del sistema economico e sociale significa rischierei di esporre l'Italia
Agli effetti dirompenti della globalizzazione e auto condannarsi lo hanno ricordato altre colleghe stamani mattina in particolare presidente in bene ad anni di soap Lorenzo nel famoso Purgatorio se non l'inferno descritto con dovizia di particolari dal governatore dalla Banca d'Italia Antonio Fazio qualche giorno fa il governo italiano non ce l'ha fatta ad oggi a realizzare uno stato sociale più snello ed elastico
E qui mi permetterei di significa dal professor Petretto che forse l'analisi che lo ha fatto molto approfondito su welfare State dovrebbe essere allargata ha una visione di quel fare commenti e vedere fino a che punto invece vinsi la necessità di spostare questa ottica o di trovare un modello di integrazione tra le due espressioni tali da determinare anche condizioni oggettivamente diverse atte a rispondere alla nuova realtà sociale della nostra nazione il governo non ce l'ha fatta di mettere degli elementi di flessibilità nel nostro sistema economico per affrontarla sfide della gru Silone nei settori di punta delle nuove tecnologie dove il made in Italy come il medico rotto non esiste assolutamente perché l'economia dicendo di occupazione è imprescindibile completare la realizzazione del mercato unico promuovere lo spirito imprenditoriale
Delineare una riforma fiscale che non penalizzi la contrattazione dell'occupazione e soprattutto sostenere le piccole e medie imprese
A livello europeo col trattato di Amsterdam si è fatto un passo avanti in questa direzione dando risalto all'occupazione nel Titolo ottavo dello stesso in particolar modo l'articolo centoventotto
Un articolo che si ispira al metodo seguito per la convergenza economica pur tenendo presenti le differenze esistenti tra i due settori e fra situazioni specifiche dei vari Stati membri questa strategia occupazionale consiste nel definire a livello di Unione orientamento in materia di occupazione basate su un'analisi comune della situazione e dei grandi assi della politica
Da seguire ai fini di un calo duraturo della disoccupazione
Sulla scorta di queste analisi gli stati membri al sunniti di Lussemburgo sull'occupazione del novembre scorso
Hanno preso la decisione anche qui verificheremo la nostra capacità nazionale
Di presentare al Consiglio europeo di Cardiff del giugno prossimo i piani d'azione nazionali che riformula no le linee direttrici convenute a livello europeo
Un'altra iniziativa importante discende da un accordo tra il Parlamento europeo il Consiglio sulla resi ridistribuzione degli stanziamenti e comporta la creazione di una nuova linea di Bilancio
Destinata ad aiutare le piccole e medie imprese aggirare posti di lavoro duraturi
La cosiddette iniziativa europea a favore l'occupazione che prevede una assegnazione a questa linea di quattrocentocinquanta milioni di titoli per i prossimi tre anni
Dunque niente acquisito ma qualcosa si muove anche perché ormai finito il tempo delle parole bisogna oggettivamente passare ai fatti niente può essere più come prima
Questa maggiore attenzione all'occupazione dovrà inserirsi dovrà inserirsi in qualsiasi politica comunitaria
Nelle normative nelle iniziative nelle decisioni e l'augurio che anche sotto questo profilo il nostro governo sappia prenderne atto
Alcune ultime rapidissime notazioni soprattutto rapporto ad alcuni aspetti che sono stati stamani esposti nel precedente dibattito
Si è parlato presidente più volte di un deficit di democrazia di un gatto di democrazia se ne sta parlando molto
Per quel che attiene l'Europa nei rapporti con i cittadini
E io mi dispiace che non ci sia il capo redattore dell'Ansa perché avrei dovuto dargli una risposta molto netta sotto questo profilo credo che ci siano responsabilità molto chiare tra queste una primaria è sicuramente quella degli organi di informazione
Il provincialismo che ha caratterizzato in senso deteriore l'atteggiamento dei mass media italiani nel corso degli anni quanto meno fino a quattro cinque anni fa è stato allucinante
Mentre e gli organi di informazione in particolare giornali ma anche le televisioni all'estero hanno sempre dedicato attenzione all'Oropa basta prendere giornali francesi inglesi tedeschi ma perfino quelli spagnoli
E rendersi conto di come l'argomento sia stato affrontato e trattato da noi i grandi organi d'informazione hanno cominciato a parlare d'Europa quando è arrivata la tassa sull'Europa
E l'opinione pubblica ha cominciato a rendersi conto che questi Europa forse poteva arrecare dei problemini anche alla Bilancio della famiglia quello quotidiano nello stesso momento
E così si crea negata ai deficit democrazia come li crea l'attuale sistema elettorale per le elezioni europee in ordine al quale a titolo personale io non posso che esprimere il mio profondo disappunto perché si continui con il metodo ad oggi in vigore che rende sostanzialmente impossibile al parlamentare europeo di espletare la sua funzione
Io sono parlamentare europeo dell'Italia centrale il che significa che sono stato eletto a rappresentare il Lazio la Toscana l'Umbria e le Marche
Se qualcuno è in grado di dirmi come è possibile esercitare un rapporto di corretta informazione e di corretta definizione degli ambiti di riferimento io sarò ben lieto ma credo che il problema mio
Sia quello dei colleghi che Air devono rappresentare la Valle d'Aosta
Il Piemonte la Lombardia la Liguria da un lato l'Emilia Romagna il Trentino Alto Adige il frivole e il Veneto dall'altro o quelli che devono rappresentare la Sicilia Sardegna due al tappe profondamente diverse che peraltro squilibra no i rapporti elettorali da sempre che sono diverse e vedono una forte rappresentatività della Sicilia mondo una molto meno forte
Rappresentatività della Sardegna o quelli del Meridione d'Italia che molto modestamente rappresentano soltanto gli Abruzzo il Molise e la Puglia la Basilicata la Calabria e la Campania è un metodo che non ha senso
Così come non ha senso non aver previsto nel rispetto del proporzionale del sistema proporzionale che la legge prevede un minimo di Barrage sicché è sufficiente ad hoc g che vi sia qualcuno che si alza e decide di fare una lista pro se stesso con allo zero cinque lo zero quattro zero tre rischia di vedersi assegnato un seggio in un parlamento infine il
Presidente professor Giovannini ha detto nel suo intervento di apertura
Bisogna riportare il problema sul piano politico
E ha detto importante rafforzare le istituzione europea
Io apprezzo moltissimo questa tesi che è una tesi che da sempre vede il gruppo che rappresento sottoscritto allineati in questo senso non par dubbio che se questo deficit di democrazia esiste esiste anche perché ad oggi
L'unica a realtà eletta dai cittadini
Eletto dei cittadini quindi l'unica vera realtà democratica il Parlamento europeo non ha avuto poteri sostanziali
Non ha avuto poteri sostanziali
Soltanto oggi comincia a muoversi qualcosa attraverso la codecisione su alcune materie
Peraltro con i governi nazionali che tendono a ad evitare che quest'ambito di possibilità di carattere legislativo operativo del Parlamento ma davanti e con Amsterdam e si è fatto qualche piccolo passettino in avanti
Con la individuazione di qualche altro comparto di riferimento
Certo è che la domanda che emerge da questo convegno che stamani mattina
E che forse ancora non non è arrivata da una compiuta risposta e qui il
Di quale Europa a questo punto stiamo andando a costruire con l'avvento dell'euro di quale Europa ci accingiamo ad a vere anche in vista dell'allargamento
Qualcuno diceva nel precedente dibattito che qualche anno fa
Qualcuno pensava forse che l'Europa potesse essere quella del marco unico sostanzialmente io debbo dire con altrettanta franchezza che questa Europa che si va configurando rischia di apparire un po'troppo comune Europa di un potenziale Quarto Reich la cosa non mi piace
Intendo dire che questa Europa che è caratterizzata da un po'troppo in modo particolare da alcuni interessi molto pesante già alcune definizioni molto specifiche
Che attengono al nuovo potere che viene assegnato alle banche centrali rischia di vedere una abbassamento del potere primario della politica
Rispetto a scelte di altro genere totalmente indipendenti invece dal gli ambiti di carattere democratico che dovrebbero essere fondamentale ecco perché riteniamo e concludo
Che prima di parlare in termini concreti e operativi di allargamento dopo l'introduzione dell'euro bisognerà pensare davvero sul serio a rilanciare una grande iniziativa per l'unità politica dell'Europa
Per l'Unione politiche troppo a questa Europa
Che nasce che in questo modo non è certamente quella alla quale pensavano i padri fondatori dell'Europa un'Europa che continua a non avere una politica estera e di sicurezza comune e un'Europa ancora monca e allora io credo che soprattutto i giovani vada questo grande messaggio di rilanciare questo obiettivo grazie presidente
Grazie onorevole Cè laiche Abate centrale suo intervento l'ha toccato un altro punto unirei che tra i capisaldi del trattato di asta problema del lavoro e dell'occupazione
Mettendo in rilievo soprattutto una necessità quella di promuovere lo sviluppo locale e delle piccole e medie imprese che tra l'altro per l'Italia è un tema che così grande rilievo e di così grande importanza abbiamo la possibilità credo di confrontarci con il secondo intervento dell'ingegnere lusso su propria forse su un punto di vista che data la l'esperienza di altra manager dei grandi prese del l'ingegner lusso mette l'accento forse sua spetti
Altrettanto rilevanti per tematiche del lavoro dell'occupazione e dell'economia prego grazie presidente signore e signori io sono cosciente del fatto riessere l'ultima barriera che ancora risse paranze ci separa dal pranzo quindi cercherò di tenerne conto nel lunghezza del mio intervento
Mio intervento essenzialmente vuole rappresentare un contributo da parte dell'associazione che rappresento che l'associazione confindustriale dalla provincia di Firenze
Però in un certo senso è anche passato su quelle che sono state le esperienze nella mia vita di lavoro che è stata per la maggior parte trascorsa all'estero in diretto contatto e confronto con la concorrenza internazionale
Nel mille novecentonovantatré ho avuto la fortuna di approdare al Nuovo Pignone una azienda che al tempo stesso è profondamente radicata nel territorio fiorentino
E però è anche impegnata nei mercati globali eh effettivamente una delle aziende italiane più globali che vi siano la globalizzata del Pignone e poi ancora proseguita perché nel mille novecentonovantaquattro come penso sia a tutti noto il controllo del Pignone a seguito di decisioni prese dal governo italiano è stato trasferito dall'ENI a uno dei gruppi molti nazionali e più grandi e più globale che ci siano al mondo la General Electric
Che gestisce con grande successo una dozzina di Business tutti globali anche molto diversi fra di loro
Ora questo convegno e tratta del nuovo contesto economico europeo
E in particolare dell'avvento dell'euro
E questo è un passo molto importante ma non è ancora il passo definitivo in quel disegno economico ancor più ampio che e vuole creare una economia non solo europea macchine affetti globale questo significa con regole omogenee per tutti con regole cioè che consentano a tutti l'accesso ad un mercato unico aperto e trasparente
E penso che ormai non solo in Italia ma altrove e non solo per le grandi aziende ma anche per le piccole e medie aziende e si sia realizzato molte aziende l'hanno anche realizzato sulla loro pelle come la globalizzazione sia al tempo stesso una grande opportunità e un grande rischio
è un'opportunità perché crea le condizioni che favoriscono la penetrazione dei propri prodotti dei propri servizi
Su mercati sempre più ampie sempre più aperti
Ed è un pericolo perché quello che fino a tempi relativamente recenti poteva essere e per molti era un mercato protetto un mercato cattivo oggi non lo è più
Quindi oggi già per molti ma comunque in un futuro molto prossimo per tutti indistintamente per tutti la partita competitiva si giocherà con regole uguali
Ed eliminando quegli svantaggi quei vantaggi di posizionamenti protetti a cui le imprese chi più chi meno in passato erano abituate
Le implicazioni di questo nuovo assetto economico in rapida costituzione
Devono rappresentare un elemento di riflessione e di azione non solo per le imprese come ovvio perché devono sopravvivere le imprese ma anche e questo talvolta è un po'meno ovvio per le istituzioni nazionali e territoriali
Infatti se la globalizzazione viene subita se l'impresa che
Operano su un certo territorio non riescono a scrollarsi di dosso eventuali svantaggi antica che possono avere se non maturano quel cambiamento che è necessario per adattarsi alle nuove regole del gioco
In un tempo più o meno breve
L'impresa che non riesce ad adattarsi al cambiamento soccombe
E non c'è più nessuno che la possa saltare in passato questo veniva in futuro non potrà più avvenire quando naturalmente questo avviene il territorio subisce un impegno un imporre impoverimento imprenditoriale
A volte limitato semplicemente alla fascia più alta della direzione aziendale ma altre volte anzi abbastanza spesso risultante in una vera e propria de industrializzazione
Di conseguenza si riduce il potenziale di occupazione come negative notte conseguenze sociali
E purtroppo anche in tempi recenti anche su questo territorio fiorentino
Esperienze di questo genere sono avvenute per contro però l'impresa sana e robusta generalmente nel cambiamento riesce a rafforzarsi ulteriormente cioè trova nel mercato globale
Un motivo per crescere ancora di più commessa naturalmente sì con questa crescita si rafforza il potenziale di occupazione diretta ed indiretta con ovvi vantaggi nel più generale contesto sociale e direi che per fortuna ci sono stati esempi recenti di dei virtuosi di questo tipo anche in questo territorio fiorentino
Vista la mia provenienza se me lo concedete uno degli esempi virtuosi a cui possiamo sicuramente fare riferimento è l'esempio del Nuovo Pignone nel dal mille novecentonovantaquattro a oggi
è cresciuto in maniera significativa e l'occupazione Diretta ma forse ancora più internet più significativo che nello stesso periodo è cresciuto ancora molto di più l'indotto e questo quante avvenuto in quanto il volume di affari in questo periodo si è più che raddoppiato tenete conto che per un'impresa come il Pignone per ogni cento lire che fattura settanta poi sono riversate fuori cuore della fabbrica attraverso l'indotto quindi e questo ha consentito non solo vantaggi interni ma anche vantaggi per l'hinterland industriale su cui il Pignone opera chiaramente però non possiamo considerare che allora le cose sono sistemate e quindi possiamo d'ora in poi vivere tranquillamente cioè possiamo abbassare la Cardia questo sarebbe un errore imperdonabile perché già oggi nuove sfide ci attendono per esempio adesso un esempio
La deflazione innescata dalla crisi asiatica sta già avendo delle serie ripercussioni sui nostri prodotti sui nostri servizi sui nostri mercati
E intendiamoci non ci sono più le stesse condizioni che c'erano in passato per cui a queste cose in un certo senso i riallineamenti valutari potevano opporre rimedio queste queste opzioni non esistono più
Per questo in queste condizioni se vi sono degli handicap se vi sono dei fardelli questi ovviamente si sentono molto di più alcuni di questi fardelli già l'onorevole ce l'hai
Ne ha fatto cenno la tassazione più elevata di quella della maggior parte dei paesi dei nostri concorrenti alcune rigidità nel mercato del lavoro una struttura più costosa di oneri sociali
Ecco anche questo una struttura pubblica non solo per la piccola media impresa ma anche per la grande impresa astuta pubblica talvolta troppo ricantata persona anche real balzello piuttosto che verso il servizio
Anche maggiori difficoltà parlando della formazione a reperire tecnici e manodopera che siano già formati a livello internazionale
Una maggiore inefficienza di alcune importanti infrastrutture tutte questi sono elementi che vanno capiti vanno esaminati vanno rimediati sono notti che prima o poi vengono al pettine devono essere sciolti
Ecco quindi il mio punto di vista è che non solo necessario ma in effetti estremamente urgente vista la velocità con la quale stanno procedendo europeizzazione e globalizzazione dell'economia dei mercati
Che anche le istituzioni oltre all'impresa è a livello nazionale a livello locale facciano un esame puntuale sereno dei punti di forza
Fa tutto dei punti di debolezza che caratterizzano gli insediamenti delle imprese in particolare delle imprese industriali sul proprio territorio
Qualche
Giorno fa un paio di settimane fa sono stato colpito dalle dichiarazioni fatte dal ministro degli Interni Napolitano secondo quanto riportato dai giornali
E gli avrebbe detto ci occupiamo molto di Europa ci occupiamo molto di euro e poco dei problemi locali in particolare dei problemi del Mezzogiorno
Anche se forse con motivazioni diverso io condivido pienamente quello che il ministro ha detto
La mia ma la mia motivazione è la consapevolezza che il Macro scenario economico e ormai stabilito e governato
Dalle inflessibili anche se a mio avviso necessarie leggi del mercato unico gli sviluppi avvengono cioè con automatismi che fanno pensare all'immagine di un aereo che vola con il computer di bordo col così detto pilota automatico
Non so se avete sentito la storiella della nuova tipologia di equipaggio spero che l'Alitalia non mi sento di equipaggio in un aereo di nuova generazione l'equipaggio è costituito dal comandante e da un cane feroce il ruolo del comandante è quello di dar da mangiare al cane e ruolo del cane di mordere il comandante se si azzarda a toccare i comandi quando ci sono gli sia specificatamente richiesto
Mio punto di vista cioè che quando sono siano in vigore gli automatismi le istituzioni nazionali e locali hanno scarso ruolo scarso potere nel modificare gli orientamenti economici di base che sono una scelta obbligata di cose a cui abbiamo aderito come il mercato unico il regime della libera concorrenza la globalizzazione dei mercati
Al di là quindi della retorica degli appelli al cambiamento
Quelle istituzioni possono di fatto solamente occuparsi delle situazione delle scelte di pertinenza nazionale di pertinenza locale scelte peraltro non meno importanti e comunque le sole per cui esistano dei gradi di libertà
Cioè le istituzioni locali e nazionali possono e quindi devono occuparsi di iniziative che se realizzate avrebbero come effetto quello di rafforzare l'impresa già per senti sul territorio e quelle desiderose di radicarsi su di esso in modo che le stesse possono possano meglio affrontare i concorrenti di altri territori
Rafforzare la capacità competitiva dell'impresa radicata nel particolare peso territorio diventa pertanto un comune obiettivo delle imprese stesse e delle istituzioni
Un esempio che può servire forse dello stare anche il mio punto di vista meglio dal punto di vista visto no Prato Vieri e parlo di Ario porte e per una società fiorentina i cui prodotti i cui servizi siano destinati ai mercati mondiali è stato importantissimo avere ottenuto l'attivazione di Mario porto cittadino
Che consente oggi importanti anche se limitati collegamenti con altre città europee da qui con il resto del mondo attivando Lare Oporto l'istituzione hanno aiutato le imprese
Oggi però quella reo porto in difficoltà a molti handicap manca la bretella di rullaggio manca il sistema di atterraggio strumentale non ha un radar autonomo la pista è troppo corta tutto questo rende disservizio carente
Cioè la riporto e utile mai gracile e inadeguato quindi per un'impresa rivolta al mercato globale essa esso costituisce un difetto che questa città a rispetto ad altre città italiane ed europee
Francamente su una decisione aziendale dovesse essere preso a sulla base dell'accesso ad una efficiente struttura aeroportuale la scelta sette risparmi bus vedrebbe Firenze perdente
Il messaggio quindi dell'associazione di industriali vuole essere e spero sia chiaro è semplice la difesa e il rafforzamento dell'impresa che già opera o che intende in futuro operare sul territorio
Richiede che l'istituzione capiscano le esigenze dell'impresa nell'era della globalizzazione e quindi si adoperino per creare nell'ambito dei loro poteri e delle loro prerogative condizione che concretamente favoriscano la nascita e la crescita delle imprese
Noi cioè auspichiamo che si stabilisca a livello nazionale che a livello locale una collaborazione fra imprese e istituzioni
Che si faccia un gioco di squadra
Il nemico non è qui il nemico e fuori sono gli altri territori le altre le stelle restituzione l'impresa di altri territori
A fine al fine di questo gioco di squadra l'associazione delle estati di Firenze e disponibile a dare un contributo adoperare per approfondire risolvere i problemi con l'obiettivo di valorizzare i molti vantaggi che già esistono su questo territorio
E devo dire che io stesso essendo un cittadino adottivo di di di recente nomina Firenze confermo e apprezzo tutti quei vantaggi ma anche al fine di capire ed eliminare punti di debolezza che purtroppo anche se esistono ecco concludo dando notizia
Notizia pertinente che nella riunione e di questa settimana il consiglio direttivo dell'Associazione industriali a esaminato ha deciso di creare un comitato scientifico che aiuterà l'associazione nella valutazione di aspetti che di volta in volta sono ritenuti strategici
è nostro intendimento che questo costituendo comitato si impegni anche ad esaminare in forma comparata questo territorio fiorentino mettendone induce aspetti di forza e di debolezza rispetto ad altri territori soprattutto territori che in qualche modo possano essere presi come riferimento come un esempio di successo
Cioè per usare un termine che oggi è molto usato nell'organizzazione aziendale vorremmo studiare l'habitat dell'impresa fiorentina anche con tecniche di benchmarking
L'associazione sta ora formulando il termine di riferimento per questo comitato scientifico compilando la lista degli invitati contiamo di poter fare appunto un annuncio formale in termini molto vicini
Ecco ho concluso vi ringrazio grazie
Grazie molte leggerle per russo che ha toccato a come dire l'altro polo del problema del lavoro il polo dell'impresa con grande
Ha contezza
Io chiudo a questo punto la mattinata dando appuntamento un appuntamento un po'stretto ma avrete pazienza per le quattordici e trenta di oggi pomeriggio per la terza sessione grazie arrivederci
Nere scritte
Quindi è bene non perdere tempo inattesi e quindi riprendiamo riprendiamo con un tema direttamente collegato all'euro entriamo nel vivo del problema moneta unica europea
Anche stamani sono emerse molte considerazioni alcune anche critiche sulla strada percorsa o che stiamo percorrendo per arrivare a un'unione alla politica europea sono state fatte osservazioni ma anche di delusione nei confronti di una parte di questo percorso della situazione in cui siamo per quanto riguarda le scelte appunto politiche si è si è parlato di uno scarso coraggio nel Trattato di Amsterdam da questo punto di vista ma c'è comunque un fatto di grandissimo rilievo
Economico ma anche di grandissimo rilievo politico che sta immediatamente davanti a noi ed è l'attuazione di un di una moneta unica europea ho fatto e anche questo è stato rilevato stamani
Di un significato certamente molto grande di un peso di un impatto che e perfino difficile valutare anticipatamente in tutti i suoi aspetti perché è una novità in qualche modo una novità assoluta
Giunta questo fatto e di fronte al alla elevata verosimiglianza a questo stadio del del corso che l'Italia sia dentro al gruppo di Paesi che introdurranno l'euro in prima attivazione ci domandiamo allora che cos'è scosso quale sarà ciò che ci aspetta dopo l'introduzione dell'europa in particolare entrando ancora più nel tecnico la Banca centrale europea quale funzione svolgerà quale saranno suo ruolo stamattina non è stato detto esplicitamente quello della stabilità dei prezzi come obiettivo specifico che si accompagna ad altri obiettivi economici di politica economica che altri organismi a livello europeo e a livello dei singoli governi degli Stati europei manterranno
Ecco su questi punti avremo stasera
La relazione del professor Company avremo una relazione dell'onorevole Canton poca o che in arrivo arriva ancora non era arrivato ma previste e avevo alcuni interventi credo tutti di grande interesse in questa si esprima sessione del pomeriggio ne avremo due ore scarse per un programma già molto intenso per questo
Io non occupo altro tempo e chiedo al professor Aldo Bompani che ordinario di economia degli intermediari finanziari della facoltà di Economia di Firenze di svolgere la sua relazione
Al podio bene
Sì parlerò d'acqua per scuotere mi dal torpore post Prandi Ale almeno io forse anche qualcuno di voi
Poi
Il mio sarà un intervento diciamo così molto poco accademico è una relazione molto poco accademica o meglio non ho relazione ho una serie di spunti di riflessione che vorrei condividere con tutti voi
E ecco o articolato in sette punti quello che avrei voglia di dire
Il primo punto
La sessione di stasera e intitolata Banca centrale europea
Banca centrale europea e perno dell'economia le implicazioni del Patto di stabilità ecco ma
Il primo punto che mi preme mettere in rilievo è che bisogna piuttosto parlare di sistema europeo di banche centrali
E non è solo una questione filologica quella di questa messa a punto perché parlare di Banca Centrale Europea sembrerebbe di voler dire di un organismo che in contrapposizione in alternativa con altri che già esistono e che sono le banche centrali europee
Ecco qual è il sistema europeo di banche centrali
è cioè la Banca centrale europea indubbiamente il punto nuovo
E al suo interno un comitato fatto di sei persone un presidente un vice presidente e quattro membri
Però diciamo che l'organismo che riterrò che riterremo ritengo sarà il più vivo il più vitale sarà il consiglio direttivo che ha fatto da questi sei Signori ma in più da tutti i governatori delle banche centrali
E poi accanto al comitato esecutivo alla banca centrale lo copre UPEA a questo Consiglio direttivo le banche centrali europee che non cessano di esistere
Ma continuano a sopravvivere e vediamo un altro di questi sette punti sarà dedicato specificatamente a quanto esse fanno perché dovranno attuare le direttive e avranno la possibilità anche di intervenire negli spazi vuoti lasciati dal sistema europeo di banche centrali
A proposito di questo insieme è stata prospettata l'idea di un conflitto tra i singoli governatori in maggioranza rispetto agli sei che costituiscono per l'esecutivo della Banca centrale europea
A mio modo di vedere è un falso problema perché si creeranno delle coalizioni si creeranno dei movimenti di opinione all'interno del consiglio direttivo e in cui la maggior parte dei banchieri centrali dei singoli stati membri potranno condividere opinioni linee direttive linee-guida con i membri dell'esecutivo
Un esecutivo preservato nella sua autonomia ma non voglio soffermarmi troppo ci sono delle regole
Il presidente presidente nominato per otto anni non è rieleggibile per sottrarlo ai condizionamenti
Degli stati membri che potrebbero in qualche modo influire sulle decisioni del presidente del vicepresidente degli altri membri la durata in carica è variabile mosto cui addio Lungarni dicevo il problema di un conflitto
Tra la totalità dei banchieri centrali dei singoli stati membri e l'esecutivo così lo si può prefigurare ma come un'ipotesi limite se questo dovesse avvenire indubbiamente sarà l'esecutivo che la Banca centrale europea che esautorato quando una maggioranza di paesi membri fosse in conflitto aperto con l'organo che gestire in via prioritaria la politica
Monetaria della Nuova Europa
Passo al secondo punto obiettivo prioritario la stabilità dei prezzi
Perché perché questo obiettivo prioritario nella stabilità dei prezzi
E noi ormai siamo stati abituati a considerare la moneta come uno strumento come una leva
Non un valore in sé e invece le carte fondamentali della comunità dopo Maastricht ci dicono che l'obiettivo prioritario
Della nuova moneta l'obiettivo prioritario dell'euro è la sua stabilità
Un qualcosa che vale di per se stesso
E quindi non uno strumento volto a conseguire altre mete altri obiettivi e ma questa moneta che deve preservare stesse stessa
In mostra in variabile e poi proprio a temperare questo
Connotato di fissità ecco perché si parla di politica di stabilità e di crescita e perché diciamo ripugna un po'questo connotato della fissità del valore della moneta per la sua capacità d'acquisto che però essenziale fondamentale se ben ci pensate
Al di là delle
Teorizzazioni delle analisi che sono state fatte tanto per fare un nome quello del collega di Dubai mio pompe idrauliche
C'è una ragione d'essere per questa fissazione
Della invarianza del valore della stabilità del valore della moneta e qui siamo in presenza di un fatto
Fondamentale di un fatto epocale è stato detto e cioè la rinuncia alla sovranità monetaria l'assidua rinunciato ai Paesi membri a battere moneta sembra poca cosa anche stamani in certi accenni ho sentito quasi connotare in termini riduttivi questo aspetto monetari visti come guardate l'aspetto è fondamentale
Questa rinuncia che è sempre stata la prerogativa del principe fino all'epoca moderna fino
Ma quando non si sono stati creati i nuovi Stati nazionali più ancora che avere degli esercizi perché il signor otto il solo da taglio in Vassallo e il barone aveva il suo esercito ma non tutti potevano battere moneta
E quindi ecco io invito a non sottovalutare questo aspetto
Sì la moneta conosceva solamente non c'è più neppure il tintinnio metallico da quando nel settantuno Nixon la sganciò dal
Le
Degli stati membri
Bisogna collocare
Il valore il portato di questa rinuncia cos'è che noi insegniamo
Ai nostri studenti del primo anno che vedo molti ma sono fortemente laureandi se non già laureati o ricercatori ma gli studenti nel primo anno economia politica quando si parla della moneta
E si dice che la moneta
Strumento di comune misura sardo per misurare
E portavalori nel tempo e e allora se questi sono i connotati
Fondamentali della moneta e noi non possiamo adottare una moneta un metro che si accorcia veniva detto anche stamattina
Del pari dal dottor Papadia e che da un metro e diventa novantacinque centimetri novanta ottantacinque ho un recipiente forato che all'inizio pesa un quintale ecco io voglio trasferire questo valore nel tempo questo recipiente che pesa un quintale via via che il tempo passa diventano novanta gli ottanta kg
Deve la moneta trovare questo comune denominatore tra tutti i Paesi membri
Il comune denominatore volendo trovare lo si ritrova nei requisiti della moneta del bene vuole e quindi sua invarianza di valori
Stabilità dei prezzi stabilità dei prezzi è tutto il resto poi viene dopo ma voglio dare questa giustificazione cioè tutto il resto cose evidente peggio era un Paese la Germania
Che da cinquant'anni è un Paese virtuoso da dall'epoca subito dopo la prima la seconda guerra mondiale Ludwig Erhard ministro dell'economia il Marco prodigio di stabilità comparativamente
Alle altre monete europea e simbolo e simbolo della potenza nella rimanda potenza economica della Germania è evidente che c'è la riluttanza di uno Stato siffatto
E cioè la Germania che ha già all'euro è il mare ecco perché Marco non vuol dire solo il marco vuol dire lo scellino austriaco vuol dire il felino lande S che che
Ruotano intorno al marco con parità irrisorio con banda di oscillazione quasi impercettibile
E allora come si fa a convincere un Paese
Da cinquant'anni virtuoso per cinquant'anni Formica
Che sì anche il Paese che da due anni allineato sui tassi di inflazione
Voluti da Maastricht che da due anni si è convertito da Cicala Formica
E continuerà ad esserlo per l'invarianza del valore Della Monica l'invarianza del metro monetario la stabilità dei prezzi ecco il perché ecco il perché di questa fissazione che può stupide
Fa fronte di altri valori di altri obiettivi sentivamo dire stamani diciotto venti milioni di disoccupati
Nell'Europa nell'Europa del euro e perché non questo come obiettivo prioritario perché di fronte a questa rinuncia alla sovranità ecco la necessità di individuare nella moneta il carattere il requisito fondamentale che la moneta delle primavere e per il resto allora il resto non conta ecco il terzo punto se obiettivo prioritario
La stabilità dei prezzi obiettivo residuale il sostegno alle politiche economiche comunitarie
Ma ma
Dice l'articolo due
Del Trattato di Maastricht ripetuto può dell'articolo centocinque del trattato ma fatto salvo l'obiettivo prioritario per la stabilità dei prezzi e allora ecco riconosciuto anche questo
Obiettivo residuale quale sarà il comportamento dei futuri banchieri europei
Per fortuna per fortuna qui non ci troviamo di fronte
A un automatismo
A un meccanismo che non passi
Per gli uomini attraverso gli omini anche questo veniva detto mi pare
Stamattina e quindi sarà compito dei banchieri i banchieri della banca
Centrale europea ma anche i banchieri dei paesi membri i governatori dei Paesi membri e trovare il giusto tre Doors cioè trovare il giusto aggiustamento tra quelle che sono le
Il perseguimento di obiettivi salutiamo
Diamo il benvenuto
In fuga
E si tratterà di renderli compatibili anche perché una volta enunciato che l'obiettivo è quello della stabilità dei prezzi nella crescita poi si aggiunge subito perché non si vuole dimenticare tutto il resto
Ma questa stabilità quale attesta perché anche guardando a un Paese di il tuo suo da sempre come la Germania
Anche in Germania vi è un tasso d'inflazione ridotto e oggi uguagliato e raggiunto da quello dell'Italia l'uno virgola quattro uno virgola tre dipende
E anzi ci sono paesi europei che sono ancor più virtuosi della Germania allora ecco si tratterà comunque dissi issare quale abbia da essere questo livello di stabilità dei prezzi questo livello di invarianza dei prezzi
Dovrà essere l'uno virgola cinque dovrà essere lo zero virgola sette dovrà essere lo zero virgola due dovrà essere lo zero assoluto
Ecco qui i margini di manovra
Che si troveranno a dover gestire i banchieri tenendo conto tenendo conto di tutto quello che potrà accadere dopo l'introduzione dell'euro perché se l'obiettivo come si dice
Dovesse essere quello di uno zero assoluto per dare un segno per dimostrare non c'è nessun cedimento per dimostrare questo si prevede per lo meno in un periodo immediatamente successivo
Alla introduzione del euro e però stiamo attenti perché ci si attende sui mercati finanziari
Un afflusso stimato
Le riferisco così come le ho lette dai cinquecento ai mille miliardi
Di dollari una volta che il Q diventerà valuta forte e allora rischiamo
Che da una situazione se dovesse mai essere
A inflazione zero rischiamo la situazione deflattiva rischiamo di fare la Svizzera
Rischiamo una situazione di afflusso di capitali all'interno della comunità del euro e addirittura che si producano gli effetti nefasti
Della deflazione altro che il leggero tonico previsto dalle formule che iniziale
Di un tasso limitato di inflazione
E quindi gestione quindi un ruolo attivo
Da parte
Dei banchieri centrali del sistema
Europeo di banche centrali
Quarto punto gli strumenti
Di cui si potrà avvalere
Questo sistema
Gli strumenti sono quelli delle riserve obbligatorie ma è detto nella pubblicistica sarà delle Sergio obbligatorie di liquidità sarà un sistema che verrà ad essere abbandonato anche perché c'è il notevole disparità
Tra i diversi Paesi membri nella nella vera attuato questo strumento e quindi ci si attende la sua fissazione a livelli estremamente limitati quindi ha una sua sparizione
E poi ecco quindi tre amo invece negli strumenti veri e propri
Operazioni di mercato aperto acquisti o vendite sul mercato
Di titoli acquisti vendite sul mercato
Di fittavoli
Affermo
E poi un altro strumento e anche questo importantissimo
L'acquisizione
Di titoli ma questa volta pronti contro termine quindi acquisti temporanee di titoli e la fissazione del relativo tasso e sarà questo tasso che sostituita
Il tasso ufficiale di sconto perché sarà il parametro quello che verrà fissato in queste compravendite a breve termine di titoli per chi dentro sa come funzionano
Sarà questo tasso che Segni era e fungerà da regolatore
Del mercato da regolatore del mercato
Vi sarà
Poi
La possibilità
Per
I Paesi che sono in eccesso di liquidità e gli organismi che sono in eccesso di liquidità di depositarli presso la banca centrale
E quindi dovrà essere fissato un pavimento minimo per per la retribuzione di questi depositi
Anche la possibilità di accedere alla liquidità e quindi un tasso lettera danaro
Superiore per l'accesso a queste operazioni di finanziamento
Ruolo delle banche centrali nazionali quinto punto a questo
Stadio quale sarà il ruolo
Delle banche centrali dei singoli Paesi sì quello di partecipare
Nel l'ho già detto nel consiglio direttivo insieme ai sei componenti dell'Esecutivo per contribuire a stabilire la politica monetaria della liquidità ma solo questo solo un impegno per il governatore e quindi la dismissione
Poi di tutto l'apparato delle banche centrali no no no allora che cosa resta alle banche centrali nazionali
Ecco innanzitutto l'eventuale questo riguarda in particolare il nostro Paese eventuale attività di vigilanza sulla stabilità del sistema bancario
Come sappiamo da noi la Banca d'Italia non solo dell'organo
Preposto alla politica monetaria alla creazione della base monetaria ma anche
Il gendarme o il terapeuta o il medico
Che accorre al capezzale
Delle banche con l'attività di vigilanza e e quindi dandogli la Banca d'Italia svolge anche questo ruolo di agenzia preposta alla tutela sulle banche in altri Paesi la Francia l'Inghilterra da poco
è stata creata un'apposita agenzia diversa dalla banca centrale
Per seguire queste attività da noi se non saranno prese decisioni in senso contrario questa attività continuerà ad opera della Banca d'Italia
E poi il ruolo questa volta della Banca d'Italia e di tutte le banche centrali
Dei paesi membri è quello di fungere da propaggini per il sistema europeo di banche centrali
Per muoversi si intende in sintonia per muoversi in sintonia con la Banca centrale europea e il sistema europeo di banche centrali
E quindi
Mai per sovrapporsi mai per interferire ovviamente con le politiche stabilite in sede centrale dell'euro
Vi è qui il divieto statuito ribadito
Di concedere scoperti di conto a qualsiasi o qualsiasi altra forma di concessione o facilitazione creditizia
E da parte de la Banca centrale europea ma i il timore è minore perché c'è una collettività di soggetti a gestirne
Le direttrici di condotta
E il pericolo viene per le banche centrali che possono essere indotte a fare che cosa e a concedere scoperti di conto
O concessioni o facilitazioni creditizie high speed tutti eoni organi della comunità amministrazioni statali a enti regionali locali altri enti pubblici organismi di diritto pubblico
Imprese pubbliche così come è fatto divieto
Dell'acquisto diretto di titoli da noi ci siamo già emendati la Banca d'Italia se già emendata conti Porzio tra tesoro istituto d'emissione del settantacinque e poi con l'abolizione la proibizione della norma che consentiva
Sempre al Tesoro di poter fruire di anticipazioni fino al limite del quattordici per cento del bilancio da parte della Banca d'Italia quindi questa autonomia
Anche l'Italia se la riguarda anni atta Selleri guadagnata però ecco anche qua anche qua
Per dire che non siamo di fronte a meccanismi automatici che non è che abbiamo messo un programma un software nel calcolatore e veniamo gestiti dal calcolatore divieto di intervenire in prestiti e nell'acquisto diretto però vero
è consentito l'acquisto indiretto sul mercato secondario di titoli
E cosa cambia si dice è l'acquisto sul mercato
Secondario cioè per i titoli giacché vengono emessi innanzitutto assicura siano diremmo da noi
Stanziabili siano market bond siano oggetto di contrattazione perché di andiamo acquistare sul mercato e quindi per definizione sono
Contrattati e poi
Perché quando andiamo acquistare sul mercato secondario
Il costo si suppone essere in linea con quello che il mercato propone in quel momento
Ecco qui abbiamo un altro aspetto sì è tutto vero andiamo sul mercato è il mercato che esprime il prezzo ma indubbiamente e anche qui spione della domanda che io faccio di quei titoli perché sinceramente la domanda è consistente sappiamo che il prezzo si sposterà e ma ecco questo per dire che ci sono dei principi statuiti ci sono delle regole fisse ed affermate nessuno ha voglia di trasgredire alle però ecco ci sono anche dei temperamenti ci sono anche dei temperamenti
Sesto punto
Sesto punto quali saranno a questo punto se
La banca
Centrale se l'istituto di emissione si vede sottratto
Questo potere della leva monetaria del creare base monetaria
E quali sono gli strumenti che a questo punto sono a disposizione degli stati membri per regolare la propria politica economica
E sì quello di farsi sentire in sede comunitaria e quindi trasferire le proprie istanze trasferite le proprie esigenze in sede di comitato esecutivo della Banca centrale europea prima e poi del consiglio direttivo
E ma al momento in cui non si ottenesse tutto quello che si ha richiesto
Quale sono poi emerge che resta noi le lente che rivestano sono quelle che in definitiva sono state utilizzate
In questi anni recenti testi cinque sei anni
Ultimi e cioè la politica della spesa del bilancio e quindi ridurre l'entità della spessa ridurre l'entità della spesa
E la leva tributaria che la leva tributaria
E quindi laddove non si riesca o contemporaneamente a contestualmente a per ridurre la spesa commentare le entrate con la leva tributaria il che fa dire il che fa dire che probabilmente si verificheranno dei ritardi rispetto a quelli auspicabili
Rispetto a quelli progettati
Per esempio
Nella omogeneizzazione dei sistemi di previdenza sociale Pastrana stamani
Il collega Petretto purtroppo sì voglia dire che si dovrà arrendere un servizio comune uniforme però se mi devo misurare se mi devo confrontare con esigenze di bilancio
Probabilmente sarò costretto ancora non si conoscono peraltro quali sono perché andranno decisi in comune quali sono questi standard ma probabilmente ecco ci sarà un un freno
A raggiungere questi standard se fossero fissati a livelli elevati
Un altro ritardo quello nella uniformazione della pressione tributaria soprattutto sulle imprese
Tempo
E un altro ritardo ancora non mi dilungo oltre sulla centralizzazione cioè sul passaggio sul passaggio
Di entrate disservizi alla comunità sottraendoli sottraendoli alla competenza degli stati membri
Sottraendogli alla competenza degli Stati
Quindi ecco ultimo punto cosa ci riserva il futuro cosa ci riserva
E una spinta a continuare i comportamenti virtuosi al solito un ritorno in Italia che abbiamo seguito in questi mi in questi ultimi sei anni in questi ultimi sei anni
E contemporaneamente però perché resta tutto vero quello che veniva detto stamani
E lo ripetevo io anche l'esordio sulla spinta formidabile che crea una moneta unica per un altro verso l'esigenza invece uniformarsi
Si pensi per esempio a un'uniforme legislazione tributaria torno a dire soprattutto sulle imprese per non creare di vari e convenienze di verze nei singoli stati membri
E quindi continuare su questa strada
Virtuosa intrapresa e poi spinta rinnovare prima possibile pur con i limiti che dicevo prima
I fattori differenzia attori per arrivare a una omologazione dei regimi e delle strutture all'interno della comunità ecco e allora
Vediamo che quel termine
Abbiamo letto all'inizio le implicazioni del Patto di stabilità stabilità vuol dire in primo luogo stabilità del valore della moneta
Inflazione tendente a zero
Capacità d'acquisto invariata della moneta ma c'è anche un'altra valenza un altro significato della parola stabilita che è quella di irrevocabilità delle scelte da parte dei Paesi che entrano nel
Di irreversibilità
Delle
Condotte virtuose
Perché
Per restare nella comunità ma non vorrei che anche qui che il termine restare
Fosse un termine
Dalla connotazione negativa
Soprattutto per cementare e per costruire insieme
L'Europa di domani
Quella unione europea e mi piace ricordare qui ancora una volta è stato fatto anche stamani l'articolo due del trattato del trattato
Approvato nel mille novecentocinquantotto e successivamente modificato che avrei piacere di leggere un'altra volta insieme allora voi
L'Unione europea deve perseguire uno sviluppo armonioso equilibrato delle attività economiche
Una crescita sostenibile e non inflazionistica ecco precedente cioè già qui non è che Maastricht col Patto di stabilità inventa qualcosa di nuovo e una crescita non inflazionistica che rispetti i problemi ambientali
Che perseguano elevato livello di occupazione ecco il trade-off di cui parlavo ecco il contemperamento si stabilità ma stabilità all'uno virgola quattro stabilità allo zero per cento esiziale e pernicioso
E di protezione sociale
Unico Alessandro Prete ristretto
Che aumenti il livello e la qualità della vita
Che raggiunga la coesione e la solidarietà economica e sociale tra i Paesi membri
E questo sia il viatico per i nuovi banchieri centrali grazie
Ringrazio molto il collega Bompani per questa presentazione molto chiara degli obiettivi ma anche dei meccanismi di funzionamento di quel libro è chiamato il sistema della Banca centrale europea e delle banche centrali nazionali
E dopo subito la parola all'onorevole Carlo von fuga o presidente e la Commissione qui dei problemi economici e monetari e la politica industriale del Parlamento europeo
Ringraziandolo di essere venuto qui a Firenze in particolare quelli mi azzardo perché ha accettato di parlare in italiano mi ha detto che forse in qualche passaggio in più tecnico sarà necessario per la precisione passare all'inglese ma credo che comunque sarà capitolo
Ma ma nel se a fare da Monza
Fornisce Canzon do solo tre Kenzo avanzo sarà un un Tiso o Saunders in questa o sport attraverso
Credo che tutti hanno capito dunque posso continuare in tedesco
Ma vorrei
Voglio parlava in italiano ma sarà difficile in qualche momento perché quando diventa più tecnico ammontano Paolo più più bene l'italiano vorrei dire che sono molto onorato di essere qui
A questa facoltà universitaria qui a quel Firenze anche di essere insieme col mio amico
E il collega cavolo secche
Con cui lavoro da tanti anni al Parlamento europeo anche pare appena la moneta europea ma anche per altrui aspetti della economia dello otto e Carlo Secchi è un grande esperta del la fiscalità dell'Europa
Nato molto strettamente insieme col come come Savoia commissario Monti Ventura storica riguardo
Dunque come presidente della Commissione economica monetaria del Parlamento europeo
Vorrei dire qualche tavola
Su le decisione
Che saranno fatto
Questo mi se il mese prossimo a voxel las e da Strasburgo
Perché il Maggio di questo hanno
Sarà un se molto importante perdono loro otto
Perché tre decisioni molto importanti saranno fatto in maggio
Prima
Quale Paese quali Paesi a parte tiranno acciacco lo interno dello prima decisione
Seconda decisione chi sarà il Presidente della prima Banca della banca centrale europea
E terzo
Quali saranno io
Exchange cioè sa tre i Paesi partecipanti alla unione monetaria
Dunque questi tre decisioni saranno fermate in maggio
Però Pallaro della prima decisione chi doveva partecipare al c'è accordo interno no della del dell'Olimpo
Dunque la pretesa di decisione si terrà nello in questo modo
E venticinque
Alle undici della mattina e il venticinque di marzo undici del del mattino renderà il commissario De Silguy
Alla commissione ecco economica e monetaria del Parlamento europeo pubblicava la decisione la proposta della commissione
Chi dirà ex Paese
Procacci per per esempio dovranno partecipa
Il giorno dopo attende nello stesso momento
La dissi tutto ma non monetario io penso a Francoforte
Va a fare la pubblicazione delle suo rapporto e della sua relazione sua relazione sulla convergenza in otto voi cominciata il lavoro del Parlamento europeo
Io so che un certo numero di persone lavorano già molto in questo riguardo commissario de Silguy
Chi è
Preparando la sensuale l'azione poi Alessio tu vissuto dormono monetario certe persone poi alla Bundesbank perché il ventisei la Bundesbank anche anche la Bundesbank va a fare una dei valutazione della convergenza beh in OPA tra al Parlamento europeo sono io preparando la relazione per l'attesa dei testi posizione del del Parlamento o europeo
Poi il ventinove e io il trenta Di Maggio
Noi avremo a Bruxelles Hans la
Discussione al Parlamento e poi il voto tono dunque la pretesa di posizioni del del Parlamento
E io poi venderà
Lo so long weekend per il primo Di Maggio
Il primo primo di maggio prima saranno di figlia lecco film dunque i ministri dell'economia e della finanza
Poi
Sabato mattino il Parlamento europeo Peo
Salatto nel pomeriggio il Carpi vistato e di governo no perché fanno la decisione finale
Dunque
Venerdì sera l'Ecofin va a fare la opposto voi ancora una volta discussione al Parlamento europeo
Al sabato mattina la prima volta che questo Parlamento e che il nostro Parlamento
A una sessione essa a a un salotto Seras e poi nello pomeriggio i capi di Stato e di governo dunque il due Di Maggio la sera
Tutti sanno quali sono i ex paesi partecipanti acciacco lo interno
Poi la seconda questione che sarà presidente della Bam Banca Banca centrale
Qui c'è già una grande discussione ci sono Carlo almeno due candidati molto buone
Fosse sì quarti candidati
Discussione ma c'è una procedura molto chiara
Matteo questa presa di decisione
Il trattato
Di Masque spicce che la opposta
Chi sarà presidente vicepresidente membro del direttorio della banca centrale
Sarà fatto per l'Ecofin dunque cominciano i ministri
Voi una presa di posizione di Parlamento europeo vero e poi la decisione finale
Ai scappi di Stato
Di governo
Qui noi parlamentari della democrazia in Europa il interessante di vedere che il Parlamento europeo
A dei diritti cui
Che fino ad oggi non possedevano di parlamenti nazionali
Perché in Germania in Italia
In anche negli altri paesi della della comune del dell'unione
Il presidente della della Bank banca centrale
E erano nominato senza partecipazione del Parlamento senza senza la partecipazione senza che senza del Deva tutto pubblico
Dunque noi pensiamo che questa procedura che noi abbiamo trovato nella come lo militare europea e molto buona perché e un contributo
Alla visibilità per i cittadini di quello che si dice il PCI de di incidere OPA nelle nella nella comunità
Dunque come facciamo questa valutazione come facciamo questa
Non sto la nostra partecipazione dunque il cioè
Probabilmente il il per i Maggio noi attendiamo i nomi
Trichet dove si dà chissà non lo sappiamo
Non lo sappiamo
Ma speriamo che il tre il due il tre di maggio una decisione sarà pure sarà appesa
Ma per i capi di Piccardi dico che a me anche per tra i ministri delle finanze voi non è organizziamo una audizione
L'audizione pensione
De dei candidati abbiamo qui una precoce Duca che conosciamo già abbastanza bene
Per tre perché a Maastricht Noè da dopo Dino aspetta abbiano il diritto di favelas nello stesso modo l'audizione l'obiezione dei commissari
E dunque dal noi iniziamo Servedio oggi ridotto Di Maggio i candidati alla Commissione economica che monetaria del Parlamento europeo
E poi prima per due ore saranno questioni io mi ricordo molto bene dire della stessa posseduta pozze dura contro siti
E con con Monti quando sono de divenuti come usava in e anche con dove sembrava abbiamo fatto la una audizione nello stesso modo quando divenuto presidente della del istituto Monia monetario
Noi abbiamo una procedura che in certo modo e un po'simile a quello che fanno al Senato americano
Ma Mas più europeo
Meno personale diciamo noi abbiamo abbiamo dei questioni però due cose una volta l'esperienza l'esperienza confessionale del candidato dunque noi non ci interessiamo per la vita privata dal come come lo fanno gli americani ma te la esperienza occasionale del decapitato
E poi di opinioni del candidato sui questioni importanti su quali più tardi dopo deciderà io mi ricordo molto bene perché dove si pratica impressionata questo prima o di audizione la sua esperienza esperienza personale coi a questa occasione una questione puntava dettava io i parlamentari sono sempre Botto display morì di rete vogliono sapere tutto
Uno vuole voleva sapere lei è anche candidato per la presidenza della Banca centrale
Toys battito sì
Niente dato certo sì non palla molto Doors sì
A ma dopo dopo due due ore sia una in pensione molto buona di questa del di questa persona anche per fare una decorazione che sia se sia una persona che e adatta per questa questa
Questo proprio si può Sports
Dunque dunque muratore lo troviamo che una una procedura Chechi è molto democratica e molto potute delle dunque la prima settimana di maggio audizioni poiché i tredici di Di Maggio voto al Parlamento europeo e poi più tardi
La decisione finale per io capi di stato dico creano lo più tardi penso che sarà Accardi
Una mi sembra che in questo momento ci sono ancora ciò che certi problemi non sono assolutamente insicuro che
I chiaramente io due tre di maggio avremmo già la la di diciamo la la opposta opposta proposta finale ma penso che sia molto importante
Di essere sicuro che qui molti giorni di luglio
Saranno capaci di cominciare lavoro la preparazione perché
Avranno sei mesi per fare d'
Istituto Mario monetario
Una Banca Centrale realmente per assolutamente necessario che però potranno cominciare il primo il primo di di luglio se de di questo de questo hanno
Che si possono più tardi quale sono i prossimi di passi il pass corsivi
Dunque ci sono due dati importanti primo novantanove e poi du Melle due
Perché novantanove sarà l'anno delle banche
Delle internazionali e della della bozza della Piazza Affari
Ma due mila e due sole solamente due mila e due
Sarà l'anno del cittadino
Perché per il cittadino
Mite novantanove sarà una soppressa
Perché quando in Germania hanno fatto un un sondaggio con settori sondaggio
Per sapere aveva pensate voi che Secondo Genet e Nervo due novantanove avrei il l'olivo in mano
E trentatré per cento dei tedeschi hanno diritto detto di sì
Ma questo non sa sarà il caso
In novantanove non ci sono ancora
Coin stando
Ma le le monete non non saranno ancora quando io come cittadino tedesco vado vado la mattina al retail ciò ciò per comprare qualche cosa paga pagano fino a giugno due mila e due normalmente con con marchi
Perché loro come lo sapete sarà soltanto introdotto come seconda la moneta e non come era come moneta tangibile
In questo modo
Ma due novantanove saranno sarà molto importante per per le banche perché per le banche dalla banca centrale chi comincerà ecco cominciava il suo suolo loro fra importante tra direttamente alle banche fra Enti intere importante terra
La borsa
H Sheamus Ponts cui ebbi sue Ciccio tuo di Toto io ero più in calo in sé o Oliveri e non ma anche i Nine and e due osso vi è un può più o interna sono vs
Il corso io al quale few campionessa laico Sims e mai cantare
Lei è sei tax di Europe Beckham idea Fusco anche the house scale anzi o le di ma intimamente
Ente onde assai dallo ai tempi tutela Turturro Toto smog campo adesso Querci vuole cosa anzi ospite lei also quanto suo ex tu devi al tuo degli OLO polveri immanente immanente
Solo finché di Expo response seguito situation cui ha quale su campi s'pure ore le sue sospetto di loro Leo D'Anna non Giuda usa un trucco
Dell'imputato sì giù fanno in ciò da cinque offrire degli OLO possedessero webcam custom tutto degli OLO giullare
Biologo del PIL per il onde carenze il mostro Peccanti verso o degli yuppie camionette
L'otto qualcosa di mi può i che non è Science tempo
Icone Nick ove sei pignolo
Tonto venite qui complicanze confluì del also niente di i canoni Tavano
Giacca rossa
Da della sullo stile tre volte disco nessun Duini economicamente
Colossi quattro livelli guarda strappa pure lui
Sorveglianza non so nasce dei canoni quale seguono altre richieste nuove così UE nota altre possibili Tritto trovata giocano in settori tutti se ci vuole scoprire via per ad accampare anzi qualcosa in qua dell'otto of Morocco manco avesse McCain quel Vinassa essere de France Finozzi fosse definito Baggio s'andate in quanto sto per le Templo Stack spese veri e un po'insomma Coordination o of progettare potesse scambio più intimi un ente Grande questi comasco Anthrax policy Duini calo secche non si può dote penale del consiglio se ne conteneva ospite Ska Shoes proposto Monte botte
Affinché qui Nizza mediano rules protesta xe esce in più rozza Menem Roots pensando taxation cappotto Summer nuvolose foto taxation Osoppo Barbaglio arie tax
Ecco a un sesto notaio Mario Are tax questo fatto ex est il Sestriere però migliorare andata in cui possono insomma compiute scelte perciò i Deftones struzzi DIGOS a.s.
Dati de scontate Schoenberg quinte Franza Stones
Fu proprio tu Ofanto Dossetti assente professoresse sopra Stet attentato accanto Shoes e San tenda ad esporre dare svegli oscure francese milionarie Steps
Migliorare il selezionatore Tracks per taxi e sconcerto il controcanto il toccante allo Stato il peso del suo azionante cose ma approfitto per vacilla pure esperti indios del vaso
Sinte compete Scibetta impose lo stop imposto l'Abruzzo sorvolano insomma indebolendo appunti Atac se si è imposto avevo allora in base al bando some nel settimo senza un campanilismo molti studi Apruzzese vattene ex io Adriatico pacchetto troppo influenti
Posta tu
Ha detto ho dedicato un Chiuro
E cioè adesso il prezzo ventresca schiuma e cancelleria imperiale sedici il prete ciascuno Borriello
I See the scarso rispetto quindi e ganasce campione reale nel periodo publico Brackenwood taccole segua ne scoprono
è un perno dei adesca striscio Guidi che di uno sviluppo
In scoprono o verrà ebraico & ecco il tema taxation tecnica
Ovvio economiche che decisamente sul Rio qui al computer scivolata di addossare oculare dal suo senso
Più se ci soffia nel Ceci Omo cipolla per davvero e mai cantieri sono e le che Square giudici per forza il Manx trucchetti Pomes in tutto e In My Country Jones non se ne sorride risolve dedotto Angelo anarchico da te pensate da Total computers nobile fugge Frunze stop piccolo al più grosse varcano attendevo da capo minato biposto guidato va la sveltezza enucleati fu
So ai Centers compiute Shin Bet pizze Storms sotto o sopiti dall'amante ho solo fatto fa una strategia sposta Xerox a Canzo
Dentro Cos mirata come Monet ceppo le sequenze del sacro ben presto non turbi responso può come percentuale se sapere che può internato for i canoni strategie e viola club coso il vecchio precedente sfida aperitivo suo per importi forme che ingloba anche Francia Emilio lo quindi ne ha tutti pronti societario
Riposate in verso l'uscita Sparks
Of cioè che inventammo Hackett faccio dice che è un punto introduca un trend avesse forma placche Piaggio si veste scratch of Europe in o morte
San bengalese ciclo serve dica nome per cui altro teche entro controverso degli umani incandescenza a Ando querce due cui orbita
Un prenderci Uccio
è andata in cui Hosni datato per spaccio lo sforzo fan scordo Sports tre con i cashes Sports emergere sconsolata questo apertura Prot più scuro che sulla piazza nottetempo e le api Steps Waltz Pirlo comma ottiche nome Corporation Europe Foster
Spicca astrusi unica
Le costruzioni custode perché era in una fase in dote commenterò come sette
Per e non da Cosenza X sei e X tentennamenti Tsuna Jeffrey
Re dei gruppi in piedi uniti e Angiolo lettura così su in cui altro mettici pure mette Next quel sull'arbitro luglio gli ultimi omonimo
Ricorso tutte guida tutti Grassi omologhe
Ed ecco memorie
Mexès eppure attualmente dossier tuo sedotto gli un più omonimo
Al secondo e scure quale l'occupazione ha subito dopo turni di
Sante perché poi s'
Ad esempio mutui Mirosa Wiseman
Counselor secondo quei tutto Europe
Percorso cosa dicono poliziesco insomma degli ultimi impone lo l'occhio forte del gruppo gruppo o evidente Fantetti così trucca un sul bus
Conti più scienza cui ormai su i più nuovi solo supposizioni
Anche Moggi
Molti davvero ringraziamenti all'onorevole Fo poca o io ho ascoltato con grandissimo interesse ma devo dire che con qualche emozione la descrizione delle procedure
Con cui giorno per giorno ora per ora arriveremo a decisioni importanti prossimo maggio ecco credo che sembravano procedure che venivano dalla tradizione secolare invece sono proceduto in atto di assoluta novità che ci coinvolge che credo abbia bisogno anche di questa presentazione emotiva perché ne comprendiamo appieno tutto il significato economico ma anche politico anche soci sociale e culturale
E quindi grazie davvero
La parola adesso al professore Alberto Mario chi che qui come rappresentante del Movimento federalista europeo ma che ci porta anche la sua competenza di ordinario di scienza delle quindi credo che in modo particolare il patto di stabilità tema di comici aggraziata
Sì
Io
Vorrei fare due osservazioni in questo il giro di tavolo sui temi della unione monetaria
La prima sulla passaggio dall'unione monetaria l'unione economica e monetaria cioè gli aspetti economici dell'unione monetaria facevano punto di grande rilievo
Secondo aspetto riprendendo un punto è stato sollevato la Petretto nella sua relazione stamattina
Vorrei accennare al problema del modello di sviluppo europeo quest'idea di passare da una tassazione del lavoro a una tassazione delle risorse naturali piano dell'OLAF per concludere un qualche osservazione politica
Sul primo punto io credo che sia ormai giunto il momento di con incominciarono comparse seriamente degli aspetti economici dell'unione economica e monetaria
Perché in realtà il piano dell'ordo cui apre ha preso avvio tutto questo processo che ci porta alla moneta unica nel novantanove si soffermava anche sugli aspetti vie unione economica ma in realtà tutto il l'attenzione politica e anche il dibattito culturale si è concentrato sui problemi del passaggio alla moneta unica
Ed era ecco giustamente perché è chiaro che l'elemento decisivo del processo dal punto di vista politico è la costruzione della moneta quindi adesso noi possiamo dare realisticamente come acquisito la moneta europea stati vedere qual è il contesto di politica economica in cui si inserisce la moneta e qui appunto vorrei fare poi arrivare a fare qualche considerazione critica sul patto di stabilità su cui ho molti dubbi
Partendo da qualche considerazione di carattere più generale
Realtà dico il problema degli da purista degli economisti il problema fondamentale che si pone l'ambito in Unione economiche chi gestisce la politica economica scusate nell'unione monetaria e chi gestisce la politica economica nell'ambito all'unione monetaria
E in particolare ci sono almeno due problemi
Che noi dobbiamo affrontare il primo è quello che si può possiamo definire degli shock simmetrici che colpiscono l'insieme dell'economia europea
E gli altri secondo problema il problema degli shock asimmetrici o country spessissimo oppure Shock simmetrici con effetti asimmetrici su singoli paesi
Ora nel caso dei ciò che simmetrici qual è la risposta che ci viene dato
Diciamo
Chi viene recepita dal Trattato di Maastricht sostanzialmente in realtà si fa affidamento per governare gli shock asimmetrici c'è un avvenimento che colpisce l'insieme per economia europea sostanzialmente sui elementi di flessibilità automatica in particolare su un elemento di flessibilità automatica legati alla politica monetaria se l'offerta di moneta e costante per esempio in un periodo recessivo sia una tendenza alla caduta dei tassi d'interesse questo può avere effetti espansivi sull'economia
Anche perché una caduta dei tassi d'interesse avrebbe come effetto indotto una tendenza alla riduzione del valore esterno dell'euro perché cadendo i tassi d'interesse avremo una diminuzione dei movimenti delle importazioni capitale quindi da un lato Guterres mezzo per esempio accento pongono l'accento sulla flessibilità automatica legata all'esistenza dello aperta costante di moneta
E secondo strumenti su cui invece si pone l'attenzione il trattato rimasti è il coordinamento delle politiche fiscali
Ora noi sappiamo benissimo che questa è una pia illusione cioè il coordinamento delle politiche fiscale è certamente importante
Perché occorre fare politiche fiscale coordinati in Europa ma oggi non si possono fare politiche fiscali coordinato in Europa perché in Europa non c'è un potere di decisione cioè non c'è chi decide sul coordinamento la politica fiscale
Io sono convinto che il modello di Maastricht è un modello innovativo di politica di stabilizzazione
Perché non trasferisce come avviene nei modelli tradizionali Poli di federalismo fiscale la responsabilità della stabilizzazione unicamente a livello centrale di governo ma attribuisce un grande rilievo ai livelli inferiori di governo nella gestione a politiche stabilizzazione ma c'è un elemento discriminante
Il coordinamento con un potere comuni decisione è un coordinamento efficace
Un coordinamento senza un potere comuni decisione è inefficace cioè il coordinamento la politica fiscale è la sommatoria di politica nazionale non è una politica europea
Quindi c'è un primo problema il coordinamento e la politica fiscale propone un primo problema di governo dell'economia europea che non è stato risolto da Maastricht e a maggior ragione non è è stata è stato risolto trattato proviamo Strama che di cui penso non valga la pena di perdere molto tempo ad occuparsi il secondo aspetto più rilevante è il problema del di ciò asimmetrici
E diciotto asimmetrie ci possono essere due tipi possono essere ciò permanenti o ciò temporanei
La teoria delle ottime aree monetarie nel caso di da ciò permanenti afferma che occorre fare aggiustamenti di tipo strutturale
E ha giustamente di tipo strutturale sul avvengono soprattutto attraverso la mobilità del lavoro negli Stati Uniti
Trasferimenti di manodopera in eccesso in una realtà verso aree dove c'è una maggiore domanda di manodopera e secondo elemento la flessibilità dei salari
Nel caso invece di a choccante simmetrici a carattere temporaneo questo vengono normalmente gestiti in un modello federale attraverso flussi che passano attraverso il bilancio c'entra Lisato cioè il bilancio federale
Ora il problema rispetto a queste soluzioni indicati dalla teoria della ottimale monetarie è che nessuno di questi meccanismi agisce in Europa
Cioè in realtà noi abbiamo io credo sia una cosa importante sia un valore dalla abbiamo una limitata mobilità internazionale del lavoro
Quindi è certa bisogna favorire la mobilità internazionale lavoro cioè eliminare gli ostacoli alla mobilità internazionale del lavoro ma certamente non è non deve essere lo strumento principale per risolvere il problema io non credo che la mobilità del lavoro di per sé sia un obiettivo sia un valore
Quindi non è questo lo strumento la flessibilità verso il basso dei salari sappiamo che ha notevole rigidità abbiamo unte il terzo elemento l'esistenza di un bilancio federale centralizzato in Europa non funziona in parte per la struttura del bilancio ma soprattutto perché il bilancio federale bilancia diciamo della a livello europeo è meno dell'uno virgola venticinque per cento del prodotto interno lordo quindi non è pensabile di ottenere risultati di aggiustamento automatico attraverso flussi variazioni dei flussi di entrate o di spesa del bilancio dello Stato allora qui si pone un problema come si può affrontare questi shock che colpiscono un Paese all'interno e Unione monetaria
Laddove i paesi non possono per definizione più gestire nella politica monetaria
Perché siamo in un mercato integrato ricapita nel mercato finanziario integrato né a maggior ragione la politica dei cambi e da qui nasce il patto di stabilità
Perché sostanzialmente la logica del patto di stabilità non logica molto semplice si parte dal vincolo di Maastricht per cui il disavanzo nel bilancio pubblico non può essere superiore al tre per cento del prodotto interno lordo queste l'avevo lasciato
è una trasformazione dalla regola aurea di finanza pubblica per cui il disavanzo di bilancio deve finanziare la spesa per investimenti e non la spesa corrente
Grosso modo in Europa la spesa per investimenti e il tre per cento del prodotto interno lordo questa è la regola di Maastricht
Allora il passo successivo fu fatto quando guai verrà presentato al Bundestag
La sua proposta del Patto di stabilità stato quello questa regola di massima non deve valere soltanto fino al giorno in cui si avvia l'unione monetaria ma anche dopo quindi la regola i massi deve diventare una regola permanente va benissimo dal punto di vista generale
è perfettamente con giù corretto anche se ci può ci sono problemi ritenere che il le spesi il disavanzo di bilancio deve finanziare la spesa per investimenti il passaggio successivo qual è stato se dobbiamo però affrontare dei problemi congiunturali in un Paese membro l'unica possibilità è garantire la flessibilità della politica fiscale a livello degli stati membri
Allora se mettiamo insieme queste due proposizioni da un lato comunque non bisogna superare il tre per cento il disavanzo seconda proposizione bisogna garantire agli stati membri la possibilità di fare una politica fiscale espansiva durante una fase di recessione
Ne deriva la regola del patto di stabilità cioè che normalmente i bilanci degli Stati membri devono essere in equilibrio o addirittura in avanzo
Allora rispetto a questa regola che appunto non vuole evidentemente le mie osservazioni sono molto
Così limitate ragioni di tempo ma io faccio due considerazioni la prima è sul fondamento teorico di questo io non riesco a trovare in teoria una giustificazione per una regola di equilibrio di o di avanzo del bilancio non c'è nessuna ragione tenore a mio per quello che io conosco evidentemente
Per spiegare perché un bilancio deve essere in pareggio in atto contrasta con le regole normali della finanza privata per cui evidentemente
I beni e utilità differita vengono finanziate attraverso l'India l'indebitamento e con quelle che sono le posizioni tradizionali della finanza pur ma c'è un ulteriore elemento invece che è più rilevante al di là di queste considerazioni teoriche
è che nella fase cosa succede nei primi anni di avvio dell'Unione monetaria
Quando quando quando tutti i Paesi saranno schiacciati verso il tre per cento perché in ogni caso la traiettoria per arrivare a un bilancio un pareggio in avanzo sarà una ricca traiettoria richiede alcuni anni
Orbene se noi andiamo a vedere cosa è successo negli anni scorsi la Commissione europea
Ha pubblicato un Pepa di Buti un Gena sul Franco sul
Un esercizio conto fra tu controfattuale su quello che è avvenuto negli ultimi anni
Se fosse stato applicato il patto di stabilità mandiamo vedere soltanto negli ultimi anni sei Paesi
Sei Paesi durante un periodo di recessione durante un periodo di cessione negli anni novanta sei paesi europei hanno avuto una variazione del disavanzo di bilancio superiori ai tre punti percentuale di PIL il che vuol dire che se fossimo partiti da un disavanzo di bilancio pari all'uno o il due per cento sei Paesi sarebbero usciti rispetto alle regole del patto di stabilità
E le regole del patto e tenete presente di questi sei Paesi tre paesi hanno avuto una variazione del PIL cioè una caduta del PIL una recessione inferiore a due punti percentuali
Secondo le regole del Patto di stabilità questi tre Paesi avrebbero dovuto pagare una multa al limite pari allo zero virgola cinque per cento il prodotto interno lordo
In Italia tanto per dire le cose sono dieci mila miliardi di multa
Allora voi vi immaginate
In Francia in duri questi Paesi in Finlandia in Svezia
C'è una recessione c'è una caduta del PIL c'è un disavanzo di bilancio in più bisogna pagare una multa all'Unione Europea di dieci mila miliardi questo è da un lato dal punto di vista economico un disastro tant'è politicamente insostenibile c'è un problema di coerenza politica
Questa regola o non le viene applicata o pone dei problemi enorme di cui si di accettazione sociale quindi io credo che ci sia un problema
E evidentemente
Anche qui appunto non ha accenno soltanto a una indicazione di soluzione
Le soluzioni sono creare nel bilancio comunitario gli strumenti per garantire una politica di stabilizzazione che non richiedono grosse ma mezzi finanziari
Purché questi strumenti siano esplicitamente dedicati alla politica di stabilizzazione
Cioè il problema non è di far variare le entrate e le spese ma come per la politica agricola comune a creare una riserva di bilancio destinata specificamente alla politica di stabilizzazione
Ma di questo mi sembra la Commissione non se ne occupi per il momento nell'Agenda due mila si prevede che nonostante l'allargamento
Nel due mila sei il bilancio della Unione europea sia pari all'uno virgola ventisette per cento del PIL europeo
Ora io vorrei chiedere com'è pensabile che passando un Europa da quindici a venti a venticinque
Le dimensioni bilancino queste faccia includendo i Paesi dell'Est europeo IPA la Turchia in prospettiva può darsi Cipro e Malta
Ma in ogni caso il problema delle dimensioni del bilancio non viene posto io credo sia un problema politicamente all'ordine del giorno
Molto rapidamente
La secondo se volevo riprendere uno uno un punto molto importante il punto finale della relazioni Petretto
Cioè Petretto riprende è un'osservazione che il commissario Monti fa spesso la struttura della fiscalità in Europa ha avuto un'incidenza sulla su sul modello di sviluppo europeo
In particolare l'elemento importante è che in una situazione in cui ormai i capitali sono perfettamente mobili all'interno dell'Unione Europea
La tassazione si concentra sui fattori immobili tende a concentrarsi sui fattori mobili e il fattore immobile perde fino diciamo per eccellenza è il fattore lavoro quindi noi abbiamo avuto una forte espansione della tassazione sul fattore lavoro che è stato un elemento che ha contribuito a a la formazione la disoccupazione
E al contempo ne abbiamo un'altra faccia della medaglia che abbiamo un uso di risorse fortemente scarse ci sono le risorse naturali e le risorse ambientali sui livelli di tassazione sono molto bassi
Quindi la risorsa abbondante che dovrebbe essere largamente utilizzata che il lavoro viene fortemente passata le risorse scarse non vengono tassati il che evidentemente è un controsenso
Cioè e da qui nasce questa proposta che è poi il punto che appunto che Petretto ricordano la sua relazione e che è il punto centrale del rapporto dello
Il la disoccupazione e il degrado ambientale sono due facce dalla stessa medaglia cioè sono legate a questa scelta sulla struttura del sistema fiscale europeo loro se noi vogliamo adottare una politica a livello europeo che sia in grado di affrontare simultaneamente il problema della lotta del disoccupazione e nella lotta al degrado ambientale occorre spostare il peso della tassazione dalla tassazione al lavoro soprattutto
Per la parte che colpisce il lavoro non qualificato alla tassazione risorse naturali
Questo era il modello della Commissione europea quando è stato elaborato la tassazione due e la appunto anche Petretto Sommatino ricordavo costo lavori riprese ma limbo idea era quello di utilizzare il gettito della tassa C o due cioè l'un per cento del prodotto interno lordo per realizzare sgravi fiscali sui lavoratori non qualificati dove evidentemente
Data la vicinanza al salario di riserva c'è molto più facilità di aumentare l'occupazione
Io credo che questo sia un altro elemento importante ma sia un elemento importante non soltanto per far fronte a un problema urgente di politica economica prevedo del le tensioni sociali stanno emergendo non solo in Francia ma in Italia cioè il problema della disoccupazione sta diventando un problema politicamente esplosivo
Ma anche per dare l'idea che l'Europa non è soltanto la moneta
E questo è un messaggio politico importati non perché io sotto uguale più ruolo dalla moneta alla moneta un elemento importantissimo è il vettore in questa fase il processo d'integrazione europea ma i cittadini europei non vivono di moneta
Il storica europea hanno bisogno di un segnale che l'Europa è un nuovo modello di sviluppo io credo a questo passaggio dalla tassazione del della lavoro notazione verso sorse l'attuale sia il primo passo in questa trasformazione conclude in un minuto
Perché in questo non si realizza io credo che appunto siamo arrivati con la moneta un punto di svolta nel processo d'integrazione europea
Con la moneta si era aggiunto probabilmente la soglia dell'irreversibilità del processo oggi il problema è un problema politico il problema è di creare a livello europeo un potere di decisione che non esiste
Esistono le premesse esistono le convenzioni non c'è un potere visione da questo punto di vista un ruolo importante lo devo giocare al Parlamento europeo io credo per un ruolo importante lo debbono giocare le forze politiche e sociali e c'è un appuntamento l'appuntamento sono le elezioni europee del mille novecentonovantanove
Io credo che quello possano nel mille novecentonovantanove cioè l'anno prossimo con le prossime elezioni europee noi abbiamo la moneta europea
Cioè si fanno le elezioni in un momento in cui si è avviata la moneta europea
Io credo che allora occorre fare
Le elezioni europee intorno al problema del governo dell'Unione Europea qual è il Governo e il tipo di politica e si propone per l'Unione europea
Questo credo che sia la prossima fase del processo
Perché i cittadini europei si aspettano di sapere dalle forze politiche qual è l'orientamento che loro prevedono di dare all'Europa una volta raggiunta la fase unione monetaria
Molte grazie Maiocchi mi pare che ha dato voce specificamente tecnica ad alcune delle osservazioni critiche già erano emerse stamani mattina circa il concentrarsi troppo sul tema moneta della dell'attuale fase dell'evoluzione
Della dell'Europa edito subito la parola al dottor Miliano Benedetti presidente la Cassa di risparmio di Firenze
La prassi intanto dopo mi ha chiesto di parlare
Grazie
Ho ascoltato con molta attenzione nelle relazioni gli interventi di stamane di ora
Io sono qui per per proporre delle riflessioni
Stamane il il vicepresidente Parlamento Rock beni ricordava il fascino e quindi la nobiltà della
Delle concezioni politiche di una concezione politica
Storico-politica come quella che stiamo vivendo
Rispetto all'appiattimento del quotidiano
Ecco io vorrei proporvi un po'di umiltà sull'appiattimento del quotidiano
Talmente al quotidiano che io insieme a diverse migliaia di persone
Lavorano nell'istituto io rappresento
Tutti i giorni
Lontano e di cui sono orgogliosi
Sistema monetario
Europeo l'Europ
Come è già stato detto dal polso Company forse meglio il sistema
Un sistema monetario
Fa parte della sovranità degli stati incide nel costume di vita
Produce
Il rinnovamento la modifica di un sistema monetario produce effetti forze superiori a quelli di uno scisma religioso di una guerra vinta o persa
Fa parte del costume
Delle popolazioni quando il l'onorevole opponga spiegava
Che per tre anni avremmo i cittadini di Germania e di Francia e d'Italia che compreranno in euro con le monete
Dei paesi di riferimento faranno loro scriveranno la storia non soltanto il Parlamento europeo la scriveranno anche loro che che faranno un atto di fiducia
Atti di alto valore civile
Nelle nel nella fiducia di di ciascuno di loro rispetto agli altri cittadini d'Europa
L'euro è anche propongo alcune premesse per poi arrivare agli argomenti concreti
L'euro è anche lo strumento che vuole agevolare la la costruzione politica europea è la prima volta nella storia del mondo che in certo qual modo si parte dalla conclusione
Per per poter agevolare un processo politico fondamentale alla civiltà del mondo
E oggi
Quindi lei euro poiché significherà anche
Lo strumento per la l'incremento della della globalizzazione
Uno degli strumenti insomma questa globalizzazione di cui si parla tanto poi in realtà la stiamo tutti osservando più come attori come osservatori perché in realtà
Un processo socio economico dovuto a una rapidissima riduzione della dimensione del mondo
Ecco globalizzazione
E qui si entra negli argomenti relativi a minori in Italia alla globalizzazione
Facile nei nei Paesi dove ci sono economie di massa diventa un po'più complicata più complessa in un Paese come il nostro dove prevalente
Un'economia
Molto differenziata in taluni in talune zone del Paese anche
Fortemente artigianale
Inoltre noi stiamo assistendo all'invecchiamento della società civile Occidente
Sempre meno giovani che vogliono rischiare per migliorare la propria esistenza e quindi andare in banca a chiedere e quindi impieghi e dal copista bancario non aumentano sempre più persone di una certa età che vogliono vedere protette il loro risparmio questo anche questo è un aspetto clamoroso è la prima volta le nella storia del mondo che si invecchia si muore sempre meno forse Colozzi Morra nemmeno più ora poi c'è il professor Di Bella sicuramente ci aiuterà anche in questo e quindi questi sono fatti di portata storica clamorosa si sta in definitiva scrivendo una storia che è sempre più difficile probabilmente un secolo fa due secoli fa i reggitori del distaccati avevano dei canoni già già generalmente già osservati
Oggi siamo all'inizio di un'epoca totalmente nuova
Inoltre con l'euro cessa il rischio Paese
Con l'euro il rischio Paese che in definitiva ci proteggeva perché noi un po'stravaganti
Abbiamo visto in qualche epoca recente anche un fine settimana del settembre novantadue
Il nostro presidente del Consiglio e ministro del Tesoro
Diceva che avremmo oscillato sullo SME uscivamo col per qualche settimanale poi o citavamo terrestre in mezzo agli altri oscillavano per l'altro tre in mezzo
E il lunedì mattina la lira promo di quasi il quaranta per cento quel rischio Paese tutto sommato ci proteggeva oggi non ci sarà più di questo Paese e quindi dovremo confrontarci
Con gli altri
Le altre impresse e specialmente tutto questo impattare in modo clamoroso per le imprese bancarie
Fin da qualche settimana prossima
In questo si inserisce il confronto delle banche italiane con le banche europee
Allora
Dimensione dimensione dimensionamento uguale a servizi e prodotti
Più
Siamo grandi più i servizi e i prodotti possono essere
E sofisticate ci sono delle aziende bancarie che lavorano ventiquattro ore
Al al giorno non perché sono così aguzzini che mettono la ruota i loro dipendenti e che hanno
Attività aperte in America in Europa in India in Australia in Giappone
E quindi hanno presenza otto costante sulle Borse sui metodi sui criteri sulle iniziative costantemente ventiquattro ore
Ecco anche questo è un argomento di Franco di fondamentale importanza per cominciare a definire il che per la sfida e
Il dimensionamento produce
C'è da fare coi anche altre considerazioni
Naturalmente per poter dimensionare delle perché Italia ogni tanto si parla del sistema bancario italiano con un sistema deficiente
Antiquato che non è stato al al tempo
Al ritmo del tempo eccetera e sui giornali continuamente si vede
Scrittore e poeta che vengono comprate e vendute eccetera eccetera in realtà il sistema carica le hanno e particolarmente efficiente sembra un colmo ma io cercherò in pochi attimi di rappresentare però
Perché è particolarmente efficiente perché
In Italia
Non c'è stata la cultura negli ultimi cinquant'anni direi anzi negli ultimi settant'anni perché il dirigismo del ventennio fascista è stato preso abbiamo avuto la possibilità di
Abbattere il regime fascista però del dirigismo fascista abbiamo preso così come era impacchettato l'abbiamo portata avanti per altri cinquant'anni esaltandone
Il il il ruolo con altre strutture di dirigismo
E ora siamo anche qui al all'inizio di un'epoca nuova speriamo fortunatissima rapidissima realizzarsi
Però per fare questo
E quindi le privatizzazioni ci troviamo in un mercato perché deve tutto nasce
Quando la signora Thatcher
Decise di fare le privatizzazioni
Operava operava in in Inghilterra una borsa con tredici milioni di operatori c'erano tredici milioni di cittadini inglesi
Che la mattina si alzavano si leggeva nel loro Financial Times e riguardavano come muovere il giuoco e dei loro risparmi
Da noi la borsa
Verrà imputata è osservata da duecentocinquanta trecento mila persone quando va molto bene si avvicina quattrocento mila questo
Un po'per segnalare quanto ancora e rapidissimamente forse in pochi settimane qualche mese noi dovremo cambiare mentalità
Sì quindi la privatizzazione il capitale di rischio per dimensionare per invitare i risparmiatori anche investire in impresse per produrre nuove iniziative prese vincere la sfida della è tutto una cosa da costruire
Nel sistema bancario italiano tutto questo non è stato vissuto e le banche hanno sempre vissuto chi risorse proprie e quindi la la le diciamo la capacità particolare di mantenere essi
Attive dinamiche sul mercato inoltre
Noi abbiamo visto per esempio oggi in me il metodo per giudicare la valenza delle banche
Viene dal da un un criterio anglosassone
Vuol paragonare che che vuole ricordare indici il rete non equity il famoso orrore sul appunto il ritorno del sul capitale della del reddito prodotto dalle aziende bancarie
Francamente mi ricordo quand'ero piccolo vide arrivare di questi soldato unica americani che masticano chewingum e io ritenevo che avessero il mal di denti
E poi ci siamo invece tutti messi a masticare chewing-gum
Ecco quanto agli amministrativi delle dei delle banche italiane si va a dire che d'ora in poi bisogna giudicare con il ROI l'andamento delle aziende
E questi ci guardano e ci dicono ma
Cinque o sei anni fa abbiamo adeguato la struttura della banca la struttura del bilancio bancario alla legge Amato
A legge Amato
Va bene legge assolutamente necessaria anche se Creta Amato ha voluto quasi disconoscere questa creatura
è stato un primo passo per cominciare Addis Boscaro e la famosa foresta pietrificata ma in realtà è stata una una legge che ha acconsentito un'orgia fiscale
C'era un una situazione patrimoniale storica modesta
Era già stato erano già stati usati indicibili valutazione nelle industrie di Stato perché erano in gravi difficoltà rasentavano in dissesto negli anni precedenti fu consentito anche alle banche perché a fronte di un sistema bancario di un sistema scusate fiscale raccapricciante
Si potesse consentire quest'orgia
Fiscale son tutte scolorita Grand Guignol ma era la realtà vera
Avevamo così modo di contemperare allora le banche si sono ritrovate alcune banche a vedere moltiplicato il valore
Il valore contabile Dell'Oro patrimonio anche per tre allora certi istituti bancari che oggi producono un Roe del
Quattro oltre
La lei mio istituto produce un Roe del circa il sei e mezzo già un Roe abbastanza brillante eccetera se lo dovesse paragonare il il rete non equity lo dovesse paragonare a quello del patrimonio Ilario
Sarebbe un'azienda
Di un Roe che le hanno le le le banche anglosassone si sognano sarebbe un Roe del trenta per cento del trentacinque per cento
Quindi in questo quadro abbastanza difficile
Affaticato anche da un sistema giuridico
Del diritto civile
Che ancora e condizionato da una concezione della nostra società quando erano società prevalentemente agricola
E quindi quando era prevalentemente protetto il debitore in un sistema la Società agricola giustamente il debitore in in una sa dove certe associare erano molto deboli andavano protette questo è il sistema sostanziale civili di diritto civile in cui noi operiamo
Piste avancarica o si ritrova a a rincorrere il debitore e a fare esecuzioni sul recupero dei propri crediti che a volte durano anche dieci anni
Questo non succede nei Paesi negli altri Paesi d'Europa naturalmente qui si apre un capitolo
Che poi perché abbiamo previsto di bancari sono stati anche incolpati talvolta di tassi molto alti i tassi sono alti quando le sofferenze sono alte
Se il denaro costa e perché ne rientra meno di quello che dovrebbe rientrare al sistema bancario che poi presta il denaro altrui
Quindi sì concepito una leggina sull'usura per esempio che è una legge va assurda si è creato perché in un fondo antiusura senza voler capire che l'usura
è soltanto una un è un termometro di una si momento di collasso di decadenza della società civile che andrebbe sorrette protetta in tutt'altro modo comunque noi si ritiene che la sfida che il sistema bancario italiano deve affrontare nei prossimi mesi
Data la capacità la particolare flessibilità
Delle del delle iniziative imprenditoriali italiane credo che potrà essere
Svolto con particolare successo avremo bisogno di ristrutturazioni quadro non c'è dubbio come ho ascoltato il sistema ma fiscale dovrà servire anche per monitorare le varie situazioni e le varie società civili che si stanno disponendo entrare in Europa altrimenti evidentemente se ci saranno dei Paesi con un sistema fiscale come sta avvenendo ora in cui il la tassazione media del trentacinque per cento contro il cinquantadue per cento ripeto italiana vedremo delle trasmigrazione naturalmente non si trasmigrano le miniere o le aziende agricole evidentemente
Ma oggi che fare impresa significa realizzare idee
Che con l'informatica con il software più sofisticato possono essere trasferite in tutto il mondo realizzato in tutto il mondo evidentemente noi potremmo rischiare un depauperamento clamoroso del della della vostra cultura
Della nostra del nostro fare impresa e della fantasia italiana
Quindi
Non ci dobbiamo preoccupare il sistema fiscale italiano il sistema euro bancario italiano dovrà ricevere delle notevoli riorganizzazione concentrazioni
Razionalizzazioni però considerato il diciamo il l'ambiente il clima da cui veniamo
Siamo vaccinati a qualunque avventura e cercare di e certamente avremo un ruolo notevole nel nella operatività delle nostre imprese
In Italia grazie
Grazie c'era stato ricordato che le banche saranno tra le prime novantanove ad essere coinvolte nel processo moneta unica e quindi l'importante ascoltare l'esperienza e le aspettative di una di un banchiere
La parola adesso al dottor dolens Bini Smaghi che capodivisione operativo del segretariato generale dell'Istituto monetario europeo
Grazie
Io rimarrei sul tema del della moneta unica e delle delle Banca centrale delle banche
Non entrando
La tematica del al patto di stabilità anche perché
Non è molto simpatico per un banchiere centrale
Esprimersi a favore di regole nei confronti dei governi e parlamenti
Anche se
Credo che ci sono degli argomenti a favore
Che contro bilanciano quelli
Brillantemente esposti nel corso Baiocchi
Ne parlerà invece della Banca centrale europea riprendendo riflessioni del professor Bompani
E
Prenderei anche spunto da quanto è stato detto stamattina
Che i cittadini europei sentono l'Europa lontana e questo crea un problema nel processo di sviluppo europeo io credo che l'Euro
Avvicinerà il l'Europa ai cittadini
Perché entra nel portafoglio dei cittadini io credo al primo gennaio novantanove perché anche se si continua per tre anni a utilizzare le banconote nazionali e circondi e continuerà a essere scritto sulla ma con l'italiana Banca d'Italia eccetera rappresentato al Caravaggio piuttosto che che volta
Quella banconota
Dove vi è scritto lire alla banconote in euro una banconota europea il valore di quella banconota non dipende più da Roma ma dipende da un'istituzione che si chiama Banca centrale europea e che sta a Francoforte
Dunque cambia fondamentalmente il il significato
Di quella banconota e il valore viene dipende dalle decisioni che prendono a questi signori
Che si riuniscono una volta ogni quindici giorni fitta di Francoforte
E dunque citino Peo
Quotidianamente viene influenzato dalla decisione di queste di queste persone
E dunque importante capire cos'è la banca centauro per ed ha spiegato molto bene il professor Bompani
è un'istituzione comunitaria nuova caratterizzata da una fortissima indipendenza
Non vi è un'altra banca centrale al mondo credo così indipendente come la Banca centauro crea
Non può
Siamo decide completamente autonomamente dal potere politico non può ricevere istruzioni
Inoltre al consiglio della banca centrale europea
Partecipano sedici diciassette persone nominate per a Como minimo cinque anni è un massimo di otto e non possono essere rimosse
Se non per gravissimi motivi
Dunque queste persone sono direi molto potenti
Viene attribuito loro un obiettivo molto chiaro che quello della stabilità monetaria la stabilità dei prezzi
Tuttavia nel nel suo operare la Banca centrale europea
Incide in modo determinante sulla vita politica europea perché dialoga come cittadini perché incide sul valore della moneta che bene o male
Rappresenta credo per i cittadini qualcosa di praticamente importante di Palo del risparmio il valore dei titoli detenuti dai cittadini dipendano dalle politiche
Dalla politica attuata da questi da queste persone
Però questa istituzione una un'istituzione politica le persone che vengono nominate
Non vengano minano sono state lette
Vengono minate attraverso una procedura molto particolare
E allora si pone un problema importante queste persone che alcuni chiamano burocratici piuttosto che ragionieri
Queste persone devono rendere conto del loro operato
Quello che gli inglesi chiamano l'accountability
Credo che sia un un problema molto importante
In tutti i Paesi ma in particolare in Europa
Perché se non vi è un acconto e biglietti
Se il cittadino non capisce che cosa succede a Francoforte
Questo può mettere in discussione il processo la solidarietà politica se vogliamo dell'Europa si può pensare che a Francoforte si fa la politica come ha detto qualcuno stamattina del quarto RAI
Cioè degli interessi di qualche d'un altro non mi interessa il cittadino europeo
Gli interessi delle banche interessi della grossa industria interessi del Nord interessi del Sud e queste si diffonde questa questa tesi questa idea questa percezione da parte del cittadino più lontano dal da Francoforte questo può minare alla base del processo di integrazione politico e dunque essenziale
Che la banca centrale o per renda conto ciò che operato spieghi
Perché pene alcuna decisione
Il trattato
Definisce alcune procedure
Attraverso le quali la banca Centaro crea rende conto del suo operato una serie di articoli che definiscono in particolare il tipo di rapporti per il la Banca centrale europea deve scrivere
Le audizioni al Parlamento europeo da questo punto di vista del Parlamento europeo tocca
La voce un ruolo molto importante
Perché in quella sede
Principalmente dove il presidente e gli altri membri del comitato esecutivo
Spiegano l'operare
Della manca certo europee
Un un aspetto importante
E la responsabilità individuale o collettiva di questo comitato in questo Consiglio
In queste sedici o diciassette persone che decidano
Il valore della moneta europea
E questo è un tema importante sul quale anche il Parlamento ha riflettuto il trattato ha scelto una responsabilità collegiale e io vuole spiegare perché anche riallacciandomi
A un discorso che è stato fatto prima dal professor Bompani
Una cosa importante da capire che il consiglio della banca centrale Opel composto da i governatori delle banche centrali nazionali e questo comitato di sei persone presidente vicepresidente altre quattro persone una nota riportate a capire che ognuno di queste persone pugno di queste persone a un vuoto
E dunque il governatore della banca centrale di Lussemburgo a un voto come governatore della banca centrale tedesca
E questo perché è importante
Perché il governatore della banca centrale del Lussemburgo come tutti gli altri ha come obiettivo la stabilità monetaria in Europa ma non il suo Paese e dunque non è vero che uno che il governatore è mandato
Attraverso il governatore nazionale si difendono gli interessi nazionali nell'ambito della Banca centrale europea ogni membro del consiglio anche se governatore di una banca centrale nazionale se nominato attraverso una procedura azionare deve fare l'interesse dell'Europa
E questa è la condizione necessaria per garantire a questa istituzione indipendenza
Se fosse l'opposto allora governatore del Lussemburgo dovrebbe avere un voto pari allo zero virgola zero quindici per cento rispetto al venticinque per cento per il governatore tedesca
Allora lì cosa sarebbe a Francoforte sarebbe lo scontro tra gli interessi nazionali sarebbe l'opposto di quanto si vuol creare non potrebbe più essere la banca centrale indipendente
Invece si è scelto un modello diverso in cui ogni membro anche se nominato attraverso una procedura diversa
Nazionale europea fa però l'interesse dell'Europa e questo è importante che nel rendere conto
Nel render conto del proprio operato la banca europea chiarisca questo
E bisogna anche proteggere
I singoli rappresentanti del Consiglio della macchina europea da eventuali pressioni cioè quando il governatore della ma che ha centrato una casa
è importante evitare che si dichiara tu come votato per questa decisione è votato a favore del dell'interesse nostro paese dove votato con gli altri e per proteggerlo
è importante e
Quella responsabilità se collegiale cioè che non gli si chieda tu come votato e vorrebbe inerenti arreso pubblicò il suo voto
è importante invece giudicare l'operato collegiale del consiglio ed è per questo motivo che periodicamente il Parlamento europeo
E
Il Consiglio anche anno avranno rapporti con il Presidente della banca centauro per è una figura parti permette importante perché rappresenta la collegialità del
Del del decision making del del meccanismo attraverso il quale
Sì
Petto di base
Il meccanismo attraverso il quale si rende conto
E che di che cosa si renderà conto vi è un consenso sul fatto che è importante innanzitutto definire cosa vuol dire la stabilità monetaria coso di la stabilità dei prezzi
E la banca centrale ovvero nella seconda metà di quest'anno
Pubblicherà una serie di rapporti anche attraverso le audizioni al Parlamento europeo spiegherà che cosa vuol dire la stabilità dei prezzi qual è l'obiettivo finale qual è la strategia qual è l'obiettivo intermedio attraverso il quale si vuole raggiungere l'obiettivo finale
E poi via via che vengono prese le decisioni verrà spiegato in modo chiaro perché sono state prese
Alcune decisioni piuttosto che altre ed è importante che la banca centrale parli con una voce sola
Cioè sì perché ha un obiettivo che unico cioè l'obiettivo europeo non di aiutare la Regione X piuttosto che il Paese Y ma deve finire
Una politica per il bene comune dei cittadini europei e questo credo che è un altro contributo alla definizione in oggetto di cittadinanza europea
Che poiché l'obiettivo nel processo di integrazione credo di dover concludere dicendo che
Si parla molto di deficit democratico
E il timore che l'Euro accentui questo deficit democratico io vorrei essere un po'più ottimista perché penso che l'Europa alle sue le energie per in realtà progressivamente compensare questo deficit democratico ed euro portano contributo
Uno dei contributi di metter parlamenti dare maggior potere credo al Parlamento europeo perché e attraverso il Parlamento europeo che la Banca centrale europea spiegherà al cittadino comune come il bene comune europeo che la stabilità di questa moneta viene raggiunto giorno per giorno
E dunque non ci sono stati dei messaggeri stamattina un po'perplessi dal banchiere centrale tradizionalmente c'è un critico invece lancia un una parola di speranza incoraggiamento ai parlamentari
Grazie questo messaggio grazie anche per avere lo strappo ancora il significato profondo delle procedure credo davvero che di questo si debba rendere consapevole la maggior parte delle persone che verrà che debba pervenire questo questo messaggio
La parola verso l'onorevole Carlo Secchi che è vicepresidente della Commissione per i problemi economici e monetari e la politica industriale del Parlamento europeo
Molte grazie voglio anche io ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare a questo convegno che trovo molto importante con temi ben calibrate
In coerenza con il processo in corso in questo periodo
Sono molto lieto di essere qui in quanto il tornare non era assentata professore universitario ancorché
Temporaneamente prestato alla politica è sempre motivo consentitemi vederlo di gran pregio detto questo io cercherò brevemente de
Prendere alcuni degli spunti emersi negli interventi e nelle relazione precedente
E risorgere una riflessione attorno al tema del governo dell'economia
Andando a parare
Seguendo recependo l'impeto del mio presidente l'onorevole convocavo ma anche della dell'amico professor Majocchi un po'più sui temi di carattere fiscale
Devo dire che riferendomi all'amico Mario che
Sono un po'meno pessimista di Lori cioè tutte le denunce che Luria con forza sottoposto alla vostra attenzione sono ampiamente condivise vede però a mio giudizio vanno viste come l'analisi se di una situazione non certo soddisfacente ma per la quale ho rispetto alla quale si intravvedono dei segnali concreti di evoluzione nella direzione desiderata io cercherò di convincerli di questa mia tesi più ottime
Ovvero del fatto che una volta avviata alla terza fase dell'Unione economica e monetaria
Dal primo di gennaio del prossimo anno con tutti gli adempimenti che sono stati così puntualmente illustrati
Sarà inevitabile andare nella direzione di un rafforzamento la governo dell'economia anche del Governo non monetario soprattutto del governo non monetario dell'economia a livello europeo
E sarà inevitabile andare anche nella direzione ad esempio di un rafforzamento del bilancio comune
L'amico Mario che ha avuto un lapsus del tutto involontario nel vere la Commissione europea nel suo documento Agenda due mila e la non è andata oltre l'uno ventisette per cento e in effetti al Consiglio che non vuole andare oltre l'uno e ventisette per cento e allora l'organismo tecnico esecutivo che la Commissione europea non può che prenderne atto
E redigere le proprie proposte sulla base di quel tempo e se noi siamo in una situazione di bilancio comune cose striminzito e certamente del tutto inadeguato dal punto di vista di una politica anticiclica o anche in shock asimmetrici come puntualmente è stato illustrato
E allora bisogna dotarsi
Di un sistema di regole che consenta di raggiungere dei risultati simili o meglio ancora consenta di dare quelle garanzie ai nostri interlocutori cioè i mercati per il grazie alle quali o per le quali sarà possibile avere il famoso euro forte euro solido che tutti ospiti e senza le quali le lei euro sarebbe quasi certamente un fallimento o comunque si rivelerebbe
Una moneta molto molto tempo
Per cui con il Trattato di Maastricht per quanto riguarda il cammino verso la convergenza col patto decrescita di stabilità per quanto riguarda l'aspetto permanente delle garanzie offerte ai nostri interlocutori in un contesto di bilanci decentrate il perché è questo il punto debole ovviamente di tutto il castello che siamo andati a costruire e allora non c'era io credo altra strada che quella di fissare regole
Che certamente ad un'analisi puntuale di tipo tecnico suscitano non poche perplessità
Ma al cui superamento sarà possibile solo quando ci si renderà conto che Rispetto regole probabilmente impraticabile o politicamente poco gestibile
E molto meglio puntare con decisione ad esempio verso un rafforzamento del bilancio comunitario
Però la mia tesi è che bisogna lasciare maturare i tempi e lo dico non per cose fare un discorso un po'benevolente e cercare di accontentare le con riflessione non fondante sono convinto che i tempi stanno maturando e circondate cercherò di argomentare questa convinzione con alcuni episodi appunto
Detto questo il tema di fondo che si pone con una l'avvio della fase definitiva dell'unione economica monetaria e l'abbiamo già detto è senza dubbio quello dell'assetto del governo dall'economia
Perché è questo il tema del fondo perché noi ci troviamo ad averne in prospettiva una banca centrale con buone con tutta l'indipendenza e con tutto il potere che sono stati ben descritte che non sto a ripetere
Rispetto alla quale non fa da contraltare un sistema di governo degli aspetti non monetarie delle dell'economia europea che invece il necessario complemento alla comunitarizzazione della politica comune dalla politica monetaria perché è necessario complemento alla comunitarizzazione dalla politica monetaria perché non non può funzionare un sistema così sbilanciato
Non è neanche nell'interesse dalla Banca centrale europea essere l'unico quasi onnipotente organo sovranazionale di gestione di una parte importante dalla politica economica cui non corrisponde qualcosa di analogo negli altri settori ne deriverebbe un isolamento
Il rischio molto concreto di diventare scusate il capro espiatorio
Per qualunque problema si dovesse verificare nell'economia europea da rendere questa situazione a mio giudizio o assolutamente non desiderabile anche dal punto di vista dalla stessa Banca centrale europea e il problema dalla cauto avvilente che un problema importante secondo io sono grato al professor beni al dottor bene per averlo posto
Può trovare una soluzione in un sistema di regole di procedure ben definite del tipo di quelle che ci sono state illustrate ma certamente l'unica soluzione convincente che trova è quello dei collocare l'azione e le procedure e le regole di comportamento dalla Banca centrale europea in un contesto della più generale Governance economiche europea che sia più soddisfacente di quello che invece emerge da una lettura letterale del testo dell'attuale tratta
Il governo non monetario delle economie a è ancora in parte comunitarizzato in alcuni settori e in alcuni ambienti orizzontale come la politica di concorrenza in parte lasciato completamente all'altra sussidiarietà
Oltre intrattenersi a lungo ma non è assolutamente il caso con tutta una serie di esempi certamente sempre tutti d'accordo sul fatto che regna molta confusione il cui risultato è quello de avere lo squilibrio continua a fare riferimento e lo stesso patto di crescita dei stabilità e sia un sistema di regole che riguarda la politica fiscale però riguarda la politica fiscale per i suoi aspetti di politica di bilancio tutto il resto è lasciato almeno in linea di principio alla iniziativa degli stati membri
E veniamo al tema dalla tassazione
Non pensiate un passaggio troppo brusco per guadagnare tempo cercare di concludere rapidamente io considero gli sviluppi recenti che abbiamo conseguito in campo tributario che abbiamo osservato in campo tributario
Come un esempio molto molto importante della evoluzione che il sistema di governo dell'economia ancora a livello embrionale del che abbiamo a livello europeo subisce per la pressione degli eventi e per il consolidarsi di un consenso che rende evidente il fatto che si devono si debbano compiere dei progressi rispetto situazione che invece si consideravano ormai del tutto acquisite e mortale
Voi sapete che in campo fiscale la regola dell'unanimità ce l'ha il diritto di veto lasciato ciascuno degli Stati membri
Ha tenuto bloccato qualunque tipo di progresso apprezzabile
In tutte le decisioni che sono state via via ipotizzate
Sapete benissimo che ci sono disparità notevolissime tra uno Stato all'altro
Però quello che è successo negli ultimi e mese negli ultimi due anni le e in particolare la riflessione ha preso corpo durante la presidenza italiana del Consiglio Ecofin informale del Verona
è stata la a constatazione che
Anziché essere in un contesto di sana concorrenza tra vari sistemi Paese dove ci si gioca la riallocazione delle risorse all'interno dall'Unione Europea anche con lo strumento tributario
Si era andati oltre questa situazione bene
Si era incamminati nella direzione di quella che è stata poi codificata come la concorrenza fiscale dannosa cioè dove gli effetti sull'occupazione già richiamati dal professor Majocchi gli affetti sul gettito gli affetti sul buon funzionamento del mercato interno gli effetti negativi naturalmente uno due tre
Sono risultati evidenti a tutti e questa constatazione ha preparato il terreno per compiere qualche passo in avanti e quali sono stati passi in avanti compiuti in occasione del Consiglio Ecofin dal primo dicembre
Sono state prese tre decisione
Rispetto alle quali tutti gli osservatori o quasi tutti erano molto credo che fino alla vigilia di quella riunione
Che riguardano il codice di condotta nella tassazione Bella reddito d'impresa delle attività d'impresa che è già operativo anche se qualche aspetto tecnico deve essere messo un punto comunque pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Un progetto di direttiva sulla tassazione degli sulla doppia imposizione dell'interesse della Roja Altes nei rapporti tra se accetterà apporti transfrontaliere tra società collegate per cui abbiamo adesso il la proposta di direttiva che inizia proprio il TAR proprio in queste settimane
E una proposta di direttiva sulla tassazione delle rendite finanziarie per i non residenti
Che come voi
Immediatamente cogliete uno dei punti fondamentali e che ha indotto di Stati membri negli ultimi anni a cercare de rubarsi a vicenda comparse tra virgolette naturalmente il risparmio delle europee offrendo condizione
Via via tendenti alla tassazione zero al fine di acquisire quelle risorse ma con risultato generale di fare sparire oggetti detto per tutti quanti ad introdurre distorsioni notevolissime
Nella allocazione delle risorse oltre che naturalmente di spostare il carico fiscale sul lavoro come ripeto all'amico Mariotti ha ha ben evidenziato
Allora questa decisione perché è una decisione molto importante perché è la prima volta impulsiva verso forme di coordinamento se non di vera e propria armonizzazione
Che nascono dalla constatazione di trovarsi in un contesto che essendo andato oltre il limite della di una sana concorrenza tra sistemi Paese come ho detto prima produce più danni che avanza
E la l'impressione che io è che molte Conte vedono è che anche in altre simili e ambiente
Diciamo siano mature o stiano maturando le condizioni per consentire progressi analoghe
Verso una migliore definizione usiamo diciamo questo tipo di detti esposizione tra una migliore definizione del confine tra comunitarizzazione sussidiarietà la sussidiarietà importantissima ma deve essere un fattore di sviluppo non un fattore che produce risultati nelle attese altre mete diventa un contro senso la comunitarizzazione deve essere limitata agli ambiente a dove ciò consente di ottenere un valore aggiunto positivo
E non certo diventare sogno de omogeneizzare tutto dappertutto però il riflettere su dove mettere il confine né pare ambiente
E il passo da compiere inevitabile per andare ad immaginare come possa prendere corpo un sistema di governo non monetario per l'economia europea giustificato dall'esigenza tette pre
Il primo dicembre novantasette successe anche un'altra cosa molto importante che si è parlato per la prima volta dall'Oglio Rocca ha un senso
I commenti dei giornali sono stati del tempo ma questo è una pazza idea non si farà mai l'Inghilterra si opporrà eccetera eccetera e due settimane dopo al vertice del Lussemburgo il consiglio dell'euro certo all'organo di coordinamento tra i Paesi partecipanti alla moneta unica
Che in qualche modo si sovrappone all'Ecofin e riguarda solo supponiamo gli undici questo è stato approvato
Cioè un'altra dimostrazione di come sulla spinta dei fatti ed è la costatazione che non c'è altra soluzione che andare nella direzione per la comunitarizzazione sono stati conseguiti del progresso certo oggi come oggi e concludo presidente noi siamo ha un punto in più il è possibile vedere che l'esigenza comincia ad essere condivisa anche da parte di coloro che hanno poi il potere di dare attuazione alla decisione pratiche cioè gli Stati membri
Si vedono dei segnali che vanno nella direzione di un rafforzamento del governo dell'economia in particolare del colono monetario essendo l'altro già ben recitato dai trattati è impossibile dire quando e dove arriveremo
Però le sfide che la moneta unica comporta se avrà come tutti ci auguriamo successo per l'economia e per il futuro dell'Europa sono tali per cui dia un'accelerazione notevolissima in queste process che è quello che ci consente di vedere che se è vero
I progressi formali ad esempio nel trattato di Amsterdam ci lasciano con la bocca asciutta e molto molto insoddisfatte vi è una logica nelle cose che
Ci consente di dire almeno consenta mediterranea concludere questo intervento che coloro che hanno visto nella moneta unica
Nell'Unione economica e monetaria per essere più precisi perché c'è anche al mercato unico e quant'altro
Lo strumento il grimaldello per scuotere le gelosie gli egoismi degli Stati nazionali e tentare il salto di qualità verso l'unione vera e propria hanno visto giù quanto voi sarete pienamente d'accordo sul fatto che una volta che il governo dall'economia europea assume caratteristiche sempre più comune
Alla sovranità nazionale rimane
Certo per un po'dovremmo avere ancora pazienza nel vedere l'uso o modi ultima spiaggia per la politica estera o di altri ambiti come puntualmente si sta verificando ma anche lì la pressione soprattutto da parte dei cittadini europei dovrà essere tale da indurre agli sviluppi presenta
Con l'intervento dell'onorevole secchi si conclude che ringrazio molto si conclude questa terza sessione abbiamo dieci minuti di intervallo per il caffè e poi riprendiamo per la quarta che si preannuncia almeno altrettanto interessante delle precedenti
Volevo dire che desidererei lasciare qualche spazio alla fine
A eventuali brevi domande o brevissimi interventi che ci fossero chi fosse interessato lo prego di lasciare il proprio nome alla segreteria questo anche per dare poi modo eventualmente di vivacizzare ulteriormente quelle che sono i nostri lavori
Il tema che c'è stato assegnato è noi e gli altri i vantaggi dell'euro il suo impatto sulla finanza e sul commercio mondiale
E poi questo è un po'la domanda
Che tutte le persone si fanno evidentemente ma perché me euro quali sono i vantaggi reali che noi avremo nella nostra vita devo dire anche qualche aspetto di preoccupazione che ci può essere io ricordo nei lavori
Della gruppo di storia che nel gruppo scientifico e tecnologico al servizio di tutte
Le Commissioni parlamentari al Parlamento europeo si è affrontato ad esempio il tema dell'introduzione dell'euro per quello che è l'impatto sull'anziano noi abbiamo decine di milioni di anziani
In Europa ed evidentemente questa è una parte di popolazione che può avere anche qualche impatto grave perché evidentemente è più difficile per chi è anziano riuscire andare a modificare quella che è una abitudine ormai troppo vecchia di utilizzare marchi sterline oppure lire
Ma la domanda e propria quali sono i vantaggi che l'introduzione dell'Euro avrà noi qui diciamo sulla finanza sul commercio mondiale io darei come provocazione anche a coloro che sono qui dietro al tavolo
Sulla vita sulla vita dei cittadini sulla vita delle persone che bene o male tra quattro anni avranno in mano gli
Non voglio rubare ulteriore spazio nelle Sir Rocco ad intervenire durante i nostri lavori e lascerei la parola a professoressa Giorgio Giovannetti e ci fa la relazione introduttiva su questo tema prego
Ma io naturalmente dopo è scontato che l'unione monetaria europea partirà il primo gennaio del novantanove e che partirà con undici membri quindi suppongo di essere già ai primi di maggio di aver superato primi di maggio
Chi resta fuori dall'Unione monetaria resta fuori la Grecia perché ancora non ha soddisfatto e così i parametri della Trattato di Maastricht restano fuori il Regno Unito la Svezia e la Danimarca fondamentalmente per scelta
A il mio intervento affronta proprio la questione dei vantaggi dell'euro ma in particolare dell'impatto dell'euro sulla finanza internazionale e sul commercio internazionale
Naturalmente il tema è molto ampio e quindi a mi concentro su due punti il primo è diciamo la l'utilizzazione dell'euro come valuta internazionale
E il secondo è diciamo gli elementi che l'unione monetaria europea a sui Paesi Esterni in particolare sui Paesi che con i paesi dell'unione monetaria anni più stretti legami commerciali e finanziari
La discussione di questi due punti mi permette poi di trarre delle conclusioni più generali in particolare di trarre conclusioni su quelle che possono essere le possibili conseguenze per il sistema monetario internazionale del fatto che l'Europa per la prima volta e se volete ha ragione
è stata è considerata adesso merita una invita unica che ha dimensioni ampia e che ha un ruolo analogo a quello delle due grandi potenze mondiali Stati Uniti Giappone
Il primo punto quindi è l'utilizzazione dell'euro come valuta internazionale
Quali sono i fattori che influenzeranno l'uso effettivo dell'euro
Sono moltissimi dalla dimensione relativa del mercato europeo alla stabilità della politica monetaria dalla Banca centrale europea naturalmente di alcuni di questi fattori si è già parlato nella giornata di oggi
Io volevo darmi dei dati il primo punto è sostanzialmente sulla dimensione qual è la dimensione dell'unione monetaria europea rispetto a Stati Uniti e Giappone
A nel mille novecentonovantasette
Se noi consideriamo o l'Europa quindici Paesi gli abitanti dell'Europa sono trecentosettantaquattro milioni
E in un anno fa undici Paesi sono duecento ottantotto milioni
Gli abitanti gli Stati Uniti sono duecentosessantotto milioni quindi diciamo l'Europa più abitanti degli Stati Uniti per non parlare poi del Giappone
Il prodotto interno lordo europeo è maggiore se valutato intorno una valuta comune del prodotto interno lordo degli Stati Uniti sia in numero assoluto
Sì anche come totale sulla quota di produzione dei paesi dell'OCSE
Come totale sulla quota di produzione diciamo l'Europa a quindici produce circa la trentotto per cento del totale del prodotto interno dei Paesi OCSE mentre gli Stati Uniti il trentadue per cento
Anche la quota di commercio dell'unione monetaria europea è maggiore
Di quella a degli Stati Uniti il ventuno per cento nel mille novecentonovantasei contro diciannove virgola sei per cento degli Stati Uniti il ventuno per cento anche escludendo tutti i flussi di commercio entro europei cioè all'interno dei Paesi tra Comuni dell'unione monetaria
Quindi diciamo la dimensione dell'unione monetaria e sicuramente ampia è grande l'unione monetaria è diventa considerato nel suo diciamo insieme un giocatore molto importante per la scena internazionale e questo confronto però è anche importante in grado di apertura
A di un Paese perché perché gli Stati Uniti sono sempre stati considerati un esempio di economia di una grande economia chiusa
Quali possono essere degli indicatori di un grado di apertura uno di quelli più comunemente usati è il rapporto fra e importazioni e prodotto interno lordo
Nel mille novecentonovantacinque negli Stati Uniti questo era di circa il dieci per cento
I singoli Paesi europei invece sono molto aperti sono in calo si citati di piccola economia perde addirittura questo rapporto supera punte del cinquanta per cento in Irlanda in Belgio
Qui diciamo questo è una forte differenza al momento fra i Paesi singoli paesi dell'unione monetaria gli Stati Uniti
Ma se consideriamo invece l'unione monetaria come un tutto non è appena dagli scambi con l'estero l'unione monetaria quindici Paesi e meno aperta agli Stati Uniti lo stesso rapporto importazioni Proto interno lordo dell'otto virgola sette per cento
E l'unione monetaria undici è più o meno lo stesso livello di Stati Uniti con un dieci virgola nove per cento perché è importante il basso livello di apertura di una zona monetaria rispetto all'esterno
E nell'altro caso fondamentalmente per due ragioni il prima che ha le riserve valutarie
Dell'unione monetaria europea al momento sono commisurate a delle importazioni che naturalmente includono i flussi commerciali all'interno dei Paesi europei
Dal primo gennaio del novantanove questi flussi diventeranno di flussi interni
E quindi le riserve valutarie delle dei Paesi europei diventeranno abbastanza grosse rispetto o a quelle che hanno Stati Uniti Giappone agli altri paesi e abbastanza grossa anche in assoluto
Questo può avere una serie di conseguenze come ad esempio si parla del fatto che ci può essere il cosiddetto dollaro governa invece ci possono essere delle sostanziali vendite di dollari sul mercato come conseguenza di questa grosso sopra più di riserve ufficiali dell'Europa e questo può avere delle conseguenze sul tasso di cambio
Il secondo appunto per quei importante il basso livello di apertura dell'unione monetaria europea e che quei l'unione monetaria è meno sensibile alle fluttuazioni dei cambi di quanto non lo siano ora i paesi membri dell'unione monetaria
Naturalmente però la l'uso dell'euro non dipende solo dalla dimensione ho detto la dimensione grande ma non è l'unico punto
A una cosa che io posso fare e fare un po'la fotografia di quello che succede adesso per cosa vengono usate le monete
Le monete vengono usate per fatturare i flussi commerciali vengono ISAE usate come riserve valutarie vengono usate per pagare il debito estero e così via
La fotografia ad oggi di questi flussi ci dice che il dollaro è sicuramente la valuta più usata
è la valuta più usata come battuta di fatturazione il quarantotto per cento del commercio internazionale e fatturato in dollari e questo è molto di più della quota di esportazioni statunitensi sulle esportazioni mondiali che sono circa il dieci per cento
Le valute europee invece sono usate in circa il trentacinque per cento degli scambi se si includono anche gli scambi intra europea e quindi che sono tutti i fatturati in valute europee e in circa il venti per cento gli scambi se si escludono gli scambi in tre europei
Per dargli un altro dato lo Yemen usato semplicemente per fatturare circa cinque per cento le transazioni commerciali ma naturalmente non è solo il commercio essere fatturato in dollari
Molto più della metà delle riserve valutarie in dollari
A dopo il mille novecentosettantatré con l'avvento di cambi flessibili c'è stato un forte aumento della volatilità dei tassi di cambio e le banche centrali hanno cominciato a diversificare la composizione delle ricette per valutare i e ma ancora oggi il dollaro costituisce più del sessantadue per cento delle riserve totali nel settantatré era circa settantacinque settantasei per cento
Se uno considera la somma di tutte le monete europee
Diciamo il doveva più o meno al momento sono circa il venti per cento delle riserve valutarie e il quattordici per cento è costituito dal marco tedesco
La previsione di molti degli studi esistenti ci dicono che le riserve in euro saranno di più della somma di quelle che sono adesso le riserve in valuta europea parole montare effettivo di quelle che saranno le riserve in euro è incerto da cosa dipende
Dipende dal successo che l'euro avrà come valuta il fatturazione del commercio dipende anche dal successo che avrà come uso di intervento come strumento d'intervento sui mercati dei cambi
A un'altra cosa che viene pagata molto spesso dollari al servizio del debito del debito dei Paesi altamente indebitati
Fondamentalmente più del trenta per cento di questo è pagato in dollari mentre quindici a ma almeno il triplo del debito americano questo elemento molto importante
Perché perché molti fra i Paesi altamente indebitati sono i paesi sono fra i Paesi che hanno i maggiori scambi commerciali con i paesi dell'unione monetaria europea
Non tutti naturalmente piacciono anche i paesi d'America latina ma se voi pensate ai Paesi dell'area del Mediterraneo e Paesi dell'Europa centrorientale sono altamente indebitati e hanno moltissimi scambi con l'unione monetaria europea
Cosa vuol dire questo vuol dire che è molto probabile che questi Paesi adottino come valuta di fatturazione dei propri scambi commerciali lei euro
Ma in questo caso il la l'andamento del tasso di cambio fra l'euro al dollaro diventa molto importante per valutare quali sono le conseguenze internazionali dell'Unione monetaria europea
Pensate un esempio pensate a un Paese che potrebbe essere non so il Marocco ad esempio che paga il servizio del debito in dollari e fattura le esportazioni in euro
Se l'euro si svaluta nel confronto del dollaro questo Paese può avere dei seri problemi di finanziamento questi problemi rifinanziamento possono a loro volta avere serie conseguenze negative sulla crescita del paese e così via
Naturalmente questo una fotografia oggi della situazione
Quindi noi cosa sappiamo cosa che ho detto finora gli ho detto il dollaro è la principale valuta di fatturazione il dolore la principale valuta di riserva il dollaro è la valuta con cui si paga il debito estero
A non sappiamo quanto sono le valute europee non c'è però un nulla ci dice che ci sarà una corrispondenza di uno a uno fra le valute europee e l'euro
Gli sviluppi dell'euro quindi saranno o diciamo dipenderanno da varie cose
Presumibilmente l'Euro sarà la la subito la seconda valuta a livello internazionale ma fondamentalmente gli sviluppi l'utilizzazione dell'euro dipenderà dall'abilità dell'unione monetaria europea di stabilire un mercato unico dei capitali un mercato che sia in grado sostanzialmente di contrastare l'egemonia del mercato ricapitalizza penitenze pubblico quindi diciamo per riassumere questo primo punto a lei euro potrebbe svilupparsi come valuta internazionale e specialmente ha probabilità di svilupparsi bene come valuta internazionale di prendere piede se ci sarà stabilità all'interno dei l'unione monetaria europea
Quanto più il tasso di cambio dell'euro sarà stabile quanto più i paesi terzi in particolare i Paesi che hanno forti legami commerciali con l'unione monetaria europea avranno incentivi ad utilizzare l'euro
Se però l'euro si sviluppa io ritengo che gli effetti dello sviluppo dell'Euro possono essere molto importanti per il sistema monetario internazionale
Rendono infatti il sistema monetario internazionale molto più simmetrico il fatto che l'euro abbia un peso grosso rende il sistema monetario internazionale più simmetrico
E ritengo che pendono a questo punto le conclusioni che questo aumenti le probabilità di riforma del sistema monetario internazionale stesso
Il secondo punto che voglio affrontare riguardava sostanzialmente gli effetti dell'unione monetaria europea
Sui Paesi che hanno stretti legami finanziari e commerciali con i paesi d'unione monetaria europea e quindi voglio concentrare in particolare sui cosiddetti Paesi dell'area mediterranea di Paesi esterni dell'aria mediterranea
A nelle conclusioni riprendono gli affetti per quanto riguarda Stati Uniti Giappone e Paesi dell'Europa centrorientale
Che sono i Paesi dell'area mediterranea fondamentalmente sono dodici sono i tre paesi del Maghreb Algeria Marocco e Tunisia la Giordania il Libano la Siria l'Egitto Cipro Malta la Turchia e Israele e la Palestina
Questi Paesi sono molto diversi fra loro tra sono in fase di sviluppo Diversi hanno caratteristiche strutturali diverse per non parlare parlare poi delle differenze politico religiose
Ma tutti hanno una cosa in comune hanno strettissimi legami con l'unione monetaria europea
In media tutti questi Paesi hanno diciamo più del quaranta per cento dei flussi commerciali di questi Paesi sono con paesi dell'unione monetaria europea
Le punte più alte sono punte del settanta per cento per un Paese come la Tunisia cosa sono questi flussi commerciali
Ai Paesi europei importano materie prime i manufatti tradizionali dei paesi dell'area mediterranea ed esportano manufatti ad alta tecnologia il che è abbastanza evidente questi Paesi hanno dei vantaggi comparati
Nella produzione di hanno le materie prime ponendo dei vantaggi comparati
Nella produzione di manufatti di tipo tradizionale
La composizione di importazioni esportazioni ha fatto sì che l'unione monetaria europea abbia in realtà accumulato negli anni un forte attivo nella bilancia bilaterali con i Paesi dell'area mediterranea
Ma d'altro canto i paesi dell'unione monetaria europea hanno fatto grossi investimenti diretti in questi Paesi
La Turchia da sola attira circa il quaranta per cento degli investimenti in tutta l'area mediterranea
Per dargli un dato nel mille novecentonovantacinque gli investimenti europei in Turchia sono stati circa seicento milioni di dollari quindi sono una quota molto sostanziosa
Perché sono importanti questi investimenti diretti investimenti indiretti sono importanti perché forniscono dei fondi freschi a questi Paesi e migliorano le loro prospettive di crescita
Quindi vi dicevo i legami sono molto forti molto stretti tra i paesi dell'unione monetaria europea per i Paesi dell'area mediterranea
Sono legami commerciali sono legami finanziari per lo più diciamo di investimenti diretti anche perché i mercati invece diciamo proprio propriamente finanziari molti di questi Paesi non sono
Ma ancora molto sia da fare questi Paesi di questi Paesi soltanto sette appartengono all'organizzazione mondiale del commercio in tutti questi Paesi le barriere tariffarie non tariffari sono molto elevate
Quando guardato i dati sono rimasta stupita
A le tariffe diciamo le barriere tariffarie in Europa in media costituiscono l'un per cento del totale delle entrate tributarie
Benin Gitto queste le tariffe sono il dieci per cento del totale delle entrate tributarie in Marocco il diciotto per cento in Tunisia il ventotto per cento in Giordania addirittura al trentasei per cento di tutto il totale delle entrate tributarie
Quindi c'è un c'è molto da fare per quanto riguarda problemi di tariffe e di barriere non tariffarie in questi Paesi ma le cose stanno cambiando
Questi Paesi diciamo si sono sentiti sotto la concorrenza dei Paesi dell'Europa centrorientale che solo un altro dei partner privilegiati dell'unione monetaria europea per posizione geografica e per legami commerciali
E diciamo dal mille novecentonovantacinque con la conferenza euro mente di Barcellona
è partito un processo che dovrebbe portare a un'area di libero scambio tra l'unione monetaria europea e l'aria dei paesi mediterranei naturalmente
Al momento attuale di istituzionalmente ci sono dei rapporti molto diversi con diversi Paesi dell'aria
Di quel parlo diciamo del perché cioè
è disponibile sul palco a presentare il fatto
Ritengo importantissimo però dati questi strettissimi rapporti dato questo fatto che c'è un processo in moto di miglioramento di andare verso un'aria di libero scambio fra l'unione monetaria e l'aria dei paesi dell'area mediterranea
Che l'unione monetaria europea abbia una politica esplicitamente mediterranea certi fra gli obiettivi della politica economica ci sia proprio una a politica mediterranea
Perché dico questo perché l'esempio degli Stati Uniti e del Messico G. insegna che è molto difficile a vere un'aria prospera una un paese ricco e al tempo stesso del cibo veri è molto difficile che questo sia un equilibrio sostenibile
Il caso dell'Europa poi è più di diverso da quello degli Stati Uniti perché perché in tutti i Paesi europei come abbiamo sentito stamattina nella relazione del professor Petretto cioè in una certa almeno in qualche forma uno stato sociale
Con tutte le conseguenze che questo può avere quindi ancor più difficile avere dei contatti fra una zona prospera con un Welfare State e dei paesi poveri
Volevo però riassumere quelli che hanno gli spunti Inter principali del mio intervento
Io non sono sa non sono in grado denso di valutare esattamente quali sono le conseguenze dell'introduzione dello l'unione monetaria europea o dell'euro se volete sugli altri perché perché dovrei conoscere qual è l'andamento del tasso di cambio fra il dollaro e l'euro
Allo stato attuale delle cose posso solo confrontare i diversi scenari che possono essere più o meno ottimistici
Se lei lo sostituisse semplicemente le valute europee c'è se non c'è sostituzione se semplicemente al posto del marco o del franco francese o della lira italiana viene sì fatture in euro non si hanno grosse conseguenze sugli altri
A meno che il tasso di cambio dell'euro non sia molto volatile e questo influenzi negativamente
Paesi che fatturano voci diverse in valute diverse come nell'esempio che ho fatto prima di un Paese che paga il servizio del debito in dollaro e invece fattura le esportazioni quindi a imperante in euro
Se invece l'euro è stabile
Viene percepito come una valuta stabile e la politica della banca centrale europea è credibile le loro potrebbe cominciare a contendere al dollaro il ruolo di principale valuta di fatturazione di riserva ma qui siamo nel campo dell'ipotesi tuttavia in uno scenario di questo tipo con l'Euro che nel tempo acquista un peso maggiore ci sono delle conseguenze importanti per quanto riguarda gli Stati Uniti
A diciamo esistono una serie di studi che cercano di vedere quali saranno quali possono essere le sostituzioni fra l'euro e il dollaro
E si pensa che mentre in tutti i Paesi vicini ci sarà sostituzione di scambi in dollari con scambi neuro per quanto riguarda alcune aree come ad esempio l'America Latina
O i Paesi del Sud-Est asiatico questa sostituzione sarà molto più lenta ma potrebbe esserci se l'euro diventasse una valuta forte e credibile
Quali potrebbero essere quindi le conseguenze in questo caso per gli Stati Uniti
L'attuale ampio disavanzo corrente degli Stati Uniti potrebbe difficilmente essere sostenuto senza gravi conseguenze per il valore esterno del dollaro
Tutti sanno che gli Stati Uniti possono vero disavanzo come quello che hanno soltanto perché il dollaro è di fatto l'unica valuta che viene usata come riserva l'unica valuta internazionale
Naturalmente potrebbe quindi mettersi in Cina in moto un circolo vizioso
In cui per esempio potrebbero diminuire le entrate per signoraggio degli Stati Uniti hanno proprio perché molti non residenti ritengono dollaro questo potrebbe aprire i disavanzi conseguenze sul disavanzo pubblico degli Stati Uniti e così via
Quindi possiamo dire che gli effetti dell'Euro saranno per lo più positivi io ritengo per quanto riguarda i paesi esterni dell'aria mediterranea
E così come i Paesi esterni dell'aria mediterranea anche i paesi dell'Europa centrorientale che non ho analizzato ma che hanno caratteristiche simili in un certo senso a cui dell'aria mediterranea
Perché fondamentalmente perché diciamo nella nell'ottica di stringere maggiormente i legami con le aree vicine dovrebbero esserci una dovrebbe esserci momento dei flussi commerciali e un aumento degli investimenti diretti in queste due aree quindi aria dei paesi la rimedi terra-aria ed i paesi dell'Europa centrorientale
Per quanto riguarda Stati Uniti Giappone la partenza all'Unione monetaria europea non dovrebbe avere implicazioni rilevanti per quel che riguarda importazioni ed esportazioni
Ma gli ultimi dati che io sono che gli Stati Uniti importano ed esportano illa circa il venti per cento dei quindici Paesi europei il Giappone invece importa l'undici per cento dall'Europa ed esporta il sei per cento
Naturalmente quello che può essere influenzato in questi rapporti sono le bilance commerciali bilaterali perché dipenderanno dall'andamento dei tassi di cambio eurodollaro ed ed euro le viene rispettivamente però come dicevo per quanto riguarda gli Stati Uniti l'introduzione dell'euro potrebbe provocare dei problemi di finanziamento del debito estero potrebbe provocare delle riduzioni delle entrate da signoraggio
Ma c'è un aspetto positivo per tutti per i Paesi dell'area mediterranea per i Paesi dell'Europa centrorientale ma anche per gli Stati Uniti
Non per il Giappone dove il tasso di risparmio interno molto elevato perché perché l'introduzione dell'euro fa aumentare la liquidità dei mercati finanziari
L'aumento data liquidità dei mercati finanziari dovrebbe ridurre il costo del prestito per tutti i Paesi e quindi anche per gli Stati Uniti quindi diciamo sugli Stati Uniti c'è da un lato e picco negativo ed all'alto questo effetto
Sono due le cose che voglio mettere in evidenza che ritengo riassumano fondamentalmente le mie quelli che ritengo siano le principali conseguenze dell'unione monetaria europea
E che però ritengo debbano ancora essere sviluppate
A il primo punto è il seguente
Il fatto di considerare l'unione monetaria europea comuni in tutta unica potrebbe riprende potrebbe permettere di riprendere il discorso sulla riforma del sistema monetario internazionale
Colli l'Europa unita ci sono tre giocatori forti ci sono tre giocatori abbastanza simili per quanto riguarda la dimensione per quanto riguarda il peso sull'economia mondiale
Ed è molto più plausibile cercare di avere un accordo ad esempio su bande di fluttuazione fra al dollaro lo Jenna e l'euro molto più plausibile di quanto non fosse prima quando le regole venivano dettate dal più forte
Inoltre c'è un fatto diciamo storico che se i Paesi europei vengono considerati uno a uno
Noi non sono mai riusciti ad avere un comportamento omogeneo ad esempio nei confronti del dollaro
Perché storicamente un rafforzamento del marco tedesco nei confronti del dollaro comportava delle pensioni all'interno del meccanismo di cambio del Sistema monetario europeo
Infatti la lire italiane la sterlina era un le cosiddette valute diciamo che riflettevo l'andamento nel dolore quindi avevano un andamento speculare rispetto all'andamento del marco tedesco
Adesso invece con l'Unione monetari europea è nell'interesse di tutti e tre i giocatori limitare le fluttuazioni dei rispettivi cambi bilaterali ma non solo
Dalle limitare le fluttuazioni dei rispettivi Xabi questi cambi è nell'interesse di tutti i paesi terzi perché possono così cercare di ancorare le proprie valute all'uno o all'altra delle tre valute principali
A seconda della consistenza degli scambi geografi ci a secco degli scambi commerciali a seconda della posizione geografica se volete senza avere brutte sorprese da variazioni molto grandi il tasso di cambio inoltre ognuno dei tre giocatori principali egoisticamente può guadagnare dalla stabilità della propria valutati in quanto quanto più una valuta stabile quanto più è probabile usata da paesi terzi
E questo mio primo punto qui vedo più probabile ora da riforma del sistema monetario internazionale di quanto non fosse in precedenza ma sicuramente è un punto che deve essere sviluppato e che non è stato maltrattato nella lettera
Il secondo punto appunto più strettamente politico visto che di altre relazioni di oggi pomeriggio sono fondamentalmente fatte da politici è che l'unione monetaria europea devo fare sforzi io ritengo per incentivi
Per Messico ci insegna che l'unione monetaria europea ha tutto da guadagnare dalla stabilità una stabilità nell'aria
E dicevo prima a differenza degli Stati Uniti in Europa esistono qualche forma di stato sociale che rende ancor più insostenibile per una zona prospera a avere dei un conto come confinanti dei Paesi poveri
A l'alternativa per l'Europa sono due se volete o incentivare lo sviluppo delle aree più depresse oppure modificare in modo selettivo le prestazioni sociali di cui ha parlato Petretto prima cioè non è possibile non incentivare la crescita e non modificare le prestazioni della dello stato sociale
E a vere una Europa che funzioni
Ci sono moltissime cose che non ho toccato uno al problema dell'immigrazione
Ma è evidente che perché processi di globalizzazione e di cui si è parlato stamattina
A ci sono dei forti movimenti Labor di lavoratori e che il problema dell'immigrazione in particolare dei Paesi dell'Europa centrorientale dei paesi dell'Europa del dell'area mediterranea costituisce uno dei principali problemi per l'Europa a quindici o undici che dir si voglia anche questo naturalmente collegato con il discorso dello stato sociale
Detto questo mi domando e qui chiudo
Se per portare un discorso per portare avanti un discorso complessivo di riforma del sistema monetario internazionale
E per portare avanti un discorso di riforme strutturali all'interno dell'unione monetaria europea da un lato ex ne abbiamo parlato stamattina ma anche nei rapporti con i Paesi dell'Europa centro orientale e dell'area mediterranea
Non si abbia in Europa bisogna di istituzioni politiche più forti e anche qui mi collego a quello di cui si è parlato prima
Grazie alla
Alla profetessa Giovannetti la quale ultime quattro a parola buttato una bomba perché quando si parla di riforme istituzionali ignorò pasto intendendo si tocca forse uno dei temi
Più difficile centrale poi magari qualcun altro vorrà riprendere anche questo concetto sottolineavo sono che nelle sue parole credo che abbia ripetuto otto dieci volte la parola stabilita
Come una delle menti fondamentali elementi diversi quali si tende per poter avere un avvio sereno per quanto Complesso di questa nuova realtà dell'euro
Lascio però adesso la parola all'amico onorevole Giorgio la Malfa prego Giorgio
La professoressa Giovannetti ha tracciato con molta molto efficace in modo molto analitico
Le possibili evoluzioni del valore esterno dell'euro e del suo
Lo scontro siamo dire del suo prestigio dal punto di vista di moneta di riserva delle possibilità di diventare momento di riserva
Io dove fare un passo indietro
Momento perché siamo a una settimana dalle decisioni all'avvio del processo di decisione sulla nascita delle e vorrei partire dalla prima affermazione che ha fatto la professoressa Giovannetti ha detto immetto
Con la mente al primo gennaio del novantanove Leo quel partito che succede al valore dell'Eur
Allora consentirete riscopre con i colleghi sia parlamentari dove diamo tutte le settimane a Bruxelles e quindi abbiamo una specie di barometro del della situazione
Molto vicino vorrei esaminare con con voi
Due problemi il primo è ma e siamo sicuri che si parte
E il secondo è da cosa dipendeva all'inizio del cammino il valore esterno dell'Eur una domanda
A cui la processo Giovannetti non ha risposto ha dato diverse possibili alternative
La maggior parte degli osservatori direbbe che oggi Leo quel partito ed è partito a undici cioè con dentro l'Italia
E che loro sanno che processo di decisione avviene sostanzialmente a partire da mercoledì prossimo venticinque marzo
Quando vengono resi noti IRAP due rapporti dell'Istituto monetario europeo
E della Commissione europea
E si conclude nella giornata del due tre mesi il due il tre maggio nella riunione del Consiglio europeo cioè del Consiglio dei capi di Stato e di governo che voterà sul rapporto della Commissione
La propria Ico i capi di Stato e di Governo voteranno su sulla proposta della Commissione di Bruxelles
La quale commissione Brussel prepara tre documenti escono appunto la settimana prossima
Uno sul grado di convergenza uno sulla quella tecnicamente si chiama la procedura dei deficit eccessivi non importa
E la terza è un credo un breve documento che dice chi è dentro e chi è fuori una proposta ai capi di Stato e di governo quali sono i Paesi che sono dentro sono fuori
Tutti ritengono che la proposta della Commissione europea sarà conterrà i nomi di undici Paesi cioè di quindici meno la Danimarca la Svezia l'Inghilterra e la Grecia quindi vitali dentro
Tuttavia fra la data del ventisei marzo quando escono questi documenti che la data del due maggio quando il consiglio ha piovuto su questi documenti ci sono alcune c'è un mese
Nel corso di questo ci sono soprattutto dei dibattiti parlamentari alcuni Parlamenti alcuni governi prese un impegno
Al tempo della ratifica del trattato di Maastricht nel novantadue di sottoporre la decisione finale all'esame del Parlamento e in un caso la Germania anche all'esame della Corte costituzionale tedesca
A quale corte costituzionale tedesca è chiamata a decidere se il valore dell'euro sarà non inferiore al valore del marco diciamo così cioè se la Spagna valore di stabilità
E di forza che dato oggi che oggi il marco venga o meno attenuato dal passaggio all'Eur se la risposta della Corte costituzionale dovesse essere negativa il governo tedesco non potrebbe autorizzare il passaggio all'euro
Ci saranno dibattiti parlamentari in molti Paesi anche in Italia anche se l'Italia non ha un vincolo di sottoporre al giudizio del Parlamento la fase finale quasi certamente sono cruciali dibattiti che si svolgeranno in Germania
Il punto fondamentale di questa situazione cioè quello che lascia ancora molto incerti e quale sarà sì riposare hanno come io penso vi sarà che le differenze molto rilevanti
Fra il documento della Commissione il documento dell'Istituto monetario europeo che anche se richiesto ai sensi del Trattato
Articolo centonove
Comma geni del trattato dice che l'esame
Di chi è dentro e chi è fuori verrà fatto sulla base di due documenti uno predisposto dall'Istituto monetario europeo l'altro predisposto dalla Commissione europea
Nei quali dovrà essere valutato
Il raggiungimento da parte dei Paesi di uno alto grado di sostenibile convergenza dove le parole cruciali sono gli aggettivi sono gli aggettivi alto e sostenibile
Un alto grado insostenibile convergenza misurato sulla base di quelli che si chiamano i criteri di Maastricht di cui probabilmente si è parlato a lungo insomma
Allora
La mia impressione
Mia impressione Nuccio non ci sono indiscrezioni non si sa nulla
La mia impressione
è che ci sarà una divergenza fra i due rapporti cioè il rapporto della commissione dirà che nel complesso con certe Riserve undici Paesi hanno raggiunto un alto grado di sostenibile convergenza ho l'impressione che l'Istituto monetario europeo che diciamo così in nuce la Banca centrale europea
Dirà che non undici Paesi hanno raggiunto un alto grado insostenibile convergenza nove Paesi hanno raggiunto un alto grado sostenibile convergenza cioè gli undici minoritario il peggio
I quali Italia e Belgio hanno un rapporto fra il debito del prodotto interno lordo che e oltre il doppio del limite stabilito tra i criteri di Maastricht trovo sanno che noi abbiamo debitore circa centoventuno per cento centoventidue per cento del del prodotto interno lordo
E bensì vero che il criterio di Maastricht a questo proposito dice che ossia un rapporto del sessanta per cento oppure bisogna esibire dopo aver esibito una tendenza stabile a indirizzo andare verso quel livello
Cioè che se sia esso per sessanta per cento bisognasse stesse questo rapporto sia scendendo per l'Italia sta scendendo come sta scendendo per il Belgio
Bisogna sapere se questa discesa una discesa significativa perché esce passare da centoventidue centoventuno e certamente una discesa c'è da domandarsi se possa essere considerata significativa dal punto di vista del raggiungimento
Ci sono anche Paesi che stanno molto meglio come rapporto la Germania anche a circa sessantuno ma che formalmente supera il limite del sessanta per cento e oltretutto peggiora ogni anno quindi la Germania si trova nella condizione opposta all'Italia
Sta molto meglio del gruppo del rapporto tra il debito e il PIL ma questo rapporto va peggiorando cioè che era cinquantanove l'anno scorso il sessantuno attualmente crescerà ulteriormente
Allora io posso immaginare che succeda questo che l'Istituto monetario europeo dica qui ci sono almeno due Paesi che sono che non rispettano tutti e cinque i criteri di Maastricht
E probabilmente che potrà anche aggiungere se vuole raggiungerlo
E io penso che lo voglio aggiungere che anche la il grado di sostenibilità che è un concetto molto così che riguarda il futuro
Non è del tutto garantito cioè uno può dire per esempio il miglioramento italiane connesso a delle imposte una tantum o a dei tagli insufficienti nel campo della previdenza sociale
Che daranno luogo al fatto che nei prossimi anni il deficit ed accrescere perché per esempio le spese per la previdenza sociale tendono a crescere rapidamente e quindi io mi aspetto sotto non favorevole del medico
Il che non sarebbe di per sé rilevante perché la proposta fondamentale la fa la Commissione se la commissione propone undici Paesi probabilmente il due maggio si vota in questa si voterà però nel mezzo fra il ventisei marzo del due maggio come ho detto c'era un altro c'è un dibattito tedesco e c'è un rapporto della Bundesbank che non era necessario ma il governo tedesco un mese e mezzo fa
Ha chiesto ed imposto se ho capito bene alla Bundesbank di preparare un rapporto sulla sulla qualità dell'unificazione mazzata avente di replicare il rapporto del lime
Allora supponiamo
Che la banca centrale tedesca
Dica che il rapporto del lime esatto
Anzi che era possibile lime sottovaluta le difficoltà dei Paesi europei e che per esempio anche il bilancio tedesco il Bilancio francese
Mostrano dei punti interrogativi circa la sua sostenibilità
Che cosa fa il Parlamento teste che cosa fa il governo tedesco
Tenete presente che ci sono le elezioni in Germania nel mese di ottobre settembre ottobre e il cancelliere tedesco è sotto di circa venti punti ne dei sondaggi allora ci sono due scuole di pensiero mi dispiace di portare la questione diciamo da dall'analisi astratta molto utile alle questioni politiche che poi dipendono dettare quale poi dipenderanno le decisioni la il cancelliere Kohl
Intravvede la possibilità di rovesciare l'andamento negativo
Che che si annuncia per le sue lezioni o no
E se volesse rovesciare questo andamento lo conoscerebbe
Tenendo presente l'opinione tedesca è contrarissimo all'Eur
L'odore sceglierebbe andando contro l'opinione tedesche dimostrando la sua fermezza
O invece sposando la tesi tedesca dell'opinione pubblica tedesca che non ci sono le condizioni per fare l'Euro
Qualcuno dice che la scelta del governatore dirle tutto il cancelliere colombaia fatta nel senso che il sogno della sua vita diciamo così l'impegno politico di fondo è stata l'unificazione europea
Loro sanno che delle nelle parole di Colle spesso entra in riferimento alla guerra con L'Espresso giudice io sono l'ultimo leader politico tedesco che ha visto la guerra agli orrori della guerra
E l'unione monetaria europea è una volta l'ha detto anche Ciampi un paio di volte l'ha detto anche Ciampi ha detto guardate che la di che l'euro fa la differenza fra la pace e la guerra in Europa io penso che sia un poco eccessivo e mi auguro che si è un po'eccessivo tutto questo cioè mi auguro che se si valevole situazione e che se non si fa l'euro per questo si debba tornare a combattere a Strasburgo sta per l'alzarsi e la Lorena cioè però col probabilmente mette un accento politico molto forte su questa faccenda io può mi domando però mi dispiace se vado via onorevole von Volga out esponente di certi importanza nel mondo politico tedesco a cui si poteva rivolgere questa domanda io mi domando se
La il cancelliere tedesco non posso oggetto punto dire
Ma sentite triplicare i cittadini io contro la Bundesbank non vado perché c'è un precedente logo ricordano che nel mille novecentonovantuno quando ci fu l'unificazione tedesca ci fu governatore tedesco che disse il cambio il tasso di cambio prescelto per il cambio dal marco dell'Est armato dell'Ovest
è troppo alto a favore dell'Est
L'ha già abolito il banco volevo un cambio di due marchi dell'esperto Marco dell'Ovest il governatore il cancelliere Kohl dice un varco per un marco
E chi se non me ne importa niente
Se la Bundesbank dice lei euro con dentro la lira è un è un po'troppo debole
Il cancelliere tedesco è disposto a
Trascurare l'opinione della Bundesbank
Quando non si tratta della riunificazione dei lender tedeschi ma si tratta dell'unificazione con l'Italia e la Spagna la Francia questa la domanda politica che bisogna fare
Allora io dico tutto questo per ciò perlopiù modesto contributo diciamo così a attualizzare il nostro dibattito io non penso che la situazione delle della decisione sulle rocce è stata presa
Definitivamente dal dal mondo politico europeo vedo dei dubbi molto forti che ci sono potrebbe capitare
Il paradosso della situazione è la seguente
Se l'Italia non fosse nelle condizioni di entrare Leo così farebbe certamente
Poi che l'Italia non è nelle condizioni di essere esclusa perché l'Italia si è messa per fortuna nelle condizioni di non poter essere esclusa perché ha fatto quei cambiamenti che doveva fare
Allora entra in dubbio la formazione dell'euro
E la ragione per la quale in tre in dubbio la formazione delle Ugo non è
Per un giudizio diciamo così razzistico nei confronti dell'Italia che sarebbe che c'è anche nei paesi del Nord che molto sgradevole non ne abbiamo testimonianza settimanale
Ma non è questo il punto il problema è e qui vengo alla parte più diciamo così captata dalla professoressa Giovannetti riguardo il valore esterno dell'Eur
Ci sono due concezioni di fondo del valore esterno dell'Eur una e e della politica economica comune alla concezione tedesca che la Germania ha seguito nel corso di questi anni ne vogliamo una ma moneta di alto valore internazionale
Perché avendo una moneta di alto valore internazionale esorcizza siamo tutti i pericoli di dotare l'inflazione dall'esterno
E in un clima di stabilità noi abbiamo le possibilità di un più forte sviluppo economico questa diciamo così è il modello di politica economica tedesca al quale si contrappone lo diceva la professoressa Giovannetti quando citava i rapporti tra
Le la lira e la sterlina il dollaro il marco diciamo così la si contrappone la posizione italiana nel corso di questi anni che è stata se è vero esiste un problema inflazionistico ma più basso del valore esterno della lira meglio è dal punto di vista del sostegno delle esportazioni dello sviluppo economico ora questo problema vale anche per l'Europa cioè noi quale Europa vogliamo vogliamo un'Europa che abbia un mare un Euro altrettanto forte quanto il marco se possibile ancora più forte e vogliamo importare un modello di politica economica che è basato su una stabilità considerata come condizione essenziale di una politica di sviluppo economico
E che darà un lo sulla piena occupazione soltanto se accompagnata a misure fortissime di flessibilità e probabilmente riforme molto estese della sicurezza sociale
O vogliamo invece un modello di Ugo
Nel quale il valore esterno delle corsia un po'meno forte e in cui quindi sostegni all'occupazione non derivi tanto dalla stabilità e dalle con dalla flessibilità quanto dalla competitività rispetto all'area del dollaro che ha l'aria del dello yen
Uno dei problemi che io vedo nel nella condizione delle Ugo è il fatto che questa questione cruciale
Questa che è la questione cruciale che riguarda il futuro dell'Europa dentro l'Europa ciascuna delle sue regioni antartiche dell'Italia che ci interessa più da vicino in particolare è una questione che il trattato non risolve
Perché il punto vuoto del Trattato di Maastricht riguarda il valore esterno dell'equa perché il valore esterno dell'Euro c'è una materia che normalmente assegnata agli Stati
La decisione sul cambio della lira nello SME è una decisione del ministro del tesoro in Italia non è una decisione del governatore della banca centrale
Nell'ambito del trattato del Trattato di Maastricht la attribuzione della responsabilità della fissazione del valore Esterno
Delle Ugo non è chiaro a chi venga attribuita non esiste alcun organo politico europeo che abbia questo compito di stabilire il valore esterno
Questo valore Estero di fatto coincide con il potere della politica monetaria cioè fa nella banca centrale la quale banca centrale per perché per trattato deve a vere il di mira la stabilità dei prezzi
Trattato di Maastricht dall'articolo centocinque stabilisce che che la banca centrale deve perseguire la stabilità dei prezzi
E naturalmente se questo diventa l'obiettivo dominante della politica esclusivo sostanzialmente della politica monetaria di un Paese su di un'area come levo
è chiaro che a quelle condizioni bisogna stabilire il più alto valore internazionale possibile del affinché il il tasso d'inflazione importato importazioni frazioni sia la Bindi ma possibile
Ecco io mi sono limitato a questa queste osservazioni per dire che questo è il punto il punto molto aperto dell'Eur
Cioè chi farà la politica economica delle Ugo qual è la politica economica delle il suo valore esterno e legato adesso la politica monetaria solo
Come ha detto
Evidentemente la poetessa Giovannetti sono strettamente legate fra di loro lo facciamo attraverso la rigida interpretazione degli obiettivi di stabilità dei prezzi contenuti nell'articolo centocinque del trattato o ci diamo degli obiettivi di sviluppo economico e quindi rendiamo la politica monetaria per così dire dipendente dagli obiettivi di sviluppo economico
Da questo dipenderà il valore esterno dell'Euro e che da cui e questo è un problema che sfortunatamente non è risolto nel trattato e non è risolto politicamente
Cioè noi non sappiamo chi effettivamente governerà la politica economica europea
Io concludo dicendo che nelle nelle nelle discussioni che ci sono state ancora in questi anni su Maastricht
Per esempio con la mia con l'amico Giorgio Ruffolo qualche volta negli anni abbiamo dissentito nel senso Ruffolo ha sempre visto gli aspetti le conseguenze mi macroeconomiche negative del rigidità dei parametri di Maastricht e io ho sempre detto
Che i parametri di Maastricht erano un fatto utile e indispensabile perché bisogna comunque mettere a posto l'inflazione i bilanci degli Stati in particolare del nostro
Ho sempre visto quindi la preparazione del Trattato di Maastricht la strada per Maastricht come una strada utile per tutti e per noi in particolare ho avuto ed ho dubbi crescenti sulla moneta unica questo lo debbo dire con molta chiarezza
Cioè ho l'impressione che una moneta unica che nasca in una condizione in cui il trattato per così dire
A pesare la la sul piatto della bilancia una visione
Iper restrittiva
Il per anti inflazionistica e basato soprattutto sull'acquisizione di un prestigio internazionale della valuta delle è una decisione che può accrescere a dismisura i già gravi problemi economici più disoccupazione che colpiscono l'Europa
E quindi mi domando concludo mi domando da Bordeaux a molto tempo se noi non rischiamo di vedere partire levo forse maggio forse il primo gennaio dell'anno prossimo
E magari vederlo entrare in una difficoltà politica nel corso dei successivi tre anni perché non è vero che levo parte il primo gennaio del novantanove Leo intanto le unioni monetarie si possono anche sfasciare
Si sono spacciati ma la vera partenza dell'unione monetaria dal punto di vista della vita dei cittadini avviene il primo gennaio del due mila e due fino a quella data lì fino a quando cioè la moneta europea non sostituisce le monete nazionali
Le banche centrali mantengono una loro certa e il autonomia le monete esistono e quindi l'unione monetaria sostanzialmente è sempre più difficile ma si può concludere dunque
Questi problemi insomma sono problemi politici ancora molto aperti che vanno su cui bisognerebbe esercitare una riflessione forse più approfondita di quella che i governi europei in questo momento stanno esercita
Vorrei fare due considerazioni che mi vengono stimolate dalle parole di Giorgio la Malfa
Come sempre le bombe le tiriamo alla fine mi sembra di capire no discorso e Margarita tre quattro anni si sfascia tutto ecco cerchiamo di immaginare lo scenario se dovessimo avere l'euro e poi con il tutto questo non funzionerebbe credo che sarebbe interessante riuscire a immaginare cosa sarebbe il il futuro
Di una Europa con l'euro che poi non ha funzionato
E un'altra considerazione che mi sembra appropriato a un certo punto di vista se non ci fosse stata l'Italia al nastro di partenza probabilmente per molti Paesi sarebbe stata più semplice la scena in realtà di cose d'Italia ha fatto ma qui aggiungo io modo un po'polemico muto un po'di pepe
Forse non ha fatto abbastanza e quindi pur essendo arrivata al nastro di partenza e la sostenibilità dello sforzo che forse e in questo momento in discussione la scelta non è una scelta aritmetica la scelta è una scelta politica
Ed evidentemente da questo punto di vista è proprio questo che agita non per niente
Il tema del rapporto debito PIL è un tema che è stato riportato come uno dei temi necessari da raggiungere sul tavolo soltanto da un paio di mesi prima non se ne parlava assolutamente io però chiederei anche di vedere un attimo quello che può essere lo scenario geopolitico nel quale si inserisce la nascita di questo nostro euro
E vorrei anche buttare un'altra provocazione allora onorevole Riccardo Nencini dicendogli ma gli Stati Uniti non si sono accorti che l'euro sta avanzando e quando se ne accorgeranno quale potrebbe essere la reazione degli Stati Uniti
Grazie Guido grazie presidente intanto lo scenario geopolitico in cui si muove
L'euro uno scenario straordinariamente interessante non fosse altro perché si presenta come straordinariamente innovativo rispetto alla strada dell'Europa e alla storia del mondo apro una brevissima parentesi per dire a voce alta che anch'io condivido la se non le perplessità alla cautela con la quale si muovono i passi leggeri avrebbe detto Omero Di Giorgio la Malfa nel nell'esprimere un giudizio che è un giudizio che ancora non è definitivamente definitivamente raggiunto
E non è marginale sottolineare questo aspetto per definire gli sviluppi di uno scenario nel quale lei euro eventuale dovrebbe in qualche misura porsi dicevo prima che l'ordine mondiale che si va presentando un ordine straordinariamente innovativo quale mai nessuna generazione
Nei secoli passati decisamente non prima della fine di questo secolo aveva in qualche modo conosciuto
è uno scenario globale sul piano economico ma straordinariamente uso di proposito questa parola più volte frammentato in gruppi etnici ed in decine e decine
Di nazioni dove sono le novità sono innanzitutto due grandi due grandi novità
La prima si lega ad una forma di Moro centrismo militare statunitense che non ha uguali nella storia passata o recente
Dell'umanità l'altra novità consiste nel fatto che accanto a questo mondo centrismo militare convive
Un grande multipolarismo economico e finanziario che ha una caratteristica tipica non di tutto il ventesimo secolo maggio la parte quella finale
Del ventesimo secolo la previsione dell'inizio del prossimo
Nel prossimo secolo del che coincide con un nuovo millennio e che lo scenario vita
Nascere o aggiungersi alle potenze esistenti altre potenze fino a toccare le dita di una mano gli Stati Uniti la Russia lì dia probabilmente l'India sicuramente accanto all'Europa e al Giappone la Cina già oggi parliamo di uno sviluppo straordinario della Cina soprattutto nelle sue zone costiere poi ci sono alcuni dati che rapidamente letti in aggiunta a quelli della professoressa Giovanni ti danno un quadro più preciso e più trasparente di quanto probabilmente sarà efficace questa nuova presenza tra le altre potenze mondiali
Da registrare anche come forma di novità da una parte una maggiore competizione strategica tra i Paesi che appartengono all'emisfero occidentale competizione intesa anche sotto forma della collaborazione
Dall'altra parte come segno rovescio una competizione strategico più conflittuale tra le potenze economiche asiatiche ente chi è oppure di nuova nascita
Rimangono pochissime le aree che non vengono penetrante dai input economici
Quelle aree cioè dove la decisione politica è una decisione predominante rispetto al resto
Rimangono pochissime dire grosso modo possono essere circoscritte come zone geografiche ad una parte piccola del Nordafrica una parte altrettanto piccola del Medioriente l'Iran e l'Iraq
Pochissime altre tra i tanti Paesi che aderiscono alle Nazioni Unite i rischi
Sui rischi si è sempre parlato a lungo ma ogni giorno i rischi eventuali diventano concretamente rischi materiali fondamentalismo islamico da una parte l'evoluzione nel lungo corso della Russia non ancora esattamente esattamente prevedibile l'esplosione delle etnie voglio ricordare con una tra parentesi altrettanto prede
Che quello che sta succedendo nel Kosovo la radice di ciò che sta succedendo non lontanissimo da noi risale in una battaglia combattuta se non ricordo male più o meno sette secoli fa in campo dei merli
Battaglia vinta dall'esercito ottomano da allora questo problema la questione la questione che è riesplosa di nuovo nelle settimane passate
Torna ad imbiancare anzi a usare un colore diverso le pagine dei giornali la cronaca ma purtroppo aggiungerei la storia
Cambiamenti violenti del terzo mondo ma non appaiono questi una novità semmai la novità e disegni in questo caso politico perché strutture politiche autoritarie in questa parte del mondo
Convergono e in parallelo si muovono con una crescita economica per la quale conviene ricordare soltanto pochissimi dati gli altri dire che sono notti
In quell'area asiatica si produce già oggi il doppio del cemento dell'Occidente si acquistano i quattro quinti delle centrali elettriche la Cina produce
Già da un paio di anni più acciaio del Giappone la Cina sempre la Cina in soli nove anni ha raddoppiato il proprio standard
Di vita
In Germania
Il raddoppio del proprio standard di vita dello standard di vita quello che i tedeschi avvenne in quarantatré anni in Giappone in trentaquattro la Corea fu il primo Paese che bruciò quelle tappe in undici dodici anni l'Asia si conferma nonostante la crisi come il cuore della Seconda rivoluzione industriale gli Stati Uniti invece diventano anzi lo sono già da tempo il primo Paese de industrializzato del mondo la produzione industriale gli Stati Uniti AGEA sotto il dieci sotto il dieci
Per cento la domanda che l'amico Guido Podestà poneva indica che l'Europa non ha più molto tempo per ritagliarsi un ruolo politico tra queste due rivoluzioni una seconda rivoluzione industriale di di stampo prettamente asiatico
Ed una rivoluzione neo tecnologica già non più tecnologica neo tecnologica
Che ha come epicentro come epicentro gli Stati Uniti
è già stato sottolineato ed è nella domanda finale che la professoressa Giovannetti faceva a chi vi parla e a Giorgio Ruffolo che chiuderà i lavori di questo incontro interessantissima Giorgio la Malfa
La presenza Giovanetti diceva io posso rispondere in astratto e poi anche in concreto per quello che riguarda la scienza economica ma a voi spetta dare delle risposte politiche
E le risposte politiche con firmano accanto a quello che prima il professor Majocchi sottolineava
Che si confermano le ragioni essenzialmente le tre ragioni dell'Unione europea e dell'allargamento dell'Unione e come primo passaggio quello dell'euro ma aggiungeva il professor Majocchi giustamente condivido che c'è una carenza visibilissima
Dell'istituzione politica europea quindi della mano politica che deve guidare tutta una serie di processi
Che larga parte stanno arrivando a conclusione ok peraltro terrà larga parte dovrebbero andare in conclusione in sintesi alle tre ragioni fondamentali dell'integrazione europea non diede risposta finale il Trattato di Maastricht non ha dato nessuna risposta la sua revisione ad Amsterdam pochissimi
Pochissimi mesi fa
Eppure le ragioni dell'integrazione rimangono assolutamente assolutamente evidente
Non condivido la il timore di Carlo Azeglio Ciampi che l'euro sia questione di vita o di morte di pace di pace o di guerra
Questo non vuol dire che non vi saranno più guerre in Europa già oggi di Sordi focolai che si spengono e che contestualmente si accendono
Ricordava Milan Kundera Kundera che ormai la guerra è diventata in Europa antropologicamente impossibile
Non c'è più guerra e non il più possibile che ve ne sia in tempi da arredi per la storia tra Francia e Germania ma nemmeno fra le due euro perché generazioni e generazioni di donne e di uomini hanno conosciuto quindi il la prima ragione che è quella della riconciliazione e una ragione direi definitivamente in qualche modo affermata
La seconda ragione è quella della sicurezza
Che non va più intesa come difesa da un intero uguale in forza ma diverso per ragioni politiche rispetto a quella parte
Dell'Europa occidentale nel dell'Europa nella quale si è vissuto ma come sicurezza rispetto alle guerre civili rispetto alle guerre religiose rispetto alla criminalità le migrazioni controllata allora sia un senso ancora oggi parlare
Di difesa e dà un senso per l'euro pensare alla estensione del benessere giustamente ricorda Walter Lord che l'euro non è un sacrificio ma è una chance è una chance e non soltanto per l'uno o per l'Europa dell'Unione Europea
Può diventare una chance soprattutto non soltanto per i Paesi gli undici dieci quelli che saranno che dal primo gennaio novantanove entrano il pacchetto di mischia dell'euro ma soprattutto in previsione per un'Europa
Decisamente e assolutamente e assolutamente più larga quali sono le domande che rimangono e mi avvio alla conclusione ancora aperti e una di queste la affrontava prima il presidente di questa sessione del convegno
La prima in una bella intervista ad un quotidiano inglese Geremek che poneva una questione che la questione di tale per lo scenario geopolitico nel quale lei euro verrà decisamente a muoversi Geremek che vede soprattutto definirsi tre euro te c'è un'Europa esistente che è quella dell'unione europea dei quindici Paesi
E accanto a questa ce n'è una che con questa si muove in via complementare che è quella della NATO
Che non è più a quindici ma è già qualcosa che aggiunge
Rispetto ai quindici già ci sono Paesi che appartenevano
Fino a pochi anni fa pochissime rifà al Patto di Varsavia che entrano di fatto operano cooperano con la NATO
Poi c'è quella che vorrebbe entrarci mi pare che le domande di pre adesioni già valutate siano undici quindi tutti i paesi che appartenevano larga parte non tutti quasi tutti i Paesi che appartenevano
All'impero sovietico e larga parte al Patto di Varsavia e poi anticellulite da probabilmente ragione ce n'è una terza che quella slava che fa capo alla Russia e che non abbiamo ancora capito se contrasterà
Una sorta di moto gesuitico per India cadavere oppure Tulle Reda tollererà ciò che tra Europa occidentale costruita Europa occidentale allargata fino ai confini che in gran parte inglobava il patto di Varsavia potrebbe essere appunto in qualche modo tollerato
è una domanda alla quale oggi è difficile dare una risposta anche perché non è certo quello che sarà il corso definito e finale in cui si muoverà in cui procederà e procederanno le scelte della Russia rimane che della seconda domanda alla quale non possiamo dare ancora oggi una risposta alla risposta potremmo darla dopo che saranno risolti i problemi posti dalla professoressa Giovannetti e dall'onorevole Giorgio la Malfa circa il valore dell'euro il suo funzionamento l'occupazione di spazi di mercato
Internazionale permane cioè una forte e radicata incognita incognita sulle mosse future
Degli Stati Uniti e mi pare chiudo con queste domande che lascio aperte che le domande le due sotto domande alle quale alle quali c'è necessità di dare una risposta siano più o meno di questa di questa natura primo
La scomparsa del nemico sovietico aumentato la forza degli Stati Uniti Elia in qualche modo costruiti come potenza egemone unica sul piano sul piano militare
Eppure però è scomparsa contestualmente e non casualmente la disciplina nell'Europa occidentale
La prima domanda è cosa faranno gli Stati Uniti nell'Area che rischia all'inizio del terzo millennio di essere l'aria che può deflagrare che quella mediterranea
Dove vanno in convergenza le grandi migrazioni e il pericolo islamico
Ricordava prima la professoressa Giovannetti e concludo che l'interscambio fra Europa occidentale i Paesi del mancherebbe paesi magrebini
E sia a nostro vantaggio ma è comunque una grandissima risorsa per entrare su pronto per questi Paesi
è un interscambio però che va sempre più limitandosi ad una parte di questi Paesi e c'è sempre più la fuoriuscita o il non ingresso in alto il tipo innanzitutto l'Algeria
Per ragioni chiaramente non economiche ma prettamente di natura di natura politica quindi cosa faranno degli Stati Uniti in un'area che può diventare un forte focolaio di tensioni
La seconda domanda e concludo è invece legata e legata alle uno l'euro intatti appare concretamente può apparire concretamente come una chiara e forte alternativa al dollaro sia negli scambi sia come attraente moneta di riserva
E probabile che vadano riconsegnarli ridisegnati i confini politici ad esempio del Fondo monetario internazionale
E la domanda è dunque cosa faranno gli Stati Uniti se l'euro dovesse acquisire non soltanto un contenuto ipotetico eventuale di forza
Ma divenga col passare del tempo
Lo strumento di carattere monetario e quindi anche di carattere economico finanziario e quindi anche politico per il quale
è stato pensato e al quale se dovessimo assegnare anche un valore aggiunto in più che un valore di istituzioni forte quindi un valore politico di sostegno come potrebbe incidere di fatto nei mercati internazionali di sulla lo sullo scenario politico internazionale grazie
Grazie a Riccardo
Adesso io vorrei chiedere a Giorgio Ruffolo vedo qua questo questa paginetta data dal Movimento Federalista Europeo la primavera dell'euro mi sembra primavera di passione sinceramente
Praticamente il calendario di tutto ciò che nei prossimi quindici venti giorni capita
Ma ci sarà Giorgio questo questo avvio o qualcuno all'ultimo momento si fermerà e tornare a indire
Il mestiere di profeta non soprattutto di proprietà di breve periodo che sono quelli più difficili quelli di lungo periodo vanno benissimo perché poi uno si dimentica delle profezie quindi
Passano la dogana
No volevo dire che anch'io prima di tutto condivido l'impostazione che la professoressa Giovannetti ha dato all'inizio al tema
Al nostro tema su potenzialità vantaggi Problemi intenzioni della introduzione dell'Euro però Giorgio la Malfa ha posto come dire una se passivi
Perché se nei prossimi quindici giorni o meglio nei prossimi due mesi poi lei euro non nascesse tutti questi problemi sarebbero consegnati alla teoria piuttosto che alla storia tanto meno alla politica
E allora certo che questo problema ce lo abbiamo e angosciosamente ce l'abbiamo da due punti di vista uno la probabilità che questa impresa vada in fumo secondo la Desire abilità sono due cose molto diverse
Probabilità io non so che cosa accadrà lo scenario un po'cupo che Giorgio La Malfa tracciato e tuttavia uno scenario possibile
Non possiamo del darci per ottimismo della volontà
C'è un pessimismo della ragione che ci dice che le tensioni man mano che questa è un po'la la la la teoria di Stalin diceva man mano che le contraddizioni del capitalismo sono più gravi le le le risposte sono più violente va be lui mentre aveva delle conclusioni piuttosto sanguinose ma noi non possiamo
Non riconoscere che man mano che questa cosa alla quale anche coloro che il
L'avevano promossa non credevano in larga parte o comunque ne sotto valutavano le enormi implicazioni politiche mannaro che questa cosa emerge dall'orizzonte
è le le opposizioni e le e i dubbi e le perplessità e le tensioni aumentano quindi io anche condivido
Con Giorgio la Malfa
L'opinione che ne vedremo delle belle nei prossimi due mete che dicono i prossimi due mesi perché siccome anch'io credo che i due rapporti fondamentali divergere hanno che il rapporto della Commissione sarà un rapporto diciamo tra virgolette positivo e che il rapporto del lime raddoppiato ahimè da quello della Bundesbank che potrà essere un rapporto notevolmente negativo si apre un periodo in cui lungi dall'essere celebrativa e formale la data del due maggio opporrà ai problemi ai governi europei un problema storico-politico
Di grandissima drammaticità
Quindi è possibile ed è tanto più rischioso tutto ciò perché questi due mesi di drammatizzazione politica lì passeremo a mercati aperti quindi di fronte ai mercati che finora hanno preso lei euro
Come una cosa quasi scontata e quindi hanno reagito in modo assolutamente positivo ma come potrebbero reagire di fronte ad una Chiara divaricazione dell'opinione dei banchieri rispetto all'opinione dei politici
Punto interrogativo
Su questo possiamo dire poco di più del fatto che ci auguriamo che non avvenga anche perché le variabili diciamo le variabili relative non sono moltissime delle variabile relative la maggior parte delle variabili non sono sotto il nostro controllo però possiamo
A nostro conforto dire che nei prossimi due mesi lo sapremo anzi nella prossima settimana ne sapremo molto di più di quanto ne sappiamo adesso
E desidera avvilita qui io mi distacco un po'da Giorgio La Malfa perché mi permetto di vedere diciamo non una contraddizione ma almeno un'attenzione tra quella che è stata sempre lo riconosco la sua posizione Maastricht e necessaria ed è utile
E quella che poi mi sembra di potere scorgere però se poi non la facessimo questa moneta unica sarebbe pure meglio perché perché intanto formalmente Maastricht è fatta per avere la moneta unica ed è il coronamento di Maastricht la moneta unica
Ma secondo per un'altra ragione è vero che io come Giorgio ricordato
Avevo dei fieri dubbi sulle possibilità recessive non dell'unione monetaria
Molto più del patto di stabilità ma io credo di averle anche parte condivise col Giorgio queste queste preoccupazioni cioè l'unione monetaria da sola con il Patto di stabilità da solo e senza una politica macroeconomica dell'Unione può arrivare a conseguenze recessive questo è quello che li
Delle occasioni nell'altro senso e cioè nel potere recuperare a livello dell'Unione quella politica macroeconomica che gli Stati non possono più perseguire una politica diciamo di ragionevole sostegno della domanda perciò lei euro rappresenta un'occasione e perciò secondo me sarebbe esce molto negativo starebbe terribilmente secondo me negativo e sarebbe lo dico una tragedia non il sangue a Strasburgo tra ma le armate tedesche francesi però il sangue della nostra epoca la moneta e la finanza internazionale e ed è un sangue piuttosto diciamo Samui no sorte se io ritengo che se quel tutta la tensione che si è stabilita in quel dinamica che si è stabilita in questi ultimi anni verso l'Unione monetaria
E che ha travalicato ormai i confini dell'impegno monetario per assumere una caratteristica nettamente politica e direi psicologica di colposi rallentasse non è che ritorneremo alla posizione in cui siamo adesso ma probabilmente andremmo molto indietro rispetto a questa diciamo contraccolpo dell'elastico questo questo è quello della fionda questo questo è quello che io temo e perciò io dal mentre dal punto di vista
Della probabilità non so che cosa dire ma mi auguro che tutto ciò non avvenga dal punto di vista del desiderabili da cercherei di scongiurarlo non meno del non lo desidero fatto che una cosa del genere avvenga
Azzardo anche l'opinione che poiché i governi europei sono ben consapevoli che le cose sono andate tanto avanti politicamente da rendere est crema mente costoso il ritornare indietro alla fine quella decisione sarà positiva
Sono stato è vero questo è tinto di ottimismo però a mio conforto devo dire che essendo stato ottimista o più di un anno fa sull'ingresso dell'Italia nell'euro contro diciamo la
Maggioranza della opinione anche degli economisti è un qualche conforto almeno per scaramanzia lo traggo anche su questo prossimo futuro
Ed è qui che poi si innesta il problema di che fare dopo perché
Perché non è che le euro l'ingresso dell'euro è una diciamo Epifania dopodiché tutto
E qui c'è una cosa che di nuovo ha ragione la Malfa sarebbe estremamente estremamente negativa
Se si affermasse è così io sento parlare
Di fase due come di una fase nella quale ormai entrati abbiamo dato
E adesso possiamo allargare i cordoni della borsa che sono le tre ragione Ciampi di sottolinearlo continuamente l'Unione monetaria implica un grado di
Di disciplina monetaria e finanziaria molto rigoroso che può essere però compensato in due modi uno
Una politica Marchioro economica l'Europa la deve pur avere
E io ritengo per esempio che il patto di stabilità debba essere impartire i visto alla luce delle e della correzione che dà più volte da più parti è stata invocata l'ultimo l'ultima volta da Modigliani e da la Malfa
La necessità di non considerare nell'ambito del parte del vincolo di stabilità gli investimenti che sono parte fondamentale di una politica di sviluppo
Ci sono dei correttivi diciamo quindi da parte della domanda ma ci sono anche dei correttivi da parte di una politica dell'offerta come dire la unione monetaria e lei euro
Se lei euro sarà una moneta sufficientemente forte implicherà una diciamo moderazione dei tassi di interesse che a sua volta libererà delle risorse che fino adesso sono state risparmio per il risparmio
Destinato
Sono stati in gran parte dei risparmi è stato destinato alla copertura dei disavanzi pubblici potrà essere destinata ad
Gli investimenti produttivi non solo ma un euro a sufficientemente moderatamente forte potrà
Esercitare un'attrazione nei una una capacità attrattiva nei riguardi dei capitali del mercato finanziario dovunque
No un il lei euro e un'occasione è un vincolo certamente ma nello stesso tempo è un'occasione si tratta di vedere se la politica
Europea saprà approfittare saprà osservare i vincoli ma anche approfittare dell'occasione da questo punto di vista si pongono alcuni dei problemi che la professoressa Giovannetti a
Ha sollevato e che anche allora a Strasburgo noi abbiamo sollevato io sono stato relatore di un Risoluzione sul valore esterno dell'euro che è stata votata all'unanimità il che non mi conforta molto perché in una vita ma molte volte può essere il frutto di un entusiasmo e molte volte di un disinteresse ma comunque è stata vota
Nata all'unanimità e ed è una risoluzione che a leggerla dice molte delle cose che sono state introdotte oggi cioè dice che l'euro è fondamentalmente potenzialmente una
Una cosa molto grossa non soltanto per l'Unione e all'interno dell'Unione ma per il per il sistema monetario internazionale
Potenzialmente una moneta molto forte perché rappresenta diciamo dei fondamentali economici addirittura più favorevole vi di quelli degli Stati Uniti in termini di prodotto lordo in termini di commercio estero in termini di apertura agli scambi eccetera
E dunque
E potenzialmente un'innovazione fondamentale
Potenzialmente poi di può diventare moneta di riserva mondiale il che implica che porta ad altri grossi grossi problemi che sono stati evocati
Potenzialmente però non significa non si dica che si realizzeranno queste cose
Potenzialmente anche perché prima che il dollaro perda la sua egemonia ci vuol altro che diciamo una aggregazione delle capacità di economiche e monetarie dei paesi europei non dimentichiamo che poi parte dell'egemonia del dollaro è dovuta alla potenza militare degli Stati Uniti e non soltanto alla sua potenza economica
Tuttavia questi problemi esistono e molto dipenderà
Dalla politica che la banca centrale europea svolgerà e qui si pongono altri problemi
Si è detto che il la politica deve sì sì si è si è si è accesa una disputa se l'euro debba essere forti o debba essere debole
In questa risoluzione mi pare che si assuma una posizione che un po'salomonica ma secondo me prudente giusto all'euro ad essere stabile
L'euro deve essere credibile nella sua nel suo valore questo permetterà di se di di di cogliere molte delle occasioni delle opportunità e di realizzare molte delle potenzialità che teoricamente
Sono favorevoli alla introduzione alla nuova alla nuova moneta ma questa politica della banca centrale del cambio come potrà essere stabilita
E sulla base di quale diciamo legittimazione
Come potrà essere stabilita vuol dire possiamo AFS assumere che essendo la banca centrale europea legata ad un obiettivo dirittura costituzionale di stabilità dei prezzi debba disinteressarsi totalmente del cambio una Poli
Dica come si diceva una volta di benigna negligenza del cambio in parte sì perché essendo l'apertura verso l'esterno del Europa molto ridotta rispetto all'attuale apertura di ciascuno dei Paesi europei perché parte del commercio oggi internazionale dei Paesi diventerà commercio interno possiamo non trascurare ma certamente è meno drammatico per noi prima delle oscillazioni congiunturali del cambio però non mi spingerei fino a pensare che non è in deve esistere una politica del cambio che la banca centrale europea se ne deve disinteressare completamente anche perché delle oscillazioni possiamo essere responsabili noi ma possono essere anche responsabili gli altri ci possono essere degli sciocchi simmetrici o asimmetrici esterni ci può essere una politica americana che può ridiventare diciamo mondi mente irresponsabile ci possono essere molte cose il che significa che la banca centrale deve prendere delle decisioni che non possono essere di routine e non possono essere puramente amministrative e allora si pone il problema che Giorgio la Malfa evocato
Si potrebbe dire secondo il codice cavalleresco chi risponde di questo signore
In ogni paese e beh il c'è il Federal reserve persiste a me ma c'è il governo federale allora io rispetto a quelli che sostengono una Teoria diciamo adamantina e granitica della indipendenza della banca centrale
Ma indipendenza della banca centrale mi va benissimo ma questa indipendenza è assicurata se vi è un governo responsabile altrimenti la banca centrale e posta nelle con
Chi di dovere essa reagire agli shock politici che si creano in corrispondenza a certe sue decisioni e diventa invece politicamente coinvolta
Ecco dove invece dove c'è la debolezza istituzionale del Trattato di Maastricht dell'articolo centonove della De finzione di un punto di responsabilità politico ed istituzionale che non può non essere creato all'interno dell'Unione
Questo significa poi vede l'ultima invito che la professoressa Giovanni Tabacci Giovanetti faceva e che è stato ribadito anche adesso da Nencini che la unione monetaria non è un fatto soltanto monetario anzi è un fatto soltanto il in piccola parte direi monetario è una grossa innovazione politica
Ed è un'innovazione politica storica perché quando undici Paesi speriamo che siano undici decidono di trasferì dire la loro sovranità monetaria fuori dei loro confini e si creano implicitamente un potere politico
L'unione monetaria sarà se come io spero si realizzerà la prima istituzione federale d'Europa
La prima non ce ne sono altri finora sì la commissione non è un'istituzione federale se non potenzialmente ma quella è un'istituzione federale la si decide e non decidono i governi
Fiore federale sarà risoluzione monocratica sovrannazionale
Perché Giorgio allora perché governato perché perché no perché bisogna spiegare
Che la anche centrale non sarà governata
In nome degli Stati che ne fanno parte ma addirittura i membri della banca si impegnano a non prendere ordini da governativa quindi non sarà un'istituzione federale ci dicevamo il reggente
E ancora come Cynthia mi aiuti a dire nel senso che il trasferimento è talmente drammatico che pone un problema di legittimità democratica e questo problema non potrà non essere affrontato ma il giorno in cui la banca centrale dovesse fare determinare un aumento dei tassi di interesse e drammatico come reagirebbero i i vari governi
Come reagirebbero le opinioni pubbliche dei vari Paesi dice però tutto va bene hanno deciso a Francoforte noi non abbiamo niente da dire no
Ecco che allora si i l'unione monetaria e qui è una spada a doppio taglio ma io questa spada doppio tagliola assumo come un fatto potenzialmente diciamo
Che va nella direzione della dell'aumento del potere europeo e della realizzazione vera di una unione politica europea è una sfida formidabile
Saremo in grado e saranno in grado di di reggerla si sono giustificati tutti i dubbi
Ma e secondo me non è in causa il posto in cui noi dobbiamo combattere la parte dalla quale dobbiamo combatterla questa sfida
Prima di fare qualche considerazione finale vi sono tra persone che hanno chiesto di fare dei brevissimi interventi la signora Alessandra Borgia che prego di ben il re al podio qua dottoressa Luciana chiusi ieri
E il signor Antonio Cristoforo
Dunque innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori perché mi sembra che sia la prima volta che si è stabilito un ponte penso in futuro utile fra l'università e la scuola oltre alla segreteria de per gli universitari c'era anche la segreteria per le scuole
Io insegno in una scuola
E forse farò un intervento a sproposito con fuori luogo rispetto ai contenuti più affrontati però vorrei ricordare che la parola Europa
Nella mitologia greca è la il nome di una principessa rapita da Giove infine sulla Fenicia e trasportata scritta e lì coperta per concepire il di difficile presto questo ricordo mi sembra molto importante
Perché è vero la moneta è lo strumento dello scambio però la storia ci dice che gli strumenti degli scambi sono stati diversi
Dal sale a Risso
Ai metalli alla carta ma lo scambio si basa sempre su un rapporto di fiducia che la mitologia ci riporta cioè a un rapporto fra il Dio cioè degli ideali dei valori e la cultura europea è colma di questi valori ideali che fanno fondamento sulla persona persona
Alle diverse età
Alle libertà e anche a seconda dei diversi sessi e allora è vero lo scambio richiede innanzitutto un rapporto di fin Duchamp come avviene quando si stabiliscono dei rapporti fra le persone in vista delle generazioni future
Oggi l'Europa è prevalentemente anziana
L'Europa è sterile domandiamoci perché la Conferenza di Rio de Janeiro del mille novecentonovantadue ha lanciato dopo il rapporto prendo l'anta
Il nuovi concetti a cui fa riferimento associato al al concetto di sviluppo al il concetto di sviluppo umano di sviluppo sostenibile
Questi concetti vanno realizzati a mio avviso fondendo la una riflessione sulla storia dell'Europa sulle idee dell'Europa sul un valore dell'in per cultura accettando la diversità ma anche una riflessione sull'identità dell'uomo della persona europea dei suoi ideali in fin dei conti la dopo la seconda guerra mondiale dopo un grande spargimento di sangue si sono recuperati dei valori
Che si erano già radicati nel passato quindi guardiamo al futuro con speranza mi son vestita di verde non di rosso
Il signor rosso è il colore del sangue la il verde il colore della speranza ma vogliamo anche costruire questa speranza a mia avviso fondendo la storia l'economia e soprattutto le arti la scienza le conoscenze
Le corna internet è importante ci sono dei codici per entrare nelle conoscenze di internet Denis siamo utilizziamolo ma utilizziamo anche lingua altri linguaggi che per l'UNESCO sono il suono e l'immagine
Grazie prima di dare la parola l'ultima persona che ha chiesto di intervenire l'onorevole Giorgio la Malfa deve scappare ha chiesto di poter intervenire io
L'avevo preso l'impegno con gli organizzatori alle sei e mezza doveva terminare e io debbo ripartire però non per un impegno politico
E quindi volevo scusarmi se non potrà ascoltare la ultimi interventi raggiungere soltanto una parola
All'intervento molto preciso dell'amico Buffon lo io non solo diventato diciamo così l'unico garbo mi dice ma insomma tutte diventato troppo
Freddo su questa cosa della moneta bisogna gli faccio siano bisogna avere più fiducia andare avanti di faccio osservare però che fra nell'ultimo anno c'è un un episodio di cui voi avete discusso questa mattina che il trattato di Amsterdam cioè quello che mi ha molto preoccupato che il grado di coesione politica
Messo in evidenza dai paesi europei e in particolare dalla Germania di col nella fase conclusiva della Conferenza intergovernativa di cui discusso questa mattina
è molto minore di quello a cui noi eravamo abituati negli anni passati
Allora è vero che se la moneta unica fosse accompagnata da un da un potere politico equivalente sarebbe un grande passo avanti e qui quindi naturalmente varrebbe la ogni sforzo di andare in quella direzione una moneta unica che non fosse accompagnata da un potere politico equivalente ricca e auto capace di bilanciare la da ogni punto di vista potrebbe essere qualche cosa che crea tensioni che l'Europa può non regge del dopo cioè non è detto
Che il cammino verso la moneta unica sia un cammino che poi porta alla nascita di istituzioni federali o Coppi può anche portare a alla rottura fra dei della moneta unica ecco questo è il rischio rispetto a un anno fa quando lei parla ancora del Trattato di Maastricht alla lontana c'è il Trattato di Amsterdam
Che ho trattato che dal punto di vista dei passi avanti della costruzione europea nella politica estera cioè dagli altri campi in cui si misura la volontà di superare le politiche nazionali per andare a un livello sovrannazionale passi non ne vediamo
E quindi c'è il rischio che questa politica europea io Sculco noto che per esempio una delega segni di questa condizione sgradevole
è nel fatto che c'è una rissa attorno al nome di chi sarà il governatore della Banca europea che se ci fosse una visione europea comune e condivisa
Dei compiti e dei contenuti della politica europea molte le va be la discussione se debba essere olandese o francese da una sarebbe particolarmente importante se la Francia e la Germania litigano come hanno continuato a litigare non hanno ancora risolto il problema di chi guida la banca
E perché evidentemente quello è l'unica sede politica che ci sarà nei prossimi anni cioè San la Francia o la Germania dicono vogliamo sapere chi guida politicamente la politica europea a me pare e questo siamo d'accordo ovviamente credo tutti noi a me pare che avere come sede della politica europea la banca centrale sia un equivoco sia comunque una costruzione insufficiente e dunque il problema di sapere se se dobbiamo andare avanti o possiamo andare avanti dipende dal fatto di sapere se se poi ci saranno dei passi politici e questo lo vedremo nelle prossime settimane io mi chiedo scusa e presenti chiedo no ma io credo Giorgio che in due
Venuti sono chiudiamo anche perché la domanda è molto tecnica la terza e quindi poi se questo signore si avvicina facciamo in moglie per la risposta vorrei solo fare una considerazione di pochi minuti
E molto compresso questo processo ed effettivamente è stato detto prima se si fossero intuite le complessità non so se ci si sarebbe avviata e su questa strada
Devo dire che sono felice però che su questa strada ci siamo avviati
Come paese abbiamo avuto lo stimolo per raggiungere i risultati migliori per quanto riguarda i conti interni tutta una serie di relazioni di equilibri che facevano sì che il nostro Paese fossimo stazione molto difficile
Che probabilmente della stessa Unione Europea comunità una volta se si fossero stimate le complessità non si sarebbe mai avviato qui abbiamo credo un punto fondamentale eterna debolezza istituzionale
E se c'è un punto insieme a quella che la politica estera e di sicurezza comune che sicuramente ha deluso dei lavori della Conferenza intergovernativa è proprio quella della revisione delle delle istituzioni europee dei rapporti interistituzionali
Oggi siamo qui a parlare di Europ come se fosse il momento centrale dei temi europei non è così io credo che questa evidentemente così una complementarietà rispetto a un tutto ma noi non possiamo dimenticare di leggere l'insieme e da questo punto di vista probabilmente firmando il trattato di Amsterdam questo non mia personale lettura
Abbiamo forse perso un'opportunità potevamo forse chiedere che i colori lavori della Conferenza intergovernativa pro seguissero e si potessero raggiungere dei livelli accettabili sia sul Secolo do pilastro sia per ciò che attiene alla revisione delle istituzioni ormai non è stato quindi horror non è polemica questa è soltanto credo una necessità che tutti dobbiamo comprendere di aria applicarci rispetto a una inversione di rapporti che al colmare il gap democratico che oggi ancora in Europa esiste e che non ci consente di avere un'unione per io ringrazio tutti ringrazio in particolar modo l'amico Salimbeni che con le sue persone organizza questi quaderni del Parlamento europeo e che sono un momento di testimonianza io credo molto importante su tutto il territorio nazionale
Grazie e invito il signor Cristofaro avvenire direi no però non forse Lima successivamente perché è una domanda molto tecnica vediamo e dare una risposta grazie buonasera