"Dallo Stato assistenziale allo Stato sociale" nell'ambito della Festa del Centrosinistra Parco Ruffini

Lo scriba sotto il titolo per lo stupro assistenziale allo stato sociale questo dibattito
A cui intervengono oltre al ministro il ministro Livia Turco per la solidarietà sociale Nanni Tosco della della CISL il deputato o Mimmo Lucà e Stefano lepri assessore al al Comune di Torino iniziamo questo dibattito tra una formula un po'particolare rispetto quelli a quelli che lo hanno preceduto nel senso che assieme a noi seduti qua sotto in platea ci sono alcuni giovani della coalizione di di centro sinistra che nel corso del dibattito rivolgeranno alcune domande al ministro e agli altri ospiti agli altri oratori proprio su questo su questo tema
Si vorrebbe così in questo questo dibattito siccome poi gli spazi anche per i giovani non sono stati moltissimi
Nell'ambito di questa festa e cercare di avere un un approfondimento su quello che oggi è uno dei temi più caldi dell'attualità dell'attualità politica cioè il la riforma del welfare il welfare che verrà eccome le nuove generazioni saranno saranno interessate da questi questi processi di riforma io allora partirei partirei iniziare contare la parola a Nanni Tosco della dell'accise rivolgendo una domanda così uno stimolo sulla abbiamo visto in questi giorni abbiamo letto sui giornali no anche delle differenze di posizioni che ci sono all'interno del del sindacato
Allora vorrei chiedere se alcune posizioni che almeno così a prima vista appaiono come posizioni conservative
Non rischiano così di allontanare un po'il sindacato dalle dalle giovani dalle giovani generazioni e se questo non è vero qual è l'impegno qual è la scommessa dei sindacati
Verso i giovani
Ma buonasera devo dire che trovo sintomatico come al solito partirà un divario regioni parlare di pensioni
Presto il massimo di del dibattito politico e delle contraddizioni dal dibattito politico il nostro Paese
Io direi che da questo punto di vista però questa contraddizione esprime in pieno come il problema delle pensioni
Sia arbitrariamente collegato a un problema generazionale
Se dovessi dire che mi aspettavo la prima domanda che mi aspettavo sui giovani era quali sono le opportunità e le cose che bisogna fare per dare lavoro ai giovani perché il vero problema dei giovani il lavoro altro che pensione come faranno a farsi la pensione non iniziano a lavorare
E soprattutto e anche a Torino queste dimostrato se non si inizia a fare lavori
Tutelati
Possono anche essere flessibili ma tutelati e cioè lavori dove uno a una serie di garanzie che sono utili anche poi a costruirsi lo stato sociale suo la previdenza la malattia lo la disoccupazione perché e anche questo lo stato sociale
Io non credo che non non snocciola cifre perché non sempre poi alla fine ho capito che sono tutte opinabili ognuno può dire alle sue
Quello che io credo vada messo all'ordine del giorno eh non tanto il problema se ci sono risorse o meno
Da qui venti o trent'anni perché non ci sia la gobba fra gli occupati disoccupati
Quanto ci sono risorse per fare lo sviluppo in questo Paese e per dare opportunità di lavoro
Perché qualunque sistema previdenziale si regge in ogni caso sul fatto se c'è tanta occupazione sull'occupazione cresce
E se anche noi pensassimo io assume sempre incuriosito da questo viene detto ma da cui abbiamo un problema che è più forte di tutti che la democrazia perché la verità è che abbiamo provato demografia siccome la democrazia non si corregge nel senso che non si fanno bambini
De di colpo questi diventa in grandi non si corregge se non dopo dieci o vent'anni
Ma serenamente il problema della demografia e quello che da qui dieci e vent'anni ci mancano alcuni milioni di persone in questo Paese voi pensate che il problema maggiore sarà quella delle pensioni
Sarà quello che sarà difficile avere uno sviluppo economico per tutti altro che le pensioni sarà difficile che un paese si rinnovi
Perché un Paese che non ha spinte da questo punto di vista di classe di generazioni di giovani che vanno a lavorare si impiegano altro che il problema di farsi la pensione ci sarà un problema di rinnovamento e di continuità della nostra economia della situazione sociale
Per cui da questo punto di vista essere definito conservatore se come ho letto da qualche parte
Vuol dire difendere
Duecentocinquanta mila lavoratori che sono vicini a un sistema previdenziale che riporta in pensione e ho letto anche questa etichetta
Duecentocinquanta mila lavoratori che sono la maggioranza sindacalizzati lì per cui si dice e il sindacato e conservatore perché difendo l'opportunità duecentocinquanta mila lavoratori
Molti dei quali sono andati a lavorare e buffo questi fatti a lavorare a quattordici quindici sedici anni e quindi loro problema dello stato sociale molto diverso regioni di oggi e che invece vanno a lavorare dopo se questo vuol dire conservatorismo ma non c'è mica nessun problema voglio dire non non non è detto che essere di per sé innovatori voglia dire
Migliorare una condizione io non credo che questo sia conservatorismo
Ricordo che la previdenza rientra dentro un grande tema si parla all'inglese welfare
Io userei un termine italiano
Le pensioni la disoccupazione alla malattia la maternità rientra un tanto un titolo che si chiama protezione sociale usare questi termini e meno forse anglofilia più italiani
E io credo da questo punto di vista che lo la posizione che viene tenuta nel dire c'è un accordo questo accordo ha già fatto i suoi affetti in ogni caso benefici nel due mila uno c'è una verifica facciamo la verifica nel due mila uno sia una grande posizione di buon senso
Se poi oltre a discutere di pensioni si può discutere delle indennità di disoccupazione
Del fatto che nel nostro Paese si spende poco e male per i disoccupati compresi i giovani del fatto che il nostro Paese si spende di meno e non sempre bene anche per la famiglia
E voi sapete meglio di me
Racconto questa nel io quando questa contrapposizione fra genitori figli è una cosa buffa perché se io incontro molto genitori a lavorare quando mi dicono vado in pensione
Di fronte a una proposta del genere la prima domanda che fanno e preferirei che non mi desse un incentivo ma che assumessero mio figlio guardate che la maggioranza dei lavoratori penso in realtà che andando in pensione fa posti di lavoro per i giovani e e se dietro a questo ragionamento può anche darsi che siano ragionamento come dire grezzo
Ma se lo pensano migliaia di persone e vuol dire che probabilmente ci sono aspettative è un ragionamento di carattere generale con cui è difficile non confrontarsi e in molti casi e anche secondo me difficile non condividere per cui io penso che questo sia se poi si dice che il sindacato non fa niente per la prevedono disoccupazione bene anche qui il non credo credo che il sindacato italiano sia uno di quelli CGIL CISL e UIL
Che da più tempo è impegnato sui problemi della disoccupazione dividendo anche qui però i problemi in molte regioni d'Italia disoccupazione vuol dire avere posti di lavoro
In regioni come queste vuol dire sia avere posti di lavoro ma di una provincia come quella di Torino vuol dire soprattutto avere posti di lavoro dignitosi
Perché a Torino si trova lavoro i giovani lo trovano proprio trovano nero
Con le forme più strane partita IVA collaborazione coordinata e continuativa associazione in partecipazione e guarda caso un tutte forme che anche se fatte all'onor del mondo e della legge
Tolgono protezioni giovani per cui il problema vero è oggi recuperare pur con sistemi di flessibilità per i giovani a lavorare anche una serie di diritti di garanzia anche per loro su cui possono costruirsi il loro futuro di stato sociale
Bene e questa la voce del del sindacato Mimmo Lucà proverei a
Chiedere di andare avanti su questo su questo discorso no ci sono pare che da Nanni Tosco siamo arrivati mi stimoli sulla necessità di recuperare no magari anche inventarsi nuovo sistema di garanzie Perilli per i giovani che si affacciano al mondo al mondo del lavoro ma allora
Quali sono le sfide per la sinistra politica diciamo così in questo comunque questo contesti
Sì io arrivo anche
Questi primi minuti che ci sono consentiti arrivo anche poi
A fare un ragionamento
Di merito molto concreto
Sui problemi
Che sono stati posti da tosco ma sui problemi che si pongono ad una maggioranza di governo che voglio affrontare seriamente che sta affrontando seriamente
Questo problema della riforma del Welfare
Che tenga conto delle trasformazioni non soltanto della società in generale italiana ma anche della
Diciamo così del del mondo del lavoro nel mondo delle professioni
E quindi anche delle esigenze di protezione sociale delle esigenze di sicurezza delle esigenze di garanzia
Di questa insomma tutte la traduzione
In termini di Welch far di protezione sociale di questa maledetti Sima parola che adesso pare vada molto di moda che flessibilità
E flessibilità è una parola difficile ma non equivale a precarietà sono due con due concerti molto diversi almeno per quanto riguarda la sinistra e quindi è bene che non c'entriamo nel merito
Io però prima di fare entrare in questo ragionamento vorrei fare una premessa preliminare perché da un parlamentare di maggioranza di una che sostiene un governo che al lavoro da tre anni
Si esige una qualche testimonianza
Sul merito del problema
La
Considerazione preliminare che io voglio fare perché noi ci siamo trovati di fronte
Qualche anno fa quando ci siamo abbiamo cominciato misurarci con il problema di una riforma
Profondità
Del sistema di sicurezza sociale italiano con una speso sociale
Che
Non raggiungeva gli obiettivi che avrebbe dovuto raggiungere
Una spesa sociale che non creava lavoro
Una spesa sociale che non riduceva le disuguaglianze
E non solo il disuguaglianze di reddito
Ma anche le disuguaglianze legate ai posti di lavoro all'istruzione alla fruizione dei beni culturali
Ai problemi di esclusione sociale alla composizione alla numerosità delle famiglie
Problemi inediti della della povertà dell'emarginazione
E una spesa sociale non orientata in favore dei giovani e della famiglia
Questo era il quadro
Ma accanto a questo quadro
Quindi il problema per noi non era tanto quello di ridurre questa spesso
Quando di riequilibrare riorganizzare io dico di accrescere questa spesa
Chi fa il ragionamento esclusivamente dal lato delle uscite favo giovamento parziale velleitario
Noi dobbiamo fare un ragionamento dal lato delle entrate della crescita della spesa sociale perché se no non si crea lavoro perché se no non si crea inclusione sociale non si danno garanzie prospettive ai giovani non si creano tante opportunità
Avevamo altre due altri due problemi e chiudo questa parte preliminare
Da un lato
Una evasione fiscale
Imponente una evasione contributiva molto consistente
Cioè una una parte consistente dell'economia italiana dell'impresa
Si sottraeva è ancora si sottrae all'onere della solidarietà cioè all'onere di sostenere il sistema di protezione sociale presidente dell'INPS in commissione lavoro ha parlato
Il mese di luglio di sedici mila miliardi di evasione contributiva per il mille novecentonovantotto parliamo di cifre molto concrete
Quindi avevamo questo problemi abbiamo questo problema evasione fiscale evasione contributiva non c'è solo un problema di riduzione o tanto un problema di riduzione della spesa c'è questo problema e dall'altra il debito pubblico un debito pubblico il più il più imponente di tutta l'Unione europea che ci sottrae l'otto per cento del PIL
Sotto forma di interessi che noi paghiamo lo Stato che parliamo alle banche e agli italiani per
Interessi che ci sono sul tema
Bene abbiamo detto qui bisogna riformare
Bisogna riorganizzare a riequilibrare una spesa fortemente inefficiente ma abbiamo anche detto se non troviamo il modo di accrescerà le entrate di garantire a questo Paese la crescita
Dell'economia la ripresa del volano dello sviluppo non si crea gettito contributivo non si crea gettito fiscale perché non si crea lavoro
E quindi abbiamo ci siamo posti il problema di incrementare i posti di lavoro di
Accrescere l'occupazione perché soltanto la crescita dell'occupazione fornisce maggiori risorse
Per il futuro del sistema previdenziale il futuro del sistema sanitario nazionale il futuro delle altre garanzie rispetto ai grandi rischi di invalidità la maternità sicurezza lavoro e così via
Ora noi abbiamo lavorato soprattutto in questa direzione e sappiamo di vincere o di perdere una scommessa le prossime lezioni su questa questione riforma del Welfare certo ma sviluppo e occupazione
Beh qui ci sono dei dati
Con una crescita del PIL dell'uno per cento l'anno scorso si sono creati i dati Istat duecentotrentotto mila posti di lavoro è un dato importante guardate ma non solo perché ci sono più ragazzi ci sono più persone
Ed è che lavorano e che hanno un reddito da Kennedy evitano l'esclusione evitano l'emarginazione si integrano crescono
Hanno la possibilità di di di di vivere una cittadinanza piena
Beh abbiamo avuto dei risultati interessanti anche per quanto riguarda l'INPS per quanto riguarda le casse dell'empio anche qui voglio dare dei risultati rassicuranti perché ci sente sempre parlare di di di di situazione drammatica di cifre incredibili links sarebbe non è vero
Noi nel mille novecentonovantotto all'inizio abbiamo avuto seicento miliardi di entrate in più rispetto alle previsioni
Abbiamo avuto
Bilancio di competenza novantotto per la prima volta dopo vent'anni un avanzo di cinque mila miliardi e un miglioramento di ventitré mila miliardi rispetto al disavanzo novantasette
Questi sono dati morto importanti una battuta la Nella consentirete sono dati che non non emergono non vengono Alcamo vengono promuove no per caso
Ci sono fatte sempre per non parlare di pensioni tre riforme previdenziali in questo paese dal novantadue a novantasette
Queste tre riforme hanno dato a questo Paese una riduzione della spesa previdenziale di centoquarantaquattro mila miliardi e hanno dato un aumento della contribuzione sociale di cinquanta mila miliardi e credo che sia anche questo un dato da richiamare è risultato di una politica
Allora
Io credo che per passare all'esito alla Charles sollecitazione che ci faceva tosto per quanto riguarda la questione
Del lavoro giovanile
Questi risultati sono diciamo il
Prodotto di una politica
Per accrescere le risorse che noi abbiamo nostra disposizione
Per dare maggiore efficienza al sistema produttivo e all'organizzazione della pubblica amministrazione ma anche per investire ad esempio nella formazione nel sistema distruzione nella scuola che sono che sono il futuro di questo Paese
Il masterplan Livia naturalmente mi potrà smentire ma credo che non lo farà presentato il piano sulla formazione diciamo da parte l'inglese il piano sulla formazione presentato alle organizzazione sindacale alle parti sociali
Rivolto prevalentemente a quattro milioni di giovani
Presentato le parti sociali a giugno prevede l'investimento da parte del governo nei prossimi tre anni di qualcosa come trentasei mila miliardi per la formazione continua
Qui si parla ovviamente di riorganizzazione dell'apprendistato dei contratti di formazione lavoro si parla di tutele si parla di borse di studio si parla di piani straordinari per arginare la dispersione scolastica si parla di piani straordinari per quanto riguarda la ricerca per quanto riguarda la possibilità dei giovani che non ce la fanno sul piano del reddito di completare gli studi universitari si parla di tante cose ma ci sono cifre e le cifre non sono così campate para solo cifre investite nelle leggi finanziarie sono cifre impegnate
Da questo punto di vista e noi abbiamo lavorato anche diciamo assumendo
Ma approvando misure con disegni di legge leggi che sono già passate insomma quella che sono titoli di tante cose che sono state fatte di tante scelte che sono state compiute e che cominciano a produrre risultati
Parliamo di sgravi parliamo di agevolazioni le più diverse per la creazione d'impresa abbiamo introdotto il lavoro interinale abbiamo incrementato valorizzandolo dando agevolazioni il part-time
Era al cinque per cento in Italia siamo intorno all'otto l'otto virgola cinque per cento
Il tempo determinato la riduzione d'orario la riforma del collocamento
Il part-time per gli anziani sostitutivo gli anziani che stanno per andare in pensione sostitutivo di occupazione giovanile per favorire l'ingresso di giovani nelle aziende
I contratti d'area i patti territoriali la valorizzazione
Del lavoro sociale del non profit del terzo settore della impresa sociale dando anche molto spazio alle amministrazioni locali che volevano investire in questa direzione ora ci sono nuovi problemi e vado alla conclusione di questo primo intervento ci sono nuovi problemi nel mondo del lavoro
Si dice
Il posto fisso è superato
Il posto per l'eternità per tutta la vita la continuità la regolarità delle carriere retributive contributiva è tutta una cosa che ci dobbiamo dimenticare sì gli uffici qualche modo sì riduce in maniera consistente lavoro a tempo indeterminato e crescono i cosiddetti lavori atipici
Da dieci anni in Italia su cinque nuove opportunità di lavoro tre almeno tre sono di questo tipo sono di lavoro a tempo determinato part-time o lavoro indipendente
Si espandono le attività Progetto
Il lavoro diventa mobile e quindi interinale lavoro stagionale collaborazioni coordinate e continuative attività finalizzate a oggetti di varia natura
Sì immagina che naturalmente per molte persone per i giovani di oggi per per quelli che entrano nel mondo del lavoro tra l'altro ci entrano sempre più tardi sempre maniera sempre più ritardata si cambiava spesso
Lavoro nel corso di una vita lavorativa
Allora in questo questo senso si parla di precarietà
In agguato si parla di problemi allora io ne voglio indicare quattro
E chiudo
Quattro problemi non sono soltanto problemi diciamo che ci fanno essere preoccupati naturalmente
Si deve tener conto delle trasformazioni si tratta di controllare di dirigere questo processo si tratta di governarlo questo processo di progressiva flebili trazione flessibilizzazione del mercato del lavoro e dei lavori diversificazione
Dei lavori
Quattro problemi problema previdenziale per i giovani
E sono problemi quello previdenziale innanzitutto che richiedono una nuova forma di solidarietà è un patto tra generazioni diverso rispetto a quello del passato
Il problema previdenziale evidente che la prospettiva se non si modifica nulla e di pensioni di importo più basso al limite della sopravvivenza per i ragazzi che oggi hanno venticinque trent'anni e che andranno in pensione a sessanta sessantacinque
Con carriere discontinue con buchi di contribuzione con alternanze con lavori precari tre mesi sei mesi coordinati e continuativi con contribuzione del dieci per cento del dodici per cento del quindici per cento
Beh naturalmente con queste con queste condizioni ci sarà un problema
Drammatico di prospettiva bene bisogna introdurre degli elementi di innovazione di riforma adesso
E nel momento in cui si parla di riorganizzazione del sistema previdenziale da di revisione anche per quanto riguarda la contribuzione anche per quanto riguarda un nuovo rapporto tra giovani e anziani il problema non è ridurre l'importo delle prestazioni Where do la spesa è di trovare il modo di riequilibrare per dare garanzia questi ragazzi
Secondo c'è un problema di tutela
E lavoro parasubordinato lavori atipici non hanno le stesse tutele del lavoro dipendente
Naturalmente non si può immaginare di estendere automaticamente tutte le garanzie tutte le tutele del lavoro dipendente
Sul lavoro parasubordinato su queste forme di lavoro flessibile
Ma bisogna certo non solo non diminuirà le garanzie e quindi chi pensa la flessibilità come il diritto vigente amento come alla solo alla alla l'eliminazione di ogni garanzia di ogni tutela di ogni forma di sindacalizzazione penso una cosa
Che naturalmente non esiste almeno finché ci saremo noi
Al governo di questo Paese ma la estensione delle garanzie
Di alcune fondamentali garanzie tipiche del lavoro subordinato
Ai lavori atipici delle pari opportunità del col bella principe dell'equo compenso
Rispetto alla qualità e alla quantità di lavoro della copertura rispetto alla malattia insomma sono contenuti di una legge che stiamo discutendo la Commissione lavoro della Camera che è già stata approvata al Senato per dare garanzie ai lavori atipici c'è il problema del segreto della riforma degli ammortizzatori sociali
Anche da questo punto di vista ammortizzatore sociale che non siano più intesi soltanto come garanzia del reddito per i lavori che sono speri lavoratore che sono stati espulsi
Dal processo produttivo ma che diano la possibilità con i lavoratori a quelle lavoratrici vira introdursi direi immettersi nel circuito
Del lavoro e quindi degli ammortizzatori che non siano ammortizzatori invece di immobilismo ammortizzatori morti ma che siano veri cioè che siano in grado di produrre lavoro il terzo problema alla formazione continua
La formazione continua e la informazione sull'opportunità per i ragazzi e fondamentali penso alla lingua penso al computer ma penso a tante altre cose perciò l'investimento che ho detto sul sistema formativo sul sistema d'istruzione sul sistema scolastico
Italiano ed ultimo perché è un tema nei confronti del quale noi
Incontriamo parecchie difficoltà parecchie resistenze fortissime
E quello delle barriere d'ingresso le professioni
L'Italia il Paese degli albi chiusi è il paese delle categorie delle corporazioni delle professioni dove non si può entrare penso ai notai penso ai magistrati penso ai liberi professionisti di varia natura avvocati
Commercialisti consulenti del lavoro beh qui bisogna liberalizzare anche queste professioni
Dare cioè la possibilità ai giovani di entrare di entrare in questa professione di accedere a queste professioni e anche qui c'è un problema di riforma lo stiamo affrontando al Senato ma naturalmente potete immaginare il tipo di resistenza che si sono che si sono scatenate perché è chiaro che gli ordini
Reagiscono in maniera anche piuttosto dura grazie
Lasceremo la parola dopo il pubblico se
Altresì mostrano di correrà no
Perché io appena un velo per discutere della ottocentoventuno mille novecentonovantanove per gli anziani candidata
Va bene le condizioni che io domani prende nomi africani
Ero però no va bene idealmente insicura oggi con questa legge no ovvero allora Ottocaro importantissima mandato Manzione daremo scusi daremo risposta fin da anche queste rispondo Titina daremo risposta dopo la pregherei di non l'anima maggiore quando magari va bene può dopo le daremo risposte graduale fondamentale N uguale dopo la risposta
Con Stefano Facco Stefano lepri assessore queste parole
No non dibatteremo prima l'abbiamo detto all'inizio con Stefano lepri assessore all'Assistenza del Comune di Torino ancora dare invece ora avere invece a a spostare l'attenzione la prego
La prego dopo allora
Allora per Stefano lepri assessore all'assenza del Comune di Torino dicevo provare a spostare l'attenzione
Daremo
Per cortesia per cortesia
Siamo
Comunque spostandosi sono mica fra i prossimi allora dicevo conservava repressore all'assessore del Comune di Torino provare a spostare l'attenzione abbiamo parlato
Fino ad ora dei dei giovani approviamo di introdurre un elemento nuovo nella nella discussione che il rapporto con le città gli amministratori gli amministratori locali allora si parla abbiamo parlato lungo dire abbiamo parlato di riforma di garanzie però molto spesso poi sono le amministrazioni locali che devono gestire in prima persona i i servizi allora quali sono i capisaldi
Cosa non deve cosa non deve cambiare rispetto quello alla situazione attuale e cosa si può invece su cosa si può invece provare di innovare nel rapporto nel rapporto con le amministrazioni locali
Una sera tutti ma io credo che
I cittadini del della nostra Torino ma credo tutti gli abitanti di qualsiasi città si aspettino almeno tre grandi tre grandi indirizzi
Il primo Indirizzo che devo dire non è una un indirizzo condiviso da tutti ma Espresso ormai da molti cittadini da molte associazioni
Può essere espresso in questo modo credo che molti cittadini si aspettino che siano date loro le condizioni per poter essere cittadini attivi
Si aspettano condizioni incentivi perché la cittadinanza attiva Possa dispiegarsi pienamente
Faccio questa considerazione con degli esempi
Tra dieci giorni in via San Secondo si
Inaugurerà un centro polivalente
Rivolto a persone in difficoltà
Ci sarà non solo in generale che garantisce prestazioni di cura si aprirà lì un asilo una scuola materna ci saranno posti
Per ragazze che vogliono studiare ci sarà un'accoglienza per persone senza fissa dimora eccetera è una casa
Che è stata costruita di iniziativa di un parroco ma con quasi mille persone che hanno apportato risorse economiche
E che sarà gestita in larga parte dal volontariato poi ci saranno naturalmente operatori professionale un modo per valorizzarla disponibilità di tanti a darsi da fare per le persone in difficoltà e in generale per assicurare prestazioni di Welfare per esempio per i nostri bambini
Secondo esempio abbiamo incontrato anche in Commissione Consiliare un gruppo di persone un comitato promotore in una circoscrizione della nostra città che vuole creare una casa di giorno un centro diurno per anziani loro dicono dateci gli Area
Consentiteci di poter realizzare lì quell'immobile noi cerchiamo i fondi ce lo gestiamo con un parecchio volontariato dateci magari un po'di personale
I nostri anziani del nostro quartiere ci tengono moltissimo a questa iniziativa abbiamo raccolto sei mila firme un altro esempio
Il Comune di Torino d'intesa con diverse associazioni di volontariato
Ha lanciato lo scorso anno un nuova iniziativa che si chiama agenzia anziani attivi
Diverse associazioni di ansia nato aziendale e sindacale
Contattare i loro associati propongono loro di fare volontariato presso associazioni cooperative che cit mandano le loro richieste di volontari abbiamo bisogno di per esempio
Quattro persone che portino in giro
Ragazzi con handicap o che portino gli anziani a fare le visite mediche bene queste richieste le sposiamo con la disponibilità di anziani che vogliono fare volontariato sono già cento
Le persone che quest'anno hanno risposto all'appello
Ho fatto questo esempio ne faccio un ultimo sempre di più
I cittadini che hanno diritto a servizi
Chiedono di poter scegliere il loro servizio
In Francia in Germania in Belgio è molto diffusa la formula dell'assegno di servizio
Cioè laddove l'utente o il suo familiare in grado di scegliere probabilmente è tempo maturo per riconoscere ai nostri cittadini la possibilità di scegliere tra più opportunità
Attraverso il riconoscimento di un buono che può essere speso presso la cooperativa l'associazione che più aggrada a chi ha diritto a quel servizio
è un altro esempio di come dobbiamo andare nella direzione di valorizzare appunto la scelta dei cittadini e la partecipazione attiva dei cittadini
Un secondo campo di aspettative dei cittadini credo possa così essere riassunto
Ci si aspetta che si affrontino le povertà
Più grave di anche se magari non solo quelle più visibili
Ricordo tre campi su cui c'è un forte impegno dell'Amministrazione gli anziani non autosufficienti abbiamo posti per settecento anziani non autosufficienti nelle nostre strutture nelle nostre case di riposo mille duecento persone in assistenza domiciliare altre trecento che hanno denaro per poter acquistare servizi di assistenza domiciliare ma abbiamo ancora per esempio mille trecento persone in lista d'attesa
Che hanno gravi patologie per le quali è importante che intervenga anche la sanità qui segnalo una questione che il ministro conosce molto bene
Se un anziano vuole andare in una casa di riposo
A una copertura di tutta la quota sanitaria deve pagare solo una quota modesta di tipo alberghiero se invece deve vuole avere l'assistenza domiciliare in quasi nessuna regione d'Italia
La quota sanitaria viene riconosciuta per cui c'è una spinta fortissima è inevitabile alla istituzionalizzazione
Un altro esempio
Assolutamente importante su cui c'è una forte aspettativa è l'assistenza alle persone con handicap noi a Torino tra servizi diurni e servizi residenziali
Garantiamo servizi per mille cinquecento persone certo c'è ancora molto da fare vedo qui presenti rappresentanti degli utenti ma in questi ultimi anni abbiamo ridotto moltissimo quasi a zero alla lista d'attesa per entrare nei centri diurni nelle strutture residenziali
C'è un terzo una terza grande aspettativa e concludo che riguarda invece le povertà
Magari meno numerose ma più eclatanti quelle che sono sotto gli occhi di tutti e che gridano vendetta e che si amano le istituzioni ad un impegno non derogabile
I campi sono almeno due uno sono i migliori oggetto di sfruttamento di minori non accompagnati
E l'altro il campo delle persone senza fissa dimora che dormono sotto i portici delle stazioni oppure all'addiaccio in non pochi casi allora per esempio sui minori
Vittime di sfruttamento abbiamo fatto molto vi dico per esempio un dato negli ultimi tre mesi abbiamo fatto settanta interventi di pronto intervento per ragazzini che chiedevano l'elemosina per ragazzini
Che faccio che ma per ragazze magari che sono costrette a prostituirsi a tredici anni
Settanta pronti interventi cioè ricoveri nostre strutture di pronta accoglienza e sottrazione di queste persone dagli sfruttatori abbiamo fatto poi un accordo con procura minori procura adulti
Forze dell'ordine per combattere gli sfruttatori perché non basta sottrarre i bambini agli sfruttatori ma bisogna intervenire alla radice in ultimo sui senza fissa dimora sull'emarginazione adulta
Solo nel novantotto abbiamo aperto tre nuovi dormitorio abbiamo avviato grazie ai fondi europei trecento borse di formazione e lavoro
Partiremo adesso con un nuovo progetto che riguarda i senza fissa dimora di Porta Nuova e comunque tutto il problema legato allo spaccio di tossicodipendenza nella nostra stazione ecco
Io ho fatto solo alcuni esempi credo che le aspettative dei cittadini siano tante credo che forse non non tocca a me dirlo ma il ministro per esempio non perde occasione di farcelo osservare come Torino sia una città all'avanguardia nell'offerta di sorbirsi sociali una tradizione decennale che cerchiamo di mantenere viva è ulteriormente migliorare
Ebbene credo che questa tradizione se vuole essere rinnovata deve contare sempre di più non solo sulle risorse pubbliche ma su quella ampia disponibilità della cittadinanza attiva che sempre più deve essere coinvolta nella costruzione di un welfare comunitario
Bene
Racchiudere in questo primo giro di interventi lasciando la parola al ministro sul molte sollecitazioni che sono arrivate dal dibattito
Sì
Se mi consentite io prima di parlare del tema
Vuelta ai giovani
Vorrei rispondere a quella lettera aperta che mi è stata rivolta e che è stata oggetto di un'antica volantinaggio
Mi chiederà un po'di tempo questo
Anche perché i temi posti sono notevoli
E riguardano una legge su cui il Parlamento le forze sociali
Il governo stanno lavorando da tre anni che la legge quadro di riordino dell'assistenza e delle politiche sociali
Io credo che questa legge riguardi anche i giovani però mi scuserete se io utilizza questa occasione prima di tutto per rispondere a questa lettera aperta
Allora
Io vorrei innanzitutto
Dire
Che cosa ho fatto come ministro della solidarietà sociale e i soggetti più deboli in questi anni
Questi anni sono stati anni di risanamento economico
E credo che il merito grande del governo Prodi che non a caso penso si è stato nominato presidente della Commissione europea
E adesso del governo D'Alema sia quello di aver ha battuto contribuire ad abbattere quel pesante debito pubblico a cui faceva riferimento Mimmo Lucà che il grande svantaggio che le italiane confronti degli altri Paesi europei
Debito pubblico che deraglia terrena risorse
Sulla rendita finanziaria
Rispetto a interventi per finalizzati all'occupazione al lavoro lo sviluppo
E che ha debito pubblico che ha compromesso fortemente la nostra economia e ha creato delle iniquità
Credo che aver fatto questo risanamento aver portato l'Italia in Europa sia una grande operazione di solidarietà di equità è un grande investimento per i giovani
Credo che sia stato un grande merito del governo dell'Ulivo e del centro sinistra aver fatto questa operazione
Evitando di fare ciò che si faceva in passato e cioè di far pagare i costi di questa azione di risanamento ai ceti più deboli
Queste non è avvenuto
In questi anni è avvenuto qualcosa di anche significativo
Si sono si è cominciato a fare ciò che diceva Mimmo prima ad aumentare le risorse per le politiche sociali
Noi abbiamo fatto leggi importanti che vanno che hanno pienamente e degnamente il titolo della solidarietà
Che si chiama legge due otto cinque per l'infante che dal Comune di Torino alla Regione Piemonte agli enti locali risorse importanti per fare una politica per l'infanzia appartiene ai bambini che sono in condizioni di disagio e partire dei bambini portatori di handicap
Abbiamo ma intanto di cinque mila miliardi le risorse per le politiche familiari in un Paese che non sa che cosa sono le politiche familiari
E abbiamo privilegiato le famiglie numerose le famiglie con portatori di handicap le donne sole con figli a carico
Non c'era un fondo per le politiche sociali
Abbiamo costruito un fondo per le politiche sociali e in questi anni di duro risanamento abbiamo aumentato di mille cinquecento miliardi le risorse per le politiche sociali
E queste risorse per le politiche sociali sono finalizzate ai bambini ai portatori di handicap gravi e gravissimi all'aiuto alle famiglie in condizioni di povertà
Sta per entrare in vigore e so che il Comune di Torino di Torino è molto impegnato in tal senso l'assegno al terzo figlio e l'assegno di maternità
Sono misure che aiutano i più deboli sono misure che si propongono di sconfiggere la povertà
Perché penso che è un tema perché è una cifra peculiare del centrosinistra sia aiutare i più deboli e sconfiggere la povertà
Due anni fa
Come ma uno dei primi atti poi proprio per stare perché in questa lettera mi si chiede conto di quello che ho fatto
Nei primi anni del all'inizio di questa esperienza
Abbiamo presentato al Parlamento
L'intento di fare una legge quadro di riforma dell'assistenza della politiche sociali io a differenza di altri colleghi ministri ho accettato che il percorso della legge quadro dell'assistenza fosse un percorso parlamentare
No no un disegno di legge delega ma che fosse pienamente coinvolto il Parlamento e fosse pienamente coinvolte le forze sociali
Siamo arrivati a un testo di legge
Che è iniziare anche essere votato nel mese di ottobre e sul quale c'è tutta la possibilità per intervenire
Che è frutto di questo intenso lavoro lavoro di confronto tra le forze politiche di confronto con il sindacato e le forze sociali ma che c'è ma ciò che mi sta più a cuore di confronto con le associazioni con il mondo del volontariato
Il
Che cosa si propone questa legge
Questa legge si propone di costruire in Italia il sistema delle politiche sociali
Si propone non soltanto di applicare l'articolo trentotto della Costituzione siccome nella lettera aperta che mi è stata rivolta mi si dice di nominare articoli della legge
E allora nomino l'articolo uno comma uno della legge che chiama esplicitamente come elemento fondante della legge quadro dell'assistenza in riferimento all'articolo trentotto della Costituzione che dice che l'assistenza è rivolta alle persone in condizioni di bisogno le persone inabili
Questa legge dicevano soltanto vuole rispettare l'articolo trentotto ma a partire da un'analisi dei dati della Commissione povertà in Italia che affronta il tema di chi sono oggi i poveri in Italia
Cerca appunto di Hurricane era in quest'articolo trentotto guardando in faccia quali sono oggi le forme di povertà
E oggi le forme di povertà sono donne sole che magari lavorano
Che hanno figli a carico famiglie numerose anziani anziane sole giovani che fanno lavori precari e che non riescono a raggiungere quel minimo sufficiente per vivere
Gli studi sulla condizione storica l'esperienza ci dice però anche che oggi il disagio
Non è soltanto la non autosufficienza il disagio non è soltanto il bisogno economico il disagio e anche quella povertà quella difficoltà di relazioni ecco allora la legge quadro dell'assistenza
Vuole oltre ad aiutare le situazioni di bisogno la rate le situazioni di dipendenza vuole prevenire il disagio e per prevenire il disagio deve internet offrire delle opportunità
Che si riferiscano alla normalità della vita dei cittadini come sta facendo il Comune di Torino al Comune di Roma e molti altri penso alle esperienze ed EIRE
I servizi per l'infanzia i servizi di aiuto per la famiglia sono opportunità che si rivolgono non soltanto i bisognose ma la normalità della vita dei cittadini con l'intento di prevenire il disagio e di arricchire le relazioni questo si propone la legge quadro dell'assistenza aiutare l'articolo trentotto ma anche quindi rispettare i più bisognosi
Farsi carico delle situazioni di disagio ma anche ma anche o offrire opportunità proprio a alla normalità della nostra vita per prevenire il disagio
La legge quadro sull'assistenza a un obiettivo fondamentale fare in modo che l'Italia diventi come tutti i Paesi europei che ha a livello nazionale una misura di contrasto della povertà
Noi siamo l'unico Paese insieme alla Grecia
Che non ha una misura nazionale di assistenza per cui una persona che per qualsiasi ragione non si trovi nelle condizioni di SIT si trovi in una condizione appunto di reddito insufficiente per punti di poter continuare a vivere
Siamo l'unico Paese che deve sperare di essere in un Comune sensibile come quello di Torino come quello di Collegno di altri quindi che gli offrono delle opportunità perché manca quella misura nazionale che lo aiuta a integrare andare avanti
Ebbene noi con la legge quadro dell'assistenza ci proponiamo di mettere a regime il reddito minimo di inserimento che non soltanto applica pienamente l'articolo trentotto ma lo estende alle nuove forme di povertà
La questo intento è talmente vero che noi abbiamo avviato la sperimentazione del reddito minimo di inserimento e ci proponiamo con l'approvazione finale della legge di trovare le risorse per metterlo a regime
La legge quadro dell'assistenza poi
Propone di costruire una rete integrata di servizi mi si chiede nella lettera aperta quali diritti e quali diritti esigibili
Quali diritti esigibili e quali diritti soprattutto per le persone che sono più in difficoltà
Tu non mia sono sicuramente quelle persone con con portatori di handicap gravi e gravissimi
E alla quale in questi anni di duro al risanamento economico abbiamo riservato una legge la legge centosessantadue che stanzia risorse per le famiglie con portatori di handicap gravi e gravissime che io vorrei che la Regione Piemonte applicarsi al meglio
Ma a parte questo
Lì se chiede diritti esigibili
Io vedete sono molto sensibile a questo tema e penso che a questa questione la legge debba offrire una risposta una risposta possibile
è una risposta possibile nel contesto data la Costituzione
Data la realtà del nostro Paese date anche le risorse che abbiamo a disposizione
Vedete la la nostra Costituzione dice che il diritto alla salute è un diritto universalmente riconosciuto
Per quanto riguarda invece l'assistenza e la nostra Costituzione non parla di diritti sociali parla di diritto all'assistenza per coloro che sono in condizioni di bisogno
Quindi di quali diritti esigibili parliamo di quelli riconosciuti dall'articolo trentotto questi sono fuori discussione
Ma noi questi buone ma qui armi con la messa a regime del reddito minimo di inserimento perché vorremmo offrire una opportunità un salvataggio anche a quelle forme di povertà non comprese nell'articolo trentotto
Diritti esigibili vedete io penso questo penso che il possiamo approfondire questo aspetto su questo punto sulla legge possiamo ulteriormente lavorare
Penso che il modo per rispondere concretamente dei diritti sia quello di offrire opportunità concrete
Se il diritto è quello di avere servizi certi servizi diurni servizi riabilitativi servizi di aiuto per i servizi cioè che consentono l'autonomia alle persone di poter
A vedere questi servizi avere delle strutture residenziali accessibili umane
Se è questo il modo di poter esigere un diritto la mia risposta è mettiamo in campo le risorse e le opportunità perché ci siano questi servizi e l'obiettivo della legge quando dell'assistenza
è quella di costruire come dice l'articolo uno dura e ventiquattro costruire una retta integrata di servizi che abbia come obiettivo prioritario quello di consentire l'acquisizione dell'autonomia alle persone di combatte l'istituzionalizzazione e di puntare a favorire le reti familiari
Per fare questo ci vogliono delle risorse
Dopodiché abbiamo cominciato della prossima legge finanziaria
Per quel su questo punto impegna distanziare una un evento di mille miliardi annui
Soltanto per la rete dei servizi credo che sia un modo concreto per dire diritti che possano essere poi concretamente offerti
Il i l'articolo quattordici della legge
Parla di progetti individualizzati per le persone con portatori di handicap l'articolo quindici parla di anziani non autosufficienti
E la legge dice in modo chiaro che le opportunità messe a disposizione dalla legge quadro dell'assistenza
Sono le risorse che essi aggiungono e non sostituiscono quelle sanitarie perché c'è scritto in più punti ma se non è sufficiente lo scriveremo in altri punti ferme restando le competenze in capo alla sanità ferme restando le risorse che sono paga che la sanità deve mettere a disposizione
Le l'assistenza domiciliare i servizi integrati di servizi per gli anziani non autosufficienti i servizi per le persone con portatori di handicap previsti dall'assistenza
Devono intendersi e sono aggiuntivi risponda a quelli proposti dalla sanità
Io credo che l'ambizione che è lei la riforma sanitaria che è stata fatta recentemente abbia un punto molto importante che può aiutare la legge quadro e l'assistenza
E che la previsione dell'integrazione sociosanitaria come standard essenziale del sistema sanitario
Questo vuol dire che la sanità con le sue risorse
è impegnata a costruire Servette territoriali di base senza interventi servizi territoriali di base costruiti dalla sanità avrei assegnato centri diurni centri riabilitativi
Nessuna legge quadro dell'assistenza potrà mai raggiungere
Il fabbisogno presente nel nostro Paese perché la sanità deve essere intesa non soltanto come medicalizzazione la sanità deve essere intesa come diritto alla salute
Come rimessa al centro della prevenzione del disagio e io credo che ha richiesto al governo in particolare il ministro aveva abbia fatto una grande con il mio aiuto abbia fatto una grande cosa scrivendo della sua legge sulla riforma sanitaria
Che l'integrazione sociosanitaria lo standard essenziale della sanità
E adesso noi per la prima volta siamo chiamati a scrivere unità e e siamo chiamati a scrivere un atto di indirizzo e coordinamento
Che definisca quali sono le prestazioni sociali quali sta a e quali sono le prestazioni sociosanitarie ad alta integrazione sanitaria che pagherà la sanità senza ricadere sui Comuni e quali sono delle prestazioni socio sanitarie di tipo sociali che dovranno pagare i comuni e per fare questo io chiederò al Comune di Torino al comune di Napoli ai a che conosce la materia di aiutarci a scrivere questo
Regolamento nessuno disponibile come ho fatto in tutte le in tutte su tutte le cose a sottoporre la discussione
Perché ritengo che l'integrazione socio sanitaria
Sia un punto fondamentale per la realizzazione della legge quadro dell'assistenza
La
Mi sta molto a cuore e poi per l'ora alla legge al decreto legislativo duecentoventuno
Mista molto a cuore la questione della condizione di vita delle persone disabili
Sta molto a cuore a questo governo e questa maggioranza io sono orgogliosa di poter dire che è del mio partito
Ci sono e nella maggioranza
C'era un gruppo di parlamentari
Che si spende fino allo spasimo per fare in modo che il Parlamento faccia leggi giuste
A favore delle persone disabili e credo che sia molto importante che sia stata approvata una legge che favorisce l'integrazione lavorativa delle persone disabili
Così come sono orgogliosa che la una delle mie prime leggi sia stata la legge che modifiche all'istituto dell'interdizione e prevede la figura dell'amministratore di sostegno semmai chiedo un aiuto perché questa legge sia rapidamente approvata visto che sono quasi tre anni che all'attenzione del Parlamento
Così come chiedo aiuto ad applicare una legge centosessantadue che trasferisce alle Regioni le risorse per aiutare le famiglie con portatori di handicap gravi e gravissimi
E nell'ambito della legge quadro dell'assistenza c'è una deleghi al governo per il riordino dell'invalidità che parte da una premessa da un accordo che io ho fatto con le associazioni dei disabili e l'accordo dice questo
Si fa il riordino dell'invalidità per creare più equità all'interno delle persone disabili perché anche per quanto riguarda i trattamenti economici gli emolumenti economici oggi nell'ambito della disabilità ci sono persone con gli handicappati psichici gravi gravissimi che sono più penalizzati che sono invece coloro che hanno bisogno di maggiore sostegno di maggiore aiuto
Io credo che il riordino dell'invalidità
Che non dovrà mettere minimamente in discussione i diritti soggettivi acquisiti come è scritto chiaramente nella legge
Debba servire però a introdurre maggiore equità anche nel mondo della disabilità
Noi faremo una conferenza a dicembre proprio per discutere quali cose in più bisogna fare
Io credo che le cose in più che bisogna fare e dotare questo Paese
Di quei servizi che sono fondamentali per consentire l'autonomia della persona disabile per aiutare le loro famiglie
Come i servizi riabilitativi Corneille i centri diurni come i servizi di sollievo così come penso che sia stata molto importante la delibera che credo sia stata poi approvato dal Comune di Torino
Che valorizza il il l'ONU e l'associazionismo delle famiglie
E il volontariato e l'associazionismo delle famiglie
Io so
Che lo so
Che se oggi portatori di handicap gravi gravissimi vivono più a lungo Lauder Bonora
Ai servizi migliori alla scienza più avanzata ma lo devono soprattutto all'amore detti i propri genitori
E so che ciò che tormenta molte di queste famiglie Eglinton radioattivo ma io che ho dato tutto a questo mio figlio
Dopo di lei e che cosa succederà non so che questo è l'interrogativo di tante famiglie a questo all'altopiano alla parallela
Cioè
Vengo al decreto legislativo duecentoventuno
Il decreto legislativo duecentoventuno è stato proposto sul tavolo della trattativa dai sindacati
I sindacati qualcuno al governo la seguente questione
Quando si tratta di accedere agli asili nido quando si tratta di accedere all'agevolazione dell'università
Quando sia transitata di accedere all'edilizia alle agevolazioni dell'edilizia abitativa quando si tratta di accedere alle agevolazioni per il diritto allo studio
Quando si tratta di accedere ad alcuni assegni come l'assegno di maternità era segna il terzo figlio
Come possiamo sms comuni che a queste agevolazioni azienda dopo l'ok davvero ne hanno bisogno nani invece i soliti furbi che possono evadere il fisco
Questa è la questione che ci fu quarta no io allora con i sindacati abbiamo detto proviamo ad affrontare questa questione spinosa cioè come si accerta il reddito
Come si azzarda il reddito come
Fare in modo di evitare che l'assegno di maternità che lo devono prendere le donne in cui il reddito dovrà supera i cinquanta milioni
Non sia utilizzato invece da donne che o da famiglie cui ora edito ben più alto non invece lo viaggia via no accesso quel di cui ne hanno bisogno
Allora è stato costruito quello che volgarmente stato chiamato riccometro
Io vorrei dire
Voglio approfondire voglio dire che le cose che sono state dette in questo volantino
E cioè che è il riccometro e vi leggo leggo l'articolo di legge
E cioè che questo rise
Questo mese obbligherebbe per esempio il Comune di Torino a modificare il suo sistema di agevolazioni obbligherebbe il Comune di Torino a passare dal reddito individuale del reddito familiare
Non è non è vero non è vero
Perché è questo rise è semplicemente uno strumento neutro di accertamento del reddito per chi vuole accedere ad una prestazione agevolata
Questo ISEE e vi leggerò l'articolo non interviene su nessuna delle legislazioni vigenti benché mai può intervenire su un articolo del codice civile
Vi leggo l'articolo che cosa si intende per prestazione sociale agevolata lese e lo utilizza soltanto chi vuole accedere alla prestazione sociale agevolata
Allora che cosa si dice nella nella decreto legislativo madre il centonove
Piantare prestazione agevolata si devi leggo l'articolo fermo restando il diritto ad usufruire delle prestazioni dei servizi assicurati a tutti dalla Costituzione ed altre disposizioni vigenti il presente decreto individua in via sperimentale criteri unificati di valutazione della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni o servizi sociali e assistenziali
Non destinati alla generalità dei soggetti o comunque collegati nella misura o nel costo a determinate prestazioni a determinati situazioni economiche
A tal fine al fine di tale sperimentazioni le disposizioni del presente decreto legislativo
Si applicano alle prestazioni o servizi sociali con esclusione delle integrazioni al minimo della maggiorazione sociale delle pensioni sociali dell'assegno e dell'indennità di dell'indennità civile Da Rin dall'Italia compagnia mento e così via
Cosa voglio dire voglio dire che questo il sette uno strumento di accertamento economico
Non entro nel merito Vittuone si determinano le soglie di accesso di quale reddito bisogna averne per accedere alla determinata prestazione perché quel resto resta in capo alle leggi e resta in capo per perché compete alle responsabilità degli enti gestori agli enti gestori introduce una cosa
Che ha eh che ci è stato chiesto da tutti coloro che si occupano di equità sociale e ciò anche quando si parla di prestazione su di accesso a una prestazione sociale agevolata
Si introduca il criterio del reddito familiare ma il criterio del reddito familiare una misura di equità perché un conto è vivere in una famiglia con un milione al mese
E cinque persone di cui tre bambini o due persone handicappate altra cosa è vivere con un milione al mese in una famiglia con un milione al mese
Ed invece cinque persone che no hanno molti meno problemi per questo si è voluto anche l'applicazione della scala di equivalenza detto questo però detto questo però siccome io non voglio che voi non voglio non vuole Dio
Beh poi voglio prendere sul serio preoccupazioni e problemi posti
Siccome questo decreto legislativo
Prevede la possibilità di un decreto legislativo correttivo connettivo delle due norme che possa essere mandato
Entro il maggio del di quest'anno
Io mi impegno a fare due tre cose
E lo dico pubblicamente lo dico alle persone che mi hanno rivolto questa lettera aperta mi impegno a fare tre cose in sede di elaborazione della legge quadro dell'assistenza all'articolo ventisei
Siccome per prestazioni sociali agevolate non s'intende affatto e non intendiamo affatto il legislatore non intende gli standard essenziali soprattutto per le persone portatori dipendente per persone che hanno bisogno di servizi continuativi Conella di abilitazione o altre cose queste non sono prestazioni agevolate queste sono prestazioni sociali essenziali
Stanziali sociale essenziali allora io mi impegno a scrivere siccome queste la volontà del legislatore nella legge quadro dell'assistenza una norma che chiarisca questo punto
Se è necessario sei comuni invece ben valuteremo nei prossimi giorni può essere emanata anche una direttiva ai comuni
Se questa è una preoccupazione di interpretazione
L'altra cosa e che in sede di legge quadro dell'assistenza noi affronteremo il problema degli obblighi agli alimenti dei familiari per chiarire il poi il problema del codice civile per migliorare quanto attualmente è previsto la terza cosa è che noi costituiremo subito
Un tavolo con gli enti locali con le associazioni con i parlamentari con le persone
Esperti della materia terra studiare in questo ISEE dal punto di vista dell'equità sociale e per vedere se e quali correttivi bisogna fare subito
Scusate ma queste mi sembrava giusto visto che mi è stata rivolta una lettera aperta dire le cose che mi sento di dire a coloro che mi hanno interpellato anche se ovviamente la discussione potrà continuare
Per quanto riguarda il tema di questa sera i giovani io non voglio aggiungere a quanto ha detto Mimmo Lucà voglio soltanto dire questo quando parliamo di giovani io credo che noi dobbiamo avere una parola d'ordine almeno quello di acquisire l'autonomia dei giovani fare i modi che i giovani possano darsi un progetto di vita autodromo
Allora mi colpisce molto che i giovani italiani stiano presso la loro famiglia molto più a lungo dei giovani da un'OPA io lo penso che questo sia un elemento negativo
E allora le politiche che vanno fatto per i giovani so no fondamentali sono politiche per il lavoro come è stato detto
So no il diritto allo studio però anche molto la casa la possibilità di accedere a una casa
E io poi credo che un altro grande tema ma lo accenno soltanto sia quello dell'uso del tempo libero e la possibilità di stare insieme di come si partecipa in modo creativo alla vita della nostra comunità
Penso per esempio che il tema volontariato servizio civile
Siano del delle grandi questioni che abbiano pienamente a che fare
Con l'affermazione di una cittadinanza attiva e di un diritto di cittadinanza dei giovani nella nostra società però su questo punto mi fermo penso che sia giusto passare la parola ai giovani
Grazioli ministro io darei allora la parola come primo dei i giovani a Luca Fatah che credo delle cose da dire
Buona sera ministro
E anche tutti o gran parte dei democratici grazie
Ma
Ho preparato l'intervento è una serie di domande il ministro ha già risposto a monte delle domande che lo fare questa sera in realtà ne siamo un po'trovati come
Dove il centro sinistra per pensare un po'come organizzare questa serata
E il tipo di di domande di quesiti che volevo porre proprio partivano da questa legge quadro pista discutendo e in parlamento una serie di di risposte le ha già date in questo intervento volevo solo soffermarmi su due su due aspetti il primo
Il concetto di protezione sociale che ha tirato fuori anche
L'interlocutore prima di lei
Cosa sta dietro al passaggio dall'assistenza in quanto tale alla protezione sociale cioè non è solo un passaggio in termini ma anche di filosofia di impostazione che ho se può riprendere un attimo questo concetto
E
Nella nella legge quadro guardando in questi giorni emergevano alcuni aspetti interessanti soprattutto per il fatto di questo welfare comunitario che ripeto anche l'assessore lepri quindi un welfare che non vede solo
La presenza dello Stato in quanto tale che va a definire futura legge quadro ma una grande autonomia organizzativa
De dei governi locali ecco mi piacerebbe capire all'interno di questa legge quadro come che tipo di relazione esiste poi tra governo locale è stato
Non solo che tipo di autonomia ma anche se esistono degli strumenti di valutazione
Di confronto per vedere se poi in realtà gli interventi che vengono realizzati da parte del degli enti locali in qualche modo vanno a rispondere ai bisogni dei cittadini quindi è molto interessante secondo me questo discorso anche di federalismo o quindi anche questa che lo strumento verso Pedro federalismo però vorrei capire se e una deroga tout-court
Oppure se esistono anche degli strumenti in qualche modo di di confronto e di confronto permanente queste erano alcune domande e poi lascerei la parola e dei colleghi grazie
E che lo Luca degli senti volesse andare avanti
Sì io intervengo volentieri questa sera riprendendo un po'quello che era il tema originale no da cui eravamo partiti cioè il rapporto fra il Guelfa re il mondo giovanile il mondo delle giovani generazioni
Facendo una riflessione iniziale che dire che nella fase con Omega strutturale nella quale ci troviamo necessario rilanciare riformare UE far vuol dire in buona sostanza ridefinire il patto sociale che legga i consociati che lega gli equilibri del vivere sociale essenziale che nell'ambito del patto sociale enti un patto fra le generazioni
Non si può prescindere da chi si affaccia in questo momento la vita chi a la necessità di costruire e organizzare una prospettiva di vita e quindi di come dire avere alcuni elementi di certezza
Di garanzia di riferimento
I giovani generazioni sono quelle che è stato detto prima si confronteranno con il lavoro precario con la flessibilità
Avvocato io
Ricordo sempre con con un certo stupore no
Il disgusto manifestato da Confindustria per un sondaggio in cui si diceva che la maggioranza dei giovani
Pendenze al mente fra un lavoro garantito tutelato di tipo tradizionale è i nuovi lavori flessibili di cui parlava anche Luca prima scelgono preferirebbero il primo io devo dire che non riesco a capire questa posizione per cui chiunque abbia un un indirizzo una propensione di questa natura e conservatore
Non si tratta di conservatorismo poi figuriamoci se questa è la realtà con la quale ci dobbiamo misurare ci misureremo con essa ma non ci si chieda di accettarla con grande entusiasmo non si capisce perché io dovrei essere entusiasta di avere meno garanzie di quelle che ha avuto mio padre mi pare no come dire che rispetto a questo bisognerà fare qualche elemento di chiarezza
Credo che delle forze di sinistra di in un governo di centrosinistra non possano porre lo possono scusate non porre la questione delle garanzie della tutela dei diritti come fondamentale come perno della loro azione politica
La mente il ministro rispondendo delle questioni molto serie molto forti che le venivano poste a fattura giovamento su quella che è la vicenda dell'assistenza
Delle questioni legate a la parte della tutela non dimentichiamoci del welfare non è solo questo ma soprattutto che noi però siamo in una fase in cui tutta una serie di diritti che ci sembravano acquisiti stanno come dire Ray diventando un un qualche elemento una cosa legata quasi alla parte assistenziale
Rispetto a questo io credo che sia necessaria una svolta
Vorrei avviarmi a conclude toccando un punto dell'intervento del ministro che ho trovato molto significativo no questa riflessione sul fatto che in Italia c'è un problema legato al fatto che i ragazzi e ragazze lasciano la casa molto più tardi che in rispetto ad altri Paesi europei qui veramente andiamo come dire a misurarci con con quelli che sono i temi profondi del welfare perché sicuramente ci sarà un problema culturale legata alla mentalità dei paesi di un Paese latino come Italia tutto quel che vogliamo però ci sono anche elementi legati al funzionamento del nostro sistema universitario su cui soprassiedo cui ma rispetto al fatto che in Italia un Guelfa per le giovani generazioni non è mai stato pensato e fatto
In altri Altair oppure penso per esempio ai Paesi del Nord Europa o anche alla Francia si è ragionato per esempio su dei canoni di locazione agevolati per le giovani generazioni si è pensato a interventi rispetto come dire al al favorire proprio l'emancipazione
L'inserimento lavorativo dei ragazzi e delle ragazze
Mi rendo conto che in un quadro di risanamento economico con l'ultima la cosa che sto per dire adesso pressoché improponibile però ci sono dei paesi che attuano forme di salario minimo garantito per i giovani Privalia ci sono tutta una serie di interventi rispetto ai quali nel nostro Paese si è sempre stato il ritardo
A meglio non si sono neanche presi in considerazione allora rispetto tutto questo io credo che il governo debba
Porre l'accento su due questioni fondamentali la tutela i diritti delle garanzie io vorrei capire perché la legge Smuraglia che secondo me è una buona legge giace ancora fra Camera e Senato viene come dire rimpallata e non non accenna ad andare ad essere finalmente approvata in via definitiva
è al ministro Livia Turco invece voglio chiedere siccome il il suo dicastero sta pensando di intervenire sulle questioni che ponevo prima rispetto a quella che io definisco la questione dell'emancipazione giovanile cioè il favorire proprio la costruzione di un proprio sistema di vita di una propria autonomia diventa grazie
Fiere che adesso la parola Adelina ferro poi magari forse iniziamo a dare alcune risposte perché se non mi pare che le questioni sia sa che non ho se voi ancora
Se l'apologo le questioni si accavallano che non si riesca a dare risposte
Sì io sono del della Federazione giovanile dei Comunisti italiani
Riprendere l'incipit del discorso del nostro dibattito di questa sera che era appunto organizzata dai giovani per ragionare sul welfare dei giovani e partiva i temi del lavoro a me pare che la questione sia fondamentale perché non si può ragionare di una rivoli di una riforma di una ricostruzione un ripensamento di welfare se non si parte dalla questione del lavoro dell'occupazione per i giovani
è una cosa che attiene al diritto di cittadinanza che attiene alla dignità della persona alla sua agibilità sociale alla possibilità cioè del giovane di costruirsi di garantirsi un futuro
Ma non c'è la necessità di un lavoro che sia non soltanto quantitativamente significativo ma anche qualitativamente significativo
Da questo punto di vista si è parlato di precarizzazione di flessibilità
Sulla flessibilità mi pare che ci siano numerosi tentativi per dare una definizione in meno mostruosa possibile per lender dal più accettabile possibile
Di fatto oggi c'è un problema di precarietà per i giovani soprattutto quando si tratta di ingresso nel mondo del lavoro
I contratti è anche l'onorevole Luca ha fatto un lungo elenco di interventi di contratti a tempo determinato part-time eccetera
Sono in realtà una delle facce con cui i giovani si affaccerà appunto al mondo del lavoro esiste lavoro nero a me viene in mente una banalità pensate nei bar nelle le cameriere insomma non c'è a quanta realtà di questo tipo c'è a quanto lavoro di questo tipo cioè che l'unico immediatamente accessibile
C'è un problema quindi di contratti c'è un problema di capire le garanzie dei diritti dei lavoratori giovani che attengono anche alla loro agibilità nei diritti sindacali
Quelli a questo proposito chiederei vista che cela una rappresentante del Governo a che punto è la legge sulle rappresentanze sindacali che mi pare un passaggio che segnerebbe veramente in modo molto significativo un Governo di centro sinistra
Quindi un lavoro quantitativo è un lavoro qualitativo io veramente non comprende e ho bisogno di elementi di chiarezza da questo punto di vista nella posizione del governo nella posizione di alcune organizzazioni sindacali che parlando di deroga della contrattazione nazionale in favore della contrattazione locale
Che parlano di disponibilità a discutere con Confindustria quando fa una proposta che io spero sia una battuta anche se onestamente la mia ironia deve essere un po'calata perché forse non ho più voglia di scherzare su queste cose
Quando fa una proposta di
Bonus di tre anni sui diritti del lavoro al sud per lasciateci tre anni di libertà per creare nuova occupazione
Quindi ho bisogno anche di elementi di chiarezza da questo punto di vista perché credo che le organizzazioni sindacali ha ben uguale debbano perno fondamentale nell'inserimento nel mondo del lavoro nei nel mondo del lavoro dei giovani
E concludo dicendo che i giovani non chiedono tanto assistenza chiedono solidarietà ma rivendicano soprattutto un diritto che è il diritto di lavorare
Il diritto di avere una vita dignitosa il diritto di avere agibilità il diritto di guadagnarsi un futuro io vorrei capire questo governo di centrosinistra come ci garantisce questo diritto grazie
Che nel completare il giro degli interventi allora darei la parola D'Alessandro Nigro
Io volevo semplicemente sapere come il Governo sta attrezzando per affrontare con una resistenza agli Emmy immigrati
Solo questa qui perché mi sembra che
Le cronache tutti i giorni stiano
Stiano mettendo in luce questo problema che di tutto all'Europa ma specialmente italiana vista la vicinanza con vari Paesi in difficoltà grazie
L'ultimo dei giovani chiamato intervenire del Partito popolare
Quasi a tutti mi presento sono Giuseppe Colacem sarà sfuggito Stefano tenta ministro io
Così
Ho seguito un po'la nascita del dipartimento per loro o gli affari sociali e sono stato ben contento leggere come dire tra i principi ispiratori quello che quello che dice Minniti paziente gli affari sociali istituito per provvedere al coordinamento delle iniziative in inerenti le problematiche
Sociali emergenti poi tra altre cose recita per la famiglia per gli adolescenti per i giovani oltre a tutta un'altra serie portatori di handicap disabili
In questo quadro bit insomma mi preoccupa molto
La mia condizione di giovane
Che e al limite tra lo studio uscita dalla fase dello siamo dello studio e l'entrata nella fase del mondo dello del lavoro diciamo questo lento personalmente sono a cavallo tra i due e la cosa quindi l'esperienza mi tocca da vicino mi chiedo
Questa fase Torino che è una città che ha una storia alle spalle in cui meno male c'era un'idea di o di lavoro
Fissò retribuito io non c'è in certo modo in cui c'erano dei diritti ben precisi dei diritti sindacali oggi è una città in cui gran parte dello e lavoro sia un lavoro atipico non e questo insomma io mi chiedo se il loro il suo dipartimento s'ha iniziato a fare un ragionamento su tutti coloro che oggi fanno i lavori atipici e parlo di di lavoro interinale lavoro part-time partita IVA
E e ministro mi scusi questi saranno i nuovi poveri domani perché noi a queste persone non garantiamo nulla
E
Io sono contento che che l'onorevole o Luca abbia le mie stesse preoccupazioni metà rappresentato per favore delle risposte scusi
Le le mie stesse preoccupazioni però io mi serve da subito anche sentite le risposte se se le risposte su quelle sono le garanzie che sono per tutti quanti di lavoratori
Atipici anche perché anche che onestamente
Qualche sera fa credo e qui c'era il ministro a Fassino e diceva che
La flessibilità va bene ma non vuol dire precarietà però se il quadro
è per noi no eh norma è normale che danno e non vada bene
Io mi chiedo
Io mi chiedo sappia mi chiedo solo una cosa se precarie se flessibilità non vuol dire precarietà allora chiediamoci quali quadro di garanzie dobbiamo dare a queste persone affinché possano essere sicure il ministro Turco prima
Ha detto una cosa che ha ripreso anche Luca Luca Delli Santi il problema della casa
I giovani oggi escono tardi di casa
Benissimo ma forse perché i mari
Un giovane può anche iniziare a lavorare a vent'anni
Ma
Difficilmente prima di tre quattro cinque anni di lavori particolari lavori in nero interinale contratti a tempo determinato riuscirà vere una sicurezza e delle garanzie tali da poter mettere in piedi una una famiglia poi un'ultima ho domandato al lavoro volevo fare l'assessore letti
Insomma questa qui la città in cui il numero di anziani cresce quindi l'esplosione demografica si fa sentire si fa sentire cosa avesse oltre agli interventi che hai detto prima che sono stati fatti gli anziani insomma qual era anche la la politica generale che comune e in particolare l'assessorato sta portando avanti grazie
Sky sembrasse nemmeno se domande un po'per tutti gli oratori filiali di questa sera arriva riprenderei girò no con cui abbiamo iniziato che ogni tanto questo dibattito dando nuovamente la parola
A a Nanni Tosco dell'Ati Leccisi per poi seguire l'ordine di prima fare i prezzi doppiamente alle
Al ministro
Ma allora sì cioè voglio dire non sì va bene
Buona sera mi chiamo Pennisi Fabrizio sono i titoli Fondazione mo'Pablo completamente a titolo personale questo importante
Io mi chiedo se vi rendete conto cosa vuol dire
Flessibilità nel senso di contratti a termine
Contratti a termine vuol dire con giovamento da un'azienda con un contratto di due anni e completamente schiavo del padrone
Il padrone potrà chiedere tutto lo straordinario che vuole ahilui sarà costretto a farlo perché se non farà così dopo due anni di contratto libero rinnovato
Prima riflessione
Seconda riflessione
Contratto a termine vuol dire che se io devo fare un mutuo per una casa non me lo faccio
Perché quale certezza o che dopo due anni avrò un altro lavoro
Allora flessibilità io cambiato tre aziende sempre con contratti a tempo indeterminato flessibilità mi sta bene
Ma non a tempo determinato perché questo creerà gravi e gravi problemi sociali come sopra prima il ragazzo del Partito popolare io vorrei solo far riflettere anche su questo che mi sembra molto importante
L'onorevole porti pazienza mi sembra di sentire parlare Confindustria senza offesa però mi sono dopo un intervento del genere utile veramente consegnare il Paese completamente in mano a Confindustria
Grazie
Bene
Nanni Tosco allora prego
Io credo che il problema sia quello toccato adesso c'è questo della flessibilità sia importante
Sia fondamentale
Sia per quanto riguarda i problemi dell'occupazione sia per quanto riguarda i futuri problemi che riguardano lo stato sociale dico
Però che importante anche renderci conto su che cosa dobbiamo fare e in che modo farlo
Qui non è in discussione se la flessibilità piace o non piace ma in discussione eh
Se esiste una flessibilità già di fatto che noi assolutamente invece dobbiamo recuperare e rendere da questo punto di vista molto più tutelata di quello che oggi
Perché non si tratta di introdurla la flessibilità la flessibilità c'è c'è già
Quando viene citato il lavoro nero
Si parla di al massimo del massimo esempio di flessibilità quando si parla che dentro le imprese e aziende possono entrare delle cooperative a fare della produzione si parla di flessibilità che c'è già
Quando si parla di
Aziende o in prese e tutti noi però abbiamo sempre in mente la grande aziende purtroppo la grande azienda in questa realtà sta andando
Ha rotto lì come dimostra ieri la chiusura di Olivetti
Ma non si ha in mente ad esempio di migliaia di lavoratori che lavorano in piccoli in piccolissime imprese
E magari per a lavorare gli si dice
Adesso ti licenzi e prendi la partita IVA la ritenuta d'acconto per lavorare dico che la flessibilità c'è già quindi il problema non è dibattere fra di noi se siamo o non favorevole introdurle
Il problema è che una parte di questa flessibilità è assolutamente al di sotto di quelli che possiamo ritenere diritti e garanzie minime per qualunque tipologia di lavoro
Questo non significa che questi lavori non possono essere fatti il problema è che oggi vengono fatti in molti di questi aggirando le leggi superando leggi perché alcune leggi non esistono non esiste nessun campo di diritti sindacali per coloro i quali fanno ad esempio la partita IVA
Esistono anche qui diritti sindacali difficile applicazione nel campo delle cooperative
Sapendo anche che noi dobbiamo far diventare questi lavori lavori beni tutelati senza cancellarle
Un mio collega di lavoro ma sovente capita anche a me
Fermato dai propri concittadini che trovava sempre al sabato alla domenica questi lavoratori dicevano ma cosa fa il sindacato che nella mia azienda sono entrate le cooperative
Dovreste fare qualcosa per evitare queste
La settima
C'è stato un impegno il sindacato ha premuto nei confronti di questa impresa la settimana dopo
Gli stessi concittadini han detto al mio collega Emma avete un po'premuto troppo perché l'azienda a questo punto ha tolto la cooperativa
Allora noi ci troviamo dentro questo dilemma che da una parte i posti di lavoro vogliamo conservarli facendo riemergere diventare posti di lavoro il maggiormente garantiti anche nelle diversità che ci sono allora io credo che da questo punto di vista si possono far delle cose e se ne sta facendo la prima e fare delle leggi che aiutano in questo senso
Ad esempio a non rendere troppo competitivo il costo del lavoro dipendente e mi spiego finché il costo di un lavoro dipendente
Molto ma molto più alto che quello che sia quando si dà una partita IVA o di un lavoro parasubordinato di una cooperativa
Le aziende hanno sempre convenienza a non assumere con lavoro dipendente e a tentare di assumere invece con le altre forme
Allora anche qui questo vuol dire ad esempio anche cominciare ad assicurare uno Stato sociale il più equo e il maggiormente uguale possibile diverse forme non può essere che un costo di un dipendente
è il quaranta cinquanta per cento pare un'impresa e invece se si fa la collaborazione e il dodici per cento
E invece ci si fa eventualmente un regolamento una cooperativa lo si abbassa ancora di più e invece se prendi la partita IVA e ancora di meno
Bisogna cominciare a fare leggi che iniziano a aumentare una parte di questi costi
Dare però delle prestazioni a questi lavoratori perché non si può neanche chiedere un lavoratore che al para subordinato di pagare subito il diciannove per cento
E non riconoscergli neanche la maternità o la malattia per dirne una
Perché non possiamo solo chiedere e non dare
Anche qui io mi rendo conto che non si può col diciannove per cento dare tutto quello che si dà un lavoro dipendente ma anche qui bisogna cominciare a dare la stessa cosa vale per i regolamenti delle cooperative fino a un certo punto si può operare ma oltre certi limiti non si può andare sotto
Oppure ne dico un'altra per un lavoratore che fa il parasubordinato si ritrova ad essa ad esempio a non poter fare una cosa che qualunque lavoro Paolo Moffa
Nel suo regime fiscale riesce a mettere dentro alla propria defiscalizzazioni mezzi propri
Un lavoratore che lavora collaborazione coordinata e continuativa non ha nelle detrazioni da lavoro dipendente nei benefici del lavoro autonomo beh cominciamo a dagli allora le detrazioni per lavoro dipendente
Cioè ecco così che si comincia a disincentivare anche le impresse a usare alle forme che costano meno e costano meno perché abbassano i diritti
Da una parte si alza e dei diritti e dall'altra si comincia anche a dare questi lavoratori dignità anche rispetto allo stato sociale
Ricordiamoci però anche che non siamo in un mondo dove ci siamo solo noi voglio ricordare che sulla base di un successo elettorale
Molto forte alcuni movimenti politici di questo Paese stanno raccogliendo firme
Per una serie di referendum dove dentro a questi ci stanno non dico le proposte sul sindacato ma ce ne stanno due che sono veramente il massimo in nome della libertà e del liberismo
E cioè abolire qualunque motivazione per ricorrere al tempo determinato abolire qualunque motivazione per ricorrere al tempo parziale
Ora io dico anche qui una battaglia di orientamento nei confronti di tutti va fatta
Perché non vorrei che si fraintendesse che in nome della libertà facendo così si faranno più posti di lavoro
Io ho l'impressione che coloro i quali hanno una forza per contrappasso il posto di lavoro se lo contratta non lo stesso e queste forme colpiranno i più deboli e oggi più deboli sul mercato del lavoro sono le donne
Perché la disoccupazione torinese è in stragrande maggioranza fatta del donne e o gli adulti
Espulsi dei cicli produttivi a quaranta cinquant'anni dopo vent'anni che fa lo stesso lavoro
E quindi non hanno quella formazione per ricollocarsi
O i giovani che fatto un po'di scuola abbandonata un po'la scuola
Dopo dieci anni di Boy TAC se vogliono cercarsi un nuovo lavoro o ritornano a studiare coprendo una qualifica professionale se non son condannati a farlo per RAI per altri lenta
Allora io credo ad esempio che ed asportare assolutamente il tiro sullo Stato sociale oggi il tema fondamentale dello Stato sociale dei giovani è la possibilità di fare Sempre una formazione
Anche qui dico una cosa però
Cerchiamo anche di affrontare alcuni miti che ci vengono detti con un po'di buonsenso
Questa storia di cambiare sei o sette volte il lavoro
è anche una cosa che va bene va bene soprattutto se uno lavoro lo cambia parka vuole cambiarlo
Perché se invece uno lavoro lo cambia
Perché viene licenziato sei o sette volte e ogni volta che l'ho cambiata ritrovarmi a uno ci mette si mette Nesi
E tutte le volte che rientra rientra un livello salariale più basso
è un bel problema questa storia della mobilità
Allora io penso che questa idea di dire il posto fisso non posto fisso in provincia di Torino in ogni caso l'ottanta per cento delle persone che lavorano lavorano ancora con un contratto tipico
In Gran Bretagna che si dice che c'è grande liberismo due terzi dei lavoratori sono ancora a tempo pieno indeterminato
Il problema vero da questo punto di vista è che ci sono i servizi e le strutture per cui se uno perde un posto di lavoro
Non sta lontano dal prossimo un anno due anni e per trovarlo deve abbassare il suo livello salariale per entrare io credo che oggi queste strutture in Italia non ci sono ancora
Le si stanno costruendo non dico che non non siamo come prima è però non siamo ancora a questo livello
Tutti parlano del mito americano benissimo i giovani americani
E questo è uno dei
Mai nessuna generazione come quella dizione americani oggi ha di fronte un domani
Che ha meno chance di sviluppo e di ricchezza come mai avuto l'America cioè una c'è una generazione in America che è giovane e non avrà le stesse opportunità di crescita di ricchezza di quella che hanno avuto tutte le generazioni precedenti
Questo è un problema che l'hai grande ma anche qui c'è
Io credo che bisogna cominciare a ragionare pensando non
A far sì che la flessibilità venga debbo
Pizza
Venga al massimo regolamentata e contrattualizzata perché solo con leggi con regolamenti e contrattazione questa flessibilità che può aiutare un giovane entrare nel mercato del lavoro in fretta perché il vero problema voi lo sapete meglio di me
Più un giovane sta lontano dal primo impiego più e non sfidato nel trovarlo al lavoro
Più uno entra subito nel lavoro più a possibilità di ricambi Harlow queste la condanna dei giovani prima si rientra anche con un lavoro a tempo determinato
Ma regolare e garantito che al sud asseriti diritti più a possibilità di cambiarlo i disoccupati di lunga accorata durata torinesi sono quelli che non nel primo anno dopo le scuole
Non hanno preso il primo lavoro e son condannati diventano disoccupati di lunga durata
Mentre quelli che entrano lo cambiano tant'è vero che le donne canditi colta prima di trovare il primo lavoro sono quelle che maggiormente costituiscono e questo con un po'le banche di Stato sociale particolare ad esempio l'avviso
Perché poi è vero le donne molte volte vanno e vengono dal lavoro a seconda delle condizioni familiari
Allora io credo che si possano fare
Buone leggi di protezione sociale che aiutano anche alla disoccupazione esempio femminile e giovanile attenere rapporti di lavoro
Anche non a tempo indeterminato ma tenerli buoni per non essere espulsi dal mercato del lavoro cioè ai essere una buona piattaforma per inserirsi nel mercato del lavoro
E si possono fare buoni leggi di garanzia che battano l'idea dei referendum che gli uccelli Berta nominale più si fa occupazione che non è vero
E invece dare a tutti l'opportunità di volerlo cambiare lavoro se lo si voglia io non credo al mito che i giovani vogliono sempre cambiare
Ho idea che i giovani in genere che incontro io dicono se posso vorrei fare un lavoro autonomo il più libero possibile essere meno comandato che posso
Certo che se trovo un posto di lavoro fisso
Luo non me lo faccia sfuggire quindi oggi si oscilla fra grande voglia di autonomia e anche un grande bisogni di sicurezza proprio perché un giovane dire precariamente al mercato del lavoro
Bisogna aiutare in questa che questa precarietà non diventi Tel perpetua questo il vero problema
Non è il problema di entrare a termine il problema è di rimanere a termine per cinque sei anni queste il grande dramma questa è la cosa che dobbiamo evitare con buone leggi di promozione buoni leggi di garanzia e con contratti
è stato citato il lavoro interinale
A me fa sorridere questa idea del lavoro interinale da questo punto di vista a Torino
Ci sono figure di lavoro interinale che le aziende vorrebbero che non si trovano non perché i giovani non sono disponibili perché non ci sono più
E mi si dice non troviamo un tornitore non troviamo un fresatore non troviamo un meccanico specializzato ma voi pensate che se ci fosse un meccanico pezzo specializzato si fa assumere da un'agenzia di affitto
Oppure se uno che c'è una professionalità non va contratta si imposta direttamente e si fa assumere a livello si fa sumera subito a tempo indeterminato voi mica un pirla quel se c'è una professionalità si fa assumere a tempo indeterminato
Quindi siamo di fronte a un mercato del lavoro strabico dove le aziende dicono che non trova un professioni e dove ci sono disoccupati molte volte donne che non hanno la professione per andare a lavorare
Anche perché ci son grandi pregiudizi dall'impresa e molte volte ad assumere le donne
Proprio perché tante volte le imprese praticano politiche anti familiari perché è una donna Passigli
E quando li fa e li vuole curare oppure in ogni caso viene ancora vista come un costo aggiuntivo e in competizione e in competizione a un maschio
Io penso che si possono fare buone politiche sociali e buone politiche di tutela promuovendo non avendo paura anche di parlare di contratta di flessibilità
E a lasciatemelo dire finendo una volta per tutte di di avere questo Tor tormentone che toccando le pensioni si sviluppa al nostro Paese e c'è il tormentone che questo è la panacea dei nostri problemi
Io mi auguro che facciano queste stamattina ho partecipato alla riunione viene detto che si sia calcolando i disoccupati secondo i criteri europei si scoprirà che in questo Paese i disoccupati ce ne saranno meno
Beh io mi auguro che essendo ce n'è meno il Fondo monetario internazionale l'OCSE la finiranno di dire che noi abbiamo bisogno di ancora maggior flessibilità nonché quella che c'è non può servire perché questo alla risoluzione dei posti di lavoro la risoluzione dei posti di lavoro è creare creare sviluppo in America fa di posti di lavoro perché per dieci gli anni hanno commentato il prodotto interno lordo dieci anni di fila in Spagna un patto posti di lavoro perché son cinque anni che crescono al di sopra del due per cento
Poi una parte può darsi che la fanno anche perché c'è più flessibilità ma se manca quella crescita continua non c'è flessibilità che tenga posti di lavoro a lungo non verranno tra
Luca
Concordo pienamente con l'intervento di Todisco quindi non aggiungo moltissimo
Mi pareva di aver detto grosso modo le stesse cose
I posti di lavoro non si inventa
Possiede mette in moto un processo di crescita
Largamente al di sopra di un punto percentuale sul prodotto interno lordo
O non è che si possa si può fare assistenza ma è un'altra cosa
Non è prospettiva non è integrazione non è inclusione non è crescita realizzazione dei dei giovani non è autonomia responsabilità assistente
Quindi io ho ho insistito in modo particolare accentuando le scelte che il nostro governo nostra maggioranza hanno compiuto nel corso degli ultimi tre anni in questa direzione cioè aumentare la ricchezza prodotto cioè aumentare l'attività produttiva estendere la presenza del impresa creare nuova impresa in questo Paese che crescano le imprese che le imprese siano in grado di accumulare ricchezza che le imprese diciamo così vengano anche dagli altri Paesi europei a investire in Italia che le imprese trovino conveniente in modo particolare andare
A creare nuovi insediamenti produttivi nel Mezzogiorno dove abbiamo trentacinque per cento di disoccupazione giovanile credo che sia interesse anche dalla sinistra
Credo che sia interesse nostro credo che i lavoratori ragazzi disoccupati hanno l'interesse tra l'altro hanno anche voglia di intraprendere di investire di creare un lavoro ed io credo che anche da questo punto di vista i i prestiti d'onore
Che sono stati messi a disposizione da questo governo rappresenta una prima testimonianza perché poi le dimensioni non sono astronomiche ma certo di mettere in condizione anche i ragazzi laureati e non è ora che hanno delle idee che hanno voglia di investire che non hanno tutele Aiuto che sostenne o dei servizi
E le infrastrutture e così via di poterlo fare beh io parto però da questo presupposto che soltanto lo sviluppo la crescita l'aumento del prodotto interno lordo io non so se questo significa parlare significa parlare il linguaggio di normali quelli che dobbiamo utilizzare anche anche noi dobbiamo impossessarsi di questi linguaggi noi non possiamo lasciarli soltanto a quegli altri
Significa crescere al di sopra del due e mezzo del tre per cento perché solo così si crea nuovi posti di lavoro io l'esempio americano lo dico solo adesso
So benissimo cosa vuol dire tosto lo citerei un po'meno perché è vero che gli Stati Uniti sono cresciuti con indici di quattro cinque punti il prodotto interno lordo però è anche vero che non hanno creato nuovi lavori in senso lato hanno creato una grande precarietà
Da questo punto non sono lavori sicure non solo lavori a tempo determinato sono lavori precari sono la potente che cambia lavoro due tre volte all'anno c'è un processo di precarizzazione di depauperamento persino di di caduta di status dei ceti medi negli Stati Uniti d'America che sono poi le cose le statistiche che leggiamo i quaranta e i cinquanta e i sessanta milioni di poveri dispiegati che stanno sui marciapiedi senza neanche servizi protezione sanitaria
Ma direi torniamo nel nostro Paese
Su questo quindi non ci piove abbiamo il problema di rendere conveniente alle imprese il sistema Italia per rendere conveniente bisogna che noi interveniamo sul costo del lavoro che non c'è dubbio e questo è un problema
Non si deve far spendere di meno i padroni non è questo soltanto il problema per fargli un regalo e il problema di rendere conveniente l'assunzione per dare modo ai ragazzi di entrare al sistema produttivo
Io faccio un esempio ma stiamo studiando di mettere in Finanziaria la fiscalizzazione
Cioè il caricamento dell'onere della contribuzione per quanto riguarda gli assegni al nucleo familiare e la maternità di metterla in carico alla fiscalità generale cioè di sottrarla dall'onere dal costo del lavoro questo vuol dire ridurre il costo del lavoro se la maternità è un valore generale non verrà soltanto cadere
Sul costo del lavoro se l'assegno al nucleo familiare è un problema di sostegno delle famiglie numerose non si vede perché debba solo essere un onere ed un costo del lavoro quindi noi dobbiamo ridurre il costo del contenere e quindi dobbiamo anche ridurre l'imposizione fiscale
Fatto concreto si riduce dal ma percentuali un punto dal ventisette al ventisei per cento l'aliquota per quanto riguarda l'IRPEF mi pare un fatto molto importante anche questo ma dobbiamo ridurre l'imposizione fiscale
Anche sulle imprese ma anche qui non per fare un regalo
Perché la nostra un'imposizione ai limiti della media europea ma perché è importante che da questo punto di vista si riesca a dare maggiori possibilità e maggiori opportunità di investimento alle aziende poi terzo elemento ma dobbiamo anche pensare che il sistema Italia oramai integrato al sistema europeo ma che anche integrato e non è per colpa nostra perché la tendenza è così anche integrato in un sistema in un sistema di carattere internazionale si parla di globalizzazione è una parola complicata ma vuol dire una cosa molto semplice
Che se noi se noi consentiamo alle imprese italiane
Di andare ad investire a Taiwan o di andare ad investire in Argentina o di andare ad investire in Indonesia
Rettore o in Romania perché lì costa meno non c'è fiscalizzazione non ci sono oneri ti regalano il terreno ti regalano Hillary dall'Albertone
E se voi consentiamo agli imprenditori italiani ed europei
Di andare all'estero e non rendiamo conveniente sistema Paese il nostro sistema non diamo delle convenienze anche qui ma è evidente che per il nostro Paese è una perdita secca i nostri ragazzi che fanno diventeranno di nuovo
Dei migranti per andare all'estero a trovare lavoro da qualche altra parte
Noi dobbiamo scoraggiare
Che i nostri imprenditori decidono di andare a Roma e dobbiamo cercare tendenzialmente di fare in modo che il nostro Paese diventi un territorio ti interesse per le imprese non per la finanza internazionale noi qua fa le speculazioni ma
Per gli imprenditori europei di venire qui a creare aziende
Se la Motorola viene a Torino a me pare un fatto molto importante non so se è chiaro piuttosto che andare da qualche altra parte perché vuol dire che i duecento e i trecento e quattrocento lavoratori specializzati li assume quattro Lino ma per fare questo io devo dare alla Motorola
Delle convenienze devo dare dei servizi devo dare delle agevolazioni devo mettere il modello devo da una pubblica amministrazione efficiente devo dare delle degli scranni devo rendere appetibile la città di Torino sia dal punto di vista la capacità dell'amministrazione locale di mettere a disposizione risorse mettono a disposizione
Un quadro di convenienza sia dal punto di vista il Governo centrale io devo dire a Motorola guarda che qui il costo del lavoro di quel tipo probabilmente
Ti costa di meno
Allora tutto questo noi lo dobbiamo fare ma io pensavo di averlo detto mi scuso se non sono stato così chiara come forse avrei dovuto senza trasformare la flessibilità o questa cosa che si dice in lavoro precario in sospensione della tutela dei diritti sociali dei diritti individuali belli delli del del dei diritti sindacali questa una cosa
Assolutamente
Fuori discussione io credo che il ministro Salvi su questo è stato chiarissimo anche nei confronti e la Confindustria non ci sono assolutamente le condizioni per dare alla Confindustria una risposta positiva rispetto a questa idea
Di diciamo così liberalizzare
I contraccolpi contratti
E i diritti del lavoro nel Mezzogiorno secondo un'idea in base alla quale lasciate da mano libera ma gli altri tre anni e vedere cosa succede questa cosa non esiste
Può esistere che ci si metta attorno al tavolo con le parti sociali e si studia come si è già studiato per i patti territoriali e per i contratti d'area delle condizioni dove c'è particolare disoccupazione o dove ci sono delle situazioni assolutamente importanti interessanti di prevedere delle agevolazioni a ulteriori aggiuntive ma sempre sotto il controllo nell'ambito di una contrattazione seria
Vincolata nell'ambito della legislazione del lavoro allora io volevo quindi fugare ogni dubbio mi scuso se sono stato su questo
Magari non del tutto chiaro
Dopodiché per quanto riguarda invece la questione delle tutele beh insomma
Anche qui guardate che
Noi per esempio io io personalmente Livia lo sa ho sempre sostenuto che diciotto per accrescerà le opportunità di lavoro anche grigio
Bisognasse
Agevolare di più ad esempio il part-time
Agevolare part-time anche nel pubblico impiego ma non solo nel pubblico impiego
Perché ho sempre pensato l'idea così come la riduzione dell'orario di lavoro che è una delle vie per accrescere il lavoro fosse anche quella di dividere il lavoro che cerca di ripartire meglio il lavoro che c'è quindi io ho sempre detto probabilmente
E meglio che lavorino in due part-time piuttosto che uno solo a tempo pieno e l'altro non la sua non lavora affatto cioè ebbene l'importante anche incentivare agevolare e rendere meno oneroso il lavoro part-time perché può darsi che molti ragazzi e ragazze molte anche molte donne e molti uomini nel pubblico impiego ma non solo
Ritengo più utile più
Efficace più conveniente e magari sicuramente lo è
Conveniente rispetto a non lavorare affatto di fare appartare de quindi a noi da Moggi è volato dal punto di vista legislativo riducendo i costi riducendo oneri contributivi su questo questa è precarizzazione io non credo
In Olanda e lavoro il lavoro part-time Co è il quarantasei per cento degli attivi è quindi è una cosa diciamo piuttosto consistente ma non mi pare che l'Olanda si è diventato un paese dove la Confindustria fa quello che gli pare
In Italia siamo a sette virgola cinque eravamo al quattro e mezzo c'è io credo che dovremo continuare in questa direzione quindi le tutele vanno assolutamente diciamo confermate tant'è che noi
Dell'istante risate mi chiedeva la legge
Ai jet morale legge Smuraglia e alla Camera ce l'abbiamo noi in commissione lavoro c'è stato l'intervallo nel mese di agosto l'abbiamo ripresa relatore
Il collega Duilio al Partito Popolare
Stiamo proseguendo la discussione emendatio negli emendamenti l'opposizione sta facendo ostruzionismo formidabile naturalmente da questo punto di vista perché risponde meglio a quelle che sono le indicazioni della Confindustria devo dire qualche problema c'è anche dentro la coalizione ma noi dobbiamo mai dimenticare che questa cioè un governo di coalizione all'interno del quale evidentemente convivono forze politiche aggregazioni politiche che hanno anche diversi punti di vista e da da dal dalla sinistra
E dei comunisti di Cossutta Partito popolare sappiamo diciamo fare l'elenco ma questo è un problema quindi ci sono sono i punti di vista di una parte ci sono gli altri punti di vista bisogna trovare una sintesi bisogna trovare un equilibrio ma la legge sta andando avanti ci vorrà
Un po'di tempo perché dovrà andare in aula abbiamo la legge sulla rappresentanza anche qui
Le non nascondiamoci anche lì ci sono delle dei contrasti di natura tre tra le organizzazioni sindacali molto forti c'è una certa concezione della legge che contrasta con un'altra concezione tra CGIL
Gueli è Cisl
Che in qualche misura influiscono anche sul comportamento delle formazioni politiche dei gruppi parlamentari ma anche questa
è una legge che all'ordine del giorno Laura e quindi dovrebbe andare avanti nel corso delle prossime settimane per quanto riguarda invece le soluzioni qualcuno mi chiedeva ma Luca hai espresso preoccupazioni anche qui io non non mi tiro assolutamente indietro riprendo i quattro punti e chiudo che avevo evidenziato come punti problema per quanto riguarda il futuro delle giovani generazioni nel mondo del lavoro il problema previdenziale
Io ho detto che ribadisco qua valutino avvenne il ministro Salvi se mi pare ed è prevista la sua presenza qui domenica ecco di Atene quindi io non devo la situazione e assolutamente sottocultura
Il tema previdenziale italiano ha subito tre riforme ed è assoluto assolutamente in grado di essere finanziariamente sostenuti noi abbiamo garantito la stabilità della spesa previdenziale c'è un problema che è il problema di questa Coppa maledetto del due mila sei al due mila e trenta la si affronterà comma una riflessione molto seria con la concertazione sociale con le parti sociali vedremo quello che si dovrà fare non si farà con questa Finanziaria quel che si dovrebbe fare
Lo si sta discutendo ma non mi pare che le previsioni siano di fare grandi catastrofi quindi il sistema e in equilibrio il problema riguarda appunto il futuro dei ragazzi eteree ragazze che entrano nel mondo del lavoro con con questo questa prospettiva di diciamo di flessibilizzazione di intermittenza delle carriere contributive allora qui intanto evidente che bisogna accelerare il meccanismo che porta per quanto riguarda i rapporti coordinati e continuativi l'onere le contributo del dodici per cento
Di accelerare il processo che lo porta al diciotto diciannove per cento e forse anche a qualche cosa di più ricordo che non è solo a carico anzi la maggior parte di questo onore è a carico del datore
Del datore di lavoro
Si sta riflettendo attorno ad una rete di protezione che garantisca la ricongiunzione di tutti i periodi assicurativi
Che sono stati diciamo così accumulati facendo lavori diversi in periodi diversi oggi questa ricongiunzione non sono assolutamente possibili allora però la cosa non è e così semplice mettere insieme periodi che magari sono stati lavorati con contribuzioni riversa con legislazioni diverse con meccanismi di natura diversa e con contratti anche di natura diversa e quindi bisogna bisogna farlo con molta cautela i calcoli sono molto complessi ma si sta lavorando
Per l'appunto in questa direzione
Anche questa idea del TFR che in prospettiva diventa piuttosto che la liquidazione diventa una flusso di finanziamento di risorse da utilizzare per i fondi integrativi a me pare un fatto importante per quanto riguarda appunto la integrazione della previdenza pubblica per i Giochi
No sto parla sto parlando dei ragazzi no sto parlando dei ragazzi
C'è cioè c'è c'è
Ma non è una sciagura questa dalla precedente creativo ma una cosa in più una cosa importante è una Giunta cioè una cosa importante
Sì ma no ma non è tutto sì ma ma comunque se poi possiamo tornare su questo
La seconda questione la tutela anche qui non è che non si sta facendo gli eccellenti
La tutela delle dei lavori parasubordinati quello di cui parlava tosco cioè le garanzie il trasferimento delle garanzie per lavoro dipendente o di gran parte di quelle carte per la malattia per la maternità per tutte le tutele altri aspetti insomma il compenso
La natura del contratto sono tutti punti di una legge che la famosa legge Smuraglia
Che al Senato è già stata approvata in aula che adesso e alla Camera in commissione lavoro e che stiamo discutendo e che andrà presto all'esame della camera dell'aula quindi diventerà legge io credo entro la fine di quest'anno dunque stiamo intervenendo per evitare appunto che questi lavori
Vengano a cadere nell'ambito della precarizzazione
La questione la la il capitolo ammortizzatori sociali anche qui c'è nell'ordinamentale sull'occupazione collegato alla alla alla finanziaria di quest'anno che l'anno scorso ma ha trovato quest'anno e già a norma di legge una delega al governo
Per cui entro aprile il governo vere approvare la riforma degli ammortizzatori sociali e di tutto il sistema di incentivi per l'occupazione e qui il Governo ministro Salvi domenica ritira lo interpella eretta a che punto è questo lavoro di preparazione per la riforma degli ammortizzatori sociali terzo la formazione continua io ho già detto
Guardate anche qui non sono omelie del ministro Berlinguer la riforma della scuola tutte le altre cose le le le le accanto le conoscete e così via
Il contratto degli insegnanti lo accantono perché non mi compete ma insomma trentasei mila miliardi in tre anni
Ventisei mila risorse ventisei mila miliardi presi dal bilancio italiano dieci mila di fondi europei messi a disposizione fondi strutturali messi a disposizione la comunità europea sono una certezza
E io credo che questo sia una cosa importante perché coinvolgerà quattro milioni di ragazzi
L'ultima anche questa cosa guarda
Io non vedo grandi manifestazioni
Popolari attorno a questa questione della liberalizzazione di delle delle professione delle libere professioni nelle cosiddette professioni liberali
Cioè noi abbiamo il problema che ci sono alcune professione dove non si conosce accedere in Italia ci sono quattro mila e settecento notai se non sei figlio di notaio il notaio non lo fai siamo l'unico Paese al mondo abbiamo quattro mila settecento miliardari
Abbiamo
Avvocati
Consulenti di varia natura commerciale
E molto spesso lo studio l'attività sì trasmette per meccanismi di carattere ereditario mai dobbiamo liberalizzare
Giornali in largo dei giornalisti questo Paese non si possono non si può fare il direttore del giornale sotto uno c'è scritto a largo ma dove sta scritto ma perché e noi dobbiamo insistere in modo particolare su questo meccanismo della liberalizzazione delle professioni aprire professione che oggi sono chiuse per dare ai ragazzi per dare ai giovani maggiore opportunità maggiori possibilità
Credo che questo sia una cosa importante beh io non ve mentre ci sono delle resistenze sorde corporative
Influenze sul suo gruppi parlamentari micidiali da parte di questi ordini professionali di queste categorie di queste corporazioni beh non c'è dall'altra un movimento politico nel Paese nel sindacale che chiede al Parlamento che spinga di fare presto perché se questo sì realizzarsi io credo sarebbe sicuramente una cosa importante
Stefano
Già parecchio stanchi siete un po'eroici a supportarci fino alle undici e mezza probabilmente a mezzanotte
Per la parola barelle allora mi è stata fatta una domanda su su cosa facciamo per gli anziani a parte che il punto
Non siamo solo noi che facciamo e bisognerebbe non diresse facciamo ma si vive simile
Se vuole glielo dico sì ad attenda solo un attimo
No
Dicevo
Cosa facciamo per gli anziani a Torino
Ma credo che l'approccio che noi dicono i nel senso che anche i miei colleghi che si occupano di politiche sociali di politiche culturali di politiche per il tempo libero condividono
Dobbiamo guardare alla condizione anziana non come un problema ma come una risorsa il novantacinque per cento degli ultrasessantacinquenni sono persone perfettamente in salute
Che non hanno Problemi Antonio spesso hanno il vantaggio di poter avere questo benedetto TFR che non si sa bene se ce l'avremmo ancora che sono cinquanta cento duecento milioni anche di qui da spendere quindi sono anche dei clienti
Molto appetibili quindi hanno se hanno la salute hanno tutte le possibilità per non essere un problema per noi anzi non ce ne vogliamo proprio occupare o meglio dobbiamo fare in modo che quella autosufficienza che loro hanno sia più lungamente mantenuta allora su questo debbono innestarsi delle politiche
Di partecipazione all'attività culturali ricreative nel tempo libero di modo che le persone che hanno perso la possibilità di impiegare il loro tempo lavorando abbiano altri interessi è vero che spesso non c'è bisogno di noi per basta pensare a tutto il lavoro di cura che fanno i nomi nei confronti dei nipotini e credo che ne abbiano abbastanza in molti casi ma spesso non basta quindi quelle attività che noi cerchiamo di fare il Settembre musica piuttosto che le attività nei centri di incontro vanno aperti il più possibile su questo ci sono molti ostacoli
Non passa incontro in cui non raccogliamo lamentazioni per esempio di anziani che dicono i centri di incontro su solo per esempio
Dei club privati o un poco ci manca insomma bisogna aviere qualcuno che ti presenta per poter entrare nel centro di incontro perché ormai ci sono i gruppi che giocare alle carte quelli che ballano però insomma
Ecco per esempio sfondare queste difese che ci sono nei centri d'incontro che sono dei servizi pubblici e questo l'obiettivo che ci siamo dati
Altri due esempi partiremo adesso con l'anno internazionale dell'anziano stiamo per far partire una serie di manifestazioni con due iniziative nuove che credo di molto significative dei corsi per invecchiare bene
Che poi cercheremo di far riprodurre cioè chi partecipa a questi corsi diventerà se lo ritiene a sua volta un docente
Piccole grandi avvertenze per non videro la terza età come come un periodo angosciante bensì come un'età libera
Foriera di novità e di entusiasmo altra altro tipologia di corsi corsi per il Koper imparare a usare il computer
Il sessantenne sessantacinquenne
Che vive la difficoltà di rapportarsi con il nipotino Cai dieci anni che sa già entrare in internet
La seconda grande azione che dobbiamo realizzare per rinviare la non autosufficienza e potenziare la domiciliarità quindi ogni azione che rientra in questo obiettivo è benvenuta perché rimanda la non autosufficienza allora qui e leggo solo le iniziative che realizziamo dal telesoccorso alla domiciliare
Integrata all'assistenza domiciliare tradizionale alle tre mila persone anziane che a Torino hanno un'assistenza economica senza la quale verosimilmente sarebbero sulla strada o sarebbero nelle case di riposo perché poi senza reddito senza possibilità di pagare l'affitto lascerebbero la casa e sarebbero poi a carico dell'amministrazione
Gli affidamenti quindi vicini di casa che aiutano l'anziano che vive solo a fare la spesa di fanno compagnia ed è un modo per rinviare autosufficienze per evitare che chiedono di entrare in istituto
In ultimo come spiaggia ultima ci sono le case di riposo riguardano oggi
Ottocento persone i nostri istituti mille cinquecento a Torino tra pubblico e privato c'è una domanda potenziale di tre mila c'è un grande lavoro da fare ma se lavoriamo molto
Sulla prevenzione della non autosufficienza sull'assistenza domiciliare questi numeri possono ridursi e questo è un po'l'obiettivo che ci perseguiamo
La parola al ministro Turco per l'intervento di chiusura
Ma
Le questioni connesse al lavoro la flessibilità sono già stati ampiamente affrontate io allora riprendo anche perché
Sono d'accordo sonda cosa soprattutto con quanto
Insieme a Mimmo Lucà
Il resto lontano delle cose dal le questioni che sono che mi sono state poste scusate
La prima era dal Pakistan
Tornare sulla legge-quadro di riforma dell'assistenza e delle politiche sociali
Il tema del federalismo verso un tema
Momento delicato numero non voglio tediarvi troppo a quest'ora
Erano molto delicato perché perché va be'il federalismo è un procedendo accentramento è un processo avviato
Io credo che vada vissuto come un processo necessario utile che vada però non idealizzato e soprattutto non liberalizza dal punto di vista delle politiche sociali
Perché se sono profondamente convinta dell'importanza che ha la costruzione di un welfare comunichi quindi un bene perché sia legato nel territorio
E sono profondamente convinto dell'importanza di questa scelta perché nessuno più di un ente locale che Satie varie realtà
Sociali presenti sul territorio può capire bene i bisogni e rispondere in modo efficace
E può soprattutto attivare le risorse e le competenze presenti sul territorio perché credo che sia cruciale quel concetto
Di protezione sociale attiva cioè valori diamo i talenti le capacità di qualunque persona
In qualsiasi condizione si trovi valorizziamo fortemente Lemeti comunitari a partire delle reti familiari e questo non può fare il welfare comunitario ma il Parma vocale
Quindi
D'altra parte esperienze come come molti Comuni appartiene a quella di Torino conferma come questa sia una scelta giusta perché non ho idealizzato però perché questo è un processo avviato
Non è che dire
Decentriamo federalismo quel parco comunichi risolviamo tutti i problemi anzi
Io della mia esperienza non posso dire penso per esempio che poi la legge due otto cinque la politica avviata per l'infanzia
E che è stata una bella scommessa quella di puntare proprio sugli enti locali perché sapevamo chiedevamo avremmo avuto a che fare con Comuni d'Italia anche importanti presto comunitaria dal comune di Brindisi tanto per citarne due
Che non avevano la più pallida idea di cosa fosse la politica per l'infanzia
Ma che cosa è stato importante da dell'aver investito sui Comuni a un anno e più dall'applicazione della legge
Che aver sostenuto della progettazione quei comuni aver aver applicato quindi un federalismo che non fosse semplicemente Fallai
Ma io sostengo fine ti sostengo ti do una mano ha fatto sì per esempio per stare a leggerlo Tucidide aveva già abbiamo comune di Taranto comune di Brindisi che stava facendo dei buoni progetti per quanto riguarda l'infanzia
Quindi insomma io sono petti abiterei e queste contenuto da legge quale l'assistenza per puntare molto sul Welfare territoriale esso prodotto su luoghi comuni
Sapendo però che questo è un processo che dobbiamo costruire perché l'Italia è a tante facce no ci sono si è poi si è esposti al rischio della povertà per tante ragioni ma anche a seconda del Paese in cui si vive
Allora siccome il
Questo welfare comunitarie territoriale un processo a cui tendere
Noi dobbiamo per esempio nella e per quanto riguarda le politiche sociali e le politiche dell'assistenza
Fare un po'il percorso opposto che si è fatto in altre politiche mentre altre politiche hanno dovuto rompere il centralismo e decentrare per quanto riguarda le politiche dell'assistente le politiche sociali abbiamo un problema
De governare un decentramento che non ha avuto un momento nazionale ed in diritto di coordinamento di definizione di standard
Allora la legge quadro assistenza fa questo riconosce il Welfare locale però nello stesso tempo fa ciò dotare il nostro Paese di quel punto statale dico ordinamento di diritto gli epiteli standard di risorse con l'obiettivo di fare in modo che per quanto riguarda le prestazioni essenziali delle politiche sociali tutti i Comuni d'Italia facciano le stesse cose
Allora quali sono gli strumenti che ci si è dati di strumento che ci si è dato il quello così del così come ci sarà il Piano sanitario nazionale ci sarà il piano sociale il piano sociale che cosa dirà
Allora ho sarà lo strumento che dirà sulla base della lettura dei bisogni sociali noi indichiamo le seguenti priorità interventi per persone disabili interventi pesanti all'otto sufficienti da fare in questo modo ad analizzare con questo entro questi tre anni per questo risorse necessarie sono le seguenti
Ecco quindi ci sarà un questa funzione forte forte di indirizzo di coordinamento di definizione di standard di controllo
Io poi penso che la legge quando l'assistenza cosa che nella formulazione attuale non dava
Debba dotarsi di alcuni pochi ma efficaci poteri sostitutivi perché non c'è dubbio che laddove l'ente locale non fa non applica don realizza quegli standard che il piano sociale da ci deve essere un potere nazionale che dice fai quello che non fai
Mi sembra quindi a un modello interessante ecco di di altro punto è che nella legge quadro si chiarisce cosa fa il Comune cosa fa la Regione Che cosa fanno gli enti locali tra di loro e si realizzano e si danno le regole
Di rapporto tra no profit e
No profit istituzioni pubbliche soggetti privati soggetti pubblici
La vita autonoma dei giovani l'autonomia dei giovani
Il problema è che poteva Luca io penso che
Il
Per per realizzare la così che l'autonomia dei giovani ci siano alcune cose basilare che sono state dette prima sulle quali conveniamo il lavoro la scuola
Però ci siano anche altre cose considerate secondarie ma che sono importanti quello della casa lo considero cruciale
Non è un caso che una delle prime leggi che facemmo del governo Prodi era proprio la legge per facilitare l'acquisto o l'affitto della casa per le giovani coppie famiglie monoparentali che suscitato in discussione presso una famiglia che non sui giovani
Che attualmente la commissione Finanze della del Senato e che spero si chiudono so si chiuderà perché
Si è innescato quel dibattito sulla casa sulla famiglia antiche Sully sui giovani e quindi va be però spero che si si approvi
E è importante però che il io il problema della casa lo considera un punto cruciale proprio dal punto di vista delle politiche sociali non solo per i giovani ma dal punto di vista delle politiche sociali
Se guardo ai dati della povertà in Italia
Questa ci dice che è per combattere la povertà andare dobbiamo incidere su tre fattori strutturali
Che sono il lavoro e la formazione d'aiuto ai carichi familiari la casa
Quindi è importante che si vada a un rilancio dell'edilizia popolare al è un rilancio dell'edilizia pubblica agevolata e di consentire che a queste edilizia pubblica agevolata di accedano i soggetti che oggi sono più scoperti che sono i giovani gli immigrati regolari e poi molti anziani
Penso che per un progetto di vita un tondo Vassili importanti altre cose
Che i giovani possano che per esempio ci si si i giovani possono accedere alle opportunità del tempo libero e della cultura qui guardando anche altre esperienze europee noi stiamo facendo come Dipartimento Affari sociali ecco io vorrei dire che ripartire da per il sociale non può intervenire ha dei compiti molto limitati tutte le politiche del lavoro flessibile eccetera sono del ministero del lavoro
No è una delle cose che vorremmo fare oltre aver fatto questa legge sulla casa vorremmo
E stiamo elaborando per fare così come c'è impegni Paesi europei questa Carta Giovani che Baghdad in molti Comuni stanno anche facendo che dà accesso a una serie di agevolazioni per quanto riguarda
I alcuni consumi con culturali importanti
Così come penso sempre per l'autonomia dei giovani sia importante la questione del tempo libero
Le opportunità del per il tempo libero però Torino di Torino alla grande città B e ma Alitalia in fatto di otto mila o comunque io conosco i piccoli comuni
E so che qui e io ritardo mi interrogo sulla vita dei giovani dei piccoli comuni quali sono le opportunità che Aldo
Quindi creare le opportunità per il tempo libero e non è una banalità non è una cosa che si può lasciare semplicemente al mercato alle scelte individuali chiamò importante degli enti locali dove me dell'associazionismo del no profit
A questo punto voglio citare l'importanza della legge che noi abbiamo approvato proprio la legge sulle politiche giovanili che abbiamo costruito con le associazioni giovanili c'è costato parecchio lavoro
Perché oltre a prevedere proprio questo incentivo agli enti locali perché promuovono politiche per i giovani
Questa legge mette a disposizione poi anche strumenti per far sì che i giovani possano farsi sentire delle istituzioni avere un potere contrattuale le istituzioni a partire dalle istituzioni locali della legge che abbiamo presentato credo che la cosa più importante sia quella di favorire i forum
Dei giovani nel senso di aggregare di raccogliere attorno all'ente locale delle esperienza aggregativa dei giovani sia quelle più strutturati si è quelle anche più informali
L'altra cosa là ci andavo già prima che io considero molto importante per i giovani per l'autonomia del giovedì sono le esperienze di socializzazione di cittadinanza attiva dei giovani possono fare
Allora lei abbiamo visto con presso il nostro ministero dove abbiamo attivato il
Lele il volo del Servizio volontario europeo questa esperienza di servizio civile sperimentale per le ragazze
Il gli accordi l'accordo fatto scuole e associazioni di volontariato per far conoscere ai giovani
L'esperienza di volontariato su viale penso che queste siano questioni importantissime da questo punto di vista una delle cose molto importanti che il governo ha fatto e quello della polizia e del servizio militare obbligatorio e però adesso di fare male la il servizio civile disegno di legge sul servizio civile sul quale stiamo lavorando
E al quale io attribuisco una fondamentale importanza
Perché
Obbligatorio o volontario io sono tanto di più per una non scandalizzatevi per una obbligatorietà perché questo presupporrebbe un servizio civile forte che paga che mette
Chi davvero è promuove i giovani ad Cittadinanzattiva significativa che davvero educare Aldo non l'ha presa in carico dell'altro che sono fondamentali
Per costruire un rapporto positivo giovane istituzioni giovani e comunità
E vedremo che soluzione prenderemo
Ma mi pare che questi siano temi importanti ecco proprio per
Rispondere all'autonomia dei giovani per conto del mio alle soltanto fare avere l'opportunità ma anche e fare quel che si vuole no
Autonomia uno il dire parti si vuole parco che si vuole in senso alto cioè l'esercizio della libertà
Autonomia vuol dire anche S promuovere cioè di diventa e promuovere la responsabilità
Ho già detto per quanto riguarda il mio sonno non ripeto tutti i temi del lavoro una legge sulla rappresentanza eccetera eccetera
Voglio
Soltanto già detto anche per quanto riguarda
è così che tagliata
E sono le iniziative
Noi abbiamo fatto la legge sulle politiche giovanili
Portiamo avanti queste esperienze di volontariato giovanile
Abbiamo elaborazione questa Carta Giovani abbiamo fatto la mentre per quanto riguarda la pacificazione dell'acquisto dell'affitto della casa per i giovani e adesso siamo impegnati nell'elaborazione della legge sul servizio civile
E soprattutto vorremmo portare avanti anche delle esperienze con gli enti locali per esempio la cosa importante che abbiamo fatto con l'uso del fondo sociale europeo è proprio quello dell'valorizzare le esperienze la che la creatività dei giovani
Questo un altro grande capitolo uso del fondo sociale europeo a
A favore dei giovani
Il però l'ultimo punto che miele è stato posto riguarda la questione dell'immigrazione io come sapete questo è un tema enorme e a quest'ora non li voglio
Far fermare ragioni su un tema così importante per
Discutendo in modo approfondito
Non ho capito bene che cosa mi chiedesse se vado preoccupazione era questo lo dico per una ragione di stanchezza e mia personale si adoperò cupa tenera di capire che cosa fare per l'integrazione degli immigrati
Per l'integrazione degli immigrati ne ha discusso proprio oggi poi con Stefan va con il vostro sindaco
Bene abbiamo una legge molto importante da applicare una delle leggi più avanzate d'Europa
Una legge che contrariamente a quel che si alla vulgata
Secondo cui noi saremmo un governo buonista con gli immigrati clandestini contrariamente a questo è una legge che assist sia iniziata da applicare
Insistendo molto
Sul tema lotta alla clandestinità e ottenendo dei risultati
Ottenendo dei risultati come dimostra per esempio il funzionamento dei centri di permanenza temporanea il numero elevato di espulsioni effettivamente realizzate
E come dimostra anche il numero di scafisti che sempre di più viene arrestato e il proprio i beni confiscati grazie al decreto legislativo correttivo della legge quaranta voluto dal ministro Jervolino
Dobbiamo invece insieme applicare la parte sulle politiche di integrazione
Allora noi abbiamo fatto
Intanto il riparto delle risorse grazie a questa legge per la prima volta lo Stato mette a disposizione risorse per l'integrazione degli immigrati
Un fondo nazionale che finanzia interventi che si aggiungono a quelli che la sanità e la scuola per proprio conto già fanno teniamo conto che in Italia non abbiamo due punti significativi di integrazione le scuole
è un punto di eccellenza dell'integrazione
In modo disomogeneo però con cose significative un servizio sanitario che è stato abbastanza attento all'integrazione degli immigrati
Ci sono poi alcune città Torino tra queste anzi Torino era prima
Che sia molto che ha fatto cose egregie per quanto riguarda l'attenzione dei bidoni ai bambini stranieri bambini immigrati
A proposito di risorse voglio dirvi che noi abbiamo stanziato nel novantotto alla Regione
Alla regione abbiamo dato nel novantotto quando è andato tra il novantotto e novantanove già dati che ha a disposizione da spendere nove miliardi per le politiche di integrazione degli immigrati
Lepri non era
L'incontro con
Ecco mi pare una buona idea questa
Anche a partire da queste cose concrete comunque sette miliardi per politiche di integrazione che sono
Cose che si aggiungono alla scuola e all'idea che la sanità quindi che riguardano de I mediatori culturali gli interventi per i bambini la il sostegno e l'associazionismo e così via
Sono contenta proprio perché Torino se lo merita di aver previsto per la città di Torino un aiuto ai progetti che la città di Torino sta portando avanti nel campo
Dell'integrazione dei minori e delle donne Torino dell'esperienza come quella di Alma Mater di incontro tra donne native donne migranti ci è parso giusto per quanto riguarda i fondi
Che resta non lo stato di dare un aiuto ecco al
Al Comune di Torino proprio su questo punto della sostegno alle ai progetti delle donne sostegni et all'integrazione degli minori
Io ti dico quel che voglio fare nei prossimi giorni prossimi mesi per quanto riguarda l'integrazione degli immigrati ed a fare proprio con gli enti locali
Le cose che e beh penso sia giusto fare esistono queste primo affrontare il problema della casa
Però in un'ottica che non isoli la questione degli immigrati dalla questione degli italiani perché guai a mettere in concorrenza immigrati italiani sia chiaro parliamo di immigrati regolari
Bene noi abbiamo un problema lo dicevo già prima che quello del rilancio dell'edilizia popolare dell'edilizia pubblica accessibile
Pensi ceti più deboli
è quelli chi è idee sono più come dire più
Dimostra di avere più bisogno di accesso questi a questa edilizia popolare agevolata sono appunto giovanili sono gli immigrati sono talune fasce di anziani spero che abbiate apprezzato il fatto che il Governo per la prima volta nella storia della nostra Repubblica ha previsto per gli altri interventi contro la povertà
La istituzione di un fondo per aiutare le persone che devono pagare l'affitto della casa e non ce la fanno
E spero che nella prossima legge finanziaria quello questo fondo sia integrato e che siano messe a risorse proprio per affrontare l'edilizia popolare dentro questo contesto gli immigrati
L'altra cosa che penso sia utile fare è affrontare il tema dei minori soprattutto un aspetto dei minori
Fare in modo che nelle nostre strade non ci sia più l'accattonaggio dei bambini
Fare in modo che i bambini stranieri non siano più soggetti e sfruttamento il tema complicato il Comune di Torino sta approntando che vogliamo affrontare insieme
Insieme anche ad altri Comuni sapendo che una partita difficile perché le leggi repressive ne abbiamo ma non bastano le leggi repressive bisogna appunto
Nel vedere questi ragazzi se possibile rimpatriate Glee fare i rimpatri assistiti mettersi in contatto con loro famiglie famiglia da cui provengono che in genere sono Albania e Marocco
Serra è stato qui perché non hanno famiglia Corneille inserirli trattandosi tra l'altro di giovani e di adolescenti e quindi soggetti che per i quali la l'integrazione anche molto complesse
Vogliamo lavorare molto sui minori sui ragazzi
Immigrati di prima di seconda generazione
Poi affrontare due cose che sono basilari per le politiche di integrazione
Fino a quando gli immigrati che vengono in Italia
No no condona prioritaria barriera che è quello di conoscere la lingua di conoscere la lingua Italia e la cultura italiana si sentiranno mai a casa propria
Allora noi dobbiamo promuovere un grande programma
Di accesso degli immigrati alla lingua alla cultura italiana utilizzando gli strumenti più diversi dalle tv alle centocinquanta ore a chiedere agli imprenditori che si facciano carico insieme allo lavoro anche di offrire
Come dire se cose diverse ma un programma approvato venerdì lingua e cultura italiana
Questo poi richiede un'altra cosa richiede per esempio che a coloro che vogliono mantenere la propria lingua di origine sia data questa possibilità richiedendo italiane di essere aperti a conoscerle culture di altri paesi
E l'altra cosa base che vorremmo fare nei prossimi mesi è quello di dotare tutti i servizi sociali servizi sanitari di pubblica amministrazione dei mediatori culturali perché un immigrato che viene che si presenta all'ufficio stranieri della comune di Torino o che si presenta la prefettura così presenta un'ASL
O a chi si presenta un altro ufficio pubblico e che non conosce la lingua italiana non conosce le nostre leggi non conosce le nostre abitudini deve poter essere inserito favorito aiutato
E non trovarsi di fronte una persona che non sa interloquire con lui non sa interloquire con la sua cultura
E con le sue abitudini io ha detto delle cose minime ma fare queste cose dei prossimi mesi nei prossimi mesi
Penso che sia una via importante delle politiche di integrazione degli immigrati sapendo che anche per gli immigrati poi le questioni base sodo il lavoro
Il l'accesso alla scuola d'accesso ai servizi alla pari degli italiani
Sulla base degli stessi doveri degli italiani perché politica di integrazione e questo gli se deve significare dopo un generico buonismo
Dipende immigrati regolari vanno riconosciuti come cittadini come nuovi cittadini questo lo slogan che ci siamo dati
Fare in modo che diventi da nuovi cittadini per fare in modo che diventino nuovi cittadini di mano dati diritti
E lì vanno ricordati doveri e responsabilità perché soltanto chi è davvero cittadino gli si riconoscono doveri e responsabilità
Quindi io penso che sia giusto ecco promuovere proprio questa cultura della cittadinanza di diritti e di doveri e la cultura di diritti doveri io spero che lo dico perché ne sono profondamente convinta anche se so che non è dietro l'angolo spero che sia possibile per il parlamento ci vorrebbe pochissimo per approvarla un articolo solo solo che ci vuole una maggioranza qualificata
Approvare il diritto di voto a livello locale degli immigrati credo che sarebbe una prova molto significativa di cittadinanza sarebbe una prova di reciprocità sarebbe una prova di crescita del nostro Paese
Bene grazie