Assemblea nazionale del Partito Democratico

Qui
Sì
Un un ora
Libiamo
Quindi
Un
Abbiam fatto due giorni sull'Europa don metà valido europeo buongiorno a tutti grazie tutti per la presenza sia chi è qui fisicamente chi è collegato iniziamo l'Assemblea
Nazionale del partito democratico ed osu Vito la parola per la relazione la segretaria e lisci lime
Buongiorno a tutte e Buongiorno a tutti
Abbiamo fortemente voluto tenere insieme questo momento di apertura del percorso partecipato di costruzione del Progetto per l'Europa che vogliamo e la nostra assemblea nazionale l'assemblea nazionale del partito democratico un momento per noi come sapete straordinariamente importanti
E l'idea di un partito accoglienti plurale un partito aperto che si mette all'ascolto della società e dei corpi intermezzi dell'associazionismo e del terzo settore e che scrive insieme la strada da percorrere
Vogliamo ringraziare davvero tutti gli intervenuti le relatrici relatori gli ospiti internazionale di Esperti i nostri parlamentari ed eurodeputati
I giovani che hanno coordinato i tavoli tutte e tutti coloro che hanno voluto partecipare alla riuscita di questa nostra due giorni
Parte da qui un percorso che appunto è fatto di ascolto e fatto di condivisione vuole raccogliere le idee e le energie migliori che arrivano dalla società civile dal terzo settore dai mondi economici e produttivi dalla cultura e dalla ricerca
Da ministro attrice amministratori locali da chi come noi crede in un'Italia e in Europa diverso migliore che migliora la vita delle persone
è fondamentale ragionare insieme sulle prospettive europee e non solo per l'imminenza di un appuntamento elettorale che avvertiamo tutti
Come di fondamentale portati
Una sfida dove sono in gioco due visioni alternative molto distanti del futuro di questa unione
Non solo per questo ma anche per la consapevolezza che quello europeo è l'orizzonte ineludibile del nostro impegno
è la dimensione essenziale per tutte le ha scelte che ci attendono l'Europa non è qualcosa di remoto di lontano di vago di distante una mera espressione geografica
Un club di tecnocrati come qualcuno c'ha voluto fare credere in questi anni
L'unione è lo spazio della politica ci riguarda quotidianamente riguarda i nostri territori i bisogni concreti delle persone che incontriamo ogni giorno incide nelle scelte di lungo respiro come quelle quotidiane
E l'Europa il nostro continente necessario per essere protagonisti in questo mondo e allo stesso tempo è una nostra politica interna così noi la interpretiamo e l'unico strumento per affrontare e risolvere i grandi problemi le grandi questioni del nostro tempo siamo convintamente federalista e federalisti europei
Perché siamo e sappiamo che non c'è una sola sfida per la quale siano sufficienti ormai i ristretti confini nazionali
Vale per la lotta alle diseguaglianze
Vale per l'emergenza climatica
Vale per i movimenti migratori vale per lo strapotere economico e finanziario dei grandi gruppi multinazionali per il volto di una globalizzazione dei mercati che non è stata una globalizzazione dei diritti
Per le incognite e le opportunità della intelligenza artificiale per le nuove tensioni internazionali in un ordine sempre più multipolare
Senza l'Europa senza le istituzioni europee i singoli stati sono inadeguati a dare risposte ai problemi ai bisogni delle persone
Perché lo ha detto bene ieri qui la nostra capogruppo del gruppo socialista democratico Irace Garcia Perez facciamo politica per migliorare la vita delle persone questa è la missione che ci siamo dati
Davanti alla portata di questi problemi alcuni dei quali non sono affatto transitori ma sono epocali sono cambiamenti strutturali della società
Come ha detto il presidente Mattarella al quale vorrei che insieme rivolgessimo da qui un saluto riconoscente
Come ha detto il presidente Mattarella i Paesi dell'Unione si dividono in due categorie i Paesi piccoli e i Paesi che ancora non hanno compreso di essere piccoli
L'unica strada efficace è mettere insieme le competenze le risorse che servono per affrontare queste sfide che supera ogni confine
E rilanciare il percorso di integrazione politica europea
Quell'unione immaginata su una piccola isola da alcuni giovani antifascisti mandati al confino
Mentre il continente attraversava una delle sue pagine più cupe ancora insanguinato dalla guerra e dagli orrori del nazifascismo un gruppo di giovani privati della libertà seppe scrivere un manifesto che ancora oggi ci parla il Manifesto di Ventotene
Altiero Spinelli Ursula Yes Man Ernesto e Ada Rossi Eugenio Colorni
Avevano deciso di non rispondere all'odio con altro odio di non rispondere alla dimensione e alla sopraffazione con altra divisione sopraffazione ma di scegliere lo sguardo coraggioso della speranza
Ed è l'Europa che si seppe costruire nel dopoguerra con tenacia con lungimiranza nella consapevolezza che bisognasse superare i nazionalismi che nel nostro continente hanno sempre prodotto una sola cosa le guerre e continuano oggi a farlo
L'unione dell'Europa mi ha riconciliato con il ventesimo secolo ha scritto Simone la prima donna Presidente del Parlamento europeo una figura straordinaria sopravvissuta ai campi di concentramento
La nascita e l'affermarsi dell'Unione Europea l'aveva riconciliata con quel secolo tormentato che aveva partorito due guerre mondiali e l'orrore assoluto dell'Olocausto
Perché Bale sapeva che l'Europa unita era l'antidoto migliore al fanatismo alla follia razzista all'odio per le diversità
All'antisemitismo i cui segni indelebili quel numero sette otto sei cinque uno tatuato sul braccio ad Auschwitz avuto impressi sulla sua pelle sull'anima per tutta la vita
Ecco perché chi vorrebbe oggi un'Europa dei muri dell'egoismo e dell'intolleranza calpesta il motivo stesso per cui noi abbiamo fatto l'Unione europea
La verità e che il sogno europeo quell'ambizioso progetto di integrazione è rimasto incagliato negli egoismi nazionali
Nella mancanza di coraggio di farla davvero quell'unione
Dobbiamo portare quindi a compimento ha ricordato questa mattina Romano Prodi che ringrazio dobbiamo portare a compimento quel progetto
Dobbiamo a portare a compimento quel manifesto di Ventotene quello che amiamo definire gli Stati Uniti d Europa è ancora questo il nostro messaggio ancora questa la tensione ideale che abbia altrimenti non saremo attrezzati per dare le risposte che servono alle difficoltà quotidiane che vivono anche le italiane e gli italiani
Ma se nei momenti di maggiore difficoltà come è stato durante la pandemia l'Europa ha trovato dentro di sé
Lo slancio e il coraggio di predisporre ad esempio il più grande piano di investimenti comuni della sua storia il Next generation e You è proprio perché tutti si sono resi conto che di fronte a sfide globali nessun Paese si salva da solo
Per la prima volta nella storia la Commissione europea ha potuto finanziarsi sui mercati autonomamente grazie al nuovo sistema di risorse proprie dell'unione europea
Che permettono di recuperare fondi per sostenere obiettivi comuni un passo straordinario verso una maggiore integrazione dell'Unione
Il partito democratico e vorrei che ringrazia stimo in particolare i nostri rappresentanti nelle istituzioni europee
Ha dato il suo contributo insieme a tutta la famiglia socialista europea al risveglio dell'Unione dopo la pandemia
Il quindi finalmente una strategia trasversale per accompagnare la conversione ecologica con risorse e innovazione e con un fondo sociale per il clima fino assessore sessantacinque miliardi
Il primo strumento europeo lo ricordava ieri Paolo Gentiloni che ringrazio per il suo intervento il primo strumento sugli ammortizzatori sociali lo strumento sur con cento miliardi che hanno permesso di salvare quarantadue milioni di posti di lavoro in Europa
La direttiva sul salario minimo
E ancora l'abbiamo sentito oggi dal commissario europeo Schmitz
Ci si appresta finalmente a proporre una direttiva che abbraccia una nostra battaglia fatta dai giovani democratici quella per dire basta agli stage gratuiti perché non ci paghi un affitto con gli stage gratuiti perché non ci esci di casa
Non si costruisce un futuro
Ieri credo che Paolo Gentiloni abbia spiegato proprio bene questa differenza alla crisi del due mila otto l'Europa ha risposto con l'austerità
Alla pandemia invece ha dato una risposta di segnò profondamente diverso con politiche espansive sostenendo questo grande piano di investimenti comuni su sfide che sono comuni attenzione però
L'ho detto giovedì mattina al prevertice socialista prima del Consiglio europeo quella spinta propulsiva di cambiamento di cui anche noi siamo stati protagonisti rischia ora di spegnersi mentre ci avviciniamo alle elezioni europee
Si sta spegnendo sotto i colpi degli egoismi nazionali che tornano a frenare
E così SMI nazionali quelli di chi come Giorgia Meloni e i suoi alleati non hanno mai creduto in questa svolta non lo dobbiamo permettere e non lo possiamo dimenticare il nostro appuntamento di oggi deve ripresentare un impegno un impegno per ciascuna ciascuno di noi una volta terminati questi due giorni li dobbiamo far continuare e far vivere nel Paese
Stanno importare proprio nell'agenda pubblica italiana i grandi temi europei
E spiegare che alla fine sono temi nazionali e sono temi locali sono tutte dimensioni intrecciate farli uscire da un dibattito per addetti ai lavori che troppo spesso sembra autoreferenziale non lo è affatto per i temi di cui tra noi non siamo un comitato elettorale permanente siamo un vero partito siamo una vera comunità politica è per questo che serve l'entusiasmo la passione la competenza di tutti tutte voi
Un partito che mira a stare nella società e nella società costruire un'alternativa di governo è questo cui siamo chiamati una prospettiva proposta di governo che coniuga i valori e programmi e queste cose le tiene insieme un partito che ha ascolta i bisogni e li aspetta
Il re delle persone e che oltre risposte concrete risposte che in gran parte passano da ciò che discutiamo proprio lì nelle istituzioni europee
Un partito che è in grado di mobilitarsi sulle grandi sfide del nostro tempo che poi sono in gran parte quelle richiamate dai titoli delle sei sessioni tematiche che abbiamo svolto proprio ieri pomeriggio
Vogliamo un'Europa sostenibile che guidi nel mondo la conversione ecologica necessaria per salvare sia il pianeta che l'umanità
Che moltiplichi quindi le risorse la ricerca l'innovazione nella lotta all'emergenza climatica
Che vada avanti sulla strada dei green deal e di aggiunga un cuore rosso per prendere per mano lavoratrici e lavoratori che sono spaventati imprese agricole piccole e medie imprese accompagnarvi il passo per passo nei cambiamenti necessari
E anche qui non condividiamo l'impostazione del Governo di Giorgia Meloni che invece guarda al passato strizza l'occhio negazionisti climatici pensa ancora alle fonti fossili come se non ci fosse un domani
Non si difende l'interesse dell'industria nazionale ed europea cercando di frenare il processo di conversione ecologica o piagnucolare indo per spostare qualche scadenza di qualche anno mentre altri Paesi europei stanno già facendo di investimenti
Stanno già aprendo l'impresa costruendo le filiere che ci manca
Così l'Italia rischia di rimanere indietro e di sprecare un enorme potenziale che ha di creazione di nuova impresa e di lavoro di qualità
Ne sappiamo che sulle sull'economia circolare sulle rinnovabili questa sarebbe la storia creare nuovo lavoro attraverso questa conversione ecologica e con l'aiuto della trasformazione digitale
Ecco piuttosto dobbiamo lottare affinché l'Unione investa maggiori risorse per accompagnare chi lavora soprattutto quelle piccole-medie imprese che sono il cuore del nostro tessuto economico
Per innovare quei processi per riuscire ad abbattere quelle emissioni politiche concrete che permettano di risparmiare in bolletta e al contempo di ridurre le emissioni creando così una doppia convenienza sia per le famiglie che per le imprese
E questo che quello che abbiamo in testa quando parliamo di un green deal con un cuore rosso
Bisogna proteggere le persone bisogna proteggere chi lavora bisogna proteggere i più fragili prendendoli per mano appunto e garantire una conversione che sia giusta che sia inclusiva che non lasci davvero nessuno indietro
Il negazionismo climatico delle destre europee porterebbe invece il pianeta al punto di non ritorno
Quando gli eventi meteorologici estremi già producono danni ingenti ai territori e alle comunità come abbiamo visto nelle alluvioni che hanno colpito duramente le Regioni territorio Toscana Emilia Romagna
Su cui le famiglie e le imprese stanno ancora aspettando e Ristori promessi al cento per cento da Giorgia Meloni che non sono ancora arrivati
Alla Coppa ventotto di Dubai alcuni Paesi hanno provato a porre un veto sull'uscita dalle fonti fossili è un errore ed è vergognoso che ci sia ancora chi nega la scienza su un punto che ci fa chiaro dagli anni Settanta
Le fonti fossili sono responsabili del riscaldamento globale
Seppure con meno forza di quella che avremmo voluto con l'espressione phase out
è buono che nell'accordo si sia riusciti ad evitare il testa umana che si sia giunti a un Transition away da avviare entro questa deve che de decade che il tutto sia caduto in un luogo così antitetico alle aspettative con un presidente così compromesso nel mondo dell'oil&gas è ancora più sintomatico del segnale storico che a ben vedere emerge malgrado le questioni terminologiche
è stato chiaro a tutti quelli che erano presenti e noi ci siamo stati che il mondo dei fossili debba prendere atto che la storia sta andando in un'altra direzione in direzione opposta anche grazie al crollo dei prezzi e all'innovazione galoppante delle nuove tecnologie rinnovabili
Una storia di cui il governo italiano pare non accorgersi il suo ruolo Dubai è stato marginale ed ininfluente
Il ministro Pichetto Fratin ha perso tutti gli appuntamenti più importanti compreso il voto finale
Ma la storia ci darà ragione
Le energie rinnovabili sono peraltro un'intuizione che viene da lontano sono la strategia giusta più capace di futuro mi vengono in mente i pensieri lunghi è un bel ricordo che Walter Veltroni ha fatto ieri di un'intervista di Ferdinando Adornato ad Enrico Berlinguer proprio ieri è stata inaugurata a Roma l'importante mostra a lui dedicata
Era il mille novecentottantatré e Berlinguer diceva in una civiltà in cui angoscia segni di morte sembrano prevalere ancora senso lo slogan il sol dell'avvenire
Sul sole dell'avvenire oggi discutono più licenziati dei comunisti perché uno degli orizzonti più ricchi che si può aprire per uomo nasce proprio dalla possibilità di una piena utilizzazione dell'energia solare ecco un modo scientifico di rifarsi ancora all'idea del sol dell'avvenire
La giustizia sociale la giustizia climatica per noi sono inscindibili lo ricordiamo sempre
E per questo che vogliamo anche un'Europa più sociale che non lascia indietro nessuno che lotti contro le diseguaglianze e che aiuti a scoccare l'ascensore sociale da troppo tempo rimasto incagliato soprattutto in un Paese come il nostro
Un'Europa del lavoro un'Europa del lavoro che vuol dire finalmente scrivere i diritti di lavoratrici e lavoratori delle piattaforme e crediamo e speriamo
Che il governo voglia sostenere questa svolta e non si punta invece a frenare
Un'Europa che fissa finalmente i paletti per regolare l'intelligenza artificiale
L'Europa della garanzia per l'infanzia della direttiva sul salario minimo
Questa Mario minimo che vogliamo introdurre nel nostro Paese con la proposta unitaria delle opposizioni e che invece Giorgia Meloni affossato con un sotterfugio tradendo le speranze di tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri
Dall'inizio questo governo ha scelto la strada dei rinvii perché non hanno avuto nemmeno il coraggio di votarci contro se ci pensate hanno fatto di peggio hanno calpestato le prerogative dell'opposizione svuotando la nostra proposta e dando una delega in bianco al governo senza il salario minimo e senza dire che sotto i nove euro non è lavoro è sfruttamento e non può essere legale
Hanno di nuovo preso tempo lo spieghino chi guadagna cinque euro l'ora e deve fare tre mestieri per campare
A chi ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese a chi deve scegliere se tardare il pagamento delle bollette o dell'affitto questa è la realtà quotidiana di moltissimi italiani in questi giorni mi è arrivato il racconto di una lavoratrice a ventisette anni lavora nella grande distribuzione è una madre single non può fare le domeniche
Prende novecento euro al mese ma ottocentocinquanta li deve versare alla banca per pagare il mutuo con gli interessi che sono esplosi
Va a chiedere i pacchi alimentari ma siccome un lavoro ce la arriva prima chi non ce la Mangia e si scalda grazie all'assegno unico universale e grazie ad amici che la ospitano non è questo il futuro che vogliamo costruire per questo Paese non è così che si proteggono le famiglie
Non è così che si proteggono le persone
Per troppe persone il domani non è a carico di speranze ma di angoscia dobbiamo farcene carico
Il governo non parla mai di precarietà e di lavoro povero non ha fatto nulla sul carovita ha deciso di sottrarre il diritto del Parlamento discutere e di votare il salario minimo si tratta di un atteggiamento arrogante non è la prima volta che lo vediamo ma rivela l'insofferenza verso l'opposizione e le prerogative parlamentari le parti sociali mal sopportate in particolar modo il sindacato lo vogliamo ribadire il diritto di sciopero è un diritto costituzionale
è un diritto costituzionale
Stanno tagliando le pensioni hanno precarizzato di più il lavoro e vorrebbero antiche lavoratrici e lavoratori stessero zitti e buoni invece no hanno tutto il diritto di protestare tutto il diritto di scioperare
La magistratura è vista come un ostacolo il giornalismo libero e di inchiesta visto come un fastidio è in questo scenario che si inserisce la loro proposta di riforma costituzionale sul premierato forte forte sì forte coi deboli e debole con i forti
Una proposta scellerata che non esiste in nessun altro paese del mondo non è che si sono svegliati più furbi è che è un sistema che scardina l'equilibrio dei poteri dello Stato
Quello previsto nella nostra Costituzione
Quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del Presidente della Repubblica mentono e mentono sapendo di mentire perché è evidente a chiunque che se ci sono due figure istituzionali
E una viene eletto dal Parlamento dell'Alta direttamente dei cittadini beh chiaramente la prima viene ridotta ad un ruolo veramente marginale non certo di garante della Costituzione e non certo di rappresentante dell'unità nazionale
Vogliono colpire l'autorevolezza e la legittimazione dell'unica figura
Che anche nelle fasi più difficili di questi ultimi anni ha saputo rappresentare un punto di riferimento stabile fondamentale nell'interlocuzione anche con gli altri Paesi oltre che al nostro interno
Dietro al furbo slogan decidete voi
C'è un gigantesco decido io per voi e voi al massimo sarete chiamati ogni cinque anni ad acclamare un capo ma la democrazia è un'altra cosa
La democrazia non è il capo solo al comando se lo devono mettere bene in testa perché il Paese su questo ha già dato e non è andata bene
Se vogliamo davvero dare più potere al voto dei cittadini una delle proposte che abbiamo portato al tavolo del governo era cambiamo la legge elettorale ridiamo i cittadini un modo di scegliere direttamente i propri rappresentanti
Ma questo non lo vogliono fare perché Giorgia Meloni che guida un partito personale si tiene stretta le liste bloccate
E allora non prendano in giro con questa propaganda
Giorgia Meloni è quella che Baratta la riforma della Costituzione con la pessima riforma di autonomia differenziata della lega che vuole spaccare ulteriormente un Paese che oggi ha bisogno invece di essere profondamente ricucito un'Italia divisa è più debole in un momento in un mondo che è sempre più interconnesso sempre più globale
Un'Italia unita voglia in Europa altrettanto unite
Per riprendere il filo delle sessioni tematiche vogliamo un'Europa che conti nel mondo che sia solidale sull'accoglienza che contribuisca alla pace
In un mondo sempre più multipolare in quello che è stato definito un grande disordine segnato da instabilità da nuovi protagonisti da vecchie e nuove tensioni che si riaccendono l'Unione rischia l'irrilevanza se non trova una voce sola e forti
Troppo spesso veniva ricordato anche questa mattina le divisioni distinguo tra gli stati membri hanno condannato l'Unione alla marginalità nello scacchiere globale
è tornata la guerra a pochi chilometri da noi e c'è la guerra in Medioriente quello che è avvenuto che sta avvenendo è una tragedia immane di cui il mondo porterà i segni per lungo tempo
Domenica scorsa siamo stati alla marcia della pace di Assisi a ribadire la richiesta di un cessate il fuoco umanitario immediato per fermare questa strage di civili che continuiamo a vedere ogni giorno
Bisogna fermare questo massacro e tornare a chiedere con forza la liberazione di tutti gli ostaggi
La protezione di tutti i civili e che si fermino i bombardamenti su Gaza che stanno colpendo la popolazione civile che è fatta per il quaranta per cento da minori da ragazze e da ragazzo
Da bambine e da bambini
Lo diciamo dall'inizio
Hamas non è il popolo palestinese e fare questa equazione non è solo un errore ma è un favore ad Hamas che invece va isolata e contrastata sia nel popolo palestinese che in tutto il mondo arabo
Bisogna far quindi riprendere il percorso di pace in Medio Oriente chiedendo alla comunità internazionale
Di fare tutto il possibile per quel cessate il fuoco ma elitario perché in questo momento serve anche per liberare gli ostaggi per portare tutti gli aiuti umanitari necessari e per proteggere i civili
Siamo davanti ad un inferno umanitario a Gaza lo hanno detto anche relazioni l'azione uniti che dobbiamo sostenere nel loro sforzo di dialogo internazionale e non attaccare
Siamo tornati a chiedere una conferenza di pace come ha fatto Pedro Sanchez per rilanciare il processo verso i due popoli due Stati che altrimenti rischia di rimanere un'invocazione retorica non ce lo possiamo permettere
Anche perché uno Stato Israele esiste già e ha diritto di esistere in pace e in sicurezza
Ma l'altro la Palestina ancora non ha avuto un pieno riconoscimento formale che deve arrivare da tutta la comunità internazionale perché anche i palestinesi hanno diritto ad avere uno Stato in cui vivere in pace e insicurezza ha detto bene ieri Lucia Annunziata la pace non è un'idea astratta armi uno un'utopia è una cosa molto concreta che va pazientemente costruita con strumenti precisi e tutta l'intelligenza politica e diplomatica che dobbiamo mettere a disposizione
Dobbiamo trovare gli interlocutori sia dal lato palestinese che israeliano per ricostruire questo percorso di pace non può essere Hamas un'organizzazione terroristica
Ma non può essere nemmeno il governo israeliano attuale con estremisti di destra che armano le violenze inaccettabili dei coloni in Cisgiordania che allargano gli insediamenti illegali e colpiscono obiettivi come le scuole finanziate dall'UE ha fatto bene Borrelli a chiedere sanzioni verso i coloni violenti come hanno fatto già gli Stati Uniti
Male invece ha fatto secondo me il Consiglio europeo a non aver incluso delle nelle conclusioni di questo Consiglio anche il Medioriente
Al Consiglio europeo però si appresa la decisione storica di aprire i negoziati di adesione per l'Ucraina della Moldavia lo di concedere lo status di candidato alla Georgia è un passaggio storico questo
Perché dimostra che l'Unione non ha perso la vocazione di apertura e di allargamento anche in un momento storico delicatissimo come questo
Ma sono proprio pensateci gli alleati di meloni di Salvini a minare la compattezza europea sul supporto all'Ucraina invasa da tutti oggi il veto di Orban sia spostato sul bilancio europeo e su cinquanta miliardi dieci
Economici all'Ucraina
Sarei curiosa di sapere visto che è un caro amico e stretto sodale di Giorgia Meloni se sta lavorando per convincerlo a sblocca re il bilancio europeo
Non soltanto per il sostegno economico all'Ucraina ma anche perché dentro ci sono altre partite di bilancio fondamentali per il futuro dell'unione e dell'Italia
Noi stiamo con l'Ucraina perché siamo per il diritto internazionale e rifiutiamo l'idea che Putin possa riscrivere i confini europei con l'uso della forza degli eserciti
E accanto al supporto all'Ucraina vogliamo un maggiore protagonismo diplomatico e politico dell'Unione Europea
Fatto un bel passaggio questa mattina Romano Prodi perché è mancata una vera iniziativa di pace dell'Unione europea uno sforzo diplomatico politico che possiamo mettere in campo per contribuire a creare le condizioni di far finire anche quel conflitto di una pace giusta
Che si faccia carico delle ragioni di chi è stato invaso
Perché per noi lavorare per costruire la pace non è un'aspirazione utopistica ma è l'essenza stessa del nostro essere democratici del nostro essere europei e del nostro essere europeisti
Una politica estera e di sicurezza comune europea per davvero
Non come stamattina diceva Prodi aumentando a dismisura le spese militari separate di ogni paese europeo ma mettendo in comune quegli investimenti e quelle competenze di cui i governi sono sempre stati troppo gelosi sulla politica estera
Ottimizzando quindi quelle risorse investendo anche in una ricerca comune europea oppure in questo fondamentale settore
Mi è piaciuto molto il passaggio di ieri Federica Mogherini dove a fronte di una crisi del multilateralismo ha detto almeno Iorio per l'Unione europea continua ad essere un esempio di efficacia il multilateralismo da questo punto di vista teniamoci la stretta e portiamo l'Avanti
Non basta la dimensione nazionale la segnalato molto bene Enrico Letta oggi parlando di un problema di dimensione troppo piccola dei singoli Stati per fare la differenza nello scacchiere globale
Vogliamo un'Europa più solidale a cominciare dal tema delle politiche di accoglienza e di immigrazione continueremo a batterci per riformare il Regolamento di Dublino che come sapete blocca i richiedenti asilo nel primo Paese che arriva serve invece una eque obbligatoria condivisione delle responsabilità sull'accoglienza tra tutti i Paesi europei
E vorrei che Giorgia Meloni e i suoi alleati spiegasse bene che non si possono volere solo i benefici di far parte dell'Unione se non condividi anche le responsabilità che ne derivano
Chi è che si è sempre opposto agli interessi dell'Italia su questo terreno no perché ho sentito cose assurde in questi giorni no ho sentito la presidente
Meloni accusare noi di non fare l'interesse nazionale vorrei ricordare che siccome io quei tavoli ci sono stata negoziare la destra che oggi al governo non l'abbiamo mai vista a negoziare per cambiare Dublino nell'interesse dell'Italia
E quando è diventata presidente del Consiglio se disturbata prendere un volo per andare in Polonia
A dire che chi Issa ai muri contro la solidarietà all'Italia ha ragione e lo capisce quindi mi sembra che siano loro ad aver dimenticato qual è l'interesse italiano in questa fondamentale partita per la solidarietà europea
Sono gli stessi che hanno fermato firmato in questi mesi degli accordi sbagliati
Degli accordi che violano il diritto internazionale la nostra Costituzione come quello con la Tunisia e quello con l'Albania
Ecco non su questo tema fondamentale il diciannove venti gennaio otterremo la Conferenza nazionale del partito democratico sull'immigrazione sull'accoglienza
Presenteremo lì ci stiamo lavorando da qualche settimana in ascolto con gli esperti le associazioni la nostra proposta per il superamento della legge Bossi-Fini per scrivere finalmente delle politiche serie
Rigorose efficaci lungimiranti e rispettose dei diritti fondamentali delle persone
Ma sul piano europeo torniamo a dirlo serve una missione di ricerca e soccorso in mare europea una Mare Nostrum europea altro che rendere più difficili salvataggi in mare come ha fatto questo governo
Serve una politica di vicinato un salto di qualità nel partenariato con l'Africa lenti nuove per guardare al Mediterraneo un'aria per millenni crocevia di scambi di relazioni di commerci le cui sponde sono interdipendenti i destini sono intrecciati
Vorremmo su questo un protagonismo diverso dell'Italia non basta evocare un piano Mattei che per ora è una scatola vuota
La cooperazione con i Paesi di origine e di transito deve puntare allo sviluppo devi investire con lungimiranza su progetti in grado di contrastare le diseguaglianze non di aumentarla
Di collaborare su temi come l'emergenza climatica la desertificazione la sicurezza energetica la sicurezza alimentare sostenere la società civile la ricerca l'inclusività
L'occasione di scambio culturale contribuendo ad aumentare anche le opportunità di futuro di lavoro soprattutto per i giovani e le donne
Ma l'Unione come dicevo deve riuscire a far valere i suoi valori anche al proprio interno
Non può essere solo una casa comune tenute insieme da parametri economici o un'istituzione alla carta un menu da cui chi vuole si sceglie i benefici che gli fanno comodo mentre i benefici si prendono si scartano invece i doveri e le responsabilità
Su questo fronte dico bisogna che siamo inflessibili bisogna che l'Unione europea si è inflessibile e ricordo che c'era in sé inizierà insegnato una europeo straordinario David Sassoli che nella sua presidenza è sempre stato su questo Cuffaro
Inflessibile
Nessuno sconto sui valori fondanti di democrazia di libertà e dello stato di diritto
Vogliamo sì un'Europa dei diritti sociali e civili insieme
Per noi è la società più sicura è quella più inclusiva che non marginalizzati nessuno che non discrimina
Tanto meno discrimina le persone LGBT cui ha Plas per cui continueremo a lottare per una legge contro l'odio contro la discriminazione che questa destra affossato con un orrido applauso al Senato
Per il matrimonio egualitario per i riconoscimenti dei figli e delle figlie di coppia Omo genitoriali
I nostri eurodeputati hanno contribuito alla certificazione europea di genitorialità a cui si oppone invece la destra che governa l'Italia perché per noi i confini europei non devono spaccare le famiglie
Devono poter leggere quelle famiglie e i diritti dei minori
E perché non c'è frontiera per noi tra i diritti sociali e civili sono inscindibili
Ci vuol dividere gli ho contrapporgli chi pensa di fare gerarchi o classifiche ha un problema con gli uni o con gli altri più spesso con tutti e due
Questa Europa nasce per la tutela e per il rispetto dei diritti di tutto e di tutti per il rispetto dei diritti delle minoranze nasce per superare quell'odio che ha infiammato le pagine più truci della nostra storia comune
La democrazia non è non è mai stata e mai sarà la dittatura della maggioranza ma la consapevolezza di avere il dovere di rispettare i diritti di tutelare i diritti di chi maggioranza non è
Un'Europa in cui non ci siano più discriminazioni di genere in cui le donne non subiscano disparità strutturali in ogni sfera divina c'è bisogno su questo di un grande cambiamento culturale e sociale a cominciare dal nostro Paese
Per contrastare quella cultura patriarcale che vuole relegare le donne in una condizione di subalternità una mentalità che il terreno di coltura della violenza per le molesti per la sopraffazione
La grande manifestazione le grandi manifestazioni del venticinque novembre sono state un segnale straordinari uno spartiacque
Che ci deve interrogare interrogare con profondità e coinvolge più di un milione di persone mobilità di coscienza civile di rabbia certo ma non di rassegnazione
è stata e sono state delle piazze di speranza contro la violenza non basta la repressione pur necessaria
Non basta neanche incrementare come fondamentale fare il sostegno alla preziosa attività insostituibile che svolgono i centri antiviolenza
Serve anche la prevenzione serve fare formazione di tutte le autorità delle forze dell'ordine giudiziario delle pubbliche amministrazioni coinvolgendo le competenze dei centri antiviolenza
Per estirpare il fenomeno alla radice però lo sappiamo bisogna investire sulla educazione e rendere obbligatoria l'educazione all'affettività e al rispetto delle differenze in ogni ciclo scolastico coinvolgendo proprio
I centri antiviolenza
Mancano le risorse ancora per la formazione per questo sono molto orgogliosa del lavoro fatto in queste ore al Senato
In cui tutte le opposizioni si sono unite e hanno proposto l'emendamento che va a destinare tutti i quaranta milioni scarsi che la maggioranza ha lasciato
Per il Parlamento nella parte delle opposizioni vera messa a disposizione della lotta del contrasto della prevenzione alla violenza di genere
A partire dalla formazione della quella crisi degli operatori il reddito di libertà il sostegno ai centri
Ecco vogliamo sfidare da qui le destre della maggioranza a fare la stessa cosa rinuncino alle mance mance te di cui stiamo leggendo nei giornali e uniscano i loro sforzi allora risorse alle nostre per dare insieme una risposta
All'urgenza che abbiamo avvertito in quella piazza
Vogliamo un'Europa che accanto a chi lotta per i diritti dentro e fuori dai propri confini un'Europa che non si rassegna
A quella sedia vuota ad Oslo il giorno del Nobel per la pace ed è vicina analizzassimo ama di e a tutte le donne iraniane che chiedono libertà Donna vita libertà
Dobbiamo scrivere una pagina nuova e farlo insieme alle altre forze del Partito socialista europeo
Per contrastare una destra sempre più reazionarie sopranista
Il prossimo primo e due di marzo ospiteremo in Italia il Congresso elettorale del PSI e nel quale sarà indicato l'ospizio in candidati il candidato alla presidenza della Commissione europea
Che guiderà le forze socialiste e democratiche d'Europa alle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento è per noi un grande onore ospitare qui tutte le forze socialiste del Partito socialista europeo
Non lasceremo l'internazionalismo ai nazionalisti con il loro cinico soffiare sulla rabbia e sul rancore
Dobbiamo evidenziare noi però le loro contraddizioni perché chi grida prima gli olandesi o prima gli ungheresi o prima gli italiani danneggia nel reciproco di turismo gli interessi nazionali degli altri
è quello che penso che a un certo punto scoprirà anche Salvini nel masochismo con molto apprezzato di fare gli applausi a Pinter sia quello che girava col cartello non un centesimo all'Italia
Mi sembra che ci sia poco da festeggiare no
Per la stessa retorica di odio e di intolleranza che li accomuna paradossalmente portata agli estremi metterebbe i nazionalisti gli uni contro gli altri dalle parti esattamente opposte dei muri che dicono di voler costruire per astro sappiamo qual è il modo di operare delle destre
Invece che cercare soluzioni problemi li alimentano invece che misurarsi con la fatica della politica proporre soluzioni concrete a problemi complesse cercano scorciatoie
Offrono qualcosa di molto più semplice una nemico al giorno il capro espiatorio più facile
La persona diversa
Migranti la persone LGBT oppure una donna troppo emancipata a volte un giornalista a volte un intellettuale a volte è un magistrato a volte sono attivisti climatici chi più ne ha più ne metta tutto per puntare il dito altrove
Per riuscire a distrarre rispetto ai problemi concreti e al fatto che anche attraverso le crisi invece c'è qualcuno che ha continuato arricchirsi mentre la destra di redistribuzione delle delle delle ricchezze non parla mai anzi e stanno bene così
A volte il modello democratico stesso con la sua dinamica graduale processuale che viene attaccato nelle fondamenta da questa destra
In molte parti del mondo perfino fra i cittadini delle più consolidate democrazie
Assieme alla sfiducia verso la politica si insinua come un veleno la tentazione la convinzione che la semplificazione delle decisioni attraverso forme non democratiche sia più efficienti sia più efficace non è così
Aumentano i regimi e le ricette illiberali le democrat dure e perfino nei Paesi europei affiorano minacce alla libertà di stampa e all'indipendenza della magistratura
Ma lo vediamo anche nei tentativi di inquinare l'opinione pubblica attraverso Fay chiuso manipolazioni disinformazione la libertà e la democrazia non sono mai acquisite per sempre non vanno mai date per scontate sono conquiste da rinnovare ogni giorno
E a tutti a tutte coloro che condividono questi ideali e questi valori che noi dobbiamo rivolgerci spalancando le porte e finestre offrendo il nostro partito come nuovo aperti aperta alla società a farne vivere le forze migliori
Abbiamo bisogno di fare niente e di unirci con chi non si rassegna a questa narrazione rancorosa e populista guardando alla società ai corpi intermedi ai movimenti all'associazionismo
Costruendo alleanze in Italia e negli altri Paesi con tutti coloro che chiedono più partecipazione più solidarietà e più sostenibilità
Con quanti non vogliono erigere muri e Cortina ma al contrario come diceva Alex Langer aspira ad essere costruttori di ponti saltatori di muri ed esploratori di frontiera
Vogliamo un'Europa che innova
Politica industriale europea e ne abbiamo parlato anche ieri in uno dei nostri tavoli per stare alla testa delle transizioni per guidare queste transizioni
Per accompagnare davvero a costruire quelle filiere che mancano bellissimo il passaggio che ha fatto oggi Romano Prodi sul fatto che manchino in Italia per gli investimenti sui cinque che stanno facendo altri Paesi europei ma perché sprecare davvero un'occasione per un paese a grande vocazione tradizione industriale come la nostra che deve avere l'ambizione di porsi alla guida di queste grandi trasformazioni
Per fare tutto questo però diciamoci la verità dobbiamo cambiare profondamente l'Unione europee
Dobbiamo essere quelli che riformano questa unione un'Europa delle riforme che fondamentale cambiare a partire dalla riforma dei trattati per il rinvio rilanciare finalmente il progetto di integrazione europea
Riformare i trattati per superare l'unanimità soprattutto in vista dell'allargamento dell'Unione non possiamo immaginare un'Europa dei pezzi come quello che ieri ha piazzato ormai sul bilancio
Le due cose devono stare insieme sostenere l'allargamento non perdere questa apertura e al contempo riformare profondamente il processo decisionale per dare più forza al Parlamento rispetto al Consiglio per riuscire a rendere più democratico e più efficace
Il processo decisionale europeo
La risposta davanti a sfide così interconnesse e globali
L'unico modo di restituire davvero la sovranità alle cittadine e cittadini è farlo a livello giusto e adeguato per affrontare queste sfide così non certo la risposta è rinunciare allo spazio europeo come qualcuno almeno qualche tempo fa diceva di voler fare ora se ne è dimenticato
La risposta è riempire di democrazia quello spazio renderlo più prossimo ancora all'ascolto dei cittadini preoccupati
E vogliamo un'Europa in cui vengano decise cose coraggiose sul tema della giustizia fiscale
Lo dico una volta ancora non è la nostra l'Europa dei paradisi fiscali senza palme dove alcune multinazionali legalmente ottengono aliquota dello zero virgola zero zero zero cinque per cento
Andassero a spiegarle nazionalisti a lavoratrici e lavoratori e imprese passati sopra il quaranta che non è per questo che abbiamo Porcu ha fatto l'Europa non è per vedere questa concorrenza fiscale spietata tra tutti gli stati membri
L'Europa non ha bisogno di piccoli ricatti ha bisogno di un grande
Momento di intelligenza collettiva
Ricatti come quello che ha provato a fare peraltro senza successo il governo di Giorgia Meloni sul messa ma dico
Se ancora Giorgio Belloni non sa spiegare la differenza tra la TT chiare un trattato e attivare uno strumento per me dovrebbe cambiare mestiere perché ha molto semplice questa differenza
E non può bloccare tutti gli altri Paesi europei per le tue ragioni ideologiche
Il governo del resto è stato del tutto assente sul negoziato fondamentale per l'Italia quello sul patto di stabilità e di crescita che deve essere riformato
Non possiamo permetterci un salto indietro di ritorno all'austerità
Il governo non ha fatto asse per lungo tempo per antipatia con i paesi che hanno situazioni più simile alla nostra rischiano in questo modo di arrivare in fondo e dover accettare il ritorno all'austerità delle rigide regole quantitative sul deficit noi siamo quelli che invece hanno lottato in questi anni per una politica europea espansiva che rimettesse in moto l'economia europea dopo lo choc del copione cambiando un modello di sviluppo che lo sappiamo è sostenibile per il pianeta e per le diseguaglianze che crescono loro non solo con la loro incapacità rischiano di riportarci all'austerità di prima che tanto male ha fatto all'Italia all'Europa
Ma hanno cominciato ad applicare quella sterilità pure in Italia nella manovra coi tagli alle pensioni coi tagli alla sanità quei tagli alla scuola cui tagli agli enti locali
L'Italia deve invece battersi per rendere strutturali i fondi comuni di investimento per accompagnare le imprese e lavoro nelle grandi transizioni per dare continuità quell'intuizione del Next Generation e You
Anche se bisogna ricordare che il partito di Giorgia Meloni non l'aveva votato neanche allora quindi non ci stupisce che non ci credono fino in fondo
è un'opportunità storica una vera e propria politica industriale europea che dobbiamo difendere proseguire che investa nelle risorse che ci mancano perché si questo dobbiamo fare
Batterci per ottenere più risorse per l'Italia per dare continuità quegli investimenti
I sei tavoli tematici che abbiamo
Fatto e abbiamo restituito al oggi all'Assemblea sono questi l'Europa sostenibile l'Europa sociale l'Europa più giusta l'Europa del boom nel mondo l'Europa che innova Europa dei diritti
Le sfide sono tante richiedono l'impegno e la mobilitazione di tutte tutti noi
Mi rivolgo quindi a voi alla vostra competenza la vostra passione l'assemblea nazionale è il cuore del partito democratico
è un organismo largo e vitale che dà voce diversi territori ai diverse culture politiche alle attese dei nostri iscritti delle nostre scritte e dei nostri segretari dei nostri simpatizzanti
è qui che sperimentiamo la ricchezza del nostro pluralismo interno e la forza della nostra unità della nostra capacità di fare sintesi tra di noi
E grazie a voi alla vostra voglia di partecipare e di mobilità arabi che è stata un successo straordinario la manifestazione dell'undici novembre a piazza del Popolo grazie a tutti a tutti voi che l'avete animata
Non un punto di arrivo ma di ripartenza piuttosto una tappa utile nel percorso per costruire e rafforzare l'alternativa a queste destre
Abbiamo dimostrato come sui temi nel merito delle questioni occupandoci di questioni concrete che interessano gli italiani e le italiane siamo in grado di aprirci di avvicinare coinvolge ben oltre i nostri confini
Era molto più di una piazza di partito ci siamo messi generosamente al servizio di una prospettiva più larga di costruzione dell'alternativa nella società
Così credo dobbiamo fare anche verso le elezioni europee
Due giorni in cui è emerso un progetto che certo è un inizio una partenza lo dobbiamo proseguire
E poi insieme dovremmo essere in grado di scegliere si può meglio rappresentare queste idee con liste aperte che mirano a rappresentare la Società intorno apriamoci
Non accontentiamoci di negli stessi e non viviamo la costruzione anche di quelle liste come un elemento diciamo da premio di consolazione o di al suo interno o di conto col bilancino delle correnti proviamo ad aprile alla società è riuscire in qualche modo ad attrarre le migliori energie le più fresche
E più sensate
A mischiare le con le competenze migliori che noi come porti do possiamo offrire
Un lavoro come questo mi è piaciuta tanto quella piazza perché intrecciava battaglia diverso
Che si rafforzano a vicenda questa dev'essere la forza che attraverso questo progetto poi comunichiamo anche nella costruzione di quello che verrà e di chi rappresenterà questo cambiamento in euro
Abbiamo dimostrato per un'altra cosa in quella piazza fatemela dire perché importanti
Che noi funzioniamo se quell'alternativa la facciamo vivere insieme insieme ai corpi intermedi mondi produttivi sindacali all'associazionismo al terzo settore movimenti ai semplici cittadini che son venuti perché avevano voglia di tornare in piazza a dire basta a questo governo basta con le angherie contro chi è più fragile contro i poveri contro i migranti
Basta comitati sui servizi pubblici fondamentali ecco questo ha funzionato
Noi lavoreremo sempre con responsabilità per far maturare alleanze con le forze politiche e con le forze sociali insieme anche con le forze civiche
Lo stiamo facendo anche nella preparazione delle tante amministrative e regionali così fondamentali che si terranno in questi mesi anche insieme alle elezioni europee
Allo stesso tempo però in quella piazza abbiamo dimostrato quanto semplicemente non esista alcuna alternativa senza questa comunità democratica
Deve essere chiaro
Siamo in campo con le nostre proposte e nostri valori perno imprescindibile di qualunque progetto alternativo per l'Italia
Alla protesta abbiamo sempre affiancato la proposta alternativa
Tutti i nostri no al governo sono sempre stati accompagnati da una contromisura alternativa da un'idea più efficace più credibile costruita non in provetta ma nell'ascolto della società dialogando con tutte le forze sociali
Lo abbiamo fatto anche con la legge di stabilità preparando una vera e propria manovra alternativa
Il nostro giudizio su quella del governo N una manovra fragile iniqua senza futuro senza visione del futuro
Fragile perché fa giochi di prestigio coi numeri sopra stimando la crescita
E non a visione perché non ha in testa un modello di sviluppo diverso una strategia per il Paese qualche mancia molti tagli non c'è nulla sul carovita niente investimenti se non quello anacronistico e sbagliato del ponte di Salvini
E al contempo niente sui servizi pubblici essenziali sul trasporto pubblico niente per gli enti locali niente per la casa niente per il diritto allo studio così si tagliano le prospettive di futuro soprattutto per i giovani
Sulla sanità poi dopo la pandemia speravamo che fosse patrimonio comune una nuova consapevolezza così non è stato noi difenderemo la sanità pubblica universalistica da Italia dalle privatizzazioni che porta avanti
Il governo di Giorgia Meloni e staremo a fianco dei nostri territori delle nostre regioni e con enorme difficoltà stanno provando a ottenere più risorse dal Governo
Stanno smantellando gradualmente il servizio sanitario
Perché loro pensano che la sanità alla fine dei conti
Sia meglio quella privata sia meglio che quelli che hanno i soldi possano saltare la fila andando direttamente dal private invece noi siamo quelli che pensa ne sono convinti che la sanità debba anzitutto servire a chi da solo non ha gli strumenti per curarsi è per questo che si chiama universalistico
Non può dipendere il diritto alla salute
Da quanto abiti lontano da un grande centro urbano corso ospedali pensiamo alla sanità territoriale di prossimità nelle aree interne nelle aree di montagna deve arrivare fino a lì una risposta soprattutto per le persone anziane che vivono soli
Noi vorremmo una prova che si occupasse di più di salute come ha fatto per la prima volta durante la pandemia
Con un'infrastruttura europea di ricerca pubblica sui vaccini e sui farmaci che punti alla scienza Berta e non faccia morire i diritti fondamentali sull'altare dei profitti perché questo deve averci insegnato anche quello che è successo in quegli anni
Un'Europa sociale verde e giusta e su questo e su altri temi noi continueremo a costruire la nostra agenda aperta alle occasioni di dibattito ascoltando chi vorrà arricchirla portando ulteriori punti di vista
Un lavoro nel quale ne sono certa si rivela un uno strumento prezioso la nostra Fondazione
Voglio ringraziare in modo sincero Gianni Cuperlo che in questi anni ha svolto un lavoro importantissimo di costruzione e d'iniziativa senza alcuna senza il quale oggi non saremmo in grado di proseguire con Nicola Zingaretti che pure ringrazio perché con la registrazione l'avvio formale si porterà avanti questo percorso
Vogliamo proporvi di cambiare il nome
E vi proponiamo che si chiami demo la fondazione tempo
Un investimento importante sul futuro
Per essere una comunità più forti
Dovrà essere un luogo aperto all'apporto di tutto e di tutti
Nel Pd e intorno al PD aperto per provare a favorire l'incontro e il confronto tra le varie sensibilità che sono presenti
E che sono la vita la linfa vitale del partito è aperto a quella miriadi di esperienze sociali culturali e scientifiche che rappresentano la grande ricchezza italiana
Dovrà essere uno spazio di elaborazione di ricerca di riflessione proprio di quel Progetto che stamattina citato anche Prodi di quel progetto per il futuro dell'Italia e dell'Europa
Ecco al servizio di quelle politiche nuove che servono a noi servono alla formazione culturale politica sulle grandi trasformazioni di questo tempo
Demo aderirà alla Phelps la rete delle fondazioni del Partito del socialismo europeo e avrà come anima della sua attività la volontà di contribuire alla piena attuazione dei valori e degli obiettivi della nostra Costituzione
Per concludere siamo tutti consapevoli che non europea è a un bivio
O si spente o si spinge con decisione verso la strada di una maggiore integrazione politica e sociale verso gli Stati Uniti d'Europa o si va incontro ad una progressiva marginalità e al declino di questo progetto
Come ha ripetuto questa mattina Prodi la sfida dei riformisti a completare l'Europa farla ridiventare importante nel mondo l'Europa è oggi ancora incompiuta e stanno voi completare quel lavoro
Perché lo diceva efficacemente Rosi Bindi nell'intervento di ieri quando detto io penso pensavamo che ci siamo sbagliati e alla caduta del Muro vincesse la democrazia è invece ha vinto il capitalismo la democrazia oggi a fragilissima lo è anche all'interno dei confini dell'Unione
Dobbiamo per questo avere l'ambizione di cambiare l'Europa e cambiare questo modello di sviluppo insostenibile per migliorare la vita delle persone e del pianeta
Le prossime elezioni saranno un banco di prova tra chi vorrebbe sabotare le smantellare la
Sotto le mentite spoglie di un'Europa delle nazioni attenzione in realtà intendo non Europa dei nazionalismi e nazionalismi hanno sempre soltanto prodotto guerre
Diseguaglianze disperazione e competizioni
E chi invece come noi vuole scrivere un nuovo inizio del progetto europeo facendo un salto in avanti coraggioso rilanciando il percorso di integrazione politica che serve per arrivare nelle case delle persone e portare più opportunità più eguaglianza e più libertà
Io sono nata nel mille novecentottantacinque e quando è caduto il muro di Berlino avevo quattro anni faccio parte quindi di una generazione che letteralmente cresciuta insieme all'Unione Europea
E per questo che sentiamo una doppia responsabilità
Di non dar per scontato i benefici che l'Unione europea ha saputo portare abbia potuto viaggiare liberamente abbiam porta tutto usare unica moneta abbia potuto essere sostenuti alcuni di noi a studiare ad aprire un'impresa in un altro Paese europeo
Ma troppi sono rimasti esclusi da questo disegno anche della mia generazione quelle do è lì che dobbiamo arrivare a spiegare perché comunque l'Unione oggi più necessaria di quando è stata pensata
Quindi la seconda grande responsabilità che abbiamo è completare insieme a quel progetto perché da solo non ce la farà a camminare e potrebbe rischiare di dar ragione Protein azionari ismi che l'hanno tenuta a freno fino a qua son sempre loro a non son cambiati
Per questo gli avvenimenti si caricano di questa forte spinta di questa forte tensione ideale ma anche molto concreto
C'è chi vorrebbe tornare indietro e chi vagheggia dell'Europa come una fortezza arroccate chiusa rancorosa all'esterno all'interno e chi invece ne immagina inclusiva e aperta al futuro
Si può essere innamorati di questa idea di Europa dei valori che esprime e delle sue potenzialità anche di quel pezzo che manca e che dobbiamo ancora costruire lo so che la parola amore in questo tempo di euroscettici ed euro forbici
Suona così insolita applicata all'Europa come se fosse grigia
Come se non potesse mozione suscitare passione e però era il termine che usava un amico che voglio ricordare anche oggi perché ricorre l'anniversario della strage di Strasburgo Antonione Galizzi
Se penso all'impegno delle nuove generazioni penso proprio al suo
Penso al suo talento alla sua capacità di raccontare l'Europa in modo semplice anche i processi complessi che si giocano nelle stanze di Bruxelles e di Strasburgo
Quell'amore per il progetto europeo quella forte convinzione federalista di Antonio
Sono esattamente ciò che ancora ci deve guidare per completare quel grande progetto di integrazione europea a finte affinché mantenga le promesse del Manifesto di Ventotene
Un'Europa nuova più sociale più verde e più giusta per tutte e per tutti per quel sogno il Partito Democratico continuerà ad impegnarsi
Ci sono
Attorno a noi spinte in senso con
Noi invece ci confrontiamo devo dire su questi sull'idea di come dare maggiore cura alle comunità e al pianeta
So che altrove si sta facendo un'altra discussione ma vorrei dirlo con grande chiarezza
Io da democratica sarò sempre aperta al confronto nel merito con tutte con tutti anche e soprattutto direi con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Però quello che ho declinato non è mai stato un invito al confronto nel merito
è stato un invito alla sua festa di partito nel giorno in cui ci negavano il confronto in Parlamento sul salario minimo che riguarda tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori venissero lì del luogo opportuno a fare il confronto quando lo chiediamo
E poi vorrei che fosse chiaro che per la mia cultura politica non avrei mai potuto calcare il palco con un eversore che ha detto che Pedro Sanchez dovrebbe essere appeso per i piedi come Abascal sì perché
Una cosa molto semplice io con i nostalgici del franchismo e del fascismo e il palco non l'ho di Vito è semplice è molto semplice
Poi quando vuole Giorgia Meloni ci confrontiamo nel merito su qualsiasi cosa scegliamo luogo non casa sua non casa nostra dove vuole ma io il palco con in ostaggio del franchismo del fascismo no lo dirigo
Ieri
è stata una giornata splendida più di ottocento persone si sono divise e mischiate qui dentro si sono ascoltate per esercitare insieme la potenza di una speranza comune l'abbiamo fatto anche con delle cuffie qualcuno si è molto divertito sembravamo tutti dei dj
Ma è quando metti cento persone al tavolo effettivamente difficile arrivare ad ascoltare tutti
Proprio questa l'inversione del modello
In altri palchi la solita cosa ci si siede davanti a qualcuno che parla maniera unidirezionale
E noi stiamo iniziando diversamente mettendoci tutti e tutti attorno a un tavolo ad ascoltarci ad ascoltare associazioni impresa lavoratrici e lavoratori rappresentanti Esperti e costruire insieme questo progetto per l'euro
Questa mattina abbiamo sentito non sono persone esperte consentitemi una nota anche personale persone esperte a cui vogliamo molto bene e con cui abbiamo un legame profondo ma persone che son state protagonisti della storia dell'Europa che abbiamo costruito fin qui come una persona che ci ha lasciato anche poco tempo fa e che in questa due giorni vorrei comunque ricordare insieme a voi il Presidente Giorgio Napolitano
Che tanto ha fatto per avvicinare la sinistra
All'Europa alla necessità di stare insieme
Inizia con questa due giorni quindi il nostro viaggio in Italia per l'Europa che vogliamo
Faremo sei tappe tanti quanti sono i tavoli che ieri hanno riempito queste sale
Saremo in sei diversi luoghi simbolo del Paese mettendosi al lavoro partito Società Civile forze sindacali categorie esperte attivisti per scrivere insieme il progetto per l'euro
E proveremo a scaldare il cuore degli italiani e delle italiane parlando dei temi del nostro destino della speranza di futuro che dobbiamo insieme riaccendere inizieremo da Cassino
Il prossimo anno sarà l'ottantesimo anniversario del bombardamento che distrusse l'intera città
Ricostruita nell'Italia libera dal fascismo dalla guerra sulle fondamenta di quel potente simbolo delle radici della nostra cultura continentale che il monastero dedicato a San Benedetto patrono proprio d'Europa
Questo viaggio in sei tappe accompagnerà anche la nostra campagna elettorale per le elezioni amministrative e regionali
E dovunque stiamo lavorando a coalizioni larghe ampie coerenti capaci di promuovere i progetti più giusti territorio per territorio comune per comune regione per regione
Noi siamo quelli che vogliono tenere insieme il Paese promuovendo una cultura delle autonomie locali gli altri lo vogliono dividere e in più tagliano i fondi ai comuni alle regioni
Ecco questo viaggio non lo faremo da soli speriamo di farlo con tutte tutti voi e che indicate e tanti altri lo faremo con le ragazze ragazzi che oggi insieme a me hanno provato a sintetizzare la ricchezza del dibattito di questi due giorni lo faremo con le cuffie colorate
Lo faremo con i nostri valori ben saldi lo faremo con le tante idee e proposte di questo viaggio che parte oggi per unire i comuni e l'Europa i centri che le periferie le radici del futuro e sono certa saremo più forti
Con le nostre speranze di chi soffia sulle paure
Viva il partito democratico e viva l'Italia antifascista grazie
Grazie lì grazie segretaria noi abbiamo per ora dodici iscritte a intervenire siccome c'è chi ci ha già conta scritto chiamato eccetera per un problema di orari dei treni dei volli eccetera e siccome l'assemblea si è protratta per ragioni necessarie rispetto ai lavori di questa mattina chiederei a chi interviene chiedendo a tutti se conferma l'intervento di non superare i cinque minuti anche perché dopo avremo alcune votazioni inadempimenti da fare
Beatrice Kovacs
Si prepari Laura Giuffrida
Grazie presidente grazie a tutti a tutti soprattutto per questa due giorni veramente incredibile di idee confronti espunti per L'Europa che vogliamo per la prossima stagione europea
Io vi voglio parlare della Camaldoli europea perché ero anch'io a luglio a Camaldoli in occasione degli ottant'anni di questo documento il Codice di Camaldoli che è stato alla base della nostra Costituzione in particolare del rapporti la prima parte quella sui rapporti della Costituzione
E vorrei dirvi ricordare che la nostra Costituzione è l'unica al mondo che per parlare di diritti parla di rapporti che quindi vede l'essere umano come centrale di tutta una serie di rapporti economici civili
Appunto anche politici e in questa occasione come ricorderete il cardinal Zuppi ha offerto spunti molto interessanti
Non soltanto per il contributo che i cattolici democratici possono portare e devono portare
Alla costruzione di una nuova Europa ma anche per gli strumenti che servono per rivitalizzare democrazie come abbiamo detto in questi giorni chiaramente in crisi
Lo ha ricordato la segretaria bene nel suo discorso il partito democratico ha un ruolo primario di responsabilità politica per aprire un'alternativa una destra passatista anacronistica che ci vuole riportare indietro
E di fronte a questo a mio avviso serve una nuova stagione costituente europea ma anche nazionale
E sta a noi come Partito Democratico alle forze politiche sta per lanciare cogliere questi nuovi segni a lanciare una piattaforma programmatica che vada in questa direzione
E quindi da qui vorrei lanciare anche la l'invito a una piattaforma per la Camaldoli europea in vista delle elezioni del due mila ventiquattro
Dalla quale potremo
Fondare anche in futuro un gruppo parlamentare e si preoccupi di rimettere al centro la persona al il personalismo e l'umanesimo laico e cristiano che è alla base della nostra cultura
Ma come fare io Bilancio tre idee
Da questo punto di vista
La centralità del Mediterraneo l'umanesimo digitale e il nuovo welfare europeo
In primo luogo il Mediterraneo perché è uno spazio in cui da cui oggi passano tutte le maggiori sfide
Della pace dalla pace le migrazioni al dialogo interreligioso ai da impatti della crisi climatica
Penso in particolare alla siccità e alla necessità di avere una politica europea sull'acqua un blu di il non soltanto un green deal
Perché da qui passerà veramente il futuro del benessere dei nostri popoli e delle nostre comunità
Il Mediterraneo quindi laboratorio strategico per il futuro come Giorgio La Pira aveva intuito già moltissimi Anita la seconda dimensione a mio avviso essenziale di questa futura Camaldoli europea è l'umanesimo digitale ne abbiamo parlato ieri nel tavolo dell'innovazione abbiamo per primi dato regole ancora una volta bravo a Brando Denisa il nostro capo delegazione che ho portato avanti la battaglia sull'intelligenza artificiale per far sì che queste nuove tecnologie non dimentichino mai l'essere umano abbiamo chiaramente sfide e opportunità senza precedenti ma la sicurezza non può mai trasformarsi in sorveglianza di massa
La libertà di espressione non significa poter incitare all'odio il giornalismo non sarà mai sinonimo di propaganda effettui USA mi viene da pensare che oggi il Codice di Camaldoli sarebbe stato scritto su una tavoletta probabilmente e chiaramente i principi i suoi principi sarebbero stati pensati nel contesto della società digitale
Infine la definizione di una nuova Europa passa dal welfare e dalla società della cura lo ha ricordato benissimo ieri Rosi Bindi
Fin dalla sua fondazione nel dopoguerra l'idea stessa di Europa unita è stata quella di una comunità capace di combattere diseguaglianze migliorare la qualità della vita e il benessere per i propri abitanti attraverso servizi e prestazioni universali
Finanziati con il prelievo socia fiscale il welfare e quindi non un tratto costitutivo distintivo della cultura europea
Io credo che la grande transizione verde digitale possa avere successo rilanciare la democrazia solo se il Welfare non viene smantellato
Non possiamo rassegnarci cari compagni care compagne alla politica della destra che antepone interessi in cui l'io sopravvive solo se nega al noi non possiamo rassegnarci a questo e concludo
Su queste basi si può fare crescere l'intuizione di una nuova Camaldoli europea in cui tutte le forze politiche
Che si riconoscono nei valori di fraternità solidarietà e uguaglianza possano dare il loro contributo
Perché in un contesto geopolitico sempre più instabile
E solo agendo nella cornice europea che potremo dare risposte politiche concrete ed efficaci grazie
Grazie anche per il rispetto dei cinque minuti Laura Giuffrida si prepara Laura Boldrini
Io chiedo però di fare silenzio perché a un certo punto era cominciato a sentirsi brusio prego
Grazie io ho chiesto a Pepe Provenzano la possibilità di dedicare un attimo e di ricordo da parte di questa Assemblea della compagna Angela Bottari Angela Porcari
Compagna
Del Partito Democratico di Messina che è stata parlamentare del Partito Comunista Italiano per tre legislature e che si è spenta Messina proprio un un mese fa credo che il ricordo sia doveroso e questo ricordo io porrei declinarlo però non tanto in una chiave di di di ricordo di ciò che Angela fatto in passato perché le sue battaglie sono note a tutti a tutti
Ma più che altro il ricordo di quello che a Gela continuato a fare per i successivi cinquant'anni della sua attività dal dei tempi in cui combatteva in Parlamento e nelle piazze
Contro ogni forma di disuguaglianza contro ogni forma di discriminazione contro ogni forma soprattutto di discriminazione di genere
In Sicilia qui ci sono compagne e compagni siciliani abbiamo combattuto con lei e dobbiamo ancora però portare avanti questa battaglia per l'introduzione e la doppia preferenza di genere nella legge elettorale per il rinnovo dell'Assemblea siciliana noi in Sicilia siamo forse l'unica Regione che ancora vive questo vulnus della democrazia al proprio interno perché i nostri sciagurati governi di destra su questo aspetto non intendono portarci all'interno di un processo democratico che prevede che la democrazia se non è paritaria non è democrazia
Noi abbiamo anche combattuto con Angela per il rispetto della legge centonovantaquattro a Messina Messina tra tutti diversi ospedali della città noi abbiamo un solo medico ginecologo che non sia obiettore di coscienza
Noi viviamo una situazione drammatica per quello che riguarda i diritti delle donne
Ma l'attenzione di Angela non era rivolta solo ai temi legati ai temi di genere e la sua visione era una visione estremamente moderna contemporanea sempre attenta anche ai temi del presente
Lo ha detto bene Peppe Provenzano alla commemorazione Angela era il passato era la storia ed era la modernità ed in questo senso io
Voglio rubarvi un attimo per parlarvi di un altro tema che chiaramente capire che per me che sono di Messina e in questo momento essenziale che il tema del ponte sullo stretto di Messina del Progetto
Di costruzione del ponte sullo stretto di Messina Angela Botteri era stata una ponti istanze era stata una donna che aveva fatto parte della società Stretto di Messina
Ma nel mese di ottobre già gravemente malata aveva voluto tenacemente partecipare a Palermo all'Ars ad una giornata di studi nella quale ha presentato una relazione che ha intitolato oltre i
Il ponte lo ha voluto fare perché da voluto chiarire che se cinquant'anni fa poteva avere un senso parlare di Ponte sullo Stretto di Messina
Oggi non ha più alcun senso perché è cambiata la storia perché è cambiata la società perché se sono cambiate le culture
Paesaggistiche ambientali legate alle città e quindi ha voluto dire appunto che quello del ponte sullo stretto di Messina
è un progetto che guarda al passato
In un territorio che ha un disperato bisogno di futuro i dati Svimez che sono stati pubblicati la settimana scorsa testimoniano che il nostro territorio si sta letteralmente spopolando
E che quindi questo progetto del ponte e misti ficcante che lo si presenti come la panacea che possa risolvere i nostri problemi che sono legati a una questione meridionale che non è mai stata risolta
Io a Messina come per noi a Messina come Partito Democratico abbiamo preso una posizione chiara e lo voglio dire qui perché so che non tutti nel partito democratico sono contrari legittimamente alla costruzione del ponte sullo stretto ma noi abbiamo preso una posizione chiara
E lo abbiamo fatto abbiamo fatto assemblee pubbliche abbiamo lo abbiamo ribadito in occasione della festa dell'Unità
Perché siamo perfettamente in linea con il Partito Democratico Pellice Line ha voluto costruire io segretario presentato la tua mozione nei circoli durante le primarie
E il perno era sempre giustizia ambientale e giustizia sociale il progetto del ponte sullo stretto di Messina fatto pezzi ogni principio di giustizia ambientale di giustizia sociale
E noi non lo possiamo consentire non possiamo consentire che è un'enorme somma di denaro pubblico venga sperperate ha per questo ecomostro
E abbiamo organizzato una manifestazione nazionale abbiamo avuto una rappresentanza del Partito Democratico importante
E e quindi ringraziamo ovviamente ne costruiremo altre con la speranza di avere affinché la segretaria con noi
Perché abbiamo costi dunque ordinamento capofila i due comitati storici il comitato No Ponte Capo Peloro e l'Associazione invece del ponte della quale io sono militante
E il concetto e queste do sta tutto in quell'invece
Noi non siamo no ponte per motivi ideologici noi siamo per un un serie di Investimenti che siano veramente utili e necessarie al nostro territorio
E che potrebbero essere portati avanti con investimenti finanziari di gran lunga meno coi impegnativi c'è questa associazione invece del ponte la una delegazione della quale state anche ricevuta in Parlamento
I al Senato il mese scorso che attraverso dati analisi ricerche studi contenuti dimostra come appunto il nostro sviluppo debba essere un nostro sviluppo basato su un concetto di crescita economica ma che sia coniugato assolutamente con la tutela del nostro ecosistema
Perdonatemi un'ultima cosa nella trasmissione di da Milano che ho visto qui il Cavallo e la Torre Paolo Rumiz ha definito il progetto del ponte sullo stretto di Messina una blasfemia
Per noi che viviamo a Messina il Pontillo stretto e un luogo dell'anima è un luoghi identitario per noi lo stretto non si tocca
Grazie
Grazie
Lavoro cultori del settore porci tutto privi di chiedo il rispetto d'obbligo il cinque minuti il perché sfoggio avete dunque cominciato a svuotarsi verso
Sì con pomeriggio a tutti e a tutte grazie Stefano guarda vado proprio al sodo con due proposte proprio per don allungare i tempi
Una proposta riguarda l'uguaglianza di genere
A me ha fatto molto piacere che al senato i nostri colleghi e colleghe siano arrivati a formulare questo emendamento alla legge di bilancio per cui le risorse poche a nostra disposizione andranno alla formazione
La formazione indispensabile per tutti coloro che hanno a che fare con la violenza degli uomini ai danni delle donne
Ecco allora penso che le nostre colleghe senatrici abbiano fatto benissimo insieme senatori a proporre questa lettera
Alla Presidente della Camera per richiedere il rispetto del loro genere ma voi vi immaginate che ancora oggi ancora oggi c'è bisogno di una lettera per farsi chiamare nel genere di appartenenza ma potete immaginare che poi questi dicono che non esiste il patriarcato e che cosa e a queste cose non patriarcato non riconoscere alle donne in genere appartenenza perché svolgono
Deboli diverti chez perché intendiamoci Simona se noi avessimo fatto in questo caso altre attività non so contadina nessun avrebbe detto eh no contadina non va bene oppure non so più posso dire operaia no
Allora la declinazione al femminile va benissimo nulla quaestio ma quando si sale la scala allora non c'è bisogno della lettera
C'è bisogno della lettera
Quindi avete fatto benissimo andate avanti anzi pensavo di farla anche alla Camera nonostante quand'ero presidente fece una circolare per affermare il linguaggio rispettoso del genere vedo che adesso fanno finta che quella circolare non c'è mai stata allora la proposta segretaria è proprio questa
Siccome abbiamo visto che il patriarcato è un problema enorme esistente esiste nella società del nostro Paese ovunque
E non può essere come dire il suo contrasto demandato alle sole scuole giusto anche perché lei insegnante gli insegnanti hanno a loro volta ha bisogno di una formazione
Allora io dico se è vero che questa piaga sociale perché non so come altro definirla ancora esiste e dunque dobbiamo far fronte perché non iniziamo noi a dare il via a una serie di incontri destinati e qui quando anche la capogruppo nostra chiara Braga destinati sia ai dirigenti e militanti alle militanti voglio dire a tutti quelli che fanno parte del nostro partito ma aperti a tutta la collettività perché vedete c'è molta ignoranza dal punto di vista della cultura di genere e allora se vogliamo essere seri
Cominciamo noi stessi a parlarne di questo facciamo degli incontri con persone come dire professioniste professionistiche di questo sanno parlare nel modo appropriato
E cerchiamo di dare il via a noi
A questo sistema di formazione
Di formazione i partiti politici non possono essere esenti dalla formazione sulle questioni di genere
Questa era la prima proposta paese spero che insomma accolga Hill a piacimento della nostra segretaria ma insomma non ho molti dubbi su questo
Secondo punto la pace
Con Stefano
Tre giorni fa eravamo insieme artista sono eravamo insieme a Piombino a una bella iniziativa e in quell'occasione anche io ho ritenuto di parlare della pace
Della pace come tema identitario del partito democratico cioè noi non possiamo dare ad altri queste questa prerogativa noi siamo il partito della pace
Perché noi siamo il partito che rispetta la Costituzione e l'articolo undici ci dice chiaramente qual è la posizione della nostra Repubblica in merito alla guerra e dunque alla pace
E allora in questo senso io penso che il nazionalismo è guerra oggi è stato detto dichiara aveva detto questa frase
Il presidente Pradella riproposta questa Assemblea il nazionalismo è guerra il nazionalismo è sopraffazione il partito progressista più importante di questo Paese
Deve essere agli antipodi
Lasciamo l'interventismo militare ad altri noi siamo il partito della pace del rispetto dei diritti umani il rispetto dei diritti umani deve diventare un altro elemento qualificante della nostra politica estera
Ci dobbiamo riappropriare fino in fondo di questi valori che per carità
Sono sempre stati presenti ma che oggi hanno bisogno di esteri diffusi nei nostri circoli di essere al centro del nostro dibattito ecco ha fatto bene la segretaria oggi a parlare anche della crisi di casa perché non possiamo tralasciare quello che sta accadendo a casa guardate in venticinque anni di attività nelle agenzie delle Nazioni Unite spesso nei teatri di guerra io non ho mai visto
Una cosa del genere una tale concentrazione di morti di civili in così poco tempo
Guardate non è autodifesa uccidere in due mesi diciannove mila persone il settanta per cento delle quali sono donne e bambine non c'entra nulla con l'autodifesa perché a noi riconosciamo a Israele il diritto certamente di difendersi ci mancherebbe altro
Sappiamo bene che quell'atto spregevole di Hamas contro civili che si divertivano contro ragazze ma anche il rapimento degli ostaggi è qualcosa di
Obbrobrioso che ci indigna profondamente ma noi sappiamo che distruggerà casa il sessanta per cento delle abitazioni non è autodifesa sappiamo che
Uccidere operatori sanitari non è autodifesa uccidere centocinquantatré operatori delle Nazioni Unite non è autodifesa e potrei continuare tutto ciò non ha precedenti
Allora presidente
Noi abbiamo una comunità di cooperanti che sono un patrimonio
Di questo Paese lavorano nei luoghi di conflitto nei luoghi dove c'è da fare sviluppo sono costruttori di ponti sono ambasciatori ambasciatrice di pace
Noi dobbiamo sostenere lo sforzo dei nostri cooperanti italiani
Oltre come ha detto la segretaria a sostenere il sistema delle Nazioni Unite e il segretario Antonio Guterres a cui va immagino la nostra solidarietà per gli attacchi che sta ricevendo
E allora dico la la cooperazione si è tutto il mondo delle ONG si ritrovano nella a poi l'associazione delle ONG italiane vogliono inviare presidente un convoglio di aiuti
Di emergenza a Rafa per poter entrare a casa hanno bisogno di sostegno hanno avviato una campagna di raccolta fondi allora io ci terrei che visto che siamo anche a Natale questa campagna di raccolta fondi venisse sostenuta anche dal partito democratico e questa era la seconda proposta grazie presidente
Grazie Laura
Qui nel settore poi sul ciglio Duilio
La signora
Eccoci qua allora metto il timer anche di Fantastico
Bene allora presidente come diceva l'ex presidente darmi se ne lavora sarò breve e circonciso
Allora abbiamo parlato ovviamente di Europa e l'Europa è un'idea potente e fortissima
E miti è un'utopia no la pace e la crescita è una cosa talmente tanto grossa anche quando voi se voi parlate di mai capitato di parlare con qualcuno che arriva
In Europa a piedi attraverso il Mediterraneo e
Arriva a Lampedusa o lo trovano fermo a Bardonecchia o è nella rotta balcanica vi dirà che pensa di essere in Europa non sa di essere a Malta in Italia
Ho in Slovenia perché l'Europa Nava talmente tanto grossa
Chi fuori da noi è diventato un'utopia e questa era l'Europa dei nostri nonni quella che è stata l'Europa del presente invece come diceva giustamente prima la segretaria è diventato una fortezza con filo spinato Buri
Mare la più grande fossa comune del mondo il mar Mediterraneo
Ci siamo trasformati ingente che ha paura paura della propria ombra pure del proprio futuro
E questa è l'Europa che stiamo vivendo adesso queste l'Europa di oggi quella che hanno costruiti nostri genitori e che abbiamo contribuito a costruire anche noi
Un'Europa di Paure e di solitudini
Quello che sta succedendo ovviamente è
Diciamo prendere questa roba qua e amplificarla al massimo alla e gli attacchi che stanno subendo in questi giorni le organizzazioni non governative in particolare mediterranea in particolare monsignor Zuppi e tutte i diciamo i vescovi che sarà sostenuto ma anche i membri del partito democratico diciamo che hanno in questi anni
Lavorato e dato una mano per cercare di salvare più vite in mare è all'interno di quest'ottica della criminalizzazione della solidarietà e della paura dell'altro
E per questo serve ed è importante che ci sia ed e sono contenta che la segretaria ha detto una missione di soccorso europea perché è l'unico modo per cambiare la rotta queste a a questa a questa modo dividere l'Europa dopodiché ha visto che parliamo di migrazione diamoci anche un attimo un quadro di realtà perché il nostro problema non è il limite
Azione noi siamo un Paese che in undici anni ha visto seicento mila persone
Andare via dall'Italia e ognuno di noi io ho avuto mio fratello la mia migliore amica metà di tutti i miei amici sono andati a vivere all'estero tendenzialmente in Europa alcuni anche negli Stati Uniti altri l'America
Seicento mila persone la stragrande maggioranza tra i venti e trentaquattro anni
Una buona parte il trenta per cento laureati e formati
è assolutamente normale vediamo molti degli emigranti che immigrati da noi la gente non può venire a ridere vuole andare via questo è il problema e perché la gente va via perché pressato pompando fuori e pagano quando lavorano
Una cosa straordinaria straordinaria talmente straordinari quando uno chiede alle aziende o cerca di fare una legge nazionale perché purtroppo ci sono un sacco di contratti che sono fuori dei contratti nazionali
E chiede di fare un salario minimo ottimamente la destra chi è succube ed è serba i vassalla e ancella
Di questo sistema
è contraria ma noi potevamo pensare chi è una che riesce come massima espressione a mettere nel governo suo cognato potesse affrontare una cosa di questo genere ovviamente no perché sono scarsi non sono capaci ma so anche attività che ma quanto è paura della nostra stessa ombra
Allora noi abbiamo un'idea di Europa chi è molto diversa molto diversa è l'abbiamo cercato di spiegare in questi giorni
Allora
Non affidiamoci asta silente noi abbiamo paura di queste persone andiamo fuori a testa alta
E distruggiamo quei muri che abbiamo costruito costruiamo un'Europa che sia del lavoro pagato della solidarietà delle tutele dei diritti
In pratica ci sia la nostra Europa se facciamo così i ragazzi non storia sarà un piacere ma sarà anche molto divertente questa campagna elettorale
Gravissimo sul tempo di c'è il ciglio Duilio del Puy Vittorio chador ciociaro ciglio
Sì scusate se non rinuncio all'intervento ma e la prima occasione di discussione collettiva che abbiamo dopo questo novembre queste piazze del venticinque novembre io credo che noi non possiamo mettere tra parentesi quello che è successo e continuare come se nulla fosse ieri mentre al Senato facevamo quest'operazione sull'emendamento che sulla formazione ma sul reddito di di Berta
E sui centri antiviolenza ma vorrei che si
Circola capissimo che non la facciamo perché stiamo parlando anche di un bilancio inemendabile in cui non c'è nessuno spazio
In cui già stanno agendo come se ci fosse il premierato e come se il Parlamento non fosse un luogo di discussione
E di confronto politico perché avviene sul salario minimo ma viene sulla legge di bilancio avviene su tutte le grandi questioni che dobbiamo affrontare e noi abbiamo scelto
E anche sfidato la destra a utilizzare quel fondo per una grande priorità di questo Paese
E ieri nello stesso tempo nel gruppo sui diritti veniva emergeva fortemente come in questo momento in questo Paese egli diceva le grandi questioni dell'Europa sono questioni nazionali quindi questo percorso ha molto a che fare con noi
La magistratura è sotto attacco i giornalisti sono sotto attacco cioè l'attacco ai diritti è trasversale e però c'è un nesso fortissimo tra libertà e autonomia delle donne e democrazia orizzonte democratico non a caso nei paesi delle democrazie illiberali che ne rivendica
Come tali sono le prime cose che sono state messe in discussione l'autonomia riproduttiva no né lei né in materia di produttiva e quindi diciamo questa è una questione centrale
Laura Giuffrida ha ricordato Angela Bottari che per la mia generazione è stata un'auto come dire un simbolo anche della battaglia contro la violenza e giustamente ha detto ha lottato contro le discriminazioni
Ieri la ministra Porcelli diceva a destra c'è più libertà delle donne De Donno emergono la Thatcher le no perché a destra c'è il successo delle singole
E c'è un destino di disuguaglianza per tutte le altre e questo è il punto la differenza che noi dobbiamo con l'orgoglio rivendicare c'è un'operazione revisionista di una storia di conquiste di leggi scritte
Dalle battaglie delle donne collettive collettive e c'è un utilizzo ideologico invece di questo una tentativo di riscrittura e un richiamo in un Paese in cui appunto finalmente si discute
Di patriarcato il tema e lo si fa
Cioè la ministra delle Pari opportunità ci pone come grande questione patriarcale proprio quella del linguaggio enuncia e della ricerca di nuovi sistemi di Bonino per non usare un linguaggio maschile esteso e trovare una modalità inclusiva che esprimerebbe soggettività
E c'è un attacco nel nome della famiglia con la effe maiuscola qui lo voglio dire anche accademica il punto non è
Non amare le famiglie il punto che si usa la famiglia con la effe maiuscola contro la realtà delle famiglie l'attualità delle famiglie concrete che ci sono
E allora il tema è il rapporto tra la libertà e l'uguaglianza l'alleanza necessaria tra le rivendicazione di diritti e i diritti di tutte ecco uso quest'ultimo minuto per dire io credo che venticinque novembre
Sia stato portato in piazza e lui diceva la la speranza
Ma è la prima volta che un femminicidio un terribile femminicidio io penso anche grazie alle parole della sorella di Giulia Becchetti ed è il padre di Giulia Becchetti
Questa dolori privato viene messo in politica e la prima volta che questa morte e veramente pubblicata nel senso più profondo e politica
Il figlio sano del patriarcato
Abbiamo aperto una discussione davvero su questo
Sul dato strutturale che la violenza su un sistema di oppressione e discriminazione
No quel colpevole ma il sistema e questo riapre alla politica ma questo ci consegna una grande responsabilità
Rispetto alla domanda di cambiamento che viene da quelle piazze dall'indignazione che viene da quelle piazze abbiamo spostato una discussione abbiamo anche l'abbiamo interpretata bene con la nostra segretaria
E io penso che veramente ha fatto la differenza qui avere una segretaria donne femminista che la posta sul terreno della cultura e dell'educazione
Ma quella domanda noi dopo non è scontata che la diciamo a rappresentare se non mettiamo davvero al centro della proposta di cambiamento
Quel bisogno di libertà che riguarda la lavoratrice che guadagna novecento Euro ottocentocinquanta le paga di mutuo che riguarda il contrasto alla violenza di genere che contratte riguarda le tante donne che non hanno un conto bancario
Cioè che riguarda l'occupazione femminile che riguarda il concetto finito io penso che non possiamo far finta che non ci sia questa grande richiesta e questa grande rivolta e questa grande necessità di fare rumore su questo
Grazie vittorioso Archer cui loro il tabacco appunto avevamo chiuso l'iscrizione dopo che vantano due quattro sette Sartor
Buona sera un saluto al tavolo di presidenza alla segretaria il disegno a tutti i presenti
Ho ascoltato interventi di questa due giorni con estrema attenzione ci sono stati molti punti che mi hanno ho colpito uno su tutti è stato la libertà di restare menzionata dal Presidente letta un argomento che mi tocca molto da vicino sono un ragazzo che viene da un piccolo paese dell'Irpinia un Paese che negli ultimi dieci anni ha perso oltre quattrocentocinquanta residenti un quinto della popolazione totale una storia che è comune a troppi paesi a troppi
Paesi delle aree interne e del sud Italia parliamo di persone di giovani donne e di giovani uomini che sono costretti ed obbligati a recidere i legami con la propria terra e con la propria famiglia a causa di un'endemica mancanza di opportunità partire forse una grande scelta lo è di meno se diventa un obbligo o una costrizione
Ecco allora che la libertà di restare resta per ora sulla un'illusione che incide profondamente in maniera negativa nel tipo e nella qualità della vita di troppe persone
Entrando nel merito di quello che il tema europeo di questa andrà due giorni di queste venti mi sembra chiaro i punti su cui dobbiamo lavorare una maggiore integrazione europea un Parlamento davvero rappresentativo
Un bilancio vero un bene un vero bilancio federale una politica economica e fiscale condivisa una sola politica estera
Una esercito comune
La strada giusta è stata tracciata all'interno di questa manifestazione vogliamo un'Europa che sia federale che sia sociale che sia democratica abbiamo l'ambizione di un federalismo che sia sociale e che sia democratico anzi trova dirla meglio L'Europa che vogliamo si chiama Stati Uniti d'Europa
Sappiamo che cosa vogliamo
Che cosa ci manca però per realizzarlo il professor Scurati e nel suo intervento o di ieri ha citato un termine che quello della speranza
Da solo però la speranza secondo me non basta ma quello che non deve mancare
è il coraggio il coraggio per realizzare tutti quei buoni principi che abbiamo snocciolato in questo evento il coraggio che serva al nostro partito il Partito Democratico di farsi avanguardia per realizzare questo cambiamento epocale
Il coraggio che non deve mancare e che lo dobbiamo abbandonare alla prima occasione
Abbiamo un compito importante da assolvere vogliamo servire e possiamo servire per il progresso del popolo italiano e del popolo europeo grazie
Do re dannata pone si prepari
Credo l'aspetto Stefano
Fare politica per migliorare la vita delle persone l'abbiamo sentito a chiare lettere oggi da Romano Prodi e la nostra il nostro mantra
In realtà io per questo mi complimento con i gruppi parlamentari per la Scelta
Di destinare i quaranta milioni di euro
A favore delle donne vittime di violenza e per evitare che continuino che continui questa strage alla quale assistiamo purtroppo in Italia costantemente lo faccio
Convinta che le azioni concrete siano fondamentali per dare risposta alle tante istanze che abbiamo e io credo che dobbiamo affrontare a viso aperto le sfide di oggi
Abbiamo i salari più bassi d'Europa una grave disoccupazione femminile il calo demografico l'emigrazione di tanti giovani la crescita come veniva ribadito oggi dello zero virgola
Ma un governo distratto che riduce gli investimenti a favore dei giovani e delle persone con maggiori difficoltà
Ma ce lo dobbiamo dire c'è un luogo in Italia dove tutto questo è ancora più grave e questo luogo e il sud
Di fronte alla riduzione di trasferimenti statali e dal congiunto aumento dei fabbisogni una parte sempre più rilevante delle politiche sociali in questi anni è stata soddisfatta con il fondo di sviluppo e coesione
Allora io vorrei richiamare l'attenzione di tutta la nostra comunità democratica su due questioni fondamentali che attengono proprio ad una politica di crescita del nostro Paese e richiamo perciò ecco l'attenzione particolare di del nostro capogruppo in Europa Brando beni sei è di tutti coloro che in Italia possono darci una mano in questo senso
Siccome nel Sud aumentano invece che diminuire contro la strategia della Next Generation you pericolosamente le aree di povertà e di disagio economico culturale e sociale quelle risorse del fondo di sviluppo e coesione sono indispensabili
Ma con la delibera CIPE ex del del tre agosto scorso che è stata pubblicata il diciassette novembre il governo ha deciso per la prima volta dalla istituzione del fondo di sviluppo e coesione che avvenuta control di venti anni fa
Di escludere dalle tipologie di utilizzo del fondo di sviluppo e coesione le spese diverse dagli investimenti in infrastrutture trasporti aiuti alle imprese
Conseguenza di questa decisione
Ce lo dobbiamo dire che servizi di web fare essenziali per i servizi di conciliazione vita lavoro così come i servizi in favore di minori degli anziani dei disabili delle persone
Non autosufficienti non potranno più essere finanziati con queste risorse con conseguenti riduzioni dell'offerta di tali prestazioni alle fasce più deboli della popolazione
E invece queste risorse dove vengono appostate sul ponte per lo Stretto di Messina
Questo è un fatto gravissimo tiene riduce ovviamente i servizi aumenta la povertà
E far ritenere che invece si pensi davvero al bene del sud pensiamo che il bene del Sud non sia quello d'altra parte viene vietato di utilizzare quelle risorse per interventi volti al rafforzamento del ciclo di istruzione formazione e lavoro
Incluse le politiche attive del lavoro specificamente rivolta ai giovani dato ancora più grave se si considera l'elevatissimo numero di giovani Vietti in Italia e di quelle che vanno in altri Paesi dove evidentemente c'è maggiore fiducia nei loro confronti non solo si riducono anche gli investimenti in favore delle donne
Si tratta di una decisione che conferma la strategia di questo governo contro le fasce più deboli e bisognose nella popolazione sia di quelle residenti nelle aree più disagiate del Paese
Come le regioni meridionali sia di quelle che vivono nel Centro-Nord
Ma questo aspetto si inquadra in un ulteriore decisione che vogliono sulla quale voglio richiamare la vostra attenzione e della riforma della politica di coesione
Rendiamoci conto di quello che sta accadendo in questo momento in Italia
C'è una riforma della politica di coesione che accentra tutto nelle mani del governo
E che è nascondendosi dietro il PNR R. praticamente modifica la possibilità di intervento nelle aree più deboli del Paese
Lo fa escludendo l'attività delle regioni e fondando delle nani Duke ministro sostanzialmente che doveva essere senza portafoglio è invece diventato il plenipotenziario di questo governo
Un ministero che contro il Sud agisce nella sostanza per riportare tutto alle intese tra governo singole regioni
Lasciando così che le Regioni non abbiano la possibilità di disporre autonomamente di quelle risorse che sono loro destinate sostanzialmente altro che autonomia differenziata sì esatto richiedendo il potere alle Regioni introducendo una riforma in maniera occulta che è la riforma appunto di un paese che diventa centralista senza Parlamento è senza regioni rispetto a questo io credo che il Partito Democratico la debba dire una parola forte
E della parola di chi agisce a favore appunto di uno stato che pensa alle fasce più deboli che interviene come dice l'Europa altrimenti
La nostra è solo retorica una retorica vuota
Non possiamo parlare di Europa se poi tutto quello che sta nella strategia europea questo governo non solo lo mette in discussione ma lo viola ogni giorno altro tiene superando i divari
Generazionali di genere territoriali Mansi distruggendo tutte le politiche sociali che sino ad ora sono state messe in campo ecco perché è indispensabile
Che diciamo una parola forte rispetto alla riforma della politica di coesione voluta da questo governo e dal Ministro Fitto in particolare grazie
Grazie ora dare molto Roberto Morassut
Roberta ecco mi si ho aperto adesso ecco mi
Grazie
Vorrei porre sinteticamente l'accento su due questioni
Le riforme costituzionali proposte dalla destra e le politiche economiche in particolare il tema del fisco
Il partito democratico ha ripreso vitalità grazie all'impronta che gli ha dato e sta dando la nostra battaglia scuotendo il partito
La manifestazione di piazza del Popolo è stato un successo dimostra quante energie dicevo nel nostro spazio elettorale e politico nello stesso tempo con sincerità
Io sento l'esigenza che noi non si si faccia uno sforzo ulteriore ancor più forte nei prossimi mesi
Per dire non solo ciò che non siamo ciò che non vogliamo ma per formalizzare sui temi che ho detto proposte
Che siano comprensibili semplici chiare popolari e limpide che caratterizza il profilo del PD e ci facciano uscire da una trincea per andare in campo aperto
Le riforme istituzionali per primo il Parlamento italiano e svuotato il giorno dopo giorno dalla sua funzione farraginoso con regolamenti barocchi indebolito dalla riduzione dei parlamentari attuata senza riforme elettorali martellato da un governo che abusa della decretazione d'urgenza e ignora le proteste di opposizione degli appelli al capo dello Stato tutto si riduce ormai pressoché alla discussione e la votazione di un ordine del giorno
Inoltre il Parlamento sta subendo assumendo una paradossale distorsiva funzione inquirente con la moltiplicazione di Commissioni di inchiesta
Che si sono moltiplicati all'infinito siamo dentro una condizione che si sovrappone mescola poteri esecutivi legislativi e giudiziari come mai prima
Non possiamo essere faziosi e va detto che questa tendenza è stata proprio anche dei nostri governi che però agivano in condizioni emergenziali
La repubblica parlamentare per come l'abbiamo conosciuta non può più essere difesa in questo modo anche perché sono venute meno le colonne portanti della sorreggevano i partiti
Ecco perché io credo che non si possa difendere con un nobile conservatorismo troppo a lungo tutto questo
Serve che anche il Pd avanzi a un certo punto una sua proposta
E che questa proposta tenga conto che gli elettori vogliono votare una coalizione chiara
Un programma un candidato del loro territorio ed un alfiere era o un alfiere non lo voglio chiamare ko capo che rappresenti un punto di vista chiare una sintesi di una politica
Posso destare scandalo ma non credo che un sistema semipresidenziale ci fosse mai gettare in una condizione cilena
Questo tema non possiamo lasciarlo alla testa che lo traduce oggi male e in modo autoritario con una proposta che è sbagliata ma che identifica un punto che esiste
Se
Rapporto di confronto dev'esserci con i nostri avversari io penso sia possibile preferibile farlo su questo anziché sull'autonomia differenziata e tentare su questo di dividerli
La materia di un nuovo regionalismo S.p.A. e dobbiamo affrontarla ragionato sulla riduzione delle regioni sulla creazione di regioni più forti nel Mezzogiorno
Per fare in modo che abbiano massa critica e possono svolge un ruolo geopolitico nel Mediterraneo e facendo in modo che i missili collochi in villa tradizione meridionalista democratica di Gramsci di Salvemini e chi dorso
La necessità della sintesi ho finito mi spinge a dire sul tema del fisco
E adesso è ora di lavorare per una patrimoniale sui grandi redditi sulle grandi reti che si grandi patrimoni una patrimoniale una parola chiara semplice e volutamente VidiVici IVA per dire con chi stiamo contro chi stiamo la società italiane spezzata in due tetto nato un tema di classe non può essere eluso e va assunto con radicalità le politiche per la casa per la sanità per la scuola non possono avere forze e risorse necessarie e se non si prendono queste risorse dove stanno nei forzieri degli altissimi patrimoni delle altissime vendite che si sono cresciute in questi decenni
Non si possono più avere su questo prudenza ed una proposta chiara i radicali in questo momento non è destabilizzante mai stabilizzante posso dire che un po'di Grotta di classe riformista oggi è necessaria su questo ecco perché io ho concluso semplificando occorre che il Pd a un certo punto si renda conto che serve scusate la parola un cazzotto alla nostra linea programmatica di destra per le riforme costituzionali e di sinistra per le riforme economiche e sociali questo pugno
Vuole risvegliare secondo me tante anime tante coscienze riportare al voto forse tanti cittadini da organizzare nuove forme politiche per quanto ci riguarda in un partito movimento da costruire in un grande processo costituente
Proposta che ha condotto Egli alla vittoria e che credo non debba essere abbandonata
Grazie grazie Roberto anche per essere stati lo Stato nei tempi abbiamo ancora venti minuti di intervento e poi si aprono naturalmente le votazioni do ora la parola Stefano Bonaccini che si prepari da remoto Elvira Andrella
Abbiamo detto che il governo della destra si sta dimostrando inadeguato sia della politica interna che in quella europea
è perché il corto circuito del sopra di Isma'lo si vede anche in altri Paesi quando arriva al governo diventi inevitabile
Perché ha deciso lei si isola davanti alle sfide più importanti del nostro tempo se come è stato detto più volte questa mattina e ieri si deve guardare ai dieci e vent'anni non al giorno dopo
E nessuna di queste può essere affrontata da ciascun Paese per Sir
Verso le elezioni europee indicherà i tre questioni per brevità secondo me centrali la prima e l'inverno demografico
La Nigeria passerà da duecentoventi a quattrocento milioni di abitanti in pochi anni
L'Egitto da cento a centosettanta l'India ha già superato la Cina per abitanti la supererà tra dieci anni per il prodotto interno lordo e l'Italia scenderà a cinquantun milioni se non vi sarà una curva demografica
Rivista da questo punto di vista non c'è tempo oggi credo che una riflessione
Su quali politiche per la famiglia il Paese debba mettere in atto
Guardiamo alla Francia che ha un numero di figli per abitanti superiore come media a quello italiana sarebbe forse doveroso ma in ogni caso se l'inverno demografico arriverà per un'Europa che rischia di essere marginalizzata
Di fronte a questo rischia di saltare il patto sociale che ha retto il welfare europeo
Chi pagherebbe le pensioni la sanità pubblica la scuola pubblica ai nostri figli ai nostri nipoti in un Paese peraltro che rischia di diventare il primo paese europeo con più pensionati che lavoratori e lavoratrici attivi
è uno spiazzamento e tanto più forte
Per quello che riguarda noi cioè il secondo Paese manifatturiero d'Europa ci sono regioni in Italia dove trovare la mano d'opera
Non solo per la parte dei lavori umili ma anche quelli ad alta qualificazione e formazione è diventato il primo problema e allora la prima cosa sarebbe quella di trattenere i nostri ragazzi le nostre ragazze
Offrendo loro formazione poi lavoro di qualità
E attrarre talenti invece che spingerli fuori e le principali risorse su cui il nostro Paese
Può ai deve investire dovrà farlo in Europa in questo senso a mio parere dovremmo dire che sono soprattutto quelle europee la seconda cosa una politica di accoglienza
Che integri le forme e le persone che arrivano mentre la destra non riesce ad uscire da una visione emergenziale di paura anti con quell'albo per non lo sto tanti i proclami sono raddoppiati gli sbarchi aumenta di problemi sul territorio perché manca totalmente detta è stata smantellata una politica di accoglienza anzi
C'è addirittura un veto su questi temi al punto che l'unica risposta sbagliata che riescono a promettere e quella dei Cpr che è l'esatto opposto di quello che chiedono i sindaci e le imprese e le nostre comunità suo è l'accoglienza di fu USA che è l'unico modo per provare a integrarli anche qui anziché è chiedere all'Europa un passo avanti per una gestione comune del fenomeno dei flussi della ridistribuzione il gol perno cioè isolato in una posizione marginale di cui l'accordo con l'Albania per dotati di è l'esatto paradigma la terza ed ultima riguarda la transizione ecologica cuori esser molto chiaro su questo
Il soprano Isma'è negazionista e riduzioni sta come ha detto è lì ieri la commissione di esperti incaricata di esaminare le cause dell'alluvione del maggio scorso in Emilia ma anche in parte di Marche Toscana
Che segnale è stato il terzo evento più catastrofico all'idea a livello globale il primo semestre di quest'anno ha presentato le sue risultanze piena che ritorna contenti fino a cinquecento anni
Fenomeni che combinati due Lucan alluvioni in un mese hanno addirittura ritorni millenari
E questo il cambiamento dietro purtroppo a cui siamo e se non cambiamo le cose le cose peggioreranno così come se non cambiamo ciò che abbiamo costruito euro dobbiamo ricostruire sarà nuovamente distrutto
Non è una profezia e cronaca
Ma io non credo che la distinzione tra destra e sinistra progressisti e conservatori possa essere su questo
Il cambiamento richiesto la nostra società la nostra economia è profondo e se è vero che l'impatto più forte del cambiamento climatico e sulla parte più fragile della nostra società e del mondo così come sul lavoro è altrettanto vero che se la stessa transizione se non governa The accompagnata finirà per impattare sui ceti medi e le famiglie povere così come che su chi il lavoro lo produce se cambiare accelerare la trasforma Simone è indispensabile è lì è stata molto chiare condivido per tutti la distinzione tra destra e sinistra non può essere solo su questo marsupi sosteniamo nella transizione
E io non ho dubbi la sinistra deve proteggere e tutelare nel cambiamento necessario le classi popolari i ceti medi da una parte chi lavora il lavoro lo produce dall'altro
Stiamo attenti a non farci schiacciare dalla parte di minaccia anziché di chi vuole proteggere a me pare che questo sarà uno dei temi più rilevanti delle prossime elezioni europee e sul piano sociale a tutti i livelli noi abbiamo bisogno di un approccio giusto se sbagliamo approccio il bersaglio finisce come in Olanda
Dove socialisti e verdi insieme sono stati surclassati da quella destra drammatica nazionalista e razzista di Wilders se noi siamo quelli della De Corva didattico debole carbonizzazione e lo dobbiamo essere ma la destra quella che protegge le famiglie che devono cambiare infissi e caldaie o l'auto dell'impresa che debbono passare all'elettrico cambiare coltivazioni allora rischiamo di perdere
Transizione giusta significa invece costruire politiche e misure che sostengano famiglie e imprese significa Pnr r i fondi di coesione per proteggere crescere della trasformazione significa mettere tutti delle condizioni di poter accedere e beneficiare del cambiamento e non abbandonare famiglia impresa che se la debbono pagare o rimanere tagliati fuori per questo il governo va incartato e inchiodato alle proprie responsabilità
Sull'impiego del Pnr R e anche alle secche drammatiche in ci hanno portato sulla riforma del Patto di stabilità e del mese l'ultima cosa segretaria
Io condivido tutta la reazione che hai fatto
Chiedo hanno gli stessi però dei territori di impegnarci di più sulla battaglia contro lo smantellamento della sanità pubblica qual date è un argomento che si rivolge a chiunque può anche avere votato melodie Salvini ma se prima che ci volevano due mesi oggi
Ci vuole un anno per curare i tuoi figli o i tuoi genitori otto esteso non c'è partito che hai votato
Se l'Emilia-Romagna che anche il governo melodia indicato come la prima per qualità e in quantità dei livelli essenziali di assistenza erogati è in difficoltà nodoso immaginare il resto del paese battiamo ci perché lì come hai detto c'è l'identità del Pd di chi vuole difendere e garantire a un povero come Auricchio il diritto alla salute grazie
Grazie presidente non possiamo che non condividere l'ultimo intervento a dare Nottola Elvira Umbrella si prepari Peppe Di Cristina
Buonasera a tutti a tutti e a tutto
Sono consigliere comunale e presidente della prima commissione Consiliare qualità della vita del Comune di Padova
E tra le etnie prerogative o anche le pari opportunità
Mi batto la voce del Veneto in quel Veneto che molte persone del nostro partito pensano essere territorio non più contendibile alla destra e quindi poco interessante
Che la realtà non sia questa ce lo dicono Verona Vicenza che sono da poco governate dal centrosinistra il Padova che ha una storia ormai piuttosto consolidata di governi di centrosinistra
Io voglio parlare dei diritti che si applicano i rischi nei territori
Poche settimane fa Padova abbiamo inaugurato il giardino Franca Ongaro
Il primo giardino della città che porta il nome di una donna Franca Ongaro per chi non la conosce ebbe come marito e compagno di lotta Franco Basaglia insieme iniziarono a quella che fu la rivoluzione psichiatrica degli anni sessanta
La scelta di questo nome non è stata una scelta dall'alto è stata la cittadinanza a scegliere Iman quasi a sorpresa il nome di Franca ed è stato veramente tanto votato
All'inizio del due mila ventuno appare Padova seriali anche nazionali e internazionali
A causa di una mozione consiliare che chiedeva di dedicare una statua in Prato della Valle ad una donna
In particolare a Elena Lucrezia Cornaro che scoppia che molto probabilmente non fu la prima donna laureata in Italia ma sicuramente una prima donna laureata presso l'Università di Padova nel mille seicentosettantotto
Perché tanto scalpore per una statua perché in Prato della Valle ci sono ben settantotto stato del settantotto citato e tutte raffiguranti personalità maschili salvo una il busto della polenta Gaspara Stampa raffigurate ai piedi della statua dedicata ad Andrea Briosco
A Padova nelle cantine giardini le statue che raffigurano le donne sono pochissime e comunque raffigurano Sante lombardo
Elena Lucrezia Cornaro più scoppia era una donna vera una donna studiosa che grazie al suo studio si è laureata
è un esempio positivo per tutti e tutte ed è l'inizio di una nuova narrazione artistica che porterà a Padova a riconoscerli sui cittadine e le cittadine del mondo così come ha fatto finora quegli uomini
In questi giorni stiamo contattando il bilancio comunale nel bilancio comunale ci sarà una voce un cassetto dedicati alla statuaria femminili
Nel frattempo l'amministrazione padovana cita lavorando sempre di più sulle linee guida del linguaggio di genere perché il linguaggio contribuisce a modificare la realtà sociale
E la realtà sociale attuale vede una crescente presenza delle donne in ambiti pubblici e quindi necessita di una rappresentazione rispettosa delle differenze di genere
Sulla scia del rispetto di genere è stata approvata una mozione sul registro di genere che consentirà a tutta la cittadinanza transgender e Giancarlo conforme binaria
Di ottenere il nome di elezione su tutti i documenti di pertinenza comunale
E permetterà inoltre i dipendenti alle dipendenti transgender del comune delle partecipate di ottenere documenti di riconoscimento e aziendali conforme all'identità di genere della persona
Padova è l'unica città del Triveneto davvero aperti in centro antidiscriminazione LGBT in cui ha las la collaborazione tra associazioni amministrazione ci ha permesso di partecipare al bando uno finanziato grazie a un intelligente intuizione di Alessandro Zan
E di ottenere finanziamenti che ci consentono di fornire protezione aiuto e il sostegno concreti
Alle persone alle persone della comunità LGBT cui ha las vittime di discriminazioni maltrattamenti e violenze
Potrei parlarvi di mille altre cose che Padova messe sta mettendo in atto contro le discriminazioni per il benessere dei suoi cittadini e cittadine
Code parlarvi dell'IRPEF che finalmente si è ben dei dettami della sua costituzione chiede a chi ha di più di dare di più
Potrei dire che il governo ottantotto milioni di euro il nostro comune e nonostante questo nemmeno un euro è stato tolto il bilancio del sociale
Potrei parlarvi del problema abitativo per i giovani gli studenti lavoratori che vivono a Padova e che in piccola parte stiamo risolvendo comunico housing intergenerazionale
Che consente ad anziani soli studenti fuori sede di avere una vita più stabile e serena
Potrei parlarvi dei progetti finanziati dal pm avverte che sicuramente verranno portati a terzi
Non voglio solo dire che racconta l'ultima a Padova la registrazione dei figli e delle figlie delle copie un po'genitoriali
Che vicenda che voi conoscete sicuramente
A Padova dicevo il nostro sindaco Sergio Giordani ha continuato e continua a registrare i bambini e le bambine che nascono qui
Senza fare nessuna differenza e oltre a registrare il nostro sindaco la nostra amministrazione stanno sostenendo la battaglia che le mamme Arcobaleno sono costretti ad affrontare in tribunale
Affinché i loro bambini e le loro bambine abbiano come è giusto che sia come previsto dalla nostra Costituzione tutte le protezioni tutti i diritti di cui ogni cittadino e cittadina di questo paese di nipotini
Ecco questa età approva una città che unisce che rispetta e che hanno i diritti di tutte tutte il proprio focus principale grazie per avermi ascoltato
Grazie
Peppe Di Cristina e si prepara ultimo Giuseppe Peppe
Grazie presidente io sarò brevissimo restano nei tempi io credo condivido pienamente la relazione della segretaria
Ma oggi noi abbiamo una questione gigantesca che per l'Europa non può che essere centrale
Che la questione meridionale
Che oggi attratti che sono drammatici
Noi oggi abbiamo davanti al governo più di destra forse l'Europa con riferimenti come Orban né punti né anche il governo più antimeridionalista degli ultimi trent'anni guardate io per esempio non sono ideologicamente contro il ponte e tuttavia noi non possiamo mettere come priorità il ponte quando da Gela la mia città
Ad Agrigento col treno si ci mette quattro ore e mezza il ponte è una grande presa in giro a un'intera popolazione il Mezzogiorno poco fa veniva citato Salvemini Gramsci
Oggi vive quella tragedia
Il diritto allo studio io faccio il mestiere più bello del mondo pagato poco fa il mestiere più bello del mondo dell'insegnante il diritto alla salute e il diritto allo studio sono una chimera
Non esistono
Abbiamo ospedali fatiscenti
E i giovani meridionali oggi non sono non vanno non emigrano mentre parliamo di migrazione
Perché hanno la voglia di cambiare città perché non hanno il diritto al lavoro ora rispetto a tutto questo io penso segretaria che noi abbiamo e di quando il Presidente un impegno per le prossime europee
L'Europa non esiste senza il Mezzogiorno non esiste
Il mezzogiorno del nostro Paese deve diventare una delle grandi priorità della più grande forza di sinistra di questo Paese perché gli nella mia terra c'è una disuguaglianza tra le disuguaglianze
E lì ci vuole un partito citando Pasolini che abbia il coraggio di mettere il corpo nella lotta io penso che al Mezzogiorno non dobbiamo non è una critica un ragionamento regalare una speranza ma sapere che c'è una grande forza di sinistra
Che guarda
A quel pezzo d'Europa e di paese
Che oggi sta vivendo una tragedia straordinaria e non possiamo non essere noi la forza politica alternativa a questo governo e che al Mezzogiorno dia risposte concrete perché quando ci dicono quando al governo c'eravate voi
Noi talvolta non riusciamo a sponsorizzare quello che noi riusciamo a fare io vorrei ricordare che nel governo con Debussy mezzogiorno era tornato una priorità quando oggi sia nel PNR per il Mezzogiorno viene tradito sia nei fondi di coesione
Noi ci troviamo in una situazione in cui un pezzo baricentrico dal paese rischia di sparire
E Cuesta non può che essere una grande priorità nella battaglia più difficile degli ultimi cinquant'anni che saranno le prossime europee in cui la linea di demarcazione con le destre deve essere letta chiudo dicendo che anch'io sono antifascista e quindi oltre meridionalista e quindi se bisogna segnalarmi segnalate grazie
Ultimo intervento Giuseppe Pepe
Grazie mille presidente grazie mille segretaria
Volevo in realtà prima di fare questo discorso ringraziare moltissimo
Il la mia federazione io sono segretario dei Giovani Democratici di Milano metropolitana
Leggerò un discorso che è stato scritto da il nostro tavolo esteri ed è rappresentante Nicolò radice che e qui presente oggi in assemblea per cui chiede un applauso alla fine naturalmente di questo intervento
è un ragazzo di diciotto anni
Ed è riuscito in questi mesi insieme a un gruppo di ventenni a portare avanti una proposta di embargo di armi leggere insieme all'onorevole Lia Quartapelle
Un lavoro all'Egitto un lavoro che sono riusciti a fare in tanti giovani in questi mesi e che ha richiesto un enorme studio un enorme sforzo soprattutto in questi mesi complesse per la Regione
Leggo questo discorso che ha scritto e che penso essere importante
Oggi per me sarebbe stata una grandissima emozione di trovarmi in questa Assemblea anzi parlare in questa Assemblea
Sono venuto qui inviato dalla mia federazione in qualità di rappresentante dei giovani democratici di Milano per parlarvi di una proposta che possiamo riassumere in modo davvero semplice
Basta armi all'Egitto basta armi a chi ha ucciso reggente basta aiutare regimi oppressivi
L'Egitto è un Paese che rispetto a quelli limitrofi nella sua nella sua aria può essere considerato stabile
Ma la stabilità ha un prezzo
Diciotto milioni di Euro diciotto milioni di euro diciotto milioni di euro ovvero i soldi che il governo egiziano paga all'Italia per la fornitura di armi leggere
Ma qual è il prezzo che paga invece la sua popolazione quale prezzo stiamo facendo pagare a quelle popolazioni
Decine di sparizione al giorno
Costanti intimidazioni
Centinaia di morti manifestazioni antigovernative sfollati ragazzini
Uccisi
Qual è il prezzo invece che paghiamo noi
Forse quello di non essere un Paese totalmente coerente di essere non responsabili della pace che dovrebbe essere da parte nostra il grande impegno la grande responsabilità che noi dovremmo farci
Sono passati quattro occhi quasi otto mesi dall'assassinio di Giulio dei germi e siamo arrivati a una verità che ancora oggi non trova giustizia
Anzi la sparizione sparizioni continuano tra gli allarmi lanciati dei cari di chi è stato rapito e dalle organizzazioni non governative pagine e pagine di nomi scomparsi che non sappiamo quando rivedremo se li rivedremo
Come giovani democratici di Milano metropolitana abbiamo scritto questa proposta di mozione che impegni lo Stato italiano affermare suo commercio di armi leggere con l'Egitto
Una mozione che vorremmo presentare in Parlamento che vorremmo che le nostre i nostri rappresentanti del partito democratico
Che le nostre rappresentanti del partito democratico possono appunto supportare insieme a tutte le varie opposizioni riunite
Uno sforzo concreto un atto concreto dove riconoscere l'Italia democratica che combatte contro ogni forma di repressione un embargo sulle armi leggere una mozione che ribadisca basta armi all'Egitto
Basta dare armi a chi ha ucciso reggenti basta aiutare i regimi oppressivi grazie
Grazie
Chiedo se ci sono visto che dovremo passare a le votazioni chiedo se li vuole sua segretaria vuole replicare
Ok
Solo brevemente perché già tardi e quindi volevo ringraziare gli interventi che hanno arricchito anche oggi il nostro dibattito dell'Assemblea
Molti passaggi che mi sono risuonati dentro a partire proprio da Beatrice covasse che ha parlato di Camaldoli di un anniversario importante che c'è stato di un afflato che non dobbiamo perdere che dobbiamo proseguire immaginando anche ma Camaldoli europea di cui in tanti hanno ragionato in questi mesi anche don Zuppi
Ecco il il tema di essere davvero e fino in fondo un partito che ritrova che si riappropria della parola pace della prospettiva concreta della costruzione degli strumenti di pace su questo anche ieri devo dire nei tre interventi iniziali
Abbiamo colto degli spunti estremamente significativi da portare avanti anche adesso
Riuscire diciamo in qualche modo a fissare pure nel dibattito perché non si spenga questa prospettiva
E poi anche l'urgenza che avete sentito nell'intervento di Cecilia è quella che sentiamo tutte tutti insomma interrogarci perché noi veniamo da una bella mobilitazioni di piazza
Abbiamo visto qualcosa di molto diverso
Quando c'è stato il venticinque di novembre ci arrivavano le foto di piazze gremite davvero in tante parti d'Italia io stessa sono stata alla manifestazione di Roma ecco capire per quello prima dicevo che dobbiamo deve interrogarci nel profondo
Anzitutto su come possiamo rispondere a quella richiesta e da lì il lavoro che stiamo facendo nelle istituzioni l'insistenza con questa maggioranza dire almeno su questo terreno proviamo a mettere da parte il dibattito anche aspro tra di noi e a a fare un salto in avanti al paese sulla formazione sull'educazione al rispetto all'affettività ecco noi continueremo su questa strada sperando poi di capire come aprire proprio le porte le finestre anche in questo viaggio che attraverserà l'Italia
Sui grandi temi europei che sono pure nazionali e locali
Riuscire ad aprire in questa direzione naturalmente pure
A quel mondo che chiede risposta e che chiede anche partecipazione credo almeno in parte ecco abbiamo sempre detto che non siamo quelli che arrivano in quelle occasioni a dire salde siamo qui per la targhe non funziona più così dobbiamo aprire le nostre porte per chiedere a quelle mobilitazioni anche di auto rappresenta anzi in un percorso che tracciamo insieme per questo partiamo in questo modo per alcuni un po'bizzarro per noi molto naturale
Cioè partirà attorno dei tavoli ascoltandoci dando spazio cercando di imparare qualcosa dall'ascolto reciproco questo è lo spirito con cui affronteremo questo viaggio e continueremo questo percorso
Poi naturalmente ha ragione Roberto Morassut quando dice traduciamo in cose comprensibili concrete con nomi chiari e forti perché sapete che oggi appunto al tempo della comunicazione non è banale
Noi dobbiamo spiegare anche cose che son complesse non dobbiamo rinunciare alla complessità ma dobbiamo riuscire a renderla semplice
è per questo che prima citando Antonio mega Rizzi ricordavo quello che lui è sempre stato straordinariamente talentuoso nel fare con euro fonica con tutte le ragazze e ragazzi di quel Progetto no
Riuscire a spiegare ai loro coetanei cose complesse che accadevano a Bruxelles e Strasburgo che potevano sembrare distanti ma realtà riguardano la loro vita quotidiana la loro aspirazione di futuro
Ho ascoltato con attenzione anche il nostro presidente raccolgono naturalmente le tre sottolineature l'inverno demografico i processi migratori la transizione ecologica saranno centrali in questa sfida Sam abbandonare i nostri tempi a partire proprio dalla sanità pubblica dalla sua difesa dal suo miglioramento sono felice con le altre opposizioni siamo riusciti anche qui a fare alcuni emendamenti importanti insieme Peppe Di Cristina C chiedeva e ha ragione di tenere questa prospettiva
Meridionalista molto a cuore la questione meridionale è per noi dall'inizio lo diciamo una questione nazionale richiudere quindi vari contrastare questo governo che sin dall'inizio nella cancellazione del reddito di Chaplin Ansa
Nella di nel negare ad affossare il salario minimo che riguarda secondo i dati Svimez moltissimi lavoratrici e lavoratori al sud in quello che sta che Loredana ci ha raccontato stanno facendo lo sappiamo lo seguiamo con le nostre regioni sui fondi di coesione sul Pnr R. lo scippo dell'F S C fatto anche per finanziare con un miliardo e sei il ponte sullo stretto un progetto sbagliato anacronistico che continueremo a contrastare ho sentito pure lavora Giuffrida siamo stati presenti a quella mobilitazione saremo per senti naturalmente spero anch'io alle prossime e naturalmente in conclusione voglio ringraziare di cuore anche mi colora dice responsabile esteri dei giovani democratici di mio ma e Giuseppe Pepe per aver portato qui questa richiesta molto giusta molti di noi hanno sempre questo braccialetto giallo tutti i giorni al polso ce l'anno dal due mila e sedici
Per chiedere verità e giustizia per Giulio recenti e sono andato ad abbracciare i genitori di Giulio anche l'altro giorno davanti
Ha un importante udienza che ha segnato l'avvio di un processo
Accuse che ha incontrato molti ostacoli e molte resistenze quindi l'idea di dire basta armi all'Egitto e e anche nel rispetto di una legge italiana che impedirebbe di mandare e quei soldi a Paesi che sono in qualche modo non rispettosi dei diritti fondamentali impegnati nei conflitti sappiamo bene che questa è una delle questioni su cui si misura la coerenza della nostra politica estera questo vale per l'Italia come vale per tutta l'Unione europea che non deve mai piegare alla realtà o etica quello che sono la difesa e la tutela la promozione dei diritti umani fondamentali quindi davvero un dibattito articolato ma è soltanto l'inizio ci vedremo presto a partire dall'
Tappa che abbiamo indicato oggi come prima proprio a Cassino sperando di rivederci tutte tutte di essere spero sempre di più grazie buon voto e buona sera conclusioni l'Assemblea tutti
Grazie grazie agli allora passerei velocemente a alle votazioni che erano inserite e gli adempimenti l'ordine del giorno che vi era arrivato la prima è la ratifica della modifica statutaria
Relativa al numero dei componenti la commissione d'afa di garanzia che ricordate avevamo detto nella prossima assemblea cioè questa avremmo portato da nove a undici favorevoli
Astenuti
Contrari
Qui e all'unanimità attendiamo di sapere col voto on line
E
Gli anni esatti hanno scritto a te al CIPE
Fallite le
Questi li dobbiamo portare qui
Ok allora c'è un contrari e due astenuti il resto a favore quindi approvato a larghissima maggioranza adesso dobbiamo votare
I due nominativi che entrano a far parte in aggiunta per arrivare agli undici componenti Deborah Ciliento e Domenico Cerabona favorevoli
Astenuti
Contrari
Anche questo qui all'unanimità adesso attendiamo il voto on line
è arrivata una segnalazione che non sta funzionando il voto on line
Io dal contatto con la base