Caso D'Urso (magistrato rapito dalle Brigate Rosse) (1981)

L'Almanacco del giorno di radio radicale
Buona giornata da Radio radicale Dammacco di quest'oggi se dicembre ci porta indietro nel tempo di quattro anni alla Befana imbavagliata del mille novecentottantuno il dodici dicembre del mille novecentottanta le Brigate Rosse rapiscono a Roma il Maggio stato Giovanni D'Urso uno dei massimi responsabili tra direzione generale degli istituti di prevenzione e pena del Ministero di Grazia e giustizia i brigatisti tra le richieste per la liberazione del rapito chiedono la chiusura del supercarcere dell'Asinara
Tre partiti politici e la stampa si forma subito il partito della fermezza con iter visti non si tratta in testa questo partito che vuole il cadavere di Durso ci sono i comunisti e democristiani il Corriere della Sera con il suo editorialista dell'emergenza Leo Valiani guida la cordata degli organi di informazione e che a gran voce chiedono l'instaurazione di misure straordinarie di limitazione temporanea delle libertà fondamentali atte queste limitazioni a sconfiggere il disegno terrorista dico dopo una rivolta scoppiata nel supercarcere di Trani e che aveva visti protagonisti alcuni brigatisti detenuti dopo la decisione presa dal governo di chiudere in via autonoma alla Sina ara se arriva al sei gennaio del mille novecentottantuno alcuni giornali il Corriere della Sera il Giornale Nuovo il tempo la RAI TV di Stato decidono il blackout non passerà più una sola riga sui comunicati del brigate rosse i radicali che avevano sin dall'inizio ha scelto la via del dialogo denunciano apertamente il tentativo del partito della fermezza di impedire che Durso potesse tornare vivo il governo eccezionale guidato da Valia anni ispirato dal Corriere della Sera era inattesa grazie allo sforzo dei radicali e alla scelta umanitaria intrapresa per socialisti il fronte un animista non si chiude anche alcuni giornali scelgono la via della ragione tre acquisti Messaggero di Roma ascoltiamo l'intervista realizzata da radio radicale la mattina del sei gennaio mille novecentottantuno con il direttore Vittorio Emiliani realmente
La decisione è stata improvvisa e abbastanza improvvisata mi sembra
Perché di blackout si parla sin dai tempi nel sequestro Moro
E anche allora sì tenuto SIP proponga una forma di autodisciplina generalizzato ecco io praticamente sul piano personale
Rilevato preoccupai nel senso di mitizzare questa proposto sul piano anche tecnico sul piano operativo pratico e di debiti ricada sul piano politico perché sono convinto che
Amauri collega auto è generalizzato condurrebbe soltanto l'opinione pubblica l'opinione pubblica democratica e che ha dimostrato di voler rimanere tale ad una a hanno sia generalizzata quotidiana alla al timore la paura dico chissà cosa succede dietro lo schermo buio del blackout sostanzialmente insomma oltre ovviamente a sottrarre la democrazia italiana
Uno strumento fondamentale qual è
La vigilanza operativa critiche all'autonomia critica dell'informazione l'informazione ora noi abbiamo assunto questa decisione che
Discutendone a lungo della nella nostra riunione del mattino di ieri scusate che l'assemblea io ho proposto questa la continuazione sostanzialmente sulla linea che è una linea Pdp problematicità laica
Tv continuare a dare le notizie essenziali di notizie che aiutino a capire che ad affrontare il problema del terrorismo possibilmente anche grazie a risolverlo nel lungo periodo credo tuttavia purtroppo
E il continuare a dare notizie essenziali e di valutare criticamente
Caso per caso secondo verrà al fine appunto di di problematicità di cui dicevo prima non rinunciando quindi noi per primi alleare benché la democrazia anzitutto cita
Ed hanno assegnando in anticipo al terrorismo un successo visto l'uso quale sarebbe la riduzione dell'informazione democratica bisogna dal punto di vista della la libertà di stampa non c'è dubbio che questo articolo che dire riproposto dal ministro Assarotti dall'articolo trecentotré bis del codice penale
Con Tuca aggravi
Le condizioni difficili in cui già ci stiamo muovendo perché
Soltanto introduce reato che è quello di spiegazione di apologia diffondendo soltanto documenti regionale
E
Un reato di assistenza quasi al terrorismo visto che quella di favoreggiamento è abbastanza difficile tra assistenza ai partecipi di cospirazione di banda armata sinché è un reato molto tempo il volto esperimenti molto labili c'è
Di tutto questo
Ci condurre però io non ricorda vicolo cieco tutto questo
Credo che finirebbe per agevolare per a applicare l'area terroristica antiche metterla in crisi che ridurla perduto nevicherà generose facciamo oggi un bilancio mi sembra che
Dice ora
Abbiamo in maggioranza non si sono a adeguati all'invito del tempo del Corriere da parte del Giornale Nuovo apparenti
Ma dalla Spagna tale pubblicare sui camion al proveniva da viale
Abitava
Rizzo abbiano mantenuto un tema atteggiamento corrispondono di autonomia critica
Sì mi sembra molto preoccupante donne conoscono i retroscena veri la decisione di tutta l'informazione radiotelevisiva
Qui invece uniformarsi alla alla proposta di black-out sui comunicati sulle richieste delle BR sembra molto pericolosa proprio perché crea un precedente grave
In base al quale anche su altri problemi su altri temi per esempio che son terremo potremmo aver avuto in passato ha progettato per fortuna ma potrebbe avere avuto potrebbe avere in futuro una uniformità
è un conformismo dell'informazione estremamente pericoloso
Così Vittorio Emiliani direttore del Messaggero il sei gennaio mille novecentottantuno a Radio Radicale il primo saluto di quest'oggi è rivolta Roberto Giachetti che nei mesi scorsi ha condotto la trasmissione della mamma con il giorno una buona giornata da Bruno Luverà
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