La partecipazione del Partito Radicale Transnazionale ai lavori della sottocommissione "Diritti umani" dell'Onu

Salendo in questi giorni a Ginevra la sottocommissione diritti umani dell'ONU neo vogliamo parlarci son c'è un vasto calendario di iniziative soprattutto di tematiche per meglio dire che verranno affrontate ne parliamo
Cona Marco Perduca del partito radicale transnazionale che prenderà la parola tra l'altro nei prossimi giorni allora Marco intanto perché è importante da sottolineare questa
La riunione della sottocommissione molto importante perché si concentra sulle minoranze sui diritti che queste via via stanno sempre più ottenendo riuscendo ad ottenere all'interno delle Nazioni Unite e nelle varie sale che ogni appunto negazioniste è un lavoro molto concentrato su alcuni aspetti specifici e i Paesi che ne fanno parte sono ventisei quindi quasi la metà dei Paesi che fanno parte della Commissione diritti umani di Ginevra si unisce fino al diciotto di agosto
Questo gruppo che prenderà in considerazione tutto una serie di argomenti dalle dichiarazioni alle immigrazioni ai diritti delle donne e dei bambini al diritto alla salute
E a questioni più specifiche legate particolari minoranze il partito radicale transnazionale che in questi giorni ha concluso la seconda fase di difesa dalle accuse russe che avevano portato il comitato sulle organizzazioni non governative a tramuta pare una richiesta di espulsione in una proposta di sospensione può continuare ad agire all'interno a dell'ONU fino a quando alla raccomandazione non verrà ratificata dal Consiglio economico e sociale e per quest'estate prevede una partecipazione a ridotta anche perché sono cambiate le regole interne allora quindi non brilli organizzazioni non governative non possono presentare più di tre interventi
In particolare ci concentreremo su a quattro questioni a sulla questione delle mutilazioni genitali femminili e proprio domani pomeriggio
Marina si corra prenderà la parola denunciando qua questa pratica che in particolare in Africa ma anche in alcuni Paesi del Sud-Est asiatico ha non soltanto rovina vite umane ma comincia a essere anche un ulteriore molto i voti di esche di discriminazione nei confronti di quelle donne che o non la riconoscono o non a sono disposte a subirle che quindi non soltanto affligge la salute di coloro che ne sono vittime ma anche rischia di emarginare chi non vuole dare questo tipo di pratica un problema che con le ondate migratorie negli ultimi dieci anni è stato esportato appunto nei Paesi dove viene praticato da dire Turin alcuni è una prassi riconosciuta per legge mentre in altri va detto che almeno formalmente è illegale entità portando in particolare in Europa dove appunto le comunità musulmane o africane si stanno insediando sempre maggiormente quindi questo è un primo intervento su questa questione che replicheremo all'inizio della settimana prossima con a a oli anca coso Thomas che è una nigeriana leader del movimento contro le mutilazioni a stesso sessuali femminili anche la vittima file da piccola di questo tipo di pratica ricordiamo anche così anche quando Thomas è una dei firmatari del l'appello a sul Partito Radicale affinché possa continuare ad agire all'interno delle Nazioni Unite dopo questo ci sposteremo anche graficamente più in Europa e Paolo Pietro Santi presenterà un intervento sui diritti e delle minoranze in particolar modo sulla questione degli zingari
Litigare i sono appunto un popolo che nei nei secoli è sempre stato a più o meno cacciato o malamente tollerato in alleni Nembo una parte d'Europa noi molto probabilmente ci concentreremo sulla situazione zingari nei Balcani o comunque nel tratto dell'Europa che va dal Baltico fino ai Balcani come abbiamo sempre fatto Paolo devastanti anche uno dei rappresentanti del internazionale degli zingari presso le Nazioni Unite e a chi ha preso la parola più volte in sede di Commissione diritti umani ma anche nell'assetto commissione degli anni scorsi a proposito di queste questioni
E molto probabilmente riusciremo anche a grazie alla partecipazione dei rappresentanti della United grave presente Nations Antipatro Organization che è un gruppo che mette insieme tutte le nazioni e i popoli non rappresentati ufficialmente le nazioni dite a presentare un intervento su alcune minoranze e cercheremo a riportare l'attenzione della commissione sul popolo dei Karen che vive in Birmania e che come devo dire anche i cittadini birmani soffre in maniera terribile dalla delle a aberrazioni della giunta militare che ormai da oltre dieci anni governa quel Paese ed eroi riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite infine l'ultimo intervento sempre la settimana prossima di qua era le libertà di movimento e cioè il diritto per ogni individuo di poter lasciare rientrare il proprio Paese ma di poter non soltanto circolare per questioni turistiche ma anche per quel non solo e qui a maggior ragione per fuggire dal dei regimi dittatoriali ma anche di poter lavorare liberamente in giro per il mondo senza dover necessariamente e a passare il vaglio di leggi sempre più proibizioni Steva addirittura essere considerato illegale per un sistema di quote a tutti stabilito a su questioni sua con criteri sempre molto arbitraria non sul effettiva e reale necessità che un Paese abbia vede un determinato tipo di presenza di forza lavoro questo è quanto faremo entro da qui al diciotto deposto torneremo sicuramente sentirci nello specifico delle questioni e via via che gli Inter venti verranno a preparati queste quanto noi vogliamo continuare a far sapere agli italiani facciamo all'interno delle Nazioni Unite tanti la nostra partecipazione fin dagli anni scorsi è sempre stata caratterizzata su aspetti e questioni marginali
Con queste retate apriamo un nuovo capitolo molto importante che è quello delle mutilazioni genitali femminili un capitolo che anche al Parlamento europeo Maurizio Turco ha ha iniziato a fa la circolare come una questione molto importante per cercare anche di farla diventare uno dei tre dei requisiti per la richiesta di diritto di asilo di gli extracomunitari all'interno dei quindici Stati membri dell'Unione europea
E grazie a Marco Perduca del Partito radicale transnazionale e dunque come dicevamo domani spesso sì premeva alla questa sottocommissione virtuale dell'ONU però però la per il Partito radicale transnazionale Marina assicura che parlerà come dicevamo di mutilazioni genitali femminili qual è la situazione anticipa ci
Alcuni aspetti Marina
Si accorda molto frammentarie che sentito tutto che siamo in corsa alla
Seconda settimana della sotto commissione ONU sui diritti umani e per la cena domani finiti a e il partito interverrà o domani o dopodomani sul ai temi che parla della violazione dei diritti delle donne su questo tema noi interveniamo parlando di mutilazioni genitali femminili sottolineando il grave fatto che attualmente nel mondo tra cento e centotrentadue milioni di bambine donne vengono sottoposte a questa pratica di mutilazioni genitali di cui secondo le stime son ben due milioni di bambine che si trovano a rischio queste pratiche e sopra di tutto si parla di Paesi africani ventotto Paesi africani ma altrettanto l'Asia e un scoraggiante diciamo numero in Europa Australia Nuova Zelanda e Stati Uniti e Canada maggior motivo l'immigrazione in in questi Paesi di popoli dove vengono praticate questi dove viene praticata la mutilazione genitale
Marina pergolati ringraziamo credo che sarà il caso poi di risentì voci non appena avrà domani dopo anni non appena avrai svolto materialmente questo intervento sentiremo anche le reazioni quali sono stare volentieri in via Giordano com'è andata o domani e dopodomani ed un grazie a Marina ma siccome della Partito radicale transnazionale