Sono intervenuti: Bruno Ruggiero.
Tra gli argomenti discussi: Brigate Rosse, Giustizia, Moro, Rapimenti.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
09:30
11:00 - SENATO
Radio radicale appuntamento con il processo Moro che oggi riprende dopo qualche giorno di sospensione dovuto alla New le e al gelo in parte in parte anche all'apertura dell'anno giudiziario che c'è stato in tutte le città italiane e quindi naturalmente anche a Roma siamo infatti deposizione gli imputati e sappiamo che visto che vedere interessa trasmettendo anche integralmente sta deponendo Adriana Faranda anche oggi però c'è stato un momento in cui si è pensato che neppure nella giornata odierna sarebbe potuto tenere l'udienza
Del processo d'appello nel caso Moro perché in effetti anche questa mattina i più che erano nell'aula Del Foro Italico dove si sta svolgendo appunto questo processo d'appello hanno pensato che sarebbe stata una giornata andato a vuoto perché questa o ma ci si è messa la burocrazia mentre l'altra volta i disservizi tecnici e organizzativi e questa neve che a Roma ha sconvolto vado un po'tutto questa mattina mancavano i quattro avvocati d'ufficio nominati appositamente all'inizio del processo
Dopo le prime battute dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma per sopperire a tutte quelle necessità che mano mano potevano emergere potevano verificarsi a proposito della difesa degli irriducibili
Necessità che si sono puntualmente verificate quando alla terza udienza
Irriducibili in blocco anche se con diverse sfumature motivazioni fra di loro hanno revocato il mandato ai di ai difensori di fiducia quindi si è arrivati e ci si meravigliò anche all'inizio della tempestività della decisione con cui il consiglio dell'ordine venne incontro alle richieste della corte indicando ben quattro nominativi che potevano essere un punto di riferimento per qualsiasi evenienza ma questa mattina quando c'era maggiore necessità appunto maggiore urgenza di recuperare il tempo perduto in questi ultimi giorni i quattro sono venuti a mancare quindi il presidente ha dovuto aggiornare temporaneamente Lou pensa che sembrava potesse cominciare intorno alle dieci e trenta dopo
Il trasferimento di tutti i detenuti eccetto alcuni pentiti che dal carcere di Paliano a Frosinone uno ha fatto sapere che rinunce la parola partecipare all'udienza togliendo di mezzo così potenziali e intralci di carattere organizzativo perché il trasferimento da Frosinone con questo tempo il queste condizioni atmosferiche non sarebbe stato particolarmente AGEA il presidente quindi ha dovuto aggiornare l'udienza e si è potuto iniziare soltanto alle undici e mezza passate quando è arrivato uno dei quattro avvocati d'ufficio a suo tempo indicati dal Consiglio dell'Ordine al quale sono stati poi
Inviate tutte le posizioni di coloro che avevano revocato i difensori di fiducia sia che si trovassero né in qualcuna delle gabbie
Che ospitano i detenuti nell'aula bunker del Foro Italico sia coloro che avevano fatto sapere dal carcere che rinunciavano a presenziare o erano latitanti o contumaci
Alle undici e mezza passate quindi Adriana Faranda è stata nuovamente chiamata sedersi davanti ai giudici della prima Corte d'Assise d'appello di Roma per rispondere alle domande del primo dei padroni di parte civile che aveva cominciato li interroga Dorio l'avvocato Fausto transitano che rappresenta tre delle vittime degli attentati rivendicati dalle Brigate Rosse in quattro
Anni di attività della colonna romana fra il settantasei e lotta ecco prima di arrivare al merito dell'udienza che fra poco ascolto emotivo un'altra cosa in questi giorni di sospensione sono purtroppo un altro fatto grave accaduto a Roma l'assassinio di un agente alcuni giornali stamattina danno per sicura la rivendicazione Brigate Rosse altre altri più prudentemente mettono un punto interrogativo ecco che ripercussioni avuto questo fatto
Nell'ambito del processo nell'aula non c'è stata contrariamente alle impressioni così che circolavano negli ambienti giudiziari
Non c'è stata alcuna ripercussione c'è stata molta tranquillità nelle gabbie che ospitano gli irriducibili e non c'è stato alcun segnale premonitore di comuni lettura di comunicati o proclami o cose del genere niente esclude che nei prossimi mi questo possa venire sin da domani e che quella di oggi sia solo una pausa che viene tranquillamente messa nel conto all'interno del carcere in attesa di conferme un po'più precise e circostanziate sulla l'unità della rivendicazione che è arrivata ieri alla Gazzetta del Mezzogiorno un paio d'ore dopo che l'omicidio era avvenuto ecco c'è forse arriverà da rilevare però che in altre occasioni la rivendicazione anche all'interno dei processi in corso era stata più che tempestiva addirittura anche nella stessa giornata appunto questo fa pensare che questa volta si siano stati e problemi di comunicazione fra l'interno e l'esterno del carcere un po'più Complessi l'altra volta c'è da ricordare che e comunque anche senza pensare a coordinamenti e collegamenti particolarmente sofisticati io inquietanti e i brigatisti avevano lasciato sul terreno un morto e un ferito persone con nome e cognome persone che arrivano una storia alle spalle Cecilia Massara rimasta ferita mi in occasione della rapina al furgone blindato era una delle più importanti ricercate della colonna romana imputata fra l'altro anche nella del processo denominato Moro perché è in programma per questo mille novecentottantacinque e quindi i brigatisti alle terno del carcere avevano più d'un elemento per fare proprie le motivazioni di quella di quella tentata rapina e anche lanciare i soliti proclami in onore
Dei caduti e di coloro che erano stati catturati con le armi in pugno pari vedremo allora che cosa succederà nei prossimi giorni allora veniamo alla meglio l'udienza di oggi Adriana Faranda si pensava che o di dovesse concludere la propria deposizione
Invece così non è stato interamente molto che è stato da dire una breve sintesi prima che ascoltai in effetti oggi si pensava che magari con un'udienza ad oltranza il presidente avrebbe puntato a concludere
Questo interrogatorio di Adriana Faranda un interrogatorio importante anche delicato fin dalle prime battute invece anche la il Clean ma abbastanza ostile verso le quattordici e dieci veramente non si resisteva più dentro l'aula bunker del Foro Italico che praticamente
Solo per modo di dire riscaldata in quanto si trasforma dopo parecchie ore poi chiaramente in una prigione di ghiaccio ecco che il presidente ha dovuto venire incontro all'le richieste di un po'tutti gli avvocati e anche le richieste che non erano ufficialmente espresse ma erano chiaramente leggibili sui volti di tutti i presenti e ha dovuto aggiornare a domani si è fatto in tempo comunque a concludere l'interroga torio chiuderà ma dico la fase più drammatica dell'interrogatorio della Faranda quella appunto legata alle domande e alle contestazioni che alla ex brigatista oggi dissociata ha rivolto l'avvocato Fausto transitano Lutz Enza di oggi da questo punto di vista è stata caratterizzata da più di uno scontro vivace scambio di battute molto aspri fra l'avvocato transitano e il Di sorride della Faranda che anche difensore di Morucci avvocato Tommaso Mancini che immediatamente dopo la lettura da parte della Faranda di un Breve comunicato di un paio di cartelle scritte molto fitte a nome anche degli altri dissociati che sono rinchiusi nella seconda gabbia con lei si era alzato per chiedere la parola al presidente e quando il presidente che l'aveva accordata aveva sollevato una questione di principio e aveva fatto anche un po'di opera di contro informazione diremo così fra virgolette rispetto a un appunto UCI Ale un punto nodale del dell'ultimo interrogatorio della Faranda quello di sabato scorso perché in quell'occasione l'avevamo sottolineato nella presentazione del materiale registra ciò che avevamo mandato poi integralmente la sera di sabato è triplicato nella giornata di domenica e su un punto in particolare la Faranda era sembrata trovarsi in imbarazzo o hindi o quanto meno in difficoltà una difficoltà che poteva essere benissimo legata a problemi di di memoria e non ha reticenze
Organizzate così da questo punto di vista l'episodio si è chiarito oggi perché l'avvocato Tommaso Mancini ha fatto presente esibendo anche una documentazione in proposito che ha consegnato alla Corte per rendere più agevole la verifica che la storia della targa applicata sulla macchina rubata servita per
Coprire la fuga degli attentatori che né il quattordici febbraio del settantotto uccisero a Roma il magistrato del Ministero di Grazia e Giustizia Riccardo Palma che si occupava dell'edilizia carceraria targa proveniente da un'altra vettura
Altrettanto rubata e utilizzata per un attentato di molto precedente nella primavera del settantasei quando venne Seridò alle gambe il presidente dell'Unione petrolifera Marchese Teodoli a Roma da un altro gruppo le informazioni armate comuniste in cui all'epoca militavano tanto la Faranda che Morucci prima di entrare nelle Brigate Rosse la stessa targa ha chiarito l'avvocato Tommaso Mancini non è mai stata ritrovata come invece aveva sul tenuto l'avvocato darsi danno che su questo aveva imperniato tutta la sua lunga e circostanziata contestazione alla Faranda non è mai stata ritrovata all'interno dell'appartamento di viale Giulio ci e sarei quarantasette e l'appartamento cioè in cui si nascondevano Morucci e Faranda quando furono arrestati dalla polizia il ventotto maggio del mille novecentosettantanove a Roma
Questo era chiaro se si teneva presente che nel verbale redatto dalla DIGOS verbale di sequestro di tutte le cose che erano in possesso di Morucci e Faranda al momento dell'arresto non c'era traccia di questa targa
Targa che d'altronde era ben saldamente applicata e anteriormente e posteriormente alla vettura ma centoventotto rubata utilizzata per l'attentato al giudice Riccardo Palma e quindi non poteva essere è stata ritrova da un anno e mezzo più tardi nell'appartamento di Morucci e Faranda l'equivoco si è chiarito dopo che l'avvocato da recitano Alletto per esteso quella parte della sentenza del processo di primo grado redatta dal giudici a latere Abate nel gennaio del mille novecentottantatré in cui si richiama per esteso questo episodio e si è chiarito che in realtà in viale Giulio Cesare era stata trovato un contrassegno assicurativo o che è stato trovato in altra copia anche a bordo di quella famosa macchina utilizzata per l'attentato a Palma e questo sul su questo contro segno assicurativo era stato posto un timbro a secco e il timbro che materialmente era stato utilizzato per per contrassegnare appunto questo questo documento era stato trovato poi un esemplare nel covo di via Gradoli delle Brigate Rosse dov'erano avevano abitato tanto mo'uccide la Faranda che nell'appartamento di viale Giulio Cesare dove erano stati arrestati a questo punto l'avvocato Tommaso Mancini ha avuto ragione nel sollevare questo l'incidente perché è riuscito a dimostrare che se non di domanda apertamente suggestiva si era trattato in ogni caso c'erano degli elementi di score nettezza nel modo in cui l'avvocato transitano si era posto nei confronti della Faranda più in generale Mancini prendeva spunto poi da questo episodio ed altre battute e di terzi danno nei confronti della Faranda nel con esso dell'interrogatorio di sabato per censurare un tipo di comportamento processuale non improntato perfettamente alla correttezza
Nei confronti dell'imputata ecco sul se ti interrompo quindi cruda quanto tu dici sembra una tentativo dell'avvocato terze persi dal di screditare quanto
I sta dicendo la parola per quale motivo
Beh sul intorno alla disponibilità a collaborare di Morucci e Faranda espressa per la prima volta davanti al giudice istruttore Imposimato di Roma il sedici luglio dell'anno scorso dell'ottantaquattro quando venne compilato il primo verbale di interrogatorio reso dai due che durante il processo di primo grado si erano ben guardati dal l'avere un atteggiamento analogo nei confronti della corte che non hanno mai risposto agli interrogatori cui sono stati sottoposti dal settantanove ad oggi si gioca una grossa partita politica perché hip Morucci e Faranda s'uno personaggi che visti da un certo punto di vista possono essere inquadrati come anello di congiunzione con una certa un certo settore dell'autonomia organizzata questo non è un mistero per nessuno anche nel processo sono sette aprile quando si è parlato della controversa vicenda metropoli e Morucci è venuto volontariamente a testimoniare questo l'abbiamo già ricorda do agli ascoltatori in una precedente nota di commento l'avvocato transitano cercò in tutti modi trovandosi d'accordo con il Pubblico ministero in aula nel ridimensionare circoscrivere mettere in cattiva luce quell'atteggiamento processuale nuovo di di Valerio Morucci e e cercando di dare un'interpretazione tattici istiga al a questo tipo di di svolta
Nelle proprie scelte in materia di comportamento processuale appunto poi Morucci e Faranda significano anche per quanto riguarda la vicenda Moro in particolare gli incontri con Lanfranco Pace Lanfranco Pace rime da al cosiddetto partito dalla trattativa che si contrapponeva al partito della fermezza e che ruotava essenzialmente intorno al Partito socialista ma coinvolgeva poi molte altre personalità in ordine sparso quindi insomma la materia è proprio qui la che se non si può dire ancora incandescente sicuramente ancora suscettibile di dividere
Le forze politiche gli addetti ai lavori e anche e il mondo dell'informazione così come era Dini
Sono nel vivo di cinquantacinque giorno anche l'Iran cerca sono materia strettamente politica che non puoi strettamente processuale cioè per l'accertamento dei fatti tutto ciò non è che abbiamo una gran Rivalta comunque ha rilevanza politica e lo sentiremo poi perché è è anche questo qua che porta alla drammatizzazione dello scontro fra l'avvocato transitano e la faranno che praticamente di concludere l'introduzione di questa
Di questa udienza che ascolteremo le cui voci lo ricordiamo sono quelle di
Adriana Faranda naturalmente di l'avvocato Fausto terzietà dall'avvocato Tommaso Mancini che poi il presidente della corte quando intende un ultimo protagonista dell'udienza di oggi vi è stato un protagonista anche più o meno di tutte le altre udienze che si sono succedute fin dall'inizio anche per questioni caratteriali l'avvocato De Gori patrono di parte civile della democrazia cristiana rappresentato nel processo rappresentata nel processo che a un certo punto avuto anche lui uno scambio abbastanza vivace dibattute con l'avvocato transitano
Che aveva cominciato a leggere alla Faranda uno dopo l'altro i capi di imputazione i singoli attentati da quelli incendiari agli omicidi via i tentati omicidi agli attentati con l'esplosivo rivendicati o attribuiti alla colonna romana delle Brigate Rosse appunto in questi quattro lunghi anni di attività che formano oggetto del processo e quando ha cominciato
A menzionare uno dopo l'altro una serie di attentati che avevano per oggetto per bersaglio esponenti della Democrazia cristiana l'avvocato De Gori si è alzato per chiedere al collega transitano se volevo meno rubarli il mestiere quindi questo ha suscitato anche reazioni abbastanza di ilarità in aula come in mente intuibile ma ci sono stati comunque anche momenti invece apertamente drammatici ci sono stati momenti anche di un gioco delle parti appunto tipico del nostro processo penale che pensiamo che possano essere interessanti sì riproposti se sentiti dalla vivavoce dei dei protagonisti e con molta più efficacia di un articolo di giornale però allora ringraziamo
Ruggero e ascoltiamo l'udienza di oggi
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