L'intervista è stata registrata giovedì 28 novembre 1985 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Energia, Nucleare, Partito Radicale, Pci, Pen, Pri.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
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PCI
PRI
rad
A Foligno al convegno della democrazia cristiana sul tema innovazione sviluppo e stabilità democratica con Flaminio Piccoli presidente del partito di cui mi sembrano i temi più forti finora di dibattito interno la richiesta da parte del segretario di scioglie toh dei gruppi e la proposta elettorale congressuale parliamo intanto del primo De Mita ha detto pubblicamente più di una volta di non voler scioglierle correnti che assicurano contributi al dibattito nella DC ma i gruppi di potere la parcellizza ma della gestione le chiedo Presidente quanto i gruppi o le correnti sono cambiati oggi e che cosa risponde su questo punto al segretario attorno al quale si è andato formando un nuovo gruppo io dico che dei grandi correnti ideali che poi ci sono due o tre nella Democrazia cristiana se stanno tornando alla loro origine effettivamente perché e giusto riconoscere chi gruppi di potere si stanno anni dandone i conti per il partito comunista e per il partito socialista
La proposta di distruggere questi gruppi di trovare il modo anche elettorale interno di partito per creare delle condizioni per cui questi gruppi di potere
Sì ciò organo è una proposta sanno che facemmo anche noi che ha incontrato molte difficoltà e che ci trova assolutamente consenzienti si tratta di stabilire le forme invece la proposta che pareva all'inizio nella indicazione che veniva dalla segreteria politica per addirittura di fare un partito monolitico che cancellasse le correnti ideali non ci trovava d'accordo perché quelle corre che sono quelle che ancora oggi portano a me la Democrazia Cristiana il senso di un dibattito che emerge da una società complessa come quella italiana di col pensiero e questo è stato di conforto per noi
La seconda proposta quella congressuale che però viene circoscritta almeno dalle parole del segretario politico rispetto alla proposta originaria e centrata sulle sezioni e dovrebbe essere con questa nuova prova
Da secondo il segretario politico più difficile assicurarsi il consenso capillare all'interno delle sezioni e quindi sarebbe un po'una barriera ai gruppi di potere lei come la pensa guardi io dirò a conclusione di questo convegno
Io faccio un'anticipazione che occorre elaborare un progetto della democrazia cristiana un progetto sociale tra democrazie cristiane politico da portare nel congresso
Non quindi la formula di elaborare una nuova il nuovo meccanismo elettorale ci mi misi i prossimi anni così pieni di problemi temi nazionali internazionali
La Pro da chi abbiamo sul tappeto che non è dell'onorevole De Mita mete segretario organizzativo di partire dalle sezioni per prendere ogni socio responsabile di una scelta di persone non legate al meccanismo del dei gruppi
è all'esame di tutto il partito devo dire che in questo gli va riconosciuto che De Mita nell'ultima dire Simone ammesso la necessità a Chieti è una riforma elettorale raccoglie il consenso di tutta la democrazia cristiana e oggi l'ha ripetuto con molto vigore riconoscendo di di da non servono assolutamente a nulla in un partito come il nostro che ha bisogna invece e la formazione di una volta di una polizza volontà collettiva Tione del modo di costruire il partito quindi noi non ci non possiamo ancora esprimerci in altri incaricati nostri delegati nella commissione che tratta quindi questi problemi
Sono continuamente a stretto contatto con noi perché noi vogliamo che emerga sicuramente una riforma elettoralistica elettorale ma che non sia una riforma che dopo tre ed è in forme surrettizie con l'abilità proprio dei tiranti maneggioni di quest'di queste cose rifarsi di nuovo gli stessi gruppi di potere le stesse forme di manomissione di una volontà generale del dell'elettorato interno democratico cristiano che va senz'altro nella direzione di una grande libertà di scelta delle degli uomini migliori del partito nei porti di responsabilità del segretario politico De Mita è sembrato coi
Lire una intesa tra il segretario politico della democrazia cristiana e il gruppo protettivo sì e ci sono stati da parte del segretario De Mita dei riconoscimenti dalla politica
Della dell'area che fa lei rappresenta e anche a lei personalmente il presidente si tratta di una corrente del Golfo come dicono alcuni o
Non c'è anche una corde una ispirazione trentini guardi noi siamo fra coloro che hanno appoggiato demente
Mille novecentottantadue sua prima esperienza di segretario politico perché eravamo convinti che questa era etica dice è il partito che è la la grande politica che ha condotto la democrazia cristiana dall'epoca degasperiana all'epoca botte ad oggi
E l'ha portata indenne come sempre una grande presenza popolare ad affrontare e risolvere molti dei problemi del Paese soprattutto a temere una linea di carattere internazionale la posizione internazionale dell'Italia importante giusta e fino ad oggi
Noi quindi abbiamo operato a fianco del di De Mita anche in un colloquio costante anche con momenti di dissenso non è che abbiamo sempre appoggi gli attori a criticamente e devo dire che De Mita comunque ha ha raccolto gran parte delle intuizioni di quello che siamo il preambolo e di quello che si vede
Quindi oggi nella relazione di cava c'era l'espressione del nostro lavoro chez les la guarda con in profondità come ciò che sta facendo si accorgerà che la seconda parte contiene elementi che possono anche la più era una dialettica interna anche rispetto alla stessa segreteria politica di sollecitazione un consenso a certe condizioni una uno sbocco del congresso che deve prevedere il un modo di essere tra democrazia cristiani per mi ami che risponda a tutto a tutta la nostra logica tutta la nostra coerenza più tale impostazione che abbiamo dato in questi quattro decenni di lavoro fatto nella Democrazia cristiana in cui in questo ci può essere anche una esperienza che ha portato un uomo di Trento noi siamo pare
Sa perché si chiama trova si tratta ha mutuato il nome di partito popolare dal Partito Popolare Trentino di De Gasperi non è che se chiamato popolare perché Sturzo accentuava il Polaris sumo Verdelli dell'ideale civile democratico che stiamo ha preso nome proprio esattamente dall'esperienza trentina noi veniamo più da lontano di questi viene il nostro partito quindi siccome la democrazia questi bene adesso Mutu il suo nome dalla formazione politica che esisteva prima così come la democristiana risale appena prima ancora
Di conclusione presidente Piccoli vorrei chiederle quanto a suo avviso l'attenzione attuale nei rapporti
Tra democrazia cristiana i socialisti può avere ripercussioni sulla stabilità del governo e nel dibattito interno partirà gravità dei problemi in atto mi auguro che il questa con questa questo governo a cinque riesca a realizzare alcuni obiettivi e a dare di sé un'immagine Amm molto seria quando De Mita parla di strategia
Del ce n'la sinistra e la fa diventare quasi una
Un dato definitivo io sono convinto che il Licci vuol significare questo
I cinque partiti non debbono stare insieme per stato di necessità ma anche se dovesse costare solo per stato di necessità non lo dovrebbero dire dovrebbero farli sempre emergere fashion capaci di un progetto politico che che da certezza lì a sì ai cittadini italiani chieda conquiste sociali chieda soluzioni politiche i problemi queste punte di spillo reciproche sono la messa in tinte El da moltissimi noi altri del partito sono sentite come un qualche cosa di estraneo alla nostra tradizione
Certo è che se veniamo Picchiatti non possiamo stare ad abbracciare chi ci picchia ma io mi auguro che la democrazia cristiana per il peso della sua responsabilità che ne deriva dal grande consenso popolare sia la prima
Esprimere il dovere di una di un abbassamento di temperatura grazie al Flaminio Piccoli a Foligno al convegno dei dove ottenne amici di piccoli interverranno esponenti della Democrazia Cristiana al massimo livello ha parlato il segretario politico De Mita parleranno
Forlani cioè che per quanto la riguarda e per quanto riguarda la posizione politica
Da lei assunta all'interno del partito attualmente il problema posto da De Mita come richiesta quello di sciogliere i due ti dico vere non si ponga perché lei ha una sua posizione e con degli amici che si riconoscono nelle nelle sue proposte politiche ma vorrei sollecitarla ugualmente su questo tema cosa rispondere al segretario della democrazia e stiamo a chi chiede anche una un meccanismo elettorale congressuale diverso
A l'esigenza posto dal segretario politiche il limite insiste
Del resto
Testa atta già precedentemente riconosciuta per esempio dell'assemblea il mio e quello di Sorrento che si occupò del partito anni addietro solo che oggi il fenomeno correntizio e cioè questa segmento ci volle del partito in gruppi incomunicabilità fra di loro antichi non hanno tanto delle crisi politiche da contrapporre e da discutere quanto una organizzazione Interna
A fini di potere da attuare e tutto questo si è venuto molto accentuando perciò io credo che
Interessa tutti trovare un modo attraverso il quale non si distruggano il più l'ISMU all'interno della Democrazia Cristiana fissando dibattito la discussione e quindi anche se necessario Nunzio dis distrugga il pluralismo ma però sì eviti che vi sia questo tipo di organizzazione interna anche oramai in molti casi impedisce il colloquio con la società impedisce una presenza nelle istituzioni forte ed unitaria come farlo ma io credo che sia prima di tutto un fatto politico e cioè lì dove non ci sono differenze politiche bisogna ritrovarsi insieme e quindi se è possibile eliminare i gruppi poi può e se le anche un fatto di una di sistema elettorale e quindi sistemi lotterà alle pone intanto come prima cosa un principio e cioè per il congresso di fare leggere i delegati a partire dalle sezioni intanto vi sono molto il cric ticket e molte riserve si sta facendo un lavoro insieme per vedere se si può trovare un sistema che possa eliminare le difficoltà evitare parole che anzi ieri che la ricchezza del partito tutta la ricchezza del partito ovunque in qualunque modo si era presentata non venga eliminata ma venga tutte quante le specchiata attraverso le nuove forme letterali che saranno che saranno predisposti Emilio Colombo intervenendo qui a Foligno ha detto che a suo avviso i problemi sul tapis ed è in questo momento sono stato del partito cioè della democrazia cristiana il rilancio della presenza e delle iniziative politiche oltre che il ruolo della DC nella nuova alleanza entrando nella polemiche attuale si sarebbero aggiunti altri su Tati ha detto ancora che spetta al partito di maggioranza relativa l'onere e l'onore di esprimere Presidente del Consiglio che può essere un laico se esistono le ragioni e dell'alle anzi quello che vorrei chiederle lei ha parlato di probabile ripercussione in Terna alla democrazia cristiana del momento di tensione tra socialisti e democratici
Per quanto riguarda
La la prima parte
Come dire mi sento di affermare questo cioè che in questo periodo di governo la presidenza socialista ma dalla tenuta della democrazia spiana la lealtà nei confronti del governo di coalizione la presidenza su
Di questo governo pezzi lei che prima di tutto lo si deve alla continuità nel sostegno che alla convinzione delle ragioni della coalizione che ha la Democrazia cristiana
E per una battuta ho detto anche che se ritenete stiano in sono state leale che sostegno ai governi a presidenza democristiana probabilmente avremmo avuto il passato
Redditi dei governi premi come gli abbiamo sta avuti ma forse questo che è una battuta fini polemici può anche essere parzialmente ingiusta per quanto riguarda e poi lui polemiche in atto ma io cioè non credo che queste possono avere delle ripercussioni all'interno di una democrazia cristiana sì
Ma il contrario
No semmai il contrario si queste polemiche mettessero in difficoltà l'alleanza
Certamente ne sarebbe un ne verrebbe un grosso danno per il Paese democrazie cristiane come il maggior partito che ha le maggiori responsabilità non potrebbe non non risentirne quanto poi alla questione della presidenza
Quando io ho detto questo questo dice che io con una certa fatica accetto il principio che non sia il partito di maggioranza relativa ad esprimere residenza la presidenza del consiglio però pranzo
Rafforzare e cementare questi partiti solo però che quando si ha l'impressione
Che scusi la presa dal mio come appare talvolta dalle polemiche attuale la rivendicazione della presidenza ecco condizione per la permanenza dell'alleanza allora certamente vi è una naturale direi reazione delle quella che per largamente diffusa in questi giorni e credo che invece o la presidenza democristiana o la presidenza di altro partito politico sia sul partito socialista deve sempre essere il frutto del consenso e a riflettere le ragioni di opportunità dell'alleanza stessa di attribuire a questo o a quel partito magistrato presidente del Parlamento europeo domani si riuniscono a Lussemburgo in
Ministri degli Esteri della Comunità economica europea per preparare il vertice tra i capi di Stato e di Governo per il due e il tre dicembre il Governo italiano sta facendo pressione su uomini i partners comunitari per ottenere un significativo passo avanti nel progetto di unione politica dell'Europa in particolare puntando sulla
Sulla necessità di nuovi Poteri per il Parlamento europeo
Lei che è stato presidente del Parlamento europeo che è stato ministro degli esteri che è stato presidente del consiglio quali ostacoli si frappongono e quale potrebbe essere la strada
Vi sono alcuni paesi alcuni paesi applausi della loro sovranità sono molto gelosi anche delle riduzioni dei propri parlamenti nazionale per esempio la Danimarca e poi del resto anche altri Paesi come l'Inghilterra forse un po'come la Francia ma un po'meglio e quindi l'idea di associare il Parlamento europeo
Con bottiglie di deliberanti oltre Quipotti ricchi già che sono sono parziali in tema di bilancio associare il Parlamento europeo alle deliberazioni degli organi esecutivi della comunità col Consiglio dei ministri da molti visto come fumo negli occhi una costruzione opera delle delle risoluzioni che poi vanno sui tavoli o del Consiglio dei ministri o dell'esecutivo la commissione comunitario ma deve potere come per esempio accade per la definizione del bilancio comunitario deve poter compartecipare al mi inoltre alle decisioni questo è uno dei nodi ma non è il solo nove uno dei nodi di questa discussione perché tutti i poteri sono in discussione per esempio anche quello da commissione che andrebbe accentuato se si vuole che il la comunità vada avanti con maggiore celerità e con una spirito di iniziativa che non può essere assunto da un Consiglio dei ministri che riflette l'interesse dei vari Paesi ma da un organo che in qualche modo supera esso grazie
Al deputato comunista Gianluca Cerrina Feroni che ha illustrato in aula due giorni fa la mozione del Partito Comunista chiediamo come mai questa unità energetica nazionale sul penna Cerrina non
Ci dovrebbero e essere da parte dell'opposizione proprio dei contrasti sulle scelte in particolare su quelle nucleari e sulle scelte energetiche in generale del governo dal ma da parte vostra o non c'è un'unità energetica nazionale noi abbiamo definito una nostra mozione in modo assolutamente autonomo
Alle previsioni del piano energetico dell'ottantuno sia alla gestione del piano è già di per ottantuno poiché nel marzo dell'ottantaquattro presentammo in Commissione indusse una risoluzione Patrizio Riva gruppo comunista poi divenuta risoluzione di maggiorana se all'interno di quella Commissione che conteneva sostanzialmente gli stessi motivi critici e gli stessi impegni che poi oggi ritroviamo nel mozione gruppo comunista quindi
Utile e abbia abbastanza è sbagliato parlare di e di maggioranze né eccetera altra cosa è il giudizio sul piano igienico dell'ottantuno rispetto al quale noi riteniamo tuttora validi gli indirizzi e gli obiettivi generali rispetto ai quali abbiamo detto e confermato la mozione che è necessario rivedere le quantità delle previsioni dei fabbisogni e rispetto al quale soprattutto ora quale sarà l'atteggiamento dell'opera del gruppo comunista noi manterremo intanto la nostra mozione e voteremo per la nostra mozione
Per le mozioni di altri gruppi mozione Petruccioli altri gruppi
Cercheremo di estrapolare all'interno di queste le parti che ci paiono condivisibili tenendo di conto che se si realizzerà una convergenza su alcuni punti questo sarà soprattutto determinato dall'andamento del FIB a Tito e dal fatto che la maggioranza è stata costretta ad inserire nei propri documenti posizioni che non vi erano inizialmente quindi due batte si conclude in modo diverso da come era cominciato e qualche volta addirittura con una riproduzione testuale di partito cioè do parziali ma significative alla mozione comunista grazie al deputato della maggioranza Gerolamo Pellicano repubblicano chiediamo ettari di maggioranza e di opposizione tre partirà maggioranza si è concordato una risoluzione conclusiva del dibattito
Che dovrebbe dare via libera all'aggiornamento del piano energetico del verbale centottantuno
Meno su questa mozione su alcuni punti di questa mozione il Partito
Comunista si ritrova e quindi voterà a favore di alcune parti di questa mozione restando comunque inteso che poi il voto compreso il Partito comunista sulla documento finale sarà negativa
Da parte vostra da parte nostra noi di altre mozioni non di maggioranza ecco da parte nostra invece ci sarà un voto contrario sulle altre mozioni noti maggioranza
Per quanto riguarda la Repubblica né noi ci ritroviamo in questa risoluzione conclusi va perché riteniamo che ha una Morris soluzione che prende atto come sosteneva magari a nostra Mukhtar vi è una adeguata considerazione per i problemi ambientale che stanno a cuore a tutti noi e anche per le condizioni di sicurezza che sono sempre imprescindibili
Da qualsiasi piano di rilancio della approvvigionamento energetico nel nostro Paese bellica no nella mozione radicale ma non soltanto in quella radicale è prevista un'agenzia in particolare nella mozione radicale questa agenzia dovrebbe servire a gestire il risparmio energetico tu sei d'accordo su questo sono d'accordo su questo punto ed è un punto che ripreso anche nella risoluzione di maggioranza siamo d'accordo infatti vi è un invito al governo invitiamo il gol no entro sei mesi a presentare un parere
Sulla istituzione di questa agenzia naturalmente tenendo conto anche delle competenze attivo di risparmio energetico è un obiettivo serio che d'altra parte d'altra parte uno degli hobby del piano energetico e quindi un'agenzia in questo senso naturalmente nei limiti che io ho detto che certamente uno strumento utile sul quale il governo vere fornirci delle proposte valide per una successiva discussione manifesto stamattina parla di unità nazionale energetica non sei d'accordo con questa definizione grazie no non c'è onestamente unità nazionale energetica
Viene da parte del Partito comunista e vi è è da parte nostra apprezzamento per questo ma considera Simone però che la questione energetica è una cosa seria io sostengo siamo
In una fase di emergenza energetica e quindi su alcuni punti dalla nostra mozione il Partito comunista si ritrova e noi
Abbiamo un deficit commerciale energetico molto molto elevato e anche le possibilità stesse del nostro Paese di compete da un punto di vista tecnologico e l'industriale con i Paesi più avanzati dipendono fortemente anche dal fatto se noi saremo in regola dal Po Treviso energetico oggi dobbiamo dire con molto realismo anche con molta preoccupazione da parte nostra che non siamo in regola e quindi confidiamo che l'aggiornamento del piano sia un'occasione anche per recuperare alcuni ritardi che si sono colpevolmente realizza grazie abbiamo incontrato questa ma Tina Montecitorio Alessandro Tessari che consigliere federale del partito radicale è stato deputato del Partito Radicale e prima per due legislature deputato comunista quindi ci sembra la persona più adatta anche perché Tessari si è sempre occupato di propri
Le mie energetici CSM afferma un quotidiano io direi che questa unità nazionale energetica forse l'unica unità nazionale che non ha mai ha smesso di essere tale anche quando le altre unità nazionali sono venute meno e credo che non sia un mistero affermare che è praticamente tutto lo schieramento politico presente in Parlamento è a favore di una politica energetica in senso duro perché anche noi siamo per una politica energetica evidentemente ma siamo per la diversificazione delle fonti per un uso oculato anche delle grandi centrali non solo nucleari ma anche a carbone che evidentemente hanno degli effetti inquinanti e non minori di quelle nucleare ma siamo appunto per valutare una fabbisogno reale mentre noi sappiamo ormai da quindici anni arte dall'esame e puntuale del fabbisogno nazionale volta a volta ci dicevano che per il nostro fabbisogno negli anni novanta o due mila sarebbe stato di cinquanta centrali poi venticinque poi dieci poi cinque e quindi qui la precarietà di questi dati sta a indicare che c'era una pressione evidentemente di altra natura sul governo perché si facesse promotore di acquisto di pacchetti di brevetti di grosse centrali dalle grandi compagnie internazionale quindi noi abbiamo sempre opposto non tanto il nostro antinucleari ISMU perché io credo che noi ci siamo mossi con molta serietà e molto anche disponibilità abbiamo voluto vedere con chiarezza quali erano le stime del fabbisogno e abbiamo sempre notato che fra ministro e ministro c'era una discrepanza di valutazioni su quello che era di fabbisogno nazionale energetico oggi vari governi per chiedere il massimo delle centrali nucleari ogni volta anzi Parlamento
Ricordiamo le lunghe lotte che facemmo da soli contro tutto lo schieramento che voleva e far passare non solo il piano energetico i finanziamenti all'ENEL per la corruzione i sindaci per tacitare le opposizioni diciamo le centrali nucleari ma tutte le leggi il che all'articolo diciassette all'articolo diciassette esatto tutte queste leggi vennero fatte passare nel chiuso della commissione industria in sede legislativa tanto era l'imbarazzo delle forze politiche a portare in a ma il dibattito su queste leggi perché perché in aula tra verso la stampa gli stenografici l'opinione pubblica avrebbe potuto essere informata di come stava realmente le cose ma oggi nel PC il la posizione più articolata
Oggi è più articolata nel senso che grazie all'ancoraggio della fonti nucleari a imposto una discussione interna alla Partito Comunista è prevalsa bisogna dirlo perché lo ha riportato anche L'Unità con molta nettezza la linea di siamo che nuclearista dentro il partito comunista che oggi viene guidata in Parlamento dall'accompagnò Gianluca Cerrina Feroni qui alla Camera evitare il senatore Giovanni Urbani al Senato e loro sono i portatori diciamo della decisione di maggioranza della commissione del Partito comunista materia energetica che ha deciso di schierare il partito comunista però ecco con queste riserve per cui localmente noi assistiamo a movimenti di giovani anche localmente movimenti di opinione pubblica in cui anche i comunisti sono diciamo su una posizione critica di fronte a questa
Va
Ma oggi Sella buongiorno agli ascoltatori il presidente di turno della Camera dei deputati repubblicano dobbiam Sini a da un quarto d'ora chiuso la seduta sospendendo la momentaneamente riprenderà alle quattordici e trenta con le votazioni sulla penna sul piano energetico nazionale sono state presentate sulle ipotesi di votazione sull'atteggiamento in particolare del Partito comunista sul piano energetico nazionale abbiamo raccolto le opinioni di Cerrina Feroni che è stato il deputato del Partito comunista che disse illustrato in aula la mozione del PC del repubblicano Gerolamo Pellicano primo firmatario della mozione repubblicana di Alessandro Tessari radicale che è stato per due legislature deputato comunista e è stato parlamentare radicale e attualmente consigliere federale del partito radicale e si occupa dei problemi dell'Energia poi parleremo anche di lotta alla fame nel mondo con una
Dell'informazione sull'incontro tra il sottosegretario iniziamo dalle interviste e quindi l'ordine Cerrina Feroni predicano e Tessari al deputato comunista John
Poca Cerrina Feroni che ha illustrato in aula due giorni fa la mozione del Partito Comunista chiediamo come mai questa unità energetica nazionale sul tenne Cerrina non ci dovrebbero essere da parte dell'opposizione proprio dei contrasti sulle scelte in particolare su quelle nucleari e sulle scelte energetiche in generale del governo dalla da parte vostra
No non c'è un'unità energetica nazionale noi abbiamo definito la nostra mozione in modo assolutamente autonomo
Rispetto la posizione di altri gruppi devo dire anche che non si tratta della prima volta in cui noi esprimiamo una critica sia alle previsioni del piano energetico dell'ottantuno sia ad iniziativa gruppo comunista poi è venuta risoluzione di maggioranza all'interno di quella Commissione che conteneva sostanzialmente gli stessi motivi critici e gli stessi impegni che poi oggi ritroviamo nella mozione gruppo comunista quindi che e abbia abbastanza è sbagliato parlare di di maggioranze né eccetera
Altra cosa è il giudizio sul piano igienico dell'ottantuno rispetto al quale noi riteniamo tuttora validi gli indirizzi e gli obiettivi generali rispettare quale abbiamo detto è confermato
La mozione che è necessario rivedere le quantità delle previsioni dei fabbisogni e rispetto al quale soprattutto il la nostra nostra posizione critica verso la gestione cioè verso il modo come è stato realizzato
Ma si voterà tra mezz'ora quale sarà l'atteggiamento due del gruppo comunista mozione Petruccioli altri gruppi
Cercheremo di estrapolare all'interno di queste le parti che ci paiono condivisi
Tenendo di conto che se si realizzerà una convergenza su alcuni punti questo sarà soprattutto determinata dall'andamento del dibattito
E dal fatto che la maggioranza è stata costretta ad inserire nei propri documenti posizioni che non vi erano inizialmente quindi turbate si conclude in modo diverso da come era cominciato
E qualche volta addirittura con una riproduzione testuale di partito Cetto parziali ma significative la mozione comunista grazie
Al deputato della maggioranza Gerolamo Pellicano repubblicano chiediamo quale scenario si configura per la votazione stupenda
Dibattito è stato avviato sulla base di diverse mozione presentati verso i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione tra il gettito delle novecentottantuno
Su questa mozione su alcuni punti di questa mozione il partito comunista si ritrova e quindi voterà a favore di alcune parti di questa mozione restando comunque inteso che poi il voto compreso il Partito comunista sulla documento finale sarà negativo da parte vostra da parte nostra noi di altre mozioni non di maggioranza ecco da parte nostra invece ci sarà un voto contrario sulle altre mozioni non di maggioranza
Per quanto riguarda la repubblicana e noi ci ritroviamo in questa risoluzione conclusiva perché riteniamo che ha una Morris soluzione che prende atto come sostenevamo della nostra mozione
Dei ritardi che visto nell'attuazione del piano energetico
E quindi fissa anche alcune scadenze per recuperare questi ritardi vi è una adeguata considerazione da qualsiasi piano di rilancio della approvvigionamento energetico nel nostro Paese bellica no nella mozione radicale ma non soltanto in quella radicale è prevista un'agenzia in particolare nella mozione ne radicale questa agenzia dovrebbe servire a gestire il risparmio energetico tu sei d'accordo su questo sono d'accordo su questo punto da un punto che ripreso anche nella risoluzione di maggioranza siamo d'accordo infatti vi è un invito al governo invitiamo il governo entro sei mesi a presentare un parere
Sulla istituzione di questa agenzia naturalmente tenendo conto anche delle competenze degli enti e degli organismi già esistenti per evitare duplica juve sovrapposizioni che potrebbero essere controproducenti però noi riteniamo che l'obiettivo di risparmio energetico naturalmente nei limiti che io ho detto che certamente uno strumento utile sul quale il governo vede fornirci delle proposte valide per una successiva discussione manifesto stamattina parla di unità nazionale energetica non sei d'accordo con questa definizione grazie no non c'è onestamente unità nazionale energetica
Viene da parte del Partito comunista e vi da parte nostra apprezzamento per questo ma considerazione però che la questione energetica è una cosa seria io sostengo siamo
In una fase di emergenza energetica e quindi su alcuni punti dalla nostra mozione il Partito comunista si ritrova e noi
Prendiamo atto di questa volentieri di questa disparità del Partito comunista perché crediamo che la questione energetica è una questione molto seria abbiamo pesanti ritardi abbiamo un deficit la logica di industriale con i Paesi più avanzati dipendono fortemente anche dal fatto se noi saremo in regola dal punto di vista energetico oggi dobbiamo dire con molto realismo anche con molta preoccupazione da parte nostra che non siamo in regola e quindi
Confidiamo che l'aggiornamento del piano sia un'occasione anche per recuperare alcuni ritardi che si sono colpevolmente realizza grazie abbiamo ho incontrato questa mattina a Montecitorio Alessandro Tessari che consigliere federale del partito radicale è stato deputato del Partito Radicale e prima per due legislature deputato comunista e quindi ci sembra la persona più adatta anche perché Tessari si è sempre occupato di problemi energetici
Ci sembra dicevo la persona più adatta per esprimere un'opinione se insiste in questo momento in Parlamento una unità nazionale energetica
Come afferma un po'Tbs letale anche quando le altre unità nazionali sono venute meno
E credo che
Non sia un mistero affermare che è praticamente tutto lo schieramento politico presente in Parlamento è a favore di una politica energetica in senso duro perché anche noi siamo per una politica energetica evidentemente ma siamo per la diversificazione delle fonti per un uso oculato anche delle grandi centrali non solo nucleari ma anche a carbone che evidentemente hanno degli effetti inquinanti e minori di quelle nucleare
Ma siamo punto per valutare una fabbisogno reale mentre noi sappiamo ormai da quindici anni a questa parte dei vari ministri dell'industria e ci hanno sempre in un po'sto dei pacchetti di grosse centrali slegate completamente dall'esame e Gallipoli venticinque poi dieci poi cinque
E quindi qui la precarietà di questi dati sta a indicare che c'era una pressione evidentemente di altra natura sul governo perché si facesse promotore di acquisto di Katy di brevetti di grosse centrali dalle grandi compagnie internazionale quindi noi abbiamo sempre opposto non tanto il nostro antinucleari ISMU perché io credo che noi ci siamo mossi con molta serietà e molto anche disponibilità abbiamo voluto vedere con chiarezza quali erano le stime del Fabio e abbiamo sempre notato che fra ministro e ministro c'era una discrepanza di valutazioni su quello che era di fabbisogno nazionale energetico
Oggi dobbiamo ricordare che con il partito comunista che fino alla passata legislatura si era schierato diciamo maniera un po'cieca come i vari governi per che voleva e far passare non solo il piano energetico i finanziamenti all'ENEL per la corruzione i sindaci il per tacitare le opposizioni diciamo le centrali nucleari ma tutte le leggi il che all'articolo diciassette dall'articolo diciassette esatto tutte queste leggi vennero fatte passare nel chiuso della commissione industria in sede legislativa
Tanto era l'imbarazzo delle forze politiche a portare in aula il dibattito su queste leggi perché perché in aula Traverso la stampa gli stenografici l'opinione pubblica avrebbe potuto essere informata di come stava realmente le cose
Ma oggi nel pc la la posizione più articolo oggi è più articolata nel senso che
Grazie all'ancoraggio della Federazione giovanile e comunista che ha preso di petto la questione e si è schierata in diverse occasioni con gli antinucleari acuta nettezza la linea diciamo che nuclearista dentro il partito comunista che oggi viene guidata in Parlamento dalla compagno Gianluca Cerrina Feroni in qui alla Camera e Italy senatore Giovanni Urbani al Senato che loro sono i portatori diciamo della decisione di maggioranza della commissione del Partito comunista materia energetica che ha deciso di schierare il partito comunista però ecco con queste riserve per cui localmente noi assistiamo a movimenti di giovani anche localmente
Movimenti di opinione pubblica in cui anche i comunisti sono diciamo sulla posizione critica di fronte a questa scelta un po'diciamo a scatola chiusa grazie
Questo era Alessandro Tessari prima di Luigi eravamo Pedica no prima ancora tra queste la dichiarazione del segretario del partito radicale Giovanni Negri io vado avanti molto velocemente con le altre notizie sperando che Giancarlo ci perdoni da Bruxelles domani mattina confermata l'riunione della Commissione affari esteri della Camera dei deputati si svolgerà in due fasi la prima di comunicazioni né del ministro degli Esteri Giulio Andreotti che tra l'altro questo pomeriggio deporrà in Commissione antimafia sarà ascoltato dalla commissione domattina dopo le comunicazioni del ministro degli esteri si aprirà il dibattito sulle risoluzioni e ne è stata presentata una soltanto da parte del gruppo parlamentare radicale molto probabile che e ci sarà una risoluzione di maggioranza
Captando degli elementi emersi nel dibattito ad ottenere il consenso dell'opposizione comunista e a proposito del Partito comunista questa mattina c'è stato un incontro tra il sottosegretario per l'intervento italiano contro lo sterminio per fame Francesco Forte con i fallimentari comunisti del Senato e del Parlamento europeo la delegazione comunista era formata da rappresentanti della Commissione esteri della Camera San Lorenzo e Crippa dal senatore Pasquini e dalla e dal parlamentare europeo Trivelli i comunisti sono convinti della necessità che il programma di attuazione della legge settantatré corredato dalla relazione quadrimestrale di attività sia al più presto presentato alle due Camere nello stesso tempo la Corte dei conti Tyrant o dicembre un esame approfondito delle esperienza straordinaria in corso inoltre i parlamentari comunisti hanno confermato a forte il loro impegno per la discussione e l'esame della riforma della legge trentotto la legge come sapete regolato la il meccanismo della politica di cooperazione e sviluppo forte ha risposto ai parlamentari comunisti calare la programmatica è stata consegnata al ministro Andreotti rendiconto quadrimestrale sarà presentato entro i termini previsti dalla legge il rendiconto del la corsa alla Corte dei Conti è stato presentato nel mese di settembre forte ha convenuto con i parlamentari comunisti che l'esperienza in corso ha già portato a tre significative conclusioni
La prima è che occorre arrivare al più presto ad un'unica legge che disciplini e coordini tutta la materia la seconda è che l'esperienza in corso con pezzi straordinari va raccordata con quella della Comunità europea nella confermata verifica che non si possono raggiungere risultati nella lotta contro la fame del sottosviluppo se non nel quadro di indirizzi comuni e di strumenti coordinati fra tutti i Paesi della Comunità economica europea in conclusione Marco Pannella da Bruxelles interviene sulla sentenza che ha condannato il direttore del Avanti Intini altri esponenti socialisti per giudizi espressi sulla vicenda processuale connessa alla morte del giornalista Tobagi la dichiarazione di Bettino Craxi ha affermato Pannella questa mattina mi appaiono assolutamente legittime e assolutamente inopportune l'esercizio dei diritti di cui all'articolo ventuno della Costituzione non è tolto che io sappia ai cittadini che siano investiti di alte cariche istituzionali in particolare quelle di governo figlio non può ignorare che la sentenza di Roma va nel senso della giù rispondenza che è spesso persecutoria quando parti lese sono magistrati e imputati alcuni cittadini non eccellenti a Perugia Salerno Roma e Napoli ha ricordato Pannella tanto per far alcuni esempi si sono avute sentenze rispetto alle quali quella di Roma costituisce un miracolo di equilibrio non approvo in particolare il fatto che in passato il presidente del Consiglio abbia ritenuto suo dovere o opportuno tacere anche dinanzi a sentenze infinitamente più gravi o a patenti gravissime situazioni di illegalità e di abusi sistematici mentre oggi ha concluso Pannella non ha esitato pronunciarsi essendo in causa diretta suoi compagni di partito ai quali noi possiamo con ben altra attendibilità rivolgere comprensione è anche solidarietà questo è tutto e vi saluto da Montecitorio
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