"Le ragioni di una sconfitta" org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della festa dell'Unità presso il Parco Nord, Sala Rossa

Per la partecipazione
Si immaginava che questo sarebbe stato un dibattito che avrebbe citato delle attenzioni forte nonostante la serata di pioggia ci sono molte e molti cittadini molti compagni vi ringraziamo per la partecipazione non ho bisogno di presentare naturalmente i partecipanti al dibattito Mauro Zani Silvia Bartolini Michele Serra che svolgerà la funzione di moderatore del dibattito
Parole secche furono quelle di Mauro Zani pochissimi giorni dopo il ventisette di giugno abbiamo perso Bologna
Io credo Mauro Zani ce lo dirà io credo che in quella verbo per rendere ci fosse il senso un senso che andava oltre la perdita di voti che significava distacco che significava lontananza che significava anche perdita di fiducia di una parte importante dell'opinione pubblica e della gente di questa città
Il tramonto di Bologna come città rossa non c'è dubbio che ha suscitato un clamore nei quattro angoli del pione del pianeta
Io credo che noi siamo tutti d'accordo che quello che è avvenuto ha costituito un fatto di rilevanza storica non so se se siamo tutti d'accordo sulle cause di quello che è avvenuto
Il partito dei Democratici di sinistra
Sta ragionando sta cercando e discutendo le le ragioni di questa sconfitta
Ci sono alcuni che parlano appunto di
Un partito di funzionari e di lotte interne all'interno dei Democratici di sinistra qualcun altro dice che si è trattato di un di una della la scelta della candidatura ha costituito un problema
Qualcun altro dice che vitali della gestione dell'amministrazione comunale in questi anni ha costituito un problema qualcun'altro dice ancora che se magari vitali fosse stato ricandidato
Potremmo anche aver vinto le elezioni qualcuno scrive che la sinistra ha perso un'anima qualcun altro dice che la sinistra ha perso un corpo
Io ritengo naturalmente svolgo una funzione anche di presentazione della
Della serata io ritengo tuttavia che quello che è avvenuto a Bologna costituisca un fatto storico perché si è interrotto il più lungo periodo di governo della sinistra
è anche vero che la caduta del muro di Bologna così enfatizzata dai dai vincitori di fatto ha colto anche di sorpresa una parte degli sconfitti
Sulle ragioni di questa di questa sconfitte anche di questa sorpresa si discuterà stasera
Credo che l'iniziativa sia molto opportuna perché questo partito ha deciso di non discutere chiuso per giorni all'interno delle mura di di abbeverata
Credo che giustamente si sia colta nell'anno nella frase abbiamo capito l'esigenza di ricostruire una relazione un rapporto molto forte con con la città con i cittadini con la società civile
Credo altrettanto che questo partito rischierebbe una consunzione definitiva se la discussione rimanesse anche in Codice riservata gruppi dirigenti e ristretti da questo punto di vista quindi l'iniziativa di stesse era significa una prima occasione anche di discussione e di confronto con i cittadini e la prima occasione nella quale Silvia Bartolini potrà anche esprimere sul Po Ignone sue valutazioni
Nei rapporti con la gente passo per questo rapidamente quindi chiudo la parola a Michele Serra che al compito appunto di moderare questa discussione vi ringrazio
Una sera a tutti il clima atmosferico non è precisamente allegro
Mare spero che non influisca insomma sull'umore
Dei partecipanti al dibattito e e del pubblico anche perché
Insomma era nelle società meridionali antiche che si indossava il lutto per mesi e forse per anni forse c'è anche un certo bisogno di dismettere i panni del lutto e cominciare
A ragionare un po'meno diciamo sentimentalmente di quello che e accaduto nel mese di giugno
Di questa città anche se
Il ragionamento è tanto per cambiare abbastanza complicato
Si è parlato molto di questa sconfitta ognuno
Ha indicato una o più cause quasi nessuno indicato una causa sola quasi tutti hanno preferito inevitabilmente indicare un un insieme di di cause
E tant'è vero che oggi prima di venire qui io ho provato a riordina le neve a prendere un po'di appunti per essere un moderatore all'altezza della della situazione ma mi accorgevo che rischiamo di
Aumentare la mia con confusione insomma di di complicare i miei dubbi anziché chiarirli fortunatamente abbiamo qui
Questa sera Silvia Bartolini e Mauro Zani e quindi e fortunatamente poi io sono moderatore quindi non devo dar delle risposte ma semplicemente fare delle domande e quindi per me sarà molto utile
Chiedere a a Zanica la Bartolini di aiutarmi vede aiutarci a ad arrivare a qualche ha qualche punto fermo
La prima grande domanda che più o meno tutti ci siamo fatti ci facciamo ancora e se
La sconfitta di Bologna sia attribuibile
Più a un errore umano o più a un collasso strutturale insomma per usare termini da inchiesta della della magistratura
E cioè se effettivamente come molti hanno sostenuto hanno avvertito
Un sistema di consenso e un sistema di governo e un sistema anche di Progetto insomma una una complessa avventura politica sia semplicemente arrivata quasi fatalmente all'esaurimento della propria funzione e della propria storia
Oppure se
Questo processo sia stato accelerato in modo decisivo determinante o addirittura provocato dalle diritti furibonde interne al gruppo dirigente bolognese della La Quercia dallo scollamento crescente tra istituzioni e cittadini o anche come qualcuno sostenuto da una candidatura sbagliata
Io partirei da da Silvia Bartolini per chiederle intanto se secondo lei era sbagliato il candidato
E poi se ritiene
Sì ma quale di questi due aspetti quello di una specie di esaurimento quasi fisiologico di una vicenda politica oppure gli errori della classe dirigente locale abbiano maggiormente influito sulla sulla sconfitta Silvia Bartolini
Intanto ti ringrazio per
Quasi venti subito molto a mio agio investitore svizzero
Ma io apprezzo molto alla la scelta di aver fatto questo confronto perché credo che un partito con me nostro e anche l'alleanza debba ragionare così con grande franchezza
Con grande franchezza perché io ho sentito parlare sento la sconfitta al disastro sono tutti toni e accenti che potete capire hanno percorso anche me
In questo esito doloroso della campagna elettorale
Però noi abbiamo il compito abbiamo il dovere di analizzare quello che è avvenuto per uscire da qui dalla festa dell'Unità da questo periodo anche di dibattito con la gogna
La capacità e la forza che abbiamo di fare opposizione nella nostra città
Cioè noi noi dobbiamo utilizzare questo tempo voglio dire perché ripeto apprezza la scelta di questo dibattito per riorganizzarci e trovare alcune questioni alcuni punti sui quali a ricostituire con forza nostro nostro la nostra alleanza nostro modo di fare politica e per presentarci nelle sedi consiliari a dare questa battaglia a fare questo posizione e su questo posizione poi voglio dire brevemente sono anche qui consumati alcuni aggettivi un'opposizione concreto un'opposizione forte e io credo che si debba prima di tutto dire uno posizione nella quale real lasciamo i rapporti con la cittadinanza perché questo è stato la prima causa della nostra sconfitta
E non è una causa che parte che può essere diciamo attribuito al dibattito sono degli ultimi mesi c'è un processo molto lungo
In questa città che ha fatto sì che le istituzioni anche il nostro partito non avessero più quel rapporto forte con i cittadini non avessero più la capacità di ascoltare quello che stava avvenendo e quindi di sentire anche il malumore lo scontento di riproporlo in termini di battaglia politica e di proposte di iniziative istituzionali e politiche quindi in modo molto sintetico voglio dire che sono arrivati credo al pettine una serie di nodi che noi dobbiamo affrontare il primo è quello che riguarda noi il nostro partito che cosa vogliamo essere
Zani ha fatto una proposta che io trovo molto interessante questo del Forum civico rivolta alla alleanza noi però dobbiamo capire che cosa vogliamo essere noi come Democratici di sinistra
C'è qualcuno che parla di un partito democratico qualcun'altro avanza altre ipotesi noi non possiamo più eludere questo noto il nuovo partito partì il PDS si è formato ormai molto tempo fa fu lo stesso Zane che nel novantatré propose in una conferenza di organizzazione alcune iniziative proprio per costruire il nuovo partito della sinistra
Bene noi non ci siamo dedicati affatto alla costruzione del nuovo partito abbiamo dovuto sostenere nelle gare importanti degli impegni importanti
Costruzione
Dell'Ulivo è stata anche frutto del nostro impegno abbiamo campagne abbiamo fatto campagna elettorale referendaria ma non abbiamo costruito un nuovo partito
E con esso non abbiamo potuto quindi temere dei rapporti costanti con i cittadini e molta parte nostro partito anche a Bologna nella campagna elettorale non c'è stato non c'era più
Non c'era più nei giri elettorali che facevamo questo era un problema
La seconda questione riguarda l'alleanza
L'alleanza si è vero io penso che abbia litigato troppo ha litigato soprattutto ai vertici qui voglio spezzare una lancia nei confronti del lavoro che ha fatto l'Ulivo a Bologna negli ultimi anni là dove l'Ulivo ha lavorato nei quartieri nelle commissioni tematiche
Laddove quindi ha fatto un lavoro vicino con i cittadini è stato un lavoro vincente abbiamo fatto assemblee con i cittadini anche tematiche mi sono occupato di sanità con centinaia di persone
Ma dove questo lavoro era abbandonato e si stava sui vertici d'alleanza non ha tenuto è stata debole
è stato al luogo di forte litigio e dopo le primarie che abbiamo fatto secondo me esperienza positiva non sono riuscite a recuperare questo vuoto che c'è stato
Da qui si esce secondo me rilanciando però l'Ulivo non facendo piazza pulito azzerando l'Ulivo cercando quindi però di farne un soggetto più ampio che non sia solo bipartitico
Che non sia solo di cartelli ma che sia anche di associazioni di gruppi di Sindoni che vogliono dare il loro contributo infine scusami molto
In mancanza di un po'di il tempo di contatto Ninfa essere lunga ve ne chiedo scusa credo che ci sia una questione che riguarda il rapporto tra le istituzioni e la città io nella campagna elettorale o molto battuto il chiodo
Della partecipazione non mi pento assolutamente di questo perché il disagio il più grande che ho sentito è stato lo scollamento tra i cittadini e le istituzioni
Il è la mancanza di un rapporto stretto con il proprio comune ecco perché io ho molto insistito sulla questione della partecipazione il giornale della mia campagna elettorale
La campagna elettorale che ho fatto insieme a tantissimi di voi si chiamava ascolto
Ecco perché bisogna secondo me ancora quel tema riuscire a sgranare uno capire come si può partecipare alla vita amministrativa
Ed essere conseguenti perché non si può neanche lanciare una campagna di partecipazione dare strumenti di partecipazione poi quando i cittadini partecipano si fa l'opposto oppure non si tiene conto di quello che emerge da questi strumenti
Ecco questi sono alcuni dei temi secondo me sono arrivati tutti al dunque noi abbiamo l'assoluta possibilità e capacità di rimboccarci le maniche su questo e di fare perché non abbiamo perso con il trenta per cento amici e compagni abbiamo perso è vero è questo e dolorosa lasciatemelo dire molto dolorose questo dolore lo conosco
Poi
Ci sono ovviamente lascio a voi tutti giudizi sulla candidature sulla persona che non spettano a me che sono tre del tutto legittimi e necessari anche però la cosa che dico e credo che dobbiamo uscire da qui non ancora riflettendo su queste ragioni
Ma proponendo tre quattro temi sui quali spero potremo parlare anche stasera sul quale fare la nostra opposizione abbiamo tutte la forza e la determinazione per poterlo fare io credo
Mauro Zani errore umano o collasso strutturale insisto perché secondo me e molto importante
Cercare di capire
Cerca di partire da da questo punto cioè quello che si è detto tutti dopo la sconfitta e anche prima lire a onor del vero cioè durante la campagna elettorale quando ci sono state le le lotte intestine per decidere il candidato quello che si è detto tutti era che qualche cosa di profondo non funzionava più appunto nel rapporto tra partito in città anche nel rapporto tra classe dirigente e militanti allora è arrivato al capolinea un periodo una storia bisogna rifare tutto completamente
O no perché e questo mi sembra la stanza in significa più importante da capire
Sì bisognerebbe che noi ci intendessimo su però su un termine quello che tu hai usato cioè collasso strutturale
Perché collasso strutturale
Rischia di dare l'idea
Di una catastrofe
Rispetta la quale ci sono pochi rimedi
Se non in tempi storici
Tuttavia capisco il senso di questa domanda io se se dovessi dire c'è stato collasso strutturale
E sto alla stretta definizione di ciò che vuol dire questo direi no non c'è stato collasso strutturale
C'è stato però qualcosa che si avvicina a questo
E c'è stato anche quello che tu chiami l'errore umano
E che io ho burocraticamente definirei
Una serie di errori di una classe dirigente di fronte ad un logoramento nei rapporti con la comunità cittadina
Le cui cause vanno molto indietro nel tempo
Quindi tutte e due queste cose
Io invece che parlare di collasso strutturale e ho detto
Badate che questa sconfitta viene da lontano
Nel senso che da molto tempo sera una talpa
Oggi sono accusato di essere un comunista e quindi uso una metafora marxiana
Una talpa
Che scavava nel sottosuolo di Bologna
E che faceva venir meno poco alla volta tutta una serie di presupposti del nostro rapporto con la nostra città
Ho parlato addirittura di quella rottura traumatica di quella ferita
Forse mai del tutto rimarginata comunque ancora dolente per certi aspetti nel senso che si è stratificata dentro una generazione
Che risale al mille novecentosettantasette
Poi ci sono stati altri anni difficili
Se vogliamo parlare di Bologna dobbiamo vedere che ci sono delle cose che sono avvenute a Bologna
Che anche queste hanno lasciato un segno il due agosto del mille novecentottanta
Esso naturalmente qualcuno di voi sta pensando Zanica sta prendendo molto alla lunga Silla sta prendendo molto alla lunga ma perché vorrei dare degli spunti di riflessione anche ulteriori
Poi vi lascio lì non li sviluppo
Però le stragi che hanno colpito Bologna Bologna
Sempre costretta ad essere stressata
Dal mito
Bologna colpita Bologna si deve difendere
Bologna è un crocevia
Della politica nazionale
è un emblema
Io a un certo punto ho visto un certo peso di tutto questo venire sulle spalle di generazioni anche nuove che non hanno vissuto certe stagioni
Se penso al voto giovanile
Un gran maggioranza sul sindaco Guazzaloca
Penso anche ad una ad una sorta di atteggiamento laico tra virgolette
Però anche volto a scrollarsi di dosso questo mito
Questa necessità di essere comunque sempre i primi della classe
Nel corso del tempo Bologna è molto cambiata
Molti i ceti sono usciti dalla città c'è stato una terziarizzazione della città
Si sono allentati certi rapporti anche di partecipazione diretta alla vita dei partiti
E tutto questo ha cominciato a logorare un rapporto che noi abbiamo invece continuato ad intendere più o meno in termini consueti vivo consuetudinario
Cioè c'è stato uno spiazzamento di una classe dirigente rispetto alla evoluzione del modo di pensare della città
Quindi ci sono delle cause profonde che non portano necessariamente ad un collasso strutturale dipende anche da quello come diceva Silvia prima che saremo in grado di fare noi da oggi in poi
Poi c'è stata un'altra causa altre cause più contingenti ma badate ad apprendere molto molto seriamente
Io sono d'accordo con Michele Serra quando indirettamente ci dice non è poi il caso di portare il lutto da qui all'eternità
Tant'è vero che anche questa festa de L'Unità è stata immaginata come il tentativo di discutere di riprendere un rapporto di fare un passo avanti
Cioè di elaborare completamente questo lutto e passare su un terreno nuovo più avanzato
Anche perché onestamente
Quel lunedì mattina la città se voi lo avete girata come me
Era normale
C'erano tanti i nostri compagni che si disperava non molti che piangevano fra l'altro anche questa una specie di paradosso quale dovrebbe discutere molto più fuori di Bologna che non a Bologna molto più in Italia
Senti naja di telefonate di telegrammi di di di lettere
Molto più fuori d'Italia che non a Bologna
Cioè a Bologna è maturata una tentazione al cambio dentro
Questo logoramento e dentro questo progressivo spiazzamento nostro dalla città cioè un modo consueto di far politica su questo vorrei attirare la vostra attenzione si è trovata a un certo punto spiazzato
Quei canali di partecipazione che noi abbiamo inteso come abbiamo sempre inteso in questi anni non funzionano più
La gente si fa opinioni dentro un circuito mediatico locale molto rapidamente
è anche abbastanza riottosa
Ad una partecipazione in senso classico vieni a partecipare
No quasi fosse non dico un obbligo ma insomma bisogna essere all'altezza delle tradizioni delle tradizioni della città tutto questo ha pesato c'è ma questo naturalmente c'è stato
Anche una classe dirigente per classe dirigente io intendo per dirla in breve in modo che sia chiaro quello che dico
Sia quelli che stavano in via Della Bella rara
La sede attuale della
Nostra federazione
Sia quelli che stavano nel comune di Bologna la classe dirigente tutto questo la classe dirigente locale ha avuto una difficoltà veramente molto seria
è una difficoltà nostra è una difficoltà dell'Ulivo
Attenzione a Bologna per esempio ha pensato mica poco il fatto che l'Ulivo di fatto non c'era più
Dopo la caduta del governo Prodi
Bologna citati Prodi
Bologna è la città che insieme anche alla Regione anticipò per certi aspetti il Progetto democratico dell'Ulivo
E a Bologna la ripercussione del fatto che l'Ulivo non c'era più si era rotto è stata più forte che altrove su questo non ci sono dubbi
Cioè ci sono stati degli elementi anche Sterne che a Bologna uno molto inciso e che vanno ad aggiungersi
Diciamo a quella tal parte
Che lavorava nel sottosuolo della città che vanno ad aggiungersi a quello spiazzamento
Quello spiazzamento peraltro si era cominciato a percepire per esempio dopo Parma tant'è vero
Che qualcuno ha detto a Bologna c'è stata anche una certa
Un certo affanno dopo Parma nel tentativo di reagire perché si capiva che anche a Bologna poteva avvenire qualcosa del genere
Quindi non è che non si era capito si era capito il problema è come si ha risposto
E qui non è questione di candidati ma davvero
Qui è questione di come ci si è mossi sapendo di quella difficoltà perché è una cosa si deve dire
Sul gruppo dirigente che ha retto il partito
Fino al ventisette di giugno
Aveva capito la difficoltà non è che non l'aveva capita
Ecco su questo
Io credo poi possiamo discutere possiamo discutere possiamo fare l'analisi nel senso
Come l'aveva capita l'aveva capita come l'ho cercato di spiegarlo io in questo momento dando solo degli spunti l'aveva capito in profondità ma certo c'era un campanello d'allarme e Borgo dirigente questo era chiaro
Questo era chiaro latte in missione
Tra il nostro partito e
Chi stava in Comune nata anche da queste
Ed era ed era ovvio che doveva esserci quell'attenzione a quel punto
A quel punto problema come si ha risposto nella difficoltà dell'Ulivo che ho spiegato prima con la nascita di un nuovo partito il partito dei democratici nella rottura quindi dell'esperienza dell'Ulivo
Secondo me
Questa è l'analisi che io ho proposto in giro
A tante compagne e compagni nel mese di luglio
Secondo me si è reagito pensando il tempo stringe
Una coalizione vera e propria
Non si ricostituisce facilmente tant'è vero che per
Due mesi e mezzo si è trascinato il cosiddetto tavolo dell'Ulivo mentre Guazzaloca quatto quatto indisturbato faceva la sua campagna elettorale
E noi eravamo là inchiodati a quel tavolo emetta vanno dei comunicati
Poco intellegibili non si capiva bene e cosa stava succedendo c'è un problema di candidatura
C'era un problema di rapporti di forza dentro la coalizione dell'Ulivo una par tipizzazione che è parsa sovrapporsi alla comunità cittadina
Come ha reagito la nostra classe dirigente mette mettendo avanti lo dico in Breve dicendole in breve si può anche essere ingenerosi ma vi assicuro che io non lo sono almeno come stato d'animo
Perché in quella situazione era difficile per tutti però ha reagito mettendo avanti l'organizzazione con la o maiuscola
Difficoltà nella coalizione logoramento nel rapporto con la città una difficoltà
Della amministrazione comunale evidente
E allora cosa fare la risorsa partito
Mettiamo in campo la risorse al partito
Le primarie sono state queste badate e la gente le ha capite così
Non le ha capite in un altro modo
E questa è la verità
Solo che la risorsa partito di questi tempi messa in campo anche per a reggere all'ultimo momento l'impatto non è bastata
E d'ora in poi non può bastare
Concepita in questo modo
Perché varate quando noi siamo stati più forti in questa città
Noi eravamo accerto
Al all'epoca
Il Partito Comunista Italiano
Eravamo quelli che facevano a Bologna ciò che avremmo fatto quando col voto degli elettori
Avremmo avuto accesso al Governo nazionale cioè non eravamo presenti
Eravamo questo
Quindi eravamo chiaramente la sinistra alternativa che si candida a governare
Però noi siamo sempre stati anche un'altra cosa
Allora vi spiegate il cenno
Abile per certi aspetti di Guazzaloca subito all'inizio della campagna elettorale addossato eravamo anche il partito della città
Eravamo anche una sorta di Partito civico eravamo anche la lista due torri
Eravamo cioè anche capaci di una trasversalità nel rapporto con chi non votava a sinistra
E quindi in interpretavamo in qualche modo uno stato d'animo profondo della città e dispiegate l'altro anche questo abbastanza abile
Atteggiamento di Guazzaloca la bolognesità
Ecco reagendo sul piano dell'organizzazione del partito si poteva anche vincere badate perché non abbia perso per un pugno di voti vediamoci
Si poteva anche vincere
Ad un certo punto io in campagna elettorale ho usato anche una risorsa estrema
In questo
Credo anche giustamente nel senso che ho detto badate Guazzaloca non è la bolognesità
Guazzaloca non è semplicemente la sua lista civica Guazzaloca il centrodestra no
Infatti subito fronte avverso per la rimproverato per dire che a un certo punto anch'io ho pensato politici siamo
Ma era all'ultimo minuto
Cioè diciamo salviamo l'esperienza di sinistra della città ma quando dici salviamo sei già in difficoltà la difficoltà è palese a un certo punto è apparso quasi verso la fine dalla campagna elettorale che noi fossimo gli sfidanti
Noi che avevamo governato per cinquantaquattro anni
Perché la difficoltà era già grande e si vedeva questo è stato il nostro problema a reagire con questa estrema risorse
Da cui a riflettendo su questa esperienza che abbiamo fatto
La mia idea
E riprendeva la sedia prima
Del Forum civico perché
Contro la lista civica di Guazzaloca che è il secondo partito dalla città noi non dobbiamo porre semplicemente il nostro partito
è semplicemente il tavolo dell'Ulivo cioè la somma dei partiti noi dobbiamo tornare a ragionare in termini di una comunità cittadina
Che rimane orientata sul centro sinistra nella sua maggioranza dobbiamo parlare a tutte queste forze disperse e cercare di raccoglierle
Questa è l'operazione Forum civico cioè una renna civica di centro sinistra
Da contrapporre in termini ideali programmatici e di contenuti concreti anche piccoli che riguardano la vita della città
All'operato della giunta Guazzaloca
Non so se mi sono spiegato ma insomma secondo me ci sono state tutte e due un po'
Le cose che individuava Michele Serra in questo modo
Se non si ragiona in questo modo diventa difficile capire perché anche c'è stato ad esempio non è solo che abbiamo perso le elezioni c'è stato un crollo un crollo del nostro partito
Naturalmente in questa battaglia e concludo perché sono stato troppo lungo
Poi su ciascuna di queste cose possiamo approfondire in seguito naturalmente in questa battaglia questa volta e anche questo è un elemento che non va sottovalutato noi non abbiamo potuto contare su quella sponda nazionale che in realtà a differenza di quello che molti di noi possiamo pensare
è sempre stata fondamentale per Bologna
E la sponda nazionale era l'identità di un grande partito della sinistra italiana
è questa volta questo è stato un punto
Che non avevamo a nostro vantaggio
Eventualmente spiegheremo perché che cosa bisogna fare anche verso il prossimo congresso per fare in modo che nelle prossime battaglie questa sponda sia più robusti
Zani mentre tu parlavi
Io seguivo bene il filo di quello che tu dicevi o o ho fatto la seguente riflessione per fortuna che la sinistra ha perso
Perché se è vera l'analisi che tu hai fatto io credo che sia vera
E l'arroccamento diciamo la risposta diciamo conservatrice che la sinistra ha dato ai propri problemi cioè ricorrere ancora diciamo al patriottismo di partito come ultima risorsa
In caso di vittoria avrebbe come dire confermato nell'Errore
Non so se mi spiego la sinistra bolognese
E
è necessario prendere sberle ogni
Per accorgersi che si sta sbagliando perché
Allora capisco no non è un discorso polemico perché allora
Mi risulta anche più chiaro uno stranissimo s'e duplice sentimento che io ho avvertito vivendo insomma nella vita politiche ma anche umana e civile di questa città dopo la sconfitta cioè c'è stata da un lato ce l'hai le sberle fanno male libera grosso la gente era
Duramente colpito da quello che era successo dall'altro io ho avvertito anche in coloro che avevano il livido sulla faccia quasi una sensazione di sollievo di sollievo
Allora così sollievo può dipendere in parte direbbe un politologo Dotto dal fatto che l'alternanza è comunque un valore positivo noi nel fatto che dopo cinquant'anni
Una parte politica perda in fondo è un segno che come dire la vita va avanti no che i tempi cambiano che succedono delle cose che bisogna essere aperti a quello che
Che la società civile
Ci propone ecco dall'altro forse questo sollievo e anche leggibile come due punti finalmente l'evidenza ci costringe o costringe la nostra classe dirigente a capire
Quello che evidentemente non è stato capito aggiungo e apre un altro piccolo fronte forse anche a livello nazionale perché mi sembra che uno scenario non dissimile da quello che tu hai dipinto coinvolga anche la sinistra nazionale il governo ulivista
Con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti cade
Viene lì sepolto insomma per una cerimonia abbastanza frettolosa senza che si spendano eccessive lacrime e anche lì si ritorna alla politica politica diciamo si ritorna a fare
Del partito ed è alle delle alleanze numeriche tra partiti
Delle audizioni dei voti parlamentare dei partiti un l'unico valore che ci permette di andare avanti per la serie ragazze lasciateci governare non disturbate il manovratore eccetera eccetera ogni riferimento
Al segretario della Quercia non è assolutamente casuale
E però
Si interrompe un processo che era pur stato avviato e non l'altro ieri è se vogliamo andare proprio come facevi tu a Bova le radici insomma c'è stata la Bolognina è stata l'ottantanove e già allora
Si facevano questi discorsi cioè si parlava della profonda necessità di aprissero società civile di riformare profondamente il partito di non fare più del partito una e Cittadella che di per sé sola giustificasse le passioni politiche la partecipazione Cetra certa allora ripeto
Mi viene da dire che forse la come dire la sportività con la quale pur con la faccia gonfia la sinistra bolognese ha inghiottito questa sconfitta derivi anche dalla consapevolezza che questa sconfitta era probabilmente necessaria per capire fino in fondo quali sono le strade giuste ai quali quelle sbagliate
Non vorrei quasi niente da aggiungere purtroppo quello che hai detto
Il fatto è che io a un certo punto ho pensato la seguente cosa
Questi qui per dire questi qui voglio dire diversi di quelli che sono qui sicuramente
E per dire la così detta sinistra sommersa e quella di cui parlavamo nell'ottantanove che a Bologna è larga badate molto larga e anche molto stratificata
Per quello parlavo prima del settantasette tante già diverse generazioni una grande sinistra c'è a Bologna
Ho pensato ci vogliono dare una lezione
In che senso nel senso che vogliono lasciarci vincere ma distretto a misura
Successivamente
Dopo il ballottaggio ho cominciato a pensare che invece le cose stavano avevano messo nel conto
Sto parlando della sinistra non sto parlando di altri
E che altri certo aveva messo nel conto eccome
La sinistra questa sinistra diverso a variegata Molteni Preacher
Non riconducibile semplicemente ai DS neppure a Rifondazione comunista eccetera
La sinistra molto dispersa in questa città
Un po'sonnacchiosa devo dire perché io poi non brandiscono nessuno un po'anche
Molto laica anche no nel corso del tempo si è laici issata
Ha detto va bene
Andiamo anche oltre perché se no non mi spieghi il voto al ballottaggio
Perché io ingenuamente pensavo
Che al primo turno era difficile passare per l'analisi che io facevo della situazione ma pensavo anche vivaddio ci sarà uno scatto no
Per questo ho usato l'argomento
Che qualcuno considera un po'volgare
Attenzione arrivano i fascisti no
Ho usato quest'argomento perché dico beh questo dovrebbe dare uno scatto invece no
Quale scatto
No no
Hanno voluto darci una lezione nel senso di dire cari signori
Datevi una regolata
Perché
L'esistenza di una sinistra di governo a Bologna d'ora in poi non è più scontata
Questo è il punto
E questo è grave
E che qui entrino anche fattori nazionali io non ho il minimo dubbio il minimo dubbio
Anche se bisogna fare un'analisi corretta della situazione perché
E vero Serra e volevamo avuto l'Ulivo l'implementazione lunga la gestazione lunga anche del del progetto dell'Ulivo e quindi in primo piano un'unità di forze diverse eccetera a livello locale a livello nazionale
è anche vero
A proposito del fatto che quando è caduto Prodi per colpa di Rifondazione comunista vorrei che fosse chiaro questo punto
Vorrei che fosse chiaro
Che inseguiva l'idea di una sinistra postmoderna radicale antagonista
Postmoderna fondamentalmente secondo me l'idea di Bertinotti un'idea e sofisticata
Troppo sofisticata infatti non ha fatto i conti con la realtà perché da lì in poi ha continuato a perdere voti ed oggi versa in un vero e proprio stallo strategico e per questo io voglio parlare anche a loro perché loro adesso si devono interrogare
Non solo dopo Bologna ma dopo la caduta del governo Prodi
Ma
Problema
è che quel progetto dell'ulivo non è mai mai
Sottolineo mai nel corso dei due anni non è mai stato espansivo socialmente
Non abbiamo guadagnato una virgola nella pancia della società italiano
La pancia della Società italiana continua a votare massicciamente per il centrodestra
Questo è un problema che noi dobbiamo porci
Cioè il problema della gracilità strutturale dell'Ulivo
Io poi so come si formò anche l'Ulivo a livello nazionale
Poi ci fu il valore aggiunto no come si formò dicendo
Beh sì è mormone le segreterie dei partiti serre
Non non è che c'è stato uno che il servizio
Lulli no no sentirselo dire no no era lì dove ero io io ero lì sette per poi trasloca il ma però sono stato lì in quel periodo Pedio lo so perfettamente come si è fatto l'Ulivo tuttavia un l'idea è stata un'idea produttiva che ha prodotto questo valore aggiunto
Quello che ci ha fatto vincere
Ma attenzione
C'è stato un altro valore aggiunto
Il patto di desistenza con Rifondazione Comunista altrimenti l'Ulivo non solo non avrebbe vinto il ventuno aprile del novantasei ma come ho detto ripetuto e ripeterò fino alla noia perché le cose sono complicate in politica
L'Ulivo avrebbe estratta emesso starà perso perché avrebbe perso per settanta ottanta seggi mica la cosa di poco conto
Come voi sapete io ero chiuso in quelle stanze a fare le liste nazionali che quindi OK sapevo perfettamente com'era la situazione
Questo per dire che il nostro problema re a Bologna dopo questa sconfitta
E e dopo l'esperienza negativa del tavolo dell'Ulivo bolognese e a livello nazionale adesso non è che possiamo dire semplicemente
Ah riprendiamo l'Ulivo
No al tempo l'Ulivo non c'è più
Come direbbe un tale vi comunico col quale ho litigato
Tempo fa vi comunico che l'Ulivo non c'è più purtroppo è così
Allora noi adesso dobbiamo averci in testa un progetto democratico che peraltro non so se nelle elezioni del due mila e uno si chiamerà Ulivo non so se anche tatticamente adesso può gli esperti d'immagine ci diranno non lo so se dobbiamo inventare un altro frutto un'altra cosa ma insomma
Per riprendere l'idea originaria dell'Ulivo
E cercare però di fare un passo avanti nel senso che diventi davvero quell'Ulivo che a volte noi abbiamo descritto ma che così non era cioè un ulivo più della società
Più di tanti gruppi di tante associazioni di tanti cittadini
Più di tanta autor rappresentanza di interessi e di valori
Più di tutto questo
E non dico come dice qualcuno meno dei partiti e devono farsi indietro ma i partiti da solo così come siamo oggi non ce la fanno sommate le forze sommate le forze
Le percentuali elettorali e vedrete che perdiamo
Abbiamo bisogno qualcosa di più stavolta davvero il discorso sul valore aggiunto delle nessun discorso sincero
Che in qualche modo passa attraverso una Rifondazione scusate il termine della politica
C'è poco da fare la politica così come oggi non piace non piace
Lo sappiamo tutti
Se ne accorge non solo chi lo fa di mestiere come me lo sapete tutti voi
Oggi la politica è spesso politicantismo
Come quello dei radicali dicevo in camera caritatis con Michele Serra politicantismo
In margine
E certe volte anche tentativo di cabaret
L'elettorato le persone la gente i cittadini
Ciò che facciamo uno sforzo di sincerità allora qualcuno dice Zanni continua a fare l'autolesionista no
Il problema è che bisogna che noi ce la diciamo la verità fino in fondo e partiamo da questa verità
Dal fatto varate
Dal fatto che la politica è maledettamente necessaria
Uso un parolone il nuovo paradigma tecnologico la l'informazione la formazione la cultura la
Ormai avere pari opportunità nell'accesso a questi mezzi a questa formazione a questa gara per la vita se non entra in campo la politica che li aiuta la politica che influenza gli stati i governi che mette a punto dei piani dei progetti senza la politica non c'è niente da fare
è la gara di tutti contro tutti alla giungla è il neoliberismo di Berlusconi e della Bonino
Però
Però la politica deve essere queste
La politica deve essere queste
Per essere servizio come dicevano i cattolici di un tempo
E come dicevano i comunisti come me Progetto progetto di cambiamento della società o no
Il mille novecentottantanove era quello c'è perché io ho aderito con grande forza qui da Bologna a sostenere Occhetto che era isolato isolato nel gruppo dirigente nazionale
Tant'è che lui andò a Roma disse il segretario di Bologna il raccordo come dire io ero un poveretto il segretario di Polo figurarsi
Aveva proprio delle risorse poche in quel periodo da mettere in campo sì ero d'accordo perché capivo che il tema era a riscattare la politica da questa morta gora
Da questa roba indigeribile
Dai mezzi busti televisivi da tutta quella roba lì di cui a cui la gente non crede più ma c'è ragione
Allora se ci vogliamo mettere un Progetto nella politica per dire badate noi oggi siamo qui vogliamo andare là noi indichiamo un cammino noi indichiamo un orizzonte per voi e per i vostri figli
Questa è demagogia
Può e passione civile
Per una politica intesa come i cittadini che si mettono insieme per combattere e per migliorare la situazione questa roba qua da troppo tempo non c'è nei DS queste proprio
Allora
Due cose ma poi voglio tornare tornerò Zani per per per parlare del valore aggiunto
O delle domande da farsi in proposito che riguardano il futuro
Due cose vorrei chiedere a a Silvia
La prima
La società emiliana è una società molto con molto complessa come si dice mi ha sempre colpito per esempio
La forte commistione tra elementi di una modernità come dire molto aperta e quasi spregiudicata e alcune permanenze di questo non voglio dire cultura arcaico rurale ma insomma alcune alcune solide opinioni conservatrici alcune di queste opinioni che riguardano nel senso che parecchie persone han detto che tu hai perso anche perché sei una donna
Che ci sarebbe a proposito di bolognesità ci sarebbe una quota una parte magari non rilevantissima ma insomma una parte che conta della città
Che comunque ha reagito anche all'interno della sinistra al fatto che ci fosse un candidato donna cioè questo sarebbe stata anziché un valore aggiunto
Un come dire un una un valore in meno volevo sapere se ha avuto percezione di questo se credi che abbia influito
O se non ci crede affatto ovviamente mi interessa in particolare rispetto all'elettorato di sinistra tutto questo cioè sicuramente qualche elettore di sinistra non ha votato Bartolini per punire la sinistra magari c'è anche qualche elettore di sinistra che non ha votato Bartolini perché Guazzaloca è un bel signore autorevole che dà un'idea capitolo di di forza ma insomma che conosciamo tutti i pregiudizi del caso e quindi questa è una domanda la seconda domanda riguarda quello che ha detto Zani la politica il Progetto
Allora se non sbaglio nel mille centottantasette se sbaglio mi corregga c'è stato un referendum consultivo a Bologna sulla chiusura del centro storico al traffico ottantaquattro addirittura da questo aggrava come dire antica prende ancora più grave la domanda che sto per fare
Il referendum è stato stravinto nel senso che la cittadinanza di beni pari misurare il settanta per cento anche di più se espressa favorevolmente la chiusura dopodiché nei seguenti quindici anni e quindici anni sono un'eco in utero non è stato fatto niente allora questa impressione
Di di Stasi questa impressione che una classe dirigente avesse perso la voglia o la capacità di dirigere e quindi di cambiare quindi accontentare e di scontentare anche quindi di farsi dei nemici l'hai vissuta anche tu all'interno
Della sinistra bolognese e seconda teche cause
Può avere può avere avuto a questo punto
Ma forse a entrando e le domande ci potrebbe essere un'unica risposta che è questa noi dobbiamo secondo me se vogliamo fare politica
In modo nuovo quindi con una politica di Progetto si diceva prima una politica che sia rappresentanza dei bisogni dei cittadini dei problemi che ci sono tra la cittadinanza noi dobbiamo però uscire dagli slogan e dobbiamo entrare nelle questioni il fatto della presenza questione della presenza delle donne e delle istituzioni
Avrebbe bisogno a ancora bisogno dal mio punto di vista ancora di più
Di un'analisi per esempio approfondita noi abbiamo provato come compagna nel negli anni scorsi a porre questa questione e l'abbiamo anche fatto in modo provocatorio per esempio ricordando che molti altri paesi europei la sinistra avvinto
Dando non solo spazi alle donne come candidature ma avendo programmi che riuscivano a rivolgersi alle donne complessivamente facendo un salto di qualità anche culturale interno al partito della sinistra per accettare
Il fatto che appunto l'elettorato e per più della metà femminile che le donne hanno necessità di rappresentanze secondo me molti anche uomini hanno voglia di vedere le donne nei posti di prima responsabilità
Però per essere effettivamente diciamo per diventare qualcosa di concreto questo tema come altri e bisogna che noi impariamo a discuterle fino in fondo queste questioni se no rimangono degli slogan che stanno all'interno delle nostre stanze le stanze consuete della politica
E allora può succedere
Che anche quello che per noi era assolutamente assodato cioè il fatto che le donne esattamente come gli uomini scendono in campo si candidano con programmi e con la loro forza con l'esperienza che hanno con le qualità che hanno più o meno
Ecco diventa qualcosa di nuovo tanto da diventare un fatto di insicurezza di incertezza di fronte invece alla bonomia alla tranquillità di un aspetto come tu dici di un bel signore
Io questo non l'ho molto percepito direttamente perché nella mia campagna elettorale ho trovato molta adesione anche alla fra virgolette innovazione della candidatura femminile ma so ho capito si vede ho compreso che questa cosa è stata non l'ha vissuta come un fatto di forza ma come un fatto problematico allora fino a quando noi pensiamo che le donne siano un fatto problematiche la loro candidatura sia problematica
Allora non riusciremo mai a fare un salto culturale e a capire le ragioni di tante donne soprattutto di tante giovani donne
Che si aspettano di trovare nelle liste delle istituzioni delle rappresentanti femminili che portino avanti battaglie importanti che le rappresentano
Io quindi qui ci sta un un punto fondamentale su cosa vogliamo fare allora io mi ricollego un attimo anche il discorso che si faceva prima nel mille novecentonovantacinque
Walter vitali ha vinto al primo turno con il cinquanta virgola qualche cosa
Noi che cosa abbiamo fatto di fronte a quel voto abbiamo incassato la vittoria
E non abbiamo fatto nessuna riflessione approfondita su come mai si era riusciti a vincere per una manciata di voti quelle che adesso non abbiamo avuto e
Che sono stata la causa della sconfitta non li dovevamo aprire una riflessione molto franca e capire qual era la parte del nostro elettorato che non ci aveva più votato
E capire perché quella trasversalità Chavo quell'attenzione che anche forze moderate avevano dato alla lista due torri eccetera non c'erano più
Capire perché l'assenteismo progressivamente stava aumentando e perché non è fatto di adesso il voto giovanile che ci progressivamente c'ha abbandonato dal la fine degli anni settanta in poi proseguiva in questo allora noi dobbiamo darci delle risposte su questo
Noi abbiamo con le politiche amministrative
Avviato un confronto sulle questioni per esempio dei giovani nella nostra città
Noi abbiamo tentato di capire se nelle politiche dei servizi sociali sembra riusciti a dare risposta effettivamente soprattutto alle fasce dei cittadini che hanno più bisogno e non le povertà solo tradizionali ma anche i nuovi bisogni io parlavo delle donne prima
Quante donne sole ci sono sole con figli che affrontano una quotidianità molto pesante in termini di povertà di mancanza di servizi eccetera
Che cosa noi
Potevamo e non abbiamo fatto verso anche i nuovi ceti dei lavoratori la nuova imprenditorialità che comunque non è fenomeno di questi giorni
E così via noi su questo punto abbiamo sospeso il giudizio
Non abbiamo aperto un dibattito approfondito e se l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto solo tra noi allora io voglio dire questo a proposito di gruppo dirigente
Il gruppo dirigente della Federazione di Bologna
Soprattutto dopo e penso anche quello regionale dopo la sconfitta di Parma si è posto il problema di recuperare questo campo di aprire un dibattito nella città ed è la regione abbiamo fatto con la Conferenza di programma forse è stato un primo tentativo impacciato però questo tentativo è stato fatto io credo che se ne debba dare anche merito
A all'ex segretario Alessandro ramazza
E con quel dibattito si è cercato di aprire in tutta la sinistra un dibattito era tardi è stato tardi lo dico francamente non si è riusciti a raggiungere tutti questo dibattito però io devo dire che spero che non accada più quello che è accaduto all'ora
Cioè che di fronte a questo tentativo una parte del gruppo dirigente che forse probabilmente non aveva votato il segretario era pazza che forse aveva problemi
Politici che non riuscivo non voleva manifestare dentro questo tentativo di innovazione dentro questo tentativo di recupero non c'è stata
E allora vuol dire che quelle divisioni che si sono manifestate
Prima durante la conflittualità nell'Ulivo anche prima vengono da molto lontano
E allora non sarà con la parola azzeramento che noi risolviamo le questioni non risolveremo la questione con la parola critica costruttiva Progetto e guardare all'interno delle questioni questi tentativi che ci sono stati nel partito secondo me devono essere compresi non possiamo fare piazza pulita dobbiamo io sono d'accordo con zanne quando dice certo dobbiamo superare le difficoltà e costruire un partito a Bologna che sia un vero riferimento per i cittadini sono convinta ma dobbiamo fare una riflessione molto attenta perché oggi il gioco della del capro espiatorio dello scaricabarile che io ho sentito soprattutto provenire
Da fuori Bologna di chi da fuori Bologna ha voluto riflettere sulla situazioni di Bologna in questa città a me non convince
Dico però che ci vuole anche nel tempo ci vuole anche nel tempo e ancora una volta la capacità di guardare fuori di noi
Poi c'è un'altra questione ha proposto dalla sinistra che e e della
Da
La complessità tu dicevi bene che io scusate faccio un po'fatica proprio anche un po'il rimbombo della pioggia che mi
Io sono molto stupita da come anche i nostri compagni guardino alla Giunta
Guazzaloca come un modello fortemente innovativo devo dire francamente che questa cosa mi colpisce e mi stupisce molto
Perché non solo Zani lui l'ha fatto con molta autorevolezza tanti di noi anch'io durante la campagna elettorale abbiamo puntato il dito contro il trasformismo
Che c'è stato fortissimo da parte di Guazzaloca questa volontà di presentarsi come una lista civica con un candidato a trecentosessanta gradi il buonsenso che ha utilizzato nel sulla questione del due agosto non può essere preso di fondamento come una novità mi sembra assolutamente doveroso il comportamento che ha tenuto i comunque la circostanza
Devo dire
Ma noi non possiamo dimenticare che quella è una coalizione di centrodestra e anche la lista civica di Guazzaloca ha pur sempre come capogruppo un esponente del CCD storica storica che è sempre stata le radici e poi le a casa è legata Casini e così via allora
Cerchiamo di non confondere la bonomia di una persona è anche la ragionevolezza insomma corno un nuovo modello no confondiamo le carte carissimi amici e compagni quella è una coalizione di centrodestra che poi ci sia della capacità di muoversi dell'astuzia della bonomia quelle è un altro discorso
Ma per noi c'è un compito che è quello di fare opposizione noi non dobbiamo vedere quello come un nuovo modello guardiamo invece alla possibilità di costruire un'alleanza dove non ci sono solo i partiti ma ci sono anche associazioni gruppi e singoli che vogliono impegnarsi e darsi da fare
E stiamo molto attenti ai confini politici delle alleanze
Perché c'è un grande male un grande male cari compagni che noi abbiamo cercato di combattere quando abbiamo fondato il Partito democratico della sinistra che è il consociativismo
Cioè il trasversalismo
E ancora le decisioni che si assumano in stanze ristrette tra poche persone magari anche di formazioni politiche diverse a danno della collettività
Quindi noi dobbiamo chiedere che il consiglio comunale
Che le istituzioni sia del luogo dove effettivamente si decide a vantaggio dei cittadini a guardando ai problemi effettivi perché io credo e questo è un altro lavoro che la federazione
Negli ultimi anni ha fatto molto difficile e doloroso sia stato giusto anche mettere i piedi nel piatto di questioni molto serie come le fondazioni bancarie
Le camere di commercio la questione per esempio che la nostra cooperazione una cooperazione è una storia di sinistra ha venduto una televisione a Gazzoni della nostra città creando un problema politico e istituzionale culturale molto serio allora
Credo che noi dobbiamo anche fare questa operazione verità tra le tante altre verità che dobbiamo dobbiamo dirci con molta chiarezza
Ma è
Per consolarci a proposito della televisione
Potremmo dire che è rimasta bruttina anche se la fa canzone insomma ecco
Insomma con tutto il rispetto e poco e niente
Non è che sempre quello che ho però che fanno gli altri Museo Beretta non sarebbe bastata è una battuta sperano venga intesa era potenti consociativa nel senso che io sono giornalista deve sempre parlare bene in teoria di chi fa il mio stesso mestiere
Beh intanto questo diluvio invita tutti presenti a pentirsi
Dei nostri peccati insomma qualcosa di un po'penitenziale questa specie di scroscio spaventoso
Comunque senza centri per nel nel nostro cuore risplende il sole come mettiamola così
Valore aggiunto valore aggiunto della politica l'ora per il centrodestra almeno a Bologna il valore aggiunto è stato Giorgio Guazzaloca
Allora adesso pare che questa ricetta spopola i sia estremamente di moda anche a sinistra qualcuno vorrebbe farlo spesso da quello che ho
Che ho capito almeno dai giornali no cioè bisogna da un certo punto di vista commissariare l'intero sistema politico e partitico dare tutto il potere a un esterno
E il gioco è fatto basta che la gente non abbia l'impressione che il il candidato sia uno che ha a che fare con la politica anche se poi sappiamo benissimo sentendo voi sentite sì e no è solo noi invece sentiamo un rimbombo best rete è una bella metafora cioè e dei gruppi dirigenti che non si capì che non ci si capisce
Compaiono anche io non son dirigente di niente mi riferivo al panico ripete alla partoriente
Loro ci capisco benissimo
Specie se dei sans delle fesserie alla perso il filo
No dicevo
Tu che fai politica da una vita e fai politica dentro un partito fino a prova contraria cioè che cosa pensi di questo di questi questa moda isola di questa tendenza che sembra dilagante e cioè abbiamo detto tutto il male possibile
Dei partiti soprattutto quando si arroccano quando non guardano la società eccetera eccetera dopo di che adesso fare quasi che l'unico rimedio quasi meccanico non sia trovare un Guazzaloca
Un Pinco Pallino e tutto risolto come per come per incanto
Basta questo
Sì ti rispondo subito vorrei però forse dirò qualcosa di sgradevole
Però temo che è meglio porsi di fronte alla verità dei fatti
Vorrei dire che secondo me
Se noi continuiamo a discutere tra di noi
Parlando del gruppo dirigente
E facendo riecheggiare Silvia termini come azzera rammento che sono stati pronunciati
Per la prima volta credo ieri dal compagno Moruzzi
E mai dal compagno Zanni
Probabilmente diamo un'idea sbagliata della situazione io non sono per azzerare nessuno
Nessuno
Però approfitto dell'occasione per dire che io ho ricevuto un mandato da un'assemblea congressuale molto larga
Questo mandato consiste nel rinnovare il gruppo dirigente
No ma lo dico perché lo dico Silvia perché come sai la polemica è oggetto proprio di questa giornata no
Io temo non Silvia ma chi ha proposto questo termine azzera mento sia uno di quelli
Che pensa che più si può rinnovare tutti fuorché ahilui stesso
Allora questo a me non mi sta bene
Questo deve essere chiaro
Noi un'operazione di rinnovamento vivaddio quanto meno la dobbiamo fare
Detto precisato questo punto che riguarda diciamo il mio mandato e io non credo di essere stato ingeneroso nei confronti di nessuno
Anzi qualcuno ma ha detto che io ho fatto un appello eccessivamente accorato
Alla collaborazione
Del gruppo dirigente che ha retto le sorti della federazione fino al ventisette di giugno
Quindi delle due l'una mettiamoci d'accordo o io sono troppo cattivo o troppo buono
Io penso di cercare di rispettare il mandato congressuale che ho avuto e scadrà al prossimo congresso
E quindi dopo non vi affligge però ulteriormente
Detto questo dicevo dovrò dire una cosa fuorché forse qualcuno di voi considerate gradevole perché in effetti io ritengo che qualcosa di nuovo con la giunta Guazzaloca sia avvenuto
Ed ecco e io ritengo che questo sia esattamente il nostro problema
Cioè noi ci troviamo di fronte al fatto che il Sindaco
Ha vinto con una lista civica
Che è il secondo partito di questa città e questo è l'elemento di novità
I parlavo prima del forum civico non per caso
Non perché io voglio mimare Guazzaloca e vengo non perché io voglio mimetizzare nella politica
Non perché io voglio che i partiti facciano un passo indietro fino al punto da essere una sorta di registi occulti della vita politica cittadina una nazionale
Ma per rispondere
Alla domanda di Michele Serra ben posta perché è proprio il caso Bologna il caso che ci riguarda di fronte a questa che io considero una novità Guazzaloca
Perché badate nessun'altro candidato di centrodestra avrebbe vinto a Bologna e voi lo sapete benissimo
è vero che c'è una giunta di centrodestra è vero che Forza Italia ha perso voti
è vero che Alleanza nazionale ha perso voti
Eppure sono al governo con l'operazione
Tra virgolette civica di Guazzaloca questo deve insegnarci qualcosa
Perché non tutte le novità sono positive naturalmente questa per noi non è affatto positiva ma che sia una novità non c'è il minimo dubbio e con questo noi dobbiamo confrontarci
E confrontarci in una situazione che non sarà nient'affatto facile
Io non condivido
L'idea che hanno alcuni compagni alcuni elettori ho fatto diversi dibattiti in base alla quale
Venendo un po'dietro anche quello che ho detto io e cioè che la città fondamentalmente rimane una città culturalmente
Forse un po'meno socialmente e su questo ne dovremo discutere ma culturalmente come cultura politica certamente come orientamento ideale a rimane una città di centro sinistra
Da questo io non ne desumo automaticamente
Che noi rimediando ad alcuni errori che abbiamo fatto la prossima volta vinciamo di sicuro no
Attenzione noi dobbiamo contare confrontarci
Con il fenomeno nuovo che si chiama Guazzaloca volenti o nolenti questo il problema che abbiamo di fronte se sbagliamo su questo punto secondo me sbagliamo tutto
Allora
Dobbiamo cominciare a pensare che
Da un lato noi non possiamo fare un'operazione
Di Guazzaloca chimismo a sinistra come qualcuno già propone si riferiva Kreator la Silvia anche a queste
Nello stesso tempo dobbiamo capire che c'è un problema molto serio che la sinistra di governo d'ora in poi a
Che consiste nel fatto di entrare in sintonia
Con una
Diciamo con il civismo anche di una certa comunità
Con delle domande che apparentemente
Sono domande politiche ma che alle quali non si può dare sempre delle risposte iter politiche
Questo è il problema che noi abbiamo il valore aggiunto loro dobbiamo ricavare da questo dal vedere se è possibile mettere in campo riattivare una partecipazione non vecchio stile
Semplicemente indotta sostenuta organizzata dai partiti per esempio in questa festa
C'è venuta l'idea
Che non è mica una grande idea badate che però sta dentro questo quadro di ragionamento tra virgolette nuovo questa linea di ricerca comunque che noi dobbiamo fare in questa città c'è venuta l'idea di dire va be
Non organizziamo tutti i dibattiti noi
Non occupiamo tutti gli spazi di questa festa che sono tanti Nori anche gli spazi fisici noi come partito o come indotto in senso stretto del partito
Proviamo a dare la voce a chi la vuole
E quando qualcuno è venuto da me a dirmi ma in questi spazi autogestiti certissimo cercare io gli ho detto non mi interessa non mi interessa
Vorrei per esempio addirittura se fosse possibile stabilire un rapporto con una serie di giovani che sono
Idealmente lo metto tra virgolette orientati a destra che per esempio fanno del tema della libertà anche della libertà individuale
Un tema rilevantissimo discriminante poi loro spesso interno libertà come libertà finché son giovane di fare quel che vogliono
E chiaro ma dovrò pure confrontarmi con questo stato d'animo io credo che con le ricette tradizionali nuove non ce la facciamo
Io credo che noi dobbiamo apre una linea di ricerca su questo punto per questo mi interessa avere qua dentro i comitati civici che sono sorti in determinati quartieri delle volte hanno torto delle volte hanno qualche ragione con le quali ci dobbiamo confrontare
Cioè fare il nostro mestiere
Di partito della politica concependo lo in un modo nuovo non è detto che noi abbiamo sempre ragione
Questo è una umiltà eccessiva e ancora una volta autolesionismo no
è una passione sincera per una politica che cambia che deve cambiare se vuole avere un rapporto vivo vitale con i cittadini
Per quanto riguarda la giunta Guazzaloca adesso nostro problema che si apre abbastanza serio perché se voi interrogate il sindaco
Su un tema su un oggetto su un argomento molto spesso lui vi io rispondo in questo modo mo'facciamo come abbiamo fatto l'altra volta
Come se lui l'altra volta avesse governato fosse stato no continuismo profilo basso cosiddetto buon senso no
Badate questo tipo di atteggiamento qua
Va abbattuto in breccia con molta intelligenza perché se uno mi dice per esempio per il due agosto come mi è stato detto
Facciamo come l'altra volta io non è che vi posso dire tu sei del centrodestra e lo dice sì ma voglio fare come l'altra volta e io vi dico sì facciamo come l'altra volta cioè io mi devo dialetti Zare e devo stabilire
E devo cominciare a costruire il punto di rottura se ci riesco tra questo continuismo guasta Lucchi hanno
E lo schieramento di centro destra che lo sostiene non so se mi spiego io mi devo inserire in quel varco devo forzare gradatamente quel varco
Fare esplodere quella contraddizione lavorare su quello
Ma questa non può essere una operazione fatta esclusiva mente
In consiglio comunale dai nostri consiglieri dai nostri gruppi consiliari dalla segreteria del partito quando ci sarà questa è un'operazione che vede e Caressa ere dentro una comunità cittadina
E comincia ad incalzare che comincia a porre domande che comincia a pretendere delle risposte
L'idea del Forum Civico è esattamente questa io la difendo non è ancora partito tra l'altro quindi va non sappiamo esattamente che cosa potrà diventare
Però la difendo perché secondo me quello lì è il luogo del valore aggiunto quello lì è luogo di una possibile nuova politica quello lì è anche il mio il luogo della possibile crescita di un nuovo Ulivo
Che è fatto non solo di partiti di gruppi consiliari mai perché è fatto anche di comunità
Di contesti locali di cittadini di comitati civici o meno
Questa è l'operazione che noi dobbiamo fare quindi non inseguire Guazzaloca sul suo terreno ma nello stesso tempo comprendere
Che quella giunta lì a individuato uno stato d'animo esserne avvantaggiata contro di noi perché se non comprendiamo questo sarà difficile
Che riusciamo a condurre una battaglia di opposizione efficace
Con i metodi tradizionali secondo me non ce la faremo
Dobbiamo non dico inventarsi ma far crescere dentro la città
Una opposizione che sia un'opposizione di tipo proprio nuovo
Dentro diciamo un contesto partecipativo che crescesse
Autonomamente che in qualche modo comincia anche ad auto rappresentare delle esigenze delle domande
Senza aver paura che questo letta la sovranità dei partiti dell'opposizione questa è l'operazione complesse se volete
Sofisticate se volete ma non poi tanto
Abbiamo detto tante volte che bisogna dare la parola ai cittadini che bisogna fare in modo che la loro voce venga sentita allora proviamo a farlo
I partiti costruiscano dei contenitori offrano degli sparsi aprano dei canali per parlare davvero con i cittadini e non per dirlo semplicemente
C'è una cosa che mi ha molto colpito nella lettura del del voto bolognese ed è che
Grosso modo ma con abbastanza per una certa precisione
Il centrodestra Guazzaloca vincono diciamo nei quartieri più benestanti la collina in centro
Mentre il centro sinistra e Bartolini vincono nei quartieri diciamo più popolari come se nonostante tutti i nostri discorsi sulla società complessa reggesse ancora in una certa misura
Una differenza anche conflittuale tra chi ha di più
E chi ha di meno
D'accordo
Se ne è parlato pochissimo un'analisi del voto madre che se ne parla pochissimo in generale questo è e come se si desse per scontato per assodato che ormai viviamo in una società maggioritariamente benestante largamente benestante e che quindi non ci sia quasi più questo conflitto che non esista più una differenza di bisogni e anche quindi di di richieste di necessità politiche sociali tra chi ha di più e chi ha di meno
E tu non pensi che
Per immaginare una nuova sinistra una sinistra futura non si anche importantissimo
Partire da qui cioè capire questo perché mi sembra che soprattutto in una città come Bologna dove effettivamente o con limiti nel suo complesso dove effettivamente il livello il tenore di vita insomma è relativamente soddisfacente per larghissime strati di di popolazione
Ci sia una grande rimozione nei confronti di di questo problema cioè esistono ancora e ceti sociali che hanno molto meno di quanto si presuma comunemente naturalmente poi c'è una lettura molto dura di questo fenomeno Benni ha parlato Stefano venne ha parlato addirittura di craxismo dal volto umano
Per la società per la classe dirigente bolognese no proprio dicendo in maniera estremamente esplicita e brutale e questo è il tipo di rimozione che è stata fatta io vorrei chiedere sia Mauro Zani che essi Bartolini
Se non credono al di là dei tanti discorsi vagamente rettore che sull'anima la famosa anima della sinistra se non credono che Papa nella prassi nell'analisi della società reale per quella che sì sì anche dimenticato che in fondo la sinistra ha un senso
E potrà averlo anche in futuro
Se prende maggiormente a cuore se capisce di più che esistono ancora delle fortissime sperequazioni nella nostra società e se quindi ridiventa fortemente rappresentativa di quelle che una volta si chiamavano i ceti popolari
Sì infatti non per caso prima
Io ho detto è una città che rimane culturalmente orientata sul centro sinistra intanto non ho detto sinistro detto centrosinistra
Perché noi dobbiamo tener conto di com'è andata anche questo voto per esempio i democratici
Ma non solo
Socialmente ho detto socialmente
Sono è una cosa che noi dobbiamo analizzare con molta attenzione perché questa città è molto cambiata
Dal punto di vista della composizione sociale
Ed è cambiata a nostro svantaggio su questo non c'è il minimo dubbio
Tant'è vero che una decina d'anni fa pensando a questo tema mi ero venuto un éscamotage
Tipico da dirigente di partito qualcuno dirà ma io pensavo che siccome si parlava tanto di Bologna come una grande realtà metropolitana forse era il caso di allargare i confini del Comune di Bologna
Ai dieci dodici Comuni limitrofi in questo modo nel cambiamento sociale della città è molto difficile che noi avessimo perso le elezioni questa volta
Naturalmente
Si dice che questa era una proposta semplicistica strumentale
In realtà io penso che la città di Bologna vada molto oltre i confini delle mura cittadine questo tema dell'area metropolitana per esempio un tema sul quale dovremmo discutere confrontarsi molto seriamente anche con la giunta Guazzaloca
Per dire che io non sottovaluto il dato sociale
Per esempio in questi giorni i democratici l'Asinello
Ha avanzato la proposta un Progetto che si chiama povertà zero mutuato culturalmente evidentemente da Amartya Sen
E teso sostanzialmente a mettere un dito nella piaga cioè
Il fatto che anche in una città in una regione come la nostra ci sono dei poveri c'è poco da fare
E che questi poveri devono essere raggiunti più efficacemente dalle nostre politiche sociali del resto se ne parlerà in città nei prossimi giorni
Del resto all'epoca del governo Prodi
Governo Prodi l'inizio se non sbaglio
Fu varato il cosiddetto riccometro
No
Cioè il per dirla in termini tecnici l'indicatore di situazione economica io fui il relatore alla commissione Bilancio
Su quel provvedimento a me lo ricordo bene l'idea dei democratici è di utilizzare il riccometro per individuare le farse di povertà estrema cioè coloro che stanno sotto la linea di povertà per intervenire più efficacemente
Questa proposta è stata sbeffeggiata da più parti perché in termini quantitativi quel Progetto effettivamente non arreca un gran sollievo
A chi sta sotto la linea della povertà chi cioè a un milione e sessanta mila lire al mese in cui persone no
Però certo noi in questa regione
Per esempio abbiamo impegnati
Così entriamo un po'anche nella campagna elettorale regionale prossima ventura qualcosa come mille miliardi nella spesa sociale non è una cosa di poco conto
Gente come noi che siamo la sinistra di governo deve domandarsi se quei mille miliardi sono finalizzati effettivamente ad alleviare le vecchie e le nuove povertà oppure se non ci sia uno spiazzamento di queste politiche sociali rispetto alla composizione sociale effettive tema molto interessante come vedi secondo me la sinistra deve porsi questo tema
La sinistra deve cioè porci un tema di e unità dentro il sistema di welfare
C'è chi chi ha di più
Dall'UE dalla dalle politiche sociali anche in termini proprio di erogazione disservizio monetari e che invece magari non avrebbe diritto ad averlo tema che anche a Bologna abbiamo discusso per molti anni per esempio chi ha diritto chi non ha diritto a stare dentro le case dell'edilizia residenziale pubblica no
Sulla base di quali parametri e così via questo è un tema che noi ci dobbiamo porre cioè quando io penso alla sinistra penso che effettivamente dobbiamo porci questo problema anche sociale
Me lo pongo sia in termini di equità sia in termini di pari opportunità
Io però me lo pongo e continuo a pormi euro e credo che si debba questo problema ci si debba porre anche a livello nazionale proprio mentre parliamo per esempio di riforma del sistema previdenziale
Credo che noi dobbiamo parlare dobbiamo dire anche un'antica parola che è quella della giustizia sociale non solo l'equità e le pari opportunità ma anche la giustizia sociale
Se non fa schifo ai riformisti ultramoderni perché giustizia sociale per esempio quando noi facciamo il discorso di utilizzare la lotta all'evasione fatta bene dal ministro Visco e gli introiti che abbiamo recuperato per diminuire dal ventisette al venticinque per cento l'aliquota IRPEF noi facciamo una classica operazione di redistribuzione della ricchezza sociale
Cioè abbiamo presente che dentro il tema dell'equità e della pari opportunità
Questi temi stanno dentro il grande faro della giustizia sociale perché no
Tu dici la quando dite l'anima della sinistra un po'retorico può darsi secondo me l'anima della sinistra è anche questo cioè non smarrire questo tema in questa città siamo craxiani dal volto umano nel senso che abbiamo un po'smarrito questo tema
Intanto naturalmente il rifiuto la definizione nella maniera più radicale possibile non
Mi domando però se effettivamente le nostre politiche
Quelle che abbiamo fatto in tutto questo periodo sono arrivate laddove dovevano arrivare questo interrogativo è un interrogativo legittimo ed è un interrogativo che noi dobbiamo porci
Perché mentre i democratici mi pongono il tema di chi sta sotto la linea della povertà assoluta anche in questa città
E secondo me è meritorio e questo venga detto a Bologna nella Società opulenta no è meritorio
Perché spesso ce ne siamo dimenticati a loro fatta anche la missione spesso ce ne siamo dimenticati però io non dimentico neanche gli altri quelli che stanno sopra quella linea cioè io non posso dimenticare quelli che per esempio le famiglie monoreddito e su dove sono in due o in tre in una famiglia con un reddito solo e non me ne posso dimenticare in termini di organizzazione dei servizi sociali
E di finalizzazione di quei mille miliardi regionali di cui ho parlato non mi posso dimenticare che in una città come questa c'è tanta gente che vive con due stipendi ma che fa due milioni e mezzo
Due milioni e mezzo tre milioni
E che con gli affitti che ci sono a Bologna non è questo cioè si taglia la linea del traguardo alla fine del mese tutte le volte con la fanno questo io non me lo posso dimenticare naturalmente visto momenti del governo locale
Sono quelle che sono intendiamoci non possiamo dare l'illusione
Che cosa operazioni di livello puramente locale possiamo affrontare efficacemente questi problemi ma se noi con poniamo il quadro dell'iniziativa
Del governo D'Alema troppo spesso secondo mette pressata con quello che noi possiamo fare a livello locale beh ci accorgiamo che effettivamente possiamo intervenire più efficacemente in quella direzione questo non toglie niente
Alle altre ragioni diciamo le ragioni più generali che abbiamo discusso adesso della nostra sconfitta elettorale ma certo una attenzione
Diciamo
A quella che è stata tradizionalmente la nostra base sociale più forte queste secondo me ci vuole assolutamente e questa forse c'è stata poco per esempio io ho parlato diverse volte anche in questo periodo
Con Walter vitali la politica dell'amministrazione dove possiamo avere sbagliato
A un certo punto io mi sono accorto che si è aperto un divario tra una forte progettualità i Grandi Progetti della città
La stazione tante altre cose
E i corpi sociali della città
La mano quella che io ho definito in un'altra sede la manutenzione dei corpi sociali tu hai una progettualità che necessariamente è fredda perché sono cose sono opere sono infrastrutture quando le si fa quando le si fanno e bassi sono fatte adesso poi Guazzaloca taglierà i nastri della nostra progettualità attenzione anche questo bisogna dirlo
Ma
La progettualità di per sé è un oggetto abbastanza affretto rispetto ai bisogni alle domande alle tensioni dei cittadini i corpi sociali sono per loro definizione caldi
Cioè ribollente Idi tensioni e di problemi
E allora chi amministra i chi governa deve tenere presente che ci deve essere sempre un rapporto tra la progettualità anche in senso tecnico
Che guarda al futuro allo sviluppo di una grande area come la nostra e le condizioni concrete quella che una volta si chiamava
Dobbiamo opporci che secondo me la giunta Guazzaloca non ha molto interesse a porsi
Silvia
Ma io penso che se avessimo fatto quel dibattito dopo novantacinque ci saremmo reso conto che la manutenzione dei corpi sociali più ricchi a cui faceva riferimento Mauro in sostanza l'attenzione verso i ceti più deboli ma anche verso quelle fasce sociali non direttamente considerate come povere ma con problemi molto seri sussistenze di cittadinanza quindi di cittadinanza B noi avremmo scoperto che verso queste persone l'attenzione era assolutamente calata
E io credo che ci si sia illusi che le grandi progettualità che sono necessarie per temere una grande città come Bologna all'interno dei sistemi europei farla avanzare mantenerla in competizione nell'ambito europeo
Beh quella non era sufficiente per dare le risposte quotidiane ai cittadini
è stata fatta una scelta è stata fatta una scelta rispetto alla quale in campagna elettorale Guazzaloca assieme
Trovato in assoluta continuità c'è una cosa sulla quale io vorrei che riflettessimo e che il programma che io ho presentato e l'ho presentato Paternò sottoposto anche alla al lavoro il giudizio delle forze politiche dell'Ulivo e anche avere fatto tesoro di molte indicazioni che venivano da compagni e compagne del partito da associazioni e da gruppi ebbene il programma sul quale abbiamo fatto la campagna elettorale
Teneva conto e permette tiene conto perché personalmente credo che lì vi siano alcune indicazioni sulle quali ci possa ci può essere alcun un utile lavoro nei prossimi mesi be'quel programma teneva conto di questa realtà sociali
Ed era fortemente innovativo e io dico discontinuo anche rispetto a quanto fatto dall'amministrazione precedente
Il programma che noi avevamo presentato sulla casa per esempio è un programma evidentissimo
Zani diceva sarebbe stato diverso anche con una un po'd'ironia il risultato elettorale se il nostro confine comunale
Si fosse speso i dieci Comuni della cintura ma ci dobbiamo domandare come mai decine di migliaia di persone sono andate a vivere fuori dai confini comunali
Che cos'è che è stato fatto e che cosa non è stato fatto perché si cerca una situazione un caro vita inferiore perché le case la politica abitativa accerto nell'ambito pure delle delle difficoltà normative degli strumenti locali non è stata adeguatamente sviluppata
Noi abbiamo problemi poi si parla di immigrazione ma noi abbiamo problemi verso i nuovi verso i lavoratori che provengono da da paesi terzi che provengono da altre regioni dell'Italia abbiamo problemi nei confronti delle nostre fasce menti e dei lavoratori di cittadini e di giovani che vogliono fra virgolette mettere su casa e che qui non trovano una risposta adeguata allora io mi domando perché dobbiamo domandarci perché io voglio essere molto sincera
Programmi che su questo erano innovativi e che parlavano ai ceti popolari alla gente alle fasce intermedie e che davano risposte perché questi programmi davano anche risposte
A fasce di imprenditori comunque a persone che su questo si sono confrontate anche sui giornali nei giorni scorsi bene questo programma è stato considerato in modo molto marginale ed ha prevalso invece che cosa questo senso di innovazione la voglia di cambiare a prescindere dai programmi perché noi non possiamo dimenticare che sindaco Guazzaloca
Ha presentato un programma assolutamente di continuità rispetto alla giunta precedente con qualche buttate tipo il tunnel sotto la collina
Con molte contraddizioni oggi lo ricordava anche col Farrelly rispetto alle questioni sociali e con un'assoluta
Diciamo capacità di svicolare sulle questioni molto importanti quali l'urbanistica quale appunto le questioni abitative quale l'organizzazione dello Welfare dello stato sociale in questa città allora dobbiamo fare una riflessione anche su questo a proposito di sinistra
Capp dobbiamo essere capaci cioè rientrare nel merito delle questioni
E decidere quali sono i progetti sui quali noi vogliamo costruirà il Forum dare battaglia cercare quindi di rimettere in piedi anche nel nostro partito
Perché
Se parliamo di infanzia per esempio e e qui la questione secondo me molto rilevante dobbiamo anche ricordare che nella nostra città
Nella nostra città si è deciso di fare un operazione che ha fatto molto discutere per quanto riguarda le politiche verso l'infanzia che oggi porta ad avere delle liste di appesa fuori dai miti e dalle materne molto consistenti questo una piccola cosa forse non è stata al centro delle nostre attenzioni ma lo dovrà essere noi dobbiamo ripartire da quelli che sono i bisogni delle persone in particolare di queste fasce sociale allora
Io ho apprezzo molto che si dica che il nostro partito anche per fare questa operazione oggi mette a disposizione spazi io sarei anche più decisa Zanni direi che le nostre sezioni che sono vuote per la gran parte potrebbero anche essere assegnate a Progetti presentati da giovedì da compagni da gruppi di persone che vogliono anche gestire questi spazi in modo innovativo
Non dobbiamo fare prevalere tu dici l'organizzazione va bene questa è vero per noi abbiamo bisogno di ricostruire un tessuto forte di relazioni della città
E io penso che sia sbagliato lo devo dire con molta franchezza
Continuare a sostenere a ciò un salto e prendo un tema affrontato in precedenza
A sostenere che per esempio sulle primarie
Noi abbiamo esercitato uno sforzo muscolare questo è ingiusto verso le oltre venti mila persone che sono andate a votare
Non tutti iscritti persone che hanno deciso di dare un proprio segnale al rinnovamento anche della sinistra perché quello che ci ha fatto molto mare in questi anni è stato a quell'appunto di decidere liste persone
E all'interno di stanze chiuse e ristrettezze noi vogliamo dare uno spazio ovvero la sinistra dobbiamo mettere in gioco forze nuove persone nuove
Consegnare a loro anche progetti da portare avanti e questo si fa allargando le maglie della politica allargando le stanze della politica
Cercando quindi di dare più spazio a quello che oggi si muove nella società e quindi credo che le cose vadano migliorate enorme bollate come esperimenti falliti penso che le primarie essendo arrivate in una situazione già molto compromessa
Ma credo che debba anzi debba andare avanti e non tornare indietro rispetto a quella che sono alle selezioni più democratiche dei nostri rappresentanti e di chi
Deve anche all'interno del partito dirigere poi questa battaglia molto forte è importante che noi dobbiamo fare
Allora siamo
Verso la conclusione del dibattito forse in quasi ricette per smettere di piovere anche che sarebbe il massimo io concluderei com'poche domande molto brevi sollecitando ove sia possibile anche risposte molto brevi da parte di Mauro Zani sia Bartolini
La la prima domanda diciamo è la più complicata però mi pare necessario fare bella la mia impressione è che se c'è un punto politico prettamente politico sul quale il centrosinistra ha perso queste elezioni sia la questione della sicurezza
Sia la questione della anzi per meglio dire dell'insicurezza
La destra ha dato a questo problema
Ma risposta di destra come come dire norma sarebbe lecito attendersi e cioè ne fa un problema di polizia e di ordine pubblico sostanzialmente che il problema sia grave credo che ognuno di noi possa rendersi conto perché al di là delle esagerazioni mi sembra che sia enormemente in aumento
Non solo il numero statistico di reati insomma avere i ladri in casa soprattutto per una persona anziana
Non è un piccolo trauma è un grande trauma ma di conseguenza sia aumentata anche la percezione vera o falsa che sia che c'è poca sicurezza
Nelle strade c'è poca sicurezza nella vita delle persone ecco io ho l'impressione che la sinistra sia enormemente a disagio su questo terreno
Che non sappia dare risposte che non siano estremamente va anche di quello che vorrei chiedere direi questo caso a Silvia che ha partecipato sono in prima persona la campagna elettorale e se non anche lei la sensazione che un elemento forte di acquisizione di consensi da parte del centrodestra sia venuto su questo terreno
Non c'è dubbio noi abbiamo sottovalutato per lungo tempo questa questione abbiamo cioè proposto delle politiche di analisi del fenomeno molto intelligente molto serie Progetto Bologna assicura Città sicure nella regione Emilia Romagna e così via
Ma non siamo riusciti a tradurre in messaggi chiari ed efficaci queste analisi
Per un lungo periodo cioè non siamo riusciti ad ascoltare quello che stava tra le persone il giudizio e le paure
Paura reali concrete e Paure anche a volte sovrastimate ma come tu dicevi
I problemi della sicurezza e quelli della insicurezza solo comunque molto gravi perché se io non ho un reale pericolo ma ho molta paura beh o comunque un grande problema
Questa svolta questa consapevolezza anche qui andò ad un certo punto l'abbiamo fatta noi abbia avuto delle discussioni drammatiche anche a livello regionale vedo qui Fabrizio Matteucci vi ricordo che fu il primo a porre la questione della sicurezza come ora delle questioni prioritarie da condurre in campagna elettorale
Quindi noi su questo siamo arrivati tardi però voglio dire che la nostra proposta che era la proposta di prevenzione di rapporto corretto con le altre istituzioni che hanno competenze e che nella nostra città
Hanno fatto poco e niente su questo tema scaricando le responsabilità sul Comune
Quindi il nostro programma i nostri progetti anche di aiuto alle vittime aprendo una nuova anche c'è aria di interventi secondo me erano anche project importante ma noi non siamo risultati incredibili perché siamo stati su questo punto siamo arrivati con grande ritardo
E perché forse è anche vero che nella sinistra dell'amministrazione questo tema è stato lungamente sottovalutato quasi che fosse diciamo fisiologico che all'interno di una grande città
Ci fosse ci siano dei problemi di sicurezza così insomma perché nelle grandi città comunque ci sono allora credo che sia da questo punto di vista necessario anche rimontare la china dare ascolto ma allo stesso tempo cercare di ricondurre a realtà la campagna che è stata fatta da alcuni giornali della nostra città su questo punto tesa a dimostrare che Bologna ero Bronx
E paradossalmente il giorno dopo il ventinove giugno
Ecco che riuscivo ad articoli che dicevano ci sono già dei miglioramenti c'è un clima diverso di maggiore sicurezza ecco penso che debba essere fatta anche su questo un'operazione di verità
Concludo voi intervenendo su questo argomento voi può intervenire no certamente del no ma io direi che data allora forse gli obblighi concluderei con due domande personali
Se i giornalisti tengono molto al lato umano no
Due domande che rivolgo proprio le persone questo Prodi Milano romano è inesistente il tuo lato mare inesistente meglio ancora così c'è ancora più gusto nel nel farti una domanda
Io vorrei sapere Pezzani come come ti senti tornando nella tua città come ti senti tornando le beh lo so che non mi senti ma di cui come ti senti più esteso tornando nato a Città con questo ruolo
Diciamo tra virgolette di commissario politico o comunque i tagliatore di teste
Il tuo lato umano qualche reazione sia pure molto sommessa e repressa pelata RAI immagino
Insomma allora io non so più come fare perché naturalmente se come ho già spiegato prima chi intende non muovere follia
Nel gruppo dirigente di Bologna e nella classe dirigente di Bologna e questi dicono appunto che io sono un tagliatore di teste cioè è un fuoco di sbarramento preventivo
Allora il rifiuto questa definizione mi scorderò fino alla fine
Per dire una cosa molto semplice noi facciamo un congresso
Chiunque in questo congresso può presentare un documento collegato al documento un gruppo dirigente e un segno una candidatura a segretario chi avrà più voti come succede in democrazia
Avrà la maggioranza
Questa è l'unica cosa per cui io sono venuto qui
Qualcuno dice che io sono un segretario garante errore errore
Io sono stato votato il due luglio all'Arena del Sole
Con il novantacinque per cento dei voti sulla base di un discorso non inoffensivo sulla base di un discorso che spiegava che io non venivo a fare il garante
Perché se si voleva un commissario non si prendeva certamente un bolognese si prendeva un altro io sono venuto a cercare di dare il mio contributo al rinnovamento di questo gruppo dirigente
Ho spiegato all'Arena del Sole ripeto qui che io non sono un osservatore dello esserci
è chiaro io non sono neutrale io sono qui a proporre una operazione politica
Se andrò in minoranza su questa operazione politica cosa che quasi quasi auspicherei apparire a brevissimo bene torna da dove sono venuto perché il mio stato d'animo
Non è dei migliori tornando a Bologna dopo una sconfitta
Come si può capire perché chiudere la stalla quando i buoi sono scappati è un'operazione che chiunque preferirebbe non fare io poi non voglio fare esattamente queste
Vorrei dare un contributo se possibile
Al al rilancio di tutta la nostra iniziativa per questo
Ho avanzato anche delle proposte come quelle di cui parlavamo prima
Certo ci sono cose sulle quali non può non siamo d'accordo lo registriamo per esempio io sono convinto che noi abbiamo non io sono convinto oggettivamente Silvia
Noi abbiamo avanzato la nostra candidatura riunendo una segretaria di ventiquattro persone
Abbiamo deciso praticamente all'unanimità questa candidatura
Poi l'abbiamo decisa in un congresso provinciale e in un congresso regionale e dopo abbiamo fatto le primarie questo è il problema
Faccio un esempio
Perché
Adesso passa anche la tesi che straniero per una democrazia di partito in senso puramente liturgico congressuale e così via
A parte il fatto che quando votano gli iscritti siamo già tranquilli tutti
Perché una testa un voto è la regola
Che io conosco
Per decidere i gruppi dirigenti e prima ancora i programmi
Che questi gruppi dirigenti eventualmente intendono presentare
Faccio un esempio io ho riflettuto molto dopo il mille novecentonovantasei e devo dire continua a riflettere su questo tema delle primarie
Che per esempio è stato posto recentemente nella situazione bolognese a proposito dell'elezione
Delle elezioni suppletive nel collegio di Romano Prodi
C'è stato chi ha detto avanti è veramente la prima grande occasione per fare le primarie
Forse io in Prodi Prodi una persona gentile non lo ha detto pubblicamente sono quasi certo che lo pensi
Avrei detto va bene viva dio quando avete fatto altre elezioni suppletive
Dove i candidati uscenti erano vostri non avete chiesto le primarie se le chiedete adesso guarda caso proprio nel mio collegio
Ma certamente questa per Romano Prodi non sarebbe una posizione coerente perché sempre nell'Ulivo abbiamo sostenuto questa tesi delle primarie
Allora io rifletto su questo punto e devo dire che da questo punto di vista l'unico esempio di primarie serie
Serie Silvio che io ho visto e quelle che è il modello dell'Amburgo
Il labor fa le primarie nei collegi
Le fa però dopo a vere deciso chi sono
I candidabili costruisse un panel nazionale
Di candidati per esempio in un collegio possono esser legittimati a candidarsi secondo determinate regole che sono fissate nazionalmente due o tre persone
Quando arriva al momento delle elezioni in verità un anno prima un anno prima
Questi candidati si presentano e si fanno le primarie in quel collegio
Il problema la differenza con l'Italia che lì c'è un partito solo il labor non c'è una coalizione e lì cosa chi fanno votare noi gli elettori no fanno votare gli iscritti in regola con le quote ad una certa data
E quella secondo questo qui secondo me è un moderno niente affatto
Diciamo puramente e semplicemente partitico perché poi votano gli iscritti ma quei candidati devono essere presentati per tempo sono legittimati dentro un quadro di regole e poi si vanno a prendere i voti
Da noi questo lo possiamo fare perché se facessimo questo evidentemente è come quando la federazione di Bologna decise che se non si facevano le quali sono le lezioni le primarie di cui parlavano Silvia prima ci sarebbero dovuto fare primarie di partito
E qualcuno a me chiese di partecipare a primarie di partito spiega che questo avrebbe fatto saltare letteralmente la coalizione com'è ovvio perché se noi usassimo il metodo inglese
è evidente che gli altri partiti della coalizione si opporrebbe euro allora dobbiamo trovare un altro metodo e io mi sto interrogando su quale possa essere
Quest'altro metodo per esempio semplicisticamente si potrebbe pensare che nell'ambito di una coalizione
Che resterà una coalizione con molti partiti
Si decida che certi collegi sono assegnati ad un certo partito certi collegi ad un altro e dopo i partiti fanno le primarie perseguire il loro candidato è una democrazia di partito non è ancora una democrazia di coalizione la democrazia di coalizione può avvenire solo quando la coalizione effettivamente c'è
Solo quando i partiti avranno ceduto sovranità effettiva ad un soggetto politico un assente
Ma allora a quel punto bisogna bisogna intendersi è la CELTA di un soggetto politico non è assente cioè si marcia verso la costruzione di un nuovo partito e dopo si fanno le primarie vere
E la costruzione di un nuovo partito per esempio io non la escludo affatto come molti sanno io mi opposi in una maniera forse troppo diretto alla formazione della cosiddetta Cosa due a Firenze
Perché ero convinto che era un processo forse necessario ma tra gruppi dirigenti molto ristretti e non la nascita di un nuovo partito come ci sarebbe bisogno oggi penso seriamente
Che dobbiamo riprendere la strada dell'ottantanove in condizioni completamente mutati e vedere se è possibile costruire un in Italia guardando da un lato e dall'altro non da una parte sola alla possibilità di costruire la grande sinistra democratica italiana che non è guardare alla all'esperienza di Blair né guardare all'esperienza di Jospin che è guardare alla nostra situazione italiana sei costruiamo questo processo
Se riusciamo a costruire un soggetto politico nuovo un partito
Della sinistra democratica italiana loro dopo tutti questi discorsi delle primarie non diventano più solo propagandistici diventano discorsi molto seri a quelle condizioni sono disposta ad accedere alle primarie il resto badate io non disprezzo Silvia io non disprezzo affatto
Lo sforzo che è stato fatto per portare a votare venti mila persone non tutte iscritte al partito ma elettori eccetera
So chi ci ha lavorato
Persone che
Quando si applicano all'organizzazione sono effettivamente molto capaci ciò che è stato fatto uno sforzo importante esso anche e so anche che a quel punto questa era una CELTA obbligata
E sapete perché era una scelta obbligata perché era CELTA che ci veniva richiesto dagli altri partiti della coalizione e senza la quale non avremmo potuto mettere in campo un candidato lo abbiamo fatto
Ma lo abbiamo fatto per questa ragione
Dire la verità significa anche non illudere se stesso sapere è stata una CELTA necessitata
Molto ben riuscita dal punto di vista della partecipazione ma sapere anche che c'era una città che guardava a quell'esperimento come ad un esperimento che riguardava fondamentalmente il fatto di dover mettere d'accordo dei partiti che altrimenti non si sarebbero messi d'accordo questa è la mia De Rita
Io insisto su questo perché
Dire la verità non significa colpevolizzare nessuno mettere il dito su nessuno in particolare c'eravamo tutti non è questo il problema
Il problema è che siccome questo tema delle primarie diventerà caldo anche per le regionali anche per le regionali
Credo dobbiamo avere la saggezza di non ripercorrere le strade del passato recente
Altrimenti come ha detto una volta mi ha mi commossi vinceremo certamente le primarie ma perderemmo con ogni probabilità le secondarie e questo io non lo vorrei
Effettivamente la mia domanda era mal posta perché se avessero voluto mandare un commissario politico ebbero un atomo di Modena ma inutilmente don
è esattamente
Sì che Bartolini atte volevo chiederti sempre per il famoso patto umano che sta molto a cuore ai giornalisti come ti sei sentita la sera ventisette giugno nei panni della prima candidata di sinistra che aveva perso le elezioni a Bologna
Se iniziamo mettendogli a mio agio credo che finisce il presidente dunque mi sono sentita bellissimo
Mi sono sentita malissimo potrebbe capirlo e immaginarlo
Mi sono sentita anche in grande difficoltà perché intorno a me c'era della gente che stava soffrendo in modo fisico
E io mi sono sentita almeno in quel momento di dovere svolge a me un ruolo che era secondo me è un ruolo importante cioè un volo di una persona che aveva perso era stata votata dal più recente centodieci mila persone rappresentavo un'alleanza che aveva perso a Bologna il Comune dopo cinquantaquattro anni
E che però proprio per questi motivi e sono ancora convinta di questo anche un piccolo dovere io me lo sento poi non so se riuscirò portarla avanti e come cioè quello di dire che ci siamo siamo vivi abbiamo le condizioni e le possibilità per fare questa battaglia che stasera abbiamo provato a delineare
Ho avuto questo coraggio diciamo di quelle ore anche perché ho fatto una campagna elettorale insieme a tanti di voi non tutti Zanni perché non tutti del gruppo dirigente ci sono stati a fare la campagna elettorale e anche quella sfida delle prima non tutti non tutti
E io devo dire che se fosse stato un altro candidato io sarei stata in quella sede elettorale o quale altra qualsiasi altra sede del comitato elettorale si fosse Scelta sarei stata lì
E non perché sono un'eroina dei tempi perché penso che ci sia anche un ruolo dei dirigenti del partito svolgere fino in fondo questa battaglia di solidarietà e di commissione se siamo convinti se no torniamo alla questione detta la Serra che forse qualcuno diceva
Ma sei forse ci sta bene se vincono gli altri o forse qualcuno pensava di trovarsi molto di più in quella candidatura invece che in in questa allora ecco io penso che ci noi abbiamo le le convinzioni le possibilità e lo dico perché nella campagna elettorale che ho svolto con tanti di voi o anche visto molta forza molta voglia di fare
Da parte non solo dei nostri centri del nostro elettorato ma da parte anche di nuove forze sociali
Di Giovanni è vero il voto giovanile non ci ha premiato ma sono molte le persone anche giovani che hanno voglia di rifare politica nel senso che ci siamo detti questa sera
Sono molte anche le persone che appartengono all'area moderata della nostra città che hanno vagliato di vedere un nostro impegno perché hanno sempre letto nella nostra forza la diversità
La nostra città è passata indenne da Tangentopoli la nostra città ha dato un contributo fortissimo alla difesa delle istituzioni e se opposta con grande valore
E grande coraggio anche i tentativi gravissimi di stragi che ci sono state le questioni che prima ricordava Zanni allora questi valori ci vengono riconosciuti e noi abbiamo il compito e il dovere di portarle avanti
Per questo guardate credo che si è stata anche la ragione
è il motore che mi ha fatto condurre questa campagna elettorale molto lunga i molti mesi anche molto difficile in condizioni non facili perché guardate all'inizio già dall'inizio della campagna elettorale
I compagni e le compagne e i cittadini che io incontravo non davano per scontato la mia elezione
Già dall'inizio alle domande non erano che cosa farai dopo le domande erano ce la faremo o no
Io vedo segretario della sezione Di Vittorio
Ho fatto due riunioni drammatiche e possiamo chiamare così con i dipendenti comunali che svolgono un'aria pesante che si tagliava con il coltello c'è una consapevolezza che la gara era vera dura è molto difficile
Già da prima e in questo senso io ho accettato una sfida e l'ho fatto sapendo quali erano le condizioni iniziali che erano condizioni molto molto difficili
Allora questo un film che abbiamo visto io non dico che non dobbiamo dimenticarlo passare sopra le ragioni della sconfitta vanno esaminate su questo Moruzzi ha ragione anche dal punto di vista scientifico
Io ho trovato la tua relazione a Moruzzi
Giusta per alcuni versi ma anche molto pesante
Se vogliamo fare un forum civico ridare spazio alla siamo al dibattito dobbiamo anche discutere così anche molto duramente secondo me ma discutere con tutti io penso che ci dobbiamo portare dietro il massimo delle nostre energie poi parlo prendo il caso di Moruzzi con quale molti di voi sanno che ho litigato ellittico con molto piacere su molte cose però penso che ci sia la necessità di portarsi tutti dietro in questo sforzo
Perché abbiamo secondo me un ruolo importante quindi discutiamo sì le ragioni della sconfitta sì ma anche le ragioni per andare avanti per proseguire per ristrutturare strutturale rifondare se volete la sinistra da noi e io insisto ricostituire l'alleanza
Dalla base
Perché nella nostra città bullismo quando ha lavorato a livello di base a messi in campo le proprie leggi ha dato buoni risultati il problema e se ancora una volta facciamo un'operazione verticistica oppure se allarghiamo le maglie della politiche ci facciamo stare dentro tutti e se andiamo anche verso del regionali con un nuovo soggetto politico che sostenga l'operazione che facciamo
Senza mistificazioni e guardando in faccia la realtà
Guardando in faccia anche a come si stanno riorganizzando i poteri della nostra città quali sono i confini politici che sostengono l'alleanza che ha portato alla vittoria di Guazzaloca quindi mi sono sentita malissimo Michele e sono stata malissimo come penso tutti noi
Però credo che da questa esperienza noi dobbiamo avere uno scatto forte due giorni fa io sono stata invitata a Foligno a una festa dell'Unità
Dibattito sulla sanità
Prima e dopo intorno alla cena una riunione con i compagni della sezione membri Foligno dell'Unione comunale di Foligno su Bologna ovviamente c'è stato una compagna che mi ha detto questa cosa io ve la voglio dire mi ha fatto molto riflettere
Mi ha detto dove abbiamo perso il Comune l'ottantanove perché Perrier denuncia eccetera giunta socialista e pc che si è disintegrata poi abbiamo riconquistato il Comune
Successivamente e l'abbiamo ottenuto adesso in queste elezioni per un motivo molto semplice perché c'è stato il terremoto e lì a questa affermazione io mi sono sentita male evidente poi ha spiegato
Perché il terremoto purtroppo che abbiamo avuto purtroppo ci ha costretto a ritornare in mezzo alle persone ad avere rapporti costanti e quotidiani con tutti i cittadini allora
Io chiaramente di cito questa cosa non perché dobbiamo attenderci catastrofi oppure essere contenti di questa sconfitta nostra però siccome qui siamo arrivati con responsabilità che abbiamo cercato di definire io metto le mie in prima fila
Noi abbiamo il dovere di riuscire da qui uscendo dalla politica fatta dei salotti con poche persone in segrete e chiuse stanze riaprire e avere questo scatto di orgoglio di forza perché la sinistra è un dato caratteristico di questa nostra città e l'alleanza del centrosinistra può essere secondo me ricostituita con grande possibilità e stanno aspettando da noi questo segnale e può venire solo da noi questo segnale di forza
Un piccolo terremoto c'è stato anche qui d'altra parte il ventisette di di giugno vedo che i superstiti sono molto numerosi
Stasera cercato di dire alcune cose poteva forse di MD migliori poteva ma Mauro Zani vuol dire un'altra prego
No io voglio sì ne voglio dire un'altra perché necessario
Io anzitutto vorrei che fosse chiaro che tutto il partito
E io personalmente
Di questo sono assolutamente convinto
Dato alla Silvia Bartolini di avere condotto con coraggio e con determinazione
Una campagna elettorale come ho già avuto occasione di dire tra le più difficili dal dopoguerra
E come ha detto lei
Partendo già con un handicap rilevantissimo tutto politico quello di cui abbiamo discusso qui questa sera quello della coalizione
Quello della situazione che si è creata nell'Ulivo difficilissimo
Su questo non ci sono dubbi e credo che noi dobbiamo esprimere nei confronti di Silvia Bartolini una grande gratitudine sincero
Detto questo penso che tuttavia noi dobbiamo un po'Schio darsi da un dibattito sul passato
Fatto in termini di responsabilità di questo o di quello
Farò in questo senso un altro accorato appello
Ma credo debba essere fatto
La Silvia citato un documento prodotto ieri
Quel documento secondo me è il sintomo che qualcosa ancora non va che qualcosa ancora non va
Perché ci sono gli strumenti della Sea Enza come mi è stato suggerito
Da mettere a disposizione di tutti noi per capire ciò che è successo
Ma ripeto ciò che ho scritto ieri e che pubblicato dal giornale di oggi ci vuole anche la corsi Enza
E anche l'etica della responsabilità
E nessuno
Dico nessuno
Nel bene e nel male
Può chiamarsi fuori dalla responsabilità
Ah Rispetto ad una difficoltà e ad uno stallo
Di una classe dirigente non ci si può chiamare fuori questa è la sola ragione
Rispondo a Michele Serra stavolta davvero per la quale io ho accettato di venire in una situazione così difficile potevo non farlo
L'etica della responsabilità d'ora in poi ci deve guidare anche nell'uso delle parole anche nella manovra Interna
Anche nella lotta politica anche nella discussione tra di noi
Ed è quindi un errore un errore grave
Usare il solito vecchio metodo che è stato usato ieri accreditare intenzioni che non ci sono che non ci sono e che non ci possono essere con la sola
Visione del proprio particolare
Della necessità di posizionarsi
Ho detto all'Arena del Sole che se si apriva una discussione tra di noi volta posizionarsi su vecchi steccati a Varese reagito ho detto anche non so come lo farò
L'ho fatto l'ho fatto ieri spero di non doverlo più fare ma la cosa fondamentale che dobbiamo capire e che o Noemi smettiamo di discutere tra di noi in trenta quaranta persone al massimo o altrimenti nessuno ci capirà nessuno ci capirà
Per questo io dico stiamo sul terreno che abbiamo tracciato insieme insieme abbiamo detto
Faremo un congresso faremo discutere tante compagnie tanti compagni e solo in quel congresso tracce Remo se ci riusciamo insieme una sintesi politica efficace
Efficace
Delle ragioni e ci hanno portato a questa grave sconfitta e delle proposte che riusciremo a fare alla società bolognese per venire fuori il più presto possibile da questa situazione
Vedo che non sempre c'è questa volontà e vorrei alla ripeto l'appello accorato tra virgolette che tutti si mettessero a disposizione con questo stato d'animo
è possibile fare questo io ritengo che sia possibile chiedo ancora una volta che mi si dia una mano
Questa discussione è iniziata la notte del ventisette giugno in piazza Maggiore auguro alla sinistra bolognese di saperla portare a fondo con generosità e con intelligenza grazie