Sono intervenuti: Bruno Ruggiero.
Tra gli argomenti discussi: Giustizia.
Rubrica
09:30
18:40 - CAMERA
11:34 - Santa Maria Capua Vetere
Radio radicale siamo allo spazio serale riservato alla trasmissione delle fasi salienti dell'udienza del mattino del processo d'appello per il caso Moro e gli altri attentati rivendicati a Rho no ma dalle Brigate Rosse fra il mille novecentosettantasei e il mille novecentottanta siamo alla ripresa settimane alle perché
Per la contemporaneità di un altro processo a Torino un altro processo d'appello per l'attività della locale colonna delle Brigate Rosse in cui figuravano imputati alcuni degli stessi imputati di questo processo di Roma non si erano tenute udienze né nella giornata di lunedì né in quella di martedì
Di nuovo comunque a sedersi davanti ai giudici della prima Corte d'Assise d'appello è stato Valerio Morucci l'ex brigatista che a occupare do anche gradi dirigenti all'interno dell'organizzazione terroristica da tempo dissociato dalla lotta armata e fuoriuscito dalle Brigate Rosse insieme con Adriana e altri militanti della colonna romana dell'organizzazione ormai nel febbraio del mille novecento settantanove
La seconda udienza interamente occupa dal racconto di Valerio Morucci
A visto oggi Fassi veramente drammatiche non caratterizzate dal contraddittorio fra le parti come era accaduto
Paio di udienze in occasione della deposizione di Adriana
Ma
Tensione una drammaticità ricavabile esclusivamente dal tenore dei fatti che Morucci andava raccontando per la prima volta oggi infatti in un'aula di giustizia di questa Repubblica un protagonista diretto
Dei fatti per cui il processo si Celebre ha ricostruito nei dettagli le fasi dell'agguato di via Fani
Quella mattina del sedici marzo del mille novecentosettantotto che segnò l'annientamento della scorta dell'onorevole Moro cinque fra agenti di pubblica sicurezza e carabinieri rimasero uccisi in quell'occasione
Rapimento dello stesso presidente della Democrazia Cristiana iniziavano quel giorno quelle cinquantacinque lunghissime e tesissima e giornate che si sarebbero concluse il nove maggio dello stesso a uno con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro all'interno della famosa Renault rossa parcheggiata in via Caetani a metà strada fra via delle Botteghe Oscure sede della direzione del Partito Comunista Italiano e Piazza del Gesù sede negli organi dirigenti della Democrazia Cristiana un ma ritrovamento simbolico aveva collidere apertamente con l'alleanza di governo che vedeva in quel periodo riuniti intorno allo stesso tavolo appunto la Democrazia cristiana e il Partito comunista e Aldo Moro è stato il principale artefice di quella ricucitura che aveva reso possibile quella nuova maggioranza sono fatti che gli ascoltatori sicuramente ricorderanno rispetto ai quali esiste ormai una memoria collettiva fiumi d'inchiostro sono stati iscritti Sud giornali e rotocalchi settimana
Periodici di ogni tipo da quel mille novecentosettantotto fino a oggi ripetiamo però questa mattina per la prima volta non un testimone oculare ma un protagonista dei fatti è un protagonista di quel gruppo di fuoco che attaccò spara Ando la scorta di Aldo Moro e prelevò lo statista democristiano ha raccontato nei minimi dettagli quanto è accaduto quella mattina
Non si tratta di ita eclatanti in senso stretto perché quegli stessi particolari quegli stessi dettagli magari con qualche precisazione in meno erano stati comunque riversati nei lunghi verbali che Valerio Morucci e Adriana devono riempito alla presenza del giudice istruttore di Roma Ferdinando in nato fra metà luglio e la fine di novembre del mille novecentottantaquattro dell'anno scorso ma questa mattina lo ripetiamo ancora è stata la prima volta in assoluto che dalla diva voce di uno dei protagonisti quel racconto si è potuto ascoltare e nell'aula bunker del Foro Italico abituata ormai a vederne di tutti i colori
A vedere processi perfetti di terrorismo
Che hanno caratterizzato l'Italia degli anni di piombo praticamente celebrati uno dopo l'altro questa mattina regnava un silenzio veramente carico di tensione una notevole attenzione notevole partecipazione da parte di tutti coloro che si trovavano nell'aula del Foro Italico si tratta quindi anche dal punto di vista radiofonico di un documento che possiamo senz'altro definire storico senza tema di essere smentiti ed è precisamente il documento che vi proponiamo per questa sera abbiamo escluso le battute iniziali del processo dell'udienza di questa mattina che hanno visto fra l'altro uno degli irriducibili rinchiuso nella gabbia che ospita i pochi detenuti che si riconoscono nelle posizioni del cosiddetto Partito guerriglia una delle due frazioni in cui si spaccano le Brigate Rosse alcuni anni orsono Stefano Petrella rivolgere un messaggio
Onore ai quattro proletari così li ha definiti uccisi in quella che ha definito anche una strage in cui l'ultimo scontro a fuoco avvenuto in Sardegna fra reparti delle forze dell'ordine volontari e quattro sequestratori di persona che avevano con sé a ancora l'ostaggio rapito poco prima si tratta di fatti recentissimi significativo che proprio dallo spezzone del Partito guerriglia aggiunga se non una rivendicazione comunque un elogio a quel tipo di pratica che in Sardegna aveva visto
E uniti né
Nel combattimento nella lotta armata e nelle azioni di autofinanziamento
Brigatisti che negli anni scorsi furono contattati anche da elementi di rilievo di rilievo nazionale dell'organizzazione terroristica e latitanti
Luglio omicidi e sequestratori di persona dell'anonima sequestri sarda dopo questo Breve intervento di Petrella che aveva chiesto di poter leggere un documento perché gli è stato puntualmente impedito dal presidente e il documento stesso è stato non acquisito agli atti questo processo ma trasmesso in copia alla Procura della Repubblica perché proceda
Reati che eventualmente sono contenuti nel testo di questo documento e per tutti gli approfondimenti del caso in relazione anche a collegamenti fra la Sardegna e il continente anche in ordine
E ai recenti fatti delittuosi
è stata quindi la volta di Valerio Morucci che però ha iniziato direttamente da i fatti età i fatti più attesi e cioè il racconto di via Fani tutti tutti quanti le parti rappresentate nel giudizio gli addetti ai lavori curiosi familiare i attendevano questa mattina precisamente questo racconto da parte di Valerio Morucci e invece il dissociato a cominciato con considerazioni di carattere generale sul problema
Dissociazione su alcuni fatti emblematici da cui è iniziata o quanto meno si è approfondita la riflessione anche personale umano sia dello stesso Morucci che ti Adriana Faranda in ordine alla pratica omicidiaria enormi in ordine alla pratica anche cosiddetta degli Invalides amento di obiettivi quindi persone che venivano selezionate in base a criteri quanto meno schematici e poi colpite dalle strutture operative delle Brigate Rosse sia i dati finalmente coi al racconto più atteso al racconto di quella mattina di sette anni fa e a partire quindi al momento in cui Morucci annuncia che sta per affrontare il discorso di via Fani che arte il il materiale anche che abbiamo registrato e che vi proponiamo
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