"Priorità, strategie e valori della sinistra" org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unita' presso il Parco Nord, Sala Rossa

Buonasera a tutti
Un qualche tempo fa
Parlando con il presidente della Camera
L'onorevole Luciano Violante
Lui espresse il desiderio
A me
Io ero appena stato eletto segretario di nuovo un'altra volta come sapete
Dalla federazione DS di Bologna
Di venire a Bologna a fare un discorso sui valori della sinistra
Presidente Violante
Aveva appena nei giorni precedenti credo
Fatto un'intervista che mi aveva colpito sul Corriere della Sera
Esattamente su questo punto
Sulla necessità di una ricerca di una riflessione di un rilancio
I moderni valori di una grande sinistra democratica
Ma cosa mi colpì per varie ragioni persino forse di biografia politica personale perché mi ricordo che
Nell'ultimo congresso che noi abbiamo fatto
Dove siamo diventati i DS cioè i Democratici di sinistra Firenze
Io feci un intervento come al solito abbastanza pessimista
Nello concludevo scusate l'autocitazione
Con una citazione appunto dall'Ecclesiaste quindi un po'ecumenica
Che diceva così
Non di solo pane vive l'uomo
Naturalmente gli astanti avranno detto ecco il solito Zanica e una il riff
E che siccome non è ad armi molto d'accordo con questo
Con questo congresso che porta a varare la quella che poi i giornali definirono
Infelicemente la Cosa due
A questo atteggiamento di distacco
In realtà come forse qualcuno tra voi saprà anche nel corso di questa festa nel corso di questi
Caldissimi
Direi furenti
Mesi di luglio e di agosto a Bologna
Io sono ritornato più volte esattamente su questo tema
E cioè sui valori di una sinistra moderna democratica socialista europea
Credo che questo sia un problema per noi
Strategico
Penso
Che ci sia stata nel periodo più recente
Diciamo nel periodo più recente sul piano storico negli ultimi dieci anni
Dopo la grande positiva sbocco svolta della Bolognina incertezza difficoltà persino smarrimento
Sul piano della identità sul piano della identità delle sinistre
Per questo quando
Luciano Violante
Adesso lo posso anche chiamare così essendo che è qui alla nostra festa e si è pure tolto la giacca cosa che non permetterebbe mai di fare a me alla Camera dei deputati
Quando Luciano Violante mi disse mi piacerebbe venire a Bologna a fare un discorso di questo genere devo dire che sono stato colpito positivamente
E quindi Luciano Violante e qui questa sera e gli cedo la parola per farci questo discorso sui valori della sinistra
Care compagne cari compagni innanzitutto ringrazio voi Mauro Zani
E il partito di Bologna per l'occasione che mi offerta
E rischioso quello comprenderete per chi fa il presidente della massima assemblea rappresentativa del Paese così come la Camera dei deputati
Parlare così senza la mediazione di un intervistatore alla testa del proprio partito
Si può essere accusati di parzialità o di altro
Ma devo dirvi che questo non mi spaventa
L'imparzialità formale e sostanziale nell'esercizio delle funzioni di presidente
Io in dovere in cui mi sento profondamente legato nella mia vita dentro e fuori del parlamento
Ma l'imparzialità che è un dovere non va confusa con l'ipocrisia della neutralità
Non ho smesso di essere iscritto al mio partito
Credo nei suoi valori ed ho fiducia nei suoi gruppi dirigenti
Continuo a battermi per la modernizzazione democratica del mio Paese
Per la giustizia sociale contro la violenza e contro la criminalità
Continuerò a farlo quando cesserò da questo incarico
Voglio dire che ho chiesto di fare a Bologna questo discorso
Perché sono particolarmente grato
A molti compagni di queste federazioni ripeto ancora qualcuno di
Per le tante notti
Che hanno passato senza dormire nella nella cura della mia sicurezza e tempi del terrorismo
Per i rischi che hanno corso per la mia protezione
Per la generosità che essi hanno mostrato a me ed alla mia famiglia in centinaia di occasioni
Continuo a considerare questa città come uno dei simboli europei di ciò che la sinistra sa fare per i cittadini e per la qualità della vita di tutti dei bambini agli anziani
Il comune è stato conquistato la centrodestra è stato un colpo duro spetta ad altri occuparsi di questo
Devo dirgli però che le forze politiche serie
Come gli uomini e le donne di valore
Non si riconoscono nel momento della vittoria
Quando siamo tutti bravi e sereni
Si riconoscono dalla calma e dalla determinazione che manifestano nel momento della sconfitta vedete la sconfitta nella lotta politica russe taccio
Che seleziona i valori le qualità e le dignità delle persone
E devo dirvi perché sconfitti nella vita politica ne abbiamo avuti tutti
Che dalla sconfitta nasce il busto dalla vittoria successiva
Un frutto più dolce perché più sudato
Devo anche dirvi che l'eccesso di vittorie rende a volte arroganti ed ai cittadini l'arroganza non piace
Il modo in cui viviamo sembra dominato da due grandi ombre l'insicurezza e la ingiustizia
Quando parlo di insicurezza non mi riferisco solo alle questioni della difesa dalla violenza e dal crimine
Mi riferisco più in generale al fatto che per effetto della interdipendenza tra tutte le parti del mondo e aumentata l'imprevedibilità del futuro
Non è finita la storia come ha scritto qualcuno e finita la prevedibilità della storia è difficile prevedere quello che succederà
Il posto di lavoro qui in questa Regione in Emilia può dipendere da una crisi economica che venne a migliaia di chilometri di qui
Il valore delle retribuzioni in Italia e in Francia può dipendere da quanto uomini sconosciuti hanno deciso a Francoforte o col Street
Quando parlo di ingiustizia mi riferisco alle iniquità sociali
Alla in accettazione delle regole democratico come è successo a Timor dopo l'esito del referendum
Mi riferisco alla condanna che sembra pesare oggi più di ieri sui popoli più poveri
E sì poveri dei Paesi ricchi
Molti di questi fattori di sicurezza sono fuori dell'Italia
Ma essi influenzano fortemente anche noi italiani
Perché tutto si svolge in contemporanea sui nostri schermi televisivi
La comunicazione schiaccia gli spazi
Ciò che avviene a migliaia di chilometri e reso vicino ed imminente come ciò che cade sotto casa
Non c'è differenza nello schermo televisivo tra ciò che accade nel quartiere e ciò che accade nel mondo
Chi più a cuore la giustizia sociale la lotta contro la violenza come per tradizione il popolo della sinistra
E più colpito da quanto succede
Noi ci interroghiamo come Giove forza sul futuro della democrazia e dell'equità
Sul senso stesso delle relazioni internazionali se non riescono a mettere la pace nel mondo
Queste domande stanno lasciando incerta la cultura di sinistra e la parte più riflessiva dalla cultura cattolica quella che crede valori della solidarietà
La cultura di destra invece si trova prevalentemente a proprio agio per una regione che mi pare semplice
Tra le tante distinzioni che separano la destra dalla sinistra fortunatamente per entrambi naturalmente
Cioè che la destra ha una concezione gerarchica della vita
Mentre da sinistra noi a sinistra abbiamo una concezione egualitaria
Da destra tende a convivere con la realtà
La sinistra tende a trasformarla per renderla meno ingiusta
Grandi circense Igna può conoscere la realtà per trasformarla
La destra tende ad accettare le leggi dell'economia riconoscendole prioritari anche quando generano ingiustizie che sono considerati inevitabili la sinistra invece rifiuta la sovranità intellettuale di un ordine puramente economico
In un mondo che sino ad oggi è stata nominata dalla dominato dalla globalizzazione dell'economia
In un mondo dove i valori umani quelli della giustizia e dell'equità dell'aspetto
Sembrano sacrificati al profitto degli individui e la gerarchia del possesso
Evidente che oggi la cultura di destra sembra avere meno problemi della cultura di sinistra
Prima del coro crollo dei sistemi comunisti i due blocchi inquisiti di cibi del mondo
Erano portatori in modo giusto o sbagliato qui non importa di forti gerarchie di valori
La fine del bipolarismo ha prodotto una improvvisa e vorace accelerazione del capitalismo
Ed una confusione tra capitalismo e democrazia
E l'alta capitalismo e democrazia ad una concezione molto diversa tra loro del potere
La democrazia prende il la distribuzione egualitaria del potere politico una persona un volto mentre il capitalismo ritiene che dovere dell'individuo volutamente economicamente più forte sia cacciare via quello con unicamente i più deboli
In molti Paesi profughi delle tragedie del totalitarismo sovietico
Si è passati dell'economia che ha pianificata al capitalismo senza democrazia pensiamo che lo su quello che è successo in Albania o in altri Paesi di quelle parti
Ma anche nei Paesi di salde tradizioni democratiche occidentali
Le regioni economiche rischiano di prevalere su quelle democratiche
Suo pronto perché l'economia globale mentre la politica rimasta nazionale
E le regioni economiche da sole sono miopi davanti alle regioni dei valori
La terza guerra mondiale così è stata chiamata quella proprio blocchi Est ed Ovest
è stata vinta dei paesi occidentali e struttura capitalistica
Ma la vittoria è stata consentita dalle caratteristiche democratiche di questi Paesi
Che hanno esaltato i vantaggi del capitalismo riducendo i rischi
Proprio oggi va ricordato ancora una volta il Papa stamattina
Dobbiamo guardarci dei rischi di una vittoria eccessiva del capitalismo
Che non sia moderata dalla forza dei diritti e dalla pratica tra democrazia si è stesa notevolmente la libertà di agire
Ma non ci si deve dimenticare la libertà dal bisogno
I soggetti le persone che non hanno nulla da scambiare da vendere o da comprare
Rischiano di diventare marginali indipendentemente dal fatto di essere persone umane
Vedete il crollo di sistemi comunisti accelerato la crisi delle grandi idee
Poteva essere il tramonto della contrapposizione tra amico e nemico e l'inizio della costruzione i nuovi valori civili unanimemente condivisi
Ma non è ancora così
Ciascuna grande idea esprime il meglio di sé delle proprie ragioni
Dal confronto con l'avversario quando si confronta con chi la pensa diversamente
Ma quando l'avversario cede improvvisamente come accaduto appunto i regimi del blocco sovietico
La cultura europea la cultura del nostro continente si è cullata nella vittoria
Sì intorpidita nella sicurezza e sembra avere perso la capacità di mantenere il primato delle sì due e dei suoi valori
Qui c'è stato una grande differenza tra Europa e Stati Uniti
L'Europa si è ripiegata gli Stati Uniti invece hanno prepotentemente accelerato
Si è parlato addirittura a proposito di questo fenomeno se usato una parola nuova di turbo capitalismo ceduta vitalismo superveloce
Si è passati dal capitalismo controllato e sopra regolato degli anni della guerra fredda
Quando la spinta per le correzioni sociali era alimentata dall'esigenza di contrastare il comunismo internazionale a questo tipo di capitalismo superveloce
Questa forma di capitalismo chiede che l'impresa privata sia liberata dalle regole dei governi dei parlamenti
Non vuole intromissioni di sindacati onesti ed efficienti
Non si cura dei destini dei lavoratori e delle loro famiglie
Promettono l'economia più dinamica capace di generare più ricchezza
Ma non ci spiegano più ricchezza per chi
Evidente che la destra in questo contesto ritenga di avere più chance della sinistra
Ma noi di sinistra sappiamo che questa cultura porta lo scuotimento dei valori della persona umana
Può arrivare al massacro di intere generazioni di poveri nei Paesi sottosviluppati a disastro degli Stati
Evidente che oggi non avrebbe senso riproporre i vincoli del passato all'economia
Ma è altrettanto evidente che la sinistra il compito di sciogliere il dilemma tra il ritorno al passato e la consacrazione della corsa di questo turbo capitalismo
Naturalmente sarebbe bene che anche la destra democratica si misurasse su questi temi ma vedo la cosa più difficile
Siamo noi a sinistra che dobbiamo dare regole del capitalismo contemporaneo in modo da valorizzarne le virtù e ridurre i difetti
Il capitalismo deve servire all'uomo non al profitto
E i valori dell'uomo vengono prima di Padova e del profitto
C'è il timore qualcuno dice che tutto si possa risolvere una campagna di tassazione o di sopra l'evocazione del gol regolazione
Che rendere Benigni Chico Verni e poco competitivo il Paese
Qui però serve un principio che si chiama principio di sussidiarietà
In base a questo principio che secondo me va scritto nella Costituzione
Lo Stato centrale deve intervenire da ultimo come ultima ratio quando i privati e le amministrazioni locali e regionali non sono in grado uno sono legittimati a provvedere
Be'che si tratta di passare dal vecchio Stato che era lo Stato programmatore
Che aveva l'ambizione di finire il destino di tutti quanti noi ad un nuovo tipo di Stato lo Stato incentivante
Che pone le condizioni perché i cittadini possano costruire da soli il proprio futuro
Lasciandoli liberi di fare le proprie scelte
Il vecchio Stato voli la fedeltà
Non lo Stato vuole invece responsabilità il vecchio Stato alla sfiducia nei cittadini il nuovo Stato ha fiducia nei cittadini genere e ne è ricambiato
E in questo modo si costituiscono le presenze le premesse per due grandi libertà che negli anni che abbiamo davanti devono marciare insieme la libertà di agire
Cioè di muoversi di fare di costruire e la libertà dal bisogno la libertà dalla povertà
Senza la quale non c'è neanche la possibilità di agire
La caduta del bipolarismo aperto nuove frontiere di libertà
Ah restitutio investito la democrazia Stati che l'avevano persa
Prima per responsabilità del nazismo poi per responsabilità né col comunismo sovietico
Però vedete compagni
Si sono accentuati i rischi del relativismo perché si indebolita l'idea stessa del contrapporsi per valori
E rischiamo di contrapporci per interessi
Il relativismo e nemico più insidioso di una società che vuole costruire il futuro
Una generazione non società una famiglia una persona non può costruire il futuro se non determina ciò che non si compra e non si vende
Molte cose possono essere oggetto ragionevole di scambio
Su molti comportamenti e per molti obiettivi si può ragionevolmente eccedere in vista di altre utilità
Ma è necessario che sia dichiaro il limite dello scambio
Ciascuno di noi deve avere un punto al di là del quale non si tratta più perché entrano in gioco valori non con trattabili indipendentemente dalla contropartita quando questo limite viene meno quando tutto si può comprare si può vendere valgono solo i rapporti di forza
Viene meno il senso del sacro e senso del tragico
L'interesse personale o quelle economico diventa la misura di tutte di tutte le cose
La sinistra ha il compito di combattere il relativismo di proporre e riproporre i grandi valori della dignità umana della liberazione del rispetto delle persone dell'ordine GT mi aspirazioni
Il relativismo si combatte dicendo i no necessari i no necessari con il coraggio e l'onestà che spesso mancano a quelli che dicono sempre di sì
Un secolo fa si era verso la fine dell'Ottocento e si discuteva del nuovo secolo di quello che sarebbe accaduto in questo secolo che si sta chiudendo adesso
Due grandi un filosofo dice un filosofo tedesco lo scrittore russo Dostoevskij separatamente
Avevano visto l'affermarsi di un nuovo tipo di uomo
Micce voleva che fosse così Dostoevskij voleva che non fosse così quest'uomo era privo di principi
Scriveva dice quest'uomo non deve costruire la persona sui valori ma su desideri non su gerarchie di principi ma sull'accettazione del reale
Non so convinzioni ma su opinioni
Guardandoci attorno ci rendiamo conto che la previsioni che non si è avverata nel secolo scorso
Potrebbe avverarsi nel prossimo futuro e conseguentemente proprio perché stiamo a sinistra sentiamo il bisogno di impegno per combattere contro questa eventualità
Voglio dire che la condizione umana mostra non può disperdersi in un sistema di isole non comunicanti
Di universi chiusi di valori effettivi come fortezze che non entra in contatto con gli altri o per disprezzo o per paura
La sinistra io credo che può ritrovare una sua identità nell'affermare valori e principi
Nel sostenere con determinazione i propri valori le cose in cui crede
Io devo dire persino nel valorizzare il silenzio visto che non è necessario parlare di tutto che su tutt'
Io credo che sia opportuno cominciare Iron rizzare su quella che IPSEMA e chiamare la libidine della parola il dover dire necessariamente tutto su tutto
Noi possiamo trovare possiamo ritrovare la nostra identità nel combattere il relativismo
E la banalità del perché no perché non fare questo perché non fare questa nel costruire un pensiero forte fondato sul valore e sul significato
Un formidabile pensiero critico capace di scegliere e quindi di dare e di conquistare la libertà
Un pensiero che ci liberi dalla sequela deposta ostracismo posto comunismo postmoderno e così via
Si è diffusa in questi ultimi anni l'idea che il tempo che stiamo vivendo sia un tempo del dopo
Dove ogni cosa si è già consumata
Delle quale sembra che sia difficile definisse i in relazione al futuro qual presente episodi divisi su relazione al passato a quello che è passato che è già stato
Tutto ciò genera paralisi indifferenza
Difficoltà di mobilitazione perché non si vede il futuro
Assuefazione alla realtà ingiuste
La sinistra non vuole definirsi in relazione ad un passato imprigionate
Vogliamo cercare la nostra definizione in ciò che ci impegniamo a fare
Non solo perché il modo in cui vivranno i nostri figli sia migliore di quello presente
Ma anche perché questo mondo quello in cui noi viviamo sia migliore
Vogliamo definirci rispetto al presente e al futuro non rispetto al passato
La nostra tradizione italiana mediterranea europea mi suggerisce tre metafore per spiegarmi meglio
La prima metafora un personaggio la seconda è un quadro ora spiego la terza è un mito
Il personaggio e Ulisse
Il quadro un palo di Rubens che si chiama il giardino dell'amore
E il mito e quello di Teseo
Sono tre metafore
Avverto che non vanno prese alla lettera ma le metafore in segnano indicano moderni di condizione umana della nostra vita ci aiutano a riflettere chi è Ulisse
Ulisse l'uomo astuto forte ansioso di sapere e corista vendicativo naviga diviso penisola ama lotta impara rischia la vita cento volte perde tutti i suoi compagni
Non ha uno scopo nella vita al di là del suo ritorno a casa non ha una patria da salvare né compagni da liberare
Peraltro il suo vi siete desiderio di tornare a casa che ci ha raccontato su tutti i libri di scuola non doveva essere così impellente visto che come racconto meno sette sette anni persona linfatici natalizio quindi potere quella casa non ci teneva tanto per andarci comunque
Quando riconquista la propria casa non si limita ad uccidere quelli che la occupano
Ma ordina al figlio di impiccare tutte le concubine
La sua e vendetta non è giustizia
Uscire come Ulisse dalla crisi contemporanea significa lasciarsi guidare dell'egoismo ed è assente dal e della vendetta ed era semplice spinta per il proprio benessere
Significa avere come obiettivo solo la propria salvezza
Individualismo non solidale disprezzo degli altri e delle altrui esigenze
Utilizzazione strumentale di tutto ciò che si presenta davanti non mi sembra un modello giusto per noi
Rubens passo secondo al secondo metafora era un pittore un grandissimo pittore
Che era tenace sostenitore sui tempi siamo a metà del Seicento
Dell'unità e della pacificazione europea pesate
Li dipinse uno dei suoi quadri più belli che si occupa il giardino dell'amore
Quando le sue speranze andarono deluse dopo la morte senza eredi a metà del Seicento dell'arciduchessa su Isabella che lo favoriva
Rubens a quel punto che era stato un forte combattente per la verità allora si diceva così europea figurate siamo a metà del Seicento siamo a tre secoli e mezzo fa
Si ritira
Si dedica solo alla pittura coltiva un bellissimo giardino ispirato a piante e fiori italiani
E dipinge questo quadro nel quale lui stesso che si ritrae la sua giovanissima moglie che ne ha sposato da poco danzano davanti uno splendido portico decorato
Il quadro debolissimo io l'ho visto varie volte ispira serenità e gioia
Ma il dipinto dopo la rinuncia all'impegno politico
Costituisce la metafora della rinuncia all'impegno per coltivare la propria vita privata
Ma la sinistra non rinuncia all'impegno
Rubens pittore straordinario ma in questo caso non ci serve
Il modello appropriato come ho detto un'altra volta e qui sviluppo quella mia idea mi sembra il mito di Teseo
Che per salvare i giovani della sua città
Non esita ad entrare nel labirinto
A sconfiggere il Minotauro che nel labirinto
Ma liberale non sono le vittime che sono lì ma anche la sua patria dal tributo che doveva essere pagato a Creta
Attorno a questo mito di questo giovane guerriero che entra nella vinto uccide il mostro e salvare persone che sono di rinchiudere
Si incrociano diverse verità attinente alla condizione umana
La prima riguarda il labirinto con immagini della vita
Alcuni intellettuali europei contemporanei italiani e francesi in particolare
Per spiegare la complessità del mondo in cui viviamo
E per spiegare e difficoltà di fronte alle quali ci troviamo suggerisco di abbandonare l'idea che la realtà sia una specie di foresta nella quale camminare con un caterpillar
Scartando alberi e tagliando i rami questi studiosi suggeriscono più realisticamente la figura dell'avvenimento i viaggiatori noi in questo labirinto
Avanziamo quale entriamo
Sì per ci perdiamo quando chiediamo di essere giunti vicino al traguardo
O crediamo di esserci persi quando stiamo per arrivare alla meta
Come ci si orienta nel labirinto di nostri tempi
Teseo e simbolo del coraggio ma importante riflettere che non opera da solo opera con una donna c'è un uomo e una donna insieme
Con lui operare Anna che simbolo dell'intelligenza
Che nelle imprese difficili deve sempre accompagnare la forza
Minotauro del mito e la violenza brutale e cieca forse anche incolpevole ma non per questo meno pericolosa
Nel mondo attuale noi troviamo il male anche il colpevole
Spesso ci sentiamo sperduti dentro i labirinti
Sentiamo dentro di noi il coraggio l'intelligenza a volte ma ci chiediamo dove il filo
Io credo che in un mondo come quello attuale
Ci chiediamo molto spesso come ritrovare il filo della regione dell'impegno della gerarchia dei valori
E una chiara distinzione del Bene dal male
Sentiamo il bisogno di rafforzare l'intelligenza e la passione di pensare ad un sogno perché qui anche quello serve nella vita servono anche i soldi
E di nutrire la speranza
Di costruire ogni giorno la fiducia negli stessi nel nostro presente
Sentiamo il bisogno di dominare le incertezze
E di quella indiana e l'orgoglio di trasmettere alle generazioni future a quelli che sono i più giovani
I valori che ci hanno fatto resistere vincere nei momenti della tragedia durante l'occupazione nazifascista tanti anni fa e poi nella ricostruzione del dopoguerra
Dopo le stragi che hanno colpito ma non atterrato questa città
Quando si aprì la voragine sotto strati capaci o quando fu trovato il corpo di Aldo Moro nel centro di Roma
Dopo le stragi degli onesti da Ambrosoli a Borsellino
Rispondere e il nostro compito e la nostra responsabilità
La sinistra contemporanea
Si vuole sconfiggere l'attivismo
E se vuole farsi dirigere dalle proprie domande non dà le risposte che danno agli altri
Se vogliamo Rimbaud militare la fiducia e la speranza
Ne dobbiamo innanzitutto riconciliarsi con i valori della persona
Che costituiscono nelle forme più diverse un cardine della società occidentale in cui viviamo in contrapposizione ai totalitarismi che sono propri da altre parti del mondo
Oggi invece c'è il rischio che i diritti vengono adeguati vengano negati Hakkinen una forza economica
Questo rischio si combatte collocando in cima la gerarchia di valori della persona e della ragione
Guardando al senso della vita come costruzione delle condizioni del futuro
Concependo l'impegno politico e quello sociale come trasmissione di valori
La condizione umana e legata al rispetto dei diritti delle generazioni che verranno al rispetto dei principi di responsabilità che la coerenza tra i doveri comportamenti
A dispetto delle differenze non solo perché sono ricchezza ma anche perché sono le manifestazioni della vita e del pensiero degli altri uomini e altre donne
Io quando parlo di persona umana non faccio riferimento ad astrazioni
Parlo della necessità di sostituire al vertice della gerarchia di valori
La classe una volta il profitto per anche lo Stato il mercato il partito di sostituire tutte queste cose con i diritti concreti i valori concreti delle donne e degli uomini dei bambini in carne ed ossa
Che la politica non deve utilizzare né schiacciare ma deve aiutare a vivere a costruire porre in cima alla gerarchia il valore della persona e poi subito dopo quello della ragione ad esempio induce a batterci contro il razzismo spiegando nelle regioni i nostri avversari
Sei reti spiegare i motivi razionali per i quali la persona umana Dini prima di ogni altra cosa
Non è un ritorno meccanico l'Illuminismo e la consapevolezza della forza della ragione
Conscia dei suoi limiti
Do una regione rispettosa del sacro che esiste anche per il laico altrimenti la Regione diventa totalitarismo se non ha un limite
E cioè il contrario di se stessa
Nessun secolo forse come quello che si sta chiudendo ha vissuto l'esplosione dei diritti dell'uomo non ci stati mai tanti diritti come in questo secolo
E insieme lo schiacciamento più feroce della persona
Il riscatto passa attraverso la proposizione al vertice della gerarchia dei valori della politica della persona umana e poi della regione
Perché questo l'inseguimento insieme Torre se quello che si sta chiudendo non è moralistico pensare in Italia alla proposizione di gerarchie di valori della politica che batta nel relativismo senza tornare ai partiti etici
Perché e qui lo sottolineo una certa forza compagne e compagni in Italia e di nessun altro Paese civile del mondo
Sono molte le persone comuni gli appartenenti alle forze di polizia i magistrati funzionari pubblici gli avvocati politici locali e quelli nazionali
Come l'attore Mattarella che sono stati uccisi per l'onestà con la quale si svolgevano le loro funzioni
Uccisi per onestà
Pienamente consapevole di rischi ai quali mi condannava quell'onestà queste persone sono tante comuni
Non ho sposato nel relativismo etico nell'egoismo nel partito totalitario della politica come scambio ininterrotto
Ed altri come loro esercitano le loro stesse funzioni con gli stessi rischi oggi
A volte in condizioni di isolamento e di denigrazione e persino più grave io dico che questo è il segno che nel nostro Paese c'è spazio per una cultura di valori che non si impone con le parole d'ordine con gli slogan a quella fatica della vita quotidiana
La maggior parte dei disastri del Novecento derivano proprio dalla negazione del valore in sé della persona
I sogni talmente il nome di un primato razzista nel sistema nazista o della santificazione dello Stato nel sistema stalinista
Non sarebbe definitivamente superato la fine del secolo se non ponessimo espressamente in cima alla scala dei valori la persona umana
Questo è importante soprattutto per noi di sinistra
In questo secolo la sinistra ha vinto le sue più grandi battaglie per i diritti sociali
A chi vive del proprio lavoro agli anziani giovani e le donne a persone tra inizialmente discriminate non sono mai stati riconosciuti tanti diritti specie in Europa come negli ultimi cento anni e questo per merito delle forze di sinistra in tra loro
Ma la sinistra anche la colpa
Di essere stata parte responsabile della tragedia dei regimi del comunismo reale
Non basta non aver ucciso aver denunciato perché non è in gioco una responsabilità davanti ai magistrati
Se la sinistra se noi ci trincerarsi dietro queste espressioni diremmo così giuste ma non sufficienti
Il fatto è che qui reggini appartengono lo stesso filone ideale culturale cui appartiene la sinistra italiana tedesca francese spagnola sudamericane e così via
Gli occorre guardare spietatamente che cosa dentro questo filone ha consentito il gulag stalinista
Le premesse del pensiero comunista erano diverse eguaglianza e libertà per tutti gli uomini
Per la fiducia in queste premesse milioni di donne e di uomini sono stati e sono tuttora
Uccisi torturati violentati
I gulag
L'oppressione Lepanto uno del partito unico sulla società
Gli stermini della Cambogia
Sono a degenerazione delle premesse ideali questa degenerazioni è dipesa dal fatto che la persona umana non è stata immessa
Messa in cima la gerarchia di valori
E non fu posto un limite alla Regione
A ciò che i governanti ritenevano fosse razionalmente necessario
Non si tratta di rivendicare per noi colpe maggiori di gli altri che questa è l'altra faccia di una concezione Toma tutti per la sinistra
Ma quel pezzo di sinistra che stare in quella parte del mondo proprio opprimendo i valori della persona umana ha compiuto il suo tradimento più grande anche nei nostri confronti
La sinistra democratica invece mi avvio a concludere
E trasformazione del presente
E studio e conoscenza della realtà per cambiare in meglio
E lotta per l'equità abbattimento delle discriminazioni
Uso del potere pubblico per riequilibrare ciò che la povertà o l'ignoranza squilibrato
Difese garanzia dei diritti fondamentali tutte le persone
Questo comporta in pratica alcune conseguenze concrete in materia di giustizia ad esempio comporta comprendere che la sicurezza dei cittadini
Dagli attacchi della criminalità nelle strade e nelle case o nei posti di lavoro viene prima di qualsiasi discussione per quanto condivisibile sul cosiddetto giusto processo
Voglio dire se non c'è sicurezza nella vita quotidiana non c'è giustizia
Anzi la giustizia rischia di apparire solo uno scontro tra potenti se il cittadino comune non vede garantita dallo Stato la propria sicurezza nelle strade sul posto di lavoro e nelle piazze
Questo vuol dire i diritti delle persone
In materia di stato sociale è un altro esempio
Bisogna chiarire subito e bene quali sono i diritti e le persone che si vogliono garantire la società è cambiata il vecchio Stato sociale nato dopo la guerra aveva al centro la figura del maschio integrato e lavoratore la donna faceva i lavori di casa i giovani erano parcheggiati in attesa di trovare un posto di lavoro che in genere seppure con sacrificio veniva i presupposti di questo stato sociale sono scomparsi
La globalizzazione accanto ad effetti positivi apportato incertezza di imprevedibilità
Ne deriva una grande insicurezza
Una grande mobilità dei confini tra una vita dignitosa ed una vita misera
In assenza di riforme si aprirebbe un conflitto tra generazioni tra gli anziani e i giovani
E guardate compagni se si rompe il flusso tra le generazioni
Prevalgono gli egoismi si incrina la questione del Paese
E non si riesce più a trasmettere Patri quel patrimonio di conoscenze e di esperienze che i giovani non trovano nei libri ma che i vecchi gli anziani trasmettono i giovani con la parola e con il comportamento perciò la riforma dello Stato sociale che necessaria per la sicurezza delle generazioni future
Deve cancellare alcuni ingiusti privilegi
A partire da quelli goduti dalle classi dirigenti
Salvaguardare i livelli di vita dignitosa delle generazioni presenti
Preparare un pavimento solido per coloro che fossero allontanati dal lavoro per effetto dei meccanismi di flessibilità
Deve garantire che gli anziani domani avranno sicurezza sociale come e meglio se possibile degli anziani di oggi
Deve guardare insomma le persone e non ai bilanci cioè deve guardare i bilanci in vista del benessere delle persone
L'homo politico ci ha spiegato Gramsci e l'uomo del dover essere quello che deve cambiare le cose
Il politico un creatore dicevi che l'ANCI ma non crea dal nulla né si muove nel vuoto dei suoi desidero che si sogni
Applica la volontà alla creazione di un nuovo equilibrio delle forze realmente esistenti ed operanti fondandosi su quella forza che egli ritiene progressista
Dopo politico deve trasformare modificare io non mo'che costruisce che non si arresta davanti alla banalità
La concezione di Gramsci ancora oggi indispensabile per formare una cultura di sinistra
Il politico non nell'uomo dei propri personali desiderio di gestiti stime reali
Io lo studioso del reale della storia dell'economia
Il politico deve avere coraggio dell'utopia
Non delle mete realizzati che hanno già generato menzogne disastri
Ma dell'utopia strategica quella dell'impossibilità che sono relativi e quindi si possono raggiunge e quella dell'emancipazione delle promozioni che sono necessari
L'esperienza di questo secolo ci ha insegnato però qui si può scivolare verso il tradimento delle regioni stesse per le quali si è rotta
Dopo questa esperienza e dopo lo scompagina mento complessivo delle classi sociali
Porre la persona umana e i suoi diritti la sua realizzazioni
Ai vertici della gerarchia dei propri valori
Significa dare a se stessi e gli altri la garanzia che si può trasformare senza schiacciare
Significa cambiare e mantenere insieme la fiducia nel cambiamento
Poi naturalmente
Della persona umana
Ciascuno potrà veder rapide
La propria visione e attorno a questo si discuterà e ci si scontra
Ma l'importante è che si sia scelto quello della persona dei suoi diritti
Come terreno di confronto
Di modo che ciascuno riconosco un limite di modo che la vecchia contrapposizione ideologica Tremiti dello Stato imiti del mercato
Possa cedere il passo ad una nuova cultura
Fondata sui diritti e sui bisogni delle persone materiali delle persone concrete
Che devono essere il motore lo scopo il limite di ogni azione politica
Era previsto
Questa sera non un dibattito ma un discorso lo abbiamo ascoltato
Io personalmente sono
Per dirla brevi manu
Contento di averlo ascoltato con
Per varie ragioni che adesso non sto a spiegare ma
Continua a pensare da moltissimo tempo che la politica ha bisogno di una struttura morale
E non me ne frega niente se di qualcuno può dire che sono un moralista
Ma proprio niente
E questa lo dicevo prima era anche la ragione per cui avendo capito il discorso che ci voleva fare Violante questa sera
Naturalmente non potevo sapere allora se lo convinte condividevo o meno
Penso invece di condividere
Questo approccio
Perché di questo abbiamo bisogno
Almeno quanto abbiamo bisogno di essere più precisi più attenti più concreti nei nostri programmi politici
Cioè nel cercare di dare soluzione concrete ai problemi e alle domande dirette dei cittadini su tanti temi
Però penso
Che un partito programma
Non è ancora un partito non basta
Nel senso che io penso
Da sempre è una convinzione profonda al di là di tutte le vicissitudini della sinistra di questi anni
Che è un partito deve tenere insieme gli interessi e i valori
Violante ha messo al centro dei valori
La dignità della condizione umana
I diritti
Della persona umana
Io credo che su questo dobbiamo discutere se faremo questo congresso probabilmente di questo dovremo discutere seriamente
Questo fa parte
Di quell'identità di quel volto
Della sinistra
Che per ragioni non solo soggettive non solo nostre badate
Anche per ragioni di grandi trasformazioni
Presidente Violante non a casa non a caso accennava a temi come la globalizzazione alla giungla dell'insicurezza sociale che aumenta
Quindi non solo per ragioni nostre ma certamente il nostro volto il volto della sinistra è apparso in questi anni troppo anonimo
Proposta fumato
Come in una immagine sfumata
Credo che da qui dobbiamo riprendere per questo io sono grato al presidente Violante di questo discorso
Se volete
Possiamo anche
Trovare una forma per proseguire non era prevista
Se volete possiamo anche
Rivolgere qualche domanda
Altre menti penso che
Luciano Violante stasera ci ha dato una materia di riflessione
E ripeto io considero molto importante