"Referendari per la democrazia diretta" manifestazione romana dei comitati per il "sì" c/o Hotel Parco dei Pincipi - via G. Frescobaldi, 5

Al come notate la presidenza articolata e variegata perché questi comitati ci sono trasversalmente attraverso il pomo vogliono contribuire in questi mesi che abbiamo davanti a ciò che la politica ritorni una politica possibile nulla brutta politica ma una nuova politica incentrato in particolare su riforme vere e non su leggi truffa come quella elettorale o come quella per i finanziamenti ai partiti
Quindi sì alle primarie sia al preside al presidente della repubblica eletto direttamente dal popolo e il Presidente del Consiglio anch'esso indicato dal popolo
E quindi questi sono gli argomenti principali le tematiche principali qui questi comitati intendono portare avanti
I comitati sono formati costituiti sicuramente come vedete la personale politico ma poi soprattutto in maniera prevalente oserei dire ma personaggi della Società Civile
Imprenditori semplici cittadini professionisti e credo che la valenza di questi comitati la Borsa aveva di questi comitati risieda proprio la cioè nella capacità di coinvolgere i cittadini per contribuire a far sì che le istituzioni siano sempre meno più vicine ai cittadini e riportare quindi la cosiddetta società civile ad un ruolo vi protagonista in ordine a quelli che saranno i prossimi eventi politici
Quindi mi avvio rapidissimamente a nel ringraziare tutti voi e gli amici che hanno aderito a questa iniziativa darei la parola così iniziamo subito all'amico Gianni Alemanno
Cari amici
Questa è la prima manifestazione pubblica
Dei comitati per il sì referendari per la democrazia diretta
E abbiamo l'orgoglio di essere tra i primi a lanciare il messaggio non solo l'ambiente addetti ai lavori ma a lanciarlo verso la gente il messaggio di questa battaglia
Verso il diciotto aprile
Battaglia
Aperta e concessa al popolo italiano da Mario Segni che ringrazio di essere qua in mezzo a noi
E che rappresenta una grande occasione
Sia per il popolo italiano sia credo per il centrodestra
Voglio fare alcune brevi considerazioni perché
Gli oratori sono tanti questo è un comitato che raccoglie esperienze diverse qui dobbiamo far pagare molte persone ma voglio sintetizzare due-tre punti innanzitutto l'occasione per il popolo italiano
Noi devo visto in Italia dopo una grande fiammata del novantatré e del novantaquattro con la grande fiammata che portò al governo del Polo delle Libertà abbiamo visto lentamente la situazione bloccarsi di nuovo
Abbiamo visto e ci ha fatto male perché è una situazione che ha bloccato tante energie tante possibilità essi erano coperte abbiamo visto risorgere una nuova blocco partitocratico
Abbiamo visto che dopo il novantaquattro lentamente con la caduta del governo Berlusconi con la nascita del governo Dini col novantasei
Con il governo Prodi il governo D'Alema con la Bicamerale
Abbiamo visto lentamente e con la speranza di cambiamento profondo la società italiana che si andava a torture soltanto in un'ora in una realtà che aveva cambiato le sigle aveva fatto nascere soggetti nuovi ma non riusciva a sfondare verso la Seconda Repubblica
Ecco il fatto che ci si ritrovi a votare per un referendum che si ritorni alla matrice referendarie a cui è nato il grande cambiamento la grande spinta verso la Seconda Repubblica
Ci dà la possibilità di riaprire il discorso di riaprire la prospettiva di rompere il blocco di rompere il catenaccio ove si è ricreata nella realtà italiana
E questa è la grande occasione
Il maggioritario è una spinta verso il bipolarismo è una spinta di rifiuto alla partitocrazia male la spinta a rimettere in gioco la Società Civile è una spinta a rimettere in gioco i soggetti vede la politica che sono i cittadini al fianco a questa possibilità uova ampia per il polo italiano c'è una possibilità per quella che è la realtà del centro destra
Centrodestra dopo avere subito la sconfitta al novantasei
Dopo se è stato rintracciato l'opposizione dalle vecchie forze della partitocrazia dalle vecchie forzare il blocco riducono dall'area ex democrazia cristiana dell'ex Partito comunista
Oggi si trova di fronte a un bivio
Il video è quello di continuare a giocare in difensiva
Di continuare a giocare su quelle che sono le realtà già consolidate tre partiti deforma il centrodestra oppure si ripartirà l'offensiva
C'è una sfida lanciata a cui dobbiamo rispondere
Una sfida della sfida di Prodi di Di Pietro le cento città una sfida che anche il suo propellente anch'essa molto della ventata referendaria malattie me rimette in gioco la società civile sulla centro sinistra
Prodi Di Pietro Centocittà sostanzialmente rischiano di rappresentare il valore aggiunto del centrosinistra e dare quell'elemento che né D'Alema né i partiti storici la sinistra soci gattare
Di fronte a questo
Se vogliamo raccogliere la sfida se vogliamo andare ad elezioni politiche che non vedono di nuovo la sconfitta del centrodestra dobbiamo darci anche noi questo valore aggiunto dobbiamo fare in modo che il centrodestra che meglio ancora che lo schieramento alternativo alla sinistra
Abbiamo proprio interno una forza nuova una forza aggregante che permetta di spingere verso la sorella civile verso quelle che sono realtà dei cittadini della gente
Ecco questa spinta questa possibilità nuova può essere data partendo dalla realtà referendaria può essere data se la realtà referendaria battaglia referendaria non sarà una battaglia isolata
Sei quella che può essere presumibilmente a ma non dormiamo sugli allori la vittoria del diciotto aprile sa soltanto l'inizio di un discorso più ampio un distorcere portare le primarie
In Italia le elezioni primarie che sono necessarie controparte di quella che è la realtà
Deve delezione del maggioritario ed è portare dentro la realtà italiana un discorso seria di rilancio assemblea costituente che è l'unico strumento serio per fare le riforme istituzionali
Questa spinta questo questa apertura verso la democrazia diretta questa grande battaglia Popper mettetevi coinvolgerà ambienti che si sono allontanati e la politica po'permettermi coinvolge la società civile i corpi intermedi le realtà bere che possono dare una nuova spinta al centrodestra
Se noi faremo questo allora la battaglia sarà veramente interessante perché sarà una battaglia tram bipolarismo vero ma sarà la sfida fra due progetti alternativi verso il rinnovamento non sarà una sfida sulle vecchie logiche ormai si sono consolidate in quest'anni ma sarà la sfida per dare una vero progetto riformatore per l'Italia
Ecco su questo noi crediamo e dobbiamo legare il grande messaggio la democrazia diretta al messaggio nuovo patto sociale tra gli italiani dall'altra parte che necessaria per dare una prospettiva nostra comunità nazionale
Il patto sociale firmato a D'Alema a Natale è stato soltanto la caricatura di questo patto sociale ci vuole invece un patto sociale che lei di nuovo i ceti produttivi alla politica le grandi scelte di governo di questo Paese democrazia diretta il patto sociale
Possono essere le spinte alle bandiere per rinnovare profondamente l'Italia
Ecco perché noi siamo qui siamo insieme a Mario Segni siamo a fare un comitato referendario perché siamo convinti e su questa partita si gioca il destino all'Italia
Destino Alitalia in termini nuovamente dopo destino Alitalia intende la possibilità del centrodestra di rappresentare quella spinta rinnovamento
Quella rivoluzione italiana è stata interrotta ma deve essere lanciata
Dopo il lungo periodo cominciato al governo Dini abbiamo la possibilità di rilanciare alta queste bandiere Nova mento siamo qui per questo perché di fronte a questo messaggio rivoluzionario deve essere il centrodestra a rappresentava guarda e la speranza verso il futuro vi ringrazio
Grazie onorevole ma hanno diamo ora la parola al senatore D'Onofrio
Mentre venivo a questo manifestazione
Mi hanno chiamato da una delle radio locale per discutere di referendum orientamenti dei partiti questioni in gioco
Proporzionale partiti uninominale maggioritario a un turno a due turni dobbiamo prendere atto che ci può essere una grande confusione su che cosa ha sostanzialmente se deve decidere a meno che il movimento referendario non riesca a trovare una indicazione per così dire semplice comprensibile come in qualche modo fu quella dello del novantatré e Mario Segni e ce lo potrà dire con molta più precisione perché mi sembra evidente che nel novantatré
La domanda dal punto di vista legislativo era non facilmente comprensibile ma la risposta fu vogliamo cambiare
Vogliamo mandar via il sistema politico conosciuto c'era nella grande quantità di essi un desiderio di cambiamento radicale del sistema politico italiano in questo senso mi sembra che si può parlare di un referendum quello del diciotto aprile di completamento rispetto al novantatré
Anche in questo caso la domanda dal punto di vista tecnico può suscitare dubbi incertezze perplessità
Che succede di questo sistema elettorale e auto applicabile non è otto applicabile la sostanza è molto semplice anche in questo caso
E lo dico perché nel corso di questa vicenda
Più d'uno di noi può aver avuto rientra menti di volta in volta tecnicamente diverso io devo dire che mi sono convinto all'interno del CCD alla a decisione presa soprattutto da Pier Ferdinando Casini
Anticipando il suo partito di aderire al comitato referendario con un gesto di coraggio perché piccoli partiti un po'tutti tendevano ad un sistema proporzionale per salvaguardare
I loro orticello affermando una idealità una identità immodificabile e da questo punto di vista noi siamo stati contenti di essere il solo piccolo partito che aderisce invece il modo totale alla scelta referendaria perché si rende conto che in gioco non tanto una tecnicalità legislativa
Quando la volontà o meno di completare l'edificio del cambiamento comincia del novantatré e devo dire con molta tranquillità che i dubbi che avevo in ordine agli aspetti tecnici e sono venuti meno un giorno quando all'improvviso si è dato vita al quei fenomeni assolutamente gravi indecente disdicevoli che sono stati i ribaltoni nazionale e locale ho capito che che aveva proposto il ribaltone del governo nazionale dando vita al governo D'Alema
E poi i ribaltoni locali voleva che non si cambiasse più che novantatré fosse cancellato
Quindi vi è una sostanziale convergenza che vorrei fosse comprensibile agli italiani
Nel senso che noi vogliamo con questo referendum indire il voto che dici che cittadini danno gli eletti deve essere rispettato dagli eletti quali possono cambiare idea ma allevato dagli elettori io trovo questa saldatura molto importante lo dico perché saremo attraversati da una campagna del no molto più insidiosa
Di quanto non sembri saremo attraversati da decisioni favorevoli molto più pericolosa di quanto non sembri
Si cercherà di annegare
L'effetto del referendum dicendo che in fondo si tratta di una cosa abbastanza marginale perché non risolve i problemi e saremo contrastanti da una campagna di Aldo
Che potrà avere molte frecce al suo arco soprattutto laddove si fa appello alla identità
Particolare che molti italiani sentono quindi pensa che mi sembra sia
La prima manifestazione importante che si fa nella città di Roma del fronte referendario è bene che abbia la caratteristica di una saldatura essenziale
Tra quella che a me è sembrato cogliere una indignazione popolare contro la logica dei ribaltoni
E far capire che ribaltone trovano il proprio nutrimento nel non cambiamento
Nel mantenimento del potere delle mani delle vecchie oligarchie di partito non perché i partiti in quanto tali siano strumenti né i doni ma le oligarchie dei partiti sono contrario al referendum
Questo va reso in un certo senso comprensibile
Va reso molto più agevolmente comprensibile
Perché da questo punto di vista noi possiamo sulla base delle indicazioni che abbiamo non cullarci come giustamente diceva Alemanno prima nella convenzione che tanto il si vince quindi in fondo la battaglia politicamente ha un significato il minore
Se il si vince deve vincere innanzitutto in modo molto largo ma deve vincere in modo tale da non rendere più possibili nel Parlamento nazionale dei consigli regionali
E per così dire i tradimenti della volontà degli elettori quindi sostanzialmente dire chi è per il sì è contro il tradimento dalla volontà degli elettori
Chi è per il sì per il completamento del cambiamento comincia del novantatré il resto viene dopo
Viene dopo il tipo di riforme istituzionali da mettere in campo
Viene dopo il tipo di cambiamenti costituzionale quale dar mano lo strumento col quale poter dar vita al cambiamento intendo dire più si carica questo referendum di tutte le questioni lasciate sospese dalle riforme costituzionali
Più si rischia di frantumare il fronte del sì in mille rivoli il si deve avere una caratteristica molto semplice compatta
La volontà che si esprime che a decidere siano gli elettori non siano più gli apparati reparti di queste la sostanziale verità del movimento referendario e per questo mi sembra che questa manifestazione
Possa concorrere
Alla semplificazione delle cose alla trasparenza delle intenzioni in modo che i nostri eventuali compagni di viaggio che vogliono il sì far finta di voler cambiar tutto per non cambiare nulla possano per così dire essere messi da parte perché esso mi sembra molto importante
Il ricongiungimento ideale del promotore del referendum del novantatré Mario Segni a questo movimento referendario il segnale di questo movimento referendario lo deve dare la sua persona grazie
Grazie ancora al senatore D'Onofrio volevo cogliere l'occasione di salutare alcuni amici presenti onorevoli in sala
Il senatore assessore saporito della Provincia di Roma l'assessore Clark l'onorevole Assessore Curzi a cui giunge il nostro applauso per il grande successo alla Provincia
Vorrei ancora fare porgere il nostro saluto all'onorevole Paolone onorevole Lo Porto onorevole Galeazzi ingegner Rebecchini professor Claudio Rossano consigliere Forghieri
Prende ora la parola il professore Emanuele presidente dell'associazione Alleanza Popolare
Buona sera come presidente dell'associazione Alleanza popolare che è un'associazione della società civile
Che rappresenta
Soprattutto i ceti medi
Operosi di questo Paese
Cioè di coloro i quali hanno il peso più evidente nella creazione della ricchezza e del benessere la nostra nazione che sono quelli che pagano il peso più forte sproporzionato del money intendimento di uno Stato in decomposizione
Io credo che l'adesione al referendum sia quasi un atto di civiltà giuridica come è stato detto dagli elettori intervenuti prima di me
Il popolo italiano è stato sistematicamente defraudato dalle proprie volontà referendaria
Se dovessimo fare un'analisi rapida di tutti i referendum votati degli italiani in questi anni e dovessimo constatare come la quasi totalità degli stessi non ha mai potuto divenire una legge compiuta secondo le il volontario del popolo italiano ci rendiamo conto che oggi dobbiamo essere i guardiani della democrazia i guardiani della civiltà giuridica di un Paese in cui le regole della democrazia stanno per essere completamente abbandonate
La società civile viene evocata sempre lei momenti nodali nei momenti in cui la politica trova la difficoltà di parlare alla gente e in quella circostanza la civiltà
Della cultura della produttività della realizzazione dei Grandi Progetti viene evocata molto spesso a fini strumentali
Viene evidenziata per divenire qualche volta spesse volte lo specchietto per le allodole che viene sistematicamente accantonata al termine delle battaglie politiche
La battaglia del referendum non è
Una di queste battaglie e la battaglia che fa per prima cosa il popolo italiano che fa per prima cosa la civiltà che fa per prima cosa la collettività
A cui politici danno una capacità di coordinamento ma questa è una spinta che parte dal basso
Il referendum lo vince la società civile amici non sono i partiti politici che lei regimental i partiti politici cavalcano molto spesso e giustamente il dissenso profondo che si è maturato nella società civile
Ecco perché oggi più che mai noi dobbiamo essere presenti e dobbiamo essere vigili a che questa evenienza questa grande opportunità
Sia suffragata da una reale capacità di consenso corale della società
Ma questo non basta l'onorevole Alemanno avanti fatto intravedere il nostro un percorso lungo che porta veramente alla grande
Scelta democratica nel nostro Paese ma io chiedo soltanto una cosa e mi avvio alla conclusione dato l'esigenza dei tempi che mi è stata ricordata
Può guidare la transizione soltanto chi è in regola con la propria coscienza e può guidare la transizione colui il quale ha dato testimonianza in anni anche di solitudine politica
Di capacità di credere nelle cose che oggi stiamo per portare avanti ci sono uomini qui a questo tavolo che l'hanno fatto
Io lo ripeto da tempo
In tutto lo scenario politico del nostro mondo del Polo soltanto pochi uomini di che sono seduti qui
Sono stati sempre testimoni della volontà di rispettare il desiderio di cambiamento del nostro Paese
Sono loro
Esponenti di una destra sociale che ha creduto da sempre alla volontà di coniugare la libertà e il mercato con la solidarietà sono uomini come Mario Segni che hanno proceduto da soli spesso in solitudine
Abbandonati da coloro i quali dalle folle che lo avevano seguito in una chiave
Di consenso finalizzato a realtà che ponevano diverso dal percorso intellettuale che era stato proposto ecco io credo che bisogna dare fiducia a questa gente
Bisogna credere veramente che questa gente è in grado di darci le risposte che noi desideriamo ed io come esponente di un'associazione che si onora di annoverare tra i suoi componenti il meglio dalla società civile
Mit confido in questo e farò la mia parte in prima linea perché la grande trasformazione del nostro paese non si arresti il diciotto aprile ma Contini fino alla grande libertà del nostro paese del nostro popolo grazie
Il nuovo grazie al professore volevo con l'occasione ringraziare il comitato romano per i referendum che serale organizzato la manifestazione il consigliere Aracri il dottor Scibetta l'onorevole Piso oltre che al sottoscritto
E vi porta il saluto oltre come consigliere comunale anche come presidente dell'associazione la politica sostenibile
Naturalmente per andare oltre il Polo e per poter vincere le battaglie che ci aspettano
Oltre a quello che il professore ha ricordato questa gente queste persone autorevoli che ci possono guidare io credo che occorre per vincerle questa gente quella che sta in sala quella che non centrerà nelle prossime sale perché dobbiamo richiamarla alla politica
Abbiamo bisogno della gente natura mantiene abbiamo bisogno di leader
E credo che insieme si potrà coniugare una grande vittoria presto grazie
Coloro
All'europarlamentare al Gemelli
Visto
Come si impegnasse sono stata annunciata io sono europarlamentare vi voglio raccontare un aneddoto perché siamo tutti d'accordo sul sì al referendum e cioè ieri io ero a Brussel
E ho parlato con un mio collega un deputato un euro deputato conservatore inglese che tra l'altro per una serie di esperienze personali conosce bene la lingua italiana e conosce bene l'Italia
Però siccome è una loro deputato mi ha chiesto così un po'divertito di spiegargli un po'che cosa stava succedendo succedendo in Italia da un punto di vista politico perché lui sinceramente si orienta va male ora devo dire la sincera verità io stessa nel tentativo di fare un quadro d'ordine fa di spiegare al mio interlocutore che cosa stava succedendo
Ho avuto un attimo di perplessità un attimo di difficoltà perché spiega aree persino ad una persona che di politica insomma si intende ad una persona che incuriosito e quindi è disponibile ad un racconto ad una spiegazione spiegare quello che sta succedendo in Italia soprattutto direi
Alemanno ed altri hanno detto in particolare dal novantacinque ma io ritengo che questa situazione si sia particolarmente esasperata negli ultimi otto nove mesi
è effettivamente un discorso molto difficile e allora questo volevo dire volevo dire che gli osservatori internazionali dal deputato mio amico ma in genere ai giornali ai anche i grandi osservatori in genere quando parlano d'Italia quando parlano della politica italiana sorridono sempre un po'perché sorridono
Sorridono non perché ci ritengano degli incapaci degli inetti degli sciocchi ma sorridono per un motivo fondamentale e cioè non ci capiscono
Cioè non ci capiscono fino in fondo quando si parla appunto con le queste persone che non vivono in Italia e che quindi non possono seguire come noi tutti i giorni al telegiornale
Non so alla televisione tutte le piccole tappe di questa telenovela
Mi chiedono sempre mi chiedono innanzitutto quello che non si capisce non si capisce la profonda continua instabilità politica non si capisce la mancanza di chiarezza negli obiettivi nei programmi sia dei singoli partiti sia poi dei singoli personaggi no i loro continui giri di valzer non si capiscono le collocazioni
Non si capisce neanche perché in Italia c'è questa vocazione a creare in continuazione partiti nuovi sempre DiVersi sempre più particolareggiati come posso dire questo elevatissimo numero di partiti non è compreso tra l'altro ieri quando appunto nella mia nel mio colloquio molto informale siamo un po'scesi nei particolari per me è stato veramente arduo cercare di spiegare Dini che il ruolo di Dini un uomo che nasce di destra che poi diventa il presidente di un consiglio
Di un governo tecnico non si sa bene di cosa per quali inventare un uomo che appoggia il centrosinistra e poi di nuovo un governo che è più di sinistra che dice entro difficile spiegare il ruolo di Cossiga di Cile spiegare per esempio l'UDR no quello che è successo in queste ultime due settimane chi è il capo dell'UDR che cosa sta succedendo qual è il ruolo dei singoli partecipanti è un'impresa piuttosto difficile
Poi se scendiamo ancora di livello
E cominciamo a parlare del ruolo dell'ex presidente del Consiglio Prodi del movimento delle cento città dell'ex magistrato di Mani pulite Di Pietro il il quadro è veramente complicato da spiegare ora io voglio dire soltanto pochissime cose cioè ovviamente quello che noi pretendiamo dalla politica non è la lo schematismo ideologico non pretendiamo neanche che ne di partiti politici ma neanche i singoli personaggi politici
Siano perfettamente Sempre comunque coerenti e che per occorrano dall'inizio alla fine un'unica medesima sta Ada perché la libertà per noi è un fatto importante irrinunciabile quindi innanzitutto la libertà di coscienza e la libertà della politica però
La politica non può essere quello che noi vediamo tutti i giorni cioè non può essere come dice la gente non può essere il teatrino
Ma non può essere come osservatori politici noi magari possiamo andare oltre questa definizione un po'così popolare non può essere neanche un luogo continuo di sperimentazione e di improvvisazione continua
Allora io vorrei dire ancora quaestor cioè che questa sorta di deregulation partitocratica no dove la politica ormai è gestione del potere fine a se stesso bisogna ricordarci di una cosa
Che non soltanto questo modo di fare politica ha svilito la politica in sé e per sé
Ma soprattutto ha determinato la cosa più grave e cioè il distaccamento proprio lo scollamento tra la politica tra il governo tra il Parlamento e la società civile
E il mondo economico guardate quello che sta succedendo in questi giorni in questi mesi ma direi in questi anni d'Italia
Non è un caso cioè non è un caso se in Italia non ci sono segnali di ripresa economica di crescita di sviluppo di competitività non è un caso non è un caso perché se voi guardate
La situazione europea generale noi troviamo dei paesi posso fare alcuni esempi che pur con tutti i pro temi che sono i problemi di tutti che sono la disoccupazione che sono le sfide del mercato globale ci sono dei paesi che comunque hanno messo in atto una certa energia una certa voglia di cambiare l'Irlanda no l'Irlanda con il mito velati Grecia e dica la Spagna che si sta riprendendo in questi ultimi anni c'è stato proprio uno scatto un moto d'orgoglio nazionale ma se volete addirittura concludo Toni Blair o no che pre diciamo propone Sempre la cool Britannia Nola Bill all'Inghilterra che va di moda cioè questi Stati queste nazioni stanno cercando di andare avanti di accettare le sfide
U concludo veramente dicendo una cosa e cioè si parla di Europa si parla di Agenda due mila è in atto il Processo di trasformazione monetaria tra pochi anni noi avremo una moneta unica ebbene Lita Alia non si può presentare a questi appuntamenti appuntamenti che non sono ripeto soltanto l'unione monetaria ma l'unificazione europea che è contenuta nell'agenda due mila questo è un processo storico e delicato ci sono delle tappe fondamentali delle grandi rivoluzioni istituzionali e politiche che riguardano l'Europa intera l'Italia non può no arrivare così come e per questo che insomma l'appello accorato di oggi è veramente di creare questi comitati perché la nostra speranza è il referendum
La nostra speranza è un'assemblea costituente altrimenti a queste scadenze della storia veramente della storia che sono alle porte non siamo soltanto nel mille novecento ma non da nove ma siamo proprio all'inizio di un nuovo millennio di che millennio di grandi trasformazioni politiche economiche noi arriveremo come al solito e Sempre in ritardo grazie
Grazie all'onorevole Angelilli voglio far giungere il mio saluto anche a sostenersi direttore generale di assi in prese e do la parola allora presidente di Alleanza Nazionale di Roma Storace
Carissimi amici anch'io a nome della federazione di Roma
Voglio portare il saluto a questa manifestazione la prima di una lunga serie
Cara Roberta non mi preoccupa tanto di quello di come difficoltà di traduzione all'estero di Centocittà c'è una maniera potremmo dire del movimento di Rutelli cento citare sulla Provincia ecco
Perché questi sa che ha dovuto e noi dobbiamo agire in questa campagna referendaria con lo stesso entusiasmo delle elezioni provinciali ecco io chiederò al partito romano fino alla prossima settimana quando andremo a congresso per e leggere la classe dirigente del partito e Mario Segni sono nera anche allora
Il partito di impegnarsi ancora di più che non i normali elezioni
Perché si gioca un assetto di sistema noi abbiamo tentato da Roma di portare un contributo a questo assetto dicesse
Parlava Alemanno del post referendum bene nel post referendum dovrà entrare la democrazia compiuta
La democrazia diretta e per democrazia compiuta democrazia diretta successi correndo un granello che bisogna inserire il meccanismo ed è rappresentato da quello che a Roma abbiamo fatto prima di tutti ovvero le elezioni prima
Prevede citano spesso i sondaggi ci sono i sondaggi chiarissimo
Settantaquattro italiani su cento voglio elezioni primarie
Dice ma non si capisce il meccanismo mai la parola
E la rappresentazione di una novità scegliere direttamente non solo chiedendo ma anche agli Candido è la rivoluzione della politica
E il Paolo deve essere forza di rinnovamento il centrodestra deve essere colta di rinnovamento
Perché solo così può tornare al governo della nazione senza deludere chi ci ha dato fiducia
Insomma a primarie per far sì che si possa edificare un sistema in cui la parola del cittadino sia davvero quella definitiva l'ultima ma è la penultima come accade sempre
Dobbiamo farlo questo sforzo
Dobbiamo cerco trovare i correttivi trovare il sistema per fare primarie trasparenti pulita è chiaro che ogni elezione primaria muovere delle difficoltà
Di attuazione ma certo è che dal diciotto di aprile deve partire anche a questo messaggio un messaggio di autentica democrazia vedete
Ci sono delle obiezioni da parte di alcuni soloni della partitocrazia quelli che non vogliono cambiare nulla c'è chi dice ma come fa la società civile ai entrare nei meccanismi delle primarie quando sono gli apparati che decidono qui bisogna intendersi bene io sono perché le risorse della società civile siano impiegate al meglio
Però voglio che governino non mi basta che rappresenti e allora c'è una grande differenza tra rappresentanza e Governo dalle istituzioni a Società Civile la voglio lì al governo delle istituzioni
Nella Società poi ci deve ci dovesse delle istituzioni Cipressa anche i rappresentanti la Società con il consenso lo cose importanti che dobbiamo fare entrare nel nostro DNA e allora ecco perché davvero non ho da aggiungere molto altro perché voglio dire anzitutto
Alla conclusione di questa nostra manifestazione Mario Segni
Voglio dire che questa battaglia ma dobbiamo fare anche per lo scenario che abbiamo di fronte
Parliamoci chiaro dopo le elezioni provinciali di Roma è successo di tutto nel centrosinistra
Sono lascerà
Stato un motivo di orgoglio vedere l'Ulivo sbriciolarsi è stato motivo d'orgoglio vedere partire da Roma un messaggio di compattezza della vostra coalizione
Un mese prima le elezioni provinciali sembrava che fosse finita per il Polo
Nasceva l'UDR
Volevano spopolare Forza Italia metterà all'angolo Alleanza Nazionale non ci sono riusciti
Siamo stati più bravi e più capaci di loro a ridare entusiasmo e fiducia ai cittadini che dovrà votare e con la stessa battaglia ma dobbiamo fare questo referendum contro il quale ci sono tante forze conosciute
Quelle che presentano le leggi elettorali alla Giuliano Amato
Le invenzioni ultime dalla partitocrazia
Quelli del doppio turno quelli che vorrebbero far vincere sempre la sinistra voglia una sfida ad armi pari
Questo dobbiamo imporre nella politica
E allora facciamola questa battaglia al prossimo congresso di Roma lanceremo anche proposte concrete per quel che riguarda il posto referendum metteremo al centro la politica e il rinnovamento di quel congresso
Ma tutto dipende non dagli apparati in questa partita qui ha ragione professor Emanuele quando diceva e importante che scenda in campo la società ci sono dei partiti pronti a dare spazio alla società la società ne approfitti ora ho davvero mai più
Grazie di nuovo all'onorevole Storace
Per un breve saluto perché devono recarsi in commissione al Senato il senatore Biasini il senatore pace senatore Pedrizzi
Sì
Parecchie
Cari amici anzitutto grazie grazie a Publio Fiori chiama evitato Grazia il comitato che ha dato vita a questa associazione per la democrazia maggioritaria tra tutti Gianni Alemanno e Francesco Storace che ne sono l'anima
Vi dirò tre cose molto rapidamente la prima il diciotto di giugno si vota per una buona legge contrapposta ad una cattiva legge
Perché la legge referendarie buona l'Università di Roma la sua facoltà di Statistica per vanno di alcuni giovani ricercatori ha dimostrato come il sistema che uscirebbe dal referendum
è il migliore sistema maggioritario uninominale al mondo
Anche comparato con quello francese con quello britannico con quell'americano l'unico sistema maggioritario che ridurrebbe il pericolo di invenzione rapporto tra eletti e volontà popolare a livelli tali da raggiungere la proporzionale
Perché non dimenticatevi che neanche la proporzionale perfetta
La democrazia che siamo nel quarantotto è del quarantotto virgola uno per cento dei voti e il cinquantuno per cento dei seggi
Dicevo una buona legge contrapposta ad una cattiva legge per la fretta per qualche caduta di capacità di analisi il governo D'Alema ha presentato una legge che assurdo è incostituzionale
E assurda è incostituzionale perché pone di fronte al cittadino alla scelta tra due sistemi di voto a sua scelta non portare tutte e due o vuota per i collegi
E leggendo il novanta per cento dei parlamentari o vuota per la proporzionale leggendo solo il dieci immaginate cittadini che mi state ascoltando se il novanta per cento dei cittadini votasse per la proporzionale
Leggerebbe lo stesso solamente la metà del dieci per cento
Cioè è una legge che va contro il dettato costituzionale che dice che i voti devono pesare uguale
Delle due l'una
O il centrosinistra è in piedi e in preda al pieno marasma per cui per la fretta gli escono sfondo di questo tipo oppure ce la malizia
Presentano questa legge la portano avanti dopodiché
Però
Un'azione che punta a creare il problema politico lo capisco che questo questa è la realtà
Però ci sono finalmente anche in Italia dopo tanti anni di battaglie di vittorie e di sconfitte finalmente c'è anche da noi la possibilità di costruire una realtà politica Ka del tutto nuova moderna legata però ai grandi valori della nostra tradizione quindi noi siamo qui Conte ma a questo punto sei tu che devi compiere una grande scelta
E allora diamo la parola per la conclusione dei nostri lavori all'amico per molti Mariotto all'onorevole segni
Io ho ascoltato con molta attenzione
Le cose che sono state dette
Condivido in gran parte
Condivido nelle speranze
Condivido nelle preoccupazioni siano essi e arriveremo ai progetti dolcemente non vi preoccupate rapida
Innanzitutto le speranze
Francesco D'Onofrio ha ragione che
Se noi cinquant'anni amo in un dibattito tecnico giuridico
Sul referendum mostriamo il fianco migliore ai tanti che non aspettano altro di impallinare
Ma io credo che non abbiamo affatto bisogno
Perché c'è nell'opinione pubblica in una società più attenta di quello che noi possiamo pensare un sentimento profondo di alcune cose che capitano Rita imita
C'è la percezione di quelle che sono i veri problemi all'ordine del giorno ma non l'avete detto voi ma lo dicono soprattutto
I milioni di italiani
E in questo periodo nonché abbia occasione di ieri di parlare con milioni di italiani ma
Usando e approfittando del fatto che non sono onorevole nonostante cent me l'aveva detto emozionate
E che quindi ho il mio lavoro che mi mette a contatto tutti i giorni con studenti e professori o le vicende della vita quotidiana Ganci farmi fanno parlare i contanti
Bene io credo che sia
Molto radicato negli italiani la sensazione che non solo negli ultimi mesi negli ultimi anni ma negli ultimi mesi c'è un grande ritorno indietro
C'è un grande ritorno del peggio c'è in grande ritorno del peggior qualunquismo del peggior confusione del peggior modo di fare la politica
La politica del peggior tipo di Palazzo
E c'è una cosa che ha dato all'Italia è la sensazione che il limite riguarderà ormai supera questi sono stati la vergogna italiana che si chiamano il ribaltone
Quando ho sistemato
Sistematica in alcune delle regioni più importanti d'Italia si viola lo spirito io credo anche la lettera della legge ma si viola comunque il più elementare senso di dignità il più elementare senso di dovere verso i cittadini elettori
E si afferma come dottrina politica che il voto dei cittadini non vale niente e che sono una classe politica e non merita tra l'altro la fiducia che i cittadini in quell'occasione dato è il diritto di fare e disfare la volontà dei cittadini si tocca il fondo della politica Italia in questi mesi ha realmente toccato il fondo
L'Italia abbandonato quelle grandi speranze di cambiamento di miglioramento e di rinnovamento che le grandi ondate dei primi anni Novanta gli aveva notato
Allora c'è una cosa che noi dobbiamo dire
Noi possiamo ridare la speranza all'Italia il diciotto aprile del novantanove queste nuovamente il cammino della speranza allora non è solamente una quota proporzionale che viene abolita non è solamente un meccanismo che ha dato purtroppo frammentazione che ha dato problemi nuovo potere ai partiti non è solamente una legge pasticciata che obbliga campagne elettorali incomprensibili c'è tutto questo e tutto questo è verissimo c'è un sistema che per fortuna e buono è reale e forte ma c'è qualcosa di molto di più
Che si dice in poche parole se vince il sì e si evince bene il diciotto aprile del novantanove
L'Italia riprende il cammino della speranza l'Italia riprende il cammino del cambiamento l'Italia riprende il cammino della politica seria è pulita fatta dei cittadini e non dalle peggiori partitocrazia
Su questo che ci son le preoccupazioni
Perché malate la campagna è referendarie quindi amo contro insidioso
Non è insidiosa solamente in chi devo dire tutto sommato legittimamente fra i comitati del no visto venendo qui i propri i manifesti che annunciano una manifesti una iniziativa pubblica se non sbaglio di Marini e Bertinotti sul comitato del no ma
Io rispetto profondamente
Chi non condivide le nostre tesi ha tutto il diritto questa è la democrazia questo è il confronto reale tra i cittadini
L'analisi che non ci vengono da quelle le insidie ci vengono
Da quelle che vogliono o fingevano di portarci qualche regalo o meglio frutti avvelenati
Beh intanto c'è un frutto avvelenato che ci viene porto tutti i giorni
Da chi avrebbe invece il dovere istituzionale di fare cose ben diverse questo si chiama l'atteggiamento del governo
Quando in un Paese pieno di problemi ma le sapete voi Maliki ti Dinoi che non conosce le proprie regioni drammatici problemi dell'occupazione del lavoro dell'economia
Purtroppo anche dell'ordine pubblico quando invece si spendono essi investono ore ore addirittura ho letto poco fa che si raddoppiano le sedute eccetera
Per costringere commissioni è a
Apro a non approvare ma esaminare proposte di legge che tanto si dice non devono venire approvato
Non per dare legge all'Italia
E neanche per dire non facciamo fare referendum sarebbe una battaglia ignobile ma sarebbe nella battaglia chiara ma semplicemente per dire agli italiani in maniera subdola guardate che tanto quella legge ce la facciamo noi
E si manda quindi un messaggio agli italiani dicendo voi ancora una volta non contate niente perché questo è il vero significato
Nella manovra che si sta tentando nelle Aule del Senato questa è la vera truffa che si sta facendo alle spalle degli italiani questa la realtà brutale e va detta bene che va detta e mascherata tutti i giorni
Noi dobbiamo dire che non teniamo PC affronta a viso aperto nelle piazze nei dibattiti e nelle televisioni vedi nel nelle punto dovunque nelle sale dunque siamo pronti a confrontarci ascoltiamo rispettiamo le ragioni degli altri ma non rispettiamo invece cerca di convincere ancora volta agli italiani che il loro voto non serve a nulla e che quindi il referendum sarà ancora una volta scippato come stati stipati quelli sul finanziamento ai partiti ed altri li abbiamo già vinto in passato questa è una parte che imita quale non ci stiamo
Contro questa noi dobbiamo fare le barricate se necessario fare le battaglie
E dobbiamo per questo portare i cittadini a votare e votare in massa perché il tentativo di scippare i cittadini della loro volontà dei loro desideri delle loro esigenze deve essere frantumato dalla vittoria il sì e per questo la vittoria al diciotto aprile fondamentale
E poi
Se vinciamo
E badate che sarà una campagna andrà combattuta in col coltello tra i denti sarà più difficile quello che pensiamo
Ma se vinciamo e son convinto che vinceremo
Beh c'è una cosa non possiamo fermarci
Non dobbiamo fermarci
Verremmo meno verremmo meno ai nostri dovere verso l'Italia l'Italia sia spetta che noi andiamo avanti
E dal diciotto novembre aprile in poi quando se Dio vorrà e ci aiuterà l'ondata referendaria avrà vinto
Non abbiamo ancora una lunga strada da fare per la quale non avremo più referendum purtroppo perché le grandi riforme costituzionali non si possono fare per referendum per le quali non avremo più questo straordinario strumento che ci ha consentito di sbloccare una situazione bloccata
Dal diciotto aprile dal diciannove aprile in poi
Noi avremo nelle mani solamente un arco
Costruire noi una grande offensiva liberaldemocratica che mettendo assieme quel quel grandissima parte età
Che oggi vuole fare uno Stato moderno
Vuole realmente
Lealmente ma apertamente confrontarsi con la sinistra vuole condurre una battaglia politica vuole vincere e vuole governare l'Italia per dare vita in uno Stato liberaldemocratico moderno ed europeo col quale affrontare le sfide del due questa è la battaglia del tutta quest'area e tutta quest'area che va da voi di Alleanza Nazionale
Che passa per voi del CCD per Forza Italia matti anche tante persone che sono scombussolata in questi Balcani del centro lo so benissimo ma alcuni dei quali sono sinceramente desiderosi
Son sicuro di trovare un fronte comune e soprattutto al di fuori delle Aule del Parlamento a nel in in Italia Anne della gente un desiderio pro
Do di vedere una grande novità che si muove bene questa esercito noi dobbiamo costruirlo questa grande iniziativa dobbiamo costruirlo dal giorno dopo il versamento
E dobbiamo farlo
Dobbiamo farlo perché altrimenti non abbiamo un futuro
Nel quale il nostro Paese possa incamminarsi tranquillamente verso lidi di progresso di opulenza ricchezza di successo chi vive in Europa lo sa quanto è duro lo scenario europeo
Ti guarda fuori nel mondo vede quanto è difficile la competizione quant'è duro il cammino della realtà europea per RAI per l'Unione economica europea nel suo complesso e per noi che ci stiamo tenta noi abbiamo uno Stato vecchio abbiamo uno stato superato abbiamo una classe politica che oggi non riesce più a governarci apportarci Nava
Abbiamo bisogno di riprendere la grande ondata di rinnovamento che nei primi anni Novanta scosse l'Italia costruire su quella un grande unitario partito liberaldemocratico che riunisca lamentai Prison sicuro degli italiani su quello combattere le elezioni politiche e su quello governare l'Italia verso un traguardo di futuro di progresso e di avanzamento è un dovere che abbiamo verso l'Italia atti me lo chiede pubblico
Ero già detto l'altro giorno e sono lieto che me la detesto io sono pronto come tutti voi a combattere questa battaglia iniziamo da subito perché alle prossime elezioni politiche questo deve essere il nostro programma comunque una vittoria
Io sono vedova vede che
Italiani son pronti a rispondere
Sta finendo un pezzo di storia
Però magistrale articolo sul Corriere della Sera e stamattina se qualcuno ha avuto occasione di di leggerlo che dipingeva una situazione di una vecchia politica che sta finendo
Non siamo noi ad aver distrutto
La vecchia partitocrazia l'abbiamo demolita quello stile ferendo ma è crollata perché aveva fatto il suo tempo
Chi si illude di un ritorno all'indietro su pensa a qualcosa che non esiste più tornare indietro sarebbe il cavo sarebbe il grande c'è solo da andare avanti
C'è da costruire al posto delle macerie vecchie uno Stato moderno basato sul presidenzialismo
Torniamo a legge cento riprendiamo la Belleli era il sindaco Rita ma bellissima Alessandria c'era moltissimo
Giusto le primarie torace era intimo non lo strumento verranno grafia moderna
Da tutto dal primo ministro al sindaco facciamo scegliere i cittadini questa è una strada in cui non ci possiamo fermare a metà o andiamo sino alla fine a costruire la repubblica i cittadini o altrimenti verremo travolti la cosa non reggerà
E su quello ridiamo spazia un Paese che rilanci la sua economia e ridia la speranza ai milioni di giovani che oggi sono guardano con angoscia questo Paese
Non c'è antinomia credente tra voi che guardate preoccupati alla realtà sociale
E io che sono convinto che bisogna abbattere barriere di burocrazia editti di jeans non c'è differenza
Perché dobbiamo ridare agli strati più emarginati della società una speranza di inserimento
E lo facciamo solamente se entriamo uno Stato moderno ed efficiente al posto delle pastoie al posto dei dirigismo al posto di tutto quello che c'è di oggi di inutile ed inefficiente di esoso
In uno Stato italiano che ormai non riesce più ad essere uno strumento di sviluppo ma è solo una parla tutti
E allora mi fermo perché in fondo mi considero già in campagna elettorale
Per il referendum io credo che non saranno molto lontane neanche le altre campagne elettorali questa mia impressione ma può darsi che mi sbagli dentro oltre quelle amministrative europee
Quindi credo che non avremo molto tempo per portare su di sé ma poi il futuro e tutto naturalmente imperscrutabile può darsi invece che mi sbaglio ma certamente siamo già in campagna elettorale per il referendum
Non chiedetemi per carità disponibilità a cariche eccetera quello non l'ho mai cercata ma disponibilità a lavorare con voi da cittadino
Sardo ma anche Romano perché vivo da tanti anni quello sì questa battaglia vi chiedo solo di farla sì possiamo combatteva possiamo vincere auguri
No no