"Dei Delitti e delle Pene - Dal rogo di Giordano Bruno alla Corte Internazionale permanente"

Presentare un po'a questa mattinata ci occuperemo di un argomento non certo allegro le carceri in Italia le carceri italiane qualche modo fanno richiamare
Giordano Bruno
Certo non vogliamo riferirci alle carceri del Santo Uffizio ma i ragazzi c'è un firmare se non ve ne andate fra fra un minuto io ho finito ci sarà la proiezione di un film estate sedute che vi può interessare morto
E allora però andare cerchiamo di dire trattenere il più possibile ragazze che può essere utile anche per loro allora cominciamo questa mattinata con la proiezione di un film sul trattamento penitenziario era rieducazione il e il film che sono un po'come il prete poi del di spezzoni insomma un'opera di montaggio ma per capire anche un po'qual è la condizione delle carceri oggi Italia un piccolo spaccato cinematografico sarà illustrato dall'avvocato Domenico C Luzi consigliere dell'ordine degli avvocati di Napoli Praga poca
I ragazzi ormai sono andati via quindi possiamo dilungarsi qualche minuto in più
Avrei dovuto presentare questo video che fu realizzato nel mille novecento
Novantaquattro e ci tengo a sottolineare il periodo storico perché me fu immediatamente dopo
L'eccidio di Falcone Borsellino quindi in un momento storico in cui vi era un approccio terribile nei confronti ovviamente di quella che era la criminalità è il problema
Della repressione
Questo video fu realizzato nel novantaquattro da Medal giudice dottor Vincenzo Lo Monte il quale per improrogabili impegni
Personali oggi non è presente però mi ha affidato
A breve scritto che magari leggerò successivamente in relazione a questa esperienza
E un esperienza che per noi fu molto interessante anche perché avvenne in un momento in cui un contesto circostante prevedeva un taglio rispetto al problema carcere completamente diverso da quello che noi proponemmo
In questo video da questo video
Si parla di carcere come extrema ratio si parla di rieducazione dei detenuti
E soprattutto in questo video ci fu un approccio
Sicuramente anche statistico sicuramente un approccio razionale cioè con dei dati precisi che verranno riportati però il tentativo l'esperimento chiedo cercando di porre in essere fu quello di avere anche un approccio emotivo
Un approccio emotivo con il problema del carcere perché l'approccio emotivo laddove si riesce a liberarsi dai pregiudizi probabilmente riesce a dare anche di più
Riesce a liberali dei premi giudizi quindi a suscitare stupore quello stupore che forse o riuscire a comprendere appieno un problema e allora nel novantaquattro questo video era un po'un pugno nello stomaco per il contesto allora esistente
Devo dire che fummo aiutati in questo dal fatto che riportammo alcune interviste straordinarie di un grandissimo magistrato
Il presidente Igino Cappelli oggi sono particolarmente contento perché sono presenti in sala il figlio Marco Cappelli la signora Cappelli
In questo video il presidente Cappelli tra le tante intuizioni straordinarie
Intuì
Perché il video fu montato e realizzato nel novantaquattro ma gli spezzoni risalgo anni addietro c'è alla fine degli anni ottanta laddove iniziava la costruzione dei primi carceri speciali
Quindi le interviste fanno riferimento a quel momento emergenziale del terrorismo su cui devo dire poi rispetto al carcerario ci fu un silenzio molto simile a quello che c'è stato per la verità in relazione alle
Ai provvedimenti restrittivi quali il quarantuno bis all'epoca esisteva l'articolo novanta quindi il terrorismo
Svolse questa fu una prova per quello che poi sarebbe successo successivamente e in effetti i colloqui col vetro i carceri specie le carceri speciali
L'articolo novanta l'isolamento nasce con il terrorismo
Bene in questo filmato assisterete a una grande intuizione di Gino Capelli il quale nel momento in cui nascevano queste carceri speciali previde che tutto il sistema carcerario negli anni successivi
Sarebbe diventato un carcere speciale
E questo significa molto mio parere significa che laddove noi cominciamo a creare
Delle particolarità delle eccezioni laddove noi cominciamo a creare una settorializzazione del problema automaticamente quello che è soltanto un esperimento chiamiamolo pilota marginale
Rischia poi se non arginiamo questi fenomeni rischia di diventare un fenomeno diffuso diffusissimo
E cappelli ebbe questa intuizione assieme a un'altra fondamentale che quella relativa al la inutilità
All'assoluta inutilità io sono convinto che anche tutti gli operatori presenti sotto il profilo concettuale concorderanno sul fatto che il carcere e obiettivamente una istituzione del tutto inutile se non addirittura dannosa
Perché il circuito carcerario non serve a nulla questo chiaro sto parlando sotto un profilo assolutamente filosofico concettuale
E non è non serve a nulla ma è soltanto un iceberg che ogni tanto riaffiora dalle schegge informative noi ogni tanto dal carcere
A prendiamo delle notizie che sono quasi del tutto sballate inesatte
Tipo per esempio che la legge Gozzini consente ai detenuti di uscire dal carcere di non far più del ritorno e quindi di violare le regole quando invece sappiamo che è esattamente vero il contrario per il novantanove per cento dei casi la legge Gozzini è rispettata dai detenuti quel singolo caso
Che rappresenta l'eccezione viene inserita nel circuito mediatico
E a questo inserimento provoca una falsa rappresentazione della realtà la falsa rappresentazione
Che viene appunto poi recepita l'opinione pubblica come il carcere come un colabrodo come il in carcere come un luogo dove il detenuto fa quel che vuole esce continuamente
Credo che anche varie dichiarazioni di operatori
Della giustizia contribuiscano per la verità a dare questa falsa immagine del del carcere
In tema di quarantuno bis mi sento di dire
Che una riflessione seria dovrebbe essere avviata
Perché credo che
Le ragioni della sicurezza
Debbano essere rispettate però credo che vi siano delle misure so che le cose stanno cambiando so che per fortuna qualcosa in tema di quarantuno bis sta si sta modificando
E perché poi sono disposizioni terribili che vengono scaricate sugli operatori le modalità operative di queste disposizioni sono affidate
Come lo scaricabarile devo dire agli operatori penitenziari
Devo dire che le cose stanno per fortuna cambiando ma giustamente perché vi sono delle vessazioni che sono assolutamente inutili e che non hanno nessun fine
Non garantiscono nessuna sicurezza dalla come diceva Claudio Botti ieri la razionalizzazione dell'acqua minerale alla impossibilità
Per un padre di poter abbracciare il proprio figlio perché esistono i colloqui con i vetri come sappiamo e allora io mi auguro che queste iniziative della camera penale e io ringrazio in particolare l'avvocato Riccardo Polidoro per avermi invitato Los Enzo Lo Monte
Mi aveva pregato appunto di rivolgere questo ringraziamento
E Amnesty International
Io credo ci la frase di Voltaire mai come oggi sia una frase significativa il grado di civiltà di uno stato lo si evince dal grado di civiltà delle sue prigioni
Io vi lascio mi auguro che successivamente posso esserci dibattito
Io credo che questo video serva più di tantissimi convegni
Di maratone di parole per capire oggi quale l'azione nelle carceri italiane e attualmente e una un piccolo flash ma già da qui ci si può rendere conto
Di cosa sono oggi nel carcere nel nostro Paese
Io qualche tempo fa mi sono trovata a parlare con dei parlamentari con una delegazione di parlamentari che aveva fatto un giro nelle carceri italiane
E da lì ho ritrovato un po'gli stessi echi perché e raccontavano punto quello che avevano visto e forse se c'è un elemento di uniformità
Nazionale territoriale e che la condizione a parte i nuovi essenziali costruiti adesso ma sono pochissimi come sappiamo e con criteri anche discutibili ma diciamo che la grande maggioranza delle carceri italiane
Sono in condizioni veramente penose
Mi dicevano questi parlamentari che uno pensa che i penitenziari peggiori siano nel sud magari io pensavo all'Ucciardone a Palermo per esempio o forse anche a Poggioreale invece ma hanno detto che dal punto di vista così pure delle condizioni civili in cui vivono i detenuti il carcere peggiore in Italia e quello di San Vittore
Il carcere di Milano no sta grande
Città ricchezza del paese però il il carcere più incivile più disumano più medio vale ecco forse risale ai tempi appunto di Giordano Bruno
Però adesso io non vorrei spendere molte altre parole
Il mio impegno contro la pena di morte è noto sono reduce da una campagna
Che ha raccolto oltre duecento mila firme che abbiamo consegnato dal presidente Ciampi proprio ieri abbiamo avuto e ringraziamenti da condannando perché queste firme sono state mandate all'ONU
Ecco da questa esperienza che io non non mi soffermo per ragioni di tempo però da questa esperienza ho ricavato due elementi e devo dire anche lo stesso Presidente Ciampi ci diceva al Quirinale ma non è che la gente poi alla fine e anche contro la pena di morte diceva Luís perché non c'è la certezza della pena
Perché ricordiamoci che poi il nostro Paese come sappiamo non alla pena di morte non ce l'ha neanche dei codici militari però anche episodi di cronaca anche recenti fanno sempre
Ritornare c'è sempre questa Nostalgia della pena di morte e diceva Ciampi non è che questo avviene perché non c'è la certezza della pena
Questo è vero è un problema reale quota certezza della pena nel nostro paese ma è anche un problema reale la condizione delle carceri e devo dire che negli ultimi tempi poi l'attenzione dell'opinione pubblica si è molto allentata sul proprio non si parla più del miglioramento del delle carceri
Dico di di di di cominciare finalmente a a realizzare questo piano di costruzione di nuovi penitenziari si si fa qualcosa sappiamo ma insomma certa siamo ancora largamente la agli ultimi posti forse della scala dei paesi più civile in questo campo
Allora siccome ci sono molte persone che devono parlare
Qualcuno anche dei problemi tecnici e qui da lei subito la precedenza e quindi io chiamerei a parlare il dottor Saverio Francesco De Martino direttore della casa circondariale di Pozzuoli
Prego dottore della
Salve buongiorno a tutti ringrazio la Camera penale l'avvocato corridori nella persona dell'avvocato Polidori
Questo invito e per questo occorre
Dunque il tema
Stato circoscritto trattamento
All'interno degli istituti
Ed è un prima è un tema che credo sia strettamente connesso al problema giustizia
Un problema che forse rappresenta del risotto più risalente
Che noi viviamo
Risalente perlomeno non mi sembri un paradosso al diluvio universale
Nel senso che
Se era per i peccati del mondo tanto valeva farla finita una volta per tutte
Perché voglio dire dopo non è che le cose siano andate tanto meglio insomma
Nazisti piduisti
Secessionisti banditi e banditori
Eppure niente più di lunghi a carattere universale
Come mai questa differenziazione di trattamento come mai questa indulgenza per quelli venuti dopo
E nessuna pietà per quelli di prima affogati come topi
Quindi vediamo che è un problema che evidentemente fin dalle origini ha creato delle difficoltà e ha dato delle risposte non soddisfacente quindi interrogativi e problemi vecchi e attuali
Per i più attuali
Allora un depenalizzazione
On diritto penale minimo
Una appena
Certa
Come diceva
Lei oppure un una fuga della pena detentiva come è stata salutata nel settantacinque la riforma
Ricordate rispetto a tutte le misure alternative
Già da allora c'è chi gridava allo scandalo il fatto che ormai mi era molto superficiale non ci sarebbe stato più carcere per nessuno così non è stato evidentemente il carcere è stato chiamato a comporre
Delle contraddizioni troppo eclatanti evidentemente non così facilmente componibili scontentando tutti
Nel senso che non ha dato risposte
Alle istanze cosiddette più becere più forcaioli
E purtroppo ha fallito
Anche in tema di reti e TG educazione tiri inserimento mi riferisco alla riforma però la riforma che era stata chiamata a questo arduo compito
Però
Penso che quasi tutti ricordiamo come è nata questa riforma
Se qualcuno non lo ricordo ha cessato il video che ce lo ha ricordato la riforma è nata
Nel settantacinque settantaquattro per la verità con i detenuti di Poggioreale sui detto
Quindi in quel momento probabilmente al di là dei suoi stessi contenuti
Era un'altra la valenza prevalente
C'era la necessità di far scendere i detenuti Repetti
E non solo di Poggioreale
Era una riforma che formalmente sicuramente rappresentava un grosso salto in avanti in termini di civiltà giuridica
Però era una sorta di ora si in un deserto normativo in un deserto fatto dalla legislazione d'emergenza che inevitabilmente finiva con l'affossarla col bloccarla Costal parole reali
Io non vorrei sbagliarmi però la legge Reale
E dello stesso anno della riforma e questo la dice lunga su quali fossero parecchi le reali intenzioni del legislatore
è una riforma che si come dicevo è fatta bene per lo meno nelle intenzioni sono bisogna riconoscerlo
Anche se io passata mi la metafora
Così mi ricorda uno spartito di Sergej vessilli Rachmaninov sono grande musicista russo che
Come saprete era affetto dalla sindrome di marzo fanno o raccomanda Attilia aveva delle dita enormi pensate che una mano con una mano prendeva due ottave del pianoforte
E la musica meravigliosa che scriveva la scriveva misura della somma per cui la voto personale solo lui quella musica
E così probabilmente
è un po'per la riforma penitenziaria
Che ha finito col mostrare nel tempo tutti i suoi limiti
Gli obiettivi fondamentale rieducazione del detenuto reinserimento del detenuto allora io dico bisogna avere il coraggio di non lasciarsi irretire dalla suggestione delle parole
Riduca azioni di chi Piloti azione in una condizione detentiva
Che di per sé rappresenta evidentemente un ossimoro pedagogico
Enzo se permettete qualche perplessità cioè irrogazione in chi vive una condizione
Di spazio limitato
Limitatissimo
In un tempo dilatato
Credo che siano saltate delle coordinate spazio-temporali
Che sono sì presupposto minimo per imbastire qualunque discorso non di rieducazione ma anche molto più semplice insomma
Allora voglio dire ecco l'educazione in chi vive sulla sua pelle al mio giornale lotta ogni giorno
Per evitare
Come dire la l'esperienza azione di se stessi
E lo fa facendo parlare proposto dando così ricorrendo al dolore presso i sei mila episodi di autolesionismo che sono stati i semi del novantanove nelle carceri
Reinserimento sociale non è l'altro caposaldo insomma
Facilmente insomma su cui c'è un tormentone ormai che dura da da venticinque anni sinceramente io non ne posso più
Per il ferimento Ducklair inserimento nella società che non fa nulla per raccogliere il di mittente note a nessuna condizione reale e seria di riferimento per il dimettendo
E della stessa società che ha mostrato tutti i suoi limiti quando non è stata in grado di arginare la devianza non la devianza fisiologica che riguarda qualunque tipo di così organizzazione civile ma la devianza patologica che assunti Corcolle connotazioni che ha assunto soprattutto dalla nostra civiltà occidentale ormai
Da al più sfrenato turbo carica vitalistica sovrintende alla globalizzazione che avrà evidentemente ripercussioni devastanti
E sicurezza
E di gestione
Allora
Parlare appunto di trattamento tra l'altro insomma anche nella sua così impostazione lessicale mi lasciava qualche perplessità questa Regione settantacinque
Che per quanto riguarda il termine trattamento insomma se sulle rotoli se andiamo a cercare la voce trattamento insomma ci accorgiamo che forse non può essere riferita a persone uomini
Perché
Sì ringrazia
Troviamo trattamento dei tumori trattamento termico dei metalli quindi c'è questa dissonanza insomma
Sia per quanto riguarda ad esempio
L'osservazione scientifica della personalità del detenuto non ve la parola
Però voi in quello che io mi chiedo da settantacinque che cosa ci sia di scientifico in quest'osservazione
Posto che per dare questa connotazione occorrono dei tecnici chi la fa l'osservazione scientifica a fare il direttore che un laureato in giurisprudenza la fa un agente di polizia penitenziaria la fa l'assistente sociale quindi veramente insomma credo che sia fatto si sia fatto un uso strumentale delle parole e anche il legislatore che evidentemente doveva rispondere ad altre esigenze
Dovrà rispondere ed in questo devo dire che c'è riuscito alla legge del settantacinque esigenze di controllo della popolazione detenuta
Qualcosa salviamo la nel senso che è sicuramente una legge che aperto il carcere alzato un po'un velo no aperta il carcere alla società e ha contribuito probabilmente insomma anche a una sorta di umanizzazione della condizione detentiva con tutti i limiti oggettivi che c'erano e che purtroppo ci sono anche se a onor del vero
Quello che abbiamo visto
Che probabilmente datata agli anni settanta sono un po'superato insomma ecco non è questa la condizione che viviamo oggi
Nelle carceri ma il problema allora è proprio quello che diceva l'avvocato Cerruti problema la civiltà di un popolo con la civiltà e la civiltà di un popolo si misura oggi conclude il prodotto interno lordo
Cioè io dire civiltà tra virgolette ovviamente Rotterdam il superamento del carcere unica strada e quello è un appuntamento con la storia che abbiamo tanto va ad accorciare i tempi come è stata superata la schiavitù come così c'è la necessità che Nettuno nessuno tocchi Caino
Così noi arriveremo
A fare a meno del carcere la chiusura del carcere carcere un concetto antistorico è antipatico fare citazioni ma insomma ricordi liceali Hegel diceva che l'uomo e libero nella sua essenza
Per cui voglio dire la risposta in termini di carcere è una risposta in termini di sconfitta di tutti noi della società
A cui apparteniamo a vado a chiudere credo che sto prendendo un po'di tempo insomma
Quindi chiudo dicendo soltanto queste credo che la strada sia quella di un diritto penale meno invasivo
Una oggettivizza azione giuridica del reato intorno ai mala in sei non è in mala qui è proibita
Soltanto così il diritto il diritto penale in particolare potrà riscattare un po'una sua funzione
Che è quella di guida e non di sovrastruttura rispetto non sottostante struttura economico politica grazie
Grazie grazie al dottor De Martino per questa sua testimonianza diretta diciamo che espressa insomma da un'esperienza diretta come direttore del casa circondariale di password
C'è però una domanda che io vorrei fare e che mi auguro che gli altri interlocutori che verranno qui a parlare riuscisse a dare una risposta
Perché si parla si parlava anche del filmato della possibilità certo di ridurre al minimo i tempi
Nelle carceri per i detenuti e possibilmente in carceri più umane più civili più moderno però voi sapete tutti che c'è una legge che è stata approvata insomma di recente regge Simeone
Reati e sino a tre anni magistrati decidono una loro autonomia nella loro valutazione che decidono un appena alternativa al carcere
Io talvolta con un mio amico scherzo sempre per uno dei promotore di questa legge che dico sempre fatto la legge bellissima che io condivido pienamente ma forse sbagliato Paese redatto per la Svezia non per l'Italia
Ma perché questi non perché non sia giusta questa legge ma io credo che una legge questo vale poi per tante riforme italiane come sappiamo si fanno le leggi si prevede una serie di cose strutture alternative assistenti sociali Psicologi e così via personale insomma
Che possa assistere detenuti che possa anche aiutarlo a ricostruirsi una propria vita
E poi tutto questo non viene fatto viene fatto in tempi così lunghi per cui la legge nel frattempo fallisce clamorosamente aleggi fallita infatti egli è fallita perché gli stessi lo stesso partito e uno dei partiti che dico espressione anzi il partito di questo Simeone poi addirittura ha detto che vuole modificarlo radicalmente questa legge perché perché non funziona perché naturalmente questo non viene incontro agli umori dell'opinione pubblica che vogliono più fermezza vogliono che la piccola criminalità no non esca dalle calze tutte le cose che sappiamo ma il problema mi pare che non sia questo però non voglio farvi una lunga chiacchierata su questo dare la parola a questo punto alla dottoressa Angelica Di Giovanni presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli
Grazie
Non riesco a togliermi la pelliccia perché sento fino alle
E diciamo no
Ok
Diciamo che non posso prendo prendermi il lusso di a Manhattan
Non posso mollare un secondo
Ringrazia la Camera penale per l'invito
E ringrazio anche per avermi consentito di rivedere questo ritiro dei Gino Cappelli
Io sono l'unico magistrato di sorveglianza attualmente ancora in servizio che hanno onorato con il cugino Cappelli
Ricordo che quando se ne andavano creiamo per lui l'espressione garantista pentito
Diciamo che allora erano altri tempi
Però a dire la ragione quando parlava di
Di qualche cosa che poi dopo ripetuto spesso nei miei scritti che il carcere praticamente
Fu Codice va alla società il carcere che si merita
E in effetti il legame strettissimo tra società e carcere
E vero era vero e deve ancora venire
E prima sorridevano quando il dottore De Martino ha parlato di trattamento di queste espressioni mi sono ricordata che uno dei direttori generali atteso che fa faccio questo lavoro oramai sono ventitré anni ventun'anni
Quindi mio fissi dei direttori generali
Direttore generale dell'amministrazione penitenziaria uno dei direttore generale venne a Napoli un giorno
E ricorda la sua espressione
Il trattamento ma cos'è il trattamento
Era una digressione
Perché voglio spostare un attimo proprio l'angolo visuale quei giustamente da
Magistrato di sorveglianza ecco un'altra cosa che ha notato Igino e firmato giudice di sorveglianza zero per legge Gozzini ha modificato il nome e non a caso
Non anche Enzo
Per che ha evidenziato questo ibrido della nostra posizione che contemporaneamente
Già abbiamo diciamo o Poteri amministrativi ho doverosità amministrative e siamo giudici
L'aspetto amministrativo e quello che più ci lega all'istituto penitenziario
La giurisdizione e quella delle aule di udienza
Ma col passare del tempo proprio queste è successo
E questo è in effetti risultato anche se velatamente da quanto le diceva prima
Dice o qualcuno no l'ha detto l'avvocato ci tutti insieme
Oggi si parla Mina del carcere si parla meno di trattamento sembra che
Per lui non l'ho sentito sembra che non ci siano più
Diciamo con le intenzioni quell'impulso del ristrutturare vendere migliorare
Io ho contestato e chi è presente se lo ricorda
Al ministro Diliberto a Secondigliano nel novantanove che i magistrati di sorveglianza non avrebbero tollerato e non avrebbero consentito di essere estromessi dalle carceri italiane
I versetti proprio per quel nome
Per quella definizione per quella qualifica
Ma ha detto dire come ho già detto che tutti i tentativi sono per la nostra estromissione dagli istituti penitenziari
E indipendentemente dalle intenzioni e dalle parole e dalle volontà i fatti sono dimostrati nella pratica perché vivente che si sei ci si mette nelle condizioni fisiche e fisiologiche di non poter più accedere al carcere aumentando di gran lunga il nostro lavoro è evidente e qualche cosa di Nenni
E allora volevo un attimino andrò per salti perché evidentemente diciamo il discorso che vado oramai un pochino portando in giro e mi fa piacere che sia la Camera penale pura
Qui a Napoli a sentirlo perché appunto ecco si tratta di qui riscosse un attimo forse rivoluzionare nelle loro finalità
Che però o andrebbero o dovrebbero cominciare ad essere fatti
Praticamente per giungere alla riforma del settantacinque se ne è cominciato a parlare nel trentuno roccolo scriveva quindi se i tempi storici sono questi se ne cominciava a parlare oggi i nostri pronipoti forse verranno qualche cosa
La legge Simeoni
La legge Simeoni io sono stanca di tutti quanti del resto lo sanno quella che ha contestato pubblicamente dovunque l'onorevole Silvio
Abbiamo litigato in tutti i convegni dei quali abbiamo avuto la bontà di incontrarci
E però ora a distanza di due anni li devo dare atto di qualche
Il divo dare atto dell'effetto della Simeone che non era assolutamente quello che loro avevano previsto che vogliono
L'effetto della Simione che bisogna sfruttare e quello di aver focalizzato l'interesse l'attenzione sull'esecuzione penale
Perché
Non duplice punto di vista prima cosa pecche arreso obbligatorio è doveroso un'attività del PM
Che prima era quasi esclusivamente amministrativa continua ad essere amministrativa anche oggi
Però l'obbligatorietà della sospensione lo indice lo induce ad interessarsi ad avvicinarsi all'esecuzione molto più di prima
E questo è un aspetto l'altra spetta che praticamente ha fatto sì che se è vero allora erano cinquantatré mila oggi ne sono cinquantasei cinquantasette mila dentro
Ce ne sono trenta mila fuori in attesa di entrare
E ce ne sono altrettanti trenta mila in misura alternativa
E questi sono effetti Simeone
Prima non era così evidente
Diciamo questa sistematici
Altre effetto Simione quello di aver praticamente globalizzato all'esecuzione penale individuando come unico responsabile il magistrato di sorveglianza ma questo Simione non lo voleva sapeva che sarebbe successo
Messi Mione negli altri
Sono risultante
I risultati oggi che praticamente non inizia l'esecuzione se non lo dice il magistrato di sorveglianza
E questo perché perché i numeri sono numeri
Prima della Sea di ioni su cento con sentenza di condanna in Italia cinquanta era noto
Con sospensione condizionale della pena
Venticinque a pena pecuniaria
Ventuno in carcere e quattro in misura alternativa
Questo nonostante quello che la politica e la stampa dicesse della Gozzini
Questi sono i numeri
Dopo Simeone succedendo condanne cinquanta sembra in sospensione condizionale della pena perché nonostante politicamente si parli tanto di certezza della pena
Nessuno pone emana quell'istituto e i risultati sono che il cinquanta per cento delle condanne e sto spesso
Venticinque per cento a pena pecuniaria che equivale a dire nulla questo sempre per quella famosa certezza della pena cui lei prima l'utilità
Ventuno per cento sono sospese perfetto sì milione e solo quattro sono dentro
Questi sono i i i risultati e le statistiche della nostra giurisdizione penale oggi inizia
E su questi numeri si dovrebbe pensare e lavorare non sulle altre cose
Dicevo la globalizzazione dell'esecuzione
Un altro concetto che da portare avanti
E da portare avanti perché non gli abbiamo avuto l'articolo centoundici che ha parlato di giusto processo
Però guarda caso l'esecuzione penale fino ad oggi sembra essere fuori del processo guarda caso abbiamo una corte europea dei diritti dell'uomo che ci condanna per la ragionevole durata per la mancata ragionevole durata dei nostri processi
Però guarda caso la stessa Corte europee non tiene conto che nella durata del processo deve essere incluso l'esecuzione penale
Perché nella definizione europea di ragionevole durata del processo
Sì all'inizio con il momento dell'indagine la chiusura e la pronuncia della sentenza di condanna
E allora sarebbe il caso di non essere più pessimisti del solito come siamo e non apprendere sempre dagli altri ma cominciare ad insegnare agli altri qualche cosa
Se è giusto processo ci deve essere il giusto processo e soltanto quello che finisce con l'esecuzione la Pina
Perché altrimenti e questo è qualche cosa che l'appunto la società perché c'è questo distacco totale tra noi e la società la società e la politica non lo capisce
Perché se non sia esecuzione della pena ricordatevi numeri di cui sopra oggi sobrio quattro condanne sono eseguite in carcere se non sia esecuzione della pena
Tutto quello che si è fatto è stato solo una recitazione inutile
Abbiamo solo perso tempo e denari
E allora che cosa bisogna cominciare a dire con estrema chiarezza e in tutti gli ambienti
Proprio perché è giusto che sia la magistratura di sorveglianza diurna
Perché atteso che il legislatore attribuito al magistrato di sorveglianza al tribunale di sorveglianza
L'imbuto dell'esecuzione evidente che la magistratura di sorveglianza stili di ora imposizione immutata
Non c'è più il giudice di sorveglianza che era il tutore della legalità della pena in carcere o il garante della flessibilità della pinna
Ora il magistrato di sorveglianza il garante dell'esecuzione penale in Italia a livello nazionale
Quindi se qualche cosa non funziona nell'ambito delle istituzioni ha il dovere di porre in essere il problema
E se il discorso è quello che andiamo facendo cioè che se non funziona l'esecuzione penale tutto e vanno io allora bisognerebbe cominciare ad inquadrare le cose diversamente
Quello che ho sempre definito la cultura del PM che ha invaso l'Italia dal novantadue in poi
Bisogna che la sostiene Nassi sostituisca con la cultura del giudice o per meglio dire con la cultura del giusto processo
E tutti ognuno nelle debite sedi si facciano parti attiva di questo perché ciò che nuoce all'esecuzione penale se mi consentite e la mancanza di informazione
Più che mancanza di formazione
E questo a tutti i livelli a cominciare da noi e concede nostro Consiglio superiore cominciare dal DAP cominciare dai politici a cominciare dalla società
Ultimamente a gennaio
Ho avuto un incontro col Consiglio Superiore l'incontro di studio intuisce era il PM di Milano
Il regno Art
Il non non lo conoscevo non lo conosco non mi ricordo come si chiama aveva trattato cinquantasei pentiti quindi grossa esperienza vent'anni procura Milano
Molto preparato molto brava fece questo suo intervento
E disse una cosa distendere cinquantasei pentiti che io trattato ho notato che il pentito
Chiedeva solo una cosa in cambio
Non fatemi scontare la condanna
Cioè tutta l'attività
Del collaboratore era finalizzata annuo scontare la pena
Quando sono intervenuto e gli ho detto guarda se tu dopo venti anni di attività a Milano i clienti
Dice una cosa che io ho sempre sostenuto a Napoli in territorio diverso sotto alcuni profili ma non troppo diverso vuol dire che qualche cosa di vero in questo ci deve essere
Cioè il fatto che oggi in Italia non si spinga appena e non sembri paradossale o scandaloso un rivoluzionario e qualche cosa che la criminalità sa molto e meglio di noi
Se venticinque anni dalla riforma penitenziaria la criminalità e aumentata e non è assolutamente diminuita
Vuol dire che qualche cosa non funziona nel sistema
Per meglio dire per noi non funziona
Ma per l'altro Resto del Mondo con i diciamo le cose vanno benissimo
Perché secondo certi discorsi l'importante non è seguire la pena tutto il resto e rischio calcolato è scontato anche perché mi ha una durata limitata nel tempo quello che fa paura effettivamente spaventa e la pena
E con questi sistemi che abbiamo oggi in Italia
Su questo poi circa soffermeremo momentino più avanti
Diciamo che praticamente il concetto di pena è vero non c'è la certezza della pena oggi come oggi mi hanno detto al Consiglio forza se un poco troppo dura diciamo che in effetti sono una che fa da questo da ventitré anni
Oggi come oggi Lapenna
Non è prevenzione non Harry educazione non R. tributi sessione non è mediazione la pena è un passaggio di tempo
ER Lura
Ecco perché
Oltre tutto questo si va ad innestare in un particolare momento sto con rito in cui la richiesta di penalità
Eccoli i dubbi sulla certezza della pena la richiesta di penalità da parte della gente estremamente sentita
La famosa tolleranza zero è sempre più diffusa e guarda caso anche in un momento storico in cui la risposta di penalità da parte del legislatore e molto molto accentuata
Perché la legislazione e continua in materie di pena
In materie di pini materie di diritti in materie di punibilità
Quindi c'è qualche cosa nel sistema che non ritengo
E allora perché non proviamo al di là del diritto penale minimo che è una strada che indubbiamente da condividere
Perché a livello culturale non è possibile l'invasione del penale in qualunque campo ma aldilà del diritto penale minimo come discorso lunghissimo al di là dei risultati della commissione Grosso se qualcuno ha avuto la bontà di leggerli
Che condivido in parte nelle motivazioni ma non certamente nella fine quando conclude per un'attribuzione delle misure alternative al giudice della cognizione ma lì il discorso ci porterebbe molto molto lontano al di là di quello se inseriamo nel giusto processo la giustizia penitenziaria come la definiamo
E allora possiamo anche cominciare a cercare di inquadrare correttamente questa giustizia penitenziaria
Perché dico correttamente
Perché appunto in questo discorso culturale e vado chiude nella parte finale di un discorso che evidentemente doveva essere più articolato ma non è possibile
In questa sede del tempo limitato che abbiamo
Se è vero che c'è questo discorso di giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale se è vero che l'esecuzione penale di fa parte integrante del giusto processo se tutto questo è vero e allora praticamente anche l'organo che questo fa deve essere ristrutturato
E anche
Il contorno dell'esecuzione della pena deve essere ristrutturata deve
Il sia nato
Come ha scritto curiosi rifunzionalizzare tutto il sistema all'esecuzione della pena costituzionale
E pro ho provato ad indicare alcune strade
Qui leggo perché voglio essere più preciso
Trattamento penitenziario evidente Kissin quando insiste l'istituzione penitenziaria anche se ridotta al minimo sì bisogno di un trattamento penitenziario
Anche se mi mi si consenta in un momento in cui non si perde non parliamo più di penalità Interna mandi penalità esterno non parliamo più di esecuzione penale internazionale ma di esecuzione penale esterna
Anche il trattamento deve essere penale interno e penali sterno considerate che ne abbiamo cinquantasei mila dentro di cui il ventisei per cento definitivo si sono capovolti i termini dai tempi di Gino oggi commentata la percentuale di definitivi rispetto a quella di giudicabili e ne abbiamo trenta mila fuori in esecuzione
Gli allora il trattamento penitenziario occorre rifunzionalizzare davvero mi rendo conto come perché che cosa il trattamento occorre uno sforzo di fantasia
Se non riusciamo a fare altro occorre uno sforzo di fantasia occorre uno sforzo comune
Perché il trattamento penitenziario si deve adeguare a quelle che sono le finalità della carta costituzionale su questo non ci piove
Oltretutto c'è stata l'ultimissima sentenza con la quale parlavo prima della dottoressa Scialpi la ventisei del novantanove che ha dato delle stangate pause
In cui ha riconosciuto il diritto del detenuto il dovere dello Stato di fare qualche cosa
Anche se io vado oltre
E dico che se è vero che ci sono diritti del detenuto il dovere dello Stato di approntare questo famoso trattamento
è vero pure non ce lo dimentichiamo ecco il giudice di magistrati sorveglianza garante dell'esecuzione penale che c'è il diritto politico dello Stato che deve essere pure tutelato da qualcuno
E c'è il dovere del detenuto di espiare la pena
Dovere pure che deve essere in qualche parte in qualche modo tutelato da qualcuno protetto da qualcuno
Gli allora occorre questo sforzo di fantasia per rivisitare questo trattamento evidente che praticamente non è che lo sforzo deve sfociare nello si perdoni
Non cioè rappresentante del tatto
Nel nuovo Regolamento di esecuzione o in proprio come dire
In legislazioni che siano pari al nuovo regolamento di esecuzione una piccolissima parentesi
è stato sbandierato che il nuovo regolamento ed esecuzioni avrebbe favorito
L'aria affettiva o quanto meno se non l'aria assistita la possibilità di evitare scene come quelle il momento dei colloqui uno dei più transgenici nella vita dell'intenzionale
Vi posso dire che in questo famoso trattamento la dottoressa Di Giovanni che in quegli anni nell'ottanta gestita la Casa di reclusione di prosciutti e se c'è qualche avvocato se lo ricorda sa che quello a Procida non succedeva
Perché approfitta il colloquio si faceva per otto ore in un ambiente in cui i familiari etiche Nuti mangiavano insieme con i figli
Cioè quello che oggi si era sbandierato e non si è neanche realizzato come grossa riforma era ciò che avveniva approva uscita nel lontano tanta il Regolamento
Mandato il famoso Regolamento Interno mi chiedeva la dottoressa che fine fanno fatti regolamenti noi non abbiamo più non abbiamo più stimato regolamenti interni degli istituti penitenziari perché attesto che il datore che regolamento interno sia quello che segue pedissequamente il Regolamento di esecuzione ci siamo rifiutati destinati
Quando abbiamo messo nero su bianco che approcci del colloquio avveniva a mezzo
Pranzo e giornata familiare e domestica correnti tenuti chiaramente Roma non se l'è sentita di sottoscrivere e così abbiamo eliminato la nostra partecipazione quale presidenti della Commissione alla stesura dei regolamenti interni perché vivente che le visioni sono completamente diverso e quindi non è possibile andare avanti
Dicevamo ancora quindi che però oltre il trattamento penale interno oggi conta molto il trattamento penale Esterno gli allora qua se mi consentite c'è da fare di questo richiamo forte a questa famosa società che praticamente tutto fa
Ho tutto vuole che nel momento in cui si lamenta e dice Elio per strada però nulla fa ereditario per dare una mano occorre un intervento di tutte le forze istituzionali e costituzionali
Quel famoso controllo sociale cosciente al responsabile che posso superare questa separatezza cronica tra carcere istituto
Un controllo sociale che includa le esecuzioni penitenziaria tra gli obiettivi primari per la tutela e la sicurezza dell'ordine pubblico
Questo è un altro dei passaggi di estrema redivivo che soprattutto a Napoli viene pagato di più
Perché la ricaduta della mancanza di una corretta esecuzione sulla criminalità e pauroso
E quindi di conseguenza sull'ordine e la sicurezza pubblica e pauroso
Noi abbiamo avuto la possibilità di parlarne con il prefetto con il questore però mi rendo conto che la ammette morto sì stavo per dire culturale e di grossissimo spessore e quindi non è possibile
Che
Lo si lo faccia il singolo cioè il ed un discorso culturale di rivoluzione se così vogliamo dire ma che il singolo da solo non non riuscirà mai ad affrontare evidente
Per quanto riguarda noi per quanto riguarda i tribunali di sorveglianza e con questo chiuso
Se il giudice se magistrati sorveglianza attive secondo le ultime legislazioni fare tutto questo vi renderete conto che centocinquanta magistrati di sorveglianza quanto siamo in Italia
Rispetto a quattro mila cinquecento magistrati che trattano penale
Questo è il rapporto e rispetto a cento mila persone in esecuzioni di Pino in future esecuzioni di Pina secondo i numeri che abbiamo più sopra di cena sproporzione inaudita
E incalcolabile
Oltretutto l'attività stessa e così come la poniamo in essere
E
Di difficile di Chamot o efficienza e funzionalità sono la prima alti
E allora ecco che bisognerebbe come stiamo cercando di dire in più sedi pensare oggi il Tribunale di sorveglianza forse nessuno se n'è reso conto ben qualche cosa che non esiste sulla carta
Esistente il nome inserito nell'ottantasei la definizione all'articolo uno dell'ordinamento giudiziario
Tra gli organi giudiziari stop non esiste più nulla
Non c'è una norma che stabilisca quale deve restare l'assetto del tribunale di sorveglianza
C'è la norma che prevede i compiti del presidente ma non l'assetto del tribunale
Per cui occorre un riassetto sistematico ordinamentale di quelli che noi cambiando terminologia definiamo i tribunali distrettuali della pena
Quindi un qualche cosa di diverso e che diciamo dovrebbe raffigurare queste diverse funzioni d'immagine e somiglianza che legislatore nel corso di venti anni è venuto accumulando non nulli ci siamo arroganti
Una procura delle esecuzioni distaccata presso il tribunale della prima anche perché i rapporti ibridi tra i le PMI
Che è stato giudice di condizioni in quel processo cioè ha contribuito alla formazione di quell'appena di quel giudicato si trova ad essere lo stesso pm che poi contribuisce alla modifica per ciò stesso giudicato ne abbiamo avuto di fatto PG che si sono astenuti perché non ha detto io ho trattato il caso in Corte
In effetti questo al di là delle parole e qualche cosa che di fatto già in alcune procure si fa che ci sono le sezioni distaccate che trattò sull'esecuzione e quindi non fanno altro e poi e questo e anche qualche cosa di cui si sta cominciando la diciamo la cosa gira anche se sotto molteplici visioni mentalmente evidentemente la costituzione del corpo separato di polizia penitenziaria
Io ho scritto Polizia istintivamente mi è venuto penitenziaria ma non condivido la visione che vuole che la polizia penitenziaria escano puri
Dagli istituti penitenziari controlli sul territorio il controllo sul territorio secondo me deve rimanere alle forze dell'ordine
Intese appunto alla Polizia di Stato però con la creazione possibilmente di un corpo di polizia che stia lì dipendente della magistratura di sorveglianza che darebbe così la possibilità non solo dell'istituzione effettiva di un procedimento ma anche poi la possibilità del controllo effettivo sul sul contesto sociale sul territorio di quella che l'esecuzione della pena
Mi rendo conto che che si tratta di concetti che hanno bisogno di grossa
Di grosso studio di grossa riflessione sistematica però e un po'di tempo che cerco di di portarli in giro perché diciamo ogni avviliamo necessità evidente Inter sul terreno operativo
Se è vero che vogliamo dare una risposta effettiva anche perché i magistrati di sorveglianza questa è un'altra cosa che la società non conosce ma dovrebbe conoscere sono i magistrati che in Italia sono in percentuale più soggetti a procedimenti disciplinari
Gli hanno ora se gli effetti che tanto ti dà tanto e se i risultati debbono essere questi allora cominciamo anche noi a chiedere i a pretendere perché voi ci è stato detto non vi potete intromettere perché ce ne la divisione dei poteri non potete criticare il legislatore non potete suggerite legislatori ok non suggeriamo cliniche tra poco passerà oramai forse con certamente con la nuova legislazione legislatura il cinquantaquattro la modifica sul cinquantaquattro quello che ne abbiamo definito l'indulto mascherato
E terremo e e vivremo ricadere come capre Spector Olmi l'ennesimo appunto indulto che loro non si sentono di fare e che scaricano su chi non se e Bossi e se devi andare così gli all'ora dite addio se io faccio il magistrato lo faccio fino in fondo e pretendo che il legislativo e l'esecutivo facciano il loro lavoro
Il loro dovere eseguono i loro Poteri
E ci mettono in condizioni di poter lavorare tutto qui
Quindi
Grazie alla Presidente
Giovanni per l'originalità anche del delle analisi che ci ha portato ad la gamma l'ampia gamma di argomenti trattati e poi anche perché ha risposto mi pare che ha dato alla valutazione poi complessivamente positiva alla legge Simeone io a questo punto da lei la parola all'ATO dottoressa Scialpi è stata anche vocali
Parlato meno di rappresentanza del Bitto del direttore della casa circondariale di Secondigliano Tommaso Contestabile
Sale
Ho qualche difficoltà dopo questi interventi così Belotti tra cui quello del
Del mio consorte collega che un po'subisco allora
Quando l'avvocato Polidoro mi ha comunicato il tema di quest'che il tema di questo intervento
Era la rieducazione il trattamento ricorderà ho manifestato
Do qualche perplessità
Perché come è facilmente intuibile e come è già stato detto si tratta di un tema complesso enorme e anche un po'spinoso
Già dal punto di vista semantico il concetto di trattamento nel nostro ordinamento è un concetto plurale
Adesso si fa ricorso sia per qualificare il regime cui è sottoposta la genialità dei detenuti trattamento conforme umanitari rispettoso della dignità della persona
Sia per distinguerle i contenuti a seconda che si tratti di usati o condannati sia in relazione all'obiettivo della risocializzazione cioè il trattamento individualizzato
Ora sarebbe a dir poco temerario da parte mia vista la presenza di relatori ben più autorevoli di me addentrarmi nelle varie disamine che questo tema comporta a cominciare da quella ideologica per finire a quella legislativa
Quello che voglio proporre all'ora con inevitabili penalizzazioni che un simile approccio può comportare e solo qualche riflessione che deriva dalla mia esperienza decennale di vicedirettore del Centro penitenziario di Secondigliano
Credo che per tentare una lettura di questo tema lo si debba ricondurre fondamentalmente a due metafore
Quella per tempo negato e quella della rimozione del carcere da parte della città
In relazione alla prima metafora il trattamento rieducativo avvalendosi di strumenti
Quali l'istruzione il lavoro la religione le attività culturali ricreative e sportive non che i contatti con il mondo esterno e la famiglia
Si propone appunto di dare qualità al tempo carcerario allo scopo finale di promuovere secondo quanto stabilito dalla Costituzione dallo stesso ordinamento penitenziario
Un processo i modificazione degli atteggiamenti che sono di ostacolo a una costruttiva partecipazione sociale
Peraltro negli ultimi tempi non sono mancati stimoli e mi riferisco alla riforma dell'azione amministrativa
Per un radicale cambiamento di paradigma o per quella di funzionalizzazione di cui parlava la dottoressa Di Giovanni
Che incida sulla stessa organizzazione del lavoro anche in ambito penitenziario trasformando gli elementi del trattamento in servizi e i detenuti intenti
E le parole come si sa non sono affatto ai mentre anzi mai come in questo caso sono cariche di significato detenuto che diventa utente
A Secondigliano dopo una iniziale stagione per drammatica che il presidente Cerabona ben conosce
Stiamo tentando di restituire tempo o quanto meno di qualificarlo attraverso decine di interventi trattamentali
Tra cui giusto per dare qualche dato ventuno progetti finalizzati per detenuti tossicodipendenti comprendenti laboratori teatrali musicali cinematografici
Palestre laboratori di arte prese Piale serigrafia falegnameria agricoltura biologica e quant'altro
è in via di realizzazione contenimento agricolo di duecento metri quadrati
Ci sono una decina di corsi che offre professionali più una serie di corsi scolastici dei vari livelli da quelli elementari a quelli del scuola media superiore
Ciò nonostante e segare o che si verifichi un autentico recupero del condannato nel senso che la rieducazione intesa nell'accezione classica
Nei fatti viene clamorosamente smentito gamba la recidività che dalla reiterazione delittuosa da parte degli stessi dedicati può rimessi in libertà
Affinché si passi dal piano passione oggi con a quello dell'effettività allora e necessario soprattutto una progressiva proiezione del trattamento oltre le mura penitenziaria
Ma è qui che si misura maggiormente il gatto tale lungimiranza e legislative e le resistenze del contesto sociale in una realtà che poc'anzi definitivo con un'espressione mutuata dalla psicanalisi
Come sostanziale rimozione del carcere da parte della città
Così da una parte abbiamo interventi legislativi illuminati
Quali la recente legge Smuraglia che in un'ottica di privatizzazione apre il carcere a chiunque possa nutrire interesse all'impiego della forza lavoro detenuto soggetti pubblici e privati o cooperative sociali
Dall'altra invece abbiamo una sostanziale indifferenza del mondo imprenditoriale al carcere
Anche a causa degli anomali degli anomali meccanismi che regolano il mercato del lavoro nel Sud e in generale e in Campania in particolare mi riferisco chiaramente a lavoro nero
Era altre pratiche similari
Ancora da una parte abbiamo leggi di ampio respiro quali lo stesso ordinamento penitenziario che coinvolgono direttamente e a pieno titolo gli enti territoriali nel percorso di risocializzazione del detenuto
Dall'altra abbiamo una Regione regione Campania che solo da qualche mese e comunque per prima tra le regioni meridionali e questo va detto
è addivenuta l'asticciola di un protocollo d'intesa con la nostra amministrazione finora non avevamo assolutamente niente
Così come la solita sottolineato per contro quale incoraggiante segnale di un'inversione di tendenza
L'interessamento di recente manifestato da parte della Provincia nei confronti di Secondigliano devo dire che siamo riusciti a ricavare presto come inciso un paio di milioni dalla vendita dei prodotti del nostro corso di arte presse Piale perché la Provincia
C'ha è riuscito a ottenere un punto vendita presso la fiera natalizia della della rete quindi voglio e questo mi sembra già un passo avanti rispetto al deserto
Di fino di qualche tempo fa
Se non si vuole quindi che la rieducazione resti un vero miraggio concettuale
Occorre soprattutto che la società esterna intesa sia come singolo cittadino che come istituzione
Faccia uno sforzo di comprensione ero riappropriazione del carcere
Facendo nazione facendo se ne carico finalmente in una prospettiva non più di paternalistico assistenzialismo ma di effettiva e piena corresponsabilizzazione
Certo al di là delle riforme dei propositi degli sforzi e delle soluzioni più o meno facili rimane subdola e inquietante
L'interrogativo di fondo
Quanto è credibile il trattamento rieducativo
E noi quanto ci crediamo mi viene in mente in proposito per averla letta da qualche parte
L'interrogativo di un di un classicista francese il quale in una in un saggio di qualche anno fa si chiedeva e chiedeva si chiede sei greci credevano davvero ai loro Tei
Se credevano davvero alle vendette di Giunone alle scappatelle di Giove e alle guerre scatenate da Venere
Alla fine della complessa articolata analisi la sua risposta era ci credeva no un po'sì è un po'no
Probabilmente anche in questo caso l'unica risposta possibile è questa al trattamento ci crediamo comporsi
è un po'no
Però credo che valga comunque la pena scommettere su quel possibile
Grazie
Grazie alla dottoressa Scialpi allora stavolta non abbiamo molti interventi naturalmente mi riservando
Intervento presidente a Camera penale di Napoli l'avvocato a Michele Cerabona per le conclusioni eventualmente per siamo riflessioni conclusive definiamole così perché mi pare che ci sia un altro
Vorrei ricordare che papà c'è ancora un filmato ha quindi
Terremo ancora uno pubblico film con quattro
Voi della camera penale di Napoli
Da tempo avvertivamo
In un periodo il muro pensile
Io credo che mai filmato sia stato più indovinato
La presentazione oggi del stupito nel carcere di identità ci siamo resi conto che abbiamo avuto oggi
La riprova forti
Che
L'avvocatura penale
Sul tema dei diritti umani doveva uscire fuori dalla Palazzo Giusti
Per cercare di sopperire per cercare di porre rimedio
Ad
Zone d'ombra
Momenti dimenticati
L'ovvio puri
Un mondo
Che non si riconosce
Che non si vuole conoscere che si respiri
Questo ha rappresentato motivo di riflessione da parte della camera penale di Napoli abbiamo pensato che su questi temi
O meglio che questi temi non fossero appannaggio soltanto qui gli addetti ai lavori non dovrebbe essere così
Ci rendiamo conto di dover lavorare ci rendiamo conto che c'è ancora tanto
Perché c'è una città come Napoli dove c'è
Un aspetto
Di pigrizia di
Intolleranza
Di Silenzio di insofferenza di lontananza
Da quelli che sono i problemi che viceversa dovrebbero essere l'appartenere alla conoscenza della cultura di
Io credo che causa di questa situazione sia
Da ritrovare anche
Nella disinformazione o meglio
Nella cattiva informazioni
Frutto della ignoranza talvolta frutto di strumentalizzazioni politico
In realtà
Il tema dei diritti umani
è un tema che si interessa sì ma ci interessa la lontana un fin dei conti noi siamo i buoni ci sono i cattivi noi apparteniamo al mondo dei buoni il mondo dei cattivi un mondo che cioè lontano è un mondo che non vogliamo con è un mondo che vogliamo dire
Questa e la tragica realtà nella di fronte alla quale noi ci troviamo ieri ho partecipato alla sessione pomeridiana
I risi discuteva di tortura nel mondo
E ci sembrava un tema tanto lontana non si è parlato del Sudan si è parlato di una pausa
Io sono stato colpito
Dall'intervento
Del responsabile
Di un associazioni medici contro l'altro
E
Nel corso dell'intervento si rappresentava come
Una delle forme più raffinate
Di tortura rappresentato dall'isola
Allora cominciato a fare qualche riflessione ho detto
Che forse quel mondo della cultura non è tanto lontano
Perché fin quando nel sistema vigente
Ci saranno norme con le
Il quarantuno bis
Dorme come Luis di isolamento ma quanti
Cittadini italiani sanno che all'articolo settantadue del nostro codice penale previsto l'isolamento diurno
Fin quando nel nostro sistema vi sarà la pena dell'ergastolo
Potremmo ritenere applicato l'articolo ventisette
Siamo in un momento nel quale si parla di giusto processo di modifiche costituzionali
E ci troviamo ancora con dei principi
In compiti
Nel momento nel quale si è
Rappresentato attraverso attraverso una cattiva disinformazione diceva bene
Ieri il nostro vicepresidente nazionale Claudio Botti
Oggi la informazione riposa sulla notizia di cronaca
Hai ragione Mimmo un detenuto che non rientrano al permesso
Determina una situazioni di contrasto che travolge
Gli altri novantanove novecentonovantanove che viceversa
Rientrano
Svolgono la propria attività lavorativa rientrò sia in carcere per esempio quando si parla di semilibertà ecco perché dicevo
Necessita di una corretta informazione necessita di una riflessione ma soprattutto
Necessita di una scelta culturale
E c'è da restare preoccupati se voi oggi leggete quotidiano
Nazionale nella pagina nove io stamattina venendo qui lo ritiro grande rammarico preso
Che i compagni di classe
Di Erika e di Omar
I due Giovanni presunti assassini questa espressione dobbiamo cominciare a giocare più spesso perché non dobbiamo dimenticare che nonostante tutto insiste
Ancora nella nostra Costituzione una presunzione di non colpevolezza
Adesso però confessi io io una volta ho assistito dal Sol toccherà tutte
Qui si deve al fatto che la
Confessione non è è certamente in nel caso di specie un momento incertezze ho accertato ma non è questo il problema ESP problema è rappresentato dal fatto che i giovani compagni
Nel corso di questo incontro che hanno avuto con uno psicologo
Chiedevano per i loro compagni la pena di morte
E
Noi abbiamo apprezzato io sono uno dei duecento mila
I sottoscritti
Noi abbiamo apprezzato la iniziativa zapping
Ma ci rendiamo conto che c'è tanto da lavorare su questo tema
Perché assolutamente incredibile
Soltanto una idea
E dei giovani compagni dei ragazzi di sedici anni
Siano portati a richiedere
Diceva l'articolista anche a viva forza
C'era chi provvedeva Verrua
Pena di morte chi viceversa suggeriva
Il carcere duro o appeal
Allora quando noi prendiamo atto che all'interno del nostra Costituzione vi è un articolo ventisette qui io stamattina sentivo
Discutere sulla qualità sulla valenza sul significato
Della privazione della libera
Vi era
Dottor De Martino che si dava la sua visione anche alla luce della
L'esperienza che maturava
Il presidente del tribunale di sorveglianza ha usato l'espressione passaggio del tempo
Perché
In realtà ci si rende conto
Che oggi noi non abbiamo ancora realizzato quel principio costituzionale iscritto quanti anni fa con la nascita della Costituzione
Della funzione della pena
Come momento di rieducazione tendente al reinserimento sociale
Le diceva
Gli effetti vita Della Pina nel nostro paese
Anche questa è una favola metropolitana io non non faro buona propaganda
Ma io le garantisco che ci sono tanti i clienti detenuti che scontano OP
E che lo scontro fino in fondo
I numeri
Il lupo
Al presidente del tribunale di sorveglianza
Non ci vado d'accordo con i numeri
Cinquantasei mila detenuto
Trenta mila congelato
Se non ci fosse la Simone saremo ottanta premi
I numeri
Ecco quali sono significativi
Di una realtà che vede
Secondo le statistiche che ci sono state riferite oggi
Solo tra virgolette il quattro per cento delle sentenze eseguito
E però dobbiamo fare una riflessione dobbiamo dire del nostro paese non c'è
Il
Diritto penale minimo
E nel nostro Paese sbadigliare a tra poco costituire areato e allora come si pretende di pensare ad immaginare che tutti coloro
Che sono colpiti la sentenza di condanna debbano scontare una pena ma sarà grande maggioranza
Delle pene inflitte dopo faticosi costosissimi processi sono condanne o appena sospeso a pena pecuniaria questa è la realtà
Allora bisognerebbe ricominciare a vedere tutta la struttura con modifiche
Del diritto penale sostanziale
Bisognerebbe avvicinarsi a quel diritto penale minimo
Ma bisognerebbe soprattutto recuperare
In termini di tutela dei diritti umani perché poi questo era il senso di questo incontro
Il quarantuno bis dell'isolamento le ragazze
Sono compatibili con il principio costituzionale di cui articolo ventisette ma vorrei dire sono compatibili con la nostra cultura
Con la cultura di giudizio
Cioè devo fare i conti con un'opinione pubblica
Ma il discorso sarebbe troppo lungo noi siamo pronti a farlo morire la ragione per la quale abbiamo con entusiasmò deciso di uscire dal palazzo di giustizia sapendo che è un compito difficile proprio questo è proprio quello di confrontare
Con l'opinione pubblica
Con la gente con le altre classi
Con tutti coloro che Boston uno sensibilità interessa rispetto a questi problemi e per le ragioni che ho detto prima purtroppo ci son pochi
Noi ci auguriamo che iniziative come quella di zapping come quelle di Amnesty International non rappresentino momenti isolati
Ma che sviluppino una coscienza una conoscenza sui problemi e quindi consentono di arrivare a delle conclusioni giusto
Il quarantuno bis
Strumento introdotto
Nel novantadue in quasi tutti si ricordava
Quei tragici momenti di Palermo
Che nasce come misura emergenziale che rischia di diventare misura definitiva
Perché secondo taluni il nostro Paese caratterizzato dalla perenne emergenza vero Annalisa senza esserlo ricordavi tu in un recente convegno
E quindi siccome perenne e la emergenza perenne dovrà essere quel sistema introdotto nel novantadue sull'onda emozionale di quei fatti
E che in realtà ha realizzato nella pratica onda un mero strumento di vessazione
E don
Come si voleva fare il delirio come si ritiene
La partita lungo uno strumento a tutela dell'ordine pubblico che cosa c'entra
La tutela della sicurezza
Con
Le perquisizioni invasive
Dottor forbice lei da buon giornalista dovrebbe sapere
Che quando un detenuto al quarantuno bis
Ma a colloquio
Con il proprio avvocato
Fa il colloquio all'interno di una gabbia di cristallo
Con il sistema della microfoni via con internet
E che alcuni istituti carcerari io non so se questa è una pratica diffusa io so che certamente attuata
In diverse carceri italiane
Sottopongono prima dell'accesso a questa
Katia
Il detenuto le cosiddette flessioni
Ho
Alle cosiddette ispezioni e perquisizioni invasive
Vogliamo dirla fino in fondo
Alla perquisizione anale
E o non è questa una forma di mortificazione della dignità
Che cosa c'entra con la sicurezza
Una misura di questo tipo questo non avviene nel Sudan
Questo avviene nell'Italia di oggi
Il sistema più raffinato
Di tortura
Articolo settantadue del codice penale
Fino a tre anni di isolamento di un
Io non sono così bravo come
Il responsabile
Il associazione medici contro otto
Ma vi assicuro che ieri ho avuto una visione devastante
Di quali
Travolgenti
Situazioni determina
L'isolamento
E un vero e proprio strumento di tortura che ancora oggi è previsto nella vostra legislazione e che applicate attuato la nostra legislazione
L'ergastolo
Signori io portato come i per dar Benedetto fra
Di una mozione
Il Parlamento e biglie novecentottantanove che è stata ricordata di recente
Perché da tempo dalla quinta legislatura
Si è tentato di procedere all'abolizione dell'ergastolo che era incompatibile con quella funzione di rieducazione della pena perché anche qui
Lo scontro
Sulla funzione della prima e tra coloro che vedono nell'appena
Una mera funzione punitiva direbbe ora gli esempi di funzione preventiva
E coloro che viceversa vivano quel che c'è da veline fin quando la nostra Costituzione e quella che è scritta dall'articolo ventisette con riferimento
Non vi è normativo
Chiara
Più
Espressiva di quella che deve essere la interpretazione
Vorrei dirvi peraltro che
Di gli studi di settore hanno dimostrato
E la prima Annona
Funzioni preventive non può avevo la
Basterebbe per esempio pensare a quello che è accaduto nel nostro Paese
Con riferimento alla legge sulle armi io ricordo che quando qualche anno fa
Ho iniziato la professione
La
Detenzione di un'arma si veniva punita con una pena pecuniaria
Oggi la detenzione di un'arma viene punita con antica lei
Si è per caso risolto
Il problema della circolazione delle armi nel nostro Paese o ridotto o attenua pensano
Questo vuol dire che sostanzialmente da un punto di vista empirico e ha accertato che la pena non può avvenire quello che utile preventivo
La pena deve necessariamente essere rivolta alla rieducazione in funzione di una risocializzazione
E non so se ho Maro Erykah sono colpevoli o innocenti
Non lo so
Se fossero colpevoli insistono confessi e quindi probabilmente sono colpevoli
E da immaginare pensabile ipotizzabile esigenti una chiave che si faccia ricorso hanno una idea
Della Pina come momento di segregazione
Nei confronti di ragazzi di sedici diciassette anni
O viceversa non ci si debba avvicinare anche a questo problema che ha scosso giustamente coscienza
Con animo diverso
Avvertendo la esigenza è la necessità di incidere sul momento della formazione
E quindi di un reinserimento
Di questi giovani nella società ma dicevo volevo leggervi questo passaggio
Nel mille novecentottantanove
La Camera del poeta dei deputati vota una mozione che impegna il Governo a presentare disegni di legge
Per l'abrogazione dalla pena di morte e travolto ricordiamoci de la Pena di corte naturalmente con riferimento alla previsione del codice penale di vita che ancora c'è scritto la nostra Costituzione prevista la pena di morte positiva Federico
Naturalmente con
Dal codice penale militare di guerra e dell'ergastolo
E si sottolinea in tale mozione
Che l'ergastolo e tra le pene che contrastano
Con i principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Secondo cui nessun individuo può essere sottoposto a punizioni prudente dis misure o degradanti
E che esso si colloca tra cui le pene che ripugna nuova coscienza democratica
E al senso di umanità di ogni persona e comunque non costituiscono neppure un ragionevole deterrente al crimine essendo invece una esemplare manifestazione di brutalità distante
Siamo nel mille novecento ottantanove
Questa mozione viene approvato a larghissima maggioranza no settanta virgola due per cento
Dei parlamentari prese
Si è tentato di recente trenta aprile
Del mille e novecentonovantotto
Il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge di abolizione dell'ergastolo
Ma ancora una volta le prossime elezioni saranno cadere nel nulla questa iniziativa parlamentari e Porteri boh in seno al nostro ordinamento ancora non si sa per qua questo momento di Palizzi violazione dei diritti dell'uomo della dignità dell'uomo di quelli che sono i diritti fondamentali dell'uomo
Per i quali la Camera penale
Spendere le proprie
Io ringrazio l'avvocato Michele era buona naturalmente non voleva essere polemico condizione essi sono d'accordo che bisogna sempre parlare di presunti golpe
Ma era una piccola eccezione io fra questi due ragazzi avevano già confessato questo delitto
Allora mi pare che sia un po'la conclusione di questo incontro forse c'è da ringraziare una volta tanto bisogna ringraziare Giordano Bruno perché dopo quattrocento anni
Stato market un libero pensatore come sappiamo però per lo meno all'insegna di questo titolo pensatore si può discutere confrontarsi su temi di strettissima attualità come questi in realtà all'attenzione Commissione Nietzsche sulle carceri grazie indebolita negli ultimi tempi
Da parte anche del giornale del dei media in generale
Perché
Forse è stata è stata troppo legata al
Insomma la vicenda della criminalità per cui la gente sente questo bisogno prepotente di giustizia ignora poi tutti i discorsi tutela e diritti umani che in cui certamente il capitolo carceri meno l'Italia è certamente uno dei primi
Adesso credo che e a conclusione di questo incontro qui abbiamo la proiezione di una serie di immagini tratte da lavori teatrali messi in scena da i detenuti di Volterra con la regia di Armando con io però pare che proprio queste proiezioni possiamo anche salutarci e vi ringrazio
E speriamo che di questi incontri se ne possono fare altrui ma possibilmente con un pubblico un po'più numerosa graziato