Il premio Sakarov che quest'anno il Parlamento Europeo ha assegnato alle Nazioni Unite. La risoluzione approvata dal Parlamento Europeo sulla concorrenza

Gianfranco Dell'Alba deputato europeo radicale colui cogliamo parlare del premio Sakharov due mila tre del Parlamento europeo che è stato assegnato alle Nazioni Unite
Quest'oggi il segretario generale Kofi Annan è venuto alla parlamento per ritirare
Questo premio anche a nome lo ricordiamo di Sergio Viera del meglio e i funzionari che sono in maschili ci io che sono rimasti feriti durante il terribile attentato a Baghdad
Nell'agosto scorso Gianfranco innanzitutto un tuo giudizio su questo premio assegnato all'ONU
Ma indubbiamente noi all'inizio avevamo diversi dubbi sull'opportunità di premiare cioè di dare questo premio che non dimentichiamocelo è dedicato a a coloro che si battono per la libertà di coscienza a evidentemente un'organizzazione come l'ONU che ha come missione quella di operare in un certo settore che quindi rischiava di essere un pochino dato così qualcosa che magari non non premia se necessariamente personalità o o movimenti che si fossero distinti per qualcosa di specifico oggetto
Le occasioni sono tali per cui quest'anno è stato in quella Lillo il momento della consegna del premio ha coinciso con una rinnovato ruolo dell'ONU oggi
Gli americani stessi per primi chiedono quello che Marco Pannella aveva chiesto nel gennaio scorso cioè che l'ONU fosse la l'organizzazione che dovesse ricevere il compito di gestire la Tandil si onera Ken ad esempio di avere un'amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite in Iraq e quindi e questa conquista con testo ha fatto sì che e in questa occasione ci sia stata anche la possibilità di interloquire con col pianale di porre sul tavolo alcune questioni prima fra tutte quella se la priorità delle Nazioni Unite deve e può e deve essere
Nei prossimi mesi nei prossimi anni la promozione della democrazia in tutto il mondo culture c'è intervenuto sottolineando in particolare
Questo la correlazione diritti dell'uomo democrazia necessità di fare dei sostanziali passi avanti sul democrazia il discorso di Kofi Annan Annan però si è concentrato su altro sul l'immigrazione ATO viso il mancato in un certo senso un afflato più politico generale sulla questione della democrazia
Ma io credo di no nel senso che Kofi Annan fa o fa un discorso al giorno e quindi è chiaro che si rivolgeva all'Unione europea Ajaccio e asce e artiglierie
E ha ritenuto più giusto
Non fare un discorso nel quale ovviamente avrebbe dovuto allora parlare di tutti i problemi del mondo essendo lui il segretario generale dell'ONU ma si è concentrato sull'argomento il messaggio che ha lanciato è diretto all'Europa evidentemente è diretto ai paesi europea
Kofi Annan non solo come africano ma come segretario generale dell'ONU ha rivolto un appello sostanzialmente per che si guardi all'immigrazione con lenti diciamo
Positive con lenti che vedano un po'i problemi del mondo e da questo punto di vista magari chiaro un discorso sulla democrazia che avrebbe avuto e ha avuto molto senso a Sama dove abbiamo ascoltato un altro messaggio di Kofi Annan
E qui avrebbe avuto naturalmente un'eco diversa per cui questo non mi pare
Da da da rimproverargli io naturalmente nella mia replica in qualche modo mi sono agganciato questo discorso dicendo Cetto noi siamo con lei quando quando sottolinea l'esigenza che l'Europa si apra e non abbia un atteggiamento pauroso pavido nei confronti dell'immigrazione immigrazione frutto della miseria certo ma è anche frutto dall'assenza di libertà della presenza di tante tante dittature e che peraltro sono membri del con del Paròn delle Nazioni Unite e quindi occorre interrogarci sulle cause di profonde che spingono tante in persone a lasciare la propria il loro Paese certamente la questione democrazia
Che copia mamme che ho ricordato un discorso di cocaina di pochissimi mesi fa nella quale Kofi Annan avanza la tesi
Sommamente fondata ma che è giusto è importante che fu sia stato fatto dal segretario generale che della democrazia è un connotato dei diritti umani quindi è un valore universale di ciascuno
Di ciascun essere umano ecco questo cioè mi è parso il il taglio per con voluto dare alla mia replica diciamo a nome dei deputati radicali al Parlamento europeo
La tua replica è anche ricordato una candidatura europea importante per posto che è stato lasciato libero da via dei meglio quello di alto commissario per i diritti umani delle Nazioni
Unità naturalmente non potevo non non parlare di questa candidatura come sappiamo tutti è quella di Emma Bonino ho ho ricordato che è una caduta di cattura che è stato avanzato che avevo in mente dalla presidenza italiana che ha ricevuto supporti assolutamente straordinari primo fra tutti quello del presidente della Commissione europea Romano Prodi o ricordato come questa candidatura vuole essere la la risposta europea
Alla sfida che c'è posta e ha quindi a questa sfida che noi possiamo vincere in questo in questi prossimi anni cioè quella della democrazia in Medioriente in Africa
In tante altre parti del mondo come ha dimostrato diciamo il buon esito della conferenza di sana e io ho ricordato come questa candidatura diciamo rappresenta al meglio quello che l'Europa può offrire alle Nazioni Unite per promuovere davvero diritti umani democrazia stato di diritto auspicandomi che la scelta finale di Kofi Annan che come si sa ancora non la sciolto le sue riserve sui candidati che diceva potentati possa portarsi su questa candidatura europea che evidentemente quella di Emma Bonino
Bene ringraziamo Gianfranco Dell'Alba
Benedetto Della Vedova deputato europeo radicale colui vogliamo parlare di politica della concorrenza nell'Unione europea perché questo oggi il parlamento europeo ha approvato un importante risoluzione sulla politica per l'appunto dalla concorrenza risoluzione che nasce diciamo da un problema regolamentare interno al Parlamento per la prima volta in venticinque anni non è stato discusso il rapporto annuale sulla politica nella concorrenza della Commissione europea di cui ricordiamo è stato nominato relatore nella Commissione affari economici e monetari
E invece si è adottata questa strana procedura di una risoluzione sulle dichiarazioni della Commissione europea
Ci può riassumere cosa è successo ma ebbe successo una cosa che io giudico
Molto grave all'interno del Parlamento europeo
C'era la procedura
Abituale
Che prevede che il Parlamento discuta
Adottando un proprio rapporto
La relazione annuale sulla politica dalla concorrenza da parte della Commissione europea quindi in questo caso
Del commissario Monti
Questa procedura era avviata ad un certo punto sono subentrati degli ostacoli
Burocratici
La Conferenza dei Presidenti accettato a mio avviso compiendo un errore gravissimo
Le indicazioni
Della sì Letteria del Parlamento di trasformare questo rapporto non più nulla porto di quelli tra virgolette obbligatori
Come quello sulla DC e tanti altri sulla Banca centrale europea e tanti altri ma in un rapporto così detto di iniziativa siccome il numero dei rapporti d'iniziativa
Fissa è limitato prefissato e c'erano già rapporti iniziative in Commissione economica pari al numero massimo consentito questo rapporto Stato
Derubricato
Immagino che in questo abbia giocato il fatto che questo rapporto era assegnato a un membro dei non iscritti e non a uno membro dei grandi gruppi
Credo che però il Parlamento abbia fatto un clamoroso autogol in questo dalla tempo il Parlamento chiede con qualche buona ragione
Che la procedura sulle politiche di concorrenza
Uno dei grandi temi del Governo ruppero
Il Parlamento al Parlamento venga riconosciuta la codecisione
Nell'ambito
Di tutto il procedimento legislativo ecco che da una parte la codecisione e dall'altra far passare in cavalleria
E accettare che un rapporto del genere non abbia l'ufficialità di una discussione in plenaria credo che sia gravissimo
Noi ci siamo battuti
Finco per cui abbiamo potuto perché questo non succedesse piuttosto successo oggi grazie alla disputa del commissario Monti c'è stata una discussione
Ieri sulla politica di concorrenza e oggi si ha approvato una risoluzione che in realtà è il rapporto
Che io avevo predisposto che era stato votato nella commissione
Economica e monetaria però questo chiaramente un éscamotage scrive
In qualche modo
Appunto derubrica
Questo provvedimento e costituisce un pericoloso precedente a cui il Parlamento europeo ha acconsentito
Ma la cosa ancora più grave perché oltre ai numerosi casi che hanno e da un punto di cui abbiamo tutto leggere sulle sulle prime pagine dei quotidiani economici ma non solo
Da nel il due mila e tre è stato caratterizzato da una
Tentativo di riforma della litica di concorrenza da parte della stessa Commissione europea
Come come si delinea la riforma proposta dal commissario Monti
Ma è una riforma che ha è iniziata
Tempo fa c'è stata la nuova
Normativa sui cartelli indiano normativa anch'
Resta il tanti accordi restrittivi dalla concorrenza quest'anno ha visto la luce il provvedimento nuovo provvedimento sulle concentrazioni e fusioni che è un provvedimento cruciale ricordiamo che la Commissione europea è finita nel mirino
Della stampa in particolare americana per il blocco di
Numerose fusioni che hanno fatto rumore perché si trattava spesso di fusioni che coinvolgevano impresa
Statunitensi ci sono stati delle ci sono state delle sentenze della Corte di giustizia europea la Corte del Lussemburgo che hanno dato ragione all'impresa e torto alla Commissione europea in casi molto
Tanti
Nel settore del turismo in altri settori
E quindi commissario Monti giustamente predisposto ha cercato di correre ai ripari predisponendo un nuovo un nuovo testo che quello su cui si è discusso e di cui io sono stato relatore al Parlamento europeo ecco anche lì
Io ritengo che il Parlamento avesse proposto delle modifiche molto puntuali e molto importante quel provvedimento che l'avrebbero reso di gran lunga
Di gran lunga più efficace e più rispettoso delle garanzie della difesa in questo caso delle garanzie delle imprese si chiedeva alla Commissione europea di non equiparare poteri di indagine sanzioni per le concentrazioni alle fusioni a quelle appena modificate e quindi a quelle previste per i cartelli restrittivi della concorrenza come crediamo che le due fattispecie siano completamente diverso
Debbano corrispondere sui poteri di indagine di sanzioni DiVersi
Appunto fra il Parlamento ha solo
Il parere consultivo e non ha raccontato che non ha codecisione in questo quindi poi alla fine il consiglio il consiglio ha convenuto sulla proposta dalla Commissione senza tenere in conto il parere del Parlamento europeo come quasi sempre succede là dove non vi sia
Codecisione c'è stata una riorganizzazione all'interno della commissione con l'istituzione del chief Economist una nuova figura che
Dovrebbe dare al a istituzionalizzare dentro la commissione
Il ruolo dell'analisi economica sulle fusioni e le concentrazioni questo è importante
Anche se a mio avviso rischia di essere un'arma a doppio taglio da una parte quindi le aziende potranno far valere le ragioni economiche delle fusioni e delle concentrazioni
Dall'altra parte c'è il rischio che la commissione possa cedere alla tentazione di esprimere un giudizio
Non tra virgolette di legalità sulla fusione
Una concentrazione in atto ma dare un giudizio sui risvolti economici sulle prospettive economiche dalle fusioni e questo giudizio dovrebbe competere solo al mercato e non alla commissione a mio avviso ecco questi sono punti
Importanti della evoluzione della normativa sulla concorrenza europea che hanno visto
Protagonista il commissario Monti e nell'anno passato nel due mila tre
Quindi che
E è anche un momento cruciale lo è stato e lo è per la politica dalla concorrenza in Europa ripeto il Parlamento con quella scelta che è stata poi suggellata dal voto di oggi ad una risoluzione
E non ad un rapporto il Parlamento in qualche modo si è tirato un po'la zappa sui piedi rispetto alla propria autorevolezza su questo mento che nell'ambito di questa
Riforma chiede anche qualcosa di più per esempio un un organo indipendente di ricorso per evitare che si ripetono stazioni
Quali quelle visto quest'anno della commissione che viene
Le cui decisioni vengono bocciate da parte del corte di giustizia di Lussemburgo ma su questo tredici sono
Più aspetti c'è un aspetto di fondo che la richiesta di alcuni che anche la mia richiesta in via di principio quanto meno di una separazione
Per dirla in termini molto semplici tra potere inquirente potere giudicante per quanto riguarda le indagini su comportamenti da parte delle aziende anticompetitivi illegittimi rispetto al diritto comunitario oggi invece le due funzioni fanno capo entra
Dalla commissione che da una parte svolge le indagini e dall'altra
Emette poi i il verdetto
Questo è un un un elemento di fondo io ritengo che bisognerebbe muoversi
In questa direzione proprio di una separazione dei poteri ci sono naturalmente delle contro argomentazioni solide rispetto a questo in termini di efficienza in termini di
Rapidità prevedibilità delle sentenze circa perché la commissione ammette avanti rispetto a una riforma così radicale che io ritengo debba rimanere
Come si dice in agenda c'è un secondo
Second best diciamo su questo cioè di garantire tempi rapidi e certi al giudizio della corte di giustizia quindi da parte della Commissione si dice sì è vero che noi abbiamo accumuliamo questi due poteri ma non è che la
La nel caso naturalmente di un giudizio negativo le cose si fermano i le aziende possono a dire alla corte di giustizia e quindi comunque c'è un livello di giudizio indipendente il problema su questo sono
I tempi le modalità
Quando abbiamo a che fare in particolare con le fusioni e le concentrazioni è chiaro che i tempi economici di prese di di
Di operazioni che coinvolgono capitali significativi coinvolgono aziende complesse eccetera
Possono essere incompatibili come stava tornando passato con i tempi di una sentenza tra virgolette di appello della corte di giustizia passato anche da dove le sentenze hanno dato torto alla Commissione in ragione alle alle imprese alle aziende questo giudizio di appello ancorché favorevole le aziende arrivato troppo tardi quando ormai il business erano stati abbandonati
Questo ciò per tutto quello che riguarda la la forma non solo evidentemente ma in particolare la forma della politica la concorrenza quanto la alla sostanza in questa in questa risoluzione sottolineano diversi aspetti iniziamo dal quello relativo ai ai settori dell'energia dei trasporti dei servizi postali telecomunicazioni
Quelli dove esistono in Europa i cosiddetti operatori leader nazionali quali quali sono le problematiche che sono state riscontrate nel due mila tre
Ma questo è un discorso
Molto importante per quanto riguarda lo sviluppo di mercati competitivi e quindi innanzitutto di mercati aperti per quanto riguarda settore delle grandi utilities quindi Energia poste telecomunicazioni trasporti la realtà è quella di grandi campioni nazionali pensiamo all'Energia de ed è fra le poste Deutsche post ma ancora nelle telecomunicazioni France Telecom Deutsche Telekom e anche Telecom Italia grandi campioni nazionali che continua ad avere un ruolo preponderante
è una posizione spesso dominante nel caso di EDF la cosa clamorosa va ad esempio nel caso dell'ENEL un po'più su Mata ma tuttora esiste
Il problema poi si pone in modo ancora più forte laddove questi campioni nazionali sono di proprietà pubblica
E dove quindi lo Stato è al contempo arbitro o meglio dovrebbe essere al contempo arbitro imparziale essendo contemporaneamente un giocatore questo è uno dei temi uno dei temi importanti perché a che fare con la liberalizzazione vera e la concorrenza vera
In questi settori purtroppo i Paesi continuano al una politica di ostruzionismo rispetto all'implementazione piena del normativa comunitaria sulla concorrenza continuano a difendere i propri campioni nazionali
Il che da un punto di vista da un certo punto di vista è comprensibile non è però comprensibile che questi campioni nazionali
Diventi uno appunto restino di fatto monopolisti spesso anche monopolisti regali nei nei singoli Paesi
Io credo che ci sia bisogno in Europa di grandi aziende nel settore dell'energia dei trasporti delle telecomunicazioni ma sarebbe molto meglio grandi aziende
Europee che si confrontano su tutti Marcon temporaneamente su tutti i mercati e quindi siano opzioni di scelta per i consumatori questo è più difficile da da reso difficile dalle assimetria del nella liberalizzazione dei singoli Paesi ed altre cose
Per cui la difesa delle grandi aziende significa difesa posizioni dominanti sui singoli mercati e questo va naturalmente a scapito alla concorrenza ma scapito di utenti consumatori un altro caso è quello delle poste più in particolare la Deutsche post ma vale anche per le Poste italiane
Si creano ad esempio situazioni in cui le le aziende postali conservano il monopolio
La posta minuta in ragione del servizio universale e quindi come si dice sempre con buona parte
Una buona dose di retorica la necessità di consegna di garantire agli uffici postali distribuite sul territorio di garantire la distribuzione postale agli stessi costi ovunque nel territorio
Che un paese grazie a questa posizione di monopolio che ormai sempre più a una posizione
Di grande redditività
Poi le aziende postali
Vanno a fare shopping in altri settori adiacenti quelli già aperti alla concorrenza e quindi mantengono posizioni
Mantengono posizioni dominanti vinicola scusate la garanzia del servizio universale in realtà si mantengono in vita grande aziende che hanno ruoli vanno
Nei fatti una posizione di monopolio o o comunque una posizione dominante ecco su questo credo che si debba intervenire
In modo ancor più forte di quanto la Commissione non cerchi di fare poi
A andare all'attacco diede fondo risposto politicamente diventa al di là delle buone volontà se ci sono non ci sono spesso ci sono della Commissione in particolare il commissario Monti ecco al di là di questo poi ci si scontra con resistenze politiche barriere politicamente invalicabili Greco campioni nazionali a volte beneficiano di ingenti aiuti di Stato
La in questa in questa risoluzione proprio sugli aiuti di Stato
Dia un paragrafo che condanna il fatto compiuto da parte dei dei governi nazionali certo questo vale per le aziende pubbliche pensiamo al salvataggio di France Telecom o aziende
Non pubbliche pensiamo alla Bull rimaniamo in Francia in cui la commissione si trova di fronte al fatto compiuto cioè da che di fronte a ingenti aiuti di Stato
Sempre vestiti dal punto di vista formale come prestiti e quindi non necessariamente contraddittorio rispetto alla normativa comunitaria
Nel senso formalistico naturalmente
A quel punto intervenire chiedendo la restituzione di questi aiuti
Il ripristino dalla condizione ex ante diventa diventa difficile
Nella realtà gli aiuti di stato secondo la normativa comunitaria
Possono essere
Concessi solo con il placet della Commissione europea e quindi solo successivamente al fatto che vi sia stata un'indagine
Sia stato dato in via libera che in realtà spesso ci si trova di fronte appunto al fatto compiuto magari con artifizi retorici
Formalistici
E quindi diventa
Difficilissimo intervenire il problema è che non intervenire
Rispetto ai fatti compiuti significa creare un abito un abito mentale
Tale per cui grandi paesi soprattutto dicono noi cominciamo a fare questo poi tanto prima che nulla osta operazione salvataggio qualora come spesso accade sia virgolette illegittima rispetto alla alla concorrenza non si riescono a smontare
Un altro argomento che viene toccato da questa risoluzione sono i servizi pubblici di interesse generale la risoluzione dice ci vuole un'apertura anche i privati una avere poca concorrenza tra privati e pubblici attraverso gare d'appalto saltato un un tabù
Ma questo da un punto qualificante di questa
Risoluzione
Visto che siamo alla dica ad radio radicale
è chiaro che
Il riferimento prende le mosse anche dal quanto succede in Italia
Con radio radicale quindi con la possibilità che un servizio che viene individuato come servizio pubblico cioè che sia premura dallo Stato assicurare ai cittadini possano essere svolto da una zia e da non pubblica
Questo è un tema che andrebbe molto più esplorato di quanto succedeva
Di quanto non accada oggi
E questi dei nella risoluzione si dà proprio questo input importante cioè anche laddove poi se ne può si può discutere all'infinito
Cosa sia Servizio d'interesse generale cosa sia Servizio pubblico o cosa in realtà non lo siano ossia più però laddove essi intraveda hanno queste necessità
Bisognerebbe far sì che questa necessità vengano
Espletate da chi meglio
Da chi dà più garanzie di qualità e di costo
Quindi anche da aziende private che concorrono
Appalto che abbia appunto le caratteristiche dalla prestazione di un servizio
Di un servizio pubblico
Un'ultima ultima domanda su questa risoluzione invece guarda le professioni in particolare degli ordini professionali la risoluzione dice chiaramente che in numerosi Paesi
Gli ordini le organizzazioni professionali tendono più a difendere gli interessi dei propri membri dei consumatori è un riferimento in particolare all'Italia
In riferimento all'Italia ma non solo diciamo così che nei paesi sicuramente non a Gran Bretagna ecco nei paesi
Continentali Latini di capitalismo renano per capirci meno per
Ma ma in particolare in Italia che pure un paese
Difficilmente ascrivibile al novero dal dei Paesi di capitalismo renano non si sa bene che capitalismo sia quello italiano in realtà
La le professioni
Subiscono
Una fortissima remora di natura corporativa e lo sviluppo dei servizi professionali resta ingabbiato dalla dagli ordini professionali che limitano l'accesso alle professioni che
Vincolano di fatto la concorrenza
Attraverso limitano concorrenza attraverso la fissazione di tariffe massime e minime divieto di pubblicità limiti alla costituzione di società di capitali
Attuino che svolgano un servizio di tipo professionale e prepara questa mattina il Parlamento è riuscito a dare un segnale forte in questa risoluzione
Tra l'altro votando contro un emendamento che era stato proposto per ammorbidire in qualche modo valuta valorizzare la presunta specificità delle libere professioni piene è un segnale importante sul su questo il Parlamento si muove in modo contraddittorio in questa risoluzione sono riuscito a tenere il punto in modo abbastanza netto seppure questo naturalmente non è il testo
Non è un testo in cui in generale io mi riconosco il cento per cento ma è un passo importante che il parlamento ha fatto
Nella direzione di accompagnare gli sforzi che la commissione in particolare il commissario Monti sta facendo in mezzo a mille difficoltà resistenze all'hobby corporative
E altro per arrivare a una liberalizzazione dei servizi professionali che io credo sia strategica per il futuro dell'economia europea anche proprio in chiave di
Esportazione perché sempre più l'economia europea un'economia di servizi non solo ma sempre più e anche un'economia di servizi a volte soprattutto dei servizi finanziari professionali di varia natura
E
Quindi un ruolo importante che l'Unione Europea può giocare sui mercati internazionali è quella è quello di essere presente proprio attraverso produzione farla commercializzazione di servizi però per fare questo ci vuole un mercato dinamico mercato
Ad esempio posso veder nascere grandi impresa ecco magari ci sono le
A me statunitense
E quindi è importante che sia stato dato sia stato dato questo segnale
Anche perché oltre diciamo le prospettive strategiche per l'economia europea poi c'è un fatto importante che riguarda i consumatori gli utenti in Europa e in Italia di servizi professionali nell'ultima relazione
Annuale del presidente dall'Antitrust italiano Tesauro sia sottolinea è stato sottolineato proprio come la scarsa competitività del mercato dei servizi professionali che spessissimo sono un aut un input un fattore produttivo importante per anche per le grandi aziende quelle sulla frontiera dalla competizione internazionale ecco la scarsa competitività di questi mercati dei servizi
Determina una
Fare rotta inefficiente in termini di costi e in termini di qualità e quindi finisce per penalizzare le economie le le le aziende che
Producono altro ma che si servono come fattore produttivo dei servizi professionali appunto questo incide in particolare sulle aziende più sottoposte alla competizione internazionale quindi credo che questo sia un altro punto qualificante sono invece stati respinti
Come io auspicavo gli emendamenti in particolare del gruppo socialista al Parlamento europeo che chiedevano di inserire
Variabili sociali ed occupazionali in modo tale da vincolare direttamente alla politica dalla concorrenza all'ottenimento di obiettivi di natura sociale occupazionale credo che questo sarebbe iattura il compito dalla politica dalla concorrenza cioè il termine politica a mio avviso in proprio compito di chi
Deve garantire l'Enforcement rispetto delle regole sulla concorrenza immerso
E aperti finisce lì e c'era tantissimo non si può certo pretendere come spesso in in Europa il Parlamento europeo si vorrebbe che ciascun Singh Volo segmento della giurisdizione onde la politica si occupi di tutto sarebbe uno stravolgimento i benefici occupazionali e anche sociali
Cui la concorrenza
Deve che che la concorrenza deve prefiggersi discendono dall'avere un mercato competitivo mercato concorrenziale e quindi un mercato
Efficiente ma ripeto a mio avviso il ruolo della concorrenza del commissario alla concorrenza in Europa deve limitarsi a quello se già si riuscisse avere mercati aperti mercati concorrenziali sarebbe un fatto impone
Tante poi diciamola nel modo più semplice chi crede che l'economia di mercato sia l'ambito migliore per garantire crescita economica produzione e quindi anche RIS sorse crede che appunto i benefici che questo tipo di economia produce arrivino senza che si ponga lo specifico obiettivo occupazionale ovunque faccio un esempio per concludere
Pensare pretendere come qualcuno vorrebbe che nella valutazione di una fusione tra aziende diventi determinante l'impatto occupazionale diretto che quest'
La fusione a sarebbe un errore catastrofico per le aziende europee è chiaro che ci sono settori dove le concentrazioni sono necessarie per ristrutturare alcuni settori produttivi che queste fusioni hanno come ragione quella di conseguire economie di scala che può il che può anche significare
A vedere
Delle riduzioni di personale
Ma è chiaro che se queste riduzioni ci sono e perché ci sono margini di efficienza da recuperare questo a è un modo per salvare le aziende rispetto alla competizione internazionale di per rendere più efficienti i mercati e consentire un ambiente migliore alla crescita economica alla lunga l'occupazione si salvaguardia si salvaguarda non mantenendo l'occupazione lì dove c'è anche contro qualsiasi criterio di efficienza ma creando le condizioni per cui nuove imprese nascano imprese solide o imprese crescano e quindi possono assorbire
Non solo quella parte di posti di lavoro che si possono perdere nell'ambito di una specifica operazione di concentrazione ma possono assorbire soprattutto in prospettiva
Quella sacca di disoccupati che non rompa resta
Molto grande rispetto per esempio agli Stati Uniti per di più con la caratteristica di una disoccupazione di lungo periodo che è ancora un fenomeno presenti s'
Ma in Europa in particolare in Italia invece è un fenomeno molto meno presenti in economie più dinamiche con quello americano bene ringraziamo Bendetto Della Vedova con il quale abbiamo parlato di politica di concorrenza dell'Unione Europea