I rapporti tra la Confindustria e gli schieramenti politici

Radio radicale ieri alla presentazione del rapporto di settembre del Centro studi di Confindustria il presidente della più importante organizzazione imprenditoriale italiano Antonio D'Amato ha fatto un durissimo attacco nei confronti del governo ha parlato di spettacolo indecoroso da parte degli esponenti del governo di centrosinistra in men dalla questione del bonus fiscale non solo ma in sede di presentazione del rapporto appunto del centro studi è intervenuto unico fra gli esponenti politici l'ex ministro delle Finanze il governo Berlusconi il professor Giulio Tremonti insomma sembra di capire che Confindustria in qualche modo si sia politicamente allineata per cercare un po'di capire come stanno le cose per avere un una valutazione abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera ambasciatore a Roma la Confindustria fino ad ora meno dalla presidenza Damato l'aveva cercato di essere ho equilibrata almeno apparentemente sul piano politico stavolta invece pare che ha preso una decisa un deciso orientamento politico e tutto questo
Ovvero hanno soprattutto vicini a quelle degli
Avevamo che gli industriali
Mamma di Confindustria
Alle posizioni di Forza Italia
Però se non è sorprendente naturalmente non bisogna dimenticare il contesto in cui queste dichiarazioni sono state
Doppia
Li ha per così dire c'è una
Mai lunghissima
Altri probabilmente fino
Dell'anno prossimo e poi c'è una discussione per la legge finanziaria
Protagonisti della discussione
Sono tutti naturalmente i partiti politici il governo l'opposizione
Via i sindacati vista di Cofferati a Repubblica di qualche giorno fa
Dibattito per l'
Ma occorre sullo stile con le sue posizioni
Orale che ripeto sono quelli degli
Il venditore nord est a
Sulla legge finanziaria ha detto come a suo avviso dovrebbe essere utilizzata eccole appunto ha fatto in un
Parallelo con Cofferati ma sempre speso almeno nella vulgata giornalistica diciamo così si ritiene Cofferati la CGIL un po'l'azionista di riferimento dello schieramento di centrosinistra la Confindustria sta diventando un azionista di riferimento dell'opposto schieramento che sarebbe una novità per il nostro sistema
Ma io lo conosco
Poi non so quali
Noi i suoi colleghi che schieramenti tradizionali
Però tuttavia sorpreso se Confindustria prendesse una posizione ma
Apertamente favorevole al centrodestra
C'è dubbio che all'interno di Confindustria vi siano settori che la pensano grosso modo come Berlusconi anche se qualche volta mi chiedo come Berlusconi la pensa in materia di
Riforme economiche ma non sono
Atto si esprimesse in quei termini
Intero mondo industriale italiano altre posizioni sono sta
Lo del mondo industria chiaro che sono di maggiore cautela di maggiore prudenza sappiamo per esempio quand'
Una posizione politica chiamo addirittura che Marco Tronchetti Provera
Fino a tribù unite delle simpatie di segno opposto non so se questo sia vero non sia vero
Non è che come il mondo
è una soprattutto della grande industria non mi sembra completamente acquisito al centrodestra specialmente ha detto proprio il mondo della grande della grande industria ed altamente mentre D'Amato e molte scuse nel mondo della piccola e media
Tra le medie industrie più
Dinamica forse
Non dico la più importante ma in doppiamente forse la più promettente in questo momento
Lo per
Ecco ma non sarebbe normale e poi dal punto di vista di una democrazia diciamo così dell'alternanza come si usa dire che gli industriali stessero da una parte i sindacati dall'altra no
Creare un gruppo di pressione politico esplicitamente politico spererei che anche i sindacati accessori esattamente la stessa cosa anche se tra i sindacati
E valutare purtroppo è abitudine opposta
Avevamo tutti le cosa pensavano i sindacati alla vigilia delle elezioni italiane degli ultimi dieci anni perché perché spera che
Ci sia questo diverso atteggiamento perdere perché sono convinto che
Vialli così come i sindacati
Un omicidio delle loro categorie il
Mercato in merito di un Confindustria
Sì ma è la coscienza politica Confindustria
Politiche personali guide personale sui rapporti tra la Chiesa e lo Stato
Magari sui diritti civili da difendere oltre a non difendere quello che unisce i membri di Confindustria così come quello che unisce o dovrebbe unire i membri del sindacato e la necessità di difendere insieme i loro interessi di imprenditori
Ma i loro interessi e l'imprenditore non sono che una parte per loro natura di cittadini ed è un guaio a mio avviso quando l'interesse di conto imprenditore fa premio su qualsiasi altro interesse vive in da determinante dominante così come un guaio quando
E anche politico al servizio di un partito politico insomma lei non non valuta molto positivamente l'eventuale evoluzione politica in questo senso di Confindustria
Del resto che lui non abbia
Ora anche perché presto che lungo la strada mi da persona che volesse andare in questa direzione non credo che D'Amato voglia andare in questa direzione troverebbe molti ostacoli
Inevitabilmente non farebbe che rafforzare quella tendenza del sindacalismo italiano
Presente da molto tempo alla politicizzazione quindici avremo secondo le ulteriore politicizzazione del sistema delle relazioni sociali nato
è la peggiore delle cose possibili gli industriali debbono lavorare con tutti i governi sindacati devono lavorare con tutti ci sarebbero conseguenze forse positiva salterebbe qualsiasi discorso di concertazione
E a me che cosa ne penso non posso che dirle mi piacerebbe che se ne facesse molto meno che ciascuno rappresentasse i propri soci nell'esercizio delle proprie responsabilità e recitato la sua parte alla luce del sole da concerto
Del venti se non delle intenzioni quanto meno nei risultati un prodotto ambigua bene la ringraziamo ringraziamo Sergio Romano ambasciatore già ambasciatore attualmente editorialista del Corriere della Sera con l'ascolto come sempre da Radio radicale