L'intervista è stata registrata martedì 11 giugno 1985 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Contingenza, Dc, Referendum.
9:00 - Orvieto
DC
Autori vi riferirò di questo e del delle prime analisi del voto con una intervista al vicepresidente deputati democristiani Tarcisio Gitti oltre agli contro Craxi sta no lì ci sono una serie di appuntamenti nel mondo politico domani mattina alle ore undici un incontro di De Mita con il direttivo dei gruppi
Parole del gruppo parlamentare democristiano alla Camera mentre il gruppo del senato si riunirà nel pomeriggio con il segretario della Democrazia Cristiana domani pomeriggio ore quindici incontro tra il segretario del partito radicale Giovanni Negri e il se che il vice segretario del partito socialista Claudio Martelli sul tema del referendum interviene oggi Gianfranco Spadaccia in una dichiarazione che sentirete tra breve da radio radicale Spadaccia giudicarmi posizione assunta dal partito radicale io vorrei
Segnalare questo comunicato e così come vorrei segnalare e l'ascolterete anche da radio radicale la pagina per Notizie Radicali curata dal tesoriere del partito radicale
Peppino Calderisi nel quale si parla del presunto sfondamento del partito comunista e The Calderisi fa il raffronto con le cifre assolute un raffronto che dimostra che non c'è stato il sì infatti ha ottenuto la somma dei voti
Del partito comunista del movimento sociale di Democrazia proletaria del Partito Sardo d'Azione il dato naturalmente confrontato con l'unico dato omogeneo con quale era possibile
Farlo quello delle elezioni europee e in questo caso si vede chiaramente che è stato spostato solo qualche centinaio di migliaia di voti ma anche di questa analisi radicale
Eh
Anche questa nascita di tra breve
Per quanto riguarda l'incontro Craxi Spadolini avvenuto questa mattina è durato un'ora
Spadolini uscendo ha detto che la situazione economica sarà al centro di quelli che saranno i contatti tra i partiti non appena sarà superata la scadenza del Quirinale ad un giornalista che chiedeva se avessero parlato proprio di questo cioè dell'elezione
Al Quirinale
E se Spadolini fosse favorevole ad un candidato della maggioranza o invece un candidato che avesse il un maggior numero di consensi in Parlamento quindi praticamente eletto anche con il consenso del Partito Comunista Spadolini ha risposto non credo che problema si possa porre minimamente in questi termini c'è un'obiettiva necessità come c'è stata sempre le precedenti elezioni per il Quirinale di conoscere orientamenti e posizioni anche delle forze che non stanno né a maggioranza di dividere dita via nel partito Penta partiste nel partito opposto le forze democratiche della coalizione hanno dato una grande prova di responsabilità in questo referendum che è stato vinto anche perché fino all'ultimo è stata perseguita la via del dialogo per l'intesa sociale ad una domanda di un giornalista che chiedeva quando si riunirà il Governo Spadolini ha risposto che una riunione dell'esecutivo ci sarà certamente prima del ventiquattro giugno perché ci sono dei provvedimenti da esaminare
Se l'intesa fosse stata raggiunto non avremmo avuto la dispetto della scala mobile ha detto inoltre il segretario repubblicano infine ad una domanda se non se non fosse d'accordo con Forlani secondo il quale la maggioranza non si è impegnata a sufficienza in questa campagna referendaria questa come sapete anche l'opinione dei degli esponenti proprio Giovanni Spadolini segretario del Partito repubblicano e con Mincato di Rutelli ne è una testimonianza del comunicato che avete appena letto di non essersi impegnato a sufficienza avendo un po'frenato all'interno del fronte dei no per favorire una eventuale vittoria dei sì forse in una prospettiva di sua
Candidatura alla Presidenza della Repubblica Spadolini ha così
Ha risposto a questa domanda ho già detto di non essere d'accordo con la tesi di Forlani ogni partito si è battuto con tutti i mezzi a disposizione cercando di raggiungere proprio tornato nessuno prevedeva che risultati delle amministrative potessero coincidere con il voto referendario sempre previsto che si vinceva concluso ma mai ho affermato
Che si sarebbe vinto con un grosso scarto era evidente in un referendum in cui dall'altra parte si proponevano delle questioni che toccano il portafoglio è stato già un miracolo raggiungere la ma senza parlamentare è stata confermata dal voto popolare referendario sia pure con problemi di equilibrio tra le due Italie ha rilevato Spadolini che andranno esaminati nelle debite sedi ma che rendono più importante il voto ma sì cioè del Nord industrializzato rispetto ad un referendum che ha investito la classe operaia in modo diretto ovviamente ha concluso Spadolini il discorso si è steso anche alle prospettive delle prossime settimane
E dopo questo scontiamo l'intervista con il vice presidente del gruppo parlamentare democratico cristiano la Camera Tarcisio Gitti la posizione delle mutilazioni cristiana sul referendum Quirinale un'anticipazione anche di ciò che verrà discusso
Nell'
Il nel l'incontro di domani tra il direttivo del gruppo parlamentare della DC a Montecitorio il segretario De Mita oltre naturalmente alle sollecitazioni sulle analisi radicali del tiene
Dopo l'esito di questo referendum chi ha vinto in sostanza GT Craxi Forlani ma mi pare che l'esito Silvia è chiarissimo ha vinto il no
E ha vinto credo in una misura soprattutto al Nord che va al di là di ogni più ottimistica previsione nonostante i tempi ristrettissimi
Della competizione
è un voto molto positivo secondo me nella linea del voto del dodici maggio e quindi premia un bisogno di stabilità e un bisogno di governabilità che si sente nel paese e io mi auguro che tutte le forze politiche
Non solo e forse quelli di maggioranza per la parte che loro compete ma tutte le forze politiche apprendano lezione di questo voto che è un voto che perché il Paese ha davanti
è un voto di grande maturità
E quindi non credo
Che si debba discutere ha vinto a Craxi e ha vinto qualche d'un altro io posso dire tranquillamente che politica del governo comunque ha vinto
Poveretto esce certamente nella Liga dal dodici maggio che riesce pie premiata l'azione della maggioranza credo chi per Tito non era presente un partito di tale radicamento sociale come ha dimostrato anche il voto del dodici maggio
E che la tenuta forte l'azione magari silenziosa meno eclatante senza protagonismi della Rizzi certamente decisiva successori no il Partito comunista fermato che c'è stato uno spostamento di voti dal Penta partito all'opposizione innato ottenuto nelle consultazioni per le l'elezione del Parlamento europeo l'unico dato omogeneo con il Papa se confrontato l'area diciamo democrazie il part ito comunista democrazia proletaria e i movimento sociale oltre al Partito Sardo d'Azione lei ritiene che ci sia stato questo spostamento e in quali aree del pentapartito ma io che sono analisi innanzi tutto che vanno fatte come
è più serietà se si vogliono lanciare slogan magari a giustificazione delle sconfitte si possono fare comma lasciano il tempo che trovano cominciamo a dire innanzitutto che è andata a votare meno gente quindi queste la riproduzione di queste proiezioni sui dati precedenti è già tutta alterate io sono profondamente convinto i meriti da parte del PC li sul voto del no cioè non vi è probabilmente neppure una tenuta completa del Partito del partito comune lista può darsi che vi siano stati alcuni smottamenti alcune e spostamenti da partiti di maggioranza alcune parti sul volto sullo sul sì l'intero soprattutto questo direi se guardiamo asciutto alcuni dati di alcune città meridionale in modo particolare penso a Napoli rispetto una prima analisi che ho avuto modo di fare dei dati però mi pare di poter dire se guardiamo grandi province anche industriali del North Bergamo Brescia e provincia del Veneto avrà ceduto il ramo case che Siena è una tenuta direi quasi al cento per cento insomma e che quindi un'analisi che va fatta in profondità probabilmente il fenomeno ha riguardato sia i sostenitori del sì che i sostenitori del no però ecco questa è la mia opinione non sopra valuterei questi spostamenti far dovremo fare un'analisi maggiore su quanti non sono andati a votare i ricercare lì forse una chiave di lettura più pertinente domani mattina è già stata convocata una riunione del direttivo del gruppo parlamentare della dell'
Grazie cristiana alla Camera dei deputati nel pomeriggio simile a quello del Senato e parteciperà ai lavori il segretario della democrazia cristiana Ciriaco De Mita Gitti lei che domani sarà protagonista in questo incontro quale sarà il tema principale del Quirinale
Protagonisti saranno tutti i membri della lei pm tour direi
I ogni tanto ma con solo una consultazione è un confronto con il segretario rientra nelle migliori tradizioni del direttivo della democrazia cristiana della camera dei dei deputati ma credo che e di tutto ride pensa che la situazione politica dopo due consultazioni della portata di quella del dodici e mezzo è quella ai referendari le scadenze che abbiamo davanti prima fra tutte l'elezione del capo dello Stato consigliano una riunione una che certamente una riunione di riflessione comune di analisi comune i preparatori ad altri incontri che dovranno svolgersi seria con il il direttivo del Senato sia con tutti i deputati e con tutti i senatori vi sia altre riunioni preparatorie tipicamente sono gli stessi problemi che sono all'azienda del Paese dalla vita politica e sociale erede del Paese quindi l'incontro spazierà su tutti i problemi che abbiamo che abbiamo davanti credo chimico con i risultati elettorali
Con che si sono manifestati vi sono le condizioni per affrontare in un clima di serenità e nello stesso tempo in un clima di anche grande determinazione sugli obiettivi politici che definì definiremo le scadenze che ci stanno davanti conclusione
GT il partito radicale aveva indicato un ipotesi astensionista in questa campagna referendaria e che non è stata seguita dai partiti di maggioranza molti e Italia Spagna esponenti radicali tra questi hanno detto che De Mita tali mini una prima sollecitazione su questo poi i radicali hanno invitato il proprio lettorato ritirando l'astensione che avrebbe favorito il sì abbattere il fronte dei promotori di questo referendum come ritiene sia stato l'apporto di
I radicali in questa campagna
Innanzitutto sull'atteggiamento nostro nei confronti della proposta di astensione porta debbo dire
A onor del vero che pur essendo personalmente contrario avuto occasione di dirlo a questa la replica questa radio con molta serenità portando delle argomentazioni non perché mi scandalizza se la cosa in sé ma apportando delle argomentazioni debbo però anche ricordare che il segretario del mito a differenza di qualunque altro sempre detto che era un po'prima che doveva essere risolto d'intesa fra le forze di maggioranza etnica credo di dover dare atto al partito radicale di una indicazione chi inizia la mente contribuito anch'essa da questo esito l'indicazione per un voto no contro questo contro la proposta contro la proposta referendaria
Debbo anche dire chi a conclusione di questa vicenda mi riconfermo nell'opinione che essere andati a votare e quindi aver ottenuto la vittoria del no sia molto importante perché e dire a oltre alla posta di carattere strettamente
Economico su cui si è cercato sdrammatizzando le cose c'erano posto politica in gioco molto importante
Stesso risultato politico perché questo risultato politico tutti sì
Che la pretesa del partito comunista che pure deve essere consultato come forza presente in Parlamento di essere però sempre condizionante o a livello di governo a livello delle attività delle attività sindacali
Come portatore d'una sorta di diritto di veto esce battuto per tre zero questo è un dato politico che non avremmo potuto conseguire
Seguendo la proposta radicale Londra lo dico con molta
La sua area chi vorrebbe al Quirinale conclusi
Ma credo chili io l'ho anche scritto in una dichiarazione
Il presidente che dobbiamo cercare di costruire di immaginare quindi progressivamente ad identificare pure di una tendenza o di un partito non deve essere una personalità capace di unire
E cioè io non credo che il consenso del Principe gli ascoltatori questo linguaggio forse non tutti lo lo perché no credo chi e anche il consenso del PIL Sin Sin concesso importante e contribuisca anche a a una legittimazione dei poteri che il presidente dovrà esercitare però io dico questo non per contrapporre la vittima nella ricerca di un pre sì dente al rapporto con le altre forze di maggioranza io credo che sia assolutamente corretto che che si debba discutere innanzitutto fra forze che sono impegnate con omogeneità d'intenti anche su un programma che si debba avvenire la il tuo sufficiente per confrontarsi anche con altri perché carica dello Stato che è il garante il custode delle regole del gioco per tutti che tirino mi pare dei e le cose che non abbiano una loro una nostra di no persuasivi Tarlok ce ne sono tanti e meglio e se se ne fa Gourcuff neo mette anche altre credo che usciranno presto e comunque molti sono gli ordini del giorno si bruciano usciti su il Giornale la marca magari c'è anche qualche aspirante che sperava che uscissi suo nome sui giornali non è ancora uscito io non voglio non voglio partecipare a questo gioco parcheggi
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