La lettera scritta da Marco Pannella a Giuliano Amato per invitarlo ad intraprendere un dialogo politico tra Radicali e Ulivo in vista delle elezioni europee

Peppino Caldarola che cosa
Pensa lei di questo dibattito questo confronto fra radicali e centrosinistra nato dalla dallo scambio epistolare ma
Coppa nel chiamato ci siamo incontrati si son dati un appuntamento tra qualche settimana ma io sono a tempo sostenitore di un
Di un accordo o anche meno di un accordo di un patto fra il centro sinistra Marco Pannella ed Emma Bonino la ragione di questa di quest'idea ce l'ho perché
Pannella e Bonino rappresenta una cultura libertaria una cultura che ha in testa temi che riguarda i diritti civili storicamente dimostrata e al tempo stesso anche una visione sullo scenario internazionale le che al centro il tema della democrazia
In più dove c'è il ruolo in particolare che ha avuto e che io mi auguro possa tornare vere sulla scena internazionale Emma Bonino tutti elementi che fanno del dell'incontro fra pannelli Amato
Una possibilità anche a me pare molto interessanti io mi auguro che la cosa prosegua qui avevo che noi non lasciamo cadere intendono e come centro sinistra quest'opportunità troveremmo molto grave che il dialogo invece
Lo lasciassimo cadere al punto che posso avviarsi indiano contrario fra Pannella Bonino e centrodestra in un'idea espansiva del del centro sinistra il ruolo dei radicali mi pare fondamentale questo
E anche o forse quanto accaduto nel novantaquattro e allora spesso Pannella e i radicali hanno ricordato ad Achille Occhetto si preferì il dialogo con quelle Leoluca Orlando di allora quella rete di allora
Sì certo se uno fa
Un bilancio di quella stagione Leoluca Orlando rappresentava diciamo uno scollamento dentro il vecchio sistema democristiano dentro un'idea sbagliata di che varia assunta sotto la tematica giustizialista l'incontro con panelle più complicato Beatty Same complicato non solo per la personalità di Marco
E anche per quella di Emma Bonino è complicato perché si tratta di di fare i conti con una cultura radicale in Italia che diciamo è uno dei fenomeni carsici della storia politica di questo Paese che spesso anche avuto una grande egemonia senza andare indietro le battaglie per il divorzio penso anche battaglie più recenti quindi questo fenomeno carsico che sta riemergendo e io lo vedo positivamente dovrebbe trovare da parte nostra l'idea che questo sia un interlocutore privilegiato perché è un'anima Rea
Alle della modernizzazione culturale del Paese l'ultima cosa forse e anche per questo ovviamente non siamo osservatore neutrale però che ci sono reazioni come quelle aperte di Rosi Bindi della parte cattolica più cattolica della Margherita ma che timorose come quelle di Francesco Rutelli pure viene proprio da quella freccia culturale ma che adesso identificato come diceva ci diceva Gerardo Bianco mi sento più rappresentato da Rutelli che dei prodiani io che io la mia storia
Ma io come lei sa rispetto molto questa storia penso che ci possano essere molto molti punti di contatto poi devo pensare alle punture profonde Personal niente o un occhio di favore per le culture laiche libertarie e quindi penso che l'equilibrio si possono trovare un equilibrio che nasce dal fatto che si può dar vita a un processo politica in cui non ci siano posizione egemonica ma si costruisce diciamo una visione laica del modo di governare il Paese e in questa visione laica il contributo di chi questa corrente laico radicale la la incarnata mi pare è fondamentale anche per per quelli come me e come noi che vengono da un'altra storia che hanno sottoposto ad una revisione critica molto forte poi che esista un mondo Cattle io che oggi si ha anche tentato come dire
Di dare una rappresentanza dirette ad esigenze della chiesa lo prendo come un dato dalla realtà non è la mia posizione su sui grandi temi sì che riguardano la vita o anche la scuola mi sento più vicino alle correnti laiche quindi se si rafforza la componente laica sono più contento