"Fame nel mondo"

Ma io intanto voglio precisare subito che non sono un'esperta in questi problemi
Faccio parte della Commissione Sviluppo e Cooperazione del Parlamento europeo
E anche del comitato paritetico CEA cipiglio
Cioè di quel comitato Pari Betetto che è previsto dalla convenzione di romeni
Che è una convenzione che regola l'aiuto commerciale e finanziario e tecnico per della Comunità europea o per meglio dire dei dieci Paesi della Comunità
A settantaquattro Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico con questo si chiamano ACP Africa Caraibi Pacifico
E
Quindi io parlerò sulla base di questa esperienza e anche dell'esperienza diretta della comunità
Cioè di quella parte dell'aiuto alimentare che non è prevista fondo europeo di sviluppo
Che il fondo che finanzia la convenzione di come ma che prevista direttamente nel bilancio di una comunità
Io farò riferimento soprattutto all'Africa
Sia perché in questo momento i problemi più gravi sono in Africa sia perché la maggioranza dei Paesi ACP sono africani
Sia perché non dico che la che conosco meglio il problema diciamo conosco meno peggio
Perché penso che si debba per emettere subito che il chiunque
Ha avuto contatto con i Paesi africani
Alla sensazione e si fa pochissimo che gran parte di quello che si fa è sbagliato
E che per capire bisognerebbe viverci a lungo
E questo lo dico perché siccome non abbiamo avuto una grande discussione d'Italia con la pretesa di mettere in piedi una struttura nuova in pochi mesi
Per farla agire rapidamente in altri pochi mesi credo che chiunque abbia messo piede in Africa si rende conto che non è certo questa la strada
Per venire al merito
In questo momento dalla fame sono colpiti
Re almeno ventuno Paesi africani
Tutti quelli del Sahel voi sapete che il Sella e la fascia subsahariana cioè una fascia che
A sud del Sahara attraversa tutta l'Africa da Ovest fino Ester Etiopia e anche un alcuni Paesi dell'Africa australe per esempio in Mozambico
E anche dei Paesi che prima erano autosufficienti dal punto di vista alimentare per esempio il Niger che era un paese autosufficiente oggi c'è un deficit di quattrocentosettanta mila tonnellate cereali il Kenya che era un paese autosufficiente c'è un deficit di cinquecento mila tonnellate di cereali
In Etiopia il deficit di un milione di tonnellate
Ma persino Paesi come il Ruanda comincia ad avere dei problemi alimentari
Secondo i dati della FAO nell'ottantacinque
Il deficit sarà di dieci milioni di tonnellate di cereali cioè tre milioni più dell'ottantaquattro
Solo per i Paesi africani più colpiti circa cinque milioni e mezzo ci sono arrivate
La causa immediata di questa carestia come si è molto detto era siccità
Nella zona del Sahel dopo un periodo Dal CIN P. quindici anni fino al sessantacinque di stagione relativamente unità perché sempre a maggio all'asciutta
Da più di diciotto anni si è dimezzata la media annua delle piogge
In Niger la media della pioggia dell'agosto scorso è la più bassa degli ultimi trent'anni
In Etiopia dove la siccità è un fatto tradizionale perché proprio un flagello biblico che dura da secoli
Il fenomeno che si verifica che mentre prima queste grandi annate vista senza pioggia capitavano ogni ventotto trent'anni adesso la frequenza delle annate di siccità è diventata molto maggiore ogni
Dieci quindici anni per cui tra l'altro non c'è il tempo di recuperare
Nell'ottantaquattro
Sono stati colpiti dalla siccità nove milioni di persone non sull'Etiopia poi aggiungiamo gli altri problemi
Patrimonio di bestiame che viene distrutto esaurirsi delle falde dei depositi d'acqua così fine
Ovviamente la situazione è aggravata dove ci sono dei conflitti in atto ciabatte l'Eritrea Mozambico eccetera
E poi c'è un aspetto ulteriormente tragico che quello dei profughi
Per esempio
Il Sudan è stato colpito da quattro anni consecutivi di siccità
E contemporaneamente è colpito dall'afflusso di migliaia di profughi sia dal Ciad dall'Etiopia
Potrei continuare ma non credo che ce ne sia bisogno me io mi vorrei soffermare sulle cause
Allora certo la siccità
Però la siccità grava una tendenza strutturale
E la tendenza strutturale è a una diminuzione della produzione agricola non in cifra assoluta qualche caso anche in cifra assoluta ma in quota per abitante
I cereali hanno avuto un aumento dello zero sei per cento all'anno ma la disponibilità dei cereali è diminuita del due per cento per abitante
Gli aumenti di produzione dell'ultimo decennio si devono solo all'accrescimento delle superfici coltivate non al momento della resa per ettaro
Per esempio nel Sudan negli ultimi quindici anni il rendimento medio penetrò Del Miglio si è dimezzato e tenete conto che il miglior è una cultura che ha bisogno di poca acqua duecentocinquanta millimetri di pioggia lo hanno ficcato acqua
Tutto ciò dipende da un gravissimo dissesto ecologico
Dal processi molto gravi di deforestazione cioè di distruzione delle foreste e di desertificazione
I processi distruzione delle foreste tra l'altro turbano l'andamento climatico cioè meno ci sono alberi meno Piovene
Meno ci sono c'è il problema del produzione di anidride carbonica della conservazione dell'umidità e così
Però bisogna stabilire questi non sono per lo meno non sono soltanto i fenomeni naturali
E che la responsabilità di questi fenomeni è una responsabilità dell'uomo
E per essere più precisi è una responsabilità nostra cioè dell'intervento dei paesi sviluppati dei Paesi industrializzati etica Paesi capitalistici nella realtà africana
Prima con la dominazione coloniale
E poi anche con la cosiddetta politica di cooperazione allo sviluppo
In realtà ci sono introdotti o dei modelli
Ti industrializzazione eccetera totalmente inadatti catapultati dal fuori
E hanno provocato abbandoni di terre aumenta enormemente dei centri urbani Kutcher via
Oppure estensione di culture per l'esportazione
Che per acquistare poi
I prodotti moderni
Prodotti questi Paesi hanno bisogno siamo andati a visitare un piccolo progetto di sviluppo per adduzione di acqua
Dove la popolazione scava le canalizzazioni volontariamente
Però poi i tubi vengono dalla Germania
Quei tubi vanno pagati
Allora per pagare le cose che si importano i Paesi africani cosa vendono salvo i pochi che hanno risorse minerarie
A cosa assurda è che vendono prodotti agricoli e prodotti alimentari
è una zona di fame che esporta prodotti alimentari
Che prendono zucchero vengono Kakà ottengono Caffé
Te Cottone arachidi olio di palma carne un cembalo esporta bestiame frutta
Ora intanto nel corso dei prezzi di tutti questi prodotti sul mercato mondiale è in continua diminuzione
E quindi si aggrava l'indebitamento di questi Paesi
I costi tra l'altro di trasporto per le esportazioni sono incredibili
Mi dicevano in uno di questi Paesi africani che per far arrivare una tonnellata di caffè al porto più vicino ci vogliono quindici giorni trasporti su camion
Qui prezzi folli dei trasporti
Queste culture comportano la distruzione delle foreste
E questo ha delle conseguenze drammatiche io sono stato a visitare una piantagione di te indie sull'altopiano a Bologna mentre in una zona del Burundi Ruanda
Qualche migliaio di ettari per piantare queste
Pianti vite
è stato distrutta altrettanta foresta
Ora quanto durerà cioè quanto tempo queste culture saranno redditizie difficile saperlo
Perché laddove si distrugge la foresta
O dove si mette a cultura la savana i terreni divennero rapidamente sterili
In soli tropicali si calcolò che sono fertili per cinque o sette anni tenete conto che si lavora solo con la zappa in Africa in gran parte dei Paesi africani
Non hanno modo di rigenerarsi
Aumenta il processo di erosione del suolo intervento
Quando piove
L'acqua girava la voce cioè avviene quello che gli esperti chiamano un processo di licitazione tutte almeno
Ci sono zone dove con un solo temporale si calcola che
Centottantacinque tonnellate di usura per ettaro vengono portate via
Poi se deserta vicino arriva la sabbia oppure peggio avviene il fenomeno della la teorizzazione
Cioè il terreno diventa che sembra mattone
Ti ricordo cotto
Sì si formano sali minerali bauxite eccetera intendo diventa rosso
E e ed una crosta dura dove non cresce assolutamente più niente
In cinquant'anni il Sahara ha occupato seicentocinquanta mila chilometri quadrati della zona assai Liliana Cerea è aumentato di seicento cinquanta mila chilometri quadrati
Nel Suzanne in diciassette anni è avanzato verso sud da novanta cento chilometri quadrati
Questo problema c'è anche in altri Paesi c'è in Sudamerica ci sono deserti sudamericani o asiatici che anche questi vanno avanti
Fenomeno ovviamente aggravato dall'aumento della popolazione che comporta
Necessità di aumentare il bestiame maggior consumo di legna e sempre bisogno di nuove terre da coltivare
Io vorrei richiamare l'attenzione sul fatto che questa cosa non riguarda solo gli africani e qui siamo di fronte a una catastrofe ecologica
Che sta distruggendo le riserve di ossigeno di cui usufruiamo nuovi
Usufruisce a parte industrializzata del nostro pianeta
Come si può intervenire beh intanto c'è il problema dell'aiuto di emergenza anche se la gente muore di fame bisogna nutrire una
Ora qui intanto nascono i primi problemi
Che è come fare arrivare gli aiuti
Non mi riferisco tanto al problema di farli arrivare ai porti poi dirò qualcosa su cui si
Ma c'è intanto il rischio che gli aiuti si fermino nelle capitali
Dove peraltro ci sono ampi bidonville di gente affamata non arrivino poi nelle zone interne
C'è un problema drammatico di trasporti
Etiopia addirittura si trasporta il grano con gli aerei con costi pazzeschi
C'è il problema dei camion racconta un nostro ambasciatore di un Paese africano che sono due anni
E sta litigando con la FIAT per fare arrivare i pezzi di ricambio dei camion che sono stati mandati lì che son tutti fermi perché non ci sono i pezzi di ricambio che dopo due anni li hanno mandati pezzi di ricambio ma non quelli che si erano rotti
Etiopia mi sono stati offerti dei camion giustamente ha detto mandateci soffiato Mercedes perché altrimenti se noi abbiamo un parco camion
Quindici tipi diversi non siamo assolutamente in grado appena si rompono di fare niente
C'è un problema
Sempre per l'emergenza
Per cui non ci possono andare solo cibi mediterranee medicinali e cose di questo genere ma bisogna prevedere che se
Speriamo Piovene
Cominciare dalla prossima stagione umida
Queste popolazioni sono senza sementi
Semplicemente senza concimi senza niente quindi c'è il problema di
Provvedere e siamo già in ritardo rispetto alla prossima stagione delle piogge
C'è il problema dei tempi
Beh dalla relazione della Corte dei conti della Comunità europea sull'ottantadue ottantatré che un anno particolarmente disgraziato perché il Consiglio dei ministri dell'Acea dotate di regolamenti sull'aiuto alimentare con molto ritardo verso la fine dell'anno
Situazione ottantaquattro migliorata comunque secondo la relazione di corti dei conti dal giorno della decisione al giorno dell'arrivo nel porto di sbarco quindi non alla gente le porte sbarco
Per un quintale di cereali quattrocentodiciannove giorni
Più che un anno per il latte in polvere cinquecento ventisei giorni
Per il butterò il Cinquecento settantotto giorni fa quasi due anni
Il tempo trasporto via mare minimo per il porto di Assab per l'Etiopia vari che sia trenta giorni
C'è un problema di qualità che è ancora più drammatico sempre da questa relazione della Corte dei conti questo è un dato che voglio leggere
Due casi
Novecentosettantaquattro tonnellate di farina mobilitate dall'organismo l'intervento belga
Imbarcati su una prima marginale nel marzo del mille novecentottantadue
E poi trasferire su una seconda nave nell'agosto dello stesso anno sulla riva del porto di Gibuti erano stato beneficiario il trenta ottobre
Il dieci novembre il carico è stato dichiarato non idoneo all'alimentazione umana
Dopo varie peripezie l'aiuto è stato sbarcato a Mombasa nel marzo dell'ottantatré
Dove è rimasto immagazzinato sino alla fine dell'anno primarie essere infine inoltrato e venduto dallo Zaire dall'urto al trasportatore
Secondo episodio
Quindici mila tonnellate di granturco mobilitate dall'organismo di cooperazione francese per il Mozambico
Visita del delegato della Cei nello sguardo Girlanda
I sacchi contengono granturco vecchio pieno di rotture dal quindici al trentasei per cento frammisto al grano ugualmente vecchio di qualità mediocre oppure nel peggiore dei casi a Brocchi Mary di muffa al venti al ventotto per cento
Questa in parte cattiva volontà
Parte c'è il problema che la nave arriva non ci sono situazioni ci sono magazzini si scarica sulla banchina c'è il sole tropicale rompere rimane lì esposte alle intemperie e Cossiga
Ma qui siamo nella patologia anche quando tutto va bene l'aiuto alimentare di emergenza rischia di avere degli effetti negativi così subiamo un sapere che necessario
Anche per accedere contropartite
Intanto in genere serve a smaltire le eccedenze delle produzioni agricole europee
E quindi arricchisce casa altro gli esportatori europei
Io tante volte si sente dire ma come noi abbiamo sovrappiù magazzini pieni in Africa si muore di fame cosa verissima
Però di fatto cosa succede che poi si rischia di mandare in Africa dei prodotti che non servono non abbiamo fatto dei comunisti una battaglia per spostare i finanziamenti del Bilancio c'è da latte in polvere voi sapete che l'eccedenza di latte la massima della comunità al ai cereali
Particolare il riso granturco accento
Voi sapete che anni fa c'è stata un'operazione Nestlé dei scolate in polvere che ha provocato un vero e proprio genocidio di bambini
Perché portare latte in polvere per l'alimentazione infantile in zone dove non c'è l'acqua non c'è l'acqua potabile non c'è possibilità di bollire la non ci sono le abitudini alimentari a infetti disastrosi
Secondo anche quando si scelgono i prodotti adatti per esempio cereali
Si alterano comunque le abitudini alimentari
Perché si porta frumento Farina
Mentre l'alimentazione fondamentale di questi Paesi è solo un po'meglio mani oca
Ovviamente sorvoli meglio la manioca crescono in Africa
Il frumento no
E quindi si aumenta la dipendenza di questi Paesi dall'importazione di prodotti alimentari Esterni
Terzo elemento di prodotti gratuiti a basso costo importati turbando il mercato
E disincentivando la produzione agricola locale perché costano molto meno di quanto costa la produzione locale che oltretutto è fatta con mezzi est
Estremamente rudimentali
Questa è una spirale rovinosa ora se voi considerate che tutta l'agricoltura dei Paesi sviluppati sia nella Comunità economica europea che negli Stati Uniti è sostenuta da contributi statali da incentivi e che invece non si fa nulla per sostenere il reddito dei contadini dei Paesi in via di sviluppo
Infine in ogni caso l'aiuto fornito non copre i bisogni
In Etiopia si distribuiscono delle relazioni corrispondenti a trecentoventi calorie al giorno
In più l'aiuto di emergenza deve essere coordinato con l'obiettivo della sufficienza alimentare noi abbiamo avanzato delle proposte anche in sede di comitato paritetico alcune di queste ultime raccolte la risoluzione finale votata Buju pura primo
è necessario avere un osservatorio climatico e dei raccolti
Per avere l'allarme tempestivo
Si può sapere prima dove serve l'aiuto quando senza l'aiuto che aiuto va portato dove serve
E l'aiutano a Prato nel momento in cui serve che agisce arriva cinquecento giorni dopo un'attenta frattempo a morire Fornara nasce
Quindi per accertare i deficit per fissare un calendario di consegne per predisporre tutte le necessità logistiche di trasporto e di distribuzione
Seconda questione che la fondamentale secondo me quella di creare delle scorte in blocco
Cioè creare delle scorte
Nei paesi
Quindi con tutte le cose Sidoti magazzinaggio eccetera in modo da garantire sia gli interventi di emergenza sia la saldatura tra un racconto e l'altro perché poi appalti momenti di emergenza assoluta c'è sempre un deficit alimentare
Terzo di compiere le cosiddette operazioni triangolari
Cioè ove possibile comperare in blocco i prodotti alimentari nelle zone e nei paesi che una volta o l'altra secondo i momenti della stagione possono avere delle delle eccedenze ma insomma delle disponibilità per utilizzarle in blocco perché questo serve dall'altra a incentivare la coltivazione a sostenere il reddito dei contadini e così via
Ovviamente occorre un coordinamento dei dell'azione dei Paesi donatori
Perché è evidente che se la Comunità europea fa il suo programma ogni Stato membro fa il suo Canada fa il suo gli Stati Uniti fanno il loro qualcun altro pone il risultato come minimo è che si ingolfa nei porti perché se arrivano dieci navi nel porto di Assab dieci navi non ci scaricano contemporaneamente magari arrivano dieci navi insieme Pulvar tremendi non arriva più niente
Credo che tra l'altro dobbiamo avere chiara consapevolezza che l'emergenza non durerà un anno neanche diciotto mesi
Ma durerà per molti anni si prevede che la popolazione africana raddoppierà entro il due mila
Se anche rimosso un aumento dalla produzione agricola il tre per cento all'anno
E non è
Si rimarrebbe in una situazione di Tex ora quindi l'obiettivo centrale e quello di puntare con l'azione di cooperazione allo sviluppo all'autosufficienza alimentare sapendo che questo non è un dopo
Un dopo emergenza ma fa fatto contemporaneamente
E quindi bisogna rovesciare tutta la logica della cooperazione allo sviluppo finora è stata diretta essenzialmente diciamocelo chiaramente a favorire le imprese europee
Quali hanno
Da fare i grandi lavori da costruire la diga ludico che non serva non le dighe lavori stradali eccetera ma voglio dire è tutta una logica propria del Paese donatore non la logica del Paese ricevente quindi bisogna puntare sullo sviluppo agricolo sul micro progetti
Però al terzo più della grande Virunga serve la piccola cisterna il terrazzamento del terreno
I fornelli che consumano meno legna cioè cose abbastanza piccole perché se diffuse possono avere un effetto effettivo
Ora nella Terza Convenzione di Rohmer firmata nel dicembre scorso c'è la priorità
C'è il capitolo sulla lotta alla deforestazione alla desertificazione
Però i tanti soldi sono pochi e poi c'è il problema di coinvolgere le popolazioni locali sulle scelte di Pont aree sulle risorse umane io per esempio correva nel caso delle donne
Il settanta per cento della produzione della commercializzazione dei agricola in Africa sta nelle mani delle donne
Le donne sono in generale con veramente escluse dai corsi di formazione professionale dal credito dall'assistenza tecnica dalla distribuzione delle sementi selezionate e così via
C'è un problema di alfabetizzazione di formazione professionale di alleggerire la corrente l'acqua e della legna perché sono le donne che fanno chilometri ogni giorno per portarsi sulla testa o sulle spalle l'acqua e la legna che servono per
Per sopravvivere
Bisogna considerare che lo sviluppo socio economico e la tutela dell'ambiente non solo sono compatibili ma si potenzia no quindi bisogna smetterla con la rapina neocoloniale
Bisogna dedicare più sciolti
Per la lotta contro la desertificazione si calcola che occorrerebbero venti ventuno milioni di dollari solo per l'Africa
Una fino adesso l'azione del fondo europeo di sviluppo è stato tre milioni e mezzo di unità di conto nel quarto fondo europeo di sviluppo e undici milioni nel quinto cioè siamo lontani più o meno le globale come le donne un po'meno adesso siamo lontanissimi da quello che sarebbe necessario
L'altro punto chiave qui bisogna fallire si molto per le organizzazioni non governative sia europee che locali e te il volontariato
Qui c'è un problema proprio di aiuto in loco a contatto con la popolazione organizzando la popolazione aiuto dalla cooperare studiando sul posto quelle che sono le tecnologie approvi proviate i piccoli passi in avanti che si possono fare
E c'è un'ultima questione io l'accenno perché non possiamo pensare sul problema della fame per lo sviluppo di una questione isolata dal resto
O cambia l'assetto dei rapporti internazionali
E si fa una reale politica di disarmo o se lo sarà molto difficile che questi problemi possono essere affrontati
Dunque io darei adesso la parola a Mario Raffaelli sottosegretario al ministero degli Esteri poi dare la parola padre Zanotelli
Poi non poiché
Perché io penso che poi dovremo fare il dibattito ove
Quindi non è neanche a negare ecco grazie
E il tentare di arrivare un po'la sostanza del problema di questa sera
Credo che in tutti i dibattiti che ho avuto con lui fare sono molti in questo periodo sia in Parlamento che sedi come poli di questa sera
Su un punto si è registrata l'unanimità di tutti e cioè sul fatto che parlare di fame si tratta appunto
Di affrontare un problema nel suo aspetto più eclatante i morti per fame ma
Riduttivo perché si tratta
Della espressione così tragica di quel problema molto più grande molto più difficile che corre sotto sviluppo quello che rapporto fra nord e sud con tutte le implicazioni che emergevano anche dall'intervento che mi ha preceduto
Qui dobbiamo avere questa consapevolezza per evitare di fare della demagogia ma sapere che ci confrontiamo con un problema che tutte queste implicazioni
E d'altra parte basta andare col pensiero a le tappe che abbiamo le spalle di questo dibattito del problema del sottosviluppo si parla un così con un ritmo crescente da quando uscì il famoso rapporto Brant sulla rampa sul dialogo appunto nord-sud
E e a distanza di anni possiamo tranquillamente osservare come in questo rapporto vi era una grossa componente illuministica
Nella convinzione cioè che di aggiustamento fra questa forbice e di così diva ricatta fa Paesi avanzati Pedoto sviluppati
Sarebbe arrivato quasi motu proprio
In ragione dell'interesse che avrebbero anche i Paesi avanzati Hanoun acuire queste distanze visto che l'economia ormai sono assolutamente interdipendenti
Abbiamo visto invece così non è e questa è una prima considerazione che dobbiamo tenere presente e cioè il fatto che in tutto questo
Le motivazioni economiche o morali o religiose ed etiche non sono sufficienti se non c'è dietro una grosso e il movimento una grossa mobilitazione politica culturale
E spontanea che su queste singole questioni apra una serie di confronti e di battaglie i dati che possiamo accennare per capire le dimensioni del problema sono davanti agli occhi di tutti quando si parla di indebitamento io ricordo sempre che nell'anno che abbiamo le spalle il saldo debito globale dei paesi in via di sviluppo ha toccato i settecento miliardi di dollari perché è una cifra che in trenta agghiacciante il costo del servizio di questo debito e tutta qui circa centoquindici miliardi di dollari ed è pari grosso modo al trenta per cento in media delle capacità di esportazione di questi Paesi ma per i Paesi africani arriva sessanta al settanta per cento
Se pensiamo questo ci rendiamo conto cosa significhi in termini di aggravamento del problema
Un punto di aumento del tasso di interesse americano il fatto che il dolore in quest'ultimo mese abbia avuto un'impennata che ha avuto sull'indebitamento si scaglia con un peso tale che non bastano certo tutte le somme distribuite mista disposizioni in via bilaterale unti laterale per pareggiarlo se aggiungiamo questo il fatto che negli ultimi anni
C'è stato un crollo degli investimenti privati nei paesi in via di sviluppo se aggiungiamo che lo stesso aiuto lo sviluppo in termini assoluti negli ultimi tre anni diminuito ci facciamo la Suma appunto di quanto ogni paese adatto
E quanto ha dato l'ONU il che questo sì sì abbassato
Se pensiamo che perdura quel problema citato prima della basso costo delle materie prime di questi Paesi delle ragioni e quale di scambio
Se vediamo tutto questo ci rendiamo conto che il problema appunto non è affrontabile semplicemente con strumenti nuovi o in modo volontaristico ma è un problema che ha dimensioni in tal internazionali questo evidentemente non può né deve essere un alibi
Per evitare quello che va fatto ma semmai per fare le cose al meglio ma farle secondo le indicazioni giuste
In questo panorama che riguarda tutti i Paesi in via di sviluppo si colloca poi la tragica particolare dell'Africa
La Rodano giusta la prima ricordava prima giustamente il fatto che qui siamo di fronte una tragedia nella tragedia
Il solo fatto che ventisei Paesi più poveri del mondo su trentasei sono collocati in Africa dalle dimissioni di questa tragedia
Il fatto ricordato che il tasso di crescita demografico largamente superiore al tasso di crescita economico di questi Paesi da un'ulteriore dimensione le proiezioni della banca mondiale fatte quindi in chiave esclusivamente tecnica
Dimostrano che dando ad oggi una ripresa americana il Giappone nei avrai massimi vantaggi fra due anni l'Europa fra cinque i Paesi asiatici fra dieci l'Africa ma fra quindici
I disastri ecologici ricordati prima e la storia che è salito a questi ci danno appunto un quadro abbastanza esatto certo non è possibile dimenticare le tappe di questa tragedia
Cosa ha pesato il colonialismo in questo Paese ma prima ancora cosa esatto processo che ha portato venti milioni di schiavi dall'Africa ai Paesi americani
Ricordando che questi venti milioni rappresentano un settimo degli schiavi che sono stati sarà Dicati dei loro paesi e che morì con un lungo la strada cura significato successivamente il passaggio dalla fine della della dello schiavismo fine tra l'altro maturata non per ragioni etiche ma per mancanza di interesse economico col punto
E
La l'accentuazione delle culture le monocolture di esportazione
Che hanno evidentemente impedito uno sviluppo economico naturale secondo tappe coerenti di questo continente malanno stroncato e gli hanno imposto uno sviluppo del tutto eterodosso tutto eterodiretto
Il fatto che il colonialismo aveva presentato semplicemente la razionalizzazione di questo sistema economico di sfruttamento il fatto che la decolonizzazione abbia presentato a sua volta un ultimo colpo
A questa tragedia
è una cosa che si dice spesso cui con prudenza perché può essere se detta diversamente
Accusabile di razzismo ma non c'è dubbio che l'abbandono immediato in molti Paesi con la decolonizzazione avvenuta
In modo veloce apportato un'ulteriore mazzata io mi faccio due esempi il Mozambico e l'Angola
Nel settantacinque quando questi due Paesi hanno raggiunto l'indipendenza nel giro di due giorni se ne sono andati trecento mila e trecentocinquanta mila portoghesi che rappresentavano l'ossatura proprio per il processo colonialisti go
Economica e e dirigente di questo Paese
E le ferrovie mutande cane
Arrivo quattro mila cinquecento tecnici ne sono andati via in due giorni quattro mila duecento e ditemi voi quanto questo abbia pesato meno su il problema dei trasporti Mozambico che rappresenta una delle chance maggiore di questo Paese quindi voglio dire
Tutto si può fare rispetto a questo problema tranne pensare di cavarsela comma quattro battute demagogiche
Non solo ma questo io lo voglio ricordare perché dobbiamo avere un'altra consapevolezza cioè che la politica di cooperazione e di aiuto allo sviluppo
Rappresenta di per sé proprio per queste ragioni una risposta assolutamente marginale rispetto la soluzione al problema
Non è che pensiamo possiamo illuderci che si ha con la politica aiuto lo sviluppo che risolviamo questo problema del rapporto fra nord e sud lo risolviamo evidentemente sulle altre grandi tematiche però una risposta importante
Importante per varie ragioni alto perché dà un aiuto immediato e diretto
Ma in secondo luogo soprattutto perché rappresenta sedata correttamente un importante aiuto politico perché maturino tutte le altre questioni di cui abbiamo parlato velocemente nel senso cioè che un Paese che porti avanti una politica di cooperazione allo sviluppo con una concezione alternativa a quella seguita nel corso di questi anni è un Paese che non può non portare avanti analoghe battaglie
Che abbiano lo stesso segno sulle altre grandi questioni
è un paese per intenderci che difficilmente si potrà sottrarre
Nelle sedi internazionali se ne se il Fondo monetario e la Banca mondiale a portare avanti certe tematiche che abbiano uno spessore politico e non quelle eminentemente tecnicistica che vengono portate avanti normalmente in queste grandi istituzioni finanziarie
è un Paese che in tutte le sedi multilaterali può portare avanti un certo dialogo più saranno questi paesi che nei loro rapporti bilaterali
Vivranno concretamente una politica dentro lo sviluppo che sia all'altezza di questi obiettivi più saranno anche i Paesi partecipi su tutti gli altri temi compresi quelli la pace degli armamenti eccetera che daranno il loro contributo
E in questo senso quindi io voglio sottolineare il fatto che questa battaglia importante perché è legata intimamente dal punto vista politico a questa concezione unitaria che deve vedere un impegno su tutti i vari settori che compongono questo problema
E venendo direttamente approverà la cooperazione il tema quindi è quello che veniva ricordato prima e cioè della revisione
Della politica di cooperazione così come è stata portata avanti nel corso di questi vent'anni se questa politica è stata fallimentare e i dati che abbiamo ricordato credo non portino a discussioni possibili bisogna vedere il perché
Il perché è stato accennato prima con una battuta molto semplice quando erogano detto si è esportato un modello di sviluppo incompatibili con questi Paesi ed infatti il problema è tutto qui si è pensato cioè che fosse possibile
Aiutare la crescita di questi Paesi esportando il nostro modello di sviluppo dello sviluppo capitalistico e quindi arrivando attraverso una accelerazione degli investimenti di alcuni settori a creare una borghesia modernizzatrice e attraverso questa arrivare a quello che in gergo si chiama l'effetto gocciolamento c'è un benessere che via via sarebbe arrivato le altre classi sociali e non sappiamo che così non è stato che anzi si è fatto il contrario semmai si sono rafforzati molto spesso dei regimi chiusi autoritari
Che si è favorito uno sviluppo assolutamente distorto il cui alcuni esempi macroscopici sono di fronte a nord
Io cito sempre il problema de inurbamento selvaggio in questi Paesi le capitali africane chiunque conosca io mai gelato una ventina di Paesi africani beh si rende conto che nel giro di pochi anni si è assistito ad una crescita incredibile paurose
Da cento mila un milione di abitanti in cinque sei anni nei casi normali altrimenti mi casi clamorosi a sette otto milioni di abitanti
Chiunque sa cosa è costato nel nostro Paese un processo di inurbamento selvaggio fatto negli anni Sessanta si può rendere conto cosa questo significhi in Africa
Dove cioè non si tratta di creare semplicemente di quartieri dormitorio con carenza di servizi sociali ma si tratta di creare delle vere e proprie bidonville dove la gente vive in maniera su Brumana ed orientamenti problemi si aggravano
Come ciò abbia portato alla grava mento del problema della autosufficienza alimentare perché ha portato evidentemente l'abbandono della campagna nel miraggio di correre cita per così utilizzare questo presunto processo di crescita e quindi abbandonando ma di cultura già già in agonia si è dato il tenente un colpo ancora mortale la dipendenza tecnologica e finanziaria che attraverso questo si è creata e infine e soprattutto la rottura dei processi culturale di questi Paesi
Ricordavamo sere fa con padre Zanotelli non dibattito l'abbiam fatta un'altra in altra regione come forse la tragedia più grossa sia proprio quella di aver sradicato molto spesso
La cultura di questi Paesi ma si sia creata punto una spaccatura fra le élite e la popolazione di questi Paesi
Senza lingua esattamente la dico ma tanti altri esempi che si possono che si possono fare ora rispetto a questo si pone il caso italiano
E io credo che si debba avere la consapevolezza che l'Italia
E arrivata abbastanza tardi a questa politica cioè in primo luogo ricordarsi che il problema che qui è di dimensioni internazionali quindi non essere provinciali maniera masochisti GA e ritenere che nel resto del mondo le cose vadano bene sia solamente in Italia che questa cooperazione
è un oggetto da respingere
In realtà forse il contrario rispetto ad una fallimento della cooperazione internazionale l'Italia che arrivata questa politica dal punto di vista legislativo nel settantanove da un punto operativo nell'ottantuno
Credo che abbia invece alcune chance in positivo
Che Possa se non valutare dei meriti rispetto ad altri Paesi possa vantare la possibilità di arrivare in tempi più rapidi rispetto altri Paesi ad una cooperazione diversa come quella di cui parliamo questa sera perché perché Linda Rival Attardi ha permesso verbale le forze culturali sociali e politiche
Di far tesoro di una serie di errori che evidentemente non scopriamo questa sera quelli di cui abbiamo parlato ma che sono problemi sui quali sono state scritte decine di cose
E da questo punto di vista io credo che impianto concettuale su cui si basa la politica dico presenta Agliana si è infatti uno fra i più avanzati
Cito a questo proposito la famosa risoluzione del Parlamento italiano dell'aprile ottantadue votata da quasi tutte le forze parlamentari che contiene i presupposti culturali e politici per questa cooperazione diversa
Nel momento in cui fatta giustizia fatta critica delle cose che abbiamo ricordato
Sostiene appunto che una cooperazione l'altezza dei tempi deve basarsi su alcuni presupposti
In primo luogo fondarsi sui bisogni dell'uomo sui bisogni elementare dell'uomo primo fra tutti il diritto alla vita e quindi il diritto alla autosufficienza alimentare
Che sotto questo profilo quindi gli interventi debbano essere concentrati nell'agricoltura nella Confindustria nella formazione nella sanità dell'energia alternativa il tutto in una logica che punti ad uno sviluppo
Chen Dogi no ho avuto centrato per usare questi brutti i termini di gergo e cioè in uno sviluppo che non si appunto trasferito ma nasca dalle condizioni reali di questi Paesi
Quindi sotto questo profilo della ricerca di un impianto politico-culturale io credo che non ci sia molto altro
Da approfonditi da ricercare il problema è semmai quello di far sì che ha questo giusto impianto concettuale corrisponda una prassi concreta realmente coerente
Perché nel mentre rivendico questa poi sono avanzate del nostro Paese dal punto di vista l'impianto concettuale mi guarderei bene
Dal sostenere anche attraverso l'esperienza che ho fatto in questi quindici mesi che l'atteggiamento concreto che la traduzione in fatti concreti da parte del nostro paese sia sempre o soprattutto coerente acquisti impianti
A questo impianto concettuale
Ora però questo secondo me significa che si può spostare il tiro da una polemica Stratta fra chi sarebbe l'affamatore chi invece è una brava persona
Ad una tematica molto più concreta e cioè come far funzionare realmente questo impianto concettuale dove io credo che potremmo essere tutti d'accordo
E allora ecco nasce il problema della legge e degli strumenti
Credo sia facile senza perdere molto tempo vedere quali sono le cause di questa mancata applicazione puntuale dei concetti di cooperazione nuovi e nasce da molti problemi anche dal fatto che tra il dire e il fare c'è di sempre in mezzo al mare niente niente ma nasce anche delle cose molto più banali su cui si può intervenire
Dal fatto che Adamo appunto una legge sulla cooperazione che nel settantanove che ha operato ottantuno e che mostra certamente una serie di crepe di errori
In mostra dal punto di vista e le procedure che sono molto spesso procedure lentissima eh
Pensate che un qualsiasi progetto dal momento in cui nasce come intenzione al momento in cui nasce come approvazione definitiva come inizio dei lavori comporta un periodo che va dai dodici ai diciotto mesi
Pensate al fatto che vi è un frazionamento di poteri tipico di una certa legislazione italiana per cui da una parte diventa difficile capire chi siano i veri responsabili le cose che si fanno e dall'altra parte anch'essa concorre acquista lentezza delle procedure
Pensiamo al fatto che c'è una sottovalutazione a mio avviso dell'intervento e dell'utilizzo degli organismi appunto volontario non governativi e nel senso che non si arriva a una vera propria unione delle forze che preveda un utilizzo delle strutture statali o di quelle non governative a seconda dei settori in cui si interviene
Quindi tutta una serie di problemi che sono risolvibili attraverso l'intervento legislativo
In ultimo il fatto che lo strumento operativo il famoso dipartimento alla cooperazione per la cooperazione allo sviluppo è uno strumento che era nato nella legge medesima
Su un'ipotesi che prevedeva un finanziamento dell'ordine di qualche decina di miliardi
E chi si è trovato in virtù dell'aumento
Prodigioso in questo senso in pochi anni delle risorse messe a disposizione dall'Italia per la politica lo sviluppo a gestirne tre mila cinquecento senza modificare assolutamente negli organici nelle procedure né e le possibilità di intervento
E su questa situazione che si è creato il dibattito lo scontro su un nuovo strumento e io voglio brevemente dire qual è la posizione che abbiamo tenuto come ministero degli Affari esteri in questa vicenda anche perché verrà definita poi nei prossimi giorni perché venerdì al Senato se ritorno in commissione in sede legislativa per arrivare alle battute finali non ci siamo trovati di fronte a due posizioni una posizione di chi diceva
Questo problema lo si risolve attraverso una riforma della legge numero trentotto per legge di cui ho parlato adesso un'altra posizione dei sostenitori della cosiddetta legge piccoli che diceva no la riforma la legge trentotto porterà via troppo tempo
E bisogna intervenire immediatamente con nuovi strumenti quindi proponiamo questo famoso alto commissario con poteri particolari con una struttura ex novo per affrontare questa emergenza
La è posizione torneremo tenuto è stata quella di negare che fosse possibile e utile creare un nuovo strumento
Che fosse cioè una buona scelta quella di creare un doppione di lasciare cioè il Dipartimento la per alla cooperazione sia pure da rinnovare successivamente ad occuparsi della politica dello sviluppo in senso ampio e creare una nuova struttura autonoma dal ministero degli Esteri
Che si occupasse del problema dell'emergenza e questo non solo per le ovvie ragioni di evitare il così etica rossonera toccamento le strutture eccetera eccetera
Non solo per impedire quello che sarebbe un primo passo per fare il Ministero della cooperazione perché la storia d'Italia dimostra ogni volta che si è fatto un alto commissariato si è fatto poi un ministero così fu curato come serrato per la sanità così per l'alto commissariato
Per la Protezione civile così sarebbe inevitabilmente per un alto commissariato per la fame
Ma anche perché concettualmente non è distinguibile
L'intervento di emergenza con l'intervento cosiddetto congiunturale o strutturale e se non lo è divisibile concettualmente a maggior ragione non può essere divisibile dal punto di vista operativo
Nella stessa legge piccoli infatti sì usa per sostenere la città di questo intervento nuovo
Una frase di grandi presidente del vedere sorgerà dell'Unicef
Laddove dice che bisogna dire dei nuovi parametri per l'intervento e dice testualmente fino ai parametri sono il tasso di mortalità la speranza di vita e l'alfabetizzazione ma vissuti come un tutt'uno non evidentemente separati
Perché evidentemente ridurre il tasso di mortalità vuol dire poco o niente se contemporaneamente non cresce la speranza di vita in un paese nel senso che salvare in Etiopia un milione di persone in un anno se poi contestualmente non crescono condizioni per cui alla radice vengono fondati problemi beh o la comunità internazionale si accolla la sopravvivenza
Di queste persone poi non si capisce perché solo l'Etiopia un anche in Mozambico punto come veniva ricordato giustamente prima
Oppure evidentemente bisogna avere una connessione tra questi interventi necessari e questi interventi di lungo periodo
Arrivando quindi alle conclusioni il tentativo che si state operando è quello di creare sì dei poteri e delle procedure straordinarie che però non vedano questa spaccatura della unità necessaria avide uno strumento collocato all'interno del ministero degli Esteri sia pure con queste
Procedure diverse e molto più rapidi mutui particolari
Con una responsabilità politica che non sia scollegata dalla sposa politica generale della politica estera e che debba occuparsi quindi di alcuni interventi molto precisi
Che debba occuparsi non solo e non tanto del aiuto alimentare inteso come invio di derrate
Ho dell'intervento d'emergenza inteso come io anche questo per carità necessario di medicinali udì squadre sanitarie come stiamo facendo in questi mesi in Etiopia
Ma leghi a questo intervento degli interventi a picco la tecnologia appunto a ridotti anche per dimensioni
Che siano in grado di rimettere a cultura di risanare delle zone
Resi aride della siccità due problemi di altra natura hanno creato il problema della della fame e quindi in questo modo vedendo di legare realmente il momento dell'intervento di emergenza in senso stretto
Delibera Yuto appunto Di Maggio in senso stretto con
Atti
Della grande dica qualora laddove sia giusto farla io credo molto raramente
è giusto fare questi interventi ma ecco sia si tratti del grande intervento se si tratti di questi piccoli interventi le procedure sono le stesse e quindi evidentemente i piccoli interventi sono negati
Quasi sempre e si arriva per forza di cose ad interventi di lungo periodo che molto speciale dimostrano poco efficaci è importante questo per affrontare anche il problema del coinvolgimento delle popolazioni io qui vorrei ricordare un'ultima cosa
C'è un passaggio che ineliminabile nei rapporti con questi Paesi perché vi è certamente un problema di qualità dell'offerta del paese avanzato
Male anche un problema di qualità della domanda del Paese con cui si intrattiene un rapporto di cooperazione è impensabile prescindere dalla realtà di questi Paesi impensabile prescindere dai governi che sono evidentemente governi diversi a seconda dei Paesi però sono interlocutori assolutamente necessari e credo che chiunque abbia un po'di esperienza
In questo campo può dire che uno degli indicatori
Se la cooperazione va meglio o peggio sta proprio che la qualità degli interlocutori che siamo di fronte ma anche questo non basta non basta perché questi governi ancorché governi a volte che essi tentano di fare loro meglio
E presenta quei problemi di cui abbiamo parlato prima c'è di questa spaccatura fa delle élite e le popolazioni che sono quelle più esposte ed allora quello che bisogna fare non solo continuare migliorare il dialogo politico con questi governi in un rapporto di qualità reciproche che devono confrontarsi
Ma anche tentare di arrivare direttamente alle popolazioni e per arrivare direttamente alle popolazioni evidentemente interventi più efficaci sono quelli ricordati prima sono gli interventi appunto che hanno quelle caratteristiche quelle dimensioni e quelli tipologie che prima sono state ricordate sulle quali anch'io concordo
Tutto questo evidentemente concorre poi a dipingere anche l'importanza politica della cooperazione allo sviluppo perché è un tema che questo che non può essere dimenticato quando si fa cooperazione o con un Paese si fa anche politica estera e quindi intervenire un certo modo in Mozambico in Angola uno al Corno d'Africa o altrove
Evidentemente operare anche le scelte politiche
Intervenire nei grandi organismi internazionali un certo modo un altro e fare politica fare politica estera anzi io mi permetto di dire che questa è l'unica politica estera veramente incisiva che l'Italia può fare e che si riflette anche sulle grandi tematiche come quella est-ovest qualora venga fatta in un certo in un certo modo
Quindi concludendo io credo che si può sapere ormai la consapevolezza della qualità del problema
E si possa spostare il dibattito dalle grandi denunce grandi Sulcis mi reciproci alle cose concrete che si possono e che si debbono fare
Ce ne solo
Ressa è arrivato tardi e mi scuso in anticipo perché doveva andare via presto
Quindi farò un intervento sono obbligato a fare un intervento anche per questa mia pendolare ITA molto breve
Mi pare il quadro è molto chiaro
E chiaro perché qui è stato illustrato
è chiaro perché lo conosciamo dalla stampa lo conosciamo dai mezzi di informazione chiaro perché c'è un dibattito in Italia che si trasmettono si sta svolgendo su questi problemi e quindi sono chiare le centinaia e centinaia di milioni di persone che nel mondo soffrono per fame le decine e decine di milioni di persone che muoiono di fame
Ora il primo interrogativo che a mio parere dovremmo porci
è questo la situazione nella sua spontaneità
Migliorerà o peggiorerà
Possiamo fare una previsione credibile nei prossimi anni su quello che accadrà in queste aree del mondo
Io credo di sì
Credo che si possa fare una previsione
E che questa previsione sia purtroppo molto ma molto negativa in relazione al problema che siamo discutendo
E cioè la situazione destinata a drammatizzare ulteriormente a peggiorare ulteriormente
E dico questo sulla base di una considerazione molto semplice schematica sulla quale sarebbe opportuno anche discutere
E la considerazione è questa
A mio parere la politica delle due grandi potenze
Nella loro logica evoluzione imporrà Prezzi sempre maggiori
Ai Paesi del Terzo Mondo
E questo lo farà perché lo dico anche qui in modo molto schematico perché l'Unione Sovietica che pure in passato è stato un principio di catalizzazione al di là della sua collocazione di alcuni processi di liberazione del mondo
Non ha avuto più
Quando è arrivata al momento al dunque la possibilità di trasformare quei processi in modo diretto o indiretto in veri e propri modelli economici sviluppati devoluti al contrario
Lui ha però avuto Paesi che pure erano vicini all'Unione Sovietica
Che essi erano collegati all'Unione Sovietica nelle lotte contro il colonialismo o anche tre altre lotte di liberazione che poi venute al momento cioè quando devono costruire uno Stato un modello economico modello sociale non hanno avuto né il modello e ne probabilmente il substrato materiale per poter fare il salto di qualità dal Primaldo
Basta guardare la storia dell'Egitto ma anche l'ultima storia mio prevedeva Somalia parlare di cose molto recenti
Gli Stati Uniti a mio parere anche si si trova in una situazione anche se la discussione diversa sulle responsabilità ma analoga è un'analogia che si può fare
E badate non perché gli Stati Uniti lo siano sempre stati io su questo non sono d'accordo
Perché se noi andiamo a ragionare sulla politica degli Stati Uniti negli anni settanta e mi riferisco al periodo di Carter noi abbiamo avuto in quel periodo un tentativo fra virgolette generoso
Del grande capitale americano
Che era quello di assumere entro l'area dello sviluppo della democrazia intesa industriale intere aree del mondo
E gli stessi Paesi dell'Est non è che finanziamenti venivano dati soltanto alla Polonia erano anche da dell'Unione Sovietica ora quel tipo di tentativo cioè il tentativo di allargare l'area del mercato e della democrazia industriale capitalistica
è fallito e Reagan è figlio di quel fallimento
Ed allora nasce se volete una politica che da parte dell'Unione Sovietica e sempre più o di perdita di egemonia di controllo di protettorati politico-militari
E d'altra parte una politica che quella che noi conosciamo
Basta vedere tutta la politica degli Stati Uniti nei confronti del Fondo monetario internazionale e a sua volta quindi poi nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo lo vediamo come questi paesi vengono sempre più impoveriti
L'ultima storia del dollaro liberale queste son cose che non è che diciamo noi comunisti ma oggi al TG uno in un'intervista fatta un economisti a passavo e mi diceva beh eccetera questa ultima vicenda del dollaro è uno strangolamento definitivo dell'economia e delle possibilità dei paesi del terzo mondo l'indebitamento si moltiplica per due per tre per quattro per cinque e rende impossibile un qualsiasi meccanismo economico e di sviluppo
La tendenza quindi che viene avanti e mi fermo qui è una tendenza che aggraverà sempre di più
La condizione materiale economica sociale e politica nella sua logica evoluzione se non interverranno fatti che bloccano questo tipo di processo e a questo aggiungiamo quello che è già stato detto il riarmo
Che badate si svolge su due terreni il riarmo diretto se voi pensate che l'ESP non solo le armi spaziali
Sono quarantacinque mila miliardi si ipotizza che anche gli altri facciano la stessa cosa e quindi ci troviamo su cifre di novanta mila miliardi solo per una prima fase e quindi quale potenziale di ricchezza viene privato
Dalla circolazione mondiale ma questo è solo un modo l'altro modo è quello di dare direttamente le armi una percentuale al stia altissima dell'in libertà mi dell'indebitamento dei Paesi del Terzo Mondo sarebbe ridotta se questa non fosse spessa
Per la compera di armi
Quindi questa è la situazione
E l'evoluzione prevedibile acquisto allora il dibattito che si è sviluppata e che io spero anche qui si sviluppi mi dispiace non non partecipare a mio parere un dibattito e la contraddizione è un dibattito che a me non convince
E che in parte truccato
E in parte forse in buona fede che in buona fede è toccato per questo forse sarebbe opportuno discuterne
Cioè la la contrapposizione che è stata fatta fra chi dice noi siamo per l'energia siamo perché si risolva subito il problema lo dico chiaramente cosa che dicono i compagni radicali gran parte ma non solo loro noi affrontiamo subiamo subito a risposta immediata parlerò su questa questione
E anche l'olio veri per il quale sempre l'articolo di ieri sul Manifesto dell'altro giorno per parlare di cose fresche noi qui questi che vogliono non si può contrapporre la rivoluzione Palin genetica alla drammaticità della situazione ma io non credo che questa sia la posizione delle grandi forze almeno poi siamo qui a ricercare qualcuno cioè qui nessuno contrappone all'intervento immediato una possibile ipotetica potenziale rivoluzione
Che poi possano risolvere i problemi in queste aree
O anche la contrapposizione questa un po'più vile a mio parere da chi difende il dipartimento della cooperazione IsaBeau chiede contro questa legge allora di tenere il dibattimento sulla cooperazione amici del chelanti una lobby
Legava la lobby del dipartimento e la cooperazione questa cosa non non è se non è questo per lo meno l'ordine del problema
Il problema il dubbio
Che alcuni di noi hanno avuto e hanno e al quale bisogna dare una risposta e trovare delle soluzioni concrete e molto più serio
Ed è quello che non è che non ci siano stati in passato e lo e non ci siano tutt'oggi gli aiuti alimentari per parlare dell'aiuto principe che questo non risolto perché la situazione si drammatizza sempre più ma non solo
Quello che esce fuori è che l'aiuto alimentare rischia di essere un'aggravante se fatto in un certo contesto un'aggravante perché finisce per distruggere quel mio nonno di economia elementare e di auto sussistenza di questi Paesi
Perché finisce e per creare quelle bidonville e perché poi la distruzione
Nelle de delle culture le e culture elementari non parlo del molo culture legate alle multinazionali ma delle culture elementari
Le conseguenza di questi alimenti anche abbassano i prezzi e quindi creano un meccanismo di distruzione di questa primaria forma
Agricola e quindi si trova grandi bidonville e si creano cioè questo flusso nelle grandi metropoli e poi c'è un fatto che anche questo è indubbio che questo tipo di intervento così concepito solo messo lì rischia di essere e spesso un grande affare per le eccedenze per le multinazionali agroalimentari che comandano molto oggi nel mondo
Quindi il dubbio al quale bisogna rispondere eccome
Non vogliamo saltare l'intervento straordinario di emergenza ma come questo intervento non si risolva in nulla o anzi addirittura gravi la situazione in queste aree del mondo questo è il la questione sulla quale la discussione dei dovrebbe a mio parere approfondirsi
A me pare che alcuni presupposti ci siano anche
Le cose che qui sta uno dei il primo e che questi aiuti debbano integrarsi con una politica reale di cooperazione e che cioè mentre arrivano gli alimenti devono contemporaneamente arrivare quei mezzi quegli strumenti che permettono uno sviluppo autonomo di questi pezzi
Sia dal punto di vista agricolo Ersilia delle forme industriali cioè non si possono scindere questi due momenti perché se noi scindiamo rischiamo di creare un danno non solo di non dare un aiuto
Questa è la prima questione
Tutta la polemica per questo io voglio ricondurre un po'nobiltà polemica sul commissario sottosegretari e così via perché non abbiamo una simpatia per il sottosegretario così perché ci piace sotto severo perché siamo legati alla mobile sottosegretari magari a questa di Raffaello
No non è questo il problema è perché non riteniamo che la politica della cooperazione debba essere integrale e che quindi l'aspetto che pure deve esserci di emergenza straordinario deve essere profondamente integrato all'interno di una politica di cooperazione e quindi è una struttura che faccia una politica di questo tipo criticando quello che è stato l'operato di questa struttura questo sia ben chiaro quello che ho detto più volte non compiacente affatto alle inefficienze e a quelle che sono state anche delle truffe magari che si sono realizzati rispetto a aree del mondo ma questo è anche il principio e il secondo che è più scabroso e sul quale mi piacerebbe discutere con tutti
E che se vogliamo essere conseguenti e una politica di questo tipo degli allora inserirsi anche una battaglia su un contesto generale che vede altre questioni
L'elenco soltanto la politica del Fondo monetario internazionale
Qui non si se noi vogliamo fare una politica di è meglio fonda corno ma contemporaneamente questo governo questo Paese le forze politiche che portano avanti questa battaglia devono dire delle cose serie sulla politica internazionale che fa il Fondo monetario
Che è un ricatto permanente se voi andate a vedere gli ultimi fondi dati all'Argentina solo da vi serve sotto condizione e delle condizioni pesantissime fuori da quelle non vengono dati
La voce dei popoli del terzo mondo dentro il fondo monetario è pressoché zero
Ecco allora questo è un punto alla io solo perché si diano questa aiuti ma questa che devono accompagnarsi ad una battaglia politica su quello che il funzionamento di una struttura fondamentale per lo sviluppo e tutte le cose che sappiamo del mondo secondo le tariffe commerciali è che non possiamo fare come gli struzzi
Perché la storia è questa che questi Paesi vendono un prodotto a uno
Alle arie sviluppate e di controllo prodotti a quattro
Cioè una cifra pari quattro e allora qui non è che qui non possiamo certa allora politica di emergenza aiuti alimenti ma dobbiamo fare una politica di equa dal punto di vista delle tariffe commerciali altrimenti non c'è prospettiva altrimenti si fa solo della retorica o alcuni fanno degli affari
Rispetto a questa disgrazia del terzo mondo terzo la politica delle multinazionali non è possibile questa libera e selvaggia circolazione delle multinazionali e dei capitali fuori da qualsiasi regola
Allora si può cento si faccia la politica l'emergenza benzina questa si sviluppi una battaglia e infine la questione delle tecnologie e allora io non è che diciamo io sono perché si faccia questa noi siamo abbiamo votata e quindi avendo anche molte critiche anche dagli stessi nostri compagni ed argomentazioni del volontariato che stimiamo moltissimo
Punterà compagni che esperti non l'abbiamo votata però questa legge o questo tipo di iniziativa assenso e non diventa una cosa che assume altro significato scioglie la sua natura equivoca se la collochiamo nel contesto che prima dicevo dentro una chiara politica di cooperazione che dentro una politica di carattere internazionale che ha le caratteristiche che prima richiamavo altrimenti
E dico solo tre battute sulla legge questa legge rischiose pari perché noi abbiamo che dal punto di vista
Per la sua collocazione per emergenze cooperazione un pasticcio
Non si capisce se una legge di emergenza
Ossia una legge mista di emergenza di cooperazione che quindi non si capisce che i rapporti verrebbe attenere con il resto dea politica estera e anche la politica di cooperazione
Sì ma la legge e le finalità sono
Possono essere tutte nessuno
E non solo c'è un segnale brutto
Che sui mille novecento miliardi mille quattrocento miliardi vengono dal Dipartimento Angle Bampo dalla cooperazione
E anche questo è un segnale brutto perché non è che non c'è uno spostamento di finanza questa è la cosa che non è certo non c'è uno spostamento uno sforzo finanziario vero c'è semplicemente il prelievo di soldi destinati alla cooperazione mila e quattrocento miliardi messi qua e questa è la tua è un trucco alla truffa
Quindi da questo punto di vista che questa è una cosa che che bisogna che ci intendiamo perché altrimenti se queste l'aiuto alimentare deve poi risolversi Julia detrimento della politica di cooperazione Bentham in contraddizione rispetto a quello che deve essere a mio parere invece una politica e una battaglia generale
Questi sono a mio parere dei limiti
Detto questo però anche rispetto ai compagni che hanno forti dubbi a mio parere è un fatto politico importante che ci sia questa Ricci
Innanzitutto perché si discute almeno di questa cosa perché è un fatto
Probabilmente che questo tipo di dibattito come avrebbe avuto questo tipo di del risultato se non ci fosse stato questo fatto
Molto dipenderà anche da quello che noi saremo in grado di fare dopo
Perché l'altro capitolo non molto chiaro e il controllo
Ora io non credo lo dico francamente un controllo tutto istituzionale
C'è un controllo su quella che sarà l'applicazione di questa legge che avvenga tutto all'interno
Del parlamento o anche delle forze che più sono in terre quella legge
A mio parere molto importante se su questa legge si realizzerà un controllo da parte delle strutture di base a cominciare da parte beninteso nel volontariato agli stessi enti locali che hanno un qualche spazio si apre un qualche spazio
Anche per gli enti locali attraverso questa legge cioè che ci sia un controllo politico-sociale su quella che sarà l'utilizzazione perché è vero perché io non sono da qualche compagno dice ma se questa legge va male poi uso una parola greve spuntare era che a far no non è vero non è poi una volta che questa legge
Ormai è prodotta anche col nostro contributo è importantissimo che questa legge non farà male e quindi è molto importante che si eserciti un controllo su questa legge delle sue finalità vengano garantite attraverso il controllo quotidiano
Ecco queste sono a mio parere e alcune mi spiace forse alcune cose sono un po'provocatoria quindi con un potrò rispondere perché devo andare a votare tra questo però alcune cose che volevo dire
Padre Zanotelli me tutto grazie per l'invito non sono un compagno chiaramente
Ma ecco porterò la mia esperienza di così di credente dimissionario fatto otto anni Sudan e spero di ritornare al più presto e a vivere in una baraccopoli a Nairobi fosse Mattarella
E ecco quello che dirò io forse non sarò che adesso a riprendere alcune delle tematiche cercherò di essere breve andare in caso all'essenziale di alcune cose che stasera vorrei un po'così buttare sul tavolo se ci riesco anche perché se l'onorevole Raffaelli mi preme molto che certe cose mi ascolti
Prima di tutto mi ritrovo effettivamente molto con l'investitura sottolineature fatte prima da coloro che mi hanno preceduto
Vorrei insistere in maniera particolare sul fatto della situazione drammatica dall'Africa effettivamente a questo punto drammatica guardate
Non si tratta neanche se volete di Etiopia anche se son già morti due trecento mila persone lo scorso anno si son previste un milione di morti quest'anno se ne sei sette milioni sono intaccati dalla fame già al momento in Etiopia per se voi pensate che facciate comincia il milione di abitanti e Giannina charter forse andranno a peggiore di quello etiopico
Il Sudan con la guerriglia nascente nel sud e la siccità sta avendo un altro dramma potrebbe esplodere notate che mi Mary non vuole fare ricorso a Lilla
All'aiuto internazionale per la e oppure appellarsi a livello internazionale per la semplice ragione che Luini Mary dice che questa avvenuti all'Etiopia
Perché lì ci sono i compagni sono i marxisti è chiaro che quella è la conseguenza valori che invece di tutt'altro stampo questo invece è nella stessa situazione
Notate tra parente se per favore che in Africa non tiene niente né a destra né a sinistra e di centro non c'è nessun regime che oggi si regge in piedi non c'è nessuna soluzione
Tutte le ideologie effettivamente son crollate a questo punto ci troviamo davanti a una situazione assai Diana è stata menzionata prima volata il deserto da va avanti al minimo a dieci chilometri all'anno il minimo
Con un nuovo Saccani che si sta aprendo adesso dall'Etiopia andando giù fino al Sudafrica che include Etiopia Kenya prende la parte dell'Uganda orientale di scende giù nella Tanzania riprende il Mozambico il sud dalle auto in Babbo il Matabele rende rinvia ingloba buona parte anche soprattutto della per Sudafrica specialmente il trans pali è il nuovo fenomeno son cinque anni si sta manifestando
Ed è qualcosa veramente di allucinante che qui non ci sono risposte non si sa né perché né per come ci troviamo davanti a un tracollo economico dei proporzione catastrofiche notate separato l'ente indebitamento ma è soltanto uno dei segni quello che fa paura effettivamente il crollo il crollo dell'economia guardate che anche Paesi come la Costa d'Avorio
E il Kenya che erano i nostri modellini capitalistici e con cui dicevamo agli africani guardate se voi ci imitati avrete chissà quali cose soltanto crollando in maniera pazzesca sia il Kenya come la Costa d'Avorio
Notate che questa è il direi il dramma concreto della del del latte che cioè vedete mediamente che ci troviamo davanti a un continente così che abbiamo definito quindi Krizia un continente alla deriva ma un po'in tutta la sua globalità
E questo notate legato alla tutta l'esperienza della te la militarizzazione più di trenta regimi sono militari spesso sostenuti da noi per favore nutrire andiamo in giro a prenderci
Ci sarà o a dalle colpe a chissà chi notate per favore anche una cosa molto grossa la presenza dall'Africa australe del Sudafrica e quello che sta combinando nel Sudafrica il trattato di comma dello scorso anno
Per me la capitolazione dell'Africa nera in punto davanti all'Africa bianca cioè su cosa dobbiamo dirci questo se molto realisti sudafricano sosteniamo noi dopo arriverò Sudafrica porre alcune domande suprema armi perché mi stanno molto a cuore
Guardate se abbiamo parlato con con rabbia nell'editoriale io non ho problemi a chiedere scusa a nessuno ma la rabbia di questa situazione dall'Africa cioè è una situazione catastrofica abbia gridato nome dei poveri
E se l'abbiamo fatto contro tutti se volete abbiamo sparato così nel mucchio è stata semplicemente per questa ragione
Ecco detto questo semplicemente una chiave di lettura qualcuno dirà parti povere africane interrogava non son capace vede ed è questa la nostra mentalità tipicamente colonialista e abbiamo continuamente guardato all'altezza mondo in questa maniera
è la mentalità che ci aiuta aiutato poi a portare avanti tutta una vasta esperienza coloniale imperialista e che anche oggi per cui per favore
Guardiamo un attimo che stava dietro a quel quello a quelle che sono le cause effettive sono state menzionate
Mi ci ritrovo guardate che l'Africa il continente che ha sofferto di più molte più dall'America latina se voi pensate soltanto Raffaele Reto venti milioni motivi storici Baraggia di un cento milioni di di persone deportate schiave
Dall'Africa sia dagli europei come Italia consente esatto a a ho capito a quelli arrivati divisi ma si parla punto di un cento milioni ecco sì sì Sesa
Ecco per cui è è una una colonizzazione poi spaventosa che è stata pagata soprattutto poi adesso con con il dramma del dopo indipendente in cui l'indipendenza era solo fra virgolette era ma è una dipendenza totale ed assoluto da parte nostra anzi forse c'è stato molto più direi al al più a
Sfruttamento in questi venti anni dall'indipendenza d'oggi che non prima
Quel Dante questo io vivo potrei qui leggere un po'le varie analisi è stato qui Samir Amin è stato invitato ricordo che un giorno l'ammissione alla alla sì esatto abbiam fatto è la sua analisi anche
Guardate se voi vi leggete effettivamente un po'e vi guardate a questo quello che è questo dramma
A cos'è che che essenzialmente arriviamo che la corsia che questo crollo questa fallì quattro non è prodotto dal nella siccità né da altro sono come quelle sono vere o se volete delle cose che manifestano un dramma cioè un dramma di un continente che vedete andare sempre peggio da qui se voi
Prendetevi per esempio le statistiche ridato un mondo ve la leggo un attimo tanto perché a volte abbiamo l'impressione che sei questa povera reca du Mont dice nel suo libro L'affiche tranne
L'Africa esportatrice di cereali da trentaquattro al trentotto autosufficienze fino al mille novecentocinquanta e oggi sempre più deficitaria
Dieci milioni di tonnellate nel settantasei dodici nel settantotto continuando la politica attuale questo dente ci raggiungerà a partire dal novanta dei livelli insostenibili cinque milioni e mezzo di tonnellate per solo l'Egitto altrettanti per il sangue del Maghreb il doppio per l'Africa orientale il triplo per la Nigeria in tutto quarantacinque milioni di tonnellate di cereali
Per favore quaranta per cento cifra vecchi già Dumont penso che le ha fatte sei sette anni fa oggi potete benissimo raddoppiare le ci state dentro con le cifre questa questa il dramma
Queste e vedete che dietro c'è tutto un meccanismo per cui siamo profondamente convinti che la fame e la conseguenza assurda
Di un sistema internazionale profondamente ingiusto e che se questo non cambia cioè se noi non ci impegniamo a cambiar rossa ma dentro anche noi non cambia niente tutto il resto effettivamente sono dei a così chiamiamolo pure dei palliativi
Notate che oggi licenziati sono un po'tutti d'accordo e son contento che il Club di Roma appena uscito adesso in italiano l'avete visto cos'è il Terzo Mondo può nutrirsi penali lasciato in italiano
è il rapporto a Club di Roma per porno detenute Club di Roma sia legata è legato alla grande finanza e se ha fatto dei grossi studi la fatte anche guardando al futuro per la grande finanza internazionale ore Club di Roma esce con questo libro dice il terzo mondo può nutrirsi
è da parecchi anni ormai che tutti licenziati Stan dicendo che ogni nazione questo mondo può e deve essere autosufficiente a livello alimentare
E se c'è fame è perché è un prodotto è una conseguenza veramente assoluta
è un notate propone è un problema politico per cui il problema fanno e quindi ecco questa logica mi sembra cioè questo questo ed è importante per cui nel tempo la nostra posizione sugli aiuti
Noi riteniamo a Livorno dobbiamo di aiuti che che accettiamo diamo e così palo redazionali mente come le pensioni di Krizia accettiamo e questo l'impressione però anche due mondi Samir Amin accettano due tipi di aiuti trovino
L'aiuto che va di emergenza notate per favore quindi si fa anche troppo poco e il peso che l'affare dopo l'onorevole per lo dirà anche voi che forse si potrebbe fare molto di più anche in questo campo faccia molto spesso troppo poco troppo tardi
è un peccato
Notate però in in in situazioni come quella etiopica ma penso che anche il chador verso il Sudan stesso se scoppierà
Avrà ci stiamo rendendo conto che non è più sufficiente andare lì facendo delle cose Magenta c'è bisogno minimo anche di di una lotta un po'sul posto per portare avanti un certo tipo di discorso o denota l'emergenza per favore tutto il possibile secondo tipo di aiuti utili
è quello che vanno alle comunità locali o cooperative ho chiamato e quel che volete voi unioni di contadini che ha lottano per la loro autosufficienza alimentare
Questo è veramente un'iniezione che viene in estasi e vien data della gente
Che è attiva per favore guardate vediamo riducendo l'Africa un continente di mendicanti a questo punto l'Africa deve risolve i propri problemi ieri può risolvere per cui gli aiuti sono soltanto utili quando vengono innestarsi in questa gente che già lotta e lotta non per esportare per favore lotta per per mangiare per sopravvivere ecco non voi e qui vedete un po'perché dichiariamo il resto dall'aiuto nefasto
Ed è l'intervista cancellato d'un mondo e per favore du Mont guardate è stato invitato le radicali che a Roma durante il congresso l'anno scorso l'ho intervistato proprio lì in quel contesto Luís definisce tutto il resto dell'aiuto nefasto riguardante che Dumont
è durissimo lo leggo questo pezzo perché lì da un po'quello che dice
Visto come vanno le cose ritiene che sta che sia ancora conveniente offrire l'aiuto internazionale
Dumont e per favore che non conoscesse il mondo Edmondo è riconosciuto un po'come il Grand Agrone uno dei più noti agronomi soprattutto ridato africano il grande esperto e appena uscito con quel libro che apparirà anche in italiano adesso l'Africa strangolata l'Africa Tremblay
Notate che tale sessantasei demone era partito con quel libro l'Africa partita male ed era stato attaccato neri africani come anti africane giù giù giù
Notate du Mont dice l'aiuto viene offerto come offerto ora è nefasto l'aiuto contro lo sviluppo
E l'aiuto dalla Banca Mondiale ai più ricchi contro i più poveri
Ma c'è anche un tipo di aiuto che è veramente venerdì con lo sviluppo e da degli esempi d'aiuto per esempio offerto alla Sesa o differenti cooperative appena ritornato da dalla dall'Alto Volta il Burkina adesso l'aiuto dovrebbe essere offerto delle organizzazioni contadine che l'amore a loro stesse progetti che ritengono più convenienti
Ma devono essere loro ad agire a fare
Se l'aiuto viene solo dall'esterno non si lavora come si dovrebbe notate proroga dice dalla fauna altrettanto duro per quel che riguarda la fa una buona parte dei funzionari risiede a Roma quattro mila e un'altra parte nelle capitale dei vari paesi membri mentre sul terreno se ne vedono pochissimi
La Banca mondiale per parte sua fa una politica pro occidentali per impedire che i paesi gli stati si alleino all'Est
E dice una cosa che mi sembra importante quanta libertà il mondo libero non può dimenticare che ben quarantatré dittature militari sono sostenute dall'Occidente dagli Stati Uniti
Questo per inquadrare il problema guardate che la Russia NATO ideale sta convenendo poi peggio è una vera pirateria proposta combinando in Africa
Quella ai diritti di pesca
Guardate che sta raschiando il mare della donna del Mozambico dall'Etiopia raschiando lo letteralmente e portando via il pesce portandoli in Russia mettendo le scatolette poi lo riportano sul posto successe l'angolo sta succedendo alla gente che fino a ieri ha mai fatto fame oggi fa fame per mangiarsi il pesce
In scatolette comparate dalla Russia questa è la realtà il dramma guardate l'unica differenza che ci vedo tra Est e Ovest è una sola
Che l'Est è rozzo
Noi siamo molto fino alla fine il risultato è lo stesso guardate non c'è nessunissima differente
Finisco a livello di questo discorso per gli aiuti per cui vedete che noi
Veramente richiede riteniamo che un po'tutto il resto dall'aiuto quindi come nefasto perché qui vi dò delle specificazioni parliamo pure da nostro Dipartimento la cooperazione tutto l'aiuto che è stato dato tutto l'aiuto per esempio dato cosa che facciamo esportiamo o gran e qui dopo son contento l'altro giorno con l'onorevole a fine di ricevere una sto molto ve lo dirà lui quello che pensa mai piaciuto moltissimo
Il grano guardate non fatto per creare dipendenza ma dipendenza culturale prima di tutto oggi più del cinquanta per cento agli africani se non mangia pane di frumento e non si senta nutrita
Ora per favore la foto non è mai vissuta sul frumento e non produce prometto pronunce niente io quel che volete voi soldi intubata ma non può notate la dipendenza culturale quindi dipendenza economica quadrate che gli Stati Uniti che tali e gli aiuti
Sono Lare dissimile da esportazione per esempio del grano è un'arma è un'arma alimentare
Seconda cosa e cerealicoli notate tormentata prima di seconda qualità vengono asportati va dato tutto i soldi nostri che facciamo Mentasti e e chiaramente Scampia notato un'altra cosa che mi ha fatto specie a livello di cooperazione presente il fatto che il ministero con peritus questi prodotti a livello della al minuto
E non come in fabbrica settanta ottanta per cento vendo tutto parla pagati con listino comma prezzi di listino questo mi è stato detto può in caso luglio riferirà un riferiva a secondo di quello che sente
Notate il problema delle dei pagamenti per me sono assurdi su cui poi pensate che il Bellini esperti sono pagati a quattro mila duecentocinquanta dollari al mese pagati
Ufficialmente in nelle banche svizzere a Lugano esattamente Banco di Roma di Lugano depositati lì e solo il dieci per cento di questo viene mandato in Africa se lo vogliono in Africa
Connotate questi non in generale direi che è un po'tutto di questo tipo di aiuto è un aiuto che è nostro essenzialmente ecco perché abbiam detto non Gavazzeni rallentato e dei politici per favore ma che va a finire nel nostro giro ciò che Stelluti infondo ce li mettiamo noi e alla fine vanno a beneficio nostro
Per di più cosa che succede molto spesso giù esportiamo mettiamo trattori FIAT macchinari cosa fanno lì non fanno altro che creare un tipo di agricoltura che serve a noi
Serve cioè utilizzeranno la mano d'opera localmente pagata a bassissimo prezzo la quale produrrà per chi non dovesse ma per il mercato per fuori sul posto non avranno neanche i soldi poi per comperarsi per la povera gente non ha i soldi per comperarsi tipo che l'avesse riportato
Ed ecco la dipendenza da ecco la fanno e questo noi quello che combiniamo ecco perché contestiamo questo tipo di aiuti e diciamo che dobbiamo essere sinceri e dire sinceramente guardate che questi aiuti servono a noi quindi non facciamo commedie non diciamo che facciamo chissà quali doni offerti in fondo è il nostro tornaconto che facciamo essenzialmente questo
è il discorso molto brutale così tagliato giù
Vorrei ricordare per favore una cosa che mi sta a cuore e finisco il problema delle armi è stato solo citato
Guardate che qui proporre io chiamo in causa a tutti i partiti
M. ha fatto molto impressionato il giorno in Parlamento quando è stato votato su un emendamento del file la la proposta che è stata fatta cioè che non si dice non si vendano armi a Paesi a cui si dà aiuti non è passata
E mi sembra che tutti i partiti l'abbiamo messo in ombra ma mi sembra che se un po'tutti hanno votato contro
Lo sente questa armata dei pensionamenti cioè le armi sono una delle cause principali effettivamente della fame guardate io non parlo mica da da da da marxista io non sono mai chiesto né comunista ci sono i vescovi vi cito una un testo dei vescovi canadesi che lo dicono che non è una maniera incredibile dice dicono così molto molto semplicemente la corsa agli armamenti
è una causa permanente di sottosviluppo sociale ed economico nel mondo è chiarissimo guardate ma è basta fare un attimo di analisi
Ecco ciò che succede invece dov'è che ci troviamo noi Italia siamo al quarto posto forse se possiamo il quinto per la storia delle maglie della la guerra delle Maldive dopo se l'Inghilterra asportato di più prima teneramente siamo su una quarta posizione esportiamo ovunque Enough ora io ritrovo io penso che sia un farisaico da parte nostra offrire qualche aiuto con una mano e con il resto esportare la morte che stiamo esportando facciamo discorsi seri ma piantiamo allora di giocare ai agli aiuti chiediamo di qua di là per è un prenderci in giro un farci belli noi essere dei farisei essenzialmente sono duro se volete ma io vi do delle specificazioni l'altro giorno
Proprio parlando sono vedete ci sta per me che certo moltissimo perché si può parlare effettivamente come quella fallì li avevo un po'messo davanti il fatto del Sudafrica
Ora lui mi ha detto che l'esportazione di armi italiani sudafricano ha detto essenzialmente che l'Africa il sud al Sudafrica il governo italiano non vende armi dal mille novecentosettantasette cioè dopo quell'embargo l'Italia ma più ora io dopo Rovereto suonato in giro a cercare un po'di formazione per bene e ho scoperto delle cose che mi hanno effettivamente molto molto sorpreso
La cosa che ma a sorpresa di Piola dico qui fatica a voi prima di tutto sul fatto che non sapevo che le voi sapete che l'Italia ha venduto le licenze per terra fare il questo famoso aereo rimpallare che viene usato per favore notate l'Italia dice che viene usato per addestramento viene usato come antiguerriglia gli aerei guardate ma appunto è stato bombardato due anni o l'anno scorso due anni fa da questi nostri Erie
Ora queste vicente per favore non sono state cioè sono state vendute prima del mille novecentosessantasette d'accordo ma il governo e l'ONU ha chiesto all'Italia di revocare queste vicende e l'Italia finora rifiutata semplicemente perché perdiamo soldi unica ragione che c'è
Ora questo non non mi trovo molto consenziente con tutto il resto discorso sugli aiuti siamo logici favori seconda cosa chiama impressionato
è il fatto che ho saputo che in e questo in Italia non se ne è parlato per niente sulla stampa e ma sorpresa effettivamente ho saputo di un processo
Avvenuto il ventotto marzo mille novecentottantaquattro quindi non siamo lontani a avvenuto in Danimarca in cui un armatore dal nome di Peter Antonio Piazza Armando e stato incolpato per ventidue con ventidue capi di accusa di cui tre di questi capi di accusa era per esportazione di armi dal porto di Talamone
Al porto di Dover vani Sudafrica esportato e qui c'è tutto le statistiche di quanto è stato esportato inalare mi effettivamente da qui dall'Italia quindi giù questo è un processo è stato trovato colpevole quindi vuol dire che l'Italia per favore sporta armi anch'esso da e per favore allora io direi siamo senza cioè dobbiamo essere molto logici queste cose
E se io vengo all'attacco in questa maniera perché mi sembra che posso domandare se facciamo discorso di aiuti di essere almeno logici in questo senso
Io vorrei finire dicendo una cosa e concludo questo mio discorso sulle armi lo faccio da credente per favore e vuole e finisco proprio con questa citazione di dell'arcivescovo cattolico di accanto House and che lega armi
E il problema del predominio e dell'ingiustizia lo leggo e finisco anche causa indice
Mi colpisce il fatto che noi americani e possiamo dire noi italiani siamo più spaventati dai discorsi sul disarmo che non dal cammino verso la guerra nucleare
Noi che con le nostre armi in contiamo terrore milione DS nel mondo siamo terrificanti all'idea di esserne sguarniti
Ci sentiamo come spogliati al pensiero che la nostra nazione sia priva di una tale potenza la propaganda è un certo modo di dire che ci hanno vestiti di morti
Abbandonare nostro controllo sulla distruzione globale ci dà l'impressione di rischiare tutto ed a rischiare tutto ma in una direzione opposta a quella in cui attualmente rischiamo tutto
Le armi nucleari proteggono i privilegi e lo sfruttamento
Rinunciare ad esse significherebbe che dobbiamo abbandonare il nostro potere economico sugli altri popoli la pace e la giustizia procedono insieme
Sulla strada che serviamo attualmente la nostra politica economica verso gli altri Paesi ha bisogno delle armi abbandonare queste armi significherebbe abbandonare qualcosa di più che i nostri strumenti di terrore globale
Significherebbe abbandonare le ragioni di tale terrore il nostro posto privilegiato in questo mondo grazie
Il tempo chiediamo a tutti coloro che si iscrivono
O oppure già si sono iscritti di restringere al massimo anche perché la sala ce l'abbiamo e entro le nove massimo le nove e mezza
Il primo che si erge scritto e Spano
Non
Cercherò di entrare nel merito di tutte le cose che sono state dette ma quello che più mi interessa quanto portava Crucianelli che purtroppo è assente
Mi è sembrato il discorso più giusto
Perché un dibattito organizzato dal partito comunista
Doveva avere quell'Italia
Non poteva avere secondo me altri tagli
Cioè qui il problema è politico
Raccontare le resistenze di questa o quella condizione in Africa o in altri posti certa interessante però soltanto fotografare una situazione che non cita assolutamente la dimensione esatta del problema non a caso Piol piacere finalmente dopo cinque anni circa che parlo di questo problema
Di partecipare ad un'assemblea ad un partito che viceversa doveva essere il primo a portare avanti questo tema
Perché
Il tema
Due a frase di un signore un certo bisogna lì mi sembra che si chiami nero
Commissario eccetera eccetera
Secondo me
Mette in forse i crimini degli altri giorni alla settimana
Io credo che quel forse innanzitutto va cancellato
Perché lo sterminio per fame è un crimine
è un crimine politico preciso ognuno Giorgio La come vuota
Sono convinto di questo
Ho sentito l'ultimo oratore
Certo ad adorare cose interessantissime
Altra fotografia
Certo ognuno si può ricredere rispetto ai propri errori è anche ai propri crimini certo
Questo significa che comunque il problema deve essere affrontato per quello che mi riguarda
Per dare una risposta per domani non tanto quello che è stato ieri è quello che oggi
Le leggi che sono state presentate in Parlamento dell'onorevole Raffaella dette così come se fosse un qualcosa che bene tutto sommato io credo che è stato un grosso dibattito politico che prima ancora che gli altri governo doveva sostenere che non ha sostenuto tanto e questo dobbiamo riconoscerlo
Gli ottanta franchi tiratori che un sindacato addirittura ha messo un grossissimo al Manifesto lavori fucili diamoli ha intitolato così la cosa
Proprio perché in quel momento tra divano tutta una loro tensione politica che dava la sensazione che mentre invece era iniziano dal piano era tutto un discorso dove il Partito comunista era stato consenziente
Appoggia è vero quello che dicono i gemelli benissimo
Però tutte queste cose dette in un modo così frastagliato come io spesso lo debbo dire purtroppo perché il tempo che ci viene messa a disposizione è poco
Non a caso io vedo qui tra i presenti il compagno funghi
Al quale come segretario responsabile dell'associazione contro lo sterminio per fame il sottoscritto ha chiesto più volte che si aprissero il dibattito nell'estrazione del Partito comunista
è un dibattito serio profondo perché quella dizione non la può certamente portare avanti se non in termini di classe Kidd deve saperla portare avanti
E chi vi parla è un radicale guardate un po'
L'hai capito io Mauro di sì però quello che mi interessa pensare che queste cose dovrebbero essere dette da ben altre persone bisogna riconoscerlo questo e allora quando noi prima ancora di parlare con piccoli e quella compagnia Rodano credo nel o se non a lei compagno di livelli che altrettanta altre responsabilità identiche o quasi alla compagnia Rota
Partito radicale prima di fare quella famosa legge piccoli se rivolta Zangari se non sbaglio e membro della segreteria del partito comunista se non sbaglio
La risposta e che con noi non si dialoga quando non si parla c'è
Forse saremo Lori eguali che sono il responsabile della veste grafica o dei morti dei quaranta milioni
Che ogni anno muoiono in Africa per fare
E non ci sono ammontati viceversa e in termini di classe
Come è stato accettato del congresso radicale ad alti livelli questo discorso di classe
Per cui diceva di dialogare con noi come quando
Dove
No non c'abbiamo preoccupazione di questa storia scoop
Non abbiamo preoccupante è vero che siamo riusciti a inserire finalmente anche nel dialogo che questa azienda nessuno ha detto con i sindacati
Forse sociali di guardi per l'identità effimera
Non mi sembra io credo che quando si parla di distribuzione di vedere l'intreccio interessante economico che cosa voglia significare per il nostro Paese
Ebbene le forze sociali e sindacali cioè i sindacati non sono interessato a questo problema per quanto riguarda non solo la distribuzione ma non sono queste
Ma c'è un intreccio con la nostra disoccupazione
Se ha detto ieri l'altro ieri non mi ricordo se a TG tre proprio con la conferenza non compaio denunciava che soltanto a Roma otto mila medici disoccupati
E allora ma che soltanto gli aiuti al terzo al quarto mondo vanno nella direzione del pane ver frumento di pasta fresca cedette così per impressionare non si sa bene da chi
Ma come si muore
Ma si vorrebbe soltanto perché non si mangia o perché non mangiando questo questo Vigilio va deve dirci e quindi nessuno
Niente malattie cioè non esistono non si mangia badesse muore va in avanti e non ci sono ospedali compagnie attrezzature sciroppi e Baresi se ne dicono di tutti i colori intorno a questo problema io credo che se veramente con serietà Marisa Rodano Dupin sei una delle più vecchie compagne qui a Roma
E che conosce molto bene le cose come stanno per quanto riguarda tipizzare il partito al sud e valori ideali perché questa è un valore reale in termini non soltanto pietistico di o di carità per carità ma cancelliamo e queste parole da un nostro vocabolario se vogliamo fare attività politica in direzione dell'al tema dello sterminio per fame
Ma vent'chi parla di questo l'aiutò che noi chiediamo era soltanto perché volevamo sfatare e vogliamo che sia sbadato il discorso che soltanto con lo sviluppo
Si riesce a dar ad eliminare la morte per fame abbiamo detto che intanto Raffaele presente l'attento
Che la legge trentotto quella lucida nel settantanove ottantuno è un fallimento ma deve chiamare per nome è un fallimento
Perché quando è andata in vigore sono aumentati i milioni di morti come mai che è successo e non abbiamo saputo fare neanche politica internazionale
Rispetto agli altri paesi è vero che l'Italia il primo ma è uno dei primi Paesi che ha saputo dare
Va be'diciamo che sono comprensibili spregio ai gruppi che spingono in una certa direzione
Certa che hanno interesse a dall'UNESCO talune organizzazioni è buona volontaristiche Marantelli volontaristica perché cosa per il neocolonialismo Dunst di oggi più dico io si continua ma chi sono ma che cosa hanno portato quale questa civiltà quantità e qualità alta alternativa aveva creato queste società dove addirittura oggi si muore a verbale
Eh io lo voglio sapere dibattiamo compagni perché soltanto così noi possiamo veramente ridare i valori concreti è innanzitutto lirico
A coloro i quali oggi sono disinteressati non volutamente perché soltanto costoro ci potranno dare un contributo reale e concreto eletti c'erano i lavoratori gli operai coloro i quali sono sono oggi il sfruttati di Sempre è che sanno capire molto meglio forse che non ha in salotti di un certo tipo
Facciamolo questo discorso Conti deve saper capire come stanno le cose
Altero dicono è possibile che è un partito di massa un partito di classe
Ne abbiamo una classe mettiamo di massa ma di Scelta di Campo è non soltanto il PC ma anche il PSI poco tutta la sinistra che vuoi
Perché debba discutere approfondire questo tema per risolverlo cento non c'è ora mi hanno c'avranno vent'anni cento aveva ragione di livelli dell'intervento d'urgenza durerà perlomeno vent'anni siamo convinti anche noi di questo bisogna saperlo coordinare bisogna saperlo fare bisognerebbe studiare capire approfondire
Certo questo
Però l'ogiva significa scherzi ad Accardo e quaranta milioni di persone muoiono o ingannevole fame non ci si venga poi a scrivere che fare la carità domenica e poi forse incriminati tratteggio dimenticati da eccetera eccetera
Garrido le cose stanno qui c'è una responsabilità politica dà morale politica che va risolta secondo me io come segretario dell'associazione contro lo sterminio verrà rinnovo pubblicamente
Onde il battito
Che dovrà essere affrontato in tutti i posti non ce ne frega niente se ci vigevano che ci diranno che noi siamo froci stronzio Ivanov arrivare
Quello che noi vogliamo avere la possibilità di far capire ai lavoratori alla gente comune ai sfruttati quanta responsabilità c'è dietro questo quanta responsabilità non possiamo continuare cento
Non possiamo continuare certamente amante delle cose per quelle zone vorrei dire e vorrei noi cioè non voglio entrare nel merito della questione perché altrimenti dovrei rispondere a tutte le cose che sono di un'assurdità unica rispetto a quello che deve essere come deve essere perché basterebbe pensare per esempio so
L'Italia con un carico di dei vede di Gazosa o di caramelle
Uomini com'era ipocalorica per dimagrire leggere cioè i colori gli esuli caramelle che mettendo parla di me e cioè io c'abbiamo avuto guasti aiuti dall'Italia vada lasciamo stare sono d'accordo veramente e chiudo compagni
Con l'introduzione che abbaglia Crucianelli perché mi sembra interessante
Perché apre per la prima volta spiraglio del dibattito politico serio ma che deve essere fatto nelle sezioni odori vibrare
Ma che ci sia un dibattito serio e concreto per risolvere questi problemi e non può essere certamente di prova di altra provenienza che non all'interno della sinistra e per quello che ci riguarda italiana
La
Io sono alcuni mesi che sto seguendo
Con devo dire angoscia crescente l'andamento del dibattito politico sulla legge contro la fame
Perché ho l'impressione che quelle cifre che sono state riportate fino adesso tutte giuste ovviamente tutte condivisibili sia come cifre come valutazione
Non hanno ancora portato però nell'ambiente politico italiano ad una presa di coscienza del fatto che questa dimensione di problemi chiede degli interventi totalmente diversi da quelli fatti fino adesso
Allora questo richiede un salto di qualità che a mia valutazione però questo dovrebbe essere l'argomento dalla discussione non è ancora previsto in nessuno dei provvedimenti attualmente all'esame delle Camere
Che rimangono ancorati fra ripropone la sostanza della logica giuridico istituzionale nell'entità degli interventi e nella meccanica degli interventi previsti ha una dimensione di problemi vecchia vecchia di dieci quindici vent'anni parimenti di trenta
Faccio alcuni esempi perché contemporaneamente ho l'impressione che si sia profondamente sottovalutato il livello di responsabilità politica che ci dobbiamo assumere nella lotta contro la fa
Se si vuol fare in questo momento un intervento organico e significativo cioè che abbia un'incidenza sulla realtà
Che sia di emergenza di urgenza dirla cooperazione a medio termine eccetera è meno importante quello che sarebbe molto importante pensare di a fare un intervento che abbia dei risultati concreti e reali che mette in moto dei meccanismi di azione a livello locale
Per fare questo occorre concentrare gli interventi effettuarli in più settori contemporaneamente farli di dimensione tale da incidere sulla realtà locale
Questo significa immediatamente una responsabilità cioè significa decidere di concentrare gli interventi su un Paese non su cinquanta
Su tre paesi non su ottantadue
Siamo pronti a fare questo a livello politico nazionale secondo me non siamo ancora su questo piano cioè non ci rendiamo ancora conto che la scelta effettiva è questa
Faccio un altro esempio che mi ha colpito credo sia successo dieci giorni fa
A livello internazionale c'è un organismo che si chiama IFAD che fa degli interventi di base crediti alle lire contadini per sviluppare le loro attività è un qualcosa nato molto di recente non è il contraltare della FAO ma è sicuramente un organismo internazionale che segue delle metodologie di intervento un po'nuove è un po'diversa io non voglio difendere quel tipo di intervento non sono interessato a questo
Però la decisione politica fatta dal governo negli ultimi quindici giorni
Questo organismo è sotto tiro a livello internazionale cioè sono due anni che non viene rifinanziato
L'Italia finalmente fa un grande gesto e destina otto milioni di dollari a questi interventi è un organismo internazionale quando andiamo a tradurre otto milioni di dollari in lire italiane sono quindici miliardi a scala internazionale intervenire con quindici miliardi significa prendere i soldi buttati a mare
Allora o si decide che in quell'organismo l'Italia ha un peso determinante si assume delle responsabilità se è vero che quell'intervento è valido sia ben chiaro però quello che voglio cercare di sottolineare e che ci troviamo di fronte alla necessità di modificare la logica di partecipazione agli organismi internazionali a mio modo di vedere questo non è ancora maturo
Un secondo ordine di problemi
All'interno di tutti i disegni di legge finora presentati devo dire dal centro all'estrema sinistra esistono ancora delle cose vecchie tipo la priorità data agli acquisti in Italia degli alimenti cioè ancora siamo a questo livello
Vogliamo deciderci a cambiarlo oppure continuiamo in questa logica
Secondo passaggio
A mia conoscenza in nessuno di questi provvedimenti sono previsti degli interventi nuovi cioè quando si decide di fare un intervento non so di fare stabile dei magazzini in un altro Paese Italia cominciano i problemi con l'AIMA cominciano i problemi che l'Ufficio italiano cambi cominciano problemini di questa portata e che in Italia storicamente hanno sempre bloccato
Inserimenti diciamo nuove idee o nuovi metodi di intervento su tutto questo fatto la responsabilità molle esperienza a livello delle responsabilità governative e che dal settantanove a oggi ancora non c'è il regolamento dalla legge trentotto
Per quelli di voi che sanno come funziona l'amministrazione non avere il regolamento di attuazione di una di una legge significa che la legge non funziona
E che contemporaneamente l'amministrazione ha mano libera da un lato e tutte le responsabilità e nessuna delle responsabilità nel senso a tutte le responsabilità operative nessuna responsabilità politiche
Allora noi stiamo ancora in una situazione di questo genere sulla quale si inserisce una nuova legge una nuovo meccanismo eccetera c'era senza nessun tentativo di risolvere quelli ancora inceppato io non partiti Vernì
A questo punto terzo tipo di considerazione ci sono una serie di ostacoli tecnici presento la nuova legislazione prevede sessanta esperti da destinare a problemi di interventi di emergenza dove sono non sono mai stati formati ma quaranta benissimo beh sto molto più tranquillo siccome non ci sono nemmeno i quaranta
Ecco li troveremo so quanto tempo ci vuole quali sono quelli che veramente hanno degli e Sperti significa sottrarli ai progetti già in corso ecco vorrei chiarire bene
Contemporaneamente se viene preso un esperto in questo momento da un'utenza privata non alla salvaguardia del posto di lavoro
è vero solo per le industrie pubbliche ecco cioè ci sono ancora questi ostacoli che sono vecchi di anni conosciutissimi a tutti quanti però a oggi ancora non è stato fatto nulla del modifica
A mia lena mia valutazione in questo momento non Dope scontato
Le decisioni che verranno prese venerdì mi stava dicendo l'onorevole certo
Però mi sembrerebbe estremamente importante che le forze politiche facessero alcuni salti di qualità su questa discorso
Le mie provocazioni sono a questo livello
Ho l'impressione che molti di questi problemi possono essere risolti soltanto se all'atto dell'approvazione del decreto
Si dica politicamente cioè con un documento sottoscritto dalle forze politiche che la
Approvazione delle modifiche alla legge trentotto richiedano una integrazione delle due legislazioni cioè in sostanza una revisione un testo unico integrato coordinate su questa però sarebbe necessario ripeto un accordo politico complessi
Solo su questo Ferrari inizia dicendo fino al rigore della nuova
Di ecco io stavo dicendo esattamente l'inverso nel senso che politiche sì ma stavo dicendo che quello che mi interessava era che le scadenze di approvazione della legge che modifica la legge ventotto fossero legate alla fase di attuazione del decreto sulla legge dalla fame che è una cosa un po'diversa dal discorso
Stavo dicendo nel merito non nella all'inverso è un altro problema bisognerebbe avere una fase di dibattito sul merito
Che accompagnata il procedimento di modifica delle norme della legge trentotto
In questo senso cioè bisognerebbe vedere possa avere la possibilità di una serie di segni parlamentari o extra parlamentari nel senso che altresì di dibattito culturale in cui si possano dibattere gli aspetti di merito di contenuto
Su come fare gli interventi nei Paesi sottosviluppati
In questo senso per esempio l'ulteriore ritardo della seconda conferenza nazionale sulla cooperazione è un'occasione per dove
Nel senso che questa era il momento in cui bisognava cominciare una approfondimento una presa di coscienza una presa d'atto anche degli errori fatti perché fare degli errori nella tentare di risolvere problemi del terzo mondo lo so che non è casuale però e deve essere infetti da questa logica ecco allora
Bisogna avere anche il coraggio di dire che intervenire correttamente del terzo mondo e sprecare il trenta per cento di risorse è un fatto positivo nel senso che sarebbe bellissima aver sprecato solo il trenta per cento solo il quaranta per cento
Il Dipartimento deve essere messo in condizione di far sapere a tutti quali difficoltà ha incontrato lo sta cercando di salvare il dibattimento del podio dire semplicemente che è un'esperienza preziosa da verificare nel bene e nel male ma che deve diventare patrimonio culturale politico del Paese nel suo complesso
Questo richiede una salto di qualità
Nelle responsabilità nel non concepire la responsabilità politica in termini fiscali e di bilancio ma in termini di intervento di verifica degli interventi e c'era già sono tutte delle cose devono essere fatte da tutte le forze politiche congiuntamente su questo li pressione che le maglie del dibattito si siano ristrette su queste alternative abbastanza capziose poco significative delle commissario si commissario no perdendo l'occasione il treno generale della ripresa dei lavori
A questo punto credo che sia sufficienti piazza
Farò alcune considerazioni per conto e a nome del palmo
Che in tutta questa vicenda questo vivacissimo dibattito che ha riguardato il tema della fame la riforma della trentotto l'alto commissariato
è stato investito in prima persona e un protagonista estremamente l'importante anche perché lo dico a Castagnola alle palmo e affidato così come è accaduto con la prima conferenza per la cooperazione e lo sviluppo e l'organizzazione
Della seconda conferenza che la sarà la sede l'occasione per verificare i risultati di pochi anni
Di politica di cooperazione del nostro Paese io allora non ho tempo non ha modo di fare l'intervento ma vorrei fare alcune osservazioni
In merito alle cose che sono state dette la prima le prime osservazioni riguardano l'intervento di Raffaele che io condivido nella nella sua impalcatura nella sua sostanza
E condivido soprattutto nella sua conclusione cioè la esigenza che il nuovo dispositivo legislativo il nuovo disegno di legge rispetti legame indissolubile che deve esserci e che l'esperienza confermato non sono la nostra ma quella di media degli altri Paesi
Tra quelli che sono gli aiuti straordinari gli aiuti di emergenza e la politica di cooperazione anche su questo terreno bisogna tener conto che noi in Italia abbiamo avuto un'evoluzione evoluzione culturale profonda
Non è come si istituto siamo nati nel mille novecentosettantuno badate bene il mille novecentosettantuno e siamo nati come istituto politico
Perché siamo specie lo abbiamo costituito come forze politiche italiane pluralistica impegnata riconosce che l'Italia mancava di una cultura rispetto ai grandi problemi del rapporto nord-sud perché di questo si tratta e dagli anni settanta che abbiamo avvertito
Ma in pochi purtroppo che il problema è che il tema di fondo della nostra generazione il rapporto tra il mondo industrializzato io ricchi del mondo
E il mondo sottosviluppato impoverite i poveri che chieda a noi vecchi aiuto
E abbiamo costituito questo istituto per e le e sviluppare una polis una cultura della del dall'origine dalla lotta contro il sottosviluppo nel nostro Paese
Allora i vitali Italia per una legge per la cooperazione tecnica
Pochi eroici missionari laici religiosi italiani operavano nei paesi dell'Africa nel momento in cui avanzata ci sviluppare il processo di decolonizzazione
Possibile processo di decolonizzazione iniziato attorno agli anni sessanta noi ci siamo costituiti nel settantuno in ritardo culturalmente perché nel mille novecentocinquantacinque tredici Paesi ex coloniali di nuove indipendenza
In fase di emancipazione si riunivano nella Conferenza di Bandung che fu la premessa per il grande moto di emancipazione perenne abbia linearmente dichiaravano che il destino del mondo era affidato
A la ricerca di una cooperazione ed una collaborazione tra il nord e il sud allora
E nel corso di questi anni in italiano una una cultura si dello sviluppo si è andata creando a perché non parliamo più di aiuto
Perché il termine aiuto è sempre corrisponde sempre una piccola vocazione assistenzialistica ad una vocazione paternali dica gli errori che sono stati commessi che noi oggi noi riconosciamo diabete aver trasferito i nostri modelli i nostri costumi e nei paesi della decolonizzazione ai paesi in via di sviluppo deriva da questa concezione sbagliata aiutiamo
Oggi culturalmente si parla di cooperazione
Il termine corporazione è il riconoscimento di due dati di fatto uno politico economico che c'è interdipendenza assoluto tra l'economia del mondo nel momento in cui si internazionalizzata economia che sarebbe un assurdo
Pretendere o credere che il Nord possa continuare a sviluppare mentre il Sud regredisce diventa quella che si chiama l'atto mica degli anni due mila
Secondo Firenze mondo dato di fatto che collaborare significo operare significa avere una concezione di eguali Lipari rispetto ai problemi dell'avvenire
Ma volevo ricordare con Raffaele questo che quando nel mille novecento
Settantatré settantaquattro sulla base dell'esperienza canadesi svedesi olandesi
Ieri cercammo di individuare lo strumento con il quale l'Italia poteva fare una politica non di aiuto ma di cooperazione nell'ambito della quale si inserivano anche l'aiuto d'emergenza l'auto straordinario destinati casi eccezionali ai momenti di C.C. tale guerra ai profughi
Quando cercavamo questo strumento noi avevamo pensato sapendo quando il pesante lo stato italiano quando è rigido il sistema di controllo quanto burocratica la sua contabilità avevamo pensato a creare un'Agenzia un'agenzia che potesse per la sua articolazione per la sua apertura alla società civile alle esperienze che migliaia e migliaia di Italia di Giovan italiani hanno già fatto noi contiamo nell'organizzazione laiche e religiose oltre otto mila otto mila italiani che hanno lavorato nella realtà
Soprattutto africane pensavamo nascerà a creare questa agenzia
Che avrebbe risolto i problemi che oggi troviamo risolvere purtroppo
La pesantezza della nostra legislazione le resistenze che abbiamo incontrato aveva dato vitto hanno dato vita con la Legge trentotto il dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo
Certo che va riformato rapidamente
Per lo sapevamo molto prima che i controlli erano tali e così pesanti che i passaggi erano così complicati basterebbe pensare un po'un progetto né da un Paese interessato arrivati par al ministero passa al dipartimento vali Esperti va alla Banca d'Italia attorno alle spartì me alla commissione di controllo al Check è tutto questo fa che passino dei mesi noi sappiamo S dopo gli ha e noi siamo impegnati a riformare la trentotto faremo di tutto perché pur nell'ambito del ministero assume le caratteristiche di un'agenzia
Volevo ricordare la Rodano
E l'approvo grande passo in avanti
La terza Convenzione di Lomé
Abbiamo ma intanto gli stanziamenti siamo sette mila quattrocento sette mila cinquecento ECU sottolinea aggiunge molto meno
Con la pensato poca cosa ancora fatto un calcolo sì fatto un calcolo e dirò perché ho fatto questo calcolo
Per ogni ecco che noi li versiamo in Africa ai panzer i paesi della CPP centro nell'euro e si sa noi verrebbe recuperiamo circa dieci sia rapporto tra uno e dieci e questo nell'idea eppure la convenzione che la mera presenta il passo più coraggioso politicamente e culturalmente che l'Occidente affatto nettare nei confronti dell'Africa
Ma voleva divertire la decisione erogano c'è un dato di fatto
Al quale dobbiamo guardare in questi giorni si celebra il congresso di Berlino mille ottocento ottantaquattro ottantacinque
Il congresso di Berlino fu il congresso che legittimo la divisione l'ordine coloniale in Africa divise l'Africa fra le grandi potenze coloniali c'era anche l'Italia
Ebbene io penso che l'Europa tenendo conto di questo congresso deve privilegiare il suo rapporto con l'Africa ci sono ragioni di storia ragioni di cultura la ragioni politiche
Ed è per questo che ecco perché mi rivolgevo dato da per bisognerebbe parlare anche studiare anche una specie di piano Marshall
Per l'Africa affrontando il problema dell'Africa globalmente nel suo insieme
E a fianco del Piano Marshall perché non ci sforziamo come italiani e come europei di elaborare una proposta di una specie di Conferenza di Helsinki per l'Africa al fine di portare in un clima di fiducia
Porre fine alle guerre alle guerre etniche alle guerre tribali alle guerre di confine che costituiscono uno degli elementi una delle cause di fondo dell'invece l'andamento dell'Africa l'ultima osservazione agli amici di Nigrizia
Il giusto
Temiamo che giusta la scelta dei micro progetti degli interventi sull'economia rurale è giustissimo privilegiare oggi dopo che abbiamo privilegiato l'industria privilegiare l'agricoltura ma non come diamo l'errore se pensiamo che l'Africa deve crescere di fare come il tendono ieri l'agroindustria oggi solo l'agricoltura c'è un rapporto ineliminabile indissolubile tra lo sviluppo agricolo allo sviluppo industriale
Perché e chiudo se fame in Africa
C'è la fame provocata dei profughi quanti sono
Molti moltissimi profughi che girino in Africa a seguito di guerre centoquarantasette conflitti dalla fine della guerra ad oggi sono scoppiate nel Terzo Mondo ecco la ragione della corsa elegante
Ma
Se fa Marcello una delle cause di fondo della povertà dell'Africa e che non c'ero edito non c'è guadagno non c'è mercato perché non c'è lavoro e quindi
Giusti gli interventi nel settore dell'agricoltura agricoltura penale ma teniamo conto ecco esso valore di un'agenzia per la cooperazione
Che devono essere collocati in quelli esitiamo nei campi tanto il program cioè di programmi concordati di sviluppo di un Paese molti più Paesi attraverso una visione che privilegi e soprattutto il multilateralismo
Attualmente politico tra l'altro non sono abituato agli interventi non solo legato ai partiti avrei avuto bisogno di un maggiore spazio per proprio per coordinare le idee purtroppo sfortuna vuole che invece io ho pochissimo tempo a disposizione
E quindi devo stringere vi prego di ascoltarmi perché può darsi che non sono neanche molto molto lucide molto chiaro
Stavo sono venute a questo due dibattito perché parlando della fame nel mondo mi chiedevo
Ma chissà quante cose mi diranno queste persone sul problema delle disuguaglianze sociali della ingiusta di tributi o delle risorse e delle ricchezze di come poche persone dispongono di grandi ricchezze e molto invece hanno tanta povertà
E invece devo dire che sono arrivato alquanto oratore
Padre Zanotelli
Che chiarendo che non ha parlato da marxista io parlo io non sono né marxista né socialista né cristiano
Ha finalmente detto alcune frasi che vi ripeto un sistema internazionale profondamente ingiusto
Le armi proteggono i privilegi lo sfruttamento
E quindi in effetti che la i problemi del predominio delle dell'ingiustizia solo quelli veri ecco volevo dire la parola ingiustizia sociale
Perbene quattro oratori è stata completamente ignorata in un dibattito dove si parla della fame nel mondo allora mi chiedevo
Se avessimo invitato un uno dei tanti milioni di poveri che esiste sulla terra ma non soltanto dei Paesi africani ma anche innanzi oppure a Parigi oppure alla stazione Termini di Roma e avessimo chiesto a questo povero che sta per morire di Franco sia che dopo la la la mancanza di alimentazione arriva la disperazione gli avessimo chiesto senti ci spieghi quali sono le cause della tua fame ci avrebbe detto non ho da mangiare ossia o non produco il cibo per mangiare o non ho soldi disponibili per comprare da mangiare non ci sono altre alternative allora a questo punto io vi vorrei porre due domande le Bon da voi perché non so se gli oratori hanno la sensibilità dal momento che non ha pronunciato questa parola ecco la di domande sono queste
Prendiamo il dieci per cento della fascia più ricca e il dieci per cento della fascia più povera di ogni paese del mondo attenzione ai termini non ho parlato di classe perché non non non padroneggia marxista unico cristiano parlo della fascia più ricca quindi posso essere per esempi latifondisti del Sudafrica del Brasile del Messico della Thailandia o anche i generali dell'Etiopia Del Monte ambiguo dell'Angola non mi interessa parlo di fascia più ricca e chiediamo a questo punto quale parte di consumi assorbono rispettivamente il dieci per cento della fascia più ricca e il dieci per cento della fascia più povera di ogni paese
Bene allora fate seguire un'altra domanda
Si parla di paesi ricchi e si parla di Paesi gode di
Enorme inganno lo dico chiaramente enorme inganno non esistono i Paesi ricchi al mondo esattamente come i resistori Paesi poveri
Esistono ricchi esistono poveri e allora chiediamoci
I poveri dei Paesi poveri certamente stanno male ma i poveri dei Paesi ricchi stanno meglio capovolgiamo la domanda i ricchi dei Paesi ricchi stanno molto bene mai ricchi dei Paesi poveri stanno vero bene sono queste le domande che vi vorrei porre cioè come stanno le fasce più povere più ricche come stanno i ricchi e i poveri in tutti i Paesi del mondo grazie per l'ascolto
Anche perché l'ultimo intervento mi mi ha convinto una volta deriva assoluta inutilità dibattiti come questi impianti sto facendo mai tantissime sono assolutamente inutili perché quando si comincia intanto o con una scontare o non volere ascoltare quell'che si dice sì però queste strane situazioni dove posi polemizza con mulini a vento per ora non me la prendo parte lo mente consignori perché anche prima qualcun altro detto ma non ho sentito dire questo nonostante i dire quest'altro in realtà tutti credo un formulazioni diverse abbiamo detto alcune cose ben precise avevo tentato di far capire qual è a nostro avviso io la dimensione del problema ora l'ultimo intervento perché lo prendo come esemplare
Perché per carità io lo posso condividere benissimo dopodiché concludo che qui la situazione la salva Hawley se Gesù Bambino sia colpo di bacchetta magica e improvvisamente trasforma questo mondo che così non per caso lo trasforma in un mondo fatta di gente tutta seria tutta per bene che sia ma che evidentemente collaborato un mondo migliore siccome così non me
Lo sforzo che sbagliando magari ognuno di noi ha fatto stasera e con i tentare di capire perché è così
E qui mi con secondo elemento se io uscì dalla sala metti su una barba finta entrassi e avesse ancora diritto la parola al pubblico potrei cavarmela da volte in questo modo
Perché se mi limito a dire che la colpa eh degli occidentali Stati Uniti in primo luogo ma poi tutto l'Europa preso di mascalzoni
Dell'Unione Sovietica perché ha fatto una politica di riarmo imperialista anche lei e io aggiungo della chiesa
Perché un papà nel mille quattrocentocinquanta santificato la schiavitù e allora potrei dire colpa di tutti e fare la parte di quello che condanna il mondo si convivente mente norme sulla barba finta ho una responsabilità politica
Tento di inquadrare questa situazione che è così e su questo siamo d'accordo tutti nei dati
Generali drammatica trovando anche gli spiragli e per per sperare ancora e allora se è vero che il dialogo Est-Ovest è Est Ovest e si è fermato ha creato questi drammi se però che le armi circo in Africa anche per questo perché se andate Motan Bica anni fra il limo al governo e richiede di cosa Lovino adesso hanno bisogno anche di armi che l'Italia non da ma che forse potrebbe dare e far bene a dare in questa dichiarazione visto sono strangolati da dieci anni dal Sudafrica che arma la renano che manda gli impala a bombardare Maputo eccetera eccetera se facciamo questo discorso improbo ogni evidentemente devono vederci ricercatori di speranza allora il dialogo Est-Ovest e non la contrapposizione e allora qual è il ruolo dell'Italia che può fare in questo luogo e su in questo dialogo e su questo alcune cose io le voglio ci ha pure velocissimamente richiamare anche perché io solitamente faccio la parte di perché etico compreso il Governo però alcune cose poi bisogna rivendicarlo
Quando si parla di e agenzie dell'ONU dialogo internazionale e bene di tagli al Fondo monetario internazionale non ha sposato il pool sono gli americani
Stata l'unico paese con l'Olanda a votare contro le delibere fatte dal signor Reagan e a chiedere una posizione diversa
All'umido conferenza unica che vide tutti i paesi sviluppati e non sviluppati intorno a un tavolo l'Italia unica insieme con la Francia ha votato un documento insieme ai Paesi in via di sviluppo
La convenzione di nome e di cui si parla però però sa benissimo che è scattata perché l'Italia ha dato un contributo aggiuntivo altrimenti non scattava
In questi giorni il fondo nuovo per l'Africa della Banca mondiale
Nasce anche con centocinquanta milioni di dollari dati dall'Italia che saranno solo trecento miliardi però sono guarda caso la metà di quello globalmente finora andato tutti
Ora siccome l'Italia non è pantalone poi che abbia la possibilità di risolvere da sola i problemi dello sviluppo io direi che questi segnali vanno presi non per assolvere una situazione che in una possibilità di assolvere nessuno perché ripeto oggi siamo in questo dramma perché da un quel Bagram di cui parlavo prima dietro e che non possiamo dimenticare ma che però non possiamo ricordare per concludere che non c'è niente da fare
Dobbiamo ricordare per invece concludere che questa è una faccia questa della battaglia per lo sviluppo di una medaglia
Che dall'altra parte la battaglia in ogni singolo Paese perché era una società diversa
Il discorso delle armi ma per Dio le armi certo che si vendono da parte dell'Italia a parte gli esempi fatti
Nel momento in cui d'Italia a un'industria delle armi che produce delle armi competitive che da un sacco di posti di lavoro eccetto che finché siamo mercato capitalistico e non c'è una legge che vieta questo
Il governo non governo questo mercato prospera
E allora ecco che l'altra faccia una battaglia per lo sviluppo la battaglia perché l'Italia non venda più armi perché venga riconvertita produzione di armi se volete una legge sulle armi immediata
Stanotte le ricorda la primavera in Parlamento il democrazia proletaria ha presentato l'emendamento che lui ha ricordato case proletari dell'unico Ettore partito che l'ha votato
L'unico perché la dica che non votano quindi riteniamo a parte ma l'unico partito che l'ha votato tutti gli altri Pardi tipici compreso che si eccetera
L'hanno respinto con la motivazione che siccome si sta discutendo da tempo la legge organica sulle armi introdurre questo sarebbe stata una cosa mi ha talmente contraddittoria certo che su questo c'è anche una coscienza poco chiaro da parte di tutti
Ma perché anche questo prova delle armi o pensiamo di risolverlo con l'esorcismo dicendo basta sul piano etico brutto oppure si crea un movimento nel Paese che non faccia la marcia contro i missili americani una volta all'anno e basta
Ma si impegni magari giorno per giorno si prevede le armi italiane
Oltre che quelle grandi marce che si fanno ogni tanto
E uguale i in questo senso è il discorso dell'ecologia ma come pensate che si possa avere veramente una politica dello sviluppo
Né in questi paesi del terzo mondo capaci di essere perfetta sul rispetto dell'ecologia insegue quando non siamo capaci rispettare l'Italia
Con questo e finisco non voglio sfuggire al problema voglio entrare nel cuore del problema che primo la battaglia non è su una singola questione ma su una serie di questioni che sono interdipendenti
Non a caso dicevo la mia introduzione ed ella così cui sono fermamente convinto la politica di cooperazione importantissima non perché in sé risolva ha tentato di spiegare il perché i drammi di questi Paesi ma perché si è fatto in un certo modo è un potente aiuto alla battaglia politica fatta sugli altri campi
Sulla scena internazionale sulla politica di pace perché la Banca Mondiale appunto non Strozzi e non e non prende lezioni tecniche ma ci sono decisioni politiche di riequilibrio su una serie di settori qui punto primo
Le questioni sono tante e bisogna combattere tutte punto secondo sono strettamente intrecciate le battaglie che facciamo nel nostro Paese per una società diversa con quelle che si fanno in questi Paesi
Samira vinto ricordavamo Rovereto sono terribili se lo ricorderà dicevo in una frase sola a mio avviso a ripreso tutte le tematiche di questa sera quando ha detto i paesi del terzo mondo non si svilupperanno mai fino a quando i Paesi avanzati non avranno al loro interno società diverse poteri divisa diversi ed è una battaglia comune a quali Paesi avanzati
I Paesi meno avanzati possono aiutarsi reciprocamente se non i paesi la gente contano di questi la pensa in un certo modo
Previsto mio parte anch'io dall'ultimo intervento e che mi è cioè mi sembra interessante perché fatto di ricchi e poveri
E guarda io avrei forse c'è un esempio che potrebbe accentuare un po'questo aspetto il perno dello Zaire
Inserire è uno stato ricchissimo non ha problemi diacono e d'altronde enormi possibilità agricole enormi possibilità di sottosuolo eppure dopo venticinque anni di indipendenza oggi bisogna contro Sale che chi ha guadagnato da quest'indipendenza è stato Mobutu e la clicca Christa intorno non abbiamo buttato fuori un dossier che abbiam detto che Mobutu e sono cifre dati da Blumenthal ex governatore dalla Banca Mondiale
Avrebbe un cinque miliardi di dollari nelle banche svizzere in fondo ecco la il dramma in fondo questi queste piccole élite borghesi africane han fatto gli interessi non della loro gente che soffre anzi sul propria Spesal loro gente ha fatto i loro affari gli affari della grande finanza
Detto questo io vorrei però rimettono alcun palmette vite a livello globale
E con un invito c'è un libretto che io se qualcuno Ceraso rompendo perché stupendo questo pochi soldi gli otto miti dall'afa nell'ottavo dice la fame è una gara fra il mondo ricco e quello povero
è falso mito i poveri appaiono come una minaccia il benessere materiale dei Paesi ricchi questo è falso in realtà la maggioranza della popolazione del terzo mondo e la gente comune dei Paesi industrializzati sono legati da una minaccia comuni
L'accrescersi del controllo alimentare a livello nazionale e mondiale
In più industrie alimentari sposta la produzione dei prodotti ad elevato valore ortaggi fiori carne nei paesi in via di sviluppo dove terra e manodopera costano di meno
Questi prodotti sono inseguito esportati verso i Paesi ricchi poiché la maggioranza povere dei Paesi produttori non possono acquistare nota come in fondo è la stessa trattati siamo tutti sulla stessa barca mandiamo giù tutti o ci saliamo tutti per Canova tali upper nuovo essenzialmente grazie
Io vorrei soltanto alla mia ora fallì ricordando a cosa che si può parlare venissero del tutto però sul Sudafrica
L'Italia degli impegni gravissimi che ha sottoscritto all'ONU e che secondo me non sta mantenendo in questo questa falsità chi accusa l'Italia è per me gravi questione veramente qui falsità cioè di pasta nel senso di regolamenti crea sottoscritta a livello o no alle pale internazionale e che al momento non sta rispettando
Va bene per l'ultimo intervento onorevole Marisa Romano io sarò brevissima anch'io voglio portare dalla
Io sono assolutamente d'accordo con padre Zanotelli
Qui c'è un problema comune
Chiamiamolo così degli oppressi e degli sfruttati e degli emarginati
In ogni parte del mondo del nord e nel Sud ed è una battaglia quella che noi chiamiamo una battaglia per un nuovo ordine economico mondiale quella chiamiamo la battaglia per trasformare i rapporti tra le classi i rapporti di potere in tutto il mondo questo fatta se però detto questo di fronte alla domanda precisa
I poveri dei Paesi poveri stanno peggio dei poveri dei Paesi ricchi io rispondo sì
I poveri dei Paesi poveri sono dieci volte più poveri dei più poveri dei Paesi ricchi queste la verità perché non hanno niente ma niente in senso assoluto sono sopra e sono poi molti di più
E non a caso muoiono allora questo bisogna che ce ne rendiamo conto allora
Sì no momento
O Decio quindi c'è questo elemento cioè c'è un ora e mezza di particolare gravità di particolare oppressione dei porti colare sfruttamento questo dobbiamo saperlo è uno sfruttamento dico in una certa misura anche ai lavoratori a anche gli strati popolari dei Paesi capitalistici usufruiscono questo abbiamo saperlo perché ha una responsabilità in questo senso comune
Seconda questione qui è stato detto che abbiamo fatto una descrittiva
Il modello che abbiamo fatto una descrittiva
Perché è molto facile gridare salvate dallo sterminio per fame
Io quello che ho cercato di dire
Che cosa si può fare non parlo dello sviluppo parlo dell'emergenza
E uso all'emergenza opposto delle cose precise
Ciò detto penso farà arrivare l'aiuto di emergenza
Bisogna cambiare strada perché non si può
Limitare la robe mandarlo come capita quando capita dove capita senza ben se arriva senza garantirsi ossia quello che serve allora quando noi diciamo qui bisogna anche su questo cambiare registro
Bisogna vere l'Osservatorio climatico e dei raccolti bisogna sapere per tempo dove c'è il deficit quando serve la rotta
Bisogna creare le scorte nel posto non ci può coordinati dalla nave spedirla bisogna creare le strutture nel posto vuoto che si è opposto ci siano le riserve alimentari
Bisogna fare le operazioni triangolari cioè bisogna comprare il più possibile dai Paesi stessi da terzo mondo persone sostenere l'alloro agricoltura la loro produzione dirò delle cose
Meno fascinose del salvate dalla fame ma credetemi più utili per cercare di salvare dalla fame perché bisogna finirla di fare demagogia ed dai a un certo punto entrare nel merito vedere che cosa si deve fare è cercare soluzioni concrete perché a fare la demagogia sull'Avanti sono buoni tutti ma non serve a dar da mangiare a nessuno
Detto questo io vorrei soffermarmi soltanto su
Ho capito ma allora parliamo diceva telelaser serie
Ma allora battiamo accidentalità le cose serie avevate
Battiamo faceva la cosa è seria io non dico che sono buffonate io lo dico e sono buffonate e vedo che è inutile fare la pura demagogia e continuare a ripeterci sono che la gente ha fame muore perché con questo non li salviamo dalla fame
L'ultima questione che volevo dire
Sul problema delle priorità agricole
Io sono l'accordo De Pascalis che ci voglia di progetti integrati
Quando si dice priorità agricola una che si dimentica che c'è il problema dell'acqua per la salute dell'assetto stradale mi sono non c'è neanche la priorità agricola il problema è però di partire dalla priorità agricola e poi io ho detto un'altra cosa
Coinvolgendo le popolazioni interessate facendo scegliere alle popolazioni interessate utilizzando le risorse umane ho parlato delle donne sull'intera passando nei dettagli perché se non si parte da lei
Sì glielo canta buttiamo da fuori anche il modello agricolo è sbagliata
Anche il modello di regole sbagliate dobbiamo sapere che liti bisogna cercare di far decollare un'auto sviluppo
Far decollare un'auto sviluppo ben altri venti continueremo ad avere una posizione neocoloniale antirapina nei confronti mi scusi anche facendo il suo lo sviluppo agricolo ultima questione sulla questione delle armi
Va beh intanto qui io sono d'accordo con Raffaello invece un dato di fondo
Che sta dietro tutto il problema del sottosviluppo no noi andiamo a un altro assetto dei rapporti mondiali dei rapporti Est Ovest e si riesce a riavviare un clima di distensione di cui esistenza
O se no è chiaro che noi avremo la moltiplicazione anche dei conflitti locali e quindi anche la vendita delle armi oltre alla dissipazione folle
Le armi atomiche
Gli scudi stellari e di quant'altro che sono tutti i soldi poi tolti alla possibilità di far ridere la gente di farla vivere in un sogno morendo di fame ma possibilmente
Crescendo inciviltà e in cultura impossibilità di espandersi possibile
Questa è la prima questione sulla questione specifica delle armi
Anche qui non facciamo demagogia noi sappiamo benissimo che l'industria delle armi in Italia è un delle poche industrie che esporta che attira che dà occupazione
Questo dobbiamo saperlo quindi se se vogliamo non vendere armi
Dobbiamo riconvertire quale indusse a produrre qualche altra cosa perché a quelli che lavorano in quell'industria da mangiare il segretario diritto a lavorare il segretario c'è un problema di riconversione
Sì bisogna che abbiano un mercato è non è la causa non è tanto semplice guardate molto facile
Lanciare le parole d'ordine esistono anche a livello del movimento della pagina gruppi che studiano gruppi che studiano da anni il problema la riconversione delle industrie belliche non è una cosa quando ma ci si può fare ci vuole la volontà politica è evidente
Mentre invece devo dire su questo io sono d'accordo usano termini sulla questione del Sudafrica no
è vero che non sono operazioni dire però noi abbiamo l'obbligo di far rispettare l'embargo nei confronti del Sudafrica N noi né in nessun altro Paese europeo Lova realmente rispettare ogni volta che noi ci muoviamo con i Paesi del fronte del terzo mondo
Ci ripetono sistematicamente che non si fa quello che si dovrebbe fare contro il regime dell'apartheid e contro le prove occasioni e gli interventi dal Sudafrica nei confronti dei Paesi vicini
Nove questa è è la la questione
Venduti il taglio non so però sabato che non c'è prima no volevo scusare è un'ultima cosa ringraziare tutti quelli che sono intervenuti
Direi che noi siamo i primi a riconoscere dovrebbe fare molto di più
Questo dibattito allargarlo molto di più perché è una questione essenziale mi sembra e comunque sia importante averlo fatto come perlomeno convegni