Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Energia, Nucleare, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
11:30
22:30
11:02 - CAMERA
16:37 - SENATO
8:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Senato della Repubblica
11:30 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
Radio radicale
Ma abbiamo trasmesso ampie partite il convegno che fra poco torneremo ad ascoltare torniamo ancora su il convegno invece del nucleare che si è svolto il quattordici giugno scorso organizzato dalla lista verde a Milano presso la Sala Congressi della Provincia
Abbiamo già trasmesso sintesi rilevanti degli interventi di Paolo Degli Espinosa del direttivo nazionale della lega ambiente e ingegnere nucleare all'Enea l'intervento di Gianni Mattia oli fisico docente di Fisica Università di Roma anche il della Legambiente e oggi proseguiamo nell'ascolto un convegno molto importante a nostro giudizio perché dopo Chernobyl il primo convegno che le liste verdi hanno organizzato ma soprattutto perché ha preteso fare il punto sulla capacità divieti il movimento ambientalista di dare delle risposte credibili alle istanze non soltanto antinucleari ma di informazione corretta da parte dell'opinione pubblica e soprattutto di soluzioni alternative alla tecnologia nucleare in campo di produzione energetica l'analisi che è stata svolta nel corso di questo convegno non è univoca non è ANAS
Non termina in un'unica soluzione il problema infatti non è tanto quello di una scelta o l'altro una fonte energetica o l'altra quanto forse la diversificazione delle scelte energetiche e delle fonti da quindi di energie l'approvvigionamento molto più che invece un nel dibattito su cui nucleare si nucleare no chiarito infatti come nella realtà effettiva con la prova provata di Cernobyl
La tecnologie nucleari
Il mondo non sia affatto matura senza nessuna distinzione fra Oriente e Occidente una distinzione del tutto ridicola risibile messa in discussione perfino dalla massima potenza nucleare energetica anche di quella militare d'altronde mondiale cioè gli Stati Uniti d'America
E quindi senza nessuna nemmeno preoccupazione di dover scandagliare se le centrali orientali fossero più cattivi di quelle occidentali sono come gli arma menti non perché portino una bandiera un colore diverso sono fanno meno male uccidono di meno o sono più o meno buone non si tratta quindi di una crociata con entro l'Unione Sovietica o invece invece troppo artatamente abbiamo ascoltato letto e sentito nei giorni di Chernobyl e vide perché se la centrale esplosa fosse stata in America forse non ci sarebbe stato quel cancan che è stato suscitato invece una vera e propria Cagni Mara rispetto
Al il l'Unione Sovietica paese da terzo mondo per quanto riguarda la tecnologia e cose del genere
Riassumiamo brevemente per i nostri ascoltatori che non avranno magari ascoltato le puntate precedenti questo servizio il contenuto delle convegno che si è aperto una relazione di Sergio andrei se consigliere regionale verde della Lombardia e Andrey sa paragonati verdi a delle profetessa e Cassandre la profetessa Cassandra mitologia greca era quella che informava che avvertiva del pericolo la trovo Troia che poteva essere distrutta dai greci ed è morta con essa con la distruzione della città la profetessa Cassandra a questo punto unico punto differenza con i verdi attuali est mentre gli ecologisti ambientalisti oggi hanno detto in passato recentemente in passato fin da dalla loro nascita che la tecnologia nucleare erano tecnologia rischiosa e ora ne erano la prova provata non sono morti o almeno non sono ancora morti con la distruzione di Troia
In questo caso paragonata alla centrale di Chernobyl
A parte questa metafora di Andrey se il problema che si poneva detto andrei se e che si pone è quel lo di essere maggioranza come mai oggi verdi non sono maggioranza l'interrogativo che ha rilanciato all'uditorio il problema è quello di costruire di le adeguate alleanze con altri strati sociali al di là dei militanti ambientalisti colorista per fornire delle risposte credibili
Nel campo della tecnologia energetica e della programmazione innanzitutto energetica il problema è quello infatti della destinazione delle risorse per gli investimenti della cura dire della preoccupazione per proprie degli organi dello stato d'autorità preposte
All'indagine sui fabbisogni energetici e sulla possibilità di rispondere a questi fabbisogni
Un compito che è toccato a Paolo Degli Espinosa dare una risposta compiuta Paolo Degli Espinosa ingegnere nucleare ha rifatto i conti in tasca al lei nel e all'Enea dimostrando come in Italia non vi sia affatto bisogno di una tecnologia nucleare essi non elimina minime risibile parte tale da essere addirittura irrilevante e limitata alla sola ricerca
Questo perché l'analisi del fabbisogno energetico della domanda energetica a partire dagli anni sessanta fino a oggi ha dimostrato come invece la scelta di puntare tutto sul petrolio abbia lasciato scoperto buona parte della struttura potenzialmente produttiva italiana rispetto ad altre fonti che ora invece vanno riscoperte
E e soprattutto ha dimostrato Degli Espinosa con le cifre di un lavoro che ammesso appunto non di recente quindi da molto tempo ormai approvato collaudato e standardizzato ma che finora non è stato assolutamente smentito da nessuna Autorità energetica un lavoro che dimostra come la domanda energetica abbia sempre trovato una risposta più che soddisfacente in Italia in termini di produzione i blackout negli anni scorsi sono da imputarsi alla falso opera di probabilmente quasi deliberato del l'ENEL che ha lasciato in manutenzione la maggior parte il venticinque per cento della sua suo parco centrali in appunto in periodo caldo quale quello l'inverno del degli anni al punto in cui sono stati paventati i blackout e alle volte mai alle volte verificatisi ma mai perché vi è stata una statura Simone della richiesta energetica della possibilità di produrre elettricità inoltre il problema è quello del tutto elettrico Italia se programmata la struttura
E ne industriale la struttura
Anche abitativa quella del insomma della Prodi della conclude il consumo di endiadi energia in funzione della rete elettrica l'Italia ancor più che essere energivora è elettrico ora ha detto Degli Espinosa ai gente che è una risposta sbagliata alla fabbisogno energetico di una società evoluta così come infatti si evince da altre società molto più tecnologico Zante
D Italia dell'Italia quali sempre gli Stati Uniti d'America dove la diversificazione delle fonti e soprattutto dei consumi in corso da molti anni bisogna puntare sulla metano che ne avremo nei prossimi dieci quindici anni in abbondanza
E soprattutto sulla cogenerazione cioè sul sulla possibilità di RIR recuperare calore energia spesa nei processi di produzione industriale a favore invece dei consumi e minori
Questo il senso dell'intervento di Paolo Degli Espinosa il quale tenuta anche a chiarire che il nucleare è ormai una la tecnologia debole debole perché ha bisogno per vivere di essere assistita dallo Stato
Soltanto in termini infatti puramente i di costi industriali il nucleare si rivela non tanto economico quanto alla pari delle altre fu l'energetica il costo di produzione di un chilowattora attualmente di cinquanta cinquantacinque lire qualunque sia la fonte ha sostenuto Degli Espinosa
Sia essa di produzione petrolifera sia essa di carbone siesta di dire derivazione nucleare pertanto il problema è che solamente con l'assorbimento da parte dello Stato dei rischi di costi aggiuntivi della tecnologia nucleare quali il rischio ambientale il trattamento delle barre esaurite del materiale radioattivo esaurito il trattamento delle scorie e che di risultano le lavorazioni nucleari e lo smantellamento i costi del decommissioning delle centrali ormai da dismettere ecco soltanto in questo modo soltanto con il ricarico dunque sulla collettività in maniera nascosta rispetto al puro costo industriale
Del da parte dello Stato di queste cifre permette al alla tecnologie nucleari di sopravvivere questo infatti succede in Francia e succede nel in l'Unione Sovietica Paesi fortemente strizzati dove l'economia è fortemente pianificata dallo Stato dal Governo cent'alé e dunque soltanto in questi tipo di Paesi che la tecnologia nucleare ancora un futuro uno sviluppo o se pietra possibile di esistere
Altrove come sempre gli Stati Uniti d'America dove vige il liberalismo più assoluto la privatizzazione della produzione elettrica
Gli Stati Uniti America infatti le società che producono i vetri elettricità sono privata anche se poi vengono controllate dell'autorità federali e statali
Ecco negli Stati Uniti da molti anni ancor prima che dall'incidente di Three Mile Island l'altro grosso incidente nucleare
Sì la la domanda di reattori il la com'l'ordinazione di di costruzione di nuove centrali nucleari è caduta da molto tempo e praticamente e azzerata e da prima del settantanove ha denunciato Degli Espinosa che in America non si ordina più la costruzione di una ce nucleare perché le aziende private non ritengono più economico ricorrere alla tecnologia nucleare per i costi di sicurezza che devono sopportare infatti un nucleare economico non è sicuro un il nucleare sicuro non è economico questo un po'il senso dell'intervento di Degli Espinosa al quale affatto e Comacchio oli il quale ha risposto agli errori del piano energetico nazionale occorre ristrutturare una Società differente ha detto in sostanza Mattioli che non punti tutto sul sull'elettricità lo stesso concetto della Società elettrica pura ma che cerchi la diversificazione delle fonti energetiche ma soprattutto la ristrutturazione della vita sociale in funzione di un più basso consumo energetico lo sfruttamento delle tecnologie alternative e del di trattamento del con delle degli sprechi di Energia dunque il risparmio
Nel corso della giornata chiuse le relazioni introduttive del convegno sedato poi spazio al pubblico per le domande ed è da questo momento che ripartiremo nell'ascolto perché è molto interessante due domani infatti sono state poste a Paolo Degli Espinosa Gianni Mattioli
Quella sì il nucleare
Abbia un futuro se è passibile cioè di successo suscettivi suscettibile di futuri sviluppi per quanto riguarda la sicurezza
Sia per quanto riguarda la tecnologia dei reattori affissione sia per quanto riguarda la tecnologia dei reattori a fusione termonucleare l'altra domanda riguarda ora invece il danno ambientale che abbiamo subito con Chernobyl il costo di questo danno ambientale e in Italia in Europa e anche mi l'Unione Sovietica ecco alle due domande hanno risposto sostanzialmente Degli Espinosa in Marchioni il dibattito è proseguito con una comunicazione di Francesco Borasi accento insidia giuridica della Legambiente proprio a proposito di danno ambientale e soprattutto gli aspetti giuridici della normativa italiana in materia di sicurezza il problema della muta genericità delle radiazioni è stato affrontato invece l'intervento di Enrico Tiezzi docente di chimica biologica all'università di Siena
E che c'era uno molta difficoltà a dover dimostrare questa affermazione suffragata dalla numerosa pubblicistica scientifica in materia citata dallo stesso Tiezzi
Il convegno poi per la parte che oggi ascolteremo si conclude come crede con una comunicazione con un comunicato della lista verde del Piemonte la quale denuncia l'inizio dei lavori di costruzione della centrale le aree di Trino Vercellese la nuova centrale mica centrali da quattro mila megawatt lavori che sta iniziando alla chetichella e nonostante il dibattito in corso nel Paese a proposito di sicurezza dell'energia nucleare
Dunque riassumendo gli interventi che ascolterete sono sono le risposte di Paolo Degli Espinosa Gianni Mattioli gli interventi di Francesco Borasi ed Enrico Tiezzi la conclusione con il comunicato della lista verde a tutti buon ascolto
Qui
Questa quanto
Qui qui quanto
Qui
Qui qua
Quanto qui qua qui questo quindi
Quest'
Quindi
Quindi quattro
Qui qui qui quindi quella
Qui quindi qui qui quindi quindi quindi qui
Quindi quindi quindi
Quanto qui quanto quindi quindi qui
Qui quanto qui
Quattro
Qui
Quindi qui quindi
Qui qui
Quindi quanto
Quanto qui quindi
Quindi
Quanto qui quindi quindi qui questi
Qui qui
Qui qui
Qui
Qui quindi qui qui quindi qui
Qui qui quattro quindi
Qui qui quindi quindi qui
Qui
Quindi qui qui quindi qui qui quindi
Quindi quindi
Qui quindi quanto
Quindi quattro
Qui
Qui quindi
Quanto
Qui qui quella quanto qui qui qui
Quest'questo quindi quindi quindi quattro
Quindi questo quindi
Quindi
Quanto
Quindi qui qui
Qui
Quindi qui
Quindi qua
Quanto quindi qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi qui
Quindi quindi qui
Qui
Qui
Quanto qui quanto
Quindi qui qui questi quanto qui
Qui quindi
Quanto quest'
Quindi
Qui
Quattro quindi quest'
Qui
Quindi quindi qui qui qui quanto quindi
Qui quindi qui quelle qui quanto quindi
Quindi quindi quindi
Quanto quella
Quindi qui quella qui qui qua
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0