"Lessico dell'economia" (Il raffronto tra gli indici dei prezzi al consumo in Italia con quelli europei)

E poi giorno all'alcol tecnici agli ascoltatori
Lunedì scorso parlando del potere d'acquisto delle famiglie italiane concludevo Kento apre continuamente tenuto in media nel due mila tre mentre probabilmente è diminuito proprio in quelle fasce sociali già in collezione più disagiata
Sarebbe ora interessante proseguire l'analisi ponendo qualche confronto internazionale in ciò anche spinti dal fatto che la settimana passata
Tutti i quotidiani del nostro Paese hanno riportato in prima pagina la notizia che in febbraio l'inflazione è salita in Italia mentre è scesa in Europa
L'indice dei prezzi al consumo italiani ammortato infatti secondo l'Istat è una dinamica tendenziale del due virgola quattro per cento
Era il due virgola due a gennaio contro l'uno virgola sei per cento calcolato dall'Eurostat per l'Europa era all'uno virgola otto per cento a gennaio
Il confronto internazionale non è però agili collettiva perché i Paesi Nostromo equamente rapiti e completi nel dare tutte le informazioni rilevanti per la stima del potere d'acquisto
Sia perché sono poche le istituzioni internazionali in grado di produrre senza troppi ritardi tanti costruiti in modo omogeneo per i vari Paesi e quindi tale da prestarsi a comparazioni
In pratica non esistono assalite ed aggiornate evidenze empiriche provenienti da fonti ufficiali capace di consentire il confronto intere Euro Peo o a fortiori mondiale
Sull'andamento reale del reddito disponibile delle famiglie nel due mila tre qualche valutazione e renda possibile utilizzando soprattutto la più tempestiva di tali fonti la Banca centrale europea
Da essa risulta che nel due mila tre il tasso d'inflazione sull'indice armonizzato è cresciuto del due per cento in Europa è del due virgola uno per cento nell'area dell'euro
Contro il due virgola otto dell'Italia e tale forbice sia mantenuta e tanti si è aggravata recentemente gli unici Paesi europei in cui l'inflazione è stata più alta che da noi nel due mila tre sono stati i quattro cosiddetti periferici o della questione perché ricevono i fondi comunitari di coesione e sono Grecia Spagna Irlanda Portogallo i primi tre ma non il quarto contatti ritiro un po'reale del PIL di gran lunga superiore al nostro
Se il saggio di incremento del PIL è stato nel due mila tre probabilmente in Italia simile a quello medio europeo con un più zero quattro per cento a fronte del più zero tre dell'eurozona e del più per un sei per cento dell'aria europea
Il saggio di aumento dell'occupazione è stato invece nel nostro Paese è molto più elevato che nella media tanto dell'area-euro che dell'Unione nel suo complesso
Ecco ha toccato da noi il livello dell'uno per cento pari al più duecentoventicinque mila nuovi posti di lavoro secondo l'Istat rispetto ad una cifra di poco superiore allo zero sia nell'eurozona che nell'Europa tutta nel due mila tre per la prima volta da molti anni il tasso di disoccupazione italiano sceso all'otto virgola sette per cento dal nove per cento del due mila due
è stato inferiore a quello medio dell'eurozona salito all'otto virgola otto per cento dall'otto virgola quattro per cento del due mila due
Risultando minore di quello riscontrabile in Francia e in Germania mentre era rispetto a loro maggiore ancora nel due mila due benché il tasso di disoccupazione italiano superi nel due mila tre il corrispondente dato medio dell'Unione
Gli andamenti occupazionali rappresenta non l'evidenza più favorevole dal punto di vista del confronto per il due mila tre fra il potere d'acquisto nostrano e quello altrui
Anche se essi costituiscono a contrario combinati con le informazioni sul PIL un indicatore negativo nell'ottica dell'evoluzione comparativa della produttività italiana del lavoro rispetto a quella europea infatti da noi tale produttività declina nel due mila tre mentre altrove essa cresce seppur di poco
Perché non sono noti per il due mila tre gli dati omogenei tra Paesi sui redditi nel che unitaria associati a tali occupati né tanto meno i redditi da trattenimento in primo luogo per opera della sicurezza sociale
E possibile trarre solo alcune preliminari conclusioni in particolare sei
Primo non esistono solide basi per sostenere che il potere d'acquisto medio delle nostre famiglie si è deteriorato nel due mila tre più di quello degli altri Paesi membri
Secondo
Presuntivamente creditori alimenti unitaria associate agli occupati esistono molti in linea con la produttività del lavoro
La dinamica dei redditi familiari da lavoro dipendente ed autonomo
Al netto di imposte e contributi è stata in termini reali all'incirca uguale nel due mila tre in Italia e nel resto d'Europa come all'incirca uguale è stato lo sviluppo del PIL Terzo
Sappiamo da studi condotti su dati omogenei raccolti da una fonte di estrema importanza per il calcolo comparato del reddito disponibile delle famiglie cioè dall'acre vorrei incapacità di o con acronimo liste
Purtroppo dati aggiornati solo fino a metà degli anni novanta
Che il reddito disponibile da lavoro dipendente ad autonomo al netto di imposte e contributi
Delle famiglie era presente in Italia Francia e Regno Unito poco meno di due terzi del reddito disponibile totale delle famiglie e tale percentuale sale addirittura a tre quarti in Germania e negli stessi Stati Uniti
I redditi proveniente dalla sicurezza sociale dalle pensioni private sono pari al ventotto trenta per cento in Italia Regno Unito e Francia al ventuno per cento in Germania
Di conseguenza a meno che gli andamenti dei redditi da capitale quelli derivanti dalla sicurezza sociale nonché dalle pensioni private non siano stati nel due mila tre straordinariamente divergenti fra Paesi europei
E poi in prima approssimazione pensare che il reddito disponibile delle famiglie in termini di potere d'acquisto abbia mediamente tenuto l'anno scorso io in Italia sia nel resto d'Europa
Quarto
Poiché però la teoria economica e l'econometria indicano che a più alti tassi d'inflazione normalmente si combina anche una maggiore variabilità degli stessi
E questo nel due mila tre si è verificato in Italia a danno dei redditi e dei più deboli
Rimane il sospetto che nel nostro Paese proprio le famiglie meno abbienti abbiano subito un declino del potere d'acquisto maggiore di quello probabilmente toccato alle corrispondenti famiglia altrove in Europa
Poi che mediamente negli altri Paesi è emerso un tasso di inflazione Pitt sette otto decimi di punto inferiore con quindi minore probabile variabilità del tasso stesse opera gruppi sociali reddituali infine ed è il mio quinto punto in una condizione in cui anche a causa dei vincoli europei dei trasferimenti e della sicurezza sociale non possono tendenzialmente a un aumentare in nessuno Stato membro
Se non ricorrendo ad una maggiore improbabile ed indesiderabile pressione fiscale sui lavoratori e quindi senza effetti positivi sul reddito disponibile familiare
Un paese come l'Italia non può accontentarsi del fatto che il potere d'acquisto delle famiglie si sia stabilizzato nel due mila tre tanto quanto avvenuto nella media europea
Perché mentre il PIL italiano e terzo in Europa per livello circa trecento miliardi di euro di meno della Francia
Novecento meno della Germania il PIL procapite e in Italia è nettamente più vasto che nella media dell'Eurozona e ancor più dell'Unione
Superando Spagna Grecia Portogallo ma essendo superato non solo dai grandi Paesi tempi anche da tutti gli altri piccoli Irlanda inclusa
Dove il PIL pro capite e nel due mila due è mediamente pari a trentatré mila euro annui a fronte dei ventidue mila italiani
Per inciso e questo è il mio sesto ed ultimo punto le elaborazioni dell'Italia sui dati eurostat riguardanti la riduzione della povertà nella seconda metà degli anni novanta
Danno indicazioni equivalenti nel senso che la posizione dell'Italia comparativamente la peggiore in Europa eccezion fatta per la Spagna e la Grecia
E questo dato è confermato sia che si assuma un concetto assoluto che è relativo di povertà il primo legato ad una condizione
E di primo disagio economico e sociale per l'impossibilità di accedere ai più elementari beni e servizi necessari per la propria sopravvivenza il secondo identificato da un reddito o da un consumo inferiore alla metà di quello medio oppure inferiore al sessanta per cento del mediano del gruppo di riferimento
Entrambi tenuto conto delle scale di equivalenza che fanno sì che una famiglia di quattro persone a causa di varie economie di scala non ha bisogno di quattro volte il reddito di un singolo per vivere egualmente bene
A questo proposito è interessante notare che Secondo Linda e nella seconda metà degli anni Novanta l'undici per cento delle famiglie italiane risultava al povero in senso assoluto
A fronte di valori nettamente inferiori al dieci per cento in Francia Regno Unito Germania ma anche in Paesi piccoli come in Olanda
Conclusione più alta solo in Grecia e Catania e che nel due mila due secondo l'Istat esattamente pari all'undici per cento la frequenta nelle famiglie italiane della povertà relativa ma attenzione la linea della povertà relativa e oggi definita da una spinta media pro capite i ottocentoventitré virgola quarantacinque euro mensili
Mentre era pari a un reddito medio pro capite di ottocentotrentatré mila lire mensili nel mille novecentonovantacinque
Quando la diffusione della povertà relativa riguardava più del venti per cento delle famiglie italiane
Quindi è evidente che l'Italia negli ultimi dieci anni si è molto sviluppata riuscendo anche ad attenuare i differenziali reddituali a danno delle famiglie più deboli
Prima di lasciarmi desidero ricordare che oggi lunedì primo marzo che completa un arco semestrale della nostra rubrica l'epico dell'economia iniziata lunedì primo settembre del due mila tre
E Comune concedere dopo un primo semestre qualche pausa di riflessione a chi parla e chi ascolta perciò tornerò a voi tra qualche settimana
Nel frattempo chi desidera scrive mi porteranno al mio indirizzo di posta elettronica Fiorella punto Kostoris chiocciola tin punto it
Chi invece Colette rileggere il testo risistemato del nostro primo semestre porranno acquisendo il volume dal titolo il lessico dell'economia che sta per uscire per i tipi della Luiss University Press
Mentre una versione non risistemata e non integrale e disponibile sul sito di Radio Radicale un caloroso saluto e a risentirci presto dal Pirella Kostoris Padoa Schioppa
Ora
Ora