Le centrali a carbone

Gli amici della terra e azione non violenta Lista Verde alternativa hanno organizzato per sabato primo marzo a Trieste presso il Circolo della Stampa che si trova in corso Italia numero dodici un convegno internazionale sul tema delle centrali a carbone
Infatti il titolo è con un punto interrogativo molto esplicativo molto significativo in questo senso centrali a carbone
Nel corso del convegno che inizierà alle ore quindici precise per continue proseguire fino alle venti circa interverranno con delle relazioni sia tecnici ed esperti di questioni ambientali e di medicina sociale che gruppi e singoli attivi nel campo della tutela dell'ambiente e dell'ecologia politica
In particolare il convegno si focalizzerà su un argomento molto a cuore per i triestini il tema della possibile installazione di una termo centrale a carbone nella provincia
Di Trieste in Valle delle Noghere
E contro la quale si sta sviluppando una sempre crescente opposizione popolare non solo nella provincia ma anche nella vecchia nella vicina Slovenia che sarebbe investita da diverse ricadute ambientali derivanti da tale progetto
Bisogna inoltre tener presente come il raddoppio della centrale a carbone di Fiano Osama Plan in in Istria
Sia stata recentemente bloccato dal parlamento croato proprio a seguito delle sempre crescente opposizione degli ecologisti croati sloveni triestini i congiuntamente preoccupati delle ricadute ambientali appunto di queste installazioni che avrebbero coinvolto la stessa sloveni la Provincia di Trieste
A questo punto forse potremmo ricordare col proprio quanto ieri una riunione del che nelle veniva puntualizzato dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro al ministro dell'ecologia zona a proposito di piogge acide e quanto anche lo stesso il ministro dell'ecologia si sia impegnato a lavorare su questo tema quindi una convegno che casca anche a pennello
Le relazioni d'apertura
Di questo convegno saranno svolte da Beniamino Bonardi della segreteria nazionale degli Amici della Terra
Parteciperà anche il sindaco del Comune di Muggia Diller Bordon questo comune già in passato è stato protagonista di lotte ecologiste perché ha dato voce sui propri cittadini per esprimersi tramite un referendum
Comunale su una centrale a carbone sempre in questo comune a Muggia
Poiché parteciperanno anche al convegno il comitato di quartiere di San Sabba di Trieste
Luciano Di Giorgi consigliere comunale della Lista Verdi Monfalcone Gianni Mariani ne colgo veneziano Irena poleis presidente della sezione ecologista della Lega della Gioventù Socialista sloveno di Capodistria
E il dottor John teurgia ecologista consigliere comunale di lista verde alternativa di grazie
Oltre agli interventi gli organizzatori poi seguirà inoltre un nel dibattito sono già stati preannunciati interventi del WWF del Friuli-Venezia Giulia di esponenti ecologisti di organizzazioni sociali della Slovenia e della Croazia ingresso al convegno non cerca non è il caso di ricordarlo ma comunque per chiarificazione ingresso al convegno demente
E libero ricordiamo questo punto l'appuntamento presso il Circolo della Stampa in corso Italia numero dodici
Alle quindici di sabato primo marzo Trieste ora però vogliamo parlano un po'più approfonditamente soffermandoci su quello che è l'argomento principe di questo convegno c'è la centrale
A carbone nella provincia di Trieste al telefono abbiamo parlato abbiamo Paolo Angiolini del partito radicale a Trieste e con lui chiediamo di assumerci la storia di questa centrale la storia di questa mobilitazione degli ecologisti e Verdi e dei non violenti a Trieste contro la centrale
Che
Fra dovuti a tutti e e ormai da oltre due anni che su Trieste aleggia questo fantasma nero della centrale della mega centrale a carbone
Prevista per fare delle Noghere ricorriamo si tratta di gruppi da seicentosessanta Mw
E che andrebbero ad occupare un'area pari a centoventi volte un campo di calcio per dare una una indicazione di Riva abbastanza precisa
E non sono mai Area quindi enorme ma fra l'altro l'unica area disponibile
Al momento e anche in per il futuro data la conformazione della della Provincia tunica era disponibile a eventuali insediamenti industriali di qualsiasi genere quindi diciamo un impatto territoriale immediato molto forte
Queste tener conto poi dell'impatto
E dal punto di vista ambientare in senso più lato e
è stata sin dall'inizio una mobilitazione per gli ecologisti
Perché evidentemente
L'accusa aveva un rilievo enorme ricordiamo che Valle delle Noghere si trova quasi del tutto nel Comune di Muggia comunque la parte che riguarda la centrale cade nel Comune di Muggia che adiacente diciamo e dirimpetto rispetto a Trieste sullo sullo stesso golfo di mare
E e proprio a Muggia il suo Sindaco Willer Bordon che un sindaco eletto nella lista fra usi mahdista diciamo comunque a grande maggioranza del partito comunista che portò e del Partito comunista ma ha avuto il merito di
Volere a tutti i costi sempre avere molti dati a disposizione e sentire
La popolazione del Comune
E così è stato perché dopo due convegni uno in generale sulla sulla centrale a cui parteciparono anche numerosi tecnici dell'ENEL un altro più specifico sul problema della salute quale intervenne fra l'altro il professor Tomatis
Uno dei principali oncologi
Attualmente in Europa
Finché punto si giunse a un referendum al quale la stragrande maggioranza diciamo che l'ottanta per cento degli elettori del Comune di Muggia si pronunciarono per il no dei votanti furono più del novantadue per cento fino e a questo punto già nel frattempo la Regione a cui spetta poi l'ultima parola rispetto alle alla titola l'insediamento aveva commissionato aduna aveva istituito una commissione tecnica tecnico-scientifica
Presieduta dal professor Brambati per appunto fare una valutazione sulla fattibilità del progetto e in particolare sulla sua fattibilità nel sito di Valle delle Noghere
Il merito di della commissione appunto il rapporto finale è stato reso noto da poco da un paio di settimane
Ho violente forse tre
Un rapporto molto corposo di quasi trecento pagine
Di cui
Diciamo dal quale emergono senza entrare in molti particolari emergono e addirittura tre aree di diciamo un'area di assoluta incompatibilità
Un'area di valutazione temiamo un'altra area di
Per cui viene dovrebbe rivedere alcune cose è una terza di ulteriori
Motivi di così di riserva anche se minori minore entità
Prima cosa che veramente balzava agli occhi di chiunque in questa città che credo sia nota forse quali esclusivamente per il fatto di avere un vento molto forte che la paura
Che fra l'altro nei giorni scorsi si è fatta anche sentire notevolmente quindi passare direttamente agli occhi che un un deposito di carbone il carbonile direi che occupa un'area molto vasta
E che era a cielo scoperto quindi sottoposto appunto alle sferzate del vento che avrebbero portato alla polvere Rita dei centri abitati circostanti
E quindi una una delle valutazione è stata fatta è quella di chiudere completamente il carbonile un'altra valutazione della commissione è quella di prolungare lo scarico delle acque calde di raffreddamento del centrale
Più al centro del Golfo perché altrimenti avrebbero prodotto da morte
E biologica del trust ospitare più interno del golfo di Muggia
Ma a parte queste che in realtà si risolve in un aumento del cinque sei per cento rispetto ai costi di progettazione che ricordiamo raggiungono i ormai due mila miliardi
E
Ci sono punto parte di altre valutazioni su per quanto riguarda il filtraggio e altre cose
Ieri mattina Trieste ha svolto una conferenza stampa che è stata la prima risposta a questo rapporto il professor Virginio Bettini che un docente all'Università di Venezia
Ma è uno dei più noti impatti che in Italia e ha lavorato sino a qualche giorno fa nella commissione per lo studio dell'impatto ambientale
Di una analoga centrale da
Cadrebbe costruite provincia di Brindisi
E lì a tenuta come pertanto è molto ricca anche di dati di particolari ma quello che è il dato principale che oggi vorrei qui sottolineare è che il quotidiano locale quello che ha e praticamente il monopolio assoluto a Trieste cioè l'unico
Stampate in città il piccolo sull'usura travolgere il giorno dopo le feste conferenza stampa non ha pubblicato un solo rigo pur avendo annunciato che ci sarebbe stata questa conferenza stampa questo è un comportamento gravissimo perché dimostra che il ristretta una da qualche parte
In qualche stanza del potere la decisione la scelta di
Di andare in una certa direzione cioè in quella di dar la parola solo a coloro che sono favorevoli alla centrale
E di non darla a chi invece con ampi argomentazioni
E proprio e dente basate sulla sul piano tecnico e scientifico non intende invece niente vuol dimostrare che questo centrale non va costruita quanto meno non va costruita qui
E la posizione degli amici della terra e che la centrale non va costruita comunque per la buona ragione che e non abbiamo bisogno di quell'energia e quindi è inutile spendere due mila miliardi di danaro pubblico danaro dei contribuenti per una cosa che non serve da posizione
Diciamo dell'altro fronte pratichi appose la costruzione della centrale è che viceversa a è questa centrale darebbe la bellezza di seicento posti di lavoro
Ora che Trieste ci siano problemi occupazionali è un dato di fatto via via vengono anche tolte
Delle vengono chiuse industria vengono trasferite altrove seguiti anche di uffici
E di altro tipo ma e per vero anche che Trieste è la città che ha trecento mila abitanti è francamente seicento posti di lavoro con per poi pagare dei prezzi enorme non non sembra affatto che sia un discorso accettabile
Tanto più che da molto tempo Trieste si discute dello sviluppo turistico della città e quanto è sostanza e l'unico porto
In Italia più ancora piuttosto pulito come mare interno
E quindi che renderebbe compatibile la presenza di un porto nautico a quella di un porto commerciale ma certamente non a quella di un porto Carboni professori sono fattori
Ieri perché renderebbe invivibile quasi tutte di questo tipo
Stesso Mara Bettini ieri ha la prima cosa che ha tenuto a sottolineare che questo rapporto finale non va assolutamente confuso come invece fra le righe la commissione tenta di fare con una con una valutazione di impatto ambientale si tratta di ben altra cosa infatti lo ha dimostrato citando i modelli i matematici che la commissione adotta che sono del tutto inadatte in quanto vengono non tengono conto in sostanza dell'ambiente nel quale la la centrale andrebbe accentuarsi
Ecco Paolo volevo parlare però del rilievo politico in questa vicenda assume nella zona di Trieste quale riscontro di opinioni boh riga quale di scontro di mobilitazione popolare quali reazioni da parte di altre forze politiche queste vostre prese di posizione
Che
Dunque nel per quanto vale comune di Musatti tenuta quale è stata azione il Comune di Trieste
E e diciamo il comune in quanto me trazione e gli abitanti del comune già a suo tempo fece sapere attraverso una dichiarazione del sindaco che qui è invece un democristiano Ricchetti che non aveva nessuna intenzione di proporre agli ai cittadini di Trieste che tre però altrettanto coinvolti di quelli di Muggia un referendum consultivo perché apro virgolette si sa già come va a finire
E queste sono questioni troppo importanti per lasciarle decidere
Alla gente chiuse le virgolette credo che non occorra a commentare particolarmente questo tipo di atteggiamento
E quindi è un po'l'atteggiamento di tutta la la Democrazia cristiana locale
Quello di appoggiare questa questa iniziativa dell'ENEL ricordiamo che ci sono anche le famose tangenti legali legate alla all'insediamento delle centrali sono alcune decine di i miliardi
Qui a Trieste liste quel movimento che ormai completamente snaturato che si chiama Lista per Trieste
Che quando nacque aveva quale primo punto la difesa del dell'altopiano del Carso e che doveva essere una difesa dagli insediamenti industriali
Se ne completamente dimenticate evidentemente perché adesso appoggia invece questo progetto di centrale
Che fra l'altro aveva deturpare anche l'altopiano perché l'elettrodotto richiedere con disboscamento di una fascia larga centotrenta metri
E sarebbe fra l'altro il quinto che si affiancherebbe agli altri
Diciamo le altre forze politiche
Il Partito Comunista nei giorni scorsi si è schierato decisamente contro la la dirle di amento della centrale nel Comune di Muggia
E questo anche evidentemente per non aprire
Delle frattura che sarebbero poi incomprensibile incolmabili come sindaco portò
E chi sta un po'ancora sta facendo un po'd'alta lena non ha una posizione ancora chiare e il Partito Socialista che e in alcuni suoi esponenti fra cui assessore che questo caso per sua disgrazia si chiama Carbone sì cognome che è l'assessore proprio a cui spetta una buona in buona misura
E decidere in quanto è l'assessore alla programmazione al bilancio
E ha una posizione tendenzialmente contraria ma in realtà la federazione del partito socialista e a Trieste regionale non si è ancora pronunciata
Pistone invece molti gruppi e movimenti fra virgolette di padre
Di aree a verde o di area ecologista o anche viaria libertaria che hanno hanno sollevato svariati problemi hanno raccolto firme su petizioni ma fra tutte voglio ricordare quella promossa da Azione non violenta Lista Verde alternativa che assieme a noi punto promuove il convegno domani che non si non si è limitata
A una petizione su cui raccogliere firme a Trieste ma ha avuto contatti con la vicina Slovenia perché si tratta di pochi chilometri mese ovvio che l'inquinamento no no non si ferma sul confine
E quindi c'è stata un'ampia convergenza di vedute fra ecologisti appunto di Trieste questi questo gruppo ed ecologisti
Tenerlo venia e anche della Croazia e per cui hanno congiuntamente raccolto se qualche dalle firme nei giorni scorsi e queste sono state inviate
Ai presidenti della Repubblica di che Alitalia che di Jugoslavia eletta e che è presidente del dei governi nelle forme rispettive
E è un fatto rilevantissimo ed è appunto abbastanza preoccupante che anche di questo che fonde quotidiano locale abbia dato notizia in modo molto marginale
A suo tempo il presidente regionale dichiarò in un incontro ufficiale con il presidente della Slovenia
Che quello che auspicava era che i verbi di qua e di là non si mettessero d'accordo è invece la cosa che sta succedendo
Una proposta che intendiamo fare e che faremo due sovente già domani all'ENEL e quella invece di investire qui due mila miliardi come centrali inutile
Di contribuire assieme alla all'ente
Per l'Energia dell'Golosaria a sistemare una centrale quella appunto il cui raddoppio è stato fermato come ricordare nell'introduzione quella di siano una
Per in quanto si tratta una centrale a carbone che brucia carbone con un tasso di zolfo
Sul sei sette per cento quindi una cosa enorme e si tratterebbe di impiantare vede belve del suo fondatore
Cosa che d'altro canto Lehner
Non ha nessuna intenzione di fare meno in Italia però è una proposta che apparentemente provocatoria ma tali l'unica che ha un senso cioè in realtà centrale di Trieste potrebbe servire soltanto come produttrice di energia per esportazione nell'universo Jugoslavia tanto vale andare a migliorare ad ampliare una centrale che già esiste in territorio jugoslavo e quindi migliorare gli scambi energetici che peraltro già esistono non soltanto con la volontaria ma
è interno è tutta tutta Europa a questo tipo di scambi energetici
Ecco per in preparazione di questo convegno è anche come mobilitazione contro questa questa in sé insediamento termoelettrico avete e messo un appello che avete inviato ai presidenti dei governi dello Stato degli Stati della Repubblica jugoslava e quella deve per il capo del governo italiano ecco un appello che è stato sottoscritto da molti esponenti politici di associazioni culturali movimenti giovanili associazioni di base ma che hai detto ha avuto anche una grande risonanza per quanto riguarda la Slovenia ecco se ci può parlare ancora un po'più approfondimento di questo aspetto che mi sembra interessante
Sì è molto interessante soprattutto e non soltanto il fatto che con grande diciamo che in tempi molto rapidi e con la mobilitazione è molto forte
Sì soprattutto
Diciamo i giovani della recessione ecologista della Lega della Gioventù socialista di Slovenia si siano mossi per appunto raccogliere queste firme ma ancor più significativo è il fatto che
A seguito di questo
Il Parlamento della Croazia abbia inteso rifermare al momento questo progetto di raddoppio di quella centrale di Fiano una e rispettando quindi il il volere della popolazione
Anche se anche lì vi sono grandi proprio problemi ancora più grossi rispetto quelli in Italia di occupazione di proventi economici di ogni tipo però ecco di fronte a una mobilitazione di fronte a sedici mila firme sono state raccolte e nel giro di veramente poche settimane
Il Parlamento ha affermato un insediamento cosa che ecco fa rizzare i capelli se pensiamo che siano situate considerare la Jugoslavia un Paese diciamo che non appartiene alla alle ai Paesi dell'Est però comunque non è certamente inserito nell'Europa della CEE o nell'ambito occidentale
E viceversa appunto abbiamo le firme raccolte in Italia molto spesso Racca restano lettera morta e anche in questo caso devo dire non hanno sortito se no ne sono l'effetto e se non quello appunto una reazione del tipo opposto cioè evitiamo che gli ecologisti siano ecologisti cioè amici della terra nel senso più letterale senza porsi il problema di dove si tratti dove sia la fonte d'inquinamento dice la appunto la terra è un pianeta cui i problemi appartengono
Non guardano nessun modo
Nessun modo i confini
Ecco Paolo vorrei che tu adesso per concludere questa intervista
Riassumesse in poche frasi il valore e il significato di questo convegno internazionale che si terrà sabato primo marzo a Trieste presso il Circolo della Stampa in corso Italia dodici con l'appuntamento alle ore quindici in modo che possiamo concludere pensando magari a chi si sa chi si fosse messo in ascolto di radio radicale sono in questo momento e non abbia potuto seguire fin dall'inizio questo discorso che abbiamo intrapreso
Sì e stretto al petto si tratta della della prima risposta attraverso un convegno pubblico al rapporto finale prodotto parla commissione tecnico-scientifica
Della regione sullo studio di fattibilità della centrale è una risposta che avrà contenuti anche sul piano tecnico scientifico Mara contenuti anche
Non non specifiche non soltanto ecco voglio dire non vorrei che sembrasse che è un convegno per esperte è un convegno fatto per la gente comprensibile e cui si vuol spiegare chiaramente che seicento posti di lavoro non valgono una perdita secca in in in ambiente in salute
Il
E tutto insieme insomma un cammino il di duecentoquaranta metri è una cosa che si vedrà da Venezia fino a Trieste per cui non son cose su cui si può passar su con facilità
Senza contare inquinamento quindi è un convegno che era prima risposta dalla dalla parte degli ecologisti nei confronti di questo rapporto tecnico che e ha un suo valore mai gravemente carente in molte parti ecco su questo punto entreremo nel merito domani
Tutti sono invitati a partecipare perché tutti devono sapere ed è ora di finirla
Che la gente si nasce in qualche modo piombare addosso ogni volta cominciamo usare gli ombrelli cominciamo a capire che crescente possiamo farlo anche noi
Grazie allora Paolo Angiolini del partito radicale a Trieste degli Amici della Terra nella zona