"Gli anni stati"

Meglio perché tutti gli occhi saranno pubblicati
Saranno divulgati
Il adesso sul di questo convegno coordinatrici bidello Venturini
Non hanno una relazione ma una breve introduzione amanti spiegazione più che di giustificazione del convegno spesso il compito di relazionare questa volta spetta ad altri che ringrazia calorosamente per l'affronta generosità con cui hanno accolto il nostro invito
Chi ha seguito i cinque anni di modestissima ma costante intensa attività editoriale di sinistra unita e quasi quattro anni di vita di questa lega dei socialisti le cose che io ho già le conosce
Tuttavia non sono ancora scontata e per tutti
Ci pare quindi opportuno ripensare le brevemente
Il sindaco di questa città è assente perché ammalato
Inviato in sua rappresentanza l'assessore Ghirardelli che ringraziamo
Due parole però vanno dette ugualmente sul sindaco di questa città
Sindaco quale avevano indirizzato una richiesta di patrocinio e di contributo anche modesto
Io a titolo di rispetto che per convinzione ci ha comunicato il diniego della Giunta con una motivazione quanto meno assurda oltre che ridicola
Nulla ci può essere concesso perché siamo un partito guarda caso per il precedente convegno sull'emergenza del carcere speciale
Dopo averci rifiutato all'affissione dei manifesti c'è stata notificata primo una multa poi addirittura un decreto ingiuntivo con sequestro senza considerare alcuna possibilità di riduzione perché non eravamo un partito guarda caso quella del sindaco e la stessa motivazione addotta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri virgolette
A riguardo spiace dover far presente che pone l'apprezzamento dell'iniziativa assunta meno male che Craxi ci apprezza
Da codesta lega non riesce possibile attuare alcun intervento contributivo di questa presidenza
Ostandovi il disposto dell'articolo sette primo comma della legge centonovantacinque
Che vieta l'erogazione sotto qualsiasi forma in qualsiasi modo da parte di organi della pubblica amministrazione di finanziamenti o contributi a favore dei partiti o loro articolazioni politico organizzative ed i gruppi parlamentari senza spiegarci tuttavia di che saremmo articolazione
Guarda caso ne non abbiamo mai costituito un partito che non abbiamo alcun intenzione di costituirlo
Anche se a Rimini ci presenteremo quale movimento alle elezioni amministrative
Guarda caso ne non abbiamo costituito questo partito per una scelta ben precisa
Se la disinformazione si fa per dire perché si tratta di un equivoco di comodo
E direttamente proporzionale all'alto livello degli istituti citati
La spiegazione ancor più necessarie per sbarazzare il campo da ogni possibile ambiguità
L'anni la lega nacque nell'ottantuno da due presupposti che allora al contrario di oggi forse potevano apparire occasionali
Il PSI troppi implicato nella casistica della corruzione politica
Aveva toccato un vertice di in credibilità con la Parietti due con la Panikkar dei problemi morali scelte politiche non più oggetto già a quei tempi
Di analisi e di decisioni comuni essendo che la vita democratica compressa interisti Rita da un'autocrazia insolvente Donny Valente come amava definirla il compagno il compianto compagno Codignola
Che tutto già allora presumeva di prevedere disporre
La risposta brutale della dirigenza craxiana preoccupata di dare spazio ad un'infezione che poteva diventare pericolosamente contagiosa però dal numero delle persone presenti diremo di non aver contagiato poi morto
Confermo la validità delle denunce questione morale questione democratica trasferendo le due questioni essenzialmente politica a livello disciplinare
Tuttavia oggi ci sentiamo autorizzati ad affermare
Che quei due grandi problemi restano tuttora ostacoli di non poco conto per l'affermazione stessa del partito socialista
Al di là di essi erano emersi dissensi politici di fondo capace di perseguitare corpo un altro partito
In questa tentazione non siamo caduti che che ci scrivano ora il sindaco craxiano riminese che noi definiamo il sindaco dell'immagine in delle tate ed effimera
E vuota e la Presidenza del Consiglio dei ministri
Sì verrebbe da ridere se non fossimo consapevoli della loro perfetta malafede oltre che della loro povertà culturale che mal si coniuga persino con l'avidità di potere
Codignola poco prima di morire scriveva smentendo anche allora un intendimento velleitario di formare un nuovo partito
Che avrebbe solo incrementato l'atomizzazione della sinistra
La lega dei socialisti proponendosi di richiamare all'azione le molte forze aderite dell'area socialista dentro e fuori del partito
Si propone anzitutto di ridare un interlocutore credibile di tendenza socialista lavoro comune
Ma si propone anche di reimmettere nel fuoco del dibattito le altre forze minori della sinistra organizzato non partito perché emergano le ragioni reali del dissenso del consenso
E di costituire un elemento di stimolo al dibattito comunista che ha da uscire dalla convenienza diplomatica per farsi il dibattito della sinistra del Paese
E ancora se avrà soltanto contribuito a questo processo unitario risvegliando molte forze oggi in congedo dalla politica
Ridando fiducia in tanti soprattutto ai giovani che cercano ragioni di persuasione di impegno diverso dalle formule confezionate dai partiti
Superando antiche resistenti barriere perché fra uomini tutti dal cambiamento possiamo di nuovo riparlarci per un'azione comune la Lega aveva svolto una funzione di certo superiore
All'attuale modeste delle sue forze
In queste parole di tipo Codignola da noi considerato una sorta di testamento spirituale
Alle quali abbiamo ispirati nostro agire quotidiano e incita ogni spiegazione del perché del convegno e altro ancora
Questa Collegno
Come altre cose che siamo venuti modestamente facendo in questi anni
è sembrato a molti azzardato soprattutto dopo quanto avvenuto la vigilia di Natale nel nostro Paese neanche in questi giorni in Francia Germania Belgio in Grecia
Non a noi che ci è sembrato anzi ancor più urgente uno sforzo di comprensione di analisi
Di un passato che abbiamo definito anni Stati usando una terminologia che significa braccia molto più degli anni di piombo infatti se avessimo proposto di discutere solo degli anni di piombo le adesioni ci sarebbero pervenute a iosa
Perché proponendo di discutere gli infetti avremo assicurati aggiunto anche la nostra omertà e quella di altri a vantaggio di chi ha tutto l'interesse di nascondere le cause quantomeno vispo Marle
Un'ambizione senz'altro di alto profilo alla nostra
Consistente nel tentativo di costruire un momento di riflessione e di dialogo anche soprattutto fra le varie componenti che ancora oggi si trovano a gravitare nell'universo carcerario e non dissociati politici dissociati emittenti ed anche uomini di quell'area della dissociazione pentimento
Che non si identifichino in una ricostruzione meramente giudiziaria
Delle dinamiche delle organizzazioni terroristiche dell'antagonismo armato della sua versione
Un'ambizione la nostra che avrebbe dovuto essere proprio di quei partiti che si vantano di aver assicurato la governabilità ma anche di quelli che si dichiarano pronti ad assicurarla
Quanto era accaduto ai processi di prima linea di Torino e di Milano dell'anno scorso
A nostro avviso pone la sua embrionali da in estrema mente significativo per la possibile positività di spiegabile
Positività che abbiamo ritenuto di cogliere anche nel recente processo fiorentino oltre che in quello romano tuttora in corso in aggiunta alle numerose lettere che quotidianamente riceviamo da tutti gli istituti di pena italiani
Detto altrimenti forse con troppa ambizione ma Busoni casualmente una frase di Craxi con l'ottimismo della volontà
Volevamo e vogliamo contribuire alla comprensione degli anni Stati che giudicano imprescindibile per giungere ad una futura soluzione politica
E ad una concreta pacificazione tentando di aprire una dialettica unicamente fondata suo disvelamento degli accadimenti passati perché non abbiano più a riproporsi e perché non si dia più ad alcuno la possibilità di ripeterli
Sapevamo che era arduo far coesistere e o anche solo tentare di farlo in un medesimo ambito le diverse componenti detenute
Nonostante il dato caratterizzante l'attuale situazione sia la tendenza alla distrazione di massa pone in molteplici modi in cui si palesa
Esistono infatti ancora comportamenti forse astrattamente modulati sulla permanenza di obsoleti parametri ideologici i nemici sta seppure non più di riducibili Tambo di continuismo in alcuni di questi settori
Chiaramente altro il discorso che si riferisce alle stragi
Da piazza Fontana a Berisha dall'Italicus alla stazione di Bologna sino all'ultima del treno novecentoquattro che pesano sulle nostre coscienze sulle quali interverranno fra derive altri
Ritenevamo e ne siamo tuttora convinti
Di dover portare le separazioni di cui parlavo poc'anzi per contribuire alla massima comprensione possibile di quegli anni tragici che ci hanno turbato non poco ma non di fare tabula rasa di questo passato di cui oltre al terrorismo fa parte la complessità della società italiana civile e politica di quegli anni
Anche in questo secondo noi è un modo per spiegare e per tentare di uscire dall'emergenza
Avendo allargato l'invito all'intervento anche a chi si è riconosciuto nelle posizioni espresse dal giornale edito da Alessandria
Contro le regole di questo assurdo gioco
Ponendo delle precise limitazioni potevamo attenderci resistenze o censure preventive da parte ipotizzabili aree detenute
Non solo ciò non si è verificato ma abbiamo subito ricevuto adesioni anche da detenuti che non avevamo contattato direttamente
D'altra parte contattarle sempre più difficile a causa dei continui spostamenti da un carcere all'altro
Le resistenze semmai ci sono venute da vari componenti politiche civili forse anche religiose
Un esempio la pagina milanese dell'avvenire sia rifiutato persino l'inserzione a pagamento annuncia anche il convegno quasi temessero di perdere il monopolio della pacificazione o della riconciliazione
Ad eccezione della pagina regionale dell'Unità di Bologna ogni altro differimento sui quotidiani abbiamo dovuto pagarlo a caro prezzo
A Repubblica ad esempio pochi centimetri
Un piccolissimo annuncio circa un milione
D'altra parte se è vero come è vero che la stessa associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna
E costretta a pagare la pubblicazione dei propri documenti non c'è da meravigliarsi
Qualcuno ha cercato di insinuare in noi il dubbio di aver sbagliato offrendo l'opportunità di parlare a questo convegno anche a chi ha usufruito dei benefici della legge trecentoquattro legge tra l'altro ha provato a suo tempo anche da chi l'avrebbe voluta successivamente rinnegare
Anche se quella legge non ha riscosso in nostro favore in quanto la riteneva una deformazioni giuridica dello Stato di diritto
Entrata di diritto scusate il bisticcio di parole a far parte degli anni Stati così pure chi ne ha beneficiato
Abbiamo tuttavia ha cercato di distinguere tra chi si confessa che racconta di sé e chi viceversa si è limitato a confessare da attribuire ad altri fatti e colpe
Scoprendo realtà tra loro profondamente diverse
Che vanno dal sincero travaglio morale al freddo calcolo di convenienza su come uscire da una difficile situazione
Potremmo portare una vasta gamma di considerazioni sulle contraddizione problematiche di quella legge
Che già per se stesse potrebbero giustificare questo convegno ma altri lo faranno meglio di noi più avanti
Il nostro è un Paese di grande facili processi di smemoratezza e il voto di questa sala lo dimostra già di per sé in questo convegno ci faceva notare un detenuto commentando appunto il nostro invito
Non avrebbero sfigurato come slogan le parole del filosofo Camber parlando proprio di queste vicende
Qui tutto passa senza venire tutto si dimentica senza essere mai stato veramente vissuto
E ritroverete proprio ciò che noi non vogliamo non solo sarebbe ingiusto ma pure errato ed eticamente immorale e del progresso ciò che contano ben individuate forze politiche che hanno snobbato questo come altri nostri precedenti convegni
Da alcuni anni ragionavamo nostro interno sugli anni istanti ora siamo giunti ad un appuntamento di cui di verifica
Abbiamo concluso che non è possibile fare concessioni alle tesi che vogliono il terrorismo filiazione diretta della sinistra oppure prolungamento tout-court della conflitti a della conflittualità sociale
Tesi quest'ultima di grande attualità come si evince dalle sortite di Craxi contro i movimenti per la pace e la conflittualità operaia
E dalle interpretazioni di un terrorismo indotto ispirato e guidato da centrali straniere
Enrico Galmozzi un esprit e Lino e date detenuti politici si hanno scritto
Oggi noi ci prendiamo le nostre responsabilità ma tutti soprattutto a sinistra devono interrogarsi sulle proprie
E proprio quanto andiamo facendo chiedermi inteso stimolare anche con questo convegno convinti che se è vero che sulla capacità di portare il Paese fuori dall'emergenza verso un'autentica pacificazione ricordando valori criteri e condizioni della convivenza
Si devono misurare le forze politiche proprio su questo terreno si toccano con mano i ritardi della sinistra
Ancor più apprezzabili se si confrontano con una certa parte del mondo della cultura cattolica
Che ha saputo cogliere con tempestività
Forse non del tutto disinteressatamente come il bisogno di riconciliazione si stia oggi profondamente radicato nelle coscienze degli uomini
E come esso sia condizione imprescindibile per qualsiasi progetto di Rifondazione
Di forme di integrazione sociale dopo gli anni tragici dei conflitti ed è il crepitare delle armi
Allora concludendo ritornando ancora sul perché il convegno ragionare sugli anni statiche subito lavorare per un'emergenza di libertà
In cui la stessa soluzione politica
Sì è un contributo specifico alla conciliazione tra gli uomini e fra gli uomini e la loro società senza tuttavia dimenticare che qualsiasi forma di riscatto passa necessariamente attraverso un'adeguata espiazione
Volevo solo le terribili alcuni dei telegrammi mi pare doveroso
Cominciamo da quello dell'onorevole Labriola grato cortese invito nell'aderire importante iniziativa formula un milione di voti augurali pieno successo costi logori cordialmente Silvano Labriola
Presidente Commissione affari costituzionali
Il Presidente della Giunta Regionale Emilia-Romagna non potendo essere presente per precedenti impegni oggi è impegnato in un convegno della Sinistra indipendente a Bologna ed è anche per questo che c'è meno gente
Ad esempio l'onorevole Conte Lignani verrà solo domani mattina
Vostro convenga desidero esprimervi la mia decisione convinto che la riflessione sul fenomeno del terrorismo
Oltre ad essere necessaria per comprendere più a fondo il nostro recente passato e tuttora uno strumento decisivo per sconfiggere un attacco alla democrazia che come ha dimostrato anche la strage di Natale e tuttora in atto
Anche per questo la Regione Emilia-Romagna in questi anni ha sviluppato insieme all'Istituto Cattaneo uno sforzo di approfondimento politico e culturale
Cui oggi si aggiunge opportunamente il vostro convegno cordialmente Lanfranco Turci presidente Regione Emilia-Romagna
Dal giudice istruttore Maurizio laudi impossibilitato per impegni professionali non rinviabili autore il miglior successo alla vostra importante iniziativa
Pietro Ingrao impossibilitato causa precedenti impegni partecipare costo convengono due marzo formulo i migliori auguri per la buona riuscita dello stesso
Il vice del presidente vicepresidente del Senato il senatore inserì quest'anno letti impossibilitato a partecipare causa precedenti impegni auguro buon successo per dibattito così interessante da cui organizzato poi ci sono pervenute molte lettere ad esempio dal giudice istruttore Spataro di Milano che casomai leggeremo mano mano
Mi hanno portato un messaggio
Dice alla presidenza del Coni nazionale gli anni Stati i compagni militanti antimperialisti del collettivo redazionale di resistenza continua aderiscono al convegno che considera un importante momento di riflessione
Ed elaborazione della nuova cultura di liberazione e giustizia di queste Remo bisogno il nostro Paese
Ecco poi sono pervenute numerose lettere di avvocati impegnate in questi giorni ancora in processi politici
Ad esempio il professor Tommaso Manzini che in l'avvocato di Morucci della Faranda
L'avvocato Gatti di Roma che pur non potendo venire aderisce al convegno la giornalista Isotta Gaeta giornalista della RAI che sta curando le riprese dei vari servizi sulla dimensione delle donne altro numerose lettere che ci fanno molto piacere
Ecco io vorrei essere la parola al professor curi della dell'Università di Padova
Per ragioni di chiarezza vorrei subito indicare le quattro parti seppure molto conciso in cui intenderei articolare questa breve relazione
Dico subito d'altra parte che poiché so chi sono numerosi gli interventi programmati a questo convegno e poi che sono personalmente convinto dell'importanza che vi sia anche un dibattito vivace particolarmente articolato
Io mi limiterò poco più che a enunciare alcuni dei temi che neri promettere ai poi di svolgere in forma più argomentata nel testo che verrà pubblicato negli atti
Allora comincio con la dare questa indicazione diciamo così di titoli anche perché la relazione poi primo si ridurrà a poco più che a una in un cerchio nei titoli quattro parti dicevo
Una prima parte che potrebbe essere con un termine del tutto dei modelli potrebbe essere intitolata diciamo così il PD critica dell'ideologia
Relativa all'Aja ad un'analisi di quelle che sono state finora le interpretazioni prevalenti del rapporto fra terrorismo e sistema politico
Una seconda parte nella quale vorrei brevemente indicare almeno dal punto di vista metodologico se non specificamente per quanto riguarda i contenuti
Quali sono invece le categorie che occorrerebbe far funzionare
Una volta per tutte
Per riuscire a interpretare il rapporto fra terrorismo e sistema politico in maniera meno illusi IVA e ideologica di quanto non sia stato fatto fino ad oggi
Una terza parte anche se ovviamente molto concisa in cui brevemente vorrei soffermarmi su alcuni dei principali problemi e in cui si è imbattuta la sinistra in tutto il periodo della cosiddetta emergenza e cioè diciamo così la risposta
Politica e culturale che la sinistra in particolare la cosiddetta sinistra storica ha fornito durante il periodo dell'emergenza
E un'ultima parte una quarta e ultima parte nella quale così brevemente vorrei intrattenermi
Su quelli che mi sembrano essere i problemi che si pongono oggi nel momento in cui si tratti di uscire effettivamente non solo nominalistica mente dalla fase dell'emergenza
Allora comincio con il primo punto quello che così sbrigativamente indicava come una sorta di critica dell'ideologia
Credo che vi siano pochi temi come quello del terrorismo italiano in cui vi è stata una analoga proliferazione di ideologie
Nel tentativo non si sa bene sedi interpretare o di mascherare la realtà del fenomeno terroristico
In maniera molto schematica io credo che questi ideologia e possano essere sostanzialmente raggruppate in questo modo
Da un lato vi è stata un'interpretazione che atteso a collocare il terrorismo in qualche modo prima del sistema politico in un'area in una zona che pari sette concettualmente dinamicamente il sistema politico
Il terrorismo nascerebbe direttamente diciamo così da una sorta di malessere sociale diffuso
Sarebbe fenomeno spontaneo dei processi di sviluppo di una società industriale avanzata e in particolare di quelli che sono i processi connessi con uno sviluppo accelerato qual è quello che il nostro Paese ha conosciuto soprattutto dall'inizio degli anni settanta
Quindi secondo questa interpretazione il terrorismo sarebbe un prodotto pressoché automatico del malessere sociale del degrado urbanistico dei fenomeni di immigrazione e più in generale dei processi più lenti di emarginazione che caratterizzano la nostra società lungo gli anni settanta
In ogni caso è evidente come dire che il terrorismo si colloca in una zona precedente sistema politico indipendente dal sistema politico nell'ambito nell'area del sociale così come di solito questa quest'area viene definita una seconda interpretazione dalla quale non è riuscita per esempio ad essere del tutto immune neppure la sinistra nel nostro Paese è quella che considera il terrorismo invece come un fenomeno che non appartiene di nuovo al sistema politico ma che si colloca dietro il sistema politico alle alle spalle del sistema
E la crisi dietro logica che ha funestato devo dire il tutto gli anni Settanta anche appunto la pubblicistica e la statistica di sinistra per cui il terrorismo sarebbe affetto di una specie di oscuro complotto
In cui i militanti del partito armato sarebbero soltanto burattini manovrati da invisibili burattinai
E in cui comunque si tiene ferma come dire l'estraneità del sistema politico rispetto al terrorismo il terrorismo è qualcosa che i dietro il sistema ma che non ha nulla a che vedere con i meccanismi e le regole di funzionamento di riproduzione sistema spesso
In qualche modo connessa con questa seconda interpretazione è anche la terza interpretazione che schematicamente credo si possa riconoscere essere stata fatta cioè quella secondo cui
Il terrorismo rappresenta una anomalia una corruzioni un venir meno ma del tutto marginale occasionale ed eccezionale delle regole che organizzano il sistema politico cioè il terrorismo sarebbe un fenomeno di degenerazione del sistema
Non è qualcosa che ne rappresenti modalità fisiologiche di funzionamento
Terrorismo sarebbe il segno di una patologia locale circoscritta del sistema politico che però non intacca la fondamentale sanità del tessuto politico nel suo complesso
Ecco se ci pensiamo queste tre interpretazioni che mi sembra
Di poter dire schematicamente abbracciano le diverse varianti per lo più prevalenti nell'interpretazione del fenomeno terroristico queste tre interpretazioni presentano alcuni aspetti comuni
Che ci consentono di farle rientrare appunto in quella che prima
Definito come una sorta di critica dell'ideologia
Anche il tutto è evidente che sulla base di queste impostazioni il terrorismo resta in ogni caso un fenomeno Esterno rispetto al sistema o perché si collochi prima o perché si collochi dopo o perché si collochi al suo interno ma come sua degenerazione come locale corruzione certo non riguarda le regole di organizzazione di riproduzione del sistema politico è una anomalia qualcosa che viola il no mostra la legge che donnina organizzata riproduce il sistema politico in quanto tale è fenomeno Esterno marginale contrapposto
L'una come dire seconda conseguenza è un secondo aspetto comune a questa interpretazione come dire una visione e rigidamente privatistica di questo rapporto del rapporto cioè fa terrorismo esiste visione dualistica che assume toni anche esasperati sotto il profilo dell'interpretazione il terrorismo è una minaccia proprio tutta rivolta contro il sistema in quanto esterno in quanto direi proprio alieno rispetto al sistema è ciò che per definizione si colloca tutto fuori con una forte carica di antagonismo nei confronti del sistema come tale
E quindi in questa visione dualistica
Si tratta di vedere le regole di darsi che organizzano questi due universi contrapposti essendo l'uno irriducibile all'altro l'uno frontalmente contrapposto rispetto all'altro
Ecco da queste interpretazioni della diciamo così della natura ed il carattere ribelle terrorismo
Sono storicamente proprio conseguite
Quelle che mi sembrano essere anche le interpretazioni non meno aberranti non meno ideologiche
Bella progetto politico che il terrorismo in qualche modo ha rappresentato qui è sufficiente scorrere la buona il ancor più una cattiva letteratura della seconda metà degli anni Settanta per vedere come con l'uso spesso spudorato anche io diciamo così di terminologia linguaggi lessico che forse più adatti a romantico a fumetti siccome scrive il terrorismo proprio
In senso letterale come Progetto eversivo no cioè come tante volte l'abbiamo sentito ripetere come un attacco alla democrazia
Dove ciò che di nuovo si continua a supporre la estraneità totale del terrorismo rispetto al sistema il suo collocarsi in una condizione di totale a limitare rispetto al sistema di completo antagonismo
Di qui allora l'interpretazione del progetto politico come un progetto di abbattimento della democrazia quindi il terrorismo
Non è elemento interno non si pone obiettivi finalità politiche di manovra politica interna al sistema ma punta solo all'abbattimento del sistema democratico
Proprio per questa sua natura dicevo fortemente antagonistica e aliena
Di qui mi pare anche inno almeno in una maniera relativamente coerente
La risposta che poi è stata per lo più data al fenomeno terroristico una risposta che mi sembra qui si corre naturalmente il rischio per cercare di essere rapidi di saltare di passaggi di ragionamento ma insomma una risposta che mi pare essere fortemente coerente con queste premesse di ragionamento perché se tra terrorismo e sistema politico non vi è alcuna relazione ma l'uno esterno ha contrapposto all'altro
Se il progetto politico del terrorismo e l'abbattimento dello Stato democratico è inevitabile che la risposta da dare all'attacco terroristico sia una risposta come dire di forte compattamento del sistema in quanto tale rispetto a questa minaccia eversiva
Quindi un privilegia il mento di tutte le posizioni mediane all'interno del sistema politico e all'interno dei diversi partiti
Quindi la delegittimazione di principio di tutte le varie forme di conflitti in quanto S sembrano rivelare una parentela più o meno diretta col fenomeno terroristico quindi quindi inevitabilmente l'indicazione di una strategia in cui nemico inteso come nemico oscuro è ad portasse e quindi si tratta di serrare i ranghi quindi si tratta di ridurre la conflittualità interna al sistema proprio per affrontare convenientemente questo urto proveniente dall'esterno
Ecco il nome e il concetto più ancora di questa strategia di risposta e come è noto l'emergenza qui devo dire comincia a sottoporre quelli che a me sembrano alcuni problemi qui devo dire forse non si è sottolineato abbastanza come fra terrorismo ed emergenza sussista almeno dal punto di vista concettuale una differenza che invece poco alla volta si è offuscata nel corso di questi anni
In qualche modo si è radicata l'opinione che il terrorismo produca emergenza diciamo così in maniera automatica cioè che sia inevitabile la risposta politica dell'emergenza in quanto direttamente indotta dal terrorismo
O meglio si è consolidata la convinzione che l'emergenza sia direttamente uno stato indotto dal terrorismo
Piuttosto che per come effettivamente è stato una risposta politica indotta da un fenomeno oggettivo certo nessuno vuole negare né vuole negarne l'estrema pericolosità
Ma su un piano che non è quello che l'abbattimento della democrazia
E comunque pur essendovi questa pericolosità ed oggettività di questo fenomeno la risposta dell'emergenza e per eccellenza una risposta politica starei per dire discrezionale è stata una scelta non a caso se noi cerchiamo di analizzare comparativamente quanto è avvenuto e sta avvenendo anche in altri paesi in presenza di espressioni di lotta armata
Noi crediamo che le risposte sono del tutto differenti arte certo qualcuna anche molto peggiore di quanto non sia stata nel nostro Paese qualcun'altra migliore o comunque diversa
Certo non tipo non si può dire che esista una relazione causale diretto a fra terrorismo ed emergenza soprattutto nel modo in cui l'emergenza ripeto è stata impostata gestita si può dire forse perfino manovrata in questo Paese
Tenendo conto proprio che vi è stato mi sembra un un processo di istituzionalizzazione di questa emergenza
Che ne ha tra l'altro ha snaturato i caratteri che pure sta dovrebbe avere cioè l'emergenza direi perfino letteralmente è un fenomeno unico cioè non si può declinarla al plurale no proprio anche dal punto di vista letterale etimologico non si può parlare di emergenti e dice sporgente
Da una norma no l'emergenza dovrebbe essere un fenomeno unico eccezionale
Transitorio proprio per poter conservare i caratteri dell'emergenza
Noi abbiamo visto come la storia politica di questo Paese negli ultimi sette anni mostri invece un come dire
Un processo di istituzionalizzazione di pluralità azione delle emergenze ha cominciato Spadolini insediando il governo con la tematica delle quattro emergenze
E poi l'emergente si sono moltiplicate senza freno abbiamo avuto non sono le emergenze di cui parlava Spadolini
Ma anche l'emergenza petrolifera l'emergenza democratica l'emergenza neve tutti i fenomeni che in una qualche misura dovrebbero essere considerati i fenomeni
Per così dire appartenenti alla normalità
Sono stati vengono tuttora etichettati come fenomeni di emergenza quasi a significare l'impossibilità di un controllo o di un governo di questi fenomeni mediante i meccanismi normali
Ma la necessità del ricorso a procedure prassi culture comunque eccezionali
E avvenuto così che il nostro Paese si trovino a essere istituzionalmente governato dall'emergenza in tutte le declinazioni le forme più diverse
In qualche modo ripeto abbandonando quello che il significato anche tecnico originario e il valore che questo concetto di emergenza dovrebbe
Se allora così stanno le cose ma ripeto le dirle in maniera così schematica vuol dire togliere l'aspetto problematico con cui almeno personalmente le penso e con cui rifletto su questi temi
Io credo per passare rapidamente al secondo punto che semplicemente accennerò che non sia possibile interpretare quanto è avvenuto sotto il profilo della lotta armata in questo Paese da dieci anni a questa parte
Se non inserendo questo fenomeno il fenomeno del terrorismo
Nel quadro dei processi di trasformazione del sistema politico e quindi leggendo il terrorismo come ingrediente interno al sistema politico
Come uno degli aspetti con i quali si è assistito ad una progressiva modificazione per le regole del gioco politico
In una direzione che mi pare possa essere sinteticamente indicata in questi termini
Progressiva crescente traduzione del politico il privato e poi un clandestino e poi connessa con questa una trasformazione della politica in guerra
Queste mi sembrano essere i due connotati fondamentali di trasformazione del sistema politico dove allora il terrorismo non rappresenta più un'anomalia
Ma una estremizzazione un pervertito mento accerto di regole che cominciano a riguardare il sistema politico nel suo complesso che non era presentano più un'anomalia marginale
Ma che tendono a costituirsi come condizioni oggettive di funzionamento del sistema
In quale altra prospettiva possiamo leggere come dire la moltiplicazione crescente del potere di organizzazioni private e clandestine in questo Paese
In quale altra prospettiva possiamo leggere il potere crescente che assume la criminalità organizzata in questo Paese se non in un cambiamento certo non dichiarato no ma materiale di regole del gioco
Il potere poco alla volta sarebbe necessaria già ad un'analisi più ampia nell'ultimo decennio atteso sempre più a dislocare assi informe e inseriti non coincidenti con quelle istituzionali
La forbice fra diritto e potere fra diritto e giustizia si è sempre più allargata
E sempre più sono cresciute organizzazioni di interessi privati capaci di detenere e di esercitare il potere molto di più di quanto non lo siano le sedi istituzionalmente deputate credo che seppure enunciando lo sotto il profilo del metodo questo sia come dire lo scenario dentro il quale noi dobbiamo guardare per cogliere in maniera non misti ficcata la realtà del fenomeno terroristico cioè vederlo
Come aspetto certo ripeto di perversioni di estremizzazione anche di forte accelerazione criminale
Di processi che però marciano in una maniera assai più molecole armenti diffusa nel tessuto nel sistema politico non si tratta i processi ripeto del tutto marginali di condizioni eccezionali
Ciò che andrebbe fatto che certamente in questa sede non sono in grado di fare ciò che andrebbe fatto e andare a vedere come si è ridistribuito e come si era riorganizzato l'esercizio del potere in questo Paese
Quale sia il rapporto tra fonti del potere invisibile e fonti del potere invisibile
Fino a che punto la clandestinità dei soggetti e delle sedi di esercizio del potere
Non sia diventata ONU stia attendendo almeno a diventare una delle condizioni di efficienza sul piano dell'esercizio del potere
Questo mi pare essere indotto sotto il profilo analitico della questione cioè cogliere il terrorismo come fenomeno interno a processi di sviluppo trasformazione degenerazione del sistema politico in quanto tale e quindi come tale coglierne la connessione non solo diciamo così soggettiva o casuale con forme di criminalità organizzata e ne abbiamo chiesti alcuni esempi in cui questa connessione emersa e la connessione con la moltiplicazione delle sedi informali di esercizio del potere
Noi abbiamo ha avuto la possibilità di adire alcuni esempi storici che hanno fortemente evidenziato questa connessione
Credo che sotto il profilo analitico si tratterebbe di passare dal rilevamento di quelle che possono sembrare semplici intrecci casuali
Alla rinvenimento di veri e propri meccanismi oggettivi di funzionamento se del caso Cirillo vi è stata come dire un intreccio fra criminalità organizzata
Servizi segreti degli antichi terrorismo come formazioni clandestine combattenti ecco io non credo che questo possa essere considerato solo un caso
Ma è semmai un sintomo dal quale occorre risalire per cogliere quali sono le condizioni generali oggetti ripeto di funzionamento del sistema politico come tale
Trento
Proprio perché tra l'altro appartengo onorando bene a un partito della sinistra storica al Partito comunista credo che nonostante tutto e per un complesso di ragioni che sarebbe qui difficile indicare la sinistra non sia riuscita adeguatamente in questi anni anzitutto a capire
La realtà di questo fenomeno a capire in modo appunto in cui esso si colloca in più generali dinamiche politiche
Per una serie di ragioni che credo in gran parte siano comprensibili intuitive
Da un lato la i partiti le forze della sinistra hanno dovuto subire la logica dell'emergenza
L'hanno dovuta subire anche perché la negligenza degli apparati dello Stato
E in qualche caso conniventi più o meno aperte avevano fatto del terrorismo a un certo momento una condizione tale per cui non vi è dubbio era indispensabile rispondere così come l'aria la sinistra ha risposto con
In flessibilità
E il rigore che è stato impiegato non vi è dubbio però che sotto il profilo politico questo qua agevolato questo processo di emarginazione della sinistra che poi è la storia politica della seconda metà degli anni Settanta
Il terrorismo con la sconfitta del terrorismo in gran parte merito per l'intransigenza della sinistra ha tuttavia anche coinciso con una progressiva emarginazione della sinistra proprio per il predominio per la prevalenza che ha avuto una logica dell'emergenza che è stata una logica di oggettiva ed oggi in azione anche delle forze di sinistra e più in generale della conflittualità politica e sociale dell'antagonismo come tale
Credo tra l'altro anche qui indico solo uno spunto problematico che una delle difficoltà in cui la sinistra si è imbattuta sia anche una difficoltà di carattere culturale
Noi non dobbiamo credo dimenticare dal momento che tanto si parla di rimozione di questi fenomeni che per molto tempo intatta la difficoltà a riconoscere come dire non la continuità certo fra terrorismo e organizzazioni di sinistra ma il colore del terrorismo sto parlando del terrorismo rosso
Vi è stata la difficoltà ad ammettere che fosse possibile una lotta politica armata
Condotta in qualche modo con le bandiere con le bandiere rosse con le bandiere di quelli con gli slogan che erano propri della tradizione comunista a questa difficoltà e succeduta successivamente io credo un punto sul quale appunto credo occorrerebbe riflettere maggiormente
è succeduta anche in una fase sotto il profilo dell'evoluzione della strategia politica della sinistra in particolare del Partito comunista in cui sempre più nettamente
Soprattutto a partire dai primi anni settanta e poi nel centro del biennio nel settantacinque settantasei sempre più nettamente
Questo partito ha fatto la scelta della democrazia
Non sono come terreno esclusivo della propria iniziativa ma anche come dire come il luogo in cui si compie e si risolve la strategia l'attività di iniziativa politica del partito
Senza più doppiezza seduta residui stalinisti di nessun tipo una scelta per la democrazia e nella democrazia
Acquista scelta questa come dire
Questo chiarimento di carattere strategico così limpido io credo che non abbia corrisposto una analoga risolutezza sotto il profilo culturale
Nella dichiarazione che questo comportava certo una soluzione di continuità che questo stabiliva rispetto alla tradizione anche del Partito Comunista Italiano stabiliva un punto it transizione forte non non leggibile in senso lineare o continui mistico questo voleva dire che la scelta irreversibile della democrazia
Tagliava corto con quello che forse è ancora lungo tutti gli anni sessanta ed era un malinteso ombra come dire un tema non sufficientemente chiarito per quanto riguarda il rapporto democrazia e socialismo
Ecco questa io credo che queste difficoltà sul piano culturale abbiano reso ancora più difficile la condizione in cui la sinistra venuta a trovarsi nel momento in cui poi in presenza del divampare quotidiano di questi fenomeni di lotta armata se trovata per così dire stretta anche rispetto all'uso spregiudicato talora cinico che della nottata
Ridando adulti una parte molto brevemente di quello che volevo dire
Mi sembra che i problemi che si pongono impongono per l'uscita dall'emergenza per un'uscita effettiva dall'emergenza siano problemi
Complessi come si dice quando si vuole parlare di cose difficili problemi complessi e sicuramente problemi che non si riducono all'intervento legislativo
Credo che ci sia anzitutto un problema dal punto di vista culturale anche qui rinuncio in maniera molto problematica perché almeno personalmente in materia di niente riflessioni attuale e quindi non sono poi sicuro che le cose stiano così
Dal punto di vista culturale io mi domando se non si ponga oggi un problema
Quello non sa di uscire culturalmente dal rispetto all'emergenza
Ma invece di riuscire a pensarlo
Cioè di riuscire a costruire
Se non proprio una teoria almeno spezzoni di analisi teorica
Capaci di ricomprendere i fenomeni che globalmente vanno sotto il nome di emergenza non in senso puramente metaforico o negativo o residuale
Cioè riuscire a comprendere
Il fenomeno della lotta armata dentro le trasformazioni del sistema politico
Senza considerare il primo termine la lotta armata il terrorismo nella sua dimensione politica come un fenomeno effettivo come una e formazione del sistema
Ma riuscire invece a comprendere come sia ingrediente costitutivo della forma del sistema anche il processo di clandestinità azione e di militarizzazione della politica
Cioè mi chiedo se dal punto di vista culturale fare veramente i conti con questo periodo non voglio dire anzitutto essere in grado ripeto di costruire una teoria della forma di un sistema politico al cui interno
Dominano con le regole di funzionamento più generali sia pure tendenzialmente la clandestinità azione dei soggetti e nelle sedi del potere e la militarizzazione delle forme di lotta
Io mi chiedo se non abbiamo bisogno di questa teoria prima ancora di uscirne dall'emergenza ripeto riuscire a pensarla
Un secondo punto un secondo aspetto che mi sembrerebbe importante
Riguarda diciamo così quella che potrebbe essere chiamato una sorta di cultura giuridica no nella quale mi avventuro poi comunque sempre con molta trepidazione
Mi domando
Sei per l'uscita dall'emergenza non sia anche necessario un forte ripensamento molto critico del garantismo
Io devo dire che ho trovato indicazioni molto interessanti illuminante in questo senso nel volume che intitolato poteri e giurisdizione che raccoglie gli atti del congresso nazionale di Magistratura democratica
Dove appunto simbolica si indicano coraggiosamente mi pare tutti i limiti di un certo modo di intendere il garantismo
E allora anche qui la dico problematica niente
è possibile e e fino a che punto proporsi di restaurare la norma dopo il periodo eccezionale e questo o quello l'obiettivo che dobbiamo proporci è soprattutto l'obiettivo praticabile concreto non non è cessare o appunto ridefinire un sistema di garanzie certo che sia tuttavia un sistema di garantire consapevole dello scarto fra Costituzione famosa formale costituzione materiale e consapevole delle trasformazioni che in intanto si sono realizzate
Sia per quanto riguarda il sistema politico sia per quanto riguarda la fenomenologia criminale mi chiedo cioè se quella appunto nel congresso di Sorrento si parlava di questo secolo occorre appunto una sorta di garantismo dinamico si diceva in cui non si tratti di restaurare una presunta norma
Dopo una fase dell'eccezione ma di riuscire a intendere in maniera più interrelata è connessa questi tenerlo
Un terzo conto e ho praticamente finito scusandomi per la lunghezza un terzo punto riguarda diciamo così gli interventi sul piano legislativo
Qui
Credo che
Lei varie proposte di legge per quanto riguarda la dissociazione siano tutte un grado diverso evidentemente occorrerebbe poi darne un giudizio tecnico
Siano tutte importanti e interessanti quello che occorrerebbe in ogni modo superare
La forma di provvedimenti legislativi che in una qualche misura assomiglino alla legislazione sui pentiti
Sono convinto assieme ad altri amici e compagni coi quali di queste cose ho a lungo discusso è che la legislazione sui pentiti sì anche se inevitabilmente un riflesso della condizione di emergenza del modo di intendere l'emergenza appunto anche come condizione soggettiva non comitato oggettivo
La legislazione sui pentiti include inevitabilmente come dire il prevalere di una logica di gestione degli antagonismi regia contratto via scambio via negoziazione credo che si tenta dal punto di vista legislativo contribuire al superamento dell'emergenza abolendo questa logica
Soprattutto per l'aspetto in cui questa logica
Connessa ad altri provvedimenti in una qualche misura analoghi provvedimenti qualcuno ha definito costituire la cosiddetta legislazione penale premiale che poi con si sa e appunto un ossimoro
Una contraddizione in termini ecco congiunti ad altri provvedimenti come il condono fiscale del condono edilizio attendono come dire a istituire generalizzando no un rapporto fra Stato e cittadino in cui il la degli abitanti che essere sanzionata con la pena viene remunerata con il premio credo che da questa logica che è una logica generale di gestione dell'antagonismo mediante lo scambio il contratto si debba uscire proprio per uscire dalle condizioni di eccezionalità dell'emergenza e quindi che occorrono provvedimenti legislativi che vadano certo nella direzione a cui sono orientate le leggi in favore della dissociazione ma che non condividono questa logica proprio come logica politica di fondo
Infine ma anche questo è proprio davvero chiudo è un un punto che presento in maniera ancora informe problematica anche se rispecchia una mia convinzione
Credo che l'uscita dall'emergenza sia possibile in termini politici
Se si riesce a fare in qualche misura l'operazione uguale e contraria a quella che ha costituito l'emergenza
Cioè se si riesce effettivamente a ridare spazio e a valorizzare in termini di produttività politica i conflitti sociali
Se cioè si reagisce alla logica della cittadella assediata in cui i conflitti devono tacere perché il nemico è alle porte
Ridando invece elasticità dinamicità al sistema politico e valorizzando per quello che sono i conflitti sociali certamente fattori inevitabili sostituibili di produttività politica come fattori di trasformazione politique credo che questo sotto il profilo del metodo possa essere condivisibile mi rendo conto che riempirlo di contenuti non è facile ma immagino che acquisto penserà il dibattito
Per re poter affermare chi è veramente iniziato post terrorismo
Dovremmo essere in grado di decifrare non solo le origini di questa complessa nebulosa che ha investito il nostro Paese
Ma anche in tutti i suoi processi evolutivi
Non vorremmo oggi che siamo giunti al momento in cui il dibattito nei suoi temi posti
Dai fenomeni eversivi rischia di essere quasi interamente assorbito dal superamento dell'emergenza
Si finisca ricordare sullo spazio al desiderio di dimenticare
Dal del terrorismo in un primo tempo si è parlato poco
Era un argomento scomodo a monte
Poi sono arrivate a raffica le analisi sociopolitiche da cui sono scaturite piumino facili classificazioni del fare
Spedizioni impazziti del Sessantotto frammenti cattolici o di formazioni marxisti e chi più ne ha più ne ha più ne metta
Occorre ammettere che in quel balletto di definizioni
Ognuno ha sempre cercato di tirare l'acqua al proprio mulino almeno pere salvare la coscienza la onorabilità della propria tant'
Pochi vollero affrontare altri aspetti fondamentali del problema
A chi giocava il terrorismo chi se ne serviva
Io non sono lunghi e trovo Regione curi quando parla di queste cose
Ma come si poteva combattere si continua Tocci continuo genericamente a parlare di santuari nostrani internazionali importazioni ma mi sono uffici il minimo sforzo per giungere individua si parlò di talpe all'interno delle istituzioni i sapienti informatori dei terroristi ma mai nessuno di questi fu smascherato salvo dei Piccoli di piccoli personaggi di secondo piano
L'Italia era nel mirino delle versioni lucida e spietata ma la stampa sembrano accontentarsi solo dei duecento sigle con cui si etichetta made sanguinoso fuorilegge senza porsi troppi interrogativi su come era possibile
Che un movimento terroristico
Senza appoggi nella popolazioni
E braccato da tante polizie forse da troppi pulizie potesse sopravvivere così a lungo ed anzi creare e crescere e svilupparsi nessuno ci domando allora se per caso organi paralleli devianti dello Stato potessero aver prestato
Una discreta ma efficace protezione ai terroristi sulla base di una obiettiva coincidenza
Se rileggiamo le inchieste giornalistiche degli anni Settanta sul CID parallelo e la rosa dei venti sembra di vivere in un altro Paese allora ogni minimo indizio era oggetto di vincere colonne di piombo mentre poi ci si limitava registrati da archiviare l'escalation del terrore senza nemmeno tentare un'analisi complessiva del fenomeno
E sulla sua supposta perfetta voglia sezione perché anche su questo cioè mi scusi
Eravamo sicuri allora di non trovarci magari di fronte ad un movimento protetto e tutelato da quegli stessi uomini che nel settantaquattro tramano contro la Repubblica eppure di tanto in tanto nella cronaca di quegli anni tremendi apparvero indizi non certo secondo
Cari degli inquietanti rapporti fra il terrorismo in tutti ne parla oggi Annichini nel suo lungo memoriale scritto a Ferragosto del settantaquattro a bordo di quell'aereo militare che lo portava in Italia a seguito di estradizione
Ne parlò un imputato della Rosa dei Venti Roberto Cavallaro comunico che collaborò col giudice Tamburino
Nessuno dei due era una perla di autorevolezza ma forse sarebbe stato opportuno approfondire quindicenni
Come sarebbe stato altrettanto importante porre una maggiore attenzione all'assurdo intreccio di quelle trame nere in cui ramificazioni penetrarono tranquillamente all'interno delle stesse strutture dello Stato
Di fronte al dilagare del terrorismo e della violenza super organizzata invece di ricercare i mezzi per difendere i cittadini aumentarono le schiere di coloro che invocavano le maniere forti sull'onda dell'emozione suscitata dai dei tragici eventi
Sì continuavano a chiedere misure speciali c'era chi specula ma su ogni assassinio per cavalcare la tigre tra paura e dello sgomento della gente
C'era chi lei aveva interesse a portare lo Stato verso l'uso delle stesse tecniche dette del terrorismo chi invocava la pena di morte i tribunali di guerra l'impiego dell'esercito tutto questo senza considerare che la guerra non ha mai sconfitto
Contro il partito armato occorrevano ben altri comportamenti bisognava rifondare quegli strumenti capaci di dare sicurezza ai cittadini ed istituzioni
Occorreva predisporre nuove generazioni di tutti gli operatori di polizia di tutori della legge capaci di indagare i sentieri di ascoltare di predisporre di agire ma in questo senso fu fatto ben poco
Disponevamo all'ora di una di un istituto di polizia senza occhi e senza orecchie un istituto
Per il riordinamento del quale il parlamento ha dovuto discutere per un decennio nel timore di disturbare questo o quel potente
Si è continuato per anni su una strada fatta di incertezza e di ritardi compromessi favorendo così il gioco dell'eversione che puntava a scardinare il sistema democratico
Per anni si è affidato ai magistrati l'ingrato compito di dipanare l'intricata matassa con tutti i limiti che inevitabilmente nascono dalla natura stessa delle inchieste giudiziarie
Programmate per la ricerca delle responsabilità individuali in ordine in ordine a fatti specifici secondo schemi che ben poco spazio lasciano
Ai percorsi dei soggetti interessati e all'inquadramento di essi nel più generale contesto che egli ha occasione
Per troppo tempo polizia e magistratura hanno dovuto svolgere un ruolo di supplenza in condizioni spesso di manifesta inferiorità tecnica e organizzazione
Non è questa la sede per ricordare vicende sconcertanti relative all'indagine su clamorosi eventi eversivi episodi Visco Renato protagonismo con conseguenti accuse di una forza di polizia contro l'altra
La cosiddetta emulazione che spesso finiva
Per diventare concorrenza sleale negare alla conquista ad ogni costo di meriti particolari interferenze nelle indagini inchieste parallele sullo stesso caso con enorme dispendio di uomini e mezzi
Blitz che mandavano all'aria indagini avviata ed altri
Il tutto caratterizzato da una scarsa professionalità di tutti gli operatori di polizia
Basterebbe citare l'indagini successive al rapimento Moro per dare una misura di lingua dei target sa delle nostre strutture preventive e repressive
Senza poi parlare di funzionamento e dei comportamenti dei servizi segreti che in quel delicato molte rio do avrebbero dovuto svolgere un ruolo primario
Un'analisi a parte meriterebbero poi le scelte fatte in quegli anni dagli organi di governo per combattere il terrorismo sulla loro efficacia e sulle conseguenti se che da esse sono derivati in termini di sviluppo democratico e di difesa della democrazia
Sì proprio si preferì operare persecutorie sempre sotto la spinta di particolari stati d'animo di depressione di esaltazione
Secondo le circostanze di impulsi collegati ad episodi che suscitavano nell'opinione pubblica particolari emozioni
Non ci fu mai una visione organica del complesso delle questioni che riguardavano il funzionamento dello Stato ed i suoi gli oggetti come non ci fu un'analisi seria ed approfondita sulle varie forme di terrorismo nero e Russo
Nel tentativo di individuarne le sue componenti sociali di su motivazioni ideologiche i soli tortuosi itinerari nazionali e internazionali la sua sanguinosa parabola
Per tutte queste carenze paghiamo ancora un prezzo altissimo ivi compresi gli effetti indotti di tutta quella legislazione penale di emergenza comprendendo in essa anche quella parte che riguarda il sistema carcerario
Parlare quindi di postero ritmo senza aver approfondito alcuni aspetti di una grave crisi che ha coinvolto le stesse strutture dello Stato ci sembra molto poco razionale devianti
Come pure sbagliato non tener presente
Della mutata situazione storica e la trasformazione determinatasi nella situazione culturale e psicologica delle generazioni coinvolte nell'esperienza terroristica dobbiamo dunque affrontare
I due aspetti del problema per giungere a delle soluzioni che tengano conto da una parte
Delle difficoltà
Da parte della conosce della coscienza comune di convincersi che i responsabili di efferati delitti ritornino in realtà in libertà dopo un breve tempo di carcerazione e dall'altra del necessita di una reale risocializzazione di tanti giovani che hanno scelto il rifiuto
Di nascita catastrofica della lotta armata
Occorre tener presente che la legge sui pentiti non è mai stata accolta con favore
Dall'opinione pubblica e sono quindi comprensibili le reazioni negative alle tenui plan inflitte ai terroristi che hanno ucciso o alla libertà provvisoria concessa taluni di essi tuttavia ben poco si è fatto per rendere comprensibili le ragioni politiche giuridiche dalle tasse
Ed anzi non di rado sono state innescate dure polemiche da far sotto intendere che lo scopo che si voleva raggiungere era ben diverso da quello che poi a prima vista poteva sempre sembra si è parlato di atti mostruosi di sentenze vergognose di uso distorto dei poteri del giudice
Affidando a ai magistrati il ruolo di essere insensibili e cinici di fronte ai parenti delle vittime affossatore di verità e di giustizia
La verità è che troppi ignorano vogliono ignorare che la legge sui pentiti fu una risposta voluta dal Parlamento italiano una scelta politica
Ispirata Aldo chiedesse che in quel momento apparve come una via obbligata per contrastare il terrorismo pochi si preoccuparono delle conseguenze negative derivanti da questa norma
Come quella della disparità cioè del cosiddetto effetto a forbice fra il trattamento dei terroristi collaboratori e quello dei gregari utili dissociati che non disponevano di molte informazioni
Per il basso grado ricoperto nelle organizzazioni eversive
In Italia si contano centinaia di questi casi giovani che hanno aderito a gruppi terroristici ci hanno creduto e non hanno compiuto attentati o azioni che era i cosiddetti strappi alla normalità istituzionale prima con le leggi di emergenza e poi con le leggi premio ai pentiti
Finiscono sempre per produrre gravi ingiusti
E nei confronti di queste categorie che occorre tendere una mano compiere ogni sforzo per tirarle fuori dalla dalle gallerie dalle carceri da una situazione assurda
Sì basti pensare che allo stato attuale nessun premio può essere concesso ai dissociati e tutto ciò è in aperto contrasto con l'articolo tre della Costituzione in base al quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge
Tutto ciò mentre dalle carceri continuano ad uscire sempre più frequentemente documenti con cui vari detenuti per reati di terrorismo cercano di esprimere i mutamenti che da qualche tempo i sì hanno maturato sono tanti in questi casi
Spesso sono assai diversi fra loro come la storia come storia e come atteggiamenti attuali alcuni dei quali conservano ancora margini anche notevoli di ambiguità
Chiedono una prospettiva di un inserimento nella società civile timori siano forme di collegamento con le realtà territoriali che meglio e più concretamente possono realizzare guerrigliero reinserimento
Pongono in questo modo problemi di formidabili complessità per esempio quello di trovare un giusto equilibrio fra l'esigenza di ricomporre quella di non cancellare il passato
In tessuto come i lutti e sofferenze oltre che di guasti causati al normale funzionamento delle istituzioni
Problemi che vanno affrontati dal legislatore con risposte meditate che che tuttavia urgente ricerca sarebbe estremamente dannoso
Restare inerti di fronte a certi processi diventa sempre più urgente il recupero di coloro che si sono dissociati dal terrorismo senza collaborare con la giustizia
O che intenderebbero dissociarsi se potessero liberamente scegliere ciò che da altri viene loro impedito perché esistono anche queste situazioni ancora oggi
è questione che riguarda soprattutto quindi terroristi detenuti quindi la drammatica otto caotica situazioni delle carceri teniamo presente che all'interno le
Ultime
Mi auguro ultimo
Frange del terrorismo armato degli irriducibili è in atto una vera e propria offensiva contro la dissociazione
Ritenuta molto più pericolose del PD
In un documento elaborato a Torino si afferma che il pentito provoca un danno materiale umano magari elevato ma circoscritto e limitato nel tempo il dissociato invece provoca un danno sociale e politico esteso a tutta la composizione di classe prolungato nel tempo sono parole loro
Onde la dissociazione costituisce un ostacolo a qualunque percorso collettivo antagonista non essendo che una gigantesca operazione giuridica politica e culturale e lo Stato
Volta ad annientare ogni forma di antagonisti
è quanto basta per avere una conferma che ogni iniziativa diretta ad alimentare questo fenomeno
Contribuisce alla lotta contro il terrorismo sia perché recupera la legalità
E posso trarre al carcere molti giovani sia perché i riflessi psicologici di nuove defezioni indeboliscono fortemente ogni futura progettualità rivoluzionarie di qui nasce la necessità di varare con urgenza
Norme intese a favorire coloro che si sono dissociati io si dissocia non senza collaborare contemporaneamente occorre una radice un radicale intervento sul carcere dove se non si modificheranno alcuni sistemi non sarà possibile una dissociazione massiccia anche se favorita dalla legge
Nel carcere si può intervenire subito con iniziative di carattere amministrativo e regolamentare
Che attui in una redistribuzione dei detenuti con criteri soggettivi e una maggiore differenziazione di trattamento consentendo così più ampie libertà di autodeterminazione
In terzo luogo condotte
Qualità di su la dissociazione o la collaborazione non dovrebbero più essere disciplinati con legge eccezionali o temporanee ma andrebbero inquadrate più correttamente
Nella legislazione ordinaria attraverso l'utilizzazione degli istituti generali dell'ordinamento penale
In cui potrebbero introdursi attenuanti speciali applicabili a gruppi di reati omogenei
Quali ad esempio quelli degli associativi quelli associativi l'esperienza insegna che queste forme di criminalità di gruppo sono difficilmente battibile i senza il contributo di tutti
Di esso fa parte ciò consentirebbe fra l'altro di abbandonare progressivamente la legislazione dell'emergenza e incontrerebbe un più facile consenso fra le stesse Forze puri
Inoltre se è vero che e il carcere il maggior ostacolo della dissociazione occorre far sì che essi che chi è realmente dissociato e non ha commesso gravi reati possa al più presto ottenere la libertà
E si potrà allora di vedere l'istituto della libertà provvisoria talora a causa di situazioni anche iniqui nonché il meccanismo che ora non consente alcuni bilanciamento tra l'aggravante di aver agito per finalità di terrorismo ed eventuali attenuanti
Le strade da percorrere sono parecchi e non bisogna trascurare nessuna trascurarne nessun ente bisogna avere un'idea ulteriori e citazioni dobbiamo tutti insieme mettere le basi per l'irripetibilità dell'esperienza del terrorismo
Se d'altronde essenziale fare ogni sforzo per tornare alla normalità bisogna pure mettere sul conto
L'ipotesi di una possibile trasformazione del fenomeno eversivo
Di una internazionalizzazione di nuove forme di terrorismo
Tese non più ad attaccare politicamente e militarmente le istituzioni dello Stato
Ma ad assumere una connotazione più accentuata volta alla destabilizzazione alla messa in crisi degli equilibri internazionali oggi particolarmente precaria
Ciò renderebbe la situazione assai più preoccupante essendo assai meno controllabile identificabili in terrorismo dalle ramificazioni
Internazionali e richiedendo issò la massima efficienza ed affidabilità di quei servizi segreti che tanti problemi hanno reato nel recente passato
Se il panorama internazionale sempre più drammatico altre degli spazi non indifferenti a chi ha interesse alla destabilizzazione la fomenta pretese con azioni terroristiche
Anche la realtà socio economica interna non lascia ben sperare la rottura del patto sindacale è uno dei sintomi delle grandi tensioni esistenti nel nostro Paese nel nostro tessuto sociale
Il terrorismo degli anni Settanta utilizzato spesso questi momento di crisi esasperando i conflitti e lacerazioni e traducendoli in azioni violente e criminali il torrido terrorismo degli anni Ottanta potrebbe fare altrettanto
La differenza è che allora fu dato troppo tempo e troppo spazio al partito armato
Con consentendogli di attecchire di diffondersi oggi questi pericoli potrebbero essere evitati perché diventerebbe estremamente pericoloso continuare con gli stessi errori
Ciò presuppone la certezza di una capillare affermazione preventiva
Che comporta il massimo coordinamento fra le forze di polizia e i servizi segreti dall'altro
Una più saggia utilizzazione di strumenti legislativi rivolta a snellire i meccanismi processuali le strutture carcerarie soprattutto a favorire la dissociazione
Siamo in grado di fare tutto questo
Per quello che mi riguarda devo esprimermi in molti ieri sera
Ci sono
Fatti i sintomi episodi che certo non rassicurano in questa direzione
Abbiamo detto che non bisogna cancellare il passato ma se è vero questo bisogna anche
Guardare al presente
Abbiamo oggi siamo riusciti oggi a costruire degli strumenti più idonei di quegli avevamo nel passato
Per garantire a questo nostro Paese
La difesa delle istituzioni
Esprimo ancora molti dubbi abbiamo lottato dieci anni per riuscire ad ottenere un anno una buona legge di riforma della polizia di Stato
E questa riforma oggi rischia di diventare
Una controriforma Striscia
A distanza di oltre quattro anni
Al di là di certi provvedimenti puramente formali
Non si verificano quelle trasformazioni che la filosofia di quella norma imporli
Non ci sono santi Stati salti di qualità
Lo scopo l'obiettivo primario di quella riforma era assicurare agli istituti di polizia di istituti di prevenzione e di Perin e di repressione del nostro Paese
Una qualificazione professionale ad altissimo livello per combattere sia ai fenomeni del terrorismo cifre nomi della grossa criminalità organizzata ebbene siamo contentissimi
Le strutture di un tempo sono rimaste intatte si discute a lungo ma le scuole di formazione per gli gli operatori di polizia sono sempre quelli e si arruolano ancora in polizia e con i vecchi sistemi le nuove generazioni
I tutori della legge
Su questo campo si potrebbe discutere delle ore
Ma non basta io voglio citare
Due cose che ritengo estremamente gravi che in un seminario come questi non possono essere taciuti anche se molto spesso su certi episodi la stampa stende pietoso velo
Io ritengo preoccupanti
Pongo
Si continuano a verificare nel nostro Paese troppe morti accidentali ad opera delle forze
Negli ultimi nove anni sono morti e centotrenta cittadini la maggior parte dei quali non avevano niente a che fare con i conflitti a fuoco con operazioni di polizia o i drogati non erano certo rapportabili
A a reazioni così violente
L'uso delle armi in modo improprio da partiti tutori della legge Popper scarsa professionalità opere estremo
Estrema attenzione o per le conseguenze di stress
Ho ancora per un persistente una persistente tendenza per a certi atteggiamenti guappi rischi guasconi
E purtroppo un fenomeno che in Italia
Denunciato con estrema durezza
Due episodi e chiudo quello intervento due episodi che però bisogna che ognuno di noi
Tenga presente ci rifletta sopra
Di conflitto aspro a cuoco
Nella Barbagia in provincia di ruolo di nuovo
Con quattro latitanti uccisi e un sottufficiale è morto
Mentre espletava
Il suo servizio
Drammatiche reazioni il giorno successivo
Tra forze di polizia e carabinieri e polizia che si accusavano reciprocamente un comandante generale dell'Arma che chiede la sostituzione di un questore
Tutto questo in barba quel coordinamento che la legge centoventuno avrebbe imposto ma c'è qualcosa di peggio
Ci sono due aspetti di questo
E vento
Sul quale gli italiani hanno riflettuto poco potevano essere evitati i quattro morti e sottufficiale di polizia ucciso
Si poteva fare la stessa operazione
Riuscendo a giudicare quattro cittadini italiani o no
Ma c'è di peggio
Una scena un episodio
Nauseante che è stato posto in atto
Immediatamente dopo lo scontro a fuoco i quattro cadaveri dei latitanti sono stati messi in un piccolo autocarro e trasportati
Lungo le vie di lì Orgosolo
Scortati da uomini commenterà al braccio
Come se si trattasse di un trofeo di caccia grossa
Ecco io credo che
Questo non doveva essere lì non poteva essere lo spirito della riforma per la quale la stragrande maggioranza dei poliziotti
Episodi di questo genere vanno stroncati perché non fanno parte del bagaglio di civiltà più un Paese che ha avuto
La gloria di fare di realizzare
La resistenza
E di avere dei suoi marchi di per creare un meeting ciellino
E l'ultimo un'ultima annotazione
L'episodio di San Basilio vere
Rintracciare i latitanti nel carcere di Peschiera
Anche qui dovevano essere uccisi quella di tanti io potevano essere soltanto presi
Chi ha buona memoria si ricordi l'episodio di quel locale all'onda spaghetti Ours dove alcuni banditi si rinchiusero
E la polizia inglese pazientemente aspettò sei giorni fino alla loro rese senza sparare un colpo di fucile
Ecco io credo che se noi non affrontiamo anche questi problemi la difesa di questo stato di questa democrazia sarà sempre estremamente difficile li ringrazio
Dovrebbe essere presente ma Palombarini li invitiamo qui alla Presidenza a prendere la parola
Farò qualche breve considerazione riallacciandomi alle ma relazioni che hanno introdotto il nostro dibattito io credo che sia importante determinare dei momenti di riflessione collettiva su quello che è accaduto nel nostro paese nel corso degli ultimi anni
Per una serie di esigenze certamente di conoscenza di consapevolezza
Ma direi anche
Per vedere qual è la situazione in cui ci troviamo oggi quali sono i caratteri Della situazione istituzionale in politica per vedere che tipo di intervento si può fare oggi rispetto a questa situazione rispetto a quelli che possono essere considerati se siamo d'accordo
Aspetti di degenerazione
O di arretramento di questa situazione
E credo che per fare questo per arrivare a questo tipo di conclusione sia importante seguire il progetto di analisi che ha proposto Umberto curi
E cioè a partire dalla domanda
Che cosa è stato il terrorismo di sinistra più ampiamente che cosa ha rappresentato la scelta della lotta armata nelle sue varie articolazioni nello scorso Lecce
Chi l'ha praticata
Chi l'ha appoggiata
Chi pur senza entrare che è nettamente immediatamente in questa prospettiva la vista tuttavia con simpatia
Ecco io credo che questo sia un problema importante da esaminare
Perché effettivamente tutte le letture di questo fenomeno che si sono avute fino a ieri e che Uiguri ricordava puntualmente io credo che siano del tutto insoddisfacenti
Che gli atti
E quindi partirei da una considerazione abbastanza ovvia
Scontata ma che mi sembra importante ricordare perché in tutti i tipi di analisi che sono state fatte fino a oggi
Questo rilievo questa considerazione è stata dimenticata
La scelta nella lotta armata la vicenda terroristica del nostro Paese in tutte le sue componenti in tutte le sue articolazioni a dei caratteri assolutamente specifici inconsueti
Propri di una determinata situazione e già questo è un dato su cui io credo vale la pena di Rifle
Se si toglie cioè dal dal ventaglio
I fenomeni da esaminare le vicende legate in qualche misura no processi di liberazione fattori religiosi robe di questo accendere si vede come l'esperienza italiana si è sostanzialmente unica
Nel suo genere
Non c'è nulla di una porta fra quello che è successo in Italia nel nostro paese nel corso dello scorso decennio e per esempio la vicenda delle Brigate Rosse tedeschi
Le dimensioni temporali
Del fenomeno innanzitutto ultradecennali
La storia delle Brigate Rosse era ormai una storia lunghissima
Le dimensioni numeriche
Delle persone che sono stati coinvolti in questa vicenda
Se sommiamo non dico se i componenti ipotizzabili di tutte le organizzazioni loro fiancheggiatori loro simpatizzanti ma soltanto gli imputati
Per fatti di terrorismo di sinistra noi raggiungiamo numeri assolutamente eccezionale per i quali paragoni non sono possibili in altre situazioni nazionale ripeto al di fuori della notte di riparazione
Ho di lotte di carattere religioso dimensioni temporali quindi non meriti soprattutto in un certo momento diciamo alla fine dello scorso decennio e la composizione sociale del personale coinvolto che ha visto a fianco persone le più diverse per gli studenti e i docenti dagli operai
Al terziario in via di scorrimento
Un fenomeno che ha poi tra l'altro una sua vicenda storica ben precisa
Nell'arco del decennio
Che parte con determinate dimensioni che raggiunge un anticipo
Che conoscete le svolte per la svolte significative
E che poi ha una caduta è una crisi
Perché dico questo
Perché io credo che
Invece del tipo di lettura che sono sempre stata proposta Finemiro dei diversi tipi di lettura che curi ha criticato si debba fare uno sforzo si debba cominciare a fare uno sforzo di lettura politica
Di un fenomeno che è stato essenzialmente fenomeno politico espressione di una crisi
Che ha investito la nostra società
Che ha investito il modo di fare politica nella nostra società già quelle dimensioni che ricordavo
Territoriali temporale
Numeri che io credo che debbano indurre a una riflessione è un tentativo di ricerca in questa direzione
Certo sul fenomeno hanno influito tutta una serie di cose
Dalle i timori di in versione autoritaria di di di di golpismo che in alcuni settori abbastanza ristretti per la verità
Sono maturati all'inizio degli anni settanta alle illusioni di tipo dire va rivista terzomondista
Tutto questo certamente sì assommato
In un processo degenerativo che conduceva verso un la vicolo cieco senza speranza a tante persone un numero crescente di persone e però io credo anche qui che non sia stato un caso che la svolta come che Coldiretti maggiore consistenza
Per cui un fenomeno essenzialmente di minoritario è diventato un fenomeno massicce che è si è collocato al centro della vita politica e sociale del nostro Paese per tanto tempo sia da ricercare in un momento ben preciso
Nell'autunno del mille novecentosettantasei bisogna tenere presente dei dati a me sembrano significativi li ricordo le Brigate Rosse secondo con la deposizione di Patrizio Peci
Al momento dell'omicidio Coco è stato giugno se non ricordo male mille novecentosettantasei hanno una composizione estremamente ridotta
Si sentono in profonda crisi fra le varie ragioni dell'omicidio Coco c'è stata anche quella di ribadire una propria tragica presenza nel panorama politico del Paese
Ecco questa stessa organizzazione sei mesi Totò è enormemente potenziata che cresciuta trovato armi ha trovato tante nuove adesioni
E l'autunno del mille novecento settantasei è il momento in cui siamo una svolta
Diciamo nel movimento
L'attore come dire la crisi dei gruppi ormai maturata in maniera diffusa aveva lasciato tanta gente allo sbando
Senza una prospettiva immediata l'autunno del mille novecentosettantasei è il periodo in cui nasce in prima linea
Ed è il periodo in cui tanti altri organismi anche quelli collocabili nell'area dell'autonomia operaia
Che pure fino allora avevano
Usato metodi di lotta politica certamente discutibili ma senza il ricorso alle armi acquisiscono le ali operano la scelta acquisite le armi istruire i militanti o almeno la parte più affidabile dei militanti all'uso delle armi
Ecco quindi un punto su cui riflettere perché allora
Si verifica questo freno è vero che questo fenomeno ha un qualche rapporto con un sistema politico generale che appare bloccato e nel quale
La praticabilità di vie istituzionali per la gestione della conflittualità sociale appare estremamente problematica se non addirittura impossibile
Ha un qualche rapporto tutto questo con il fatto che è la fine del mille novecentosettantasei l'unica opposizione che appare visibile sostanzialmente quel del Partito Radicale
Ecco io no no risposte certe anche se per quanto mi riguarda personalmente
Credo che
Un rapporto fra fenomeni di questo genere debba essere ricercato
Abbiamo ecco io qua probabilmente c'è un punto di dissenso tra me il l'analisi che ha fatto Umberto curi io credo che in questo momento fine del mille novecentosettantasei inizio del mille novecentosettantasette noi abbiamo una esplosione
Di fenomeni anche criminali
Ma politicamente illeggibili aumentare come fenomeni di una opposizione totalmente antagonistica al sistema così come si esprime idee come me riuniva gestito in quel momento certamente un'opposizione
Che rifiuta le mediazioni della politica
Chi sceglie le armi che propone la guerra come modo di espressione della conflittualità sociale e questa è una logica che si ritrova non solo nei documenti e nelle scelte operative tragiche delle Brigate Rosse ma che si legge nella ideologia di prima linea delle formazioni che andavano nascendo dopo la nascita di prima linea che si legge tranquillamente in tutta la pubblicistica ricollegabile all'Autonomia operaia nel biennio settantasei settantasette
Ecco quindi
Io qui farei un'osservazione di questo genere una cosa sono state le strumentalizzazioni che rispetto a questo fenomeno sta abbiamo avuto abbiamo vissuto fra cui impettito in sintesi le emergenze
Cioè la strumentalizzazione tendente a dire che conflitto uguale guerra quindi ogni conflitto in quale guerra quindi ogni conflitto lotta armata e quindi terrorismo e quindi risposta di emergenza per il condimento comunque di ogni conflitto
E peraltro dall'altra parte va detto che c'è stata una scelta di lotta armata che come dire reciprocamente specularmente
Tendeva a fare della lotta armata l'unica forse l'unica gestione possibile della conflittualità l'attore
Si diceva si pensava si riteneva che nel sistema politico dato una gestione di quella conflittualità forse impossibile
E laddove comunque di fatto
Una gestione della conflittualità che trovasse canali istituzionali non c'è speranza
Questo è stato il momento più alto di questa vicenda che poi ha avuto uno
Una progressiva cadute
La prospettiva della lotta armata entrati in crisi eccetto hanno pesato l'efficacia della repressione
Oggi una repressione che si andava sempre più affidando perché vero che magistratura e polizia si trovano per un lungo periodo impreparati di questo di fronte a questo fenomeno ma è altrettanto vero che da un determinato momento in poi le cose cambiano e la risposta istituzionale repressiva
Cresce e arriva anche organizzativamente livelli del fenomeno che si vuole combattere
C'è stato anche l'isolamento a livello di massa in particolare fra rioperare di fenomeni che pure ripeto avevano una consistenza numerica che però non hanno mai potuto o saputo scavalca
Il fenomeno terroristico fra i vari Sartori tragici che ha determinato c'è stato anche ci sono state anche la chiusura di ogni spazio la messa in crisi di ogni potenzialità di ogni possibilità comunque la si volesse interpretare da qualunque parte venisse proposta parallelamente entravano in crisi
La prospettiva delle organizzazioni storiche della sinistra di avvicinarsi di entrare nell'area di governo modo dopo Moro
Entrato in crisi anche il movimento in movimento del settantasette ma entrava in crisi come dicevo prima la stessa conflittualità sociale
I fallimenti che una crisi politica Dal Moro in pochi
Ecco io credo che anche sulle ragioni della cricca
Politica innanzitutto di questa prospettiva si debba riflette come mai dal mille novecentosettantotto in poi
Questa prospettiva si riduce certamente mantiene una sua potenzialità tragica enorme io ricordo
Con con impressioni primi mesi le prime settimane del mille novecentottanta non c'era giorno che non si leggesse sui giornali gli attentati anche il TG meno simbolici Dal Moro si era passati mille novecentosettantotto si era passati a sparare puramente e semplicemente la guardia carceraria
A Torino a Milano robe di questo genere
Ecco come mai questa crisi si è verificata è stata soltanto la repressione
Ho nel panorama generale politico si intravede una qualche
Qualche segnale di tipo diverso ecco io credo che per esempio
Il grosso dibattito che viene sviluppato nelle fabbriche soprattutto dopo la morte di rossa ma non solo dopo la morte di Ross
Il il dibattito che si apre nella sinistra sulla situazione sui caratteri della situazione e sulle
Ragioni
Che hanno determinato il blocco di una conflittualità sociale che passi attraverso le vie legittime io credo che questo cominci a influire sia un fattore di spinta per la resistenza nelle fabbriche o a livello generale fra la gente rispetto alla proposta che turisti io credo che ci sia stato davvero una crisi politiche una crisi politica nella quale cade la legge sui pentiti
Che funziona da momento moltiplicatore della crisi ma che non è il fattore che determina la crisi la legge sui pentiti funziona perché la crisi politica del terrorismo ha c'ha determinato un fenomeno che si chiama pentitismo
E che come devo dire io credo davvero sarebbe schematico ricollegare alla logica di premio che caratterizza la legge
Perché a me pare che quando si ha un progetto politico dentro per il quale si mette in gioco l'altro che la propria vita
Le ragioni per cui si aderisce a un progetto di questo genere non lo si abbandona sono essenzialmente legate alla valutazione che di questo progetto si continua a dare circa la sua bontà circa la sua praticabilità
Da un treno in corsa ha scritto qualcuno si scende quando si comincia a capire che quel treno non non rimarrà a destinazione
Ecco il pentitismo prima
E il fenomeno della dissociazione poi sono probabilmente
Espressioni le più clamorosi le più evidenti
Di questa crisi politica
E direi che io non sono d'accordo su chi
Fa una vede una profonda differenza almeno sotto quest'aspetto fra pentitismo e dissociazione
Una legge che dà un premio io credo determina il distacco di poche persone ma noi quando parliamo di pentitismo rispetto al fenomeno terrorismo di sinistra mi limito a questo
Intendiamo riferirci a centinaia e centinaia di persone che progressivamente si sono distaccati dalle organizzazioni di appartenenza e hanno assunto un atteggiamento di collaborazione con organi inquirenti con istituzioni eccetera
Ecco quando il fenomeno raggiunge queste dimensioni a me pare che l'unica lettura
Corretta possibile sia quella in un espressione politica di crisi
Accanto al pentitismo c'è stato coi il fenomeno diverso ma integrativo lo sviluppo successivo cioè quello della dissociazione
Ecco su questo io
Propose alla dissociazione vorrei fare
Qualche brevissima considerazione
Anche su questo fenomeno io credo che valga oggi la pena di riflettere la dissociazione probabilmente ha avuto tanti significati
Tra l'altro è stato un fattore di crisi di moltiplicatore di crisi
Della rispetto alla ipotesi della lotta armata rispetto alla vita e alla pratica delle organizzazioni clandestine i fedeli prima ricordava puntualmente un documento torinese di alcuni anni fa in cui
Da parte irriducibile come dire
Si sottolineava la pericolosità potenziale enorme proprio della dissociazione in quanto chi ha scritto quel documento ne coglieva il significato politico
Quindi ha avuto anche questo significato
E tuttavia dire che oggi forse l'aspetto più interessante ma per soprattutto in una sede come questa dove dalle varie arie della dissociazione sono arrivati tanti
Tanti contributi io credo che l'aspetto più interessante che si può cogliere oggi nel fenomeno su cui vale la pena di organizzare un un momento di riflessione collettiva si è costituito dal dalla critica
Che c'è dentro le articolazioni di questo fenomeno non tanto e non solo rispetto alla scelta della lotta armata e la vicenda del terrorismo
Quanto rispetto ai caratteri che l'estremismo di sinistra un certo tipo di estremismo di sinistra ha avuto assunto nel nostro Paese all'inizio dello scorso decennio
E ai nessi
Inevitabili
Che fra quei caratteri
E gli esiti di questo estremismo DT sinistra si sono ci sono stati ecco io credo che questo tipo di critica sia importante oggi e lo si debba apprezzare lo step da capire
Si debba fare uno sforzo di rapportarsi in questo tipo di critica perché a me pare che questo tipo di critica tenda oggi
Alla ricerca di delle condizioni di una ripresa della politica
Laddove fino a ieri c'è stata una guerra oggi c'è un tentativo di ricercare le condizioni per una ripresa della politica
Che io direi raccolta ma viene detta la questo viene esplicitamente detto ma a me pare che complessivamente così va dal sarto una ripresa della politica che tende a riproporre la conflittualità come strumento di progresso di avanzamento di cambiamento
All'interno di una vita democratica corretta di un funzionamento corretto delle istituzione il problema oggi quindi almeno dal mio punto di vista per la democrazia e per le istituzioni non è quello del perdono
Che certamente può riguardare il tutto una serie di soggetti e riguarda però altresì seria io credo che oggi il problema della democrazia sia accanto a quella della comprensione del fenomeno che abbiamo attraversato e delle sue ragioni dei suoi caratteri sia quello innanzitutto da un lato dell'analisi
Delle insufficienze della risposta
Che si è data a livello politico e culturale
E anche a livello repressivo perché è vero che la repressione ha funzionato
E tuttavia ha funzionato con Cari prezzi perché una legislazione dell'emergenza che in larga misura era totalmente inutile Rispetto all'obiettivo che si voleva conseguire ha poi prodotto guasti rilevanti nel nostro tessuto istituzionale nel funzionamento del processo pena abbiamo cioè avuto una gestione in qualche misura autoritaria della lotta al terrorismo che ha lasciato un segno nel tessuto delle nostre leggi delle nostre prassi nel giro di pochi anni per fare solo un esempio ma tantissime potrebbero fare siamo passati dalla conquista che sembrava di civiltà dell'interrogatorio dell'imputato da parte del magistrato in presenza del difensore o siamo ritornati primo passo indietro all'interrogatorio di polizia col difensore ulteriore passi indietro
Un messaggio culturale davvero terribile non meraviglia che in quel contesto siano poi maturati anche episodi di tortura siamo arrivati anche all'interrogatorio senza la presenza del difensore ecco per fare un esempio di come appunto si siano pagati dei prezzi ma dico accanto a una repressione che ha funzionato c'è probabilmente una ricerca da fare sulle insufficienze di una risposta culturale e politica più ampie
E accanto a questo poi c'è il grosso problema del che cosa fare oggi su questo concludo con due battute
Il garantismo di cui parla a cui ha fatto accenno cuori ecco è vero
Assolutamente vero è un dato della realtà che bisogna avere presente che la situazione nel giro di un decennio degli ultimi dieci anni è totalmente cambiata
La repressione penale deve fare i conti con fenomeni nuovi viversi in larga misura sconosciuti rispetto a quelli del mille novecentosettantacinque
E non c'è soltanto la Criminal la vicenda del terrorismo di sinistra oggi
La vicenda delle stragi o del terrorismo di destra c'è una criminalità organizzata estremamente forte
Che in alcune zone del Paese è profondamente radicata nella società
Ci sono sono il nostro Paese in cui l'organizzazione criminale un soggetto economico attivo autonomo
Forte capace anche di consenso
C'è c'è
Non va dimenticato un fenomeno di criminalità chiamiamo la politica amministrativa
Che sembra diffondersi dal centro alla periferia alle amministrazioni locali e che costringe i momenti di controllo fra cui c'è anche quello della repressioni penali a fare i conti con problemi nuovi estremamente delicati anche di equilibrio
Fra le istituzioni quindi tutto è cambiato molto è cambiato e bisogna fare i conti con realtà nuove bisogna rapportarsi a realtà nuove organizzarsi e rispetto
Ma realtà nuove e tuttavia io credo che in questo contesto il discorso sulla garantismo vada fatto con estrema attenzione e delicatezza
Perché
Pur nella necessità
Di combattere fenomeni che hanno dimensioni collettive diffuse ci sono alcuni principi che sono principi di civiltà irrinunciabili quali quello della responsabilità personale
In materia penale
Quale quello della
Garanzia del rispetto comunque di una serie di regole processuali che non possono essere trascurato messe da parte in previsione del raggiungimento di un obiettivo tra l'altro
Penso di poter dire sì
Che non è vero
Che c'è una equazione sopra
Efficienza e non garantismo un garantismo ridotto garantismo diverso io credo che anche la difficile storia dei nostri ultimi anni a livello giudiziario
Possa essere letto attraverso esempi significativi che dimostrano come l'efficienza coincide totalmente con la legalità e con ci garantì
Il problema che abbiamo oggi è quindi quello diurna uscita dall'emergenza che certamente di tipo legislativo di prassi giudiziarie e poi
Più ampiamente di tipo politico e non riguarda certamente più i giuristi e riguarda il mondo della politica in modi terrà riportare nella politica per riportare nella normale dialettica democratica
La conflittualità sociale certamente qua c'è una scelta politica di fondo da fatti cioè la scelta che riguarda il giudizio che si dà della conflittualità se la si intende come fattore di disordine come fattore di pericolo
E quindi la si intende si tende a comprimari salvo poi vedersela riesplodere da qualche parte in forme improprie o illegali o violente oppure se la si considera un fattore di promozione di cambiamento di sollecitazione ti dialetticamente
Ecco io ovviamente mi muovo in quest'ultima ottica credo che oggi il problema dell'uscita dall'emergenza al di là della cancellazione di leggi inutili e pericolose
Cancellazione pur necessaria sia quello di un'ultima riflessione su via mista e cioè
Come riportare la conflittualità sociale dentro una normale vita democratica
Prima di passare la parola Torquato Secci il presidente dell'associazione familiari delle finalmente la strage di Bologna
Vi comunico che sono pervenute adesioni dalla Federazione riminese di Democrazia proletaria
Dal Comitato Martinelli di Spoleto il comitato che da anni si batte per l'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Nonché dal Comitato per l'alto in carcere esazione socializzazione della prima di Torino rappresentato qui dal suo responsabile politico Melato Fabrizio sono pervenute anche messaggi dal cardinale Martini
Da Amnesty International ed altri mano mano che daremo voi ne siete un messaggio arrivato in questo momento dal carcere di Sollicciano dall'area omogenea impegniamo pochi minuti
Abbiamo seguito con molto interesse la preparazione preliminari di questo convegno avremmo voluto singolarmente e collettivamente parteciparvi con contributi più significativi
Che questa breve lettera ma pensate da altri impegni particolarmente importanti scadenze processuali
Dobbiamo limitarci ai saluti ed auguri alla speranza che questa non rimangono iniziative episodica ma che i sentimenti dei rapporti di interlocuzione un interesse a conseguire questo importantissimo dibattito
Sappiamo che vi sono giunti numerosi contributi da parte di Company con i quali abbiamo condiviso il nostro ripercorrere la storia di questi anni
E dentro questi le nostre scelte sono contributi che un po'ci appartengono tutti in misura variante giacché differenti sono gli orientamenti e le tensioni liberate dalla ricerca di SEC uno ha condotto sin dall'inizio del processo di revisione della storia dell'estremismo armato ed in particolare delle scelte soggettive che vi erano confluite
Il nostro timore è stato quello di dare l'impressione a quanti via via si rendevano disponibili al confronto deporre noi stessi al centro del mondo e di proporre una lettura degli anni settanta
Scandite teorizzata dalle vicende della degenerazione terroristica
Volevamo anzitutto evitare che le idee le speranze che hanno mosso soggette movimenti
Che hanno trasformato interi sistemi di relazioni sociali interpersonali rimanessero schiacciata da quel valore simbolico negativo costruito su di noi e che ancora oggi oltre che coprire responsabilità di malgoverno
E ben altri intenti di destabilizzazione
Viene artificiosamente proiettato contro moderne non violenti movimenti e comportamenti di critica sociale
Le svariate forme attuali di impegno sociale in movimento per la pace il movimento ecologista le attività di volontariato i temi della fame nel mondo eccetera
Si trovano infatti di fronte tanto sul piano culturale che su quello dell'agibilità politica quel bisogno quella domanda sociale di sicurezza
Largamente e diffusamente interiorizzate durante la lunga stagione della violenza politica e delle risposte repressiva dello Stato
Proprio la consapevolezza che i problemi di questo presente sono gli stessi
Ed ulteriormente approfonditi di fronte ai quali si sono dimostrate inadeguate le soluzioni teoriche e le pratiche trasforma attive degli anni settanta e il terrorismo è solo il più tragico di questi fallimenti ci fa ritenere configurabile un'utilità sociale legata alla comprensione dei percorsi individuali e collettivi che hanno precipitato parte dei movimenti di lotta nella pratica armata
Non perché noi crediamo possibile a partire dalle dir risolte contraddizioni strutturali sociali una riproduzione allargata dei comportamenti sovversive terroristici
Di cui anche noi siamo stati almeno in parte portatori molto diversi da quelli di dieci anni fa sono i tratti esistenze esistenziali le culture e le aspettative
Così come diverse vorremmo dire più drammatiche le derive individuali le degenerazioni collettive in una società che ha modificato profondamente il carattere il senso delle relazioni fra gli uomini e tra queste sistema circostante
Semmai l'utilità di un approfondita ricostruzione di quanto si è consumato nelle tragiche semplificazioni del gesto terroristico
Ideologia e miti riferimenti storici e teorici uno stesso modo di vivere e di intendere la politica sta nel disporre Soggetti forze politiche sociali ad accogliere nuovi valori ad aprirsi a nuove evidentemente trasforma tiri a discutere itinerari di pace di riconciliazione
L'esito auspicato non è solo la ricollocazione nelle dinamiche sociali
Di quella quota di una generazione politica che ha scelto in passato la lotta armata ma una nuova cultura del conflitto del rapporto tra istituzioni e società tra diritti aspirazioni individuali ai bisogni della collettività
Ed in questo senso ispirandosi alla critica trasforma attiva e dalla reciprocità piuttosto che la rimozione dalla unilateralità abbiamo pensato ed operato nel carcere e nei nostri rapporti con la società civile ed istituzionale
Per la soluzione per le soluzioni possibili dalla prigionia politica
Non cancellazione ed oblio che risulterebbero amnistia anche per ogni altra responsabilità fuori da noi ma rapporto interlocutorio dotato di una valenza propositive trasforma Trise verso il diritto il carcere la pena
Abbiamo c'è la speranza che la dissociazione possa collocarsi tra le nuove spinte le nuove dinamiche culturali verso cui la società e le norme che ne regolano la convivenza debbono rintanarsi
La speranza che la nostra recessione contribuisca ad affermare concessioni di reversibilità di trasformazione su quelle della fissità e dell'inevitabilità dello stato delle cose
Molto lungo purtroppo l'unico spazio che ci è stato concesso sono state le aule dei tribunali incalzati da una parte della magistratura che proponete il pentitismo come unico parametro di attendibilità
E come unico requisito per la risocializzazione
Schiacciati dalla sua predeterminazione dei teoremi accusatori ed a rischio di criminalizzazione di quanto è stato contiguo alla lotta armata senza al pari di queste condividerne scelte problemi
Ci siamo chiesti spesso in questi anni c'è il bisogno di conoscenza tante volte conclamato da più parti
Non fosse motivato più dalla volontà di utilizzare nel contenzioso politico ideologico aspetti e vicende particolari del fenomeno terroristico che ad un'effettiva determinazione ad operare per la sua comprensione il suo superamento oggi vogliamo sottolineare il rischio che dalle aule dei tribunali secoli ha troppo frettolosamente trasferire sul piano e nei luoghi della Celtic indagine storica
La travagliata vicenda di questi anni impedendo quel momento di riassunzione asse
Delle contraddizioni e dalla memoria che obbligo politico e morale di quanti individui e forze sociali ed istituzionali conservi non vogliono sviluppare un'opzione trasformati va della realtà
Le nostre responsabilità sono certamente rilevanti per ricerche ispirato ad un'idea della rivoluzione fondata su un'estremizzazione la precipitazione dello scontro
Sulla Nimitz città assoluta scelte che abbiamo fatto non solo sulla base di un'errata ed arbitraria lettura della realtà sociale e storica
Ma anche almeno in parte di fondamenti teologici che si sono rivelati contraddittorio e gli stessi valori che le ispiravano
Quello a cui non vorremmo essere relegati nel farsi apertamente carico delle nostre responsabilità
E una funzione consolatoria
Per tutte le cattive coscienze ad un ruolo espiatorio che rimuova ogni ragionamento sul complesso di cause e responsabilità che hanno trasformato quello che era un enorme laboratorio sociale in uno scenario di guerra e di distruzione
Uno scenario in cui ha finito per affermarsi un assetto del potere della produzione che sull'onda sulla sempre più accentuata valorizzazione dell'uomo e delle sue forme espressive
Questo costo convegni non riporta all'attualità politica vicente che ancora si proiettano sull'oggi di questo paese proprio questa e la dimensione che auspichiamo si possono consolidare
Fare Terry attraversamento del passato un elemento utile ad una riflessione sul presente in cui si riesca a far comunicare tra loro energie intenti di impegno e di ricerche mancipi attiva farne un elemento utile per affrontare per la latenza irrisolta di violenza politica
Alla cui enfatizzazione si continua a contrapporre l'efficientismo della risposta militare in un circolo vizioso in cui le immagini virtuali si alimentano a vicenda
Il nostro desiderio è la nostra speranza sono chini iniziative come queste ed altre che noi stessi sollecitiamo ne promuoviamo dal carcere e nel carcere
Acquisiscono lo spessore e la continuità adeguati alla diffusione di una coscienza civile e politica
In grado di produrre soluzioni d'orizzonte di libertà
Nell'area omogenea da poco costituita Sollicciano stiamo lavorando in questo senso e presto saremo in grado di avanzare proposte ragionate per il momento abbracciamo tutti fraternamente auguriamo buon lavoro a tutti quanti parteciperanno al convegno la parola ora Torquato Secci presidente dell'associazione delle vittime e dei familiari delle stragi di Bologna
Nell'autunno scorso fu inviato all'associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione ferroviaria di Bologna uno scritto firmato nel giugno mille novecentottantaquattro
Da quarantotto brigatisti rossi detenuti a San Vittore
L'ho scritto
Che abbiamo esaminato fintamente è intitolato
In merito alla consegna delle armi a sua eccellenza il cardinale Martini
Un atto giusto nella comune volontà internati ad esternare il carcere di riconciliazioni umana sociale e politica
Lo scritto si compone di sei cartelle nella sua introduzione Bellini è il giudizio negativo dei firmatari nei confronti della giustizia e per il carcere e giunge ad affermare virgolette parole offensive lettere scrittura autentica del documento l'esclusione abilità non può essere il prezzo sociale hanno richiesto
I firmatari non sono esclusi dalla vita essi sono in carcere per aver compiuto deliberatamente molto spesso proditoriamente gravi crimini
Le nostre leggi non contemplano la pena di morte per cui non debbono temere a causa di una condanna quella pena l'esclusione a vita
Loro uccidendo hanno sì escluso abilità uomini che non avevano nei loro confronti alcun torto
L'affermazione mette in evidenza che il loro come nero riconoscevano ieri non riconoscono ancora oggi le leggi che ci regolano
Vogliono un trattamento particolare uno sconto della pena e lo chiedono apertamente utilizzando l'amplificatore chissà
L'introduzione prosegue poi rivolgendosi alle assemblee elettive legislative e dalla Chiesa
Per i fissando che proprio ad un suo rappresentante hanno contro segnato materialmente le armi da tempo abbandonate
Segue poi un'affermazione categorica rifiutiamo l'antinomia amico nemico e i suoi addentellati mercantili e scambiarli questa affermazione ore strumentale e direi anche inutile
Come se loro non avessero operato da una posizione di forza
Cioè con le armi in mano proprio come nemici e dura che non hanno più le armi e che sono in prigione rifiutano il rapporto instaurato da loro stessi e si rifiutano di fare il mercato cioè di aiutare realmente
A conoscere
Le cause le spinte gli aiuti di cui a cui tutto il terrorismo che è solo questo quello che gli si chiede
Si vuole il vantaggio lo sconto della pena senza pentirsi
E senza dire incanti almeno tutta la verità di cui si è a conoscenza quella verità che potrebbe chiarire e contribuire a far scoprire i mandanti tenuti sino a questo momento tanto occulti
Dire tutta la verità è necessario secondo noi per due motivi il primo importantissimo
E
Che sono smantellando le strutture dei massimi vertici e denunciando le persone che sono a capo delle versioni di ogni colore
Si potrà veramente sperare di distruggere questo tipo di terrorismo
Secondo per comminare anche a quei mandanti la giusta pena
Perché tanta difesa di questi responsabili perché si vuol mantenere ad ogni costo il segreto su questi vertici
Si può pensare che in questa legge atteggiamento sia implicita la riserva di una ripresa futura del terrorismo
O forse il silenzio nasconde la vergogna di denunciare la natura la provenienza l'appartenenza di questi gabbia centri di potere occulto
Certo una ragione c'è ma secondo noi nessuna ragione poi giustificare il silenzio di chissà questa affermazione dei terroristi viene solo dopo ora dopo la consegna delle armi nello spirito di una scoperta fratellanza che fa sperare Dalla Chiesa un'ottima difesa di ufficio
Non tanto per la salvezza della propria anima e per la conquista del Paradiso
Quanto per la speranza che con la sua potente voce riesca a medicare le pene previste da quelle leggi che liberamente gli italiani si sono dati e che loro non vogliono ancora accettare mi sia permessa a tale riguardo
Una considerazione di attualità
Il perdono e la riconciliazione è un'iniziativa presa principalmente ad opera della Chiesa romana
Possibile ori si teorizzano che si illustrano le ragioni cristiane per i quali i familiari delle vittime dovrebbero perdonare i giovani eroi i terroristi che provocarono la loro tragedia
Nello stesso tempo il massimo esponente il massimo esponente della cristianità
Allontana un giornalista che ha pubblicato in un articolo un articolo nel quale erano compresi i giudizi positivi e negativi riguardanti il suo comportamento
Noi siamo invitati a perdonargli orribili omicidi e chi predica questo perdono non tollera neanche la critica nello scrittore quarantotto seguì poi un'analisi sociologica
Elementare della società mondiali
Delle sue contraddizioni quelli passati e futuri sviluppi di tecnologie della loro intenzione di modificare questo tipo di società e l'autocritica di non esserne stati capaci è singolare che l'autocritica riguardi solo il fallimento dell'obiettivo
Non si trovano altre tracce di autocritica o pentimento l'autocritica non si approfondisce quindi un vero e proprio del male e che è stato fatto non c'è non si legge non si intravvede un pentimento per gli assassini commessi e per le violenze esercitati
Si leggono solo proponimenti ipotesi mancando i primi il pentimento trova spazio la riserva il ricatto che si possa ricominciare da capo
In ultima analisi si dà la conferma che tutto volge strumentalmente
Solo alla ricerca della libertà e l'uscita dal carcere il più presto possibile
I terroristi per la paura che la condanna per i propri crimini sia come dovrebbe essere in relazione alla gravità dei crimini commessi reclamano nuove più tolleranti leggi o sanatorie o amnistie equivoche
Che comunque alleggeriscano la misura delle pene previste dal codice in vigore
Si passa poi nel documento a riconoscere il valore la pertinenza e la validità di un dibattito pur condotto da sponde storie e culture del tutto o in parte diverse sulla riconciliazione
Certo il dibattito è sempre utile
Ma lo sarebbe stato di più prima dell'azione
Ora serve dell'azione loro della loro azione
Ora serve molto meno perché manca la controparte mancano coloro che sono stati assassinati quali si sarebbero difesi lì alla fine avrebbero chiesto come ultimo desiderio di conoscere di conoscere quali erano le loro colpe
Con quale autorità
Con quale diritto i terroristi si erge una Tribunale in base a quali Codice stabilivano e che seguivano la loro condanna a morte
Ma ora le vittime sono assenti ieri dibattiti è più semplice
Inoltre si può contare sulla corta memoria della gente sulla sempre disponibile eccessiva tolleranza di interessati garantisti di per buonisti di giustificazioni SDI e soprattutto sull'aiuto della chiesa
Ma fortunatamente per il nostro Paese sulla giustizia si può ancora contare
Si passa infine a teorizzare una solidarietà che consenta la possibilità di non far penetrare nel proprio corpo come una lama di acciaio devastante codici criteri di organizzazione e classificazione sociale avere paura delle conseguenze delle devastazioni deludenti dopo averli provocati non è certamente coraggiosa
Chi uccide o compie violenze finisce in carcere
Ragionare come se si fossero commessi solo birichinate e comodo ma fa venire il dubbio che parlando in questo modo non si hanno esatte le dimensioni e la gravità dei misfatti compiuti se rimessi facilmente libertà costoro potrebbero essere ancora secondo noi dei pericolosi irresponsabili
Purtroppo questo giudizio è stato confermato da diversi esemplari dichiarazioni dichiarazioni fra le quali
Spicca per chiarezza quella della madre di gemelli nati in carcere la quale non accetta neanche la lontananza dei propri figli scordandosi che lei operava per uccidere figli di altre madri
Per i quarantotto detenuti di San Vittore sembra che la P trentotto imiterà con i quali hanno ucciso e distrutto famiglie siano ora sul giocattolo gli loro scrivono che devastanti sono i codici ineguali sono indicate le pene che gli spettano
Dall'esame di questo scritto età l'informazione disponibile a me sembra che i quarantotto firmatari non si possono ancora definire è che se terroristi
Consegnare le armi che erano state abbandonate sono i momenti in cui venivano imprigionati non è motivo sufficiente a dimostrare il ripudio della lotta armata
Il loro permangono ancora alcune delle condizioni compresenti al momento in cui fecero il loro ingresso nel mondo delle versioni
Manca loro ancora un normale senso della realtà credono ancora che il rispetto della legge sia solo un conformismo pensano che per loro sia ancora possibile praticabili con spregiudicatezza le scorciatoie per raggiungere ieri l'asta las destabilizzazione politica e sociale oggi la libertà
Ritengono che la violenza di gruppo mutuata dal fascismo e da loro esercitata contro persone singole inermi sino all'assassinio
Non abbia alcun peso se paragonata per esempio alla tortura di un regolamento carcerario
Ma quello che è ancora più grave e che il rispetto della legge si apre sembra sia diventato conformismo anche per tanta gente
E massimamente per coloro che fanno del garantismo e del perdonismo la loro battaglia quotidiana
E magari non spreca no neanche una parola per superare un codice che è ancora in gran parte fascista
Un esame del Manifesto dei Cento sessantanove detenuti di otto carceri pubblicati su Sinistra Unita il diciotto due mille novecentottantacinque conferma quasi tutti i concetti che figurano nel documento del quarantotto di San Vittore del giugno mille novecentottantaquattro
La discussione protrattasi per quasi un anno nei luoghi di pena non ha prodotto secondo i nuovi quegli sviluppi rilevanti quei progressi quelle ma dimensioni o fatti nuovi e si confidano solo nella riconciliazione e della clemenza
La discussione non ha fatto progressi ma l'organizzazione la loro organizzazione sì
Dalle carceri sono state spedite a dritta e a manca lettere i fascicoli contenenti discussioni dibattiti nei quali come si è visto non si dà un serio pentimento sì però è invece richiesta di benefici consistenti e immediati
Scusate
I parenti e gli amici dei terroristi hanno a loro volta inviato numerosissime lettere parlamentari contenenti richieste urgenti e direi prepotenti di leggi a favore dei terroristi incarcerati alla vigilia dell'esame di tre proposte di legge a favore dei dissociati si afferma il e giuridicamente parlando si appartiene a tale categoria mediante il requisito dell'ammissione delle proprie responsabilità questo significa mettere solo ciò che fa comodo basta solo aggiungere
Che si nega completamente sinceramente la lotta armata per garantirsi un congruo sconto della pena
Forse i parlamentari gli hanno fatto queste proposte possiedono la macchinetta per misurare la sincerità
Approvare una legge che accogliesse questi criteri o peggio ancora giungesse ad un'amnistia significherebbe abbandonare la ricerca delle radici del terrorismo
La compressione del terrorista deve essere un elemento irrinunciabile per accertare tutta la verità e non consentire coperture a quanti ancora oggi continuano a tramare contro le istituzioni
Una legge che prevede la riduzione delle vede a colpi di coloro che contribuiscono alla lotta contro il terrorismo è già in atto
I benefici derivanti da una serie sincera collabora collaborazione sono proporzionati all'entità del contributo e possono giungere persino alla libertà provvisoria malgrado siano commessi uno più assassini un'ulteriore pubblica permissivi ITA non sarebbe a nostro avviso per nessuna ragione giustificata
Comunque la partita della compressione totale della verità termina davanti al giudice solo per coloro che dicono tutto quello che sanno per gli altri che sanno e non parlano i rischi di una morte violenta omettono ogni giorno di più
è romano cullarsi nell'illusione di poter sfuggire
Chi ha ordinato al loro di uccidere se guiderà ad ordinare di uccidere
Oggi le madri i padri le spose di sorelle fratelli parenti delle vittime del terrorismo andò a trovare il coraggio di essere presenti e di chiedere a voce alta giustizia e verità
Per quei morti innocenti e si affermano che la concessione di benefici a favore dei colpevoli di crimini terroristici
Verrebbe considerata dai familiari dei morti e dei feriti una ulteriore violenza le vittime una grave offesa loro diritto di ottenere tutta la giustizia prevista dal codice in vigore
L'avvocato Fausto casi danno davanti alla Corte di Assise di Roma nel processo sette aprile chiedendo la condanna la condanna di Antonio Negri ha concluso così la sua arringa
Ma oggi occorre si deve se si vuole voltar pagina per l'intanto applicare le leggi che il nostro Paese liberamente si è dato
La fretta trofie
Ripetitività delle stragi la continua smaccata evidente impunità non giustificata ha spinto i familiari dei morti e dei feriti ad organizzarsi per chiedere a chi di dovere il rispetto della Costituzione del diritto alla sicurezza della propria persona
Per il terrorismo e delle stragi ancora passi impunite l'associazione delle famiglie delle vittime della strage alla stazione di Bologna conferma l'analisi fatta sin dal mille novecentottantuno
E cioè che le stragi si ripeteranno fino a quando non saranno distrutte le radici di questo terrorismo
Dirlo e ripeterlo non è servita a niente chi doveva provvedere non ha provveduto
L'onorevole Formica che unica e sola cercando di aprire una seria discussione è stato accolto con risposte sprezzanti o con il silenzio
Non si capisce non si potrà mai capire e ancor meno giustificare questa dimostrazione di totale mancanza di dignità anche nel caso del terrorismo stragista ci troviamo di fronte ad una situazione particolare nella quale il verificarsi degli assassini al momento opportuno di coloro che avevano deciso di dire la verità
Da loro conosciuta non ha consentito ancora rispiegare il passato
Anche per il terrorismo e delle stragi è prudente convenienti che chi sa parli senza indugi per il suo interesse dica subito quello che sa
Dirlo significa assicurarsi il futuro ed evitare le condanne a morte del tipo di quelle toccate arguzia Palladino e ad altri
Non sono pochi quelli che sanno molto sulle stragi e che hanno promesso di parlare o hanno già parlato
Chi ha già detto ciò che sapeva si è provveduto di una seria polizza di assicurazione sulla vita è consigliabile che gli altri si affrettino a fare altrettanto
In merito al problema del perdono l'associazione dei familiari delle vittime alla strage di Bologna presso sin dal primo dicembre ottantaquattro le seguenti decisioni primo il perdono degli assassini è un fatto individuale pertanto i feriti e i parenti dei morti
Potranno scegliere di comportarsi come ritengono più opportuno trattandosi di una decisione che rientra completamente nella sfera dei convincimenti personali
Lassù secondo associazioni ritiene che in questo momento sia più che mai
Sia necessario completo rispetto delle leggi in vigore per cui è da respingere con determinazione ogni proposta tendente ad ulteriori riduzioni delle attuali pene
Tali decisioni sono stati fatte proprie anche dalla Unione che raccoglie insieme a noi i familiari delle vittime delle stragi di Milano Brescia e Italicus
Diversi giornalisti partner ribattono sul tasto del perdonismo e del giustificazionismo
Introducendo se o di argomenti ostilità chiamando quelli di cui dispongono giungono giungono sempre alla solita conclusione che ero come tempo di Verne chiuse i processi dei terroristi
Si cerca di dimostrare che è necessario per donare il gap con un colpo di spugna per cancellare tutto il passato per annullare i debiti verso la giustizia
Si giunge a sostenere la tesi che non si deve chiedere agli sociali tutto quello che sanno basta e avanza che costoro dichiari non solo di ripudiare il terrorismo
Le argomentazioni vengono distorti e piegate alle conclusioni a cui vogliono giungere quei giornalisti non trovando validi argomenti a sostegno delle loro tesi a favore del perdonismo si rifanno alla saggezza dei proverbi come chi la fa la spetti come se un giorno dovessimo diventare tutti i terroristi pentiti o dissociati
Forse qualcuno potrà ancora credere nella validità del terrorismo ma generalizzare in questo modo mi sembra eccessivo
Per i perdoni visti coloro che chiedono il rispetto delle leggi sono faziosi astratti ipocriti e disonesti
Per noi che chiediamo giustizia invece faziosi astratti i pochi disonesti sono coloro che fanno finta di dimenticare che la richiesta del rispetto delle leggi è un diritto civile
Faziosi astratti sono loro e lo sono al punto da non rendersi conto che di questo passo domani
Potrebbe capitare ad altri e perciò anche a loro ai loro figli di essere vittime del terrorismo in occasione della prossima stragi
Noi chiediamo il rispetto delle leggi perché intendiamo rispettare la Costituzione che liberamente ci siamo dati perché la giustizia stessa Cardine principali della convivenza civile e democratica non diventi una burletta
Le leggi devono essere rispettate da tutti infine necessario richiamare alla realtà
I peronisti che strumentalmente hanno dimenticato che nel terzo dei principi fondamentali della nostra Costituzione viene affermato che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
Coloro che parlano e scrivono per cercare di convincerci che ormai è necessario approvare una legge a favore dei soci attivi
O a favore di un'amnistia parlano e scrivono senza tenere in alcun conto il parere dei cittadini che chiede invece con insistenza un maggiore rispetto delle leggi
Ai tavoli di raccolta delle firme per la sottoscrizione a favore della legge di iniziativa popolare per l'abolizione del segreto di Stato né diritti di stragi e terrorismo
Abbiamo sentito quanto sia grande e quanto sia forte l'indignazione dei cittadini nei confronti di chi non rispetta le leggi di chi aiuta a deluderle
Perché mai questi per turnisti
Tanto desiderosi di una giustizia più sensibile ai problemi sociali di questi tempi di fronte alle stragi da sedici anni impunite
Di fronte ai centotrentasei morti innocenti è loro numerosi familiari ai circa settecento feriti non spenda una parola per sollecitare che su tali misfatti sia fatta piena luce e che la giustizia possa finalmente perseguire mandanti ed esecutori
Perché per le vittime la giustizia deve essere matrigna e per i terroristi deve essere generosa
Toccate Santaniello
Credo di poter affermare con estrema
Diciamo sicurezza
E adesso che
Questi cosiddetti dissociati
O comunque individui che hanno operato una profonda revisione dei propri percorsi anche militari anche armati
Vogliono veramente chiudere una una certa fase storica hanno ripensato realmente
Ti posso dire Torquato che c'è gente che di ottenere sconti di pena
In fondo per la propria situazione anche processuale viene importa poco so pezzi
Diciamo sinceramente io
Ritengo di poter sostenere hanno criticato hanno sottoposto a revisione critica il loro passato
Quindi voglio dire
A mio avviso andrebbe un po'più diciamo approfondito questo questo questo discorso tutto tu tutta tutta questa situazione non si può
Semplificare dicendo che questi vogliono uscire di galera dopo che hanno fatto quello che tutti conosciamo al concorso di più profondo te lo posso garantire perché andando in carcere avendo contatti anche con questi individui posso intendo tocco con mano quello che loro interno ripensare agli anni Stati
Detto questo come diciamo anche militante di Democrazia proletaria avrei voluto fare un intervento su queste su queste tematiche senonché guardando dicevo prima di quelli che sono i titoli delle relazioni
E tenendo conto che comunque tutto sommato la posizione di Democrazia proletaria su queste tematiche al di là delle difficoltà di accesso ai media è venuta e in un certo senso alla luce emersa abbastanza conosciuta
Ho ritenuto di dover dare una fare un intervento completamente diverso completamente diverso
Credo che sia ora a questo punto di dovere anche affrontare le tematiche che ci vengono poste dal terrorismo nero ma non solo dal terrorismo nero in quanto tale anche da tutte le sue diciamo
Da da tutte da non da tutto quanto diciamo contorna questo questo fenomeno presuppone questo fenomeno spesso per cui avevo dato un titolo che era appunto terrorismo nero partito occulto ragion di Stato che mi sembra sintetizzi abbastanza bene
Quelli che sono stati non solo quindici anni venti anni della nostra della nostra storia ma lei bisogna andare a ritroso sarebbe riduttivo pensare che la strategia dell'attenzione ok o no una situazione di questo tipo nasca solo con le bombe di Piazza Fontana o oppure diciamo al massimo con il tentato golpe del giugno-luglio sessantaquattro
In realtà sono sono dinamiche queste sono connivenze complicità intrecci
Forse il termine adatto che vanno fatti risalire sicuramente alla all'immediato dopoguerra vanno fatte risalire sicuramente dall'immediato dopoguerra ed è da lì che parte
Questa
Questo disegno politico questo dicendogli politico ben preciso molto lineare ovviamente
Con
Modificazioni evoluzione regressione anche a secondo di quelle che sono state poi le evoluzioni nel corso degli anni ma comunque nella sua globalità un disegno politico preciso
Sbaglia sbaglia dolosamente direi chi parla di stragi nere
Come di ad esempio molto molto frequentemente venuto fuori questo discorso in relazione alla strage Di Natale sbaglia chi parla di stragi nere dello stragismo come di variabili impazzite
Colme di gesti inconsulti colonne di azione il singolo individuali dei gruppi che seminano il terrore per il terrore assoluto mentre e proprio la storia di questi quarant'anni ce lo sta direi a dimostrare in tutta la sua chiarezza
Voglio essere
Anche un po'provocatorio per cercare eventualmente di stimolare il dibattito successivamente
Coso colpire parlare di strage di Stato con un ulteriore sostenere come la vocazione Prost varia tra un altro ha fatto anche in occasione dell'ultima l'ultima drammatica vicenda
Definire questi questi master questi massacri e stragi a distanza
Non crediate che siamo il ridicolo richiusi infantili da non saper discernere da non saper distinguere da non da da non riuscire a capire che lo Stato non è un un qualcosa io di omogenei un qualcosa di compatto un qualcosa di di unità sappiamo molto bene che all'interno dell'istituzione
Stato in quanto tale esistono delle dinamiche esistono delle contrapposizioni esistono delle diversificazioni esistono delle rotte politiche e non esistono gli onesti esistono i disonesti non dove questo è il problema
Problema al giorno d'oggi e dare dei segnali direi
Dare dei segnali alla popolazione e ai ci alla società dare dei segnali
Diciamo identici molto chiari i dei segnali da recuperare date a mutuare da quello che oserei dire linguaggio informatico secondo una logica binaria
Non è banalizzazione o brutalizzo dazione appunto ripeto non so per riceverne
E che al giorno d'oggi Rossi da segnale netto chiaro bianconero pieno un vuoto
Oppure il tutto
Il discernere la virgola
La posti il
Tutte queste parzialità prendono a scomparire in quelle che sono le dinamiche
Dell'informazione
La strumentazione stessa
Dell'informazione i messaggi che che poi passa
E tutto procede trova il suo naturale sbocco in uno eccetto ti rimozione
In un effetto di comprensibile probabilmente ma non assecondabile di allontanamento
Con la memoria da questi episodi infausti di pensare ad altro e conseguentemente anche di non chiedersi
Che cosa è successo il perché chi e colpevole chi non è colpevole va in questo senso
Perché Pirlo si ha un suo significato
Da un lato
Parlare punto definire certe situazioni strati in vista
Ma non è solo questo ovviamente
In questi in questi anni dalle varie sentenze
Quelli sono state quelli che ci sono state in realtà molto poche
Emerge chiaro un intreccio
O meglio più che dalle certezze diciamo dall'attività istruttorie che un numero limitato di magistrati ha portato avanti tra mille difficoltà emerge chiaro in Trentino tra
Un partito occulto per l'appunto partito occulto che va inteso in questo senso un gruppo di potere che attraversa trasversalmente i partiti o gran parte dei partiti
Dell'arco costituzionale
E che sia greca
A seconda delle varie circostanze a seconda delle varie occasioni ma diciamo abbastanza compatto come gruppo come
Riunione appunto di soggetti emerge chiaro quest'intreccio appunto dall'attività istruttoria poiché sappiamo molto bene che fine hanno fatto e poche certezze che son venute fuori emerge molto bene dall'attività istruttoria proprio perché quando si arriva al momento finale nel momento che deve sancire la colpevolezza o meno momento che deve individuare e quindi sanzionare la condotta
Dei responsabili allora lì tutto diventa evanescente la sentenza ovviamente sarà assolutoria per insufficienza di prove o per altri motivi o perché vengono frapposti gli omissis del segreto politico militare
Pertanto sceglie una nave esce una ricerca va fatta
Nel campo dello stragismo del partito occulto uno del terrorismo nero va fatta rileggendo quelle poche significative però
Attività istruttorie poste in essere da direi pochi coraggiosi magistrati
Quando dicevo prima che il questo intreccio perverso parte dal dopoguerra ricevo ragion veduta come un voler riportare la diciamo una data tornare abbastanza lontana negli anni un meccanismo che sembra invece essere per su sorto che c'erano nel negli anni sessanta e non solo
Questo perché perché in realtà da un lato bisogna pensare subito alla mancata epurazione che nel dopoguerra
Ma la al mancato epurazione che lo Stato
Praticamente operato nel nelle sue strutture
Dirigenziali tra l'altro il discorso che forniti ha tirato fuori recentemente che prima anche il sedici
Riprendeva il solo formiche ha tirato fuori recentemente in questo discorso sui servizi segreti realtà Formica nostro viso ha scoperto l'acqua calda
In un certo senso anche distratto questa è una mia opinione l'attenzione dell'opinione pubblica di Diadora su piste internazionali rispetto e in relazione all'ultima strage che vi è stata
In realtà discorsi su patti segreti sottoscritti dal dall'Italia in relazione alla stipulazione
Del vendetta atti ufficiali dei consuntivi di dell'Alleanza atlantica risalgono appunto le date sono anche assolutamente indicative
Anni quarantanove
Anno in cui viene sancito l'ingresso dell'Italia nell'alleanza atlantica inizia ad operare il musicista con un a teniamo presente questo un provvedimento una circolare interno una circolare ministeriale quindi assolutamente avulso dal Consigliere controllo parlamentare di quel periodo
E in quel periodo che va collocato l'inizio di questo perverso intreccio che poi negli anni si dipanerà tutti in essa di
E se ti che produrrà e volevo solamente proprio facendo opera di diciamo di Ricci di richiamo alla memoria e questi episodi indicare leggere brevemente alcune alcune indicazioni nata alcune dichiarazioni alcuni elementi che tra l'altro confermano come Formica
Non abbia fatto assolutamente alcuna operazione di sconvolgente nel senso di far chiarezza su queste vicende
C'è un'altra il Massimo Caprara in un articolo scritto su un su il Mondo nel mille novecentosettantaquattro definisce parla degli accordi di questi accordi
Segreti
Leggo testualmente
In base agli accordi nato il sette e tenuto a passare notizie e a ricevere istruzioni doccia dove centrale apposita della CIA che dipende direttamente dalla presidenza degli Stati Uniti il nome in codice dell'ufficio e Brenno
In campo strettamente
Il Tarì di rapporti con gli USA fanno capo all'Ufficio investigazione in Albania all'ufficio investigazioni speciali arriva una ottica all'Agenzia Informazioni Difesa analoghi collegamenti vengono mantenuti con organismi dei Paesi comunitari particolarmente per il tramite delle divisione Affari riservati
Tra l'altro che è un ulteriore dipendenza italiana in relazione questo è un accordo ufficiale nel capo dello spionaggio delle telecomunicazioni un accordo ovviamente tra diseguali quello sottoscritto non c'è bisogno di Formica perché Pirlo come quello sottoscritto dall'Italia nell'immediato dopoguerra per cui esistono dei secondi firmataria dei terzi firmatari militare ovviamente
E uno di questi terzi firmatari per cui con dei livelli particolari l'Italia non riceve nulla e diciamo sostanzialmente battuto ma qui siamo nell'ambito del sconosciuto siamo nell'ambito dell'ufficiale però vedere chiuso dice De Lorenzo nella deposizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul tentato golpe del sessantaquattro sono sempre frase che il porto letteralmente De Lorenzo sostiene esiste presso lo Stato maggiore della Difesa all'arte del si sta l'Ufficio di sicurezza del Patto Atlantico che garantisce la sicurezza e la segretezza dei funzionari cioè di tutti coloro che vogliono svolgere un certo lavoro
Questo ufficio incaricato nel dettaglio di raccogliere le informazioni che poi danno vita ai fascicoli famosi fascicoli decifrare il le le migliaia di fascicoli del Sifar
Questi elementi che sono al di fuori della struttura del Sifar attingono le notizie direttamente dall'Arma dei carabinieri tratto questi uffici
Riservati sono anche quelli che abilitati alla concessione del nulla osta sicurezza famigerato nulla osta sicurezza concesso anche da pazienza al suo amico se uno storico statunitense le idee un altro stupro struttura segreta sono gli uffici sicurezza del Patto Atlantico istituiti presso i ministeri niente gli interni della difesa ed in collegamento con la sede di Bruxelles
Un'altra dichiarazione estremamente illuminante quello che fa il generale Micelli nell'interrogatorio del quattordici dicembre mille novecentosettantasette dinanzi alla prima Corte di Assise di Roma
Dice Micelli cioè ed è sempre esistita una organizzazione segretissima che è a conoscenza anche delle massime autorità dello Stato e che assolve compiti
Pienamente istituzionali sostiene ovviamente dice anche se si tratta subito dopo di attività ben lontani dalla ricerca informativa
Per quanto riguarda l'organismo segretissimo posso dire per scienza diretta che il ministro Tanassi ne era perfettamente a conoscenza lo stesso vale per gli altri due ministri della difesa che si sono succeduti mentre io ero a capo del CIO questi ministri sono Restivo e Andreotti
In sostanza quindi ci troviamo in presenza di un super sintetica direi svincolato dal controllo dell'esecutivo
E tanto meno ovviamente del Parlamento che svolge compiti nomina istituzionali non propri del servizio stesso una recente dichiarazione
Scusate per queste citazioni però ritengo essere strumento illuminanti di Cerquetti venuta fuori Cerquetti è un parlamentare del partito comunista capogruppo comunista in commissione difesa della Camera che sempre su questa vicenda
Sostiene che esiste appunto ribadisce un segretariato sicurezza al Patto Atlantico o segreterie nato in tutti i ministeri nessuno escluso elenca tutti in liste in teoria coordinare queste segreterie dovrebbe essere il sisma come era prima il chief
La attività di questa di queste di queste strutture
Soprattutto quella sostenesse che Cerquetti della possibilità di veto a questi uffici per fare un esempio affidata la classificazione delle notizie Prodi protette cioè del segreto e quindi anche l'accetta di coloro che possono avere accesso a queste notizie
Insomma poltrone ed affidabilità dell'apparato pubblico dipendono allontanato da garanzie professionale ma senza che neppure loro lo sappiamo da questi uffici
E che precede aggiunge Cerquetti a questi uffici ovviamente un potere enorme e queste sono alcune indicazioni per dirvi da un lato come Formica abbia solo
Ribadito quanto già venuto fuori in altre occasioni e non so cito ad esempio il libro di Berruti vissuto appunto dichiarazioni venute fuori un venute fuori durante attività istruttoria quindi
Questo intreccio
Nasce già allora nascita nell'immediato dopo cure dopoguerra ecco ci viene sviluppando nel corso degli anni in nella maniera che tutti ormai conosciamo e qui non vi sto a dilungare ovviamente ci sono Tirelli centinaia
Di migliaia di pagine che parlano di analisi di riflessioni anche uscendo ovviamente parziali che sviluppano questa cercando di sviluppare questa questa di capire qualcosa in questo intreccio perverso dal direi dalla strage il Piazza Fontana non dimentichiamo anche quella di vediamo a alle vicende più aberranti dei nostri giorni
Cosa vuol dire allora a questo punto sostenere che la strage di Stato
Anche una valenza al di là del discorso che facevo prima del messaggio chiaro netto che bisogna lanciare per evitare diciamo perdita anche di memoria storica a un valore sostanziale ha indubbiamente un valore sostanziale
Non è un caso che
I vari ministri vari
Segretario sottosegretaria Piazza Fontana siciliano in maniera clamorosa contraddetti o se c'è un sondaggio in calcio d'angolo con dei non ricordo non è un caso che
Nella vicenda P due siano coinvolti credo centocinquantanove alti grandi delle forze armate siccome tutti ormai conosciamo non è un caso che
In un certo senso
Non è non cioè ha una sua valenza il fatto che
Parlamentare siano ancora al loro posto e addirittura qualcuno di questi parlamentare appartenente alla P due intendiamoci precede addirittura del commissioni parlamentari
Di un certo tipo
Non è un caso che allo stato attuale dopo che si è dopo dopo dopo che pulizia è stata fatta
Gran parte di quegli di di cui gli alti gradi delle forze armate sia abbiano avuto come sanzione
Solo quella del rimprovero scritto
Questi sono documenti ufficiali ci possono leggere addirittura nelle risultanze della commissione parlamentare sulla P due nella relazione se
Quindi da questo punto di vista il dire che la strage comunque
A una sua
Ok dieci anni venti anni di Stato Gismondi terrorismo nero diverso da quello rosso che comunque
Bisogna fare dei distinguo anche se ci sono dei degli elementi oscuri che non si riesce ancora mettere a fuoco nel senso di rapporti
Tra opposti terrorismi in alcune occasioni in cui appunto
Il caso Cirillo tanto per citarne uno di cui si parla molto in questi in questi termini
Quindi e un diciamo un valore un valore sostanziale anche questa questa affermazione
Non si può io a mio avviso
Del GT malamente sostenere
Che
I politici non sapendo scegliere un
Che l'apparato statale un apparato immune
Da deviazione che un apparato Asciano
Diceva la Rossanda
Appunto affrontando affrontando queste tematiche che i parlamentari parlano di cercando di giustificare il loro operato servizi segreti riformati di come possano sul quale si innestano da cui spuntano delle delle delle escrescenze
è un tronco saranno da cui spuntano dei rami marci ma che politici illuminati hanno tagliato hanno sfrondato dovete volete perlomeno dobbiamo perlomeno chiederci quale questo corpo sano
O come può essere sanno un corpo che costantemente da
Trent'anni in qua deve essere sfrondato ma sfrondato diciamo nelle sue strutture fondamentali portante nelle sue rabbinici non è un caso insomma che
Tutti i responsabili dei servizi segreti da De Lorenzo in poi siamo stati rinviati a giudizio comunque siamo stati processati per
Coperture deviazioni connivenze o anche
O anche altro
E allora voglio dire e chiare pacifico che esiste un corpo sano nell'istituzione statale
E chiaro il Pacifico
Che bisogna operare delle distinzioni
è chiaro che esiste non tanto direi una struttura statuale istituzionale Sanna quanto piuttosto un tessuto sociale
Un tessuto democratico tessuto politico con le opportune distinzioni sana che che lotta che cerca di lottare per evitare appunto queste degenerazioni queste situazioni
Ma non si può legittimamente a meno che non ci vendiamo gli occhi ritenere che lo Stato al legittimamente intelligentemente istituzionalmente operato affinché nulla venisse posto in essere contro diciamo i le istituzioni democratiche nate dalla dalla Resistenza
E infine concludendo vorrei ricordare
Un elemento su cui a mio avviso bisogna poi operare delle distinzioni bisogna poi diciamo dare dare anche dei giudizi dei giudizi sull'operato dei dei politici è stata presentata recentemente dall'Associazione familiari
Per le vittime delle stragi e una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede l'abrogazione del segreto di Stato
In caso di di strade in caso di tragici
Di stagione del terrorismo
E qui che bisogna integrare e qui che bisogna chiedere render conto ai politici
Se sono realmente diciamo democratici conclusi come affermano
E qui che bisogna metterli alla prova non solo sulle dichiarazioni
Scusa una progettazione mi sembra assolutamente illuminante e poi concludo non solo sulle citazioni o sugli articoli che per anni vengono scritti sui giornali e questo è un articolo scritto
Di proprio pugno da Flavio piccole pubblicato il trenta dicembre sul popolo piccoli dice
La strage di Natale richiama il dovere di giustizia obbliga tutti i responsabili ad una ricerca seria severa e implacabile degli autori e degli ispiratori del delitto
Esige una risposta completa acquisiti di queste e di altre violenze che i danni rimangono insoluti e che la coscienza di ogni cittadino e di tutta la comunità pone si badi bene innanzitutto alla magistratura cui spetta il dovere di non fermarsi dinanzi a nessuna porta italiana o straniera entrando senza bussare per fare piena luce ridare serenità al popolo italiano la magistratura entrando senza bussare dove c'è costantemente sono stati opposti in questa ricerca disperata barra
Diciamo della magistratura da Hillary ministri denigrare il Presidente del Consiglio
Costantemente il segreto di Stato in cemento politico-militari solo dire scrive degli articoli in cui si chiede giustizia in cui ci invita la magistratura a fare luce allora sulla proposta
Di legge di iniziativa popolare avanzata e anche su questa proposta che bisogna operare cui dei dei dei distinguo che bisogna dire chi è realmente democratico chi era realmente interesse
A portare avanti un certo tipo di attività politica costituzionalmente diciamo legittima e chi invece scrive solamente articoli oppure va Ciancia do di democrazia o di altro
Voce così sarò meglio
Dunque prima di iniziare a parlare prego conduzione spesso quindi pratiche tra i presenti di osservare un minuto di raccoglimento per rendere onore al coraggiosissimo giornalista
Giuseppe Randazzo morto di pochi giorni fa
Marrazza Marrazzo scusate lapsus lingue
Quindi inizio grazie all'attivo sentito
Impegno politico e civile dalla compagna Minerva Venturini ed è la lega dei socialisti oggi ci si è ritrovati in un convegno azione di studio sui gli anni Stati
Cioè secondo me i gli anni che furono o dettero sono un un Renzo il terrore di stupore di colore di lotta di politica invece in mille modi
Erano in vari modi e che appunto sono state e saranno discusse oggi e domani
Pertanto il piacere di partecipare a tale convegno e spero di poter dare un modesto contributo
Cari compagni
Professori presidenti direttori cittadini partecipanti
Noto nel convegno utile per fare chiarezza sulle dinamiche interne del terrorismo italiano e la società politica e civile è chiaro dovranno essere ben studiati per trovare i modi
Idonei interventi futuri è però operare le scelte di campo che saranno più idonee per risolvere i problemi
E per spiegare le dinamiche vitale piaga per terrorismo
Ciò sia per la sua società politica che per la civile
E deve dire vi i morti che parrebbero risma causato da quando si Evola Oba del famoso venticinque aprile mille novecentoquarantacinque e devo dire che il terrorismo ha rinnegato che lo spirito di libertà di progresso
Che si decide sulla nella ricostruzione
Ma forse allora non si fece una pulizia accurata è solo ciò ha contribuito a dare spazio libero
E i vari terroristi che sotto tante bandiere hanno sempre cercato di destabilizzare la vita sociale e politica della popolazione italiana
E per porre l'ottava in una dittatura di fatto ciò grazie all'opera della CIA e dei vari Buckeyes assoldati la capitalismo internazionale retrogrado
Però nonostante su tutto l'ottima vigilanza colte i segni e ha usato le procedure adatte quasi direi
Per porre terrorismo al silenzio e dobbiamo solo sperare che tutti
Ciò tutti noi e la risoluzione riesca nel migliore dei modi e con grande soddisfazione popola
Inutile dire che all'inizio si è spiegato il pericolo il perché appunto del convegno
Poi dottor colori ha spiegato la clandestinità visione della politica e c'è inizia a chiarire gli aspetti segreti e terrorismo
Da qualsiasi parte e si provenga
E c'è però fa notare
La comune matrice che deve anche far pensare riflette le coscienze di chi detiene il potere
Inoltre devo onorare il presidente Torquato Secci
Per il suo nobile e generoso compito verso i familiari delle vittime tra la strage di Bologna porti che allora chiedono giustizia e per cui lo Stato il nostro o lavora come dovrebbe per colpire i mandanti e certamente esistano nell'apparato statale
Forse ce la dia anche negli atti anche politici e civili
Ma anche legati alla loggia massonica P due che certamente può aver avuto delle colpe responsabilità di stragi non ancora chiarite rimaste senza risposta
Infatti la P due rientri nell'ottica di destabilizzazione politica sociale nei Paesi occidentali ed extra occidentale e c'è il pieno appoggio dei vertici CIA che nel Gelli hanno trovato un decreto ha detto per i lavori terroristici
Ma l'elezione feci fa riflettere pensare molte cose ed è ben definita la matrice terroristica perché il tema verterà su uso terrorismo nei riflessioni sul documento di Venditti
Andò alla relazione del Danieli ha centrato secondo me il problema scottante
La strage continua dico è vero a Ponti sul terrorismo nero partito curdo e ragion di Stato e chiariscono profonda pondera i vari punti interrogativi dei casi in discussione
Ringrazio gli interventi e ci saranno che ci sono stati delle code Gardi
E gara
Per il nuovo diventa
Troppo tardi
Poi l'altezza relazione del direttore Franco Ferri e come esponente di Nuova Gorizia
Fino a Gorizia ed è in gara e adeguata risposta dello Stato
Furio bene solleva dal terrorismo
E al caso specifico in generale e poi particolareggiato poi sono domani il dottor Bolaffi parlerà della grammatica e terrorismo serviti gli anni di piombo che fa pensare a tante tante interrogativi sì mi ha poi l'onorevole Luigi dorato supposta emergenza post terrorismo
Ho nero capito insomma una domanda
Che se segue hanno segneranno il discorso quindi ancora notevole sarà l'avvocato Luigi Saraceni che con le risposte istituzionali di ieri e di oggi all'uscita della asset dall'emergenza farà una storia precisa delle delle problematiche portato a soluzione
E viene sera nelle conclusioni e colgo l'occasione per ringraziarvi tiene nascosta da umori di buona riuscita al convegno nazionale di studio e saluto con stima sincera tutti presenti con simpatia il vostro compagno dai governi
Passare
Se non
Sta seduto che ho anche
è veramente non volevo intervenire questa sera no anche perché l'han detto che domani c'è più gente quindi forse il partito socialista questa val più volte il però visto che registrata penso che vada bene lo stesso
Io mi ero preparato un intervento di tre quattro pagine volevo andare avanti per le lunghe
Poi invece questa sera dopo l'intervento di questo compagno di cui non ricordo il nome
è passato un pochettino la voglia onestamente è passata la voglia perché ha fatto alcuni accenni secondo me magari non da così bravo non dà così preparato relatore no come altri che abbiamo sentito oggi
Però colto qualcosa di molto positivo ho colto il positivo il fatto che ad esempio un cittadino che non sei venuto qua non è venuto qua qualificandosi né come segretario né come responsabile politico
E uno quindi che è rimasto sensibilizzato rispetto ad alcuni problemi e secondo me ed esposte anche modo leggermente più sincero di altre relatori della giornata senza dubbio più sentito
E mi dispiaceva veder sorridere durante il suo intervento anche perché alcuni punti secondo me li ha colti abbastanza bene
Ad esempio una frase non non sbagliata secondo me che quella che nel quarantacinque non si è fatto pulizia forse non ha tutti i torti
Oggi sentivo parlare Secci devo dire che non ho condiviso il suo intervento
Condivido però senz'altro
La sofferenza
Dei parenti di centoquaranta non uno due centoquaranta morti che aspettano ancora una soluzione politica e reale concreta non di lacrime
Non di corone portato una volta all'anno
Poi evitarmi papere vi leggo anche un pezzettino del mio intervento anche perché se no qua e magari diventa sconclusionate diventa un dibattito
E poi non posso dimenticarmi visto che ci tengo a dire che sono segretario dell'onorevole Fiandra ottima no perché se un onorevole qualunque pare per il semplice motivo che si impegna s'impegna su delle battaglie giuste secondo me
Quella su un'aria ad esempio
La battaglia su cui molti altri deputati si erano schierati ma stranamente in questa nazione dove si perde memoria storica si perde anche memoria dei fatti accaduti da poche settimane ed è quello che è avvenuto per Giulio non aria ad esempio
E poi devo dire che
Mi aspettavo molta più gente qui a Livorno
A Rimini scusate no sono rimasto legato a Livorno perché poche cene farò Livorno quindi faccio un po'di confusione
E mi aspettavo più gente proprio perché incominciamo pensare che la sensibilità rispetto ai problemi del carcere iniziasse ad ampliarsi Ricci mi rendo conto molto probabilmente che non è così
Quindi malgrado il notevole ampliarsi di questo dibattito sulla situazione carceraria anche appunto questi case clamoroso il caso Molinari sale casolari eccetera
In effetti queste problematiche hanno raggiunto soltanto
Una parte
Piccolissima della popolazione quella già più sensibile ai problemi della devianza dei problemi dei ceti più deboli
Ed è stata recepita principalmente rispetto al problema della carcerazione preventiva che un problema ma non tutto il problema rispetto al carcere
Il nostro Comitato perché è nato il Comitato pratica celebrazione per la socializzazione della pena
In atto dalle esigenze di avviare un discorso concreto reale non di dibattiti non di convegni anche se convegni dibattiti sono utili
Un rapporto ricevo concreto con gli enti locali
Con gli enti locali nella speranza di attuare della riforma del mille novecentosettantacinque che peraltro non è una presa di posizione politica ma una legge dello Stato la numero trecentocinquantaquattro
E quindi con la speranza di vedere applicata almeno questa di legge non solo nell'articolo novanta ma nella sua globalità
E ci siamo rivolti alle istituzioni perché malgrado tutto continuiamo credere che se non debbano esprimere voti concetti
Ma debbano essere il momento principale cardine della nostra democrazia
Democrazia la nostra che è stata messa secondo noi a dura prova
Sia dagli attacchi del terrorismo e della criminalità organizzata
Ma provate minata anche da situazioni di criminalità politica interna diversi vertici dell'Est dello Stato quelli che forse prima ricordava il compagno
Ci si può quindi dilungare se vogliamo tutta la serata a chiacchierare di stragi da piazza Fontana in avanti o parlando o e parlando di P due dissipati
è giusto fare un'analisi perché aprire che cosa vuol dire secondo noi lotta al terrorismo
Quando si iniziò la lotta al terrorismo nel nostro Paese nessuno allora ebbe il timore di trovarsi in presenza di processi a mezzo stampa distruttori e che si aprono e si chiudono
Di carcerazioni preventive interminabili
Di competenze incerte e a volte arbitrarie
Di difficoltà sempre crescenti per i diritti della difesa
Di trovarsi in difficoltà nel distinguere di valutare secondo ragione secondo Costituzione
All'orizzonte allora non era ancora parsa quella figura di cui si parlava oggi pomeriggio il pentito il dominus dell'istruttoria il verbo all'interno di un processo
E dovete anche scusate se sono un attimino citato ma io ogni qual volta devo pagare di carcere o questa sensazione di angoscia ma sensazione di angoscia che escutevo prima con una ragazza uscita da poche settimane dal carcere
E quella che si prova sta per esempio chiusi dentro un bagno OK una cosa che possiamo provare tutti quanti a casa nostra a casa nostra
Io l'ho provata in maniera forse inferiori in maniera minore a quella che può essere carcere speciale ma ogni volta che le opere di carcere mi risale un attimino questa angosce
Comunque stavo dicendo che l'esecrazione la condanna del terrorismo e delle azioni feroci si univano in passato almeno in certa parte della sinistra almeno per me e per quanto mi riguarda
Al convincimento che la democrazia cristiana avesse fiducia in se stessi
Nei suoi metodi nella sua cultura
E che anche sotto l'attacco del terrorismo i principi democratici si sarebbero mantenuti saldi senza subire attenuazioni o smarrimenti
Tutt'al più
Io da parte mia e da altri compagni pensavamo
A una parentesi di brevissima durata
Ad un momento di eccezionalità immediatamente reversibile
Senza conseguenze per le strutture del sistema democratico
Ma esiste la soprattutto la fiducia negli orientamenti di fondo della sinistra italiana e delle sue scelte difficili e tormentati così numerose nella storia della repubblica
E che ha trovato la via del suo sviluppo di oscuro Sforza mento nell'esaltazione della democrazia e della libertà nessun rifiuto di processi sommari e di epurazione
Il faticoso cammino della sinistra nel nostro Paese è stato possibile per sua attento e non minacciando convincendo e non esorcizzare dei problemi allargando l'area della democrazia mai limitando tornando all'origine della nostra Repubblica
Si coglie una spinta non vendicativa non segnata dal dente per dente
E riteniamo sia come comitato che come sotto che come socialisti
Che in quella originaria scelta vi fu molta lungimiranza non calcolo strumentalismo in quei compagni comunisti in quei compagni comunisti mi riferisco a Fausto Gullo e Palmiro Togliatti Guardasigilli comunisti
Nei primi governi repubblicani e che vengono scelte pensarono d'una repubblica ad un governo ad una democrazia capace di decisioni di grande valore storico e politico anche nei riguardi delle nefandezze degli orrori della milizia repubblichino e delle Brigate nere
Siamo quindi proprio propensi a pensare che la lunga durata del terrorismo nel nostro Paese
Sia da ricollegarsi anche l'affermazione o la caduta di ispirazioni democratiche originaria all'appannamento dei grandi valori politici e morali della sinistra con un risentimento di cultura importate ed estranee
In modo istintivo e non sempre con piena consapevolezza la sinistra nel corso degli anni ha tentato di darsi una sua cultura istituzionale critica delle vecchie strutture statali delle gerarchie tradizionali dei poteri intoccabili inaccessibili
Ha preso forma così la repubblica delle autonomie locali e delle regioni contro lo stato delle prefetture
La sinistra si è battuta contro il banditismo e la mafia responsabili di Portella delle Ginestre e contro collusioni tra questi fenomeni criminali e apparati dello Stato
Ha impedito che giungesse a conseguenze irreparabili nella forma patologica dello Stato che fu il tam peronismo
Con l'inchiesta sul Sifar la sinistra in Italia affermato per la prima volta in cento anni di storia il principio della sovranità del Parlamento sui corpi separati e segreti
Questo patrimonio di lotte questa accumulazione di valori e difatti democratici
è stato messo in crisi dal terrorismo quando invece contro di esso andava usato
è stato messo da parte
Ed è quasi scomparso come fosse una colpevole deviazioni oggi sentivo parlare sentivo fare dei teoremi no sulle matrici sulle radici sulla memoria storica sul perché il terrorismo terrorismo rosso e nero
Lo Stato democratico costituzionale
Si è trovato in pericolosa sintonia con orientamenti di natura ed ispirazione autoritaria
Figure antitetiche al regime democratico sono tornate di moda gli alti commissari i super prefetti corpi specializzati super generali comandi con poteri senza controllo
Si è giunti all'unificazione in una sola persona della carica di prefetto gli alto commissario e di capo del SISDE dimenticando cos'è stato ed è forse ancora questo settore inaccessibile a tutti meno che per la P due
Si obietta che lo stato di oggi non è più quello di un secolo fa
Che a non tener conto delle differenze si svalutano le novità ottenute con l'apporto decisivo della sinistra
Nessuna svaluta azione
Viene dal nostro Comitato
Ma nessuna consolatoria dimenticanza di fatti negativi delle deviazioni delle degenerazioni di colpe riconosciute ma non sanzionate
Per la strage di piazza Fontana in poi sono emerse collusioni con i vertici dello Stato responsabilità penali prima che politiche sono state accertate a carico delle greche degli ermellini
Non sempre il personale di stato coinvolto in gravissime trame è stato sostituito estivi
Però non vogliono agire intervenire negli anni terribili delle stragi sui treni e delle piazze
Non è possibile accettare e troppo comode esplicativa la spiegazione che adduce inefficienze di apparati mancanza di professionalità o insufficienza di professionalità degli uomini
In questo periodo lungo e tragico delle stragi peraltro non concluso non ci sono reazioni comparabili a quelle che verranno dopo
Nelle ci eccezionali Nemer senza né nuove strutture
Sarebbe interessante poter riuscire a leggere le disposizioni che vennero dei vertici dello Stato agli organi periferici
Rapporti che diversi uffici preparano in quell'epoca
Ma come tutti vediamo le inchieste parlamentari si fanno ascoltando gli smemorati e non indagando in profondità
Tutto quello che è avvenuto nella prima fase la fase del presunto terrorismo nero e non lo si dimentichi degli opposti estremismi che a volte facciano diventare rosse le stragi nere
O viceversa
è stato cancellato è stato ritenuto ininfluente
Addio il meglio è stato utilizzato per costruire i terreni che ignoravano movimenti lotte scontri reazioni di grande ampiezza presente nei partiti storici della sinistra
E che una qualche influenza hanno certamente avuto né protagonisti dei movimenti non istituzionali che vedevano l'inerzia dello Stato dinanzi alla strategia del terrore
Ma come può avvenire che contro il terrorismo in una fase si operi per difetto e in un'altra per eccesso
Eppure compagni quello che è avvenuto
La sinistra fino ad ora ha rifiutato di esaminare e approfondire questo aspetto non certo secondaria dei comportamenti degli organo dello Stelvio organi dello Stato nei vari momenti della vicenda terroristiche
Di qui l'esigenza da parte del nostro comitato di evitare in genere i dibattiti sugli anni di piombo carenti peraltro di volontà storica in scena quando per storia e noi intendiamo una visione obiettiva dei giorni trascorsi e non una visione politica di comodo finalizzata ad utilizzo elettorale o partitico
Ben lieti siamo invece di partecipare ad un dialogo aperto critico come questo di Rimini
Una democrazia secondo noi non può e soprattutto non deve nascondere la verità storica perché così facendo rischia di riprodurre ciò che ha combattuto
Il discorso non può e non deve essere limitato comunque alla sinistra sebbene essa come fonte del progresso del nostro paese se anche la più esposta alla critica quando la sua tensione democratica il suo spirito critico il suo dovere
Di guardare a Forte dei meccanismi del potere e dei poteri si indeboliscono
I lunghi anni di presenza del terrorismo avrebbero dovuto e dovrebbero consigliare ben oltre società e più cautela a coloro i quali ha toppato polizza atto le linee di intervento in cui parte del governo e opposizione comunista atto fatto corpo unico e impediscono ogni sindacato sul loro conto vietato come accusa a dir poco di contiguità
Di proporre elementi di repressione di confronto di dubbio di problematicità
E giusto e legittimo esprimere compiacimento per la disgregazione del partito armato per l'evidente sconfitta del terrorismo
Ma non è certo ammissibile non permettere le espressioni di dubbio e perplessità in considerazione di una bilancia della giustizia che consente la permanenza ai vertici dello Stato di elementi che hanno avuto contatti con la pittura e forse anche come il terrorismo
Sotto la probabile copertura di non ben specificati interessa
L'eclisse non può e non deve prolungarsi all'infinito ha dichiarato Mancini e questo condividiamo appieno
La sinistra i suoi grandi partiti le forze democratiche cattoliche devono dare inizio ad un processo non più rinviabile di revisione critica e di correzione coraggiosa che non significa né indulgenza recepimento
Ne abbassamento della guardia verso ogni forma e sottolineo ogni forma di fare
Va fatto un bilancio della legislazione repressiva
E decise sono state maggiore le utilità o
E non ci auguriamo come Comitato di offrire uno spiraglio
Proprio perché convinti della supremazia della civiltà democratica e dei grandi valori espressi dalla nostra Costituzione
Permettetemi di concludere dicendo che la parola carcere è un tassello insieme a quello del riarmo della disoccupazione dello sterminio per fame della distruzione dell'ambiente naturale e culturale
Compongono un quadro il cui titolo incomprensione
In una parola si potrebbe definire meglio ingiustizia
Abbiamo una ma anche noi
Per combattere tutto questo
Questa arma secondo noi e secondo il nostro Comitato il socialismo un socialismo che non è di maniera
Che non si deve esprimere soltanto con un voto
Lo socialismo che non passi sulla testa della gente
Ma che entri nella testa della gente soprattutto nel cuore della gente
Perché l'unica vera rivoluzione secondo noi è quella che passa attraverso piccole grandi riforme la sola che porta ad una società di uguali
Il mio invito fossero molto costruttivo comunque
E quello che secondo me dobbiamo lavorare tutti quanti per quella società perché in quei sta a mio avviso siamo proprio tutti quanti prigionieri
Allora a mio nome non dimesso
Movimento anche se faccio parte di quel
Sarò brevissimo perché avrei comportato un intervento ma non sono un relatore
Vorrei far riflettere su tutto soprattutto i magistrati che sono presenti
Anche se le parole dovranno essere veramente antipatiche dunque esiste
è esistita se in Galleria origini del diritto ed esiste ancora in pieno oggi la concezione Ritt riduttiva della pena
E è esistito un giorno due mila anni fa una certa parola esistite azione alcune parole estremamente brevi che si dicono in meno di un minuto
Non giudicate e non sarete giudicati portate gli uni i pesi degli altri rimettete i debiti ai vostri debitori
E poi chi è senza peccato scagli la prima pietra
Ora è evidente io sono tormentato da questo problema e lo pongo ai magistrati che non ci può essere un una via di mezzo una sintesi un un mescola azione tra queste due concezioni o l'una o l'altra ecco l'unica cosa che posso dire che diciamo di vivere in una civiltà cristiana ecco ci sono i crocifissi nelle aule dei tribunali ce l'ha messa nel carcere ecco questo vorrei far pensare c'è questo secondo queste parole parole dette allo stato evidentemente dal Crocifisso dallo Stato e dalla chiesa di allora e dovrebbero essere cancellate veramente dovremmo avere almeno il coraggio di professare fino in fondo
L'effettiva distruzione del cristianesimo che è stata operata sia dalle nostre istituzioni sia dalla Chiesa storica almeno da
Questo è il un pensiero su cui vorrei chiedere ora e concludendo queste parole logicamente i magistrati potrebbero pensare meno male che visto è morto due mila anni fa poi sia tre secoli forse le sue parole hanno potuto avere un minimo vigore e ora siamo ben lontani
Ebbene no assolutamente no perché mai più di oggi credo sì assistiamo con l'ecatombe atomica le porte alla incommensurabile carica distruttiva che lo Stato contiene in sé
Ecco se democratico nobili missili non queste distinzioni interni e quindi non nel senso che la distruzione dello Stato ma di una attenzione a quella che e e la sua agricole ed alla attualità di queste parole che e concludo non devono assolutamente essere confuse col alcuna forma di clericalismo
O di di adesione a determinate confessioni religiose ma riportate alla loro origine allo spirito originario
E che noi troviamo operanti oggi soprattutto negli altri livelli almeno in quegli atti che fa lottano per certi principi che sentono con quanta ragione queste parole furono un giorno pronunciate
No
Anche se è una cosa un po'rituale innanzitutto dall'adesione a questo convegno a questa iniziativa
Del centro politico per l'alternativa che un gruppo di compagni che si è costituito
Da qualche mese che raccogli innanzitutto ma non solo
Compagni che appartenevano Partito di Unità proletaria che non sono confluiti con lo scioglimento di quelle sto nel partito comunista
Vorrei fare qualche considerazione
Su il dibattito sulle relazioni che sono cominciate che ci sono state oggi
Che mi sembra abbiamo dato il ben portante per fare questa discussione io naturalmente e schematicamente mi riferivo solo a qualche argomento in particolare mi interessa
Una piccola riflessione di carattere storico politico su
Negli anni decisivi gli anni
Cruciali della vicenda terroristica in Italia e del rapporto tra queste da questa vicenda e e la politica e la società in quegli anni
In particolare vorrei infermieri mi aveva l'affermazione di
Segretario credo di Magistratura democratica segretario Palombarini
Che nella sua relazione
Convocava un punto cruciale
Della vicenda del terrorismo nei mesi
Finali del settantasei
Facendo un confronto fra ricordando la testimonianza di Peci
Che dice che diceva ricordava nelle state del settantasei le Brigate Rosse erano una piccola organizzazione
Conta Oki aderenti che poca capacità militare
Sei mesi dopo era un'organizzazione che aveva avuto l'adesione di decine e decine di nuovi
Individui e aveva trovato nuova
Organizzazione armi eccetera e quindi si apriva una nuova fase del
Ecco che cosa succede in quei mesi e quale l'interesse di questa discussione su
In quel periodo
Io penso che sia abbastanza
Centrale essenziale questo questo aspetto
Infatti Palombarini nel suo intervento ha ricordato alcuni punti di riferimento di quel momento di quella situazione
E nel settantasei in particolare dopo le elezioni politiche che direi matura e precipita la crisi della nuova sinistra italiana lo scioglimento di Lotta continua un dibattito che precipita e porta nuove conclusioni e spezzoni medievale austera istanza
La crisi del Partito di Unità proletaria nato dalla confluenza tra il Manifesto e le formazioni di fogli Miniati
Quindi andiamo a una crisi metta di quelle formazioni che ambivano a costituire un nuovo punto di riferimento alla sinistra il Partito comunista
Ma credo che più in generale bisognerebbe riflettere sul fatto che è esattamente in quei mesi a cavallo tra il settantasei e settantasette
Che tutto quello che era maturato
Noi con le lotte sociali con le lotte civili con le lotte politiche degli anni sessanta e settanta
Giunge a chiedere pienamente ed esplicitamente uno sbocco politico adeguato una risposta all'altezza
Dei rapporti di forza che erano intatti nella città italiane
Questo è il problema che non matura più esplode
In quel periodo
La parte maggioritaria della sinistra italiana aveva una sua risposta
A questo problema
Ed era credo sostanzialmente la strategia del compromesso storico ritroverà poi le sue articolazioni e troverà le sue sperimentazioni possibili
Date le condizioni politiche le circostanze i rapporti di forza che si stabilirono a livello parlamentare istituzionale
Nei mesi della solidarietà nazionale dell'ingresso del Partito comunista nella maggioranza di governo senza però aver ministeri
E in quella fase in quella vicenda politica molto tormentata molto difficile e complessivamente con un esito negativo che penso ricordiamo un po'tutti
A livello sociale pochi mesi dopo noi abbiamo
Una vicenda molto importante
Anche questa abbastanza difficile questa fosse abbastanza difficile da decifrare da identificare che il movimento del settantasette
Dove credo una nuova generazione di giovani e di studenti fa un'esperienza di lotta sociale di ribellione nei confronti della società a partire dalla scuola ma si tratta di una conclusione di una ribellione sociale che diretto ascende rapidamente in una estranea azione totale in una stranita di fondo nei confronti della società in una forma di rifiuto e di protesta generale
Che vede poi una respingersi reciproco tra questo movimento e la società e la realtà politica il potere che anzi credo lo respinge lo rifiuta brutalmente forse alimentando e provocando anche in questo modo quella drammatica ricaduta su se stessa di quel movimento che poi aperto le strade a non poche soluzioni
Così di disperazione individuale e forse anche a non poche scelte terroristiche
Di adesione al partito armato OUA
Aree limitrofe al partito armato che maturano anche dopo quelle vicende e il movimento e l'esito del movimento del settantasette
Questo per dire che cosa per dire che a mio avviso la storia politica di quel periodo della storia sociale di quel periodo purtroppo
Congiurano fece Rossi che
Tutto sommato la logica di fondo del partito armato
E cioè quella della clandestini stazione della politica e della trasformazione della politica in guerra
Come unico strumento per affrontare il problema del potere
Acquisissero davanti a chi aveva lottato almeno una parte di chi aveva compiuto esperienze di lotta di chi aveva creduto in una trasformazione possibile a breve della società di chi si aspettava di frutti abbastanza imminenti delle lotte delle battaglie che c'erano state negli anni settanta ecco forse l'idea che invece tutto questo era stato inutile che la politica era inservibile e che non poteva dare un esito sperato
Di trasformazione dalla Società di redistribuzione dei poteri di allargamento la democrazia insomma un riconoscimento
Che erano mutati rapporti di forza con una diciamo
Possibilità di ottenere anche a livello politico istituzionale trasformazioni adeguate quindi un riconoscimento di queste lotte di queste conquiste ecco forse dicevo
Chi aveva sperato in questo o almeno una parte di questa esperienza si è collocata su un altro fronte
Ha deciso che le lotte non erano servite e che la politica era nelle mani
Del potere dei partiti dello Stato delle sue espressioni
Conosce
Quindi io credo che
Alla nuova virulenza che assume il terrorismo nella fine degli anni Settanta
Ci sia
Una spiegazione specifica che è anche legata diciamo a la mancanza di uno sbocco politico a
Quella vicenda sociale e quella vicenda politici
Almeno uno sbocco politico adeguato
Che doveva essere quello di una svolta tennista di un'alternativa
Da questo punto di vista credo che si spieghi il fatto che a un certo punto politica e società tendono a separarsi o per alcuni si separano nettamente drasticamente
Sono due cose
Che non si comunica che non comunicano più che non si parlano più
E forse è il movimento del settantasette proprio stato il principale laboratorio della maturazione di questo pensiero negativo a livello di spezzoni
Della società certi settori sociali
Mi sembra che queste considerazioni possono portare però anche una precisazione è una rettifica di
Un luogo comune che oggi è molto diffuso
Sul quale è stata per affermare il quale e stato imbastito un operazione
Molto
Cioè forte da parte dei mezzi di comunicazione di storici vecchi e nuovi
Di coloro che fabbricano le opinioni a livello di massa politologi e quanti altri
Se ne vogliono rintracciare
Cioè quell'operazione che dice gli anni settanta sono stati gli anni del terrorismo
Sono stati gli anni in cui lo Stato ha dovuto fronteggiare la minaccia armata
Questa è una ricostruzione Fassa storicamente non sia interessata a determinati fini non suo pene poi neanche quanto utili quanto razionalità
Perché in realtà agli anni settanta sono stati fino al mille novecentosettantasei settantasette gli anni in cui continua almeno in Italia
E non per caso mi han parlato per tanti anni di un caso italiano non so se possiamo parlarne ancora negli anni Ottanta ma parla parlare negli anni settanta era senza dubbio giusto e legittimo
Fino al mille novecentosettantasei è stato sette gli anni settanta sono stati anni di grandi lotte politiche sociali nel nostro Paese che maturavano nudi fu una modificazione
Molecolare della nostra società che si vedeva si poteva controllare giorno per giorno che aveva invaso ormai ogni aspetto e ogni settore della società e che arrivava sempre più in alto fino a mettere in discussione equilibri di fondo
La rottura il ripiegamento una parziale sconfitta e di quel periodo di cui stavo parlando e gli anni di piombo sono alla fine degli anni Settanta
Perché gli anni in cui se volete ci sono stati Nesi e momenti in cui il terrorismo la faceva da padrone il lo stato bene o male lo fronteggiarla direi più male che bene almeno per tutto un lungo periodo
Avendo mano libera nelle introdurre i processi degenerativi della politica da una parte e i processi di limitazione delle libertà e di restringimento della democrazia dall'altra attraverso le leggi speciali sono stati il settantotto settantanove e mille novecentottanta
Cioè dal rapimento Moro fino a le ultime
Diciamo così negli ultimi mesi del mille novecentottanta mi sembrano i quali ancora il terrorismo il partito armato colpiva anzi sempre più alla cieca e prima che comincia se
Ma crollare sotto i colpi un po'della repressione o sotto i colpi del pentitismo e di altri fenomeni
E questa è una
Credo
Quali considerazione storica abbastanza evidente che sulla quale penso che siamo d'accordo ma sulla quale paradossalmente stranamente
Non si parla più non si dice più
Perché cito di lotte e durato per quindici anni sembra che l'abbiano fatto le Brigate Rosse
Sembra che siano stati loro i protagonisti della Società italiana in tutto il periodo
E e questo è un'operazione qui occorrerebbe un'operazione di la ricostruzione della memoria di ricostruzione di una coscienza storica a livello diffuso a livello di massa che non so quando e come si comincerà a fare certo sempre troppo tardi perché i guasti che sono stati già introdotti contando appunto
Su da una parte chi la memoria non c'era magari perché era troppo giovane e dall'altro la perdette priva di memoria di chi c'era in quel periodo certamente che i livelli di coscienza e il modo di guardare le cose sono
Influenzati in negativo da questo tipo di
Ricostruzioni degli slogan di luoghi comuni che circondo sempre più diffusamente
Vorrei concludere dicendo questo
Il partito armato dunque è stata una realtà corposo sul finire degli anni ottanta
Che nasceva da spezzoni del movimento
Pilota dalle sue degenerazioni
E chi si alimentare sia alimentato principalmente del blocco della situazione italiana
Cioè don fronteggiarsi di due schieramenti politico-sociali con la raccolta intorno a democrazie cristiane quello raccolto intorno al partito comunista
Nessuno dei quali riusciva a prevalere a dare una svolta decisiva a la superstar nel nostro Paese
Certo io non credo che sia stato un movimento eterodiretto
Da centro internazionale del terrorismo o dai servizi segreti io o spezzoni di questi o dalla P due
E tanto meno che fosse un'escrescenza che nulla aveva a che fare né col sistema né con la società
Però
E qui si apre avrebbe un'altra discussione che non è possibile fare che non è né nemmeno il tema di questo convegno
Vi sono molti episodi forse l'episodio più grosso perché è in sella episodio la vicenda più grossa della storia del terrorismo italiano cioè il rapimento Moro
Sui quali riflettendo sui quali ci possono avere
Non solo tutti ma più che dubbi
Su
Il fatto che se anche il partito armato non era diretto da
Agenti esterni
Era però diciamo politicamente manovrato nel senso che forse è stato Nash lasciato crescere
Fino
A un primo ad un certo livello livello che è stato raggiunto con il rapimento Moro sappiamo quale Stato incerto livello notevole considerevoli di scontro con lo Stato
Perché abbiamo testimonianze prove indizi una serie di materiali che sono stati raccolti da
Soprattutto i magistrati che hanno lavorato su questi temi
Che dicono che i servizi segreti fin da parecchi anni prima
Avevamo un notevole livello di controllo su quella che era l'attività del partito armato
E e così pure sappiamo che dopo la prima generazione di brigatisti le adesioni alle Brigate Rosse
Erano relativamente facile
Non c'era uno dei filtri per come ci si poteva immaginare o come ci si potrebbe aspettare da una ferrea organizzazione militare
Moretti ha spiegato che lui è entrato nelle Brigate Rosse in maniera relativamente facile
Altri hanno spiegato come avveniva reclutamento ci sono molti dubbi quindi sul fatto che come minimo una buona conoscenza una buona informazione su quello che le Brigate Rosse stavano facendo o stavano progettando era a conoscenza da parte dei nostri servizi segreti
Sui quali peraltro basta prendere i libri che sono usciti più recentemente per avere molti dati Erika raccolti insieme
Su quale
Di che pasta sono stati fatti
In tutti questi anni i servizi segreti italiani
Per cui da questo punto di vista ecco vorrei fare
Questa considerazione conclusiva
In se dovesse risolvere il terrorismo
Oppure per affrontare altre forme di terrorismo o di delinquenza criminalità organizzata sono presenti non è che non ci sono
Un livello
Di controllo democratico per quanto possa essere usata la parola controllo democratico nei confronti dei i servizi di sicurezza e qui c'è un una specie di contraddizione in termini
Sarebbe indispensabile
E senza di questo molto difficile a vedere delle garanzie o a vivere
Le certezze che i servizi operino diciamo così con una formula al servizio dello Stato democratico o per la democrazia
E quindi c'è questa incognita questo problema di fondo su c'è questo problema di fondo che sembra certe volte quando veniamo a conoscenza
Di certi fatti particolarmente grosso gravi
Effettivamente mettere in discussione mettere un'ipoteca su
Le lotte i processi di democratizzazione
Le battaglie che vengono fatte anche le conquiste che sono state fatte in questo campo
Fatto sentire
Ridenunciare tutto questo da parte di militante del Partito socialista può far piacere da una parte perché
Credo che sostanzialmente concordiamo su un'analisi ma fa un po'specie dall'altra parte perché
Dovrei semplicemente
Richiamare ricordare l'uso che
è un partito
Che condivide
La responsabilità di fondo da moltissimi anni e che nonostante le inchieste che siano state fatte gli accertamenti che siano stati fatti i dubbi che siano sorti sulla democraticità di settori dello Stato
Però sostanzialmente continua condividere certe responsabilità e oggi che ha la più alta responsabilità di direzione del governo nel nostro Paese non mi sembra che ancora riesca a portare a introdurre una svolta
Nere l'operato dei servizi né delle garanzie di vita democratica perché purtroppo anche se le indagini sono lunghe e faticose
Per quel che riguarda la strage Di Natale siamo nel buio più completo
Per quel che riguarda altre vicende che affiorano sulle quali ci sono processi in corso
I servizi di i segreti di Stato gli omissis se altri problemi che ostacolano l'accertamento delle verità
Sono ancora davanti ai nostri occhi come quando avevamo i presidenti del Consiglio democristiane
Gli altri partiti
E questo io devo rilevato devo constatare
Faremo ulteriori verifiche non diamo la partita per conclusa però allo stato dei fatti questa è ancora la situazione
Ma dicevo concludo veramente mi sembra che però il tema di fondo per una risposta al problema se il terrorismo dovesse risorgere
Quale la forma il migliore di prevenzione politico sociali sia quella che indicano Palombarini alla fine del suo intervento cioè qual è il tema che
La cosa sulla quale lavorare sulla quale e pensare
Come
Portare il conflitto sociale nella vita democratica con un fatto permanente anzi direi come il meglio regolatore possibile della dialettica nella società
E come il miglior antidoto alle degenerazioni militari e paramilitari o alle forme di ricchi sono o una risposta lucida ma folle oppure una risposta
Direi folle e disperata a un problema che però non si è riusciti a risolvere diversamente
Come è successo
Negli anni a un certo punto degli anni settanta
Stasera perché domattina dovrà ritornare a Firenze
E dico subito che
Ho vissuto resta una giornata del convegno
Cercando deliberatamente di ricollegarmi al lo spirito due un'altra recente convegno
Al quale ha avuto la la possibilità di assistere insieme al compagno onorevole Pierluigi Onorato che è presente anche qui il convegno di vittoria tra il due e tre gennaio di quest'anno vittoria e a cinque chilometri dalla base di Comiso
Che si è svolto sotto il tema i missili sono illegali
Quali vie di resistenza
Penso che non debba apparire una forzatura il collegare due situazioni geograficamente così distanti
Ma in una visione correttamente dialettica così vicine come situazioni o come aspetti Diversity un'unica situazione della nostra collettività nazionale
Perché
Missili stranieri portanti dalla forza imperialista dominante oggi nel mondo sul nostro territorio e con Tizio avanti la nostra stessa esistenza
E problematica settoriale anche se apparentemente più drammatica ma assai meno pericolosa
E assai meno interessante il contesto complessivo
Della nostra esistenza della nostra problematica esistenziale come collettività nazionale qual è la resiste nella repressione il carcerario pentitismo dissociazione o terrorismo tra virgolette
Penso che sia necessario
Altrimenti si perderebbe
Quel filo
Anche esso dialettico che collega tutte le problematiche più drammatiche del nostro Paese
D'altra parte il tema di questo convegno gli anni istanti dinamiche interne del terrorismo italiano nella società politica e civile
Pone
Gianni in questo contesto estremamente complessivo pone delle domande alle quali dobbiamo rispondere Jannis stanati quanti quali sono gli amministrati dove incominciano questi anni Stati
Ecco volevo dire che incominciano
Con il dodici dicembre
Del sessantanove è comodo e menzognero
Per me
E penso per molti altri compagni
Gli anni stati incominciano con la prima delle stragi di Stato con Portella della Ginestra
In punita
Dove furono uccisi i primi cittadini innocenti onesti lavoratori
Che celebravano il primo maggio
E furono uccisi
Da banditi mandati da mandanti di cui si è saputo il nome ma che non sono stati individuati
E il cui crimine è caduto pacificamente nella prescrizione
Dieci anni fa
Dinamiche interne del terrorismo italiano quale terrorismo
Terrorismo italiano mi fa bene
Ma quanti tipi di terrorismo quello di Portella della Ginestra di Melissa cala Beckham da Montescaglioso Reggio Emilia Modena cos'era
Sembra un terrorismo esercitato in una fase storica riversa con metodi diversi
Per poi passare la mano di volta in volta ammassi a fascisti
E tutta questa fascia di terrorismo sta raggio Urso come è stato definito ma che assolutamente sarebbe una bestemmia mescolare
Con il terrorismo cosiddetto rosso o rosso
Questa fascia così vasta e veramente volta terrorizzare le masse
Cosa che assolutamente credo sia difficile sostenere rispetto all'altra forma di terrorismo è quella fascia di terrorismo che è rimasta impunita di cui non solo non si sono trovati i mandanti
Ma difficilmente si sono trovati o si sono voluti colpire gli esecutori
E questo è un altro dato di fatto
E la relazione tra queste dinamiche interne del terrorismo che quindi deve nella nostra onesta ricerca
Rivolgersi alla individuazione di tutte le forme di terrorismo in senso proprio o improprio
Sono collegate agli sviluppi della società politica e civile e questo i relatori di oggi lo hanno ampiamente dimostrato
Io sono rimasto colpito in modo particolare negli interventi di questo pomeriggio
Da due interventi che secondo me segnano due posizioni
Diverse direi quasi antagoniste di lei inconciliabili la posizione direi che ha dato il vecchio compagno sedici
E la posizione
Ben documentata argomentata che ha portato il giovane compagno Daniele
Sono deposizioni che poi guarda caso nascono da un contesto storico omogeneo quale quello di Bologna ma che divergono radicalmente e non per questioni generazionale i ma per questioni di impostazione logica
Di parametri attraverso cui si procede all'esame
Di uno stesso fenomeno
Perché
Si può essere perfettamente raccordo come sono d'accordo sulle affermazioni
Del compagno sedici
Che all'onore e la responsabilità è enorme
Io mi permetto di sottolinearla la responsabilità che ha un compagno che rappresenta l'Associazione delle vittime delle stragi di Bologna
E quindi non può rappresentare solo se stesso quando parla
Ma deve rappresentare prima di tutto la realtà
Di quelle strategiche sono stragi fasciste per cui il compagno seggi da compagni vecchi quali noi siamo
Con i capelli bianchi ammetterà che io sono rimasto dolorosamente sorpreso del fatto che Luís pur essendo rappresentante delle famiglie delle stragi fasciste perché così è scritto nella lapide alla stazione di Bologna
Che chiede a foglia
Dire Almirante il compagnia se ci ha dedicato
L'otto decide del suo tempo e la priorità assoluta polemizzare
Contro il terrorismo rosso lasciando alla conclusione modo piuttosto sommario la critica all'approfondimento la ricerca delle responsabilità
Quasi individuando poi nel tempo nella mancato pentimento di tutti i terroristi rossi la causa del perché non si è risaliti
Alle cause anima andanti del terrorismo nero delle stragi e il che effettivamente ci sconcerta usando una espressione che è di moda sulle testate anche di certe cose grandi quotidiani della sinistra
Sconcerto sorpresa cioè
Sono d'accordo invece con compagna sedici quando lui dice
Che bisogna applicare le leggi perché vogliamo il rispetto della Costituzione
Ma ed applicare le leggi perché vogliamo il rispetto della Costituzione bisognerebbe che tutte le leggi fossero conformi alla Costituzione perché la Costituzione è la prima delle leggi dello Stato è il cardine avrebbe dovuto
Cerchiamo di avere questo coraggio di usare anche i tempi le parole la Costituzione avrebbe dovuto essere il cardine del nuovo ordinamento così come si era andato maturando
Nel contesto violento grammatico della Resistenza
Perché dire applicare le leggi che il Paese liberamente si è dato è una cosa non non corretta
Perché il codice penale fascista
Che è tuttora in vigore e che il fascismo andato al potere è riuscita a realizzare cambiando il precedente i nove anni laddove la nuova democrazia nata dalla Resistenza in quasi quarant'anni non è riuscita a sostituire il codice fascista
Non si può dire che noi dobbiamo invocare l'applicazione delle leggi del Paese liberamente si è dato la Costituzione si che la invochiamo ma la Costituzione proprio guarda caso la legge che il potere si è messo sotto i piedi
Almeno nella sua parte programmatica in quella che va sotto il titolo principi fondamentali cioè quegli scoppi quelle finalità economico-sociali politica che unite
Avrebbero potuto e potrebbero legittimare lo stare al potere l'esercitare il potere attraverso le istituzioni formalmente democratiche
Perché anche questo bisogna capire
In qualsiasi società commerciale
Che faccia l'attività più banale il consiglio di amministrazione è legittimato a restare al potere e deve giustificarlo rispetto ai soci se realizza lo scopo sociale noi abbiamo invece un potere che da quarant'anni pressappoco trentacinque perdura senza avere realizzato lo scopo sociale che è scritto nella prima parte della Costituzione
E di questo bisogna tenerne presente anche parlando i rapporti tra terrorismo italiano e società politica certamente convegni come questo servono a preparare il terreno dell'avvento di una nuova cultura anzi fanno già parte della ricerca che parte prende le mosse età ai fatti più drammatici della cronaca della quotidianità ma anche di tutto un periodo
Caratterizzato da una esperimento di lotta politica quale anche la lotta armata evidentemente prematura immatura fuori fase
Un uso non corretto e quindi
Uno sviluppo
Però
Occorre seguire anche un metodo nelle procedere
Alla costruzione di questa nuova cultura di cui esiste indubbiamente un estremo bisogno
E attenersi alla storia attenersi alla cronologia l'ovocita con cui si svolgono i fatti
Nel nostro Paese è fondamentale per cui rendersi conto che il terrore nel nostro Paese non incominciamo
Con il terrore rosso così detto
E nemmeno un comincia con il terrore nero perché
Prima ancora delle stragi del dodici cioè degli attentati del dodici dicembre del sessantanove c'erano stati mi ricordo esattamente questa statistica
Attentati sui treni qua e là circa quattro cinquecento attentati tutti di matrice fascista rimasti impuniti
Centinaia di attentati quindi c'era stata proprio una campagna preparatoria che poi nel momento in cui il movimento di contestazione impero alcuni primi anni limitato alle masse giovanili contanti al movimento operaio si arriva l'autunno caldo
E che le bombe di Piazza Fontana e di Roma scoppiano e Spezzano
Una fase crescente
Di lotta all'interno delle fabbriche
Spezzano spettano insomma spezzando certamente impongono tutta uno smarrimenti tiene bisogna rivivere e chi ha vissuto beh quei momenti lo smarrimento eccetera
Se permettete io sono contesti mo'
Perché all'indomani il tredici dicembre del mille novecentosessantanove la mia casa e la casa dei miei compagni contadini della Calabria
Furono le prime ad essere perquisita dopo poche ore in piazza Fontana anche in Calabria alla ricerca di armi e munizioni perché la prima pista Foa sinistra
Ebbi lo studio e l'abitazione bloccata e carabinieri venivano a cercare le tracce delle bombe a casa del vecchio compagno partigiana
E allora in questa successione logica
Fa collocato anche la fase degli anni di piombo quella che i impropriamente direi si definisce Anni di piombo perché io considero Anni di Piombo anche quelli che comprendono
Le mitragliatrici guidate da Pisciotta contro i poveri contadini
Siciliani che i cinquanta sindacalisti siciliani il cui non è stato più trovato nessuna traccia
Sindacalisti di base
Quello sì che era terrore pianificato il prende la prima forma di terrore pianificata
E bisogna considerare nell'ambito e i fenomeni terroristici
Un altro fenomeno di massa di cui sono piene le cronache quotidiane purtroppo migliaia di morti
Solo a Napoli negli ultimi quindici anni mi pare Napoli provincia più di mille duecento morti
La camorra la mafia
Non sono forme di terrorismo tollerato ho reso compatibile che mai è stato perseguito con leggi speciali perché le prime leggi speciali non salvano nemmeno per colpire il terrorismo nero e piazza della fontana
Ora usciamo è i i fatti sono queste date sono pietre direbbe
Darlo neri e non si non si possano aggirare
Contro il terrore mafioso
E già si esprimeva al servizio di una classe politica in Sicilia nel l'immediato dopoguerra e poi investiva attraverso il Meridione arrivava fino a colpire discenti operai del Nord
Noi dobbiamo collocare questo fenomeno tollerato
Poi ho detto
Con connivenze di carattere elettorale perché non possiamo negare che la mafia e camorra nelle rispettive aree e comprendono un terzo in più del territorio nazionale costituiscono le forze grandi elettronici di una notevole parte della classe politica italiana se no tutta la letteratura che noi leggiamo il film che vediamo o il giornalista poveraccio che muore sia pure per un ictus
Ma che già si candidava offriva il suo petto e la sua vita quando faceva quelle inchieste giornalistiche che facevano tremare altri colleghi
Per il coraggio con cui andava a scalzare la verità allora noi inganniamo noi stessi
Allora come non chiamare il terrorismo il fatto che il voto dei liberi cittadini di un terzo del nostro Paese è condizionato
Dall'indicazione specifica del boss mafioso camorrista degli votare questo pedicure fare quest'altro
Le statistiche ho fatto una ricerca negli archivi
Di alcuni quotidiani nella capitale Paese Sera per esempio il Manifesto e ha trovato
Che i voti preferenziali
Per i candidati sono percentualmente maggiori nelle regioni dove è più alta la percentuale di analfabeti
Rispetto ai voti presidenziali espressi nelle regioni progredite culturalmente progredite eccome vi potete dire
Chi è che può affermare che questo è un fenomeno così particolare razziale e non è un fenomeno di violenza indotta e di controllo capillare sulle mosse degli elettori e come si può negare e questo è funzionale a portare al potere un certo tipo di classe dirigente
Ecco perché così si spiegano allora tutti i fenomeni particolari di connivenza e dei servizi che diciamo certamente collaborano
In prima persona
E
Quindi
Noi dobbiamo sapere
Osare di ricollegare tutte le tematiche
Terroristiche o che si riferiscono al fenomeno terrorista in tutte le forme in cui si è manifestato per cui potremmo dire che mai nella storia dell'Italia moderna
Il terrorismo come forma di controllo e di condizionamento delle masse avuto un'articolazione è un'incidenza così vasta e pressante sulla vita del nostro popolo come in questi quarant'anni
Ma noi come Gesù diceva giustamente Danieli
Dobbiamo anche andare alla ricerca del primo responsabile abbiamo un dovere
Perché non possiamo fermarci ha una visione così panoramica più che tutto veramente ci terrorizza e rende ci farebbe sentire impotenti ma dove il capo il bandolo della matassa
E allora cari compagni io mi riferisco perché i giornali almeno la libertà di stampa quello che ci resta ci aiuta in questo
Venendo qui stamani mi sono letto tre quotidiani ho comprato a Firenze tre politica L'Unità il Manifesto e reporter
Eh io mentre metterò e riferito sì alcuni dati oggettivi di cronaca pochi articoli scientifici riportati in questi quotidiani
C'è l'articolo sull'Unità sulla violenza
Fatto attraverso un'intervista del noto scienziato biologo francese Erri lavori che spiega che cos'è la violenza e da cosa nasce la violenza come fatto biologico come fatto sociale
Mi permetto di leggere
Ma la violenza tra gruppi sociale all'interno di una nazione quella tra stati hanno anche se questo luogo d'origine dell'oggetto desiderato in situazioni di competitività sì mi sembra che tutto confermi come la violenza primaria all'interno di un gruppo sociale e poi a livello istituzionalizzato tra Stati
Derivi dallo stabilirsi delle disuguaglianze che determinano gerarchia di dominio e situazioni di privilegio
La lotta di classe in questo senso un tipo di violenza che si estende dal gruppo all'intera specie la violenza tra Stati industrializzati e quelli del Terzo Mondo e a livello di organizzazione di popoli una lotta di classe dei dominato con predominante mentre la violenza dei popoli dominati si presenta come violenza istituzionalizzata nello Stato
Vedete quindi come la scienza ci suggerisce anzi ci conferma che la violenza non è non nasce perché cattiveria nasce da una disuguaglianza nasce dall'ingiustizia
E l'ingiustizia è di per sé non causa della violenza e la prima forma di violenza
Per cui chi si sente
Depauperato
Sottratto qualche cosa che ritiene che gli spetti come diritto naturale o perché riconosciuto dalla Costituzione tutti i cittadini hanno diritto al lavoro lo Stato garantisce poesie mi disse capo della DIGOS a Napoli Poesie
Allora chi perde la Costituzione come poi sia spunti sull'interpretazione della Costituzione dava Piero Calamandrei
Grande costituzionalista pare della costituzione
E dice noi difendiamo le istituzioni perché astrattamente son democratica ma la Costituzione è un pezzo di carta e Calamandrei nel discorso all'Umanitaria di Milano ai giovani perse la costituzione dei tre giovani
E la Costituzione andava giù per terra
Questo è un pezzo di carta perché invece sia l'arma con cui voi costruirete il posto a venire e potete esser veri cittadini liberi cui la dovete impugnare saldamente la dovete difendere sono due interpretazioni e il funzionario dirigente della DIGOS son poesia per noi no per noi sono motivo di lotta motivo esistenziale senza del quale noi saremmo dei sudditi non dei cittadini di un Paese che vogliamo ridere
E allora andiamo a cercare le responsabilità il primo il grande vecchio aiutiamo Craxi capo all'atto del Grande Vecchio non sono aiutiamolo e c'è la notizia in prima pagina sul manifesto ripresa peraltro anche sugli altri quotidiani dalla Nuova Zelanda io non cito in Nicaragua
Il premier della Nuova Zelanda che non è un'area
Strategica centrale come la via del petrolio noi siamo la valvola delle all'interno del Mediterraneo grande mare strategico quindi purtroppo dobbiamo dare Comiso Augusto alla Maddalena tutto quello che vogliono visitare
E gli hanno dato non
Il bene della Nuova Zelanda
Perché si è limitata a dire non voglio non vogliamo io difendo sono stato eletto dal mio popolo e quindi ho il dovere di garantire la vita la sopravvivenza del mio popolo non voglio che i missili e le navi con i missili di qualsiasi Paese attacchino nei porti o stabiliscono basi punti di appoggio e la Nuova Zelanda
Piccolo grande paese con un piccolo
Allora il primo ministro ha detto questo e ha dovuto dichiarare
Il primo ministro neozelandese in guerra con Washington perché non vuole armi atomiche nel suo Paese accusato gli Stati Uniti di voler rovesciare il suo governo con metodi non proprio democratici
Sembra tra virgolette e son dichiarazioni testuali che ancora una volta il Governo degli Stati Uniti stia puntando a modificare la situazione e Nuova Zelanda con l'obiettivo di avere un governo che ha proprio agli ordigni nucleari
Ora quando si arriva ad avere una capacità una forza oltre che una volontà politica
Capace di imporre non in un Paese dove ci sono dei terroristi sandinisti obbligati stilosi o comunisti o partigiani guerriglieri palestinesi
Ma un paese d'origine l'ordine regna sovrano l'ordine borghese ma ordine borghese con un minimo di saggezza e di dignità
E dice non i missili non noi non li vogliamo no
Minaccia all'eversione e allora chi sono i sovversivi chi è il primo sovversivo nel mondo e perché invece i nomi
Che siamo il grande alleato di fiducia nel Mediterraneo quello che a differenza della Grecia della Spagna e della stessa Francia che aderisce al Patto Atlantico ma non all'amato
Perché quella una borghesia che si è fatta la sua rivoluzione e ha un senso della sua dignità non è una borghesia finestra Acciona mercantile che vende l'anima e il suo popolo come nel nostro Paese
La Spagna
La Spagna Marvin che sono stati arrestati due agenti
Americani espulsi perché fotografavano le antenne nel palazzo del governo Amati che pensate la Spagna per un Paese meno della metà come popolazione nostra un Paese che appena uscito dal fascismo a questo briciolo
I dignità ma ve li immaginate voi quando è successo in questi quarant'anni allo stato no Donald ha avuto bisogno di fotografare perché le fotografie gliele abbiamo fornite noi con i nostri servizi per
è chiaro
Anzi si faranno meravigliati tracking Andreotti dice come come queste avevano bisogno di fotografare nicchia
Allora senno individuiamo
E il grande sovversivo è il nostro grande alleato quello che ha voluto regalarci mani e piedi al Patto Atlantico e alla NATO etniche impone la sua presenza in tutti i punti strategici
Quello che è amico dei pazienza è amico dei Sindona chiamo corrotto la nostra classe politica
E che hanno infiltrato i loro quello che come diceva Danielli a il filo diretto con i servizi segreti che poi sono amici di Freda e Ventura
E Giannettini
Freda Ventura e Giannettini a Catanzaro
In quel primo processo dove il pubblico italiano era assente compagni perché queste sono altre verifiche era assente
Freda Ventura e Giannettini alla televisione l'avete visti tutti non erano dei campioni
Loro che erano gli autori o imputati delle e la strage più efferata non erano i campioni passeggiavano sedevano in mezzo all'avvocati il presidente allora sì se non li obiettava niente è Giannettini addirittura c'aveva il suo tavolino
Ve le ricordate queste monaci
E allora quando l'unità oggi Aldo giacché è responsabile del gruppo PC nella Commissione Difesa del Senato lamenta
Che ormai si sta premendo e il governo si muove in questa direzione un governo collaborazionista perché le cose bisogna chiamarle con i loro aggettivi
Un governo che collabora con un governo che impone al presidente della Nuova Zelanda
Guarda tuo accetti missile o se no te ne vai perché io so come fare
Evidentemente è un governo che accetta la collaborazione con una potenza che ragiona in questi termini e quindi legittimo e buon italiano definirlo collaborazioni allora
Ecco che ora si scopre che il nostro governo sta puntando sotto la pressione evidente non per sua iniziativa Nobel velleità impedire imperialista sia pure nell'ambito sotto la pressione della NATO dei comandi NATO sta puntando a dare un assetto strategico dell'impiego dalla nostra Marina della nostra aviazione su tutta l'area del Mediterraneo
E allora dice dov'è qui la nostra politica di difesa che è quella prevista dalla Costituzione nove si sta interpretando in un modo apre norme quegli stessi impegni che abbiamo preso nel Patto Atlantico
Questa queste considerazioni apparentemente lontane alla tematica così specificano e direi riduttiva
Penso che
Ci consentono di inquadrare meglio
E quindi possono contribuire a dare una prospettiva giusta di risoluzione anche al problema specifico
Della dissociazione delle altre centinaia o migliaia di giovani che stanno in carcere detenuti politici e ai quali penso
Che dobbiamo dare la possibilità come cittadini democratici di un nostro impegno anche ha definito nello stato di detenuti politici
Perché noi sappiamo come in tutti questi anni e ancora oggi si tende sulla stampa e da parte degli uomini politici annegare lo status di detenuti politici
Perché indubbiamente è una vergogna o per lo meno una contraddizione che un Paese che è nato dalla Resistenza con una costituzione avanzata come la nostra si sia trovato avere nelle sue prigioni cinque mila detenuti politici
O al sì io facevo delle riflessioni su un documento di brigatisti rossi
Quindi che io sia nella mia funzione poi abbia parlato anche di di quello di cui mi interesso particolarmente è ovvio però le mie riflessioni per la maggior parte si riferivano ad un documento sui brigatisti rossi di cui simile in maniera precisa mi Anna iniziavo le affermazioni e facevo le mie considerazioni riguardo quindi la vede parlato per l'ottanta per cento di problemi riguardanti il terrorismo rosso e per
Venti per cento sarà stato quello non ha importanza su quell'altri riguardanti terrorismo io è stata è una pura coincidenza insomma non è stata una
Mancanza di riguardo o di di essere
Volevo solo
Spesso nel senso che
Il problema mi interessa dall'epoca in cui fu il maestro carcerario
Dal mille novecentocinquantasette al sessantuno e poi dalla fondazione della Lega non violenta dei detenuti
Dal mille novecentosettantaquattro al settantanove
Quindi ho questa esperienza diretta del problema carcerario ed è il problema del sessantotto perché avendo i figli giovani e ribelli negli anni dal sessantanove al settantacinque li ha seguiti ha cercato di capire
E stando a Milano ho seguito tutta la fase crescente e decrescente del sessantotto ed età quello che parte la mia analisi la quale non è affatto completa
E non parlo quasi mai quasi assolutamente del terrorismo rosso perché quello che c'era prima c'era durante c'era dunque ci sarà sempre quelle sottinteso quelle comunque Lore nero di sottofondo che vi prego di prendere per scontato
Allora vi leggo questo breve intervento il titolo è esattamente dal sessantotto all'alibi del terrorismo non perché il terrorismo non ci sia c'è con tutta la sua tragicità ma è anche un alibi
Gli eventi tragici che hanno visto il sorgere crescere ingigantire
E lo ridimensionarsi del fenomeno terrorismo politico italiano
Iniziati nei primi anni Settanta e non alla fine come diceva un compagno hanno solo chiuso nei primi anni ottanta una fase
Non l'intero ciclo se è vero come temo che le cause e dinamiche del loro esistere non sono rimossa
Analisi quindi non funerale
Degli anni che furono di concerto terrorismo
Vediamo perché
Una società come l'italiana che si vanta d'essere molto politicizzata
E invece il ride
Nel sessantotto alle proteste studentesche di Francia e Germania
Che non legge i motivi che le provocano
E non sente un campanello d'allarme per prevenire lo stesso fenomeno qui
Una società che nel senso Santa nove settanta al sorgere dell'onda contestativa globale italica
Condi saturazione di mostri sacri e miti
Sa solo stare alla finestra
Esaltare il folklore
E condannare i difetti di un movimento Complesso ma ricco di fermenti
Una classe politica che serra le fila e le orecchie per salvare se stessa e l'immobilità
Con cui legittima la propria intangibile monumentalità
Non è degna che di essere chiamata in politica
Ed ancora una società che non vede nei mille giovani fanatici o disperati i propri figli
E li giudica degni di disprezzo e di galera
E queste erano le frasi che correvano a Milano
Che scaglia poliziotti contro di loro senza affrontarli sul piano del dialogo e della ragione
Per raccoglierne le intuizioni
Capirne le frustrazioni offrire loro esperienza in memoria storica
Che si compiace delle loro divisioni sconfitte cadute
E fughe nella follia
è una società decisamente come tale incivile
Ma le cause della rivolta morale parla sempre e solo della sinistra
Erano radicate
Nella constatazione dell'ingiustizia
Nei campi della cultura della politica dell'arte della religione del sesso
Non furono neppure per tentativi rimosse
E mentre la protesta verbale diventava rabbia impotente e disperazione senza sbocco
L'antico blocco di potere
E i partiti nominalmente progressisti dall'altra si adoperarono a tappare ogni falla ed a comprimere l'anelito di rinnovamento dentro uno spazio sempre più ristretto e invivibile
Il rito di trappole giuridiche e leggi speciali
E accade l'inevitabile
L'implosione per i deboli timidi mansueti
Leggi droga eccetera
Il disimpegno o il cambio di campo per gli altri tutti i furbi con garanzie di carriera
L'esplosione
Per i duri i tesi infallibili i fanatici l'impazienti
Da questi ultimi con teorie proprio valori altrui
Nacquero sogni di rivoluzione la
I nuovi miti intanto crollavano
Ad uno ad uno
Con la morte di Che Guevara
Di Salvador Allende
Io ci metto
Di Mao Tze Tung
In un mare di tradimenti
Isola andò sempre più i sopravvissuti del sessantotto come un esercito in rotta
E così via tra repressione e impotenza
Sogni infranti e sacri furori
Al peggio è improprio
Ed è spronato a dalla provocazione
Di infiltrati di destra
Magari che facevano durante le marce a cui ho partecipato oltre venti volte il segno della P trentotto
Dal settantacinque poi
Una prima fase del terrorismo che vendi spiegato in prima pagina nei giornali
Terre occupare un posto centrale nella strategia della tensione
Il tutto per giustificare i ritardi nei processi
La non traduzioni in atto della riforma carceraria del settantacinque
Per rispolverare misure di propensione di prevenzione risalenti al cinquantasei il fermo di polizia del settantadue nuove norme contro la criminalità del settantadue
Vi prego di tenerne presenti questi e giungere ad approvare la legge Reale a tutela dell'ordine pubblico del settantacinque pochi mesi prima dell'uscita della riforma carceraria
A di giganti della portata dell'articolo novanta
Nel settantasette con l'esito delle supercar città invece della riforma
Su su fino alla prevenzione repressione di reati gravi nel settantotto come vedete tutto precedente alla fine degli anni Settanta
Non solo tutto questo fu preceduto che io ricordi e ne ho un'esperienza quasi personale
Con la famosa rivolta del carcere di Alessandria del settantaquattro il giorno avanti della firma del referendum
Per il diporto
E lo so perché scusate questa parentesi io ero stato maestro carcerati a Livorno e mi sembrava che uno di rivoltosi che avevano sequestrato scarcerati ieri e maestri
Fosse stato un mio allievo per cui telefona e la notte alla polizia di Milano dicendo che era stato suo maestro che ci poteva essere una speranza che una trattativa
Mi dice ma va bene interessante Larry telefoniamo ancora aspetto sei o sette ore dopo ci fu la strage
Poi verrà la reale bis e la legge Cossiga e l'aumento periodico degli effettivi della polizia
Di pari passo con una crescita del terrorismo
Una guerra insomma sulla pelle della società ed a spese della libertà dei cittadini resi sempre più imbelli spettatori dello scempio delle proprie speranze
Anche quei cittadini prima impegnati in battaglie per i diritti civili e politici nelle assise nei movimenti e nelle piazze
Personalmente ho fatto almeno venti manifestazioni fuori delle carceri oltre alle altre
Si ritirarono a vita privata
La lega non violenta dei detenuti si sciolse
La piazza era tabù
I giornaletti della sinistra morivano di tisi
I pacifisti si parlavano addosso
Inter amano solo
Artatamente terrorismo e antiterrorismo
La non violenza restava inascoltata
Ma ci vanno come prima però ma con un rischio in più i detenuti comuni di cui non parliamo mai
Giovani donne truccati malati di mente in catene a quei tempi siano tanti suicidi nelle carceri manicomi
Non più sostenuti da un'opinione pubblica che fra il sessantotto e settantacinque aveva cominciato a prenderne coscienza
Quei comuni a dieci anni dalla riforma sessanta settantacinque ottantacinque ci sono ancora con tutti i loro problemi
Ma come nel momento estremo fu il terrorista a fare notizia col delitto singolo o la cattura così adesso il terrorista pentito che occupa l'attenzione dei più
A scapito del dissociato puro che non chiede niente al massimo il dialogo del terrorista in crisi che non dice nulla del comune del detenuto in attesa di giudizio
Ebbene parliamone ma ricordiamo che almeno nell'universo carcerario il terrorista non è che uno dei soggetti
Di tale vasta e complessa realtà
E che la società di cui rappresenta uno dei fenomeni negativi più vistosi ha bisogno di analisi e di cure
Ben più onnicomprensive
Terza e ultima parte nell'attuale situazione
Con il fenomeno terroristico in fase di stanca
Capi storici in fuga
Altri in galera alcuni in crisi teorica altri in crisi di paura
Tutti senza più argomenti e o prospettive per risolvere con violenze simbolo i problemi sociali
Con i nuovi fermenti del movimento della pace ed esperti che i terroristi non comprendono e non possono strumentalizzare
Con gli accresciuti problemi mondiali che rendono asfittico qualsiasi atto violento locale
Il vecchio terrorismo ha effettivamente il vuoto alle spalle e di fronte
Non gli resta che ripensamento che può sfociare nei tre atteggiamenti noti dell'irriducibilità
Del dissociarsi per collaborare
Il resto e palude forse più sofferto intimo disperato ma irrisolto e non classificabile
Ma attenzione c'è anche bisogno c'è anche chi ha bisogno del terrorismo perché la gente non torni ad esigere cambiamenti
Giustizia verità pace
Un po'di terrorismo anche casalingo apparentemente fine a se stesso non ideologico può sempre rappresentare un buon diversivo dai problemi irrisolti dai doveri non ottemperati per rinviare
Per cui leaders storici o no
Un neo terrorismo anomalo con bombe anonime senza senso concorrono a volte giustificare la revoca di una legge di libertà
Il prolungamento del carcere preventivo
Le limitazioni nelle misure alternative alla carcerazione Castagna no perché
Perché la nuova generazione non inventi un ottantotto più saggio è più pericoloso
Perché i detenuti hanno scoperto forme non violente di protesta
Perché i detenuti all'aperto un dialogo con l'intellighenzia e le comunità
Perché alcuni enti locali offrono di fungere da ponte fra carcere e società allora non c'era
Perché alcuni terroristi hanno trovato altre via di approccio socioculturale
Perché il volontariato sta dando delle lezioni di civiltà a enti preposti all'azione
Perché la società vuol vivere nella pienezza di tutti i suoi membri senza farsi sempre condurre per mano come una minorenne
Per questo ed altri motivi da una parte c'è timore di novità e prurito di terrorismo
Dall'altra c'è speranza e volontà di collaborazione fra tutti anche se pochi nel dialogo aperto
L'unico consiglio che viene dall'esperienza
Non demordere come è successo prima dal coltivare rapporti di rispetto con tutti i soggetti sociali
Liberi o detenuti gruppi spontanei o partiti
Non garantiti o istituzioni che siano disposti a lavorare per la ricerca comune di valori
E questa è l'unica prevenzione possibile contro un'eco terrorismo grazie
Grazie nell'ottica ecco lamprede lettera pervenuta dal pubblico ministero di Milano Armando Spataro miele volevo pronunciata ma non lo dico in cartella
Ringrazio per il cortese invito a partecipare direttamente o con intervento scritto alcuni noti Rimini
Prego anzi di ringraziare direttamente anche i responsabili dell'organizzazione del convegno
Mi ritengo ma ritengo opportuno comunicare tempestivamente la mia impossibilità materiale a prendere parte a come lo stesso infatti si è fortunatamente per molti il terrorismo è un fatto storicamente da mettere alle spalle
Uno è purtroppo perché come il sottoscritto e numerosi altri opera nello specifico settore giudiziario
Infatti sono impegnati in questi giorni come pubblico ministero
Nell'ennesimo maxi procedimento in corso dinanzi alla terza Corte d'Assise di Milano
Quello dei nuclei conto che tornerà prevedibilmente fino alla fine di aprile
Tra l'altro è più che probabile che proprio i primi di marzo debba pronunciare la requisitoria orale
Ovviamente la sto preparando sin d'ora così come continua a condurre varie altre istruttorie che sono fortunatamente in via di chiusura
Impegni di questo periodo pertanto sono davvero pressante e dunque impediscono non solo la mia presenza fisica al convegno ma anche che io possa redigere uno scritto una comunicazione da inviarvi con l'impegno e la serietà che il vostro contegno sicuramente merita sarò costretto dunque a seguirlo sono indirettamente cordialmente
E arrivato pronte le grama questa mattina dal Partito nazionale dei pensionati ringraziamo cortese invito precedenti improrogabili impegni impediscono nostra partecipazione convegno curiamo buon lavoro
E darei la parola ora Massimo Brutti direttore della rivista Democrazia e diritto
Ma è vero la strage del dodici dicembre del mille novecentosessantanove solo l'uscita alla allo scoperto di forze che già lavoravano da tempo contro la democrazia
In quello scorcio finale degli anni sessanta un problema nuovo
Con forza sì presente al centro dello scenario politico italiano
E la crisi dell'egemonia moderata e ancora durante gli anni sessanta era riuscita
A segnare a condizionare l'esperienza che pure aveva in sé elementi di novità
Del centrosinistra della partecipazione di una parte sia pure minoritaria del movimento operaio al governo del paese
Il fatto nuovo è questo e tuttavia in questi quindici sedici anni
I quali abbiamo visto da un lato il perdurante attacco fascista la democrazia italiana
Dall'altro l'inquinamento dei servizi di sicurezza
I tentativi sui quali ancora non è stata fatta luce
Le azioni tre volte a strumentalizzare
Lo stesso terrorismo rosso a servirsene in funzione di attacco
Ad un processo politico riformatore
Di attacco alla democrazia
Che cosa hanno significato in questi anni
Di tentativo continuo di composizione dell'egemonia moderata
Un tentativo che però non è riuscito che cosa hanno significato i terrorismi mi pare che al centro del dibattito
Di questi due giorni vi siano due domande
La prima è appunto una domanda di conoscenza e di analisi cosa hanno significato questi diversi terrorismi
Nella vita del Paese ed in particolare che cosa hanno significato tutti e due
Con diverso senso
Per il movimento operaio italiano
In secondo luogo la la l'altra domanda che emerge dal dibattito di questi due giorni
Che fare oggi
Lo scenario in parte cambiato da un lato l'impunità perdurante del terrorismo delle stragi dall'altro il declino la sconfitta politica del terrorismo rosso che cosa fare oggi di fronte
A questi due fenomeni che ci si presentano davanti agli occhi e che richiedono strategie differenziate
In particolare su questo mi soffermerò nella seconda parte del mio intervento
E fare rispetto alla crisi alla sconfitta al declino del terrorismo rosso che profondamente segnato da un fatto nuovo che peculiare della situazione italiana
E cioè il moltiplicarsi di casi di giovani che hanno attraversato la nebulosa eversiva che sono stati coinvolti in azioni terroristiche con diverso grado di responsabilità e che ora io direi dall'inizio degli anni Ottanta forse dal mille novecentottantuno ottantadue in avanti si allontanano dall'esperienza del terrorismo rompono con le organizzazioni delle quali pure avevano fatto parte si dissocia no insomma
E certo come cercherò di di dire fra un momento il problema del movimento operaio italiano per la sinistra del partito comunista
Come spingere avanti
Questa dissociazione
Non chiudere gli occhi di fronte ad essa non legge ma soltanto come una manifestazione di strumentalismo un tentativo furbesco di uscire
Da una situazione drammatica di non pagare il debito contratto nei confronti dalla società non c'è soltanto questo forse c'è anche questo ma non c'è soltanto questo
E il problema della democrazia italiana in particolare il problema nostro problema dei comunisti e di capire
Che cosa è accaduto qual è il messaggio difficile che ci viene da questi giovani che sono nelle prigioni e come si può spingere avanti
Come si può portare alle estreme conseguenze la scelta dell'allontanamento del distacco dal terrorismo come si può tirar fuori da essa
Una sconfessione di quelle esperienze
Un'autocritica
Condotta anche insieme attraverso un dialogo tra noi loro
Ferme restando responsabilità e i diversi gradi di responsabilità per gli assassini per i crimini che sono stati commessi
Come si può fare cioè a ritrovare attorno alle idealità della democrazia
Ed anche attorno ad una idea del conflitto sociale dentro la democrazia
Per conflitto regolato nella pace
Il riconoscimento comune di valori democratici un terreno su cui sia possibile aprire e condurre avanti un colloquio
E quindi davvero portare a termine l'isolamento emarginazione
Del terrorismo
C'è un'ipotesi che ritorna nella letteratura sul terrorismo italiano sui terrorismi italiani ed è l'ipotesi del sistema bloccato
Si dice cioè che la scelta terroristica soprattutto l'ampia diffusione di questa scelta il reclutamento delle organizzazioni
Che puntavano alla lotta armata che perseguitano strategie di lotta armata sia il risultato di un sistema politico che si blocca un sistema chiuso
E non riesce a raccogliere la spinta al rinnovamento
Un sistema che non conosce il ricambio
Che non arriva nonostante le promesse e le attese non arriva mai al mutamento
Io ho numerose ti serve perplessità di fronte a questa tesi
Gianfranco Pasquino ha scritto alcune pagine su questo tema
Proponendo un'analisi differenziata dei diversi terrorismi e verificando in rapporto ai diversi terrorismi quanto regga questa ipotesi esplicativa e alcune delle cose che dice Pasquino sono nel giudizio da condividere io prende lo spunto da queste
Aggiungerò anche qualcosa
Ma un anzitutto Pasquino lo dice sono d'accordo e non è pensabile l'ipotesi del terrorismo come conseguenza come tentativo di uscita da un blocco
Nel sistema politico se noi intendiamo riferire questa ipotesi esplicativa al terrorismo delle stragi e anche al terrorismo nero della lotta armata che è cosa diversa dal terrorismo delle stragi
Perché il terrorismo delle stragi non punta in alcun modo alla formazione di un consenso all'allargamento di un consenso intorno alle proprie impresa non punta al reclutamento mentre il terrorismo dalla lotta armata terrorismo unico della lotta armata punta sia pure attorno alla mistica del del soldato politico
Attorno allo spontaneismo armato punto comunque ad un allargamento del fronte pur reclutamento in questo assomiglia al terrorismo rosso dalla lotta armata
Ma in entrambi questi terrorismi il terrorismo nero dalla lotta armata il terrorismo delle stragi non c'è certo la risposta una reazione ma situazioni di blocco politico anzi dice Pasquino il contrario
Questi terrorismi
Lotta armata nera stragi di matrice nera nascono proprio nel momento in cui si profila della situazione italiana all'esperienza italiana la possibilità di uno sbocco del sistema politico
Che si profila
In relazione a due situazioni nuove
Il processo di unificazione forse operaia
E lotte sindacali nel mille novecentosessantanove
La dislocazione di pezzi importanti di piccola e media borghesia intellettuale nelle generazioni più giovani
Da posizioni da tradizioni moderate terzo una alleanza con il movimento operaio sessantotto con tutti i suoi tumulti e le sue contraddizioni e anche questo una forte mobilitazione un forte spostamento di aree sociali
Le università del sessantotto non erano ancora e università di massa
Dei primi anni settanta
Università del sessantotto a Roma quella delle prime occupazioni del febbraio del sessantotto era un'università ancora fortemente chiusa
Nella quale i figli dei contadini e degli operai tanto per richiamarci ad espressioni che usavamo allora erano pochissimi
Nel movimento anti autoritario
Che in quei mesi si sviluppo c'è proprio un salto di classe
Giovani generazioni provenienti da una estrazione sociale e familiare piccolo e medio borghese spesso d'impronta moderata
Cambiamo fronte
E poi uno spostamento politico che vede la crescita dei partiti della sinistra proprio nel momento in cui prevaleva
Una interpretazione della politica di centrosinistra in funzione di isolamento dei comunisti
Il risultato elettorale del sessantotto dimostra che questa politica non funziona nel senso in cui la concepiva nei gruppi dirigenti idolo dei della Democrazia Cristiana che la sinistra cresce
E a questo punto cambiano gli equilibri parlamentari cambiano i rapporti all'interno della sinistra
Al centrosinistra segnato dalla strategia della delimitazione dalla maggioranza si sostituisce inavvertitamente un centrosinistra nel quale il partito socialista
Non accetta più la discriminazione nei confronti dei comunisti e quindi sia una legislatura dopo il Sessantotto in Parlamento caratterizzata dal formarsi continuamente di maggioranze che non corrispondono a maggioranza di governo che sono imperniate sul rapporto unitario fra socialisti e comunisti et producono leggi nuove di grande importanza